www.gazzetta.it sabato 31 marzo 2012 1,50 €
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
n
78
anno 116 ­ Numero
Anno
ESORDIO CONTRO IL GENOA IL DEBUTTO DELL’ALLENATORE PIÙ GIOVANE
Serie A
L’Inter di Stramaccioni
Una rivoluzione gentile
Il neo tecnico con Forlan­Zarate ma senza stravolgimenti
Intanto si parla di un patto tra Moratti e Bielsa per luglio
DALLA VITE, DA RONCH, ELEFANTE, SPECCHIA ALLE PAGINE 12­13
3 Andrea Stramaccioni, 36 anni. Ha sostituito Ranieri
30ª GIORNATA
PARTITE
CLASSIFICA
Oggi
CATANIA MILAN (ore 18, 0 4)
PARMA LAZIO
(20.45, 0 1)
Domani
(ore 15)
ROMA NOVARA (12.30, 2 0)
BOLOGNA PALERMO
(1 3)
CAGLIARI ATALANTA
(0 1)
FIORENTINA CHIEVO
(0 1)
INTER GENOA
(1 0)
LECCE CESENA
(1 0)
SIENA UDINESE
(1 2)
JUVE NAPOLI
(20.45, 3 3)
MILAN
JUVENTUS
LAZIO
NAPOLI
UDINESE
ROMA
CATANIA
INTER
ATALANTA*
BOLOGNA
63
59
51
48
48
44
42
41
37
36
PALERMO 36
CHIEVO
36
CAGLIARI 34
GENOA
34
FIORENTINA 33
SIENA
33
PARMA
32
LECCE
27
NOVARA 24
CESENA
18
* L Atalanta ha 6 punti di penalizzazione
L’ANTICIPO LA STAGIONE DEI CAMPIONI D’ITALIA E’ GIUNTA AD UN MOMENTO DECISIVO
DOMANI JUVE­NAPOLI
MILAN 4 GIORNI
DI PASSIONE
Conte: il muro
è da record
Lavezzi vuole
imitare Diego
TWITTER LA PRIMA FOTO DI MUAMBA
Da sinistra,
Gomez
del Catania,
Ibrahimovic
e Leo Messi
Oggi a Catania (ore 18)
martedì col Barcellona.
Allegri: «È come una sola
partita, bisogna vincere».
Galliani: «Noi critichiamo
i tecnici, ma li teniamo».
Alle 20.45 c’è Parma­Lazio
Nell’85 Maradona interruppe
l’imbattibilità dei bianconeri
che hanno la miglior difesa
GRAZIANO, G. MONTI E OLIVERO ALLE PAGINE 6­8­9
SHOCK AVEVA 43 ANNI
Muore Mancini, il n° 1
del Foggia di Zeman
BERARDINO E O. D’ANGELO A PAGINA 20
leOpinioni
Fabrice Muamba nella foto
postata ieri dalla moglie su
Twitter. Sopra, il momento
drammatico del malore
durante la partita
a pag.17
IL CALCIO PER AIUTARE
I BAMBINI DEL SAHEL
di ROBERTO BAGGIO E KRISTALINA GEORGIEVA
di LUCA CALAMAI
BRAVO BELINELLI
L’NBA E’ CASA TUA
Il futuro in quattro giorni. Il Milan inizia questo
viaggio all’inferno senza scottature. Anzi. Il
più quattro in campionato è un prezioso paracadute e lo 0-0 in Champions obbliga i mostri
del Barcellona a vivere un’esperienza insolita.
L’ARTICOLO A PAG. 17
SERVIZI DA PAG. 2 A PAG. 5
IL ROMPI PALLONE
di GENE GNOCCHI
9 771120 506000
BASKET
w Sorride l’uomo che visse due volte
Berlusconi chiarisce: «Ho solo detto ad Allegri
che Messi doveva essere marcato strettissimo,
come facevo io con la nipote di Mubarak»
20 3 3 1>
di MASSIMO ORIANI
DI FEO A PAGINA 16
Siena battuta ad Atene
Addio all’Eurolega
CHIABOTTI ALLE PAGINE 30­31
2
LA GAZZETTA DELLO SPORT
PRIMO PIANO
30a DI SERIE A
LA CAPOLISTA
OGGI IN CAMPO
SABATO 31 MARZO 2012
CORSA SCUDETTO
A +4 sulla Juventus
a 9 turni dalla fine
Se al termine della volata
Milan e Juventus dovessero finire
a pari punti, lo scudetto andrebbe
ai bianconeri per gli scontri diretti.
Milan, tutto in
«Catania e Barcellona
come un’unica gara
Bisogna solo vincere»
Allegri «Il risultato della Champions sarà logica conseguenza
della partita di campionato. E Berlusconi non me le ha cantate»
Galliani «Noi critichiamo i tecnici, ma li teniamo. Gli altri no...»
DAL NOSTRO INVIATO
FABIANA DELLA VALLE
MILANELLO (Varese)
I quattro giorni che possono imprimere una svolta alla stagione rossonera passano
da due città di mare, Catania e
Barcellona. Oggi alle 18 in Sicilia il Milan si gioca un pezzettino di scudetto, perché il calendario dice che dopo questa trasferta la strada sarà tutta in discesa e che la Juve in casa con
il Napoli potrebbe perdere
qualche punticino. Novantotto ore e mezzo più avanti e
2.100 chilometri più in là, l’Allegri band cercherà la qualificazione alla semifinale di
Champions contro il Barcellona partendo dallo 0-0 dell’andata. Per questo è impossibile
parlare della prima partita,
quella di campionato, senza finire a discutere dell’altra. Perché, come chiarisce Massimiliano Allegri, «il risultato di
Barcellona sarà una logica conseguenza di quello di Catania».
L’a.d. rossonero
punzecchia l’Inter
sull’aereo che
trasporta la
squadra in Sicilia
Sempre che il Napoli non faccia uno scherzetto ai bianconeri e renda ancora più corposo
il bonus del Milan. In più un
successo rappresenterebbe un
surplus di carburante per la
macchina rossonera. A Milanello l’umore è ottimo (nonostante i mugugni presidenziali) dopo lo 0-0 di San Siro con i
blaugrana, che permette a
laVignetta
DI STEFANO FROSINI
Il Barça si può battere La mimi-
ca facciale e le esternazioni tattiche di Silvio Berlusconi evidentemente non hanno lasciato traccia nell’umore di Allegri: «Io e il presidente abbiamo parlato ieri, ci siamo confrontati come sempre, gli do e
gli devo delle spiegazioni e lui
mi espone le sue idee. Lui era
contento della prestazione, negli spogliatoi ci ha fatto i complimenti, poi abbiamo analizzato la partita ed è tutto a posto». Berlusconi però non è ri-
Entusiasmo post Champions
Vincere al Massimino significherebbe mantenere i quattro
punti sulla Juventus con otto
giornate ancora da giocare.
Ibra e compagnia di giocarsela
al Camp Nou quasi come se fosse una finale, ma con il vantaggio di sapere che anche un pareggio li spingerebbe avanti in
Europa. «Il profumo che sento
è quello della primavera —
scherza il tecnico —, il sole dà
energia. Fisicamente stiamo
discretamente bene. Sarà una
settimana particolare, però la
mia filosofia è pensare a una
partita per volta, ai ragazzi
chiederò di dimenticare la
Champions. A Catania ci vuole
una grande prestazione, perché il risultato inciderà anche
sulla prova del Camp Nou.
Non sarà facile perché loro
hanno giocatori di grande qualità e corsa e una buona solidità difensiva».
Massimiliano Allegri, 44 anni IMAGE
Il tecnico: «Con il
presidente ho
parlato, era
contento, ha fatto
i complimenti»
QUI CATANIA IL TECNICO CARICA LA SQUADRA E CERCA L’OTTAVO RISULTATO UTILE CONSECUTIVO
Momento Montella: «Sfrutteremo i loro limiti»
«Ma non creiamo
false illusioni, non
penso a un Milan
stanco. Non siamo
arbitri scudetto»
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CARUSO
MASCALUCIA (Catania)
L’ottava meraviglia del
Catania ha le sembianze del
Diavolo. Ma a volte il diavolo
non è così nero come si dipinge. Quella rossonera è l’unica
grande che dal ritorno in Serie
A gli etnei non hanno mai battuto in campionato. E dopo sette risultati utili consecutivi la
squadra di Montella cerca nuovi primati e nuove imprese. Il
tecnico rossazzurro, attento
ad evitare sovraesposizioni,
non crede nel Milan stanco e
affaticato per la partita disputata appena tre giorni prima
contro il Barcellona: «Il Milan
da dieci anni gioca a questi livelli e non può essere condizionato dal fatto di scendere in
campo a breve distanza dalla
Champions. Non creiamo false
illusioni».
A Catania c’è un entusiasmo
che si può tagliare col coltello.
«C’è anche molta curiosità, elementi creati dalla città, dalla tifoseria, spero si traducano in
energia in più per noi. Ma la
partita rimane di una delicatez-
za e di una difficoltà estreme.
Cercheremo di mettere in campo il massimo delle nostre potenzialità».
sari. Ma per vincere dobbiamo
giocare al 101 per cento e sperare che loro non diano il meglio».
Quante possibilità ha il Milan di
andare avanti in Champions?
All’andata i rossoneri furono
quelli che vi misero più in difficoltà.
«Il Barcellona a San Siro non
ha segnato e il Milan è andato
vicino al gol in 3 o 4 occasioni,
in questo momento non si può
pensare di competere coi catalani anche sul piano del gioco,
ma i rossoneri sono stati sempre in partita e quindi non sono così distanti dal Barça».
Esiste un modo per battere il
Milan?
«Qualcosa proveremo a fare,
per esempio ingigantire eventuali problemi dei nostri avver-
«Proprio così, ma noi oggi siamo cambiati e mi auguro che il
Catania riesca a offrire il meglio del suo repertorio».
Torna Maxi Lopez: vi siete sentiti?
«Maxi si è guadagnato questa
opportunità, immagino sia
emozionato. No, non l’ho chiamato, ma io ho uno strano rapporto col telefonino».
Finalmente affronta una squa-
dra alla quale il suo nome non è
stato finora accostato: lei rimane però fra gli allenatori più «ricercati».
«Infatti non esco di casa. Detto
questo, ribadisco che sto bene
qui e intendo rimanerci».
Catania, arbitro dello scudetto?
«Non credo sia questo il nostro
ruolo, con la Juve abbiamo già
giocato e per il Milan non sarà
decisiva».
Ibrahimovic, pericolo numero
uno?
«Le alternative del Milan in
avanti sono tante. Ibra va guardarlo con attenzione, senza dimenticare però tutti gli altri».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
masto soddisfatto, avrebbe voluto un Milan in stile Barça,
avrebbe voluto Messi marcato
a uomo. Allegri resta fedele alle sue teorie: «Io non ho visto
la sua espressione durante la
partita e neanche il suo labiale, però parlo con lui molto
spesso. Il Barcellona è la squadra più forte del mondo e sappiamo che in certi momenti bisogna soffrire. Abbiamo un
modo di giocare diverso, in Italia siamo primi per possesso
palla mentre in Europa siamo
Vincenzo
Montella,
37 anni
AFP
SABATO 31 MARZO 2012
MARTEDI’ IN CHAMPIONS
Al Camp Nou
si riparte da 0-0
Dopo lo 0 0 di mercoledì a
San Siro, Barcellona e Milan si
ritroveranno di fronte martedì alle
20.45 al Camp Nou per la partita
di ritorno, che vale il passaggio
alle semifinali. Il Milan si qualifica
vincendo o pareggiando con gol,
al Barcellona di Guardiola serve
soltanto la vittoria. In caso di 0 0
dopo i 90 minuti ci saranno i
supplementari ed eventualmente i
rigori. Quella di martedì è la quarta
sfida stagionale tra Milan e Barça.
LO SFOGO DI BERLUSCONI
Con i catalani voleva
le marcature a uomo
«Il Milan mi è piaciuto, ma
ho qualche osservazione da fare.
Quali? Non si dice». Silvio
Berlusconi ha lasciato queste
Ambrosini con Keita LAPRESSE
LE GARE
DECISIVE
CATANIA (4-3-3)
MILAN (4-3-1-2)
OGGI ORE 18 ANDATA 0-4
20 CARRIZO
11
6
3
12
MOTTA LEGROTTAGLIE SPOLLI MARCHESE
17
GOMEZ
10
LODI
4
ALMIRON
18
28
BERGESSIO BARRIENTOS
92
EL SHAARAWY
11
28 IBRAHIMOVIC
EMANUELSON
22
23
18
NOCERINO AMBROSINI AQUILANI
77
ANTONINI
5
25
20
MEXES BONERA ABATE
ABBIATI 32
MILAN
PANCHINA 1 Kosicky, 14 Bellusci, 33 Capuano, 8 Seymour, 19 Ricchiuti, 16 Llama, 7
Lanzafame. ALLENATORE Montella.
BALLOTTAGGI
Barrientos-Llama
60-40%, Izco-Seymour 80-20%.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Barrientos, Lodi, Legrottaglie,
Izco, Ricchiuti e Potenza.
INDISPONIBILI Biagianti, Potenza.
ALTRI Suazo, Campagnolo, Terracciano,
Paglialunga, Calapaj, Wellington Texeira,
Ebagua, Catellani.
CATANIA
PANCHINA1 Amelia, 76 Yepes, 19 Zambrotta, 8 Gattuso, 27 Boateng, 70 Robinho,
21 Maxi Lopez. ALLENATORE Allegri.
BALLOTTAGGI Bonera-Yepes 60-40%,
Antonini-Zambrotta 60-40%.
SQUALIFICATI Mesbah (1), Muntari (1).
DIFFIDATI Aquilani, Bonera, Ibrahimovic,
Seedorf.
INDISPONIBILI Cassano, Pato, Thiago Silva, Inzaghi, Roma, Van Bommel, Flamini,
Strasser.
ALTRI Piscitelli, Merkel, De Sciglio, Valoti,
Nesta, Seedorf.
ARBITRO Bergonzi di Genova.
secondi solo ai catalani. Nel secondo tempo non abbiamo
mai avuto la sensazione di poter prendere gol, chiaro che bisogna migliorare alcune situazioni di gioco per batterli, ma
questo non significa che non si
possa vincere. Siamo stati gli
unici a fare quattro gol al
Barça. Ma ora pensiamo al Catania». Anche l’amministratore delegato Galliani, sull’aereo che ha portato la squadra
rossonera da Malpensa a Catania, è tornato sull’argomento
e ne ha approfittato per lanciare una frecciatina all’Inter: «La
differenza fra noi e gli altri è
che noi gli allenatori li critichiamo, ma li teniamo. Gli altri stanno zitti e poi li cacciano».
Come Firenze Se il pensiero del
Barcellona è lontano figuriamoci quello della Juve, che giocherà più di 24 ore dopo:
«Non penso alla sfida a distanza, sappiamo che la Juve lotterà con noi fino alla fine, per
S
Il muro del
Catania proverà
a resistere
a Zlatan
Ibrahimovic,
30 anni, che
all’andata aprì
le marcature
su rigore.
Alla fine fu 4-0
AFP
IMAGO
3
parole in eredità dopo il
pareggio di mercoledì contro il
Barcellona in Champions. Al
presidente onorario rossonero
(carica ratificata giovedì 29) non
sono piaciute le mancate
marcature a uomo contro i
catalani ritenuti «troppo liberi»
secondo lui.
4 Turnover sì
4 giorni
13
IZCO
Il presidente
Silvio
Berlusconi,
75 anni
LA GAZZETTA DELLO SPORT
questo dobbiamo rimanere in
testa e a 4 punti. Se ancora
non ha mai perso vuol dire che
ha qualità per vincere lo scudetto. Dopo Udine e Palermo
Catania per noi sarà un’altra
partita-chiave, paragonabile a
quella con la Firentina dell’anno scorso». A Firenze dopo 32
giornate il Milan vinse 2-1 e
spiccò il volo verso lo scudetto. Era il 10 aprile. Un anno dopo tutto il Milan si sente pronto per il bis.
Allegri ha
paragonato la
partita di
Catania a quella
di Firenze
dell’anno
scorso. Ecco le
gare della
svolta in
campionato
nelle ultime due
stagioni.
10 aprile
2011
FiorentinaMilan 1-2
I rossoneri
vincono a
Firenze con reti
di Seedorf e
Pato
nonostante
l’espulsione di
Ibrahimovic e
mettono
un’ipoteca sullo
scudetto.
11 febbraio
2012
UdineseMilan 1-2
A un quarto
d’ora dalla fine il
Milan è sotto di
un gol e
virtualmente a
-7 dalla Juve
(che ha due
gare da
recuperare). Poi
El Shaarawy e
Maxi Lopez
ribaltano il
risultato e i
rossoneri si
portano in testa
per la prima
volta nella
stagione.
3 marzo
2012
PalermoMilan 0-4
Il Milan travolge
i rosanero e,
grazie al
pareggio della
Juventus in
casa con il
Chievo, si porta
a +2 sui
bianconeri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ma non per
Ibrahimovic
e Nocerino
Allegri pensa anche alla Coppa:
Nesta e Seedorf non convocati,
Boateng e Robinho in panchina
DAL NOSTRO INVIATO
MILANELLO (Varese)
Turnover non è parola
gradita in casa rossonera. Non
piace né ad Allegri né ad Adriano Galliani. Però in alcune circostanze bisogna fare di necessità virtù e tra infortunati (anche se l’infermeria si sta svuotando), squalificati e reduci da
lunghi stop, oggi il tecnico rossonero sarà costretto a cambiare alcuni uomini per dosare bene le energie tra campionato e
Champions League. Per questo
Seedorf e Nesta sono rimasti
fuori dalla lista dei convocati.
«Sandro era fermo da due mesi
— ha spiegato Allegri —, mercoledì ha giocato una partita di
grande intensità, ora ha bisogno di riposare e fare lavori specifici per prepararsi a martedì;
Clarence lo stesso, ha giocato
120 minuti con la Juventus in
Coppa Italia e poi in Champions, ho tanti centrocampisti
ed è meglio che stia a casa a lavorare. Fisicamente stiamo discretamente, per fortuna avrò
qualche giocatore fresco da utilizzare. Abate è recuperato ed è
pronto per giocare».
Boa e Binho a riposo Il terzino de-
stro, rientrato dopo due settimane di stop, è una delle novità
rispetto all’undici iniziale anti-Barcellona. Comincerà a mettere minuti nelle gambe in prospettiva Camp Nou e Allegri potrà valutare le sue condizioni,
anche se con un Bonera così in
forma non sarà facile per Ignazio conquistare una maglia da
titolare pure contro il Barça. Dopo l’ottima prova sulla fascia,
Bonera dovrebbe tornare al centro accanto a Mexes per sostituire Nesta. A meno che Allegri
non scelga di preservarlo per
mercoledì e di dare una chance
a Yepes, ancora a secco di minuti dopo l’operazione alla caviglia. «Deciderò solo all’ultimo»,
dice l’allenatore, che ha un dubbio anche a sinistra: Antonini,
anche lui in grande forma in
Coppa, oppure Zambrotta (Mesbah è squalificato).
Ibra non si tocca A centrocampo
rientrerà Aquilani dall’inizio,
senza Van Bommel (mal di
schiena: recupero difficile per
Barcellona) e Muntari (squalificato), Ambrosini farà gli straordinari in regia. A sinistra ci sarà
Nocerino, il milanista che ha
giocato di più (39 partite), mentre sulla trequarti Emanuelson
In attacco c’è
El Shaarawy,
in difesa dubbio
Antonini-Zambrotta
e Bonera-Yepes
farà riposare Boateng. In attacco toccherà ancora a Ibrahimovic, che di turnover non ne vuole sapere, però in coppia con El
Shaarawy e con Robinho in panchina. Tra i convocati si rivede
Merkel (andrà in tribuna), mentre Pato rientrerà oggi dagli Stati Uniti: «E’ in ottime condizioni», ha detto Allegri. Se può essere convocato per Barcellona?
Non lo so». Infine Allegri è tornato sulla polemica del campo
sollevata dagli spagnoli: «San
Siro è sempre stato un problema, cercheremo di risolverlo.
Avere un campo in sintetico misto molto simile a quello naturale sarebbe importante».
f.d.v.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
MERCATO NUOVI AFFARI IN VISTA CON IL GENOA CHE E’ ANCHE COMPROPRIETARIO DEL DIFENSORE DEL CHIEVO
Due missioni: riscatto di El Shaarawy e poi Acerbi
Entra in scena
l’Arsenal e il Milan
tratta con Preziosi
l’intero cartellino
del Faraone
CARLO LAUDISA
twitter@carlolaudisa
MILANO
Ad un anno di distanza il
Milan e il Genoa sono di nuovo
attorno ad un tavolo per risolvere una comproprietà importante. Dopo il riscatto di Kevin
Prince Boateng, infatti, le due
società sono al lavoro per in-
tendersi sul riscatto di Stephan El Shaarawy, il gioiello
che in questi mesi ha conquistato la fiducia di Allegri. La
scorsa estate il Milan ne acquistò la prima metà per 3 milioni
e la cessione del promettente
Beretta ai rossoblù. Ma è chiaro che ora le cifre sono destinate a lievitare: tutta colpa del
successo del Faraone.
Gli intrusi E non solo. L’accelera-
zione nel dialogo tra Milan e
Genoa è dovuta anche all’ingresso in scena dell’Arsenal,
sempre a caccia di talenti under 21. Gli emissari di Wenger
hanno già avvicinato gli uomini-mercato del Genoa, ma il
presidente Enrico Preziosi non
vuole dare troppa corda agli in-
glesi. Piuttosto preferisce dare
la priorità ad Adriano Galliani.
Non è solo una questione di
rapporti privilegiati, ma influisce anche la loro amicizia super-collaudata. Ora stiamo a
vedere su quali basi Galliani e
Preziosi troveranno la nuova
intesa. Anche perché non sono
da escludere nuovi affari.
Il debuttante Tanto è che nei
dialoghi tra Milan e Genoa sta
per entrare anche il nome di
Francesco Acerbi, 24 anni, difensore del Chievo, ma cresciuto calcisticamente nel Pavia.
La scorsa estate Preziosi l’ha riscattato dalla Reggina, ma l’ha
subito girato in comproprietà
al club veronese nell’ambito
dell’affare che ha portato Con-
stant in maglia rossoblù. Nel
frattempo il prestante centrale
lombardo (alto 1,92 m.) s’è ritagliato uno spazio importante nella squadra di Di Carlo.
Gli esami Acerbi è anche andato a segno contro il Siena, ma
soprattutto in questi mesi s’è
distinto in tutte le relazioni degli 007 rossoneri. E non è un
mistero che il Milan stia cercando un centrale che nella prossima stagione possa prendere il
posto che ora è occupato dallo
stagionato Mario Yepes, a scadenza di contratto. In effetti
nel pacchetto arretrato manca
la classica torre e il giovane del
Chievo potrebbe colmare questa lacuna tecnica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A sinistra Stephan El Shaarawy,
19 anni, due gol in campionato
finora ed entrambi all’Udinese.
Sopra Francesco Acerbi,
24 anni, capace di imporsi
al Chievo nel girone di ritorno
FORTE-ANSA
4
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
5
IL CASO_
MUNDO DEPORTIVO
PRIMA PAGINA
Lo scivolone di San Siro
«L’erba era un tranello»
SPORT
PAGINE INTERNE
Durissima la stampa catalana: «Hanno dipinto il campo di verde»
Guardiola e il Barça più diplomatici: «Non è colpa del Milan»
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FILIPPO MARIA RICCI
MADRID
L’incontro a Milano
Twitter @filippomricci
La polemica : «Hanno
dipinto l’erba di verde»
Ottimismo per il Mundo
Deportivo, che in basso
attacca: «Hanno dipinto di
verde l’erba di San Siro»
SPORT
PRIMA PAGINA
Parole durissime
«Il Milan ha barato»
Sport ha sparato in prima
pagina: «Il Milan ha barato»,
«ha cambiato l’erba soltanto
tre giorni prima»
Tante tante domande sull’Athletic Bilbao, una sola sull’erba di San Siro. Alla quale
Pep risponde in maniera estesa, orgogliosa e diplomaticamente chiara. La colpa è di San
Siro, che a forza di evocarlo
sembra che il Santo prenda forma nella sala stampa del Camp
Nou. Dove ieri il Barça si è allenato appena messo piede a Barcellona dopo la tre giorni di calcio, shopping e cucina milanese.
La lamentela «Non è colpa dell’Inter o del Milan. È colpa di
San Siro. Nel ’90 sono stati fatti
dei lavori e quelli che ci hanno
giocato in questi vent’anni mi
hanno sempre detto che da allora il terreno non è mai stato in
buone condizioni. Noi ci siamo
lamentati perché con la Uefa e
il Milan ci eravamo accordati
perché il campo fosse innaffiato prima della partita. E non è
stato fatto. Noi il campo lo trattiamo sempre allo stesso modo, prima di ogni partita. Sempre uguale. Altri no: fanno crescere l’erba, la tengono più o
meno secca. Noi no. Però ripeto: è vero che il campo era in
pessime condizioni, con gente
Messi & Messi: ecco Leo e il pugile
Lionel Messi, fuoriclasse del Barcellona, giovedì sera
a Milano ha incontrato un altro Messi, il pugile Luca. I due
sportivi sono uniti dalle origini delle famiglie italiane
(Recanati, in provincia di Macerata), dalla passione per lo
sport e da una grande simpatia, e l’incontro è stato
l’occasione per raccontarsi le loro esperienze sportive.
che scivolava anche senza la
palla, ma non è colpa dell’Inter, del Milan, del Real Madrid
o della Uefa. È colpa di San Siro. Ci abbiamo giocato tante
volte, ed è sempre stato in cattive condizioni. Piuttosto io preferisco riflettere sui nostri 17 tiri, sul fatto che abbiamo dominato. Abbiamo concesso qualche contropiede ma è normale:
giocavamo in trasferta contro
la squadra che guida la Serie A
con quattro punti di vantaggio
sulla Juventus».
Tranello I giornali sportivi catalani sono stati meno diplomatici: «Il Milan ha barato» strillava ieri in prima pagina Sport, E
in prima sul Mundo Deportivo:
«Hanno dipinto di verde l’erba
di San Siro». Stasera, con l’Athletic Bilbao, e martedì, col Milan, Pep e i suoi ritroveranno
l’erba di casa. All’andata a Bilbao abbiamo visto una partita
(2-2) tra le più belle di questa
Liga: «E stasera sarà lo stesso –
dice Pep –. L’Athletic è la rivelazione europea e mi aspetto una
gara spettacolare e aperta fino
alla fine». Questo dipenderà
dalla tenuta dei baschi, che
hanno finito di giocare a Gelsenkirchen alle 23 di giovedì e
stasera alle 22, meno di 48 ore
dopo, saranno in campo a Barcellona.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
clic
Sport sottolinea: «Il Milan si
era impegnato ad innaffiare il
campo e i blaugrana si sono
lamentanti con la Uefa»
MUNDO DEPORTIVO
PAGINE INTERNE
La speranza di trovare
un terreno migliore
Insiste il Mundo Deportivo:
«Galliani ha promesso per
l’estate una superficie mista e
meno pericolosa»
NOVITA’ ALLA FIFA
Nazionale
Indennizzi per
gli infortunati
ABIDAL IN OSPEDALE
IL 10 APRILE
PER IL TRAPIANTO
(f.m.r.) Martedì 10
aprile. Secondo quanto
anticipato dal «Mundo
Deportivo» è questa la
nuova data fissata per
l’ingresso in ospedale di
Eric Abidal, il difensore del
Barça è in attesa di un
trapianto di fegato dopo la
rimozione del tumore al
fegato eseguita un anno fa.
Sembrava che l’operazione
dovesse essere effettuata
questa settimana ma è
stata rimandata a dopo
Pasqua.
DOPO ARSENAL-MILAN
Wenger polemico
squalificato
per 3 giornate
(f.m.r.) Mano pesante
della Uefa nei confronti di
Arsene Wenger: tre giornate di
squalifica e una multa di
40.000 euro per le critiche
rivolte all’arbitro alla fine di
Arsenal Milan. «Farò appello —
ha detto ieri l’allenatore
francese — mi sembra
assurdo che non si possa più
nemmeno parlare con gli
arbitri». Wenger si era
beccato una giornata di
squalifica dopo l’eliminazione
dello scorso anno con il
Barcellona e altre due all’inizio
di questa stagione per aver
parlato con la panchina
durante il turno preliminare
contro l’Udinese, quando era
squalificato.
«Il prato: un tranello
premeditato»
Driver
Omar Galbiati
1 Aprile MONZA
International GT Sprint series
Dal 1˚ settembre tutti
i giocatori che disputeranno
gare internazionali nelle date
previste dal calendario
godranno di una copertura
assicurativa. In caso di
infortunio, il club di
appartenenza verrà
indennizzato. Inoltre, il rilascio
dei giocatori Under 23 per le
Olimpiadi diventa obbligatorio,
sin dai prossimi Giochi di
Londra, l’obbligo non riguarda
i fuoriquota. Sono alcune
delle decisioni del Comitato
esecutivo Fifa riunito a Zurigo.
Se, quindi, un tesserato si
infortuna durante una gara con
la Nazionale durante un
periodo «protetto», il club
riceverà da un’assicurazione
una somma che dipenderà
dalla durata dell’assenza del
giocatore e dal suo stipendio
base (l’approvazione ufficiale
è prevista al congresso del 24
e 25 maggio). «Si tratta di una
grande novità che verrà
applicata in tutto il mondo, sia
in Etiopia che in Italia», ha detto
il presidente della Fifa Joseph
Blatter. La Fifa prevede
di stanziare circa 100 milioni
di dollari (75 milioni di euro)
per questo progetto.
E’ andata incontro alle esigenze
dei club europei anche
nella stesura del calendario
internazionale dal 2015 al 2018.
Le gare delle Nazionali si
articoleranno su 9 periodi (con
possibilità di due partite per
periodo) di una settimana per
biennio. I giocatori staranno
con le Nazionali dal lunedi
al martedì successivo. Fra le
modifiche, l'elezione di una
donna al comitato esecutivo.
6
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
SERIE A
LA STORIA IL DIFENSORE DELLA JUVE E’ MOLTO LEGATO AL CENTRALE DEL CATANIA CHE OGGI SFIDA I ROSSONERI
Chiellini chiede aiuto all’amico Legrottaglie
«Confido che lui
batta il Milan...»
Nicola fu decisivo
nell’esplosione di
Giorgio in mezzo
G.B. OLIVERO
MILANO
E’ sempre questione di
fede, anche quando il profano si mischia inevitabilmente
al sacro. Da una parte Nicola
Legrottaglie, che da anni ha
messo Dio al centro della sua
vita; dall’altra parte Giorgio
Chiellini, che ha un approccio meno mistico ma che un
po’ di tempo fa nello spogliatoio bianconero aveva trovato il suo angelo custode. Legrottaglie, appunto. Nicola
aveva avuto un ruolo fondamentale nella crescita tattica
di Chiellini. Giorgio nasce terzino e quando, nel 2007-08,
si trasforma in centrale ha bisogno di una guida. Legrottaglie è un maestro paziente e
prezioso, gli dà un consiglio
al giorno e in breve tempo forma con Chiellini una coppia
affidabile. Sono loro due a
non concedere nulla al Real
Madrid il 5 novembre 2008,
quando Del Piero segna una
doppietta al Bernabeu che viene violato da una splendida
Juve.
L’addio Tutto fila liscio, ma le
cose cambiano, il tempo passa, la Juve azzarda un paio di
rivoluzioni e Legrottaglie capisce che deve voltare pagina. Nel gennaio 2011 finisce
al Milan, dove si fa male subito. In estate passa al Catania
e lì, per dirla alla sua maniera, risorge per l’ennesima volta. Il 25 settembre la Juve si
presenta al Massimino, Nicola non gioca, ma incrocia
Chiellini che gli dice: «Da
quando sei andato via tu, io
sono entrato in crisi». Il motivo è semplice: anche se nell’ultimo periodo in bianconero Legrottaglie non aveva più
giocato (e non si capisce perché Delneri, che lo conosceva
bene dai tempi del Chievo,
DA TORINO A CATANIA VIA MILANO
1
3
2
1: Nicola nella Juve (2003-05 e
2006-11). 2: al Milan, sei mesi
nel 2011. 3: al Catania
l’avesse ignorato), era stato
importante in allenamento.
Era lui il vero maestro di
Chiellini, che essendo umile e
ambizioso traeva grandi vantaggi dalla vicinanza con un
compagno così bravo nei movimenti e nel senso della posizione. In autunno Giorgio ha
vissuto un periodo difficile,
poi è tornato in grande forma
accanto al suo nuovo compagno: Andrea Barzagli. Ma il
rapporto con Legrottaglie è rimasto splendido. Quando Nicola segna (ed è successo già
quattro volte quest’anno), solitamente Chiellini twitta in
un attimo: «Grande Duca (il
soprannome dell’amico,
ndr)». E ieri a Juve Channel
gli ha lanciato anche un messaggio: «Confido in Nicola Legrottaglie, lui può darci una
mano battendo il Milan...». E’
quasi una preghiera.
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La Juve alza il muro
Garanzia difesa
Ma il Napoli
gliene ha fatti 3
Gli azzurri sono gli unici ad aver segnato
una tripletta a Buffon e al reparto dei record
17
le reti subite in campionato
dalla Juve in 29 partite. La
seconda difesa è del Milan
(23), la terza è dell’Udinese (27)
28
le gare di Lichtsteiner, il
difensore juventino più
presente in A. Poi Buffon (27),
Barzagli (26), Chiellini (25)
15
le volte in cui la Juve non ha
preso gol in campionato
quest’anno. Soltanto una volta
ha preso 3 gol: a Napoli
la buonissima media-voto di
6,44. Non a caso è rientrato in
Nazionale e all’Europeo avrà
certamente un maglia da titolare.
DAL NOSTRO INVIATO
MIRKO GRAZIANO
TORINO
Colabrodo l’anno scorso,
un muro quest’anno. La Juve si
riscopre solida dietro, come ai
bei tempi, quando il «titolo» di
miglior difesa del campionato
difficilmente sfuggiva ai bianconeri. Un dato anche sorprendente se ci si limita a constatare
come il reparto sia rimasto praticamente immutato rispetto alla precedente stagione: Buffon,
Barzagli, Chiellini, Bonucci e
De Ceglie c’erano infatti anche
con Delneri.
Antonio Conte, 42 anni, prima stagione alla guida della Juve ANSA
Buffon... e Conte In estate è arri-
vato Lichtsteiner, a gennaio ecco Caceres, ma la base è sempre
quella. Non è però difficile individuare in Buffon e Conte gli uomini chiave di questo cambio di
rotta. Il primo ci ha messo pochissimo a cancellare i segni
della complicata operazione alla schiena che lo mise subito
fuori causa nel Mondiale 2010,
e oggi è tornato su livelli di eccellenza, per molti critici gli
stessi toccati nello straordinario Mondiale 2006. Conte, a
sua volta, ha contribuito in maniera fondamentale dal punto
di vista tattico, ridisegnando e
riequilibrando la Juve sulla base del materiale tecnico a disposizione. «Le sue intuizioni hanno cambiato la storia della nostra stagione», ha detto Clau-
dio Marchisio alla Gazzetta. Così Chiellini a Juve Channel: «Il
mister ci ha dato una grande organizzazione ed è soprattutto
grazie a questa se la difesa è oggi la meno battuta e se ancora
non abbiamo perso». Da non
trascurare, poi, «uno come Barzagli — ha più volte sottolineato proprio Gigi Buffon —, che
inspiegabilmente è stato dimenticato per alcuni anni dal nostro calcio. E’ fra i migliori difensori del mondo». Preso dal Wolfsburg nel gennaio 2011 (per la
miseria di 500.000 euro), Barzagli non ha praticamente mai
sbagliato una gara in bianconero. In questa stagione, Coppa
Italia compresa, ha già giocato
29 gare (tutte dal primo minuto), e in campionato viaggia al-
clic
DA IERI SU TWITTER
C’E’ ANCHE DEL PIERO
«CHE ACCOGLIENZA!»
Poche ore, già
moltissimi followers. Da ieri
Alessandro Del Piero
cinguetta su Twitter e i
tifosi che lo aspettavano da
tanto tempo hanno fatto la
corsa per seguirlo. Questa
la risposta di Ale (in italiano
e in inglese): «Ragazzi, che
accoglienza! Quanti
messaggi di benvenuto...
Grazie! Ale».
Numeri eccezionali Appena 17
reti subite in 29 giornate: la difesa della Juventus è di gran
lunga la migliore della serie A.
Sono invece 23 i gol presi dal
Milan, che la differenza in classifica la fa in attacco, con 59 gol
all’attivo (contro i 46 bianconeri) e un implacabile Ibrahimovic. In campionato, comunque,
Buffon non prende reti da 343’,
ovvero dal 17’ di Bologna-Juve,
quando Di Vaio portò in vantaggio i rossoblù, poi raggiunti da
Vucinic: da allora, 0-0 a Marassi contro il Genoa, vittoria per
5-0 a Firenze e il 2-0 di domenica scorsa contro l’Inter.
Ma con il Napoli... La porta della
Juventus è infine rimasta inviolata per quindici volte in questo
campionato. Devono allora
scattare come un campanello
d’allarme le tre reti prese a Napoli in appena 90’, nella gara
d’andata. La banda Mazzarri è
stata l’unica squadra quest’anno ad aver «osato» tanto contro
i bianconeri. E’ stata anche l’unica ad aver preso un doppio vantaggio nella stessa partita: 2-0 e
3-1, prima di subire la rimonta
dei ragazzi di Conte. Vuole
quindi essere la prima a sbancare lo Juventus Stadium.
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PRIMAVERA
I bianconeri contro il Sassuolo
Inter, prima con Bernazzani
Dopo la vittoria nella
NextGen Series a Londra (alla
quale la prossima stagione
parteciperà anche il Paris Saint
Germain, l’accordo è dell’altro
giorno), l’Inter oggi torna a
misurarsi in campionato sul
campo del Chievo. Sarà la prima
partita senza Andrea
Stramaccioni e con Claudio
Bernazzani in panchina. Il rischio
è di sottovalutare l’impegno a
causa della «pancia piena» e del
cambio di tecnico. La Juve
capolista del girone A e con due
partite da recuperare ospita il
Sassuolo e può allungare.
Decima di ritorno, ore 15
GIRONE A Cagliari Siena (ore
11, Assemini); Empoli Parma (c.s.
Monteboro); Juventus Sassuolo
(Vinovo); Livorno Grosseto
(Stagno); Modena Fiorentina
(San Cesario sul Panaro);
Novara Genoa (Novarello);
Sampdoria Torino (Sestri
Levante). Classifica Juventus**
p. 43; Fiorentina* 40; Torino* ed
Empoli 36; Livorno 33;
Sampdoria* 32; Novara* e
Genoa 31; Parma e Sassuolo 27;
Cagliari 23; Siena 20; Modena
18; Grosseto 11.
GIRONE B Albinoleffe Verona
(Torre Boldone);
Bologna Cittadella (San Lazzaro
di Savena); Chievo Inter (ore 16,
Desenzano del Garda, diretta
Sportitalia 1); Milan Atalanta (ore
14, c.s. Vismara, diretta
Sportitalia 1); Padova Cesena
(Appiani); Udinese Brescia
(Pavia di Udine); Vicenza Varese
(Piovene Rocchette). Classifica
Inter* p. 43; Milan* 42; Varese
41; AlbinoLeffe 40; Chievo* 39;
Bologna 35; Atalanta 28;
Udinese 26; Cittadella 25;
Padova 24; Brescia 22; Verona
21; Cesena 20; Vicenza* 16.
GIRONE C
Bari Catania (ore 11, c.s.
Matarrese); Gubbio Crotone
(ore 11, campo Ubaldi); Juve
Stabia Ascoli (domani, ore 15,
stadio Menti); Lazio Nocerina
(Formello); Lecce Roma
(Calimera); Palermo Reggina
(c.s. universitario); Pescara
Napoli (ore 14.30, Città
Sant’Angelo). Classifica Lazio p.
55; Roma** 54; Palermo 46;
Lecce 36; Reggina e Catania 34;
Napoli* 30; Ascoli* 27; Nocerina
22; Juve Stabia e Bari 21;
Pescara* 18; Gubbio 11;
Crotone* 9.
Ogni * una partita in meno.
SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
SERIE A
il Film
Un’ascesa
irresistibile
dall’Acireale
alla Champions
L’esordio
Cominciò in Sicilia
Il debutto nel 2001-02 con l’Acireale,
di cui era stato anche calciatore
Il primo trionfo
Porta il Livorno in serie A
Dopo la parentesi di Pistoia (C1), nel
2003-04 sale dalla B con il Livorno
Sfonda in serie A
Tre salvezze con la Reggina
Dal 2004 al 2007 (l’ultimo anno con
penalità di 11 punti) evita sempre la B
Il biennio di Genova
In finale di coppa Italia
Dal 2007 al 2009 fa bene anche nella
Samp: perde la coppa solo ai rigori
Padrone di Napoli
Due qualificazioni europee
Si supera a Napoli: prima lo porta in
Europa League e poi in Champions
Mazzarri, la scalata delle 400 panchine
Dalla C2 alla A. E domani c’è la Juve: «Mi sono guadagnato sul campo ogni salto di categoria».
GIANLUCA MONTI
NAPOLI
Chi era sugli spalti del
Domenico Conte di Pozzuoli il
23 settembre del 2001, quando Walter Mazzarri fece il suo
esordio tra i professionisti alla
guida dell’Acireale in casa della Puteolana (finale 1-1), ricorda perfettamente che la formazione allenata dal tecnico toscano già allora si disponeva
con l’amato 3-4-3. Al posto di
Paolo Cannavaro c’era capitan
Bonanno e nelle posizioni di
Hamsik, Lavezzi e Cavani agivano rispettivamente Amico,
Russo ed Alberio, ma l’impronta di gioco era davvero molto
simile a quella che Mazzarri
proporrà domani allo Juventus Stadium nel giorno della
sua gara numero 400 in panchina.
Escalation Un traguardo rag-
giunto attraversando tutte le
categorie, dalla C2 fino alla serie A dove ormai stabilmente
Mazzarri allena da otto stagioni. «Vengo dalla gavetta e ne
vado fiero», ribadisce con legittimo orgoglio ogni qual volta
ne ha la possibilità. «Ho scalato i gradini uno alla volta e senza mai fallire un obiettivo», la
frase con cui spesso conclude
il concetto. Non sarà il massimo della simpatia Mazzarri,
ma è difficile dargli torto visto
che la sua carriera è una escalation di successi. Alla salvezza
di Acireale, infatti, fece seguito l’anno dopo quella con la Pistoiese in C-1 e da quel momento in poi Mazzarri svoltò.
Promozione dalla B alla A con
il Livorno, tre anni fantastici a
Reggio Calabria (compresa la
salvezza partendo da -11 nel
’05-06), due stagioni alla Sampdoria, con una qualificazione
all’Europa League ed una finale di Coppa Italia, e poi l’approdo a Napoli, dove, partendo
dai bassifondi della classifica,
ha prima centrato il sesto posto e poi l’accesso alla Champions League.
Tutte finali Lo stesso obiettivo
che gli azzurri stanno inseguendo adesso, dopo aver archiviato l’amara eliminazione
per mano del Chelsea. Ecco
perché domani sera Mazzarri
brinderà alle 400 panchine solo nell’eventualità di un risultato positivo in casa della Juve: «Non ho ancora imparato a
perdere», ripete in continuazione l’allenatore di San Vincenzo. Un martello che ragiona sempre di partita in partita,
tanto che il suo «sono tutte finali» è diventato ormai un
marchio di fabbrica di molti
suoi colleghi. Tra questi c’è anche Antonio Conte. Juventus-Napoli è anche la loro sfi-
da. Ad entrambi è stata affibbiata l’etichetta di grandi motivatori, ma sono anche tanto altro: «In effetti, Conte mi ricorda un po’ il primo Mazzarri –
ha detto di recente l’allenatore azzurro – e mi fa piacere
che uno come lui abbia avuto
la possibilità di guidare una
grande squadra». Prima di virare su Conte, però, la scorsa
estate la Juve di Marotta aveva pensato a Mazzarri, e viceversa.
Imbattibilità’ Dopo un lungo ti-
ra e molla, Mazzarri ha poi rinnovato il contratto con il Napoli fino al 2013 e sembra intenzionato a rispettarlo. Il feeling
con la città è totale. L’amore
tra i tifosi del Napoli ed il tecnico toscano è sbocciato proprio
a Torino in occasione del 2-3
del 31 ottobre 2009. Mazzarri
mette dentro Datolo e rimonta
due reti ai bianconeri. Un
1
la promozione ottenuta da
Mazzarri, quella col Livorno
dalla B alla A nella stagione
2003-2004
3
le qualificazioni in
Europa: 2 in Europa League
(una con la Sampdoria) e 1 in
Champions League
trionfo. Il suo bilancio contro
la Juve da quando guida il Napoli è di tre vittorie e due pareggi. Dunque, domani anche
lui metterà in gioco la sua imbattibilità. Ieri, invece, è stato
a lungo in sala video con i giocatori per spiegare loro pregi e
difetti della squadra di Conte.
Oggi nella rifinitura si dedicherà alle palle inattive, ultimamente il punto debole del Napoli. Poi chiederà ai suoi «titolarissimi» l’ennesima prova
d’orgoglio. Rispetto a domenica scorsa, rientreranno Inler e
Maggio al posto di Dzemaili e
Dossena. Grande attesa per il
compito che verrà affidato ad
Hamsik (presto verranno annunciati i rinnovi dello slovacco, di Aronica e del d.s. Bigon)
destinato a finire sulle tracce
di Pirlo. Dal Conte (lo stadio)
a Conte, Mazzarri è rimasto
un perfezionista.
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SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
9
SERIE A
Lavezzi, ci vuole
una nottata
alla Maradona
Nell’85 l’imbattibilità Juve interrotta dal Pibe
Ci riprova il Pocho alla 150a partita a Napoli
GIANLUCA MONTI
NAPOLI
C’è già stata un’altra occasione nella quale il Napoli
ha posto fino all’imbattibilità
della Juventus: era la stagione ’85-86 ed una punizione
magistrale di Diego Armando
Maradona mandò il portiere
bianconero Tacconi in rete
con il pallone ed interruppe la
striscia di otto vittorie consecutive della squadra di Trapattoni. A distanza di 27 anni,
Ezequiel Lavezzi proverà a ripercorrere le orme del Pibe de
Oro, la cui immagine è tatuata
sul fianco sinistro del Pocho.
Anche per lui, come per il suo
illustre predecessore, la sfida
con la Juventus ha un sapore
speciale. Lo ha capito ascoltando il boato del San Paolo nelle
due circostanze in cui è riuscito a far gol alla Vecchia Signora, regalando altrettante vittorie agli azzurri. A Torino, però, Lavezzi non è mai andato a
segno. Anzi, in casa della Juve
ha sbagliato un rigore nei
quarti di finale di Coppa Italia
8
le reti di Lavezzi in
campionato. Ha già raggiunto
il suo top in A, che risaliva
alle stagioni 07-08 e 09-10
nel 2009 che è costato al Napoli l’eliminazione. Quella notte
il Pocho pianse esattamente
come ha fatto il 14 marzo dopo il ko in Champions con il
Chelsea.
Lacrime e polemiche Quelle la-
crime hanno commosso i tifosi. Lavezzi, infatti, a fine gara
piangeva stremato. Allo
Stamford Bridge il Pocho non
è riuscito ad incidere come
avrebbe voluto, nonostante
l’impegno profuso che gli ha
procurato anche un affaticamento muscolare. Così, Mazzarri lo ha tenuto a riposo ad
Udine e poi lo ha riproposto
con Siena e Catania. Lavezzi
non si è espresso al massimo
delle sue potenzialità, ma
averlo sostituito nel finale di
Ezequiel Lavezzi, 26 anni, al
Napoli dalla stagione 2007-08 AFP
gara contro la formazione di
Montella è probabilmente costato al Napoli il pareggio.
Quel cambio ha mandato l’argentino su tutte le furie, complice anche il fatto che Mazzarri si fosse seduto in panchina
senza aspettarlo per la stretta
di mano. I due, però, hanno
già ricomposto lo screzio perché la stima è reciproca e non
c’è stato bisogno neppure di
un chiarimento. Da mercoledì, quando sono ripresi gli allenamenti, entrambi stanno
pensando solo alla Juve ed alla rincorsa del Napoli al terzo
posto.
Presenze e record Un obiettivo
che passa anche dai piedi di
Ezequiel Lavezzi. Il Pocho domani sera festeggerà le 150
presenze in campionato con
la maglia azzurra. In totale ha
messo a segno 37 reti, 8 quest’anno come nelle stagioni
‘07-08 e ‘09-10. Dunque, il
suo primato personale è ad un
passo. I gol sono sempre stati
il suo tallone d’Achille, però
adesso sembra aver cominciato a vedere la porta con maggiore frequenza. Questo definitivo salto di qualità ha contribuito ad accendere ulteriormente i riflettori del mercato
su di lui. Pagando i 31 milioni
di euro della sua clausola rescissoria sarà automatico portarlo via da Napoli, visto l’ingaggio relativamente basso
dell’argentino. Con il terzo posto, però, l’eventuale addio sarebbe più lontano. Dunque,
una rete domani sera servirebbe al Napoli per avvicinarsi alla prossima Champions, a Lavezzi per il suo record personale e, forse, anche a porre fine
all’imbattibilità della Juventus. Esattamente come accadde 25 anni fa grazie a Diego
Armando Maradona.
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4
SERIE
D’ORO
E’ da cinque
partite che il
Napoli in
campionato non
perde con la
Juventus.
L’ultima
sconfitta risale
al 28 febbraio
2009 (1-0: gol
di Marchisio)
2009-10
All’andata
Juventus-Napoli
2-3, con
rimonta da 0-2:
ai gol di
Trezeguet e
Giovinco
seguono
doppietta di
Hamsik e gol di
Datolo. Nel
ritorno, altra
rimonta: da 0-1
(Chiellini) a 3-1
(Hamsik,
Quagliarella e
Lavezzi)
2010-11
All’andata 3-0
per il Napoli
con tripletta di
Cavani. Al
ritorno, 2-2 con
reti di Maggio,
Chiellini,
Lucarelli e
Matri
2011-12
All’andata è
finita con un
pirotecnico 3-3.
Reti di Hamsik,
Pandev, Matri,
Pandev,
Estigarribia e
Pepe
E’ SALITO IN TRIBUNA DURANTE LA GARA
E Diego litiga
per difendere
la fidanzata
Maradona, 51 anni, contro i tifosi dell’Al Shabab ANSA
RIAD
Non finisce mai di far parlare di sè Diego
Armando Maradona. Ribadita ieri la sua intenzione di tornare a Napoli per sanare le sue pendenze col fisco («Non sono mai stato un evasore e voglio che lo capiscano i cittadini e i contribuenti prima dei giudici e di Equitalia»), l’altro
giorno il Pibe de Oro si è fatto coinvolgere in
una rissa durante una partita della sua squadra
l’Al Wasl (guarda il video sui Gazzetta.it), battuta a Riad 2-0 dai locali dell’Al Shabab.
Provocazioni e botte Tutto ha avuto inizio quando l’attaccante brasiliano dell’Al Shabab, Ciel,
sarebbe stato offeso dall’entourage di Maradona scatenando la reazione verbale dei tifosi che
se la sono presa anche con la fidanzata dell’argentino, Veronica Ojeda. Nel parapiglia che ne
è scaturito, Maradona si è precipitato in tribuna per difendere la sua compagna. «Certe persone sono solo vigliacche - ha poi detto Maradona - Se la prendono con le donne, ma non hanno il coraggio di affrontare altri uomini. Per
questo sono intervenuto».
10
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
SERIE A L’ALTRO ANTICIPO DELLA 30a
STASERA AL TARDINI I BIANCOCELESTI POSSONO EGUAGLIARE IL RECORD DI VITTORIE ESTERNE
Reja lancia lo sprint Champions
«La Lazio ha più motivazioni»
gli ultimi tempi è quello nel derby che, per calendario, era la
Roma a giocare in casa, ma che
ovviamente è una trasferta per
modo di dire. «Ci siamo bloccati fuori casa — spiega Reja — a
causa dei tanti infortuni. Quando avevamo la rosa al completo
riuscivamo ad esprimerci in maniera diversa, poi la situazione
è cambiata e sono cominciate le
difficoltà. Ma adesso siamo
pronti a ripartire».
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CIERI
FORMELLO (Roma)
Le delusioni del passato
come spinta a scrivere un futuro diverso. Edy Reja non si nasconde, vuole il terzo posto ed
è convinto che il miglior alleato della Lazio nella corsa alla
Champions sia il ricordo di
quanto accaduto nello scorso
campionato. «Rispetto ai nostri avversari — osserva il tecnico — noi abbiamo in più la voglia di raggiungere l’obiettivo
per cancellare la beffa di un anno fa (Lazio fuori dalla Champions causa differenza reti,
ndr). E le motivazioni nel calcio sono tutto».
Parma crocevia Claudio Lotito,
dai microfoni di Sky, chiede alla squadra di affrontare le restanti nove partite come fossero altrettante finali. E Reja si allinea: «Quella di Parma è la prima. Per noi è un crocevia importantissimo, perché poi se-
ANDREA FANI’
MILANO
Se la corsa al 3˚ posto,
utile per i play off Champions,
è ancora aperta a 9 giornate
dalla fine, lo si deve soprattutto ai difetti delle pretendenti.
Sono le qualità mancanti a ciascuna delle squadre in corsa,
più che le loro qualità evidenti, ad aver reso così liquida la
classifica a ridosso di Milan e
Juventus. Abbiamo studiato il
rendimento di Lazio, Napoli e
Udinese, che più di altre hanno probabilità di chiudere al
3˚ posto, dividendo la gara in
sezioni di 15 minuti. E i numeri - nel grafico - dicono che i
timori dei rispettivi allenatori
sono fondati: la Lazio è emotiva, il Napoli stanco, l’Udinese
distratta (o inesperta?).
La Lazio Sbaglia l’approccio.
Nel primo tempo i biancocelesti incassano il 65% dei gol,
ma soprattutto 9 su 34 nel primo quarto d’ora; in questi stessi quindici minuti la squadra
segna una miseria. Letture possibili: va in campo troppo molle o troppo tesa; inizia con un
assetto non ideale rispetto all’avversario; la squadra fatica
a capire la partita, impiega
tempo a leggere lo sviluppo
del gioco altrui. Paga l’emotività, che non significa necessariamente arrendevolezza: perché, Reja lo ha lamentato più
volte, la Lazio si lascia prendere dalla foga, aggredisce in modo squilibrato. L’andamento
descrive anche un altro aspetto: nello scorrere della partita,
i biancocelesti diventano più
solidi (subiscono poco nel secondo tempo, pochissimo nel
finale) e liberano «forze creative». L’andamento realizzativo
alterna picchi e fasi di recupero: segno che la squadra acquista coscienza di sé, e dosa lo
sforzo in modo equilibrato. Il
problema è solo all’inizio.
I giocatori della Lazio festeggiano dopo l’ultimo gol al Cagliari ANSA
guiranno due scontri diretti
fondamentali, con Napoli e Juve. Dobbiamo arrivare a queste sfide decisive nelle migliori
condizioni». Che, tradotto, significa strappare i tre punti stasera al Tardini. Impresa non
semplice, e non solo perché la
squadra di Donadoni non è assolutamente d’accordo. Il problema è che la Lazio, dopo aver
colto sei successi in trasferta
da settembre a gennaio, negli
ultimi due mesi è sempre stata
sconfitta fuori casa. L’unico
successo esterno ottenuto ne-
Record In ballo c’è anche un record che già questa sera la banda di Reja potrebbe eguagliare:
quello delle vittorie in trasferta. Il primato assoluto è, per i
biancocelesti, di otto successi
esterni, centrato da tre Lazio:
quelle di Eriksson (tre volte consecutive dal 1998-99 al
2000-01), Mancini (2002-03)
e Rossi (2006-07). Reja e i suoi
sono a quota 7 e, anche se da
qui alla fine del campionato ci
sono altre 5 trasferte, meglio sistemare subito le cose.
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PARMA (3-5-2)
LAZIO (4-2-3-1)
OGGI 20.45 ARBITRO Giannoccaro
ANDATA 0-1 PREZZI da 15 a 100 euro
83 MIRANTE
5
ZACCARDO
29
PALETTA
6
LUCARELLI
MORRONE
GALLOPPA
7
4
17
8
23
BIABIANY
MODESTO
VALDES
11
FLOCCARI
KOZAK 18
10
GIOVINCO
87
8
6
CANDREVA HERNANES MAURI
11
24
MATUZALEM LEDESMA
26
RADU
3
DIAS
20
BIAVA
29
KONKO
MARCHETTI 22
PANCHINA 1 Pavarini, 33 Santacroce,
18 Gobbi, 15 Mariga, 80 Valiani, 24 Musacci, 21 Okaka. ALLENATORE Donadoni.
BALLOTTAGGI
Modesto-Gobbi
(51-49%), Valdes-Musacci (55-45%),
Morrone-Valiani (55-45%)
SQUALIFICATI nessuno
DIFFIDATI Biabiany
INDISPONIBILI Palladino, Ferrario
PANCHINA 1 Bizzarri, 5 Scaloni, 27 Cana, 32 Brocchi, 15 Gonzalez, 9 Rocchi, 30
Alfaro. ALLENATORE Reja.
BALLOTTAGGI Candreva-Gonzalez
60-40%, Hernanes-Brocchi 60-40%, Kozak-Rocchi 60-40%
SQUALIFICATI Diakite (1) DIFFIDATI
Candreva, Hernanes, Mauri, Radu INDISPONIBILI Klose, Lulic, Stankevicius
Arbitro di Lecce,
Donadoni sereno:
«Niente sospetti»
PARMA Normalizzare il
(caldo) finale di stagione. Ieri
sera cena insieme e poi liberi.
Oggi rifinitura in mattinata, poi i
convocati e inizierà il ritiro.
Eppure Roberto Donadoni non
nasconde il momento delicato e
chiede ai suoi «il 110%, voglio da
tutti lo stesso impulso a dare di
più, sia che uno giochi 90 minuti
o uno solo». Il messaggio è
chiaro: determinazione per
allontanare i fantasmi
retrocessione. «Veniamo da 8
gare senza vittorie continua il
tecnico e questo è
significativo. Le prestazioni
dicono un’altra cosa, ma il dato
di fatto è che ci mancano i tre
punti». E il Parma proverà a
tornare alla vittoria con la Lazio,
terza in classifica. «La Lazio ha
qualità ed è difficile da battere.
Non demordono mai». Donadoni
comunque è sereno. Lo fa
arrabbiare invece una domanda
sull’arbitro, di Lecce. «Lasciamo
perdere, è un arbitro di alto
livello e arbitrerà con grande
attenzione. Tutto il resto non mi
appartiene».
Sandro Piovani
d
LA SITUAZIONE IN SEI A CACCIA DELL’EUROPA
LE FRASI
CHIAVE
GAZZETTA DELLO SPORT
Tre squadre per il 3˚ posto
Ma tutte con un problema
Analisi del rendimento: la Lazio sbaglia l’approccio, il Napoli fatica
a gestire i vantaggi, l’Udinese perde concentrazione nei finali di gara
to d’ora è anche il momento di
maggior produttività offensiva. Un’ipotesi è che il Napoli
ha bisogno di intensità - ogni
allenatore scrive il gioco che
ha nell’anima, osservate Mazzarri... - ma se assalta all’arma
bianca non riesce nel contempo a gestire le energie per la
fase di non possesso. Questo
aiuta a spiegare perché trova
«facile» rimontare uno svantaggio ma fatica a mantenere
un vantaggio (vedi Catania).
AI RAGGI X RETI FATTE E SUBITE PER OGNI SEZIONE DI PARTITA
L’Udinese Riflette a specchio i
difetti della Lazio. Inizia a rullo, nei primi tempi segna più
del doppio di quanto subisce
(impenetrabile nei primi 15’).
La squadra sa in anticipo e in
modo chiaro cosa deve fare
(merito di Guidolin). Poi l’Udinese si rilassa: continua a giocare bene, infatti il rendimento offensivo resta analogo dal
1’ al 90’, ma allenta l’attenzione difensiva (non dei difensori, intendiamo della fase difensiva...). Dopo la sconfitta con
il Milan, domato per 75’ e fatto accomodare due volte in rete nell’ultimo quarto d’ora,
Guidolin non fu il solo a sottolineare questa mancanza della
sua squadra. Difetti di gioventù, ma prendiamo il calcio per
quello che è: un «elogio dell’imperfezione».
Il Napoli Quel «siamo stanchi»
di Mazzarri non è solo uno slogan. Il Napoli diventa più vulnerabile nella ripresa (quando
subisce il 68% dei gol), addirittura si concede allegramente
nei 30 minuti finali. La prima
cosa che uno pensa è: finisce
la benzina. Vero, ma non spiega tutto. Perché l’ultimo quar-
QUI PARMA
GAZZETTA DELLO SPORT
© RIPRODUZIONE RISERVATA
S
«Soffriamo la
mancanza di
attenzione in certi
frangenti.
L’eccesso
di aggressività
porta a scoprirci»
Edy Reja,
allenatore
della Lazio,
12 marzo 2012
S
«Siamo stanchi
e questo mi
preoccupa
davvero tanto
per il finale
di stagione»
Walter
Mazzarri,
allenatore
del Napoli,
22 marzo 2012
S
«Questa
squadra non ha
né cattiveria né
concentrazione,
qualcosa va
rivisto»
Gelson
Fernandes,
giocatore
dell’Udinese, 11
febbraio 2012
SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
SERIE A
Dal Tnas niente sconti all’Atalanta
Scommesse, respinto il ricorso: resta il -6. Il d.t. Marino su twitter: «Non ho parole!»
MAURIZIO GALDI
ROMA
«TNAS: non ho parole! Almeno basta giudici e avvocati!
Atalanta sul campo "mola
mai"! Da ora fino alla fine stadio pieno e... adosss!!», È il
messaggio del d.t. Pierpaolo
Marino affidato a Twitter. La
società ufficialmente fa sapere
che «I legali dell’Atalanta attendono di conoscere le motivazioni prima di esprimere commenti e giudizi in ordine alla decisione assunta dal TNAS». Del
resto che il ricorso potesse essere respinto, era nell’aria.
L’udienza Lunedì c’era stata la
discussione davanti al Collegio
composto da Bartolomeo Man-
Slitta l’audizione
dei Cossato:
il 10 aprile verrà
sentito Federico,
più avanti Michele
na (presidente), Luigi Fumagalli e Massimo Zaccheo. L’Atalanta aveva questa volta mandato solo i suoi avvocati, comunque pezzi da novanta
(Franco Coppi e Luigi Chiappero), ma al termine dell’udienza
non era trapelata nessuna dichiarazione. All’inizio udienza
i procedimenti erano due: anche il ricorso di Cristiano Doni
era affidato allo stesso collegio
e in prima istanza erano stati
anche discussi insieme. Poi la
mente previsto per martedì 3,
slitta di una settimana: al 10
aprile. Invece quello dell’altro
fratello, Michele Cossato, deve
ancora essere fissato. L’audizione dei fratelli Cossato è ritenuta molto importante da parte
degli 007 federali: entrambi sono indagati sia a Napoli che a
Cremona. Da alcune indiscrezioni (i verbali napoletani sono
secretati), sembrerebbe che
uno dei due fratelli abbia ammesso di scommettere ma di
non aver mai partecipato o saputo di combine di partite; l’altro avrebbe anche negato di
scommettere. A Napoli i due sono indagati insieme all’ex portiere degli azzurri, Matteo Gianello, e presto ci sarà la chiusura di questo filone di indagini.
separazione delle parti. Il 26
marzo l’avvocato dell’ex capitano dell’Atalanta aveva chiesto
tempo informando il collegio
di aver ricevuto la nuova documentazione (parte dei verbali
di Cremona) solo il 22 marzo
2012. Per questo, dopo breve
Camera di consiglio, il collegio
aveva definitivamente separato le posizioni e prorogato di ulteriori novanta giorni, a far data dal 31 marzo 2012, il termine di pronuncia del lodo su Doni. Annunciato anche il dispositivo del lodo per l’Atalanta entro il 31 marzo.
Procura federale Intanto è stata
inserita una nuova data nel calendario di audizioni della Procura federale. L’appuntamento
con Federico Cossato, inizial-
Doni, 39 anni domani, segna il rigore «concordato» in Atalanta-Piacenza ANSA
Taccuino
CALCIO A 5
Luparense-Marca
big match della 23a
(g.l.g.) Oggi 23a giornata: Au
gusta Rieti, Putignano Fiumicino,
Venezia Acqua&Sapone,
Ka
os Asti, Lazio Bisceglie, Montesilva
no Pescara. Luparense Marca (do
mani, ore 19.30, dir. RaiSport2).
Class.: Luparense 59; Marca 51;
Montesilvano 42; Lazio 41; Pescara,
Acqua&Sapone, Asti 35; Putignano
32; Bisceglie 29; Rieti 20; Venezia
19; Kaos 18; Fiumicino 17; Augusta 6.
EUROPEO DONNE
Oggi Italia-Bosnia
in diretta su RaiSport
(f.sal.) Oggi in campo la Nazio
nale femminile di Ghedin, che a Fer
rara affronta la Bosnia (ore 16, dir.
RaiSport1) per le qualificazioni a Eu
ro 2013 in Svezia. L’Italia guida il giro
ne a punteggio pieno. Out Gabbiadi
ni per infortunio. Alle 12 debutta con
tro la Spagna l’Under 19 di Corradini
nella seconda fase delle qualificazio
ni europee a Sochi (Russia).
Gazzetta.it
Gazza
Tvf
Marchisio con la moglie LAPRESSE
MARCHISIO: «IL GIOCO
DI CONTE MI HA
CONQUISTATO»
Nostra intervista a
Claudio Marchisio, che si
dice conquistato dalle idee
di Conte: «Possesso palla,
mentalità offensiva: che
bello giocare stile Barça».
WEEK-END ESTERO:
OCCHI PUNTATI
SU BARÇA-ATHLETIC
Nella video rubrica di
Stefano Cantalupi la
presentazione delle sfide più
attese del week-end estero,
in particolare quella tra
Barcellona e Athletic Bilbao.
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12
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
SERIE A
L’Inter
di domani
Lo striscione della Nord sull’«Uomo forte» ANSA
Lafrase
SU FORLAN
d Forlan e Zarate
L’ACCOGLIENZA PER IL DEBUTTO
«Stramaccioni
tecnico vero»
San Siro pronto
ad adottarlo
GIORGIO SPECCHIA
Andrea Stramaccioni non verrà accolto come un allenatore di passaggio. Domani, contro il
Genoa, la Curva Nord, il cuore del tifo interista,
farà sentire il neo-tecnico della prima squadra a
casa sua. Anche se la sua nuova casa, San Siro, è
dieci volte più grande della Leyton Orient di Londra dove la Primavera dell’Inter ha vinto domenica scorsa la Next Generation, battendo in finale
l’Ajax. Stramaccioni, l’artefice dell’unica vittoria
della stagione nerazzurra, nella conferenza stampa di presentazione è subito piaciuto ai ragazzi della Nord. Con le sue parole vere: «Il mio Dna si sta
pitturando di nerazzurro. Ho visto Inter-Marsiglia
dalla curva e tutta quella passione mi ha impressionato. Vedere gente piangere mi ha toccato profondamente. Questa squadra non merita un momento così». Parole che hanno fatto breccia. Mai un
allenatore era andato lassù a soffrire coi ragazzi.
Graticola Non sono previsti festeggiamenti parti-
colari: stesso trattamento di Benitez, Leonardo,
Gasperini e Ranieri. Anche perché il dopo-Mou ha
finora riservato troppe delusioni. Con Ranieri,
poi, non è mai nato un vero feeling con la tifoseria
nerazzurra (in sei mesi, nessun coro per lui). Franco Caravita, portavoce della Nord, invita la società a «spegnere la graticola». Insomma, il tifo interista ci crede. Anche se il malumore nei confronti
della società resta. Per esempio, alla Nord non è
piaciuta la carrambata di Balotelli nella prima conferenza stampa di Stramaccioni (mai gli è stato
perdonato l’oltraggio della maglia nerazzurra,
scaraventata a terra con disprezzo dopo la semifinale di Champions 2010, Inter-Barcellona).
E, soprattutto, il cuore del tifo nerazzurro non dimentica l’eccessiva facilità con la quale, negli ultimi due anni, sono stati fatti fuori quattro allenatori come unici responsabili della caduta verticale
dell’Inter in termini di risultati. La mancanza di
un «uomo forte», invocata a più riprese, resta più
che mai d’attualità. Soprattutto con un allenatore
come Stramaccioni: giovane, preparato e vincente, anche se solo a livello giovanile. Proprio per
questo la Curva Nord si schiererà dalla sua parte.
Sperando che la dirigenza interista faccia la stessa cosa.
Nei giorni
scorsi
Moratti si
era detto
deluso da
Forlan, ma
poi aveva
chiarito:
«Si è fatto
male e ha
giocato
poco,
quindi per il
momento
è deludente
il fatto che
non abbia
potuto
esprimersi.
Non è che mi
abbia deluso
lui come
persona
o come
giocatore»
MASSIMO
MORATTI
PRESIDENTE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
la scheda
Non è mai tardi
per farsi perdonare
Stramaccioni sceglie la sua prima Inter senza
guardare al passato e alla carta d’identità
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA ELEFANTE
APPIANO GENTILE (Como)
Al braccio
Si riparte dalle delusioni
e non è un paradosso: in fondo
è stata una profonda delusione
(un po’ nei confronti di Ranieri, e molto dei giocatori) a spingere Moratti a cercare in Stramaccioni una scossa e possibilmente una svolta. E i primi a
cui chiedere di svoltare sono
per forza quelli che fino ad oggi hanno deluso di più. E chi
più di Forlan e Zarate? Chi più
degli attaccanti che non dovevano far rimpiangere Samuel
Eto’ e che oggi, dopo 40 partite
stagionali, hanno segnato la miseria di tre gol in due, quando
il camerunese, dopo lo stesso
numero di gare, l’anno scorso
ne aveva già timbrati 28?
Il senso del cambiamento Ma
nel suo puntare con decisione
su Forlan e Zarate, oltre che
questa ovvia valutazione tecnica e tattica (adattabilità a fare
gli attaccanti esterni), c’è anche il senso del cambiamento
che Moratti spera di respirare
perlomeno nelle ultime nove
partite: ognuno può, anzi deve,
dare qualcosa in più. E figuriamoci chi, da lui in persona, è stato definito una delusione (perché limitato dagli infortuni, certo, ma mica solo per quello).
Diego Forlan è nato a
Montevideo il 19 maggio ’79.
Ha vinto campionato, coppa
e Supercoppa inglese col
Manchester United, Coppa
Uefa e Supercoppa
d’Europa con l’Atletico
Madrid. Con l’Uruguay ha
vinto la Coppa America 2011
17 le partite
in questa stagioni per Forlan.
In campionato in 15 gare,
ha realizzato due gol (contro il
Palermo al debutto e contro il
Catania) ed è partito 11 volte
da titolare, subentrando 4
volte; in otto circostanze,
invece, è stato sostituito. Con
lui in campo l’Inter ha vinto 6
volte, contro 7 sconfitte e due
pareggi.
In Champions Andata
e ritorno col Marsiglia,
nessun gol: per l’Inter
una vittoria e una
sconfitta.
Anzitutto vincere Guardando
Di necessità virtù E’ ovvio che
Stramaccioni ha fatto (anche)
di necessità virtù. Mancandogli ancora Sneijder e pure Alvarez, per il 4-3-3 che aveva in
mente sarebbe stato complicato trovare altri interpreti, viste
le caratteristiche di Milito, Pazzini e dello stesso Castaignos.
dato al film di questa stagione,
e neppure alla carta d’identità,
andando oltre la sua facile identificazione con l’identikit di allenatore portato preferibilmente a lavorare con i giovani. Del
resto lui non ha mai fatto proclami in questo senso, né gli è
arrivata una richiesta precisa
della società: se non quella di
valutare serenamente, e con la
giusta dose di coraggio, l’opportunità di schierare volta per volta un’Inter un po’ più fresca.
DIEGO FORLAN
32 ANNI
ATTACCANTE
Zanetti, la fascia
per celebrare
10 anni della Pupi
Ecco la fascia da
capitano che Zanetti avrà al
braccio domani, per i 10 anni
della fondazione Pupi. Anche
tutti i compagni avranno una
«patch» (vedi foto) sulle
maglie, che verranno poi
messe all’asta, con incasso
a favore della fondazione:
i vincitori potranno ritirarle
alla Pinetina, assistendo
all’allenamento.
Nessun proclama Ecco perché
in questi giorni, nel decidere come disegnare la sua prima Inter, Stramaccioni non ha guar-
solo all’età dei giocatori (e sempre che quanto provato, soprattutto ieri, sia attendibile in previsione di Inter-Genoa), domani l’undici titolare potrebbe essere non granché più giovane
di quello schierato da Ranieri a
Torino: perché Ranocchia potrebbe dover aspettare ancora
per il rilancio e Chivu magari sarà giudicato più affidabile di Nagatomo per coprire le spalle a
Forlan. Un paradosso solo ipotetico anche questo. Primo,
perché l’input di Moratti è stato anzitutto quello di vincere, e di solito un allenatore
non guarda all’anagrafe
per decidere chi può essere più adatto allo scopo.
Rivoluzione gentile Secondo, perché le rivoluzioni gentili, intese come graduali, non
per forza sono meno efficaci,
anzi: se Stramaccioni è stato
scelto perché «la mattina ti svegli e pensi che c’è qualcosa di
diverso», il nuovo — almeno
per iniziare — potrebbe essere
rappresentato proprio da chi,
finora, ha incarnato solo
vecchi difetti, più o meno
sempre quelli. Tanto, per
cambiare in corsa (domani, e nelle ultime
partite) c’è sempre
tempo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
QUI GENOA L’INTERVISTA
Miguel Veloso,
25 anni, 2a stagione
al Genoa: fin qui 46
gare 2 reti in A
Veloso: «Con Palacio
come alla playstation»
ALESSIO DA RONCH
GENOVA
San Siro potrebbe essere la sua vetrina, ma Miguel Veloso ha lo sguardo
malandrino di chi quella vetrina la vuole spaccare e
scappar via con il bottino, i
tre punti, mentre le sirene
suonano a tutta. «Una cosa -
racconta, prima di correre alla fiera Primavera per assistere alla Values cup organizzata
dal Genoa - che mi riesce sempre quando gioco con la playstation, ma quello è un altro
discorso. Lì, con il Genoa, vinco ogni volta lo scudetto».
E chissà quali rinforzi avrà
inserito in squadra?
«No, siamo noi e siamo forti».
Abbastanza forti da battere l'Inter, in trasferta, anche nella realtà?
«Loro sono l'Inter, una squadra che vive pensando alla vittoria. Hanno tanti ottimi giocatori e il cambio di allenatore darà una nuova spinta positiva. Noi, però, stiamo bene e
abbiamo fiducia. Stiamo lavorando molto su l'idea che ci
TANOPRESS
ha proposto l'allenatore (il
4-3-3). Cercheremo di conquistare quei tre punti».
Lei tra l'altro, ha rischiato di
giocare questa sfida a maglie invertite. A gennaio sembrava essere vicino al passaggio all'Inter.
«E sono orgoglioso del fatto
che il mio nome sia stato accostato ad una società così.
Mi da però un orgoglio maggiore dare il massimo per aiutare il Genoa a conquistare il
suo traguardo: la salvezza.
Ora pensiamo tutti solo a
questo».
«E' una parola argentina, temo che non si possa tradurre. E' un po' come dire frate
al posto di fratello. Almeno
credo. Qui si è formato un
bel gruppo, stiamo bene insieme, ci divertiamo. Una
cosa fondamentale per inseguire risultati positivi».
Anche lei viene contagiato
dalla nuova mania rossoblù:
il calcio tennis?
Beh, magari un
pensierino all'Europeo lo fa?
«No, assolutamente. Prima viene il Genoa. Purtroppo
un infortunio mi ha bloccato a
gennaio, proprio quando c'è
stato il cambio di allenatore.
Stavo benissimo e ogni cosa è
mutata al'improvviso. Ora sto
lottando per tornare il più in
fretta possibile nella miglior
condizione».
E in allenamento si arrabbia spesso con se stesso,
ogni passaggio sbagliato
un urlo.
«Sono fatto così, odio sbagliare, vorrei sempre la perfezione, ma quella non la si raggiunge mai».
A volte ci arriva vicino il suo
amico Palacio, che lei chiama Papi, perché?
«Insomma, non sono tra i più
bravi, parlatene con Kaladze o
Belluschi».
Lei invece è il campione di
una sfida speciale, in gioco
ad ogni fine allenamento: chi
colpisce più volte il palo o la
traversa.
«E' una sfida nata per scherzo, ma il migliore non sono
io, bensì Ze Eduardo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
13
4 L’Inter di luglio
I NUMERI
la scheda
MAURO ZARATE
25 ANNI
ATTACCANTE
Mauro Zarate è nato a
Buenos Aires il 18 marzo
1987. Ha vinto il campionato
del mondo Under 20 con la
maglia della nazionale
argentina, realizzando il gol
del 2-1 decisivo nella finale
di Toronto contro la
Repubblica Ceca.
24 le partite
in questa stagione per Zarate.
In campionato 15 gare, di
cui 6 da titolare, ma nessun
gol. 6 volte è stato sostituito e
9 volte è subentrato: con lui 4
vittorie, 4 pari e 7 sconfitte.
In Champions 7 gare
di cui 5 da titolare e
cinque volte sostituito,
mentre due volte è
subentrato: un gol al
Cska Mosca.
In Coppa Italia
Due gare, 0 gol: con
lui una vittoria
e un k.o.
6
A
i punti
dell’Inter
in questo girone
di ritorno, nel
quale ha
ottenuto una
sola vittoria (col
Chievo a
Verona 2-0),
tre pareggi in
casa con
Palermo (4-4),
Catania (2-2)
e Atalanta (0-0)
e sei sconfitte.
LE SCELTE
DELLO 007
S
38
Moratti-Bielsa:
c’è un patto
-16 Ma occhio al Barça
i gol subiti
in campionato
dai nerazzurri,
21 più della
Juventus
(miglior
difesa della A),
15 più del Milan
capolista.
i punti
di differenza
rispetto
allo scorso
campionato,
quando l’Inter
dopo 29
giornate
era seconda
con 57 punti.
In Spagna vociferano di un accordo segreto
Ma le lodi di Pep fanno tremare i nerazzurri
MATTEO DALLA VITE
MILANO
COSÌ CONTRO LO SCHALKE
4-3-3 DI PARTENZA
L’inviato dell’Inter ha preso un aereo la mattina presto
da Dusseldorf. Aveva un trolley, un soprabito scuro e un taccuino pieno zeppo. Di Bielsa.
Perché è come se El Loco fosse
un Calatrava del calcio: guardi
cosa produce e sai che quello
stile, quella struttura incessantemente elettrica è roba di Marcelo, architetto che come tutti i
genialoidi ha i suoi tratti da stupore (la fase d’attacco, l’aggressione degli spazi) ma pure da
brividi (la fase difensiva, bassa
e alta). La relazione dello 007
nerazzurro è una spremuta
di... Loco.
IRAIZOZ
IRAOLA
AMOREBIETA
J. MARTINEZ
AURTENEXTE
DE MARCOS ITURRASPE HERRERA
SUSAETA
LLORENTE
MUNIAIN
2-4-4 D’ATTACCO
IRAIZOZ
J. MARTINEZ
IRAOLA
AMOREBIETA
HERRERA
ITURRASPE
AURTENEXTE
SUSAETA LLORENTE DE MARCOS MUNIAIN
GDS
Paura blaugrana Come tutti gli
Archimede, Marcelo Bielsa calamita gli occhi. «Il suo sistema di gioco - fa Guardiola - è
poco utilizzato nel calcio: non
ti lascia il tempo di respirare».
Questi continui apprezzamenti di Pep per Bielsa spargono
sospetti: gli sta preparando il
cammino blaugrana? Pensieri
legittimi, che diventano grattacapi per l’innamorato pazzo
del Loco: Moratti. «Bielsa è il
migliore, può allenare qualsiasi team. Anche il Barça? - fa
Pep - Lui migliora ogni squadra in cui va». E Bielsa risponde: «Guardiola ha costruito
una squadra che è differente
da tutte quelle viste negli ultimi 25 anni. Guardate la sua
carriera e la mia e vedrete chi
è il maestro e chi è l’alunno».
Markel
Susaeta,
24 anni.
Esterno destro
di centrocampo.
Va in scadenza
nel 2013.
Impronta In attesa dello svilup-
S
Ander
Iturraspe,
23 anni.
Centrocampista
centrale, meglio
sul centro-destra.
Scadenza 2015.
S
Ander
Herrera,
22 anni.
Centrocampista
dai piedi
educati.
Scadenza 2016.
S
Oscar
de Marcos,
22 anni.
Centrocampista
mancino
di costruzione.
Scadenza 2016.
LE SEGNALAZIONI DELL’OSSERVATORE NERAZZURRO
Iturraspe, Susaeta
e de Marcos: ecco
le sorprese Inter
CON GILA E PALACIO
Dubbio Marino:
Jorquera, Sculli
o Jankovic?
GENOVA (a.d.r.) Il
dubbio di Marino è come
comporre il tridente su cui ha
lavorato tutta la settimana.
Negli ultimi giorni il compagno
di Gilardino e Palacio, gli
intoccabili, è stato Jorquera.
Jankovic e Sculli, però, non
sono fuori gioco. Ognuno dei
tre possibili titolari ha
caratteristiche diverse.
Jorquera è un fantasista
adattato, meno abile in fase
di copertura. Jankovic ha
corsa e tiro, Sculli sa dare
equilibrio e garantisce
pericolosità nel gioco aereo.
Due centrocampisti versatili e un
attaccante esterno: sono i cardini
di Bielsa accessibili sul mercato
MILANO
Una premessa: per fare il
gioco di Bielsa - sfiancante, incessante, a martello pneumatico, fatto di aggressione costante degli spazi - ci vuole gente
apposita, tipi eclettici e scattanti, brevilinei e gente con gamba, corsa. Nell’Inter di oggi
qualcuno più che esserci ci sarà: tipo Lucas, tipo Coutinho,
tipo Farfan (Schalke, che continua a piacere) in zona d’attacco; e in mezzo al campo, serve
gente che abbia una qualità prima di ogni cosa, la versatilità.
Due sul taccuino Proprio per questo, nella zona centrale del campo durante il match di Europa Le-
ague, sono piaciuti soprattutto
due giocatori, meno noti di altri:
il primo è Ander Iturraspe, il secondo è Oscar de Marcos, entrambi spagnoli, 23 anni il primo
e 22 il secondo, due tipi che hanno fatto girare la testa al centrocampo dello Schalke 04. Iturraspe viene schierato come vertice
basso dei tre di mezzo al posto di
Javi Martinez che Bielsa si è inventato centrale difensivo: Iturraspe smista veloce e soprattutto
pensa velocemente, andando a
coprire più zone e ad attaccare.
Va in appoggio e dà la schermatura, fa tanto e lo fa bene. L’altro,
de Marcos, è piaciuto per la grande capacità di non dare mai punti di riferimento: fa l’interno e fa
la punta aggiunta, si mette sulla
trequarti e insomma crea un mu-
linare di situazioni che parlano
del gioco di Bielsa: incessante e
imprevedibile.
Punta esterna Sul taccuino del-
lo 007 nerazzurro qualche segno più è andato a Susaeta: classe ’87, è il classico attaccante
esterno di destra che sa spingere e rientrare, dare una mano e
affondare il colpo con tagli verso l’area e allunghi in corsia per
poi metterla in mezzo. Sempre
buone indicazioni da Javi Martinez (quasi un big riconosciuto)
e lievi da Ander Herrera: era
bloccato da una forma di pubalgia, non si è espresso come sua
consuetudine.
Costi Per finire, Iker Muniain: è
instancabile, sempre nel vivo
dell’azione, parte come punta
esterna sinistra e chiude le proprie azioni verso la porta spesso
e volentieri. Ecco, se davvero
Bielsa dovesse approdare all’Inter, almeno due giocatori di questi citati li chiederebbe: perché
hanno un futuro garantito e forse - a parte Muniain e l’implacabile Llorente che pare seguito
dal Manchester City - un prezzo
accessibile. Adesso l’Inter è
pronta a ripartire con Stramaccioni e il suo 4-3-3, lo stesso modulo che tanto piace a Bielsa.
m.d.v.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Marcelo Bielsa, 56 anni, tecnico
dell’Athletic Bilbao. Ha allenato
anche l’Argentina e il Cile INFOPHOTO
S
Iker Muniain,
19 anni.
Attaccante
esterno che
parte solitamente
da sinistra.
Scadenza 2015.
S
Javi Martinez,
23 anni.
Nasce mediano,
Bielsa lo
ha trasformato in
centrale difensivo.
Scadenza 2016.
po-panchina, ecco perché uno
come Bielsa piace a Moratti.
Perché le sue squadre sono come il calco della mano: c’è unicità. Sono mesi (in attesa di
Stramaccioni) che l’Inter non
ha un’impronta di gioco riconoscibile: e sotto questo aspetto Moratti è intrigato perché
ha l’idea di poter vincere con
un’immagine speciale.
Fa mattina sugli schemi A Lezama, centro tecnico del Bilbao,
una voce anonima racconta:
«Ogni avversario è guardato
sotto la lente d’ingrandimento,
ci sono giorni in cui il tecnico è
stato nel proprio ufficio fino a
mattina». Bielsa consegna dvd
ai giocatori sull’avversario: per
emularlo se è un campione e
per anestetizzarlo. Fa giocare
sempre gli stessi: rischia la spremitura ma coi suoi soldati fidati e addestrati sente di poter
scalare il mondo. Il 2-4-4 in fase d’attacco è potenza di fuoco
e accerchiamento.
Un patto? In Spagna si racconta che quando - contattato da
Moratti dopo l’addio di Leonardo - Bielsa ha dovuto dire
di no, fra i due ci sia stata una
sorta di arrivederci. El Loco
aveva dato la propria parola a
Urrutia, e anche questa è una
peculiarità della persona che
il presidente interista ha apprezzato enormemente. Fra i
due, però, quell’ipotesi di arrivederci sarebbe poi sfociata
nella firma di un solo anno di
contratto col Bilbao, per mantenere la promessa coi baschi
ma anche per riprendere in
mano l’ipotesi-Inter nel prossimo giugno.
Sembra Mou Patto o no, resta
un fatto: Bielsa entra nel cervello dei giocatori, martella
ma migliora, non dà confidenze ai calciatori (anzi li sgrida
se hanno detto una parola fuori posto, perché legge tutti i
giornali) ma se uno ha bisogno c’è. Insomma: ti consegni
a lui e lui ti consegna «un altro
modo di vedere il calcio» dice
Llorente.
Seat Ibiza Il suo calcio così sfacciato è inversamente proporzionale al suo apparire: parla
solo in conferenza stampa,
guarda mai negli occhi chi gli
pone domande dalla sala, è disinteressato alle telecamere,
veste sempre in tuta, gira in Seat Ibiza. Niente macchinoni
ma una macchina da calcio sì.
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Adora gli schemi
odia apparire e
gira su una Seat.
Llorente: «Ti apre
un mondo nuovo»
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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FIORENTINA
Jovetic
e Amauri
uno segna
l’altro
ci riprova
ALESSANDRA GOZZINI
FIRENZE
Bologna
ANDREA TOSI
BOLOGNA
Setti e Guaraldi
presidenti contro
Il vice risponde all’accusa di
destabilizzare: «Ma lui confonde»
La possibile scalata al Bologna ha scatenato una guerra interna tra il presidente Albano
Guaraldi e il suo vice Maurizio Setti. Giorni fa
Guaraldi aveva parlato di «qualcuno che vuole
destabilizzare il club diffondendo voci di un’offerta non veritiera». Quel qualcuno è Setti che
dopo l’incontro di La Spezia col petroliere Gabriele Volpi è considerato il cavallo di Troia nell’accampamento dello stesso Guaraldi.
Jovetic si è visto a metà ma
non preoccupa, Amauri c’è
sempre stato e, al contrario,
dà qualche pensiero in più:
incursione dentro l’attacco
viola, alla vigilia dell’uscita
contro il Chievo. Giovedì
Jo-Jo ha saltato l’allenamento
per febbre, ieri si è
ripresentato in gruppo: dallo
staff assicurano che non ci
sia il minimo rischio-forfait.
Domani la ventiduesima
partita da titolare della
stagione, e l'inseguimento al
gol numero tredici: con la
dozzina già ammassata ha
superato ogni record
Il Totti perduto vuole
ritrovare la Roma
Roma
ALESSANDRO CATAPANO
ROMA
al veleno («non sono io a destabilizzare ma è
Guaraldi a fare confusione, dicendo e ritrattando. Davanti ad un’offerta seria dobbiamo cedere
il Bologna, io andrò a fare calcio altrove») che il
presidente non raccoglie («sono concentrato sulla partita contro il Palermo. Nella vita il tempo è
galantuomo»). Setti sta chiudendo l’acquisto
del Verona mentre sul Bologna monta il pressing di Volpi che già lunedì potrebbe formalizzare un’offerta sui 28 milioni a Giovanni Consorte.
Volpi non intende figurare, il contatto dovrebbe
avvenire con una società estera, un blind trust
che ha come referente uno studio di Milano.
Francesco Totti, 35 anni: fermo a quota 4 gol LAPRESSE
La partita nella partita, la sua: tornare a
segnare, che l’astinenza è tale da minare perfino
le certezze dei suoi fedeli più devoti; in seconda
battuta, almeno tornare il centro di gravità della
Roma, e non uno dei tanti, che c’è o non c’è non
fa poi tanta differenza. Anzi — pure questa si è
sentita — «quando c’è rallenta il gioco della
squadra». Ma chi, Totti? Possibile?
Accusa Dura la vita dei re quando perdono il con-
Setti e Guaraldi assieme ad Acquafresca LIVERANI
Lecce
MARCO ERRICO
LECCE
Cosmi-Negramaro
Canzone per la A?
L’idea del tecnico: «Io in concerto
assieme a loro se ci salviamo»
«Canterò con i Negramaro per la salvezza
del Lecce». E’ la promessa di Serse Cosmi, che
sogna di festeggiare la permanenza in A salendo
sul palco accanto al popolare gruppo di origine
salentina. «Sono a Lecce e sarebbe scontato dire
che festeggerei con un bel bagno in mare – confessa il tecnico –. Allora mi piacerebbe cantare
con i Negramaro, un gruppo che apprezzo molto. Certo non per un concerto, mi basterebbe una
canzone da dedicare ai tifosi. Bisogna vedere cosa ne pensa Giuliano Sangiorgi…».
Il futuro Ieri, prima dell’allenamento al Comunale di Squinzano, Cosmi ha ricevuto il premio della Lega Calcio come miglior allenatore della serie A per il mese di febbraio. «Sarei felice di riceverlo per aprile, significherebbe aver fatto bene
nel mese decisivo del campionato – dice sorridendo Cosmi –. Per il resto nessuna tabella, viviamo
alla giornata e ora penso al Cesena. Non nascondo che mi piacerebbe continuare la mia esperienza a Lecce. E’ un posto in cui si può lavorare bene, ma non dipende solo dal sottoscritto».
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generosissimo lavoro per la
squadra. Per i gol, provare a
ripassare. Ogni settimana la
stesura del motivo in più per
cui confidare nello sblocco:
punire il Chievo vorrebbe
dire segnare alla squadra
in cui ha fatto
intravedere le doti di
cannoniere, con 11 gol in 37
partite.
Ieri il cda viola, i Della Valle
hanno nuovamente espresso
l’impegno a ripianare con
bonifici da oltre 25 milioni:
la riprova della volontà di
investire forte sul club.
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Palermo
FABRIZIO VITALE
PALERMO
Pisano di corsa
E con Panucci
A digiuno da 70 giorni e messo in discussione
c’è già intesa
Domani titolare: al Novara non ha mai segnato
Botta e risposta La replica di Setti è una frecciata
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personale, è anche vero che
l’ultimo centro è del 5
febbraio, quasi due mesi fa.
Insieme allo score vanno
aggiornate le voci di
mercato: ieri il suo manager
era nella sede del Chelsea,
che ha rinnovato la propria
proposta.
E’ invece inutile cercare gol
viola di Amauri, piombato in
791 minuti di digiuno.
L’importanza in campo è
comunque certificata in altro
modo: per esempio con
l’ingresso tra i diffidati
(testimoniano la lotta a
favore del gruppo) uniti al
senso del proprio popolo. Totti ha regnato troppo sulla Roma? È ora che pensi alla successione?
In termini calcistici, è giunto il momento di ridurre le sue apparizioni, accomodarsi ogni tanto in panchina, diventare l’Altafini del Duemila
o il Del Piero de’ noantri? Interrogativi impensabili solo un paio di mesi fa. Il 21 gennaio, dopo la
doppietta al Cesena con annesso sorpasso a Nordahl nella classifica dei cannonieri con una sola
maglia, si ipotizzava addirittura: «Totti di nuovo in Nazionale». Settanta giorni dopo, senza la
Udinese
FRANCESCO VELLUZZI
MILANO
Fabbrini ora gioca
E rivuole l’Under
Ha convinto Guidolin: «Io titolare?
Forse, ma tre gare non bastano»
La svolta è arrivata il 26 febbraio, a Bologna. Vittoria importante e buon debutto da titolare. Fino ad allora Diego Fabbrini, prodotto del
vivaio dell’Empoli, club che storicamente ha ottimi rapporti con l’Udinese (Di Natale, Angella, a
giugno arriverà Mori... ), aveva sofferto tra panchina e tribuna (appena 5 spezzoni nel girone
d’andata con un solo tempo intero giocato nella
disastrosa trasferta di Napoli) guadagnandosi
qualche gettone in Europa League.
gioia di un golletto, perfino i suoi più grandi ammiratori gli chiedono di giocare (nella Roma)
solo quando è al 100%, che può essere meglio
per tutti.
Difesa Proprio sicuri? Totti registra il nuovo clima senza fiatare. Ma attraverso i suoi canali —
dopo aver già spiegato che contro il Milan ha
optato per un infelice cucchiaio per via di un fastidio muscolare e che comunque il terreno faceva schifo come ha confermato poi il Barça — fa
giungere un paio di precisazioni. Prima: lui non
chiede di giocare (vero) e accetta serenamente
la panchina (meno vero). Seconda: se negli ultimi mesi Luis Enrique non gli ha concesso riposi,
non è per fargli un favore, ma perché si è accorto
che la Roma bambina che gli hanno allestito ha
bisogno di capi carismatici come Totti e De Rossi
(vero). Terza: se ha smesso di segnare, è anche
perché la squadra ha arretrato il suo baricentro
a protezione della difesa. Col risultato di costringerlo a muoversi più del dovuto per acchiappare
un pallone. Che pretendete, che a 35 anni suonati continui a cantare e portare la croce?In attesa
di risposte più definitive, Roma-Novara domani
può regalare un’impennata d’orgoglio di Totti e
una nuova ripartenza della squadra, almeno per
restare a tiro dell’Europa League. Il piatto piange, i punti in classifica mai così pochi dai tempi
di Mazzone. Sarà mica tutta colpa di Totti?
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DOSSIER ANTI-BALDINI
Moggi: «Non so di che si parla»
Calabresi: «Mi ha incontrato»
Botta e risposta tra Luciano Moggi, tirato in
ballo nella storia del complotto anti Baldini, e Paolo
Calabresi, l’inviato delle Iene che la storia ha fatto
uscire. Moggi: «Non so neppure di cosa si tratta».
Calabresi: «Proprio in quei giorni, ho visto Moggi
con due legali. Solo coincidenza? Sapeva che mio
figlio gioca nella Roma. Cosa voleva da me?».
dalla Nazionale è uscito, come altri «piedi buoni» peraltro. C’era una sola possibilità per dimostrare quel che di buono si diceva di lui e tutto
quel che di buono continuava a dire il suo
«main» sponsor Totò Di Natale: lavorare. Diego
ci ha dato dentro e Guidolin, vedendolo far bene
in Europa, lo ha promosso. «Mi ha dato fiducia e
mi ha fatto giocare in Serie A, mi ha fatto maturare», dice ora il talentino pisano che gioca a calcio, ma non trascura gli studi universitari. E’ partito dall’inizio con Bologna, Atalanta e Napoli,
la gara della ribalta, una bella prestazione, rovinata dall’espulsione da parte di Rocchi: «L’ho accettata, con tanta rabbia, ma l’ho metabolizzata.
Ora l’obiettivo è segnare il primo gol in serie A.
Sarebbe la cosa più bella». Se lo augura anche
papà Paolo, il primo tifoso di Diego, che non perde una sua partita. Fabbrini si sente un attaccante: «Se mi chiedono qual è il mio ruolo dico attaccante, ma posso giocare anche dietro Floro e Totò adattandomi alle esigenze dell’allenatore. E
soprattutto non mi sento un titolare, non bastano tre partite, bisogna avere continuità».
Under Impegnarsi al massimo e conquistare più
Talento L’etichetta che accompagnava Fabbrini
era quella del grande talento, piedi buoni e giocate da genietto. Ma il finale a Empoli non era
stato esaltante e, complice qualche incomprensione con Ciro Ferrara, il leader dell’Under 21
Eros Pisano, difensore, compie oggi 25 anni ANSA
«Mi ha dato i primi consigli. Sono
felice, peccato quell’infortunio...»
Oggi compie 25 anni ed è tempo di primi
bilanci. E’ uno abituato a correre, Eros Pisano,
e anche a scalare posizioni. Col Varese ha fatto
una cavalcata che lo ha portato dalla Seconda
Divisione alla Serie B. A Palermo era arrivato
come alternativa a Cassani, poi la cessione del
terzino alla Fiorentina gli ha spalancato la porta per una maglia da titolare che lui non ha più
perso. Da Mangia (che lo aveva cresciuto a Varese) a Mutti è andato sempre in campo. Non
male come primo anno nel massimo campionato. Ecco perché questo compleanno non lo dimenticherà mai.
Inaspettato «E’ il più bello della mia vita – ammette il difensore - E’ stata una bellissima stagione, grazie al Palermo sono arrivato in serie
A e mi sono tolto molte soddisfazioni. Non mi
aspettavo nulla, sapevo che mi dovevo conquistare il posto e credo di averlo meritato col lavoro sul campo improntato sempre alla voglia di
migliorarmi. L’unico rammarico è quello dell’infortunio (frattura del malleolo, n.d.r.) che
mi ha tenuto fuori almeno due mesi. Adesso
voglio concludere al meglio il campionato». Va
già a lezione da Christian Panucci, avere come
responsabile dell’area tecnica uno che da giocatore è stato un totem della difesa è un’opportunità da non perdere. «E’ una presenza importante all’interno dello spogliatoio - ammette Pisano - un leader che ha giocato in grandissimi
club. In questi giorni abbiamo parlato e mi ha
già dato diversi consigli su alcune cose che devo migliorare, l’ho apprezzato moltissimo». Il
Palermo cerca ancora la prima vittoria in trasferta e a Bologna l’ex Pioli è pronto a prendersi
la sua rivincita. «Ne siamo consapevoli, anche
per come è finita la sua avventura in rosanero.
Noi, però, andiamo per vincere perché dobbiamo cancellare questo zero dalle vittorie esterne».
spazi, è l’impegno di Diego: «Penso a far bene
con l’Udinese, se poi arriverà il ritorno nell’Under 21 sarò felice». Lui lavora perché questo avvenga.
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16
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
MONDO
Sorridi, Muamba
Il sollievo
La paura
Muamba
crolla
in campo
La buona
nuova dalla
fidanzata
Durante
Tottenham-Bolton
di F.A. Cup,
Fabrice Muamba si
accascia: il suo
cuore si ferma,
resta praticamente
morto per 78
minuti
Shauna, fidanzata
di Muamba, posta
sul profilo twitter
del giocatore la
foto di Fabrice
sorridente, anche
se è ancora in
ospedale.
Bentornato.
Mourinho con il figlio José jr e Casillas INFOPHOTO
Mou: «Resto qui
E con Casillas
non ho problemi»
Il sostegno
Tifosi e
campioni:
tutti per lui
Muamba resta in
coma due giorni:
campioni e tifosi
si stringono
intorno a lui.
A sinistra,
il sostegno dei fan
allo stadio
del Bolton.
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FILIPPO MARIA RICCI
Twitter @filippomricci
MADRID
Dal dramma
al tweet: «Grazie
per il supporto»
Due settimane dopo l’infarto il centrocampista
del Bolton mette online una foto in ospedale
GIULIO DI FEO
T-shirt e felpa, barba di
qualche giorno, seduto sul letto, il segno evidente di un tubicino sul collo, sguardo vispo e,
soprattutto, un bel sorrisone.
L’immagine di Fabrice Muamba che tutti si aspettavano di vedere è quella che lui stesso ha
fatto twittare dall’ospedale, ieri pomeriggio, dalla fidanzata
Shauna. «Fab voleva che postassi questa foto per tutti voi, e ringraziarvi per l’incredibile supporto ricevuto», la didascalia.
Un altro raggio di luce, anche
sul social network che cinguetta. Il tweet precedente sul profilo del mediano del Bolton ha ancora la data del 17 marzo, «Appena arrivati a White Hart Lane». Poche ore prima, insomma, di quella gara di FA Cup
contro il Tottenham in cui il
suo cuore smise di battere.
Passi da gigante A due settima-
ne dall’arresto cardiaco, la foto
SPAGNA REAL A PAMPLONA
testimonia i tempi di una ripresa miracolosa, tanto che i media inglesi parlano di resurrezione. Muamba dopo essersi accasciato al suolo, tra le prime
cure con il defibrillatore (15
scariche) e la corsa al London
Chest Hospital, è rimasto «praticamente morto» (parole del medico del Bolton Jonathan Tobin) per circa 78 minuti. Già
due giorni dopo, con il cuore
che batteva senza l’ausilio dei
farmaci, è uscito dal coma, ha
mosso gambe e braccia e ha riconosciuto i familiari. Poco dopo ha pronunciato qualche frase in inglese e in francese a un
amico. Al padre ha addirittura
chiesto com’era finita la partita
con il Tottenham (che poi ha
vinto 3-1 il recupero della sfida
10 giorni dopo). Una settimana
dopo Muamba si è alzato dal letto, ha mangiato e ha visto in tv i
suoi compagni battere per 2-1
il Blackburn. Davanti il ragazzo
ha ancora una lunga fase di convalescenza, le sue condizioni
adesso sono stabili ma restano
GERMANIA
LA MALATTIA
Villa sotto choc
Capitan Petrov
ha la leucemia
Un altro dramma scuote
la Premier. A Stilijan Petrov,
32 anni, capitano dell’Aston
Villa e della nazionale bulgara,
è stata diagnosticata una
forma grave di leucemia.
Lo ha comunicato il club
stesso, a seguito di
accertamenti effettuati dopo
la partita di sabato con
l’Arsenal, quando il giocatore
aveva accusato un attacco
febbrile. «Penso che sia nelle
prime fasi, ma gli daremo tutto
il supporto medico possibile»,
ha detto il manager dell’Aston
Villa McLeish.
Centrocampista, Petrov ha
giocato anche con Cska Sofia
e Celtic, in totale 573 partite e
83 gol da professionista.
difficili e necessitano di un’osservazione costante. Però il fatto che siano già state bruciate
parecchie tappe e soprattutto il
sorriso del giocatore fanno ben
sperare per un recupero pieno.
Quanto a un possibile ritorno
in campo, invece, gli specialisti
nicchiano: un quadruplo arresto cardiaco dovuto a fibrillazione ventricolare (questa la diagnosi) fa pensare a una patologia seria, che mal si concilia
con un’attività da professionista. In ogni caso, il proprietario
del Bolton Gartside ha assicurato che anche se non giocherà
più un posto nel club per Fabrice ci sarà sempre.
Supporto e tributi I ringraziamenti nel tweet non arrivano a
caso. Come ha confermato un
giorno fa il manager del Bolton
Owen Coyle, uno dei più presenti accanto a Muamba nei momenti difficili, «il supporto della gente lo ha aiutato davvero,
ne ha tratto una grande forza
che lo aiuta nella sua battaglia
verso il completo recupero. Per
questo andiamo sempre a trovarlo, sappiamo che per lui è importante». All’indomani del
dramma, tutti i campi del mondo si sono mobilitati. Magliette, cori, striscioni, addirittura
una coreografia con il suo nome sulle tribune del Reebok Stadium. E tanti tributi da parte
dei campioni, soprattutto: da
Messi a Gerrard, da Drogba a
Tevez, dalla dedica di Abidal,
un altro che combatte una battaglia dura ma non molla, alla
visita di Henry, che ci aveva giocato insieme all’Arsenal e che
ha fatto una toccata-e-fuga da
New York per stargli vicino.
Quel sorrisone è anche per tutti
loro.
4
COSÌ LA
PREMIER
31a giornata
Oggi
Aston VillaChelsea;
EvertonWest Brom;
Fulham-Norwich;
Man. CitySunderland;
Qpr-Arsenal;
Wigan-Stoke;
Wolves-Bolton;
Domani
NewcastleLiverpool;
TottenhamSwansea
Lunedì
BlackburnManchester Utd
Classifica
Man. United 73
Man. City 70
Arsenal 58
Tottenham 55
Chelsea,
Newcastle 50
Liverpool 42
Sunderland,
Everton 40
Swansea,
Norwich 39
Stoke 38
Fulham, West
Brom 36
Aston Villa 33
Blackburn 28
Bolton 26
Qpr, Wigan 25
Wolves 22
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Mou spegne voci di mercato e di dissidi
interni, dice che non se ne andrà e affronta una
delle ultime trappole sul cammino della Liga
per il Madrid. Ieri il Real è andato a Pamplona
sistemandosi con qualche preoccupazione acustica in un hotel vicino al quale era in programma una specie di «rave» universitario e dove
stasera giocherà contro l’Osasuna, sesta in classifica a 4 punti dalla Champions, sconfitta 8-0
al Camp Nou e 7-1 al Bernabeu ma in casa capace di ottenere 29 dei suoi 43 punti, con 8 vittorie e 5 pareggi in 15 partite. Al Reyno de Navarra è caduto anche il Barça, 3-2 l’11 febbraio, e
nelle ultime 4 partite sono arrivati 3 successi e
un pari. E poi in Osasuna-Real oltre alla questione tecnica c’è l’altra componente, quella politico-sentimentale. A Pamplona battere il Madrid
è qualcosa che vale molto. Questione di feeling, di pelle, di antipatie ataviche. Lo scorso
anno il Real Mou al Reyno perse 1-0: «So bene
quello che ci aspetta», ha detto ieri José.
Smentite Mou poi ha avuto il suo daffare per
smentire alcune voci. L’ultima, un suo accordo
col Manchester City sbandierato da Punto Radio: «Nego qualsivoglia contatto, mio o di chi
mi rappresenta», ha detto secco il portoghese.
La più grave, rapporti ai minimi termini col capitano del Madrid e della Spagna, Iker Casillas.
Notizia diffusa da diversi media madrileni, Cadena Ser, El Confidencial e ieri in prima pagina
su As: «Conflitto Mou-Casillas. Il tecnico ha
chiesto un altro portiere. Dal club lanciano critiche al capitano». Su As indicano in Courtois,
portiere belga prestato dal Chelsea all’Atletico
Madrid, il primo obiettivo per l’eventuale e incredibile sostituzione. «La storia di Casillas è
una buona storia, ma non esiste. Non ho problemi con lui come non ho problemi con nessun
altro giocatore».
Futuro madrileno Mou ha risposto in maniera diretta anche alla domanda sul suo futuro: «Non
ho bisogno di parlare di qualcosa su cui non c’è
nulla da dire. Ho altri due anni di contratto e
non ho mai detto che non sarei rimasto. Per
questo non vedo perché devo continuare a rispondere alle vostre domande, che per me non
hanno alcuna ragion d’essere».
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31a GIORNATA Oggi: Racing Santander-Granada, Sporting
Gijon-Saragozza, Osasuna-Real Madrid, Barcellona-Athletic Bilbao, Malaga-Betis. Domani: Atletico Madrid-Getafe,
Valencia-Levante, Real Sociedad-Rayo Vallecano, Villarreal-Espanyol. Lunedì: Siviglia-Maiorca.
CLASSIFICA Real Madrid 75; Barcellona 69; Valencia, Malaga 46; Levante 44; Osasuna 43; Espanyol 40; Atletico Madrid, Siviglia, Getafe 39; Athletic Bilbao 38; Rayo Vallecano
37; Maiorca 36; Real Sociedad 33; Betis 32; Villarreal, Granada 31; Racing Santander, Sporting Gijon, Saragozza 25.
Taccuino
FRANCIA
Show a Dortmund:
lo Stoccarda frena
la fuga Borussia
con Hummels (36’) e Perisic (42’).
Ma al 47’ s.t. Gentner firma il pari.
E oggi il Bayern a Norimberga
può tornare a 3 dalla vetta.
Ancelotti a Nancy
ritrova Maxwell
Marsiglia in crisi
MONACO DI BAVIERA
(m.d.i.) Fantastico calcio a
Dortmund. Il Borussia domina e
spreca, ma va avanti 2 0
(Kagawa al 33’ p.t.) e
Blaszczykowski (4’ s.t.). Lo
Stoccarda accorcia con Ibisevic
(26’ s.t.) e comincia lo show: in 8’
gli ospiti, più efficaci con
l’ingresso di Molinaro,
sorpassano con la doppietta di
Schieber (32’ e 34’). Poi
controsorpasso della capolista
28a GIORNATA Ieri: Borussia D.
Stoccarda 4-4. Oggi: NorimbergaBayern; Kaiserslautern-Amburgo;
Werder-Mainz; LeverkusenFriburgo; Augsburg-Colonia;
Hertha-Wolfsburg. Domani;
Hannover-Borussia Moenc.;
Hoffenheim-Schalke 04.
CLASSIFICA Borussia D. 63; Bayern
57; Schalke 53; Borussia M. 51;
Stoccarda, Leverkusen, Werder 40;
Hannover 38; Wolfsburg 37;
Hoffenheim 33; Norimberga 31;
Mainz 30; Friburgo, Colonia 28;
Augsburg, Amburgo 27; Hertha 26;
Kaiserslautern 20.
riduzione del bilancio e ad addii
eccellenti. Deschamps deve
anche fare i conti con la fronda
dei tifosi, manovrati, secondo
l’ex bianconero, dal d.s. Anigo.
Il Psg può riprendersi la
vetta solitaria di Ligue 1
stasera nella trasferta di
Nancy: Ancelotti ritrova tra i
convocati Maxwell ma
potrebbe lasciare in panchina
Pastore. Il Montpellier, davanti
ai parigini per differenza reti,
posticipa lunedì in casa di un
Marsiglia in crisi. La probabile
eliminazione dalla Champions e
il distacco dalla zona Europa in
campionato costringerà a una
30a GIORNATA Oggi: St
Etienne-Nizza; Bordeaux-Digione;
Lorient-Evian; Sochaux-Brest;
Auxerre-Valenciennes;
Nancy-Psg. Domani: Lilla-Tolosa;
Caen-Ajaccio; Rennes-Lione.
Lunedì: Marsiglia-Montpellier.
CLASSIFICA Montpellier, Psg 60;
Lilla 53; Tolosa 50; Lione 49; St
Etienne 46; Rennes 44; Bordeaux
41; Marsiglia 40; Evian 36;
Valenciennes 34; Nancy, Digione
33; Lorient 32; Ajaccio 31; Brest
30; Caen 29; Nizza 28; Sochaux
27; Auxerre 24.
BRASILE
UEFA
Neymar supera Binho
Tre turni a Wenger
SANTOS (Brasile) (m.can.)
Con la tripletta messa a segno nel
5 0 sul Guaratinguetá per il campio
nato paulista, Neymar raggiunge
quota 95 gol con la maglia del San
tos, superando di una rete il milani
sta Robinho. Neymar ora è a nove
gol da Serginho (centravanti della
nazionale brasiliana nel Mondiale
1982) e da João Paulo (da confonde
re con l’ex attaccante del Bari), che
con 104 reti sono i maggiori canno
nieri del Santos dell’era dopo Pelé,
irraggiungibile con i suoi 1.091 gol.
Arsene Wenger, tecnico del
l’Arsenal, è stato squalificato dalla
Uefa per tre turni (con multa da
40mila euro) per lo sfogo contro l’ar
bitro Skomina dopo l’eliminazione
negli ottavi di Champions contro il
Milan e le successive dichiarazioni
(«Troppe decisioni arbitrali contro
di noi a Milano e anche oggi»). «È
una squalifica ingiustificata ed ec
cessiva, farò subito ricorso. Quan
do hai 25 anni di esperienza in Euro
pa puoi permetterti di chiedere qual
cosa all’arbitro e di avere una di
scussione», ha detto Wenger.
SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
NON È GALLINARI E NEPPURE BARGNANI
MA BELINELLI NON SBAGLIA UN COLPO
storieNba
di MASSIMO ORIANI
itto zitto, quasi in punta di piedi, Marco BeliZ
nelli sta disputando la sua miglior stagione
da professionista, numeri alla mano. Viaggia a
11.8 punti a partita, suo top nella Nba, così come
i 27 (primato eguagliato) e le 7 triple infilate nella sconfitta di giovedì notte a Portland. Non
strappa titoli sui giornali come Gallinari e Bargnani, perché meno «personaggio», più specialista e forse un po’ più discontinuo di Mago
e Gallo. E gioca in una squadra, New Orleans,
che ha fatto parlare di sè quasi esclusivamente perché di proprietà della Nba e per
le polemiche legate al veto sulla cessione
ai Lakers di Chris Paul (poi andato ai Clip-
Palazzo di Vetro
pers) e che finirà molto probabilmente all’ultimo posto a Ovest (13 vittorie e 38 sconfitte
sin qui). Ma l’ex fortitudino produce e si è
ormai ritagliato un posto fisso nel quintetto
degli Hornets. Marco e Greivis Vasquez sono
gli unici due giocatori di New Orleans ad aver
giocato tutte le 51 partite, 47 in quintetto, con
una media di 30.5 minuti a partita. Beli ha
fatto una scelta di vita, oltre che professionale: rinunciare a un ruolo di giocatore di primo piano in una grande squadra europea
per coltivare il sogno (ormai realtà) di giocare con i migliori al mondo oltreoceano. Ha passato momenti difficili, con allenatori (leggi Don
laVignetta
di VALERIO MARINI
Nelson) che lo ignoravano, ma non ha mai mollato, mai si è lasciato prendere dallo sconforto e
dalla voglia di tornare a essere protagonista in Eurolega. E per questo va applaudito e ammirato.
Quest’anno la sorte lo ha aiutato, con l’infortunio
a Eric Gordon, titolare nel suo ruolo, che gli ha
spianato la strada in quintetto. Una cosa è entrarci, un’altra restarci per tutta la stagione. In America non ti regala niente nessuno, il posto te lo devi
guadagnare. E Marco lo ha fatto. In estate sarà
free agent: non faticherà a trovare un contratto.
Se l’è meritato.
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dallaPrima
JUVE, INTER E MILAN CON PETRUCCI
LUNEDÌ IL «SÌ» AGLI STAGE AZZURRI
Le mosse di Allegri
per superare
4 giorni di passione
G
Ibra e il turnover: antidoti agli ostacoli
Catania e Barça. E ai brutti ricordi
di
RUGGIERO PALOMBO
ianni Petrucci, presidente della Federcalcio, della Lega di serie A e, a tempo perso,
anche del Coni, dopo avere quasi interamente
risolto il «caso Coppa Italia», ha passato le ultime
48 ore a tessere la tela del «caso stage» della Nazionale. Giovedì con Andrea Agnelli, Ernesto Paolillo e Beppe Marotta in una saletta dell’Abi romano, mentre poco più in là stava per andare in
onda, assente Beretta, il report 2012 sul calcio
italiano e i suoi conti disastrosi. Ieri al telefono, dove ai contatti con Juve e Inter, si sono aggiunti quelli col Milan (Adriano Galliani).
Saranno queste tre società, nell’Assemblea di Lega di lunedì a Milano, a spingere con risolutezza
verso il ripristino degli stage azzurri (16-17 e
23-24 aprile) richiesti da Prandelli, e a suo tempo respinti al mittente più per l’ignavia e la superficialità di chi se ne doveva istituzionalmente occupare che per reale convinzione dei club. La Juventus è quella maggiormente coinvolta per numero di giocatori, se è d’accordo lei non si vede
da quale parte possa arrivare un’opposizione,
purché gli «stage» non diventino pretestuoso terreno di scontro per altre questioni. Lunedì, infat-
ti, è anche il giorno in cui Claudio Lotito dovrebbe chiedere (e non ottenere, ma quando c’è di
mezzo lui non si sa mai) la solidarietà e forse
qualcosa di più dalla Lega, alla vigilia del ricorso
presentato al Tribunale ordinario contro il codice etico del Coni che lo sospende dal ruolo di
consigliere federale. Una violazione della clausola compromissoria di fronte alla quale la Federcalcio tace (chissà, Abete avrà forse chiesto uno
di quei celebri pareri cui fa spesso ricorso) anziché procedere all’automatico deferimento. Ma
sappiamo già la storia, Palazzi è autonomo e
non sia mai venisse violata la sacralità dei
suoi letargici tempi decisionali. Tanto, vedrete, tra un processo e l’altro Palazzi finirà con l’essere confermato per un altro anno, e Lotito con
l’essere deferito magari tra sei mesi.
Nel frattempo il presidente della Lazio ci ha dato
dentro con le interviste (Sky Tg 24) dicendo cose
assai giuste sui mali del calcio e le ricette per guarirlo, e qualcuna intempestiva. Il tema della «responsabilità oggettiva obsoleta che riguarda il
passato» può anche diventare un giorno degno
di dibattito, con i relativi distinguo tra una fattispecie e l’altra, ma non può certo esserlo oggi, nel
bel mezzo di un calcioscommesse atto secondo (e poi anche terzo), che almeno a livello di
indagini sembra sfiorare pure la Lazio. Lotito, noto per le sue battaglie di principio mai finalizzate
al piccolo tornaconto personale, converrà che è
il caso di soprassedere.
PS. Caso coppa Italia quasi interamente risolto,
abbiamo scritto: è infatti ancora aperta la querelle biglietti. Tessera del tifoso obbligatoria sì o
no? Tessera del tifoso «sì», è la risposta esatta.
Che non piace a De Laurentiis, cui qualcuno dovrebbe spiegare che la tessera del tifoso «no» piace, più che agli affezionatissimi senza tessera del
suo Napoli, alla categoria dei bagarini.
Prandelli durante un allenamento a Coverciano ANSA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
NEIL LENNON
Allenatore del Celtic
Inconsolabile davanti a Stilian
Petrov. Supererà anche
questo come tutte le barriere
che ha superato nella vita...
@OfficialNeil
Stella del nuoto azzurro
@fede_pellegrini tutti profili
finti!!! I veri sono qui!!! E fede non
ha tw!! non si fa cosi... No no!!
l’Appello
ENZO MARESCA
IL CALCIO CONTRO LA FAME NEL SAHEL
BASTA POCO PER SALVARE UN BIMBO
La storia di @fmuamba mi
ricordava quella di io «fratello»
Puerta... Per fortunata sta
meglio. Forza Fabrice.
ome ci sentiamo quando abbiamo fame? DeC
boli, stanchi. Non riusciamo a concentrarci, a
studiare, né a giocare o a lavorare… E cosa facciamo in questi casi? Mangiamo un boccone. Una persona su sette nel nostro pianeta non può farlo perché non ha soldi per comprare o coltivare cibo e
soffre la fame. È quanto sta avvenendo ora nella
regione del Sahel, nell’Africa occidentale (Senegal,
Mauritania, Mali, Burkina Faso, Niger e Ciad).
Le popolazioni di questi Paesi si trovano a dover far fronte alle conseguenze di una combinazione di fattori: siccità, scarsi raccolti e
prezzi alimentari alle stelle. Sono circa 16 milioni le persone colpite e metà di loro rischiano di morire di fame. Cinque Paesi hanno dichiarato lo stato di emergenza e chiesto un
intervento internazionale.
I più vulnerabili sono i bambini, oltre un milione, spesso sotto i due anni. Se non saranno soccorsi in tempo, il loro sviluppo
mentale e fisico si arresterà. Anche se dovessero sopravvivere cosa ne sarà dei loro
sogni? C’è sicuramente un bambino nel
Sahel che sogna di diventare un giocatore
famoso come Seydou Keita del Mali, John
Obi Mikel della Nigeria o Alain Traore del Burkina Faso. La Commissione europea ha già
stanziato 123 milioni di euro in aiuti umanitari
Centrocampista del Malaga
destinati a 6 milioni di persone. Ma non basta: c’è
bisogno di maggiori aiuti, attenzione e consapevolezza.
Per questo la Commissione europea si è associata
all’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) e alla Federazione europea delle leghe di calcio professionistico (Epfl)
nella campagna «Calcio professionistico contro la
fame». Durante la terza «Giornata del calcio contro
la fame», fino a lunedì, più di 300 squadre prof di
20 leghe in 16 Paesi dedicheranno le loro partite
alla crisi del Sahel, trasmettendo il messaggio che
occorre intervenire con urgenza. Raggiungeranno
milioni di tifosi. Ecco perché una Commissaria europea per gli aiuti umanitari e un calciatore, Ambasciatore di buona volontà della Fao, hanno
unito le forze e rivolgono un appello a tutti.
Perché tutti possiamo fare qualcosa. Aderendo al progetto, parlandone con gli amici e i colleghi o firmando la petizione sul
sito endinghunger.org. Si può fare una
piccola donazione ad un’organizzazione
umanitaria che opera nel Sahel. Bastano
20 euro per salvare un bambino dalla fame e dalla denutrizione in poche settimane. È importante non rimanere in silenzio: insieme possiamo salvare vite e vincere la partita contro la fame.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
*Commissaria europea
per gli aiuti umanitari
di LUCA CALAMAI
FILIPPO MAGNINI
@Filippomagnini
di ROBERTO BAGGIO e KRISTALINA GEORGIEVA*
Max Allegri (a destra) saluta Pep Guardiola a San Siro ANSA
@EnzoMaresca16
SCUDERIA FERRARI
Il twitter ufficiale di Maranello
Ciao @alo_oficial
e @Felipe1Massa, Chi di voi
ha sbagliato il parcheggio?
@InsideFerrari
FERNANDO ALONSO
Pilota della Ferrari
In montagna col mio
programma di allenamento:
19 km di corsa in 1h27’. Nel
pomeriggio calcio con amici.
@alo_oficial
ALESSANDRO DEL PIERO
Capitano Juve al debutto su Twitter
Che accoglienza! Quanti messaggi
di benvenuto... Grazie! Ale
@delpieroale
l futuro in quattro giorni. Il
Igio all’inferno
Milan inizia questo viagsenza scottature. Anzi. Il più quattro in campionato è un prezioso paracadute e lo 0-0 in Champions obbliga i mostri del Barcellona a
vivere un’esperienza insolita.
Da una vita segnavano sempre
almeno un gol nelle gare in trasferta. Certo, non sarà una passeggiata, piuttosto saranno 4
giorni di passione. Ma questo
lo sanno tutti.
Per dare un’altra piccola spinta
alla squadra di Allegri abbiamo provato a cercare messaggi
positivi nel mondo delle statistiche. Il Diavolo avrà pure vissuto altri momenti così delicati
uscendone tra squilli di tromba. Beh, la prima reazione visti i precedenti è stata quella
di trasferire immediatamente i dati nel cestino del computer. Ogni esempio, una coltellata. L’anno scorso il Milan
in quattro giorni ha battuto la
Juve a Torino, vincendo praticamente lo scudetto ma, poi,
ha salutato la Champions con
un grigio 0-0 a Londra contro il
Tottenham. E non va meglio
andando ancora più indietro
nel tempo. Il 23 maggio del
1993 i rossoneri pareggiano
1-1 a Cagliari portandosi in
classifica a più quattro sull’Inter ma quattro giorni dopo perdono la finale di Champions
contro il Marsiglia. Abbiamo
persino provato ad andare nella preistoria del pallone. Restando di ghiaccio quando siamo stati costretti a ricordare
che mercoledì 16 maggio 1973
a Salonicco i rossoneri conquistano la Coppa delle Coppe grazie a una rete di «Cavallo Pazzo» Chiarugi ma quattro giorni
dopo vengono travolti per 5-3
a Verona consegnando un incredibile scudetto alla Juve.
Ma questi numeri non devono spaventare. Stavolta de-
ve-può essere diverso. Il piano di volo prevede la trasferta
a Catania contro la squadra italiana più divertente del momento e un incrocio terribile al
Camp Nou contro la formazione più forte del mondo. Non c’è
niente di facile. Ma la squadra
di Allegri può riuscire a piazzare una doppietta che la porterebbe in copertina in ogni angolo del pianeta pallone.
Perché? Partiamo dal campionato. Ibra è l’antidoto contro
ogni paura. Lui è l’uomo scudetto, è quello che spaventa difensori e i portieri avversari
perché si sente padrone della
scena. Il timoroso attaccante
che nell’ultima sfida contro il
Barcellona ha bruciato in maniera frettolosa e banale una
clamorosa occasione da gol
quando si esibisce in campionato diventa spocchioso e vincente. Allegri oggi pomeriggio gli
consegna ancora una volta le
chiavi del Milan sapendo che
servirà il miglior Zlatan per
rendere indolori le tante assenze importanti in difesa e a
centrocampo. Lasciare la Juve almeno a meno quattro è un
passaggio importante, forse decisivo, in questa lunga volata
scudetto.
Martedì sera, poi, servirà anche qualcos’altro. Certo, la speranza di Allegri è che Zlatan
smetta di essere un po’ Dr.
Jekyll e un po’ Mr. Hyde e cavalchi la musichetta della Champions come il vero Gulliver. Ma
il tecnico rossonero guarda anche in altri angoli del suo spogliatoio. Oggi, a esempio, farà riposare Nesta e Seedorf,
che saranno importanti al
Camp Nou e probabilmente
utilizzerà solo per uno spicchio
di partita quel Boateng che con
la sua potenza, il suo senso del
gol e la sua sfacciataggine può
far uscire la partita dai binari
più scontati. Quattro giorni
d’inferno. Non è detto che sarà
il Milan a bruciarsi.
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18
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
CALCIO SHOCK
4
Tragedia a Pescara
LA
SCHEDA
FRANCESCO
MANCINI
era nato a Matera
il 10 ottobre 1968.
Portiere, 175 cm
per 72 kg, era
cresciuto nel
settore giovanile
della Pro Matera.
Nel 1984 aveva
debuttato tra i
professionisti con
la squadra della
sua città, in C2,
quindi Bisceglie e
Foggia, allenato
da Zdenek Zeman.
In rossonero la
grande avventura
con due
promozioni, dalla
C1 alla Serie A
(Mancini esordì il
1 settembre 1991,
Inter-Foggia 1-1).
Rimasto a Foggia
per 8 stagioni, nel
1995-96 era
passato alla
Lazio. In carriera
anche Bari,
Napoli, Pisa,
Samb, Teramo,
Salernitana e
Trani. Dal 2009
era allenatore dei
portieri, prima al
Manfredonia, poi
al Foggia e,
ultimo, al Pescara
E’ morto Mancini
il numero 1 di Zeman
Infarto in casa a 43 anni. E’ stato il portiere del Foggia
dei miracoli. Lavorava nello staff tecnico del boemo
ORLANDO D'ANGELO
PESCARA
Se ne va un pezzo di zemanlandia. Un simbolo del miracolo calcistico degli anni Novanta firmato a Foggia, e non
solo, dal boemo. Francesco
Mancini, 43 anni, fedele preparatore dei portieri delle squadre di Zdenek Zeman ed ex numero uno del Foggia dei miracoli, oltre che della Lazio e del
Napoli, è stato stroncato da un
infarto. La sua vita, dedicata
al calcio e alla famiglia (lascia
due bambini), e la sua carriera, legata a filo doppio alla storia di Zeman, è stata spezzata
ieri da un malore mentre era
solo in casa. I familiari, arrivati a Pescara per assistere alla
partita di oggi contro il Bari, lo
hanno trovato appoggiato ad
una parete quando ormai era
troppo tardi per intervenire.
Tutto è accaduto poco prima
delle ore 17.
Affetto Mancini, nato a Matera
nel 1968, aveva lavorato al
Poggio degli Ulivi, quartier generale della formazione abruzzese, solo poche ore prima. Il
primo ad arrivare a casa di
Mancini è stato il vice di Zeman, Cangelosi, incredulo. Dopo di lui il preparatore atletico
Ferola e il tecnico boemo, accompagnato dalla moglie
il ritratto
NICOLA BERARDINO
Fu un colpo di fulmine.
Zeman decise in un attimo che
Franco Mancini sarebbe stato il
suo portiere titolare. Estate del
1989, Foggia appena promosso in B: in panchina Caramanno, in porta Genovese. Già prima della festa il patron Casillo
richiama sulla panchina rossonera il boemo. Squadra da rifare. A Foggia da due anni c'è un
secondo portiere che in allenamento vola da un palo all'altro.
Peppino Pavone lo ha scoperto
a Matera. In C Mancini ha giocato poco, sarebbe un rischio
partire con un ventenne titolare in B, ma a Zeman piace osare, o meglio crede che quella
sia l’unica soluzione. Perché il
portierino ha dentro coraggio
e fantasia per venir fuori da
ogni trappola.
Non solo il tridente Nasce il Foggia di Rambaudi, Baiano e Signori, quello che pensa solo a
segnare, ma in porta c'è uno
che non pensa solo a parare.
Anche la parata deve essere inseguita, magari con un'uscita
spericolata. E quando Mancini
va all'assalto del pallone, può
succedere di tutto. A Barletta,
gli sfugge il cappellino e prende un gol balordo: forse la papera che avrebbe voluto cancel-
Una immagine di
Franco Mancini,
scomparso
a 43 anni
Qui sopra la
commozione di
Zdenek Zeman,
64 anni, con la
moglie Chiara
e il figlio
Andrea prima
di entrare
nella casa di
Mancini
Chiara e dal secondo figlio, Andrea. Sconvolto, turbato, Zeman passeggiava e fumava sotto casa di Mancini con lo sguardo perso nel vuoto. La squadra
ha ricevuto la tremenda notizia dal team manager Zucchini. E’ arrivato il capitano Marco Sansovini, poi il direttore
sportivo Delli Carri e il giovane portiere Cattenari, che non
è convocato per la gara di oggi
ed era legatissimo a Mancini.
«Ero affezionato a Mancio racconta uno sconsolato Sansovini - perché quando Totti segnò il suo primo gol in serie A,
all’Olimpico contro il Foggia,
lui era in porta e io, ragazzino,
facevo il raccattapalle».
Ultimo saluto Personaggio sola-
re e molto amato dai tifosi e
dagli addetti ai lavori, Mancini aveva anche l’hobby della
musica e nel tempo libero si dilettava a suonare la batteria. I
giocatori biancazzurri hanno
voluto a tutti i costi salutarlo
ieri sera, dopo cena, all’obitorio dell’ospedale civile di Pescara. Anche il Bari, dove Mancini aveva giocato dal '97 al
2000, in una nota lo ha ricor-
Il capitano
Sansovini:
«Lo conobbi
all’Olimpico, io
ero raccattapalle»
Oggi in campo
sia la squadra
abruzzese che
il Bari avranno
il lutto al braccio
dato: «L’As Bari lo ricorda con
affetto e si stringe al dolore
dei famigliari». I funerali si
svolgeranno domani a Manfredonia, in provincia di Foggia,
dove la famiglia dell’ex portiere risiede ormai da tanti anni.
Oggi il Pescara giocherà ugualmente la gara in programma
contro il Bari: entrambe le formazioni avranno il lutto al
braccio. Verrà osservato un minuto di raccoglimento, come
disposto dalla Lega di Serie B
che si è stretta ai familiari di
Mancini per testimoniare il dolore di tutto l’ambiente.
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Amava Marley, fece un tunnel a Van Basten
Con Zeman un
rapporto speciale
cominciato nel
1989: Foggia,
Lazio e Napoli
Oltre al calcio la
passione di
Mancini era la
musica: suonava
la batteria
lare dalla sua carriera. Zeman
spasimava per l'Olanda di
Crujiff e quindi aveva come riferimento il portiere di quella
squadra, Jongbloed, che andava tra i pali come sulle montagne russe al luna park. Nel
1991, dopo la promozione in
A, arrivò a Foggia Rosin dalla
Reggina. In due per una porta?
No, Mancini non mollò. A 23
anni dimostrò di potersi meritare il Foggia più bello della storia.
Batteria e Van Basten Si carica-
va con la musica reggae: Bob
Marley il suo idolo. E una domenica sera dopo aver battuto
la Lazio, andò in un locale cittadino a suonare: alla batteria,
ovviamente. Parate incredibili,
gol presi beffardamente, sempre estroso. Così all'ultima giornata del campionato 1991-92,
si trovò di fronte Van Basten e
non esitò a fargli un tunnel. Il
Foggia vinceva per 2-1 a fine
primo tempo, nella ripresa il
Milan arrivò all’8-2. Qualche
amico provocò Mancini su quel
tunnel. «Perché a Van Basten
non potevo farlo?» replicò serissimo. Nel 1995 Zeman era alla
Lazio e lo volle con sé a Roma:
non fu un grande anno per
Mancini che ritornò subito a
Foggia. Ma nel 2000 quando il
boemo andò a Napoli, lo rivolle
tra i suoi pali. Non rivissero insieme giorni felici come a Foggia, ma mai il tecnico ha dubitato delle qualità del suo portiere. E il rapporto è stato da veri
fratelli. Zeman quello maggiore, che ti dice anche la cosa dura, ma poi sa che deve coccolarti. Mancini quello più piccolo,
LA GALLERIA USCITE ALTE E TANTI COLLOQUI
A sinistra Mancini in azione con la maglia della Lazio, in una
partita con il Bari del gennaio 2000. Qui sopra ancora l’ex
portiere con Zdenek Zeman durante un allenamento, quando già
Mancini era diventato preparatore dei portieri del boemo
che fa vedere anche di non esser d’accordo su qualcosa, ma
poi si fa in quattro per darti
una mano. E Zeman assumeva
un ruolo diverso con Mancini
solo quando il suo portiere si arrabbiava in allenamento e
scherzava nello spogliatoio: il
sorriso del boemo diventava
quello di un padre verso il figlio. In comune anche la passione per le sigarette: mai poche,
sempre a portata di mano.
Di nuovo insieme Due anni fa si
erano ritrovati a Foggia con il
patron Casillo, il d.s. Pavone, il
vice allenatore Cangelosi, il dirigente accompagnatore Altamura: tutti insieme come nel
1989. Mancini era contento di
essere entrato nello staff del boemo. Preparatore dei portieri,
soprattutto la possibilità di stare ancora sul campo con Zeman: un sogno infinito. Nell’estate scorsa Mancini aveva
scelto anche lui la strada per Pescara per seguire il suo maestro. Per imparare, perché c’è
sempre qualcosa da inventare,
perché mai una parata deve essere come un’altra anche fuori
dal campo. Zeman con Mancini nel suo staff si sentiva protetto. Sapeva che dopo ogni uscita, il suo numero uno tornava
sempre tra i pali. E ieri sera le
lacrime di Zeman uscivano dalla porta del suo cuore.
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SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
19
SERIE BWIN L’ANTICIPO DELLA 33a GIORNATA
Questo Verona non ha limiti
Un grande Gomez trascina l’Hellas nel derby contro il Cittadella mai in partita
DAL NOSTRO INVIATO
NICOLA BINDA
VERONA
Troppo Verona per questo Cittadella, che poteva aggrapparsi solo alla cabala per resistere al Bentegodi. Incontenibile la squadra di Mandorlini,
con un Gomez freddo cecchino
e una prova di grande autorevolezza. Questo Hellas si può permettere di bussare sulla spalla
di Pescara e Sassuolo e dire:
scusate, al secondo posto adesso ci vado io, oggi vediamo cosa
siete capaci di fare voi. Non inganni il risultato, mai è stata in
discussione la vittoria gialloblù. La sconfitta e i veleni di Nocera sono finiti alle spalle in
fretta, in casa il Verona è super:
11 vittorie di fila, 28a partita
consecutiva con almeno un gol.
Cabala a... metà Il Cittadella è
stato tre volte al Bentegodi: qui
ha ottenuto la promozione in B
nella finale playoff con il Brescello nel 2000, ha pareggiato
2-2 con il Chievo e ha vinto con
il Verona in C1 nel 2007-08.
Forse per questo s’è presentato
così... sereno. Non aveva fatto i
conti con Mandorlini, che con
Foscarini ha fatto 6 vittorie a 0
(un pari) e con il Cittadella ha
vinto 4 gare su 5. Il tecnico di
casa a sorpresa ha schierato Pugliese e Berrettoni, lasciando in
tribuna Scaglia e Lepiller, ma la
sua macchina è perfetta a prescindere dai piloti. Così dopo
due miracoli di Cordaz su Ferrari (serata sfortunatissima) e Gomez, l’Hellas è passato al 14’:
primo angolo, palla a Tachtsidis che ha avuto tutto il tempo
di controllare, aspettare, girarsi e infilare. Perso Hallfredsson
per un guaio muscolare, poco è
cambiato. Altra fiammata, altro gol, con sconcertante facilità: Gomez ha controllato al limite, ha preso la mira e infilato sull’angolo opposto.
Gran Verona Appena il Cittadella metteva la testa fuori dall’area, il Verona gli faceva male. Il 3-0 sarebbe potuto arrivare prima dell’intervallo, ma Na-
VICENZA
Beghetto a zero
«Ma ci è mancato
solo il risultato»
VICENZA Da quando è
stato promosso dalla
Primavera alla prima squadra al
posto di Cagni, dopo la batosta
di Varese all'inizio del mese,
Massimo Beghetto non ha
ancora raccolto un punto alla
guida del Vicenza. Sconfitta in
casa al debutto col Grosseto,
quindi doppia delusione nei
derby a Verona e con il Padova.
Eppure il tecnico ha più volte
ribadito la convinzione di
essere sulla strada giusta. Lo
ha fatto anche alla vigilia di una
trasferta come quella di oggi sul
campo dell'AlbinoLeffe ultimo in
classifica che somiglia tanto ad
un bivio decisivo. «Ho rivisto la
partita con il Padova e sono
ancora più sicuro di quanto
avevo detto subito dopo la
gara: in particolare il secondo
tempo ha dato buoni segnali
sulla crescita della squadra, ci
manca solo un risultato,
soprattutto per dare certezze
ai miei giocatori che sono usciti
stremati dal campo dopo aver
dato tutto con il Padova».
Alberta Mantovani
sca ha annullato il gol di Russo
in millimetrico fuorigioco. E’ invece arrivato nella ripresa,
quando gli ospiti sono pur migliorati: prima Ferrari ha scaricato addosso a Cordaz da un
metro, poi la punizione di Rus-
h
8
il migliore
GOMEZ (Verona)
Due gol con freddezza e
precisione: è la punta che
può portare il Verona in A
so è stata smorzata dalla barriera, la palla è arrivata a Gomez
che è stato ancora libero di controllare, prendere la mira e freddare il portiere. Ed è stata accademia, con il Cittadella nella
metà campo avversaria e l’Hel-
las a sfiorare il poker. Alla fine
saranno ben 10 i tiri in porta.
Poco Cittadella Un punto in 5 gare. Questo la dice lunga sul Cittadella, propositivo solo nella
ripresa ma a frittata ormai fatta. Foscarini ha perso Gasparetto dopo 4’ (altra distorsione alla caviglia destra) e ciò ha peggiorato la situazione. I gol sono
arrivati sul 3-0: una sventola di
Marchesan deviata di testa da
Abbate e una girata di testa di
Di Nardo. Inutile prendersela
con Nasca, che sul 2-0 non ha
concesso un rigore in due occasioni: la prima per un fallo di
mano involontario, la seconda
per un intervento su Di Nardo.
La classifica è tranquilla, ma occhio...
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VERONA
CITTADELLA
3
2
GIUDIZIO 777
PRIMO TEMPO 2-0
MARCATORI Tachtsidis (V) al 14’, Gomez
(V) al 30’ p.t.; Gomez (V) al 12’, Marchesan
(C) al 28’, Di Nardo (C) al 49’ s.t.
VERONA (4-3-3) Rafael 6,5; Abbate 7,
Mareco 7, Maietta 7, Pugliese 7,5; Jorginho 6,5, Tachtsidis 7, Hallfredsson 6,5
(dal 19’ p.t. Russo 7); Gomez 8, Ferrari 6,5
(dal 39’ s.t. Pichlmann s.v.), Berrettoni 6
(dal 23’ s.t. D’Alessandro 6). PANCHINA
Frattali, Ceccarelli, Galli, Bjelanovic. ALLENATORE Mandorlini 7,5.
CITTADELLA (4-3-3) Cordaz 7; Ciancio
5, Gasparetto s.v. (dal 5’ p.t. Gorini 5,5),
Pellizzer 5, Marchesan 5,5; Busellato 6,
Paolucci 6 (dal 31’ s.t. Carra 5,5), Schiavon 5; Di Roberto 6,5 (dal 17’ s.t. Vitofrancesco 6), Di Carmine 5, Di Nardo 5. PANCHINA Pierobon, Branzani, Maah, De Vito. ALLENATORE Foscarini 5.
Anche Mandorlini festeggia Panagiotis Tachtsidis, 21, dopo il gol LAPRESSE
ARBITRO Nasca di Bari 6,5.
GUARDALINEE Ciancaleoni 6-Di Francesco 7.
AMMONITI Schiavon (C), Gorini (C) e Marchesan (C) per gioco scorretto.
NOTE paganti 3.335, incasso di 51.341 euro; abbonati 10.551, quota di 97.510 euro. Tiri in porta 10-4. Tiri fuori 1-1. In fuorigioco 5-1. Angoli 2-5. Recuperi: p.t. 2’,
s.t. 4’.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
20
SABATO 31 MARZO 2012
SERIE BWIN 33a GIORNATA
I nuovi uomini gol per la A
GLI ALTRI
Non solo Immobile: da Succi a Plasmati, ecco chi può decidere lo sprint finale
GUGLIELMO LONGHI
Sono tornati, da infortuni brevi o lunghi non importa:
la loro presenza si è fatta subito sentire. Vecchi e nuovi gol,
il valore aggiunto per la volata
verso la serie A. Cinque attaccanti, a cominciare dal capocannoniere per arrivare a chi
aveva fatto perdere le tracce:
da Immobile a Succi, da Guberti a Masucci passando per Plasmati.
La torre Senza di lui, il Pescara
ha perso male ad Ascoli, al di
là delle polemiche arbitrali.
Non può essere solo una coincidenza: Ciro Immobile, 22 gol
finora, è guarito a tempo di record dallo stiramento alla coscia destra e oggi sarà in campo contro il Bari. Un ritorno
provvidenziale. Ma non c’è solo il talento di Zeman, il campionato ha scoperto nuovi protagonisti. A cominciare da Pla-
smati, che sabato ha schiantato la Reggina con una doppietta. Era al debutto da titolare,
arrivava da una non brillante
esperienza con la Nocerina e
ha mostrato subito la specialità della casa: il colpo di testa.
Per Maran, una preziosa alternativa in più visto le fatiche di
Granoche dopo l’ottimo inizio.
to. Lui non vuole guardare indietro, non vuole sentirsi dire
che è tornato. C’è e ci sarà,
pronto a ripagare le scelte di
Dal Canto a suon di gol, come
nella prima parte del torneo
scorso quando prima del grave
infortunio ne aveva fatti 15 in
20 partite.
Sulla fascia E poi c’è Stefano
Guberti, rientrato alla grande
(voto Gazzetta: 7,5) nel Torino che cancellato il Gubbio. A
Empoli sarà di nuovo titolare e
a Ventura non sembra vero di
poter finalmente disporre di
un esterno con le sue caratteristiche per esprimere al meglio
le potenzialità del 4-2-4. Buone notizie anche in casa del
Sassuolo: Masucci andrà in
panchina dopo tre mesi di assenza per l’infortunio muscolare. Pea contro il Grosseto potrebbe impiegarlo a partita in
corsa accanto, o al posto di Bruno.
Che sfortuna E poi c’è Davide
Succi, che vanta un abbondante credito con la fortuna ripagato solo in parte col gol che ha
deciso il derby di Vicenza e che
aspettava dal 10 dicembre
2010. Un anno di calvario prima di tornare in campo dopo
la rottura del tendine d’achille: in mezzo due operazioni e
tanta sofferenza. Lo chiamano
il Cigno, ma a Padova dove
l’hanno curato e fatto sentire
sempre importante gli hanno
anche aggiunto l’appellativo
di Re Davide. L’altra sera centinaia di tifosi si sono messi in
fila al Padova Store per una fo-
Davide Succi, 29, attaccante del Padova, decisivo a Vicenza LAPRESSE
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Oggi in campo (ore 15) MODENA: ARDEMAGNI IN PANCHINA, TOCCA ALLA COPPIA GRECO-STANCO
CLASSIFICA
SQUADRE
PT
TORINO
VERONA
PESCARA
SASSUOLO
PADOVA
VARESE
BRESCIA
SAMPDORIA
REGGINA
BARI (-4)
GROSSETO
JUVE STABIA (-4)
CITTADELLA
MODENA
LIVORNO
CROTONE (-1)
EMPOLI
ASCOLI (-7)
VICENZA
GUBBIO
NOCERINA
ALBINOLEFFE
66
63
62
62
53
52
49
48
46
42
41
40
38
37
35
34
31
29
29
27
25
25
PARTITE
G V N P
32 19 9 4
33 19 6 8
32 19 5 8
32 17 11 4
32 15 8 9
32 14 10 8
32 13 10 9
32 11 15 6
32 12 10 10
32 12 10 10
32 10 11 11
32 11 11 10
33 10 8 15
32 8 13 11
32 8 11 13
32 7 14 11
32 8 7 17
32 9 9 14
32 6 11 15
32 6 9 17
32 5 10 17
32 5 10 17
RETI
F S
48 22
47 33
64 46
42 23
46 38
40 27
36 30
37 24
51 42
37 34
34 43
41 40
39 48
36 47
38 39
40 45
35 48
32 39
31 46
30 52
41 57
35 57
U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
PROSSIMO TURNO
Giovedì 5 aprile, ore 20.45 VARESE-PESCARA
(1-3). Venerdì 6 aprile, ore 17 VICENZA-JUVE STABIA (0-1); ore 19 ASCOLI-ALBINOLEFFE (0-1); BARI-GROSSETO (1-0); BRESCIA-VERONA (0-1); CITTADELLA-GUBBIO (0-1); CROTONE-SAMPDORIA (0-2);
LIVORNO-PADOVA (0-1); NOCERINA-EMPOLI (0-2);
SASSUOLO-MODENA (5-2); TORINO-REGGINA (1-0).
JUVE STABIA
VARESE
ALBINOLEFFE
VICENZA
EMPOLI
TORINO
GROSSETO
SASSUOLO
GUBBIO
LIVORNO
ALBINOLEFFE
4-4-2
27 OFFREDI
14 SALVI
3 BERGAMELLI
64 D'AIELLO
18 CRISTIANO
23 PACILLI
6 PREVITALI
21 LANER
11 FOGLIO
10 CISSE
32 TORRI
All. SALVIONI
VICENZA
(3-5-2)
88 FRISON
23 TONUCCI
44 AUGUSTYN
13 GIANI
79 GAVAZZI
24 RIGONI
18 PINARDI
77 BOTTA
83 BIANCO
10 ABBRUSCATO
7 MAIORINO
All. BEGHETTO
EMPOLI
(4-3-1-2)
1 DOSSENA
24 BUSCÉ
32 FICAGNA
21 STOVINI
30 GORZEGNO
68 ZÉ EDUARDO
5 MORO
12 COPPOLA
22 SAPONARA
14 DUMITRU
20 MACCARONE
All. AGLIETTI
TORINO
(4-2-4)
99 BENUSSI
36 DARMIAN
25 GLIK
6 OGBONNA
28 PARISI
4 BASHA
11 IORI
19 STEVANOVIC
9 BIANCHI
7 ANTENUCCI
22 GUBERTI
All. VENTURA
GROSSETO
(4-4-2)
29 NARCISO
27 PETRAS
88 PADELLA
33 OLIVI
24 CALDERONI
7 MANCINO
6 CRIMI
10 CONSONNI
22 CARIDI
21 ALFAGEME
32 SFORZINI
All. UGOLOTTI
SASSUOLO
(3-5-2)
17 POMINI
24 MARZORATI
20 BIANCO
22 TERRANOVA
26 GAZZOLA
4 MAGNANELLI
14 COFIE
16 VALERI
3 LONGHI
70 MISSIROLI
9 BRUNO
All. PEA
GUBBIO
(4-3-3)
32 DONNARUMMA
23 BARTOLUCCI
77 GASPARETTO
33 CARACCIOLO
22 FARINA
30 RAGATZU
8 SANDREANI
4 BOISFER
10 RUI
11 GUZMAN
27 MASTRINUNZIO
All. ALESSANDRINI
LIVORNO
(4-4-1-1)
33 BARDI
77 SALVIATO
4 BERNARDINI
13 KNEZEVIC
23 LAMBRUGHI
25 MOROSINI
21 LUCI
7 BELINGHIERI
28 SCHIATTARELLA
26 SILIGARDI
9 PAULINHO
All. MADONNA
PANCHINA
1 Tomasig, 77
Piccinni 79
Regonesi, 25
Daffara, 17 Corradi,
7 Germinale,
93 Belotti.
PANCHINA
90 Pinsoglio,5
Brighenti,26
Pisano,2 Paro,
9 Mustacchio,
27 Paolucci,
16 Baclet.
PANCHINA
27 Pelagotti, 23 Hisaj,
3 Regini,
4 Guitto, 8 Brugman,
99 Mchedlidze,
10 Tavano
PANCHINA
1 Morello, 3 D’Ambrosio,
5 Di Cesare,
27 De Feudis,
77 Pasquato,
90 Oduamadi,
69 Meggiorini
PANCHINA
23 Viotti, 12
Esposito, 37
Sciacca,
92 Antei,
90 Ronaldo,
52 Lupoli, 9 Keko
PANCHINA
1 Bassi, 6 Piccioni,
27 Consolini,
28 Bianco, 11
Boakye,
7 Masucci, 77
Marchi
PANCHINA
1 Farabbi, 13
Benedetti, 6 Briganti,
40 Nwnakwo, 14
Lunardini, 18
Graffiedi,
19 Löfquist.
PANCHINA
19 Mazzoni, 24
Meola, 5 Sini,
39 Prutsch, 6
Barone,
18 Filkor,
82 Bernacci.
ARBITRO Irrati di Pistoia
GUARDALINEE Costanzo-Tegoni
PREZZI da 5 a 30 Euro
TV Sky Calcio 12
ARBITRO Calvarese di Teramo
GUARDALINEE Melloni-Manna
PREZZI da 10 a 40 euro
TV Sky Calcio 5 HD, Premium Calcio 1
ARBITRO Palazzino di Ciampino
GUARDALINEE Vicinanza-Franzi
PREZZI da 14 a 80 euro
TV Sky Calcio 10
ARBITRO Gallione di Alessandria
GUARDALINEE Italiani-Santuari
PREZZI da 8 a 35 euro
TV Sky Calcio 11
(andata 1-2)
(andata 1-2)
(andata 0-1)
(andata 1-1)
ALBINOLEFFE Ancora in dubbio Salvi, è
pronto Daffara. Al centro della difesa la
coppia D’Aiello-Bergamelli. In attacco Cisse e Torri. Squalificati Hetemaj. Diffidati
Laner, Piccinni, Previtali, Regonesi.
EMPOLI Aglietti recupera in extremis Tavano e forse anche Buscé. Squalif. nessuno. Diffidati Buscé, Zé Eduardo, Regini,
Tonelli, Tavano, Valdifiori, Vinci e Lazzari.
GROSSETO Mancino a destra, assenti
Giallombardo e Lupoli (oltre a Jadid), con
Consonni in campo dal 1’. Squalif. nessuno. Diffidati Lupoli, Padella, Petras.
TORINO Non è convocato Vives ma torna
Iori. In avanti conferma per Guberti, mentre in difesa Ogbonna potrebbe far spazio
a Di Cesare. Squalificati nessuno. Diffidati Iori, Parisi, Surraco.
SASSUOLO Uno tra Troianiello e Masucci
in tribuna, uno tra Bruno e Marchi accanto a Missiroli in attacco e Bianco al rientro
nei tre di difesa. Squalificati Laribi. Diffidati Gazzola, Laribi, Missiroli, Valeri.
GUBBIO Ok Löfquist e Graffiedi, Mastronunzio unica punta. Squalificati Gerbo.
Diffidati Donnarumma, Bartolucci, Bazzoffia, Benedetti, Boisfer, Briganti, Buchel, Caracciolo, Graffiedi, Lunardini.
VICENZA Pinardi sarà schierato al centro
della mediana con Botta e Rigoni interni, in
avanti Maiorino con Abbruscato. Squalif.
Martinelli, Zanchi. Diffid. Bastrini.
MODENA
ASCOLI
PADOVA
CROTONE
PESCARA
BARI
LIVORNO Dionisi out ha recuperato Bardi. Madonna passa al 4-4-1-1. Squalificati nessuno. Diffidati Belingheri, Bernacci, Bernardini, Luci.
SAMPDORIA
NOCERINA
VARESE
(4-4-2)
30 BRESSAN
86 CACCIATORE
25 TROEST
88 TERLIZZI
87 GRILLO
24 ZECCHIN
14 FILIPE
29 DAMONTE
23 NADAREVIC
19 GRANOCHE
83 PLASMATI
All. MARAN
MODENA
(4-3-1-2)
1 CAGLIONI
28 PERTICONE
6 DIAGOURAGA
26 CARINI
22 MILANI
14 CIARAMITARO
7 DALLA BONA
69 SIGNORI
10 DI GENNARO
12 STANCO
30 GRACO
All. BERGODI
ASCOLI
(5-3-2)
30 GUARNA
52 SCALISE
66 ANDELKOVIC
26 PECCARISI
6 FAISCA
33 TOMI
8 DI DONATO
10 SBAFFO
13 PARFAIT
11 PAPA WAIGO
99 SONCIN
All. SILVA
PADOVA
(4-3-1-2)
73 PERIN
2 DONATI
13 LEGATI
14 SCHIAVI
3 FRANCO
8 BOVO
77 ITALIANO
88 CUFFA
5 BENTIVOGLIO
10 CACIA
19 SUCCI
All. DAL CANTO
CROTONE
(4-3-1-2)
1 BELEC
23 CORREIA
19 VINETOT
36 ABRUZZESE
33 MAZZOTTA
24 FLORENZI
27 ERAMO
4 GALARDO
7 CAETANO
87 GABIONETTA
17 SANSONE
All. DRAGO-GALLUZZO
PESCARA
(4-3-3)
22 ANANIA
2 ZANON
6 ROMAGNOLI
5 CAPUANO
15 BOCCHETTI
26 NIELSEN
10 VERRATTI
23 KONE
16 CAPRARI
17 IMMOBILE
11 INSIGNE
All. ZEMAN
BARI
(4-3-3)
1 LAMANNA
39 CAVANDA
3 DOS SANTOS
55 BORGHESE
29 GAROFALO
6 DE FALCO
54 BOGLIACINO
21 SCAVONE
34 DEFENDI
97 RANA
20 STOIAN
All. TORRENTE
SAMPDORIA
(4-3-1-2)
20 ROMERO
33 RISPOLI
28 GASTALDELLO
35 ROSSINI
18 LACZKO
11 MUNARI
14 OBIANG
5 RENAN
29 JUAN ANTONIO
23 EDER
99 PELLE’
All. IACHINI
NOCERINA
(4-2-3-1)
69 CONCETTI
27 LAVERONE
19 REA
3 DI MAIO
23 FIGLIOMENI
8 BRUNO
48 MINGAZZINI
22 CATANIA
33 MERINO
10 NEGRO
9 CASTALDO
All. AUTERI
PANCHINA
71 Cascella, 17
Cappelletti, 13
Biraghi, 7 Tarantino,
11 Raimondi,
30 Beretta,
9 Mbakogu.
PANCHINA
1 Moreau, 2 Pucino,
32 Camisa,
11 Lepore, 7 Rivas,
9 Martinetti,
91 De Luca.
PANCHINA
99 Guardalben, 33
Jefferson, 29
Turati, 3 Bassoli,
4 Nardini,
63 Ardemagni,
9 Cellini.
PANCHINA
37 Maurantonio, 3
Ciofani, 21
Pasqualini, 20
Montalto. 91
Ilari, 9 Romeo, 18
Falconieri.
PANCHINA
22 Pelizzoli, 4 Portin,
7 Marcolini,
70 Milanetto,
24 Lazarevic,
11 Cutolo,
28 Ruopolo.
PANCHINA
61 Bindi,
56 Tedeschi,
36 Maiello,
21 Loviso,
22 Djuric,
9 Pettinari, 90 Ciano.
PANCHINA
1 Ragni, 14 Balzano,
13 Brosco,
8 Togni,
7 Soddimo,
9 Sansovini,
19 Maniero.
PANCHINA
37 Koprivec,
22 Polenta,
46 Simon, 18 Bellomo,
19 Galano,
4 Kutuzov,
89 Albadoro.
PANCHINA
1 Da Costa, 6 Volta,
10 Foggia, 77
Semioli, 25 Krsticic,
19 Fornaroli,
9 Pozzi
PANCHINA
89 Russo, 4 De
Franco, 5 Pomante,
79 Parola, 11 Bolzan,
24 Barusso,
70 Farias
ARBITRO Di Paolo di Avezzano
GUARDALINEE Evangelista-Posado
PREZZI da 12 a 75 euro
TV Sky Calcio 13
ARBITRO Velotto di Grosseto
GUARDALINEE Conca-Cucchiarini
PREZZI da 10 a 45 euro
TV Sky Calcio 8 HD
ARBITRO Ostinelli di Como
GUARDALINEE Carretta-Iori
PREZZI da 10 a 36,50 euro
TV Sky Calcio 6 HD, Premium Calcio 3
ARBITRO Baracani di Firenze
GUARDALINEE Marrazzo-Gava
PREZZI da 10 a 60 euro
TV Sky Calcio 7 HD, Premium Calcio 2
(andata 1-2)
(andata 1-0)
(andata 1-2)
(andata 2-0)
(andata 2-4)
MODENA Per continuare la serie positiva (3 vittorie, 2 pari), Bergodi punta sulla
coppia Stanco-Greco. Squalificati Perna. Diffid. Carini, De Vitis, Petre, Stanco.
PADOVA Perin favorito su Pelizzoli, Schiavi sostituirà Trevisan. Succi confermato
in attacco. Squalif. Trevisan. Diffidati
Renzetti, Jidayi, Marcolini, Italiano, Cuffa.
SAMPDORIA Sorpresa: Pozzi è convocato. Possibile il suo utilizzo dall’inizio. Squalificati Costa, Berardi e Bertani. Diffidati
Pozzi.
ASCOLI Ballottaggi Soncin-Falconieri
davanti e Andelkovic-Ciofani in difesa.
Squalificati nessuno. Diffidati Di Donato, Faisca, Giovannini, Guarna, Papa Waigo, Peccarisi, Pederzoli, Sbaffo.
CROTONE Venti convocati. Ritorna titolare Abruzzese i difesa. In attacco ancora
Gabionetta e Sansone. Squalificati nessuno. Diffidati Abruzzese, Florenzi, Caetano, Pettinari, Sansone, De Giorgio.
PESCARA Immobile ce la fa. Cascione è
out e al suo posto c'è Kone. La novità
può essere Caprari per Sansovini. Squalificati Cascione, Gessa. Diffidati Anania, Zanon, Soddimo, Insigne.
BARI Forestieri dà forfait, la sorpresa
può essere Rana. Squal. Caputo. Diff.
Crescenzi, Borghese, Romizi, Scavone,
Rivaldo, Dos Santos, Polenta Bogliacino.
Iachini avvisa
la Samp
«Dimenticare
l’andata»
FILIPPO GRIMALDI
GENOVA
E’ giunto il momento dell’accelerazione finale, e nella
(inattesa) convocazione di
Pozzi — Iachini lo sa bene —
c’è molto di più della (naturale) voglia di riscattare il k.o.
dell’andata a Nocera Inferiore, una delle pagine più cupe
della stagione e dell’intera storia blucerchiata. La Samp ha
voltato pagina, e non da Cittadella, visto che nelle ultime
cinque gare ha messo insieme
undici punti ed ora inizia a spaventare (per la prima volta)
chi la precede a breve distanza. Anche qui sta la forza del
gruppo attuale, dove nessuno
fa cenno ai tre squalificati
odierni (Berardi, Bertani e Costa), a riprova della solidità anche mentale della rosa dopo la
rivoluzione bis di gennaio.
ni è figlia della ragione e non
del sentimento: «Dovremo fare una grande prestazione sotto tutti gli aspetti, se vorremo
determinare il nostro destino
e le nostre ambizioni. Ci portiamo dietro il ricordo della gara
di andata, ma dovremo concentrarci soprattutto sulle nostre qualità e sull’obiettivo che
ci poniamo». La risalita in serie A, ovviamente. Guai, però,
a valutare la Nocerina sulla base della sua posizione di classifica: «Tutt’altro. E’ una squadra di buona qualità e dotata
di una eccellente velocità».
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JUVE STABIA Infortunati anche Danilevicius e Davì, recuperato Mezavilla, reintegrati Mbakogu e Raimondi. Squalificati
Zito e Di Tacchio. Diffidati Colombi, Di
Cuonzo, Mbakogu, Erpen e Sau.
VARESE Damonte rimpiazza Kurtic mentre a sinistra va Nadarevic. Confermato
Plasmati dopo i due gol con la Reggina.
Squalificati nessuno. Diffidati Zecchin.
ARRIVA LA NOCERINA
La perfezione La ricetta di Iachi-
JUVE STABIA
(4-4-2)
90 SECULIN
33 BALDANZEDDU
56 MAURY
5 MOLINARI
29 DI CUONZO
7 ERPEN
16 CASERTA
34 MEZAVILLA
23 SCOZZARELLA
26 FALCINELLI
25 SAU
All. BRAGLIA
ARBITRO Merchiori di Ferrara
GUARDALINEE Segna-Bolano
PREZZI da 13 a 100 euro
TV Sky Calcio 9
Dall’alto: Stefano Guberti
(Torino) 28 anni; Ciro Immobile
(Pescara), 22; Gaetano
Masucci (Sassuolo), 27 e
Gianvito Plasmati (Varese), 29
NOCERINA Rifinitura top secret. Abbondanza in difesa dove Di Maio, Figliomeni,
Pomante e De Franco concorreranno per
due maglie. Squalificati nessuno. Diffidati Bruno, Nigro, Figliomeni e Parola.
IL POSTICIPO
Reggina-Brescia
fischia Giacomelli
Il programma della 33ª
giornata sarà completato dal
posticipo di lunedì sera (20.45)
tra Reggina e Brescia (andata
3 0). Arbitro Giacomelli di
Trieste.
SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
21
#
PRIMA DIVISIONE L’ANTICIPO DEL GIRONE A
Il Benevento spreca
Avellino salvo nel finale
I giallorossi passano con Cia, sbagliano e restano in 10
La squadra di Bucaro trova il pareggio al 93’ grazie a Zigoni
AVELLINO-BENEVENTO
1-1
GIUDIZIO +++
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Cia (B) al 23’ p.t.; Zigoni
(A) al 48’ s.t.
AVELLINO (4-3-3) Fumagalli 7,5;
Zappacosta 6, Izzo 5, Cardinale 5,
Pezzella 5 (dal 44’ s.t. De Gol s.v.);
D’Angelo 6, Massimo 6,5, Arcuri 6 (dal
33’ s.t. Lasagna s.v.); Millesi 7, Zigoni
6,5, Thiam 6,5 (dal 1’ s.t. De Angelis 6).
(Fortunato, Puleo, Malaccari, Capua).
All. Bucaro 6.
BENEVENTO (4-1-4-1) Gori 6; D’Anna
4,5, Siniscalchi 5,5, Rinaldi 5,5,
Anaclerio 6; Rajcic 6 (dal 30’ s.t.
Pedrelli s.v.); Cia 6,5, La Camera 6, De
Vezze 5,5 (dal 18’ s.t. Luisi 6), Pintori
6,5; Altinier 5,5 (dal 35’ s.t. Sy 5,5).
(Mancinelli, Signorini, Vacca,
Kanoute). All. Imbriani-Martinez 6
ARBITRO Cifelli di Campobasso 5,5
NOTE Spettatori 5.000 circa, incasso
non comunicato. Angoli 8-4.
Ammoniti De Vezze, Anaclerio,
Zappacosta, Siniscalchi, De Angelis,
La Camera e Pezzella. Espulsi D’Anna
al 29’ s.t. per doppia ammonizione,
Martinez e Fabiano al 43’ del s.t. per
proteste.
DAL NOSTRO INVIATO
GAETANO IMPARATO
AVELLINO
Il sortilegio riesce all’Avellino, il Benevento se ne
torna a casa stregato, con la coda tra le gambe. In vantaggio
fino al recupero, dopo aver sbagliato tre volte il raddoppio negli ultimissimi minuti con Sy,
Cia e Pintori, e con un palo in
precedenza (23’ s.t.) colpito da
quest’ultimo, gli ospiti si fanno
pia ammonizione) il Benevento si fa raggiungere ingenuamente. Una ragnatela di uomini, con le linee a contatto, che
risucchia il 4-3-3 dell’Avellino
per un’ora buona. Poi la tela si
rompe, gli irpini escono reagendo con rabbia, d’istinto, sfruttando l’uomo in più e riagguantando la gara nell’ultima curva.
Il colpo di testa di Gianmarco Zigoni, 20 anni: è il gol dell’1-1 GRECO
raggiungere per una bambola
generale della difesa (in versione statue di cera)da Zigoni. La
punta, praticamente assente fino al balzo del gol, devia di testa in rete un cross perfetto di
Millesi. Chi è causa del suo mal
non pianga se stesso: per i sanniti niente sorpasso al Sorrento
e Pro Vercelli agguantato. Baruffa a fine gara, con un fotografo che sostiene di essere stato aggredito da un giocatore
del Benevento. Le immagini
della Digos chiariranno tutto.
La chiave Si chiude e poi ripar-
SPAL-REGGIANA
GIRONE A DOMANI LA 29a GIORNATA (ORE 15)
(0-1)
CARPI Notaristefano pensa a un
Carpi in fotocopia rispetto a Foggia:
4-3-1-2 con Memushaj alle spalle di
Ferretti (acciaccato, ma stringerà i
denti) ed Eusepi. Assenti certi gli
infortunati Di Gaudio, Lollini e
Bocalon.
COMO Fuori causa Ardito per
infortunio. In attacco manca Tavares,
squalificato: al suo posto Ripa.
Probabile conferma della formazione
di domenica scorsa, sempre con il
4-3-3. Unico dubbio sulla destra tra
Ciotola e Doumbia.
TARANTO-FOGGIA
(1-0)
TARANTO Due squalificati: Antonazzo
e Di Deo. E due dubbi per il Taranto.
Sicura la sostituzione di Antonazzo
con Garufo, le perplessità sono per il
posto di Di Deo (Giorgino e Pensalfini
in lizza) e per l’ultima maglia del
tridente: giocano Alessandro e
Girardi, Rantier è in vantaggio su
Chiaretti e Mendicino.
FOGGIA Problemi di formazione per
Stringara, costretto a rinunciare allo
squalificato De Leidi e agli infortunati
Ginestra, D’Orsi, Toppan, Molina e
Cruz. Scontata la squalifica, rientrano
dal 1’ i laterali Cardin e Traoré.
TRITIUM-FOLIGNO
(1-0)
TRITIUM Non ci sarà lo squalificato
Fondrini, ma rientra Possenti.
Confermato in porta Pansera.
R. Bortolotto e Spampatti la coppia
d’attacco.
FOLIGNO Mancherà Tattini,
squalificato, e il difensore
Cotroneo (pubalgia). In attacco
dubbio Caturano-Ferrari
o Cardarelli- Galuppo.
PAVIA-PISA
(0-1)
PAVIA Confermata la squadra che ha
vinto a Pavia: torna Falco in attacco
al posto di Marchi. Dopo la squalifica
rientra al centro della difesa Fasano,
con Meregalli che va in panchina.
PISA Bizzotto, Sodano e Buscaroli si
giocano due posti in difesa, dove
LUMEZZANE-SORRENTO
mancherà lo squalificato Raimondi.
Unico dubbio in attacco tra Carparelli
e Strizzolo.
VIAREGGIO-PRO VERCELLI
(0-3)
SPAL Vecchi deve rinunciare per
squalifica a Catiglia. Probabile
l’inserimento, davanti alla difesa, di
Bedin.
REGGIANA Tito Corsi lascia l'incarico
di direttore generale: pieni poteri al
diesse Totò De Falco. Zauli non avrà
lo squalificato Paolo Rossi, mentre
Zini deve smaltire problemi
muscolari. Alessi a supporto
dell'unica punta Gurma.
Taranto, dubbio
sul vice Di Deo
Carpi: c’è Ferretti
CARPI-COMO
te: il Benevento sposa l’atteggiamento più logico col
4-1-4-1 che usa quando c’è da
badare al sodo senza rinunciare ad osare. Ha molto di sudamericano il suo modo di tener
palla, in 10 dietro la linea del
possesso e pronti a scattare, colpire. Il fraseggio al limite dell’area irpina, che porta Pintore
a crossare servendo sul lato opposto Cia (stupendo tiro al volo con palla sotto la traversa) è
il fermo immagine della gara
sannita. Ma, costretto a giocare in 10 per gli ultimi 20 minuti
(espulsione di D’Anna per dop-
(0-2)
VIAREGGIO Tutti a disposizione
dell’allenatore Cuoghi. Tarantino in
ballottaggio con Pellegrini come
esterno destro; dubbio
Berardocco-Maltese a centrocampo
e fra Cristiani e Lepri in appoggio a
Zaza e Cesarini. Appello della società
agli sportivi per sostenere la squadra
nella lotta per la salvezza.
PRO VERCELLI Bencivenga e Iemmello
sono in tribuna per squalifica: al
posto del primo in campo Cancellotti,
per la sostituzione del secondo in
pole position Martini. Anche se
potrebbe esserci la news Tripoli, con
Braghin intenzionato a cambiare
modulo: al posto del 4-3-1-2, il 4-3-3
che sfrutta maggiormente le fasce.
Out ancora Di Piazza, Battaglia,
Fabiano e Murante.
FINALI COPPA ITALIA
Il 18 aprile andata
Spezia-Pisa
Si è svolto il sorteggio
delle finali della Coppa Italia di
Lega Pro. Ecco il programma
(l’andata si giocherà il 18 e non
l’11). Mercoledì 18 aprile
(18.30): Spezia Pisa.
Mercoledì 25 aprile (ore 15):
Pisa Spezia.
Cambio Per esigenze
televisive, le partite di Prima e
Seconda divisione, in
programma domenica 15
aprile, avranno inizio alle ore
15.15.
(2-1)
LUMEZZANE Pini è tra i candidati a
prendere il posto in difesa dello
squalificato Malagò. In attacco
consueto ballottaggio a tre (Inglese,
Ferrari, Gasparetto) per due posti.
Nicola si gioca comunque l’ultima
chance per rientrare nel giro play off
con la squadra quasi al completo.
SORRENTO Emergenza in difesa per le
squalifiche di Nocentini, Di Nunzio,
Bonomi e Sabato. Con Vanin, Terra e
Romeo, probabile l’impiego di Bondi
come esterno sinistro Le alternative:
Croce o il giovane Breglia. Assente
anche Basso.
TERNANA-MONZA
(2-0)
TERNANA Assenti per squalifica
Pisacane e Dianda. Il primo sarà
sostituito da De Giosa mentre il
centrocampista da Gotti. Due dubbi
per Toscano tutti in attacco. Litteri o
Docente al centro e uno tra
Sinigaglia-Danti e Giacomelli a
sinistra.
MONZA In difesa Motta perde gli
infortunati Cattaneo e Fiuzzi,
ma ritrova Zullo. A centrocampo
ballottaggio Romano-Lewandowski,
mentre in attacco Torregrossa è
squalificato e Colacone non è al
top: Pandiani è in preallarme. Sempre
out Uggè e Da Matta.
LA SITUAZIONE
CLASSIFICA Ternana p. 57; Carpi e
Taranto* (-3) 50; Pro Vercelli
48; Sorrento (-2) e Benevento** (-2)
46; Lumezzane e Avellino** 39; Pisa
37; Foggia (-2) 36; Tritium 35; Como*
(-2) e Reggiana (-2) 31;
Spal (-4) 28; Monza 26; Viareggio 25;
Pavia 24; Foligno (-4) 17.
(*una gara in meno, **una gara in
più).
PROSSIMO TURNO Mercoledì 4 aprile
(ore 20.30): Benevento-Pavia (2-1),
Como-Avellino (3-3), Foggia-Spal
(2-1, ore 15), Foligno-Viareggio (0-1),
Monza-Carpi (0-2), Pisa-Taranto
(0-0), ProVercelli- Lumezzane (1-0),
Reggiana-Tritium (1-0), SorrentoTernana (0-0, ore 14.30).
Che spreco Il Benevento ha
sprecato quattro gol, l’Avellino
ha gettato al vento un’ora buona di gara. Infatti nel primo
tempo non ha mai giocato lasciandosi per buona parte imbrigliare dal possesso palla sannita. Può lamentarsi per un fallo da rigore a inizio match su
Thiam (spuntato in formazione dopo che in settimana era
dato per k.o.), capisce come
mordere solo sul finire. Ha il
merito di crederci fino alla fine. Il Benevento, invece, si scioglie come burro con una fase difensiva, nell’ultimo scorcio di
gara, da dilettanti allo sbaraglio: niente possesso palla ma
tutti chiusi in area. Certi contropiedi in quei frangenti sono stati micidiali, ma gli attaccanti
sanniti si sono fatti ipnotizzare
sul più bello dall’ottimo Fumagalli. Alla fine Millesi ha trovato il cross giusto, Zigoni s’è svegliato giusto in tempo.
4
I NUMERI
5
I risultati
positivi del
Benevento nelle
ultime 5 gare: 3
vittorie e due
pareggi. Con 39
reti segnate è
l’attacco più
prolifico
del girone dopo
quello del
Carpi (41)
8
Le reti
segnate da
Zigoni nelle 25
partite giocate
in questo
campionato: è
capocannoniere
dell’Avellino
insieme a De
Angelis
12
Le partite di
fila in cui
l’Avellino ha
segnato
in casa
SECONDA DIVISIONE
Sentenza Tnas
Ridati due punti
alla Pro Patria
Oggi va in campo a Rimini
L’altro anticipo a L’Aquila
Primo passo avanti per la Pro Patria. Ieri il
Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport
(Tnas) ha dimezzato la prima delle due penalizzazioni in cui è incorsa la società. Il Tnas, accogliendo parzialmente la tesi difensiva dell’avvocato Eduardo Chiaccio, ha ridotto da quattro a
due i punti di penalizzazione. Per la Pro Patria
resta ora da definire il ricorso per i sei punti di
penalizzazione. Per questo ricorso il Collegio
arbitrale ha fissato i termini alle parti per il deposito di memorie e di repliche in udienza di
discussione il 18 aprile.
Girone A Alla luce della decisione del Tnas la
classifica del girone A cambia così: San Marino
p.56; Cuneo e Casale 55; Treviso (-2) 54; Rimini 53; Poggibonsi 48; Entella e Santarcangelo e
Pro Patria (-9) 46; Borgo a Buggiano 44; Alessandria (-2) e Renate 42; Savona (-7) e Bellaria
38; Giacomense 37; Mantova 34; Montichiari
(-3) 33; Lecco 26; Sambonifacese 25; Valenzana 23. Intanto oggi si gioca l’anticipo della 33a
giornata (ore 15) tra Rimini-Pro Patria (andata
0-3). Dirige la gara D'Angelo di Ascoli (Fassina-Buondonno)
Girone B Nell’altro gruppo si gioca l’anticipo della 36a giornata tra L’Aquila e Neapolis (andata
1-0). Fischio d’inizio alle 15, dirige Losito di
Pesaro (Raimondi-Bellagamba. Classifica: Catanzaro p.70; Perugia e Vigor Lamezia 69;
L’Aquila 60; Chieti 55; Paganese 54; Gavorrano 53; Aprilia e Arzanese 46; Fano (-5) 41; Normanna (-1) 40; Fondi 39; Giulianova (-2) 37;
Campobasso (-2) 36; Milazzo 35; Neapolis (-2)
33, Vibonese (-1) e Isola Liri (-2) 31; Melfi (-4)
30; Ebolitana (-1) 27; Celano 22.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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GIRONE B DOMANI LA 29a GIORNATA (ORE 15)
Alfonso fuori uso,
la Cremonese
ingaggia Malatesta
ANDRIA-ALTO ADIGE
(1-1)
ANDRIA Fuori lo squalificato Marsili.
Per sostituirlo Cosco pensa a Larosa.
Possibile alternativa D’Alessandro. In
difesa tornano Meccariello e
Mucciante.
ALTO ADIGE Fischnaller e Chinellato in
avanti, Tagliani e Franchini in difesa
sono gli assenti. Stroppa è orientato a
confermare il 4-2-3-1 di domenica
scorsa con Cascone, che rientra, al
posto di Tagliani.
difensore Celjak e l’esterno offensivo
Merito. Indisponibile lo squalificato
Angiulli. Possibile un cambiamento
tattico con i rientri di Tortolano e
Babù.
BARLETTA Dopo il lungo stop per
infortunio, Di Gennaro potrebbe
tornare tra i convocati. Assenti gli
squalificati Sicignano, Petterini e
l’infortunato Pelagias. In avanti torna
titolare Mazzeo.
PORTOGRUARO-LATINA
FERALPI SALÒ-CREMONESE
(0-1)
FERALPI SALÒ Per le squalifiche di
Blanchard, Camilleri e Turato,
Remondina pensa di tornare alla
difesa a 4, con Bianchetti e Savoia
esterni, Leonarduzzi e Allievi centrali.
In attacco Montella favorito su Defendi
CREMONESE Il portiere Alfonso non sta
bene. La società grigiorossa ha
chiamato l'esperto numero uno Enrico
Malatesta. Fuori per infortunio anche
Tacchinardi e Riva, il tecnico potrebbe
ritrovare Fietta.
FROSINONE-PIACENZA
(1-1)
FROSINONE Corini recupera Frara,
Santoruvo, Bottone e Zappino: il
primo partirà dalla panchina.
Indisponibili Biasi e Fautario
(infortunati) oltre a Nicco squalificato.
In attacco Cesaretti titolare.
PIACENZA In tre per una maglia a
sinistra: Foglia, Bombagi e Lisi. Sul
fronte societario, Germano Montanari
sostituisce il curatore fallimentare
Filippo Giuffrida.
LANCIANO-TRAPANI
(3-1)
LANCIANO Oltre a Titone e D’Aversa
sono indisponibili Giusti e Casadei. Per
il resto tutti a disposizione di Gautieri,
che conferma la squadra vittoriosa
nelle ultime due uscite.
TRAPANI Boscaglia torna a disporre
del difensore Daì che ha scontato il
turno di squalifica. Sempre in difesa
torna Lo Bue.
PERGOCREMA-BARLETTA
PERGOCREMA Brini recupera il
(1-4)
PORTOGRUARO Rastelli recupera gli
infortunati. Al posto dello squalificato
Fedi giocherà uno tra Altobello e
Regno. In attacco Corazza titolare in
coppia con Della Rocca. A
centrocampo rientra Cunico, in difesa
Lunati. La squadra gioca con il lutto al
braccio per la morte di Angelo
Zaccheo, massaggiatore del Porto
dagli anni '90.
LATINA Centrocampo in crisi per
l’assenza di Burrai e Berardi
(squalificati), oltre che degli infortunati
(0-2)
SERIE D
Oggi si giocano
sei anticipi
Si giocano oggi alle 15
sei anticipi della 29a.
GIRONE A Chiavari Acqui:
Maggioni di Lecco;
Novese Villalvernia: Amabile di
Vicenza; Valle d’Aosta Asti:
Mei di Pesaro.
GIRONE E Sporting
Terni Arezzo: Milan di Padova.
GIRONE G Palestrina
Civitavecchia: Panarese di
Lecce.
GIRONE H Francavilla
Internapoli (ore 14 su RaiSport
1): Di Stefano di Brindisi.
Fossati e Citro. Sanderra opta per il
3-5-2 con Ricciardi in mediana.
Jefferson titolare, affiancato in
attacco da Martignago.
PRATO-SPEZIA
(0-1)
PRATO Esposito recupera Silva Reis
che giocherà sulla trequarti alle spalle
di Bendetti e Vieri. In difesa con
Manucci squalificato, tocca a Sacenti.
In dubbio i centrocampisti Costantini e
Gazo e l'attaccante Pesenti.
SPEZIA Assente lo squalificato
Buzzegoli, a centrocampo Serena
dovrebbe ripresentare Bianco. Dubbi
fra Testini e Vannucchi (corsia di
sinistra). Cambi anche in attacco dove
recupera Marotta pronto a far coppia
con Iunco o Evacuo.
SIRACUSA-CARRARESE
(1-1)
SIRACUSA Rientra Capocchiano in
difesa. Ancora indisponibile Lucenti, in
dubbio Fernandez. Sottil pronto a
riproporre il 4-1-4-1 con Spinelli
davanti alla difesa. In attacco Testardi,
supportato da: Davide Baiocco,
Mancosu, Bongiovanni e Longoni.
CARRARESE Sottili recupera il
difensore centrale Anzalone,
ballottaggio fra Benassi e Pasini per
fare coppia con lui. In attacco, tre per
due posti: potrebbe partire titolare
Merini a fianco di Cori, e rifiatare
Gaeta. Stamani presidio dei tifosi
davanti al Comune per sollecitare la
costituzione della nuova società.
TRIESTINA-BASSANO
(0-2)
TRIESTINA Tornano Rossetti e
Princivalli a centrocampo, restano
dubbi su Cristiano Rossi. D’Ambrosio e
Galasso esterni di difesa, in attacco la
coppia De Vena- Godeas. e mesi
Pinares, infortunato a Siracusa.
BASSANO Mateos, Morosini e Drudi
squalificati, Tabacco infortunato e De
Gasperi a mezzo servizio. Rientrano
Caciagli, Longobardi, mentre Iocolano
è recuperato.
LA SITUAZIONE
CLASSIFICA Trapani p. 54; Spezia e
Siracusa (-5) 46; Lanciano (-1)
45; Cremonese (-6) 42; Pergocrema
(-2) 41; Carrarese e Alto Adige
40; Barletta (-1) e Portogruaro 37;
Frosinone e Triestina 33; Prato
e Piacenza (-6) 30; Latina 29; Feralpi
Salò e Andria 27; Bassano
23.
PROSSIMO TURNO Mercoledì 4 aprile,
ore 20.30: Alto Adige-Latina (1-2),
Barletta- Siracusa (0-2, ore 20.45),
Carrarese- Lanciano (1-1, ore 15),
Cremonese- Triestina (0-1),
Frosinone-Pergocrema (0-3),
Piacenza-Andria (0-1), Prato-Feralpi
Salò (1-0, ore 15), Spezia-Bassano
(0-0), Trapani- Portogruaro (2-2).
22
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
SCOMMESSE
SPECIALE PER GAZZETTA
Dinamo contro
Lokomotiva
Duello tra «muri»
Croazia: si affrontano 2 delle 3 migliori difese
Under sicuro a 1,78, l’«1» della capolista a 1,30
Questa settimana proponiamo due multiple bilanciate:
la prima (da 114 euro) parte da
Lille (con l’Under) e arriva fino
a Kaiserslautern (dove chiudiamo con l’Over), passando per
Premier e Liga. Nella seconda
giocata (da 104 euro) i pezzi
forti sono i successi dello Slovan Liberec in Repubblica Ceca
e la vittoria larga del Nec in
Olanda.
Uno La rincorsa del Tolosa alla
zona Champions prosegue spedita: -3 dal Lille, 3o e avversario
di domani pomeriggio. Il feeling in trasferta del Tolosa (3
successi di fila) si scontra con il
buon momento del Lille, che ha
vinto le ultime 2. Le quote stanno con i padroni di casa: l«1» è
a 1,70, il blitz con aggancio degli ospiti è piazzato a 5 volte la
scommessa. Meglio rivolgersi
all’Under (8 nelle ultime 10 del
Tolosa) che vale 1,68. Ci spostiamo in Premier League e
cambiamo totalmente musica,
grazie allo scontro tra Wolverhampton e Bolton, le due squadre che finora hanno collezionato più Over. Sono 22 quelli
dei Wolves e 21 quelli dei Wanderers, un biglietto da visita
che fa scendere la quota fino a
1,70. La situazione precaria di
entrambe (ultima e quartultima in classifica) si traduce in
un «1X2» equilibratissimo che
avvantaggia il Wolverhampton
di un soffio (2,40) sui rivali (a
2,70). Scegliamo un match salvezza anche nella Liga spagno-
la, dove il Santander (ultimo insieme a Saragozza e Sporting
Gijon) può tornare a vincere dopo più di due mesi. L’occasione
(segno «1» a 2,10) arriva in casa contro il Granada, quartultimo, che in trasferta perde colpi
a ripetizione. K.o. nelle ultime
quattro esterne, agli uomini di
Abel Resino andrebbe bene anche un pareggio, opzione da
3,20. Annata nera per l’Amburgo, terzultimo in Bundesliga e
sfavorito nella trasferta contro
il Kaiserslautern, che non se la
passa granché meglio in fondo
alla classifica. Quote racchiuse
in un soffio con l’«1» che vale
2,45 e il «2» a 2,65. Intriga una
puntata sull’Over (a 1,90), una
costante degli ospiti nella recente serie negativa.
Due Scontro in difesa nel cam-
pionato croato: di fronte la Dinamo Zagabria (la migliore del
torneo con solo 8 reti subite in
23 gare) e la Lokomotiva (solo
18 gol al passivo, terzo miglior
reparto arretrato) in uno scontro che si annuncia nel segno
dell’Under, opzione bancata a
1,78. Lo scarto in classifica (24
punti tra la Dinamo, prima, e la
Lokomotiva) si traduce in un
secco 1,30 per la vittoria dei padroni di casa. C’è un Under da
prendere anche nella Bundesliga austriaca. È quello tra il Neustadt (che ne conta 9 nelle ultime 10 ed è tra i peggiori attacchi del torneo) e il Mattersburg
(6 consecutivi). Tra di loro, un
match sotto le tre marcature si
gioca a 1,55. Lo Sparta Praga
ha rallentato e ora lo Slovan Liberec, solo a meno uno dalla capolista, ci crede. E può continuare a volare con il quarto successo consecutivo, una scommessa al doppio della posta nella trasferta contro il Dukla Praga. Attacco su di giri per lo Slovan, con 9 reti nelle ultime 3
partite di campionato, una perfetta media da Over, esito che
si gioca a 1,75. Ci spostiamo in
Olanda, dove il Nec può approfittare di un De Graafschap in
caduta libera dopo 5 k.o. consecutivi. Il segno «1» vola basso a
1,35 e sembra il caso di rinforzarlo con l’handicap di una rete
sui padroni di casa. Il Nec vincente con almeno due gol di
scarto si gioca a 1,90.
la giocata
3,20
Quota il pareggio del Granada in casa del Santander, nel
match salvezza di oggi nella Liga. Sarebbe un buon risultato
per lLa squadra allenata da Abel Resino (foto AP) che non vince
in trasferta da quattro turni. Il Santander, ultimo in classifica
con Saragozza e Sporting Gijon, invece, non vince in assoluto
da più di due mesi...
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SCOMMETTIAMO
Taccuino
PREMIER/1
Aston Villa: un colpo
da 4 volte la posta
L’Aston Villa non vince in ca
sa contro il Chelsea dal 2009 e inver
tire la tendenza questo pomeriggio
al Villa Park è un’impresa da 4 volte
la scommessa. I Blues vengono dal
successo in Champions, ma da tre
sconfitte fuori casa in Premier: oc
chio alla doppia chance «1X» a 1,80.
BUNDESLIGA/1
Con il Mainz 05
gol assicurato a 1,55
Il Mainz 05 non perde il vizio
del Goal: nove nelle ultime dieci parti
te e nella trasferta di Brema la musi
ca non dovrebbe cambiare. Oggi un
match con entrambe le squadre a
segno è a 1,55, con il successo dei
padroni di casa che paga il doppio
della posta.
BUNDESLIGA/2
Lo Schalke 04 è Over
Il «2» in salita a 2,30
RCS
Venti Over da inizio stagione,
cinque nelle ultime sette: per lo
A CURA DI
Schalke 04 l’occasione per non per
dere il trend è domani in casa del
l’Hoffenheim, dove un match con al
meno tre reti si gioca a 1,80. Più diffi
cile il successo per lo Schalke, che
ne ha vinta solo una delle ultime quat
tro fuori casa: il segno «2» vale 2,30.
PREMIER/2
Liverpool: il riscatto
vale 2,45
Deve invertire il trend negati
vo il Liverpool, che viene da cinque
sconfitte nelle ultime sei di Premier.
Domani contro il Newcastle, che
non perde in casa da più di tre mesi,
l’impresa vale 2,45, contro quota
2,65 per il successo dei Magpies.
Stuzzica il Goal: 18 per il Newcastle
da inizio Premier, un altro è a 1,65.
SU SKY
Cambini e Grapes
sui canali 200 e 201
Ancora un appuntamento su
Sky (canali 200 e 201) con Giorgio
Cambini e Adam Grapes, i quotisti di
Snai. Spazio alle scommesse live di
Inter Genoa e poi approfondimenti
su Juventus Napoli e Barcellona Mi
lan di Champions.
SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Se hai coraggio, gioca il Milan
Le quote
Barça favoritissimo, ma Allegri campione a 16,00 è allettante
3,25
4
ALESSANDRO GIANNACE
AGIPRONEWS
«Será terrible». Sarà una
partita terribile, Pep Guardiola non la vede proprio come i
quotisti su Barcellona-Milan.
Perché per il ritorno dei quarti
di Champions, per i catalani le
quote sono lisce e levigate come l’erba del Camp Nou. Da
qualunque prospettiva la si
guardi, la lavagna pende sempre dalla parte del Barcellona.
Dall’«1» sul campo nella gara
di martedì sera, al «2» nella
scommessa secca su chi va in
semifinale (il testa a testa «Milan-Barcellona» in tabellone),
separati da una frazione di
quota (rispettivamente a 1,30
e 1,25) quasi come il destro e
il sinistro di un peso massimo
che con un uno-due stende il
suo avversario sul ring.
In massa Occhio alle quote, pe-
rò, perché chi partorisce i numeri, spesso lo fa anche tenendo conto delle previsioni sui
volumi di gioco. Tradotto in
parole più semplici: i bookmaker si attendono puntate in
I NUMERI
5,75
la quota per
il pari tra
Barcellona e
Milan, per il
ritorno dei quarti
di finale di
Champions in
programma
martedì. Un gol
rossonero si
gioca a 1,68
2,25
la quota per la
vittoria
finale del
Barcellona. Il
Real Madrid
campione
d’Europa si gioca
invece a 3,25
La scommessa
impossibile
di CARLO PELLEGATTI
massa sul Barcellona e tendono a limare verso il basso le offerte pro Barça, per evitare di
essere sbancati.
In gabbia E poi c’è da tenere
conto anche del fattore Milan,
che non è poco. Perché i rossoneri hanno ingabbiato il Barcellona all’andata, fermando
una serie di partite chiuse segnando almeno una rete nelle
competizioni internazionali
che durava da due anni e cinque mesi, roba che nemmeno i
bookmaker davano per probabile. Questa volta, però, oltre
alla fase di contenimento, servirà anche più precisione sotto
porta, e in questo senso i quotisti strizzano l’occhio al Milan,
visto che una rete rossonera si
gioca a 1,68 e ravviva le speranze di chi, coraggiosamente, ha puntato sul segno «X»
(offerto a 5,75) sperando pure
che i rossoneri passino il turno
(ipotesi a 3,50).
Coraggio E sempre a proposito
di scommesse coraggiose, se ci
credete, giocate adesso sul Milan campione d’Europa, perché se va in semifinale, difficilmente troverete una quota co-
Le altre Tra il Milan e le due
Nell’andata
dei quarti a
Milano
mercoledì
scorso, il Milan
ha pareggiato
0-0 con il
Barcellona FORTE
sì allettante (adesso è piazzata
a 16,00 da Snai) sul trionfo di
Allegri nella notte dell’Allianz
Arena. Chi invece ama giocare
«sul sicuro» non ha che da scegliere tra Barcellona e Real Madrid, le due teste di serie sul
tabellone della vincente, rispettivamente a 2,25 e 3,25.
favorite - complice lo scoglio
Barcellona che ha fatto salire
la proposta sui rossoneri sia
dopo il sorteggio che dopo l’andata degli ottavi - in quota ci
sono Chelsea e Bayern Monaco, rispettivamente a 10,00 e
5,50 volte la scommessa. I tedeschi, come il Real, hanno
già la semifinale nel mirino e
anche per loro non c’è quota
per la qualificazione dopo il
2-0 di Marsiglia. Quasi al limite della «sospensione» dalla lavagna il Chelsea, che ha piegato il Benfica al Da Luz e adesso
ha un biglietto per il prossimo
turno che vale solo 1,10.
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NELLA DOMENICA ANCHE IL GALOPPO ROMANO
Mirtillo-Mack, sfida a Trieste
E se nell’uovo ci
fosse Whiggamore
Il nome Mercalli mi porta ai tempi
dell’Università, quando dopo aver mangiato
un panino con i wurstel, crauti e senape,
alla Crota Piemunteisa, prendevo
la metropolitana, direzione Lotto,
per un pomeriggio all’ippodromo del Trotto
di San Siro. Negli anni ’70, era obbligatorio
seguire le giocate di Nino
e del Gruppo dei Torinesi, r
affinati ed espertissimi giocatori, per poi
puntare 1.000 lire dai bookmaker.
Fra questi, uno dei più conosciuti era
proprio Cesare Mercalli. Il figlio Marco,
è allenatore di Whiggamore, al via domani
alle Capannelle, nella corsa riservata ai
gentlemen. Montato dalla bella e brava
Maria Moneta, il baio di 5 anni che ho
apprezzato in un bel finale nell’ultima corsa
disputata, mi sembra maturo per un
successo che gli manca dall’8 settembre.
Il premio è intitolato a Pier Vittorio Zaini,
che è stato uomo di cavalli e di cioccolato.
Nell’uovo, Whiggamore potrebbe essere
una bella sorpresa!
La quota del Real, fa più gola
sia dal punto di vista economico, ma - ragionando da investitori, oltre che da scommettitori - anche perché il Barcellona,
pur se favoritissimo contro il
Milan, non può considerarsi
già in semifinale. I Blancos invece, nel ritorno contro l’Apoel di Nicosia, non rischiano
praticamente nulla dopo il 3-0
dell’andata. Tant’è che la
scommessa sul passaggio del
turno è stata sospesa e i ciprioti, addirittura, sono stati rimossi dal tabellone su chi alza la
coppa.
Mirtillo rosso ha sufficiente duttilità. Poi ci sono Irambo Jet
sempre, o quasi, piazzato nelle
corse che contano e anche Irving Rivarco che all’uno è ben
posizionato e, rientrato discretamente, potrebbe essere ancora in grado di dire la sua.
Sono soprattutto Trieste
trotto e Capannelle galoppo i
due ippodromi di spicco nella
giornata di domani. Il Montebello di Trieste completa la sua
dieci giorni ad alto livello con il
classico premio Giorgio Jegher,
prova riservata agli anziani di
ottima categoria nella quale si
rivedono all’opera alcuni dei
migliori indigeni in attività sulle nostre piste. Potrebbe essere
determinante il duello iniziale
tra Mack Grace Sm e Mirtillo
rosso, due che sanno partire
molto forte. La posizione sembrerebbe favorire Mack Grace
SM, perché quella di Trieste è
una pista che privilegia i cavalli
che sanno correre in testa, ma
Mack Grace Sm
(a destra) è il
favorito nel GP
del Montebello
di Trieste
PERRUCCI
Galoppo A Capannelle si corre il
Premio Circo Massimo, una listed per anziani di buon livello
sulla distanza dei 2100 metri
nella quale si rivede tra gli altri
Silver Arrow, reduce da una
brillante affermazione in condizionata a San Siro. Il livello sale
con Brandeburgo, Lord Chaparral e Cima de Pluie tutti in grado di dire la loro. Si corre anche
a San Siro con un programma
imperniato sul premio Guido
Clerici, per discreti tre anni sui
duemila metri, mentre per il
trotto ci sono da segnalare le
riunioni di Napoli, Bologna, Torino e Montegiorgio.
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23
A CURA DI
CICLISMO
La stagione
ciclistica entra
nel vivo domani
con il Giro delle
Fiandre. Favorito in lavagna
Fabian Cancellara (foto),
prima scelta a 3,25; lo insegue
Tom Boonen a 4,50, Peter
Sagan è 3o a 12 volte la posta.
F.1
8,00
L’inattesa
vittoria a
Sepang ha
rilanciato
Alonso (foto)
nelle quote sul
titolo piloti. Ora il ferrarista si
gioca a 8,00, in testa Hamilton
a 3,00, segue Button a 3,50.
Vettel è scivolato a 4,00.
SERIE A
4,25
Fin qui Montella
(foto) ha fatto
miracoli, ma
stavolta per il
Catania si fa
dura. Parte solo
a 4,25, nettamente indietro
rispetto al Milan dato a 1,90
(pari a 3,25). Favorito anche
il Goal, a 1,73.
SUPERBIKE
3,25
Primo nel
mondiale piloti,
Max Biaggi (foto)
prova l’allungo
nel Gp di Imola,
anche se Carlos
Checa è favorito in gara 1 e 2 (a
2,75), per il romano salire sul
gradino più alto paga 3,25 in
entrambe le manche.
SERIE A
1,55
Ha promesso
entusiasmo. Al
suo debutto
sulla panchina
dell’Inter,
Andrea
Stramaccioni (foto) è favorito
(a 1,55) nel match contro il
Genoa (5,50). Segno «X» a
4,00, l’Over si piazza a 1,75.
24
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
25
Jakub Smrz, 28 anni ALEX PHOTO
La Ducati
già prima
con Smrz
La prevendita è ok
Si può sfondare
quota 78 mila tifosi
IMOLA
Dalla solita mischia Superbike — 14 piloti in 6 decimi —
non è spuntata la Ducati di Carlos Checa, solo 7˚, ma quella di
Jakub Smrz, che all’ultimo
istante ha fulminato tutti con
un giro a vita persa. Un problema in più per lo spagnolo, anche se Smrz in 134 gare disputate finora non ha mai trovato il
guizzo giusto. Il ceco è uno dei
quattro piloti del team Liberty,
emanazione di una holding
(commercio al dettaglio, birra,
finanza) con grandi progetti nelle moto: di recente hanno acquisito i diritti del logo Ducati.
Smrz ha beffato le due Kawasaki sempre più incisive e a lungo al comando con Joan Lascorz (0 successi) e Tom Sykes
(1 sull’acqua).
Italiani Max Biaggi è in agguato
al 4˚posto. Imola non gli piaceva «ma il nuovo asfalto ha migliorato parecchio la situazione.
Siamo messi bene ma vedo parecchi piloti in forma». Nel gruppo che conta manca Marco Melandri affondato al 14˚ posto
dalle misteriose vibrazioni a intermittenza della Bmw. «In Australia ci avevano dato molto fastidio (finì 2˚ e 6˚; n.d.r.), ma
nei test di Aragon due settimane
fa erano scomparse. Ora ci risiamo, specie con le gomme più soffici: proverò ad andare controcorrente per imboccare la strada giusta». Che il compagno Leon Haslam ha già trovato, 6o a
soli 182 millesimi dalla vetta.
Intanto prosegue a gonfie vele
la prevendita: gli organizzatori
puntano a superare le 78 mila
presenze di un anno fa.
p.g.
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I TEMPI
Biaggi quarto
Melandri male:
è soltanto 14˚
Così nella prima
qualifica a Imola (4.936 m),
seconda tappa del Mondiale
Superbike.
1. Smrz (R. Cec Ducati)
1’48"146, media 164,311 km/h;
2. Lascorz (Spa Kawasaki)
1’48"176; 3. Sykes
(GB Kawasaki) 1’48"246;
4. Biaggi (Ita Aprilia) 1’48"247;
5. Rea (GB Honda) 1’48"321;
6. Haslam (GB Bmw) 1’48"328;
7. Checa (Spa Ducati) 1’48"375;
8. Guintoli (Fra Ducati)
1’48"555; 9. Laverty (Irl Aprilia)
1’48"555; 10. Camier
(GB Suzuki) 1’48"556;
14. Melandri (Ita Bmw) 1’48"773
Supersport: 1. Morais
(S.Af Kawasaki) 1’52"251
d
lafrase
DEL GIORNO
LE PROVE
CARLOS CHECA
SUPERBIKE IL CAMPIONATO A IMOLA
«Sono ancora da Mondiale
L’ho capito con una caduta»
Il campione in carica: «Il botto australiano tra i più brutti della carriera
ma ho reagito, vincendo. Così ho cancellato tutti i dubbi sull’età»
Lei gareggia e vince con la
1198R che corre dal 2008 ed è
un progetto ormai obsoleto.
Rossi in un anno e mezzo ha
guidato tante differenti versioni della MotoGP senza combinare nulla. Gelosia?
«La Ducati è una marca storica e adesso io faccio parte di
questa storia. Ho vinto il Mondiale nell’anno più difficile in
MotoGP ed è stata una gioia
ulteriore. Corro in Superbike
e sto bene con la Ducati, non
sono in competizione con le
persone dell’azienda che si occupano di MotoGP».
In inverno ha provato la GP12
di Rossi. Riuscirà a risollevarsi?
«Mi sembra più bilanciata
della precedente, ma io non
corro in MotoGP da quattro
anni, non so cosa possa mancare per fare la differenza.
Ho fatto solo dei piccoli test,
essere molto veloce è un’altra cosa».
PAOLO GOZZI
IMOLA (Bologna)
Carlos Checa, una risposta secca: chi vince a Imola?
«Boh, difficile dirlo. Mi sbilancio: vinco io».
Nelle prime qualifiche è solo
settimo. Timori?
«Biaggi e Sykes hanno guidato
le danze, ma siamo tutti vicinissimi e non mi preoccupo.
Volevo solo vedere come si
comportava la moto e prendere le misure al circuito. Per
esperienza so che questo asfalto migliora ogni giorno. Vado
avanti con fiducia».
PASSIONE
ITALIANA Però la sua Ducati è solo 14ª
velocità massime, con
Conosco come
14 km/h di differenza dalla vetAlonso, ma ta. Bmw, Kawasaki, Aprilia,
non so cosa Honda: tutti vanno più forte
provi lui. Per sul dritto...
me, sentirmi «Anche lo scorso anno pagavadazio. Ora siamo più peacclamato mo
santi (6 chili di zavorra per requi in Italia golamento; n.d.r.), quindi
come uno di non c’è nulla di sorprendente
voi è stato in questo dato».
inaspettato La difesa del titolo è cominciae mi ha ta con la terribile caduta in Auemozionato.
Chi vince
domenica? la guida
Mi sbilancio:
vinco io Oggi Superpole
CARLOS CHECA
IRIDATO SUPERBIKE
dalle ore 15
in diretta su La7
Imola (4.936 m) ospita domani il 2o
round (su 14) del Mondiale SBK.
PROGRAMMA
Oggi: 9.45-10.30 qualifica 2;
12.30-13.15 libere; 15 superpole
(diretta La7)
Domani: 12 gara-1 (diretta La7 ed
Eurosport); 15.30 gara-2 (diretta
su La7 ed Eurosport 2)
BIGLIETTI
Oggi: tribuna Tosa-Acque Minerali
40 euro, Rivazza 50, supplemento
paddock 30.
Domani: prato Rivazza 35 euro,
tribune 60-80, supplemento
paddock 40.
MONDIALE
1. Biaggi (Ita-Aprilia) 45 punti;
2. Melandri (Ita-Bmw) 30;
3. Sykes (GB-Kawasaki) 29;
4. Checa (Spa-Ducati) 25
stralia che ha spianato la strada a Biaggi. Cosa resta nella
testa dopo un volo così?
tare il vantaggio e dare la mazzata al campione in carica.
Sente la pressione?
«Quando ti senti catapultato
in alto la sensazione è molto
brutta, perché non te l’aspetti
e succede tutto molto in fretta.
È stato uno degli incidenti più
brutti della mia carriera. Mi sono rilassato e sono tornato
dentro. Vincendo».
«Per me è una gara come le altre. Lui vuole vincere ma anche gli altri puntano al massimo».
La paura quindi si batte?
«Alla vigilia del Mondiale tutti
mi chiedevano se a 39 anni
avrei avuto voglia e determinazione per puntare al bis. Dopo
quel trionfo strappato coi denti e il corpo pieno di lividi non
me l’hanno chiesto più. Superare questa prova del fuoco mi
ha dato una soddisfazione
grandissima».
Biaggi vuole batterla sulla pista di casa Ducati per aumen-
1
Unico spagnolo iridato
Nella storia della Superbike,
Checa è l’unico spagnolo ad
aver vinto il Mondiale (nel 2011)
Sempre Max, campione 2010,
ha detto che questo è il Mondiale della bella. E per Checa?
S
Furia rossa
Carlos Checa,
39 anni, ha
vinto gara-2 in
Australia
ALEX PHOTO
Perché il campione del mondo
non ha ancora provato la Superbike 2013?
«Il reparto corse sta facendo
un lavoro importante. La
1199 Panigale è
bellissima ma
non è ancora stato
stabilito quando la
proverò. Forse
succederà a inizio
giugno».
«Non mi interessa quello che
dice Biaggi».
Ha già deciso di
rinnovare?
«Non ho ancora deciso il mio futuro. Con
la Ducati mi trovo molto bene, ma il test non significa nulla: è infatti previsto dal contratto che
scade a fine anno».
Dopo le prime qualifiche c’è
una Ducati davanti, ma è quella di Smrz. Un fastidio in più?
«Ha fatto un unico giro velocissimo. Di solito non è
molto consistente in gara, ma magari domenica
ci sarà da fare i conti pure con lui. Ogni volta
spunta qualcuno che
non ti aspetti, è il bello della Superbike».
Imola 2011 fu il passo decisivo verso il Mondiale davanti a una folla in delirio.
Checa ed Alonso: gli italiani amano gli spagnoli.
«Conosco Fernando ma
non so cosa provi lui.
Per me, sentirmi acclamato come uno
di voi è stato inaspettato e molto
emozionante».
19
Vittorie con la Ducati
Checa è al 3˚ anno con la
Ducati: ha vinto 19 gare (3 nel
2010, 15 nel 2011, 1 nel 2012)
© RIPRODUZIONE
RISERVATA
MOTOGP
LA PARTITA
Rossi: «In Qatar
dovrò tirare fuori
la belva da gara»
Riccione, ore 20
Si gioca a calcio
per Simoncelli
«Bisogna tirare fuori la
belva da gara, ma per farlo
bisogna avere la condizione
giusta». A una settimana
dall’avvio del Mondiale della
MotoGP, Valentino Rossi ha
raccontato le proprie
speranze in un’intervista a
«Studio Sport XXL - la top
ten della settimana» in onda
questa notte alle 1.05 su
Italia 1. «Ho avuto momenti di
scoramento, perché
venivamo da un anno molto
difficile e in queste situazioni
è normale sentirsi così — ha
spiegato il pilota della Ducati
—. Il secondo test è stato un
disastro, abbiamo fatto
molta fatica».
È in programma questa
sera alle 20, allo Stadio
Comunale di Riccione, il 1o
Memorial Marco Simoncelli,
organizzato in ricordo del pilota
scomparso il 23 ottobre 2011 a
soli 24 anni durante il GP della
Malesia. In campo si sfideranno
la Nazionale Calcio Tv,
capitanata dal Gabibbo (con lui
anche Capitan Ventosa e
Jimmy Ghione), e la squadra
Minos System Team, composta
dai colleghi e amici di Marco. Il
capitano sarà Mattia Pasini;
con lui in campo anche Andrea
Dovizioso, Poggiali, Dj Ringo e
l’ex pugile Stecca. L’incasso
sarà devoluto alla Fondazione
Simoncelli.
Taccuino
IL 6 MAGGIO DA CASTEL D’ARIO A ERBÈ
La T4 di Gilles sulle vie di Nuvolari
Per ricordare Gilles Villeneuve a 30 anni dalla
morte, il Club a lui intitolato di Erbè (Verona) organizza
il 6 maggio una kermesse che prevede l’esibizione della
312 T4 guidata a Digione ’79 (che ora fa parte della Colle
zione Donelli Vini) e dell’Alfa 8C con la quale Nuvolari
vinse Targa Florio e GP Monza nel 1923. Partenza da
Castel d’Ario, in provincia di Mantova (paese natale di
Nuvolari) e arrivo a Erbè. Ci saranno la moglie Joanna e
la figlia Melanie.
TEST SUPERSTARS A MONZA
Larini fulmine, Liuzzi sbatte
La Superstars ieri ha svolto una giornata di test a
Monza, sulla pista dove domani andrà in scena il debut
to stagionale. Miglior tempo di Andrea Larini, fratello di
Nicola: con la Mercedes ha fatto segnare 1’56"557. Be
ne anche Mika Salo (Maserati). Nel pomeriggio Vitanto
nio Liuzzi ha sbattuto con la sua Mercedes. Oggi prove
libere alle 10.35 e alle 14.20; qualifiche alle 17.10. Doma
ni le due gare alle 11.15 e alle 16.15 in diretta su Rai Sport
2. Di scena anche la GTSprint e il Ferrari Challenge.
26
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
Per
P unoo stile
s dii vita corretto
r
SABATO 31 MARZO 2012
FORMULA 1
Hembery «Hamilton ha cambiato stile per le Pirelli
Massa? Chi non vince cerca la scusa-pneumatici»
L’ultima prova del fuoco
(ma sarebbe meglio dire dell’acqua) l’hanno superata domenica in Malesia con le gomme intermedie. Così versatili
da andare fortissimo sul bagnato, in condizioni miste e perfino sull’asciutto per parecchi giri. Roba da far arrossire la concorrenza, pensando al passato. «E infatti in altre categorie
gli avversari hanno sempre cercato di cancellarle dal regolamento...», dice con un pizzico
di malizia l’inglese Paul Hembery, direttore dell’attività
sportiva Pirelli. La prossima
scommessa dell’azienda milanese è mantenere alto lo spettacolo in F.1. «Già stiamo lavorando a cambiamenti importanti per il 2013. Ma, se necessario, potremmo cominciare
da quest’anno. Abbiamo diverse soluzioni pronte nel cassetto. Le squadre si adeguano in
fretta. L’obiettivo è rendere le
strategie meno prevedibili e
quindi le gare meno noiose».
Collaudatori Perciò dall’8 mag-
gio a Jerez (Spagna) ripartirà
il lavoro di sviluppo sulle coperture con una Renault del
2010. Se ne occuperanno lo
27
RALLY
«Alonso è un mago
pure con le gomme»
LUIGI PERNA
MILANO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
spagnolo Jaime Alguersuari,
appiedato bruscamente dalla
Toro Rosso e il brasiliano Lucas Di Grassi. I nomi sono stati
annunciati ieri nella sede di
viale Sarca, assieme ai programmi per la stagione, che coprono 50 campionati tra pista
e rally, spaziando fino alle auto storiche con il nuovo P7
Classic. «Abbiamo voluto aiutare un giovane — spiega Hembery —. Alguersuari ha solo 22
anni e un talento messo in mostra fin dalla Formula Ford.
Speriamo che si possa ripetere
quanto successo con Heidfeld,
De la Rosa e Grosjean, che sono tornati in F.1. Perché non
un italiano? Vediamo come andranno quest’anno in GP2. Abbiamo ricevuto oltre 100 proposte dai piloti, non era facile
decidere».
Stili Non è d’accordo col fatto
che la Mercedes abbia particolari problemi di degrado in gara: «In Malesia avrei scommesso sul podio di Schumacher.
Dai nostri dati era fattibile, perché in prova avevano assetti
da gara». Sulla crisi di Massa,
imputata anche alle gomme,
4
MCRAE
IN DVD
S
Paul Hembery,
45 anni,
da venti
alla Pirelli
CANONIERO
Strategie Difficile replicare in
F.1 l’operazione «baby» che
nei rally ha portato a investire
11 milioni di euro, scovando
l’estone Ott Tanak. Ma la ricerca non si ferma: Alguersuari e
Di Grassi lavoreranno anche al
simulatore («non posso dire a
quale struttura ci appoggeremo»), sviluppando gomme per
F.1, GP2 e GP3. «A inizio anno
siamo stati aggressivi, avvicinando le prestazioni tra le varie mescole. Qualche novità po-
trebbe arrivare dopo i primi
dieci GP. In futuro invece potremmo anche tornare ad allargare le differenze tra le gomme», anticipa Hembery.
SITUAZIONE CALDA
Scontri in Bahrain: «No al GP»
A tre settimane dal GP del Bahrain la
situazione resta tesa nel Paese: ieri nella città
di Sitra migliaia di protestanti hanno marciato
contro la monarchia, chiedendo il rilascio dei
prigionieri politici e l’annullamento della gara in
programma il 22 aprile. La polizia ha reagito
con gas lacrimogeni e granate stordenti.
Scelti per i test
Alguersuari
e Di Grassi
Primo collaudo
l’8 maggio a Jerez
replica sibillino: «A tutti i livelli delle corse chi non vince cerca la scusa delle gomme». Ma
quali piloti si sono adattati meglio ai nuovi pneumatici? «Button li ha gestiti benissimo a
Melbourne, mentre ha avuto
qualche difficoltà a Sepang. Però in Malesia c’erano condizioni di pista molto strane, forse
per il fatto che ci avevano girato le MotoGP. Perez riesce spesso a fare un pit stop meno degli
altri. Hamilton quest’anno ha
migliorato, cambiando il modo di guidare. Webber ha fatto
un passo avanti in qualifica». E
Alonso? È speciale anche con
le gomme? «Sì — conferma
Hembery —. Ce ne accorgiamo studiando i suoi dati. In gara, ma soprattutto durante le
prove, quando abbiamo gli
strumenti per raccogliere migliaia di parametri sul comportamento delle gomme. Alonso
è eccezionale. E infatti basta
guardare che cosa ha fatto in
Malesia...».
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«La leggenda
del rally»
Il mito
È la biografia
ufficiale del
grande Colin
McRae, lo
scozzese
campione del
mondo 1995,
scomparso nel
2007 in un
incidente con
l’elicottero
IN PORTOGALLO
Fuori Loeb
Solberg
e Latvala
Hirvonen 1o
GUIDO RANCATI
Di tutto e di più: la pioggia che si abbatte sulle strade
portoghesi e la nebbia che a
tratti azzera la visibilità costringono gli organizzatori a cancellare la seconda tornata di speciali della giornata. Quando ormai le carte erano state rimischiate per bene. E il quarto appuntamento stagionale del
Mondiale s’era già trasformato
in una sfida di sopravvivenza.
Mikko in vetta Dopo Loeb, costretto a fare i bagagli dopo essere finito in un fosso nella terza speciale, a pagare dazio sono stati Latvala e Petter Solberg, stropicciando le rispettive Fiesta. Con la squadra Ford
fuori dai giochi per gli eccessi
dei suoi bollenti piloti di punta,
alla Citroën hanno ritrovato il
sorriso: Mikko Hirvonen s’è arrampicato in cima alla classifica provvisoria e precede di poco più di mezzo minuto Novikov e di una quarantina di secondi Ostberg, i due migliori
clienti Ford. Oggi va in scena la
penultima giornata. In programma altri tre tratti cronometrati da ripetere due volte.
CLASSIFICA (dopo la 2a giornata): 1.
Hirvonen (Fin-Citröen) in 1h20’01"7; 2.
Novikov (Rus-Ford) a 36"3; 3. Ostberg
(Nor-Ford) a 41"8.
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28
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
SABATO 31 MARZO 2012
CANCELLARA
CICLISMO
LA CLASSICA
DEI MURI
W
Fabian
Cancellara,
svizzero di
origine lucana,
ha 31 anni.
Pro’ dal 2001,
ha vinto
il Fiandre 2010,
battendo
Boonen e
Gilbert; è
arrivato 3˚ nel
2011 alle spalle
di Nuyens e
Chavanel.
In carriera ha
conquistato
2 Roubaix:
2006 e 2010
FOTO DE WAELE
CON IL KWAREMONT
Nuovo percorso
Finale in circuito
Nel 2013 compirà 100 anni,
ma il Giro delle Fiandre ha antici
pato una sorta di maquillage:
eliminato, non senza polemiche,
lo storico Grammont e spostato il
traguardo, dalla non affascinante
Meerbeke a Oudenaarde, non
lontano dal museo del ciclismo di
Freddy Maertens. Soprattutto, la
96ª edizione ha scelto un finale in
circuito con Vecchio Kwaremont e
Paterberg da ripetere tre volte. I
muri sono 16 (10 con tratti in pavé),
concentrati tra 115 e 242 km
(totale: 256): in tutto misurano 20
km. Oltre ai 18 team di World Tour
(italiane: Lampre e Liquigas), sei i
team invitati: Project 14ti, Accent
Jobs, Landbouwkrediet, Topsport,
Europcar e la nostra Farnese.
Tom Boonen, 31, 1˚ nel 2005 e ’06
«Un barbecue a casa
E ora il mio Natale»
Domani Fiandre Lo svizzero, re nel 2010, si è rilassato
in famiglia. «Mi piace tutto, sempre, di queste corse»
LA FESTA
Pozzato e Ballan
più il neopro’ Trentin
Oggi i cicloamatori
Saranno 25 mila
Solo italiano in attività ad
aver vinto (2007) il Fiandre è Bal
lan: ci sarà, come Paolini, 3˚ sem
pre nel 2007. In palla Pozzato e
Gatto, possono stupire Visconti e
Oss. Bennati affiancherà Cancella
ra. E con Boonen c’è il promettente
neopro’ Matteo Trentin, al debutto.
Uno show lungo tutto il
weekend. Attorno al Fiandre, la
corsa che ferma un Paese, ci
sono tanti eventi collaterali. Oggi
la corsa degli amatori (25 mila:
arrivano da tutto il mondo) e
stasera, a Bruges, il concerto
della band belga Das Pop.
Cancellara, lei alla Sanremo
era il più forte ma non ha vinto
(2˚ dietro a Gerrans). È successo pure all’ultimo Fiandre, o al
Mondiale su strada 2009. Non
teme che possa riaccadere?
«Ho ripensato all’ultima Sanremo, e dico che rifarei la stessa
cosa. Sapevo di correre rischi,
ma ho gareggiato per l’obiettivo massimo, come faccio sapere. Altrimenti mi sarei rialzato
e sicuramente non avrei vinto.
Invece uno sprint te lo giochi. Il
ciclismo è così: non tutte le carte sono nelle tue mani e non
sempre trionfa il più forte».
«Mi piace tutto, sempre, di queste corse. Fiandre e Roubaix
fanno la settimana santa, io la
chiamo settimana di Natale.
Quanto al percorso, parlano
tutti di Kwaremont e Paterberg, ma ci sono altri trabocchetti. Chiaro, molto probabilmente dovrò staccare tutti per
vincere. Sono pronto a farlo».
Boonen ha detto che il favorito
è lei: che ne pensa?
«È troppo facile giocare a metter pressione sugli altri. Ognuno pensi alla sua corsa. Io metto la mano sul fuoco per la mia
«
CIRO SCOGNAMIGLIO
twitter@cirogazzetta
SINT-MICHELS (Belgio)
clic
Fabian Cancellara, se
vuole, sa essere (anche) una sagoma. E’ tutto un programma
l’espressione di finto stupore
che si disegna sul viso quando
arriva e si rende conto che sono davvero tanti i cronisti che
lo aspettano: c’era forse qualche motivo perché così non dovesse essere? Con Tom Boonen, il campione svizzero è il
naturale favorito del Giro delle
Fiandre, già suo nel 2010, di
domani. Come di consueto, Fabian salta senza problema alcuno dall’inglese al tedesco, e dal
francese all’italiano, in una sala dedicata a Ernst Happel. La
coincidenza non è male: l’austriaco è stato ottimo calciatore e grandissimo allenatore
(anche a Bruges, siamo a pochi
chilometri). In due parole, un
eccezionale condottiero: proprio come Cancellara. Lo sviz-
HINCAPIE E IL RECORD:
SE FINISCE IL FIANDRE
ARRIVA A QUOTA 17
notizie
Tascabili
MONDIALI 2013 IN TOSCANA
Di Rocco: «Preoccupati
per i ritardi del Governo»
(f. cal.) «Siamo davvero preoccupati — ha
detto il presidente federale Renato Di Rocco — per il
ritardo del Governo Monti nel confermare gli impegni
finanziari assunti dal governo precedente per i
Mondiali 2013 in Toscana». Oggi Di Rocco ne parlerà
a Firenze in una riunione con i vicepresidenti del
comitato organizzatore De Virgilis e Zomegnan, e
con il direttore generale Rossi. Domani, presente
pure il vicesindaco di Firenze, Nardella, ricognizione
sul circuito fiorentino che assegnerà il titolo.
zero sorride spesso, ma negli
occhi ha la solita determinazione feroce che l’ha reso grande.
Fabian, ha fatto qualcosa di
speciale in questi giorni di avvicinamento alla Ronde?
«Sono stato alcuni giorni di fila
a casa e la cosa per me è speciale, visto che non capita quasi
mai. Il tempo era bello e mercoledì abbiamo fatto il barbecue
e mangiato carne».
Come? È poco professionale...
George Hincapie
(Bmc), americano di 38 anni,
è stato il fedelissimo di
Armstrong: sempre al fianco
del texano nei 7 trionfi al
Tour. Ma domani al Fiandre,
George può centrare un
record tutto suo: se arriverà
al traguardo, diventerà il
corridore ad aver concluso
più edizioni della corsa (17).
Battendo il belga Schotte, 16
«Beh, era un piccolo barbecue.
E non ho bevuto vino. Né birra
belga».
La sua condizione?
«Sto bene e già sono piuttosto
contento, e fortunato, a essere
qui a parlare delle mie possibilità al Fiandre. Vi ricordate l’incidente di Harelbeke (mentre stava cambiando una ruota è stato travolto da Barredo, ndr)?
Farsi male è un attimo. Ho recuperato bene».
4
I NUMERI
10
le vittorie
italiane
al Fiandre
(prima edizione
nel 1912):
1949 Magni
1950 Magni
1951 Magni
1967 Zandegù
1990 Argentin
1994 Bugno
1996 Bartoli
2001 Bortolami
2002 Tafi
2007 Ballan
Rivincere è come
fare jackpot:
meno soldi del
superenalotto, ma
quanta gloria...
squadra, che è forte. Avrà un
ruolo importante anche Bennati, che sta bene e finalmente
può correre un Fiandre senza
problemi fisici. Certo, Boonen
ha al fianco Chavanel. Ma io
credo che anche Chavanel correrà per vincere».
E se gareggiassero tutti contro
di lei? In fondo è già successo.
Un anno fa al Fiandre le rifiutarono pure una borraccia.
«Davvero? L’ho dimenticato.
Ma anche se fosse successo,
non è più nel mio hard- disk».
Tre nomi per uscire dal tema
Cancellara-Boonen?
«Sagan, Pozzato, Vanmarcke.
Ma ce ne sono anche altri».
Avendo già vinto un Fiandre,
sa che cosa si prova. Rivincerlo come sarebbe?
«Come fare jackpot. Con meno
soldi in palio del superenalotto
italiano, ma la gloria non è una
cosa che ha prezzo».
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IN FRANCIA
ALLA FIERA
GRANFONDO DEL SALE
Route Adelie
Secondo squillo
di Ferrari
Il c.t. Bettini
lancia a Roma
«Biciscuola»
Domani a Cervia
Cipollini corre
con gli amatori
Quinta vittoria 2012 per
l’Androni e seconda per Roberto
Ferrari. Il 29enne bresciano s’è
imposto a Vitré, in Francia, nella
Route Adelie: dopo 197,8 km ha
anticipato di una manciata di
secondi il gruppo, con i francesi
Pichon e Simon ai posti d’onore.
Per Ferrari, pro’ dal 2007, è il nono
centro in carriera.
EVANS PER CASARTELLI
Stasera a Erba (Como) il re del
Tour 2011, Cadel Evans, riceverà il
17˚ premio «Impronta sportiva
Memorial Fabio Casartelli»
Oggi a Bimbinfiera, a Roma,
il c.t. Paolo Bettini lancia
«Biciscuola Alla scoperta del Giro
d’Italia», l’iniziativa di Rcs Sport e
Gazzetta per i ragazzi delle scuole
elementari (6 10 anni). Coinvolti
1.100.000 ragazzi in 11 anni.
Tra i 3700 cicloturisti e
cicloamatori che domani a Cervia
(Ravenna) parteciperanno alla
16ª edizione della Gran Fondo del
Sale ci sarà anche Mario Cipollini,
che a 45 anni si sta allenando
intensamente in previsione di un
possibile, e clamoroso, rientro
tra i professionisti, 7 anni dopo
il ritiro ufficiale e a 4 anni dal
brevissimo rientro alle gare.
Il nuovo percorso è di 150 km
e si snoderà dalle pianure
della Riviera alle colline
dell’Appennino romagnolo.
CICLORUN — Apre alle 10
a Lariofiere di Erba (Como)
CicloRun, nuovo appuntamento
per gli sportivi: ciclismo, corsa.
alimentazione, giochi per bambini,
gimkane e noleggio bici. Orari:
oggi e domani 10 20, lunedì 10 19
29
GLI ITALIANI
Il nuovo Fiandre le piace? Che
cosa deve fare per vincerlo?
DAL NOSTRO INVIATO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
3
domande a...
MICHELE
BARTOLI
re del Fiandre 1996
«Non si doveva
togliere
il Grammont
Era la storia»
Michele Bartoli, 41
anni, pisano, è stato l’erede
di Argentin nelle classiche
del Belgio: ha vinto Fiandre,
2 Liegi-Bastogne-Liegi,
Freccia Vallone, 2 La Panne,
Het Volk (foto Ansa).
1 Bartoli, lei vinse il Fiandre
1996 con un fantastico scatto sul Grammont, che non
c’è più. Ci può stare?
«Non ci può stare. E’ peggio
che togliere il Poggio alla Sanremo. Per me il Grammont è
un pezzo di storia del Fiandre,
la perdita è grossa. E poi pensateci: se io avessi attaccato in
un altro punto, adesso non si
ricorderebbe così facilmente».
2 Con il nuovo percorso e il
finale in circuito, si affronteranno tre volte Vecchio
Kwaremont e Paterberg.
«Sono completamente diversi.
Il Vecchio Kwaremont non è
durissimo, ma è lungo e sconnesso. Inoltre, è anomalo:
quando finisce, inizia un tratto
di pavè in pianura che può fare
male. Il Paterberg è una rasoiata cattiva, è corto ma al 20%.
Un vero Muro. Non saprei dire
se così il Fiandre verrà più duro, perché dipenderà dai corridori. Di sicuro sarà più difficile. Nei punti chiave le strade sono strettissime e la tecnica diventa fondamentale».
3 E tatticamente?
«I favoriti non si potranno nascondere. Al primo passaggio
sul Vecchio Kwaremont mancheranno più di 70 km all’arrivo, ma se lo prendi troppo dietro hai voglia a recuperare. Difficile che Boonen stacchi Cancellara, semmai può succedere
il contrario. Ma se non succede, allo sprint Tom ha un bel
vantaggio...».
ci. sco.
UNDER 23
Debutta, e dopo 5 gare
Martinelli fa già centro
(d. vig.) Alla 5ª gara da under 23, Davide
Martinelli è andato subito a segno. Il bresciano del
team Hopplà, 18 anni, figlio di Beppe, team manager
dell’Astana, ha vinto la Coppa del Grano a La Badiola
(Arezzo) battendo Wackermann e Bellini (foto Bettini)
30
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
BASKET QUARTI DI EUROLEGA, GARA-4
Addio Final Four
DAL NOSTRO INVIATO
LUCA CHIABOTTI
ATENE
L’Olympiacos va alle Final Four, Siena fa sperare in
un’altra serata da ricordare dal
riscaldamento, quando Bootsy
Thornton con la mano sinistra
rotta si scalda e non sbaglia un
tiro, all’ennesimo tiro aperto
da tre mancato da Printezis
che, come un boomerang, gli
torna in mano nell’angolo mentre Siena sta compiendo l’ultimo sforzo con Zisis che segna 7
punti di fila e riapre la gara nell’ultimo minuto. L’impresa eroica non c’è, Thornton alla fine
non gioca e Siena termina qui
la sua avventura europea, unica squadra italiana dal 2006 a
raggiungere playoff e Final
Four. Ma bisogna alzarsi in piedi per una squadra che riesce
per buona parte della gara a superare gli avversari per qualità
di pallacanestro e cede sotto il
peso dei tiri liberi avversari, al
30’ 23-1, dato abnorme anche
se ottenuto dalla squadra che
ha tirato più personali di tutti
in Eurolega e contro una difesa
sempre in emergenza e in grave difficoltà nel contenere gli
uno contro uno.
Orgoglioso «Sono orgoglioso
della squadra — dice Simone
Pianigiani — per come è stata
in campo nonostante gli infortuni e le condizioni non ottimale di molti in campo. Abbiamo
prodotto pallacanestro di qualità per 30’, poi anche sotto il peso di una differenza record di
personali a sfavore nonostante
l’uso della zona, non ce l’abbia-
L’Europa di Siena
finisce ad Atene
A testa altissima
L’Mps, a lungo avanti, cede all’Olympiacos
solo nel finale. Pianigiani: «Sono orgoglioso»
OLYMPIACOS
SIENA
76
69
(21-21, 38-39; 54-55)
OLYMPIACOS PIREO: Mantzaris 3 (1/2 da
3), Spanoulis 19 (3/7, 1/2), Papanikolaou 4
(1/2, 0/3), Printezis 8 (3/3, 0/6), Hines 19
(8/15); Papadopoulos (0/1), Keselj 3 (1/1,
0/3), Antic 5 (1/2, 1/4), Sloukas 7 (1/2, 1/1),
Law 8 (2/6, 0/1). N.e.: Gecevicius, Vasilopoulos. All.: Ivkovic.
MONTEPASCHI SIENA: McCalebb 10 (2/7,
2/4), Zisis 15 (3/5, 2/5), Moss 5 (1/2, 1/5),
Lavrinovic 10 (3/5, 0/3), Andersen 15
(5/14, 1/1); Rakocevic 11 (5/7, 1/1), Carraretto (0/1), Ress, Stonerook 3 (1/1 da 3),
Lechthaler. N.e.: Thornton, Aradori. All.:
Pianigiani.
ARBITRI: Arteaga (Spa), Bulto (Spa), Viator (Fra).
NOTE - T.l.: Oly 24/29, Mps 10/12. Rimb.:
Oly 39 (Printezis 9), Mps 34 (Andersen
11). Ass.: Oly 12 (4 con 2), Mps 5 (Lavrinovic 2). Progr.: 5’ 14-9, 15’ 28-33, 25’
44-49, 35’ 61-61. Usc. 5 f.: Moss 39’53"
(74-69). Spett.: 12 mila.
mo fatta a resistere». L’eroe è
ancora una volta Kyle Hines,
centro di 1.96 (sulla carta) la
cui energia ha sfiancato David
Andersen, altro dominatore
della gara, fino al quarto fallo.
Doppio play Squadre diverse
ma sembra non cambiare nulla. L’Olympiacos è senza Dorsey per il colpo al viso di gara-3, Siena risponde con doppio play, doppio pivot e tanta
zona. Ma fino a quando Hines
non passa in panchina a tamponare una ferita allo zigomo è come gara-3: i greci dominano a
rimbalzo offensivo, il pivot più
piccolo d’Europa è devastante
e stavolta Spanoulis, marcato
da Zisis, sembra esserci
(16-11). Finalmente, però, Andersen usa i centimetri contro
avversari più piccoli, e l’ingresso di Rakocevic accende l’attacco per l’8-1 del sorpasso
(21-24). Una tripla di Stone-
Notevole la
differenza ai tiri
liberi: al 30’
addirittura 23-1 a
favore dei greci
Il c.t.: «Prodotto
basket di qualità
per 30’, ma poi
non siamo riusciti
a resistere»
rook e 5 punti di fila di Andersen mettono la gara saldamente nelle mani di Siena (28-33)
che viaggia con percentuali altissime. E nulla può togliergliela fino a quando riesce a dare la
palla a Andersen, immarcabile
per Hines nei tre metri dal canestro. I due finiscono con 13 punti a testa il primo tempo, dove
David Andersen,
31 anni CIAMILLO
si iscrive per la prima volta da
protagonista Spanoulis (11 in
13’). Giusto il tempo che Antic
sporchi il tabellino con i primi
due punti del pareggio (42-42)
e il 6-0 di Siena comincia a consolidare la sua supremazia tattica sulla gara.
Hines Ma Hines comincia a entrare sotto la pelle di Andersen,
il suo terzo fallo arriva in attacco e l’Olympiacos si prende dalla lunetta con 14 liberi nel terzo quarto quello che non trova
da tre punti (0/7, arriva a 2/15
al 30’) anche da buoni tiri solitari. Le tre stoppate di Hines
del terzo quarto tengono
l’Olympiacos in partita, che comunque Siena controlla fino a
quando i falli le consentono comunque di difendere. Il gol di
Antic da tre e il quarto fallo di
Andersen a rimbalzo a inizio
dell’ultimo quarto rendono impossibile a una difesa già in difficoltà negli uno contro uno
marcature adeguate, l’Olympiacos sorpassa e scappa
(61-55), e adesso è l’attacco
della Mps a non produrre che 4
liberi di Lavrinovic (ottenuti in
difesa) nei primi 5’ dell’ultimo
quarto. È così, solo da falli subiti sotto il proprio canestro a
rimbalzo, che Siena ha la forza
di pareggiare ancora (61-61).
Lì arriva un 8-0 propiziato da
Spanoulis, McCalebb non c’è
più, ci pensa Zisis a fare i punti
dell’ultimo assalto. Siena non
ce la fa ma non è una resa.
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HIGHLIGHT DI EUROLEGA
SU GAZZETTA.IT
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SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
BOXE
le Pagelle
di CHIABO
HINES DECISIVO CON SPANOULIS
MPS, NON BASTA ANDERSEN
GRECI CON
IL BARÇA
OLYMPIACOS
I quarti si
giocano al meglio
di 5 partite.
h
SIENA
MCCALEBB 5.5 Gara modesta
per i suoi standard, non spinge, 3
perse e 12 di plus minus.
IL MIGLIORE
8 HINES
E’ il fattore determinante, sfinisce
Andersen, prende 7 rimbalzi, rifila
4 stoppate.
ANTIC 6.5 Subito 2 falli, diventa
importante alla fine quando è
meglio di Lavrinovic.
SPANOULIS 7.5 La prima partita
da Spanoulis: lo status di stella gli
garantisce anche un 10/10 ai liberi.
KESELJ 5.5 Non gli entra il tiro,
copre bene in difesa.
PAPADOPOULOS N.G. Un minuto
e 50" sono già troppi.
PRINTEZIS 6.5 Si fa perdonare lo
0/6 da tre con 9 rimbalzi.
Tatticamente dà fastidio.
PAPANIKOLAOU 6 Anche lui non
fa canestro ma nemmeno danni.
MANTZARIS 5.5 Stavolta non
frena McCalebb e si sente poco.
ZISIS 7 Soffre Spanoulis ma in
attacco c’è e riapre la gara da solo
con 7 punti negli ultimi 100".
IL MIGLIORE
h 7,5 ANDERSEN
Tredici e 5 rimbalzi all’intervallo,
poi i falli lo condizionano ma lotta
fino alla fine e va in doppia doppia.
RAKOCEVIC 6.5 Porta avanti
Siena con 9 punti nei primi 9’ in
campo, poi si spegne.
CARRARETTO N.G. 5’ senza
traccia.
LAVRINOVIC 6 Parte male, fa la
prima cosa buona al 24’, ricuce
dalla lunetta ma non è un fattore
determinante.
RESS E LECHTHALER N.G. Due
minuti a testa
SLOUKAS 7 Eccellente partita da
uomo d’ordine e difensore.
STONEROOK 6.5 I quintetti con lui
vincono di 5, poi fa 4 falli e non
viene più utilizzato.
LAW 7 gara di sostanza: 3
recuperi, 4 rimbalzi.
MOSS 6 Non sta bene, tira male,
ma è l’unico che limita Spanoulis.
EUROLEGA DONNE
Terza sconfitta su tre partite per Schio
Finale tutta spagnola: Valencia-Rivas
Due spagnole, Rivas
Ecopolis Ros Casares Valencia,
si giocheranno l’Eurolega.
Nell’ultima partita del girone di
semifinale Schio è stata battuta
dal Galatasaray 80 71 con 11
punti di Cohen, Erkic e Macchi e
domani giocherà per il 7o posto
contro il Wisla Cracovia.
Beata gioventù: Westbrook
e i Thunder battono i Lakers
Belinelli, 27 punti con 7 triple
MASSIMO ORIANI
E due. Dopo aver spazzato via Miami domenica, Oklahoma City ha riservato lo
stesso trattamento giovedì ai
Lakers, ma sul loro campo, dove i gialloviola quest’anno avevano perso solo 4 volte su 24.
Durant e soci domani (ore 19,
diretta SportItalia) chiuderanno il trittico ospitando Chicago, squadra col miglior bilancio stagionale (41-11 contro il
39-12 di Oklahoma City).
Russell Westbrook, 23 anni AFP
Alternative Nel panorama della Western Conference che
non offre tantissime alternative (solo San Antonio pare all’altezza ma in una serie di
playoff patirebbe parecchio la
gioventù e la freschezza dei
Thunder), la sfida di L.A. ha
evidenziato il grande divario
tra gli eredi dei Sonics e i
Lakers, terza forza a Ovest. C’è
stata partita solo nel primo
quarto, dominato dai californiani (30-18), con gli ospiti
che chiudevano il periodo sbagliando 18 tiri su 25 e Durant
che partiva con un disastroso
1/9 («Mai giocato così male
da quando sono entrato nella
Nba» commentava poi l’ala).
Nei 24’ centrali Oklahoma City ha fatto quello che ha voluto piazzando un parziale di
60-38, trascinata da uno strepitoso Russell Westbrook, autore di 36 punti con una sola
persa in 42’. «Eravamo partiti
malissimo - ha poi spiegato il
play — Era compito mio rimettere la squadra in carreggiata.
Abbiamo difeso alla grande e
siamo stati bravi a chiudere la
gara nei minuti finali».
Lo Staples Center ha riabbracciato Derek Fisher, tornato da
avversario dopo 1108 partite
Girone A: Rivas Fenerbahce
74 70; Galatasaray Schio 80 71.
Classifica: Rivas 6; Fenerbahce
4; Galatasaray 2; Schio 0. Girone
B: Ros Casares Valencia Wisla
Cracovia 90 61; Ekaterinburg
Spartak Regione Mosca 86 80.
Classifica: Valencia 6; Ekate
rinburg 4; Spartak 2; Wisla 0.
Taccuino
NBA OKLAHOMA CITY SI CONFERMA FAVORITA A OVEST
Il play segna 36
punti e Sefolosha
limita Bryant
L’azzurro eguaglia
il suo top tra i pro’
4
SERIE A
Ore 16.10 su La7d
Teramo-Cantù
in maglia gialloviola. L’impatto del play è stato immediato
con 7 punti nel 2o quarto che
hanno dato il là alla rimonta
dei Thunder. «Siamo una squadra piena d’entusiasmo — ha
detto Fisher — tratto comune
a chi non ha mai vinto. Ma questo gruppo ha la mentalità giusta per farlo già quest’anno».
«Sono più giovani e hanno più
energia di noi» ha commentato Kobe, ben marcato dall’ex
biellese Sefolosha, che lo ha
costretto a un pessimo 7/25
dal campo per 23 punti.
(p.t.) Alle 16.10 in diretta su
La7d l’anticipo della 10a giornata di
ritorno Teramo Cantù (Tola, Se
ghetti, Gori). Tercas al completo,
Bennet con Basile nei 12 ma non di
sponibile. Classifica: Siena 36 (18
vinte 6 perse); Venezia (15 9), Sas
sari (15 9), Pesaro (15 9), Cantù
(15 9) 30; Milano (14 10), Bologna
(14 10) 28; Avellino (13 12) 26; Vare
se (12 12) 24; Treviso (11 13), Biella
(11 14), Roma (11 14) 22; Montegra
naro (10 14), Caserta (10 14) 20;
Cremona (9 16) 18; Teramo (8 17)
16; Casale (6 19) 12.
LEGADUE Anticipo della 11a giorna
ta di ritorno: Brindisi Verona 77 60
(Hunter 23; Porta 16).
COSACCO Matteo Boniciolli ha pro
lungato per altri due anni il contrat
to con l’Astana, imbattuto nel cam
pionato del Kazakistan.
Super Beli Sempre giovedì, a
MILANO
Portland, Marco Belinelli ha
eguagliato il suo massimo in
carriera realizzando 27 punti
con 7/11 (primato personale)
da tre nella sconfitta degli Hornets coi Blazers. «Ho segnato
tanto, serata positiva per le
percentuali — ha poi raccontato l’azzurro —. Ho giocato in
tre ruoli diversi e ho dato il
massimo come sempre. Ma abbiamo perso, quindi non sono
contento». Coach Monty Williams lo ha comunque elogiato: «Marco è stato superlativo.
Non è al massimo, ha qualche
acciacco, ma gioca sempre nel
modo giusto, è questo che mi
piace di lui. C’è gente che si ferma per un piccolo problema,
lui no».
Nuovo Palalido
da febbraio 2013
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’OPINIONE
SULLA STAGIONE DI BELI
A PAGINA 21
1
(m.l.) Il Comune di Milano ha
comunicato che l’inaugurazione del
nuovo Palalido è prevista per feb
braio 2013. Lo storico impianto mila
nese, che si chiamerà PalaAJ, è
chiuso dal 2010 e la demolizione, tut
tora in corso, era iniziata lo scorso
settembre dopo una serie di ritardi.
SCANDALO ARBITRI
Due commissari
assolti a Reggio
Giuseppe Puccini e Alfonso
Silvestri sono stati assolti dall’accu
sa di abuso d’ufficio dal Tribunale di
Reggio Calabria nell’ambito dell’in
chiesta sulle promozioni nel mondo
arbitrale. I due commissari erano
stati gli unici rinviati a giudizio ad
aver scelto il rito abbreviato. Fissa
ta per il 18 aprile la prossima udien
za del processo che vede coinvolti
altri 26 tra arbitri e commissari.
S
OlympiacosSiena 3-1
Gara-1: SienaOlympiacos
75-82
Gara-2: SienaOlympiacos
81-80
Gara-3:
OlympiacosSiena 75-55
Gara-4:
OlympiacosSiena 76-69.
Olympiacos
qualificato.
S
BarcellonaKazan 3-0
Barcellona
qualificato.
S
Bilbao-Cska
Mosca 1-3
Gara-4: 71-73
(Jackson 23;
Kirilenko 23).
Cska qualificato.
S
PanathinaikosMaccabi 2-2
Gara-5: ad
Atene, 5 aprile.
S
Final
Four
A Istanbul 11 e 13
maggio.
4
RIVINCITA
DI MIAMI
Miami ha
battuto Dallas
nel remake delle
finali 2011, vinte
dai texani 4-2.
Jason Terry dei
Mavs e Steve
Nash dei Suns
si sono detti
interessati a
passare agli
Heat nella
prossima
stagione. Così
giovedì notte
S
RISULTATI
Indiana-Washington 93-89
(Granger 25;
Crawford 20);
Miami-Dallas
106-85 (Bosh,
James 19;
Nowitzki 25);
Portland-New
Orleans
99-93
(Aldridge 25;
Belinelli 27);
LakersOklahoma
City 93-102
(Bynum 25;
Westbrook 36)
WORLD SERIES: RITORNO SEMIFINALI
Milano in finale
con due forfeit
Non c’è gusto
Gli azeri danno via libera ai
Thunder (5-0 all’andata) con
le rinunce di Mammadov e
Poyatsyka. Il 2 maggio a
Londra finale con Mosca
FAUSTO NARDUCCI
Le World Series toccano il ridicolo nel giorno dell’annunciata apoteosi di Milano. C’erano
mille modi per accedere alla finale che il 2 maggio assegnerà il secondo titolo mondiale a squadre della boxe dilettantistica ma quello che si è
consumato ieri nel semivuoto Olympic Sport
Center Serhedci di Baku lascia sicuramente
l’amaro in bocca.
Rinunce I Dolce&Gabbana, forti dello spettacolare 5-0 dell’andata, hanno vinto le semifinali grazie a due vittorie per forfeit (contro due sconfitte
sul ring). Ma non sono quest’ultime a far discutere bensì l’incredibile e inqualificabile atteggiamento della squadra di casa, una delle accademie europee del ring, che non ha presentato due
dei cinque pugili della serata: il mediomassimo
Mammadov e il massimo Poyatsyka. Pare ci siano stati problemi fra la franchigia e la federazione azera maggiormente interessata alle qualificazioni olimpiche ma ciò non toglie che il via libera
per Milano verso la finale era arrivato già giovedì
pomeriggio quando il debuttante Mammadov
non si è presentato al peso assegnando ai Thunder in anticipo il punto che serviva. Se pensiamo
che qualcosa di simile era già accaduto nei quarti
con i Paris United, presentatisi senza due pugili
al ritorno di Milano, si può concludere che questa seconda edizione delle World Series, forse
troppo a ridosso dell’Olimpiade, andrà in archivio come una grande incompiuta. Mercoledì 2
maggio alla ExcelArena toccherà quindi ai Thunder sfidare Mosca (la squadra che ci aveva preceduto nel girone di regular season) per succedere
ai Paris United nella rassegna. Guarda caso si
tratta delle due franchigie che hanno affrontano
con maggiore serietà queste World Series.
La cronaca Spalti deserti (e non poteva essere al-
trimenti) per le due vittorie dei padroni di casa,
talmente nette che alla fine i due milanesi hanno
raccolto insieme solo un round su un solo cartellino dei giudici. Una prevista disfatta a cui il gallo
Gojan e il leggero Carrasco Herrera hanno cercato di porre rimedio con le armi dell’incoscienza.
Due match fotocopia in cui i nostri dopo un buon
inizio sono progressivamente scomparsi. Kurbanov e Isyev si sono dimostrati di un gradino superiore e l’arrembante argentino Carrasco può almeno rifarsi all’alibi della ferita al sopracciglio
destro che si è aperta già nella prima ripresa. Alla
fine è mancata anche la ciliegina sulla torta perchè il fuoriclasse Derevyanchenko, l’ucraino che
in condizioni normali avrebbe dovuto darci il
punto decisivo, ha dato a sua volta forfeit per
non compromettere l’uso della mano destra dolorante in vista delle finali individuali.
Semifinali. Baku Fires-Dolce&Gabbana Milano Thunder
3-2 (and. 0-5). Gallo: Kurbanov (Rus) b. GOJAN (Mld) 3-0
(50-45, 49-46, 50-45); leggeri: Isaiev b. CARRASCO HERRERA (Arg) 3-0 (50-45, 50-45, 50-45; medi: Mursalov b. DEREVYANCHENKO (Ucr) rinuncia; mediomassimi: DUARTE LIMA
(Bra) b. Mammadov rinuncia; massimi: ZIMMERMAN b. Poyatskya (Ucr) rinuncia. A.s.: Dynamo Mosca b. Astana Arlans
5-0 (and. 2-3).
Finale (Londra, 2 maggio): Milano-Mosca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Klitschko benefico
L’oro olimpico all’asta
Un milione di dollari (750.000 e): li ha
ottenuti Wladimir Klitschko mettendo all’asta
a favore dei bambini poveri l’oro di Atlanta
’96. L’acquirente, anonimo, gliel’ha lasciata.
32
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
TENNIS SUL CEMENTO DI MIAMI
Nadal si blocca ancora
Murray diretto in finale
F.LLI ORSERO
BANANE E ANANAS
DI ALTA QUALITÀ
Lo sapete che la banana, aumentando il tasso di serotoni
na, fa bene all’umore e al sonno? O che ha solo 25 calorie
in più di una mela? E che l’ananas, oltre a essere un poten
te alleato nella lotta contro la cellulite, aiuta a mantenere la
pelle elastica e luminosa? Rompendo lo storico monopolio
delle multinazionali e forti di un’esperienza di oltre cin
quant’anni nel settore dei prodotti ortofrutticoli freschi i
Fratelli Orsero hanno messo la propria firma su banane e
ananas, offrendo ai consumatori prodotti di altissima quali
tà garantiti dal controllo dell’intero ciclo, dalla produzione
all’arrivo sul punto vendita. Il marchio fa capo alla holding
GF Group, gruppo europeo specializzato nell’importazione
e distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi e storico
leader di settore del mercato europeo.
«Produciamo nelle nostre piantagioni, i sistemi di traspor
to e conservazione delle nostre navi sono i più avanzati e i più
sicuri per la tutela della qualità del prodotto, la distribuzione
è capillare, la partnership con il trade fondamentale e il rispet
to del consumatore finale è il credo sul quale abbiamo co
struito la nostra impresa. Questi gli asset e i valori fondanti
con i quali abbiamo deciso di intraprendere questa sfida, con
l’esperienza del nostro saper fare, con l’umiltà di chi è consa
pevole che la fiducia è un bene prezioso e con l’orgoglio del
la nostra italianità», dichiara Antonio Orsero, presidente di
GF Group. Le banane e gli ananas “Fratelli Orsero” sono pro
dotti in Costa Rica e Colombia nel pieno rispetto delle condi
zioni di lavoro degli addetti, secondo criteri di qualità totale
del prodotto e coltivati con sistemi di produzione integrata.
Dai due Paesi d’Oltreoceano i prodotti arrivano in Italia ogni
settimana, trasportati sulle quattro navi refrigerate costruite
da Fincantieri e possedute al cento per cento da GF Group.
Questa modalità di trasporto consente un’efficienza senza
confronti dei tempi di viaggio come pure una migliore con
servazione della frutta, a garanzia del pieno mantenimento
delle proprietà organolettiche. Una volta giunti in Italia, al
terminal di Vado Ligure, le banane e gli ananas “Fratelli Or
sero” vengono avviati nei mercati e nei punti vendita di tutta
Italia. «Dopo oltre trent’anni di esperienza nell’importazione
e nella distribuzione in tutta Europa di banane e ananas per le
grandi multinazionali abbiamo capito che eravamo pronti per
spezzare questo monopolio e per proporci al trade e al consu
matore finale con un prodotto di altissima qualità, gustoso e
profumato, in perfette condizioni di freschezza. Lo facciamo
mettendoci la nostra firma, che rappresenta il nostro impegno
e la promessa di servire al meglio i clienti», prosegue Raffa
ella Orsero, amministratore delegato di GF Group. «Il nostro
logo è il camioncino con il quale il nonno trasportava le pe
sche nel 1940 dall’interno della Liguria alle città del Nord
Italia, perché quella dei Fratelli Orsero è una storia di fami
glia. Lo scelse nostro padre, che con la sua visione cambiò i
destini dell’azienda e abbiamo voluto mantenerlo anche oggi,
a conferma di un impegno di serietà e di continuità nel servi
re i nostri clienti con qualità e affidabilità», conclude.
Nel 2011 sul mercato italiano sono state vendute circa
550mila tonnellate di banane e 140mila tonnellate di ananas
e GF Group mira a raggiungere una quota di mercato (a vo
lume) intorno venti per cento nel giro di un anno. Il consuma
tore può trovare la frutta “Fratelli Orsero” nel piccolo punto
vendita sotto casa, dal fruttivendolo specializzato e nei mer
cati di tutta Italia. Il sito www.fratelliorsero.it fornisce innu
merevoli informazioni sui banane e ananas, sulle loro carat
teristiche nutrizionali e sulle modalità di conservazione come
pure curiosità e aneddoti divertenti. Una sezione ricca di ri
cette è il luogo ideale in cui scoprire le loro multiformi pos
sibilità di utilizzo in cucina e una fonte di ispirazione diver
tente per i food lover che amano sperimentare e scoprire nuo
vi accordi del gusto. Per il lancio di F.lli Orsero GF Group si
è affidata a MRM, la Digital Thinking Agency di McCann
Worldgroup, che ha studiato una strategia di comunicazione
per conferire un posizionamento distintivo al brand presen
tando al consumatore l’azienda nella sua complessità.
a cura di RCS MediaGroup Pubblicità
Dopo i problemi con Nishikori e Tsonga, la tendinite alle
ginocchia stoppa Rafa. Oggi Sharapova-Radwanska per il titolo
VINCENZO MARTUCCI
twitter@vincemartucci
Povero, Rafa. Alla vigilia
di Melbourne, il ginocchio destro gli si era bloccato alzandosi da una poltrona dell’albergo, ma non gli aveva negato
un’altra finale epica contro
Djokovic (ancora persa, però). Dopo un mese di cure, a
Indian Wells, il ginocchio sinistro gli aveva impedito di
schizzare di qua e di là per il
campo come una molla (e ha
ceduto a Federer): «Prima, ho
fatto delle iniezioni, ma il problema non è sparito». A Miami, lo stesso ginocchio gli ha
fatto stringere i denti sin dal
via, l’ha costretto a cedere un
set a Nishikori e un altro a
Tsonga («La situazione è peggiorata di giorno in giorno, il
ginocchio mi fa male, quando
uno non sta bene le vittorie sono ancora più importanti perché fai quel che puoi»), e quindi gli ha fatto alzare bandiera
bianca prima delle semifinali
contro Andy Murray, via twitter: «Mi dispiace per i miei tifosi a Miami e nel mondo, ma oggi il mio ginocchio non mi permette di giocare».
guerriero sono stati cattivi consiglieri, e Rafa ha peggiorato
la situazione giocando sempre
e comunque, sul dolore. Stavolta, nell’imminenza della
stagione sulla terra del 15 aprile a Montecarlo (torneo che
vince da 7 anni consecutivi), il
più grande terraiolo di sempre
tira il freno a mano, dando via
libera a Murray per la finale
contro il vincente di Djokovic-Monaco: «L’infortunio non
è peggiore di prima, le cure
funzionano, i tendini vanno
meglio di tre anni fa, ma devo
fermarmi. E non per recuperare per Montecarlo, proprio perché non riesco a giocare».
Sharapova-Radwanska La fina-
«Mi dispiace per i
miei tifosi. Non
rinuncio perché
penso alla terra e
a Montecarlo»
Dannato Povero Nadal, perché
il formidabile mancino di Maiorca convive da sempre con i
guai alle articolazioni, dalla
pianta dei piedi alle ginocchia
(tendinite), e ha un gioco molto fisico, che lo costringe a continui, vigorosi, scatti, strappi,
sforzi. In passato, la foga,
l’amore per lo sport e lo spirito
le donne di oggi fra Maria Sharapova ed Agnieszka Radwanska sembra già dell’ex numero
1 (e regina di 3 Slam), resuscitata da una grave operazione
alla spalla, lanciata dalle sette
vittorie contro una sola sconfitta nei precedenti contro la polacca, finalista già altre tre volte nel terzo mega-torneo della
stagione (dopo Australian
Open e Indian Wells), motivata da ricordi importanti: «A
12-13 anni, era l’unico torneo
che guardavo da spettatrice.
Venivamo da Bradenton (la Nick Bollettieri Academy, ndr),
quattro ore d’auto con la famiglia e vedevo Rios, Kafelnikov
e Seles». Ma, a Miami,
«Masha» ha perso tre finali su
tre e quest’anno ha balbettato,
cedendo sotto il traguardo a
Melbourne e Indian Wells.
Mentre Agnieszka, «la nuova
Hingis», non ha perso un set,
smascherando Venus Williams
e tagliando le gambe, per la settima volta su sette duelli, alla
Bartoli (già handicappata dai
soliti problemi muscolari). Eppoi, in questi primi mesi, la polacca ha vinto 25 partite (e un
titolo, a Dubai), perdendo solo
con la regina Azarenka, e sbandiera lo sgambetto alla Sharapova agli Us Open 2007, da numero 32 a 2 del mondo.
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Miami (Usa, 3.650.000, cemento).
Uomini, semifinali: Murray (Gbr) b.
Nadal (Spa) per rinuncia; quarti: Monaco (Arg) b. Fish (Usa) 6-1 6-3; Djokovic (Ser) b. Ferrer (Spa) 6-2 7-6. Donne, semifinali: Sharapova (Rus) b.
Wozniacki (Dan) 4-6 6-2 6-4; A. Radwanska (Pol) b. Bartoli (Fra) 6-4 6-2.
10
Gazzetta.it
mesi di digiuno di Nadal
dopo il 6˚ Roland Garros 2011,
Sono 10 anche le finali nei
Masters 1000 di Andy Murray
SUL SITO TUTTI GLI
HIGHLIGHTS E I MATCH
IN TEMPO REALE
Sul nostro sito grande
copertura di tutti i più
importanti tornei della
stagione tennistica. Ogni
giorno gli aggiornamenti in
tempo reale e gli highlights
di tutti i match del torneo di
Miami oltre alle cronache
con le foto più belle.
7
i successi Sharapova
su Agniewska Radwanska in 8
sfide. La russa a Miami ha
perso tre finali su tre (lu.mar.)
Nadal, battuto Tsonga, aveva ringraziato il cielo. Sopra Murray REUTERS
RUGBY CELTIC LEAGUE 19˚ TURNO
Gli Aironi tengono 39’
Poi l’Ulster dilaga
Dopo essere passato allo
scadere a Treviso, l’Ulster travolge gli Aironi. A Belfast il match del 18˚ turno di Celtic finisce sei mete a una, col solo Tebaldi (tornato 9) a marcare
contro la provincia nordirlandese, che dopo il Sei Nazioni
recuperava il terza linea Ferris, l’ala Trimble e il tallonatore Rory Best, in meta.
Un giallo di troppo Dopo la me-
ta di Wallace e una tecnica,
sancita per tre falli consecutivi
in mischia chiusa a cinque metri dalla linea, gli Aironi sono
andati a segno con uno spunto
di Tebaldi dopo una touche.
Sul 14-7 i neroargento subiscono un calcio del n.9 sudafricano Pienaar, ma a pesare è soprattutto il giallo a Toniolatti
al 39’, per un fallo nel gioco a
terra. In superiorità numerica,
l’Ulster va in meta altre due
volte a cavallo del riposo, conquistando così il punto di bonus e allungando poi con
Court e Wannenburg.
ULSTER-AIRONI
45-7
MARCATORI: p.t. 13’ m. Wallace tr.
Pienaar, 23’ m. tecn. Ulster tr. Pienaar,
33’ m. Tebaldi tr. Olivier, 37’ c.p.
Pienaar, 40’ m. Best tr. Pienaar; s.t. 5’
m. Cave tr. Pienaar, 22’ m. Court tr.
Humphreys, 33’ m. Wannenburg tr.
Humphreys,
ULSTER: Terblanche; Trimble, Cave,
Wallace (24’ s.t. D’Arcy), Gilroy (19’ s.t.
Whitten); Humphreys, Pienaar (20’ s.t.
Marshall); Wannenburg, Henry, Ferris;
Stevenson (15’ s.t. Tuohy), Muller;
Afoa (15’ s.t. McAllister), Best (15’ s.t.
Brady), Court (32’ s.t. Macklin). All.
McLaughlin.
AIRONI: Toniolatti; Sinoti, Quartaroli (7’
s.t. G. Pavan), Pratichetti, Venditti;
Olivier (34’ s.t. Orquera), Tebaldi (20’
s.t. Keats); Ma. Bergamasco (9’ s.t.
Ferrarini), Cattina, Furno; Del Fava (12’
s.t. Geldenhuys), Biagi; Staibano (16’ s.t.
Perugini), Ongaro (19’ s.t. Denti), Al. De
Marchi (19’ s.t. An. De Marchi). All.
Phillips.
ARBITRO: Paterson (Scozia).
NOTE: p.t. 24-7. Gialli: 39’ p.t. Toniolatti.
Calci: Pienaar 5/5 (11 punti),
Humphreys 2/2 (4 p.); Olivier 1/1 (2 p.).
Altre: Dragons-Connacht 19-27; Edimburgo-Scarlets 26-23; Glasgow-Cardiff
31-3. Oggi: Munster-Leinster.
Classifica: Leinster* 64; Munster*, Glasgow 56; Ulster 55; Ospreys* 53;
Scarlets 51; Cardiff 45; Dragons 33;
Treviso* 30; Connacht 29; Edimburgo
27; Aironi 19.
(*: una in meno)
ALLE 19.30 IN GALLES
Ospreys-Treviso
Burton estremo
10 a Di Bernardo
(e.sp.) Treviso che non
vince da 8 gare (6 di Celtic e 2
di Heineken) stasera alle 19.30
gioca a Swansea con gli
Ospreys (annunciata differita
RaiSport 2 dalle 22.45). Smith
fa a meno di Barbieri, con la
caviglia sinistra in disordine, e
non recupera Ghiraldini.
Burton sarà estremo con Di
Bernardo apertura. Escluso
Williams, rientra Benvenuti.
Il XV: Burton; Benvenuti,
Iannone, Sgarbi, Nitoglia; Di
Bernardo, Gori; Vosawai, Zanni,
Minto; Van Zyl, A. Pavanello;
Cittadini, Ceccato, Rizzo.
SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
33
#
GHIACCIO MONDIALI DI FIGURA
4
Kostner, la febbre dell’oro
C’è in gioco anche il futuro
MARCHEI
ALLE 20.41
Carolina insegue dal 3o posto: finora ha sempre battuto Leonova
e Murakami, ma incombe la Asada. Poi deciderà se continuare o no
1
DAL NOSTRO INVIATO
3
2
ANDREA BUONGIOVANNI
NIZZA (Francia)
Forse non sarà il risultato
di Nizza 2012 a determinare il
futuro sportivo di Carolina Kostner. Certo sulla scelta (continuare o meno?) un peso lo
avrà. In ogni caso non cancellerà una stagione fin qui pressoché perfetta che, con tanto di
successi nella finale di Grand
Prix e agli Europei, ha portato a
tredici le gare consecutive dell’azzurra sul podio. Ma è chiaro
che, in sede di bilancio, il piazzamento iridato sarà inserito
tra le primissime voci. Ecco perché, dopo il terzo posto di giovedì nel corto, la prestazione di
stasera avrà un valore che va oltre quello della prova in sé. L’occasione è ghiotta. E il sogno dell’oro è tutt’altro che impossibile. Sempre ricordando che, sul
ghiaccio, il confine tra una super prestazione e un flop, è sottile come la lama di un pattino.
EPA AFP REUTERS
6
Il quadro Ci sono da recuperare
3.61 punti sulla 21enne russa
I MONDIALI DA MEDAGLIA
La Kostner quando è salita sul podio
Gara
Corto Libero Finale
Mosca 2005
4a
4a
3a
Göteborg 2008 1a
3a
2a
Mosca 2011
6a
3a
3a
Nizza 2012
3a
?
?
Aliona Leonova e 1.67 sulla
18enne giapponese Kanako Murakami: non un’esagerazione.
C’è da guardarsi alle spalle: le
giapponesi Mao Asada e Akiko
Suzuki, quarta e quinta, come
al limite la russa Ksenia Makarova, sesta, sono a un’incollatura. C’è, sopratutto, da pattinare
bene. Se Carolina, per esempio, ripetesse la prestazione di
tre settimane fa alla Challenge
Cup de L’Aia, non ce ne sarebbe
per nessuna. La gardenese,
quel giorno, con due tripli flip e
un gigantesco 132.84, incantò
come rare altre volte. Gli aspetti artistici non sono in discussione: i giudici, nonostante l’assenza di un italiano, anche giovedì
hanno messo Carolina davanti
a tutte. A far la differenza saranno quindi gli elementi tecnici.
La costanza di rendimento finalmente raggiunta non dovrà venir meno proprio adesso, alla
decima esperienza iridata della
carriera.
Avversarie Carolina, che ieri ha
scelto di non allenarsi, nei confronti di Leonova e Murakami,
non ha sostanzialmente mai
perso: il computo degli scontri
diretti di questa stagione è 2-0
con entrambe. E il divario è
sempre stato ampio. In più russa e giapponese, nel libero,
spesso calano di rendimento. A
favore della prima, in attesa dell’arrivo sulla scena senior delle
baby-terribili alla Lipnitskaya,
Sotnikova e Tuktamisheva, la
possibilità che il pannello di giuria, viste le tante controprestazioni dei connazionali nelle al-
4
NUMERO
10
I Mondiali
consecutivi di
Carolina
Kostner, da
Washington
2003 a Nizza
2012. Nessuna,
tra le atleta in
gara, ne vanta
altrettanti
tre specialità, possa avere un occhio di riguardo. Per la Kostner, però, l’avversaria più pericolosa resta l’Asada: la due
volte iridata e argento olimpico
in carica è reduce da un periodo difficile (in dicembre è scomparsa la mamma) e, nel corto, è
caduta sul triplo axel. Ma in fatto di talento ed esperienza non
ha nulla da temere.
Dice Browning Le luci su Caroli-
na, al Palais des Expositions, si
accenderanno alle 21.59, quando Leonova, Murakami e Asada
si saranno già esibite. Le note di
Mozart, la tuta-costume tempestata di Swarovski, il fidanzato
Alex Schwazer in tribuna, sei
tripli e quattro minuti col cuore
in mano. Sperando che la gamba acciaccata non si faccia senti-
re. In palio anche punti pesanti
per il ranking mondiale, che Carolina domina da tempo e per
l’ammissione dell’Italia al Mondiale a squadre di Tokyo in aprile. «Credo in lei — dice il 45enne canadese Kurt Browning, un
Diego Maradona del ghiaccio,
quattro volte campione del
mondo tra il 1989 e il 1993 e il
primo atleta a centrare in gara
un quadruplo —: ha attraversato stagioni difficili, s’è liberata
di tante pressioni, ha trovato
stabilità, ha perso qualche qualità tecnica, ma ora se commette un errore è una sorpresa. Poche, nel rispetto delle coreografie, interpretano i programmi
come lei, poche vantano tale
longevità. Un suo successo sarebbe apprezzato da tutti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
COPPIE DI ARTISTICO QUARTO ORO IN 5 ANNI PER I TEDESCHI, CAMERLENGO CURERÀ LE COREOGRAFIE DI PLUSHENKO
Savchenko-Szolkowy, è poker
fania Berton-Ondrej Hotarek
non basta migliorare il proprio
record italiano del totale
(168.16) per non scivolare dal
9o all’11o posto. Perdono una
piazza pure Nicole Della Monica-Matteo Guarise, quindicesimi. Ma alla seconda gara internazionale della carriera, può
andar molto bene così.
NIZZA (Francia)
Aliona Savchenko-Robin
Szolkowy, ancora loro. Il tandem tedesco conquista per la
quarta volta in 5 anni il titolo
delle coppie di artistico. Solo i
sovietici Irina Rodnina-Alexandr Zaytsev, nella storia della
specialità, ne vantano di più
(sei): ma che fatica... I russi Tatiana
Volosozhar-Maxim
Trankov, ottavi dopo il corto,
firmano il libero della vita e
mancano la rimontona per
11/100 di punto, un soffio. Il loro argento vale quasi come
l’oro dei rivali. Il bronzo, inatteso, è dei giapponesi Narumi
Takahashi-Mervin Tran. A Ste-
Plushenko & Camerlengo Nel
I tedeschi Aliona Savchenko, 28 anni, e Robin Szolkowy,
32 anni, nel libero che li ha portati al quarto oro AFP
giorno del corto, la notizia dal
settore maschile riguarda da vicino l’Italia: Pasquale Camerlengo, sulla rampa di lancio, la
prossima stagione si occuperà
delle coreografie di Evgeny Plushenko. Lo zar, assente per i
problemi al ginocchio sinistro,
si affida per la prima volta a
UOMINI
Corto: 1. Chan
(Can) 89.41; 2.
Brezina
(R.Ceca) 87.67;
3. Takahashi
(Giap) 85.72; 4.
Joubert (Fra)
83.47; 5.
Fernandez (Spa)
81.87; 6.
Amodio (Fra)
79.96; 7. Hanyu
(Giap) 77.07; 8.
Ten (Kaz) 76.00;
11. Contesti
73.55.
COPPIE
Finale: 1. (1.2.)
SavchenkoSzolkowy (Ger)
201.49; 2. (8.1.)
Volosozhar-Trankov
(Rus) 201.38; 3.
(3.3.)
Takahashi-Tran
(Giap) 189.69; 4.
(2.6.) Qing
Pang-Jian Tong
(Cina) 186.05; 5.
(5.5.)
Duhamel-Radford (Can)
185.41; 6. (4.7.)
Bazarova-Larionov (Rus)
183.68; 11.
(9.11.)
Berton-Hotarek
168.16; 15.
(14.15.) Della
Monica-Guarise
137.31.
4 PATTINA ALLE 21.59
1 Alena Leonova (Rus): 64.61
punti (in gara alle 21.36)
2 Kanako Murakami (Giap):
62.67 (in gara alle 21.51)
3 Carolina Kostner: 61.00
(in gara alle 21.59)
4 Mao Asada (Giap): 59.49
(in gara alle 21.43)
5 Akiko Suzuki (Giap): 59.38
(in gara alle 22.07)
6 Ksenia Makarova (Rus): 58.51
(in gara alle 22.15)
5
SPORT INVERNALI
OGGI
Ore 12.55:
libero uomini
(Contesti, ore
15.51). Ore
18.30: libero
donne (Marchei,
ore 20.41;
Kostner, ore
21.59).
In tv: RaiSport
2, ore 12.55 e
18.30;
Eurosport, ore
16.30 e 20.15
Dall’alto a sinistra, in senso orario:
Lorenzo Conci, Carmelo Ghilardi,
Flavio Roda e Antonio Noris
Si sceglie
il presidente
della Fisi:
corsa a 4
DAL NOSTRO INVIATO
PIERANGELO MOLINARO
MODENA
Quattro candidati alla
presidenza (Lorenzo Conci,
Flavio Roda, Carmelo Ghilardi
e Antonio Noris), 22 al consiglio federale (per 7 posti), 5
per i 2 posti di consigliere atleta, 3 per un posto come consigliere tecnico, ben sei per la
presidenza dei revisori dei conti. Il mondo degli sport invernali si presenta frantumato all’assemblea che oggi a Modena
eleggerà il nuovo presidente e
gli organi federali, dimostrando di non aver trovato unità di
intenti negli 8 mesi e mezzo di
commissariamento, dopo l’annullamento della precedente
assemblea inquinata dalle deleghe false. Una federazione,
quella che nascerà, che rimarrà in carica per due anni.
Veleni Ma ha davanti due stagioni terribili, non solo per i
grandi eventi in calendario,
ma soprattutto per cercare di risolvere una situazione economica drammatica. Eppure ci si
dibatte nei veleni. Troppi candidati e lo spettro dell’ex presidente Morzenti, che pur non
potendo più essere eletto, punta ad avere dei suoi fedeli in
consiglio, forse addirittura una
maggioranza per condizionare
il futuro presidente. In nome di
cosa non si capisce.
Difficoltà Durante il commissa-
riamento è stato tagliato tutto
il possibile, fra le spese che non
riguardano l’attività agonistica
e per quest’anno è prevista una
riduzione dei contributi del Coni fra gli 800 e i 900 mila euro.
Significa incidere sui quadri
tecnici, sugli allenamenti. Per
la futura dirigenza il primo problema sarà confermare subito
proprio quei quadri tecnici che
ci hanno regalato tanti successi
e che ormai da molto tempo
rappresentano la parte migliore della Fisi.
a.b.
Pericoli A fine aprile scadranno
tutti i contratti dei nostri allenatori. Gente come il responsabile delle prove tecniche, il francese Jacques Theolier ha già
proposte da altre federazioni,
come Max Carca (l’allenatore
di Innerhofer), come lo stesso
Ravetto. Basta l’indecisione
per distruggere il giocattolo. E
poi la preparazione delle squadre deve poter partire subito,
entro aprile tutto deve essere
definito. La speranza è che,
chiunque sarà il presidente
eletto, non cominci, all’italiana, a pagare il pegno della votazione con posti nei quadri tecnici che accontentino chi l’ha votato. A volte siamo veri specialisti nel farci del male.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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una collaborazione non russa e
il fatto che abbia scelto il milanese trapiantato a Detroit la dice lunga sulle qualità dell’ex azzurro. La gara vede in testa Patrick Chan, anche se meno irresistibile di altre volte. Stupisce
il ceco Michal Brezina, 2o (con
quadruplo salchow) a 1.74 punti, mentre il giapponese
Takahashi, dal cui scontro con
Chan uscirà presumibilmente il
vincitore, è a 3.69. Alle sue spalle il «vecchio» Brian Joubert. Samuel Contesti, in un giorno in
cui tutti i primi sette presentano quadrupli, propone al meglio il nuovo programma, ma
non va oltre l’11˚ posto.
34
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
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SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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IPPICA LA CORSA PIU’ RICCA DEL MONDO
4
ALLE 19.40
E’ quintè in Italia
La Dubai Cup è anche
valido con quintè in Italia. Ecco lo
schieramento e le quote, tra parentesi dopo i fantini.
Ore 19.40 - DUBAI WORLD CUP
- (gr 1) $ 10.000.000 m 2000: 1
Master of Hounds (Soumillon 16/1);
2 Eishin Flash (Lemaire 14/1); 3 Zazou (Kadyron 12/1); 4 So you Think
(O’Brien 9/4); 5 Smart Falcon (Take
11/2); 6 Planteur (Moore 14/1); 7 Royal Delta (Lezcano 12/1); 8 Monterosso (Barzalona 25/1); 9 Silver
Pond (Murtagh 18/1); 10 Transcend
(Fujita 18/1); 11 Capponi (Ajtebi
16/1); 12 Prince Bishop (Dettori
30/1); 13 Mendip (De Sousa 30/1);
14 Game on Dude (Sutherland 10/1).
IERI ROMA QUINTE’ Combinazione 13-2-10-83. Quinté e 16.766,40.
Quarté e 866,48. Col rit. (16) e
149,05. Tris e 123,45 (e 21,02).
OGGI Milano (15), Siracusa (15.25).
Roma (14.40), Palermo (14.45),
Aversa (15), Montecatini (15.10).
Dubai Cup, tre sogni
da 10 milioni di dollari
Dettori, un miracolo per il poker. Sutherland, la prima fantina
è in pole. Botti, l’allenatore entrato dalla panchina
SCATTI DAL DUBAI
MICHELE FERRANTE
In alto a sinistra la vittoria di
Dettori nel 2006 con
Electrocutionist. Nella foto
grande Frankie firma autografi,
qui sotto Chantal Syherland e
destra Marco Botti GRASSO
La cornice suggestiva del
deserto, lo scenario avveniristico del nuovo ippodromo di
Meydan, 60.000 posti e un lusso imbarazzante. E poi cavalli e
uomini di cavalli provenienti
da tutto il mondo a caccia di un
sogno e dei milioni di dollari
messi in palio dagli sceicchi dal
1996 (vinse il fuoriclasse americano Cigar) quando crearono il
luna park del galoppo globalizzato intorno alla World Cup.
natore Bob Baffert è stato colto
da una crisi cardiaca qualche
giorno fa ma oggi dovrebbe essere regolarmente in pista. Tra
i battuti di quella corsa anche il
favorito di oggi, l’irlandese So
You Think pronto a far diventare il 19enne Joseph O’Brien la
più giovane frusta in cima al podio. Tra Irlanda e Stati Uniti c’è
il Giappone di Smart Falcon, secondo favorito a ambasciatore
di un movimento che ha debuttato nel 1997 con la morte in
pista di Hokuto Vega e ha raggiunto la vittoria 12 mesi fa con
Victoire Pisa e Mirco Demuro.
I NUMERI
28
milioni di
dollari
Pari a circa 21
milioni di euro. E’
il montepremi in
palio nelle 8 corse
di oggi in Dubai
3
vittorie di
Dettori
Nel 2000 (Dubai
millennium), 2003
(Moon Ballad),
2006
(Electrocutionist)
2
I fantini
italiani
vincitori della
Workd Cup. Oltre
a Dettori, Mirco
Demuro (oggi
assente) lo
scorso anno con
il giapponese
Victoire Pisa
Poker miracolo Il montepremi
della corsa più ricca al mondo è
arrivato a 10 milioni di dollari
(7,5 di euro) e altri 18 sono distribuiti nelle 7 corse di contorno. Sogni per molti, ma quello
più esclusivo è lungo 2000 metri e conclude la maratona del
deserto. A Dettori servirebbe
un miracolo per raggiungere
l’americano Jerry Bailey, unico
fantino vincitore quattro volte.
Sotto la sua sella Prince Bishop
a 30/1, ma il 41enne fantino italiano è ancora capace di miracoli, sorretto da un entusiasmo
adolescenziale che gli garantisce una popolarità immensa.
Chantal L’altra mattina nel par-
terre di Meydan, Lanfranco è
stato preso d’assalto da giornalisti, fotografi e appassionati,
qualcosa del genere era accaduto poco prima solo a Chantal Sutherland, la 36enne fantina-modella canadese prima donna in
gara nella World Cup. E con
possibilità di vittoria, anche se
l’ultimo numero di steccato è
l’esatto contrario di cui avrebbe
bisogno un cavallo di testa come il suo Game on Dude. Chan-
Botti L’altro sogno italiano si
chiama Marco Botti, l’allenatore diventato famoso a Newmarket come Dettori. E’ entrato in
corsa con Planteur dalla
panchina delle riserve dopo la rinuncia di Gitano
Hernando, il suo cavallo
della World Cup 2011. Segno
del destino? Forse. Comunque Marco ha altre due carte
da giocare, Joshua Three
nelle Gold Cup e l’italiano
Jakkalberry nello Sheema
Classic. Sette ingaggi invece per Dettori, che salterà
solo lo Sprint.
tal ha iniziato in Canada, dove
ha pilotato verso le prime vittorie Mine that Bird, futuro eroe
del Kentucky Derby (2009) a
50/1, ma con Calvin Borel. In
sella picchia duro la biondina e
solo per la rabbia del suo ex fidanzato Mike Smith (che l’ha
battuta sul palo con Drosselmayer) il suo nome non figura
nell’albo d’oro del Breeders
Classic 2011 da 5 milioni, assieme a Game on Dude, il cui alle-
© RIPRODUZIONE RISERVATA
PALLAVOLO COPPA CEV: RITORNO DELLA FINALE
I RISULTATI NEL 1997 E NEL 2006 I NOSTRI CLUB HANNO FATTO BOTTINO PIENO: 6 COPPE SU 6
RCS
Busto Arsizio sfida Istanbul
per non lasciare l’Italia a secco
MATTIA BRAZZELLI LUALDI
BUSTO ARSIZIO (Varese)
Sono esattamente 30 anni che l’Italia non termina una
stagione europea senza conquistare almeno un trofeo. Sembrano ormai lontani gli anni in
cui i nostri club facevano incetta di Coppe terminando la stagione anche con 6 in bacheca
su 6 messi in palio.
Nuova musica Da qualche anno
la musica è cambiata e vincere
in Europa è diventato sempre
più difficile. Il potere sta passando (se non è già definitivamente passato) in mano di
club russi, azeri o turchi. Che
strappano ai nostri campionati
i giocatori (trici) migliori (italiani o stranieri che siano) e cercano di batterli nelle finali. La
nostra leadership (anche numerica) è messa in pericolo e
mai come quest’anno le nostre
società se ne sono accorte. Questa di Busto è l’unica fra le nostre rappresentanti ad avere
raggiunto una finale di Coppa,
le altre squadre si sono fermate
prima. Travolte dai tanti derby
tricolori (allo studio in Cev la
possibilità di cancellare i derby
obbligati), ma anche dalla forza delle avversarie. Per evitare
un avvilente 0 nella casella delle Coppe vinte nel 2012 l’Italia
si affida a Busto. La Yamamay
cerca la rimonta stasera in a casa (ore 20.30 diretta SportItalia2) nel return match della finale di Coppa Cev contro il Galatasaray di Nesic. Dopo la
sconfitta 3-1 subita in Turchia
sotto i colpi della cubana Calderon, ispirata da una Lo Bianco
in gran spolvero, le bustocche
di Parisi cercheranno di ribaltare il pronostico (per farlo occorrerà vincere la partita, con qualsiasi risultato, e poi imporsi al
golden set), facendo leva sul recupero della capitana Havelkova (premiata questa sera con la
consegna del Trofeo Gazzetta), a Istanbul impiegata solo a
mezzo servizio, e sul fattore Pa-
Trofeo Gazzetta oggi alla Havelkova
laYamamay, inviolato in questa stagione e verso l’ennesimo
soldout.
PalaYamamay inviolato Sul fron-
te Galatasaray, di stanza alle
Robinie di Solbiate Olona e allenatosi ieri sera al PalaYamamay, l’attesa sarà tutta
per Lo Bianco (giocò a Busto
nella prima A-1 targata Buonavita, con Togut, Costagrande,
Zambelli, Buffon): «La cosa importante sarà non partire pensando che tanto eventualmente ci sarà il golden set». Di diverso avviso coach Parisi: «Dovremo alzare il livello del cambio
palla, senza perdere di vista i
nostri riferimenti: ovvero il modo di stare in campo». Infine
una curiosità: la Coppa Cev,
che stasera a Busto vedrà sbarcare 400 tifosi turchi, dal 2008
parla italiano: Pesaro, Novara,
Busto e Urbino del libero biancorosso Leonardi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Taccuino
Giornata speciale
ricordando Bovo
(s.cam m.mar) Giornata speciale
domani a Ravenna per Cmc Sisley.
I giocatori effettueranno il riscalda
mento con maglie con la foto di Bo
volenta, al De Andrè presente an
che Jack Sintini, che presenterà la
sua Associazione appena nata. Pia
cenza ha ideato una serie di iniziati
ve per ricordare l’ex capitano. In col
laborazione con Modena e Macera
ta vara una maglia commemorativa
e la scritta «Ciao Bovo. Un bacio
grande», ricordando un’espressio
ne tipica di Vigor. Prima del match il
presidente Molinaroli e Zlatanov riti
reranno la maglia numero 16: da og
gi nessun atleta di Piacenza indos
serà più il numero che fu di Bovolen
ta. E all’ex centrale verrà anche inti
tolata la curva dei tifosi biancoros
si: da domani solo Curva Bovo 16
36
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
COLLABORATORI FAMILIARI
Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24
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SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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TUTTENOTIZIE & RISULTATI
Atletica
Golf DOPO IL SECONDO GIRO AL SICILIAN OPEN DI SCIACCA
Manassero non supera il taglio
La speranza azzurra è Tadini
DAL NOSTRO INVIATO
FEDERICA COCCHI
SCIACCA (Agrigento)
La delusione di Manassero e la serenità di Alessandro
Tadini. Sono le due facce della
seconda giornata del Sicilian
Open, tappa dello European
Tour al Verdura Resort di
Sciacca. In testa, a -8, un gruppo di sei giocatori, solo due italiani hanno superato il taglio:
Tadini e Maestroni. Manassero, il più atteso e seguito, non
ce l’ha fatta. Un momento di
flessione dopo gli ultimi due
appuntamenti giocati ad alto livello con un secondo e un sesto posto. «Sono dispiaciuto
perché ci tenevo a fare bene in
casa — ha detto Manassero —.
Soprattutto mi dispiace non
aver sfruttato le occasioni di
birdie che mi sono creato. Ho
giocato molto bene da tee a
green, poi non ho imbucato diversi putt». Nella prima giornata, partendo la mattina molto
presto, è stato penalizzato dal
freddo e dal vento: «Non sono
stato molto fortunato — ha dichiarato — anche nel secondo
giro ho trovato un bel po’ di
vento. Ma non cerco scuse, altri che hanno trovato le mie
stesse condizioni sono andati
bene». Che il campo fosse difficile si sapeva, ma non certo
proibitivo per un talento come
quello del 18enne veronese:
Baseball CAMPIONATO AL VIA
«È un campo che si lascia giocare. I green sono nuovi e molto
belli, soprattutto la mattina,
credo che chi partirà la mattina potrà prendere il largo e domani penso che diversi giocatori potranno lottare per il successo». Matteo resterà come
spettatore nelle ultime due
giornate. «Farò una settimana
di stop prima di andare in Malesia a difendere il titolo. Poi
mi fermerò ancora un po’ prima di un programma piuttosto
intenso in estate».
Occasione La grande chance ce
l’ha Alessandro Tadini che con
-6 è a soli due colpi dalla vetta
e oggi, se il putt gli funzionerà
ancora così, potrà puntare al
bersaglio grosso: «Ho fatto 27
putt, sono molto soddisfatto
— ha spiegato —. Lunedì e
martedì non mi sentivo molto
a mio agio, poi da mercoledì
con la Pro Am ho iniziato a trovare le sensazioni giuste. È importante sfruttare questa opportunità, perché chi come me
non ha la carta piena sul Tour
ha molte meno opportunità di
giocare». Sorride Andrea Maestroni con il suo -4: «Sono stato bravo — dice —. Sono partito male con 3 putt alla 1, poi
mi sono sciolto ma alla 8 un bogey brutto mi ha fatto un po’
deconcentrare. Questo campo
cambia molto a seconda di come tira il vento, e quando cominci a conoscerlo ti condiziona. Cominci a conoscere le ondulazioni del terreno e ti attacchi un po’ al bastone». Oggi si
ricomincia, noi restiamo attaccati a Tadini e Maestroni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I RISULTATI
Guidano in sei a -8
Resta in gara pure
Maestroni con -4
Matteo Manassero, 18 anni, è professionista dal 2010 SCACCINI
Nuoto FEDE IN GIURIA A CANALE 5
Poker A CAMPIONE
Così il secondo giro del
Sicilian Open. Montepremi
1.000.000 e, prima moneta di
166.660. 1. 8 Lynn (67 69, 136),
Donaldson (Gal, 65 71), Lawrie
(Irl, 64 72), Edberg (Sve, 70 66),
Lafeber (Ola, 68 68), Wakefield
(Ing, 69 67). Italiani: 14. 6 Tadini
(71 67, 138); 40. 4 Maestroni (71
69, 140). Fuori al taglio: 66. 2
Canonica; 85. 1 Bruschi; 96. Par
Manassero; 102. +1 Colombo;
108. +2 A. Zanini; 121. +4 Crespi;
127. +5 Gagli, Pavan, Molteni, A.
Zanini; 133. Bertasio, Bernardini,
Rocca +5; 138. +9 Bolognesi; 140.
+11 Zemmer; 141. +12 M. Zanini.
Oggi terzo giro. Tv: diretta Sky
Sport 2 dalle 13.
Atletica 20 KM DI MARCIA
Liverziani vince Prima di Amici
con il Bologna
C’è la Pellegrini
Puccilli entra
Rubino buon test
nel tavolo finale 1h20’10" in Cina
(m.c.) E’ di Bologna il primo brindisi della nuova stagione di Ibl. La squadra di Nanni si
è imposta sul diamante del Cariparma (7-2) chiudendo il conto
in due riprese, la seconda e la
terza, collezionando i cinque
punti decisivi per il successo.
Parma, in vantaggio al 1˚ con
un fuoricampo di Desimoni, è
rimasta imbrigliata nella rete
di Jesus Matos (2 valide, prima
di lasciare la pedana a Cillo e
Pugliese), lo straniero con 9 stagioni in Italia e al successo
n.86. Otto valide a tre, con
l’esterno giapponese Sato protagonista (2/5) insieme al 2ª
base Vaglio (2/4 con un doppio). Positivo il rientro di Claudio Liverziani, 37 anni, dopo 2
anni di stop forzato, che ha segnato il sesto punto. Ieri sera, il
Bologna ha fatto il bis per 4-3. Il
San Marino ha debuttato con
un 2-0 a Novara, Rimini ha
aperto la serie col Nettuno 4-2
(11 so Crucetta, salvezza Maestri). Stasera gara-3 a Bologna,
doppio match per Grosseto-Godo, Rimini-Nettuno e Novara-San Marino (15.30 e 19.30).
(fa.bi.) C’è un italiano al
final table dell’European poker tour di Campione. È Stefano Puccilli, premiato nel 2010
come miglior giocatore dell’Italian Poker tour. Ha meritato l’awards di Pokerstars grazie a una vittoria nella tappa
di Sanremo e altri piazzamenti a premio. Dunque uno che ci
sa fare, anche se il poker per
lui è ancora un «secondo» lavoro. Se dovesse vincere i 640 mila euro del primo premio (ma
anche i 430 del secondo) però,
un pensierino al professionismo lo farebbe di sicuro. Puccilli è solo 6˚ in chip (1 milione e 450 mila) degli 8 finalisti
ed è lontano del chip leader, il
pro francese Fabrice Soullier,
che ne ha 3 milioni e mezzo, e
il fortissimo made in Usa Olivier Busquet (3 milioni). Ma
basterebbe un fortunato raddoppio e si ritroverebbe a inseguire il sogno di trionfare anche a un Ept. Sarebbe la seconda volta per un italiano, dopo
Salvatore Bonavena. Oggi alle
14 diretta streaming del tavolo finale su gazzetta.it.
Claudio Liverziani, 37 anni CB OLDMAN
Federica Pellegrini, 23, olimpionica
Dal Festival di Sanremo
alla prima puntata dell’11ª edizione di Amici, alle 21.10 su Canale 5: Federica Pellegrini è
sempre contesa dalla grande
Tv, e fa parte insieme a Riccardo Scamarcio, Christian De Sica e Luciana Littizetto dei super
ospiti del programma, che lancia cantanti e personaggi, condotto da Maria De Filippi (presenti Belen nel corpo di ballo e
il cantante Charles Aznavour).
Nella giuria del talent show e
con poteri da golden share, c’è
appunto Federica, molto amata da giovani e adolescenti. Intanto da Indianapolis una notizia cronometrica rassicurante
per lei: solo 4’06" per la Schmitt
nei 400 sl. Phelps vince i 100
delfino e perde i 100 sl da
Adrian, che rompe il costume.
Uomini, 100 sl Adrian 48"62, Phelps
48"74, Townsend (Saf) 49"14, 9. Lochte
49"46; 400 sl Clary 3'49"91; 200 ra
Burckle 2'10"56 (2'09"72), Versfeld
2'11"99; 100 fa Phelps 52"23, Tarczynski 52"92, 9. Lochte 42"32 (p). Donne,
100 sl Vollmer 54"21, Franklin 54"62;
400 sl Schmitt 4'06"94, Hoff 4'07"00;
200 ra Lawrence 2'24"85, Leverenz
2'25"63; 100 fa Vollmer 57"73, Donahue 59"43.
Stefano Puccilli ASSOPOKER
KHANNOUCHI SI RITIRA Khalid Khannouchi, 40enne marocchino che nel 1999
a Chicago siglò il mondiale della maratona in 2h05’42", ha annunciato il ritiro. Infortunato a un piede, non correva sulla
distanza da New York 2007. Era diventato cittadino statunitense nel 2000.
Boxe
EUROPEO (r.g.) Stasera a Kiel (Ger) l’azero-tedesco Eduard Gutknecht (23-1) difende l’Europeo mediomassimi contro il
francese Tony Averlant (17-5-2). L’ex iridato medi Ibf Arthur Abraham (Ger,
33-3) contro il polacco Piotr Wilczewski
(30-2), ex Europeo. Il vincitore farà il
Mondiale Wbo. In programma l’ex tricolore medi 2003, Lorenzo Di Giacomo
(41-5-1), 33 anni, contro Henry Weber
(15-1-1) 10 anni meno, sugli 8 round.
ZAMORA RUSSO (r.g.) La P3 Boxing
(Fin) si è aggiudicata l’asta per il confronto europeo superleggeri tra il campione
Denis Shafikov (Rus, 28-0-1) e l’italiano
Brunet Zamora (21-0-2).
Canoa
SELEZIONI AZZURRE All’Idroscalo di Milano giornata inaugurale della prima prova di selezione per le qualificazioni olimpiche a Poznan a maggio. Nel K1 200 maschile due vittorie per Michele Zerial, nel
K1 200 femminile doppietta per Norma
Murabito e nel C1 200 per Mihail Vartolomei.
QUINTO TURNO IFL (m.l.) Il derby Seamen-Rhinos, alle 18 al Vigorelli di Milano,
apre il 5˚ weekend Ifl.
Hockey pista
SERIE A-1 (m.nan) Alle 20.45 per la 22ª
di A-1: Matera-Forte dei Marmi (ore 19),
Viareggio-Follonica, Sarzana-Bassano,
Giovinazzo-Breganze; riposa Lodi. Martedì 3 aprile Valdagno-Trissino.
Hockey prato
SERIE A (g.l.g.) Oggi la 13ª: Bra-Valverde; Bonomi-Butterfly; Tevere Eur-Suelli;
Bologna-Cernusco; Roma De Sisti-Amsicora.
Judo
Assoluti a Verona
Il ritorno di Verde
Oggi e domani al PalaOlimpia di Verona
gli Assoluti. Sono 240 i maschi in gara oggi e 145 le donne domani. Iscritto anche
Elio Verde, che ha scelto proprio i Tricolori per riaffacciarsi alle gare dopo l’infortunio in allenamento del 4 agosto scorso ai
legamenti del ginocchio sinistro. Completata la lunga riabilitazione, il bronzo iridato 2009 nei 60 kg ora sta bene, anche se
gareggerà nei 66 kg. Il via alle 9.
Nuoto
Belmonte, che misti
Nei 200 sl: 1’57"58
Hayden: 100 sl 48"68
Giorgio Rubino ha effettuato un buon esordio stagionale piazzandosi quarto in
1h20’10" sui 20 km della quinta tappa del Challenge Iaaf a
Taicang, in Cina. È stata una
tappa velocissima che ha polverizzato i primati asiatici. Nella 20 km maschile davanti tre
atleti cinesi allenati da Sandro
Damilano a Saluzzo. Ha vinto
Wang Zheng che con 1h17’36"
ha migliorato di 5" il limite
continentale; secondo il 19enne Chen Ding in 1h17’40" e terzo Cai Zelin in 1h18’47". «È un
inizio per me perfetto — ha
detto Rubino —. Fra due mesi
potrò scendere anch’io a
1h18’».
TEXAS RELAYS (si.g.) Nelle Texas Relays di Austin (Usa), che si chiudono
oggi, debutto all’aperto di Sanya Richards nei 100. Nelle staffette Spearmon (4x100) e Wariner (4x400). Uomini. Decathlon: Murphy 8067.
LUTTI USA (si.g.) E’ morto a Evanston,
a 75 anni, Willie May, argento olimpico
a Roma 1960 dietro Lee Calhoun per
un centesimo (13”98 a 13”99) nei 110
hs. In un incidente stradale a Orlando
ha perso la vita John Yarbrough, 26enne ostacolista da 13”36 nei 110 hs
(2010).
Premio Cannavò
a Blardone
MONTE BONDONE (Tn)
Max Blardone ha ricevuto il
premio Cannavò (nella foto
con Dody Nicolussi) per la
splendida stagione. Succede
a Tomba, Thoeni e Razzoli. Il
premio è stato consegnato
nell’ambito di «Sciare col
Cuore», che raccoglie fondi
per l’Admo. Alla gara non
competitiva c’erano anche
Deville, Razzoli, Merighetti,
Agerer, Simoni e Moser.
Football
(pe.m.) Ai Trials spagnoli a Malaga (50
m), Mireia Belmonte batte il record nazionale dei 200 sl e centra il 3˚ crono mondiale 2012 dei 200 misti. Uomini, 200 sl
Brusquetti (Uru) 1’47"79; 100 do A. Wildeboer 53"78, Rando 54"04, 3. GIORDANO
55"68. 50 ra Alves (Uru) 28"58; 100 fa
Munoz 52"49, Czerniak (Pol) 52"54. Donne, 200 sl/200 mx Belmonte 1’57"58 (r.n.,
prec. Costa 1’57"62), 2’10"53; 100 do Da
Rocha 1’00"88, Peris 1’00"92; 50 ra Badillo 31"56; 100 fa Herasimenia (Bie) 58"09,
Ignacio 59"33.
Giorgio Rubino, 25 anni REUTERS
SCI AL «BONDONE»
RIECCO HAYDEN (al.f.) L'iridato del 2007
Brent Hayden debutta ai trials canadesi di
Montreal nuotando i 100 sl in 48”68 (23”34)
nelle eliminatorie. Uomini: 400 sl Cochrane
3’47”07; 200 ra Dickens 2’12”69. Donne:
200 sl Jardin 1’57”34, Cheverton 1’57”98,
Maclean 1’58”09, Reason 1’58”73; 100 ra Tyler 1’07”18, Van Beilen 1’07”37, 6. Pierse
1’09”21.
TRIS POLIERI (al.f.) Alessia Polieri da
tris ai tricolori giovanili a Riccione (25 m).
Donne. Cad: 50 sl Fassone 25”57; 400 sl
Musso 4’07”57; 50 do/200 fa/200 mx Polieri 27”92/2’10”00/2’12”92; 100 ra Fissneider 1’07”70. Jun '96: 50 sl Durante 25”66;
400 sl/200 fa Carli 4’07”11/2’09”10; 50 do
Martelli 28”37; 100 ra Novello 1’09”60;
200 mx Annis 2’15”62. Jun ’97: 50 sl Biondani 25”27; 400 sl Tettamanzi 4’17”56; 50
do/200 mx Lucchese 29”01/2’16”33; 100
ra Guerra 1’09”59; 200 fa Tarzia 2’13”89.
Rag ’98: 50 sl Sarti Cipriani 26”37; 400 sl
Caponi 4’17”96; 100 ra Casarotto 1’11”37;
200 fa Paul 2’15”52; 200 mx Pescio
2’16”81. Rag ’99: 50 sl/200 mx Ruggi
27”14/2’18”91; 400 sl Gueorguiev 4’23”11;
100 ra Clerici 1’11”11; 200 fa Peschiera
2’17”51.
CHE DORSO (al.f.) A Debrecen (Ung), Peter
Bernek 3˚al mondo nei 200 dorso. Uomini:
200/800 sl Kis 1’49”50, 7’55”23; 200 do Bernek 1’57”10; 100 ra D. Gyurta 1’01”22; 100 fa
Cseh 52”57, Le Clos (Saf) 52”86. Donne:
100 sl Verraszto 55”66; 200 fa Jakabos
2’07”85. A Auckland (Nzl), Hayley Palmer
vince i 50 sl e si qualifica ai Giochi dopo la
mononucleosi. Donne: 50 sl Palmer 25”72;
16'20”47; 200 do Ingram 2'10”56.
Pallamano
COPPA ITALIA Finale Coppa Italia, a Noci (Ba), Bolzano-Fasano 29-27 (15-15).
Pallanuoto
SETTEBELLO A Los Angeles, il Settebello ha giocato un’amichevole con gli Stati
Uniti pareggiando 9-9: reti di Perez (2),
Gallo (2), S. Luongo, Rizzo, N.Gitto, Felugo e C.Presciutti.
DONNE A Imperia Coppa Italia donne: Bologna-Fiorentina 10-9, Imperia-Firenze
14-15. Bologna-Pro Recco (10.30), Imperia-Fiorentina (12), Firenze-Pro Recco
(17.30), Imperia-Bologna (19). Oggi a Catania: Orizzonte-Messina (17), Volturno-Ortigia (18.30).
Rugby
ECCELLENZA Per la 16ª giornata di Eccellenza, così oggi alle 16: Padova-Mogliano; San Gregorio-Reggio Emilia; Prato-Rovigo; Crociati Parma-Calvisano. Domani Lazio-L’Aquila (ore 15, dir. RaiSport
1). Classifica: Prato 55; Calvisano 52; Padova, Rovigo 49; Mogliano 45; Lazio,
L’Aquila 22; Crociati, Reggio Emilia 19;
San Gregorio 16.
UNDER 18 A Madrid, nei quarti degli Europei under 18, Galles-Italia 41-8 (p.t. 27-3).
Meta P. Ragazzi, c.p. Buscema.
Scherma
MONDIALI CADETTI Al via oggi a Mosca
con le gare cadetti di sciabola maschile
(Bonsanto, De Meo, Rinaldi) e fioretto
femminile (Cipressa, Lava, Sinigalia) i
Mondiali cadetti e giovani.
Sport invernali
A Sciare per la Vita
Tomba con Deborah
Anche Tomba in gara domani a Santa Caterina nella 10ª «Sciare per la Vita», non
competitiva per finanziare la ricerca del
Comitato Letizia Verga sulle leucemie infantili dell’ospedale S. Gerardo di Monza,
organizzato da Compagnoni e Vitalini.
Softball
SECONDO (m.c.) Secondo turno di Isl. Oggi 16-18,30 Bologna-Caserta, Montegranaro-Nuoro, Legnano-Forlì; 18-20,30
San Marino-La Loggia. Rip. Bollate.
Tennistavolo
SOGNI FINITI Svaniscono le speranze azzurre di essere promosse in 1ª divisione
ai Mondiali a Dortmund. Gli uomini perdono 3-2 con la Romania e 3-1 con l’Inghilterra, oggi giocano con la Nigeria per il
31˚ posto. Le donne battono 3-0 Israele,
ma poi perdono 3-0 col Lussemburgo,
oggi affrontano l’India per il 27˚ posto.
Vela
Coppa America, per
ora non si cambia
(r.ra.) La 34ª America’s Cup si correrà
con i catamarani AC72: l’ha confermato
Russell Coutts, Ceo di Oracle, commentando le dichiarazioni di Ellison sulla opportunità di regatare con gli AC45 usati
nelle World Series anche la Coppa.
«Avremmo preferito più team — ha detto
Coutts — per l’edizione numero 35 si può
pensare a un catamarano più piccolo, tra
i 50 e i 60 piedi per ridurre i costi. Non
pensavamo che già gli AC 45 fossero così spettacolari». Su una cosa però Coutts è sicuro: se vince Oracle saranno ancora multiscafi, molto meglio dei monoscafi.
VOLVO RACE (r.ra.) Alle 12.55 Gmt di ieri
Groupama è stato il primo a doppiare Capo Horn nella 5ª tappa della Volvo Race.
Un’ora dopo è stata la volta di Puma
(Usa). Telefonica, terzo, dopo il passaggio si dirigerà verso Ushuaia (Arg) per un
pit stop, mentre Camper si avvicina al Cile dove si fermerà per riparare lo scafo.
Abu Dhabi invece è riuscito a sistemare il
danno alla barca in mare.
38
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
ALTRI MONDI
Il fatto del giorno
DI GIORGIO DELL'ARTI
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Altri aumenti
di gas e luce:
ma quando
smetteremo
di svenarci?
Da domani nuovi rincari delle tariffe:
in particolare l’elettricità crescerà
del 10%. Colpa del caro-petrolio
e della nostra dipendenza dall’estero
Sta arrivando la stangata
sulla luce e sul gas. Non è roba
da poco: quasi il 10 per cento
per l’elettricità e l’1,8 per cento
per il gas. Il rincaro dell’elettricità è stato diviso in due tempi:
un 5,8% in più ad aprile e un
altro 4% a maggio. Dice l’Autorità per l’energia, attraverso il
suo presidente Guido Bortoni,
che il rinvio a maggio di questo
4% è dovuto all’esigenza di dare un segnale, chiaro e concreto: «Il tempo di un mese potrà
servire ai decisori delle politiche energetiche per operare le
migliori scelte con modalità sopportabili per i cittadini e le imprese, alle quali si sta già chiedendo uno sforzo titanico vista
la congiuntura economica». In
particolare, questo 4% di maggio «è ancora a livello di stima,
stiamo lavorando a ulteriori misure per far sì che i maggiori
oneri dei servizi per assicurare
l’equilibrio del sistema elettrico
vengano in parte sostenuti dai
produttori e non integralmente
trasferiti alla collettività dei
consumatori».
1È questa Authority dell’energia elettrica a stabilire quanto
dobbiamo pagare?
Sì. L’Authority esiste da una
dozzina d’anni, da quando
cioè il mercato elettrico è stato
liberalizzato. Vigila sulla concorrenza e stabilisce le tariffe.
Il presidente Bortoni ha spiegato che anche questo aumento
dipende sostanzialmente dai
picchi di prezzo del petrolio.
C’è stato anche il freddo di febbraio che ha fatto saltare i conti.
2
L’allusione ai politici per spiegare il rinvio di una parte dell’aumento a maggio significa
che anche su questa voce insistono tasse e oneri che sono
stati stabiliti dai vari governi?
Sì. Le dico come si dividono i
18,292 centesimi di euro che
pagheremo ad aprile per ogni
kilowattora, tasse incluse. La
spesa media totale annua per
famiglia si aggirerà sui 494 euro. Di questi, 294 (59,5%) sono i costi dell’approvvigionamento e della commercializzazione al dettaglio, 69 (14%)
pagano la rete, 67 le imposte
compresa l’Iva, 64 gli oneri generali di sistema. Per far pagare meno gli oneri generali di
sistema, ammesso che sia possibile, ci vuole una legge. Si
possono tagliare le imposte?
Mah, mi pare impossibile, anche se ieri s’è capito che il governo, con tutte le misure prese fino a questo momento, ha
messo da parte un tesoretto di
12-13 miliardi, e altri soldi gli
finiranno in cassa nei prossimi
mesi. Non credo che Monti e
Passera vogliano impegnare
Il rincaro dell’elettricità è stato diviso in due tempi: +5,8% ad aprile, +4% a maggio ANSA
questi fondi su questa voce.
43
IL NUMERO
103
Gli euro
in più
a famiglia
Secondo
i calcoli dei
consumatori
dell’Adoc,
il rincaro
complessivo
per ogni
famiglia a causa
degli aumenti
delle tariffe è di
103 euro l’anno.
Per la
precisione,
ci vorranno
54 euro
per il gas
e 49 euro
per l’energia
elettrica
notizie
Tascabili
A capo della Camera per 5 anni
Casini rinuncia ai benefit
per gli ex presidenti
Pier Ferdinando Casini rinuncerà da subito
ad ogni benefit che gli è riconosciuto in quanto ex
presidente della Camera. Il leader dell’Udc lo ha
annunciato in una lettera a Gianfranco Fini, il giorno
dopo la decisione dell’ufficio di presidenza di
mantenere per gli attuali ex presidenti le attribuzioni
per dieci anni a partire dalla prossima legislatura se
questi hanno continuato ad esercitare il mandato
parlamentare in questa o nella precedente. «Ho avuto
il privilegio di guidare la Camera dei deputati dal 2001
al 2006 e ritengo di averla servita con onestà ed
equilibrio — scrive Casini —. Ho preso atto delle
decisioni assunte ieri, a maggioranza, dall’Ufficio di
Presidenza. Le comunico che non intendo avvalermi
della delibera e rinuncio, con effetto immediato, ad
ogni attribuzione e benefit connessi a questo status».
d
lafrase
DEL GIORNO
_l’ultima stangata
Mario Draghi, presidente Bce ANSA
La decisione all’Ecofin
C’è l’ok europeo:
fondo salva-Stati
da 800 miliardi
La capacità del fondo
salva-Stati sarà portata da
500 a 800 miliardi di euro. Lo
hanno deciso ieri i ministri della
zona Euro all’Ecofin di
Copenaghen approvando
anche il versamento accelerato delle tranche. Ha vinto il
compromesso dettato dalla
E il gas?
Dal 1˚ aprile i prezzi di riferimento del gas saranno di
87,92 centesimi a metro cubo,
cioè un centesimo e mezzo in
più rispetto a prima. Calcolo
per il cliente medio: 1.231 euro l’anno. Anche qui possiamo
suddividere la bolletta: 500 euro per la materia prima, 423
euro per le imposte, 62 euro
per trasporto e stoccaggio,
147 per la distribuzione, 99
per la vendita al dettaglio e la
commercializzazione all’ingrosso. Non so se queste liste
la divertono.
4
Mi domando se si può fare
qualcosa.
Importiamo energia per
l’80%. L’elettricità viene soprattutto dalla Francia e dalla
Svizzera, che la producono
con le centrali nucleari. Quindi, noi che non abbiamo le centrali, rischiamo lo stesso, perché un incidente in un Paese
confinante avrebbe conseguenze catastrofiche pure da
noi. La informo di passata che,
superato il momento di spavento dopo Fukushima, la corsa alle centrali nucleari nel
mondo è ripresa alla grande:
secondo i dati della World NuGermania, che non voleva
cedere su impegni ritenuti
troppo gravosi. Ieri i mercati
hanno creduto all’impegno
europeo, ma la scommessa è
ora con i partner del G20, che
dovranno stabilire se lo sforzo
è sufficiente o meno a sbloccare la loro nuova disponibilità per la zona Euro.
L’ammontare complessivo
comprenderà 500 miliardi di
euro al fondo permanente Esm
(European Stability
Mechanism), operativo da
luglio, e 200 miliardi già
impegnati nell’esistente Efsf
(European Financial Stability
Facility). A questi, si
aggiungono altri 53 miliardi che
verranno da prestiti bilaterali
già destinati alla Grecia e 49
miliardi in aiuti provenienti dal
fondo europeo Efsm (European
Financial Stability Mechanism).
Soddisfatti i ministri dell’Eurozona: «La strategia anti-crisi
ha funzionato, ora i mercati
sono in condizioni migliori».
clear Association attualmente
sul Pianeta sono in costruzione 60 centrali e altri 163 reattori sono stati ordinati alle
aziende che li producono. I
russi di Rosatrom (che sono
tra quelli che fabbricano reattori) hanno dichiarato: «Dopo
Fukushima non abbiamo perso neanche una commessa».
Costruiscono soprattutto i Paesi del Terzo mondo, in testa la
Cina seguita dall’India.
5
Non c’era tutta una cosa americana per cui si poteva produrre gas a poco prezzo?
Sì, le scisti bituminose. Negli
Stati Uniti ce ne sono per
13.600 miliardi di metri cubi,
in Cina per 25.100. Gli americani hanno trovato il modo
per tirar fuori il gas da questi
reperti, i cinesi no. Lo sappiamo fare anche noi e forse, su
questo terreno, si potrebbe sottoscrivere una qualche intesa,
anche se laggiù operano già,
con accordi di ferro, Shell e
Chevron. Il problema è anche
che mentre il prezzo del petrolio aumenta (come abbiamo
già detto qualche giorno fa anche per le sanzioni all’Iran e le
crisi mediorientali) nei primi
due mesi di quest’anno il mondo ha consumato ogni giorno
mezzo milione di barili in più
rispetto all’anno scorso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DOPO DI ME
RITORNA
LA POLITICA
Dopo
le elezioni,
ritorneranno
governi a
composizione politica.
L’Italia si sta
rinnovando
sotto
l’azione di
tre fattori
che operano
sinergicamente:
il governo,
le forze politiche e, più
importante
di tutto,
i cittadini.
All’estero
ci si aspetta
di vedere
che esito
avrà
la riforma
del mercato
del lavoro
MARIO MONTI
PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO
IN UN ANNO REDDITI DEL 2011
È allarme
sui guadagni:
metà italiani
a 15mila euro
Più di 10 milioni non pagano l’Irpef
Lo specchio è deformato,
l’immagine surreale: a dare retta alle dichiarazioni dei redditi
degli italiani, in media tra un imprenditore e un pensionato ci
sono meno di 4 mila euro l’anno
di differenza. Niente scherzi, i
dati li ha forniti ieri il ministero
dell’Economia che, sulla base
delle dichiarazioni Irpef 2011
(sull’anno di imposta 2010), ha
fatto calcoli interessanti: il 49%
dei contribuenti ha un reddito
complessivo lordo annuo che
non supera i 15 mila euro, un
terzo non arriva oltre i 10 mila.
E, nonostante tutto, il reddito
medio del Paese, oggi a 19.250
euro, è cresciuto dell’1,2%. Ma
c’è di più: in tanti non pagano
l’Irpef. Sono circa 10,7 milioni.
Divisioni A guardare i freddi numeri, in ogni caso, ne esce fuori
un Paese spaccato: solo l’uno
per cento dei contribuenti dichiara redditi superiori ai 100
mila euro. Salendo un passo
più su, in 30.590 (lo 0,07%) dichiarano oltre 300 mila euro. Il
sospetto di una forte evasione
è venuto anche al leader Pd,
Pierluigi Bersani, che ha voluto
dichiarare allarmato: «È una
vergogna, questo è il punto
principale per riprendere la
strada della crescita». Il ministero dell’Economia ha, comunque, scorporato il tutto per tipologia di reddito: i più ricchi sono i lavoratori autonomi con in
media 41.320 euro l’anno,
mentre i dipendenti si fermano
a 19.810, gli imprenditori a
18.170 e i pensionati a 14.980.
Divisioni non da poco pure tra
le regioni: quella con reddito
medio complessivo più elevato
è la Lombardia (22.710 euro).
Anni luce indietro la Calabria a
13.970 euro.
cont.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Rutelli e Bianco dai pm Era una pentita di ’ndrangheta
Lusi: gli ex vertici Sciolsero Lea nell’acido
della Margherita Sei ergastoli ai Cosco
saranno sentiti
La procura di Roma che
indaga sull’ex tesoriere della
Margherita, Luigi Lusi, convoche
rà nei prossimi giorni gli ex vertici
del partito per sentirli come
persone informate dei fatti.
Saranno ascoltati Francesco
Rutelli, Enzo Bianco e Gianpiero
Bocci in merito ad alcuni passaggi
dell’interrogatorio del 27 marzo di
Lusi, indagato per appropriazione indebita aggravata
perché avrebbe sottratto diversi
milioni di euro dalle casse del
partito prima che si sciogliesse 5
anni fa. I pm romani del caso Lusi
sentiranno anche i familiari citati
dal senatore a partire dalla moglie
Giovanna Petricone, anche lei
indagata. E per giovedì è fissata
l’udienza del Riesame per discutere
del dissequestro dei suoi beni.
Lea
Garofalo
aveva 35
anni
quando
venne
sequestrata a Milano
ANSA
I giudici della prima Corte d’Assise di Milano,
che hanno inflitto sei ergastoli agli imputati nel
processo per la morte di Lea Garofalo, la
collaboratrice di giustizia calabrese che venne
sequestrata, uccisa e sciolta nell’acido nel 2009 nel
milanese. Condannati dunque l’ex compagno della
donna, il boss Carlo Cosco e suo fratello Vito (con
due anni di isolamento diurno) e i loro quattro
complici (un anno di isolamento), che dovranno anche
risarcire la figlia ventenne della donna, Denise,
testimone chiave dell’accusa, e la madre e la sorella
della vittima. Alla figlia una provvisionale di 200 mila
euro e alle altre due donne 50 mila euro ciascuna.
SABATO 31 MARZO 2012
ALTRI MONDI
IN INDIA DA METÀ FEBBRAIO
Marò, nuovo rinvio
Ora si decide lunedì
Salvatore Girone e
Massimiliano Latorre (nella foto
Ap), i due marò in stato di fermo in
India con l’accusa di aver ucciso
due pescatori, dovranno attendere
ancora. L’Alta Corte del Kerala ha
rinviato a lunedì la decisione sul
ricorso italiano in cui si sostiene
che la giurisdizione debba essere
di Roma, perché l’Enrica Lexie si
trovava in acque internazionali. La
stessa Corte ha bloccato fino a
lunedì il rilascio della petroliera.
Il giallo di Melania
«Esame del dna
per due muratori»
Svolta nel processo: nel mirino ci sono i macedoni
che erano al lavoro vicino al luogo dell’omicidio
VICINO A ROMA
Picchia due tunisine
e strappa il chador
Due tunisine, Nadia Azzabi
(38 anni) e sua sorella Neila (35),
sono state picchiate e insultate
da un ragazzo italiano di 27
IL LEADER
NO-TAV
IN RADIO
ELISABETTA ESPOSITO
Una richiesta improvvisa
e sorprendente, che si pianta
come un cazzotto nello stomaco dei familiari di Melania
Rea, che da quel 18 aprile di
quasi un anno fa non fanno altro che cercare la verità. Nell’udienza a porte chiuse di ieri
del processo con rito abbreviato contro Salvatore Parolisi,
unico imputato per l’omicidio
pluriaggravato della moglie e
in carcere dal 20 luglio, il gup
di Teramo, Marina Tommolini, ha infatti chiesto di effettuare il prelievo della saliva a due
operai macedoni, padre e figlio, che a causa di un lavoro in
zona il giorno dell’assassinio
occupavano una roulotte vicino a Colle San Marco (il luogo
del delitto), roulotte verso cui
si diresse uno dei cani molecolari usati durante le indagini.
Una pista diversa, che apre nuo-
vi scenari e su cui ora lavoreranno i periti: l’obiettivo è verificare la presenza di un dna diverso da quello di Parolisi sulla
bocca della giovane mamma.
La posizione dei due operai era
già stata archiviata dalla Procura di Ascoli Piceno, ma il giudice ha deciso di convocarli senza alcuna richiesta delle parti.
Le domande Il fratello di Melania, Michele Rea, sembra incredulo. Uscendo dall’aula si è
limitato a dire: «Voglio giustizia per quanto è successo. Non
voglio parlare di Salvatore, mi
interessa solo la verità». E il legale della famiglia di Melania,
Il fratello della
vittima: «Non
parlo di Parolisi,
mi interessa
soltanto la verità»
Mauro Gionni: «Ogni elemento che possa portare all’accertamento della verità è utile». Il
gup ieri ha posto una serie di
quesiti ai periti, che avranno
un primo incontro l’11 maggio
e dovrebbero presentare i risultati nell’udienza del 13 luglio.
Riguardano principalmente:
l’ora della morte di Melania, la
sua presenza sul pianoro di Colle San Marco, la dinamica del
delitto, l’esame della saliva trovata nella sua bocca. Quest’ultimo elemento è quello per cui si
richiede il dna dei due macedoni, che saranno ascoltati il 30
maggio: le tracce di saliva nella
bocca di una persona senza vita sono infatti durevoli perché
lingua e labbra non possono
più cancellarle. Si pensa dunque che chi l’ha uccisa sia stato
anche l’ultimo a baciarla. Il giudice chiederà agli operai di sottoporsi al prelievo ma i due possono comunque opporsi.
S
Antonio Ereditato: dirigeva il progetto «Opera» ANSA
Neutrini bufala:
lascia il fisico
della «scoperta»
Documento unitario
Sulla riforma del mercato del lavoro
La riforma messa a punto dal governo, di cui esiste traccia attraverso un
documento, riduce i periodi previsti
di mobilità, da tre anni ad uno in generale e da quattro ad uno per i lavoratori più anziani nel Mezzogiorno, promettendo, soprattutto in tempo di crisi, un aggravamento sensibile della
condizione sociale per centinaia di migliaia di lavoratrici e di lavoratori; modifica strutturalmente quel modello
misto di protezione sociale che permetteva l'accesso alla pensione attraverso lo strumento della mobilità; cancella, di fronte al giudice, la possibilità di reintegro dei lavoratori soggetti
a licenziamenti economici.
Sono misure pesanti che colpiscono a
vario titolo lavoratori ed imprese che
determineranno un oggettivo innalzamento del conflitto in azienda in un
Dal possibile Nobel alle dimissioni in soli sei mesi: ieri ha lasciato il «papà» della scoperta dei neutrini «più veloci della luce». Il
fisico Antonio Ereditato, coordinatore dell’esperimento «Opera» sull’acceleratore di
particelle Lhc del Cern di Ginevra, che per un
errore di calcolo aveva messo in dubbio la teoria delle relatività, s’è dimesso tra le polemiche: l’addio dopo la presentazione da parte di
alcuni membri di «Opera» (che raggruppa
100 fisici di 13 Paesi) di una mozione che chiedeva le sue dimissioni. La mozione non è passata, ma ha di fatto creato una spaccatura insanabile fra i ricercatori. Ereditato ha dunque
ritenuto opportuno dire addio perché la collaborazione non sarebbe più stata gestibile. La
storica ipotesi dei neutrini superveloci era
emersa il 23 settembre, rimbalzando dalle riviste scientifiche ai giornali in un lampo. Il
primo colpo alla scoperta era stato inferto il
22 febbraio, quando lo stesso Ereditato aveva
annunciato l’esistenza di un errore nei dati
dovuto ad un problema di calibrazione di alcuni strumenti di misura. Nemmeno un mese
più tardi, il 16 marzo, l’esperimento Icarus coordinato dal Nobel Carlo Rubbia aveva smentito «Opera», dimostrando che i neutrini non
sono più veloci della luce. Ultima conferma il
28 marzo, dall’esperimento Lvd (Large Volume Detector) coordinato da Antonino Zichichi che ha ribadito l’errore negli strumenti.
Da parte del fisico, poche parole misurate:
«Sono sereno, ho ricevuto tantissimi messaggi di stima e vicinanza da amici e colleghi —
ha detto Ereditato —. Non ho mai fatto affermazioni clamorose né ho mai parlato di scoperta. In questa vicenda c’è sempre stata onestà intellettuale da parte di tutti. Noi per primi abbiamo trovato che qualcosa non andava, lo abbiamo detto immediatamente e abbiamo prodotto la relativa documentazione
scientifica». In ogni caso, lascia dietro di sé sei
mesi complicati per la storia della fisica.
Torna Abbà:
era caduto
dal traliccio
Sta meglio
Luca Abbà.
Il leader dei
No-Tav,
caduto da un
traliccio il 27
febbraio, è
intervenuto a
Radio Black
Out (di cui è
redattore) con
una telefonata
dall’ospedale
dove è ancora
ricoverato,
reparto terapia
intensiva
«Grandi
ustionati»
del Centro
traumatologico
ortopedico di
Torino. «Chiedo
a tutti gli amici
di lasciarmi
tranquillo —
ha detto Abbà —
è ancora
un momento
delicato. Non
è possibile
fare visite, è un
reparto molto
controllato.
Grazie per
l’affetto, sto
migliorando»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Comunicato sindacale
momento in cui sarebbe necessaria invece una strategia comune in grado di
contenere gli effetti della crisi.
Il governo ha deciso di andare avanti
senza ricercare la mediazione e l’accordo con il sindacato svelando una
posizione sostanzialmente di pregiudiziale contrasto con le OO.SS.
In questi giorni si è registrata una legittima preoccupazione tra i lavoratori di cui le RSU e le strutture unitarie territoriali si sono fatte carico, anche con iniziative per modificare le
norme.
SLC/CGIL, FISTEL/CISL e UILCOM/UIL si impegnano, in rapporto
con le Segreterie confederali, a sviluppare l'iniziativa unitaria nazionale
per aumentare la pressione sul Parlamento e sullo stesso Governo al fine
di cambiare gli aspetti più odiosi della
manovra.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL,
FISTEL-CISL e UILCOM-UIL
39
mercoledì a Monterotondo, a
nord di Roma. L’uomo ha anche
strappato lo chador a una delle
donne urlando: «Tornate al
vostro Paese, qui devi levarti il
velo». Il giovane è stato fermato e
denunciato per lesioni personali,
percosse e delitti contro i culti
ammessi nella Repubblica.
Le notizie
che
non lo
erano
DI LUCA SOFRI
Ereditato abbandona il team
di ricerca: era stato smentito
sulle particelle «superveloci»
Salvatore Parolisi è l’unico imputato per l’omicidio della moglie Melania Rea, uccisa il 18 aprile 2011 ANSA
A
IL CASO GLI ERRORI DI MISURAZIONE
LA GAZZETTA DELLO SPORT
il via libera
Martedì tutti i quotidiani
hanno riferito alcune parole
di Mario Monti pronunciate a
Seul, il cui significato era così
sintetizzato: il governo si sta
impegnando per il bene del
Paese, ma se il Paese non è
pronto ad assecondare queste
scelte il governo è pronto a
riconsegnare il mandato.
C’erano molti articoli di
reazioni del mondo politico,
alcuni commenti ed editoriali
(anche molto critici nei
confronti di questo
atteggiamento supponente
di Monti), ipotesi su nuove
elezioni e retroscena sul
perché di questo intervento.
Ma in realtà, a leggere nella
loro compiutezza quelle
parole, sembrava che Monti
non volesse diffonderle come
avvertimento, e che le sue
diffidenze fossero rivolte più
ai partiti e alle parti sociali
con cui il governo è in
trattativa, che ai cittadini.
Giovedì tutti i quotidiani
hanno infatti riportato altre
parole di Monti, stavolta da
Tokyo: questa volta si
criticavano i partiti,
sostenendo che al contrario
gli italiani apprezzano il
lavoro del governo e lo sanno
capire. Altre reazioni,
polemiche, proteste dei
partiti, retroscena. Ieri, infine,
Monti stesso ha scritto una
lettera al Corriere della Sera,
in cui spiegava di tenere in
somma stima i partiti, e che
le sue parole erano state male
interpretate e casomai sono i
Paesi stranieri a pensare che
il buono in Italia sia solo
merito del governo: e che
quindi bisogna stare attenti
a non alimentare questo loro
sospetto. Alcuni commenti
su tensioni parlavano di una
«frattura ricomposta». E
così se ne è andata la
settimana della politica.
Pillola dei 5 giorni dopo:
da lunedì è nelle farmacie
STEFANIA ANGELINI
Ieri è arrivata l’ufficialità:
la «pillola dei 5 giorni dopo» sarà nelle farmacie italiane da lunedì 2 aprile. In realtà, già da
qualche tempo il farmaco si
può acquistare online, senza il
previsto test di gravidanza obbligatorio per la normativa italiana. E proprio per questo, nei
giorni scorsi, è cresciuto l’allarme, soprattutto per le giovanissime, che potrebbero continuare a comprare la pillola senza
prescrizione sul web, bypassando la ricetta del medico e il test
di gravidanza che sono invece
necessari per l’acquisto in farmacia. La «pillola dei 5 giorni
dopo», la EllaOne (il principio
attivo è l’«Elipristal acetato» e il
Monti parla
e la settimana
della politica
se ne va via
costo previsto è di 35 euro) è
già in commercio in oltre venti
Paesi del mondo e per arrivare
anche da noi ci sono voluti due
anni e tre mesi, dopo polemiche e ricorsi. Tanto, infatti, ci
ha messo l’Aifa: un iter lungo
quello dell’Agenzia italiana del
farmaco che ricorda quello per
Il costo
stabilito
dall’Agenzia
del farmaco
per la «pillola
dei 5 giorni
dopo»
è di 35 euro
ANSA
la messa in vendita alla Ru486.
Ma la differenza sostanziale tra
i due farmaci è che la «pillola
dei 5 giorni dopo» è un anticoncezionale mentre la Ru486 è un
abortivo. La EllaOne non è da
confondere nemmeno con la
«pillola del giorno dopo»: entrambe sono anticoncezionali,
ma mentre la prima deve essere presa entro 120 ore dal rapporto a rischio, la seconda è da
assumere entro 72 ore. Il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha messo in guardia dai
rischi dell’acquisto di farmaci
online, ma ha anche rassicurato: «Se rispettate le indicazioni
dell’Aifa si possa evitare che
questi strumenti diventino una
occasione di pericolo per la salute».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
ALTRI MONDI
L’ADDIO DELL’EX DIRETTORE
Tg4, dopo Fede via
anche le «meteorine»
Con Emilio Fede vanno via
dal Tg4 anche le meteorine e
Raffaella Zardo, pupilla dell’ex
direttore e conduttrice del
Vasco alla Scala
«Entro a teatro
e sarà fortissimo»
rotocalco «Sipario». I guai del
giornalista non sono finiti, però. I
pm di Milano vogliono sentirlo sul
viaggio che avrebbe fatto in
Svizzera per depositare 2,5
milioni di euro. I pm vogliono
chiarire soprattutto se quei soldi
fossero legati al fallimento delle
società di Lele Mora.
5
topfivelibri
LA CLASSIFICA
40
LA CONFESSIONE IN TV
Al Bano: «La Lecciso?
Vive in casa con me»
Al Bano e Loredana
Lecciso sono tornati insieme?
Le indiscrezioni si rincorrono su
internet e c’è chi giura che non si
gazzaWeekend
A CURA DI
STEFANIA ANGELINI
Da vedere a Roma le foto di Freed
L’Italia in bianco e nero
vista da un americano
Martedì debutta il balletto ispirato ai suoi brani:
«È nato in una notte: non passerà inosservato»
In teatro a Padova
CARLO ANGIONI
MILANO
Albachiara che diventa
Jenny e lotta contro degli specchi. Silvia che diventa Laura e
sotto la neve si trasforma in
donna e mamma. Susanna che
diventa Sally e cammina tra ragazzi che la scansano. Sono le
donne di Vasco Rossi e sono arrivate sul palco della Scala. Un
palco enorme ma spoglio, con
una coreografia semplice e con
il signore del rock che adesso
ha anche la patente da debuttante del balletto: ieri c’è stata
la prova generale dell’attesissimo L’altra metà del cielo, e martedì ci sarà la prima, con il Blasco in versione «drammaturgo»
e con 13 suoi brani storici (da
Albachiara a Un senso, raccolti
in un cd uscito ieri), ricreati apposta per il teatro milanese con
l’arrangiamento di Celso Valli e
diventati colonna sonora e cuore della storia. Un viaggio nel
mondo femminile raccontato
dalle parole del rocker di Zocca. «Stavolta qui ci sono solo le
mie donne — racconta —: io
non c’entro, io non ci devo essere. Mi avevano chiesto anche di
cantare dal vivo, ma sarebbe
stato assurdo, poi tutti avrebbero guardato me perché sono
troppo bello... Però sono loro
che vanno a teatro. Io resto nelle cantine, nei palasport, negli
stadi a fare il rock. Anche il disco non è un vero mio disco: va
ascoltato come la musica classica e così si apprezza di più».
Emozione Vasco, dopo il tour in-
terrotto e i lunghi problemi di
salute, sembra di nuovo in forma: «Sono guarito, anche se
pensavo di recuperare più in
fretta. I miei valori sono migliori di quello del mio medico, che
c’è quasi rimasto male: insom-
Ecco i cinque
libri più venduti
della settimana
secondo la
media delle
classifiche Gfk,
Eurisko, Nielsen
Bookscan
1 Fai bei
sogni
Massimo
Gramellini
(Longanesi)
2 La casa
sopra
i portici
Carlo Verdone
(Bompiani)
Vasco Rossi, 60 anni, con le tre ballerine dello spettacolo «L’altra metà
del cielo», ispirato alle sue canzoni, dopo la prova generale di ieri: la
prima è martedì, poi ci saranno altre sei repliche fino al 13 aprile ANSA
«
Tra gennaio
e febbraio ho
passato i giorni
più brutti e
difficili della vita
VASCO ROSSI
SULLA MALATTIA
ma, ho capito che se fai una
stronzata poi devi recuperare
subito. Nei mesi scorsi ho anche scoperto la sofferenza, tra
gennaio e febbraio ho passato il
momento più brutto e difficile
della mia vita, ma sono sicuro
che non ci saranno più periodi
così». Ieri pomeriggio, ha guardato il «suo» spettacolo dalle ultime file, e poi, nella scena finale, ballata su Un senso, è uscito,
A SORPRESA LO SHOWMAN: «PRESTO SARÒ IN RADIO»
Fiorello lascia Twitter
E il web si scatena
tra le lacrime e i «falsi»
Su Twitter ieri non si parlava d’altro. L’hashtag
#freefiorello è stato tra i più digitati del giorno. Che fine ha fatto @sarofiorello? Il conduttore, che aveva fatto di Twitter
quasi una ragione di vita, cinguettando da mattina a sera e
facendo diventare vip anche il
suo giornalaio Cesare (a proposito, in edicola dicono che sta
meglio), ha infatti chiuso il proprio profilo dopo un vuoto di
tweet che durava dal 3 marzo,
quando aveva festeggiato la liberazione di Rossella Urru.
«Questo utente non esiste», ap-
emozionatissimo: «Però ho ancora alcuni appunti da fare.
Senza qualche "nero" che spieghi la trasformazione delle mie
donne non si capisce molto, ma
forse a teatro deve essere così.
Poi, vorrei la musica più alta,
perché ti deve trasmettere più
emotività. La storia è nata nella
mia testa in una notte, le ballerine sono bravissime e il finale è
perfetto: all’inizio mi sembra
va eccessivo, ma invece è bellissimo. Ne sono sicuro, questo
spettacolo non passerà inosservato. E comunque, state tranquilli: mi sono dimesso da rockstar ma non mi ritiro, perché fare canzoni è la mia vita. Ora che
ho più tempo e non prendo impegni a lungo termine mi piacerebbe fare l’attore, proprio come quelli di Hollywood».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
pare ora se si cerca Fiorello. La
notizia si diffonde in un lampo,
qualcuno si dispera, qualcun altro lancia #freefiorello, lasciatelo libero di fare quello che gli
pare. I suoi quasi 600 mila follower però scalpitano e presto
c’è chi ne approfitta. Prima appare un @sarofiorelIo con la i
maiuscola al posto della l, poi
un @newsarofiorello. Entrambi assicurano di essere il vero
Fiore, si danno anche battaglia:
alle nove di ieri sera il primo
vantava 392 follower, il secondo 79. Hanno abboccato in pochi insomma. Piuttosto c’è chi
accusa che gli oltre 5 mila tweet del conduttore fossero solo
uno strumento di marketing
per il suo show in Rai. Lui però
pensa ad altro. In un’intervista
a Verissimo (oggi su Canale 5 alle 15.30) annuncia: «Non torno in tv ma prossimamente sarò in radio». Cinguettando?
e.e.
Fiorello: è nato a Catania LAPRESSE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
3 La regina
di
Pomerania
Andrea Camilleri
(Sellerio)
4 Il
prigioniero
del cielo
Carlos Ruiz
Zafòn
(Mondadori)
5 Dizionario
delle cose
perdute
Francesco
Guccini
(Mondadori)
siano mai lasciati. È stato proprio
il cantante a confermare queste
voci. Al Bano in tv ha detto che la
Lecciso, che ha sposato nel
2000, non è mai andata via da
Cellino San Marco (Br): «Qui c’è
spazio per tutti quelli che hanno
buona volontà: noi abbiamo due
splendidi figli da crescere».
L’«impresa»
di Papaleo
Ha sempre parlato del suo rapporto con l’Italia
come di una «grande storia d’amore». Leonard
Freed, il fotografo newyorkese della famosa agenzia
Magnum, ha raccontato questa passione per il nostro
paese (che ha visitato ben 45 volte) attraverso
migliaia di indimenticabili immagini scattate dal
dopoguerra fino agli Anni 70. Roma ha voluto
dedicare al maestro americano scomparso nel 2006
una bella mostra con 100 fotografie in bianco e nero
scattate tra Roma, Firenze, Napoli, Milano e Palermo.
LEONARD FREED - I LOVE ITALY A ROMA, MUSEO IN
TRASTEVERE, INFO: TEL. 0606068, FINO AL 27 MAGGIO
Dopo l’exploit al Festival
di Sanremo Rocco Papaleo
riparte con l’esperimento di
teatro–canzone intitolato «Una
piccola impresa meridionale»,
che stasera l’attore lucano porta
in scena a Padova. Lo spettacolo
regala aneddoti, canzoni, storie
buffe e gag. Prossime tappe:
il 13 aprile al Teatro La Fenice
di Senigallia (An) e il 29 al «Basi
licata Mon Amour» di Roma.
UNA PICCOLA IMPRESA
MERIDIONALE A PADOVA, TEATRO
GEOX, ORE 21, INFO: 049.8078685
Una foto scattata da Leonard Freed nel 1958 a Firenze
Al cinema con il bello di Avatar e Liam Neeson
I Titani stile Hollywood
Per chi ama il genere
mitologico. Torna sul grande
schermo in 3D l’eroe greco Perseo
che si batte contro i terribili mostri
della Grecia Antica e gli dei
dell’Olimpo. Perseo è interpretato
dall’atletico Sam Worthington (il
bello di «Avatar») che deve
vedersela con il padre Zeus (Liam
Neeson, nella foto). Ma «La furia
dei Titani», diretto da Jonathan
Liebesman, altro non è che è il
sequel di «Scontro tra Titani», un
film del 2010 che, nonostante un
ottimo successo di pubblico, aveva
ricevuto molte critiche. Con più leggerezza, questa volta, il mito
greco in salsa hollywoodiana convince di più, grazie soprattutto
all’azione, agli effetti speciali e ad un cast di tutto rispetto.
LA FURIA DEI TITANI 3D DI J. LIEBESMAN CON S.WORTHINGTON E L.
NEESON, DURATA: 99 MIN. WARNER
Mostra per famiglie
Il film in salotto
Torino invasa
dai dinosauri
Boxe e robot
con Real Steel
Il temibile Tyrannosaurus
rex, l’Europasaurus, l’Oviraptor,
il Dracorex e altri 17 esemplari di
dinosauro, realizzati in resina
a grandezza naturale: la mostra
sui dinosauri in corso a Torino,
organizzata dalla fondazione
Dnart in collaborazione con il
Museo Regionale di Scienze
Naturali, è l’ideale per un week
end in famiglia. In più, c’è la
possibilità di partecipare anche
a laboratori e visite guidate.
Con un paleontologo, infatti,
i piccoli esploratori potranno
andare alla ricerca di fossili veri
dentro un’area di scavo.
In un
futuro
imprecisato
sono i
robot,
anziché gli
uomini a
sfidarsi in
cruenti
combatti
menti di
boxe. Il protagonista, Hugh
Jackman insieme al figlio, ne
porta al successo uno destinato
alla rottamazione. Il film, tratto da
un racconto di Matheson, nelle
sale è andato bene (300 milioni di
dollari) e promette tensione a
sufficienza. Nel cast anche
Evangeline Lilly (la Kate di Lost).
La versione homevideo è
arricchita da un filmato di 13’ che
illustra la lavorazione del film e da
un altro in cui si mostra la
costruzione dei robot, con
Spielberg guest star.
DINOSAURI A TORINO, PARCO
DEL VALENTINO, FINO AL 2 MAGGIO,
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REAL STEEL DI SHAWN LEVY,
CON HUGH JACKMAN, DISNEY
(ANCHE IN VERSIONE BLU-RAY)
A
BACH
GRATIS
S
Maratona
di musica
sacra
a Udine
È iniziata ieri la
maratona di
musica sacra
intitolata
«Bach-il triduo»
che andrà avanti
fino a domani,
a Udine,
dedicata alle più
monumentali
pagine sacre di
Johann
Sebastian
Bach: in
programma la
«Passione
secondo
Giovanni», la
«Passione
secondo
Matteo» e la
«Messa in si
minore».
Si tratta di un
progetto mai
realizzato prima
d’ora in
Europa, che
per tre serate
consecutive
mette insieme il
coro del Friuli
Venezia Giulia e
la Fvg
Mitteleuropa
Orchestra. I
concerti iniziano
alle 20.30 al
Duomo
di Udine
SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
41
GAZZALOOK SPECIALE MOTOGP
Michele
Pirro
uomo
1 AGV
Casco con calotta in fibra di vetro
e carbonio e359
Michele Pirro, 25 anni, in sella
alla Ftr Honda del team Gresini
con la quale debutterà nella
MotoGP 2012: il pugliese correrà
nella neonata Crt MILAGRO
8 Yamaha
Tuta intera in pelle bovina con
gobba aerodinamica e950
2 Harley Davidson
Giacca estiva da moto in tessuto
tecnico a rete e139
Dall’Ape al Mondiale
«Io credo ai miracoli»
Nel paese di Padre Pio faceva il garzone in salumeria da papà
Ora è nella Polizia e tra otto giorni sfiderà Valentino in Qatar
GIOVANNI ZAMAGNI
Viene da San Giovanni
Rotondo dove, naturalmente,
si sa tutto di Padre Pio e poco, o
niente, di motociclismo. È quindi un miracolo, o quasi, che Michele Pirro sia arrivato fino al
Motomondiale, addirittura alla
MotoGP, anche se con una poco competitiva CRT. «È un investimento per il futuro, spero prima o poi di riuscire a dimostrare il mio valore», afferma il
25enne del team Gresini, dallo
scorso ottobre poliziotto: sul casco ha il simbolo delle Fiamme
Oro. «Cerco di onorarlo in giro
per il mondo: quest’anno sarà
dura, ma a Valencia ho portato
le Fiamme Oro sul gradino più
alto del podio», vincendo l’ultimata tappa del Mondiale 2011
di Moto2.
Indelebile Un successo che rimarrà per sempre nella memoria di Michele e di tutti gli appassionati di moto, perché ricco di significati legati a Marco
Simoncelli. «Marcone da là su
mi ha dato una mano», aveva
detto Pirro a caldo, un concetto
che ripete ancora oggi a mesi di
distanza. Una vittoria cercata e
voluta fortemente, così come la
voglia di affermarsi nel motociclismo, nonostante difficoltà logistiche e una famiglia per nulla attratta dalle corse e dai GP.
Per questo si può dire che Michele è un pilota atipico. «A differenza degli altri — ricorda
con soddisfazione — ho iniziato quasi per caso. La mia famiglia ha sempre gestito un negozio di alimentari e al massimo
mio padre faceva qualche giro
IL PROGRAMMA
chi è
Mugello e Misano
tra le 18 tappe
del campionato
NATO A S. GIOVANNI ROTONDO
HA ESORDITO NEL 2003
CORRENDO NELLA CLASSE 125
Il Motomondiale 2012
scatterà domenica 8 aprile, in
Qatar. Si corre a Losail,
situato nelle vicinanze di
Doha, la capitale del Qatar:
5.380 metri, 6 curve
a sinistra e 10 a destra.
In gara 21 piloti, di cui 5 italiani
(Valentino Rossi, Andrea
Dovizioso, Danilo Petrucci,
Mattia Pasini e Michele Pirro).
Pirro corre con la Ftr-Honda
di Fausto Gresini. Le gare in
calendario sono 18, l’ultima è
in programma l’11 novembre a
Valencia. Due le tappe
italiane: la prima il 15 luglio sul
tracciato toscano del Mugello
dove si corre il GP d’Italia; la
seconda a Misano il 16
settembre per il GP di San
Marino e Riviera di Rimini.
Michele Pirro è nato
il 5 luglio 1986 in Puglia, a
San Giovanni Rotondo, il
paese di Padre Pio, in
provincia di Foggia.
Corre con una Ftr-Honda
(Crt) di Gresini e fa parte
del gruppo sportivo Fiamme
oro della Polizia di Stato.
Motomondiale
Esordio in 125 nel 2003.
Moto 125: Aprilia e Malaguti.
Moto2: Moriwaki.
Miglior risultato finale 9o (2011),
46 GP disputati, 1 vittoria.
Supersport
Esordio nel 2009.
Moto: Yamaha e Honda.
Miglior risultato finale: 5o
(2010), 26 GP disputati,
1 vittoria.
con una Honda Gold Wing».
Certe passioni vanno al di là delle abitudini di famiglia e Pirro è
subito entrato in sintonia con i
motori. «Il nostro è un paese
piccolo e si fanno le consegne a
domicilio e per questo in negozio c’era uno scooter e un’Ape
Car: quelli sono stati i miei primi mezzi, che mi facevano divertire a 5-6 anni. Ma è stata dura convincere i miei genitori a
portarmi in pista e ho dovuto
aspettare i 14 anni per riuscirci,
nonostante mia mamma e mia
nonna fossero contrarie». Da lì
in poi, Michele ha bruciato le
tappe, anche se non sono mancate le difficoltà. «Ero cicciottello, perché non mi limitavo solo
a consegnarla la merce, spesso
me la mangiavo… Pesavo 85
kg, troppi: in sei mesi sono dimagrito di 20 kg. Per comprarmi la moto e tutto l’occorrente
per correre, mio padre ha venduto la sua amata Gold Wing e
ho cominciato ad andare a girare a Binetto. Non avevo la licenza, ma ero veloce, vicino al primato della pista».
Europe Il campionato italiano e
il Trofeo Aprilia gli hanno aperto le strade all’Europeo 125,
che Pirro ha conquistato nel
2004. L’anno successivo ha debuttato nel Mondiale 125 con
la Malaguti, con poca fortuna
per la verità, mentre nel 2007 è
passato alle moto a 4T nel campionato Superstock. Poi, nel
2011, il ritorno al Motomondiale con il team Gresini in Moto2.
Una stagione conclusa con il
trionfo a Valencia. Adesso una
nuova avventura in MotoGP,
con la debuttante CRT del team
Gresini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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a cura di Fabrizio Sclavi [email protected]
LA GAZZETTA DELLO SPORT
42
SABATO 31 MARZO 2012
ALTRI MONDI
Oroscopo
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
24/8 - 22/9
LE PAGELLE
Ariete 5,5
Toro 7+
Gemelli 6+
Cancro 8
Leone 6-
Vergine 7+
DI ANTONIO CAPITANI
Certi progetti
personali o lavorativi
potrebbero subire
modifiche, la solitudo
punge. C’è pure
lo stress che cresce:
marò, che giornatina.
Viaggiare e organizzare
piani d’attacco vi viene
bene. Il vostro
fascino, poi,
stecchisce chiunque,
il sudombelico
attecchisce ovunque.
Certe insicurezze
economiche
possono cessare
e il pragmatismo
stravince, everywhere.
Ma la fornicazione
è un cicinìn sedativa.
Lagnarvi è inutile, oggi.
Ma isolarvi no. Senza
che azzanniate, però.
Il lavoro è
comunque faticoso,
la fornicazione
vi ipotende. Ussignùr…
La serenità si radica
nel vostro cuore.
E avete davanti
un sabato ricco
di soddisfazioni, magari
insieme agli amici.
Il sudombelico rutila.
23/9 - 22/10
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
IL MIGLIORE
La Luna nel vostro
segno vi mette
in evidenza
per fascino,
talenti, creatività.
Alla grande il lavoro,
grande il sudombelico,
in modo inaspettato.
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Bilancia 5,5
Scorpione 7+
Sagittario 6
Capricorno 6
Acquario 6
Pesci 7
Potreste avere
lo stesso senso
dell’umorismo d’un
barracuda. Ussignùr,
smollatevi un po’ e non
rompete. Fornicazione
muy suina, però.
La Luna vi dona risorse
emotive notevoli,
in un periodo in cui
la vostra pazienza
è messa alla prova.
Lavoro e amore filano,
il sudombelico cogita.
Potreste accusare
stanchezza e
sfigoscontentezza. Per
via di impicci, fatiche
e beoti. Il sudombelico,
poi, è catalettico.
Ussignùr, state su.
Certi processi
di trasformazione
sono utili. E oggi
la Luna ve lo paleserà.
L’amor, tuttavia,
arranca, ma il suino
che c’è in voi sbanca.
GONZALO
BERGESSIO
Il vostro sabato non
è granché. Fors’anche
perché voi ingigantite
sfighe e rogne.
Non fatelo. Amor
e sudombelico, però,
risarciscono.
Lavoro e amore
sbiadiscono. Scacciate
però le paranoie,
che peggiorano pure
ciò che di buono
(e di suino) c’è nella
vostra vita. Sport ni.
Il centravanti
del Catania è nato a
Cordoba, in Argentina,
il 20 luglio 1984:
è arrivato in Italia
nel gennaio 2011
Gazzetta.it
Televisioni in chiaro
RAIUNO
8.00
10.05
11.10
12.00
13.30
14.00
14.40
17.00
17.45
18.50
20.00
20.35
21.10
22.50
0.30
1.15
1.25
1.30
RAIDUE
TG1
RAI PARLAMENTO
UNOMATTINA
LA PROVA
DEL CUOCO
TG1
MIXITALIA
LE AMICHE DEL...
TG1
PASSAGGIO A...
L'EREDITÀ
TG1
AFFARI TUOI
BALLANDO CON TE
Varietà
TG1
DI CHE TALENTO SEI?
TG1 NOTTE
CHE TEMPO FA
CINEMATOGRAFO
7.00
10.15
10.45
10.55
11.35
13.00
14.00
15.40
17.05
18.05
18.50
20.30
21.05
22.40
23.25
23.35
0.20
CARTONI
SULLA VIA DI...
METEO 2
RAI PARLAMENTO
MEZZOGIORNO
IN FAMIGLIA
TG2
LONDON LIVE 2.0
LA LIBRERIA DEL...
SERENO VARIABILE
SEA PATROL
L'ISOLA DEI FAMOSI
TG2
CASTLE
Telefilm
RAI SPORT
SABATO SPRINT
TG2
TG2 - DOSSIER
STORIE
RAITRE
7.35
9.15
10.15
11.00
12.00
14.50
14.55
16.55
17.45
18.10
19.00
20.10
21.30
23.30
23.45
23.50
0.50
1.00
CANALE 5
TUTTE LE RAGAZZE
LO SANNO
PAESEREALE
KINGDOM
TGR
TG3
METEO 3
TV TALK
RAI EDUCATIONAL
RAI SPORT CALCIO
90° MINUTO SERIE B
TG3 - TGR - BLOB
CHE TEMPO CHE FA
ULISSE: IL PIACERE
DELLA SCOPERTA
TG3
TG REGIONE
AMORE CRIMINALE
TG3
AGENDA DEL MONDO
8.00
8.50
9.45
11.00
13.00
13.40
14.10
15.30
18.50
20.00
20.30
21.10
0.15
0.30
1.45
2.21
RETE 4
ITALIA 1
TG5 - MATTINA
LOGGIONE
FINALMENTE
ARRIVA KALLE
AL MOMENTO GIUSTO
TG5
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6.05
12.25
13.00
13.40
14.10
16.15
18.00
18.30
19.00
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21.10
23.10
1.15
2.05
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15.15
18.55
19.35
21.15
23.50
1.35
1.55
3.30
Film sul
Digitale Terrestre
Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre
PREMIUM
IN DIRETTA
14.35 LE FURIE UMANE
DEL KUNG-FU
STEEL
15.50 PARTO COL FOLLE
PREMIUM CINEMA
16.20 DOA: DEAD OR ALIVE
STEEL
17.35 TRE ALL'IMPROVVISO
PREMIUM CINEMA
19.30 WEATHER GIRL PERTURBAZIONI
D'AMORE
MYA
19.35 FACCIO UN SALTO
ALL'AVANA
PREMIUM CINEMA
21.15 ALLA RICERCA
DELL'ISOLA DI NIM
PREMIUM CINEMA
23.00 MR. BROOKS
PREMIUM CINEMA
23.15 MICHAEL CLAYTON
JOI
CALCIO
J. League
Eurosport 2
14.00 MILAN - ATALANTA
Campionato Primavera
Sportitalia
14.00 FRANCAVILLA INTERNAPOLI
Serie D
Rai Sport 1
15.00 ALBINOLEFFE VICENZA
Serie B
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Serie B
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15.00 GROSSETO SASSUOLO
Serie B
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Premier League
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e Sky Calcio 2
16.00 CHIEVO - INTER
Campionato Primavera
Sportitalia
Ieri
ALGHERO
2
19
ANCONA
15
19
min max
8
20
BARI
12
21
BOLOGNA
14
24
CIELO
VENTI
CAGLIARI
6
20
Sole
Deboli
CAMPOBASSO
7
17
Moderati
CATANIA
6
19
FIRENZE
8
19
Final 4 NCAA
ESPN America e Sky Sport 2
8 20
Torino
9 21
8 21
Milano
Venezia
9 22
Perugia
9 18
7 20
13
18
4
16
MILANO
12
22
ROMA
NAPOLI
11
18
7
20
Neve
Mossi
PERUGIA
3
19
Nebbia
Agitati
5
15
12
20
ROMA
7
21
TORINO
11
21
10
20
POTENZA
REGGIO CALABRIA
Il sole oggi
MILANO
ROMA
TRENTO
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
TRIESTE
7:04
19:50
6:53
19:34
12
20
VENEZIA
8
22
13.00 SICILIAN OPEN
European Tour. Terza giornata
Sky Sport 2
Coppa Cev femminile
Finale di ritorno
Sportitalia 2
www.gazzetta.it
Domani
Dopodomani
Tempo sempre in prevalenza stabile e soleggiato
ma arrivano venti più freschi da Est i quali
arrecano un po' più di nubi sulle aree orientali del
Paese e qualche temporale sul medio Adriatico,
Centro Appennino. Lieve calo termico.
Cieli più nuvolosi sulla Sardegna e al Nord con
qualche debole pioggia sull'isola e su Ovest
Piemonte, alta Lombardia. Continua a prevalere il
tempo asciutto e ampiamente soleggiato sul resto
del territorio. Calo termico al Nord.
Ancona
Firenze
L'AQUILA
10
GOLF
Bebe. atleta senza
braccia e gambe, sarà
tedofora alle Paralimpiadi:
se ne parla nel blog
di Claudio Arrigoni
VOLLEY
20.30 YAMAMAY BUSTO
ARSIZIO GALATASARAY
ISTANBUL
10 24
10 16
GENOVA
PALERMO
Eurosport
Bologna
Genova
Molto forti
Calmi
18.30 WTA MIAMI
Bebe ce l’ha fatta:
sarà tedofora
ai Giochi di Londra
8 20
Coperto
Temporali
TENNIS
IL BLOG
9 21
Forti
MARI
Aviva Premershp. Sky Sport Extra
16.00 TROFEO CITTÀ
DI JESOLO
Ancora un giornata all'insegna dell'alta pressione
sull'Italia con tempo stabile e soleggiato da Nord a
Sud. Vanno segnalati solo un po' di foschie
mattutine sui settori tirrenici e qualche
addensamento diurno sulle Alpi orientali.
Trieste
Trento
Aosta
15.55 SARACENS HARLEQUINS
19.05 STORMERS - BULLS
GINNASTICA ARTISTICA
Oggi
Rovesci
Pioggia
KANSAS - OHIO STATE
2.30
Liga
Sky Sport 3, Sky SuperCalcio
e Sky Calcio 2
Sylvie in lingerie
dopo la sfida
vinta al tumore
RUGBY
Gara internazionale femminile
Rai Sport 1
Final 4 NCAA
ESPN America e Sky Sport 2
21.55 BARCELLONA ATHLETIC BILBAO
Programma libero femminile
Eurosport
Aviva Premershp. Sky Sport Extra
KENTUCKY LOUISVILLE
0.00
Mondiale maschile
Eurosport 2
Mondiale maschile
Eurosport 2
NBA. Sky Sport 2
Serie A
MP Calcio, MP Calcio 1,
Sky Sport 1 e Sky Calcio 1
15.55 MANCHESTER CITY SUNDERLAND
A CURA DI
Nuvolo
20.45 PARMA - LAZIO
20.15 MONDIALI
14.45 CANADA - FRANCIA
19.00 SVIZZERA - SVEZIA
21.30 LOS ANGELES LAKERS NEW ORLEANS
HORNETS
IL VIDEO
Ha sconfitto un tumore:
ora Sylvie van der Vaart,
moglie del giocatore del
Tottenham, seduce in uno
spot di intimo (nella foto)
Programma libero femminile
Rai Sport 2
CURLING
Serie A maschile. LA7d
Liga
Sky Sport 3, Sky SuperCalcio
e Sky Calcio 2
Bundesliga
Eurosport 2 HD, Sky Sport 3
e Sky Calcio 3
GazzaMeteo
AOSTA
19.55 OSASUNA REAL MADRID
Catania Milan è uno snodo
decisivo nella corsa
scudetto: come finirà
al «Massimino» e nell’altro
anticipo Parma Lazio?
Programma libero maschile
Rai Sport 2
18.30 MONDIALI
Da Pechino. Eurosport
16.10 BANCA TERCAS
TERAMO - BENNET
CANTÙ
Trappola-Catania:
il Milan saprà
uscirne indenne?
12.55 MONDIALI
CINA OPEN
Da Pechino. Eurosport
BASKET
Ligue 1. Sportitalia
15.30 NORIMBERGA BAYERN MONACO
14.00 CINA OPEN
Qualifiche. Da Valencia, Spagna
Eurosport 2
19.00 NANCY PARIS SAINT-GERMAIN
Serie B
Sky Calcio 7 e MP Calcio 2
Gara 1. Da Valencia, Spagna
Rai Sport 2
14.00 FIA WTCC
Bundesliga
Eurosport 2 HD
Serie B
Sky Calcio 6 e MP Calcio 3
15.00 SAMPDORIA NOCERINA
8.30
Gara 1. Da Valencia, Spagna
Eurosport
18.30 HERTHA BERLINO WOLFSBURG
15.00 PESCARA - BARI
FORMULA 3
13.00 AUTO GP
Championship
Sportitalia 2
Serie B
Sky Calcio 8
Serie B
Sky Calcio 10
15.00 GUBBIO - LIVORNO
18.25 BLACKPOOL SOUTHAMPTON
Serie B
Sky Calcio 13
15.00 PADOVA - CROTONE
15.00 EMPOLI - TORINO
11.10
OMNIBUS
TG LA7
BOOKSTORE
PROSSIMA FERMATA
I MENÙ DI BENEDETTA
SUPERBIKE
TG LA7
CUOCHI E FIAMME
SUPERBIKE: ROUND 1
JAG
L’ISPETTORE BARNABY
TG LA7
IN ONDA
THE SHOW
MUST GO OFF
24.00 TG LA7
0.05 TG LA7 SPORT
0.10 M.O.D.A.
0.50 MOVIE FLASH
0.55 BHUTTO
7.00
7.30
10.00
11.10
11.25
12.25
13.30
14.05
15.00
16.10
18.00
20.00
20.30
21.30
PATTINAGGIO DI FIGURA
BILIARDO
AUTOMOBILISMO
Serie A
MP Calcio, Mp Calcio 2,
Sky SuperCalcio e Sky Calcio 1
Serie B
Sky Calcio 9
15.00 MODENA - ASCOLI
12.30 SAGAN TOSU VISSEL KOBE
Legenda
18.00 CATANIA - MILAN
15.00 JUVE STABIA - VARESE
IL SONDAGGIO
LA 7
10 21
L’Aquila
6 17
21
Campobasso
Bari
7 17
9 20
Napoli
Potenza
9 20
6 16
Cagliari
Catanzaro
10 19
8
Palermo
18
Reggio Calabria
10 20
10 20
Catania
11 19
Il sole domani
MILANO
La luna
ROMA
Sorge
Tramonta
Sorge
Tramonta
7:02
19:51
6:51
19:35
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
22 mar.
30 mar.
6 apr.
14 apr.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
TERZO TEMPO
GazzaFocus
LETTERE
Le finali di basket universitario
catalizzano l’attenzione degli Usa
Calipari contro Pitino
Corsa al titolo dei paisà
I tecnici alla guida di Kentucky e Louisville, gli atenei rivali
dello stesso Stato che fanno litigare anche gli anziani
sloca spesso a caccia di nuove
opportunità.
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
MASSIMO LOPES PEGNA
NEW YORK
Numeri folli Anche per questo,
Martedì due tifosi settantenni si sono menati al centro
dialisi di Louisville: avevano
idee diverse sull’esito del derby di oggi nella semifinale delle Final Four. Kentucky University contro University of Louisville, come fosse Milan-Inter
in semifinale di Champions.
Qui si definisce «rivalry», rivalità: infuocata da una vicinanza
geografica dei due campus, separati da 112 km (nello stesso
Stato, il Kentucky) e da anni di
attriti, anche razziali. E poi c’è
il confronto fra i due coach: Rick Pitino (Louisville) e John Calipari (Kentucky). Sanguigni,
grandi motivatori e vincenti:
sono gli unici ad avere portato
tre diverse università alle Final
Four, anche se due partecipazioni di Calipari sono state poi
cancellate dalle ferree regole
Ncaa.
le 3 settimane di torneo Ncaa
sono l’evento che l’anno scorso
incollò alla tv 52 milioni di spettatori. Gli atenei hanno bilanci
supermilionari, strapagano i loro tecnici (Calipari 4.5 a stagione, Pitino 3.9) e incassano dalle tv 11 miliardi di dollari (in
14 campionati). Per la 4a volta
il Presidente Barack Obama ha
compilato il «bracket» con i pronostici. «Solo un modo di fare
politica», dicono i detrattori.
Nessun dubbio che sia il modo
efficace per dire agli elettori:
«Sono uno di voi». Cioè uno dei
6 milioni (nuovo record) che
hanno redatto il proprio tabellone sul sito di Espn, magari distraendosi dal lavoro. Un’indagine del L.A. Times ha stabilito
che in questi 20 giorni a molte
Per 60 anni si
erano evitate,
nell’83 ci volle
una legge per
rinnovare la sfida
Ali-Frazier «Come Ali contro
Frazier, baby», grida nel microfono il celebre commentatore
Dick Vitale per incendiare gli
animi, ce ne fosse bisogno. E aggiunge: «Leggi i loro nomi tutto d’un fiato e sembra una compagnia di costruzioni italiana».
Già, perché entrambi sono legatissimi alla loro origine di paisà. Con un intreccio intrigante:
Pitino è stato allenatore di Kentucky con cui ha vinto, nel ’96,
il suo unico titolo universitario. Si sono quasi sfiorati al
compleanno di Ali a gennaio, li
vogliono mettere l’uno contro
l’altro, ma non cadono nel trappolone. «Non lo conosco bene,
non so neppure i nomi dei suoi
figli. Andrei a berci una birra
assieme? Non necessariamente», dice Pitino, forse con un pelo di arroganza. «E’ un allenatore fortissimo, ce l’ha fatta a
ogni livello e i suoi ragazzi giocano alla morte. Ma il nome
dell’avversaria non m’interessa: sarebbe dura contro chiunque», proclama più diplomatico Calipari, il grande favorito
di oggi.
Dire che questa è una partita
normale è l’assurdità a cui i
due tecnici sperano abbocchino i loro giocatori. Perché la
tensione si taglia a fette. Il sin-
John Calipari (a sinistra), 53 anni, e Rick Pitino, 59 US PRESSWIRE-AFP
A NEW ORLEANS
Le semifinali
in diretta su Sky
da mezzanotte
Le Final Four scattano
stanotte al Superdome di
New Orleans (capienza per il
basket oltre 55.000). La
prima semifinale sarà
Kentucky-Louisville, alle ore
0.09 italiane. A seguire (2.49)
Ohio State-Kansas. Entrambe
le sfide, così come la finale di
lunedì notte (ore 3) saranno
trasmesse in diretta su Espn
America e Sky Sport 2. Ohio
State ha vinto 1 solo titolo,
nel ’60, Kansas 3 (52, 88, 08),
Louisville 2 (80 e 86) mentre
Kentucky ben 7 (48, 49, 51,
58, 78, 96, 98). I giocatori da
tener d’occhio sono Anthony
Davis (Kentucky), Jared
Sulinger (Ohio State), Peyton
Siva (Louisville) e Tyshawn
Taylor (Kansas).
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DIRETTORE RESPONSABILE
ANDREA MONTI
[email protected]
VICEDIRETTORE VICARIO
Gianni Valenti
[email protected]
VICEDIRETTORI
Franco Arturi
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Stefano Cazzetta
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Ruggiero Palombo
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Umberto Zapelloni
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Testata di proprietà de "La Gazzetta dello
Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2012
43
PRESIDENTE
Piergaetano Marchetti
VICE PRESIDENTE
Renato Pagliaro
AMMINISTRATORE DELEGATO
E DIRETTORE GENERALE
Antonello Perricone
CONSIGLIERI
Raffaele Agrusti, Roland Berger,
Roberto Bertazzoni, Gianfranco Carbonato,
Diego Della Valle, John Elkann,
Giorgio Fantoni, Franzo Grande Stevens,
Jonella Ligresti, Giuseppe Lucchini,
Vittorio Malacalza, Paolo Merloni,
Andrea Moltrasio, Carlo Pesenti,
Virginio Rognoni, Alberto Rosati,
Giuseppe Rotelli, Enrico Salza
DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI
Giulio Lattanzi
daco di Louisville, Greg Fisher,
indica il titolone del «Courier
Journal», il quotidiano locale:
«Civil War». Il collega di Lexington, Jim Gray, definisce il match così: «Intenso, vigoroso, duro» e sorride nervosamente. Il
Governatore Steve Beshear ammette: «Sono in imbarazzo,
perché ho studiato a Kentucky.
Sono un fan di entrambe, ma
solo quando non giocano l’una
contro l’altra».
Fedeltà Inutile mentire, perché
sul tema college gli americani
sono capaci di pazzie, impensabili per le squadre pro’. Come
se l’università fosse l’unica radice a cui rimanere saldamente
attaccati in un Paese dove si tra-
18-11
A cura di FAUSTO NARDUCCI
Fax: 0262827917.Email: [email protected]
La rinascita di Schwazer
Sbagliava chi lo criticava
Alex Schwazer ha realizzato un’impresa ottenendo il minimo
per Londra nella 50 km di marcia. Erano due anni che il marciatore altoatesino non si cimentava più nella massacrante
competizione che gli aveva regalato l’oro olimpico di Pechino
2008. Molti pensavano che addirittura fosse finita la sua carriera di atleta dopo le delusioni degli ultimi anni. Soprattutto
chi lo accusava di trascurare gli allenamenti o che la relazione
con Caroline Kostner e gli spot pubblicitari lo avessero distolto dagli impegni agonistici. Le sconfitte forgiano il carattere
dei campioni. Alex ha uno straordinario talento ed è un fuoriclasse. Grazie al suo nuovo allenatore ha ritrovato il sorriso e
la voglia di esprimere le doti naturali.
Sandro Wagmeister (Bolzano)
Sì, ha proprio ragione. A Lugano e poi a Dudince abbiamo
ritrovato il campione che ci aveva fatto sognare a Pechino. Dove
si era perso — nella testa, nel cuore o nelle gambe — non si sa ma
va dato merito all’ex iridato Michele Didoni di averlo ricostruirlo.
Dubitavamo che Alex potesse farcela senza la guida dell’allenatore storico Sandro Damilano, ma siamo felici di aver avuto torto. Certo, prima di cantare vittoria dobbiamo aspettare Londra...
Sci di fondo
scomparso
Avete dato poco spazio ai
campionati italiani della 50
Km maschile e 30 Km femminile di fondo del 25 marzo a
Madonna di Campiglio. Eppure alla gara hanno partecipato atleti che hanno contribuito in modo determinante al
medagliere italiano. Mi permetto di ricordarvi che 40 anni fa, 1970, i campionati italiani della 50 Km, svoltasi nella stessa località e vinta dal
povero Tonino Biondini (a
cui ho partecipato) avevano
molto spazio sui giornali e sulla Rai, dove Guido Oddo dava
notizia dei risultati all'apertura del Tg sportivo.
Silvano Cazzaniga (Lissone, Mb)
aziende l’assenteismo e il calo
di produttività costeranno 175
milioni di dollari. Ma ora tocca
a loro dopo che per 60 anni
Kentucky e Louisville avevano
preferito evitarsi. L’ultima sfida era stata nel ’22, poi i rapporti si erano incrinati ulteriormente nel ’62, quando Louisville mandò in campo il primo giocatore di colore. Nell’83 ci volle l’intervento del Governatore
John Brown per abbattere quel
muro di ghiaccio: promulgò
una legge con cui obbligava le
due università a fronteggiarsi
almeno una volta l’anno. Ora è
il «classico» che fa venire alle
mani due anziani con problemi
di reni.
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4
Comanda Kentucky
Il bilancio negli scontri diretti è
favorevole ai Wildcats. Ma al
Torneo Ncaa le rivali sono 2-2
Final Four di Calipari
ancora senza titoli. Il primato
è lo 0/5 di Guy Lewis
(Houston): ’67, 68, 82, 83 e 84
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Non solo calcio
Gentile Cazzaniga, sarebbe facile risponderle che le gerarchie del giornalismo sportivo sono cambiate dal 1970 a oggi ma la verità è che il suo amato fondo sta vivendo in Italia
una crisi che lo riporta all’era
pre-De Zolt. Nelle classifiche internazionali c’è ancora qualche traccia d’Italia ma vista la
mancanza di ricambi è probabile che in un futuro prossimo ne
troveremo sempre meno.
Bovolenta
e i defibrillatori
Non so se nel palasport di Macerata, dove è avvenuta la prematura scomparsa di Bovolenta, era presente un defibrillatore. Ma sfruttando l’onda
emotiva sollevata dal caso
Muamba si potrebbe dar avvio ad una campagna mediatica in grado di creare consapevolezza nella popolazione;
scavando verrà poi alla luce
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telefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520
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Testata registrata presso il
tribunale di Milano n. 419
dell’1 settembre 1948
ISSN 1120-5067
CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14-12-2011
La tiratura di venerdì 30 marzo
è stata di 341.831 copie
un drammatico scenario fatto
di progetti di legge mai approvati, leggi regionali restrittive
e strane resistenze della «casta» medica che condannano
a morte migliaia di persone.
Mirco Jurinovich (Presidente ass.
Sessantamilavitedasalvare),
Cerro Maggiore (Mi)
Per cercare di salvare
Bovolenta i soccorritori sì che
avevano a disposizione il fibrillatore visto che il palasport
ospita una squadra della massima serie e inoltre dista un paio
di minuti dal locale ospedale.
Ciò non toglie, però, che tante
vite, anche di sportivi, potrebbero essere salvate con una
più capillare diffusione dei fibrillatori.
Com’era bello
sgobbare per te
Caro Bovo, forse tu non ti ricordi di noi, ma non si può dire il contrario. Siamo due ragazzi del servizio campo di
Piacenza che grazie a te siamo riusciti a capire quanto
può essere affascinante, divertente, ma allo stesso tempo impegnativa la pallavolo.
Volevamo solo dirti, se mai ti
capitasse di leggere questa lettera, che è stato per noi un
onore asciugarti il sudore,
passarti i palloni, e pulirti il
campo, perché di settimana
in settimana ci hai dimostrato che la persona che vestiva
la maglia numero 16 era un
grande atleta per il quale valeva la pena sgobbare in campo. Purtroppo un avversario
troppo forte ti ha colpito di
sorpresa e tu fatalmente ti sei
dovuto arrendere per la prima volta nella tua vita. Adesso di te vogliamo avere solo
ricordi felici. Ciao Bovo.
Riccardo e Mattia (Piacenza)
COLLATERALI
* La Gazzetta dello Sport e1,20 più SportWeek
e0,30 non vendibili separatamente - con la Leggenda del Rally N. 11 e 12,49 - con Supereroi N. 47
e 11,49 - con Soldatini d’Italia N. 43 e 11,49 - con
Linomania N. 32 e 11,49 - con Bear Grylls N. 24 e
11,49 - con Lupin III Film Collection N. 23 e 11,49 con Indistruttibili N. 22 e 11,49 - con ET Predictor
card e 11,49 - con i Miti del Calcio ai Raggi X N. 41 e
4,49 - con Speciali Sordi N. 2 e 14,49 - con Mai
Dire Story N. 14 e 11,49 - con Paperinik N. 8 e
11,49 - con Star Trek N. 7 e 9,49 - Capolavori delle
grandi civiltà N. 6 e 11,49 - Holly e Benji N. 5 e
11,49 - con Alberto Sordi N. 14 e 11,49 - con War
Movies N. 2 e 11,49
PROMOZIONI
ARRETRATI
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02.99049970 - c/c p. n. 36248201. Il costo di un
arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina
per l’Italia; il triplo per l’estero.
PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 10,00; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00;
Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Tunisia TD 3,50;
Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.
44
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA SABATO 31 MARZO 2012 N. 5
DAMMI IL
1
TOTTI
Quattro gol, tutti in casa
55
2
DIAMANTI
Dopo un brutto voto
sa come rifarsi
3
BONERA
E’ in serie positiva
da 12 gare. Ma gioca?
4
DI MICHELE
Gira e rigira, nel Lecce
segna sempre lui
IL SETTIMANALE DEL
FANTACALCISTA
5
DI NATALE
Ha già colpito
il Siena all’andata...
Scatta la caccia al cannoniere
delle ultime 9 giornate di A
Gli indizi portano alla punta dell’Atalanta
1 In 15 partite, 9 gol con l’Under 21
2 A Bergamo adesso ha spazio garantito
3 A fine stagione si scatenano i ragazzini
I rischiatutto
1
ZARATE
«Strama» punta su di lui
2
ALMIRON
Tre 5,5 di fila
sono un po’ troppi
3
UJKANI
Va alla grande,
ma c’è la Roma
4
BONUCCI
Potrebbe soffrire
i tre tenori
5
ALFARO
C’è da rimpiazzare
un certo Klose...
6,33
La media voto di Gabbiadini
nelle ultime tre giornate.
Il giovane attaccante
dell’Atalanta stava già piuttosto
bene, ora gli infortuni dei
compagni gli hanno fatto
molto spazio
SCACCO
MATTO
I
N
I
D
A
I
B
B
GA
Rivelazioni Per scovare il
ANTONINO MORICI
[email protected]
un certo punto i più
forti mollano e in campo possono finalmente andarci gli altri, quelli che
per una ragione o per un’altra
hanno vissuto ai margini e che
magari, alla prima chance, fanno il botto. Non è una storia
nuova. Succede tutte le volte
che gli ultimi tornanti del campionato si materializzano davanti a squadre logore e con
obiettivi lontani o già centrati.
Un passo indietro nel tempo?
Francesco Grandolfo, punta
del Bari oggi al Chievo, tre gol
al Bologna nella prima da titolare poco più di un anno fa. Un
altro ancora? Daniele Ragatzu: 2 colpi nelle ultime 8 giornate con il Cagliari versione
2009/2010. A 18 anni.
A
«crack» di fine campionato seguiamo gli indizi lasciati nelle
ultime giornate. Manolo Gabbiadini ha 20 anni e si è fatto
un nome segnando a ripetizione con la maglia dell’under
21. Nell’Atalanta partita con
la penalizzazione e approdata
a porti sicuri, ha affiancato Tiribocchi interpretando «il piano B» di Colantuono: fuori Denis e Marilungo per infortunio, dentro Tiribocchi e il ragazzo cresciuto a Zingonia,
che nelle ultime tre giornate
ha «prodotto» un gol e una media voto nobilissima (6,33).
Altri candidati Eroe per un giorno è stato più volte Libor Kozak, 8 centri in 29 apparizioni
con la Lazio nel giro di un campionato e mezzo. Specialista
nell’alzarsi dalla panchina e finire il lavoro avviato dai compagni, e di conseguenza «por-
tatore sano» di ottimi voti,
secondo solo a Ledesma
nella classe di Reja se il
riferimento è l’ultimo
mese. Detto che nella
Lazio c’è un altro candidato (l’uruguayano Alfaro), meritano una citazione due centrocampisti molto diversi fra
loro. Il primo, Jaime
Valdes, sta ritrovando a
Parma il feeling con il campo e il passaggio smarcante.
Il secondo, Davide Lanzafame, deve a Montella la possibilità di riemergere dalle sabbie
mobili nelle quali era finito. A
Napoli l’ex Parma ha timbrato
il cartellino a quasi due anni dall’ultima volta. Proprio lui, che a maggio
2009 segnò due gol al
Livorno e due alla Juve
nelle ultime due giornate...
© RIPRODUZIONE RISERVATA
a
NLINE
Le sicurezze
DA PAURA
IBRA
SUL SITO
Conviene
schierare
Ibra
e compagni
dopo
il turno di
Champions?
Potete
scoprirlo sul
nostro sito,
dove trovate
+3, la prima
trasmissione
d’Italia
dedicata
alla Magic
tweet
Il nostro
settimanale
è anche su
twitter.
Consigli e
ultime
notizie dai
campi con
l’account
@Piu3
Gazzetta
a
30
GIORNATA
PROGRAMMA
Oggi
CATANIA-MILAN ore 18
PARMA-LAZIO ore 20.45
(0-4)
(0-1)
Domani, ore 15
ROMA-NOVARA ore 12.30
BOLOGNA-PALERMO
CAGLIARI-ATALANTA
FIORENTINA-CHIEVO
INTER-GENOA
LECCE-CESENA
SIENA-UDINESE
JUVENTUS-NAPOLI ore 20.45
(2-0)
(1-3)
(0-1)
(0-1)
(1-0)
(1-0)
(1-2)
(3-3)
CLASSIFICA
SQUADRE
PT
MILAN
JUVENTUS
LAZIO
NAPOLI
UDINESE
ROMA
CATANIA
INTER
ATALANTA *
BOLOGNA
PALERMO
CHIEVO
CAGLIARI
GENOA
FIORENTINA
SIENA
PARMA
LECCE
NOVARA
CESENA
63
59
51
48
48
44
42
41
37
36
36
36
34
34
33
33
32
27
24
18
PARTITE
RETI
G
V
N
P
F
S
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
29
19
15
15
12
13
13
10
12
10
9
10
9
8
9
8
8
7
6
5
4
6
14
6
12
9
5
12
5
13
9
6
9
10
7
9
9
11
9
9
6
4
0
8
5
7
11
7
12
6
11
13
11
11
13
12
12
11
14
15
19
59
46
43
54
40
42
38
38
33
31
41
25
29
37
29
33
35
31
24
18
23
17
34
32
27
35
37
38
29
35
46
36
36
51
35
31
46
45
46
47
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS
■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
A parità di punti e di partite giocate, la classifica tiene
conto di quest'ordine preferenziale:1) punti negli scontri
diretti se tutti giocati 2) differenza reti globale 3) gol
segnati 4) ordine alfabeticoLe ultime tre retrocedono in
serie B.*sei punti di penalizzazione
MARCATORI
Manolo Gabbiadini, 20
anni, nella scorsa
giornata ha segnato il
suo primo gol A
22 RETI: Ibrahimovic (8) (Milan)
19 RETI: Cavani (2) (Napoli); Di Natale (4)
(Udinese)
15 RETI: Denis (3) (Atalanta); Palacio (2)
(Genoa)
14 RETI: Milito (3) (Inter)
13 RETI: Klose (Lazio)
12 RETI: Jovetic (4) (Fiorentina); Miccoli (1)
(Palermo)
11 RETI: Calaiò (4) (Siena)
10 RETI: Di Vaio (1) (Bologna); Matri
(Juventus); Giovinco (4) (Parma)
9 RETI: Nocerino (Milan); Borini e Osvaldo
(Roma)
8 RETI: Lodi (6) (Catania); Hernanes (4)
(Lazio); Di Michele (4) (Lecce); Lavezzi (1)
(Napoli)
7 RETI: Larrivey (2) e Pinilla (3) (2 con il
Palermo) (Cagliari); Mutu (2) (Cesena);
Marchisio (Juventus); Hamsik (Napoli); M.
Rigoni (3) (Novara)
6 RETI: Bergessio (Catania); Thereau
(Chievo); Budan (Palermo); Destro (Siena)
5 RETI: Moralez (Atalanta); Acquafresca,
Diamanti (1) e Ramirez (Bologna); Jankovic
(Genoa); Pazzini (Inter); Pepe e Vucinic
(Juventus); Rocchi (Lazio); Muriel (Lecce);
Pandev (Napoli); Basta (Udinese)
PROSSIMO TURNO
LA NOSTRA SQUADRA
3-4-3
IL SITO ROSA
Le ultime? Sempre su Gazzetta.it
VARGAS
R
LISUZZO
GABBIADINI
DE R
ROSSI
PEGOLO
PORTANOVA
MATRI
POLI
ANDREOLLI
IZCO
ZC
OSVALDO
In panchina: Stekelenburg (Roma); Bonera (Milan), Zaccardo (Parma);
Marchisio (Juventus), Taider (Bologna); Amauri (Fiorentina), Pinilla
(Cagliari). Sfidiamo la capolista: nessun milanista tra i titolari. Osvaldo
Matri Gabbiadini, tutti contro Ibra: riusciremo a fare bene anche stavolta?
l vostro bomber è recuperato o
quell’indolenzimento ne mette ancora in dubbio l’utilizzo? Il difensore che avete «scoperto» pagandolo
pochissimo sarà finalmente titolare?
Per questi e altri dubbi da magic allenatore c’è una risorsa fondamentale: le pagine che il sito www.gazzetta.it dedica
ai 20 club di Serie A, quotidianamente
aggiornate più volte, con le news che
arrivano direttamente dalle sedi. Costante è anche il lavoro di «intelligen-
I
ce» sull’undici titolare per la partita successiva. E per i più pigri o coloro che
gradiscono un aiutino, non mancano i
consigli sui giocatori da schierare e
quelli da evitare, in base alla forma individuale e all’avversaria di turno. Nella
pagina di ogni squadra trovate tutte le
informazioni che vi servono: rose, quadri sociali, le ultime partite giocate (risultati, tabellini, commenti), quelle
che seguiranno, le statistiche. Uno strumento prezioso per ogni magic mister.
31a GIORNATA
Sabato 7 aprile, ore 15
ATALANTA-SIENA
CAGLIARI-INTER
CESENA-BOLOGNA
CHIEVO-CATANIA
LECCE-ROMA
MILAN-FIORENTINA
NOVARA-GENOA
UDINESE-PARMA
PALERMO-JUVENTUS ore 18.30
LAZIO-NAPOLI ore 21
(2-2)
(1-2)
(1-0)
(2-1)
(1-2)
(0-0)
(0-1)
(0-2)
(0-3)
(0-0)
Il prossimo numero di +3
sarà in edicola
sabato 7 aprile,
giorno del turno unico pre
Pasquale, come sempre gratis
con la Gazzetta
II
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
s
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
www.gazzetta .it
IL GAZZA INDEX E I NUMERI DEI PROTAGONISTI
PORTIERI
GIOCATORE
ABBIATI (MIL)
AGAZZI (CAG)
AGLIARDI (BOL)
AMELIA (MIL)
ANTONIOLI (CES)
AVRAMOV (CAG)
BENASSI (LEC)
BERARDI (LAZ)
BIZZARRI (LAZ)
BORUC (FIO)
BRKIC (SIE)
BUFFON (JUV)
CARRIZO (CAT)
CASTELLAZZI (INT)
CONSIGLI (ATA)
CURCI (ROM)
DE SANCTIS (NAP)
FONTANA (NOV)
FREY S. (GEN)
FREZZOLINI (ATA)
GILLET (BOL)
HANDANOVIC (UDI)
JULIO CESAR (INT)
KOSICKY (CAT)
LUPATELLI (GEN)
MARCHETTI (LAZ)
MIRANTE (PAR)
NETO (FIO)
PADELLI (UDI)
PAVARINI (PAR)
PEGOLO (SIE)
PETRACHI (LEC)
PUGGIONI (CHI)
RAVAGLIA (CES)
ROSATI (NAP)
SORRENTINO (CHI)
STEKELENBURG (ROM)
STORARI (JUV)
TZORVAS (PAL)
UJKANI (NOV)
VIVIANO (PAL)
MEDIA
VOTO
6.02
6.10
6.12
6.00
5.96
6.42
6.38
6.00
6.13
6.35
6.11
6.50
6.41
6.11
6.21
6.41
6.25
6.38
6.23
6.17
5.75
6.22
5.98
6.50
6.29
6.50
6.17
6.00
6.19
6.06
6.25
6.05
6.11
6.09
MAGIC
MEDIA
5.15
4.81
5.08
5.57
4.61
5.02
6.00
4.90
4.90
5.22
6.09
5.22
6.00
5.46
4.98
4.64
4.76
5.50
5.23
5.38
5.06
5.38
6.00
5.24
4.54
6.00
5.64
5.32
6.50
5.25
5.75
5.24
4.78
5.50
4.64
4.83
4.21
MAGIC
MESE
6.00
3.38
4.88
5.00
3.63
6.38
4.88
7.38
3.50
5.25
5.38
6.13
5.13
5.00
5.17
5.50
5.63
5.00
7.00
4.50
MAGIC
CAMPO
4,73
5,18
4,88
5,13
3,96
4,68
3,25
4,71
5,44
5,92
6,17
4
5,61
5,04
4,83
4,07
5,25
5,14
5
5,32
7,5
6
4,67
5,15
5,67
5,81
5,63
5,5
5,03
5,33
4,75
4,5
4,91
3,13
OPTA
INDEX
1017
501
805
1191
560
1082
984
1457
345
959
999
1056
1125
454
415
571
1107
607
694
941
1051
954
GAZZA
INDEX
58 S
65 S
a
a
64 S
a
86 R
a
a
62 S
52 a
69 a
a
a
77 a
a
44 R
a
73 S
a
79 R
65 S
84 a
a
a
62 R
58 S
a
a
a
76 R
R
a
a
a
63 R
74 S
a
49 a
64 R
67 a
GIOCATORE
LABRIN (PAL)
LAURO (CES)
LEGROTTAGLIE (CAT)
LICHTSTEINER (JUV)
LISUZZO (NOV)
LORIA (BOL)
LUCARELLI A. (PAR)
LUCCHINI (ATA)
LUCIO (INT)
MANDELLI (CHI)
MANFREDINI (ATA)
MANTOVANI (PAL)
MARCHESE (CAT)
MESTO (GEN)
MEXES (MIL)
MIGLIONICO (LEC)
MILANOVIC (PAL)
MORAS (CES)
MORETTI E. (GEN)
MORGANELLA (NOV)
MORLEO (BOL)
MOTTA M. (CAT)
MUNOZ (PAL)
MURRU (CAG)
NAGATOMO (INT)
NASTASIC (FIO)
NATALI (FIO)
NEUTON (UDI)
ODDO (LEC)
PACI (NOV)
PALETTA (PAR)
PASQUAL (FIO)
PASQUALE (UDI)
PELUSO (ATA)
PERICO (CAG)
PISANO E. (PAL)
PISANO F. (CAG)
PORTANOVA (BOL)
RADU (LAZ)
RAIMONDI (ATA)
RANOCCHIA (INT)
RICKLER (BOL)
RINAUDO (NOV)
RODRIGUEZ G. (CES)
ROSI (ROM)
ROSSETTINI (SIE)
ROSSI A. (SIE)
MEDIA
VOTO
6.00
5.56
6.20
6.26
6.17
5.36
5.78
5.88
5.52
5.58
6.05
5.59
6.00
5.52
6.06
5.62
6.00
5.25
5.76
5.64
5.67
5.75
5.27
5.66
5.86
5.98
5.00
5.64
5.98
5.78
5.83
6.00
5.98
5.62
5.64
5.76
5.85
5.89
5.94
5.31
5.12
5.65
5.74
5.88
5.50
MAGIC
MEDIA
6.00
5.39
6.54
6.56
6.08
5.78
5.77
5.71
5.58
5.50
6.12
5.88
6.23
5.67
5.94
5.56
6.00
4.94
5.60
5.57
5.54
5.62
5.27
5.77
5.94
6.13
5.00
5.67
6.00
6.02
5.94
6.18
6.09
5.50
5.55
5.63
5.88
5.82
6.00
5.50
6.00
4.62
5.63
5.74
5.82
5.40
MAGIC
MESE
6.00
7.13
5.67
6.00
5.50
5.25
7.00
5.13
5.88
5.88
5.38
3.88
5.63
5.75
5.50
5.75
5.50
5.00
7.25
7.00
4.25
6.13
7.25
5.63
5.83
6.25
5.00
5.25
6.75
6.00
6.50
5.83
5.50
5.88
-
MAGIC
CAMPO
5,5
5,15
7,05
6,75
5,92
6,4
6,08
5,55
5,5
4,83
6
5,64
6,9
5,33
6
5,67
4,6
5,45
5,38
5,54
6,17
5,8
6,14
6,15
6,32
5
5,77
6,14
5,88
6,38
6,6
5,65
5,67
5,25
5,73
5,54
5,83
6
5,3
6
4,25
5,42
5,92
6
5,67
OPTA
INDEX
426
503
967
999
477
620
1008
919
477
713
740
907
660
340
612
577
613
426
880
677
770
981
625
-35
614
762
710
259
607
-94
347
567
758
705
982
667
1041
744
220
GAZZA
INDEX
S
60 a
59 S
68 S
55 S
a
65 S
47 S
81 S
a
66 a
62 a
52 S
71 S
a
S
R
R
68 a
55 R
69 a
R
65 S
a
77 S
78 R
73 R
a
63 S
57 S
70 R
72 R
53 S
58 R
S
59 R
71 S
77 R
71 R
a
a
a
a
65 R
77 R
71 a
R
GIOCATORE
BROCCHI (LAZ)
CAMBIASSO (INT)
CANA (LAZ)
CANDREVA (LAZ)
CARMONA (ATA)
CARROZZA (ATA)
CAZZOLA (ATA)
CEPPELINI (CAG)
CIGARINI (ATA)
COLUCCI (CES)
CONTI (CAG)
COSSU (CAG)
CRUZADO (CHI)
CUADRADO (LEC)
D'AGOSTINO (SIE)
DE ROSSI (ROM)
DEL NERO (CES)
DELLA ROCCA (PAL)
DELVECCHIO (LEC)
DI MATTEO (LEC)
DIAMANTI (BOL)
DJOKOVIC (CES)
DONATI (PAL)
DOSSENA (NAP)
DZEMAILI (NAP)
EKDAL (CAG)
EL SHAARAWY (MIL)
EMANUELSON (MIL)
ESTIGARRIBIA (JUV)
FABBRINI (UDI)
FERNANDES (UDI)
FERREIRA PINTO (ATA)
GAGO (ROM)
GALLOPPA (PAR)
GARGANO (NAP)
GATTUSO (MIL)
GAZZI (SIE)
GIACOMAZZI (LEC)
GIANDONATO (LEC)
GIORGI (SIE)
GOMEZ (CAT)
GONZALEZ (LAZ)
GROSSI (SIE)
GROSSMULLER (LEC)
GUARIN (INT)
HAMSIK (NAP)
HERNANES (LAZ)
MEDIA
VOTO
6.08
5.50
5.86
5.80
5.97
5.92
6.00
5.50
6.23
5.50
5.98
6.20
5.59
5.94
6.00
6.52
5.50
5.77
5.84
6.25
6.36
5.62
6.18
5.89
5.95
5.91
6.25
5.90
5.85
5.50
5.80
6.00
5.95
5.74
6.02
5.50
5.85
6.06
5.33
5.75
5.98
6.12
5.60
5.79
5.93
5.94
MAGIC
MEDIA
6.11
5.87
6.12
6.00
5.84
5.92
5.75
5.17
6.23
5.50
6.25
6.24
5.55
6.23
6.31
6.81
6.40
5.68
5.79
6.25
7.00
5.67
6.32
5.94
6.39
6.03
6.83
6.20
5.91
5.43
5.80
6.00
6.00
5.88
6.30
5.50
5.90
6.29
5.17
5.84
6.35
6.21
5.91
6.29
6.50
6.70
MAGIC
MESE
6.00
4.75
6.00
5.75
6.00
6.00
5.00
6.00
6.00
5.50
6.00
6.67
5.83
8.00
5.00
5.75
5.88
7.00
5.63
6.83
7.50
5.75
5.00
6.00
5.50
6.75
5.50
5.38
6.00
6.50
5.67
7.00
6.25
MAGIC
CAMPO
6,08
5,73
6,63
6,13
5,83
6
5,5
5
6,08
5,44
6,1
6,25
5,4
5,88
6,65
7,08
5,75
5,25
5,67
6,5
7,55
5,67
5,63
6,32
5,96
6,44
6,67
6,46
5,88
5,17
5,8
6
6,32
6,23
6,23
6,25
6,5
5,17
5,95
6,21
6,15
5,5
6
6,57
6,75
OPTA
INDEX
521
342
212
434
224
45
27
620
465
667
635
117
694
689
553
94
642
117
1053
9
729
555
821
547
588
986
444
349
340
638
647
728
65
312
601
-33
448
692
538
50
542
700
GAZZA
INDEX
64 R
65 S
a
57 S
51 R
S
R
R
56 R
55 S
66 S
67 S
51 S
76 R
51 a
70 a
R
49 R
76 S
R
88 S
S
65 a
50 a
56 S
64 a
50 a
59 S
42 S
R
45 R
a
67 a
65 R
55 R
a
56 S
76 S
S
59 S
49 R
63 R
48 R
61 a
a
52 R
67 R
DIFENSORI
GIOCATORE
ABATE (MIL)
AGOSTINI (CAG)
AGUIRREGARAY (PAL)
ALHASSAN (GEN)
ANDREOLLI (CHI)
ANTONINI (MIL)
ARIAUDO (CAG)
ARONICA (NAP)
BALZARETTI (PAL)
BARZAGLI (JUV)
BELLUSCI (CAT)
BELMONTE (SIE)
BENALOUANE (CES)
BIAVA (LAZ)
BONERA (MIL)
BONUCCI (JUV)
BOVO (GEN)
BRITOS (NAP)
BRIVIO (LEC)
CACERES (JUV)
CAMPAGNARO (NAP)
CAMPORESE (FIO)
CANINI (CAG)
CANNAVARO (NAP)
CAPUANO (CAT)
CARVALHO (GEN)
CASSANI (FIO)
CECCARELLI L. (CES)
CENTURIONI (NOV)
CESAR (CHI)
CHERUBIN (BOL)
CHIELLINI (JUV)
CHIVU (INT)
CICINHO (ROM)
CODA (UDI)
COMOTTO (CES)
CONTINI (SIE)
COUBRONNE (NOV)
CRESPO J.A.R. (BOL)
DAINELLI (CHI)
DANILO (UDI)
DE CEGLIE (JUV)
DE SILVESTRI (FIO)
DELLAFIORE (NOV)
DEL GROSSO (SIE)
DIAS (LAZ)
DOMIZZI (UDI)
DRAME' (CHI)
FANCHONE (UDI)
FARAONI (INT)
FELTSCHER (PAR)
FERNANDEZ (NAP)
FERRI (ATA)
FIDELEFF (NAP)
FREY N. (CHI)
GAMBERINI (FIO)
GARCIA (NOV)
GARRIDO (LAZ)
GEMITI (NOV)
GOBBI (PAR)
GOZZI (CAG)
JOKIC (CHI)
JOSE ANGEL (ROM)
KALADZE (GEN)
KJAER (ROM)
KONKO (LAZ)
MEDIA
VOTO
6.15
5.82
5.64
6.15
5.77
5.70
5.80
5.71
6.44
5.96
5.00
5.74
6.14
5.70
5.20
5.80
5.88
6.40
5.71
5.50
5.65
5.90
5.50
5.90
5.69
5.94
5.75
5.63
5.75
6.12
5.40
4.75
6.00
5.64
5.71
5.00
5.90
5.68
6.12
6.00
5.30
5.68
5.98
5.84
6.18
5.92
5.62
5.00
5.83
5.85
5.12
5.88
5.88
5.85
5.62
5.74
5.72
5.00
5.71
5.58
5.68
5.77
5.82
MAGIC
MEDIA
6.20
5.79
5.50
6.22
5.63
5.60
5.74
5.60
6.35
5.86
6.00
4.62
5.84
6.04
5.89
5.29
6.08
6.09
6.83
5.98
6.00
5.54
5.90
5.57
5.90
5.83
5.82
5.47
5.47
5.85
6.29
5.20
4.75
5.75
5.59
5.62
5.00
5.93
5.54
6.04
6.14
5.34
5.54
6.15
5.60
6.23
6.04
5.86
5.50
5.78
5.86
5.10
5.82
5.94
5.77
5.70
5.80
6.02
5.00
5.65
5.53
5.45
5.54
5.85
MAGIC
MESE
6.75
5.67
5.50
7.00
5.83
5.25
5.75
5.67
6.00
6.00
5.50
6.63
6.00
6.63
7.25
5.38
4.75
6.25
6.00
5.38
5.00
6.50
5.75
5.00
5.88
6.63
6.63
5.50
5.83
6.63
5.33
5.75
6.00
6.00
5.33
5.88
6.00
5.88
5.83
5.50
6.00
-
MAGIC
CAMPO
6,18
6
5,38
6,41
5,33
5,58
6
5,35
6,36
6,04
6
4,5
5,39
5,81
6,05
5,17
5,5
6,38
8,25
6,27
5,57
5,67
5,25
5,67
6,06
5,86
5,56
5,4
6,21
6,5
5,42
5
6
5,5
5,63
6
5,29
5,85
6,19
5,38
5,38
6,25
5,55
5,94
6,36
6,19
5,67
5,6
6
4,5
5,91
6,27
5,64
5,5
5,58
5,82
5,5
5,5
5,39
6
5,78
OPTA
INDEX
1485
489
342
729
814
864
376
651
551
1035
-188
797
945
667
220
766
1052
709
335
190
542
495
612
-174
760
1012
1376
370
363
28
-41
674
1106
-262
835
727
749
791
27
491
476
666
482
834
566
652
315
-307
976
637
808
537
GAZZA
INDEX
70 R
72 S
S
a
69 S
55 a
76 a
52 R
66 R
60 a
56 a
a
R
71 S
60 S
61 S
a
S
83 R
R
57 S
a
64 S
55 R
a
R
69 S
51 R
57 R
52 S
81 a
76 R
59 a
a
R
58 S
R
a
a
51 a
59 R
70 a
53 S
43 S
74 a
70 S
60 S
69 a
a
66 S
a
a
56 S
a
66 a
68 R
59 a
R
56 S
60 S
a
52 S
76 a
69 R
75 S
68 R
CHE COSA C’È
Che cosa sono tutti questi numeri?
Semplicissimi i primi due: la media voto secondo le
pagelle della Gazzetta dello Sport, poi la media
secondo il fantacalcio (con il +3 punti per ogni gol
segnato o rigore parato, con il 1 per ogni cartellino
rosso o 0,5 per ogni giallo. E via così...).
La Magic media del mese invece fa riferimento agli
stessi parametri, ma calcolati soltanto sulle ultime 4
partite e con almeno 2 presenze con voto.
Magic Campo: quanto ha raccolto il giocatore in ca
sa o in trasferta? Lo abbiamo calcolato e vi proponia
mo la media seguendo il calendario
E poi, ecco le novità assolute nate con +3: Opta e
Gazza Index, Il primo è sviluppato da Opta, società
specializzata nella lettura oggettiva delle partite e nel
l’analisi delle cifre. Il numero è la sintesi di una lunga
ROSSI M. (CES)
RUBIN (BOL)
SAMPIRISI (GEN)
SAMUEL (INT)
SANTACROCE (PAR)
SARDO (CHI)
SCALONI (LAZ)
SORENSEN (BOL)
SPOLLI (CAT)
STENDARDO (ATA)
TERZI (SIE)
TOMOVIC (LEC)
VITIELLO (SIE)
VON BERGEN (CES)
YEPES (MIL)
ZACCARDO (PAR)
ZAMBROTTA (MIL)
5.31
5.50
5.50
5.86
5.83
5.82
5.64
6.00
6.19
5.78
5.54
5.91
5.78
6.00
5.87
5.56
5.08
5.15
5.50
5.93
5.69
5.93
5.56
6.00
5.94
6.19
5.67
5.46
5.94
5.73
6.33
5.89
5.83
4.33
4.67
6.75
5.50
4.75
6.88
6.25
4.33
5.50
5.75
6.00
5.50
5,23
5,64
5,5
5,9
5,75
5,5
5,3
6
6,04
6,13
6,11
5,38
5,93
5,64
6,5
6,07
5,38
S
S
a
a
R
S
S
a
S
R
R
a
a
a
a
R
S
500
588
1019
580
521
743
424
920
616
748
655
717
58
71
85
53
53
71
76
70
49
66
-
OPTA
INDEX
966
213
929
667
175
378
258
959
634
782
304
647
557
616
608
403
216
260
610
GAZZA
INDEX
59 R
54 R
53 R
50 R
41 R
46 R
R
61 R
64 R
51 R
S
60 a
a
75 R
68 R
66 R
a
71 S
46 R
47 R
a
64 a
CENTROCAMPISTI
GIOCATORE
ABDI (UDI)
ACQUAH (PAL)
ALMIRON (CAT)
AMBROSINI (MIL)
AQUILANI (MIL)
ARMERO (UDI)
ARRIGONI (CES)
ASAMOAH (UDI)
BARRETO E. (PAL)
BARRIENTOS (CAT)
BATTOCCHIO (UDI)
BEHRAMI (FIO)
BELLUSCHI (GEN)
BERTOLACCI (LEC)
BIABIANY (PAR)
BIONDINI (GEN)
BIRSA (GEN)
BLASI (LEC)
BOATENG (MIL)
BONAVENTURA (ATA)
BOVI (CAG)
BRADLEY (CHI)
MEDIA
VOTO
5.78
5.84
6.06
6.03
6.19
5.90
5.33
6.20
6.00
6.22
6.00
6.08
5.71
5.83
6.25
5.90
5.33
5.83
6.35
5.98
6.09
MAGIC
MEDIA
5.72
5.69
6.32
6.12
6.59
5.98
5.17
6.27
6.15
6.74
6.00
5.98
6.25
6.22
6.68
5.92
5.30
5.67
7.08
6.00
6.06
MAGIC
MESE
5.83
6.50
5.50
5.17
6.13
6.33
5.75
7.50
5.88
6.25
6.13
5.63
5.75
6.00
MAGIC
CAMPO
5,83
5,58
6,45
5,95
6,71
5,82
5
6,18
5,58
6,75
6
6
6
5,88
7,29
5,92
5,25
5,64
8
5,89
6,07
serie di dati che comincia con le presenze e viene
modificato ogni settimana in base a decine di para
metri: i minuti giocati, i palloni toccati, i tiri, i tackle, i
gol, i passaggi e tutto quel che succede in un match.
Ogni gesto tecnico porta punti, ogni errore ne toglie.
Tanto che l’indice può essere anche negativo. Medie
di ruolo aggiornate: portieri 875,42, difensori
593,05, centrocampisti 491,96 e attaccanti 520,18
Il Gazza index parte dal dato Opta ma va solo da 1 a
99 e viene tarato in pura funzione fantacalcistica te
nendo conto non soltanto del passato ma anche del
futuro, della rivale e dell’avversario di giornata.
Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) sono
indicano la differenza rispetto alla scorsa settimana.
E’ diverso da pagelle e altro?
Non fosse così a che cosa servirebbe?
HETEMAJ (CHI)
IBARBO (CAG)
ILICIC (PAL)
INLER (NAP)
IZCO (CAT)
JANKOVIC (GEN)
JENSEN (NOV)
JORQUERA (GEN)
JOVETIC (FIO)
KHARJA (FIO)
KONE (BOL)
KRHIN (BOL)
LAMELA (ROM)
LANZAFAME (CAT)
LAZZARI (FIO)
LEDESMA C. (LAZ)
LLAMA (CAT)
LODI (CAT)
LUCIANO (CHI)
MAGGIO (NAP)
MANNINI (SIE)
MARCHIONNI (FIO)
MARCHISIO (JUV)
MARIGA (PAR)
MARQUES (PAR)
MARQUINHO (ROM)
MARRONE (JUV)
MARTINHO (CES)
MATUZALEM (LAZ)
MAURI (LAZ)
MAZZARANI (NOV)
MERKEL (MIL)
MIGLIACCIO (PAL)
MINOTTI (ATA)
MODESTO (PAR)
MONTOLIVO (FIO)
MORALEZ (ATA)
MORRONE (PAR)
MUSACCI (PAR)
MUTARELLI (ATA)
NAINGGOLAN (CAG)
NOCERINO (MIL)
OBI (INT)
OLIVERA (FIO)
PALOMBO (INT)
6.00
6.02
5.79
5.83
6.19
5.91
5.25
5.94
6.23
5.67
5.67
5.92
6.02
5.83
5.48
6.22
5.79
6.26
5.69
6.17
5.91
5.50
6.32
6.25
6.00
5.90
6.50
5.62
6.06
6.00
5.75
5.92
6.15
5.64
5.88
5.92
5.71
6.05
6.16
6.22
5.84
5.47
5.17
5.96
6.37
6.08
5.81
6.11
6.66
5.25
6.25
7.85
5.82
5.72
6.19
6.29
6.00
5.54
6.41
6.00
6.86
5.53
6.60
5.88
5.75
6.98
6.06
6.00
5.90
6.38
5.62
5.88
6.33
6.03
6.17
6.27
6.14
6.10
6.56
5.74
5.82
6.21
7.15
5.74
5.50
5.17
6.13
6.25
5.88
6.00
6.88
6.33
5.25
5.75
5.63
7.00
6.50
5.38
7.13
6.50
7.25
5.83
7.75
6.88
6.17
6.00
5.63
4.75
6.38
5.67
5.50
6.75
6.33
5.75
6.00
7.13
6.33
5.25
-
5,88
6,46
5,5
6
6,43
6,09
5
6,4
8,83
6,3
6
5,67
6,8
5
5,73
6,46
6
7,14
5,45
6,31
6
5
7,54
6,13
6
6,25
5,5
6
6,75
5,63
6,7
5,88
6,15
6,12
6,96
6,08
6
6,14
6,11
5,72
5,14
5,25
224
544
545
666
762
377
132
465
51
273
723
384
340
454
948
363
1100
173
792
311
213
978
606
107
410
487
348
637
103
436
487
942
661
127
367
563
809
427
95
570
56
65
60
52
52
62
54
66
55
65
63
60
75
60
54
58
57
67
57
58
39
37
59
61
74
58
55
60
65
54
72
52
-
a
R
S
S
a
R
a
R
R
a
S
S
a
R
a
a
R
a
R
R
R
R
S
R
R
S
a
a
a
R
a
a
S
a
a
R
R
S
S
a
a
a
a
S
R
GIOCATORE
PARRAVICINI (SIE)
PAZIENZA (UDI)
PEPE (JUV)
PEREYRA (UDI)
PESCE (NOV)
PIATTI (LEC)
PINZI (UDI)
PIRLO (JUV)
PJANIC (ROM)
POLI (INT)
PORCARI (NOV)
PUDIL (CES)
PULZETTI (BOL)
RADOVANOVIC (NOV)
RAMIREZ (BOL)
RICCHIUTI (CAT)
RIGONI L. (CHI)
ROSSI M. (GEN)
SALIFU (FIO)
SANTANA (CES)
SCHELOTTO (ATA)
SCULLI (GEN)
SEYMOUR (CAT)
SIMPLICIO (ROM)
STANKOVIC (INT)
TADDEI (ROM)
TAIDER (BOL)
TORJE (UDI)
VACEK (CHI)
VALDES (PAR)
VALIANI (PAR)
VARGAS J. (FIO)
VAZQUEZ (PAL)
VELOSO (GEN)
VERGASSOLA (SIE)
VIDAL (JUV)
VIVIANI (ROM)
ZAHAVI (PAL)
ZANETTI (INT)
ZUNIGA (NAP)
MEDIA
VOTO
5.62
5.91
6.24
6.25
5.79
5.56
6.28
6.54
6.12
6.14
5.75
5.25
5.69
5.72
6.18
6.05
6.03
6.04
5.83
5.29
6.14
5.85
5.75
5.83
5.62
6.03
6.25
5.63
5.61
5.95
5.76
5.69
5.86
6.22
6.08
5.94
5.50
5.87
5.80
5.85
MAGIC
MEDIA
5.50
6.04
6.66
6.75
5.62
5.50
6.42
6.91
6.62
6.05
5.88
6.08
5.60
5.69
6.54
6.08
6.09
6.28
5.75
5.50
6.21
6.65
5.72
6.25
5.57
6.22
6.12
6.00
5.50
6.32
5.81
5.76
5.86
6.46
6.08
6.18
5.50
6.33
5.80
5.93
MAGIC
MESE
5.50
5.63
5.33
6.75
6.13
7.67
7.50
5.75
6.25
6.50
5.33
5.25
6.00
5.50
5.50
6.13
6.00
9.00
5.50
6.00
5.83
7.00
6.38
5.67
6.00
6.00
5.88
7.83
5.75
6.25
6.17
MAGIC
CAMPO
5,5
5,7
7
7,5
5,57
5,25
6,18
7,27
7,08
6,42
6,29
5,33
5,55
5,32
5,9
6,21
5,75
6,23
5,5
4,94
6,12
6,56
6,07
6,33
5,58
6,11
5,88
6,05
5,4
6,67
6,06
5,9
5,63
5,77
6,25
6,7
5,75
5,69
5,75
5,77
OPTA
INDEX
92
636
512
576
496
830
1404
261
536
526
214
274
151
697
126
375
439
198
487
681
735
506
181
881
814
229
409
85
840
106
576
-40
826
556
1207
267
745
885
GAZZA
INDEX
S
52 R
53 a
R
49 S
a
61 a
77 S
60 R
76 S
51 S
R
63 a
39 R
75 R
38 S
58 R
61 R
55 R
56 R
57 a
72 S
43 R
58 R
79 R
70 a
R
49 R
S
71 R
53 S
65 R
S
70 S
62 S
71 S
a
55 S
78 R
57 a
MAGIC
MESE
6.67
6.00
5.13
6.00
7.63
5.83
7.63
5.33
5.67
7.88
7.75
7.00
6.83
7.00
5.67
6.83
7.00
7.33
5.25
5.83
6.25
6.17
13.00
6.50
11.00
5.50
8.83
5.00
5.13
6.83
5.50
5.25
6.88
5.50
5.38
9.00
7.13
6.00
6.67
5.13
6.17
10.75
5.75
5.00
7.25
7.13
4.88
6.00
5.50
7.75
-
MAGIC
CAMPO
5,41
5
5,4
6
7,58
6,35
6,6
6
5,8
6,43
6,17
5,83
5,13
6
7,58
5,25
6,9
7,95
6,95
7,08
6,57
6
6,72
6,08
6,38
5,67
5,45
5,43
7,77
6,33
9,83
5,63
9
6,45
5,21
7,41
5,33
7,46
6,65
7
8,7
6,9
6,7
5,64
5,3
5,75
6,83
7,83
6,83
6,4
6,36
6,43
9,19
6,93
5,67
6,46
7,63
5,7
6
6,69
6,75
5,25
7,5
5,25
6,58
5,56
5,5
OPTA
INDEX
51
228
180
282
149
-15
596
563
227
382
418
1131
95
343
108
167
1236
174
472
550
666
747
674
275
855
1227
737
561
660
1040
426
2178
518
79
925
181
1112
504
441
59
787
906
43
611
390
103
509
1207
815
167
796
309
714
1154
300
143
1237
295
-20
853
367
1260
657
114
1150
137
-
GAZZA
INDEX
a
61 R
R
48 R
a
R
40 R
57 a
51 S
R
42 R
65 a
45 S
37 S
a
33 R
52 S
58 R
47 R
58 R
69 S
48 a
67 S
R
63 a
74 R
50 R
43 R
55 R
54 a
67 R
a
52 R
70 R
40 S
R
61 R
47 S
52 R
a
49 R
43 a
31 a
57 R
72 R
34 S
68 a
49 S
43 S
R
67 a
62 R
50 R
44 S
61 S
56 S
68 S
a
42 R
R
47 R
55 R
31 S
a
60 S
47 R
R
59 R
R
56 S
58 R
S
ATTACCANTI
GIOCATORE
ACOSTY (FIO)
ACQUAFRESCA (BOL)
ALFARO (LAZ)
AMAURI (FIO)
BARRETO D.S. (UDI)
BELFODIL (BOL)
BERGESSIO (CAT)
BOGDANI (SIE)
BOJAN (ROM)
BOJINOV (LEC)
BORRIELLO (JUV)
BRIENZA (SIE)
BUDAN (PAL)
CARACCIOLO (NOV)
CASTAIGNOS (INT)
CATELLANI (CAT)
CAVANI (NAP)
CORVIA (LEC)
DEL PIERO (JUV)
DESTRO (SIE)
DI MICHELE (LEC)
DI NATALE (UDI)
DI VAIO (BOL)
EBAGUA (CAT)
FLOCCARI (PAR)
FORLAN (INT)
GABBIADINI (ATA)
GIACCHERINI (JUV)
GILARDINO (GEN)
GIMENEZ (BOL)
GIOVINCO (PAR)
GRANDOLFO (CHI)
HERNANDEZ (PAL)
IBRAHIMOVIC (MIL)
JEDA (NOV)
KOZAK (LAZ)
LARRIVEY (CAG)
LARRONDO (SIE)
LAVEZZI (NAP)
LUCARELLI C. (NAP)
MALONGA (CES)
MATRI (JUV)
MAXI LOPEZ (MIL)
MICCOLI (PAL)
MILITO (INT)
MORIMOTO (NOV)
MURIEL (LEC)
MUTU (CES)
NENE' (CAG)
OKAKA (PAR)
OSVALDO (ROM)
PALACIO (GEN)
PALOSCHI (CHI)
PANDEV (NAP)
PAZZINI (INT)
PELLISSIER (CHI)
PINILLA (CAG)
PISCITELLA (ROM)
QUAGLIARELLA (JUV)
RENNELLA (CES)
ROBINHO (MIL)
ROCCHI (LAZ)
RUBINO (NOV)
SEFEROVIC (LEC)
THEREAU (CHI)
THIAGO RIBEIRO (CAG)
TIRIBOCCHI (ATA)
TOTTI (ROM)
VARGAS E. (NAP)
VUCINIC (JUV)
ZARATE (INT)
ZE EDUARDO D.A. (GEN)
MEDIA
VOTO
5.50
5.57
5.67
5.56
6.00
5.00
6.02
5.56
5.67
5.33
5.67
6.07
5.96
5.56
5.25
5.88
6.26
5.50
6.06
6.00
6.08
6.48
5.80
5.75
5.87
5.33
6.05
5.88
5.79
5.60
6.33
6.15
6.80
5.68
6.12
5.63
5.39
6.54
6.00
5.25
5.94
6.00
6.18
5.80
5.71
6.00
5.65
5.32
5.43
5.88
6.56
5.90
6.02
5.61
5.76
5.87
5.85
5.33
5.95
6.09
5.71
6.00
6.04
5.60
6.08
6.32
5.20
6.21
5.46
5.75
MAGIC
MEDIA
5.75
6.13
5.75
5.55
6.00
5.00
6.73
6.06
6.14
5.33
5.90
6.30
7.35
5.81
5.79
6.12
7.98
5.62
6.38
7.03
7.20
8.61
6.66
5.83
6.55
5.92
6.45
5.97
6.32
5.67
7.30
6.96
9.74
6.03
6.75
6.71
5.40
7.63
6.00
5.40
7.02
6.81
8.23
7.43
6.42
6.71
6.24
5.50
5.44
7.10
8.30
6.52
6.52
6.09
6.17
6.89
6.27
5.50
6.61
7.38
6.12
6.00
6.78
5.96
6.86
6.90
5.20
6.88
5.47
5.86
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
e
III
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
www.gazzetta .it
SONO MISTER 6 BONERA E RISOLVO I PROBLEMI
CATANIA-MILAN OGGI ore 18 stadio Massimino Il jolly rossonero è in serie positiva da 12 turni (ma potrebbe partire dalla panchina). Sulle palle inattive occhio a Legrottaglie
42
4-3-3
4-3-1-2
12
7
7
3
6
20
CARRIZO
L
gol
o
Genoa
ATALANTA
Magic media
post insuff.
Magic media
stagionale
8,75
6,74
GOMEZ CREA E TIRA
Nelle gare in casa del 2012, i suoi
numeri sono buoni. Ma deve
migliorare nella precisione al tiro
Gomez (6 pres./1 gol)
11,1%
(42,5%)
tiri
%
ti
lo
ne
ri
te
specchio
sa
gg
i
m
150
e tà
ca m p
28
o
(84,5)
(6,3)
6
11
Lazio
(Media ruolo)
8
9 (2,9)
(3,4)
effettuati
11
ALMIRON
BARRIENTOS
NT
IBRAHIMOVIC
10
18
LODI
BERGESSIO
RG
13
17
IZCO
GOMEZ
Bonera
AQUILANI
25
28
23
EMANUELSON
AMBROSINI
92
32
NOCERINO
MOTTA
7
6,43
77
Nocerino
6
6,42
ALL. ALLEGRI
ARBITRO BERGONZI (Ghiandai-Marzaloni) TV Sky Calcio 1 HD e SuperCalcio; Premium Calcio e Calcio HD2
DIFENSORI
Legrottaglie bomber
Il Catania è, con il Milan, la
squadra che ha segnato di
più su palla inattiva: 14 reti,
esclusi i rigori (i rossoneri
ne hanno fatte 13).
Il bomber della «categoria»
è Legrottaglie: 2 dagli
sviluppi di un corner e 1 da
punizione indiretta.
Carrizo una garanzia
Il portiere è il migliore per
quanto riguarda le gare
senza gol subiti: imbattuto
nel 58% dei casi.
CENTROCAMPISTI
Barrientos ci prova
Prima, assicuratevi che sia
in campo. Perché Pablo
Barrientos è alle prese con
qualche problemino. Ma se
starà bene, Montella lo
farà giocare di sicuro e
allora approfittatene. Il
ragazzo è capace di grandi
imprese, contro il Milan
avrà l’occasione di
mettersi in mostra. Lo ha
già fatto in occasione della
doppietta al Genoa,
potrebbe presto ripetersi...
7
6,21
Ambrosini
ANTONINI
ALL. MONTELLA
Abbiati
ABBIATI
MEXES
22
EL SHAARAWY
12
6,33
BONERA
5
LEGROTTAGLIE
55
gol
go
LECCE
28
MILAN
Turni consecutivi dal 6 in su
Media voto striscia
ABATE
18
4
SPOLLI
65
BONERA ABBONATO AL 6
Il difensore non prende un brutto
voto da ben 12 turni
20
MARCHESE
Casa TRASFERTA
pas
Montella torna al 4-3-3 con Motta
recuperato, Almiron in campo
nonostante i dubbi della vigilia.
Barrientos non sta benissimo,
pronta l’alternativa Llama in caso
di rinuncia dell’ultima ora.
PANCHINA
1 Kosicky, 14 Bellusci, 33 Capuano,
8 Seymour, 19 Ricchiuti, 16 Llama,
7 Lanzafame.
BALLOTTAGGI
Barrientos-Llama 60-40%,
Izco-Seymour 80-20%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Barrientos, Lodi, Legrottaglie, Izco,
Ricchiuti e Potenza.
INDISPONIBILI
Biagianti (da definire), Potenza
(stagione finita).
ALTRI
Suazo, Campagnolo, Terracciano,
Paglialunga, Calapaj, Wellington
Texeira, Ebagua, Catellani.
DRITTE DAL CAMPO
Gomez è dato in gran forma.
Giornata difficile per Legrottaglie
che deve arginare Ibrahimovic.
occasion
i cr
ea
CATANIA
BARRIENTOS SI RIPRENDE
Arriva da un 5,5: per 3 volte su 4
ha riscattato il brutto voto,
segnando 3 dei suoi 4 gol
in stagione
ATTACCANTI
Torna a casa Maxi...
Ritorna a Catania da
attaccante di scorta, visto
che il tandem offensivo
sarà Ibra El Shaarawy, ma
Maxi Lopez ha già lasciato
il graffio in trasferta,
entrando dalla panchina, in
casa dell’Udinese, dove
diede il via con un gol alla
rimonta del Milan, chiusa
grazie al suo assist per
El Shaarawy, che firmò il
definitivo 2 1. L’aria del
Massimino potrebbe
esaltarlo di nuovo.
NOCERINO CALA DOPO LA COPPA
È tra i rossoneri che sentono
di più la fatica dopo i turni
di Champions
Post Champions
Presenze
Stagionale
6
27
Insufficienze
2
5
Media voto
5,83
6,19
Magic media
6,25
7,15
63
Allegri ha due dubbi in difesa:
Bonera o Yepes al centro e
Zambrotta-Antonini a sinistra. Nesta
e Seedorf non convocati in vista di
Barcellona, torna Aquilani dall’inizio.
PANCHINA
1 Amelia, 76 Yepes, 19 Zambrotta,
8 Gattuso, 27 Boateng, 70 Robinho,
21 Maxi Lopez.
BALLOTTAGGI
Bonera-Yepes 60-40%,
Antonini-Zambrotta 60-40%.
SQUALIFICATI
Mesbah (1), Muntari (1).
DIFFIDATI
Aquilani, Bonera, Ibrahimovic,
Seedorf.
INDISPONIBILI
Cassano e Pato (da valutare),
Thiago Silva (30 giorni), Inzaghi (15
giorni), Roma (10), Van Bommel (3),
Flamini (7), Strasser (30).
ALTRI
Piscitelli, Merkel, De Sciglio, Valoti,
Nesta, Seedorf.
DRITTE DAL CAMPO
Ibrahimovic in campionato va
sempre a segno, Abate è al rientro
da un infortunio.
HERNANES? PERIODO NERO, MEGLIO IN PANCHINA
PARMA-LAZIO OGGI ore 20.45 stadio Tardini Il Profeta non è al top, ma dietro le punte potrebbe tornare in sé. Dall’altra parte noi guardiamo a destra, fra Zaccardo e Biabiany
32
andata
ritorno
Presenze
83
29
MIRANTE
L
PALETTA
8
2
Media voto
5
ZACCARDO
6,32
6,35
Magic media
7,05
7,74
(Media ruolo nel ritorno)
5 (5,6)
(1,5)
oni create
casi
%
oc
42%
(50%)
ti
7
l
presenze
2 (1,4)
17
GIOVINCO
A
VALDES
4
MORRONE
CANDREVA
10
24
LEDESMA
18
8
KOZAK
HERNANES
FLOCCARI
6
MAURI
20
BIAVA
MATUZALEM
3
2.515
6,12
DIAS
3 - Zanetti (Inter)
5,8
26
RADU
BIABIANY
CENTROCAMPISTI
Mauri, affare low cost
Avete bisogno di un
centrocampista affidabile,
che sappia inserirsi in zona
gol per battere a rete o
rifinire per un compagno?
Beh, schierate Stefano
Mauri, match winner
nell’ultimo derby della
capitale. E se non lo avete
prendetelo (alla Magic,
causa infortunio, costa
solo 6 crediti). Dalla parte
opposta occhio a Biabiany,
il duello con Radu può
decidere la partita.
ATTACCANTI
Kozak, basta «poco»
Kozak è il giocatore con la
più alta media realizzativa
dopo Ibrahimovic: segna
un gol ogni 102 minuti in
campo. Addirittura ha il
100% di realizzazioni
lontano dall’Olimpico in
questo 2012: un tiro, un
gol, roba da cecchino...
Parte titolare, e gli basta
poco per essere decisivo.
Il Parma non vince dal 2 1
in casa del Chievo: otto
turni, Giovinco e soci
devono fare qualcosa.
2.515
4 - Pirlo (Juventus)
2.508
6,54
ALL. REJA
ARBITRO GIANNOCCARO (Preti-Copelli) TV Sky Sport 1 HD e Calcio 1 HD; Premium Calcio e Calcio HD1
DIFENSORI
Quel Paletta lì...
L’anno era iniziato male,
qualche disattenzione di
troppo e un paio di
autoreti. Ma nel 2012 il
rendimento di Paletta è
cresciuto a livello
esponenziale: 10 gare,
83,3% di contrasti vinti,
31 intercettazioni e solo 10
falli commessi. La media
voto delle ultime 4 gare è
di 6,13. Nelle ultime 3 ha
realizzato anche due reti
contro Atalanta e Cesena:
pronto per il terzo?
2 - Danilo (Udinese)
MARCHETTI
HERNANES IN TRASFERTA?
DA PANCHINA
Nelle ultime 5 gare in trasferta
ha segnato due gol ma
il rendimento è altalenante
6,5
6
6,5
6
4,5
gol
go
5,5
,5
gol
o
PALERMO
INTER
LAZIO
CHIEVO
CATANIA
ROMA
Media
voto
5,8
Molti dubbi per Reja, a cominciare
dal modulo. Dovrebbe essere a una
punta con Kozak davanti e il trio
Candreva (o Gonzalez)
Mauri-Hernanes alle spalle di
Kozak (in vantaggio su Rocchi).
PANCHINA
1 Bizzarri, 5 Scaloni, 27 Cana,
32 Brocchi, 15 Gonzalez, 9 Rocchi,
30 Alfaro.
BALLOTTAGGI
Candreva-Gonzalez 60-40 %,
Hernanes-Brocchi 60-40 %,
Kozak-Rocchi 60-40 %.
SQUALIFICATI
Diakite (1).
DIFFIDATI
Candreva, Hernanes, Mauri, Radu.
INDISPONIBILI
Klose (25 giorni), Lulic (20 giorni),
Stankevicius (10 giorni).
ALTRI
Berardi, Garrido, Makinwa, Zauri.
DRITTE DAL CAMPO
Ledesma è una sicurezza come
rendimento: difficile che sbagli
partita. Candreva finora ha invece
lasciato spesso a desiderare e non
ha mai segnato.
GLI APPUNTI
LE MIE
SCELTE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
Panchina
12
13
14
15
16
17
18
Altri
I MIEI
CONTI
+/-
Tot.
NAP
OLI
Voti
VIETATO
RESTARE
INDIETRO
JUVENTUS - NAPOLI
Domani dalle ore 19.50
Totale
IL MIO
RISULTATO
JUV
ENT
US
LA MIA
SQUADRA
51
Media voto
2.552
6,22
22
11
11
Minuti giocati
1 - Ledesma
KONKO
87
8
GALLOPPA
LEDESMA SPREMUTO MA È OK
Esclusi i portieri, ha giocato più
di tutti in A: il rendimento è buono
29
7
ALL. DONADONI
FLOCCARI NELLA MEDIA
Nel girone di ritorno, le sue medie
sono sui livelli degli altri attaccanti
Floccari nel ritorno
1,7
MODESTO
LUCARELLI
Reti
4-2-3-1
23
17
10
go
3-5-2
6
pecchio
llo s
ne
ri
Donadoni darà i convocati solo
in mattinata. Ieri cena di squadra
poi tutti a casa: il ritiro inizia
questa mattina. L’unico dubbio
riguarda Mariga. Se fosse
convocato partirebbe dalla
panchina.
PANCHINA
1 Pavarini, 33 Santacroce,
18 Gobbi, 15 Mariga, 80 Valiani,
24 Musacci, 21 Okaka.
BALLOTTAGGI
Modesto-Gobbi 51-49%,
Valdes-Musacci 55-45%,
Morrone-Valiani 55-45%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Biabiany, Paletta, Santacroce.
INDISPONIBILI
Palladino e Ferrario (da verificare).
ALTRI
Ferrari, Gallinetta, Feltscher,
Pereira, Marques, Brandao,
Jonathan.
DRITTE DAL CAMPO
Valdes è il più continuo, anche in un
ruolo non suo. Lucarelli non è al
top, tormentato da una tallonite.
tiri a p
art
ita
PARMA
GIOVINCO, MENO BONUS
Nel girone di ritorno solo 2 reti
e un assist: media voto stabile,
ma i bonus non abbondano
ABBONATI SUBITO
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Da rete mobile max 48.4 cent a minuto in base a gestore utilizzato.
IV
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
SABATO 31 MARZO 2012
LA GAZZETTA DELLO SPORT
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
www.gazzetta .it
V
d
ROMEO HA IL RIGORE FACILE, TOTTI SI CARICA
ROMA-NOVARA DOMANI ore 12.30 stadio Olimpico L’arbitro veronese ha fischiato sinora 7 penalty, ma attenzione anche allo specialista Ujkani che ne ha già parati 2
ROMA
44
Pjanic recuperato, Osvaldo pure,
Totti in palla. Uno tra Lamela e Bojan
fuori. In mezzo, spazio a Marquinho.
Dietro, De Rossi con l’incerto Kjaer.
PANCHINA
18 Curci, 2 Cicinho, 87 Rosi,
92 Viviani, 30 Simplicio,
40 Piscitella, 14 Bojan.
BALLOTTAGGI
José Angel-Rosi 60-40%,
Marquinho-Simplicio 60-40%,
Totti-Bojan 70-30%,
Lamela-Bojan 60-40%.
SQUALIFICATI
Heinze (1).
DIFFIDATI
Cassetti, Juan, Osvaldo.
INDISPONIBILI
Burdisso (50 giorni), Juan
(40 giorni), Lobont (40 giorni), Greco
(15 giorni), Borini (15 giorni), Cassetti
(3 giorni).
ALTRI
Pigliacelli, Perrotta.
DRITTE DAL CAMPO
Totti vorrebbe spaccare la porta,
Pjanic promette magie.
State lontani da Kjaer.
PJANIC TIRA E INQUADRA
Tra i centrocampisti che cercano
il tiro, è il più preciso nel ritorno
4-3-1-2
Tiri a partita
% tiri nello specchio
1 - Lamela (11 pres.)
1,3
3
JOSÈ ANGEL
16
50%
24
2 - Marquinho (6 pres.)
1,2
STEKELENBURG
43%
MARQUINHO
44
TOTTI IN CASA: GOL E VOTI
All’Olimpico, la Roma è sempre
andata in gol. È Totti la garanzia
Gol
Media voto in casa
Totti
Bojan
6,64
3
5,80
Osvaldo
3
Pjanic
5,83
3
10
22
4
1
PESCE
LISUZZO
UJKANI
7
GARCIA
27
LA
LAMELA
JEDA
PJANIC
6,25
6,5
6
TOTTI
JENSEN
gol sub ti
Cagliari
3
Atalanta
INTER
ARBITRO ROMEO (Giachero-Comito) TV Sky Sport 1 HD, Cal. 7 HD e SuperCal.; Premium Calcio e Cal. HD2
ATTACCANTI
Perché mettere Totti
All’Olimpico arbitra Romeo
di Verona, che in questa
stagione ha assegnato 7
rigori in 13 partite (media di
0,54): meglio non lasciare
Totti in panchina, ma
occhio a Ujkani, il portiere
del Novara: ne ha parati 2.
Caracciolo da rapina
Kjaer non se la passa
benissimo, lui arriva da 2
buoni voti e l’unico gol col
Novara lo ha firmato fuori
casa (all’Inter). Da rischiare.
BOLOGNA
CATANIA
SIENA
Udinese
Media
voto
ALL. TESSER
CENTROCAMPISTI
Bluff Gago
Con Lamela che gioca lì
davanti, l’inganno è sempre
in agguato. Ma i numeri
parlano chiaro, e dicono
che Gago nel 2012 va
meglio del giovane
compagno: su 760
passaggi effettuati, ne ha
fatti 525 nella metà campo
avversaria, più di tutti in
mediana. E ha creato ben
17 occasioni, 4 in più
dell’argentino Lamela.
6 6
5,5
,
GEMITI
DIFENSORI
Contrasti e chiusure
Occhi puntati su Kjaer che
ultimamente fatica e che
dovrà vedersela contro
Caracciolo. Il danese la
spunta solo nel 50% dei
contrasti e quelli aerei
saranno i più frequenti (9
le sue respinte di testa
all’Olimpico). Di contro
Lisuzzo sarà impegnato a
frenare i tagli dei
giallorossi: solo 3 volte è
riuscito a intercettare i
lanci avversari fuori casa.
6,5
6
28
ALL. LUIS ENRIQUE
41%
4
PACI
TADDEI
Media ruolo ritorno
0,8
29
7,5
7
19
15
11
Casa TRASFERTA
GAGO
KJAER
57%
14
24
CARACCIOLO
8
3 - Pjanic (9 pres./1 gol)
1,6
PORCARI
9
OSVALDO
DE ROSSI
UJKANI BLINDA LA PORTA
Ha preso gol 2 volte nelle ultime 8,
solo una insufficienza
MORGANELLA
17
7
5-3-2
Lecce
6,37
NO RIGONI? PORCARI
Con il n. 10 squalificato, è Porcari
il giocatore che costruisce di più
Occasioni create
Media
1 - Porcari (26 pres.)
1
27
2 - Mazzarani (17 pres.)
21
1,2
2 - Gemiti (27 pres.)
21
0,8
4 - Morganella (23 pres.)
19
0,8
NOVARA
24
Soluzione forzata per la sostituzione
di Rigoni, squalificato. Sarà Jensen
a giocare sul centrosinistra del
centrocampo azzurro con
Radovanovic pronto alla staffetta. In
attacco out Mascara, infortunato: la
coppia titolare è Caracciolo–Jeda.
PANCHINA
31 Fontana, 30 Centurioni,
77 Rinaudo, 21 Mazzarani,
23 Radovanovic, 9 Rubino,
11 Morimoto
BALLOTTAGGI
nessuno.
SQUALIFICATI
Rigoni (1).
DIFFIDATI
Marianini e Morimoto.
INDISPONIBILI
Da Silva (7 giorni), Ludi (10 giorni),
Marianini (15 giorni), Mascara
(5 giorni).
ALTRI
Coubronne, Dellafiore, Coser.
DRITTE DAI CAMPI
Pesce, è un instancabile motorino
davanti alla difesa. Jensen, gioca da
titolare dopo una lunga assenza.
SE COSSU PUNTA CIGARINI, FINISCE IN ASSIST
CAGLIARI-ATALANTA DOMANI ore 15 stadio Sant’Elia Il fantasista dei sardi può essere la chiave infilandosi nella coppia centrale nerazzurra che ultimamente soffre
ENTRA IBARBO? CHE OCCASIONI
CAGLIARI
34
Doppietta di Pinilla ed El Kabir
(di nuovo col gruppo) contro gli
Allievi. In gol anche Thiago Ribeiro.
Il brasiliano, anche per un
problema alla spalla di Ibarbo,
dovrebbe fare coppia con Pinilla.
PANCHINA
25 Avramov, 24 Perico, 2 Gozzi,
32 Ceppelini, 9 Larrivey, 18 Nené,
23 Ibarbo.
BALLOTTAGGI
Thiago Ribeiro-Ibarbo 80-20%.
SQUALIFICATI
Astori (1).
DIFFIDATI
Agostini, Astori, Agazzi, Pisano e
Nené.
INDISPONIBILI
Dessena (45 giorni), El Kabir
(10 giorni), Rui Sampaio (20 giorni),
Eriksson (30 giorni).
ALTRI
Ruzittu, Anedda, Murru, Bovi,
Mannoni.
DRITTE DAL CAMPO
Nainggolan sta crescendo. Canini
invece deve ancora ritrovare
lo smalto di febbraio.
È il migliore di tutta la A per
occasioni create da subentrato
4-3-1-2
Occasioni create da subentrato
1 - Ibarbo
4-4-2
31
7
4
2 - Hamsik (Napoli)
21
12
51
NAINGGOLAN
PINILLA
CANINI
2 - Kone (Bologna)
1
12
AGAZZI
Z
4 - Mazzarani (Novara)
3
5
7
CONTI
COSSU
SS
19
20
4 Bogdani (Siena)
14
10
THIAGO
AGO
RIBEIRO
EKDAL
90
TIRIBOCCHI
PISANO
4 - Jorquera (Genoa)
10
2
STENDARDO
17
5
CONSIGLI
11
13
PELUSO
ALL. FICCADENTI
Conti
Occasioni create
Tiri
5
1
Dessena
Tiri
Occasioni create
2
4
Nainggolan
Tiri
Occasioni create
3
3
Cross
6
12
Schelotto
Occasioni
Cross
5
ALL. COLANTUONO
CONTI CI PROVA
In mediana è quello che ha tirato
di più nelle ultime 3 al Sant’Elia
9
Moralez
Occasioni
CARMONA MANFREDINI
MORALEZ
Cross
1
21
CIGARINI
47
ARIAUDO
10
28
GABBIADINI
Nelle ultime 3 trasferte, l’Atalanta
non ha segnato. Moralez è stato
il più pericoloso
Carrozza
Occasioni
SCHELOTTO RAIMONDI
AGOSTINI
16
77
AFFIDATEVI A MAXI
12
ARBITRO ROCCHI (Giallatini-Vivenzi) TV Sky Calcio 3 HD; Premium Calcio 4
DIFENSORI
Opzione Stendardo
Alla Lazio era finito quasi
nel dimenticatoio, accanto
a Manfredini nell’Atalanta
sta avendo un rendimento
altissimo: Stendardo ha
portato muscoli e
affidabilità al reparto
arretrato, e una serie di
buoni voti a tutti i Magic
manager che hanno
creduto in lui (6,25 di
media voto delle ultime 4
giornate). Insufficienze?
Una sola, contro il Genoa.
CENTROCAMPISTI
Cossu, pensaci tu
Ficcadenti punta sulla vena
di Cossu per trovare il
varco giusto e infilare la
difesa dell’Atalanta: il
centrocampista ha la miglior
media voto dei suoi (6.2 in
stagione) ma arriva da un
momento poco brillante.
Cigarini, troppi gialli
Cigarini da sempre
garantisce assist e buoni
voti, ma quest’anno ha
preso qualche giallo di
troppo (già 11).
ATTACCANTI
Pinilla a intervalli
Da quando è al Cagliari,
il cileno ha segnato a
intervalli regolari: una
partita con gol e una
senza. Dopo il digiuno
contro la Lazio, siamo in
zona bonus...
CERTEZZA CONSIGLI
È in serie positiva da 7 turni, in cui
ha subìto solo 2 gol
Casa TRASFERTA
7,5
7
7,5
6,5
,5
6
6
Thiago giù
Gli piace cominciare bene
(un gol al debutto in A
e due alla 2 di ritorno),
poi si perde. Il 6 manca
da 4 turni: da scaricare.
6
6
gol subiti
s
gol subiti
s
Roma
Parma
Genoa
NOVARA
UDINESE
Bologna
INTER
Media voto
striscia
6,64
ATALANTA
37
Possibile la conferma in blocco
della squadra che ha battuto il
Bologna. Davanti fiducia alla coppia
Gabbiadini-Tiribocchi, entrambi
a segno nell’ultima partita.
PANCHINA
78 Frezzolini, 3 Lucchini, 32 Ferri,
44 Cazzola, 18 Carrozza,
10 Bonaventura, 79 Ferreira Pinto.
BALLOTTAGGI
nessuno.
SQUALIFICATI
Doni (febbraio 2015).
DIFFIDATI
Bellini, Capelli, Cigarini, Consigli
e Denis.
INDISPONIBILI
Capelli (stagione finita), Marilungo
(stagione finita), Brighi (40 giorni),
Denis (10 giorni), Bellini
(7 giorni).
ALTRI
Minotti, Mutarelli, Polito. Masiello.
DRITTE DAL CAMPO
Gabbiadini si è sbloccato col
Bologna e ha il morale alle stelle.
Cigarini ultimamente prende troppe
ammonizioni.
IL MEGLIO STA IN DIFESA, MA QUEL MONTOLIVO...
FIORENTINA-CHIEVO DOMANI ore 15 stadio Franchi Le medie voto utili sono nei pacchetti arretrati. Il centrocampista azzurro però bissa spesso un bel voto e arriva da un 6,5
FIORENTINA 33
Da ieri sera la squadra è in ritiro:
recuperato Jovetic, fermo due
giorni fa per l’influenza. Confermato
il 4-4-2 con Marchionni a destra.
Stagione finita per Kroldrup.
PANCHINA
89 Neto, 15 Nastasic,
29 De Silvestri, 21 Lazzari,
13 Kharja, 17 Salifu, 37 Acosty.
BALLOTTAGGI
Marchionni-Lazzari 80-20%.
SQUALIFICATI
Cerci (2).
DIFFIDATI
Montolivo, Amauri.
INDISPONIBILI
Kroldrup (stagione finita), Felipe
(10), Camporese (5 giorni).
ALTRI
Pazzagli, Olivera, Romulo, Ljajic.
DRITTE DAL CAMPO
Vargas è tornato ai suoi livelli di
forma: Rossi si augura sia l’uomo in
più per il finale di campionato.
Marchionni è alla seconda uscita
da titolare dopo tredici mesi fuori:
potrebbe pagare un po’ di
stanchezza.
AMAURI PREFERISCE
LE SPONDE AI TIRI
Cerca ancora il primo gol
stagionale. Questi i suoi numeri
delle ultime 5 giocate
Tiri
4-3-1-2
23
6
PASQUAL
VARGAS
14
9
6
3
0
0
CATANIA
Cesena
PARMA
BORUC
U
3
GENOA
Juventus
MONTOLIVO SA RIPETERSI
Arriva dal 6,5 (con gol)
di Genova: per 8 volte su 14
ha doppiato il voto positivo
Post voto positivo
In stagione
Voto dal 6 in su
8
Reti
1
2
Media voto
Magic media
5,67
5,88
5,82
6,1
14
18
11
MONTOLIVO
AMAURI
M
16
23
10
PALOSCHI
LUCIANO
5
85
8
GAMBERINI
BEHRAMI
JOVETIC
VE
16
32
CASSANI
MARCHIONNI
Dainelli*
Andreolli
85%
71%
3
ANDREOLLI
77
THEREAU
16
54
RIGONI
SORRENTINO
29
Respinte difensive a partita
Dainelli*
Andreolli
7,6
10,6
DAINELLI
31
6
PELLISSIER
BRADLEY
93
DRAMÈ
ALL. ROSSI
Intercettazioni a partita
Dainelli*
Andreolli
3,3
ALL. DI CARLO
ARBITRO RIZZOLI (Alessandroni-Giordano) TV Sky Calcio 5 HD; Premium Calcio 1 e Calcio HD2
DIFENSORI
Certezza Sorrentino
E’ il portiere il giocatore
con il miglior rendimento
nella squadra di Di Carlo.
In campionato ha una
media voto di 6,19 in 29
gare che sale a 6,38 nelle
ultime 4. Dietro di lui un
altro difensore: Andreolli.
Per l’ex Inter 6,15 in 20
partite. Nella Fiorentina il
difensore di maggior
affidamento è Cesare
Natali: 6 di media per lui
nelle ultime 4 gare.
Le sue medie in trasferta sono buone.
Danielli (al Genoa) ok nei contrasti
CENTROCAMPISTI
Precisione americana
Di Carlo a centrocampo
punta sull’americano
Bradley. Il nazionale USA in
7 uscite nel 2012 ha
eseguito 263 passaggi (37
di media a partita).
L’80% sono positivi (30).
Vargas: uomo cross
Vargas non fa mancare il
suo apporto: nel 2012, in 7
partite per 35 volte è
andato al cross: tutte
possibili occasioni gol.
CHIEVO
36
% contrasti vinti
SARDO
NATALI
1
7
MURO ANDREOLLI
20
Sponde
Casa TRASFERTA
2
4-3-3
ATTACCANTI
Amauri rinasce?
Il 2012 per l’attaccante
della Fiorentina è stato per
ora avaro di soddisfazioni.
In 9 partite ha calciato in
porta 15 volte centrando lo
specchio nel 60% dei casi.
In media due conclusioni a
partita, di cui una nella
porta. Un po’ poco per un
attaccante alla ricerca del
primo gol in campionato.
Sarà con il Chievo la gara
della svolta?
2,5
*fino a dicembre 2011 al Genoa
BRADLEY SI RISCATTA
Deve rifarsi del 5 contro il Siena
(dopo 4 turni positivi): 5 volte su 6
è tornato a un buon voto
7
Casa TRASFERTA
6
6
6
6,5
6,5
,5
5,5
,
Juventus
Fiorentina
SIENA
NOVARA
Atalanta
GENOA
Media voto
post insuff.
Media voto
stagionale
6,25
6,09
Gli infortuni a Moscardelli, Uribe
e Acerbi hanno assottigliato
l'organico di Di Carlo. In panchina
per l'attacco avrà solo il giovane
Grandolfo.
PANCHINA
17 Puggioni, 21 Frey, 12 Cesar,
56 Hetemaj, 25 Vacek, 8 Cruzado,
39 Grandolfo.
BALLOTTAGGI
Sardo-Frey 55-45%,
Dainelli-Cesar 60-40%.
SQUALIFICATI
Sammarco (1).
DIFFIDATI
Mandelli, Dainelli, Sardo, Andreolli.
INDISPONIBILI
Gulan (stagione finita), Moscardelli
(stagione finita), Morero (5 giorni),
Uribe (10 giorni), Acerbi (15 giorni).
ALTRI
Squizzi, Coletta, Facchinetti,
De Paula, Jokic, Mandelli.
DRITTE DAI CAMPI
Torna Luciano: per Di Carlo è
un'arma in più. Bradley dopo al
brutta gara di Siena è chiamato al
riscatto.
VI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
s
SABATO 31 MARZO 2012
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
www.gazzetta .it
ENIGMA LUCIO, IL RE DELL’INTERCETTAZIONE
INTER-GENOA DOMANI ore 15 stadio Meazza Nessuno in A come il brasiliano in fase difensiva, ma ultimamente soffre e l’arrivo di Gilardino e Palacio può mandarlo in crisi
INTER
41
4-3-3
È il migliore del campionato
per intercettazioni difensive
4-3-3
26
Intercettazioni
MESTO
CHIVU
1 - Lucio
125
25
2 - Chiellini (Juventus)
9
19
7
CAMBIASSO
FORLAN
ORL
JORQUERA
ROSSI
1
JULIO
O CESAR
3 - Thiago Silva (Milan)
91
6
87
22
82
4
1
MILITO
GILARDINO
VELOSO
FREY
18
28
8
88
POLI
ZARATE
PALACIO
BIONDINI
85
ALL. STRAMACCIONI
LE STRISCE NERE DELL’INTER
Sono Cambiasso e Nagatomo
gli interisti con le peggiori strisce
in pagella attuali: la sufficienza
manca da 6 turni di fila
Turni consecutivi sotto il 6
Media voto striscia
Cambiasso
6
4,75
Nagatomo
6
5,16
5
5,2
13
3- Handanovic (Udinese)
24
4 - Gillet (Bologna)
85
3,3
ATTACCANTI
Quanto crea Milito
Forlan nel 2012 ha creato 8
occasioni da gol, segnato
una rete e ha una
percentuale di tiri nello
specchio del 53%, quasi la
metà di Milito: specchio
inquadrato il 72% delle
volte e 15 occasioni create.
Rimpianto Palacio
L’Inter l’ha corteggiato per
tutta l’estate, e vista la
stagione lo rimpiange:
Palacio è leader del Genoa
con i suoi 15 gol e 4 assist.
Affidabilità Poli
Calcia poco in porta a San
Siro (2 tiri in 10 gare in
questo 2012) ma Poli è
diventato prezioso per
l’Inter, con una media voto
di 6,38 nelle ultime 4 gare.
89
3,1
ARBITRO VALERI (Musolino-Vuoto) TV Sky Calcio 1 HD; Premium Calcio 2
CENTROCAMPISTI
Belluschi da asporto
Quattro gare in trasferta
nel 2012 con 2 cross e 6
occasioni da gol create:
Belluschi, dopo la prima
rete in A vuole lasciare il
segno anche a San Siro.
91
3,1
KALADZE
ALL. MARINO
DIFENSORI
Nagatomo e i cross
Lo scorso anno Leonardo
disse: «A Nagatomo manca
ancora qualche cross
vincente, ma so che
arriveranno». Leo andato a
Parigi, ma Yuto ha trovato
comunque la via dell’assist
in questa stagione, per 2
volte. Poi si è perso. A
Cesena si esaltò nel 4 3 3
di Ficcadenti, lo stesso
modulo di Stramaccioni:
che sia di buon auspicio
per una ripresa?
109
2 - Agazzi (Cagliari)
MORETTI
ZANETTI
Media a partita
3,8
5
4
5 - Aronica (Napoli)
3
STANKOVIC
LUCIO
4 - Astori (Cagliari)
N° parate
1 - Frey
CARVALHO
SAMUEL
96
Zarate
19
PALACIO PER GLI ALTRI
Nel girone di ritorno, contro le difese
a 4, è più efficace da assistman
Vs difese a 4 nel ritorno
(Media ruolo nel ritorno)
1,4
8 (5,6)
(1,5)
go
30%
(50%)
oni create
casi
%
oc
ti
pecchio
llo s
ne
ri
Julio Cesar in dubbio (fastidio al
gomito) ma dovrebbe farcela.
Maicon stop: periodo di
potenziamento specifico per
l’infiammazione al ginocchio destro.
PANCHINA
12 Castellazzi, 23 Ranocchia,
55 Nagatomo, 14 Guarin, 20 Obi,
7 Pazzini, 30 Castaignos.
BALLOTTAGGI
Julio Cesar-Castellazzi 70-30%,
Chivu-Nagatomo 60-40%,
Lucio-Ranocchia 60-40%,
Milito-Pazzini 70-30%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Lucio, Samuel, Sneijder.
INDISPONIBILI
Maicon (2 settimane), Alvarez (una
settimana), Sneijder (12 giorni).
ALTRI
Orlandoni, Cordoba, Juan Jesus,
Palombo, Crisetig.
DRITTE DAL CAMPO
Lucio nelle ultime gare è spesso
andato in difficoltà. Stramaccioni
rispolvera Zarate nel tridente.
20
FREY PARA DI PIÙ
Ha incassato 15 gol, ma è il portiere
che ha effettuato il maggior numero
di parate in questo campionato
tiri a p
art
ita
LUCIO SU TUTTI
7
l
presenze
2 (1,4)
GENOA
34
Rossi si è allenato: dovrebbe essere
recuperato. Nell’allenamento di ieri
particolare attenzione ai movimenti
tattici della difesa.
PANCHINA
22 Lupatelli, 21 Bovo, 11 Jankovic,
10 Birsa, 23 Belluschi, 81 Sculli,
9 Ze Eduardo.
BALLOTTAGGI
Veloso-Belluschi 70-30%,
Jorquera-Jankovic 60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Granqvist, Rossi, Kucka.
INDISPONIBILI
Granqvist (30 giorni), Antonelli
(7 giorni), Kucka (7 giorni), Constant
(15 giorni).
ALTRI
Sampirisi, Ma. Alhassan, Mo.
Alhassan, Scarpi, Meucci,
Marchiori, Sturaro, Krajnc, Said.
DRITTE DAL CAMPO
Gilardino sembra al 100% e ha tanta
voglia di dimostrarlo in partita.
Carvalho sarà messo a dura prova
nel duello con Milito.
SFIDE SALVEZZA MURIEL OK, ANTONIOLI INCASSA
LECCE-CESENA DOMANI ore 15 stadio Via del Mare L’attaccante colombiano non sfigura in match come questi, il portiere bianconero non prende brutti voti, ma gol sì: 11 in 7 scontri
LECCE
27
Nella seduta di ieri assente Julio
Sergio. Hanno lavorato a parte
Obodo e Carrozzieri. Lavoro
differenziato per Di Michele e
Corvia, disponibili per il Cesena.
PANCHINA
25 Petrachi, 3 Di Matteo,
6 Giandonato, 82 Delvecchio,
22 Piatti, 9 Corvia, 10 Bojinov
BALLOTTAGGI
Bertolacci - Delvecchio 55-45%.
SQUALIFICATI
Esposito (1).
DIFFIDATI
Corvia, Muriel, Carrozzieri, Brivio,
Giacomazzi.
INDISPONIBILI
Julio Sergio (stagione finita),
Carrozzieri (10 giorni) Obodo
(1 settimana).
ALTRI
Gabrieli, Ingrosso, Falcone, Ofere,
Grossmuller e Seferovic.
DRITTE DAL CAMPO
Muriel dà l’idea di poter trovare la
giocata vincente. Oddo rientra da
una squalifica e dopo i gravi errori
commessi con il Palermo.
TOMOVIC STACCA
Lecce e Cesena sono le squadre
che hanno subito più gol (9) dagli
sviluppi di corner. Tra i pugliesi,
conviene fidarsi di Tomovic...
3-5-2
BRIVIO
Respinte di testa
TOMOVIC
118
81
2 - Carrozzieri
3 - Oddo
7
BERTOLACCI
SANTANA
13
BENASSI
A
MIGLIONICO
63
62
18
31
14
DEL NERO
COLUCCI
30
26
ODDO
BLASI
ALL. COSMI
MURIEL GIÙ SOLO A CESENA
Nelle sfide contro le ultime 6
in classifica, ha avuto una sola
insufficienza: all’andata, proprio
contro i bianconeri
8
Casa TRASFERTA
6 6
6
gol
o
5
Novara
PARMA
CESENA
17
MALONGA
24
10
MURIEL
L
MUTU
Siena
FIORENTINA
NOVARA
Media voto
vs ultime 6
Magic media
vs ultime 6
6,25
6,58
Respinte di testa
1 - Rodriguez
2
1
MARTINHO
83
3 - Lauro
6
49
4 - Comotto
LAURO
ALL. BERETTA
CENTROCAMPISTI
Del Nero ritrovato
Alla Lazio era finito nel
dimenticatoio, a Cesena
quantomeno sta trovando
un discreto minutaggio e
contro il Parma è arrivato
anche il gol: Simone
Del Nero ha la media voto
migliore tra i
centrocampisti del Cesena
nelle ultime 4 gare (5,67), il
ruolo di trequartista gli sta
ridando fiducia.
2 - Von Bergen
ANTONIOLI
ARBITRO BANTI (Nicoletti-La Rocca) TV Sky Calcio 6 HD
DIFENSORI
Benassi, mani sicure
La salvezza del Lecce
passa anche dalle sue
parate. Benassi lo sa, e sta
dando un contributo
importante: 6,4 di media
voto generale nelle sue 20
partite disputate (la
migliore del Lecce) che
diventa 6,25 nelle ultime 4
gare. Il Cesena ha il
peggiore attacco di tutto il
campionato (18 reti),
schierare Benassi può
essere una scelta vincente.
95
25
VON BERGEN
15
CUADRADO
RODRIGUEZ SALTA ALTO
È lui il più affidabile tra i bianconeri
per il rischio palle inattive.
Non male anche Von Bergen
COMOTTO
RODRIGUEZ
7
40
6
17
MI
DI MICHELE
GIACOMAZZI
4 - Miglionico
6,5
16
91
40
1 - Tomovic
4-3-1-2
28
ATTACCANTI
Re David
Se Benassi è fondamentale
in difesa, David Di Michele
lo è per l’attacco del Lecce.
Giocatore di esperienza e
temperamento, è il migliore
dei suoi nella media punti
con 7,2, e tira anche i
rigori.
Mutu, ci sei?
Il top media punti del
Cesena è Adrian Mutu
(6,24 in 23 gare). Serve il
suo estro per credere
ancora nella salvezza.
45
ANTONIOLI OK, MA CON GOL
Mai un’insufficienza in 7 match
di bassa classifica, ma ha chiuso
da imbattuto solo una volta
Casa TRASFERTA
7
7
6,5
6,5
6
6
6 6
gol subiti
u
Fiorentina
PARMA
SIENA
gol ssubiti
FIORENTINA
Lecce
Media voto
vs ultime 6
Parma
Siena
Media gol subiti
vs ultime 6
6,42
1,6
CESENA
18
Mutu è tornato in gruppo ed è stato
convocato da Beretta per Lecce.
Assenti per infortunio Parolo,
Guana, Iaquinta e Martinez.
PANCHINA
88 Ravaglia, 33 Pudil, 77 Ceccarelli,
81 Moras, 23 Djokovic,
24 T. Arrigoni, 11 Rennella.
BALLOTTAGGI
Comotto-Ceccarelli 60-40%,
Von Bergen-Moras 55-45%,
Lauro-Pudil 55-45%,
Mutu-Rennella 60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Von Bergen, Rodriguez, Mutu,
Santana, Moras e Pudil.
INDISPONIBILI
Parolo (15 giorni), Guana (15 giorni),
Martinez (un mese), Iaquinta
(15 giorni).
ALTRI
Benalouane, Rossi.
DRITTE DAL CAMPO
Santana è stato fin qui encomiabile.
Comotto, invece, ha già mollato da
tempo.
BRIENZA-PEREYRA UN DUELLO TRA I CREATIVI
SIENA-UDINESE DOMANI ore 15 stadio Franchi Sannino non ha ancora deciso se puntare su Bogdani. Possibile sfida Terzi-Handanovic se Tagliavento fischiasse il suo 9o rigore
SIENA
33
Sannino dovrebbe scegliere la
difesa a tre. Ballottaggio fra
Parravicini e Bogdani: nel primo
caso centrocampo a cinque, nel
secondo Siena a trazione offensiva
con Brienza dietro due punte.
Ancora out Bolzoni e Angelo.
PANCHINA
1 Brkic, 80 Contini, 15 Belmonte,
10 D'Agostino, 70 Mannini,
17 Grossi, 81 Bogdani.
BALLOTTAGGI
Parravicini – Bogdani 60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI
Rossi, Destro, Brienza, Gazzi.
INDISPONIBILI
Bolzoni (7 giorni), Calaiò (stagione
finita), Angelo (3 giorni).
ALTRI
Rossi, Larrondo, Acosta, Sestu,
Codrea, Farelli, Gonzalez.
DRITTE DAL CAMPO
Destro è galvanizzato dal gol
al Chievo. Parravicini invece
potrebbe soffrire in mezzo
al campo.
BRIENZA IN CASA CREA
La sua media al Franchi
(1,7 occasioni create a gara)
è la migliore tra i bianconeri
Occasioni create in casa
1 - Brienza (15 pres.)
3-5-2
13
26
14
2 - Destro (11 pres.)
11
4 - Bogdani (4 pres.)
Del Grosso (13 pres.)
Giorgi (5 pres.)
Mannini (9 pres.)
Casa TRASFERTA
7,5
6,5
6
gol
o
Lazio
UDINESE
MILAN
66
16
PINZI
CODA
4
5
25
19
14
TERZI
GAZZI
2
8
ALL. SANNINO
s.v.
v
55
31
22
FABBRINI
DESTRO
ST
10
23
DI NATALE
BRIENZA
ZA
VERGASSOLA
JUVENTUS
Napoli
Media voto
vs ultime 5
Media voto
stagionale
6,66
6
PAZIENZA
TOTÒ FUORI: SEGNA POCO MA...
È il bianconero che costruisce di
più fuori casa (2,1 occasioni a gara)
Occasioni create in trasferta
Media occasioni a partita
1 - Di Natale (13 pres.)
2 - Armero (11 pres.)
DANILO HANDANOVIC
20
11
ASAMOAH
DOMIZZI
PASQUALE
GIORGI
CENTROCAMPISTI
Pereyra lanciatissimo
È partito titolare nelle
ultime due giornate dopo
essere stato a lungo
indisponibile, Pereyra è la
rivelazione delle ultime
giornate in A: 6 contro il
Napoli, 6,5 e assist
nell’ultima trasferta di
Palermo, ma sopratutto è
riuscito a non far sentire
l’assenza di Basta sulla
fascia destra. Anche nella
Magic, costa solo 5 crediti,
può essere un affare.
17
1,5
3 - Pinzi (11 pres.)
17
1,5
ALL. GUIDOLIN
4 - Asamoah (11 pres.)
9
0,8
ARBITRO TAGLIAVENTO (Viazzi-Liberti) TV Sky Calcio 2 HD
DIFENSORI
Non c’è 2 senza Terzi
Un consiglio ai manager
che hanno in rosa il
centrale del Siena: fischia
Tagliavento, che in
stagione ha dato ben 8
rigori in 13 gare, per 5
volte alla squadra di casa.
Senza Calaiò, il rigorista di
Sannino è Terzi: lo score
dice uno segnato, uno
sbagliato. Ma c’è da
correre il «rischio».
27
2,1
1
26
7
6
s.v.
.
PEREYRA
PEGOLO
L
VITIELLO
DESTRO BENE CON LE BIG
Due gol alla Lazio e nessun
brutto voto contro le prime 5
in classifica: non teme le grandi
6
DEL GROSSO
ROSSETTINI PARRAVICINI
2 - D'Agostino (10 pres.)
37
3
3-5-1-1
ATTACCANTI
Bogdani per la ripresa
I titolari del Siena sono
Destro e Brienza, ma
Bogdani aspetta per
colpire. Nel 2012 ha segnato
2 gol in 4 gare al Franchi:
meglio di Destro (2 gol in 6
gare) e Brienza (1 in 7).
Garanzia Di Natale
Nel 2012 6 gare lontano dal
Friuli e 3 gol. Totò è anche il
giocatore che ha il record di
«influenza» sui gol dei suoi:
contribuisce (rete o assist)
nel 68% dei casi.
SICUREZZA PINZI
Una sola insufficienza contro
le ultime 6 in classifica
Casa TRASFERTA
6,5 6,5
6,5
6
6
6
5,5
,
LECCE
Fiorentina
Siena
Cesena
PARMA
Media voto
vs ultime 6
NOVARA
6,17
UDINESE
48
Danilo e Pinzi si sono allenati in
gruppo e saranno a disposizione
per Siena. Fabbrini o Abdi alle
spalle di Di Natale.
PANCHINA
21 Padelli, 13 Neuton, 6 Fernandes,
18 Battocchio, 27 Armero,
23 Abdi, 25 Torje.
BALLOTTAGGI
Pasquale-Armero 60-40%,
Fabbrini-Abdi 60-40%,
SQUALIFICATI
Floro Flores (1), Ekstrand (1).
DIFFIDATI
Fernandes, Benatia, Pazienza,
Asamoah, Isla, Floro Flores.
INDISPONIBILI
Basta (7 giorni), Benatia (7 giorni),
Ferronetti (7 giorni), Badu
(15 giorni), Isla (stagione finita).
ALTRI
Romo, Fanchone, Battocchio,
Barreto, Vydra.
DRITTE DAL CAMPO
Pereyra è stato il più convincente
nelle ultime due gare dei friulani.
Abdi nel ruolo di trequartista non
ha mai convinto del tutto.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
m
VII
IL SETTIMANALE DEL FANTACALCISTA
www.gazzetta .it
HERNANDEZ-VIVIANO, È SEMPRE CRISI. DI GOL
BOLOGNA-PALERMO DOMANI ore 15 stadio Dall’Ara La punta non segna su azione da ottobre, il portiere subisce 2 reti a partita: c’è da invertire la tendenza, Di Vaio è in agguato
21
MICCOLI
13
2
2
14
8
Meglio Ramirez
5
Stesso voto
1
CENTROCAMPISTI
Barreto, rischio malus
Attenzione ai malus da
cartellino per Barreto: con
25 falli in 13 presenze (1,9
a partita) è il più scorretto
del Palermo fuori casa.
Largo ai giovani
Pioli dà fiducia: Taider e
Krhin, 41 anni in due, in
mezzo a supporto dei due
fantasisti. Un centrocampo
ad alto tasso tecnico
contro la sostanza del trio
Migliaccio Donati Barreto.
Al fantacalcio l’esperienza
conta, ma i due ragazzi
rossoblù possono pescare
il jolly (vedi gol di Krhin alla
Lazio).
PORTANOVA SPAZZA I PERICOLI MA SOFFRE I CONTRASTI
E’ il più attento del Bologna nelle respinte difensive al Dall’Ara. Nei contrasti molto meglio Morleo
gare in casa
media ruolo a pa
partita (Contrasti 2,0; % Contrasti vinti 74%; Respinte difensive 5,7; Respinte di testa 2,8; Intercettazioni 2,4)
PORTANOVA (14 presenze)
MORLEO (11 presenze)
60% 2,9
intercet
taz
io
BALZARETTI (13 presenze)
re s p
ta
2,0
i nt
e
4,4
4,6
di
%
tes
re s p
ta
MUNOZ (5 presenze)
90% 2,8
1,2
contrasti
e
fe
n
te s
6
67% 2,2
ni
te
di
fe
n
di
fe
n
s iv
e
s iv
s iv
e
%
di
Udinese
Media
voto
i nt
67%
contrasti
%
ni
%
ni
asti vinti
ntr
co
3,6 2,6
LECCE
M lan
te
e
8,4
1,9
di
pi n
te
e
Lazio
CAGLIARI
re s
di
Novara
Genoa
asti vinti
ntr
co
i nt
CHIEVO
4,5
pi n
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ta
5,5
,
gol
go
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5
asti vinti
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co
di
6,5
6,5
,5
6
0,9
pi n
6,5 1,5
7
6,5 6,5
re s
te
e
2,1
asti vinti
ntr
co
i nt
Casa TRASFERTA
contrasti
ni
pi n
re s p
ta
12
MIGLIACCIO, MANCA IL TRIS
Nelle ultime 8 giocate, mai
sufficiente per tre turni di fila
MANTOVANI (7 presenze)
67%
re s
pi n
te s
0,9
%
ni
re s
pi n
di
4
ATTACCANTI
Hernandez accelera?
L’uruguaiano non segna su
azione dal 27 ottobre 2011
(2 0 al Lecce): da allora 5
presenze e una rete su
rigore. L’occasione,
stavolta, è piuttosto
ghiotta: con la sua velocità
può mettere in difficoltà il
trio difensivo del Bologna,
in piena emergenza e poco
affiatato. Fondamentale, in
questo senso, il supporto
di Miccoli, re degli assist
(11 in 23 presenze).
contrasti
asti vinti
ntr
co
intercet
taz
io
%
asti vinti
ntr
co
intercet
taz
io
84% 1,6
contrasti
re s
te
Occasioni create
ALL. MUTTI
MURO MANTOVANI, IL PUNTO DI RIFERIMENTO IN TRASFERTA
Con la difesa rosanero in emergenza, è lui il più affidabile dietro nelle gare fuori casa (dove ha segnato un gol)
gare in trasferta
media ruolo a partita (Contrasti 2,0; % Contrasti vinti 74%; Respinte difensive 5,7; Respinte di testa 2,8; Intercettazioni 2,4)
CHERUBIN (7 presenze)
3,4
contrasti
3,3
1,3
2,3
LABRIN
BALZARETTI
DIFENSORI
Viviano, 2 gol a gara
Fate i conti con le reti da
sottrarre ai suoi punti:
nelle 11 partite giocate in
rosanero, solo una volta
non ha preso gol (contro il
Novara). In media ne
incassa 2 a gara...
Labrin regge l’impatto
Entrambe le squadre sono
in emergenza: nel Bologna
Sorensen e Cherubin
affiancano Portanova, nel
Palermo Labrin gioca la
terza di fila. Se c’è da
scommettere, meglio il
rosanero: è passato dal
5,5 del debutto al buon 6,5
contro l’Udinese.
Meglio Diamanti
ni
BARRETO
3,0
Tocchi in area avversaria
18
e
Partite valutate
per entrambi
1,4
1,7
ARBITRO GERVASONI (Bianchi-Altomare) TV Sky Calcio 4 HD; Premium Calcio 3
DIAMANTI VA MEGLIO
DI RAMIREZ
Per 8 volte su 14 ha portato
a casa un voto migliore. E vince il
confronto con Ramirez pure
nelle ultime 4 giocate insieme:
per 3 volte ha fatto meglio
1,9
5
42
PULZETTI
ALL. PIOLI
Cross su azione a partita
s iv
Pulzetti
RAMIREZ
SØRENSEN
3
Kone
TAIDER
10
1
2
MANTOVANI VIVIANO
e
43
10
23
DONATI
fe
n
Raggi
6
9
DI VAIO
75%
50%
tes
re s p
ta
int
s iv
3
MUNOZ
MIGLIACCIO
te
e
3,8 2,4
fe
n
90
PORTANOVA
11
HERNANDEZ
di
di
1
GILLET
23
DIAMANTI
AN
Mutti conferma il 3-5-2 per la terza
volta consecutiva. In difesa torna
Munoz dopo la squalifica; mentre in
attacco la coppia sarà composta
da Hernandez e Miccoli.
PANCHINA
33 Tzorvas, 15 Milanovic,
7 Della Rocca, 20 Acquah,
17 Vazquez, 27 Ilicic, 19 Budan.
BALLOTTAGGI
Munoz-Milanovic 60-40%
Migliaccio-Della Rocca 60-40%,
Miccoli-Ilicic 60-40%.
SQUALIFICATI
Bertolo (2).
DIFFIDATI
Hernandez, Silvestre, Donati, Ilicic
e Bertolo.
INDISPONIBILI
Silvestre (6 giorni).
ALTRI
Aguirregaray, Zahavi, Brichetto,
Alvarez, Bacinovic, Lores,
Mehmeti.
DRITTE DAL CAMPO
Hernandez è un punto fermo in
attacco, la condizione è tornata
ottimale e insegue il gol che manca
da troppo tempo.
Donati da gennaio non si è mai
fermato, potrebbe accusare un po’
di stanchezza.
intercet
taz
io
5
Ramirez
4
KRHIN
36
e
Acquafresca
6
8
s iv
CHERUBIN
Vs difese a 3 nel 2012
Vs difese a 4 nel 2012
% tiri nello specchio
fe
n
9
PALERMO
mira migliora se affronta le difese a 3
di
Di Vaio
Contro le difese a 4 crea di più, ma la
PISANO
MORLEO
Occasioni da gol fallite
Raggi e Antonsson assenti; difesa
inedita a tre con Sørensen; in
mediana spazio a Taider e Krhin,
sulla trequarti torna Ramirez. Ieri
riposo precauzionale per Crespo
(botta a un piede).
PANCHINA
25 Agliardi, 51 Loria, 75 Crespo,
48 Rubin, 33 Kone, 78 Belfodil,
99 Acquafresca.
BALLOTTAGGI
Cherubin-Loria 60-40%,
Morleo-Rubin 60-40%.
SQUALIFICATI
Mudingayi, Perez e Raggi (1).
DIFFIDATI
Di Vaio, Kone, Portanova
e Ramirez.
INDISPONIBILI
Antonsson (20 giorni),
Garics (10 giorni),
Casarini (stagione finita).
ALTRI
Lombardi, Stojanovic, Rickler,
Cruz, Vitale, Paponi, Vantaggiato,
Gimenez.
DRITTE DAL CAMPO
Gillet vive un ottimo momento
personale, nonostante il naufragio
di Bergamo. Morleo al contrario
soffre la rivalità con Rubin e ha
perso continuità di rendimento.
31
3
di
36
DIFESE A 3? ILICIC TIRA
3-5-2
intercet
taz
io
BOLOGNA
3-4-2-1
Non va oltre le 4 gare consecutive
positive. Colpa del fatto che è il
rossoblù che ha fallito più occasioni?
intercet
taz
io
DI VAIO, OCCHIO ALL’ERRORE
te s
re s p
ta
i nt
e
5,6
BUFFON-CAVANI, RIVINCITA DOPO OLTRE UN ANNO
JUVENTUS-NAPOLI DOMANI ore 20.45 Juventus Stadium Tre reti dell’uruguaiano a Torino nel gennaio 2011, ma oggi Buffon ha la difesa e la percentuale di parate migliori della A
11
DE CEGLIE
6,5
6
Novara
Catania
Cagliari
MATRI
TRI
FIORENTINA
Magic media
post insuff.
Magic media
stagionale
7,37
6,66
DEL PIERO
6
2,3 9
gol
DIFENSORI
Segreto Juve
La miglior difesa della A ha
tre segreti: un Buffon che
para oltre l’80% dei tiri
degli avversari, un Barzagli
in stile Mondiale 2006 e un
Lichtsteiner che fa il
Maicon. Il primo è una
sicurezza; il secondo dà
solidità e garantisce voti
superiori alla sufficienza
(6,25 di media punti, ma
non ha ancora segnato), il
secondo vive di alti e bassi
ma ha fatto 2 gol ed è
diventato una fabbrica di
assist per i compagni...
peccato che le punte non
sempre ne approfittino.
VUCINIC
1
1,3 12
gol
A cresta alta
Mazzarri gli ha cucito
addosso un nuovo ruolo, e
lui nei panni di trequartista
pare trovarsi bene: Hamsik
nel 2012 ha creato 20
occasioni da gol, realizzato
due reti e fatto 3 assist.
Cosa serve di più?
6,16
CAVANI
13
1
LAVEZZI
9
2,8 11
gol
gol
ic
c hio
prese
nze
ec
ll o
48%
9
re
a te
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2
1,4
gol
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ti
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4
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41%
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6,5
as
sp
Magic media
vs prime 5
a
ri
prese
nze
UDINESE
Magic media
stagionale
occ
a te
Lazio
tita
par
re
MILAN
Udinese
ion
ic
5,5
Juventus
a
ri
c hio
Milan
as
ec
gol
occ
42% 19
6
5,5
tita
par
ll o
6,5
6
a
ri
i ne
6
6
Borriello aspetta
In attesa di decollo,
e il ritardo accumulato
comincia a pesare: finora
2 sufficienze in 5 gare
valutate. E nessun gol.
ion
% ti r
Casa TRASFERTA
as
a te
ATTACCANTI
Lavezzi, che media
In casa della Juve non ha
mai segnato, ma come si
può dire a un Magic
manager di rinunciare alla
sua media punti di 7,63 in
questa stagione? Arriva da
4 reti nelle ultime 6
giocate, e poco importa se
nell’ultima ha preso 5,5: nel
bene e nel male, Lavezzi è
sempre da schierare...
6,25
HAMSIK, POCO TOP
Non fa grandi cose
nelle sfide di alta classifica.
Contro la Juve all’andata,
un gol e un rigore sbagliato
occ
sp
2,4
tita
par
prese
nze
2
a
ri
re
ion
ic
4
6,33
CAVANI, CHE RITMI IN TRASFERTA
Ha segnato 9 delle 19 reti in campionato lontano dal San Paolo. Lavezzi è una fabbrica di potenziali assist
gare in trasferta media ruolo a partita (Presenze ; Gol 3; Tiri 1,4; % tiri nello specchio 48%; Occasioni create 12,9)
as
50% 12
occ
ll o
Zuniga
ti
tita
par
i ne
ion
% ti r
as
ion
a te
6
gol
a
ri
occ
as
re
Hamsik
ALL. MAZZARRI
CENTROCAMPISTI
Dirige Pirlo
Chi ha fatto più assist tra i
centrocampisti di Serie A
in questo 2012? Domanda
banale e risposta
scontata: Andrea Pirlo (6).
Lui sì che è l’esempio
lampante di cosa significa
«l’anagrafe non conta».
ti
tita
par
a
ri
occ
ic
6
ARONICA
ZUNIGA
LICHTSTEINER
ALL. CONTE
ti
16
INLER
CAVANI
26
c hio
MATRI
7
6,43
CANNAVARO DE SANCTIS
88
18
MATRI PREFERISCE LO STADIO AMICO
Tra le punte bianconere con più presenze in casa è il migliore, e non solo in fase realizzativa: crea quasi quanto Vucinic
gare in casa
media ruolo a partita (Presenze ; Gol 3; Tiri 1,4; % tiri nello specchio 48%; Occasioni create 12,9)
13
7
Cavani
c hio
Casa TRASFERTA
6
22
VIDAL
6,19
1
28
ARBITRO ORSATO (Di Liberatore-Tonolini) TV Sky Sport 1 HD, Cal. 1 HD e Sky 3D; Premium Calcio, Cal. HD1
PEPE RIPARTE
Il 5 contro l’Inter preoccupa
relativamente: dopo una gara
insufficiente si è sempre
riscattato, e la Magic media sale
7
32
CAMPAGNARO
ec
6,91
HAMSIK
GARGANO
Mazzarri sembra orientato a
concedere un’altra chance ai suoi
«titolarissimi» anche se sussiste un
piccolo dubbio in difesa tra
Campagnaro e Fernandez.
Sulla destra ritorna Maggio.
PANCHINA
83 Rosati, 21 Fernandez, 85 Britos,
8 Dossena, 20 Dzemaili, 29 Pandev,
16 Vargas.
BALLOTTAGGI
Campagnaro-Fernandez 55-45%
SQUALIFICATI
nessuno
DIFFIDATI
Inler, Zuniga, Britos, Gargano,
Aronica, Cavani.
INDISPONIBILI
Donadel (50 giorni)
ALTRI
Colombo, Fideleff, Lucarelli.
DRITTE DAI CAMPI
Edinson Cavani è in gran forma ed
ha un conto aperto con la Juventus
dopo la tripletta dello scorso anno.
Meglio evitare Zuniga, invece,
soffre il fatto di essere spesso
spostato da destra a sinistra e non
è al top della condizione.
8
7
sp
6,25
23
17
PIRLO
15
Magic media
stagionale
gol
o
3
CHIELLINI
BARZAGLI
Magic media
vs prime 5
6
1
MILAN
LAVEZZI
21
F
BUFFON
Udinese
LAZIO
14
48
prese
nze
Milan
MARCHISIO
Maggio
14
22
c hio
NAPOLI
BONUCCI
VUCINIC
5,5
,
UDINESE
8
ec
6,5
5
6
6
MAGGIO
19
prese
nze
7
c hio
7
6,5
ec
Tanti dubbi sulle fasce. Ballottaggi
Lichtsteiner-Caceres sulla destra e
De Ceglie-Estigarribia sulla fascia
opposta. Oggi la seduta decisiva.
Prima parla Conte.
PANCHINA
30 Storari, 4 Caceres,
24 Giaccherini, 7 Pepe,
10 Del Piero, 23 Borriello,
18 Quagliarella.
BALLOTTAGGI
Lichtsteiner-Caceres 55-45%;
De Ceglie-Estigarribia 60-40%;
Matri-Borriello 60-40%.
SQUALIFICATI
nessuno.
DIFFIDATI Giaccherini, Barzagli e
Matri.
INDISPONIBILI
nessuno.
ALTRI
Manninger, Grosso, Krasic,
Estigarribia, Marrone, Elia, Padoin.
DRITTE DAL CAMPO
Marchisio, di nuovo brillante e
pronto a superare il record (otto
gol in una stagione) di Tardelli.
Occhio invece a Barzagli, ancora in
fase di rodaggio dopo i problemini
muscolari delle scorse settimane.
NAPOLI
Turni consecutivi dal 6 in su
Media voto striscia
11
sp
Casa TRASFERTA
MAGGIO TORNA DA MISTER 6
Rientra con 8 turni consecutivi
senza insufficienze
3-4-1-2
sp
59
3-5-2
prese
nze
JUVENTUS
PIRLO, ATTENTO
Contro le prime 5 la sua fantamedia
scende. Il 5,5 a Napoli è una delle 2
insufficienze stagionali
re
a te
% ti r
i ne
ll o
53%
VIII
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 31 MARZO 2012
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