F[MMG TV E Federazione ItalianaMedici MedicinaGenerale Provinciadi Treviso Via Isonzo,3 - 3l100 Treviso - FaxO422 541631- [email protected] Anno XIV - No 2 - Aprile/Giugno 2005 - Aut. Trib. TV n' 878 del29/5192 Direttoreresponsabile:Dott. Michele Bucci Redazione:M. Bucci, A. Colman,R. Gasparri,B. Gorini, P.G. Martinello, G. Massani,C. Penco,F. Russo,N. Spinella. Sped.in abbonamentopostaleart. 2 comma 2O/c L.662/96 - Filiale di Treviso Stampa:Tipolito RimetraNoventadi Piave (Ve) - [email protected] Il ruolo etico del Medico Generalenella Sanità del XXI secolo Sindromeda Reflusso Gastro-Esofageo: unresperienza, di GruppoAudit L'evoluzione storica Premessa-Epidemiologia Per definire il ruolo del Medico di Medicina Generale(MMG) nel XXI secolobisognaripercorrere I'evoluzionestoricache il medicoha avuto,iniziando dal periodo babilonese(medico sacerdote-mago), ad Ippocratee la scuola greca(medicolaico) a Galileo e Galeno(medicoscientifico),al periodomoderno(medico tecnologico). Anche il rapporto medico-pazienteha avuto evoluzionistoriche,passando dall'eradelPaternalismo (il medicoe depositariodel saperee decideper il bene del paziente)all'era dell'Autonomia (il pazientedecide la cura che vuole per sé o la rifiuta) all'era della BurocraziaParsimoniosa(il medicooperanel rispetto di regole di risparmio, efficacia, effrcienza).Siegler I 985 Tale distinzionesecondoEmanuelè piu complessae distinguequattrotipologie di rapporto: - un modello paternalisticoclassico(come sopra), - un modello informativo-scientifico (simile all' autodeterminativo), - un modello interpretativo(in cui il medico aiuta il pazientea sceglierela terapiapiù consona), - un modello deliberativo(in cui il medico aiuta il pazientea ricercareobiettivi di saluterealisticamente raggiungibili). Questa frase,tratta da lppocrate,descrivele regole di comportamentoper il medico del tempo greco: "...Fa tutto questocon calmae competenza, nascondendoil piu delle coseal pazientementreti occupi di lui. Se non funziona la chiusura dello sfintere esofageoinferiore, il contenutogastrico refluisce e causa danno all'esofago irritandone la mucosa. La (SRGE)è una Sindromeda ReflussoGastro-Esofageo malattiamolto frequentecarutterizzata da reflussocon o senzalesioni a carico della mucosa esofagea.La prevalenzaè circaTo/odella popol azioneitalianaadulta checorrispondea circa3 milioni di individui, ma si può rpotizzareche ne soffrano5-6 milioni di italiani ed è una dellepiù comunipatologiedel trattogastrointestinale superioree nell'emisfero occidentaleinteressa circa il 40oAdellapopolazione. La prevalenzaè progressivamenteaumentata nei due ultimi decenni attestandosisul l0% in vari paesi europei ed e più frequentedopo i 45-55 anni, le donnecoll'aumentaredelcolpisceprevalentemente l'etàtra55 e64anni.È passata da 16/100.000 soggetti '80 all'annonegli anni a 1401100.000 negli anni '90. L'universo dei soggetticon SRGE è paragonabilead un iceberg:la maggior parteé sommersa.Può essèrea ragionedefinitacomela più frequentemanifestazione morbosadi interessegastroenterologica e rappresenta circa il 75Yodellapatologiaesofagea. Nella realtà italiana sembra manifestarsi già dopoi 40 annicon notevolecarico anticipatamente di visite e prescrizioniche gravanoprevalentemente (85-88%) sul MMG rispettoalle altre figure specialistiche. Circa 213 dei soggettiaffetti da SRGE però, ricorrerebbead automedicazionesenzarivolgersi al proprio medico. (continua a pag. 2) (continua a pag. 6) F[Nfl[WG ANNO XIV - N. 2 Dà gli ordini necessaricon voce lieta e serena,distogliendo la sua attenzione da cio che gli viene fatto; qualche volta dovrai rimproverarlo in modo aspro e risentito. altre volte dovrai confortarlo con sollecitudine e attenzione,senzanulla rivelargli della suacondizionepresenteo futura..." Lo scenario del XXI secolo Nell'era attuale della burocrazia parsimoniosail rapporto medico-pazienteappareframmentario,per il sovrapporsidi curanti diversi e per I'ipermedicalizzazione, che spinge 1l paziente a ricorrere a diverse f,rgureprofessionali, anchein antitesi tra loro. A causadella scarsitàdi risorseinoltre è aumentatoil poteredella burocrazia,della politica, delle assicurazioni,dell'industriafarmaceutica. Nel rapportotra medicinae societàvienequindi dadomandarsiqualemodellodi salutesiarealizzabile nel nostro constestostoricoe quali sianole priorità. Infatti la scelta delle priorità è un fatto etico, che considerai bisognidell'utenzae la giustizianell 'applicarle. Come scriveil ComitatoNazionaledi Bioetica infatti la salutedeve esseregarantitaa tutti, al di là di considerazionipuramenteeconomichedi bilancio, trattandosidi un benemeritorio,sancitodalla Costituzione. La medicinadel XXI secoloha però dei limiti: pretendedi dominare la natura, di risolvere ogni problemadi salute,di medicalizzareogniaspettodellavita umana, ingenerandobisogni e aspettativesemprepiù vastenell'utenza. In questocontestoqual è identitàdel medico? i suoi punti diforza e quali i suoi limiti? sono Quali Quale immagine forni sce all' utenza? Ben diversodal medicoippocratico,unico conoscitoredella diagnosie prognosi,e awocato difensoredel paziente,egliappareforte delle sueconoscenze tecnologico-scientifiche,ma lontano dai dubbi e dalle pauredell'uomo. Questo rapporto meno olistico ed empatico, conditodi statistichee indicatoridi efficacia,allontana gli utenti che cercanoin lui guida e conforto,e non si fidano solo della tecnologia,temendo altresì effetti awersi. Questo affeggiamentospiega il ricorso alle medicinealternative. Per contro si assistead un'aumentatarichiesta di indagini diagnostico-strumentali(con un conseguente aumentatorischio di errori); di prestazioni sanitarievolte a soddisfaredesideripiu che bisogni (chirurgia estetica,fecondazioneassistita,eutanasia, aiuto al suicidio), di assistenzaa malattie croniche degenerativecariche di bisogni assistenziali,che richiedonouna rispostanon solo scientificama soprattutto umana. Il Medico Generale e le cure primarie In tale contestosolamenteun sistemadi cure primarie forte puo ridurre morbilità e mortalità, fornendo servizia costiaccessibilie garantendocontinuitànelle cure. In tale modello la Medicina Generale(o di fami glia sepreferiamo) rappresenta la p ietra angolare del tessutosociale. Il Medico Generale,infatti, secondola definizione di WONCA Europe: " è normalmente il punto di primo contatto medico nell'ambito del Sistema Sanitario.fornisce accesso aperto e illimitato ai suoi utenti, trattando tutti i suoi problemi di salute,indipendentemente da età,sesso,o daqualsiasialtracaratteristicadellapersonainteressata. Fa uso efficiente delle risorse sanitarieattraversoil coordinamentodell'assistenza, collaborandocon altri professionistinel contestodelle cure primarie, e gestendol' interfacciacon altre specializzazioni,patrocinandola causadel pazientequandonecessario. Sviluppaun approcciocentratosullapersona,orientato all'individuo, alla suafamiglia,e allasuacomunità. Ha un processodi consultazioneunico, il qualestabilisceuna relazionechesi sviluppanel tempo,attraverso una comunicazioneefficacetra medico e paziente. È responsabiledell'erogazionedella continuità longitudinaledelle cure, determinatedalle necessità del paziente. Ha uno specifico processodecisionale,determinato dalla prevalenzaed incidenzadella malattianella comunità. problemi di saluteacuti e Gestiscesimultaneamente cronici dei singoli pazient| Gestisce malattie che si presentano in modo indifferenziatoad uno stadioprecocedi sviluppo, le quali possonorichiedereun interventourgente. medianteinterventi Promuovela saluteed il benessere sia appropriatisia efficaci. Ha una specifica responsabilitàper la salute della comunità. Tratta i problemi di salutenelle loro dimensionifisiche,psicologiche,sociali,culturali, esistenziali." Nellarete assistenziale il MG è capacedi gestire rapporti complessicon il paziente,lasuafamiglia, i parenti, i vicini, la Chiesa,il volontariato,i Servizi Sociali,le strutturesanitariedi ricovero,cura,riabilitazione. I\Jll ANNO XIV - N.2 Questacapacitàdi relazionee spessodi mediazione è tipica del lavoro del MG. Essa deriva dalla preparazioneolistica, dalla conoscenzadel pazientee del suo habitat, dallaricerca di dareuna soluzionead ogni problemadi salutepresentato dal paziente. Pertantoil MG deve svilupparemolte abilità, tipo sia di clinico, sia relazionale,sia gestionale. Gli aspettidi basedellaMG sonoperciòdi tipo contestuale,attitudinale,scientifico LaMedicinaGeneraleusagli aspetticontestuali del paziente (storia, situazionee retroterra sociale) nellastrategia nelladiagnosi,nelprocesso decisionale, terapeutica. Mostrainteressealpazientee al suoambiente,ponendo attenzionealle possibiliconseguenze della malaffia per i membri della famiglia e l'ambientecircostanteil paziente(compresoquello di lavoro). Il medico generaledeve: - essereattentoalle capacitàed ai valori del paziente; - identificaregli aspettietici della praticaclinica; - giustificaree chiarifi carela propria eticapersonale; - essereattentoalle mutue interazionitra lavoro e vita privatae cercaredi ottenereun buonequilibriotra esse; - averefamiliarità con i principi generali,i metodi, i concettidella ricercascientifica,e con gli aspettifondamentalidella statistica; - avereunaconoscenza completadellebasiscientifiche della patologia,dei sintomi e della diagnosi,terapra, prognosi,epidemiologia, teoriadecisionale, teoriedelproblem la formazionedelleipotesie del solving,della medicinapreventiva; - saperaccedere,leggeree valutarein modo critico la letteraturamedica; - svilupparee mantenerel'educazionemedicacontinua ed il miglioramentodella qualità. Ma tale ruolo ha bisognodi: - riconoscimentopubblico, - fiducia, - credibilità. Per garantirequestosono importantii medici, le loro associazioniscientifichee sindacali,il Sistema Sanitario;le ForzePolitiche,imezzi di comunicazione, ma soprattuttole valutazionidegli utenti. La continuità assistenzialerichiede una relazione medico-pazienteforte e duratura,specialmente nel caso delle malattie croniche degenerative,che richiedonol'interventodi piu figure professionalie di più numerosiaccertamentictinico-strumentali. In tale modello organizzafivo il Medico di famiglia svolgeun ruolo ora paternalistico,ora tecniadattanco-scientifico, ora interpretativo-propositivo, aspettative dell'utente. dosi alle esigenzee I' indeboliPertantosarebbecontroproducente nel Sistema mento della relazionemedico-paziente Sanitario,in quantofavorirebbeil ricorsoa cure alternative per certi, all'ipermedicalizzazioneper alcuni, all'abbandonoper tanti, a causadelle limitate condizioni economicheo assistenziali. Il Servizio Sanitario,per garantirela performance, deve dare pertanto forza a meccanismi di integrazione,a vere forme di alleanzaterapeuticache interessinola rete dei servizinel suo complessoe che riescanoa coinvolgeretutti i soggettiinteressati,dagli operatori ai cittadini, in un processocondiviso di umanizzazione. CONGRESSIWONCAEIJROPE KOS dal 3 aI 7 Settembre2005 FIRENZE dal 27 aI 31 Agosto2006 Claudio Penco TARIFFE MINIME CERTIFICATI GRATUITI Incapacitàtemporaneaal lavoro per lavoratori INpS Riammisionea scuoladopo malattia superiorea 4gg IdoneÍtà.sportivanonagonisticaper attività scolastióàeparascolastica (soloconrichiestaregolarmente compilata) Guarigioneper gli addetti allindustria alimentare CERTIFICATI A PAGAMENTO Invio alle colonie,alle cure termali e ai soggiorniclimatici per anziani,ingressoin Casadi Riposo Certilicati di buona salute,lezioni di educazionefisica ed eioneri, per attività ginnicomotoria,per attÍvità sportiva non agonisticae attività fisica amatoriale, per ésonerotemporaneoaa attività spoÉiva c/o palestre Certificati (D.L.21.1.1994)per prestazionireseda biologo,psicologo,terapistadella riabilitazione, o_rtottista, logopedista,podologo,massaggiatoree massofÌsioterapista Certificato di malattia rilasciato ai militari di leva (duranteil servilio di levail militarenoné a carico del SSN) Certificato per dieta personalizzataper la mensa,di avvenutavaccrna,zrone ( Rilascio o rinnovo patente CertifÌcato di non idoneità a particolari mansioni lavorative Idoneità al servizio militare e idoneità al servizio civile aa €30 Certificati INAIL (primo,continuazione e chiusura;agricoloed industriale;malattiaprofessionale) Certifìcati ad uso privato (ad es. partecipazione a tomei, gite comunqueorgani2za@, delegaper riscossione pensione, etc.) Snh,'dq ISTAT _! r(|cnl.:sra Invallolra ctvlle, con o scnzaacconìpagnalncrìt([uossalo svolgtmento attrvlta lavorauva (agricola,etc.),non idoneità a particolari mansionilavorative Rilascioo rinnovo di porto drarmi € 35 + IVA Richiestainvalidità su modelloINPS o ad uso assicurativolAssicurazioniprivate; Inabilità temporaneaper mancatacomparÍzionedispostadall'Autorità Giudiziaria € 50 + M PRESTAZIONISANITARIE IN REGIME LIBERO PROFESSIONALE Iniezioneintramuscolare Vaccinazioni,tamponeorofaringeo,tamponevaginale,es.urineo glicemia (con colorimetroo spettrofotometro), colesterolemia tot. Ciclo FKT per singolaseduta Iniezioneendovenosa,FleboclisioInfiltrazione, Rimozionedi cerumec.u.e. ECG, Spirometria Tamponamentonasaleanteriore Incisionedi ascesso, Asportazionedi piccoleneoformazionicutanee € €ls €2s €3s €s0 ATTIVITA LIBERO PROFESSIONALE Visita ambulatoriale Visita domiciliare Visita domiciliare urgente €30 €40 €s0 Alle visite su appuntamentoverranno applÍcatele maggiorazioniprevistedall'Ordine dei Medici Treviso1.2.2005 ANNOXIV . N. 2 (continuadapag. I)lnuno studiorecente(2002),siè visto che dei soggettiarrivati all'osservazionedi otoiatri e pneumologi,l'9oh è statoinviato al gastroenterologo con confermadella SRGEnell'81% dei casi. Sintomatologia Sintomitipici chedannodiagnosiquasisempre certa della malattia sono PIROSI e RIGURGITO. I disturbisonoperiodicied associatia pastoo posturaed hanno inadiazione in sensoprossimale,retrosternalee posteriore.Durano ore e/o giorni, sonopeggioratida posizione,cibo e farmaci,migliorati da anti-H2, IPP, dieta e stili di vita. Negli anziani la sintomatologia tipica (pirosi) è menointensae generalizzatarispettoai soggettipiù giovani.Nel 60% circadei casila SRGEsi presentaconpirosi e rigurgito, nel30o/o conpirosi e nel l0%ocol solo rigurgito.I sintomipiù comuniappaiono almenouna volta l'anno in circa il40 % dellapopolazione generale.Oltre ai sintomi tipici cui va aggiunto il dolore epigastrico,vi sonotutta una seriedi sintomi atipicicostituitida:nausea,eruttazione, doloretoracico simil-anginoso,faringodinia,odinofagia,asma,difficoltà digestive, sensodi peso epigastrico,sensodi sazietà",flatulenza, tosse cronica, bronchite cronica, polmoniti ricorrenti,disfagia,raucedine,globo faringeo, faringite cronica, laringite cronica, ugola irritata ed allungata,scialorrea,singhiozzo,anemizzazione, polipilgranulomi della corde vocali, fibrosi polmonare, anomaliedel sonno,apneenotturne, vellichio,dispnea, parestesieorali, edemadell'ugola,congestionemucosa della parete posteriore del laringe, presenzadi essudatorappresoin croste, granulomi o ulcere da contattoin laringe,rinite e sinusitecroniche. Diagnosi E solo clinica. Utile il riconoscimentodei numerosi sintomi atipici che evita inutili ricorsi ad altri specialisti(otoiatri, pneumologi,gastroenterologi) nell'ultimo decenniocoinvolti nella diagnosi,con notevole riduzione della spesa.Pirosi e rigurgito acido/ alimentarecontribuisconocon alta specificità (>8590oA)alla diagnosi.Inutili EGDS e ricercadell'HP da effettuarsi solo nei soggetti con sospettaesofagite erosiva (non presentenel 60-70% dei soggetti con sintomi tipici) e/o con complicanzegravi. Si devono ancheescluderealtrepatologiecomedispepsia,colon initabile ed ulcera. Complicanze E malattia sostanzialmente beniena.Solo nel 35% dei soggettipresentaesofagite,nel 5o%complicanze gravi come Esofago di Barrett ed Adenocarcinoma esofageo(più frequentioltre i 50 anni).Negli anziani oltrea questesonopiù frequentiancheesofagiteerosiva e stenosi esofagea.Le lesioni mucose esofagee endoscopicamente evidenziabilisonopiù frequentitra la IV" e Vo decade,nel sessofemminile, nei soggetti magri e con erniaj atale.La pr evalenzadell' esofagite è stimatatra3 e7oA.Molti FANS sonoassociatia danno da SRGE.Forteassociazione esistetra uso di ASA ed esofagite.Si devono comunquevalutarei sintomi di allarme:dimagrimento,anemizzazione,disfagiao età >45 anni.InquestocasoeseguiresubitoEGDS,suggerita da tutte le linee guida come anchenei soggetti anziani con pirosi, indipendentementedal grado di severità. Qualità di vita La maggior parte dei soggetticon SRGE presentasintomi di grado lieve-moderato,che possono causaredisfagiae richiederetrattamentoadeguato.In presenzao meno di esofagite,la qualità di vita è infl uendonegativamente ugualmentecompromessa su effrcienzaestatogeneraledi benessere con limitazioni nell'alimentazionee attività sociali, sonno notturno disturbato, malessere generalizzato, marcata compromissionedelle condizionipsicologichee ricadute sulle normali attività della vita. Numerosi studi sulla qualità della vita di questi soggetti hanno evidenziatocome essa sia sensibilmenteridotta in presenzadi sintomidareflussoparagonabilein gravità soloall'anginapectoris e superioreall'ulceraduodenale, ipertensionenon trattata, cardiopatia congestiziae menopausa. Di solito è questoil motivo checonduceil soggettoa richiedereI'interventoterapeuticoe noi ad individuarla precocementee tr attarlaadeguatamente. Terapia comportamentale Se di recenteinsorgenza,in soggettid'età <45 anni e lievi sintomi,il medicoin prima istanzasuggeriscela modificazionedello stile di vita con l'obiettivo di ottenererisoluzionedella sintomatologia,prevenzione delle complicanzeed eventualirecidive.Il soggetto dovrà: evitare di consumarepasti abbondantie grassi,ridurreo abolirealcolici e caffe,evitarecioccolata,menta,alimenti speziati,agrumi,pomodoro,aceto, the, bevandegassate,cibi grassi e fritti, cipolle, liquirizia, fumo, pepe, cibi piccanti, anice. Evitare sforzi fisici a stomacopieno, sollevarela testatadel lettodi almeno20 cm.,evitareposturechefavoriscono F[ M[WG ANNOXIV - N.2 il reflussogastroesofageo, non coricarsiprima di2 - 3 ore dalla fine del pasto,favorire 1osvuotamentogastrico con stazione eretta e/o passeggiate,diminuire di peso,evitare I'uso di indumenti stretti. Andranno evitati, sepossibile,farmacichepossonoprovocarereflusso come benzodiazepine, antispastici, teofillina, calcioantagonisti,nitroderivati e farmaci che possono contribuire al danno esofageo. Terapia farmacologica È importante un trattamentoefficace,per prevenire evenfuali co mplicanze,senon bastanoi consigli comportamentali. Attualmente la terapia è garantita dalla possibilità di impiego di farmaci antisecretori caratterizzatidaun buonprofilo disicurezzaedelevata efficacia.Negli ultimi anni i PPI hannonotevolmente incrementatol'efficacia con rispostedell'80-100%, eliminazionedi disturbie guarigionedi lesioniesofagee, contro 1l 50-60% con l'uso di procinetici elo }{2antagonisti.Questaefficacia si traducein riduzione della durata della terapia e migliore qualità di vita. Nell'ambito dei PPI, llpantoprazolosi segnalaper un ottimo livello di tollerabilità,scarsosviluppodi tolleranze e basso grado di interazionecol sistemadel citocromoP 450, non modificandofarmacocineticae farmacodinamica di altri farmaci,. anche in caso di multiterapia.La terapiapiù usataè costituitadai PPI (2x2x2-4settimane) checostituisceancheil PPI-TEST, specifico,sempliceed economicoed è quello che il nostro Gruppo ha privilegiato nella sua forma più breve.Si richiedeI'EGDS solo se il disturbopersiste. Rilevazione epidemiologica Il Gruppo Audit del Distretto di Mogliano Veneto,coordinatodal dott. RobertoBenetti,ha valutato per un anno (ottobre2O02-settembre 2003) incidenza, sintomi e terapia della SRGE mediante una schedadi rilevazione approntata dal Gruppo. In una popolazioneassistitadi 10.200personesu un totaledi 62.200 abitanti del Distretto (16,40Yo)sono stateriscontrate125personeaffetteda SRGEdi cui 65maschi e 60 femmine di età variabile tra 15 e 77 anni per i maschi e 9-82 anni per le femmine con massima concentrazioneper entrambitra 31 e 60 anni e mediana in 3 1-40anni per i maschie 51-60per le femmine.Tra i sintomi presenti,i 4 piu frequentiper i maschierano epigastralgia(42), pirosi (35), rigurgito (20) ed eruttazioni (19), per le femmine epigastralgia(42), pirosi (32), dolore toracico(16) e rigurgito (15), altri eranopresentiin bassapercentualecon significatività per le solefemminedi eruttazione(14) e tosse(13). In questisoggettiè statavalutataI'eventualepresenzadi sintomi d'allarme di cui il più importante è risultato I'età>45 anni (27 maschi e 30 femmine), altri erano pocorilevanti:vomito (2 m,3 f), anoressia (2 m,3 f), caloponderale(3 m, 5 f). La diagnosiè statasoprattutto clinica (31 maschi,36 femmine), seguitadall'esecuzionedel PPI TEST (2I+9 m,l4+I2 f, rispettivamente di2 e 4 settimane), dall'esecuzione dell'EGDS(17 m, 14 f) e solouna piccolapartedopovisita specialistica: 12 m (6-5-1) e 5 f ( 3-l-1 rispettivamenteper gastroenterologo, otoiatrae pneumologo).A 6 persone (5 m, 1 f) è statoconsigliatodi modificaregli stili di vita con persistenzadei sintomi (3 m, I f) o scomparsadei sintomi (2 m).Laterapia è statainstauratacon IPP in 43 maschi e 43 femmine (omeprazolo 8 + l0; pantoprazolo9 + 6; lansoprazolo3+ 3; rabeprazolo13 + 19; esomeprazolol0 + 4) e/o antiacidi (6 m, 6 f), procinetici (2 m,3 f),H2-antagonisti(2 m, 1 f). A 45 maschi e 49 femmine è stato consigliato anche di modificare lo stile di vita. Laterapia è durata4 settimane in 83 soggetti(39 m, 44f) e 2 settimanein 34 (19 m, 15 f) ha portato alla scomparsadei sintomi in 66 soggetti(32m,34 f), attenuazionedei sintomi in37 (23 m, | 4 f) e persistenzadei sintomiin 22 (l I m, I I f), per cui si è mantenutalaterapiain42 (20 m,22 f) evariata in I 1 (6 m, 5 f). Sonostateeseguite 26 EGDS(16m, 10 gastroenterologo f) ed inviate al 10persone(5 m, 5 f). Conclusioni Nel nostro campionesi è visto che non esiste prevalenzanelle femmine,l'età di maggior incidenza è la 6' decadenellefemminecomerisultadallaletteratura.L'età di insorgenzaè molto precocein entrambii sessi(9 anni f e l5 annim). L'incidenzadella SRGEè risultata l'l,23Yo della popolazione.La presenzae frequenzadei sintomi ricalcai dati della letteratura.La terapiaè risultatarisolutivain oltre ll50% dei casi,ha ottenutoattenuazionedei sintominel3DYoedè risultata inefficace in meno del 2004, mentre è scarsamente risolutivo il solo cambio di abitudini di vita, un terzo circa dei soggettiè statoinviato al gastroenterologo e/ o all'EGDS. mentrenell0Yodei casiè statasufficiente una v ariazionedel dosaggioterapeutico. E. Alberghini, R. Benetti, V. Meneghetti, I. Santagostino,G. Teramo, O. Vescovo, G. Vianello.M.S. Zimone