La protezione internazionale
della proprietà industriale.
I contratti internazionali di
cessione e licenza.
I casi dell’INDIA e della CINA
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CONVENZIONI INTERNAZIONALI
• Brevetti di invenzione (Brevetto Europeo Brevetto PCT)
• Marchi d’impresa (Marchio Comunitario –
Marchio Internazionale)
• Disegni e Modelli Industriali (Disegno e
modello Comunitario – Disegno e Modello
Internazionale)
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INDIA (MARCHI)
• PREMESSA NORMATIVA (le principali leggi nazionali e le
convenzioni internazionali cui aderisce)
• Definizione e titolarità del marchio: cosa può essere
tutelato come marchio (qualunque segno idoneo ad essere
rappresentato graficamente, compresi suoni e colori) –
marchio di prodotto, marchio di servizio, marchio collettivo
• In India ci sono 5 uffici competenti per la registrazione:
MUMBAY – CHENNAI – DELHI – CALCUTTA –
AHMEDABAD
• Per lo straniero non c’è obbligo di nominare un
rappresentante ma solo di eleggere domicilio presso la sede
di uno degli uffici
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INDIA – (Marchi)
• Estensione territoriale e temporale del
diritto: 10 anni (fino al 1993 era 7 anni). Rinnovo senza
limiti di 10 anni in 10 anni
• Requisiti di validità del marchio: impedimenti
assoluti e impedimenti relativi alla registrazione
• Acquisto del diritto: registrazione e uso. Il
diritto di preuso (In india non è riconosciuto il diritto di
preuso, se non nei limiti dell’utilizzazione del marchio di fatto
noto negli ambienti interessati)
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INDIA (Marchi)
• Procedure e alternative di registrazione: cosa
succede dal momento in cui la domanda di marchio viene
depositata (esame formale, esame sostanziale, appello contro
i rifiuti dell’ufficio all’Appelate Board, pubblicazione della
domanda, ammissibilità di opposizione da parte di terzi,
pubblicazione del marchio registrato
• Diritti conferiti al titolare del marchio: Cosa può fare e
cosa non può fare il titolare del marchio
• Circolazione del marchio: cessioni e licenze
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INDIA (Marchi)
• Segue: Il contratto di cessione deve esse legalizzato e
trascritto presso il Trade Mark Registrar competente a pena di
nullità. Anche il contratto di licenza deve essere trascritto
• Tutela giudiziaria del diritto: azioni di contraffazione
e procedimenti d’urgenza (sono possibili azioni cautelari; si
ottiene il risarcimento del danno; la contraffazione è anche reato; il
registered user può agire anche senza il consenso del titolare del
marchio; di regola la concessione di un provvedimento cautelare
mette fine alla causa vista la durata dei processi ordinari)
• Nullità e decadenza (nullità per tutti gli impedimenti alla
registrazione; decadenza per mancato uso entro 5 anni, per
volgarizzazione e decettività sopravvenuta).
• Informazioni supplementari: l’indicazione di marchio
registrato non è obbligatoria
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INDIA (Brevetti)
• Definizione (nuova e non ovvia soluzione di un problema
tecnico) e titolarità del diritto. Le invenzioni dei
dipendenti (Il diritto di chiedere il brevetto spetta all’inventore.
Non sono previste norme in relazione alle invenzioni dei
dipendenti. Lo straniero deve eleggere domicilio in India.
possono essere rilasciati anche brevetti completivi –patents of
addition- Se il brevetto principale viene revocato se ne può
chiedere la trasformazione in brevetto indipendente)
• Estensione territoriale e temporale del diritto. (20 anni.
La durata del brevetto completivo è la stessa di quella del
brevetto principale).
• Requisiti di validità del brevetto. (novità, attività inventiva,
applicazione industriale)
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INDIA (Brevetti)
• Divieto di brevettazione (le scoperte, i metodi matematici,
terapeutici, etc.). Il software in India è proteggibile solo con la legge
sul diritto d’autore
• Procedure e alternative di registrazione (la domanda va
presentata in una delle 5 sedi dell’Ufficio. Dal 2003 è possibile
ritirare la domanda in ogni momento prima della concessione del
brevetto. Il diritto di priorità è di 12 mesi da ogni deposito estero
anche presso organizzazioni intergovernative, quindi EPO. Dalla
pubblicazione provvisoria decorre la possibilità di chiedere i danni
da contraffazione ma non è possibile chiedere provvedimenti
cautelari. La fase d’esame dal 2003 inizia su richiesta del titolare.
Dopo la richiesta d’esame si instaura un contraddittorio con
l’esaminatore. E’ ammesso ricorso contro le decisioni dell’ufficio.
Entro 4 mesi dalla concessione ogni terzo può fare opposizione)
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INDIA (Brevetti)
• Diritti conferiti dal brevetto (diritto di impedire a
qualunque terzo tranne il governo di utilizzare gli
insegnamenti del brevetto. Il diritto di preuso in
India è riconosciuto solo al Governo )
• Circolazione del diritto. Cessione e licenze
(l’atto di cessione deve essere trascritto entro 6
mesi viceversa è nullo. Il contratto di licenza deve
essere redatto per iscritto e trascritto a pena di
nullità con efficacia retroattiva. Il licenziatario
esclusivo può agire contro i contraffattori senza
l’autorizzazione del titolare)
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INDIA (Brevetti)
• Tutela giudiziaria: azioni di contraffazione e
provvedimenti d’urgenza (i provvedimenti cautelari sono
ammessi solo dopo la concessione del titolo. Sono
riconosciuti i danni solo in caso di dolo; la contraffazione è
anche reato; non ci sono tribunali specializzati ma molta
sensibilità alla materia; se il convenuto chiede la nullità del
brevetto la causa va trasferita all’Alta Corte)
• Nullità e decadenza (l’azione di nullità può essere
proposta in qualsiasi momento ed ha efficacia retroattiva. Il
brevetto decade per mancato pagamento delle tasse salva
l’istanza di reintegrazione. Non decade per mancata
attuazione)
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INDIA (brevetti e modelli)
• Informazioni Supplementari (il brevetto deve
essere seriamente attuato entro 3 anni dal rilascio;
altrimenti viene concessa una licenza obbligatoria
oppure il brevetto viene trasformato in “licences of
rights” cioè ogni persona interessata può ottenere
una licenza non esclusiva alle condizioni stabilite
dall’ufficio. Se dopo 2 anni dalla trasformazione in
licences of rights il prodotto non si trova in
commercio a prezzi ragionevoli il brevetto viene
dichiarato decaduto)
• Non è previsto il rilascio di Modelli di utilità
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INDIA (Design)
• Definizione (qualunque nuovo disegno o modello bitridimensionale esteticamente apprezzabile tale da poter essere
riprodotto industrialmente )
• Durata (10 anni dalla data del deposito rinnovabile per massimo altri
5 anni.
• Novità (non vige il principio della novità assoluta come per i
brevetti visto che non sono considerate distruttive le
divulgazioni fatte dall’avente diritto nei 6 mesi che precedono
il deposito)
• In INDIA la tutela del design è ammessa solo con una
registrazione nazionale
• L’uso sui prodotti dell’indicazione modello registrato
è necessario per poter chiedere i danni da
contraffazione
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CINA (Marchi)
• PREMESSA NORMATIVA (le principali leggi nazionali e le
convenzioni internazionali cui aderisce)
• Definizione e titolarità del marchio: cosa può essere
tutelato come marchio (non sono registrabili marchi sonori,
olfattivi, di sapore perché non rappresentabili visivamente) –
marchio di prodotto, marchio di servizio (dal 2001), marchio
collettivo
• C’è obbligo per lo straniero di nominare un rappresentante
locale.
• Chi utilizza un marchio è sempre responsabile per la qualità
dei prodotti o servizi contrassegnati
• E’ consigliabile depositare un marchio (nominativo) anche in
lingua cinese poiché viceversa non si è pienamente garantiti
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contro le traduzioni e traslitterazioni
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CINA (Marchi)
• E’ consigliabile anche la registrazione della ditta che
garantisce l’uso esclusivo del segno per gli scopi dell’impresa.
La registrazione di una ditta straniera rimane in vigore 5 anni
e può essere rinnovata
• Estensione territoriale e temporale del
diritto: 10 anni. Rinnovo senza limiti di 10 anni in 10 anni.
La registrazione non ha effetto ad Hong Kong e Macao
• Requisiti di validità del marchio: impedimenti
assoluti e impedimenti relativi alla registrazione
• Acquisto del diritto: registrazione e uso. Il
diritto di preuso (In Cina non è riconosciuto il diritto di
preuso)
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CINA (Marchi)
Procedure e alternative di registrazione: cosa succede
dal momento in cui la domanda di marchio viene depositata
(esame formale, esame di registrabilità per verificare se
esistono diritti anteriori di terzi, in caso di rigetto della domanda
è ammessa richiesta di riesame allo stesso ufficio contro cui è
ammesso appello al tribunale del popolo, pubblicazione della
domanda, ammissibilità di opposizione da parte di terzi entro 3
mesi sulla base di tutti gli impedimenti alla registrazione,
pubblicazione del marchio registrato).
Gli atti relativi al marchio compiuti fino alla decisione
sull’opposizione non sono considerati contraffazione.
• Diritti conferiti al titolare del marchio: Cosa può fare e
cosa non può fare il titolare del marchio
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CINA (Marchi)
• Circolazione del marchio: cessioni e licenze (Il contratto di
cessione deve essere redatto per iscritto e legalizzato, Deve essere quindi
preventivamente approvato dall’Ufficio il quale valuta se dalla cessione
possa derivare rischio di confusione per il pubblico. Dopo l’approvazione il
contratto è pubblicato sul Bollettino dei Marchi e quindi trascritto. Quanto ai
contratti di licenza anch’essi devono essere trascritti. Il licenziante ha
l’obbligo di vigilare sulla qualità dei prodotti o servizi offerti dal licenziatario
il quale deve garantire la qualità pattuita. Sul prodotto deve essere indicato
il nome del licenziatario ed il luogo di produzione del bene . In mancanza
può essere ordinata la rimozione del marchio).
• Tutela giudiziaria del diritto: azioni di contraffazione e
procedimenti d’urgenza (sono possibili azioni cautelari; si ottiene il
risarcimento del danno; la contraffazione è anche reato; prima di iniziare
una causa le parti devono tentare una conciliazione; se fallisce il titolare
può agire o avanti l’autorità amministrativa (procedure più spedite con gli
stessi poteri del tribunale tranne in caso emergano reati) o avanti il
tribunale del popolo. Contro le decisioni amministrative è ammesso ricorso
al tribunale. L’autorità amministrativa non può liquidare il danno ma
agevolare la mediazione delle parti. Il danno non può essere richiesto se il
contraffattore era in buona fede (es. chi ha acquistato legalmente i prodotti
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contraffatti e faccia il nome del venditore)
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CINA (Marchi)
• Nullità e decadenza (nullità per tutti gli impedimenti
alla registrazione; se il marchio è stato oggetto di
opposizione non è ammessa nullità per gli stessi motivi;
il marchio può essere annullato ad iniziativa dell’autorità
se viene utilizzato con modifiche senza che sia chiesta
una nuova registrazione e se non sono state trascritte
le modificazioni relative all’identità e ai dati anagrafici
del titolare; decadenza per mancato uso entro 3 anni,
oppure se il marchio è usato su prodotti di cattiva
qualità o in modo decettivo).
• Informazioni supplementari: l’indicazione di marchio
registrato non è obbligatoria ma raccomandata; i prodotti a base di
tabacco devono essere contrassegnati da un marchio registrato.
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CINA (Brevetti)
• Definizione (nuova e non ovvia soluzione di un problema
tecnico) e titolarità del diritto. Le invenzioni dei
dipendenti (Il diritto di chiedere il brevetto spetta all’inventore. I diritti
sulle invenzioni del dipendente spettano al datore di lavoro salvo
ragionevole remunerazione fino ad 1 anno dopo la cessazione del
rapporto di lavoro. Lo straniero deve essere rappresentato da un
consulente cinese iscritto ad un albo apposito)
• Estensione territoriale e temporale del diritto. 20 anni
(fino al 1993 era 15 anni). I brevetti depositati prima del 1.1.1993 e
ancora in vigore a quella data godono di durata ventennale. I brevetti
concessi in Cina non si estendono ad Hong Kong e Macao.
• Requisiti di validità del brevetto. (novità, attività inventiva,
applicazione industriale). L’uso pubblico fuori dalla Cina e la
divulgazione con mezzi diversi dalla pubblicazione all’estero non
inficiano la novità
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CINA (Brevetti)
• Divieto di brevettazione (le scoperte, i metodi matematici,
terapeutici, etc.). Il software è proteggibile ai sensi della legge sul
copyright del 2001; però quando una combinazione di hardware e
software è originale e consente di ottenere un certo effetto tecnico è
brevettabile
• Procedure e alternative di registrazione: la domanda va
presentata al SIPO. C’è prima un esame di regolarità formale. La priorità
è di 12 mesi da ogni deposito estero e vige anche la regola della cd.
priorità interna sempre nel limite di 12 mesi. Dopo 18 mesi la domanda
viene pubblicata e da questo momento è garantita contro le
contraffazioni, da far valere però dopo la concessione del brevetto. Dopo
la pubblicazione della domanda inizia la fase di esame sostanziale su
richiesta del titolare. Dopo la richiesta d’esame si instaura un
contraddittorio con l’esaminatore. E’ ammesso ricorso contro le decisioni
dell’ufficio e successivo appello al tribunale del popolo.Con le modifiche
del 1993 è stata abrogata la procedura di opposizione (sostituita fino al
luglio 2001 dalla procedura di revocazione successiva al rilascio del
brevetto)
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CINA (Brevetti)
• Diritti conferiti dal brevetto (diritto di impedire ai terzi di
utilizzare gli insegnamenti del brevetto. E’ riconosciuto il diritto
di preuso che può essere ceduto solo unitamente all’azienda
cui afferisce)
• Circolazione del diritto. Cessione e licenze (per
acquisire efficacia l’atto di cessione deve essere redatto per iscritto,
trascritto e registrato sulla Gazzetta Ufficiale. La cessione di un
brevetto da un cinese ad uno straniero deve essere approvata sia dal
Ministero per il Commercio Estero che da quello della Scienza e
Tecnologia viceversa è inefficace. Il contratto di licenza deve essere
redatto per iscritto e registrato presso l’Ufficio comprendendo la
registrazione le principale clausole del contratto. Sono previste
licenze obbligatorie per mancata concessione della licenza a
condizioni ragionevoli dopo 3 anni dal rilascio del brevetto, per il caso
di brevetti dipendenti, e in caso di pubblico interesse. Non è più
prevista la licenza obbligatoria per mancata attuazione
dell’invenzione, Le licenze obbligatorie non sono esclusive, sono
onerose e non comprendono la facoltà di sublicenziare
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CINA (Brevetti)
• Tutela giudiziaria: azioni di contraffazione e
provvedimenti d’urgenza (dal 2001 sono ammessi
provvedimenti cautelari ante causam. Entro i successivi 15 giorni
deve essere instaurata la lite ordinaria . In tutti gli altri casi prima di
iniziare una causa ordinaria o un procedimento amministrativo le parti
devono tentare una conciliazione. Il risarcimento dei danni si basa
sulle perdite subite dal titolare dei diritti e sui profitti guadagnati dal
contraffattore. Le azioni di contraffazione si prescrivono dopo 2 anni
dal momento in cui il titolare del brevetto è venuto a conoscenza della
contraffazione. Il titolare del brevetto può scegliere se agire avanti il
tribunale oppure avanti l’autorità amministrativa la quale ha gli stessi
poteri del tribunale tranne se la fattispecie riguarda un reato e per la
determinazione coattiva del danno. Per le azioni relative al periodo
anteriore alla concessione del brevetto, il termine di 2 anni decorre
dalla data della concessione del brevetto)
• Nullità e decadenza (l’azione di nullità può essere
proposta in qualsiasi momento ed ha efficacia retroattiva. Il
brevetto decade per mancato pagamento delle tasse salva
l’istanza di reintegrazione mentre non decade per mancata o
insufficiente attuazione)
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CINA (Brevetti)
• Informazioni Supplementari La marcatura che indica che il
prodotto è brevettato non è obbligatoria ma raccomandata per
ottenere il risarcimento dei danni; deve essere apposta in cinese o in
inglese. Possono essere ottenute misure provvisorie alla Dogana a
condizione che sia stato ottenuto un certificato di registrazione della
protezione valido per 7 anni e rinnovabile sempre che il titolo sia
ancora in vigore. Entro 15 giorni dalla misura preventiva è necessario
iniziare la causa o in via amministrativa o avanti il tribunale del
popolo
• HONG KONG: il sistema resta invariato fino al 2047. Possono
essere ottenuti standard patents con una domanda regionale o con
una domanda PCT designante la Cina o il Regno Unito oppure con
una domanda di brevetto europeo designate il Regno Unito. Possono
essere ottenuti anche short term patents con una domanda regionale
o PCT designante la Cina.
•
MACAO: il sistema resta invariato fino al 2049. Possono essere
ottenuti solo brevetti per invenzione e solo in base ad una domanda
regionale (e non anche ad un PCT)
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CINA (Modelli di utilità)
• Definizione nuova soluzione tecnica relativa alla
struttura o alla conformazione di un prodotto che
abbia utilizzazione pratica
• Durata 10 anni
• Soggetto unicamente ad un esame formale e non
sostanziale
• In caso di azione di contraffazione l’autorità
amministrativa può chiedere al titolare che fornisca
un rapporto di ricerca eseguita dal SIPO Inoltre il
modello di utilità non ha alcun effetto provvisorio
prima della concessione
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CINA (Design)
Definizione: nuova forma o modello bi-tridimensionale
esteticamente apprezzabile e tale da poter essere riprodotto
industrialmente
• Durata 10 anni senza possibilità di estensione
• Soggetto unicamente ad un esame formale e non sostanziale.il
preuso all’estero non ne intacca la novità
• Il design non ha alcun effetto provvisorio prima della
concessione
• In Cina non è possibile con una sola domanda
depositare modelli multipli in quanto si applica il
requisito dell’unita dell’invenzione
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CONTRATTI
INTERNAZIONALI
INDIVIDUAZIONE dell’ESATTA
PORTATA DEL TITOLO
• Sono necessarie ricerche di novità
sull’effettiva portata del titolo che si acquista
o si assume in licenza
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CONTRATTI
INTERNAZIONALI
GARANZIE/RESPONSABILITA’
Tutti i vizi del brevetto si tramutano in responsabilità del
cedente. E’ quindi necessario inserire clausole che escludano
responsabilità per il caso di rifiuto di concessione o
annullamento giudiziale e anche per il caso di impossibilità di
attuazione per la preesistenza di diritti anteriori
E’ necessario prevedere espressamente che il cessionario o il
licenziatario dichiarino di possedere le conoscenze e le
strutture necessarie per realizzare il brevetto escludendo ogni
responsabilità del cedente/licenziante per il livello qualitativo
dei prodotti
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CONTRATTI
INTERNAZIONALI
AZIONI GIUDIZIARIE A DIFESA DEL
TITOLO
Il titolare del brevetto è obbligato a tutelare il licenziatario solo
contro chi intenda far valere diritti sul brevetto e quindi non contro
il contraffattore che non rivendica alcun diritto sul brevetto, per cui
i licenzianti, in mancanza di idonea previsione, non sono obbligati
ad agire contro i contraffattori
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CONTRATTI
INTERNAZIONALI
CLAUSOLE LIMITATIVE DELLA CONCORRENZA
REGOLAMENTO CE 240/96 (in vigore fino al marzo 2006)
per gli accordi di trasferimento di tecnologia ha stabilito che in
caso di accordi fra non più di 2 imprese, possono essere
lecitamente inserite clausole che, ad esempio,
1.
Prevedono per il licenziante l’obbligo di non usare lui stesso e
non autorizzare altri nel territorio contrattuale ad usare la
tecnologia concessa
2.
Prevedono per il licenziatario l’obbligo di non usare la
tecnologia nel territorio del licenziante o di altri licenziatari, di
astenersi da una politica attiva di vendita fuori dal proprio
territorio, utilizzare solo il marchio del licenziante.
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CONTRATTI
INTERNAZIONALI
CLAUSOLE LIMITATIVE DELLA
CONCORRENZA
A dette clausole possono esserne aggiunte altre contenute
nella cd. WHITE LIST
Ad esempio il licenziatario può essere obbligato a non
divulgare il know how del licenziante anche dopo la scadenza
del contratto; a non concedere sub-licenze; ad accordare una
licenza al licenziante sui miglioramenti da lui realizzati; a
segnalare al licenziante violazioni dei brevetti di quest’ultimo;
etc.
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12/05/2005
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CONTRATTI
INTERNAZIONALI
CLAUSOLE LIMITATIVE DELLA CONCORRENZA
Ci sono poi le clausole comprese nella cd. BLACK LIST che sono
sempre vietate e se presenti fanno perdere l’esenzione anche a quelle
della white list
Si tratta ad esempio: delle restrizioni in ordine alla determinazione dei
prezzi, dei divieti di concorrenza per una parte nei confronti dell’altra
nel campo della ricerca e distribuzione di prodotti concorrenti; degli
obblighi di rifiutare le richieste di forniture all’interno del proprio
territorio destinate al commercio al di fuori del territorio (importazioni
parallele); delle restrizioni di clientela e di quantitativi; degli obblighi
posti a carico del licenziatario di cedere i miglioramenti al licenziante;
etc.
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12/05/2005
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CONTRATTI
INTERNAZIONALI
CLAUSOLE LIMITATIVE DELLA
CONCORRENZA
Quando si vogliono inserire nel contratto clausole restrittive della
concorrenza non espressamente esentate dalla white list né
espressamente vietate dalla black list è necessario chiedere
un’esenzione individuale alla Commissione UE.
Questo per quanto riguarda i contratti fra soggetti appartenenti a Stati
Membri della UE. Quanto invece alle altre ipotesi
L’art.40 dell’Accordo TRIPs
prevede espressamente il diritto degli Stati Membri di inserire nelle
normative interne divieti per clausole che integrino abuso dei diritti di
proprietà industriale con effetto negativo sulla concorrenza.
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12/05/2005
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CONTRATTI
INTERNAZIONALI
CLAUSOLE LIMITATIVE DELLA CONCORRENZA
L’art.40 individua tali abusi ad esempio nelle clausole che obbligano il
licenziatario a concedere al licenziante diritti esclusivi sui miglioramenti;
a non contestare la validità dei titoli concessi in licenza; ad acquistare
licenze globali.
In forza di ciò nei più importanti paesi del mondo (CINA – GIAPPONE –
USA) sono vietate (e quindi annullabili): clausole che restringono lo
sviluppo e la ricerca; che obbligano il licenziatario a cedere i diritti sui
miglioramenti; che impongono restrizioni sui volumi di vendita e sui
prezzi; che impongono al licenziatario di acquistare materie prime dal
licenziante senza ragionevole motivo o di non approvvigionarsi presso
concorrenti del licenziante; che gli impongono di non contestare la
validità dei titoli licenziati; di acquisire licenze globali; etc.
FELTRINELLI & BROGI
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CONTRATTI
INTERNAZIONALI
CLAUSOLE FISCALI
Bisogna porre attenzione a non pagare due volte le imposte sulle
royalties, cioè sia nel paese del licenziatario che nel proprio.
Occorre quindi valutare volta per volta la normativa fiscale e
l’esistenza di cd. tax treaties in base ai quali,di regola, il prelievo
fiscale è fatto dallo Stato di appartenenza di chi eroga la somma.
Inoltre in molti Stati (America latina, Estremo Oriente, paesi in via di
sviluppo) vengono fissati limiti al trasferimento all’estero di
corrispettivi ed anche limiti nei confronti dei cd. minimi garantiti.
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CONTRATTI
INTERNAZIONALI
LEGGE APPLICABILE – FORO COMPETENTE
Quando un contratto ha ad oggetto marchi e/o brevetti è
opportuno (ove possibile) far coincidere la legge del contratto
con quella del titolo oggetto del contratto.
Non sempre ciò è possibile (non lo è in caso di marchio o design
comunitario che sono regolati solo dal relativo regolamento istitutivo
e non da leggi nazionali).
In questi casi si assiste spesso ad un rifiuto della legge della
controparte contrattuale.
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CONTRATTI
INTERNAZIONALI
LEGGE APPLICABILE – FORO COMPETENTE
Questo rifiuto è immotivato nei confronti ad esempio
delle leggi SVIZZERA – TEDESCA - OLANDESE
Non lo nei casi delle leggi anglosassoni (USA in
particolare), FRANCESE e dei paesi dell’AMERICA
LATINA.
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12/05/2005
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CONTRATTI
INTERNAZIONALI
LEGGE APPLICABILE – FORO COMPETENTE
In questi casi è meglio optare per un
ARBITRATO
INTERNAZIONALE
Fra i diversi arbitrati è preferibile ricorrere ai cd. ARBITRATI
AMMINISTRATI cioè gestiti da apposite istituzioni; ad esempio
CORTE INTERNAZIONALE DI ARBITRATO presso la CCIAA
INTERNAZIONALE di PARIGI,
AMERICAN ARBITRATION ASSOCIATION a New York,
LONDON COURT of INTERNATIONAL ARBITRATION a Londra)
FELTRINELLI & BROGI
12/05/2005
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CONTRATTI
INTERNAZIONALI
TRASCRIZIONI del CONTRATTO
Di regola la mancata trascrizione del contratto nei registri dove sono
registrati i relativi titoli oggetto del contratto non incide sulla validità
del contratto.
Vi sono importanti ECCEZIONI
Ad esempio la mancata trascrizione del contratto di cessione o
licenza di un MC o DC presso l’UAMI è del tutto INEFFICACE
E’ quindi sempre necessario verificare prima se la
trascrizione è necessaria
FELTRINELLI & BROGI
12/05/2005
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convegno AssInd 12.5.05 (MS)