ANNO XX - N. 1 - MARZO 2011
COMOCUORE Onlus
ASSOCIAZIONE
GIANMARIO BERETTA
P E R L A L OT TA
CONTRO L’INFARTO
INFORMA
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Stampa periodica d’informazione dell’Associazione Gianmario Beretta per la lotta contro
l’infarto. Reg. Tribunale Como n. 10/91 del 17/4/91
100 DEFIBRILLATORI: CI SIAMO
L
’operazione “100 defibrillatori per la Lombardia” è
in dirittura d’arrivo. La raccolta fondi con la vendita delle
noci presso gli sportelli bancari
di Intesa San Paolo
di tutta la regione,
ad esclusione delle
provincie di Milano e
Monza, ha dato i suoi
frutti: il budget che
ci eravamo prefissati è stato raggiunto
alla fine di febbraio.
E questo grazie a un
prodotto, le noci, che
stanno
diventando
patrimonio
salutistico della nostra alimentazione in virtù
delle loro proprietà
(vasodilatazione, protezione vasale, stabilizzazione
dell’assetto lipidico, alle dosi di
3-6 frutti al giorno) come sottolineato ancora da studi recenti.
Gli accordi presi con “AREU”
(l’Azienda Regionale Emergenza
Urgenza)
sono
relativi
all’acquisto di defibrillatori che
andrebbero a coprire zone in
cui la rete del 118, relativamente
alle ambulanze dei volontari, sia
ancora sprovvista delle preziose
apparecchiature.
Oltre a questo la rete di soccorso
potrà essere implementata, se
i fondi lo consentiranno, con
l’introduzione di sistemi in grado
di rilevare e trasmettere un
elettrocardiogramma completo,
sempre da parte dei volontari,
alla centrale operativa del 118 e
alle unità coronariche in caso di
sospetto infarto.
Oggi la telemedicina ha fatto
grandi progressi e la possibilità
di una diagnosi immediata
un altro obiettivo, sempre che
i fondi lo consentano, è quello
di intervenire nella scuola,
per esempio a livello degli
istituti professionali regionali,
dotandoli, come già
fatto per alcune scuole
nella nostra provincia, di
defibrillatore.
Le cronache purtroppo
non mancano di segnalare
con una certa frequenza
casi di morti improvvise di
giovani apparentemente
in buona salute, spesso
durante
l’esercizio
di attività fisica, in
palestra, nei campi di
calcio, anche durante
le lezioni; eventi che
quasi sempre i testimoni
sono impreparati ad
effettuare, nel caso, una rapida affrontare.
All’origine di questi incidenti
rivascolarizzazione coronarica
sono
spesso
anomalie
con
palloncino
e
“stent” vi
congenite (se ne parla all’interno
(angioplastica primaria).
Come
ricorderete
anche nella nostra
provincia
esiste
questa
“rete
per
l’infarto”, gestita dal
in questo numero a pagina
5
118 in accordo con i
vari ospedali, grazie
anche
all’intervento
di Comocuore che
6
2 KILLER SILENZIOSI,
aveva dotato le auto
MA ORA noti
mediche e l’elicottero
di
sofisticate
7
Un grazie di cuore
apparecchiature per la
trasmissione dell’ECG.
8
al "famoso coro"
Il prossimo passo sarà
9
3 UN DEFIBRILLATORE
quello di estendere
anche alle croci di
10
AL CROCIFISSO
volontari che operano
nell’ambito del 118
in ricordo di enea
analoghe capacità.
11
Sempre nel contesto
4 CUORE & CURIOSITà
della iniziativa regionale
a distanza anche nelle mani
dei volontari, consente di
avviare con rapidità il paziente
presso l’ospedale dotato della
necessaria organizzazione per
di questo nostro notiziario) che
espongono alla insorgenza di
aritmie che possono essere
mortali se non affrontate con la
necessaria prontezza.
E’ anche per questo motivo
che, come sapete, Comocuore
prosegue nella sua attività di
diffusione delle tecniche di
rianimazione cardiopolmonare
nelle scuole medie superiori
(attraverso il progetto MiniAnne),
proprio nell'intento di fornire
ai ragazzi e ai loro professori
conoscenza e capacità di
intervento in questi casi di grave
emergenza.
“Atuttocuore” quindi anche al
di fuori del nostro più ristretto
ambito territoriale, ma non per
pura ambizione, piuttosto per
una affermazione e diffusione
solidale dei principi che stanno
alla base dell’impegno della
nostra Associazione.
Giovanni Ferrari
SOMMARIO
"A.A.A. CERCASI"
PROSEGUONO I CONTROLLI
"scopri & vinci"
VERSO IL TRAGUARDO
il mango, un vero toccasana
YOGA E SHIATSU, VIA AI CORSI
ASSISTENZA FISCALE PER I SOCI
girovagando, mostra packaging
art, corsi di burraco
LASCITI TESTAMENTARI
KILLER SILENZIOSI MA ORA NOTI
L
e malattie cardiache prediligono gli adulti e gli anziani. Tuttavia, è nella
esperienza comune che, sia pure raramente, morti improvvise inaspettate si possono verificare in soggetti giovani. Queste morti sono apparentemente inspiegabili sia per la stranezza della giovane età ma soprattutto
perché colpiscono spesso gli sportivi, il cui cuore dovrebbe essere più sano e
più forte degli altri. Chi segue le cronache dei giornali ricorderà casi clamorosi,
come ad esempio quello dei calciatori Puerta o Foe e altri ancora.
In realtà queste morti non sono inspiegabili. Al contrario, oggi ne conosciamo
perfettamente le cause. Si tratta di una serie di malattie, in buona parte di
natura genetica (cioé ereditarie) in cui il difetto è presente dalla nascita ma
la malattia si sviluppa successivamente (in genere dai 14 ai 30 anni). In altre
parole, un soggetto con una patologia ereditata al momento della nascita
può risultare apparentemente sano a 15 anni ma sviluppare i segni di malattia
(fenotipo) a 20 anni.
La lista di queste patologie è lunga: cardiomiopatia aritmogena del ventricolo
destro, cardiomiopatia ipertrofica, sindrome del QT lungo, sindrome di
Brugada ecc.
Si tratta di killer silenziosi perché spesso non danno sintomi eclatanti e non
limitano la capacità di fare una attività fisica anche intensa.
Hanno tuttavia la temibile caratteristica di poter causare la
fibrillazione ventricolare, una sorta di cortocircuito elettrico
che di colpo paralizza il cuore. In molte di esse è proprio lo
sforzo fisico che innesca l'aritmia mortale.
Il fatto che si tratti di killer silenziosi, non significa che non sia
possibile identificarli prima che provochino il fatto irreparabile.
Al contrario, da una buona visita medica e da un semplice
elettrocardiogramma l'occhio esperto del cardiologo sa
identificarle o almeno sospettarle nella maggioranza dei casi.
Pesa molto nei casi a maggior rischio la storia familiare di
un parente, anche alla lontana, morto inaspettatamente in
giovane età. Nei casi dubbi si possono fare esami supplementari
per avere o meno la conferma. In altre parole, oggi abbiamo i
mezzi per prevenire gran parte di queste morti drammatiche.
Certo, non è tutto facile. Qualche caso può sfuggire ai
controlli. Spesso inoltre non è facile convincere un soggetto
che si sente bene a fare esami suppletivi o addirittura imporgli
di abbandonare lo sport perché malato. Se poi l'atleta è un
professionista le difficoltà si moltiplicano per il groviglio di
interessi che si deve toccare.
In Italia da anni controlliamo strettamente i nostri atleti e
in questo ci aiuta la legge che dà al medico il potere di veto.
All'estero non sempre é così. Fare una buona prevenzione costa
fatica e denaro e imporla al mondo dello sport può disturbare
una festa spensierata. E chi fa discorsi di prevenzione può
essere visto come un invitato non gradito.
Pietro Delise (da “Cuore Informa”)
Un defibrillatore al crocifisso
U
na tradizione che si consolida, una buona abitudine che continua: lo
scorso anno era toccato alla Cattedrale di Como, quest’anno è stata
la volta della Basilica del Crocifisso. Lo scorso 19 dicembre, proprio
nell’imminenza del Santo Natale, e per dare un significato ancora più intenso
al gesto, si è infatti svolta la cerimonia di consegna di un defibrillatore da parte del sindacato bancari Fiba Cisl al rettore della Basilica. Una cerimonia semplice ma carica di significati alla quale hanno partecipato, oltre al segretario
provinciale della Fiba Cisl, Dino Merio, e al rettore della Basilica del Crocifisso,
padre Livio Balconi, anche il presidente di Comocuore, Giovanni Ferrari, e la
vicepresidente dell’associazione, Elena Colombo.
Il defibrillatore semi-automatico esterno, come quello oggetto della
donazione, se usato tempestivamente rappresenta l’unico strumento
in grado di salvare la vita ad una persona colpita da arresto cardiaco. Le
probabilità di intervenire con successo sono legate all’immediata disponibilità
dell’apparecchio (è fondamentale intervenire entro 6-7 minuti dall’arresto
cardiaco). L’uso del defibrillatore è piuttosto semplice e tutti possono utilizzarlo
dopo aver frequentato un apposito corso di formazione.
Attraverso l’applicazione di speciali elettrodi autoadesivi sul
paziente, analizza il ritmo cardiaco e suggerisce se attivare o
no la scarica.
Uno strumento, dunque, a disposizione dei moltissimi fedeli
che affollano quotidianamente la chiesa che contribuisce
a rendere più sicura e protetta la frequentazione delle varie
funzioni religiose. «Desidero ringraziare Comocuore e il sindacato
Fiba Cisl – ha detto padre Livio Balconi in un breve intervento al
termine della Santa Messa – per questa significativa donazione.
Sarà nostra cura conservare il defibrillatore in sagrestia affinché
possa essere usato, ma speriamo non si presenti la necessità,
per casi di intervento urgente tra i nostri fedeli».
Il Segretario provinciale della Fiba-Cisl Dino Merio
consegna il defibrillatore al Rettore della Basilica
del Crocifisso Padre Livio Balconi
Un grazie di cuore al "Famoso Coro"
Un ringraziamento particolare va al “Famoso Coro” di Cantù, diretto da Paolo Maspero, che per il secondo anno consecutivo ha organizzato per la sera di San
Silvestro uno spettacolo a favore di Comocuore. Per salutare il 2010 e brindare al 2011 la serata si intitolava “Tanti auguri a…”, per dedicarla a tre anniversari:
il 25° di Comocuore, il 150° dell’Unità d’Italia e il 23° dello stesso “Famoso Coro”, oltre naturalmente al nuovo anno.
Grande successo, come sempre, con l’auditorium del Don Guanella di Como gremito, per assistere e partecipare a una serata all’insegna del canto, della
prosa, della poesia e della gastronomia, grazie al buffet, al panettone e allo spumante, e dopo mezzanotte cotechino con lenticchie per tutti.
Il ”Famoso coro” - costituitosi a Cantù nel 1987 - ha scelto come repertorio il canto popolare,
allo scopo di recuperare le tradizioni popolari italiane, grazie anche al paziente lavoro di ricerca
e arrangiamento di vecchi testi, ormai dimenticati dai più. Nel tempo il Famoso Coro – che si
esibisce anche nelle rassegne e feste popolari - ha sviluppato un impianto scenico-spettacolare
che si può definire più una “sceneggiata in musica” che una raccolta di canzoni popolari. Un
esempio sono gli spettacoli “Una Féra de Paes”, “Ufelee fa el tò mestee” e “Me diseva la mia
nona” senza dimenticare “Viaggio nel canto popolare Italiano” con il quale ha partecipato a
trasmissioni televisive e in iniziative organizzate per le comunità italiane
all’estero (info: www.famosocoro.it).
Nella foto qui a sinistra, il “Famoso Coro” al completo. Qui
sopra, Enrico Broggi insieme a Marina Isella di Comocuore
sul palco del Don Guanella
2
Il Dottor Merio e Padre Livio con il presidente
di Comocuore Giovanni Ferrari e la Vicepresidente
Elena Colombo (Foto Carlo Pozzoni)
In ricordo
di Enea
In questo numero vogliamo
ricordare una persona speciale
che ci ha lasciato nelle settimane
scorse: Enea Naldi.
Di lui mi piace rammentare le
tante serate trascorse assieme
alla ricerca di un simbolo che
rappresentasse nel suo complesso
l’associazione
Comocuore-Gian
Mario Beretta per la lotta contro
l’infarto, della quale è stato
apprezzato e stimato consigliere.
E il logo che lui ha ideato 25 anni
fa accompagna ancora oggi ogni
iniziativa dell’associazione.
Enea era una persona rigorosa,
precisa, generosa, disponibile che
non ha mai fatto
mancare il suo
sostegno e la sua
collaborazione
sia
nelle
fasi
progettuali,
sia
in
quelle
decisionali.
Pur di fronte
ai
problemi,
Enea
non
si
scoraggiava
e,
anzi, le difficoltà
lo spronavano a
fare ancora di più
e meglio, in tutte
le
circostanze.
Aveva una grande dote umana:
quella di saper ascoltare, anche
se poi le sue
convinzioni
spesso avevano la
meglio su tutto il
resto perché nel
suo lavoro era
acuto e geniale
come pochi altri.
Impossibile, poi,
non ricordare i
tanti pomeriggi
di
intenso
confronto spesi
attorno
alla
realizzazione
del volume “Lo
Spazio Armonico”,
d’intesa con l’architetto Mario Di
Salvo, curatore dell’opera. Anche in
tali occasioni il suo acume e la sua
intelligenza risultavano elementi
imprescindibili per portare a
compimento – e nel modo migliore
– il lavoro che si stava realizzando.
Dotato di un carattere forte e
deciso ma al tempo stesso in grado
di raccogliere consensi per la sua
autorevolezza e le sue capacità,
Enea mi ha regalato momenti
indimenticabili sia sotto l’aspetto
umano che professionale ed è stato
per me un prezioso consigliere che
non dimenticherò.
Elena Colombo
Vicepresidente Comocuore
Onlus
3
Cuore&curiosità
TROPPA TIVU' FA MALE
AL CUORE
Chi trascorre due ore o più al giorno davanti
ad uno schermo televisivo durante il tempo
libero presenta un rischio doppio di incorrere in
eventi cardiovascolari nei quattro anni successivi
rispetto a coloro che vi si trattengono meno di
due ore al giorno. Questi i risultati di uno studio
della University College London il cui principale
autore è il dottor Emmanuel Stamatakis. Lo
studio mostra anche un aumento di mortalità del
50% per qualsiasi causa in coloro che dedicano
alla televisione 4 ore al giorno, rispetto a coloro
che ne dedicano meno di due. Da questi studi
emerge la necessità di limitare il tempo dedicato
alla tivù al di sotto delle due ore al giorno a
favore dell’esercizio fisico. E’ noto infatti come
la sedentarietà sia di per se un fattore di rischio
cardiovascolare.
(da “Theheart.org”)
assume i trattamenti necessari a ridurre il rischio
di malattie cardiovascolari. E molti di questi
malati - che vivono tra Inghilterra, Germania,
Giappone, Giordania, Messico, Scozia, Thailandia
e Stati Uniti - non sanno nemmeno di avere
bisogno di terapie". In Thailandia, per esempio,
riferisce una nota, il 78% della popolazione
adulta coinvolta nell'indagine non ha ricevuto la
diagnosi di colesterolo alto, mentre in Giappone
il 53% dei pazienti è stato diagnosticato, ma
resta non trattato. I farmaci anti-colesterolo
sono ampiamente disponibili, altamente efficaci
e possono giocare un ruolo essenziale nella
riduzione delle malattie cardiovascolari in tutto
il mondo. Nonostante questo, l'utilizzo di terapie
per il controllo del colesterolo alto rimane basso
in modo deludente. "Semplici cambiamenti dello
stile di vita, come evitare il fumo, fare regolare
esercizio fisico e seguire una dieta sana, possono
aiutare a prevenire infarto e ictus", ricorda
Shanthi Mendis, coordinatore dell'Unità Oms
per la prevenzione e la gestione delle patologie
croniche. Tuttavia, precisa l'esperto, "farmaci
per ridurre i livelli di colesterolo e di pressione
arteriosa possono essere necessari quando il
rischio di eventi cardiovascolari è molto alto".
(da “Adnkronos Salute”)
LA CULTURA FA BENE
AL CERVELLO
LA STRAGE DEL
COLESTEROLO ALTO
Le malattie cardiovascolari, killer numero uno
nel mondo, uccidono ogni anno più di 17 milioni
di persone. Una strage planetaria che ha come
primo imputato il colesterolo alto: basterebbe
tenerlo sotto controllo per abbattere in maniera
sostanziale le vittime di infarti e ictus, eppure la
stragrande maggioranza di chi ha livelli troppo
alti di grasso 'cattivo' nel sangue non si cura.
A fotografare per la prima volta le dimensioni
del gap fra il numero di malati di colesterolo
alto e quello dei pazienti in cura è un maxistudio pubblicato sul “Bullettin of the World
Health Organization”, rivista di sanità pubblica
internazionale
creata
dall'Organizzazione
mondiale della sanità. La ricerca - la più ampia
di sempre, coprendo un bacino di 147 milioni
di persone nel pianeta - mostra che "la maggior
parte dei pazienti con colesterolo alto non
4
La cultura è il miglior farmaco per il cervello.
Nuovi dati dimostrano infatti che per tenere
in forma e in salute la mente bisogna allenarla,
soprattutto migliorando il proprio livello di
istruzione. Una ricerca dell'Irccs-Fondazione
Santa Lucia di Roma ha documentato l'effetto
positivo dello studio sull'integrità del cervello. Al
grado di istruzione scolastico vanno aggiunte le
attività svolte durante l'arco della vita, nonché il
tipo di lavoro, l'impegno mentale quotidiano e le
attività ricreative: è l'insieme di questi fattori che
ha un effetto protettivo del nostro cervello. Lo
studio, tutto italiano, si è guadagnato la copertina
della rivista internazionale sulle neuroimmagini
“Human Brain Mapping”. Un'accreditata teoria quella della riserva neuronale - da tempo sostiene
che un individuo maggiormente scolarizzato e
con un più alto livello di istruzione, quindi più
impegnato mentalmente, è in grado di creare
una sorta di riserva cognitiva che protegge il
cervello dai danni causati dai processi legati
all'invecchiamento, come accade nella malattia
di Alzheimer. In altri termini, l'allenamento allo
studio e il livello culturale permetterebbero di
"A.A.A. CERCASI"
PROSEGUONO I CONTROLLI
accumulare un patrimonio mentale più ingente,
che poi viene eroso più lentamente dai fenomeni
legati all'invecchiamento cerebrale fisiologico e
patologico.
GRASSI E ZUCCHERI
"INTELLIGENTI"
Occhio all'eccesso di grassi e zuccheri nella
prima infanzia. Secondo uno studio dell'Università
di Bristol, infatti, un consumo eccessivo di questi
alimenti da piccoli può ridurre il Qi (quoziente
d'intelligenza), mentre una dieta ricca di vitamine
può avere l'effetto opposto. La ricerca, pubblicata
sul “Journal of Epidemiology and Community
Health”, si basa sui dati dell'Avon Longitudinal
Study of Prents and Children, che monitora a
lungo termine salute e benessere di circa 14.000
bambini nati nel 1991 e nel 1992. I genitori
dei piccoli hanno compilato regolarmente dei
questionari, descrivendo tutti i tipi di cibi e le
bevande che i figli hanno consumato a 3, 4, 7 e
8 anni e mezzo. Così le abitudini alimentari delle
baby-cavie sono state divise dai ricercatori in tre
tipologie: ricche di grassi e zuccheri, ricche di
carne e verdura e, infine, ricche di insalata, frutta,
verdura, riso e pasta. Poi il team ha esaminato
e classificato il menù di ciascun bambino nelle
varie età considerate. Misurando anche il Qi dei
piccoli quando avevano 8 anni e mezzo. Il lavoro
è stato completato per circa 4.000 bambini. I
risultati mostrano che una dieta in cui a 3 anni
predominano i cibi ricchi di grassi e zuccheri è
associata a un Qi più basso a 8 anni e mezzo,
indipendentemente da altri fattori e dal fatto che
il menù diventi più salutare con il passare degli
anni. Insomma, sembra che le abitudini alimentari
dei bambini tra 4 e 7 anni non influiscano in
nessun modo sul loro Qi.
Questi risultati, secondo i ricercatori, "benché
modesti, sono in linea con ricerche precedenti,
che mostrano un'associazione tra l'alimentazione
nella prima infanzia e comportamento e
performance scolastica successiva".
Un risultato che si può spiegare con il fatto
che il cervello cresce a una velocità maggiore
proprio durante i primi tre anni di vita. "E'
possibile che una sana alimentazione in questo
periodo possa incoraggiare una crescita
cerebrale ottimale", concludono gli autori, che
sottolineano la necessità di ulteriori studi per
determinare la durata dell'effetto-dieta da piccoli
sull'intelligenza.
I
l progetto è noto: si chiama “A.A.A. cercasi” ed è uno
screening tra la popolazione di età superiore ai 60 anni
per la ricerca dell’aneurisma dell’aorta addominale, patologia che interessa circa 84000 persone in Italia, con 27000
nuovi casi diagnosticati ogni anno. E Comocuore ha pensato di rivolgersi direttamente ai propri soci per sottoporli a
questo esame estremamente utile e nel contempo davvero facile.
La diagnosi di questa patologia
è molto semplice, bastano pochi
minuti di un esame ecografico
dell’addome
per
metterla
in
evidenza.
L’accertamento
consente di individuare i soggetti
a rischio e di avviarli ad ulteriori
verifiche e quindi alla terapia che
potrà essere chirurgica o meno
invasiva, con l’inserimento di una
“endoprotesi” per via percutanea.
Un esame semplice ma oltremodo
utile sulla popolazione anziana,
statisticamente la più colpita
da questa patologia che, se
trascurata, porta a una rapida
morte.
“A.A.A. cercasi” è iniziato presso
la nostra sede alla fine dello scorso
mese di settembre e sinora sono
stati sottoposte a controlli circa
250 soci ultrasessantenni.
In particolare i giorni di
maggiore affluenza sono stati quelli del 12 e del 14 febbraio
scorsi con l’apertura straordinaria della sede in occasione
della “Giornata mondiale del Cuore”, quando sono stati
esaminati dal radiologo 63 soggetti, ai quali – come a
tutti gli altri controllati – è stato rilasciato un documento
molto utile e prezioso che riporta tutti i dati riscontrati nel
corso dell’esame e che, in pratica, fotografa lo stato di salute del
paziente.
Occorre dire che sui soci sinora testati, 5 hanno presentato una
patologia meritevole di ulteriori approfondimenti: in pratica cinque
persone che ignoravano di avere problemi legati all’aneurisma
dell’aorta addominale hanno scoperto di soffrire di tale disfunzione
e ora dovranno sottoporsi a
controlli più specifici.
Fondamentale,
in
questi
casi, è la diagnosi precoce, dal
momento che molto spesso,
purtroppo, l’aneurisma dell'aorta
addominale è completamente
asintomatico
ed
il
suo
riconoscimento può essere del
tutto occasionale e dare segno
di se solo in fase di rottura. Sono
pertanto fondamentali una serie
di controlli medici periodici e
l’attenzione a eventuali sintomi
quali: la presenza di massa
pulsante nell’addome oppure la
comparsa di dolore addominale
o lombare, severo, improvviso,
persistente.
La campagna di Comocuore
a favore dei propri soci per
portare
alla
luce
questa
pericolosissima
patologia
continua: chi fosse interessato
a sottoporsi a tale controllo (il
requisito indispensabile è che si abbia un’età superiore ai 60 anni)
deve chiamare la nostra sede di via Rovelli 8 (tel. 031/27.88.62) per
prenotarsi. In tale circostanza le nostre impiegate comunicheranno
data e ora dell’accertamento.
Sul sito internet www.comocuore.org
altre notizie e la rubrica “Il medico risponde”
a cura del dottor Giovanni Ferrari
5
"SCOPRI & VINCI" VERSO IL TRAGUARDO
IL MANGO, UN VERO TOCCASANA
L
C
i avviciniamo a grandi passi verso il
traguardo: domenica 8 maggio, in
occasione della Festa della Mamma,
avverrà l’attesissima estrazione dei 25 ricchissimi premi messi in palio da Comocuore
attraverso lo “Scopri e Vinci”, iniziato giusto
un anno fa in occasione dell’apertura delle
celebrazioni per il 25° anniversario di fondazione della nostra onlus.
A oggi l’iniziativa si è rivelata un grande
successo: i volontari di Comocuore hanno
sinora venduto circa 10 mila tagliandi,
con altrettanti premi, che spaziavano da
sconti in ristoranti a corsi di inglese, da ingressi gratuiti
alla rassegna Orticolario, a libri messi a disposizione da
Comocuore. I più fortunati, tuttavia, sono quelli… che
non hanno vinto niente! Infatti nel monte complessivo di
tagliandi ce n’erano 25 che non avevano diritto a riscuotere
immediatamente il premio, ma partecipavano alla grande
estrazione finale dell’8 maggio dei premi più prestigiosi e
ambiti, sui quali spicca un’autovettura.
Al momento, dai controlli effettuati in associazione,
risulta che sono ancora in circolazione una decina (su 25)
di tagliandi superfortunati, quelli cioè che nascondono
la fatidica scritta “Hai vinto la possibilità di partecipare
all’estrazione dei premi
finali”. Questo significa
che circa la metà dei
ticket vincenti è ancora in
circolazione e aspettano
la “grattata” fortunata che
potrebbe essere proprio
la tua!
I tagliandi dello “Scopri
e Vinci” sono ancora in
vendita presso la sede
della nostra associazione e
lo saranno nelle settimane
a venire in occasione delle
varie iniziative messe
in cantiere a chiusura
del
25°
anniversario
di fondazione. Vale la
pena ricordare, a questo
proposito, che in ogni caso l’acquisto di uno “Scopri
e Vinci” assicura automaticamente un premio: come
detto, infatti, sotto la striscia argentata che va tolta con
una moneta si nasconde sempre un premio. E magari
c’è proprio quello che porterà il fortunato possessore
all’estrazione finale.
Decisamente di alto livello il montepremi per il sorteggio
dell’8 maggio: il superfortunato che si aggiudicherà il
primo premio se ne andrà a casa con una fiammante
6
Kia Picanto (offerta dal Gruppo Clerici
Auto Spa), il secondo avrà invece
l’opportunità di navigare per una
lussuosa crociera nel Mediterraneo per
due persone (offerta da Costa Crociere
Spa), mentre il terzo si aggiudicherà
un week end per due persone in un
centro benessere. Dal quarto al settimo
premio sono in palio corsi di inglese
(del Wall Street Institute), l’ottavo
tagliando si aggiudicherà invece un
set di valigie della Bric’s Spa, il nono
un televisore al plasma, il decimo una
macchina fotografica digitale e, a seguire,
un telefono cellulare, un paio di scarpe MTB
(riequilibratrici della postura) e così via sino
al 25° premio.
Come si può vedere un montepremi
prestigioso e particolarmente allettante:
ancor di più per coloro che ancora non
hanno avuto la fortuna di “grattare” i magici
tagliandi. Come detto, infatti, circa una
decina destinati all’estrazione finale sono
ancora in circolazione. E’ davvero arrivato
il momento di tentare la fortuna con lo
“Scopri e Vinci” di Comocuore!
I premi in palio
1) Kia Picanto (Gruppo Clerici spa)
2) Crociera per 2 persone sul
Mediterraneo (Costa Crociere spa)
3) Weekend per due persone in
un centro benessere (Carniti Viaggi)
4-7) Corso di inglese (Wall Street
Institute)
8) Accessorio moda (Pellicceria
Oldoini)
9) Set di valigie (Bric’s spa)
10) Tv color al plasma
11) Macchina fotografica digitale
12) Telefono cellulare
13) MTB scarpe
più altri 12 premi minori
’enciclopedia online Wikipedia lo descrive così: “Il frutto dell’albero
è ovoidale, ha la polpa gialla/arancio, compatta, molto profumata e
gustosa. La sua buccia può
assumere diverse tonalità: verde,
giallo, rosso, oppure un miscuglio di questi colori. Il peso di un
mango può arrivare anche ad un
chilogrammo, ma solitamente in
commercio è possibile trovarli da
300/500 grammi. In genere, quelli commerciati sono lunghi circa
10/14 centimetri.
Il nocciolo occupa buona
parte del frutto, ha una forma
ovaloide ed ha una lunghezza
di 7/8 centimetri. Esso può
essere ricoperto da fibre che
non permettono di separarlo
facilmente dal frutto. Frutti maturi
e con la buccia hanno un odore
resinoso e caratteristico”.
Di cosa stiamo parlando?
Dell’ultimo arrivato in casa
Comocuore: il mango. Ultimo
in ordine di tempo, ma certo
non per quanto concerne le
proprietà benefiche.
Dopo il pomodoro, il cioccolato fondente, il succo di melograno, le noci,
ecco approdare sulle tavole di chi vuol star bene questo frutto esotico
Importanza culturale
Il mango è il frutto nazionale dell’India, del Pakistan e delle Filippine.
Nell'induismo un frutto di mango perfettamente maturo è tenuto in
mano da Ganesha come simbolo di perfezione. Le infiorescenze di mango
sono anche usate nei riti della dea Saraswati.
Le foglie di mango sono anche usate per decorare le architravi e le
porte durante i matrimonio e le celebrazione
come il Ganesh Chaturthi. Motivi a forma di
mango sono ampiamente diffusi in diversi
stili indiani di tessitura
Coltivazione
Il mango può essere coltivato in quegli
ambienti dove non vi siano gelate. In Italia
può quindi essere coltivata (a bassa altitudine
e in zone particolari) in Sicilia e Calabria e in
limitate zone di Sardegna e Campania. Più
a Nord, anche in Liguria, ogni tentativo di
coltivazione all'aperto è sinora fallito.
Quando si trova
Alcuni mango si trovano in gennaio, ma
normalmente si trovano in primavera e in
estate, soprattutto giugno e luglio.
Valore nutrizionale
Il mango è ricco di nutrienti. La polpa del frutto è ricca in fibre, vitamina
C, polifenoli e carotenoidi. Le vitamine antiossidanti A, C ed E sono
presenti in una porzione da 165 grammi per il 25%, 76% e 9% della dose
giornaliera consigliata.
La vitamina B6, la vitamina K, le altre vitamine del gruppo B ed altri
nutrienti come il potassio, il rame, e 17 amminoacidi sono a un buon
livello. La polpa e la buccia del mango contengono altri nutrienti, come i
ricchissimo di vitamine.
Il mango, infatti, è un vero toccasana per la nostra salute (come si può
leggere nel dettaglio in questa
pagina) ed è per questo
che Comocuore ha deciso
di “adottarlo” attraverso un
accordo di partnership con
gli amici della Noberasco,
importatori del prezioso
frutto e distributori in tutta
Italia.
Così il mango entra a tutti gli
effetti a far parte della nostra
associazione: le confezioni di
prodotto essiccato saranno
oggetto da ora in poi di una
grande campagna di lancio
proprio come accaduto con
noci, pomodoro, cioccolato
e succo di melograno. Le
confezioni di mango essiccato
saranno messe in vendita in
occasione di ogni iniziativa
organizzata da Comocuore a
un prezzo speciale per i soci,
che avranno così modo di
ottenere un duplice scopo:
gustare un frutto decisamente appetitoso e, contemporaneamente, pensare
al quotidiano fabbisogno di vitamine di cui il nostro corpo necessita.
pigmenti antiossidanti - carotenoidi e polifenoli - e omega-3 e acidi grassi
6-polinsaturi. La buccia del mango contiene pigmenti che possono avere
proprietà antiossidanti, inclusi carotenoidi, come la provitamina A, il betacarotene, la luteina e l'alfa-carotene, polifenoli, e altre sostanze, ognuna
delle quali può contrastare l'azione dei radicali liberi in vari processi
patologici, come è dimostrato dalla ricerca. Il contenuto in nutrienti e
sostanze chimiche sembra variare a
seconda delle coltivazioni.
Fino a 25 diversi carotenoidi sono
stati isolati dalla polpa del mango,
il più presente dei quali è il betacarotene, il quale è il responsabile
della pigmentazione giallo-arancio dei
frutti di molte specie di mango.
La buccia e le foglie hanno anch'esse
un significativo contenuto in polifenoli,
inclusi gli xantonoidi, la mangiferina e
l'acido gallico.
Il triterpene del mango, il lupeolo
in laboratorio è un efficace inibitore
del cancro alla prostata e alla pelle.
In sostanza Il mango ci può essere di
vero aiuto per la nostra salute, grazie
alle sue proprietà nutrizionali.
Solo una metà del frutto del mango
ci assicura, infatti, il corretto apporto del 40% di vitamina A e il 15% di
vitamina C delle dosi giornaliere raccomandate. Eccellente il suo contenuto
in oligominerali, dal potassio allo zolfo, al magnesio, oltre a fibre e glucidi
(con un indice glicemico molto basso). Per questo è un frutto energetico,
ma anche digeribile, leggermente lassativo e diuretico ed è un alimento
adattissimo a chi tende ad avere un po’ di ritenzione idrica.
Alfredo Vanotti - dietologo
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YOGA E SHIATSU IL VIA AI CORSI
Lo yoga è una filosofia complessa, che deriva
dalla radice sanscrita “yug”, che significa unire,
legare insieme, il corpo e l’anima, i muscoli e lo
spirito; significa anche riuscire, attraverso la
respirazione, a controllare le emozioni e la volontà:
chi lo pratica afferma di essere riuscito a migliorare
la propria qualità di vita.
Perché praticare lo yoga? Lo yoga aiuta a trovare
una maggiore armonia nel corpo, nella mente e
nello spirito. Per il nostro corpo la salute è il bene
più grande. Negli esercizi yogici c’è uno sviluppo
armonioso di tutti i muscoli del corpo, degli organi
interni, nervi e ossa. Non ci sono movimenti rapidi,
e quindi non c’è spreco di energia. Cuore, polmoni
e cervello “tripode della vita” sono mantenuti in
una condizione di salute dalla pratica regolare di
poche importanti “Asana” e da uno o due esercizi
respiratori.
Gli esercizi “yogici” sono insieme preventivi e
curativi nella loro natura; alcuni di essi prevengono
malattie comuni, altri comportando movimenti in
avanti, indietro e laterali della colonna vertebrale
ne mantengono l’elasticità, altri ancora purificano i
polmoni, la gola ecc. Così il corpo viene sviluppato
nella sua totalità, viene tonificato e fortificato,
diventa flessibile e sano.
Oltre a ciò, scopo di questa disciplina è anche
ottenere l’equilbrio della mente dell’uomo, il suo
potere di concentrazione e la memoria. Attiva.
Come già detto lo yoga è una scienza soggettiva
in quanto studia l’interiorità umana, fa emergere
in ciascuno la consapevolezza della propria natura
essenziale, che è già di per se un riflesso divino.
Yoga è quindi conoscere sia la natura egocerica
della propria mente e la sua tendenza a creare
fenomeni fittizi senza riscontri oggettivi, non
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aggrapparsi a persone o cose in maniera morbosa,
respingere e ravvisare i sentimenti immaginari o
ingannevoli, ricercare l’equilibrio in tutte le proprie
attività sia quelle di natura fisica come il lavoro, lo
sport l’alimentazione, che quelle di ordine psichico
come la cura dei rapporti affettivi, lo studio le
disposizioni creative: permette di percepire un
senso di unità ed interdipendenza con il tutto, lo
spirito assoluto.
Il fine dello yoga è raggiungere il coronamento
della meditazione attraverso gli otto stadi che
portano alla calma, al silenzio interiore, alla pace
ad un senso di beatitudine, sentimenti tutti che
poi si riflettono positivamente nei rapporti con
gli altri, e una volta ottenuti con gli esercizi e la
concentrazione vengono difficilmente persi.
Provate la sera prima di addormentarvi a sedere
nella posizione del fiore di loto e recitare il mantra:
OM la sillaba più sacra dell‘induismo, un suono
assoluto, indistruttibile che sostiene l’intero cosmo
e che ti fa sentire davvero in pace con te stesso ed
il mondo che ti circonda.
D. C.
È istintivo, per chiunque, mettere la mano su una
parte dolorante del corpo, per cercare sollievo.
Basta la carezza di una madre per calmare ed
alleviare la sofferenza di un bimbo.
Lo shiatsu è un’arte manuale di origine
giapponese che trova il suo completamento nella
Medicina Tradizionale Cinese.
Lo shiatsu è una parola giapponese composta
da “shi-dita” e “atsu-pressione”: significa quindi
“pressione con le dita”. Sono proprio il pollice e le
mani lo strumento con cui si stimola la circolazione
energetica del corpo migliorando così il ben-essere
psico-fisico.
Uno degli aspetti che lo caratterizza è di avere
un approccio globale: considera e tratta l’individuo
nella sua totalità, tenendo conto sia della
componente fisica sia di quella psico-emozionale.
In millenni d’esperienza, l’antica medicina
cinese è riuscita a distinguere sulla pelle del
corpo umano una rete di “canali”. Intervenendo
su questi canali energetici, chiamati meridiani, si
stimola l’organismo a ristabilire il naturale stato
di benessere, si attenuano tensioni e stress, si
alleviano stati d’ansia, si migliorano la circolazione
e la vitalità degli organi, si armonizzano sistema
nervoso ed ormonale, donando uno stato di
benessere al nostro corpo ed alla nostra mente.
Lo shiatsu aiuta ad affrontare con rinnovata
forza e vitalità ogni situazione negativa; rimuove
eventuali blocchi che si sono creati ristabilendo un
equilibrio psicofisico ed energetico.
Lo shiatsu si rivolge a chi vive un momento di
distonia energetica, stanchezza, depressione,
convalescenza, alterazione emozionale, malesseri
di tipo psicosomatico, mal di schiena, problemi
articolari, insonnia, mal di testa, problemi
digestivi.
Lo shiatsu aiuta ad essere più consapevoli delle
proprie energie e del proprio corpo. Non si esclude
la possibilità di sottoporsi ad un trattamento,
semplicemente per concedersi un momento di
piacevole relax.
Ornella Conti, diplomata all’Accademia
Shiatsu-Do di Milano
ASSISTENZA FISCALE PER I SOCI
DISTRICARSI
NEL GINEPRAIO
DELLE SCADENZE
Districarsi nel ginepraio delle scadenze e dei
versamenti fiscali a volte è complicato anche per
chi ha una laurea in economia o un diploma in
ragioneria. Le novità
ormai sono quasi
all’ordine del giorno
e per il contribuente
è sempre più difficile
riuscire a compilare la
propria dichiarazione
in modo corretto
– e quindi senza
incorrere in eventuali
sanzioni – se non si è
supportati da esperti.
E’ per questo motivo
che anche per il
2011, Comocuore ha
attivato il consueto servizio di assistenza fiscale
per i propri soci grazie al “CAF Tutela fiscale del
contribuente s.r.l.”.
Il servizio è già attivo dal mese di febbraio e
si protrarrà sino a giugno. In pratica ogni primo
sabato del mese (se non festivo) la sede della
nostra associazione in via Rovelli 8 sarà aperta
dalle 10 alle 12 per i soci di Comocuore (vecchi e
nuovi iscritti) dove la responsabile del Centro di
assistenza fiscale di Como - Antonella Girardi - sarà
a disposizione per fornire la necessaria assistenza
per tutte le problematiche relative a modello
unico, modello 730, dichiarazione ICI, bollettini
ICI, modello Isee, modello red, successioni e altro
ancora.
Da sempre il Caf
T.F.D.C.
Centro
di
assistenza
fiscale con i suoi
esperti si occupa
delle
esigenze
del contribuente;
un’opportunità
che
anche
quest’anno, visto
il successo degli
anni
passati,
Comocuore non
ha voluto lasciarsi
sfuggire per essere ancora più vicina ai propri
associati. Per ottenere ulteriori informazioni
circa le modalità del servizio, gli interessati
possono contattare la segreteria di Comocuore
al n. 031/278862.
APPELLO
AI SOCI
Comocuore rivolge un appello ai propri soci: comunicateci il vostro indirizzo di
posta elettronica per essere
sempre aggiornati sulle nostre iniziative.
Sarà più comodo e conveniente anche per noi informarvi e tenervi sempre al
corrente.
Inviate una mail a [email protected] oppure telefonate
al n. 031-278862
A Comocuore si organizzano corsi di yoga
e trattamenti shiatsu - informazioni allo
031/278862
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GIROVAGANDO
Croazia e i laghi
di Plitvice-Medjugorje
dal 10 al 14 giugno
1° giorno: COMO / POSTUMIA
Ore 6.30 ritrovo dei partecipanti a Como
Piazza Cavour
Ore 6.45 ritrovo dei partecipanti a Fino
Mornasco e partenza in pullman gran turismo
per Postumia.
Ore 12 arrivo, pranzo in ristorante
con aperitivo tradizionale e menù tipico
regionale.
Ore 14 visita guidata delle famose grotte di
Postumia
Partenza per Karlovac, arrivo in Hotel
sistemazione
nelle
camere,
cena,
pernottamento.
2° giorno: KARLOVAC / LAGHI DI PLITVICE
Prima colazione a buffet in hotel. Ore 9
proseguimento per il Parco Nazionale Laghi di
Plitvice.
Ore 9 arrivo a Plivice, incontro con la guida e
visita dei laghi.
Ore 13 pranzo in ristorante con menù tipico.
Pomeriggio proseguimento della visita guidata dei
laghi fino alle 16. Tempo a disposizione.
Trasferimento presso l’Hotel Jezero. Cena in
hotel, pernottamento.
3° giorno: PLIVICE / MOSTAR
Prima colazione a buffet in Hotel. Ore 8 partenza
per Mostar via Jace. Ore 11 incontro con la guida e
visita delle cascate e dei mulini.
Ore 13 pranzo in ristorante con specialità locali.
Ore 14.30 visita guidata del centro storico di
Jaice.
Ore 16 proseguimento per Mostar.
In serata arrivo in Hotel, cena, pernottamento.
Un bel
ricordo
di Praga
4° giorno: MOSTAR / MEDJUGORJE /MOSTAR
Malpensa. Partenza
con volo di linea
alle ore 7.20 e arrivo
previsto a Budapest
alle ore 8.45.
Incontro
in
aeroporto
con
la guida e intera
giornata di visita
della città.
2° GIORNO BUDAPEST
Prima colazione in
Hotel, visita guidata
per l’intera giornata.
Pranzo
libero.
Rientro in Hotel,
cena
libera,
Budapest
dall'1 al 5 luglio
pernottamento.
Dopo cena possibilità di effettuare un tour di
un’ora in battello per ammirare la città illuminata.
3° GIORNO - BUDAPEST/GODOLLO
In mattinata visita guidata di Godollo. Possibilità
di pranzo al Park Lazar con spettacolo equestre.
4° GIORNO - BUDAPEST
Prima colazione in hotel. Intera giornata di visita
guidata.
5° GIORNO - BUDAPEST
Prima colazione in Hotel. Giornata a disposizione
da dedicare alle visite libere o shopping. Alle ore
16 circa trasferimento in aeroporto e partenza con
volo Lufthansa alle ore 19.45, arrivo a Milano Como
alle ore 21.20.
Trasferimento in pullman a Como.
1° GIORNO - MILANO - BUDAPEST
Ore 4.30 ritrovo dei partecipanti a Como Piazza
Cavour sistemazione in pullman e partenza per
ULTERIORI INFORMAZIONI SUL SITO
INTERNET www.Comocuore.org
Prima colazione a buffet in hotel. Partenza per
MEDJUGORJE.
Intera giornata a disposizione con possibilità di
salire al Monte della Croce o al Monte dell’Apparizione.
Pranzo libero e tempo a disposizione. Rientro in
Hotel a Mostar cena, pernottamento.
5° giorno: MOSTAR / COMO
Prima colazione a buffet in hotel, ore 8 partenza
per il rientro in Italia.
Ore 13 arrivo a Senj per il pranzo.
Prosecuzione del viaggio di ritorno con arrivo
previsto nei luoghi di partenza in tarda serata.
LASCITI TESTAMENTARI
A
nche Comocuore Onlus può ricevere lasciti testamentari, secondo le norme del Codice civile che regolano la successione.
Fare testamento è molto più semplice ed economico di
quanto comunemente si pensi. Le forme di testamento più utilizzate
sono due: il testamento pubblico, per il quale è sufficiente recarsi da un
notaio che, alla presenza di due testimoni, provvederà alla stesura delle
volontà del testatore; il testamento olografo che deve essere redatto,
di proprio pugno, dal testatore stesso seguendo alcune semplici regole
di redazione. Il documento deve essere scritto interamente a mano dal
testatore e deve recare la data (giorno, mese, anno) e la firma alla fine
delle disposizioni.
Un lascito non lede i diritti degli eredi. La Legge infatti tutela i parenti
più stretti ai quali riserva comunque, indipendentemente dalla volontà
di colui che fa testamento, una parte del patrimonio.
In eredità si possono lasciare somme di denaro, beni mobili, immobili,
ma anche l’assicurazione sulla vita. Quest’ultima non rientra nel
patrimonio ereditario, pertanto la persona che fa testamento può
disporne liberamente.
l lascito verrà utilizzato esclusivamente per portare avanti i progetti
di Comocuore onlus, ossia promuovere iniziative di informazione e
prevenzione volte a ridurre la mortalità per malattia coronarica a Como
e nel suo territorio.
Ulteriori informazioni nella sede di via Rovelli 8 (tel.
031/27.88.62) oppure all’indirizzo [email protected] e sul
sito www.comocuore.org
la MOSTRA “PACKAGING ART”
Dall’11 febbraio al 6 marzo lo Spazio Natta di via Natta a Como ha
ospitato la mostra intitolata “Packaging Art: i segni di un’epoca” di
Giordano Redaelli, grafico, visual designer e artista.
La rassegna d’arte contemporanea è stata organizzata dal Rotaract
Como, il club di servizio che ha già “sposato” una iniziativa di Comocuore
(i corsi di rianimazione cardiopolmonare per gli studenti delle scuole
superiori) e vuole continuare a sostenerla, in questa occasione destinandole i
proventi raccolti con la messa in vendita di due opere donate dall’artista.
«Packaging Art - sottolinea Redaelli - è una mostra d’arte contemporanea che
si propone di far conoscere al pubblico un’arte nuova, semplice e originale e per
questo in grado di conquistare l’entusiasmo di tutti. Un nuovo modo di comunicare
attraverso l’arte la nostra società, facendo rivivere nei simboli del consumismo
emozioni passate e quotidiane, in quanto testimonianze e segni della nostra
esistenza».
corsi di BURRACO
Giordano Redaelli (a sinistra) insieme ai ragazzi del
Rotaract e a Giovanni Ferrari ed Elena Colombo presidente
e vicepresidente di Comocuore
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Comocuore ha organizzato anche quest’anno “Si gioca, si impara,
si mangia…” corso di Burraco aperto a tutti. Due appuntamenti
al mese, il primo e terzo martedì alle 19.30, al Palace di Lungo
Lario Trento. Il 16 marzo alle 20.30 invece, il torneo di beneficenza.
Informazioni e iscrizioni ai numeri 340/86.63.167 e 031/27.88.62.
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Marzo 2011 - Comocuore