NOTIZIARIO DELLA RETE DEI PUNTI IN VENDITA DIRETTA ANNO VI - N°42 - 2015 “NO FARMERS NO PARTY, NOI PROTAGONISTI A EXPO” PAGINA 87 PAGINA EXPO, UNA APP PER PORTARE I TURISTI NELLE NOSTRE AZIENDE to SP EC IA L N Sta O PE NO cca AR FA l'in TY RME RS ser Iscritto al n.19 del 27/01/2010 - Registro Nazionale della Stampa del tribunale di Roma PRIMO PIANO Roberto Moncalvo - PRIMO PIANO SOMMARIO Coordinatori regionali Valle d'Aosta Erik Verraz Piemonte Maria Chiara Bellino Lombardia Francesco Goffredo Veneto Luca Motta Trentino A.A. Barbara Battistello Friuli V. G. Vanessa Orlando Liguria Ester Perri E.Romagna Maria Adelia Zana Toscana Simon Querci Umbria Silvia Zoppitelli Marche Michela Fabiano Lazio Maurizio Ortolani Abruzzo Mauro Pasquale Del Ponte Molise Antonio Verratti Campania Alessandra Nobilione Basilicata Lino Sivolella Puglia Teresa Depetro Calabria Pietro Sirianni Sicilia Ignazio Manzone Sardegna Andrea Delogu Contatti Via Nazionale 89/a 00184 Roma (Italy) Tel +39.06489931 [email protected] www.campagnamica.it IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA Iscritto al n. 19 del 27/01/2010 Registro Nazionale della Stampa del Tribunale di Roma Editore e proprietario Fondazione Campagna Amica Direttore Responsabile Paolo Falcioni Coordinamento editoriale Massimiliano Paoloni Raffaella Cantagalli Pamela De Pasquale 3 4 7 9 10 11 15 16 19 20 21 22 Il presidente Moncalvo: “Dietro le luci della ribalda c’è il lavoro di chi quotidianamente garantisce cibo per tutti e tutela qualità e sicurezza ambientale” U PRIMO PIANO - Roberto Moncalvo “No Farmers no party, noi protagonisti a Expo”” na enorme scritta “No Farmers no party” indica il padiglione della Coldiretti lungo il Cardo, facilmente riconoscibile dai maxivolti di veri agricoltori che tappezzano completamente le pareti esterne. “Dietro le luci della ribalda dell’Expo c’è il lavoro di 2,5 miliardi di produttori che nel mondo si impegnano quotidianamente per cercare di garantire cibo per tutti e tutelare la qualità e la sicurezza ambientale – sottolinea il presidente Roberto Moncalvo -. Dalla Coldiretti viene dunque un invito a ripensare a fondo il sistema di produzione e di distribuzione del cibo per dare un adeguato riconoscimento economico e sociale al lavoro nei campi, dove pesano gli effetti di una globalizzazione senza regole che favorisce lo sfruttamento e la speculazione sul cibo. Gli agricoltori sono il motore dell’Expo ma pure i protagonisti assoluti della vita della popolazione mondiale anche se purtroppo viene spesso dimenticato”. EXPO 2015, ECCO IL PADIGLIONE COLDIRETTI FONDAZIONE - Redazione Expo, una app per portare i turisti nelle nostre aziende FOCSIV- Giulia Pigliucci Focsiv, con il riso italiano si può sconfiggere la fame FONDAZIONE - Redazione Nuovi accreditati INSERTO SPECIALE NO FARMERS NO PARTY FONDAZIONE - Redazione Albero della vita, ad Expo è nata la torre Eiffel Made in Italy FONDAZIONE - Redazione La lunga strada verso Expo della rete di Campagna Amica FONDAZIONE - Redazione Nasce in riva al Mar Tirreno il primo “Terminal del gusto” Il presidente Moncalvo Presidente Roberto Moncalvo Direttore Generale Toni De Amicis “ NO FARMERS NO PARTY, NOI PROTAGONISTI A EXPO” I VOLTI DEI NOSTRI PRODUTTORI Per questo il padiglione della Coldiretti è colorato dalle fotografie degli agricoltori italiani raccolte lungo tutta la penisola a testimoniare il giusto orgoglio di una professione che ha la responsabilità di nutrire il mondo. Un spaccato di verità, in controtendenza rispetto alla virtualità che domina sull’Expo, che caratterizza la presenza della Coldiretti anche all’interno del padiglione dove i visitatori potranno vivere l’esperienza di una full immersione nella campagna che coinvolge tutti i sensi: vista, olfatto, udito, tatto e gusto. FONDAZIONE - Redazione L’Expo mette in tavola 450mila tonnellate di cibo FONDAZIONE - Redazione Gli italiani hanno riscoperto la cultura del mangiar bene “Il padiglione della Coldiretti è colorato dalle fotografie degli agricoltori italiani” LETTO PER VOI - Stefano Masini Con le parole del vino si riscopre il piacere del bere Redazione Silvia Bosco, Domenico Buono, Ermanno Coppola, Marina Faraone, Corrado Finardi, Alessandra Gioggi, Pietro Hausmann, Rolando Manfredini, Giovanni Manfroni, Stefano Masini, Elisabetta Montesissa, Daniele Taffon, Carmelo Troccoli SEI MESI DI EVENTI Dentro il padiglione della Coldiretti i produttori sono dunque presenti in prima persona per costruire un contatto diretto, vivo e concreto con i visitatori in un ambiente segnato dagli odori, i colori, le luci, le asprezze e le armonie della campagna italiana. All’autentica ristorazione contadina, accompagnata da dimostrazioni e laboratori, viene dedicato uno spazio nel roof garden del padiglione con il Farmers Inn di Campagna Amica, dove a rotazione regionale saranno presentati i piatti dell’autentica tradizione nazionale. Uno spazio che sarà anche ambientazione di incontri e molteplici iniziative che comporranno, assieme agli eventi di Coldiretti negli altri spazi di Expo, un ricco palinsesto di eventi sui temi legati all’agroalimentare e all’alimentazione. Un’Italia, quella che Coldiretti schiera a Expo, fatta da oltre un milione e mezzo di agricoltori che ogni giorno producono il meglio del Made in Italy e che sono le radici, il tronco e i rami dell’Albero della Vita, l’icona dell’Esposizione universale, di cui Coldiretti ha voluto essere promotore. In copertina: Il padiglione Coldiretti a Expo 2015 Stampa: Digitalia Lab, via G. Peroni, 130 – Roma Impaginazione: Studio Polpo Questo notiziario viene inviato gratuitamente a tutti gli aderenti alla rete dei Punti di Campagna Amica SONO DIVENTATI OLTRE 10.000 I PUNTI DI CAMPAGNA AMICA TRA FARMERS MARKET, AZIENDE AGRICOLE, AGRITURISMI, BOTTEGHE, RISTORANTI E COOPERATIVE IN VENDITA DIRETTA CHE CON NOI CONDIVIDONO LE RAGIONI, GLI OBIETTIVI, I VALORI VALORI EE UN UN UNICO UNICO SISTEMA SISTEMA DI DI CONTROLLO. CONTROLLO. È consentita la riproduzione totale o parziale degli articoli, purchè venga citata la fonte Prima di gettare questo notiziario nella raccolta della carta, dallo a un amico interessato a conoscerci Fondazione Campagna Amica e Digitalia Lab adottano 2 ANNO VI - N°42 - 2015 3 Il presidente Roberto Moncalvo mostra il Padiglione al governatore lombardo Roberto Maroni Il segretario generale Gesmundo con il ministro Martina e un gruppo di produttori Sostenibilità tema chiave dell’agricoltura italiana EXPO 2015 ECCO IL PADIGLIONE COLDIRETTI In mostra le eccellenze del Made in Italy a tavola Turisti stranieri a lezione di agricoltura giovane Redazione - FONDAZIONE EXPO, UNA APP PER PORTARE I TURISTI NELLE NOSTRE AZIENDE In occasione della manifestazione è stata realizzata una applicazione per promuovere la nostra rete L’obiettivo è dare indicazioni ai visitatori italiani e stranieri su dove fare acquisti, mangiare e dormire P CAMPAGNA AMICA: LA PIÙ GRANDE RETE EUROPEA DI VENDITA DIRETTA DEGLI AGRICOLTORI ITALIANI SEMPRE A PORTATA DI MANO er l’inaugurazione dell’Expo arriva “Farmersforyou” la prima App per indicare ai visitatori italiani e stranieri dove dormire, mangiare o acquistare prodotti direttamente dagli agricoltori con oltre 10mila riferimenti. L’obiettivo è “catturare” quell’esercito di turisti che, secondo un’analisi Coldiretti su dati Jfc, dedicheranno il 67 per cento del loro tempo per visitare "altro", oltre alla grande manifestazione milanese. L’App è il nuovo servizio di Coldiretti per mettere in connessione gli imprenditori agricoli italiani con i nostri connazionali e con i cittadini di tutto il mondo che si recheranno in Italia. Infatti l’App, in versione italiana e inglese a seconda della lingua impostata sullo smartphone o sul tablet, permette di accedere a tutta la rete di Campagna Amica, il più grande circuito europeo di vendita diretta degli agricoltori. “L’ Expo avrà veramente successo solo se sapremo create le condizioni per prolungare il soggiorno dei visitatori stranieri al di fuori dell’area espositiva di Milano con nuove attrazioni lungo tutta la Penisola nelle città e nelle campagne”, ha affermato il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “l’Italia può contare su un patrimonio alimentare e ambientale unico per lasciare della permanenza in Italia un ricordo indimenticabile”. www.campagnamica.it A CACCIA DELL’AGRITURISMO GIUSTO Sarà possibile scegliere gli agriturismi dove poter soggiornare nei ANNO VI - N°42 - 2015 Ecco dove comperare il vero Made in Italy più bei paesaggi della campagna italiana, i mercati di Campagna Amica, le fattorie, e le botteghe dove poter acquistare il vero made in Italy agroalimentare, ma anche i ristoranti che offrono menù con prodotti acquistati direttamente dagli agricoltori di Coldiretti. L’App ha un sistema di ricerca per settore, su base regionale o anche provinciale. In ogni scheda l’utente troverà informazioni riguardanti, i prodotti che si possono acquistare, una selezione delle eccellenze, la mappa per raggiungere il luogo, gli orari di apertura e chiusura, immagini e molto altro. DISPONIBILE SU APPLE E GOOGLE PLAY Previsto anche il servizio “around me” che geolocalizzando l’utente gli permette di visualizzare in un raggio di 30 km tutto ciò che è presente intorno alla sua persona. L’App è scaricabile a partire dal primo maggio, in occasione dell’inaugurazione di Expo 2015 sia su Apple store che Google play. Inoltre - conclude Coldiretti - “Farmersforyou” sarà tra le App disponibili con Tim2go (http://www.tim2go.tim.it/), il nuovo servizio di tablet sharing realizzato da Tim in collaborazione con Samsung per rendere indimenticabile l’esperienza della visita a Expo 2015 grazie alla possibilità di noleggio di un tablet Samsung Galaxy Tab S 8.4”, dotato di connettività ultraveloce illimitata 4G Lte di Tim utilizzabile sia all’interno che all’esterno dell’area espositiva, che permetterà loro di lasciare a casa mappe, guide turistiche, macchine fotografiche e videocamere. Un’opportunità interessante considerato che sarà destinato al cibo un terzo del budget che spenderanno i turisti stranieri durante il soggiorno in Italia per l’Expo con ben un miliardo di euro per ristoranti, pizzerie, bar, caffè e rosticcerie, ai quali vanno aggiunti 750 milioni di euro per acquisti di vini e prodotti agroalimentari da consumare o da regalare. Secondo un’analisi Coldiretti i turisti stranieri in arrivo in Italia per l’Expo sono tra l’altro più attratti rispetto alla media dall’agroalimentare Made in Italy. 7 Giulia Pigliucci - FOCSIV FOCSIV, CON IL RISO ITALIANO SI PUÒ SCONFIGGERE LA FAME La campagna di solidarietà promossa in collaborazione con Campagna Amica e Coldiretti Pacchi di prodotto made in Italy distribuiti nelle piazze e nei mercati degli agricoltori S Foto di LDT per FOCSIV La fame si vince in famiglia “La fame e la povertà di milioni di persone sono uno scandalo. Unisciti agli agricoltori italiani ed ai contadini dei Sud del mondo a favore dell’agricoltura familiare. Scendi in piazza con Focsiv per sostenere 30mila famiglie contadine in Africa, Asia e America Latina. Il 16 e 17 maggio con i volontari Focsiv ti aspettiamo nelle piazze e nei mercati di Campagna Amica con il riso 100% qualità italiana”. Antonello Fassari Con il patrocinio di e un chicco di riso, uno dei tanti del pacco di riso della Campagna della Focsiv, vi potesse parlare, racconterebbe una storia molto diversa da quella che avete sempre pensato: lui non è altro che la risposta vincente alle logiche del solo profitto dell'agribusiness. Quel chicco, 100% qualità italiana della rete della Filiera Agricola Italiana, vi direbbe che rappresenta la capacità produttiva di risicoltori italiani, che lo hanno difeso con la passione, con l'attenzione alle caratteristiche del terreno e delle acque, con la conoscenza delle tradizionali tecniche agronomiche, permettendogli di svilupparsi in un ambiente favorevole tale da essere uno dei migliori prodotti del mondo. Sareste ancora più sorpresi se quel chicco vi ringraziasse per averlo scelto poiché era nel pacco della 13a Campagna nazionale Focsiv “Abbiamo Riso per una cosa seria – La fame si vince in famiglia”, sabato 16 e domenica 17 maggio in mille piazze, Mercati di Campagna Amica e parrocchie italiane con 4mila volontari e un testimonial come Antonello Fassari. Non solo, vi sentireste dire che con un contributo del valore minimo di 5 euro siete stati i protagonisti del finanziamento di 30 interventi per il miglioramento della vita di 109 comunità contadine in Africa, America Latina e Asia e della alimentazione di 30mila famiglie come la vostra. pacco sia in realtà il simbolo di un'alleanza tra agricoltori del nord e contadini del sud del mondo, di gente che crede in un'agricoltura che trae origine nelle tradizioni, nella salvaguardia delle biodiversità come sistema per la crescita e il benessere della propria famiglia, comunità e dell'ambiente. “Appartengo ad una famiglia - dice orgoglioso Fabrizio Rizzotti, proprietario dell'Azienda Agricola Coldiretti Cascina Fornace di Vespolate (No) - che da generazioni lavora nell'agricoltura, in particolare ci occupiamo da sempre di riso. La mia è una azienda di medie dimensioni che crede che il futuro di questo settore passi dal completamento dell'intero ciclo di produzione. Dalla semina alla trasformazione del prodotto fino alla vendita, senza più passaggi e senza consegnare il riso nelle mani dell'industria agroalimentare. Solo così possiamo salvaguardare i nostri chicchi di riso, eccellenza italiana prima al mondo per la qualità. Sono anni che lavoriamo affinché i consumatori siano più consa- pevoli di ciò che acquistano. È dall'unione dei risicoltori con i consumatori che si salvaguarda il prodotto, il lavoro, l'ambiente; in modo da non rimanere schiacciati dal sistema e dalle logiche del profitto a scapito della dignità dell'uomo e del diritto di magiare un cibo più equo e più sano.” UNA SCELTA DI CAMPO Quel chicco di riso rappresenta una scelta di campo operata da Focsiv e condivisa con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica: la comune consapevolezza che gli agricoltori italiani sono oggi impoveriti dal sistema del mercato agroalimentare mondiale così come i contadini del Sud, per lo stesso motivo, sono resi sempre più poveri dalle politiche di accaparramento delle terre - land grabbing - e della scelta delle monoculture imposte dall'agribusiness. Per il valore degli scopi e del progetto complessivo proposto, l’iniziativa ha ottenuto il Patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e ha potuto contare sulla diffusione capillare dei Centri Missionari Diocesani dell'Organismo Pastorale della Cei Missio. Un aiuto dagli agricoltori italiani ALLEANZA TRA RISICOLTORI E CONSUMATORI In collaborazione con Il racconto potrebbe proseguire con la storia di come in quel per informazioni chiama il numero verde 800 913456 dalle 8.30 alle 17.30 Facebook.com/AbbiamoRISOxunacosaseria #horisoxunacosaseria www.abbiamorisoperunacosaseria.it ANNO VI - N°42 - 2015 9 FONDAZIONE - Redazione Mercato di Collecchio (Pr) Dalla nostra terra alla vostra tavola con orgoglio e passione. E’ questo il leitmotiv che ha caratterizzato l’inaugurazione del nuovo Mercato di Campagna Amica a Collecchio, nella centralissima Piazza Europa. Ogni martedì le aziende agricole associate all’Agrimercato di Parma proporranno le loro produzioni di eccellenza, a Km zero e tutte rigorosamente selezionate e certifica- te. Il mercato, nato dalla collaborazione con il Comune che ne ha condiviso il progetto, vuole essere una nuova opportunità per i collecchiesi, e non solo, dove promuovere la vendita di prodotti agricoli locali per una riscoperta dei sapori dei prodotti di stagione e di qualità. Tutti ingredienti indispensabili per una spesa davvero sostenibile e responsabile. Castellalto (Te) – La Fattoria di Campagna Amica “Azienda Agricola Genuina” Nel cuore dell’Abruzzo, a Castelnuovo Vomano, c’è l’Azienda Agricola Genuina, terza generazione di puro amore per la terra. Un angolo di campagna dove il connubio grano, olio extravergine di oliva ed acqua del Gran Sasso dà origine alla naturale espressione di un simbolo internazionale dell’Italia nel mondo: la Pizza Genuina, orgogliosamente con la P maiuscola. L’azienda, certificata biologica dal 1996, ha fatto della difesa della biodiversità e della sostenibilità le sue caratteristiche fondanti. Merito del Maestro pizzaiolo Gianni Pompetti, vincitore del Campionato Mondiale di Pizza in Pala e Pizza senza Glutine, che ha studiato, progettato e realizzato insieme ad un team di ingegneri e tecnici professionisti del settore, soluzioni originali ed innovative per la realizzazione e disposizione del laboratorio, ma che è anche l’artefice di una vera e propria Pizza a km zero. Sempre con la P maiuscola. Samarate (Va) – L’Agriturismo di Campagna Amica “Il Boscangolo” Il Boscangolo nasce nel sud della provincia di Varese, a Samarate, un luogo dove vivere e gustare la natura. Sara, la giovane titolare, un giorno si è semplicemente ritrovata innamorata delle capre e ha così deciso di farle diventare la sua attività lavorativa. Il latte di capra lavorato con cura e passione nel laboratorio-caseificio 10 annesso all'azienda diventa formaggio, yogurt e gelato. Grandi e piccini hanno così l’opportunità di scoprire le capre, il loro prezioso latte e il significato della genuinità. Al Boscangolo si impara inoltre l’importanza del contatto con la natura e gli animali, in un luogo verde a due passi dalla città. IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA Redazione - FONDAZIONE ALBERO DELLA VITA, AD EXPO È NATA LA TORRE EIFFEL MADE IN ITALY L’opera simbolo dell’Expo 2015 rappresenta il cibo vero, il lavoro e l’agroalimentare del paese Ma racconta anche i primati del Made in Italy, mettendo in risalto il legame tra agricoltura e società C ome la Tour Eiffel è rimasta a simbolo dell’esposizione universale di Parigi del 1889 dedicata al centenario della Rivoluzione francese così l’Albero della Vita resterà il simbolo di una nuova era del cibo, della produzione e dell’ambiente per l’intero pianeta con questa opera abbiamo voluto raccontare e rappresentare la bellezza e la varietà dell’agricoltura italiana, un settore che in questi anni di crisi è riuscito a sostenere l’economia del nostro Paese e lo strategico fronte delle esportazioni. Basti pensare ai risultati del vino o dei grandi formaggi o con i nostri migliori extravergini d’oliva”. Lo ha detto Ettore Prandini, vicepresidente nazionale di Coldiretti, nel suo intervento alla presentazione dell’opera simbolo della grande kermesse milanese. L’Albero della Vita vede Coldiretti affiancata dal Fata Assicurazioni Gruppo Società Cattolica Assicurazioni, Aia Associazione Italiana Allevatori, Anbi - Associazione Nazionale delle Bonifiche delle irrigazioni e dei miglioramenti fondiari, Asnacodi – Associazione Nazionale Condifesa, Consorzio per la tutela del Formaggio Grana Padano, Olio Dante, Cai Consorzi Agrari d’Italia, Consorzio Casalasco del Pomodoro, Unaprol - Consorzio olivicolo Italiano, Unaproa (Unione Nazionale tra le Organizzazioni di Produttori Ortofrutticoli, Agrumari e di Frutta in Guscio). ICONA DEL BELLO DELL’ITALIA “Quello che vogliamo raccontare – afferma Prandini – è il cibo ANNO VI - N°42 - 2015 L'albero della vita vero, il lavoro e l’agroalimentare di questo Paese: l’Albero della Vita rappresenta tutto questo”. Dall’albero della vita nascono, infatti, i primati del Made in Italy alimentare che può contare dal maggior numero di certificazioni a livello comunitario alla leadership nel numero di imprese che coltivano biologico, ma anche il primato nella creazione di valore aggiunto per ettaro e quello nella sicurezza alimentare mondiale con la minor incidenza di prodotti agroalimentari con residui chimici fuori norma, senza dimenticare il fatto che l’agricoltura italiana è tra le più sostenibili dal punto di vista ambientale per la ridotta emissione di gas ad effetto serra. Un’Italia, quella che Coldiretti schiera a Expo, fatta da oltre un milione e mezzo di agricoltori che ogni giorno producono il meglio del Made in Italy e che sono le radici, il tronco e i rami dell’Albero della Vita, l’icona dell’Esposizione universale. I NUMERI DEL SUCCESSO La presenza di Coldiretti a Expo Milano 2015 ha l’obiettivo di raccontare il legame tra l’agricoltore e la società la bellezza della terra e dei territori e la istintività dei prodotti in un Paese che ha 268 prodotti Dop, 4813 specialità regionale e 332 vini di alta qualità. Un Paese che ha il primato europeo di imprese biologiche, quasi cinquantamila e una presenza di residui chimici nei cibi di appena lo 0,6 per cento, dieci volte inferiore alla media dei Paesi extracomunitari e meno della metà della Ue. Un patrimonio agroalimentare così apprezzato nel mondo da generare anche un mercato parallelo di copie, falsi e surrogati che ogni anno supera 60 miliardi di euro e che sfrutta loghi, immagini e nomi che richiamano l’Italia, i suoi territori e le sue produzioni. 15 FONDAZIONE - Redazione Redazione - FONDAZIONE LA LUNGA STRADA VERSO EXPO DELLA RETE DI CAMPAGNA AMICA La kermesse milanese rappresenta una nuova tappa del percorso di crescita che ci ha portato al primato in Europa Dalla formazione ai controlli, dal B2B all’albo dei consumatori, gli impegni che ci hanno visto protagonisti O ltre ad essere una straordinaria opportunità per le nostre aziende, i sei mesi di Expo appena iniziati rappresentano una nuova, importante fase nel percorso che ci ha portato a diventare la più grande Rete europea per la vendita diretta dei prodotti agricoli. Può allora essere utile fare un piccolo riepilogo della strada effettuata, almeno in questo ultimo anno, per ricordare e ricordarci come siamo arrivati qui. SAPER VENDERE Un impegno importante è stato messo in campo sul fronte della formazione alle imprese. Veri e propri corsi specialistici, ai quali i nostri produttori hanno risposto con grande entusiasmo e che Fondazione continuerà ad organizzare anche nei prossimi mesi. Imparare a valorizzare e vendere il proprio prodotto, sia in fattoria che nei mercati di Campagna Amica, rappresenta oggi un “saIl padiglione Coldiretti 16 La fiducia conquistata è un patrimonio delle imprese pere” irrinunciabile per far crescere l’attività di vendita diretta e, con essa, l’intera Rete. Ma nei corsi di formazione si insegnano anche tecniche di gestione commerciale, pratiche di trasformazione e conservazione degli alimenti, informazioni utili per muoversi nel mondo del web, oltre ad aggiornare sulle regole del sistema Campagna Amica. UNA REPUTAZIONE DA DIFENDERE L’alta reputazione guadagnata dalla nostra Rete di vendita diretta è ormai un fatto consolidato. Quello di Campagna Amica è un “marchio di fiducia”, una garanzia che il cibo proposto sotto queste “insegne” è italia- no al cento per cento, fatto dagli agricoltori, buono, di qualità e sostenibile. Questa considerazione che ci siamo guadagnati con il lavoro svolto è un patrimonio di tutte le imprese della Rete e, come tale, da tutte va salvaguardato. Da qui l’importanza del sistema di accredito e controllo, che riguarda verifiche sulla produzione e vendita delle aziende agricole accreditate da parte dei tecnici delle Imprese Verdi e del CSQA e sulle modalità di vendita nei mercati e nelle botteghe, svolti dal Nucleo Esterno di Sicurezza. B2B L’obiettivo di Campagna Amica è anche quello di creare nuove opportunità di commercio interaziendale e rendere sempre più efficiente il sistema di vendita diretta delle aziende detentrici del marchio. Da qui l’impegno avviato nelle regioni con il progetto B2B – Business to business, che ha già visto la promozione di una serie di incontri che hanno messo in contatto le aziende della Rete con grandi realtà della Grande distribuzione organizzata, con particolare e ovvio riferimento al retail agroalimentare. Un’opportunità preziosa per portare i prodotti di Campagna Amica sugli scaffali di negozi e supermercati, ampliando così le opportunità per i nostri produttori. vincente. A distanza di un anno dall’inaugurazione della prima Bottega a Londra, nelle vicinanze del futuristico stadio della quadra di calcio dell’Arsenal, Campagna Amica ha raddoppiato con l’apertura di un secondo “hub” di prodotti italiani. Un passo importante alle cui basi c’è l’enorme successo riscosso dalle tipicità garantite Made in Italy. La nuova struttura si trova in un megacentro commerciale a Straford. Ma c’è anche una risotteria che ha conquistato la Grande Mela. E’ il caso dell’azienda Melotti che ha aperto un ristorante a km zero nel cuore di New York, dove il riso veneto sta conquistando sempre più estimatori. L’ALBO DEI CONSUMATORI È il grande database al quale stiamo lavorando per raccogliere in tutta Italia i dati dei nostri clienti in modo da poter offrire loro sempre maggiore informazione e sempre più servizi. La nostra Rete è ormai una realtà consolidata e si è guadagnata sul campo la fiducia dei consumatori che già oggi ci seguono, ci sostengono e molte volte ci conoscono meglio di quanto immaginiamo. Ci è sembrato quindi il momento giusto per realizzare un duplice obiettivo. Innanzitutto conoscerli uno ad uno, collocandoli con precisione nel territorio di appartenenza e identificandoli per fasce di età. Poi, diventare per loro e per quanti stanno imparando ad apprezzarci un sicuro punto di riferimento per il consumo consapevole a filiera corta. ITALIAN FARMERS IL PERSONAL TRAINER DELL’ORTO Ma Campagna Amica cresce anche all’estero. Italian farmers, il marchio che identifica i punti vendita della Rete aperti all’estero, si è rivelata una scommessa L’obiettivo di educare i cittadini a modelli di consumo più sostenibili passa però dalla nostra capacità di coinvolgerli anche al di là del normale rapporto IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA ANNO VI - N°42 - 2015 I nostri prodotti tra produttore e consumatore. Il progetto del personal trainer dell’orto si inserisce in questo contesto, attraverso la creazione della Rete degli orti urbani di Campagna Amica. Insegnare ai cittadini a recuperare il rapporto con la terra e con i ritmi di produzione li aiuta a ritrovare (o, addirittura, a scoprire) non solo il concetto della stagionalità del cibo ma anche il reale sapore della verdura e della frutta genuini, che anni di spesa “anonima” Recuperare il rapporto con la produzione del cibo hanno spesso rimosso dai palati e dalla memoria. Una vera e propria rieducazione del gusto per rendersi conto che “un peperone non vale l’altro”, per utilizzare uno slogan della nostra Rete. Ma non dimentichiamoci che la Rete dei personal trainer degli orti rappresenta al contempo una grandissima opportunità di reddito anche per le nostre imprese vivaistiche. La creazione di questa nuova figura apre interessanti opportunità di collaborazione non solo con i cittadini ma pure con le amministrazioni pubbliche, le scuole, gli enti, ecc. A ciò si aggiunge una piccola grande soddisfazione, quella di aver avviato con la Rete degli orti un’operazio- ne di riappropriazione degli spazi urbani da parte dell’agricoltura, per decenni “scacciata” a colpi di cementificazioni. NUOVI MESTIERI Il personal trainer dell’orto è comunque solo uno dei nuovi mestieri che la Rete ha visto nascere al proprio interno, grazie a un orientamento sempre più multifunzionale da parte delle imprese agricole che Campagna Amica ha in questi anni promosso a tutti i livelli. Agritata, agriscultore, muratore ecologico, erborista 2.0, tintore naturale di tessuti anallergici, affinatore di formaggi: sono solo alcune delle nuove figure professionali che, in una drammatica situazione di crisi e disoccupazione record, sono nate e si sono affermate. DAL PESCE ALLA TV Accanto al km zero Campagna Amica ha collocato anche il... miglio zero. E’ il pesce delle nostre imprese ittiche, made in Italy al cento per cento, che sta trovando spazio, al pari dei prodotti agricoli, in veri e propri mercatini attivati nelle città e nei porti, centrati sulla filiera corta, sulla certezza dell’origine e sul rapporto tra produttore (in questo caso, pescatore) e consumatore. Il grande appeal della nostra Rete ci ha portato poi a conquistare le cucine dei grandi chef televisivi, con sempre più trasmissioni che propongono nelle ricette i prodotti a marchio. 17 Redazione - FONDAZIONE NASCE IN RIVA AL MAR TIRRENO IL PRIMO “TERMINAL DEL GUSTO” Al porto di Civitavecchia la nuova struttura Campagna Amica per la commercializzazione dei prodotti Un punto di accoglienza e ristoro per accogliere turisti e passeggeri in transito nello scalo laziale D opo quasi 2 millenni per l’Expo riaprono gli antichi mercati di Traiano del porto di Civitavecchia con il Terminal del Gusto di Campagna Amica che avrà il compito di accogliere i turisti croceristi e passeggeri in transito sui traghetti per le isole maggiori ed in arrivo nella Capitale. In un area di mille e cinquecento metri quadri, ricca di opere di grande interesse storico e culturale, riprendono vita i vecchi magazzini di Papa Urbano VIII, nonché gli ancor più antichi mercati di Traiano fondatore della città nel 107 d.C. nasce uno spazio multifunzionale per la commercializzazione dei prodotti e delle eccellenze dell’agroalimentare “Made in Italy” che verrà integrato da un servizio di accoglienza e ristorazione grazie ad una rete composta da 61 imprese nazionali e cooperative aderenti a Uecoop che hanno deciso di investire sul futuro. ACCORDO CON PORT MOBILITY Sottoscritto l’accordo con la società Port Mobility le e una esplosione di muri in opus reticolatum in perfetto stato di conservazione, tutto ascritto all'epoca dell'Impero di Traiano, uno dei più grandi Imperatori della storia romana e fondatore della città di Civitavecchia. “SARÀ UN EXPO PERMANENTE” Il progetto nasce per rispondere alla domanda crescente soprattutto tra i turisti di una nuova offerta alimentare fondata sui valori della distintività territoriale, della sostenibilità ambientale, della tracciabilità del prodotto e del rapporto diretto tra produttori e con- sumatori. Alla vendita in senso stretto (supportata anche dall’e-commerce) verranno affiancati i servizi turistici ed enogastronomici, dove tradizioni artigianali e specificità dei territori saranno centrali. Si va così dalla ristorazione alla scuola di cucina ai laboratori didattici, dagli eventi a tema agli show cooking alla food experience con percorsi tematici ma anche un punto di informazione turistica, con la partnership di Tour e Cruise operator. “Il Terminal del Gusto si propone come polo di attrazione europeo e internazionale, una sorta di Expo permanente del prodotto tipico" ha affermato il presidente di “Buono Srl” Aldo Mattia nel sottolineare che si tratta di “uno spazio multifunzionale dove il mondo dell’agroalimentare è protagonista, come passione ma anche come driver di sviluppo economico”. L’approdo per le eccellenze tricolori Il “Terminal del Gusto” nel porto di Civitavecchia, in località denominata Calata Principe Tommaso di Savoia è stato presentato con la firma dell’accordo con Port Mobility per dare l’opportunità a circa 7 milioni di utenti portuali di trovare una location specializzata dai test food alla scuola di cucina, fino a dei percorsi culinari tesi alla conoscenza del Made in Italy. Una location dove, aldilà della vendita dei prodotti, verranno esaltate le bellezze artistiche, archeologiche e culturali che il sito offre: una chiesa di epoca romana, una fonte battesima- ANNO VI - N°42 - 2015 19 FONDAZIONE - Redazione Redazione - FONDAZIONE L’EXPO METTE IN TAVOLA 450MILA TONNELLATE DI CIBO GLI ITALIANI HANNO RISCOPERTO LA CULTURA DEL MANGIAR BENE Durante la kermesse milanese verranno distribuiti 26 milioni di pasti tra colazioni, pranzi, e cene Un giro d’affari stimato in 320 milioni di euro dove il Made in Italy avrà un ruolo da protagonista Secondo un sondaggio Eurispes la grande maggioranza dei cittadini privilegia prodotti made in Italy. Ben l’80% controlla inoltre l’etichettatura e la provenienza dei prodotti alimentari A S ll’interno dell’Expo saranno distribuiti 26 milioni di pasti per un giro di affari complessivo nei sei mesi stimato in 320 milioni di euro per gustare (tra colazioni, pranzi, merende e cene) un totale di circa 450mila tonnellate di cibo che per la stragrande maggioranza sarà Made in Italy. E’ quanto emerge dal primo studio della Coldiretti sull’Expo nel piatto dal quale si evidenzia però che la vera abbuffata sarà al fuori dall’area espositiva con gli 8 milioni di turisti stranieri che spenderanno durante il soggiorno in Italia ben un miliardo di euro in ristoranti, pizzerie, bar, caffè e rosticcerie per un totale di oltre un miliardo di euro ai quali vanno aggiunti 750 milioni di euro per acquisti di prodotti agroalimentari. Nell’area dell’Expo si calcola che saranno servite 1,5 milioni di colazioni, 17 milioni di pranzi, 4,4 milioni di merende e 3,1 milioni di cene durante i sei mesi con una maggiore concentrazione durante i weekend e negli appuntamenti principali. zione e nei padiglioni collettivi. Di cibo ce ne sarà dunque di tutti i tipi, dalla cucina tradizionale a quella moderna, e per tutte le tasche, dai chioschi di strada ai ristoranti di classe, ma la vera novità è il primo “Farmer’s Inn di Campagna Amica” nel roof garden del padiglione della Coldiretti dove saranno direttamente gli agricoltori delle diverse regioni a portare i piatti della tradizione contadina nostrana e non mancheranno giornate a tema. Una anticipazione di quello che i visitatori potranno trovare nelle campagne italiane fuori dall’area espositiva dove saranno guidati da una tecnologia esclusiva varata per l’occasione. Nel roof garden spazio all’enogastronomia regionale DEGUSTAZIONI A TEMA Si tratta di una media di oltre 140mila pasti al giorno distribuiti in ristoranti bar-caffetterie, chioschi e postazioni di street food, ma anche nei padiglioni stranieri che sono attrezzati con la propria ristora- “CONQUISTIAMO I TURISTI” “L’ Expo avrà veramente successo solo se sapremo creare le condizioni per prolungare il soggiorno dei visitatori stranieri al di fuori della area espositiva di Milano con nuove attrazioni lungo tutta la Penisola nelle città e nelle campagne”, ha affermato il Presidente Roberto Moncalvo nel sottolineare che “l’Italia puo’ contare su un sistema di quasi ventunmila agriturismi, quasi diecimila fattorie e mercati degli agricoltori dove poter acquistare prodotti genuini direttamente dal produttore, ma anche su iniziative ad hoc per lasciare della permanenza in Italia un ricordo indimenticabile”. Si prevedono 140mila pasti al giorno 20 IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA i è aperto l’Expo, una grande opportunità per mettere in evidenza uno dei più importanti asset del nostro Paese: lo stile alimentare. Un evento che ci metterà fino ad ottobre al centro dell’attenzione internazionale e ci da la possibilità di concentrare l’attenzione sulla qualità e sulla sicurezza del cibo e dei prodotti alimentari. Un tema ormai essenziale per il futuro poiché strettamente legato alla crescita demografica e a tutte le problematiche, conseguenti, della produzione alimentare e dell’approvvigionamento. Ma gli italiani sanno quando un alimento può essere considerato di qualità? E come si orientano nei consumi? L’Eurispes, in collaborazione con Coldiretti, ha indagato i comportamenti di acquisto di un campione rappresentativo di cittadini italiani (1042, dai 18 anni in su) nell’ambito dei prodotti alimentari Made in Italy e di qualità. La grandissima maggioranza (84,5%) nei propri consumi alimentari privilegia prodotti Made in Italy. Ben l’80% controlla inoltre l’etichettatura e la provenienza dei prodotti alimentari. L’abitudine di acquistare spesso prodotti a marchio Dop, Igp, Doc è meno frequente, ma messa comunque in pratica del 43,8% dei consumatori. Più di un terzo (34,4%) compra spesso prodotti alimentari biologici. Oltre un terzo invece di sceglie i prodotti più economici, indipendentemente dalla loro provenienza (34,8%). ANNO VI - N°42 - 2015 Quattro su dieci prediligono le specialità a Denominazioni di origine Consumi tricolori in crescita IL TRICOLORE FA LA DIFFERENZA La quasi totalità degli italiani afferma di preferire gli alimenti di origine italiana, garanzia a loro avviso di qualità e di sicurezza ed espressione di un territorio in grado di produrre una varietà senza pari di eccellenze nel settore. Gli intervistati si presentano inoltre come consumatori quasi sempre attenti alle caratteristiche degli alimenti, come testimonia l’abitudine di leggere le informazioni riportate sulle etichette. D’altra parte, l’acquisto dei prodotti di eccellenza – quelli con marchio e quelli biologici – è un’abitudine diffusa solo in parte, si può presumere, per ragioni di costo. Non sono pochi gli italiani che nei propri consumi alimentari si dimostrano orientati non alla qualità ma al risparmio, scegliendo sempre l’offerta più economica senza tener conto della provenienza. Si tratta senza dubbio di una quota di consumatori lievitata nel corso di questi anni di pressante crisi economica. LA QUALITÀ VIENE PREMIATA Mettendo a confronto le risposte fornite quest’anno con quelle del 2012 emerge una accresciuta propensione degli italiani a scegliere gli alimenti Made in Italy: lo fa l’84,5% contro il 77,6% di tre anni fa. È in aumento anche il numero di quanti controllano etichettatura e provenienza dei prodotti (80% contro 76,8%). Sebbene raccolga quasi il 50% consumatori, la ricerca della qualità con l’acquisto di prodotti con marchio Dop, Igp, Doc rimane stabile (dal 43,8% del 2012 al 46,4% del 2015). Sono inoltre in lieve aumento i consumatori che affermano di scegliere in ogni caso gli alimenti più economici, indipendentemente dalla loro provenienza (passati dal 30,7% al 34,8%). In conclusione, se i consumi alimentari rimangono fermi in questa difficile congiuntura, quelli legati al Made in Italy e alle produzioni di nicchia segnano invece un incremento: nelle scelte di molti italiani la qualità prevale sulla quantità. Nell’ambito di questa tendenza va letta anche la crescita dei farmer markets e della spesa a km zero, il cui successo testimonia la sensibilità verso il rispetto della stagionalità dei prodotti. Lo dimostrano la sempre maggiore diffusione dei punti vendita in Italia che aderiscono alla Campagna Amica promossa da Coldiretti. 21 LETTO PER VOI - Stefano Masini CON LE PAROLE DEL VINO SI RISCOPRE IL PIACERE DEL BERE Il libro di Fabio Rizzari esamina manie modaiole e paradossi per ritrovare il gusto della convivialità “Il vino è senz’altro figlio del territorio, ma è anche frutto dell’interpretazione dell’uomo È raro che chi si occupa di vino e vigneti, sia esso un redattore di guide oppure un degustatore seriale, metta in campo una sufficiente dose di ironia per non prendersi troppo sul serio nella formulazione di giudizi normalmente di difficile comprensione oggettiva, che lasciano il lettore appassionato nel dubbio di trovarsi di fronte a vere e proprie costruzioni dogmatiche o sciamaniche. Al contrario, lo scorrevole volume di Fabio Rizzari che ordina una serie di appunti in materia, esordisce con la semplice necessità di distinguere, prima di tutto, il vino buono da quello cattivo sulla base dell’adesione ad una visione alternativa dei prodotti tecnologici derivanti dall’uso di barrique e di più invasive tecniche di cantina ovvero naturale risultato della coltivazione di vitigni locali. E, caso per caso, si deciderà la scelta spesso imprevedibile, ricercando profumi, pienezza, sapore, equilibrio, freschezza e persistenza. Il vino non è un totem e abbiamo imparato, dopo lo scandalo del metanolo, a selezionarne soprattutto le caratteristiche di qualità legate all’equilibrio: “Il vino è senz’altro figlio del territorio, ma è anche in misura paritaria frutto dell’interpretazione dell’uomo” (pagina 14). OCCHIO AGLI ESPERTI! Si tratta, dunque, di non dar troppo credito a chi sia solito spacciarsi per esperto – anche se è il sommelier del ristorante a negare l’ingerenza dei sentori 22 più recente, ha represso virtù di freschezza e di golosa piacevolezza. Il vino non va, dunque, solo sorseggiato, ma va portato a tavola, perché, ricordando un pensiero di Mario Soldati: “Un pasto senza vino fa pensare a un bambino incapace di ridere” (pagina 56). FAI PROVVISTA DI CULTURA con Campagna Amica Il catalogo delle pubblicazioni 2015 - Le nostre guide PALATO VS CERVELLO Le parole del vino Fabio Rizzari Giunti Editore pp. 122 - 10 euro del tappo – e non sia, invece, capace di mostrare la necessaria modestia nel comprendere che non si possa spiegare l’intera personalità di un vino che, al pari di un’opera d’arte, resta indescrivibile e inimitabile. Così che è dato sfatare alcuni luoghi comuni, a partire dalla consuetudine di non mischiare, durante i pasti, il bianco con il rosso o di servire quest’ultimo a temperatura ambiente fino a superare pratiche modaiole come quelle imposte dalle necessità della forma dei bicchieri. L’autore ritorna, del resto, mappando tendenze, manie e paradossi, alla ricerca del vero e più irresistibile carattere del vino: la sua bevibilità sicuramente non scontata rispetto all’artefazione tecnologica che, nel periodo È importante così imparare a declinare i descrittori del vino (ad esempio i sentori di frutti di bosco) magari per far bella figura ad una cena tra amici, ma altrettanto importante è saper costruire un’associazione del tutto personale con riferimento a situazioni e sensazioni vissute (ad esempio una passeggiata sul molto di un porto con note di nafta e salmastro che evocano la mineralità di un vino). In sostanza, non bisogna perdersi in minuzie cervellotiche che rendono il bere più un atto notarile che un piacere, sempre che il vino non lasci in bocca il sapore di una pastiglia di antibiotico masticata o effettivamente emani odore di tappo o di armadio chiuso. Insomma, dobbiamo liberarci da un approccio sacrale e da un gergo bizzarro che riconosce il vino per quel che è la sua funzione di dissetare e accompagnare il cibo: “Niente è più lontano dal vero e dal giusto dell’esercizio maniacale di chi analizza i più infinitesimali dettagli di un piatto e di un vino”(pagina 104). Consapevolmente, senza ricevere scomuniche di sorta, nell’esperienza quotidiana ci rilassiamo bevendo quasi tutto con quasi tutti i piatti anche quelli con nomi semplici. AGRITURISMO 2013 Mangiare & dormire in campagna FATTORIE E MERCATI La spesa a Kmzero Una selezione di aziende agrituristiche per chi in campagna non cerca solo riposo. Con CD interattivo Atlante stradale. Pagg. 580 Tutte le informazioni per acquistare direttamente prodotti agricoli e italiani garantiti dal marchio Campagna Amica. Pagg. 766 RETE NATURA 2000 Agricoltura guida pratica ai vantaggi della biodiversità in campo agricolo Una guida dedicata agli imprenditori agricoli per far conoscere i vantaggi della biodiversità in agricoltura. Pagg. 134 ITINERARI DEL GUSTO Prodotti tipici e certificati, strade dei sapori, oltre 5000 indirizzi tra fattorie e mercati per organizzare la spesa a Km 0 Un viaggio attraverso la bellezza della campagna italiana per organizzare la spesa a Km0. Pagg. 616 La filiera colta del sapere per nuovi stili di vita più responsabili e più sani IL PUNTO DI CAMPAGNA AMICA