Settimanale di
20 maggio 2011
ANNO XII N. 20
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di Modena Poste Italiane spa
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nel segno del bio
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
in edicola
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8.
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Gabriele Bindi e Patrizia Di Donato
Festa del patrono: leggi il
programma negli appuntamenti
Fabio Santini
nuovo album da solista per
il musicista fabio santini
<<
torna il 28 e 29 maggio, a correggio, il
festival degli stili di vita sostenibili
natura bio. una festa dall’anima verde
che scommette su un futuro migliore
>>
MUSE
IL GIUSTO SPIRITO
DELLA MODA
appuntamento il 22 maggio
con la balorda
ABBIGLIAMENTO,
CALZATURE E ACCESSORI
PER LUI E PER LEI ,
la moda giovane dalla testa ai piedi!
Via Ug o S b r i l a n c i 1 5 - 4 1 0 1 2 C a r p i ( M O ) - Te l . 0 5 9 6 4 1 9 1 0
e-mail: in f o @ m u s e a b b i g l i a m e n t o . i t - w w w. m u s e a b b i g l i a m e n t o . i t
20.05.2011 n° 20
2
Tra le righe...
Orizzonti indecifrabili
A
lla vigilia della
tornata elettorale
avevo pronosticato
il ballottaggio a Bologna. Sono stata smentita, per poco. Il candidato
del centrosinistra Virginio Merola ha ottenuto il
51%; Manes Bernardini
del centrodestra il 30%.
Se Cofferati e il Cinziagate non hanno incrinato
la golden share che il
centro sinistra continua
a esercitare a Bologna,
come sarebbe possibile
ipotizzare il ballottaggio
a Carpi nel 2014? Il successore di Enrico Campedelli, chiunque sia, può
dormire sonni tranquilli.
A meno che la città non
venga messa a ferro e
fuoco nei prossimi tre
anni, la vittoria del centrosinistra è assicurata:
non è nemmeno necessario trovare un candidato
dalle doti speciali… (se
Cevenini avesse corso
a Bologna non avrei
avuto dubbi su una sua
vittoria schiacciante). Se
il Pd cede qualcosa ma,
sostanzialmente, tiene col 38,1%, è Niki Vendola a riportare il successo maggiore conquistando a Bologna il 10,1%, mentre l’Italia dei Valori sfiora il 4% e
la Federazione della Sinistra si ferma all’1,5%. Crescono, e parecchio, anche i
grillini (10%), in grado di provocare un’impressionante dispersione a Sinistra. Il
Carroccio avanza solo a Bologna mentre il Pdl arretra ovunque. Il risultato elettorale, di per sé, non è comunque sufficiente per far cantare vittoria a Bersani
& C. Sarà probabilmente la Lega, furiosa, a mettere fine
Continua a pagina 5
LA SEZIONE di CARPI de Gli Amici del Cuore
Foto della Frase della
settimana... settimana...
“Gli enti locali non sono
dispensatori di posti
di lavoro ma fornitori
di servizi, servizi che
noi abbiamo garantito
in Biblioteca”.
Dichiarazione del sindaco Enrico
Campedelli durante il dibattito in
Consiglio Comunale sui dipendenti
della Cooperativa Euro&Promos
impiegati in Biblioteca.
Parco delle Rimembranze...
FESTEGGIA il DECENNALE
domenica 5 giugno 2011 - alle ore 12:30
col PRANZO di COMPLEANNO
presso il Centro Sociale Ricreativo Culturale Loris Guerzoni
Aperitivo del Guerzoni di benvenuto
PRIMI
Maccheroni al pettine
rigorosamente fatti dai volontari della cucina
Riso agli asparagi
SECONDI
Coniglio al forno
Insalata di carne
CONTORNI
Patate arrosto
Insalata siciliana
Dolce e Caffè
20 euro - SOTTOSCRIZIONE INTERNA A PREMI
PER PRENOTARE: 338.8351921- 331.1508313
attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti
DIRETTORE RESPONSABILE
Gianni Prandi
CAPOREDATTORE
Sara Gelli
REDAZIONE
Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio,
Enrico Gualtieri, Federico Campedelli,
Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli.
IMPAGINAZIONE e GRAFICA
Liliana Corradini
PUBBLICITA’
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STAMPA
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COOPERATIVA RADIO BRUNO arl
Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999
Chiuso in redazione il 18 maggio 2011
20.05.2011 n° 20
3
Il Gruppo Scuola Amica dei Bambini propone una sezione sperimentale con metodo
Montessori, all’interno della scuola primaria di Carpi e nell’Unione Terre d’Argine. Ce ne
parlano Angela Gozzi e Francesca Maccione
Un’educazione secondo natura
C
ondividono l’obiettivo di
proporre una sezione sperimentale con metodo Montessori, all’interno della Scuola
Primaria di Carpi e nell’Unione
Terre d’Argine, nell’anno scolastico 2012/2013: sono genitori
‘in controtendenza’, particolarmente attenti al percorso di
crescita dei propri figli, quelli che
costituiscono Scuola Amica dei
Bambini. Il gruppo è nato all’inizio dell’anno ma è già numeroso
grazie al passaparola e ai contatti,
anche via web, attraverso il blog
http://scuolaamicadeibambini.
wordpress.com. “Siamo genitori di bambini nati nel 2006 (ma
anche dopo) interessati a creare
a Carpi e a Soliera una sezione
sperimentale di prima elementare ispirata al metodo di Maria
Montessori”, spiegano Angela
Gozzi e Francesca Maccione
del coordinamento. “Rispetto al
modello tradizionale incentrato
sull’ascolto dell’adulto e che
impone al bambino di adeguarsi,
restando fermo in classe per ore,
il metodo montessoriano mette il
bambino al centro del processo
di apprendimento, valorizzando
Da sinistra Francesca Maccione
e Anna Gozzi
<<
“L’obiettivo a cui puntare è lo studio delle condizioni
necessarie per lo sviluppo delle attività spontanee
dell’individuo, è l’arte di suscitare gioia ed
entusiasmo per il lavoro”, scriveva Maria Montessori.
le sue potenzialità - spiegano
Angela e Francesca - e trovando
tempi e spazi adeguati nella libera
scelta. La figura dell’insegnante,
presenza fiduciosa, lo accompa-
>>
gna”. Maria Montessori (18701952) ha dedicato tutta la sua vita
all’osservazione e allo studio
del bambino ed è stata la prima e
unica donna italiana a cui sia stata
dedicata una banconota: durante
gli Anni Novanta, Maria Montessori è stata infatti raffigurata sulle
mille lire. Tante scuole applicano
il metodo della pedagogista che
punta “allo sviluppo delle proprie
autonomie, alla solidarietà fra
compagni, all’acquisizione di
competenze, attraverso lo sviluppo delle proprie autonomie. In
base al metodo, i bambini riesco-
no a scoprire attraverso la loro
innata curiosità e ad apprendere
in quasi totale autonomia. Per la
Montessori sono da bandire dalla
scuola i concetti di competizione,
di successo, la valutazione tramite
il giudizio e la prestazione”.
Il gruppo Scuola Amica dei
Bambini ha incontrato l’assessore
comunale all’Istruzione Maria
Cleofe Filippi, disponibile a verificare la fattibilità del progetto,
e il dirigente scolastico Rossana
Rinaldini. “L’Opera Nazionale
Montessori ha fondato scuole
in tutto il mondo. In Italia sono
ancora troppo poche. Per ottenere una sezione sperimentale
a Carpi occorre anche avere la
disponibilità di insegnanti motivati e interessati a fare formazione”. L’occasione per saperne
di più è l’incontro organizzato
dal Comitato Scuola Amica dei
Bambini, in collaborazione con
Gaam e CarpiTransizione, con
il patrocinio dell’Unione Terre
d’Argine: sabato 21 maggio alle
10,30 presso la Casa del Volontariato (viale Peruzzi, 22) interverrà
Elena Balsamo per presentare il
suo ultimo libro Libertà e amore. L’approccio Montessori per
un’educazione secondo natura.
Sono invitati genitori, insegnanti,
educatori e tutti coloro che sono
interessati.
Sara Gelli
metodo montessori
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Una delegazione di Anpi Carpi e sette ragazzi della Scuola media Guido Fassi, insieme al
campo di sterminio nazista di Mauthausen
Il viaggio della memoria
D
al 6 al 9 maggio una
delegazione dell’Anpi di
Carpi è stata presente,
come di consueto, all’Incontro
internazionale degli Ex Deportati
che ogni anno si tiene al campo di
concentramento nazista di Mauthausen. Ogni anno partecipano a
questa commemorazione delegazioni di scuole italiane: quest’anno, la sezione carpigiana di Anpi
ha portato con sè sette ragazzi
della Scuola Media Guido Fassi,
accompagnati da una docente.
“L’occasione - spiega il presidente
di Anpi, Cesare Galantini - non
è solo commemorativa bensì
formativa: delegazioni di ex deportati, studenti e rappresentanti
istituzionali di tutti i Paesi che
Gli alunni delle Fassi con Armando Gasiani (ex deportato)
e Stefano Barbieri dell’Anpi di Carpi
sono stati oppressi dal nazismo si
ritrovano per celebrare la vittoria
della democrazia e il ritorno della
libertà, il rispetto e l’accoglienza
del diverso, il rifiuto della guerra
e la diffusione della cultura della
pace. Il viaggio a Mauthausen infatti, comporta anche una visita
al castello di Hartheim, dove
venivano effettuati gli esperi-
menti sulle persone portatrici di
handicap fisico o mentale e che
fu sede del programma per la loro
soppressione. Particolarmente
significativa è poi la cerimonia
presso il Monumento ai Caduti
Italiani alla quale partecipano, con
i propri gonfaloni e rappresentanti
istituzionali, Regioni, Province e
Comuni, soprattutto del Centro e
del Nord Italia”.
La collaborazione tra Anpi e le
Fassi è attiva già da alcuni anni
poichè gli studenti delle classi
terze partecipano da tempo alla
commemorazione dell’eccidio di
curva Cattania. Durante l’anno
scolastico, nell’ambito delle celebrazioni legate al 150° dell’Unità
d’Italia, la classe terza coordinata
dalla professoressa Bisi ha approfondito la conoscenza della lotta
di Resistenza e questa attività didattica ha dato l’avvio al progetto
del viaggio a Mauthausen. “I costi
del viaggio - continua Galantini - sono interamente sostenuti
dalla sezione Anpi di Carpi, anche
grazie alla donazione straordinaria
dell’associato Remo Sogari, che
ha voluto ricordare l’anniversario
della morte del padre combattente
partigiano, chiedendo espressamente che questi fondi fossero
indirizzati a progetti di collaborazione con le scuole. Importante
anche il sostegno di Arci e dei
circoli Kalinka e Mattatoyo, che
coprono la quota di partecipazione
di due studenti”.
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4
V
ivere secondo natura si
può. Diventare consumatori consapevoli, anche. Il
segreto? Acquisire la consapevolezza che ciascuno di noi, nelle sue
piccole azioni quotidiane, può fare
la differenza. Adottare stili di vita
sostenibili, all’insegna del rispetto della natura infatti, non solo
aumenta sensibilmente la qualità
della nostra vita, ma produce ricchezza e contribuisce a far “sorridere” l’ambiente. Il Festival degli
Stili di Vita Sostenibili Natura Bio,
che si terrà nella vicina Correggio, il 28 e 29 maggio, si pone
l’importante obiettivo di offrire
nuovi orizzonti di futuro. Come?
Lo chiediamo agli organizzatori,
la carpigiana Patrizia Di Donato e il suo compagno Gabriele
Bindi. “La manifestazione, giunta
alla terza edizione, nasce in virtù
del nostro amore nei confronti
dell’ambiente”. Patrizia, madre di
due bambine, ha deciso di restare
a casa dal lavoro per essere una
mamma a tempo pieno ma, per
assecondare la sua passione per i
temi legati alla natura, ha fondato
l’associazione Volver, attraverso
la quale organizza eventi e vacanze all’insegna dell’ecoturismo.
Gabriele Bindi invece, giornalista
della rivista Terra Nuova, da anni
si occupa di temi legati al biologico, alla sostenibilità, alle energie
rinnovabili, alla green economy...
Una coppia dall’anima verde che
ha fatto una scelta di vita precisa, quella di dedicare tempo alla
propria famiglia, coltivando le
proprie passioni e perseguendo
uno stile di vita nel segno del bio.
Il festival di Correggio va proprio
in tale direzione: “in un clima
festoso, vorremmo trasmettere
nei visitatori una mentalità nuova,
facendo capire loro che scegliere il
biologico, il chilometro zero, l’autoproduzione e i gruppi sociali di
acquisto ad esempio, significa creare futuro, evitare sprechi di cibo,
rispettare il ciclo delle stagioni
ed educarsi a mangiare meglio e
in modo sano, senza rinunciare a
gusto e varietà”. E in riferimento a chi pensa che una spesa bio
sia troppo costosa, Gabriele cita
l’allarme lanciato dalla Fao: “In
Europa e in Nord America lo
spreco pro capite dei consumatori
è calcolato intorno ai 95-115 kg
all’anno e, solo nell’ultimo anno
ogni famiglia italiana ha buttato
in media 454 euro di prodotti
alimentari, pari all’8% della spesa
totale sostenuta per l’acquisto dei
beni alimentari: un dato grave e
inaccettabile. Denaro che potrebbe essere risparmiato, facendo
una spesa biologica, razionale e
intelligente”. Cibo biologico, vini
locali, ecotessuti, energie rinnovabili, cosmesi naturale, ecoturismo,
impegno civile, pratiche di benessere: il futuro della green economy
Torna il Festival degli Stili di Vita Sostenibili Natura Bio a Correggio,
sabato 28 e domenica 29 maggio. Ne parliamo con gli organizzatori
Patrizia Di Donato e Gabriele Bindi
Nel segno del bio
Hai un’anima bio?
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si ripresenta così, al Salone delle
Feste di Correggio, (Zona Stadio,
espansione sud di Correggio) con
120 espositori selezionati e di
qualità e un fitto programma di
convegni, conferenze, workshop e
laboratori per bambini. La mostra
mercato dei prodotti bio&eco di
qualità quest’anno incontra il suo
pubblico più affezionato in mezzo
al verde e ai prati in fiore di primavera. Natura Bio accresce inoltre
il suo appeal di evento culturale e
di grande festa conviviale, adatta a
ogni fascia di età e agli amanti del
buon gusto. Le soluzioni capaci
di futuro, si presentano nel contesto di una festa popolare, aperta
a esperienze e gusti diversi, in
un ampio contesto di spettacoli,
gastronomia, benessere e cultura.
“Il 28 e 29 maggio - continuano gli
organizzatori - ci attendono due
giornate fitte di laboratori, conferenze, workshop e due importanti
convegni: il primo sulle pratiche
delle città in transizione, con
l’esperienza attivata dal carpigiano Marco Pignatti, e l’altro
sull’abitare sostenibile con il
cohousing. Tra gli altri argomenti
forti di questa edizione spicca la
sana alimentazione, insieme agli
immancabili spunti per la salute e
la crescita personale con workshop
e dimostrazioni delle scuole del
territorio. Intervengono ospiti da
ogni parte d’Italia”. Tutto l’evento
è realizzato poi con la massima attenzione all’ecologia, a cominciare dalla raccolta differenziata dei
rifiuti, il cibo 100% bio e la stampa
dei programmi e degli altri materiali in cartalatte riciclata. Insieme
agli stand di settore vengono poi
Patrizia Di Donato
e Gabriele Bindi
ospitate associazioni locali, tra
cui il Comitato per il sì al Referendum di Carpi, la Bottega del
Sole e il Progetto Chernobyl. Ma
Natura bio è anche una straordinaria occasione ludico-educativa
per i più piccini. Tra i laboratori in
programma la lavorazione della
lana cardata, il truccabimbi, animazioni e spettacoli. “Quest’anno - racconta Patrizia - abbiamo
proposto alla Scuola Materna di
Fossoli, Coccinella, un laboratorio di yoga-bimbi che ha raccolto
un consenso straordinario da parte dei piccoli
e delle loro insegnanti.
Un’esperienza che sarà
ripetuta alla festa grazie
alla carpigiana Martina
Rovatti di OrVajraRei”.
E per le mamme con
bebè uno spazio di consulenza, per ascoltare e
farsi ascoltare, alle radici
di un linguaggio d’amore
coi bambini, mentre per
grandi e piccini, vi sarà
un’area olistica dedicata
al benessere di corpo e
mente, nella quale sarà
possibile beneficiare di trattamenti
di cristalloterapia, armonizzazione con le campane tibetane,
rilassamento, meditazione e tanto
altro ancora. Nell’edizione 2011
si amplia anche l’offerta gastronomica con servizi di cucina cruelty
free, tradizionale bio, e pizzeria
biologica con forno a legna. Il tutto
si accompagna a una selezione
accurata di vini biologici e birra
artigianale a km zero. Per due
giorni l’area verde di Correggio si
trasforma in un grande kermesse
con al centro la sostenibilità in
tutte le sue declinazioni. I prodotti
agricoli sani di chi ama la terra.
Una cosmetica più ecologica e
gentile, i detersivi biodegradabili,
l’abbigliamento in tessuto naturale, le offerte di ecoturismo, i
prodotti per la bioedilizia e le fonti
rinnovabili. Il festival, privo del
sostegno e dei finanziamenti del
Comune di Correggio, a causa dei
tagli apportati agli Enti Locali,
sarà anche quest’anno a ingresso
libero ma, chi vorrà, potrà fare
un’offerta per sostenere questa
kermesse nel segno del Bio.
Jessica Bianchi
20.05.2011 n° 20
Continua da pagina 2
a un percorso comune di gestione del potere in alleanza
con Berlusconi. Ma il Partito
Democratico è in grado oggi
di proporre un’alternativa?
Se a Bologna e, ancor più a
Torino, il Pd è riuscito ad affermarsi, altrove, invece, ha
ottenuto i suoi successi sotto
la bandiera di personaggi
espressi da due alleati che si
chiamano Vendola (Pisapia a
Milano) e Antonio Di Pietro
(De Magistris a Napoli). Il
triangolo con Vendola e Di
Pietro non era ciò a cui pensavano di certo i vertici del
partito, ma questa è la realtà
elettorale. Altro che apertura al terzo polo di Casini
e Fini, troppo modesti nei
numeri. In linea generale, la
sensazione è che, per l’ennesima volta, ci si sia trovati
al cospetto di una campagna elettorale che non ha
scaldato i cuori: a Bologna
la percentuale di votanti è
scesa ulteriormente dal 76,4
(2009) al 72,8 per cento. E un
sensibile calo c’era già stato
nel 2009 rispetto a cinque
anni prima quando al primo
turno andò alle urne l’81,8
degli aventi diritto. Il partito
dell’astensione non lo ferma
più nessuno…
Sara Gelli
5
lo spot della scuola d’infanzia albertario ha vinto il concorso
MEDIAndo s’impara, bandito dal ministero dell’istruzione
Mr Caco conquista Roma
Da sinistra Anna Grazzi, Giulia Morselli, Rita Morellini, Anna Vitiello, M. Rita Bellei, Miriam Magnani
E
’ nato come il finale di un
cortometraggio di educazione stradale al quale i bambini
stanno lavorando cimentandosi, a
modo loro, nelle più diverse tecniche di animazione. Se guidi ubriaco
finisci come un caco è stato realizzato pensando a come i più piccoli si
relazionano e concepiscono il tema
dell’educazione stradale: “vivono spiega Rita Morellini, insegnante
della sezione 5 anni della Scuola
d’infanzia statale Albertario - nel
timore di essere sgridati piuttosto che
prestare attenzione alle azioni che
compiono. Non hanno sviluppato an-
cora appieno il senso della distanza
e non gli appartiene il concetto di
morte”. Allora la scelta è ricaduta
sulla metafora ironica, senza la pesantezza del dramma. “Coi bambini si possono prendere le cose con
leggerezza, ma non alla leggera”.
La storia è quella di Mister Caco e
parte con l’inquadratura, in primo
piano, del terreno ricoperto di foglie.
“L’inquadratura - spiegano Rita e la
collega Anna Vitiello - resta fissa,
ma si sente in sottofondo il rumore
di una persona che stappa la bottiglia
e beve, poi si mette alla guida senza
allacciare la cintura di sicurezza e
digita un numero al telefono. Sono i
suoni a permettere di ricostruire ciò
che accade, finché non si sente un
tonfo e un caco cade a terra spiaccicandosi”. Si tratta di un breve video,
ispirato al linguaggio dei più giovani,
frutto di un lungo lavoro.
“Con la sezione dei 5 anni ci stiamo
cimentando in tecniche di animazione. Abbiamo elaborato storie di fantasia a partire da origami, abbiamo
studiato i linguaggi visivi e permesso
ai bambini di utilizzare la videocamera, abbiamo lavorato alle sigle e
agli effetti speciali” raccontano le
insegnanti.
Una bambina ha lavorato ai titoli
di testa modificando trecento disegni poi trasposti in power point, c’è
chi sta studiando cosa succede alla
palla quando cade, rielaborando il
movimento attraverso tecniche di
animazione, altri hanno sperimentato
il crhoma key.
“Sono tante le applicazioni didattiche - spiegano le insegnanti - perché
si può animare qualsiasi cosa con
poco. I bambini hanno imparato a
leggere la realtà intorno con occhi
nuovi”. Lo spot ha vinto il concorso
MEDIAndo s’impara bandito dal Ministero dell’Istruzione e finalizzato
alla realizzazione di materiali didattici multimediali per la promozione
della salute a scuola.
Per questo motivo, Rita Morellini
e Anna Vitiello, in rappresentanza dell’intera sezione della scuola
d’infanzia Albertario, si recheranno a Roma venerdì 27 maggio per
presenziare alla cerimonia di premiazione.
Sara Gelli
Il 26 maggio, presso il Circolo polivalente giliberti di via tassoni, a partire dalle 21, Il
carpigiano Stefano Neviani presenterà Tutto cambia all’improvviso all’oscuro del futuro,
raccolta di composizioni in quartine a rime alternate e baciate
Quando il cuore latita, il
futuro scompare
“
Mi presento con l’inchino a voi tutti in società,
l’etichetta del cretino
mi fa dir più verità! Ci si nasce o si diventa? Cause, scelte
del cammino e la mia vita si
cementa nell’incontro col Destino”. E’la voce di un giullare.
Un buffone di corte libero di
gridare ad alta voce le storture
del nostro tempo. Un tempo
effimero, fatto di nulla, in cui
impera un individualismo che
uccide i sogni. Le speranze. Il
futuro. A gridare forte, tra il
serio e il faceto è il carpigiano
Stefano “Nevio” Neviani che,
dopo Stornelli Satirici, Libertà
di pensiero… (è sentirsi prigioniero?) e Favola-Poema
di Giustiziamore, ha dato alle
stampe Tutto cambia all’improvviso all’oscuro del futuro,
epica raccolta di composizioni
in quartine a rime alternate e
baciate. Mille quartine nelle
quali l’autore gioca con le parole, con la loro etimologia,
a caccia di nuovi significati.
Un linguaggio spesso giocoso
il suo, nel quale riecheggia la
saggezza antica di filastrocche
d’altri tempi; un linguaggio
lieve che cozza con le profonde
istantanee di vita da lui tratteggiate. Immagini di quotidiana
durezza. Assoli di egoismo.
In una società dominata dalla
tecnica, Nevio individua il
male di vivere. L’incapacità
di rapportarsi, di stringere relazioni significative. Un tempo,
il nostro, intriso di solitudine,
aridità, amarezza. E quando
edonismo ed egoismo diventano gli unici dei da invocare e
ci si immola sull’altare di carriera e successo, è l’amore ad
essere sacrificato.Asfumare.A
morire. “Potrei fare come tanti
e adattarmi al compromesso,
qualche dì pregare i santi e non
essere me stesso... Se mutassi
in un Normale, avrei donne,
grana e sesso; se parlassi
del banale … avrei moglie
e qualche amplesso; sarei
Uomo di successo?”. La sua
è una voce fuori dal coro. E’
il giullare che ride di se stes-
Nevio Neviani
so e addita l’uniformità della
massa circostante. Il pensiero
unico. La mancanza di criticità
e l’incapacità di andare oltre
la mera apparenza. “Or l’ammetto: son malato, sia d’Amor
che di Giustizia, per Natura
innamorato della Verità che
inizia”. Sempre alla ricerca
di giustizia e verità, l’ultima
raccolta dell’autore è un vero
e proprio inno all’amore. Alla
vita. All’autenticità. “Quando muore il Desiderio nasce
l’essere Normale: il sognare
è deleterio, l’obiettivo è il
Materiale”. Laddove muore
il desiderio, muoiono la speranza e il futuro. E allora come
fare per ritrovare il coraggio di
pensare, di amare, con gratuità e leggerezza? “Ragionando
linear-mente chi s’illude poi
non soffre … ma il pensare
genialmente c’è l’ha solo chi
più s’offre. La filosofia umana
è la via del compromesso! Ma
la gente non ragiona per paura di sentire! Copia-incolla
oppure clona, il non vivere è
morire”. “Spesso - ci racconta
Neviani - solo chi ha vissuto
periodi di grande sofferenza
riesce ad andare oltre, a guardare lontano, a non fermarsi
all’apparenza vuota e sterile
delle cose. E quando si impara
a guardare, ci si accorge di non
essere soli, e si ha la straordinaria possibilità di incontrare
sulla propria strada dei fratelli
di esistenza, persone dal cuore
geniale, come Chiara Ballerini che mi ha aiutato nella
stesura del testo. Persone che
ti aiutano a costruire un progetto, a dar forma a un’idea”.
Perchè nell’astrazione esiste
già un’idea, un intento. “Non
necessito toccare l’esperienza
per capire… cuore e mente san
volare in astratto e costruire”.
E laddove c’è un’idea, c’è futuro. “Per chi crede veramente nelle strade del cammino
e per chi mai casualmente è
poi unito dal destino”. Nulla
accade mai per caso, ma solo
quando “finiamo le certezze
e ci mettiamo in discussione
- aggiunge Nevio - iniziamo a
sperare”. Sono occhi di bambino, quelli di Stefano Neviani.
Occhi stupiti, spalancati sul
mondo. Occhi che si interrogano sul perchè la gente renda
il proprio cuore latitante. Zittito. Dis-emozionato. Cuori
freddi e induriti come pesci
morti. Il 26 maggio, presso il
Circolo Polivalente Giliberti di
via Tassoni, a partire dalle 21,
MassimilianoAzzolini, Marco Bellesia e Andrea Galdo
animeranno una serata di festa,
all’insegna di musica, letture,
canti e arte varia, durante la
quale Nevio presenterà il suo
libro.
Jessica Bianchi
20.05.2011 n° 20
6
In Breve
Dibattito sulla
biblioteca Loria in
Consiglio
Nulla di fatto.
paluan e’ stato
bocciato
PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA, A CARPI, UNA GIORNATA
DEDICATA AL CAREGIVER FAMILIARE, sabato 21 maggio
Io mi prendo
cura di te
N
el corso del Consiglio
comunale del 5 maggio
il capogruppo della Lista
Carpi a 5 Stelle-Prc Lorenzo Paluan ha presentato una proposta
di mozione urgente per evitare
il taglio del reddito dei lavoratori della Biblioteca multimediale
Loria, dipendenti della cooperativa
Euro&Promos. “Visto l’avanzo
di gestione del Comune relativo al Bilancio 2010, che indica
l’evidente possibilità di reperire le
risorse per la necessaria stabilità
finanziaria del Comune attraverso
misure differenti dalla riduzione
dei redditi di lavoratori che da anni
prestano la propria opera a servizio
del Comune il Consiglio comunale
impegna la Giunta a predisporre
gli atti necessari e reperire risorse
sufficienti per riportare il totale
delle ore lavorative per i lavoratori
in appalto della Biblioteca Loria ai
livelli del gennaio 2010”. Paluan
ha poi ricordato come questo suo
Odg fosse appoggiato anche da
Sinistra Ecologia e Libertà. L’assessore alle Politiche culturali Alessia
Ferrari ha replicato che occorre
trattare in modo prudenziale
l’avanzo di Bilancio accumulato
nel 2010, “mantenendo una
visuale d’insieme, stante ciò che si
prospetta per il prossimo futuro, in
termini di una già ipotizzata nuova
manovra finanziaria. Rispetto al
Preventivo 2010 il Comune ha
agito per mantenere sia la qualità
della vita in città che l’erogazione
dei servizi ai cittadini. Rispetto
al problema occupazionale, vi è
un’impossibilità normativa a effettuare nuove assunzioni e inoltre,
a causa del Patto di stabilità che
limita la realizzazione di opere
pubbliche, il problema rischia di
aggravarsi, ma non per responsabilità imputabili al Comune. Non
è imputabile all’Amministrazione
– ha detto - il taglio occupazionale
alla Loria, noi abbiamo agito sul
servizio, aggiornando un progetto
gestionale che risale alla riapertura del 2007, che è stato rivisto in
ragione dell’esperienza acquisita,
rimodulando l’organizzazione e
gli orari pur mantenendo qualità e
funzionalità dello stesso, che rimane ben al di sopra degli standard
regionali. Nel caso l’attuale assetto
del servizio non sia più in grado di
soddisfare le esigenze dell’utenza
bisogna modificarlo e così le ore di
apertura. Il bando di gara consente
di aumentare o diminuire fino al
20% l’importo dell’appalto in base
a esigenze di servizio”.
Giliola Pivetti (capogruppo di
Alleanza per Carpi) ha stigmatizzato il fatto che si usino precari
in Biblioteca sottolineando che il
Comune non avrebbe mai agito nei
confronti dei dipendenti comunali
così come ha fatto nei confronti
dei lavoratori in appalto. “Questi
soldi risparmiati - ha infine ricordato Paluan - si potevano reperire
altrove, visto che si sta parlando
di 25mila euro per la chiusura del
lunedì pomeriggio della Biblioteca,
ben meno che il valore del premio
di produzione dei dirigenti comunali. Questi ragazzi non chiedono
la luna o un’assunzione ma di
non peggiorare la loro situazione
lavorativa. Sono convinto come
tanti che sia sbagliato esternalizzare i servizi comunali”. L’ordine
del giorno è stato votato infine
dallo stesso Paluan e da Giorgio
Verrini (ApC), contrari tutti gli altri
consiglieri presenti in aula.
Da sinistra Claudio Vagnini, Loredana Ligabue, Alberto Bellelli e Alberto Fontanesi
I
o mi prendo cura di te: questo
il titolo della giornata che sabato 21 maggio sarà dedicata al
caregiver familiare. Organizzata
da Comune di Carpi, Cooperativa Sofia, Ausl e Consulta
socio-assistenziale, questa iniziativa, secondo le parole dell’assessore alle Politiche Sociali
Alberto Bellelli: “non è dettata da
una volontà celebrativa, ma nasce
con l’obiettivo di riunire tutti i
soggetti che, a vario titolo, hanno
a che fare con questa tematica, in
modo tale che possano scambiarsi
esperienze, materiali, competenze, e perché i caregiver non si
sentano soli nella loro scelta”. La
giornata vede infatti il coinvolgimento di tredici associazioni di
volontariato, che dalle 15.30 alle
19 esporranno sotto i portici di
Piazza Martiri i loro stand informativi. Ma cos’è il caregiver?
Letteralmente ‘colui che presta
cura’, è una persona che sceglie
di aiutare un proprio caro gratuitamente e direttamente.” Inghilterra, Irlanda e, più recentemente,
Francia hanno individuato il caregiver come figura centrale nelle
politiche di welfare – commenta
Loredana Ligabue, presidente di
Sofia – mentre in molte parti del
nostro Paese questa figura non ha
alcun tipo di supporto. Occorre
dunque iniziare a mettere in evidenza il suo ruolo di primo piano,
e sviluppare la consapevolezza
che queste persone sono portatrici
di diritti che in altri Paesi sono
normati”. Secondo l’Istat, in Italia
i caregiver superano i 9 milioni,
sono per il 90% donne intorno ai
43 anni e dedicano in media 7 ore
al giorno all’assistenza diretta,
alle quali se ne aggiungono 11 di
sorveglianza. Si tratta insomma
di un fenomeno di grandissima
rilevanza sociale, spesso ignorato dalla politica, dalla società e
dagli individui stessi che, a volte,
non hanno piena consapevolezza
del proprio ruolo. Per questo la
giornata di sabato si aprirà alle
9 con un convegno presso l’Auditorium della Biblioteca Loria
nel corso del quale, alla presenza
del Responsabile dei caregiver
del Regno Unito, sarà illustrata
una ricerca svolta nel territorio
carpigiano; seguirà poi, alle 15,
una sessione formativa con la
presentazione del primo corso online in Italia dedicato ai caregiver
e il sito caregiverfamiliare.it; alle
16.30 sarà invece proiettata la
pellicola sul tema dell’Alzheimer
Una sconfinata giovinezza, al
cospetto del regista Pupi Avati.
Infine la conclusione, con una
serata danzante presso il Centro
Sociale Graziosi. Chiosa Claudio
Vagnini, direttore del Distretto
Sanitario di Carpi: “Quando si
parla di assistenza occorre ragionare a 360°, non limitandosi al
piano dell’assistenza tecnica, ma
considerando anche quella affettiva”. Simbolo della giornata un
nastro arancione e blu, che verrà
distribuito a tutti i partecipanti.
M.M.
IVANA SICA AUTRICE DEL ROMANZO “ROSA
CONOSCE IL MARE” PREMIATA A TORINO
Penna d’autore
L
o scorso 14 maggio, in concomitanza con il Salone del Libro,
la carpigiana Ivana Sica è stata
premiata a Torino per il suo romanzo
di esordio: Rosa conosce il mare, in
quanto finalista della XVII edizione del
Premio letterario internazionale Penna
D’Autore. La giuria, di cui facevano
parte anche due sacerdoti torinesi, l’ha
selezionata tra 389 opere in concorso.
Il romanzo è stato apprezzato per la
grande capacità di descrivere la vita
di un piccolo paese del Sud dell’Italia
e delle donne che vi vivono. Il romanzo inviato al concorso dalla casa editrice
modenese, Edizioni Artestampa, sarà venduto insieme agli altri libri premiati e il
ricavato sarà devoluto in beneficenza.
Il Comitato Comunale Soggiorno Anziani ha il compito di promuovere
e gestire i soggiorni al mare, in montagna e alle terme degli anziani e
delle loro famiglie
I Magnifici Sette!
G
iulio, Amos, Tommaso, Camillo, Riccardo,
Bianca e Ilvo. Verrebbe da
chiamarli i magnifici sette. Sono
gli attivissimi ragazzi del Comitato Comunale Soggiorno Anziani.
Per la verità ragazzi non lo sono
più da un po’ di tempo, ma se
l’età si riconosce da entusiasmo,
passione e voglia di fare, allora
questi sette simpaticissimi signori
potrebbero davvero avere vent’anni. Gli piace quello che fanno, e si
vede. E, a guardarli, sembra che
si divertano un mondo. Li si può
trovare ogni lunedì, mercoledì e
venerdì al primo piano della Casa
del Volontariato di viale Peruzzi,
dalle 9 alle 12, che piova, nevichi
o splenda il sole. Il comitato è
nato a causa della dismissione, da
parte del Comune, del servizio di
accompagnamento degli anziani
nei luoghi di villeggiatura, servizio poi demandato alle associazioni: nel 1993 quattro soggetti
– Arci, Ancescao, Auser-Cgil e
Fnp Anteas – si riuniscono per
dare vita al Comitato. “Abbiamo
sostanzialmente il compito di
promuovere e gestire i soggiorni
al mare, in montagna e alle terme
degli anziani e delle loro famiglie
- spiega Giulio Lazzaretti, presi-
dente del Comitato – e cerchiamo
di farlo nel modo migliore: ogni
venti persone c’è un accompagnatore”. I membri dell’associazione
non percepiscono nulla per il loro
instancabile contributo: “i proventi che ricaviamo vanno tutti in
solidarietà – continua Giulio – in
18 anni abbiamo donato circa
200mila euro”. Le donazioni vengono concordate insieme all’Assessorato alle Politiche Sociali.
Quest’anno, per esempio, Anziani
in Rete ha ricevuto un contributo
di 25mila euro per l’acquisto di
un’auto; nel 2004 ad Abbraccio
ne sono andati più di 4.500 per
attrezzature da palestra; se l’anno precedente l’Associazione
Alzheimer ha potuto acquistare
una sofisticata apparecchiatura
per le analisi è stato anche merito
del contributo del Comitato; e
gli esempi sarebbero moltissimi
altri, dal Progetto Chernobyl
ad Amo, passando per gli Amici
del Cuore e i defibrillatori donati
ai vigili... Molti hanno motivo di
riconoscenza nei confronti di questi sette splendidi nonni che non
solo fanno divertire e socializzare
tante persone invece di lasciare,
come troppo spesso avviene, che
sia la televisione a occupare la
maggior parte delle loro giornate,
ma che riescono anche a sostenre
altre realtà. Oltre ai soggiorni
estivi sull’Adriatico, in Sicilia e
in Sardegna – ma anche in Grecia,
Spagna, Cipro - ai quali partecipano sino a 1.200 persone, d’inverno
le mete sono – con la sigla Ancescao – Andalo, Molveno o quelle
dell’Appennino, oppure si effettuano gite culturali di una o due
giornate: “da Roma in su ormai
le città d’arte le abbiamo girate
tutte” chiosa Giulio. E a nascondere la soddisfazione proprio non
ce la fa. Non si può che augurare
lunga vita al gruppo e sperare che
i loro 700 soci non facciano che
aumentare.
Marcello Marchesini
20.05.2011 n° 20
V
a in scena, il 27 maggio alle
21, presso il Teatro Comunale di Carpi, Raggio di sole,
spettacolo in memoria di Suor Gelsomina Papotti, venuta a mancare
lo scorso 18 dicembre. L’evento, promosso da Maria Michela Amato,
direttrice dell’Accademia di Danza
Arte e Spettacolo di Correggio, in
collaborazione con l’Istituto Statale
paritario Figlie della Provvidenza
di Santa Croce, nasce da un’accorata
promessa fatta a Suor Gelsomina, nel
corso del saggio accademico 2010:
quella di far danzare e portare in scena i
bambini non udenti dell’istituto. Maria
Michela Amato, danzeducatrice presso l’istituto, si occupa di diffondere la
cultura della danza e di promuovere un
linguaggio artistico ed espressivo del
corpo attento al benessere psicofisico,
mediante l’integrazione fisica, emotiva, cognitiva e relazionale dei bambini,
favorendone lo sviluppo espressivo e
creativo. L’evento, a carattere memoriale e artistico, è un ideale punto di
raccordo ove musica, poesia e danza
7
Il 27 maggio alle 21, in Teatro Comunale, l’Accademia di
Danza Arte e Spettacolo di Correggio e l’Istituto Figlie della
Provvidenza di Santa Croce mettono in scena uno spettacolo
in memoria di Suor Gelsomina Papotti
Suor
Gelsomina
Un raggio di sole in Teatro
interagiscono in un sinergico percorso
di memoria. Memoria visiva, acustica
e cinetica grazie anche all’apporto di
filmati forniti dal regista Stefano Cattini: un trinomio indissolubile, in cui
ogni elemento supporta la tematica
del ricordo. Parola che si fa musica.
Musica che si fa corpo. Corpo che
diviene parola. Dai versi di Madre
Teresa di Calcutta e di Annamaria
Ribattè alle sinuosità dei danzatori
e danzatrici dell’Accademia di Danza
Arte e Spettacolo di Correggio, alle
proposte festose di bambini non udenti e normo udenti dell’Istituto Statale
Figlie della Provvidenza, lo spettacolo
si impreziosisce dell’apporto musicale di artisti di chiara fama: il pianista
Giuseppe Di Bianco accompagnerà
il soprano Antonella De Chiara e
il baritono Andrea Macchiarola in
un raffinato excursus di chansons e
Lieder con musiche di Fauré, Gounod, Ravel e Strauss. Uno spettacolo per riflettere, per pensare e per
ricordare. Prevendita biglietti presso
la segreteria dell’Accademia a Correggio, in via Fratelli Cervi 5/a (Telefono:
0522/692313), oppure la sera dello
spettacolo, dalle 18, presso la biglietteria del Teatro.
Teatro esaurito per Don Andrea Gallo, il ‘prete di strada’ invitato dalla Croce Blu per una
serata di beneficenza il cui incasso sarà interamente devoluto alla sua comunità genovese
di San Benedetto al Porto
Il prete degli “ultimi”
“
Dov’è il mio cappello?”, è la
prima cosa che chiede, appena
arrivato nel camerino del Teatro di Carpi – che è tutto esaurito, ma
lui ancora non lo sa – Don Andrea
Gallo, il ‘prete di strada’amico di De
Andrè e Fernanda Pivano invitato
dalla Croce Blu per una serata di
beneficenza il cui incasso sarà interamente devoluto alla sua comunità
genovese di San Benedetto al Porto.
Lo intervistiamo prima dello spettacolo, mentre sorseggia un tè e fuma il
suo inseparabile toscano. “Arrivano
i disperati sulle nostre coste, ma io
penso a tutti i dimenticati. I miserabili: drogati, prostitute, carcerati, i
disabili. I migranti sono gli ultimi
tra gli ultimi. E i casi sono tre: o gli
facciamo guerra, o erigiamo dei muri
– come quello tra USA e Messico o
quello nella Striscia di Gaza; oppure
decidiamo di incontrarli. Certo, la
paura è normale, è un sentimento
umano. Ma Gesù ha insegnato ad
amare. ‘Siate sale! Lievito! Chicco
di grano!’diceva agli apostoli. Questo
è essere cristiani: esserci senza farsi
vedere. Il sale è fondamentale per un
bravo cuoco, anche se poi non lo si
sente. Il vero pericolo è rappresen-
tato da chi specula sulla paura, chi
decide di enfatizzarla”. “Don – così
lo chiamano gli amici – qui non si può
fumare”, e così, costretto a spegnere
il sigaro, si lancia in una digressione
sul fumo. “Sono stato in un locale di
Savona e mi hanno detto che era vietato fumare, e pensa che non sapevano
neppure che a pochi chilometri c’era
una fabbrica che in 30 anni aveva
fatto aumentare tutte le malattie più
gravi”. E a proposito del ‘suo’ Papa,
Giovanni XXIII, che promosse il
Concilio Vaticano Secondo, momento di grande confronto della Chiesa
con la modernità, dice: “lui aveva
capito. Dal Concilio è uscito, ed è
dogma, il principio del primato della
coscienza personale”.
Ma non si trova stretto in
questa Chiesa?
“Solo qualche mese fa un mio amico, ricco manager, mi ha offerto di
ritirarmi in una villa sul mare con i
ragazzi della mia comunità. ‘Ma cosa
dici’ - gli ho detto - la Chiesa è la mia
casa”. Don Gallo, che compirà 83
anni a luglio, è incontenibile. Parlare con lui, seguire i suoi pensieri, le
sue divagazioni, è come ascoltare il
dialetto della sua terra, pieno di salti
Don Gallo fotografato
da Lara Zironi
e spigoli, di pause e rapide fughe, ma
sempre capace di conservare un’armonia complessiva. “Finché le donne
non saranno riconosciute per il loro
valore, nella società, nella politica e
nella Chiesa, non riusciremo mai a
progredire. Dicono di fare le quote
rosa: ma le quote bianche dico io!
Tutte donne e un numero limitato
di uomini! Gesù ha fatto annunciare la sua resurrezione agli apostoli
da Maria Maddalena, e non ha mai
detto ‘Amo gli uomini e le donne,
ma le donne un po’ meno”. E a chi
lo accusa di fare politica invece di
occuparsi di fede dice: “Certo che
faccio politica! Sono un cittadino,
e devo impegnarmi nella realtà che
ho di fronte. Cerco sempre di fare
più incontri possibile: per alzarmi
la mattina dopo e, arricchito da ogni
essere umano, essere più uomo, più
prete, più cittadino. Pensa alla Costituzione: un incontro incredibile tra
i valori socialisti, cattolici, liberali,
repubblicani e azionisti. E’ questo lo
spirito che oggi dobbiamo ritrovare
e difendere”.
E’ contento per il risultato di
Pisapia a Milano, dal momento
che l’ha sostenuto?
“Mi ha telefonato per ringraziarmi,
ma io gli ho detto che l’ho fatto volentieri. Ora dovrò dire ai miei amici
Grillini di non fare belinate, di non
votare per la signora, che tra l’altro
è per metà genovese”.
Per chi non è stato a Teatro è difficile immaginare l’atmosfera di entusiasmo, partecipazione, affetto che
si respirava. Per quasi tre ore Don
Gallo ha cantato, parlato, camminato senza mai sedersi, attraverso una
platea stregata “perché sul palco mi
sento troppo lontano e voglio guardarvi in faccia”. Come di consueto
ha sventolato la bandiera della pace,
con un’inesauribile energia e, scherzando, dopo le note di De Andrè ha
concluso: “Io non sono Giovanni
XXIII, ma gli rubo le parole. Stasera, quando tornerete a casa, date una
carezza ai vostri bambini, e ditegli
che è la carezza di Papa Gallo”.
Marcello Marchesini
don gallo: il prete di
strada si racconta
Commenta su
www.temponews.it
Il carpigiano Marco Benatti sabato 7 maggio è salito sul gradino più alto del podio nei
100 metri piani, e terzo nel salto in lungo al decimo Meeting Città di Rosignano Solvay
I campioni dell’Ushac
A
Carpi c’è un campione.
Anzi, ce ne sono molti.
Nessuno li conosce, non
ci sono folle ad applaudire le loro
prodezze, ragazze che in camera
appendono i loro poster, grandi firme che se li contendono come testimonial dei propri prodotti. Non
guadagnano milioni di euro. Per
la verità, non guadagnano nulla, a
parte la soddisfazione di arrivare
sudati alla fine della gara. Non
finiscono sui giornali, non molto
spesso, almeno. Ma loro corrono.
Testardi, non si lasciano fermare
dai pregiudizi. Sono i ragazzi
dell’Unione Sportiva portatori
di Handicap Carpi – Ushac. Tra
questi Marco Benatti, 45 anni,
carpigiano, che sabato 7 maggio è
Marco Benatti
salito sul gradino più alto del podio
nei 100 metri piani, e terzo nel
salto in lungo al decimo Meeting
Città di Rosignano Solvay, in
provincia di Livorno. “E’ stata una
sfacchinata – commenta Marco
– siamo partiti alle cinque del mattino dalla stazione delle corriere,
abbiamo affrontato oltre tre ore di
viaggio e siamo tornati alle sette di
sera: dopo un’ora ero già a letto”.
Gli undici atleti carpigiani hanno
gareggiato insieme a quelli di altre
sette associazioni provenienti
da tutta Italia. Anche la staffetta
femminile dei 4x100 ha ottenuto
un risultato lusinghiero, classificandosi seconda. Non è la prima
volta che Marco ottiene un buon
risultato – tanto che sembra quasi
abituato a rilasciare interviste:
“ho vinto il Campionato Italiano
nei 50 metri a Montecatini Terme
negli Anni ’90, tanto che mi hanno
intervistato anche per la Rai”.
Usciere da circa un anno alla Casa
del Volontariato a Marco, che fa
parte anche del Coro dell’Ushac,
piacerebbe continuare a gareggiare: sono esperienze bellissime
perché ci si conosce tutti; si hanno
rapporti con altre associazioni; si
sta in mezzo a tanta gente diversa.
“L’importanza di far svolgere attività motoria a ragazzi con disabilità è enorme – puntualizza Carlo
Alberto Fontanesi, presidente di
Ushac. “Primo: possono partecipare quasi tutti perché le gare sono
tarate sulle loro possibilità. Secon-
do: i partecipanti sono entusiasti
e gratificati: in genere vengono
premiati tutti, gruppi compresi”.
Le attività di Ushac spaziano dal
nuoto al calcetto, dall’equitazione
all’atletica – possibile anche per i
ragazzi in sedia a rotelle. “I nostri
associati hanno quasi tutti una
disabilità intellettiva e relazionale,
e continuare a motivarli è il nostro
scopo principale”, conclude Fontanesi. Il 1° agosto l’associazione
compirà il primo quarto di secolo
che verrà festeggiato il 18 settembre, con un meeting nazionale di
atletica leggera. Venticinque anni
per dimostrare che la voglia di
vivere può vincere tutte le competizioni.
Marcello Marchesini
20.05.2011 n° 20
8
I lettori ci scrivono...
A
Regole uguali per tutti
pprendo dalla stampa
locale dell’imminente giro
di vite della Polizia Municipale nei confronti dei ciclisti. Non
entro nel merito della cosa in sè,
però non posso che essere contrario a questi provvedimenti, in
quanto se ci deve essere rispetto
delle regole, che valga sempre per
tutti e che non sia accanimento
contro una categoria particolare
di utenti della strada. Ho apprezzato che sul numero scorso di
Tempo ci fosse come foto della
settimana quella di una mamma
che trasporta i suoi bambini con
un’apposita bici attrezzata, però
si trattava della Norvegia, nazione
molto avanzata in fatto di mobilità sostenibile. Quindi dovremmo
prendere esempio, per inquinare
meno e rispettare di più l’ambiente e quindi noi stessi, e invece qui
si va nella direzione opposta. Qual
è l’intento dell’Amministrazione
con questa campagna di fatto
anti-ciclisti? Educare o fare cassa?
Posto che le infrazioni debbono
essere sanzionate, allora vorrei
sapere come cittadino (non solo
come ciclista) perchè ad esempio
la Polizia Municipale non si vede
mai a fare controlli all’uscita dei
centri anziani, dove qualche
anziano, con i riflessi già appannati per l’età, se ne esce alticcio e
comincia a guidare. Non mi pare
di aver mai visto controlli sugli
automobilisti che escono da sagre
o feste, dove si mangia e beve
talvolta più del solito. Non mi
sembra neanche di aver visto controlli ai tanti genitori sui Suv che
vanno a scuola a prendere i figli
(magari in centro) generalmente parcheggiando male e inquinando assai ma pare che questo
sia permesso. Mi pare anche che
ccomi ancora qui a documentare l’ennesima mancanza di
controlli in una città che ho
conosciuto ridente e brillante ma che,
considerato l’andazzo generale, sta
vivendo un inesorabile declino. Io,
che prima vivevo, mentre ora sopravvivo in questa città, (sono uno dei sopravvissuti agli incidenti in via Amicis,
al tempo delle corriere contromano)
vorrei sottoporre alla vostra attenzione la situazione di via Berengario. Si
possono fare tante feste, ci possono
essere tante occasioni, nelle piazze, comizi, rappresentazioni. Tanto
rumore che si trasforma in fumo
negli occhi. Sarà pur vero, una volta
chiedendo all’assessore D’Addese,
del come mai le auto spesso circolassero contromano, mi disse che
non era mica colpa sua... Certo, non
è colpa sua. Se un autista decide di
imboccare una strada contromano o
mettersi alla guida dopo aver bevuto
un bicchierino di troppo, non è colpa
sua, dell’assessore o di altri. Però, se
non c’è chi controlla, se le persone
preposte a questo compito sono
Via Berengario contromano
E
altrove, anche dal punto di vista della
viabilità, della sicurezza, si finisce
sempre peggio. Ancor prima che si
verificasse l’incidente del 25 Aprile
in Piazza Martiri, notai l’auto che si
vede nelle foto allegate. Prossimamente ne invierò anche altre, raccolte
allo stesso modo, casualmente, per
i pedoni spesso ingombrino le
piste ciclabili con passeggini o
camminando in gruppo. Non me
ne vogliano poi gli organizzatori
della gara della “Balorda”, ma
non mi sembra neanche di aver
visto controlli da parte dei vigili
sui partecipanti eppure sappiamo
bene che lì il lambrusco viaggia a
fiumi. Non ce l’ho con nessuno,
ma mi dà fastidio l’idea che il ciclista debba rispettare le regole, e
gli altri meno. Se rigore dev’essere, allora che lo sia senza privilegi
o differenze. E in ogni caso, non è
meglio incoraggiare il buon senso
e le buone pratiche? Perchè gli
Amministratori non prendono
spunto dai loro colleghi scandinavi o tedeschi, che danno meno
multe ma incoraggiano un modo
più sano e rispettoso di transitare
in strada?
Un lettore
CICLISTI: IL 54% FUORI NORMA. da luglio
scattano le multe
Ciclisti indisciplinati
L
a Polizia municipale delle Terre d’Argine prosegue fino a dicembre la campagna avviata a febbraio
per educare i conducenti di due ruote al rispetto
delle norme del Codice della strada. Dal 7 febbraio al
5 maggio scorso i velocipedi controllati sono stati 587
e solo 271 di essi sono risultati essere ‘a posto’ con il
Codice, il 46.2%: 235 ciclisti sono stati diffidati dagli
agenti perchè circolavano con dispositivi non conformi
al Codice (si trattava prevalentemente delle luci o del
campanello); 8 ciclisti non avevano il giubbetto riflettente, necessario per viaggiare
nelle ore serali, 20 viaggiavano contromano e 17 trasportavano passeggeri. 21 coloro
che sono stati invece sgridati dagli agenti perché intralciavano i pedoni, 11 perché
non usavano la pista ciclabile e 4 infine per l’uso del cellulare alla guida. I controlli
della Polizia avranno fino al 30 giugno una finalità esclusivamente preventiva. I
ciclisti saranno fermati e senza elevare alcuna sanzione saranno spiegate loro le
principali regole del Codice in materia di velocipedi. Terminata la fase preventiva,
dal 1° di luglio dunque, si passerà poi a elevare sanzioni. Sono stati svolti in queste
settimane anche diversi incontri tra Soliera e Carpi, proprio per spiegare a gruppi di
cittadini-ciclisti le norme del Codice. Gli incontri proseguiranno il 25 e 26 maggio
a Rovereto di Novi (circolo anziani, ore 15) e a Novi (circolo Arci Taverna, ore 16) e
poi in giugno in territorio carpigiano al circolo Arci La Fontana di Fossoli, al circolo
Arci di Migliarina, al circolo ricreativo di Budrione.
che i permessi di accesso alla piazza
fossero validi e a verificare che le auto
non attraversassero la piazza gremita
di gente, non c’era un solo Vigile,
bensì i volontari, gli Assistenti Civici.
Di fatto, i Vigili presenti, per tutto
il tempo che ho impiegato per fare
un giro (un’ora circa) non han fatto
altro che parlare coi passanti. Ecco, la
presenza c’era e si vedeva. Ma i con-
trolli, non erano effettuati da loro. A
farsi il fegato amaro, era un privato
cittadino sotto le vesti di un volontario. I controlli sono delegati ad altri.
Per cui, se un autista decide di andare
contromano, la colpa è anche di chi
non verifica il buon andamento della
viabilità e fa rispettare le regole vigenti. Sono complici allo stesso modo.
F.G.
denunciare lo stato di dormiveglia
e poca sorveglianza che vige in chi
dovrebbe controllare cosa accade in
città. La settimana successiva all’incidente vi era un’auto dei Vigili Urbani
in piazza, circa davanti al Duomo, al
centro, come fosse un trofeo, in bella
mostra ma, a controllare e accertarsi
Uno
Jungonauta
I Fatti della Settimana
made in Carpi...
Stazione
sicurezza a carPI
by Locco - www.jungo.it
ferroviaria,
l’angolo dei
tossicomani
Cronache di viaggio!
Pingitore
Jungo è il sistema che rivoluzionerà il nostro modo di spostarci (in città e fuori
città): è un modo agile e flessibile per ridurre o anche azzerare la nostra dipendenza dall’auto. Come? Semplice: sfruttando le correnti naturali di traffico! Ci
sono milioni di sedili vuoti che ti passano davanti, ti ci puoi imbarcare direttamente, con tempi di attesa che tendono a zero! Quando un automobilista
qualsiasi vede uno “jungonauta” che fa il segnale - mano alzata con la card in
mano - accosta volentieri, perché sa di poter viaggiare in compagnia, in sicurezza reciproca, guadagnando il ticket. Lo jungonauta a sua volta saltella da una
direttrice all’altra, risparmiando e… divertendosi! Tutto su www.jungo.it
In Trentino i tempi di attesa sono, mediamente, 8.7 minuti per gli uomino e 6.9
per le donne. Qui sotto la testimonianza di Locco, neo jungonauta!
Nei paraggi della stazione ferroviaria operano piccoli spacciatori di
sostanze stupefacenti, nordafricani
in particolare, che aspettano gli
acquirenti. Gli addetti alle pulizie
della stazione segnalano la presenza
di siringhe e gocce di sangue, perchè
in vari angoli i tossicodipendenti si
iniettano sostanze stupefacenti.
patteggia un anno
L’ex titolare della palestra Nuova Era,
Pietro Pingitore, accusato di stalking
ai danni della show girl Michelle
Hunziker e ora agli arresti domiciliari nel capoluogo lombardo, ha
raggiunto un accordo con il pubblico
ministero di Milano Brunella Sardoni
per un patteggiamento a un anno di
reclusione, senza sospensione della
pena. La richiesta è stata accolta dal
giudice Ilio Mannucci della prima
sezione penale di di Milano che gli
ha concesso gli arresti domiciliari.
Migliarina,
razziata una villa
I ladri hanno saccheggiato una
villetta a Migliarina mentre i padroni
di casa erano fuori a cena. I malviventi hanno scardinato la pesante
inferriata di una finestra sul retro e
si sono impossessati di un televisore
al plasma, un computer, cellulari,
orologi e denaro contante. Una cifra
ingente a cui si sommano i danni
arrecati per entrare.
Via Bollitora,
ruba una bici
A seguito di una segnalazione
telefonica, il personale della Volante è intervenuto nel parco di via
Bollitora. Ad attenderli un giovane
straniero, residente a Carpi, che aveva fermato un minorenne per il furto
della propria bicicletta. In particolare
il primo aveva notato dalla finestra
della propria casa un soggetto che si
allontanava dal giardino condominiale con la sua bici. Nel pomeriggio,
casualmente, lo aveva ritrovato al
parco e chiestogli il motivo del furto,
il giovane aveva dichiarato di averne
avuto bisogno e che era disposto a
restituirgli la bicicletta parcheggiata
poco distante. Dopo pochi minuti è
tornato senza bici, dichiarando che
gli era stata, a sua volta, rubata. E’
stato denunciato per furto.
Via Pezzana,
ladri in stazione
ecologica
In seguito alla segnalazione della
presenza di alcuni soggetti che si
aggiravano con atteggiamento
sospetto nei pressi dell’area ecologica di via Pezzana, personale della
Volante ha raggiunto la zona e,
dopo un rapido sopralluogo esterno, ha individuato due soggetti che
stavano accumulando, all’interno,
materiale elettronico di vario tipo.
I due, un italiano e un tunisino, entrambi residenti a Carpi, sono stati
accompagnati in Commissariato e
denunciati per il furto.
Il materiale accumulato per essere
sottratto, lettori dvd, radio cd e
altro sono stati lasciati al referente
dell’area ecologica.
Piazzale Re
Astolfo, lite
tra stranieri
Contravvenzione per ubriachezza a
carico di un tunisino. A seguito della
segnalazione di una lite tra stranieri,
in Piazzale Re Astolfo, la Volante ha
raggiunto il luogo indicato ma la
lite era già terminata e restava solo
uno straniero, in evidente stato di
ebbrezza alcolica che è stato quindi
multato.
Lunedì 16 Maggio
ro un po’ demoralizzato
perché la mia media di attesa
stava un po’ aumentando,
ma ecco che oggi, non faccio in
tempo ad arrivare al mio stango,
mi volto per esibire il mio documento di imbarco preferito e una
macchina accosta! Troppo bello!
Tempo zero! Ero a casa alle 17.35!
Non ho mai fatto così presto ad
arrivare a casa, nemmeno quando
prendevo la macchina io! Quindi,
decido di andare a fare un giro con
un’amica. Finito l’ameno giretto,
salgo sull’autobus per casa, saluto
il conducente e, non so perché,
oggi gli chiedo anche come
va… lui mi guarda dallo specchietto e mi chiede: “Ma tu sei
quello che fa l’autostop a Mirandola e scrive sul Tempo?”. Arrossisco e, felice come una Pasqua,
dico: Sì! Finalmente qualcuno che mi ha riconosciuto! Inizia a girare!
Arrivati alla stazione di interscambio e scesi dall’autobus mi racconta che la sua
morosa mi vede spesso sul Canaletto mentre torna a Carpi e alla fine, parlando, hanno collegato che ero io! Chissà che io non abbia appena acquistato un
nuovo Sconosciuto Reiterante!
E
20.05.2011 n° 20
9
20.05.2011 n° 20
10
Stefano Benatti, referente del Centro educativo carpigiano ArServizi che promuove la
formazione sulle Arti e sulle Arti terapie e Paola Cigarini, Responsabile dell’associazione
Gruppo Carcere-Città di Modena, hanno incontrato alcuni studenti dell’Istituto Meucci
per parlare di legalità e, in modo particolare, di carcere
Il carcere entra a scuola
U
no spazio chiuso,
terribile. Un’isola
separata di cui troppo
spesso non si sa nulla. E’ il
carcere. Stefano Benatti di
ArServizi - da una decina
d’anni attivo all’interno della
Casa Circondariale di Modena insieme a un gruppo di
esperti con progetti sulle Arti
e sulle Arti Terapie - e Paola
Cigarini, presidente del
Gruppo Carcere-Città di
Modena, nonché presidente
della Conferenza del Volontariato Giustizia Regione
Emilia Romagna, mercoledì
11 maggio, presso l’auditorium della palestra Ferrari
dell’Istituto Meucci, hanno
incontrato le classi IV U e
IV G, e i docenti Marinella
Benaglia, Alessandro Smerieri e Roberta Bianchi per
parlare di legalità e, in modo
particolare, di carcere. “Per
noi volontari - ha spiegato
Paola - creare momenti di
incontro con la città è fondamentale per far conoscere
la realtà del carcere, della
reclusione. Uno spazio che
dovrebbe essere un servizio
capace di insegnare l’importanza del rispetto delle regole, della legalità, della civile
convivenza. Oggi, invece,
L
’Arte Terapia e la
Danzamovimentoterapia rappresentano
da una decina d’anni, grazie
ad ArServizi una presenza
attiva e consolidata all’interno
delle pratiche rieducative della
Casa Circondariale S.Anna di
Modena. Nell’ormai lontano
2001, il progetto denominato
Art Tre è iniziato con uno
spirito pionieristico e sperimentale. I successivi progetti,
sino all’attuale, si sono via via
caratterizzati da un maggior
radicamento nell’Istituzione
di Modena. La realizzazione
di tali progetti è stata possibile grazie al coinvolgimento
dell’Associazione Gruppo
Carcere-Città, del Comune e
dell’Ausl di Modena e della
Direzione della Casa Circondariale stessa; alla risposta
positiva dei detenuti e delle
detenute e al sostegno della
Fondazione Cassa di Risparmio di
Modena.
Nel corso
di questi
anni ArServizi ha
cercato di
dar corpo
al lavoro
formulando
soluzioni e
interventi “a
più mani”,
cercando di
integrare più
linguaggi.
Questo ha
portato alla
proposta
di
progetti sempre
diversi, al coinvolgimento delle
differenti sezioni presenti al
S.Anna e all’elaborazione di
interventi anche rivolti alla
realtà territoriale. I progetti
si sono posti alcuni obiettivi
al contrario, il carcere è una
vera e propria discarica. Un
luogo di allontanamento nel
quale isolare dal resto della
società chi delinque”. Ma il
carcere è anche affar nostro.
Non esiste un “noi” e un
“loro”. La società odierna,
multirazziale e globalizzata,
in tutta la sua complessità,
esige che ciascuno di noi
costruisca le condizioni
per una serena convivenza.
Uomini e donne imbruttiti e
incattiviti dal carcere, prima
o poi, saranno di nuovo liberi
di muoversi nel mondo e
vi lasceranno tracce. “La
povertà, la solitudine, la tossicodipendenza e l’illegalità
in generale non si risolvono
col semplice allontanamento; - continua Paola - occorre
trovare delle risposte sociali diverse, forme di pena
differenti”. Attualmente
il Sant’Anna di Modena
ospita 430 persone e si sta
lavorando all’apertura di una
nuova ala, “anche se non si
sa ancora con quali risorse,
dal momento che i fondi
a disposizione dei carceri
italiani sono stati dimezzati.
Nuovi posti letto comunque
non rappresenteranno di
certo una risposta efficace
per creare un grande “muro”.
Un muro morbido che unirà,
simbolicamente la realtà
del carcere a quella esterna.
La coperta sarà poi esposta
in varie città, a partire da
Modena, il 28 e 29 ottobre
Paola Cigarini e Stefano Benatti
al sovraffollamento”. Ogni
carcerato costa allo Stato
200 euro al giorno e, avendo
tagliato i fondi sul lavoro del
30%, molti di loro lavorano
sottopagati o in nero. In
carcere non vi è spazio per
diritti, dignità e legalità. Le
pene sono vendicative, non
rieducative”. I ragazzi sono
duri, giudicanti, ma “a noi
piace la loro intransigenza.
Interagire con loro è importante, perchè è solo dai
giovani che può nascere un
cambiamento sociale concreto”, continua Paola. Così
vicini, eppure così lontani,
i carcerati devono sì comprendere l’importanza della
responsabilità individuale
ma, allo stesso tempo, la realtà carceraria deve mutare,
rispettando i diritti dei reclusi che la Costituzione stessa
sancisce. “Per la politica
italiana - conclude Paola - il
prezzo di ogni diritto di un
carcerato (ad avere una stanza singola, un educatore, un
lavoro giustamente retribuito...) ha un costo troppo elevato. Perchè sborsare denaro
per una boccia persa? Per
un uomo o una donna che si
sono perduti lungo la strada
della vita? In realtà ogni
diritto negato è un pezzo di
futuro ucciso”. Cover Tailes - Trame e catene per dar
corpo alla storia è la nuova
iniziativa d’Arte Relazionale
proposta da DMT Group, il
gruppo di danzamovimentoterapia della sezione femminile della Casa Circondariale S.Anna di Modena
condotto da Cristina Lugli e
Umberto Stefano Benatti di
ArServizi nell’ambito del
progetto L’isola senz’a-mare
promosso dall’associazione
Gruppo Carcere-Città di
Modena con il patrocinio
della Direzione della Casa
Circondariale S.Anna,
del Comune di Modena,
dell’Ausl e della Fondazione Cassa di Risparmio
di Modena. Un progetto a
cui parteciperanno anche
alcuni studenti del Meucci.
“Il Gruppo di danzamovimentoterapia - continua
Benatti - sta creando una
sorta di mandala, ovvero una
coperta alla quale ciascuno
può aggiungere un pezzo,
detenute e non. Tante mattonelle di stoffa colorata o
decorata, stralci di canzoni,
poesie, pensieri... che alla
fine verranno cuciti insieme
Arti ed Arti terapie alla Casa Circondariale di Modena con Arservizi
L’isola senz’a-mare…
una condivisione di gruppo in
grado di sorreggere o quanto
meno di aiutare il soggetto in
questa difficile rielaborazione.
Ma ha senso parlare di arte,
intesa come libertà espressiva,
valorizzazione delle potenzialità creative e delle proprie
capacità, in un carcere, dove
libertà, personalità, espressività personale e condivisione
sono negate? Molti pensano
alla reclusione come un luogo
di mera espiazione, di punizione, altri come un luogo di
rieducazione e ripensamento;
ed è in quest’ultima logica che
si collocano i laboratori nelle
espliciti; avevano e hanno tuttora alcune speranze implicite:
nell’apertura (nel vero senso
della parola) di uno spazio
entro il quale
rintracciare
una diversa
immagine di
sé rispetto
a quella
certificata
dal reato
e relativa
condanna,
attraverso gli
strumenti
grafico/
plastico/
pittorici
e la
predisposizione
di un training
espressivo integrato fra
l’artistico e il teatrale nella
sezione maschile e attraverso
la modalità corporea integrata
con differenti percorsi espressivi nella sezione femminile;
nella creazione, inoltre, di
due sezioni. Il segno, il colore,
così come il suono, la drammatizzazione e il movimento
del corpo, soprattutto se
proposti in forme integrate,
rappresentano i caratteri di
un alfabeto in larga parte sconosciuto, canali entro i quali
far scorrere le proprie energie vitali e pulsioni non solo
positive. Sotto questo aspetto,
le espressioni di una vita bloccata, le ripetitività ossessive,
lo scoramento, l’angoscia,
gli episodi violenti, possono
trovare una trasformazione
nella (ri)elaborazione artistica,
in una forma che rappresenta
nel Foyer del Teatro delle
Passioni durante la rassegna
itinerante di Teatro Carcere
in Emilia Romagna Stanze di
teatro in carcere 2011. Il 29
ottobre, inoltre, all’interno
del Teatro stesso sarà attivato
il laboratorio di Arte terapia e
Teatro Liberi Dentro condotto dall’arteterapeuta Carlo
Coppelli insieme al regista
e attore Tony Contartese,
conduttori del modulo di arte
terapia e teatro all’interno
della sezione maschile della
Casa Circondariale S.Anna
di Modena. Per info:
www.dmtgroup.org
Jessica Bianchi
il proprio mondo (interno ed
esterno) ma allo stesso tempo
nuova, in molti casi, in grado
di contenere questi spunti e
talvolta di alimentare un senso
di autostima indispensabile
per innestare un processo di
cambiamento. Nella sezione maschile si è cercato di
amalgamare in modo efficace
l’integrazione fra arte terapia
e drammatizzazione teatrale,
arrivando all’attuale sintesi,
definibile come “praxis” vera
e propria, con esiti sicuramente positivi per l’utenza. Questa
scelta complessiva conferma
la linea sinora seguita, quella
di una continua e oculata sperimentazione, aggiungendo o
modificando, mattone su mattone, la costruzione, non di
mura (che già abbondano) ma
di un progetto permeabile alle
diverse sollecitazioni di una
struttura complessa come una
casa di detenzione. Durante il
corso di questi anni, nella sezione femminile, il modulo di
danzamovimentoterapia si è
arricchito poi di differenti tecniche espressive: dalla musica
all’arte visuale, quest’ultima in
particolare, applicata alla progettazione e alla realizzazione
di una linea di abbigliamento
e accessori per danzare e per il
“tempo libero” in cui il corpo
potesse “abitare”. E’ nato così
il progetto DMT Group Social
Factory. Tale percorso, che
rappresenta un’integrazione,
un completamento e pure
una finalizzazione opportuna
del training corporeo, si è
evoluto gradualmente, sino
a giungere alla fase attuale
che ne riassume tutte le sue
forme pur mantenendone il
filo conduttore inalterato: la
relazione tra chi vive all’interno dell’istituzione e chi invece
sta “fuori”.
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11
Gli alunni della scuola primaria Don L. Milani sono stati a Torre del Greco ospiti della
scuola con la quale è stato istituito un gemellaggio e hanno incontrato il magistrato
Raffaele Cantone per parlare di legalità
Viaggio nella terra della
legalità
U
n gemellaggio fruttuoso per
gli alunni che hanno potuto
sperimentare una realtà
diversa rispetto a quella in cui vivono e per gli insegnanti che sono
riusciti nell’intento di suscitare in
loro grande interesse. Di ritorno
da Torre del Greco, il bilancio dei
tre giorni trascorsi in terra campana dalla classe V A della Scuola
primaria Don L. Milani di Carpi è
estremamente positivo.“Il momento più emozionante - raccontano
le insegnanti Elvira Lombardi e
Giuseppina Spina - è stato, ovviamente, l’incontro con il magistrato
Raffaele Cantone: pensavamo
ci fosse tanta altra gente insieme
a noi, invece lo abbiamo incontrato in un’aula, nemmeno tanto
grande, dell’Università Federico
II di Napoli. Erano presenti solo i
nostri ragazzi e quelli di Torre del
Greco”. Cantone ha risposto alle
sollecitazioni dei ragazzi, con cui
si è intrattenuto per due ore, senza
sottrarsi alle domande più personali relative alla sua vita privata e
al motivo della sua scelta professionale, che comporta rischi ma
riserva anche grandi soddisfazioni.
“Gli studenti - raccontano le insegnanti - hanno rivolto a Cantone
anche domande impegnative: cosa
si prova a emettere una sentenza
di condanna, cosa succede se un
magistrato sbaglia nel suo lavoro,
cosa ha provato quando gli è stata
assegnata la scorta... Cantone ha
dimostrato di essere una persona
estremamente serena, che ama
profondamente il suo lavoro e che
non si arrende facilmente”.
Approfittando dell’ospitalità degli
studenti di Torre del Greco, gli
alunni delle Don Milani hanno poi
visitato luoghi di notevole interesse storico: la Reggia di Caserta, il
Palazzo Reale di Napoli, Piazza
Plebiscito, gli scavi di Pompei.
Irreprensibile il comportamento
dei ragazzini che, forti dell’esperienza vissuta, sono rientrati a casa
“un po’ più cresciuti” e pronti per
ricambiare l’ospitalità ricevuta: dal
15 al 17 maggio hanno soggiornato
a Carpi gli studenti di Torre del
Greco. Dopo la visita al Campo di
concentramento di Fossoli e al Castello dei Pio, gli alunni sono stati
ricevuti dal sindaco Enrico Campedelli e dall’assessore all’Istruzione Maria Cleofe Filippi.
Sara Gelli
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12
L
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Carpi.
20.05.2011 n° 20
13
Il musicista carpigiano Fabio Santini presenta il suo nuovo disco, giovedì il 26 maggio, a
partire dalle 21,30, all’Officina di Carpi. Un imperdibile mix di musica e burlesque, grazie alla
presenza della bellissima Athena Afterdark
L
ui è BigBossMan, al secolo,
Fabio Santini. Insieme al
suo trio - Milco Vezzani
alla chitarra, Domenico Liperoti
alla batteria e Francesca Alinovi
al contrabbasso - ci ha vezzeggiati con la sua voce calda e suadente, a ritmo di Rock’a’Billy. Ora da
solista, a 25 anni, BigBossMan,
ha inciso presso Music Inside
di Rovereto il suo primo album:
Santini. 31 tracce che raccontano
la storia della musica. “Un regalo
speciale per il compleanno della
mia ragazza”, racconta Fabio. Un
lavoro che il musicista ha poi perfezionato nell’ultimo anno dando
vita al disco. I brani sono variegati e attraversano generi
Athena Afterdark
musicali e periodi differenti: “da Paul Weller, figura
chiave del movimento mod
revival inglese all’intramontabile genio rivoluzionario di John Lennon e
Paul McCartney; dal cantautorato italiano firmato
Fabrizio De Andrè, Paolo
Conte e Giorgio Gaber
agli Oasis; e, ancora, dallo
alcuni cammei
swing americano all’icona
di armonica a
Frank Sinatra”. Tra i pezzi, tutti
bocca di Marco Maretti. Chiude
riarrangiati in acustico da Fabio
il disco un brano inedito di BigSantini - a voce, cori, batteria,
BossMan: Try to understand me,
basso e chitarra - e mixati da
il cui testo è stato scritto da BeaDavide Rossi, spiccano anche
trice Riccò, la ragazza di Fabio.
La musica
che ha
fatto
la storia...
Fabio Santini
Un album che raccoglie brani che
hanno fatto la storia della musica:
“credo sia riduttivo fermarsi a un
unico genere. Spaziare, cercare,
godere di diversi generi musicali
è indispensabile per crescere,
migliorarsi. Ogni brano ti offre
nuovi stimoli, influisce sulla tua
vita, sulla tua mente. La musica,
tutta, lascia tracce, impronte; perchè non goderne appieno? Porsi
dei limiti è sciocco e controproducente”. Fabio Santini, accompagnato dal suo trio, presenterà
il disco, giovedì il 26 maggio, a
partire dalle 21,30, all’Officina di
Carpi. Un imperdibile mix di musica e burlesque, grazie anche alla
presenza della bellissima Athena
Afterdark.
J.B.
La storia straordinaria e sconosciuta di Francesco Guccini, un cantautore che per oltre
cinquant’anni ha intrattenuto il suo pubblico creando con esso un legame strettissimo,
nel nuovo libro del carpigiano Odo Semellini e Claudio Sassi
Un cantastorie schivo e geniale
I
“Io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia, senza applausi o fischi”.
L’avvelenata, 1976
l carpigiano Odoardo Semellini, esperto di musica e fumetti, insieme a Claudio Sassi,
collezionista e studioso di musica,
ha dato alle stampe il volume:
Francesco Guccini in concerto
(Giunti editore). Cantastorie burbero e geniale, Guccini ha percorso i sentieri delle osterie, del cabaret, dell’affabulazione. Antidivo
per eccellenza, Guccini sovverte
la sacralità del live, sdrammatizza
il ruolo dell’artista, inventando
ogni sera, sul palcoscenico, un
happening sorprendente. Il libro
dedicato a “Brunetto Salvarani,
vecchio amico di giorni, pensieri
e altre sciocchezze” racconta il
menestrello italia-
no dal 1957 a oggi attraverso le
parole di chi lo ha incontrato,
conosciuto e amato: da Claudio
Lolli a Ellade Bandini, da Ares
Tavolazzi a Flaco Biondini, alla
maestra americana Deborah
Kooperman. “Sembrava un
libro semplice - dicono gli autori
- era partito così: una storia della
carriera live di Guccini, descrivendo le caratteristiche principali
di ogni singola tournée, corredate
con le interviste ai musicisti che
lo avevano accompagnato negli
anni. E invece, tra un’intervista
e l’altra, una locandina rara e una
data sorprendente, si sono aperte
piste che ampliavano sempre più i
nostri orizzonti; e dai consigli
o dalle indicazioni di appassionati e fan sono nati a getto
continuo spunti per approfondimenti di questo o quel
periodo della sua carriera”.
E così, dopo aver raccolto
il materiale, i due si sono
accorti che non potevano
limitarsi a scrivere “un libro
sull’attività di Guccini dal
vivo senza parlare anche
del suo curriculum più in
generale; attività che parte
dalla scrittura di Brazos
Bill il coyote all’età di
otto anni e si dipana
sino a oggi tra canzoni,
romanzi, racconti, saggi,
articoli e fumetti. Allo
stesso modo non pote-
vamo ignorare il percorso di vita
di Francesco e non solo perché la
parola vita ricorre con frequenza
impressionante nel suo canzoniere. Il fatto è che Guccini ha sempre
cercato di preservare intatto il lato
sentimentale ed emotivo del suo
carattere, per altri versi schivo e
introverso, con una coerenza che
è diventata proverbiale. In altri
termini non ha mai permesso, nè
corso il rischio, che il professionista schiacciasse l’artista e l’uomo,
potendosi concedere tempi e modi
per vivere a ritmi più lontani, di
bestie, legni e suoni umani”. La
carriera live di Guccini è diventata
così uno strumento di ricerca e
una lente di ingrandimento sulla
sua vita. “Un atto d’amore - continuano Semellini e Sassi - che
speriamo aiuti a descrivere la
complessità di un artista che non
appartiene solo alla storia della
musica ma a quella della cultura
italiana contemporanea”. Il libro
si apre con un Guccini non ancor
ventenne membro degli Hurricanes, ricordato da Franco Fini
Storchi e Gianni Borelli. Delle
prove fatte per strada o in mezzo ai
prati, degli strumenti caricati su un
cestone di metallo agganciato alle
biciclette, dei concerti ovunque
capitasse. E, ancora, l’incontro
con Guido De Maria che curerà
la grafica e la foto di copertina
della prima prova discografica di
Guccini: Folk Beat n°1, nel 1966.
Di lui Caterina Caselli dice “ebbi
la fortuna di incontrarlo e me
ne innamorai artisticamente”. Fu lei a volerlo nella
trasmissione Diamoci del
tu che conduceva con
Giorgio Gaber. Il 1°
maggio 1967, Guccini fece la sua prima
apparizione televisiva,
cantando Auschwitz e
La canzone del bambino
nel vento. Per la Caselli,
Guccini è stato il fratello che
ha sempre desiderato: “è calmo,
gentile, rassicurante”. Dei suoi
concerti la cosa che le rimase più
impressa è stata “la sua forza sul
palco e il carisma che esercitava
sugli spettatori: tutti uniti, tutti in
piedi col pugno alzato ad ascoltare
le note delle sue canzoni. Il suo
modo di parlare e la sua cultura
erano singolari. Renzo Fantini, il
suo manager - scomparso recentemente - mi diceva che ancora oggi,
negli ultimi concerti, genitori e
figli, gli uni accanto agli altri, con
le canzoni di Francesco si ritrovavano a condividere a distanza di
anni le stesse emozioni”.
E poi c’è il 1969, la trasferta in
America che “era meglio immaginare che vedere” la decisione
di farsi incorniciare il volto da
una fitta barba, il matrimonio con
Roberta, la loro vita in via Paolo
Fabbri, 43, l’apertura dell’Osteria
delle Dame, insieme a padre Mi-
Odoardo
Semellini
chele Casali che, in quindici anni
di attività, dal 1970 all’85, diventa
una sorta di parrocchia aperta a
tutti: hippy e cardinali, poeti e musicisti del calibro di Paolo Conte,
Lucio Dalla, Bruno Lauzi, Vasco
Rossi... Nel 1972 esce Radici, uno
dei dischi migliori di Guccini e nel
1975 Guccini scrive L’avvelenata,
con la storica stoccata a Riccardo
Bertoncelli, giovane collaboratore della rivista musicale Gong che,
a colpi di “scimitarra e scudiscio”,
aveva massacrato Stanze di vita
quotidiana. Il pezzo uscirà nel
‘76 ne Via Paolo Fabbri 43 e sarà
considerato dalla critica il miglior
disco del cantautore. Insomma un
libro godibile, ricco di materiali
inediti straordinari che vi faranno
amare ancor di più questo genio
del cantautorato italiano.
Jessica Bianchi
14
20.05.2011 n° 20
20.05.2011 n° 20
Al Guerzoni cena di sottoscrizione
per il prototipo dell’Itis
Ecco a voi Escorpio
T
radizionale cena di sottoscrizione, il 14 maggio, per il
prototipo Escorpio dell’Itis
Leonardo da Vinci: insegnanti,
studenti e famigliari si sono trovati
al Circolo Guerzoni per una serata
di autofinanziamento all’insegna
della gastronomia e della musica.
L’appuntamento annuale è stato
l’occasione per presentare la nuova
versione del veicolo a idrogeno
realizzato da ragazzi e docenti della
scuola cittadina, e in particolare
dal Team ZeroC – questo il nome
della squadra – che a fine mese
andrà in Germania per gareggiare
nella Shell Eco-Marathon. Grazie
alla collaborazione del Guerzoni il
ricavato della cena, al netto delle
spese, è destinato al lavoro scolastico. Ad allietare i commensali
il gruppo musicale Screwdrivers
(ossia I cacciaviti), la rock band
degli allievi Itis e il Mago Dado.
Il 15 maggio il veicolo progettato
e realizzato dal Da Vinci è stato
ospite della kermesse Modena,
Terra di motori ed è stato esposto
al pubblico in Largo Porta Bologna.
Quest’anno l’Itis è capo-fila del
progetto Mobilità sostenibile in
Europa, sostenuto dalla Regione
e comprendente Ipsia di Maranello
e Itip di Faenza, con il patrocinio di
Comune di Carpi, Provincia di
Modena e Motor Valley.
15
L’Angolo di Cesare Pradella
Né clienti, nè utenti, ma nomi e volti
S
uccesso di spettatori alla 13°
edizione del Festival Internazionale delle Abilità differenti
svoltosi nei teatri di Modena, Bologna, Carpi, Correggio e Casalgrande,
organizzato come ogni anno dalla
Cooperativa Sociale Nazareno di
Carpi di cui è presidente Sergio Zini,
con l’autorevole sostegno spirituale e morale del vescovo monsignor
Elio Tinti. Circa 10mila le persone
che nei teatri, nei workshop scolastici, nei laboratori e negli spettacoli
all’aperto, hanno assistito alla kermesse. Gli ultimi spettacoli si sono
svolti al Comunale di Carpi, che ha
ospitato la commedia Truffaldino,
servitore di due padroni, evento che
è stato preceduto da un convegno
di psichiatria dal titolo Un cervello
per amico svoltosi in San Rocco e al
Teatro di Casalgrande con due spettacoli di balletto, dal titolo Scuola
Luna Latina.
Né clienti, nè utenti, ma nomi e volti,
è stata questa la filosofia del festival
Il campanile si potrà visitare anche
venerdì e domenica prossimi
IN 300 SULLA TORRE DELLA SAGRA
1
17 gradini, 600mila mattoni, 49 metri e mezzo di
altezza, quasi 800 anni
di vita: il 14 maggio è stato
riaperto uno dei monumenti
più importanti di Carpi: la torre
campanaria della Sagra. Dopo
gli interventi di consolidamento
e di restauro, durati circa nove
mesi, la torre è finalmente stata
restituita in tutta la sua bellezza, dopo anni di chiusura, alla
città. Sabato 14 maggio, per
festeggiare questo importante
traguardo, si è svolto un lungo pomeriggio di appuntamenti. Sono state circa 180
le persone che nella giornata di sabato hanno scalato a gruppi di 15 i 117 gradini
del manufatto, riaperto al pubblico dopo tre anni, mentre altre 105 lo hanno fatto,
domenica 15 per ammirare la città dall’alto.
Particolarmente suggestivo il concerto di campane tenuto in occasione dell’inaugurazione dai membri dell’associazione Le corde di bronzo e molto apprezzata
anche la mostra di Fabio Bonetti, che si può vedere salendo verso la sommità
della torre e che resterà visibile fino al 15 agosto, intitolata Ascesa. Storie e architettura di una torre. La mostra è stata realizzata associando la suggestione
ricevuta dal campanile all’iconografia presente sulla sedicesima carta degli Arcani
Maggiori dei Tarocchi e visibile salendo i gradini dell’edificio.Nuove aperture del
campanile avranno luogo venerdì 20 maggio, in occasione della Festa del Patrono
(ore 18-24) e domenica 22 maggio (ore 16-20).
ribadita dal presidente del Nazareno
Zini e che guida il cammino della
Cooperativa costituita nel 1990 da
un’intuizione di don Ivo Silingardi,
sacerdote e personaggio unico nel
panorama assistenziale e formativo
carpigiano. E il Centro riabilitativo diurno per portatori di handicap
gravi, così come il Laboratorio di
avviamento al lavoro, offrono la possibilità di una vita normale a giovani
altrimenti emarginati a causa dei loro
disturbi psicofisici.
E fu proprio don Ivo Silingardi ad
avere nel primo dopoguerra, di fronte
alle difficoltà economiche, l’idea di
avviare centri di formazione, cominciando con una scuola per muratori,
poi con quella per assistenti sociali,
per magliaie, per segretari d’azienda,
per finire con la Scuola alberghiera.
E dal 1968 il Nazareno si fregia del
riconoscimento dello Stato con decreto del presidente della Repubblica
Saragat.
Tra queste realtà, la più nota è senz’altro la Scuola alberghiera che balzò
alla notorietà quando venne scelta dal
Coni per gestire Casa Italia e Casa
Modena tra il 1980 e il 2005 per i
Campionati del mondo e le Olimpiadi. Ma fu nel 1980 che venne data una
risposta al problema della disabilità
con la creazione della Cooperativa
Sociale che si sviluppò attraverso il
Nazareno work, la bottega Arca di
Noè e il Banco artigiano dei mestieri. “La società attuale - spiega Zini
- deve dare spazio alle fasce deboli
e ai tanti volontari che spendono il
loro tempo libero a favore di chi ne
ha bisogno. Mi piace ricordare la
massima di Leo Longanesi quando diceva che siamo circondati da
uomini buoni a nulla ma capaci di
tutto, perché siamo al punto in cui
facciamo fatica a raccontare la diversità perchè non abbiamo ancora
la cultura per farlo, perchè
spesso la si ritiene un’informazione poco interessante.
E’ dunque necessaria una
svolta per divulgare maggiormente l’importanza del
mondo della solidarietà e per
far capire che ci troviamo di
fronte a portatori di handicap
che sono anche portatori di
valori e umanità vera”.
la delegazione provinciale e comunale di Anioc ha intitolato
la sede di via Mazzini, 5 al defunto Guido Molinari
Una targa per Anna Molinari
S
abato 14 maggio in occasione della quarta Festa dell’Insignito la
delegazione provinciale e comunale di Anioc, Associazione Nazionale
Insigniti Onorificenze Cavalleresche presieduta dal cavalier Nunzio Massari
e che raggruppa circa 170 soci, tra cui
due donne carpigiane, Rina Braglia e
Giliola Pivetti - ha intitolato la sede
carpigiana di via Mazzini, 5 al defunto
Guido Molinari, già Cavaliere di Gran
Croce, ordine al merito della Repubblica
Italiana che tanto ha fatto per la nostra
città. Alla presenza di Don Roberto
Bianchini, in rappresentanza del Vescovo, della figlia del cavalier Molinari,
la nota stilista e titolare del marchio Blumarine, Anna Molinari, Cavaliere del
Lavoro, dell’assessore Simone Morelli,
in rappresentanza dell’Amministrazione
Comunale, del presidente del Consiglio
Comunale Giovanni Taurasi, del capitano dei Carabinieri Vito Grimaldi, del
vice presidente Marco Vignoli e numerosi soci, è stata scoperta la nuova targa
della sede intitolata al nostro illustre concittadino. All’inaugurazione della sede
è stata consegnata
una targa ricordo e
il diploma di socio
onorario Anioc alla
figlia Anna, la quale è stata onorata di
riceverla e nel ringraziare ha sottolineato
il suo appoggio e la
sua vicinanza all’associazione. La festa
è poi proseguita in
Sala Duomo, dove è
stato tagliato il nastro di una mostra
dedicata all’Unità
d’Italia. Una ricca
esposizione di documenti e cimeli storici
raccolti con passione e dovizia dal collezionista, cavalier Salvatore Salerno.
Dopo la conferenza dedicata alla Storia
delle Onorificenze Cavalleresche, con
il dottor Alberto Lembo, presidente della Commissione per lo studio e
l’aggiornamento delle onorificenze e le
benemerenze della Repubblica, il dottor
Anna Molinari
e Nunzio Massari
Fabio Cassani Pironti, genealogista e
specialista dei sistemi premiali, nonché
membro della Commissione internazionale permanente per lo Studio degli
Ordini e lo storico e araldista Michele
D’Andrea, soci, amici e autorità si sono
recati allo Sporting Club per chiudere la
giornata con un pranzo conviviale.
20.05.2011 n° 20
16
L
a Popolarissima della
Balorda è tornata! Dopo
un anno di stop in cui si è
formato ufficialmente il Comitatissimo della Balorda, ritorna
la grande manifestazione ciclocarnevalesca che apre l’estate.
I Balordi metteranno in scena
l’unico grande Carnevale in bicicletta, grazie ai loro travestimenti, ai gruppi colorati e ai mezzi
speciali. Il ritrovo è fissato domenica mattina 22 maggio alla
Polisportiva di San Marino,
dove alle ore 9,30 inizieranno
le iscrizioni che, lo ricordiamo
costano 10 euro, comprendono
gadget, maglietta e pause ristoro
e sono solo per i tesserati Arci. Alle 14 invece, avrà ufficialmente inizio la “non” gara per eccellenza. Una gara al contrario,
quella della Balorda: invece di
bici iper leggere e tecnologiche,
sfileranno biciclette d’annata
o trasformate per l’occasione;
invece di tutine attillate e caschetti aerodinamici, i Balordi
vestiranno costumi e travestimenti carnevaleschi. Le pause
ristoro, durante i tre giri di gara,
saranno importantissime per fare
baldoria, mangiare maiale e bere
un po’ di sano lambrusco. La festa sarà ulteriormente
riscaldata da vari complessi musicali ed esilaranti performance
balorde di vario tipo. Dal diggei
set balordo con Marcomohamed e RadioLaiveLuisTantaRoba agli Skambisti, alle canzoni del mitico presidentissimo
Daniele Verrini...
Il tema di quest’anno, e non
poteva essere altrimenti considerate le celebrazioni per il
Domenica 22 Maggio, alla Polisportiva di San Marino di Carpi, torna
l’appuntamento più pazzo dell’anno: la Popolarissima della Balorda
che, per l’edizione 2011, si tinge dei colori del tricolore
Rossa, bianca,
verde e... Balorda!
150° anniversario dell’Unità
del nostro Paese, sarà l’Italia
e ne, siamo sicuri, ne vedremo
davvero delle belle. Quel che è
certo è che San Marino si colorerà di bianco, rosso e verde e
il Carnevale prenderà forma col
suo carico di allegra goliardia...
Tutte le informazioni su www.
balorda.biz e, come dice sempre
il Comitatissimo: “Venite e fate
venire”.
20.05.2011 n° 20
17
DOMENICA 29 MAGGIO, alle 19.30, PRESSO
IL CIRCOLO ARCI MATTATOIO di CARPI,
INCONTRO CON LA SCRITTRICE E GIORNALISTA
SARA DI ANTONIO
Parcheggiatori abusivi
al Ramazzini
a cura di Clarissa Martinelli
Mafia: le mani sul nord
[email protected]
E
milia grassa, Emilia dotta,
Emilia rossa ma sempre
cattolica; Emilia civile, Emilia
lavoratrice, Emilia contadina,
Emilia riuscito laboratorio politico e
sociale. Da sessant’anni ci culliamo
in questo accogliente involucro
mentale ed emotivo, quando pensiamo alla nostra terra. Durante gli
anni del boom economico, furono
diverse le spedizioni organizzate
da cooperative emilane in terre calabresi, per regalare trattori e macchinari da lavoro ai contadini locali.
Erano i primi ingenui tentativi di
un Nord compiaciuto dal proprio
successo produttivo di risollevare il
Sud da un’afasia economica opprimente, che tutt’ora lo affligge. E, al
contempo, di lanciare ponti politici,
culturali, sociali: di esportare il mitico modello emiliano. Ebbene, a sessant’anni di distanza, sarebbe ora di
trovare il coraggio di ammettere che
il tentativo è fallito. Peggio: è stato
ribaltato. Da generosa esportatrice
di ricchezze, tecniche e modelli,
quel gran pezzo dell’Emilia è divenuta terra di conquista. Purtroppo,
del peggior “modello calabrese”
(se mai ne sono esistiti) esportabile:
quello ‘ndranghetista. La mafie in
Emilia sono ormai una realtà contestabile solo dagli invincibili nostalgici di Peppone e Don Camillo, da
irrecuperabili benpensanti, da chi
ha già ceduto alla paura. Domenica
29 maggio, presso il circolo Arci
Mattatoio Culture Club di Carpi,
MUMBLE e Giovani Democratici
incontrano Sara di Antonio, autrice del romanzo/inchiesta Mafia.
Le mani sul nord, un’indagine
scioccante che racconta di come la
‘ndrangheta stia divorando l’Emilia
e il Nord Italia. Un racconto in cui si
intrecciano tre voci in un confronto
serrato tra prospettive inconciliabili: il criminale ‘ndranghetista; il
colletto bianco che tra un misto di
sconcerto e disprezzo non disdegna
il denaro sporco proveniente dal
narcotraffico calabrese; il pubblico
ministero, che affronta le miserie di
una società che stenta a riconoscersi e a riconoscere.
PIRANDELLO rivive NELL’ALLESTIMENTO DI
DAVIDE BULGARELLI. A Modena, al Teatro Sted
di Viale Muratori, 75/d. SABATO 21 MAGGIO
alle 21 e DOMENICA 22 alle 16 e alle 21
I giganti della montagna
L
a più feroce critica di un intellettuale ormai maturo come Pirandello al dilagare
dell’ignoranza e alla morte della poesia e della cultura. Un’alta riflessione filosofica
sul senso del teatro e della creazione intellettuale, è I giganti della montagna, l’ultimo testo del drammaturgo siciliano rimasto incompiuto. Un capolavoro
surrealista, in un allestimento, in debutto a Modena con la regia del carpigiano di
Davide Bulgarelli, ideologico e simbolico. Teatro come mezzo per una elite, quindi.
Si ripropone la quarta parete, si svelano trucchi beceri da compagnia di guitti, si recita
scimmiottando i grandi attori dell’ottocento, si gira la prospettiva visiva a sfavore del
pubblico, si immobilizzano le azioni, si coprono i visi, si manipola il pubblico, si cita la
commedia dell’arte, si ragione di creazione artistica e di rappresentazione teatrale,
si riflette sulla poesia e sul teatro. E si accusa di volgarità e di ignoranza, di violenza
e di stupidità, di presunzione e di ridicolaggine chi ormai non è più in grado, oggi
come allora, di coltivare non solo la propria libertà di pensiero, ma anche solo un
pensiero. Non per tutti. Prenotazioni al 347.6511439.
Cara Clarissa,
segnalo che nel parcheggio
dell’Ospedale di Carpi, la mattina presto, ci sono ragazzi di
colore che chiedono soldi agli
automobilisti. Tempo fa ero
andata per tre giorni consecutivi al Policlinico di Modena
e c’erano questi parcheggiatori abusivi molto insistenti che
chiedevano soldi. Davanti a
due supermercati Conad dove
faccio la spesa mi son ritrovata
ragazzi di colore che chiedono
soldi quando esco, vogliono il
carrello così tengono la moneta
quando lo riagganciano. Ora
sono stata costretta a recarmi
alcuni giorni in Ospedale a Carpi per assistere un parente e di
nuovo 50 centesimi al giorno,
ogni mattina presto, per poter
lasciare l’auto e sentirmi tranquilla che non me la segnassero
o danneggiassero. Una specie
di pizzo al quale vorrei ribellarmi, ma mi domando come fare.
Queste persone cosa fanno in
Italia? Hanno i documenti in
regola? Dove vivono? In che
condizioni? Ma c’è qualcuno
che va a vedere chi siano? Ho
visto donne compatirli, chiedergli se volevano il caffè, comprargli del cibo che a volte
non vogliono neanche perchè
preferiscono i soldi. Poi li usano
per la ricarica del cellulare, l’ho
visto con i miei occhi. Io penso
che compatirli non sia aiutarli, ma solo favorire il fatto che
facciano i mendicanti. Voglio
lanciare un appello e chiedere
che si faccia qualcosa.
Lidia
C
ara Lidia, ho vissuto in prima
persona tutte le cose che descrivi e l’inverno scorso ho
preso anche un bello spavento: stavo
sistemando la spesa nel baule, era
buio pesto, il parcheggio era semideserto. Non ho sentito nessun rumore, mi sono voltata e avevo a pochi
centimetri uno di questi ragazzi che
aveva già le mani sul carrello prima
ancora che io lo lasciassi. Mi ha solo
fissata, ma è stato sufficiente. Ho
fatto un balzo, sono salita in auto al
volo chiudendomi dentro e lasciandogli carrello e moneta e ho tremato
per 10 minuti. Scuotendo la testa e
pensando una frase calzante: “Non
è giusto”. Non lo è.
Visite gratuite al Ramazzini, un banchetto informativo in
centro e un incontro con gli studenti del liceo Fanti
La settimana della tiroide
A
Carpi e Mirandola, nell’ambito della settimana nazionale
e della Giornata mondiale
della tiroide, sono in programma
diverse iniziative per sensibilizzare
l’opinione pubblica sui crescenti problemi tiroidei e sul loro impatto sulla
salute e sulla qualità di vita. Domenica 22 maggio, dalle 9 alle 19, sono in
programma visite endocrinologiche
ed ecografie tiroidee gratuite (massimo 30) presso la Medicina Interna
dell’Ospedale Ramazzini. E’ neces-
sario prenotare al 347-8896941.
Medici e volontari dell’Associazione
Pazienti Tiroidei, martedì 24 maggio dalle 9 alle 11, incontreranno gli
studenti del Liceo Scientifico Manfredo Fanti sui temi riguardanti la
prevenzione, la diagnosi e la terapia
di questa patologia. Le iniziative si
chiudono a Mirandola domenica 29
maggio, dalle 9.30 alle 12.30, dove
sono in programma visite endocrinologiche ed ecografie tiroidee gratuite
(massimo 15) presso la Medicina
Interna dell’Ospedale S. Maria Bianca. Anche in questo caso è necessario prenotare al 338-4941814. Le
iniziative sono organizzate dai medici
degli ospedali di Carpi e Mirandola Giampaolo Papi, Monica Vecchi e
Giuliana Micale dell’Unità operativa
di Medicina del Ramazzini e Monica
Gola dell’Unità operativa di Medicina
del Santa Maria Bianca - e hanno il
patrocinio dall’Associazione Pazienti
Tiroidei e dall’Associazione Medici
Endocrinologi.
Tempo... di quiz!
Sudoku
Come si gioca
CAMBIO DI INIZIALE
Marina.
Il pittore fermò sulla sua xxxx,
sospinta dal vento, una bianca xxxx.
Tele vela
Berlusconi
Nell’auto di Berlusconi sul cofano c’è la foto di Gesù
con scritto “Papà guida piano”
Questo gioco di logica
propone una griglia di 9×9
celle, ciascuna delle quali
può contenere un numero
da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa, da
bordi in neretto, in 9 sottogriglie, chiamate regioni, di
3×3 celle contigue. Le griglie
proposte al giocatore hanno
da 20 a 35 celle contenenti
un numero. Scopo del gioco
è quello di riempire le caselle bianche con numeri
da 1 a 9, in modo tale che in
ogni riga, colonna e regione
siano presenti tutte le cifre
da 1 a 9, e pertanto senza
ripetizioni.
20.05.2011 n° 20
18
L’aforisma della settimana...
“Nelle persone di capacità limitate la modestia è semplice onestà, ma in chi possiede un grande
talento è ipocrisia”.
A. Schopenhauer
Teatro
CARPI
24 maggio - ore 21
Teatro di Corte presenta:
Nozze di sangue
Spettacolo tratto dall’opera
teatrale di Federico
García Lorca
Regia di Paolo Dall’Olio
Con la collaborazione della
Scuola di Danza Il Colibrì
diretta da Annalisa Gennari
Teatro Comunale
Il 10 luglio in Piazzale Re Astolfo a Carpi arriva il nuovo
spettacolo di Marco Travaglio
Anestesia
totale
Eventi
CARPI
20 maggio - ore 21
Strange Revolution live
Caffè dei Pio
20 maggio - dalle 21
Downtown di Primavera
Grande festa notturna del
Centro Commerciale Naturale
Musica , shopping, animazioni,
degustazioni
Durante la serata, grande
spettacolo pirotecnico in Piazza
Martiri, per l’Unità d’Italia
Centro Storico
Mostre
CARPI
Fino al 15 agosto
Ascesa. Storie e architettura
di una torre
Mostra dedicata alla
riapertura della Torre della
Sagra con accesso diretto alla
Torre
Torre della Sagra
Fino al 22 maggio
La II Guerra d’Indipendenza
del 1859: la fine del Ducato
di Modena e Reggio e
l’annessione
Sala Duomo
Fino al 22 maggio
1940 - 1980 Come
Vestivamo...
Mostra fotografica
50 anni di moda carpigiana
Auditorium san Rocco
Fino al 29 maggio
People
A cura del Gruppo
fotografico Grandangolo
Sala Ex Poste di Palazzo Pio
Fino al 31 maggio
L’umorismo ai tuoi piedi
Personale di Gaspare
Morgione
O&A Centro Affari
Fino al 2 giugno
Supergulp! Gli eroi
dei fumetti in Tv
Borgogioioso
Fino al 2 giugno
Gli anni di Supergulp!
Biblioteca A. Loria
Fino al 5 giugno
Lego - Un mattoncino che
ha fatto storia
Sala Cervi di Palazzo dei Pio
Fino al 12 giugno
XV Biennale della Xilografia:
Adolfo De Carolis
Loggia di Primo Ordine dei
Musei di Palazzo dei Pio
Fino al 12 giugno
Ad hoc: Lemniscata
Di Maria Lucrezia
Schiavarelli
Sala dei Mori
Fino al 28 giugno
Anything Goes
Personale di Umberto Mischi
Spazio Meme
20 maggio - dalle 8 al tramonto
I Madonnari a Carpi
Sagrato della Cattedrale
Marco Travaglio
E
’ come se l’espediente della
sospensione dell’incredulità
fosse stata pratica comune
di vita e pensiero per un intero
popolo. Solo a partire da questo
paradosso sono pensabili quei 17
anni che separano l’allora (delle
discese in campo e degli amari
calici) dall’oggi del “finalmente è
(quasi) finita”. Di “lui”, ovviamente, si parla. Del Cavaliere, unto del
signore, in odor di santità. Quel
“finalmente” liberatorio pronunciato pure da Indro Montanelli,
all’indomani della caduta del primo Governo B. E’ un alternarsi di
voci il nuovo spettacolo di Marco
Travaglio, Anestesia totale, che
sarà il 10 luglio in Piazzale Re
Astolfo a Carpi. Alla sua fa da
contrappunto quella di Isabella
Ferrari, che intona chiaro di
fronte a un leggio, come fosse una
sorta di vangelo laico, le parole del
maestro Montanelli.
Su libertà, giornalismo, ribellione
a ogni tentativo di guinzaglio da
parte dell’editore-padrone al quale
nel 1994 sbattè la porta, lasciando
il suo Giornale e fondandone uno
nuovo, La Voce. Una scenografia
ridotta all’osso, fatta di un’edicola un po’ retrò, una panchina
di legno, poche note di violino,
suoni distorti, diluiti, rumori di
carta strappata, rimbombi ossessivi: questo il fondale che ospita
il passaggio di testimone da un
protagonista all’altro del palco.
Protagonista è l’ondeggiare disinvolto di un’informazione serva, il
trasformismo, la “par condicio tra
verità e menzogna” che tutto consente, anche di smentire se stessi,
di stravolgere i fatti, di plasmare
un nuovo linguaggio, l’importante
è che sia asservito al Potere. Come
salvarsi allora da questo virus,
come difendersi da questo lento
bollire in pentola come rane, senza
accorgersi dell’ustione che devasta? Se la forza di B., la sua forza
economica, mediatica, sono tali da
consentirgli di agire come novello
e guascone cittadino al di sopra di
ogni sospetto, confessando candidamente i propri peccati nella
certezza della totale assoluzione
morale (chè a quella giudiziaria ci
pensano le leggi confezionate ad
hoc), quali vie restano? Resta la
via della verità, la forza di un giornalismo che incalzi il potere, lo
stani, semplicemente lo racconti.
Con una buona dose di coraggio,
che ha un prezzo, certo, ma pure
la certezza di una riconquistata, libertà. Finalmente è finita: Lui non
c’è più. E questa è la buona notizia.
Quella cattiva è che le radiazioni
restano. Una montagna di scorie
tossico-nocive che continueranno
a far danni e vittime per decenni.
Ci vorrà molto tempo per smaltirle
tutte. Soprattutto nella cosiddetta
“informazione”. Gli storici del futuro, studiando gli ultimi vent’anni
della storia d’Italia, penseranno a
una misteriosa epidemia che cloroformizzò e lobotomizzò un intero
Paese riducendolo all’anestesia
totale. Come nel romanzo di Josè
Saramago Cecità: un paese dove
tutti, l’uno dopo l’altro, diventarono ciechi. Il virus è un sistema
che è il peggiore per noi cittadini,
ma il più comodo per il potere
di ogni colore. Chi vince prende
tutto. Non governa, comanda. Il
controllato controlla tutto, anche
i controllori. Perché mai chi viene
dopo dovrebbe smantellarlo? Lui
ha fatto il lavoro sporco, chi verrà
dopo lo utilizzerà. A meno che i
cittadini non si sveglino e scoprano l’antidoto. Ecco: chi assiste a
questo spettacolo avrà in omaggio
l’antivirus. Prevendite a Radio
Bruno e sul circuito ticketone.
Venerdì 20 maggio, sul Sagrato della Cattedrale,
dall’alba al tramonto, i maestri delle Grazie sul tema
Fratello Sole
Madonnari a Carpi
I
l Comitato Carpi in Festa col
Patrono inserisce nel suo programma di festa un’originale
esibizione che si riallaccia alla
tradizione dell’arte popolare dei
Madonnari, grazie allo sforzo del
Gruppo Arte in Movimento, che
rientra nell’Associazione culturale
Il Portico.
Il tema Fratello Sole vuole ricordare San Bernardino da Siena,
francescano creatore del simbolo
del sole raggiato con il Trigramma Jhs che è anche lo stemma di
monsignor Elio Tinti, vescovo di
Carpi. Tra gli artisti che parteciperanno alla manifestazione anche
famosi Madonnari delle Grazie
di Mantova. Ogni anno, nella
ricorrenza ferragostana, migliaia
Continua a pagina 19
21 maggio - ore 10.30
Presentazione del libro:
Libertà e Amore.
L’approccio Montessori per un
educazione secondo natura
Incontro con l’autrice
Elena Balsamo
Casa del Volontariato
21 maggio - ore 19
Il vintage del Social Shopping
sotto il portico
Sfilata di Moda
Accompagnamento musicale
A cura della Coop Eortè
Corso Fanti, 85
21 maggio - ore 22.30
Diathriba live
Presentazione ufficiale nuovo
album La Realtà Aumentata
Mattatoio
21 maggio - ore 17
Concerto di Orchestre di fiati
Orchestra di fiati dell’Istituto
superiore di studi musicali
Vecchi-Tonelli di Modena e
Carpi
Direttore M° Massimo
Bergamini
Orchestra di fiati dell’Istituto
superiore di studi musicali
della Valle d’Aosta
Direttore M° Walter Chenuil
Cortile d’Onore
21 maggio - ore 21
Carpi Profilo Moda
Sfilata di Moda delle Ditte
Carpigiane
Saranno presenti punti di
vendita al pubblico
Piazza Martiri
21 maggio - dalle 9
6° Festa degli studenti
Noi contiamo…
e non solo a scuola
Centro Storico
22 maggio - ore 21
Galà Lirico Buon
20.05.2011 n° 20
Compleanno Italia
Orchestra Carlo Coccia di
Novara
Musiche di Rossini,
Donizetti, Bizet, Verdi
Sonia Corsini, soprano
Raffaella Piazza, mezzo
soprano
Giuseppe Piazza, baritono
Dirige Padre Renato Beretta
Cortile d’Onore
22 maggio - ore 9/18
Mercatino di Peter Pan
Scambio di giochi, libri e
fumetti, oggetti regalo
Piazza Martiri
22 maggio - ore 8.30/19.30
Mercato dell’antico e delle
tradizioni
Gusti, oggetti, fiori, hobbistica
e mestieri di un tempo
Piazza Martiri
22 maggio - ore 17
Cantaci o diva... i
“poeti greci” di De Carolis
Lettura per immagini e
parole di Manuela Rossi e
Sara Gozzi
Loggia di primo ordine
Palazzo Pio
22 maggio - dalle 10
3^ edizione Carpi Air Festival
Grande raduno di Macchine
volanti
Sarà una festa per tutti gli
appassionati del volo e amici
della vita all’aria aperta...
Sul campo è possibile gustare
specialità gastronomiche locali,
passare una giornata
in compagnia di amici !
Aeroporto di Fossoli
22 maggio - ore 8.30/19
Festa delle Oasi WWF
All’oasi la Francesa tutti i
visitatori potranno usufruire
del percorso didattico in mezzo
alla natura, con l’arnia delle api,
lo stagno, il sentiero nel bosco e
il giardino delle farfalle
L’oasi dispone anche di un
capanno per il birdwatching e
di un centro visita dove
ammirare le varie mostre
tematiche, libri in libera
consultazione, materiale
didattico. Il tutto con la
disponibilità e la consulenza
di guide, appassionati ed
esperti dell’oasi
Nel corso della giornata sarà
inaugurata una mostra sulle
formiche e ci sarà la
iberazione di uccelli selvatici
a cura del Centro Fauna
Selvatica Il Pettirosso
Oasi la Francesa
22 maggio - ore 14
Italianissima della
Balorda 2011
Il tema della edizione è l’Italia
Polisportiva San Marinese
25 maggio - ore 21
Per una economia della
felicità
Relazione di Leonardo
Becchetti, Professore ordinario
di Economia Politica presso la
Facoltà di economia
dell’Università di Roma
Tor Vergata
Museo diocesano d’arte sacra
23 maggio - ore 21
L’Italia nella crisi degli anni
19
Il 31 maggio, alle 21, in Teatro Comunale a Carpi,
concerto itinerante a cura dell’associazione
Culturale La Collina delle Fate
Racconti di
primavera
24 maggio - ore 20.30
Facciamo la pappa
Laboratorio di cucina per
genitori di bambini 20-36 mesi
Asilo Nido Orso Biondo
24 maggio - ore 15.30
Quanto, come e quando
Gli alimenti e la salute come
binomio irrinunciabile
Professoressa Augusta
Albertini, Università di Ferrara
Centro sociale Due Ponti
“O dimentico Trovadore! Tutto
vive, e rivive. L’arte è lento
martirio e fulminea voluttà”.
Gabriele D’Annunzio
L
’Associazione Culturale
La Collina delle Fate - di
Reggio Emilia - organizza,
il 31 maggio, alle 21, nella prestigiosa cornice del Teatro Comunale di Carpi, Racconti di Primavera. Una rassegna di rare melodie
italiane e di poesie, tra Ottocento e
Novecento.
Tra gli interpreti, il mezzosoprano
bolognese Ilaria Sacchi, dalla
vocalità estesa, dal colore assai
particolare, è oggi tre le interpreti più preparate e versatili della
nuova generazione della lirica
italiana. Il suo repertorio attraversa l’Ottocento italiano fino al
verismo e include Verdi, l’opera
francese e la musica tedesca.
Accanto a lei, la pianista milanese
Letizia Rampani .
La Valse Caressante, da Sei pezzi
Sara Gozzi
per pianoforte solo di Ottorino
Respighi, inaugura un programma interamente orientato alla
riscoperta di alcune rarità, una
carrellata di brani pregevoli – ma
poco conosciuti e difficilmente
rappresentati. Dal grande archivio
della produzione lirica sono stati
rispolverate, tra le altre, composizioni degli operisti Salvatore
Auteri Manzocchi (Era d’aprile,
Viole bianche) e Francesco Paolo
Tosti (Malìa, Vorrei). A dare un
Settanta e il Compromesso
Storico
Relatore Giovanni Taurasi
Kalinka
26 maggio, ore 21
H2Oro - L’acqua,
un diritto dell’umanità
Uno spettacolo per affermare
che un altro mondo è possibile,
non all’insegna del denaro,
ma della dignità umana
Interprete: Fabrizio
De Giovanni
Regia: Emiliano Viscardi
Musiche originali: Augusto
Ripari
Allestimenti tecnici e
scenografici: Maria Chiara
Di Marco
Salone parrocchiale di
Sant’Agata
Ilaria Sacchi
ritmo sostenuto e coinvolgente
a un genere musicale ritenuto
ancora oggi ostico, soprattutto dai
più giovani, ha contribuito l’idea
di affidare a una coppia di giovani
attori la lettura di poesie e lettere
che osannano la primavera: gettando un ponte fra parole e canto
– Sara Gozzi e Simone Cardillo
reciteranno versi di Annie Vivanti, Giosuè Carducci, Gabriele
D’Annunzio e Ada Negri.
L’attrice carpigiana Sara Gozzi
dal 2002 fa parte, come attrice, del
Teatro di Corte e, contemporaneamente, si dedica all’insegnamento
gestendo il laboratorio per ragazzi
Fare Teatro, presso il Comunale
di Carpi. Sul palcoscenico anche
l’attore Simone Cardillo che, dopo
aver frequentato diversi laboratori
teatrali per ragazzi e aver porta-
to in scena spettacoli di stampo
classico con ruoli da protagonista,
frequenta un corso di propedeutica presso l’Accademia Teatrale
Galante Garrone di Bologna.
In chiusura di serata un’aria molto
popolare, la più famosa composta dal torinese Stanislao Luigi
Gastaldon, nota come Musica
Proibita.
Biglietti: posto in platea e palchi
centrali: 18 euro - posto in palco
laterale 15 euro - Loggione 12
euro.
Prevendite: Radio Bruno, circuito www.vivaticket.it e Pronto
Pagine Gialle 892424 (servizio a pagamento - Info e costi:
www.892424.it ). E’ possibile
acquistare i biglietti presso la
biglietteria del Teatro Comunale,
il 31 maggio, dalle 15,30 alle 21.
26 maggio - ore 20.30
La mamma non vuole! Me lo
compri Papà?
La collaborazione educativa
fra genitori, fonte di sicurezza
per i bambini
Incontro per genitori
di bambini 0-6 anni
Auditorium Rustichelli
26 maggio - ore 21
Laicità e ruolo dello Stato
nella valorizzazione del
pluralismo religioso
Confronto sul pluralismo
religioso in atto in Italia, per
leggere con occhi nuovi i
numeri costituzionali legati al
rapporto stato/regioni
Intervengono: Brunetto
Salvarani, Kalid Chaouki e
Ilaria Vellani
Auditorium Loria
26 maggio - ore 21
Coro Accademico
dell’Istituto Vecchi-Tonelli
di Carpi
Direttore Orestina Gibertoni
Elena Cattini, pianoforte
Sala delle Vedute
Fino al 22 maggio
Festa del Pd a Fossoli
Casa del Popolo
Fino al 23 maggio
Luna Park 2011
Area Fieristica
Letizia Rampani
Continua da pagina 18
di pellegrini e visitatori, si recano
al Santuario di Grazie di Curtatone per partecipare alle funzione
liturgiche, per passeggiare tra le
numerose bancarelle, ma soprattutto per ammirare il grande sagrato
del Santuario della beata Vergine
dipinto da circa duecento artisti di
strada, i Madonnari appunto. Al
sorgere del sole, dopo un’intera nottata di lavoro, sono pronti a offrire
le loro opere ai curiosi e attoniti
occhi dei visitatori che, siano essi
profani o esperti d’arte, vengono
pervasi dalla forza espressiva delle
immagini sacre raffigurate al suolo,
forza di cui cercano di appropriarsi
trattenendone il ricordo, poiché di lì
a qualche giorno, non sarà più possibile ammirarle. Di questi cultori
dell’effimero, a Carpi parteciperanno Michela Bogoni, le carpigiane
Sandra Campostrini e Rosanna
Zelocchi, Gabriele Ferrari, Francesca Garuti, Simona Lanfredi
Sofia, Narcisa Paghera e Federico Pillan che, venerdì 20 maggio,
dalle 8 al tramonto, saranno al
lavoro di fronte ai nostri occhi. Le
loro opere rimarranno esposte sul
sagrato della Cattedrale.
20.05.2011 n° 20
20
Calcio – ECCOC1: riviviamo il romanzo della leggendaria cavalcata biancorossa
Rewind
FEMMINILE CARPI
CAMPIONATO SERIE C
Biancorosse
sconfitte a
Bologna
Bologna - Carpi: 2 - 0
N
A Carrara la prima svolta verso un trionfo costruito in trasferta.
La crisi dopo il massimo vantaggio. Poi arriva Cesca e cancella i guai.
Domenica e Mercoledì il saluto alla stagione: Supercoppa con Latina e Tritium.
M
odesto tentativo d’esegesi
e sintesi in sette atti della leggendaria cavalcata
biancorossa, conclusa con numeri
record e due risultati di storica rilevanza: prima finale di Coppa Italia,
ed unico titolo professionistico in
102 anni d’epopea.
PRECAMPIONATO - L’estate
2010 è un mare in tormenta. Il ritrovato entusiasmo è intossicato dalle scorie di Pianura. Il bisogno di continuità
cozza con il rinnovamento richiesto
dal salto di categoria. L’ufficialità
del ripescaggio arriva solo ad agosto
inoltrato: sin lì, Giuntoli non può
garantire contratti professionistici,
dunque fa i salti carpiati per costruire
una rosa d’ambizioso profilo. Sottili
trasmette un’immediata sensazione
d’esattezza. S’insedia con silenziosa
umiltà. Lavora sodo, scientificizza
ogni dettaglio. Sperimenta e pensa
molto calcio. Vede arrivare e partire tanti giocatori. S’imbarca per la
prima trasferta di Lanciano (TIM
CUP: 1-2) senza sapere chi avrebbe
potuto schierare. Ma dentro la complessità estrema delle condizioni al
contorno, il precampionato brilla.
Ne esce una squadra che difende a
memoria. Muove d’insieme, come
falangi d’esercito romano. Sprigiona momenti di trance agonistica che
mozzano il fiato. Quando solleva il
pressing, o rientra in transizione, somiglia a una migrazione di massa:
tracima esplosività, furore collettivo.
Detonato dalla benzina frizzante e
incosciente dei giovani d’assalto
che non tardano a diventare protagonisti.
AVVIO SUPER – Al debutto, Laurini meraviglia, e Di Gaudio fa subito la differenza: subentra, apre il gas,
e spacca in due il Gavorrano. Giglio
SUPERCOPPA LEGA PRO
Sfilano i titoli di coda sull’indimenticabile stagione biancorossa. Ne garantiranno
ideale appendice le due gare di commiato valevoli per l’assegnazione della Supercoppa di Lega, in programma Domenica 22 (stadio Cabassi, ore 16; avversario:
Latina) e Mercoledì 25 (Trezzo d’Adda, ore 16; avversario: Tritium).
IL REGOLAMENTO
Il trofeo incrocia le vincitrici dei rispettivi gironi di Lega Pro Seconda Divisione, e
si svolge secondo un triangolare di sola andata (una gara in casa e una fuori per
ciascuna delle partecipanti). Nella prima giornata, la Tritium ha espugnato Latina
(1-0, Sinato) e dunque guida la classifica con 3 punti. Al termine delle tre gare, in
caso di parità di punteggio per designare la vincente verranno applicati nell’ordine
i seguenti criteri: 1) differenza reti; 2) maggior numero di reti segnate; 3) maggior
numero di reti segnate in trasferta; 4) sorteggio.
GLI AVVERSARI
Tritium: storica promozione in C1
Trezzo d’Adda è un piccolo comune industriale dell’hinterland milanese di 13 mila
abitanti malcontati, dove l’Adda defluisce nel naviglio Martesana, e le cui radici
storiche affondano nella dominazione viscontea e nella tradizione manzoniana dei
Promessi Sposi. La Tritium ne è l’è espressione calcistica che sta vivendo i migliori
anni della propria centenaria storia. Come Carpi e Latina è fresca reduce di doppia
scalata professionistica: dalla D (vinta) alla C1 (per la prima volta). Ben allenata
dall’emergente Stefano Vecchi, e trainata dai 21 gol equamente ripartiti dal duo
d’attacco formato da Nicola Lenzoni (’78, consacrato tra i “pro” dopo una lunga
parentesi dilettantistica) e Manuel Sinato (’79, già avversario biancorosso con
la maglia del Rodengo), ha conquistato il girone A sul filo di lana, nonostante 2
punti di penalizzazione per irregolarità burocratiche.
Latina: ritorno ai fasti
Cancellato un lustro travagliatissimo (nel 2006 l’ultimo fallimento e la discesa in
Eccellenza), a Latina è tornato il grande calcio in brevissimo tempo. La C1 mancava da ben 29 anni. Dopo il ripescaggio estivo dalla D (senza disputare i playoff,
dunque per meriti puramente economici e storici), il club laziale ha dominato il
girone C totalizzando 67 punti in 30 gare: con 2.23 punti a partita è il miglior rendimento complessivo di tutti i campionati professionistici italiani. La chiave è nella
difesa (appena 16 reti incassate, come il Carpi) guidata dai legionari di categoria
Alessandro Farina (’79 ex Cavese e Grosseto) e Simone Berardi (’79, una vita a
S.Marino tra C2 e C1). Davanti brilla la stellina Emiliano Tortolano: classe 1990,
scuola Roma, 12 reti in 27 presenze, talento di sicuro avvenire.
E.G.
ne raccoglie l’assist e timbra la prima vittoria (1-0). Sudata, strappata
all’ultimo metro dell’ultima curva,
dunque benedetta dal fato: il prologo
è sostanzialmente una miniatura di
ciò che verrà. I proclami sono messi
al bando, ma le certezze si moltiplicano sottovoce. E alimentano una
partenza turbo: il Carpi surclassa di
goleada Celano (5-1) e Sangiovannese (4-1), supera di misura Villacidrese (1-0) e L’Aquila (1-0). Fa
strada in Coppa, e dopo 6 giornate
è solo in vetta con 16 punti su 18.
Lo scontro diretto di Carrara è la
destinazione delle verità.
CARRARA E IL POST – La partita del “Dei Marmi” non ha deciso
la stagione, ma è stata sicuramente
la prima vera curva panoramica sul
futuro. Privi dell’uomo-spogliatoio
(Cioffi) e dell’uomo-squadra (Perini), i biancorossi perdono (0-1) pur
giocando in maniera perfetta su 80
metri di campo. Rientrano battuti,
ma più forti. Consci d’aver superato una stazione di svolta definitiva.
La consapevolezza di superiorità li
porta oltre l’amarezza d’una sconfitta bruciante. Il controsorpasso
(unico ed ultimo) è immediato: 2-0
al Poggibonsi. La chiusura d’andata
è feroce e devastante: in 8 partite
20 punti, ben 9 più degli apuani che
implodono nelle proprie incoerenze.
E’in trasferta che si concretizza il differenziale. Gli scalpi in extremis di
Bellaria e Giulianova (firmati Cioffi
e Fabiano) lanciano una fuga pregna
di destino. Il sacco di S.Marino (1-0
griffato Perini) elegge i “Titanici”
in un pomeriggio da tregenda. E’ la
vittoria simbolo: consacra la forza
di gruppo, e spiega al campionato
che non avrà altri padroni.
LA CRISI – Il pesantissimo gol di
Poli regola il Prato al giro di boa
(1-0), e sancisce il massimo vantaggio (+8). Sembra il preludio ad
un comodo monopolio. In realtà, è
l’incomincio di un testa-a-testa appassionante tra un grande inseguitore
da scalata, ed un leader costretto a
resistere alle difficoltà. La Carrarese
si risistema e progetta la rincorsa.
Trova linfa ricostituente dal mercato
e dai gol di Gaeta. Gli infortuni (Perini e Di Gaudio), il ko di Gavorrano
(1-2), e lo striminzito pari col Celano
(1-1) aprono la crisi del Carpi. Che
accusa l’emergenza, smarrisce corsa,
annaspa nei gorghi d’un calendario
ingolfato da neve ed extra-impegni
di Coppa. Segna poco, soffre di solitudine. Fino a quel punto, Sottili
aveva surrogato il centravanti mancante con fertilissimi schemi da palla
inattiva. Non bastano più, serve un
eroe che trascini la squadra fuori
dalla palude.
CESCA – Il recupero sul tabù di
Noceto è delicatissimo perchè i toscani sono virtualmente appaiati.
Il secco 3-0 azzera la pressione e
traccia uno spartiacque di riguadagnata inerzia. Sale così sul predellino Alessandro Cesca da Latisana,
detto Sandokan (o Ceschimovic):
il solista che perfeziona lo spartito
dell’orchestra, e trasforma l’opera
in capolavoro. Suonerà 9 sinfonie di
basso e violino, tutte decisive. Diventa un autentico giocatore-schema:
s’inventa una squadra nuova, sostanzialmente ad personam. In un
momento di criticità proporzionale
all’importanza, annienta la Villacidrese con provvidenziale doppietta
di bellezza stordente (2-1): una sorta
di biglietto da visita che ne descrive
a tutto tondo tecnica, fisicità, genio e
classe. Poi decide a L’Aquila (2-1),
ed apre la partitissima con la Carrarese: un torrente impetuoso d’emozioni
violentissime, sorto onda dopo onda
sulle tribune del Cabassi (invaso da
2600 anime). E’ la pergamena che
evangelizza il ritorno del grande
calcio in città.
LA VOLATA – I biancorossi non
sfruttano il match-point: l’1-1 meritocratico inaugura un rush finale
ricco di colpi di scena e sceneggiature
da romanzo giallo. Gli apuani confermano scorza ed orgoglio: lasciano
pochissimo per strada, reggono alla
tentazione di mollare, sperano fino
in fondo. Scosso e destabilizzato dal
“caso Malatesta”, il Carpi ha il fiato
più corto. Dissipa energie nervose e
disperde qualche equilibrio. Ma si
aggrappa alle scorribande di Cesca,
che non smette di segnare né di determinare. Stende il Poggibonsi (1-0),
chiude la pratica Bellaria (2-0), guida
l’epica remuntada di Nocera che vale
la finale di Coppa (traguardo mai
raggiunto da una modenese). Infine,
prima di sotterrare il S.Marino (1-0),
riacciuffa la Giacomense in pieno
el primo tempo un buon Carpi, che tenta di amministrare
il gioco. Gli animi si scaldano
al 20° quando Paoluzzi subisce un
fallo netto non fischiato dall’arbitro.
Poco dopo un bel lancio di Dondi per
Lupos che non coglie l’occasione.
Nei primi minuti del secondo tempo
le biancorosse cominciano a trovare
qualche difficoltà. Al 60° prima paura
nell’area biancorossa, la palla svirgola
davanti alla linea di porta, ma la difesa
riesce ad evitare il gol. Dopo sei minuti
il Bologna trova il gol del vantaggio con
un bel tiro dal limite di Perroni. Il Carpi
vacilla. Al 74° il Bologna approfitta di
un errore della difesa biancorossa e
nella mischia Fraschini ha la meglio
e segna la seconda rete per la squadra
di casa. Il Carpi continua a lottare, ma
non riesce a finalizzare. Allo scadere
del secondo tempo da segnalare un
bel lancio di Orlando per Paoluzzi che
viene però anticipata dal difensore rossoblu. Un campionato sottotono e un
po’ sfortunato per le biancorosse, che
nonostante il tanto impegno non trovano il risultato per la salvezza.
Chiara Bonanni
Bocce - Rinascita
MP Filtri di Budrione
Viscusi sul
podio
Luca Viscusi
I
l ventenne Luca Viscusi della Rinascita MP Filtri di Budrione,
campione del mondo Under 21,
Roma 2010, vince alla grande il circuito FIB Individuale di Montecavolo (Re)
battendo nei quarti di finale Marco
Russo, Sanpierina (Bo). In semifinale
ha conquistato la vittoria 12-3 contro
Michele Palazzetti, Aper Perugia. E
in finale ha vinto contro Luca Manuelli, Virtus L’Aquila, campione italiano
individuale 2010 e campione italiano
a squadre 2011. La finale è un monologo di Luca Viscusi che vince alla
grande 12-2.
recupero (1-1). Questo piccolo ma
fondamentale punto (unito a quello
che il CONI restituirà alla causa di via
Marx) sposta irreversibilmente l’ago
della bilancia sul piatto biancorosso.
L’ultima vera corrida è infatti quella di Fano (3-1): uno straordinario
manifesto della voglia di vincere. La
classe operaia di Bigoni e Pasciuti
rovescia il risultato e apre la porta
del Paradiso.
NUMERI E RECORD - Il campionato si chiude idealmente alle
spalle dell’Adriatico. Le residue
mascherate con Giulianova (3-0
non belligerante) e Prato (ininfluente
0-1) servono solamente a corredare le
statistiche. Che certificano tre record
assoluti per tutti i tornei professionistici italiani: miglior rendimento
esterno (2.14), miglior difesa (16 gol
al passivo, poco più di uno ogni due
gare), imbattibilità interna (salgono
a 33 i risultati utili consecutivi al
Cabassi: seconda striscia positiva
di sempre nella storia del club). Non
banali numeri per artifici matematici. Né meri primati. Ma garanzie
di leggenda.
Enrico Gualtieri
20.05.2011 n° 20
“
Un’impresa storica per la pallavolo carpigiana”, queste le parole del presidente della Mondial
Felice Marinelli alle ragazze, dopo
l’incoronazione a campionesse regionali.
Un’impresa che a fine partita nessuno
riusciva veramente a realizzare, perché queste giocatrici hanno realizzato
un sogno; un sogno lungo, difficile,
ma che tutte hanno contribuito a far
diventare realtà.
Giulia Baraldi, Laura Boni, Alessia
Capasso, Cristina Corghi, Erika Corsi, Silvia Dallari, Sara Fiorini, Laura
Garcia, Camilla Guerzoni, Lucrezia
Morselli, Sara Novelli, Alessia Puccillo e Chiara Rossi, questi i nomi
delle ragazze che si sono guadagnate
con il lavoro in palestra, con la loro
enorme passione per questo sport
e la voglia di lottare palla su palla,
la corona di campionesse regionali;
senza dimenticare il grande lavoro
21
Pallavolo femminile Under 14 - La GSM Città di Carpi si qualifica campione
regionale e rappresenterà l’Emilia Romagna a Napoli
Continua a sorprendere la pallavolo carpigiana
svolto da coach Giacomo Meschieri
che ha guidato in ogni momento le
ragazze, partendo dagli allenamenti
fino alle partite di questa fase finale
del Campionato regionale Under
14. Gli incontri, che si sono conclusi
giovedì 12 maggio, con l’ennesima
partita giocata ad altissimi livelli, e
vinta con un perentorio 3 a 0, hanno
dimostrato che le ragazze della GSM
Città di Carpi sono un gruppo forte
e determinato che, partendo da solide basi tecniche, ha saputo mettere
in campo anche la determinazione
necessaria per conquistare questo importate primo posto regionale. La vittoria di giovedì ha matematicamente
portato le ragazze guidate, in modo
Come la Liu Jo Volley Modena ha saputo conquistare
nuovi estimatori anche fuori dalla provincia di Modena
A
La storia di un tifoso!
lexander Tagliavini è un
Alexander Tagliavini
ragazzo di Reggio Emilia
che si è appassionato alla
Liu Jo Volley Modena nel giro
di una stagione sportiva. La sua
storia può essere paragonata ad
altre e per questo merita di essere
raccontata, come uno di quegli
eventi semplici e meravigliosi che
contraddistinguono il quotidiano di tutti noi. Come da buona
tradizione emiliana, Alexander
inizia in tenera età a seguire il
volley rosa, sport che coinvolgeva
ieri come oggi famiglie intere. Il
papà Luciano è molto amico del
proprietario dello storico club di
Reggio Emilia che, fino alla stagione 2004 – 2005, ha appassionato
gli sportivi della vicina provincia.
Ma purtroppo la vita è fatta di alti
e bassi ed è così che Alexander
assiste alla retrocessione della sua
squadra del cuore. Seguono anni
trascorsi a sostenere le società della sua regione ma anche altri club,
come ad esempio la Foppapedretti Bergamo della scorsa stagione.
Partita dopo partita, campionato
dopo campionato, Alexander cerca la sua dimensione, la squadra
che più delle altre gli fa provare forti
A1, che Alexander suggella la sua
emozioni, una squadra dove potersi
passione sottoscrivendo l’abbonasentire come a casa.
mento alla Liu Jo Volley Modena.
E così, proprio agli sgoccioli della
Infatti, preso dall’entusiasmo, ancor
stagione sportiva 2009-2010,
prima che fosse aperta la campagna
durante una normale partita di
abbonamenti, contatta il direttore
campionato, Alexander incontra il
generale della squadra Pierluigi
general manager Patrizio Ginelli,
Vigo per aggiudicarsi un posto nel
con il quale ha l’occasione di scammitico “parterre” dell’Olimpo della
biare qualche parola.
pallavolo italiana, lo spettacolare
E’ la conferma di quel che sentiva
PalaCasaModena. Durante tutta la
dentro da tempo. Infatti è felice di
stagione sportiva 2010-2011 di A1,
riscontrare che si tratta di un club
Alexander non si è mai perso una
composto da persone disponibili
partita, né in casa né, tantomeno,
e gentili, persino con chi non fa
fuori casa. Sostiene che quando
espressamente parte della tifoseria
vede le tigri bianco-nere in campo
della propria squadra.
è pervaso da un calore interno
In occasione di un’altra partita,
indescrivibile che lo rende simpadove il Modena e il Parma si battetico con le ragazze che vorrebbe
tevano per l’ingresso in Serie A1,
aiutare quando sono in difficoltà,
Alexander riesce anche a incontrare
sostenere e premiare attraverso
il presidentissimo Rino Astarita
un tifo genuino e sincero. Ormai
che viene informato da Ginelli della
anche le pallavoliste della Liu Jo
stima di Alexander per la Liu Jo
lo riconoscono tra le file dei tifosi.
Volley. Il nuovo sostenitore è stupiAnche loro ricambiano con cortesia
to e meravigliato dall’accoglienza
e gentilezza le attenzioni sportive
che due tra le più alte cariche della
che Alexander ha sempre per loro.
Liu Jo Modena gli riservano. Ma è
Per questo motivo a fine partita è
alla promozione della squadra in
solito raggiungere le campiones-
se per congratularsi con loro
qualunque sia l’esito del match.
Alexander ha sempre sostenuto
la Liu Jo anche mentre il club si
trovava in situazioni di classifica
non brillanti. Nonostante la dirigenza e lo staff tecnico avessero
studiato a tavolino una squadra
competitiva, le ragazze, grandi
fuoriclasse, hanno impiegato
qualche tempo a carburare bene
insieme: giusto il tempo che
subentrasse alla guida di queste
vere campionesse di stile, coach
Cuccarini. Lo stimatissimo
allenatore, ha saputo prendere
le eccellenti soliste della palla e
trasformarle in un sestetto vincente. I suoi insegnamenti hanno
giovato al modo di lavorare della
squadra e di conseguenza anche
ai risultati. Il nostro tifoso ha
assistito anche all’infortunarsi di
numerose giocatrici sino a obbligare la squadra a gareggiare
senza quattro titolari e costringere il mister a sapienti giochi di
prestigio. Senza la schiacciatrice
Lucia Bacchi, la centrale Paola
Paggi, la schiacciatrice Tereza Matuszkova e la centrale
Christa Harmotto fuori gioco per
problemi fisici, coach Cuccarini è
riuscito comunque a ottenere il
massimo anche dalle sostitute, che
hanno saputo regalarci grandi emozioni al pari delle eccellenti infortunate. In particolare la schiacciatrice
Rosangela M.C. Do Nascimento
che con un’altra schiacciatrice del
calibro di Laura Partenio, hanno
regalato a tutti gli spettatori momenti indimenticabili. E come non
citare la centrale Sladjana Eric,
che è stata davvero impareggiabile
come la collega Francesca Devetag. E ancora il libero Sara Paris,
anche lei straordinaria e fondamentale in ricezione e in difesa come
tutte queste fuoriclasse che hanno
decretato con le loro azioni in campo la stima e l’affetto di tifosi come
Alexander Tagliavini. Alexander e
i suoi amici di Reggio Emilia sono
l’esempio superlativo dei veri sportivi appassionato che, pur di assistere
a uno spettacolo emozionante, non
si fermano davanti ai confini del
territorio.
Emanuela Pivato
impeccabile da coach Meschieri, a
diventare campionesse regionali e a
potersi giocare lo scudetto a Napoli,
che ospiterà i 4 giorni delle finali nazionali, un obiettivo insperato a inizio
stagione, ma che riempie di orgoglio
tutto lo staff tecnico, dall’allenatore
Meschieri, alla seconda allenatrice
Silvia Parmeggiani e all’instancabile dirigente accompagnatore Marco
Ronchetti.
E’ una soddisfazione immensa per
tutti, anche per i dirigenti del settore
giovanile Città di Carpi, che hanno
fatto i complimenti a queste favolose
giocatrici a questo gruppo fantastico
che rappresenterà l’Emilia Romagna
nel capoluogo campano.
S.G.La Patria1879
I campioni italiani di
Hip Hop siamo noi
I
l 15 maggio si sono tenuti alla manifestazione Rimini Wellness i Campionati Nazionali Club Vs Club 2011. La S.G.La Patria 1879 ha ottenuto
per la quarta volta consecutiva il Premio assoluto come miglior società
sportiva avendo totalizzato il miglior punteggio di tutto il campionato e stravincendo in tutte le categorie. L’istruttrice Mimma Cusmano ha presentato
alla competizione 5 squadre nelle categorie di danza Hip-Hop e Free Style che
hanno portando a casa i seguenti risultati: Small gang : Argento Free Style – Argento Hip-Hop; The Untouchables + Freaky mama’s: Argento Free
Style large Team, con una coreografia in stile Anni ‘70; Crazy Sisters: Argento
hip-Hop cat under 15; Spice Woman: Argento Free Style e Small team (Elisa
S.,Elisa M., Mimma; Sara T. e Giulia.M) con una coreografia su musiche Anni
‘90. La somma dei punteggi di tutti i gruppi della S.G.La Patria 1879 ha portato
la società alla vittoria del Premio assoluto come migliore società sportiva con
i complimenti per l’elevato numero di atleti e l’elevato numero di vittorie sia
nell’Hip Hop che nel Free Style. Per poter vedere dal vivo la bravura di questi
atleti spettacolari, La Patria 1879 vi invita in Piazzale Re Astolfo alle 21, il 9 e il
10 giugno, allo spettacolo Trops in Music.
Pol. Dorando Pietri - Pattinaggio
Un trofeo Internazionale
per il Quartetto Semnior
I
l Quartetto Senior della
Polisportiva Carpigiana
Dorando Pietri - Sezione
Pattinaggio, composto da Ilaria Tarabini, Greta Martinelli
Federica Berni e Valentina
Bulgarelli, ha vinto il Trofeo
Internazionale di Arnas in
Francia.
La vittoria ottenuta pattinando
il loro disco di gara intitolato I
quattro elementi e coreografato da Carol Buelloni arriva
dopo un terzo posto ai Campionati regionali FIHP e UISP di
marzo. Un risultato ottenuto
con gran merito e reso ancora
più prezioso dal fatto che le
ragazze pattinano insieme da
soli 18 mesi.
Dall’alto verso il basso: Ilaria
Tarabini, Greta Martinelli
Federica Berni e Valentina
Bulgarelli.
20.05.2011 n° 20
22
BILIARDO
campionato di boccette: terminata la stagione agonistica 2010/11
Scudetto per Baldazzi,
Sfiziosa e Conchiglia
P
rimo scudetto assegnato quello
della Serie C. Tex Master La
Conchiglia Novellara, unica
compagine imbattuta della categoria,
prima classificata nel Girone A e già
promossa in Serie B, rispetta i favori
del pronostico e accede alla finalissima. Semifinale a senso unico anche
per i cugini della Tex Master Auto
Zatti, nulla da fare per Galloni &
Mattioli Polisportiva Gramsci. Ultimo atto combattuto ma che vede la
favorita La Conchiglia aggiudicarsi
il titolo assoluto della categoria.
Secondo titolo a squadre che vede in
lizza, per la Serie B, nella finalissima Pizzeria La Sfiziosa Arci Jolly
Scandiano e Termomeccanica G.L.
Real Conca d’Oro Felina. Scudetto
agli scandianesi, primi classificati
anche nella regular season, che infliggono la prima sconfitta stagionale
alla squadra felinese, che si consola
con la promozione nella massima
serie. Ultimo titolo a squadre in palio
nella finalissima della massima serie. Protagoniste la favorita Baldazzi Styl Art Tex Master Novellara,
dominatrice della regular season, e i
cugini del Caffè La Rocca che, in semifinale, hanno estromesso l’Unipol
Circolo Costa di Carpi. Scudetto
per la Baldazzi Styl Art.
Baldazzi
Novellara
Pizzeria La Sfiziosa di Scandiano
RISULTATI & CLASSIFICHE
Tex Master La Conchiglia di Novellara
RISULTATI FINALI DEL 42° CAMPIONATO A SQUADRE
Risultati semifinali
PLAY- OFF
Serie A
Risultati semifinali
PLAY- OFF
Serie B
Risultati quarti
PLAY- OFF
Serie C
Il 7 maggio
Semifinale e finale Serie C
Il 2 maggio Baldazzi Stylart Tex Master contro Pizzeria Canasta Centro
Sportivo Sesso: 4-2
Il 3 maggio Auto Meloni Tex Master
contro Unipol Circolo A. Costa: 4-1.
Il 2 maggio Pizzeria la Sfiziosa Arci
Jolly Scandiano contro Salumificio
Sacas il Birillo Scandiano: 4-2
Il 3 maggio Bar Cristallo Sassuolo
contro Termomeccanica G. L. Real
Conca D’oro Felina: 2-4.
Il 4 maggio Pizzeria la Conchiglia
Tex Master - Birreria la Dolce Vita
Polisportiva Gramsci: 4-1
Il 5 maggio B.B.C. 2000 Gatto
Azzurro contro Revolution Cafè CTL
Bagnolo: 4-2
Semifinale
Finale il 9 maggio Pizzeria la
Il 4 maggio Auto Zatti Tex Master
contro Auto Meloni Tex Master: 4-1
Il 5 maggio Galloni e Mattioli Circolo
Gramsci contro D.&D. Circolo A.
Costa: 4-1.
Pizzeria la Conchiglia Tex Master
contro - Auto Zatti Tex Master: 4-2.
Finale il 10 maggio
Baldazzi Stylart Tex Master contro
Auto Meloni Tex Master: 3-3
Spareggio due coppie e un singolo
Baldazzi Stylart Tex Master contro
Auto Meloni Tex Master: 2-1
Sfiziosa Arci Jolly Scandiano contro
Termomeccanica G. L. Real Conca
D’oro Felina: 4-1.
Campioni provinciali Serie A
Campioni provinciali Serie B
Campioni provinciali Serie C
Baldazzi Stylart Tex Master
Pizzeria la Sfiziosa Arci Jolly
Scandiano
Pizzeria la Conchiglia Tex Master
B.B.C. 2000 Gatto Azzurro contro
Pizzeria la Conchiglia: 1-4; Tex Master
Auto Zatti Tex Master contro Galloni
e Mattioli Circolo Gramsci: 4-1.
Finale
Partite molto equilibrate in tutte le
categorie
Sito:
asandreacosta.it
oppure www.carpi.tv/.
e-mail: [email protected]
20.05.2011 n° 20
23
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