Settimanale di 20 maggio 2011 ANNO XII N. 20 Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa a soli € 0.50 nel segno del bio attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti in edicola ie 8. c 0 o 0 p 0 Gabriele Bindi e Patrizia Di Donato Festa del patrono: leggi il programma negli appuntamenti Fabio Santini nuovo album da solista per il musicista fabio santini << torna il 28 e 29 maggio, a correggio, il festival degli stili di vita sostenibili natura bio. una festa dall’anima verde che scommette su un futuro migliore >> MUSE IL GIUSTO SPIRITO DELLA MODA appuntamento il 22 maggio con la balorda ABBIGLIAMENTO, CALZATURE E ACCESSORI PER LUI E PER LEI , la moda giovane dalla testa ai piedi! Via Ug o S b r i l a n c i 1 5 - 4 1 0 1 2 C a r p i ( M O ) - Te l . 0 5 9 6 4 1 9 1 0 e-mail: in f o @ m u s e a b b i g l i a m e n t o . i t - w w w. m u s e a b b i g l i a m e n t o . i t 20.05.2011 n° 20 2 Tra le righe... Orizzonti indecifrabili A lla vigilia della tornata elettorale avevo pronosticato il ballottaggio a Bologna. Sono stata smentita, per poco. Il candidato del centrosinistra Virginio Merola ha ottenuto il 51%; Manes Bernardini del centrodestra il 30%. Se Cofferati e il Cinziagate non hanno incrinato la golden share che il centro sinistra continua a esercitare a Bologna, come sarebbe possibile ipotizzare il ballottaggio a Carpi nel 2014? Il successore di Enrico Campedelli, chiunque sia, può dormire sonni tranquilli. A meno che la città non venga messa a ferro e fuoco nei prossimi tre anni, la vittoria del centrosinistra è assicurata: non è nemmeno necessario trovare un candidato dalle doti speciali… (se Cevenini avesse corso a Bologna non avrei avuto dubbi su una sua vittoria schiacciante). Se il Pd cede qualcosa ma, sostanzialmente, tiene col 38,1%, è Niki Vendola a riportare il successo maggiore conquistando a Bologna il 10,1%, mentre l’Italia dei Valori sfiora il 4% e la Federazione della Sinistra si ferma all’1,5%. Crescono, e parecchio, anche i grillini (10%), in grado di provocare un’impressionante dispersione a Sinistra. Il Carroccio avanza solo a Bologna mentre il Pdl arretra ovunque. Il risultato elettorale, di per sé, non è comunque sufficiente per far cantare vittoria a Bersani & C. Sarà probabilmente la Lega, furiosa, a mettere fine Continua a pagina 5 LA SEZIONE di CARPI de Gli Amici del Cuore Foto della Frase della settimana... settimana... “Gli enti locali non sono dispensatori di posti di lavoro ma fornitori di servizi, servizi che noi abbiamo garantito in Biblioteca”. Dichiarazione del sindaco Enrico Campedelli durante il dibattito in Consiglio Comunale sui dipendenti della Cooperativa Euro&Promos impiegati in Biblioteca. Parco delle Rimembranze... FESTEGGIA il DECENNALE domenica 5 giugno 2011 - alle ore 12:30 col PRANZO di COMPLEANNO presso il Centro Sociale Ricreativo Culturale Loris Guerzoni Aperitivo del Guerzoni di benvenuto PRIMI Maccheroni al pettine rigorosamente fatti dai volontari della cucina Riso agli asparagi SECONDI Coniglio al forno Insalata di carne CONTORNI Patate arrosto Insalata siciliana Dolce e Caffè 20 euro - SOTTOSCRIZIONE INTERNA A PREMI PER PRENOTARE: 338.8351921- 331.1508313 attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi CAPOREDATTORE Sara Gelli REDAZIONE Jessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli. IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini PUBBLICITA’ Multiradio - 059698555 STAMPA Centro stampa delle Venezie - 049-8700713 REDAZIONE e AMMINISTRAZIONE Via Nuova Ponente, 24/A CARPI Tel. 059 645566 - Fax 059 642110 [email protected], [email protected] COOPERATIVA RADIO BRUNO arl Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 Chiuso in redazione il 18 maggio 2011 20.05.2011 n° 20 3 Il Gruppo Scuola Amica dei Bambini propone una sezione sperimentale con metodo Montessori, all’interno della scuola primaria di Carpi e nell’Unione Terre d’Argine. Ce ne parlano Angela Gozzi e Francesca Maccione Un’educazione secondo natura C ondividono l’obiettivo di proporre una sezione sperimentale con metodo Montessori, all’interno della Scuola Primaria di Carpi e nell’Unione Terre d’Argine, nell’anno scolastico 2012/2013: sono genitori ‘in controtendenza’, particolarmente attenti al percorso di crescita dei propri figli, quelli che costituiscono Scuola Amica dei Bambini. Il gruppo è nato all’inizio dell’anno ma è già numeroso grazie al passaparola e ai contatti, anche via web, attraverso il blog http://scuolaamicadeibambini. wordpress.com. “Siamo genitori di bambini nati nel 2006 (ma anche dopo) interessati a creare a Carpi e a Soliera una sezione sperimentale di prima elementare ispirata al metodo di Maria Montessori”, spiegano Angela Gozzi e Francesca Maccione del coordinamento. “Rispetto al modello tradizionale incentrato sull’ascolto dell’adulto e che impone al bambino di adeguarsi, restando fermo in classe per ore, il metodo montessoriano mette il bambino al centro del processo di apprendimento, valorizzando Da sinistra Francesca Maccione e Anna Gozzi << “L’obiettivo a cui puntare è lo studio delle condizioni necessarie per lo sviluppo delle attività spontanee dell’individuo, è l’arte di suscitare gioia ed entusiasmo per il lavoro”, scriveva Maria Montessori. le sue potenzialità - spiegano Angela e Francesca - e trovando tempi e spazi adeguati nella libera scelta. La figura dell’insegnante, presenza fiduciosa, lo accompa- >> gna”. Maria Montessori (18701952) ha dedicato tutta la sua vita all’osservazione e allo studio del bambino ed è stata la prima e unica donna italiana a cui sia stata dedicata una banconota: durante gli Anni Novanta, Maria Montessori è stata infatti raffigurata sulle mille lire. Tante scuole applicano il metodo della pedagogista che punta “allo sviluppo delle proprie autonomie, alla solidarietà fra compagni, all’acquisizione di competenze, attraverso lo sviluppo delle proprie autonomie. In base al metodo, i bambini riesco- no a scoprire attraverso la loro innata curiosità e ad apprendere in quasi totale autonomia. Per la Montessori sono da bandire dalla scuola i concetti di competizione, di successo, la valutazione tramite il giudizio e la prestazione”. Il gruppo Scuola Amica dei Bambini ha incontrato l’assessore comunale all’Istruzione Maria Cleofe Filippi, disponibile a verificare la fattibilità del progetto, e il dirigente scolastico Rossana Rinaldini. “L’Opera Nazionale Montessori ha fondato scuole in tutto il mondo. In Italia sono ancora troppo poche. Per ottenere una sezione sperimentale a Carpi occorre anche avere la disponibilità di insegnanti motivati e interessati a fare formazione”. L’occasione per saperne di più è l’incontro organizzato dal Comitato Scuola Amica dei Bambini, in collaborazione con Gaam e CarpiTransizione, con il patrocinio dell’Unione Terre d’Argine: sabato 21 maggio alle 10,30 presso la Casa del Volontariato (viale Peruzzi, 22) interverrà Elena Balsamo per presentare il suo ultimo libro Libertà e amore. L’approccio Montessori per un’educazione secondo natura. Sono invitati genitori, insegnanti, educatori e tutti coloro che sono interessati. Sara Gelli metodo montessori Cosa ne pensi? Lascia un commento su: www.temponews.it Una delegazione di Anpi Carpi e sette ragazzi della Scuola media Guido Fassi, insieme al campo di sterminio nazista di Mauthausen Il viaggio della memoria D al 6 al 9 maggio una delegazione dell’Anpi di Carpi è stata presente, come di consueto, all’Incontro internazionale degli Ex Deportati che ogni anno si tiene al campo di concentramento nazista di Mauthausen. Ogni anno partecipano a questa commemorazione delegazioni di scuole italiane: quest’anno, la sezione carpigiana di Anpi ha portato con sè sette ragazzi della Scuola Media Guido Fassi, accompagnati da una docente. “L’occasione - spiega il presidente di Anpi, Cesare Galantini - non è solo commemorativa bensì formativa: delegazioni di ex deportati, studenti e rappresentanti istituzionali di tutti i Paesi che Gli alunni delle Fassi con Armando Gasiani (ex deportato) e Stefano Barbieri dell’Anpi di Carpi sono stati oppressi dal nazismo si ritrovano per celebrare la vittoria della democrazia e il ritorno della libertà, il rispetto e l’accoglienza del diverso, il rifiuto della guerra e la diffusione della cultura della pace. Il viaggio a Mauthausen infatti, comporta anche una visita al castello di Hartheim, dove venivano effettuati gli esperi- menti sulle persone portatrici di handicap fisico o mentale e che fu sede del programma per la loro soppressione. Particolarmente significativa è poi la cerimonia presso il Monumento ai Caduti Italiani alla quale partecipano, con i propri gonfaloni e rappresentanti istituzionali, Regioni, Province e Comuni, soprattutto del Centro e del Nord Italia”. La collaborazione tra Anpi e le Fassi è attiva già da alcuni anni poichè gli studenti delle classi terze partecipano da tempo alla commemorazione dell’eccidio di curva Cattania. Durante l’anno scolastico, nell’ambito delle celebrazioni legate al 150° dell’Unità d’Italia, la classe terza coordinata dalla professoressa Bisi ha approfondito la conoscenza della lotta di Resistenza e questa attività didattica ha dato l’avvio al progetto del viaggio a Mauthausen. “I costi del viaggio - continua Galantini - sono interamente sostenuti dalla sezione Anpi di Carpi, anche grazie alla donazione straordinaria dell’associato Remo Sogari, che ha voluto ricordare l’anniversario della morte del padre combattente partigiano, chiedendo espressamente che questi fondi fossero indirizzati a progetti di collaborazione con le scuole. Importante anche il sostegno di Arci e dei circoli Kalinka e Mattatoyo, che coprono la quota di partecipazione di due studenti”. 20.05.2011 n° 20 4 V ivere secondo natura si può. Diventare consumatori consapevoli, anche. Il segreto? Acquisire la consapevolezza che ciascuno di noi, nelle sue piccole azioni quotidiane, può fare la differenza. Adottare stili di vita sostenibili, all’insegna del rispetto della natura infatti, non solo aumenta sensibilmente la qualità della nostra vita, ma produce ricchezza e contribuisce a far “sorridere” l’ambiente. Il Festival degli Stili di Vita Sostenibili Natura Bio, che si terrà nella vicina Correggio, il 28 e 29 maggio, si pone l’importante obiettivo di offrire nuovi orizzonti di futuro. Come? Lo chiediamo agli organizzatori, la carpigiana Patrizia Di Donato e il suo compagno Gabriele Bindi. “La manifestazione, giunta alla terza edizione, nasce in virtù del nostro amore nei confronti dell’ambiente”. Patrizia, madre di due bambine, ha deciso di restare a casa dal lavoro per essere una mamma a tempo pieno ma, per assecondare la sua passione per i temi legati alla natura, ha fondato l’associazione Volver, attraverso la quale organizza eventi e vacanze all’insegna dell’ecoturismo. Gabriele Bindi invece, giornalista della rivista Terra Nuova, da anni si occupa di temi legati al biologico, alla sostenibilità, alle energie rinnovabili, alla green economy... Una coppia dall’anima verde che ha fatto una scelta di vita precisa, quella di dedicare tempo alla propria famiglia, coltivando le proprie passioni e perseguendo uno stile di vita nel segno del bio. Il festival di Correggio va proprio in tale direzione: “in un clima festoso, vorremmo trasmettere nei visitatori una mentalità nuova, facendo capire loro che scegliere il biologico, il chilometro zero, l’autoproduzione e i gruppi sociali di acquisto ad esempio, significa creare futuro, evitare sprechi di cibo, rispettare il ciclo delle stagioni ed educarsi a mangiare meglio e in modo sano, senza rinunciare a gusto e varietà”. E in riferimento a chi pensa che una spesa bio sia troppo costosa, Gabriele cita l’allarme lanciato dalla Fao: “In Europa e in Nord America lo spreco pro capite dei consumatori è calcolato intorno ai 95-115 kg all’anno e, solo nell’ultimo anno ogni famiglia italiana ha buttato in media 454 euro di prodotti alimentari, pari all’8% della spesa totale sostenuta per l’acquisto dei beni alimentari: un dato grave e inaccettabile. Denaro che potrebbe essere risparmiato, facendo una spesa biologica, razionale e intelligente”. Cibo biologico, vini locali, ecotessuti, energie rinnovabili, cosmesi naturale, ecoturismo, impegno civile, pratiche di benessere: il futuro della green economy Torna il Festival degli Stili di Vita Sostenibili Natura Bio a Correggio, sabato 28 e domenica 29 maggio. Ne parliamo con gli organizzatori Patrizia Di Donato e Gabriele Bindi Nel segno del bio Hai un’anima bio? Lascia il tuo commento su: www.temponews.it si ripresenta così, al Salone delle Feste di Correggio, (Zona Stadio, espansione sud di Correggio) con 120 espositori selezionati e di qualità e un fitto programma di convegni, conferenze, workshop e laboratori per bambini. La mostra mercato dei prodotti bio&eco di qualità quest’anno incontra il suo pubblico più affezionato in mezzo al verde e ai prati in fiore di primavera. Natura Bio accresce inoltre il suo appeal di evento culturale e di grande festa conviviale, adatta a ogni fascia di età e agli amanti del buon gusto. Le soluzioni capaci di futuro, si presentano nel contesto di una festa popolare, aperta a esperienze e gusti diversi, in un ampio contesto di spettacoli, gastronomia, benessere e cultura. “Il 28 e 29 maggio - continuano gli organizzatori - ci attendono due giornate fitte di laboratori, conferenze, workshop e due importanti convegni: il primo sulle pratiche delle città in transizione, con l’esperienza attivata dal carpigiano Marco Pignatti, e l’altro sull’abitare sostenibile con il cohousing. Tra gli altri argomenti forti di questa edizione spicca la sana alimentazione, insieme agli immancabili spunti per la salute e la crescita personale con workshop e dimostrazioni delle scuole del territorio. Intervengono ospiti da ogni parte d’Italia”. Tutto l’evento è realizzato poi con la massima attenzione all’ecologia, a cominciare dalla raccolta differenziata dei rifiuti, il cibo 100% bio e la stampa dei programmi e degli altri materiali in cartalatte riciclata. Insieme agli stand di settore vengono poi Patrizia Di Donato e Gabriele Bindi ospitate associazioni locali, tra cui il Comitato per il sì al Referendum di Carpi, la Bottega del Sole e il Progetto Chernobyl. Ma Natura bio è anche una straordinaria occasione ludico-educativa per i più piccini. Tra i laboratori in programma la lavorazione della lana cardata, il truccabimbi, animazioni e spettacoli. “Quest’anno - racconta Patrizia - abbiamo proposto alla Scuola Materna di Fossoli, Coccinella, un laboratorio di yoga-bimbi che ha raccolto un consenso straordinario da parte dei piccoli e delle loro insegnanti. Un’esperienza che sarà ripetuta alla festa grazie alla carpigiana Martina Rovatti di OrVajraRei”. E per le mamme con bebè uno spazio di consulenza, per ascoltare e farsi ascoltare, alle radici di un linguaggio d’amore coi bambini, mentre per grandi e piccini, vi sarà un’area olistica dedicata al benessere di corpo e mente, nella quale sarà possibile beneficiare di trattamenti di cristalloterapia, armonizzazione con le campane tibetane, rilassamento, meditazione e tanto altro ancora. Nell’edizione 2011 si amplia anche l’offerta gastronomica con servizi di cucina cruelty free, tradizionale bio, e pizzeria biologica con forno a legna. Il tutto si accompagna a una selezione accurata di vini biologici e birra artigianale a km zero. Per due giorni l’area verde di Correggio si trasforma in un grande kermesse con al centro la sostenibilità in tutte le sue declinazioni. I prodotti agricoli sani di chi ama la terra. Una cosmetica più ecologica e gentile, i detersivi biodegradabili, l’abbigliamento in tessuto naturale, le offerte di ecoturismo, i prodotti per la bioedilizia e le fonti rinnovabili. Il festival, privo del sostegno e dei finanziamenti del Comune di Correggio, a causa dei tagli apportati agli Enti Locali, sarà anche quest’anno a ingresso libero ma, chi vorrà, potrà fare un’offerta per sostenere questa kermesse nel segno del Bio. Jessica Bianchi 20.05.2011 n° 20 Continua da pagina 2 a un percorso comune di gestione del potere in alleanza con Berlusconi. Ma il Partito Democratico è in grado oggi di proporre un’alternativa? Se a Bologna e, ancor più a Torino, il Pd è riuscito ad affermarsi, altrove, invece, ha ottenuto i suoi successi sotto la bandiera di personaggi espressi da due alleati che si chiamano Vendola (Pisapia a Milano) e Antonio Di Pietro (De Magistris a Napoli). Il triangolo con Vendola e Di Pietro non era ciò a cui pensavano di certo i vertici del partito, ma questa è la realtà elettorale. Altro che apertura al terzo polo di Casini e Fini, troppo modesti nei numeri. In linea generale, la sensazione è che, per l’ennesima volta, ci si sia trovati al cospetto di una campagna elettorale che non ha scaldato i cuori: a Bologna la percentuale di votanti è scesa ulteriormente dal 76,4 (2009) al 72,8 per cento. E un sensibile calo c’era già stato nel 2009 rispetto a cinque anni prima quando al primo turno andò alle urne l’81,8 degli aventi diritto. Il partito dell’astensione non lo ferma più nessuno… Sara Gelli 5 lo spot della scuola d’infanzia albertario ha vinto il concorso MEDIAndo s’impara, bandito dal ministero dell’istruzione Mr Caco conquista Roma Da sinistra Anna Grazzi, Giulia Morselli, Rita Morellini, Anna Vitiello, M. Rita Bellei, Miriam Magnani E ’ nato come il finale di un cortometraggio di educazione stradale al quale i bambini stanno lavorando cimentandosi, a modo loro, nelle più diverse tecniche di animazione. Se guidi ubriaco finisci come un caco è stato realizzato pensando a come i più piccoli si relazionano e concepiscono il tema dell’educazione stradale: “vivono spiega Rita Morellini, insegnante della sezione 5 anni della Scuola d’infanzia statale Albertario - nel timore di essere sgridati piuttosto che prestare attenzione alle azioni che compiono. Non hanno sviluppato an- cora appieno il senso della distanza e non gli appartiene il concetto di morte”. Allora la scelta è ricaduta sulla metafora ironica, senza la pesantezza del dramma. “Coi bambini si possono prendere le cose con leggerezza, ma non alla leggera”. La storia è quella di Mister Caco e parte con l’inquadratura, in primo piano, del terreno ricoperto di foglie. “L’inquadratura - spiegano Rita e la collega Anna Vitiello - resta fissa, ma si sente in sottofondo il rumore di una persona che stappa la bottiglia e beve, poi si mette alla guida senza allacciare la cintura di sicurezza e digita un numero al telefono. Sono i suoni a permettere di ricostruire ciò che accade, finché non si sente un tonfo e un caco cade a terra spiaccicandosi”. Si tratta di un breve video, ispirato al linguaggio dei più giovani, frutto di un lungo lavoro. “Con la sezione dei 5 anni ci stiamo cimentando in tecniche di animazione. Abbiamo elaborato storie di fantasia a partire da origami, abbiamo studiato i linguaggi visivi e permesso ai bambini di utilizzare la videocamera, abbiamo lavorato alle sigle e agli effetti speciali” raccontano le insegnanti. Una bambina ha lavorato ai titoli di testa modificando trecento disegni poi trasposti in power point, c’è chi sta studiando cosa succede alla palla quando cade, rielaborando il movimento attraverso tecniche di animazione, altri hanno sperimentato il crhoma key. “Sono tante le applicazioni didattiche - spiegano le insegnanti - perché si può animare qualsiasi cosa con poco. I bambini hanno imparato a leggere la realtà intorno con occhi nuovi”. Lo spot ha vinto il concorso MEDIAndo s’impara bandito dal Ministero dell’Istruzione e finalizzato alla realizzazione di materiali didattici multimediali per la promozione della salute a scuola. Per questo motivo, Rita Morellini e Anna Vitiello, in rappresentanza dell’intera sezione della scuola d’infanzia Albertario, si recheranno a Roma venerdì 27 maggio per presenziare alla cerimonia di premiazione. Sara Gelli Il 26 maggio, presso il Circolo polivalente giliberti di via tassoni, a partire dalle 21, Il carpigiano Stefano Neviani presenterà Tutto cambia all’improvviso all’oscuro del futuro, raccolta di composizioni in quartine a rime alternate e baciate Quando il cuore latita, il futuro scompare “ Mi presento con l’inchino a voi tutti in società, l’etichetta del cretino mi fa dir più verità! Ci si nasce o si diventa? Cause, scelte del cammino e la mia vita si cementa nell’incontro col Destino”. E’la voce di un giullare. Un buffone di corte libero di gridare ad alta voce le storture del nostro tempo. Un tempo effimero, fatto di nulla, in cui impera un individualismo che uccide i sogni. Le speranze. Il futuro. A gridare forte, tra il serio e il faceto è il carpigiano Stefano “Nevio” Neviani che, dopo Stornelli Satirici, Libertà di pensiero… (è sentirsi prigioniero?) e Favola-Poema di Giustiziamore, ha dato alle stampe Tutto cambia all’improvviso all’oscuro del futuro, epica raccolta di composizioni in quartine a rime alternate e baciate. Mille quartine nelle quali l’autore gioca con le parole, con la loro etimologia, a caccia di nuovi significati. Un linguaggio spesso giocoso il suo, nel quale riecheggia la saggezza antica di filastrocche d’altri tempi; un linguaggio lieve che cozza con le profonde istantanee di vita da lui tratteggiate. Immagini di quotidiana durezza. Assoli di egoismo. In una società dominata dalla tecnica, Nevio individua il male di vivere. L’incapacità di rapportarsi, di stringere relazioni significative. Un tempo, il nostro, intriso di solitudine, aridità, amarezza. E quando edonismo ed egoismo diventano gli unici dei da invocare e ci si immola sull’altare di carriera e successo, è l’amore ad essere sacrificato.Asfumare.A morire. “Potrei fare come tanti e adattarmi al compromesso, qualche dì pregare i santi e non essere me stesso... Se mutassi in un Normale, avrei donne, grana e sesso; se parlassi del banale … avrei moglie e qualche amplesso; sarei Uomo di successo?”. La sua è una voce fuori dal coro. E’ il giullare che ride di se stes- Nevio Neviani so e addita l’uniformità della massa circostante. Il pensiero unico. La mancanza di criticità e l’incapacità di andare oltre la mera apparenza. “Or l’ammetto: son malato, sia d’Amor che di Giustizia, per Natura innamorato della Verità che inizia”. Sempre alla ricerca di giustizia e verità, l’ultima raccolta dell’autore è un vero e proprio inno all’amore. Alla vita. All’autenticità. “Quando muore il Desiderio nasce l’essere Normale: il sognare è deleterio, l’obiettivo è il Materiale”. Laddove muore il desiderio, muoiono la speranza e il futuro. E allora come fare per ritrovare il coraggio di pensare, di amare, con gratuità e leggerezza? “Ragionando linear-mente chi s’illude poi non soffre … ma il pensare genialmente c’è l’ha solo chi più s’offre. La filosofia umana è la via del compromesso! Ma la gente non ragiona per paura di sentire! Copia-incolla oppure clona, il non vivere è morire”. “Spesso - ci racconta Neviani - solo chi ha vissuto periodi di grande sofferenza riesce ad andare oltre, a guardare lontano, a non fermarsi all’apparenza vuota e sterile delle cose. E quando si impara a guardare, ci si accorge di non essere soli, e si ha la straordinaria possibilità di incontrare sulla propria strada dei fratelli di esistenza, persone dal cuore geniale, come Chiara Ballerini che mi ha aiutato nella stesura del testo. Persone che ti aiutano a costruire un progetto, a dar forma a un’idea”. Perchè nell’astrazione esiste già un’idea, un intento. “Non necessito toccare l’esperienza per capire… cuore e mente san volare in astratto e costruire”. E laddove c’è un’idea, c’è futuro. “Per chi crede veramente nelle strade del cammino e per chi mai casualmente è poi unito dal destino”. Nulla accade mai per caso, ma solo quando “finiamo le certezze e ci mettiamo in discussione - aggiunge Nevio - iniziamo a sperare”. Sono occhi di bambino, quelli di Stefano Neviani. Occhi stupiti, spalancati sul mondo. Occhi che si interrogano sul perchè la gente renda il proprio cuore latitante. Zittito. Dis-emozionato. Cuori freddi e induriti come pesci morti. Il 26 maggio, presso il Circolo Polivalente Giliberti di via Tassoni, a partire dalle 21, MassimilianoAzzolini, Marco Bellesia e Andrea Galdo animeranno una serata di festa, all’insegna di musica, letture, canti e arte varia, durante la quale Nevio presenterà il suo libro. Jessica Bianchi 20.05.2011 n° 20 6 In Breve Dibattito sulla biblioteca Loria in Consiglio Nulla di fatto. paluan e’ stato bocciato PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA, A CARPI, UNA GIORNATA DEDICATA AL CAREGIVER FAMILIARE, sabato 21 maggio Io mi prendo cura di te N el corso del Consiglio comunale del 5 maggio il capogruppo della Lista Carpi a 5 Stelle-Prc Lorenzo Paluan ha presentato una proposta di mozione urgente per evitare il taglio del reddito dei lavoratori della Biblioteca multimediale Loria, dipendenti della cooperativa Euro&Promos. “Visto l’avanzo di gestione del Comune relativo al Bilancio 2010, che indica l’evidente possibilità di reperire le risorse per la necessaria stabilità finanziaria del Comune attraverso misure differenti dalla riduzione dei redditi di lavoratori che da anni prestano la propria opera a servizio del Comune il Consiglio comunale impegna la Giunta a predisporre gli atti necessari e reperire risorse sufficienti per riportare il totale delle ore lavorative per i lavoratori in appalto della Biblioteca Loria ai livelli del gennaio 2010”. Paluan ha poi ricordato come questo suo Odg fosse appoggiato anche da Sinistra Ecologia e Libertà. L’assessore alle Politiche culturali Alessia Ferrari ha replicato che occorre trattare in modo prudenziale l’avanzo di Bilancio accumulato nel 2010, “mantenendo una visuale d’insieme, stante ciò che si prospetta per il prossimo futuro, in termini di una già ipotizzata nuova manovra finanziaria. Rispetto al Preventivo 2010 il Comune ha agito per mantenere sia la qualità della vita in città che l’erogazione dei servizi ai cittadini. Rispetto al problema occupazionale, vi è un’impossibilità normativa a effettuare nuove assunzioni e inoltre, a causa del Patto di stabilità che limita la realizzazione di opere pubbliche, il problema rischia di aggravarsi, ma non per responsabilità imputabili al Comune. Non è imputabile all’Amministrazione – ha detto - il taglio occupazionale alla Loria, noi abbiamo agito sul servizio, aggiornando un progetto gestionale che risale alla riapertura del 2007, che è stato rivisto in ragione dell’esperienza acquisita, rimodulando l’organizzazione e gli orari pur mantenendo qualità e funzionalità dello stesso, che rimane ben al di sopra degli standard regionali. Nel caso l’attuale assetto del servizio non sia più in grado di soddisfare le esigenze dell’utenza bisogna modificarlo e così le ore di apertura. Il bando di gara consente di aumentare o diminuire fino al 20% l’importo dell’appalto in base a esigenze di servizio”. Giliola Pivetti (capogruppo di Alleanza per Carpi) ha stigmatizzato il fatto che si usino precari in Biblioteca sottolineando che il Comune non avrebbe mai agito nei confronti dei dipendenti comunali così come ha fatto nei confronti dei lavoratori in appalto. “Questi soldi risparmiati - ha infine ricordato Paluan - si potevano reperire altrove, visto che si sta parlando di 25mila euro per la chiusura del lunedì pomeriggio della Biblioteca, ben meno che il valore del premio di produzione dei dirigenti comunali. Questi ragazzi non chiedono la luna o un’assunzione ma di non peggiorare la loro situazione lavorativa. Sono convinto come tanti che sia sbagliato esternalizzare i servizi comunali”. L’ordine del giorno è stato votato infine dallo stesso Paluan e da Giorgio Verrini (ApC), contrari tutti gli altri consiglieri presenti in aula. Da sinistra Claudio Vagnini, Loredana Ligabue, Alberto Bellelli e Alberto Fontanesi I o mi prendo cura di te: questo il titolo della giornata che sabato 21 maggio sarà dedicata al caregiver familiare. Organizzata da Comune di Carpi, Cooperativa Sofia, Ausl e Consulta socio-assistenziale, questa iniziativa, secondo le parole dell’assessore alle Politiche Sociali Alberto Bellelli: “non è dettata da una volontà celebrativa, ma nasce con l’obiettivo di riunire tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno a che fare con questa tematica, in modo tale che possano scambiarsi esperienze, materiali, competenze, e perché i caregiver non si sentano soli nella loro scelta”. La giornata vede infatti il coinvolgimento di tredici associazioni di volontariato, che dalle 15.30 alle 19 esporranno sotto i portici di Piazza Martiri i loro stand informativi. Ma cos’è il caregiver? Letteralmente ‘colui che presta cura’, è una persona che sceglie di aiutare un proprio caro gratuitamente e direttamente.” Inghilterra, Irlanda e, più recentemente, Francia hanno individuato il caregiver come figura centrale nelle politiche di welfare – commenta Loredana Ligabue, presidente di Sofia – mentre in molte parti del nostro Paese questa figura non ha alcun tipo di supporto. Occorre dunque iniziare a mettere in evidenza il suo ruolo di primo piano, e sviluppare la consapevolezza che queste persone sono portatrici di diritti che in altri Paesi sono normati”. Secondo l’Istat, in Italia i caregiver superano i 9 milioni, sono per il 90% donne intorno ai 43 anni e dedicano in media 7 ore al giorno all’assistenza diretta, alle quali se ne aggiungono 11 di sorveglianza. Si tratta insomma di un fenomeno di grandissima rilevanza sociale, spesso ignorato dalla politica, dalla società e dagli individui stessi che, a volte, non hanno piena consapevolezza del proprio ruolo. Per questo la giornata di sabato si aprirà alle 9 con un convegno presso l’Auditorium della Biblioteca Loria nel corso del quale, alla presenza del Responsabile dei caregiver del Regno Unito, sarà illustrata una ricerca svolta nel territorio carpigiano; seguirà poi, alle 15, una sessione formativa con la presentazione del primo corso online in Italia dedicato ai caregiver e il sito caregiverfamiliare.it; alle 16.30 sarà invece proiettata la pellicola sul tema dell’Alzheimer Una sconfinata giovinezza, al cospetto del regista Pupi Avati. Infine la conclusione, con una serata danzante presso il Centro Sociale Graziosi. Chiosa Claudio Vagnini, direttore del Distretto Sanitario di Carpi: “Quando si parla di assistenza occorre ragionare a 360°, non limitandosi al piano dell’assistenza tecnica, ma considerando anche quella affettiva”. Simbolo della giornata un nastro arancione e blu, che verrà distribuito a tutti i partecipanti. M.M. IVANA SICA AUTRICE DEL ROMANZO “ROSA CONOSCE IL MARE” PREMIATA A TORINO Penna d’autore L o scorso 14 maggio, in concomitanza con il Salone del Libro, la carpigiana Ivana Sica è stata premiata a Torino per il suo romanzo di esordio: Rosa conosce il mare, in quanto finalista della XVII edizione del Premio letterario internazionale Penna D’Autore. La giuria, di cui facevano parte anche due sacerdoti torinesi, l’ha selezionata tra 389 opere in concorso. Il romanzo è stato apprezzato per la grande capacità di descrivere la vita di un piccolo paese del Sud dell’Italia e delle donne che vi vivono. Il romanzo inviato al concorso dalla casa editrice modenese, Edizioni Artestampa, sarà venduto insieme agli altri libri premiati e il ricavato sarà devoluto in beneficenza. Il Comitato Comunale Soggiorno Anziani ha il compito di promuovere e gestire i soggiorni al mare, in montagna e alle terme degli anziani e delle loro famiglie I Magnifici Sette! G iulio, Amos, Tommaso, Camillo, Riccardo, Bianca e Ilvo. Verrebbe da chiamarli i magnifici sette. Sono gli attivissimi ragazzi del Comitato Comunale Soggiorno Anziani. Per la verità ragazzi non lo sono più da un po’ di tempo, ma se l’età si riconosce da entusiasmo, passione e voglia di fare, allora questi sette simpaticissimi signori potrebbero davvero avere vent’anni. Gli piace quello che fanno, e si vede. E, a guardarli, sembra che si divertano un mondo. Li si può trovare ogni lunedì, mercoledì e venerdì al primo piano della Casa del Volontariato di viale Peruzzi, dalle 9 alle 12, che piova, nevichi o splenda il sole. Il comitato è nato a causa della dismissione, da parte del Comune, del servizio di accompagnamento degli anziani nei luoghi di villeggiatura, servizio poi demandato alle associazioni: nel 1993 quattro soggetti – Arci, Ancescao, Auser-Cgil e Fnp Anteas – si riuniscono per dare vita al Comitato. “Abbiamo sostanzialmente il compito di promuovere e gestire i soggiorni al mare, in montagna e alle terme degli anziani e delle loro famiglie - spiega Giulio Lazzaretti, presi- dente del Comitato – e cerchiamo di farlo nel modo migliore: ogni venti persone c’è un accompagnatore”. I membri dell’associazione non percepiscono nulla per il loro instancabile contributo: “i proventi che ricaviamo vanno tutti in solidarietà – continua Giulio – in 18 anni abbiamo donato circa 200mila euro”. Le donazioni vengono concordate insieme all’Assessorato alle Politiche Sociali. Quest’anno, per esempio, Anziani in Rete ha ricevuto un contributo di 25mila euro per l’acquisto di un’auto; nel 2004 ad Abbraccio ne sono andati più di 4.500 per attrezzature da palestra; se l’anno precedente l’Associazione Alzheimer ha potuto acquistare una sofisticata apparecchiatura per le analisi è stato anche merito del contributo del Comitato; e gli esempi sarebbero moltissimi altri, dal Progetto Chernobyl ad Amo, passando per gli Amici del Cuore e i defibrillatori donati ai vigili... Molti hanno motivo di riconoscenza nei confronti di questi sette splendidi nonni che non solo fanno divertire e socializzare tante persone invece di lasciare, come troppo spesso avviene, che sia la televisione a occupare la maggior parte delle loro giornate, ma che riescono anche a sostenre altre realtà. Oltre ai soggiorni estivi sull’Adriatico, in Sicilia e in Sardegna – ma anche in Grecia, Spagna, Cipro - ai quali partecipano sino a 1.200 persone, d’inverno le mete sono – con la sigla Ancescao – Andalo, Molveno o quelle dell’Appennino, oppure si effettuano gite culturali di una o due giornate: “da Roma in su ormai le città d’arte le abbiamo girate tutte” chiosa Giulio. E a nascondere la soddisfazione proprio non ce la fa. Non si può che augurare lunga vita al gruppo e sperare che i loro 700 soci non facciano che aumentare. Marcello Marchesini 20.05.2011 n° 20 V a in scena, il 27 maggio alle 21, presso il Teatro Comunale di Carpi, Raggio di sole, spettacolo in memoria di Suor Gelsomina Papotti, venuta a mancare lo scorso 18 dicembre. L’evento, promosso da Maria Michela Amato, direttrice dell’Accademia di Danza Arte e Spettacolo di Correggio, in collaborazione con l’Istituto Statale paritario Figlie della Provvidenza di Santa Croce, nasce da un’accorata promessa fatta a Suor Gelsomina, nel corso del saggio accademico 2010: quella di far danzare e portare in scena i bambini non udenti dell’istituto. Maria Michela Amato, danzeducatrice presso l’istituto, si occupa di diffondere la cultura della danza e di promuovere un linguaggio artistico ed espressivo del corpo attento al benessere psicofisico, mediante l’integrazione fisica, emotiva, cognitiva e relazionale dei bambini, favorendone lo sviluppo espressivo e creativo. L’evento, a carattere memoriale e artistico, è un ideale punto di raccordo ove musica, poesia e danza 7 Il 27 maggio alle 21, in Teatro Comunale, l’Accademia di Danza Arte e Spettacolo di Correggio e l’Istituto Figlie della Provvidenza di Santa Croce mettono in scena uno spettacolo in memoria di Suor Gelsomina Papotti Suor Gelsomina Un raggio di sole in Teatro interagiscono in un sinergico percorso di memoria. Memoria visiva, acustica e cinetica grazie anche all’apporto di filmati forniti dal regista Stefano Cattini: un trinomio indissolubile, in cui ogni elemento supporta la tematica del ricordo. Parola che si fa musica. Musica che si fa corpo. Corpo che diviene parola. Dai versi di Madre Teresa di Calcutta e di Annamaria Ribattè alle sinuosità dei danzatori e danzatrici dell’Accademia di Danza Arte e Spettacolo di Correggio, alle proposte festose di bambini non udenti e normo udenti dell’Istituto Statale Figlie della Provvidenza, lo spettacolo si impreziosisce dell’apporto musicale di artisti di chiara fama: il pianista Giuseppe Di Bianco accompagnerà il soprano Antonella De Chiara e il baritono Andrea Macchiarola in un raffinato excursus di chansons e Lieder con musiche di Fauré, Gounod, Ravel e Strauss. Uno spettacolo per riflettere, per pensare e per ricordare. Prevendita biglietti presso la segreteria dell’Accademia a Correggio, in via Fratelli Cervi 5/a (Telefono: 0522/692313), oppure la sera dello spettacolo, dalle 18, presso la biglietteria del Teatro. Teatro esaurito per Don Andrea Gallo, il ‘prete di strada’ invitato dalla Croce Blu per una serata di beneficenza il cui incasso sarà interamente devoluto alla sua comunità genovese di San Benedetto al Porto Il prete degli “ultimi” “ Dov’è il mio cappello?”, è la prima cosa che chiede, appena arrivato nel camerino del Teatro di Carpi – che è tutto esaurito, ma lui ancora non lo sa – Don Andrea Gallo, il ‘prete di strada’amico di De Andrè e Fernanda Pivano invitato dalla Croce Blu per una serata di beneficenza il cui incasso sarà interamente devoluto alla sua comunità genovese di San Benedetto al Porto. Lo intervistiamo prima dello spettacolo, mentre sorseggia un tè e fuma il suo inseparabile toscano. “Arrivano i disperati sulle nostre coste, ma io penso a tutti i dimenticati. I miserabili: drogati, prostitute, carcerati, i disabili. I migranti sono gli ultimi tra gli ultimi. E i casi sono tre: o gli facciamo guerra, o erigiamo dei muri – come quello tra USA e Messico o quello nella Striscia di Gaza; oppure decidiamo di incontrarli. Certo, la paura è normale, è un sentimento umano. Ma Gesù ha insegnato ad amare. ‘Siate sale! Lievito! Chicco di grano!’diceva agli apostoli. Questo è essere cristiani: esserci senza farsi vedere. Il sale è fondamentale per un bravo cuoco, anche se poi non lo si sente. Il vero pericolo è rappresen- tato da chi specula sulla paura, chi decide di enfatizzarla”. “Don – così lo chiamano gli amici – qui non si può fumare”, e così, costretto a spegnere il sigaro, si lancia in una digressione sul fumo. “Sono stato in un locale di Savona e mi hanno detto che era vietato fumare, e pensa che non sapevano neppure che a pochi chilometri c’era una fabbrica che in 30 anni aveva fatto aumentare tutte le malattie più gravi”. E a proposito del ‘suo’ Papa, Giovanni XXIII, che promosse il Concilio Vaticano Secondo, momento di grande confronto della Chiesa con la modernità, dice: “lui aveva capito. Dal Concilio è uscito, ed è dogma, il principio del primato della coscienza personale”. Ma non si trova stretto in questa Chiesa? “Solo qualche mese fa un mio amico, ricco manager, mi ha offerto di ritirarmi in una villa sul mare con i ragazzi della mia comunità. ‘Ma cosa dici’ - gli ho detto - la Chiesa è la mia casa”. Don Gallo, che compirà 83 anni a luglio, è incontenibile. Parlare con lui, seguire i suoi pensieri, le sue divagazioni, è come ascoltare il dialetto della sua terra, pieno di salti Don Gallo fotografato da Lara Zironi e spigoli, di pause e rapide fughe, ma sempre capace di conservare un’armonia complessiva. “Finché le donne non saranno riconosciute per il loro valore, nella società, nella politica e nella Chiesa, non riusciremo mai a progredire. Dicono di fare le quote rosa: ma le quote bianche dico io! Tutte donne e un numero limitato di uomini! Gesù ha fatto annunciare la sua resurrezione agli apostoli da Maria Maddalena, e non ha mai detto ‘Amo gli uomini e le donne, ma le donne un po’ meno”. E a chi lo accusa di fare politica invece di occuparsi di fede dice: “Certo che faccio politica! Sono un cittadino, e devo impegnarmi nella realtà che ho di fronte. Cerco sempre di fare più incontri possibile: per alzarmi la mattina dopo e, arricchito da ogni essere umano, essere più uomo, più prete, più cittadino. Pensa alla Costituzione: un incontro incredibile tra i valori socialisti, cattolici, liberali, repubblicani e azionisti. E’ questo lo spirito che oggi dobbiamo ritrovare e difendere”. E’ contento per il risultato di Pisapia a Milano, dal momento che l’ha sostenuto? “Mi ha telefonato per ringraziarmi, ma io gli ho detto che l’ho fatto volentieri. Ora dovrò dire ai miei amici Grillini di non fare belinate, di non votare per la signora, che tra l’altro è per metà genovese”. Per chi non è stato a Teatro è difficile immaginare l’atmosfera di entusiasmo, partecipazione, affetto che si respirava. Per quasi tre ore Don Gallo ha cantato, parlato, camminato senza mai sedersi, attraverso una platea stregata “perché sul palco mi sento troppo lontano e voglio guardarvi in faccia”. Come di consueto ha sventolato la bandiera della pace, con un’inesauribile energia e, scherzando, dopo le note di De Andrè ha concluso: “Io non sono Giovanni XXIII, ma gli rubo le parole. Stasera, quando tornerete a casa, date una carezza ai vostri bambini, e ditegli che è la carezza di Papa Gallo”. Marcello Marchesini don gallo: il prete di strada si racconta Commenta su www.temponews.it Il carpigiano Marco Benatti sabato 7 maggio è salito sul gradino più alto del podio nei 100 metri piani, e terzo nel salto in lungo al decimo Meeting Città di Rosignano Solvay I campioni dell’Ushac A Carpi c’è un campione. Anzi, ce ne sono molti. Nessuno li conosce, non ci sono folle ad applaudire le loro prodezze, ragazze che in camera appendono i loro poster, grandi firme che se li contendono come testimonial dei propri prodotti. Non guadagnano milioni di euro. Per la verità, non guadagnano nulla, a parte la soddisfazione di arrivare sudati alla fine della gara. Non finiscono sui giornali, non molto spesso, almeno. Ma loro corrono. Testardi, non si lasciano fermare dai pregiudizi. Sono i ragazzi dell’Unione Sportiva portatori di Handicap Carpi – Ushac. Tra questi Marco Benatti, 45 anni, carpigiano, che sabato 7 maggio è Marco Benatti salito sul gradino più alto del podio nei 100 metri piani, e terzo nel salto in lungo al decimo Meeting Città di Rosignano Solvay, in provincia di Livorno. “E’ stata una sfacchinata – commenta Marco – siamo partiti alle cinque del mattino dalla stazione delle corriere, abbiamo affrontato oltre tre ore di viaggio e siamo tornati alle sette di sera: dopo un’ora ero già a letto”. Gli undici atleti carpigiani hanno gareggiato insieme a quelli di altre sette associazioni provenienti da tutta Italia. Anche la staffetta femminile dei 4x100 ha ottenuto un risultato lusinghiero, classificandosi seconda. Non è la prima volta che Marco ottiene un buon risultato – tanto che sembra quasi abituato a rilasciare interviste: “ho vinto il Campionato Italiano nei 50 metri a Montecatini Terme negli Anni ’90, tanto che mi hanno intervistato anche per la Rai”. Usciere da circa un anno alla Casa del Volontariato a Marco, che fa parte anche del Coro dell’Ushac, piacerebbe continuare a gareggiare: sono esperienze bellissime perché ci si conosce tutti; si hanno rapporti con altre associazioni; si sta in mezzo a tanta gente diversa. “L’importanza di far svolgere attività motoria a ragazzi con disabilità è enorme – puntualizza Carlo Alberto Fontanesi, presidente di Ushac. “Primo: possono partecipare quasi tutti perché le gare sono tarate sulle loro possibilità. Secon- do: i partecipanti sono entusiasti e gratificati: in genere vengono premiati tutti, gruppi compresi”. Le attività di Ushac spaziano dal nuoto al calcetto, dall’equitazione all’atletica – possibile anche per i ragazzi in sedia a rotelle. “I nostri associati hanno quasi tutti una disabilità intellettiva e relazionale, e continuare a motivarli è il nostro scopo principale”, conclude Fontanesi. Il 1° agosto l’associazione compirà il primo quarto di secolo che verrà festeggiato il 18 settembre, con un meeting nazionale di atletica leggera. Venticinque anni per dimostrare che la voglia di vivere può vincere tutte le competizioni. Marcello Marchesini 20.05.2011 n° 20 8 I lettori ci scrivono... A Regole uguali per tutti pprendo dalla stampa locale dell’imminente giro di vite della Polizia Municipale nei confronti dei ciclisti. Non entro nel merito della cosa in sè, però non posso che essere contrario a questi provvedimenti, in quanto se ci deve essere rispetto delle regole, che valga sempre per tutti e che non sia accanimento contro una categoria particolare di utenti della strada. Ho apprezzato che sul numero scorso di Tempo ci fosse come foto della settimana quella di una mamma che trasporta i suoi bambini con un’apposita bici attrezzata, però si trattava della Norvegia, nazione molto avanzata in fatto di mobilità sostenibile. Quindi dovremmo prendere esempio, per inquinare meno e rispettare di più l’ambiente e quindi noi stessi, e invece qui si va nella direzione opposta. Qual è l’intento dell’Amministrazione con questa campagna di fatto anti-ciclisti? Educare o fare cassa? Posto che le infrazioni debbono essere sanzionate, allora vorrei sapere come cittadino (non solo come ciclista) perchè ad esempio la Polizia Municipale non si vede mai a fare controlli all’uscita dei centri anziani, dove qualche anziano, con i riflessi già appannati per l’età, se ne esce alticcio e comincia a guidare. Non mi pare di aver mai visto controlli sugli automobilisti che escono da sagre o feste, dove si mangia e beve talvolta più del solito. Non mi sembra neanche di aver visto controlli ai tanti genitori sui Suv che vanno a scuola a prendere i figli (magari in centro) generalmente parcheggiando male e inquinando assai ma pare che questo sia permesso. Mi pare anche che ccomi ancora qui a documentare l’ennesima mancanza di controlli in una città che ho conosciuto ridente e brillante ma che, considerato l’andazzo generale, sta vivendo un inesorabile declino. Io, che prima vivevo, mentre ora sopravvivo in questa città, (sono uno dei sopravvissuti agli incidenti in via Amicis, al tempo delle corriere contromano) vorrei sottoporre alla vostra attenzione la situazione di via Berengario. Si possono fare tante feste, ci possono essere tante occasioni, nelle piazze, comizi, rappresentazioni. Tanto rumore che si trasforma in fumo negli occhi. Sarà pur vero, una volta chiedendo all’assessore D’Addese, del come mai le auto spesso circolassero contromano, mi disse che non era mica colpa sua... Certo, non è colpa sua. Se un autista decide di imboccare una strada contromano o mettersi alla guida dopo aver bevuto un bicchierino di troppo, non è colpa sua, dell’assessore o di altri. Però, se non c’è chi controlla, se le persone preposte a questo compito sono Via Berengario contromano E altrove, anche dal punto di vista della viabilità, della sicurezza, si finisce sempre peggio. Ancor prima che si verificasse l’incidente del 25 Aprile in Piazza Martiri, notai l’auto che si vede nelle foto allegate. Prossimamente ne invierò anche altre, raccolte allo stesso modo, casualmente, per i pedoni spesso ingombrino le piste ciclabili con passeggini o camminando in gruppo. Non me ne vogliano poi gli organizzatori della gara della “Balorda”, ma non mi sembra neanche di aver visto controlli da parte dei vigili sui partecipanti eppure sappiamo bene che lì il lambrusco viaggia a fiumi. Non ce l’ho con nessuno, ma mi dà fastidio l’idea che il ciclista debba rispettare le regole, e gli altri meno. Se rigore dev’essere, allora che lo sia senza privilegi o differenze. E in ogni caso, non è meglio incoraggiare il buon senso e le buone pratiche? Perchè gli Amministratori non prendono spunto dai loro colleghi scandinavi o tedeschi, che danno meno multe ma incoraggiano un modo più sano e rispettoso di transitare in strada? Un lettore CICLISTI: IL 54% FUORI NORMA. da luglio scattano le multe Ciclisti indisciplinati L a Polizia municipale delle Terre d’Argine prosegue fino a dicembre la campagna avviata a febbraio per educare i conducenti di due ruote al rispetto delle norme del Codice della strada. Dal 7 febbraio al 5 maggio scorso i velocipedi controllati sono stati 587 e solo 271 di essi sono risultati essere ‘a posto’ con il Codice, il 46.2%: 235 ciclisti sono stati diffidati dagli agenti perchè circolavano con dispositivi non conformi al Codice (si trattava prevalentemente delle luci o del campanello); 8 ciclisti non avevano il giubbetto riflettente, necessario per viaggiare nelle ore serali, 20 viaggiavano contromano e 17 trasportavano passeggeri. 21 coloro che sono stati invece sgridati dagli agenti perché intralciavano i pedoni, 11 perché non usavano la pista ciclabile e 4 infine per l’uso del cellulare alla guida. I controlli della Polizia avranno fino al 30 giugno una finalità esclusivamente preventiva. I ciclisti saranno fermati e senza elevare alcuna sanzione saranno spiegate loro le principali regole del Codice in materia di velocipedi. Terminata la fase preventiva, dal 1° di luglio dunque, si passerà poi a elevare sanzioni. Sono stati svolti in queste settimane anche diversi incontri tra Soliera e Carpi, proprio per spiegare a gruppi di cittadini-ciclisti le norme del Codice. Gli incontri proseguiranno il 25 e 26 maggio a Rovereto di Novi (circolo anziani, ore 15) e a Novi (circolo Arci Taverna, ore 16) e poi in giugno in territorio carpigiano al circolo Arci La Fontana di Fossoli, al circolo Arci di Migliarina, al circolo ricreativo di Budrione. che i permessi di accesso alla piazza fossero validi e a verificare che le auto non attraversassero la piazza gremita di gente, non c’era un solo Vigile, bensì i volontari, gli Assistenti Civici. Di fatto, i Vigili presenti, per tutto il tempo che ho impiegato per fare un giro (un’ora circa) non han fatto altro che parlare coi passanti. Ecco, la presenza c’era e si vedeva. Ma i con- trolli, non erano effettuati da loro. A farsi il fegato amaro, era un privato cittadino sotto le vesti di un volontario. I controlli sono delegati ad altri. Per cui, se un autista decide di andare contromano, la colpa è anche di chi non verifica il buon andamento della viabilità e fa rispettare le regole vigenti. Sono complici allo stesso modo. F.G. denunciare lo stato di dormiveglia e poca sorveglianza che vige in chi dovrebbe controllare cosa accade in città. La settimana successiva all’incidente vi era un’auto dei Vigili Urbani in piazza, circa davanti al Duomo, al centro, come fosse un trofeo, in bella mostra ma, a controllare e accertarsi Uno Jungonauta I Fatti della Settimana made in Carpi... Stazione sicurezza a carPI by Locco - www.jungo.it ferroviaria, l’angolo dei tossicomani Cronache di viaggio! Pingitore Jungo è il sistema che rivoluzionerà il nostro modo di spostarci (in città e fuori città): è un modo agile e flessibile per ridurre o anche azzerare la nostra dipendenza dall’auto. Come? Semplice: sfruttando le correnti naturali di traffico! Ci sono milioni di sedili vuoti che ti passano davanti, ti ci puoi imbarcare direttamente, con tempi di attesa che tendono a zero! Quando un automobilista qualsiasi vede uno “jungonauta” che fa il segnale - mano alzata con la card in mano - accosta volentieri, perché sa di poter viaggiare in compagnia, in sicurezza reciproca, guadagnando il ticket. Lo jungonauta a sua volta saltella da una direttrice all’altra, risparmiando e… divertendosi! Tutto su www.jungo.it In Trentino i tempi di attesa sono, mediamente, 8.7 minuti per gli uomino e 6.9 per le donne. Qui sotto la testimonianza di Locco, neo jungonauta! Nei paraggi della stazione ferroviaria operano piccoli spacciatori di sostanze stupefacenti, nordafricani in particolare, che aspettano gli acquirenti. Gli addetti alle pulizie della stazione segnalano la presenza di siringhe e gocce di sangue, perchè in vari angoli i tossicodipendenti si iniettano sostanze stupefacenti. patteggia un anno L’ex titolare della palestra Nuova Era, Pietro Pingitore, accusato di stalking ai danni della show girl Michelle Hunziker e ora agli arresti domiciliari nel capoluogo lombardo, ha raggiunto un accordo con il pubblico ministero di Milano Brunella Sardoni per un patteggiamento a un anno di reclusione, senza sospensione della pena. La richiesta è stata accolta dal giudice Ilio Mannucci della prima sezione penale di di Milano che gli ha concesso gli arresti domiciliari. Migliarina, razziata una villa I ladri hanno saccheggiato una villetta a Migliarina mentre i padroni di casa erano fuori a cena. I malviventi hanno scardinato la pesante inferriata di una finestra sul retro e si sono impossessati di un televisore al plasma, un computer, cellulari, orologi e denaro contante. Una cifra ingente a cui si sommano i danni arrecati per entrare. Via Bollitora, ruba una bici A seguito di una segnalazione telefonica, il personale della Volante è intervenuto nel parco di via Bollitora. Ad attenderli un giovane straniero, residente a Carpi, che aveva fermato un minorenne per il furto della propria bicicletta. In particolare il primo aveva notato dalla finestra della propria casa un soggetto che si allontanava dal giardino condominiale con la sua bici. Nel pomeriggio, casualmente, lo aveva ritrovato al parco e chiestogli il motivo del furto, il giovane aveva dichiarato di averne avuto bisogno e che era disposto a restituirgli la bicicletta parcheggiata poco distante. Dopo pochi minuti è tornato senza bici, dichiarando che gli era stata, a sua volta, rubata. E’ stato denunciato per furto. Via Pezzana, ladri in stazione ecologica In seguito alla segnalazione della presenza di alcuni soggetti che si aggiravano con atteggiamento sospetto nei pressi dell’area ecologica di via Pezzana, personale della Volante ha raggiunto la zona e, dopo un rapido sopralluogo esterno, ha individuato due soggetti che stavano accumulando, all’interno, materiale elettronico di vario tipo. I due, un italiano e un tunisino, entrambi residenti a Carpi, sono stati accompagnati in Commissariato e denunciati per il furto. Il materiale accumulato per essere sottratto, lettori dvd, radio cd e altro sono stati lasciati al referente dell’area ecologica. Piazzale Re Astolfo, lite tra stranieri Contravvenzione per ubriachezza a carico di un tunisino. A seguito della segnalazione di una lite tra stranieri, in Piazzale Re Astolfo, la Volante ha raggiunto il luogo indicato ma la lite era già terminata e restava solo uno straniero, in evidente stato di ebbrezza alcolica che è stato quindi multato. Lunedì 16 Maggio ro un po’ demoralizzato perché la mia media di attesa stava un po’ aumentando, ma ecco che oggi, non faccio in tempo ad arrivare al mio stango, mi volto per esibire il mio documento di imbarco preferito e una macchina accosta! Troppo bello! Tempo zero! Ero a casa alle 17.35! Non ho mai fatto così presto ad arrivare a casa, nemmeno quando prendevo la macchina io! Quindi, decido di andare a fare un giro con un’amica. Finito l’ameno giretto, salgo sull’autobus per casa, saluto il conducente e, non so perché, oggi gli chiedo anche come va… lui mi guarda dallo specchietto e mi chiede: “Ma tu sei quello che fa l’autostop a Mirandola e scrive sul Tempo?”. Arrossisco e, felice come una Pasqua, dico: Sì! Finalmente qualcuno che mi ha riconosciuto! Inizia a girare! Arrivati alla stazione di interscambio e scesi dall’autobus mi racconta che la sua morosa mi vede spesso sul Canaletto mentre torna a Carpi e alla fine, parlando, hanno collegato che ero io! Chissà che io non abbia appena acquistato un nuovo Sconosciuto Reiterante! E 20.05.2011 n° 20 9 20.05.2011 n° 20 10 Stefano Benatti, referente del Centro educativo carpigiano ArServizi che promuove la formazione sulle Arti e sulle Arti terapie e Paola Cigarini, Responsabile dell’associazione Gruppo Carcere-Città di Modena, hanno incontrato alcuni studenti dell’Istituto Meucci per parlare di legalità e, in modo particolare, di carcere Il carcere entra a scuola U no spazio chiuso, terribile. Un’isola separata di cui troppo spesso non si sa nulla. E’ il carcere. Stefano Benatti di ArServizi - da una decina d’anni attivo all’interno della Casa Circondariale di Modena insieme a un gruppo di esperti con progetti sulle Arti e sulle Arti Terapie - e Paola Cigarini, presidente del Gruppo Carcere-Città di Modena, nonché presidente della Conferenza del Volontariato Giustizia Regione Emilia Romagna, mercoledì 11 maggio, presso l’auditorium della palestra Ferrari dell’Istituto Meucci, hanno incontrato le classi IV U e IV G, e i docenti Marinella Benaglia, Alessandro Smerieri e Roberta Bianchi per parlare di legalità e, in modo particolare, di carcere. “Per noi volontari - ha spiegato Paola - creare momenti di incontro con la città è fondamentale per far conoscere la realtà del carcere, della reclusione. Uno spazio che dovrebbe essere un servizio capace di insegnare l’importanza del rispetto delle regole, della legalità, della civile convivenza. Oggi, invece, L ’Arte Terapia e la Danzamovimentoterapia rappresentano da una decina d’anni, grazie ad ArServizi una presenza attiva e consolidata all’interno delle pratiche rieducative della Casa Circondariale S.Anna di Modena. Nell’ormai lontano 2001, il progetto denominato Art Tre è iniziato con uno spirito pionieristico e sperimentale. I successivi progetti, sino all’attuale, si sono via via caratterizzati da un maggior radicamento nell’Istituzione di Modena. La realizzazione di tali progetti è stata possibile grazie al coinvolgimento dell’Associazione Gruppo Carcere-Città, del Comune e dell’Ausl di Modena e della Direzione della Casa Circondariale stessa; alla risposta positiva dei detenuti e delle detenute e al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Nel corso di questi anni ArServizi ha cercato di dar corpo al lavoro formulando soluzioni e interventi “a più mani”, cercando di integrare più linguaggi. Questo ha portato alla proposta di progetti sempre diversi, al coinvolgimento delle differenti sezioni presenti al S.Anna e all’elaborazione di interventi anche rivolti alla realtà territoriale. I progetti si sono posti alcuni obiettivi al contrario, il carcere è una vera e propria discarica. Un luogo di allontanamento nel quale isolare dal resto della società chi delinque”. Ma il carcere è anche affar nostro. Non esiste un “noi” e un “loro”. La società odierna, multirazziale e globalizzata, in tutta la sua complessità, esige che ciascuno di noi costruisca le condizioni per una serena convivenza. Uomini e donne imbruttiti e incattiviti dal carcere, prima o poi, saranno di nuovo liberi di muoversi nel mondo e vi lasceranno tracce. “La povertà, la solitudine, la tossicodipendenza e l’illegalità in generale non si risolvono col semplice allontanamento; - continua Paola - occorre trovare delle risposte sociali diverse, forme di pena differenti”. Attualmente il Sant’Anna di Modena ospita 430 persone e si sta lavorando all’apertura di una nuova ala, “anche se non si sa ancora con quali risorse, dal momento che i fondi a disposizione dei carceri italiani sono stati dimezzati. Nuovi posti letto comunque non rappresenteranno di certo una risposta efficace per creare un grande “muro”. Un muro morbido che unirà, simbolicamente la realtà del carcere a quella esterna. La coperta sarà poi esposta in varie città, a partire da Modena, il 28 e 29 ottobre Paola Cigarini e Stefano Benatti al sovraffollamento”. Ogni carcerato costa allo Stato 200 euro al giorno e, avendo tagliato i fondi sul lavoro del 30%, molti di loro lavorano sottopagati o in nero. In carcere non vi è spazio per diritti, dignità e legalità. Le pene sono vendicative, non rieducative”. I ragazzi sono duri, giudicanti, ma “a noi piace la loro intransigenza. Interagire con loro è importante, perchè è solo dai giovani che può nascere un cambiamento sociale concreto”, continua Paola. Così vicini, eppure così lontani, i carcerati devono sì comprendere l’importanza della responsabilità individuale ma, allo stesso tempo, la realtà carceraria deve mutare, rispettando i diritti dei reclusi che la Costituzione stessa sancisce. “Per la politica italiana - conclude Paola - il prezzo di ogni diritto di un carcerato (ad avere una stanza singola, un educatore, un lavoro giustamente retribuito...) ha un costo troppo elevato. Perchè sborsare denaro per una boccia persa? Per un uomo o una donna che si sono perduti lungo la strada della vita? In realtà ogni diritto negato è un pezzo di futuro ucciso”. Cover Tailes - Trame e catene per dar corpo alla storia è la nuova iniziativa d’Arte Relazionale proposta da DMT Group, il gruppo di danzamovimentoterapia della sezione femminile della Casa Circondariale S.Anna di Modena condotto da Cristina Lugli e Umberto Stefano Benatti di ArServizi nell’ambito del progetto L’isola senz’a-mare promosso dall’associazione Gruppo Carcere-Città di Modena con il patrocinio della Direzione della Casa Circondariale S.Anna, del Comune di Modena, dell’Ausl e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Un progetto a cui parteciperanno anche alcuni studenti del Meucci. “Il Gruppo di danzamovimentoterapia - continua Benatti - sta creando una sorta di mandala, ovvero una coperta alla quale ciascuno può aggiungere un pezzo, detenute e non. Tante mattonelle di stoffa colorata o decorata, stralci di canzoni, poesie, pensieri... che alla fine verranno cuciti insieme Arti ed Arti terapie alla Casa Circondariale di Modena con Arservizi L’isola senz’a-mare… una condivisione di gruppo in grado di sorreggere o quanto meno di aiutare il soggetto in questa difficile rielaborazione. Ma ha senso parlare di arte, intesa come libertà espressiva, valorizzazione delle potenzialità creative e delle proprie capacità, in un carcere, dove libertà, personalità, espressività personale e condivisione sono negate? Molti pensano alla reclusione come un luogo di mera espiazione, di punizione, altri come un luogo di rieducazione e ripensamento; ed è in quest’ultima logica che si collocano i laboratori nelle espliciti; avevano e hanno tuttora alcune speranze implicite: nell’apertura (nel vero senso della parola) di uno spazio entro il quale rintracciare una diversa immagine di sé rispetto a quella certificata dal reato e relativa condanna, attraverso gli strumenti grafico/ plastico/ pittorici e la predisposizione di un training espressivo integrato fra l’artistico e il teatrale nella sezione maschile e attraverso la modalità corporea integrata con differenti percorsi espressivi nella sezione femminile; nella creazione, inoltre, di due sezioni. Il segno, il colore, così come il suono, la drammatizzazione e il movimento del corpo, soprattutto se proposti in forme integrate, rappresentano i caratteri di un alfabeto in larga parte sconosciuto, canali entro i quali far scorrere le proprie energie vitali e pulsioni non solo positive. Sotto questo aspetto, le espressioni di una vita bloccata, le ripetitività ossessive, lo scoramento, l’angoscia, gli episodi violenti, possono trovare una trasformazione nella (ri)elaborazione artistica, in una forma che rappresenta nel Foyer del Teatro delle Passioni durante la rassegna itinerante di Teatro Carcere in Emilia Romagna Stanze di teatro in carcere 2011. Il 29 ottobre, inoltre, all’interno del Teatro stesso sarà attivato il laboratorio di Arte terapia e Teatro Liberi Dentro condotto dall’arteterapeuta Carlo Coppelli insieme al regista e attore Tony Contartese, conduttori del modulo di arte terapia e teatro all’interno della sezione maschile della Casa Circondariale S.Anna di Modena. Per info: www.dmtgroup.org Jessica Bianchi il proprio mondo (interno ed esterno) ma allo stesso tempo nuova, in molti casi, in grado di contenere questi spunti e talvolta di alimentare un senso di autostima indispensabile per innestare un processo di cambiamento. Nella sezione maschile si è cercato di amalgamare in modo efficace l’integrazione fra arte terapia e drammatizzazione teatrale, arrivando all’attuale sintesi, definibile come “praxis” vera e propria, con esiti sicuramente positivi per l’utenza. Questa scelta complessiva conferma la linea sinora seguita, quella di una continua e oculata sperimentazione, aggiungendo o modificando, mattone su mattone, la costruzione, non di mura (che già abbondano) ma di un progetto permeabile alle diverse sollecitazioni di una struttura complessa come una casa di detenzione. Durante il corso di questi anni, nella sezione femminile, il modulo di danzamovimentoterapia si è arricchito poi di differenti tecniche espressive: dalla musica all’arte visuale, quest’ultima in particolare, applicata alla progettazione e alla realizzazione di una linea di abbigliamento e accessori per danzare e per il “tempo libero” in cui il corpo potesse “abitare”. E’ nato così il progetto DMT Group Social Factory. Tale percorso, che rappresenta un’integrazione, un completamento e pure una finalizzazione opportuna del training corporeo, si è evoluto gradualmente, sino a giungere alla fase attuale che ne riassume tutte le sue forme pur mantenendone il filo conduttore inalterato: la relazione tra chi vive all’interno dell’istituzione e chi invece sta “fuori”. 20.05.2011 n° 20 11 Gli alunni della scuola primaria Don L. Milani sono stati a Torre del Greco ospiti della scuola con la quale è stato istituito un gemellaggio e hanno incontrato il magistrato Raffaele Cantone per parlare di legalità Viaggio nella terra della legalità U n gemellaggio fruttuoso per gli alunni che hanno potuto sperimentare una realtà diversa rispetto a quella in cui vivono e per gli insegnanti che sono riusciti nell’intento di suscitare in loro grande interesse. Di ritorno da Torre del Greco, il bilancio dei tre giorni trascorsi in terra campana dalla classe V A della Scuola primaria Don L. Milani di Carpi è estremamente positivo.“Il momento più emozionante - raccontano le insegnanti Elvira Lombardi e Giuseppina Spina - è stato, ovviamente, l’incontro con il magistrato Raffaele Cantone: pensavamo ci fosse tanta altra gente insieme a noi, invece lo abbiamo incontrato in un’aula, nemmeno tanto grande, dell’Università Federico II di Napoli. Erano presenti solo i nostri ragazzi e quelli di Torre del Greco”. Cantone ha risposto alle sollecitazioni dei ragazzi, con cui si è intrattenuto per due ore, senza sottrarsi alle domande più personali relative alla sua vita privata e al motivo della sua scelta professionale, che comporta rischi ma riserva anche grandi soddisfazioni. “Gli studenti - raccontano le insegnanti - hanno rivolto a Cantone anche domande impegnative: cosa si prova a emettere una sentenza di condanna, cosa succede se un magistrato sbaglia nel suo lavoro, cosa ha provato quando gli è stata assegnata la scorta... Cantone ha dimostrato di essere una persona estremamente serena, che ama profondamente il suo lavoro e che non si arrende facilmente”. Approfittando dell’ospitalità degli studenti di Torre del Greco, gli alunni delle Don Milani hanno poi visitato luoghi di notevole interesse storico: la Reggia di Caserta, il Palazzo Reale di Napoli, Piazza Plebiscito, gli scavi di Pompei. Irreprensibile il comportamento dei ragazzini che, forti dell’esperienza vissuta, sono rientrati a casa “un po’ più cresciuti” e pronti per ricambiare l’ospitalità ricevuta: dal 15 al 17 maggio hanno soggiornato a Carpi gli studenti di Torre del Greco. Dopo la visita al Campo di concentramento di Fossoli e al Castello dei Pio, gli alunni sono stati ricevuti dal sindaco Enrico Campedelli e dall’assessore all’Istruzione Maria Cleofe Filippi. Sara Gelli 20.05.2011 n° 20 12 L inea Lux Illuminazione è una realtà giovane, dinamica e in fortissima espansione. Dopo i punti vendita di Bergamo e Spezia, ora approda alla Corte dei Pio, in via Nicolò Biondo, 45 ed, entro l’anno, sarà operativa anche sui mercati di Brescia e Milano. Ampio e luminoso, lo showroom accoglie il cliente con uno scintillio di luci: lampade da terra, da tavolo e sospensioni ammiccano in ogni angolo, così come lampadari, plafoniere e lampade per esterni. Linea Lux Illuminazione offre una gamma di prodotti estremamente variegata, per accontentare le esigenze di ciascun cliente, con soluzioni economiche sino ad arrivare a complementi preziosi e su misura. La scelta della direzione della catena di negozi è quella di proporre la propria linea: innovativa, originale e dal design tutto da scoprire, nelle forme e nei colori. Vicina ai temi della sostenibilità ambientale, Linea Lux Illuminazione vi offre anche la tecnologia a led che, oltre al vantaggio del risparmio energetico, vi dà la possibilità di creare atmosfere di luce decorative e stravaganti, per illuminare con estro e fantasia la vostra casa. Ideale per vari tipi di montaggio per uso interno o esterno, sott’acqua e per creare scritture illuminate, l’illuminazione a led ha lunga durata, è estremamente robusta e garantisce un’efficienza energetica di gran lunga superiore rispetto alle lampade con lampadina a incandescenza. Prodotti amici dell’ambiente, all’avanguardia e competitivi nel prezzo. Infine, da Linea Lux Illuminazione, Linea Lux Illuminazione, sinonimo di esperienza, convenienza e assortimento, vi aspetta in via Nicolò Biondo, 45 per proporvi la soluzione che stavate cercando Tutto sotto la giusta luce troverete accessori e lampadine per mettere tutto sotto la giusta luce, unitamente alla consulenza e alla professionalità del personale, pronto a offrirvi la soluzione che state cercando. Linea Lux Illuminazione, sinonimo di esperienza, convenienza e assortimento, vi aspetta in via Nicolò Biondo, 45 a Carpi. 20.05.2011 n° 20 13 Il musicista carpigiano Fabio Santini presenta il suo nuovo disco, giovedì il 26 maggio, a partire dalle 21,30, all’Officina di Carpi. Un imperdibile mix di musica e burlesque, grazie alla presenza della bellissima Athena Afterdark L ui è BigBossMan, al secolo, Fabio Santini. Insieme al suo trio - Milco Vezzani alla chitarra, Domenico Liperoti alla batteria e Francesca Alinovi al contrabbasso - ci ha vezzeggiati con la sua voce calda e suadente, a ritmo di Rock’a’Billy. Ora da solista, a 25 anni, BigBossMan, ha inciso presso Music Inside di Rovereto il suo primo album: Santini. 31 tracce che raccontano la storia della musica. “Un regalo speciale per il compleanno della mia ragazza”, racconta Fabio. Un lavoro che il musicista ha poi perfezionato nell’ultimo anno dando vita al disco. I brani sono variegati e attraversano generi Athena Afterdark musicali e periodi differenti: “da Paul Weller, figura chiave del movimento mod revival inglese all’intramontabile genio rivoluzionario di John Lennon e Paul McCartney; dal cantautorato italiano firmato Fabrizio De Andrè, Paolo Conte e Giorgio Gaber agli Oasis; e, ancora, dallo alcuni cammei swing americano all’icona di armonica a Frank Sinatra”. Tra i pezzi, tutti bocca di Marco Maretti. Chiude riarrangiati in acustico da Fabio il disco un brano inedito di BigSantini - a voce, cori, batteria, BossMan: Try to understand me, basso e chitarra - e mixati da il cui testo è stato scritto da BeaDavide Rossi, spiccano anche trice Riccò, la ragazza di Fabio. La musica che ha fatto la storia... Fabio Santini Un album che raccoglie brani che hanno fatto la storia della musica: “credo sia riduttivo fermarsi a un unico genere. Spaziare, cercare, godere di diversi generi musicali è indispensabile per crescere, migliorarsi. Ogni brano ti offre nuovi stimoli, influisce sulla tua vita, sulla tua mente. La musica, tutta, lascia tracce, impronte; perchè non goderne appieno? Porsi dei limiti è sciocco e controproducente”. Fabio Santini, accompagnato dal suo trio, presenterà il disco, giovedì il 26 maggio, a partire dalle 21,30, all’Officina di Carpi. Un imperdibile mix di musica e burlesque, grazie anche alla presenza della bellissima Athena Afterdark. J.B. La storia straordinaria e sconosciuta di Francesco Guccini, un cantautore che per oltre cinquant’anni ha intrattenuto il suo pubblico creando con esso un legame strettissimo, nel nuovo libro del carpigiano Odo Semellini e Claudio Sassi Un cantastorie schivo e geniale I “Io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia, senza applausi o fischi”. L’avvelenata, 1976 l carpigiano Odoardo Semellini, esperto di musica e fumetti, insieme a Claudio Sassi, collezionista e studioso di musica, ha dato alle stampe il volume: Francesco Guccini in concerto (Giunti editore). Cantastorie burbero e geniale, Guccini ha percorso i sentieri delle osterie, del cabaret, dell’affabulazione. Antidivo per eccellenza, Guccini sovverte la sacralità del live, sdrammatizza il ruolo dell’artista, inventando ogni sera, sul palcoscenico, un happening sorprendente. Il libro dedicato a “Brunetto Salvarani, vecchio amico di giorni, pensieri e altre sciocchezze” racconta il menestrello italia- no dal 1957 a oggi attraverso le parole di chi lo ha incontrato, conosciuto e amato: da Claudio Lolli a Ellade Bandini, da Ares Tavolazzi a Flaco Biondini, alla maestra americana Deborah Kooperman. “Sembrava un libro semplice - dicono gli autori - era partito così: una storia della carriera live di Guccini, descrivendo le caratteristiche principali di ogni singola tournée, corredate con le interviste ai musicisti che lo avevano accompagnato negli anni. E invece, tra un’intervista e l’altra, una locandina rara e una data sorprendente, si sono aperte piste che ampliavano sempre più i nostri orizzonti; e dai consigli o dalle indicazioni di appassionati e fan sono nati a getto continuo spunti per approfondimenti di questo o quel periodo della sua carriera”. E così, dopo aver raccolto il materiale, i due si sono accorti che non potevano limitarsi a scrivere “un libro sull’attività di Guccini dal vivo senza parlare anche del suo curriculum più in generale; attività che parte dalla scrittura di Brazos Bill il coyote all’età di otto anni e si dipana sino a oggi tra canzoni, romanzi, racconti, saggi, articoli e fumetti. Allo stesso modo non pote- vamo ignorare il percorso di vita di Francesco e non solo perché la parola vita ricorre con frequenza impressionante nel suo canzoniere. Il fatto è che Guccini ha sempre cercato di preservare intatto il lato sentimentale ed emotivo del suo carattere, per altri versi schivo e introverso, con una coerenza che è diventata proverbiale. In altri termini non ha mai permesso, nè corso il rischio, che il professionista schiacciasse l’artista e l’uomo, potendosi concedere tempi e modi per vivere a ritmi più lontani, di bestie, legni e suoni umani”. La carriera live di Guccini è diventata così uno strumento di ricerca e una lente di ingrandimento sulla sua vita. “Un atto d’amore - continuano Semellini e Sassi - che speriamo aiuti a descrivere la complessità di un artista che non appartiene solo alla storia della musica ma a quella della cultura italiana contemporanea”. Il libro si apre con un Guccini non ancor ventenne membro degli Hurricanes, ricordato da Franco Fini Storchi e Gianni Borelli. Delle prove fatte per strada o in mezzo ai prati, degli strumenti caricati su un cestone di metallo agganciato alle biciclette, dei concerti ovunque capitasse. E, ancora, l’incontro con Guido De Maria che curerà la grafica e la foto di copertina della prima prova discografica di Guccini: Folk Beat n°1, nel 1966. Di lui Caterina Caselli dice “ebbi la fortuna di incontrarlo e me ne innamorai artisticamente”. Fu lei a volerlo nella trasmissione Diamoci del tu che conduceva con Giorgio Gaber. Il 1° maggio 1967, Guccini fece la sua prima apparizione televisiva, cantando Auschwitz e La canzone del bambino nel vento. Per la Caselli, Guccini è stato il fratello che ha sempre desiderato: “è calmo, gentile, rassicurante”. Dei suoi concerti la cosa che le rimase più impressa è stata “la sua forza sul palco e il carisma che esercitava sugli spettatori: tutti uniti, tutti in piedi col pugno alzato ad ascoltare le note delle sue canzoni. Il suo modo di parlare e la sua cultura erano singolari. Renzo Fantini, il suo manager - scomparso recentemente - mi diceva che ancora oggi, negli ultimi concerti, genitori e figli, gli uni accanto agli altri, con le canzoni di Francesco si ritrovavano a condividere a distanza di anni le stesse emozioni”. E poi c’è il 1969, la trasferta in America che “era meglio immaginare che vedere” la decisione di farsi incorniciare il volto da una fitta barba, il matrimonio con Roberta, la loro vita in via Paolo Fabbri, 43, l’apertura dell’Osteria delle Dame, insieme a padre Mi- Odoardo Semellini chele Casali che, in quindici anni di attività, dal 1970 all’85, diventa una sorta di parrocchia aperta a tutti: hippy e cardinali, poeti e musicisti del calibro di Paolo Conte, Lucio Dalla, Bruno Lauzi, Vasco Rossi... Nel 1972 esce Radici, uno dei dischi migliori di Guccini e nel 1975 Guccini scrive L’avvelenata, con la storica stoccata a Riccardo Bertoncelli, giovane collaboratore della rivista musicale Gong che, a colpi di “scimitarra e scudiscio”, aveva massacrato Stanze di vita quotidiana. Il pezzo uscirà nel ‘76 ne Via Paolo Fabbri 43 e sarà considerato dalla critica il miglior disco del cantautore. Insomma un libro godibile, ricco di materiali inediti straordinari che vi faranno amare ancor di più questo genio del cantautorato italiano. Jessica Bianchi 14 20.05.2011 n° 20 20.05.2011 n° 20 Al Guerzoni cena di sottoscrizione per il prototipo dell’Itis Ecco a voi Escorpio T radizionale cena di sottoscrizione, il 14 maggio, per il prototipo Escorpio dell’Itis Leonardo da Vinci: insegnanti, studenti e famigliari si sono trovati al Circolo Guerzoni per una serata di autofinanziamento all’insegna della gastronomia e della musica. L’appuntamento annuale è stato l’occasione per presentare la nuova versione del veicolo a idrogeno realizzato da ragazzi e docenti della scuola cittadina, e in particolare dal Team ZeroC – questo il nome della squadra – che a fine mese andrà in Germania per gareggiare nella Shell Eco-Marathon. Grazie alla collaborazione del Guerzoni il ricavato della cena, al netto delle spese, è destinato al lavoro scolastico. Ad allietare i commensali il gruppo musicale Screwdrivers (ossia I cacciaviti), la rock band degli allievi Itis e il Mago Dado. Il 15 maggio il veicolo progettato e realizzato dal Da Vinci è stato ospite della kermesse Modena, Terra di motori ed è stato esposto al pubblico in Largo Porta Bologna. Quest’anno l’Itis è capo-fila del progetto Mobilità sostenibile in Europa, sostenuto dalla Regione e comprendente Ipsia di Maranello e Itip di Faenza, con il patrocinio di Comune di Carpi, Provincia di Modena e Motor Valley. 15 L’Angolo di Cesare Pradella Né clienti, nè utenti, ma nomi e volti S uccesso di spettatori alla 13° edizione del Festival Internazionale delle Abilità differenti svoltosi nei teatri di Modena, Bologna, Carpi, Correggio e Casalgrande, organizzato come ogni anno dalla Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi di cui è presidente Sergio Zini, con l’autorevole sostegno spirituale e morale del vescovo monsignor Elio Tinti. Circa 10mila le persone che nei teatri, nei workshop scolastici, nei laboratori e negli spettacoli all’aperto, hanno assistito alla kermesse. Gli ultimi spettacoli si sono svolti al Comunale di Carpi, che ha ospitato la commedia Truffaldino, servitore di due padroni, evento che è stato preceduto da un convegno di psichiatria dal titolo Un cervello per amico svoltosi in San Rocco e al Teatro di Casalgrande con due spettacoli di balletto, dal titolo Scuola Luna Latina. Né clienti, nè utenti, ma nomi e volti, è stata questa la filosofia del festival Il campanile si potrà visitare anche venerdì e domenica prossimi IN 300 SULLA TORRE DELLA SAGRA 1 17 gradini, 600mila mattoni, 49 metri e mezzo di altezza, quasi 800 anni di vita: il 14 maggio è stato riaperto uno dei monumenti più importanti di Carpi: la torre campanaria della Sagra. Dopo gli interventi di consolidamento e di restauro, durati circa nove mesi, la torre è finalmente stata restituita in tutta la sua bellezza, dopo anni di chiusura, alla città. Sabato 14 maggio, per festeggiare questo importante traguardo, si è svolto un lungo pomeriggio di appuntamenti. Sono state circa 180 le persone che nella giornata di sabato hanno scalato a gruppi di 15 i 117 gradini del manufatto, riaperto al pubblico dopo tre anni, mentre altre 105 lo hanno fatto, domenica 15 per ammirare la città dall’alto. Particolarmente suggestivo il concerto di campane tenuto in occasione dell’inaugurazione dai membri dell’associazione Le corde di bronzo e molto apprezzata anche la mostra di Fabio Bonetti, che si può vedere salendo verso la sommità della torre e che resterà visibile fino al 15 agosto, intitolata Ascesa. Storie e architettura di una torre. La mostra è stata realizzata associando la suggestione ricevuta dal campanile all’iconografia presente sulla sedicesima carta degli Arcani Maggiori dei Tarocchi e visibile salendo i gradini dell’edificio.Nuove aperture del campanile avranno luogo venerdì 20 maggio, in occasione della Festa del Patrono (ore 18-24) e domenica 22 maggio (ore 16-20). ribadita dal presidente del Nazareno Zini e che guida il cammino della Cooperativa costituita nel 1990 da un’intuizione di don Ivo Silingardi, sacerdote e personaggio unico nel panorama assistenziale e formativo carpigiano. E il Centro riabilitativo diurno per portatori di handicap gravi, così come il Laboratorio di avviamento al lavoro, offrono la possibilità di una vita normale a giovani altrimenti emarginati a causa dei loro disturbi psicofisici. E fu proprio don Ivo Silingardi ad avere nel primo dopoguerra, di fronte alle difficoltà economiche, l’idea di avviare centri di formazione, cominciando con una scuola per muratori, poi con quella per assistenti sociali, per magliaie, per segretari d’azienda, per finire con la Scuola alberghiera. E dal 1968 il Nazareno si fregia del riconoscimento dello Stato con decreto del presidente della Repubblica Saragat. Tra queste realtà, la più nota è senz’altro la Scuola alberghiera che balzò alla notorietà quando venne scelta dal Coni per gestire Casa Italia e Casa Modena tra il 1980 e il 2005 per i Campionati del mondo e le Olimpiadi. Ma fu nel 1980 che venne data una risposta al problema della disabilità con la creazione della Cooperativa Sociale che si sviluppò attraverso il Nazareno work, la bottega Arca di Noè e il Banco artigiano dei mestieri. “La società attuale - spiega Zini - deve dare spazio alle fasce deboli e ai tanti volontari che spendono il loro tempo libero a favore di chi ne ha bisogno. Mi piace ricordare la massima di Leo Longanesi quando diceva che siamo circondati da uomini buoni a nulla ma capaci di tutto, perché siamo al punto in cui facciamo fatica a raccontare la diversità perchè non abbiamo ancora la cultura per farlo, perchè spesso la si ritiene un’informazione poco interessante. E’ dunque necessaria una svolta per divulgare maggiormente l’importanza del mondo della solidarietà e per far capire che ci troviamo di fronte a portatori di handicap che sono anche portatori di valori e umanità vera”. la delegazione provinciale e comunale di Anioc ha intitolato la sede di via Mazzini, 5 al defunto Guido Molinari Una targa per Anna Molinari S abato 14 maggio in occasione della quarta Festa dell’Insignito la delegazione provinciale e comunale di Anioc, Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche presieduta dal cavalier Nunzio Massari e che raggruppa circa 170 soci, tra cui due donne carpigiane, Rina Braglia e Giliola Pivetti - ha intitolato la sede carpigiana di via Mazzini, 5 al defunto Guido Molinari, già Cavaliere di Gran Croce, ordine al merito della Repubblica Italiana che tanto ha fatto per la nostra città. Alla presenza di Don Roberto Bianchini, in rappresentanza del Vescovo, della figlia del cavalier Molinari, la nota stilista e titolare del marchio Blumarine, Anna Molinari, Cavaliere del Lavoro, dell’assessore Simone Morelli, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, del presidente del Consiglio Comunale Giovanni Taurasi, del capitano dei Carabinieri Vito Grimaldi, del vice presidente Marco Vignoli e numerosi soci, è stata scoperta la nuova targa della sede intitolata al nostro illustre concittadino. All’inaugurazione della sede è stata consegnata una targa ricordo e il diploma di socio onorario Anioc alla figlia Anna, la quale è stata onorata di riceverla e nel ringraziare ha sottolineato il suo appoggio e la sua vicinanza all’associazione. La festa è poi proseguita in Sala Duomo, dove è stato tagliato il nastro di una mostra dedicata all’Unità d’Italia. Una ricca esposizione di documenti e cimeli storici raccolti con passione e dovizia dal collezionista, cavalier Salvatore Salerno. Dopo la conferenza dedicata alla Storia delle Onorificenze Cavalleresche, con il dottor Alberto Lembo, presidente della Commissione per lo studio e l’aggiornamento delle onorificenze e le benemerenze della Repubblica, il dottor Anna Molinari e Nunzio Massari Fabio Cassani Pironti, genealogista e specialista dei sistemi premiali, nonché membro della Commissione internazionale permanente per lo Studio degli Ordini e lo storico e araldista Michele D’Andrea, soci, amici e autorità si sono recati allo Sporting Club per chiudere la giornata con un pranzo conviviale. 20.05.2011 n° 20 16 L a Popolarissima della Balorda è tornata! Dopo un anno di stop in cui si è formato ufficialmente il Comitatissimo della Balorda, ritorna la grande manifestazione ciclocarnevalesca che apre l’estate. I Balordi metteranno in scena l’unico grande Carnevale in bicicletta, grazie ai loro travestimenti, ai gruppi colorati e ai mezzi speciali. Il ritrovo è fissato domenica mattina 22 maggio alla Polisportiva di San Marino, dove alle ore 9,30 inizieranno le iscrizioni che, lo ricordiamo costano 10 euro, comprendono gadget, maglietta e pause ristoro e sono solo per i tesserati Arci. Alle 14 invece, avrà ufficialmente inizio la “non” gara per eccellenza. Una gara al contrario, quella della Balorda: invece di bici iper leggere e tecnologiche, sfileranno biciclette d’annata o trasformate per l’occasione; invece di tutine attillate e caschetti aerodinamici, i Balordi vestiranno costumi e travestimenti carnevaleschi. Le pause ristoro, durante i tre giri di gara, saranno importantissime per fare baldoria, mangiare maiale e bere un po’ di sano lambrusco. La festa sarà ulteriormente riscaldata da vari complessi musicali ed esilaranti performance balorde di vario tipo. Dal diggei set balordo con Marcomohamed e RadioLaiveLuisTantaRoba agli Skambisti, alle canzoni del mitico presidentissimo Daniele Verrini... Il tema di quest’anno, e non poteva essere altrimenti considerate le celebrazioni per il Domenica 22 Maggio, alla Polisportiva di San Marino di Carpi, torna l’appuntamento più pazzo dell’anno: la Popolarissima della Balorda che, per l’edizione 2011, si tinge dei colori del tricolore Rossa, bianca, verde e... Balorda! 150° anniversario dell’Unità del nostro Paese, sarà l’Italia e ne, siamo sicuri, ne vedremo davvero delle belle. Quel che è certo è che San Marino si colorerà di bianco, rosso e verde e il Carnevale prenderà forma col suo carico di allegra goliardia... Tutte le informazioni su www. balorda.biz e, come dice sempre il Comitatissimo: “Venite e fate venire”. 20.05.2011 n° 20 17 DOMENICA 29 MAGGIO, alle 19.30, PRESSO IL CIRCOLO ARCI MATTATOIO di CARPI, INCONTRO CON LA SCRITTRICE E GIORNALISTA SARA DI ANTONIO Parcheggiatori abusivi al Ramazzini a cura di Clarissa Martinelli Mafia: le mani sul nord [email protected] E milia grassa, Emilia dotta, Emilia rossa ma sempre cattolica; Emilia civile, Emilia lavoratrice, Emilia contadina, Emilia riuscito laboratorio politico e sociale. Da sessant’anni ci culliamo in questo accogliente involucro mentale ed emotivo, quando pensiamo alla nostra terra. Durante gli anni del boom economico, furono diverse le spedizioni organizzate da cooperative emilane in terre calabresi, per regalare trattori e macchinari da lavoro ai contadini locali. Erano i primi ingenui tentativi di un Nord compiaciuto dal proprio successo produttivo di risollevare il Sud da un’afasia economica opprimente, che tutt’ora lo affligge. E, al contempo, di lanciare ponti politici, culturali, sociali: di esportare il mitico modello emiliano. Ebbene, a sessant’anni di distanza, sarebbe ora di trovare il coraggio di ammettere che il tentativo è fallito. Peggio: è stato ribaltato. Da generosa esportatrice di ricchezze, tecniche e modelli, quel gran pezzo dell’Emilia è divenuta terra di conquista. Purtroppo, del peggior “modello calabrese” (se mai ne sono esistiti) esportabile: quello ‘ndranghetista. La mafie in Emilia sono ormai una realtà contestabile solo dagli invincibili nostalgici di Peppone e Don Camillo, da irrecuperabili benpensanti, da chi ha già ceduto alla paura. Domenica 29 maggio, presso il circolo Arci Mattatoio Culture Club di Carpi, MUMBLE e Giovani Democratici incontrano Sara di Antonio, autrice del romanzo/inchiesta Mafia. Le mani sul nord, un’indagine scioccante che racconta di come la ‘ndrangheta stia divorando l’Emilia e il Nord Italia. Un racconto in cui si intrecciano tre voci in un confronto serrato tra prospettive inconciliabili: il criminale ‘ndranghetista; il colletto bianco che tra un misto di sconcerto e disprezzo non disdegna il denaro sporco proveniente dal narcotraffico calabrese; il pubblico ministero, che affronta le miserie di una società che stenta a riconoscersi e a riconoscere. PIRANDELLO rivive NELL’ALLESTIMENTO DI DAVIDE BULGARELLI. A Modena, al Teatro Sted di Viale Muratori, 75/d. SABATO 21 MAGGIO alle 21 e DOMENICA 22 alle 16 e alle 21 I giganti della montagna L a più feroce critica di un intellettuale ormai maturo come Pirandello al dilagare dell’ignoranza e alla morte della poesia e della cultura. Un’alta riflessione filosofica sul senso del teatro e della creazione intellettuale, è I giganti della montagna, l’ultimo testo del drammaturgo siciliano rimasto incompiuto. Un capolavoro surrealista, in un allestimento, in debutto a Modena con la regia del carpigiano di Davide Bulgarelli, ideologico e simbolico. Teatro come mezzo per una elite, quindi. Si ripropone la quarta parete, si svelano trucchi beceri da compagnia di guitti, si recita scimmiottando i grandi attori dell’ottocento, si gira la prospettiva visiva a sfavore del pubblico, si immobilizzano le azioni, si coprono i visi, si manipola il pubblico, si cita la commedia dell’arte, si ragione di creazione artistica e di rappresentazione teatrale, si riflette sulla poesia e sul teatro. E si accusa di volgarità e di ignoranza, di violenza e di stupidità, di presunzione e di ridicolaggine chi ormai non è più in grado, oggi come allora, di coltivare non solo la propria libertà di pensiero, ma anche solo un pensiero. Non per tutti. Prenotazioni al 347.6511439. Cara Clarissa, segnalo che nel parcheggio dell’Ospedale di Carpi, la mattina presto, ci sono ragazzi di colore che chiedono soldi agli automobilisti. Tempo fa ero andata per tre giorni consecutivi al Policlinico di Modena e c’erano questi parcheggiatori abusivi molto insistenti che chiedevano soldi. Davanti a due supermercati Conad dove faccio la spesa mi son ritrovata ragazzi di colore che chiedono soldi quando esco, vogliono il carrello così tengono la moneta quando lo riagganciano. Ora sono stata costretta a recarmi alcuni giorni in Ospedale a Carpi per assistere un parente e di nuovo 50 centesimi al giorno, ogni mattina presto, per poter lasciare l’auto e sentirmi tranquilla che non me la segnassero o danneggiassero. Una specie di pizzo al quale vorrei ribellarmi, ma mi domando come fare. Queste persone cosa fanno in Italia? Hanno i documenti in regola? Dove vivono? In che condizioni? Ma c’è qualcuno che va a vedere chi siano? Ho visto donne compatirli, chiedergli se volevano il caffè, comprargli del cibo che a volte non vogliono neanche perchè preferiscono i soldi. Poi li usano per la ricarica del cellulare, l’ho visto con i miei occhi. Io penso che compatirli non sia aiutarli, ma solo favorire il fatto che facciano i mendicanti. Voglio lanciare un appello e chiedere che si faccia qualcosa. Lidia C ara Lidia, ho vissuto in prima persona tutte le cose che descrivi e l’inverno scorso ho preso anche un bello spavento: stavo sistemando la spesa nel baule, era buio pesto, il parcheggio era semideserto. Non ho sentito nessun rumore, mi sono voltata e avevo a pochi centimetri uno di questi ragazzi che aveva già le mani sul carrello prima ancora che io lo lasciassi. Mi ha solo fissata, ma è stato sufficiente. Ho fatto un balzo, sono salita in auto al volo chiudendomi dentro e lasciandogli carrello e moneta e ho tremato per 10 minuti. Scuotendo la testa e pensando una frase calzante: “Non è giusto”. Non lo è. Visite gratuite al Ramazzini, un banchetto informativo in centro e un incontro con gli studenti del liceo Fanti La settimana della tiroide A Carpi e Mirandola, nell’ambito della settimana nazionale e della Giornata mondiale della tiroide, sono in programma diverse iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sui crescenti problemi tiroidei e sul loro impatto sulla salute e sulla qualità di vita. Domenica 22 maggio, dalle 9 alle 19, sono in programma visite endocrinologiche ed ecografie tiroidee gratuite (massimo 30) presso la Medicina Interna dell’Ospedale Ramazzini. E’ neces- sario prenotare al 347-8896941. Medici e volontari dell’Associazione Pazienti Tiroidei, martedì 24 maggio dalle 9 alle 11, incontreranno gli studenti del Liceo Scientifico Manfredo Fanti sui temi riguardanti la prevenzione, la diagnosi e la terapia di questa patologia. Le iniziative si chiudono a Mirandola domenica 29 maggio, dalle 9.30 alle 12.30, dove sono in programma visite endocrinologiche ed ecografie tiroidee gratuite (massimo 15) presso la Medicina Interna dell’Ospedale S. Maria Bianca. Anche in questo caso è necessario prenotare al 338-4941814. Le iniziative sono organizzate dai medici degli ospedali di Carpi e Mirandola Giampaolo Papi, Monica Vecchi e Giuliana Micale dell’Unità operativa di Medicina del Ramazzini e Monica Gola dell’Unità operativa di Medicina del Santa Maria Bianca - e hanno il patrocinio dall’Associazione Pazienti Tiroidei e dall’Associazione Medici Endocrinologi. Tempo... di quiz! Sudoku Come si gioca CAMBIO DI INIZIALE Marina. Il pittore fermò sulla sua xxxx, sospinta dal vento, una bianca xxxx. Tele vela Berlusconi Nell’auto di Berlusconi sul cofano c’è la foto di Gesù con scritto “Papà guida piano” Questo gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuota; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sottogriglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le caselle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni. 20.05.2011 n° 20 18 L’aforisma della settimana... “Nelle persone di capacità limitate la modestia è semplice onestà, ma in chi possiede un grande talento è ipocrisia”. A. Schopenhauer Teatro CARPI 24 maggio - ore 21 Teatro di Corte presenta: Nozze di sangue Spettacolo tratto dall’opera teatrale di Federico García Lorca Regia di Paolo Dall’Olio Con la collaborazione della Scuola di Danza Il Colibrì diretta da Annalisa Gennari Teatro Comunale Il 10 luglio in Piazzale Re Astolfo a Carpi arriva il nuovo spettacolo di Marco Travaglio Anestesia totale Eventi CARPI 20 maggio - ore 21 Strange Revolution live Caffè dei Pio 20 maggio - dalle 21 Downtown di Primavera Grande festa notturna del Centro Commerciale Naturale Musica , shopping, animazioni, degustazioni Durante la serata, grande spettacolo pirotecnico in Piazza Martiri, per l’Unità d’Italia Centro Storico Mostre CARPI Fino al 15 agosto Ascesa. Storie e architettura di una torre Mostra dedicata alla riapertura della Torre della Sagra con accesso diretto alla Torre Torre della Sagra Fino al 22 maggio La II Guerra d’Indipendenza del 1859: la fine del Ducato di Modena e Reggio e l’annessione Sala Duomo Fino al 22 maggio 1940 - 1980 Come Vestivamo... Mostra fotografica 50 anni di moda carpigiana Auditorium san Rocco Fino al 29 maggio People A cura del Gruppo fotografico Grandangolo Sala Ex Poste di Palazzo Pio Fino al 31 maggio L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Gaspare Morgione O&A Centro Affari Fino al 2 giugno Supergulp! Gli eroi dei fumetti in Tv Borgogioioso Fino al 2 giugno Gli anni di Supergulp! Biblioteca A. Loria Fino al 5 giugno Lego - Un mattoncino che ha fatto storia Sala Cervi di Palazzo dei Pio Fino al 12 giugno XV Biennale della Xilografia: Adolfo De Carolis Loggia di Primo Ordine dei Musei di Palazzo dei Pio Fino al 12 giugno Ad hoc: Lemniscata Di Maria Lucrezia Schiavarelli Sala dei Mori Fino al 28 giugno Anything Goes Personale di Umberto Mischi Spazio Meme 20 maggio - dalle 8 al tramonto I Madonnari a Carpi Sagrato della Cattedrale Marco Travaglio E ’ come se l’espediente della sospensione dell’incredulità fosse stata pratica comune di vita e pensiero per un intero popolo. Solo a partire da questo paradosso sono pensabili quei 17 anni che separano l’allora (delle discese in campo e degli amari calici) dall’oggi del “finalmente è (quasi) finita”. Di “lui”, ovviamente, si parla. Del Cavaliere, unto del signore, in odor di santità. Quel “finalmente” liberatorio pronunciato pure da Indro Montanelli, all’indomani della caduta del primo Governo B. E’ un alternarsi di voci il nuovo spettacolo di Marco Travaglio, Anestesia totale, che sarà il 10 luglio in Piazzale Re Astolfo a Carpi. Alla sua fa da contrappunto quella di Isabella Ferrari, che intona chiaro di fronte a un leggio, come fosse una sorta di vangelo laico, le parole del maestro Montanelli. Su libertà, giornalismo, ribellione a ogni tentativo di guinzaglio da parte dell’editore-padrone al quale nel 1994 sbattè la porta, lasciando il suo Giornale e fondandone uno nuovo, La Voce. Una scenografia ridotta all’osso, fatta di un’edicola un po’ retrò, una panchina di legno, poche note di violino, suoni distorti, diluiti, rumori di carta strappata, rimbombi ossessivi: questo il fondale che ospita il passaggio di testimone da un protagonista all’altro del palco. Protagonista è l’ondeggiare disinvolto di un’informazione serva, il trasformismo, la “par condicio tra verità e menzogna” che tutto consente, anche di smentire se stessi, di stravolgere i fatti, di plasmare un nuovo linguaggio, l’importante è che sia asservito al Potere. Come salvarsi allora da questo virus, come difendersi da questo lento bollire in pentola come rane, senza accorgersi dell’ustione che devasta? Se la forza di B., la sua forza economica, mediatica, sono tali da consentirgli di agire come novello e guascone cittadino al di sopra di ogni sospetto, confessando candidamente i propri peccati nella certezza della totale assoluzione morale (chè a quella giudiziaria ci pensano le leggi confezionate ad hoc), quali vie restano? Resta la via della verità, la forza di un giornalismo che incalzi il potere, lo stani, semplicemente lo racconti. Con una buona dose di coraggio, che ha un prezzo, certo, ma pure la certezza di una riconquistata, libertà. Finalmente è finita: Lui non c’è più. E questa è la buona notizia. Quella cattiva è che le radiazioni restano. Una montagna di scorie tossico-nocive che continueranno a far danni e vittime per decenni. Ci vorrà molto tempo per smaltirle tutte. Soprattutto nella cosiddetta “informazione”. Gli storici del futuro, studiando gli ultimi vent’anni della storia d’Italia, penseranno a una misteriosa epidemia che cloroformizzò e lobotomizzò un intero Paese riducendolo all’anestesia totale. Come nel romanzo di Josè Saramago Cecità: un paese dove tutti, l’uno dopo l’altro, diventarono ciechi. Il virus è un sistema che è il peggiore per noi cittadini, ma il più comodo per il potere di ogni colore. Chi vince prende tutto. Non governa, comanda. Il controllato controlla tutto, anche i controllori. Perché mai chi viene dopo dovrebbe smantellarlo? Lui ha fatto il lavoro sporco, chi verrà dopo lo utilizzerà. A meno che i cittadini non si sveglino e scoprano l’antidoto. Ecco: chi assiste a questo spettacolo avrà in omaggio l’antivirus. Prevendite a Radio Bruno e sul circuito ticketone. Venerdì 20 maggio, sul Sagrato della Cattedrale, dall’alba al tramonto, i maestri delle Grazie sul tema Fratello Sole Madonnari a Carpi I l Comitato Carpi in Festa col Patrono inserisce nel suo programma di festa un’originale esibizione che si riallaccia alla tradizione dell’arte popolare dei Madonnari, grazie allo sforzo del Gruppo Arte in Movimento, che rientra nell’Associazione culturale Il Portico. Il tema Fratello Sole vuole ricordare San Bernardino da Siena, francescano creatore del simbolo del sole raggiato con il Trigramma Jhs che è anche lo stemma di monsignor Elio Tinti, vescovo di Carpi. Tra gli artisti che parteciperanno alla manifestazione anche famosi Madonnari delle Grazie di Mantova. Ogni anno, nella ricorrenza ferragostana, migliaia Continua a pagina 19 21 maggio - ore 10.30 Presentazione del libro: Libertà e Amore. L’approccio Montessori per un educazione secondo natura Incontro con l’autrice Elena Balsamo Casa del Volontariato 21 maggio - ore 19 Il vintage del Social Shopping sotto il portico Sfilata di Moda Accompagnamento musicale A cura della Coop Eortè Corso Fanti, 85 21 maggio - ore 22.30 Diathriba live Presentazione ufficiale nuovo album La Realtà Aumentata Mattatoio 21 maggio - ore 17 Concerto di Orchestre di fiati Orchestra di fiati dell’Istituto superiore di studi musicali Vecchi-Tonelli di Modena e Carpi Direttore M° Massimo Bergamini Orchestra di fiati dell’Istituto superiore di studi musicali della Valle d’Aosta Direttore M° Walter Chenuil Cortile d’Onore 21 maggio - ore 21 Carpi Profilo Moda Sfilata di Moda delle Ditte Carpigiane Saranno presenti punti di vendita al pubblico Piazza Martiri 21 maggio - dalle 9 6° Festa degli studenti Noi contiamo… e non solo a scuola Centro Storico 22 maggio - ore 21 Galà Lirico Buon 20.05.2011 n° 20 Compleanno Italia Orchestra Carlo Coccia di Novara Musiche di Rossini, Donizetti, Bizet, Verdi Sonia Corsini, soprano Raffaella Piazza, mezzo soprano Giuseppe Piazza, baritono Dirige Padre Renato Beretta Cortile d’Onore 22 maggio - ore 9/18 Mercatino di Peter Pan Scambio di giochi, libri e fumetti, oggetti regalo Piazza Martiri 22 maggio - ore 8.30/19.30 Mercato dell’antico e delle tradizioni Gusti, oggetti, fiori, hobbistica e mestieri di un tempo Piazza Martiri 22 maggio - ore 17 Cantaci o diva... i “poeti greci” di De Carolis Lettura per immagini e parole di Manuela Rossi e Sara Gozzi Loggia di primo ordine Palazzo Pio 22 maggio - dalle 10 3^ edizione Carpi Air Festival Grande raduno di Macchine volanti Sarà una festa per tutti gli appassionati del volo e amici della vita all’aria aperta... Sul campo è possibile gustare specialità gastronomiche locali, passare una giornata in compagnia di amici ! Aeroporto di Fossoli 22 maggio - ore 8.30/19 Festa delle Oasi WWF All’oasi la Francesa tutti i visitatori potranno usufruire del percorso didattico in mezzo alla natura, con l’arnia delle api, lo stagno, il sentiero nel bosco e il giardino delle farfalle L’oasi dispone anche di un capanno per il birdwatching e di un centro visita dove ammirare le varie mostre tematiche, libri in libera consultazione, materiale didattico. Il tutto con la disponibilità e la consulenza di guide, appassionati ed esperti dell’oasi Nel corso della giornata sarà inaugurata una mostra sulle formiche e ci sarà la iberazione di uccelli selvatici a cura del Centro Fauna Selvatica Il Pettirosso Oasi la Francesa 22 maggio - ore 14 Italianissima della Balorda 2011 Il tema della edizione è l’Italia Polisportiva San Marinese 25 maggio - ore 21 Per una economia della felicità Relazione di Leonardo Becchetti, Professore ordinario di Economia Politica presso la Facoltà di economia dell’Università di Roma Tor Vergata Museo diocesano d’arte sacra 23 maggio - ore 21 L’Italia nella crisi degli anni 19 Il 31 maggio, alle 21, in Teatro Comunale a Carpi, concerto itinerante a cura dell’associazione Culturale La Collina delle Fate Racconti di primavera 24 maggio - ore 20.30 Facciamo la pappa Laboratorio di cucina per genitori di bambini 20-36 mesi Asilo Nido Orso Biondo 24 maggio - ore 15.30 Quanto, come e quando Gli alimenti e la salute come binomio irrinunciabile Professoressa Augusta Albertini, Università di Ferrara Centro sociale Due Ponti “O dimentico Trovadore! Tutto vive, e rivive. L’arte è lento martirio e fulminea voluttà”. Gabriele D’Annunzio L ’Associazione Culturale La Collina delle Fate - di Reggio Emilia - organizza, il 31 maggio, alle 21, nella prestigiosa cornice del Teatro Comunale di Carpi, Racconti di Primavera. Una rassegna di rare melodie italiane e di poesie, tra Ottocento e Novecento. Tra gli interpreti, il mezzosoprano bolognese Ilaria Sacchi, dalla vocalità estesa, dal colore assai particolare, è oggi tre le interpreti più preparate e versatili della nuova generazione della lirica italiana. Il suo repertorio attraversa l’Ottocento italiano fino al verismo e include Verdi, l’opera francese e la musica tedesca. Accanto a lei, la pianista milanese Letizia Rampani . La Valse Caressante, da Sei pezzi Sara Gozzi per pianoforte solo di Ottorino Respighi, inaugura un programma interamente orientato alla riscoperta di alcune rarità, una carrellata di brani pregevoli – ma poco conosciuti e difficilmente rappresentati. Dal grande archivio della produzione lirica sono stati rispolverate, tra le altre, composizioni degli operisti Salvatore Auteri Manzocchi (Era d’aprile, Viole bianche) e Francesco Paolo Tosti (Malìa, Vorrei). A dare un Settanta e il Compromesso Storico Relatore Giovanni Taurasi Kalinka 26 maggio, ore 21 H2Oro - L’acqua, un diritto dell’umanità Uno spettacolo per affermare che un altro mondo è possibile, non all’insegna del denaro, ma della dignità umana Interprete: Fabrizio De Giovanni Regia: Emiliano Viscardi Musiche originali: Augusto Ripari Allestimenti tecnici e scenografici: Maria Chiara Di Marco Salone parrocchiale di Sant’Agata Ilaria Sacchi ritmo sostenuto e coinvolgente a un genere musicale ritenuto ancora oggi ostico, soprattutto dai più giovani, ha contribuito l’idea di affidare a una coppia di giovani attori la lettura di poesie e lettere che osannano la primavera: gettando un ponte fra parole e canto – Sara Gozzi e Simone Cardillo reciteranno versi di Annie Vivanti, Giosuè Carducci, Gabriele D’Annunzio e Ada Negri. L’attrice carpigiana Sara Gozzi dal 2002 fa parte, come attrice, del Teatro di Corte e, contemporaneamente, si dedica all’insegnamento gestendo il laboratorio per ragazzi Fare Teatro, presso il Comunale di Carpi. Sul palcoscenico anche l’attore Simone Cardillo che, dopo aver frequentato diversi laboratori teatrali per ragazzi e aver porta- to in scena spettacoli di stampo classico con ruoli da protagonista, frequenta un corso di propedeutica presso l’Accademia Teatrale Galante Garrone di Bologna. In chiusura di serata un’aria molto popolare, la più famosa composta dal torinese Stanislao Luigi Gastaldon, nota come Musica Proibita. Biglietti: posto in platea e palchi centrali: 18 euro - posto in palco laterale 15 euro - Loggione 12 euro. Prevendite: Radio Bruno, circuito www.vivaticket.it e Pronto Pagine Gialle 892424 (servizio a pagamento - Info e costi: www.892424.it ). E’ possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria del Teatro Comunale, il 31 maggio, dalle 15,30 alle 21. 26 maggio - ore 20.30 La mamma non vuole! Me lo compri Papà? La collaborazione educativa fra genitori, fonte di sicurezza per i bambini Incontro per genitori di bambini 0-6 anni Auditorium Rustichelli 26 maggio - ore 21 Laicità e ruolo dello Stato nella valorizzazione del pluralismo religioso Confronto sul pluralismo religioso in atto in Italia, per leggere con occhi nuovi i numeri costituzionali legati al rapporto stato/regioni Intervengono: Brunetto Salvarani, Kalid Chaouki e Ilaria Vellani Auditorium Loria 26 maggio - ore 21 Coro Accademico dell’Istituto Vecchi-Tonelli di Carpi Direttore Orestina Gibertoni Elena Cattini, pianoforte Sala delle Vedute Fino al 22 maggio Festa del Pd a Fossoli Casa del Popolo Fino al 23 maggio Luna Park 2011 Area Fieristica Letizia Rampani Continua da pagina 18 di pellegrini e visitatori, si recano al Santuario di Grazie di Curtatone per partecipare alle funzione liturgiche, per passeggiare tra le numerose bancarelle, ma soprattutto per ammirare il grande sagrato del Santuario della beata Vergine dipinto da circa duecento artisti di strada, i Madonnari appunto. Al sorgere del sole, dopo un’intera nottata di lavoro, sono pronti a offrire le loro opere ai curiosi e attoniti occhi dei visitatori che, siano essi profani o esperti d’arte, vengono pervasi dalla forza espressiva delle immagini sacre raffigurate al suolo, forza di cui cercano di appropriarsi trattenendone il ricordo, poiché di lì a qualche giorno, non sarà più possibile ammirarle. Di questi cultori dell’effimero, a Carpi parteciperanno Michela Bogoni, le carpigiane Sandra Campostrini e Rosanna Zelocchi, Gabriele Ferrari, Francesca Garuti, Simona Lanfredi Sofia, Narcisa Paghera e Federico Pillan che, venerdì 20 maggio, dalle 8 al tramonto, saranno al lavoro di fronte ai nostri occhi. Le loro opere rimarranno esposte sul sagrato della Cattedrale. 20.05.2011 n° 20 20 Calcio – ECCOC1: riviviamo il romanzo della leggendaria cavalcata biancorossa Rewind FEMMINILE CARPI CAMPIONATO SERIE C Biancorosse sconfitte a Bologna Bologna - Carpi: 2 - 0 N A Carrara la prima svolta verso un trionfo costruito in trasferta. La crisi dopo il massimo vantaggio. Poi arriva Cesca e cancella i guai. Domenica e Mercoledì il saluto alla stagione: Supercoppa con Latina e Tritium. M odesto tentativo d’esegesi e sintesi in sette atti della leggendaria cavalcata biancorossa, conclusa con numeri record e due risultati di storica rilevanza: prima finale di Coppa Italia, ed unico titolo professionistico in 102 anni d’epopea. PRECAMPIONATO - L’estate 2010 è un mare in tormenta. Il ritrovato entusiasmo è intossicato dalle scorie di Pianura. Il bisogno di continuità cozza con il rinnovamento richiesto dal salto di categoria. L’ufficialità del ripescaggio arriva solo ad agosto inoltrato: sin lì, Giuntoli non può garantire contratti professionistici, dunque fa i salti carpiati per costruire una rosa d’ambizioso profilo. Sottili trasmette un’immediata sensazione d’esattezza. S’insedia con silenziosa umiltà. Lavora sodo, scientificizza ogni dettaglio. Sperimenta e pensa molto calcio. Vede arrivare e partire tanti giocatori. S’imbarca per la prima trasferta di Lanciano (TIM CUP: 1-2) senza sapere chi avrebbe potuto schierare. Ma dentro la complessità estrema delle condizioni al contorno, il precampionato brilla. Ne esce una squadra che difende a memoria. Muove d’insieme, come falangi d’esercito romano. Sprigiona momenti di trance agonistica che mozzano il fiato. Quando solleva il pressing, o rientra in transizione, somiglia a una migrazione di massa: tracima esplosività, furore collettivo. Detonato dalla benzina frizzante e incosciente dei giovani d’assalto che non tardano a diventare protagonisti. AVVIO SUPER – Al debutto, Laurini meraviglia, e Di Gaudio fa subito la differenza: subentra, apre il gas, e spacca in due il Gavorrano. Giglio SUPERCOPPA LEGA PRO Sfilano i titoli di coda sull’indimenticabile stagione biancorossa. Ne garantiranno ideale appendice le due gare di commiato valevoli per l’assegnazione della Supercoppa di Lega, in programma Domenica 22 (stadio Cabassi, ore 16; avversario: Latina) e Mercoledì 25 (Trezzo d’Adda, ore 16; avversario: Tritium). IL REGOLAMENTO Il trofeo incrocia le vincitrici dei rispettivi gironi di Lega Pro Seconda Divisione, e si svolge secondo un triangolare di sola andata (una gara in casa e una fuori per ciascuna delle partecipanti). Nella prima giornata, la Tritium ha espugnato Latina (1-0, Sinato) e dunque guida la classifica con 3 punti. Al termine delle tre gare, in caso di parità di punteggio per designare la vincente verranno applicati nell’ordine i seguenti criteri: 1) differenza reti; 2) maggior numero di reti segnate; 3) maggior numero di reti segnate in trasferta; 4) sorteggio. GLI AVVERSARI Tritium: storica promozione in C1 Trezzo d’Adda è un piccolo comune industriale dell’hinterland milanese di 13 mila abitanti malcontati, dove l’Adda defluisce nel naviglio Martesana, e le cui radici storiche affondano nella dominazione viscontea e nella tradizione manzoniana dei Promessi Sposi. La Tritium ne è l’è espressione calcistica che sta vivendo i migliori anni della propria centenaria storia. Come Carpi e Latina è fresca reduce di doppia scalata professionistica: dalla D (vinta) alla C1 (per la prima volta). Ben allenata dall’emergente Stefano Vecchi, e trainata dai 21 gol equamente ripartiti dal duo d’attacco formato da Nicola Lenzoni (’78, consacrato tra i “pro” dopo una lunga parentesi dilettantistica) e Manuel Sinato (’79, già avversario biancorosso con la maglia del Rodengo), ha conquistato il girone A sul filo di lana, nonostante 2 punti di penalizzazione per irregolarità burocratiche. Latina: ritorno ai fasti Cancellato un lustro travagliatissimo (nel 2006 l’ultimo fallimento e la discesa in Eccellenza), a Latina è tornato il grande calcio in brevissimo tempo. La C1 mancava da ben 29 anni. Dopo il ripescaggio estivo dalla D (senza disputare i playoff, dunque per meriti puramente economici e storici), il club laziale ha dominato il girone C totalizzando 67 punti in 30 gare: con 2.23 punti a partita è il miglior rendimento complessivo di tutti i campionati professionistici italiani. La chiave è nella difesa (appena 16 reti incassate, come il Carpi) guidata dai legionari di categoria Alessandro Farina (’79 ex Cavese e Grosseto) e Simone Berardi (’79, una vita a S.Marino tra C2 e C1). Davanti brilla la stellina Emiliano Tortolano: classe 1990, scuola Roma, 12 reti in 27 presenze, talento di sicuro avvenire. E.G. ne raccoglie l’assist e timbra la prima vittoria (1-0). Sudata, strappata all’ultimo metro dell’ultima curva, dunque benedetta dal fato: il prologo è sostanzialmente una miniatura di ciò che verrà. I proclami sono messi al bando, ma le certezze si moltiplicano sottovoce. E alimentano una partenza turbo: il Carpi surclassa di goleada Celano (5-1) e Sangiovannese (4-1), supera di misura Villacidrese (1-0) e L’Aquila (1-0). Fa strada in Coppa, e dopo 6 giornate è solo in vetta con 16 punti su 18. Lo scontro diretto di Carrara è la destinazione delle verità. CARRARA E IL POST – La partita del “Dei Marmi” non ha deciso la stagione, ma è stata sicuramente la prima vera curva panoramica sul futuro. Privi dell’uomo-spogliatoio (Cioffi) e dell’uomo-squadra (Perini), i biancorossi perdono (0-1) pur giocando in maniera perfetta su 80 metri di campo. Rientrano battuti, ma più forti. Consci d’aver superato una stazione di svolta definitiva. La consapevolezza di superiorità li porta oltre l’amarezza d’una sconfitta bruciante. Il controsorpasso (unico ed ultimo) è immediato: 2-0 al Poggibonsi. La chiusura d’andata è feroce e devastante: in 8 partite 20 punti, ben 9 più degli apuani che implodono nelle proprie incoerenze. E’in trasferta che si concretizza il differenziale. Gli scalpi in extremis di Bellaria e Giulianova (firmati Cioffi e Fabiano) lanciano una fuga pregna di destino. Il sacco di S.Marino (1-0 griffato Perini) elegge i “Titanici” in un pomeriggio da tregenda. E’ la vittoria simbolo: consacra la forza di gruppo, e spiega al campionato che non avrà altri padroni. LA CRISI – Il pesantissimo gol di Poli regola il Prato al giro di boa (1-0), e sancisce il massimo vantaggio (+8). Sembra il preludio ad un comodo monopolio. In realtà, è l’incomincio di un testa-a-testa appassionante tra un grande inseguitore da scalata, ed un leader costretto a resistere alle difficoltà. La Carrarese si risistema e progetta la rincorsa. Trova linfa ricostituente dal mercato e dai gol di Gaeta. Gli infortuni (Perini e Di Gaudio), il ko di Gavorrano (1-2), e lo striminzito pari col Celano (1-1) aprono la crisi del Carpi. Che accusa l’emergenza, smarrisce corsa, annaspa nei gorghi d’un calendario ingolfato da neve ed extra-impegni di Coppa. Segna poco, soffre di solitudine. Fino a quel punto, Sottili aveva surrogato il centravanti mancante con fertilissimi schemi da palla inattiva. Non bastano più, serve un eroe che trascini la squadra fuori dalla palude. CESCA – Il recupero sul tabù di Noceto è delicatissimo perchè i toscani sono virtualmente appaiati. Il secco 3-0 azzera la pressione e traccia uno spartiacque di riguadagnata inerzia. Sale così sul predellino Alessandro Cesca da Latisana, detto Sandokan (o Ceschimovic): il solista che perfeziona lo spartito dell’orchestra, e trasforma l’opera in capolavoro. Suonerà 9 sinfonie di basso e violino, tutte decisive. Diventa un autentico giocatore-schema: s’inventa una squadra nuova, sostanzialmente ad personam. In un momento di criticità proporzionale all’importanza, annienta la Villacidrese con provvidenziale doppietta di bellezza stordente (2-1): una sorta di biglietto da visita che ne descrive a tutto tondo tecnica, fisicità, genio e classe. Poi decide a L’Aquila (2-1), ed apre la partitissima con la Carrarese: un torrente impetuoso d’emozioni violentissime, sorto onda dopo onda sulle tribune del Cabassi (invaso da 2600 anime). E’ la pergamena che evangelizza il ritorno del grande calcio in città. LA VOLATA – I biancorossi non sfruttano il match-point: l’1-1 meritocratico inaugura un rush finale ricco di colpi di scena e sceneggiature da romanzo giallo. Gli apuani confermano scorza ed orgoglio: lasciano pochissimo per strada, reggono alla tentazione di mollare, sperano fino in fondo. Scosso e destabilizzato dal “caso Malatesta”, il Carpi ha il fiato più corto. Dissipa energie nervose e disperde qualche equilibrio. Ma si aggrappa alle scorribande di Cesca, che non smette di segnare né di determinare. Stende il Poggibonsi (1-0), chiude la pratica Bellaria (2-0), guida l’epica remuntada di Nocera che vale la finale di Coppa (traguardo mai raggiunto da una modenese). Infine, prima di sotterrare il S.Marino (1-0), riacciuffa la Giacomense in pieno el primo tempo un buon Carpi, che tenta di amministrare il gioco. Gli animi si scaldano al 20° quando Paoluzzi subisce un fallo netto non fischiato dall’arbitro. Poco dopo un bel lancio di Dondi per Lupos che non coglie l’occasione. Nei primi minuti del secondo tempo le biancorosse cominciano a trovare qualche difficoltà. Al 60° prima paura nell’area biancorossa, la palla svirgola davanti alla linea di porta, ma la difesa riesce ad evitare il gol. Dopo sei minuti il Bologna trova il gol del vantaggio con un bel tiro dal limite di Perroni. Il Carpi vacilla. Al 74° il Bologna approfitta di un errore della difesa biancorossa e nella mischia Fraschini ha la meglio e segna la seconda rete per la squadra di casa. Il Carpi continua a lottare, ma non riesce a finalizzare. Allo scadere del secondo tempo da segnalare un bel lancio di Orlando per Paoluzzi che viene però anticipata dal difensore rossoblu. Un campionato sottotono e un po’ sfortunato per le biancorosse, che nonostante il tanto impegno non trovano il risultato per la salvezza. Chiara Bonanni Bocce - Rinascita MP Filtri di Budrione Viscusi sul podio Luca Viscusi I l ventenne Luca Viscusi della Rinascita MP Filtri di Budrione, campione del mondo Under 21, Roma 2010, vince alla grande il circuito FIB Individuale di Montecavolo (Re) battendo nei quarti di finale Marco Russo, Sanpierina (Bo). In semifinale ha conquistato la vittoria 12-3 contro Michele Palazzetti, Aper Perugia. E in finale ha vinto contro Luca Manuelli, Virtus L’Aquila, campione italiano individuale 2010 e campione italiano a squadre 2011. La finale è un monologo di Luca Viscusi che vince alla grande 12-2. recupero (1-1). Questo piccolo ma fondamentale punto (unito a quello che il CONI restituirà alla causa di via Marx) sposta irreversibilmente l’ago della bilancia sul piatto biancorosso. L’ultima vera corrida è infatti quella di Fano (3-1): uno straordinario manifesto della voglia di vincere. La classe operaia di Bigoni e Pasciuti rovescia il risultato e apre la porta del Paradiso. NUMERI E RECORD - Il campionato si chiude idealmente alle spalle dell’Adriatico. Le residue mascherate con Giulianova (3-0 non belligerante) e Prato (ininfluente 0-1) servono solamente a corredare le statistiche. Che certificano tre record assoluti per tutti i tornei professionistici italiani: miglior rendimento esterno (2.14), miglior difesa (16 gol al passivo, poco più di uno ogni due gare), imbattibilità interna (salgono a 33 i risultati utili consecutivi al Cabassi: seconda striscia positiva di sempre nella storia del club). Non banali numeri per artifici matematici. Né meri primati. Ma garanzie di leggenda. Enrico Gualtieri 20.05.2011 n° 20 “ Un’impresa storica per la pallavolo carpigiana”, queste le parole del presidente della Mondial Felice Marinelli alle ragazze, dopo l’incoronazione a campionesse regionali. Un’impresa che a fine partita nessuno riusciva veramente a realizzare, perché queste giocatrici hanno realizzato un sogno; un sogno lungo, difficile, ma che tutte hanno contribuito a far diventare realtà. Giulia Baraldi, Laura Boni, Alessia Capasso, Cristina Corghi, Erika Corsi, Silvia Dallari, Sara Fiorini, Laura Garcia, Camilla Guerzoni, Lucrezia Morselli, Sara Novelli, Alessia Puccillo e Chiara Rossi, questi i nomi delle ragazze che si sono guadagnate con il lavoro in palestra, con la loro enorme passione per questo sport e la voglia di lottare palla su palla, la corona di campionesse regionali; senza dimenticare il grande lavoro 21 Pallavolo femminile Under 14 - La GSM Città di Carpi si qualifica campione regionale e rappresenterà l’Emilia Romagna a Napoli Continua a sorprendere la pallavolo carpigiana svolto da coach Giacomo Meschieri che ha guidato in ogni momento le ragazze, partendo dagli allenamenti fino alle partite di questa fase finale del Campionato regionale Under 14. Gli incontri, che si sono conclusi giovedì 12 maggio, con l’ennesima partita giocata ad altissimi livelli, e vinta con un perentorio 3 a 0, hanno dimostrato che le ragazze della GSM Città di Carpi sono un gruppo forte e determinato che, partendo da solide basi tecniche, ha saputo mettere in campo anche la determinazione necessaria per conquistare questo importate primo posto regionale. La vittoria di giovedì ha matematicamente portato le ragazze guidate, in modo Come la Liu Jo Volley Modena ha saputo conquistare nuovi estimatori anche fuori dalla provincia di Modena A La storia di un tifoso! lexander Tagliavini è un Alexander Tagliavini ragazzo di Reggio Emilia che si è appassionato alla Liu Jo Volley Modena nel giro di una stagione sportiva. La sua storia può essere paragonata ad altre e per questo merita di essere raccontata, come uno di quegli eventi semplici e meravigliosi che contraddistinguono il quotidiano di tutti noi. Come da buona tradizione emiliana, Alexander inizia in tenera età a seguire il volley rosa, sport che coinvolgeva ieri come oggi famiglie intere. Il papà Luciano è molto amico del proprietario dello storico club di Reggio Emilia che, fino alla stagione 2004 – 2005, ha appassionato gli sportivi della vicina provincia. Ma purtroppo la vita è fatta di alti e bassi ed è così che Alexander assiste alla retrocessione della sua squadra del cuore. Seguono anni trascorsi a sostenere le società della sua regione ma anche altri club, come ad esempio la Foppapedretti Bergamo della scorsa stagione. Partita dopo partita, campionato dopo campionato, Alexander cerca la sua dimensione, la squadra che più delle altre gli fa provare forti A1, che Alexander suggella la sua emozioni, una squadra dove potersi passione sottoscrivendo l’abbonasentire come a casa. mento alla Liu Jo Volley Modena. E così, proprio agli sgoccioli della Infatti, preso dall’entusiasmo, ancor stagione sportiva 2009-2010, prima che fosse aperta la campagna durante una normale partita di abbonamenti, contatta il direttore campionato, Alexander incontra il generale della squadra Pierluigi general manager Patrizio Ginelli, Vigo per aggiudicarsi un posto nel con il quale ha l’occasione di scammitico “parterre” dell’Olimpo della biare qualche parola. pallavolo italiana, lo spettacolare E’ la conferma di quel che sentiva PalaCasaModena. Durante tutta la dentro da tempo. Infatti è felice di stagione sportiva 2010-2011 di A1, riscontrare che si tratta di un club Alexander non si è mai perso una composto da persone disponibili partita, né in casa né, tantomeno, e gentili, persino con chi non fa fuori casa. Sostiene che quando espressamente parte della tifoseria vede le tigri bianco-nere in campo della propria squadra. è pervaso da un calore interno In occasione di un’altra partita, indescrivibile che lo rende simpadove il Modena e il Parma si battetico con le ragazze che vorrebbe tevano per l’ingresso in Serie A1, aiutare quando sono in difficoltà, Alexander riesce anche a incontrare sostenere e premiare attraverso il presidentissimo Rino Astarita un tifo genuino e sincero. Ormai che viene informato da Ginelli della anche le pallavoliste della Liu Jo stima di Alexander per la Liu Jo lo riconoscono tra le file dei tifosi. Volley. Il nuovo sostenitore è stupiAnche loro ricambiano con cortesia to e meravigliato dall’accoglienza e gentilezza le attenzioni sportive che due tra le più alte cariche della che Alexander ha sempre per loro. Liu Jo Modena gli riservano. Ma è Per questo motivo a fine partita è alla promozione della squadra in solito raggiungere le campiones- se per congratularsi con loro qualunque sia l’esito del match. Alexander ha sempre sostenuto la Liu Jo anche mentre il club si trovava in situazioni di classifica non brillanti. Nonostante la dirigenza e lo staff tecnico avessero studiato a tavolino una squadra competitiva, le ragazze, grandi fuoriclasse, hanno impiegato qualche tempo a carburare bene insieme: giusto il tempo che subentrasse alla guida di queste vere campionesse di stile, coach Cuccarini. Lo stimatissimo allenatore, ha saputo prendere le eccellenti soliste della palla e trasformarle in un sestetto vincente. I suoi insegnamenti hanno giovato al modo di lavorare della squadra e di conseguenza anche ai risultati. Il nostro tifoso ha assistito anche all’infortunarsi di numerose giocatrici sino a obbligare la squadra a gareggiare senza quattro titolari e costringere il mister a sapienti giochi di prestigio. Senza la schiacciatrice Lucia Bacchi, la centrale Paola Paggi, la schiacciatrice Tereza Matuszkova e la centrale Christa Harmotto fuori gioco per problemi fisici, coach Cuccarini è riuscito comunque a ottenere il massimo anche dalle sostitute, che hanno saputo regalarci grandi emozioni al pari delle eccellenti infortunate. In particolare la schiacciatrice Rosangela M.C. Do Nascimento che con un’altra schiacciatrice del calibro di Laura Partenio, hanno regalato a tutti gli spettatori momenti indimenticabili. E come non citare la centrale Sladjana Eric, che è stata davvero impareggiabile come la collega Francesca Devetag. E ancora il libero Sara Paris, anche lei straordinaria e fondamentale in ricezione e in difesa come tutte queste fuoriclasse che hanno decretato con le loro azioni in campo la stima e l’affetto di tifosi come Alexander Tagliavini. Alexander e i suoi amici di Reggio Emilia sono l’esempio superlativo dei veri sportivi appassionato che, pur di assistere a uno spettacolo emozionante, non si fermano davanti ai confini del territorio. Emanuela Pivato impeccabile da coach Meschieri, a diventare campionesse regionali e a potersi giocare lo scudetto a Napoli, che ospiterà i 4 giorni delle finali nazionali, un obiettivo insperato a inizio stagione, ma che riempie di orgoglio tutto lo staff tecnico, dall’allenatore Meschieri, alla seconda allenatrice Silvia Parmeggiani e all’instancabile dirigente accompagnatore Marco Ronchetti. E’ una soddisfazione immensa per tutti, anche per i dirigenti del settore giovanile Città di Carpi, che hanno fatto i complimenti a queste favolose giocatrici a questo gruppo fantastico che rappresenterà l’Emilia Romagna nel capoluogo campano. S.G.La Patria1879 I campioni italiani di Hip Hop siamo noi I l 15 maggio si sono tenuti alla manifestazione Rimini Wellness i Campionati Nazionali Club Vs Club 2011. La S.G.La Patria 1879 ha ottenuto per la quarta volta consecutiva il Premio assoluto come miglior società sportiva avendo totalizzato il miglior punteggio di tutto il campionato e stravincendo in tutte le categorie. L’istruttrice Mimma Cusmano ha presentato alla competizione 5 squadre nelle categorie di danza Hip-Hop e Free Style che hanno portando a casa i seguenti risultati: Small gang : Argento Free Style – Argento Hip-Hop; The Untouchables + Freaky mama’s: Argento Free Style large Team, con una coreografia in stile Anni ‘70; Crazy Sisters: Argento hip-Hop cat under 15; Spice Woman: Argento Free Style e Small team (Elisa S.,Elisa M., Mimma; Sara T. e Giulia.M) con una coreografia su musiche Anni ‘90. La somma dei punteggi di tutti i gruppi della S.G.La Patria 1879 ha portato la società alla vittoria del Premio assoluto come migliore società sportiva con i complimenti per l’elevato numero di atleti e l’elevato numero di vittorie sia nell’Hip Hop che nel Free Style. Per poter vedere dal vivo la bravura di questi atleti spettacolari, La Patria 1879 vi invita in Piazzale Re Astolfo alle 21, il 9 e il 10 giugno, allo spettacolo Trops in Music. Pol. Dorando Pietri - Pattinaggio Un trofeo Internazionale per il Quartetto Semnior I l Quartetto Senior della Polisportiva Carpigiana Dorando Pietri - Sezione Pattinaggio, composto da Ilaria Tarabini, Greta Martinelli Federica Berni e Valentina Bulgarelli, ha vinto il Trofeo Internazionale di Arnas in Francia. La vittoria ottenuta pattinando il loro disco di gara intitolato I quattro elementi e coreografato da Carol Buelloni arriva dopo un terzo posto ai Campionati regionali FIHP e UISP di marzo. Un risultato ottenuto con gran merito e reso ancora più prezioso dal fatto che le ragazze pattinano insieme da soli 18 mesi. Dall’alto verso il basso: Ilaria Tarabini, Greta Martinelli Federica Berni e Valentina Bulgarelli. 20.05.2011 n° 20 22 BILIARDO campionato di boccette: terminata la stagione agonistica 2010/11 Scudetto per Baldazzi, Sfiziosa e Conchiglia P rimo scudetto assegnato quello della Serie C. Tex Master La Conchiglia Novellara, unica compagine imbattuta della categoria, prima classificata nel Girone A e già promossa in Serie B, rispetta i favori del pronostico e accede alla finalissima. Semifinale a senso unico anche per i cugini della Tex Master Auto Zatti, nulla da fare per Galloni & Mattioli Polisportiva Gramsci. Ultimo atto combattuto ma che vede la favorita La Conchiglia aggiudicarsi il titolo assoluto della categoria. Secondo titolo a squadre che vede in lizza, per la Serie B, nella finalissima Pizzeria La Sfiziosa Arci Jolly Scandiano e Termomeccanica G.L. Real Conca d’Oro Felina. Scudetto agli scandianesi, primi classificati anche nella regular season, che infliggono la prima sconfitta stagionale alla squadra felinese, che si consola con la promozione nella massima serie. Ultimo titolo a squadre in palio nella finalissima della massima serie. Protagoniste la favorita Baldazzi Styl Art Tex Master Novellara, dominatrice della regular season, e i cugini del Caffè La Rocca che, in semifinale, hanno estromesso l’Unipol Circolo Costa di Carpi. Scudetto per la Baldazzi Styl Art. Baldazzi Novellara Pizzeria La Sfiziosa di Scandiano RISULTATI & CLASSIFICHE Tex Master La Conchiglia di Novellara RISULTATI FINALI DEL 42° CAMPIONATO A SQUADRE Risultati semifinali PLAY- OFF Serie A Risultati semifinali PLAY- OFF Serie B Risultati quarti PLAY- OFF Serie C Il 7 maggio Semifinale e finale Serie C Il 2 maggio Baldazzi Stylart Tex Master contro Pizzeria Canasta Centro Sportivo Sesso: 4-2 Il 3 maggio Auto Meloni Tex Master contro Unipol Circolo A. Costa: 4-1. Il 2 maggio Pizzeria la Sfiziosa Arci Jolly Scandiano contro Salumificio Sacas il Birillo Scandiano: 4-2 Il 3 maggio Bar Cristallo Sassuolo contro Termomeccanica G. L. Real Conca D’oro Felina: 2-4. Il 4 maggio Pizzeria la Conchiglia Tex Master - Birreria la Dolce Vita Polisportiva Gramsci: 4-1 Il 5 maggio B.B.C. 2000 Gatto Azzurro contro Revolution Cafè CTL Bagnolo: 4-2 Semifinale Finale il 9 maggio Pizzeria la Il 4 maggio Auto Zatti Tex Master contro Auto Meloni Tex Master: 4-1 Il 5 maggio Galloni e Mattioli Circolo Gramsci contro D.&D. Circolo A. Costa: 4-1. Pizzeria la Conchiglia Tex Master contro - Auto Zatti Tex Master: 4-2. Finale il 10 maggio Baldazzi Stylart Tex Master contro Auto Meloni Tex Master: 3-3 Spareggio due coppie e un singolo Baldazzi Stylart Tex Master contro Auto Meloni Tex Master: 2-1 Sfiziosa Arci Jolly Scandiano contro Termomeccanica G. L. Real Conca D’oro Felina: 4-1. Campioni provinciali Serie A Campioni provinciali Serie B Campioni provinciali Serie C Baldazzi Stylart Tex Master Pizzeria la Sfiziosa Arci Jolly Scandiano Pizzeria la Conchiglia Tex Master B.B.C. 2000 Gatto Azzurro contro Pizzeria la Conchiglia: 1-4; Tex Master Auto Zatti Tex Master contro Galloni e Mattioli Circolo Gramsci: 4-1. Finale Partite molto equilibrate in tutte le categorie Sito: asandreacosta.it oppure www.carpi.tv/. e-mail: [email protected] 20.05.2011 n° 20 23