La Guerra Fredda Classe III A Indice • Gli schieramenti • La Guerra Fredda • L’orologio dell’apocalisse • La cultura statunitense • La corsa agli armamenti • Il Muro di Berlino • La fine della Guerra Fredda Gli schieramenti • ██ • ██ • ██ • ██ • ██ • ██ NATO Altri alleati USA Paesi colonie Patto di Varsavia Altri alleati URSS Paesi non allineati Patto di Varsavia NATO Alleati URSS Alleati USA Colonie Paesi non allineati La Guerra Fredda Fu definita Guerra Fredda la contrapposizione che venne a crearsi alla fine della Seconda Guerra Mondiale tra due blocchi internazionali: gli Stati Uniti (NATO), e il blocco comunista (Patto di Varsavia). La Guerra Fredda Tale tensione, durata circa mezzo secolo, non si concretizzò mai in un conflitto militare diretto, perché la disponibilità di armi nucleari avrebbe distrutto l'intero pianeta. La fase più critica e potenzialmente pericolosa della guerra fredda fu quella compresa fra gli anni cinquanta e settanta. L’ orologio dell’apocalisse L'Orologio dell'apocalisse è stato creato da alcuni scienziati dell’Università di Chicago nel 1947. La mezzanotte di tale orologio simboleggia la fine del mondo, causata da una guerra atomica. Inizialmente fu impostato sette minuti prima della mezzanotte. L’orologio è stato spostato avanti o indietro, a seconda dello stato delle politiche mondiali e del pericolo nucleare. L’orologio dell’apocalisse Le lancette sono state spostate 19 volte. • Massima vicinanza alla mezzanotte: due minuti, tra il 1953 e il 1960. • Massima lontananza dalla mezzanotte: diciassette minuti, tra il 1991 e il 1995. La cultura statunitense La principale conseguenza diretta del particolare clima creatosi negli Stati Uniti con la guerra fredda, fu il cosiddetto Maccartismo, una serie di inchieste politico-giudiziarie, tese a colpire qualunque possibile “influenza comunista” negli apparati dello stato. La cultura statunitense Tra i soggetti colpiti vi furono anche famosi personaggi della cultura e dello spettacolo che dovettero sempre tenersi, in quegli anni, su una linea “politicamente corretta”. La guerra fredda ispirò molte case cinematografiche e molti scrittori, risultando in un enorme numero di libri e film, alcuni più fantasiosi, come la serie dedicata a James Bond. La corsa agli armamenti Nel conflitto strategico tra Stati Uniti e Unione Sovietica uno degli elementi principali fu la supremazia tecnologica come l'invenzione di armi d'inaudita potenza o il progresso in campo spaziale. La corsa agli armamenti Furono necessarie molte attenzioni e una buona dose di diplomazia per sedare sul nascere alcuni conflitti armati, al fine di prevenire una “guerra calda” che avrebbe rischiato di estendersi e intensificarsi. La corsa agli armamenti Solo in alcune occasioni la tensione tra i due schieramenti prese la forma di conflitti armati, come la guerra di Corea, le guerre in Africa, la Guerra del Vietnam, l'invasione sovietica dell'Afghanistan e gli scontri in centro America. Il Muro di Berlino Uno dei simboli più vividi della guerra fredda fu proprio il Muro di Berlino. Il Muro di Berlino Il Muro di Berlino, il cui nome ufficiale era Barriera di protezione antifascista, era una barriera in cemento alta circa tre metri che separava Berlino Est da Berlino Ovest. Il Muro di Berlino Eretto dal governo comunista della Germania Est, divise in due la città di Berlino per 28 anni, dalla sua costruzione (iniziata il 13 agosto del 1961) fino al suo crollo, avvenuto il 9 novembre 1989, dopo lo smantellamento della Cortina di ferro da parte dell’Ungheria. La fine della Guerra Fredda Gli equilibri internazionali cambiarono radicalmente grazie all’opera del segretario del partito comunista sovietico, Michail Gorbaciov, con l’introduzione della glasnost (trasparenza) e della perestrojka (ristrutturazione politica ed economica). La fine della Guerra Fredda Queste due nuove misure favorivano nei paesi satelliti importanti innovazioni che portarono al crollo dei regimi comunisti. La caduta del Muro La caduta del muro di Berlino aprì la strada per la riunificazione tedesca che fu formalmente conclusa il 3 ottobre 1990. "Io non so con quali armi sarà combattuta la terza guerra mondiale, ma so che la quarta sarà combattuta con pietre e bastoni." Albert Einstein