Referendum – Istruzioni base V2 Oliviero Pelucchi Referendum Euro Referendum – Istruzioni base • Esprimiamo la volontà o meno con un referendum di indirizzo come il 1989 Quindi, per espressa previsione del co. II dell’art. 75 Cost. (il quale stabilisce che “non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali”) non è possibile indire un referendum abrogativo sulle leggi di ratifica dei Trattati internazionali, pertanto l’eventuale uscita dell’Italia dall’Euro non può avvenire attraverso una consultazione popolare di tipo referendaria/abrogativo. Referendum Euro • • • Ciò premesso, cosa vuole dire quando si parla di “referendum” sull’Euro? L’eventuale soluzione giuridica. Ce lo spiega molto chiaramente il prof. Paolo Becchi (ordinario di Filosofia del diritto), il quale – in un suo articolo apparso sul Corriere della Sera del 16 novembre 2014 – parla di iniziativa delle leggi da parte del popolo (art. 71 co. II Cost. il quale prevede che “Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli”). Referendum Euro • • • Per indire un referendum di indirizzo è necessario una legge nazionale Prima fase (modifica della Costituzione). Ciò detto, provvederemo alla raccolta di almeno 50.000 firme al fine di presentare in Parlamento un progetto di legge redatto in articoli che preveda l’inserimento in Costituzione – a fianco del referendum abrogativo – della tipologia del referendum c.d. “di indirizzo”, in modo tale che il popolo sia chiamato ad esprimere un “indirizzo” sul mantenimento o meno di questa moneta unica. Referendum Euro • Come intendiamo comportarci: coinvolgere i cittadini per raccogliere firme al fine di proporre una legge di iniziativa popolare – più firme sono depositate con la proposta di legge più la stessa risulterà forte. Referendum Euro • • • In ogni banchetto sarà utile avere 2 moduli a disposizione: 1 per il solo comune di residenza e un altro per raccogliere le firme per i non residenti – chi vuole firmare facciamolo firmare Terremo monitorata la situazione indicando, su un apposito foglio excel che sarà messo a disposizione in cartella riservata, il work in progress In Lombardia abbiamo 2 corti d’appello 1 a Brescia e 1 Milano…i nostri moduli sono validi solo se hanno vidimazione di CA Milano Referendum Euro • La scadenza della raccolta firme è stabilita entro il 9 Giungno 2015 – I moduli dovranno essere consegnati in Regione Lombardia corredati di autenticazione e certificati elettorali un mese prima. Referendum Euro • • Ogni referente designato dovrà conoscere la location dei moduli, il numero e chi li sta utilizzando….saranno identificati con una sigla (usare sempre matita) I moduli non saranno distribuiti in toto…ogni incaricato che avrà accesso al file disponibile in rete potrà verificare la disponibilità degli stessi presso il sottoscritto e farne richiesta al bisogno, sarà mia cura gestire le rimanenze. Referendum Euro • I moduli possono essere utilizzati anche su diversa provincia es: Lecco ma sconsigliato (solo per emergenza) • Il foglio excel che sarà messo a disposizione degli incaricati, dovrà essere aggiornato settimanalmente al fine di verificare la congruità delle giacenze Referendum Euro • • • • I moduli autenticati e completati si consiglia vengano chiusi in giornata, soprattutto se l’autenticatore non è conosciuto. L’autenticazione deve essere fatta con il timbro comunale (URP-Anagrafe-Uff Elettorale), data e firma dell’autenticatore e numero firme autenticata – timbro personale del consigliere. L’errore fatto al momento deve essere approvato dall’autenticatore e la modifica approvata dallo stesso Scrivere la residenza scritta sul certificato elettorale non quella della C.I. Referendum Euro • L’organizzazione dei banchetti prevede la richiesta di autorizzazione Comunale per l'occupazione di suolo pubblico. • Altra cosa importante: contattare gli autenticatori! Senza un autenticatore al banchetto le firme non sono valide! Referendum Euro • Questo è l'elenco delle figure che hanno la facoltà di autenticare le firme, che potete controllare anche leggendo l'articolo 14 modificato della legge 53 del 1990 http://www.normattiva.it/urires/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1990-03-21;53 Referendum Euro • i notai, i giudici di pace, i cancellieri e i collaboratori delle cancellerie delle corti di appello dei tribunali e delle preture, i segretari delle procure della Repubblica, i presidenti delle province, i sindaci, gli assessori comunali, i presidenti dei consigli comunali, i segretari comunali. Sono altresi' competenti ad eseguire le autenticazioni di cui al presente comma i consiglieri provinciali e i consiglieri comunali che comunichino la propria disponibilita' , rispettivamente, al presidente della provincia e al sindaco Referendum Euro • Quindi, per i nostri portavoce in consiglio comunale, per poter autenticare le firme è necessario comunicare preventivamente la propria disponibilità al sindaco. • Ogni autenticatore ha la sua precisa competenza, cioè può svolgere il proprio ruolo in un determinato territorio (o ambito), qui trovate l'elenco: Referendum Euro Referendum Euro • Ambito comunale: i notai; il Sindaco; gli assessori comunali; il presidente del Consiglio comunale; il Segretario comunale; i funzionari incaricati dal Sindaco; i consiglieri comunali che abbiano comunicato la loro disponibilità al Sindaco. Referendum Euro • I funzionari comunali devono essere preventivamente autorizzati, in forma scritta, rispettivamente dal Sindaco o dal Presidente della Provincia. Gli assessori comunali e provinciali non sono tenuti a nessuna comunicazione né a richieste di autorizzazione. I cancellieri possono autenticare le firme dentro i loro uffici in orario di lavoro. Per autenticare fuori dagli uffici e fuori dall’orario di lavoro (ad esempio ai tavoli o banchetti di raccolta) devono essere autorizzati dal presidente del Tribunale o della Corte d’Appello. Referendum Euro • I giudici di pace devono essere autorizzati dal coordinatore dei giudici di pace. Questo significa che un consigliere o assessore comunale o un sindaco ecc. possono autenticare solo le firme raccolte nel comune dove sono consiglieri, assessori, sindaci ecc. e non altrove. Referendum Euro • Non c'è problema per la provenienza di chi firma: la raccolta firme è a livello nazionale, pertanto sono valide le firme di qualsiasi cittadino residente in Italia, ovunque firmi. Ogni annotazione e numerazione della modulistica deve essere fatta esclusivamente in matita per non compromettere la validità dello stesso. Referendum Euro • Operatività settimanale consigliata: recuperare i moduli completi di autentica firme e certificati elettorali c/o gli uffici comunali. E’ suggerita la verifica delle firme raccolte, l’autenticazione e i certificati elettorali dei comuni limitrofi all’inizio del mese di aprile 2015. Tutti i moduli vidimati e numerati devono ritornare al referente provinciale entro fine aprile 2015 compresi i moduli non utilizzati (in bianco). Referendum Euro • Grazie per l’attenzione! Referendum Euro