palazzo di Ugarit (Ras Shamra - 1400 a.C. - distrutto dai Popoli del mare)
Le attività dei Fenici:
agricoltura, sfruttamento delle risorse boschive, allevamento, artigianato
MARE – pesca, costruzioni navali, porpora
il commercio:
monopolio dei commerci a lunga distanza (soprattutto via mare, ma
anche via terra)
1) ricerca e smercio di materie prime: rame, stagno, argento, oro, ferro
(lingotti o oggetti lavorati) e legno
2) attività di intermediazione: derrate alimentari, stoffe, schiavi
3) commercializzazione di prodotti di lusso (di produzione propria, ma non
solo) prestigiosi per bellezza, esoticità e valore intrinseco
viaggio di Wenamon presso Zakarbaal di Biblo (1100 a.C.) per acquistare
legname per costruire la barca per trasportare la statua del dio Ammone
il re di Biblo ottiene in cambio: oro, argento, tessiti e papiro
Zakerbaal: io non sono il tuo servo e neppure servo di colui che ti ha mandato
a Biblo detiene il potere il re, assieme ai mercanti
Hiram: I miei servi lo caleranno
dal Libano al mare; io lo metterò in
mare su zattere fino al punto che mi
indicherai.
rilievo da Khorsabad (Assiria) con la scena di
trasporto del legname (fine VIII sec. a.C.)
LA FREQUENTAZIONE DEL MEDITERRANEO OCCIDENTALE
Micenei (attorno al 1500 a.C.)
la cosiddetta "pre-colonizzazione“ fenicia
del Mediterraneo occidentale:
commercio nel Mediterraneo Occidentale tra XII e IX sec. a.C.
(collaborazione tra: Fenici, Filistei, Aramei, Ciprioti, Egei)
METALLI: argento, rame e stagno
in cambio di ARTIGIANATO DI LUSSO
scambio di dono tra capi/”baratto silenzioso” (Erodoto)
LA QUESTIONE DELLA COLONIZZAZIONE
- il problema delle più antiche fondazioni d'Occidente:
Lixus (Marocco) - 1180 a.C.
Cadice (Spagna) - 1110 a.C.
Utica (Tunisia) - 1101 a.C.
- la colonizzazione del Mediterraneo orientale:
Cipro (850 a.C. ca.) - rame
Rodi (attorno all'800 a.C.) – produzione di oggetti in vetro
LA VERA E PROPRIA COLONIZZAZIONE
DELLE COSTE DEL MEDITERRANEO OCCIDENTALE
Cartagine (814 a.C.)
(data tramandata dalle fonti, ma confermata dall'archeologia)
-attorno al 775 a.C., il circuito commerciale dei Fenici si
orienta in maniera decisamente diversa
- creazione di punti di appoggio stabili in alcune località
strategiche lungo le coste
non è una fuga verso Occidente
fase antecedente di qualche decennio all'inizio della vera e
propria annessione assira dei territori fenici (750-700 a.C.)
I MOTIVI DELLA COLONIZZAZIONE
- nuove contingenze sociali e politiche:
1) forte aumento demografico
2) cambiamento del clima, con diminuzione delle risorse
alimentari
3) conquista assira e pressioni tributarie
4) inaccessibilità delle miniere d'argento del Regno di Urartu
(Turchia centrale)
5) necessità di contrastare l'espansione dei Greci
6) nuove esigenze delle popolazioni indigene d'Occidente
-rete programmata di punti di appoggio finalizzati, fin da
subito, a raggiungere le destinazioni più lontane (Sardegna e
Spagna - metalli e derrate alimentari)
che non è certo espressione di una società in crisi
Cosa cercavano i Fenici nel Mediterraneo Occidentale ?
Quali erano le loro mete principali ?
Qual è il secolo della colonizzazione dell’Occidente ?
E’giusto considerare la colonizzazione una fuga verso l’Occidente ?
Anche i Greci frequentano lo stesso mare:
coabitazione - Pitecusa 775 a.C.
fabbricata a Pitecusa
su modello di quelle orientali
fabbricata in Libano
anfore fenicie di Pitecusa (Ischia - fine VIII-inizio VII sec. a.C.)
bassorilievo da Ninive (Assiria) con una nave fenicia da guerra
(inizi VII sec. a.C.)
bassorilievo da Sidone con nave fenicia da trasporto (I sec. d.C.)
rotte fenicie nel Mediterraneo:
- di piccolo cabotaggio
- di lungo corso
"oligarchia mercantile"
Omero (VIII sec. a.C.)
viaggio di Annone
viaggio di Imilcone
- circumnavigazione dell’Africa su ordine del Faraone Necao – 600 a.C.
viaggi di esplorazione (V sec. a.C.)
1) vi sono regioni, come la Sicilia e il Nord-Africa, in cui,
agli inizi dell'età coloniale, risultano presenti solo poche
fondazioni, in genere abbastanza discoste l'una dall'altra, su
tratti di costa molto lunghi
si deve pensare che la funzione preminente di questi centri
coloniali fosse quella di controllo delle rotte marittime, con
uno scarso interesse a un sostanziale radicamento nel
territorio
2) al contrario, sulle coste sud-occidentali della Sardegna o su
quelle meridionali della Spagna si assiste al fenomeno di una
colonizzazione che si avvale di una molteplicità di centri,
fondati a breve distanza l'uno dall'altro
tale fenomeno si registra in genere su segmenti di litorale di
particolare portata strategica in funzione dell'entroterra, dal
quale affluiscono i prodotti minerari estratti in ricchi
giacimenti
ma anche in presenza di entroterra fertili che potevano
garantire un surplus di produzione agricola da esportare in
altre regioni
“PAESAGGIO
FENICIO”
- Promontori rocciosi
- Piccole isole a poca distnaza dalla costa
- Ampie insenature
- Foci di piccoli fiumi
- Saline
I Punici:
814 a.C. - fondazione di Cartagine (qart hadasht = la città
nuova)
leggenda (Giuseppe Flavio e Giustino) della quale è
protagonista
Elissa, sorella del re Pigmaglione e sposa di Acherbas
- collina di Byrsa fondare Cartagine significò voler creare un nuovo centro di
potere nel Mediterraneo Occidentale
1) coinvolgimento nella decisione di parte del "palazzo reale"
di Tiro;
2) preciso piano urbanistico di grande respiro fin dall'inizio
L’“Impero Punico”:
654/653 a.C. - sub-colonia a Ibiza
600 a.C. - fondazione greca di Marsiglia
volontà di influire negli avvenimenti e nelle dinamiche
politiche che stavano coinvolgendo le regioni affacciate sul
Mediterraneo Occidentale
Etruschi
550 a.C. - Malco in Sicilia
Greci
535 a.C. - battaglia di Alalia, Cartaginesi e Etruschi contro
Greci
(Pyrgi porto della città etrusca di Caere/Cerveteri)
510 a.C. - primo trattato Cartagine - Roma
480 a.C. - battaglia di Imera
Pyrgi
le laminette (500 a.C.)
l’antica Pyrgi, il porto di Cerveteri
i due templi
B: tempio di Astarte/Uni
l' "impero punico" – fine VI sec. a.C.
in Occidente il nome Punici ricopre la stessa realtà culturale
dei Fenici, ma in una diversa connotazione geografica e in una
diversa collocazione cronologica (come del resto la
derivazione del secondo nome dal primo conferma)
controllo delle rotte mediterranee
controllo e sfruttamento del territorio (tasse, leva
obbligatoria)
specializzazione produttiva
influenza culturale da parte della nuova capitale, Cartagine
- una élite di aristocratici proprietari terrieri
- un esercito di mercenari
carenza di una concezione unitaria dei problemi
dell'"impero"
nave da guerra di Marsala (Sicilia)
(III sec. a.C.)
moneta di Biblo (Libano) con la triera
con rostro (metà IV sec. a.C.)
triera (rematori su tre file = 180)
le navi cartaginesi:
- tetrera (4 rematori per remo = 240)
- pentera (5 rematori per remo = 300)
L’opinione dei Romani sulla flotta militare:
Polibio (II sec. a.C.) – “Erano di gran lunga superiori sia per
la velocità delle navi, sia per il modo della costruzione, sia
per l’esperienza e l’abilità dei marinai … potevano muoversi
agilmente … si giravano, volteggiavano intorno … mentre la
nave romana poteva appena virare …”
L’opinione dei Greci sul governo di Cartagine:
Aristotele (IV sec. a.C.) – “I Cartaginesi erano governati, per molti aspetti, in
modo superiore agli altri popoli”
oligarchia
2 sufeti (= giudici) - potere giudiziario
senato - potere legislativo
consiglio dei Cento
assemblea del popolo
"terre" (Capo Bon) - trattato di Magone
L’opinione dei Greci sulla gestione del territorio:
Diodoro Siculo (I sec. a.C.) – “il territorio era disseminato di giardini e di
frutteti di ogni genere, poiché molti rivi erano incanalati e irrigavano ogni
luogo. Apparivano senza interruzione case di campagna edificate con lusso …
La terra era coltivata parte a vite, parte a olivo ed era ricca pure di alberi da
frutto. Nelle restanti zone pascolavano in pianura mandrie di buoi e greggi di
pecore e i prati vicini erano pieni di cavalli al pascolo”
lo scontro con Roma:
Prima G. P. (264-241 a.C.)
- 241 a.C. perdita della Sicilia
- 238 a.C. perdita della Sardegna
Seconda G. P. (218-202 a.C.)
- 202 a.C. battaglia di Zama
- perdita della Spagna
itinerario di Annibale (218-217
a.C.)
Terza G. P. (149-146 a.C.)
146 a.C. distruzione di Cartagine ad opera
di Scipione l'Emiliano
costituzione della provincia romana d'Africa
Cosa significa il nome Cartagine ?
E il nome Punici ?
Quali territori conquisterà Cartagine ?
Quando si data la fondazione dell’”Impero Punico” ?
Qual’era l’opinione degli Antichi sui Cartaginesi ?
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