Valli Giudicarie e Rendena 46 venerdì 22 novembre 2013 l'Adige Dalla sala nessuna bocciatura a priori del «matrimonio» tra San Lorenzo e Dorsino. E Mario Tonina auspica un solo comune per le Esteriori BANALE Test con Daldoss per il Comune unico Il nuovo assessore all’incontro pubblico DENISE ROCCA SAN LORENZO IN BANALE - Difficile capire dalla riunione pubblica, la prima per parlare di fusione, se i cittadini di San Lorenzo in Banale e Dorsino siano favorevoli a fondere i propri comuni in uno solo, certo non c’è stata una bocciatura a priori. Di fatto non sarà un cambiamento drastico per i due comuni che già hanno assieme scuola, Crm, ufficio tecnico e di segre- teria e diverse associazioni culturali. Alessandro Ceschi, direttore del Consorzio dei Comuni, nella riunion pubblica al teatro di San Lorenzo in Banale ha anticipato le domande che arrivano sempre: caccia, Asuc e corpi dei vigili del fuoco. Sui vigili, la fusione non incide: non esiste obbligo di fusione fra i corpi; anche i cacciatori possono stare tranquilli: i rispettivi ambiti non verranno cambiati rispetto agli attuali; sulla gestione dei patrimoni frazionali le strade sono due: o si fanno due Asuc, una per San Lorenzo e una per Dorsino, oppure i beni delle due frazioni verranno gestiti dal futuro comune ma comunque tenuti separati. C’è poi la questione del nome. Le giunte hanno proposto quattro alternative: Comune d’Ambiez, Comune di Ponte sull’Ambiez, Comune di Ambiez nelle Dolomiti e Comune Alto Banale. Perché procedere a fusione quando tutto sommato San Lorenzo e Dorsino procedono bene anche separati e molto hanno già ottimizzato? Questo il que- Stenico. Questa sera l’incontro sui suicidi. Nelle Giudiciarie, si registra un caso al mese Ponte dei Servi, progetto ponte di speranza STENICO - Se una cosa non fa difetto a Pietro Amorth è la determinazione. Partendo dal 30 aprile, giorno in cui organizzò a Ponte Arche il convegno sui fenomeni suicidari, ha raccolto l’affermazione dell’assessore della Comunità alle politiche sociali e della salute Luigi Olivieri, e sta pensando di portare il tema su tutto il territorio giudicariese. D’altronde che si tratti di un tema scottante nessuno lo discute, considerato che nell’ultimo anno proprio sul territorio giudicariese si ha una media di una persona al mese che decide di farla finita. Di conseguenza è necessario, a detta non solo di Amorth, mobilitare la popolazione e sensibilizzare la TIONE pubblica amministrazione. Il primo degli incontri messi in programma dall’Associazione culturale «Officina dei Sogni» è a Stenico, il paese di Amorth, e avverrà, come si spiega nella locandina, «nell’ambito della presentazione, divulgazione e promozione del Progetto Il Ponte di Speranza - Fenomeni suicidari nelle valli Giudicarie». L’appuntamento è alle 20,30 di questa sera nella sala consiliare del municipio di Stenico. L’invito è rivolto a tutta la popolazione dei comuni delle valli Giudicarie e stavolta si tratta di un «incontro socio/storico/culturale» intitolato «Ponte del Doss da Servi». Interverranno tre relatori. Pietro Amorth (presidente dell’Associazione «Officina dei Sogni») presenterà il progetto «Il Ponte di Speranza - Fenomeni suicidari nelle valli Giudicarie»; Ennio Lappi (ricercatore storico locale) porterà un approfondimento storico sul Ponte dei Servi; Federico Morelli (laureando in ingegneria di Seo) presenterà il progetto in 3D, ideato da «Officina dei Sogni» per la riqualificazione del Ponte dei Servi. Proprio da lì parte il progetto: da lì perché il Ponte dei Servi è tristemente noto per il ruolo che gli aspiranti suicidi gli hanno dato. Riqualificarlo acquisisce un significato simbolico: di speranza, appunto. Gran folla all’incontro pubblico sulla fusione tra S. Lorenzo e Dorsino (foto Rocca) sito di fondo, dal pubblico in sala. A rispondere, in primis, l’assessore Carlo Daldoss, fresco di delega agli enti locali e alla prima uscita pubblica in Giudicarie: «Per mantenere i servizi che il Trentino è in grado di offrire, a fronte di un calo delle risorse evidente, ma anche di un patto di stabilità che di fatto rischia di bloccare l’attività amministrativa». Comuni più grandi, maggiore capacità di mantenere i servizi a fronte del blocco delle assunzioni e di realizzare opere pubbliche, questa l’equazione tracciata. «Per essere attori protagonisti invece di subire una decisione futura di altri» aggiunge il sindaco di Dorsino Giorgio Libera. Sulla falsariga anche l’intervento di Mario Tonina, rappresentante giudicariese in consiglio provinciale, che a margine non nasconde il sogno di un unico comune per le Esteriori. Volontà confermata anche dalla sindaca di Stenico Monica Mattevi, nonostante proprio il comune banalino per diverse volte si sia chiamato fuori in passato da ipotesi in questo senso. Che i tempi inizino ad essere maturi? Non è mancata dalla sala la critica, ormai è un po’ come sparare sulla Croce Rossa, alle Comunità di Valle: dal pubblico qualche voce le abolirebbe, Daldoss risponde: «Problemi di gioventù della riforma istituzionale. Certo, come sono ora, le Comunità sono difficili da difendere, ma con degli aggiustamenti diventeranno un luogo forte di decisione per le scelte del territorio, a quel punto saranno rispettate». Nessuna incompatibilità con le fusioni, anzi, per l’assessore meno comuni renderanno più snelli anche i processi decisionali delle Comunità. IN BREVE DAONE Serata alpinistica con la Sat Domani appuntamento a Daone in Villa De Biasi, alle ore 20.15, per la «Serata Alpinistica 360°», voluta ed organizzata dalla sezione Cai-Sat di Daone in partnership con la locale amministrazione comunale. Gli atleti di sci alpinismo Davide Galizzi, Elena Nicolini e Federico Nicolini racconteranno degli importanti traguardi raggiunti a livello agonistico.Toccherà poi a tre alpinisti - Franco Nicolini, Omar Oprandi e Mirko Mezzanotte - illustrare l’impresa compiuta a maggio per raggiungere alcune cime trentine. Interverranno poi il glaciologo Stefano Fontana, Francesco Bologni, appassionato del periodo della Grande Guerra. Quindi spazio alla premiazione dei soci benemeriti. CAMPIGLIO Impianti aperti il 30 Nevischio ieri e nella notte su Madonna di Campiglio e soprattutto in quota, sui pendii del Grostè e dello Spinale. La data più probabile per le prime aperture degli impianti è sabato 30 novembre. Le minoranze hanno polemicamente consegnato al sindaco la Tabula Rasa Faggio tagliato: «premiato» Gottardi JESSICA PELLEGRINO TIONE DI TRENTO - Effetto sorpresa giovedì sera per l’apertura del consiglio comunale di Tione. Le minoranze hanno infatti anticipato la lettura dei punti all’ordine del giorno conferendo al sindaco, Mattia Gottardi, e all’amministrazione, il premio Tabula Rasa. Una «cerimonia» durante la quale Massimo Pellegrini, dopo aver dato lettura delle motivazioni, ha consegnato al sindaco una pergamena di riconoscimento e il libro «Il canto degli alberi» di Hermann Hesse. Il riferimento è, ovviamente, al taglio del faggio secolare di Parco Saletti abbattuto lo scorso 4 novembre, protagonista anche di una domanda di attualità posta dal consigliere Adriano Maraner. Sotto accusa, in questo caso, gli orari in cui il faggio è stato tagliato. Ha risposto il vicesindaco, Eugenio Antolini: «Abbiamo deciso di tagliare il faggio in quegli orari - ha spiegato - per non intralciare macchine e persone e ridurre al minimo il disagio: sembra aver funzionato visto che in comune non c’è stata nessuna segnalazione». Maggioranza e opposizioni su PINZOLO L’abete rosso davanti all’Hotel Pinzolo Dolomiti quasi tutti i fronti. Il consiglio ha infatti trovato l’unanimità solo su due punti: le modifiche ai regolamenti di polizia mortuaria e di polizia urbana. La novità, per quanto riguarda quest’ultimo, sta nella modifica dell’articolo 28 ed in particolare nella possibilità di sanzionare i detentori di animali domestici «che non dispongano degli strumenti utili a raccogliere le deiezioni dei propri cani». Sui banchi consiliari è approdata anche l’interrogazione di Maraner relativa alla concessione edilizia per il risanamento di un edificio in località Pleù. Per l’abitazione in oggetto, oggi totalmente demolita, è stata infatti emessa un’ordinanza di sospensione lavori. Niente unanimità nemmeno per il progetto preliminare di riqualificazione ed arredo urbano (nella foto) delle vie Perli, Roma e Presanella, volto a favorire lo sviluppo degli spazi pubblici del paese e potenziare le attività sia commerciali che ludiche. Il preliminare, presentato in sala dall’architetto Cristiana Marzoli, non ha infatti convinto i consiglieri di opposizione, soprattutto i costi di realizzazione dell’intervento, che si aggirano attorno al milione. L’albero sarà abbattuto lunedì prossimo «È un bel progetto - ha sottolineato Maraner - ma si tratta di una spesa un po’ sovradimensionata rispetto alle ambizioni del paese». Costi che, la maggioranza, spera di poter coprire al 90% grazie al programma 6000 campanili. «Noi - ha detto il sindaco Gottardi - speriamo di riceverli da lì, ma l’idea è comunque quella di portare PINZOLO avanti il progetto anche con risorse proprie procedendo a stralci». A maggioranza sono poi state approvate alcune variazioni di bilancio e la deroga urbanistica richiesta dalla Famiglia Cooperativa Giudicarie per i lavori di ampliamento del punto vendita Coop Trentino e la realizzazione di parcheggi pertinenziali. Documento degli albergatori Addio, vecchio abete rosso Resort 5 stelle: i dubbi PINZOLO - Addio, vecchio abete rosso. Dicono, a Pinzolo, che sia il più alto del paese. Primato difficile da verificare. Di certo, è una pianta enorme che ha i giorni (le ore) contati. L’amministrazione comunale ha infatti deciso di abbattere l’albero che si trova nella piazzetta di fronte all’Hotel Pinzolo Dolomiti. Giorno e ora dell’«esecuzione»: lunedì prossimo, alle 6.30, quando, fino a fine lavori, con ordinanza il sindaco ha disposto la chiusura temporanea di via Vittorio Veneto, via San Lorenzo e della piazzetta. «Per ragioni di sicurezza» spiega il responsabile dell’ufficio tecnico comunale «ce lo hanno chiesto alcuni residenti. In caso di vento forte, la caduta di rami, o lo sradicamento, protebbe causare seri danni». PINZOLO - Hotel resort a 5 stelle proposto dal gruppo Leali a Campicioi: i dubbi, da parte degli operatori economici locali, restano intatti. E, ora, sono messi nero su bianco dal Consorzio per il turismo Pinzolo Val Rendena, guidato da Cecilia Maffei, in un documento che sarà recapitato al sindaco William Bonomi e ai vertici delle categorie di riferimento, Asat e Unione. Gli operatori locali, in gran parte albergatori, ne hanno discusso ieri l’altro in una riunione che però ha visto l’assenza dei rappresentati della spa Funivie. «Ho relazionato» spiega Cecilia Maffei «sull’incontro avuto di recente con il sindaco ed i rappresentanti di Asat e Unione. Nel documento, teniamo a ribadire che non siamo contrari, non potremmo esserlo, ad una nuova struttura alberghiera. Mettiamo però in chiaro tutti gli elementi di perplessità circa le dimensioni dell’operazione, a nostro avviso eccessive (298 posti letto, più un’ottantina in appartamenti) per un 5 stelle, all’impatto paesaggistico dell’opera. Avanziamo perplessità anche sulle garanzie date su prezzi, servizi e occupazione, cioè sul mantenimento del tempo dello standard 5 stelle». Il debatterizzatore PIEVE DI BONO - La giunta di Pieve di Bono ha dato incarico all’ing. Carlo Carè di Breguzzo della progettazione dei lavori per la sistemazione idraulica della camera di manovra del serbatoio di Castel Romano, per la installazione di un debatterizzatore UV, serbatoio da cui vengono servite le reti di distribuzione di Cologna e Creto. Intervento da 135 mila euro; onorario di 5.052,59.