Primo piano A VALENCIA SI ACCENDONO LE LUCI DEL SALENTO Maddalena Mongiò 1 Cultura “LA VITA AI SUPPLEMENTARI”, IL NUOVO LIBRO DI GIOVANNI GALLI 13 febbraio 2010 pag. 9 Angela Leucci pag. 39 Settimanale d’informazione del Salento Sabato Anno IX n. 353 20.03.2010 LECCE Finalmente la città ha il suo dog park Maddalena Mongiò Nuovo Cinema Salento pag. 11 MAGLIE Turismo e impresa decollano con la nuova avio superficie A cura della redazione pag. 14 NARDÒ fä=ëìÅÅÉëëç=Çá=jáåÉ=s~Ö~åíá=Çá=cÉêò~å=lòéÉíÉâ=ÅçåÑÉêã~=~åÅçê~=ìå~=îçäí~=ä~=îçÅ~òáçåÉ=å~íìê~äÉ=ÇÉä=åçëíêç íÉêêáíçêáç= ~Ç= ÉëëÉêÉ= ìå= ëÉí= áÇÉ~äÉ= éÉê= éêçÇìòáçåá= ÅáåÉã~íçÖê~ÑáÅÜÉ= É= íÉäÉîáëáîÉI= çäíêÉ= ~Ç= ÉëëÉêÉ= ëÉÇÉ= Ç~ íÉãéç=Çá=ÑÉëíáî~ä=å~òáçå~äá=É=áåíÉêå~òáçå~äá=ÇÉÇáÅ~íá=~ä=ÅáåÉã~=ÇÛ~ìíçêÉK=péäÉåÇáÇÉ=äçÅ~íáçåI=ãáåçêá=Åçëíá=É=ä~ Ottimi risultati per l’iniziativa éêÉëÉåò~= Çá= éêçÑÉëëáçå~äáí¶= áå= äçÅç= ëçåç= á= éìåíá= Çá= Ñçêò~= ÅÜÉ= êÉåÇçåç= ~ééÉíáÄáäÉ= áä= p~äÉåíç= ~= êÉÖáëíá= É “Velocità sotto controllo” Alessio Palumbo éêçÇìííçêáK=fä=íìííç=Åçå=êáÅ~ÇìíÉ=éáª=ÅÜÉ=éçëáíáîÉ=ëìä=åçëíêç=íìêáëãç= pag. 23 20 marzo 2010 2 OPINIONI 20 marzo 2010 räíáãÛçê~ Editoriale Orgoglio salentino La lucerna ^êëÉåáë=já~êáëI=PM=~ååáI ~ìíáëí~= Çá= å~òáçå~äáí¶ ÖêÉÅ~==≠=ëí~íç=~êêÉëí~íç ~=pçäÉíç=Ç~á=Å~ê~ÄáåáÉêá éÉê= ~îÉêÉ= éêçÅìê~íç äÛáåÖêÉëëç= Çá= ëíê~åáÉêá áêêÉÖçä~êá=áå=fí~äá~I=ÇìÉ ~ÑÖ~åá=É=N=áê~åá~åçI=êáJ ëéÉííáî~ãÉåíÉ=Çá=OMI=OQ É=OS=~ååáK=iÛ~ìíáëí~~ä~ä ÖìáÇ~= Çá= ìå= qáê= Å~êáÅç Çá= äÉÖå~I= ~îÉî~= ëìéÉJ ê~íç= á= Åçåíêçääá= éêÉëëç áä=éçêíç=Çá=_êáåÇáëá=ã~ Öáìåíç=~=pçäÉíç=≠=ëí~íç ÑÉêã~íç=Ç~á=ãáäáí~êá=ÅÜÉ Ü~ååç=áããÉÇá~í~ãÉåJ íÉ= ~îîá~íç= á= ÅçåíêçääáI íêçî~åÇçI= å~ëÅçëíá= ~äJ äÛáåíÉêåç=ÇÉä=qáê=á=íêÉ=ê~J Ö~òòá= ÅÜÉI= áÇÉåíáÑáÅ~íáI ëçåç=ëí~íá=~ÅÅçãé~Öå~J íá= éêÉëëç= áä= ÅÉåíêç= Çá éêáã~= ~ÅÅçÖäáÉåò~= Çá _êáåÇáëáK di Giovanni Nuzzo Il Salento, una terra arsa dal sole, fatta di pietre e sferzata dal vento, ma sempre accogliente e amabile. Ognuno di noi prova entusiasmo e curiosità nel vedere scorrere i propri luoghi attraverso le immagini televisive, di un film o su riviste e giornali. Non si tratta di essere campanilisti, ma certamente ci riempie d’orgoglio l’ammirare i monumenti architettonici, le chiese barocche, le case a corte, gli splendidi palazzi, i cortili in fiore, le antiche masserie fortificate, gli ulivi secolari dai tronchi contorti, gli stretti tratturi di campagna, la folta macchia mediterranea a ridosso di una costa frastagliata che lambisce un mare cristallino. Un Salento meraviglioso che attrae i migliori registi, come Winspeare e Ozpetek, per girare le scene dei loro film. Una penisola bagnata da due mari che incanta anche per il cast di attori, che si esibiscono durante le manifestazioni estive, secondo i crismi della tradizione, sotto le stelle o sotto i “chiari di luna”. Il nostro abbraccio è l’affetto in un clima di festa, rivolto a tutti questi bravi artisti e autori, che con i loro sorrisi e simpatia portano alla ribalta il territorio salentino. Un Salento protagonista non solo sul grande schermo, ma affascinante anche per la generosità e la semplicità della sua gente: un “popolo di formiche” che spalanca le porte ai forestieri, trasmettendo subito fiducia e calore. Un amore contagioso, che varca i confini della famiglia e si rafforza attraverso una vita di sacrifici e di sudore, di desideri e sogni spesso non realizzati. Auspichiamo, però, che le scenografiche immagini, le qualità salienti degli uomini e delle donne di questa terra del Sud possano dar luogo ad uno sviluppo economico e sociale di cui tanto si ravvisa il bisogno. La fatica, la vita dura e coraggiosa devono trovare sfogo in una proiezione moderna in atti che ci rendono fieri di appartenere a questo estremo lembo d’Italia. 3 La lettera Gentilissimo direttore, la ringrazio per la sollecitudine e la professionalità con cui ha pubblicato sul suo giornale la notizia del grave “vulnus” alla mia immagine, accostata, per dire con un eufemismo, con poca diligenza e accortezza a persone indagate per gravissimi reati, a me completamente estranei. I molti affettuosi amici, sparsi nelle varie città, in cui ho prestato servizio con grande visibilità, mi avevano telefonato preoccupati, vedendo la mia foto. Quello che più in questo momento mi preme è far pervenire ai cittadini di Maglie (tutti leggono il suo giornale, complimenti!) che, fin dal mio ritorno, dopo tante peregrinazioni alle mie sempre amate radici, mi hanno manifestato stima e simpatia, il segnale della smentita che Lei con tanta cortesia ha raccolto. La ringrazio ancora e sono a sua disposizione anche per il mio attuale incarico (a titolo gratuito) dome difensore civico presso l’Università del Salento. Giuseppe De Donno a cura di fra Roberto Francavilla “Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Mosè ci ha comandato di lapidare donne come queste. Tu che ne dici?”. Gesù rispose: “Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei!”. Quelli, udito ciò, se ne andarono cominciando dai più anziani. La lunga citazione dal Vangelo dell’ultima domenica di Quaresima, non potevo renderla più corta a scapito della chiarezza del messaggio che il Maestro applica agli uditori di un tempo e a noi oggi. La Quaresima di quest’anno è attraversata e ingolfata non solo dalle catastrofi naturali, ma anche dalle notizie sconvolgenti che riempiono le pagine di giornali riguardanti gli scandali perpetrati in ambienti religiosi a danno dei minori. Immagino il Maestro, intorno al quale gli Scribi e i Farisei fanno ressa in cerca di motivi per accusarlo, che risponde inchiodandoli alla loro ipocrita moralità: “Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra!”. Della cronaca di questi giorni mi ha sorpreso la visita del papa Benedetto XVI alla Chiesa Luterana di Roma (14 marzo), dove senza mezzi termini nel sermone in lingua tedesca ha ribadito: “Le nostre divisioni sono il risultato delle nostre colpe!”. Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose (Vercelli), intervistato da giornali laici circa gli scandali del clero, ha risposto: “Ci sono colpe individuali e responsabilità collettive, che esigono soltanto richieste di perdono e giusti risarcimenti!”. Mai la Quaresima dei cristiani è stata tanto pubblicizzata, uscendo dal chiuso delle chiese e dalla cerchia ristretta dei praticanti, con precisi interrogativi che attendono risposte non evasive ma un invito esplicito alla classica trilogia della conversione: peccato, penitenza e perdono. Nell’Anno Santo 2000 il papa Giovanni Paolo II tenne una pubblica celebrazione del perdono delle colpe della Chiesa, nonostante il distinguo e il riserbo di alcuni cardinali! Voglio terminare con una preghiera: Signore, anche nella tua Chiesa abbiamo perso il senso del peccato. Siamo sempre pronti ad accusare e a pretendere l’applicazione delle leggi. Ma Tu che ci conosci nell’intimo, esigi da ognuno che riconosca i propri peccati, come l’apostolo Pietro il quale, pentitosi, pianse amaramente e come peccatore perdonato fu incaricato di confermare i suoi fratelli nella fede e nella carità. IN COPERTINA 20 marzo 2010 4 Nuovo Cinema Il successo di Mine Vaganti di Ferzan Ozpetek conferma ancora una volta la vocazione naturale del nostro territorio ad essere un set ideale per produzioni cinematografiche e televisive, oltre ad essere sede da tempo di festival nazionali e internazionali dedicati al cinema d’autore Tutto è cominciato, probabilmente, con Liberate i pesci (2000), simpatica commedia di Cristina Comencini interpretata da Michele Placido e Laura Morante, che ha inaugurato la moda, per così dire, delle riprese cinematografiche nel Salento. Prima di questo c’era stato lo straordinario Figli di Annibale (1998) di Davide Ferrario con Diego Abatantuono e Silvio Orlando, ma la rivoluzione che aveva operato questa pellicola, proprio come è accaduto in Mine vaganti, era nella trama, che parlava di omosessualità in famiglia. E dopo c’è stato L’anima gemella (2002) di Sergio Rubini, girato a Gallipoli, con Valentina Cervi e Violante Placido. Potremmo andare avanti per ore a enumerare i film che sono stati ambientati nel Salento, ma è inutile, dato che, vivendo qui, siamo un po’ tutti attirati da quella dicitura sulle locandine dei cinema “Girato nel Salento”. E dagli attori, che vengono qui, per il primo film, ma poi tornano per un secondo o un terzo o anche una fiction, un po’ com’è successo a Riccardo Scamarcio, Emilio Solfrizzi, Diego Abatantuono. Ma questa attrazione vale per noi, che siamo curiosi di rivedere i luoghi, che ci appartengono, sul grande schermo: ma per gli altri quali sono le dinamiche che rendono un film girato nel Salento appetibile in tutta Italia? Finiamo per immaginare che il Salento sia visto nel resto del Paese come un luogo esotico, un’isola lontana da tutto, in cui il mare è cristallino, il sole splende persino sulla tristezza e il vento è solo il terzo stereotipo creato ad hoc, in una terra che è molto più di questo. E a dimostrare le tante facce di questa terra i tanti festival nati e cresciuti su e con il territorio, che da sempre portano star su “tappetini rossi”, “ini” perché ancora hanno bisogno di crescere, ma la volontà degli operatori del settore non manca. Dal “Festival del Cinema Europeo”, che si terrà, tra l’altro, prossimamente dal 13 al 18 aprile al cineplex Santa Lucia a Lecce, al Salento International Film Festival che si terrà a Tricase dal 3 al 12 settembre. Il primo, peraltro, ospiterà al suo interno il “Puglia show”, un concorso di cortometraggi realizzati da giovani registi pugliesi, ideato dall’associazione culturale “Art Promotion”. Il genere è libero: fiction, documentario, anima- zione, video art, e così via. E i giovani cineasti sul territorio non mancano di certo: ci viene subito da pensare ai leccesi di Phase 35, che hanno realizzato lo spot per la Lila, che ha vinto il contest di Deejay TV, ambientandolo in un “Salento-western”, o a Rossella Piccinno, autrice di Hanna e Violka (2009) documentario sulle governanti di famiglia e il loro ruolo importantissimo, pellicola che sta girando l’Italia nei circuiti underground, fino a due ragazzi davvero molto giovani, Giovanni Vincenti e Francesco Luperto, studenti della Facoltà di Arti Visive de “La Sapienza” di Roma, che sono tornati nella loro terra, per girare Sua mafiestà, cortometraggio semiserio e dall’ironia trascinante. Un mix, un grande melting pot in cui si mescolano talenti di tutti i tipi, ma soprattutto quelli che vogliono e hanno qualcosa da raccontare, da trasmettere. Ma il merito principale dell’intero fenomeno va a Edoardo Winspeare, che, attraverso film come Sangue vivo (2000), ha saputo tramandare un Salento fatto di piccole cose ma la cui cultura è ormai nota al mondo intero. Angela Leucci Un’ottima occasione per promuovere il territorio I prodotti cinematografici sono una vetrina d’eccezione per Lecce e provincia e aprono spazi di riflessioni sulle opportunità create dall’organizzazione di set filmici sempre più presenti in Puglia Non è tempo di vacche grasse, inutile dirlo. La crisi economica, gli scandali politici, la confusione, la paura, l’elenco potrebbe essere lungo e ribadire quel che si dice e ridice. Fortuna vuole che anche nella notte più buia e tempestosa, un qualche lumicino balugini, sia pur in lontananza, a ridar fiato alle corde della sfibrata speranza. L’occasione? La prima proiezione di Mine vaganti, ultimo film del regista turco Ozpetek, una proiezione salutata dal fragore degli applausi. Il film poteva essere girato in Sicilia o in un’altra regione del Sud, ma l’invito del sin- daco di Lecce, Paolo Perrone e la disponibilità dell’Apulia Film Commission, che ha sostenuto e finanziato il progetto, hanno sciolto qualsiasi indugio e riportato Ozpetek nel capoluogo salentino. L’incontro tra Lecce e il regista turco risale al 2007 quando fu premiato alla 38esima edizione del Premio Barocco: per alcuni galeotto fu un libro, qui una Galatea che ha fatto scoprire al cineasta le aspre bellezze del territorio. La città e la provincia, ma la stessa Puglia nel suo complesso da tempo sono meta preferita delle produzioni cinematografiche. “Il nostro territorio presenta molti Tutto il turismo in un ciak Un festival del cinema turistico. Questa la nuova scommessa del Salento alla luce del marketing territoriale che sta scaturendo dalle pellicole e dalle fiction ambientate nel tacco della penisola italica. E qualcuno ha pensato bene di cavalcare l’onda, costituendo un Festival del Film Turistico, che ha lo scopo di stimolare, sviluppare e valorizzare la produzione di opere cinematografiche, televisive, audiovisive e multimediali per illustrare il valore e la funzione del turismo. Un’idea salutata con entusiasmo dalla commissaria Apt Stefania Mandurino a proposito del film di Ferzan Ozpetek: “La straordinaria visibilità garantita a Lecce e al Salento conferma che avevamo visto giusto spiega la Mandurino- il cine-turismo è la strada da battere per diffondere l’immagine di una terra di bellezza, arte, enogastronomia tutte da vivere, tutte da amare. E per darle occasioni di sviluppo economico da cogliere al volo”. Il festival si terrà a maggio e richiamerà operatori di settore e appassionati, facendo divenire Lecce, in breve, il polo di un luogo in cui il cinema è interesse privilegiato, ma indirizzato al turismo, in particolare quello culturale. “Un cineporto a Bari -continua Mandurino- e uno di prossima apertura anche a Lecce, il prossimo Festival del Cinema Europeo di aprile e poi il Festival Internazionale del Film Turistico, sempre a Lecce. Eventi capaci di moltiplicare in maniera esponenziale attività, professioni e strutture che possono garantire al nostro territorio un indotto economico più che considerevole e un respiro culturale internazionale”. (A. L.) IN COPERTINA 20 marzo 2010 5 Salento Il Salento di Ferzan Ozpetek (ma non solo) vantaggi -dichiara Francesco Lopez (nella foto) della “Oz film”, una delle poche case di produzione cinematografica pugliesi- nel raggio di pochi si possono cambiare scenari e paesaggi. C’è il mare, la collina, la popolazione è accogliente, ci sono professionalità che si sono formate dopo una lunga gavetta e, cosa che non guasta, i costi sono minori. Basti pensare, ad esempio, che se occorre mettere un punto luce su un balcone qui nessuno chiede soldi, a Roma la musica è diversa”. Oz Film nasce nel 2002 dalla caparbietà di Francesco Lopez e Rosemary Chimirri, due freelance che inventano e scommettono una professione sui generis per la Puglia. Quasi futurista all’epoca la loro idea di trasformare la regione in un enorme set naturale per produzione cinematografiche italiane ed estere. Il tutto non con la visione miope ed individualista che accade accompagni i progetti al Sud, ma con lo scopo dichiarato di essere trampolino per i tecnici e gli artisti pugliesi. Il risultato? Grazie agli sforzi di tutti oggi siamo una delle location più gettonate. La questione non è da trascurare. Una produzione comporta un indotto sul territorio: alberghi, ristoranti, rifornimenti, impiego di risorse umane e, non ultimo, il ritorno turistico incentivato da una così fenomenale vetrina. Se consideriamo che la crisi economica ha comportato una flessione dei flussi turistici, è addirittura esaltante il più 10% registrato dalla provincia di Lecce nel 2009, un risultato che non è semplice somma algebrica, ma il concatenarsi di un marketing del territorio che incrocia anche le storie raccontate al cinema. Così non desta stupore che la provincia di Lecce sia la destinazione 2010 della community ‘Mediterranean Sea- Site’ di Site International, l’associazione degli executives dell’incentive. Una scelta seguita alla visita nel Salento di una delegazione con la missione di verificare la capacità ricettiva e di esplorarne dal vivo il territorio. Una visita che ha interessato i luoghi noti, ma anche quelli turisticamente meno visibili, dove è possibile andare al cuore delle comunità e dei suoi prodotti tipici. Le buone notizie non sono mai troppe! E se giungesse alle case di produzione la disponibilità da parte delle amministrazioni pubbliche di spazi e strutture a titolo gratuito: “ringrazieremmo sentitamente -conclude Lopez- perché abbiamo bisogno di sostegno per crescere e di conseguenza far crescere la nostra regione”. Maddalena Mongiò Senza arte né parte, Vincenzo Salemme a Palmariggi Per essere attori bisogna imparare l’arte e, forse, metterla da parte. Così, si sono tenuti la settimana scorsa i provini per le comparse che appariranno nel nuovo film ambientato nel Salento, dal titolo Senza arte né parte, interpretato dall’attore napoletano Vincenzo Salemme (nella foto) e diretto dal regista Giovanni Albanese, ormai invaghito dal Salento. La storia del film è straordinariamente divertente: alcuni affaristi senza scrupoli decideranno di mettere da parte la produzione di pasta che gestiscono all’inizio della trama, in favore della produzione di opere d’arte false, che si terrà presso il laboratorio del pastificio originale. Location pri- vilegiate del film saranno molti luoghi di Palmariggi, tra cui la piazza e il bar in centro, e il mercato settimanale di Maglie. Al film prendono parte anche Giuseppe Battiston, protagonista di fiction e di molti film in qualità di caratterista (tra cui Chie- dimi se sono felice), e Paolo Sassanelli, che ha recitato in Un medico in famiglia. Ancora una volta le macchine da presa tornano nel Salento, luogo privilegiato per raccontare storie nelle storie, favole vecchie e nuove che sanno di tradizione e antichità, di profumi perduti come quello dello iodio, così forte vicino all’Adriatico, stavolta costa privilegiata per motivi di copione, non lontano dal paese in cui si tengono la maggior parte delle riprese. E come sempre sul grande schermo verrà mostrata una delle mille facce della penisola Salentina e nessun momento è più adatto di questo per il marketing territoriale legato al cinema. (A. L.) Ferzan Ozpetek è certamente l’ultimo regista, in ordine di tempo, a restare affascinato dal Salento. Prima di lui tantissimi, da Cristina Comencini a Michele Placido, che ha anche delle ragioni sentimentali per tornare nel Salento, fino a Sergio Rubini, che anche provenendo da un’altra zona della Puglia, è comunque un conterraneo. La bellezza dei luoghi è certamente una delle ragioni di questa scelta: la Lecce nel sole di Ferzan Ozpetek è già di per sé immagine che non ha bisogno di parole, il perfetto biglietto da visita per un Salento con aspirazioni turistiche. Mine vaganti, infatti, è ambientato per lo più a Lecce, con alcune scene a Gallipoli e qualche interno in un pastificio della provincia, ma quello che emerge con maggiore forza sono queste vedute incredibili, di piazza Sant’Oronzo, della Chiesa Greca, una Lecce di tufo e sole, in cui artisti solerti, circa circa quattrocento anni fa, hanno baroccamente dato sfogo al loro estro. La storia di cui parla Mine vaganti è una storia di diversità, quella omosessuale, raccontata con uno straordinario spirito tanto da diventare occasione per mettere a confronto le generazioni alla luce di un gigante da contrastare, il pregiudizio. Il tutto all’interno di una sinfonia di luce, “luce di pietra o pietre di luce”, come l’ha definita l’attrice Carla Guido. Ma non dimentichiamo che il Salento è anche altro: è una zona d’Italia il cui costo della vita è molto basso, per cui chi ha una produzione cinematografica abbatte di molto i costi girando un lungometraggio qui. Ma anche per un corto, com’è accaduto per Dovunque adesso (2008) di Simone Covini con Regina Orioli, girato in un albergo di Poggiardo e in esterna presso la costa adriatica: una sorta di “pulp fiction” senza tempo e priva di spazio, sulle note dei Deasonika, che hanno firmato la colonna sonora, eleggendo il Salento a luogo in cui girare il proprio video musicale. In questo scenario viene fuori un Salento duttile, vuoto di forme che ciascuno può riempire come crede, e in cui Ozpetek ci ha messo molto del suo, ma spesso ha anche voluto descriverlo con occhio vergine, pur essendosi abituato ai luoghi e alle persone, dato che ha dovuto soggiornare a Lecce per mesi interi durante i sopralluoghi e le riprese, queste ultime di durata nettamente inferiore rispetto al lungo lavoro preparatorio che c’è dietro ogni pellicola ben fatta. (A. L.) Grande schermo, ma anche piccolo Enrico Oldoini, regista de Il giudice Mastrangelo, doveva aver visto Liberate i pesci, quando ha deciso di ambientare la fiction di punta della stagione 2005 di Mediaset. Mastrangelo è stato infatti uno dei grandi personaggi, e probabilmente il più celebre, di una fiction televisiva a calpestare il terreno salentino, inquadrato da una macchina da presa. Ma non è stato il solo, dato che tra le grandi produzioni, soprattutto di Mediaset, possiamo annoverare la seconda stagione di Elisa di Rivombrosa (nella foto, il set a Otranto) e Mogli a pezzi di Alessandro Benvenuti, con un cast d’eccezione che annoverava, tra gli altri, Giuliana De Sio e Manuela Arcuri. E la fiction televisiva fa tesoro dell’esperienza cinematografica, per ambientare le storie che appassionano gli spettatori del piccolo schermo. Da Otranto a Tricase, da Gallipoli a Muro Leccese, da Maglie a Lecce, sono tanti gli scenari che si sono offerti agli attori prima e al pubblico poi, anche se ancora della polemica sul mancato dialetto salentino in favore di quello barese ne Il giudice Mastrangelo esistono in rete delle tracce palesi. Naturalmente, la costituzione di ognuno di questi set ha richiamato un carico di curiosità, ma anche un gran numero di comparse autoctone: questa una delle molle che ci ha spinto, qualora non ci fosse reale interesse per la fiction in questione, a guardarla. Rivedere i luoghi tanto familiari, rivedere amici e vicini in una veste totalmente inedita e forse invidiarli per il loro quarto d’ora di popolarità. 20 marzo 2010 6 PRIMO PIANO 20 marzo 2010 7 Nuovi media e politica: i candidati alle regionali secondo l’Università del Salento L’Osservatorio di Comunicazione Politica dell’ateneo leccese ha reso noto uno studio sul ruolo e le funzioni dei nuovi media nella campagna elettorale per le regionali. Facebook, YouTube, siti istituzionali i canali di comunicazione presi in esame dalla ricerca Ogni campagna elettorale che si rispetti, soprattutto quelle che interessano un contesto territoriale abbastanza ampio, si svolge ormai prevalentemente attraverso i media. L’Osservatorio di Comunicazione Politica dell’Università del Salento, diretto da Stefano Cristante, docente di Sociologia della Comunicazione presso l’ateneo salentino, ha analizzato il modo in cui si è configurato, dal 29 gennaio all’11 marzo, il rapporto tra media e candidati impegnati nelle elezioni regionali di fine mese. Il gruppo di ricercatori dell’Osservatorio, sotto la direzione di Cristante e del professor Carlo Formenti, ha preso in esame il contenuto presente su Internet, in particolar modo i social network Facebook e YouTube. Dai risultati dell’analisi dell’Osservatorio emerge il differente atteggiamento messo in atto dal centrosinistra e dal centrodestra nei confronti di Internet. La campagna elettorale di Nichi Vendola si dimostra particolarmente dinamica, a contraltare con un certo immobilismo dei suoi avversari. All’interno di Facebook, il presidente in carica può contare sull’appoggio di circa 200 gruppi e pagine che registrano un continuo aumento di fan e iscritti. In particolar modo, la pagina personale di Vendola (60mila fan) e “La Fabbrica di Nichi” (24mila fan) costituiscono i luoghi di incontro e confronto dei sostenitori del candidato e dove avviene la discussione sulle tematiche attraverso post, link e video. Meno radicata la presenza del candidato del centrodestra Rocco Palese che su Facebook conta circa 60 gruppi, con la pagina del candidato e il gruppo “Rocco Palese presidente - Officina del Futuro” composte da circa 6mila fan e che sono continuamente aggiornate. La discussione politica si svolge invece sui Clip (Comitato libere idee pugliesi) ch gestiscono la campagna elettorale sul web. Quasi inconsistente la presenza su Facebook di Adriana Poli Bortone e di Michele Rizzi che basano la propria campagna su una strategia tradizionale. Il più attivo dei 78 gruppi a sostegno dell’ex sindaco di Lecce è “La base di Adriana Poli Bortone” (411 iscritti) con contenuti irriverenti verso Vendola. Il gruppo più numeroso per l’ultimo candidato è “Michele Rizzi operaio precario candidato presidente della Regione Puglia” con 651 membri, sfruttato unicamente a scopi puramente informativi. Su Facebook sono inoltre presenti anche pagine e gruppi dei candidati al Consiglio regionale. Nell’ambito leccese i più attivi per il centrodestra sono Saverio Congedo, Giuseppe Vernaleone e Antonio Buccoliero, ma è Vernaleone ha sfruttare il social network per la discussione politica e per comunicare direttamente con l’utenza. Discorso simile anche per i candidati di centrosinistra i cui principali rappresentanti sono Sergio Blasi, Loredana Capone e Franco Chiarello. Differente l’approccio coi siti web. Il sito www.nichivendola.it si distingue positivamente per grafica e usabilità. I ricercatori dell’Osservatorio lo considerano “uno snodo comunicativo Nichi Vendola Rocco Palese Adriana Poli Bortone Michele Rizzi verso altre piattaforme”, continuamente aggiornato e con un stile comunicativo adiacente agli schemi introdotti da Internet. Diverso il discorso per www.roccopalese.com e www.adrianapolibortone.eu; più autocelebrativo il primo, ridondante e poco aggiornato il secondo. Infine, le analisi dell’Osservatorio hanno interessato YouTube, registrando 440 video: 246 per Vendola, 128 per Palese, 58 per la Poli Bortone e 8 per Rizzi. I filmati sono in gran parte autoprodotti dagli utenti o sono servizi giornalistici caricati in rete dalle emittenti. Interessante notare la presenza di video comici o satirici che prendono di punta soprattutto Vendola, mentre prevalgono per il centrodestra i filmati dal contenuto prettamente politico. Alessandro Chizzini La Puglia “laboratorio elettorale” nazionale Ultime battute in vista del 28 e 29 marzo. L’artiglieria pesante è schierata e mentre sul caso Trani si consuma la nuova polemica nazionale su politica e magistratura, in Puglia è caccia aperta ai sondaggi che ormai non si possono pubblicare, ma che gli sponsor di turno non lesinano alle platee di volta in volta rassicurate. Nel centrodestra salentino quella passata è stata la settimana di Gianni Alemanno (nella foto a sinistra), volato nella sua terra d’origine a dare un’altra spinta alla campagna elettorale di Saverio Congedo, condotta in grande stile. Da Lecce, il sindaco di Roma boccia la Puglia di Vendola in materia di sviluppo, dando l’assist al sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano per definire il fallimento dell’attuale governo regionale un’ammissione dello stesso centrosinistra. “Fino a due mesi fa se ne davano di santa ragione afferma Mantovano- ora danno vita ad una tregua armata forzata ed ipocrita”. Nelle medesime ore, infatti, a Bari Nichi Vendola aveva ricevuto la visita più attesa, quella di Massimo D’Alema (nella foto al centro), tornato in Puglia dopo le dolorissime primarie, a sostenere il presidente uscente, riconoscendo anche i propri errori di valutazione. “Devo ammettere che Nichi -ha detto sul palco il presidente del Partito Democratico- ha avuto la capacità di guardare avanti più di noi, di vedere il quadro complessivo della situazione politica pugliese”, insomma un’ammissione che allo stratega per eccellenza del centro sinistra L’arrivo dei big nazionali nell’ultima settimana, ha acuito la fase polemica tra i diversi schieramenti. Gianni Alemanno, Massimo D’Alema e Pierferdinando Casini hanno ribadito la necessità di evitare il cosiddetto “voto inutile” italiano non deve essere costata poco, sopratutto se sincera. Nonostante tutto, D’Alema portava a casa però quello che lui stesso ha definito da Brindisi un “mezzo successo”: la corsa solitaria dell’Udc, resa possibile solo dalla garanzia che il Pd si sarebbe speso fino all’ultimo sul nome condiviso di Francesco Boccia, prima di cedere all’evidenza dei fatti, appoggiando Vendola. Uno scenario reso più credibile dalla fedeltà che l’Udc brindisino ha voluto dimostrare al centrosinistra, decidendo di staccarsi anche dall’accordo con Io Sud e quindi con Adriana Poli Bortone, per seguire il candidato del centrosinistra. Da Bari, Pierfedinando Casini (nella foto a destra) ha rassicurato: “quelle brindisine sono scelte personali, noi sosteniamo lealmente Adriana”, ma tanto è bastato per dare un nuovo la all’appello all’elettorato centrista. Un aspetto tutto politico di cui si occupa il ministro in prima persona, lasciando a Palese ogni appuntamento utile per parlare del suo “piano” a sette note. Parlando di voto utile e finti poli, Raffaele Fitto arriva allo scontro diretto con la nemica giurata Adriana Poli Bortone. “La sfida è tra Rocco Palese e Nichi Vendola è il leitmotiv del Pdl e del ministro in particolare. In mezzo non c’è nient’altro e quello per la Poli è un voto sprecato e dannoso”. La candidata del centro ha reagito con durezza: “Più che inutile, un voto dato a Rocco Palese sarebbe dannoso per la Puglia -è l’attacco della segretaria di Io sud-. Abbiamo visto che avere un ministro come Raffaele Fitto -sostiene la Poli- significa vedere che il Mezzogiorno non fa neppure un passo avanti sulle infrastrutture, significa che la Puglia resta fuori dalla dichiarazione dello stato di crisi, significa che le leggi regionali vengono impugnate dal governo, significa subire una accelerazione sul federalismo fiscale a danno dell’economia delle regioni meridionali”. Da qui “l’evidenza per cui conclude la Poli- votare Palese, cioè votare palesemente Fitto, rappresenta un danno per gli interessi dei pugliesi”. Alessandra Lupo PRIMO PIANO 20 marzo 2010 8 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO “Ecco la mia ricetta per le pmi in Puglia” Solo la Pmi ha consentito all’Italia, nel contesto della grande crisi globale, di cadere in piedi. Se la nostra sopravvivenza economica fosse stata affidata ai colossi come la Fiat che al momento del bisogno, l’aiuto lo chiedono, non lo danno- il disastro sarebbe stato di proporzioni ben maggiori. Oggi i nostri piccoli imprenditori stanno cercando di venir fuori da una crisi creata non solo dalla produttività stagnante, ma anche dagli investimenti sporadici da parte della Regione Puglia e da un sistema impositivo oneroso. A causa della tensione finanziaria determinata dalla riduzione del volume di affari e dall’allungamento dei tempi degli incassi, sarà dunque fondamentale proteggere il tessuto imprenditoriale ed i piccoli commercianti impedendo che aziende con grandi potenzialità, capaci di tornare a prosperare dopo la crisi, muoiano per carenza di liquidità. Concretamente, è da oramai quasi 12 mesi che in Senato, come Io Sud, ho presentate 2 disegni di legge che prevedono una moratoria dei crediti delle banche verso le imprese della durata di un anno, limitata al capitale e riservata alle imprese in bonis (DdL n. 1729) e l’adozione di strumenti atti a facilitare l’occupazione e lo sviluppo del mercato del lavoro (DdL n. 1696). In particolare, Io Sud intende introdurre la possibilità per i datori di lavoro della nostra regione di assumere residenti o richiamare residenti emigrati per offrire loro contratti a tempo indeterminato senza l’obbligo del versamento delle quote di contribuzione per ventiquattro mesi, nonché la possibilità di ricorrere allo stesso mezzo per evitare il licenziamento del lavoratore. Non solo. Si intende anche attivare una moratoria sui crediti delle Pmi con le banche e per raggiungere il consolidamento delle passività a breve, la Regione, di concerto con il Ministero competente, dovrebbe realizzare un fondo di garanzia che agevoli da un lato l’accesso al credito da parte delle imprese e dall’altro faciliti, da parte del sistema bancario, la concessione della ristrutturazione finanziaria. Altro problema fondamentale per il rilancio dell’economia pugliese riguarda il tema della Grande Distribuzione, sulla quale è necessario intervenire in modo innovativo, per facilitare Klodiana Cuka, dalla terra delle Aquile una storia di speranza Alle prossime elezioni regionali parteciperà anche Klodiana Cuka, albanese di origine, scesa in campo per rendere ancora di più la Puglia e l’Italia una terra d’accoglienza e di rispetto dei diritti la collocazione delle nostre produzioni locali nei “grandi magazzini”. Importanti sforzi occorrerà comunque impiegare per accorciare il più possibile la filiera -che oggi penalizza sia i produttori, sia i consumatori- e per agevolare i percorsi per la realizzazione di catene di vendita dei nostri prodotti, che siano espressione diretta dei produttori. Ma soprattutto -e questa è una delle battaglie principali di Io Sud- occorre rinegoziare le concessioni di autorizzazioni di vendita alla media e grande distribuzione, vincolandole alla commercializzazione in quote significative dei nostri prodotti (parliamo del 40%). Il sistema deve prevedere anche un’azione premiale, con la riduzione delle tasse per la Grande Distribuzione che privilegia oltre tale quote la vendita dei prodotti pugliesi. Infine, occorrerà sostenere le Pmi anche con le azioni di marketing: è impensabile che il singolo, piccolo imprenditore riesca a collocare i propri prodotti nel mercato estero (o anche extraregionale), o riesca abitualmente a partecipare a fiere di settore, in assenza di operazioni di supporto da parte di enti locali e confederazioni di settore. Anche a tal fine sarà necessario che gli Enti locali e le Istituzioni apprendano le modalità ed i sistemi per accedere stabilmente e con successo ai finanziamenti, nazionali ed europei: la non conoscenza di queste potenzialità non è più ammissibile né per il privato, né ancor meno per il pubblico. Adriana Poli Bortone Una delle storie più significative che si cela dietro alle migliaia di volti dei candidati alle prossime elezioni regionali, è certamente quella di Klodiana Cuka (nella foto). Nata a Durazzo il 13 aprile 1972, risiede in Italia dal 1993 a Lecce, dove è arrivata con un contratto di lavoro come collaboratrice domestica. Il 24 aprile 2009, dopo 17 anni di permanenza in Italia, ha giurato fedeltà alla Repubblica Italiana e osservanza alla Costituzione, acquistando così la cittadinanza italiana. Nel 2002 ha conseguito il diploma di mediatrice linguistico culturale, con la specializzazione per le strutture penitenziarie, presso l’Ong Cies - Centro Informazione Educazione allo Sviluppo di Roma. Da questa esperienza nasce l’idea di fondare Integra Onlus. “Ecco come -sottolinea la Cuka- all’inizio del 2003, un’immigrata che ritiene di ‘avercela fatta’, con tanta voglia di aiutare gli altri immigrati, si trova ad unire un gruppo multietnico che, insieme a dei professionisti italiani, dà vita ad Integra Onlus - Associazione per l’Integrazione e la Condivisione degli Immigrati, della quale sono anche il Presidente”. Dal 2009 Klodiana Cuka è vice presidente regionale Puglia e presidente di Lecce dell’Als Mcl Associazione lavoratori Stranieri del Movimento Cristiano Lavoratori di Lecce. “Da quando ho posato i piedi in questo Paese -ricorda Klodiana Cuka- ho iniziato a sognare traguardi importanti per la mia vita, anche se qualcuno in tutti questi anni ha provato a spiegarmi che in Italia non è possibile sognare perché i sogni nel Belpaese non si avverano mai. Io, però, non ho rinunciato ai miei sogni, e, in punta di piedi con passione e caparbietà com’è nel mio carattere, ho iniziato il mio cammino”. Un percorso di cambiamento che ha portato la Cuka a ricercare anche una nuova prospettiva della vita, attraverso la fede cattolica: “Arrivata atea, per cultura imposta, dopo un percorso spirituale durato qualche anno, con molta convinzione nel 2006 mi sono battezzata, scoprendo nella forza delle fede la risorsa più grande dell’essere umano. Non mi lamento di aver avuto una vita difficile e costellata anche di sofferenza, ne sono, anzi, felice, perché sono convinta che Dio regala sofferenza solo a chi se la merita, perché solo chi soffre è in grado di apprezzare quegli attimi di felicità che questo meraviglioso mondo è in grado di regalarci. Per la mia storia, per il mio impegno a favore dell’integrazione, per la mia esperienza nella difesa dei diritti dei più deboli, nel volontariato, nel sociale, mi è stato chiesto di candidarmi alle elezioni regionali 2010, nella Lista di centrodestra La Puglia Prima di Tutto a fianco di Rocco Palese”. Kloidana Cuka è un riferimento importante per gli albanesi “un ponte vivente tra l’Italia e l’Albania”. E proprio in nome della volontà di gettare un ponte solido e duraturo tra Italia e Albania che la vicepresidente della Camera, Ardjan Turku, e il Ministro degli Esteri della Repubblica Albanese, Gazmend Turdiu, hanno voluto inviare all’Italia e alla Puglia un video messaggio di amicizia e fratellanza tra due popoli che hanno condiviso parte della propria storia. “Ognuno di noi è artefice del proprio destino -afferma la Cuka- e soprattutto chi, come gli immigrati, vuol far sentire la propria voce con convinzione e forza, deve mettersi in gioco in prima linea. Occorre combattere insieme per un obiettivo comune: rendere ancor di più la Puglia e l’Italia una terra d’accoglienza e di rispetto dei diritti”. PRIMO PIANO 20 marzo 2010 A Valencia si accendono le luci del Salento Per il decimo anno consecutivo l’azienda Mariano Light si aggiudica il primo premio alla festa di “las Fallas” Gli spagnoli, è noto, di feste se ne intendono. “Las Fallas” è una festa unica al mondo: dal 1° al 19 marzo la città si addobba a festa per celebrare il patrono dei carpentieri: San Josè. Il clou è nella “semana fallera”, dal 15 al 19 marzo, quando l’intera Valencia mette in scena un carnevale spettacolare. Le ore del giorno e della notte sono illuminate da luminarie scintillanti e dal passaggio di oltre 700 fallas che, come accade in Italia, motteggiano per lo più i personaggi politici. Le fallas sono sculture di legno e cartapesta che nel giorno di chiusura della festa vengono bruciate con il rituale della “crema de las Fallas”. Le fallas gareggiano tra loro, come pure le luminarie che fanno brillare le strade. Anche quest’anno, come è già accaduto nei precedenti dieci, nessuno è riuscito a eguagliare o superare la capacità artistica e scenografica della Mariano Light, storica azienda con sede a Maglie che dalla fine dell’ Ottocento fa sollevare il capo in alto per ammirare luci e disegni. La Mariano Light ha sbaragliato le più importanti aziende europee del settore partecipando all’addobbo delle oltre 400 tra strade e piazze della città. Una giuria composta da ingegneri, architetti, scenografi, light designer ha scelto il progetto dell’azienda pugliese, un progetto studiato a lungo e realizzato in soli dieci giorni. 800mila lampade, 300mila led, 5mila lampade stroboscopiche, 55mila cristalli Swarovski e l’incantato mondo del “Paese delle meraviglie” con torri, balconi, pareti di luci, tetti ornati da eleganti lampadari, cristalli da mille bagliori, hanno dato forma e consistenza a uno scenario de- nominato Piazza della Luce. Le luminarie mix di devozione tra sacro e profano, hanno una lunga storia che corre nei secoli. Prima lampade a olio, coperte da paralumi in carta colorata, poi lampade in terracotta inserite in cilindri di carta bianca, rossa e verde, le luminarie si diffondono prepotentemente nell’Ottocento e da quel momento non c’è celebrazione di un santo se non ci sono le lucine ad addobbare con archi, rosoni, conchiglie, pavoni e tutto quel che la fantasia di abili artigiani riesce a immaginare, strade e stradine. (M. M.) Ancora sequestri su terreni trasformati in discariche a cielo aperto Il Corpo Forestale e la Guardia di Finanza impegnati in una serie di operazioni che hanno portato al sequestro di oltre 33.500 mq di terreno inquinati Il rifiuto dove lo metto? Non è il ritornello demenziale di una qualche canzonetta pop rock, ma la madre di tutti i problemi legati allo smaltimento della volgare “mondezza” e dello stoccaggio dei rifiuti speciali e o altamente inquinanti. C’è chi pensa bene di rivolgersi alla “efficiente” struttura della criminalità organizzata che, con una spesa sicuramente inferiore alle tariffe previste per lo stoccaggio legale, sotterra ogni tipo di veleno; c’è chi pensa bene di arrangiarsi e rimpolpare il bilancio familiare trasformando i terreni di proprietà in vere e proprio discariche a cielo aperto. È accaduto nelle campagne di Salice Salentino, in località Mazzolari, dove il Comando del Corpo Forestale di Lecce ha sequestrato un terreno di circa 1.200 metri quadrati che, a causa degli sversamenti continui di materiale inquinante, rischiava di procurare danni all’ambiente e l’inquinamento della falda acquifera. Il proprietario, originario di Galatina ma residente a Salice Salentino aveva “accolto” sulla sua proprietà materiale edile: come piastrelle, mattoni, conci di tufo, terra da scavo e pezzi di asfalto stradale. A completare il quadro un sequestro, nelle stesse ore la Guardia di Finanza di Lecce ha sequestrato cinque aree adibite a gigantesca pattumiera per un’estensione di oltre 33.500 metri quadrati. Tredici persone denunciate, tra Ruffano e Tricase, per due distinte operazioni che hanno impegnato il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Lecce e gli uomini delle Tenenze di Casa- rano e Tricase. In due terreni di circa 14.500 metri quadri era stato depositato di tutto, compresi rifiuti speciali e nelle restanti aree erano stati stoccati rifiuti provenienti da lavorazioni olearie. Il proprietario di un frantoio è già stato deferito alla Procura della Repubblica. 9 kìçîç=éêçíçÅçääç= ÇÛáåíÉë~=íê~=^äÄ~= pÉêîáÅÉ=É=iìéá~É=pÉêîáòá Due anni: questo il termine fissato dall’accordo per contenere i costi e migliorare la qualità dei servizi erogati dalle due società partecipate A fine gennaio è stato azzerato il Cda di Alba Service per passare all’amministratore unico, nominato in via provvisoria. L’incarico è stato ricoperto dal direttore generale della Provincia di Lecce, Gianni Refolo, che dovrebbe rimanere in carica al massimo sino al 30 giugno, termine ultimo per individuare un amministratore unico che risponda ai criteri stabiliti dal Consiglio provinciale. Il 16 marzo è arrivato il protocollo d’intesa tra Alba Service e Lupiae servizi. Il Presidente della Provincia, Antonio Gabellone (nella foto in alto), e il sindaco di Lecce, Paolo Perrone (nella foto in basso), hanno sottoscritto un’intesa, che ha valore per i prossimi due anni, alla presenza dell’amministratore unico di Alba Service, Gianni Refolo, e del direttore generale di Lupiae Servizi, Piero Scrimieri. Si vuole avviare un percorso comune per le due società partecipate collaborando nell’utilizzo dei mezzi, nella formazione del personale, nella condivisione delle esperienze di gestione che spesso hanno sollevato numerose polemiche. La speranza è che i costi diminuiscano, perché a fronte di una serie di servizi erogati vi è un pesante aggravio del bilancio delle società partecipate. Basti pensare che il presidente del Cda della Lupiae Servizi, Giuseppe Tamborrino, percepisce 35mila euro l’anno, mentre i due componenti del Cda ne incassano 30mila a testa. A questi si aggiungono i compensi percepiti dal Collegio sindacale: 15mila euro annui per il presidente, Andrea Criscolo, e 10.000 euro cadauno per i due componenti. Sicuramente le cifre in sé non sono tali da suscitare critiche perché le responsabilità che si assumono questi professionisti sono pesanti, ma ad una struttura più snella dal punto di vista amministrativo sicuramente corrisponderebbe un risparmio. Che le due società offrano servizi simili è ben noto: dalla manutenzione del verde, ai servizi sociali e turistici, alla necessità di ripianare bilanci che, spesso, nel caso della Lupiae servizi hanno presentato situazioni di grave criticità, gli scenari di possibili sinergie sono ampi e si aprono ai migliori auspici. (M. M.) 20 marzo 2010 10 LECCE 20 marzo 2010 11 Elezioni, voglia di trasparenza Continuano le schermaglie tra i poli, in attesa del voto di marzo. La contrapposizione si fonda, in questa fase, sull’utilizzo corretto dei fondi elettorali mentre Palazzo Carafa ha accolto la proposta di Carlo Salvemini di impiegare rappresentanti slegati dai singoli candidati Il clima è quello teso -anzi tesissimo- degli ultimi 10 giorni di una campagna elettorale, segnata da sospetti e accuse incrociati: il centrosinistra salentino era infatti andato dal Prefetto per denunciare il rischio concreto di voto di scambio a Gallipoli, il centrodestra regionale ed anche provinciale aveva risposto depositando un esposto in cui si ipotizzava l’utilizzo elettorale dei fondi pubblici regionali, circostanziando una serie di episodi e misure da approfondire. Intanto, da Bari, venerdì scorso anche Adriana Poli Bortone definiva “invidiabile” chi può spendere ingenti somme per garantirsi un largo consenso. Accanto ai possibili illeciti nel mirino ci finisce dunque anche quella zona grigia, un vero e proprio indotto legato ad ogni campagna elettorale, formata da figure di tutti i tipi, compresi i rappresentanti dei candidati singoli; un piccolo esercito pagato per rappresentare e far valere le ragioni del suo protetto sceso in campo e che da molti viene ritenuto a serio rischio trasparenza. Il fenomeno, più volte affrontato, è tornato in ballo dopo la proposta di Carlo Salvemini (nella foto a sinistra) candidato nella lista per Vendola, di rinunciare ai rappresentanti di lista personali e che ha trovato una sponda inattesa e ufficiale proprio da Palazzo Carafa. Dal centrodestra al Comune di Lecce, infatti, hanno accolto la proposta aperta di Salvemini, decidendo di dare un segnale, schierando l’intera squadra di maggioranza, sezione per sezione, a vigilare sul corretto svolgimento dello spoglio, garantendo la presenza istituzionale e quindi non direttamente interessata. In quota Pdl ci saranno infatti il sindaco, Paolo Perrone, gli assessori e i consiglieri comunali, il presidente del consiglio Eugenio Pisanò (nella foto a destra), i presidenti e rappresentanti delle circoscrizioni cittadine ed anche i primi dei non eletti. Ognuno nella propria sezione, s’intende, per una risposta capillare al problema. La decisione è stata presa in un vertice di maggioranza a Palazzo Carafa ed il presidente del Consiglio comunale, Eugenio Pisanò, già si augura che l’esempio leccese venga seguito anche nel resto della provincia. D’altronde, a fare da apripista era stato lo stesso ministro Raffaele Fitto, che durante le ultime politiche non aveva disdegnato il lavoro spicciolo ed aveva occupato il posto di rappresentante di lista nel suo seggio magliese, a dimostrazione insomma che la politica è anche nelle piccole cose. La questione in ogni caso, questa volta ha la paternità del centrosinistra: dopo Salvemini, sulla questione era intervenuto con decisione il segretario regionale del Partito Democratico Sergio Blasi che ha invitato i suoi a dire addio ai rappresentanti personalizzati. Bando dunque ai supporters dei candidati via libera invece ad iscritti, militanti e volontari che “come sempre, rimarca dalla federazione provinciale del partito Salvatore Capone, rappresentano le liste e quindi i loro candidati, vigilando sulle operazioni di scrutinio”, spiega il segretario. Ma in campagna elettorale, si sa, ogni argomento nasconde un’occasione di scontro, così che l’iniziativa del centrodestra comunale leccese trova già una critica nel capo dell’opposizione Antonio Rotundo: “La necessità da noi sollevata di sgombrare il campo da possibili zone d’ombra, anche riconoscendo la pericolosità di quell’esercito di sostenitori pagati -rappresentanti di lista e di candidato, che crescono a ogni tornata elettorale- era nient’altro che un’azione parallela alla lotta contro il voto di scambio scrive Rotundo-. La trovata che sindaco, consiglieri e assessori del Pdl hanno messo in atto è più forzata che apprezzabile, e in ogni caso appare come una risposta insufficiente per contrastare il fenomeno. L’invito è dunque quello di utilizzare risorse ed energie per occuparsi con maggior impegno del governo della città”. Va detto inoltre che lo stesso Rotundo aveva portato a casa poche ore prima la bacchettata di un compagno di partito, Flavio Fasano. A margine di una conferenza stampa, il leader gallipolino del Pd aveva, infatti, sottolineato come la battaglia per il voto pulito nella città bella non fosse una trovata di Rotundo, ma un sos lanciato alcuni anni fa proprio da Fasano. (A. L.) Anche Lecce ha il suo dog park L’uomo gestisce e occupa tutti gli spazi che la natura offre, con la convinzione di averne diritto più di qualsiasi altra forma vivente. Accade così che il cemento copra spazi sempre più estesi di territorio rubando superficie a piante e animali confinati ai margini delle città. Certo, ci sono le aiuole, i rondò “aggiusta-traffico” con al centro un qualche esemplare di albero e fiore, un tocco di colore nel nastro bituminoso su cui consumiamo le giornate e i copertoni delle auto ma, spesso e volentieri, sono insufficienti a funzionare come polmone della città e l’unica funzione importante, oltre che decorativa, è di essere il rifugio dei cani portati lì dai loro padroni che altrimenti non saprebbero dove farli scorazzare e dove fargli fare i bisogni. Occorrono grandi interventi, scelte importanti, eppure anche i piccoli passi possono segnare un percorso e concretizzare le buone intenzioni. Anche Lecce ha il suo Dog Park e proprio di un piccolo gesto si tratta, nella pur lodevole iniziativa dell’assessore Alfredo Pagliaro (nella foto), avendo un’estensione di soli mille metri quadri. Inaugurato nelle immediate vicinanze di Piazza Palio, oggetto di un altro intervento che ha sollevato numerose polemiche in quanto l’ovale dove un tempo si svolgeva il palio oggi è stato concesso a un privato affinché lo gestisca per trent’anni, con l’obbligo di riqualificare l’area e destinarla a manifestazioni ed eventi culturali garantendo all’Amministrazione comunale l’utilizzo, Inaugurato a Lecce il primo parco per i cani dedicato a Tommy, il labrador mascotte dei Vigili del Fuoco del capoluogo. Ma gli animalisti replicano: “È insufficiente per la città” a titolo gratuito, delle strutture realizzate per dodici giornate. Proprio questo termine è parso ben poca cosa a fronte dell’enorme vantaggio concesso al privato e ora si aggiungono le polemiche, in primis degli animalisti volontari, per un dog park che non è sufficiente a rispondere alle esigenze delle popolazione canina della città. L’onore del taglio del nastro, se così si può dire, a Tommy, il labrador nero mascotte dei Vigili del Fuoco di Lecce, a cui è stato intitolato il parco. È stato lui, al guinzaglio del suo addestratore, a muovere i primi passi nell’area recintata seguito da Margot e Licia, due labrador dal manto bianco ancora in fase di addestramento. Tommy è un cane eroe che negli ultimi mesi ha contribuito all’esito felice di quindici interventi di salvataggio, anche all’Aquila nelle zone più colpite dal terremoto. Nelle intenzioni dell’assessore all’Ambiente e al Randagismo del Comune di Lecce, questo è il primo di altri tre dog park che dovrebbero sorgere nella zona 167, con una dimensione più importante, a Borgo San Nicola e in via Merine. Certo ora c’è da sperare che i leccesi puliscano il terreno dagli escrementi dei loro cani, altrimenti più che un salutare parco in cui far scorazzare i migliori amici dell’uomo rischierebbe di trasformarsi in un ricettacolo di sporcizia e batteri. E se proprio si vuol sognare, si potrebbe chiedere all’assessorato uno sforzo ulteriore di buona volontà per attrezzare un Dog Park sul modello del centro aperto dalla Cooperativa Dog Park nel comune di Ottaviano (Napoli). “Zone verdi per passeggiare all’aria aperta, strutture destinate alla cura ed il benessere della salute, assistenza continua, pensione e alloggiamento confortevole”. Questo il messaggio della cooperativa, quasi stessero sponsorizzando un qualche centro benessere alle falde del Vesuvio. Si tratta di un’area di 16mila metri quadrati attrezzata con sala operatoria, ambulatorio, radiologia, laboratorio di analisi e toelettatura. “Chi di speranza vive, disperato muore”, recita un vecchio adagio. Ma a volte qualche miracolo accade. (M. M.) LECCE 20 marzo 2010 12 `ìçêÉ~ãáÅç OMNMI= ìåÛÉÇáòáçåÉ=Ç~=êÉÅçêÇ La pace dal Salento in Vaticano Gli alunni dell’Istituto “Costa” promotori del movimento GPace, saranno ricevuti a maggio da Benedetto XVI, un’iniziativa che sta raccogliendo innumerevoli adesioni e consensi I ragazzi del movimento “GPace - Giovani per la Pace” (www.gpace.net), studenti dell’Istituto “Costa” di Lecce saranno il 19 maggio prossimo a Roma, invitati in Vaticano, in udienza da papa Benedetto XVI. Cinquanta studenti, in rappresentanza del gruppo intero, porteranno con loro un gigantesco simbolo di pace, la bandiera arcobaleno più grande del mondo (40 x 21 metri), quasi mille metri quadri di tessuto in sette colori che ospita e ospiterà migliaia di firme di persone che credono nel messggio dei giovani salentini: “Pace si può!”. Il movimento “GPace - Giovani per la Pace” ha appena un anno di vita ma conta già innumerevoli traguardi, basti ricordare la Medaglia da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la nomina della città di Lecce a “Capitale Internazionale 2009 dei Giovani per la Pace”, il premio per la pace “Padre Alberto Amarisse”. In appena dodici mesi i ragazzi hanno organizzato due grandiosi eventi a Lecce che, vero obiettivo del movimento, hanno veicolato e amplificato in Italia ed in tutto il mondo la loro ferma convinzione che è assolutamente possibile vivere e convivere senza guerre. Sia la grande “Stella Umana di Pace” realizzata il 23 maggio scorso che la cucitura della gigantesca Bandiera della Pace del 14 novembre hanno ricevuto un grande effetto mediatico, con la pubblicazione di innumerevoli articoli e la trasmissione di servizi giornalistici in radio e in tv, convogliando e attraendo l’attenzione del pubblico sul sito dei ragazzi, carico di messaggi propositivi e costruttivi. Gli studenti del Costa hanno ricevuto ad oggi 3.850 adesioni attraverso il loro sito www.gpace.net ed il loro gruppo su Facebook conta più di 2.500 membri, questo significa che oltre 6mila giovani in Italia e all’estero (sono circa 400 gli iscritti internazionali) sostengono attivamente e partecipano realmente e virtualmente alle loro iniziative. Oltre all’appuntamento nella Capitale, il gruppo sta ora lavorando alla “Giornata del GPace 2010” che molto probabilmente avrà luogo nella prima settimana di maggio. Cuoreamico conferma il trend positivo della nona edizione. Comitato promotore (Mixer Media, Banca Popolare Pugliese, Gruppo Aligros), comitato scientifico, comitato dei garanti (l’On. Giacinto Urso, dr. Alessandro Stasi, dr. Franco Stabili e il difensore civico del Comune di Lecce, il dottor Domenico Anglana), associazioni, istituzioni, imprese, forze dell’ordine, enti e famiglie, riunitisi al Doubletree by Hilton Acaya Golf Resort Lecce, hanno così celebrato un’edizione da record. L’importo raccolto è di 391.985,92 euro per 39 bambini e ragazzi. Nel corso di nove edizioni del “Progetto Salento Solidarietà”, l’Associazione Cuoreamico Onlus ha aiutato 418 bambini con una raccolta fondi di 3.202.908,19 euro e ha donato ben 96 auto attrezzate per il trasporto dei diversamente abili. Nel corso della conferenza sono stati consegnati gli assegni alle famiglie beneficiarie e gli attestati a tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta fondi. Prossimo appuntamento in piazza Duomo a Lecce domenica 28 marzo per la consegna delle autovetture. i~=iìã~ë=éÉê=äç=ëîáäìééç=äçÅ~äÉ La Lupiaensis Management School promuove lo sviluppo locale. Era questo il tema dell’incontro inaugurale organizzato lo scorso sabato da Universus in collaborazione con il Comune di Lecce e con l’Università del Salento. La Lumas è Scuola di formazione d’eccellenza, con un’offerta formativa innovativa ed interdisciplinare, basata sulla qualità della ricerca e dei metodi didattici, sull’implementazione di modelli orientati all’efficienza dei processi organizzativi e all’efficacia dei servizi rivolti all’utenza di riferimento sul ruolo delle “Information and Com- munication Technologies”. Si propone come soggetto attivo nei confronti del territorio, promuovendo e sviluppando assistenza, consulenza e affiancamento su tematiche strategiche, gestionali, organizzative, economiche nei confronti degli attori dello sviluppo locale, al fine di sostenere aziende ed enti territoriali nei processi di innovazione e per sviluppare una cultura manageriale che permetta ad imprese, cittadini, enti locali del territorio uno sviluppo endogeno basato sui principi della sostenibilità e orientato al bene comune. 20 marzo 2010 13 MAGLIE 20 marzo 2010 14 Turismo e impresa pronti al decollo Sarà pronta tra poche settimane l’avio superficie in località Cortidroso. Un’opportunità imprenditoriale che mira ad attrarre i viaggiatori delle più importanti tratte europee A breve, prima dell’estate, in località Cortidroso, nella zona di Maglie-Melpignano, nascerà un avio superficie, cioè un’area idonea alla partenza e all’approdo di aeromobili (aeroplani certificati), che non appartiene al demanio aeronautico e su cui non insiste un aeroporto. Quindi, una struttura molto più snella e meno soggetta a restrizioni di un aeroporto, sia in fase di realizzazione che di gestione ed utilizzabile dagli aeroplani ed elicotteri certificati, nonché dagli apparecchi per il volo da diporto o sportivo. L’impianto è di proprietà di tre imprenditori, Andrea Bavia, Salvatore Portaluri e Loredana Tanzarella che, con l’ausilio del gestore e istruttore Antonio Santoro intendono dare vita un’attività che possa essere di richiamo dal punto di vista economico e turistico. “Il progetto di realizzazione di una avio superficie -spiega Santoro- nasce dall’idea di sopperire, innanzitutto, alle necessità di collegamenti rapidi con il resto d’Europa. La struttura, autorizzata a norma del Decreto del 1° febbraio 2006 emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 106 del 9 maggio 2006, ospiterà una pista di volo in grado di accogliere velivoli di medie dimensioni e ricade in un sito posto al centro del Salento, equidistante da importanti centri turistici quali Gallipoli, Otranto, Castro, Ugento e Santa Maria di Leuca”. La natura imprenditoriale dell’avio superficie è giustificata dalle difficoltà di mobilità esistenti nel territorio salentino e dalla possibilità di collegare l’impianto ad altre realtà simili. “Così organizzata -spiega Andrea Bavia- l’area potrà collegare località oggi difficilmente raggiungibili e poco appetibili dagli operatori del settore, ma che, proprio per questo, diventerebbero interessanti per la struttura in progetto. Va da sé, ovviamente, il risvolto positivo relativo al trasporto dei plichi e delle merci, così diffuso a mezzo gomma e che troverebbe naturale consenso se venisse effettuato per via aerea anche nel nostro territorio”. Ma è il turismo il punto cardine del progetto che tra poche settimane sarà operativo: “I viaggi operati con aeroplani personali -precisa Santoro- hanno raggiunto ormai un numero estremamente rilevante in tutta Europa. La Puglia è, appunto, un luogo di riferimento per le sue bellezze naturalistiche ed è diventato un crocevia molto importante per coloro che pianificano l’attraversamento del Canale d’Otranto in direzione della vicina Grecia. Ecco che sorge, quindi, la necessità di predisporre i servizi e quell’accoglienza di qualità, indispensabile per intercettare il turismo di passaggio”. Il progetto prevede, inoltre, la realizzazione di una elisuperficie per consentire l’attività di volo con elicotteri in una struttura in grado di effettuare interventi antincendio e soccorsi sanitari, in proprio o delegando tali compiti ad aziende specializzate e la possibilità di avviare, assegnando gli spazi idonei, una scuola di pilotaggio di aerei ed elicotteri. L’area, dotata di una pista di decollo-atterraggio avrà le delle dimensioni di 1.000x40 metri, una piazzola per elicotteri da 35x35 metri e relativi distributori di carburante. fä=éìåíç=ëìää~=íê~ÇáòáçåÉ ÇÉääÛ~êíáÖá~å~íç=äçÅ~äÉ Ha riscosso un grande successo il corso organizzato dall’Istituto Professionale “Egidio Lanoce” di Maglie dal titolo La tradizione artigiana per l’imprenditorialità femminile mirante al recupero della tradizione artigiana del ricamo e del punto. Oltre 60 gli iscritti, provenienti anche da paesi limitrofi, che hanno deciso di partecipare alle lezioni teorico pratiche che si terranno presso i locali della scuola fino alla fine del mese di giugno. “L’interesse diffuso sul territorio di corsi di ricamo antico -dichiara la dirigente Alba Rosa Macrì- ha spinto al scuola a valorizzare questa tendenza e a incanalarla nella direzione dell’imprenditorialità femminile. L’istituto riprende un settore che è all’origine della sua storia dove il ricamo era un punto di forza della sua specificità. In definitiva il corso, coniugando tradizione e innovazione, ha come obbiettivo il recupero dell’artigianato femminile per il reinserimento nel mondo del lavoro e la riconversione professionale”. Fu proprio Egidio Lanoce agli inizi del Novecento a istituire la sezione femminile di disegno applicato a trine e merletti della Scuola di arte e mestieri da lui stesso fondata. MAGLIE 20 marzo 2010 15 Informazione pubblicitaria Un'isola pedonale di polemiche Inaugurata l'isola pedonale di piazzetta Garzia, resa tale dalla presenza di un frantoio ipogeo che rende pericoloso il transito delle automobili Un’inaugurazione sui generis. Si tratta della manifestazione organizzata provocatoriamente dall’Associazione Cicloattivi “Il Ciclone”, per la prima isola pedonale magliese, posta in piazzetta Garzia, chiusa ormai al traffico da giorni, per la scoperta di un frantoio ipogeo, che rende pericoloso il transito delle automobili a causa delle vibrazioni da esse prodotte. Così, al grido di “Grazie, nonni!”, gli appassionati delle due ruote si sono dati convegno, lanciando l’idea di piantare nella piazzetta un bosco di lecci, per arricchirla ulteriormente. Certo non un grande bosco, dato il minuscolo spazio, ma qualche albero ci potrebbe stare, dato anche che gli alberi non producono vibrazioni come le automobili. “L’istituzione dell’isola pedonale -spiega il presidente de “Il Ciclone”, Paolo Sansò- è frutto di una operazione accuratamente preparata dai nostri antenati. Qualche secolo fa, i nostri nonni scavarono un frantoio ipogeo, composto da una serie di ampi vani, che ancora oggi ospitano parte dell’attrezzatura necessaria per produrre l’olio. Questa importante testimonianza del nostro passato fu poi dimenticata e nell’area fu realizzata piazzetta Garzia, divenuta nel corso degli ultimi decenni un parcheggio e una trafficatissima via di transito, data anche la presenza di alcuni Da Simone a Maglie la bellezza non ha confini istituti scolastici nelle vicinanze”. In realtà, la costituzione dell’isola pedonale è stata provocata da cause di forza maggiore: a febbraio è crollata la volta del frantoio ipogeo, per cui si è deciso di correre ai ripari, e quindi l’Amministrazione comunale di comune accordo con la Soprintendenza ha stabilito la chiusura di piazza Garzia, con tanto di dissuasori. “Ci si augura che presto si possa giungere a creare un itinerario guidato -ha commentato l’assessore alla Pianificazione del Territorio Franca Giannotti- vista anche la vicinanza con il costituendo museo dell’archeologia industriale, in modo da creare percorsi culturale che non potranno che arricchire la nostra cittadina”. Per il momento, il Municipio magliese, non potendo disporre di fondi ad hoc si sta avvalendo di un piccolo fondo proprio. Si pensa, infatti, che in futuro sarà realizzata un’apertura della sala del frantoio con una piccola scala in modo da poter rendere fruibile il bene culturale presente nella cittadina. All’inaugurazione però non è stata invitata l’Amministrazione, restando mero appannaggio dei Cicloattivi. Da qui la connotazione particolarmente polemica dell’iniziativa. Tuttavia, è dalla sua costituzione che l’associazione mira a creare più zone all’interno della città, che siano interdette al traffico veicolare, affinché si venga a creare la cosiddetta “Zona 30”, poiché 30 chilometri orari è la velocità massima raggiunta da una bicicletta a passeggio. (A. L.) Simone, parrucchiere per signora da oltre 14 anni, ha cominciato la sua avventura poco più che adolescente, frequentando una delle più rinomate scuole e, successivamente, l’Accademia per parrucchieri della provincia di taranto, la “Hair Academy”. Comincia a muovere i suoi primi passi lavorando in vari locali per parrucchiere della sua provincia, dopodiché si trasferisce a Lecce, la sua città d’origine, e comincia a lavorare in saloni importanti come quello di Aldo Coppola e Antonio Civino. Nel febbraio 2004, parte per New York, dove vi rimane per circa 3 anni e mezzo. Qui comincia a lavorare presso un prestigioso salone per parrucchieri italiano e in contemporanea ha la possibilità di apprendere e assimilare le tecniche della scuola Vidal Sasson, frequentando corsi di formazione e specializzazione. Dal 1° dicembre dello scorso anno, ha aperto un salone di parrucchiere e truccheria qui a Maglie con servizio mini bar gestito all’interno del salone e saletta relax per l’attesa dotata di una piccola biblioteca e postazione Internet. Propone una linea di prodotti da backstage, stili di ispirazione britannica e latina sia per le linee di taglio che per effetti colore e trattamenti personalizzati. Offre un servizio di qualità e professionalità a prezzi contenuti e possibilità di spaziare con gli appuntamenti facendo ogni giorno orario continuato, dando così la possibilità a tutti coloro che lavorano e hanno poco tempo libero di concedersi un momento di assoluto relax all’ora che preferiscono e in qualsiasi giorno desiderano. Si alternano periodi promozionali sui vari servizi tecnici effettuati in salone e ritocco del trucco compreso in tutti i servizi, sempre. POGGIARDO | ORTELLE 20 marzo 2010 In mostra la “Percezione Sensoriale” di Profico Il Palazzo della Cultura si appresta ad inaugurare una nuova mostra pittorica di un artista locale POGGIARDO La città si dimostra ancora una volta attiva nella promozione e diffusione dell’arte nel territorio, soprattutto per dare rilievo all’attività di artisti locali. Un binomio, quello tra Poggiardo e Arte, che si rafforzerà domenica 21 marzo alle 18.30 quando, presso l’ormai consueta sede del Palazzo della Cultura, verrà inaugurata la mostra personale di Pittura “Percezione Sensoriale” dell’artista Alfredo Profico. Alla presenza del sindaco Silvio Astore, del professor Giuseppe Afrune, pittore e docente di disegno, del giornalista Maurizio Antonazzo e con la partecipazione delle maggiori autorità cittadine, Alfredo Profico presenterà per la prima volta le opere che compongono la sua mostra e che saranno visitabili fino al prossimo 12 aprile, sempre presso il Palazzo della Cultura. Nato a Sedan, in Francia, nel 1958, l’artista risiede proprio a Poggiardo dove, tra gli anni ‘80 e ‘90, inizia a interessarsi alla pittura, dipingendo su vetro, ceramica, tela e legno. Lo scorso anno, le opere di Profico sono state esposte a Specchia, Muro Leccese e Lecce, mentre quest’anno ha partecipato al Concorso “Avanguardie Artistiche 2010” di Bruxelles, ottenendo la pubblicazione sul relativo Annuario d’Arte. Il prossimo 24 aprile, poi, Profico sarà premiato con il “Trofeo Guglielmo II” di Palermo; le sue opere sono inoltre pubblicate sul periodico d’arte nazionale “Boè”. Di lui, Giuseppe Afrune, recentemente protagonista di una mostra di notevole successo, ha dichiarato che “giocando con la tecnica, Alfredo Profico, oltre a trasmettere la gioia della sua creazione, ti fa spesso essere soggetto, coinvolgendoti emotivamente. È il massimo ed equivale a vivere l’arte”. Per il sindaco Astore “la mostra di Alfredo Profico, al pari degli altri eventi organizzati dall’apertura del Palazzo della Cultura, risponde ad esigenze culturali particolarmente sentite dall’Amministrazione comunale: sensibilizzare i cittadini sul valore della cultura, in ogni sua forma espressiva; creare le premesse di conoscenza e di attenzione indispensabili per assicurarne la conservazione; rafforzare la spiccata potenzialità di attrazione che ha questo territorio”. (A. C.) 16 fä=dêìééç=cê~íêÉë=~=dáåçë~= éÉê=ä~=m~ëëáç=`ÜêáëíáÒ POGGIARDO In vista delle festività pasquali, il Gruppo Fratres donatori volontari di sangue ha organizzato una visita a Ginosa (Taranto) per partecipare alla “Passio Christi” (nella foto), rappresentazione dal vivo della Passione di Cristo che si terrà il prossimo 27 marzo. Il ritrovo dei partecipanti è previsto per le 15 presso la Scuola Media in via Monte Grappa, da dove la comitiva partirà per giungere a Ginosa. Alle 19.30 avrà inizio la sfilata in costume dei figuranti nel centro storico del comune tarantino, a cui seguirà la messa in scena della rap- presentazione della “Passio Christi” nello splendido scenario naturale della Gravina di Ginosa. Intorno alle 23, infine, al termine dello spettacolo, è previsto il ritorno per Poggiardo. Il termine ultimo per le iscrizioni è stato fissato per martedì 23 marzo, per una quota di partecipazione di 10 euro a persona. Ovviamente l’invito è rivolto a tutti, non solo poggiardesi, e dunque per qualsiasi informazione in merito è possibile rivolgersi a Pasquale Minnella o Antonio Ciriolo, contattandoli rispettivamente ai numeri 339.4793094 e 328.8724426. (A. C.) ^=lêíÉääÉ=êáëçêÖÉê¶=äÛfëíáíìíç cê~åÅÉëÅç=aÉ=sáíáÒ ORTELLE L’Istituto “Francesco De Viti” (nella foto), per circa 80 anni asilo infantile e orfanotrofio, ritornerà attivo grazie al piano di risanamento approvato dalla Regione Puglia, pubblicato sul Bollettino ufficiale n. 32 del 18 febbraio. Il piano prevede una serie di servizi rivolti ai minori e ai disabili della provincia, e fare del “De Viti” un’azienda pubblica all’avanguardia nel settore. Il progetto prevede 500mila euro in favore dell’asilo nido, 1 milione e 200mila euro per realizzare una struttura d’accoglienza per i minori disabili e le proprie famiglie presso la sede distaccata di Castro, 800mila euro già in graduatoria per creare a Ortelle un centro socio-riabilitativo-educativo, 2 milioni e 500mila euro per costituire una residenza sanitaria assistita (Rsa). Verrà poi nominato un cda con al suo interno due componenti il Consiglio comunale. “A questo piano -spiega il capogruppo di minoranza Danilo Guida- comparteciperanno tutti i comuni del distretto socio-sanitario di Poggiardo. Onore al merito del Commissario dell’Istituto Luigi Circhetta che con impegno e passione ha ottenuto questo risultato”. (A. C.) 20 marzo 2010 17 20 marzo 2010 TRICASE 18 Zocco: “275, arteria faraonica” Il consigliere comunale del Pd, Carmine Zocco, nonché componente dell’Assemblea regionale, sgombra il campo sulla vicenda dai molti equivoci costruiti ad arte La Giunta regionale nei giorni scorsi ha presentato un ricorso contro la delibera del Cipe sull’appalto dei lavori relativi all’allargamento dell’ultimo tronco della strada, dall’incrocio Alessano-Corsano fino a Leuca. La Regione, che cofinanzia l’opera, contesta al Cipe di non aver tenuto conto della delibera regionale del giugno 2007 che mitigava l’impatto ambientale, prevedendo per l’ultimo tratto la trasformazione in una “strada-parco”. Il progetto del Cipe, infatti, prevede un lungo viadotto con piloni alti fino a 9 metri ed una maxirotatoria di Gagliano con 19 svincoli. “Il fuoco di sbarramento del centrodestra -spiega il consigliere comunale di opposizione, Carmine Zocco (nella foto)- ha cercato dapprima di dissimulare la reale entità dell’intervento per poi ritornare ad enfatizzare il tradizionale tema della sicurezza, cavallo di battaglia del Comitato 4 corsie per la vita, animato dal consigliere provinciale del Pdl, Biagio Ciardo. Occorre però ribadire alcuni punti fermi per sgombrare il campo da molti equivoci costruiti ad arte. La richiesta di migliorare i collegamenti e i trasporti del Sud Salento è stata una battaglia sacrosanta che la sinistra ha legato sempre allo sviluppo del territorio. Percorrere le distanze in tempi più brevi e con maggior sicurezza era, in verità, una rivendicazione che investiva non solo la 275, ma l’intero sistema dei trasporti su strada e su rotaia, privato e pubblico. Va in questo senso l’idea di riqualificare la Ferrovia Sud - Est come rete metropolitana di superficie, contenuta nel progetto Grande Salento”. Il consigliere Zocco sostiene poi che “l’arteria i~=ãÉÖäáç=ÖáçîÉåíªÒ Çá=qêáÅ~ëÉ=~=dáçÅ~ÖáåÒ faraonica sarebbe forse adatta ad un modello di sviluppo che privilegia le cattedrali nel deserto, non certo alla nuova sensibilità che coniuga economia e ambiente e considera la specificità del territorio come una risorsa da valorizzare. Il ricorso della Regione, che mi auguro venga accolto, può riaprire i giochi senza compromettere del tutto l’opera come paventa il centrodestra? Penso proprio di sì -ribadisce Zocco-, soprattutto se la via legale sarà accompagnata anche da una mobilitazione della società civile e da una riflessione attenta delle istituzioni e delle comunità locali. Potrebbe essere l’occasione per tornare all’ipotesi del blocco delle 4 corsie fino a Montesano e del raccordo con la viabilità esistente (la circonvallazione di Tricase “Cosimina”) da mettere in sicurezza. È la soluzione che aveva proposto il Consiglio comunale di Tricase con la deliberazione n. 24/2004, poi bocciata a Roma, e che risparmia al nostro territorio un solco lungo 8 km tra Tricase e Lucugnano. Quando nel 2007 si profilava il passaggio delle 4 corsie anche da Tricase, si levarono molte voci critiche nei confronti dell’Amministrazione di centrosinistra ritenuta responsabile del fatto. Mi piacerebbe -conclude il consigliere del Pd- sapere se il loro assordante silenzio di oggi è frutto di distrazione, se hanno cambiato opinione o se temono che la loro posizione di allora possa giungere all’orecchio di Palese”. Giovanni Nuzzo Si è svolta nei giorni scorsi presso il Palazzetto dello Sport di Lecce “Giocagin”, una vera e propria festa organizzata dalla Uisp dove bambini e anziani hanno interagito per mezzo dello sport, con la ginnastica e la danza. Tricase è stata ben rappresentata da circa 70 anziani (su quasi 100 iscritti) appartenenti ai corsi di ginnastica dolce fortemente voluti dall’Amministrazione comunale, che si svolgono presso la palestra “Vittoria Dance”. È toccato al consigliere Pasquale Scarascia curare e seguire, già dalla prima edizione, questa attività di grande valenza sociale. Gli anziani diretti dal maestro Roberto Fersini hanno effettuato con grande coinvolgimento una simpatica e divertente coreografia che ha rispecchiato fedelmente lo spirito di questa attività. “Poter effettuare un’attività sportiva fatta di movimenti dolci -spiega Scarascia- adatti alle loro problematiche, ha dato la possibilità a coloro che da tempo non svolgevano attività sportiva di rimettere in moto il proprio corpo, in particolare c’è da sottolineare che il beneficio più grande che gli anziani traggono da questa attività riguarda il vivere bene insieme agli altri. Aver partecipato nuovamente alla manifestazione è stata motivo di grande soddisfazione -conclude il consigliere- perché ha rinforzato il profondo convincimento della grande valenza sociale dell’attività”. (G. N.) 20 marzo 2010 19 CASARANO 20 marzo 2010 Depuratore consortile, è scontro istituzionale Il Comune di Casarano e la Provincia di Lecce si dividono sulla questione legata all’entrata in funzione del nuovo depuratore cittadino Il Comune di Casarano contro la Provincia o, se preferite, la Provincia contro il Comune di Casarano. E la conseguenza immediata generata dalla diatriba in atto fra Ivan De Masi (nella foto in alto) ed Antonio Gabellone (nella foto in basso) è il rinvio dell’entrata in funzione della struttura di depurazione attesa da anni ed ora “impantanata”, è il caso di dire, nei rivoli degli scarichi. “Da sindaco fiducioso delle istituzioni -dichiara De Masi- pensavo che il depuratore consortile di Casarano non avesse colore politico. Purtroppo devo ricredermi. Per senso di responsabilità e correttezza istituzionale abbiamo partecipato al Tavolo convocato dalla Provincia, pur nella consapevolezza che il Piano regionale di tutela delle acque, istruito, predisposto ed approvato dalla giunta dell’ex presidente Raffaele Fitto (Palese compreso), prevede come destinazione dei reflui del depuratore di Casarano il canale del Raho, contro cui, oggi, tanti scudi si sollevano. Il presidente Gabellone ha però emanato il provvedimento di sospensione della determina di autorizzazione allo scarico da parte 20 oëìI=Ç~ä=Nø=~éêáäÉ= é~êíÉ=ä~=ê~ÅÅçäí~=éçêí~=~=éçêí~Ò Tra il 30 ed il 31 marzo prossimi dalle strade e dagli angoli della città saranno definitivamente rimossi i cassonetti per il conferimento della spazzatura perché dal 1° aprile entrerà in funzione il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani con il sistema della differenziata “porta a porta” (orari di ritiro dalle 6 in periodo invernale e dalle 5 nel periodo estivo). In questi giorni l’assessorato all’Ambiente ed al Decoro urbano retto da Attilio De Marco avvierà la campagna di sensibilizzazione promossa dall’Amministrazione comunale, attraverso la distribuzione di ca- lendari per la raccolta e di pieghevoli illustrativi sulla differenziata in modo da dare ampia informazione ai cittadini sulle procedure da seguire. L’umido verrà raccolto quattro volte a settimana (lunedì, mercoledì, venerdì e sabato); la plastica e la carta saranno raccolte rispettivamente il martedì ed il giovedì; mentre il vetro sarà ritirato il sabato a settimane alternate. Le utenze non domestiche, come bar, ristoranti, pub, pizzerie, esercizi commerciali saranno invece attrezzate con un ulteriore contenitore carrellato o con contenitori rollpack. i~=ëìÅÅìêë~äÉ=ÇÉä=iáÅÉç=s~åáåáÒ áåî~ë~=Ç~ääÛ~Åèì~= dell’amministrazione, con un atto che di fatto sovverte la conclusione cui era giunto il Tavolo tecnico che aveva invece individuato una soluzione condivisa da tutti i rappresentanti tecnici delle Amministrazioni e delle società coinvolte. Dinanzi a questo modo di intendere la politica noi non ci stiamo -conclude il primo cittadino di Casarano- e dichiariamo in modo chiaro ed inequivocabile che andremo avanti per la nostra strada. L‘impianto è già in funzione e sarà consegnato all’Acquedotto Pugliese”. Pronta la replica del presidente della Provincia: “Ricordo al sindaco -sottolinea Gabellone- che quel Tavolo si concluse con una decisione unanime (quindi anche con la sua condivisione), per la sospensione e non la revoca della Determina di autorizzazione allo scarico delle acque in modo da consentire ad una commissione di tecnici in rappresentanza dei comuni di Casarano, Gallipoli e dell’ente Provincia di poter elaborare una soluzione che permettesse l’attivazione del depuratore di Casarano senza che anche solo una goccia d’acqua giungesse in località Baia Verde”. Daniele Greco Le piogge delle scorse settimane hanno riportato in primo piano i problemi strutturali in cui versa la succursale di via Sesia del Liceo Scientifico “Cesare Vanini”. L’immobile è di proprietà del comune, ma è dato in locazione alla Provincia, ente tenuto alla manutenzione ordinaria. I Vigili del Fuoco e l’Ufficio tecnico provinciale rassicurano sull’assenza di problemi di natura statica, ma è unanime la richiesta espressa da Comune, dirigente scolastico, studenti e genitori che si provveda a realizzare i lavori di manutenzione ordinaria e di adeguamento alle norme igienico-sa- nitarie. “Siamo disponibili ha dichiarato il sindaco Ivan De Masi (nella foto insieme agli studenti del “Vanini”)- a rinunciare ai canoni di locazione, per altro non corrisposti dalla Provincia da 15 mesi, a compensazione dei lavori da effettuare, in modo tale da mettere la Provincia nelle condizioni di intervenire e portare a termine gli interventi necessari. È giusto ricordare che, se si è giunti a questa situazione, è perché la manutenzione ordinaria negli scorsi anni non è stata effettuata. E la reiterata mancanza di interventi ha creato le condizioni per richiedere misure straordinarie”. GALATINA 20 marzo 2010 21 Il dibattito elettorale entra nel vivo Utilizzare le elezioni come “primarie istituzionali” è la scommessa di Roberta Forte. Intanto Vito Tundo esprime forti dubbi nella scelta dei 110 scrutatori La campagna elettorale è entrata nel vivo. La città è tappezzata di mezzibusti che cercano di catturare l’attenzione del cittadino e guadagnarsi quanti più consensi possibili, una guerra pacifica, fatta di botta e risposta senza offese. “La politica è anima, passione, entusiasmo voglia di affermare un ideale, una visione del mondo che riesca a convincere, persuadere, entusiasmare gli elettori e non svilirsi in una partita di risiko, fredda, calcolata come un esercizio di aritmetica, capace solo di allontanare la gente da un mondo in cui qualche assurdo burattinaio pensa di tirare a piacimento, ed anche male, i fili di tanti burattini”. Sono le dichiarazioni di Roberta Forte di Rifondazione Comunista, che racconta il suo modo di vivere questi ultimi giorni di propaganda. Per rompere il tatticismo e ridare entusiasmo agli elettori del centrosinistra, la Forte ha deciso di alzare il tiro di una scommessa in cui ci crede fermamente: utilizzare il primo turno delle elezioni amministrative come primarie istituzionali. “È evidente -spiega la Forteche la situazione politica galatinese sia frammentaria e confusa: candidati consiglieri di sinistra schierati con sindaci di destra, frequenti cambiamenti di casacca, un centrosinistra con un forte mal di pancia, con assenze importanti e pesanti. Il sistema elettorale ci consente di non restare succubi delle scelte delle segreterie dei partiti, ma permette attraverso il voto disgiunto di scegliere autonomamente il sindaco del- l’intero centrosinistra”. “Il sistema adottato per la scelta dei 110 scrutatori che parteciperanno alle operazioni elettorali di fine marzo noi non lo condividiamo”. La denuncia giunge dal gruppo politico Galatina in movimento per voce di Vito Tundo che esprime forti dubbi sul rispetto dei principi di equità e nel comportamento di Palazzo Orsini. “La commissione elettorale -spiega Tundo- è previsto sia composta da un presidente, nel nostro caso dal commissario prefettizio, e da consiglieri che rappresentino maggioranza e opposizione. Oltre ad Alberto Capuano, tale commissione è composta oggi dagli ex consiglieri Vincenzo Guido, Piero Lagna e Giancarlo Coluccia”. Da parte del gruppo c’è la massima fiducia nelle persone e non si dubita che nell’effettuare le nomine siano stati utilizzati criteri e parametri per valutare l’eventuale condizione di disagio dei candidati. “Perché non rendere pubblici i criteri utilizzati per le scelte, a garanzia che l’operato della commissione ha concretamente rispettato lo spirito di tutela che la legge richiedeva? È stato opportuno che un candidato sindaco facesse parte di tale commissione? È stato opportuno che un consigliere dimissionario dell’ex maggioranza che ha contribuito fattivamente alla caduta della precedente amministrazione faccia parte di tale commissione?”. Sono questi i dubbi esposti da Galatina in Movimento. “Per noi -conclude Tundo- tutto questo è stato per lo meno inopportuno e i componenti della commissione avrebbero dovuto all’unanimità decidere di effettuare la selezione nel modo più trasparente possibile, mediante sorteggio pubblico o in alternativa dimettersi”. Paolo Antonio Franza däá=ëíìÇÉåíá=Çá=d~ä~íáå~ ìåáíá=Åçåíêç=ä~=ã~Ñá~ Si celebrerà sabato 20 marzo in Lombardia la XV Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Usd e Link Coordinamento Universitario non mancheranno a Milano per manifestare lo sdegno e la voglia di cambiamento della nostra generazione, stanca di sentirsi impotente. In tutta Italia sono oltre 100 gli incontri e le iniziative pubbliche organizzate per tutto il mese di marzo dal sindacato studentesco per approfondire al meglio la tematica e per sensibilizzare una popolazione che spesso si dimostra indifferente a questioni cosi importanti. Anche gli studenti di Galatina non sono rimasti esclusi da questo progetto, tanto da decidere di incontrarsi nell’auditorium dell’I.P.S.I.A. “Gaetano Martinez”, per un’assemblea che ha coinvolto rappresentanze da parte di tutte le scuole della città e che ha affrontato proprio la scottante questione della criminalità organizzata. Oltre alla rappresentanza studentesca, presente anche don Raffaele Bruno, responsabile regionale di Libera, Carlo Monticelli, coordinatore regionale Usd Puglia e Alessandro Martines, in qualità di coordinatore dell’Udu Lecce. Un momento di crescita e di approfondimento, e un punto di partenza per una serie d’iniziative importanti, come il raduno di sabato a Milano, e per dare il via ai progetti di questo mese. (P. A. F.) 20 marzo 2010 22 NARDÒ 20 marzo 2010 A Nardò la velocità è “sotto controllo” Dopo i primi riscontri positivi, la Polizia Municipale rilancia la politica dei controlli capillari sulle principali arterie cittadine Procede senza soluzione di continuità l’operazione “Velocità sotto controllo” organizzata dal comando di Polizia Comunale di Nardò. Il fine principale di questa campagna di sicurezza stradale è quello di limitare, attraverso una fitta rete di controlli, il numero degli incidenti e dei sinistri, soprattutto lungo le strade a scorrimento veloce. Sono state fatte oggetto di particolare attenzione (e lo saranno anche nei prossimi giorni) le arterie maggiormente trafficate, come la celebre Pagani – Posto di Blocco, la Strada Provinciale 112 – Villaggio Resta, via Gallipoli, via Lecce e via Avetrana. Al fine di effettuare dei monitoraggi estesi e approfonditi, i vigili urbani si sono dotati di una moderna strumentazione, come il Telelaser. I primi risultati di quest’attività di prevenzione non si sono lasciati attendere e si sono immediatamente dimostrati interessanti dal punto di vista quantitativo. Su 257 veicoli controllati, 68 sono stati colti oltre il limite di velocità prestabilito e ben 5 patenti di guida sono state ritirate. Si tratta dunque di ottimi risultati che, come dichiarato da Cosimo Tarantino, comandante della Polizia Municipale di Nardò, rappresentano soltanto l’inizio di un’attività che, nei prossimi giorni, subirà un’ulteriore evoluzione: “I controlli -ha ribadito lo stesso Tarantino- proseguiranno costanti anche nei prossimi giorni e le postazioni Telelaser saranno organizzate anche su zone specifiche del territorio comunale e su alcune vie del centro abitato non usualmente presidiate con le apparecchiature elettroniche di vecchia generazione. La rilevazione riguarderà quei siti più a rischio dove in passato si sono verificati molteplici e pericolosi sinistri anche gravi”. Oltre alle strade sopra citate, saranno interessate dai controlli alcune arterie cittadine (come via Volta e via Bonfante) ed extraurbane (strada Cucchiara). Gli automobilisti sono dunque avvisati: a Nardò, oggi più che mai, è necessario tenere la velocità “sotto controllo”. Alessio Palumbo 23 mÉêáÅçäç=ÉêçëáçåÉ= éÉê=äÉ=ã~êáåÉ=Çá=k~êÇ∂= Alcuni settori della costa neretina hanno subito, negli ultimi tempi, una devastante opera di erosione da parte del mare. Le prime opere di consolidamento e recupero sono state attuate nei mesi scorsi, ma a partire dall’inizio dell’anno il mare ha continuato a “mangiare” altri pezzi di litorale. Particolare clamore ha suscitato l’arretramento di oltre due metri della celebre spiaggia di Santa Caterina (nella foto), uno dei luoghi prediletti dalle folle balneari neretine, nonostante le sue ridotte dimensioni. Altri danni sono stati ri- scontrati presso la marina di Sant’Isidoro, il cui molo ha risentito in maniera pesante dell’azione dei flutti. Il Comune di Nardò ha prontamente richiesto l’intervento del Servizio Demanio e Patrimonio della Regione Puglia al fine di attuare, prima dell’inizio della stagione estiva, una rapida ristrutturazione del molo di Sant’Isidoro ed il ripascimento della sabbia della spiaggia di Santa Caterina. L’allarme è stato dunque lanciato. Ora si attendono gli interventi della Regione Puglia e i finanziamenti europei. (A. P.) få=~êêáîç=åìçîá=Ñáå~åòá~ãÉåíá=éÉê=ä~ ÄçåáÑáÅ~=ÇÉääÉ=ÇáëÅ~êáÅÜÉ=Çá=~ãá~åíç Partono in questi giorni i nuovi interventi di bonifica del litorale di Nardò dai rifiuti contenenti amianto. A tal fine la Provincia di Lecce, facendo seguito ad una richiesta avanzata dalla stessa Amministrazione comunale, ha stanziato, nel contesto del Piano di Attuazione Provinciale per l’Ambiente, ben 28.500 euro a fondo perduto. I tecnici comunali hanno provveduto a redigere un progetto relativo alle piccole bonifiche, portando avanti, contemporaneamente, una puntuale mappatura della costa volta ad individuare i siti inquinati dallo scellerato abbandono di rifiuti contenenti amianto, una sostanza estremamente pericolosa e deleteria non solo per la natura ed il paesaggio, ma soprattutto per l’uomo. Lo stesso assessore all’Ambiente Cosimo Caputo ha espresso l’auspicio che “possa presto innalzarsi anche lo spirito civico della comunità, in modo da utilizzare le poche risorse a disposizione per altre tipologie di interventi di tutela e difesa del territorio”. Un augurio che non possiamo che condividere pienamente. (A. P.) 20 marzo 2010 24 20 marzo 2010 25 GALLIPOLI 20 marzo 2010 Nuovi interventi per la viabilità della zona Peep 3 Istituito il senso unico nelle vie De Giorgi e Arditi, riadeguata la segnaletica orizzontale nel tratto in curva tra le vie Arditi e Deledda ed in alcune zone limitata la velocità a 30 km/h L’Amministrazione comunale interviene sulla viabilità del Peep 3, zona di nuovo insediamento urbano, per alleggerire il traffico automobilistico ormai congestionato nell’intera zona. A restituire maggiore sicurezza in un quartiere cittadino che in passato spesso è stato teatro di incidenti stradali sono stati in particolare l’istituzione del senso unico nelle vie De Giorgi e Arditi (le più trafficate ed intasate della zona); il riadeguamento della segnaletica orizzontale nel tratto di strada in curva che collega via Arditi e via Deledda; la limitazione della velocità (in molti punti ridotta a 30 chilometri l’ora) e l’istituzione del divieto di sosta su un lato della stessa via Deledda. Iniziative attese che rendono più snella l’intensità della circolazione stradale in un’area a forte densità abitativa. “La razionalizzazione della viabilità -commenta l’assessore alle Periferie, Giovanni Pisanello- è un risultato che, da un lato, testimonia l’attenzione che l’Amministrazione comunale ripone nei confronti del Peep, con interventi tesi a migliorarne la vivibilità e, dall’altro, comprova il positivo dialogo che sussiste con l’associazione Città Nuova, realtà che opera in modo meritorio nel quartiere, collaborando con spirito costrut- 26 rå=ÅçåîÉÖåç=ëìá=ãÉÖ~äáíá=ÇÉä=p~äÉåíç ~ä=iáÅÉç=nìáåíç=bååáçÒ Mercoledì prossimo 24 marzo (a partire dalle 18) presso l’Aula magna del Liceo “Quinto Ennio” di Gallipoli la compagnia di teatro “Gli Armonauti” in collaborazione con il Liceo “Quinto Ennio” e con il patrocinio del Comune di Gallipoli organizza la tavola rotonda dal tema “L’energia dei luoghi: i megaliti del Salento tra storia, teatro e intriganti supposizioni”. All’importante manifestazione che apre una finestra sul passato del territorio salentino e sulle caratteristiche e misteriose testimonianze megalitiche della storia comune della vecchia Terra d’Otranto prenderanno parte l’architetto Alfredo Foresta, l’assessore alla Cultura del Comune di Gallipoli Gabriella Casavecchia, l’ingegnere Giacomo De Vito, il medico Mauro Minelli, il docente di storia dell’Arte moderna dell’Università del Salento Paolo Vetrugno, il docente di cinematografia Maurizio Madaro ed il direttore della compagnia teatrale de “Gli Armonauti” Salvatore Coluccia. Aprirà i lavori il dirigente scolastico del Liceo “Quinto Ennio” Loredana Di Cuonzo. i~=Åáíí¶=ÇÉá=ê~Ö~òòáÒ=Ƕ=åìçî~=îáí~= ~ä=Öäçêáçëç=íÉ~íêç=d~êáÄ~äÇá tivo con il nostro esecutivo”. E l’iniziativa dell’Amministrazione comunale della “Città Bella” è stata particolarmente apprezzata proprio dall’associazione Città Nuova presieduta da Nicola Ripa. “Il nostro sodalizio -commenta infatti dal suo canto Ripa- esprime compiacimento per quanto realizzato dall’Amministrazione comunale, frutto di varie segnalazioni di questo sodalizio, seguiti da proficui incontri con gli assessori Bar- ba e Pisanello. Anche se, come sempre accade nei primi tempi di un ‘cambiamento’, i nuovi sensi unici creano qualche disorientamento e provocano brontolii da parte di qualche automobilista, bisogna comunque dire che è stata sicuramente attuata una buona soluzione per il traffico nel quartiere. Questo è sicuramente un segnale di attenzione di questa Amministrazione ai problemi del Peep 3”. (D. G.) Da una collaborazione tra il comune di Gallipoli e i Cantieri Koreja nasce “La città dei ragazzi”, laboratorio biennale per attori, tecnici ed organizzatori teatrali. Sede del corso sarà il “glorioso” teatro Garibaldi (nella foto) di corso Roma, vero gioiello nel ricco patrimonio architettonico e culturale della città. Il progetto, come spiegano gli stessi promotori dell’iniziativa, “non è una semplice e nuova rassegna di spettacoli ma è orientato alla formazione di un gruppo strutturato di persone in grado di assumersi la responsabilità di gestire un teatro”. L’iniziativa pensata per dare nuova vita al teatro Garibaldi è stata presentato nei giorni scorsi nella sala conferenze di palazzo Adorno a Lecce, alla presenza di Simona Manca, assessore alla Cultura della Provincia di Lecce, di Gabriella Casavecchia, assessore alla Cultura del Comune di Gallipoli, di Paola Renna e Isa De Lorenzis, rispettivamente dirigente dei Servizi Culturali, Biblioteche e Musei e delle Politiche Servizi alle Persone del Comune di Gallipoli, e di Franco Ungaro, direttore organizzativo dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce. 20 marzo 2010 MINERVINO | CURSI 27 La rabbia di Caroppo sulle Terme Ettore Caroppo accusa il presidente della Regione Puglia di aver dimenticato il Nuovo Centro termale di Santa Cesarea, abbandonato a se stesso MINERVINO La rivolta del primo cittadino tiene sempre accesa la polemica con la società Terme Spa e i componenti dello stesso Consiglio di amministrazione dell’azienda, sull’abbandono del Nuovo Centro termale realizzato 20 anni fa e attualmente in stato di degrado. Dopo le prese di posizione del sindaco di Santa Cesarea, Daniele Cretì, di quelle del Consiglio di amministrazione della Terme Spa, presieduto da Salvatore Serra, scende in campo Ettore Caroppo (nella foto), titolare di alcune azioni all’interno della società il quale accusa la Regione Puglia di essere stata sorda verso lo sviluppo del centro termale. “Perchè l’azienda -si chiede Caroppo- che potrebbe aprire nuovi scenari di crescita del territorio è stata trascurata proprio dal socio di maggioranza? E poi, in questi anni di polemiche, vicende giudiziarie, accuse e veleni che hanno caratterizzato l’operato del Cda, abbandonato dalla stessa Regione, solo la buona volontà di coloro che credono e vivono la Società, dei soci di minoranza e lo spirito di forte radicamento al territorio hanno consentito di superare i `äáã~=êçîÉåíÉ=~=`ìêëá= éÉê=áä=Ñçíçîçäí~áÅç Botta e risposta a base di manifesti in merito alla realizzazione del nuovo impianto che dovrebbe essere realizzato in prossimità di abitazioni e scuole momenti difficili. Come mai il presidente della Giunta regionale -sottolinea il sindaco di Minervino- che punta alla bellezza, al turismo di qualità, alle opportunità di sviluppo ha dimenticato le terme? Perché il presidente che crede in una Puglia migliore non ha creduto in questa parte del territorio che guarda ad Est? Come mai il presidente che apprezza i giovani talenti dagli spiriti bollenti non si è accorto che una classe dirigente giovane e motivata aveva bisogno del sostegno della Regione e sperava di non essere penalizzata dall’appartenenza politica? Il pre- sidente Nichi Vendola in questi cinque anni di governo non ha mai ascoltato una sola parola sullo sviluppo delle Terme”. Il sindaco Caroppo vuota così il sacco e auspica, che il progetto di rilancio venga presentato in Area Vasta e che non serva solo per la campagna elettorale, ma che sia seriamente analizzato e considerato dagli uffici regionali, ai fini del finanziamento per il completamento della struttura. “Come mai il presidente -conclude Caroppo- non offre opportunità di sviluppo e abbandona tale struttura?”. (G. N.) CURSI Cittadini in mobilitazione contro la costruzione di un grande impianto fotovoltaico adiacente alle abitazioni e a poche centinaia di metri dalle scuole. Un cartello di cantiere (nella foto), nascosto in fondo ad un bel tratturo bordato da antichi muretti a secco, ha risvegliato la coscienza di cittadini, associazioni ambientaliste e politiche. Il manifesto dell’associazione La Destra ha rotto il silenzio ponendo l’attenzione sulla costruzione di un impianto fotovoltaico proprio nei pressi del centro abitato. Nel manifesto La Destra rimprovera al sindaco “il riserbo e il silenzio” sulla costruzione del campo fotovoltaico in località “Macchia”. Sulla stessa lunghezza d’onda il secondo manifesto a firma di Marilena Pappadà che pone l’accento “sull’inquinamento elettromagnetico e sulla possibilità di respirare esalazioni tossiche derivate dai diserbanti usati per ostacolare la crescita dell’erba”. Nel manifesto dell’associazione Generazione, si legge: “Ma chi è il nostro sindaco, dottor Jekill o mister Hyde?”, in cui contesta al sindaco Santoro il suo avere una doppia personalità, perché “nel convegno del 24 gennaio -tenutosi per promuovere il mini fotovoltaico- raccontava con disgusto l’increscioso andazzo che vede quasi quotidianamente venire negli uffici del suo comune faccendieri d’ogni tipo per chiedere d’installare impianti eolici e fotovoltaici”. Il testo continua affermando che “la nostra associazione il 14 gennaio ha presentato un atto di diffida di Italia Nostra nel quale si chiedevano atti di eventuali progetti eolici o fotovoltaici, senza avere risposta”. Il sindaco Santoro ha risposto con un altro manifesto nel quale afferma che è “nelle specifiche competenze dell’Ufficio Tecnico la responsabilità del rilascio di un permesso di costruire, come previsto dalla legge Bassanini”. Il manifesto de Le Radici del Futuro di Luigi Chilla contesta “la mancanza di comunicazione e chiede al sindaco di revocare la concessione edilizia e la convocazione di un Consiglio comunale monotematico aperto”. Anche la minoranza consiliare di Voltiamo pagina contesta al sindaco “la mancanza di regole certe valide in ogni settore”. 20 marzo 2010 28 MARTANO | CALIMERA | CORSANO 20 marzo 2010 29 oçë~íç=É=qçãã~ëáI ÅçåÑêçåíç=~=ÇìÉ=~=`~äáãÉê~ Marco Castelluzzo Antonio Bovino Massimo Coricciati Una poltrona per tre CALIMERA Sono in due a contendersi il ruolo di sindaco della comune griko in questa tornata elettorale. Il centrodestra locale è compatto e non ha dubbi nel riconfermare il sindaco uscente, Giuseppe Rosato, 62 anni, appoggiato anche dall’UdC che lascia i vecchi alleati dell’opposizione. Nella squadra di Rosato i nomi noti dell’Amministrazione uscente (tra i quali spicca quello di Luigi Mazzei, capo di gabinetto del presidente della Provincia e candidato in questa tornata elettorale Tre importanti nomi della politica e della società martanese si confrontano per conquistare il Palazzo di Città MARTANO I pronostici ci hanno preso in pieno: come si vociferava da tempo, a correre saranno in tre. Per il centrosinistra la situazione appare ferma a tre anni fa, quando vennero presentate due liste. Da un lato Marco Castelluzzo, avvocato 43enne, già vicesindaco nella giunta Saracino del 1997 è appoggiato da Pd, Udeur, Io Sud ed Udc, e Antonio Bovino anche lui avvocato, 47 anni, candidato tre anni fa in una delle cinque liste concorrenti, con una compagine caratterizzata dalla presenza del più alto numero di donne. Il centrodestra a sorpresa converge su un unico candidato: Massimo Coricciati, 45 anni, imprenditore locale. Coricciati è l’espressione del centrodestra unito, vale a dire del Pdl del senatore Cosimo Gallo, de La Puglia prima di Tutto, di Alleanza Sud e della corrente dell’ex sindaco Pasquale Conte ed è caratterizzata da una forte presenza di giovani. Nelle tre liste, esponenti della politica locale affiancano giovani promesse. Castelluzzo ripropone, infatti, quattro uomini dell’Amministrazione caduta lo scorso dicembre e due assessori della giunta Conte. Quattro invece gli amministratori della stessa giunta a correre nella lista di Coricciati. A competere nella lista di Bovino, infine, ci sarà l’ex consigliere Carpinelli, candidato alle scorse amministrative con la lista che ebbe la maggioranza, dalla quale però prese quasi subito le distanze. Di seguito le tre liste. Liste Cambia Martano per Antonio Bovino. Candidati: Ingrid De Nicola, Luigi Calò, Mario Carpinelli, Elena Coluccia, Paolo Durante, Maria Assunta Galiotta, Loredana Giannuzzi, Ivan Mirto, Fabio Meleleo, Giovanni Mita, Pasquale Rescio, Brizio Antonio Spedicato, Lucia Surdo, Pompeo Toma, Leonardo Trovè, Santo Vitto. Lista Una Città in Comune per Marco Castelluzzo. Candidati: Roberto Calò, Carlo Caracuta, Cosimo Damiani Calogiuri, Cesare Caracuta, Salvatore Caracuta, Anna Meris Coluccia, Luigia Chiriatti, Irene Corricciati Chiriatti, Mauro De Pascalis, Francesco Medina, Francesco Luciano Palano, Oronzo Panarese, Luigi Saracino, Francesco Galiotta, Fabio Tarantino, Luigi Vitto. Lista Insieme per Martano per Massimo Corricciati. Candidati: Antonio Carra, Paolo Cariddi, Giovanni Caracuta, Alessandro Costantini, Cesario Chiriatti, Vito Chiriatti, Stefano Gallo, Antonio Iervoglini, Cristian Farì, Serena Orlando, Leonardo Protopapa, Laura Saracino, Alfredo Sicuro, Francesco Vitto, Antonio Zacheo, Alessandro Coricciati. Giuseppe Rosato Angelo Raffaele Tommasi per il rinnovo del Consiglio Regionale). Anche il centrosinistra di Calimera riacquista l’unità convergendo sulla figura dell’ingegnere Angelo Raffaele Tommasi, 56enne, professionista lontano dalla politica partitica. Il centrosinistra locale si presenta in questa competizione puntando sulla società civile nella contrapposizione al sindaco Rosato. Nella lista di Tommasi troviamo anche l’avvocato Corglianò, storico moderato cittadino, entrato in rotta di collisione col centrodestra locale. 50 studenti dell’Università di Udine a Corsano per uno stage CORSANO Il territorio corsanese non solo attrae i turisti, ma è anche meta di studio e di approfondimento accademico. Grazie alla collaborazione creatasi tra l’assessorato all’Urbanistica del Comune di Corsano, retto da Stefano Russo, e l’Università di Udine, il 19 marzo il professor Luigi Croce, docente di Architettura presso la Facoltà di Architettura della predetta Università, ed un gruppo di 50 studenti universitari del medesimo corso di laurea, giungeranno e risiederanno a Corsano per svolgere uno stage. In particolare il professor Croce intende far visitare ai propri studenti la zona di “Santa Maura”, sita nell’agro di Corsano, al fine di far approntare delle idee progettuali di sviluppo turistico. MELPIGNANO | CORIGLIANO D’O. 20 marzo 2010 30 qÉëí~=~=íÉëí~=éÉê=`çêáÖäá~åç Due i candidati in lizza per la carica di primo cittadino: Ada Fiore, che si ripresenta con una lista civica, e Angelo Campa, che fa riferimento all’area di centrosinistra Ivan Stomeo Giuseppe Palma Luigi Montinaro Melpignano, partita a tre Stomeo, Palma e Montinaro: i melpignanesi sceglieranno tra questi tre nomi il successore di Sergio Blasi alla guida del comune grìco MELPIGNANO Il successore di Sergio Blasi uscirà da una terna di candidati: Ivan Stomeo, Giuseppe Palma e Luigi Montinaro. Stomeo guida la lista Progetto Democratico il cui obiettivo è portare avanti l’opera iniziata dal sindaco uscente: “Vogliamo una Melpignano vivibile e sostenibile ambientalmente e socialmente, che eviti consumi eccessivi del proprio territorio, crei una coscienza sociale dove le parole solidarietà, pace, sostenibilità, siano gli elementi cardine della vita sociale. Lavorerò e mi impegnerò perchè l’attivazione del corso di Laurea Dams diventi realtà quanto prima”. A sfidarlo dalla coalizione di centrodestra sarà Giuseppe Palma a capo della lista Il popolo della libertà Berlusconi per Palma Giuseppe, un progetto che nasce “a seguito della profonda delusione patita dai cittadini melpignanesi nel corso degli ultimi 15 anni di gestione dell’amministrazione comunale da parte della sinistra. C’è volontà di innovare un modo di fare politica ormai obsoleto e ottuso e avvicinare i giovani, futuro del nostro paese, alla vita politica melpignanese”. Il terzo incomodo è Luigi Montinaro con la lista Melpignano al Centro che punta a collocare in posizione privilegiata, “la nostra comunità e i cittadini tutti, perché nessuno resti indietro, perché nessuno resti solo. Ci poniamo come forza alternativa di riferimento, equidistanti da una sinistra e da una destra inconcludenti, lacerati nel loro interno da forti personalismi”. Lista Progetto Democratico con Stomeo Ivan. Candidati: Accogli Antonio, Deta Domenico, Gaetani Eleonora, Gerardi Donatella, Manfreda Cosimo, Nisi Fabio, Nocco Nicolina, Palma Antonio, Palma Francesco, Pio Nadia, Schirinzi Maria Cristina, Zullino Salvatore. Lista Il popolo della libertà Berlusconi per Palma Giuseppe. Candidati: Vicentelli Matteo Donato, Zaminga Ludovico, Sicuro Marco, De Benedetto Valeriano, Deta Abbondanza, Golia Giorgio, Vizzi Roberta, Treglia Andrea, Coppola Stefano. Lista Melpignano al centro con Montinaro Luigi. Candidati: Camassa Antonio, Campa Fabio, De Paduanis Monica, Fiorentino Rocco, Palma Sabrina, Portaluri Fabio, Sicuro Leonardo Maria, Tamborino Alessandro, Treglia Mauro, Zullino Luca. CORIGLIANO D’OTRANTO Le recenti vicende amministrative che hanno portato al commissariamento del comune troveranno una conclusione proprio a fine marzo. Due i candidati che si confronteranno, da un lato il sindaco dimissionario Ada Fiore (nella foto in alto) che dopo l’uscita dal centrosinistra ritenta l’avventura per concludere quanto iniziato nel mandato precedente. “Si tratta di una proposta politica che cerca di aggregare e unire -dichiara la Fiore- la responsabilità civile di quanti, uomini e donne, vorranno mettere a disposizione la propria intelligenza, la propria professionalità, il proprio punto di vista nell’osservazione e nella comprensione dei fenomeni che ci circondano”. A contrastarla Angelo Campa (nella foto in basso) con la civica Corigliano città di tutti che nasce dalla confluenza del Circolo del Partito Democratico e dell’area che ha storicamente e pubblicamente contribuito a rappresentare, negli ultimi venti anni, il centrosinistra a livello locale. “Siamo un gruppo di persone che vuole porre al centro dell’amministrazione della cosa pubblica -dichiara Campa- il citta- dino, la comunità, il territorio ed il rapporto tra questi soggetti, e vuole assicurare risposte ai bisogni e tutela delle risorse, nella logica di sviluppo sostenibile e democratico. Le azioni amministrative nel campo sociale saranno tese alla tutela e al sostegno delle fasce svantaggiate o deboli: anziani, portatori di handicap, immigrati, favorendone la parteci-pazione e l’integrazione nella collettività”. Lista Corigliano città di tutti con Ada Fiore. Consiglieri: Campa Alessandro, Campa Pietro, Coia Immacolata, Condò Tommaso, Costantini Emanuele, De Santis Vittoria Ausilia, Dongiovanni Rocco, Fuso Francesco, Lolli Carlo, Luchena Maurizio, Manti Addolorata, Moriero Vito, Papa Michele, Paulì Luigi, Quarta Vincenzo, Spagnolo Mauro. Lista Progetto comune per Corigliano con Angelo Campa. Candidati: Bidetti Nicola, Borlizzi Michele, Bray Maria Carolina, Candido Giuseppina, Costa Luigi, Costantini Antonio Fernando, Costantini Nicola, Costantino Luigi, Donno Fernando Eugenio, Fiore Salvatore, Garganese Flavio, Marcianò Erinaldo, Marcianò Tarcisio, Petranca Paolo, Romano Gabriele, Vizzi Barbara. 20 marzo 2010 31 RUFFANO | UGENTO 20 marzo 2010 Carlo Russo Franco De Vitis Marcello Falco Ruffano, ultima curva di una corsa a tre Ancora sette giorni a disposizione dei candidati sindaco Carlo Russo, Marcello Falco e Franco De Vitis e delle loro aggregazioni per “aggiudicarsi” il consenso degli indecisi RUFFANO Ultima settimana di campagna elettorale in paese. Ultime occasioni concesse alle tre liste in campo per “aggiudicarsi” l’ambito consenso degli indecisi, ovvero di quel partito invisibile che a Ruffano e nella frazione di Torrepaduli potrebbe essere decisivo nell’assegnazione dei voti utili per spingere al governo di palazzo di città per i prossimi cinque anni uno dei tre pretendenti in lizza per la carica di primo cittadino. Le polemiche che in casa centrodestra hanno preceduto la presentazione delle liste circa un mese fa ha prodotto una scissione delle forze che si riconoscono nel Popolo della Libertà cittadino. E così un modo autonomo corre il gruppo che si riconosce nell’ex esponente di Alleanza Nazionale Pasquale Gaetani, uomo forte del centrodestra ruffanese, attuale assessore provinciale a Palazzo dei Celestini. La coalizione RuffanoTorrepaduli Alleanza, cui da capolista fa parte lo stesso Gaetani, propone a candidato sindaco Carlo Russo. Sempre al centrodestra guarda la coalizione Per il popolo di Ruffano e Torrepaduli, aggregazione che assegna il ruolo di aspirante primo cittadino a Franco De Vitis, rappresentante dell’area forzista del Pdl. L’aggregazione schiera l’assessore uscente Antonio Stefanò ed inserisce in elenco anche il coordinatore cittadino di Giovane Italia, Pasquale Toma. Quella di De Vitis per buona parte è una lista costituita da debuttanti della politica, con un’età 32 media di trent’anni. La terza lista in gara Due paesi, un solo cuore, città futura fa capo invece a Marcello Falco, di professione cardiologo, cognato del sindaco uscente Nicola Fiorito. La coalizione è una lista che si fa definire apartitica, apolitica e, per certi versi, anche trasversale, considerato che in elenco figurano nomi di esponenti della politica cittadina che in passato hanno militato (o militano tutt’ora) su fronti diametralmente opposti l’uno dall’altro. Spicca la presenza di molti amministratori uscenti, ovvero quelli del presidente del consiglio comunale Angelo Rizzello e degli assessori Luigi Casarano, Antonio Cavallo e Luigi Falcone. (D. G.) ^Ç=rÖÉåíç=áä=éêçÖÉííç=qçÄá~Ò éÉê=áä=ãáÅêçÅêÉÇáíç=ëçÅá~äÉ Dalla Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca una risposta forte alla crisi in favore dei giovani che decidono di avviare attività imprenditoriali UGENTO Al via dopo Pasqua il fondo di garanzia promosso dalla Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca. Saranno concessi prestiti a giovani e adulti per favorire l’avvio di una piccola impresa. Un progetto fortemente voluto dal vescovo monsignor Vito De Grisantis. In questi anni, la Chiesa di Ugento, tramite l’esperienza del progetto “Policoro,” è sempre stata attenta alle problematiche del lavoro e dell’impresa, con particolare riferimento ai giovani: alcuni giovani e adulti sono stati stimolati ad avviare percorsi d’imprenditorialità o nuove forme di associazionismo. Con il progetto “Tobia” s’intende proporre una nuova modalità d’intervento su questi problemi, attraverso l’attivazione di un fondo di garanzia finalizzato alla concessione di prestiti con l’obiettivo di aiutare giovani e adulti ad avviare una piccola impresa, in forma individuale o cooperativistica. Gli obiettivi del progetto sono quelli di consentire a tutti i cittadini, in modo particolare ai giovani, alle donne e a coloro che hanno perso il lavoro, in- tenzionati all’avvio di attività imprenditoriali, con difficoltà di accesso al credito con prestiti funzionali al proprio progetto di sviluppo personale e lavorativo, da restituire secondo tempi e modalità condivisi; promuovere il valore del rispetto della legalità nella valorizzazione dell’idea progettuale. Il fondo è costituito da 50mila euro dei fondi Cei dell’8 per mille della Diocesi; dall’obolo personale del Vescovo, dei Sacerdoti e dei Diaconi della Diocesi; dal contributo delle Parrocchie, degli Enti Ecclesiastici e degli Istituti Religiosi; dalle offerte raccolte in occasione della Quaresima di Carità, il 14 marzo 2010, presso le Comunità Parrocchiali; dal contributo di Istituti Bancari, di Imprese e di Enti Pubblici o Privati, Enti e Attività Commerciali, Ordini Professionali; dal contributo dei fedeli e di persone di buona volontà. L’iniziativa prenderà il via formalmente dopo Pasqua. Per ulteriori informazioni, presentare le istanze e per le donazioni è a disposizione in numero 0833.784105. (P. A. F.) 20 marzo 2010 OTRANTO | ARADEO | SCORRANO A Otranto non si perde tempo e si ripulisce il mare Guardia Costiera e Amministrazione comunale hanno organizzato una giornata dedicata alla pulizia delle acque e del fondale del porto. Fondamentale l’apporto dei volontari OTRANTO Portarsi avanti col lavoro, si sa, è molto utile. Si diminuisce il rischio di commettere errori dovuti alla fretta di terminare quanto dovuto nei tempi prestabiliti e permette di monitorare costantemente come si evolve man mano una determinata situazione, effettuando eventuali correzioni o accorgimenti quando se ne presenta la necessità. La città di Otranto ha dimostrato di aver preso sul serio questo insegnamento e, quando mancano ancora tre mesi all’inizio della stagione estiva, il comune ha pensato bene di organizzare una giornata dedicata alla pulizia dei fondali del porto. Nel corso della mattinata della scorsa domenica 14 marzo, sì è tenuta infatti la manifestazione denominata “Porto… via i rifiuti”, organizzata dalla Guardia Costiera, in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Questa iniziativa è stata adeguatamente disciplinata dall’Ordinanza n.08/2010 dello scorso 26 febbraio emessa dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto e inserita anche all’interno del sito web della Guardia Costiera. Questo evento, per la verità consueto per la nota località turistica salentina, ha visto la partecipa- 33 máçÖÖá~=ÉÇ=~ää~Ö~ãÉåíáW= ìå=Äáåçãáç=áåÇáëëçäìÄáäÉ=~Ç=^ê~ÇÉç ARADEO Alcune zone del paese, nonostante gli interventi ultimamente messi in atto (come la costruzione di una vasca di raccolta per le acque piovane), sono tornate ad allagarsi nel giro di poche ore, a seguito delle piogge dei giorni scorsi. In particolar modo via Paolo VI e le strade limitrofe si sono, come al solito, trasformate in veri e propri acquitrini. Le ragioni di questi fenomeni sono pressoché note a tutti: Aradeo sorge in una sorta di piccola valle tra Neviano, Seclì e Cutrofiano. Come se ciò non bastasse per decenni, sui terreni dove prima scorrevano numerosi canali, si è pensato bene di edificare, soffocando col cemento armato i piccoli corsi d’acqua. A nulla sono valsi gli interventi susseguitisi nel corso degli ultimi anni e volti a limitare i danni che puntualmente il maltempo porta con sé. E allora, perché ancora oggi si continua a costruire nelle zone dei vecchi canali? La “leggerezza” edilizia, tanto nel centro storico quanto in periferia, continua ad essere il tallone d’Achille di un paese che sembra non ricavare alcuna lezione utile dai propri mali. (A. P.) p~åí~=açãÉåáÅ~=≠=çå=äáåÉ zione volontaria di tutti gli operatori portuali, delle associazioni diportistiche e dei sub della zona. Obiettivo centrale di quest’appuntamento, la rimozione dei rifiuti dello specchio acqueo prospiciente le banchine del porto. Tutto il materiale raccolto è stato opportunamente recuperato e smaltito sotto la responsabilità del comune di Otranto. In questa occasione, è stato interdetto il traffico a tutti i veicoli transitanti su via del Porto che non fossero direttamente impegnati nella ma- nifestazione, consentendo solo il traffico pedonale per cittadini e visitatori intenzionati a prendere parte attiva in questa iniziativa. Lievi e temporanei disagi, indispensabili però per salvaguardare l’ambiente cittadino e proteggere le proprie acque marine, fulcro delle attività turistiche e del più importante periodo dell’anno, non solo di Otranto, ma dell’intero territorio salentino. Un modo per offrire un più adeguato ed efficiente sistema di servizi turistici. (A. C.) SCORRANO I tempi cambiano e le tradizioni non sono da meno. Così anche il comitato Festa di santa Domenica, la patrona di Scorrano, si fa un profilo Facebook (indirizzo: http://www.facebook.com/profile.php?r ef=sgm&id=100000659552918), in vista del programma completo delle prossime festività che ci saranno durante la stagione estiva. Un segno della modernità senza dubbio, che fa sorridere, accostato a uno dei più antichi e interessanti culti della provincia. E nella foto del profilo fa bella mostra di sé la statua conservata presso la chiesa madre del paese, che ritrae la santa di Tropea e che viene fatta sfilare in processione nei giorni della festa, che ricorre i primi giorni di luglio. E così anche le statue cominciano a parlare, proprio com’era accaduto a Maglie, in cui ad avere il profilo Fb è niente di meno che la vecchia signora Francesca Capece, che dalla panchina in piazza Moro osserva sempre quello che accade o ora lo fa anche su Internet. E ben vengano queste iniziative, se servono a fare proseliti per quella che è una tradizione importante, una festa che potrebbe costituire un nuovo volano per il turismo, dato anche il fenomeno delle luminarie scorranesi, conosciuto in tutto il mondo. (A. L.) 20 marzo 2010 34 www.belpaeseweb.it 20 marzo 2010 PARABITA | MELISSANO Gara a cinque per Palazzo di Città La disgregazione delle forze in campo produce una frammentazione della proposta che mette in lizza ben cinque liste. Fra trasversalismi e nomi noti PARABITA È una delle più “affollate” campagne elettorali dell’ultimo ventennio; una contesa che in vista del rush finale mette in corsa ben cinque coalizioni. Comune denominatore di questa tornata elettiva è la disgregazione dei partiti politici. Su cinque liste in campo solo due presentano loghi già noti (PdlUdc-Alleanza Puglia con Uniti per servire e Rifondazione-Comunisti Italiani) mentre altre due aggregazioni (Bene Comune e Parabita Partecipazione Libertà) si affidano all’etichetta di “liste civiche”, sebbene ben camuffate dietro proposte che comunque hanno a che fare con le ideologie del centro-sinistra. La quinta coalizione in lizza (Parabita Domani) non fa invece mistero di dichiarare che l’accordo regge su esponenti della società civile ed su alcuni rappresentanti locali del movimento di Io Sud. Parabita Partecipazione Libertà si affida al vicesindaco uscente Tommaso Fracasso e candida il più anziano tra gli aspiranti consiglieri comunali, il cavaliere Michele D’Aprile, 83 anni ed un passato da presidente della squadra di calcio nonché da assessore nelle fila della Dc. Rifondazione-Comunisti Italiani propone alla carica di sindaco la 28enne laureanda in giurisprudenza Elisa Seclì (prima donna incaricata del ruolo nella storia cittadina) e come lei in lista figurano soprattutto giovani, tutti debuttati in una competizione elettorale. Parabita Domani propone candidato primo cittadino Guido Pisanello, contando su un’aggregazione che seppur nuova nel mondo della politica per la quasi totalità (l’unico “ritorno” è di Luigi Cataldo, assessore al bilancio negli anni ‘90) conta nel suo organico tecnici e professionisti. Alfredo Cacciapaglia guida la coalizione di centrodestra Uniti per Servire, anche se la sua lista, direttamente o indirettamente, risulta essere “sponsorizzata” da alcuni esponenti di spicco dell’attuale maggioranza uscente di centrosinistra. Gaetano Panese (ex coordinatore cittadino di An) è infine il candidato sindaco della civica Bene Comune, accordo elettorale che si basa sulla società civile, ma che si affida anche all’apporto di Pd e Socialisti. (D. G.) 35 i~=Ñ~êã~Åá~=ÇÉääÉ éçäÉãáÅÜÉ Tommaso Fracasso Elisa Seclì Guido Pisanello Alfredo Cacciapaglia Gaetano Panese La possibile cessione delle quote pubbliche della struttura scatena la reazione dell’opposizione. Tundo: “Ci sono voluti otto anni per aprirla, e solo nove mesi per venderla” MELISSANO La farmacia comunale finisce ancora una volta per argomentare le polemiche tra maggioranza ed opposizione. Fino a poco meno di un anno fa (e negli altri otto precedenti) si discuteva della natura giuridica e della gestione della struttura-servizio, oggi invece la dialettica fra i diversi fronti dello scacchiere politico cittadino è incentrata sulle necessità (o meno) che la stessa farmacia comunale possa essere ceduta per necessità economiche al migliore offerente. Facciamo un piccolo passo indietro. Nelle scorse settimane l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Falconieri con delibera di Consiglio comunale aveva approvato il bilancio di previsione, e per coprire i debiti municipali, pari circa a due milioni di euro, aveva prospettato l’accensione di mutui con la cassa depositi e prestiti. In alternativa potrebbe essere percorribile anche la strada che porta all’alienazione della quota di parte pubblica della farmacia. Quest’ultima ipotesi però non piace alle opposizioni in Consiglio comunale, Melissano Cambia e l’Italia dei Valori. Rispettivamente con Roberto Tundo e Stefano Scarcella, i due gruppi in minoranza hanno già espresso il loro secco “no” alla cessione delle quote della farmacia, alzando sin da subito le prime barricate. “Il sindaco Falconieri per quasi dieci anni ha costruito intere campagne elettorali sulla seconda farmacia di Melissano dichiara Stefano Scarcella dell’IdV-. Oggi invece matura l’idea di annullare una fonte di guadagno importante che nei conti del 2009 non ha realizzato un attivo solo perché i costi di gestione del servizio sono troppo alti, anche se a mio avviso limabili”. “Ci sono voluti otto anni per attivare la farmacia comunale ed appena nove mesi per venderla -è il commento del capogruppo di Melissano Cambia Roberto Tundo-. Si dice che la farmacia non produce utili? In effetti con tutte quelle figure che appesantiscono i costi di gestione (un Consiglio di amministrazione di 3 membri, un Collegio sindacale di 5 membri, 1 direttore di farmacia, farmacisti…) quale farmacia in simili condizioni potrebbe registrare conti in attivo?”. 20 marzo 2010 36 20 marzo 2010 ANDRANO | MONTESANO 37 Nasce ad Andrano il museo della tradizione popolare L’Associazione Pro Loco riscopre usi, costumi, arti e mestieri del passato mettendo in mostra attrezzi da lavoro e suppellettili varie ANDRANO La locale Pro Loco, che opera da molti anni sul territorio, intende allestire presso le sale del Comune un museo della tradizione popolare. Un’iniziativa in perfetta sintonia con le principali finalità che l’Associazione da sempre persegue: la tutela, la conservazione e la valorizzazione delle risorse storico-culturali del territorio locale. L’idea nasce, infatti, dalla volontà di riscoprire usi, costumi, arti e mestieri appartenenti a epoche ormai lontane, per conservarne la memoria e tramandarne la “preziosa” conoscenza alle future generazioni. Si tratta, in sostanza, dell’organizzazione di una raccolta di oggetti antichi (attrezzi da lavoro, utensili, opere d’artigianato, pezzi d’arredamento, giocattoli, ecc.) da esporre in mostra permanente presso i locali comunali destinati ad accogliere il museo. In tal modo si spera di impedire che il tempo logori e cancelli le tracce del “faticoso” cammino di quanti ci hanno preceduto lungo il sentiero che ha portato allo sviluppo attuale della nostra civiltà. La concreta attuazione del progetto prenderà l’avvio già a partire dai prossimi mesi. In una prima fase si provvederà a sensibilizzare la popolazione andranese nei confronti dell’opera da realizzare, in- jçåíÉë~åç=ÅêçÅÉîá~= Çá=ÅìäíìêÉ Presentato a Palazzo Bitonti un interessante progetto culturale, “I viaggi di Erodoto”, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune vitando coloro che fossero in possesso di oggetti legati alla tradizione del passato di farne dono al museo. Seguirà, quindi, la raccolta del materiale da inserire nella collezione, che verrà poi opportunamente schedato e catalogato. “La costituzione in Andrano di un museo della tradizione popolare spiega il presidente della Pro Loco, Giuseppe Urso- risponde innanzitutto all’esigenza di mantenere viva la conoscenza delle radici della nostra cultura. Intento della Pro Loco, dunque, non è semplicemente quello di reperire e dare sistemazione a delle antichità, bensì quello di far sì che di esse e della memoria storica che tramandano ne fruisca il maggior numero di soggetti”. Chiunque fosse interessato a partecipare all’iniziativa può rivolgersi a: Associazione Pro Loco Andrano, via Michelangelo n. 25, tel. 0836.926695, mail: [email protected]. Mariapia Garrapa MONTESANO SALENTINO Degno di attenzione l’evento dedicato alla poesia, giunto alla seconda edizione, che rappresenta un punto di riferimento per la crescita del territorio. Un confronto tra la cultura salentina e scrittori di varie nazionalità per conoscere meglio le rispettive civiltà. In occasione di una manifestazione svolta nei giorni scorsi nelle splendide sale di Palazzo Bitonti, Tina Pezzuto e Mirella Corvaglia hanno presentato e interpretato le poesie tratte dal libro “La contrada del poeta” di Maurizio Nocera. Al saluto del sindaco Eusebio Ferraro è intervenuto il regista Edoardo Winspeare, il direttore della biblioteca provinciale Alessandro La Porta, il critico d’arte Toti Carpentieri e l’operatore culturale Mauro Marino. Il progetto è stato presentato ed illustrato dall’assessore alla Cultura, Giuseppe Maglie, che ne ha promosso l’incontro. Nella seconda serata culturale l’Amministrazione comunale invece ha incontrato lo scrittore Giuseppe Goffredo e il poeta esule iracheno Yabbar Yassin Hussin (nella foto) che ha presentato il suo ultimo libro dal titolo Addio bambino. L’occasione è stata propizia per raccontare anche i risultati delle prime vere elezioni libere avvenute in Iraq, lo scorso 9 marzo. Il poeta iracheno ha svolto un ruolo importante nelle stesse a tal punto che qualche giorno prima della tornata elettorale ha subìto un attentato da cui è uscito miracolosamente illeso. “Purtroppo -spiega l’assessore Maglie- l’esule iracheno è stato costretto all’esilio in Francia dal regime di Saddam Hussein per oltre vent’anni e solo dopo la caduta del regime ha potuto fare ritorno in patria. Probabilmente il più grande poeta iracheno vivente, molto conosciuto in tutta Europa, e combatte per un Iraq sempre più libera e sempre più democratica è candidato per il premio Nobel. E questo ci onora tanto”. Un crocevia di storie e di linguaggi, di arte e di culture tra il Salento e i Paesi del medio Oriente. Un percorso culturale che ha riscosso attenzione e successo non solo tra la comunità, ma anche in tutto il territorio salentino. (G. N.) 20 marzo 2010 38 www.belpaeseweb.it 39 20 marzo 2010 cultura Galli, il “golden gol” che non ti aspetti Presentato a Poggiardo La vita ai supplementari, il volume di Giovanni Galli, ex portiere della nazionale di calcio: un'autobiografia tra campi da gioco, fede, politica e la tragica scomparsa prematura del figlio Giovanni Galli è un uomo molto alto, sorridente, di ottimo spirito. A vederlo così, sembra quasi anonimo, naturalmente se da piccoli non si è stati convinti collezionisti delle raccolte Panini. Invece è proprio lui, il portiere della nazionale, quello che ci ha emozionato, quello che ci ha fatto anche arrabbiare per aver subito 4 gol in sei partite al mondiale messicano. Ma tutto questo non importa, non ora che Giovanni Galli è rimasto impresso nell’immaginario di chi c’era, tifoso e non. Non importa quando si cercano domande più grandi di noi. È così che nasce La vita ai supplementari, autobiografia del portiere edita da Rizzoli, in cui il calciatore si racconta senza filtri, anche sul giorno più terribile, quello della morte del figlio, anche lui una promessa del calcio, a soli 17 anni a causa di un brutto incidente stradale. E questo libro ha portato Galli a presentarlo a “Libromania”, kermesse letteraria per ragazzi organizzata dall’amministrazione comunale di Poggiardo, davanti a una folta platea di studenti e insegnanti. “Il mio libro -spiega Giovanni Galli- è un diario della mia vita, da quando a 14 anni si inizia a correre dietro a un pallone e si viaggia con la fantasia sognando il futuro, e poi subentra la realtà, la carriera con grandi gioie e dolori. Si tratta più che altro di un diario scritto senza presunzione, per sfogarmi, per confrontarmi con me stesso su qualcosa che ancora non ero riuscito a esternare”. Quando capitano simili tragedie familiari, ognuno vive un rapporto differente con la propria fede: c’è chi la vede rafforzata, chi lascia che svanisca. “La nostra -continua l’azzurro- è sempre stata una famiglia cattolica, anche quando giocavo tentavo di ritagliare l’ora per la messa. È logico che dopo il 9 di febbraio (il giorno in cui è venuto a mancare il figlio, ndr) la mia vita è cambiata, prima ascoltavo il Vangelo con l’orecchio, ora cerco qualcosa di più, come ci fosse qualcosa di indirizzato alla mia famiglia, non vado a ricercarne il perché”. E Galli ha fatto lezione di modestia e sportività ai ragazzi presenti, raccontando cosa è significato per lui, ad esempio, lo scontro con un mostro sacro del calcio internazionale, Diego Armando Maradona. “Parlando di violenza negli stadi -chiosa Galli- a noi manca la cultura sportiva. Siamo un popolo straordinario e potremmo persino insegnare agli altri come si vive, ma dovremmo giungere a godere correttamente della democrazia e della libertà, sempre tenendo conto del rispetto dovuto al prossimo”. Il suo augurio di fronte alla platea delle nuove generazioni è lo stesso di chi si batte contro la piaga degli incidenti stradali: tra il pubblico, che poi ha discusso con il calciatore, la locale referente dell’Associazione Italiana Vittime della Strada, Eva Ruggeri. “Non ho nessuna presunzione di insegnare qualcosa a questi ragazzi conclude il calciatore- mi auguro soltanto che passi un messaggio che ritengo fondamentale: i talenti dei ragazzi non devono essere sprecati in qualcosa che non gli appartiene, per cui non dovrebbero mettere a repentaglio la loro vita, soprattutto quando questa è nelle mani degli altri”. (A. L.) La scheda di Giovanni Galli Giovanni Galli è conosciuto maggiormente per essere stato un portiere di serie A, che ha militato in moltissime squadre, in particolare la Fiorentina, con cui ha esordito, il Milan acquisito da Silvio Berlusconi, con il quale vinse due Coppe Campioni, uno scudetto, una Coppa Intercontinentale e due Supercoppe, una Italiana e l’altra Europea, e il Napoli. Come portiere, ha preso parte a due mondiali, quello di Spagna in cui non riuscì neppure ad entrare in campo, essendo terzo portiere dietro a Zoff e Bordon, e quello in Messico, per la quale disfatta è stato a volte additato come colpevole, come spesso accade ai portieri. Nella sua lunga carriera, Galli ha assommato ben 496 presenze nel campionato di serie A, attestandosi così all’undicesimo posto nella classifica delle presenze. Galli è entrato in politica lo scorso anno, candidandosi come sindaco alle comunali di Firenze, da sempre città rossa, con la coalizione di centrodestra, venendo escluso al ballottaggio con il 40% dei suffragi. 40 20 marzo 2010 cultura Le campagne militari dei Messapi in Terra d’Otranto nel periodo 473-350 a.C. La vittoria contro i tarantini del 473 a.C. aveva certamente galvanizzato la dodecapoli messapica, ma aveva lasciato tracce veramente pesanti sul loro reame, con la distruzione dei contadi e due città rase al suolo Sybar (Cavallino) e Carbinia (Carovigno). La lezione per i tarantini fu durissima: nella città ionica i vincitori costrinsero i vinti a mutare la propria forma di governo, rinunziando all’aristocrazia guerriera imposta dai parteni, per adottare la mitezza di una società democratica. Frattanto i Messapi non esitarono a prevenire l’espansionismo tarantino nello Ionio, tagliando in due l’asse di alleanza tra Tarantini e i Reggini. Una colonia fu infatti congiuntamente fondata da messapi ed ateniesi, che proprio in quegli anni vivevano i fasti del fortunato periodo di imperialismo democratico di Pericle. La contingenza politica non era delle più facili, dal momento che i coloni greci inviati da Pericle al fine di rifondare l’antica Sibari distrutta nel 510 a.C. si erano scontrati coi vecchi abitanti, che volevano avere, al pari degli spartiati, una sorta di superiorità sui nuovi arrivati, i quali, dopo averli sconfitti, nel 444 a.C. decisero con gli ecisti (fondatori di città) inviati da Pericle, Lampone e Xenocrito, di fondare una nuova colonia, nei pressi di una sorgente, chiamata Thurioi. I tarantini non poterono tollerare questo affronto così diretto alle proprie ambizioni espansionistiche, trovandosi da un lato l’ostile Messapia e dall’altro la colonia Ateniese di Turii alla cui fondazione tentarono invano di opporsi. L’esercito tarantino si limitò a conquistare l’avamposto strategico di Siri e rafforzò la propria posizione fondando nel 443 la Città di Eraclea (Policoro) dall’altro lato del fiume Sinni. I Messapi ed Atene L’alleanza con Atene si fece sempre più stretta, come testimoniano le nuove intitolazioni in terra messapica di Templi precedentemente dedicati alla Dea madre, alla divinità tutrice della città attica ed i Messapi trassero vantaggio non solo in termini politici dalla vantaggiosa alleanza stipulata ai tempi di Pericle, ma anche in termini economici. Frattanto la sanguinosa guerra che infiammava le città greche, storicamente nota come Guerra del Peloponneso, si spostò nello scenario sud italiano, con la rivalità tra la ionica Reggio e la dorica Siracusa. La pace di Nicia del 421 a.C. creò solo un disequilibrio strategico, del quale si avvantaggiò Atene, guidata da Alcibiade, nipote di Pericle. Il casus belli fu fornito dal conflitto tra le città siciliane di Selinunte, alleata dei Siracusani e Segesta, alleata degli ateniesi, i quali allestirono una flotta di 134 triremi per tra- sportare un esercito imponente di 30mila uomini tra cui 5mila opliti, cui si aggiunsero la fanteria leggera di arcieri e frombolieri. Ad attenderli il potentissimo esercito di Siracusa, che si rinchiuse nella città fortificata. Nella primavera del 415 a.C. giunsero in aiuto degli ateniesi i rinforzi alleati, soldati di Segesta, Agrigento, Naxos, Thurii, Metaponto nonché i due popoli fratelli, Etruschi e Messapi. Il più grande fra i re Messapi, Artas, inviò a sostegno degli assedianti un contingente di 150 lanciatori di giavellotto, che purtroppo servirono a ben poco, dal momento che la spedizione ateniese in Sicilia si trasformò in una disfatta di immani proporzioni, con oltre 43mila caduti falcidiati dai siracusani e dagli spartani che erano intervenuti nel conflitto a sostegno dei siracusani. Una sconfitta di tali proporzioni ebbe i suoi riflessi anche nello scenario strategico ionico, con i tarantini, galvanizzati dalla vittoria degli alleati spartani contro gli ateniesi ed i Messapi che guardavano con preoccupazione l’evolversi della situazione in Sicilia, dove, in seguito alla vittoria dei nemici Siracusani, erano sbarcati i cartaginesi. I siracusani, per contrastare il pericolosissimo nemico, si erano affidati ad un validissimo generale, Dionisio, che ben presto divenne tiranno della città. Ma le alleanze mutarono molto presto: i vecchi nemici siracusani divennero amici per i messapi, che non esitarono ad allearsi con il potentissimo Dionisio, il quale, dopo aver sconfitto i cartaginesi, iniziò ad espandere i suoi domini in tutta Italia, fino ad assediare l’etrusca Cerveteri. Nel 389 AC fu lo stesso tiranno siracusano a richiedere a messapi e lucani un’alleanza al fine di combattere le città greche della lega italiota, guidata da Reggio. La disfatta di Reggio nel 386 a.C. fu totale e mise al riparo i messapi dal pericoloso concorrente ionico. Archita mira alla Messapia A Taranto, però, un pericolosissimo nemico era sorto, il grande stratega Archita, il quale risolse di colpire l’eterno rivale messapico nel suo punto più debole, ossia l’unità della dodecapoli. Nel 360 a.C. circa, Archita riuscì a colpire al cuore la rete commerciale messapica, occupando i porti di Anxa (porto di Aleiton) e la stessa Brention (Brindisi). Così facendo riuscì a rompere l’unità politica della dodecapoli, fa- ticosamente tenuta assieme da Artas negli anni precedenti, e dando inizio al declino dello stesso istituto della stessa lega sacra. Sul campo di battaglia la seppur forte fanteria di linea delle città salentine rimaste fedeli alla sacra lega, con la fanteria leggera d’appoggio e le ali di travolgente cavalleria, non riuscirono a prevalere sulle innovazioni tecniche introdotte nel corso della guerra del Peloponneso ed abilmente utilizzate dagli alleati di Archita, che si vuole primo teorizzatore dell’impiego campale dell’artiglieria, a quei tempi composta dalle catapulte e dalle altre macchine da battaglia, contro le quali evidentemente nulla poté il valore della cavalleria messapica. La Messapia tuttavia non risultò sconfitta dalla guerra, e nemmeno Archita riuscì a piegarla al suo volere, ma solo ad indebolirla notevolmente, tanto che lo storico romano Tito Livio, riferendosi alle città messapiche, disse che, da queste guerre intestine, le stesse, una volta potenti, erano state ridotte al rango di villaggi. Vincenzo Scarpello 20 marzo 2010 41 42 20 marzo 2010 Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected] spettacolo a cura di Daniele Greco ^êêáî~=qêáäçÖóI=áä=åìçîç ÖáçáÉääç=ãìëáÅ~äÉ=Ñáêã~íç o~ÑÑ~ÉäÉ=`~ë~ê~åç Il sassofonista salentino ha appena finito di registrare il suo nuovo lavoro discografico. Un cd prodotto da Patrizio Romano e da Paolo Fresu per l’etichetta My Favorite Record Il pilota del “Locomotive” torna ad incantare con la sua musica dolce e raffinata. Torna a scandire i tempi (musicali) di un progetto che si incastona nella scia naturale solcata con i precedenti lavori che hanno consacrato Raffaele Casarano (nella foto) tra i migliori musicisti jazz del panorama italiano. Domenica scorsa Casarano ha terminato le sue “fatiche” in sala di registrazione ed ora Trilogy (questo il titolo del suo terzo album) è pronto a viaggiare sulla fantasia delle sette note. Prodotto da Patrizio Romano e da Paolo Fresu per l’etichetta My Favorite Recors, Trilogy rappresenta la terza tappa di un cammino iniziato nel 2006 con la pubblicazione di Legend, disco d’esordio di Raffaele Casarano. Legend, pubblicato con Dodicilune con la caratteristica di essere un lavoro completamente acustico ed impreziosito dalla partecipazione dell’orchestra sinfonica del conservatorio “Tipo Schipa” di Lecce, fece da apripista per il successivo lavoro del 2009, Replay (etichetta Universal) concepito invece per l’esecuzione in quartet e con una leggera inclinazione all’elettronica. Ora con Trilogy, Raffaele Casarano, anche in questa occasione come nelle due precedenti accompagnato e supportato dalla partecipazione di Paolo Fresu che sin da subito ha apprezzato la musica del sassofonista salentino, completa, per così dire, la prima parte della sua “opera musicale”. Con il progetto Trilogy, che comprende 14 brani inediti, Casarano approda ad una elettronica basata prevalentemente su loop ritmici, con uno sguardo verso il nord Europa, la Spagna ed il flamenco. Al centro, come volevasi dimostrare, il jazz, suonato dal vivo da un cast di musicisti tutti salentini. Compagni di questa avventura sono, come sempre, Marco Bardoscia (contrabbasso, a sinistra nella foto insieme a Raffaele Casarano), Alessandro Napolitano (batteria), Ettore Carucci (piano), ovvero il “combo” del Locomotive insieme al quale Casarano ha dato il via a numerosi progetti musicali. Numerosi, come sempre nei lavori di Casarano, sono anche gli ospiti ammessi in sala di registrazione, tra i quali guest è la “voice” di Giuliano Sangiorgi. Poi si scoprono anche i nomi di William Greco (piano), Checco Leo (chitarra classica), Salvatore Cafiero (chitarre elettriche), Combass degli Après la classe (basso elettrico), Carla Casarano (voce), Alessandro Monteduro (percussioni), Daniele Di Bonaventura (bandoneon), Vertere String quartet con gli arrangiamenti di Simone Borgia e Marco Rollo (programmazioni e piano). Raffaele Casarano, ideatore e direttore artistico del “Locomotive Jazz Festival” nella sua Sogliano Cavour (uno degli eventi musicali I Carmina Burana al comunale di Nardò I Carmina Burana secondo Fredy Franzutti (nella foto) è lo spettacolo che sabato 20 marzo arricchisce il cartellone della rassegna “Nardò che danza”, inserito nel programma principale de “Lo spettatore incantato” nato dalla sinergia a tre fra Comune di Nardò, Teatro Pubblico Pugliese e Terramare Teatro. Il coreografo del “Balletto del Sud” immagina il traumatico passaggio dalla post-adolescenza alla maturità, traendo ispirazione dal testo originale dei Carmina Burana dove un gruppo di “Clerici Vagantes” prende coscienza che il mondo non funziona secondo le regole morali che sono state impartite loro. E così il gruppo reagisce con la necessità di un comportamento “anarchico”, secondo le regole della virtù che spingono alla “sconsiderata goliardia” che fa sperimentare la vita sotto l’occhio di una cinica libertà e di una disincantata vita godereccia. La musica di Carlo Orff fa da sottofondo ai quadri che riprendono e rievocano una società moralmente corrotta e che quasi con spregiudicatezza resistono alla paura della punizione divina. Costo biglietti: platea e palco centrale 15 euro (ridotto 12); palco laterale 12 euro (ridotto 10), proscenio 8 euro (ridotto 6); loggione 5 euro; sipario alle 21. Info: 0833.571871. dell’estate salentina) si è avvicinato allo studio del sax già all’età di sette anni, coltivando una forte passione per la musica. Interminabile la lista delle collaborazioni eccellenti di un giovane virtuoso del jazz. Un elenco che sia apre coi i nomi dei mostri sacri Dave Liebman, Emiliano Rodriguez e Maurizio Giammarco (insieme ai quali Raffaele Casarano ha svolto dei master classe) e si completa con i contributi doc offerti a lavori di Philip Catherine, Buena Vista Social Club, Paolo Fresu, Javier Girotto, Massimo Manzi, Andrea Braido, Giovanni Imparato e via discorrendo in una lunga ed interminabile sfilza di big della musica d’autore nazionale ed internazionale. (D. G.) 43 20 marzo 2010 Sabato 20 A TAVOLA CON GLI OFFICINA ZOÈ SAN CASSIANO, piazza Cito - ore 21.30 Parentesi musicale oggi in piazza Cito a San Cassiano nell’ambito della manifestazione della “Tavola della convivialità” in onore di San Giuseppe. Sul palco la pizzica degli Officina Zoè Cinzia Marzo, Donatello Pisanello, Lamberto Probo, Danilo Andrioli, Rachele Andriolo, Giorgio Doveri e Luigi Panico. Pre-concerto con il folk de “La Coppula”. Info: 0836.992100. appuntamenti_eventi_curiosità Sabato 20 Irriverente Daniele Luttazzi SABATO 20 DOMENICA 21 LUNEDI 22 TEATRO E CABARET SAN CESARIO, Centro sociale polivalente – ore 19.30 La rassegna “Teatro e cabaret” organizzata dall’Amministrazione comunale di San Cesario, oggi propone negli spazi del centro sociale polivalente la commedia in vernacolo salentino La Maddalena, opera scritta ed interpretata dalla compagnia del “Piccolo teatro matinese”. Info: 0832.205366. MONOGRAFIE CALIMERESI CALIMERA, Somnia Theatri – ore 19 Il calimerese doc che “argomenta” la tappa odierna della residenza culturale di “Calimera Monografie” oggi è Franco Corlianò, autore tra i più rappresentativi della tradizione linguistica del territorio griko. L’appuntamento è presso Somnia Theatri, a partire dalle 19. Info: 340.4091362. TEATRO A 99 CENTESIMI LECCE, teatro Paisiello – ore 21 Appena un euro per uno spettacolo accattivante e trascinante. Proseguono gli appuntamenti della rassegna “Teatro a 99 centesisimi” voluta dall’Amministrazione comunale di Lecce per arricchire l’offerta della stagione di prosa. Sul palco del Paisiello oggi sale il trio canoro delle Triace. Info: 0832.246517. ARADEO, teatro Modugno - ore 21 L’ironia e l’irriverenza di Daniele Luttazzi “approdano” al Modugno di Aradeo dove va in scena il nuovo appuntamento della rassegna di spettacoli, cabaret e teatro ideata dall’Amministrazione Comunale del posto. In Va dove ti porta il clito il discusso e tagliente attore che in tv ha lanciato programmi quali Satyricon e Decameron, traccia e dissacra i valori morali desumibili dal titolo del suo stesso spettacolo, proponendoli una chiave personale e quindi sarcastica. Un tema che spesso è definito tabu, con Luttazzi diventa interloquire naturale, senza peli sulla lingua e senza limitazioni di sorta. Costo biglietto: 35 euro. Info: 0836.552433. IL RITMO DELLA PIZZICA LECCE, Corte dei Mesagnesi – ore 21.30 Il tamburello di Giancarlo Paglialunga amplifica il ritmo della taranta nei locali dell’associazione Transito Cantine d’arte e musica in Corte dei Mesagnesi a Lecce. Il musicista salentino, già componente dei Dakkamè, degli Officina Zoè, oggi fa parte della line-up della Salentorkestra. Info: 328.6222623. CASA STORNAIOLO CASARANO, Fondazione Filograna – ore 21 Emilio Solfrizzi ed Antonio Stornaiolo ricostituiscono la coppia Toti e Tata per dare vita allo spettacolo Casa Stornaiolo, appuntamento a metà tra una lezione linguistica ed uno show per le luci della ribalta. L’invito a teatro è nell’ambito della stagione di prosa del Comune di Casarano. Info: 0833.514242. LISAGENETICA LIVE NOVOLI, Saletta della Cultura – ore 21.30 Nell’ambito di “Tele e Ragnatele”, storica manifestazione di cultura e musica organizzata a Novoli nei locali della Saletta della Coltura, oggi spazio al rock allo stato puro dei piemontesi Lisagenetica. La band è da poco approdata al nuovo lavoro discografico Ex Vuoto, mix di pop-electrorock. Info: 0832.303707. RE-PLAY A PASSO DI DANZA NARDÒ, teatro Comunale - ore 21 Antonio Carallo coreografa e dirige lo spettacolo di danza “Re-play”, messo in scena questa sera al Comunale di Nardò con sipario alle 21. Carallo propone le rivisitazioni secondo i gusti e le esperienze personali di opere quali Pina Bausch e Jérome Bel. Costo biglietti: 8 euro. Info: 0833.571871. NOTE PER LA NOTTE - ANNO II MELPIGNANO È fissato al 15 maggio il termine per partecipare alla II edizione di “Note per la Notte”, concorso rivolto a giovani band che interpretano e rielaborano le musiche di tradizione. L’iniziativa, realizzata dal Comune di Melpignano, rientra nel progetto “La Taranta nella Rete”. Info: www.latarantanellarete.it. MARTEDI 23 MERCOLEDI 24 GIOVEDI 25 VENERDI 26 RAPANÀ RECITA BENNI LECCE, Coffee and Cigaretes – ore 21 L’attore Piero Rapanà (in voce) ed Emanuele Coluccia (al pianoforte) danno una loro rilettura del libro “Blues in sedici” di Stefano Benni. Il “Blues in sedici, ovvero la ballata della città indolente” messa in scena dai due artisti salentini rientra nel cartellone di “Io sono un alieno”. Info: 0832.244877. IPPOLITO CHIARELLO E LE STORIE DA CAFFÈ LECCE, Caffè Letterario – ore 22.30 Sulla pedana del Caffè Letterario per la rassegna“Quante storie per un caffè” oggi sale il direttore artistico, Ippolito Chiarello. L’attore e regista leccese interpreta Quanto mi dai se ti uccido?, reading ispirato al libro di Walter Spennato “Piccoli omicidi del cazzo”. Info: 0832.242351. DANZA E SPORT CON I KATAKLÒ LECCE, Politeama Greco – ore 20.30 Nuovo spettacolo per i Kataklò, gruppo di atleti-danzatori che al Politeama Greco, nell’ambito della Camerata Musicale Salentina, questa sera presenta “Play”. Lo show propone in diversi quadri, fra gesti atletici, movimenti di mimo e coreografie i diversi aspetti di alcune discipline sportive. Info: 0832.309901. IL VIOLINO DI SALVATORE ACCARDO LECCE, Politeama Greco – ore 21 L’Orchestra Ico “Tito Schipa” di Lecce ospita il violinista Salvatore Accardo, tra i più apprezzati musicisti del panorama italiano. Il concerto rientra nella rassegna della Primavera Sinfonica della Fondazione, ed è realizzato in collaborazione della Camerata Musicale Salentina. Info: 0832.241468. NADAMAR IN CONCERTO SAN CESARIO, Fabbrica dei Gesti – ore 23 La Fabbrica dei Gesti di via Cerundolo oggi si anima con il concerto dei Nadamar, trio che si compone con i nomi di Ninfa Giannuzzi, Stefano Calò e Francolino Viva. Il loro spettacolo “Omaggio al rum” offre sfumature che vanno dal folk latino alla canzone d’autore italiana. Info: 347.5424126. ITALIA WAVE PUGLIA SQUINZANO, Instanbul cafè – ore 22 Inizia oggi per concludersi venerdì prossimo la fase finale della selezione regionale dell’Italia Wave Puglia, vetrina tra le più importanti in ambito nazionale riservata ai musicisti emergenti. Tra i quindici gruppi e cantanti solisti in gara figurano Eneri, Sandra Caiulo, Cosmica e Silvered. Info: 0832.303707. FRANCESCO LIBETTA IN CONCERTO LECCE, pinacoteca Museo Provinciale – ore 20.30 Francesco Libetta suona Fryderyk Chopin in una serata di musica di qualità proposta nelle sale della pinacoteca del Museo Provinciale di Lecce. In scaletta l’esecuzione di alcune opere scritte dal genio polacco Chopin in un arco di tempo che va dal 1832 al 1835. Costo biglietto: 5 euro. Info: 339.8347266. CAMERATA MUSICALE SALENTINA LECCE, teatro Adriano – ore 20.30 La 40esima Camerata Musicale Salentina offre questa sera la possibilità di ascoltare la musica da camera proposta dal Michelangelo String Quartet, ensemble d’archi sulle scene da più di otto anni e tra i più affermati del camerismo italiano. In scaletta opere di Mozart e Beethoven. Info: 0832.309901. I CORSI DI IMMAGINARIA LECCE, La Fabbrica dei Gesti Silvia Lodi e Stefania Mariano conducono il laboratorio permanente “Immaginaria”, progetto rivolto a danzatori, attori e musicisti provvisti di esperienza e a chiunque abbia la curiosità e l’interesse a scoprire e risvegliare le proprie capacità sensoriali, espressive e creative. Info: 329.4441583. NUCLEARE E AMBIENTE LEVERANO, associazione Mujmunè – ore 21 L’associazione “Mujmunè - a sud di nessun nord di Leverano” organizza una serata di sensibilizzazione sui temi del nucleare e del rispetto dell’ambiente. Nella sede di Mujmunè di via Roma sarà proiettato il docu-film francese Rifiuti: l’incubo del nucleare. Info: 0832.923411.c TEATRO IN VERNACOLO POGGIARDO, teatro Illiria – ore 20.30 Nuova tappa della stagione di prosa impaginata al teatro Illiria di Poggiardo. Oggi si ride con la commedia brillante in vernacolo leccese Oh, che famiglia, scritta dal commediografo salentino William Fiorentino ed interpretata dalla compagnia teatrale del Centro Studi “Raffaele Protopapa”. Info: 0348.6028198. CORSO DI TEATRO TRICASE, teatro Due Dune Sono aperte le iscrizioni al laboratorio teatrale TJ27 condotto dall’attore Ippolito Chiarello e che fino al prossimo mese di giugno si svolgerà presso il teatro tenda Due Lune. È prevista la realizzazione finale di uno spettacolo, un concerto ed una danza di corpi, musica e parole. Info: 328.1569326. IL MONDO DI PASOLINI GALLIPOLI, teatro Italia – ore 21 Alessio Boni e Marcello Prayer interpretano il pensiero di Pierpaolo Pasolini in Realtà e verità, serata per Pasolini in 21 movimenti e chiusura. Lo spettacolo-reading si basa su alcuni scritti dell’autore e regista scomparso più di trenta anni fa quali “Poesie italo-friulane” e “La rabbia”. Info: 0833.266940. 44 20 marzo 2010 sport a cura di Daniele Greco Mea culpa di Vives, Rosati e Di Michele: “Ripartiamo da Reggio” L’inattesa sconfitta interna patita sabato scorso nel match contro il Cittadella riporta il Lecce con i piedi per terra. I giallorossi “archiviano” la lezione e guardano con fiducia al confronto con la Reggina Brutto e fortunato il Lecce di questi tempi. “Brutto” perché rimanda ormai da cinque settimane l’appuntamento con la vittoria (quattro punti messi in saccoccia dei 15 disponibili); “fortunato” perché dietro la sua leadership le inseguitrici continuano a steccare e a perdere punti importanti. Tutto l’entourage giallorosso non fa mistero di attraversare un momento negativo. Lunedì mattina alla ripresa degli allenamenti mister Gigi De Canio ha tenuto la squadra sottotorchio per alcune ore. Un discorso lungo per dire “semplicemente” che così non va. David Di Michele (nella foto) ammette che la sconfitta patita contro il Cittadella è di quelle pesanti, difficile da digerire. “In un campionato può capitare di incappare in una prestazione come quella di sabato scorso -afferma l’attaccante del Lecce-. Dovremo essere bravi a assimilare questa sconfitta e andare a Reggio per far dimenticare questa partita. Secondo me si tratta solo di una giornata storta. A livello personale non posso dire di essere soddisfatto, posso dare molto di più; devo migliorare tanto in fatto di realizzazioni e nel contributo da dare alla squadra. La gara di sabato scorso deve essere una scossa per il proseguo del campionato, siamo in una fase del torneo in cui non si può più sbagliare. Venerdì a Reggio troveremo un clima infuocato, loro saranno costretti a vincere; la Reggina è una buona squadra, che è in difficoltà e noi sicuramente non dovremo sottovalutarla. Secondo me la squadra calabrese è anche un po’ sfortunata; quando nel calcio non vengono i risultati perdi fiducia nei tuoi mezzi. Noi dovremo andare li a fare la nostra prestazione, senza pensare ai loro eventuali problemi, ma pensando esclusivamente a noi stessi.” Più “fatalista” è invece Giuseppe Vives. “Grazie al pareggio del Grosseto nel posticipo con il Mantova, siamo sempre in testa da soli -dichiara Vives- e nelle ultime cinque gare siamo stati fortunati, visto che nessuna squadra ci ha raggiunto o superato. Ora è arrivato il momento di dare una svolta e ritornare alla vittoria. Anche le squadre che ci seguono in classifica inizieranno a vincere e per questo venerdì prossimo a Reggio dovremo cercare di fare una buona prestazione per cercare di portare a casa i tre punti. La sconfitta con il Cittadella fa male, ci scusiamo con tutti ma deve essere una scossa per fare lo sprint finale alla grande. I cinque gol subiti ci devono far ritrovare la giusta cattiveria perché troveremo una Reggina affamata, che ha bisogno di vincere per allontanarsi dalla zona retrocessione. Sarà una gara in cui chi metterà più cattiveria in campo riuscirà a prendersi l’intera posta in palio”. Anche il portiere giallorosso Antonio rosati fa mea culpa per la battuta d’arresto rimediata dal Cittadella, ma è pronto a scommettere sulla ripresa del Lecce. “Non riesco a trovare una spiegazione alla nostra prestazione di sabato scorso -afferma il numero uno salentino-. Una partita così non l’avevamo mai fatta, ieri abbiamo incontrata una squadra che ci ha messo in difficoltà, e per noi è andato tutto storto. Spero che questa sconfitta lasci il segno in positivo, che ci dia una scossa a tutti noi per ripartire alla grande e lottare per l’obiettivo finale”. sáêíìë=`~ë~ê~åçI==ëá=~ääçåí~å~=áä=éêáãç=éçëíç Il dodicesimo risultato utile consecutivo ha il sapore della beffa per la Virtus Casarano. Il punto conquistato domenica scorsa al Capozza da Villa e compagni nel match contro l’Ostuni nell’undicesima di ritorno del campionato di serie D, da una parte è utile per allungare la serie di imbattibilità, ma dall’altra lascia “campo libero” alla capolista Neapolis Mugnano di allungare sui salentini e sulla seconda forza del girone, il Pianura, grazie al successo esterno in quel di Pisticci. Ora per i rossoblù di Salvo Bianchetti la vetta si è allontanata di altre due lunghezze (8 i punti in meno del Casarano dalla leader campana) e la contingenza spinge la squadra sa- lentina a concentrarsi meglio per difendere la posizione di prestigio sin qui guadagnata in vista della coda play off di fine stagione. Certo, mancano ancora otto turni alla conclusione della regular season, ma dal momento che la Virtus deve ancora osservare il proprio turno di riposo (a differenza del Mugnano) in casa rossoblù non si nutrono molte speranze di poter recuperare il gap per ambire alla promozione diretta in Seconda Divisione. Domenica intanto incombe la trasferta in casa della turris, una delle partite più difficili (quanto meno dal punto di vista ambientale) in questa parte finale del campionato. 45 20 marzo 2010 RALLY ^ä=îá~=äÉ=áëÅêáòáçåá=éÉê=áä=NSÉëáãç=o~ääó=`áíí¶=Çá=`~ë~ê~åç Si scaldano i motori in vista della 16esima edizione del rally Città di Casarano, organizzato per il 17 e 18 aprile prossimi dalla Casarano Rally Team e dalla Scuderia Piloti Salentini. Per perfezionare le iscrizioni c’è tempo fino al 3 aprile (fino al 10 aprile con aggravio di spesa) e tutte le informazioni sono disponibili sul portale internet ufficiale della manifestazione, all’indirizzo www.rallycittadicasarano.it. Le prove speciali programmate sono sette in totale (due da ripetere tre volte nella giornata di domenica 18 aprile) alle quali si aggiunge la prova-spettacolo in programma sabato 17 aprile a sera lungo il nastro d’asfalto della Pista Salentina di Torre San Giovanni di Ugento. D’Odorico: “Mi preoccupano le designazioni arbitrali” Il patron del Gallipoli alla vigilia dell’incontro con il Brescia invita il designatore dell’Aia a “nominare un direttore di gara in forma smagliante” “Senza alcun atteggiamento di vittimismo, alla luce delle ultime direzioni arbitrali che abbiano subito da qualche sabato a questa parte, chiediamo al designatore arbitrale di nominare un direttore di gara in forma smagliante per la prossima partita”. Il presidente del Gallipoli Calcio Daniele D’Odorico (nella foto) non le manda a dire, ed alla vigilia dell’incontro casalingo al Via Del Mare contro il Brescia (“che ancora una volta -sottolinea il patron degli ionici- diventa una sfida determinante per la salvezza come tutte quelle che si susseguiranno da qui alla fine del campionato”) prende carta e penna ed indirizza una lettera aperta ai vertici dell’Aia. “Non mi sento di dire nulla di particolarmente grave affermando di essere stati assolutamente danneggiati dalle direzioni arbitrali assegnateci negli ultimi incontri -prosegue D’Odorico nella missiva- dove, al di là dei nostri demeriti (che non voglio assolutamente minimizzare), abbiamo subito una serie di torti a tutti evidenti. Cartellini gialli e rossi comminanti con facilità più unica che rara, assegnazione di punizioni e calci di rigore che, a partire dalla sfida interna con il Grosseto, per arrivare a quella esterna di Empoli ci sono parsi non solo generosi, ma, assolutamente, inesistenti. Pretendere come fanno tutti, non sentendoci nella maniera più assoluta agnelli sacrificali, di essere rispettati e di avere in designazione arbitri preparati, in forma e non condizionati, ci sembra del tutto doveroso”. Toltosi il sassolino dalla scarpa, il presidente del Gallipoli poi analizza il momento della squadra giallorossa e sulle voci di un paventato esonero di misteri Beppe Giannini. “Riguardo alle altre polemiche circa panchine che scottano o fred- Be-Boxe, a Riccione piovono ancora medaglie dano -afferma Daniele D’Odorico- essendo il sottoscritto l’unico responsabile, mi sento quanto mai sereno nel poter smontare ogni caso inventato o calato di sana pianta, poiché, fino a prova contraria, nessuno tranne il sottoscritto e la sua famiglia possono prendere una decisione così importante. Giuseppe Giannini è talmente saldo sulla panchina che io stesso gli ho proposto un rinnovo biennale del contratto ed ho con lui già discusso di alcune scelte per la prosecuzione del nostro rapporto. L’ho detto in tempi in cui andava tutto bene, lo confermo adesso in cui la classifica comincia a preoccuparci”. Due ori ed un argento. È il prezioso bottino raccolto dalla Be-boxe di Copertino al “2° Torneo Nazionale Esordienti”, riservato alle categorie Schoolboys, Junior e Youth disputati nell’ultimo fine settimana a Riccione. La prima medaglia d’oro è andata al 17enne Vincenzo Argano, nella categoria “Youth” (riservata ad atleti con peso fino a 91 kg.). Argano ha dapprima superato in semifinale il rivale Andrea Maugeri, al termine della lunghezza delle quattro riprese, quindi in finale ha affrontato e battuto Luigi Petterutti della “Tifata Boxe” di San Prisco. Decisamente più facile è stato il cam- mino per l’altro pugile “d’oro” della Be-Boxe, il 15enne Nicola Somma (a sinistra nella foto). Nella categoria “Junior” (66 kg.), Somma si è ritrovato praticamente in finale per affrontare l‘altro 15enne salentino, Lorenzo De Paolis, a sua volta giunto alla sfida decisiva dopo aver battuto in tre riprese Ervis Lala. Il “derby” tutto salentino che ha visto contrapposti due atleti della Be-Boxe è andato dunque a Nicola Somma, anche se la sfida, per lunghi tratti, è risultata estremamente equilibrata e ricca dal punto di vista tecnico. Per De Paolis, comunque, resta la soddisfazione per essere salito sul secondo gradino del podio. La Taekwondo D’Amico si veste d’oro ai campionati regionali “Forme” La Taekwondo D’Amico di Tricase si conferma al vertice regionale della disciplina. Dopo aver fornito 13 dei 26 atleti in organico alla squadra regionale Forme; dopo aver ottenuto il secondo posto a livello nazionale con la squadra Cadetti, vinto il campionato italiano Demo ed i 5 titoli regionali Combattimento, la scuola tricasina del maestro Luca D’Amico si aggiudica anche il campionato pugliese Forme 2010. Alla recente manifestazione regionale l’associazione tricasina si era presentata con 102 atleti, portando a casa un bottino di 79 medaglie, delle quali 34 del metallo più pregiato, 23 d’argento e 22 di bronzo. “Non posso nascondervi una mia personale soddisfazione -dichiara D’Amico- nel ricordare di che pasta siamo fatti: che la gara sia in Germania o a Tricase per noi ogni medaglia è un premio al lavoro svolto, una conseguenza. E se i genitori dei miei atleti si avventurano in trasferte lunghe e faticose è perché sanno che viaggiare è un’esperienza bellissima che lascia nel proprio figlio una traccia indelebile. Sanno che il motivo per cui ci spostiamo -conclude il responsabile della Taekwondo D’Amico- è quello di far vivere ai nostri campioni un’esperienza di vita e di sport”. 6 marzo 2010 io PROPRIO io 46 di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo Dario Congedo Giovane artista salentino vincitore del “PercFest-Memorial Naco” e “Miglior musicista” nel Concorso nazionale “New Generation”, dopo un primo approccio alla batteria da autodidatta inizia a studiare percussioni all’età di 13 anni con il maestro Fulvio Panico presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, dove si diploma nel 2005. Prosegue quindi lo studio della batteria dapprima con Maurizio dei Lazzaretti, Fabrizio Sferra e Alessio Riccio, poi a New York con John Riley, Matt Wilson, Jonathan Blake, Jim Black, Ernesto Simpson e Vince Cherico. Frequenta corsi di perfezionamento in tutta Italia e master class con celebri batteristi e percussionisti (Peter Erskine, Gavin Harrison, Jimmy Cobb, ecc.). Sotto la guida del maestro Carrano si diploma inoltre in “percussioni afrocubane”. Vanta collaborazioni con nomi noti del panorama musicale contemporaneo: Raffaele Casarano&Locomotive, Gianluca Petrella, Javer Girotto, Giovanni Imparato, Gilson Silveira, Alberto Parmegiani, Ginger Brew, Opa Cupa, TaxFree, Arthur Miles, Canzoniere Grecanico Salentino, Ettore Carucci, ecc. Nel novembre del 2009 firma il progetto Nadan, straordinario quartetto che propone la fusione tra il suono acustico degli strumenti tipici del jazz e l’utilizzo del computer e dell’elettronica live. Il tratto principale del tuo carattere. Sensibilità. Il tuo principale difetto. Sono un perfezionista. La qualità che preferisci in una donna? Sensualità. E in un uomo? Onestà. Cosa ci vuole per esserti amico? Dialogo, lealtà e rispetto. Cos’è la felicità? È avere del tempo per se stessi e la possibilità di condividerlo con chi si ama. L’ultima volta che hai pianto? Domenica scorsa. Di cosa hai paura? Di dimenticare. Canzone che canti sotto la doccia? Tum-pa, tu- tum-pa! Musicisti o cantanti preferiti? Trygve Seim, Christian Wallumrød, Heiner Goebbels, Jon Balke, Ketil Bjørnstad, Arve Henriksen, Radiohead, Sigur Ros, Giorgio Gaber. Poeti preferiti? Nessuno in questo momento, ma quando ero giovane amavo Charles Baudelaire ed Eugenio Montale. Autori preferiti in prosa? Ernest Hemingway, Mayumi Hattori, Luisa Ruggio, Erri de Luca, Paolo Nori, Alejandro Jodorowsky. Libri preferiti. Il tao della fisica di Fritjof Capra, L’oscurità e la luce di Mayumi Hattori, Il giorno prima della felicità di De Luca, La danza della realtà di Jodorowsky, La Nuca di Luisa Ruggio. Attori e attrici preferiti. Totò, Terry O’Quinn, Johnny Depp. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Terry O’Quinn. Film preferiti. A beatiful mind, Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, Rocky, Edward mani di forbice. I tuoi pittori preferiti. Leonardo Da Vinci, Van Gogh, Edvard Munch, Gustave Courbet, De Chirico, Dariusz Twardoch. Il colore che preferisci. Rosso. Se fossi un animale, saresti? Un gatto. Cosa sognavi di fare da grande? L’aiutante di Babbo Natale. L’incontro che ti ha cambiato la vita? Babbo Natale! Ma aggiungerei anche la mia ragazza… La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? La mia ragazza. Quel che detesti più di tutto. L’arrivismo e la tendenza diffusa a confonderlo con la determinazione. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Abbastanza credo. Piatto preferito. Qualsiasi cosa con cioccolata o nutella! Il profumo preferito. Oltre a quello di casa mia, l’odore delle foglie secche al sole. Il fiore che ami. Nessuno in particolare. La tua stagione preferita? Tutte le stagioni sono belle perché sono uniche. Il paese dove vorresti vivere? Londra. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Questa va benissimo, tanto mi sarei lamentato comunque! Personaggi storici che ammiri di più. Anno IX - n. 353 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 Leonardo Da Vinci, Werner Heisemberg, Peppino Impastato. Personaggi storici detestati. Mussolini, Stalin, Hitler, Franco, Mao Tse-tung. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Impegnarmi con determinazione. Chi è il tuo eroe vivente? Non ho né eroi nè miti, ma se proprio dovessi rispondere direi il professore Antonio Solazzo. Il tuo sogno ad occhi aperti? Un’Italia dove il lavoro del musicista abbia gli stessi diritti di tutti gli altri lavori e dove la gente sia educata all’arte in genere. Il tuo rimpianto più grande? Non ne ho per fortuna. Cos’è l’amore? Il desiderio incondizionato di donarsi a qualcosa o qualcuno senza perdere di vista se stessi. Stato attuale del tuo animo. Molto, molto, molto felice. Il tuo motto. L’invincibile non è quello che vince sempre ma quello che anche se perde non è vinto mai. Come vorresti morire? Senza soffrire, prima delle persone che amo. Collaboratori: Cristina Alemanno, Giuseppe Bellimbeni, Fabio Bolognino, Fabiana Casto, Alessandro Chizzini, Tiziana Colluto, Elisabetta De Giovanni, Giorgio De Matteis, Emiliano De Pascalis, Carla Falcone, Paolo Antonio Franza, Giorgio Gerardi, Monia Grassi, Daniele Greco, Alessandra Lupo, Claudia Mangione, Pasquale Marzotta, Cristina Mello, Serena Orlando, Alessio Palumbo, Cinzia Rubano, Vincenzo Scarpello, Giusy Stefanelli, Laura Stefanelli, Alessandro Tomaselli, Anna Manuela Vincenti Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Editore: Belpaese srl Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le - Tel./Fax 0836.426350 e-mail: [email protected] Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un settimanale distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. 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