P nuove linee
Le sede Berti a Caldiero,
in provincia di Verona.
Il verde a misura
di professionista
Grazie a un ufficio tecnicoprogettuale di assoluto
livello, Berti ha messo a
punto una linea di macchine
(denominata Professional)
per la cura del verde
appositamente pensata
per l’applicazione sulle
macchine movimento terra.
AA di Marco Giussani
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Macchine Edili
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D
al semplice sfalcio
dell’erba alla
deforestazione.
Sono queste,
in sintesi, le
applicazione delle attrezzature
di Berti (Caldiero – VR), realtà
oggi più che mai attenta alle
specifiche esigenze degli
operatori delle macchine
movimento terra, un segmento
di mercato in continua crescita
e che copre circa il 25%
dell’intero fatturato dell’azienda
veneta. Una società per cui
il mercato internazionale sta
assumendo un’importanza
sempre più accentuata (siamo
attorno al 60%) con ottime
performance in Europa e in
paesi quali Canada o Nuova
Zelanda in cui le foreste e le
aree boschive detengono
ancora il primato rispetto
alle zone urbane. Il merito di
questa crescita è da attribuirsi
a diversi fattori: dalla qualità
delle attrezzature proposte
all’attenzione per il mercato,
senza dimenticare la capacità
di coglierne le aspettative e
tramutarli in progetti vincenti.
La Linea Professional
Responsabile del prodotto
Professional, cioè di tutte
le attrezzature per la
manutenzione del verde
applicabili alle macchine
movimento terra, è l’Ing.
Emanuele Biancon che
ci spiega: «il comparto
Calcestruzzo
Tecnologie
& Accessori
Cava-cantiere
Sollevamento
Stradali
Il comparto tecnico è il vero cuore di una società che si occupa di
attrezzature: è lì che nascono i nuovi progetti e dove si recepiscono
tutti gli input del mercato volti a ottimizzare una macchina.
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Macchine Edili
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Noleggio
& Servizi
Professional prevede la
costruzione di macchine
robuste ma al contempo
leggere. In questo settore
non abbiamo un trattore che
trascina o spinge l’attrezzatura,
bensì questa viene posta sul
braccio dell’escavatore e deve
soddisfare precisi requisiti di
robustezza, uniti a leggerezza e
capacità antiusura. Per questo
utilizziamo acciai speciali sia
sui gruppi taglienti ma anche
sulla carpenteria. Non solo
acciai antiusura, ma anche
metalli altoresistenziali, che
permettono pieghe a freddo.
Ma quella che dà efficienza
alla macchina è la parte
idraulica e spesso l’escavatore
non ha un impianto pensato
per questa particolare
applicazione. Per questo
interveniamo direttamente
con un nostro particolare
blocco valvola che consente
di gestire nel modo migliore
le esigenze della trincia. Grazie
all’esperienza accumulata in
questo settore, in genere non
abbiamo problemi a montare
una nostra macchina su
nessun escavatore di recente
costruzione, fermo restando
che se si tratta di applicare la
trincia a escavatori molto datati
Demolizione
& Ambiente
Tutti i disegni
delle attrezzature
vengono eseguiti
in Berti che si
occupa anche
dell’assemblaggio,
dei test al banco
e sul campo.
Quando si parla di progettualità gli occhi di
Sergio Maraschin, responsabile dell’ufficio
tecnico Berti, brillano di emozione. Perché il
comparto tecnico è il vero cuore di una società
che si occupa di attrezzature: è lì che nascono
i nuovi progetti ed è sempre nell’ufficio
tecnico che si recepiscono tutti gli input del
mercato volti a ottimizzare una macchina.
Sergio Maraschin, responsabile dell’ufficio
tecnico Berti, ed Emanuele Biancon,
Ma come nasce un nuovo progetto o una
miglioria tecnica? A spiegarcelo è ovviamente responsabile della linea Professional.
Maraschin, a capo di un team di quattro tecnici, in cui spicca un ingegnere appositamente
dedicato alla linea Professional. «Periodicamente, e in ogni caso al termine di una fiera, in
Berti si indicono delle riunioni speciali che vedono il coinvolgimento dei cardini dell’azienda:
la proprietà, il comparto commerciale, i tecnici e i responsabili della produzione. In queste
riunioni emerge il polso del mercato, cioè si analizzano tutte le esigenze raccolte dai
concessionari e, soprattutto, emerse dalle parole degli utilizzatori, dagli operatori che, tutti
i giorni, testano le nostre macchine sul campo. Lo studio di tutte queste problematiche, o
meglio di queste opportunità che ci vengono offerte direttamente dal mercato, determina
i nostri interventi sulle macchine, eventuali modifiche che, a prescindere dalla specifica
personalizzazione per un singolo operatore, possono divenire elementi standard per le
nostre attrezzature, divenendo patrimonio dell’azienda e di tutti i nostri clienti».
Com’è facile evincere dalle parole di Maraschin, la personalizzazione può così divenire parte
integrante della produzione e della gamma Berti. Una linea che è decisamente completa, in
cui le macchine nuove vanno essenzialmente ad arricchire una famiglia di attrezzature già
ampiamente testata. «Nel caso si parli di un’attrezzatura completamente nuova – continua
il responsabile dell’ufficio tecnico – si parte sempre da un progetto fondato sulla nostra
grande esperienza accumulata in questo settore. Vengono individuati clienti di riconosciuta
esperienza, e che da sempre collaborano con la nostra azienda, cui vengono affidate queste
nuove attrezzature per metterle definitivamente alla prova». In questo modo la macchina è
monitorata per un certo lasso di tempo e sottoposta a varie applicazioni al fine di verificarne
l’efficienza e la corrispondenza ai parametri teorici sviluppati in fase di progettazione.
Dalla riunione preliminare all’effettiva commercializzazione di un nuovo prodotto
trascorrono circa 12 mesi. Ovviamente si tratta di un periodo teorico, suscettibile di sensibili
variazioni in relazione alla tipologia di macchina, alle eventuali difficoltà incontrate, eccetera.
Il tutto è comunque finalizzato a ottenere un prodotto con elevate prestazioni e affidabile.
In Primo Piano
Come nasce
un progetto
P nuove linee
Un disegno tecnico
di una macchina
La CKT/SB è una macchina adatta per affrontare erba,
rovi e piccoli arbusti con un diametro di 4 cm.
La CKT/SB può equipaggiare miniescavatori
con peso operativo compreso tra le 3,5 e le 5,5 t.
Due le versioni a disposizione: CKT/SB 80 e CKT/SB 100.
Applicabile a escavatori con peso operativo compreso tra le 18 e le
30 t, l’ECF/SB è adatto alla trinciatura di erba, arbusti, cespugli e
all’abbattimento e trinciatura di rami e alberi fino a un diametro
di 30 cm. È disponibile in tre versioni con un’ampiezza di lavoro
da 120 a 160 cm e con un numero di mazze da 20 a 28 elementi.
Il peso dell’attrezzatura va dai 1140 kg fino ai 1455 kg.
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Macchine Edili
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la cosa diventa più complessa».
L’ufficio tecnico è responsabile
anche dell’assistenza e della
manutenzione delle macchine
Berti. Capita molto spesso
che le problematiche più
comuni vengano risolte con
una semplice telefonata; in
altri casi è invece necessario
un intervento diretto
che può avvenire nella
sede di Caldiero oppure
direttamente in cantiere.
«Generalmente – prosegue
Biancon – i problemi sono di
taratura, di comunicazione
tra l’escavatore e la trincia.
Oggi, fortunatamente,
quest’attrezzatura comincia
a essere conosciuta, e di
conseguenza le difficoltà
diminuiscono. In linea
generale, comunque, è
fondamentale non applicare
e utilizzare un’attrezzatura
per la trinciatura come fosse
un martello ed è essenziale
considerare l’escavatore non
come una semplice macchina
per lo scavo o la demolizione,
ma come un portautensili
polivalente in grado di offrire
un ampio ventaglio di tipologie
di servizi». In quest’ottica
non appare ozioso ricordare
come deve avvenire il corretto
utilizzo di un’attrezzatura
da decespugliazione o
deforestazione.
Ci viene ancora in aiuto Biancon:
«la massima produttività si
ottiene utilizzando la trincia a
escavatore fermo, possibilmente
abbassando anche la lama
al fine di avere la più elevata
stabilità. I movimenti devono
essere lenti, continui e
utilizzando il moto della ralla.
La trincia, inoltre, non deve
mai essere a contatto con
il suolo (sulle macchine più
piccole forniamo gli attacchi
autolivellanti per eliminare
questo problema)». Ovviamente
se l’escavatore è dotato di un
impianto prioritario dedicato
alla trincia è possibile lavorare
anche in movimento e tutto è
In Primo Piano
Il modello
EFX/SB è
equipaggiato
con mazze
fisse: da 30 a
42 elementi a
seconda della
variante scelta.
Soluzioni mirate per ogni escavatore
Tecnologie
& Accessori
Cava-cantiere
Sollevamento
Tantissime le possibilità di applicazione dell’EFX/SB
anche in virtù di una produttività che gli permette di
affrontare anche rami e alberi di grande diametro.
sul legno e non colpire sassi,
cemento armato o simili.
Il tutto in considerazione
del fatto che le macchine
Berti viaggiano a ritmi molto
sostenuti al di sopra dei
2.000 giri/min.
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Macchine Edili
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Noleggio
& Servizi
che può essere a tagliente
singolo, a doppio tagliente o
con taglienti con inserti in vidia,
un materiale altoresistenziale
che si oppone tenacemente
all’abrasione. Essendo molto
fragile, deve però lavorare solo
Stradali
Laddove, invece, si dovesse
affrontare solo erba alta è
preferibile il coltello. In linea di
massima Berti equipaggia le
macchine di piccole dimensioni
con i coltelli, salendo di
categoria si può scegliere i
coltelli o le mazze a seconda
della tipologia di lavoro da
affrontare. Sul forestale, in
particolare, si predilige la mazza
Calcestruzzo
più semplice. L’esperienza gioca
poi un ruolo fondamentale
nella scelta dei taglienti. Sulla
linea Professional la mazza
in genere è il tagliente più
utilizzato, giacché gli operatori
prediligono una macchina
flessibile in grado di affrontare
molteplici tipologie di
lavoro: dall’erba agli arbusti
di maggiore dimensione.
Demolizione
& Ambiente
All’interno della vasta gamma proposta da Berti merita un posto di primo piano
il decespugliatore forestale ECF/SB. Applicabile a escavatori con peso operativo
compreso tra le 18 e le 30 t, è adatto alla trinciatura di erba, arbusti, cespugli e
all’abbattimento e trinciatura di rami e alberi fino a un diametro di 30 cm. È una
macchina adatta per lavori di pulizia in aree incolte, per il mantenimento di linee
ferroviarie ed elettriche, per la creazione di barriere tagliafuoco e per la pulizia di
canali e fiumi anche in virtù dell’adozione di mazze a doppio tagliente a scomparsa,
tipologia senz’altro da preferire dove si registri la presenza di sassi: la mazza,
infatti, è libera di ruotare ed è quindi in grado di assorbire eventuali colpi. L’ECF/
SB è disponibile in tre versioni con un’ampiezza di lavoro da 120 a 160 cm e con un
numero di mazze da 20 a 28 elementi. Il peso dell’attrezzatura va dagli 1.140 kg fino
ai 1.455 kg. Chi avesse la necessità
di avere ancor più potenza può
invece optare per il modello EFX/SB
in grado di affrontare diametri fino
a 40 cm. Anche in questo caso Berti
mette a disposizione tre modelli
con le medesime ampiezze di
lavoro registrate per l’ECF. In questo
caso il rotore è equipaggiato con
mazze fisse: da 30 a 42 elementi a
Il decespugliatore forestale ECF/SB
seconda della variante scelta. Se, al
adotta mazze a doppio tagliente a
contrario, si deve equipaggiare un
scomparsa, tipologia senz’altro da
preferire dove si registri la presenza
miniescavatore con peso operativo
di sassi: la mazza, infatti, è libera
compreso tra le 3,5 e le 5,5 t, la
di ruotare ed è quindi in grado di
scelta potrebbe ricadere sul
assorbire eventuali colpi.
modello CKT/SB, una macchina
adatta per affrontare erba, rovi e piccoli arbusti con un diametro di 4 cm. Compatta
e di elevate prestazioni, viene utilizzata nei più differenti settori: dall’edilizia
alla manutenzione del verde pubblico e privato. Due le versioni a disposizione
del mercato: CKT/SB 80 e CKT/SB 100. Il peso dell’attrezzatura è ovviamente
parametrato sull’escavatore portante e si assesta tra i 230 e i 260 kg.
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Il verde a misura di professionista