OBIETTIVI
1. Conoscere l’importanza del diritto al cibo e della
giusta alimentazione in tutto il mondo.
In particolare in parti del mondo in via di sviluppo.
2. Conoscere ed incontrare altre culture del mondo
partendo dal cibo e dalla cucina.
Conoscere gli alimenti, le abitudini e le ritualità legate al cibo
delle altre culture.
3. Riflettere su di sé e sulla propria cultura.
Conoscere le abitudini legate all’alimentazione in Italia e nelle
culture tradizionali locali.
Confrontarsi con culture diverse.
4. Proporre l’intercultura e l'educazione allo sviluppo
sostenibile.
DESTINATARI


alunni della scuola dell’infanzia
primo ciclo della scuola primaria
DURATA

3 incontri da circa un’ora e mezzo ciascuno
METODOLOGIA
Il percorso prevede interventi in classe basati su
esperienze di apprendimento interattivo sul tema del
cibo e delle sue ritualità nelle diverse culture del
mondo.

Gli attori di tale percorso sono:
- docenti,
- alunni,
- operatori esterni, testimoni di culture "altre".

In conclusione la classe ha la possibilità di realizzare un ricettario
multiculturale.

Le animazioni saranno realizzate con tecniche di animazione interattive
come giochi di ruolo, di simulazione, proiezione di un filmato musicale.

La metodologia usata richiede il coinvolgimento attivo di tutta la classe.
Si utilizzano metodologie interattive che favoriscono
l'immedesimazione.
PRIMO INCONTRO:
‘‘ASSAGGIA UN PAESE!’’
NOME ATTIVITA'
TIPO DI ATTIVITA'
DURATA
''Vi presento un paese!''
Presentazione animata di un paese del mondo
20 minuti
''Assaggia… il paese!''
Racconti e discussione
25 minuti
''Il paese e il diritto al cibo'' Approfondimento
20 minuti
''Il ricettario della classe''
10 minuti
Chiusura
‘‘Vi presentiamo un paese!”
Obiettivo
Presentare il paese
Durata
20 minuti
Spazio
La classe è disposta in semicerchio
Materiale
Oggetti di uso quotidiano, fotografie o diapositive, giochi,
vestiti del paese di cui si parla
Svolgimento
L'operatore racconta ai bambini il paese scelto con
immagini ed oggetti che i bambini possono guardare,
toccare e sperimentare.
Si raccontano gli usi e i costumi tradizionali legati al cibo
e al mangiare. Si può parlare del clima del paese, di come
esso influenza abitudini e alimentazione tradizionale.
Oppure di qualche festa nazionale o locale e del cibo che
vi si mangia.
‘‘Assaggia… il paese”
Obiettivo
Raccontare ai bambini l’alimentazione e le tradizioni legate a
cibo e cucina di un altro paese.
Durata
25 minuti
Spazio
La classe è disposta in semicerchio.
Materiale
Fotografie e oggetti legati al cibo, strumenti per cucinare, libri
di ricette, frutta e verdura, assaggi di cibo.
Distribuzione dell’Allegato ‘Schede paese’ E2
Svolgimento
L’operatore presenta l’alimentazione tipica del paese scelto,
mostrando le fotografie, gli oggetti e i frutti e ortaggi.
Si racconta la giornata tipica di un coetaneo dei bambini della
classe.
Il racconto termina con gli assaggi di cose da reperire e già
pronte per essere assaggiate (o anche solo osservate,
annusate e toccate) come: frutta (mango, cocco, ananas),
chicchi di caffè, bevande tipiche (infuso karkadè, tè).
‘‘Il paese e il diritto al cibo!”
Obiettivo
Raccontare ai bambini il tenore di vita di altre popolazioni in
particolare riferendosi all’alimentazione, rispondere a
domande e curiosità, testimoniare quali sono le buona
prassi per garantire il diritto al cibo.
Durata
20 minuti
Spazio
La classe è disposta in semicerchi.
Materiale
Può essere utile usare come riferimento la cartina di Peters.
Svolgimento
L’operatore racconta quale è la condizione alimentare della
popolazione del paese scelto. Al di là di stereotipi e di
semplificazioni, in ogni paese del mondo c’è chi sta bene e
chi ogni giorno mangia molto poco.
Vengono raccontati quali sono alcuni dei problemi legati
all’alimentazione e quali sono invece delle prassi o dei
progetti di cooperazione che permettono alla popolazione
locale di vivere dignitosamente e di avere un’alimentazione
sana.
‘‘Il ricettario della classe”
Obiettivo
Fare il riepilogo dell’incontro e dei concetti chiave.
Durata
10 minuti
Spazio
La classe è disposta in semicerchio.
Materiale
Il ‘Ricettario’, fogli o cartoncini colorati e penne.
Svolgimento
L’operatore chiede ai bambini di dire una cosa importante o
interessante dell’incontro svolto.
L’operatore scriverà tutto in dei cartoncini che verranno poi inseriti
dall’insegnante nel ricettario.
Suggerimenti
Il ricettario può divenire un diario comune dove la classe, oltre alle ricette,
può inserire riflessioni e commenti sulle cose che ha imparato nel
corso dell’incontro.
In questo modo il ricettario si arricchisce e può essere usato
dall’insegnante come strumento di lavoro anche dopo la fine di tre
incontri.
Osservazioni
È importante dedicare tempo al ricettario: sarà questo il risultato più
concreto e tangibile del percorso svolto.
L’operatore contribuirà al ricettario portando ricette, disegni, storie e
schede o letture di approfondimento.
SECONDO INCONTRO:
‘‘IL CIBO VA A TEATRO’’
NOME ATTIVITA'
TIPO DI ATTIVITA'
DURATA
‟Il cibo va al teatro''
Drammatizzazione di una storia o leggenda
70 minuti
‟Il richettario della classe”
Chiusura
15 minuti
‘‘Il cibo va al teatro”
Obiettivo
Conoscere, analizzare e drammatizzare una leggenda o una favola
legata ad una painta o una pietanza importante per la cultura e
l’alimentazione
Durata
60 minuti
Spazio
Una stanza grande
Materiale
‘La leggenda della yerba mate’ – ‘La favola dell’uomo e la fame’
Allegati n°E4 e E6 (Il testo della leggenda viene letto
dall’insegnante. Si prepara il materiale per far costruire ai bambini
dei semplici ‘costumi di scena’ o elementi che caratterizzano i
personaggi che i bambini recitano)
Svolgimento L’insegnante legge o racconta la leggenda: chiede se è paiciuta e
invita qualche bambino a fare un sunto. L’operatore e l’insegnante
attribuiscono un ruolo (personaggio) ad ogni bambino, che deve
costruirsi in poco tempo un piccolo elemento di scena. Quando tutti i
bambini hanno finito, iniziano le prove. L’operatore aiuta i bambini
mentre l’insegnate legge nuovamente il testo: una prima volta i
bambini ascoltano, mimano quello che devono fare e si preparano le
battute. Dopo la prima prova, si inscena la recita vera e propria.
‘‘Il Ricettario della classe”
Obiettivo
Continuare a costruire il ricettario interculturale con l’apporto di
tutta la classe.
Durata
15 minuti
Spazio
La classe è disposta in semicerchio
Materiale
Un cartoncino per ogni bambino e le ricette eventualmente
portate dai bambini.
Svolgimento
Il conduttore invita ogni bambino a dire una cosa nuova che ha
imparato nell’incontro e/o una cosa che lo ha colpito.
Le loro riflessioni vengono scritte su un cartellino perché venga
inserito nel ricettario.
Osservazioni Il ricettario può diventare, a seconda dell’impegno delle classi,
anche molto ricco e può essere utilizzato dall’insegnate come
strumento di lavoro anche dopo la fine dei tre incontri.
PRIMO INCONTRO:
‘‘ALLA SCOPERTA DEL
COMMERCIO EQUO E
SOLIDALE’’
NOME ATTIVITA'
TIPO DI ATTIVITA'
DURATA
‟Alla scoperta del commercio
equo e solidale''
Visita nella Bottega del Mondo
‟Pane e rosa”
70 minuti
‟La musica e il commercio
equo e solidale”
Proiezione del video
‟Un’altra via d’uscita”
10 minuti
‘‘Alla scoperta del commercio
equo e solidale”
Obiettivo
Comprendere i principi base del commercio equo,
conoscendo ed incontrando alcune culture del
mondo attraverso alcuni oggetti e prodotti che si
trovano nella Bottega.
Durata
70 minuti
Spazio
Bottega del Mondo ‟Pane e rosa”
Svolgimento
L’operatore, riepilogando brevemente gli altri
Incontri, farà conoscere ai bambini molti dei
prodotti presenti all’interno della Bottega e i loro
progetti.
I bambini potranno toccare e giocare con alcuni
prodotti di artigianato, come gli strumenti musicali
e i giochi e scopriranno gli odori e i sapori di alcuni
prodotti alimentari, come lo zucchero e il
cioccolato.
‘‘La musica e il commercio equo e
solidale”
Obiettivo
Comprensione attraverso immagini e testo di una canzone i
principi del commercio equo e solidale
Durata
10 minuti
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Lezioni equo solidale Senegal 2008/2009