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leader nel settore sin dal 1942
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molto diversificata che amplia la nostra gamma di
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➊
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➍
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Leader del settore
sin dal 1942
• 1940
• 1950
• 1971
• 1975
Nascita della prima joint venture
asiatica con la costituzione di Japan
DME Corp. a Tokyo.
Lancio del primo sistema a canali
caldi DME .
• 1960
• 1970
• 1942
• 1963
I.T. (Ted) Quarnstrom fonda la Detroit
Mold Engineering (l’attuale società
DME).
DME inaugura il suo primo
stabilimento europeo in Germania.
• 1964
La sede europea di DME viene fissata
a Mechelen, in Belgio.
• 1980
• 2008
DME Europe launches Quick Strip, a
revolutionary part ejection tool.
• 1990
• 1999
• 2013
DME Europa ingloba la società
“Expulsores Girona”, acquisendo
esperienza in termini di produzione
di perni espulsori e manicotti di
estrazione e agevolando il proprio
accesso ai mercati dello stampaggio
dell'Europa meridionale.
Milacron e il produttore leader
mondiale per la tecnologia a
canale caldo Mold Masters si
uniscono, fornendo una gamma
eccezionalmente ampia di prodotti a
un maggior numero di clienti in tutto
il mondo.
• 2000
• 2010
• 1996
• 2011
MILACRON Inc. acquista tutte le
operazioni di DME divenendo così
un partner di primo piano nel campo
della fornitura di soluzioni totali per i
produttori di stampi.
DME continua a trovare nuovi
metodi in grado di fornire assistenza
ai clienti in modo più rapido ed
efficace. Investendo ampiamente
nell'immagazzinamento dei prodotti,
nella catena di approvvigionamento
e nell'assistenza clienti, nonché in
soluzioni innovative in grado di far
risparmiare tempo e denaro.
• 2001
L’acquisizione di Reform Flachstahl,
Fulda-Germania è seguita a
ruota appena un mese dopo
dall'acquisizione di
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07/10/2013
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Indice dei contenuti
Introduzione e formazione
1
Dispositivi per la finitura di
superfici
2
Altri strumenti e ergonomia
3
Collezioni e strumenti
Diprofil Files & Tools
4
Pietre
5
Pulizia abrasiva e
ad alta lucentezza
6
Bastoncini per pulizia abrasi- 7
va, moli abrasive
07/10/2013
Spazzole per la lucidatura e
8
dischi di feltro per la lucidatura
Taglierine a lama rotante
9
Rivestimenti
10
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facebook.com/DMEEurope
Introduzione
e formazione
1
07/10/2013
Indice dei contenuti
Informazioni
07/10/2013
Servizio professionale.....................................................................2
Finitura di superfici..........................................................................4
Corsi di lucidatura.......................................................................... 14
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- 1-
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L'alto numero di strumenti per la finitura come le pietre lucidanti, le paste diamantate, gli utensili e
i manipoli, ecc. spesso rende difficile la scelta nel caso di problemi specifici relativi alla finitura con
acciai diversi e alle varie condizioni iniziali e richieste in termini di risultato finale.
La scelta di strumenti non idonei per determinati lavori di lucidatura e l'uso inefficace degli utensili
per la lucidatura fanno perdere tempo e denaro.
Per questo motivo riteniamo essenziale fornire al cliente consulenze specifiche circa tutti gli aspetti
e i problemi relativi alla finitura di superfici. Il nostro team che vanta un'esperienza di oltre venti anni
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la robustezza per le operazioni pratiche di tutti i giorni durante i workshop di lucidatura del nostro
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1
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Tel +420 571 619 487
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Pavel Durina
in Europa meridionale:
Tel +35 1917200453
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nei restanti paesi e per le esportazioni:
Tel +3215 215 008
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Il vostro team di assistenza clienti:
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Joanna
Gabriele
Monika
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Anna
Renata
Volker
Thomas
Tamas
Abelardo
Anis
Robert
Pavel
Informazioni
Trattamento Superficie
strumenti, tecniche e consigli
L’arte della finitura richiede anni di esperienza per perfezionarsi. Qui sono riportati alcuni principi base e
tecniche di molatura, levigatura a mano, lucidatura al diamante che vi saranno utili per iniziare.
La finitura di superfici è un processo che richiede numerosi strumenti, materiali, e soprattutto, competenze altamente specializzate. Uno dei tipi di finitura di superfici più avanzato a livello tecnico è
la produzione di matrici in cui la superficie dello stampo ha un impatto diretto con la superficie del
prodotto che viene stampato. Una finitura adeguata è essenziale.
Mentre l’arte della finitura richiede anni di esperienza per perfezionarsi, ci sono alcuni principi di
base e delle tecniche che possono tornarvi utili all’inizio. Diamo un’occhiata ai tre processi principali
necessari e produrre una superficie di metallo perfettamente lucidata:
Molatura
•
Levigatura a mano
•
Lucidatura al diamante.
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•
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Informazioni
Molatura
Tecniche adeguate di molatura
La lavorazione a macchina è tecnicamente il punto di partenza del processo di finitura di superfici,
ma la molatura è a tutti gli effetti l’inizio vero e proprio del lavoro. Dopo che il metallo viene lavorato
a macchina la sua superficie è generalmente ruvida e presenta dei solchi e segni del taglio. I rifinitori
devono usare una molatrice manuale, lo strumento base per la rimozione leggera del metallo, al fine
di rendere la superficie liscia a tal punto da poterla eventualmente completare manualmente con le
pietre, ed infine con la lucidatura al diamante.
Le smerigliatrici manuali possono essere usate con una varietà di mole e pietre di diverse forme,
dimensioni e grane. La scelta della grana è importante perché iniziare con una grana troppo fine
può essere uno spreco di pietre e di tempo. Scegliere una grana più grossa per la sgrossatura e usare
grane sempre più fini man mano che la superficie inizia a raggiungere la sua forma e dimensione
finale. Dopo aver stabilito il tipo di pietra o di mola da utilizzare, applicarla alla smerigliatrice inserendo il codolo il più profondamente possibile per evitare che sbatta. Ogni volta che una pietra viene
montata sulla smerigliatrice è necessario levigarla leggermente, sagomarla sul profilo della superficie finita con una pietra levigante. Questo processo assicura la concentricità della superficie abrasiva.
Le smerigliatrici hanno la tendenza a seguire i profili ondulati della superficie ruvida e ciò rende difficile sviluppare superfici lisce o piatte necessarie per la successiva molatura. Ove possibile, indirizzare
le corse della molatura di 45 gradi a un’angolazione di 90 gradi relativa ai solchi sviluppati durante
il processo di lavorazione. Assicurarsi che braccia e avambracci siano rinforzati per avere il massimo
controllo sulla macchina, dato che da ciò dipenderà la levigatezza della superficie e l’importo di finiture necessario in seguito.
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Prima di avviare il processo di molatura vero e proprio, stabilire come la smerigliatrice dovrà essere
sostenuta e come sorreggerla per permettere alla ruota o pietra di mirare correttamente alla superficie. Se possibile, spostare la superficie in modo da consentire un controllo costante della smerigliatrice e permettere colpi facili e fermi.
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1
Info
Velocità e rotazione
Prestare molta attenzione al senso di rotazione. Se la corsa è indirizzata verso la direzione opposta
alla rotazione dell’utensile da taglio, la smerigliatrice tende a discostarsi dal taglio. Contrariamente,
se la corsa è indirizzata verso il senso di rotazione della ruota, può succedere che la pietra tagli più
profondamente di quanto si desideri.
La velocità della smerigliatrice è un altro fattore importante. Ricordatevi, la velocità più importante è
la velocità superficiale dell’utensile da taglio contro il metallo. In altre parole, la velocità superficiale
di una pietra piccola è inferiore alla velocità superficiale di una ruota più grande, anche se il numero
di giri del mandrino è lo stesso. Se si necessita maggiore controllo della velocità superficiale utilizzare un reostato, un resistore variabile a due terminali. Non cercare di coprire un’area troppo ampia.
È difficile mantenere un controllo e una pressione uniforme sulla ruota in un’area troppo grande. Un
operaio esperto lavorerà su un numero di aree piccole che poi metterà insieme.
Un’altra operazione efficace è intersecare le corse della molatura per garantire una superficie uniforme. Durante la levigatura di una superficie, molare in una direzione per coprire completamente
l’area su cui si lavora. Intersecare quindi le corse della molatura fin quando tutti i segni della molatura
precedente sono stati rimossi. Ricordarsi sempre che è il rifinitore a controllare la smerigliatrice. Non
deve mai essere la smerigliatrice ad avere controllo sul rifinitore. La potenza può facilmente causare
problemi, rispettare quindi sempre l’attrezzo.
Ascoltare e sentire
Ci sono numerosi segnali importanti relativi all’uso della smerigliatrice manuale che diventano sempre più riconoscibili con l’esperienza. Ad esempio, se il motore rallenta durante il processo di molatura, significa che è stata applicata troppa pressione. La ruota o pietra taglia solo se gira alla giusta
velocità. Più velocemente l’utensile da taglio ruota e più velocemente il metallo verrà rimosso.
Se la smerigliatrice emette un rumore diverso significa che la velocità è cambiata. La quantità di pressione è una questione di “tatto”, ma si impara soprattutto ascoltando il rumore emesso dalla smerigliatrice e guardando attentamente la superficie che viene sviluppata. Se la pietra o ruota inizia a
rimbalzare e diventa difficile spostarla uniformemente sulla superficie metallica, significa che questa
è probabilmente usurata o coperta di schegge di metallo. Correggere questa condizione compiendo
una leggera levigatura con la pietra levigante.
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Se la molatura non resta costante dipende da un aumento o diminuzione della velocità. Se si copre
un’area troppo ampia si riduce il controllo sull’utensile e si causa una pressione fluttuante, e quindi
una velocità irregolare. Ancora una volta, lavorare su una piccola area alla volta; quindi unirle alla
fine. La stabilità della smerigliatrice, la regolarità delle corse e l’uniformità della pressione applicata
all’utensile da taglio determinano la qualità del lavoro svolto e la quantità di tempo necessaria per
il completamento finale. Fare attenzione a non rimuovere più metallo di quanto non sia necessario,
poiché ciò può aggiungere tempo importante e difficoltà al progetto.
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Info
Consigli per la molatura
Prestare la massima attenzione per evitare che la smerigliatrice segua i solchi e rimuova più
materiale del necessario;
•
Ove possibile, indirizzare le corse della molatura di 45 gradi a un’angolazione di 90 gradi relativa
ai solchi sviluppati durante il processo di lavorazione;
•
(rinforzare le mani e gli avambracci per avere il massimo controllo sulla smerigliatrice);
•
(usare un reostato, se necessario, poiché la velocità superficiale dell’utensile da taglio contro il
metallo è fondamentale);
•
Quando si monta una pietra o ruota sula smerigliatrice inserire il codolo il più profondamente
possibile per evitare che sbatta;
•
Scegliere una posizione che consenta di tenere la smerigliatrice in modo stabile e che permetta
al tempo stesso delle corse facili e ferme;
•
Non cercare di coprire un’area troppo ampia.
•
Intersecare le corse della molatura per garantire una superficie uniforme.
•
Prestare attenzione ai cambiamenti di rumore nella smerigliatrice per determinare i cambi di
velocità; e
•
Levigare la smerigliatrice con una pietra levigante se questa si riempie di schegge di metallo.
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•
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Info
Levigatura a mano
Tecniche adeguate per la levigatura a mano
Quando si raggiunge il punto in cui tutto il metallo è stato molato in modo soddisfacente la superficie dovrebbe essere esaminata per determinare se è pronta per la levigatura a mano. Controllare
le superfici fresate per vedere se i segni del taglio sono abbastanza buone da evitare un’ulteriore
levigatura a mano. Le finiture di superficie levigate devono essere prive di lacerazioni. Le finiture
levigate a mano devono essere accurate e non devono presentare crepe o irregolarità. Assicurarsi
che i segni della lima siano privi di lacerazioni e ondulazioni. Se tutte le finiture sono perfette si può
procedere con la levigatura.
La scelta della grana iniziale della pietra dipende dal grado di finitura lasciato dalla lavorazione e
dall’operazione di molatura e limatura. In genere la lavorazione meccanica si traduce in una finitura
più grossolana piuttosto che in una molatura; pertanto dovrebbe essere usata una pietra a grana più
grossa. Per una finitura levigata la molatura può iniziare con una pietra a grana fine.
La levigatura preliminare può essere fatta con una pietra a grana 240 per eliminare le pendenze finali,
le depressioni, le ondulazioni o altre imperfezioni e ottenere una superficie piatta o correttamente
sagomata. Se non si riscontrano grossi difetti una pietra a grana 320 sarà sufficiente. La pietra deve
essere spostata avanti e indietro, applicando una pressione media sulla superficie in una direzione di
45 o 90 gradi rispettivamente alla direzione seguita dai segni dell’ultimo utensile.
Pulire e lubrificare le pietre
Prima di usare le pietre immergerle in un lubrificante a base di olio privo di contaminanti. Continuare a pulire le pietre frequentemente immergendole nell’olio lubrificante. Una pulizia costante delle
pietre è necessaria per eliminare le schegge sottili di metallo che tendono ad ostruire o a ricoprire
la pietra. Se la pietra si riempe di schegge metalliche queste possono causare dei tagli o dei graffi
profondi sulla superficie che si sta lucidando. Questo fenomeno viene chiamato “picking up.” Un olio
levigante o altri lubrificanti, oltre a mantenere la pietra pulita, migliorano l’azione del taglio.
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All’inizio del processo di levigatura possono comparire numerosi solchi o punti in rilievo. Tutte
queste irregolarità devono essere rimosse per ottenere una superficie perfettamente piatta e liscia.
Ciò è particolarmente importante se l’obiettivo finale è una lucidatura al diamante altamente splendente. Le superfici levigate presentano spesso zone in cui il metallo è stato bruciato dall’azione della
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Info
mola. Queste zone bruciate devono essere rimosse al fine di mantenere una durezza costante della
superficie.
Sovrapporre tutti i graffi
La lucidatura, da un punto di vista puramente fisico, è il processo di produrre una serie di “graffi”
sovrapposti che si assottigliano sempre di più. Per far ciò è importante che per ogni grado più fine
di pietra utilizzata, l’angolo (direzione) venga modificato relativamente ai segni lasciati dalla pietra
più grossa utilizzata precedentemente. In questo modo i segni della grana vengono “cancellati” dalla
pietra seguente a grana più fine. È fondamentale che ogni pietra a grana più fine rimuova totalmente
i segni della grana precedente. Se ciò non accade si avrà una superficie lucida ma graffiata.
Al termine di ogni finitura a grana, lavare accuratamente tutta l’area di lavoro con un olio levigante
mai utilizzato e pulirla con un panno pulito per rimuovere tutte le particelle della grana rimaste sulla
superficie. Questo processo è necessario per garantire che nessuna delle particelle della grana più
grossa vengano raccolte in seguito da una pietra a grana più fine, causando graffi più profondi. Per
assicurare ulteriormente che le grane più grosse non contaminano le pietre più fini, lubrificare le pietre con un confezione nuova di olio levigante; non deve essere lo stesso olio usato per la grana più
grossa. Si raccomanda di tenere ogni grana di pietra in contenitori separati.
Levigatura a mano
Non usare una pietra troppo grossa;
•
Levigare (formare) sempre la pietra per lucidare con una mola o una carta ruvida per fornire il
massimo contatto con la superficie di lavoro;
•
Prestare bene attenzione quando si leviga la pietra per lucidare;
•
Usare abbastanza olio di levigatura per evitare che la pietra si appesantisca;
•
Tenere ben ferma la pietra di lucidatura per controllare la direzione, ma premere in maniera
abbastanza decisa affinché la pietra riesca a tagliare.
•
Assicurarsi che i segni della pietra lasciati dalla grana precedente siano rimossi;
•
Modificare la direzione della levigatura con ogni grana successiva;
•
Pulire accuratamente l’area di lavoro ad ogni cambio di grana;
•
Conservare ogni grana della pietra di levigatura in contenitori per olio di levigatura separati; e
•
prestare la massima attenzione durante la levigatura dei bordi (linea divisoria).
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•
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1
Info
Tecniche di lucidatura al diamante
adeguate
Lucidatura al diamante.
La lucidatura al diamante è l’ultimo passaggio del processo di lucidatura e dipende da quanto lucentezza si mira ad ottenere. Tuttavia, a meno che tutti i passaggi precedenti della levigatura siano
stati eseguiti correttamente, la lucidatura liscia della finitura finale non sarà sufficiente. Se durante i
lavori precedenti di finitura sono stati commessi degli errori questi saranno sicuramente visibili sulla
superficie durante lo sviluppo della lucidatura finale.
Il punto di partenza della lucidatura al diamante dipenderà, in una certa misura, dalla sequenza di
pietre utilizzate per preparare la superficie. Sul mercato è disponibile una varietà di paste diamantate
- particelle di diamante sospese in qualche veicolo brevettato come l’olio. Iniziare applicando una
piccola quantità di pasta diamantata grossa sulla superficie da lavorare. Quindi, tramite una spazzola, di ottone o di acciaio, cospargere la pasta sulla superficie tramite un utensile rotante a velocità
ridotta per evitare di far cadere la pasta. Di norma si consiglia una velocità di 500 rpm per la sgrossatura e di massimo 5,000-10,000 rpm per la lucidatura finale.
Spazzolatura incrociata
Applicare una pressione lieve, moderata e fare attenzione a tenere la spazzola piatta sulla superficie
per evitare di lasciare profondi segni vorticosi del taglio. La stessa operazione “incrociata” usata con
le pietre dovrebbe essere impiegata quando si usa la pasta diamantata. Tipicamente, la pasta diventa
più scura e indica che il metallo è stato rimosso e miscelato con il composto.
Spazzolare la superficie finché non rimangono solo lievi segni vorticosi lasciati dall’azione rotante
della spazzola. Non deve rimanere alcun segno visibile di levigatura. Se ce se sono, applicare un
grado più grosso di pasta diamantata tramite una spazzola di ottone e esercitando una pressione
molto lieve finché tutti i segni della levigatura non sono stati rimossi. Lo stesso grado più grosso
dovrebbe poi essere applicato con una spazzola a setole per rimuovere i segni lasciati dalla spazzola
di ottone. (Se questo grado più grosso non rimuove i segni della levigatura, sarà necessario eseguire
un’operazione di levigatura con una pietra più fine rispetto a quella usata in precedenza prima di
proseguire con la lucidatura al diamante.)
Il prossimo passaggio - l’eliminazione dei segni vorticosi lasciati dalla spazzola a setole - è realizzato
con un prodotto in feltro, di solito un “disco” di feltro I dischi di feltro sono disponibili in diversi gradi
di durezza, pre-assemblati o conservati in un contenitore di nylon. Montare il disco su di un utensile
rotante e esercitando una pressione leggera, moderata, lucidare la superficie con la pasta diamantata finché di visibile non rimane altro che i segni a spirale del feltro.
Prima di passare ad un grado più fine di pasta diamantata, pulire accuratamente la superficie dello
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07/10/2013
Feltratura
Info
stampo per rimuovere tutte le particelle residue del grado precedente. Di norma questo viene fatto
con una carta velina pulita o un cotone e un olio molto raffinato o alcol. Non usare le spazzole e i feltri
usati con un grado di pasta per il grado di pasta successivo.
Questi passaggi - spazzolatura, feltratura e pulizia - dovrebbero essere seguiti da ogni grado di pasta
diamantata per giungere al passaggio finale. Pulire la superficie con un della carta velina sottile, bastoncini di feltro o di cotone con un grado ultrasottile di pasta per giungere all’ultimo e più elevato
grado di lucentezza.
Consigli per la lucidatura al diamante
•
Applicare innanzitutto una piccola quantità di pasta diamantata e poi applicarne di più se necessario;
•
Non mischiare i diversi gradi di pasta diamantata;
•
Se la pasta si secca o si indurisce, aggiungere un diluente o lubrificante;
•
Tenere la spazzola o feltro in posizione piatta sull’area di lavoro;
•
Se il primo grado di pasta diamantata utilizzata non rimuove i segni dell’ultima operazione di levigatura, interrompere la procedura e rimuoverli con un grado più
grosso di pasta diamantata altrimenti resteranno visibili graffi lucidi e splendenti;
•
Pulire accuratamente le superfici prima di proseguire con un grado più fine
di pasta;
•
(7) Non usare più di un grado di pasta sulla stessa spazzola o feltro;
•
Assicurarsi che ogni passaggio rimuova completamente i segni lasciati dal passaggio precedente;
•
Per evitare la contaminazione effettuare il lavoro di lucidatura in
una parte del negozio lontana dalle aree in cui avviene la molatura
o in una stanza separata adatta alla lucidatura; e
•
La massima lucentezza di una finitura a specchio si ottiene con
pazienza e abilità.
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Non esistono scorciatoie durante la lucidatura. Poiché è richiesto un
elevato livello di tecnica e addirittura di “arte”, a volte i metalmeccanici impiegano anni a diventare lucidatori esperti. Ovviamente nessun
articolo o elenco di consigli può sostituire la formazione individuale
sotto la guida di un artigiano specializzato.
Tuttavia le seguenti indicazioni descritte in questo articolo possono
fornire un buon vantaggio per apprendere questo mestiere altamente specializzato e per creare superfici di metallo eccezionali.
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1
Informazioni
Informazioni
standard FEPA standard
denso
D 1181
ampio
D 1182
D 1001
D 851
D 852
denso
16/18
20/25
D 602
30/35
16/20
40/45
(in micron)
1180 - 1000
1000 - 850
20/30
850 - 710
710 - 600
30/40
35/40
D 427
Dimensioni della grana
ampio
25/30
D 501
D 426
Struttura standard americana
18/20
D 711
D 601
Grafico di confronto della grana per POV
600 - 500
500 - 425
40/50
425 - 355
D/B 356
45/50
355 - 300
D/B 301
50/60
300-250
D/B 251
D/B 252
60/70
60/80
250 - 212
70/80
212 - 180
D/B 181
80/100
180 - 150
D/B 151
100/120
150 - 125
D/B 126
120/140
125 - 106
D/B 107
140/170
106 - 90
D/B 91
170/200
90 - 75
D/B 76
200/230
75 - 63
D/B 64
230/270
63 - 53
D/B 54
270/325
53 - 45
D/B 46
325/400
45 - 38
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D/B 213
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Informazioni
Informazioni
Grafico delle linee guida SPI
Finitura SPI
Guida
Applicazioni tipiche
A-1
Grado #3 Diamante
Lente / Specchio – necessita il materiale 420 SS
A-2
Grado #6 Diamante
Componenti con un elevato grado di lucentezza
A-3
Grado #15 Diamante
Componenti con un elevato grado di lucentezza
B-1
Carta grana 600
Componenti con un livello medio di lucentezza
B-2
Carta grana 400
Lucentezza media
B-3
Carta grana 320
Lucentezza medio - bassa
C-1
Pietra 600
Componenti con un basso livello di lucentezza
C-2
Pietra 400
Componenti con un basso livello di lucentezza
C-3
320 Stone
Componenti con un basso livello di lucentezza
D-1
Sabbiatura con sfere di vetro
Finitura satinata
D-2
Sabbiatura con ossido # 240
Finitura opaca
D-3
Sabbiatura con ossido # 24
Finitura opaca
Questo grafico con le finiture tipiche aiuta la comunicazione con i clienti. Le finiture
indicate tramite i disegni aiuteranno i fabbricanti di stampi a dare allo stampo la giusta
finitura. Poiché i materiali della finitura variano, il grafico deve solo essere usato come
guida.
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Informazioni
Corsi di lucidatura
Verso il successo con DME:
Provate i nostri corsi di lucidatura... per livello principiante e avanzato.
Durante il nostro corso di due giorni vi daremo un quadro completo di tutte le nostre
strategie di lucidatura. Vi mostreremo i passaggi necessari per ottenere una varietà di
rifiniture economiche ed affidabili per un ampio campo di applicazioni.
Giorno 1.
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Principi teorici e esercizi pratici iniziali
Gli argomenti trattati comprendono:
Definizioni di molatura, lucidatura, lustratura e levigatura
Definizioni di diversi gradi di ruvidità specificati dalle norme DIN
Ruvidità ottenibile quale funzione di diversi tipi di grana, dimensione, legatura e
durezza base di diversi acciai per utensili
Effetto dei diversi trattamenti termici per i diversi acciai per utensili sulla finitura
lucida
Effetto del pre-trattamento sulla strategia di lucidatura richiesta
Disegno sistematico di una finitura di stampo lucida
Correlazione dell'inizio lucidatura e il risultato desiderato
Prevenzione degli errori manuali di lucidatura (geometria)
Prevenzione degli errori manuali di lucidatura (struttura)
Riparazioni della lucidatura per via di danni meccanici o chimici
Modo in cui i rivestimenti in carburo PVD possono essere usati per affrontare i
diversi problemi (rilascio di stampi, depositi, sviluppo di gas, usura abrasiva, ecc.)
con diverse masse stampate a iniezione
Combinazione saggia di diversi strumenti di lucidatura - il posto di lavoro adatto
alla lucidatura su misura per le vostre esigenze
Una volta completata la parte teorica, il primo esercizio pratico prevede l'uso di diversi
agenti lucidanti. Per imparare a conoscere i diversi strumenti di lucidatura, lavorerete
in gruppo usando diversi tipi e dimensioni di grana e diverse legature e durezze base,
con lo scopo di ottenere un lavoro dalla finitura perfetta.
Giorno 2.
Principi pratici per ottenere finiture lucide sugli utensili
Esercizio 1
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Ogni allievo principiante del corso di lucidatura lavora su due inserti di
stampo fabbricati appositamente per i corsi, con lo scopo di ottenere un prodotto dalla
finitura perfetta. Non seguono delle fasi ben definite; vengono piuttosto dimostrate
opzioni alternative di lucidatura con lo scopo di stabilire i mezzi più efficaci per ottenere come risultato un prodotto dalla finitura perfetta.
Corsi di lucidatura
Informazioni
Ottenere una finitura perfetta con utensili di rotazione
Ai partecipanti del corso vengono presentati metodi di finitura alternativi. Ogni
partecipante al corso stabilisce per ogni caso la propria strategia di finitura
per ottenere lo stesso risultato finale. Vengono poi discussi i diversi metodi
di finitura, le fasi inutili ed errate vengono spiegate e quindi viene rivelato il
modo per ottenere una finitura di stampo efficace con un ottimo risultato per
lo scopo specifico.
Esercizio 2
Ottenere una finitura perfetta con utensili lineari
Questo prevede innanzitutto l'uso di macchine di riempimento manuale e
sistemi di lucidatura ad ultrasuoni. Anche qui vengono sperimentate e quindi
discusse diverse opzioni di finitura.
Lo scopo di suddividere in diverse opzioni di finitura è quello di dimostrare che le diversi strategia di lucidatura possono portare allo stesso risultato. Il nostro obiettivo non
è quello di obbligare i partecipanti del corso ad una specifica "formula" generalmente
applicabile Bensì desideriamo stimolare la gente a pensare ai determinati metodi di
finitura e ad identificare e incoraggiare le attitudini individuali tra i partecipanti del
corso per garantire di ottenere un'efficienza duratura durante il lavoro di lucidatura
eseguito dalla nostra azienda.
Offriamo inoltre i seguenti corsi specializzati:
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Corsi di formazione in-house nei locali dei nostri clienti
Corsi speciali di lucidatura per i nostri clienti nelle nostre aule di formazione
Per prima cosa analizziamo in loco i vostri problemi relativi alla lucidatura e quindi
elaboriamo un programma di formazione su misura per le vostre esigenze.
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Richiedete pure ulteriori informazioni relative ai corsi che offriamo.
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Introduzione e formazione