Il giornale di Milano Nord Redazione aperta ai cittadini Zona 9 Presso la Redazione di ABC in via Osculati n. 5 è possibile la consultazione di materiale solo su prenotazione (tel. 3336857582). La Segretaria di Redazione riceve nelle giornale ed orari seguenti: Lunedì ore 18.30-19.30 Martedì ore 17.30-19.30 Mercoledì ore 17.30-19.30 Giovedì ore 18.30-19.30 Venerdì ore 18.30-19.30 Sabato ore 16.30-19.30 BOMBONIERE E PARTECIPAZIONI ABITI DA SPOSA 200 mq DI ESPOSIZIONE PER I GOLOSI SPACCIO FABBRICA CON OFFERTISSIME 2° SCELTA www.abcmilano.net OMAGGIO PER TUTTI GLI SPOSI 2006 CHE VENGONO A VISITARCI VISITATE IL NOSTRO SITO WWW.ROSSETTISPOSA.IT TEL. 026622552 - VIA CARLI 22 MILANO (AFFORI) 22.000 copie distribuite Editrice Associazione Amici di ABC Anno XII - N° 4 - Aprile 2006 Mensile di informazione e cultura a distribuzione gratuita AFFORI - BRUZZANO - BOVISASCA - COMASINA rusa © Registrazione Tribunale di Milano n. 82 del 25 Febbraio 1995 TESTIMONE E MEMORIA DI UNA COMUNITÀ Considerazioni parallele di GIANNI RUSSO Il paradosso italiano: vince il centrosinistra, il centrodestra non ne esce sconfitto Il 28 maggio si vota per eleggere il nuovo Sindaco di Milano e nove Consigli di Zona Il dovere di governare Milano verso il voto Editore e-mail: [email protected] che si sono svolte il 9 e 10 aprile scorso, ha recuperato nell’ultimo mese di campagna elettorale il gap (dai cinque agli otto punti), che tutti gli istituti demoscopici mettevano tra il centrosinistra e il centrodestra. Come i nostri lettori ben sanno, il centrosinistra ha vinto per pochissimo (25.000 voti) le elezioni politiche del 2006: tenendo conto anche del voto all’estero tale scarto si aggira intorno ai 114.500 voti. Praticamente, come hanno poi titolato tutti i quotidiani nei giorni successivi, l’Italia al voto è risultata spaccata in due. Col rischio di apparire poco realisti, non crediamo che gli Italiani, il popolo italiano, si senta su due diverse trincee con la percezione (se non in minima parte) di aver partecipato ad una guerra di posizione. Gli Italiani, che vivono la vita con i problemi di tutti i giorni, hanno semplicemente -a fronte di messaggi di vario tipo e rumore, provenienti dai due schieramenti- espresso un proprio parere di gradimento, magari last minute prima del voto e la stragrande maggioranza di essi la richiesta che fanno, vedendola da destra o da sinistra, è quella di essere governati. Questo è il senso che diamo alla «mela spaccata a metà», come in modo colorito molti dei media nazionali e internazionali hanno titolato i loro commenti per fotografare la on si sono ancora spenti gli echi delle Politiche del 9 e 10 aprile che già impazza la campagna elettorale per le Amministrative del prossimo 28 maggio per conquistare Milano, la città più importante d’Italia. E, come in primavera improvvisamente sbocciano mille fiori, così sui cartelloni elettorali, sono comparsi mille manifesti di ogni forma con stampati visi per lo più sconosciuti. Le nostre caselle postali saranno a breve intasate di depliant e santini con i soliti “cari amici”, “cari compagni”, “cari compaesani”, che in nome di non si sa quale logico legame chiederanno il nostro voto per il Consiglio Comunale e per i Consigli di Zona. E, centuplicata sarà la mole di tanta pubblicità elettorale a confronto con quella delle Politiche appena trascorse, perché stavolta in campo ci saranno persone in carne ed ossa, molte delle quali da noi (più o meno) direttamente conosciute, e non liste bloccate e senza preferenze come quelle decise dai partiti per eleggere i parlamentari nazionali. Il sistema elettorale, anche se simile alla “porcata” di Calderoli, è, specialmente per le Zone, del tipo proporzionale puro, e quindi chi mandare nei vari Consigli lo decideremo noi direttamente con il nostro voto. Si tratta quindi di eleggere chi amministrerà la nostra Milano e le nove Zone di decentramento. Una grande responsabiltà che non può essere affrontata con spirito garibaldino o sull’onda del traino di personaggi di primissimo piano a livello nazionale, come pare voglia fare la Casa delle Libertà e significativamente Forza Italia condidando co- (continua a pag. 3) (continua a pag. 3) analisi visive applicazioni lenti a contatto montature vista e sole fototessera digitale Via Astesani 32 - Tel. 02/66220104 E-MAIL: [email protected] OXSA s.r.l. Pres. Giacomo Taboni Agenzia di Assicurazioni Studio di consulenza pratiche automobilistiche Assicurarsi vicino a casa può essere conveniente e avere un servizio puntuale Sconto di € 20 su passaggi di proprietà sulla tariffa privati, presentando questo giornale Sede Operativa: via Casarsa 13 - Milano Tel. 02.66201500 - Fax 02.6620150 www.oxsa.net - E-mail: [email protected] La dedica di ABC T A 350 anni dalla nascita di un gigante della letteratura Il progetto alternativo alla Gronda Nord Articolo e illustrazioni a pag. 13 LA FOTO CURIOSA …CON SORPRESA William Shakespeare (la biografia a pag. 7) I candidati a Sindaco di Milano Sopra: I primi manifesti di Letizia Moratti (CdL) (foto ABC) Sotto: Bruno Ferrante (Unione) al mercato di Affori (foto oTTo) La memoria della Liberazione M 25 Aprile ad Affori 24 aprile 2006, ore 21, nel Salone delle Arti di Villa Litta in viale Affori 21 la compagnia Alma Rosé ha presentato C’era un’orchestra ad Auschwitz. 25 aprile 2006, ore 9, una delegazione dell’ANPI si è recata presso le lapidi dei Caduti per apporvi le corone; ore 11, Commemorazione della Liberazione nel Salone delle Arti di Villa Litta. e-mail: [email protected] ra i tanti problemi che affliggono Milano quelli della viabilità, del traffico e dell’inquinamento atmosferico sono i più sentiti dagli abitanti e tra i più controversi nell’agenda politica cittadina. Un primo contributo ci viene dall’arch. Antonello Boatti, dicente del Politecnoco di Milano, Facoltà di Architettura, che riprende un vecchio quanto attuale argomento: l’ex Gronda Nord, declassata a Strada Interperiferica, in questi giorni parzialmente in costruzione a fianco del Pronto Soccorso di Niguarda. Consiglio di Zona 9 - ANPI - BCM - Biblioteca Affori Festa della Liberazione - Redazione Progettare la città ontro le più impensabili previsioni il cenC trodestra, ma più precisamente Silvio N Berlusconi, dato per sconfitto alle politiche L’Ottica di Affori dal 1953 vestiamo i tuoi occhi FABBRICA CONFETTI DAL 1936 2006 70° ANNO DI ATTIVITÀ di PIERANGELO S ono passati sessantuno anni dal 25 aprile del 1945, data simbolo della Liberazione Nazionale dall’oppressione nazifascista, che ha sancito la rinascita della nostra città al- LA COSTITUZIONE Se voi volete andare in pellegrinaggio, nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, nei lager dove furono sterminati. Dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità andate lì, o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione. Piero Calamandrei Sabato 20 e domenica 21 maggio al Paolo Pini (l’articolo a pag. 3) ARTINELLI l’indomani dell’ordine di insurrezione generale decretato dal Comitato di Liberazione Nazionale dell’Alta Italia, ultimo atto della Resistenza. (continua a pag. 8) FRANCHISING NETWORK AFFORI VIA ASTESANI, 23 02 6461690 S.N.C. DI SANDRO & MARCO TOGNOLI Vetri ■ cristalli ■ specchi ■ vetri di sicurezza ■ box doccia ■ tapparelle ■ serramenti in alluminio ■ vetrate artistiche ■ policarbonato alveolare ■ plexiglass BOVISA VIA IMBRIANI, 31 02 39313318 Il Festival della Pace a Milano COMASINA VIA COMASINA, 83 02 66226023 DERGANO P.ZZA DERGANO, 2 02 6682460 MACIACHINI BRUZZANO VOLETE CONOSCERE RIVOLGETEVI AI NOSTRI IL VALORE DEL VOSTRO V.LE RAPISARDI, 14 P.ZA MACIACHINI 20 PROFESSIONISTI PER UNA 02 89288100 02 66201015 IMMOBILE? 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PENS 1,51% UDEUR 0,28% 2,63% 9,42% PRC 7,77% 3,06% L'ULIVO 0,77% PDCI 0,29% I dati sono quelli raccolti presso i seggi elettorali e quindi soggetti a qualche imprecisione. Fonte DS sez. “Nilde Iotti” - Elaborazione ABC IDV DI PIETRO 2,30% VERDI DEMOCRATICI DI 17,15% SINISTRA UDEUR Coalizione avente per capo 29,55% 2,1% ROSA NEL PUGNO 3,23% Coalizione Prodi 49,38% Coalizione avente per capo SILVIO BERLUSCONI PARTITO PENSIONATI 1,47% ITALIA DEI VALORI 3,08% NO EURO 0,18% UDC 4,87% Coalizione Prodi 48,95% Coalizione avente per capo AN 10,74% SILVIO BERLUSCONI FORZA ITALIA FIAMMA TRIC. 0,47% 6,51% 27,07% NO EURO 0,16% LEGA NORD FIAMMA TRICOLORE 0,45% ALTERNATIVA SOCIALE 0,79% 4,75% UDC 5,99% LEGA NORD VERDI VERDI ECOLOGISTI FI 26,66% DC N. PSI 0,40% PLI 0,26% 50,62% MILANO 0,39% 0,08% 0,11% PENSIONI & LAVORO 0,31% 10,42% ALTERNATIVA SOCIALE 0,7% Coalizione Berlusconi 50,66% IL NUOVO PARLAMENTO Camera Senato totale seggi 315 Unione Unione voti 202.081 il 46,66% voti 391.127 il 47,39% Casa d. Libertà voti 229.613 il 53,02% Casa d. Libertà voti 434.199 il 52,60% Altri 0,32% PER IL SUD PENSIONATI UNITI 0,37% AN VOTO A Senato Coalizione Berlusconi Liste non coalizzate NUOVO PSI IL Altri 0,01% Camera totale seggi 630 Esclusi i senatori a vita (7) Esclusi i senatori a vita (7) Unione N. 158 Unione N. 348 Csa d. Libertà N. 156 Csa d. Libertà N. 281 Altri N. 1 Altri N. 1 Elezioni Amministrative 28 maggio 2006 Le inserzioni pubblicitarie devono pervenire presso la Redazione di via Osculati, 5-Milano o per e-mail [email protected] e [email protected] entro e non oltre le ore 16 del 12 maggio 2006 Via Astesani 8 - tel. 02/6457300 www.manganini.it Aprile 2006 In primo piano (segue dalla 1a pagina) Il dovere di gorvernare platea nazionale dei votanti. Questo desiderio di essere governati (possibilmente bene e nell’interesse nazionale, osiamo pensare) secondo noi si è tradotto in una presa di posizione, da parte dell’elettorato, precisa e solo apparentemente radicale. Insomma, ne siamo convinti; pochi cittadini sono interessati alla guerra dei numeri, che si è scatenata alla ricerca di delegittimare l’avversario e non ci sarà nessuna rivolta se e quando Prodi formerà un governo e guiderà speriamo con successo questo Paese, anche con il leale concorso (verso la Nazione) dell’opposizione. I numeri in una democrazia matura possono essere anche molto esigui per conferire il diritto/dovere ad una coalizione di governare. Alla stragrande maggioranza degli Italiani, anche a chi ha votato in modo difforme da chi ha vinto, passata la buriana del tifo da stadio (come sempre esercizio di pochi), interessa solo che l’Italia non si fermi, che non perda competizione ed immagine in Europa e nel Mondo e quindi che non subisca danni per colpa di uno stallo (grave sarebbe per una ripicca, come sembra colpevolmente attardarsi Silvio Berlusconi), che freni l’economia e la competitività delle aziende, confonda gli investitori, mortifichi il lavoro, e quindi i consumi, e infine lo sviluppo. Durante la lunga notte della snervante attesa per apprendere i risultati elettorali, molti di noi hanno messo in secondo piano l’ansia di conoscere quali delle due coalizioni fosse risultata vincitrice, è prevalsa invece una sensazione di sgomento al configurarsi di una situazio- ne di incertezza che accentuasse la conflittualità e magari il blocco del Paese con un disastroso ritorno al voto. Prodi e il centrosinistra hanno vinto, seppure di un soffio, le elezioni e a loro toccherà governare se ne avranno naturalmente capacità e fermezza d’animo. Nel nostro interesse, anche particolare, ce lo dobbiamo augurare. La sfida sarà dura: stiamo parlando di un debito pubblico enorme, di una crescita economica vicina allo zero; stiamo parlando delle difficoltà che incontrano i nostri giovani nel formarsi un avvenire, una famiglia (di qualsiasi tipo); stiamo parlando della stabilità dell’Italia, stiamo parlando dei nostri risparmi (quando ci sono), quelli di una vita. Non ci possiamo permettere disfide all’ultimo sangue all’interno e tra le opposte Coalizioni. Ogni esitazione sulla strada del risanamento economico e sociale sarebbe oltremodo colpevole: sia da parte del centrosinistra, che deve vivere questo momento, non certo facile, come un’occasione per chiarire con l’elettorato tutte le ambiguità che gli hanno valso, negli ultimi mesi della campagna elettorale, una perdita di consensi; sia da parte del centrodestra, che malgrado l’abilità mediatica del suo leader Silvio Berlusconi- ha di fatto perso queste elezioni e non può trasformare questa situazione in una scusa per far saltare il tavolo e con esso l’Italia. Anche chi gli ha dato il voto non glielo perdonerebbe. Gianni Russo (segue dalla 1a pagina) Milano verso il voto me capolista per il Comune Silvio Berlusconi, l’ex premier in persona. Quindi, il “soldato” Letizia Moratti, candidata sindaco, e (sotto) il generalissimo Berlusconi con la fascia di capitano nel gruppone degli aspiranti consiglieri comunali per il Centrodestra. Se il Centrosinistra volesse andare dietro, come qualche volta purtroppo ha fatto, alla strategia del leader maximo di FI, condidando Prodi (ma è solo un parallelo scherzoso) ma più verosimilmente un pezzo da novanta già eletto in Parlamento a Roma saremmo alla farsa e al ridicolo nel quale cadrebbe questa nostra povera Italia e la nostra Milano, la quale si è (ai tempi della sputacchiata Prima Repubblica) sempre eletto i propri sindaci e consiglieri da se. Esponenti sicuramente dei partiti politici, ma “culi di pietra” legati alle scrivanie dei loro uffici istituzionali per lo sviluppo e la crescita sociale e morale della nostra città (un nome per tutti Carlo Tognoli). Quella di Berlusconi, di proporsi capolista di FI a Milano, sembra più una candidatura di rivalsa per la (semi) sconfitta alle politiche e la rabbia di aver perso Palazzo Chigi, ben sapendo che non potrà portare nessun contributo personale all’amministrazione della città, ma solo alla sua parte e al suo potere. Una mossa che non aiuta però la sua legittima quanto esasperata aspirazione a volersi proporre agli Italiani come statista: questa è una mossa più da capopopolo con il sangue agli occhi, una mossa alla Masaniello. Per apparire ed essere statista, infatti, non è essenziale lottare alla morte per il potere o/e per occuparlo: guardate Andreotti (per fare un esempio), anche da semplice senatore (a vita), anche da fermo, quasi imbalsamato, ha la classe dello statista e non ha bisogno di dimostrarlo ad ogni occasione. Allora sarebbe più coerente che il Silvio nazionale si candidasse a sindaco di Milano (nel nostro piccolo abbiamo lanciato una candidatura e che candidatura) e non si limitasse a tirare la volata. A parte le battute, saranno sicuramente elezioni difficili, specialmente per il Centrosinistra, visto i risultati elettorali delle politiche di aprile, a Milano e nei nostri quartieri, da per tutto favorevoli al Centrodestra. Però a scendere in campo, a portare voti e ad “essere nominati” non saranno solo i grossi calibri della politica nazionale, ma le migliaia di candidati, spesso «quelli della porta accanto» con un rapporto diretto con noi elettori. E qui probabilmente potrà giocare le sue carte il Centrosinistra: mettendo in campo persone competenti e popolari, stimate non (solo) per il potere che hanno o hanno avuto, ma anche per la serietà del loro impegno civile, nei mille rivoli del volontariato (anche politico) e delle professioni, e questo si vedrà dai nomi che compariranno nelle liste (comunali e zonali) in questi giorni (mentre scriviamo) in via di definizione. Naturalmente simili persone le potrà mettere in campo anche il Centrodestra, se non si farà prendere dalla sindrome dei mille Masaniello. Il compito di noi elettori sarà quello di scegliere un progetto credibile di città e le persone che possono realizzarlo. Sarà quello di non farci incantare da sceneggiate e promesse quasi ridicole, come quelle di non far pagare il tram agli ultra 65enni (promessa Moratti), per poi farci pagare un balzello ad ogni ricetta e togliere i servizi dai quartieri desertificando socialmente il tessuto urbano. Ci aspettiamo promesse serie e strutturali che possono risolvere i problemi della Città e non piccoli oboli (per fare claque) non sappiamo quanto e se godibili. Gianni Russo pag. 3 Il Festival della Pace a Milano l Festival della Pace si IPaolo terrà a Milano presso il Pini sabato 20 e domenica 21 maggio. È promosso dalla Provincia di Milano, in collaborazione con le scuole e le associazioni che hanno aderito al progetto dell’Accademia della Pace, oltre che con Associazione Olinda che l’ospiterà. 32 scuole nel corso di quest’anno scolastico hanno realizzato, con la collaborazione di più di 20 associazioni pacifiste, progetti di educazione alla pace e di promozione dei diritti umani: tali progetti verranno messi a conoscenza della cittadinanza nel corso del Festival. Sono previsti circa 6 ore di spettacoli teatrali, 7 ore di videoproiezioni e presentazioni, 2 musical, diverse mostre, banchetti del baratto, giochi di ruolo, il tutto prodotto e proposto dagli studenti delle scuole. Nella mattinata di sabato 20 maggio ci sarà l’inaugurazione della manifestazione con l’arrivo presso il Paolo Pini di una marcia della pace cittadina, che partirà dalla Stazione Centrale per arrivare al Paolo Pini verso le ore 11; seguiranno i saluti di Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano, di Silvia Barzaghi, assessora all’Istruzione ed Edilizia Scolastica e di Lella Costa, attrice. Dopo il pranzo andranno in scena gli spettacoli teatrali presso lo Spazio Kambusa (sala soprastante il bar Jodok), le videoproiezioni e i musical; sarà possibile visitare le mostre fino alle ore 20. A partire dalle ore 21 fino a mezzanotte si esibiranno gli artisti dello Zelig: Gianni Cinelli, Elia Giordano Luca alias Elias, Paniate e Santonastaso. In contemporanea sul palco grande cinque gruppi musicali allieteranno gli intervenuti con propri concerti di musica, dal reggae allo ska al rock: per il momento sappiamo della partecipazione di Franziska e Macaco Jump. Non mancheranno nel corso dell’intera manifestazione interventi e testimonianze sulla pace e sui diritti umani di personaggi dello spettacolo: tra i tanti artisti ricordiamo Giuseppe Cederna e Paolo Rossi; interverranno con proprie testimonianze anche persone che hanno vissuto in prima linea esperienze a livello internazionale nell’ambito della difesa dei diritti e della dignità umana. Nel corso del giornata verrà presentato un progetto di cooperazione internazionale con il Benin, per la costruzione di una scuola, che sarà adottata poi per tutto il prossimo anno scolastico: è prevista a tal proposito una raccolta di fondi e la possibilità di raccogliere adesioni per uno scambio con ragazzi che vivono realtà di quella regione. Per questo progetto arriverà da Roma una rappresentanza di studenti delle scuole secondarie che, con la collaborazione del sindaco della capitale Walter Veltroni e l’assessorato all’Istruzione di Roma, condividono le finalità di questo importante progetto. Francesco Adduci Aprile 2006 Ambiente e spettacolo C’era una volta il muro Scomparsa di un ecomostro Berlino, 9 novembre 1989: la caduta del muro, il crollo del comunismo, la fine della guerra fredda, il momento di rottura della storia E rinascita del lungo mare di Punta Perotti a un viaggio di studio a Berlino e dall’inD contro con l’autore e regista Peter Ensikat nasce lo spettacolo Ich bin ein Berliner, avente sottotitolo C’era una volta il muro, che andrà in scena da martedì 2 a domenica 7 maggio presso il Teatro della Cooperativa di via Hermada 8 a Niguarda. Marta Marangoni, ideatrice dello spettacolo, raccoglie -durante la propria esperienza berlinese- interessante materiale storico di fatti accaduti nella Berlino del muro, grazie anche alla collaborazione di Distel, compagnia di cabaret di Berlino Est. Lo spettacolo si svolge con un percorso a ritroso dal 9 novembre 1989 sino al 13 agosto 1961- e conduce lo spettatore attraverso la storia della ex Repubblica Democratica Tedesca. A questo filo conduttore fanno da contrappunto una serie di sketch satirici, giocati sul grottesco, che riflettono la situazione politico-sociale della Germania dell’Est. Il titolo stesso Ich bin ein Berliner fa riferimento alla gaffe storica di J.F. Kennedy durante il suo celebre discorso ai Berlinesi un anno dopo la costruzione del muro. Marta Marangoni sarà sul palco assieme a Rossana Mola: le due attrici, già note per aver interpretato. Nome di battaglia Cercasi Volontari S.r.l. Lo scorso mese abbiamo pubblicato un articolo relativo ad ABIO (Associazione per il Bambino in Ospedale), che durante l’anno cerca volontari per l’Ospedale di Niguarda. Per informazioni: ABIO via Bessarione 27 - 20139 Milano; tel. 02-56.91.034, fax 02-573.03.536, e-mail [email protected]. V. S. AG VIA VIA UE OS BA R L B OL I VIA LUIGI E CA TTA VIA P. RO DI LEDRO ORNATO OLA D’OSS RINI ASSE P.ZA .B. P LOV V.G BEL D’ A VI SAN T HIA’ VIA G IMPE RAZIANO RATO RE VIA BIANCHI VIA VIA VIA GIRO LA CO RAS CHE Ospedale Maggiore FAITI ETTA VIA C. MO RESCHI VIA VIA GUID O BA CCEL LI VIA A VIA GLIA O ND O SPELLANZ VIA D VIA L ENO BAV P.ZA G. S PARADI OLAD V. MARM TERRUGG IA VIA VAL VIA VA IALOIA VIA SC ATI VIA L VIA PA VIA O CATTAR G AN Z SISIO AFFI VIA VIA HE FERMI VIA Niguarda A RMAD O ENRIC N VIG SIAMO QUÌ VIALE VIA RO PAST O RIN LEG PEL VIA Via Val di Ledro 23 - 20162 Milano Tel. 02.64749294 r.a. - Fax 02.6433231 e-mail: [email protected] ARIA S ALI I RTIN MA VIA Affori . VIA L DETTAGLIO E INGROSSO SANITARI - ARREDO BAGNO CONDIZIONAMENTO RISCALDAMENTO RUBINETTERIE SCALDABAGNI CALDAIE MULTIMARCHE PALM O LETT VAL VIA NO IANCIA VIA CH O BRIAN R. BO VIA BRUSUGLIO VI A C O R M A N O VIA ACHILLINI VIA P MBI COLO CARO . SB RO ARBA LIA BIG VIA A. M PASTA ITTA GIUD VIA ANN. VIA C A. VIA VIA MI FER VIA O O ZIAN INUN VIA M CO ND SETTORE FORNITURE Lia con la regia di Renato Sarti, si cimentano in un’altro spettacolo costruito sulla base di testimonianze e con spunti tratti da fonti storiche su materiale cartaceo. In Ich bin ein Berliner le due attrici si scambieranno più volte i diversi ruoli, tra cui il ruolo del Tedesco dell’Est o dell’Ovest, interrogandosi sul rapporto tra generazioni attraverso un evento storico come la caduta del muro. Lo spettacolo si riferisce a tutte quelle persone che hanno sofferto la difficile situazione sociale venutasi a creare, non solo in Germania, per la costruzione di muri, visibili e invisibili, e la realizzazione di barriere e divisioni, che determinano i confini dell’esclusione. Le musiche sono di Carlo Boccadoro, l’ambiente scenico è curato da Luisa Ga-briele, i costumi ideati da Laura Bougathas; l’elaborazione audio e video sono rispettivamente di Giucas Falchetto e di Sergio Red Marchesani; la tecnica di Fiamma Scharf. Per informazioni rivolgersi al Teatro della Cooperativa di via Hermada 8, tel. 02-6474.9997, e-mail [email protected]; orario spettacoli da martedì a sabato ore 21, domenica ore 16.30. Francesco Adduci PAL L fatto per ammodernare e potenziare i servizi di fondamentale interesse per i cittadini e di evidente utilità ambientale come il trasporto pubblico urbano o i treni dei pendolari: siamo infatti l’unico Paese in Europa dove l’80% dei passeggeri e delle merci si sposta su gomma. E che dire del tentativo di affossare la legge del riuso sociale dei beni espropriati alle cosche mafiose? Oltre 6.500 sono gli immobili espropriati, 700 le aziende sequestrate nei dieci anni dall’entrata in vigore della legge; ma lo Stato non sembra più in grado di “scovare” i beni dei mafiosi. Dal picco del 2000-2001, con quasi mille confische all’anno, si è precipitati alle 374 confische del 2004 e alle 161 del 2005. «Il nostro sogno è che confiscare i beni ai mafiosi sia un fatto normale, non straordinario», dice don Luigi Ciotti, presidente di Libera, associazione di nomi e numeri contro le mafie, e aggiunge «ci vogliono competenze straordinarie, per questo chiediamo un’agenzia ad hoc, che ci sappia dire chi sono gli interlocutori, quali le situazioni a rischio; un’agenzia forte, capace e preparata» (da La Nuova Ecologia, marzo 2006). A molti di noi può sembrare un problema lontano da relegare alle Regioni del Sud Italia, che non ci riguarda direttamente e invece, purtroppo, l’illegalità si sta diffondendo, particolarmente in campo ambientale, e la Lombardia non è esente da infiltrazioni mafiose. L’augurio, la speranza e la richiesta è che il nuovo governo si impegni fortemente per un deciso rilancio della lotta contro tutte le forme di illegalità. Tutelare l’ambiente significa tutelare la nostra salute. Impegniamoci anche noi. Per ulteriori informazioni sul tema rivolgersi a Legambiente Milano, telefono 02-280.40.023, e-mail [email protected]. Paola Cannata VIA C i sono voluti dieci anni di battaglie giudiziarie ma, finalmente, il 3 aprile è iniziata la demolizione dei palazzi costruiti sul lungomare di Punta Perotti (Bari), 220.000 metri cubi di cemento, uno dei più grandi ecomostri d’Europa.. Da Bari è arrivato un forte messaggio contro l’abusivismo. Dice Roberto della Seta, presidente di Legambiente che «...la demolizione di Punta Perotti è la premessa per uno sviluppo diverso». Esulta Gaetano Benedetto del Wwf afferma che «...se tutti facessero come a Bari, l’Italia tornerebbe ad essere un Bel Paese» e Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente, sostiene che quella della demolizione è stata «...una giornata storica, sta arrivando la primavera delle legalità» (da La Repubblica del 3 aprile 2006). È un risultato di grande importanza perché con il condono edilizio, il più ampio e generalizzato di sempre, si sono legalizzati piccoli e grandi “ecomostri” costruiti sulle sponde dei fiumi, su zone demaniali costiere, in aree protette, e si è dato un ulteriore, formidabile impulso all’abusivismo, incentivando l’illegalità. Ma pare che il 50% degli Italiani non se ne preoccupi. Eppure cinque anni di governo Berlusconi lasciano un’eredità molto negativa nel campo della difesa e della valorizzazione dell’ambiente. Con la messa in liquidazione di centinaia di beni culturali e ambientali, si è cercato di svendere il nostro patrimonio di storia, arte e paesaggio, che è anche una risorsa decisiva per il turismo e l’economia della cultura. La riscrittura delle norme -a cominciare dalla Legge Obiettivo e dalla Legge Delega ambientale- calpesta le regole europee e oggi impedisce ai cittadini e agli enti locali di partecipare alle scelte sulle grandi opere in tanti settori, dai rifiuti alla difesa del suolo, aumentando il rischio ambientale. E mentre si progetta di spendere 10 miliardi di euro per il ponte sullo Stretto di Messina, nulla si è VIA D ONAT ELLI 4 OSP. IORE pag. VAL MA Centro Revisione Scaldabagni Tutte le marche Junkers Bosch-Vaillant-Sylber Via Terruggia, 28 - 20162 MILANO Tel. 026435139 RIPARAZIONI IN GIORNATA Aprile 2006 Evidenze pag. 5 L’Antica Fornace Curti a prima bottega della Fornace era situata alle Colonne di San LoL renzo sul Naviglio che scorreva dove ora passa la via De Amicis. Era il lontano 1400 e per volere di Bianca Maria Visconti, moglie dell’allora duca di Milano Francesco Sforza, si iniziava il cantiere dell’Ospedale Maggiore su progetto di Antonio Averulino detto il Filarete. Fu allora che l’esecuzione di parte delle formelle e dei mattoni sagomati, modellati dal Solari e dal Guiniforte, venne affidata alla Fornace di Giosuè Curti, nobile al servizio degli Sforza. Nel medesimo periodo anche Fondulo, architetto e scultore delle formelle della Certosa di Pavia effettuò dai Curti la cottura di molti dei suoi fregi architettonici. Mentre la città continuava ad espandersi, la fabbrica -nel 1700 con Pietro Curti- si trasferì a Ripa di Porta Ticinese. Poi con Felice Curti si spostò nel 1800 a Conchetta sul Naviglio Pavese. In questa nuova sede un fu- rioso incendio distrusse molti documenti della famiglia che, in seguito a questa sventura, si trasferì con Attilio Curti nei primi del 1900 nella attuale sede dove, prima Francesco e poi Alberto, hanno continuato a mantenere viva la tradizione del cotto lombardo. La Fornace è sempre stata frequentata da artisti, che qui si approvvigionavano di argilla, cocevano le proprie sculture e dipingevano maioliche. Molti di loro sono divenuti celebri, altri no, ma il loro entusiasmo ed attaccamento alla Fornace è sempre stato grande. Attualmente nella struttura della fabbrica alcuni di loro hanno i propri studi, che apriranno al pubblico nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 maggio, ore 1012.30 e ore 14-16.30, in contemporanea con l’apertura dei laboratori della Fornace Curti di via Cottolengo 40. Per informazioni, telefonare allo 0282.66.463, www.spazio15.it. F.A. Bimbimbici 2006 D omenica 7 maggio si terrà la settima edizione di Bimbimbici 2006, giornata nazionale Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) a favore della mobilità sicura e sostenibile dei bambini. Strade e piazze di centinaia di città, paesi e contrade saranno invase da bambini in bicicletta, accompagnati dai propri genitori. Pedaleranno felici lungo percorsi senza il traffico inquinante e pericoloso di tutti i giorni per chiedere spazi liberi dalle auto e sicurezza lungo i percorsi casa-scuola. L’iniziativa si svolge con il patrocinio di Ministero dell’Ambiente, Arciragazzi, Medici per l’Ambiente e Federazione Italiana Medici Pediatri. Lo slogan di quest’anno è Strade sicure per i bambini-Via le auto davanti alle scuole. L’iniziativa si propone di coinvolgere le istituzioni scolastiche, le Amministrazioni comunali, i Consigli di quartiere affinché le aree antistanti le scuole siano luoghi protetti dal traffico stradale e attrezzati per la soste di centinaia di biciclette. Per aderire a Bimbimbici sono disponibili informazioni sul sito www.bimbimbici.org; tel. 320-03.13.836, e-mail [email protected]. É arrivato Cenerino asce Cenerino, il posacenere metropoliN tano -realizzato da AMSA insieme ai consorzi Comieco e Cial- per risolvere il problema dei mozziconi di sigaretta abbandonati per terra. Nell’ambito della strategia la città innanzitutto, è nato Cenerino -un’idea di AMSA, Comieco e CIAL- per contribuire a migliorare il decoro della città e per dare voce alle potenzialità dei materiali riciclati con cui è stato realizzato interamente. Il tubo è costituito da una striscia avvolta a spirale in carta compressa prodotto da un consorziato Comieco con carta da macero proveniente dalla raccolta differenziata, il basamento e il posacenere vero e proprio sono stati realizzati con l’alluminio riciclato dal consorzio CIAL, mentre la grafica è stata affidata allo studio Aliprandi. Dal 4 aprile AMSA ha iniziato la distribuzione gratuita di 5000 campioni di Cenerino agli esercizi commerciali indicati dal Settore Commercio del Comune di Milano. Gli esercizi commerciali che ne verranno dotati sono prevalentemente ristoranti, pizzerie e bar. Compito dell’esercente, così come specificato nella lettera di accompagnamento -tradotta anche in cinese e arabo- è quello di posizionare il posacenere all’esterno dell’esercizio pubblico ad inizio attività, svuotarlo durante la giornata e custodirlo all’interno del locale. Per realizzare i cinquemila posacenere è stato impiegato alluminio proveniente dal riciclo di oltre 200.000 lattine, provenienti dalla raccolta differenziata dei rifiuti. Da un comunicato AMSA Cineforum Cinema e Periferia resso il cine-teatro d’essai Osoppo di via P Osoppo 2 (piazzale Brescia) è in corso la rassegna 2006 del cineforum Cinema e Periferia, organizzato dalla Fondazione Carlo Perini e dal Settore Spettacolo del Comune di Milano. Riportiamo l’elenco dei film in programma a partire da maggio; ulteriori informazioni sulla programmazione sono disponibili ai seguenti numeri: 02-392.61.019, 02-31.39.86. Le proiezioni iniziano alle ore 21.15 (di lunedì sono previste proiezioni anche alle ore 15.30). PROGRAMMA: * 5-7 e 8 maggio, L’enfant (drammatico, Francia 2005), regia di Jean-Pierre e Luc Dardenne * 13-14-15 maggio, I segreti di Brokeback Mountain (drammatico, USA 2005), regia di Ang Lee * 20-21-22 maggio, Il sole (drammatico, ItaliaRussia-Francia-Svizzera 2005), regia di Aleksandr Sokurov * 27-28-29 maggio, Broken flowers (commedia, USA 2005), regia di Jim Jarmusch * 1-2-3 giugno, La Terra (drammatico, Italia 2005), regia di Sergio Rubini * 9-10-11 giugno, Match point (commedia, USA-GB 2005), regia di Woody Allen. Informazioni sul programma delle proiezioni sono reperibili sul sito www.circoloperini.com, sul quale sono riportate le altre iniziative programmate dal Circolo Perini, che si autofinanzia con i contribuiti dei soci e con le donazioni. Chi volesse devolvere il proprio contributo può fare un bonifico su c/c bancario 194511/83 (Banca Intesa, BCI agenzia 2100), ABI 3069.2, CAB 09400.3. La donazione si può versare anche con vaglia postale o con rimessa diretto di un assegno bancario non trasferibile intestato a Fondazione Carlo Perini, via Val Trompia 45/A - 20157 Milano. Coloro che effettueranno le donazioni riceveranno una pubblicazione dell’ex Circolo Perini oppure eventuali nuovi studi e ricerche condotte dalla Fondazione nel corso dell’anno sociale 2005. Aprile 2006 pag. Evidenze 6 Quale futuro per il Paolo Pini? Grande Festa Popolare delle Culture d un anno dal convegno Afforidea A organizzato dalla Provincia di Milano il 13 aprile 2005 a Palazzo Isimbardi, assieme alle realtà socio-culturali che operano all’interno del Paolo Pini, per una giornata di studio e di verifica delle idee progettuali da finalizzare nell’ambito dell’ex area psichiatricasembra che siano già maturi gli orientamenti -di tutti gli enti istituzionali e sociali coinvolti- per la creazione all’interno dell’ex nosocomio di un centro culturale e di un sistema eco-protetto, che rientrino in progetti di salute mentale. Ad inizio autunno i vari enti socio-culturali presenti all’interno del Paolo Pini hanno iniziato ad incontrarsi per definire in maniera dettagliata una proposta progettuale, relativa a tutta l’area ospedaliera, da presentare alla Provincia di Milano, diretto interlocutore e coproprietario del Pini assieme ad Azienda Ospedalira Niguarda Ca’ Granda e ASL. Le suddette istanze socio-culturali hanno così costituito un comitato, di cui fanno parte: Associazione Olinda, Cooperativa La Fabbrica di Olinda, Arca, Mapp (Museo d’Arte Paolo Pini), G.S. Afforese, Banda d’Affori, Il Giardino degli Aromi, Il Club, Casa della Misericordia, Arci Grossoni, Itc Pacle Pareto, Ipsar Gianni Brera e ITI Lagrange, Nucleo Acli Paolo Pini. Prima di redigere la versione finale della proposta progettuale tale comitato ha pensato di organizzare Parco Vivo, una giornata informativa -che si terrà domenica 7 maggio presso il Paolo Pini in via Ippocrate 45- per mettere a conoscenza di tutta la cittadinanza sia le attività svolte dalle varie associazioni facenti parte del comitato, sia le linee guida del progetto stesso, nell’ambito di un convegno che si svolgerà nel tardo pomeriggio e a cui parteciperanno assessori provinciali e responsabili di ASL e di A.O. Niguarda. La manifestazione gode del patrocinio della Provincia di Milano, del contributo del Consiglio di Zona 9 e del Corpo Forestale, nonché della collaborazione del Comitato di Quartiere Comasina e della Cooperativa Sommozzatori della Terra. Una nota importante, che riguarda l’intera giornata, è il coinvolgimento degli studenti delle scuole presenti nell’area del parco del Paolo Pini, i quali saranno in quella giornata tra i principali attori. Infatti, la classe 5ªB dell’Istituto Alberghiero e Turistico Gianni Brera di via Litta Modignani, con il contributo del Consiglio di Zona 9, in collaborazione con Associazione Olinda, Il Giardino degli Aromi, Il Club e Cooperativa Pandora, organizzano Giocati il parco, un’iniziativa per dare ai bambini la possibilità di divertirsi e di imparare a prendere conoscenza del proprio territorio, attraverso iniziative che riescano a valorizzare, nello specifico, il parco del Paolo Pini. Gli studenti della 5ªB per un pomeriggio si trasformeranno così in animatori, per mettere alla prova le proprie capacità e competenze personali apprese durante i cinque anni di studi superiori, sperimentando così in prima persona l’organizzazione di un evento e la valorizzazione di una parte del territorio. PROGRAMMA ore 11, Pianta e cura un albero, bambini e adulti imparano la piantumazione con il materiale fornito dal Corpo Forestale ore 14, Giocati il parco, laboratori e mercatino, pittura e pasta di sale, ballo, fiabe, giochi, caccia al tesoro, dolci e bevande ore 15, Parco partecipato, libero orto e orto comunitario, come prendersi cura del parco ore 15, Arte e natura, visita guidata al Mapp e presentazione delle nuove installazioni di Gianluigi Castelli, Farahzart e Federica Ferzoco ore 17, inaugurazione della mostra Botteghe d’Arte ore 17.30, Conferenza naturalistica sull’ecosistema del parco del Paolo Pini ore 18, Quale futuro per il Paolo Pini? - il comitato organizzatore incontra Bruno Casati e Francesca Corso, assessori provinciali, Gianfranco Mobilia, direttore generale della ASL, Pasquale Cannatelli, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Niguarda ore 21, cena con musica e danze, orchestra di liscio presso l’Arci Grossoni di via Assietta 32; concerto di musica occitana con Banda Brisca. Francesco Adduci a Grande Festa Popolare delle Culture, giunta L quest’anno alla sua terza edizione, è l’appuntamento più importante della programmazione degli eventi dell’associazione Varieazioni. Ogni anno sono presenti all’appuntamento numerosi gruppi musicali ed artisti, che richiamano centinaia di spettatori. L’idea di realizzare un piccolo festival in una zona periferica come Affori, incentrato sulla conoscenza e l’incontro fra le culture, è per i soci di Arci Varieazioni un momento di grande investimento culturale. La musica proveniente o che si ispira alle diverse tradizioni popolari è un ottimo canale di conoscenza fra persone, favorendo in modo naturale l’attenzione e la curiosità fondamentali per l’incontro con culture diverse, attraverso un elemento gioioso ed immediato come quello artistico-musicale. Ampio spazio verrà dato, nel corso della giornata, alla riscoperta delle radici culturali popolari delle varie Regioni d’Italia, con la convinzione che la condivisione del patrimonio artistico e culturale sia estremamente arricchente ed importante per le nuove generazioni. Oltre alla musica, la festa ospiterà mostre di fotografia o illustrazione, esibizioni di teatro di strada e poesia, prodotti artigianali etnici che spesso sostengono l’operato di quelle associazioni presenti sul territorio che sono impegnate in progetti interculturali o di solidarietà internazionale. Obiettivo dell’associazione è A chi destinare il 5 per mille A partire da quest’anno i contribuenti potranno destinare ai sensi legge 266 del 23 dicembre 2005 (Finanziaria per l’anno 2006)- il 5 per mille dell’imposta IRPEF ad enti che svolgono attività di ricerca e di volontariato: il meccanismo è simile, ma non uguale, a quello dell’8 per mille che riguarda lo Stato e le confessioni religiose. Il contribuente, qualora scegliesse l’opzione del 5 per mille, non verserà alcunché in più rispetto a ciò che risulta dall’imposizione fiscale a suo carico, ma avrà la facoltà di decidere sulla ripartizione del gettito complessivo indicando l’ente beneficiario. La scelta, da parte del contribuente, viene effettuata indicando -in un apposito modulo allegato alla dichiarazione annuale dei redditi- il codice fiscale dell’ente beneficiario. ABC propone ai propri lettori alcuni enti e relativo codice fiscale: Coop. La Fabbrica di Olinda (cod. fiscale 12342650152); Associazione Olinda (cod. fiscale 97178030157); Fondazione Aquilone (cod. fiscale 97167240155); VSP Bruzzano (97047050154); Croce Viola (cod. fiscale 97138230152); Fondazione Veronesi (cod. fiscale 97298700150) La Fabbrica di Olinda è una cooperativa sociale che si occupa riqualificazione urbana -intesa anche come riqualificazione umana- mediante una vasta attività per la creazione momenti di socialità e di posti di lavoro per persone svantaggiate all’interno del Paolo Pini; Associazione Olinda, con le stesse finalità de La Fabbrica di Olinda, promuove e costruisce da un decennio iniziative socio-culturali (sito www.olinda.org). VSP Bruzzano da 27 anni promuove e diversi servizi rivolti a bambini, adolescenti, anziani e disabili; la Fondazione Aquilone gestisce da 12 anni la Casa Alloggio di piazza Bruzzano, organizzando i servizi e il personale qualificato, che è affiancato dai circa 300 volontari dell’associazione VSP Bruzzano (sito www.fondazioneaquilone.org). La Croce Viola è un’associazione volontaria di solidarietà sempre impegnata, con le proprie ambulanze, ad effettuare i servizi di primo soccorso; i suoi volontari sono coordinati dalla centrale operativa del 118 (sito www.croceviola.org). La Fondazione Umberto Veronesi opera grazie all’impegno di varie professionalità con l’intento comune di promuovere la ricerca scentifica. (sito www.fondazioneveronesi.it) Del Fitto Mauro • Restauro e lucidatura mobili • Portoni in legno • Riparazioni in genere • Sostituzione tapparelle Laboratorio via Grazioli 3 20161 Milano Tel. 338.8516244 SONO APERTE LE ISCRIZIONI AL NUOVO ASILO NIDO DI VIA COLOMBI 18/20 L’ALTA QUALITÀ DEL NIDO AZIENDALE A PREZZI DI MERCATO TUTTI I GENITORI SONO INVITATI A VISITARE IL NIDO Telefonando allo 02.66234433 - Cell. 333.4966692 di rendere sempre più fruibile e visibile sul territorio questo importante momento di aggregazione e cultura, festa e conoscenza, mantenendo la gratuità dell’evento, ma offrendo un palinsesto e una struttura organizzativa sempre migliore, sia in termini di qualità che di quantità. È un’occasione per arricchire la scarsa programmazione culturale presente in quartiere soprattutto in ambito giovanile e interculturale- e per favorire il protagonismo e il coinvolgimento dei giovani, che vivono e che lavorano in questo territorio: cittadini che vogliono essere sempre più attivi e coinvolti nei processi sociali, politici e culturali. L’importanza del lavoro culturale nelle periferie, con i giovani e con le diverse culture, dovrebbe essere un investimento prioritario per sostenere lo sviluppo di un tessuto sociale e culturale basato su conoscenza, solidarietà, integrazione e partecipazione. Questo è il programma dell’evento che si svolgerà sabato 27 maggio, partire dalle ore 14.30 fino a notte inoltrata, presso la sede di Arci Varieazioni, in via Astesani 27. L’ingresso è gratuito con la tessera Arci, che può essere comunque richiesta nella stesa sede. PROGRAMMA Egidio Juke Ingala e Jumpin Blues Band, dalle origini al rock and roll, uno dei migliori bluesman sulla scena europea Nema Problema, fanfara tonico-balcanica itinerante, da Bregovic al kletzmer, passando per il jazz più movimentato Canto Antico, pizziche, tarantelle, tammuriate, nenie, musica popolare del Sud Italia e del Mediterraneo Giù il Cappello, otto musicisti folk a rielaborare danze e brani dalla tradizione milanese e lombarda Spettacoli di teatro di strada e performance finale dell’evento CLOSE2heARTS. Mostre di fotografie e illustrazioni. Bancarelle di prodotti artigianali. Presentazione dei progetti di scambi culturali giovanili europei di ARCI Varieazioni e altri progetti internazionali di diverse associazioni del territorio. Lorenzo Mazzi Vite da cantiere uesto libro è il frutto di una sinergia e convinzione comune tra il Il Ponte della Lombardia, l’A , Libera e la F Q C della Lombardia, assieme a tutti i soggetti che si sono mosRCI ILLEA GIL si e continuano a muoversi per battere i mercanti di braccia, gli schiavisti del ventunesimo secolo e ridare dignità di persone a coloro a cui tutto è negato; dare a questi lavoratori sfruttati un segnale positivo, di lotta e di speranza significa non solo migliorare le loro condizioni di vita e strapparli alle grinfie delle reti criminali italiane e internazionali, ma anche e soprattutto tenere aperta la strada della civiltà e dei diritti per gli stessi lavoratori italiani provando ad andare oltre la precarizzazione della vita intera, la depenalizzazione sfacciata di qualsiasi reato inerente la sicurezza e un liberismo sfrenato che hanno fatto del cantiere edile il paradigma dell’intera società. Per informazioni, tel. 02-28.22.415. Franco De Alessandri Segr. gen. Fillea-Cgil Lombardia GLI AUTORI Luigi Lusenti (Milano, 1953), giornalista e scrittore, è direttore del Il Ponte della Lombardia. Ha curato i libri Carovana per la pace (ed. Arci, 1992), Balcani ‘95 (ed. Est/Ovest 1996) ed è coautore, con Laura Miani, di Profughi-Testimonianze dalla ex Jugoslavia (ed. Comedit2000, 1993); ha inoltre scritto La soglia di Gorizia (ed. Comedit2000, 1998) e State lasciando il settore americano (ed. Comedit2000 20004). Paolo Pinardi (Cremona 1953) -fondatore e coordinatore di Via delle Leghe, spazio di editoria e comunicazione politica e socialeè responsabile della collana della memoria storica per Edizioni Comedit2000 del mensile Martesanadue e del sito ilponte.it. Corso di G.A.G. al mattino e alla sera Corso di ginnastica dolce al mattino Prima o poi l’estate arriva! L’associazione I Cinque Elementi presentano il corso di G.A.G. mattino o sera per tonificare le vostre gambe, gli addominali e i glutei, in tempo per la prova costume per tutte quelle donne che amano sentirsi in forma. Per chi preferisce una ginnastica più dolce e meno intensa, ma ugualmente benefica apriamo il corso di ginnastica dolce al mattino per donne e nonne! Il corso ha frequenza monosettimanale. I posti sono limitati; è gratuita una lezione di prova. Per informazioni rivolgersi a I Cinque Elementi, via Novaro 2, 20161 Milano (zona Affori), tel. 02-365.25.378, e-mail: [email protected], sito www.icinqueelementi.it. ORGANIZZAZIONE 2 EMME STUDIO 2 EMME Agenzia Broker Assistenze e Consulenze Assicurative Via G. Sand 11 (ang. Astesani) 20161 Milano Tel. 02.66220644 r.a. Fax 02.6453930 AUTORIPARAZIONI 2 EMME di Mirarchi A. & C. S.n.c. Carrozzeria • Officina Via G. Sand 11 - 20161 Milano Via Vergato 10/A - 20161 Milano Tel. 02.66220074 - Fax 02.66220074 Cultura La biografia William Shakespeare Tutto il mondo festeggia i 390 anni dalla nascita illiam Shakespeare è W considerato il più grande scrittore in lingua inglese di sempre e, in assoluto, fra i maggiori scrittori di ogni tempo e provenienza. Commediografo, drammaturgo e attore, scrisse non solo le più straordinarie e inimitabili tragedie, entrate nella storia della letteratura, ma anche molte delle più divertenti commedie. Shakespeare scrisse 154 sonetti e diversi poemi, alcuni dei quali sono considerati i più brillanti esempi di letteratura inglese mai scritti. Tutte le sue opere vanno sempre oltre la narrativa per descrivere, in modo efficace quanto geniale, gli aspetti interiori e profondi della natura umana. La maggior parte dei suoi lavori sono stati scritti, verosimilmente, tra il 1585 e il 1611, essendo la cronologia delle opere a lui attribuite non nota con precisione, mancando su questo genio della letteratura mondiale una biografia approfondita. Difatti, le notizie sulla vita di Shakespe-are sono poche e frammentarie, provocando una notevole discussione tra critici ed esperti; alcuni hanno messo addirittura in dubbio la sua stessa esistenza, anche se un William Shak-espeare è citato tra gli attori della The Lord Chamberlain’s Men. Gran parte degli storici però concorda che l’attore e lo scrittore siano la stessa persona. William Shakespeare nacque nell’aprile del 1564, figlio di John, un fabbricante di guanti, e di Mary Ar-den, a Stratford-upon-Avon (presso il fiume A-von), nel cuore delle Mid-lands nella contea del War-wickshire, nell’Inghilterra Centrale, una cittadina che conta oggi circa 24.000 abitanti. John Shakespeare, suo padre, era persona abbastanza importante nel suo paese, anche se venne indagato per aver partecipato al mercato nero della lana, che gli costò la perdita della carica di consigliere comunale. Il battesimo di Wil-liam venne registrato il 26 aprile dello stesso anno, anche se il giorno del suo compleanno viene tradizionalmente festeggiato il 23 aprile (forse perché coincide con la data della sua morte). Il 28 novembre 1582, a Stratford-uponAvon, sposa Anne Hathaway, matrimonio affrettato dalla gravidanza della sposa, considerata la data di nascita della prima figlia Susannah il 26 maggio 1583. Due anni dopo, il 2 febbraio 1585, vennero battezzati due gemelli, un maschio, Hamnet, e una femmina, Judith. Poco si sa della vita di William Shakespeare fino alla sua comparsa sulla scena letteraria inglese. Shakespeare raggiunge la fama intorno al 1592, suscitando le gelosie dei colleghi più anziani. Nel 1596 muore il figlio maschio, Hamnet; che fu sepolto l’11 agosto 1596 e per la somiglianza fra i nomi, alcuni sospettano che la sua morte abbia ispirato l’Amleto, anche se questa tragedia pare sia stata scritta quattro anni dopo. D’altra parte il nome Hamnet o Hamlet a quei tempi era piuttosto comune. Nel 1597 William comprò per sessanta sterline una casa in Stradford-upon-Avon con annessi due granai, due giardini, due frutteti. La casa, la più grande di Stratford a quei tempi, testimonia il notevole guadagno che Shak-espeare aveva ottenuto con la sua attività teatrale. Nel 1598 Shakespeare si trasferisce nella diocesi di St. Helen’s Bishopgate ed appariva in cima ad una lista di attori (Every man in his humor) prodotta da Ben Johnson. Shakespeare divenne azionista (circa del 10%) della compagnia teatrale di cui faceva parte, conosciuta come The Lord Chamber-lain’s Men e prendeva il nome, come altre di quel periodo, dal suo aristocratico finanziatore. La compagnia teatrale, grazie soprattutto all’opera di Shakespeare, era talmente popolare da far sì che, dopo la morte di Eli-sabetta I e l’ascesa al trono di Giacomo I (1603), in onore di quest’ultimo si fregiò così del titolo di King’s Men (uomini del re). Vari documenti, che registrano affari legali e transazioni economiche, mostrano che la ricchezza di Shakespeare si accrebbe di molto nei suoi anni londinesi. Le cose andarono abbastanza bene da permettergli di comprare una proprietà a Blackfriars, Londra, così come un palazzo più grande a Stratford. Intorno al 1611 si ritirò nella sua città natale, Stratford, dove morì il 23 aprile del 1616. Rimase fedele sempre ad Anne fino alla morte. A proposito della sua morte, Richard Davies scrisse: «He died a papist» (morì da cattolico): la frase potrebbe confermare la circostanza che egli fosse cattolico o l’indicazione di una sua successiva conversione al cattolicesimo. Aprile 2006 pag. 7 Concerti all’organo Amati A partire dal 9 maggio, ogni martedì del mese mariano, alle ore 21.15, la chiesa di Santa Giustina di viale Affori ospiterà un concerto di autori vari appartenenti alle scuole organistiche dal 1500 al 1800. Si tratta dell’ottava edizione di Concerti di Maggio all’organo Amati di Santa Giustina in Affori, iniziativa organizzata da La Camera Chiara, Parrocchia Santa Giustina, Biblioteca Rionale Affori con il patrocinio del Consiglio di Zona 9 e di AIOC (Associazione Italiana Organisti di Chiesa). PROGRAMMA 9 maggio, organista Ennio Cominetti, musiche di A.G. Pampani, F. Gasparini, B. Marcello, Anonimo del xviii secolo, G.B. Pescetti, B. Galuppi, G. Valeri, N. Zingarelli, G. Morandi 16 maggio, organista Alessandro Lupo Pasini, musiche di J.S. Bach, D. Buxtehude,V.A. Petrali, padre Davide da Bergamo 23 maggio, organista Massimo Andrea Verzilli, musiche di W.A. Mozart, J. Zundel, G. Fontebasso, G. Bovet, M. Duprè, G. Morandi 30 maggio, organista Alessandro Bianchi, musiche di Anonimo, P. Bruna, D. Zipoli, J. Pachelbel, B. Koewljin, G. Ligeti, G. Gherardeschi, C. Fumagalli, G. D’Andrea. F.A. Il sogno di un uomo ridicolo D a giovedì 4 a domenica 7 maggio presso Argómm Teatro andrà in scena Il sogno di un uomo ridicolo, tratto dall’omonimo racconto di Fëdor Dostoevskij, con l’interpretazione di Sacha Oliviero e regia di Alberto Münch. Nel chiuso della sua camera, un uomo si muove alla ricerca del proprio posto in un mondo che lo deride. In scena la tragedia si consuma nella grottesca incapacità di trasformare un pensiero in azione, nell’impossibilità di dominare l’universo fisico che reagisce provocandone la cacciata dall’eden e, quindi, il risveglio. Gli spettacoli hanno inizio alle ore 21 nei giorni feriali e alle ore 16 di domenica. Per ulteriori informazioni rivolgersi ad Argómm Teatro, via Graziano Imperatore 40, tel. 02-64.37.001. F.A. Biblioteca di Villa Litta iprendendo l’articolo di ABC di marzo 2006, riportiamo di seguito il calendario delle prossime R iniziative culturali che si terranno nel mese di maggio presso la Biblioteca Rionale Villa Litta. 13 maggio, ore 18, Il barone rampante, rappresentazione teatrale per tutti a partire dai 10 anni liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Italo Calvino a cura del Teatro del Vento. 8, 12, 15, 29 maggio, ore 21, I classici e l’amore, letture di autori classici sul tema dell’amore, a cura del prof. Ezio Savino, organizzato da Circolo Culturale Italo Calvino, Coop. Unione Operaia, Consorzio Cooperativo Cà Granda. 18 e 26 maggio, 8 giugno, ore 21, Il linguaggio del jazz, ciclo di tre conferenze sul jazz con serata concerto conclusiva (15 giugno) con gli Hammond Trio a cura di Maurizio Franco, organizzate da La Camera Chiara e Biblioteca Rionale Dergano Bovisa. 20 maggio, ore 14.30, 15.30, 16.30, Libri usati - libri animati - libri segreti, laboratori creativi per bambini della scuola elementare, a cura di Emanuele e Roberta Breveglieri. 27 maggio, ore 15.30, Tesoro del drago, spettacolo-laboratorio con ombre cinesi per bambini della scuola elementare, a cura del Teatro del Vento. Margot Aprile 2006 pag. In primo piano 8 (segue dalla 1a pagina) La Incontri sul diabete Identità femminile e sensorialità abato 29 aprile, presso la sala Maria Bambina L’ S dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano in corso di Porta Nuova 23, si terrà un incontro-dibattito sul tema Sindrome metabolica e prevenzione diabetica. Il seminario avrà inizio alle ore 15 e terminerà alle ore 17,15. Sarà relatore il dott. Giampaolo Testori, direttore della Struttura Complessa di Diabetologia dell’Ospedale. La partecipazione è libera. Per informazioni, telefono 328-45.40.498, 02-636.32.775. Amici del Diabetico Associazione Duende organizza, con il patrocinio del Consiglio di Zona 9, il corso Identità femminile e sensorialità: la percezione dei 4 elementi Terra, Acqua, Fuoco, Aria. L’iniziativa -coordinata da Nadia Dalla Longa- si propone di riscoprire la sensorialità legata ai 4 elementi, sperimentando particolarità creative della percezione femminile. Gli incontri si terranno il giovedì, ore 20,30-23,00 nelle date 11-18-25 maggio e 1-8-15 giugno presso lo spazio multiuso di via Empoli 8 (in fondo a viale Suzzani). Il lavoro prevede il coinvolgimento attivo delle partecipanti in esercitazioni corporee e momenti di riflessione. L’iniziativa è gratuita. Per le iscrizioni rivolgersi al Consiglio di Zona 9 Uff. CAM, tel. 02-884.58.764. memoria della Liberazione In quella data storica la città cerniera con l’Europa, la città che aveva visto sorgere il sole “rosso sangue” del fascismo, la città ultimo simbolo di una guerra fratricida combattuta fra Italiani, Milano si scoprì di nuovo libera sotto un cumulo di macerie spesse e sottili, come quelle dell’odio, della fame e del rimpianto. La memoria degli eventi storici, su cui si fondano i sentimenti comuni di una nazione, non è mai acquisita del tutto, si costruisce giorno dopo giorno nei ricordi vividi di chi ha vissuto giorni decisivi per il proprio Paese, alla vista dei simboli costruiti a imperitura testimonianza e nell’empatia verso chi vive ancora la tragedia della guerra. Poche persone hanno il dono di essere simboli viventi dei nostri valori e pochi fra questi hanno il privilegio e l’onore di poter essere uomini delle istituzioni: su tutti si staglia la figura del nostro Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Le sue parole, pronunciate lo scorso anno a Milano in piazza del Duomo in occasione del 60° anniversario della Liberazione, disegnano il significato autentico del 25 aprile 1945 col filo rosso che unisce passato, presente e futuro: «Un filo ininterrotto lega gli ideali e le gesta del Risorgimento alle imprese della Lotta di Liberazione e alla rinascita dell’Italia repubblicana, per libera scelta del popolo italiano. (…) La memoria di quella lotta non vuol certo mantenere vive le divisioni. Vuole, al contrario, rendere più salda l’unità nazionale dell’Italia repubblicana, più salda la democrazia conquistata per tutti gli Italiani. Vuole ricordarci che furono gli ideali di libertà e di giustizia a dar vigore ai nostri cuori e alle nostre menti, forza alle nostre braccia. Allora capimmo che senza ideali un popolo langue, è destinato a essere servo. Oggi dobbiamo essere capaci di risvegliare in noi quegli ideali, quei valori. Essi furono la nostra stella polare. Debbono continuare ad esserlo. Libertà e giustizia si conquistano giorno per giorno, affrontando e superando i problemi quotidiani della nostra democrazia». E la nostra democrazia necessita del contributo attivo di ogni cittadino, perché non esiste “governo del popolo senza che questo abbia coscienza di sé, delle proprie tradizioni, dei propri valori, quelli che hanno ispirato i primi moti di indipendenza, che hanno agitato gli animi dei Milanesi durante le Cinque Giornate, che hanno forgiato l’idea di Italia unita e che sono stati incarnati dalla Resistenza. Con le parole di Ciampi: «Le celebrazioni del 25 Aprile sono occasione per meditare, tutti insieme, sui valori fondanti della nostra Patria, libera e unita, sugli ideali condivisi da tutto il nostro popolo, riconciliato con se stesso nel nome della libertà. (…) In questa giornata di celebrazioni e di ricordi, parta da questa storica piazza, da questa grande assemblea di popolo, un messaggio di concordia operosa fra tutti gli Italiani». Il 25 Aprile è dunque l’occasione per riflettere su cosa vuol dire essere Italiani in termini di diritti e di doveri e quali traguardi di sviluppo della nostra società vogliamo raggiungere. Dai germi della grande unità nazionale finalmente ricostituita si sono gettate le basi del benessere economico e sociale, di cui ancora possiamo godere i frutti. Se il futuro si costruisce a partire dal presente, per consegnare alle prossime generazioni almeno le stesse opportunità che abbiamo ricevuto, occorre abbracciare uno spirito di solidarietà che tragga linfa e speranza dalla memoria collettiva. Ecco il monito di Ciampi: «Italiani, la memoria dei conflitti, delle tragedie cui siamo sopravvissuti, la memoria dei Caduti per la libertà non vengano mai meno. Alimenti nei nostri cuori l’amore per le istituzioni democratiche. Abbiamo voluto e saputo costruirle, per vivere insieme, nella pace, le gioie della libertà. Viva la Resistenza. Viva la Repubblica. Viva l’Italia, libera e unita». Pierangelo Martinelli Per la tua pubblicità su ABC Rivenditore autorizzato Kerastase telefona a Patrizia Via Astesani angolo Vergato, 1 Tel. 02 / 646.88.91 20161 Milano 347. 5447285 Carne e pesce alla griglia PIZZE D’ASPORTO Si accettano Tichet a pranzo per menu fisso e per la pizza la sera solo per la pizza, anche sabato e domenica A pranzo menù fisso dal lunedì al venerdì a Euro 8,00 Menù speciale di carne o pesce incluso vino acqua e caffè Euro 35,00 Gradita la prenotazione Si accettano prenotazioni per Comunioni e Cresime Via Casarsa 16 - Milano Telefono 02/6453115 - 02/6460050 Chiusura serale lunedì e mercoledì Gioielli Migliaccio Riccardo Cell. 393.6501998 - Cell. 340.4649778 Fornitura e posa Parquet, Lamatura e verniciatura zoccolini. PREVENTIVI GRATUITI Via L. Ornato 34 - 20162 Milano - Tel/Fax 02.66116158 Orologi Gioielli a partire da Euro 1,55 Vendita rateale a interessi zero Via Astesani 4 - 20161 Milano - Tel. Fax 02/6458386 www.gioielleriasordiantonella.it Via Bellerio, 4 Telefono 02 66203195 Milano Un libro a puntate: La Banda d’Affori 17a puntata Aprile 2006 pag. 9 La Banda del nost paes e i so 150 ann d’aver ancora spesso la Banda in occasioni di festa con la sua armoniosa e gioiosa presenza che allieta gli animi e porta un raggio di serenità nel grigiore della quotidianità». di Luigi Ripamonti È MORTO IL PAPÀ DELLA CANZONE SULLA BANDA D’AFFORI (Da La Buona Parola, settembre 1991) GIOVANI MUSICISTI NELLA BANDA D’AFFORI (Da La Buona Parola, dicembre 1981) «D omenica 6 dicembre nella nostra chiesa parrocchiale, la SS. Messa delle ore 9.30 è stata accompagnata dalle note solenni e gravi della nostra cara Banda d’Affori. Il Corpo Musicale festeggiava in quel giorno la santa patrona dei musicisti, Santa Cecilia, la cui festa ricorreva il 22 novembre. La presenza della Banda ci è stata particolarmente gradita. Infatti, se la loro giornata di festa è poi continuata con uno stupendo pranzo sulle rive del Ticino al quale hanno partecipato circa 150 persone (musicisti, parenti e simpatizzanti), è anche pur vero che con libera scelta è stata iniziata con la celebrazione religiosa nella chiesa del loro paese di origine. Durante la funzione religiosa la Banda si è prodotta, sotto l’abile direzione del maestro Goliardo Bernardi, in alcuni brani celebri di difficile esecuzione ed ha suscitato viva emozione tra i presenti. Ha fatto da intermezzo un’apprezzata interpretazione della celebre Ave Maria di Schubert, che ha riscosso spontanei e calorosi applausi. In quell’occasione abbiamo avvicinato il presidente del Complesso, sig. Nicola Seccia Pesce, ed il maestro Bernardi, chiedendo loro alcune notizie sul passato e sul presente della Banda. Il sig. Nicola Seccia Pesce ci ha riferito che la Banda si compone attualmente di oltre 50 elementi, tra i quali in questi ultimi anni si sono inseriti giovani e ragazzi (circa una ventina). I nuovi elementi vengono immessi nella Banda dopo un congruo periodo di prove e di allenamento. Nelle scuole comunali di via Bodio è ospitata la Scuola Allievi, attualmente frequentata da 25 tra ragazzi e ragazze. Dopo un periodo di difficoltà (tutti ricordano gli anni magri del ‘70) oggi la Banda è rifiorita grazie alla tenacia ed alla costanza dei dirigenti ed alla volontà degli anziani di continuare ad ogni costo! Per cui ci troviamo di fronte ad un gruppo notevole per numero e qualità di appassionati, impegnati a fondo, disposti a tanti sacrifici, che vengono ricambiati unicamente dalla soddisfazione di aver fatto qualcosa di utile e di valido per la musica, per la Banda e per Affori. A questo punto non possiamo che rivolgere un grazie a tutti i componenti il Complesso Musicale: in un periodo di gravi crisi delle Istituzioni e di sfiducia nelle organizzazioni, fa veramente piacere scoprire un gruppo di persone che riescono a raggiungere mete non indifferenti, sia da un punto di vista tecnico che umano. Non è detto dunque che tutto sia in stato di sfacelo: la presenza armoniosa della Banda in questa ricorrenza e questo simpatico incontro coi dirigenti ci hanno dimostrato ancora una volta che vi è qualcosa che è vivo, funziona e dà chiaro esempio di impegno e volontà nella nostra Affori!» I 130 ANNI (Da La Buona Parola, novembre 1983) «Domenica 18 novembre, con l’accompagnamento alla SS. Messa solenne, è stata festeggiata la patrona dei musicisti, Santa Cecilia. In questo anno d’oro, 130º di fondazione del Corpo Musicale Donizetti, in cui gli appuntamenti musicali della Banda l’hanno vista impegnata in concerti in vari luoghi, la sua presenza ad una funzione religiosa ha avuto un profondo significato. Il parroco don Enrico Alberti, a nome della Comunità di Santa Giustina, ha consegnato un’artistica pergamena ricordo in segno di gratitudine, stima, affetto ed augurio. Nelle sue parole di congratulazioni per il prestigioso traguardo dei 130 anni di intensa attività artistica, raggiunto in questo 1983, don Enrico si è augurato s.a.s. «Dal Messaggero di Sant’Antonio, luglio-agosto ’91, apprendiamo che è scomparso il maestro Mario Panzeri, coautore con Rastelli e Ravasini della canzone che, assieme ai tanti meriti acquisiti dal Complesso G. Donizetti, ha reso famosa nel mondo la nostra Banda. Il nome del maestro Panzeri e le vivaci note dell’allegra canzone sono un tuffo nel passato ed un bagno di nostalgia per i meno giovani fra i nostri lettori afforesi; un nome che riassume mezzo secolo di musica leggera italiana. Panzeri ha infatti siglato i testi e spesso anche le musiche di veri classici della canzone nostrana: da Maramao perché sei morto a Pippo non lo sa al Tamburo della Banda d’Affori, scritte ai tempi del ventennio, che gli procurarono anche qualche guaio col regime per una satira più o meno velata, che molti lessero nei suoi testi (vedi i cinquecentocinquanta pifferi...). Ancora da Grazie dei fiori a Papaveri e papere, che spopolarono nelle prime edizioni del Festival di Sanremo anni ’50. Inoltre Non ho l’età e Nessuno mi può giudicare, che lanciarono verso il successo due sconosciute ragazzine tra loro diversissime: Gigliola Cinquetti e Caterina Caselli! Tra le centinaia di altre melodie firmate Panzeri ci sono molti successi ancor oggi indimenticati: dai meno giovani Casetta in Canadà, Una marcia in fa, Io, tu e le rose, La luna nel rio, Come prima... Un genere prediletto da Panzeri ed in armonia col suo spirito bonario, semplice, schietto, limpido che lo portò a comporre anche canzoni per bambini (basta ricordare Lettera a Pinocchio). Firmò anche la traduzione di famose canzoni estere; per tutte citiamo un brano, che è ben più di una canzonetta, una vera romanza d’operetta, che tutti hanno avuto modo di gustare: Tu che mi hai preso il cuor del grande Franz Léhar. Un pensiero riconoscente allo scomparso maestro Panzeri a nome di Affori che, al suono della sua stupenda canzone, lo ricorderà con affetto e gratitudine!». promozioni iniziative immobiliari e cooperative edilizie 20161 Milano - Via Pellegrino Rossi 98 - Tel. 02.66202494 - Fax 02.66204934 LE OCCASIONI DELL’USATO VENDITE Via Zanoli - In stabile di ringhiera proponiamo monolocale Mq 28, con bagno. Ristrutturato, termoautonomo. Possibilità box. E 105.000,00 Rif.R26 Via P.Rossi - In stabile civile proponiamo bilocale Mq 60. Ingresso, soggiorno con angolo cottura, camera, bagno, solaio. Totalmente ristrutturato con aria condizionata ed eventualmente arredato. E 180.000,00 Rif.N02 Via Scialoia - In nuova costruzione proponiamo ampio box (6.75x2.90). E 30.000,00 Via Semplicità - In nuova costruzione ultimi box singoli e posti auto coperti V.le Affori - Proponiamo per investimento negozio Mq 40 ad una luce con cantina Mq 20. Ristrutturato. Ottimo prezzo. 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In tutta via Astesani erano disposte le bancarelle; in viale Affori giostre, teatro dei burattini, trenino per bambini con giri gratuiti offerti da Ascoart; in Villa Litta i bambini hanno potuto provare l’emozione di cavalcare i pony e di effettuare giri nel parco su carrozza d’epoca trainata da cavalli. Nel pomeriggio, nelle affollate vie del quartiere sfilava la Banda Millennium di Bergamo con i suoi 70 strumenti e sbandieratori, ottenendo uno strepitoso successo. Nel parco di Villa Litta Giacomo Errico, presidente di Apeca-Milano e di Ascoart, alle ore 9 dava inizio all’XI Concorso Ippico Città di Milano. I cavalli iscritti erano 130 suddivisi in 5 categorie. Riportiamo la classifica con i principali premi assegnati. CLASSIFICA Premio n. 2 B100 di precisione: 1° Caramella SON 1999, fantino Oscar Vailati ITA; 2° Vivaldi (ex Milokos) POL 1994, amazzone Alessandra Calabrese ITA; 3° Roderik NED 1998, amazzone Bianca Boeri ITA. Premio n. 3 B110 n. 6 a barrage: 1° Landine NED 1993, amazzone Eleonora Caffi ITA; 2° Ohlouis NED 1996, amazzone Alice Groppelli ITA; 3° Tom Jones ITA 1992, amazzone Madeleine Marina Pieragostini ITA. Premio n. 4 C115 n. 3 a tempo: 1° Odin NED 1996, amazzone Diana Nebel ITA; 2° Go Kart del Baroncio ITA 1997, amazzone Cristiana Borella ITA; 3° Perla IV ITA 1988, fantino Pietro Previstali ITA. Premio n. 5 C120 n. 7 mista: 1° Up To Date M BEL 1997, amazzone Chiara Pastori ITA; 2° Go Kart del Baroncio ITA 1997, amazzone Cristiana Borella ITA; 3° Fiumara ITA 1996, amazzone Linda Brignoli ITA. Premio n. 6 C130 n. 7 mista: 1° Mon Reve S NED 1994, fantino Aldo Croce ITA; 2° Rumina GER 1997, fantino Aldo Croce ITA; 3° Milladine NED 1994, fantino Alberto Bellini ITA. * * * Le premiazioni sono state effettuate alle ore 16 alla presenza del vicesindaco di Milano Riccardo De Corato, dell’assessore del Commercio e Artigianato Roberto Predolin, del presidente del Consiglio di Zona 9 Fabrizio Hennig, del Presidente della Commissione Grandi Eventi, Commercio Massimiliano Orsati, del presidente della Commissione Sport e Tempo Libero Alberto De Lorenzo e dei consiglieri Olga Minerva, Alberto Belli, Massimo Parise, Luigi Montà, Roberto Clerici, Roberto Rocca, del vicepresidente dell’Ascoart Sandro Panzeri e di Gianni Russo, direttore di ABC. Complimenti a Giacomo Errico e ai suoi collaboratori per la buona riuscita della manifestazione a cui mai come quest’anno il pubblico ha partecipato con entusiasmo circa 40.000 persone, che hanno affollato Villa Litta e le strade del quartiere di Affori. Enrico Terragni Curarsi col cibo l Funakoshi Club, con il patrocinio del Consiglio di Zona 9, ha organizzato una serie di conferenze dal titolo Curarsi col cibo, tenute da Martin Hasley, biologo, Icampione e allenatore di basket. Nel corso degli incontri si potrà apprendere come curarsi e come prevenire malattie attraverso una corretta alimentazione. Le conferenze, iniziate in febbraio continueranno per tutto l’anno con la seguente programmazione: lunedì 22 maggio, La digestione - gonfiori, colite e problemi intestinali; lunedì 5 giugno, Pressione arteriosa, circolazione, colesterolo; lunedì 23 ottobre, L’umore e il cibo - analisi dei comportamenti quotidiani; lunedì 20 novembre, Ogni alimento ha la sua stagione - le 5 trasformazioni; lunedì 11 dicembre, Cibo e spiritualità - l’evoluzione della consapevolezza umana. Le conferenze iniziano alle ore 21 presso Funakoshi Club di piazzale Nizza 5; l’ingresso è gratuito. Per informazioni, tel. 02-68.87.171, sito www.funakoshi.it. Dal 1928 Emilio Gallo l Comitato dei Genitori ICS di via IPolisportiva Scialoia, in collaborazione con la Cannero e il Consiglio di Zona 9, organizza per il 27 maggio la 1ª Marcia di Primavera. Per la prima volta l’Istituto Comprensivo di via Scialoia organizza una marcia non competitiva nel quartiere. Spesso le scuole programmano iniziative simili, ma lo specifico di questo momento è l’utilizzo degli spazi verdi presenti nelle vicinanze della scuola, al fine di abituare i bambini e i ragazzi ad un comportamento responsabile nei confronti del verde e, perché no, anche di iniziare a pensare ad un modo diverso di spostarsi nel quartiere utilizzando, quando possibile, la bicicletta. Sicuramente i ragazzi sono più sensibili degli adulti e potrebbero essere proprio loro a suggerire ai propri genitori delle alternative all’uso dell’auto nel quartiere. Le iscrizioni si dovranno effettuare il giorno della partenza: ritrovo ore 8.15; partenza ore 9.15. Lungo il percorso ci saranno FIORISTA MILANO - via Astesani (angolo via Novaro 1) tel. 02/66220519 due punti ristoro (totale corsa 3,5 km); arrivo nel cortile della scuola di via Scialoia 21; all’arrivo saranno distribuiti dei premi per i partecipanti; la manifestazione si disputerà anche in caso di pioggia. Enrico Terragni Gli appuntamenti di maggio a Bruzzano i svolgerà domenica 7 delle ore 10, il pranzo co- magica; mostra dei lavori maggio la Festa delle munitario alle ore 12 pres- eseguiti nell’ambito del S Genti, un evento organizza- so l’Oratorio San Luigi di concorso nelle scuole Noi e to dalla Commissione delle Genti, un organismo nato all’interno della commissione culturale socio-politica della Parrocchia di Bruzzano. L’iniziativa -che coinvolge le comunità straniere presenti a Bruzzano- prevede, dopo la SS. Messa Consulente tecnico e Perito Penale del Tribunale di Milano Amministrazioni condominiali Gestione affitti Consulenze amministrative servizi floreali per cerimonie cesti - mazzi e corone assortimento in piante CHIOSCO FIORI AL CIMITERO DI BRUZZANO 1ª Marcia di Primavera Via V. Da Seregno, 19 - 20161 Milano Tel. 02.66203325 r.a. - Fax 02.66204982 www.studioajello.it - e.mail: [email protected] via Acerbi 12 e a seguire un pomeriggio di balli e giochi per adulti e bambini. Venerdì 19 maggio, alle ore 21, presso l’Auditorium Falcone e Borsellino di Cassina Anna si effettuerà la premiazione del Concorso Scuole del VSP Bruzzano sul tema Noi e i nonni: i lavori verranno esposti al pubblico nel corso della Festa del Volontariato e della Solidarietà, organizzata per domenica 28 maggio da VSP Bruzzano e Fondazione Aquilone, di cui riportiamo il programma dettagliato: ore 11.30, SS. Messa; a partire dalle ore 15.30, presso l’Oratorio San Luigi, giochi per bambini (palloncini animati, trucchi, laboratori artistici e di manipolazione), ruota i nonni; mostra fotografica delle attività di VSP Bruzzano e Fondazione Aquilone; ore 16.30, animazione per bambini a cura di Fratelli Fulesta; ore 17.30, dimostrazione di arti marziali a cura del Centro di Aggregazione Giovanile Abelia; ore 18.30, ballo liscio con fisarmonica e balli di gruppo per tutti a cura del Centro Anni e Vita; ore 19, aperitivo e presentazione del nuovo pulmino attrezzato per il trasporto di persone disabili; ore 19.30, cena su prenotazione. Per informazioni telefonare allo 02-6465818, sito www.fondazioneaquilone.org. F.A. 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Perdonatemi la licenza, ma non vi è termine migliore per illustrare quanto sta succedendo con l’inversione di marcia delle vie esposte nel numero ABC del mese di marzo 2006. A causa dei lavori per la costruzione della MM3, varie arterie della zona Affori-Milano hanno subito il capovolgimento del senso di viabilità, con conseguente disagio per gli automobilisti oramai abituati da anni a percorrerle nella direzione originaria: speriamo nella consapevolezza e prudenza degli autisti! P.LE MACIACHINI E LA MM3 L’11 dicembre 2003 fu inaugurata la stazione della MM3 in piazzale Maciachini con l’entusiasmo dei cittadini; ma già nel febbraio 2004, trascorsi solo 2 mesi, cominciarono a verificarsi delle infiltrazioni che ad oggi, essendo le stesse ingigantite, somigliano sempre più ad un murales ed ancora non s’interviene per ovviare a questo inconveniente. Scriviamo pure dei disagi che incontra un viaggiatore con valigia, che ha per destinazione la Stazione Centrale: per la discesa con bagaglio da piazzale Maciachini non si ha l’agio né di una scala mobile, né di un ascensore per raggiungere i treni del metrò. Per cui anche i disabili o mamme con passeggino sono penalizzati. Però… la metropolitana avanza, apportando disagi anziché agi. LE STAZIONI DI MILANO CAMBIANO SEDE E VOLTO A breve chiuderà la stazione di porta Genova e verranno attivate la nuove fermate delle Ferrovie dello Stato: Cartiere Binda (altezza Canottieri Olona), Ribaldi (altezza tram 15) e Romolo, prevista intorno al 7 maggio, che sposterà molti convogli in questa direzione, che in un prossimo futuro diverrà la Milano-Seregno. In via Valenza, zona porta Genova, sarà inaugurato un mega-parcheggio di 600 posti auto. Trenitalia proporrà il last minute Happy Train, che consente di comprare biglietti per Eurostar e Intercity a soli 10 euro. MENEGHINO con aria condizionata ed idonei ai disabiliviaggeranno sulle tre linee della metropolitana. L’investimento è stato coperto da Stato e Regione; non è previsto alcun aumento del biglietto. Come segnalato per ora è da escludere il prolungamento delle corse del metrò per tutta la notte, fermo restando l’estensione delle corse al sabato fino alle 2 del mattino a tutto giugno. IL CODICE LEONARDO DA VINCI Al Castello Sforzesco -Sala delle Asse- dal 24 marzo al 21 maggio si terrà la mostra dedicata al grande Leonardo con la documentazione visiva di tutte le opere del grande genio, documentate ed illustrate nei particolari di studio. In contemporanea in via Dante sono esposti cartelloni con tracce di quanto sopra. È da vedere! NUOVA PENSILINA Tè vist che bel? …questa è la frase profferita da alcuni pensionati con ammirazione verso la nuova pensilina per l’attesa dell’autobus, posizionata in via Astesani angolo via Brusuglio. Vero, la pensilina -rispecchiando le normative europee- è molto bella, però il marciapiede è stato rifatto solo ed unicamente all’interno della stessa… al di fuori deve rimanere dissestato e pieno di buche o possiamo sperare nel rifacimento del manto? Siamo ottimisti. quella che tu hai chiamato la “grande pozza” che si forma quando piove all’angolo tra via Astesani e via Michele Novaro. Il tombino all’altezza del negozio Voglia di Casa non scarica l’acqua piovana -non per una pendenza errata- bensì per il fatto che lo stesso non è più collegato alla fognatura. Questa situazione si sta protraendo da troppi anni; tutto è nato dagli scavi fatti per mettere -se non ricordo male- il semaforo all’angolo della via: da allora ogni volta che piove si ripete il problema della “grande pozza” e da qui deduco che con la scavatrice hanno chiuso accidentalmente il collegamento con la fognatura. Questa situazione è già stata segnalata più volte verbalmente ai Vigili, ma probabilmente ipotizzare che l’impresa che ha eseguito i lavori abbia potuto chiudere il collegamento del tombino con la fognatura sembra così assur- IN DIFFICOLTÀ Alla Bovisa in via Camillo Ugoni 11 è nato Yoni, consultorio per donne in difficoltà. Un centro ostetrico, ginecologico e psicologico per donne di tutte le età, religioni ed etnia. Il centro ha potuto aprire grazie alla Fondazione Oltre onlus ed ad un gruppo di medici, psicoterapeuti e mediatrici linguistico-culturali. Visite, esami, sedute di psicoterapia ed ecografie avranno prezzi modici. È aperto dal lunedì al mercoledì, ore 8.30-20.30, con orario continuato; venerdì e sabato fino alle ore 12.30. Per informazioni telefonare allo 02-332.21.029. A tutte le mamme un bacio ed una rosa virtuale in ricorrenza della propria festa! Margot Casa Famiglia di Milano Residenza per Anziani non autosufficienti Via Franco Faccio 19 È stata recentemente inaugurata una nuova “Casa Famiglia” Sorge in adiacenza alla Residenza Sanitaria Assistenziale già operativa vin via Franco Faccio 15 COMPRENDE UN NUCLEO DEDICATO ALLA MALATTIA DI ALZHEIMER Fa parte della struttura il Centro Diurno Integrato aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 18,00 Fondazione Mantovani In memoria di Ezia Mantovani da che nessuno vuole crederci. La pulizia del tombino aspirando lo sporco viene fatta regolarmente, se oltre a questa operazione di routine si provasse ad immettere dell’acqua, si noterebbe immediatamente che l’acqua non ha uno sbocco. Di conseguenza per far sparire la “grande pozza” occorre ristabilire il collegamento fognario del tombino. Cordiali saluti. Felice Grassi Settantenni afforesi BOVISA CENTRO PER DONNE MAMMA Dall’autunno 2007 trentasei nuovi treni da sei carrozze del metrò, denominato Meneghino -realizzati da Ansaldo Breda, razie Margot per aver segnalato sul n. 3 di ABC G 2006 (nella tua rubrichetta) U n gruppo di settantenni, per i quali ricorre nell’anno 2006 il proprio compleanno, ci scrivono così e desiderano pubblicare quanto segue. «L’anno 2006 è per noi un anno importante, nel corso della nostra vita raggiungiamo il traguardo dei settantanni. Molte cose sono cambiate nel corso della vita, fatti ed avvenimenti si sono susseguiti, nella gioia e nel dolore e nella quotidianità, con ritmo crescente. Solo il nostro spirito rimane e vorremmo pertanto assieme ricordare il passato, festeggiare il presente, augurarci un sereno futuro. Per tutti coloro i quali volessero partecipare e festeggiare in lieta compagnia questo importante compleanno, che segna un traguardo, comunichiamo che si è organizzato per domenica 7 maggio un ritrovo alla SS. Messa delle ore 11.30 celebrata presso la chiesa di Santa Giustina. Fiduciosi di ritrovarci numerosi, sin d’ora esprimiamo i nostri più affettuosi auguri nonché felicitazioni!» (Un gruppo di settantenni) Margot Aprile 2006 pag. Anniversario 12 n occasione del centenario della Cooperativa ISempre Uniti, ho intervistato il presidente Emilio Capelloni. Le basi dell’attuale cooperativa di consumo risalgono all’inizio del secolo scorso, precisamente al 1° aprile del 1906 con la denominazione di Circolo Sempre Uniti-Affori. La sede del circolo era provvisoriamente ubicata presso un bar-trattoria di via Brusuglio, denominata El Grisela, come ci è stato riportato dalla memoria dei vecchi soci; infatti nello Statuto della fondazione del Circolo non era menzionata l’ubicazione della sede sociale. In genere questi circoli ricreativi, come persone giuridiche, erano soci di cooperative edilizie o edificatrici: la sede sociale era quindi ubicata presso i locali delle cooperative a cui facevano riferimento. Si presume che per i primi tempi l’attività del Circolo, non avendo una sede sociale fissa, fosse molto limitata. Lo statuto prevedeva la vendita di vini e di bevande varie, nonché di organizzare attività ricreative per i propri soci. Come società di persone, il Circolo seguiva i tempi che stavano cambiando, anche per l’ex Comune di Affori, passando da un’economia a carattere artigianale e contadina ad un’economia di tipo industriale. Nel giugno del 1907 viene fondata la Cooperativa Edilizia Sempre Uniti srl, con sede sociale in via Cialdini 107; il Circolo Sempre Uniti diventa socio della nuova cooperativa ed a costruzione ultimata del loro primo stabile, al Circolo Sempre Uniti viene affit- Il Circolo “Sempre Uniti” compie 100 anni tato parte del piano terra e il cortile. Presumibilmente alla fine del 1908, il Circolo inizia l’attività nella propria sede: nel cortile assegnato viene costruito un campo di bocce, viene attrezzato un giardino con tavoli fissi e una buona piantumazione, inoltre viene allestita una sala, che fungeva da teatro e/o da sala da ballo; infine, una biblioteca. All’inizio, l’attività era ridotta solo alle ore serali nei giorni feriali ed in quelli festivi, questo perché non si era ancora arrivati ad avere un gestore fisso ed il Circolo era amministrato direttamente dai soci che di giorno lavoravano. Oltre alle attività ludiche, rappresentate dal gioco delle carte e delle bocce, era stata favorita la formazione di una banda musicale, società interne come quella della Tazza, del Birolo e dei ciclisti, conosciuti come le maglie verdi. L’attività del Circolo prosegue ininterrotta fino al 1922 quando, con l’avvento del fascismo, essendo considerato socialista, fu prima devastato per cancellare ogni riferimento alla denominazione originale e infine gli fu cambiata la ragione sociale in Società Anonima Cooperativa Afforese. La Cooperativa Afforese continua ad operare fino al 1941, quando viene imposta dall’alto la fusione con la Società Cooperativa Combattenti Sezione Pasubio. Dopo la fusione la ragione sociale diventa Società Anonima Cooperativa Combattenti-Gruppo Pasubio (Assemblea Generale Straordinaria del 27 settembre 1941). Dalla fusione del 1941 alla fine della guerra l’attività della Cooperativa Combattenti-Gruppo Pasubio è molto ridotta: i verbali delle assemblee di quegli anni sottolineano la difficoltà di reperire i prodotti da vendere; difficilmente si trovava il vino e quando si trova- to dal notaio Guido Notari di Milano, il quale inizia con queste parole: «Avanti a me Notari avv. dr. Guido è personalmente comparso il signor Prevosti Aldo, industriale, persona della cui identità sono certo, il quale assume la presidenza dell’Assemblea, quale Commissario per l’amministrazione temporanea della Cooperativa, nominato dal Comitato di Liberazione va era difficile poterlo trasportare. Durante la Seconda Guerra Mondiale le cantine servivano come rifugio per soci e per chiunque durante i bombardamenti; inoltre erano un nascondiglio dei giovani partigiani. Finita la guerra nell’aprile 1945, i cooperatori rimasti incominciano ad organizzarsi e con l’Assemblea Generale Straordinaria del 4 agosto 1945 viene fondata l’attuale Cooperativa Sempre Uniti srl. È doveroso ricordare che di questa Assemblea Straordinaria siamo in possesso del verbale originale redat- Nazionale, presenti 304 soci». Incomincia da allora una intensa attività socio ricreativa, tenendo conto delle difficoltà economiche che i cittadini dovevano affrontare nell’immediato dopoguerra: un’iniziativa lodevole è stata quella di acquistare 1000 quintali di legna da vendere ai soci ad un prezzo equo. Si ripristina l’attività della bocciofila, si organizzano serate con spettacoli di varietà, filodrammatici e lirici, molto apprezzati da tutti i soci. Successivamente viene abbattuta la vecchia sala, che serviva da teatro e da locale da ballo, e costruito il sa- lone Urania da utilizzare per le danze e per i grandi pranzi. Sono gli anni della ripresa economica, il lavoro aumenta, l’utile ricavato viene usato per incrementare l’attività sociale e per potenziare i beni strumentali; viene ristrutturata la cantina, dotandola di botti in cemento di grande capienza; viene rinnovato anche il bar, dotandolo di un nuovo bancone. In questa situazione, il Consiglio viene richiamato al duro compito di equilibrio, a mantenere l’attività sociale senza perdere di vista il bilancio, in quanto l’utile prodotto poteva essere investito in attività sociali e la partecipazione dei soci alle attività ricreative produceva a sua volta un utile a favore della società. Oltre ai volontari, che hanno sempre prestato la propria opera con lo spirito della cooperazione, vorrei menzionare i presidenti che si sono succeduti dal 1945: Giuseppe Luigi Farina; Umberto Rollo; Mario Molteni; Alfredo Acquani; Alfredo Ottolina; Sergio Beltramini; Lino Fontana; infine l’attuale presidente Emilio Capelloni. «Se la Cooperativa vuole continuare la propria attività dichiara Emilio Capelloni non deve perdere l’aspetto associativo, con una sua vita democratica, adempiendo a quelle che sono le finalità statutarie nell’interesse dei soci, senza perdere di vista il lato economico. È visibile a tutti i frequentatori che, per avere un’attività ricreativa, sociale, si è dovuto rinnovare i locali, servizi e cucina, secondo le nuove norme vigenti riguardanti i locali pubblici, con onerose spese. Su questi principi, in cui crediamo ciecamente, continueremo la nostra attività, contando anche alla partecipazione, che si materializza in ore di lavoro volontario di tanti soci, che esprimono con questo loro impegno la volontà di essere utili alle finalità associative della Cooperativa». Il Consiglio attuale della Cooperativa Sempre Uniti è formato da Emilio Capelloni, presidente, Giuseppe Monti, vicepresidente, e dai consiglieri Angelo Angeretti, Armando Cavagnoli, Achille Pelizzoni, Massimo Tapparelli e Rino Gagliardi. Per festeggiare il centenario la Cooperativa Sempre Uniti richiamerà i propri i soci e quanti volessero partecipare ad una iniziativa, che si terrà domenica 7 maggio presso la sede del Circolo in via Cialdini 107 e che osserverà il seguente programma: ore 14, intrattenimento con la partecipazione di un gruppo musicale; esposizione fotografica che ricorda le attività ricreative della Cooperativa dal 1945 ad oggi; ore 16, commemorazione del centenario di fondazione, ricordando le varie attività ricreative, culturali, svolte nel centesimo anno di attività; ore 17, rinfresco per tutti i partecipanti; ore 19, chiusura della giornata celebrativa. Enrico Terragni Aprile 2006 Territorio L a Gronda Nord è un po’ come l’araba fenice: tende a risorgere dalle ceneri nonostante critiche, disapprovazioni e controindicazioni di ogni tipo. Oggi sono all’ordine del giorno, con modalità diverse, due tratti parziali ma molto pericolosi: la realizzazione in corso del collegamento Enrico FermiPronto Soccorso di Niguarda e, nell’ambito del neonato PII Marelli, la previsione del tratto presso il quartiere Adriano. Al contrario tra le nuove prospettive per la Città di Milano è sicuramente fondamentale garantire un sistema di spostamenti che non generi un ulteriore aggravio dell’inquinamento e della congestione da traffico. Il progetto alternativo alla Gronda Nord si inscrive in questa nuova visione della città. Esso è costituito da una nuova linea di trasporto pubblico est-ovest su ferro (da Cascina Gobba a Certosa passando da Il progetto alternativo alla Gronda Nord Una proposta del centrosinistra mai presa in considerazione dall’attuale Amministrazione Comunale quartieri. In via Racconigi il progetto prevede, lungo il sedime della via esistente, il passaggio della nuova tranvia, alternativa alla Gronda Nord, affiancata dalla sistemazione a parco di tutta l’area oggi destinata a prato. Il nuovo parco presenta, all’angolo tra via Racconigi e viale Suzzani, una piazza che segna l’ingresso a quest’area verde e dalla quale parte un percorso ciclo-pedonale, che corre lungo tutto il nuovo parco distinto da un continuo filare di alberi. Tale percorso, che collega tra loro le diverse strutture all’interno del parco -quali zone di sosta, aree di gioco per i bambini e chioschiconduce anche alla fermata della nuova linea tranviaria prevista dal progetto circa a metà di via Racconigi, in to al gioco e al passeggio. Il progetto è pensato in modo tale che la presenza della tranvia, vera alternativa alla Gronda Nord, non disturbi affatto le attività ricreative all’interno del parco, che in questo modo acquista maggiore qualità rispetto alla sua attuale condizione. Oltre al percorso ciclo-pedonale all’interno del parco il progetto ne prevede un altro più rettilineo, che affianca la tranvia e che continua, dando così continuità al percorso all’interno del quartiere, verso via Graziano Imperatore, a cui sussegue il tratto di avvicinamento al Parco Nord parallelamente al limite nord dell’ospedale Niguarda, dove accanto ad una strada a due carreggiate si snoda il percorso ciclopedonale, che permette di corrispondenza della quale è stato pensato un parcheggio, il cui disegno segue quello del parco, integrandosi così in modo organico con il contesto. Il parco, pur essendo diviso in alcuni settori a causa dell’interruzione di alcuni accessi e vie come via Monterotondo, risulta comunque continuo non solo per il percorso ciclo-pedonale, ma anche per il suo stesso disegno caratterizzato da una fascia continua boschiva, che separa tale spazio da quelli delle proprietà confinanti. Queste aree piantumate, che creano spazi d’ombra piacevoli per la sosta, sono affiancate da altri spazi liberi destinati soprattut- ancora possibile con un’altra volontà politica intervenire con opere di mitigazione ambientale, colline e ponti verdi, alberature, diversa distribuzione degli spazi di parcheggio. Ma ancora più importante è smascherare l’ipocrisia di quell’incrocio a “T” sulla via E. Fermi che, a detta degli stessi autori del progetto, sarà insufficiente a smaltire il traffico a regime: che spreco di denaro pubblico sarà, dopo aver realizzato l’incrocio a “T”, rifare nello stesso luogo uno svincolo sopraelevato? Ancora più importante è che si riesca a impedire ad ovest la prosecuzione del progetto Gronda Nord, con la conseguente distruzione del parco di Affori in via Cavalletto e di innumerevoli altre aree verd vendo l’intersezione qualificarlo. Proprio per questo il progetto alternativo preserva quest’area non interessandola dal passaggio della linea tranviaria che in questo tratto è in sotterranea. Quello che invece il progetto si pone come obiettivo è quello di connettere il Parco delle Favole, attualmente poco accessibile, se non attraverso la via Cavalletto, ad altre aree verdi ed al centro abitato. La via Cavalletto, inoltre, è stata oggetto di un progetto di riqualificazione dettagliato volto a riconfigurare e a definire gli spazi pubblici oltre che a creare dei percorsi di connessione continui e riconoscibili. Il progetto prevede la realizzazione di un corridoio verde, che parte dalla piazza posta in prossi- 13 no Rossi si incontra una fascia di verde compresa tra la via Don Grioli ed la ex Oerlikon. Quest’area non presenta né un disegno, né una funzione precisa: non la si può definire un’area incolta, ma nemmeno un vero e proprio parco di quartiere caratterizzato da un semplice prato. In realtà questa fascia è una di quelle aree (l’altra è la fascia di via Racconigi a Niguarda) lasciata libera per il passaggio della Gronda Nord, che il PRG (piano regolatore) infatti definisce come un’area di rispetto stradale. Il progetto alternativo di riqualificazione prevede invece la realizzazione di un parco urbano, all’interno del quale sono inseriti spazi per la sosta, dei percorsi ciclopedonali, ed una sorta di piazza, posta al centro della fascia, in cui trovano sede anche dei padiglioni per i servizi al parco. Alle due estremità ci sono due piazzole in cui sono previsti dei piccoli parcheggi Sotto: pianta e sezione della sede tranviaria GRUGNOTORTO Niguarda, Affori e Bovisa), immerso in un parco lineare, che ricalca il tracciato della Gronda, ribaltando uso del suolo e modalità di trasporto. Per razionalizzare la viabilità è possibile rafforzare quella esistente più a nord secondo il tracciato proveniente da Sesto San Giovanni per le vie Clerici, XX Settembre, Finanzieri d’Italia, Regno Italico, Aldo Moro, via Pasta verso nord sino al confine con Cormano e di qui alla Rho-Monza. In particolare per quanto riguarda il tratto tra viale Fulvio Testi e via Pellegrino Rossi il tracciato del parco lineare si sviluppa in modo articolato ed armonico tra i pag. raggiungere le numerose attrezzature del Parco Nord, nonché il nuovo Pronto Soccorso. Dato per scontato che il collegamento Enrico FermiPronto Soccorso sia ormai necessario (anche se sarebbe stato meglio decidere la viabilità e l’accessibilità prima di costruire il nuovo Pronto Soccorso), la realizzazione, così come si sta delineando, di tale collegamento costituisce una ferita per i quartieri di Niguarda ed Affori e anche e soprattutto per il Parco Nord, quasi che non importasse più a nessuno di quel lembo verde che penetra di più verso la città costruita. Naturalmente è con via Enrico Fermi con una rotatoria a tre innesti. Il progetto alternativo descritto prevede l’utilizzo della nuova passerella aerea su via E. Fermi tra il Parco Nord e il Parco delle Favole (il parco tra via Cavalletto e via E. Fermi), il quale -voluto ed ottenuto dagli abitanti della Zona dopo anni di richieste e di lotte con l’Amministrazione Comunale- rappresenta una realtà ormai consolidata per i cittadini che lo frequentano abitualmente: il passaggio di una infrastruttura come la Strada Interperiferica (detta Gronda Nord) lo comprometterebbe definitivamente anziché ri- mità dell’incrocio Cavalletto-Rossi e raggiunge il Parco delle Favole. Questo corridoio è costituito da una pista ciclo-pedonale parallela alla via Cavalletto, ma più interna e divisa da essa da una fascia verde e da un filare di alberi. Lungo il percorso, completamente illuminato, sono previste delle panchine per la sosta. L’area di via Cavalletto diventerà così un luogo importante sia per la presenza della fermata della linea tranviaria e della linea metropolitana, sia per la possibilità di collegamento offerta tra aree verdi contigue. Oltrepassata la via Pellegri- per le biciclette e delle panchine per la sosta, e dalle quali parte il percorso interno al parco. Per nascondere l’alto muro dell’industria che delimita a sud il parco, è stata prevista la piantumazione fitta di alberi ad alto fusto. Il parco risulta così diviso dal percorso centrale in due parti: una a prato verso la via Don Grioli e l’altra piantumata verso la ex fabbrica. Lungo tale area a parco in via Don Grioli continua il sistema della pista ciclabile e della linea tranviaria in direzione del parco di Villa Litta e più oltre del quartiere di Bovisa. Antonello Boatti Sopra: il tracciato della proposta da Affori alla Bicocca A destra: pianta e sezione della sede tranviaria in via Racconigi AFFORI, PRIVATO VENDE UFFICIO Quattro locali, locale archivio, ripostiglio, servizi, cantina, ristrutturato e completamente arredato. Finestre con vetri antisfondamento e taglio termico, porta blindata, impianto dall’allarme, rilevamento fumi e acqua. 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Durante la passeggiata serotina mi ero soffermato a guardare al di là del reticolato, dove i soldati tedeschi stavano scaricando un carro di pacchi. Quanto avrei pagato per sapere se tra i tanti ci fosse stato anche il mio. Comunque la serata passò molto allegra con canti, frizzi ed illuminazione. Sono di giornata. Rancio unico. Mi aspettano fra pochi minuti le faccende. Ho assaggiato il cioccolato e i biscotti. Ottima roba. Con la farina mi riprometto una polenta con spezzatino abbondante e saporita. Anche Elli e Bisi hanno il pacco pure spedito alla metà di dicembre. Peccato che il presepio sia arrivato un po’ in ritardo. Ma l’interprete tedesco ha assicurato che di Natali ce ne sono ancora… Ed allora ha ragione. Speriamo che sia il primo e l’ultimo quello fatto a Biala. Già Rino ha fatto i sacchetti, ove trovano posto i fagioli dell’affare. Sono le 16.15. Domani devo scrivere a tutti i costi. Il motivo è evidente. 8 MARZO 1944 La finestra è aperta. Un caldo sole mi riscalda il viso e lontano è il sibilo del treno. Siamo vicini alla stazione e vediamo anche spesso il treno, sempre però al di là dei reticolati. Quando potremo montarci sopra e filare verso località più amene? Stamattina ho fatto colazione con biscotti e cioccolato. Pure mi sono messo le braghe nuove, avendo le tasche degli altri rotte. Rino me li aggiusterà. Finalmente ho scritto a casa. La lettera di Rosa avuta ieri sera in data 1/1 mi ha commosso e, rileggendola stamane alle 6 e approfittando del chiarore entrante dalla finestra, ho pianto di gioia e di dolore nello stesso tempo. Dopo quello che mi racconta Rosa...: mi dice di immaginare la vita nel caos casalingo. La mia fantasia lavora e certe immagini, che mi creo, sembrano risultare da documenti fotografici. Del resto credo che sia preferibile una cattiva compagnia o sistemazione nella propria casa, che non la migliore sistemazione nel campo di concentramento. Siamo in 21 in una baracca grande quanto la cucina nostra e non così alta e non abbiamo che questa per abitarci, vivere, mangiare e dormire. Non bisogna dar troppo peso a certe situazioni, sperando che la cosa abbia a risolversi quanto prima. Ore 14.20. La fissazione che ha procurato il tentato suicidio di un internato con una lametta da rasoio, non la trovo discutibile, benché si ammetta della sua malattia. Mi spaventa al solo pensarci. Userei un altro mezzo se anch’io dovessi giungere a questo punto. Ma non ho la minima intenzione e non credo che mi verrà. La fede in Dio mi Introduzione Le lettere Abbiamo aderito volentieri alla proposta che ci ha fatto un nostro lettore, il signor Alessandro Villa, di pubblicare una serie di sue lettere che idealmente ha spedito ai propri nipoti, per raccontare la sua storia, anche la più intima, come proiezione nel futuro della sua vita. È l’eterna ricerca dell’uomo dell’immortalità, che per persone normali come noi potremmo definire «l’immortalità breve», tutta affidata ai nostri discendenti. Sono lettere molto belle che mettono in luce uno spaccato della nostra società ormai perduta, ma che occorre, secondo noi, conoscere per meglio apprezzare e capire gli sforzi che ha fatto il nostro Paese per diventare un’entità nazionale. Carissimi nipoti (18) arissimi. Sono siC curo che avrete ricevuto qualche mia Alessandro Villa La bulada Ai nipoti Giulia e Michele enso di interpretare la vostra curioP sità nel voler sapere che significato può avere una simile parola. Cercherò di soddisfare il vostro desiderio, spiegando l’etimologia della parola stessa. È senz’altro dialettale, ma comunemente usata all’epoca in cui di questa misteriosa parola se ne faceva un doppio uso. Il primario certifica che sono le scorie della trebbiatura del grano che, per rendere il chicco pulito dalla paglia mediante setacciatura, veniva raccolto ed utilizzato per l’alimentazione del bestiame. Il secondario, e qui vi voglio, serviva come un messaggio visibile, quale filo d’Arianna, di un avvenimento che avrebbe interessato molti curiosi del fatto enunciato. Mi spiego con la realtà dei molti eventi annessi a questa consuetudine e di uno in particolare, di cui voglio parlare. Conoscete la zia Albina? Ne avrete certamente sentito parlare. Ha oggi 91 anni ed i fatti che vi espongo avvennero nel 1939. Albina è una mia prima cugina, figlia unica di madre vedova fin dalla guerra del 1915-18, che si chiamava Annetta. Albina, capelli rosso fiamma, faccia piena di efelidi, vispa, viene messa in collegio, si diploma ragioniere, viene assunta alla Montecatini. È tenace, molto brava e fa carriera. Le fa la corte Guido (Tresoldi di cognome, ma non di fatto perché di soldi non ne ha solo tre, ma tanti e tanti altri), figlio di commercianti di tessuti, di buona famiglia, insomma un buon partito. Lui è federale, carica onorifica della milizia fascista. Si frequentano, si piacciono e decidono di sposarsi. È tutto pronto, corredo corposo, casa ,inviti già spediti, giorno già fissato come da pubblicazioni regolamentari affissi nell’apposita bacheca di annunzi matrimoniali nella chiesa parrocchiale, dove si sarebbero dovute celebrare le nozze. Mancano 15 giorni al fatidico incontro. Gli invitati, felici, hanno preparato l’abito per la grande festa nel giorno fissato e pregustato l’atmosfera della cerimonia e del pranzo susseguente alla stessa. I regali erano già stati esposti ai parenti. Meraviglia e complimenti d’uso, ma sinceri, affettuosi. Va tutto bene? No! Entra in scena la vista della bulada e mi spiego. Avviene come fosse un tam-tam delle comunicazioni urgenti, telegrafiche, per far conoscere a tutti che il matrimonio tra Albina e Guido non si farà. E chi lo sa! È la bulada, che certifica il fatto. E come? Nottetempo, di domenica, quelli che hanno avuto sentore e poi certezza che il matrimonio non si farà entrano in scena e spargono la bula biancastra, partendo dalle abitazioni degli aspiranti sposi, fino al sagrato della chiesa. Vengono composti anche i nomi degli sposi mancati. Testimonianza plateale! I primi a saperne sono quelli che vanno alla prima Messa, ore 7, e le chiacchiere, i dubbi, le insinuazioni cominciano a dar corpo al perché di questo annuncio, prima desiderato ed auspicato per il futuro degli sposi e poi bruscamente interrotto. Le cause? Di chi sono le responsabilità o semplicemente le volontà di questo drastico e brusco atteggiamento? Nessuno le sa e le illazioni sono infinite. E qui entrano in gioco le malelingue, i pettegolezzi, le simpatie o le antipatie verso i soggetti in causa. Oggi in chiave moderna si direbbe gossip. La notizia del giorno ghiotta, e quella del mancato matrimonio, erano per quei tempi la bulada, l’Agenzia ANSA per gli annunci ufficiali di questi avvenimenti. Che fantasia! Se vi ho fatto sorridere ne sono contento; ma se ci compatite per la pochezza delle nostre ancestrali abitudini, abbiate rispetto per i nostri tempi. Con affetto. Nonno Sandro Diventare soci di ABC U facile diventare È soci di Associazione Amici di ABC. Aperto dalle 7,30 alle 18,30 con diverse modalità di frequenza Educatrici qualificate Cucina interna Pediatra in sede Spazio giochi esterno Via Brusuglio 66 20161 Milano Tel. 02.6456483 I lettori, che fossero interessati ad associarsi, possono ritirare per presa visione lo statuto dell’Associazione presso la Redazione di ABC in via Osculati 5 e versare la quota sociale di 14 Euro per l’anno 2006 presso la segreteria della stessa Redazione (ore 18.30-19.30) o mediante un bollettino di versamento postale intestato a: Associazione Amici di ABC c/c 430.27.200 farà sopportare queste ed altre situazioni e con il suo aiuto non verrò meno alle sue leggi, condannate pure dagli uomini. Bubi e Collina hanno avuto i pacchi. Ho fatto assaggiare a Negrini i biscotti. Con Ghinato vado ora dal cap. Barbino. C’è tanto fango, ma ci devo pure andare. Dovrei fare come lui? Non sono capace e non lo ritengo opportuno. Genovese si è ancora mostrato come sempre lo è stato. Elli si è rovesciato i piselli sui pantaloni e per l’occasione si è messo i mutandoni giunti freschi freschi ieri col pacco. Sembra uno schermidore! Ho iniziato la lettura di Altri dei di Buk. notizia dall’Italia tramite colleghi rientrati. Noi siamo in attesa della nostra destinazione e speriamo di raggiungerla presto, perché sono stufo di questa vita. Ancora in buona salute e così dicasi dei compagni. Non fatevi illusioni però, perché sono solo gli anziani. Non posso essere tra i fortunati. Tanti auguri e baci affettuosi. Vostro Sandro. 15 aprile 1944, ore 12. arissimi. L’indiC rizzo, come vedete è cambiato, ma siamo allo stesso posto di prima. Rino ha avuto il pacco e dividiamo insieme la buona roba. Ho ricevuto ieri le lettere di Sofia ed Antonia del 22 gennaio. Un po’ arretrate vero? Spero di avere presto vostre nuove. Salute ancora buona. E le pratiche della Ditta? E Primo Rosso? Desidero sapere sue notizie. A tutti voi, nipoti, zii ed amici, cari saluti. Sandro. 23 aprile 1944, ore 20. Ho riceC arissimi. vuto le lettere di Rosa del 16/1, di Primo del 28/2 e di Sofia e di Faipo’. Il sapervi in buona salute è per me di grande piacere ed ogni mio pensiero ed ogni mio augurio è per voi tutti. A detta delle voci che circolano, il nostro soggiorno non dovrebbe protrarsi eccessivamente. Maggio dovrebbe fiorire anche per noi! Per la laurea di Primo e Faipo’ i migliori auguri. Ancora bene e così dicasi di Manzotti e gli altri. Baci affettuosi a tutti dal vostro Sandro. 27 aprile 1944, ore 15. Oasi Equipe n’idea innovativa è venuta a Rita Maestri, proprietaria del salone di parrucchiera per signora di via Zanoli 10, Oasi Equipe. A breve Rita proporrà alla clientela l’orario prolungato sino alle ore 21 ogni ultimo venerdì del mese, previo appuntamento. Che comodità, eh? Poter avere la testa in ordine all’ultimo momento in cui si presenta un’occasione improvvisa. Il negozio Oasi Equipe è noto nel quartiere di Affori-Milano, sin dal lontano 1966; a condurlo era la Signora Elda Fiori, mamma di Rita, la quale -giunta all’età del meritato riposo, la pensione- ha ceduto il passo alla figlia, pur presenziando con la propria consulenza. Rita, venerdì 31 marzo, ha offerto un sontuoso aperitivo all’affezionata clientela, informando la medesima della proposta del nuovo orario serale, che ha sortito effetto entusiastico e positivo. Brava Rita, sarà un orgoglio per gli Afforesi avvicinarsi sempre più al cuore di Milano, non solo per via della metropolitana “3” ma anche per l’offerta di chiudere alle ore 21, come avviene oramai abitualmente in centro città. Sarai sicuramente premiata per l’audace iniziativa, potenziando così l’afflusso della clientela. Dalla Redazione di ABC un sentito augurio per i successi a venire. Margot Aprile 2006 Scuola e Cultura Il cane mi domanda e non rispondo. Salta, corre per i campi e mi domanda, senza parlare, i suoi occhi sono due domande umide, due fiamme liquide interroganti e non rispondo, non rispondo perché non so… e niente posso dire! In mezzo ai campi andiamo, donna e cane. Luccicano le foglie, come se qualcuno le avesse baciate ad una ad una, donna e cane andiamo fiutando il mondo, scuotendo il trifoglio per i campi, fra le limpide dita della primavera! Il cane si arresta, rincorre le api, salta l’acqua irrequieta, ascolta lontanissimi latrati, orina su una pietra e porta la punta del suo muso a me come regalo. Tenera impertinenza per palesare affetto! Ed è a questo punto che mi chiede, con gli occhi, ...perché ora è giorno, perché verrà la notte, perché la primavera nel suo cesto non portò nulla per i cani vagabondi, ma inutili fiori, fiori e ancora fiori! Questo mi chiede il mio cane e io non rispondo! Andiamo avanti, donna e cane, appaiati dal mattino verde, dall’interessante vuota solitudine in cui solo noi esistiamo, questa coppia di un cane rugiadoso e una donna amante del bosco, che si spingono nel parco dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini perché non esistono uccelli o fiori nascosti, ma profumi e gorgheggi per due compagni, un mondo inumidito dalle distillazioni della notte, un tunnel verde e poi una prateria, una raffica di vento penetrante il sussurro delle radici, la vita che cammina, respira, cresce e l’antica amicizia, la gioia di esser cane e d’essere donna, tramutata in un solo animale che cammina muovendo sei zampe e una coda intrisa di rugiada. Regina Zorzo Detti Milanesi 15 Scuola Media Gandhi Dedicata al cucciolo abbandonato in un cassonetto dell’immondizia Il mio cane “Poldo” pag. Poesie Un paese bellissimo Credi alla fantasia, non ti vergognare, credici con tutto il cuore, lasciati trasportare da una bolla di memoria, che racchiude i doni più grandi: la pace e l’amore, con tutta la fantasia… Neve in città Delicate piume bianche Angeli argentati Scendete dal cielo E vi posate sui prati. Candidi cristalli Che tutto imbiancate E d’ inverno Ogni cosa ricamate. E i colori spenti Della città oscura Li illuminate In una fantasia di frescura. Daria Elia 2ªD SMS Gandhi Con sota el brasc la soa Cavagnetta fodrada de foeuij umed de rosada la trà la el reciamm con la soa vosetta... de ronden a primavera inoltrada «Magioster, bej magioster, hin di bombon de mangà cont el zuccher, vin e limon». Lancia il suo richiamo con la cesta sotto il braccio foderata con foglie umide: «fragole, belle fragole da mangiare con lo zucchero il vino ed il limone». Loeva ben vestida, invern fregg e marsciottent Quando la spiga del grano è vestita di molti cartocci (spolott), il prossimo inverno sarà freddo e nevoso Magg de stagion, segra e formenton Corrispondenza estera con traduzione Life in Milan Vivere a Milano My name is ZhengRong, I’m a student, my favourite activities are basketball and table tennis; I also like walking in the park and helping the others. I live in Milan with my family. Sometimes I like Milan and sometimes I don’t. Many years ago the buildings were not so tall and people lived a hard life. Now Milan is becoming much more beautiful than ever before; there are many parks and gardens, both in the city centre and in the outskirts. It is a modern, big, rational, cosmopolitan city which joins together the best of both the business world and the world of the art. We should not forget that Milan is the capital of design; even everyday objects are appreciated all over the world for their design, combined with their practical qualities. Milan has a good public transport system which works very well. But there are also a lot of cars and there is a lot of pollution. I hope Milan will be more beautiful in the future. I must study hard so I can try to do my best to make it one of the most beautiful cities in the world. Il mio nome è ZhengRong, sono uno studente, le mie attività favorite sono pallacanestro e ping-pong; inoltre mi piace camminare nel parco ed aiutare gli altri. Vivo a Milano con la mia famiglia. A volte Milano mi piace ed a volte no. Molti anni fa i palazzi non erano così alti e la gente faceva vita dura. Ora Milano sta diventando molto più bella di quanto era prima; ci sono molti parchi e giardini, sia nel centro urbano che in periferia. È una città moderna, grande, razionale, cosmopolita, che unisce insieme il meglio del mondo degli affari e del mondo dell’arte. Non dobbiamo dimenticare che Milano è la capitale del design; persino oggetti che fanno parte del quotidiano sono apprezzati in tutto il mondo per il loro design e la propria praticità. Milano ha un buon sistema di trasporto pubblico, che funziona molto bene. Ma ci sono inoltre molte automobili e, per questo, molto inquinamento. Spero che Milano sia più bella in avvenire. Devo studiare moltissimo e tentare di fare del mio meglio per contribuire a fare di essa una delle città più belle nel mondo. Wang ZengRong 3ªD SMS Gandhi Life in Milan Vivere a Milano Milan isn’t a very big city like London, but I like it very much. My favourite place is the city centre. When I walk in the city centre I feel excited, there are a lot of beautiful monuments like the cathedral, the castle, the very famous gallery. In Milan there are also a lot of museums, cinemas, sport grounds: football pitches, basketball courts, tennis courts, swimming pools and public gardens for little children. There are a lot of shops too. The drawback is that Milan is very polluted and some streets aren’t very clean, but it’s ok for me...it’s my city. Milano non è una città grande come Londra, ma mi piace moltissimo. Il mio posto favorito è la centro-città. Quando cammino per il centro, mi sento eccitato, ci sono molti bei monumenti come la cattedrale, il castello e la galleria molto famosa. A Milano ci sono inoltre molti musei, cinema, campi da gioco: campi di calcio, di pallacanestro, di tennis, piscine e giardini pubblici per i bambini piccoli. Ci sono anche parecchi negozi. Lo svantaggio è che Milano è molto inquinata ed alcune vie non sono molto pulite, ma per va bene... è sempre la mia città. Fabio Carbone 3ªD SMS Gandhi Aprile 2006 pag. Scuola 16 Istituto comprensivo “Sorelle Agazzi” Per qualche giorno cittadini europei Leggere, che passione! A cura degli alunni della 3ª C L’Istituto Comprensivo “Sorelle Agazzi” ha inaugurato l’ultima delle sue biblioteche nella sede di Piazza Gasparri. Piccoli e grandi lettori in aumento dalla scuola dell’infanzia alle medie, passando per le elementari e classi terze della SMS L Rodari si sono recate a Strasburgo per un viaggio d’istruzione di tre giorni. Per alcuni di noi era la prima volta che si “espatriava”, quindi ci aspettava un’esperienza nuova; sono stati impegnativi anche i preparativi: procurare carte d’identità con il timbro della questura, rispolverare qualche parola in francese (per chi di noi ne aveva qualche semplice conoscenza) e mettere alla prova il nostro inglese (studiato non sempre con entusiasmo a scuola). Il viaggio in pullman è stato piuttosto estenuante e lungo, anche se quasi tutti eravamo muniti di telefonini all’ultima moda, dotati di giochi di ogni tipo e musica stereo, ascoltata con i nostri inseparabili auricolari. La prima meta culturale è stata la cittadina di Colmar, centro alsaziano caratteristico; scesi dal pullman però il freddo polare ci ha assaliti, così noi ragazzi, lasciandoci trasportare dal gruppo, deambulavamo per il paese cercando di seguire (chi più o meno con fatica e tra uno sbadiglio e l’altro) le indicazioni della guida, che pronunciava le parole con un timbro in parte tedesco ed in parte francese. Ci faceva osservare le case in tipico stile alsaziano (a graticcio) colorate con intonaci svariati e vivaci, che a noi sembravano di polistirolo. Quello che onestamente ci ha colpito di più sono state le pasticcerie con dolci tipici di ogni tipo, che facevano venire l’acquolina in bocca. Le nostre domande ricorrenti però erano rivolte alla sistemazione per la notte e quasi tutti eravamo impazienti di arrivare all’albergo. Molte erano le aspettative: all’insegnante chiedevamo se c’era il televisore, la doccia, vari comfort e lei estenuata rispondeva evasivamente, dicendoci di non essere troppo esigenti ed impazienti; ma quando il pullman si è fermato in un piazzale deserto con un capannone alle nostre spalle, siamo rimasti per un momento un po’ delusi e pensavamo di essere finiti in un luogo sperduto e desolato. Così, con una certa esitazione, abbiamo varcato il cancello che immetteva nel bar del nostro albergo e abbiamo cominciato a guardarci attorno: non c’era un’unica struttura, bensì tante casette divise da vialetti come un piccolo villaggio; ogni casetta era a due piani con una entrata indipendente. Così abbiamo cominciato a sparpagliarci alla ricerca del numero corrispondente alle chiavi consegnateci dall’insegnante e l’interno, sia pur arredato semplicemente, ci è parso confortevole. In ogni casetta c’erano una cucina con frigorifero e forno a microonde, un televisore (che trasmetteva però programmi solo in francese), il bagno con la doccia, una camera da letto matrimoniale e al primo piano a mansarda altri letti singoli, a cui si accedeva per mezzo di una scala ripidissima (quanti voli!). Abbiamo così cominciato a farci visita reciprocamente, richiamandoci dalle finestre o con i cellulari. I più ordinati hanno cominciato a sistemare e pulire (anche alcuni maschi), altri a correre da una parte all’altra, creando la solita confusione: era però una sistemazione molto caratteristica ed autonoma, che abbiamo subito apprezzato. Avremmo voluto stare nelle camere più tempo, perché le casette ci sembravamo già molto familiari. Di notte poi è stato un via vai continuo; ci siamo organizzati per simpatiche feste mangerecce, dove abbondavano patatine, merendine, caramelle e panini, dato che la cucina francese è stata poco apprezzata. C. Vailati, S. Tognoli M. Cavalleri, T. Previtali M. Cappello l secondo giorno abbiamo Ivivono visitato Strasburgo, dove due anime: una moderna e dinamica e l’altra storica. Nella parte moderna, intorno alla zona del Consiglio d’Europa, si possono vedere palazzi ed edifici con strutture imponenti; in questa zona c’è il quartiere tedesco, con le sue architetture lineari e rigorose. Alla parte moderna appartiene la piazza della Repubblica, centro vitale della città e orgoglio alsaziano; al centro è situata una statua, che raffigura una madre piangente che sorregge i suoi figli-soldati morti in guerra: ciò vuole significare il sacrificio delle loro vite per l’indipendenza della loro città, molto contesa nel passato. La seconda anima è quella storica ed il monumento più importante è la cattedrale, splendente testimonianza dell’arte medioevale e una delle più alte del mondo: la facciata di arenaria rosa dei Vosgi si slancia tra due torri, di cui solo quella di sinistra è compiuta. L’abbelliscono guglie piramidali di diverse dimensioni, segni dell’arte gotica francese, e al centro troneggia un rosone. Le vetrate sono armoniosamente colorate e fanno filtrare la luce all’interno, illuminando l’altare al centro. Nel transetto c’è il caratteristico orologio astronomico, composto da due orologi: uno segna l’ora quotidiana, l’altro è collegato al meridiano di Greenwich. Ogni quarto d’ora la statuetta di un angelo suona la campanella, che tiene in mano, e un altro angioletto passa davanti ad uno scheletro che rappresenta la morte: appare forse un po’ macabro, ma certamente è di gusto nordico. All’uscita ci siamo recati all’imbarcadero per salire sul battello ed ammirare la cittadina dal fiume Ill che la circonda. Sembravamo proprio dei turisti perfetti con le nostre cuffie, dalle quali ascoltavamo la voce un po’ gracchiante di una guida, che ci illustrava i vari palazzi. Abbiamo anche visto molti nidi enormi che le cicogne costruiscono sui comignoli o sugli alberi; infatti il simbolo di questa regione è proprio la cicogna. È stato interessante visitare questa città europea d’importanza internazionale e ci siamo sentiti importanti soprattutto quando siamo entrati al Consiglio d’Europa. I. Alberti, P. Marconi D. Marinaccio, A. D’Errico inalmente! Con il 2006 possiamo dire F che in tutte le sedi del nostro Istituto (la scuola dell’infanzia di via Ciccotti, le a visita culturale che, L durante la gita a Strasburgo, ci ha più colpito è due elementari e le due medie di piazza Gasparri e di via Gabbro ) sono presenti delle biblioteche, che forniscono a bambini e ragazzi un servizio sempre più qualificato. Ciascuna di esse ha uno spazio definito, uno o più docenti responsabili, un progetto scritto e diffuso tra insegnanti e alunni, orari fissi, registrazioni e catalogazioni adeguate e, soprattutto, un patrimonio librario rinnovato e in costante crescita. Ciò avviene grazie all’utilizzo dei fondi dell’Istituto, ma anche per effetto di donazioni di enti, come Il Giralibro di Torino, o di privati (genitori e alunni) e grazie ad iniziative di autofinanziamento come le mostre-mercato, che sono diventate ormai una tradizione consolidata, anche in virtù della collaborazione con la Cooperativa Libraria Popolare di via Tadino. Spesso docenti e genitori collaborano perché il servizio prestiti funzioni o perché sia possibile allestire i tavoli delle mostre-mercato, mentre i bambini e i ragazzi si sono affezionati alle loro biblioteche, che stanno diventando, sempre più, spazi di libertà da gestire in modo responsabile. Alle elementari di via Gabbro, Tiziana, Patrizia e altre insegnanti hanno inaugurato l’anno scorso una biblioteca con scaffa- stata quella al Consiglio d’Europa. Appena arrivati ci siamo disposti tutti sotto le 46 bandiere, che rappresentano gli Stati membri del Consiglio d’Europa, per una storica foto di gruppo. Per poter entrare all’interno del palazzo siamo dovuti passare per il metal detector, procedimento necessario per prevenire spiacevoli inconvenienti. La guida, che ci ha accompagnato durante la visita, era molto preparata e cordiale, ma purtroppo parlava in inglese. Così per ogni frase dovevamo sforzarci molto per capire il significato e spesso erano essenziali e provvidenziali le traduzioni della prof. Nella prima parte della nostra visita abbiamo visto un breve filmato (per fortuna in italiano), che illustrava molto bene la storia del Consiglio d’Europa, i suoi fondamentali obiettivi e motivi per cui nel 1949 è stato istituito: salvaguardare i diritti dell’uomo e dei cittadini europei e diffondere la democrazia dopo il disastro della Seconda Guerra Mondiale; infatti si seguiva la storia di una bambina, che vede la ricostruzione dopo la guerra e, crescendo, assiste ai numerosi progressi che nel tempo si sono raggiunti, grazie ai principi di libertà e rispetto di ogni uomo. Siamo poi passati nell’emiciclo dell’Assemblea Parlamentare, che è la sala più grande del palazzo e può contenere diverse centinaia di persone. Noi ci siamo accomodati nella zona riservata ai giornalisti e ai visitatori e dall’alto si godeva un’ottima vista; è stato piuttosto emozionante, perché nessuno di noi aveva mai avuto la fortuna di visitare questa sala e abbiamo avuto l’impressione che dal vivo fosse più grande di come sembra in TV. Al centro della sala troneggia il posto del presidente del Consiglio d’Europa e si percepisce un’atmosfera severa, grazie anche all’eleganza degli arredi e alle arcate, che sovrastano la sala costituite da travi di mogano. Come veri e propri politici abbiamo infilato le cuffie ed ascoltato la registrazione in italiano, abbiamo scoperto che i parlamentari non si siedono secondo la loro nazionalità o appartenenza politica, ma per ordine alfabetico, così c’è un interscambio maggiore tra le persone, che le prime poltrone sono riservate ai primi ministri di ogni paese e che nel Consiglio si dibattono problemi sociali e si cercano relative strategie per affrontarli. Questa visita è stata divertente, perché sono sorti per alcuni di noi equivoci, vista la scarsa conoscenza dell’inglese; è stata però soprattutto utile ed istruttiva e per un momento ci siamo sentiti cittadini europei e ne abbiamo capito l’importanza! M. Stabile, M. Aiello E. Catania li a misura di bambino, catalogando in modo impeccabile i numerosi libri e fornendo ciascun alunno di un’elegante tessera personale. La biblioteca della media Rodari di via Gabbro è nata cinque anni fa dalla collaborazione fra una docente ed alcune mamme ed è diventata, col tempo, uno spazio di lavoro e di lettura per molti ragazzi, che possono scegliere fra numerosi generi e che spesso suggeriscono alla prof cosa comprare, aspettando impazienti le novità. La maestra Elena ha il delicato compito di avvicinare, nel modo più adatto, i piccoli alunni della scuola dell’infanzia al mondo dei libri e lo svolge con passione, fornendo consigli preziosi anche ai genitori che le si rivolgono. L’ultima nata, la biblioteca di piazza Gasparri, ha tra l’altro avuto il merito di far lavorare insieme alcuni docenti della scuola elementare e della media, che condividono lo stesso edificio. In questo modo è stato possibile attrezzare uno spazio adatto e comune ai due ordini di scuola ed allestire una biblioteca, che può contare sia sulla passione e sulle competenze dei docenti che se ne occupano, sia sull’entusiasmo dei ragazzi, che hanno dunque un’opportunità formativa in più. Ivana Fugazza Resp. Progetto Lettura d’Istituto Viaggio a Bardi M ercoledì 22 marzo noi, alunni di 2ªB e 2ªC, ci siamo recati alla fortezza di Bardi, in provincia di Parma, per effettuare la nostra gita annuale. Avremmo dovuto fare un’animazione, la visita al castello e ad una mostra sulla tortura, il pranzo al sacco e rientrare nel tardo pomeriggio.Abbiamo fatto tutto, tranne la tappa finale, cioè visitare la parte residenziale del castello, perché -siccome non ascoltavamo la guida con sufficiente attenzione- la prof ci ha fatto restare per un po’ nel cortile del castello a meditare! Una volta rientrati a scuola abbiamo ripercorso la gita ed espresso dei commenti in merito che riportiamo qui di seguito. L’animazione intitolata Assalto al castello mi ha molto divertito ed è stato il momento più bello della giornata. Eravamo vestiti con delle tuniche colorate strette ai fianchi da una cintura, indossavamo un elmo per proteggerci la testa e impugnavamo un’azza cioè una specie di piccola spada dell’epoca. Io facevo parte del gruppo dei fanti mentre altri miei compagni erano dei cavalieri... Mattia B. Il Medioevo e le battaglie del passato mi interessano molto e quindi ho partecipato volentieri alla simulazione proposta dagli animatori che ci hanno chiesto di mettere in scena un vero classico del tempo, e cioè il rapimento del legittimo erede al trono da parte dell’usurpatore... Andrea L. Entrare nella stanza dove si trovavano i più famosi strumenti di tortura del tempo, e cioè la Gabbia, la Ruota, la Gogna e la Sedia, mi ha fatto provare un vero brivido! Nika C. Il 22 di marzo il castello di Bardi è stato invaso da quaranta valorosi guerrieri arrivati da Milano, noi studenti della media Rodari ! Che emozione rivivere le fasi di una battaglia e poi mangiare in una taverna fredda e buia proprio come nel Medioevo.... Aurora B. Durante l’assalto al castello, io facevo parte della fanteria che era capeggiata da due guerrieri leali, in lotta contro la cavalleria che sosteneva, invece, le pretese al trono dell’usurpatore, fratello del re defunto. La stanza nella quale erano radunati gli strumenti di tortura era angusta, buia e lugubre e quindi non consigliabile a chi soffrisse di claustrofobia. Alice B. Gli animatori ci hanno fatto tornare indietro nel tempo obbligandoci così a dimenticare, per un paio d’ore, i cellulari, la televisione e i vestiti di marca… Marta M. La visita al castello di Bardi mi ha entusiasmato perché il medioevo è il periodo storico che più mi piace e mi interessa… Nagai B. Tenuta Belcorvo LOCATI LORENZO Vendita Vini Veneti sfusi e in bottiglia Via G. 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Economia Collabora con il nostro giornale Ivan Giuliani, analista finanziario indipendente, titolare dello Studio Finanziario Internazionale. Questa rubrica finanziaria intende essere una guida per chi desidera guardare al presente e al futuro finanziario con la massima tranquillità, attraverso la comprensione degli strumenti finanziari e del mondo della finanza. Allo stesso tempo si vuole fornire un aiuto per non cadere “vittima” dei consigli, a volte “troppo interessati”, di chi propone gli investimenti. In questo spazio saranno ospitate le testimonianze, i suggerimenti e le critiche che vorrete far pervenire direttamente al consulente; saranno molto preziosi ed utili a migliorare la qualità dell’informazione. Potete contattarlo al numero 02910.810.78 oppure scrivere a [email protected] o ancora visitare il sito www.solfin.it/ivan.giuliani. Un trimestre da corsa Azionari di Corea, America del Sud ed Europa dell’Est hanno avuto le migliori performance del 2005 (oltre 60% di media); risultati confermati anche nel primo trimestre del 2006 anche se con protagonisti diversi: si passa dal 30 % della Russia al 27,5% del miglior fondo sulla Cina per finire con Europa Small Cap 21,5%... da vertigini… Non troviamo conferme nei primi tre mesi di quest’anno…Gran balzo -da gambero- degli azionari Corea, si attestano su posizioni intermedie gli specializzati su America Latina ed Est Europa, circa il 10%.Agli ultimi posti small e mid cap giapponesi, la borsa di Taiwan, Wall Street e il settore della salute: tutti protagonisti lo scorso anno. L’Europa, con un bel 7,5%, si è ancora fatta onore. Tra gli obbligazionari sul podio più alto troviamo i convertibili (+2,6%), che hanno beneficiato dei rialzi delle azioni di riferimento; al secondo posto gli high yield (alto rendimento significa anche alto rischio emittente-paese-valuta) e poi il buio… tutte le altre tipologie hanno perso. Bilanciati: in crescita gli “aggressivi” (quelli a maggior componente azionaria), praticamente invariati gli strumenti con prevalente esposizione obbligazionaria. I fondi azionari, oltre ad essere stati i più performanti, sono anche quelli che hanno raccolto di più: secondo Assogestioni da gennaio la raccolta netta (differenza tra sottoscrizioni di danaro fresco e riscatti) è stata di poco inferiore ai 3 miliardi di euro contro un saldo negativo tra gli obbligazionari di quasi 7,5 miliardi. Circa la metà delle sottoscrizioni si è concentrata verso i fondi specializzati sui paesi emergenti, nonostante i notevoli incrementi già ottenuti da questi mercati negli ultimi 36 mesi (primi fra tutti quelli latino-americani e dell’Europa orientale) e un considerevole aumento della volatilità. Solo nel recente mese di marzo, infatti, gli indici specializzati su queste due aree hanno perso oltre il 2%. Attenzione, non sto dicendo non sono più da acquistare; è però indispensabile fissare un obiettivo temporale a lungo termine ed essere consapevoli che chi si rivolge ora a prodotti specializzati sulle aree in via di sviluppo compra a prezzi molto alti, a volte vicino ai massimi storici. A proposito di Paesi Emergenti, il signor Corrado, attento lettore di ABC, mi ha richiesto un approfondimento sul mercato azionario brasiliano: si consideri che solo una società di gestione si occupa prettamente di quel Paese con un fondo dedicato (HSBC), mentre Schroeder BRIC investe, con un solo fondo, su quattro aree ben distinte: Brasile, Russia, India e Cina… frazionando così il rischio su più paesi emergenti. La composizione del portafoglio sottostante il fondo di HSBC la dice lunga sulle aspettative dei gestori: la percentuale investita in liquidità arriva al 26% del totale… i risultati? Sono fondi con un passato molto breve: ciònonostante, solo negli ultimi 12 mesi hanno ottenuto il 110% circa… La rubrica della salute Dolori alla spalla e spalle sono frequentemente L sede di dolori di diversa natura: una delle ragioni principali è dovuta al fatto che questa articolazione è anatomicamente complessa (è una struttura costituita da numerosi legamenti, muscoli, tendini ed è strettamente connessa con altri distretti corporei, come la colonna cervicale ed il torace, che a loro volta possono essere sedi di altrettanti processi patologici. È necessario distinguere, quindi, nelle patologie della spalla, le forme con prevalente interessamento articolare da quelle caratterizzate da compromissione dei tessuti periarticolari, poiché il 90% delle condizioni dolorose è rappresentato da microtraumi dei tessuti molli periarticolari. Non molto tempo fa il danno di tali strutture veniva identificato con il termine di “periartrite scapolo-omerale”, termine per lo più oggi abbandonato in quanto troppo generico. La sindrome dolorosa della spalla spesso riunisce diversi stadi di patologia, che vanno dalla tendinite al conflitto subacromiale, dalla lesione della cuffia dei rotatori alle rotture tendinee. Queste lesioni possono essere di origine traumatica degenerativa o ancora degenerative-traumatiche (di solito la rottura traumatica pura si verifica in soggetti di età inferiore ai 40 anni e quindi con tendini sani, ma in conseguenza di una violenta caduta sulla spalla; la rottura degenerativa si osserva per lo più dopo i 60 anni, senza traumi a causa di un progressivo indebolimento Le vostre stelle viste da Anna Ariete Anche questo mese la quadratura di Marte sarà il vostro deterrente; da metà mese avrete 5 pianeti a sostenervi nel commercio, negli spostamenti e nei contatti d’affari con l’estero o con realtà straniere. Probabilmente sarà questo surplus di energie spese che vi stresseranno: la pagherà chi vi starà intorno. A fine mese una bellissima Luna nuova in 3ª, congiunta a Sole e Mercurio, arrecherà notizie straordinarie e novità in ambito lavorativo. Bilancia Bello questo mese! Sarà perché vi siete rinfrancati con le conferme d’affetto, sarà perché sono finite le feste e tutto è tornato nella normalità; certo è che avete ripreso il vostro luccichio e guai chi osa farvi ombra. Per molti di voi le finanze appaiono in buono stato, ma potrebbe esserci un evento a metà mese che le faccia aumentare. Buone le prove di studio specie nella seconda parte del mese; siate solo misurati nei giudizi. Toro Acque agitate per voi. È la quadratura di Saturno che vi inclina a pensieri funesti, ma vedrete che col passare dei giorni il vostro mese vi farà contenti. L’arrivo di Mercurio in Gemelli annuncia regali e viaggetti, poi il Sole aumenta l’ottimismo, infine Venere, disarmonico a Saturno, ha bisogno di amori stabili: conferme dunque per le coppie di ferro e la persona giusta per i single. Scorpione Ancora tanta voglia di sesso, ancora possibilità di bebè.Venere entra in opposizione a fine mese e i contrasti aumentano, permane una certa severità nei giudizi. Un accumulo di pianeti nella vostra 8ª vi riporta persone del passato e vi fa conoscere cose che voi non sapevate.Attenti ai lunghi viaggi: Marte, insidiato da Venere, li rende tesi se siete in compagnia, altrimenti stressanti. Gemelli Possiamo dire che, diversamente da come siete abituati (tutto e subito), questo mese dovrete arrivare davvero con la lingua sulle ginocchia per raggiungere i vostri obiettivi; dovrete puntare tutto sull’intuizione e sulla velocità del pensiero, se non volete farvi prendere in contropiede. La bella Luna nuova di fine mese attirerà l’attenzione su di voi, ma Plutone opposto insidia le vostre carte.Attenti nel lavoro e ai falsi amici. Spese impreviste. Sagittario Il trigono dai segni di fuoco, che include Venere e Saturno, pone forte l’accento sulla relazione sentimentale, sulle prove di studio, su un nuovo modo di guardare alla vita. Dovete approfittare di questo mese, affinché la fatica sia lieve; dopo Venere cambia segno e i pianeti nell’opposto Gemelli vi renderanno fiacchi. Sappiate però che certe combinazioni difficilmente si ripresentano, perciò cogliete l’attimo. Cancro Marte è sempre con voi, ma le situazioni sono più smorzate, la disarmonia con Venere vi renderà petulanti e piagnoni, pigri, golosi e con la voglia di parlare ad intermittenza. Sarà faticoso per chi vi sta vicino sopportarvi; solo il 13 e 14, in occasione della Luna piena, avrete intatta la vostra dolcezza e disponibilità, ma anche fortuna al gioco e… per chi è in cerca di un bebè saranno notti magiche per essere accontentati. Capricorno Marte opposto vi fa sentire stanchi prima del tempo; d’altra parte voi siete un segno invernale e con la primavera non avete molto feeling. Per fortuna Urano e Giove continuano a sostenervi, se non altro a farvi sperare in bene. Così sarà! Il 13 e il 14 la Luna piena vi fa andare lontano verso chi ritenete amici, accorti! Gli amici possono diventare nemici. A fine mese Venere vi sarà alleata e vi farà amare. Leone Un vecchio proverbio dice che a maggio ragliano gli asini, si resta in cinta e ci si sposa, voi a quale gruppo appartenete? Le carte sul piano personale sono tutte scoperte e c’è tanta voglia di rimettersi in gioco; auguri a chi è già a buon punto. Da metà mese in poi anche, in ambito lavorativo, gli astri prendono un aspetto favorevole. Chi svolge un lavoro commerciale sarà fortemente avvantaggiato. Possibili eredità. Acquario Si presenta meno teso maggio, specie dopo metà mese quando i pianeti veloci, uno dopo l’altro, si andranno a piazzare in Gemelli; finalmente le questioni di cuore si sbloccheranno grazie anche a Venere ancora favorevole per tutto il mese. Non contate però sulla fortuna, spiegate e chiarite le vostre posizioni se non volete che a fine mese tutto ricominci da capo. Alto il livello del lavoro e dei guadagni. Vergine Quello che caratterizzerà questo mese per voi sarà soprattutto la vostra professionalità, gli apprezzamenti cominceranno in sordina verso il 5, poi con la Luna piena del 13 oserete proporre le vostre richieste e dopo il 19 avrete la vostra risposta favorevole. Ma dovete osare, perché la verità è che voi non vi stimate mai abbastanza eppure sapete di valere. In ambito affettivo siete imprevedibili o vi accadono fatti singolari, è tutto ok! Pesci Ora anche i soldini prendono rilievo! Forse per straordinari o trasferte o un buon affare andato in porto con l’estero, sentirete il beneficio, sia che siate dipendente sia che siate autonomo. L’aspetto Urano-Marte è come un cavo d’alta tensione scoperto, può accadere di tutto e all’improvviso, siate vigili per evitare le cose negative. In casa una novità riguardante parenti vi molesta alquanto.A metà mese vi sarà rivelato un segreto. GEM s.a.s. di Padula & C. Pronto intervento idraulico ed elettrico Lavori di muratura impianti idrici e riscaldamento Via P. Rossi 87 - 20161 Milano Tel. 02.6460710 - Cell. 330.229176 17 articolare; in un tendine già degenerato può inoltre agire come fattore scatenante un trauma diretto o indiretto). Una volta che valutazione clinica ed esami strumentali specifici (quali radiografia, ecografia, TAC, risonanza magnetica) abbiano confermato il tipo di patologia, occorre pianificare un programma terapeutico. Il primo obiettivo da raggiungere in tutti i casi è l’eliminazione del dolore. Allo scopo verrà impiegata una terapia medica generale, attraverso farmaci antinfiammatori e locale con infiltrazioni o mesoterapia e terapia fisica con ionoforesi, elettroforesi, laser. Quando il dolore sarà eliminato o comunque notevolmente ridotto, si dovrà intraprendere un trattamento rieducativo, per ripristinare al più presto il recupero funzionale, cioè il movimento, della spalla. Inizialmente il terapista cercherà di recuperare l’ampiezza articolare passiva, avendo cura di mobilizzare con cautela la spalla del paziente, evitando l’insorgenza del dolore. Successivamente vengono insegnati al paziente alcuni semplici esercizi da effettuare quotidianamente, anche al di fuori della seduta fisioterapica. Successivamente inizia una fase di rieducazione attiva attraverso esercizi di tonificazione della muscolatura interessata. Per ulteriori informazioni, tel. 34022.05.349, 340-22.05.214. Otello Saracini Massofisioterapista Studio di via P. Rossi 88 c/o palestra Per la tua pubblicità su ABC telefona a Patrizia Cell. 347.5447285 Per i tuoi stampati telefona a Roberto Cell. 334.1791866 Il Vostro Corniciaio e Vetraio di fiducia già in via Novaro 1, si è trasferito in via G. Sand 17 Tel. 02.66222807 Cornici su misura Specchi particolari • Vetri Antichità • Dipinti • Ritratti da foto • Stampe e poster IMBIANCATURE PAOLO • Stracciato • Spugnato • Grassello di calce • Graffiato • Stucco veneziano • Collaborazioni con imprese Tel. 02.39665333 - Cell. 339.6935195 Aprile 2006 pag. Sport - Tempo libero 18 I piccoli dragoni della Comasina Torneo di calcio al Paolo Pini anti i riconoscimenti ottenuti per i picT coli ma agguerriti allievi del Thach-Su del quartiere Comasina. Sono state cinque le coppe assegnate ai giovani dragoni nel corso dell’XXI Trofeo Lombardo di Qwan Ki Do, disputato lo scorso 11-12 marzo presso il Centro Sportivo di Solaro in provincia di Milano. I giovani praticanti del Qwan Ki Do, arte marziale cino-vietnamita, che raccoglie e fonde diversi stili di Kung Fu codificati dal maestro fondatore Pham Xuan Tong, si sono allenati duramente sotto la supervisione dell’istruttore Andrea Garrone, 1° dang, per presentarsi a questo torneo preliminare per i nazionali, ed il risultato è stato un successo. Le prove agonistiche, divise in tecnica, che consiste nell’esecuzione spettacolare di una forma tradizionale o Quyen, e combattimento, che viene affrontato in rappresentanza del proprio club e con almeno due atleti, hanno impegnato decine e decine di praticanti provenienti da tutta la Lombardia. A salire sul podio per i combattimenti sono stati:Albino Botti e Alessandro Latorre, secondi classificati nella categoria maschile 7/9 anni, Alessio Soccini e Alessandro Paoli, primi classificati nella categoria maschile 10/12 anni seguiti al terzo posto da Claudio Angelosanto e Luca Lesmo. Le vittorie sono state anche “in rosa” con Miriana Genovese, sul podio al secondo posto nella categoria femminile 10/12 anni. Nella prova di tecnica, categoria juniores, Fabio Angelosanto si è classificato terzo. A conferma dei fitti scambi tra L’Italia e l’affascinante Viet Nam, lo stesso maestro Tong -che attualmente risiede in Franciaaveva incontrato i suoi giovani discepoli italiani alla Festa del bambino, organizzata il 5 marzo presso il Centro Sportivo Ripamonti-Iseo. Tra i tanti allenamenti e i momenti di gioco, il pubblico dei duecento bambini, con i rispettivi genitori, ha potuto apprezzare la folcloristica Danza del Dragone, la cui effige costituisce il simbolo mondiale del Qwan Ki Do, a testimonianza del nobile spirito cavalleresco dell’antica arte marziale. Intanto gli allenamenti continuano senza sosta presso la palestra della scuola Sorelle Agazzi, sede del Club Thach-Su, in piazza Gasparri 6. Responsabile tecnico è Claudio Cantoro, 4° Dang, attuale campione mondiale di tecnica e combattimento. Un esempio per tutti i praticanti, giovanissimi e adulti, che desiderano cercare con il Qwan Ki Do la via della forza e dell’armonia nel rispetto di se stessi e degli altri. Riccardo Chiappani Kashmir e Ladakh, tra Karakorum e Himalaya ebbene parecchio richieste dal turismo, è inutile cercare in libreria guide su Kashmir S e Ladakh. Non esistono perché non si tratta di stati autonomi come altri regni himalayani, ma sono soltanto regioni dello stato indiano del Jammu, quello più settentrionale al confine con Pakistan e Cina: quindi si trovano descritti nelle guide dell’India. Sono due regioni totalmente diverse per geografia, ambiente e clima, ma in fondo complementari l’una all’altra. Percorrendo le vallate, che si aprono tra le montagne più alte del mondo, non si finisce mai di restare a bocca aperta. I paesaggi sono infatti quanto mai entusiasmanti e sempre al di là delle aspettative. Il clima mite del Kashmir, le foreste, l’abbondanza d’acqua e la fertilità del terreno ricco di piante e di fiori incantarono già nel 1400 gli imperatori Moghul, che ne fecero il luogo prediletto dello proprie vacanze -lontano dal soffocante caldo umido dell’estate indiana- riempiendo la valle di palazzi, padiglioni, templi e soprattutto di curatissimi giardini, imitati poi fino ad oggi da tutti i benestanti della penisola, inglesi in testa. Srinagar, il capoluogo, è un posto delizioso tra laghi, fiumi e canali, con case di legno dipinte a colori vivaci, anche se molti vivono su case galleggianti assai confortevoli e si spostano più sulle lunghe caratteristiche barche ad un remo che a piedi, così come tutto sull’acqua è il mercato; con sullo sfondo le alte vette del Karakorum. Per raggiungere il Ladakh occorre inerpicarsi lungo le pareti di questa catena su strade sterrate mozzafiato, che superano passi posti a 4000-5000 metri di altezza. Questa regione, chiamata anche Piccolo Tibet, aperta al turismo solo dal 1974 e accessibile soltanto da maggio a settembre, è un mondo di pietra di paesaggi lunari e di deserti d’alta quota, prosecuzione dell’altopiano tibetano tra le cime dell’Himalaya, che offre minuscoli spiazzi coltivabili nei ristretti fondovalle, come quello del fiume Indo. Grande un terzo dell’Italia, ma abitato da appena 150.000 persone, consente un’economia di mera sussistenza per l’aridità del suolo, gelato per la gran parte dell’anno e per la penuria d’acqua dovuta, incredibilmente, alle scarse precipitazioni; per non dover dividere case, terreni e mandrie, si deve ancora ricorrere alla poliandria, con un’unica donna sposata a più fratelli, e qualche figlio monaco. La maggior attrattiva del paese è costituita proprio dai numerosi monasteri buddisti lamaisti, come tibetana è l’etnia, la cultura e la lingua; anzi oggi, dopo la distruzione dei templi e della cultura buddista in Tibet ad opera dei Cinesi, il Ladakh costituisce il luogo migliore per conoscere questo peculiare mondo spirituale. Gli stupendi capolavori d’arte celati nei gompa, i preziosi libri amanuensi in pergamena, le feste con danze in abiti coloratissimi, i curiosi copricapi, le preghiere dei monaci a base di canti mistici, le campanelle, il clamore dei cembali, il suono dei lunghi corni d’ottone regalano emozioni indescrivibili, tali da ben giustificare le scomodità di un viaggio in una terra tanto remota e fuori dal mondo. L’operatore milanese I Viaggi di Maurizio Levi (tel. 02-349.34.528, www.deserti-viaggilevi.it) nel proprio catalogo Deserti propone un itinerario di 21 giorni in aereo, treno, minibus e fuoristrada alla scoperta di queste due straordinarie destinazioni. Dopo la visita della città vecchia di Delhi, in treno si raggiunge Amristar, capoluogo dello stato del Punjab, per visitare il famoso Tempio d’Oro, luogo sacro dei Sikh, e in aereo si arriva a Srinagar, la città più a nord dell’India. Dopo aver ammirato palazzi di varie epoche, templi di varie religioni e gli splendidi giardini moghul, si inizia a risalire l’alta valle del Kashmir lungo le pendici del Karacorum tra canyon, nevai e ghiacciai, con sullo sfondo le più alte montagne della terra. Caratteristiche che accompagneranno per tutto il resto del percorso. Entrati in Ladakh si visitano piccoli villaggi e numerosi monasteri, che ne costituiscono la principale attrattiva, ma resta anche il tempo di percorrere la carrozzabile più alta del pianeta, solo di recente aperta agli stranieri, e per osservare le incredibili dune di sabbia di Hundar, un vero deserto d’alta quota circondato da ghiacciai. Il percorso di ritorno dal capoluogo Leh avviene lungo le pendici meridionali dell’Himalaya, tra scenari sempre esaltanti, con la vegetazione che aumenta man mano che si scende verso la pianura indiana; si attraversa lo stato indiano montuoso e collinare dell’Himacal Pradesh fino a Shimla, da dove si rientra in treno a Delhi. Partenze per piccoli gruppi (o per 2-4 persone con guida inglese) con voli di linea Lufthansa da Milano e Roma il 27 giugno, l’8 luglio, 1 e 24 agosto, pernottamenti in hotel 4 e 5 stelle e in campi tendati fissi, guida italiana, con pensione completa a quote interessanti.Viaggi Levi organizza un altro viaggio di 17 giorni dedicato al solo Ladakh. Anna Maria Arnesano Cartoleria - Libreria - Edicola - Gadgets What are you looking for? Forse abbiamo quello che cerchi… WINNIE POOH - PUKKA NICI - DIMENSIONE DANZA …E TANTE ALTRE IDEE!!! SERVIZIO FAX E FOTOCOPIE Via Astesani 17 - Milano Tel. 02.89695188 Fax 02.89695195 partire dal 29 aprile gli appassionati di calcio, e A anche coloro che volessero godersi il sole e passare piacevoli pomeriggi con i propri amici, potranno assistere per due mesi agli incontri di calcio a 11 presso il campo sportivo del Paolo Pini (accesso da via Ippo-crate 45 e da via Assietta 32). Le partite, che si svolgeranno di sabato e di domenica pomeriggio, rientrano nell’ambito del tradizionale torneo dei centri sociali, delle associazioni e delle comunità straniere, che quest’anno celebra la sua nona edizione con il titolo Sarà düra. Eh sì, sarà dura perché il torneo quest’anno è dedicato a tutte quelle realtà che lottano per il rispetto dei propri diritti e che non vogliono sentirsi escluse dalla presa di decisioni di chi gestisce il potere a differenti livelli: come indicazione di questa volontà, il materiale pubblicitario del torneo riporta la scritta No Tav con la motrice “stilizzata” dell’ETR500, che rappresenta i convogli passeggeri della linea ferroviaria ad alta velocità; ci sono inoltre riferimenti ai comitati contro l’alta velocità in Val di Susa. Il torneo -organizzato da Associazione Olinda- vedrà in campo quest’anno 28 formazioni: Naga-Har, Cox 18, Ass. Apolidia, Palestra Popolare, C.S. Baraonda, Torpedo Olinda, A.S. Salah, Pergola Move,Volante Rossa, Dinamo Bulk, Stella Rossa Transiti,Armata Rozza Laveno, Ruota Libera Fc, C.C. Area, C.S. Vittoria, Cobra, Aksu Spor, Foa Boccaccio 003, Emergency, Usi Sanità, Project-Interno 4, Atletico Ottone, F.C. Mojito, Polisportiva Torchiere-se, Pallafatù, Sboccorosso, Radio Bandita Shighera, Comunità Progetto. La finale si disputerà sabato 1° luglio alle ore 17. Per informazioni, tel. 02-662.00.646, e-mail [email protected], sito www.olinda.org. F.A. ORIZZONTALI: 1. Una Università della nostra città 7. Iniziali del noto musicista Bertoli 8. Tra l’altrieri e oggi 9. Difficile 11. Dove si va per imparare 13. Casa senza iniziale 15. La prima nota musicale al contrario 16. Quindi 18. Dispari in tifo 20.Tribunale Amministrativo Regionale 21. Inizio d’Africa 22. Dispari nel 5 verticale 25. Bravi senza estremi 27. Procedimento chimico 29. Tracce disegnate sull’acqua 30. Pari in distrutto 32. Una specie di serpente 33. Non dritto 35. Elemento di una figura geometrica 36. Il pronome che si scrive con due vocali CRUCIVERBA di VERTICALI: 1. Mancanza di qualcosa 2. Organizzazione internazionale dei Paesi sviluppati 3. Tre ottavi di cruciale 4. Avverbio esplicativo 5. Fiume americano famoso per le cascate 6. Inizio di iride 7. Lettera spedita 10. Sigla di Taranto 12. Loreto senza vocali 14. Intenso sentimento 17. I treni devono rispettarlo 19. Filosofo francese 23. Campione 24. Vocali in larici 26. Componenti principali delle finestre 28. Due terzi di destro 31. Nome del famoso musicista Ughi 32. Sigla per Bologna 34. Torino SERRAMENTI COLOMBINI • SERRAMENTI IN ALLUMINIO • LEGNO E ALLUMINIO • • PORTE INTERNE • PORTE BLINDATE • • TAPPARELLE IN P.V.C., ALLUMINIO e ACCIAIO • 20161 MILANO - Via Casarsa, 9 Tel. 02/64.61.719 - Fax 02/66.22.53.14 Cell. 0335/62.80.304 E-mail: [email protected] PIERANGELO MARTINELLI Soluzione del cruciverba di marzo Per la pubblicità su ABC telefona a Patrizia 347.5447285 Aprile 2006 Sport pag. 19 Nuoto - L’esordio un piccolo campione L’ASD Ciclisti Dergano in gita sul Danubio quasi nove anni Dennis Il suo miglior tempo è 19,80 opo Roma, Le Gorges du Verdun, traverso l’Ungheria per giungere nella sua AMotta già ha al suo attivo realizzato nella Piscina di una serie di successi che rive- Paderno Dugnano il 26 marzo Loreto ed Assisi, l’Asd Ciclisti D Dergano nel mese di giugno ha in pro- gramma un lungo percorso ciclistico e pedalare lungo il Danubio attraversando ben 5 frontiere. Il gruppo di cicloturisti partirà da Salisburgo in Austria -dove a settembre si svolgeranno i Campionati Mondiali di Ciclismo su strada)- e pedalerà per quasi 150 Km lungo le rive dei fiumi Salzach ed Inn, giungendo a Passau in Germania. Da lì si immetteranno sulla pista ciclabile più lunga d’Europa, quella del Danubio, percorrendola nel tratto che dalla Germania -attraverso l’Austria e la Slovacchia- giunge a Budapest in Ungheria, dove terminerà questa splendida avventura di oltre 800 Km. In 3 giorni con tappe di circa 100 Km al giorno verrà attraversata tutta l’Austria visitando Linz (nelle cui vicinanze si trova il tristemente noto campo di concentramento di Mauthausen), Melk con la sua abbazia a strapiombo sul Danubio, la splendida valle della Vachau con il castello di Schonbuhel, che ne segna convenzionalmente l’inizio, Vienna ed i suoi palazzi imperiali. Dalla capitale dell’Austria il viaggio proseguirà sino alla vicina (60 Km) Bratislava, capitale della Slovacchia, ed infine gli ultimi 250 Km at- capitale Budapest, soprannominata la Parigi dell’Est per i ponti che ne attraversano il fiume e collegano i quartieri che danno il nome alla città, cioè Buda e Pest. Dopo la foto di rito sul celeberrimo Ponte delle Catene e la visita alla città, i cicloturisti rientreranno a Milano in aereo, sfruttando le numerose offerte di voli low-cost, che collegano Budapest ad Orio al Serio (BG). La partecipazione richiede un minimo di allenamento (si percorreranno dai 100 ai 120 Km al giorno su piste ciclabili pianeggianti) ed un forte spirito di adattamento, in quanto non ci saranno furgoni al seguito e gli unici bagagli saranno quelli che ogni ciclista si porterà nelle borse posteriori della bicicletta. La ciclabile del Danubio è comunque ricca di alberghi ed assistenza specifica per i ciclisti e la gente del luogo è disponibile ad aiutare tutti coloro che si trovino in difficoltà. La partenza sarà la sera di giovedì 1 giugno in treno per Salisbur-go, il rientro da Budapest in aereo sabato 10 o domenica 11 giugno; per coloro che non possono disporre di tutta la settimana, è possibile rientrare da Vienna mercoledì 7 giugno. Per chi volesse aggregarsi, è possibile contattare l’Asd Ciclisti Dergano tutti i venerdì alle ore 21 in piazza Salvatore Farina 18 (sito www.ciclistidergano.org), oppure presso la Redazio-ne di ABC in via Osculati 5 tutti i giorni feriali, ore 18.30-19.30, e al sabato, ore 16.30-19.30. La Redazione sportiva di ABC augura a tutti i partecipanti buon viaggio e buona pedalata! E.T. lano la stoffa del campione. È il sogno di tutti i ragazzi salire su un podio, possibilmente su quello più in alto. Dennis sin’ora ci è riuscito, in gare ufficiali, per ben nove volte su dieci. Questo suo impegno fa ben sperare per il futuro. Dennis Motta è nato a Bollate il 3 luglio 1997 e gareggia dal 2003 per la Società Senago Nuoto come “Esordiente C”. La sua specialità è il dorso in vasca da 25 metri. V orrei portare a conoscenza ai nostri lettori cos’è lo stretching dei meridiani. Nicoletta Camorcia, carissima mia amica nata in Affori abitante in via Carli nelle case della Co-operativa Unione Operaia mi ha invitato ad un incontro dimostrativo di questa ginnastica e le ho fatto alcune domande. Nicoletta Camorcia, diplomata come operatrice shiatsu presso l’Accademia Italiana Shiatsu Do e iscritta all’albo professionale degli operatori shiatsu, pratica questa tecnica ed insegna stretching dei meridiani in diversi centri di Milano. Ci puoi spiegare che cos’è lo stretching dei meridiani? È una ginnastica terapeutica per il corpo e per la mente, che agisce sui meridiani, canali energetici che attraversano tutto il corpo. L’abbiamo creata a Polisportiva O nasce nel 1999 L con sede presso l’Oratorio San Bernardo della Comasina. Nel febbraio SBER Studio Fisioterapico di Saracini Otello Via Pellegrino Rossi 88 Tel. 3402205349 - 3402205214 Vi informiamo che tutte le terapie vengono erogate dalle ore 10 alle ore 19,30 (orario continuato) Massaggi • Riabilitazione • Trazioni • Ultrasuoni • Ionoforesi• Laser • Tens • Diadinamiche • Radar • Elettrostimolazioni • Etc… Settore estetico: cure e trattamenti corpo• Cellulite • Rassodamento • Epilazione • Pedicure curativo. Dennis Motta Stretching dei Meridiani La Polisportiva OSBER tutto, a conoscere meglio la polisportiva può consultare il sito internet www.osber.org.Abbiamo inoltre intervi2002 viene nominato il Consiglio stato Mario Sfligiotti per sapere qualche Direttivo di cui fanno parte Guido particolare in più sulla Polisportiva. Ponticelli (presidente), Paolo Cerrato (vice Quanti sono gli atleti? presidente fino al 2005), Emanuela Nella stagione sportiva in corso abbiamo Cesarini (attuale vicepresidente), Mario superato 150 iscritti divisi in cinque squaSfligiotti (segretario e tesoriere), don Luca dre di pallacanestro, minibasket e ragazzi Ciotti (assistente). La polisportiva si è co- under 15, cinque squadre di pallavolo, mistituita come associazione non riconosciu- nivolley, juniores e miste; a queste si agta, dotandosi di uno statuto in linea con le giungono squadre di basket maschili e di pallavolo femminili. Da quest’anno abbiamo anche alcune atlete maggiorenni, che giocano assieme da sette anni. I tornei a cui partecipiamo sono quelli organizzati dai CSI e, per i più (foto Danilo Riboni) giovani, dalle PGS (Polisportive Giodirettive del CSI (Centro Sportivo vanili Salesiane). Abbiamo provato più Italiano) e degli altri enti di promozione volte anche con il calcio, ma ad oggi non è sportiva giovanile. Nel 2005 ha ottenuto decollato; tuttavia siamo intenzionati a ridal CONI il riconoscimento ufficiale quale provarci e da questa primavera partiranAssociazione Sportiva Dilettantistica no due squadre open. (ASD) e l’iscrizione nell’apposito Albo Per seguire tanti ragazzi è necessaNazionale. Nello Statuto viene messo in ria una struttura con del personale rilievo che la Polisportiva OSBER non ha fi- che li possa seguire… ni di lucro ed è motivata dalla decisione di I soci non atleti sono più di 50 e sono previvere l’esperienza sportiva secondo la vi- valentemente genitori, che si impegnano sione cristiana dell’uomo e dello sport: ciò significa proporre in maniera sana ed educativa lo sport ai ragazzi e ai giovani. L’impegno della polisportiva va anche nella direzione di raggiungere nel territorio l’istituzione di servizi stabili per la pratica e l’assistenza dell’attività sportiva, nonché di offrire un servizio educativo e sociale ai giovani del quartiere Comasina e delle zone limitrofe, dando loro un’alternativa in più rispetto alla strada… Chi fosse inte(foto Danilo Riboni) ressato a leggere l’intero statuto e, soprat- 2006. Nove sono le vittorie, 8 sui 25 metri dorso e 1 sui 25 metri stile libero, realizzate nel Circuito Scuole Nuoto M.G.M. dal 2003 al 2006. Dennis si allena 3 volte alla settimana nella Piscina di Senago senza trascurare lo studio nel quale ha ottimi risultati. La Redazione di ABC augura a Dennis ogni successo nello sport e nella vita. G.R. (foto Danilo Riboni) a vario titolo (allenatori, arbitri, accompagnatori per trasferte) che, con esperienze sportive a vari livelli, hanno deciso di dedicare del tempo ai ragazzi. Noi dirigenti chiediamo loro un ulteriore sforzo, cioè di frequentare un corso del CSI per ottenere la qualifica ufficiale con patentino di allenatore dilettantistico; inoltre sono previsti dei momenti formativi sia per l’aspetto tecnico, sia psicologico che spirituale a cui invitiamo anche esperti esterni. Tutto questo è basato sul volontariato in quanto le quote chieste ai genitori degli allievi servono solo a coprire le spese vive quali magliette, iscrizione a tornei. Nel corso degli anni, abbiamo assistito ad un crescente coinvolgimento dei genitori, che contribuiscono attivamente alla vita della OSBER accompagnando i ragazzi alle gare facendo il tifo per la loro squadra o organizzando una festa della polisportiva. Ho sentito che aprirete un nuovo palazzetto, cosa ci dice in merito? Sì, ci sarà un nuovo palazzetto dell’Oratorio San Bernardo, che si chiamerà Palaosber. Ci permette di tenere i bambini ed i ragazzi (e gli spettatori ovviamente) in Oratorio anche durante il campionato. Dobbiamo ringraziare chi, per diversi anni, ci ha ospitato nelle proprie palestre per le partite ufficiali e cioè l’Istituto Lagrange di via Litta Modignani, il Cor Jesu e Villa Luce. Bene, auguri per il futuro e complimenti per il nuovo Palaosber. E.T. General Edil di Geom. Claudio Donzelli io e la mia collega Mariolina Branca: a Milano nessun altro la insegna. Praticando lo shiatsu avevamo bisogno di essere in buona salute per trattare le persone, così l’abbiamo prima sperimentata su noi stesse e, visti i risultati ot- Come ho già detto a Milano siamo solo io e Mariolina ad insegnarlo; entrambe lavoriamo in un wellness center, che ha due sedi, una in via Procaccini e l’altra a Rho. Poi visto il successo che stiamo riscuotendo ho pensato agli tenuti, abbiamo pensato di trasmetterla agli altri, come pratica benefica e unica nel suo genere. In che cosa consiste? In alcuni esercizi ispirati all’Oki Do Yoga, di origine giapponese, che noi abbiamo elaborato. Come già avviene per le discipline orientali e marziali, ogni stiramento è accompagnato da una respirazione corretta; prima inspiriamo e poi allungandoci espiriamo lungamente per favorire naturalmente il movimento. Quali benefici si ottengono e chi lo può seguire? Lo stretching dei meridiani è adatto a tutti; tra i miei allievi c’è anche chi soffre di ernia al disco. Anzi, è proprio chi ha problemi alla schiena che ottiene i risultati più significativi, perché allunga e rinforza moltissimo la colonna vertebrale; migliora anche l’umore, gli stati ansiosi e, con l’esercizio costante, può risolvere altri disturbi che comunemente affliggono le persone. Ma non basta: il nostro stretching ha il dono di insegnare il sorriso, che deve sempre accompagnare gli esercizi. Una mia corsista dice che è magico, perché può davvero cambiare l’approccio alla vita. Dove lo insegni? Afforesi (perché sono Afforese d’hoc) e ho organizzato un corso che si tiene il venerdì dalle ore 18.30 alle 19.30 presso l’Associazione Folkaos di via Carli 26 angolo via dell’Orto. È un posto particolare, aperto alla Zona, che propone iniziative introvabili in città, tra le quali il corso di danze ebraiche e quello di danze irlandesi, alcune di antica tradizione, una chicca per veri intenditori… la mia maestra giapponese direbbe sugoi, grande! Hai altri progetti per il futuro? Sto pensando di organizzare un corso specifico per la terza età, perché non è mai troppo tardi per cominciare ad allenarsi e di ampliare quello del venerdì, magari aggiungendo un’ora da settembre in poi. Mi piacerebbe che lo stretching diventasse per gli Afforesi un’occasione per stare meglio, come lo è stato per me. Bastano pochi esercizi per risolvere alcune difficoltà della vita attuale: mal di schiena, cattiva digestione, problemi alla cervicale possono ridursi lasciando spazio ad una nuova e più vivace elasticità. Per informazioni tel. 33879.00.555 dopo le 17.00, www.folkaos.it. Enrico Terragni DANZITALIA AL PALAISEO Il giorno 14 maggio al Palazzetto dello Sport di via Iseo ad Affori, si svolgetà l’edizione 2006 di Danzitalia, manifestazione delle Scuole di Danza di Milano e Provincia Sardegna Tanaunella - Budoni VENDITA MANGIMI E ACCESSORI LAVORI EDILI - MANUTENZIONI CIVILI E INDUSTRIALI - RISTRUTTURAZIONI - POSA PAVIMENTI E RIVESTIMENTI - RIPRISTINO FACCIATE PROGETTAZIONE - REALIZZAZIONI IMPIANTI IDROSANITARI ELETTRICI - CONDIZIONAMENTO PER ANIMALI DOMESTICI TOLETTATURA E SELF SERVICE PER CANI Milano - Via Degli Artaria 3 - 20161 Milano Tel. e Fax 02.66224110 Via Brusuglio 70 - 20161 Milano Tel. 02.39660302 NUOVA GESTIONE Affitto appartamenti bilo - tri locali con posto auto riservato. Il mare dista circa 1000 metri, la spiaggia è di sabbia fine. Ottimo per famiglie. Per informazioni tel. 335.1355849 e-mail: [email protected] Aprile 2006 pag. Ultima 20 Editrice Associazione Amici di ABC Direttore: Gianni Russo Redazione Via Osculati 5 - 20161 Milano Tel. 333-68.57.582 Via Astesani 27 - 20161 Milano e-mail: [email protected] Direttore Responsabile: Aldo Di Gennaro Coordinatore di Redazione: Gianni Russo Pubblicità: Patrizia Donadio Via Osculati, 5 - Tel. 347-54.47.285 E-mail: [email protected] Redazione: Francesco Adduci, Alessia Scurati, Anna Pelegrini, Enrico Terragni Chiara Rabbiosi, Margherita Favaloro Pierangelo Martinelli, Francesco Gallone Impaginazione: Sala Grafiche Via Osculati, 5 Settembre Afforese 2006 di ABC Concorso fotografico e mostra “Viviamo la nostra Zona” REGOLAMENTO Associazione Amici di ABC indice un concorso fotografico per l’anno 2006. L’obiettivo del concorso è di mettere in evidenza le immagini della Zona 9 degli ultimi 5 anni, valorizzandone le differenze in un confronto col passato. Il concorso è aperto a tutti coloro che hanno un’opera fotografica da presentare al pubblico, riguardante la Zona 9 (foto di gruppi familiari escluse). Ciascun espositore potrà concorrere con un numero massimo di 3 fotografie inedite formato 18x24 successive all’anno 2000, che saranno accettate e giudicate da una giuria, predisposta dal giornale di Zona 9 ABC, e dal pubblico. Le opere, che corrisponderanno ai suddetti requisiti, saranno esposte in una mostra in luogo pubblico (da definire) a visione dei cittadini. Saranno anche esposte, fuori concorso, opere concernenti la Zona 9 antecedenti al 1979, con limite massimo di n° 3 per espositore. Le fotografie dovranno pervenire entro e non oltre il 31 maggio 2006, alle ore 18.30, presso la Redazione di ABC in via Osculati 5 – 20161 Milano, assieme ad una scheda riportante il titolo e la data dell’opera -nonché nome, cognome, indirizzo e numero di telefono dell’autore- e l’autorizzazione da parte dell’autore stesso a che l’opera possa essere esposta o pubblicata su ABC. Tutte le fotografie saranno ritirate e protocollate da Associazione Amici di ABC per assegnar loro il numero di esposizione; le opere saranno rese all’autore, qualora ne facesse richiesta entro il 31 dicembre 2006. Nel periodo espositivo il pubblico -che visiterà la mostra- potrà esprimere 3 preferenze sulle opere esposte. Le votazioni pubbliche termineranno il 23 settembre 2006 alle ore 17.00. A tutti i partecipanti sarà consegnato da Associazione Amici di ABC un gadget in ricordo della manifestazione. I premi: 1° premio targa oro; 2° premio targa argento; 3° premio targa bronzo. Ai primi tre classificati verrà consegnata a titolo gratuito la tessera associativa (anno sociale 2007) di Associazione Amici di ABC. La premiazione delle opere avverrà il giorno 24 settembre 2006 alle ore 18, in luogo da definirsi. Associazione Amici di ABC non risponde di danni arrecati con atti vandalici alle opere esposte (si suggerisce, ove possibile, la copia dell’originale). Per informazioni telefonare dal lunedì al venerdì, ore 18.30-19.30, al 333-68.57.582. Definizione di Zona 9: Affori, Bovisa, Bovisasca, Bruzzano, Comasina, Dergano, Farini-Fontana, IsolaGaribaldi, Niguarda, Pratocentenaro. di Lelio Achilli Listino pneumatici pointS Misura Modello Ind.Car Prezzo 135/80 R 13 TL 145/80 R 13 TL 155/80 R 13 TL 165/80 R 13 TL Family Family Family famiily 70T 75T 79T 83T 31,00 32,50 35,00 40,00 145/70 R 13 TL 155/70 R 13 TL 165/70 R 13 TL 175/70 R 13 TL 165/70 R 14 TL 175/70 R 14 TL 185/70 R 14 TL Family Family Family Family Family Family Family 71T 75T 79T 82T 81T 84T 88H 35,00 36,00 39,50 42,00 47,50 53,50 65,00 165/65 R 13 TL 175/65 R 13 TL 165/65 R 14 TL 175/65 R 14 TL 175/65 R 14 TL 185/65 R 14 TL 185/65 R 14 TL 185/65 R 15 TL 185/65 R 15 TL 195/65 R 15 TL 195/65 R 15 TL 195/65 R 15 TL 205/65 R 15 TL Comfort Comfort Comfort Comfort Comfort Comfort Comfort Comfort Comfort Comfort Comfort Comfort Comfort 77T 80T 79T 82T 82H 86T 86H 88T 88H 91T 91H 91V 94V 44,00 50,00 45,00 49,00 64,50 52,00 65,00 58,50 70,00 65,00 72,50 75,00 85,00 185/60 R 14 TL Comfort 82H 195/60 R 14 TL Comfort 86H 49,50 59,50 Codice Misura Modello Ind.Car Prezzo 1551327 195/60 R 15 TL Comfort 88H 70,00 1551328 205/60 R 15 TL Comfort 91H 72,00 1551329 205/60 R 15 TL Comfort 91V 80,00 serie 55 1551330 185/55 R 14 TL Perform 80H 69,50 1553131 195/55 R 15 TL Perform 85V 83,50 1551332 205/55 R 15 TL Perform 88V 93,00 1551333 205/55 R 16 TL Perform 91V 92,50 1551334 205/55 R 16 TL Perform 91W 98,00 1551335 215/55 ZR 16 TL Perform 93W 142,50 1551336 225/55 R 16 TL Perform 95W 145,00 serie 50 1551337 195/50 R 15 TL Sport 82V 52,00 1551338 205/50 R 15 TL Sport 86V 85,00 1551339 205/50 ZR 16 TL Sport 87W 115,00 1551340 225/50 ZR 16 TL Sport 92W 119,00 serie 45 1551341 215/45 ZR 17 TL FR Sport 87V 139,50 1551342 225/45 ZR 17 TL FR Sport 91V 142,50 1551343 235/45 ZR 17 TL FR Sport 94W 145,00 serie 40 1551344 225/40 ZR 18 TL XL FR Sport 92W 186,00 1551345 235/40 ZR 18 TL XL FR Sport 95W 195,00 Trasporto leggero 0461310 185 R 14 C TL Van 102/100Q 60,00 0461311 195/70 R 15 C TL Van 104/102R 77,50 0461312 225/70 R 15 C TL Van 112/110R 100,00 MOTORIZZAZIONE CIVILE Revisione veicoli MCTC Revisione moto Officina autorizzata DISPONIAMO DI TUTTE LE ALTRE MARCHE ITALIANE ED ESTERE DI PNEUMATICI FRENI E AMMORTIZZATORI RICARICA CLIMATIZZATORI BOLLINO BLU a Redazione di ABC desidera ringraziare pubblicamente L la signora Enrica Restelli per il prezioso contributo che ha voluto dare al nostro giornale tenendo per anni la Rubrica sull’origine dei nomi in Italia. Il successo della Rubrica era dovuto alla felice intuizione della signora Restelli di offrire al lettore notizie inedite e curosità sulla nascita dei nomi di persona, dai più comuni ai più originali. La Redazione, alla quale si unisce il Consiglio Direttivo dell’Associazione Amici di ABC,formula ad Enrica Restelli affettuosi auguri e un grazie di cuore per la preziosa collaborazione. La Redazione Ristorante con Cantina e Musica Via Astesani ang. via Novaro Tel. 02 66208629 www.ristoranteaffori.com rinstorante [email protected] Parcheggio privato Esposizione tessuti delle migliori produzioni nazionali ed estere Tessuti ignifughi per uffici Via Cialdini, 35/4 - 20161 Milano tel. 02/66222909 - fax 02/6460881 - E-Mail: [email protected] Serie 80 1551300 1551301 1551302 1551303 serie 70 1551304 1551305 1551306 1551308 1551307 1551310 1551311 serie 65 1551312 1551314 1551313 1551315 1551316 1551317 1551318 1551319 1551320 1551321 1551322 1551323 1551324 serie 60 1551325 1551326 Ringraziamento TAPPEZZIERI IN STOFFA TENDAGGI PER INTERNI CENTRALGOMME Codice Segretaria di Redazione: Carla Negrola Stampa: il Guado s.c.r.l. Via Picasso 21/23 - Corbetta (MI) Tel. 02-97.211.1 - Fax 02-97.211.280 Copie: 22.000 - Costo copia Euro 0,08 Numero chiuso il 21 aprile 2006 Autorizzazione N. 154 del 11/01/199 Micronido, nursery Baby parking Attività ricreative assistite Consulenza pediatrica Ampio giardino attrezzato Baby sitter a domicilio rag. Rodolfo di Bisceglie Fino al 29 giugno 2006 Venerdì e Sabato orario continuato BRUZZANO (MI) - Via Angeloni 33 - Tel. 02 66220772 (Sotto porticato) e-mail: [email protected] webpage = www.amministrazionedibisceglie.it iscrizione A.N.A.C.I. - MI - N° 1036/711 1h CLEAN LAVANDERIA TI IGNA VIA V BONATI CARLO IM Via Teano 10/1 - 20161 Milano Tel. 02 6457942 - 쏶 Fax 02 66204711 Tel. Roberto 338.5906471 NO ROSSI PELLEGRI SHAMPOO+PIEGA+FISSATIVO O CREMA Promozione valida nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì Cerco fumetti sino al 1960. Album figurine sino al 1970, figurine Liebig, Lavazza e Mio, Materiale militare (foto e medaglie). 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