Patto per il
DISTRETTO CULTURALE EVOLUTO del PICENO
PREMESSO:
Che l’Assemblea Legislativa delle Marche, con deliberazione amministrativa n.133 del 13.10.2009,
ha istituito il DISTRETTO CULTURALE DELLE MARCHE, definendolo “come un sistema di
relazioni e un network operativo tra soggetti pubblici e privati, finalizzato alla governance delle
dinamiche del settore cultura ed al sostegno adeguato dei programmi di sviluppo locali, con
riferimento all’intero territorio regionale”.
Che la legge regionale n.4/2010 di riordino complessivo delle politiche per i beni e le attività
culturali ed il successivo Piano Triennale Regionale per i Beni e le Attività ha rafforzato
l’impegno inserendo tra i progetti speciali per il triennio il DISTRETTO CULTURALE definendone
le finalità , referenti e risorse economiche
Che i GAL della Regione Marche hanno firmato un protocollo con l’Assessorato al Turismo e alla
Cultura della Regione Marche per unire le forze economiche e dare avvio ai Distretti Culturali delle
Marche (D.G. 202 del 20 02 2012)
Che l’attuale situazione economica è caratterizzata da profondi cambiamenti, tali da rendere
necessario uno sforzo comune e straordinario di tutto il sistema economico e sociale, al fine di
migliorare la capacità della comunità del Piceno di creare ricchezza ed occupazione.
Che il mondo di oggi, sempre più globalizzato e interconnesso, chiede alle realtà locali la capacità
di promuovere il cambiamento e lo sviluppo.
Che l’Europa, la Regione Marche e la provincia del Piceno fanno i conti con una crisi economica
nazionale e internazionale che carica cittadini e aziende di incertezze e timori per il futuro, ai quali
è necessario rispondere con programmi e strategie per disegnare un nuovo percorso capace di
intercettare le potenzialità positive che ogni cambiamento in atto porta con sé, investendo prima di
tutto sul talento, sulla creatività e qualità del territorio
Che perché il Piceno possa guardare con fiducia al futuro, sarà necessario fare leva sulla capacità
di valorizzare le attività produttive, sulla capacità di promuovere la qualità del territorio inteso
come qualità dell’ambiente, qualità sociale, qualità dell’impresa del Piceno
Che per raggiungere tali obiettivi il Piceno dovrà essere capace di scommettere sul futuro, trovare
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un nuovo senso di fare impresa attraverso il binomio cultura ambiente per far sì che il Piceno
riprenda la dinamicità propria e offra prospettive occupazionali di qualità capaci di captare nuovi
talenti e mantenere risorse umane locali.
Che il Patto per la Cultura del Piceno si fonda sulla condivisione degli obiettivi che stanno alla
base del “Protocollo di intesa per la Regia di una nuova governance del territorio”, che rappresenta
uno degli strumenti fondamentali per avviare le necessarie azioni volte a favorire e realizzare la
convergenza, l’integrazione e le sinergie per la costruzione, lo sviluppo del DISTRETTO
CULTURALE EVOLUTO DEL PICENO.
Che il Patto per la Cultura rappresenta la cornice strategica e unitaria di tutte le azioni che i
soggetti contraenti decideranno di qui inseguito a realizzare. E’, quindi, un metodo di lavoro che
nel rispetto dell’autonomia dei soggetti contraenti definisce le responsabilità di ognuno di essi
nell’esercizio delle proprie funzioni e prerogative
In questa prima stesura i firmatari si impegnano a realizzare quanto stabilito entro il 31 dicembre 2013,
a quella data il Patto per Cultura del Piceno andrà aggiornato recependo i cambiamenti e le direttive
regionali in merito all’applicazione del DISTRETTO CULTURALE DELLE MARCHE che si saranno
verificati.
NOI SINDACI SOSTENIAMO:
La Regione, il GAL Piceno, le Imprese, gli Istituti di Cultura, le Associazioni di Volontariato, nella
creazione del DISTRETTO CULTURALE marchigiano e la costituzione del DISTRETTO CULTURALE
EVOLUTO DEL PICENO (DCEP) proponendo di operare intorno ai temi del:
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Patrimonio storico culturale artistico ed archeologico
Enogastronomia
Ambiente - Paesaggio
Design e Artigianato Artistico
Con azioni rivolte prettamente al marketing, all’utilizzo delle ICT nella promozione unitaria e coordinata
del territorio e delle risorse umane
La riqualificazione dei nostri Centri Storici, cuore ed luogo principale della vita e dell’identità
culturale del Piceno. I firmatari si impegnano a procedere all’individuazione di nuove opportunità per
rendere vivibili i nostri centri con attività residenziali, commerciali e terziarie che mirino alla
valorizzazione delle attività culturali e alla sua rivitalizzazione
La creazione nel Piceno di un Polo d’eccellenza Enogastronomica, attraverso:
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la promozione di iniziative diffuse nell'ambito enogastronomico e dell'agricoltura locale a partire
dalle iniziative già in atto selezionando quelle che nel tempo si sono distinte per qualità della
proposta e attinenza alla identità locale;
l’organizzazione di eventi di rilevanza internazionale per la produzione di prodotti tipici locali
la promozione di progetti a scala progetto provinciale di valorizzazione di prodotti tipici in ambito
di “Filiera Corta”, che implichino forme di protocollo d’intesa fra le associazioni di categoria degli
agricoltori, ristoratori e commercianti per facilitare acquisti e trasformazione di materie prime in
loco
L’istituzione di un “Tavolo Permanente Provinciale per la Cultura, il Turismo e la Promozione
Integrata del Piceno”, al fine di sviluppare azioni:
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di aggiornamento del brand “QUALITA’ DEL PICENO”,
di programmazione unica ed adeguata promozione degli eventi con largo anticipo e forte
integrazione nell'offerta turistica
di realizzazione di un piano di marketing culturale del Piceno
NOI SINDACI CI IMPEGNAMO:
A sostenere le imprese e le parti sociali nel processo di creazione del DISTRETTO CULTURALE
EVOLUTO DEL PICENO applicando politiche e scelte che vanno verso una QUALITA’ DEL
TERRITORIO ed il SVILUPPO SOSTENIBILE in considerazione che il patrimonio culturale (beni
e attività) e l'ambiente sono risorse e non un vincolo per il sistema economico
Partendo da un linguaggio comune, ci impegniamo a definire una condivisione di analisi e dei
giudizi per arrivare alla definizione di un progetto integrato di sviluppo locale trainato dalla
cultura che si basi su azioni concrete e su conseguenti impegni da portare avanti dai soggetti
contraenti per quanto di rispettiva competenza.
A operare congiuntamente al fine di raggiungere l’obiettivo definito Patto per DISTRETTO
CULTURALE DEL PICENO ovvero ottenere uno sviluppo che non produca soltanto
ricchezza ma che sappia generare benessere e coesione sociale, incorporando nel processo
di crescita il più alto tasso di qualità possibile che si traduca in: qualità della vita, valorizzazione
delle risorse umane e delle potenzialità territoriali.
A investire nel brand Qualità del Piceno come un’importante determinante della attrattività del
nostro territorio verso nuove attività produttive e di ricerca fondate su risorse umane con elevata
qualificazione (attrazione delle imprese e dei talenti).
A sostenere azioni e politiche verso una vasta coesione sociale, che non esclude le risorse
umane e che si basa sul principio della partecipazione e dell'appartenenza del sistema sociale.
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I contraenti concordano, inoltre, che la grande sfida del Piceno e del suo territorio è quella di
sostenere uno sviluppo che consenta di competere nell’economia globale facendo leva su:
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qualità del territorio,
crescita quali – quantitativa delle imprese, qualificazione e valorizzazione dei lavori e della
ricerca,
investimenti in formazione,
efficienza della macchina amministrativa
innovazione tecnologica (diffusione banda larga e copertura Wi-FI)
infrastrutture (potenziamento del trasporto locale e dei sistemi di trasporto alternativo e dolce)
patrimonio storico – artistico culturale -paesaggistico e archeologico
istituzione del distretto culturale
I contraenti s’impegnano con le imprese :
A creare un Ufficio di progettazione e coordinamento per l’attrazione di finanziamenti per lo
sviluppo e la promozione di idee ed imprenditoria innovativa;
A promuovere la cooperazione e l’attuazione di sistemi di rete, rivolte non solo
nell’organizzazione del welfare locale, ma a sopportare attività di promozione e di sviluppo del
territorio piceno, con la gestione diretta di servizi di base e specialistici in ambiti legati alla cultura
e all’ambiente.
A sostenere scelte che puntano alla conversione verso la Green Economy ovvero una migliore
efficienza produttiva delle aziende, evitando un consumo delle risorse naturali rinnovabili e
annullando il consumo del suolo, sostenendo imprese e attività che promuovano il riutilizzo del
tessuto edilizio esistente e la sua riconversione in termini di efficienza energetica.
I contraenti s’impegnano con il GAL Piceno :
A aderire al Protocollo d’Intesa per la realizzazione del Piano di Marketing e Marchio d’Aria
QUALITA’ DEL PICENO in linea con le direttive e scelte promozionali della Regione Marche
Letto ed approvato il …………………………………………..
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