L’anatocismo tra nuove norme e vecchi problemi Simonetta Cotterli Bologna, 30.01.2015. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin Schema dell’intervento 1. Breve analisi storica 1. Gli interventi normativi 2. Le conseguenze della nullità 3. La prescrizione 4. I dubbi per il presente 5. Considerazioni finali sparse Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin La disciplina banca - cliente • La 1° direttiva sul Credito al Consumo (87/102/CEE) • La legge 154 del 1992 • D. Lgs. 385 del 1993: l’Ordinamento si dota di un Testo Unico Bancario – titolo VI: “Trasparenza delle condizioni contrattuali e dei rapporti con i clienti” • L’evoluzione delle regole di tutela: dalla trasparenza al contenuto economico del contratto. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin L’art. 1283 del codice civile • In mancanza di usi contrari, gli interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi. • Gli Usi – Uso negoziale – Uso normativo (consuetudine) Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin La giurisprudenza di legittimità • Prima del 1999: esiste un uso in base al quale opera la deroga di cui all’art. 1283 • Dopo il 1999: l’art. 1283 si estende anche ai contratti bancari poichè l’uso di applicare interessi anatocistici deve essere considerato un mero uso negoziale • La teoria della impossibilità di applicare l’art. 1283 al conto corrente bancario assisitito da apertura di credito. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin Articolo 25 d. lgs. 342/1999 • 1. La rubrica dell’art. 120 t.u. è sostituita dalla seguente: "Decorrenza delle valute e modalità di calcolo degli interessi". • 2. Dopo il comma 1 dell'art. 120 t.u. è aggiunto il seguente: “2.. Il CICR stabilisce modalità e criteri per la produzione di interessi sugli interessi maturati nelle operazioni poste in essere nell'esercizio dell'attività bancaria, prevedendo in ogni caso che nelle operazioni in conto corrente sia assicurata nei confronti della clientela la stessa periodicità nel conteggio degli interessi sia debitori sia creditori". 3. Le clausole relative alla produzione di interessi sugli interessi maturati, contenute nei contratti stipulati anteriormente alla data di entrata in vigore della delibera di cui al comma 2, sono valide ed efficaci fino a tale data e, dopo di essa, debbono essere adeguate al disposto della menzionata delibera, che stabilirà altresì le modalità e i tempi dell'adeguamento. In difetto di adeguamento, le clausole divengono inefficaci e l'inefficacia può essere fatta valere solo dal cliente. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin Conseguenze • Sono illegittimi gli interessi di tipo anatocistico applicati anteriormente al 22 aprile 2000, data di entrata in vigore della delibera CICR del 9 febbraio • Sono legittimi gli interessi anatocistici applicati successivamente purchè – Sia prevista la reciprocità – Vi sia nel contratto una clausola espressamente pattuita e sottoscritta dal cliente – Siano rispettati tutti gli obblighi di trasparenza Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin L. 26.2.2011 n.10 (“milleproroghe” dl 29 dicembre 2010, n.225) • «In ordine alle operazioni bancarie regolate in conto corrente l’art. 2935 del codice civile si interpreta nel senso che la prescrizione relativa ai diritti nascenti dall’annotazione in conto inizia a decorrere dal giorno dell’annotazione stessa. In ogni caso non si fa luogo alla restituzione di importi già versati alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge». • Abrogato con Sentenza della Corte Costituzionale del 5 aprile 2012 n. 78. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin L’art. 1, comma 629, l. 147/2013 • Il CICR stabilisce modalità e criteri per la produzione di interessi nelle operazioni poste in essere nell’esercizio dell’attività bancaria, prevedendo in ogni caso che: • a) nelle operazioni in conto corrente sia assicurata, nei confronti della clientela, la stessa periodicità nel conteggio degli interessi sia debitori sia creditori; • b) gli interessi periodicamente capitalizzati non possano produrre interessi ulteriori che, nelle successive operazioni di capitalizzazione, sono calcolati esclusivamente sulla sorte capitale Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin Art. 31 del Decreto Legge 24 giugno 2014, n.91 • • • "2. Il CICR stabilisce modalità e criteri per la produzione, con periodicità non inferiore a un anno, di interessi sugli interessi maturati nelle operazioni disciplinate ai sensi del presente Titolo .Nei contratti regolati in conto corrente o in conto di pagamento è assicurata, nei confronti della clientela, la stessa periodicità nell'addebito e nell'accredito degli interessi, che sono conteggiati il 31 dicembre di ciascun anno e, comunque, al termine del rapporto per cui sono dovuti interessi; per i contratti conclusi nel corso dell'anno il conteggio degli interessi è comunque effettuato il 31dicembre". 2. Fino all'entrata in vigore della delibera del CICR prevista..continua ad applicarsi la delibera del CICR del 9 febbraio2000, recante "Modalità e criteri per la produzione di interessi sugli interessi scaduti nelle operazioni poste in essere nell'esercizio dell'attività bancaria e finanziaria.., fermo restando quanto stabilito dal comma 3 del presente articolo. 3. La periodicità di cui al comma 2 dell'articolo 120 ..si applica comunque ai contratti conclusi dopo che sono decorsi due mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto; i contratti in corso alla data di entrata in vigore della presente legge e quelli conclusi nei due mesi successivi sono adeguati entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, con l'introduzione di clausole conformi alla predetta periodicita', ai sensi dell'articolo118 del decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin Le conseguenze della nullità • Art. 1418 c.c.: Il contratto è nullo quando è contrario a norme imperative, salvo che la legge disponga diversamente • Art. 1419 c.c.: La nullità parziale di un contratto o la nullità di singole clausole importa la nullità dell’intero contratto, se risulta che i contraenti non lo avrebbero concluso senza quella parte del suo contenuto che colpita dalla nullità. – La nullità di singole clausole non importa la nullità del contratto, quando le clausole nulle sono sostituite di diritto da norme imperative. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin L’azione di ripetizione (art. 2033 c.c.) • Chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto di ripetere ciò che ha pagato. Ha inoltre diritto ai frutti e agli interessi dal giorno del pagamento, se chi lo ha ricevuto era in mala fede, oppure, se questi era in buona fede, dal giorno della domanda. • La buona fede della banca Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin Tipo di nullità • Cassazione civile Sez. 1, del 02/07/2014, n. 15135, nega alla nullità ex. art. 1238 carattere di “nullità di protezione”, o “nullità relativa”, rilevabile in quanto tale anche d’ufficio dal giudice, come ora esplicitamente affermato dall’art. 127 tub e precedentemente già affermato più volte dalla giurisprudenza. • Peraltro precedentemente (tra cui Cassazione civile Sez. 1, Sentenza n. 25841 del 18/11/2013) è affermata la possibilità in relazione all’anatocismo di “rilievo di ufficio della nullità contrattuale, tesa alla tutela di interessi generali non sacrificabili, fermo l'obbligo di sollecitare, al riguardo, l'attivazione del contraddittorio”. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin Cassazione SU n. 24418 del 2010 • Stabilita la nullità della clausola di capitalizzazione trimestrale degli interessi, il contratto resta pertanto valido ed esistente • Cosa accade sul punto all’accordo? – la clausola è sostituita di diritto da altra clausola legittima (art. 1424 c.c:, Il contratto nullo può produrre gli effetti di un contratto diverso, del quale contenga i requisiti di sostanza e di forma , qualora, avuto riguardo allo scopo perseguito dalle parti, debba ritenersi che esse lo avrebbero voluto se avessero conosciuto la nullità). – la clausola essendo nulla non può essere modificata – “dichiarata la nullità della previsione negoziale di capitalizzazione trimestrale, gli interessi a debito del correntista devono essere calcolati senza operare alcuna capitalizzazione”. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin La prescrizione (art. 2946 c.c.) • Salvi i casi in cui la legge dispone diversamente i diritti si estinguono per prescrizione con il decorso di dieci anni. • Da quale momento decorre il termine? – Dalla chiusura del conto (stante la natura unitaria) – Dal pagamento (rilievo alla caratteristica di contratto di durata) – Dal momento dell’addebito in conto – Dal momento della chiusura periodica del conto Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin Cassazione SU n. 24418 del 2010 • La sentenza decide in merito ad una vicenda relativa a contratto di apertura di credito e distingue tra: – Versamento ripristinatorio, in cui la prescrizione decorre dal momento in cui si ha la chiusura del rapporto (quindi per versamenti sin dalla sua apertura) – Versamento solutorio, in cui la prescrizione decorre dal momento in cui viene effettuato il versamento Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin Cassazione SU n. 24418 del 2010 • Per individuare il carattere del versamento si deve distinguere le ipotesi in cui il conto corrente sia: – Assistito da apertura di credito regolarmente utilizzata: i versamenti effettuati su tale conto hanno la funzione di “ripristinare” la disponibilità creditizia del cliente e NON quella di pagare il costo del credito messo a disposizione – Assistito da apertuta di credito irregolarmente utilizzata, cioè in cui vi sia un utilizzo di somme eccedenti la somma messa a disposizione dalla banca (sconfinamenti): I versamenti hanno natura “solutoria”, essendo destinati NON a ripristinare il credito (sino a quell’importo) bensì a ripagare il debito – Non assisitito da apertura di credito ma utilizzato a debito: I versamenti hanno natura solutoria Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin Cassazione SU n.4518 del 26/02/2014 • Presunzione in ordine alla natura ripristinatoria dei versamenti eseguiti in costanza di rapporto, • La finalità solutoria deve essere dimostrata da chi ne eccepisce l’esistenza • Onere probatorio della parte che eccepisca in giudizio l’esistenza di rimesse solutorie, con le conseguenze sul decorso del termine di prescrizione. Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin Sull’onere probatorio • Obbligo di conservazione delle scritture contabili e diritto del cliente • Diversità di ratio: sulla banca grava comunque l’onere di provare il proprio credito • Cass. N.23974 del 2010 e 21466 del 19/09/2013: non si può confondere l’onere di conservazione della documentazione contabile con quello di prova del proprio credito Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin L’attuale art. 120 tub • Il CICR stabilisce modalità e criteri per la produzione di interessi nelle operazioni poste in essere nell’esercizio dell’attività bancaria, prevedendo in ogni caso che: • a) nelle operazioni in conto corrente sia assicurata, nei confronti della clientela, la stessa periodicità nel conteggio degli interessi sia debitori sia creditori; • b) gli interessi periodicamente capitalizzati non possano produrre interessi ulteriori che, nelle successive operazioni di capitalizzazione, sono calcolati esclusivamente sulla sorte capitale Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia - Cefin Conclusioni sulla situazione attuale • La clausola che preveda l’applicazione di interessi di tipo anatocistico nei contratti bancari: – Nulla nei contratti conclusi anteriormente al 22 aprile 2000 per la giurisprudenza prevalente – Valida nei contratti conclusi fino al 1 gennaio 2014 se specificatamente approvata per iscritto dal cliente e se prevista anche per gli interessi creditori – Molto dubbia l’applicabilità della norma in assenza della disciplina CICR. – Molto dubbia l’interpretazione dell’attuale art. 120 – Per le aperture di credito in conto corrente? 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