Misure di accompagnamento alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di Istruzione C.M. 22 del 26/08/2013 a.s. 2013/2014 Accordo di rete "SENZA RETE“ SCUOLA CAPOFILA 1° Circolo Didattico di Mercato San Severino (SA) – D.S. Laura Teodosio SCUOLE PARTNERS 2° Circolo Didattico di Mercato S. Severino (SA) – D.S. Teresa Paciello Scuola Secondaria di 1° grado "S. Tommaso D’Aquino" di M. S. Severino (SA) – D.S. Angela Rita Medugno Istituto Comprensivo di Lanzara (SA) – D.S. Silvana Amoruso Istituto Comprensivo di Castel San Giorgio (SA) – D.S. Ornella Pellegrino TEMATICHE TRASVERSALI SCELTE: DIDATTICA PER COMPETENZE DISCIPLINE COINVOLTE: CAMPI DI ESPERIENZA (SCUOLA DELL’INFANZIA) ITALIANO MATEMATICA -------------------------------------------------------------------------------COMPITI DEL 1° GRUPPO: Elaborare percorsi orientati a realizzare una Didattica per Competenze: ITALIANO NUCLEO TEMATICO: Ascolto e parlato ATTIVITA’ DI RICERCA-AZIONE SVOLTE: Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola dell’infanzia Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola primaria L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali «diretti» o «trasmessi» dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola sec. di I grado Ascolta e comprende testi di vario tipo «diretti» e «trasmessi» dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Unità di apprendimento: I discorsi e le parole: Ascolto /Parlato Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola dell’infanzia Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Livello: Infanzia Conoscere Saper fare (abilità/competenze) Rispetto delle regole Alza la mano per chiedere Conoscere la differenza tra silenzio e rumore Aspetta il proprio turno per parlare Ascoltare e comprendere storie ed eventi narrati o Ascolta in silenzio ciò che dicono gli la lettura di diversi tipi di testo altri;guardandoli con attenzione e con il corpo orientato verso chi parla Ascolta chi parla facendo cenni di assenso altri segnali di contato. Ascolta e comprende i discorsi altrui Ascolta suoni e rumori e li riconosce Mediazione didattica Strategie: Predisporre situazioni d'ascolto creando dei "rituali"favorendo il clima (sedie in cerchio,seduti su di un tappeto....) Favorire l’ascolto di se stessi ( riconoscere e comunicare emozioni, stati d’animo, percezione sensoriali,...) Parlare con i bambini in modo chiaro,corretto con opportuni coinvolgimenti e interazione: modulando la voce in relazione alla situazione. Valorizzare la comunicazione extralinguistica ( espressione del volto, gestualità,...) Favorire l’ascolto e l’attenzione utilizzando diversi tipi di comunicazione gestuale, verbale, iconica,…. ) Creare l’interesse, l’aspettativa (“dopo racconteremo…”), la sorpresa,.. Interrompere la lettura di un testo lungo o una narrazione in un momento cruciale (creare la suspense e l’aspettativa per la volta seguente) scelte organizzative Predisposizione di spazi , tempi ed attività in modo intenzionale e mirato a rispondere ai bisogni d’apprendimento e di relazione rilevati Articolazione della vita di relazione secondo diverse possibilità: gruppo eterogeneo o omogeneo per età, piccolo o grande gruppo Organizzazione di alcune attività in coppia o piccolissimo gruppo Laboratori Tempi: Gennaio - maggio Strumenti: Libri,cartoncino bristol, carta velina, tempera, pennelli,colla,forbici,lana,stuzzicadenti, colori e matite,colori a cera, pennarelli,paglia, cannucce, paillettes, stoffa gessetti . Compiti di realtà Accogliamo i bambini seduti in cerchio,e con enfasi e fare misterioso presento il racconto attirando la loro attenzione,ed incomincio a leggere. Durante la lettura mi fermo più volte e sintetizzo la storia. Continuando piano piano il racconto ho cercato di creare l’interesse e la sorpresa di cosa avverrà dopo. Successivamente ho iniziato a fare domande – stimolo ai bambini per rendermi conto della loro ricezione. Nel frattempo ho disegnato i protagonisti del racconto “ La regina del bosco” dove ogni bambino ha utilizzato materiale vario Verifica e valutazione Verifica: Osservazione occasionale e sistematica. Documentazione fotografica Confronto fra docenti. Documentazione scritta Valutazione Gli obiettivi previsti per il “ saper fare”costituiranno i descrittori dei comportamenti attesi, composti da un’apposita griglia di osservazione e valutarli in base a tre livelli :SI,NO, IN PARTE. L’azione valutativa riguarderà anche l’efficacia complessiva del compito rispetto allo scopo e agli eventuali correttivi in ordine ad abilità / competenze non raggiunte GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA: L'ASCOLTO Numero progressivo alunni Indicatori di verifica Sa ascoltare Rispetta le regole interviene nei tempi giusti Osserva la realtà? Ascolta in silenzio ciò che dicono gli altri,guardandoli con attenzione Ascolta chi parla facendo cenni di assenso o altri segni di contatto Alzala mano per chiedere la parola Aspetta il proprio turno per parlare Formula e confronti ipotesi Sistematizza e racconta le esperienze? Utilizza un linguaggio appropriato? Totale per alunno SI In Parte NO LIVELLO DI ACQUISIZIONE DELLA COMPETENZA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Totale bambini x area ALTO MEDIO BASSO Unità di apprendimento: I discorsi e le parole/Ascolto e parlato Argomento: La FIABA Traguardi per lo sviluppo della competenza al termine della scuola primaria L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Ascolta e comprende testi orali «diretti» o «trasmessi» dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. Conoscere Saper fare (abilità/competenze) le regole dell’ ”ascolto attivo” - distinguere tra il “sentire” e l’”ascoltare” Il significato e l’importanza - mantenere l’attenzione sull’argomento che si dell’ascolto ascolta o sul tema della comunicazione - raccogliere le informazioni provenienti dall’ascolto -provare sensazioni/emozioni durante l’ascolto (la postura….) - riconoscere e allestire un setting adeguato all’ascolto. Le regole della comunicazione -rispettare i tempi , i luoghi e il proprio turno Un lessico adeguato per intervenire Le varie tipologie di comunicazione Il senso globale della comunicazione Lo scopo della comunicazione - essere in tema con l’argomento di discussione/riflessione trattato -essere capaci di porsi delle domande -essere capaci di porre domande per acquisire maggiori informazioni sull’argomento. - comunicare utilizzando un lessico adeguato all’argomento -arricchire il lessico - rispettare le regole del gruppo - essere proattivi (saper controllare e sapersi controllare adattando la propria comunicazione al cambiamento dell’ambiente e delle opinioni ) - difendere le proprie opinioni Mediazione didattica (strumenti,tempi,strategia……) Strumenti : libri di fiabe; proiezioni di filmati, quaderni per prendere appunti, griglie per la registrazione dei dati, carte delle fiabe, lavagna. Strategie metodologiche: il percorso è stato organizzato attraverso una serie di attività didattiche che hanno stimolato gli alunni non solo alla comprensione dei significati contenuti nelle fiabe , alla verbalizzazione e al potenziamento delle proprie capacità cognitive, ma al raggiungimento di una maggiore consapevolezza della propria identità personale, riconoscendo punti di forza, debolezze e paure. Nello specifico è stato utilizzato la disposizione del setting per la conversazione e l’ascolto; il lavoro in piccoli gruppi (cooperative- learning) che ha favorito l’aiuto reciproco e la tecnica del brainstorming per verbalizzare e raccontare episodi personali legati ad una “parola” in particolare. Tempo: da gennaio a maggio Tutoraggio delle docenti; Compito di realtà Saper “progettare” rispetto ad un compito dato I bambini attraverso l’ascolto, la proiezioni di fiabe e una serie di attività laboratoriali hanno avuto modo di conoscere non solo informazioni relative ai contenuti delle fiabe, alla loro struttura ,alle caratteristiche dei personaggi, degli ambienti… ma, anche occasioni per raccontare esperienze personali , confrontarle con quelle dei compagni, condividendone stati d’animo, paure, frustazioni ed emozioni. Gli alunni divisi in piccoli gruppi hanno realizzato le carte delle fiabe, raffiguranti personaggi, mezzi magici e alcuni ambienti. Alla lavagna sono stati appuntati i ruoli necessari per la riuscita di una storia. Per quanto riguardava i protagonisti, gli antagonisti e gli aiutanti, spettava al gruppo classe assegnare il ruolo che un certo personaggio doveva assumere. Le carte mescolate sono state distribuite ai bambini che ne spiegavano il contenuto provando a indicare a quale gruppo apparteneva. Formati i vari gruppi ha avuto inizio il gioco: a turno, ogni bambino pescava una carta da un gruppo diverso e con l’aiuto di domande individuate da loro stessi ed utilizzate per la comprensione delle storie ascoltate, procedevano con l’inventare sequenze che venivano annotate dal compagno verbalizzatore. Le fiabe inventate sono state trascritte e illustrate. Le tappe del percorso, insieme ad alcune attività ritenute più significative sono state riportate dai bambini in una sorta di “diario di bordo” e saranno utilizzate come traccia per raccontare l’esperienza vissuta ai bambini dell’Infanzia. Consegna: Pensa ad una fiaba, presentala ai compagni dell’Infanzia utilizzando modalità a te più congeniale. Esempi di prestazione: -racconto orale, -racconto scritto; -lettura di una sequenza che più ti ha emozionato con giustifica della scelta. -disegno, collage, immagini Verifica e Valutazione Osservazione sistematica Da svolgere durante la realizzazione delle attività finalizzata a verificare il possesso delle seguenti competenze attese: Ascoltare; Prestare attenzione; Comprendere; Individuare Ricordare; Discutere; Parlare; Intervenire; Organizzare; Spiegare; Formulare domande. A tal fine gli obiettivi previsti per il “Saper fare”, costituiranno i descrittori dei comportamenti attesi, composti in un’apposita griglia di osservazione e valutati in base a tre livelli: SI, NO, IN PARTE. L’azione valutativa riguarderà anche l’efficacia complessiva del compito rispetto allo scopo e gli eventuali correttivi da attivare in ordine ad abilità/competenze non raggiunte. SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO ITALIANO UNITÀ DI APPRENDIMENTO: RACCONTI …DI VITA! I DISCORSI E LE PAROLE/ASCOLTO E PARLATO Competenze trasversali attese Cogliere ed esprimere esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione. La comunicazione nella madrelingua Esprimere ed interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta ed interagire adeguatamente sul piano linguistico in vari contesti culturali e sociali. Imparare a imparare Acquisire, elaborare e assimilare le nuove conoscenze e abilità per usarle e applicarle in contesti diversificati. Le competenze sociali e civiche Interagire in modo costruttivo nella vita sociale per partecipare alla vita civile in modo propositivo e costruttivo. Promuovere il dialogo intergenerazionale. ASCOLTO - CONOSCENZE (sapere) ASCOLTO-ABILITA’/COMPETENZE fare) (saper Interagire in modo collaborativo in una conversazione. Comprendere il tema e le informazioni essenziali di una esposizione. Ascoltare e comprendere testi di vario tipo riconoscendone fonte, tema ed intenzione dell’emittente. Conoscere gli elementi costitutivi della comunicazione. Conoscere le strategie per un ascolto attento per un tempo stabilito. Riconoscere i fattori di disturbo o di distrazione. Conoscere gli scopi ed i motivi per cui si ascolta. Conoscere le tecniche fondamentali per prendere appunti. Ascoltare in modo attivo e partecipe. Ascoltare e comprendere in modo globale e analitico un testo orale. Ascoltare, prendere appunti e saperli organizzare. PARLATO-CONOSCENZE (sapere) PARLATO- ABILITÀ/COMPETENZE (saper fare) Conoscere l’argomento su cui Produrre testi orali corretti nella forma e relazionare. adeguati all’argomento, allo scopo, Formulare domande precise durante o all’ascoltatore-destinatario, al contesto. dopo l’ascolto. Organizzare un discorso orale sul tema affrontato Conoscere lo scopo comunicativo. Conoscere il lessico adeguato all’argomento. Conoscere le tecniche per stendere una scaletta del discorso. Mediazione didattica Presenza di alcuni nonni; block-notes per Strumenti appunti, materiale bibliografico vario, internet, sezioni pratico-operative e schede inserite nei testi adottati corredati di CD audio, programmi specifici di lettura e ascolto. Le attività sono state focalizzate su Metodologia metodologie di tipo attivo e costruttivo, capaci di mettere al centro l’alunno e di renderlo consapevole dei propri comportamenti, facendolo riflettere costantemente sui propri processi di apprendimento. Nello specifico sono stati attivati percorsi laboratoriali che hanno privilegiato la disposizione del setting per favorire la comunicazione circolare. L’ organizzazione dell’ aula è risultata idonea per la disponibilità di spazi idonei che permettessero una migliore composizione dei gruppi. Attraverso il “Circle time “si è offerta la possibilità agli alunni di comunicare con tutti i membri del gruppo guardando in viso ogni interlocutore, sedendosi faccia a faccia. Si è favorita, in questo modo, una conoscenza reciproca più approfondita, si sono costruiti rapporti interpersonali gratificanti e scambio di opinioni.Altre metodologie adottate sono state il Cooperative – learning e il Diario di bordo. Grazie alla prima i ruoli sono stati distribuiti tra tutti i componenti del gruppo e la partecipazione è stata strutturata con cura dall’ insegnante. Tutti sono stati coinvolti in modo attivo e partecipativo. Nei gruppi cooperativi si sono verificati aiuti reciproci e ciascuno è stato valorizzato secondo il proprio apporto. Il Diario di bordo è stata una raccolta individuale e continua di appunti; grazie ad esso sono stati considerati e ripercorsi eventi e cambiamenti, date, spiegazioni causali ed affettive. Si è determinato anche un potenziamento della comunicazione, intesa sia come capacità di verbalizzare,di prendere appunti sia di ascoltare l’ altro che racconta ,creando occasioni per dare vita a corrispondenze,assonanze e affinità nel gruppo. La ricchezza del lavoro è nata giorno per giorno e ha lasciato traccia visibile dell’ esperienza, dei processi e dell’ IO. Nel diario infatti si sono annotati ricordi,avvenimenti che hanno particolarmente colpito,sentimenti e pensieri. lezione frontale, attività di gruppo, lettura a più voci, attività di ascolto e dialogo guidato, interviste. 8 h di ascolto e parlato, collegate a 10 h di Tempi scrittura (creativa e rielaborativa) Compiti di realtà I nonni sono figure insostituibili nella vita di ogni ragazzo, che ne ricorderà per sempre le coccole, i racconti, i giochi e i tanti momenti spensierati. Per valorizzare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale ed evidenziarne l'influenza positiva nel processo di crescita delle giovani generazioni, ho pensato di dedicare quest’UdA proprio al rapporto nonni/ nipoti. Abbiamo pensato in particolare ad un tema specifico: il gioco ieri e oggi. In due incontri programmati (4 h), due nonni di due alunni della classe II F e II L sono stati invitati a scuola per raccontare alcuni momenti della loro fanciullezza e adolescenza. Gli alunni, precedentemente informati sull’incontro, hanno posto delle domande ai due ospiti. Alcune domande erano state preparate prima dell’incontro, altre sono state spontanee. Verifica Conversazioni guidate. Lavori individuali e di gruppo svolti a casa e in classe. Controllo del Diario di bordo. Verifiche scritte ( prove strutturate ed elaborazioni personali ). E’ stato realizzato un lavoro in ppt Valutazione degli obiettivi di apprendimento (abilità) Indicatori / descrittori Capacità attentiva: -l’alunno è attento -l’alunno prende appunti -l’alunno mostra interesse per un certo tempo con interventi pertinenti Comprensione: -organizzazione logica e concettuale dei contenuti -riconoscimento delle caratteristiche e della struttura del testo ascoltato -definizione del messaggio Capacità di esposizione orale -l’ alunno sa ripetere il racconto ascoltato secondo un’ adeguata sequenza logico temporale -l’alunno usa un registro linguistico adeguato al contesto -l’alunno racconta una storia o un’esperienza con -chiarezza -precisione - ordine - coerenza -completezza Valutazione della competenza -l’alunno partecipa ad una discussione su un determinato argomento - con interventi pertinenti -con chiarezza e precisione -rispetta il proprio turno di intervento L’alunno è in grado di ascoltare in modo attento per un tempo stabilito. Padroneggia strategie utili per la ricezione di diversi tipi di testi, in particolare quello narrativo. E’ in grado di seguire il filo del discorso e di comprendere il significato globale di un messaggio. Partecipa in modo pertinente ad una discussione . Produce testi orali corretti nella forma e adeguati all’argomento, allo scopo, all’ascoltatore-destinatario, al contesto. DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI RICERCA -AZIONE SVOLTE: NUCLEO TEMATICO: ASCOLTO E PARLATO INFANZIA DRAMMATIZZARE E RAPPRESENTARE UNA FIABA LAVORIAMO CON LE FIABE link al video L’ORTO DIDATTICO UNITA’ DI APPRENDIMENTO: UNITA’ DIDATTICA: LAVORIAMO CON LE FIABE UNITA’ DIDATTICA: L’ORTO a scuola GRIGLIA DI VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI: l’ascolto PRIMARIA L’ ESPERIENZA DELL’ORTO DIDATTICO DOCUMENTO AUDIO COLLEGATO: INTERVISTA AI NONNI GIOCHIAMO CON LE CARTE DI PROPP DOCUMENTO VIDEO COLLEGATO ALLE CARTE DI PROPP LE AVVENTURE DEL PRINCIPE SANSEVERINO DOCUMENTO VIDEO COLLEGATO ALLE AVVENTURE DEL PRINCIPE SANSEVERINO UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE unità di apprendimento PROGETTO ORTO RIELABORARE LA FIABA CON LE CARTE DI PROPP SECONDARIA DI 1° GRADO RACCONTI… DI VITA! LA RACCOLTA DEI RIFIUTI I TESTI SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA UNITA’ DI APPRENDIMENTO RACCONTI … DI VITA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA COMPITI DEL 2° GRUPPO: Elaborare percorsi orientati a realizzare una Didattica per Competenze: MATEMATICA NUCLEO TEMATICO : NUMERI E FIGURE ATTIVITA’ DI RICERCA-AZIONE SVOLTE: SCUOLA DELL’INFANZIA Riconoscere forme e collocarle nello spazio (attraverso attività di inserimento di oggetti in forme prestabilite, collocare oggetti in scatole di forma diversa ottimizzando gli spazi). Il numero degli oggetti SCUOLA PRIMARIA Risolvere problemi. Attivare strategie personali per la risoluzione di problemi relativi alle figure geometriche. SCUOLA SECONDARIA I GRADO Risolvere problemi di volume, peso specifico, galleggiamento, tassellazione. DOCUMENTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI RICERCA -AZIONE SVOLTE: NUCLEO TEMATICO: NUMERI E FIGURE INFANZIA Riconoscere le forme geometriche LINK all’ U.D. Misurare lo spazio La casa dei figurotti LINK AL VIDEO Un piccolo giardino a scuola La semina a scuola La semina in classe LINK all’ U.D. DOCUMENTAZIONE DELL’ ATTIVITA’ DI RICERCA-AZIONE NUCLEO TEMATICO: NUMERI E FIGURE PRIMARIA LA STORIA DELLE FIGURE GEOMETRICHE USO DEL SOFTWARE “GEOGEBRA” CLASSI QUARTE UNITA’ DIDATTICA ATTIVITÀ PREVISTE.DOC NUMERI E FIGURE CLASSI QUINTE DOCUMENTAZIONE DELL’ ATTIVITA’ DI RICERCA -AZIONE SVOLTE: NUCLEO TEMATICO: NUMERI E SPAZIO SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO IL RACCONTO DELLE TERNE PITAGORICHE