La Segmentazione Corso di Informatica Applicata alla Musica Massimiliano Pancini LIM (Laboratorio di Informatica Musicale) DICo – Università degli Studi di Milano La Segmentazione Massimiliano Pancini Cos’è ? La Segmentazione Idea musicale Materiale “tematico” Partiture Prassi + Regole La Segmentazione Materiale “tematico” Materiale generativo La Segmentazione OGGETTI MUSICALI Materiale generativo La Segmentazione OGGETTI MUSICALI Modello comunicativo Trasmittente Decide oggetto comunicazione Codifica il messaggio Scrive il messaggio sul canale Ricevente Interpreta oggetto comunicazione Decodifica il messaggio Legge il messaggio dal canale La Segmentazione OGGETTI MUSICALI Modello comunicativo Trasmittente Decide oggetto comunicazione Codifica il messaggio Scrive il messaggio sul canale Ricevente Interpreta oggetto comunicazione Decodifica il messaggio Legge il messaggio dal canale La Segmentazione OGGETTI MUSICALI Modello comunicativo Codifica il messaggio ? Decodifica il messaggio La Segmentazione OGGETTI MUSICALI FORMALMENTE Diamo ora alcune definizioni, in quanto usiamo per questo argomento alcune parole chiave in loro accezioni semplificate La Segmentazione OGGETTI MUSICALI Definizione 1 Partitura: rappresentazione simbolica in grado di descrivere con la massima accuratezza possibile una composizione FORMALMENTE La Segmentazione Partiture & < Partiture cartacee NIFF files >> Archivio audio La Segmentazione OGGETTI MUSICALI Definizione 2 (Registrazione) Audio: Codifica dell’esecuzione di una composizione, in qualsiasi formato e su qualsiasi supporto, IDEALMENTE ad una qualità infinita FORMALMENTE La Segmentazione OGGETTI MUSICALI Definizione 3 Messaggio ben formato: Struttura linguistica musicale, tale che rispetti le regole sintattiche. Veicola l’informazione di senso compiuto codificata del compositore / esecutore FORMALMENTE La Segmentazione OGGETTI MUSICALI Definizione 4 Oggetto musicale : Blocco contiguo di informazioni elementari, individuabile nella partitura o nella registrazione audio, che veicola un messaggio ben formato. FORMALMENTE La Segmentazione OGGETTI MUSICALI Cosa possono essere: Frasi musicali Incisi Cadenze Ricorrenze di accordi Accordi Cambi di tempo Riff ritmici Ecc. La Segmentazione OGGETTI MUSICALI Da cosa possono essere caratterizzati: Variazioni agogiche Variazioni timbriche Variazioni nell'intensità Ripetizioni nella stessa voce Ripetizioni in altre voci ...... La Segmentazione OGGETTI MUSICALI Da cosa possono essere caratterizzati: Variazioni agogiche Variazioni timbriche Variazioni nell'intensità RALLENTANDO La Segmentazione OGGETTI MUSICALI Da cosa possono essere caratterizzati: Variazioni agogiche Variazioni timbriche Variazioni nell'intensità INVILUPPO La Segmentazione OGGETTI MUSICALI Da cosa possono essere caratterizzati: Variazioni agogiche Variazioni timbriche Variazioni nell'intensità VIBRATO La Segmentazione perché ? La Segmentazione ANALISI Formalizzazione delle capacita’ automatizzabili di discernimento di frammenti notazionali in base al diverso valore semantico Obiettivo: estrarre la conoscenza per riprodurre la capacità di discriminare gli oggetti musicali La Segmentazione ANALISI / RESINTESI Utilizzo dei risultati dell’analisi strutturale di un brano al fine di identificare le relazioni presenti nella partitura, la rielaborazioni degli oggetti musicali Obiettivo: estrarre gli schemi con cui gli oggetti musicali sono manipolati, l’architettura del brano La Segmentazione CREAZIONE DI INDICI Gli oggetti sono i “cardini” della composizione: caratterizzano il brano tra gli altri nei suoi ”momenti salienti” Obiettivo: stabilire con un’interrogazione una correlazione temporale o logica tra partitura e audio per mezzo di un insieme di indici Internet Partiture Progetto “Scala” Score Segmenter Ricerca musicale La Segmentazione La ricerca Il Lim di Milano ha condotto una ricerca decennale alla ricerca di strumenti per la segmentazione dell’informazione simbolica e audio Parallelamente, altre università nel mondo studiano e hanno studiato la segmentazione per diverse finalità, e con diversi metodi. La Segmentazione La ricerca Approcci: Teoria generativa della musica tonale Sintesi interpretativa mediante uso di regole Reti Neurali Astrazione delle strutture musicali La Segmentazione La ricerca F.Lerdahl & R.Jackendoff Approccio descrittivo-statistico delle strutture della musica tonale (estetica tradizionale = studio degli autori) La Segmentazione La ricerca F.Lerdahl & R.Jackendoff 4 modelli •Analisi di raggruppamento •analisi metrica •riduzione time-span •riduzione prolungazionale Si cercano elementi disgiuntivi (orchestrazione, pause, ecc.) Si esamina l’elaborazione dei frammenti così ottenuti (ovvero se e come i frammenti isolati sono stati rimaneggiati) Si analizzano eventuali strutture di simmetria (per accorpare elementi contigui o confermare i risultati) 4 modelli •Analisi di raggruppamento •analisi metrica •riduzione time-span •riduzione prolungazionale Struttura ritmica Studia il carico ritmico , nota per nota, e decide in base ai valori di ogni frammento melodico la forza che esso ha . É un’analisi basata sull’importanza che assumono le figure nel contesto ritmico della battuta 4 modelli •Analisi di raggruppamento •analisi metrica •riduzione time-span •riduzione prolungazionale Struttura ritmica Riconoscono una struttura dominante all’interno del brano. Si decide, livello per livello, l’importanza del frammento principale, riconoscendo le elaborazioni ed i contrasti del materiale precedente, e formando cosi’ i nuovi elementi “base” 4 modelli •Analisi di raggruppamento •analisi metrica •riduzione time-span •riduzione prolungazionale Strettamente correlate alle precedenti Riconoscono una struttura dominante all’interno del brano. Implicitamente questa non può che essere unica e non sovrapponibile Il riconoscimento avviene tramite un albero, che infatti non ammette questo, in perfetto accordo con l’ovvio modello percettivo dell’ascoltatore 4 modelli •Analisi di raggruppamento •analisi metrica •riduzione time-span •riduzione prolungazionale Strettamente correlate alle precedenti •Analisi di raggruppamento •analisi metrica •riduzione time-span •riduzione prolungazionale Un esempio La Segmentazione La ricerca Friberg, Fryden, Sundberg Parametri espressivi Durata Inviluppo temporale del suono Fine tuning Regole •Dipendenti dal contesto •Additive tra loro La Segmentazione La ricerca Friberg, Fryden, Sundberg melodiche differenziative Regole raggruppative d’insieme La Segmentazione La ricerca Bresin, De Poli, Vidolin Approccio tramite reti neurali. Studia ancora la variazione dei parametri di Sundberg. Ne sono stati scelti solo alcuni , per ridurre la complessità ed ottenere il miglior risultato possibile La Segmentazione La ricerca Bresin, De Poli, Vidolin regole: { Diff. Raggr. { •DDC1A Accorcia la nota corta •DDC2B Riduzione contrasto nota doppia •DPC2A Enfatizzazione del carico melodico •DPC1B Alza la nota più alta •GMI1B Durata dei toni di un Salto •GMI1C Ascesa più veloce Durata Var. Loudness Durata Durata Var. Loudness Var. Loudness Durata Durata Bresin, De Poli, Vidolin La Segmentazione Variazione totale della Durata OUTPUT Secondo livello nascosto Durata Primo livello nascosto INPUT Durata Nominale Carico Melodico Presenza di Salto Salto in semitoni Doppia Durata Ascesa Veloce La Segmentazione La ricerca G.Widmer Approccio a livello strutturale Idea di fondo: il metodo apprende come discriminare in base agli strumenti espressivi basandosi sull’analisi di interpretazioni umane La Segmentazione La ricerca G.Widmer Approccio a livello strutturale •Vengono estratte automaticamente in un primo passo informazioni sulla metrica e sul raggruppamento(cfr Lerdahl-Jackendoff) •Vengono valutate le tendenze delle note, ascendenti, discendenti, arpeggiate. La Segmentazione La ricerca G.Widmer Approccio a livello strutturale Obiettivo: La correlazione delle strutture individuate con le “tendenze” per ottenere un matching con una tra 5 curve prototipali e l’identificazione di oggetti a vari livelli La Segmentazione La ricerca G.Widmer Curve prototipali •Even_level : Non è stata riconosciuta nessuna tendenza nota nella struttura analizzata •Ascending: É stata trovata una tendenza a crescere nella struttura analizzata •Asc_Desc : É stata trovata una tendenza a crescere e poi decrescere nella struttura analizzata •Desc_Asc : É stata trovata una tendenza a decrescere e poi crescere nella struttura analizzata •Descending: É stata trovata una tendenza a decrescere nella struttura analizzata La Segmentazione Un esempio La ricerca G.Widmer Approccio a livello strutturale La Segmentazione La partitura FINE PRIMA PARTE Score Segmenter F. Lonati (1990) Score Segmenter F. Lonati (1990) Segmentazione in base alla forma: Il programma è ottimizzato per forme musicali specifiche, e riconosce i criteri che il compositore utilizza come regole sintattiche Score F. Lonati (1990) Segmenter S. Guagnini (1998) Score F. Lonati (1990) Segmenter S. Guagnini (1998) Segmentazione in base agli operatori musicali e approccio statistico: Riconoscimento di sequenze di note che soddisfano gli OPERATORI MELODICI, strumenti analitico-matematici in grado di catturare le ripetizioni tematiche Score Segmenter “Il futuro sviluppo di un’adeguata analisi armonica rappresenterà un potente strumento per l’individuazione del contesto in cui un tema si presenta..“ S.Guagnini Score Segmenter “… La conoscenza dei contesti armonici, inoltre, potrebbe essere utile anche per il riconoscimento delle variazioni melodiche...“ S.Guagnini “Il futuro sviluppo di un’adeguata analisi armonica rappresenterà un potente strumento per l’individuazione del contesto in cui un tema si presenta..“ S.Guagnini Score Segmenter “… La conoscenza dei contesti armonici, inoltre, potrebbe essere utile anche per il riconoscimento delle variazioni melodiche...“ S.Guagnini “Il futuro sviluppo di un’adeguata analisi armonica rappresenterà un potente strumento per l’individuazione del contesto in cui un tema si presenta..“ S.Guagnini Score Segmenter Score Segmenter Score Segmenter Score Segmenter Score Segmenter Score Segmenter Score Segmenter Il Funzionamento Score Segmenter La versione precedente del programma: Rappresentazione sequenziale 1° Pentagramma Eventi musicali Per fare questo, i dati vengono riorganizzati Il pentagrammi selezionati per l’analisi vengono riorganizzati costruendo una lista ordinata di eventi musicali. Vengono delimitate le proposizioni e vengono rappresentati gli attributi in un modo più efficiente per ridurre i calcoli necessari durante il confronto. Vengono inizializzate le superfici d’analisi. Rappresentazione sequenziale 1° Pentagramma 2° Pentagramma Eventi musicali Per fare questo, i dati vengono riorganizzati Il pentagrammi selezionati per l’analisi vengono riorganizzati costruendo una lista ordinata di eventi musicali. Vengono delimitate le proposizioni e vengono rappresentati gli attributi in un modo più efficiente per ridurre i calcoli necessari durante il confronto. Vengono inizializzate le superfici d’analisi. Rappresentazione sequenziale 1° Pentagramma 2° Pentagramma …. Eventi musicali Per fare questo, i dati vengono riorganizzati Il pentagrammi selezionati per l’analisi vengono riorganizzati costruendo una lista ordinata di eventi musicali. Vengono delimitate le proposizioni e vengono rappresentati gli attributi in un modo più efficiente per ridurre i calcoli necessari durante il confronto. Vengono inizializzate le superfici d’analisi. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Poiché fra le varie trasformazioni musicali ve ne sono alcune, dette RETROGRADE che comportano il ribaltamento della sequenza di note, è necessario che le proposizioni vengano confrontate sia da sinistra verso destra che da destra verso sinistra. Il confronto Sorgente Confronto retrogrado Sorgente Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Confronto retrogrado Sorgente Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Confronto retrogrado Sorgente Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Confronto retrogrado Sorgente Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Confronto retrogrado Sorgente Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Sorgente Sorgente Confronto retrogrado Confronto Questo comporta un notevole ritardo poiché ogni volta che un elemento viene aggiunto alle proposizioni confrontate, il confronto retrogrado deve ricominciare da capo. Il confronto Confronto retrogrado Sorgente Confronto Per ridurre i tempi di confronto si è fatto si che questo proceda su proposizioni distinte per il moto retrogrado e non retrogrado. Dati i due punti di inizio delle proposizioni da confrontare, il confronto avviene simultaneamente sia in senso retrogrado che non retrogrado e sia sulla superficie ritmica che su quella melodica. Il confronto Confronto retrogrado Sorgente Confronto I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri. Il confronto Confronto retrogrado Sorgente Confronto I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri. Il confronto Confronto retrogrado Sorgente Confronto I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri. Il confronto Confronto retrogrado Sorgente Confronto I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri. Il confronto Confronto retrogrado Sorgente Confronto I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri. Il confronto Confronto retrogrado Sorgente Confronto I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri. Il confronto Confronto retrogrado Sorgente Confronto I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri. Il confronto Confronto retrogrado Sorgente Confronto I frammenti vengono prolungati finché il confronto ha successo, cioè finché almeno uno degli operatori definiti riconosce l’equivalenza dei due frammenti. Quando questo fallisce, viene interrotto per gli operatori che non riconoscono più l’equivalenza e continua per gli altri. Il confronto Sorgente Confronto Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza. Il confronto Sorgente Confronto Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza. Il confronto Sorgente Confronto Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza. Il confronto Sorgente Confronto Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza. Il confronto Sorgente Confronto Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza. Il confronto Sorgente Confronto Ogni volta che i frammenti confrontati verificano le condizioni poste per le proposizioni vengono aggiornati i risultati sulle superfici ritmica e melodica a seconda di quali operatori ne riconoscono l’equivalenza. La segmentazione Melodia Ritmo Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono. Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce La segmentazione Melodia Ritmo Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono. Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce La segmentazione Melodia Ritmo Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono. Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce La segmentazione Melodia Ritmo Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono. Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce La segmentazione Melodia Ritmo Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono. Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce La segmentazione Melodia Ritmo Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono. Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce La segmentazione Melodia Ritmo Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono. Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce La segmentazione Melodia Ritmo Risultati Partendo dall’inizio della sequenza di eventi, ogni proposizione viene confrontata con tutte quelle che la seguono. Quando viene incontrata un’equivalenza (ritmica o melodica), l’importanza della proposizione presa in esame aumenta mentre l’importanza della sua ricorrenza diminuisce Score Segmenter Il nuovo Score Segmenter Fase 1 costruzione delle armonie Buongiorno.. Sono il cursore del programma Score Segmenter e Vi mostrerò come in esso avvenga un’analisi armonica L’armonia sembra composta da durate non omogenee: Al soprano ed al tenore vi sono note più lunghe Le note più lunghe si possono frammentare in suoni di uguale altezza ma di durata complementare In questo caso, la nota del soprano eccede ancora la durata dell’armonia Procedo ancora distribuendo la durata sulle armonie successive Fase 2 riconoscimento delle armonie I I I I I V I I V I I I V I IV I I V I IV V I I V I IV V ? I I V I IV V ? V I I V I IV V ? VV I I V I IV V ? VV I I I V I IV V ? V V I IV I I V I IV V In caso di mancato riconoscimento... ? V V I IV I I V I IV V ? Valuto se è fondamentale riconoscere questa armonia V V I IV I I V I IV V Se cade su un tempo forte, posso sempre individuare la fondamentale in una una delle note che la compongono ? V V I IV I I V I IV V ? In questo caso, pero’, non ha rilevanza nel suo contesto, perché è su un tempo debole! V V I IV I I V I IV V V V I IV I I V I IV V V V I IV Fase 3 Eliminazione delle armonie non significative I I V I IV V V V I IV I I V I IV V Tutte queste armonie sono costruite sullo stesso grado, quindi sono equivalenti V V I IV I I V I IV V Le sostituisco con un singolo accordo, che dura quanto le quattro armonie assieme I IV I I V I IV V Se riconoscessi l’andamento del brano come concitato... I IV I I V I IV V ..eliminerei gli accordi che l’utente ascolta per un tempo troppo breve.. I IV I I V I IV V I IV In questo caso cancellerei l’accordo sul V grado, che chiaramente è ornamento del I.. I I IV V I IV Ottenendo una cadenza perfetta, che va dal I grado, al IV, al V, ed infine torna al I I I V I IV V I IV Metodo 1 ricerca delle cadenze I I V I IV V I IV Vediamo ora come si sfrutta la regola che una cadenza conclusiva termina con un accordo di I grado o, al massimo, V grado I I V I IV V I IV Partendo da un accordo, osservo tutte le possibili cadenze che possono cominciare con questa armonia I I V I IV V I IV Se prendo come limite massimo due battute, queste sono le cadenze candidate I I V I IV V I IV Essendo il tema la proposizione espressiva più plausibile, tengo la cadenza più lunga I I V I IV V I IV Ripeto lo stesso procedimento partendo da altre armonie I I V I IV V ..per tutto il brano I IV I I V I IV V I IV ..ed alla fine si valuta la cadenza più plausibile tra queste, qualora non vi sia l’interazione di altri metodi.. I I V I IV V …trovando il tema, come in questo caso I IV I I V I IV V V V I IV Metodo 2 ricerca delle ricorrenze I I V I IV V I IV I I V I IV V I IV I I V I IV V I IV I I V I IV V I IV I I V I IV V I IV I I V I IV V I IV I IV V I V VI I IV V I V I V I IV I V I IV V I IV I I V I IV I I V I IV V I V I I IV I I Tolleranza = 0 I I V I IV V I IV I IV V I V VI I IV String Matching V I V I V I IV I V I IV V I IV I I V I IV I I V I IV V I V I I IV I I Tolleranza = 1 String Matching approssimato I I V I IV V I IV I IV V I V VI I IV V I V I V I IV I V I IV V I IV I I V I IV I I V I IV V I V I IV I I Tolleranza = 1 String Maggiore robustezza per i casi in cui il tema subisca piccole variazioni Matching approssimato Minore potenza descrittiva delle regole del linguaggio su cui è basato l’algoritmo Combinazioni: Score Segmenter Score Segmenter ARMONIE TEMI Score Segmenter ARMONIE TEMI Score Segmenter ARMONIE TEMI Score Segmenter ARMONIE TEMI Score Segmenter Score Segmenter Vantaggi Armonie contro note ·Meno eventi da valutare ·Gli eventi sono più significativi ·Solidità dell’algoritmo in presenza di casi critici ·L’indagine è condotta sulla punteggiatura del discorso musicale, l’analisi è semantica Score Segmenter Risultati Accuratezza : la ricerca tematica è controllata per la lunghezza e la sensibilità alle variazioni Interfaccia utente : comunicazione mediante contenuti musicali Score Segmenter Possibili sviluppi futuri Ricerca : ·Utilizzo dei nuovi strumenti analitici ·Crescita del modello formale di riconoscimento ·Ulteriori migliorie del costo computazionale