CITTÀ DI NOTO Patrimonio dell’Umanità ( Provincia di Siracusa ) LA PRIMAVERA É DONNA / Cultur a e Welfare per un futur o più Rosa / 23/31 mar zo 2012 / NOTO Vener dì 23 mar zo, ore 18.00 Biblioteca Comunale Incontro coi Poeti Iano Bur garetta Giuseppe Car r acchia Claudia Distefano Luca Licitr a Gaetano G. Magro Giovanni Parentignoti Sebastiano M. Patanè Dar io Salemi Coordina Sebastiano Ader nò Perché un reading di poesia? Perché questa attenzione nei riguardi della produzione contemporanea di Poesia? Le risposte potrebbero essere molte. Potremmo ad esempio dire che la Poesia è uno strumento efficace per esercitare quella cultura dell'empatia e della condivisione di conoscenza di cui spesso si sente parlare. O potremmo facilmente sostenere che la Poesia rappresenta un modo di reagire alla crisi in forme non competitive, ma collaborative e solidaristiche che si compiono nella sfera immateriale di un bene non rivale come la produzione letteraria spontanea. Questo modo di fare, oggi già presente sulla realtà interattiva della rete digitale, oltre a permettere che una logica di contribuzione volontaria diventasse possibile, accessibile e fruibile grazie alla sua disponibilità, ha portato tale logica a diventare un requisito naturale che non riversa alcun costo aggiuntivo sul Sistema. Oggi appare sempre più chiaro che l'identità di ciascun essere umano si costruisce attraverso l'impegno e il contributo a progetti comuni ed il web ne rappresenta la perfetta infrastruttura tecnologica, permettendo agli individui di impegnarsi e relazionarsi gli uni con gli altri. Ogni motivazione diventa produttiva, soprattutto quelle non pecuniarie e da questo nasce un circolo virtuoso di creazione comune. Un nuovo tipo di proprietà intellettuale. L'empatia rappresenta quindi la necessaria sensibilità verso la coesione sociale, che rende decisiva la capacità delle comunità di creare, ricercare e reagire in forme solidaristiche e la Poesia è un canale privilegiato per veicolare quella che chiamamo humanitas, cioè l'insieme dei valori umani comuni a tutte le persone. Dunque ascoltare buona Poesia va inteso non come accrescimento di conoscenze letterarie, quanto come confronto con l'umanità di un soggetto, il Poeta. E tanto più il Poeta sarà bravo, tanto più questa sua umanità sarà tangibile e passibile di un confronto con la Nostra. Sebastiano Adernò
Tra gli altri: Sebastiano Ader nò. Nel 2010 vince il “Premio Ossi di Seppia” e si classifica terzo al Premio di poesia “Antonio Fogazzaro”. Dopo la sua opera prima Per gli anni a venire Lietocolle (2011) ha pubblicato una silloge dal titolo Kairos (Fara Editore 2011) Fa parte del collettivo ultranovecento creato da Simone Zanin che realizza libri d'artista e con cui ha pubblicato una plaquette Abissi non richiesti (2011) impreziosita da un'opera di Marco Baj. Sono in uscita una raccolta dal titolo In luogo dei punti per Thauma edizioni e un romanzo di cui è co­autore assieme a Leonardo Caffo dal titolo Luci sulle lucciole che uscirà con Edizioni Montag. Sebastiano Bur gar etta è nato ad Avola nel 1946 e lì vive, dopo avervi insegnato materie letterarie nel Liceo classico statale. Studioso di tradizioni popolari, ha pubblicato numerosi libri e saggi. Con i suoi interessi culturali spazia, tra poesia e saggistica varia, in campo etnoantropologico, letterario, religioso e artistico. Come poeta ha dato alle stampe le seguenti raccolte di versi: Diario del Golfo(1992), L’ala del tempo(1995), Epigràffi(1998), quest’ultimo con lo pseudonimo di Vanesio Mercuriale, Mpizzu ri fuddhia (1999), Anàstasis( 2000), Trame del Mediterraneo( 2003), Le ‘olàm(2004), Rrèpitu per il due dicembre( 2008), Sovente all’anima ( 2008), Sequentia di palmiere ( 2010), Voci altre (2012). Sue poesie sono presenti in riviste varie e in alcune antologie. Alcune sono state tradotte in spagnolo, arabo ed ebraico. È stato pubblicato in Spagna, con il titolo di Secuencia de un peregrino nelle edizioni del Monte Carmelo, Sequentia di palmiere nella traduzione e a cura di José Félix Olalla. Ha vinto, fra gli altri, due volte il premio Vann’Antò, il premio speciale Leonforte e, recentemente, la prima edizione del premio internazionale di poesia Al­Cantàra. Sebastiano A. Patanè, nasce a Catania nel 1953 sotto l’acquario di febbraio. Fin da giovanissimo coltiva la passione delle lettere che comincerà a sviluppare con impegno negli anni ‘80 quando fonda il centro culturale e d’arte “Nuova Arcadia” salotto di poesia e sede di numerosi reading. Presente in diverse riviste ed antologie nazionali ed internazionali del periodo, alla fine degli anni 80,primi '90, dopo la separazione dalla moglie, abbandona la scrittura e comincia a viaggiare per il mondo. Quindici anni dopo, nel 2007, riprende a scrivere con l’intenzione di non smettere più. Sue poesie sono rintracciabili su diversi autorevoli blog tra cui Poetarum Silva , La stanza di Nightingale, Neobar, LaRosainpiù. Nel 2010 la Clepsydra Edizioni di Anila Resuli ha pubblicato Poesie dell’assenza in E­book. In uscita, per le Edizioni Smasher Gli angoli aprono gli acuti per ingoiarci, introdotte da Anila Resuli. Giuseppe Car r acchia vive attualmente a Catania dove studia lettere moderne. Ha pubblicato tre sillogi di poesia: Pensieri notturni (Edessae, 2005), Anime vagabonde (Roma, 2007), Il Verbo Infinito (Prova d’Autore, 2010), Poesie col nastro rosso inserito nell’antologia “Burattinai di parole” (Ass. cult. Città Nuova 2010), un poemetto dal titolo La virtù del chiodo (Arca Felice, 2011). Nel 2011 è inserito ne “La generazione entrante” (Ladolfi, a cura di M. Fantuzzi), ne “Il valore del tempo nella scrittura” (Fara) e vince il premio Lerici Pea per la sez. giovani, e il 2° Premio Mario Luzi per l’inedito. Claudia Distefano è laureanda in Lettere moderne all’Università di Catania. S’interessa di poesia e letteratura per l’infanzia e lavora ad una tesi di letteratura tedesca sull’opera di Michael Ende. Collabora stabilmente con il sito ludico­letterario asterischi.it. Gaetano Giuseppe Magro è nato a Donnalucata (Scicli) nel 1966. È professore Associato di Anatomia Patologica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania. In campo letterario ha pubblicato tre sillogi poetiche, Fontana delle ore (A&B editrice 2001), Non sbagliò il vento (Libroitaliano 2002), Impermanenza (Il Giornale di Scicli Edizioni 2005) e il romanzo Il mare metafisico di Punta Corvo (Manni Editore 2005). Nel 2011 ha pubblicato la silloge Le lumache mediocri con la casa editrice Lietocolle. La sua attività quotidiana di diagnostica e di ricerca consiste essenzialmente nell’esaminare, al microscopio ottico, cellule e tessuti benigni o maligni. È inevitabile che questa formazione/deformazione biologico­professionale rappresenti una “finestra privilegiata” da cui osservare la vita e tutti i suoi fenomeni. La poesia diventa così uno strumento di ricerca che utilizza, al posto del microscopio, la parola.
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Incontro con i Poeti