Il settore lapideo ha venduto all'estero oltre 3.040.357 tonnellate di materiali lapidei per un valore complessivo di 1.532.658.653 euro, facendo registrare un calo delle quantità di quasi il 5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ma un aumento dei 7,4% nei valori Carrara traina l ' export del marmo italiano export del marmo jitaliano non conosce crisi. Nei primi nove mesi del 2015, il settore lapideo ha venduto all'estero, in particolare negli Stati Uniti, oltre 3.040.357 tonnellate di materiali lapidei per un valore complessivo di 1.532.658.653 euro, facendo registrare un calo delle quantità di quasi il 5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ma un aumento del 7,4% nei valori. E a conquistare il primato delle vendite è il distretto ApuoVersiliese con prodotti esportati per un totale di 392,4 milioni di euro di cui 274,4 milioni solo dalle cave della provincia di Massa Carrara, in crescita del 12,6% rispetto ai primi nove mesi del 2014. I1 polo ApuoVersiliese, quindi, anche quest'anno guida la dassifica nazionale, battendo sia pur di poco il distretto veneto che ha esportato 380 milioni dello stesso arco di tempo. A renderlo noto è l'ufficio Studi e Ricerche di Internazionale marmi e macchine Carrara (Imm) che come ogni anno elabora i dati Istat relativi al commercio estero del settore lapideo italiano. Il crescente andamento dell'export del marmo lavorato in questi primi nove mesi è dovuto soprattutto al traino degli Usa, primo mercato di sbocco della pietra made in Italy, verso cui sono state esportatel77 mila tonnellate di materiali di pregio del valore complessivo di quasi 339 milioni di euro, in crescita addirittura del 29% rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2014. In particolare sono volate verso gli Stati Uniti 121 mila tonnellate di lavorati di marmo (+ 15%) del valore di 241 milioni di euro (+33,7%). «Se esiste un calo a livello nazionale - afferma Fabio Felici presidente Imm - è dovuto in particolar modo a una riduzione dell'export del "marmo in blocchi e lastre". Nei primi nove mesi del 2015 sono state infatti esportate quasi 100 mila tonnellate in meno di blocchi e lastre di marmo rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-8,45%) ma con un valore medio unitario più alto: i valori sono infatti passati da 252,5 milioni di euro del 2014 ai 258,6 milioni del 2015 (+2,38. Il flusso di blocchi e lastre di marmo che ha subito la maggiore contrazione in termini di quantità esportate è stato quello diretto verso i Paesi del Nord-Africa (- 29,5%) fatta eccezione per l'Algeria dove si è registrato un discreto aumento dell'export per questa categoria di prodotto (+6,2% in quantità). Stiamo lavorando in modo molto positivo anche con Indonesia, Columbia e Malesia. Siamo molto soddisfatti anche perchè possiamo continuare a garantire i ben oltre 4.400 posti di lavoro per tutti gli addetti del marmo in Toscana». Oltre alle vendite negli Stati Uniti si confermano anche mercati come la Germania, che ha acquistato materiali lapidei italiani per un valore di 120 milioni di euro e 90 milioni di euro di granito grezzo e lavorato; gli Emirati Arabi e l'Aurabia Saudita, che rispettivamente hanno importato 60 milioni di euro e 61 milioni di euro di materiali di pregio del lapideo italiano; e l'India, che in un solo anno ha raddoppiato la richiesta di marmo, passando dai 6,3 milioni di euro nel 2014 ai 12,4 milioni di euro nel 2015. «Quello verso gli Usa è un trend che non può lasciare indifferenti - sottolinea Luca Figari, direttore di Imm Carrarafiere - ha generato un aumento di valori del 29% su quello che è il principale mercato di sbocco della pietra Made in Italy e nello specifico per la Toscana e il comparto Apuo-Versiele. Alla luce di questo abbiamo intensificato nel 2016 la promozione di CarraraMarmotec su questo mercato firmando una collaborazione con il Marble Institute of America che ci aiuterà a selezionare una delegazione di architteti, buyer e contractor. Inoltre abbiamo investito oltre 600 mila euro nella campagna di promozione per la 33 ° edizione della fiera del marmo di eccellenza CarraraMarmotec, che si svolgerà a maggio a Carrara». Sara Lavorini