Esempi di prova di LETTURA 1. Leggi e scegli con una crocetta la risposta esatta. 1) I sacchetti di carta si buttano … 2) La lattina di Coca-Cola si butta … 3) I rifiuti che non possono essere destinati alla raccolta differenziata si buttano … 4) I fiori e le piccole potature si buttano … 5) Gli imballaggi, prima sciacquati, si buttano … 6) Tutti gli oggetti di vetro, acciaio o alluminio si buttano … 7) Gli scarti alimentari si buttano … 8) I tetrapak si buttano … 9) Il barattolo dei pomodori, vuoto e sciacquato si butta … 10) Le bottiglie di plastica si buttano … Esempio n. 2. Leggi e scegli con una crocetta la risposta esatta. Come scegliere il medico Ciascun cittadino, all’atto dell’iscrizione al Servizio sanitario, sceglie direttamente il proprio medico di fiducia, fra coloro che esercitano attività nella zona di residenza (non è possibile scegliere un medico che svolga attività in un ambito territoriale diverso da quello di residenza), con posti disponibili in relazione al massimale individuale di ciascun medico (non è possibile scegliere un medico che abbia già raggiunto il proprio massimale di assistiti; è prevista la deroga del 5% per i familiari anagraficamente conviventi). Per la prima scelta del medico è necessario presentare, presso gli uffici scelte mediche del Distretto, lo stato famiglia attestante i dati anagrafici ovvero apposita autocertificazione sostitutiva attestante i dati anagrafici, nonché esibire la tessera sanitaria nazionale (TS) o, in mancanza, il codice fiscale attribuito dal Comune di residenza o dall'Agenzia delle entrate. Chi non è residente anagraficamente ma vive di fatto per motivi di lavoro, di studio etc. in uno dei Comuni della Provincia di Trento, può scegliere il proprio medico tra quelli operanti nell’ambito del domicilio, ma per un tempo determinato e rinnovabile, da un minimo di 3 ad un massimo di 12 mesi. Nel caso di iscrizione 'temporanea' (iscrizione a titolo di domiciliato) è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio e la tessera sanitaria rilasciata dalla ASL di residenza e la tessera sanitaria nazionale (TS) riportante il codice fiscale. 1. Ciascun cittadino sceglie il proprio… 2. Dove si sceglie il proprio medico di base 3. Il tuo medico di base deve esercitare nella tua zona di … 4. Per famigliari anagraficamente conviventi è prevista la deroga del … 100% 5% 20% 5. Per la prima scelta del medico ci si deve presentare con… ATTO CERTIFICATO DI STATO DI RESIDENZA FAMIGLIA NASCITA 6. Per la prima scelta dl medico si deve esibire … 7. Chi non è residente ma è domiciliato in provincia di Trento, può accedere al medico di base per un tempo … DETERMINATO E RINNOVABILE INDETERMINATO A GIORNI ALTERNI E RINNOVABILE 8. La scelta del medico per i non residenti varia da … DA 3 A 12 ANNI DA 3 A 12 MESI DA 3 A 12 GIORNI 9. Per l’iscrizione temporanea si presenta… ATTO DI VENDITA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO ATTO DI MATRIMONIO 10. Cosa viene riportato sulla tessera sanitaria nazionale… Esempio n.3 Leggi e rispondi Vero o Falso inserendo una crocetta al posto giusto VERO FALSO La Comunità delle Giudicarie non è certificata. Lo Sportello Famiglia è un punto di riferimento e di ascolto. Presso lo Sportello Famiglia non si possono trovare informazioni chiare su servizi e opportunità. Lo Sportello Famiglia è stato creato per offrire un punto di ascolto e di riferimento dove trovare informazioni chiare e aggiornate su servizi e opportunità per le Famiglie. Il numero verde dello Sportello Famiglia è 800 365365 L’indirizzo di posta elettronica dello Sportello Famiglia è [email protected] Lo Sportello Famiglia è aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 Allo Sportello Famiglia si può accedere preferibilmente su appuntamento. L’indirizzo dello Sportello Famiglia è Via P. Gnesotti 2 presso la Casa della Comunità delle Giudicarie, a Tione. La pagina web dello Sportello Famiglia è www.sportellofamiglia.it Esempio n. 4 - Il comportamento alimentare degli italiani Leggi e scegli con una crocetta la risposta esatta I pasti per gli italiani sono quattro, due principali (il pranzo e la cena) e due più leggeri (la colazione e, soprattutto per i bambini, la merenda) e ciascuno ha una sua fisionomia particolare. I pasti principali, specialmente la cena, sono un momento d'incontro (a volte l'unico) per tutti i membri della famiglia. LA COLAZIONE La colazione è il primo pasto della giornata e di solito si consuma tra le sette e le otto del mattino. Tradizionalmente la colazione italiana è composta da una bevanda calda (caffè, latte, tè) accompagnata da qualcosa di dolce (biscotti, pane burro e marmellata, brioches, fresche o confezionate). Molto diffusa è anche l'abitudine di fare colazione fuori casa, al bar, ma gli ingredienti sono pressoché identici. Sono guardati ancora con sospetto prodotti come i cereali che, anche se pubblicizzati e disponibili nei supermercati, restano scarsamente diffusi. IL PRANZO L'ora del pranzo è intorno all'una. Anche se molti italiani costretti dall'orario di lavoro lo consumano in fretta fuori casa, mangiando un panino, il pranzo tradizionale è un pasto sostanzioso. Chi pranza a casa di solito mangia un primo piatto di pastasciutta, un secondo a base di carne, pesce o uova con un contorno di verdura, la frutta e per finire il caffè. In particolari occasioni (la domenica, per esempio), con il caffè del dopo-pranzo si mangiano anche dei dolci: paste o torte, a volte cucinate in casa, e gelati. LA MERENDA La merenda è il momento della giornata più atteso dai bambini. Intorno alle cinque, infatti, i bambini interrompono i giochi per fare uno spuntino (un panino, un gelato, etc). Un alimento adatto per la merenda e tipicamente italiano è la Nutella, una crema di cioccolato e nocciole, che viene spalmata sul pane. La Nutella è l'equivalente, sotto certi aspetti, del burro di arachidi americano, un prodotto che gli italiani non mangiano. Oltre alla Nutella vanno molto di moda le merendine, piccoli dolci confezionati, di vario tipo: crostatine, plumcakes, sfogliatine, etc. LA CENA La cena è un momento fondamentale per la vita degli italiani. Tutti i membri della famiglia, infatti, al termine della giornata di lavoro, si riuniscono intorno al tavolo e, senza fretta, conversando, consumano il pasto principale della giornata. Le portate sono le stesse del pranzo solo in particolari occasioni; di solito si consumano cose più leggere come affettati e formaggi, verdura e frutta. 1. I pasti per gli italiani sono a. Due b. Quattro c. Sei 2. I due pasti principali sono a. La colazione e il pranzo b. Il pranzo e la cena c. Il pranzo e la merenda 3. I due pasti più leggeri sono a. La colazione e la merenda b. Il pranzo e la merenda c. Il pranzo e la colazione 4. La cena è anche un momento di a. Discussione per tutti i membri della famiglia b. D’incontro per tutti i membri della famiglia c. Di scontro per alcuni membri della famiglia 5. La colazione si consuma a. Tra le dieci e le undici del mattino b. A mezzogiorno c. Tra le sette e le otto del mattino 6. La colazione è composta da a. Molte pietanze salate b. Una bevanda calda (caffè, latte. tè) accompagnata da qualcosa di dolce (biscotti, pane burro e marmellata, brioches, fresche o confezionate) c. Solo caffè 7. E’ molto diffusa anche l’abitudine di fare a. Colazione con la suocera b. Colazione al bar c. Colazione consumando solo cereali 8. Il pranzo tradizionale è a. Sempre la pastasciutta b. Un pasto sostanzioso c. Carne e verdura 9. La merenda, il momento della giornata più atteso dai bambini è a. Alle ore 16.00 b. Introno alle ore 17.00 c. Alle 19.00 10. La cena è a. Il momento meno importante della giornata b. Il momento più importante della giornata c. Sempre alle ore 21.00