Scuola dell’Infanzia “Pilastroni Feltrina”
II circolo didattico di Montebelluna (TV)
Percorso didattico
I FIORI DEL NOSTRO TERRITORIO:
imparare ad osservare per riconoscerli e conoscerli
Possibili obiettivi da raggiungere nel triennio della Scuola dell’Infanzia










accendere la curiosità, suscitare la voglia di accorgersi, di osservare, di stupirsi…..
migliorare il comportamento dei bambini verso il patrimonio verde (si rispetta ciò
che si conosce).
riconoscere che il patrimonio verde è di tutti, perciò anche mio.
creare piccole competenze per saper guardare: imparare a manipolare i fiori cioè
toccarli, osservarli, annusarli; confrontarli.
saper trovare proprietà comuni, cogliere somiglianze e differenze.
sperimentare concetti logico-matematici (ordinare e classificare in base a uno o
più criteri ordinatori, leggere tabelle, costruire relazioni, trovare nessi logici).
impadronirsi di un lessico adeguato e condiviso.
riconoscere le parti del fiore.
riconoscere la distinzione: spontanei o coltivati.
scoprire l’aspetto geometrico dei fiori: la forma e la simmetria.
Esperienza con i bambini del primo anno (tre anni).
Periodo: primavera 2011
ESPERIENZA: TIPI DI FIORI
Esperienza realizzata con 24 bambini di 3 anni sez. B nell’anno scolastico 2010-1011
(Da ripetere nella primavera di ogni anno scolastico aumentando il grado di
problematicità, modificando le richieste)
Periodo: aprile 2011
1. Prima tappa
Ob: comprendere una consegna;
Ob: mantenere l’attenzione alla consegna;
Ob: discriminare la quantità “uno”;
Ob: comprendere l’aggettivo qualificativo “diverso”/”differente”;
Ob: comprendere l’aggettivo identificativo “stesso”.
1.1.
Prima parte
Uscita al parco Manin a cercare fiori.
Distribuzione di un sacchettino trasparente a ogni bambino.
Consegna: “Raccogli fiori, ma uno per tipo.”
Il bambino doveva raccogliere i fiori controllando di volta in volta se il fiore che
intendeva prendere l’aveva già messo nel sacchetto oppure no.
1.1.
Seconda parte
Al ritorno, in classe, ognuno ha svuotato il suo sacchetto: abbiamo ottenuto
un campionario dei fiori del Parco Manin.
Molti bambini, di fronte alla distesa di fioritura del tarassaco, non sono riusciti a
trattenersi dal raccoglierne tanti non rispettando pertanto la consegna “uno per tipo”
pur avendola compresa. Hanno riconosciuto l’errore tuttavia felici per averne raccolti
tanti! (In linea con l’egocentrismo dei tre anni).
1.2.
Terza parte
La proposta successiva, è stata un’attività di attenzione e di osservazione; ogni
bambino doveva ricercare, nel suo raccolto, se era presente il fiore che l’adulto
mostrava, come un dettato.
2. Seconda tappa
Ob: comprendere la consegna
Ob: mantenere l’attenzione alla consegna
Ob: riconoscere fiori dello stesso tipo ma di diversa grandezza/grado
di maturazione: riconoscere fiori “giovani-vecchi”
Ob: mettere in ordine crescente-decrescente
2.1.
Prima parte
Uscita sul Montello a cercare fiori.
Distribuzione di un sacchettino trasparente a ogni bambino.
Consegna: “Raccogli tanti fiori, ma dello stesso tipo del campione consegnato.
Ogni bambino, dopo un momento libero di esplorazione, doveva cercare tanti fiori dello
stesso tipo del campione consegnato nel sacchettino. (Fiore del tarassaco)
2.2.
Seconda parte
In classe abbiamo svuotato i sacchettini.
Abbiamo ottenuto una raccolta di fiori dello
grandezza/grado di maturazione.
Prima richiesta: scoprire se c’è qualche intruso.
stesso
tipo
ma
di
diversa
Seconda richiesta: provare a giocare a
riordinarli.
Cominciamo a fare le scalette: fiorepapà, fiore-mamma, fiore-nonno, fiorefratello grande, fiore-bambino grande,
piccolo… ecco le seriazioni di
grandezze: ordine crescente/
decrescente, giovane-vecchio.
3. Terza tappa:
Ob: comprendere la consegna in un ambiente solitamente usato per il gioco libero;
Ob: mantenere l’attenzione alla consegna;
Ob: distinguere tipi diversi di fiori dello stesso colore;
Ob: osservare, manipolare i fiori per cogliere somiglianze e differenze.
3.1.
Prima parte:
Uscita nel nostro “prato grande”
Consegna: “cercare un fiore per ogni tipo-campione consegnato nel sacchettino”.
Sono stati consegnati tre fiori di diverso tipo ma dello stesso colore: tarassaco/
ranuncolo/barbara vulgaris.
Ogni bambino doveva raccogliere i tre tipi di fiori gialli.
3.2.
Seconda parte:
Prima richiesta: controllare se c’era qualche intruso;
controllare se in ogni sacchettino c’erano i tre diversi tipi di fiore giallo.
Sono poi stati dedicati cinque minuti per osservare le differenze tra questi fiori gialli.
Osservando la quantità dei petali, sono state fatte riflessioni sulla quantità: di più/di
meno. Abbiamo utilizzato gli aggettivi/avverbi di quantità: Pochi, tanti…
Verifica-valutazione del percorso
Il bambino di tre anni, nei confronti dei fiori primaverili, ha acquisito un
atteggiamento di curiosità di osservazione: ha imparato a manipolarli cioè toccarli,
osservarli, annusarli, confrontarli. Ha iniziato a diventare competente per saper
guardare: trovare proprietà comuni, cogliere somiglianze e differenze.
A conferma di questo, si possono vedere i bambini che, nel momento di gioco libero nel
prato, giocano a ricercare sia fiori già noti per osservarli, confrontarli nuovamente e
ordinarli a piacere, sia altri fiori insignificanti verso i quali trasferiscono il nuovo
modo di vedere i fiori ricercandone i particolari.
ALTRE ATTIVITÀ CORRELATE
1. Scoprire i bisogni delle piante
Visita al vivaio: i bambini hanno piantato
un bulbo di gladiolo; ognuno si è preso
cura del suo per poi trapiantarlo
nell’aiuola a scuola; a giugno, una volta
fiorito, hanno potuto reciderlo e
portarlo a casa.
2. Drammatizzazione della storia di un seme.
I bambini-semi ricevono gli spruzzi l’acqua ed escono dalla terra mostrando il
germoglio!
3. Semina in vaschetta di un piccolo prato d’erba individuale. (decorato poi con
fiori di carta su stuzzicadenti e portato a casa a Pasqua).
4. Attività grafico-pittorico
I fiori inoltre, per tutto il periodo primaverile, sono diventati i protagonisti
privilegiati per l’area grafico-pittorica contribuendo, con la decorazione delle pareti
degli ambienti, a favorire nel bambino lo sviluppo del “gusto del bello”.
5. Gioco della tombola dei fiori
Di pomeriggio, si è proposto il gioco strutturato della “tombola dei fiori” guidato dalla
maestra.
Il cartellone della tombola può
diventare anche un divertente gioco di
abbinamento delle tessere come gioco
solitario o in compagnia!
Il lavoro sarà completato con i bambini di cinque anni, in primavera, con un percorso
sulla forma e simmetria dei fiori.
Scarica

Osservare ed operare con i fiori