Forme e Modalità di sostegno
compensativo agli alunni con
DSA
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professionale Didattica e psicopedagogia per i disturbi specifici
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• Cosa prevede la normativa (legge e decreti
attuativi, procedure, strumenti, attenzioni …)
• Didattica personalizzata ed individualizzata
• La definizione del profilo dello studente
• Cosa significa strumenti di compenso/dispensa
• La definizione del PDP: sua costruzione
• L’apprendimento della lingua straniera
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Normativa
• Legge nazionale 170/10
• Leggi Regionali (Valle d’Aosta, Basilicata,
Lombardia, Veneto, Molise, Puglia, Calabria)
• DM 5669 del 12 luglio 2011
• Linee Guida per il diritto allo Studio per ragazzi con
DSA (allegate al DM)
• Accordo Stato Regioni (2012)
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Legge nazionale 170/10
• Diagnosi precoce, favorire il successo scolastico,
anche attraverso misure didattiche di supporto ,
adottare forme di valutazione adeguate alle
necessità formative degli studenti, assicurare
eguali opportunità di sviluppo delle capacità in
ambito sociale e professionale
• Ridurre disagi relazionali ed emotivi
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Misure educative e didattiche di
supporto
• Gli studenti con Dsa hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti
dispensativi e compensativi di flessibilità didattica
• Didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e
flessibili di lavoro scolastico che tengano in considerazione le
caratteristiche dei soggetti …
• Per l’insegnamento della lingua straniera l’uso di strumenti
compensativi che favoriscono la comunicazione verbale, ritmi
graduali di apprendimento … possibilità dell’esonero
• Le misure adottate richiedono un monitoraggio periodico …
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Dinamiche scuola famiglia servizi
Scuola
Famiglia
Servizi
Il DSA si manifesta quando il bambino va a scuola: gli
insegnanti hanno quindi un ruolo importante nel cercare di
comunicare il dubbio diagnostico ai genitori
Chi fa che cosa
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Allegato al DM 5669 del
12/07/2012
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Una didattica per alunni con DSA
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un
progressivo incremento in ambito clinico
degli studi, delle ricerche e delle attività
scientifiche sul tema dei DSA.
Consultando la bibliografia in argomento, si
rileva infatti una quantità preponderante di
pubblicazioni nei settori della clinica e delle
neuroscienze, rispetto a quelli pedagogicodidattici.
• In tempi più recenti, anche per le dimensioni che
ha assunto il fenomeno nelle nostre scuole,
oltre che per l’attenzione determinata dagli
interventi legislativi in materia, si è manifestato
un sempre maggiore interesse per la messa a
punto e l’aggiornamento di metodologie
didattiche a favore dei bambini con DSA
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La metafora del turista
…. sentiamo sorgere un senso di profondo disagio perché manca
“una comunicazione completa, reale, intima”.
Ma riusciamo a tranquillizzarci perché il nostro soggiorno avrà
termine e, con il rientro a casa, potremo tornare ad esprimerci, a
parlare in rapporto allo stesso quadro di riferimento, a trovare
uno scambio vero, uno scambio pieno. Pensiamo invece al
disagio di questi bambini che non possono tornare a casa, in un
mondo dove devono rincorrere punti di riferimento …che
rimangono stranieri, soprattutto se noi siamo per loro stranieri,
chiudendoci nell’incomprensione.
Didattica per studenti con DSA
• Ricerca di punti di riferimento
• Individuazione delle “fragilità”
• Per ordine di scuola, ricordando che le
“metodologie didattiche adatte per i bambini con
DSA sono valide per ogni bambino, e non
viceversa” (pag. 10)
Diversa espressività del disturbo nelle
varie fasi evolutive
Per il variare di
• caratteristiche del disturbo
• richieste didattiche
• competenze
• abilità coinvolte nei processi (lettura o
scrittura o calcolo)
19/12/2015
LA DIDATTICA INDIVIDUALIZZATA E
PERSONALIZZATA.
• “Individualizzato” è l’intervento calibrato sul singolo,
anziché sull’intera classe o sul piccolo gruppo,
• che diviene “personalizzato” quando è rivolto ad un
particolare discente
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La didattica individualizzata consiste nelle attività di
recupero individuale che può svolgere l’alunno per
potenziare determinate abilità o per acquisire
specifiche competenze, anche nell’ambito delle
strategie compensative e del metodo di studio; tali
attività individualizzate possono essere realizzate
nelle fasi di lavoro individuale in classe o in
momenti ad esse dedicati, secondo tutte le forme di
flessibilità del lavoro scolastico consentite dalla
normativa vigente
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La didattica personalizzata, invece, anche sulla base di quanto indicato
nella Legge 53/2003 e nel Decreto legislativo 59/2004, calibra
l’offerta didattica, e le modalità relazionali, sulla specificità ed unicità
a livello personale dei bisogni educativi che caratterizzano gli alunni
della classe, considerando le differenze individuali soprattutto sotto il
profilo qualitativo; si può favorire, così l’accrescimento dei punti di
forza di ciascun alunno, lo sviluppo consapevole delle sue
‘preferenze’ e del suo talento. Nel rispetto degli obiettivi generali e
specifici di apprendimento, la didattica personalizzata si sostanzia
attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e strategie
didattiche, tali da promuovere le potenzialità e il successo formativo
in ogni alunno: l’uso dei mediatori didattici (schemi, mappe
concettuali, etc.), l’attenzione agli stili di apprendimento, la
calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti, nell’ottica
di promuovere un apprendimento significativo
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Le attività di recupero individualizzato, le
modalità didattiche personalizzate, nonché gli
strumenti compensativi e le misure dispensative
dovranno essere dalle istituzioni scolastiche
esplicitate e formalizzate, al fine di assicurare
uno strumento utile alla continuità didattica e
alla condivisione con la famiglia delle iniziative
intraprese
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Dispensative
• Le misure dispensative sono invece interventi che
consentono all’alunno o allo studente di non
svolgere alcune prestazioni che, a causa del
disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che
non migliorano l’apprendimento.
• Per esempio, non è utile far leggere un alunno con
dislessia un lungo brano, in quanto l’esercizio, per
via del disturbo, non migliora la sua prestazione
nella lettura
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• D’altra parte, consentire all’alunno o allo studente
con DSA di usufruire di maggior tempo per lo
svolgimento di una prova, o di poter svolgere la
stessa su un contenuto comunque disciplinarmente
significativo ma ridotto, trova la sua ragion d’essere
nel fatto che il disturbo li impegna per più tempo dei
propri compagni nella fase di decodifica degli items
della prova
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• L’adozione delle misure dispensative, al fine di non
creare percorsi immotivatamente facilitati, che non
mirano al successo formativo degli alunni e degli
studenti con DSA, dovrà essere sempre valutata
sulla base dell’effettiva incidenza del disturbo
sulle prestazioni richieste, in modo tale, comunque,
da non differenziare, in ordine agli obiettivi, il
percorso di apprendimento dell’alunno o dello
studente in questione.
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• Dovrà dunque essere definita la gravità del Disturbo
e gli ambiti di compromissione
• La presenza o meno di comorbilità
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Un metodo di lavoro
Lavorare per ipotesi,
ricavate dalla diagnosi
funzionale e
dall’osservazione del
comportamento del
bambino ( a scuola, ma
anche a casa)
Verifica delle ipotesi:
attraverso la valutazione
del cambiamento
Far tesoro dei risultati
acquisiti (sia negativi che
positivi), e della
metodologia utilizzata per
raggiungerli.
Elementi innovativi
dell’allegato al DM 5669 del
12/07/2011
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Generali
• Importanza della ricerca in ambito didattico
educativo
• Introduzione della figura del Referente DSA
• Formalizzazione del PDP e la definizione delle
modalità di relazione scuola famiglia
• Acquisizione di un diritto nell’avere le misure
valutate come idonee per compensare il Disturbo
(es. 30% di tempo aggiuntivo durante le prove
scritte)
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Specifici
• È importante identificare precocemente le possibili
difficoltà di apprendimento e riconoscere i segnali di
rischio già nella scuola dell’infanzia (pag. 10 e seg.)
• metodo di insegnamento-apprendimento della
lettoscrittura: è importante sottolineare che la
letteratura scientifica più accreditata sconsiglia il
metodo globale, essendo dimostrato che ritarda
l’acquisizione di una adeguata fluenza e correttezza
di lettura (pag. 13)
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• Si dovrebbe poi evitare di presentare al bambino
una medesima lettera espressa graficamente in più
caratteri (stampato minuscolo, stampato maiuscolo,
corsivo minuscolo, corsivo maiuscolo), ma è
opportuno soffermarsi su una soltanto di queste
modalità fino a che l'alunno non abbia acquisito una
sicura e stabile rappresentazione mentale della
forma di quella lettera (pag. 15)
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• L'insegnante si dovrà soffermare per un tempo più
lungo sui fonemi più complessi graficamente e
dovrà dare indicazioni molto precise per la scrittura,
verbalizzando al bambino come si tiene una
corretta impugnatura della matita o della penna,
dando indicazioni precise sul movimento che la
mano deve compiere, sulla direzione da imprimere
al gesto, sulle dimensioni delle lettere rispetto allo
spazio del foglio o del supporto di scrittura
(cartellone, lavagna). Si farà anche attenzione a
che il bambino disegni le lettere partendo dall’alto
(pag. 15).
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• L’introduzione del concetto di “Intelligenza
Numerica” (pag. 15 e seg. nell’area del calcolo e pag. 19)
• Analisi dell’errore per favorisce la gestione
dell’insegnamento (e la scelta delle misure
compensative). La classificazione degli errori consolidata nella letteratura
scientifica al riguardo si riferisce al calcolo algebrico: errori di recupero di fatti algebrici;
errori di applicazione di formule; errori di applicazione di procedure; errori di scelta di
strategie; errori visuospaziali; errori di comprensione semantica
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DSA e profilo cognitivo
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MODELLO di Certificazione diagnostica
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
(DSA)
• DIAGNOSI E RELATIVI CODICI ICD 10
(specificare eventuali comorbilità e il livello di
gravità di ogni disturbo)
• PROFILO DI FUNZIONAMENTO
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Cosa dovrebbe contenere il
profilo
• Criteri di inclusione condivisi tra clinico, famiglia e
scuola
• In particolare, fluenza e correttezza nella lettura e
scrittura, abilità numeriche (lessico, sintassi,
semantica e processi di calcolo), comprensione del
testo
• Ma anche delle indicazioni su abilità cognitive
generali (memoria, linguaggio, visuo-spaziali),
abilità prassiche
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MODELLO di Certificazione diagnostica per
DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
•
•
•
•
•
•
•
Competenze cognitive
Competenze linguistiche (e metafonologiche)
Competenze visuo-spaziali
Competenze motorio-prassiche
Competenze attentive
Competenze mestiche
Abilità scolastiche
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• Conoscenza del significato di alcuni parametri
delle prestazioni in lettura, scrittura e calcolo
• Linguaggio (comprensione da ascolto, lessico
nella componente attiva e passiva
• Memoria verbale e visuospaziale
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• PROPOSTE E SUGGERIMENTI PER
L’INTERVENTO
• STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE
DISPENSATIVE SUGGERITI
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Nel definizione del profilo è
necessario fare attenzione agli
aspetti emotivo motivazionali
relazionali
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La dimensione relazionale
• Il successo nell’apprendimento è l’immediato intervento da
opporre alla tendenza degli alunni o degli studenti con DSA
a una scarsa percezione di autoefficacia e di autostima. La
specificità cognitiva degli alunni e degli studenti con DSA
determina, inoltre, per le conseguenze del disturbo sul
piano scolastico, importanti fattori di rischio per quanto
concerne la dispersione scolastica dovuta, in questi casi, a
ripetute esperienze negative e frustranti durante l’intero iter
formativo pag. 20
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Attenzione agli aspetti emotivo
motivazionali,
• Credenze attributive (convinzioni, fiducia)
/autoefficacia
• Individuare il tipo di convinzioni che lo studente ha
di sé: convinzioni personali circa la staticità o la
modificabilità dei costrutti di personalità e intelligenza
• Fiducia individuale, percezione di abilità, mete che
l’alunno si prefigge
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Le
componenti
motivazionali
dell’apprendimento sono in stretta
relazione
con
le
componenti
strategiche e di metodo di studio
(Moè e De Beni, 2002)
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Modello di Borkowski
Conoscenza di sé, senso di valore personale e
obiettivi di apprendimento
Processi di
controllo
Compito
Uso di
strategie
Conoscenza specifica di
strategie
Prestazione
Stati attributivi e
motivazioni
Feedback
Approccio allo studio
• Abilità di studio (es. modello SQ4RS: visionare il materiale (Survey), porsi delle
domande (Question), leggere una prima volta (Read), Rileggere analizzando bene il testo
(Reread), Ripetere appena finito di leggere (Recite), Ripassare)
• Abilità strategica (flessibilità, programmazione, concentrazione, lettura, uso di
sottolineature o schemi, memorizzazione, ripasso, gestione della situazione d’esame)
• Approccio allo studio (Organizzazione, Elaborazione personale,
Autovalutazione, Sensibilità metacogntiva)
• Stili cognitivi (globale-analitico o verbale-visivo)
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Variabili psicologiche
• Consapevolezza del problema
• Disponibilità a rendere il problema esplicito
• Relazione con i compagni
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• Ai compagni di classe gli strumenti compensativi e
le misure dispensative possono risultare
incomprensibili facilitazioni. A questo riguardo, il
coordinatore di classe, sentita la famiglia
interessata, può avviare adeguate iniziative per
condividere con i compagni di classe le ragioni
dell’applicazione degli strumenti e delle misure
citate, anche per evitare la stigmatizzazione e le
ricadute psicologiche negative.
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Strumenti compensativi e
dispensativi
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Fogarolo e Tressoldi (2011)
Per tecnologie compensative ci si riferisce ad un
sistema di risorse per l'apprendimento scolastico
basato sull'uso di computer, sintesi vocale,
documenti digitali, ecc. come alternativa o
integrazione, quotidiana e generalizzata, agli
strumenti di studio tradizionali per compensare
disturbi di lettura e/o di scrittura
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• Le tecnologie possono sostituire pressoché totalmente gli
strumenti tradizionali, sia in lettura che in scrittura, sia a
casa che a scuola. In certi casi in linea con quanto definito
nel piano educativo personalizzato e alla condizione clinica,
è però opportuno limitarsi ad alcuni ambiti o funzioni: solo
per la lettura o solo per scrittura, oppure solo come
supporto allo studio individuale a casa mentre per le attività
a scuola, verifiche comprese, si può continuare con l'uso di
strumenti tradizionali.
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• La compensazione dei Disturbi non può essere
demandata solo alle tecnologie, ma vanno sempre
valorizzate tutte le risorse disponibili, di ogni tipo:
strategie mnemoniche, strategie per comprendere e
ricordare a distanza quanto studiato, semplici
strumenti non tecnologici ecc.
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Condizioni necessarie per l'adozione di
tecnologie compensative
• Per utilizzare la sintesi vocale al fine di compensare le
difficoltà di lettura, è indispensabile che in fase di
valutazione diagnostica si valuti la capacità della
comprensione da ascolto poiché non è possibile che
l'utente possa cogliere il contenuto di un testo letto da una
voce sintetica se non è in grado di comprenderne uno di
analoga complessità linguistica letto da una persona.
• La condizione non è ovviamente necessaria se la
tecnologia è usata esclusivamente per compensare le
difficoltà di scrittura
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Verificare che sussistano le condizioni minime,
personali e ambientali, per un adeguato
addestramento
• I problemi più frequenti riguardano carenze di
motivazione e difficoltà di accettazione. Un minimo
di motivazione è indispensabile per sostenere il
percorso; se si riscontrano gravi carenze in questo
campo, e gli interventi educativi di supporto si
rivelano inefficaci, conviene attendere o
soprassedere.
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• Deve essere possibile individuare almeno un
adulto, a casa o a scuola, in grado di sostenere
efficacemente l'addestramento iniziale.
• In questa fase inoltre non devono assolutamente
sussistere su questo argomento, tra gli adulti di
riferimento, situazioni di conflitto e conseguenti
azioni di dissuasione o ostruzionismo, anche
implicite.
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Dalla DF al PDP
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•DATI GENERALI
Format
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
SCUOLA PRIMARIA
Nome e Cognome
Data di nascita
Classe
Insegnante referente
Diagnosi
Mario Bianchi
04-04-2002
Quarta primaria
Antonella Verdi
redatta in data 12-05-2011
da …..
presso Studio di Psicologia
sintesi: Discalculia (F81.2)
Interventi pregressi e/o
contemporanei al percorso
scolastico
effettuati da
presso Studio di Psicologia
periodo e frequenza attualmente in atto
modalità intervento settimanale
Scolarizzazione pregressa
Documentazione relativa alla scolarizzazione e alla didattica
nella scuola dell’infanzia
Segnalate difficoltà a carico dei prerequisiti
Rapporti scuola-famiglia
Si concordano:
alcuni strumenti compensativi e dispensativi
- riduzione del carico di studio individuale a casa,
- l’organizzazione di un piano di studio settimanale con distribuzione
giornaliera del carico di lavoro
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FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ DI LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO
Elementi desunti
Elementi desunti
dall’osservazione
Lettura
dalla diagnosi
in classe
Adeguata rispetto ad La lettura è fluente e
Velocità
età e scolarizzazione corretta
Nessuna
Correttezza
Nei valori di norma
segnalazione
Non del tutto
In fascia di Richiesta adeguata, a seconda
Comprensione
di Attenzione
della tipologia di
testo
Elementi desunti
Elementi desunti
dall’osservazione
Scrittura
dalla diagnosi
in classe
Grafia
Completamente
La scrittura è ben
adeguata rispetto ai ordinata e
valori attesi, sia per organizzata nel foglio
velocità sia per gesto
grafico
Tipologia di errori Pochi;
Sufficientemente
prevalentemente
corretto; qualche
ortografici
errore di grammatica
Produzione
Sufficiente e ricca
In linea con le
per contenuti
consegne
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Calcolo
Mentale
Per iscritto
Altro
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Elementi desunti
Elementi desunti
dall’osservazione
dalla diagnosi
in classe
Limitata
molto lento
acquisizione dei fatti nell’esecuzione di
numerici(tabelline, calcoli , errori nelle
fatti additivi e
applicazioni delle
sottrattivi) e tempi procedure di calcolo
dilatati di esecuzione
Presenti deficit nelle Fatica a portare a
competenze
termine gli esercizi
proposti
semantiche del
numero (sintassi e
giudizio di
numerosità). Non del
tutto avviati gli
algoritmi del calcolo
scritto
Eventuali disturbi nell'area motorioprassica:
nessuna segnalazione
Ulteriori disturbi associati:
nessuna segnalazione
•DIDATTICA PERSONALIZZATA
Strategie e metodi di insegnamento:
Macroarea linguistico-espressiva
Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice
scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori
didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce
Favorire attività di gruppo e di laboratorio
Macroarea logico-matematicascientifica
Personalizzare il programma
Utilizzare mappe concettuali
Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice
scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori
didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce
Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno
l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento
Favorire attività di gruppo e di laboratorio
Macroarea storico-geograficasociale
Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice
scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori
didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce
Favorire attività di gruppo e di laboratorio
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Come scegliere le misure per lo
studio?
Macroarea logico-matematicascientifica
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di apprendimento
Utilizzare tavola pitagorica, formulari e calcolatrice
Utilizzare di mappe concettuali
Controllare la gestione del diario
Interrogazioni programmate e non ravvicinate
Ridurre gli esercizi senza modificare gli obiettivi
Limitare ed, ove necessario, evitare di far prendere appunti,
ricopiare testi o espressioni matematiche
Dispensare dalla quantità di studio domestico
Dispensare dalla quantità di studio domestico
Dispensare dallo studio mnemonico
Valutazione
L'alunno, nella valutazione delle diverse discipline, si avvarrà di:
Disciplina
Misure dispensative
Strumenti compensativi
Modalità
Criteri
Mappe concettuali e mentali
Italiano
Dispensare dal ricordo di
tabelline
Matematica
Formulari
Verifiche personalizzate
Calcolatrice
Ove possibile, favorire prove a
Retta ordinata dei numeri
scelta multipla
Nelle verifiche ridurre il
numero o semplificare gli
esercizi, senza modificare gli
obiettivi
Concedere maggior tempo per
il completamento
Mappe concettuali e mentali
Lingua Inglese
Storia/
Geografia
Scienze
Mappe concettuali e mentali
Mappe concettuali e mentali
…..
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Non saranno evidenziati gli
errori di calcolo
Integrazione delle verifiche
scritte in forma orale con
utilizzo degli schemi e delle
mappe concettuali
Dalla DF al PDP
scuola secondaria di primo
grado
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Nome e cognome: Alice Rossi
Data di nascita: 25-12-1999
Classe frequentata: seconda classe scuola secondaria di primo grado
TEST
PUNTEGGIO
DATI NORM.
OSSERVAZIONI
11
Richiesta di attenzione
Errori di tipo
visivo ortografico
2.40 sill/sec
Atteso: 4,9 sill/sec
Punti z: - 2.13
Lettura poco
fluente, scarsa
prosodia
Comprensione
12/15
Prestazione sufficiente
Tempi dilatati
Lettura parole
Tempo: 145 sec
Errori: 5
Tempo: 93 sec
Errori:6
Punti z= > - 3
5° p.tile
Punti z= - 2.91
25° p.tile
/le/= 88
/uno/= 99
/num/= 115
Adeguato
Adeguato
Adeguato
< 5° p.tile
LETTURA
Correttezza
Velocità
Lettura non parole
SCRITTURA
Prassie
Scrittura di parole
Scrittura di non parole
Errori: 8
Errori: 6
5° p.tile
CALCOLO
Calcolo a mente
Calcolo scritto
Dettato di numeri
Corrette:3/4
Tempo: 18 sec
Corrette:4/4
Tempo: 112 sec
Corrette: 4/4
Fatti numerici
Corrette: 20/24
Fatti, procedure, principi
Corrette: 14/16
PRASSIE VISUOCOSTRUTTIVE
VMI
Punteggio: 21
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Adeguato
Adeguato
Adeguato
Adeguato
Adeguato
Adeguato
Adeguato
Punti z: - 1,1
MEMORIA DI LAVORO VERBALE
Span di cifre
Avanti: 6
Adeguato
Indietro: 5
Adeguato
RISORSE COGNITIVE
WISC III
QI verbale: 85
QI performance: 99
QI totale: 91
Profilo omogeneo all’interno delle scale
Discrepanza significativa risorse verbali e di
perfomance per .05
Valutazione Psicologica (immagine di sé, percezione di autoefficacia, credenze attributive…)
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di apprendimento
Elementi desunti dalla
diagnosi
Elementi desunti
dall’osservazione in classe
Velocità
Poco fluente
Non in grado di studiare
autnomamente
Correttezza
Richiesta di attenzione
Non utilizzate strategie di
revisione
Elementi desunti dalla
diagnosi
Elementi desunti
dall’osservazione in classe
Lettura
Comprensione
Scrittura
Grafia
Sufficientemente organizzata
Tipologia di errori
Prevalentemente fonetici e
visivo ortografici
Produzione
Limitata, ma la frase è
sufficientemente organizzata
in enunciato minimo con
relative
Elementi desunti dalla
diagnosi
Calcolo
Lenta e poco ricca
Elementi desunti
dall’osservazione in classe
Mentale
Per iscritto
Eventuali disturbi nell'area motorio-prassica:
Altro
Ulteriori disturbi associati:
Bilinguismo o italiano L2:
Livello di autonomia:
non in grado di affrontare lo studio in modo autonomo, sufficiente la comprensione del
testo scritto; possibili ulteriori acquisizione nell’area della produzione scritta.
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di apprendimento
•DIDATTICA PERSONALIZZATA
Strategie e metodi di insegnamento:
Macroarea linguistico-espressiva
Insistere sul passaggio alla lettura silente piuttosto che a voce alta,
Utilizzare mappe concettuali
insegnare allo studente modalità di lettura che, anche sulla base delle
caratteristiche tipografiche e dell’evidenziazione di parole chiave,
consenta di cogliere il significato generale del testo, all’interno del quale
poi eventualmente avviare una lettura più analitica.
Per facilitare l’apprendimento, soprattutto negli studenti con difficoltà
linguistiche, può essere opportuno semplificare il testo di studio,
attraverso la riduzione della complessità lessicale e sintattica.
Macroarea logico-matematicascientifica
Promuovere processi metacognitivi per sollecitare nell’alunno
l’autocontrollo e l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento
Favorire attività di gruppo
Macroarea storico-geograficasociale
Valorizzare nella didattica linguaggi comunicativi altri dal codice
scritto (linguaggio iconografico, parlato), utilizzando mediatori
didattici quali immagini, disegni e riepiloghi a voce
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di apprendimento
Misure dispensative/strumenti compensativi/tempi
aggiuntivi:
Discipline linguistico-espressive
Ridurre il numero delle richieste
Avvalersi di mappe concettuali(altri mediatori
Valutare in modo distinto forma e contenuto
Favorire l’uso del correttore ortografico
Dispensare ove possibile di prendere appunti
Dispensare da un’eccessiva quantità di studio
domestico
Discipline logico-matematiche
Discipline storico-geografico-sociali
Altre
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di apprendimento
Utilizzare mappe concettuali
Interrogazioni programmate e non ravvicinate
Dispensare dalla lettura ad alta voce
Valutazione
L'alunno, nella valutazione delle diverse discipline, si avvarrà di:
Disciplina
Italiano
Misure dispensative
Strumenti compensativi
Mappe concettuali
Pc per videoscrittura e
lettura
Nelle verifiche ridurre il
numero degli esercizi,
senza modificare gli
obiettivi
Consegne semplificate
Matematica
Lingua Inglese
Storia/
Geografia
Scienze
Mappe concettuali e mentali
Mappe concettuali e mentali
…..
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Modalità
Verifica in modalità
digitale
Verifiche scalari
Domande chiuse o del
tipo v/f
Criteri
Privilegiare contenuto
rispetto alla forma
Non saranno
evidenziati e valutati
gli errori ortografici e
grammaticali
Forme orali a
compensazione delle
scritte
Le misure
compensative/dispensative
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• Sebbene la ricerca non abbia ancora raggiunto dei risultati
consolidati sulle strategie di potenziamento, si ritengono
utili i seguenti principi guida:
• gestire, anche in contesti collettivi, almeno parte degli
interventi in modo individualizzato;
• aiutare, in fase preliminare, l’alunno a superare l’impotenza
guidandolo verso l’ esperienza della propria competenza;
• analizzare gli errori del singolo alunno per comprendere i
processi cognitivi che sottendono all’ errore stesso con
intervista del soggetto;
• pianificare in modo mirato il potenziamento dei processi
cognitivi necessari
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Didattica per le lingue
straniere
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• Poiché la trasparenza linguistica, ossia la corrispondenza fra come
una lingua si scrive e come si legge, influisce sul livello di difficoltà di
apprendimento della lingua da parte degli studenti con DSA, è
opportuno che la scuola, in sede di orientamento o al momento di
individuare quale lingua straniera privilegiare, informi la famiglia
sull’opportunità di scegliere - ove possibile - una lingua che ha una
trasparenza linguistica maggiore
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Trasparente
Finlandese
Semplice
Profonda
Greco
Portoghese
Francese
Italiano
Spagnolo
Complessa
Tedesco
Norvegese
Islandese
Danese
Inglese
• In sede di programmazione didattica si dovrà generalmente
assegnare maggiore importanza allo sviluppo delle abilità orali
rispetto a quelle scritte.
• Poiché i tempi di lettura dell’alunno con DSA sono più lunghi, è
altresì possibile consegnare il testo scritto qualche giorno prima della
lezione, in modo che l’allievo possa concentrarsi a casa sulla
decodifica superficiale, lavorando invece in classe insieme ai
compagni sulla comprensione dei contenuti
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Misure dispensative
• tempi aggiuntivi;
• di una adeguata riduzione del carico di lavoro;
• in caso di disturbo grave e previa verifica della presenza delle
condizioni previste all’Art. 6, comma 5 del D.M. 12 luglio 2011, è
possibile in corso d’anno dispensare l’alunno dalla valutazione nelle
prove scritte e, in sede di esame di Stato, prevedere una prova orale
sostitutiva di quella scritta, i cui contenuti e le cui modalità sono
stabiliti dalla Commissione d’esame sulla base della documentazione
fornita dai Consigli di Classe
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• In relazione alle forme di valutazione, per quanto
riguarda la comprensione (orale o scritta), sarà
valorizzata la capacità di cogliere il senso generale
del messaggio; in fase di produzione sarà dato più
rilievo all’efficacia comunicativa, ossia alla capacità
di farsi comprendere in modo chiaro, anche se non
del tutto corretto grammaticalmente
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• Lo studio delle lingue straniere implica anche
l’approfondimento dei caratteri culturali e sociali del
popolo che parla la lingua studiata e, con l’avanzare
del percorso scolastico, anche degli aspetti letterari.
Poiché l’insegnamento di tali aspetti è condotto in
lingua materna, saranno in questa sede applicati gli
strumenti compensativi e dispensativi impiegati per
le altre materie.
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