ANNO XX - N. 1 - MARZO 2011 COMOCUORE Onlus ASSOCIAZIONE GIANMARIO BERETTA P E R L A L OT TA CONTRO L’INFARTO INFORMA www.comocuore.org www.atuttocuore.org Poste Italiane SPA - Sped. in abb. postale D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N. 46) Art. 1 comma 1 DCB Como. Comocuore Onlus. Presidente > dott. Giovanni Ferrari | Vice Presidente > Elena Zappa Colombo Presidente Onorario > Emiliana Viganò | Consiglieri > Gianluca Botto, Stefania Brusa, Edoardo Colombo, Daniela Corti, Mario Landriscina, Alessandro Politi, Santo Zerboni, Giovanni Corrado e Gianstefano Buzzi. La Sede dell’Associazione in Como via Rovelli 8 (tel. 031 278862 - 031 265381 fax 031 3302831 e-mail: [email protected]) è aperta da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00 e di sabato dalle 10.00 alle 12.00. Comocuore Informa. Direttore Responsabile > Antonio Marino | Direttore Scientifico > Giovanni Ferrari Realizzazione > Comocuore | Redazione e Amministrazione > via Rovelli, 8 - 22100 Como - tel. 031.278862 | Grafica, coordinamento redazionale e raccolta pubblicità: > Motus Comunicazione s.r.l. - via Rusconi, 10 - 22100 Como - tel. 031 240568 - e mail [email protected] - Stampa > Emme K Editore Srl - Fino Mornasco (CO) Stampa periodica d’informazione dell’Associazione Gianmario Beretta per la lotta contro l’infarto. Reg. Tribunale Como n. 10/91 del 17/4/91 100 DEFIBRILLATORI: CI SIAMO L ’operazione “100 defibrillatori per la Lombardia” è in dirittura d’arrivo. La raccolta fondi con la vendita delle noci presso gli sportelli bancari di Intesa San Paolo di tutta la regione, ad esclusione delle provincie di Milano e Monza, ha dato i suoi frutti: il budget che ci eravamo prefissati è stato raggiunto alla fine di febbraio. E questo grazie a un prodotto, le noci, che stanno diventando patrimonio salutistico della nostra alimentazione in virtù delle loro proprietà (vasodilatazione, protezione vasale, stabilizzazione dell’assetto lipidico, alle dosi di 3-6 frutti al giorno) come sottolineato ancora da studi recenti. Gli accordi presi con “AREU” (l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza) sono relativi all’acquisto di defibrillatori che andrebbero a coprire zone in cui la rete del 118, relativamente alle ambulanze dei volontari, sia ancora sprovvista delle preziose apparecchiature. Oltre a questo la rete di soccorso potrà essere implementata, se i fondi lo consentiranno, con l’introduzione di sistemi in grado di rilevare e trasmettere un elettrocardiogramma completo, sempre da parte dei volontari, alla centrale operativa del 118 e alle unità coronariche in caso di sospetto infarto. Oggi la telemedicina ha fatto grandi progressi e la possibilità di una diagnosi immediata un altro obiettivo, sempre che i fondi lo consentano, è quello di intervenire nella scuola, per esempio a livello degli istituti professionali regionali, dotandoli, come già fatto per alcune scuole nella nostra provincia, di defibrillatore. Le cronache purtroppo non mancano di segnalare con una certa frequenza casi di morti improvvise di giovani apparentemente in buona salute, spesso durante l’esercizio di attività fisica, in palestra, nei campi di calcio, anche durante le lezioni; eventi che quasi sempre i testimoni sono impreparati ad effettuare, nel caso, una rapida affrontare. All’origine di questi incidenti rivascolarizzazione coronarica sono spesso anomalie con palloncino e “stent” vi congenite (se ne parla all’interno (angioplastica primaria). Come ricorderete anche nella nostra provincia esiste questa “rete per l’infarto”, gestita dal in questo numero a pagina 5 118 in accordo con i vari ospedali, grazie anche all’intervento di Comocuore che 6 2 KILLER SILENZIOSI, aveva dotato le auto MA ORA noti mediche e l’elicottero di sofisticate 7 Un grazie di cuore apparecchiature per la trasmissione dell’ECG. 8 al "famoso coro" Il prossimo passo sarà 9 3 UN DEFIBRILLATORE quello di estendere anche alle croci di 10 AL CROCIFISSO volontari che operano nell’ambito del 118 in ricordo di enea analoghe capacità. 11 Sempre nel contesto 4 CUORE & CURIOSITà della iniziativa regionale a distanza anche nelle mani dei volontari, consente di avviare con rapidità il paziente presso l’ospedale dotato della necessaria organizzazione per di questo nostro notiziario) che espongono alla insorgenza di aritmie che possono essere mortali se non affrontate con la necessaria prontezza. E’ anche per questo motivo che, come sapete, Comocuore prosegue nella sua attività di diffusione delle tecniche di rianimazione cardiopolmonare nelle scuole medie superiori (attraverso il progetto MiniAnne), proprio nell'intento di fornire ai ragazzi e ai loro professori conoscenza e capacità di intervento in questi casi di grave emergenza. “Atuttocuore” quindi anche al di fuori del nostro più ristretto ambito territoriale, ma non per pura ambizione, piuttosto per una affermazione e diffusione solidale dei principi che stanno alla base dell’impegno della nostra Associazione. Giovanni Ferrari SOMMARIO "A.A.A. CERCASI" PROSEGUONO I CONTROLLI "scopri & vinci" VERSO IL TRAGUARDO il mango, un vero toccasana YOGA E SHIATSU, VIA AI CORSI ASSISTENZA FISCALE PER I SOCI girovagando, mostra packaging art, corsi di burraco LASCITI TESTAMENTARI KILLER SILENZIOSI MA ORA NOTI L e malattie cardiache prediligono gli adulti e gli anziani. Tuttavia, è nella esperienza comune che, sia pure raramente, morti improvvise inaspettate si possono verificare in soggetti giovani. Queste morti sono apparentemente inspiegabili sia per la stranezza della giovane età ma soprattutto perché colpiscono spesso gli sportivi, il cui cuore dovrebbe essere più sano e più forte degli altri. Chi segue le cronache dei giornali ricorderà casi clamorosi, come ad esempio quello dei calciatori Puerta o Foe e altri ancora. In realtà queste morti non sono inspiegabili. Al contrario, oggi ne conosciamo perfettamente le cause. Si tratta di una serie di malattie, in buona parte di natura genetica (cioé ereditarie) in cui il difetto è presente dalla nascita ma la malattia si sviluppa successivamente (in genere dai 14 ai 30 anni). In altre parole, un soggetto con una patologia ereditata al momento della nascita può risultare apparentemente sano a 15 anni ma sviluppare i segni di malattia (fenotipo) a 20 anni. La lista di queste patologie è lunga: cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro, cardiomiopatia ipertrofica, sindrome del QT lungo, sindrome di Brugada ecc. Si tratta di killer silenziosi perché spesso non danno sintomi eclatanti e non limitano la capacità di fare una attività fisica anche intensa. Hanno tuttavia la temibile caratteristica di poter causare la fibrillazione ventricolare, una sorta di cortocircuito elettrico che di colpo paralizza il cuore. In molte di esse è proprio lo sforzo fisico che innesca l'aritmia mortale. Il fatto che si tratti di killer silenziosi, non significa che non sia possibile identificarli prima che provochino il fatto irreparabile. Al contrario, da una buona visita medica e da un semplice elettrocardiogramma l'occhio esperto del cardiologo sa identificarle o almeno sospettarle nella maggioranza dei casi. Pesa molto nei casi a maggior rischio la storia familiare di un parente, anche alla lontana, morto inaspettatamente in giovane età. Nei casi dubbi si possono fare esami supplementari per avere o meno la conferma. In altre parole, oggi abbiamo i mezzi per prevenire gran parte di queste morti drammatiche. Certo, non è tutto facile. Qualche caso può sfuggire ai controlli. Spesso inoltre non è facile convincere un soggetto che si sente bene a fare esami suppletivi o addirittura imporgli di abbandonare lo sport perché malato. Se poi l'atleta è un professionista le difficoltà si moltiplicano per il groviglio di interessi che si deve toccare. In Italia da anni controlliamo strettamente i nostri atleti e in questo ci aiuta la legge che dà al medico il potere di veto. All'estero non sempre é così. Fare una buona prevenzione costa fatica e denaro e imporla al mondo dello sport può disturbare una festa spensierata. E chi fa discorsi di prevenzione può essere visto come un invitato non gradito. Pietro Delise (da “Cuore Informa”) Un defibrillatore al crocifisso U na tradizione che si consolida, una buona abitudine che continua: lo scorso anno era toccato alla Cattedrale di Como, quest’anno è stata la volta della Basilica del Crocifisso. Lo scorso 19 dicembre, proprio nell’imminenza del Santo Natale, e per dare un significato ancora più intenso al gesto, si è infatti svolta la cerimonia di consegna di un defibrillatore da parte del sindacato bancari Fiba Cisl al rettore della Basilica. Una cerimonia semplice ma carica di significati alla quale hanno partecipato, oltre al segretario provinciale della Fiba Cisl, Dino Merio, e al rettore della Basilica del Crocifisso, padre Livio Balconi, anche il presidente di Comocuore, Giovanni Ferrari, e la vicepresidente dell’associazione, Elena Colombo. Il defibrillatore semi-automatico esterno, come quello oggetto della donazione, se usato tempestivamente rappresenta l’unico strumento in grado di salvare la vita ad una persona colpita da arresto cardiaco. Le probabilità di intervenire con successo sono legate all’immediata disponibilità dell’apparecchio (è fondamentale intervenire entro 6-7 minuti dall’arresto cardiaco). L’uso del defibrillatore è piuttosto semplice e tutti possono utilizzarlo dopo aver frequentato un apposito corso di formazione. Attraverso l’applicazione di speciali elettrodi autoadesivi sul paziente, analizza il ritmo cardiaco e suggerisce se attivare o no la scarica. Uno strumento, dunque, a disposizione dei moltissimi fedeli che affollano quotidianamente la chiesa che contribuisce a rendere più sicura e protetta la frequentazione delle varie funzioni religiose. «Desidero ringraziare Comocuore e il sindacato Fiba Cisl – ha detto padre Livio Balconi in un breve intervento al termine della Santa Messa – per questa significativa donazione. Sarà nostra cura conservare il defibrillatore in sagrestia affinché possa essere usato, ma speriamo non si presenti la necessità, per casi di intervento urgente tra i nostri fedeli». Il Segretario provinciale della Fiba-Cisl Dino Merio consegna il defibrillatore al Rettore della Basilica del Crocifisso Padre Livio Balconi Un grazie di cuore al "Famoso Coro" Un ringraziamento particolare va al “Famoso Coro” di Cantù, diretto da Paolo Maspero, che per il secondo anno consecutivo ha organizzato per la sera di San Silvestro uno spettacolo a favore di Comocuore. Per salutare il 2010 e brindare al 2011 la serata si intitolava “Tanti auguri a…”, per dedicarla a tre anniversari: il 25° di Comocuore, il 150° dell’Unità d’Italia e il 23° dello stesso “Famoso Coro”, oltre naturalmente al nuovo anno. Grande successo, come sempre, con l’auditorium del Don Guanella di Como gremito, per assistere e partecipare a una serata all’insegna del canto, della prosa, della poesia e della gastronomia, grazie al buffet, al panettone e allo spumante, e dopo mezzanotte cotechino con lenticchie per tutti. Il ”Famoso coro” - costituitosi a Cantù nel 1987 - ha scelto come repertorio il canto popolare, allo scopo di recuperare le tradizioni popolari italiane, grazie anche al paziente lavoro di ricerca e arrangiamento di vecchi testi, ormai dimenticati dai più. Nel tempo il Famoso Coro – che si esibisce anche nelle rassegne e feste popolari - ha sviluppato un impianto scenico-spettacolare che si può definire più una “sceneggiata in musica” che una raccolta di canzoni popolari. Un esempio sono gli spettacoli “Una Féra de Paes”, “Ufelee fa el tò mestee” e “Me diseva la mia nona” senza dimenticare “Viaggio nel canto popolare Italiano” con il quale ha partecipato a trasmissioni televisive e in iniziative organizzate per le comunità italiane all’estero (info: www.famosocoro.it). Nella foto qui a sinistra, il “Famoso Coro” al completo. Qui sopra, Enrico Broggi insieme a Marina Isella di Comocuore sul palco del Don Guanella 2 Il Dottor Merio e Padre Livio con il presidente di Comocuore Giovanni Ferrari e la Vicepresidente Elena Colombo (Foto Carlo Pozzoni) In ricordo di Enea In questo numero vogliamo ricordare una persona speciale che ci ha lasciato nelle settimane scorse: Enea Naldi. Di lui mi piace rammentare le tante serate trascorse assieme alla ricerca di un simbolo che rappresentasse nel suo complesso l’associazione Comocuore-Gian Mario Beretta per la lotta contro l’infarto, della quale è stato apprezzato e stimato consigliere. E il logo che lui ha ideato 25 anni fa accompagna ancora oggi ogni iniziativa dell’associazione. Enea era una persona rigorosa, precisa, generosa, disponibile che non ha mai fatto mancare il suo sostegno e la sua collaborazione sia nelle fasi progettuali, sia in quelle decisionali. Pur di fronte ai problemi, Enea non si scoraggiava e, anzi, le difficoltà lo spronavano a fare ancora di più e meglio, in tutte le circostanze. Aveva una grande dote umana: quella di saper ascoltare, anche se poi le sue convinzioni spesso avevano la meglio su tutto il resto perché nel suo lavoro era acuto e geniale come pochi altri. Impossibile, poi, non ricordare i tanti pomeriggi di intenso confronto spesi attorno alla realizzazione del volume “Lo Spazio Armonico”, d’intesa con l’architetto Mario Di Salvo, curatore dell’opera. Anche in tali occasioni il suo acume e la sua intelligenza risultavano elementi imprescindibili per portare a compimento – e nel modo migliore – il lavoro che si stava realizzando. Dotato di un carattere forte e deciso ma al tempo stesso in grado di raccogliere consensi per la sua autorevolezza e le sue capacità, Enea mi ha regalato momenti indimenticabili sia sotto l’aspetto umano che professionale ed è stato per me un prezioso consigliere che non dimenticherò. Elena Colombo Vicepresidente Comocuore Onlus 3 Cuore&curiosità TROPPA TIVU' FA MALE AL CUORE Chi trascorre due ore o più al giorno davanti ad uno schermo televisivo durante il tempo libero presenta un rischio doppio di incorrere in eventi cardiovascolari nei quattro anni successivi rispetto a coloro che vi si trattengono meno di due ore al giorno. Questi i risultati di uno studio della University College London il cui principale autore è il dottor Emmanuel Stamatakis. Lo studio mostra anche un aumento di mortalità del 50% per qualsiasi causa in coloro che dedicano alla televisione 4 ore al giorno, rispetto a coloro che ne dedicano meno di due. Da questi studi emerge la necessità di limitare il tempo dedicato alla tivù al di sotto delle due ore al giorno a favore dell’esercizio fisico. E’ noto infatti come la sedentarietà sia di per se un fattore di rischio cardiovascolare. (da “Theheart.org”) assume i trattamenti necessari a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. E molti di questi malati - che vivono tra Inghilterra, Germania, Giappone, Giordania, Messico, Scozia, Thailandia e Stati Uniti - non sanno nemmeno di avere bisogno di terapie". In Thailandia, per esempio, riferisce una nota, il 78% della popolazione adulta coinvolta nell'indagine non ha ricevuto la diagnosi di colesterolo alto, mentre in Giappone il 53% dei pazienti è stato diagnosticato, ma resta non trattato. I farmaci anti-colesterolo sono ampiamente disponibili, altamente efficaci e possono giocare un ruolo essenziale nella riduzione delle malattie cardiovascolari in tutto il mondo. Nonostante questo, l'utilizzo di terapie per il controllo del colesterolo alto rimane basso in modo deludente. "Semplici cambiamenti dello stile di vita, come evitare il fumo, fare regolare esercizio fisico e seguire una dieta sana, possono aiutare a prevenire infarto e ictus", ricorda Shanthi Mendis, coordinatore dell'Unità Oms per la prevenzione e la gestione delle patologie croniche. Tuttavia, precisa l'esperto, "farmaci per ridurre i livelli di colesterolo e di pressione arteriosa possono essere necessari quando il rischio di eventi cardiovascolari è molto alto". (da “Adnkronos Salute”) LA CULTURA FA BENE AL CERVELLO LA STRAGE DEL COLESTEROLO ALTO Le malattie cardiovascolari, killer numero uno nel mondo, uccidono ogni anno più di 17 milioni di persone. Una strage planetaria che ha come primo imputato il colesterolo alto: basterebbe tenerlo sotto controllo per abbattere in maniera sostanziale le vittime di infarti e ictus, eppure la stragrande maggioranza di chi ha livelli troppo alti di grasso 'cattivo' nel sangue non si cura. A fotografare per la prima volta le dimensioni del gap fra il numero di malati di colesterolo alto e quello dei pazienti in cura è un maxistudio pubblicato sul “Bullettin of the World Health Organization”, rivista di sanità pubblica internazionale creata dall'Organizzazione mondiale della sanità. La ricerca - la più ampia di sempre, coprendo un bacino di 147 milioni di persone nel pianeta - mostra che "la maggior parte dei pazienti con colesterolo alto non 4 La cultura è il miglior farmaco per il cervello. Nuovi dati dimostrano infatti che per tenere in forma e in salute la mente bisogna allenarla, soprattutto migliorando il proprio livello di istruzione. Una ricerca dell'Irccs-Fondazione Santa Lucia di Roma ha documentato l'effetto positivo dello studio sull'integrità del cervello. Al grado di istruzione scolastico vanno aggiunte le attività svolte durante l'arco della vita, nonché il tipo di lavoro, l'impegno mentale quotidiano e le attività ricreative: è l'insieme di questi fattori che ha un effetto protettivo del nostro cervello. Lo studio, tutto italiano, si è guadagnato la copertina della rivista internazionale sulle neuroimmagini “Human Brain Mapping”. Un'accreditata teoria quella della riserva neuronale - da tempo sostiene che un individuo maggiormente scolarizzato e con un più alto livello di istruzione, quindi più impegnato mentalmente, è in grado di creare una sorta di riserva cognitiva che protegge il cervello dai danni causati dai processi legati all'invecchiamento, come accade nella malattia di Alzheimer. In altri termini, l'allenamento allo studio e il livello culturale permetterebbero di "A.A.A. CERCASI" PROSEGUONO I CONTROLLI accumulare un patrimonio mentale più ingente, che poi viene eroso più lentamente dai fenomeni legati all'invecchiamento cerebrale fisiologico e patologico. GRASSI E ZUCCHERI "INTELLIGENTI" Occhio all'eccesso di grassi e zuccheri nella prima infanzia. Secondo uno studio dell'Università di Bristol, infatti, un consumo eccessivo di questi alimenti da piccoli può ridurre il Qi (quoziente d'intelligenza), mentre una dieta ricca di vitamine può avere l'effetto opposto. La ricerca, pubblicata sul “Journal of Epidemiology and Community Health”, si basa sui dati dell'Avon Longitudinal Study of Prents and Children, che monitora a lungo termine salute e benessere di circa 14.000 bambini nati nel 1991 e nel 1992. I genitori dei piccoli hanno compilato regolarmente dei questionari, descrivendo tutti i tipi di cibi e le bevande che i figli hanno consumato a 3, 4, 7 e 8 anni e mezzo. Così le abitudini alimentari delle baby-cavie sono state divise dai ricercatori in tre tipologie: ricche di grassi e zuccheri, ricche di carne e verdura e, infine, ricche di insalata, frutta, verdura, riso e pasta. Poi il team ha esaminato e classificato il menù di ciascun bambino nelle varie età considerate. Misurando anche il Qi dei piccoli quando avevano 8 anni e mezzo. Il lavoro è stato completato per circa 4.000 bambini. I risultati mostrano che una dieta in cui a 3 anni predominano i cibi ricchi di grassi e zuccheri è associata a un Qi più basso a 8 anni e mezzo, indipendentemente da altri fattori e dal fatto che il menù diventi più salutare con il passare degli anni. Insomma, sembra che le abitudini alimentari dei bambini tra 4 e 7 anni non influiscano in nessun modo sul loro Qi. Questi risultati, secondo i ricercatori, "benché modesti, sono in linea con ricerche precedenti, che mostrano un'associazione tra l'alimentazione nella prima infanzia e comportamento e performance scolastica successiva". Un risultato che si può spiegare con il fatto che il cervello cresce a una velocità maggiore proprio durante i primi tre anni di vita. "E' possibile che una sana alimentazione in questo periodo possa incoraggiare una crescita cerebrale ottimale", concludono gli autori, che sottolineano la necessità di ulteriori studi per determinare la durata dell'effetto-dieta da piccoli sull'intelligenza. I l progetto è noto: si chiama “A.A.A. cercasi” ed è uno screening tra la popolazione di età superiore ai 60 anni per la ricerca dell’aneurisma dell’aorta addominale, patologia che interessa circa 84000 persone in Italia, con 27000 nuovi casi diagnosticati ogni anno. E Comocuore ha pensato di rivolgersi direttamente ai propri soci per sottoporli a questo esame estremamente utile e nel contempo davvero facile. La diagnosi di questa patologia è molto semplice, bastano pochi minuti di un esame ecografico dell’addome per metterla in evidenza. L’accertamento consente di individuare i soggetti a rischio e di avviarli ad ulteriori verifiche e quindi alla terapia che potrà essere chirurgica o meno invasiva, con l’inserimento di una “endoprotesi” per via percutanea. Un esame semplice ma oltremodo utile sulla popolazione anziana, statisticamente la più colpita da questa patologia che, se trascurata, porta a una rapida morte. “A.A.A. cercasi” è iniziato presso la nostra sede alla fine dello scorso mese di settembre e sinora sono stati sottoposte a controlli circa 250 soci ultrasessantenni. In particolare i giorni di maggiore affluenza sono stati quelli del 12 e del 14 febbraio scorsi con l’apertura straordinaria della sede in occasione della “Giornata mondiale del Cuore”, quando sono stati esaminati dal radiologo 63 soggetti, ai quali – come a tutti gli altri controllati – è stato rilasciato un documento molto utile e prezioso che riporta tutti i dati riscontrati nel corso dell’esame e che, in pratica, fotografa lo stato di salute del paziente. Occorre dire che sui soci sinora testati, 5 hanno presentato una patologia meritevole di ulteriori approfondimenti: in pratica cinque persone che ignoravano di avere problemi legati all’aneurisma dell’aorta addominale hanno scoperto di soffrire di tale disfunzione e ora dovranno sottoporsi a controlli più specifici. Fondamentale, in questi casi, è la diagnosi precoce, dal momento che molto spesso, purtroppo, l’aneurisma dell'aorta addominale è completamente asintomatico ed il suo riconoscimento può essere del tutto occasionale e dare segno di se solo in fase di rottura. Sono pertanto fondamentali una serie di controlli medici periodici e l’attenzione a eventuali sintomi quali: la presenza di massa pulsante nell’addome oppure la comparsa di dolore addominale o lombare, severo, improvviso, persistente. La campagna di Comocuore a favore dei propri soci per portare alla luce questa pericolosissima patologia continua: chi fosse interessato a sottoporsi a tale controllo (il requisito indispensabile è che si abbia un’età superiore ai 60 anni) deve chiamare la nostra sede di via Rovelli 8 (tel. 031/27.88.62) per prenotarsi. In tale circostanza le nostre impiegate comunicheranno data e ora dell’accertamento. Sul sito internet www.comocuore.org altre notizie e la rubrica “Il medico risponde” a cura del dottor Giovanni Ferrari 5 "SCOPRI & VINCI" VERSO IL TRAGUARDO IL MANGO, UN VERO TOCCASANA L C i avviciniamo a grandi passi verso il traguardo: domenica 8 maggio, in occasione della Festa della Mamma, avverrà l’attesissima estrazione dei 25 ricchissimi premi messi in palio da Comocuore attraverso lo “Scopri e Vinci”, iniziato giusto un anno fa in occasione dell’apertura delle celebrazioni per il 25° anniversario di fondazione della nostra onlus. A oggi l’iniziativa si è rivelata un grande successo: i volontari di Comocuore hanno sinora venduto circa 10 mila tagliandi, con altrettanti premi, che spaziavano da sconti in ristoranti a corsi di inglese, da ingressi gratuiti alla rassegna Orticolario, a libri messi a disposizione da Comocuore. I più fortunati, tuttavia, sono quelli… che non hanno vinto niente! Infatti nel monte complessivo di tagliandi ce n’erano 25 che non avevano diritto a riscuotere immediatamente il premio, ma partecipavano alla grande estrazione finale dell’8 maggio dei premi più prestigiosi e ambiti, sui quali spicca un’autovettura. Al momento, dai controlli effettuati in associazione, risulta che sono ancora in circolazione una decina (su 25) di tagliandi superfortunati, quelli cioè che nascondono la fatidica scritta “Hai vinto la possibilità di partecipare all’estrazione dei premi finali”. Questo significa che circa la metà dei ticket vincenti è ancora in circolazione e aspettano la “grattata” fortunata che potrebbe essere proprio la tua! I tagliandi dello “Scopri e Vinci” sono ancora in vendita presso la sede della nostra associazione e lo saranno nelle settimane a venire in occasione delle varie iniziative messe in cantiere a chiusura del 25° anniversario di fondazione. Vale la pena ricordare, a questo proposito, che in ogni caso l’acquisto di uno “Scopri e Vinci” assicura automaticamente un premio: come detto, infatti, sotto la striscia argentata che va tolta con una moneta si nasconde sempre un premio. E magari c’è proprio quello che porterà il fortunato possessore all’estrazione finale. Decisamente di alto livello il montepremi per il sorteggio dell’8 maggio: il superfortunato che si aggiudicherà il primo premio se ne andrà a casa con una fiammante 6 Kia Picanto (offerta dal Gruppo Clerici Auto Spa), il secondo avrà invece l’opportunità di navigare per una lussuosa crociera nel Mediterraneo per due persone (offerta da Costa Crociere Spa), mentre il terzo si aggiudicherà un week end per due persone in un centro benessere. Dal quarto al settimo premio sono in palio corsi di inglese (del Wall Street Institute), l’ottavo tagliando si aggiudicherà invece un set di valigie della Bric’s Spa, il nono un televisore al plasma, il decimo una macchina fotografica digitale e, a seguire, un telefono cellulare, un paio di scarpe MTB (riequilibratrici della postura) e così via sino al 25° premio. Come si può vedere un montepremi prestigioso e particolarmente allettante: ancor di più per coloro che ancora non hanno avuto la fortuna di “grattare” i magici tagliandi. Come detto, infatti, circa una decina destinati all’estrazione finale sono ancora in circolazione. E’ davvero arrivato il momento di tentare la fortuna con lo “Scopri e Vinci” di Comocuore! I premi in palio 1) Kia Picanto (Gruppo Clerici spa) 2) Crociera per 2 persone sul Mediterraneo (Costa Crociere spa) 3) Weekend per due persone in un centro benessere (Carniti Viaggi) 4-7) Corso di inglese (Wall Street Institute) 8) Accessorio moda (Pellicceria Oldoini) 9) Set di valigie (Bric’s spa) 10) Tv color al plasma 11) Macchina fotografica digitale 12) Telefono cellulare 13) MTB scarpe più altri 12 premi minori ’enciclopedia online Wikipedia lo descrive così: “Il frutto dell’albero è ovoidale, ha la polpa gialla/arancio, compatta, molto profumata e gustosa. La sua buccia può assumere diverse tonalità: verde, giallo, rosso, oppure un miscuglio di questi colori. Il peso di un mango può arrivare anche ad un chilogrammo, ma solitamente in commercio è possibile trovarli da 300/500 grammi. In genere, quelli commerciati sono lunghi circa 10/14 centimetri. Il nocciolo occupa buona parte del frutto, ha una forma ovaloide ed ha una lunghezza di 7/8 centimetri. Esso può essere ricoperto da fibre che non permettono di separarlo facilmente dal frutto. Frutti maturi e con la buccia hanno un odore resinoso e caratteristico”. Di cosa stiamo parlando? Dell’ultimo arrivato in casa Comocuore: il mango. Ultimo in ordine di tempo, ma certo non per quanto concerne le proprietà benefiche. Dopo il pomodoro, il cioccolato fondente, il succo di melograno, le noci, ecco approdare sulle tavole di chi vuol star bene questo frutto esotico Importanza culturale Il mango è il frutto nazionale dell’India, del Pakistan e delle Filippine. Nell'induismo un frutto di mango perfettamente maturo è tenuto in mano da Ganesha come simbolo di perfezione. Le infiorescenze di mango sono anche usate nei riti della dea Saraswati. Le foglie di mango sono anche usate per decorare le architravi e le porte durante i matrimonio e le celebrazione come il Ganesh Chaturthi. Motivi a forma di mango sono ampiamente diffusi in diversi stili indiani di tessitura Coltivazione Il mango può essere coltivato in quegli ambienti dove non vi siano gelate. In Italia può quindi essere coltivata (a bassa altitudine e in zone particolari) in Sicilia e Calabria e in limitate zone di Sardegna e Campania. Più a Nord, anche in Liguria, ogni tentativo di coltivazione all'aperto è sinora fallito. Quando si trova Alcuni mango si trovano in gennaio, ma normalmente si trovano in primavera e in estate, soprattutto giugno e luglio. Valore nutrizionale Il mango è ricco di nutrienti. La polpa del frutto è ricca in fibre, vitamina C, polifenoli e carotenoidi. Le vitamine antiossidanti A, C ed E sono presenti in una porzione da 165 grammi per il 25%, 76% e 9% della dose giornaliera consigliata. La vitamina B6, la vitamina K, le altre vitamine del gruppo B ed altri nutrienti come il potassio, il rame, e 17 amminoacidi sono a un buon livello. La polpa e la buccia del mango contengono altri nutrienti, come i ricchissimo di vitamine. Il mango, infatti, è un vero toccasana per la nostra salute (come si può leggere nel dettaglio in questa pagina) ed è per questo che Comocuore ha deciso di “adottarlo” attraverso un accordo di partnership con gli amici della Noberasco, importatori del prezioso frutto e distributori in tutta Italia. Così il mango entra a tutti gli effetti a far parte della nostra associazione: le confezioni di prodotto essiccato saranno oggetto da ora in poi di una grande campagna di lancio proprio come accaduto con noci, pomodoro, cioccolato e succo di melograno. Le confezioni di mango essiccato saranno messe in vendita in occasione di ogni iniziativa organizzata da Comocuore a un prezzo speciale per i soci, che avranno così modo di ottenere un duplice scopo: gustare un frutto decisamente appetitoso e, contemporaneamente, pensare al quotidiano fabbisogno di vitamine di cui il nostro corpo necessita. pigmenti antiossidanti - carotenoidi e polifenoli - e omega-3 e acidi grassi 6-polinsaturi. La buccia del mango contiene pigmenti che possono avere proprietà antiossidanti, inclusi carotenoidi, come la provitamina A, il betacarotene, la luteina e l'alfa-carotene, polifenoli, e altre sostanze, ognuna delle quali può contrastare l'azione dei radicali liberi in vari processi patologici, come è dimostrato dalla ricerca. Il contenuto in nutrienti e sostanze chimiche sembra variare a seconda delle coltivazioni. Fino a 25 diversi carotenoidi sono stati isolati dalla polpa del mango, il più presente dei quali è il betacarotene, il quale è il responsabile della pigmentazione giallo-arancio dei frutti di molte specie di mango. La buccia e le foglie hanno anch'esse un significativo contenuto in polifenoli, inclusi gli xantonoidi, la mangiferina e l'acido gallico. Il triterpene del mango, il lupeolo in laboratorio è un efficace inibitore del cancro alla prostata e alla pelle. In sostanza Il mango ci può essere di vero aiuto per la nostra salute, grazie alle sue proprietà nutrizionali. Solo una metà del frutto del mango ci assicura, infatti, il corretto apporto del 40% di vitamina A e il 15% di vitamina C delle dosi giornaliere raccomandate. Eccellente il suo contenuto in oligominerali, dal potassio allo zolfo, al magnesio, oltre a fibre e glucidi (con un indice glicemico molto basso). Per questo è un frutto energetico, ma anche digeribile, leggermente lassativo e diuretico ed è un alimento adattissimo a chi tende ad avere un po’ di ritenzione idrica. Alfredo Vanotti - dietologo 7 YOGA E SHIATSU IL VIA AI CORSI Lo yoga è una filosofia complessa, che deriva dalla radice sanscrita “yug”, che significa unire, legare insieme, il corpo e l’anima, i muscoli e lo spirito; significa anche riuscire, attraverso la respirazione, a controllare le emozioni e la volontà: chi lo pratica afferma di essere riuscito a migliorare la propria qualità di vita. Perché praticare lo yoga? Lo yoga aiuta a trovare una maggiore armonia nel corpo, nella mente e nello spirito. Per il nostro corpo la salute è il bene più grande. Negli esercizi yogici c’è uno sviluppo armonioso di tutti i muscoli del corpo, degli organi interni, nervi e ossa. Non ci sono movimenti rapidi, e quindi non c’è spreco di energia. Cuore, polmoni e cervello “tripode della vita” sono mantenuti in una condizione di salute dalla pratica regolare di poche importanti “Asana” e da uno o due esercizi respiratori. Gli esercizi “yogici” sono insieme preventivi e curativi nella loro natura; alcuni di essi prevengono malattie comuni, altri comportando movimenti in avanti, indietro e laterali della colonna vertebrale ne mantengono l’elasticità, altri ancora purificano i polmoni, la gola ecc. Così il corpo viene sviluppato nella sua totalità, viene tonificato e fortificato, diventa flessibile e sano. Oltre a ciò, scopo di questa disciplina è anche ottenere l’equilbrio della mente dell’uomo, il suo potere di concentrazione e la memoria. Attiva. Come già detto lo yoga è una scienza soggettiva in quanto studia l’interiorità umana, fa emergere in ciascuno la consapevolezza della propria natura essenziale, che è già di per se un riflesso divino. Yoga è quindi conoscere sia la natura egocerica della propria mente e la sua tendenza a creare fenomeni fittizi senza riscontri oggettivi, non 8 aggrapparsi a persone o cose in maniera morbosa, respingere e ravvisare i sentimenti immaginari o ingannevoli, ricercare l’equilibrio in tutte le proprie attività sia quelle di natura fisica come il lavoro, lo sport l’alimentazione, che quelle di ordine psichico come la cura dei rapporti affettivi, lo studio le disposizioni creative: permette di percepire un senso di unità ed interdipendenza con il tutto, lo spirito assoluto. Il fine dello yoga è raggiungere il coronamento della meditazione attraverso gli otto stadi che portano alla calma, al silenzio interiore, alla pace ad un senso di beatitudine, sentimenti tutti che poi si riflettono positivamente nei rapporti con gli altri, e una volta ottenuti con gli esercizi e la concentrazione vengono difficilmente persi. Provate la sera prima di addormentarvi a sedere nella posizione del fiore di loto e recitare il mantra: OM la sillaba più sacra dell‘induismo, un suono assoluto, indistruttibile che sostiene l’intero cosmo e che ti fa sentire davvero in pace con te stesso ed il mondo che ti circonda. D. C. È istintivo, per chiunque, mettere la mano su una parte dolorante del corpo, per cercare sollievo. Basta la carezza di una madre per calmare ed alleviare la sofferenza di un bimbo. Lo shiatsu è un’arte manuale di origine giapponese che trova il suo completamento nella Medicina Tradizionale Cinese. Lo shiatsu è una parola giapponese composta da “shi-dita” e “atsu-pressione”: significa quindi “pressione con le dita”. Sono proprio il pollice e le mani lo strumento con cui si stimola la circolazione energetica del corpo migliorando così il ben-essere psico-fisico. Uno degli aspetti che lo caratterizza è di avere un approccio globale: considera e tratta l’individuo nella sua totalità, tenendo conto sia della componente fisica sia di quella psico-emozionale. In millenni d’esperienza, l’antica medicina cinese è riuscita a distinguere sulla pelle del corpo umano una rete di “canali”. Intervenendo su questi canali energetici, chiamati meridiani, si stimola l’organismo a ristabilire il naturale stato di benessere, si attenuano tensioni e stress, si alleviano stati d’ansia, si migliorano la circolazione e la vitalità degli organi, si armonizzano sistema nervoso ed ormonale, donando uno stato di benessere al nostro corpo ed alla nostra mente. Lo shiatsu aiuta ad affrontare con rinnovata forza e vitalità ogni situazione negativa; rimuove eventuali blocchi che si sono creati ristabilendo un equilibrio psicofisico ed energetico. Lo shiatsu si rivolge a chi vive un momento di distonia energetica, stanchezza, depressione, convalescenza, alterazione emozionale, malesseri di tipo psicosomatico, mal di schiena, problemi articolari, insonnia, mal di testa, problemi digestivi. Lo shiatsu aiuta ad essere più consapevoli delle proprie energie e del proprio corpo. Non si esclude la possibilità di sottoporsi ad un trattamento, semplicemente per concedersi un momento di piacevole relax. Ornella Conti, diplomata all’Accademia Shiatsu-Do di Milano ASSISTENZA FISCALE PER I SOCI DISTRICARSI NEL GINEPRAIO DELLE SCADENZE Districarsi nel ginepraio delle scadenze e dei versamenti fiscali a volte è complicato anche per chi ha una laurea in economia o un diploma in ragioneria. Le novità ormai sono quasi all’ordine del giorno e per il contribuente è sempre più difficile riuscire a compilare la propria dichiarazione in modo corretto – e quindi senza incorrere in eventuali sanzioni – se non si è supportati da esperti. E’ per questo motivo che anche per il 2011, Comocuore ha attivato il consueto servizio di assistenza fiscale per i propri soci grazie al “CAF Tutela fiscale del contribuente s.r.l.”. Il servizio è già attivo dal mese di febbraio e si protrarrà sino a giugno. In pratica ogni primo sabato del mese (se non festivo) la sede della nostra associazione in via Rovelli 8 sarà aperta dalle 10 alle 12 per i soci di Comocuore (vecchi e nuovi iscritti) dove la responsabile del Centro di assistenza fiscale di Como - Antonella Girardi - sarà a disposizione per fornire la necessaria assistenza per tutte le problematiche relative a modello unico, modello 730, dichiarazione ICI, bollettini ICI, modello Isee, modello red, successioni e altro ancora. Da sempre il Caf T.F.D.C. Centro di assistenza fiscale con i suoi esperti si occupa delle esigenze del contribuente; un’opportunità che anche quest’anno, visto il successo degli anni passati, Comocuore non ha voluto lasciarsi sfuggire per essere ancora più vicina ai propri associati. Per ottenere ulteriori informazioni circa le modalità del servizio, gli interessati possono contattare la segreteria di Comocuore al n. 031/278862. APPELLO AI SOCI Comocuore rivolge un appello ai propri soci: comunicateci il vostro indirizzo di posta elettronica per essere sempre aggiornati sulle nostre iniziative. Sarà più comodo e conveniente anche per noi informarvi e tenervi sempre al corrente. Inviate una mail a [email protected] oppure telefonate al n. 031-278862 A Comocuore si organizzano corsi di yoga e trattamenti shiatsu - informazioni allo 031/278862 9 GIROVAGANDO Croazia e i laghi di Plitvice-Medjugorje dal 10 al 14 giugno 1° giorno: COMO / POSTUMIA Ore 6.30 ritrovo dei partecipanti a Como Piazza Cavour Ore 6.45 ritrovo dei partecipanti a Fino Mornasco e partenza in pullman gran turismo per Postumia. Ore 12 arrivo, pranzo in ristorante con aperitivo tradizionale e menù tipico regionale. Ore 14 visita guidata delle famose grotte di Postumia Partenza per Karlovac, arrivo in Hotel sistemazione nelle camere, cena, pernottamento. 2° giorno: KARLOVAC / LAGHI DI PLITVICE Prima colazione a buffet in hotel. Ore 9 proseguimento per il Parco Nazionale Laghi di Plitvice. Ore 9 arrivo a Plivice, incontro con la guida e visita dei laghi. Ore 13 pranzo in ristorante con menù tipico. Pomeriggio proseguimento della visita guidata dei laghi fino alle 16. Tempo a disposizione. Trasferimento presso l’Hotel Jezero. Cena in hotel, pernottamento. 3° giorno: PLIVICE / MOSTAR Prima colazione a buffet in Hotel. Ore 8 partenza per Mostar via Jace. Ore 11 incontro con la guida e visita delle cascate e dei mulini. Ore 13 pranzo in ristorante con specialità locali. Ore 14.30 visita guidata del centro storico di Jaice. Ore 16 proseguimento per Mostar. In serata arrivo in Hotel, cena, pernottamento. Un bel ricordo di Praga 4° giorno: MOSTAR / MEDJUGORJE /MOSTAR Malpensa. Partenza con volo di linea alle ore 7.20 e arrivo previsto a Budapest alle ore 8.45. Incontro in aeroporto con la guida e intera giornata di visita della città. 2° GIORNO BUDAPEST Prima colazione in Hotel, visita guidata per l’intera giornata. Pranzo libero. Rientro in Hotel, cena libera, Budapest dall'1 al 5 luglio pernottamento. Dopo cena possibilità di effettuare un tour di un’ora in battello per ammirare la città illuminata. 3° GIORNO - BUDAPEST/GODOLLO In mattinata visita guidata di Godollo. Possibilità di pranzo al Park Lazar con spettacolo equestre. 4° GIORNO - BUDAPEST Prima colazione in hotel. Intera giornata di visita guidata. 5° GIORNO - BUDAPEST Prima colazione in Hotel. Giornata a disposizione da dedicare alle visite libere o shopping. Alle ore 16 circa trasferimento in aeroporto e partenza con volo Lufthansa alle ore 19.45, arrivo a Milano Como alle ore 21.20. Trasferimento in pullman a Como. 1° GIORNO - MILANO - BUDAPEST Ore 4.30 ritrovo dei partecipanti a Como Piazza Cavour sistemazione in pullman e partenza per ULTERIORI INFORMAZIONI SUL SITO INTERNET www.Comocuore.org Prima colazione a buffet in hotel. Partenza per MEDJUGORJE. Intera giornata a disposizione con possibilità di salire al Monte della Croce o al Monte dell’Apparizione. Pranzo libero e tempo a disposizione. Rientro in Hotel a Mostar cena, pernottamento. 5° giorno: MOSTAR / COMO Prima colazione a buffet in hotel, ore 8 partenza per il rientro in Italia. Ore 13 arrivo a Senj per il pranzo. Prosecuzione del viaggio di ritorno con arrivo previsto nei luoghi di partenza in tarda serata. LASCITI TESTAMENTARI A nche Comocuore Onlus può ricevere lasciti testamentari, secondo le norme del Codice civile che regolano la successione. Fare testamento è molto più semplice ed economico di quanto comunemente si pensi. Le forme di testamento più utilizzate sono due: il testamento pubblico, per il quale è sufficiente recarsi da un notaio che, alla presenza di due testimoni, provvederà alla stesura delle volontà del testatore; il testamento olografo che deve essere redatto, di proprio pugno, dal testatore stesso seguendo alcune semplici regole di redazione. Il documento deve essere scritto interamente a mano dal testatore e deve recare la data (giorno, mese, anno) e la firma alla fine delle disposizioni. Un lascito non lede i diritti degli eredi. La Legge infatti tutela i parenti più stretti ai quali riserva comunque, indipendentemente dalla volontà di colui che fa testamento, una parte del patrimonio. In eredità si possono lasciare somme di denaro, beni mobili, immobili, ma anche l’assicurazione sulla vita. Quest’ultima non rientra nel patrimonio ereditario, pertanto la persona che fa testamento può disporne liberamente. l lascito verrà utilizzato esclusivamente per portare avanti i progetti di Comocuore onlus, ossia promuovere iniziative di informazione e prevenzione volte a ridurre la mortalità per malattia coronarica a Como e nel suo territorio. Ulteriori informazioni nella sede di via Rovelli 8 (tel. 031/27.88.62) oppure all’indirizzo [email protected] e sul sito www.comocuore.org la MOSTRA “PACKAGING ART” Dall’11 febbraio al 6 marzo lo Spazio Natta di via Natta a Como ha ospitato la mostra intitolata “Packaging Art: i segni di un’epoca” di Giordano Redaelli, grafico, visual designer e artista. La rassegna d’arte contemporanea è stata organizzata dal Rotaract Como, il club di servizio che ha già “sposato” una iniziativa di Comocuore (i corsi di rianimazione cardiopolmonare per gli studenti delle scuole superiori) e vuole continuare a sostenerla, in questa occasione destinandole i proventi raccolti con la messa in vendita di due opere donate dall’artista. «Packaging Art - sottolinea Redaelli - è una mostra d’arte contemporanea che si propone di far conoscere al pubblico un’arte nuova, semplice e originale e per questo in grado di conquistare l’entusiasmo di tutti. Un nuovo modo di comunicare attraverso l’arte la nostra società, facendo rivivere nei simboli del consumismo emozioni passate e quotidiane, in quanto testimonianze e segni della nostra esistenza». corsi di BURRACO Giordano Redaelli (a sinistra) insieme ai ragazzi del Rotaract e a Giovanni Ferrari ed Elena Colombo presidente e vicepresidente di Comocuore 10 Comocuore ha organizzato anche quest’anno “Si gioca, si impara, si mangia…” corso di Burraco aperto a tutti. Due appuntamenti al mese, il primo e terzo martedì alle 19.30, al Palace di Lungo Lario Trento. Il 16 marzo alle 20.30 invece, il torneo di beneficenza. Informazioni e iscrizioni ai numeri 340/86.63.167 e 031/27.88.62. 11