La lettera a Leone X di Raffaello e Baldassarre Castiglione Un artista e un letterato difensori del patrimonio storico-artistico del papa Lezioni d'Autore Raffaello, Autoritratto, olio su tavola, 1504-’06, Firenze, Galleria degli Uffizi Raffaello, Baldassarre Castiglione, olio su tela, 1514-’15, Lens, Museo del Louvre Il concetto di ‘tutela’ dei monumenti Nel 1515, papa Leone X nomina Raffaello prefetto alle antichità di Roma. Non esiste ancora il concetto moderno di conservazione e tutela dei monumenti antichi. → Raffaello si trova nella necessità di codificare un patrimonio disperso: - per esigenze edilizie delle grandi famiglie della corte papale, - per avversione per le opere ‘pagane’ da parte delle gerarchie ecclesiastiche. La “Lettera” a Leone X (1519) Testo scritto come prefazione alla raccolta di disegni degli edifici di Roma eseguita da Raffaello su incarico di Leone X. Importanza del recupero delle antiche vestigia → Descrive il progetto di una ricostruzione grafica e materiale di Roma antica, così come la si poteva vedere al principio del XVI secolo. Scritta a due mani da Castiglione e Raffaello: nel Rinascimento, intenzione di artisti e intellettuali di instaurare una ‘repubblica delle lettere’. Le versioni del testo Il testo della lettera esiste in tre versioni: - Una minuta di mano dello stesso Castiglione conservata a Mantova; - Un manoscritto di Monaco di Baviera, noto anche come Manoscritto B; - La versione stampata per la prima volta nel 1733, il cui manoscritto è perduto. La paternità del testo Proemio, con invocazione al Papa e appello per la conservazione dei monumenti di Roma e per una politica di pace → Castiglione; Descrizione della progettazione grafica (la cosiddetta Pianta di Roma) e la classificazione storica degli edifici romani → Castiglione e Raffaello insieme; - Spiegazioni tecniche che seguono → Raffaello. La parte relativa alle spiegazioni tecniche Approccio ‘filologico’ di Raffaello per restituire, attraverso un corretto metodo di studio, quelle parti degli edifici antichi andate distrutte o danneggiate nel corso dei secoli. → Solo così potranno risorgere le membra lacere (il “cadavere” di Roma, come scrive Castiglione) dell’architettura antica e solo così ne potrà essere restaurato il perduto splendore, se non altro nella realtà virtuale dell’atlante di disegni consegnato al Pontefice. Raffaello, Ritratto di Leone X tra i cardinali Giulio de’ Medici e Luigi de’ Rossi, olio su tavola, 1518 Firenze, Galleria degli Uffizi Il manoscritto B – Caratteristiche formali e contenutistiche Testo meno elegante, ma più comprensibile dal punto di vista tecnico. Disegno di apparati decorativi molto ricchi, Esecuzione prevista in materiali molto costosi. La versione B fu redatta quando Castiglione aveva già lasciato Roma, fra l’8 novembre 1519 e l’aprile del 1520, mese in cui morì Raffaello. Vengono aggiunti due temi: il disegno prospettico e gli ornamenti (ordini architettonici). Il manoscritto B – Da lettera dedicatoria a prefazione di libro Raffaello ‘rivede’ la prima versione della lettera redatta con il Castiglione, concepita come una lettera dedicatoria per accompagnare la serie di disegni del progetto da presentare al Papa. Adatta il testo come vera e propria prefazione a un libro pronto per la stampa → ai riferimenti al Papa si sostituiscono quelli ai lettori. Prima parte: contenuti storico-artistici Il senso culturale del lavoro di Raffaello prefetto. Strutturata come sintesi della storia dell’architettura. I reperti storico-artistici della cultura classica come fonte unitaria della buona architettura → Determinazione a contrapporre la perfezione dell’arte antica alla degradazione dell’arte “tedesca” (il “gotico”). Seconda parte: contenuti tecnici (1/2) Discussione tecnica sul rilievo e sul disegno degli edifici. La razionalità tecnico-professionale dell’architetto tende a prevalere sugli interessi antiquari. Si allarga il campo di osservazione fino a ragionare di teoria dell’architettura in generale, come se il rilievo degli edifici antichi costituisse, di per sé, un manuale pratico di architettura. Seconda parte: contenuti tecnici (2/2) Il disegno degli edifici si divide in tre parti: la pianta, l’esterno con le sue decorazioni, l’interno pure con le sue decorazioni. Ciascuno di questi rilevamenti deve seguire per Raffaello regole precise e scrupolose. Il suo obiettivo è la chiara affermazione del concetto di rinascita che fonda sull’imitatio del modello antico la regola (aurea) dell’arte moderna. FINE Lezioni d'Autore