P E r i o D i C o D i C U L T U r a E i n F o r M a Z i o n E I.P. Fondato da Carlo accossato nel 1994 CORRIEREdell’ARTE Direzione e redazione: p.za Zara, 3 – 10133 Torino Tel. 011 6312666 - fax 011 6317243 - cell. 335 8231672 email: [email protected] - [email protected] - sito-web: www.corrieredellarte.it art. 2 c. 2 Lg. 662/96 - Pubblicità inferiore al 45% - Spedizione in abbonamento postale anno XXi - n° 15 - Venerdì 20 novembre 2015 € 3,00 COURRIER DES ARTS Il Corriere dell’Arte è su facebook con più di 7.000 contatti da tutto il mondo e on line con oltre 500 visitatori al giorno Un Hayez al bacio (e non solo) Alle Gallerie d’Italia di Milano, oltre al celeberrimo quadro, centoventi capolavori del maestro del Romanticismo a più di trent’anni dall’importante rassegna milanese del 1983, la mostra alle Gallerie d’italia – in collaborazione con l’accademia di Belle arti e la Pinacoteca di Brera – presenta la più completa e aggiornata esposizione monografica su Francesco Hayez e raccoglie in un’unica sede centoventi tra dipinti e affreschi dell’artista veneziano di origini francesi. nella retrospettiva assumono un particolare rilievo temi (dalla Malinconia alla Meditazione sino al celeberrimo Bacio, dipinto-icona fra i più riprodotti dell’intera storia dell’arte) risolti nella chiave di allegorie moderne per esprimere le attese e le inquietudini del risorgimento, epoca della quale Hayez è stato, con Giuseppe Verdi e alessandro Manzoni, uno dei maggiori interpreti, contribuendo a costruire l’unità culturale del nostro Paese, ancora prima che questa divenisse politica. Le opere, tra Francesco Hayez (Venezia, 1791 – Milano, 1882) “Il bacio”, 1859, olio su tela, 112x88 cm. © Pinacoteca di Brera, Milano Gallerie d’Italia, Milano L’enigma Balthus Doppio appuntamento a Roma B FaBriZio FLorian althazar Klossowski de rola detto Balthus, nato in Francia da padre polacco e madre russa, è un artista dalle immagini enigmatiche e controverse: non solo per i gatti che sono quasi onnipresenti, La luce indora alberi e frutti L e gallerie Luigi Caretto e Caretto&occhinegro hanno appena concluso l’esposizione dei propri dipinti alla mostra Flashback: un successo di visitatori e di collezionisti interessati anche ad aggiudicarsi un buon dipinto. ora, sino al 5 dicembre, Luigi Caretto ha allestito nella propria sede di via Maria Vittoria 10 una buona mostra, con alcune eccellenze: il dipinto di abraham van Beyeren († 1690) ritroviamo addirittura già pubblicato nel catalogo del 1988 che reca la dedica del titolare Giorgio Caretto e un testo critico del figlio Luigi. si tratta di un’opera molto interessante poichè – pur situata nel secolo XVii – già guarda al futuro per il modo disinvolto di raffigurare l’ostrica, per la luce che ravviva gli acini d’uva invadendo poi continua a pag. 2 cui capolavori più noti accanto ad altri presentati al pubblico per la prima volta, restituisce le esperienze di vita e d’arte di un autore in costante rinnovamento. Cinque le versioni dei capolavori messe a confronto: le due della Malinconia, appunto, e soprattutto – per la prima volta – le tre proprio del Bacio (una di esse fu presentata anche all’Esposizione Univer- continua a pag. 2 Fiandre e Olanda alla Galleria Luigi Caretto di Torino Gian GiorGio Massara ma soprattutto per le figure erotiche di bambine che sempre hanno suscitato scandalo e sconcerto. Eppure la sua importanza nell’evoluzione della pittura è innegabile, come innegabile il suo profondo legame con l’italia, a Sopra, Balthus (1908–2001), “La rue”, 1933 olio su tela, 195x240 cm. © MoMA / Fondation Balthus / Mondadori / AKG; qui sotto, al centro, Claes Molenaer, “Paesaggio invernale con figure” olio su tavola, 36,5x31 cm. opera firmata per esteso e databile 1655-60 ca. © Galleria Luigi Caretto / Caretto&Occhinegro, Torino tutta la scena. L’autore è nipote del pittore De Putter; leggiamo nel catalogo stampato quasi trent’anni orsono: “si distingue per un forte colorito e una materia quasi impressionistica”. il dipinto, dominato dallo sfolgorio cromatico dell’arancia, trova rispondenza in un olio conservato al Museum of art di Toledo (ohio). J. adriaens Bellevois († 1676) è un pittore olandese specializzato nelle marine; spesso le sue imbarcazioni combattono con mari agitati. Con tocco veloce, l’autore raffigura i particolari nautici, le vele e tutto quanto sta nella nave. Presente in un’asta di sotheby’s (1993) e nel Museo Clemens, sells di neuss, il Bellevois – che lascia la propria firma su di un rottame – è presente in galleria con un Mare agitato con barcone in navigazione: nel cielo volano gabbiani e forse corvi che rasentano le acque via continua a pag. 2 2 CORRIEREdell’ARTE Pagina 20 Novembre 2015 COURRIER DES ARTS segue dalla prima pagina Un Hayez al bacio (e non solo) sale di Parigi del 1867). il percorso espositivo, articolato in dieci sezioni, segue una successione cronologica ritmata dalla presenza degli autoritratti dell’artista, in modo da rievocare insieme la sua vicenda biografica e il percorso creativo, dagli anni della formazione tra Venezia e roma (ancora nell’ambito del neoclassicismo) sino all’affermazione, a Milano, come protagonista del Movimento romantico. (c.s./c.p./e.l.) segue dalla prima pagina L’enigma Balthus partire dal primo viaggio nel 1926, quando il giovane pittore rimane folgorato dalla scoperta dei maestri del rinascimento toscano - in particolare Piero della Francesca -, che gli insegnano quella chiarezza formale, quella capacità narrativa, quel senso della composizione che saranno caratteristiche fondamentali della sua opera. E proprio per i legami con l’italia e l’arte italiana, più che per i soggetti scandalosi, che Balthus viene oggi celebrato a roma in una grande mostra, a cura di Cécile Debray, allestita nelle due sedi delle scuderie del Quirinale e dell’accademia di Francia, Villa Medici, di cui l’artista fu direttore dal 1961 al 1976. Esposti oltre duecento tra dipinti e disegni, provenienti dalle maggiori collezioni internazionali, presentati in un percorso unitario, che prevede pure la visita agli appartamenti della dimora medicea in cui egli visse, nonché ai restauri da lui curati. il primo capolavoro esposto, La Rue (1933), è anche quello che meglio sintetizza le caratteristiche principali delle opere future: scene infantili dalla forte carica erotica, costruzione geometrica della composizione, fissità teatrale dei personaggi. Caratteristiche che verranno poi declinate in modi diversi, ma sempre con la volontà non di un ritorno alla tradizione, che in quegli anni da molti parti si invocava, ma di una vera e propria visione del mondo, di uno spirito particolare al quale Balthus non rinuncerà più. E non mancano le riletture di grandi classici della letteratura, come Alice nel Paese delle Meraviglie, con la sua infanzia sospesa tra innocenza, sogno e ambiguità, o i disegni ispirati a Cime Tempestose, nei quali i protagonisti hanno le sembianze dello Gallerie d’Italia Piazza Scala P.za della scala 6 Milano “Hayez” Mostra retrospettiva a cura di Fernando Mazzocca con il coordinamento generale di Gianfranco Brunelli Dal 7 novembre 2015 al 21 febbraio 2016 info: n.v. 800 167619 www.gallerieditalia.com/it Balthus (1908-2001), “Le goûter”, 1940 olio su cartoncino montato su legno, 73x92 cm. collezione privata © Tate / Fondation Balthus stesso Balthus e della prima moglie (un legame coniugale così drammatico e spietato che portò l’artista a tentare il suicidio). E ancora la donna è presente nel celeberrimo La toilette de Cathy (1933), oppure nei paesaggi che raffigurano i dintorni del castello di Chassy e i famosissimi interni che rimandano all’intimismo di Bonnard, ma evocano altresì una strana ed inquietante quotidianità. il periodo che l’autore trascorse a roma è invece al centro della sezione allestita nella cornice unica di Villa Medici, che per diciassette anni fu il suo laboratorio creativo e dove si possono ammirare le opere dipinte appunto fra quelle mura. Capolavori tra cui spicca La chambre turque, esposto a pochi passi proprio dalla stanza che raffigura, per la prima volta accessibile al pubblico. Scuderie del Quirinale Via XXiV Maggio 16 – roma “Balthus, la retrospettiva” Fino al 31 gennaio 2016 info: 06 696271 www.scuderiedelquirinale.it Accademia di Francia a Roma Villa Medici V.le Trinità dei Monti 1 – roma “Balthus, l’atelier” Fino al 31 gennaio 2016 info: 06 67611 www.villamedici.it segue dalla prima pagina La luce indora alberi e frutti via più tempestose. su due scene d’interno occorre portare l’attenzione: il primo dipinto è dovuto a Cornelis stangerus, autore di una figura in atto di suonare il violino, il tovagliato è brillante e il personaggio compreso nel proprio ruolo, mentre la seconda opera – di Louis de Caullery (1620 c.) – raffigura una Elegante compagnia con un adulto e un ragazzino, certo della buona borghesia fiamminga, intenti a suonare il violino. a questa immagine di adolescente fa riscontro il giovane servitore in tutt’altro abbigliamento . i particolari di natura morta, la caminiera sormontata da un dipinto a grisaille raffigurante forse Venere, completano questo vivace dipinto. Claes Molenaer è un celebre pittore di Haarlem da collocarsi nella cerchia di J. van ruisdael. solitamente egli ravviva i propri dipinti con cascinali, alberi, pescatori, pur prediligendo i soggetti invernali animati dalla presenza di pattinatori. il dipinto esposto da Caretto raffigura un borgo, la neve ormai pronta a sciogliersi e a cadere dai rami degli alberi ed è animato da due personaggi in primo piano interessanti anche per l’abbigliamento: un dipinto firmato per esteso che si può riferire al 1660. Due grandiose opere di Herman van swanevelt (1635 ca.) sono appena state restaurate rivelando la sorpresa di un tronco d’albero tagliato e chiarissimo che era stato ricoperto da fogliame; si tratta di due importanti “Paesaggi italianeggianti” dalla complessa composizione naturalistica, con un villaggio , un grande cielo e un bel cane che cammina sul sentiero. Pensando che Claude Gellée, il “Lorrain” († 1682) vive a roma dopo il 1613, non ci pare azzardato accostare i nostri dipinti nei quali il pretesto della luce esalta i particolari, alle opere del grande Lorenese destinate a influenzare non solo Turner ma addirittura il mondo dell’impressionismo. Concludiamo considerando un altro autore che trascorre alcuni anni a roma; formatosi alla scuola di Utrecht Hendrick Bloemaert è autore della bella figura di San Simeone dalla morbida barba fluente, intento a reggere il Bambino (1640 ca.). interessante figura questa, ricordata nel vangelo di san Luca, il vecchio ebreo di Gerusalemme, per ispirazione divina, si reca al Tempio nel giorno in cui Gesù viene presentato; preso il Bambino in braccio dichiara “Servum tuum, Domine”. in ultimo, il dipinto del versatile pittore fiammingo olandese David Vinckboons († post 1632): un paesaggio dominato dalle rovine di un tempio, con pastori, viandanti , un cavaliere fermato da chi vive di elemosina una grande luce a indorare le chiome degli alberi; il tutto non esente da un rapporto con Brueghel il Giovane. nuovamente, un appuntamento da non perdere. Galleria Luigi Caretto Via Maria Vittoria 10 – Torino “Maestri Fiamminghi e Olandesi del XVI – XVII secolo Nuove acquisizioni” Fino al 5 dicembre info: 011 537274 www.galleriacaretto.com Jacob Adrianesz Bellevois, “Mare agitato con barconi in navigazione” olio su tavola, 56x90,5 cm., opera firmata per esteso e databile 1650-55 ca. © Galleria Luigi Caretto / Caretto&Occhinegro, Torino anna Borgarelli e Paula Ciobanu Mariut 3 CORRIEREdell’ARTE 20 Novembre 2015 Pagina COURRIER DES ARTS A Palazzo Salerno, nella storica piazza del Plebiscito a Napoli e al Mausoleo della Bela Rosin in Torino s i è appena conclusa, con ampi consensi di pubblico e di critica, la Personale Napoli e la meravigliosa luce del Sud, svoltasi nel capoluogo partenopeo - a Palazzo salerno, nella storica piazza del Plebiscito - nella quale l’acquerellista Anna Borgarelli ha presentato venticinque opere illustranti sia paesaggi locali sia alcune vedute delle bellezze dell’italia meridionale ed insulare. E in merito a questa mostra lo storico dell’arte Giovanni Cordero si chiede cosa incanti la mente quando osserviamo il paesaggio mediterraneo e così prosegue: “[...] Lo sguardo dell’artista Anna Borgarelli ha riportato nei suoi acquerelli la poesia rac- Anna Borgarelli, “Napoli, piazza del Plebiscito (vista dal Circolo Ufficiali)” chiusa nella meravigliosa luce 2015, acquerello © l’artista del nostro meridione e delle isole; una luce lettiva Ombre e Luci, ha esposto alcune sue calda, brillante e avvolgente che accarezza opere, unitamente - tra le altre - alla pittrice ogni cosa, ma anche l’abbraccio cordiale e Paula Ciobanu Mariut, sulla quale il critico dell’arte Enzo nasillo spiega come generoso della sua gente [...]”. Ma il percorso artistico di anna Borgarelli “sono diversi anni che Paula vive in Italia, è in continuo divenire. Presso il Mausoleo dove è conosciuta e apprezzata per la sua della Bela rosin - strada Castello di Mira- attività artistica in Italia e all’estero; non è fiori 148/7, Torino -, nell’ambito della Col- un caso che Paula Ciobanu Mariut sia stata indicata come rappresentante del suo paese natale, la Romania, all’interno del volume La donna nella storia dell’arte, Edizioni Pentarco, curato da Giuseppe Nasillo”. Paula Ciobanu Mariut, “Venezia, Canal Grande”, 2015 grafica moderna © l’artista Tre anni di Fondazione rivoli2 Dei sepolcri di Torino Tra Milano e Torino, allo IED illustrati i progressi del progetto F CHiara GaLLo ondazione rivoli2 ha celebrato i suoi primi tre anni di attività e lo ha fatto durante l’art week torinese, in concomitanza con l’attesa kermesse Artissima, presso la sede dell’istituto Europeo del Design. in questa cornice il Presidente della Fondazione, Pier Luigi Guzzetti, ha illustrato i progressi fatti finora. La struttura nasce a Milano come centro di sviluppo e di documentazione delle arti contemporanee in tutte le sue forme. Un progetto ambizioso, specialmente se consideriamo il periodo in cui è stato avviato. Ma perché Torino? La risposta è presto detta: rivoli2 ha in serbo nuovi progetti legati al design e il capoluogo sabaudo, si sa, è una delle città più all’avanguardia nel settore. occorre però considerare anche che la Fondazione sta tentando di espandersi sempre più a livello nazionale ed internazionale, sconfinando di conseguenza dal perimetro milanese. all’interno dei suoi spazi offre agli artisti più giovani un luogo in cui confrontarsi con il pubblico e con sé stessi, ma non solo: l’obiettivo della Fondazione infatti è anche darne visibilità agli occhi di enti pubblici e organizzazioni private che operano nel mondo della cultura e che sono quindi fautori del successo di numerose personalità artistiche. nel corso di questi anni ha ospitato svariate personali e collettive, realizzato workshop e attività di sviluppo creativo. Prossimo importante appuntamento sarà il 27 novembre con la personale del giovane artista francese nicolas Momein, per la prima volta in italia (a cura di stefano Castelli): una mostra che riunisce le opere più recenti, rappresentazioni del suo approccio alla scultura. Rivoli2 Fondazione per l’Arte Contemporanea Via rivoli 2 – Milano Prossimo appuntamento: “Steady sideslip” Personale di Nicolas Momein a cura di stefano Castelli Dal 27 novembre 2015 al 9 gennaio 2016 info: 02 84140208 www.rivoli2.org Terminata l’esposizione al Circolo degli Artisti si è conclusa con lusinghiero successo di pubblico e critica la Mostra collettiva d’arte e fotografia L’arte del nudo e della simbologia nei decori sepolcrali del Monumentale di Torino presso la Biblioteca del Circolo degli Artisti nella suggestiva cornice dello storico Palazzo Graneri della roccia di via Bogino. (c.s.) Circolo degli Artisti di Torino Biblioteca Palazzo Graneri della roccia Via Bogino 9 Torino info: 011 8182718 329 3042949 circolodegliartistitorino.it © R.Palma/CAUS/CdA 4 CORRIEREdell’ARTE s Pagina 20 Novembre 2015 natia cittadina e dimora ricca di ricordi... I dipinti di Franco Rosa alla Galleria ‘Arte per Voi’ di Avigliana (To) COURRIER DES ARTS abato 28 novembre alle ore 16 verrà inaugurata presso la Galleria “Arte per Voi” ad avigliana (To) la Personale Avilius... dalle mie parti, che propone i dipinti di Franco Rosa. Così presenta Giuliana Cusino: “Il pittore ha un vantaggio: può imprimere sulla tela ricordi ed emozioni e condividerli quindi con chiunque si avvicini alla sua opera. Così ha fatto Franco Rosa, portandoci a passeggiare ad Avigliana, l’antica Avilius, fra piccoli borghi, vecchi cascinali, chiesette isolate, passando sotto archi antichi, percorrendo stradine ignorate dal traffico, sorprendendoci con un misterioso portone, con vecchie ringhiere da cui tanti si sono affacciati, con piccoli angoli di bosco che spuntano inattesi tra le case. Tutto questo arricchito con grande maestria dai colori delle stagioni… verde e giallo di prati primaverili, arancio e ocra di foglie autunnali, bianco e grigio di prati innevati”. Galleria ‘Arte per Voi’ Associazione Culturale P.za Conte rosso 3 – avigliana (To) “Avilius... dalle mie parti” Dipinti di Franco Rosa Dal 28 novembre al 20 dicembre info: 339 2523791 www.artepervoi.it Franco Rosa, “Borgata Sada”, 2015, 60x50 cm. © aut./ApV nel segno di versatili stili e tecniche compositive Nove Mini-Personali alla Galleria ‘Arte Città Amica’ – Torino si inaugurano oggi, 20 novembre, alle ore 18, presso la galleria torinese ‘Arte Città Amica’, nove Mini-Personali, con i seguenti artisti: Luciano Amati, Alessandro Criscuoli (“Chantal”), Gaetano Lanatà, Giuseppe Manolio, Laura Mosca, Paolo Pirrone, Paola Rignanese, Renata Seccatore, Sara Tolin. Nelle immagini, dall’alto, da sinistra a destra opere degli artisti Luciano Amati, Alessandro Criscuoli (“Chantal”) Gaetano Lanatà, Giuseppe Manolio Laura Mosca, Paolo Pirrone, Paola Rignanese Renata Seccatore, Sara Tolin © gli autori / ArteCittàAmica Galleria ‘Arte Città Amica’ Centro Artistico Culturale Via rubiana 15 – Torino 9 Mini-Personali Dal 2 novembre al 2 dicembre info: 011 7717471 www.artecittaamica.it il morfeico viaggio di Mario sergio Calzi 5 CORRIEREdell’ARTE 20 Novembre 2015 Pagina COURRIER DES ARTS L’“onirismo metafisico” del pittore italo-argentino alla Galleria Rinascenza Contemporanea – Pescara Q anDrEa DoMEniCo TariCCo uesta volta rinascenza Contemporanea presenta l’artista argentino Mario sergio Calzi e lo compara al mito del dio greco Morfeo. Era uno e trino nel senso che si manifestava ai mortali assumendo le forme umane o prendendo quelle incompiute di Fobetore, che cadevano nell’incubo, o quelle paesaggistiche di Fantaso che rilassavano proiettando il dormiente verso visioni auliche. allo stesso modo, Calzi affronta la sua produzione in tre ramificazioni portanti: da una parte le figure umane rappresentate in fantastiche pose estatiche che inducono alla bellezza sino ad astrazioni che incanalano la forma sotto i dettami d’un colore direzionale sino ai sublimi paesaggi che elevano lo spirito. Connotazioni estetiche che dal 2014 ha deciso di condividere con il pubblico dedicandosi completamente a questa passione che ha messo accuratamente in pratica. nelle sue opere il senso raffinato di un’estetica moderna, fresca, vibrante connota sicuramente un’aderenza mentale alle dinamiche espressive del secolo scorso, pensando alla stilizzazione metafisica di sicuro impatto surreale ma di chiara derivazione filtrarli attraverso un discorso a metà strada tra il mondo ordinario e quello percettivo delle sensazioni. La cromia coordina la forma trasponendola virtualmente verso zone introspettive dell’autore, sino a scendersi in quelle regioni subcoscienti facenti parte della sua esperienza personale. il colore diviene luce e la luce ingloba e irradia le tele. Parliamo quindi di un onirismo metafisico capace di assorbire l’osservatore: convinto, infatti, di penetrare la realtà di riferimento egli viene progressivamente indotto a vedere dentro l’anima. Esattamente come il dio Morfeo o le sue manifestazioni complementari, ovvero Fobetore e Fantaso, che leggevano e interpretavano mediante la forma le caratteristiche del soggetto dormiente e le riportavano in superficie. Rinascenza Mario Sergio Calzi, “Acrylic MSC 203”, 2015 acrilico su tela 100x80 cm. © aut./RC concettuale in cui la post-modernità neo espressiva radicalizza il divenire materico del colore in compartimenti dominanti della forma. il realismo sintetico ottenuto denota una pregnanza critica ai fattori culturali di riferimento sino a Contemporanea Galleria Rinascenza Contemporanea Via Palermo 140 - Pescara “Morpheus, il creatore delle forme” Mostra Personale di Mario Sergio Calzi 25 novembre 2015 – 25 gennaio 2016 info: 328 6979208 [email protected] rinascenzacontemporanea.jimdo.com Una brillante collezione di Maestri torinesi Alla Galleria TeArt n ELEna PiaCEnTini ella sede dell’associazione artisticoculturale Teart di Torino il collezionista Giovanni Canale espone 43 opere di artisti quali Piero ruggeri, Francesco Tabusso, Fernando Eandi, Giacomo soffiantino, Enrico Paolucci, Francesco Casorati, Carlo Levi, Felice Vellan, Mario Mondino, Umberto Mastroianni, Mario Calandri, sergio saroni, Massimo Quaglino, Luciano Proverbio, Pietro Morando, Luigi spazzapan, Ettore Fico, Lorenzo alessandri, sandro Cherchi, per citare solo alcuni dei maestri in mostra. nella brillante collezione esposta, particolarmente interessante risulta essere la tela di Mino argento, pittore italiano classe 1927; egli intraprese la carriera artistica con la mostra del 1968 a l’astrolabio di roma, nel 1974 espose presso la Livingston-Learmonth Gallery a new York e successivamente negli anni ’70 continuò l’attività espositiva a fianco di artisti quali Frank stella, richard Pousette-Dart, ronald Davis, Marino Marini, Giorgio de Chirico e shusaku araKawa. nel 1983 ebbe parte attiva nella galleria di Betty Parsons a new York, nota per l’intensa attività espositiva dei massimi rappresentanti dell’arte Espressionista astratta tra i quali Jackson Pollock e Mark rotkho. La tela esposta fa parte del corpus che predilige la raffigurazione di animali, essa seconda parte della sua attività artistica. Quest’anno Giovanni Canale ha voluto differenziare la retrospettiva con due opere contemporanee dell’artista torinese Luisa Jacobacci: l’olio su tela grezza dal titolo La donna che balla, di ispirazione cubista, e l’interessante Pasta al sugo d’oro, realizzata con tecnica mista su tela. L’esposizione continua con lavori di squisita e rara ricerca: tra gli altri segnalo una resina su tavola di antonio Carena, appartenente al suo periodo informale, una grande tela dell’esclusiva figurazione di anna sogno, un olio su tela che illustra la suggestiva cromaticità di romano Campagnoli, nove eleganti lavori di Enrico Paolucci; tra i lavori su carta voglio rilevare la preziosa tecnica mista di Luciano Proverbio, un acquerello che contraddistingue la leggerezza formale di Vincenzo Gatti e una briosa Composizione di Felice Vellan. appuntamento eccellente e imperdibile per i collezionisti estimatori dell’arte italiana. Luisa Jacobacci, “Donna che balla”, 2015 olio su tela grezza © aut./TeArt esprime il periodo di passaggio tra l’arte figurativa che hanno contraddistinto l’artista nel periodo italiano e l’astrazione pittorica attuata nel Galleria TeArt Associazione Artistico-culturale Via Giotto 14 – Torino “Maestri torinesi senza schemi” Mostra collettiva e retrospettiva a cura di Giovanni Canale Fino al 28 novembre info: 011 6966422 / 340 3829726 6 CORRIEREdell’ARTE Nudo disteso da 170 milioni Pagina È 20 Novembre 2015 COURRIER DES ARTS Asta record a New York, Christie’s riscopre Modì e il magnate cinese Yiqian se lo aggiudica a caro prezzo il magnate cinese Liu Yiqian il nuovo acquirente del Nu couché di amedeo Modigliani, battuto all’asta nei giorni scorsi a new York per la cifra record di 170,4 milioni di dollari (158 milioni di euro circa): da Christie’s, dopo nove minuti e mezzo di gara a colpi di rilanci milionari, il quadro è stato alla fine aggiudicato al riccone cinese (ex tassista), frantumando il precedente primato dell’artista livornese (pari a 70.725.000 dollari), raggiunto nel 2014 presso sotheby’s, sempre nella Grande Mela. il dipinto passa dunque dalla collezione di Gianni Mattioli (che lo acquistò nel 1949 per poco più di 5 milioni di lire) e dalla Pinacoteca “Giovanni e Marella agnelli” del Lingotto di Torino, dov’era conservato, al Museo del Drago, istituzione privata della famiglia Yiqian, aperta di recente a shanghai. Questo couché appartiene a una serie magistrale di nudi, eseguiti nel 1917, ed è un esempio egregio di grazia formale, potere erotico e forza espressiva; esposto nel dicembre dello stesso anno nella Galerie Berthe Weill di Parigi insieme ad altri quattro, provocò un Amedeo Modigliani (Livorno, 1884 – Parigi, 1920), “Nu couché” (“Nudo sdraiato”), 1917 olio su tela, 60x92 cm., Coll. G. Mattioli © Pinacoteca “G. e M. Agnelli” / Christie’s, New York tale turbamento e una così grande ressa davanti alla galleria che il giorno seguente la polizia, per mo- tivi di ordine pubblico, ordinò che la mostra fosse immediatamente sospesa e i locali chiusi. (c.s./c.p./e.l.) raffinato eclettismo tra impressionismo e simbolismo James Tissot al Chiostro del Bramante in Roma L anDrEa DoMEniCo TariCCo ieratico distacco egli colse una simile propensione verso la velocità, a dimensione pittorica di James congelandola in composizioni reaTissot coniuga l’immediatezza listiche in cui la posa descrive un “fotografica” degli impressioaccenno a qualcosa di più pronisti francesi col simbolismo preraffafondo. Queste le ragioni delellita di discendenza inglese. l’enigma nato intorno alla sua Caratteristiche che appartenevano alla figura di artista-intellettuale che cevita dell’autore transalpino trapiantato lebrò la vita borghese del suo per ragioni politiche giustappunto tempo in alcunché di aulico, tanto nell’isola britannica dopo la guerra che l’esistenza quotidiana veniva franco-prussiana. Coincidenze che vida lui mitizzata in forme sacralizdero l’uomo, ancor prima dell’artista, zate. Una celebrazione necessaria, accusato di comunismo, essere esiliato mediante la quale il senso del bello dalla sua patria a cadere progressivae dell’eleganza donavano alla culmente in una crisi mistica che lo tura nuovi stereotipi su cui fondare avrebbe portato fisicamente in Palela Civiltà del futuro. Come su passtina. La mostra romana descrive tutto serelle metafisiche, ecco sfilare il ciò, esponendo per la prima volta in James Tissot (1836–1902), “Il ponte dell’HMS ‘Calcutta’, Portsmouth”, 1876 ca. fascino femminile di donne eleolio su tela, 68,6x91,8 cm. © Tate Britain, Londra italia più di un’ottantina di opere proganti e raffinate, decantando la freproprio alle atmosfere parigine o alle melanco- nesia di un occidente perbenista tra rivoluzione venienti da prestigiosi musei internazionali, quali Petit Palais, Musée d’orsay di Parigi, o il Tate di niche prospettive londinesi, ove l’aspetto più in- industriale e concezione colonialista. James TisLondra. si tratta di lavori in cui l’influenza di un timo e spirituale prende il sopravvento su chi si sot visse questo. Lungo il percorso espositivo, in mondo in trasformazione tra classicità e moder- cala in tali atmosfere sospese. Qui il colorismo otto sezioni tematiche, è dunque possibile acconità viene sempre più in superficie, se si pensa snatura i dettagli di una moda ormai dominante, starsi alla sua realtà, partendo dall’ambiente paquasi dissacrandola con un rigino e attraversando la moderna attitudine sottile humor acquisito nel inglese: il sapore ironico della personalità del pit4 1 tempo. Tissot compie una tore sembrerà dapprima addomesticarsi a sobrie 0 dal 2 teatralizzazione dei perso- abitudini da benpesante, conducendolo poi, però, naggi con un “occhio di verso l’esotismo dell’oriente. L’originale ecletbue” luministico che mette tismo contemporaneo di questo singolare artista in evidenza certi partico- “mondano” sarà visibile al Chiostro del Bralari, sino a perdere quel mante fino al 21 febbraio dell’anno prossimo. che s’allontana dallo sguardo attento del suo Chiostro del Bramante estro compositivo, già in- Via arco della Pace 5 – roma fluenzato dall’emergere “James Tissot” Retrospettiva delle tecnologie della mec- Fino al 21 febbraio 2016 canizzazione, dal pro- info: 06 68809035 gresso. Con un senso di chistrodelbramante.it Artisti scelti dal Corriere dell’Arte 7 CORRIEREdell’ARTE 20 Novembre 2015 Gian Luigi CASTELLI www.plurispazialismo.com L’opera del plurispazialista Gian Luigi Castelli è stata realizzata per il Giubileo della Misericordia, previsto a roma dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016; con essa Castelli inizia un percorso artistico che coniuga l’arte visiva con quella poetica. il titolo dell’opera, Emerge dal grigiore sepolcrale / un messaggio di sapienza e amore / per le generazioni di un’umanità / che, sul diffuso grigiore attuale, / può percorrere la via del cuore / alla ricerca di sante verità, induce a questa interpretazione particolare nel modo di concepire l’arte: connotazioni che Castelli attua creativamente predisponendo su un supporto relazionale formula“Emerge dal grigiore sepolcrale...” zioni concettualmente derivate dalla fisica quantistica così come dall’indeterminazione probabilistica, per giungere ad una stratificazione di stati mentali in cui i dati coscienti e quelli subcoscienti entrano in relazione sino a condurre verso nuove sintesi espressive. L’eco di tali rimandi genera un senso di profondo trasporto da parte dell’osservatore. a CUra Di Pagina COURRIER DES ARTS ANDREA DOMENICO TARICCO Rosanna DAMIANI Tel. 011 6051442 L’olio su tela realizzato nel 2015 da rosanna Damiani si intitola Vale in bianco e rappresenta una figura femminile “Vale in bianco”, 2014, olio su tela, 150x80 cm. vista per intero di spalle. il contrasto cromatico tra il candore dell’abito e il grigiore della parete e del muretto in penombra danno risalto alla quinta retrostante creando un gioco di rimandi cromatico-spaziali atti a descrivere il senso di profondità plastica. in diversi punti vediamo vasi di piante e fiori che armonizzano il contrasto precedentemente descritto su un piano più intimo: la persona di spalle e di profilo evoca simbolicamente l’immagine della purezza, del candore, della letizia. Caratteristiche di una dolcezza e di un sentimento che devono fare i conti con la durezza della parete, gelida, oscurata dall’ombra e dai rimandi dentro/fuori. Le piante racchiuse nei propri vasi forse indicano questa prigione dalla quale è necessario venir fuori. in fin dei conti, è proprio la luce naturale ad assorbire queste qualità e a rigenerarle nel suo divenire, quasi un atto purificatore. Dal seicento fiorentino, un tesoro ritrovato U Museo degli Argenti, Cappella Palatina di Palazzo Pitti n tesoro “segreto” ritrovato: un nucleo di opere poco conosciute, dipinte da grandi artisti del seicento fiorentino e accuratamente restaurate, sono restituite al pubblico e esposte in mostra fino al 17 maggio negli ambienti annessi alla Cappella Palatina di Palazzo Pitti. i pezzi in mostra provengono quasi interamente dal patrimonio della Compagnia di san Benedetto Bianco, una fra le più importanti e prestigiose aggregazioni laicali cittadine. nel ricetto d’ingresso, Vincenzo Dandini aveva dipinto una pala d’altare con l’Orazione di Gesù nell’orto, poi sostituita nel 1646 da un dipinto dello stesso autore, raffigurante Cristo caduto sotto la Croce. il soggetto della prima pala fu rivisitato poco dopo da Matteo rosselli in un affresco situato nella testata di una loggetta che fiancheggiava il cortile interno della Compagnia, denominato appunto ‘orto’, in una stretta analogia con l’orto degli Ulivi dove Gesù Cristo diede principio alla propria agonia. in una stanza situata dietro la chiesa principale e dove erano collocati i confessionali, venne posta nel 1653 la tela che qui è attribuita ad agostino Melissi, raffigurante la Flagellazione di Cristo alla colonna, il cui soggetto va inteso in rapporto alla pratica della ‘disciplina’ – cioè l’autofustigazione – che i confratelli praticavano in quell’ambiente (la corda sul primo piano del dipinto la richiama esplicitamente). La dona- zione più importante ricevuta dalla Compagnia è la serie di otto quadri a soggetto biblico che il confratello Gabriello Zuti si era fatto dipingere per la propria abitazione nella seconda metà degli anni Quaranta del XVii secolo, e che alla propria morte, nel 1680, lasciò giustappunto a Benedetto Bianco. Una menzione particolare meritano le due tavole di Cristofano allori (che l’odierno restauro ha meritoriamente riportato alla vita, arrestando i danni subiti nell’alluvione del 1966), raffiguranti San Benedetto e San Giuliano: esse erano in origine unite a formare la grande pala che schermava le reliquie collocate nell’enorme altare-reliquario e che, grazie ad un meccanismo di corte, poteva essere scenograficamente alzata per la loro ostensione. (c.s./v.c./e.l.) Museo degli Argenti Cappella Palatina di Palazzo Pitti P.za de’ Pitti 1 – Firenze “Il rigore e la grazia La Compagnia di San Benedetto Bianco nel Seicento fiorentino” Fino al 17 maggio 2016 info: 055 294883 www.rigoreegrazia.it Agostino Melissi (Firenze, 1616–1683) “Flagellazione di Cristo alla colonna”, 1653, olio su tela © Compagnia di San Benedetto Bianco / Palazzo Pitti, Firenze 8 CORRIEREdell’ARTE al via il 33° Torino Film Festival Pagina 20 Novembre 2015 COURRIER DES ARTS Tributo a Orson Welles e ricca kermesse tra anteprime e opere in concorso s ManUELa MarasCio i apre oggi il 33° Torino Film Festival, con la consueta serata inaugurale presso l’auditorium agnelli: il film proiettato per l’occasione è Suffragette, di sarah Gavron, con Carey Mulligan, Helena Bonham Carter e Meryl streep, storia, ambientata nell’inghilterra di inizio ’900, della ribellione femminile alla discrimiazione maschilista, con conseguente lotta per l’ottenimento dei diritti. ad affiancare il direttore Emanuela Martini sarà la madrina Chiara Francini, attrice fiorentina amatissima dal pubblico giovanile: “Torino è una città che adoro e mi riempie di gioia partecipare a questa edizione del suo festival, prestigioso e al tempo stesso originale e coraggioso”, ha dichiarato. “Ho conosciuto il TFF anni fa da spettatrice; ci sono tornata per ragioni professionali e adesso, come madrina, cercherò di metterne in risalto la qualità e l’inconfondibile identità”. L’edizione di quest’anno è dedicata ad orson Welles. Così ha commentato la Martini: “Nel centenario della sua nascita, il 6 maggio 1915, e nel trentennale della sua morte, il 10 ottobre del 1985, il Torino Film Festival non poteva non rendere omaggio al più grande di tutti gli esordienti (diresse Quarto potere quando aveva 25 anni); perciò gli dedichiamo questa 33ma edizione, con l’icona del TFF 2015 e con la presentazione di tre dei suoi capolavori in versione restaurata, Quarto potere, appunto, rapporto Confidenziale e L’infernale Quinlan. Un regalo che speriamo sia gradito al pubblico”. in concorso troviamo un interessante quartetto di registi italiani. Elisabetta sgarbi, con Colpa di comunismo (il racconto di tre donne rumene che, alla ricerca di un lavoro, si spostano tra le Marche e Polesine in uno scenario sociale ed umano a metà tra il documentario e la finzione); Mario Balsamo, con Mia madre fa l’attrice (film-ritratto che il regista dedica a sua madre e alla breve carriere cinematografica di lei negli anni ’50; la coppia di giovanissimi samuele sestrieri e olmo amato, con I racconti dell’orso, opera prima finanziata tramite crowdfunding, fantasiosa, naïf e altamente sperimentale; infine, salvo Cuccia, con Lo scambio, thriller psicologico ambientato nella Palermo di metà anni ’90, liberamente ispirato a una storia vera e scritto, tra gli altri, da alfonso sa- F aLEssanDro MorMiLE alstaff di Verdi da ricordare quello andato in scena alla scala verso la chiusura di una stagione che ha visto ancora andare in scena Wozzeck di alban Berg nell’allestimento di Jürgen Flimm. Un cartellone che quest’anno, in omaggio ad Expo Milano 2015, è stato più ricco che mai. L’ultimo capolavoro verdiano viene ripreso nell’allestimento firmato da robert Carsen: fresco, frizzante e originalissimo nell’ambientazione England anni Cinquanta che dona all’opera il sapore della commedia ricca di ritmo e finissimo humour, attraverso cui l’illuminata regia costruisce scena dopo scena uno spettacolo di meticolosa perfezione, stendendo un ponte fra la società benpensante dell’epoca shakespeariana e quella, infondo assai simile, del consumismo borghese postbellico in cui si ambienta l’opera. Dalla stanza da letto d’albergo in stile edoardiano al club ippico molto british in cui Fal- Torino Spettacoli Musical e commedie di fine novembre al Teatro Erba fino a lunedì 30 novembre è in scena la Compagnia Torino spettacoli con La bottega del caffè di Goldoni, per la regia di Enrico Fasella (con Miriam Mesturino, Luciano Caratto, Barbara Cinquatti e Domenico Berardi). La pièce si inserisce all’interno del progetto ventennale “Goldoni a Torino”, che ogni anno propone rappresentazioni, convegni e giornate di studio sul grande commediografo. Fino a domenica 22 il Teatro Gioiello ospita Marco Cavallaro con L’occasione: attraverso il racconto della fine di una storia, ecco il capitolo conclusivo della “trilogia” dell’attore siciliano, che ha visto l’inizio di una relazione in Cheek to cheek e bella, magistrato impegnato sul fronte antimafia in sicilia ed ex assessore alla legalità del Comune di roma. Le altre dodici pellicole in gara provengono da argentina, Belgio, Bosnia, Canada, Danimarca, Messico, e persino siria: certamente suggestivo il lungometraggio di sara Fattahi, che porta sullo schermo la tragedia vissuta in questo momento dal suo paese, qui recepita attraverso lo sguardo di tre donne che scelgono di segregarsi nella propria casa per estraniarsi da una città in perenne stato d’assedio. Grande attesa Spettacoli © TFF/MNC anche per i film della sezione “Festa Mobile”, come Sunset Song di Terence Davies (che ritirerà il Gran Premio Torino 2015), The Dressmaker con Kate Winslet, La felicità è un sistema complesso, diretto da Gianni Zanasi, con Valerio Mastandrea, Hadas Yaron e Giuseppe Battiston. interessante anche la sezione “Questioni di vita e di morte”, diretta dal Guest Director Julien Temple, che presenta il suo ultimo film, The Ectasy of Wilko Johnson. La kermesse terminerà sabato 28 con la serata di chiusura al Cinema reposi. Gatti, Alaimo e Carsen per un grande Falstaff Milano, Teatro alla Scala staff riceve Quickly si passa alla stupenda cucina di casa Ford, dove il paravento diventa una tovaglia a quadretti e dove le comari accolgono il protagonista cucinandogli un tacchino. solo al finale dell’opera, con le sue incantate nebbioline boschive, manca la magia silvestre che il momento richiederebbe. Eppure la vera meraviglia di questa ripresa viene dall’esecuzione musicale, diretta con arguzia e perfetta sintonia con la vita insieme in Pericolo di coppia. seguirà le voci, alla ricerca continua al Gioiello l’imperdibile Nunsense… le ami- di colori, ora vivaci e guizche di Maria, Il musical delle suore: esila- zanti, ora pensosamente rante spettacolo musicale che ha debuttato a malinconici ma carichi di new York nel 1985, qui riproposto dalla speranza, che divengono Compagnia dell’alba, per la regia di Fabri- coreografia sonora di finiszio angelini. E ancora musica al Teatro al- sima efficacia non solo grafieri: fino al 22 The Blues Legend, per la zie al genio della bacchetta regia di Chiara noscese e la direzione musi- di Daniele Gatti ma sopratcale di Valeriano Chiaravalle, allieterà gli tutto per merito della ricettispettatori con un irresistibile mix di comicità, vità di un’orchestra coreografie, effetti speciali e, naturalmente, scaligera in stato di grazia. il meglio del rhythm’n’blues suonato dal Cast vocale affiatatissimo, vivo: brani celeberrimi di ray Charles, are- con un protagonista tanto tha Franklin, James Brown, eseguiti da un sorprendente quanto espresgruppo di performer tutto italiano accanto sivamente maturo e veralla straordinaria Loret Grace. (ma. ma.) diano fino al midollo. Il “Falstaff” di Giuseppe Verdi in scena alla Scala di Milano foto © Marco Brescia Teatro alla Scala Perché nel Falstaff di nicola alaimo, oltre che per la splendida efficacia vocale, si coglie la fiducia nella vita che mai abbandona il personaggio attraverso un fraseggio sincero ed equilibratissimo: tanto moderno nel liberare il personaggio dai vezzi istrionici delle sottolineature ironiche più grevi, quando intelligente nel renderlo teatralmente in perfetto equilibrio fra irruenza narcisistica venata di ironia e irrefrenabile gioia di vivere, sempre nel segno di una disciplina musicale che rende il suo Falstaff un interprete del ruolo oggi di imprescindibile riferimento. Lo attornia un quartetto di comari di tutto rispetto, con l’alice garbata di Eva Mei, la spiritosissima Quickly di Marie-nicole Lemieux, la valida Meg di Laura Polverelli e la nannetta di irina Lungu, dalle screziature liriche meno vaporose del solito. Espressivamente più composto del solito il robusto Ford di Massimo Cavalletti e di bel timbro tenorile il Fenton di Francesco Demuro. Validi anche i ruoli di contorno per un Falstaff accolto con applausi vibranti, degni della qualità della proposta. NEWYORK NEWYORK n DaL nosTro CorrisPonDEnTE MaUro LUCEnTini Da quei ghirigori di Leonardo alla moda, alla stampa e alla virtù 20 Novembre 2015 Pagina COURRIER DES ARTS Al Metropolitan Museum of Art due mostre interessanti quanto sorprendenti foto © aut. ew York è una città da dozzine di mostre d’arte; a volte non solo bellissime ma del tutto inaspettate. Voi sapevate che dal cervello vulcanico di Leonardo fossero scaturiti i primi arabeschi da cui, a loro volta, sarebbero discesi i moduli di disegno a stampa per quella che oggi chiamiamo moda? io no. L’ho appreso dalla favolosa esibizione in corso al Metropolitan Museum, intitolata Fashion and Virtue, Textile Patterns and the Print Revolution, 1520-1620, cioè l’illustrazione di un rapporto, a tutta prima poco comprensibile, tra moda e virtù, dell’evoluzione dei modelli di tessuto e di una conseguente rivoluzione nella stampa, il tutto tra il 1520 e il 1620, appunto. Esplorando un territorio che mi risulta del tutto nuovo, questa mostra scopre non solo quell’inedita sfaccettatura della mente leonardesca, ma pure importanti aspetti storici, economici e sociali, come, ad esempio, il rapporto tra l’ornamento e la “virtù”, inventato secoli fa dai maschi come uno dei tanti espedienti per tenere sottomessa la controparte femminile; o le conseguenze economiche, estetiche e sociali dell’importazione dei bachi da seta. La mostra, che si è aperta in questi giorni, incomincia proprio con quei lunghi ghirigori a firma di Leonardo da Vinci, riuniti in un volume intorno al 1498 col titolo Il quinto nodo, tondi con sette stelle a sei punte allacciate; ripresi, variati e ripubblicati a norimberga intorno al 1507 da albrecht Dürer, i ghirigori suddetti passano le alpi e si diffondono, ad uso di ornamentazione dell’abbigliamento, in tutta Europa. segue nel 1556 un libro di Hans Hofer, stampato a Francoforte sul Meno con i primi modelli a stampa dedicati esplicitamente alla nascente moda; poi esplode, nella seconda parte del secolo e nel seicento, la mania per i ricami, i modelli a stampa, il disegno insomma destinato ai tessuti e alla moda stessa. Quanto al rapporto tra il ricamo, che vien fatto risalire ad un’occupazione preferita della Vergine Maria, e la virtù, la documentazione presentata dalla mostra è tanto significativa quanto sorprendente. Ma per seguire tutti i risvolti di queste storie non c’è che visitare, se possibile, l’esposizione, tanto più che 9 CORRIEREdell’ARTE “Salici e ponte”, Giappone, periodo Momoyama (1573-1615), esemplare destro di coppia di paraventi a 6 ante, decorati ad inchiostro, colore, rame e oro su carta dorata, 170x345 cm.; qui a lato, completo ricamato russo con guarnizioni in pizzo, XX secolo, foto © aut./MetMuseum buddismo nella sua variante zen, ch’è insieme religione, filosofia ed estetica, particolarmente e amorosamente rivolte alla natura. i temi illustrati sono perciò universali e finiscono con l’oltrepassare i confini della geografia e della storia, come testimoniato, per esempio, da un indicibile paravento giapponese della fine del XVi secolo, che potrebbe facilmente esser scambiato con un affresco murale del primo novecento americano. The Metropolitan Museum of Art Fifth ave 1000 – new York “Fashion and Virtue Textile Patterns and the Print Revolution 1520-1620” Fino al 10 gennaio 2016 “Celebrating the Arts of Japan The Mary Griggs Burke Collection” Fino al 31 luglio 2016 info: 001 212 5357710 www.metmuseum.org CINEMA Uno Spectre si aggira per le sale Box Office USA, il nuovo 007 sbanca i botteghini in questo momento ce n’è un’altra allo stesso museo, intitolata Celebrating the Arts of Japan, The Mary Griggs Burke Collection, che è altrettanto prodigiosa e incantevole. La signora Mary Griggs Burke, che aveva creato durante la propria vita la più vasta raccolta privata di opere nipponiche tra il decimo e il ventesimo secolo esistente al mondo fuori del Giappone, ne ha lasciata buona parte in eredità, essendo mancata tre anni fa, proprio al Metropolitan, nel quale quindi adesso ne viene esposta al pubblico una selezione che, nell’insieme, dà veramente un senso nuovo della nobiltà e grandezza d’animo da cui è sfociata attraverso i secoli la più bella arte del lontano Paese del sol Levante. Un particolare accento spirituale, documentato dalla mostra, deriva soprattutto dalla fusione fra estetica e il più dispendioso dei film sulle avventure di James Bond che abbia mai avvinto il pubblico americano attraverso i decenni, Spectre, costato ai produttori sonyColumbia, MGM e Eon circa 400 milioni di dollari, è arrivato sugli schermi il secondo week-end di novembre con un successo di cassetta quasi senza precedenti; in questi soli primi giorni ha recuperato tre quarti dell’immensa spesa, divisi in 73 milioni per le sale nazionali e 223 milioni per quelle estere. Un nuovo espediente per attirare l’attenzione è stato usato dalla sony, che ha distribuito prima in visione riservata la pellicola alle sole sale statunitensi con schermo in grande formato, incluse quelle della serie a formato massimo imax. Tale risultato assicura probabilmente per l’anno 1916 un record assoluto di incassi, che già ora superano del 5% l’entrata per l’equivalente periodo dell’anno scorso. Meno rosea è per l’industria di Hollywood la situazione se si calcola il numero dei film messi sul mercato, che continua in rapida ascesa. neanche dal lato “cerebrale” i risultati sono del tutto soddisfacenti, se si tiene presente che negli stessi giorni di novembre un altro film, Spotlight di Tom McCarthy, della open road Films, che aveva ottenuto un successo di critica superiore ed è © Sony-Columbia/MGM/Eon previsto come possibile oscar, ha stentato a raggiungere un posto in classifica. [i dati sugli incassi ai cinema sono forniti dalla rentrak ©] 10 CORRIEREdell’ARTE Pagina 20 Novembre 2015 COURRIER DES ARTS TORINO e PIEMONTE “Tra rumorosi silenzi” Francesco Preverino e “Sogni del Rütrafe” Ornamenti mapuche in argento dal Cile Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi” P.le M.te Cappuccini 7 – Torino Fino al 29 novembre 2015 Fino al 27 gennaio 2016 Info: 011 6604104 www.museomontagna.org Al Museo della Montagana, la personale di Francesco Peverino, a cura di Riccardo Cordero (visitabile ancora sino al 29 novembre prossimo), e l’interessante esposizione di gioielli ed oggetti d’argenteria mapuche, ch’è “arte trascendente”: i suoi ornamenti, con la loro estetica e la loro iconografia, rappresentano appunto l’universo simbolico della popolazione andina ed esprimono, attraverso il manufatto, il desiderio di esistere e di stare al mondo. La preziosa collezione di esemplari autentici del XIX secolo (circa un centinaio quelli selezionati in mostra) proviene dall’Università Cattolica di Temuco (Cile). (c.s./p.p.) “I colori della neve” Mostra collettiva Galleria d’Arte Pirra C.so Vittorio Emanuele II 28 Torino Info: 011 543393 Candore incantato e luce della neve negli splendidi dipinti di alcuni tra i più rappresentativi esponenti del post-impressionismo russo delle scuole di Mosca e San Pietroburgo, tra cui Georgij Moroz, Boris Lavrenko, Nikolaj Latyshenko, Dmitrij Kosmin, Leonid Vaichlia. (c.s./c.g.) Christian Boltanski “Dopo” Fondazione Merz Via Limone 2 – Torino Fino al 31 gennaio 2016 Info: 011 19719437 Christian Boltanski (Parigi, 1944), tra i più grandi interpreti della nostra contemporaneità, espone per la prima volta a Torino con un progetto site-specificinedito, pensato proprio in relazione alla storia sociale e culturale della città. Hugo McCloud “Timeline” Mostra personale Luce Gallery Fondazione 107 Via Sansovino 234 – Torino Fino al 6 dicembre Info: 011 543393 Il “nuvoloso” McCloud attrae il visitatore-spettatore mediante le sue luminescenti stanze della memoria “in linea coi tempi”, ripercorrendo alcune tappe salienti della propria vita. (e.s.l.) “Caravaggio e il suo tempo” Fondazione Cosso Castello di Miradolo Via Cardonata 2 S. Secondo di Pinerolo (To) Dal 21 novembre 2015 al 10 aprile 2016 Info: 0121 376545 Una quarantina di dipinti, molti dei quali mai visti prima d’ora in Italia, provenienti da istituzioni museali e da collezioni private nazionali ed estere, per offrire ai visitatori in modo raffinato ed elegante il genio di Caravaggio, sognato, cercato e guardato da straordinari maestri suoi eponimi. (c.s./c.p) su questa pagina il Corriere dell’Arte dedica uno spazio agli APPUNTAMENTI d’ARTE. È possibile segnalare eventi, mostre, vernissage, iniziative culturali ecc. per informazioni e tariffe : >>> tel. 011 6312666 <<< Vernissage Venerdì 20 novembre - ore 18,00 Galleria ‘Arte Città Amica’ Centro Artistico Culturale Via rubiana 15 – Torino 9 Mini-Personali di Luciano Amati Alessandro Criscuoli (“Chantal”) Gaetano Lanatà, Giuseppe Manolio Laura Mosca, Paolo Pirrone Paola Rignanese, Renata Seccatore Sara Tolin sabato 21 novembre - ore 17,30 Galleria ‘L’Indaco’ Arte e Cultura Via Ferrucci 7/b – Collegno (To) Personale di Dina Scarcipino Mercoledì 25 novembre - ore 18,00 Galleria Rinascenza Contemporanea Associazione Culturale Via Palermo 140 – Pescara “Morpheus il creatore delle forme” Mostra personale di Mario Sergio Calzi sabato 28 novembre - ore 16,00 Galleria ‘Arte per Voi’ Associazione Culturale P.za Conte rosso 3 – avigliana (To) “Avilius... dalle mie parti” Dipinti di Franco Rosa CORRIEREdell’ARTE COURRIER DES ARTS Direttore Editoriale Pietro Panacci Direttore Responsabile Virginia Colacino Caporedattore Chiara Pittavino Comitato Editoriale Giorgio Barberis, Rolando Bellini, Massimo Boccaletti, Franco Caresio, Angelo Caroli, Claudia Cassio, Massimo Centini, Fernanda De Bernardi, Marilina Di Cataldo, Gian Giorgio Massara, Alessandro Mormile, Massimo Olivetti, Enzo Papa, Lorenzo Reggiani, Gianfranco Schialvino, Maria Luisa Tibone Corrispondente da New York Mauro Lucentini [email protected] Corrispondente da Berlino Sabatino Cersosimo Hanno collaborato G.L. Castelli, C. Gallo, F. Florian, E.S. Laterza, M. Marascio, E. Piacentini, C. Pittavino, A.D. Taricco, D. Tauro Realizzazione grafica interna a cura di E.S. Laterza Fotografo ufficiale Antonio Attini Redazioni distaccate Milano Rosa Carnevale Tel. 339 1746312 Roma e Napoli Fabrizio Florian Tel. 388 9426443 Palermo Caterina Randazzo Tel. 334 1022647 Concessionaria di Pubblicità interna Stampa e distribuzione EditService S.r.l. Str. Piossasco 43/U – Volvera (To) Editore Corriere dell’Arte Associazione Culturale Arte Giovani Torino P.IVA 06956300013 Segnalazioni in ITALIA “Ideo Pantaleoni Un percorso verso l’astrazione” Associazione Culturale Renzo Cortina Via Mac Mahon 14/7 – Milano Fino al 28 novembre Info: 02 33607236 www.cortinaarte.it A cura di Susanne Capolongo e Stefano Cortina L'arte di Pantaleoni torna a Milano, grazie alla collaborazione tra la Galleria Cortina e l'Archivio Ideo Pantaleoni, appunto, con una mostra che propone un importante corpus di opere, di cui molte inedite, legate al periodo del M.A.C., dei Rilievi e delle Composizioni, testimonianza della ricca attività artistica dell’autore tra gli Anni '40 e '70, un lungo periodo dedicato all'astrattismo. (c.s./c.p.) Inaugurazione della nuova ala espositiva MAGI’900 Museo delle Eccellenze Artistiche e Storiche Via Rusticana A/1 Pieve di Cento (Bo) Sabato 28 novembre ore 16,30 Info: 051 6861545 347 4240186 www.magi900.com Il prossimo 28 novembre inaugura la nuova ala espositiva del MAGI900. Il museo, fondato dall’industriale Giulio Bargellini, completa i propri spazi arrivando ad esporre quasi integralmente la propria collezione d’arte moderna e contemporanea. Il MAGI aprirà la propria sede a tutto il mondo dell’arte e della cultura, dell’impresa e della società civile. “Homo Color Color: la (non) mostra” Percorsi contaminati tra Arte, Educational e Comunicazione pubblicitaria Galleria Magenta Via Roma 45 – Magenta (Mi) Fino al 10 gennaio 2016 Info: 02 9791451 www.galleriamagenta.it “Il dado è tratto” Arte contemporanea italiana oltre la tradizione Tornabuoni Arte L.arno Cellini 3 – Firenze Fino al 28 novembre Info: 055 6812697 www.tornabuoniarte.it “Vettor Pisani” Retrospettiva Satura Art Gallery Palazzo Stella P.za Stella 5/1 – Genova Fino al 25 novembre Info: 010 2468284 A quattro anni dalla scomparsa di Pisani, morto suicida a Roma nel 2011, per la prima volta la Satura Gallery ospita una personale retrospettiva a lui dedicata. Abbonamenti Annuale (22 nn.): euro 60,00 per l’Italia euro 120,00 per l’estero Arretrati: euro 5,00 Gillo Dorfles “Essere nel tempo” MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma Via Nizza 138 – Roma Dal 27 novembre 2015 al 30 marzo 2016 Info: 06 671070400 www.museomacro.org A cura di Achille Bonito Oliva coordinamento scientifico e progetto di allestimento di Fulvio Caldarelli con Maurizio Rossi c.c. postale n. 45958055 intestato a Corriere dell’Arte Associazione Culturale Arte Giovani Aut. Tribunale di Torino n. 4818 del 28/07/1995 ABBÒNATI al fo r ma to ta blo CORRIEREdell’ ARTE a 60 euro per un anno 22 numeri a casa tua id offerta combinata abbonamento + sito-web: € 130 tel. 011 6312666 Gallerie ACCADEMIA Galleria Via accademia albertina 3/e – Torino Tel. 011 885408 Email: [email protected] www.galleriaaccademia.it orario: 10,00-12,30/16,00-19,30; chiuso lunedì Aurelio Amendola “Andy Warhol” Il maestro della pop-art negli scatti del fotografo toscano ARTE CITTÀ AMICA Centro Artistico Culturale Via rubiana 15 – Torino Tel. 011 7717471 - Fax 011 7768845 Email: [email protected] www.artecittaamica.it orario: lun. - sab.16,00-19,00; dom. chiuso Dal 20/11 al 2/12 9 Mini-Personali di L. Amati, A. Criscuoli (“Chantal”), G. Lanatà, G. Manolio, L. Mosca, P. Pirrone, P. Rignanese, R. Seccatore, S. Tolin ARTE PER VOI Associazione Culturale P.za Conte rosso 3 – avigliana (To) Luigi Castagna - Tel. 011 9369179 Cell. 339 2523791 Email: [email protected] www.artepervoi.it Paolo nesta - Tel. 011 9328447 Cell. 333 8710636 Email: [email protected] orario: sab. - dom. 15,00-19,00 Fino al 22/11 “Iran... come ti vedo L’antica Persia e il nuovo Iran” Dipinti e disegni di Nadia Brunori Dal 28/11 al 20/12 “Avilius... dalle mie parti” Dipinti di Franco Rosa Fino al 20/12 “Un Artista per Voi” Mostre personali di artisti selezionati dallo staff della Galleria Dipinti e disegni di Tiziana Pisano c/o Hotel Hermitage (str. sacra s. Michele 12 – avigliana) CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO Palazzo Graneri della roccia Via Bogino 9 – Torino scala B destra - 1° piano (digitare 4444+ ) Tel./fax 011 8128718 Email: [email protected] www.circolodegliartistitorino.it orario: lun. - ven. 15,30-19,30 LA LANTERNA Galleria di Maristella SANDANO Direttore artistico: Livio Pezzato Via s. Croce 7/c – Moncalieri (To) Tel. 011 644480 - Fax 011 6892962 Email: [email protected] www.lalanternaarte.com orario: mart. - sab. 15,30-18,30 A. Arcidiacono, A. Cannata, V. Cavalleri, E. Colombotto Rosso, D. De Agostini, A. De Rosa, L. Garelli, E. Gribaudo, S. Lake, E. Longo, S. Manfredi, G. Manzone, L. Mottura, D. Pasquero G. Peiretti, G. Pezzato, L. Pezzato, C. Pirotti, G. Righini, T. Russo, L. Sabatino, A. Schawinsky, G. Sesia della Merla inoltre pittori ucraini, naïf croati grafica nazionale ed internazionale LA LUNA Art Gallery Via roma 92 – Borgo san Dalmazzo (Cn) Cell. 339 7108501 Email: [email protected] www.artgallerylaluna.com orario: ven. 16,00-19,00; sab. 10,30-13,00/16,00-19,00; dom. 10,30-12,00 L’INDACO Arte e Cultura Via Ferrucci 7/b – Collegno (To) Cell. 340 9403183 Email: [email protected] orario: mar. - sab.14,00-18,00 Dal 21/11 al 4/12 Personale di Dina Scarcipino 11 CORRIEREdell’ARTE LUNA ART COLLECTION Spazio espositivo Via nazionale 73/1 – Cambiano (To) Tel./Fax 011 9492688 Email: [email protected] www.luna-art-collection.com orario: lun. - ven. 8,30-17,30; sab. 8,30-17,30 (previa telefonata) In permanenza serigrafie d’arte a tiratura limitata di Coco Cano, Francesco Casorati, Isidoro Cottino, Theo Gallino, Franco Negro, Ugo Nespolo, Ernesto Oldenburg, John Picking, Marco Puerari, Giorgio Ramella, Maurizio Rivetti, Francesco Tabusso, Silvio Vigliaturo RINASCENZA CONTEMPORANEA Associazione Culturale Via Palermo 140 – Pescara Cell. 328 6979208 Email:[email protected] www.rinascenzacontemporanea.jimdo.com orario: mar. - sab. (su appuntamento) Fino al 22/11 “R.E.M. Verso nuovi orizzonti creativi” Mostra personale di Vanda Caminiti Fino al 24/11 “Hypnos. Il preconscio creativo” Mostra collettiva Dal 25/11/2015 al 25/1/2016 “Morpheus, il creatore delle forme” Mostra personale di Mario Sergio Calzi SENESI Arte Via s. andrea 44 – savigliano (Cn) orario: mar. - sab.9,30-12,30 /15,30-19,30 Tel. 0172 712922 Email: [email protected] www.senesiarte.it SILVY BASSANESE Arte Contemporanea Via Galileo Galilei 45 – Biella Tel./Fax 015 355414 Email: [email protected] www.silvybassanese.it orario: mart. - ven. 16,30-19,30; sab. e festivi su appuntamento STORELLO Galleria d’Arte Via del Pino 54 – Pinerolo (To) Tel. 0121 76235 orario: mart. - sab. 9,00-12,15/15,30-19,00; lun. e dom. chiuso In permanenza opere di Avataneo, Carena, Coco Cano, Faccincani, Fresu, Garis, Luzzati, Massucco, Musante A.L.P.G.A.M.C. 20 Novembre 2015 Pagina COURRIER DES ARTS BIASUTTI & BIASUTTI Galleria d’Arte Via Bonafous 7/1 – Torino Tel. 011 8173511 www.biasuttiebiasutti.com orario: mart. - sab.10,00-12,30/15,30-19,30 LA TESORIERA Centro Arte C.so Francia 268 – Torino Tel. 011 7792147 www.tesoriera.com orario: mart. - sab. 10,00-13,00/16,00-20,00; lunedì e festivi chiuso (o su appuntamento) Arte Antica AVERSA Galleria Dipinti dell’800 e del Primo ’900 Via Cavour 13 (int. cortile) – Torino Tel. 011 532662 Email: [email protected] www.aversa-galleria.it orario: mart. - sab. 10,00-12,15/15,30-19,00 Fino al 29/2/2016 “Proposte 2015. Dal Primo ’800 al Primo ’900” Opere di Bagetti, Bossoli, Delleani, Fontanesi, Issupoff Juglaris, Lupo, Macchiati, Maggi, Marchisio, Pasini Pittara, Quadrone, Reycend, Salinas, Storelli DELLA ROCCA Casa d’Aste Via della rocca 33 – Torino Tel. 011 8123070/888226 - Fax 011 836244 Email: [email protected] www.dellarocca.net LUIGI CARETTO Galleria dal 1911 Dipinti Antichi Via Maria Vittoria 10 – Torino Tel. 011 537274 Email: [email protected] www.galleriacaretto.com orario: mart. - sab. 9,45-12,30/15,45-19,30 Fino al 5/12 “Maestri Fiamminghi e Olandesi del XVI-XVII secolo Nuove acquisizioni” Fino al 29/2/2016 “Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga” c/o Palazzo Albergati (via saragozza 28 – Bologna) SANT’AGOSTINO Casa d’Aste a Torino dal 1969 C.so Tassoni 56 – Torino Tel. 011 4377770 - Fax 011 4377577 www.santagostinoaste.it orario: mart. - sab. 9,30-12,30/15,30-19,30 TEART Associazione Artistico-culturale Via Giotto 14 – Torino Tel. 011 6966422 Email: [email protected] orario: mart. - sab.17,00-19,00 Fino al 28/11 “Maestri torinesi senza schemi” Opere di Casorati, Ruggeri, Soffiantino, Tabusso et al. a cura di Giovanni Canale TINBER Art Gallery @ Pragelato Via albergian 20 - souchères Hautes Pragelato (To) Tel. 0122 78461 Email: [email protected] www.tinberartgallery.it orario: sab. e dom. 10,00-12,30/15,30-19,00 Opere di Tino Aime, Jean-François Béné, Andrea Berlinghieri, Gianni Bertola, Fulvio Borgogno, Flaviana Chiarotto, Enrico Challier, Dino Damiani, Pierflavio Gallina, Lia Laterza, Claudio Malacarne, Vinicio Perugia, Elena Piacentini, Mariangela Redolfini, Sergio Saccomandi, Luciano Spessot M.ro Raul VIGLIONE Studio - Galleria - Mostra Culturale Via servais 56 – Torino Tel. 011 798238 - Cell. 335 5707705 Email: [email protected] www.raulviglione.it tel. 091 6190928 CORRIERE dell’ARTE - 20 Novembre 2015 Abraham van Calraet, “Natura morta con pesche, uva e ciliegie” olio su tavola, 43,5x57,5 cm., opera firmata con il monogramma e databile 1665-70 ca. Abraham van Beyeren, “Natura morta con frutta e bicchiere di vino” olio su tela, 34x49 cm., opera databile 1665 ca. GALLERIA LUIGI CARETTO DIPINTI ANTICHI dal 1911 VIA MARIA VITTORIA, 10 10123 TORINO Tel./fax 011-537274 email: [email protected] www.galleriacaretto.com in esposizione fino a sabato 5 dicembre 2015 Jacob van Loo, “Elegante ritratto muliebre” olio su tavola, 71x60 cm., opera databile 1640 ca. orario: dal martedì al sabato 10,30 – 12,30 / 16,00 – 19,30 Louis de Caullery, “Interno con elegante compagnia” olio su tavola, 46x35 cm., opera databile 1620 ca. MAESTRI FIAMMINGHI e OLANDESI del XVI – XVII secolo NUOVE ACQUISIZIONI TUTTI I DIPINTI SONO GARANTITI E AUTENTICATI Jan Abrahamsz Beerstraten, “Paesaggio fluviale con torrione e barche” olio su tavola, 95x116 cm., 1642-43 ca. Jan T. Blankerhoff, “Marina ventosa” olio su tela, 54x74,5 cm., opera firmata e databile 1655 ca.