Il suono Bologna Il suonodi di Bologna OGGI oggi Gruppo Liuteria Bolognese Il suono di Bologna Il suono di Bologna Alcune regioni italiane, ma soprattutto alcune città possono vantare tradizioni musicali specifiche e mostrare pienezza di carattere e di scuola, ovvero quella determinata organizzazione formale e culturale lungamente stabile nel tempo ben riconoscibile per caratteri specifici. La collocazione geografica tra l’Appennino, il Po e l’Adriatico da all’intera regione Emilia Romagna, di cui Bologna ne è il capoluogo, il carattere peculiare di terra di transito per ogni sorta di uomini, di fenomeni e arti, rendendola così esportatrice dei propri geni e insieme luogo di fervida accoglienza per artisti ed esecutori . È noto come un tempo le famiglie tramandassero al loro interno le competenze; anche nel campo della liuteria si è venuta a creare una tradizione dinastica di liutai legati da parentela, generando quindi linee artistiche comuni. Durante i secoli XV e XVI diversi costruttori di liuti si spostarono dal sud della Germania e a Bologna si stabilirono tra gli altri Laux Maler e Hans Frei dando vita ad una produzione di liuti di altissima qualità. Quel periodo ha visto svilupparsi e perfezionarsi anche il clavicembalo (lo strumento più antico rimasto è datato 1521 costruito da Hieronjmus Bononiensis). Celebri famiglie come i Brensi, i Guidanti e i Tononi nei secoli XVI e XVII diedero notevole impulso alla fabbricazione degli strumenti musicali e non possiamo tralasciare altri successivi importanti autori come G .Antonio Marchi, Florenus Gudantis e Luigi Marconcini. Nel XIX secolo Bologna ha rappresentato un centro di interesse musicale di particolare rilievo per quanto riguarda il repertorio per strumenti ad arco e si è quindi caratterizzata come importante sede per la didattica di tali strumenti e di conseguenza per la loro costruzione, ponendo le basi per la nascita e lo sviluppo di una importante scuola di Liuteria che prevedeva l’uso della “forma esterna„ per le fasce, da cui ne conseguiva una diversa metodologia di costruzione dello strumento. Maestro e fondatore fu Raffaele Fiorini, (1828-1898) ma molti altri furono i liutai che da Fiorini in poi fecero di questa città un centro di grande creatività nella molteplicità di stili e modelli. Dunque R. Fiorini capostipite e nella sua bottega lavorarono Augusto Pollastri, Cesare ed Oreste Candi, Giuseppe Fiorini (suo figlio) e Armando Monterumici. Oltre a questi, altri Liutai come Gaetano Pollastri, Ansaldo Poggi,Carlo Carletti e Otello Bignami , sono alcuni tra i più famosi discendenti di una tradizione che fa della scuola Bolognese una importante traccia di livello tecnico-artistico-acustico, il cui valore è in continua ascesa. Some Italian regions, but above all some cities can boast specific musical traditions and show fullness of character and school, that is that determined formal and cultural organization stable in time, very recognizable for specific characters. The geographic position between the Apennines, the Po river and the Adriatic sea gives to the entire region Emilia Romagna, of which Bologna is the chief town, the peculiar character of through land for all sort of people, of phenomenon and art, becoming exporter if its own geniuses and welcoming place for artists and performers. Well known is how families handed on to their inside members the competences; as well the violin making field developed a dynastic tradition of makers bound by family relation and therefore generated common artistic lines. During the XV and XVI century many lute makers migrated from south Germany and established in Bologna, among them Laux Maler and Hans Frei, starting the production of high quality lutes. That period also saw the development and the perfection of the harpsichord (the most ancient instrument remaining is dated 1521, built by Hieronjmus Bononiensis). In the XVI and XVII centuries famous families like the Brensi, the Guidanti and the Tononi gave a considerable impulse to the manufacture of musical instruments and we cannot omit other successive and important authors like G. Antonio Marchi, Florenus Guidantus and Luigi Marconcini. It is in the XIX century when Bologna has represented a main centre for the bowed instrument music repertoire, therefore became important for teaching such instruments and subsequently for their making, laying the bases for the birth and development of an important violin making school that provided the use of the "outside mould" for the sides, this led to a different method of construction. Teacher and founder of this school was Raffaele Fiorini, (1828-1898), but many other were the makers that made this town a centre of creativity with the multiplicity of styles and models. In R. Fiorini's shop worked Augusto Pollastri, Cesare and Oreste Candi, Giuseppe Fiorini (his son) and Armando Monterumici. Besides these, makers like Gaetano Pollastri, Ansaldo Poggi, Carlo Carletti and Otello Bignami, are some among the most well-known descendants of a tradition that makes the Bologna school so important, for technique-artistic-acoustic characters, whose value is in continuously ascent. The tradition has not been interrupted and today the Gruppo Liuteria Bolognese is the living testimony. Pagina 2 3 GRUPPO LIUTERIA BOLOGNESE Gruppo Liuteria Bolognese Al fine di rivalutare e riaffermare i valori artistici dell‚antica tradizione liutaria bolognese, i liutai contemporanei che in seno ad essa si sono formati e che con essa si rapportano quotidianamente operarano professionalmente sul territorio, si sono associati ed hanno costituito il Gruppo Liuteria Bolognese (G.L.B.) affiliato all‚A.L.I. (Associazione Liuteria Italiana). Era l’anno 1998. Il G.L.B., nonostante il breve periodo della sua esistenza, ha già espresso alcune significative manifestazioni tra le quali, nell’anno 2002, meritano particolare menzione: La mostra liutaria storico-retrospettiva "Il suono di Bologna" , importante esposizione di strumenti, attrezzi, fotografie e documenti riguardanti i liutai bolognesi Raffaele e Giuseppe Fiorini, Augusto e Gaetano Pollastri, Oreste e Cesare Candi, Armando Monterumici, Ansaldo Poggi, Otello Bignami, Paolo Morara e Carlo e Natale Carletti nella prestigiosa sede di S. Giorgio in Poggiale di Bologna; La mostra di liuteria contemporanea intitolata "Il suono di Bologna, oggi" tenutasi nelle sale dell’ Accademia Filarmonica di Bologna. La manifestazione, sostenuta da qualificati momenti di incontro con le istituzioni musicali cittadine e nazionali, ha riscosso un notevole successo nel mondo dei fruitori professionali dei cordofoni. L’eco della tradizione, il suo bagaglio culturale e storico, non si limita ad indirizzare ed orientare la produzione liutaria, induce anche alla riflessione critica suggerendo all’operatore liutario le adeguate risposte alle esigenze esecutive degli strumentisti più raffinati. Ogni liutaio membro del G.L.B., lavorando nel totale rispetto delle antiche metodologie tradizionali sviluppa e realizza una propria via di espressione e affermazione artistica. Una particolare attenzione, anch’essa insita nella storia della liuteria bolognese, viene prestata dai liutai del G.L.B. alla ricerca e alla "costruzione" del suono (il suono di Bologna, appunto) e i loro strumenti sono molto apprezzati per la qualità e l’ntensità dell’emissione sonora. Il G.L.B. opera per riaffermare con vigore la propria identità di cultura e tradizione e, nel contempo, promuove e favorisce la crescita professionale dei suoi membri attraverso la molteplicità dei suoi interessi e delle sue attività. Le attestazioni di stima e gradimento che provengono dal mondo degli strumentisti indicano un crescente consenso alla qualità della produzione liutaria dei membri del G.L.B.. To revalue and to reassert the artistic values of the ancient bolognese violin making tradition, the contemporary luthiers who are part of this tradition and daily work in the area have associated and constituted the Group Liuteria Bolognese (G.L.B.) affiliated to the A.L.I. (Associazione Liuteria Italiana). It was the year 1998. The G.L.B., although the short period of its existence, has already expressed some significant shows in the year 2002, among them they deserve special mention: The historical-retrospective exibit "The sound of Bologna", important exhibition of instruments, tools, photographies and documents regarding the bolognese violin makers Raffaele and Giuseppe Fiorini, Augusto and Gaetano Pollastri, Oreste and Cesare Candi, Armando Monterumici, Ansaldo Poggi, Otello Bignami, Paolo Morara and Carlo and Natale Carletti in the prestigious hall of S. Giorgio in Poggiale in Bologna; The exibit of contemporary luthiers titled "The sound of Bologna, today" held at the Philharmonic Academy in Bologna. The exibition, supported by important meeting with the local and national musical institutions, has reached a considerable success in the world of music . The echo of the tradition, its cultural and historic legacy, does not limit to direct the musical instrument production, but also the maker to find the adequate answers to the most demanding needs of professional players. Every member of the G.L.B. works in the total respect of the ancient traditional methodologies, also develops and realizes his/her own path to the artistic expression. Special attention, also inherent in the history of the bolognese violin making, is given by the makers of the G. L. B. to the research and to the "construction" of sound (the sound of Bologna) ; their instruments are highly appreciated for the quality and the intensity of tone. The G. L. B. works to reassert with vitality the culture tradition and its identity, in the meantime, promotes and supports the professional growth of its members through the multiplicity of its interest and its activity. Testimony of esteem that comes from the musician’s world, indicate an increasing approval to the quality of the production of the members of the G.L.B. Pagina 4 5 Daniele Canu Daniele Canu I was ever interesting into music and liuteria. From 1979 to 1986 I was lucky to attended the “School of artistic making of stringed instruments”whose headmaster was Master Otello Bignami. Here I learned the techniques of the making of violins, viola and cello, according to the old Bolognese tradition. From October 1983 to 1986 I joined together with some partners who come from the same School and set up the “ Consorzio Liutai Bolognesi.” At the time, I attended a restauration cours held by Professor Friedman Helwig, who was the head of the restauration and preservation of musical istrument at the National German Museum of Norimberga: Since 1987 I has had own workshop in Bologna and in 1988 I took part in the 10TH YOUNG MAKERS OF STRINGD ISTRUMENT CONTEST at Bagnacavallo, winning the third. To search of new interesting experiences of job, in 1993 I moved to Bastia Umbra ( PG). Since 1999 after inviting from some musician I work in Pesaro the city of Maestro Gioachino Rossini near the prestigious titled music school. I’m member A.L.I. and G.L.B. (Bolognese group violinmakers), I’m currently in the counsel directive with the loads of segretary. I’d like to thank the my teacher Otello Bignami, who gave me teachings of building method and ancien passion ( romantic passion) for wood work that will be a “violin”. Passion for builder/artist for averything he makes. Into coscience that the work of the violins maker is a long research for a difficult perfection , after 20 years of practice and studio about models and painting, I could obtain a violin that gives my personality and in the same time it confirms a strong relation ship with Bologna’s tradition. I paint instruments with red oil colour and dark/yellow on a classic golden ground . Pagina 6 7 via Sabbattini 13, 61100 Pesaro - ITALIA tel.-Fax 0721-32273 www.danielecanu.it Ho sempre manifestato interesse per la musica e la liuteria. Dal 1979 al 1983 ho avuto la fortuna di frequentare la “Scuola di Liuteria artistica“ diretta dal M° Otello Bignami. Qui ho imparato le tecniche per la costruzione del violino ,della viola e del violoncello nel rispetto della tradizione bolognese. Dall’ottobre 1983 al 1986 mi sono unito con alcuni colleghi usciti dalla scuola, nel “ Consorzio Liutai Bolognesi”; durante questo periodo ho frequentato un corso di restauro tenuto dal professore Friedman Helwig, allora direttore del laboratorio di restauro di strumenti musicali nel Museo Nazionale Germanico di Norimberga. Nel 1987 ho aperto un laboratorio a Bologna e nel 1988 ho partecipato al X Concorso Giovani Liutai città di Bagnacavallo classificandomi al 3° posto. Alla ricerca di nuove e interessanti esperienze lavorative nel 1993 mi sono trasferito a Bastia Umbra (Perugia) . Dal 1999, invitato da alcuni musicisti, ho il piacere di lavorare a Pesaro la città del Maestro Gioacchino Rossini a pochi passi dal prestigioso Conservatorio che prende il suo nome. Sono socio A.L.I. e membro fondatore del Gruppo Liuteria Bolognese (G.L.B.), sono attualmente nel consiglio direttivo con la carica di segretario. Ringrazio il mio maestro, Otello Bignami, che oltre alle metodologie di costruzione mi ha trasmesso la passione antica (romantica) di avvicinarsi al legno, futuro violino. Passione dell’artigiano/artista per quello che crea. Nella consapevolezza che il lavoro del liutaio è una continua ricerca verso una perfezione inesistente, dopo 20 anni di pratica e studio su modelli e vernici, sono riuscito ad ottenere un violino che esprime la mia personalità pur confermando un forte legame con la tradizione bolognese. Coloro i miei strumenti con vernice ad olio rosso bruno e giallo bruno su fondo dorato. GABRIELE CARLETTI Gabriele Carletti Gabriele Carletti was born on 14 September 1948 in Pieve di Cento (in the Bologna province). Son and pupil of master violinmaker Natale Carletti (1904-1979), he continued the family tradition , also passed down by his grandfather Carlo (1873-1941) and uncles Orfeo (19061940), Nullo (1911-1978) and Genuzio (1905-1996). He completed his diploma in industrial chemistry in 1968 at the “N. Copernico” Technical Institute of Ferrara and in 1973 he took out a degree in Mathematics at the University of Bologna. Gabriele Carletti works as a professional violinmaker dedicating himself to the construction and restoration of violins, violas and cellos. He is a member of the A.L.I. Association. His work follows the lines of the “romantic” Bolognese tradition ( of Raffaele Fiorini, Augusto Pollastri, Carlo Carletti, etc.) whilst comprehending the language and logic of modern scientific studies, applied to acoustical research (for example the mechanical and physical concept of dampening) and construction (varnish chemistry, the potential of internal and external forms, etc.), all fundamental elements in the construction of a string instrument. His instruments are sought after for their power, quality of sound and easy of plying.. He has written numerous articles for violinmaking magazines. Author of specialized publications including Vernici in Liuteria Ed. Zanibon, Padova 1985; La Liuteria Pievese, Quaderni Pievesi /2, Pieve di Cento 1986; an introductive essay in Mozzani , un liutaio e la sua arte by G. Intellisano, Cento 1990; “The Bolognese workshop of Raffaele Fiorini” a charter of the book Un secolo di liuteria italiana: Emilia Romagna, by E. Blot, Ed. Turris 1994; Ansaldo Poggi, liutaio, Ed. Aspasia , S. Giovanni in Persicelo (Bo) 1995; “Liuteria tecnofisicacustica” by Nicola Utili Ed. Aspasia S. G. in P. 2003. He has participated in important violinmaking competitions (Bagnacavallo 1976 and 1980 were he received important commendations) as well as cultural exhibitions (1978, Castello Estense, Ente Provincia, Ferrara; 1995, “History of extraordinary Violinmaking”, held at the Ethnographic Museum in Ferrara; 1999, “Natale Carletti: an artist’s career, an history of violinmaking “, Pieve di Cento; 2002, “The sound of Bologna” (he was member of the scientific group), S. G. In Poggiale, Bologna).From 1993 to 1997 he acted as a consultant for the Council Administration of Medicina (Bologna province)in the evaluation of the Ansaldo Poggi “Workshop-Museum”. Teacher and consultant in the school years 1993-94 and 1994-95 in applied and theoretical classes of violin varnish at the Civic School of Violinmaking in Milan. Vice president , from 1996 to 2002, of the professional group of violin and bow makers of the A.L.I. Association. From 1996 to 2001 he teaches classes of classical violinmaking at the Regional Center of Professional Training in Bisignano (Cosenza province). From 2000 he is member of the board of directors of G.L.B. (Bolognese Violinmaking Group). Pagina 8 9 via Grazioli 27, 40061 Minerbio (Bologna) - ITALIA Tel. 051-878724 / 051-975688 www.liutaiocarletti.it Gabriele Carletti è nato a Pieve di Cento (Bologna) il 14/09/ 1948 ed è figlio ed allievo del Maestro liutaio Natale Carletti (1904-1979) ed erede e continuatore della tradizione liutaria familiare iniziata dal nonno Carlo (1873-1941) e sviluppata da Natale e dagli zii Orfeo (1906-1940), Nullo (1911-1978) e Genuzio (1905-1996). Diplomato in Chimica Industriale (1968) presso l’I.T.I.S. “N. Copernico” di Ferrara e laureato in Matematica (1973) presso l’Università degli Studi di Bologna è un liutaio professionista membro dell’A.L.I. (Associazione Liuteria Italiana) dedito alla costruzione ed al restauro di violini, viole e violoncelli. Studioso di liuteria sviluppa i criteri metodologici della tradizione “romantica” bolognese (Raffaele Fiorini, Augusto Pollastri, Carlo Carletti, ecc.) e razionalizza con i linguaggi e le logiche delle moderne discipline scientifiche le problematiche acustiche (approfondendo, tra l’altro, il concetto meccanico-fisico di smorzamento) e costruttive (la chimica delle vernici, le potenzialità delle forme interna ed esterna, ecc.) fondamentali per la costruzione di uno strumento ad arco. I suoi strumenti, infatti, sono ricercati per la potenza, la qualità del timbro e la prontezza del suono. E’ estensore di numerosi articoli su riviste specializzate di settore ed autore di approfondite pubblicazioni quali: “Vernici in liuteria” Ed. Zanibon, Padova 1985; “La liuteria pievese” Quaderni Piovesi /2, Pieve di Cento 1986;”Saggio introduttivo” al testo “Mozzani, un liutaio e la sua arte” di G. Intellisano, Cento 1990; “Il laboratorio bolognese di Raffaele Fiorini”, ricercasaggio pubblicata su”Un secolo di liuteria italiana: Emilia Romagna” di E. Blot, Ed. Turris 1994; “Ansaldo Poggi, liutaio” Ed. Aspasia, S. Giovanni in Persicelo (Bo) 1995;”Liuteria tecnofisicacustica” di Nicola Utili, Ed. Aspasia S, G. in P. 2003. Ha partecipato ad importanti mostre di liuteria sia competitive (Bagnacavallo 1976 e 1980 conseguendo importanti riconoscimenti) che didattiche e culturali (1978, Castello Estense di Ferrara, Ente Provincia; 1995, “Storia di straordinaria liuteria” Museo Etnografico di Ferrara; 1999, ”Natale Carletti: una carriera d’artista, una storia di liuteria”, Pieve di Cento (Bo); 2002, “Il suono di Bologna” (membro del Comitato Scientifico), S. G. in Poggiale, Bologna; ed altre. Dal 1993 al 1997, Gabriele Carletti è stato consulente dell’Amministrazione Comunale di Medicina ( Bo) per la valorizzazione del laboratorio-museo di Ansaldo Poggi; negli anni scolastici 1993-94 e 1994-95 è stato consulente-docente di verniciatura per liuteria presso la Civica Scuola di Liuteria di Milano, dal 1996 al 2002 ha ricoperto la carica di Vicepresidente del Consiglio Direttivo Gruppo Liutai ed Archettai Professionisti aderente all’ALI; dal 1996 al 2001 è stato docente di liuteria classica presso il Centro Regionale di Formazione Professionale di Bisignano (Cosenza); dal 2000 è membro del Comitato Direttivo del G.L.B. Ezia EziaDiDiLabio Labio I was born in Pescara (Italy) in 1960. After finishing Art School, I moved to Bologna and enrolled in the Bolognese Violin making School founded and directed by Otello Bignami. I worked under his supervision from 1979 to 1983. Later on, to complete my formation, I attended the restoration seminaries conducted by Prof. Helwig Friedman at the National Germanic Museum in Nurenberg (Germany). From 1983 to 1986 I have been member of the "Consorzio Liuteria Bolognese". Through the years I have worked with luthiers and restorers of Bologna, where my work and artistic experience has grown in developing my own individual artistic personality, that has led me to master violin making. I have been member of the "Gruppo Liuteria Bolognese from its beginning. Home and abroad my instruments are highly appreciated for aestetics and sound. My two sons, Uilli and Filippo, also contributed to my formation, not so much artistically speaking but humanly as well. "I love wood. I love music. I love to work the wood to make music. I make violins and I like to think that somebody plays good music with my instruments... Art School introduced me to Art. It stimulated my creativity and taught me to search deeper into my abilities. I've learned this art from Maestro Otello Bignami who shared with me his passion for making violins. My meeting with Maestro Otello Bignami was fundamental because he was able to conciliate my manual abilities with my love for music. Following the tradition of Bolognese violin making, I make my instruments entirely by hand using the classic "Bignami" pattern and a spirit varnish, transparent and strong textured". Pagina 10 11 via Belle Arti 9b 40126 Bologna ITALIA Tel. 051 5884316 - 3802981088 - fax 051 229055 www.eziadilabio.it Nata a Pescara nel 1960, dopo la Maturità Artistica si trsferisce a Bologna e dal 1979 al 1983 segue i corsi della scuola di Liuteria Artistica Bolognese voluta e diretta dal Maestro Otello Bignami. Segue due seminari di restauro tenuti dal prof. Friedman Helwig presso il Museo Nazionale di Norimberga. Dal 1983 al 1986 partecipa all'esperienza del Consorzio Liuteria Bolognese. Negli anni collabora con vari liutai e restauratori della città, tappe progressive di un percorso di ricerca della propria individualità artistica, specializzandosi nella costruzione di violini.In Italia e all'estero i suoi strumenti sono apprezzati per le loro qualità estetiche e sonore. È membro del Gruppo Liuteria Bolognese fin dalla sua costituzione. Completano la sua formazione artistica e umana i due figli Uilli e Filippo. "Costuisco violini. Mi piace pensare che si faccia buona musica con i miei strumenti...il Liceo Artistico ha contribuitoad iniziarmi all'arte e mi ha stimolato ad approfondirne il percorso creativo. Ho imparato l'arte della liuteria dal Maestro Otello Bignami che ha saputo appassionarmi al mestiere di liutaia, l'incontro è stato fondamentale per valorizzare e assecondare le mie attitudini manuali al servizio dell'amore per la music Seguendo la tradizione della liuteria Bolognese, costruisco interamente a mano i miei strumenti, utilizzo la forma del modello classico "Bignami" e la vernice ad alcool dai toni classici è decisa corposa e trasparente." FRANK Frank EICKMEYER Eickmeyer Frank Eickmeyer was born in Neus (Rhineland, Germany), on October 26, 1963. After attending a Steiner school where special amphasis was put on arts and crafts, he dedicated himself to playing the cello, as well as to carpentry and sculpture in wood. He began his violin-making studies in 1982 in Gubbio with Maestro Spataffi. He continued in Mittenwald (Germany), before finally enrolling in the Parma School of Violin-making, where he completed his diploma in 1990 under the guidance of Maestro Scrollavezza. At the same time he studied the cello at the Parma Conservatoire, under Maestro Ballarini. In 1989 he moved to Bologna and in 1991 opened his own workshop in the historic centre, in Via del Pratello. Here he spent much time researching acoustics in close collaboration with instrumentalists, but without neglecting the esthetic-artistic aspect. The scrupulous choice of the primary material is fundamental to the success of an instrument which aims to strike one immediately with its beauty and its voice. He uses only very well seasoned wood (for some specific instruments he uses 18th century fir wood) and he uses exclusively oil varnish. In 1995 he was commissioned by Ken Yoshi, principal cellist of the Vienna Symphony Orchestra, to make him a cello. Shortly afterwards an Austrian string quartet commissioned an entire quartet. Frank has also dedicated much time to restoration and the construction of baroque instruments. As well as classical instruments, he has made a viella, a lira da braccio, a viola d’amore and a viola da gamba. In 1993 he translated his name, and began to sign his instruments "Francesco dalla Quercia" (Frank from the Oak!). Pagina 12 13 via del Pratello 29a, 40122 Bologna - ITALIA Tel.-Fax 051-262628 / 349 8326783 www.dallaquercia.it Nasce a Neuss, am Rhein in Germania il 26 Ottobre 1963. Frequenta per dodici anni la scuola Waldorf-Steiner, nella quale prevalgono le materie artistiche e artigianali. L'intenso studio del violoncello e la passione per la lavorazione del legno (falegnameria e scultura) lo conducono allo studio della liuteria. Nel 1982 inizia gli studi di liuteria a Gubbio con il Maestro Spataffi, si perfeziona alla scuola di Mittenwald (in Germania) e infine si iscrive alla scuola di liuteria di Parma, dove si diploma nel 1990 sotto la guida del Maestro Scrollavezza. Contemporaneamente frequenta il corso di violoncello tenuto dal maestro Ballarini al Conservatorio di Parma. Nel 1989 si trasferisce a Bologna dove, nel 1991 apre la sua bottega nel centro storico, in via del Pratello. Qui approfondisce la ricerca acustica in stretta collaborazione con gli strumentisti, senza però trascurare l’aspetto estetico-artistico. La scrupolosa scelta della materia prima è fondamentale per la riuscita di uno strumento che deve colpire immediatamente per la sua bellezza e la sua voce. Usa solo legno molto stagionato (per qualche strumento particolare usa abete del ‘700) e adopera esclusivamente la vernice ad olio Nel 1995 Ken Yoshi, solista dei Sinfonici di Vienna, commissiona un suo violoncello. Poco dopo, un quartetto d’archi in Austria gli chiede di costruire un quartetto intero. Si dedica inoltre alla costruzione di strumenti filologici barocchi e al restauro. Nel 1993 traduce il suo nome e comincia a firmare i suoi strumenti “Francesco dalla Quercia" LORENZO FRIGNANI Lorenzo Frignani Lorenzo Frignani was born in Finale Emilia (MODENA) on 19th February 1960. He entered the profession as a self-taught lute-maker at the age of 16. In 1986 he qualified as a Master Lute-maker. He has studied with the masters G. Spataffi of Gubbio (Perugia), O. Bignami of Bologna and R. Scrollavezza of Parma. He is mainly devoted to the construction of fretted and bow instruments, he has received numerous prizes and gained national and international recognition. He is also occupied with the restoration and conservation of antique musical instuments and he has a collection of historic instruments. He is the technical adviser for musical instruments at the Tribunal of Modena and has been appointed the position of trustee expert at the „Arturo Toscanini‰ foundation of Parma which is linked with the Symphonic Orchestra of Emilia Romagna. He is collaborating with the Town Council of Pieve di Cento (BOLOGNA) as Artistic Advisor for all related initiatives. He is a member and vice-president of the professional association A.L.I. (Italy) and a member of the association A.L.A.D.F.I. (Association of French Lute and Bow Instruments Makers). He has been involved in national and international juries. He has held exhibitions and edited the relevant catalogues for the Town Council of Pieve di Cento, for Philip Morris International and for the Town Councils of Modena, Finale Emilia and Medolla (Modena). He has edited and written essays and articles in many publications for the publishing houses Forni (Bologna) and Turris (Cremona). He is, at present, working in Modena (Italy), in Vicolo Forni 7. Pagina 14 15 vicolo Forni, 7 int.2, 41100 Modena - ITALIA Tel.-Fax 059-243222 www.frignanilorenzo.com Nasce a Finale Emilia (Modena) il 19 febbraio 1960. Si avvicina alla liuteria come autodidatta all‚età di sedici anni. Si diploma maestro liutaio nel 1986. Ha studiato con i maestri G.Spataffi di Gubbio, O.Bignami di Bologna e R.Scrollavezza di Parma. Costruisce strumenti a pizzico e ad arco e ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali. Si occupa di restauro e conservazione di strumenti musicali antichi ed ha una collezione di strumenti storici. È consulente tecnico per gli strumenti musicali presso il Tribunale di Modena ed è stato Perito Fiduciario della Fondazione “A.Toscanini” di Parma a cui fa capo l’Orchestra Sinfonica dell‚Emilia Romagna. È consulente artistico della Scuola di Liuteria di Pieve di Cento (Bologna) e per tutte le iniziative correlate ad essa. È socio e vicepresidente A.L.I. professionisti e socio A.L.A.D.F.I. (Associazione Liutai ed Archetti Francesi). È stato membro di giurie nazionali ed internazionali. Ha tenuto mostre e curato i relativi cataloghi per il Comune di Pieve di Cento, per la Philip Morris International, per il Comune di Modena, di Finale Emilia e Medolla (Modena). Ha curato e scritto saggi ed interventi in diverse pubblicazioni delle case editrici Forni (Bologna) e Turris (Cremona). Attualmente lavora a Modena (Italia), in Vicolo Forni 7. GIAN GUICCIARDI GianCARLO Carlo Guicciardi Gian Carlo Guicciardi was born in Spilamberto-Modena on 5 September 1940. Since his childhood he has always been attracted by art in its variousforms. At the beginning of the ‘60ies he decides to dedicate himself to violin making that in the meanwhile had started to stimulate his fantasy. He has worked and so built instruments as a self-taught man for nearly 3 years, than because of a sequence of lucky circumstances he has the possibility to meet M° Ansaldo Poggi from Bologna. The Master decides, after having seen his works, to take him as his pupil and so it starts for Gian Carlo the real school and the true knowledge of stringed instruments. The meeting with M°Poggi has been really what more than beautiful and important could happen to him. Under his guide he makes an hard apprenticeship but after 3 years he’s able to built, repair, restore and collaborate with the Master. This collaboration will lasts for others 12 years, up to 1980. These years has been years of intense and hard study but his desire to reach was so deep that he put no limit to any kind of sacrifice. After that date it started what today can be called his individual work level. He has improved his personal models, even if they are always inspired to the big authors of the past, putting inside his instruments all what he could and can be able to do, reaching a pretty good notoriety. He has a little but qualitative 43 years long production and musicians and players from different nationality are happy and proud to play on his instruments. At the same time he’s equally happy to work for them and hard work seems to cost not so much to him. It’s nearly embarassing to see with how much skill, mastery, precision and patience he makes his job : all seems so simple to do but it’s not!. During his career he has got the honour to be called as a judge in many violin making competitions like Wiesbaden, Baveno (where he will be awarded in 1999 with a career gold medal), Cremona, Bagnacavallo, Pieve di Cento and as a guest to violin making shows like Fiesole, Monaco di Baviera, Mannheim, Bologna and Modena. Since 1980 he’s a member of ALI (Association of Italian Violin Makers) where for many years he has been the vice-President, President and Advicer. Now, because of other engagements, he’s only a simple member. He has been a founder member ot UEL (European Union of Violin Makers ) but he has resigned and since 1981 he’s a member of EILA (Entente Internationale Maitres Luthiers et Archetiers d’Art) where he is the National Delegate since 1989, he has been the Vice-president for 1999-2001 and the President for 2001-2003. This for him has been an unexpected and incredible recognition and it’s a stimulation to go learning and improving his knowledges and experiences. Since 13 years he gets help from his daughter Raffaella , who, with a lot of patience and same diligence collaborates with her father in taking care of their lab. Together they hope to have in front of them many others year to built and restore beautiful and important instruments. Since 1995 he lives and works in San Damaso- Modena and still, after so many years of works and sacrifices, the desire to built new instruments is so lively and great is his joy when it comes the moment to test the sound of the “last born” in Guicciardi’s home. Pagina 16 via Grande 121, 41010 S. Damaso (Modena) - ITALIA Tel.-Fax 059-469819 www.guicciardi.it Gian Carlo Guicciardi nasce a Spilamberto di Modena il 5 Settembre 1940. Sin da ragazzino è sempre stato attratto dall’arte nelle sue molteplici forme. All’inizio degli anni ‘60 decide di dedicarsi alla liuteria che nel frattempo aveva iniziato a solleticare la sua fantasia. Ha lavorato e quindi costruito strumenti da autodidatta per circa 3 anni poi, per una serie di fortunate coincidenze ha la possibilità di venire presentato al M°Ansaldo Poggi di Bologna. Il Maestro dopo aver visto i suoi lavori, decide di prenderlo come suo allievo ed inizia così per Gian Carlo la vera scuola e la vera conoscenza degli strumenti ad arco. L’incontro con Poggi è stato veramente ciò che di più bello ed importante poteva accadergli. Sotto la sua guida svolge un duro praticantato ma dopo 3 anni è in grado di costruire, riparare, restaurare e collaborare con il Maestro. Questa collaborazione durerà per altri 12 anni e cioè fino al 1980. Sono stati anni di studio intenso e pesante ma tanto era il desiderio di riuscire che non poneva limite ad alcun sacrificio. Dopo tale data ha inizio quello che oggi si può chiamare il suo lavoro a livello individuale. Ha perfezionato i suoi modelli personali anche se sono sempre ispirati ai grandi autori del passato, prodigandosi di non trascurare nulla, mettendo nei suoi strumenti tutto quello di cui era ed è capace, raggiungendo in breve tempo una certa notorietà. Ha al suo attivo una piccola ma qualitativa produzione di 43 anni di lavoro e strumentisti e musicisti di varie nazionalità sono felici ed orgogliosi di suonare sui suoi strumenti. Al tempo stesso egli è altrettanto felice di lavorare per loro e la fatica non sembra costargli più di tanto. E’ quasi imbarazzante vedere con quanta abilità, maestria, precisione e pazienza conduce il suo lavoro : tutto sembra così semplice ma non lo è affatto all’atto pratico! Nel corso della sua carriera ha avuto l’onore di essere chiamato in qualità di giudice in varie competizioni come Wiesbaden, Baveno (dove nel 1999 verrà insignito con la medaglia d’oro alla carriera), Cremona, Bagnacavallo, Pieve di Cento e come esponente alle mostre d liuteria di Fiesole, Monaco di Baviera, Mannheim, Bologna e Modena. Dal 1980 fa parte dell’ALI (Associazione Liutai Italiani) e per molti anni ha ricoperto varie cariche in seno al Consiglio Direttivo : Presidente, vice - Presidente e Co nsigliere. Ora, per altri impegni, è rimasto solo in qualità di membro. E’ stato socio fondatore dell’ UEL (Unione Europea Liutai) da cui ha però dato le dimissioni e dal 1981 è membro dell’EILA (Entene Internationale Maitres Luthiers et Archetiers d’Art) in seno alla quale è il Delegato Nazionale dal 1989, è stato il vice - Presidente nel biennio 1999 - 2001 ed il Presidente per il bienno 2001 - 2003. Questo è stato per lui un riconoscimento inatteso ed incredibile e gli è senz’altro di stimolo per poter imparare ancora e perfezionare ulteriormente le sue conoscenze e le sue esperienze. Da 13 anni a questa parte è aiutato dalla figlia Raffaella , la quale, con molta pazienza ed altrettanto impegno collabora col padre per la buona ventura del loro laboratorio. Insieme sperano di aver davanti a loro tanti anni ancora per poter costruire e restaurare strumenti belli ed importanti. Dal 1995 vive e lavora a San Damaso - Modena ed ancora, nonostante i tanti anni di lavoro e di sacrifici, ha ben vivo il desiderio di costruire nuovi strumenti e grande è la sua gioia quando arriva il momento di provare il suono dell’“ultimo nato” di casa Guicciardi. 17 ADRIANO MASSARI Adriano Massari The scent of wood has been part of my life ever since I can remember. During the years I was studying double bass at the Conservatory (with G. Russotto), I had the good fortune learn woodworking in my father's carpenter shop: he taught me precision and attention to detail, although my first job was sweeping up the wood shavings. After my diploma, I decided to try to alter my bow, which I found too bulky and heavy, and I was quite satisfied with my efforts. Around the end of the '70s, when I worked for a period at La Scala in Milan, I learned how to rehair bows from two orchestra colleagues who were also enthusiastic violin-makers. But my most important meeting was with Giovanni Lucchi, who encouraged me with his sharp intelligence and innumerable good suggestions on bow construction and restoration. He and I continue to correspond and collaborate to this day. At the beginning of the '80s I took a course with Aristide Tira on the techniques of incision on precious metals and thus was able to learn a new artistic discipline that enriched my education and allowed me greater expression. From time to time I also participated in expositions in Italy and in other countries. My passion for all aspects of violin-making, not just bows, has stayed with me all these years; besides paying special attention to the great French bow-makers (Maire, Peccatte, Voirin, Sartory), I have made several instruments. Pagina 18 19 via Gandolfi 31, 40061 Cà de Fabbri (Bologna) - ITALIA Tel. 051-6604087 E-mail: [email protected] L’odore del legno mi circonda dalla nascita, poi, mentre studio contrabbasso in Conservatorio ( con G.Russotto ), imparo a lavorarlo nella falegnameria di mio padre, che mi insegna la pignoleria e la precisione, magari incominciando a spazzare mucchi di trucioli. Dopo il diploma, cerco di ridimensionare il mio archetto, un po’ troppo voluminoso e pesante e ottengo già un buon risultato. Verso la fine degli anni ’70 , lavorando al Teatro alla Scala per un certo periodo, imparo a incrinare l’archetto da due colleghi dell’orchestra, anche loro appassionati di liuteria. Ma l’incontro più importante sarà con Giovanni Lucchi, che mi incoraggia con la sua acuta intelligenza e tanti preziosi consigli sulla costruzione e il restauro, col quale anche oggi c’è un continuo scambio e collaborazione. L’incontro con Aristide Tira, nei primi anni ’80, mi permette, in un corso di incisioni su metalli preziosi, di imparare una nuova disciplina artistica che arricchisce la mia formazione e mi lascia esprimere più ampiamente. Partecipo saltuariamente anche ad alcune esposizioni in Italia e all’estero. La passione per ogni aspetto della liuteria mi accompagna in tutti questi anni, oltre che per gli archetti, guardando i grandi maestri francesi (Maire, Peccatte, Voirin, Sartory), anche nella costruzione di alcuni strumenti. ROBERTO MATTIAZZO Roberto Mattiazzo J have been building spinets and harpsichords for 28 years, first in Bologna and then in a middle aged house in the hills near the town. Since then j have produced over eighty instruments. J restored some original instruments such as "the spinet of Padre Martini"(Civico Museo Bibliografico Musicale of Bologna) and "the square piano Clementi (Conservatorio of Pesaro) and others private. My harpsichords are patterned after antique instruments which have special musical appeal. Like those in the finest antiques, they are extremely responsive and give the player an intimate connection with the sound production He follows the prototypes closely in materials and details of construction. J realize every part of the instrument, strings and painting too. Most of the timbers used are air-seasoned naturally and bought in planks before they are converted. The keyboards and actions replicate those of the originals. Some of my harpsichords are owned by musical academies and Italian musical institutions; they have been used in recordings and in harpsichord competitions. Pagina 20 21 via Faiedola 14 , 40060 Pianoro (Bologna) - ITALIA Tel. 051 6510099 www.robertomattiazzo.com Costruisco spinette e clavicembali da oltre ventotto anni e attualmente lavoro in una grande casa medioevale nelle colline circostanti Bologna. Dall'inizio della mia attività ho creato più di ottanta strumenti. Mi sono occupato del restauro di alcuni strumenti antichi originali quali la "spinetta di Padre Martini" (Civico Museo Bibliografico Musicale di Bologna), il "fortepiano Clementi" (Conservatorio di Pesaro) ed altri appartenenti a privati. I clavicembali realizzati nel mio laboratorio sono copie fedeli di strumenti antichi di particolare interesse storicomusicale. Come i migliori tra gli originali sono estremamente sensibili e danno al musicista un'intima connessione con il suono prodotto. La costruzione segue criteri filologici nella scelta dei materiali e nelle tecniche costruttive. Ogni parte dello strumento è realizzata nel mio laboratorio, comprese le corde e la decorazione pittorica. I legni sono stagionati naturalmente e le tavole grezze lavorate in proprio. Le tastiere e le meccaniche riproducono con precisione le originali. Alcuni dei miei strumenti sono stati acquistati da associazioni musicali e conservatori italiani; sono inoltre utilizzati per registrazioni e concorsi di esecuzione clavicembalistica . GIANNI GianniNORCIA Norcia Gianni Norcia began his career of making musical instruments, classical guitars and lutes in 1970. He has partecipated in various competitions including the Bagancavallo competition were he won second prize in the guitar section in 1978 and first prize for a lute in1980. He later dedicated himself to string instruments following the teachings of Otello Bognami. He further enriched his experience in the workshop of Giancarlo Guicciardi where he received invalu table advice and suggestions, whilst remaining in the tradition of Bolognese violinmaking (with Fiorini, Pollastri, and Poggi). In 1995 he partecipated in the Baveno competition and in 1997 during the Cremona Triennal. He also performs repairs and he makes bows. He dedicates a lot of attention to the workmanship and choise of wood. His varnish is golden orange. Gianni Norcia uses classical models inspired by the Bolognese and Cremonese Schools. Pagina 22 23 via Fanin 3, 40033 Casalecchio di Reno Bologna - ITALIA Tel. 051-574004 / 051-574311 www.gianni-norcia-liutaio.it Inizia nel 1970 a costruire strumenti musicali, chitarre classiche e liuti partecipando a vari concorsi tra cui quello di Bagnacavallo (RA) ottenendo nel 1978 il secondo premio per chitarre e nel 1980 primo premio per un liuto. Si dedica anche alla costruzione di strumenti ad arco su insegnamenti del maestro Otello Bignami, arricchisce poi la sua esperienza frequentando il maestro Giancarlo Guicciardi dal quale riceve preziosi consigli e suggerimenti, pur rimanendo nella tradizione della liuteria Bolognese (Fiorini, Pollastri, Poggi). Nel 1995 partecipa al concorso di Baveno, nel 1997 partecipa alla triennale di Cremona. Esegue restauri di strumenti e costruzione di archetti. Scelta del legno e lavorazione accurata, vernice arancio oro. Segue modelli classici ed ispirati ad autori della Scuola Bolognese ed anche Cremonese GIANLUCA POLI Gianluca Poli Mr.Gianluca Poli is born the 6th April 1968 in Bologna where,He is,since the adoloescence, passiontely found of violins'maker. He completes his studies in Cremona (Italy) and he achieved the diploma at the violins' maker international schools in the year 1986. He deepens later his studies in Bruxelles (Belgium) Where he has the opportunity to specilize in restoration with the master A.Jassogne. From the 1994 till the 1998,mr.Poli is master Igor Moroder's pupil in Verona (Italy) He comes back to the native town in the year 1999 where he actively gives oneself up the art of violins,viola,cello,he makes restoration and acustic. In the year 2001 he is studying for twenty years,he began in the1982 in Cremona. Mr.Gianluca Poli lives now in Bologna. Bologna has a long and an important trdition in the violin's maker that has conditioned vey much the style to become inspired directly to the famous artist like A.Pollastri or A.Poggi is also a good friends of the Poli's family. The violins of the Gianluca Poli(personal model of Bologna's inspiration) have been sold besides in Italy also in the international's ambitas Philadelphia,Tokio,Hawaii,London. Pagina 24 25 via Giuseppe Petroni 1/2, 40126 Bologna - ITALIA Tel. 051-230044 www.digilander.libero.it/violiniablogna Nato a Bologna il 6 aprile del 1968, luogo in cui coltiva fin dall'adolescenza la passione per la liuteria, completa gli studi a Cremona diplomandosi alla Scuola Internazionale di liuteria nel1986. Negli anni successivi approfondisce i propri studi a Bruxelles, in Belgio, dove ha la possibilità di specializzarsi in restauro sotto la guida del maestro A. Jassogne. Dal 1994 fino al 1998 è allievo del maestro Igor Moroder di Verona. L'anno successivo torna nella città natìa dove si dedica all'arte della liuteria attivamente, dedicandosi alla costruzione di strumenti ad arco, restauro, acustica. Nel 2001 si contano vent'anni di studi, cominciati a Cremona nel 1982. Ma la casa di Gianluca Poli è Bologna, la cui lunga e importante tradizione nel campo della liuteria ha condizionato non poco lo stile dell'artigiano ispirato direttamente da grandi autori come Augusto Pollastri o Ansaldo Poggi, amico intimo della famiglia Poli. I violini del liutaio, (modelli personali o di derivazione Bolognese, Milanese...), sono stati acquistati oltre che in Italia anche in campo internazionale, a Philadelphia, a Tokyo, nelle Hawaii, a Londra. ANNA AnnaRADICE Radice Born in Milano in 1961, she works as a professional lute maker since 1984. Graduate "Operatore e conservatore di beni liutari" at the scuola di liuteria del Comune di Milano, her activity includes study,research,building and restoration plucked instruments of the medieval, renaissance and baroque era, namely instruments of the lute and guitar family. She works for musicians as well as public institutions (schools of music,museums). She lives in Bologna since 1995 Pagina 26 27 via del Pratello 19a 40122 Bologna - ITALIA Tel.-Fax 051-6140825 / 348-2924328 www.annaradice.it Nata a Milano nel 1961 è liutaia professionista dal 1984. Dopo aver conseguito il diploma di "Operatore e conservatore di beni liutari" presso la scuola di liuteria del Comune di Milano si è dedicata alla costruzione e al restauro degli strumenti appartenenti alla famiglia del liuto e della chitarra. La sua attività di studio, ricerca e ricostruzione degli strumenti a corde pizzicate in uso nel periodo compreso tra i secoli XIV e XVIII si rivolge sia ai singoli musicisti che alle istituzioni pubbliche (Conservatori, Musei,Collezioni). Vive e lavora a Bologna dal 1995 ROBERTO REGAZZI Roberto Regazzi Born in Bologna (1956), he was introduced to violin-making by Otello Bignami in the seventies. After an intense period of study and perfectioning in classical violin making, his output has reached a high quality level, aimed at a total synthesis of his predecessors's works, culminating in his own individual style. His instruments are much sought after for their easy, warm and carrying tone by professional performers all around the world, most of them being concertmasters or soloists already owning sometimes old Italians or great Cremonese instruments. He uses elegant classical models, with carefully selected wood, always hard to find and well seasoned. He loves oil varnish on a classic golden ground, though good results have also been achieved with different well formulated types. His many publishing initiatives include: a monograph about Giovanni Antonio Marchi's manuscript on violin making (Forni 1986), the most extensive critical bibliography for makers and dealers of stringed and plucked instruments (Florenus Edizioni 1990), and together with Sandro Pasqual an important historical monograph about the old Bolognese makers (1998). In 2002 he very actively contributed to the historical exhibition dedicated to Raffaele Fiorini 'Il Suono di Bologna' (The Sound of Bologna), held in San Giorgio in Poggiale, and to the publishing of its Catalogue. Re-elected President of the European Association of Violin and Bow Makers (AEL) in 1989, since the beginning of his career he has been quite active internationally and nationally also from a social point of view, as well as being GLB President and ALI Vicepresident for many years. He is an active member of a number of societies, founder member of the 'Gruppo Liuteria Bolognese', and is quite often invited to lecture all around the world as well as serving on the jury of specialized contests. Pagina 28 29 via Angelo Musco 1, 40127 Bologna - ITALIA Tel. 0051-501807 www.Regazzi.net Bolognese di nascita (1956) è stato iniziato alla liuteria nella bottega di Otello Bignami negli anni settanta. Dopo un periodo di formazione e di studio si è perfezionato poi su modelli classici ed altri importanti bolognesi. La sua produzione ha raggiunto negli anni un livello di mirata sintesi e di grande equilibrio, con forte caratterizzazione personale. Per la sonorità sempre portante, facile e calda i suoi strumenti sono ora molto ricercati dai professionisti di tutto il mondo, spesso prime parti o solisti che possiedono già grandi strumenti antichi. Modelli eleganti e sempre ottima scelta di legno: di rara qualità e molto stagionato. Predilige la vernice ad olio su base dorata, anche se ha ottenuto ottimi risultati pure con vernici ben calibrate di tipo misto. Tra le numerose iniziative e collaborazioni editoriali sono da ricordare: una monografia sul manoscritto liutario di Giovanni Antonio Marchi (Forni, 1986), la più estesa bibliografia critica internazionale della liuteria (Florenus Edizioni, 1990) ed insieme a Sandro Pasqual, una importante monografia sulla storia della liuteria di Bologna (1998). Nel 2002 ha partecipato molto attivamente alla realizzazione della retrospettiva storica dedicata a Raffaele Fiorini sulla liuteria bolognese degli ultimi due secoli, tenutasi a San Giorgio in Poggiale ed al suo Catalogo. Due volte Presidente della Associazione Europea Maestri Liutai e Archettai (AEL) è stato anche socio fondatore nonché Presidente del Gruppo Liuteria Bolognese (GLB), da tempo affiancando alle sue attività professionali anche una intensa attività sociale ad ampio spettro, che lo ha visto impegnato diverse volte, tra l'altro, nel direttivo della Associazione Liutaria Italiana (ALI) anche come Vicepresidente. Membro di diverse società, è spesso invitato come relatore a congressi e a far parte della giuria di concorsi internazionali specializzati. LUCA LucaSTANZANI Stanzani In 1947 the experience of Giancarlo Stanzani like adjuvant has beginning in Enrico Piretti's laboratory, this hard collaboration until year 1960, year in which is matured the experience to open a laboratory in just in the center of Bologna with an other student of Piretti. In 1984 the laboratory is moved in Via Orfeo 34/b and becomes rich of the collaboration of the son Luca. The fantasy and the planning of instruments, have become the philosophy in the job: violini, cells and dubble bass of every model, classics and electrical, place side by side however from "classics" nature. Pagina 30 31 via Orfeo 34/b, 40124 Bologna - ITALIA Tel. 051-234449 www.liuteriastanzani.com Nel 1947 ha inizio l'esperienza di Giancarlo Stanzani come garzone di laboratorio presso il negozio di Enrico Piretti, questa collaborazione dura fino all'anno 1960, anno in cui è maturata l'esperienza per aprire un laboratorio in proprio nel centro di Bologna con un altro allievo di Piretti. Nel 1984 il laboratorio si trasferisce in Via Orfeo 34/b e si arricchisce della collaborazione del figlio Luca. La fantasia e la progettazione di strumenti di alta qualità, è diventata la filosofia nel lavoro: violini, celli e sovente contrabbassi di ogni tipo, classici ed elettrici, affiancati comunque da strumenti di base "classici". PIETRO Pietro TRIMBOLI Trimboli Is a violin-maker who descend by a long tradition which around the half of XIX century had an important reference point in Raffaele Fiorini who founded the Bologna modern school, from which descend important violin-makers like his son Giuseppe Fiorini, Cesare Candi, Monterumici, Augusto and Gaetano Pollastri, Ansaldo Poggi and Otello Bignami (Pietro Trimboli's teacher). Pietro Trimboli was born at San Costantino Calabro (Catanzaro)at the 7th of 1939. He discovers his talent for the wood work very soon because at the age of eleven he is assumed by an ebonist, where he gets to know the variety of wood and the tools. At the beginning he builds furniture in miniature, already demonstrating a great ability, taste and passion for the material. At fifteen years he shifts to Bologna, where he meets the Master violin-maker Otello Bignami, who assumes him. The Master directly notes his predisposition and ability in the use of the tools. He continues working with the Master nearly until he's 25, learning all the techniques of construction, painting and restoration. In the following years he starts working independently, but maintains an affectionate friendship with the Master. At the age of 33 (1972), he participates at his first contest of violin-making at Bagnacavallo, where he wins directly a recognition. He continues his artistic carrier participating at a long series of contests, always winning important awards, until in 1986 at Bagnacavallo, he wins the Golden Violin (1st AWARD), which is the most important in the carrier of a violin-maker. In 1976 he builds a cello for Prof. Giuseppe Ferrari, 1st cello in the orchestra of RAI at Turin, colleague and friend of Mastislav Rostropovich, for whom after he builds too a quartet. His experience in violin-making leeds him, also thanks to the advice of affirmed players, to a continue research and to an estetic and acoustic personalization, until he obtains his personal models. This researche has permitted to obtain great acoustic results in fact all his instruments are very balanced and easy to play with a high quality sound. He continues building his instruments for important italian and foreign musicians at New York, Tokyo, Minneapolis, etc. He wants to widen his artistic experience and begins to build also the double-bass. He builds this instrument for important musicians like the first double-bass in the orchestra of Bologna, who always recogniced a great acoustic capacity in Pietro Trimboli. His great ability he doesn't only demonstrate in his own models of instruments, but also in the restoration of antique instruments, where he always reaches an extraordinary acoustic gain. To confirmation of this he has received the qualification of expert about musical instruments and art objects by the Bologna's law court. The colour of his paint is yellow-red-brown, which is the Bologna tradition. At present he is President of GLB (Bolognese making group) with whose members has organized an important exhibition of historical Bolognese instruments in Pagina 32 December 2002. 33 via Ligabue 26, Rastignano 40125 Bologna - ITALIA Tel. 051-742661 web.tiscali.it/trimboli E' un liutaio proveniente da una lunghissima tradizione che sin dalla metà del XIX secolo distingue la statura intellettuale e costruttiva di Raffaele Fiorini fondatore della scuola moderna Bolognese, dalla quale discendono importanti liutai come il figlio Giuseppe Fiorini, Cesare Candi, Monterumici, Augusto e Gaetano Pollastri, Ansaldo Poggi e Otello Bignami (di cui Pietro Trimboli è il primo allievo). Pietro Trimboli nasce a San Costantino Calabro (CZ) il 7 maggio 1939. Fin da giovanissimo scopre quella che è una sua dote naturale: lavorare il legno. A soli 11 anni entra nella bottega di un importante ebanista imparando a conoscere la materia e l'uso degli attrezzi. Costruisce mobili in miniatura dimostrando subito una certa abilità, gusto e passione per questo lavoro. All'età di 15 anni si trasferisce a Bologna dove incontra il maestro Otello Bignami che lo prende subito in simpatia notando già la sua predisposizione e abilità nell'uso degli attrezzi. Fin quasi a 25 anni continua a lavorare al fianco del maestro apprendendo tutte le tecniche di costruzione, verniciatura e restauro. In seguito comincia a lavorare in proprio mantenendo un rapporto affettivo e di stima reciproca con il maestro. All' età di 33 anni (1972) partecipa al suo primo concorso di liuteria nella città di Bagnacavallo ottenendo subito un riconoscimento. Continua la sua carriera artistica partecipando ad una lunga serie di concorsi ottenendo sempre importanti traguardi fino ad arrivare al 1986 quando nella città di Bagnacavallo vince il violino d’oro (1° PREMIO ASSOLUTO!), titolo più alto nella carriera artistica di un liutaio. Nel 1976 costruisce il violoncello al prof. Giuseppe Ferrari, 1° violoncello dell’orchestra della RAI di Torino, collega e amico del grande violoncellista Mastislav Rostropovich, al quale in seguito costruirà anche un quartetto. Pietro Trimboli, al fine di ottenere risultati sonori sempre più soddisfacenti ha effettuato, anche con la consulenza di affermati solisti, una continua ricerca apportando ai propri strumenti diverse modifiche sino ad arrivare alla realizzazione di modelli personali. Questo ha permesso di raggiungere grandi risultati dal lato acustico, infatti tutti i suoi strumenti sono molto pronti e facili con un suono di grande qualità apprezzato da importanti musicisti italiani e stranieri (New York, Tokyo, Minneapolis...). Amplia la sua esperienza artistica costruendo anche il contrabbasso. Costruisce questo strumento per importanti contrabbassisti fra i quali il primo contrabbasso dell'orchestra del Teatro Comunale di Bologna che ha sempre riconosciuto in Pietro Trimboli una grandissima capacità acustica. Le sue grandi doti le dimostra non solo nella costruzione degli strumenti propri ma anche nel restauro degli strumenti antichi, ottenendo sempre grandissimi miglioramenti del suono. A conferma di ciò gli è stato riconosciuto il titolo di Perito Esperto di strumenti musicali ed oggetti d'arte del Tribunale di Bologna. La sua vernice è di colore rosso-giallo-bruno. Questo colore rispecchia la tradizione bolognese. Attualmente è Presidente del GLB (gruppo liuteria bolognese) con i cui soci ha organizzato un importante mostra storica di strumenti bolognesi nel mese di Dicembre 2002. ALESSANDRO URSO Alessandro Urso Luthier and violinist, Alessandro Urso graduates in 1983 at the school of violin making "Scuola di Liuteria Artistica bolognese" under the direction of M° Otello Bignami and this has been the beginning of his career as a violin maker and restorer. He also attended workshops at the National Germanic Museum in Nurnberg, with Prof. Friedman Helwig. He graduates in 1987 at the music Conservatory A.Peri in Reggio Emilia (Italy) and this, along with great passion for the art of violin making, has led him to a deep knowledge of bowed instruments. His research in the set up has reached the recognition of many players in Italy and abroad. In collaboration with musician and ethnomusicologist Fabio Tricomi, he opened in 2002 ”Leuterius”, a shop of world ancient musical instruments, where is possible to make a quality choice in an extensive collections of vintage instruments. Pagina 34 35 via Rialto 19/c, 40124 Bologna - ITALIA Tel. 051-236341 / 051-2960944 www.ursoliuteria.it Alessandro Urso, maestro liutaio e professore di violino, si diploma nel 1983 presso la Scuola di Liuteria Artistica Bolognese diretta dal Maestro Otello Bignami. Inizia la sua attività artistica nel settore dedicandosi anche al restauro, nel quale si specializza seguendo gli insegnamenti del M° Bignami e partecipa ai seminari presso il Museo Nazionale Germanico di Norimberga, tenuti dal Prof. Friedman Helwig. Consegue il Diploma di Professore di Violino nel 1987 presso l'Istituto Musicale parificato A.Peri di Reggio Emilia. Gli studi musicali, uniti ad una grande passione verso l'arte della liuteria, lo portano ad acquisire una profonda conoscenza degli strumenti ad arco. La specializzazione nella messa a punto ha prodotto un vasto riconoscimento ed apprezzamento dei suoi strumenti da parte di musicisti italiani ed internazionali. In collaborazione con il musicista ed etnomusicologo Fabio Tricomi, nel 2002 ha aperto “Leuterius”, un negozio di antichi strumenti musicali provenienti da vari paesi del mondo, dove è possibile fare una scelta di qualità in una vasta collezione di strumenti d’epoca.