CONCESSIONARIA PER IL SULCIS-IGLESIENTE
Carbonia
· Anno XIX numero 395 del 19 Giugno 2008 · Euro 1,00 · e-mail: [email protected]
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE
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SARAS PAGA IL CONTO
N
on si tratta di alcuna spedizione o minaccia punitiva, ma di una sola sollecitazione alla solidarietà verso
l’Isola, dove la Saras di Moratti
gestisce il più colossale impianto di trasformazione del greggio
esistente nel bacino Mediterraneo. Finora la Saras ha attinto a
piene mani sul corrispettivo del
proprio impegno industriale.
Adesso, però, si chiede di far
propria la sollecitazione, arrivata anche da ambienti politici,
perché si trovi un sistema per
abbassare il prezzo del carburante utilizzato in autotrazione
e mezzi industriali.
Quanto sopra è solo l’obiettivo
minimo, perché la richiesta che
arriva da più parti si spinge ben
oltre. In altri termini si chiede
alla Saras di far si che in Sardegna il carburante venga a costare meno, come succede da sempre in Val D’Aosta. Non si tratterebbe di mettere in crisi
l’azienda, ma semplicemente di
Saras
Appaiono quanto meno sospetti i silenzi che si sono creati intorno alla
nota vertenza delle tariffe elettriche
speciali per le industrie energivore.
Silenzi che non suppongono alcunché
di positivo per gli impianti industriali
di Portovesme i quali, da ben quattro
anni, rivendicano trattamenti analoghi
a quelli praticati ad industrie similari
negli altri Paesi dell’Unione Europea.
Nell’area industriale del Sulcis, quella
di Portovesme appunto, due sono gli
impianti che presentano più larga esigenza di trattamenti differenziati in
fatto di tariffe elettriche: Alcoa e Portovesme srl. Quest’ultima, addirittura,
anni fa aveva avanzato la richiesta al
Ministero competente per essere autorizzata a realizzarsi una propria centrale termoelettrica, in grado di attenuare il peso tariffario per l’energia
consumata.
rinunciare ad una piccola parte
degli utili in cambio di un beneficio per tutti i Sardi che finora
hanno subito le conseguenze,
ambientali e non, della presenza di una raffineria di quella
portata. Un prezzo politico per
il carburante consumato nell’Isola andrebbe a beneficio
dell’intera economia sarda, senza escludere che un fatto del
genere potrebbe essere in grado
di risollevare le sorti di diversi
territori. Il grido d’allarme lanciato da pescatori, autotrasportatori, artigiani ed industriali
isolani è un segno (purtroppo
non isolato) assai preoccupante.
Il mancato intervento della Saras, mirato a trovare soluzioni
al caro gasolio, potrebbe far imboccare la via del non ritorno
recessivo. Ecco perché la Saras,
col concorso della Regione, dovrebbe dare una mano alla Sardegna in questo momento assai
delicato e pesante. (m.c.)
PIANO ANTINCENDI
pagina 12
CARBONIA
SCAVI ARCHEOLOGICI
pagina 10
pagina 4
TARIFFE ELETTRICHE INDUSTRIALI
TROPPI SILENZI
DOMUSNOVAS
GUERRA CON ENTE FORESTE
Luigi Bacchis
L’Ente Foreste gestisce 3800 ettari di foresta demaniale ricadente in territorio del Comune di
pagina 10
pagina 4
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Domusnovas. In base ad una disposizione di legge, ogni 50 ettari di territorio al Comune di competenza spetterebbe un posto di
lavoro nei cantieri forestali. Il rapido calcolo porterebbe Domusnovas a rivendicare una settantina di posti di lavoro. Invece i
suoi dirigenti fanno orecchie da
mercante e non danno alcuna risposta. Il Comune ha iniziato la
guerra.
CONSORZI INDUSTRIALI
Confindustria si è sempre espressa
per un intervento normativo teso a
promuovere uno sviluppo industriale coordinato ed integrato nel territorio, con l’obiettivo di elevare la
qualità e la competitività dei sistemi
locali, realizzando al contempo un
maggiore raccordo tra i Soggetti a
cui viene demandato il compito di
gestire le aree, le Associazioni Industriali, la Regione e gli Enti Locali.
Invece, ci si trova di fronte ad un testo normativo che si limita a regolare materie che, in larga parte, avreb-
bero potuto essere oggetto di semplici modifiche statutarie, senza la
necessità di impegnare per così lungo tempo la Commissione Industria
del Consiglio regionale e i suoi autorevoli componenti, nonché noi
tutti in snervanti discussioni nei mesi passati. Non viene affrontato il
problema dell’erronea “pianificazione urbanistica” delle aree industriali
e la sua non corrispondenza ai processi produttivi che si dovrebbero
localizzare nell’area stessa e alla loro evoluzione.
pagina 8
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Gianni Biggio
2
Regione
numero 395 del 19 Giugno 2008
BANCA D’ITALIA PROMUOVE LA SARDEGNA
DOVE CRESCONO INDUSTRIA E COSTRUZIONI
Ben lontano dalle prospettive
di recessione ipotizzate un anno fa, l’economia della Sardegna ha registrato nel 2007 un
andamento positivo con una
crescita del PIL pari all’1,3%.
La tendenza verso il segno più
si è manifestata, in particolare
nel primo semestre dell’anno
con un rallentamento piu’ evidente, invece, da ottobre a dicembre scorsi, in linea con il
peggioramento del quadro nazionale e i rincari del petrolio e
greggio e delle materie prime
alimentari. Il tradizionale Rapporto annuale “L’economia
della Sardegna nell’anno
2007” curato dalla Banca
d’Italia, offre uno spaccato in
chiaroscuro dei maggiori comparti produttivi dell’isola.
L’industria conferma la fase
moderatamente espansiva del
2006, con produzione industriale e ordinativi in crescita,
al pari delle costruzioni, settore
in cui la congiuntura debole si
è rivelata non tanto nelle nuove
costruzioni residenziali, quanto
nella riduzione del valore delle
produzione in opere pubbliche.
Sui volumi di attività, infatti,
ha inciso la contrazione delle
gare bandite nel 2006 oltre alla
minor spesa effettuata dagli
enti pubblici locali, ma già a
partire dai primi mesi del 2008
l’attività del comparto beneficerà dell’incremento del valore
degli appalti. Una significativa
flessione è stata riscontrata,
nell’ultimo semestre dell’anno,
nella domanda per consumi
che inciso sulla debolezza
complessiva del commercio interessando però solo marginalmente le imprese della grande
distribuzione. Di segno positivo anche il turismo e i trasporti
dove, nel 2007, arrivi e presenze sono cresciuti nelle strutture
ricettive regionali accompagnati da un incremento del
3,1% del movimento passeggeri nei porti e aeroporti sardi.
E’ proseguito, inoltre, il buon
andamento degli scambi commerciali con l’estero testimoniati da un +8% nel valore delle esportazioni e del 7,6% in
quello delle importazioni.
Al netto dell’accelerazione dell’export di prodotti petroliferi e
raffinati, che rappresentano circa il 70% degli scambi oltre
confine, l’espansione del
12,1% ha riguardato soprattutto l’industria meccanica, metallurgica e chimica. Le imprese dei comparti industriali tradizionali, infatti, se si esclude
quello della lavorazione del su-
ghero, hanno rafforzato la loro
presenza nei mercati esteri.
Dopo la contrazione del triennio 2004-2006 le esportazioni
del comparto lattiero caseario
sono aumentate del 9,1% per
effetto della ripresa della domanda nel mercato statunitense, mentre le vendite dei prodotti lapidei sono cresciute del
36,5% rispetto al 2006 per la
maggior domanda di marmo,
granito e arenaria per l’edilizia
provenienti dai Paesi asiatici.
L’ASSESSORE DELLA PROGRAMMAZIONE
ELISEO SECCI
SUL RAPPORTO BANKITALIA 2007
“Dal rapporto di Bankitalia
2007 per la Sardegna arriva
una fotografia della situazione economica che smentisce
clamorosamente quanti si
sono affannati a descrivere
scenari da apocalisse per
l’economia della nostra Isola”. Così l’Assessore regionale della Programmazione
Eliseo Secci commenta il
rapporto 2007 di Bankitalia
sull’economia della Sardegna nel 2007 presentato a
Cagliari. “La lezione che
personalmente traggo dalla
lettura del rapporto, ha detto
Secci, messa da parte la soddisfazione per le valutazioni
positive sulle scelte della
Giunta regionale, è che la
Sardegna ha possibilità e
mezzi per superare una situazione che resta difficile,
sul piano economico e soprattutto sociale”. “Mi auguro, ha continuato l’Assessore della Programmazione,
che i disfattisti in servizio
permanente non vogliano
mettere in discussione il rapporto di Bankitalia perché
non in linea con le loro catastrofiche analisi, e che il
rapporto possa essere il punto di riferimento per un confronto con le rappresentanze
delle imprese e dei lavorato-
ri, non inquinato da pregiudizi politici, sulle prospettive di sviluppo dell’economia sarda”. “Avere con le
rappresentanze delle imprese e dei lavoratori dipendenti un comune e condiviso
quadro di analisi della situazione economica, ha concluso Secci, aiuta il lavoro di
programmazione e di utilizzo delle risorse comunitarie,
nazionali e regionali per oltre 10 miliardi di euro per il
periodo 2007/2013, con le
quali possiamo davvero
cambiare il destino della nostra terra”.
PER I RIFIUTI URBANI ENTRO UN ANNO
UN ECOCENTRO
IN OGNI COMUNE SARDO
Entro un anno tutti i Comuni
della Sardegna saranno dotati
di un centro ecologico per la
raccolta dei rifiuti, il che permetterà alla Regione, che ha
investito in questo progetto
23 milioni di euro dei fondi
Por Fesr 2007/13, di raggiungere l’obiettivo del 65% della raccolta differenziata entro
il 2012 fissato dal Piano regionale. Il via libera ufficiale
è stato dato con la delibera
approvata dalla Giunta regionale. “Una delibera importante per la politica della gestione di rifiuti nell’Isola”,
ha commentato l’Assessore
dell’Ambiente, Cicito Morittu, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Cagliari.
Sono circa 250 i Comuni sardi ancora sprovvisti delle
aree attrezzate di raggruppamento, ha spiegato l’Assessore, alcune decine lo hanno
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già realizzato, centri importanti come Alghero, Macomer, Quartu, Sestu e Ozieri,
altri sono in fase di realizzazione, come quelli già previsti nei Comuni che fanno
parte del Parco Geominerario. Il finanziamento regionale è di 120 mila euro per i
Comuni al di sopra dei 15
mila abitanti e di 80 mila euro per quelli con meno di 15
mila abitanti. Ogni amministrazione comunale dovrà indicare alla Regione l’area dove intende realizzare il centro
di raccolta e il cofinanziamento.
Si tratta di aree grandi mediamente 500 metri quadri,
dove verranno raccolti i rifiuti di vario genere, che offriranno un servizio gratuito anche a quei cittadini che, non
avendo ottemperato prima alla raccolta differenziata, po-
tranno portare direttamente
nell’ecocentro i rifiuti.
Un servizio che nelle intenzioni della Regione migliorerà la qualità dell’ambiente e
farà spendere di meno cittadini. “Perché se è vero, come
ha spiegato l’Assessore Morittu, che i Comuni che non
si adeguano al Piano regionale avranno una penalità che
si traduce in una sovratassa
di 5 euro a tonnellata, che rischia di ricadere sulle tasche
dei contribuenti, i Comuni
più virtuosi, invece, godranno di una premialità che alla
fine porterà alla riduzione
della tassa sui rifiuti”.
Premialità che prevede per le
Amministrazioni un risparmio fino a 36 euro a tonnellata se si supera il 50% della
raccolta differenziata.
“La raccolta differenziata, ha
osservato Morittu, sta procedendo a ritmi lusinghieri.
Abbiamo raggiunto in media il 30%, dopo aver chiuso il 2007 al 27%. Mi fa
piacere vedere che grandi
centri come Quartu hanno
finalmente avviato la differenziata, così come ho appreso con soddisfazione
l’annuncio dell’assessore
del Comune di Cagliari che
pone come obiettivo il
20% per la fine dell’anno,
visto che il capoluogo é in
assoluto ultimo in classifica con meno del 10%.
Ci sono grandi Comuni che
stanno procedendo bene,
anche i centri turistici che
inizialmente avevano qualche difficoltà.
L’obiettivo di chiudere
l’anno al 40% è a portata di
mano, ha concluso l’Assessore dell’Ambiente, e la
realizzazione degli ecocentri comunali ci permetterà
di arrivare al 65% entro il
2012, come prevede il Piano, anche se l’obiettivo fissato dalla Giunta regionale
è il 70%”.
REGIONE
SUBENTRA AGLI ENTI
DELLA FORMAZIONE
La Regione, attraverso l’Assessorato della Formazione Professionale, subentrerà alle agenzie formative come datore di lavoro per
gli operatori già inseriti nell’Albo
previsto dalla legge regionale
42/89. Lo ha stabilito oggi la
Giunta regionale. La delibera fornisce uno specifico indirizzo attuativo della norma contenuta nell’art. 6 della finanziaria regionale
2008, che prevede la creazione di
una “Lista speciale ad esaurimento” che accoglie i lavoratori già
inclusi nell’albo previsto dalla
legge regionale n.42 del 1989. La
Regione subentra quindi nei rapporti giuridici ed economici tenuti
con il personale e nei rapporti che
gli enti di formazione intrattenessero con gli enti locali. Quale soggetto gestore di tutte le procedure
relative al subentro è individuato
l’Assessorato del Lavoro e della
Formazione Professionale che
provvederà pertanto all’apertura
delle posizioni assicurative, ai
versamenti previdenziali ed all’applicazione del contratto collettivo nazionale della formazione
professionale per gli aspetti normativi e retributivi. L’Assessorato
del Lavoro promuoverà inoltre la
ricollocazione di tale personale
presso altri enti pubblici, perseguendo l’obiettivo del progressivo
esaurimento della Lista e attivando, nel contempo, tutte le azioni
necessarie all’impiego dei lavoratori presso i centri regionali di formazione professionale. L’atto
adottato, ha detto l’Assessore Romina Congera, assume una duplice valenza: da un lato è strumento
di politica attiva del lavoro teso
alla ricollocazione dei lavoratori;
dall’altro, è uno strumento decisivo per un effettivo impegno dei
personale nell’ambito delle attività della formazione professionale
di competenza dell’amministrazione regionale. Gli iscritti alla
Lista, ha precisato l’esponente
della Giunta, continueranno a godere del trattamento economico e
contrattuale di diritto privato del
comparto professionale di riferimento, ma gli oneri saranno posti
da ora in poi a carico dell’Amministrazione regionale, che subentrerà, a tutti gli effetti, agli enti di
provenienza nel loro rapporto di
lavoro. L’Assessorato sarà impegnato fin dai prossimi giorni a dare piena attuazione agli indirizzi
approvati dalla Giunta. La qualificazione della Lista come “speciale ad esaurimento” comporta che
essa mantenga la propria vigenza
ed efficacia sino alla definitiva ricollocazione dell’ultimo degli
iscritti alla Lista stessa e per questa sua peculiarità è quindi da
considerarsi a tempo indeterminato e, pertanto, come precisa l’atto
di indirizzo, dovrà trovare adeguata copertura nel bilancio regionale quale spesa obbligatoria. Il
personale interessato è quello che
non ha fruito, alla data di entrata
in vigore della legge, della risoluzione incentivata del rapporto ai
sensi dell’articolo 30 della legge
regionale n. 2 del 2007 ed il cui
rapporto con l’ente di provenienza
sia cessato o cessi entro il
31.12.2008. La Lista viene quindi
costituita da quel personale che
progressivamente, sino al
31.12.2008, viene a cessare da
proprio rapporto di lavoro con
l’ente formativo. Naturalmente
l’inserimento dei lavoratori nella
Lista sarà subordinato al loro consenso.
Lavoro
3
numero 395 del 19 Giugno 2008
“Il Testo Unificato sul riordino
delle funzioni in materia di
aree industriali recentemente
approvato dalla Sesta Commissione è molto deludente e per
molti versi confuso, a partire
dall’oggetto stesso della riforma. Questa dovrebbe partire
dal soddisfacimento delle necessità espresse dalle imprese
insediate e da quelle potenzialmente localizzabili nell’area industriale. Invece tutto sembra
rivolto a rispondere agli interessi di soggetti estranei alle
imprese.
Ci saremmo innanzitutto aspettati che venisse chiarito e declinato il carattere “industriale” di
queste aree con tutto ciò che ne
consegue dal punto di vista delle specificità gestionali, infrastrutturali e di servizi derivanti
dalla particolare tipologia di
imprese insediate. Non quindi
generiche aree attrezzate per
generici insediamenti produttivi, che, alla bisogna, possono
accogliere anche attività commerciali o altro, ma aree specificamente pensate e vocate all’insediamento di attività “industriali” per la produzione di
beni e servizi, seppure una “industria” che non risponde più a
un modello tradizionale ma
punta anche verso nuovi settori
economici.
Eppure una differenza, sostanziale, c’è, ed è rappresentata
proprio dalla presenza prevalente di imprese di trasformazione di beni e servizi a livello
industriale.
Nonostante ciò una delle principali modifiche apportate in
Commissione riguarda proprio
l’esclusione dagli organi dei
consorzi della rappresentanza
legittima degli interessi delle
aziende industriali insediate,
sostituita da quella espressione
di un ente funzionale dello Stato, la Camera di Commercio,
del tutto priva, nei fatti e nella
sostanza, del potere di rappresentare interessi generali e specifici del sistema imprenditoriale.
Ciò costituisce, a nostro avviso,
prova sufficiente della reale volontà politica di escludere dalla
riforma l’industria e il suo sistema di rappresentanza.
Non si tratta, la nostra, come
alcuni possono pensare, di una
posizione di retroguardia, ma ci
sembra francamente ben strano
che in un consorzio “industriale” provinciale, a trattare i
problemi delle imprese industriali possano essere chiamati
rappresentanti espressione di
altre organizzazioni che, pur
degnissime, poco o nulla han-
LETTERA DEL PRESIDENTE CONFINDUSTRIA GIANNI BIGGIO
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SUI CONSORZI INDUSTRIALI
Gianni Biggio*
no a che fare con l’industria e
le sue problematiche.
Confindustria si è sempre
espressa per un intervento normativo teso a promuovere uno
sviluppo industriale coordinato
ed integrato nel territorio, con
l’obiettivo di elevare la qualità
e la competitività
dei sistemi locali, realizzando
al contempo un maggiore raccordo tra i Soggetti a cui viene
demandato il compito di gestire
le aree, le Associazioni Industriali, la Regione e gli Enti Locali.
Si avvertiva, infatti, la necessità
di una disciplina organica in
ambito regionale che riassumesse la normativa nazionale,
ormai piuttosto frammentata,
aggiornandola ed adattandola
alle specifiche esigenze di una
moderna politica industriale ed
insediativa, definendo un quadro di riferimento cui richiamarsi e rapportarsi nell’esercizio delle proprie attività, con
diritti e doveri ben individuati,
con ruoli e mansioni definiti,
tali da costituire una effettiva
integrazione e completamento
alle funzioni esercitate dagli
Enti Locali.
Invece, ci troviamo di fronte ad
un testo normativo che si limita
a regolare materie che, in larga
parte, avrebbero potuto essere
oggetto di semplici modifiche
statutarie, senza la necessità di
impegnare per così lungo tempo la Commissione Industria
del Consiglio regionale e i suoi
autorevoli componenti, nonché
noi tutti in snervanti discussioni nei mesi passati.
Non viene affrontato il problema dell’erronea “pianificazione
urbanistica” delle aree industriali e la sua non corrispondenza ai processi produttivi che
si dovrebbero localizzare nell’area stessa e alla loro evoluzione.
Ci troviamo di fronte ad un testo normativo che si preoccupa
di inserire l’istituzione di zone
franche senza tener conto della
normativa comunitaria specifica, di quella sugli Aiuti di Stato
a finalità regionale, nonché dei
recenti orientamenti della
Commissione che limitano
enormemente la possibilità di
creare zone franche ed escludono che queste possano essere
sviluppate nella forma pensata
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all’atto di emanazione dello
Statuto, così come indicata anche dal Decreto Legislativo richiamato nella proposta.
Non sembra destare alcun interesse, invece, il problema di assicurare un’evoluzione rapida
delle soluzioni – urbanistiche,
tecniche ed economiche – per
ciò che attiene l’edilizia per
l’industria di beni e servizi. Un
tema questo di grande attualità
che aprirebbe grandi possibilità
di intervento combinato tra
pubblico e privato in relazione
per esempio ai problemi di rinnovo urbano in relazione alla
razionalizzazione e riconversione delle aree industriali e all’insediamento di nuove attività
d’impresa.
Un problema che certo non si
risolve legando l’esercizio delle funzioni e compiti dei consorzi ad un quadro programmatorio, regionale, provinciale e
comunale, assai poco chiaro e
tutto da definire nei contenuti.
Ne è uno splendido esempio il
raccordo con gli indirizzi di un
ente regionale esistente soltanto sulla
carta, l’Agenzia Regionale
Sardegna Promozione, che, nel
corso di questi anni, lungo la
strada, ha perso l’iniziale denominazione aggiuntiva che faceva riferimento agli “investimenti” e dunque alla
sua natura di agenzia rivolta al
marketing territoriale.
Ma soprattutto, un ente che
nulla ha a che fare con l’industria, dal momento che nasce
per promuovere l’agroalimentare, l’artigianato e il turismo,
e che è ben lontano dal poter
assicurare quell’apertura al
mercato che è una delle necessità per le aree industriali sarde. Questo mentre la SFIRS
sembra assumere funzioni di
“agenzia di promozione” senza
prevedersi alcun raccordo tra le
sue strategie e quelle dei consorzi.
Vi è dunque la necessità di
chiarire l’ambito della specifica
programmazione e pianificazione entro la quale i consorzi
dovrebbero essere chiamati ad
operare.
A tale proposito, va ancora una
volta ribadito che la errata pianificazione costituisce un
costo per l’impresa in quanto
spesso essa formula previsioni
non sufficientemente motivate
da un’attenta conoscenza delle
attività e dei processi produttivi, schematizza le destinazioni
d’uso ammesse, detta norme riferite ai tradizionali modi consolidati d’uso del suolo, con ciò
ponendo spesso vincoli rigidi
ai processi evolutivi delle attività industriali.
Il problema che quindi sarebbe
stato utile affrontare nella proposta di legge, ben più che prevedere l’istituzione di zone
franche, sarebbe stato quello
del rapporto tra domanda di
condizioni insediative da parte
delle imprese e offerta di tali
condizioni da parte del territorio. Serve infatti una programmazione che prenda in considerazione il comportamento spaziale delle imprese, analizzi i
fattori che spingono le imprese
alle scelte localizzative, esamini le economie esterne e di agglomerazione e le metta in rapporto con le condizioni che il
territorio offre per l’insediamento industriale. Ciò potrebbe
consentire scelte localizzative
ragionate che, in anticipo, prevedano i problemi e i costi da
affrontare e la loro accettabilità
da parte delle imprese. Ciò per
evitare aree industriali difficilmente o male infrastrutturate,
scarsamente servite, emarginate dall’ambiente industriale e
urbano, pianificate in assenza
di un’adeguata conoscenza del
territorio e delle esigenze di
impresa.
Uno dei punti principali di una
proposta di legge sui consorzi
avrebbe dovuto essere, a nostro
parere, il costruire un approccio di programmazione dell’offerta.
Viceversa il testo esitato dalla
Commissione appare assolutamente inadeguato a cogliere
questo obiettivo, in quanto si limita a richiedere la coerenza
con il “piano provinciale di
programmazione economica
nell’ambito dei piani urbanistici comunali” e con la programmazione regionale, nessuna
delle quali risponde alle caratteristiche su esposte in quanto
risultato di processi che non
coinvolgono il sistema industriale.
Vi è viceversa la necessità di
una pianificazione e programmazione specifica messa a punto con il contributo diretto del
sistema industriale che verifichi la rispondenza dei siti industriali alle attuali esigenze della
produzione e del territorio, in
presenza delle tendenze dei
processi di urbanizzazione in
corso e della diffusione ed intersecazione dei bacini di manodopera, dei mercati dei prodotti e della stessa infrastrutturazione del territorio.
Le nuove aree industriali dovrebbero infatti rispondere a finalità di complementarietà,
perseguendo da un lato la qualità urbanistica e ambientale,
un buon grado di interdipendenza produttiva, un’elevata
offerta di servizi alle imprese,
e, dall’altro, il contenimento
dei costi di realizzazione e gestione delle opere di urbanizzazione e delle utilities.
Ciò aiuterebbe ad abbandonare
definitivamente una gestione
delle aree industriali svolta con
mentalità vicina alla logica sta-
tale dei “lavori pubblici”, avvicinandola alla logica imprenditoriale di un’offerta, attenta alla
concorrenza sul territorio. In tal
senso anche la prevalenza della
componente pubblica negli organi di gestione e indirizzo prevista nella proposta non favorisce una rapida “privatizzazione” della mentalità con cui
vengono gestite le aree.
Non è un problema di titolarità
dell’intervento che può anche
restare in mano pubblica, quanto piuttosto di favorire un atteggiamento privatistico nel modo
in cui tali aree si offrono alla
clientela: attento a scoprire e
assecondare le esigenze della
clientela.
In tal senso sarebbe stato utile
adeguare la gestione dei consorzi a meccanismi che spingano ad agire da imprenditori, al
servizio di altri imprenditori.
Se, infatti, non può che essere
condivisa la necessità di porre
stringenti vincoli alla partecipazione dei consorzi in società
che niente hanno a che fare con
le utilities e i servizi comuni alle imprese insediate, prevedendo anche la dismissione delle
partecipazioni detenute, va comunque tenuto conto delle spe-
cifiche necessità industriali per
quanto riguarda soprattutto i
servizi ambientali comuni (per
esempio depuratore) che potrebbero passare ad altri enti
con aggravi di costi per le imprese.
La previsione normativa va
pertanto equilibrata prevedendo che ciò non si traduca per le
imprese insediate in maggiori
oneri per servizi insediativi. Un
principio questo che dovrebbe
trovare una specificazione prevedendo non solo l’equilibrio
economico finanziario della gestione dei consorzi, ma il contenimento dei costi di realizzazione e gestione delle opere di
urbanizzazione, delle utilities e
dei servizi alle imprese, in
quanto incentivi all’insediamento ed alla continuità di
un’attività industriale. In conclusione, ci sembra che, nonostante il grande rumore che è
seguito alle proposte di riforma
formulate dalla Giunta, sia
mancata la volontà di cogliere
questa occasione per avviare
una seria riflessione che consentisse di mettere a punto una
proposta legislativa innovativa,
che facesse tesoro delle esperienze positive di altre regioni
d’Italia e d’Europa e che fosse
soprattutto condivisa, anche attraverso il contributo di chi fa
impresa quotidianamente.
* Presidente Confindustria
Sardegna
PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS
SEDE DI CARBONIA
09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821
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09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025
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Presidente: Pierfranco Gaviano
ASSESSORI:
Carla Cicilloni Vice pres. Politiche della tutela Ambientale
Marinella Rita Grosso Politiche sociali, Sanitarie e per la Famiglia
Tiziana Frongia
Politiche della Scuola, dell’Università e della Formazione Professionale
Emanuele Cani
Politiche della pianif. del Territorio, Urbanistica e Trasporti
Antonello Balloi Politiche dei Lavori Pubblici e della Viabilità
Cinzia Micheletti
Politiche Culturali, Sportive, Spettacolo e per il Tempo libero
Mauro Esu Attività Produttive
Antonio Castiglione Bilancio, Finanze e Patrimonio
FORNITURE ELETTRICHE
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Lavoro
numero 395 del 19 Giugno 2008
TROPPI SILENZI SOSPETTI INTORNO ALLA VERTENZA
TERIFFE SPECIALI ALLE INDUSTRIE ENERGIVORE
Massimo Carta
Portovesme srl
Appaiono quanto meno sospetti
i silenzi che si sono creati intorno alla nota vertenza delle tariffe elettriche speciali per le in-
dustrie energivore. Silenzi che
non suppongono alcunché di
positivo per gli impianti industriali di Portovesme i quali, da
ben quattro anni, rivendicano
trattamenti analoghi a quelli
praticati ad industrie similari
negli altri Paesi dell’Unione
CALMIERARE I PREZZI DEL CARBURANTE
MOZIONE DEL CENTRODESTRA
La Giunta deve intervenire
presso la Saras e presso il
Governo per promuovere un
accordo con la Regione che
porti a definire un prezzo politico del carburante in Sardegna. Lo chiede una mozione
presentata dai gruppi di opposizione, primo firmatario
Silvestro Ladu (Forza Paris),
con lo scopo di calmierare i
gravi costi del gasolio che sta
paralizzando da giorni le attività di pesca, ma che sta anche mettendo in gravi difficoltà vasti settori delle pubbliche e medie imprese e dell’artigianato.
La mozione è stata illustrata
nel corso di una conferenza
stampa. Silvestro Ladu ha
parlato con preoccupazione
“dell’emergenza determinata
da caro gasolio che sta provocando forti disagi nel settore
peschereccio, ma non solo”, e
ricordando che il problema
riguarda praticamente tutta
l’Europa, ha tuttavia ricorda-
Saras
to che la presenza della raffineria della Saras a Sarroch
potrebbe consentire una
“compensazione dei costi
ambientali derivanti dalla
presenza di quella industria
per praticare all’interno dell’Isola un prezzo del carburante calmierato”. Del resto, è
stato detto, in altre regioni
come la Valle D’Aosta, questo già avviene, con un prezzo del carburante quasi dimezzato. In Sardegna, ha invece ricordato Ladu, tale
prezzo è addirittura superiore
rispetto a tutte le altre regioni. E’ intervenuto Giorgio La
Spisa (FI) che ha precisato
come “non si chiede ovviamente alla Giunta di arrivare
ad un risultato di questo tipo
in poche ore; ma che abbia
l’attenzione necessaria per
cercare soluzioni e dare segnali di voler essere vicino ai
bisogni della gente”.
Che il prezzo dei derivati del
petrolio in Sardegna siano fra
i più alti ha detto anche Pierpaolo Vargiu: “occorrono segnali per aprire un ragiona-
Europea.
Nell’area industriale del Sulcis,
quella di Portovesme appunto,
due sono gli impianti che presentano più larga esigenza di
trattamenti differenziati in fatto
di tariffe elettriche: Alcoa e
Portovesme srl.
Quest’ultima, addirittura, anni
fa aveva avanzato la richiesta al
Ministero competente per essere autorizzata a realizzarsi una
propria centrale termoelettrica,
in grado di attenuare il peso tariffario per l’energia consumata. La proposta venne ostacolata in sede ministeriale perché
sarebbe stata più facile percorre
la strada delle tariffe agevolate
dell’allora monopolista Enel
(ancora oggi in condizione preminente). Purtroppo dalle promesse ai fatti concreti la strada
appare ancora lunga da percor-
mento in questo senso con il
Governo e con la Saras”.
Da parte sua Raffaele Farigu
ha denunciato “l’incapacità
del governo regionale ad affrontare i problemi concreti,
anche tenuto conto che
l’uscita dall’obiettivo 1 penalizza fortemente la nostra regione”.
Erano presenti anche Gavino
Cassano (Riformatori) che ha
ribadito la possibilità di avere
un calmieramento dei prezzi
in Sardegna a fronte dei costi
per la presenza della raffineria, e il vice presidente dell’Api sarda della provincia di
Cagliari, Maristella Casula,
che ha ricordato come il problema riguarda per altro tutto
il settore delle piccole e medie imprese.
Nella mozione, inoltre, si ricorda come il Governo stia
impegnando risorse finanziarie per abbattere l’isolamento
della Sicilia, e la Regione sarda deve pretendere analoga
attenzione per abbattere le
barriere derivanti dal ben
maggiore isolamento della
Sardegna.
rere, anche perché nel frattempo sono sorte vertenze con
l’Unione Europea che però, ad
onor del vero, ha riconosciuto
agli impianti energivori della
Sardegna una condizione che
pone l’Isola al riparo dei cavilli
burocratici sul fronte della concorrenza.
Purtroppo l’applicabilità anche
della Legge 80 promossa dal
precedente Governo Berlusconi, è rimasta impantanata nelle
secche della politica e si spera
che possa essere recuperata e
portata con forza in sede comunitaria, tale da renderla applicabile per gli impianti metallurgici primari di Portovesme.
L’Amministratore Delegato di
Portovesme srl ha inviato nei
giorni scorsi una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi sollecitando il varo delle tariffe elettriche speciali per il proprio
stabilimento che, in caso contrario, dovrebbe andare incontro a nuovi ridimensionamenti
in attesa che possano essere costruiti gli impianti eolici che il
gruppo ha previsto, pur di aggi-
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rare l’ostacolo dei costi capestro per l’energia necessaria a
mandare avanti gli impianti.
Di contra, invece, se dovessero
presto arrivare tariffe elettriche
agevolate, scatterebbero immediatamente i programmi d’investimento (poco meno di 140
milioni di euro) con l’avvio dei
nuovi impianti del recupero del
rame dalle scorie e con il successivo varo dell’impianto di
produzione della ghisa.
Tutto ciò andrebbe a abbassare
di circa il 70% la quantità di
scorie da mandare in discarica,
scorie che però sarebbero non
più di carattere “pericoloso”,
ma semplicemente “inerti”, peraltro riutilizzabili per fondo
strada o aeroporti.
Tutto, però, è legato alla decisione politica delle tariffe elettriche speciali, per le quali, nelle more delle autorizzazioni nazionali e comunitarie, la Portovesme srl sarebbe disponibile a
versare relativa fidejussione a
garanzia.
Lavoro
A seguito di una dettagliata relazione introdotta dall’Assessore
regionale della Difesa Ambiente
Cicito Morittu, la Giunta regionale ha dato il proprio benestare
alla produzione di bauxol a Portovesme.
Una domanda in tale senso era
stata presentata, a suo tempo,
dalla Virotec Italia s.r.l. che ha
chiesto di operare nell’area industriale di Portovesme. Purtroppo,
le note vicende legate all’inquinamento in sotterraneo che aveva provocato il blocco di qualsiasi nuovo insediamento nell’area industriale di Portovesme,
farà slittare, non si sa di quanto,
l’operatività del progetto bauxol,
con tutte le ripercussioni occupative e industriali che esso
comporterà.
Il bauxsol è un materiale che deriva dalla trasformazione dei
fanghi rossi, rifiuto speciale non
pericoloso derivante dalla produzione di allumina mediante il
processo Bayer.
LA REGIONE DA IL PROPRIO BENESTARE
A PRODURRE BAUXOL A PORTOVESME
MA L’IMPIANTO NON POTRA’ NASCERE
Sergio Rombi
Portovesme - Presentazione progetto Bauxol
Eurallumina
CASSA INTEGRAZIONE PER AIAS
ROSA DEL MARGANAI E CLINICHE
Sono stati firmati a Cagliari,
presso l’Assessorato regionale
del lavoro una serie di provvedimenti per la concessione della
cassa integrazione e della mobilità a favore dei lavoratori della
sanità privata. Per quanto riguarda la cassa integrazione, beneficeranno del trattamento di
integrazione salariale , a zero
ore e senza rotazione, 7 lavoratori dipendente della società Arco dell’Angelo in servizio presso il presidio Rosa del Marganai
di Iglesias e 153 lavoratori, a rotazione su 886 interessati, dipendenti dell’Aias regionale. I
provvedimenti di concessione
della mobilità hanno invece riguardato i lavoratori della sanità
privata che non hanno trovato
ricollocazione lavorativa ed in
5
numero 395 del 19 Giugno 2008
particolare 6 della casa di cura
Maria Ausiliatrice di Cagliari,
28 della casa di cura Lay e 15
della casa di cura Città di Quartu. Gli atti di concessione della
cassa integrazione e della mobilità - si legge nei provvedimenti
firmati oggi dall’Assessore regionale Congera, dalla Direzione regionale del Ministero del
Lavoro, dalla Direzione regionale INPS, da Italia Lavoro e
dalle organizzazioni sindacali –
si sono resi necessari a seguito
del processo di riorganizzazione
e razionalizzazione del servizio
sanitario regionale, in particolare fra le aziende che erogano i
servizi in regime di convenzione, che ha determinato alcuni
esuberi di personale.
L’Assessore Morittu, nella sua
relazione, ha fatto sapere che
l’area interessata dall’impianto
della Virotec ricade all’interno
del perimetro dei siti di interesse
nazionale; secondo il disposto di
cui all’art. 252 del D.Lgs.
152/2006, le relative procedure
di bonifica sono attribuite alla
competenza del Ministero dell’Ambiente.
La realizzazione dell’impianto è
pertanto vincolata all’adempimento delle prescrizioni emerse
in sede di Conferenza di Servizi
Decisoria convocata presso il
Ministero dell’Ambiente in data
19.2.2008 ai sensi della L.
241/1990 e s.m.i.
E’ stata anche una valid occasione per illustrare sinteticamente
alcune delle caratteristiche del
materiale che la Virotec Italia
s.r.l. intende produrre: eccellente
flocculante, elevata capacità di
neutralizzare gli acidi, di catturare i metalli, di legare i fosfati.
Per la produzione di bauxsol, nel
caso in esame, la materia prima
è fornita con continuità dalla Eurallumina di Portoscuso, che
produce circa una tonnellata di
fango per ogni tonnellata di allumina.
Lo stabilimento bauxol sorgerà
all’interno dell’area industriale
del Consorzio del Nucleo Industriale del Sulcis-Iglesiente, in
comune di Portoscuso, su un lotto di superficie pari a circa 3,3
ettari, sinora non interessato da
attività industriali o agricole. La
costruzione dell’impianto prevede due fasi successive: installazione delle apparecchiature per
la neutralizzazione e per la produzione del bauxsol in forma di
polvere e soluzione acquosa; installazione delle apparecchiature
per la produzione del bauxsol in
forma di pellet.
Le strutture da realizzare sono
costituite da quelle necessarie
per il processo di produzione del
bauxsol (serbatoi di stoccaggio
della materia prima e dei prodotti finiti, serbatoi di neutralizzazione, vasche di concentrazione,
miscelazione, polmonazione, essiccazione, centrifughe, magazzino stagionatura, unità di frantumazione, macchine per l’insaccaggio) e quelle accessorie
(vasche di raccolta delle acque
reflue civili, di processo e meteoriche; fabbricati per vari usi:
uffici, laboratori, mensa, spogliatoi, cabina elettrica; recinzioni e cancelli; pesa a bilico; tettoie di protezione e pavimentazioni industriali zone impianti; strade e piazzali interni).
L’Assessorato regionale della
Difesa dell’Ambiente - Servizio
atmosferico e del suolo, gestione
rifiuti e bonifiche - ha espresso
parere favorevole a condizione
che sia effettuata una campagna
di monitoraggio acustico del rumore ambientale in fase di messa in esercizio dell’impianto, da
effettuarsi lungo il perimetro del
lotto. L’Assessorato regionale
dell’Industria ha espresso parere
favorevole.
L’Assessorato regionale della
Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e
Sport – Servizio Tutela del Paesaggio di Cagliari, con nota pos.
16206 del 29.3.2007, ha ritenuto
che non sussistano elementi
ostativi all’esecuzione dell’intervento proposto con le seguenti
raccomandazioni:
• dovrà essere garantita una fascia di rispetto di 100 metri intorno ai manufatti di valenza
storico-culturale;
• contestualmente alla realizzazione dell’impianto dovranno
essere curate adeguate opere a
verde per il decoro dell’ambiente di lavoro e per la mitigazione
degli effetti sul paesaggio. Il
C.F.V.A. - Ispettorato Ripartimentale di Iglesias ha espresso
parere favorevole.
L’Amministrazione Provinciale
di Carbonia-Iglesias ha espresso
parere favorevole.
L’Amministrazione Comunale
di Portoscuso ha espresso parere
favorevole.
L’ARPAS/PMP di Portoscuso,
con note prot. n. 1704 del
28.6.2007 e prot. n. 290/PMP
del 25.1.2008, ha espresso parere favorevole a condizione che:
• le acque provenienti dalla separazione della frazione liquida
dal fango rosso diluito e trasferite nella vasca di accumulo, prima di essere restituite all’impianto Eurallumina, siano misurate e registrate in apposito registro di carico-scarico;
• i rifiuti prodotti nel ciclo produttivo dovranno essere caratterizzati, classificati e smaltiti secondo le norme vigenti;
• le emissioni provenienti dai
forni di essiccazione siano convogliate. Tutti i punti di emissione dovranno essere dotati di apposito bocchello di prelievo per
l’effettuazione dei campionamenti.
L’ASL n. 7 di Carbonia ha
espresso parere favorevole a
condizione che siano rispettate
le normative in materia di sicurezza e di tutela della salute dei
lavoratori.
Il Consorzio del Nucleo Industriale del Sulcis-Iglesiente non
ha espresso, nei termini previsti
dal procedimento, il parere di
competenza.
BANDO ORDINARIO PER 364 GIOVANI
DA IMPIEGARE NEL SERVIZIO CIVILE
La Presidenza della Regione
ha fatto sapere che è stato
pubblicato il 1° bando ordinario 2008 dell’ Ufficio Nazionale del Servizio Civile della
Presidenza del Consiglio dei
Ministri, per la selezione dei
volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale. I posti disponibili per i
progetti presentati dagli enti
regionali e approvati dalla Regione Sardegna sono 364. Altri 470 posti sono disponibili
sulla base dei progetti degli
enti iscritti all’ albo nazionale
e aventi sede in Sardegna.
Possono partecipare alla selezione i ragazzi e le ragazze
italiani che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il diciottesimo
anno di età e non superato il
ventottesimo anno. Il servizio
civile ha una durata di 12 mesi
e al volontario è riconosciuto
un assegno mensile di 433,80
euro. La domanda di partecipazione in formato cartaceo,
indirizzata direttamente all’
ente che realizza il progetto
prescelto, dovrà essere presentata entro le ore 14 del 7 luglio
2008. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Regione Autonoma della Sardegna - Direzione Generale della
Presidenza – Servizio degli
Affari Generali ed Istituzionali
ai numeri di telefono
070/6064512 - 070/6065804 070/6062277 - 070/6065806,
al numero di fax 0706064519
e all’indirizzo e-mail pres.ser-
[email protected], o l’Ufficio nazionale
per il servizio civile (Via San
Martino della Battaglia, 6 00185 Roma) attraverso il:
- Servizio call-center, al numero 848.800715 (attivo dal
lunedì al venerdì dalle ore
8.30 alle 19.30, al costo di una
telefonata
urbana);
- Ufficio relazioni con il pubblico: dal lunedì al venerdì
dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e
dalle ore 14.30 alle ore 16.30
ad esclusione del martedì e
venerdì pomeriggio ai seguenti numeri 06/49224470 –
06/49224202. Tutte le informazioni in merito al bando sul
servizio civile sono anche disponibili sul sito www.serviziocivile.it
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Politica
numero 395 del 19 Giugno 2008
OPERATIVI I SUAP DI BACINO
A partire dal 2006, la Provincia di Carbonia Iglesias è stata impegnata nel processo di
istituzione della rete provinciale degli sportelli unici per
le imprese, all’interno del
progetto regionale dell’Assessorato Industria, finanziato attraverso fondi P.O.R. 20002006.
A tal fine, è stata stimolata
l’aggregazione dei Comuni
per la gestione in forma associata degli SUAP e sono stati
stipulati accordi con tutti gli
Enti Terzi coinvolti nel procedimento unico.
Ad oggi aderiscono alla Rete
provinciale 21 comuni organizzati in due bacini SUAP,
rispettivamente: Bacino
SUAP Sulcis con capofila il
Comune di Carbonia (Calasetta, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Pisci-
nas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Santa’Anna Arresi, Sant’Antioco,
Tratalias, Villaperuccio);
Bacino SUAP Iglesiente con
capofila il Comune di Iglesias
(Buggerru, Fluminimaggiore,
Gonnesa, Musei, Villamassargia).
La Regione Sardegna ha in
questi giorni riconosciuto il
valore dei risultati sinora raggiunti nelle attività di avvio
degli sportelli unici nel territorio provinciale ed ha per
questo concesso alla Provincia un ulteriore finanziamento
di oltre 150.000 euro (in aggiunta a quello già ottenuto di
circa 93 mila euro).
L’Assessorato delle Attività
Produttive, coordinatore della
Rete Suap provinciale, utilizzerà tali risorse per fornire ulteriore affiancamento ai Co-
COME FUNZIONA
L’imprenditore, attraverso i
servizi offerti dallo Sportello
Unico per le Attività produttive, ha la possibilità di ottenere in tempi certi le autorizzazioni per l’avvio della sua
impresa.
L’impresa, tramite il procedimento di autocertificazione o
mediante il procedimento
semplificato, presenta allo
Sportello una richiesta unica
per la realizzazione , l’ampliamento, la localizzazione,
la riconversione e la ristruttu-
razione dell’attività produttiva, ottenendo garanzie di risultato in termini di tempo e
di risoluzioni di eventuali
problemi burocratici. Lo
Sportello Unico si attiva presso gli Enti interessati, ottenendo i necessari pareri, nulla
osta ed autorizzazioni e rilasciando all’impresa un atto
unico di chiusura del procedimento
Linee guida
Le linee guida rappresentano
un modello di riferimento per
muni del territorio e supportarli nel lavoro di adeguamento normativo, anche a seguito
della recente entrata in vigore
della Legge Regionale 3/2008
in materia di sportelli unici
per le imprese. “In particolare, hanno spiegato il Presidente della Provincia, Pierfranco
Gaviano e l’Assessore alle
Attività produttive Mauro
Esu, verranno messi a disposizione dei Comuni quattro
consulenti esperti in materia
di legislazione degli Enti Locali, i quali garantiranno una
presenza costante a supporto
degli uffici Suap comunali
nell’avvio del servizio. Inoltre, la Provincia di Carbonia
Iglesias disporrà, in favore dei
Comuni aderenti alla Rete,
l’acquisto di attrezzature informatiche d’avanguardia e
funzionali alla gestione on line del procedimento unico,
come previsto dalla nuova
Legge”.
Nei prossimi giorni, il Presidente della Provincia e l’Assessore alle Attività Produttive, congiuntamente ai tecnici
del coordinamento provinciale Suap, convocheranno i Comuni al fine di illustrare nel
dettaglio le azioni del nuovo
Piano Prioritario di Interventi
e concordare insieme gli ulteriori passaggi necessari alla
definitiva costituzione degli
sportelli unici per le imprese.
l’adeguamento dei servizi offerti dagli Sportelli Unici per
le attività produttive a esempi
di buone prassi amministrative affinché le attività degli
Sportelli Unici siano efficaci
e con tempi certi. Nelle linee
guida sono definiti i criteri
organizzativi e le procedure
perché sia assicurato il rispetto dei tempi stabiliti dalla
normativa vigente in materia
di Sportelli Unici e sono individuate e coordinate le attività amministrative regionali
connesse al procedimento
unico.
Le Linee Guida sono state
realizzate attraverso un processo di concertazione avviato nell’ambito del Tavolo di
Coordinamento Regionale tenendo presente i risultati dell’analisi delle esperienze regionali, nazionali ed europee.
PIU’ DECENTRAMENTO SANITARIO
CON LE CASE DELLA SALUTE
Come già riportato nel precedente numero di “Gazzetta”, la
Giunta regionale ha dato il via libera, in data 4 Giugno 2008, con
deliberazione n. 32/10, alla nascita di 4 Case della Salute nel
territorio della ASL 7 (Sulcis
Iglesiente). Si tratta di strutture
sanitarie già operanti sul territorio, ma attualmente sottoutilizzate, che saranno ristrutturate o riconvertite, al fine di creare una
sede socio-sanitaria nelle aree
prive di Ospedali. Il criterio individuato dalla Giunta regionale
prevede la nascita delle Case della Salute in Comuni baricentrici
di aree con almeno 10mila abitanti, salvo casi particolari. Tali
strutture non possono sorgere
dove esistono Presidi Ospedalieri. Nel territorio di competenza
della ASL 7 sorgeranno quindi 4
Case della Salute, a Giba, Sant’Antioco, Carloforte e Fluminimaggiore. Nei primi due casi si
La Sardegna è la regione italiana
che ha ottenuto il massimo riconoscimento con il maggior numero di località costiere premiate
nella “Guida Blu 2008” di Legambiente e Touring Club Italiano. L’assessore regionale del Turismo, Luisa Anna Depau, esprime “viva soddisfazione per il risultato delle rilevazioni sulla qualità dell’offerta ricettiva e dell’ambiente di mari e spiagge italiani” effettuate da Legambiente e
pubblicate nella “GuidaBlu
2008” presentata oggi a Roma.
Questo l’elenco delle 14 località
balneari sarde che hanno ottenuto
il massimo delle “vele” (5 e 4) assegnate da Legambiente, su un
totale di 54 località a livello nazionale che spuntano lo stesso risultato: 1. Domus de Maria (provincia di Cagliari, 5 vele); 2. Baunei (provincia di Nuoro, 5 vele);
3. Posada (provincia di Nuoro, 5
tratta, per l’appunto, di centri che
coprono un bacino d’utenza superiore ai diecimila residenti. Le
strutture di Carloforte e Fluminimaggiore, invece, rispondono ad
esigenze di decentramento dei
servizi socio-sanitari in aree isolate e difficilmente raggiungibili.
Nelle Case della Salute opereranno, di norma, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i medici di continuità
assistenziale (guardie mediche),
gli specialisti ambulatoriali, il
personale dell’emergenza territoriale (punto di soccorso mobile
118), nonché il personale dei servizi sociali dei Comuni che operano per la pianificazione dei
PLUS. In ogni Casa della Salute
ci sarà uno sportello unico di accesso e orientamento all’insieme
delle prestazioni (PUA) e la possibilità di prenotare prestazioni
specialistiche ambulatoriali e di
ricovero. Per ogni struttura è prevista la presenza delle principali
branche cliniche, la diagnostica
di laboratorio (punti prelievo),
ecografia di base e, dove opportuno, la radiologia.
SARDEGNA PRIMA
IN “GUIDA BLU 2008”
vele); 4. Villasimius (provincia di
Cagliari, 4 vele); 5. Cabras (provincia di Oristano, 4 vele); 6. Bosa (provincia di Nuoro, 4 vele); 7.
Arbus (provincia del Medio
Campidano, 4 vele); 8. Alghero
(provincia di Sassari, 4 vele); 9.
Sant’Anna Arresi (provincia di
Carbonia Iglesias, 4 vele); 10. Pula (provincia di Cagliari, 4 vele);
11. Orosei (provincia di Nuoro, 4
vele); 12. Teulada (provincia di
Cagliari, 4 vele); 13. Dorgali
(provincia di Nuoro, 4 vele);
14. Siniscola (provincia di Nuoro,
4 vele).
I parametri attraverso i quali Legambiente attribuisce le “vele” alle località costiere sono suddivisi
in due principali categorie: ambientale e qualità dei servizi ricettivi.
Politica
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numero 395 del 19 Giugno 2008
RISORSE PER L’EDILIZIA ABITATIVA
PROGRAMMA DELLA REGIONE SARDA
Nuove risorse per l’edilizia abitativa in Sardegna messe a disposizione dalla Regione. All’Assessorato regionale dei Lavori pubblici in questi mesi sono
giunte domande per un importo
complessivo di interventi pari a
120 milioni di euro, cioè più del
doppio delle disponibilità fissate
dalla Regione.
“Ha riscosso un notevole successo la seconda fase del Programma straordinario di edilizia abitativa, approvato dalla Giunta nel
dicembre 2007, spiega l’Assessore regionale dei Lavori pubblici, Carlo Mannoni. Erano state
messe a bando risorse aggiuntive
per un totale di 58 milioni
605mila 690 euro: il bando aveva messo a disposizione dei Comuni sardi i fondi per le abitazioni a canone sociale a favore
delle famiglie con basso reddito”. Appaiono così importanti le
nuove risorse messe a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture, lo scorso mese di marzo, attraverso il “Programma di
riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile che ha
disposto fondi per obiettivi analoghi pari a 9 milioni 904mila
876 euro, ai quali si aggiungono
altri due milioni 971mila 462 euro stanziati dalla Regione con la
delibera di ieri. Con queste risorse aggiuntive - di poco meno di
13 milioni di euro -potranno essere finanziate ulteriori candidature espresse dallo stesso bando,
allargando di fatto la base dei
vincitori. I Comuni dovranno garantire una quota di cofinanziamento di almeno il 14% del finanziamento complessivo StatoRegione, pari quindi a un milione 802mila 687 euro. Il Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile è finalizzato ad incrementare
la disponibilità di alloggi da offrire in locazione a canone sociale, nonché a migliorare la dotazione infrastrutturale dei quartieri caratterizzati da condizioni di
forte disagio abitativo.
INTERPELLANZA COMUNE CARBONIA
SU BARRIERE ARCHITETTONICHE
In riferimento a quanto in oggetto, si segnala per l’ennesima volta la presenza
di nuove barriere architettoniche, “poste in opera” durante
la realizzazione delle opere
pubbliche. In particolare si
segnalano le “insultanti” rampe di accesso al porticato lato
Est di piazza Rinascita, la
non conformità delle rampe
del Mercato Civico, del Cineteatro Centrale e del Parcheggio a pagamento di via Verona. Si ricorda, inoltre, come
l’accesso all’interno dello
stesso Mercato Civico, attraverso l’uso dell’ascensore,
deve essere perseguito con
l’uso di una porta tagliafuo-
co, comportando un difficile
e pericoloso percorso per i diversamente abili. Siamo sicuri che i soldi per le opere
pubbliche si stanno spendendo seguendo perfettamente
ciò che dice la normativa?
IL CAPOGRUPPO IDV
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UFFICIO CONTRATTI
BANDO DI GARA
In esecuzione della determinazione a contrattare n. 293/4 assunta dal Dirigente del Settore
Lavori Pubblici, Manutenzioni e
Ambiente in data 22.05.2008, il
giorno 07 luglio 2008 alle ore
11,00 e segg. in questo Comune
di Iglesias - Centro Direzionale
Amministrativo, avrà inizio una
procedura aperta, ai sensi dell’art. 3 comma 37 del Decreto
Legislativo 12.04.2006 n° 163,
per l’aggiudicazione dei seguenti
lavori:
RISTRUTTURAZIONE E
COMPLETAMENTO DELL’IMPIANTO SPORTIVO
DEL BASE-BALL
1. LUOGO, DESCRIZIONE E
IMPORTO COMPLESSIVO
DEI LAVORI, ONERI PER
LA SICUREZZA:
1.1 I lavori dovranno essere eseguiti ad Iglesias, presso l’impianto sportivo del Base-ball, accessibile dal Viale Villa di Chiesa;
1.2 Trattasi di tutte le opere e
provviste e forniture occorrenti
per l’adeguamento alle norme
sportive e di sicurezza degli spogliatoi, interventi di rifacimento
del campo da gioco, compresa la
realizzazione della
casa per il custode;
1.3 IMPORTO LAVORI A
BASE DI GARA (al netto degli
oneri di sicurezza): Euro
577.270,70
(cinquecentosettantasettemiladuecentosettanta/70) di cui Euro
128.350,00 per lavori a corpo ed
Euro 448.920,70 per lavori a misura.
1.4 Oneri per l’attuazione dei
piani di sicurezza, non soggetti a
ribasso: Euro 8.821,48 (ottomilaottocentoventuno/48).
1.5 IMPORTO COMPLESSIVO DELL’APPALTO Euro
586.092,18 (cinquecentoottantaseimilazeronovantadue/18).
Come disposto nel capitolato
speciale d’appalto:
I. Il tempo utile per dare completamente ultimati i lavori resta fissato in giorni 300 (trecento) naturali consecutivi a decorrere dalla
data del verbale di consegna dei
lavori stessi (art. 16).
II. La penale per il mancato rispetto del termine di ultimazione
è stabilita, per ogni giorno naturale e consecutivo di ritardo, nella misura dell’uno per mille dell’importo netto contrattuale (art.
17).
III. L’appaltatore avrà diritto a
pagamenti in acconto, ogni qual
volta il credito dell’impresa aggiudicataria, al netto del ribasso
contrattuale e delle trattenute regolamentari, raggiunga l’importo
di Euro 70.000,00 (settantamila/00), a seguito di emissione di
certificati di pagamento, sulla base degli stati d’avanzamento dei
lavori redatti dal Direttore dei lavori (art. 18).
2. MODALITA’ PER LA RICHIESTA DEI DOCUMENTI
Il Bando di gara ed i documenti
utili per la formulazione dell’of-
PIANO REGIONE PER L’ABBATTIMENTO
DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Uscire di casa senza l’ostacolo
delle barriere architettoniche. La
Giunta regionale ha finanziato
260 Comuni dell’Isola per il superamento e l’eliminazione nelle
abitazioni private di impedimenti
per le persone diversamente abili.
Nel 2008 ai Comuni sono pervenute 1.129 richieste di contributo
da parte dei privati, per un ammontare complessivo di 4 milioni
455mila euro. La Regione, con
uno stanziamento di tre milioni di
euro, ha dato risposta a 930 richieste di contribuzione, delle
quali parte con le risorse disponibili dal bilancio regionale nelle
competenze dell’annualità 2008 e
parte con l’integrazione dei fondi
residui da annualità precedenti
ancora non utilizzati dagli Enti,
ma disponibili nelle tesorerie degli stessi. Nella destinazione dei
finanziamenti sono state escluse
ferta, sono visionabili presso
l’ufficio Appalti di questa amministrazione nei giorni dal lunedì
al venerdì dalle ore 8,15 alle ore
11.00 e nei pomeriggi di lunedì e
mercoledì dalle ore 16.00 alle ore
17.00. Il bando di gara e la conseguente documentazione è disponibile anche presso il sito Internet del Comune di Iglesias:
http://www.comune.iglesias.ca.i
t sotto la voce APPALTI.
La lista per la formulazione
dell’offerta può essere ritirata
presso il Geom. Giuseppe Scimone dei Servizi Tecnici. E’
escluso l’invio tramite Telefax.
3. TERMINE, INDIRIZZO DI
RICEZIONE, MODALITA’
DI PRESENTAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE
OFFERTE:
3.1 Termine per la presentazione
delle offerte ore undici del giorno 04 luglio 2008;
3.2 Indirizzo: COMUNE DI
IGLESIAS
UFFICIO APPALTI - Via Isonzo
5, 09016 IGLESIAS (CI).
3.3 Apertura delle offerte economiche: seduta pubblica il giorno
07 luglio 2008 alle ore 11,00
presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale Amministrativo Via Isonzo 5,
09016 IGLESIAS (CI).
IL DIRIGENTE
Ing. Stefania Pusceddu
le domande di contributo presentate dai cittadini ai Comuni oltre
il 1° marzo 2008 (complessivamente sono state 74) e quelle presentate dai Comuni alla Regione
oltre il 31 marzo. Sono state accolte tutte le domande che certificano una percentuale di invalidità
del 100%, per un totale di 2 milioni e 873mila euro. La rimanente somma è stata attribuita a chi
risultava in graduatoria in posizione immediatamente successiva, con un contributo che copre
in parte la richiesta di spesa.
BREVI
SULCIS IGLESIENTE
NUOVO PRESIDENTE
AL CONSORZIO
“L’ALTRA SARDEGNA”
Elio Fanutza è stato eletto
nuovo Presidente del Consorzio Turistico “L’Altra
Sardegna”. Quindici anni di
incarichi e partecipazione
attiva nel Consiglio Direttivo hanno portato alla sua
elezione, succedendo a Cesare Bettini, Presidente dal
1986 che ora proseguirà la
sua collaborazione con altri
incarichi. Oltre al Presidente
Fanutza sono stati eletti
Alessandra Sanna con la carica di Vice Presidente, Giacomo Bachis Responsabile
Commerciale, Valerio Pintus
segretario e Alessandra
Mocci P.R..
VERTENZA
ACENTRO
ARRIVA LA CASSA
INTEGRAZIONE
Sospensione della mobilità e
avvio della procedura di
cassa integrazione fino a dicembre 2008. E’ quanto sottoscritto nell’accordo tra
parti sociali e l’Acentro per i
dipendenti della sede di Flumentepido licenziati ormai
da diversi mesi. A godere
del provvedimento di cassa
integrazione, derogabile per
tutto il 2009, saranno gli ex
dipendenti del commerciale,
mentre per quelli del comparto officine si erano già
aperte le porte di un nuovo
datore di lavoro che aveva
rilevato un ramo d’azienda.
VILLAMASSARGIA
NUOVA RETE IDRICA
In autunno avranno inizio i
lavori per il rifacimento della rete idrica di Villamassargia. A comunicarlo è stata
Abbanoa che, nella stessa
comunicazione, ha illustrato
all’Amministrazione Comu-
nale i successivi lavori nella
periferia per la sistemazione
della raccolta delle acque
nere. In totale saranno stanziati un milione di euro, di
cui 700 mila solo per la sostituzione delle vecchie condutture colpevoli delle numerose perdite.
MASAINAS
AMBULATORIO
CHIUSO
Resta chiuso l’ambulatorio
Asl del Comune di Masainas. Tre mesi di chiusura e i
disagi e le proteste crescono
in maniera esponenziale. A
farne le spese i malati e gli
anziani che per dei semplici
prelievi di sangue o controlli, sono costretti a spostarsi,
nelle migliori delle ipotesi,
nei centri vicini o addirittura
proseguire per Carbonia.
E’ quanto lamentato dall’Amministrazione Comunale di Masainas alla Direzione della Asl 7 che non ha
ancora provveduto alla ristrutturazione della struttura
sanitaria.
CONCORSI AL COMUNE CARBONIA
L’Amministrazione Comunale ha indetto le procedure concorsuali, per titoli ed esami,
finalizzate all’assunzione a tempo indeterminato, dei seguenti profili professionali:
- N. 1 posto di Funzionario Tecnico “Ingegnere Informatico” - Categ. D3 - Titolo di
studio richiesto: Laurea in Ingegneria Informatica (CLS 35/S), oppure Ingegneria
Elettronica (CLS 32/S), Laurea Specialistica. (Tempo pieno);
- N. 1 posto di Funzionario Educativo “Psicologo/a” - Area Socio – Assistenziale, Categ. D3 - Titolo di studio richiesto: Laurea in Psicologia (CLS 58/S), Laurea Specialistica. (Tempo parziale – 30 ore);
- N. 2 posti di Istruttore Direttivo Amministrativo/Contabile -Categ. D - Titolo di studio richiesto: Laurea Giurisprudenza (CLS – 22/S, Economia e Commercio (CLS
64/S – CLS 84/S) o Scienze Politiche (cls 60/S o 70/S o 71/S o 88/S o 99/S). 1 posto riservato ai militari.
- N. 3 posti di Istruttore Amministrativo/Contabile -Categ. C - Titolo di studio richiesto: Diploma di Scuola Media Superiore.1 posto riservato ai militari.
La presentazione delle domande scade il 09 Luglio 2008.
I bandi con i requisiti specifici e il modulo di domanda sono disponibili presso l’Ufficio
Personale e il Centro Informagiovani. Per informazioni l’Ufficio del Personale resterà
aperto dalle 10 alle 13 dal lunedì al venerdì e dalle 16 alle 18 del martedì ( 0781/694229
– 230).
Tale documentazione, inoltre, é disponibile anche sul sito Internet del Comune all’indirizzo: www.comune.carbonia.ca.it
L’Assessorato al Personale
8
Politica
numero 395 del 19 Giugno 2008
LA PROVINCIA SOGGETTO DI APPROFONDIMENTO
DELLE NUOVE POLITICHE COMUNITARIE 2007-2012
Con il nuovo periodo di programmazione, la Sardegna
entra in una fase di transizione denominata “phasing in”,
ossia di ingresso nell’obiettivo “Competitività regionale e
occupazione” e di uscita dall’obiettivo 1. Un’altra novità
importante del nuovo ciclo di
programmazione, è la forte
integrazione e complementarità tra le politiche di sviluppo comunitarie, nazionali e
regionali. Nuove risorse, ma
anche nuove regole da assimilare tempestivamente per
avviare lo sviluppo nel territorio del Sulcis Iglesiente.
Per venire incontro alla diffusa esigenza di informazione
su questi temi, la Provincia di
Carbonia Iglesias, in collaborazione con il Formez e con
la Regione Sardegna, ha organizzato il seminario, dal titolo “Le politiche di sviluppo
regionale nella Programmazione 2007-2013”. A
Ai lavori, presieduti da Pierfranco Gaviano Presidente
della Provincia, ha preso parte, tra gli altri, l’Assessore regionale della Programmazione Eliseo Secci, Serenella
Paci del Formez, GianLuca
Cadeddu del Centro Regionale della Programmazione,
Davide Zeppari dell’Osservatorio Regionale del Lavoro. La giornata informativa,
rivolta ai referenti degli Enti
Locali ed agli attori del territorio, ha avuto lo scopo di
divulgare gli obiettivi e le
strategie di sviluppo previste
nell’ambito dell’Obiettivo
“Competitività Regionale e
Occupazione” e gli strumenti
della Cooperazione Territoriale Europea.
Si è trattato di un’occasione
importante per avere un quadro d’insieme dei diversi programmi operativi, relativi al
periodo 2007 – 2013, illustrati da relatori qualificati e
da funzionari che dovranno
poi gestire i programmi stessi. Nel corso del seminario
sono stati affrontati i seguenti
temi: la strategia e le priorità
d’intervento del Programma
Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
(FESR); quali sono le opportunità per il territorio e quali
le differenze rispetto al passato; il Programma Operativo
Regionale del Fondo Sociale
Europeo (FSE); la strategia,
le priorità e le possibilità per
il territorio in tema di funzionamento del mercato del lavoro e sviluppo delle risorse
umane; le esperienze di coo-
COMUNE DI SANT’ANNA ARRESI
PROVINCIA DI CARBONIA - IGLESIAS
SETTORE LAVORI
PUBBLICI
BANDO DI GARA
Fornitura di un escavatore
terna mediante procedura di
leasing.
AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: COMUNE DI SANT’ANNA ARRESI - Settore Lavori
Pubblici dell’ufficio tecnico
comunale
Indirizzo postale: Piazza Al-
do Moro 1 – 09010 Sant’Anna Arresi – Italia
e-mail: [email protected]
Tel: 0781 / 96691
Fax: 0781 / 966384
• Responsabile del procedimento:
Geom. Alessandra Pittau
re amministrativo rivolgersi
ai seguenti numeri Tel.
0781/9669218 - 212
Importo complessivo
dell’appalto: E 80.000
IVA al 20% compresa.
Termine ultimo per la ricezione delle offerte: ore 12,00
del giorno 25/06/2008;
• Per informazioni di carattere tecnico rivolgersi a:
Geom. Alessandra Pittau
IL RESPONSABILE
DELL’AREA TECNICA
• Per informazioni di caratte-
Geom. Alessandra Pittau
perazione e partenariati locali
in Sardegna: stato dell’arte;
la cooperazione con i Paesi
in via di sviluppo e la collaborazione internazionale
(L.R.19/96): le nuove regole
e le opportunità offerte dai
futuri bandi; la cooperazione
transfrontaliera: le prospettive per il territorio nel nuovo
Programma Operativo Italia
Francia Marittimo; la cooperazione interregionale 20072013: obiettivi e opportunità
del nuovo Programma Operativo Interreg IVC; il programma ENPI - CBC Bacino
del Mediterraneo: strategie e
opportunità.
BREVE IGLESIAS
ACCORDO PER IL MUSEO
DI GENNA LUAS
Potrebbe riaprire a breve il
museo della Civiltà Mineraria di Genna Luas. Dopo la
due giorni di “Monumenti
Aperti”, reso possibile grazie all’impegno dell’Associazione per il Parco Geominerario, il Sindaco di
Iglesias sta cercando di accordarsi con i soci dell’associazione per poter finalmente aprire i battenti della
struttura. Costruito da cinque anni, e mai entrato in
funzione, per il museo si
prospetta una possibile doppia apertura settimanale.
IN FASE DI ASSEGNAZIONE
15 LOTTI PIP A CARBONIA
È in fase di conclusione la
procedura d’assegnazione dei
lotti ai primi 15 idonei della
graduatoria dell’ultimo bando
PIP 2007. Le aree in argomento hanno una dimensione
che varia dai 1.500 ai 10. 000
mq, per un totale complessivo
di circa 55.000mq.
Le nuove attività, che sorgeranno, abbracciano diversi
settori produttivi, a dimostrazione del fatto che nel territorio vi è ancora un’importante
attenzione e vivacità nei confronti dell’imprenditorialità.
La zona PIP di Via Nazionale
di Carbonia è composta da
circa 600.000 mq di cui
290.409,50 relativi ai lotti e i
restanti 309.590,50 destinati a
parcheggi, servizi e urbanizzazioni. Attraverso le ultime
assegnazioni giungono quasi
ad esaurimento gli spazi disponibili.
L’area assegnata è, infatti, di
circa 240.000 mq, e ospita circa 60 attività artigianali e/o di
piccola industria
“L’Amministrazione Comunale, ha rimarcato l’Assessore
Vittorio Macrì, esprime viva
soddisfazione per il risultato
positivo raggiunto nell’agevolare l’iniziativa imprenditoriale del territorio e assicura il
suo costante impegno al fine
di favorire tutte le iniziative
utili a contrastare la crisi economica ed occupazionale che
investe il territorio”.
BREVI CARBONIA
AVANZI DI CASSA:
LAVORI NELLE
FRAZIONI
Una disponibilità di cassa
inaspettata ha fatto scattare
l’iter per la messa in opera di
alcuni lavori nelle frazioni di
Is Maccionis e Flumentepido. Il “tesoretto” sarà impegnato nella più piccola frazione di Is Maccionis per la
realizzazione di marciapiedi
lungo le strade che registrano
la più alta densità automobilistica; nella frazione di Flumentepido, al quale l’Amministrazione comunale sta prestando particolare attenzione
destinando parecchie risorse,
sarà destinato alla costruzione di marciapiedi, praticamente assenti nell’agglomerato, alla valorizzazione dell’area intorno alla chiesetta
con la costruzione di una
piazzetta e la sistemazione
dell’area dove sorge la chiesetta campestre di Santa Maria con la successiva valorizzazione.
LOTTI PIP CON
GARANZIA
Non potrà più crearsi la si-
tuazione di inutilizzo di lotti
PIP acquistati da privati. Il
Comune di Carbonia ha deciso di imporre a tutti i nuovi
acquirenti delle aree del Piano Insediamenti Produttivi,
una fidejussione a garanzia
della realizzazione dei lavori.
La novità è stata resa necessaria dopo che diversi imprenditori, una volta acquistato il terreno, non avevano
dato seguito al progetto. La
polizza fideiussoria coprirà
l’area per 1,5 volte il suo valore.
AUMENTA
LA TARSU
L’Amministrazione Comunale di Carbonia ha comunicato
che da quest’anno i pagamenti per la tassa sui rifiuti
saranno aumentati di qualche
euro. Il tutto per far fronte al
mancato introito delle scuole
che, con decreto dello scorso
febbraio, sono state esonerate. Il Comune alle strette per
le entrate mancate, ha deciso
di ripartire la somma, circa
130 mila euro, tra tutti i cittadini. La ricaduta sulla popolazione farà lievitare mediamente ogni bollettino di circa
4,5 euro.
Realtà Locale
INTERVENTI SULLE ABITAZIONI DI BACU ABIS
DANNEGGIATE DA CEDIMENTO DEL TERRENO
Bacu Abis
L’esito dello studio sullo stato
delle abitazioni di Bacu Abis,
sottoposte a partire dal 2004 ad
operazioni di consolidamento,
è stato presentato nel corso di
un incontro tra l’Assessore Regionale Carlo Mannoni, il Sindaco Salvatore Cherchi, l’Assessore ai Lavori Pubblici Giacomo Guadagnini e il Presidente della Circoscrizione di
9
numero 395 del 19 Giugno 2008
Bacu Abis Gianfranco Fantinel. Dalla relazione conclusiva
degli specialisti, commissionata dal Comune, è emerso che
dei 31 fabbricati, soggetti a effetti di subsidenza ed oggetto
dell’intervento, solo 4 hanno
subito dei movimenti. Durante
la riunione è stata manifestata
la necessità sia di lavori aggiuntivi, riguardanti il perime-
tro urbano oggetto dell’intervento, sia di ulteriori valutazioni sullo stato delle 4 abitazioni
danneggiate, al fine di programmare interventi di consolidamento e manutenzione
straordinaria. L’Assessore
Mannoni ha preso atto ed
espresso compiacimento per le
tecniche d’intervento utilizzate
e per i risultati ottenuti dall’Amministrazione Comunale,
dicendosi favorevole agli ulteriori interventi che si riterranno
necessari. L’Assessore si è assunto l’impegno di visitare, entro la fine del mese, la circoscrizione di Bacu Abis, in modo da poter verificare e programmare sul campo gli interventi necessari, anche attraverso un confronto con gli stessi
cittadini interessati.
IL COMUNE DI CARBONIA CHIEDE
AGLI ORIONINI DI RESTARE IN CITTA’
Il Sindaco di Carbonia Salvatore Cherchi ha incontrato il
padre Provinciale della “Piccola Opera della Divina Providenza”, Don Giampiero
Congiu, e il parroco della
chiesa dedicata alla Beata
Vergine Addolorata del quartiere Rosmarino, Don Sergio
Mura.
Nel corso dell’incontro il
Sindaco ha espresso la profonda riconoscenza dell’Amministrazione Comunale alla
comunità “Orionina”, per gli
oltre 50 anni di proficua attività dedicata alla città.
Proprio partendo dal marcato
e indelebile ruolo degli Orionini in città, il Sindaco Cherchi ha espresso l’auspicio che
la decisione di lasciare la città, assunta con grande sofferenza dalla Congregazione,
possa essere almeno in parte
riconsiderata. La totale assenza della comunità dei figli di
Don Orione rappresenterebbe
un grave impoverimento non
solo spirituale, ma anche morale e sociale per la città di
Carbonia.
Per questa ragione l’Amministrazione Comunale proseguirà il rispettoso e cordiale
colloquio con le autorità Provinciali della Congregazione,
al fine di valutare le possibili
forme di una, almeno parziale, prosecuzione dell’attività
in città.
L’ISOLA DI S.ANTIOCO E’ STATA PROPOSTA
“CENTRO CULTURALE DELLE ISOLE MINORI”
Marco Massa
S. Antioco - Veduta aerea
L’isola di S.Antioco potrebbe diventare “punto di riferimento
culturale per le isole minori del
Mediterraneo”. Lo ha auspicato
il Presidente dell’ANCIM (Associazione Nazionale Comuni
Isole Minori) Catalina Schezzini
a conclusione della manifestazione svoltasi a l’Isola d’Elba
dal tema “Insulae. Piccole grandi isole d’Europa” e alla quale
S.Antioco era rappresentata dal
Sindaco Mario Corongiu e dall’Amministrazione comunale,
nonché dall’Associazione Centro Commerciale Naturale Isola
di S.Antioco. L’isola di Carlo-
forte era rappresentata dall’Assessore Patrizia Congiu. Il Comune lagunare si è dimostrato
subito interessato a sottoscrivere
la “Carta europea delle Isole Minori” che, d’ora in avanti, disporranno di un marchio apposito che verrà riprodotto anche
nelle carte ufficiali di corrispondenze. Ma ciò che ha reso positiva la presenza all’Isola d’Elba
è stata l’opportunità di alcune
serate dedicate alle specificità
della singole isole presenti. Così,
storia, tradizioni, economia, enogastronomia sono diventati patrimonio promozionale e divul-
gativo per S.Antioco e il Sulcis.
“Ma il risultato più importante
che è stato raggiunto, ha sottolineato Massimo Massidda Presidente dell’Associazione Centro
Commerciale Naturale Isola di
S.Antioco, risiede nel fatto che
la Presidentessa dell’ANCIM
Catalina Schezzini, ha ritenuto
di considerare la nostra isola
punto di riferimento culturale
per le isole minori, per cui ha
proposto di organizzare in loco
una manifestazione di respiro internazionale nella quale venga
trattato il tema delle politiche
culturali delle isole minori”.
FUNZIONI AMMINISTRATIVE ALLE PROVINCE
PER LE AGENZIE DI VIAGGIO E TURISMO
zie di viaggio delle province di
Oristano, Nuoro, Sassari, Medio Campidano, Ogliastra, Olbia Tempio, Carbonia Iglesias.
Gli utenti sono pertanto invitati,
per tutti gli adempimenti connessi alla materia, a rivolgersi
alle Amministrazioni provinciali di competenza. Sono ancora in corso di trasferimento le
pratiche relative alle Provincia
di Cagliari.
L’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio informa
che, come previsto dalla legge
regionale sul decentramento
amministrativo (l.r. n. 9 del
2006), le funzioni amministrative in materia di agenzie di
viaggio e turismo, comprese le
attività di vigilanza e controllo,
sono state attribuite alle Province. L’Amministrazione regionale continuerà a gestire esclusivamente il Registro regionale
delle agenzie di viaggio e il Registro regionale dei direttori
tecnici. L’Assessorato ha già
provveduto al trasferimento
delle pratiche relative alle agen-
TA R G E T
SERVICE
SRL
10
Realtà Locale
numero 395 del 19 Giugno 2008
DOMUSNOVAS
RIVENDICATA L’APPLICAZIONE DELLA LEGGE
PER I POSTI DI LAVORO NELL’ENTE FORESTE
S.ANTIOCO
GRANDE EFFICIENZA E TEMPISMO
CONTRO L’INCENDIO SU NATANTE
Pino Piras
Alessandro Carta
Luigi Bacchis
L’Ente Foreste gestisce 3800
ettari di foresta demaniale ricadente in territorio del Comune
di Domusnovas. In base ad una
disposizione di legge, ogni 50
ettari di territorio al Comune di
competenza spetterebbe un posto di lavoro nei cantieri forestali. Il rapido calcolo porterebbe Domusnovas a rivendicare
una settantina di posti di lavoro. “Noi non chiediamo la luna
nel pozzo, ha spiegato l’Assessore comunale dell’Ambiente
Luigi Bacchis. Però, almeno
una decina dei nostri giovani
potrebbe essere assunti. Questa
musica non pare gradita alla
Direzione
dell’Ente Foreste
Carbonia
che, in dispregio, ha continuato
a chiamare, per lavorare sui nostri territori, lavoratori di Fluminimaggiore, Buggerru e soprattutto Villacidro. Noi non ci
stiamo”. Sulla stessa lunghezza
d’onda è apparso il Sindaco
Angioletto Deidda. “Non possiamo accettare un simile atteggiamento. Per questo abbiamo
chiesto il confronto con l’Ente
Foreste e, se sarà necessario,
agiremo di conseguenza per rivendicare i nostri diritti. Noi
non accetteremo che l’Ente Foreste favorisca i “distinti” e
consideri noi “distanti”. La legge deve essere rispettata”.
Il Comune di Domusnovas, in
questa vertenza, ha chiesto appena una decina di assunzioni
nei cantieri forestali del proprio
territorio comunale. “Anche la
Cooperativa Mediterranea, ha
spiegato ancora l’Assessore
Luigi Bacchis, si è resa disponibile a cedere all’Ente Foreste
500 ettari del proprio territorio
in cambio di alcune assunzioni.
Finora tutto è rimasto lettera
morta”. Da quel che risulta, però, ad Ozieri e in altre località
l’Ente Foreste ha fatto, anche
di recente, nuove assunzioni.
“E’ proprio su queste assunzioni che vogliamo vederci chiaro,
ha spiegato il Sindaco Deidda.
Noi abbiamo già chiesto l’incontro per discutere di questo
argomento, ma anche di altro.
Sarà l’occasione per parlare
delle sbarre abbassate lungo le
strade per accedere alle foreste
e del legnatico che viene ceduto a Cagliari e Carbonia e non
a Domusnovas. Perché questa
disparità?”
NUOVA CAMPAGNA DI SCAVI
NEL SITO NURAGHE SIRAI
Nuraghe Sirai
Gli scavi presso il Nuraghe Sirai
di Carbonia, dato in concessione
al Comune di Carbonia, con la
direzione scientifica della
dott.sa Carla Perra, si terranno
dal 10 al 28 giugno e nei mesi
autunnali dalla seconda metà di
settembre. Le indagini di quest’anno avranno luogo nel setto-
re Nord-occidentale della fortezza e si propongono di mettere in
luce le fortificazioni Nord-occidentali, i rapporti fra queste ultime e l’abitato, e di proseguire
nella messa in luce dell’area dell’abitato alle spalle della porta
pedonale, anche per consentire,
per il pubblico, una migliore
Comune di Domusnovas
Provincia di Carbonia Iglesias
P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368
Sindaco
Angelo Deidda
Vicesindaco
Marco Cuccu
Assessori
Luigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura,
Gianfranco Tolu, Attilio Stera
Presidente del Consiglio comunale
Erizio Pranteddu
Consiglieri
Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera,
Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu,
Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, Maria
Carmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera,
Silvana Usai, Massimiliano Ventura
fruizione di almeno un settore
dell’interno della fortezza. Tra il
16 giugno e il 26 luglio, invece,
avranno luogo i previsti lavori,
promossi dalla Facoltà di Lettere e Filosofia e dal Dipartimento
di Storia dell’Università di Sassari, con la collaborazione della
Soprintendenza Archeologica
per le Province di Cagliari e
Oristano presso la necropoli di
età fenicia e punica di Monte Sirai. “Le indagini, ha sottolineato
l’Assessore dei Servizi Culturali
Maura Saddi, sono rese possibili
anche dai contributi elargiti dall’Amministrazione Comunale di
Carbonia, sempre sensibile agli
eventi culturali. Il coordinamento dei servizi logistici è assicurato dall’Ing. Nicola Todde ed
effettuato con la collaborazione della Società cooperativa
Mediterranea. I lavori saranno
diretti dal prof. Piero Bartoloni, Ordinario di Archeologia
fenicio-punica dell’Università
di Sassari, con la collaborazione del dott. Paolo Bernardini,
Direttore del Museo Nazionale di Cagliari”. Come di consueto, alle attività di scavo, tese tra l’altro alla formazione di
giovani archeologi, parteciperà il dott. Michele Guirguis,
cui è affidata la direzione dei
lavori della necropoli di Monte Sirai. Ai lavori parteciperanno numerosi giovani studiosi e studenti provenienti
dalle Università italiane di Bologna, Cagliari, Sassari, Roma
(La Sapienza) e Viterbo, e
straniere di Alicante e di Siviglia (Spagna), i quali, la mattina saranno impegnati ad effettuate indagini sul terreno e
nel pomeriggio seguiranno lezioni frontali in aula oltre ad
effettuare visite guidate presso
le aree e i Musei archeologici
del territorio. La Summer
School quest’anno si avvarrà
del prezioso contributo del
Rotary Club 2080 di Carbonia
e Sant’Antioco e della LUTEC (Università della Terza
Età di Carbonia).
S. Antioco - Esercitazione antincendio
Sono bastati appena 19 minuti,
dal momento della segnalazione dello stato di emergenza nel
porticciolo turistico di S.Antioco, perché tutti i mezzi antincendio a terra fossero sul posto,
pronti ad arginare le fiamme
sviluppatesi a bordo di un natante (Mistral) fermo in banchina. Dopo appena sette minuti
era già sul posto, con la sua potente manichetta che proiettava
un potente getto d’acqua, la CP
della Guardia Costiera. A coordinare le operazioni è stato il
Tenente di Vascello Marco
Mincio, Comandante l’Ufficio
Circomare di S.Antioco col
quale hanno collaborato gli uo-
mini del suo ufficio. Si è trattato del secondo momento esercitativo (il primo era stato programmato nel novembre scorso), volto a stabilire il grado di
efficienza delle squadre di soccorso, via mare e a terra, in caso di emergenza. Ad ogni buon
conto, prezioso si è dimostrato,
dando segno di larga professionalità e affidamento per tutte le
imbarcazioni in banchina, l’intervento degli uomini della
Global Gestioni che ha in concessione il Porticciolo. In attesa
dell’arrivo dei mezzi a terra, infatti, il primo potente intervento
con la pompa dell’acqua è stato
proprio dell’addetto del Global
Gestioni, cui dopo qualche minuto, si è aggiunta la CP della
Guardia Costiera.
Successivamente da terra è
scattata la mobilitazione di Carabinieri, Guardia di Finanza e
Vigili Urbani i quali, oltre a
provvedere a deviare il traffico
automobilistico nelle strade
adiacenti il porticciolo, hanno
provveduto a scortare, in moto,
i due mezzi dei Vigili del Fuoco
arrivati da Carbonia a sirene
spiegate. In appena 19 minuti
tutti i mezzi a terra e via mare
hanno messo sotto controllo
l’incendio e l’operazione poteva considerarsi conclusa qualche minuto dopo.
Realtà Locale
CARBONIA
CARBONIA
DOPO 52 ANNI DA TITOLARE PASSA L’AZIENDA AI FIGLI
TUTTI CHIUSI I LOCALI COMMERCIALI
NATI CON LA “CITTA’ DI FONDAZIONE”
Pino Piras
Alessandro Carta
La storica azienda tipografica
“Susil” di Carbonia è passata
di mano. Con un atto, sottoscritto davanti al notaio, Salvatore Sulas, noto Tore, ha “donato” l’azienda “Susil snc” ai
figli Maurizio, Alessio e Massimiliano che hanno deciso di
continuarne l’attività. “Dopo
52 anni di titolarità, ha commentato Salvatore Sulas, ho ritenuto opportuno donare
Cortoghiana
La quasi totalità dei locali
commerciali, nati con la “città
di fondazione”, sono andati via
via incontro alla chiusura. Sono locali che non dispongono
di quella superficie richiesta
oggi e che, per insufficiente attenzione politico-amministrativa, non sono stati salvati dalle
strette maglie della legge. Il loro naturale epilogo è stato la
chiusura. Così succede per decine e decine di locali di Corso
Iglesias, via Nuoro, via Tirso di
Carbonia; per l’intero assetto
commerciale della popolosa
frazione di Cortoghiana che af-
11
numero 395 del 19 Giugno 2008
facciava i negozi su viale Savoia e piazza Venezia; per il
centro storico di Bacu Abis.
Solo una piccola parte di questi
locali è stata ristrutturata e
quindi accorpata con altri attigui, tali da ricavarne aree ancora utili al commercio. Per il resto si registra una generalizzata
chiusura. “Io verrei aprire
un’attività commerciale, ha
spiegato un giovane che spera
ancora di poter evitare la strada
dell’emigrazione. Però mi hanno detto, in Comune, che la superficie prospettata è insufficiente. Ma i locali sono quelli.
Peraltro, il precedente titolare
di autorizzazione commerciale,
l’aveva acquistato dal disciolto
Istituto Autonomo Case Popolari che ne era titolare. Ora non
sa cosa farne e vorrebbe disfarsene. Però, se io, che vorrei acquistarlo, non potrò utilizzarlo,
resta evidente che le strade
portino ad un vicolo cieco. Il
Comune in tal senso non ha
mai fatto nulla”. Ad onor del
vero, quei locali ormai tutti
chiusi non potrebbero più ospitare esercizi commerciali, data
anche la dilagante presenza
della grande distribuzione. Però potrebbero essere adibiti ad
uffici, laboratori, piccole botteghe artigiane, solo se ne venisse incentivato il loro utilizzo.
Ovviamente occorrerà attivare
una disposizione di legge che
superi le attuali strettoie sul minimo di superficie. Nei centro
storici di Firenze, Roma e altre
città tali limiti sono stati superati. Perché Carbonia non potrebbe avere il medesimo trattamento?
l’azienda ai figli che peraltro
già lavorano all’interno della
tipografia. Lascio quest’incarico dopo 52 anni di titolarità,
ma con ben 63 anni di contribuzioni, avendo lavorato, in
precedenza, in Carbosarda e in
altra attività. Al di là dei motivi affettivi, non posso nascondere che in quell’ambiente tipografico lascio una buona
parte di me stesso. Però, passando tutto ai figli, rimango in
qualche maniera idealmente
collegato a quell’ambiente di
lavoro che, nel tempo, tutti insieme abbiamo cercato di sviluppare. In questo momento
vada un affettuoso e caloroso
augurio perché anche i figli
sappiano trovare sufficienti stimoli in questo lavoro”.
12
Realtà Locale
numero 395 del 19 Giugno 2008
CARBONIA
I GENITORI CHIEDONO AL COMUNE
SERVIZI NELL’ASILO DI VIA MANZONI
In merito alla vertenza riguardante l’asilo nido di Via Manzoni, si è tenuto nei giorni scorsi un incontro tra l’Amministrazione Comunale e i genitori dei
bambini iscritti. Durante la riunione, i genitori hanno espresso
il loro malessere causato dall’improvviso cambio di gestione del servizio e la conseguente
sostituzione del personale operante, senza quindi alcuna con-
tinuità didattico-educativa. Per
questo i genitori hanno, di fatto,
interrotto la frequenza dei bambini all’asilo, ritenendo che il
servizio offerto non risponda alle adeguate garanzie dovute.
Dal canto suo l’Amministrazione, dopo un’attenta valutazione
degli atti e dei comportamenti,
ha proceduto alla risoluzione
immediata del contratto, intimando l’abbandono della strut-
tura, lasciandola libera da persone e cose. Nella riunione tra
genitori e Amministrazione comunale, il Sindaco e l’Assessore Maria Marongiu si sono assunti l’impegno di intraprendere tutte le iniziative e azioni necessarie, al fine di rientrare in
possesso della struttura e garantire il ripristino del servizio nei
termini previsti dal capitolato
d’appalto.
INCONTRO TRA IL SINDACO CHERCHI
E IL COMANDANTE GUARDIA FINANZA
Il Sindaco di Carbonia Salvatore Cherchi ha incontrato,
nei giorni scorsi nel palazzo
comunale, il Comandate Regionale della Guardia di Finanza, Generale di Brigata
Stefano Beduini, il Comandante della Sardegna Meridionale, Colonnello Capasso
Francesco e il responsabile
della Tenenza di Carbonia,
per una ricognizione sul campo relativamente ai problemi
del territorio. Nell’ambito del
cordiale incontro, le autorità
della Guardia di Finanza e
l’Amministrazione Comunale, hanno convenuto sull’opportunità di sottoscrivere un
protocollo d’intesa per una
collaborazione nel campo del
contrasto dell’evasione fiscale. L’iniziativa è partita dalla
REVISIONATO IL PIANO ANTICENDI
La Giunta regionale ha approvato la revisione del Piano triennale regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli
incendi boschivi. Il Piano approvato per il triennio 2008 - 2010
è finalizzato al coordinamento
delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli
incendi boschivi poste in essere
da tutti i soggetti impegnati nella campagna antincendio. Il Piano contiene un’accurata analisi
del fenomeno incendi, sia dal
punto di vista della dinamica
evolutiva a partire dal 1971, primo anno in cui si è cominciato a
disporre di dati rilevati sistematicamente, sia dal punto di vista
delle relazioni tematiche fra
condizioni predisponenti (climatiche, morfologiche, vegetazionali, insediative etc.) e quelle
scatenanti (possibili cause e moventi, risultanti dalle investigazioni). Comprende anche una
descrizione delle possibili opzioni in materia di prevenzione
e dei modelli organizzativi adottati per ridurre il numero dei focolai, limitare al massimo i danni, salvaguardare con l’azione
diretta importanti lembi di territorio forestale o agroforestale, e
contribuire ad impedire minacce
all’incolumità fisica delle persone ed alla serenità delle popolazioni. Il Piano si compone dei
seguenti elaborati:
- pianificazione regionale (comprendente una apposita sezione
riservata ai parchi nazionali presenti nel territorio della Sardegna);
- pianificazione ripartimentale;
- elenco delle postazioni di avvistamento e dei punti di attingimento idrico;
- cartografia allegata alla pianificazione regionale;
- cartografia allegata alla pianificazione ripartimentale
- cartografia delle aree percorse
da incendio nel 2007;
- cartografia delle viabilità comunali ad elevato rischio di incendio.
Salvatore Cherchi
Guardia di Finanza che, nell’ambito della propria attività, ha proposto alle Amministrazioni Comunali dei principali centri sardi tale protocollo. Altre Amministrazioni,
come Cagliari, hanno già sottoscritto il documento.
Il Sindaco ha ringraziato il
Comandante e la Guardia di
Finanza tutta, per il ruolo
svolto in numerosi campi
della sicurezza dei cittadini e
delle imprese e per le funzioni di interesse generale nel
campo finanziario.
“SPORTINSIEME” A DOMUS DE MARIA
Sabato 14 giugno scorso, si è
svolta al Palazzetto di Domus
de Maria la manifestazione
sportiva “SPORTINSIEME
2008”, che è giunta alla sesta
edizione. Alla manifestazione,
organizzata dalle scuole dell’infanzia S.Giuseppe di Domus de
Maria e Cuore Immacolato di
Maria di Sarroch e dal Centro
Giovanile Scolastico Olimpia
Onlus, con il patrocinio del Comune, hanno preso parte circa
200 bambini delle scuole d’in-
fanzia di Domus de Maria e
Sarroch. La manifestazione rappresenta il momento conclusivo
del programma di attività motorie svolto nel corso dell’anno
scolastico nelle due scuole d’infanzia coordinate da Paolo Ligas, insegnante di Ed. Fisica ed
esperto di attività motoria giovanile. La manifestazione ha
sempre avuto una grande rilevanza in funzione del modello
culturale di riferimento e rappresenta un momento di ap-
prendimento, e perciò di crescita motoria e sportiva. Essa, inoltre, rivaluta gli aspetti sociali
dell’appartenenza ad un gruppo
che gioca per divertirsi e per
migliorarsi all’interno del quale
la componente della prestazione
motoria individuale ha comunque il giusto risalto. Un’attività
di gara quindi caratterizzata dalla coerenza con le attività didattiche nel rispetto delle esigenze
della fascia di età compresa tra i
3 e i 5 anni.
CARBONIA
PROTESTE PER I PARCHEGGI
Carbonia - Via Satta
Ancora proteste degli abitanti di
Via Satta contro i nuovi parcheggi. Le nuove aree di sosta,
infatti, sono state spostate da
sopra il marciapiede al lato della strada, riducendo così la carreggiata e mettendo a rischio la
sicurezza degli automobilisti e
pedoni. Ogni settimana si possono contare numerosi tamponamenti, alcuni con feriti seri,
causati dalla scarsa visibilità per
la presenza di autovetture ai lati
della strada. Il comitato spontaneo dei cittadini di Via Satta,
giudica inadeguata e inopportuna la modifica e chiede il ripristino immediato dei parcheggi
sul marciapiede che, visto la loro grandezza, risultano essere
adeguati ad ospitare sia la sosta
delle autovetture che il passaggio dei pedoni.
SINDACO
0781.887811
(Prov. Carbonia Iglesias)
Vice SINDACO
0781.887828
UFFICIO TURISMO
SERVIZI SOCIALI
SPORT SPETTACOLO
0781.887813
UFFICIO ASSESSORI
0781.887827
CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it
G.C.S. srl
Località “Sa Stoia” - 09016 IGLESIAS (CI) - Tel. 0781.260031 - 0781.260074 - Fax 0781.260765
http://www.maredigrano.com [email protected]
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Realtà Locale
numero 395 del 19 Giugno 2008
“MINIERE AL SOLE” UNA GUIDA
AL PARCO GEOMINERARIO STORICO
AMBIENTALE SARDO
Massimo Carta
A primo vista, “Miniere al sole”, potrebbe apparire uno
stridente paradosso, non foss’altro perché le miniere non
sono mai al sole, semmai nelle buie profondità. Poi, però,
analizzando attentamente
questo titolo si scopre che in
esso c’è un auspicio, un messaggio: portare le vecchie miniere sarde alla luce della conoscenza e farle diventare,
via via, patrimonio comune,
soprattutto delle comunità che
in passato ne hanno vissuto
l’economia mossa e sviluppata con esse.
“Miniere al sole” è una guida
al Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, scritto anche in inglese (
“Mines in the sun” in inglese)
e realizzato da Susanna Lavazza per conto della AM&D
Edizioni.
La guida è stata presentata a
Buggerru nel corso di una riuscita conferenza stampa, tenu-
tasi nella ristrutturata ex centrale elettrica, e alla quale
hanno preso parte, con l’autrice del lavoro Susanna Lavazza e il recensore Stefano Pira,
il Sindaco di Buggerru Silvano Farris, il Commissario e il
Direttore del Parco Geominerario rispettivamente Giampiero Pinna e Luciano Ottelli,
il Rettore Magnifico dell’Università di Cagliari Pasquale
Mistretta, il Presidente della
Comunità del Parco nonché
Sindaco di Iglesias Pierluigi
Carta, l’Assessore provinciale
del Turismo Cinzia Micheletti, Raffaele Paci docente universitario, il Presidente dell’Associazione Italiana dei
Parchi Michele Galini e il delegato del Vescovo don Salvatore Benizzi. Presente ai lavori, tra gli altri, anche il Direttore di Igea Ferdinando Flores, verso la cui società il
Commissario del Parco Geominerario Giampiero Pinna
ha avuto parole di vivo apprezzamento e di compiacimento per il lavoro fin qui
fatto da Igea sul fronte del recupero di importanti siti e
strutture minerarie, oggi visitabili dai turisti. La guida in
argomento, assai agile per
formato e consistenza, possiede il pregio di accompagnare
il visitatore attraverso le otto
aree del Parco Geominerario
della Sardegna, fornendo, via
via, descrizioni asciutte ed essenziali ed accompagnate da
circa 400 fotografie che ne
rendono accattivante ogni pagina-escursione. E non è stato
un caso se la guida è stata
presentata a Buggerru, centro
minerario di primissimo piano e dove la storia mineraria
Buggerru
sarda scrisse le pagine più tragiche dalle quali poi maturò
un lento riscatto dei circa 200
mila lavoratori che nel tempo
hanno prestato la loro opera
in cantieri minerari metallurgici e carboniferi.
“I siti e le strutture di archeologia industriale mineraria,
che vengono presentati nella
guida “Miniere al sole”, curata da Susanna Lavazza, ha
scritto nella presentazione-segnalibro Giampiero Pinna,.
sono frutto di un grosso impegno. Il Consorzio del Parco
ha sostenuto la predisposizione e la pubblicazione della
guida quale strumento utile
per diffondere le conoscenze
Rispettare la parità fra i generi
nella composizione del futuro
Comitato Regionale per la Comunicazione (Co.Re.Com): lo
hanno ribadito, nel corso delle
audizioni che la Seconda
Commissione (Informazione,
diritti civili, Politiche comunitarie) presieduta da Alessandro Frau (Pd) sta conducendo
sulla Bozza di proposta di legge che istituirà il Co.re.Com.,
le rappresentanti della Commissione per le Pari opportunità, Daniela Cardia e Virginia
Soi, e la Consigliera di parità,
Luisa Marilotti. “E’ necessa-
rio, ha ricordato Daniela Cardia, che si individuino meccanismi tali da garantire la presenza di almeno due donne nel
Comitato per la comunicazione composto da 5 membri”. I
problemi della comunicazione, è stato detto sono di così
grande rilevanza anche sul
versante della pari dignità fra
generi che non può essere sottovalutato”.
Dello stesso parere la Consigliera di parità, Marilotti, che
ha osservato come la comunicazione abbia un ruolo strategico nella società, e pertanto
deve garantire una pari dignità
di accesso.
In precedenza la Seconda
commissione aveva sentito
Franco Putzu, in rappresentanza (in qualità di direttore) dell’Unione delle province Sarde
(Ups), e il vice presidente dell’Anci, Andrea Busia, che riservandosi di consegnare in
tempi brevi una nota scritta,
hanno sostanzialmente espresso una valutazione positiva
sull’articolato della Bozza di
legge.
dente alle varie aree del Parco, trovano spazio gli eventi
previsti nel territorio nei vari
periodi dell’anno. Vi è inoltre
ben evidenziato dove poter
mangiare a dormire. Un guida
in piena regola, dunque, che
può essere considerata un prezioso vademecum, peraltro
bilingue, destinato al successo
che merita e per il quale occorrerà già pensare alla ristampa, magari con qualche
piccolo ritocco, laddove si
rendesse necessario. Unica
pecca della guida: la stampa
eseguita fuori Sardegna e che
non può essere valutata esclusivamente in termini di costi
più bassi.
Buggerru- Presentazione Guida
IGLESIAS
FESTIVAL DELLA STORIA
La storia è donna
Chiara Liuzzi e il suo gruppo
in concerto
Martedì 24 giugno
Giovedì 26 giugno
Interno CHIOSTRO
DI SAN FRANCESCO
via Crispi - ore 18,30
Inaugurazione mostra
“Anima: lo sguardo della vita”
Vetrine piazza Lamarmora
ore 19,00
Inaugurazione mostra
“Valentina di Guido Crepax”
esterno piazzale del chiostro
di san Francesco VIA ROMA
(FIANCO SCUOLA
ELEMENTARE) - ore 19,30
Un libro, una persona
giardino parco geo-minerario
di via Monteverdi - ore 20,30
La storia narrata
Serata a cura dell’associazione
culturale “Società italiana delle storiche”.
giardino parco geo-minerario
di via Monteverdi - ore 19,00
La storia narrata
Olympe de Gouges
piazza Municipio - ore 20,00
Gli incontri
La scuola e le donne, ieri e oggi.
esterno piazzale del chiostro
di san Francesco VIA ROMA
(FIANCO SCUOLA
ELEMENTARE - ore 21,30
Documentario
film - documentario
“Ritratti di donna:
mogli, figlie, madri”
spettacolo dal vivo
4 maggio 1874. Un giorno infame. Un giorno qualunque di
fatiche nel camerone della
società mineraria a Montevecchio.
Canto: Chiara Liuzzi Chitarra:
Francesco Saiu Percussioni:
Fabrizio Saiu
Mercoledì 25 giugno
PARITA’ NEL CO.RE.COM.
e promuovere la valorizzazione di questi siti finalmente disponibili per la fruizione collettiva a fini turistici e culturali. Si tratta di uno strumento
indispensabile anche per presentare il Parco nelle reti europea e mondiale dei Geoparks dell’Unesco nelle quali
il Parco Geominerario Storico
e Ambientale della Sardegna
è stato riconfermato nel corso
del 2007, dopo aver superato
brillantemente la verifica periodica che l’Unesco affida ad
una Commissione internazionale di esperti”.
Ma la guida non è solo descrizione e illustrazione dei siti.
In ogni capitolo, corrispon-
Giardino parco geo-minerario
di via Monteverdi - ore 19.00
La storia narrata
piazza Municipio - ore 20.00
Gli incontri “Donne e scienza”
La dott.ssa Anna Maria Del
Zompo chiacchiera con Michela Murgia e racconta la sua
vita per la scienza e la ricerca.
Esterno piazzale del chiostro
di san Francesco VIA ROMA
(FIANCO SCUOLA
ELEMENTARE) - ore 21
Un libro, una persona
Anna Maria Garbarino
presenta “Donne e medicina
nel Medioevo”
legge Noemi Medas
Piazza municipio - ore 22,00
spettacolo dal vivo
“Barrio de tango”.
Venerdì 27 Giugno
piazza Municipio - ore 19,00
Gli incontri
Donne e Medioevo. Barbara
Fois narra di inedite figure di
donna nei Condaghes e
Celestina Sanna racconta
le donne del Medioevo
e nel breve di Iglesias.
sala Consiglio Comunale
di Iglesias - ore 20,00
L’orgoglio delle donne di Iglesias si mostrò altero e coraggioso quando donarono il loro
oro per togliere l’infeudazione
della città di Villadichiesa.
esterno piazzale del chiostro
di san Francesco VIA ROMA
(FIANCO SCUOLA
ELEMENTARE - ore 20,30
Annamaria Ferruzzi
presenta un suo libro
sala giunta del Municpio
di piazza municipio - ore 21,30
Processo ad Eleonora
Processo ad Eleonora
per alto tradimento.
Sabato 28 giugno
piazza Municipio - ore 19,00
Gli incontri
La donna nella criminalità sarda:
il matriarcato criminale.
Ne parla l’avvocato Teresa
Camoglio in una conversazione con la scrittrice Cinzia Tani
autrice del libro
“Donne assassine”.
giardino parco geo-minerario
di via Monteverdi - ore 19,00
La storia narrata
Lisa Ginsburg in compagnia
di Elsa Pascalis traccia
un ritratto di Anita Garibaldi
esterno piazzale del chiostro
di san Francesco VIA ROMA
(FIANCO SCUOLA
ELEMENTARE) - ore 20,00
un libro un personaggio
Aldo Brigaglia e Daniela Sari
PARLANO DEL LIBRO DI
Amelie Posse
Interludio di SARDEGNA
L’esilio sardo
piazza Municipio - ore 22,00
spettacolo dal vivo
concerto finale con Rossella
Faa, Chiara Liuzzi, Clara
Murtas, Rita Sannia, Paola Alcioni, le Balentes, alla chitarra
Francesco Saiu - il chitarrista
di RITA SANNIA, il chitarrista di Rossella Faa
Presenta Gianluca Medas
Realtà Locale
Il XXIII Festival Internazionale “Ai confini tra Sardegna
e jazz” porterà l’indelebile ricordo di un musicista che ha
scritto pagine fondamentali
per futuro del jazz e della
musica tout court. Un artista
– Don Cherry – che ha avuto
un ruolo (simbolico, ma non
solo) importante nelle vicende dell’Associazione Punta
Giara: fu infatti un gruppo
guidato dal compianto trombettista di Oklahoma City,
nel 1985, a salire sul palco
della Piazza del Nuraghe, per
il primo della miriade di appuntamenti musicali che
hanno segnato la storia della
Rassegna di Sant’Anna Arresi. Con lui c’erano il saxofonista Carlos Ward, il contrabbassista Mark Helias e il batterista Ed Blackwell.
Quell’appuntamento, oltre
che rappresentare la tappa
d’avvio del Festival, per ciò
stesso fondamentale come
tutti gli “atti di nascita”, fu a
suo modo un “segno” – un
poco per scelta e un poco per
caso – di quel che sarebbe
stato il futuro di un’iniziativa
culturale innovativa nel suo
territorio e in tutta l’Isola. Il
“confine” che è nel nome
della Rassegna, sarebbe diventato ben più che un marchio di fabbrica: la musica di
Don Cherry, sulla “linea
d’ombra” dell’incontro, della
fusione, dell’intreccio, del
sentimento per le musiche
del mondo, ha camminato
con passo leggero, curioso.
La world music è nata anche
così: prendendo poi mille
strade differenti, non sempre
fedeli a queste premesse, ma
pur sempre nel segno dell’abbattimento degli steccati,
dell’apertura delle frontiere.
Don Cherry è sicuramente
uno dei grandi individualisti
del jazz di tutte le ispirazioni. Trombettista, sì, solista
dunque dello strumento principe di questo genere di musica, quello di Satchmo, di
Dizzy, di Miles: ma la tromba di Cherry è diversa da tutte le altre, è una tromba “tascabile” – pocket trumpet,
nella sua lingua – originaria
del Pakistan, adottata già
dalla fine degli anni Cinquanta. Un idiosincratico,
certo, capace però di connettere le sue peculiarità all’arte
e all’ispirazione di innumerevoli musicisti e progetti,
alcuni dei quali autentiche
milestone della storia della
numero 395 del 19 Giugno 2008
S.ANNA ARRESI
IL FESTIVAL INTERNAZIONALE “AI CONFINI TRA SARDEGNA E JAZZ”
QUEST’ANNO VIVRA’ LE SUE EMOZIONI NEL RICORDO DI DON CHERRY
musica afroamericana. È negli anni Settanta che Cherry
metterà a fuoco e a profitto il
suo interesse per le musiche
popolari del mondo, valorizzando un atout tipico delle
avanguardie jazzistiche. Non
solo l’Africa, naturale approdo a rebours per i jazzisti
dell’epoca, e l’Asia: ma anche l’Europa orientale e il
Sudamerica, il Medio Oriente e i Caraibi. Non disdegna,
per altro, l’elettronica e la
collaborazione con nomi importanti del rock, come Lou
Reed, i Talking Heads. Una
visione, la sua, dall’ampio
orizzonte, da cui ottiene risultati da cui ancora i contemporanei attingono idee,
modelli, spunti che Cherry
ha disseminato in innumerevoli lavori con i gruppi Codona, Old And New Dreams,
Nu, Multikulti e con musicisti, oltre ai già citati Ward,
Blackwell e Haden, come
Karl Berger, Naná Vasconcelos, Dewey Redman, Colin
Walcott, Abdullah Ibrahim.
Molti degli artisti sopraccitati e alcuni dei personaggi che
hanno collaborato con lui saranno al XXIII Festival,
chiamati dalla Direzione Artistica a partecipare a progetti e produzioni originali che
dovranno ricostruire la figura
artistica di Don Cherry.
A cominciare dal concerto di
apertura (28 agosto), in cui
campeggerà la figura di Henry Grimes, che con Cherry
era nel gruppo guidato da
Sonny Rollins negli anni
Sessanta. “Don Cherry’s
Symphony For Improvisers”,
la sigla del progetto: la formazione – Dave Douglas e
Roy Campbell alle trombe, J.
D. Allen e Mixashawn ai
sax, William Parker e Grimes ai contrabbassi, Andrew
Cyrille e Hamid Drake alle
batterie – è da sogno.
Il giorno dopo saranno sul
palco che fronteggia il Nuraghe Arresi alcuni collaboratori e amici del trombettista,
per il progetto “In The Spirit
Of Don Cherry”. A cominciare da Ward e Helias: nel
gruppo risaltano anche il vi-
Don Cherry
brafono di Karl Berger, che
negli anni ’70 chiamò Cherry
nel suo Creative Music Studio, formazione gemmata
dalla Jazz Composers Orchestra di Carla Bley e Michael
Mantler, e il sax, il flauto, le
percussioni e il pianoforte di
Peter Apfelbaum, con cui
collaborò all’interno dell’Hieroglyphics Ensemble, big
band dai contenuti assai aderenti al multiculturalismo di
Cherry. A Cherry aveva dedicato nel 1996 un pregevole
lavoro discografico, l’ensemble Nexus di Tiziano Tononi
e Daniele Cavallanti: il doppio “Awake Nu”, una delle
migliori produzioni del jazz
italiano e non soltanto degli
ultimi anni. Con la stessa sigla Nexus, dopo l’omaggio a
Eric Dolphy di qualche anno
fa, torna al Festival (30 agosto) con una formazione
completata da Luca Calabrese, alla tromba, Achille Succi
alle ance, Roberto Cecchetto
alla chitarra e Andrea Di
Biase al contrabbasso.
L’omaggio a Don Cherry si
sposta sul settore delle percussioni, dove campeggia la
figura di Ed Blackwell, batterista principe delle multiformi produzioni. “Remember-Ed”, il titolo della produzione (2 settembre), che vedrà al lavoro il percussionista
Trilok Gurtu, le trombe di
Graham Haynes e Roy Cam-
PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS
AVVISO PUBBLICO
PER LA FORMAZIONE DI
UN ELENCO DI FIGURE
PROFESSIONALI
PER
L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI SUPPORTO E ASSISTENZA TECNICA SPECIALISTICA IN RACCORDO
ALLE ATTIVITA’ DEL SETTORE AMBIENTE
Si rende noto che questa Provincia intende costituire un elenco
di esperti esterni all’Ente – suddiviso in n. 7 sezioni per aree di
competenza - entro cui individuare, di volta in volta e in rapporto alle necessità del Settore
Ambiente, figure tecniche e specialistiche sulla base di criteri di
corrispondenza professionale, ed
in possesso dei requisiti minimi
specificati, da impiegare nell’ambito di attività di ausilio e
supporto agli uffici preposti alla
tutela ambientale e in particolare:
COD. 01 SERVIZI TECNICI
IN MATERIA AMBIENTALE
Pianificazione e gestione rifiutibonifiche:
conoscenze in materia di gestione rifiuti e in materia di produ-
15
zione e smaltimento rifiuti urbani
e assimilabili e raccolta differenziata - conoscenze specifiche in
materia di caratterizzazione dei
rifiuti e degli impianti di smaltimento e recupero - conoscenze
specifiche inerenti la valutazione
tecnica dei progetti di bonifica
dei siti inquinati e/o messa in sicurezza - adempimenti tecnicoamministrativi inerenti le procedure di Valutazione Impatto Ambientale ed Autorizzazione integrata ambientale.
COD. 02 SERVIZI TECNICI
IN MATERIA AMBIENTALE
Tutela dall’inquinamento atmosferico:
conoscenze in materia di inquinamento atmosferico attraverso
l’uso di bioindicatori oppure conoscenze specifiche in chimica e
fisica dell’atmosfera e conoscenza strumenti informatici di valutazione dispersione inquinanti in
atmosfera - adempimenti tecnico-amministrativi inerenti le procedure di Valutazione Impatto
Ambientale ed Autorizzazione
integrata ambientale.
COD. 03 SERVIZI TECNICI
IN MATERIA AMBIENTALE
Tutela delle acque:
istruttoria progetti relativi agli
scarichi e impianti di depurazione acque - conoscenze in materia
di rilevamento e analisi dei dati
relativi alle fonti di inquinamento - adempimenti tecnicoamministrativi inerenti le procedure di
Valutazione Impatto Ambientale
ed Autorizzazione
integrata ambientale.
COD. 04 SERVIZI INERENTI LA PIANIFICAZIONE
AMBIENTALE Redazione ed
attuazione piani, attività di comunicazione ed informazione sui
piani in materia
ambientale e valutazione ambientale strategica.
COD. 05 SERVIZI INERENTI LO SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA AMBIENTALE Sistemi di gestione, certificazioni, contabilità ambientali,
pianificazione, protezione e conservazione dell’ambiente naturale, valutazione impatto sull’ambiente delle attività antropiche
COD. 06 SERVIZI INERENTI LA GESTIONE FAUNISTICA E VENATORIA Ge-
pbell, le batterie di Hamid
Drake, Chad Taylor, Tiziano
Tononi e Warren Smith. Non
si può parlare di Don Cherry
senza parlare di Albert Ayler,
che proprio assieme al trombettista incise i lavori che lo
posero all’attenzione del
pubblico e della critica, nei
primi anni ’60. La formazione che è stata incaricata del
“tribute” (4 settembre) in
prima esecuzione nazionale,
ricalca, per l’appunto il quartetto in questione: tromba,
affidata a Roy Campbell,
sassofono tenore, che non
poteva che essere imbracciato da quell’autentica reincar-
stione dei sistemi informativi e
cartografici - pianificazione venatoria e faunistica - monitoraggi
e censimenti faunistici - attività
di verifica e controllo interventi
ambientali - attività di gestione
della fauna omeoterma - prevenzione e perizie danni da fauna
selvatica alle colture agricole e
zootecniche - studi di incidenza e
valute ione d’incidenza rete natura 2000.
COD. 07 SERVIZI INERENTI LA PROTEZIONE CIVILE redazione di piani e programmi in materia di protezione
civile, rischio idrogeologico,
idraulico e difesa del suolo; servizi connessi all’attività di antincendio boschivo e del sevizio di
salvamento a mare; pianificazione e redazione di cartografie di
base e tematiche.
La formazione dell’elenco - che
sarà soggetto a successivi aggiornamenti con cadenza semestrale
- non pone in essere alcuna procedura selettiva, paraconcorsuale, né prevede alcuna graduatoria
di merito delle figure professionali, neanche con riferimento all’ordine di presentazione delle
domande, né è prevista attribuzione di punteggi o altre classificazioni di merito, ma costituisce
semplicemente l’individuazione
nazione ayleriana che risponde al nome di Joe McPhee,
contrabbasso, nelle mani di
William Parker, e batteria,
dietro i cui piatti e tamburi
siederà Warren Smith, il cui
nome è legato al “M’Boom:
Re Percussion” di Max Roach. Legata al concetto cherriano di world music la proposta dell’Ethnic Heritage
Ensemble che, in prima nazionale, sarà il clou della serata del 5 settembre. Fondato
nel 1973, in ambito AACM,
da Khalil El’ Zabar, che intendeva combinare le musiche dell’Africa occidentale
con le forme della musica
nero-americana contemporanea, si presenta oggi con il
sax di Ernest Dawkins, nel
EHE dal 1997, la tromba e la
cornetta di Corey Wilkins,
già noto per aver preso il posto del compianto Lester Bowie nell’Art Ensemble of
Chicago, e la stupefacente
chitarra acustica di Fareed
Haque. L’omaggio a Don
Cherry si sostanzia anche
con la ricca presenza della
sua talentuosa prole. A cominciare da David Ornette.
Tastierista e solista del flauto
ligneo, ha come l’illustre genitore posto il jazz a nervatura portante di un sistema musicale capace di incorporare
culture musicali le più svariate, in un continuum che, a
suo parere, è il modo più
coerente con la vicenda musicale afroamericana. Nell’ensemble Organic Root (1°
settembre) spicca la leggendaria figura, in ambito latin
jazz, del saxofonista Justo
Almario.
Il Festival 2008 si chiuderà
(6 settembre) con l’ultimo,
grande hommage a Don
Cherry: “CherryCO”.
Una produzione originale di
“Ai confini tra Sardegna e
jazz”: sul palco saliranno i
due figlioli del trombettista,
la più nota Neneh e EagleEye. Con loro un ensemble
di musicisti provenienti dalla
Scandinavia, terra in cui
Cherry ha vissuto a lungo e
che ha spesso ospitato grandi
del jazz e registrazioni importanti, in particolare di artisti dell’avanguardia. Neneh
e Egle-Eye saranno di scena
anche nel set guidato da Jayadeva, docente dei Seminari
“Marcello Melis”: “Om To
Don” l’intitolazione della
produzione originale. Il chitarrista – che si esibirà anche
con gli allievi del suo laboratorio – proporrà la sua musica (5 settembre) in compagnia, oltre che dei già citati
figlioli di Cherry, di un combo in cui spiccano Karl Berger e Bob Stewart.
di una banca dati di soggetti da
consultare ed ai quali affidare incarichi professionali. L’acquisizione dell’iscrizione all’elenco
non comporta l’assunzione di alcun obbligo specifico da parte
della Provincia di Carbonia Iglesias, né l’attribuzione di alcun diritto al candidato in ordine ad
eventuali conferimenti di incarichi. L’elenco suddetto sarà utilizzato, nel rispetto dei principi in
tema di procedure di affidamento
e di esecuzione dei contratti desumibili dal codice dei contratti
pubblici, per individuare gli operatori per la fornitura di servizi
da effettuarsi a mezzo di procedure in economia e mediante
procedure negoziate per importi
sotto-soglia, come previsto dal
decreto legislativo n. 163/2006.
2. Iscrizione laddove previsto ad
albo, ordine o collegio professionale relativo a categorie di soggetti abilitati, in base alla normativa vigente;
3. Esperienza professionale di almeno 3 anni, debitamente documentata (contratti, incarichi),
maturata nelle attività oggetto
del presente avviso, presso altra
pubblica amministrazione o nel
privato;
4. Conoscenze informatiche;
5. Possesso di partita IVA;
Alle dichiarazioni rese e sottoscritte nella domanda di partecipazione e nel curriculum professionale si riconosce valore di autocertificazione, pertanto non è
necessario allegare la documentazione comprovante i titoli acquisiti e le esperienze maturate.
Tale documentazione, tuttavia,
potrà essere richiesta dall’Ente
prima dell’instaurazione del rapporto contrattuale.
1. REQUISITI
PER L’ISCRIZIONE
Possono presentare la propria
candidatura i professionisti, singoli, associati (anche in forma di
società di professionisti, società
di ingegneria o consorzi stabili
tra i predetti soggetti) o raggruppati, in possesso dei seguenti requisiti minimi:
1. Laurea nelle discipline afferenti materie tecniche, scientifiche, giuridiche, economicoaziendali, umanistiche;
La domanda, unitamente a tutta
la documentazione dovrà pervenire, in busta chiusa, a mezzo
raccomandata A/R oppure con
consegna a mano, entro le ore
12.00 del 20 giugno 2008, al seguente indirizzo: Provincia di
Carbonia Iglesias - Ufficio Protocollo - Via Fertilia n. 40 –
09013 Carbonia (CI).
16
Sociale
numero 395 del 19 Giugno 2008
GLI OBIETTIVI DELLA PREVENZIONE TABAGISMO
UN IMPEGNO TRA GLI STUDENTI DEL TERRITORIO
Gisella Medda De Candia*
Momento conclusivo progetto
In tutto il mondo la prevenzione e il controllo del consumo di tabacco rientrano fra i
principali obiettivi della politica sanitaria. Come l’Unione
Europea e l’OMS, anche noi
auspichiamo un approccio
multisettoriale alla problematica del tabagismo e intendiamo promuovere interventi
che possano contribuire sensibilmente alla riduzione del
consumo di nicotina .La dipendenza da nicotina è da
tempo un problema di portata
mondiale. Dalla metà del secolo scorso innumerevoli studi hanno dimostrato che nelle
società industrializzate del
mondo occidentale il fumo
rientra fra le principali cause
di malattia, invalidità e morte
(prematura). Mentre le multinazionali del tabacco tentano
di individuare nuovi mercati e
di ampliare o consolidare
quelli esistenti, i governi e le
organizzazioni sanitarie cercano di opporsi a questa tendenza attraverso la prevenzione dell’abitudine al fumo e il
supporto alla disassuefazione
dalla nicotina. Una strategia
articolata di prevenzione del
tabagismo deve comprendere
vari tipi di interventi rivolti da
un lato direttamente all’individuo, dall’altro al contesto in
cui vive e finalizzati, ad
esempio, a migliorare le condizioni ambientali sul posto di
lavoro o in famiglia.
L’implementazione di un sistema operativo di prevenzione e trattamento richiederà
però del tempo. Nonostante
alcune esperienze isolate, il
trattamento del tabagismo è
infatti solo agli inizi e manca
ancora la possibilità di avvicinare buona parte della popolazione fumatrice. Informazione e sensibilizzazione sono
dunque un primo passo indispensabile per poter proporre
agli interessati
un trattamento adeguato. Il
primo approccio al consumo
di tabacco e l’evoluzione dell’abitudine al fumo sono fenomeni articolati. La prevenzione attiva deve pertanto
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esplicarsi a vari livelli. L’attuazione di un pacchetto coordinato di interventi è fondamentale e deve comprendere
una grande varietà di soggetti,
proposte e strategie per poter
sviluppare e sfruttare al meglio eventuali sinergie tese a:
• promuovere stili di vita sani;
• puntare sull’autonomia e
sulla responsabilità nelle
scelte individuali.
Negli ultimi anni il consumo
di tabacco è aumentato soprattutto nella popolazione
giovanile. Coloro che hanno
iniziato a fumare dopo i vent’anni di età costituiscono invece una minoranza. Alla luce
di questi dati la prevenzione
in età giovanile ci appare in
tutta la sua rilevanza. È anche
accertato che l’abitudine di
fumare di genitori, insegnanti
e figure di riferimento incide
in misura rilevante sulla scelta dei giovani di iniziare essi
stessi a fumare. Nei programmi di prevenzione del fumo la
scuola svolge una funzione
primaria, per esempio nelle
iniziative che puntano a fare
dell’ambiente scolastico un
luogo di promozione della salute secondo i criteri dell’OMS.
Analizzando i risultati di vari
studi si possono sintetizzare i
seguenti dati fondamentali:
• In Sardegna almeno un
quarto delle persone di età superiore a 25 anni fuma.
• Attualmente uno studente su
tre dichiara di fumare, senza
particolari distinzioni di sesso
(dati rilevati a partire dalla
scuola media).
• Se in passato il fumo era più
diffuso nella popolazione maschile, oggi si osserva invece
un aumento delle donne fumatrici. L’attesa di vita dei
fumatori si riduce di un periodo
che può raggiungere anche i
25 anni rispetto a chi non fuma. Coloro che smettono di
fumare possono compensare
almeno in parte tale divario.
Quanto prima si smette, tanto
minore è il numero di annio
decenni necessario per riportare il rischio di mortalità al
livello di quello di un non fumatore.
Il fumo passivo costituisce un
importante fattore di rischio
per numerose malattie.
• In Sardegna oltre un terzo
dei bambini (38%) vive a
contatto con persone che fumano ed è dunque
esposto al fumo passivo; la
media nazionale è pari al
52%, con forti oscillazioni regionali (dal 36% di Trento al
76% di Napoli).
• Per quanto riguarda i giovani occorre innanzitutto ritardare il più possibile il primo
contatto con il
fumo e fare in modo che esso
non diventi un’abitudine.
• Chi fuma non dovrebbe comunque mai farlo in casa e in
presenza dei bambini.
Per produrre dei risultati esse
devono essere inoltre attuate
con la dovuta intensità ed
esplicare i propri effetti per
un periodo di tempo prolungato, con l’impiego di risorse
economiche adeguate.
La moderna scienza delle comunicazioni ci insegna anche
che i messaggi devono essere
comprensibili e credibili, ma
che sono ugualmente importanti, soprattutto nel contatto
con i/le giovani, anche aspetti
legati all’emotività quali la
sorpresa, l’originalità, la comunicazione spiritosa e divertente.
La prevenzione del tabagismo
Gisella Medda De Candia
rientra nella prevenzione generale delle dipendenze che è
a sua volta parte dell’educazione sanitaria e promozione
della salute. Per attuare con
successo i provvedimenti servizi e le strutture competenti
nei vari ambiti operativi dispongano di risorse umane ed
economiche in misura adeguata. In questa ottica di prevenzione, nella Provincia
Carbonia Iglesias si e’ concluso il progetto prevenzione tabagismo promosso dall’Assessore Marinella Grosso e
svolto nei Comuni firmatari
dell’accordo di programma
sulle dipendenze.
*Sociologa e Responsabile
Progetto Tabagismo
Provincia Carbonia Iglesias
AZIONI DEL PROGETTO
Il Progetto “Prevenzione del Tabagismo” che si e’ realizzando nelle Scuole
Secondarie di primo grado dei Comuni
della Provincia Carbonia Iglesias, firmatari dell’Accordo di Programma sulle Tossicodipendenze, avviato nel Maggio 2007, è stato sospeso nei mesi di
Luglio e Agosto e riprenderà nel mese
di Settembre con la realizzazione delle
seguenti attività:
Sportello itinerante informativo e di
ascolto (una volta/settimana) all’interno di tale spazio veranno svolte le seguenti azioni:
L’azione: “E’ strano amore?”. Attraverso il coinvolgimento di una Radio
locale i ragazzi diventeranno protagonisti. Con la supervisione degli operatori,
i ragazzi potranno intervistare adulti e
coetanei sul tema del tabagismo ed andare in onda in uno spazio radiofonico
dedicato al Progetto. ( 1 incontro della
durata di 1 ora per scuola con un gruppo ristretto di studenti)
L’azione “Cineforum”: (un incontro
per scuola, selezione di classi). La presentazione di scene tratte da film o cortometraggi a tema fungerà da stimolo
per la discussione sul tema del tabagismo e la promozione della salute. La
restituzione finale dei lavori svolti
avreà lo scopo di esprimere le conoscenze acquisite ed impressioni da parte dei ragazzi.
L’azione “incontri con testimonial”.
Spesso persone che sono a noi vicine
possono rappresentare, per il loro stile
di vita (ad esempio, sportivi, musicisti,
persone attive nel sociale), dei testimonial, ovvero costituire un modello che,
non passando necessariamente attraverso la visibilità data dai media, consenta
la promozione di una vita sana e rappresenti un riferimento realistico e accessibile per l’adolescente attraverso un
utile confronto e la discussione in gruppo. (1ora e ? per incontro. Ad Azione
Cineforum conclusa, un incontro ogni
settimana per ciascuna scuola e dedicato ad un gruppo ristretto di ragazzi).
Focus Group per genitori ed allenatori:
Un incontro che coinvolga genitori e allenatori sportivi in una discussione che,
con la mediazione dell’equipè, stimoli
l’approfondimento del tema tabagismo
e stile educativo. (Da Gennaio un incontro di 2 ore per scuola)
Concorso: miglior slogan : la partecipazione a livello regionale, nazionale
ed internazionale al Concorso “Smoke
Free Class Competition” consentirà alle classi che aderiranno al progetto di
elaborare, con la supervisione di un
grafico, uno slogan per promuovere
una vita libera dal fumo. (dedicato 2
classi per scuola che vorranno aderire
al concorso)
Iniziativa scuola aperta: l’azione finale del progetto, coinvolgerà tutte le
scuole in un momento di comune condivisione e sarà restitutiva degli obiettivi raggiunti e del materiale prodotto.
numero 395 del 19 Giugno 2008
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Cultura
numero 395 del 19 Giugno 2008
E’ uscito, in queste settimane, il secondo volume del
“Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna”, per i tipi della Carlo
Delfino Editore di Sassari. E’
un’opera di grandissimo valore storico-geografico che,
in rigorosa sequenza alfabetica, presenta tutte le Regioni
storiche, ma soprattutto le
singole 377 realtà comunali
isolane.
Un “nuovo Angius” centocinquant’anni dopo, l’ha definita Manlio Brigaglia che
dell’opera in argomento è il
coordinatore scientifico,
mentre la segreteria è affidata a Salvatore Tola.
Nel primo volume sono stati
toccati i Comuni i cui nomi
rientrano tra la A e la D; nel
secondo, invece, i Comuni
trattati sono compresi nelle
lettere alfabetiche E-L.
Di ogni Comune viene tracciata la storia, la sua posizione orografica, senza trascurare curiosità locali che in
qualche modo possono costituire elemento di interesse
più generale. Altro elemento
non trascurabile è la presentazione delle Regioni storiche sarde (Anglona, Barbagia, Barigadu, Baronia, Cagliaritano, Campidani, Capu-
TUTTI I COMUNI SARDI IN UN DIZIONARIO
EDITO DALLA CARLO DELFINO DI SASSARI
Marco Massa
terra nel primo volume; Gallura, Gerrei, Goceano, Iglesiente e Logudoro nel secon-
do volume).
“Il recupero di una identità
collettiva attraverso la valo-
IL SULCIS IGLESIENTE
Nei due volumi finora usciti (dei complessivi cinque
previsti) il Sulcis Iglesiente
è presente con importanti
capitoli che toccano da vicino non solo le due città
Capoluogo: Carbonia e
Iglesias. Tuttavia, in attesa
di vedere anche il resto dei
Comuni compresi nell’insieme dell’opera, possono
essere segnalati i capitoli
trattati.
I VOLUME (A-D)
Buggerru
(Franco Manis),
Calasetta
(Bruno Rombi),
Carbonia
(Massimo Carta),
Carloforte
(Giuseppe Vallebona),
Domusnovas
(Massimo Carta),
rizzazione e la ricostruzione
della memoria, scrive nella
presentazione dell’opera il
Presidente del Consiglio regionale on. Giacomo Spissu,
accresce il sentimento della
partecipazione e dell’appartenenza, favorendo ulteriori
impegni di ricerca e insieme
l’acquisizione di sempre
nuove conoscenze. Questo
“Dizionario” si pone perciò
come strumento informativo
di facile e semplice consultazione rivolto a tutti i lettori,
atto a far conoscere la condizione di vita dei 377 Comuni
della Sardegna non solo ai
cittadini sardi, ma anche ai
tanti estimatori della nostra
bellissima terra”.
Non v’è dubbio che l’opera
“Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna” sia destinata ai Comuni,
a tutte le biblioteche isolane,
ai Circoli dei Sardi nel mondo, e, non di meno, ai tanti
estimatori della cultura sarda
in generale. L’opera è facilmente consultabile, ricca di
elementi di novità che i qualificati collaboratori hanno
saputo cogliere ed inserire
nel “corpus”, offre elementi
di approfondimenti localistici
soprattutto a livello scolastico. Inoltre, il corredo foto-
grafico impreziosisce ogni
capitolo trattato.
“L’opera, aggiunge il Presidente del Consiglio regionale
on. Giacomo Spissu, fa capire ai cittadini la complessità
dei rapporti, informa, fornisce dati e date, esplicita la
fitta rete di rapporti e di incontri di culture, lingue e popolazioni. Fornire al lettore i
dati sulla popolazione, superficie, posizione geografica,
appartenenza amministrativa,
storia e società, archeologia e
arte, usi e costumi, ambiente
e cultura, significa aiutare i
cittadini a comprendere l’importanza di un territorio, il
suo posto nel mondo, le sue
potenzialità e a programmare
il suo futuro”.
II VOLUME (E-I)
Fluminimaggiore
(Bruno Murtas),
Giba (Giuseppe Floris),
Gonnesa
(Ferruccio Tronci),
Iglesias
(Stefano Priola),
Iglesiente
(Massimo Carta).
28° CIRCUITO TEATRALE
REGIONALE SARDO
CHIUSURA STAGIONE DI PROSA 2007 / 2008
Il 30 aprile al Teatro Verdi di
Sassari Con Pensaci, Giacomino! di Luigi Pirandello, diretto
ed interpretato da Stefano Randisi ed Enzo Vetrano, si è chiusa
la ventottesima edizione del Circuito Teatrale Regionale Sardo,
organizzata dal CeDAC Sardegna. Sono state ventisette (più
nove per il teatro ragazzi), le
produzioni teatrali che hanno attraversato la Sardegna a partire
dal 13 novembre 2007 fino al 30
aprile 2008 per un totale di oltre
duecento repliche e circa 60.000
spettatori.
Diciotto le amministrazioni comunali coinvolte nel Circuito
(Alghero, Arzachena, Cagliari,
Carbonia, La Maddalena, Lanusei, Macomer, Meana Sardo,
Nuoro, Olbia, Oristano, Ozieri,
Portotorres, San Lorenzo, San
Gavino, Sassari, Sennori, Tempio Pausania). Si vuole sottolineare il fatto che San Gavino e
Porto Torres sono rientrati nel
Circuito dopo tanti anni, in seguito al restauro dei loro teatri.
Grazie all’alto livello qualitativo
delle proposte offerte, e nonostante i tagli dei finanziamenti
pubblici che hanno penalizzato
fortemente soprattutto le strutture deputate alla circuitazione degli eventi teatrali, il Circuito, anche per questa stagione 20072008, può vantare una partecipazione di pubblico molto alta.
Tale partecipazione è il frutto di
un’azione di sensibilizzazione
continuata e capillare che mira a
raggiungere anche i piccoli centri che di solito sono esclusi dalla programmazione di spettacoli
dal vivo.
“Il Circuito, fra le tante iniziative volte alla promozione nel
pubblico della cultura teatrale, è
stato ppsiegato dagli organizzatori, ha organizzato degli incontri con gi attori protagonisti dei
Cartelloni della Stagione. Gli incontri, che si sono svolti a Cagliari, presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere e a
Sassari, presso l’Accademia di
Belle Arti e gli Istituti superiori
della città, hanno permesso al
pubblico presente, costituito per
la maggior parte di studenti, di
comprendere le dinamiche interne del lavoro dell’attore e del regista sul testo e sulla messinsce-
na. Inoltre, il Cedac, sempre per
incrementare e agevolare l’afflusso di pubblico alle Stagioni
di prosa ha favorito la nascita di
iniziative sostenute dalle Amministrazioni comunali particolarmente attente alle esigenze del
pubblico “teatrale”: alcuni Comuni limitrofi a Sassari, quali,
per es, Castelsardo, Ittiri, Ossi,
etc., hanno organizzato delle navette per raggiungere il Teatro
Verdi di Sassari e poter così seguire la Stagione di prosa; il Comune di Arzachena ha messo in
servizio un bus pollicino per
raggiungere agevolmente il Teatro delle Palme, ubicato fuori dal
centro cittadino. Il Circuito ha
dimostrato anche quest’anno
una grande attenzione nei confronti dei nuovi e giovani pubblici creando un cartellone del
Teatro per Ragazzi che, per
l’originalità delle produzioni
(nove in tutto) e l’uso innovativo
del linguaggio rivolto ad un pubblico in formazione, ha permesso di unire la valenza educativa
alla dimensione spettacolare ed
al divertimento. L’ utilizzo di
nuovi spazi (come l’Auditorium
di Sennori, il Teatro Comunale
di San Gavino) ha garantito una
circuitazione più ampia rispetto
all’anno passato e la grande sinergia con gli Istituti scolastici,
che hanno risposto con entusiasmo alle proposte messe loro a
disposizione, ha sancito il successo di una Stagione pensata
appositamente per il pubblico in
via di formazione.
Tra le iniziate sostenute dal Cedac, si vuole sottolineare il progetto Storie Interrotte: il Sud che
ha fatto l’Italia. in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero della
Pubblica Istruzione e l’Anart
(l’Associazione di circuiti regionali sostenuti dal Ministero ai
BBCC). Tale progetto è nato
dalla consapevolezza che l’
“oblio” attorno a cinque padri
fondatori come Francesco Crispi, Francesco Saverio Nitti, Donato Menichella, Luigi Sturzo e
Giuseppe di Vittorio, rischia di
diventare un buco nella coscienza del Paese. La scrittura drammaturgia della storia di questi
padri della repubblica italiana è
stata curata da alcuni storici.
Storie interrotte, appunto, che attraverso dialoghi immaginari offrono un ritratto dei queste figure- chiave. I dialoghi, che rintracciano momenti salienti della
storia del Paese, hanno dato origine anche a progetti assorbiti
nei programmi di 90 istituti superiori del mezzogiorno, ognuno
dei quali ha costruito uno o più
progetti attorno ad essi – in Sardegna hanno partecipato gli Istituti superiori di Quartu S.E.,
Monserrato e San Gavino Monreale.
Dei cinque titoli inerenti al progetto, in Sardegna sono stati distribuiti Io sono Crispi e Paradossi nelle vicende della mia vita, dedicato alla figura di Francesco Saverio Nitti.
L’alto numero di presenze realizzate anche in questa Stagione
dimostrano l’effettiva necessità,
da parte del pubblico, di una cultura che si allontani dai moduli
del linguaggio televisivo: una
cultura che non sia “usa e getta”
ma consenta di riflettere sull’universalità delle situazioni e
dei tipi umani, che faccia divertire e commuovere, che ampli
orizzonti emotivi e mentali, che
faccia sognare.
Anche in questa stagione
2007/2008 si è avuta la conferma di come la rete culturale
creata dal CeDAC in questi ventotto di attività, e sostenuta fortemente dagli Enti Locali coinvolti, abbia contribuito e contribuisce tutt’ora alla crescita culturale
di una Regione, dandole la possibilità di uscire dal suo isolamento “forzato” per metterla a
contatto con realtà nazionali ed
internazionali di grande spessore
e rilievo nel campo del teatro e
della cultura. Il riconoscimento
del ruolo del Cedac da parte del
pubblico è un incentivo forte per
continuare a lavorare in direzione di un ampliamento degli spazi deputati ad ospitare eventi teatrali, di un continuo miglioramento degli standards qualitativi
degli spettacoli proposti, di un
sostegno fattivo alle compagnie
nuove ed ai progetti innovativi,
al fine di soddisfare le aspettative di un pubblico che ancora
crede, nonostante tutto, nella
“magia del teatro”.
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Cultura
Anche quest’anno a Gavoi il
libro farà la parte del leone.
Infatti, nella cittadella sulle
sponde del lago di Gusana si
terrà la Quinta Edizione del
Festival Letterario della Sardegna, e come ogni anno, da
cinque a questa parte, l’evento si preannuncia ricco ed interessante.
Tutto avrà inizio il tre di Luglio, con l’inaugurazione
presso il cortile delle scuole
elementari alle ventuno e
trenta, ma le danze vere e
proprio avranno avvio il quattro di Luglio, che già dalle
ore dieci in punto, presso il
balcone di S’antana ‘e susu,
vede protagonista la scrittrice
cagliaritana Milena Agus presentata da Gigliola Sulis.
Gli appuntamenti letterari si
susseguiranno ad un ritmo incalzante, nel quale gli appassionati avranno la possibilità
di scegliere tra i più svariati
programmi, sia per i grandi
che per i piccini. Una parte
del festival sarà, come consuetudine, totalmente dedicata ai bambini.
Si arriverà probabilmente alla
serata di Domenica sei Luglio
stanchi ma appagati, e per i
più fortunati o magari i più attenti, sarà possibile portare a
casa un buon “carniere” di libri con tanto di dedica ed au-
19
numero 395 del 19 Giugno 2008
SARDEGNA IN LIBRERIA
QUINTO FESTIVAL LETTERARIO DI GAVOI
Giovanni Fiabane
tografo dell’autore.
Come sembra lontano quel
primo anno del Festival,
quando organizzatori ed autori muovevano i loro primo
passi sotto lo sguardo di non
pochi, anche se comunque
non numerosi come le ultime
due edizioni, attenti appassionati.
Ora il loro numero è aumentato in maniera esponenziale,
tant’è che nei giorni del Festival, Gavoi si riempie di vita e
di libri, soprattutto di libri, i
quali vengono venduti in ogni
angolo di strada; di spazi dedicati alla lettura ed all’ascolto, di tavolini dei bar o delle
trattorie piene di gente allegramente chiassosa che parla
di letteratura, di case editrici,
ed ha la curiosità e la voglia
di ascoltare chi pensa che la
fantasia non sia prerogativa
unica dei bambini, ma un diritto cui non si può e non si
deve rinunciare, chi crede
nella forza espressiva della
parola, nel potere vitale della
letteratura, nella magia suscitata da un buon libro, chi ha
la capacità e il desiderio di
andare oltre la realtà delle cose per vedere ciò che si nasconde dietro una semplice
frase. Perché le Storie non sono soltanto storie.
Sembra un sogno? Forse si!
Ma è tutto vero ed a portata di
mano per coloro che decideranno di passare tre piacevoli
giornate in una “full immersion” letteraria, un’emozione, un’intuizione, un’idea,
prodotto di credenze popolari
e tradizioni lontane, orali e
scritte, lette e immaginate.
Quello di Gavoi è un Festival
di Letteratura, ma anche un
modo per confrontarsi, incontrarsi, stare insieme, discutere
e parlare di libri, letteratura e
tanto altro.
Nato dall’entusiasmo di un
gruppo di scrittori, romanzieri, librai, isolani per nascita o
adozione e accomunati dal
desiderio di portare le Storie
oltre l’Isola creando un evento che unisca le energie e le
passioni di molti.
La sera del tre Luglio “padrino” del festival sarà il cantautore Enrico Giaretta e la
sua band, che con un’esibizione live daranno ufficialmente il via ad un fine settimana denso di appuntamenti.
Come detto, il Festival vero e
proprio comincerà al mattino
del quattro con l’appuntamento “Incontro al Balcone”, un
modo diverso e piacevole per
iniziare la giornata immergendosi fin da subito nell’”atmosfera letteraria” che accompagnerà il pubblico fino a
sera. Ospiti di quest’anno saranno: la celebre scrittrice
sarda, Milena Agus, la contessa Isabella Bossi Fedrigotti,
giornalista di un noto quotidiano e scrittrice, nonchè Antonella Anedda, saggista, traduttrice e poetessa, intervistate dalla giornalista Gigliola
Sulis, nella suggestiva cornice
di S’antana ‘e susu.
Per i più piccoli invece, si
prevedono numerosi appuntamenti a Casa Maoddi, sede
deputata alla sezione ragazzi,
ma che per il valore del programma e l’importanza degli
autori che interverranno è di
sicuro interesse anche per un
pubblico adulto.
Ogni giorno, subito prima di
colazione, ci si riunirà nello
spazio di Sant’Antiocu, dove
il giornalista, scrittore e critico Gian Luca Favetto incontrerà alcuni ospiti per discutere temi di chiaro interesse.
A scandire le ore pomeridiane
del Festival, l’atteso momento
dei “reading” che si svolgeranno nel Giardino comunale.
Si inizierà venerdì 4 luglio
con la lettura tratta da “La città fragile” di Beppe Rosso e
Filippo Taricco, spettacolo
teatrale divenuto libro, in cui
si raccontano storie di strada,
di invisibili, di mondi sommersi, l’altro volto delle metropoli. Sabato 5 luglio, invece, sarà il momento dello
scrittore Diego De Silva con
il suo “Non avevo capito
niente” libro ironico e intelligente, recente successo editoriale; domenica infine, l’attore Giulio Scarpati leggerà al
pubblico un brano di Milan
Kundera. Il celebre attore di
teatro, cinema e televisione,
sarà impegnato anche nei
giorni precedenti in un doppio
reading, tratto da “Ulisse e il
mare color del vino” di Giovanni Nucci che si terrà a Casa Maoddi. Sempre domenica
avrà luogo il reading “Ancora
dalla parte delle bambine” di
Loredana Lipperini accompagnata dalla voce di Mariantonietta Azzu e dal clarinetto di
Angelo Vargiu.
Dal tardo pomeriggio fino a
sera il Festival di Gavoi sarà
un susseguirsi di nuovi incon-
Giovanni Fiabane
tri, laboratori e appuntamenti
riguardanti non solo la letteratura, ma anche il cinema, il
teatro e l’arte figurativa.
Tre giornate da non perdere
quindi, ed approfittare per
unire la passione per la letteratura a belle passeggiate nelle vie caratteristiche di Gavoi,
o nel pomeriggio in riva la lago di Gusana; ma anche per
assaggiare piatti tipici e bere
l’ ”ottimo rosso” che gira da
quelle parti.
CAGLIARI
NASCE IL GRANDE POLO ARCHIVISTICO
Gli archivi storici della Regione Autonoma della Sardegna sono stati al centro dei lavori che si sono tenuti A Cagliari sul tema “Storia, memoria, diritti
dei cittadini”. “È un tema da specialisti,
ha esordito il Presidente della Regione,
Renato Soru, ma credo che questo progetto si inserisca bene nell’attività che
la Regione in questi anni ha cercato di
portare avanti per la conservazione e la
valorizzazione del nostro patrimonio
culturale nel suo più ampio punto di vista. Abbiamo fatto un lavoro interessante nella sistematizzazione delle attività legate alla conservazione dei beni
archeologici e storico-artistici. Abbiamo presentato qualche settimana fa il
sito internet Sardegna Digital Library,
nel quale sono raccolti oltre mille documenti video dall’inizio del Novecento a
oggi e sono stati inseriti sino adesso
migliaia di documenti sonori e decine
di migliaia di immagini, molta parte di
libri, ricerche e monografie scritti sulla
Sardegna e in Sardegna”. “Ad oggi, ha
ricordato Soru, è stato analizzato il 25
per cento degli archivi. Questo lavoro
si sta compiendo in un momento particolare della nostra Regione, perché comunque Sardegna Digital Library rappresenta un punto di non ritorno, un
punto di comprensione e chiarimento
sulla volontà di tutelare e ricostruire la
memoria storica e offrirla a un pubblico
più vasto come una ricchezza di cui disponiamo, ma anche di quello che possiamo fare degli archivi cartacei della
Regione”. L’obiettivo dell’Amministrazione regionale, ha sottolineato il
Presidente Soru, è quello di “passare al
70 o addirittura al 100 per cento della
digitalizzazione dei documenti in arrivo. Stiamo aumentando il numero delle
stazioni di lavoro e gli scanner nei diversi servizi: anche in questo non siamo la Regione più indietro, probabilmente siamo quella più avanti in Italia.
Inoltre, stiamo cercando di diminuire la
produzione di documenti cartacei, perciò dovremo considerare il modo di organizzare gli archivi di un’Amministrazione che non lascia più una traccia
cartacea, ma ne lascia una informatica”.
L’Assessore regionale della Cultura,
Maria Antonietta Mongiu, ha poi precisato che “questa è un’insula archivistica. Ha una tradizione straordinaria. Abbiamo molto sostenuto in questi anni la
schedatura, l’informatizzazione e la gestione dei tanti archivi distribuiti nel
territorio. C’è una rete che, grazie al
Piano triennale, costituirà finalmente
un sistema. Sarà importante la costruzione di un grande polo archivistico, a
Cagliari, che sia in raccordo con il sistema regionale”. Altro tema importante è quello del restauro. “Intendiamo,
ha detto l’Assessore Mongiu, ulteriormente sostenere e potenziare il Centro
del restauro della carta antica, perché
venga compreso anche il restauro multimediale che poi è il tema dell’archivistica del futuro”. E poi la formazione.
“Siamo più avanti degli altri perché
l’Università di Sassari ha una specialistica che riguarda l’archivistica informatizzata, e la presenza di tanti archivisti in Sardegna è legata alla scuola di
archivistica e paleografia presso l’Archivio di Stato di Cagliari, che ha formato tante persone. Non è soltanto
un’operazione nostalgica, dunque, ma
stiamo mettendo le precondizioni per
una cosa più complessa: realizzare gli
archivi della contemporaneità”.
SULCIS-IGLESIENTE:
TURNI DEL 21 E 22 GIUGNO 2008
A cura di Franco Airi
FARMACIE:
IGLESIAS: SANNA, via Vivaldi, tel. 0781.24621
CARBONIA: COSTA, piazza Matteotti, tel. 0781.61840
CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006
SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031
CORTOGHIANA: ENNAS, piazza Venezia, tel. 0781.60221
NARCAO: COMUNALE, piazza Marconi, tel. 0781.959048
NEBIDA: CICILLONI, corso Pan di Zucchero, tel. 0781.47097
BENZINAI:
IGLESIAS: IP-PISSARD, via Crocifisso
FIAMMA 2000, statale 130, Km 47
CARBONIA: AGIP-GESSA, via Cagliari
Q8-CROBEDDU, viale Arsia
ESSO-MELIS, via Nawionale
AGIP-FENU, provinciale per Portovesme
VILLAMASSARGIA: Q8-MURGIA, via Stazione
GONNESA: Q8-MAMELI, corso Matteotti
SANT’ANTIOCO: IP-MARONGIU, lungomare Caduti di
Nassiriya
CARLOFORTE: AGIP-REPETTO, via Porticciolo Pescherecci
SAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-SECHI, via Portobotte
SANTADI: TAMOIL-PORCINA, strada statale per Cagliari
PORTOSCUSO: TAMOIL-PORTAS, via Dante
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carbonia - Gazzetta del Sulcis Iglesiente