Il bullismo
Cos’è? : una definizione concordata
Quale emozione mi scatena se…
Mio figlio ne è vittima
Mio figlio ne è l’autore
Un approccio di tipo culturale
Atteggiamento aggressivo
Atteggiamento depressivo
maschietti
femminucce
Problema
Come viene identificato un maschio depressivo?
Come viene identificata una femmina aggressiva?
Comportamenti attesi
da un maschio
competitività
Sicurezza
caparbietà
reattività
Capacità arcaiche
combattività
Comportamenti attesi
da una femmina
comprensione
dolcezza
accudimento
Capacità arcaiche
affettività
dialogo
Atteggiamenti accettati
Atteggiamento aggressivo
Maschi
+
Atteggiamento depressivo
Femmine
+
- - - - Attesa/risposta sociale ++++
Atteggiamenti accettati
-
Atteggiamento aggressivo
Maschi
Atteggiamento depressivo
Femmine
+ + + + Attesa/risposta sociale - - - -
-
Atteggiamenti esasperati
Atteggiamento aggressivo
Maschi
-
Atteggiamento depressivo
Femmine
-
+ + + + Attesa/risposta sociale - - - -
Ma allora come ne usciamo ?
In parte
accettando
il nostro
ruolo di
Attori sociali
Adeguamento
Educazione
In parte
strutturando
un percorso
educativo
Non ci sono ricette ma percorsi educativi: il numero 3
UNA BASE TEORICA
antichi
Psicologia moderna
Teorie della mente
Essere umano costituito da
Anima
Mente
Corpo
Cervello rettile
Es
Sistema limbico
Io
Sistema neocorticale
Super io
Teorie della socializzazione
L’attore sociaLe
Si forma attraverso:
Nucleo famigliare
1° socializzazione
scolarizzazione
2° socializzazione
Lavoro/società
3° socializzazione
Riti di passaggio
Società moderne
Società arcaiche
Società post moderne
LA SOCIETA’ UMANA
1° ISTANZA:
SOPRAVVIVENZA
TUTTI GLI ORGANISMI
VIVENTI
2° ISTANZA:
REPLICAZIONE
TUTTI GLI ORGANISMI
VIVENTI
3° ISTANZA:
PERSISTENZA
SOLO GLI ESSERI UMANI
RAPPORTI SOCIALI
REGOLATI
LEGGI
DIRITTO
REGOLE
SOCIETA’
CONSUETUDINI
CULTURA
una teoria della pratica
Regole educative
inderogabili
“contengono” gli impulsi
Anima / Es / cervello rettile
Preservano la
sopravvivenza
Sono “leggi “ di diritto
Affermano la funzione dell’adulto
Si possono ricollegare ad uno schema tipo:
Essere --- Sopravvivenza --- gruppo umano --- leggi --- diritto
Regole educative
contrattabili
strutturano
corpo / io / cervello limbico
Preservano la
Replicazione con l’accettazione di patti
matrimoniali
Sono regole costruite comuni e accettate
Educano alla democrazia
Si possono ricollegare ad uno schema tipo:
Attore sociale --- replicazione --- regole ---società
Regole educative
eludibili
Costringono a usare il sistema
mente / super-io / cervello neocorticale
lasciano possibilità di scelta al sistema di
Persistenza
strutturano consuetudini
Educano alla diversità
Si possono ricollegare ad uno schema tipo:
uomo --- persistenza --- etica --- cultura
Le punizioni
Non si punisce
la persona ma
il comportamento
La punizione
non deve ledere
L’identità
Negazione
Svalorizzazione
del comportamento
Della persona
svalorizzare
Attribuisce alla e persona
un’identità negativa intrinseca
Colpisce la persona
non il comportamento
Non rende consapevoli di
un tempo per la redenzione
Rende l’educatore onnipotente
Rende colpevoli per sempre
Alimenta la “profezia che
si autoavvera” in senso negativo
Disconferma
negare
Il comportamento
e l’infrazione
Con puntualità
Con una variabile temporale che permetta
di restaurare, scontata la punizione le
condizioni iniziali
Con certezza
Con misura
Con sicurezza
Aspirare alla certezza
della pena
negazione
Su cosa si basa e che emozioni
scatena il bullismo:
Emozioni fondamentali
paura
ansia,timore, preoccupazione, apprensione,
cautela, nervosismo, tensione, spavento,
terrore e, come stato patologico, fobia e
panico.
rabbia
irritabilità, ira, collera, esasperazione,
acrimonia, animosità, fastidio, furia,
risentimento, ostilità odio e, al grado
estremo, violenza antisociale patologica.
dolore
tristezza, abbattimento, mancanza
d’allegria, cupezza, sofferenza,
malinconia, senso di solitudine,
disperazione e, in casi patologici, grave
depressione.
Emozioni cognitive superiori
vergogna
depressione reattiva
Nei confronti delle relazioni
tra pari
Nei confronti degli
adulti di riferimento
imbarazz
o
fobia sociale
Per non essere all’altezza delle situazioni
STRUMENTI
COLLABORAZIONE
RETI
INDAGINE
PROPOSTE
COLLABORAZIONE
Famiglia
servizi
INDAGINE
problematiche cliniche
Il genogramma
famigliare
Il sociogramma
(pre indagine)
impegno
Il sociogenogramma
RETI
orientamento
Scuola:
Il miglior osservatorio
Ambito della
Socializzazione secondaria
FamigLia spesso aLL’oscuro
Dei comportamenti
Dei figli
Servizi : ultima istanza
Vissuti spesso come
Punitivi dai genitori
PROPOSTE
sporteLLo d’ascoLto rivoLto:
Ragazzi
Insegnanti
genitori
Gruppi di confronto
suLLe “storie di buLLismo”
ascolto
Educare al conflitto
Gruppi di lavoro
VIOLENZA e BULLISMO
Minacce, aggressioni, furti
Ha saltato regolarmente le lezioni almeno una volta nell’ultimo mese per paura di risse/aggressioni:
2,5% ragazzi, 1,5% ragazze
E’ stato minacciato almeno una volta con coltelli, lame o altre armi durante l’ultimo anno:
5,5% ragazzi, 2,5% ragazze
E’ stato minacciato più di una volta con coltelli, lame o altre armi durante l’ultimo anno:
2% ragazzi, 1% ragazze
E’ stato vittima almeno una volta di furti o danneggiamento intenzionale di oggetti di proprietà, nell’ultimo anno:
21% ragazzi, 17% ragazze
E’ stato vittima più di una volta di furti o danneggiamento intenzionale di oggetti di proprietà, nell’ultimo anno:
7,5% ragazzi, 5% ragazze
VIOLENZA e BULLISMO
Scontri fisici
E’ stato coinvolto almeno una volta in uno scontro fisico durante l’ultimo anno:
37% ragazzi, 14 ragazze
E’ stato coinvolto due/tre volte in uno scontro fisico durante l’ultimo anno:
12% ragazzi, 5% ragazze
E’ stato coinvolto quattro o più volte in uno scontro fisico durante l’ultimo anno:
9% ragazzi, 2% ragazze
Sono state necessarie cure mediche/infermieristiche a seguito delle ferite riportate in uno scontro fisico nell’ultimo anno:
5,5% ragazzi, 1,5% ragazze
Gli scontri fisici sono avvenuti all’interno o in prossimità della scuola:
13% ragazzi, 3,5% ragazze
Gli scenari dei combattimenti sono stati la scuola e i suoi paraggi:
36% ragazzi, 26% ragazze (dato dedotto)
VIOLENZA e BULLISMO
Gli antagonisti sono stati amici ben conosciuti:
38,5% ragazzi
Gli antagonisti sono stati degli sconosciuti:
25,5% ragazzi
Gli antagonisti sono stati dei familiari:
35,5% ragazze
Gli antagonisti sono stati amici ben noti:
24,5% ragazze
Gli antagonisti sono state persone altre rispetto ai familiari, amici, fidanzati o sconosciuti:
16% ragazze
VIOLENZA e BULLISMO
Lo scenario indicato per l’ultimo scontro fisico dei ragazzi è stato:
15% scuola
10% spazio al di fuori della scuola
30% interno/esterno di un locale pubblico (bar, pub, discoteca, stadio, altro)
31,3% altro luogo (strada, giardinetti, parco, oratorio)
Lo scenario indicato per l’ultimo scontro fisico delle ragazze è stato:
37,5% casa propria
21,5 altro luogo (strada, giardinetti, parco, oratorio)
12,5% esterno di un locale pubblico (bar, pub, discoteca, stadio, altro)
9% scuola
7,5% spazio al di fuori della scuola
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Attore sociale