DEFINIZIONE di D.P.I.
Qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal
lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili
di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni
complemento o accessorio destinato a tale scopo.
SONO D.P.I.:
•
•
•
•
GUANTI DI PROTEZIONE;
CALZATURE DI SICUREZZA;
CASCHI DI PROTEZIONE;
DISPOSITIVI CONTRO LA CADUTA DALL’ALTO;
NON SONO D.P.I.:
•
14.32
TUTTI GLI INDUMENTI DI LAVORO ORDINARI CHE NON
ASSICURANO UNA PROTEZIONE SPECIFICA;
•
TUTTI I MEZZI DI PROTEZIONE PROGETTATI E COSTRUITI
ESCLUSIVAMENTE PER USO PRIVATO ATTI A PROTEGGERE CONTRO
LE CONDIZIONI ATMOSFERICHE (COPRICAPO, INDUMENTI DI
STAGIONE, SCARPE STIVALI, ETC.);
2
LEGISLAZIONE “IERI”
D.P.R. 547/55
D.Lvo. 626/94
Art. 4. lett. c)
Art. 4. comma 5 lett. f)
MEZZI PERSONALI
di PROTEZIONE
DISPOSITIVI di
PROTEZIONE
INDIVIDUALE
“ disporre ed esigere”
“ richiedono l’osservanza”
l’uso dei mezzi di protezione
delle norme e delle disposizioni
aziendali nell’uso dei mezzi di
protezione collettivi ed
individuali
14.32
3
LEGISLAZIONE “OGGI”
Decreto legislativo 81/08
ADOZIONE ED USO
Decreto legislativo 475/92
PROGETTAZIONE E PRODUZIONE
14.32
4
ADOZIONE ED USO
Decreto legislativo 81/08
Obbligo di uso
I DPI devono essere impiegati quando i rischi non
possono essere evitati o sufficientemente ridotti da
misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione
collettiva, da misure, metodi o procedimenti di
riorganizzazione del lavoro.
Requisiti dei DPI
I DPI devono essere conformi alle norme di cui al
decreto legislativo 4 dicembre 1992, n. 475.
14.32
5
ADOZIONE ED USO
Decreto legislativo 81/08
OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
Fornisce ai lavoratori i DPI conformi ai requisiti ai sensi del decreto
legislativo 4 dicembre 1992, n. 475:
mantiene in efficienza i DPI mediante la manutenzione, le riparazioni e le
sostituzioni necessarie;
provvede a che i DPI siano utilizzati soltanto per gli usi previsti
fornisce istruzioni comprensibili per i lavoratori;
destina ogni DPI ad un uso personale
informa preliminarmente il lavoratore dei rischi dai quali il DPI lo
protegge;
assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario, uno
specifico addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico dei DPI.
L'addestramento è indispensabile per DPI che, ai sensi del decreto
legislativo
4 dicembre 1992, n. 475, appartenga alla terza categoria;
categoria; 6
14.32
VIGILA affinché i singoli lavoratori utilizzino i DPI a loro forniti
ADOZIONE ED USO
Decreto legislativo 81/08
OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO
Fornisce ai lavoratori i DPI in base alle indicazioni del Decreto ministeriale
ex art. 79 comma 2 T.U. che dovrà contenere
- criteri per l’individuazione e l’uso del DPI
- circostanze e situazioni in cui si rende necessario, ferma la priorità delle
misure di protezione collettiva, l’impiego dei DPI
Inoltre il comma 1 art.79 prevede che nei criteri per la scelta dei DPI e per
l’uso, costituisce elemento di riferimento l’ all.to VIII :
- schema indicativo per l’inventario dei rischi ai fini dell’impiego di
attrezzature di protezione individuale
- elenco indicativo dei DPI
- elenco delle attività per i quali può essere necessaria la messa a
disposizione di DPI
14.32
- indicazioni
per la valutazione dei DPI
Allegato VIII pagina 74
7
ADOZIONE ED USO
Decreto legislativo 81/08
OBBLIGHI DEI LAVORATORI AUTONOMI
art. 21 comma 1
NOVITA’ DEL T.U.
utilizzano
le attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni del titolo
III (uso delle attrezzature di lavoro e dei DPI)
si muniscono di DPI e li utilizzano conformemente alle disposizioni di cui
al titolo III.
sanzione: amministrativa pecuniaria da 300 a 2000 euro
Penale:
14.32
contravvenzione sanzionata con arresto-ammenda 200-600 euro
8
ADOZIONE ED USO
Decreto legislativo 81/08
OBBLIGHI DEL LAVORATORE
si sottopongono al programma di formazione e addestramento
organizzato dal datore di lavoro
utilizzano i DPI messi a loro disposizione conformemente all'informazione
e alla formazione ricevute
hanno cura dei DPI messi a loro disposizione;
non vi apportano modifiche di propria iniziativa.
segnalano immediatamente al datore di lavoro o al dirigente o al
preposto qualsiasi difetto o inconveniente rilevato
14.32
9
SCELTA DEL D.P.I.
ANALIZZA
RISCHI non eliminabili
con misure collettive
INDIVIDUA le
caratteristiche idonee dei
D.P.I.
RAFFRONTO
ESAMINA le
caratteristiche dei D.P.I.
presenti sul mercato
14.32
ACQUISTA il
D.P.I.
FORNITURA al
PERSONALE
ASSICURA al
personale
10
adeguata formazione
D.P.I.
14.32
12
D.P.I.
SECONDA
CATEGORIA
GUANTI
ELMETTI DI PROTEZIONE
CALZATURE
OCCHIALI
FILTRI FACCIALI
OTOPROTETTORI
SISTEMA ANTICADUTA:
TERZA
CATEGORIA
PUNTI DI ANCORAGGIO
COLLEGAMENTI CON L’OPERATORE
IMBRACATURA
DISPOSITIVI O ELEMENTI DI
COLLEGAMENTO
14.32
13
D.P.I.
SECONDA
CATEGORIA
Guanti di protezione contro rischi meccanici
UNI EN 388
PERICOLI PER I QUALI È NECESSARIO L’USO:
• Tagli, abrasioni, perforazioni, schizzi, strappi etc.
Caratteristiche del D.P.I.
I guanti devono proteggere contro rischi prodotti durante la
movimentazione dei pezzi. Guanti per uso generale lavori pesanti: idonei
al maneggio di materiali da costruzione, legname e carpenteria leggera.
Livello
1
Livello
2
Livello
3
Livello
4
Livello
5
Resistenza Abrasione (cicli)
100
500
2000
8000
-
Resistenza taglio da lama (indice)
1,2
2,5
5,0
10,0
20,0
Resistenza allo strappo (N)
10
25
50
75
-
20
60
100
150
-
Prova
14.32
Resistenza alla perforazione (N)
14
SECONDA
CATEGORIA
D.P.I.
Guanti di protezione contro rischi meccanici
UNI EN 388
14.32
D.P.I.
15
Guanti di protezione contro rischi meccanici
UNI EN 388
SECONDA
CATEGORIA
14.32
16
D.P.I.
SECONDA
CATEGORIA
Calzature di protezione e da lavoro
UNI EN 344
PERICOLI PER I QUALI È NECESSARIO L’USO:
• Urti, colpi, impatti, compressioni, tagli, abrasioni, etc.
Caratteristiche del D.P.I.
Scarpe di sicurezza con suola imperforabile e puntale di protezione sono
idonee per lavori su impalcature, demolizioni, montaggio ponteggi, etc..
14.32
SECONDA
CATEGORIA
17
D.P.I.
Calzature di protezione e da lavoro
UNI EN 344
14.32
18
D.P.I.
SECONDA
CATEGORIA
Elmetti di protezione per l’industria
UNI EN 397
PERICOLI PER I QUALI È NECESSARIO L’USO:
• Urti, colpi, impatti, tagli, abrasioni, etc.
Caratteristiche del D.P.I.
Il casco, o elmetto, oltre ad essere robusto per assorbire gli urti deve
essere ergonomico e nel particolare essere leggero, ben aerato, regolabile
e dotato di sottogola.
14.32
19
D.P.I.
SECONDA
CATEGORIA
Protezione degli occhi
UNI EN 166
PERICOLI PER I QUALI È NECESSARIO L’USO:
• Intrusione ed urti con polvere e piccolissimi materiali, etc.
Caratteristiche del D.P.I.
Gli occhiali, montatura e lente, devono essere costantemente puliti,
conservati in luoghi protetti; la forma dell’occhiale deve essere il più
possibile avvolgente.
14.32
SECONDA
CATEGORIA
21
D.P.I.
Protezione degli occhi
UNI EN 166
SCELTA DELLA LENTE E MONTATURA
14.32
22
D.P.I.
SECONDA
CATEGORIA
Protezione degli occhi
UNI EN 166
14.32
23
D.P.I.
SECONDA
CATEGORIA
Protezione delle vie respiratorie
UNI EN 149
PERICOLI PER I QUALI È NECESSARIO L’USO:
• Inalazione di polveri e/o liquidi nelle lavorazioni
Caratteristiche del D.P.I.
Le maschere sono conservate in luoghi puliti e sostituite qualora risultino
sporche, rotte o inefficienti.
14.32
24
SECONDA
CATEGORIA
D.P.I.
Protezione delle vie respiratorie
UNI EN 149
Senza valvola
Con valvola
14.32
SECONDA
CATEGORIA
14.32
25
D.P.I.
Protezione delle vie respiratorie
UNI EN 149
26
D.P.I.
SECONDA
CATEGORIA
Protezione delle orecchie
UNI EN 352-2
PERICOLI PER I QUALI È NECESSARIO L’USO:
• Esposizione a valori di emissioni sonore al di sopra dei limiti
di 85 e 87 dB (A)
Caratteristiche del D.P.I.
Valore SNR, istruzioni inserimento, conservati in luoghi puliti e sostituiti
qualora risultino sporchi, rotti o inefficienti
14.32
SECONDA
CATEGORIA
27
D.P.I.
Protezione delle orecchie
UNI EN 352-2
SCELTA DELL’OTOPROTETTORE IN BASE ALL’ATTENUAZIONE - METODO SNR
SNR: Riduzione Semplificata del Rumore, è l’attenuazione media del protettore
indicata dal costruttore, su tutto lo spettro di frequenza.
Importante determinare il tempo d’esposizione.
Livello effettivo all’orecchio = dB(A)ambiente - SNR
14.32
28
SECONDA
CATEGORIA
D.P.I.
Protezione delle orecchie - UNI EN 352-2
Es. dB(A)ambiente = 105
e
SNR= 26 dB
Livello esposizione lavoratore
105-26= 79 dB(A)
14.32
TERZA
CATEGORIA
29
D.P.I.
CADUTA DALL’ALTO
La velocità di 2m/s è quella che
normalmente mantiene un uomo
indaffarato
14.32
30
TERZA
CATEGORIA
D.P.I.
PERICOLI PER I QUALI È NECESSARIO L’USO:
• Caduta dall’alto durante il montaggio e smontaggio del ponteggio.
Caratteristiche del D.P.I.
I componenti costituenti il sistema anticaduta devono rispondere a precise
norme armonizzate che ne descrivono le caratteristiche costruttive e
prestazionali. Prima dell’uso gli utilizzatori devono aver svolto una
formazione tecnico- pratica specifica sull’uso del D.P.I.
IL SISTEMA ANTICADUTA È COSTITUITO DA:
UN DISPOSITIVO DI ANCORAGGIO CLASSIFICATO COME:
“DISPOSITIVO PROGETTATO ESCLUSIVAMENTE PER L’USO CON DPI
CADUTA DALL’ALTO” – UNI EN 795
CONTRO LA
QUATTRO COMPONENTI CLASSIFICATI COME DPI:
CONNETTORE – UNI EN 362
DISPOSITIVO ANTICADUTA (RETRATTILE o CORDINO) – UNI EN 360/355
CONNETTORE – UNI EN 362
14.32
IMBRACO ANTICADUTA – UNI EN 361
TERZA
CATEGORIA
31
D.P.I.
EN 360
Dispositivo
retrattile
14.32
32
TERZA
CATEGORIA
D.P.I.
Dispositivi di ancoraggio
UNI EN 795
dispositivo di ancoraggio: elemento o serie di elementi
o componenti
ancoraggio.
14.32
contenente
uno
o
più
punti
di
punto di ancoraggio: elemento a cui il dispositivo di
protezione individuale può essere applicato dopo
l’installazione del dispositivo di ancoraggio.
ancoraggio strutturale: elemento o elementi fissati in
modo permanente a una struttura, a cui si può
applicare un dispositivo di ancoraggio o un dispositivo
di protezione individuale.
ancoraggio strutturale di estremità: Ancoraggio
strutturale a ogni estremità di una linea d'ancoraggio
flessibile.
linea di ancoraggio: Linea flessibile tra ancoraggi
strutturali a cui si può applicare il dispositivo di
33
protezione individuale.
TERZA
CATEGORIA
D.P.I.
Dispositivi di ancoraggio
UNI EN 795
14.32
La UNI EN 795 classifica i dispositivi di
ancoraggio in 5 classi:
Classe A : ancoraggio strutturale fisso
Classe B : ancoraggio provvisorio portatile
Classe C : ancoraggio che utilizza una linea di
ancoraggio flessibile orizzontale
Classe D : ancoraggio che utilizza rotaie di
ancoraggio rigide orizzontali
Classe E : ancoraggi a corpo morto su
superfici orizzontali
34
TERZA
CATEGORIA
D.P.I.
Dispositivi di ancoraggio - UNI EN 795
TIPOLOGIE
PORTATILI
LINEE VITA
UNI EN 795
CLASSE B
UNI EN 795
CLASSE B
1) con assorb. Energ.
2) senza assorb. Energ.
UNI EN 795
CLASSE C
14.32
TERZA
CATEGORIA
35
D.P.I.
Dispositivi di ancoraggio – Classe B
UNI EN 795
ANELLO DI ANCORAGGIO
 È
costituito da una fettuccia in fibra
tessile chiusa da anello; revisione annuale
dal produttore o soggetto autorizzato;
sostituito ogni tre anni.
 Viene fissato generalmente al montante
del ponteggio (punto di ancoraggio), no su
correnti
del
ponteggio,
con
nodo
denominato PRUSIK (singolo, doppio o più).
 utilizzo per una sola persona.
14.32
36
TERZA
CATEGORIA
D.P.I.
Dispositivi di ancoraggio – Classe B
UNI EN 795
ANELLO DI ANCORAGGIO
Caratteristiche del sistema:
Il punto di ancoraggio (montante ponteggio) deve
resistere ad una sollecitazione di 10 kN (c.a. 1000 kg);
 il dispositivo di ancoraggio deve resistere ad una prova
statica di 15kN (c.a. 1500 kg) in quanto connettore;
Come esempio:
Fettuccia in poliestere larghezza 23 mm
14.32
Carico di rottura > 3000 daN (c.a. 3000 kg). Lunghezza 0,6 metri.
TERZA
CATEGORIA
37
D.P.I.
Dispositivi di ancoraggio – Classe B
UNI EN 795 - connettore (UNI EN 362)
DISPOSITIVO A DOPPIA PRESA
 È costituito da una morsa dentellata
munita di cordino di sicurezza; attacco
rapido.
 Viene fissato generalmente al
montante del ponteggio (punto di
ancoraggio); no su correnti del
ponteggio.
 utilizzo per una sola persona.
14.32
38
TERZA
CATEGORIA
D.P.I.
Dispositivi di ancoraggio – Classe B
UNI EN 795 - connettore (UNI EN 362)
DISPOSITIVO A DOPPIA PRESA
Caratteristiche del sistema:
Il punto di ancoraggio (montante ponteggio) deve
resistere ad una sollecitazione di 10 kN (c.a. 1000 kg);
 il dispositivo di ancoraggio deve resistere ad una prova
statica di 15kN (c.a. 1500 kg) in quanto connettore;
14.32
39
TERZA
CATEGORIA
D.P.I.
Dispositivi di ancoraggio – Classe B
UNI EN 795 - connettore (UNI EN 362)
PINZA DI ANCORAGGIO (da PONTEGGIO)
È costituito da un anello chiuso che viene
facilmente aperto, direttamente montata
su un cordino.
 Viene fissata generalmente al
montante del ponteggio (punto di
ancoraggio), oppure montata su funi
tesate; no su correnti del ponteggio.
 utilizzo per una sola persona.
14.32
40
TERZA
CATEGORIA
D.P.I.
Dispositivi di ancoraggio – Classe B
UNI EN 795 - connettore (UNI EN 362)
PINZA DI ANCORAGGIO (da PONTEGGIO)
Caratteristiche del sistema:
Il punto di ancoraggio (montante ponteggio) deve
resistere ad una sollecitazione di 10 kN (c.a. 1000 kg);
 il dispositivo di ancoraggio deve resistere ad una prova
statica di 15kN (c.a. 1500 kg) in quanto connettore;
14.32
TERZA
CATEGORIA
41
D.P.I.
Dispositivi di ancoraggio – Classe B
UNI EN 795 - connettore (UNI EN 362)
PINZA DI ANCORAGGIO (da PONTEGGIO)
Caratteristiche
14.32
42
D.P.I.
TERZA
CATEGORIA
Dispositivi di ancoraggio
UNI EN 795
LINEA DI ANCORAGGIO
È COSTITUITA DA UN CAVO IN FIBRA TESSILE, O METALLICO,
ANCORATO AGLI ESTREMI; CI POSSONO ESSERE UNO O PIÙ PUNTI DI
PASSAGGIO (ROMPITRATTA).
L’ANCORAGGIO DELLA LINEA PUÒ ESSERE DI DUE TIPOLOGIE:
1) PROVVISORIO
REALIZZATO CON DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO DI CLASSE B
Tipologia che non certifica CE tutta la linea di ancoraggio (esclusi i
punti di ancoraggio).
1) FLESSIBILI ORIZZONTALE – FISSA
REALIZZATO CON DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO DI CLASSE C
PROGETTATI APPOSITAMENTE
Tipologia che certifica CE tutta la linea di ancoraggio (inclusi i punti
di ancoraggio).
14.32
43
D.P.I.
TERZA
CATEGORIA
Dispositivi di ancoraggio – Classe B - UNI EN 795
LINEA DI ANCORAGGIO - PROVVISORIA
TIPO 1 – REALIZZATA CON DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO DI Classe B E
CON ASSORBITORE DI ENERGIA (Ffrenante ≤ 6kN).
Linea
Classe B
Ancoraggio Classe B
Assorbitore Energia
14.32
44
TERZA
CATEGORIA
D.P.I.
Dispositivi di ancoraggio – Classe B - UNI EN 795
LINEA DI ANCORAGGIO - PROVVISORIA
Connettori
Anello ancoraggio - Cl. B
R=15kN
R=15kN
Linea vita
Assorbitore
energia
14.32
TERZA
CATEGORIA
Classe B
Punti di ancoraggio
(montanti ponteggio)
R=10kN
45
D.P.I.
Dispositivi di ancoraggio – Classe B
UNI EN 795
LINEA DI ANCORAGGIO
PROVVISORIA
ASSORBITORI D’ENERGIA
14.32
46
D.P.I.
TERZA
CATEGORIA
Dispositivi di ancoraggio – Classe B - UNI EN 795
LINEA DI ANCORAGGIO - PROVVISORIA
TIPO 2 – REALIZZATA CON DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO DI Classe B
SENZA ASSORBITORE DI ENERGIA.
Rompitratta
Ancoraggi
Classe B
Distanza
14.32
max fra punto
ancoraggio e rompitratta
47
Scarica

DEFINIZIONE di DPI - Ordine degli Ingegneri della provincia di Trento