BARCHESSA Martedì 22 Ottobre 2013 CIBI VINI & VINILI IL PROVERBIO Via Belvedere, 90 Casale sul Sile TREVISO IL SANTO DEL GIORNO IL SOLE Con buone zuppette si arriva al novanta- San Donato di Fiesole detto anche Donato di sorge alle Scozia o di Irlanda è stato un vescovo cattolico 7.37 sette e scrittore irlandese, proclamato santo dalla tramonta alle 18.15 minima 16 massima 20 vento: SE IL TEMPO OGGI IL TEMPO DOMANI Chiesa cattolica. Nell'816 partì dall'Irlanda e, nella sua peregrinazione, arrivò a Roma. Redazione: 31100 Treviso, via Toniolo 17 0422/410270 - fax 041/665179 - [email protected] - Uff. di corrisp.: 31015 Conegliano, Corso Mazzini 15 - 0438/410355-6 - fax 041/665180 - [email protected] La rabbia di Nes «Iconcorrenti sonosciacalli» L’OCCUPAZIONE Cassa integrazione per 576 lavoratori Poi il commissario Violento attacco agli altri portavalori dal capo del personale della North East: «Speculazioni meschine sui nostri guai» Cassa integrazione straordinaria per 576 lavoratori della North East Services. L’incontro a Roma fra ministero, sindacati e azienda ha prodotto i risultati sperati. La Cigs durerà un anno mentre è iniziato il percorso che porterà alla nomina di un commissario. Domani, sempre da Roma, dovrebbe uscire una rosa di nomi. ALL’ATTACCO Pierugo Gambiera responsabile del personale P. Calia a pagina II A pagina III SCUOLA VIOLENTA Sette ragazzi denunciati. Uno aveva anche messo le immagini su Facebook Spintone sul bus: pestato dai bulli Schiaffi e pugni: studente di San Zenone vittima di una spedizione punitiva a Bassano G LA VENDETTA In tre l’hanno preso a pugni e schiaffi mentre altri tre incitavano i compagni e uno riprendeva la scena col cellulare. I carabinieri hanno denunciato per ingiurie, minacce, percosse e lesioni sei minorenni e un 19enne che, al Centro studi di Bassano, hanno aggredito e pestato uno studente di 17 anni di San Zenone. Il ragazzo, alcuni giorni dopo l’aggressione, si era confidato con un insegnante facendo scattare le indagini. Il motivo dell’assalto? Pare una spinta con la quale il 17enne si era liberato dei bulli che l’avevano seguito sul bus per deriderlo. RESANA CONEGLIANO Mazzorato rinuncia al bis: «Mai più boia» Favaro a pagina VI CASTELFRANCO Indovina tutte le partite: 20mila euro A pagina XI VALDOBBIADENE Denunciato dal vincitore «Paga e mi ritiro dall’asta» imprenditore in manette Secondo l’accusa un imprenditore laziale 52enne avrebbe ricattato un collega 49enne di Valdobbiadene subito dopo un’asta giudiziaria. «Pagami 2mila euro, altrimenti rilancio e perdi i mezzi agricoli». Un ricatto in piena regola che è costato l’arresto al laziale che, denunciato, è caduto nella trappola che gli hanno teso i carabinieri. Ieri è stato rimesso in libertà. Zanchin a pagina X L’AUTO sulla quale viaggiavano Carmine Carugno (in alto) e la moglie Schianto fatale con l’auto era il custode del palasport Giraud a pagina XV Zambenedetti a pagina XXVI BARCHESSA CIBI VINI & VINILI RISTORANTE - AMERICAN BAR - DISCOCLUB Specialità carne alla brace LIVE MUSIC & DJ SET Via Belvedere, 90 Casale sul Sile - TREVISO [email protected] - 0422 820714 BORSO Tragedia aerea aperta un’inchiesta A pagina XI CONEGLIANO Non regge al dolore: colpito da infarto poco prima del funerale Muore nel giorno dell’addio al fratello Non regge al dolore per la morte del fratello e il suo cuore si ferma poche ore prima del funerale. Se ne sono andati a 48 ore di distanza l’uno dall’altro i fratelli Renato e Luciano Silvestrin, rispettivamente di 79 e 75 anni, di Conegliano. Entrambi in pensione, erano molto conosciuti nella città del Cima perché impegnati nel volontariato e nello sport. Avevano dedicato la vita al lavoro e alla famiglia. Maset a pagina XIV DOPPIO LUTTO Renato e Luciano Silvestrin: i fratelli sono morti a 48 ore di distanza II TV PrimoPiano lo scandalo north east Nomina del commissario: domani il primo passo di un percorso cruciale TREVISO - (pcal) La nomina di un commissario per la Nes è ormai a un passo. Domani a Roma i rappresentanti dell'azienda incontreranno i tecnici del ministero del Lavoro e dell'Interno per formalizzare la richiesta di amministrazione straordinaria. Il ministero molto probabilmente proporrà una rosa di nomi da cui poi il Tribunale di Treviso sceglierà il commissario. Dal momento della nomina ci saranno 30 giorni di tempo per valutare la condizione della società e indirizzarne il futuro. E saranno giorni cruciali. Entro un mese infatti il commissario dovrà presentare una relazione e un piano di recupero ipotizzando una complicata operazione di risanamento o la vendita di rami d'azienda. A quel punto sarà il Ministero a decidere se l'azienda avrà le condizioni per essere salvata o, invece, dovrà essere pilotata verso il fallimento. Intanto la cigs ha messo al sicuro i dipendenti, mentre sul capo di Luigi Compiano pende ancora l'incubo di una possibile accusa di bancarotta. Martedì 22 ottobre 2013 LE INDAGINI IL CAVEAU della Nes in via Belvedere a Silea dal quale sono spariti circa 40 milioni di euro e il patron Luigi Compiano su cui pende l’ipotesi di accusa di bancarotta, oltre a quella di appropriazione indebita, già contestata dalla Procura Mesi di verifiche per "tracciare" tutto il tesoro TREVISO - Continua l'immane lavoro di esaminare e catalogare tutto il materiale sequestrato a Luigi Compiano. Gli investigatori della Guardia di Finanza stanno controllando, una a una, tutte le auto, moto e barche acquistate nel corso degli anni dall'imprenditore. Una LA LETTERA Il direttore del personale attacca la concorrenza collezione sterminata di cui bisogna ricostruire il momento dell'acquisto, il costo, l'identità del venditore e le modalità di pagamento. E poi rintracciare l'intestatario, che non sempre è lo stesso Compiano. Un lavoro lunghissimo: ci vorranno mesi per venirne a capo. LA PROMESSA «Voglio salvare tutti» ma prevale lo scetticismo «Nonarrendetevi a queglisciacalli» Pierugo Gambiera si rivolge ai dipendenti: «C’è chi specula sul nostro dramma, dobbiamo stare uniti» Paolo Calia TREVISO MANAGER Pierugo Gambiera direttore del personale e intestatario della licenza di Nes Un invito a non arrendersi. Ma soprattutto uno sfogo amaro, durissimo, rivolto con parole di fuoco a quei concorrenti che stanno approfittando dello scandalo che ha travolto la North East Services. Pierugo Gambiera, responsabile del personale e intestatario della licenza che ancora consente all'azienda di rimanere in vita, oltre che unico dirigente rimasto a tentare di salvare il salvabile, ha scritto una seconda lettera ai dipendenti. Un appello a stringere i denti, a continuare a fare il proprio dovere, a non cedere alla frustrazione. E un attacco in piena regola contro chi tenta di prendere la Nes per la gola. «La concorrenza, quantomeno una parte di questa -scrive Gambiera- con metodi degni solo del più meschino sciacallaggio, specula sulle nostre disavventure, raccontando in giro le più false quanto diffamatorie storielle, screditando non tanto o solo l'immagine della Nes, quanto piuttosto offendendo chi, invece, continua onestamente a rispettare un bene sacro come il lavoro: vergognosi parassiti. Ma noi non dobbiamo preoccuparci di chi non ha altri argomenti che cercare di speculare sulla nostra evidente sofferenza e qui mi fermo, ma avrei altro da dire». Nel calderone Gambiera ci infila un po’ tutti: chi sta battendo il mercato a caccia dei contratti lasciati liberi dalla Nes; chi tenta le guardie spaventate dalla possibilità di perdere il lavoro con contratti dalle condizioni durissime: a tempo determinato e senza tener conto dell'anzianità e delle competenze accumulate. Con le sue parole cerca di smuovere i dipendenti: «Chiedo a tutti voi quello scatto PAROLE DI FUOCO «Vergognosi parassiti che vogliono screditarci» SECONDO il dirigente la Nes è nel mirino di aziende concorrenti che stanno speculando sulle sue disgrazie d'orgoglio che ci deve far trovare la convinzione di continuare a fare il nostro dovere, con rispetto per i propri colleghi, con onestà verso l'azienda, abbandonando definitivamente dubbi o diffidenze, certi solo che rimanendo uniti si riusciranno a garantire tutte le tutele a tutti i lavoratori. E vi confermo che tutti gli stipendi di settembre del personale in forza sono stati pagati e che continuerò a impegnarmi per garantire a tutti le loro spettanze». Gambiera insomma lavora per garantire ancora un domani. E questi sono giorni cruciali. Ma tra i dipendenti, che comunque continuano imperterriti a garantire quei pochi servizi ancora rimasti, la delusione e la paura sono palpabili. Gambiera garantisce gli stipendi, ma in molti non hanno ancora ricevuto il bonifico. Su Facebook i commenti impazzano: i più benevoli si dicono pronti a spedire bollette e fatture a casa del patron Luigi Compiano. Gli altri si lasciano andare a veri e propri insulti. In mezzo rimane Gambiera, forse l'unica speranza rimasta alla Nes. PrimoPiano Martedì 22 ottobre 2013 TV III L’ACCORDO La firma a Roma nell’incontro fra organizzazioni sindacali, azienda e ministero Cassaper576lavoratori «Risultato eccezionale» Paolo Calia TREVISO Cassa integrazione straordinaria per 576 dipendenti della Nes; gli altri 101, essenzialmente i dipendenti delle filiali di Padova e Vicenza, utilizzano gli ammortizzatori sociali già dallo scorso luglio quando la mole di lavoro si stava riducendo dopo le prime defezioni nel portafoglio clienti. Ieri l'incontro fra sindacati, azienda e ministero del Lavoro a Roma ha quindi prodotto gli effetti sperati. La Cig è stata firmata con effetto retroattivo, a partire quindi dal primo di ottobre. I dipendenti ci entreranno a zero ore, ma questo non vuol dire che la Nes cesserà di operare. Alcuni servizi, nonostante la bufera che ha I LAVORATORI della Nes durante il presidio in via Roma a Treviso dove c’è la sede del Gruppo Compiano travolto tutto e tutti, sono ancora rimasti in piedi soprattutto nel settore della sorveglianza. E verranno mantenuti: le guardie lavoreranno a rotazione, alternando periodi di attività a periodi di cassa integrazione. Gli addetti al settore conta, e quindi ai caveau, avranno invece molte meno possibilità di tornare al lavoro. «Siamo riusciti a ottenere quello che volevamo -osserva Edoardo Dorella della Fisascat Cisl- Abbiamo sottoscritto un accordo importante a soli dieci giorni dall'inizio dello stato di crisi. Siamo stati molto più veloci rispetto ad altre vertenze, ma quanto accaduto alla Nes è veramente eccezionale. È la prima volta che si verifica un fatto del genere e non avevamo alcuna esperienza precedente. La cassa a zero ore durerà 12 mesi ma in base alle necessità i lavoratori possono essere chiamati a rotazione per i servizi di vigilanza ancora in essere. Ora speriamo che venga nominato al più presto un commissario». Ma non finisce qui: adesso il compito delle associazioni sindacali sarà quello di iniziare a trovare nuove collocazioni per i dipendenti Nes. «Raggiunto l'obiettivo di preservare la continuità retributiva -precisa Danilo Maggiore della Filcams Cgil- ora ci impegneremo per trovare assieme a chi amministrerà l'azienda le soluzioni più opportune per scongiurare la perdita dei posti di lavoro e non far diventare questi lavoratori merce a basso costo». SONO QUASI seicento i dipendenti della North East Services che potranno accedere alla cassa integrazione a zero ore prevista dagli accordi IV TV Treviso Martedì 22 ottobre 2013 LA BATTAGLIA tra le aziende partecipanti al bando è finita a carte bollate Il Comune ha ora dato una spinta all’iter LA RISTRUTTURAZIONE Lavoriconparacadute: salvoilfinanziamento perilmuseoBailo OPERE PUBBLICHE Fino al 2016 solo manutenzioni Cassesemivuote: ilSant’Artemio "chiude"icantieri Mauro Favaro TREVISO TREVISO - (pcal) Che i lavori per sistemare il museo Baio partano pure, anche a costo di correre il rischio di doverci rimettere qualche soldo. L'importante però è cominciare per non perdere i 2,7 milioni stanziati da Ue, Regione e Stato e a rischio per il contenzioso tra le aziende partecipanti al bando. «Diamo seguito alla sentenza del Tar affinché possano iniziare al più presto i lavori di ristrutturazione del Bailo» spiega il sindaco Manildo. Il Tar aveva stabilito la revoca dei lavori alla società Li.Ta costruzioni Spa per aggiudicarli alla Due P srl. «È una scelta di buon senso che tiene conto del vero obiettivo con il quale il Comune aveva deciso di indire un bando di gara: ovvero la ristrutturazione di uno dei musei più importanti della città. Assegnare immediatamente l'esecuzione dei lavori alla Due P è l'unico modo per non rinunciare a quei 2 milioni e 700mila euro destinati per questi interventi» sottolinea il sindaco. Il Comune però si è lasciato una via d'uscita nel caso in cui la Li.Ta spa presentasse appello al Consiglio di Stato, eventualità che farebbe perdere altri 4 mesi mettendo a rischio il finanziamento. Se il l'organo di appello dovesse dare ragione al ricorrente, il Comune si è impegnato a saldare i lavori fino a quel momento eseguiti dalla De P e affiderà il resto alla Li.Ta. Un rischio non da poco, ma che Ca’ Sugana ha deciso di correre pur di sbloccare un cantiere fermo da anni. Un piano di opere pubbliche da oltre 130 milioni di euro. È quello che la Provincia sarebbe pronta a trasformare in cantieri nei prossimi tre anni. Se solo trovasse i soldi per farlo. Al momento l'elenco corrisponde a una raccolta di desideri allegata alla tabella che riporta cosa è realmente AMPLIAMENTO Uno degli unici due lavori che la Provincia eseguirà il prossimo anno riguarda la sistemazione del liceo Berto di Mogliano Gli artigiani piangono Dal Pozzo VILLORBA (TV) VIA EDISON, 129 A 200 MT. DAL BOWLING Tel. 0422 608389 Maglieria in puro cashmere uomo - donna orari: dal lunedì al venerdì 9,00/19,00 sabato 9/12,30 - 15,30/19,00 TREVISO - È morto domenica all’età di 45 anni Massimo Dal Pozzo, ragioniere alla Cna. Era a Casartigiani dal 1993 e si occupava del comparto fiscale. Da un paio d’anni lavorava nella sede di Treviso vicino allo stadio. Prima era stato a Spresiano e Paese. «Un uomo di grande carattere, sempre disponibile a tendere una mano e di spontanea generosità. Per l’associazione è una perdita incolmabile»: così lo ricorda Salvatore D’Aliberti, direttore di Casartigiani Treviso. Dal Pozzo era conosciuto anche nel mondo del basket locale. Il funerale verrà celebrato a Treviso domani alle 11 nella chiesa di Sant’Agnese. possibile costruire. Quest’ultima, molto più modesta, si ferma a un totale di circa 13 milioni in tre anni: 5,9 milioni nel 2014 e 7,4 milioni equamente divisi tra il 2015 e il 2016. Due le nuove opere, entrambe al via l'anno prossimo: la sistemazione di un incrocio a Cessalto (300mila euro) e l'ampliamento del liceo Berto a Mogliano (quasi 2 milioni). Per il resto ci sono solo manutenzioni. Colpa dei tagli alle entrate della Provincia, dall'addizionale Enel alla tesoreria, che si somma al calo del mercato dell'auto e, di conseguenza, del gettito Rc Auto. Le casse del Sant'Artemio, al netto dei milioni congelati dal Patto di stabilità, sono tutt'altro che gonfie. Per non parlare dei trasferimenti dallo Stato, da tempo ridotti a zero. L'incertezza sul futuro dell'ente, poi, non aiuta. Il punto, però, è che nel frattempo le competenze, in particolare su scuole e strade, restano comunque in capo alle Province. E il risultato è che si prova a tirare avanti con le mani legate. Mentre lievita l'elenco delle "inseribilità". Cioè delle cose che si farebbero se ci fossero i soldi. Qualche esempio? Scuole: l'ampliamento del liceo Giorgione di Castelfranco (5,5 milioni), la nuova sede distaccata dell'alberghiero Maffioli nel quartiere del Grappa (7 milioni) e la costruzione del nuovo Itis di Vittorio Veneto (4 milioni). Strade: i collegamenti con il nuovo casello autostradale di Santa Lucia (14,6 milioni) e la tangenziale di Badoere per salvare dal traffico la piazza della Rotonda (8,3 milioni). Oltre alle opere principalmente coperte dalla Regione. Ma a fronte di questi numeri, fortunatamente, ci sono anche 16,3 milioni già disponibili: per la palestra dello Scarpa di Motta, per l'eliminazione di un passaggio a livello a Resana e per la variante della Pontebbana a Conegliano. Treviso Martedì 22 ottobre 2013 TV V GRANDI OPERE Polemiche a tutto spiano sull’ipotesi che veda la luce il quarto lotto dell’arteria Tangenzialenì:«Madecidiamonoi» Paolo Calia TREVISO Da Ca’ Sugana i segnali d'insofferenza si sprecano. Il sindaco Giovanni Manildo è ormai stanco di ripetere sempre le stesse cose. Da giorni. E sempre sullo stesso argomento: il quarto tronco della tangenziale. E l'avvio della raccolta firme da parte di Italia Nostra, che si oppone al progetto realizzato da Veneto Strade, non ha fatto altro che aumentare l'irritazione. L'associazione boccia il tracciato proposto, così come molti residenti di Monigo spav e n t a t i dall'idea di vedersi arrivare sotto casa buona parte del traffico che adesso intasa San Giuseppe e l'incrocio delle Stiore. E sindaco spiega per l'ennesima volta: «Nessuna decisione è stata assunta finora. Siamo in una fase istruttoria del progetto che ci dirà se e come realizzare un'opera che però è importante per il territorio. Se verrà realizzata, dovrà essere fatta nell'interesse di tutti i trevigiani. Il Comune infatti non accetterà nessun aut aut da parte della Regione Veneto o di Veneto Strade, con i quali abbiamo aperto un dialogo». La mag- Manildo ai comitati: «Non ci faremo imporre il tracciato da Veneto Strade» IRRITAZIONE A CA’ SUGANA Le barricate di Monigo danno fastidio «Se serve alla città, verrà prolungata» Il quarto lotto TREVISO Vi a Fe ltr in a Laghetto Antille Cimitero Monigo le zia en ng Ta Tracciato nuovo Tracciato vecchio gioranza, sull'argomento, tenta di ricompattarsi. Fabio Pezzato (Per Treviso), assieme a Gian Mario Bozzo, Said Chaibi (Sel) e Antonella Tocchetto (Pd), domenica mattina era accanto ai residenti infuriati e al presidente di Italia Nostra Romeo Scarpa mentre L’APPUNTAMENTO DI DOMENICA TREVISO - Nessun passaggio lungo il Calmaggiore, niente sosta in piazza dei Signori e nemmeno un rapido blitz in piazza Borsa: tutto questo per rispettare la volontà della Giunta di escludere dal cuore del centro storico le manifestazioni motoristiche. Ma la cosa non ha fatto certo desistere gli appassionati delle due ruote. Domenica il Moto Club Tenni Treviso, il Bar Venezia e Mirame hanno organizzato L’IPOTESI avanzata dal Comune di procedere con la realizzazione del quarto lotto della tangenziale ha sollevato subito un mare di polemiche soprattutto fra i residenti dell’area di Monigo elencava i motivi per cui il progetto in questione andrebbe bocciato. Cosa che in giunta non è sfuggita. Ma Pezzato precisa: «Io e Bozzo siamo andati solo per capire, per approfondire l'argomento tangenziale. Informarsi su argomenti così delicati rientra nelle nostre funzioni di amministratori. Non siamo andati per esprimere giudizi». Intanto a Ca’ Sugana si continua a mantenere sotto controllo la situazione. Paolo Camolei, assessore all'urbanistica, osserva: «Un'opera di questo tipo deve appartenere alla città e a tutti i suoi cittadini. È chiaro che il Comune, nel limite delle sue possibilità, non accetterà mai a scatola chiusa un tracciato prestabilito ma ha già avviato PIAZZALE Burchiellati occupato dai molti fans della Vespa l'evento «Vespa & Friends» approfittando anche dell'aiuto garantito da Gastronomia Albertini e Foto Attualità col contributo di Due Ruote Center. Inizialmente il raduno era previsto proprio sotto la torre civica, ma poi i piani sono stati rivisti proprio per la scelta della giunta di preservare il salotto buono cittadino da manifestazioni troppo inva- TREVISO ha la necessità di snellire il traffico in particolare a San Giuseppe quartiere incastrato tra svincoli aereoporto e ferrovia un confronto con Veneto Strade per ribadire quali siano le necessità del territorio interessato dall'opera. Il clima di tensione che si è creato è davvero immotivato poiché stiamo ragionando su un tracciato di massima che potrebbe essere completamente rivisto. È chiaro poi che non ci interessa dialogare con realtà che utilizzano l'argomento in maniera strumentale, trasformando il dibattito in speculazione politica. Quello che ci interessa davvero è ascoltare i cittadini. Già mercoledì incontrerò un gruppo di residenti del quartiere di Monigo. Invito tutti gli altri a fare lo stesso». «Nuovo tronco o il traffico collasserà» TREVISO - «Senza la realizzazione del tracciato della tangenziale di Treviso si rischia prestissimo il collasso della circolazione stradale di un territorio che interessa oltre 100mila residenti». Lo ha detto Francesco Pietrobon, sindaco di Paese, intervenendo sul dibattito relativo ai possibili lavori per la realizzazione del quarto lotto della Tangenziale, che dovrebbe collegare la Castellana con la Feltrina. «Non è solo un problema di Treviso -dice Pietrobonma riguarda tutto l'assetto viario della parte ovest e nord ovest della cintura urbana. Senza una via veloce di collegamento oggi ci sono intere aree ostaggio di un traffico insostenibile. L'opportunità che deriva dagli oltre 50 milioni di fondi finalmente sbloccati da Veneto Strade non può e non deve andare persa». «È poco utile -conclude il sindaco di Paese- discutere di provvedimenti per ridurre i danni da inquinamento atmosferico, se poi quando c'è davvero l'opportunità di fare qualcosa si resta immobili a causa dei soliti comitati del no». © riproduzione riservata Ilcentrovietatoaimotori perivespistiradunocontour denti. A quel punto gli organizzatori avevano due strade: lo scontro frontale o pensare qualcosa di nuovo. E così hanno fatto, proponendo un tragitto alternativo ai partecipanti: il fiume di Vespe si ritroverà domenica mattina davanti al Bar Venezia, poi raggiungerà il Put passando per via lungo Sile Mattei e si dirigerà verso il Sant'Artemio per il pranzo dopo un tour fuori Mura. La scelta ha convinto il Comune a dare il proprio patrocinio alla manifestazione. Gli organizzatori guardano il bicchiere mezzo pieno: «Sarà una giornata all'insegna di Vespe nuove e d'epoca, sapori del territorio, luoghi e scorci trevigiani, solidarietà. Un'occasione per tutti gli appassionati». VI Treviso TV LEGA Luca Baggio non ha dubbi Granello commissario: «Scelganoimilitanti» TREVISO - (pcal) Per il congresso provinciale c'è tempo. Se ne parlerà nel 2014 ma solo se ci sarà calma e unità d'intenti. Luca Baggio, consigliere regionale e presidente della Liga Veneta, cerca di Martedì 22 ottobre 2013 portare un po' di ordine dopo i movimenti degli ultimi giorni: da una parte chi vuole Giorgio Granello come commissario al posto di Ivano Faoro, dall'altra chi invoca in tempi brevissimi un nuovo congresso. «La mia idea è quella di una Lega compatta e unita -premette- dove chi non accetta i risultati democratici delle consultazioni può benissimo fare scelte diverse e andare da un'altra parte. Treviso è stata commissariata dopo le dimissioni di Granello e ci saranno tempi e modi per pensare a un nuovo congresso. E sarà il direttivo nazionale a deciderli. Per convocarlo è necessario raggiungere una certa tranquillità, ma adesso non ci stiamo pensando visto che siamo tutti concentrati sul congresso federale (il 14 dicembre, ndr). Solo dopo valuteremo il resto. Con il nuovo anno esamineremo la condizione di Treviso e solo allora parleremo di congresso. Ma non prima del 2014». Sull'ipotesi di Granello nuovo commissario non si sbilan- cia: «I nomi, in questa fase, non hanno importanza. È vero che qualcuno gli ha chiesto di valutare la cosa, ma a decidere chi deve guidare il movimento a Treviso devono essere solo i militanti». Poi mette un freno a chi vorrebbe il congresso evocando la fine dei 6 mesi di commissariamento previsti dallo Statuto: «Parliamo di date indicative, se serve il commissariamento può essere prolungato. In passato ci sono stati commissari rimasti in carica anche 2 anni». IL CASO "Funerale" di Priebke, Loris Mazzorato travolto da polemiche e richieste di dimissioni Requiemperilsindaco? «No,restoalmioposto» IL RICORDO In una taverna a Paese è stato ricavato lo spazio per la cerimonia funebre a cui hanno partecipato una trentina di persone Mauro Favaro TREVISO «Non mi dimetto e rifarei tutto. Alle prossime elezioni, però, non mi ricandiderò». Il sindaco di Resana, Loris Mazzorato, tira dritto dopo la valanga di richieste di dimissioni seguite alla sua partecipazione alla messa per Priebke, celebrata sabato a Paese dal sacerdote lefebvriano don Abrahamowicz. A nessuno è andato giù il parallelismo tra il boia delle fosse Ardeatine e gli amministratori «che con le tasse sono costretti dallo Stato a fare i boia dei cittadini». La Lega, per bocca del commissario Faoro, sottolinea che Mazzorato non fa parte del partito e che parla a titolo personale. Ma il primo cittadino, assicurando di essere sempre stato del Carroccio, pur non avendo ancora rinnovato la tessera, PRESENZA CHOC Il sindaco Mazzorato a Paese durante la celebrazione di don Abrahamowicz IL FUTURO Ma il primo cittadino di Resana rinuncia al bis: «Mai più boia» RESANA - Partiti e colleghi hanno subito preso le distanze per quella frase «Priebke è stato il boia delle Fosse Ardeatine. Io sono il boia dei miei cittadini» pronunciata sabato a Paese e che ha sollevato una bufera. C’è chi ha definito il sindaco Mazzorato «immorale perchè certi parallelismi sono spregevoli». Sta di fatto che il primo cittadino leghista di Resana non fa una piega. Va dritto per la sua strada: non si dimette come in tantissimi vorrebbero. Ma una cosa la fa sapere: «Anche se resto dove sono, non mi ricandiderò alle prossime amministrative di Resana per non fare il boia aumentando le tasse ai miei concittadini». PD A CONGRESSO Da Mogliano a Maserada: eletti i delegati di 10 circoli Cimetta innesta subito la quarta TREVISO - (pcal) Inizia la settimana decisiva per le sorti del congresso provinciale del Pd: entro lunedì prossimo tutti i 70 circoli trevigiani dovranno esprimere la loro preferenza tra i due candidati in corsa, il giovane Leone Cimetta e la presidente uscente del partito Lorena Andreetta. Saranno 7 giorni di fuoco, particolarmente da giovedì in poi quando sono state concentrate la maggior parte delle riunioni. Significativi saranno i responsi di Treviso e Conegliano, che andranno al voto domenica. Mentre Roncade e Montebelluna, dove la maggioranza sembrerebbe a favore della Andreetta, chiuderanno le operazioni di voto lunedì sera. LO SFIDANTE Leone Cimetta L'incertezza è tanta: ogni circolo elegge da uno a due delegati, espressione di una delle due mozioni. Saranno loro, il 6 novembre, a nominare il segretario. Ma non basta. Fondamentale nel conteggio finale sarà il calcolo dei voti raccolti in ogni comune. Al momento si sono espressi solo 10 circoli e la situazione vede Cimetta in vantaggio per 5 delegati a 2 e con un margine di una ventina di voti in più. Il candidato presentato dai giovani democratici può contare su sponsor d'eccezione come il sindaco di Maserada e onorevole Floriana Casellato o il capogruppo in consiglio comunale Giovanni Tonella. Si presenta come espressione del "nuovo", in virtù della sua gioventù e forte dell'esperienza accumulata girando tutta la provincia a sostegno delle iniziative e delle battaglie via via sostenute dal Pd. La Andreetta, da canto suo, può contare sul solido appoggio di Simonetta Rubinato e Laura Puppato, oltre che su un consenso accumulato nel corso degli anni, sia durante la sua esperienza come sindaco che occupando posti di rilievo all'interno del partito. La scontro insomma è molto aperto. Difficile fare un pronostico, ma chi arriverà a domenica sera con il vantaggio di almeno un centinaio di voti potrà cullare concreti sogni di gloria. © riproduzione riservata conferma ogni parola. «Fin qui ho gestito un Comune sano, con 4 milioni in cassa e senza toccare le tasse -rimarca- Non mi ricandiderò perché sarei costretto ad aumentarle applicando leggi criminali che causeranno un cortocircuito economico e sociale, come detto anche dalla Corte dei Conti. Dato che non lo farei mai, andando incontro a commissariamento e denunce, non mi ricandiderò». Di fatto, però, la sua singolare maggioranza, formata da Lega e Pd, l'ha già sfiduciato con parole di fuoco. «È partita la campagna elettorale di chi critica il sistema senza fare nulla per cambiarlo -replica MazzoratoMi attacca chi voleva aumentare le tasse. Per loro è più facile dare contributi, comprando il consenso, che fare tagli». Quel che è certo è che le prossime riunioni di giunta saranno ad altissima tensione. Basti pensare che il Pd di Resana, guidato dall'assessore Rettore, su Facebook ha bollato il sindaco con epiteti di fuoco. «Non accetto lezioni da chi guardava all'Urss -replica il diretto interessato- dove Stalin ha fatto più morti di Hitler». Troppo per Franco Conte, consigliere di minoranza e senatore del Pdl, a cui diversi cittadini hanno chiesto di guidare una rivolta contro Mazzorato. «Non guido alcuna sommossa, ma se è una persona seria deve dimettersi -chiudeE chi in maggioranza non chiede le sue dimissioni si arrampica sugli specchi usando argomenti ipocriti». Martedì 22 ottobre 2013 TrevisoEconomia TV VII ASCOTRADE La società ha inviato la comunicazione a tutte le amministrazioni già sue clienti Luceegas,scontoa200municipi Tariffe addirittura inferiori all’importo base fissato dall’organismo governativo Consip Mattia Zanardo TREVISO La Trevi dice addio a Udine TREVISO - Ha chiuso dopo diversi anni di attività la sede friulana della "Trevi", azienda che ha il suo cuore a Treviso e che nel 2005 aveva aperto una succursale a Udine. «Abbiamo fatto il possibile per evitare il peggio -dice Giuseppe Sedola della Fim-Cislma non ci sono state alternative. La crisi dell'industria ha colpito anche questa realtà che si occupa di manutenzione di carrelli impiegati in fabbrica per la movimentazione delle merci». Il risultato sono tre licenziamenti, tre trasferimenti da Udine a Treviso e la chiusura del centro di Udine. Restano alle dipendenze dirette della sede centrale veneta, pur operando in Friuli, una dozzina di tecnici che lavorano nel comparto manutenzione spostandosi da una fabbrica all'altra nella provincia di Udine. Tariffe scontate per illuminare e riscaldare municipi, scuole, palestre, biblioteche ed altri edifici pubblici. Addirittura al di sotto dell'importo base fissato dal competente organismo governativo. È la proposta per la fornitura di elettricità e gas di Ascotrade, braccio commerciale del gruppo trevigiano Ascopiave, ad una novantina di Comuni della Mar- ca e ad un altro centinaio e più tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Lombardia. Premessa: le pubbliche amministrazioni acquistano beni e servizi di cui necessitano tramite il Consip, una società controllata dal ministero dell'Economia. È questa sorta di centrale d'acquisto a curare le gare e a stilare gli appalti con i vari fornitori, nelle diverse aree del paese. Se però il singolo ente riesce a spuntare un prezzo inferiore a quello concordato dal Consip, può rivolgersi anche ad altri soggetti. E qui punta ad inserirsi Ascotrade. L'entità dello sconto verrà definita con «trattative private»: primo per non dare vantaggi ai concorrenti, secondo perchè i parametri non sono ancora definiti con precisione: «Nessuno in questo momento conosce il prezzo Consip: come tutti gli anni verrà reso pubblico tra novembre e dicembre -spiega Stefano Busolin, presidente di Ascotrade- Ma noi già fin da adesso garantiamo un prezzo migliore a quello Consip, che è già un importo al di sotto ai livelli di mercato, e lo applicheremo retroattivamente a partire dal primo ottobre». In questi giorni la società ha inviato una comunicazione a circa duecento amministrazioni comunali, già sue clienti, delle province di Treviso (la stragrande maggioranza dei 95 municipi della Marca), Belluno, Padova, Rovigo, Vicenza, Venezia, Varese, Rovigo, Pordenone, Piacenza, Como, Monza-Brianza e Padova. Nulla vieta, ovviamente, che possano aderire anche Comuni di altre zone o non ancora sotto contratto con l'impresa trevigiana. «Siamo un'azienda del territorio e questa operazione vuole essere un ulteriore segnale di attenzione concreta alle difficoltà dei Comuni, molti dei quali sono anche nostri soci -ribadisce Busolin- L'obiettivo è consentire alle amministrazioni locali di risparmiare sulla bolletta di luce e gas, per poi poter reinvestire le risorse recuperate verso altre attività a favore dei cittadini». FINANZIAMENTI AGEVOLATI Impreseindifficoltà tredicesimegarantite Accordo rinnovato tra Unindustria e Unicredit IN BOLLETTA I Comuni risparmieranno per riscaldare e illuminare gli edifici PAGAMENTI In vista delle scadenze fiscali tredicesime e premi di produzione di fine anno sono previste linee di credito per le aziende TREVISO - (zan) In due anni, sono state oltre 325 le richieste da parte delle imprese e quasi 40 i milioni di euro concessi per far fronte a scadenze fiscali, tredicesime, premi di produzione. Cifre che hanno spinto Unindustria Treviso e Unicredit a rinnovare, per il terzo anno consecutivo, l'accordo sui finanziamenti agevolati alle aziende che devono sostenere i numerosi pagamenti di fine anno. «La pressione fiscale sempre più elevata insieme a una situazione economica ancora rallentata dichiara Riccardo Arnaboldi, vicepresidente di Unindustria Treviso delegato alla Finanza - fanno sì che l'ultima parte dell'anno diventi problematica per molte imprese, soprattutto le più piccole, alle prese con un fabbisogno di liquidità straordinario per far fronte a tutti gli adempimenti che si concentrano in un periodo di tempo limitato». La banca, dunque, mette a disposizione linee di credito, con durata semestrale: le aziende dovranno prima di tutto richiedere a Unindustria l'attestato di appartenenza all'associazione e, con questo, presentare in una filiale Unicredit la domanda di finanziamento, entro il 31 dicembre. Unicredit avrà piena autonomia nella valutazione della pratica. «Consapevoli delle complessità del momento e delle criticità sul fronte del circolante nota Paolo Zambelli Bais, responsabile per Treviso di Unicredit -, abbiamo voluto rinnovare una collaborazione che ha dato proficui frutti in passato e che ora rilanciamo con nuovi fondi dedicati alle imprese associate». VIII TV VillorbaPoveglianoPonzano Martedì 22 ottobre 2013 VILLORBA Minoranze scettiche sulla scelta del possibile nuovo nome "Terralta Veneta" Fusione dei Comuni: «Nozze combinate» Il Consiglio chiamato ieri sera a ratificare l’unione con Povegliano L’opposizione: «Tirati in ballo a cose fatte», ma Serena va avanti Mauro Favaro VILLORBA «Se matrimonio deve essere, dovremmo almeno prima conoscere chi andremo a sposare». Le preoccupazioni del centrosinistra riguardo l'annunciata fusione di Villorba e Povegliano in Terralta Veneta sono tutte racchiuse in questa frase. Nel consiglio comunale di ieri i rappresentanti dell'opposizione l'hanno ripetuta come un mantra. «In due anni questa assemblea ha sempre parlato di convenzioni o aggregazioni tra i municipi, che non prevedono referendum - punge Sandra Milani, capogruppo del Pd - il Consiglio non è mai stato coinvolto sulla fusione e ora è stato improvvisamente chiamato a decidere su un processo irreversibile senza prospettive certe». Il matrimonio non è certo d'amore. Bensì di convenienza. Tradotto: assieme si possono avere più risorse. Ma come queste verranno distribuite dopo l'eventuale sì dei cittadini al referendum, denuncia il centrosinistra, resta un mistero. «Villorba ha aliquote più basse di Povegliano: come saranno dopo la fusione? Non c'è un piano che ce lo dice - tuona Ivano Breda, già candidato sindaco della coalizione di centrosinistra - e il trasporto scolastico? Ora a Villorba si arriva a 190 euro e a Povegliano a oltre 250 euro. Come sarà dopo?». «La decisio- L’AULA consiliare ieri sera durante la discussione sulla fusione con Povegliano, a sinistra i banchi dell’opposizione ne va maturata: in pochi mesi si è passati dallo studio di forme associative con Povegliano e Ponzano al voto sulla fusione con solo il primo -rincara la dose Lucio Mottola (Progressisti)- il Consiglio è stato convocato praticamente d'urgenza. Non ha senso». Ancora più d'urgenza è sembrato quello di mercoledì scorso, congiunto tra Villorba e Povegliano, che molti dell'opposizione hanno disertato perché avvisati solo 24 ore prima via sms. Proprio quello che ha scelto il nome del nuovo comune: Terralta Veneta. Fumo negli occhi per il centrosinistra. «Non c'entriamo nulla con questo nome taglia corto Breda - deve restare Villorba». Ormai, però, il dado è tratto. Le carte sono state presentate giovedì in municipio a Villorba, destinato a diventare la sede provvisoria. Ieri il consiglio ha messo il suo timbro. E mercoledì toccherà a Povegliano. «Non è una fusione a freddo: diamo ai cittadini la possibilità di decidere il loro futuro - chiude il sindaco Marco Serena - il nuovo ente ci sarà solo se i cittadini lo vorranno». Solo se voteranno sì al referendum previsto a gennaio. PONZANO Dopo un periodo di riflessione il sindaco leghista esce allo scoperto in vista delle elezioni È ufficiale: Granello si ricandida PONZANO - «Mi ricandido». Il sindaco Giorgio Granello dà l'annuncio ufficiale che tutta Ponzano attendeva. In primis il centrodestra, già inquieto durante il periodo di riflessione del «capo». Ma anche gli avversari, che ora sanno chi avranno di fronte alle elezioni della prossima primavera. Eletto primo cittadino nel 2009, spodestando il centrosinistra di Claudio Niero, negli ultimi tempi Granello è stato al centro di diverse burrasche politiche. Prima come capogruppo della Lega in Provincia. Poi, soprattutto, come segretario trevigiano del Carroccio nel momento della divisione tra «bossiani» e «maroniani». Partito con l'idea di riformare l'ex monolite padano, ha lasciato lo scorso aprile dopo essere stato impallinato da mezzo direttivo. Ora l'annuncio, tutt'altro che scontato, della rincorsa al secondo mandato a Ponzano. Sindaco Granello, parte la caccia alla riconferma? «Sì. C'ho pensato bene e ho scelto di rimettermi in gioco. Voglio far piazza pulita dei dubbi. Per chiarezza e per iniziare a costruire una squadra vincente». Era sul punto di abbandonare? «Le vicenda della segreteria non è stata ininfluente. È questa che mi ha portato a un periodo di riflessione. Ma sono qui come amministratore e intendo dare continuità al Comune, che è stato gestito bene, per portarlo fuori dal guado della crisi». Dalla crisi si esce attraverso la fusione con altri paesi? «Villorba e Povegliano si sono messi a correre e non c'è stato il tempo per lavorare assieme. Diciamo che è mancata la convivenza di prova e si è passati subito al matrimonio. Così per noi l'attrazione non è stata più fatale». Se ne parlerà dopo le elezioni? «Ad oggi non ci sono i LE ALLEANZE «Ho le mie idee di sempre chi ci sta si faccia avanti» Nella foto Giorgio Granello presupposti per entrare in Terralta Veneta (nome del Comune che nascerà dalla fusione di Villorba e Povegliano, ndr). Ponzano non cambierà nome. Ma siamo aperti a qualsiasi forma di aggregazione dei servizi nel progetto della grande Treviso». Sarà sostenuto dalla stessa alleanza di oggi, Lega e Pdl? «Mi candido come persona. Con le mie idee federaliste di sempre. Ma non sono dogmaticamente attaccato a nessun simbolo. Io sono disponibile: chi ci sta si faccia avanti, chi non ci sta è libero di scegliere altre strade». M. Fav. PAESE Il Comune a caccia di case popolari libere PAESE - (m.fav.) Il Comune è alla ricerca di case popolari libere. «Si stanno attualmente sostenendo, nella ricerca di alloggi sul libero mercato, alcune famiglie in situazioni di grave disagio sociale, con avviso di sfratto ha messo nero su bianco la giunta Pietrobon - c'è la necessità, nel caso si rendessero disponibili alloggi di edilizia residenziale pubblica, di destinarli a situazioni di emergenza abitativa». Una necessità talmente forte che ha spinto il centrodestra a bocciare la richiesta di cambio consensuale di alloggi Erp tra un residente a Paese e uno di Breda, il primo per avvicinarsi ai parenti e il secondo al posto di lavoro della figlia. Niente da fare, la risposta di villa La Quiete. Perché le case (EX) ALLEATI Granello e Serena L’OBIETTIVO Una squadra vincente popolari sono già poche e farle occupare in modo ancora più stabile non aiuterebbe. Nel medesimo contesto di difficoltà si inserisce anche la decisione della giunta Pietrobon di mettere di tasca propria i soldi per i bonus dedicati alle famiglie numerose non coperti dalla Regione. In tutto 5.700 euro: differenza tra i 21 mila richiesti da 33 famiglie aventi diritto e i 15.300 riconosciuti da Venezia. Le risorse del municipio saranno distribuite a 23 famiglie con quattro figli e con Isee inferiore a 25 mila euro. MoglianoRoncade Martedì 22 ottobre 2013 QUINTO Morta Rina Pasato per tanti anni barista del "Siletto" QUINTO - (n.d.) Addio a Rina Pasato, vedova Perozzo. Aveva 87 anni. Era stata per tanti anni dietro il bancone del bar "Al Siletto" a Quinto per aiutare la nipote Laura Perozzo che gestiva il locale a ridosso della Noalese. Si è spenta improvvisamente sabato pomeriggio in casa della nipote Laura alla quale era molto legata. L'anziana è stata colta da un improvviso malore che non le ha dato scampo. Quando sono arrivati i sanitari del Suem non c'era più nulla da fare. Quello di Rina Pasato era un volto molto noto a Quinto e in particolare nella zona di via Marconi e di via Contea. Lascia i fratelli e le nipoti Laura, Gianna con Daniele. Il funerale domani, alle15,20 nella chiesa di San Giorgio. Oggi alle 18,30 nella parrocchiale verrà recitato il rosario in suffragio. Dopo le esequie la salma verrà tumulata nel cimitero di Varago. TV IX CASALE Quasi pronta la nuova bretella NOTISSIMA Rina Pasato vedova Perozzo CASALE - Conto alla rovescia per l'apertura della nuova bretella di collegamento tra la provinciale 67 Jesolana e la provinciale 63 Schiavonia. In questi giorni sono stati completati i lavori di realizzazione della segnaletica stradale e della messa a punto dell'illuminazione. L’opera consentirà in particolare al traffico pesante proveniente dalla Jesolana di raggiungere il casello intermedio di Preganziol del Passantee senza passare per il centro di Casale. MOGLIANO Il comitato Ada: «Meglio destinare quei 30 milioni a scuola, sanità e aziende in crisi» Duemila in coro: «Strade inutili» Altre firme raccolte ieri contro Terraglio ovest e Castellana bis giudicate inopportune e devastanti Nello Duprè MOGLIANO «Il Terraglio ovest e la Castellana bis? Due arterie stradali destinate a devastare ulteriormente il territorio di Mogliano senza risolvere i problemi del traffico interprovinciale tra la Bassa trevigiana e l'hinterland veneziano». Lo sostiene Mario Fassina, presidente del Comitato Ada (Associazione difesa ambiente) di Mogliano, che ieri al mercato cittadino ha raccolto alcune centinaia di firme a sostegno della petizione popolare contro il Terraglio Ovest e la Castellana bis. E siamo a quota 2 mila. A contribuire alla sottoscrizione e all'opera di informazione pubblica contro le due arterie c'e un altro comitato di cittadini, quelli di via Tarù e via Gatta, in zona La Favorita di Mestre. «Gli oltre 30 milioni di euro -afferma Fassina- per costrui- SENZA SOSTA la raccolta di firme voluta dall’Associazione difesa ambiente re il Terraglio ovest potrebbero essere utilizzati per finanziare la scuola, la sanità e le imprese in difficoltà». Il quartiere Ovest di Mogliano si è già dichiarato contro il tracciato del Terraglio ovest, che riguarda i circa tre chilo- CASIER Trovata un’altra sistemazione ai gemelli ghanesi in roulotte CASIER - (n.d.) È stata trovata un'altra sistemazione alla roulotte dei due fratelli ghanesi che era stata sistemata nell'area di via Basse retrostante le scuole e la palestra comunale di Casier per iniziativa della Polisportiva. Ne è sorta una polemica che non si è ancora del tutto placata. Alle proteste di alcuni genitori si sono aggiunge le critiche dei gruppi politici dell'opposizione. Il presidente della Polisporti- metri di collegamento dal rondò delle provinciale 64 Gardigiana all'Ospedale dell'Angelo ai Mestre, passando per l'abitato di via Ghetto e la zona agricola di via Fossati e via Marignana. Anche il vicesindaco di Mogliano e assessore all'urbanistica, Giannino Boarina, ha confermato che il discusso progetto non è previsto dal Pat (Piano di assetto del territorio). I comitati per la raccolta firme sanno che l'ostacolo più duro da superare riguarda il Comune di Venezia, che ha inserito nei propri piani della mobilità l'arteria della "Castellana Bis" voluta in particolare per risolvere i problemi dal traffico della mega zona commerciale Auchan e Aev. "A pagare le conseguenze -aggiunge Mario Fassina- sarà il territorio moglianese con un forte aumento del traffico proveniente sia dalla Castellana bis che dal nuovo casello di Martellago del Passante di Mestre, con punte di 1800 auto e camion all'ora». Sul piano politico il Comune di Mogliano punta a riaprire le trattative con il confinante comune di Venezia sulla viabilità intercomunale. va, Bruno Sartorato, aveva messo a disposizione la roulotte per aiutare i due fratelli gemelli in difficoltà. Sembra però che la sua iniziativa, a sfondo umanitario, non sia stata concordata con l'amministrazione comunale che ha ravvisato l'infrazione di occupazione abusiva di suolo pubblico. Il sindaco Daniela Marzullo ha annunciato per i prossimi giorni un incontro pubblico per fare il punto della situazione e per chiarire gli aspetti controversi della vicenda dei fratelli ghanesi. «Ricordo - dice il sindaco Marzullo - che l'ente locale non può essere lasciato solo nell'affrontare i gravi problemi dell'immigrazione. Ad esempio, il Comune di Casier sostiene il progetto per realizzare in Senegal un Istituto superiore di scuola agraria. Progetto portato avanti dalla comunità senegalese della provincia». RONCADE Il neonato comitato mortificato dalle risposte dell’amministrazione e della Prefettura «Pochi furti?», ora Musestre si appella a Zaia Lorenzo Baldoni RONCADE I numeri esposti e le dichiarazioni dell'amministrazione comunale non sono riusciti a placare i loro animi. Il comitato di Musestre "Borgo d'Acque" non si è perso d'animo e sull'emergenza furti (4 in meno di un mese) hanno scritto una lettera al presidente della Regione Luca Zaia. «La comunità di Musestre e non solo, in questi ultimi mesi è stata presa di mira da una serie di furti, aumentando di fatto la percezione di insicurezza nel proprio territorio - si legge nel testo - la gente ha subito in primis danni esistenziali, ancor più che economici, procurando un allontanamento dal senso di sicurezza e di vivibilità nella propria abitazione». La missiva prosegue: «Noi cittadini, che abbiamo fatto dell'impegno civile e del rispetto della legge un principio irrinunciabile nel proprio agire, ci dobbiamo arrendere e constatare con profonda mortificazione che alle nostre istanze alla Prefettura di Treviso è seguita una risposta politica dall'amministrazione comunale di Roncade, ovvero, di voler strumentalizzare i fatti per avere esclusivamente visibilità elettorale». Lewis Trevisan leader del comitato, ha già avuto l'ok della Questura per organizzare serate su come difendersi dai ladri. «Il Comitato ha fin da subito segnalato il problema dei furti accaduti negli ultimi mesi e non in anni nel territorio, approcciandosi in modo propositivo e collaborativo, mai abbiamo chiesto di fare un'analisi di dati per sentirci rispondere che siamo sotto la media». E conclude: «Ancora una volta questa amministrazione vuole giocare con le parole pensando che i cittadini ignorino il reale senso dei termini usati in risposta alla nostra lettera con cui abbiamo segnalato al prefetto una preoccupazione vissuta ora e non cinque anni prima». Della serie: «andiamo avanti». ZERO BRANCO Ischemia stronca a 82 anni Egidio Bof ZERO BRANCO (n.d.) Grande cordoglio a Zero Branco e nel circondario per la scomparsa di Egidio Bof. Aveva 82 anni. Era stato per una vita un apprezzato maestro artigiano delle opere di carpenteria in legno. Da giovane Egidio Bof era stato anche un valente ciclista dilettante. Una passione che gli ha trasmesso i fratello maggiore, Bortolo Bof, che negli anni Sessanta era stato un corridore professionista che ha gareggiato a fianco di Fausto Coppi, Gino Bartali e Toni Bevilacqua. Egidio Bof, che lascia la figlia Silva, si è spento domenica mattina al Ca’ Foncello dov'era ricoverato da alcuni giorni per un attacco di ischemia cerebrale. L'ultimo saluto domani, mercoledì, alle14,30 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. Stasera, alle 20, nell'abitazione di via San Vitale 25 verrà recitato il Rosario in suffragio. X Martedì 22 ottobre 2013 TV Castelfranco ECCEZIONALE la scommessa centrata domenica al Cardinal Caffè IL PROCESSO Botte di capodanno in Kenya: altra perizia sull’ex miss Padania CASTELFRANCO - (gp) Nuova perizia sull'ex miss Padania. È tornato ieri in aula il processo a carico di Roberto Fulmine, l'imprenditore edile 39enne di Castelfranco finito alla sbarra con l'accusa di lesioni personali gravi per aver malmenato Benedetta Mironici, l'ex compagna 29enne di Frescada di Preganziol. Dopo il risarcimento elargito alla vittima, che ha revocato la costituzione di parte civile, e l'esame dell'imputato, il procedimento penale è stato rinviato a fine novembre per permettere al perito Beppino Bertuol di effettuare una perizia, disposta dal tribunale, sulle ferite riportate dall'ex miss Padania e stabilire la durata della malattia. Dai IL FORTUNATO E’ un cliente abituale del Cardinal Caffè LA CHIAVE Strategica la previsione del ko della Juve risultati infatti, dopo una lunga serie di udienze, dipenderà la procedibilità di alcuni capi d'accusa che potrebbero venire a cadere per difetto di querela. Fulmine si trova sotto processo per due episodi di presunta violenza: il primo sarebbe avvenuto in Kenya, a Capodanno del 2012, il secondo al rientro in Italia, quando scattò la denuncia da parte della ragazza. L'uomo, finito in carcere a Malindi dopo le violenze di fine anno, uscì di galera su cauzione il 2 gennaio. Rientrato con la ragazza in Italia venne raggiunto da un ordine di carcerazione per tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e lesioni, accuse poi derubricate già in fase d'indagine. Centra il filotto e vince 20mila euro Scommettitore 50enne ne punta 160 sui risultati di 11 partite di calcio e li azzecca tutti gio, scommettere sui risultati delle gare. Come sua abitudine si è appartato ed ha cominUno dei pochi che aveva pre- ciato a scrivere i suoi pronovisto la vittoria della Fiorenti- stici e le sue puntate e poi si è na sulla Juventus con gol da diretto alla ricevitoria dove ambo le parti: anche per que- Denis Fior ha "informatizzasto si è portato a casa quasi to" le sue schedine. Una volta ventimila euro vinti con una fatte le sue giocate ha scamschedina di "Better Scommes- biato quattro chiacchiere e se" alla ricevitoria del bar poi se ne è andato. Nella Cardinal Caffè di via Circon- tarda serata al termine della vallazione ovest di Denis Fior giornata cale Luigina cistica analizStragliotto a zando le vaCastelfranrie puntate il co. Il vincitogestore si è re è un cinaccorto del quantenne grande risulcastellano, tato ottenuto sposato, fredal suo clienquentatore te. «È stato abituale del bravissimo locale che ie-il commento ri ha scomdel gestore messo 160 euDenis Fior- a ro sui risultacentrare queti di undici gli undici ripartite offersultati con un te dalla giorsistema a nata calcistimultiple. Sul ca e li ha cenmatch clou VINCITA Il bar caffè Cardinal della giornatrati tutti compreso lo ta, cioè quelstorico Fiorentina-Juventus la di Firenze lui è stato bravo con vittoria dei viola per 4-2, a mettere l'uno e poi gol e cioè una serie di pronostici azzec- che vinceva la Fiorentina ma cati che gli sono valsi esatta- avrebbero segnato entrambe mente 19.116,88 euro. L’uo- le squadre». Come per i tifosi mo domenica si era recato, bianconeri, ma per altri moticome spesso gli succede, al vi, anche per il cinquantenne Cardinal Caffè per bersi un scommettitore castellano, buon caffè e poi, in vista delle quella di domenica sarà una partite di calcio del pomerig- giornata indimenticabile. Gabriele Zanchin CASTELFRANCO COLPO FALLITO Scatta l’allarme, preso 38enne di Riese LadroacrobataalMercatone RIESE PIO X- - (gz) Si cala dal tetto con un cavo della corrente, scatta l'allarme, arrivano i carabinieri che lo arrestano con l'accusa di tentato furto aggravato. Non aveva messo in conto tutte le variabili Lodovico De Luchi 38 anni di Riese Pio X, già noto alle forze dell'ordine, che ieri mattina è stato processato per direttissima a Treviso. Si è fatto beccare come un pivellino all'interno del "Mercatone Uno" in via Circonvallazione a Castelfranco domenica mattina; era riuscito ad entrare arrampicandosi lungo la grondaia fin sul tetto; qui, aveva forzato un lucernaio calandosi quindi all’interno con un cavo della corrente elettrica. Tutto sembrava filare liscio, peccato per lui che i sensori antintrusione abbiano fatto scattare l’allarme e che in pochi minuti sul posto siano arrivati i carabinieri della radiomobile con i colleghi delle stazioni di Castelfranco e Riese. Il personale di sicurez- za della Compiano ha aperto le porte ed i militari sono entrati nel negozio. Alla vista dei militari, il mancato ladro ha abbozzato un’improbabile fuga tra le corsie. Vistosi braccato ha anche tentato di sfondare un vetro antisfondamento che ha retto all’urto facendo rimbalzare goffamente all’indietro il malcapitato. L’ultima carta, quella della disperazione, è stata cercare un nascondiglio tra gli scaffali del reparto "comproOro" dove probabilmente cercava il colpo, e gli uffici: qui è stato arrestato. LA CERIMONIA Ricordato Domenico Sartor a cent’anni dalla nascita CASTELFRANCO - (mcer) Ieri, Domenico Sartor (nella foto), storico onorevole della Castellana, eletto fin dalla Costituente e poi deputato per sei legislature, avrebbe compiuto 100 anni. Nacque emigrante negli Stati Uniti, il 21 ottobre del 1913, per poi tornare con la famiglia in Italia. Nella sala riunioni della Radiologia dell'ospedale San Giacomo, la sua opera è stata ricordata nel corso di una cerimonia. Dopo il saluto del dg dell'Usl 8 Bortolo Simoni, si sono susseguiti vari interventi che ne hanno ribadito il ruolo e le grandi doti. Martedì 22 ottobre 2013 SanZenoneBorso XI TV SAN ZENONE Il ragazzo si è confidato con un docente e sono scattate le indagini: denunciati Pestano 17enne e filmano tutto In sette aggrediscono il liceale alla fermata del pullman e lo mandano al pronto soccorso SAN ZENONE - (b.c.) In tre l’hanno picchiato, altri tre li hanno incitati e uno ha addirittura ripreso la scena col cellulare. I carabinieri hanno denunciato per ingiurie, minacce, percosse e lesioni sei minorenni e un 19enne che un mese fa, al Centro studi di Bassano, hanno aggredito un 17enne di San Zenone egli Ezzelini. La vittima, che ha riportato traumi al volto, alcuni giorni dopo si è confidata con un insegnante e quindi con i genitori si è rivolta all’Arma, che ha identificato tutti i partecipanti all’agguato. Il brutto episodio di bullismo è avvenuto alle 13 del 26 settembre scorso alla fermata degli autobus di via San Tommaso d’Acquino, praticamente davanti al liceo scientifico bassanese e dinnanzi a diverse persone. L’attacco aveva avuto un prologo il giorno prima. Alla stessa fermata, il 17enne trevigiano, nel salire in corriera, si era sentito tirare da dietro per poi essere preso in giro da quattro adolescenti, ma con una spinta era riuscito a liberarsi e partire, mentre gli altri rimanevano a terra. Il 26 settembre, come detto, mentre si dirigeva verso il pullman, il 17enne è stato circondato dagli stessi quattro coetanei e da altri tre: uno lo ha afferrato per il cappuccio della felpa e lo ha fatto roteare, uno lo ha schiaffeggiato e un terzo gli ha tirato due pugni. Tutto tra gli insulti degli altri quattro. Uno di questi ha ripreso la scena col telefonino. Il 17enne, san- LE ACCUSE Ingiurie, percosse. minacce e lesioni guinante, è riuscito a divincolarsi; poi è andato al Pronto soccorso dove gli sono state riscontrate contusioni al naso e a un occhio: 5 giorni di prognosi. Per 48 ore il giovane, spaventato, non ha saputo che fare; poi ha deciso di confidarsi con un professore che l’ha accompagnato dal preside e questi ha chiamato i genitori. Col padre, IL LUOGO L’attacco alla fermata del bus davanti al Liceo scientifico SAN ZENONE DEGLI EZZELINI Morto padre Stanislao Mattiello comunità in lutto, oggi l’addio SAN ZENONE DEGLI EZZELINI - (gz) È morto l'altra sera all'ospedale di Castelfranco padre Stanislao Mattiello (nella foto) dei padri Passionisti. Il funerale oggi alle 15,30 nella chiesa di San Zenone degli Ezzelini. Vicentino, padre Stanislao era a San Zenone da 26 anni dove aveva ricoperto anche l'incarico di vice superiore della comunità. Ha dedicato la sua vita allo studio ed all'insegnamento anche in Palestina. Negli ultimi anni sanzenonesi, padre Stanislao si era dedicato agli esercizi spirituali a sacerdoti e a suore e aveva fornito consulenze matrimoniali. Un personaggio conosciuto ed apprezzato da tutta la comunità. l’adolescente è andato dai carabinieri di Bassano e ha sporto querela. Il comandante della stazione, luogotenente Bellanova, e i suoi uomini hanno iniziato le indagini e, grazie anche ad alcune testimonianze, hanno individuato tutti i prepotenti, che sono stati deferiti, in concorso. Si tratta di un 19enne di origini marocchine, che non studia ma era a Santa Croce per incontrare un fratello, questo ragazzo, un altro nordafricano e quattro italiani; tutti residenti nel Bassanese, di età compresa fra i 14 e i 17 anni. Qualcuno di loro era già stato segnalato come soggetto turbolento. Dopo qualche giorno il "regista" del video, rendendosi conto dell’idiozia commessa, aveva cancellato il filmato. BORSO DEL GRAPPA Messo sotto sequestro l’aereoprecipitato Aperta un’inchiesta: subito una perizia sulle cause BORSO DEL GRAPPA - La Procura di Treviso ha aperto un'inchiesta sullo schianto dell'ultraleggero costato la vita a Rudolph Hiemer, 49 anni, e Roland Koller, 53 anni, i due cittadini tedeschi precipitati sabato pomeriggio sul monte Grappa in località Camol a 1.250 metri d'altitudine. Il pm Mara De Donà ha disposto il sequestro del velivolo per accertare se ci siano stati o meno difetti di fabbricazione, scarsa manutenzione o rotture del mezzo prima dello schianto. Al momento non c'è nessuna ipotesi di reato: che si sia trattato di un malore o di una manovra errata cambia poco a livello penale visto che il pilota, anche se ritenuto eventualmente responsabile, è deceduto assieme all'unico passeggero a bordo in seguito all'impatto. Per questo il pm non ha disposto l'autopsia sui corpi delle vittime, riservandosi di procedere qualora emergessero profili di responsabilità di terzi a livello progettuale o di manutenzione dell'ultraleggero. Secondo una prima ricostruzione dei fatti il velivolo, a prescindere dalle condizioni meteo particolarmente avverse al momento dello schianto, potrebbe aver urtato degli alberi ed essersi rovesciato. L'indagine degli inquirenti mira anche a stabilire l'esatta dinamica del sinistro. La licenza di volo del pilota era stata rilasciata dalla Repubblica Ceka. I carabinieri di Crespa- SOCCORRITORI Il relitto dell’aereo no e Fonte che erano intervenuti sul posto hanno trasmesso tutti gli atti all'ambasciata tedesca che ha provveduto a rintracciare i famigliari delle vittime che abitano vicino a Norimberga e che ora sono attesi a Castelfranco. I due lavoravano per una società di noleggio ultraleggeri della Repubblica Ceka. Sulle carte il piano di volo prevedeva il tragitto da Legnago (Vr) a Belluno, anche se ad alcuni amici a Legnago avrebbero detto di recarsi a Carrara. Di certo giunti sopra a Cima Grappa, per un guaio meccanico o per una errata lettura delle carte di volo, si sono schiantati sul col di Bortoi intorno all'una, circa 20 ore prima che venissero ritrovati morti. Giuliano Pavan Gabriele Zanchin XII Martedì 22 ottobre 2013 TV Montebelluna L’ACCUSA LA DIFESA «Non ha i requisiti di equilibrio ed equità» «Insultati anche noi: mi sono stancato» Laura Bon MONTEBELLUNA «Toaldo, dimettiti»: lo chiede a gran voce l'opposizione di "Montebelluna nuova" e dell'"Ulivo" dopo le dichiarazioni del capogruppo leghista Michele Toaldo che ha invocato il napalm contro «gente che si proclama di destra scodinzolando attorno a talebani di sinistra...», dopo la bufera scoppiata attorno al mini put. «Toaldo -scrivono Lucio De Bortoli, Nicoletta Menegon, Piero Dal Zotto e Franco Andolfato- è titolare di funzione istituzionale. Frasi e atteggiamenti di questo tipo, calati in contesto già di per sè di tensione, dimostrano l'assenza dei requisiti minimi di equilibrio ed equità». Di qui la richiesta di «dimissioni dalle funzioni istituzionali». Ma anche in maggioranza c'è chi condanna il gesto: «Espressioni del genere -affer- BATTESIMO Primo incidente sul Put della discordia ieri: un tamponamento gerire la portata delle affermazioni di Toaldo: «Il capogruppo ha ceduto alle provocazioni rispondendo con una provocazione. Non la condivido, è stata una battuta "greve" di cui non c'era bisogno. E chi amministra non può assumersi le libertà di chi non amministra. Nessuno, però, ci ha espresso solidarietà quando gli insultati siamo stati noi». Lo stesso Toaldo, che non sembra intenzionato a cancellare la frase («tanto, è già uscita», dice) fa marcia indietro solo in parte. «È chiaro che alle volte si esagera con i termini -affermaForse la mia battuta era troppo colorita, ma lo sono anche espressioni come buffoni e conigli. Ad un certo punto uno si stanca. Chi mi conosce sa che sono la persona più pacifica del mondo, ma nella dialettica politica una battuta ci può stare; è molto peggio l'insulto personale». BuferasuToaldo: «Deve dimettersi» Indignazione dopo la frase sul napalm a proposito del put ma Benedetto Pinto, del gruppo Bellona- non vanno pronunciate neanche per scherzo». E Antonio Romeo, ex presidente del consiglio, rileva: «Ritengo il collega persona intelligente e moderata e quindi sono certo che si scuserà». Ma condanna anche tutte le altre «espressioni incivili» di questi giorni e le scritte deliranti ritrovate da alcuni commercianti sulle proprie vetrine (minacce di morte, ndr)». E nei confronti delle vittime delle minacce arrivano anche le espressioni di solidarietà del presidente mandamentale dell'Ascom, Roberto De Lorenzi. Intanto, però, il primo cittadino Marzio Favero cerca di alleg- LA DENUNCIA Una residente del condominio "Le Terrazze" in via Montegrappa Discarica a cielo aperto a due passi dal centro: «Ora chiamo i vigili» MONTEBELLUNA - Una grande discarica a cielo aperto in pieno centro a Montebelluna, in via Montegrappa: è lo spettacolo che si offre ai residenti del condominio "Le Terrazze". Una di loro, Joana, romena da anni residente a Montebelluna è particolarmente indignata: «Nel mio appartamento - spiega la donna - se posso evito di invitare amici: lo spettacolo dal terrazzo è di un degrado totale, mi vergogno». A pochi metri in linea d’aria, in uno spazio piuttosto ampio di proprietà privata, sono accatastati in disordine una montagna di cartoni e di altri oggetti metallici, rifiuti non ben identificabili che rendono l'area non solo inguardabile, ma anche priva di qualsiasi tutela igienica e di sicurezza. L’appezzamento è di una persona che abita in via Montegrappa, che evidentemente non va troppo per il sottile ammucchiandoci di tutto. «Credo -prosegue Joana- che sia un obbligo per tutti quello di mantenere pulizia e decoro nelle rispettive proprietà: qui di fronte ciò non avviene e ora interesserò gli organi competenti del comune di Montebelluna, polizia locale in primis, affinchè intervengano con gli strumenti che hanno a loro disposizione per sistemare la vicenza». Luciano Beltramini SPETTACOLO Ecco il panorama che si gode dal condominio "Le terrazze" La nuova viabilità fa la prima vittima MONTEBELLUNA - (L. Bon) Dopo la tensione e le polemiche, puntuale arriva per il nuovo put anche il primo incidente, ma è un caso, i flussi rivoluzionati non c’entrano: un banale tamponamento, curiosamente tra due automobiliste, poteva capitare ovunque. Erano circa le 10.30 di ieri quando, in via Dalmazia, cuore nord del nuovo circuito della discordia, quando si è verificato il botto. Il montebellunese Emiliano Guerra lo ha immortalato e postato su Facebook, suscitando una marea di commenti. «È stato in realtà un semplice tamponamento, che neppure classifichiamo come incidente -smorza i toni il comandante della polizia municipale Domenico Favero- che nulla ha a che vedere con il put e la nuova viabilità. La donna che ha tamponato è stata multata e ha ammesso di essersi distratta"». Secondo Favero, comunque, «in passato la situazione era molto più preoccupante in corrispondenza dei passaggi pedonali. In particolare quello del semaforo di Tito, teatro di frequenti incidenti. La situazione ora è più sicura». Oltre ai vigili è intervenuta anche l'ambulanza, che ha trasportato la donna tamponata in pronto soccorso. Alla malcapitata, Z.O., 38 anni di Montebelluna, è stata riscontrata una distorsione cervicale. Ne avrà per 8 giorni. IL CASO Scritte sul municipio: «Sono vecchie» MONTEBELLUNA- (L. Bon) "La casa è un diritto": in municipio scoppia il giallo delle scritte. Per esaminarle si sono mobilitati sindaco, consiglieri di maggioranza, tecnici comunali. Sì, perché solo ieri sono state notate, immortalate e pubblicate su Face- book dal fotografo Giulio Guarini delle misteriose scritte, che fanno riferimento al diritto di ciascuno ad avere una casa. Ma a quando risalgono? «Di sicuro non sono fresche -spiegano sia i tecnici sia il sindaco- è non abbiamo assolutamente la memoria storica né di quando siano state realizzate né di quando siano state coperte. È probabile che risalgano a tanto tempo fa e che il sole o l'umidità le abbiano fatte emergere sotto lo strato di colore». Sta di fatto che, guarda caso, risultano anche oggi più che mai attuali. Martedì 22 ottobre 2013 MontebellunaNervesa TV XIII L’EMERGENZA Dopo la scoperta del batterio nell’acqua, resta in vigore l’ordinanza del sindaco I rubinetti dell’asilo restano chiusi Non ancora disponibili i dati delle analisi dopo la bonifica di Usl e Ats alla materna di Contea Laura Bon MONTEBELLUNA Acqua vietata anche per oggi alla materna di Contea. Ieri infatti non è stata revocata l'ordinanza del sindaco Marzio Favero che vieta di bere l'acqua di rubinetto alla scuola dell'infanzia Bortot, nella frazione di Contea a Montebelluna. Non sono ancora disponibili, infatti, i dati relativi alle analisi effettuate da Usl e Ats. «Si precisa -recita una nota Usl- che, dopo i controlli eseguiti rispettivamente dall'Usl 8 (Dipartimento di Prevenzione; servizio igiene Alimenti e Nutrizione) e dall'Ats, si stanno attendendo gli esiti dei prelievi di verifica». I dati saranno pronti oggi e permetteranno ai due enti di valutare la situazione e decidere se revocare o meno il divieto. La situazione si potrebbe sbloc- OFF LIMITS La scuola materna di Contea senza acqua potabile da venerdì care, pertanto, nel pomeriggio di oggi. Ovviamente, se tutto sarà regolare. Il provvedimento che vieta di bere l'acqua del rubinetto, assunto come misura cautelativa venerdì, è stato legato al fatto che, in segui- to ad un controllo di routine effettuato dal servizio di sanità umana dell'Usl, è stata evidenziato un indicatore fuori norma in relazione alla possibile presenza di un batterio. Si tratta degli enterococchi intestinali, che superano i valori stabiliti dalla normativa e che sono dei germi "sentinella" per la possibile presenza di altri batteri. Il problema è peraltro limitato alla scuola, dato che i prelievi effettuati a monte e a valle dell'istituto non hanno fatto rilevare nulla di anomalo. Una situazione diversa, quindi, da quella che si era verificata, ad esempio, a Caerano nei mesi scorsi, dove la presenza di sostanze anomale nelle tubature aveva interessato una vasta zona del territorio. Qui invece tutto il disagio potrebbe essere stato legato alle tubature della scuola e per questo Ats e tecnici comunali hanno provveduto alla disinfezione e al ripristino della normalità. Solo le analisi che dovrebbero arrivare oggi, però, diranno se il problema sia davvero risolto o no. NERVESA Il Comune revoca l’utilizzo di villa Eros a un gruppo di appassionate Sala da ricamo negata: giallo politico NERVESA - (L.Bon) Il gruppo di ricamo resta senza sede: è polemica. Le donne che fanno parte, dal 2006, del Gruppo amatoriale di ricamo sono sul piede di guerra: quest'anno non avranno la sede in cui trovarsi. E non riescono a capirne il perché, anche se hanno dei sospetti. «Il nostro Gruppo amatoriale del ricamo -scrivono le donne- è sorto nel 2006 e da allora abbiamo cominciato ad incontrarci ogni martedì sera per le nostre attività, prima alla Casa dell'anziano, e negli ultimi sei anni nella sala riunioni di villa Eros, sede della biblioteca comunale. Ogni anno verso la metà di giugno consegnamo le chiavi dell'edificio comunale e presentiamo la domanda per l'uso di un locale nell'anno successivo, come ogni altra associazione che chiede l'utilizzo delle stanze di proprietà dell’ente pubblico». E così è accaduto anche quest'anno. «Il nostro gruppo -aggiungono le signore- ha fatto la richiesta per l'uso di uno spazio comunale, precisando MUNICIPIO Il Comune ha bloccato l’uso della sala IL SOSPETTO Sgradita alla Giunta qualche appartenenza che i nostri incontri sarebbero ripresi l’8 ottobre. Incredibilmente e senza alcun preavviso, il giorno stesso le nostre rappresentanti sono state convocate dal CAVASO DEL TOMBA PEDEROBBA (L. Bon) «Opere Pie, chiediamo garanzie alla direzione generale»: Fabio Maggio, capogruppo di maggioranza a Pederobba, presenterà una mozione in cui chiede l'intervento in consiglio del direttore generale Bortolo Simoni. L'intervento dovrebbe avere lo scopo di rassicurare la comunità sul futuro delle Opere Pie dopo le notizie secondo cui all'istituto di Pederobba non andrebbero posti letto per ospedale di comunità. «Le opere Pie sono da anni considerate un'eccellenza nel settore socio sanitario -dice Maggio- e l'impegno di questa amministrazione è sempre stato rivolto a preservare i grandi sforzi che l'amministrazione che l'ente ha compiuto. Anche alla luce degli importanti investimenti che l'ente ha svolto per la comunità in questi anni dunque è giusto sgombrare il campo da dubbi e incomprensioni. Al di là della recente questione sugli ospedali di comunità, vogliamo rassicurazioni sulla centralità della struttura di Pederobba e sulla sua importanza per l'azienda sanitaria nel territorio. Ci sono diverse questioni che attendono risposte». Il Rotary raccoglie 10mila euro e li ridistribuisce in beneficenza Gabriele Zanchin CAVASO DEL TOMBA Quasi 10mila euro in beneficenza: questo il risultato ottenuto dal Rotary dell'asolano e della pedemontana che a Maser aveva organizzato "Talentiamo", serata-rassegna dedicata ai migliori talenti giovani in vari settori. La somma è stata distribuita, durante una serata a Cavaso, a tre istituzioni benemerite, la Fondazione Abio di Monte- sindaco Fabio Vettori, per un incontro da svolgersi il giorno stesso. Il sindaco ci ha comunicato l'impossibilità di assegnarci un locale, adducendo come motivo l'avvio di futuri lavori a villa Eros. Noi abbiamo risposto che non ci serviva un edificio specifico, né tantomeno la sala riunioni di villa Eros, ma semplicemente l'uso, come gli anni passati, di un locale qualsiasi del Comune, in cui ritrovarci». Dopo varie traversie «del tutto incomprensibilmente e senza alcuna motivazione, è arrivata la risposta negativa in forma scritta, firmata da un funzionario del Comune». E le donne commentano: «Rimane l'amara sorpresa e un senso di ingiustizia: per quale motivo una richiesta più che legittima è stata rifiutata così seccamente, senza fornire nessuna spiegazione? Forse alcune delle nostre componenti o l'intero gruppo non è gradito al sindaco Fabio Vettori o ad altri membri della Giunta Comunale?». Di qui una «profonda delusione». Pederobba Opere Pie: «Servono certezze» SCUOLA All’istituto Cavanis il Rotary ha riservato 2.700 euro belluna, l'Istituto Cavanis di Possagno e a Pedemontana Emergenza di Crespano del Grappa. La presidente del Rotary, Roberta Virago che ha animato la serata, ha anche spiegato nei dettagli questa operazione che ha visto la partecipazione dei soci del Rotary, ma anche di maestranze locali, aziende e privati che hanno sposato in pieno il progetto "Talentiamo". Sono stati assegnati 883 euro alla Fondazione Abio di Montebelluna per l'acquisto di "kit accoglienza". Sono inoltre stati donati 2700 euro all'Istituto Cavanis per l'acquisto di uno scanner tridi- mensionale utile alle attività degli studenti che il rettore dell'istituto Giuseppe Francescon ha accolto con entusiasmo. Infine 5827 euro a Pedemontana Emergenza, presenti il presidente Giuseppe Bolletta ed il vice Mauro Migliorini per l'acquisto di un defibrillatore da sistemare in una nuova ambulanza che entrerà tra poco in funzione. XIV Martedì 22 ottobre 2013 TV Conegliano LA CHIESA di via Lourdes a Conegliano dove ieri è stato celebrato il funerale di Luciano Silvestrin DOPPIO LUTTO Entrambi pensionati e conosciuti: avevano dedicato la vita alla famiglia Muore il fratello: il dolore lo uccide Il cuore di Luciano Silvestrin, 75 anni, si è fermato poco prima del funerale del 79enne Renato Giampiero Maset CONEGLIANO Commozione in città per la morte di due fratelli, Renato e Luciano Silvestrin, avvenuta ad appena quarantotto ore di distanza l'uno dall'altro. Il secondo ha cessato di vivere proprio nella mattinata del giorno in cui è stato celebrato il funerale del primo. Renato e Luciano erano molto conosciuti e benvoluti in città, soprattutto nei quartieri di San Martino e Lourdes, dove vivevamo e avevano tanti amici. Renato Silvestrin aveva 79 anni e risiedeva in via Zamara. Era in pensione, dopo avere lavorato una vita come falegname. Ma continuava a essere impegnato nel volontariato. Amava lo sport, soprattutto quello giovanile. In modo del tutto disinteressato, dava una ma- TRAGEDIA I fratelli Renato e Luciano Silvestrin sono morti a 48 ore di distanza no, con la sua esperienza, all'interno della Asd Sanve Mille, società di calcio a cinque, con diverse squadre giovanili, alle quali, per sua precisa volontà, sono state devolute le offerte raccolte durante i funerali. È morto mercoledì in seguito alle con- seguenze di una brutta broncopolmonite. I funerali, con la partecipazione di moltissima gente, sono stati celebrati nel pomeriggio di venerdì nella chiesa parrocchiale dei San Martino e Rosa. Forse angosciato dalla perdita del fratello, poche ore prima aveva cessato di vivere il fratello Luciano Silvestrin, che risiedeva in via Antoniazzi. Aveva 75 anni ed era a sua volta in pensione, dopo avere fatto il rappresentante. Forse il dolore per la morte del fratello maggiore gli è stato fatale. Da diverso tempo soffriva di problemi cardiaci ed aveva subito diversi ricoveri in ospedale. Aveva affrontato i problemi di salute con ottimismo, sempre convinto di farcela e senza far pesare agli altri la sua condizione, al punto che, con la sua giovialità, continuava a frequentare gli amici anche al bar. Il suo cuore ha cessato di battere nella mattinata di venerdì. Con una grande partecipazione, i funerali si sono tenuti ieri pomeriggio nella chiesa della parrocchia Immacolata di Lourdes. IN PREFETTURA Sesaedipendentifannopace revocato lo sciopero dei rifiuti L’azienda padovana ha accolto le richieste dei lavoratori CONEGLIANO - È stato scongiurato, per ora, lo sciopero dei dipendenti di Sesa che hanno dichiarato lo stato di agitazione per alcune problemi relative alle loro condizioni di lavoro. Ieri mattina c'è stato il tavolo in Prefettura al quale hanno partecipato i rappresentanti sindacali, l'amministratore delegato della società e il direttore generale di Savno alla quale Sesa ha affidato diversi servizi. «L'incontro è stato positivo - afferma Maurizio Fonti, segretario regionale della Fit Cisl -: l'azienda si è impegnata a risolvere le criticità. È stato pianificato un calendario di incontri per verificare il compimento di tutti gli step». Sesa si è impegnata a sostituire subito gli automezzi inadeguati, con appalto già avviato e bando praticamente pronto. Basta sacchi per la raccolta del verde: da marzo 2014, quando riprenderà il servizio che in autunno ed inverno viene sospeso, saranno messi a disposizione dell'utenza i contenitori carrellati. L'acquisto sarebbe a carico dei comuni, ma Sesa si è detta disposta a coprire il 50% della spesa. L'azienda si è altresì impegnata a regolarizzare le forme di pagamento degli straordinari, escludendo le formule dei rimborsi chilometrici e delle trasferte nazionali. Per definire invece la taratura dei percorsi, attualmente di difficile gestione per i dipendenti che talvolta si ritrovano a percorrere le strade in contromano per risparmiare tempo, è già stato fissato un incontro in azienda per venerdì. I dispostivi Gps, installati sugli automezzi senza precedente accordo con i lavoratori, sono già stati disattivati. Elisa Giraud LE GRANE legate alla raccolta dei rifiuti verso la soluzione: niente sciopero Domenica in campo per aiutare Gloria SAN VENDEMIANO (g.p.m.) Ottava edizione del quadrangolare di calcio denominato "La partita della solidarietà": avrà luogo domenica, con inizio alle 15, allo stadio comunale di San Vendemiano. L'ingresso sarà a offerta libera. Il quadrangolare è organizzato, come sempre, da Johnny Fregonese. Parteciperanno la nazionale italiana ciclisti professionisti, la nazionale degli ex ciclisti professionisti e la squadra XI di Marca. Ma ci sarà anche il campione del mondo 2013 di ciclismo under 23, lo sloveno Matej Mohoric. Durante la manifestazione ci sarà l'estrazione della lotteria con in palio la maglia autografata di Alessandro Del Piero e le maglie dei ciclisti professionisti ancora in attività. Il ricavato sarà devoluto a favore di Gloria Barbaresco, una ragazza di Godega afflitta dalla rarissima sindrome di Aicardi, e delle associazioni di volontariato sociale del territorio. IL RESTYLING Lascia gli storici uffici vicino alla Scalinata degli Alpini Unicredit fa le valigie e cambia sede CONEGLIANO - (g.p.m.) Chiusa da ieri la filiale della banca Unicredit in piazzetta XVIII Luglio, sopra la Scalinata degli Alpini, ma con ingresso anche da corso Mazzini, in pieno centro cittadino. Il personale è stato spostato a poche centinaia di metri di distanza, nella filiale di corso Vittorio Emanuele, che in origine era la sede della Cassa di Risparmio del- la Marca Trivigiana, poi Cassamarca, entrata quindi a far parte del gruppo Unicredit. I clienti erano stati avvertiti da tempo del trasferimento e quindi non è previsto alcun tipo di disagio per l’utenza. In piazzetta XVIII Luglio ieri sono state tolte anche tutte le insegne. Gli ampi locali di piazzetta XVIII Luglio, che si estendono da corso Mazzini a via XX Settembre, fino qualche decennio fa erano stati per moltissimi anni sede della Banca del Friuli, quando in città c'erano ancora pochi istituti di credito. Successivamente alla Banca del Friuli è subentrato il Credito Romagnolo, che a sua volta è poi entrato nel gruppo Unicredit formando uno dei gruppi finanziari più forti d’Italia. Martedì 22 ottobre 2013 Conegliano TV XV LO SCHIANTO Scendendo dal Castello l’auto condotta dalla moglie si era accartocciata su un albero E’ morto il custode del palasport Carmine Carugno aveva riportato ferite gravissime nell’incidente accaduto domenica pomeriggio Elisa Giraud CONEGLIANO Non ce l'ha fatta Carmine Carugno, storico custode del palazzetto dello sport di via Filzi, vittima dell'incidente stradale accaduto domenica pomeriggio in via dei Pascoli. Troppo gravi le lesioni riportate nel terribile schianto. Sin da subito le sue condizioni erano apparse disperate. L'uomo, 77 anni, era stato trasportato con l'elisoccorso al Cà Foncello di Treviso e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Già domenica sera il suo quadro clinico di salute era peggiorato e nella notte il suo cuore ha ceduto. Resta in prognosi riservata la moglie Silvana De Marchi, coetanea del marito, che era alla guida della Ford Fiesta che si è schiantata contro un albero del viale. È in coma farmacologico e anche lei è stata sottoposta ad intervento chirurgico per ridurre la frattura cranica e soprattutto l'ematoma che preoccupa particolarmente. Non è chiaro cosa sia accaduto domenica pomeriggio su quella strada che scende dalla collina del castello. La visibilità non era delle migliori, c'era foschia e l'asfalto era umido, ma a far perdere il controllo del veicolo a Silvana potrebbe essere stato anche un malore improvviso. L'impatto è stato violento, l'auto si è accartocciata contro l'albero e per estrarre Carmine dalla lamiere è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Conegliano. Ieri la notizia della morte di Carmine si è sparsa velocemente tra i frequentatori del palazzetto, in particolare tra dirigenti, atleti e famiglie della Vigor basket, società che gestisce la struttura da molti anni. «Carmine era ben voluto da tutti - racconta Bruno Zanette, ex presidente della Vigor - Era davvero il custode del palazzetto e dei tanti LA TRAGEDIA La Ford Fiesta dopo lo schianto contro un albero di via Pascoli: a poche ore dall’impatto è morto il 77enne Carmine Carugno (a sinistra nella foto), storico custode del palazzetto dello sport di via Filzi ragazzini che sono cresciuti tra le fila della Vigor. Ha aiutato ad educare, e non solo allo sport, generazioni di ragazzi». C'è stata grande commozione alla triste notizia della scomparsa di Carmine e in molti hanno voluto lasciare ORE D’ANGOSCIA In condizioni disperate la compagna un pensiero per lui sulla pagina facebook della Vigor. Il magistrato ha disposto l'autopsia quindi occorrerà attendere qualche giorno per la data del funerale che potrebbe essere celebrato giovedì o venerdì. IL RITRATTO Uomo umile e un esempio per ragazzi della Vigor conegliano - (el.gi) Carmine Carugno, 77 anni compiuti da poco, era originario di Isernia. Si era trasferito a Conegliano, dove abitava in via Isonzo, in gioventù, in cerca di lavoro. Lo aveva trovato prima alla Zanussi e poi alle fornaci Tomasi. Quando la fornace ha chiuso, Carmine ha lavorato alcuni anni all'estero, fino a raggiungere l'età della pensione. Da allora si è sempre dedicato con passione e cura al palazzetto dello sport di via Filzi. Chi lo ha conosciuto lo descrive come una persona speciale, un autentico esempio di dedizione e passione come è difficile trovarne. Un uomo onesto, sincero, umile, sempre disponibile. Teneva il palazzetto come un gioiellino, interpre- tando la cura per la cosa pubblica in maniera esemplare. Diversi anni fa aveva voluto fortemente l'installazione di una fontana affinché potessero usufruirne i ragazzi che si allenavano sul campetto all'aperto, e la teneva in perfetto stato. Oltre alla moglie Silvana, lascia le figlie Loredana e Roberta che vive a Lentiai. IL PROCESSO Il giudice: violata la legge sulle armi Due mesi d’arresto e multa: il coltello costa caro al barbone Luca Anzanello CONEGLIANO Chiede l'elemosina rigirando un coltello tra le dita: condannato per violazione della legge sulle armi. È arrivata ieri a Treviso la sentenza sull'episodio accaduto in città il 13 gennaio 2010. Quel giorno arrivò al Commissariato di Polizia una telefonata che segnalava la presenza in centro di un mendicante che camminava tenendo in mano un coltello. In realtà, al loro arrivo, gli agenti trovarono l'uomo, in condizioni igieniche molto precarie, seduto su un marciapiede e intento, oltre che a chiedere la carità, a giocherellare con l'arma bianca. I poliziotti cercarono di instaurare un dialogo con l'uomo, poi identificato come il ceco Martin Matejka, oggi 41enne e irreperibile, all'epoca senza fissa dimora. Nonostante le diffi- coltà di comunicazione, l'uomo esibì agli agenti un vecchio documento. Seguì il trasferimento in Commissariato, dove venne identificato e quindi indagato a piede libero per non avere saputo giustificare il possesso del coltello. Ieri il pubblico ministero ha chiesto la condanna dell'uomo a 6 mesi di arresto e 1.500 euro di ammenda. La difesa, dopo essersi sincerata che la lama non fosse servita al ceco per sbucciare un frutto o dividere qualche altro alimento ha sostenuto che l'imputato non era in grado di capire al 100% la situazione, e che comunque non stava camminando (come riportato dal capo d'accusa) ma era seduto. Il giudice Piera De Stefani ha inflitto a Matejka due mesi di arresto e 100 euro di ammenda, disponendo la confisca e la distruzione del coltello che il giorno dei fatti la Polizia sequestrò. Specialità pesce e carne pizze autunnali (mezzogiorno e sera) CHIUSO IL MERCOLEDÌ Via Einaudi, 120/A - Parè di Conegliano (TV) Tel. 0438 453001 XVI TV Martedì 22 ottobre 2013 Martedì 22 ottobre 2013 XVII TV A cura di PIEMME Spa Mot ri Il futuro del Suv Nissan X-Trail stupisce portando l’off-road su strada C omfort e sicurezza unite alla versatilità della trazione 4x4: la Nissan X-Trail porta l’off-road su strada proponendo un nuovo modo di intendere il Suv. Costruita sulla base della piattaforma Common Module Platform del Gruppo Renault-Nissan, si presenta con un design sportivo di grande impatto e con una linea aggressiva grazie alla nuova griglia frontale e ai fari anteriori a goccia. L’abitacolo spazioso – ospita sette posti - si distingue per i materiali e le finiture di qualità, e accoglie un nuovo sistema di infotainment della Nissan Connect: navigatore, gestione remota dello smartphone e touchscreen da 7 pollici. Tutte le informazioni vengono inoltre inviate a uno schermo Tft da 5 pollici integrato nella plancia. Su entrambi gli schermi è possibile sfruttare il sistema di L’abitacolo spazioso offre finiture di pregio Cr-V 1.6 il piacere è diesel E monitoring “around view”, che offre una panoramica completa dello spazio circostante, permettendo di eseguire manovre con estrema precisione. Mantenendo gli standard della precedente generazione, solo da - l’X-Trail utilizza l’avanzato sistema di trazione integrale All Mode 4x4i con selettore rotante a centro plancia, con possibilità di guida automatica, permanente a quattro-ruote o a trazione anteriore, per ridurre sensibilmente i consumi. Completano la dotazione l’Active ride Control, che gestisce lo smorzamento delle sospensioni, e l’Active Engine Brake, che controlla il freno motore in curva e frenata. ra stata pioniera nel segmento dei Suv compatti negli anni ’90 insieme alla RAV4, e ora la nuova Honda CR-V prova a rilanciarsi in Europa con la nuova motorizzazione diesel da 1.6 litri. Già introdotto dalla Civic, il nuovo 1.6 in alluminio della Earth Dreams Technology getta le premesse per rendere la CR-V il Suv compatto con i costi di gestione più bassi del mercato. su vetture nuove pronta consegna - 1. PANDA METANO 0.9 80CV VERSIONE EASY A 12000 EURO + IPT (300KM CON 11EURO!!) 2. PANDA BENZINA 1.2 69CV VENSIONE EASY A 9800 EURO + IPT 3. PUNTO BENZINA 1.2 69CV 5PORTE NUOVA VERSIONE STREET METALLIZZATA A 9700 EURO + IPT (AL PREZZO DEL 3PORTE!!!) 4. PUNTO GPL 1.4 77CV 5PORTE NUOVA VERSIONE STREET A 10900 EURO + IPT 5. YPSILON BENZINA 1.2 69CV ELEFANTINO A 10500 EURO + IPT 6. YPSILON GPL 1.2 69CV ELEFANTINO A 11700EURO + IPT 7. FREEMONT DIESEL 2.0 170CV URBAN METALLIZZATO A 25200 EURO+ IPT INIZIATIVA VALIDA FINO AL 31.10.2013. Gamma Consumi ciclo combinato da 3,1 (kg/100km) a 11,3 (l/100km). Emissioni di CO2 da 86 a 262 (g/km). XVIII Martedì 22 ottobre 2013 TV 0438 402876 Martedì 22 ottobre 2013 XIX TV A cura di PIEMME Spa Mot ri L’ibrida eco-friendly Un turbo da 4 cilindri per il nuovo concept Yaris Hybrid-R della Toyota L’ avanguardia dell’ecosostenibilità: la nuova Toyota Yaris Hybrid-R promette di rivoluzionare il mondo delle auto ibride. La concept della casa giapponese dispone infatti di ben 420 Cv, dovuti alla somma della potenza erogata dal 4 cilindri 1.6 turbo (300 Cv) e dall’unità elettrica (120 Cv). Grazie alle tecnologie che Toyota ha sviluppato per Potenza totale pari a 420 cavalli il programma delle competizioni nell’ambito del FIA World Endurance Championship, la concept Yaris Hybrid-R concept car combina i vantaggi legati alle dimensioni e al peso ridotto con un sistema di propulsione ibrida che garantisce anche la trazione sulle quattro ruote con lo schema e-4WD. Questo comprende due motori elettrici per ruota al retrotreno, praticamente gli stessi della Yaris Hybrid di serie più un motore elettrico aggiuntivo anteriore, che serve a trasmettere la coppia all’avantreno. Come nella barchetta da competizione TS030 Hybrid (che ha preso parte alla 24 Ore di Le Mans), l’energia elettrica viene recuperata in decelerazione sia dai motori elettrici posteriori sia da quello anteriore - che è collocato tra motore e cambio - e poi immagazzinata da un supercapacitore, ospitato nella zona dove nella Yaris Hybrid di serie sono sistemate le batterie. Chevrolet, risparmio a pieni Volt N on è né un’ibrida né un’auto elettrica a batteria. La Volt di Chevrolet è la pionieristica auto elettrica ad autonomia estesa. La semplicità nella ricercatezza è il suo punto di forza. La messa in moto non è a chiave ma avviene tramite pulsante. Invece di tenere sotto controllo tachimetri e livelli, il guidatore ha a disposizione due schermi LCD interattivi che forniscono tutte le informazioni di cui si ha bisogno. In caso di esaurimento della batteria, il dispositivo di estensione dell’autonomia entra subito in funzione senza interruzioni. XX Martedì 22 ottobre 2013 TV A cura di PIEMME Spa Mot ri Un affare di famiglia Suzuki S-Cross è una vettura ideale per chi ha bisogno di superare i confini A due o quattro ruote motrici, l’ultima nata della Suzuki – ma di produzione ungherese – si presenta come una crossover dal carattere raffinato. Proposta con due motorizzazione di 1.6 litri da 120 cavalli, diesel o benzina, ricorda lo stile del SUV Nissan per design della fiancata, della coda e del taglio dei finestrini. Maggiore personalità, invece, arriva dall’imponente frontale e dal tetto panoramico, il primo al mondo costituito da due pannelli scorrevoli in vetro che si estendono sui sedili anteriori e posteriori. Lunga 4,3 metri e con un passo di 2,6 metri, si differisce per appena 18 cm di lunghezza dalla SX4, rispetto alla quale ha un massa totale di circa 55 kg in meno. La tecnologia TECT – Total Effective Technology – utilizzata per la scocca offre una protezione eccellente in caso di incidente, assicurando maggiore rigidità. All’interno, le dimensioni e la capacità dell’abitacolo ne fanno Si presenta come un crossover raffinato e Hi-Tech una vettura ideale per le famiglie. Spazio per le sedute ma anche un bagagliaio arioso da 430 litri, che garantisce comodità sia per gli spostamenti quotidiani sia per i viaggi più lunghi. Il propulsore a benzina, che eroga 156 Nm di coppia massima, è disponibile nelle varianti con cambio manuale o CVT a variazione continua; quello diesel, che raggiunge i 320 Nm, offre solo la versione manuale. I consumi per i modelli a benzina sono variabili tra 5,4 e 5,9l/100 km, con emissioni tra 124-13 g/ km di CO2 in base ai sistemi di trazione e trasmissione ; le versioni diesel variano tra 4,2 e 4,6 l/100 km con emissioni tra 110 e 120 g/ km. Tutto in virtù della possibilità di preferire la trazione anteriore a quella integrale All-Grip, che prevede un comando in plancia per permettere al conducente di selezionare la modalità di guida preferita tra Auto, Sport, Snow e Lock. Quattro allestimenti – Easy, Star, Top e Star View - compongono la gamma disponibile in 10 colorazioni diverse, metallizzate e non, con prezzi che vanno dai 19,400 euro del modello a benzina 2WD Easy ai 29,700 euro della DDiS 4WD All Grip Star View. Che passo con il cambio automatico È cresciuta di dimensioni: ha un passo più lungo, è più larga, più lunga e più alta. La nuova Subaru Outback D si pone a cavallo tra una station wagon e un Suv, ma la grande innovazione è l’utilizzo del cambio automatico sulla motorizzazione a gasolio. Niente doppia frizione o convertitore di coppia: tutto è affidato alla variazione continua del Lineartronic. La tecnologia, cara ai giapponesi, è l’unica montata sulla nuova Outback e rappresenta il fiore all’occhiello del costruttore nipponico. Via Palladio, 3 - SAN FIOR Tel. 0438 402562 Viale Italia, 214 - CONEGLIANO Tel. 0438 31216 Viale della Repubblica, 123 - TREVISO Tel. 0422 432555 Via Fabrizio Plinio,7 - ODERZO Tel. 0422 209001 Via Piave, 80 - MONTEBELLUNA Tel. 0423 601473 Martedì 22 ottobre 2013 XXI TV A cura di PIEMME Spa Mot ri Nuove dotazioni per il suv medio di casa Mercedes Cinque porte per la Classe GLK L a Classe GLK della Mercedes è un suv 5 porte 5 posti della Mercedes-Benz lunga 453 cm, larga 184 cm, alta 169 cm con un bagagliaio da 450 a 1.550 litri. Nella versione 220 CDI BlueEfficiency 4Matic Fleet costa 44.213 euro con motore a gasolio di 2.143 cc (Euro 5) capace di erogare una potenza massima di 125 kW/170 CV ed una coppia massima di 400 Nm a 1.400 giri/min. La trazione è integrale permanente. Il cambio è automatico sequenziale a 7 marce. La percorrenza media con un litro di carburante è pari a 15,4 km. Il serbatoio ha una capienza di 66 litri. Le emissioni di CO2 sono di 159 g/km. L'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 8,8 secondi. La velocità massima raggiungibile è di 205 km/h. La massa a vuoto in ordine di marcia con conducente e bagaglio (norme UE) è di 1.845 kg. Al di là delle novità estetiche. che vanno dal frontale più grande con la calandra a lamelle, alle luci diurne orizzontali a Led, ai fari rivisitati fino agli scarichi cromati, il Suv medio della Mercedes (è lungo 4 metri e mezzo) introduce nuove dotazioni e qual- che sistema di sicurezza in più. Anche la plancia è in parte nuova e le bocchette circolari già presenti su tanti modelli della stella qui compaiono per la prima volta. Volante sportivo a tre razze, e luci interne a Led completano l'upgrade. La gamma motori è composta da quattro e sei cilindri turbodiesel e benzina. Le versioni d'ingresso a trazione posteriore sono la 200 Cdi con il 2.2 da litri da 143 Cv che dichiara consumi medi pari a 5,6-6,0 litri per 100 km ( in base al tipo di trasmissione utilizzata: il manuale o l'auto- La gamma motori è composta da quattro e sei cilindri turbodiesel e benzina matico a 7 rapporti); e la 220 Cdi con lo stesso motore da 170 Cv e consumi praticamente uguali. Per avere le quattro ruote motrici, si devono richiedere o la 220 Cdi 4Matic e (6,1-6,5) oppure la più potente 250 Cdi Bluetec (Euro 6) da 204 Cv che vanta consumi simili alla precedente. Infine ci sono il V6 turbodiesel di 3 litri da 265 Cv con 620 Nm di coppia e il sei cilindri a benzina da 306 Cv. Ma in tempi di superbollo, quest'ultimi appaiono poco adatti al mercato italiano. Passiamo alla trasmissione: su tutte le versioni a trazione integrale di serie è l'automatico 7G Tronic Plus, mentre sulle altre c'è il manuale a sei rapporti. Dai primi d'aprile sarà possibile ordinarla. Protezione e guida assistita Sempre più sicura la vettura tedesca F ra gli equipaggiamenti di sicurezza disponibili a richiesta figurano l' «Attention Assist» e il sistema di protezione preventiva degli occupanti «Pre-safe». E ci sono anche le telecamere che riprendono i quattro lati della vettura per aiutare il conducente nelle manovre. Il Mercedes-Benz Pre-safè progettato per annullare il gap esistente tra la sicurezza primaria, che mira ad evitare che l'auto sia coinvolta in una collisione, e la sicurezza secondaria, volta a fornire protezione in caso di impatto. A velocità superiori ai 30 km/h, il PreSafe monitora la dinamica dell'auto (velocità, rotazione ecc.) e gli input del guidatore su sterzo, acceleratore e freno al fine di determinare se è in atto una manovra di emergenza. In questo caso il sistema determina che la collisione è imminente: serra le cinture di sicurezza utilizzando pretensionatori reversibili, ottimizza la posizione degli occupanti sui sedili (se la seduta è regolabile elettronicamente) e, in caso di eccessiva rotazione o slittamento laterale del veicolo, chiude finestrini e tettuccio. XXII Martedì 22 ottobre 2013 TV A cura di PIEMME Spa Mot ri La regina della strada Opel Mokka ripropone con successo la formula dell’utilitaria rialzata A Il design muscolare e atletico è un tratto distintivo nima metropolitana e vocazione sportiva, la Opel Mokka ripropone con successo la formula dell’utilitaria rialzata con un look da SUV. Con grande cura dei dettagli, il design muscolare e atletico è caratterizzato dalle linee della carrozzeria, che presenta il tipico motivo a “lama” della fiancata Opel. Internamente grande spazio a disposizione dei passeggeri e ampio vano di carico, con capacità variabile da 356 a 1,372 litri, sempre seguendo i tratti del nuovo linguaggio stilistico della casa tedesca. Sedili ergonomici AGR studiati per offrire la migliore seduta possibile, climatizzatore elettronico, comando Open Air per attivare il tetto apribile, navigatore integrato e un sistema di infotainment con connettività Usb, Mp3, Bluetooth e Aux-in ne formano la dotazione. Come tutte le Opel, anche la Mokka soddisfa i più elevati standard di sicurezza grazie al sistema SAFETEC, che integra e sincronizza tutti gli elementi che concorrono a creare la sicurezza di guidatore e passeggeri. Con la sospensione anteriore McPherson, quella posteriore a braccio torcente e parallelogramma di Watt, la Mokka è un’autentica padrona della strada. La gamma di motori è vivace, in grado di associare i bassi consumi di un diesel alla comodità del cambio automatico a 6 marce e alla trazione anteriore. Interessante l’ecoFLEX Drive Assist che avvisa il guidatore quando è opportuno cambiare marcia per risparmiare carburante. Dalle nozze Fiat-Chrysler il Suv “baby” S arà prodotto in Italia il nuovo SUV “baby” della Jeep, che ne ha annunciato il lancio sul mercato nordamericano per il 2014. Di dimensioni simili a quelle di una vettura di segmento B, si collocherà al di sotto della Jeep Cherokee. Chrysler e Fiat lavoreranno insieme al modello, sfruttando una piattaforma di origine italiana, con trazione anteriore proveniente da Torino. CASTELFRANCO VENETO -Via dei Faggi, 20 Tel. 0423 720220 - Fax 0423 721872 MONTEBELLUNA- Via Pontin 11, Tel. 0423 601597 Martedì 22 ottobre 2013 TV XXIII A cura di PIEMME Spa Mot ri Fate larggo all’A3 SSedan on il lancio della A3 Sedan nella scorsa primavera, l’Audi ha segnato l’ingresso nel più grande segmento del mercato automobilistico. Una proposta dinamica che offre tutti i punti di forza della serie A3, con un design leggero, motori ad alta performance e soluzioni high-end per l’infotainment e l’assistenza di guida. Disponibile nella versione a benzina con motore 1.8 TFSI da 132 kW e diesel con il 2.0 TDI da 110 kW. C segnata e la nuova forma a fron tale donano alla berlina uno stile ricercato, con una parte anteriore dinamica, alla quale si aggiungono i nuovi cerchi in lega che producono una sensazione di grintosa eleganza. In grado di ospitare fino a sette passeggeri, internamente coniuga spazialità e modularità, con capacità di adattamento a ogni necessità. Anche il design degli interni è in linea con lo stile esterno: finiture studiate deettagli fin nei minimi particolari, superfici raccordate e comandi a portata di mano. In dotazione un climatizzatore automatico bi-zona e i nuovi sistemi di navigazione WIP Nav e WIP Com 3D con schermo a scomparsa. Sull’intera gamma è presente il modulo di comunicazione lo- nell abitacolo gra g zie al tetto “Ciel” in cristallo oscurato, che con una superficie di 1,26 mq è tra i più ampi della categoria. Diverse le motorizzazioni possibili, benzina e diesel. Si va dal 1.4 a 16 valvole VTi da 98 cavalli, con cambio manuale a cinque rapporti, che combina prestazioni dinamiche elevate a consumi ridotti, fino al top di gamma, il 2.0 a 16 valvole FAP A da 163 cavalli, abbinato a cambio automatico a da sei rapporti. Attenzione anche all’ambiente, con la versione micro-ibrida e-HDi con sistema Start & Stop ad alternatore reversibile, che garantisce la riaccensione del motore in soli 440 ms e in assenza di vibrazioni. Abbinata al cambio manuale o robotizzato a sei rapporti, garantisce una migliore gestione dei consumi e delle emissioni di CO2. XXIV TV Martedì 22 ottobre 2013 GodegaSant’Urbano Martedì 22 ottobre 2013 TV SUSEGANA - (el.gi) È morto sabato all'età di 87 anni Alessandro Rossetto, ex capostazione in servizio a Conegliano. Era nato a Monastier e ha trascorso la prima parte della vita a Susegana. Poi quando si è sposato con Ada, detta Rita, si sono trasferiti nella città del Cima dove per trent'anni ha prestato servizio nella locale stazione ferroviaria come capostazione. Proprio questo lavoro, ha fatto sì che Alessandro fosse molto conosciuto in zona. Nel secolo scorso oltretutto la figura del capostazione era riconosciuta al pari quasi di un pubblico ufficiale o di un'autorità. Era andato in pensione alla fine degli anni SUSEGANA È morto Rossetto: fu capo stazione a Conegliano IN CHIESA a Susegana l’addio ad Alessandro Rossetto XXV '80 e da quel momento si era dedicato alla famiglia e alla casa di campagna di Rolle di Cison di Valmarino dove coltivava un vigneto. Da circa un anno si era trasferito a Valdobbiadene per essere più vicino alla famiglia. Gli ultimi mesi li aveva trascorsi tra un ricovero e l'altro in ospedale e le sue condizioni erano sempre più critiche. Si è arreso alla malattia e agli anni sabato scorso. Oltre alla moglie Ada lascia i figli Giorgio e Bertilla, il fratello Pietro e cinque nipoti. La cerimonia funebre sarà celebrata oggi pomeriggio alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Susegana. GODEGA Lascia nel dolore la moglie e i tre figli. Il funerale verrà celebrato oggi a Pianzano Addio all’ex sindaco Casini Aveva 79 anni ed aveva guidato l’amministrazione nella prima metà degli anni Settanta Elisa Giraud GODEGA La comunità di Godega è in lutto per la morte di Gian Franco Casini, ex sindaco del paese e assessore per molti anni. Casini aveva 79 anni e, dal 1973 al 1975, era stato sindaco, ma poi il suo impegno civico nell'amministrazione era proseguito come assessore. Diversi anni fa era stato insignito dell'ordine al merito della Repubblica con il grado di ufficiale. Gian Franco era malato da tempo. Nell'ultimo periodo era stato ricoverato oltre un mese presso l'ospedale De Gironcoli di Conegliano, poi le sue condizioni erano migliorate ed era stato dimesso. Viveva con la moglie Carla Frassinelli a Pianzano, in una casa condivisa con i figli. «Una grande persona - dice il figlio Giovanni - È stato sempre impegnato attivamente nel sociale. Si è dato tanto da fare per la sua LUTTO Dopo lunga malattia è morto l’ex sindaco di Godega Gian Franco Casini: oggi alle 15 il funerale comunità». Molti anni fa aveva creato il Lanificio Casini, un'azienda affermata sul territorio. L'attività è stata chiusa qualche anno fa. Oltre la moglie Carla, lascia i figli Giovanni, Annalisa ed Alberto, la sorella, i fratelli, nipoti e pronipoti. La cerimonia funebre sarà celebrata oggi alle 15 nella chiesa par- rocchiale di Pianzano. La famiglia ha espresso il desiderio che eventuali offerte, raccolte in occasione delle esequie, siano devolute al reparto di Emodialisi dell'ospedale di Conegliano. «Questa è una precisa volontà di mio padre - spiega il figlio Giovanni - che era dializzato e ha portato avanti le sue battaglie per rendere il servizio ed il reparto sempre più funzionali alle esigenze dei pazienti». Un uomo tenace e determinato come lo ricorda anche il sindaco Alessandro Bonet: «È venuto a trovarmi diverse volte in municipio. Mi raccontava episodi ed aneddoti di quando era sindaco e assessore. Nonostante gli acciacchi, aveva una grinta e uno spirito notevoli ed una grande forza di volontà». Il primo cittadino ha annunciato che sarà presente al funerale per portare alla famiglia il cordoglio della comunità. La salma sarà poi tumulata nel cimitero di Pianzano. Furto al self service: via 7mila euro Area di servizio svaligiata in pieno giorno. Il titolare Mazzariol: «Se li prenderanno non avrò pietà» Andrea Zambenedetti GODEGA Settemila euro di bottino senza lasciare neppure un piccolo segno sulla colonnina del self service vuotata dei contanti. Per i ladri che hanno assaltato il suo distributore Marco Mazzariol, titolare dell'area di servizio che si trova lungo la bretella dell'A28, spende pochissime parole: «È meglio che a trovarli siano i carabinieri e non io». Il commerciante ha scoperto il furto nel pomeriggio di domenica durante il giro di controllo e prelievo dei contanti. Quando è arrivato in via Levada a Pianzano di Godega ha aperto la colonnina: amarissima la scoperta. All'interno non c'era un centesimo. «Non ho orari precisi in cui vuotarle - spiega Mazzariol - ma è chiaro che alle 17.30 di domenica ci fossero molti soldi all'interno». A preoccupare l'imprenditore è il metodo utilizzato dai malviventi. «Sono riusciti ad aprire la cassa senza farle un graffio e senza scassinarla». Come se avessero avuto un passepartout o la chiave. E l'assenza di graffi e di danni è un bel problema per il IL COLPO Svuotata la colonnina del self service senza lasciare tracce titolare. L'assicurazione ha già fatta sapere che non intende risarcire il danno: «In assenza di scasso - precisa Mazzariol non è previsto il rimborso». Al benzinaio non è rimasto altro che telefonare e chiedere aiuto ai carabinieri. Toccherà così ai militari ricostruire con esattezza cosa sia avvenuto prima delle 17.30 di domenica quando in pieno giorno qualcuno ha portato via l’incasso della giornata. Per farlo le forze dell'ordine procedono con estrema peri- zia: il primo passo sarà ottenere i filmati delle telecamere a circuito chiuso della stazione di servizio. La speranza è che sia rimasta traccia del volto dell'autore o dell'auto con cui il bandito è giunto in via Levada a Pianzano. Per l'imprenditore intanto si è reso necessario anche correre ai ripari: «Ho già introdotto un ulteriore sistema di protezione così sono tranquillo che la prossima volta non gli sarà più possibile portare via il frutto del mio lavoro». L’INIZIATIVA Bonet: «In un anno 200 euro di spese in meno per le famiglie» Risparmigarantiticonlacasadell’acqua GODEGA - (el.gi) Sabato è stata inaugurata la prima casa dell'acqua, posizionata vicino agli impianti polivalenti di Bibano. «Si calcola un risparmio di 200 euro all'anno per una famiglia tipo di 4 persone e un consumo di 21 litri la settimana - ha spiegato il sindaco Alessandro Bonet - con una spesa di 2 centesimi al litro per l'acqua naturale e 5 centesimi al litro per l'acqua frizzante, acqua di elevata qualità perché quotidianamente controllata alla fonte dai servizi idrici della sinistra Piave e dall'Usl e microfiltrata». Un'iniziativa che va ad aggiungersi a una serie di altre a favore delle famiglie, dei giovani e dell'ambiente promosse dal sindaco Bonet, a partire dal carburante a prezzo di favore per i disabili, alle borse di lavoro per i disoccupati, agli assegni per l'acquisto dei libri di testo dei ragazzi iscritti al primo anno della scuola secondaria di primo grado, alle borse di studio ai giovani delle scuole medie, ai diplomati e ai neo-laureati con il massimo dei voti, al pane a prezzo calmierato e, per l'ambiente, alle bici che sfruttano le pedalate per l'illuminazione pubblica e le bat box contro le zanzare per citarne solo alcune. Agevolazioni per le visite specialistiche GODEGA - (el.gi) Visite specialistiche in 48 ore e a prezzo agevolato. Potranno usufruirne i residenti di Godega dal 1 novembre grazie ad un accordo siglato dal comune con il Blue Medical Center. « In un momento di estrema difficoltà nazionale, in cui si parla di tagli alla sanità e si mette a rischio l'assistenza al malato - ha spiegato il sindaco Alessandro Bonet ho voluto pensare ai miei cittadini cercando il modo di andare incontro alle loro esigenze di ricevere assistenza medico diagnostica rapida e a costi agevolati perciò, con questa convenzione, si permetterà a tutti i residenti di ottenere visite senza liste d'attesa, effettuate in un centro specializzato». Le visite specialistiche ambulatoriali al costo di 50 euro riguardano le specialità di oculistica, ostetricia e ginecologia, cardiologia, dermatologia, urologia. Per quanto riguarda la diagnostica strumentale invece, ecografia muscolo tendinea, tiroidea, pelvico ginecologia, scrotale. A queste si aggiungono prestazioni del «percorso cuore» e «percorso donna» a 90 euro e la fisioterapia, sempre a prezzi agevolati. Per ottenere l'agevolazione basta esibire il documento d'identità o il certificato di residenza al momento dell'accettazione. La prestazione è garantita entro 48 ore. L'iniziativa è in via sperimentale e questa prima fase sarà portata avanti fino al 31 marzo 2014. XXVI TV SegusinoValdobbiadene PIEVE DI SOLIGO Ma i soldi ci sono Campanile crollato: cantiere ancora al palo PIEVE DI SOLIGO - Sono trascorsi quasi cinque mesi da quando un pezzo di rivestimento del campanile del Duomo di Pieve di Soligo, durante un forte temporale, è piombato a terra, centrando un'auto. L'assicurazione ha già inviato alla parrocchia i soldi per provvedere alla riparazione della torre eretta nel 1955, ma a rallentare i lavori - e la riapertura di parte del sagrato dominato dalla torre campanaria - è la Sovrintendenza. «Chiediamo scusa per il disagio prolungato - scrive monsignor Giuseppe Nadal nel bollettino parrocchiale Filodiretto -. Sembrava che il lavoro potesse essere fatto subito e assai velocemente ed invece stiamo ancora attenden- Martedì 22 ottobre 2013 do il nulla osta della Sovrintendenza». Era il 24 maggio quando, all'ora di pranzo, un pezzo di marmo di circa 20 per 40 centimetri si staccò improvvisamente e precipitò giù, centrando un'auto parcheggiata proprio sotto il campanile. Nell'autovettura, fortunatamente, non c'era nessuno, come nessun danno si registrò a persone che potevano transitare in quegli attimi nei pressi del duomo. La lastra si era staccata da una parete del campanile dopo esser stata colpita da un fulmine, almeno questo il riscontro tecnico di chi era salito sul campanile. Da un'altezza di circa cinquanta metri era quindi precipitata a terra mentre imperversava un forte temporale. Avvisato dal proprietario dell'auto accortosi del danno, il parroco aveva immediatamente chiamato i tecnici e fatto transennare l'area antistante la chiesa. C.B. SEGUSINO Drammatico incidente ieri alle 9.30 vicino al ponte di Fener: dubbi su cause e dinamica Falciato da un’auto: 71enne in fin di vita Andrea Zambenedetti SEGUSINO È ricoverato in gravi condizioni il 71enne Luciano Andreazza di Quero. Ieri poco prima delle 9.30 l’anziano è stato investito lungo la Provinciale che collega Valdobbiadene a Segusino. Urtato violentemente da un’auto è volato sull’asfalto privo di conoscenza. Intuendo la gravità i presenti hanno attivato la macchina dei soccorsi, allertando il 118. In una manciata di minuti sul luogo si è calata un’eliambulanza, giunta vicina al ponte di Fener. Dopo le prime cure l'uomo è stato ricoverato in terapia intensiva con riserva della prognosi. Secondo gli agenti della Polizia locale di Valdobbiadene, aiutati dal collega di Segusino, il 71enne sarebbe stato urtato da una Opel Adam di colore grigio. Al volante del mezzo che procedeva con direzione Segusino il 52enne, M.G., residente in zona. Al momento gli agenti stanno terminando gli accertamenti per stabilire eventuali responsabilità nell'incidente e ricostruire con esattezza la dinamica. Sa- rà importante capire se Andreazza fosse impegnato nell'attraversamento della Provinciale 28, che in quel tratto prende il nome di viale Europa, o se camminasse al margine della carreggiata. Per chiarire questi aspetti la Polizia locale ha già provveduto ad acquisire la testimonianza del conducente dell'auto che AL CA’ FONCELLO L’angoscia dei familiari I SOCCORSI Le prime cure prestate all’anziano dai medici del "118" avrebbe fornito agli agenti le proprie giustificazioni e la sua versione dei fatti. Dopo il violento impatto, che ha sbalzato il pensionato, è stata attivata procedura d'emergenza. Vicino al ponte di Fener è atterrato l'elicottero del 118. I medici, immobilizzato il pensionato, lo hanno caricato sull’eliambulanza e trasportato al Cà Foncello. Le sue condizioni sono immediatamente apparse gravi al personale medico che lo ha preso in cura sottoponendolo agli accertamenti clinici per valutare i traumi. In giornata anche i familiari dell'uomo hanno raggiunto il Cà Foncello di Treviso stringendosi attorno al loro caro. VALDOBBIADENE «Pagami o rilancio». Ma il vincitore non ci sta e lo incastra Tarzo Borse di studio ecco il bando Ricatto dopo l’asta: va in carcere TARZO - (C.B.) C'è tempo fino del 31 ottobre, per gli studenti residenti a Tarzo, per partecipare al bando comunale che assegna borse di studio. Saranno premiati gli studenti meritevoli che hanno concluso nell'anno scolastico 2012/2013 la scuola primaria, la scuola media o hanno frequentato la scuola superiore e superato l'esame di stato. Il concorso terrà in considerazione il rendimento scolastico degli studenti, oltre alle votazioni conseguite agli esami finali. Posso partecipare al bando anche gli studenti universitari, non fuori corso, con un media annuale superiore al 28. Il bando completo e la domanda di partecipazione possono essere scaricati dal sito www.comune.tarzo.tv. it o richiesti in municipio. Fulvio Fioretti VALDOBBIADENE Era ormai esperto nell'intromettersi nelle aste giudiziarie all'incanto (per quelle condotte era conosciuto dalle Forze dell’Ordine) il 44enne laziale, arrestato venerdì sera dai carabinieri di Valdobbiadene che gli hanno contestato l’accusa di estorsione. Il 44enne stava per ricevere il denaro dalla vittima del ricatto, un imprenditore 49enne del posto, che era inte- I SOLDI sequestrati dai carabinieri ressato all'acquisto di macchinari agricoli ad un'asta. Solo pochi giorni prima l'imprenditore si era aggiudicato ad un'asta giudiziaria del Tribunale di Treviso i mezzi agricoli per un valore di 40 mila euro, che sarebbero stati suoi se entro 10 giorni nessuno avesse rilanciato l'offerta, minimo il 10 per cento. Qualche giorno dopo - secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma - gli sarebbe arrivata la telefonata minacciosa da parte del lazia- CISON Nordic walking alla fiera di Tovena CISON DI VALMARINO (C.B.) Secolare fiera franca in onore dei santi Simone e Giuda, patroni di Tovena di Cison di Valmarino. Hanno preso il via i festeggiamenti che termineranno domenica. Nei fine settimana, nell’area sportiva di Tovena, funziona lo stand enogastronomico con piatto forte le trippe preparate secondo le antiche ricette locali. Giovedì, alle 20.30 nel- la sede della Pro loco, serata culturale "Cantar e Contar" con la rappresentazione teatrale "Fila, fila, filandera" a cura del collettivo di ricerca di Vittorio Veneto. Venerdì, alle 18, apertura dello stand e serata country. Sabato alle 11 la messa, poi il pranzo per gli over 65 offerto dalla Pro loco e serata con la musica de "I Vegas". Domenica a pranzo spiedo gigante (prenotazione al 333 1537973) e il 28 ottobre la secolare fiera franca in onore dei santi patroni. I festeggiamenti si concluderanno il 3 novembre con la prima edizione della camminata di nordic walking nei dintorni di Tovena "A San Simon coi baston" e alle 14.30, in piazza, spettacolo degli sbandieratori della città di Feltre. Organizza la Pro Loco di Tovena. le, a conoscenza della sua identità: «Se paghi 2mila euro eviti di perdere l'asta. Nessuno rilancerà. Altrimenti perdi tutto». L'imprenditore di Valdobbiadene, per nulla intimorito, si è rivolto ai carabinieri con i quali è stata concordata la trappola all'estorsore: il laziale si è presentato all'appuntamento in un bar del posto per incassare la somma pattuita. I militari, dopo aver seguito nascosti la trattativa, sono usciti allo scoperto e hanno fatto scattare le manette ai polsi del ricattatore. È poi emerso che a altre volte aveva utilizzato la stessa tecnica per farsi pagare da chi aveva vinto un’asta giudiziaria. Subito dopo il laziale è stato condotto nel carcere di Santa Bona. Ieri mattina il giudice Termini, dopo l'interrogatorio di garanzia, ha convalidato l'arresto e, accogliendo la richiesta degli avvocati difensori Alessandra Nava e Martina Pinciroli, ha rimesso il libertà l’autore del ricatto che ha negato il ricatto, ammettendo di aver promesso di non effettuare il rilancio se gli fossero state pagate le spese di trasferta. Martedì 22 ottobre 2013 TV XXVII Vittorio Veneto TRAFFICO A SERRAVALLE Da anni si attende una soluzione alla viabilità del centro storico SULLA TENDA TV "Trasmettiamo in sicurezza": lezioni di primo soccorso in famiglia VITTORIO VENETO - La cultura del soccorso arriva a casa. Questa sera, alle 20,45 su La Tenda TV (canale 110 digitale terrestre o www.latendatv.it) va in onda «Trasmettiamo sicurezza», format ideato dai volontari della pubblica assistenza Prealpi Soccorso. Obiettivo portare la cultura del primo soccorso tra la gente. Cinque le puntate in onda ogni martedì, e poi in replica nei giorni successivi. Si inizia questa sera con i numeri utili da chiamare in caso di emergenza (22 ottobre), a seguire le manovre di rianimazione cardio-polmonare (29 ottobre), le posizioni di sicurezza in attesa dell'ambulanza (5 novembre), come medicare una ferita (12 novembre), cosa fare, e cosa non fare, in caso di un incidente (19 novembre), e gli infortuni domestici (26 novembre). "VITTORIO VIVA" «Non può andare perso l’investimento dell’Anas» Referendum sul traforo: è guerra Scontro tra la neo associazione che si schiera su Facebook e il Comitato: «Prima bisogna informare» Claudia Borsoi VITTORIO VENETO Un referendum sul traforo: lo propone la neo-nata associazione Vittorio Veneto Viva. Da Facebook è stata lanciata la proposta che in queste ore sta raccogliendo vari commenti all'indomani del voto che ha trasferito l'approvazione della variante 55/2013 dal consiglio comunale di Vittorio Veneto a quello provinciale. «Sul traforo di Sant'augusta assistiamo ormai a una battaglia che nulla centra con i progetti e che utilizza cavilli burocratici, slogan, luoghi comuni, disinformazione per cercare di affossare, o almeno ritardare, opere pubbliche per la viabilità che la città aspetta da decenni - afferma Vittorio Veneto Viva - Un referendum sulle scelte relative alla viabilità può essere il modo per far dichiarare a tutti le reali posizioni». Per l'associazione l'investimento milionario di Anas non può esser perso: «Troppo comodo e spregiudicato, tanto per recuperare qualche voto alle prossime amministrative, cavalcare adesso le ovvie proteste degli espropriati e di qualche no-tav-no-tutto nostrano, cercando ogni cavillo per rallentare l'iter di un progetto che i serravallesi, assieme alla Val Lapisina, attendono da anni, senza fare proposte alternative realmente praticabili». ga, buca Santa Augusta e arriva a Vittorio 2. Tanti pensano al traforo come soluzione per Serravalle senza sapere qual è l'attuale progetto e quali gravi conseguenze comporterà. Ecco, prima occorre che tutti si rendano conto di cosa stiamo parlando. Dopo nel caso si può anche discutere di referendum». Ora la questione variante, che da semplificata è divenuta semplice, è passata in provincia per l'approvazione. «A nostro avviso questa decisione è stata presa per evitare di rifare da capo tutta la procedura e accelerare così i tempi - afferma Mognol La richiesta di indennizzo al comune per il reitero del vincolo sarà comunque fatta, come probabilmente altri ricorsi». SAN GIACOMO Non si ferma dopo l’incidente: si prende 7 mesi VITTORIO VENETO - È stato condannato a 7 mesi di reclusione (la pubblica accusa ne aveva chiesti 17) l'ecuadoregno che tamponò una collumbertese lungo la statale 51 all'altezza dell'incrocio con via Martel. Il 53enne Carlos Javier Bernardino Toledo doveva rispondere ieri in Tribunale a Treviso di non essersi fermato dopo un incidente e di avere rifiutato l'alcoltest in seguito ai rilievi eseguiti dalla Polizia Locale sabato 14 gennaio 2012. Quella mattina in via Matteotti la 60enne Maria Luisa Breda, al volante di una Volvo, segnalò l'intenzione di svoltare a sinistra IL CONTENZIOSO FREGONA - (c.b.) «Il contenzioso con la regione Veneto per le proprietà dei Cimbri in Cansiglio va chiuso il prima possibile. È dal 1995 che esiste una legge regionale e deve essere ancora applicata». La questione, annuncia il sindaco di Fregona Giacomo De Luca che giovedì sera ha incontrato la comunità Cimbra del Cansiglio per fare il punto su un caso da anni aperto, finirà giovedì prossimo all'attenzione dell'assessore regionale Franco Manzato in un incontro che si terrà a Le proposte alternative per il comitato «No traforo Anas, sì alternative» ci sono e prima di un referendum occorrerebbe «informare in maniera corretta la cittadinanza». «La battaglia portata avanti dal comitato fino ad oggi - ricorda Alessandro Mognol portavoce degli espropriati - è contro il progetto Anas, quello che parte alla Se- nel parcheggio a servizio di alcuni negozi. Da dietro, secondo la ricostruzione degli agenti e di alcuni testimoni, arrivò l'auto condotta da Toledo, che dopo avere urtato la Volvo (la conducente ebbe 5 giorni di prognosi per colpo di frusta) si allontanò perdendo la targa. La Polizia Locale lo trovò in un'abitazione nei pressi dello stadio e lo portò al comando di Terrazza Concordia per sottoporlo a test alcolimetrico. «Tentammo almeno 5 volte di farlo soffiare correttamente, anche facendogli vedere come si faceva, ma non ci riuscì» ha riferito ieri il vigile. Secondo il pubbli- co ministero l'ecuadoregno «tentò volontariamente di vanificare l'alcoltest», motivo che l'ha portato a chiedere la condanna a un anno e 5 mesi. La difesa ha obiettato che «sentendo tutti i testimoni sembra di essere di fronte a due sinistri diversi» e che l'alcoltest venne eseguito più di 40 minuti dopo l'incidente. Il giudice Piera De Stefani ha inflitto a Toledo 7 mesi di reclusione (pena sospesa) e 18 di sospensione della patente, assolvendolo dall'accusa di non avere soccorso l'automobilista ferita. Luca Anzanello I Cimbri vogliono acquistare casa: i sindaci del Cansiglio a Venezia ANNOSA vertenza in Cansiglio Venezia alla presenza dei sindaci del Cansiglio. I Cimbri chiedono di poter entrare in possesso, pagando, delle loro abitazioni che si trovano in Pian Osteria e in località Campon. Terreni che sono di proprietà, in parte, della Regio- ne Veneto e, in parte, dello Stato. «Sono aperte due trattative - fa il punto il sindaco di Fregona -: quella con lo Stato pare a buon punto, ora puntiamo a chiudere anche quella con la Regione affinchè la comunità possa entrare in possesso delle abitazioni che da secoli occupa». Al centro dell'incontro dell'altra sera anche la questione cervi, e in particolar modo le recinzioni che da qualche tempo scandiscono la piana del Cansiglio. «Questi recinti - afferma Giacomo De Luca -, alti due metri, sembrano un retaggio dei lager nazisti. Non si sono mai visti in Cansiglio. Le mucche al pascolo ci sono sempre state e senza recinti che impediscono ai cervi di muoversi soprattutto nel periodo dei bramiti, attrattiva per i turisti. Questi recenti vietano anche alle persone di spostarsi liberamente». Della questione cervi se n’è parlato anche ieri sera a Fregona con la commissione provinciale caccia, che ipotizzerà delle soluzioni in attesa che la Regione si esprima sulla proposta elaborata dalla sua commissione caccia. Il numero dei cervi che vivono in Cansiglio e che ora si spingono a valle sarebbe da contenere: come? Diverse le soluzioni proposte. L'assessore provinciale alla caccia, Mirco Lorenzon, aveva suggerito di ampliare il periodo di caccia. Ora si attende il via libera da Venezia. L’argomento è stato oggetto anche di una interrogazione dell’onorevole Michela Vittoria Brambilla che ha definito "illegittimo" il piano di abbattimento dei cervi. XXVIII Martedì 22 ottobre 2013 TV Oderzo SPONSOR 5 amministrazioni hanno aderito alla campagna per incentivare l’uso del treno IL LUTTO Addio all’imprenditore Drusian: fondò la ditta di carburanti ODERZO - (an.fr.) Cordoglio in città per la morte di Dino Drusian, 66 anni, noto imprenditore. Aveva fondato decenni or sono insieme ai fratelli la ditta Drusian Carburanti. Malato da tempo, è stato assistito con affetto dalla famiglia. Il funerale avrà luogo oggi, alle 15 in duomo. Riposerà poi nella tomba di famiglia a Roncadelle. Drusian lascia la moglie Lavinia, i figli Andrea, Davide e Gianni con le loro mogli e i nipoti. Per volontà della famiglia eventuali offerte saranno devolute all'Ail l'associazione per la lotta alle leucemie. L’INIZIATIVA Migliaia di volantini per aumentare i passeggeri Tutti in treno: i Comuni si alleano Obiettivo: difendere le corse aggiunte. All’appello mancano solo Gorgo al Monticano e San Biagio Annalisa Fregonese ODERZO Vuoi più treni? Usa il treno. È questo lo slogan della campagna volta a incentivare i cittadini a usare il treno attraverso un volantino che sarà distribuito in tutti i Comuni serviti dalla tratta ferroviaria Treviso-Portogruaro. Una campagna alla quale diversi Comuni hanno dato il loro sostegno, erogando un contributo per le spese di stampa. Le amministrazioni che sponsorizzano sono quelle di Portogruaro, Annone Veneto, Motta, Oderzo e Ponte di Piave. Mancano all'appello i Comuni di Gorgo e San Biagio di Callalta. Ma i promotori, il gruppo «Oderzo si muove» non dispera. «Stiamo aspettando gli ultimi comuni e siamo fiduciosi. Anche perchè - dicono i promotori - San Biagio è la porta di Treviso». L'obiettivo è quello di incrementare il numero di viaggiatori in modo che le nuove corse aggiunte all'orario cadenzato, quella del mattino prima delle 7 e quella del rientro la sera dopo le 20, non vengano cancellate per mancanza di passeggeri. Con il nuovo orario la «Freccia» per Milano è direttamente agganciabile da Oderzo. Infatti il treno della linea opitergina giunge nel capoluogo alle 7.03; la Freccia per Milano parte alle 7.12. Problematico invece il rientro, arriva a Treviso alle BIGLIETTERIA automatica anti-vandali in stazione ma gli ignoti bulli non si arrendono: un falò è stato acceso dentro al sottopasso dei binari 21.27 e da là, a quell'ora, non ci sono più treni per Oderzo. Ecco dunque l'obiettivo del volantino: avere più passeggeri per avere più treni. Intanto qualcosa in stazione migliorato, è operativa la nuova biglietteria automatica dove si posso- no acquistare i biglietti pagandoli con il bancomat o la carta di credito. Non si possono comperare introducendo contanti e il motivo è presto detto. Se il distributore funzionasse anche con i soldi nel giro di qualche giorno sarebbe già scassinato. L'esperienza della casetta dell'acqua insegna, di questi tempi non è fattibile lasciare denaro contante nei distributori se essi non sono sorvegliati. Perchè vengono sistematicamente scassinati anche per somme modeste. Al fine di evitare questi problemi in stazione la biglietteria funziona solo con i pagamenti elettronici. Meglio così anche perchè i vandali non è che abbiano smesso di imperversare in quel luogo. Basta fare un giro per rendersene conto, è di qualche giorno fa il falò acceso dentro al sottopassaggio dei binari, dove i soliti ignoti si sono divertiti a bruciare carta ed altro, incuranti dei danni causati. FONTANELLE Il sindaco lancia la proposta Dan: «Tre maxi municipi: la fusione è inevitabile» FONTANELLE - Le fusioni dei Comuni? «È un processo irreversibile sul piano amministrativo, fatte salve beninteso le identità di ciascuno». La pensa così il sindaco Ezio Dan che già in Confartigianato, associazione di categoria della quale è stato presidente, per anni ha portato avanti la necessità di unire i servizi per ottimizzare le risorse. «In Confartigianato - racconta Dan - ho lavorato intensamente affinchè si arrivasse alla visione della città-diffusa di 80mila abitanti qual è l'opiterginomottense. Ora la legge spinge per le unioni e le fusioni dei Comuni. E dire che noi avevamo un ottimo organismo, era il Consorzio dei Comuni, fondato quando l'idea dell'unione dei Comuni neppure era stata concepita. Non ho mai condiviso il fatto che il Consorzio venisse soppresso anche se è stata la legge a decretare la sua soppressione. Guardo con interesse a ciò che stanno portando avanti Ormelle e San Polo di Piave. A mio avviso il comprensorio può essere suddiviso in tre aree: quella opitergina, con Oderzo-Fontanelle-Mansuè-Portobuffolè; quella mottense con appunto Motta e Meduna di Livenza-Gorgo al Monticano-Chiarano; infine l'area del Piave con Cimadolmo-San Polo-OrmellePonte di Piave e Salgareda. Certo è un processo lungo ma credo che la strada sia obbligata. L'importante conclude Dan - è il rispetto delle identità di ciascuno e soprattutto il partire dal basso, coinvolgendo i cittadini». An.Fr. Martedì 22 ottobre 2013 MottaPontediPiaveSanPolo SAN POLO DI PIAVE - (an.fr.) Mezzo secolo di attività: lo ha festeggiato la stalla «Antica Torre», società agricola cooperativa, con sede a Rai. Fondata il 1 febbraio 1963, da un gruppo di agricoltori locali, la cooperativa agricola «Antica Torre» agli inizi si occupò in prevalenza di lavorazione per conto terzi; l'attività vera e propria di allevamento di vitelloni da carne, tramite un'unica stalla centralizzata, iniziò nel gennaio 1976. Oggi, a distanza di 50 anni dalla sua fondazione, «Antica Torre» conta su una base sociale di 15 soci-allevatori, dispone di un alleva- SAN POLO DI PIAVE La cooperativa "Antica Torre" festeggia 50 anni IN FESTA 15 SOCI allevatori per il mezzo secolo della società agricola TV XXIX mento con 700 posti stalla, su un terreno aziendale di circa 25mila metri quadrati, per un totale annuo sui 1.500 capi allevati, ingrassati e venduti nel mercato delle carni rosse italiane. Mario Baro, presidente di «Antica Torre» ha ricordato: «Questi 50 anni sono per noi memorabili, poiché da lì è nato un benessere economico per tutte le nostre famiglie e per il mondo agricolo locale, che ha coinciso in sostanza con il superamento della mezzadria». Da alcuni mesi infine la cooperativa ha avviato un impianto per la produzione di energia elettrica da biogas. MOTTA Vigili, subi e carabinieri mobilitati: ritrovata alle 22 mentre girovagava nella campagna Infuria il temporale anziana scompare Gianandrea Rorato MOTTA DI LIVENZA Si era allontanata da casa, senza dare notizie di sè. L’hanno trovata i carabinieri dopo ore di ricerce frenetiche, in tarda serata, sotto il diluvio, mentre girovagava tra le stradine di campagna. Forze dell’ordine mobilitate domenica a Motta per una persona scomparsa nel tardo pomeriggio. Si è trattato di un’anziana, malata di Alzheimer, che aveva fatto perdere le proprie tracce, nel corso del pomeriggio, dalla sua abitazione in via delle Medune, a San Giovanni. L’abitazione è ubicata vicino al fiume Livenza, non lontano dal confine con Meduna. Non vedendola rientrare, i familiari hanno dato l’allarme in serata. Dunque alle 20 sul posto sono giunti i Vigili del fuoco della stazione di Motta e il Nucleo Sommozzatori di Vicenza. Si temeva che la donna potessere essere scivolata nel fiume vista la vicinanza dell’abitazione alla Livenza. Quindi sono intervenuti anche i Carabinieri che hanno cominciato a controllare tutte le strade interne, le strade bianche, via Pordenone tra Motta e Meduna. Sono stati minuti di apprensione perché si era temuto il peggio. I vigili hanno monitorato l’intera zona nord del mottense e i sommozzatori hanno perlustrato l’area lungo il fiume Livenza. Le ricerche sono state particolarmente difficili: verso le 19 infatti ha iniziato a piovere intensamente e la temperatura, gradevole nel pomeriggio, era scesa di brutto. La donna è stata ritrovata verso le 22 dai carabinieri, inzuppata d’acqua ma tutto sommato in buone condizioni. A quanto pare un vuoto di ORMELLE Rette scontate inospizio pergli anziani residenti RICERCHE anche coi sommozzatori memoria, avrebbe reso difficoltoso per l’anziana trovare la strada del ritorno a casa. La donna è stata notata dagli uomini dell’Arma mentre girovagava non lontano da casa. Fortunatamente non aveva riportato traumi fisici e dopo un controllo ha potuto riabbracciare i familiari. PONTE DI PIAVE Le famiglie in golena esasperate dagli spari: arrivano i carabinieri Pallini sulle case: ferito un cane PONTE DI PIAVE - anf.fr. "Fermate i cacciatori nella golena del Piave". È l'appello delle famiglie che ci abitano, furibonde per gli spari che arrivano a pochi metri dalle case, per i pallini che volano sopra le loro teste. «Non ne possiamo più dicono esasperati gli abitanti dell'ampia zona golenale - siamo sempre sotto tiro. Nella brutta stagione dobbiamo convivere con l'angoscia che ci crea l'andamento del Piave e le frequenti alluvioni. In autunno, quando si potrebbe tutto sommato stare in pace, è uno sparo dopo l'altro. Ci sono regole precise, delle distanze da rispettare. Ma purtroppo alcuni cacciatori le ignorano bellamente. Uno non può mettersi a lavorare con tranquillità in giardino, a fare l'orto o semplicemente a fare una passeggiata senza rischiare di essere colpito. La scorsa settimana hanno sparato al cagnolino di una delle famiglie della golena. Li abbiamo consigliati di sporgere denuncia, anche se è contro ignoti. Sabato scorso alcuni di noi, esasperati, hanno chiamato i carabinieri. La pattuglia è arrivata, hanno proceduto all'identificazione di un cacciatore. Ma è L’APPELLO Via i cacciatori dall’area golenale del Piave: lo chiedono le famiglie stanche degli spari e dei pallini che sfiorano le case difficile accertare l'infrazione, la zona è molto ampia e i Carabinieri sono pochi, ovviamente non possono essere dappertutto. Crediamo che la strada per trovare una soluzione sia un'altra. Il dichiarare cioè tutta l'area golenale zona di ripopolamento e rifugio. In modo che non vi si possa andare a caccia. Ci appelleremo al presidente Zaia in tal senso, vogliamo vivere sicuri in golena». ORMELLE - (an.fr.) Le case di soggiorno per anziani private non sono insensibili ai problemi economici delle famiglie. A fronte del calo del potere di acquisto delle famiglie, la struttura «Luigi e Augusta» di Roncadelle ha deciso di applicare per tutti i residenti a Ormelle rette «agevolate». Che sono le seguenti: per persone non autosufficienti con impegnativa di residenzialità: €45, non autosufficienti senza impegnativa di residenzialità €75, per autosufficienti € 45. In un articolo di alcuni giorni fa era stata citata la retta di 90 euro/giorno. «Il dato è corretto - precisa il presidente Luigi Cescon ma questa retta viene da noi applicata per le persone senza impegnativa di residenzialità (convenzione) e con gravi problematiche di tipo comportamentali che richiedono l'inserimento nell'apposito nucleo protetto che, non solo prevede un tipo di strutturazione diverso da quelli «normali», ma anche uno standard qualitativo più elevato (maggior presenza di personale, formazione ad hoc)». PORTOBUFFOLÈ Infissi per la torre millenaria: ora sfida il tempo PORTOBUFFOLÈ - (an.fr.) Sistemata la millenaria torre dell'antico castello. Con la messa in sicurezza dell'edificio e, soprattutto, l'installazione dei serramenti della quale era priva. Interventi che consentiranno una migliore fruibilità e conservazione della torre. «Siamo soddisfatti del risultato raggiunto spiega il sindaco Andrea Susana - Era parecchio tempo che lavoravamo, in accordo con la Soprintendenza, alla sistemazione della nostra torre, della quale tutta la città va fiera». È l'edificio simbolo di Portobuffolè, quello con la quale la cittadina medievale viene identificata, inconfondibile nel panora- ma della pianura trevigiana. «Prima - prosegue Susana - quando i fori erano aperti, nella torre penetravano gli uccelli che sporcavano. Per non parlare delle intemperie, che certo non facevano del bene alle sue antiche mura. Adesso non sarà più così perchè, grazie ai serramenti, l'edificio verrà meglio salvaguardato». La torre è antichissima. C'è un'iscrizione, posta sulla casa che sta accanto, che dice «fatta dalle fondamenta il 9 marzo 1187». Restando in tema di promozione verrà collocata una nuova segnaletica, ripresa pari pari dalle insegne turistiche che si trovano a Berlino. VEDUTA di Portobuffolè XXX Martedì 22 ottobre 2013 TV TREVISO SPORT BASKET Seconda trasferta e secondo ko, Bjedov a caccia del rimedio De’Longhicosìnonva «Questione di tempo» Federico Bettuzzi TREVISO SERIE B FEMMINILE La Montebellunese piega le Giants Marghera TREVISO - (r.p.) - Dopo tre giornate cominciano a delinearsi i valori della serie B regionale femminile di pallacanestro. A punteggio pieno Libertas Sporting Udine, Pall. Bolzano e Monfalcone, alle spalle, oltre a BC Bolzano ed Oma Trieste, anche l'Ipanema Montebellunese che in casa ha sconfitto le Giants Marghera. Una vittoria che dà ulteriore autostima alla squadra montebellunese riuscita a piegare una formazione storica nel panorama rosa e di alto rango, reduce in estate dalla doppia retrocessione A2-B regionale. Niente da fare invece per il Ponzano che migliora qualcosa in attacco e in difesa contro il Thermal Abano ma anche stavolta è referto giallo per le giovani ponzanesi. Sarà un anno duro per le speranze guidate da Lucio Bonel che ora sono appaiate ancora a quota zero, a Mestrina ed Aibi Fogliano. E proprio il prossimo turno vedrà il Ponzano sul campo della Mestrina, in trasferta anche l'Ipanema sul rettangolo del Thermal Abano. RISULTATI 3.: Montebellunese-Giants Marghera 52-43, Pall. Bolzano-Aibi Fogliano 77-48, Ponzano-Thermal Abano Terme 36-45, Libertas Sporting UdineMestrina 68-52, Montereale Valcellina Pn-BC Bolzano 62-86, Monfalcone-Oma Trieste 49-38. CLASSIFICA: P. Bolzano, Libertas Sporting Ud, Monfalcone 6; BC Bolzano, Oma Trieste, Montebelluna 4; Thermal Abano, Marghera, Montereale Valcellina Pn 2; Aibi Fogliano, Mestrina, Ponzano 0. Dé Longhi, abbiamo un problema. Il secondo stop stagionale consecutivo, maturato a Costa Volpino ha ribadito quanto già emerso sette giorni prima a Montichiari. La squadra di coach Bjedov non ha ancora completato il processo di conoscenza reciproca dei giocatori e di adattamento al campionato. Esordio casalingo con Udine a parte, finora Treviso ha registrato la pessima abitudine a sfaldarsi nei momenti di difficoltà. Appena un paio di conclusioni semplici vengono fallite, il quintetto sbanda, perde lucidità e si espone alla furia degli avversari. La trasferta bergamasca rispetto a quella bresciana ha avuto un esito addirittura peggiore, perché se era preventivabile incontrare grosse difficoltà contro una Contadi accreditata dal ruolo di sfidante per il primo posto, peggio è andata al PalaCbl, dove oltre all'attacco anche la difesa ha tradito, consegnando alla Vivigas il successo con un terzo quarto da 27-8 nel confronto tra le compagini. «Che sia la tensione della partita a bloccarci? - domanda il tecnico croato (nella foto) della Dé Longhi - Gli allenamenti si svolgono sempre con profitto, in palestra eseguiamo senza problemi i RUGBY Il Mogliano a Bath L'Under 100 Rugby Mogliano Old organizza, in collaborazione con il club, la trasferta in terra Inglese per la partita contro il Bath Rugby. Il programma di massima: - partenza da Venezia per Londra il giorno 13 dicembre con volo di linea e trasferimento in pullman nostri giochi, troviamo le soluzioni. Poi, durante la gara, appena un paio di tiri vengono sputati dal ferro, entriamo nel panico». Non si può nemmeno invocare la scusante della forma fisica. «Eravamo reduci da una settimana di lavoro a ranghi completi. Inoltre la preparazione atletica è stata svolta senza intoppi: la riprova si è vista nei minuti finali di partita contro la Vivigas, quando avevamo ancora parecchie energie da spendere. È un dato di fatto che possiamo chiudere le partite in crescendo. Ma allo stesso modo è avvilente constatare che ci sfaldiamo quando qualcosa va storto». Tra difesa e tiro perimetrale, le problematiche non mancano. «In realtà la questione balistica dipende solo dalla capacità di fare un passaggio in più, che ad oggi ci riesce solo in allenamento e non durante il match. La risolveremo. Mi preoccupa invece la tenuta della retroguardia. Concedere quasi 30 punti in un quarto ai nostri avversari, durante partite a basso punteggio, significa condannarsi ad inseguire e cedere quindi il controllo del ritmo e delle operazioni. Dobbiamo compattarci e capire che le difficoltà si affrontano tutti assieme». all'hotel in centro a Bristol; - il giorno dopo trasferimento in pulman per assistere alla gara Bath -Mogliano, al termine una birra in compagnia. - domenica 15 (prima mattinata) trasferimento in aeroporto. Per informazioni rivolgersi a Montagner Michele (cell. 339 3451617 oppure mail to: montamicki@libero. it). Termine massimo per le prenotazioni il 18 novembre. PALLAMANO A1 Nulla da fare per la squadra di Tedesco: quinta bastonata La Veneta travolta anche a Trieste TRIESTE - (r.p.) - La Visa Pallamano Veneta Oderzo Emmeti torna da Trieste con una sonora sconfitta. Il Chiarbola si conferma ancora tabù per la squadra opitergina, in un match già deciso a metà incontro quando i triestini avevano già doppiato la Visa. Non c'è cura Tedesco che tenga in questi incontri visto che si sapeva già che le sfide con Trieste e Bolzano (sabato prossimo) sono dei duelli tra Davide e Golia. Fatto sta che la Visa ha incamerato la quinta bastonata consecutiva e si morde ancor più le mani ripensando alle occasioni perse ad inizio stagione. Coach Tedesco ora valuterà assieme ai ragazzi le situazioni da migliorare anche perchè sabato ci sarà la sfida contro il colosso Bolzano, team campione d'Italia in carica (si giocherà a Torri di Quartesolo). Obiettivo della settimana, ritrovare l'entusia- mo e non perdere confidenza con i propri mezzi cercando di prepararsi al meglio contro la squadra tricolore anche perchè poi arriveranno cinque partite decisive tra andata e ritorno da qui a fine 2013 che saranno il crocevia della stagione. TRIESTE - ODERZO Boxe: Fly in Provincia 33-20 TRIESTE: Zaro, Baldissera, Radojkovic 2, Oveglia 1, Anici 6, Pernic 3, Cunjac 1, Dovgan, Di Nardo, Carpanese 1, Sirotich 9, Postogna, Leone 1, Visintin. All. Oveglia. ODERZO: Danieli, Zanotto 1, Pamato 5, Golo, Argentin 1, De Vettor 1, Pikalek 3, Lucarini, Pivetta 4, Pisani, Paladin M. 1, Iballi 2, Zoppa 2, Malisan. All. Tedesco. ARBITRI: Alperan e Scevola. Classifica 5 giornata: Bolzano 15; Trieste 12; Merano 7; Cassano Magnago, Mezzocorona, Pressano 6; Cologne 5; Brixen 3; Oderzo 0. POLIVALENTE Flavia "Fly" Severin con Leonardo Muraro ieri in Provincia Promozione Testa a testa tra Ponte e Valbelluna TREVISO - (r.p.) - La quarta giornata della Promozione lancia, solitarie in vetta al girone, il Ponte di Piave ed il Valbelluna. La squadra trevigiana vince il match sul parquet del Povegliano rispondendo così alla vittoria esterna dell'antagonista bellunese, sul campo dell'Olimpia Giorgione. Primi ko di Nervesa e Caerano, rispettivamente in casa contro la Rucker e al PalaCicogna con il Ponzano. Mogliano invece perderà quasi sicuramente la gara a tavolino contro l'Agordo. Durante il riscaldamento si era rotto un tabellone e la società si preparava alla sostituzione. Agordo acconsentiva di posticipare la gara ma il duo arbitrale era inamovibile e dopo mezz'ora, come da regolamento mandava le squadre negli spogliatoi. Risultati 4.: Pieve di Soligo-Valdobbiadene 71-65, Olimpia GB-Valbelluna 56-80, MoglianoAgordo 0-20, NervesaRucker Vazzola 59-60, Povegliano-Ponte di Piave 45-73, Fortitudo Vedelago-Carbonera 45-70, Ponzano-Caerano 73-69, Godega-Motta Livenza 65-56. Classifica: Ponte di Piave, Valbelluna 8; Nervesa, Caerano, Rucker Vazzola, Ponzano 6; Carbonera, Agordo, Godega, Motta di Livenza, Basket Lab Valdo 4; Pieve di Soligo, Povegliano 2; Mogliano, Fortitudo Vedelago, Olimpia GB 0. Prossimo turno: Ponte Piave-Fortitudo Vedelago, Caerano-Povegliano, Motta Livenza-Pieve di Soligo, Valbelluna-Ponzano, Carbonera-Nervesa, Agordo-Rucker Vazzola, Mogliano-Godega, Basket Lab Valdobbiadene-Olimpia GB. Sport Martedì 22 ottobre 2013 XXXI TV VOLLEY FEMMINILE Domani sera al Palaverde l’esordio in Champions contro il Galatasaray L’Imoco prova a scalare l’Europa Gaspari: «Le turche sono toste ma noi abbiamo tanta fame». Calloni: «Siamo pronte» Luca Anzanello IL CAMPIONATO VILLORBA Il profumo d'Europa si fa sempre più intenso e il popolo gialloblù inizia a sognare. Tempo di vigilia per l'esordio in Champions League dell'Imoco Volley, squadra che arriva alla sfida con il Galatasaray Istanbul di domani al Palaverde forte dell'ottima prova di domenica, quando nella prima di campionato ha dato per tre set su quattro una lezione alla matricola Frosinone. Contro le fortissime turche allenate dall'ex commissario tecnico azzurro Massimo Barbolini sarà probabilmente più dura. In regia il Galatasaray può vantare Leo Lo Bianco («noi in regia abbiamo un fenomeno, cioè Carli Lloyd. Loro hanno "il fenomeno"» la chiosa di coach Marco Gaspari) e nel roster spiccano altri nomi altisonanti come la colombiana Montano, la bulgara ex Conegliano Rabadzhieva e l'ex Villa Cortese Stefana Veljkovic. In attesa di approfondire l'aspetto tecnico del match, in casa Imoco si evidenzia l'adrenalina che l'esordio in Europa sta diffondendo a piene mani nell'ambiente. Non a caso domani (alle 20,30) è previsto un afflusso al Palaverde che potrebbe superare i 3.214 di domenica, un dato eclatante trattandosi di Le pantere già al comando Lloyd: «Superato l’esame» PARATA Lloyd, Fiorin, Calloni, Barazza e Bechis con le maglie nuove un impegno infrasettimanale. «Credo che le nostre atlete scenderanno in campo con molta fame, sia chi questa competizione l'ha già giocata sia chi vi esordisce - il pronostico di Gaspari - questo sarà un motivo di spinta per riuscire a imporre il nostro gioco sulle nostre avversarie: loro sono molto forti, soprattutto sotto l'aspetto offensivo, ma la partita di domani sarà impegnativa, non impossibile. L'importante sarà viverla come una finale ed entrare in campo con lo stesso spirito dimostrato domenica contro Frosinone». «Sono molto contenta di giocare la Champions League - è BOCCE VOLO La Pontese subito a tutta schiantato il Graphistudio Nel campionato di serie A di bocce volo la Pontese parte in quarta e senza tanti problemi fa suo nettamente il derby con la Graphistudio. Bocciodromo gremito in ogni ordine di posti, cornice degna di un grande match che non ha tradito le attese di spettacolo assicurato. A fare la differenza è la giovane armata slovena che quest'anno è stata rimpinguata con un paio di giocatori di classe cristallina. Causevic, apparso rinfrancato, i soliti Janzic e Rednak ma soprattutto i nuovi arrivati Kozjek e Borcnik, fanno la differenza in particolare nelle prove alternative, quest'anno ad ogni incontro sono sei come le partite tradizionali. Sono comunque i numeri a fornire la giusta verifica dello spessore dei polsi pontesi, in questa prima giornata fra i realizzatori dei migliori punteggi troviamo Kozjek con 26 nel pta, la staffetta Borcnik-Pegoraro a 57, ed ancora Borcnik a 48 nel progressivo, specialità nella quale «re» Ziraldo pare sià già pronto ad abdicare. Bene anche il tiro di precisione con 24 punti di Janzic, del combinato di coppia (è la novità di quest'anno) Causivic-Meret a 37. Dominatrice nelle prove alternative la Pontese ha invece fatto capire che può migliorare le singole prestazioni nei tradizionali. Si è notato comunque che Kozjek è individualista eccellente, ha vinto secco contro Sever, che la coppia Causevic-Rednak è sempre valida. A questo punto vien da credere davvero che la squadra guidata dal ct Roberto Scarpat abbia i numeri per contrastare l'egemonia delle Brb Ivrea. Risultati: Brb Ivrea- Borgonese 20-4, Pontese - Graphistudio 16-8, Ferriera - Canova 14-10, Chierese - La Perosina 20-4. Prossimo turno (26/10): Canova Tn-Chierese, Graphistudio-Ferriera, BorgonesePontese, Perosina-Brb. SERIE B - Sabato prossimo scatta anche la serie cadetta a tre gironi uno dei quali comprende le squadre del Triveneto, Pederobba è l'unica trevigiana. 1. giornata: NoventaChiesanuova, QuadrifoglioBelluno BC, Pederobba-Villaraspa, Snua-Gtn Laipacco. Giorgio Marenco intervenuta Raffaella Calloni - il girone è difficile ma non molleremo un centimetro e proveremo a regalare ai nostri tifosi un grande spettacolo». Domani «esordiranno» anche le maglie da Champions, con il logo della competizione, e la denominazione «europea» della squadra: Prosecco Doc Imoco Volley. Al via anche la collaborazione con l'istituto Mazzotti di Treviso: una dozzina di studenti del quinto anno aiuterà nell'assistenza e nell'accoglienza ospiti e arbitri. Al Palaverde ci sarà anche una rappresentanza di studenti della Scuola Enologica di Conegliano. CONEGLIANO - (l. a.) Piacenza, Bergamo, Conegliano. Eccolo il terzetto che dopo la prima giornata di regular season comanda a punteggio pieno il campionato di serie A1 in attesa dell'esordio di Busto Arsizio e Casalmaggiore, la cui sfida è stata rinviata al 20 novembre per gli impegni europei di Marcon e compagne (ha riposato Urbino). Anche ieri, nella conferenza stampa di presentazione del primo impegno in Champions League, coach Marco Gaspari ha elogiato l'abnegazione e l'umiltà delle proprie atlete: da De Gennaro che ha ammesso di essersi accorta solo a fine gara di quanta gente c'era sugli spalti a Lloyd che ha dato alla ricezione il merito delle alte percentuali in attacco delle pantere. La regista americana, che per la prima volta ha giocato una partita intera in maglia gialloblù (in variante giallonera contro Frosinone), ha ricevuto anche il premio di mi- glior giocatrice della partita. «Non nascondo che ero molto emozionata, felice ma anche nervosa - il commento di Lloyd alla propria prestazione - perché era da parecchi mesi che non giocavo una partita ufficiale. Alla fine, però, mi sono divertita molto: per questo devo ringraziare tutte le mie compagne perché mi hanno aiutata a superare i momenti più "stressanti" della sfida con Frosinone». «Carli ci sta già dando tanto - interviene Gaspari - diamo tempo al tempo e vedrete che quest'atleta vi farà divertire con la sua regia». Il tabellino di Lloyd, domenica sera, parlava di 4 punti messi a segno grazie a due ace (gli unici di Conegliano) e due attacchi vincenti su altrettanti tentativi. Dopo l'impegno di domani in Champions League, l'Imoco Volley si ritufferà nel campionato con la trasferta di domenica prossima a Novara contro un'altra matricola, l'Igor Gorgonzola. CAMPIONATI PROVINCIALI E GIOVANILI I risultati della Coppa Treviso Il Bessica mette il turbo TREVISO - (as) I risultati del volley. COPPA TREVISO FEMMINILE - Girone A: Codognè-Grifone S. Polo 3-0, Silea-Carbonera 0-3, Salgareda Ponte-Campocroce 0-3. Classifica: Salgareda Ponte 11, Codognè 10, Carbonera 9, Grifone e Silea 3, Campocroce 0. Girone B: Mogliano-Riese 3-1, San Bartolomeo-Don Bosco B 3-2, Samarcanda II-Zerosport 0-3. Classifica: Tosatto Zerosport e Mogliano 12, San Bartolomeo 5, Speedy Express Riese e Samarcanda II 3, Don Bosco B 1. Girone C: Biadenese-Don Bosco A 3-1, Samarcanda I-Castion 3-0. Classifica: Samarcanda 9, Green Volley 8, Castion e Biadenese 7, Don Bosco A 4, Pederobba 1. MASCHILE - Girone unico: Susegana-San Biagio 3-1, Bessica-Volley Group 3-0, Aurora Boys-Banca della Marca 3-2. Classifica: Bessica 12, Volley Group 7, Banca della Marca Povegliano e Susegana 6, San Biagio 3, Aurroa Boys 2. UNDER 19 MASCHILE Girone interprovinciale: Belluno-Kastel Conegliano 3-0, Came Casier-Volley Treviso 0-3, Giorgione-Motta 0-3, San Donà-Olympo 3-0, San Donà-Volley Treviso 0-3. Classifica: Treviso 12, Belluno e Motta 9, San Donà e Giorgione 6, Casier, Portogruaro e Olympo 3, Vittorio Veneto, Spes Belluno e Kastel 0. UNDER 18 FEMMINILE Girone A: Mareno-Salgareda Ponte 3-2, Aurora-Spresiano 3-1, Cessalto-Parisi Fontane 0-3. Classifica: Mareno 10, Fontane 8, Meduna 7, Aurora e Spresiano 3, Salgareda Ponte 2, Cessalto 0. Girone B: Susegana-Volley Piave 0-3, Nervesa-San Marco 3-2, Aurora Sole-Up Costa 3-0, Spes-Nervesa 3-0. Classifica: Aurora Sole Luce 9, Volley Piave 8, Spes 7, Susegana e San Marco 5, Nervesa 2, Costa 0. Girone C: Montebelluna-Riese 1-3, Istrana-Ezzelina Carinatese 3-2, Asolo-Giorgione 0-3. Classifica: Giorgione 12, Istrana 8, Albatros, Termo.Scattolin ed Ezzelina 6, Riese 4, Veneto Banca 3, Asolo 0. Girone D: Silea-Olympo Verde 3-1, Colori del Volley-San Bartolomeo 3-1, Volley Marca-Postioma 3-2, Mogliano-Preganziol 0-3. Classifica: Preganziol 10, Colori del Volley Caerano 9, Marca Paese e Mogliano 8, San Bartolomeo 6, Olympo e Silea 3, Postioma 1. UNDER 17 MASCHILE Girone interprovinciale: Volley Treviso-Giorgione 3-0, San Biagio-Spes Belluno 2-3, Susegana-La Piave 0-3, Kastel ConeglianoVillorba 0-3, Came-Volley Group 3-0, Belluno-Sant'Alberto 3-1, Aurora-San Donà 0-3. Classifica: Treviso, Belluno e San Donà 9, Came e La Piave 6, Villorba 4, S.Alberto, Aurora, Giorgione e Volley Group 3, Spes Belluno e Susegana 2, San Biagio 1, Kastel 0. UNDER 16 FEMMINILE Girone A: Giorgione A-Colori Volley 3-0, Godigese-Carinatese giallo 0-3, Samarcanda-Vidor 1-3, Valcavasia-Vedelago 3-1, Punto Asta-Pederobba 0-3, Don Bosco-Bessica 3-2. Girone B: Susegana-Preganziol B 0-3, Spes Blu-Volley Piave B 3-0, Aurora rossa-Mogliano blu 0-3, Giorgione B-Paese 3-1, Carinatese Blu-San Vendemiano 0-3, Nervesa-Zerosport 3-0. Girone C: Nascimben Fontane-Villorba 3-0, Spes Giallo-Mogliano 0-3, Mareno blu-Preganziol A 3-0, Albatros-Casale 3-0, Campocroce-Carbonera 3-1, Postioma-Energym Breda Maserada 2-3. Girone D: Aurora-Spes 3-0, Volley Piave A-Codognè 0-3, Meduna-Grifone bianco 3-0, Mareno Bianca-Cappella Maggiore 0-3. RIUNIONI La Federvolley organizza delle riunioni di zona per incontrare le società e fare il punto su attività e progetti: giovedì, 20.30 a Codognè nella Sala Ancillotto della Biblioteca Comunale e martedì 29, alle 20.30, a Bessica di Loria nella sala parrocchiale. PRIMA E SECONDA DIVISIONE Pronti i calendari. Partecipano ai campionati 15 squadre maschili (8 in Prima divisione e 7 in Seconda) e 51 femminili (24 in Prima divisione e 27 in Seconda). Prima maschile: Volley Group, Eurofin Valdobbiadene, Olympo Quinto, La Piave Farra di Soligo, Label Engineer Crespano, Therm-Is Paese, Bessica, Treviso. Seconda maschile: Came 2 Casier, Gas Cornuda, Banca della Marca Povegliano, Giorgione Castelfranco, Kastel Conegliano, Casale, Susegana. Prima femminile - Girone A: San Marco Colle Umberto, Castion, Green Volley Borso, Tosatto Zerosport Zero Branco, S. Bartolomeo Tv, Speedy Express Riese, Vidorvolley Moriago, Carbonera, Grifone Cimadolmo, Mogliano, Volley Piave Sernaglia, Silea. Girone B: Trimax Codogné, Albatros, Giorgione Castelfranco, Nervesa, Biadenese, Samarcanda Resana, San Vendemiano, Shopty. Com Vedelago, Spes Conegliano, Cessalto, Mareno, Salgareda Ponte di Piave. Seconda Femminile - Girone A: I Colori del Volley Caerano, Susegana, Samarcanda Resanese, Preganziol A, Volley Piave, Pederobba, Biadenese, Ezzelina Carinatese, BTA Vittorio Veneto. Girone B: Preganziol B, Cappella Maggiore, Asolo, Don Bosco A Castelfranco, Mareno, Silea, Parisi Spedizioni Villorba, Spes Blu, Aurora Team Fighters Gaiarine. Girone C: Istrana, Don Bosco B Castelfranco, Campocroce, Vedelago Giorgione, Veneto Banca, Olympo Quinto, Ponzano, Therm-Is Paese, Termoidraulica Scattolin Zero Branco. XXXII TV Sport Martedì 22 ottobre 2013 CALCIO D Oltre alla classifica, il Giorgione si gode i suoi giovani Zarpellon, la sorpresa «Obiettivo salvezza» uno dei più positivi nel centrocampo schierato da Fabbian. Un giocatore duttile che fa della CENTROCAMPISTA Il vicentino Davide Zarpellon corsa il suo punto di forza. «Sia il mister che Stefano Bosa la società mi hanno detto all'inizio della stagione che non CASTELFRANCO avrei avuto il posto assicurato, saNel Giorgione dei Gazzola, Lorello e rebbe comunque stato strano il conVolpara, tutti giocatori d’esperien- trario, ci sono anche altri giovani za, c'è anche un giovane che sta molto validi in rosa ma io ho voluto sorprendendo in queste prime parti- rimanere per cercare di conquistarte. Si tratta di Davide Zarpellon, mi spazio in questa squadra». classe ’95, un passato nel settore Contro il San Paolo hai giocato giovanile del Romano, il suo paese, uno spezzone come centrale dopo e l'anno scorso protagonista nella aver coperto la fascia destra, qual è juniores di Lamberto Facchinelli. il tuo vero ruolo? Quest'anno per il giovane vicentino «Il mister mi ha voluto provare c'è stato il salto in prima squadra e come interno per esigenze tattiche una serie di partite da titolare. Da legate a questa partita ma il mio parte sua ha l'età, fa parte dei vero ruolo, o almeno dove penso di quattro juniores da schierare obbli- poter dare di più è quello di esterno, gatoriamente, ma lui anche domeni- poi mi adatto, l'importante è giocare ca contro il San Paolo ha dimostrato e dare il massimo per questa squadi poter giocare titolare, risultando dra. Ad un certo punto domenica mi sono ritrovato anche a giocare in attacco a fianco del capitano Gazzola... ma serviva alla squadra!». È difficile per un giovanissimo ambientarsi in gruppo già collaudato come quello del Giorgione? «No, ci sono dei compagni di squadra che pur essendo più grandi e più esperti ti fanno sentire a tuo agio, poi non sono l'unico giovane, siamo un bel gruppo e finora non posso che dire di essermi trovato bene». Il tuo obiettivo? «È l'obiettivo di tutti, fare bene col Giorgione, salvandoci quanto prima. Personalmente spero di potere giocare il più possibile, ho tanto da imparare dai compagni ma spero di farlo giocando da titolare». C'è un giocatore che ammiri o al quale ti ispiri? «Uno ammirato in tutto il mondo, si tratta di Lampard del Chelsea, nel Giorgione invece ce ne sono tanti bravi e dai quali ho solo tanto da imparare». MONTEBELLUNA Il portiere ha affrontato domenica gli ex compagni del Belluno La saracinesca chiamata Baù MONTEBELLUNA - Prosegue l'imbattibilità del Montebelluna, che pareggiando a Belluno ottiene il quinto risultato utile di fila. Contro un avversario temuto alla vigilia i biancocelesti hanno fatto un ulteriore salto di qualità e, pur non creando molto in avanti, hanno mantenuto «immacolata» per la seconda volta consecutiva la porta difesa da Baù. «Per noi questo è sicuramente un ottimo punto, soprattutto vista la forza del Belluno che a mio avviso lotterà con la Sacilese per il terzo posto - osserva proprio Matteo Baù, uno degli ex in campo - loro in casa hanno una marcia in più, però il Monte ha fatto una buona gara, applicando alla perfezione quanto provato in allenamento, in particolare sotto il profilo difensivo». In attacco non vi siete proposti molto. «Il merito è del Belluno, ci hanno lasciato davvero poco spazio. In fase di impostazione potevamo fare meglio, ma un punto ottenuto TRIANGOLARE così va benissimo». Andate a punti da cinque gare. Qual è il segreto? «La squadra è molto giovane ma di qualità, cresciamo ad ogni partita e quindi aumenta la fiducia. Poi abbiamo un allenatore come Pasa, che secondo me è il vero valore aggiunto». Siete quarti. L'obiettivo rimane la salvezza? «Non so se sia il caso di porsi un traguardo, salvarsi è ciò a cui puntiamo però è meglio pensare ad un impegno per volta». Per la seconda domenica di fila hai giocato in porta. C'è dualismo con Rigo? «Assolutamente no, noi due siamo molto amici e in allenamento ci divertiamo parecchio. Abbiamo caratteristiche diverse, c'è competizione ma dal punto di vista positivo anche perchè possiamo crescere in un ambiente sereno, senza minare il rapporto personale che c'è». Giulio Mondin PORTIERE Matteo Baù è uno dei 4 estremi difensori del Monte VITTORIO FALMEC Il ds Leiballi: «Compiuto un altro passo avanti» VITTORIO - È un piccolo passo avanti quello compiuto nel derby del "Barison" contro l'Union Ripa dal Vittorio Falmec SM Colle. La volontà non sempre combacia con quanto poi realmente si riesce ad ottenere ma in casa rossoblù si cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. «Non perdere uno scontro diretto chiosa il diesse Omar Leiballi - è sempre positivo perchè ti permette di muovere la classifica e tenere le distanze inalterate. E tutto sommato la nostra attuale posizione in graduatoria non è affatto malvagia». La squadra è rimbalzata dall'ottima prova di Marano a quella scialba di due giorni fa. C'è una spiegazione? «Contro l'Union Ripa siamo mancati soprattutto mentalmente. Il gioco lo abbiamo quasi sempre condotto noi ma mai con la giusta determinazione per scardinare la loro guardia. A Marano siamo entrati in campo sia con la testa che con le gambe e per tutti i 90'». La superiorità numerica non ha prodotto gli effetti sperati? «Loro si sono chiusi a riccio rendendoci la vita ancor più dura. Purtroppo per i nostri ragazzi la giornata no è proseguita nella ripresa visto che non siamo mai riusciti a saltare l'uomo o a creare superiorità e quindi a renderci pericolosi in zona-gol». È il caso di alzare l'asticella della prudenza? «La situazione non merita affatto di essere drammatizzata. È ovvio che con alcuni punti in più, lasciati per strada con Montebelluna, San Paolo e Ripa, staremo qui a parlare di un Vittorio fantastico. La verità sta nel mezzo, ne siamo consapevoli tanto che mi attendo una bella prestazione domenica prossima al Bottecchia di Pordenone dove trovare stimoli non dovrebbe essere difficile. Ovviamente scenderemo in campo con l'intento di rompere le uova nel paniere dei ramarri: sono imbattuti e mai nessuno ha segnato loro un gol». Massimiliano Marenco SERIE C FEMMINILE Il Memorial Bellotto domani a Paderno Furia Trevignano, Villanova corsaro e Barcon ko PONZANO - (m.m.) Si disputa domani sera, allo stadio «Bepi Pizzolon» di Paderno di Ponzano il 2˚ Memorial Walter Bellotto, triangolare di calcio, con inizio alle 19, fra Ponzano, Rovere e Opitergina per ricordare uno dei giocatori prima e presidente poi, emblema del calcio della Marca. Ad affrontarsi il Ponzano, dove Bellotto è stato giocatore, capitano e presidente, l'Opitergina dove gioca il figlio di Walter e la Rovere Sartorato vista l'amicizia e la collaborazione che c'è sempre stata fra lo scomparso e il presidente Moreno Sartorato. REAL SPORTING - TREVIGNANO 0-9 GOL: pt 5' Tosatto, 7' e 9’ Ganga, 11' Mazzega, 20' Pignatto, 16' e 42' Ganga, 43' Mazzega, st 37' Michelotto. REAL SPORTING: Poloniato, Colbaccini, Ceccato, Longato, Signor, Comarin, Pilla, Caberlotto, Marcon, Quagliotto, Stocco. All: Gambasin. A disposizione: Sarno. TREVIGNANO: Manente, Leoprardi, Zanoni, Mazzega, Morosin, Veneziani, Murer, Pignatto, Toffolo, Ganga, Tosatto. All. Meneghello. A disposizione: Frasson, Carboni, Corrò, Michelotto. ARBITRO: Milli di Treviso. NOTE: espulsa Poloniato al 40' pt per fallo da ultimo uomo. Primo tempo da dimenticare per il Real Sporting, nella ripresa però, nonostante l'inferiorità numerica, la compagine del dt Gambasin, gioca alla pari. DOMEGGE - UNION VILLANOVA 4-5 GOL: pt 15' Pasqualato, 18' Zanzanel, 20' rig. Pescara, 28' e 40' Lucca, 45' Zanzanel, 49' Lucca, st 27' aut. Capotosto, 31' rig. Foltran. DOMEGGE: Gangale, Baldissarutti, Bianchi, Castellano, D'Agostaro, De Martin, Mastel, Pasquotti, Zanzanel, Pomarè, Pescara. All. Bergamini. A disposizione: Pievani. UNION VILLANOVA: Donadel, Cosma, Morettin, Collet, Drusian, Balzani, Foltran. Capotosto, Lucca, Pasqualato, Merotto. All. Lele Peron. A disposizione: Bisol, Nardi, Vian, Lorenzon, Paoletti. ARBITRO: Esu di Belluno. Partita rocambolesca che ha riservato parecchie emozioni. In formazione rimaneggiata, le trevigiane hanno schierato in porta il terzino Donadel, e sono riuscite a centrare la vittoria. Domani match casalingo in coppa con il Belluno sul neutro di Mareno. MONTEBELLO DON BOSCO - BARCON 2-0 GOL: st 35' Valenti, 48' Caporali. MONTEBELLO DON BOSCO: Marsanig, Ziraldo, Caporali, Benvegnù, Fumis, Del Santo, Wemat, Santomocito, Valenti, Norbio, Garzelli. All. Battaglin. A disposizione: Lago, Scarpa, Dragan, Belian, Ambrosi, Meiaco. BARCON: Muzzi, Iennaco, Dal Zotto, Torresin, Gazzola, Tieppo, Pistis, Mazzocato, Daniel, Favero, Rossi. All. Zanlorenzi. A disposizione: Krasniqui, Gialdini, Giacometti, Bordin. ARBITRO: Spicci di Trieste. NOTE: espulsa Meiaco al 40'della ripresa. Il Barcon avrebbe meritato decisamente di più. Le locali hanno messo sul piatto tutta loro fisicità ed hanno fatto valere la prestanza atletica. Oltre alla giocatrice espulsa per le triestine anche quattro ammonite. La giovanissima squadra del neo mister Zanlorenzi, subentrato a Muzzi, è stata costretta ad ammainare bandiera solo a 10' dal termine. Martedì 22 ottobre 2013 XXXIII TV TREVISO TREVIGNANO "Corpo a corpo" con la scrittura al Paraggi Tina Merlin, "Quella del Vajont" in villa TREVISO - Riprende oggi alle 18 il corso di scrittura creativa allo Spazio Paraggi di Treviso curato da Bruna Graziani (Il Portolano) e Annalisa Bruni (Cucina di storie). Il corso sarà dedicato al racconto breve, ottima palestra per il neofita e la sfida migliore anche per chi non è più alle prime armi. Tema scelto "A corpo a corpo con la scrittura". Il primo incontro vede oggi protagonista la scrittrice Emilia B. Cirillo, che molta attenzione ha dedicato nelle sue opere alla fisicità delle nostre esistenze, del nostro vissuto. Durante l'incontro Cirillo presenterà il suo ultimo libro di racconti, "Gli incendi del tempo". TREVIGNANO - I "Martedì in villa" a Villa Onigo a Trevignano affrontano stasera (ore 20.30) "Quella del Vajont: Tina Merlin, biografia di una donna contro" con la ricercatrice di storia contemporanea Adriana Lotto, presidente dell'Associazione Culturale "Tina Merlin" di Belluno. A 50 anni dalla strage del Vajont si rende omaggio alla donna che sola contro tutti ha denunciato la criminale sottovalutazione degli eventi da parte di Enel-Sade e dello Stato. Tina (foto a fianco) è oggi "quella del Vajont". Ma quando, da sola, raccontava le storie di quella gente, era arrabbiata per il destino già scritto di tanti. CS ULTURA Treviso PETTACOLIDI Laura Simeoni I TITOLI TREVISO Investire in cultura in tempi, di crisi, fondando una nuova casa editrice di qualità. L'ingegner Luigi Crivellaro, classe 1942, dopo anni passati lavorando all'estero tra Cina, Brasile, Canada, Russia, Arabia Saudita (fornitura di impianti per particolari settori dell'industria della plastica e del tessile) è tornato nella Marca per dare vita, a Castelfranco, ad un sogno fatto di racconti e poesia, trovando nel poeta Paolo Ruffilli un compagno d'avventura ideale. "LCE" si chiama la casa editrice che porta le iniziali del suo fondatore e il marchio "Biblioteca dei Leoni": cinque i titoli già proposti, tra cui una ardita e raffinata traduzione del poeta polacco Osip Mandel'stam a cura dello stesso Ruffilli. Sette nuovi titoli usciranno a fine 2013. Perché in un momento di grave crisi economica ha deciso di investire in cultura? «Dato che vengo dal mondo dell'industria so bene quanto grave sia la crisi attuale e come non se ne possa uscire che in tempi lunghi e con grande difficoltà. Ma, sinceramente, non ho fatto calcoli né analisi di mercato: è stata una decisione d'istinto e di passione, che covavo da tempo ed è maturata nel momento in cui ho ricevuto disponibilità da Pao- Il talento dell’ingegnere scoperto dal poeta Ruffilli CASA EDITRICE Luigi Crivellato (a destra) ha fondato la LCE, diretta dal poeta Paolo Ruffilli. Oggi viene presentato un nuovo titolo (La.Si.) È stato Paolo Ruffilli a «scoprire» il talento poetico dell'ingegner Crivellaro, pubblicando nel 1987 con le Edizioni del Leone, il volume "Con pila tascabile" (2. al premio Carpena di Sarzana). Ancora con Ruffilli nel 1999 esce «I soli dell'Orsa». Nel bagaglio c'è anche il romanzo "Fuori controllo", pubblicato nel 1993 da Corbo e Fiore. Lettore onnivoro fin dall'adolescenza, Crivellaro frequenta il Clan Verdurin di San Pietro di Feletto, noto circolo promotore di attività letteraria e artistica. Di origini padovane (ora abita a Villorba), Crivellaro ha aperto uno studio a Castelfranco ed è qui che ha dato vita alla casa editrice. Tra le prime pubblicazioni la traduzione di Paolo Ruffilli di "I Lupi e il rumore del tempo". Tra gli altri titoli "Contropelo, poesie per un anno" di Maria Marino, "Un soffio dell'anima" di Nicola Sciannimanico, il saggio "Così filano le Parche" di Luisa Arena che viene presentato oggi alle 17 nell'Hospice, Casa dei Gelsi. «Libri, la mia risposta alla crisi» CASTELFRANCO Luigi Crivellaro ha fondato una casa editrice lo Ruffilli. Al fondo c'è comunque la mia convinzione che la cultura, e il libro in particolare, siano una merce che può contare su uno zoccolo duro di consumatori che anche in tempi difficili non si arrendono e, se trovano chi propone cose interessanti, lo sostengono». Com'è nato l'incontro con Paolo Ruffilli? «Ruffilli mi fu presentato da una comune amica nell'86, ne seguì la pubblicazione del mio primo volume di poesie "Con pila tascabile" con le Edizioni del Leone». Qual è il suo libro preferito? «Mi vengono in mente molti titoli, ma credo di essere nel vero, o assai vicino, se indico "Viaggio al termine della notte" di Celine. È un autore che sento molto vicino alla mia idea di narratore». Progetti, sogni, speranze...? «Far progredire questa attività editoriale, darle sostan- MUSICA Filarmonia, tournée a Pechino nel nome di Verdi TREVISO - Una volta le chiamavano spedizioni punitive. Ed erano il sale di certa lirica. Intere troupe cambiavano emisfero e portavano il grande repertorio del teatro operistico in tour. Poi questo tipo di attività ha lasciato il campo ad operazioni più meditate ed, inevitabilmente, costosissime. Oggi si assiste ad un ritorno di tendenza, complice la contrazione finanziaria e l'apertura di mercati nuovi e dall'enorme potenziale. Così protagonista questa settimana al festival di Bejing in Cina è l'orchestra Filarmonia Veneta che, partita dall'aereoporto Marco Polo alla volta di Pechino passando per Dubai, sosterrà un autentico tour de force verdiano. 60 orchestrali e 52 coristi, uno staff di solisti e direttori, oltre ad un corpo di ballo dal 22 al 27 ottobre saranno i protagonisti di un mini festival verdiano che vedrà un concerto di gala, la messa in scena di Rigoletto, Trovatore e Traviata ed infine l'esecuzione della messa da Requiem. La trasferta si aprirà proprio oggi con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta diretta da Andrea Sanguineti che eseguirà la Messa da Requiem. Il 24 ottobre ci sarà il Concerto di Gala con brani tratti da “I Lombardi alla prima crociata”, “Aida”, “Un Ballo in Maschera”, “Nabucco”, “Macbeth”, “La Forza del Destino”. Poi il 25 ottobre in agenda c'è "Rigoletto" diretto da Josè Maria Moreno, il 26 si darà il "Trovatore" diretto da Andrea Sanguineti ed infine "Traviata" (domenica 27 ottobre) sempre sotto la guida di Moreno. Maestro del za culturale tramite proposte di testi importanti, darle un'impronta che attiri l'attenzione del pubblico più attento e ne soddisfi le aspettative. In senso più generale, dedicare sempre più del mio tempo ad attività culturali o connesse al mondo della cultura, non escluso anche scrivere e pubblicare ancora qualcosa di mio. Oltre che, se posso aggiungere una nota privata, veder crescere i miei due nipotini gemelli Lucrezia e Lorenzo». Coro Lirico Veneto sarà Emanuela Di Pietro, già direttrice del coro del Gran Teatro La Fenice di Venezia. La produzione annovera altri artisti veneti tra cui il direttore d'orchestra Elisabetta Maschio, che dirigerà il galà lirico e il soprano Diletta Rizzo Marin che sarà Gilda in Rigoletto. Dietro l'operazione c'è Francesco Stochino Weiss, produttore ed operatore culturale sardo/veneziano che da anni firma alcuni macro eventi di lirica come il ritorno sulle scene di Josè Carreras dopo la lunga malattia o eventi televisivi a scopo umanitario. Stochino Weiss da anni ha consolidato rapporti con la Cina. E in questo ambito è nato l'invito alla Filarmonia Veneta. Elena Filini XXXIV TV Cultura&Spettacoli Martedì 22 ottobre 2013 Vedelago: a Villa Emo la singolare galleria di vestiti femminili L’abito fa la regina, storia del costume IL PROGETTO DEDICATO ALLA MODA Elena Filini VEDELAGO Dall'austerità delle gorgiere, specchio di un secolo oscurantista, alla provocazione delle "engageants", le maniche icona del libertinismo settecentesco. Non solo una galleria di abiti però, ma un itinerario che apre uno spaccato di storia ed economia agricola. Villa Emo, gioiello palladiano nel cuore della campagna trevigiana, fino alla fine di dicembre sarà teatro di un'inedita installazione dedicata al costume. L'operazione si annoda ad una delle principali attività economiche della residenza, redditizia villeggiatura per la nobiltà veneziana. Il motore dell'economia della villa era infatti rappresentato da un'undustria che produceva tessuti per gli aristocratici della Laguna e creava un indotto di manodopera nel contado. Su questo assunto storico poggia la creazione della Piccola Galleria del Costume, progetto storico didattico dedicato alla moda, curato da Chiara Zilio: 15 abiti che rias- Dal Cinquecento al Settecento alla scoperta di tessuti e accessori COSTUME Un abito in esposizione nella villa di Vedelago sumono tre secoli di storia del costume femminile. Dalle rigide e austere forme del ’500, passando per gli imponenti volumi secenteschi, fino alle frivole pieghe settecentesche per poi concludersi con l'accenno del primo stile impero. L'arco temporale preso in considerazione si sposa con i secoli in cui la civiltà delle ville venete ebbe la sua nascita e massimo splendore, per concludersi con il 1797, quando la Serenissima cessò d'esistere. Questa sfilata di abiti narra il cambiamento dello stile, un'evoluzione formale che spesso in modo impercettibile è lo specchio dei cambiamenti politici e sociali di questi tre secoli di storia. Le quindici miniature, montate su manichini realizzati su misura per ogni abito, sono la riproduzione esatta di costumi storici presenti negli archivi dei musei del costume d'Europa. Un percorso di approfondimento è infine dedicato al Secolo dei Lumi. Sette abiti a grandezza reale, esposti nel salone centrale di Villa Emo, raccontano l'evoluzione del costume maschile e femminile nel Settecento, dal Barocco al Rococò fino al Neoclassico. Ogni abito verrà analizzato e mostrato in tutte le sue parti per scoprire ad esempio ciò che stava sotto le imponenti strutture degli abiti indossati dalla marchesa De Pompadour e Maria Antonietta e quali fossero gli indi- CONEGLIANO La condizione femminile nell’occhio di Damson CONEGLIANO - La donna nella sua dimensione più intima è al centro della mostra d’arte contemporanea "Life death love loss" dell’artista Damson, australiana ma residente a Conegliano da oltre 15 anni. In programma a Palazzo Sarcinelli dal 27 ottobre all’8 dicembre (sabato 26 alle 18 l’inaugurazione), l’esposizione permette, attraverso una sessantina di opere, un’ampia riflessione sulla condizione femminile, sulla comunica- spensabili accessori d'ogni giorno: ventaglio, tabacchiera e scatola porta nei. Un racconto sul costume ma anche sugli usi e le mode del secolo dei Lumi: tabacco, cioccolato e the, lo zucchero, la porcellana, il garofano fiore degli amanti, gli stringinaso e fassamani che lasciano spazio agli occhiali. La visita guidata dura circa un'ora, ma l'esposizione è visitabile tutti i giorni in Villa Emo (0423 476334). zione delle emozioni e sulla necessità di riconoscere i valori costitutivi dell'uomo contemporaneo. A installazioni site specific si alternano opere fotografiche, concettuali, pittoriche e performative realizzate anche in occasione di importanti eventi d’arte tra i quali la Biennale di Venezia. Domenica 8 dicembre l’evento finale con una drammaturgia coreografica a cura di Mattia Mantellato. Offerta valida per immatricolazioni fino al 31/10/2013 per Fiesta 5 porte 1.2 60CV. L'offerta su Fiesta è valida a fronte di rottamazione o permuta di qualsiasi vettura. Solo per vetture in stock, grazie al contributo dei FordPartner. IPT e contributo per lo smaltimento pneumatici esclusi. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Fiesta: consumi da 4,1 a 7,1 litri/100km (ciclo misto); emissioni CO2 da 107 a 129 g/km. Le immagini presentate sono a titolo puramente illustrativo e possono contenere accessori a pagamento CASTELFRANCO VENETO -Via dei Faggi, 20 Tel. 0423 720220 - Fax 0423 721872 MONTEBELLUNA- Via Pontin 11, Tel. 0423 601597 Martedì 22 ottobre 2013 TV Le lettere inviate al Gazzettino (massimo 1000 battute) per fax, posta o e-mail devono sempre essere firmate e contenere nome e cognome leggibili, indirizzo e numero di telefono IlTaccuino FARMACIE TREVISO: Fino alle 22: AL PONTE S. MARTINO (corso del Popolo 2 - 0422.546321)Giorno e notte: COMUNALE ZONA STADIO (via Rota 13 0422.300605), COMUNALE (via S- Antonino 162/A 0422.320790) CASIER: DODI (via Dalla Chiesa 1 - 0422.670130) MASERADA: CREPET (via G. Matteotti 3 - 0422.877145) POSTIOMA: EREDI SILVESTRI (via E. Fermi 6 0422.99034) SCANDOLARA/ZERO BRANCO: COMUNALE (via D’Annunzio 3/B - 0422.488236) MOGLIANO: ALLA MARCA (via Marignana 7 041.5020321) CASTELFRANCO: MONTI ALL’AQUILA REALE (Borgo Treviso 138/A - 0423.493450) TREVIGNANO: LEONARDI (via Roma 18/A 0423.671040) FANZOLO DI VEDELAGO: BOSCARINI (via dell’Unione 6 - 0423.476480) CAVASO DEL TOMBA: ALLA MADONNA DELLA SALUTE (Borgo Filanda 21 0423.562125) CONEGLIANO: CARLI (via Matteotti 13/A - 0438 24134) VITTORIO VENETO: COMUNALE 3 (via Forlanini 2 Costa - 0438.556628) SERNAGLIA: TOSETTO (via della Rimembranza 6 0438.966204) MARENO DI PIAVE: GRIGIO (Piazza Municipio 9 0438.492494) CORBANESE: FARMACIA (via Piave 2/E - 0438.564364) ODERZO: TREVISAN (piazza Grande 18 - 0422.717644) PORTOBUFFOLÈ: GRANDE (via Settimo 7 - 0422.850044) SERVIZIO VETERINARIO TREVISO: Clinica Strada Ovest (via Santa Bona 0422.262237) TELEFONO AMICO: 800.367.577 TREVISO REDAZIONE: Via Toniolo, 17 Tel. (0422) 410270 - Fax (041)665179 E-mail: [email protected] CAPOCRONISTA: ANTONELLO CALIA Vice capocronisti: Giampiero De Diana, Giancarlo D’Agostino Redazione: Luca Bertevello, Massimo Bolognini, Manuela Collodet, Bruno De Donà, Valeria Lipparini, Giovanni Longhi, Chiara Pavan, Piergiorgio Zavarise UFFICIO CORRISPONDENZA DI CONEGLIANO Tel. (0438) 410355 Fax (041) 665180 e-mail: [email protected] Vicecapocronista: Letterio Scopelliti Redazione: Roberto Ortolan, Loredana Zago La posta dei lettori: fax: 041/665179 tramite posta: via Toniolo, 17 E-mail: [email protected] [email protected] L’AGENDA diT Seminario negli spazi Bomben aperto ad addetti ai lavori e al pubblico Spazio e paesaggio nuove frontiere TREVISO - Una giornata di approfondimento sul tema del "pensare e fare giardino nel mondo contemporaneo", per capire, grazie alla partecipazione di noti paesaggisti, i cambiamenti che stanno interessando la progettazione degli spazi aperti, i nuovi orizzonti del paesaggio urbano e la nascita di nuove sensibilità. Organizzata dalla Fondazione Benetton e dedicata alla figura del paesaggista Ippolito Pizzetti, il convegno si articolerà in tre appuntamenti, a cura di Simonetta Zanon, in programma nella giornata di venerdì 25 ottobre negli spazi Bomben di Treviso; al seminario pensato per gli addetti ai lavori si affiancano due incontri aperti al pubblico con la proiezione del docu- XXXV mentario "Ortobello. Primo concorso di bellezza per orti". Si comincerà la mattina, dalle 10 alle 13, con l’architetto Anna Lambertini che affronta il ruolo e lo spazio che la natura occupa nella dimensione urbana contemporanea. Alle 17.30 incontro pubblico con Michela De Poli e la stessa Lambertini. Alle 21 proiezione di "Ortobello. Primo concorso di bellezza per orti" di Marco Landini e Gianluca Marcon (2012, durata 32’), presentato e commentato dagli autori. TREVISO "Piccoli artisti in erba", la mostra REVISO Zoom TREVISO L’arte nella chiesa di Dosson Oggi alle 17.30 nel Museo di S. Caterina il ciclo di conferenze organizzato dall’Associazione Amici dei Musei e dei Monumenti di Treviso propone la lezione di Chiara Brescacin su "Opere d’arte nella chiesa di Dosson”. COLLE UMBERTO "Gioventù in azione" Oggi alle 20.30 nella sala San Lawrenz di Colle Umberto (via capitano) viene presentato il video che racconta il "Gioventù in azione", cui hanno partecipato 8 giovani tra i 15 e 23 anni provenineti da Cipro, Italia, Francia, Svezia, Germania, Spagna e Malta. TREVISO TREVISO - Festa al Barbazza Garden Center di via Terraglio (vicino all’ingresso principale del cimitero di San Lazzaro), per l’inaugurazione della la mostra dei disegni “ex tempore Artisti in Erba”: sono stati premiati i 57 bambini (dai 5 agli 8 anni) che hanno ritratto fiori e piante dei Garden Barbazza durante la “Festa d’Autunno” del 12 e 13 ottobre. Un piccolo omaggio per tutti, due buoni acquisto messi a disposizione dalla Cereria Torri per i due "artisti in erba" più creativi e una grande “Torta degli Artisti in Erba” realizzata dalla Pasticceria Ardizzoni. La mostra è aperta fino al 3 novembre. Borghi d’Italia il video Venerdì 25 ottobre alle 11.30 alla Camera di Commercio di Treviso si verrà presentato il filmato su Riese Pio X e Papa Sarto, realizzato di recente dalla Redazione di TV 2000 per la rubrica "Borghi d'Italia" diretto da Mario Placidini e il sindaco di Riese Pio X Gianluigi Contarin. Cinema&Recensioni La prima neve TREVISO di Andrea Segre, 106' EMBASSY largo di Porta Altinia Tel. 0422542624 Ore 00.00: Riposo MULTISALA CORSO corso del Popolo, 28 Tel. 0422 546416 Ore 17.30 - 20.00 - 22.00: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo Ore 17.30 - 20.00 - 22.00: «ASPIRANTE VEDOVO» di M.Venier Ore 17.30 - 20.00 - 22.00: «ESCAPE PLAN FUGA DALL'INFERNO» di M.Hafstrom MULTISALA EDERA VIA RADAELLI, 14 Tel. 0422300224 Ore 17.30 - 19.00: «VADO A SCUOLA» di P.Plisson V.M. 18. Ore 17.30 - 20.00 - 22.10: «GLORIA» di S.Lelio. Ore 17.40 - 20.15 22.15: «LA PRIMA NEVE» di A.Segre Ore 20.30 - 22.20: «TWO MOTHERS» di A.Fontaine Val dei Mocheni: una donna, un bambino, uno zio e un migrante alle prese con la difficoltà di trovare un centro alla propria quanto difficile normalità. Personaggi che faticano un po' a stare insieme ragionevolmente, una natura fotografata fin troppo lucidamente da Luca Bigazzi, non fanno lievitare la grazia che si trova invece in "Io sono Li". C'è però poesia e soprattutto un pudore che impedisce al film di cadere nel facile gorgo del melodramma in cui a volte il cinema del dolore sprofonda. Gloria di Sebastian Lelio, 94' Ritratto di una donna non più giovane, divorziata con due figli adulti, un nipote e un vicino antipatico che cerca una nuova vita andnado a feste e discoteche nelle quali spera di poter incontrare qualcuno con cui condivedere la propria solitudine. Lo trova, pensa di poter iniare una relazione tranquilla, ma questi si rivela inaffidabile, misterioso, bugiardo, e non tiene fede a quel che dice. Commedia che non scivola mai nel ridicolo, nel melodrammatico, nel sociologico e costruisce un indimenticabile personaggio sostenuto da Paulina Garcia. A cura di Giuseppe Ghigi CASTELFRANCO V. MULTISALA HESPERIA via S. Pio X, 2 Tel. 0423722084 Ore 20.30: «CATTIVISSIMO ME 2 (3D)» di P.Renaud. Ore 20.30 - 22.30: «GRAVITY» di A.Cuaron. Ore 22.30: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud CONEGLIANO V. GEORGES MELIES via Matteotti, 6 Tel. 0438418600 Ore 20.00 - 22.40: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud. Ore 20.10 - 22.30: «OLTRE I CONFINI DEL MALE - INSIDIOUS 2» di J.Wan V.M. 14. Ore 20.15 - 22.30: «GIOVANI RIBELLI - KILL YOUR DARLINGS» di J.Krokidas Ore 20.20 - 22.40: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo MONTEBELLUNA MULTISALA ITALIA viale della Vittoria, 31 Tel. 0423604575 Ore 15.30 - 19.00 - 21.10: «COSE NOSTRE MALAVITA» di L.Besson Ore 15.35 - 21.05: «KILLER IN VIAGGIO» di B.Wheatley Ore 15.40 - 19.10 - 21.15: «ASPIRANTE VEDOVO» di M.Venier Ore 19.05: «CATTIVISSIMO ME 2 (3D)» di P.Renaud ODERZO CRISTALLO - via Garibaldi, 44 Tel. 0422712163 Ore 20.00 - 22.00: «LA VARIABILE UMANA» di B.Oliviero PAESE MULTISALA MANZONI via C. Battisti, 21 Tel. 0422 452218 Ore 20.10 - 22.00: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo. Ore 20.15 22.00: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 20.15 - 22.00: «ASPIRANTE VEDOVO» di M.Venier SILEA THE SPACE CINEMA CINECITY via Sile Tel. 0422465500 Ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30: «GRAVITY 3D» di A.Cuaron Ore 16.30 - 18.30 - 20.30 - 22.30: «ASPIRANTE VEDOVO» di M.Venier Ore 16.40 - 17.50 - 20.00 - 22.30: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 16.40 - 18.50: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo Ore 16.40 - 19.00 - 21.30: «TWO MOTHERS» di A.Fontaine Ore 16.40 - 19.10: «CATTIVISSIMO ME 2 (3D)» di P.Renaud Ore 17.00 - 19.30 - 22.30: «SOTTO ASSEDIO - WHITE HOUSE DOWN» di R.Emmerich Ore 17.30 - 20.00 - 22.30: «COSE NOSTRE MALAVITA» di L.Besson Ore 17.50 - 20.00 - 22.30: «GIOVANI RIBELLI - KILL YOUR DARLINGS» di J.Krokidas Ore 17.50 - 20.00 - 22.30: «ESCAPE PLAN FUGA DALL'INFERNO» di M.Hafstrom Ore 19.00 - 21.30: «IL CACCIATORE DI DONNE» di S.Walker Ore 19.50 - 22.30: «LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE» di A.Hitchcock Ore 21.00: «DIANA - LA STORIA SEGRETA DI LADY D» di O.Hirschbiegel Ore 21.30: «OLTRE I CONFINI DEL MALE INSIDIOUS 2» di J.Wan V.M. 14 VITTORIO V. MULTISALA VERDI via Lioni, 8 Tel. 0438551899 Ore 21.00: «LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE» di A.Hitchcock Ore 21.00: «GIOVANI RIBELLI - KILL YOUR DARLINGS» di J.Krokidas Ore 21.00: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo Ore 21.00: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud VENEZIA MIRANO CINEMA TEATRO DI MIRANO Via della Vittoria Tel. 041/430884 Ore 20.45: «LA PRIMA NEVE» di A.Segre Ore 20.30: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 21.00: «SACRO GRA» di G.Rosi PADOVA PORTO ASTRA via S. Maria Assunta, 20 Tel. 199318009 Ore 17.15 - 20.00 - 22.25: «COSE NOSTRE MALAVITA» di L.Besson Ore 17.20 - 20.15 - 22.20: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 17.25 - 20.25 - 22.20: «GRAVITY 3D» di A.Cuaron Ore 17.30 - 20.10 - 22.20: «UNIVERSITARI MOLTO PIÙ CHE AMICI» di F.Riccioni Ore 17.30 - 20.20 - 22.30: «IL CACCIATORE DI DONNE» di S.Walker Ore 17.35 - 20.10 - 22.15: «GIOVANI RIBELLI - KILL YOUR DARLINGS» di J.Krokidas Ore 17.40 - 20.20 - 22.10: «ASPIRANTE VEDOVO» di M.Venier Ore 17.45 - 20.10 - 22.25: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo VICENZA TORRI DI QUARTESOLO THE SPACE CINEMA LE PIRAMIDI via Brescia Tel. 0444268000 Ore 16.30 - 19.20 - 22.10: «SOTTO ASSEDIO WHITE HOUSE DOWN» di R.Emmerich Ore 16.50 - 19.10 - 21.30: «CATTIVISSIMO ME 2» di P.Renaud Ore 17.00 - 19.25 - 21.50: «UNA PICCOLA IMPRESA MERIDIONALE» di R.Papaleo Ore 17.05 - 19.40 - 22.15: «COSE NOSTRE MALAVITA» di L.Besson Ore 17.10 - 19.25 - 21.40: «ASPIRANTE VEDOVO» di M.Venier Ore 17.15 - 19.40 - 22.05: «ESCAPE PLAN FUGA DALL'INFERNO» di M.Hafstrom Ore 17.30 - 19.50 - 22.10: «CATTIVISSIMO ME 2 (3D)» di P.Renaud Ore 17.30 - 20.00 - 22.25: «GIOVANI RIBELLI - KILL YOUR DARLINGS» di J.Krokidas Ore 19.00 - 21.50: «LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE» di A.Hitchcock XXXVI TV Martedì 22 ottobre 2013