P nuove linee Le sede Berti a Caldiero, in provincia di Verona. Il verde a misura di professionista Grazie a un ufficio tecnicoprogettuale di assoluto livello, Berti ha messo a punto una linea di macchine (denominata Professional) per la cura del verde appositamente pensata per l’applicazione sulle macchine movimento terra. AA di Marco Giussani 32 Macchine Edili 4 maggio 2011 D al semplice sfalcio dell’erba alla deforestazione. Sono queste, in sintesi, le applicazione delle attrezzature di Berti (Caldiero – VR), realtà oggi più che mai attenta alle specifiche esigenze degli operatori delle macchine movimento terra, un segmento di mercato in continua crescita e che copre circa il 25% dell’intero fatturato dell’azienda veneta. Una società per cui il mercato internazionale sta assumendo un’importanza sempre più accentuata (siamo attorno al 60%) con ottime performance in Europa e in paesi quali Canada o Nuova Zelanda in cui le foreste e le aree boschive detengono ancora il primato rispetto alle zone urbane. Il merito di questa crescita è da attribuirsi a diversi fattori: dalla qualità delle attrezzature proposte all’attenzione per il mercato, senza dimenticare la capacità di coglierne le aspettative e tramutarli in progetti vincenti. La Linea Professional Responsabile del prodotto Professional, cioè di tutte le attrezzature per la manutenzione del verde applicabili alle macchine movimento terra, è l’Ing. Emanuele Biancon che ci spiega: «il comparto Calcestruzzo Tecnologie & Accessori Cava-cantiere Sollevamento Stradali Il comparto tecnico è il vero cuore di una società che si occupa di attrezzature: è lì che nascono i nuovi progetti e dove si recepiscono tutti gli input del mercato volti a ottimizzare una macchina. 33 Macchine Edili 4 maggio 2011 Noleggio & Servizi Professional prevede la costruzione di macchine robuste ma al contempo leggere. In questo settore non abbiamo un trattore che trascina o spinge l’attrezzatura, bensì questa viene posta sul braccio dell’escavatore e deve soddisfare precisi requisiti di robustezza, uniti a leggerezza e capacità antiusura. Per questo utilizziamo acciai speciali sia sui gruppi taglienti ma anche sulla carpenteria. Non solo acciai antiusura, ma anche metalli altoresistenziali, che permettono pieghe a freddo. Ma quella che dà efficienza alla macchina è la parte idraulica e spesso l’escavatore non ha un impianto pensato per questa particolare applicazione. Per questo interveniamo direttamente con un nostro particolare blocco valvola che consente di gestire nel modo migliore le esigenze della trincia. Grazie all’esperienza accumulata in questo settore, in genere non abbiamo problemi a montare una nostra macchina su nessun escavatore di recente costruzione, fermo restando che se si tratta di applicare la trincia a escavatori molto datati Demolizione & Ambiente Tutti i disegni delle attrezzature vengono eseguiti in Berti che si occupa anche dell’assemblaggio, dei test al banco e sul campo. Quando si parla di progettualità gli occhi di Sergio Maraschin, responsabile dell’ufficio tecnico Berti, brillano di emozione. Perché il comparto tecnico è il vero cuore di una società che si occupa di attrezzature: è lì che nascono i nuovi progetti ed è sempre nell’ufficio tecnico che si recepiscono tutti gli input del mercato volti a ottimizzare una macchina. Sergio Maraschin, responsabile dell’ufficio tecnico Berti, ed Emanuele Biancon, Ma come nasce un nuovo progetto o una miglioria tecnica? A spiegarcelo è ovviamente responsabile della linea Professional. Maraschin, a capo di un team di quattro tecnici, in cui spicca un ingegnere appositamente dedicato alla linea Professional. «Periodicamente, e in ogni caso al termine di una fiera, in Berti si indicono delle riunioni speciali che vedono il coinvolgimento dei cardini dell’azienda: la proprietà, il comparto commerciale, i tecnici e i responsabili della produzione. In queste riunioni emerge il polso del mercato, cioè si analizzano tutte le esigenze raccolte dai concessionari e, soprattutto, emerse dalle parole degli utilizzatori, dagli operatori che, tutti i giorni, testano le nostre macchine sul campo. Lo studio di tutte queste problematiche, o meglio di queste opportunità che ci vengono offerte direttamente dal mercato, determina i nostri interventi sulle macchine, eventuali modifiche che, a prescindere dalla specifica personalizzazione per un singolo operatore, possono divenire elementi standard per le nostre attrezzature, divenendo patrimonio dell’azienda e di tutti i nostri clienti». Com’è facile evincere dalle parole di Maraschin, la personalizzazione può così divenire parte integrante della produzione e della gamma Berti. Una linea che è decisamente completa, in cui le macchine nuove vanno essenzialmente ad arricchire una famiglia di attrezzature già ampiamente testata. «Nel caso si parli di un’attrezzatura completamente nuova – continua il responsabile dell’ufficio tecnico – si parte sempre da un progetto fondato sulla nostra grande esperienza accumulata in questo settore. Vengono individuati clienti di riconosciuta esperienza, e che da sempre collaborano con la nostra azienda, cui vengono affidate queste nuove attrezzature per metterle definitivamente alla prova». In questo modo la macchina è monitorata per un certo lasso di tempo e sottoposta a varie applicazioni al fine di verificarne l’efficienza e la corrispondenza ai parametri teorici sviluppati in fase di progettazione. Dalla riunione preliminare all’effettiva commercializzazione di un nuovo prodotto trascorrono circa 12 mesi. Ovviamente si tratta di un periodo teorico, suscettibile di sensibili variazioni in relazione alla tipologia di macchina, alle eventuali difficoltà incontrate, eccetera. Il tutto è comunque finalizzato a ottenere un prodotto con elevate prestazioni e affidabile. In Primo Piano Come nasce un progetto P nuove linee Un disegno tecnico di una macchina La CKT/SB è una macchina adatta per affrontare erba, rovi e piccoli arbusti con un diametro di 4 cm. La CKT/SB può equipaggiare miniescavatori con peso operativo compreso tra le 3,5 e le 5,5 t. Due le versioni a disposizione: CKT/SB 80 e CKT/SB 100. Applicabile a escavatori con peso operativo compreso tra le 18 e le 30 t, l’ECF/SB è adatto alla trinciatura di erba, arbusti, cespugli e all’abbattimento e trinciatura di rami e alberi fino a un diametro di 30 cm. È disponibile in tre versioni con un’ampiezza di lavoro da 120 a 160 cm e con un numero di mazze da 20 a 28 elementi. Il peso dell’attrezzatura va dai 1140 kg fino ai 1455 kg. 34 Macchine Edili 4 maggio 2011 la cosa diventa più complessa». L’ufficio tecnico è responsabile anche dell’assistenza e della manutenzione delle macchine Berti. Capita molto spesso che le problematiche più comuni vengano risolte con una semplice telefonata; in altri casi è invece necessario un intervento diretto che può avvenire nella sede di Caldiero oppure direttamente in cantiere. «Generalmente – prosegue Biancon – i problemi sono di taratura, di comunicazione tra l’escavatore e la trincia. Oggi, fortunatamente, quest’attrezzatura comincia a essere conosciuta, e di conseguenza le difficoltà diminuiscono. In linea generale, comunque, è fondamentale non applicare e utilizzare un’attrezzatura per la trinciatura come fosse un martello ed è essenziale considerare l’escavatore non come una semplice macchina per lo scavo o la demolizione, ma come un portautensili polivalente in grado di offrire un ampio ventaglio di tipologie di servizi». In quest’ottica non appare ozioso ricordare come deve avvenire il corretto utilizzo di un’attrezzatura da decespugliazione o deforestazione. Ci viene ancora in aiuto Biancon: «la massima produttività si ottiene utilizzando la trincia a escavatore fermo, possibilmente abbassando anche la lama al fine di avere la più elevata stabilità. I movimenti devono essere lenti, continui e utilizzando il moto della ralla. La trincia, inoltre, non deve mai essere a contatto con il suolo (sulle macchine più piccole forniamo gli attacchi autolivellanti per eliminare questo problema)». Ovviamente se l’escavatore è dotato di un impianto prioritario dedicato alla trincia è possibile lavorare anche in movimento e tutto è In Primo Piano Il modello EFX/SB è equipaggiato con mazze fisse: da 30 a 42 elementi a seconda della variante scelta. Soluzioni mirate per ogni escavatore Tecnologie & Accessori Cava-cantiere Sollevamento Tantissime le possibilità di applicazione dell’EFX/SB anche in virtù di una produttività che gli permette di affrontare anche rami e alberi di grande diametro. sul legno e non colpire sassi, cemento armato o simili. Il tutto in considerazione del fatto che le macchine Berti viaggiano a ritmi molto sostenuti al di sopra dei 2.000 giri/min. © RIPRODUZIONE RISERVATA 35 Macchine Edili 4 maggio 2011 Noleggio & Servizi che può essere a tagliente singolo, a doppio tagliente o con taglienti con inserti in vidia, un materiale altoresistenziale che si oppone tenacemente all’abrasione. Essendo molto fragile, deve però lavorare solo Stradali Laddove, invece, si dovesse affrontare solo erba alta è preferibile il coltello. In linea di massima Berti equipaggia le macchine di piccole dimensioni con i coltelli, salendo di categoria si può scegliere i coltelli o le mazze a seconda della tipologia di lavoro da affrontare. Sul forestale, in particolare, si predilige la mazza Calcestruzzo più semplice. L’esperienza gioca poi un ruolo fondamentale nella scelta dei taglienti. Sulla linea Professional la mazza in genere è il tagliente più utilizzato, giacché gli operatori prediligono una macchina flessibile in grado di affrontare molteplici tipologie di lavoro: dall’erba agli arbusti di maggiore dimensione. Demolizione & Ambiente All’interno della vasta gamma proposta da Berti merita un posto di primo piano il decespugliatore forestale ECF/SB. Applicabile a escavatori con peso operativo compreso tra le 18 e le 30 t, è adatto alla trinciatura di erba, arbusti, cespugli e all’abbattimento e trinciatura di rami e alberi fino a un diametro di 30 cm. È una macchina adatta per lavori di pulizia in aree incolte, per il mantenimento di linee ferroviarie ed elettriche, per la creazione di barriere tagliafuoco e per la pulizia di canali e fiumi anche in virtù dell’adozione di mazze a doppio tagliente a scomparsa, tipologia senz’altro da preferire dove si registri la presenza di sassi: la mazza, infatti, è libera di ruotare ed è quindi in grado di assorbire eventuali colpi. L’ECF/ SB è disponibile in tre versioni con un’ampiezza di lavoro da 120 a 160 cm e con un numero di mazze da 20 a 28 elementi. Il peso dell’attrezzatura va dagli 1.140 kg fino ai 1.455 kg. Chi avesse la necessità di avere ancor più potenza può invece optare per il modello EFX/SB in grado di affrontare diametri fino a 40 cm. Anche in questo caso Berti mette a disposizione tre modelli con le medesime ampiezze di lavoro registrate per l’ECF. In questo caso il rotore è equipaggiato con mazze fisse: da 30 a 42 elementi a Il decespugliatore forestale ECF/SB seconda della variante scelta. Se, al adotta mazze a doppio tagliente a contrario, si deve equipaggiare un scomparsa, tipologia senz’altro da preferire dove si registri la presenza miniescavatore con peso operativo di sassi: la mazza, infatti, è libera compreso tra le 3,5 e le 5,5 t, la di ruotare ed è quindi in grado di scelta potrebbe ricadere sul assorbire eventuali colpi. modello CKT/SB, una macchina adatta per affrontare erba, rovi e piccoli arbusti con un diametro di 4 cm. Compatta e di elevate prestazioni, viene utilizzata nei più differenti settori: dall’edilizia alla manutenzione del verde pubblico e privato. Due le versioni a disposizione del mercato: CKT/SB 80 e CKT/SB 100. Il peso dell’attrezzatura è ovviamente parametrato sull’escavatore portante e si assesta tra i 230 e i 260 kg.