28 VENERDÌ 2 NOVEMBRE 2012 il Cittadino Lettere & Opinioni Le lettere al direttore (che posso so di fare tutti un passo indie tro e rinunciare,definitiva mente, al trasferimento della Farmacia. Continuiamo a dire no! La far macia resti dov’è! Giancarlo Broglia Segretario Rifondazione Comunista Paullo CASALE 1 no essere inviate anche all’indiriz zo mail [email protected]) devo no portare in calce il nome, l’indi rizzo e il numero di telefono del mittente altrimenti non verranno FASCISMO pubblicate. La direzione si riserva Consiglio a Fumich di informarsi il giudizio sulla pubblicazione e ogni possibilità di intervento sui te sti che vengono inviati. CASALE 2 Esprimere perplessità è democrazia n Egr. Direttore, con la presente vorrei risponde re all’Assessore Mussida. Purtroppo l’Assessore o è male infor mato o non si infor ma. Premesso che personalmente, pur ammirando questa catego ria, non sono mai stato artigia no, vorrei ricordare al Sig. Mus sida che, se non ricordo male, è grazie a piccoli artigiani e Com mercianti che l’Assessore ha studiato. Quindi può tenere i to ni ironici per altri, senza conta re che almeno personalmente, in almeno vent’anni di attività, ho cercato di creare posti di la voro, mentre l’assessore? Inoltre, è grazie all’“artigiano locale” e ad altre persone che oggi il Sig. Mussida fa l’assesso re, non certo per il suo impegno in campagna elettorale o per le sue 38 preferenze. Tutto ciò pre messo, a questo punto mi piace rebbe puntualizzare alcune co se, giusto per continuare con “pretestuose polemiche”. Certo, l’assessore, al posto di risponde re, parla di “pretestuose polemi che” ma da lì, nulla è cambiato. Noi piccoli imprenditori sem pre il 0,96% dobbiamo pagare, pari al 26%di equo aumento (ri valutazione immobiliare esclu sa). E, caro assessore, esprime re le proprie perplessità (mie, degli agricoltori e di quanti vo gliano parlare) si chiama demo crazia, non polemica. A volte confrontandosi, non ci crederà, ma si possono trovare soluzioni migliorative. Ad esempio ho se rie perplessità sul numero di aziende nel territorio di Casale che si serviranno dello sportel lo export su cui sono stati inve stiti 20.000 euro che, se non mi sbaglio, è un ufficio di semplice consulenza. Altra perplessità nascono dalle dichiarazioni dell’assessore pri ma della gara sulla vendita del la farmacia. Mi domando chi, prima di ven dere, rende noto che la propria azienda guadagna 40.000 euro quando in realtà, negli ultimi anni si parla di 130.000 euro? Senza contare che, se l’assesso re fosse stato attento, forse i 30.000 euro di consulenza per la valutazione dell’azienda, risul tata poi eccessiva, magari li avrebbe risparmiati (15 il comu ne 15 l’azienda speciale). Mi spieghi quale imprenditore, se condo la sua teoria, dovrebbe spendere 2.800.000 euro che a 40.000 all’anno significa un rientro in 70 ANNI!!!! Assessore, non si è accorto di nulla??? Poi diciamecelo, Sig. Mussida, se non fosse stato per la vendita della Metanina e quanto fatto dal suo predecessore, Lei, oltre a pagare le rate del mutuo, con cretamente cos’ha fatto? E per concludere le confesserò che, se come dalla riunione in casa PDL fosse realmente lei il nuovo candidato sindaco, beh sì, può contare sul fatto che cer cherò di fare una lista civica al ternativa alla sua, visto che in consiglio comunale il solo grup po che si è separato in 3 “rami” è quello a cui Lei appartiene. Ultima richiesta, dato che Lei so essere particolarmente zelante. Come Assessore di Terranova vorrei farle presente che il Comu ne di Casalpusterlengo, in riferi mento al rifacimento della strada tra i due Comuni eseguita nel 2009, deve ancora saldare la Sua quota parte di euro 8.000. Sicuro che Lei provvederà prontamente, la ringrazio anticipatamente Giovanni Bruschi POLITICA Una classe dirigente delegittimata n Elezioni in Sicilia. Lunedì sento i commenti dei leader dei Farmacia all’asta, chiediamo che il prefetto intervenga n Destinatario: Prefettura di Lodi C.a. Prefetto Dr. Gioffrè Pasquale Corso Umberto I° 26900 Lodi Oggetto: Esposto su decisione Sindaco di Casalpusterlengo in merito alla cessione di titolarità della Farmacia Comunale di Casalpusterlengo Ill.mo Prefetto di Lodi Dr. Gioffrè, I sottoscritti Andrea Bossi e Cristian Cano va, in qualità di rappresentanti dei comita ti cittadini promotori l’indizione di un re ferendum consultivo sulla cessione di tito larità della Farmacia Comunale di Casal pusterlengo, con la presente richiedono la Sua attenzione in merito all’atteggiamen to del Sindaco di Casalpusterlengo sulla questione. I comitati referendari hanno raccolto e protocollato il numero di firme necessario per l’indizione di due referendum sull’ar gomento. La Giunta Comunale ha delibe rato la validità delle firme e delle richieste nel mese di Luglio 2012, ma il Sindaco di principali partiti nazionali. L’Onorevole Bersani straripa esultanza da tutti i pori: “Vittoria storica, svolta epocale” ed altre iperbole simili. L’onorevole Casini, più conte nuto, si limita a dire che la sal vezza dell’Italia sta nel patto moderatiprogressisti. Persino Rutelli dice di aver vinto con la sua (nel senso che c’è solo lui) Alleanza per l’Italia. L’Onore vole Alfano, pur ammettendo la sconfitta perché, dice, ci sia mo presentati divisi (che sia colpa degli elettori?), sostiene che in fondo poteva andare peggio e che il partito è vivo e da questi risultati si può ripar tire!. I commenti degli On. Fi ni, Di Pietro e di Vendola mi sono sfuggiti; forse stanno cer cando ancora le percentuali del loro voti. Il giorno dopo, con calma, vado a leggere i risultati ufficiali per farne un’analisi e scopro che i suddetti leader vivono in un altro mondo. Sono andati a votare poco più del 47% degli aventi diritto; il che vuol dire che poco meno del 53% , pur avendone diritto, non si è nean che recato alle urne. Il motivo? semplicemente la classe politica e i partiti che si sono presentati non meritava no la fiducia della maggioran za dei siciliani. A conferma di questo è stato eletto un Presi dente con il 30,47% dei voti va lidi, quindi ampiamente mino ritario. Se poi questa percentuale vie ne rapportata correttamente al 47% dei votanti la percentuale precipita al 14,32% dell’intero corpo elettorale. Per i candidati alla presidenza sconfitti , chiaramente , il loro consenso è stato ancora più ir rilevante. Se poi si analizza il consenso ai partiti più rappre sentativi a livello nazionale la situazione peggiora ulterior mente. PD 13,40% (6,29% sugli aventi di ritto); PDL 12,90 % (6,06%); UDC 10,80 (5,07%). Tralascio FLISELIDV in quanto non hanno ottenuto seggi. E neanche M5S , che pur è ri sultato il primo partito con il 14,88% (6,99% sugli aventi di ritto) e che non può essere cer tamente assimilato ai partiti tradizionali, mi pare si possa dire che abbia sfondato. Detto questo è evidente che, se il risultato siciliano dovesse ri petersi a livello nazionale, l’at Casalpusterlengo ha pubblicato un bando di asta pubblica per la cessione di titolari tà nel mese di Agosto 2012, nonostante la presenza delle due richieste referendarie in merito, sostenendo che i referendum si sarebbero dovuti tenere nella sessione au tunnale del 2013, Tutto ciò basato su una interpretazione del Sindaco del regola mento sugli istituti di partecipazione po polare. La tesi del Sindaco, appresa da di chiarazioni stampa, era che avrebbe ven duto a Ottobre la Farmacia e che quindi il referendum fosse inutile, ma così non è stato perchè il bando di asta pubblica è sta to infine dichiarato deser to in data 15/10/2012 non essendo pervenute offerte. Il Sindaco poi, una volta emessa la delibe ra di Giunta Comunale che autorizzava l’indizione dei due quesiti referendari, non ha nemmeno convocato a colloquio i rappresentanti dei comitati promotori per confrontarsi e discutere modi e tempisti che dell’indizione dei rerefendum. Ogni singola decisione del Sindaco è stata ap tuale classe politica è total mente delegittimata dalla mag gioranza degli italiani. Ma no nostante l’evidenza dei fatti, chiusi nel loro mondo dorato, continuano imperterri ti nei loro giochi di potere di mostrando di non capire il mo mento storico in cui viviamo. In una Italia che si sta progres sivamente sempre più impove rendo pensano solo a vincere le prossime elezioni e, come fos sero competizioni sportive, si abbracciano felici alla vittoria. Della riduzione vera dei costi della politica ( che sarebbe un segno di moralità) restano solo delle vuote enunciazioni: zero riduzione dei parlamentari, ze ro riduzioni dei consiglieri re gionali, forte resistenza all’ac corpamento delle province ( bene il gover no Monti che è riuscito ad imporsi). E così di questo passo il distacco tra questa classe politica ed i citta dini diventa sempre più evi dente. Classe politica che dagli anni ’70 ad oggi ci ha re galato la montagna di debito che ci tro viamo e che ci costringe ,a get to continuo, ad emettere obbli gazioni sul mercato per poter pagare le spese correnti ( pen sioni, dipendenti pubblici, sa nità, tribunali, scuole ecc.) e che ci rende schiavi dei merca ti finanziari e dello spread . Mi auguro che nasca in fretta una nuova classe politica che butti a mare questa, con i suoi vec chi schemi ideologici, e risco pra la politica come servizio. Se nascesse avrebbe, come base di partenza, quel 53% che non si è neanche scomodato di andare al seggio. Angelo Bassi Lodi LODI Un momento gioioso e partecipato n Lodi Città Aperta è un gruppo nato da circa un anno e compo sto da giovani del lodigiano promotori d’intercultura e consapevoli del ruolo sempre più crescente delle seconde ge nerazioni nella società attuale. Attraverso i social network, vi deo, foto e tutto quello con cui presa dai comitati solo dalle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco alla stampa locale. Chiediamo un Suo intervento anche in me rito alla perizia di stima giuratata commis sionata dal Comune alla società Lothar Srl. Tale perizia ha definito in due milioni e ottocentomila euro il prezzo base d’asta, prezzo che è risultato molto eccessivo visto la mancanza di offerte all’asta. Studi in merito parlano di una stima reale sul mi lione e ottocentomila euro per una Farma cia come quella di Casalpusterlengo. Vor remmo saperne di più in merito se possibi le. Supportati dalle citate motivazioni, siamo a chiedere un Suo intervento nei confronti del Sindaco di Casalpusterlengo al fine di sensibilizzarlo per rinunciare alla presen tazione di un nuovo bando di asta pubblica prima dello svolgimento dei referendum ammessi. RingraziandoLa per la Sua cortese atten zione, porgiamo i più cordiali saluti. Andrea Bossi e Cristian Canova è possibile comunicare voglia mo dare voce alle 2G ed essere allo stesso tempo una cassa di risonanza di esperienze, eventi e best practice d’intercultura ed integrazione, nel lodigiano e non solo. Proprio per questo Domenica 21 ottobre abbiamo partecipato alla festa interreligiosa tenuta si nell’ ex asilo Garibaldi di via Vistarini . Ci siamo presen tati nel pomeriggio con tanto di telecamere, re gistratori, macchine fotografiche e tutto ciò che potesse servirci per raccogliere delle testimonian ze. Una volta lì abbiamo voluto in tervistare le diverse persone appartenenti alle comunità presenti: molte erano di origi ne rumena, russa, marocchi na, togolese… tutte quanti pre senti per dimostrare come in realtà i punti in comune siano molti ed è proprio quello emer so dalle interviste e dalle loro storie. Dalla maggior parte degli in tervistati emergeva il fatto di come nella nostra città di Lo di, si siano ben inte g rate le persone di religioni diverse nonostante le piccole scene di discriminazioni verso «la ra gazza con il velo che non può truccarsi» o « il ragazzo che appena dichiara di essere ru meno, tutti lo guardano ma le». Durante lo svolgimento della festa, accompagnata anche dai balli e dalla musica caratteri stica di ogni Paese partecipan te (suonata dal vivo) abbiamo potuto notare come la comuni tà maggiormente presente fos se quella ortodossa, dalla qua le siamo rimasti incantati nel l’ascoltare le musiche di giova ni ragazzi rumeni e che hanno saputo ben coinvolgere tutti i più giovani e non solo in un momento danzante veramente gioioso e partecipato. Come ciliegina sulla torta è stato allestito un rinfresco molto invitante con diversi piatti italiani e rumeni, tutto in linea con usi e costumi tra dizionali, e dobbiamo dire che la cucina di diversi Paesi è un ottimo fattore di coesione, di dialogo e conoscenza. È stata un’esperienza unica in quanto non capita spesso di ve dere riunite cosi tante persone nel nostro ter ritorio che ci sembrano culturalmente lon tane e che invece stabilita una relazione ti sembra di conosce re da una vita. Siete curiosi di vedere il video? www.lodicittaperta.it o cercaci facebook: Lodi Città Aperta. Susan, Supti, Giorgio PAULLO Un’operazione rischiosa e inutile n Da diversi mesi la “SPM”So cietà Paullese Multiservizi, la nostra società a 100% capitale pubblico (Comune di Paullo) sta lavorando per spostare la far macia di Via Milano nel nuovo palazzone a soli 50 metri di di stanza. I numeri dell’operazione sono secondo noi eccessivi: oltre 1.000.000 di euro di soldi pub blici per un’operazione costo sa, rischiosa, inutile per i paul lesi. L’attuale sede della far macia, di pubblica proprietà, comoda e ben visibile, consen te di svolgere un servizio effi ciente, da sempre apprezzato dai cittadini,anche grazie al l’impegno dei lavoratori della struttura. Non c’è alcun biso gno di acquistare un altro loca le per spostare un’attività fun zionante! Si danno soldi ai costruttori di palazzi di lusso, che fanno case che i paullesi non potranno mai comprarsi, mentre la crisi si abbatte sulle famiglie, non si arriva a fine mese, ed aumen tano i licenziati: secondo noi adesso i soldi pubblici devono essere usati solo per aiutare i cittadini in sofferenza. Pe r c h é q u e s t a o p e r a z i o n e quindi? Forse il “grande costruttore” è in difficoltà? Forse le vendite non vanno come previsto e l’operazione Far macia è la boccata d’ossigeno necessaria per andare avanti con il suo palazzone abbattendo, dopo il consorzio, anche le scuole me die? Invitiamo tutti i cittadini ad impegnarsi in modo che SPM e chi governa oggi Paullo ci ri pensino: ogni volta che incon trerete un Assessore, un Consi gliere comunale, un dirigente di SPM parlate con loro di que sta vicenda, fategli delle do mande… e ovviamente cercate di convincerlo che forse è il ca n Gentile direttore, sono stato in Inghilterra per ra gioni di famiglia per circa un mese e non ho potuto dare un seguito alla lettera omissiva e un po’ maliziosa del signor Fu mich. Devo dire che mi sarei aspettato da parte sua qualche precisazione: nella mia lettera del tre di ottobre non mi sono li mitato a citare la Costituzione, riportavo anche un quadro legi slativo preciso col quale la Re pubblica democratica ha stabi lito i limiti entro cui un partito può esercitare la sua azione po litica senza il timore di essere accusato di voler fare risorgere il fascismo. Consiglio, dunque, vivamente al signor Fumich la lettura del la legge 645/1952 (legge Scelba) non casualmente intitolata Nor me di attuazione della XII dispo sizione transitoria e finale (comma I) della Costituzione (riorganizzazione del partito fa scista). In particolare, all’articolo 1 si definisce cosa si intende per riorganizzazione del partito fa scista; all’art. 2 si indicano le sanzioni penali per le fattispe cie dei reati; all’art. 4 si specifi ca cosa si intenda per apologia di fascismo; all’art. 5 si parla di manifestazioni pubbliche (e del le relative sanzioni); e, infine, all’art. 8 si descrivono i provve dimenti cautelari in materia di stampa. La legge Mancino, poi, comple ta il quadro normativo volto a sanzionare le condotte ricondu cibili al fascismo e al razzismo. In particolare, agli articoli 1 si definiscono discriminazione, odio o violenza per motivi raz ziali, etnici, nazionali o religio si; mentre all’art. 2 si normano le disposizioni di prevenzione. Vorrei anche ricordare che, pre tendendo il monopolio della po litica (il partito unico), il fasci smo non fu democratico né a fa vore del sistema della rappre sentanza parlamentare: prese il potere con la violenza. Il fasci smo di oggi, militante in sigle diverse, ma richiamandosi a quello che ha portato il Paese al la catastrofe di una guerra di aggressione dichiarata e poi persa drammaticamente, è di verso da quello di allora? Il fatto che le norme che sanzio nano la rinascita del partito fa scista siano applicate con parsi monia non significa che siano state abrogate; significa, piutto sto, che lo stato democratico tende a farne uso malvolentieri perché colpiscono reati di opi nione. Non così il fascismo, che istituì addirittura un “Tribuna le Speciale per la sicurezza del lo Stato” per sanzionare pesan temente chi non pensava fasci sta. Così, per reati di opinione, il Tribunale Speciale sanzionò gli oppositori del regime con ol tre 27.700 anni di carcere, 42 condanne a morte (di cui 31 ese guite) e 3 ergastoli. I limiti della legislazione vigen te all’espressione dei diritti di pensiero, di parola, di stampa e di manifestazione, è la sanzione applicata al fascismo che si macchiò dei due crimini più ef ferati che l’umanità possa im maginare: le guerre di aggres sione (Etiopia, Spagna e 2GM) e la guerra civile, responsabilità entrambe gravanti sul fascismo nazionale prima e repubblichi no poi, come riconosce anche De Felice nel suo “Breve storia del fascismo”. Capitalizzando quella tragica e sanguinosissima esperienza, il quadro normativo intende pre servare la libertà di tutti per ché, negli anni 20 e 30, rispetti vamente, il fascismo e il nazi smo utilizzarono gli strumenti democratici e parlamentari per prendere il potere, con la vio lenza e le conseguenze che tutti conosciamo. Infine, poiché anch’io considero «le citazioni non verificate sbagliate, per dirla senza eufe mismi un segno del degrado culturale che stiamo vivendo», consiglio vivamente il signor Fumich di documentarsi meglio prima di esprimere giudizi par ziali e affrettati. Distinti saluti. Sergio R. Fogagnolo Presidente Anpi Melegnano