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Anno
IX °
Numero 9
-

PERIODICO REGIONALE DI INFORMAZIONE E CULTURA
Quindicinale - Tiratura 15.000 Copie
DIRETTORE ELENA CARUSO
Registrazione Tribunale di Catania N° 03 del 13/01/2003
EDITORE: “ASSOCIAZIONE LA SVOLTA EDITRICE”
Verde
rabbia
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- Giugno 2011
( € 0,50 - Solo in edicola )
EDITORIALE
Presso il Centro
C.A.A.F.
Il cavaliere senza spada
ATTUALITÀ
ATTUALIT
À
Il Governo costretto a fare “outing”
Berlusconi abdica in favore di Alfano
All’INTERNO
Pag. 2
Attualità
Il rilancio della maggioranza riparte dall’economia
“Terremoto politico” del
dopo voto: entro giugno
verifica in Parlamento
Pag. 3
Economia
L
di Elena Caruso
’ultimatum di Pontida è piovuto sulla testa del premier come una doccia
gelida. Visibilmente devastato dagli esiti delle ultime amministrative, da
qualche tempo Silvio aveva giá cominciato a volare basso, consapevole che,
forse, tutta quell’ostentata onnipotenza
fosse, in realtà, mera illusione.
Ed eccoci all’ultima sberla in faccia.
“Berlusconi ci ha stufato”, è questo il
pensiero leghista. Niente più “premiership”. Non un avvertimento ma una
minaccia bella e buona per il Cavaliere.
Altro che se lo è. Tenuto letteralmente
sotto scacco dal Carroccio, si prepara
ad acconsentire alle richieste.
Ma quali? Pontida ha rivelato due
facce della stessa medaglia: una Lega
“governativa”, “moderata” ed una
“estremista” o, meglio dire “secessionista”, “partigiana”, come dire, un lato
A ed uno B. Entrambe appassionate ed
appassionanti. Non mi soffermeró sui
leghisti del “lato B” (per i quali non
si addice definizione migliore essendo
autentiche facce da “lato B”) ignoranti
la storia del nostro Risorgimento e il
sangue dei nostri antenati che ha consacrato l’unione di queste terre. La secessione non è la panacea ai mali di
un’Italia che affonda nelle sabbie mobili dell’attuale politica.
Trovo, invece, che i leghisti “governativi” abbiano parziale ragione. Nonostante i modi poco signorili, infarciti
di una gestualitá grossolana incentrata
sull’efficacissimo ed immediato idioma del dito medio, il Senatúr ha il merito (l’unico) di proporre a gran voce
un taglio netto degli sprechi, nella fattispecie quelli della politica. Una frase
su tutte merita menzione: “ La gente è
più importante del mercato”- rivolgendo il messaggio al ministro Tremonti.
Niente di più condivisibile.
Il folklore di Pontida, intriso di suggestioni braveheartiane, per un attimo
ha avuto senso, unendo paradossalmente tutti in un’indignazione comune. Ma
è stato solo un attimo. La rabbia da tricolore è ritornata verde. 
Resoconto indagine Acli
“Povertà e famiglia su
Sicilia e Catania”
Regione
di Santa Marullo
Q
ualcosa non è andata bene, Silvio Berlusconi, per quasi un
ventennio leader indiscusso di
Forza Italia prima e del Pdl ora, alla
luce di quanto sancito dalle ultime
elezioni, ha dovuto necessariamente
porre uno sguardo critico all’intero
assetto politico della sua maggioranza ed è proprio dal suo partito che
ha deciso di dare un segnale di forte
rinnovo. Il presidente del Consiglio,
infatti, come indiscrezioni avevano
già in parte preannunciato, all’indomani del voto ha riunito tutti i dirigenti di partito in un “conclave” durato parecchie ore, dal quale è uscito
il nome del primo segretario del Pdl,
l’attuale Ministro di Grazia e Giustizia, il siciliano Angelino Alfano.
Sarà l’ex guardasigilli, adesso, a dovere assumere le redini del Popolo
delle Libertà al fine di “ricostituirlo”
e riportarlo ad essere il primo partito
in Italia. Alfano si dimetterà presto
da ministro della Giustizia e al suo
posto si rincorrono le voci dei possibili sostituti: da Elio Vito a Maurizio
Lupi, mentre una mossa a sorpresa
potrebbe essere quella del magistrato Carlo Nordio. “L’obiettivo è vincere le elezioni politiche del 2013”,
ha affermato subito il neosegretario
Alfano, mentre Berlusconi annuncia
l’intenzione di cancellare la formula
del 70-30 che stabiliva la divisione
dei “pesi” all’interno del Pdl tra ex
F.I e ex An. “Da oggi – ha spiega-
to- tutti hanno deciso di dimenticare questa situazione e confluire
con pari diritto nel partito unico”.
E nel Pdl, intanto, cresce il partito
delle primarie. Domenico Nania, vicepresidente del Senato, “benedice”
Alfano e auspica che “le primarie
istituzionalizzate per legge divengano lo strumento principe di questo
rinnovamento”. Sulla stessa linea il
sottosegretario all’Interno, Alfredo
Mantovano, che invoca primarie e
congresso. Il ministro Giancarlo Galan definisce “Alfano l’uomo giusto
per resettare” il partito e giudica le
primarie una buona idea, anche se
difficili da organizzare. La nomina
di Alfano, in ogni caso, riceve il placet da parte di tutti nel Popolo della
libertà. Unica voce fuori dal coro è
quella di Alessandra Mussolini; per
la deputata campana “l’Ufficio di
presidenza del Pdl aveva il dovere
di rivolgersi direttamente agli elettori prima di dotare il Partito di un
segretario politico”. Il neo-leader
siciliano è comunque forte della benedizione del Cavaliere.
Le prime mosse “Salva governo”
Mentre proseguono le consultazioni per le nuove designazioni, a
Montecitorio il Premier ha svolto
una serie di riunioni strategiche per
discutere sul da farsi nell’immediato “per ridare fiducia all’elettorato
deluso”. Silvio Berlusconi crede
fortemente che sia l’economia il
tasto più dolente del momento e su
essa ha deciso di basare l’operato
del Governo. E’ stata approvata una
risoluzione che stoppa le “ganasce
fiscali” (o riscossioni coattive dei
tributi) in caso di importi sotto i 2
mila euro mentre per gli importi
superiori consente nuovi piani di
rateizzazione. Un occhio particolare sarà sempre riservato, inoltre,
alla riforma del fisco, più volte paventata e che Berlusconi vuole al
più presto in Consiglio dei ministri.
Tremonti, secondo quanto si apprende, avrebbe la possibilità di giocarsi
“due jolly”: il primo starebbe nella
risoluzione Bernardo, d’intesa con
la Lega, impegnando il governo a
valutare se sia opportuno lasciare ai
Comuni la riscossione delle entrate
di loro competenza. Il secondo jolly,
invece, sarebbe il possibile anticipo
della stessa legge delega che riforma
il fisco. Anziché in autunno, potrebbe arrivare alle Camere tra giugno
e luglio per entrare a regime entro
la fine della legislatura nel 2013. Si
avvicina anche la data del raduno
della Lega a Pontida, che un po’,
forse, impensierisce il Cavaliere
ma che non farebbe dormire sonni
sereni nemmeno a Bossi. Rimane,
infine, da “sistemare” i rapporti con
Confidustria, che nel frattempo ha
pubblicato una dura ricerca sui dati
dell’evasione fiscale. Segno quindi
che sulle misure fiscali da adottare
il dibattito potrebbe farsi davvero
acceso. Insomma, maltempo a parte,
si preannuncia un’estate italiana…
particolarmente “calda”. 
Pag. 4 / 5
Il presidente Raffaele
Lombardo e i suoi guai
giudiziari
Pag. 6
Prov. Catania
Piano Tavola. Inizia� i lavori
sulla Sp 229 - Cas�glione:
“Strade più sicure al
servizio della colle�vità”
Hinterland
Pag. 8/ 9
Speciale Mo�a S.Anastasia .
Avviati i cantieri scuola
finanziati dalla Regione
siciliana
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Attualità
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Giugno 2011
Amministrative, sonora sconfitta per la maggioranza
“Terremoto politico” del dopo voto: entro giugno verifica in Parlamento
di Santa Marullo
N
on sarà facile per il Governo Berlusconi e più nello specifico per
Pdl e Lega digerire velocemente
l’esito delle ultime elezioni amministrative che hanno visto una chiara risalita delle forze di opposizione a discapito dei candidati dei partiti dell’attuale
maggioranza. Anche se si è votato solo
in un numero ristretto di comuni e in
poche province, rispetto al territorio
nazionale, il “mal di pancia” è stato
accusato da entrambe le principali leadership politiche di Governo, tanto da
scatenare quello che è stato definito il
“terremoto politico” del dopo voto.
Che non spirasse un vento sereno per le
forze di maggioranza lo si era intuito piuttosto ferocemente già dallo scrutinio della
prima tornata elettorale, quando le prime
proiezioni sull’esito delle elezioni vedevano, anche nei comuni o nelle province
dove si è andato al ballottaggio, il centro-sinistra dare non poco filo da torcere
ai candidati del centro-destra, vincendo
o comunque posizionandosi in netto vantaggio sugli avversari di Pdl e Lega. Due
su tutti gli esempi emblematici che riassumono quanto avvenuto a fine maggio
nel panorama politico nazionale: Milano
e Napoli, i due capoluoghi più importanti,
quelli su cui il Governo puntava per affermare ancora una volta la propria “forza”
ma anche quelli su cui contava il centrosinistra per “sferrare un colpo” non indifferente proprio a quella “forza”.
Milano, da oltre un ventennio roccaforte della destra e dei berlusconiani,
nonché città dello stesso Presidente del
Bersani - Segretario PD
Consiglio, ha visto il 29 e 30 maggio uno
storico cambio di rotta con la vittoria del
candidato del Pd Giuliano Pisapia che
ha raccolto il 55% dei voti, ai danni del
sindaco uscente del Pdl Letizia Moratti. A Napoli, dove invece si era abituati
ai governi cittadini di centro-sinistra, la
spallata l’ha data Antonio Di Pietro che
con il suo candidato di Italia dei Valori,
l’ex magistrato Luigi De Magistris, è riuscito nel fare imporre quello che probabilmente può essere letto anche come un
“voto di protesta” con un impressionante
65% di consensi, facendo rimanere fuori
dai giochi il candidato del Pd già al primo
turno e imponendo la sconfitta bulgara
del candidato del Pdl Gianni Lettieri ai
ballottaggi, per il quale è stato letteralmente impossibile prevedere l’impressionante ribasso di preferenze al solo 35%.
Nel resto dei comuni il centro-sinistra ha
prevalso non poco anche ai ballottaggi,
conquistando Cagliari, Grosseto, Crotone.
Tra i Comuni maggiori, un’altra grossa
sorpresa si è verificata a Novara, dove
il centrosinistra ha clamorosamente prevalso grazie alla candidatura di Ballaré
(53%), sovvertendo i risultati del primo
turno quando il leghista Franzinelli lo
aveva superato di oltre 14 punti percentuali. Qui la Lega sognava di diventare il
primo partito e prevalere al primo turno,
ma le cose sono andate diversamente rispetto a quello che il partito di Bossi si
aspettava.
Per il centrodestra, le poche consolazioni arrivano solo da tre Comuni maggiori:
Varese, Cosenza e Rovigo ma in questi
ultimi grazie all’appoggio di Pierferdinando Casini. Poche affermazioni, dunque, con margini minimi, molto inferiori
a quelli del primo turno, ed in due casi col
soccorso decisivo dell’UDC. Tra i risultati dei Comuni cosiddetti minori, emergono inoltre quelli di Arcore, dove –proprio
“in casa di Berlusconi”- ha prevalso Rosalba Piera Colombo del centrosinistra; e
di Gallarate dove al primo turno il centrodestra si era presentato diviso ottenendo
complessivamente il 63% dei voti ed al
ballottaggio non essendo riuscito a ricompattarsi ha consentito l’affermazione
del candidato del centrosinistra, Edoardo
Guenzani, col 54%. Male, registrando
un calo pesante, anche il partito del Senatur, che non è riuscito a portare a casa
affermazioni, solo l’amaro di una moria
di voti anche nei territori storicamente “a
bandiera verde”. A sorridere insieme alla
coalizione di centro-sinistra, sono stati
anche Udc e Fli, ovvero Casini e Fini che,
dalla sconfitta di Berlusconi e Bossi sono
usciti più rinforzati e soprattutto consci di
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In redazione
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Santa Marullo, Milena Martines,
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Il presidente, Silvio Belusconi
potere costituire un “ago della bilancia”
non indifferente per la loro ex coalizione. “Gongola” anche Antonio Di Pietro
grazie al trascinatore De Magistris che ha
spiazzato i grandi poli.
Tanto è bastato per fare urlare all’opposizione che il Governo dovrà presentarsi
al più presto in Parlamento per una verifica di maggioranza, verifica nella quale
Pd, Fli, Italia dei Valori e Udc credono
di poter battere Berlusconi e il suo –ormai- unico fedele alleato Bossi. Ma non
solo, il Pd chiede che Silvio Berlusconi si
presenti dimissionario alla verifica in programma probabilmente tra il 21 e 24 giugno prossimi. Ma quest’ultimo passaggio
sembra molto improbabile. 
nella scuola superiore scelta,
mentre prima la discriminante
“lingua straniera” studiata determinava anche i corsi nei quali iscriversi per la prosecuzione
degli studi.
Nella citata circolare si fa riferimento all’ipotesi di attribuire
un “bonus” per alzare la media
dei voti e “tale istituto non è
contemplato da alcuna norma
per l’esame finale del primo ciclo” , mentre la Commissione
esaminatrice potrà assegnare la
lode agli alunni che conseguono
la votazione di dieci decimi.
L’aver fissato lo svolgimento
della prova Invalsi il 20 giugno come ultima prova scritta
prevede che gli esami in alcune
scuole, essendo i docenti impegnati in più classi ed in più
scuole, non potranno aver termine il 30 giugno, un motivo in
più per richiedere un compenso
per il lavoro aggiuntivo svolto.
Quel che non viene detto e
sul quale i media dovrebbero
fare notizia e scalpore è il fatto
che per gli esami di terza media, sol perché la commissione
è composta da docenti interni
alla scuola non sono previsti dei
compensi aggiuntivi e lo stesso
presidente della commissione
plenaria, (esterno alla scuola)
, il quale coordina anche sei /
otto classi e presiede a cinque
prove scritte oltre che agli orali,
riceve un compenso irrisorio e
mortificante in relazione al lavoro svolto.
Perché non assegnare anche ai
presidenti degli esami di scuola
media gli stessi compensi previsti per il presidente degli esami di Stato del secondo grado,
il quale presiede soltanto due
sottocommissioni
impegnate
soltanto in tre prove scritte ed il
colloquio orale?
Possibile che non si trovi la
soluzione che possa gratificare
i docenti e rendere anche gli
esami finali un momento di serenità e di armonia per tutti gli
operatori?
Ogni anno viene rinnovata la
richiesta che resta come sempre
disattesa.
Quando e come si potrà prevedere e pianificare un segno
concreto di attenzione per i presidenti e per i docenti che svolgono gli esami conclusivi del
primo ciclo di istruzione ? 
Segreteria redazione:
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Grafica e impaginazione:
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Direttore Responsabile:
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I
Numero Verde
Periodico Regionale
di Informazione e Cultura
Anno IX - N° 9
Giugno 2011
di Giuseppe Adernò
finale e gli esami costituiscono, appunto, il momento conclusivo della valutazione del
lavoro svolto e delle competenze acquisite.
I Consigli di classe, nella collegiale autonomia didattica per alcuni “casi particolari”, per candidati esterni, per alcuni alunni
con difficoltà di apprendimento
e con iter didattico poco regolare, hanno deliberato di non far
sostenere la prova scritta della
seconda lingua, ma l’eccezione
non toglie merito all’impegno
degli studenti che hanno svolto
un percorso regolare di studio.
L’indicazione nell’attestato finale delle due lingue comunitarie studiate nel corso del triennio offre inoltre la possibilità
di iscrizione a qualsiasi classe
LA SVOLTA
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__________
Preside Istituto Parini (CT)
ca 29 maggio ed altri giornali
annunciano la “sorpresa”e segnalano come “novità” che la
prova scritta della seconda lingua contribuisce alla definizione
della media finale. Se una prova
viene svolta, è logico che debba
essere valutata come tutte le altre prove, dando pari dignità alle
discipline come si legge nella
circolare n.46 del 26 maggio.
Stiamo gradualmente maturando e accettando l’idea della media dei voti dei primi due anni
e tale operazione sollecita tra gli
studenti un maggiore impegno
nello studio già sin dal primo
anno di scuola media.
La scuola nella sua logica di
coerenza didattica prevede che
a conclusione di ogni attività
didattica si effettui la verifica
LA SVOLTA
Reg.to al. Tribunale di Catania
N. 3 - 03 del 13/01/2003
IL FATTO - Esami…con sorpresa (ma non tanto)
ccinquecentosettantamila
studenti delle scuole medie
ora “scuola secondaria di
primo grado, si preparano agli
Esami di Stato, conclusivi del
primo ciclo di formazione ed
istruzione. Una volta questi
esami erano chiamati “esami di
licenza media” ed operavano le
commissioni interne e senza aggiunte di prove nazionali.
Da alcuni anni è stata introdotta la prova Invalsi e si è fatto un certo cammino di esercizi e di didattica finalizzata per
aiutare i ragazzi a prepararsi e
quindi ad affrontarla con responsabilità.
La novità che il Ministero ha
lanciato a venti giorni dagli esami al fine di “adottare su tutto
il territorio nazionale criteri di
valutazione omogenei”, riguarda la prova scritta della seconda
lingua. Per alcuni istituti non è
per nulla una novità, perché, in
coerenza con la didattica svolta
nel corso del triennio anche la
seconda lingua, ancorché finalizzata ad una particolare acquisizione delle competenze comunicative in francese, spagnolo e
tedesco, in molte scuole, specie
quelle a tempo prolungato, o
nelle classi dove la seconda lingua era “sperimentale”, la prova scritta della seconda lingua
è stata sempre fatta ed anche in
giorni differenti.
Non si comprende perché il
Corriere della Sera di domeni-
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Giugno 2011
Economia & Finanze
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3
Resoconto indagine Acli “Povertà e famiglia su Sicilia e Catania”
I dati: troppi i disoccupati con numerose spese da sostenere. E la più grande paura diventa restare senza lavoro
di Sebastiano Di Mauro
P
aura della povertà assoluta prima ancora che
della delinquenza, sfiducia nei servizi sociali
delle istituzioni e richieste sempre più pressanti alle parrocchie ed alla Caritas. E arrivano
anche i cosiddetti “impoveriti”, ossia coloro che
pur avendo uno stipendio – spesso precario o frutto di contratti a termine - stentano ad arrivare a
fine mese a causa di mutui per l’acquisto di una
casa o spese inattese, talvolta legate ai problemi di
salute. E’ questo il ritratto che le Acli Sicilia hanno
consegnato nel corso di un incontro nella sede di
Corso Sicilia a Catania, a cui hanno partecipato il
presidente regionale Santino Scirè, la responsabile
nazionale per la Famiglia, Lidia Borzì e il presidente provinciale Acli Catania, Franco Luca.
L’indagine è partita dai 15 punti famiglia sparsi
nell’Isola che sopravvivono grazie alle donazioni
del 5 per mille e ai volontari, professionisti compresi, privilegiando i quartieri più difficili come
Librino e Lineri a Catania, Villagrande Falsomiele
a Palermo o il quartiere di S.Anna a Caltanissetta.
Il campione complessivo dal quale volontari e studiosi dei “Punti famiglia” delle Acli hanno attinto
le risposte è di 1500 persone. Il lavoro dell’Osservatorio regionale per la Famiglia, che ha sede a
Palermo, ha anche estrapolato per l’occasione un
ritratto della situazione etnea.
Ma veniamo ai numeri. Le famiglie che si rivolgono ai Punti Famiglia presentano un modello di
famiglia tradizionale, anche se rispetto alla prima
indagine (risalente a due anni fa) si registra un incremento di separati e divorziati che richiedono
sostegno, dai servizi di consulenza legale a quelli
di mediazione familiare. I coniugati sono il 62%,
i conviventi l’8%, i vedovi il 13%, i separati il
17%. Per quanto riguarda gli aspetti concernenti
il lavoro, i risultati emersi dal campione sembrano
Il presidente regionale ACLI, Santino Scirè
purtroppo confermare una situazione che può definirsi drammatica: i disoccupati sono il 48%, le casalinghe il 32%, i lavoratori il 20%. Il dato riferito
alle casalinghe evidenzia “quanto sia reale e persistente il problema dell’occupazione femminile sul
nostro territorio – sottolinea il presidente Scirè-.
Se infatti sommiamo tale dato alla percentuale del
48% dei soggetti che dichiarano di non lavorare, il
numero complessivo dei disoccupati che si rivolgono ai nostri centri lievita intorno al 80%” .
Un ulteriore ed importante aspetto considerato dall’indagine, riguarda il problema della casa;
emergono non solo le difficoltà abitative delle fasce sociali più deboli, ma anche delle famiglie a
reddito medio-basso, che non riescono più a sostenere i costi del libero mercato. Alle famiglie è
stato domandato se la casa nella quale vivono è di
loro proprietà, in affitto o di proprietà con mutuo
da estinguere. Ecco le risposte: il 33% dice che la
casa è di proprietà, il 56% in affitto, l’11% di proprietà con mutuo da estinguere. In questo caso è
possibile rilevare dal dato piuttosto basso del 33%
relativo a coloro che vivono in case di proprietà,
quello complessivo del 67% di coloro sui quali
grava una spesa mensile non indifferente. Sono
infatti molte le famiglie che si rivolgono ai Punti Famiglia che vivono in condizioni economiche
quasi disperate.
“E’ anche emerso il fatto che diversi ragazzi
sono quasi “costretti” a rimanere ad abitare con i
genitori a causa dei prezzi troppo alti dei canoni di
mercato per quanto riguarda gli affitti (pensando
al mutuo anche come soluzione più “fissa” rispetto
a un affitto) e alla mancanza di un lavoro più o
meno stabile che permetta di affrontare un mutuo
senza rischiare”, sottolinea ancora il presidente.
Solo il 6% ha paura della delinquenza e il 14%
della solitudine: “Un dato che deve farci rifletteresottolinea il presidente provinciale Luca - poiché
di fronte al problema della fame e della stessa sopravvivenza i cittadini non mettono ai primi posti,
tra le loro preoccupazioni, la sicurezza delle città che abitano o i rischi legati alla criminalità. Il
40%, infatti teme di più la disoccupazione”.
Solo il 13% delle famiglie interpellate dicono
di rivolgersi all’ente Comune, mentre il 27% cita
la parrocchia. Alto il dato a favore dei servizi e
dell’aiuto offerto dalle associazioni di volontariato (29%). Tale dato è una concreta testimonianza
di un riconoscimento del ruolo svolto dai soggetti
sociali più comunemente detti intermedi. Con i 15
Punti Famiglia a livello regionale, le Acli siciliane
offrono consulenza ed assistenza legale, previdenziale, assistenziale; consulenza del consumatore;
mediazione familiare; orientamento al lavoro; attività culturali varie: corsi di informatica, laboratori
teatrali, tutoraggio scolastico, gestione parco gio-
chi ad Agrigento, tornei sportivi.
“Il punto famiglia di Catania, in particolare, sarà
inserito nell’archivio delle generatività dell’istituto “Don Sturzo” e sarà tra i tre punti d’eccellenza
segnalati in tutta Italia”, ha concluso la Borzì. 
I dati su Catania (il campione
è stato di 300 famiglie)
confermano il trend siciliano:
Il lavoro
Disoccupati 43%
Casalinghe 25%
Lavoratori 32%
Totale 100%
La casa
Proprietà 35%
Affitto 45%
Proprietà con mutuo 20%
Totale 100%
Le paure
Delinquenza - 6%
Solitudine - 18%
Malattia 11%
Disoccupazione 48%
Povertà 17%
Totale 100%
A chi si rivolgono in caso di necessità
Comune 9%
Parrocchia 27%
Servizi sociali 18%
Servizi ospedalieri 11%
Ass. di volontariato 34%
Altro 1%
Boccata di ossigeno per le imprese siciliane
Ecco le ultime misure di finanza agevolata della Cassa Regionale per il credito alle Imprese Artigiane
A
Il presidente della CRIAS, Rosario Alescio
ziende in crisi che hanno potuto pagare fornitori e dipendenti,
altre che hanno potuto fare delle scorte di materiale per sviluppare
la propria attività, altre ancora che
hanno potuto avviare la propria attività grazie all’acquisto di laboratori,
attrezzature e macchinari. Queste
possibilità sono state fornite a tante
imprese dalla CRIAS, la Cassa Regionale per il credito alle Imprese Artigiane, che negli ultimi anni ha allargato il suo campo d’azione anche alle
imprese agricole e di autotrasporto.
Nell’illustrare le ultime misure di finanza agevolata della Cassa, il presidente della CRIAS, Rosario Alescio,
intervistato da noi nella sede di Catania, ha anche stilato un bilancio degli
ultimi tre anni di attività.
• Sono state finanziate quasi 15.000
imprese artigiane per un totale di
circa 400 milioni di euro.
• Sono stati erogati circa 110 milioni di euro sulla misura 4.02.b POR
Sicilia 2006, riguardante contributi
in conto capitale con fondi comunitari alle imprese e cooperative
artigiane.
• Ha gestito i fondi ex art. 16 l.r.
6/2009, spendendo i primi 15 milioni stanziati per il 2010 ed emanando il bando per gli ulteriori fondi di circa 36 milioni. Altre 1.178
imprese agricole siciliane potranno
beneficiare di questa “boccata d’ossigeno”.
• E’ stato attivato l’articolo 124
della finanziaria regionale che prevede la concessione di contributi in
conto interesse per il ripianamento
delle esposizioni debitorie delle
imprese artigiane.
• Sta gestendo la dotazione di 15
milioni di euro per i finanziamenti di esercizio e medio termine nel
settore dell’autotrasporto merci in
conto terzi in Sicilia: il 10 giugno è
stato pubblicato il relativo bando e
30 giorni dopo sarà possibile inoltrare le richieste di finanziamento.
A tutto ciò va aggiunto il processo
interno di riorganizzazione dell’Ente che ha permesso di fornire servizi più veloci e snelli alle imprese
e una drastica riduzione delle spese
di gestione.
Nell’occasione il presidente Rosario Alescio ha auspicato un intervento della politica per garantire un
maggiore sostegno al credito delle
piccole - medie imprese. “OggiAggiungi un appuntamento per oggi
- ha detto Alescio - si assiste a un dibattito sul credito concentrando l’attenzione più sui contenitori che sui
contenuti. Ma con pochi investimenti da parte della Regione, molte più
imprese potrebbero usufruire di credito agevolato per le esigenze aziendali. Si potrebbe per esempio prevedere uno stanziamento pluriennale di
10 milioni di euro l’anno, per tre o
cinque anni, finalizzati al pagamento
degli interessi su somme (anticipate
da istituti bancari) da destinare al
fondo di rotazione della Crias che,
per mezzo dei Consorzi fidi, procederebbe a concedere credito per diverse finalità come il credito di esercizio per il pagamento dei contributi
previdenziali, il credito sulle scorte o
un anticipo di fattura”.. 
S. D.
Tutto sulla CRIAS. La realtà finanziaria che ha contribuito alla nascita e allo sviluppo dell’imprenditoria siciliana
C
’è chi l’ha chiamata “stipendificio”, chi ha detto che è un
fallimento perché non ha fondi, chi ha parlato di “carrozzone” regionale, ma la verità è che la Crias (Cassa Regionale per
il credito alle Imprese Artigiane) è una efficiente realtà finanziaria che ha contribuito alla nascita e allo sviluppo di molte
realtà imprenditoriali siciliane. E i numeri sono lì a testimoniarlo: solo negli ultimi 3 anni la Crias ha erogato finanziamenti a
olte 14.000 imprese per un ammontare di circa 380 milioni di
euro e contributi a fondo perduto per quasi 45 milioni di euro.
Ma ancora più significativo è il confronto dell’andamento dei
finanziamenti a Medio Termine erogati dalla Crias (quelli specificatamente finalizzati all’acquisto del laboratorio artigiano,
di attrezzature e di macchinari) nell’ultimo triennio, cresciuti di
oltre il 50% in piena crisi economica.
Negli ultimi anni, ed in particolare dall’insediamento del nuovo
Consiglio d’Amministrazione e del Direttore Generale, avvenuti
nel marzo del 2008, anche per effetto della capacità dimostrata
dall’Ente nella gestione delle risorse attribuite e grazie alle notevoli competenze acquisite dal personale nell’ambito del credito
e della finanza agevolata, la Regione Siciliana ha deciso di ampliare il campo di azione della Crias con i finanziamenti per la
formazione di scorte in favore delle imprese agricole, i finanziamenti per la ristrutturazione e riqualificazione del trasporto di
merci in favore delle piccole e medie imprese di autotrasporto,
la concessione di contributi in conto interessi per il ripianamento delle esposizioni debitorie relative all’attività artigianale e
l’attribuzione del ruolo di Ente attuatore per la sottomisura 4.02.
b del P.O.R. Sicilia 2000/2006, principalmente per l’erogazione
di contributi in conto capitale con fondi comunitari alle imprese
e alle cooperative artigiane.
Finanziamenti alle imprese agricole
La gestione dei finanziamenti per la formazione di scorte in favore
delle Imprese Agricole, introdotti con l’art. 16 della L.R. n. 6/2009,
è stata affidata dalla Regione alla Crias con uno stanziamento
iniziale di € 15 milioni. La Crias si è attivata immediatamente,
ha siglato l’apposita convenzione con l’assessorato regionale all’Agricoltura, ha predisposto all’interno (a costo zero) il software
per consentire l’inoltro delle richieste tramite internet ed ha provveduto alla pubblicazione del relativo bando. Dal 16/11/2009 al
Ammodernamento e riorganizzazione
30/11/2009 sono pervenute oltre 4.000 richieste di finanziamento,
decisamente superiori alle risorse disponibili, che comunque sono
state tempestivamente utilizzate. Lo stanziamento è stato successivamente integrato ed è stato pubblicato il nuovo bando, con una
dotazione composta da € 26,5 milioni, oltre alle economie accertate ed i rientri del primo bando, che consente di inoltrare le richieste
di finanziamento per un anno a partire dal 19 aprile 2011 (ad oggi
sono già pervenute quasi 1300 richieste per oltre € 40 milioni che
saranno esitate man mano che saranno disponibili le risorse).
Finanziamenti per l’autotrasporto
Per il finanziamento delle piccole e medie imprese di autotrasporto, introdotto dall’art. 68 della L.R. n. 6/2009 con uno stanziamento di circa € 15 milioni, l’Ente si è immediatamente attivato:
è stata sottoscritta la necessaria convenzione con l’assessorato
Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità ed il necessario
decreto di approvazione del bando è stato registrato dalla Regione negli ultimi giorni. Le richieste di finanziamento potranno
essere inoltrate 30 giorni dopo la pubblicazione del Bando.
Contributi alle imprese artigiane
Per la concessione dei contributi in conto interessi per il ripianamento delle esposizioni debitorie relative all’attività artigianale,
introdotti con l’art. 124 della finanziaria regionale per il 2010,
con uno stanziamento iniziale di € 1 milione, poi ridotto a € 300
mila, il bando è già stato pubblicato.
Il nuovo Consiglio d’Amministrazione e il nuovo Direttore Generale si sono attivati anche per snellire le procedure di credito
e meglio organizzare gli uffici ed il personale dell’Ente. E’ stata
introdotta la tecnologia di home-banking su tutte le linee di credito. E’ stato eliminato l’atto di mutuo in precedenza previsto per i
finanziamenti Scorte fino a € 30.987, riducendo i costi di accesso
al credito. E’ stato adottato il rimborso con rate mensili, in luogo
di quello con rate semestrali, per i finanziamenti a Medio Termine
al fine di consentire un sensibile decremento delle rate insolute.
E’ stato avviato un processo di riorganizzazione del personale,
tuttora in itinere. Inoltre, in aggiunta alle sedi di Catania, Messina, Palermo ed Agrigento, sono stati aperti sportelli operativi in
locali concessi in comodato d’uso dalle Camere di Commercio di
Ragusa, di Caltanissetta e di Trapani e dall’Asi di Enna, rendendo
più capillare la presenza dell’Ente nel territorio.
Nessun costo per la Regione
La Crias eroga i finanziamenti con le risorse messe a disposizione
dalla Regione Sicilia nei Fondi di rotazione (nei quali rientrano
anche le rate dei finanziamenti concessi per essere utilizzate nell’erogazione di nuovi crediti) e ne percepisce i ricavi (costituiti
da interessi, commissioni e rimborsi spese sui finanziamenti erogati) con i quali copre i costi di gestione (costi del personale, spese amministrative varie, ammortamenti, imposte, ecc.). Quindi,
la Crias non costa nulla alla Regione (e ai contribuenti siciliani)
e non riceve contributi in conto spese di gestione da parte della
stessa o di altri Enti.. 
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Cell. 368 954400
Regione
Il presidente Raffaele Lombardo e i suoi guai giudiziari
4
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Giugno 2011

LA SVOLTA
“Fuga di notizie in violazione del segreto istruttorio per fare pressione sull’opinione pubblica”
di Sebastiano Di Mauro
P
rendo atto che con cronometrica
puntualità negli scorsi giorni delle
amministrative in Sicilia e dei ballottaggi nazionali, grazie alla consueta
fuga di notizie in violazione del segreto istruttorio, si fa sapere all’opinione
pubblica l’ipotetica esistenza di un atto
interno, di nessuna rilevanza procedurale, allo scopo di creare un artificioso
clima di pressione sull’opinione pubblica e sulla necessaria serenità che caratterizza il lavoro della magistratura.
Il presidente Raffaele Lombardo lo
scorso 20 aprile, quando è riuscito a venire in possesso degli atti del procedimento IBLIS, ho conferito un articolato
incarico di consulenza difensiva al dr.
Gioacchino Genchi ed al suo staff.
Il dr. Genchi ha già ultimato l’informatizzazione degli atti del procedimento ed ha iniziato l’estrapolazione
di elementi che in modo oggettivo ed
incontrovertibile dimostrano la assoluta
estraneità ai fatti che vengono contestati al presidente Lomabrdo.
Lo stesso Lomabrdo ha seguito il lavoro svolto dal dr. Genchi condividendo la
sua metodologia, l’obiettività e il rigore
logico e scientifico con cui procede nelle
analisi ed accompagna le conclusioni.
“Ho accettato l’incarico di consulenza difensiva dell’On. Lombardo – ha
Grande
interesse
per gestire aree
archeologiche
in Sicilia
P
iù luci che ombre nei Beni culturali siciliani e, soprattutto, un grande interesse per la gestione delle aree archeologiche dell’isola. L’assemblea di “Icom Italia”, il comitato nazionale della più importante associazione mondiale
del settore museale, riunita per la prima volta a Palermo, ha
fatto il punto sulle idee e sulle metodologie elaborate in Italia
e in Sicilia per garantire una corretta gestione del patrimonio
culturale e delle istituzioni museali. Due giorni di studio, nell’ambito della collaborazione con la Regione Siciliana, che
hanno visto gli studiosi impegnati nell’assemblea nazionale dell’International Council of Museums e, a seguire, con
il convegno “Musei, territorio, archeologia” che ha messo a
confronto le diverse esperienze.
“E’ stata un’occasione importante - ha detto l’assessore
regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Sebastiano Missineo, che ha aperto la sessione conclusiva - per
proporre il nostro modo di fare cultura, che e’ in grande
dinamismo. Entro settembre metteremo a bando i servizi
aggiuntivi per rinnovare l’offerta culturale. Ma, allo stesso
tempo, stiamo lavorando per aumentare i flussi di visitatori
che spesso non sono soddisfacenti. Possiamo contare su 5 o
6 siti che vantano un numero di presenze superiori alle centomila unità ma la sfida e’ di moltiplicare le visite anche
in quei luoghi che, in questo momento, non offrono numeri
significativi. Il nostro progetto e’ quello di creare una rete
per fare in modo che chi va in un sito di grande interesse
possa anche essere interessato da uno più piccolo ma non
per questo meno affascinante. Un esempio, su scala più
ampia, e’ il distretto siculo-greco-romano dove potremmo
mettere a sistema Caltagirone, la Villa del Casale di Piazza
Armerina, Aidone con la Dea di Morgantina e gli scavi del
sito di Morgantina”.
dichiarato l’avv. Genchi -, nel procedimento IBLIS che lo vede indagato alla
Procura di Catania. Non conoscevo
l’On. Lombardo e da tutti sono note le
mie posizioni e tutti sanno che non mi
identifico per nulla nel “presente” politico dell’On. Lombardo (nonostante la benedizione del PD) e ancora meno nel suo
passato. L’unica cosa di cui sono certo
“specie dopo avere analizzato l’intero
fascicolo processuale” è l’assoluta estraneità dell’On. Lombardo ai fatti che gli
vengono contestati”.
C’è una tempistica nelle accuse raccolte contro Lombardo che già da sola
induce non poche riflessioni.
E’ da novembre 2009 che si raccolgono
“prove” contro di lui grattando il fondo
del barile, ripescando fatti e circostanze
che la stessa Procura di Catania aveva
già ritenuto non vere.
Per il resto le accuse del ROS abbracciano un periodo di oltre 10 anni ed incrociano vicende che conosco molto bene.
Nelle informative vengono più volte
indicate in modo errato le cariche istituzionali ed elettive ricoperte nel tempo
dall’On. Lomabrdo, grazie alle quali egli
avrebbe favorito la mafia.
Viene fatto passare per deputato regionale, ad esempio, in un’epoca in cui l’On.
Lombardo era parlamentare europeo.
Per il resto la destrutturazione degli
elementi di accusa ha già consentito di
estrapolare fatti che in modo oggettivo ed
incontrovertibile dimostrano l’assoluta infondatezza delle accuse del ROS e di taluni
aspiranti mafiosi, già accreditati come tali
negli atti di indagine, al solo fine di provare che anche Lombardo è mafioso.
L’avv. Genchi è già in condizione di
provare, ad esempio, che la notte precedente alle elezioni europee del 12 giugno
2004, quando Lombardo sarebbe andato
a trovare a casa un presunto mafioso (già
sottoposto alla sorveglianza speciale di
Pubblica Sicurezza) per ottenere il suo
appoggio elettorale, l’On. Lombardo si
trovava in tutt’altra località della Sicilia
e peggio dall’alba all’apertura dei seggi,
senza nemmeno dormire, quel mafioso
sarebbe riuscito a fare avere a Lombardo
i circa 100 mila voti che ha riportato in
quella competizione elettorale, che nem-
Dichiarazione dell’on. Latteri (MPA)
“Il PD siciliano non sa cosa vuole”
I
La Villa del Casale di Piazza Armerina
Ad aprire il convegno, inserito negli appuntamenti per celebrare i 150 anni dell’Unita’ d’Italia, e’ stato il presidente
di Icom Italia Alberto Garlandini, che ha ricordato come in
Sicilia “la comunità di professionisti del settore e’ molto vivace e preparata, con grandi esperienze che devono essere
approfondite anche a livello internazionale. La presenza di
aree archeologiche e di reperti conosciuti in tutto il mondo e’
il punto di forza di un’offerta che deve puntare a valorizzare
sempre di più l’identità e le radici culturali del territorio”.
E’ stato il dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali, Gesualdo Campo, a illustrare la strategia della Regione
nel settore dei Beni culturali.
“Abbiamo potenziato il sistema museale siciliano - ha spiegato Campo - istituendo 25 parchi archeologici, di cui 16
costieri. Rispetto al passato, abbiamo deciso di orientare la
spesa europea su queste nuove strutture istituite da decenni,
ma mai attivate. Per quanto riguarda i lati critici, lo sforzo
che la Regione deve fare e’ di attivare in Sicilia l’articolo
110 del codice dei beni culturali, che ci consentirebbe di
reinvestire nell’isola i servizi a tariffa. Attualmente questi
introiti finiscono direttamente nelle casse dell’erario ed e’
un limite notevole perché se il direttore di un museo potesse
riutilizzare queste risorse avremmo la possibilità di organizzare servizi migliori per i visitatori e di fare economia.
Altro problema e’ quello della gestione unitaria. Quando,
nel 2002, l’Unesco ha dichiarato il Val di Noto patrimonio
dell’umanità, la gestione e’ stata affidata per legge a tre
diverse Soprintendenze. Siamo convinti che realtà di questo
tipo debbano essere invece gestite da un organismo unico
che possa essere più efficiente dal punto di vista della tutela
e della valorizzazione”. 
S. D.
SANITA’. Attivato il sito dell’anagrafe canina regionale
È
sstato attivato il sito dell’anagrafe
canina regionale per la
Regione siciliana (ACReS)
al quale e’ possibile accedere dalla home page del sito
istituzionale dell’assessorato
regionale della Salute nonché direttamente dal link
https://anagrafecanina.izs.
it/sicilia o tramite la Banca
dati nazionale dell’anagrafe
canina del ministero della
Salute.
L’attivazione di ACReS,
in attuazione del programma di innovazione digitale
regionale, e’ stata realizzata
gratuitamente, per l’assessorato e per tutte le aziende sanitarie provinciali della Sicilia, dal Centro servizi nazionale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo
e del Molise.
L’utilizzo di ACReS consentirà all’assessorato regionale di disporre di
meno gli consentirono di venire eletto.
“L’urgenza e la delicatezza dell’incarico hanno imposto dei ritmi serrati
- ha dichiarato l’avv. Genchi -. Abbiamo digitalizzato e informatizzato, in
modo analitico-relazionale, i 133 fascicoli del procedimento, suddivisi in 77
“Faldoni”, più i numerosi “Faldoni bis”
e i fascicoli personali, con le posizioni
giuridiche dei 56 indagati.
Abbiamo trattato, scomposto e analizzato un totale di 82.301 pagine fisiche, cui si aggiungono i dati delle
intercettazioni, le localizzazioni GSP,
i tabulati ecc., registrati in decine e
decine di supporti CD-ROM e DVD.
Le tecniche della destrutturazione, indicizzazione e analisi cronologico-relazionale degli eventi sono le stesse di
quelle che ho iniziato ad utilizzare nel
lontano 1988, dopo le prime collaborazioni con il dr. Giovanni Falcone.
Non ci resta che rimanere fiduciosi del
lavoro serio e scrupoloso della magistratura, avvolte denigrata ma che tutti noi ne
abbiamo bisogno e necessità, per il rispetto alla costituzione e alla democrazia. 
un applicativo gestionale in grado di
rispondere alle esigenze informative
regionali e che consentirà alle Asp
di interfacciarsi semplificando le procedure relative allo scambio di informazioni e alla movimentazione dei
cani in ambito regionale.
Grazie alla utilizzazione di
ACReS verranno uniformate
a livello regionale le procedure operative e la modulistica, sarà possibile aggiornare
costantemente la Banca dati
nazionale dell’anagrafe canina e assolvere al debito
informativo nei confronti
del ministero della Salute,
accedendo così alla quota
parte dei finanziamenti previsti per la prevenzione del
randagismo.
Tramite l’accesso al sito sarà
possibile effettuare la ricerca dei cani iscritti nella Regione: basterà inserire il numero del
microchip per ottenere informazioni relative ad alcuni dati segnaletici del cane e per conoscere l’Asp di riferimento per le ulteriori informazioni,
utili agli operatori della Pubblica Amministrazione. 
S. D.
l parlamentare del Movimento
per le Autonomie on. Ferdinando Latteri (Nella foto) ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Uno degli enigmi più misteriosi di questa fase della politica è
costituito dalla situazione interna
del PD siciliano.
Un Partito di grande serietà, erede di tradizioni popolari radicate
nella storia nazionale, è costretto a
misurarsi, quotidianamente, con le
tensioni derivanti dal fatto che una
parte della minoranza uscita dalle
urne ha deciso di allearsi con una
parte della maggioranza per dar
luogo ad una esperienza che trova pochi precedenti nella storia della politica.
Il lavorio è continuo: riunioni, assemblee, consultazioni popolari. Le
decisioni univoche: rinvio delle scelte sulla base di valutazioni che hanno
poco a che vedere con la politica.
Anche il PD, a suo modo e con un impegno che merita rispetto, affronta
la grande crisi della politica del nostro tempo: la rottura dei meccanismi
tradizionali di partecipazione alla formazione dell’indirizzo politico e
l’incertezza nella loro sostituzione con nuovi meccanismi.
Una parte del Gruppo parlamentare all’ARS e del Partito si intesta una
linea che confligge istituzionalmente con il sistema elettorale, con le scelte degli elettori, con la stessa concreta governabilità e riesce a tenere a
galla un accordo che nessuno sa se la base del Partito (che pure è viva e
molto più attiva di quella di altri partiti) vuole veramente.
Il risultato è una grande confusione.
Tuttavia, la confusione, in certi ambiti, si chiama ‘alternativa’.
Si sapeva già che il PD siciliano aveva al proprio interno ampie ispirazioni ‘alternative’: alternative agli indirizzi nazionali, alternative alle
indicazioni del voto, alternative alla coerenza politica,…
Adesso sperimentiamo anche la coesistenza di linee alternative nello
stesso progetto.
Nella sua ansia di tenere tutto dentro e di non scegliere mai, il gruppo
dirigente del Pd siciliano propone una grande alleanza allo stesso tempo
con la Sel, l’Idv, l’Udc, il Mpa e il Fli.
E nello stesso momento chiede la continuazione dell’attuale esperienza
di Governo regionale (magari sostituendo i tecnici con i politici) e il
passaggio elettorale.
Credo sia noto che, da dirigente del Mpa, non ho mai condiviso la logica del ribaltamento delle maggioranze elettorali ed in più occasioni ho
avuto modo di dichiararlo.
Ma allo stesso modo ritengo che il Pd debba decidere qual’è la sua posizione.
Vuole un demagogico referendum tra gli iscritti, oppure vuole sostenere
lealmente il Governo regionale?
Vuole le elezioni, oppure vuole la continuazione dell’attuale Governo?
Vuole allearsi con il terzo polo, oppure vuole ritornare ad un alleanza con
la sinistra populista?
La politica è fatta da decisioni.
Chi vuole la botte piena, la moglie ubriaca e l’uva nella vigna, non riuscirà ad avere nulla.
Il PD, in particolare qualche suo autorevole esponente, già noto per la
facilità di indignarsi per molte cose, non riesce a trovare quel minimo di
dignità per indignarsi davanti a proposte contemporanee e fra loro inconciliabili avanzate a volte dagli stessi dirigenti.
Scegliere la propria linea e proporla con chiarezza è una questione di
rispetto nei confronti dei propri elettori, ma anche dei propri alleati”. 
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LA SVOLTA
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Giugno 2011
Province
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5
AGRIGENTO. Concluso il progetto “Ambiente e Natura”
La Provincia si presta alle attività didattiche ed educative volte alla socializzazione e al confronto tra i ragazzi”
di Mariella Palmeri
G
li esperti continuano a ricordarci l’importanza di concetti
fondamentali per la vita
dell’uomo su questo pianeta come ecosistema, habitat, biodiversità, corridoi
ecologici, semplificazione
e complessità ambientale,
ma spesso, troppo spesso,
l’uomo si lascia andare ad
alibi insulsi per giustificare
azioni che contrastano con
la preservazione del pianeta che ci ospita.
Educare al rispetto dell’ambiente e della natura,
nei loro significati più autentici, oltre che paesaggistici, diventa quindi assai
importante, specie per le
giovani generazioni che si
aprono ad un futuro tutto
loro.
Il progetto “Ambiente e
Natura”, organizzato dalla provincia regionale di
Agrigento ha focalizzato la
propria attenzione sui punti su citati, coinvolgendo
principalmente gli alunni
delle scuole elementari e
medie quali Enti primari di
fomazione.
Il Giardino Botanico della provincia ha costituito
il fulcro dell’iniziativa e
ha incorniciato la bellezza
del progetto fino alla sua
conclusione. Proprio il
Giardino Botanico, infatti,
è stato “da poco oggetto di
un finanziamento da parte
della Regione Siciliana di
circa 450 mila euro; traguardi raggiunti grazie ad
un’ottima programmazione
che ha permesso di ottimizzare al meglio le poche
risorse finanziarie disponibili e, soprattutto, una
grande attenzione ai bandi
comunitari”, ha chiarito il
consulente alle tematiche
ambientali della Provincia,
Stefano Castellino.
Orgoglioso il presidente
provinciale, Eugenio D’Orsi
(Nella foto a centro). “Il progetto ‘Ambiente e Natura’ ha
costituito un momento di crescita per le scuole attraverso
l’esposizione divulgativa e
divertente dei temi ambientali. Ai ragazzi è stata offerta
la possibilità di apprezzare
le bellezze naturalistiche
del nostro territorio: questo
conferma che la Provincia è
un Ente che si propone e si
presta a tutte quelle attività
didattiche ed educative che
servono alla socializzazione e soprattutto al confron-
to tra i ragazzi”.
Il progetto ha visto coinvolti circa cinquecento
alunni ai quali è stato passato il testimone per l’amore
e la preservazione del nostro territorio, amore che, si
spera, congiuntamente alla
loro futura maturità, possa
essere preservato e inseguito fedelmente.
A conclusione della giornata, sono stati annunciati
progetti futuri riguardanti il
valore della natura e la sua
inestimabile importanza ad
essere custodita. 
Province PALERMO. La Provincia consegna alla Curia un immobile confiscato alla mafia
i n b rev e
“La strada giusta da percorrere è togliere ai mafiosi per dare ai cittadini onesti”
di Mariella Palmeri
CALTANISSETTA
La provincia di Caltanissetta ha
accolto la proposta da parte della
Corporation americana Export
Usa con sede per tramite del responsabile della Sicilia, dottor
Giacomo Bartoluccio. Si tratta
di incentivare la conoscenza delle opportunità commerciali del
mercato statunitense. “Siamo
sempre favorevoli ad intraprendere ogni iniziativa finalizzata
a promuovere l’internazionalizzazione delle nostre piccole
e medie imprese così da creare
nuovi fronti per la promozione
e diffusione dei nostri prodotti,
specie in un contesto di diffusa
crisi come quello attuale”, ha
commentato il presidente Giuseppe Federico. 
ENNA
Dopo l’approvazione del regolamento per la concessione di
contributi straordinari nel campo
della solidarietà sociale, il PD e
il PDL hanno abbandonato l’aula di consiglio. Michele Sutera
ha motivato la forma di protesta messa in atto dal suo gruppo
quale “senso di responsabilità e
di impegno nei confronti degli
elettori”. “Bloccare i lavori del
Consiglio è un danno. La verifica va avviata tra i partiti senza
l’Amministrazione provinciale.
Non è il Presidente che decide la
fine della giunta tecnica ma è la
politica, qualora sarà nelle condizioni di esprimere una maggioranza non solo numerica ma
prevalentemente politica”. 
TRAPANI
La centralità degli Acquisti
Pubblici Verdi (Green Public
Procurement) come strumento
chiave per il consumo e la produzione sostenibile, sono stati
tra gli incentivi primi degli ultimi anni a livello europeo. L’approvazione del Piano d’Azione
Nazionale per il Green Public
Procurement (Decreto Interministeriale n.135 dell’11 Aprile
2008), ne è la prova. La Provincia regionale di Trapani
ha per questo organizzato una
giornata di approfondimento
sul GPP dal titolo “Acquistare,
produrre e consumare sostenibile”. “La rete siciliana per il
GPP che lavora in parallelo con
le reti di altre 5 regioni italiane
(Lombardia, Liguria, Sardegna,
Campania e Lazio) e di 3 regioni europee (Prahova-Romania; Lodz-Polonia; Catalogna
-Spagna) costituisce un’opportunità per la nostra Provincia
di portare avanti uno sviluppo
territoriale in chiave sostenibile
attraverso la diffusione di uno
strumento concreto per il cambiamento che si rende ad oggi
assolutamente necessario ed al
contempo di inserirsi in una rete
virtuosa di buona amministrazione”; questo il commento da
parte del Presidente provinciale, Mimmo Turano. 
I
l tema della confisca di beni alla mafia è un tema assai delicato. Un noto tg satirico, “Striscia la Notizia”,
se n’è più volte occupato negli ultimi mesi, al fine di
far conoscere esiti non certo brillanti che si sono succeduti al sequestro. Ad oggi, però, un comunicato della
Provincia regionale di Palermo, ci informa di un esproprio andato a buon termine.
Si tratta di un appartamento di circa cento metri quadrati, con un giardino sul retro di trecento metri quadrati,
situato in Via Brancaccio 256, adiacente alla parrocchia
di San Gaetano.
L’immobile è stato formalmente affidato, da parte del presidente della provincia palermitana, Giovanni Avanti, al cardinale Paolo Romeo. Alla consegna, presente anche l’assessore Pietro Alongi, assessore provinciale ai beni confiscati.
“Questa consegna è innanzitutto un atto simbolico – ha
detto il Presidente Avanti – che non può non farci pensare
a Padre Pino Puglisi, al suo impegno nella lotta contro la
criminalità e al fatto che la sua parrocchia fosse accanto
all’abitazione di un mafioso. Oggi ripristiniamo il naturale ordine delle cose, consegnando proprio a questa stessa
parrocchia uno spazio che ci è stato assegnato un paio di
mesi fa e che potrà diventare un luogo di aggregazione a
disposizione di tutti nel quartiere”.
“La Curia ha chiesto questo bene per la parrocchia
– ha affermato il Cardinale – seguendo la linea tracciata
da Padre Puglisi e il suo “Se qualcuno fa qualcosa...”.
Azioni come queste sono piccole luci che si accendono
che, se messe in rete, possono creare una bella realtà e
dare a tutti segnali di speranza”.
Proprio a tal proposito, l’assessore Pietro Alongi, ha aggiunto: “Il seme della lotta alla mafia oggi comincia a dare i suoi
frutti e questo immobile, che per lungo tempo è stato inutilizzato e oggi viene ceduto alla parrocchia, è un messaggio di
concretezza nel contrasto a Cosa nostra. La strada giusta da
percorrere è togliere ai mafiosi per dare ai cittadini onesti”.
A conclusione dell’incontro, anche il parroco di San Gaetano, Maurizio Francoforte, ha sottolineato l’impegno che è
legato all’edificio. “Creeremo un luogo nel quale si possa
socializzare, un luogo per chi ha bisogno di un supporto e
dove si trasmettano valori”.
L’auspicio è di altrettanti lieto fine per imprese (non certo
semplici) di stessa forza. 
M. P.
RAGUSA. È emergenza amianto
L’assessore Mallia: “Aumentiamo la sinergia per trovare una soluzione”
di Silvia Calanna
L
o smaltimento dell’amianto nel territorio ibleo è diventato una priorità per
l’amministrazione. Dopo le mobilitazioni delle istituzioni, Provincia e comuni
in prima linea, e l’attenzione dei cittadini
sulla pericolosità del materiale, si cerca
una soluzione definitiva che faccia cessare
ogni allarmismo.
L’urgenza di trovare una sinergia nel
territorio ha portato all’intesa tra le amministrazioni locali, utile ad affrontare
tempestivamente il problema amianto.
L’intesa impegnerà le parti a dare mandato
alla Provincia di Ragusa di indire una gara
d’appalto per l’affidamento del servizio
di raccolta e recupero dei rifiuti. Salute
pubblica e patrimonio ambientale sono
gli obiettivi principali che hanno mosso
l’azione della Provincia che, già in passa-
to, ha avviato diversi tavoli di confronto
per trovare una soluzione concertata, con
l’ausilio dei comuni iblei interessati dalle
numerose discariche.
Ad occuparsi dell’emergenza l’assessore al Territorio, Ambiente e Protezione
civile, Salvo Mallia, che ha incontrato i
rappresentanti provinciali dell’Osservatorio Nazionale di Amianto (ONA) e della
VI Commissione consiliare presieduta da
Marco Nanì. Nel corso dell’incontro, il
presidente dell’Osservatorio Nazionale
Amianto, Salvatore Occhipinti, ha sottolineato come l’utilizzo dell’amianto nel settore edile e industriale, prima di scoprirne
la cancerosità, non facilita lo smaltimento
di quello che viene definito il “minerale
killer. Già molti interventi di raccolta sono
stati avviati sul territorio, soprattutto in
quelle zone in cui esistono vere e proprie
discariche a cielo aperto. Dal mese di gennaio è iniziata un’opera di bonifica che ha
coinvolto diverse aree, compreso il pantano Longarini. I tavoli tecnici sul problema
amianto hanno fatto emergere l’urgenza
di uno smaltimento, in considerazione dei
danni provocati anche “da una semplice
fibra di pochi millimetri”. Mallia ha sottolineato inoltre la necessità di mettere in
campo sinergie istituzionali senza dimenticare però la corretta informazione per il
cittadino che, ancora oggi sottovaluta i ri-
schi che comporta il materiale, dichiarato
fuori legge dal 27/03/1992 (Legge 257 che
prevede, altresì, il divieto di estrazione, lavorazione, importazione e commercializzazione). L’ONA evidenzia anche l’urgenza di fornire indicazioni utili sulle modalità di smaltimento attraverso una efficace
campagna di informazione, con l’ausilio
di convegni e conferenze sparsi sul territorio. Molti cittadini hanno infatti familiarità
con recipienti della raccolta d’acqua e lastre di copertura di amianto ubicate nelle
loro abitazioni o nei posti di lavoro.
A collaborare per la gestione del problema dell’amianto anche l’Asp 7 di Ragusa,
l’Arpa Sicilia e le ditte specializzate nel
recupero del materiale nocivo. Nel frattempo arrivano notizie che la bonifica e la
messa in sicurezza della discarica di Pietra
Palio è stata stoppata dalla Regione per
mancanza di fondi. 
SIRACUSA. Parte “City cam p ”
Apprendere la lingua straniera, attraverso il metodo “English full immersion”
di Milena Martinez
L
’associazione culturale linguistica Educational, ente di formazione indetto dal ministero
dell’istruzione universitaria del
comune di Siracusa, ha organizzato dal 27 Giugno al 1 Luglio e
dal 29 Agosto al 2 Settembre, una
meravigliosa iniziativa, mirata ai
ragazzi dagli otto ai tredici anni.
Si chiama City camp, è l’iniziativa che permette ai bambini di apprendere la lingua straniera, tramite
vacanze studio che seguono il metodo “English full immersion”.
Guidato da insegnanti interamente madrelingua, l’iniziativa intende
insegnare la lingua inglese ai ragazzi, come se prendessero parte
ad una vera vacanza in Inghilterra.
Giochi, canzoni, lezioni di ani-
mazione, tutto rigorosamente in
lingua, tali da stimolare gli alunni
all’apprendimento dell’inglese.
L’amministrazione culturale è ben
fiera di offrire, iniziative che servano alla crescita culturale del territorio, dichiara infatti l’assessore
Muti: “La conoscenza dell’Inglese
va cominciata sin da piccoli, attraverso metodologie didattiche premianti, come in questo caso”. 
LENTINI. Alfio Mangiameli nuovamente alla guida della città
S
Intervista con il sindaco rieletto a furor di popolo per la seconda volta
i è concluso brillantemente
il ballottaggio per l’elezione
del sindaco, con la vittoria
di Alfio Mangiameli (Nella foto)
per la seconda volta a Lentini.
Qual’è lo stato d’animo di questo momento?
“Lo stato d’animo è la mia vittoria, è uno stato d’animo vittorioso, la mia vittoria è stata sofferta,
perchè in giro ho subito diverse
calunnie e denigrazioni, che hanno rinforzato lo spirito, il mio
spirito vittorioso. Mi hanno rinforzato a tal punto da portarmi a
vincere nuovamente”.
E’ stato un ballottaggio non facile, gli animi e gli umori sono stati
dibattuti e travagliati, è merito della
fiducia dei cittadini Lentinesi?
“I Lentinesi hanno messo in campo due valori contrastanti: l’arroganza e l’umiltà, il rispetto per
i cittadini ed il guardare dall’alto
in basso allo stesso tempo. Alla
fine hanno premiato il loro figlio
e saranno orgogliosi per aver
dato fiducia ad una persona che
nei cinque anni scorsi ha proget-
tato opere nel puro interesse della
gente, tenendo conto dei bisogni
della città. Sottolineo che l’amministrazione è stata presente, e
che tanti finanziamenti saranno
destinati al territorio, valorizzando il paese, dando priorità a procedure necessarie per ridare la
piscina comunale, l’ex lavatoio,
la realizzazione della via di fuga
in via Garibaldi che saranno un
vero e proprio biglietto da visita
della città”.
Di lei si dice che sia il “sindaco
del popolo”, una definizione in
perfetta linea, con quelli che sono
i suoi principi politici?
“Il sindaco del popolo, perché
ascolta quotidianamente i cittadini, dando priorità alle soluzioni
dei problemi. L’umiltà nel saper
dire anche no, in alcune richieste
dei cittadini. Per intenderci, non
ho mai fatto false promesse e non
ho mai dato false illusioni”.
Rispetto alla prima candidatura
cosa è cambiato e cosa cambierà?
“Iniziando questo nuovo percorso,
metterò dei paletti tenendo conto
dell’esperienza scorsa migliorando la cosiddetta macchina amministrativa, per dare servizi consoni
alle aspettative dei cittadini. Ho
fatto tesoro degli avvenimenti negativi: ricorsi, controricorsi, mozioni di sfiducia e altro”.
Girare per i quartieri che hanno
fatto la storia del paese è un gesto
che umanizza molto un sindaco
ed è vero che il quartiere dove
lei è cresciuto lo ha interamente
votato all’unanimità, perché tutti
ricordano lei da bambino?
“La mia caratteristica è quella di
girare per tutti i quartieri senza
fare passerella, per capire e risolvere i problemi, ma non ho mai
illuso i cittadini. Quando qualcuno diceva che il mio quartiere, mi
avrebbe girato le spalle, ecco che
è stato dimostrato con i numeri.
Da bambino a quasi otto anni
quando d’estate finiva la scuola,
passavo i giorni nell’officina di
fabbro ferraio di mio padre. Mi
definisco un fabbro rifinito, questo antico lavoro mi ha dato l’opportunità di conoscere tanta gente, io sono stato davvero uno di
loro, un lentinese”. 
M. M.
6
Provincia regionale di Catania
www.lasvolta.it
Giugno 2011

LA SVOLTA
Firmato un protocollo d’intesa tra l’Amministrazione provinciale e l’Arcigay di Catania
Previsto un Osservatorio provinciale contro ogni forma di discriminazione
di Sebastiano Di Mauro
I
l 17 maggio 1990 l’Organizzazione mondiale della sanità cancellava
l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. E ora il 17 maggio scorso
si è celebrato in tutto il mondo la giornata mondiale contro l’omofobia, ricorrenza promossa dall’Unione Europea
con l’obiettivo di riaffermare il diritto al
rispetto.
A tal proposito il presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe
Castiglione e il presidente di Arcigay
Catania, Sandro Mangano, hanno firmato
un protocollo d’intesa che prevede la realizzazione di un Osservatorio provinciale
contro tutte le discriminazioni.
“Con questa iniziativa – ha dichiarato
il presidente Castiglione – riprendiamo
l’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea che vieta
qualsiasi forma di discriminazione fondata su sesso, razza, colore della pelle,
origine etnica o sociale, caratteristiche
genetiche, lingua, religione, convinzioni
personali, opinioni politiche, handicap,
età o tendenze sessuali. I principi di parità di trattamento sono al centro del modello sociale europeo a cui deve ispirarsi
anche la nostra provincia”.
Prima della firma il presidente Castiglione ha invitato Ilde Capizzi, studentessa del primo Liceo classico del Collegio
Capizzi di Bronte, a leggere la sua poesia
sulla diversità. Un testo particolarmente toccante e che ha vinto il concorso di
poesia indetto dalla Provincia di Catania
per i suoi 150 anni.
“E’ un segno di profonda civiltà e grande impegno sociale – ha affermato Sandro Mangano, presidente Arcigay Catania
– quello mostrato oggi dalla Provincia
regionale di Catania e in particolare dal
Presidente Giuseppe Castiglione con la
firma di un protocollo d’intesa che non ha
precedenti nella storia di questa terra. La
comunità LGBT si sente meno sola nella
dura battaglia per l’attuazione di princìpi
riportati a chiare lettere dalla Costituzione
italiana e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea ma troppe volte
disattesi quando ci si trova davanti a casi
di omosessualità. La cronaca riporta storie
terribili di intolleranza e soprusi, e molte di
più sono quelle che non vengono raccontate per paura o vergogna. La nostra voce
– ha concluso Mangano – sempre alta nel
denunciare tali abomìni, si fa adesso più
decisa grazie al supporto di un interlocutore serio ed autorevole quale è la Provincia
di Catania. Da oggi comincia un percorso
che, siamo certi, porterà buoni frutti”.
Alla firma del protocollo era presente anche l’assessore provinciale alle Politiche
Sociali, Pippo Pagano. 
Da sin.: il presidente di Arcigay Catania, Sandro Mangano e il
presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione
Piano Tavola. Iniziati i lavori sulla Sp 229 - Castiglione: “Strade più sicure al servizio della collettività”
C
Da sin.: il sindaco di Belpasso, il presidente della regionale di Catania,
Giuseppe Castiglione, il consigliere provinciale, Giuseppe Zitelli
e l’ingegnere della provincia regionale di Catania
onsegnati dal presidente
della Provincia di Catania, Giuseppe Castiglione, i lavori per la riqualificazione del piano viabile della
Strada provinciale 229, nel
tratto di uscita dalla strada
statale 121 sino all’incrocio
con la strada provinciale 14
(tratto urbano di Piano Tavola). I lavori, che saranno
ultimati entro quattro mesi,
prevedono: lo spostamento
e la creazione di nuove caditoie per lo smaltimento delle
acque, il rifacimento di un
muro lungo la stazione della
Circumetnea, la sistemazione della pavimentazione bituminosa e della segnaletica
orizzontale e verticale, e la
realizzazione di una piccola
rotatoria tra l’incrocio della
Sp 229 e la Sp 14.
L’iter per la realizzazione
del tratto di strada provinciale su Piano tavola è giusto riconoscere che è merito
del Consigliere provinciale
Giuseppe Zitelli, tra l’altro
espressione e rappresentante politico di quel territorio,
il quale intervenendo prima
in Commissione provinciale
Lavori pubblici e poi in aula
di Consiglio provinciale in
fase di proposta del Piano
triennale delle opere pubbliche per l’anno 2009/2012, è
riuscito con suo emendamento a far inserire - all’interno
dei lavori stradali a livello
di progettazione preliminare
nell’area Belpasso – Misterbianco, al servizio 2, con
l’assegnazione al n. 149 e
denominazione dell’opera:
“Lavori di manutenzione
stradale Piano Tavola” intervento sulla S.P. 229, con una
stima del costo complessivo
di € 270.000,00.
In quell’occasione l’assessore provinciale Ottavio
Vaccaro aveva dichiarato:
“Abbiamo accolto favorevolmente la proposta del consigliere Giuseppe Zitelli in
quanto è obiettivo di quest’
amministrazione provinciale
migliorare la viabilità e rendere più sicure le strade di
competenza, compatibilmente con le risorse finanziarie
disponibili. L’arteria sottoposta a intervento stradario
sarà restituita alla fruizione
entro 120 giorni dalla consegna dei lavori”.
Alla consegna dei lavori il
presidente della Provincia
regionale di Catania Giuseppe Castiglione ha affermato:
“Strade più sicure al servizio
della collettività. Ancora una
volta interveniamo per mettere in sicurezza una strada
di fondamentale importanza
per la mobilità di questa porzione del territorio a ridosso dell’area industriale di
Belpasso. L’attenzione della
Provincia sui temi della sicurezza stradale, della salvaguardia e manutenzione
delle vie di comunicazione
di nostra competenza resta
sempre uno degli obiettivi
nell’indirizzo politico avviato all’inizio del mio mandato
di guida dell’Ente”.
Alla consegna dei lavori
hanno presenziato, oltre al
presidente Giuseppe Castiglione, il sindaco di Belpasso, Alfio Papale, il consigliere provinciale Giuseppe
Zitelli, alcuni amministratori
locali e l’ingegnere Capo
della Provincia. 
S. D.
Presentato il “piano di aiuti” per Artigiani e professionisti Giuseppe Castiglione, eletto
Un sostegno dal 30 al 40% e i requisiti necessari: la libera attività nel territorio e la partita Iva
P
resentato a Paternò all’interno del suggestivo palazzo delle Arti, ex ospedale
Santissimo Salvatore, il nuovo “Piano di
aiuti a sostegno di artigiani e professionisti”.
A introdurre l’importante manovra a sostegno dei comparti lavorativi erano presenti
oltre all’assessori provinciaei alle Politiche
del Lavoro, Francesco Ciancitto e l’assessore
provinciale allo Sviluppo Economico, Ascenzio Maesano, il consigliere provinciale Antonello Sinatra e il dirigente provinciale Antonio
Ligresti e a fare gli onori di casa il sindaco
Pippo Failla.
Il presidente della Provincia regionale di
Catania Giuseppe Castiglione aveva già dichiarato con soddisfazione: “l’iniziativa voluta dall’Amministrazione e dal Consiglio per
l’erogazione di contributi ai giovani iscritti ai
diversi Ordini professionali è un chiaro segnale che la Provincia di Catania è sempre più
vicina al mondo delle professioni. La disoccupazione giovanile sta assumendo i caratteri
di una vera emergenza, nonostante non sia la
adeguata professionalità a mancare. Secondo
il rapporto Svimez 2009 – afferma Castiglione – tra il 1997 e il 2008 sono emigrati dal
Mezzogiorno al Centro-Nord del Paese circa
700.000 persone. Sono stati questi i motivi che
hanno spinto la Giunta provinciale e il Consiglio ad adottare un regolamento che favorisse
l’accesso dei giovani laureati o diplomati al
mondo delle professioni. Ciò rappresenta di
sicuro un segnale, che va ad associarsi al-
Da sin.: Sinatra, Maesano, Nicolosi, Ciancitto, Failla e Ligresti
l’impegno per gli artigiani. Un ringraziamento particolare – ha concluso – va all’assessore
Francesco Ciancitto, e all’assessore Ascenzio
Maesano, che hanno supervisionato l’iter, e a
tutto il Consiglio provinciale”.
Il piano di contributi è rivolto alle imprese
artigiane e ai professionisti singoli o associati.
Per gli artigiani il fondo messo a disposizione dalla Provincia di Catania è di 1.410.000
euro. Coloro che intendono realizzare investimenti compresi tra 5.500 e 25.000 euro riceveranno un contributo pari al 30% mentre
per le cooperative di artigiani e consorzi il
contributo sarà pari al 40%. Il fondo destinato
ai professionisti è di 300.000 euro. In questo
caso il contributo coprirà fino al 30% della
spesa sostenuta e comunque non oltre 10.000
euro. Requisito per ottenere il contributo sarà
il conseguimento del titolo di studio entro
10 anni, svolgere un’attività libera o professionale, possesso della partita Iva, svolgere
l’attività nel territorio catanese ed impegnarsi a mantenerla in loco per i prossimi 5 anni.
Saranno privilegiate le istanze presentate dagli
studi associati costituiti da 3 a 5 professionisti.
Il contributo è destinato all’acquisto di beni
strumentali, spese per messa in sicurezza di uffici, acquisto software e sito web, stipulazione
dell’atto costitutivo e quanto concerne l’attività lavorativa. Le domande dovranno essere
protocollate presso l’ufficio provinciale in via
Nuovaluce entro il 30 settembre. La modulistica è scaricabile dal sito istituzionale della Provincia regionale di Catania. 
S. D.
vicepresidente di Mecenate 90
G
iiuseppe Castiglione, presidente della Provincia di Catania
ee dell’Unione Province Italiane, è il nuovo vice presidente
di Mecenate 90, associazione senza scopo di lucro presieduta da Alain Elkann (il presidente onorario è Gianni Letta),
che dal 1989 favorisce la collaborazione tra soggetti pubblici e
privati nella valorizzazione dei beni culturali e nella promozione del turismo culturale.
A Mecenate 90 si devono rinascite eccellenti, come quella di
Palazzo delle Esposizioni a Roma, del Palazzo Ducale di Genova, dell’ex convento San Placido di Catania e per ciascuno di
questi spazi, su incarico delle Amministrazioni locali, ha predisposto gli studi di fattibilità con il piano economico-finanziario,
il modello di gestione, le destinazioni d’uso. Ha inoltre realizzato, su incarico del Ministero per i beni e le attività culturali,
il piano di gestione del sito UNESCO Val di Noto ed ha ancora
tanti progetti in corso, come: “il club dei creativi”, portale che
mette in rete i giovani talenti italiani nel mondo con le imprese
del nostro paese, il progetto “centocittà” che promuove l’Italia
minore, quella sconosciuta alla gran parte di stranieri, seppur
ricca di tesori piccoli e grandi, artistici, architettonici, paesaggistici, gastronomici ed enologici e il 1° Trofeo della Lingua
Italiana, promosso in occasione delle Celebrazioni per i 150
anni dell’Unità d’Italia, con lo scopo di richiamare l’attenzione
sull’importanza che la lingua ha avuto nel processo unitario del
Paese.
I soci di Mecenate 90 sono unicamente soggetti giuridici
da Intesa Sanpaolo alla Mondadori, dalla Sicilia MultimediaCiancio Sanfilippo a Telecom Italia, oltre a molte altre istituzioni, fondazioni, imprese.
“L’Italia ha un patrimonio unico di 6.000 musei, 8.000 chiese
12.000 palazzi storici – ha dichiarato Giuseppe Castiglione - ma
affinché possano goderne anche le future generazioni occorre
conservarlo con grande senso di responsabilità. Per questo l’arte e la cultura italiana hanno bisogno di Mecenate 90”. 
Mercato del Contadino raddoppia da Catania nell’hinterlan catanese
I
l Mercato del Contadino, organizzato dalla
Provincia regionale di Catania, raddoppia.
La manifestazione, apprezzata dai catanesi, dedicata alle migliori produzioni della terra
passate infatti si è presenta con un doppio appuntamento: dalle 8 alle 13.30 è stato possibile
acquistare i prodotti tipici del comprensorio etneo sia a Catania nel piazzale Raffaello Sanzio,
sia ad Acireale in piazza Galatea ed insequito in
altre paiazze dell’hinterland catanese.
“Il nostro impegno è anche quello di sostenere
i prodotti migliori della nostra terra - ha detto
il presidente, Giuseppe Castiglione - Acquistare
le produzioni eccellenti della nostra terra può
diventare un’opportunità per confrontare prez-
zi e qualità, un’occasione per la riscoperta dei
centri storici dei Comuni del nostro territorio”.
Gli imprenditori agricoli, garantiscono la sicura fonte di provenienza del prodotto e i rappresentanti delle Strutture di promozione contribuiscono a facilitare i rapporti tra produttori e
consumatori.
“I prodotti venduti hanno la prerogativa di
essere sicuramente freschi e di stagione – ha
affermato l’assessore provinciale alle Politiche
agricole, Giovanni Bulla -. La tracciabilità e
genuinità dei prodotti, la filiera corta che si è
creata tra il contadino/produttore e consumatore garantiscono un sicuro risparmio nella spesa
dei migliori prodotti”. 
S. D.
LA SVOLTA

Giugno 2011
Crescere nei valori
Agenzia di Misterbianco (CT)
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7
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Catania & Hinterland
Giugno 2011
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A Catania è ancora raccolta (in)differenziata
A quattro mesi dal nuovo servizio di raccolta dei rifiuti, si allontana l’obiettivo del 35% entro il 2011
di Silvia Calanna
S
ono passati ormai oltre quattro mesi da quando l’amministrazione comunale ha
dato via al nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, il sistema che doveva rivoluzionare l’intera igiene
cittadina e assicurare un servizio
con alti standard qualitativi, al
pari delle altre città europee: una
raccolta differenziata del 65%
entro il 2015. Nelle strade però,
poco o nulla è cambiato, anzi, i
nuovi cassonetti sembrano aver
creato più confusione che altro.
Marrone, grigio, giallo, bianco
i colori distintivi dei contenitori,
che, anche se ubicati in tempi rapidi, sembrano aver creato tra le
strade più disattenzione e più in-
civiltà. Contenitori che scoppiano di immondizia, sin dalle prime ore del mattino, con oggetti
ingombranti in bella vista, tavole
ed elettrodomestici compresi,
Pesca: problematiche,
bilanci e nuove proposte
di Mariella Palmeri
N
on si andrebbe errati nel considerare la storia della nostra società
come la storia della pesca. Da sempre questa, infatti, affianca
l’agricoltura come produzione primaria nella nostra isola e, industrializzazione a parte, rimane uno dei settori produttivi da preservare e mantenere costante e fruttifero nel tempo. Ne vale della storia
della nostra terra.
Ciò nonostante, la Task Force per lo sviluppo e l’occupazione della
Provincia Regionale di Catania ha dovuto affrontare la crisi che sembra attanagliare il settore della pesca.
L’assessore alle politiche attive e al lavoro, Francesco Ciancitto, e
l’assessore alla pesca, Giovanni Bulla, hanno per questo incontrato i
rappresentanti delle associazioni di categoria, insieme ai sindacati, al
fine di pervenire ad adeguate misure
di pronto intervento nel settore.
Prontamente, sono stati elencati
i tre principali punti a cui trovare
nuovo avvio: per prima cosa occorrerà guardare all’unità del settore,
minacciata da una frammentarietà
che tende a bloccare la produzione;
per seconda cosa bisognerà guardare alla legislazione e alle norme,
attualmente in vigore, che minano il
settore di riferimento e, per ultimo,
occorrerà stabilire le più giuste mosse per un’azione di promozione e
commercializzazione delle filiere.
“La prima necessità che abbiamo individuato è quella di dover mettere insieme tutte le richieste e le esigenze di settore, cercando insieme a tutti di instaurare un dialogo imprenditoriale ed istituzionale”, è
quanto affermato dall’assessore Ciancitto.
Ma la Provincia ha anche partecipato, schierandosi come protagonista, al Salone del pesce, Show Fish, di Genova. Proprio la fiera ha
costituito una buona occasione per incontrare i funzionari di varie regioni e confrontarsi sul tema della costituzione dei GAC (Gruppi di
Azione Costiera).
“Il nostro obiettivo – ha detto l’assessore Bulla - è incentivare il consumo del pesce azzurro per rilanciare il comparto e restituire dignità
lavorativa a coloro che operano nel settore. L’intervento della Provincia punta a invertire questo trend negativo attraverso la divulgazione
delle proprietà nutrizionali dei prodotti ittici del Mediterraneo e in
particolare del pesce azzurro ricco di Omega 3 e vitamine utili a combattere problemi cardiocircolatori e il colesterolo”.
La partecipazione allo Show Fish di Genova ha, insomma, costituito
l’esempio concreto di comunicazione come canale privilegiato per far
conoscere, e dunque preservare, i prodotti della nostra terra in contesti
diversi. Lo stand allestito, infatti, ha anche dato l’opportunità a quattordici produttori siciliani di esporre e far degustare i loro prodotti. 
Attraverso i GAC
sarà possibile ottenere
risorse economiche ed
elaborare una strategia
di sviluppo efficace
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come nel quartiere di Picanello
(vedi foto). Un sistema che, per
quanto attaccato pesantemente
da vandali e piromani, soprattutto nella zona di Librino, S. Gior-
gio, S. Maria Goretti e Fontanarossa, si è mostrato non gradito
e soprattutto “non capito”. In
molti si domandano ancora cosa
siano i rifiuti “umidi” e non hanno ben compreso che per i rifiuti
ingombranti esiste un numero
verde istituito dal Comune deputato alla raccolta (0957426917
e 095347284 per i residenti del
centro città). Vi è poi il problema
dell’orario non rispettato (dalle
18 alle 23) in cui buttare i sacchi di immondizia. Vi sono interi
quartieri, vedi Picanello, in cui
a causa degli scarsi controlli, il
marciapiede è reso agibile solo
spostando cumuli di rifiuti. Dall’inizio del 2011 si sono elevate
202 sanzioni ma evidentemente
non bastano. Oltre alla disatten-
dove -dichiarano gli esponenti
del SEL - aveva portato i suoi
frutti migliori, allontanando repentinamente l’obiettivo da raggiungere entro il 2011 il 35% di
differenziata. I kit di sacchetti
colorati per effettuare la raccolta
di prossimità, promessi dall’amministrazione, sembrano inoltre
non essere mai arrivati nelle
case dei cittadini.
Qualcuno dice invece, e sono
i residenti delle zone centrali, di
averli ricevuti e usati ma solo
per poco, visto che mettendo i
sacchetti davanti le abitazioni
sono rimasti diversi giorni fuori
dalla porta prima di essere ritirati. Ad aggravare il problema
rifiuti, un’isola ecologica che
sembra non esistere. 
Sgomberato il Palazzo delle Poste
Residenti e Sac: “La decisione di ospitare i rom al campo di Fontanarossa è inadeguata”
D
opo la demolizione del rudere di Viale
San Teodoro a Librino, occupato abusivamente per decenni, l’amministrazione ha proceduto allo sgombero dell’ex Palazzo delle Poste di Viale Africa con l’obiettivo
dichiarato di eliminare in città “i simboli del
degrado”. Destinato ad accogliere gli uffici
giudiziari della città, ad occupare il palazzo
da diversi anni sono stati in maggioranza rom,
ma anche somali e maghrebini, attualmente
trasferiti in una struttura temporanea allestita dal Comune nell’ex campo di calcio di
Fontanarossa. Un’operazione delicata anche
per la Croce Rossa catanese, mobilitata per
l’evacuazione con operazioni di assistenza e
supporto. Una vicenda che ricorda la baraccopoli di Corso Sicilia, sgomberata qualche anno
addietro con disagi enormi per le famiglie che
avevano trovato un modo, anche se poco dignitoso, per vivere a Catania .
Il campetto è attualmente in grado di ospitare
una quarantina di famiglie ma l’interrogativo
più grande riguarda il loro destino. Il sindaco
Raffaele Stancanelli assicura che vengono garantite condizioni di vita dignitosa e di sicurez-
za, con volontari e agenti di polizia municipale
che vigilano la zona.
Le regole sono ferree: chi le viola sarà espulso e, in caso di problemi all’ordine pubblico si
potrà anche chiudere il campo.
L’ex primo cittadino Enzo Bianco, la considera una soluzione idonea solo a creare un “ghetto”. Va bene ristabilire la fine di una situazione
di degrado, ma Fontanarossa, viene ribadito da
più parti, è il luogo meno adatto: allagamenti
quando piove, problematiche di ordine pubblico, malumori dei residenti della zona. Ad
intervenire sulla complessa vicenda anche il
presidente della Sac, Gaetano Mancini, che ribadisce “l’assoluta contrarietà verso questa decisione… contrarietà che poggia sui fin troppo
evidenti risvolti gestionali e operativi
Questa preoccupazione – si legge in una
nota – è resa peraltro ancora più concreta in
considerazione dell’arrivo imminente della
stagione estiva e del relativo picco di traffico
turistico”. Dall’altro lato, Stancanelli ribadisce che l’attuale sistemazione “è la migliore
sotto il profilo dei servizi e delle strutture”.
L’accoglienza nel campetto di Fontanarossa si
prospetta temporanea, circa due mesi, perché
il prossimo trasferimento sarà Maristaeli, dove
si lavora per realizzare un campo di accoglienza che ospiterà circa 45 famiglie e, a detta del
sindaco, raccoglierà “tutti gli accampamenti
abusivi sparsi in città”.
Per quanto riguarda l’ex palazzo delle poste,
è già stata bandita una gara a evidenza pubblica di 75 mila euro, per la messa in sicurezza.
Un’operazione per la quale non si possono
prevedere i tempi di attesa. 
S. C.
IV Municipalità: zone a rischio incendio
Due le aree: Via T.M. Manzella e Via Concetto Marchesi
di Antonio Nicolosi
A
nche se le condizioni atmosferiche non sono ottimali, l’estate si avvicina e
con l’estate si ripresenta il problema degli incendi.
A tal proposito il Consigliere
della IV Municipalità di Barriera-Canalicchio, Prof. Vincenzo
Crimi, ha evidenziato e comunicato a chi di competenza una
situazione di effettivo pericolo
in due diverse aree: quella delimitata tra Via T.M. Manzella
e Via Concetto Marchesi e lo
slargo presente in Via Zangrì limitrofo al numero civico 32.
Il pericolo deriva, sottolinea il
VENDESI
Motta S. Anastasia - Via Vitt. Emanuele,
abitazione singola di 3 vani + servizi su
due piani. Prezzo €. 80.000,00
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Consigliere, dal fatto che in queste aree è presente una vasta vegetazione spontanea formata da
alberi selvatici, da un folto sottobosco e da numerosa sterpaglia,
il tutto in uno spazio che si trova
a ridosso delle abitazioni. Una
situazione anomala che può innescare degli incendi spontanei
con conseguenze imprevedibili.
Ad aggravare una situazione già
di per sè pericolosa, la presenza
in zona di una condotta del metano. La cosa grave, sottolinea il
Consigliere, è che questo spazio
appartiene al demanio pubblico,
non a dei privati cittadini.
Quindi, come si evince dalla
certificazione, è competenza
Motta S. Anastasia - Via Siracusa, mansarda
complerta di servizi (mq. 90) + garage.
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del Comune di Catania intervenire in tempo utile per evitare
conseguenze disastrose. Queste due realtà sono state attenzionate fin dal lontano mese di
agosto 2008 con una serie di
note inviate alle autorità competenti, tra queste l’USL 3-Catania. Una denuncia alla quale
la suddetta USL 3, ha risposto
con una propria relazione di
servizio nel mese di settembre
2009 mettendo a nudo una situazione di totale abbandono.
Da quella data il Comune di
Catania non è ancora intervenuto. Ultimamente, il 2 maggio
2011, il geometra incaricato
dalla Protezione civile è venu-
to ad effettuare un sopralluogo
nell’aree di Via T.M. Manzella
e di Via Zangrì. Dal sopralluogo, effettuato anche con l’ausilio di fotografie, è stata messa
in luce la situazione nei minimi particolari.
Come diretta conseguenza di
quanto riscontrato, la Protezione Civile ha inviato, sottolinea
Crimi, una relazione scritta agli
uffici interessati per competenza
ad intervenire, affinchè possano
di concerto eliminare una situazione di potenziale pericolo
messa in evidenza nelle aree sopra evidenziate.
Al momento peró nulla è stato
ancora fatto. 
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zione della gente, però, qualcosa
non ha funzionato a dovere nel
sistema proposto dall’amministrazione. I cittadini non sono
stati informati abbastanza e la
campagna di sensibilizzazione,
promessa dal sindaco Stancanelli, non è stata efficace vista la
disinformazione diffusa.
Il porta a porta, ad esempio,
che già all’inizio del nuovo sistema di raccolta ha fatto tanto
discutere Legambiente e Rifiuti
Zero, che l’avevano considerata
l’unica via proponibile per raggiungere risultati soddisfacenti
di differenziata in poco tempo,
è stato sospeso, spiazzando tutti. Dall’opposizione, con una
nota, arriva la notizia della sospensione proprio al centro città,
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Giugno 2011
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LA SVOLTA
SPECIALE MOTTA SANT’ANASTASIA
Avviati i cantieri scuola finanziati dalla Regione siciliana
L’assessore Mario Brancato: “Ci auguriamo che presto la Regione disponga i capitoli per altri lavori”
di Santa Marullo
S
ono stati avviati anche a Motta, come in molti altri Comuni siciliani, i lavori in seno
ai cantieri scuola finanziati dalla
Regione all’interno di un piano
sociale che si propone di dare una
boccata d’ossigeno a disoccupati o
famiglie disagiate, e di portare nel
contempo alla realizzazione di opere pubbliche i cui progetti sono stati
avallati a tale scopo. Nel Comune
di Motta sono ben cinque i cantieri
scuola che hanno preso il via il 29
aprile scorso e riguardano tre diversi progetti di pubblica utilità.
Uno è quello di via Stazione
Motta, dove una squadra di operai allievi, seguiti da un dirigente
e un istruttore, si sta adoperando
nella costruzione di un marciapiede lungo il tragitto che va dalla zona del capolinea per finire
nei dintorni di via Diaz; un altro
cantiere è attivo in via Terre Nere
ed anche in questo caso gli operai
stanno costruendo un marciapiede
di sussidio per i pedoni. Un terzo
cantiere è invece situato in via Acquanuova, arteria parallela al viale
Carmine Caruso, che entro la fine
di luglio sarà finalmente asfaltata e
resa agevole alla circolazione, po-
tendo così assolvere allo scopo di
essere adibita non soltanto ad arteria ulteriore di collegamento tra
la zona nord all’uscita del paese e
la zona “Ponte”, ma anche come
via di fuga in caso di emergenza
o calamità. E’ questo il cantiere
scuola più impegnativo e più lungo di questa tornata di lavori. I primi due, infatti, dureranno 59 e 60
giorni, mentre il terzo ha la durata
di 75 giorni e vede impegnate tre
squadre di allievi operai.
“Stiamo lavorando al rifacimento della strada per portare da
terra battuta alla realizzazione di
un manto stradale di bitume tut-
ta l’arteria - ci spiega il direttore
dei lavori del terzo stralcio di via
Acquanuova, l’ing. Giuseppe Restivo, insieme all’istruttore, geom.
Mario Pesce -; i lavori sono stati
affidati a tre squadre che sono impegnate in tre stralci e prevedono
la posa in opera anche di sottoservizi stradali di illuminazione,
mentre è previsto un solo pozzetto nella parte in cui vi è un’unica
sorgiva. L’ultimazione del progetto è prevista per la fine del mese
di luglio, quando la strada potrà
essere riconsegnata ai cittadini,
finalmente fruibile e asfaltata”.
Cinque in tutto, dunque, le squa-
dre di lavoratori mottesi ed ogni
gruppo prevede la presenza di un
dirigente dei lavori, di un istruttore e di 16 lavoratori, più l’invio di
operai specializzati in alcune fasi
di ultimazione dei vari progetti.
Il compenso giornaliero per gli
operai è di circa 32 euro giornalieri. Una ripresa nell’ambito dei
lavori pubblici di sicura utilità,
che a Motta era attesa da molto
tempo (l’ultimo cantiere scuola
risale agli anni ’90) e che vede
coinvolti giovani, meno giovani e
- elemento non meno importante una folta presenza di forza-lavoro
femminile che, dopo avere seguito
il corso apposito di formazione
presso l’Ente Scuola Edile di Catania, come previsto dal decreto
legislativo 81/2008, è stata avviata
nei cantieri. In tutta la Sicilia sono
1703 i cantieri scuola finanziati
dalla Regione in ben 389 Comuni, molti dei quali nella provincia
catanese.
Soddisfazione è stata espressa
in merito dall’assessore alle Politiche del Lavoro, Mario Brancato,
che sta seguendo personalmente
l’iter non soltanto burocratico dei
progetti occupazionali: “Come
amministrazione siamo contenti di aver potuto dare a persone
non occupate o disagiate la possibilità di lavorare, seppure per un
tempo determinato di pochi mesi
- ha affermato l’assessore Brancato -. Oltre al sostegno sociale
ed economico, i cantieri scuola
garantiscono, in un momento
critico come quello attuale, l’approvazione e il finanziamento di
progetti che altrimenti sarebbe
più difficile portare a compimento. Siamo dunque soddisfatti sia
sotto l’aspetto sociale dell’iniziativa che sotto quello pratico delle
opere che si stanno realizzando.
Ci auguriamo – stiamo seguendo
il nuovo iter - che la Regione pos-
sa inserire al più presto il nuovo
capitolato in bilancio per la nuova
tranche di cantieri scuola, ai quali
Motta si presenterà, qualora arrivasse la disponibilità, con sei nuovi progetti ed altrettante squadre
di lavoratori cittadini a cui poter
offrire nuovamente un piccolo respiro occupazionale”.
All’augurio dell’assessore alle
Politiche del Lavoro fanno eco
gli stessi allievi operai, i quali si
associano alla speranza di potere contare un po’ più spesso su
esperienze lavorative e formative
come quelle che Motta sta vivendo in questo periodo. 
La cittadinanza mottese in fermento culturale e religioso
La FIDAPA e le donne del Risorgimento
di Maria Luisa Caruso
I
n occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, tappa storica che ha segnato un momento fondamentale della
storia del nostro Paese, la sezione FIDAPA
di Motta S. Anastasia, con a capo la Presidente Rossella Attinà, ha organizzato
un’interessantissima conferenza con titolo
“Le donne del Risorgimento”. Non a caso
la FIDAPA ha voluto portare alla luce tutte
quelle donne che hanno lottato e combattuto con devozione per l’identità del proprio
Paese, eroine che purtroppo non trovano
sempre spazio tra le nostre pagine di storia e che pure, con la loro cultura e il loro
coraggio, hanno contribuito fortemente al
raggiungimento dell’Unità d’Italia.
L’incontro ha avuto luogo nella suggestiva cornice del castello normanno di
Motta S. A. e ha registrato la presenza di
un folto pubblico, non a caso prevalentemente femminile. La conferenza è stata
affidata all’eloquenza e alla preparazione
della relatrice prof.ssa Antonella Dolei ed
è stata resa ancor più interessante dalla
presentazione del tema effettuata con slides particolarmente chiare, curate dalla
prof.ssa Assunta Tornello.
Presenti all’evento anche il sindaco, dott.
A. Giuffrida e l’ass. alla Cultura, dott. V.
Caruso. L’argomento è stato sviscerato in
tutti i suoi punti e come ha spiegato la prof.
ssa Dolei “le origini del Risorgimento vanno ricercate nell’Illuminismo, nel Romanticismo, nel Positivismo e nel Realismo”.
La relatrice distingue le donne eroine del
Risorgimento in tre tipologie: le donne bellicose e guerrafondaie, le donne filantropiche che hanno istituito asili e scuole e hanno dato aiuto a coloro i quali avevano bisogno di un lavoro ed infine le donne colte
che si sono imposte con la propria cultura
e hanno dato un input a tutte le altre donne
affinchè anch’esse potessero abbracciare la
rivoluzione culturale.
Tra le principali donne eroine è stata citata Anita Garibaldi, personalità che incarnò
l’ideale della donna-guerriero che combattè
per i diritti dei popoli, Cristina Trivulzio di
Belgiojoso, donna colta, guerrafondaia ma
anche filantropica, diede un grande apporto al movimento risorgimentale, Sara Levi
Nathan che fondò un Istituto nazionale di
mutuo soccorso per donne operaie, Giorgina Craufurd Saffi che fu la prima donna
a battersi per la parità di diritti e doveri tra
uomini e donne. E ancora, Anna Maria
Mozzoni, la quale si impegnò a reclamare il diritto di voto come parte integrante
di un Risorgimento delle donne, Adelaide
Cairoli, incarnazione dell’ideale di madre
patriottica che consegna i propri figli alla
patria, Giuseppina Turrisi Colonna, Suor
Maria Antonia Lalia, Andreana Sardo e per
concludere la famosa Giuseppa Bolognara,
detta Peppa a’ cannunera.
Insomma, una conferenza che ha onorato
la memoria di donne eroine della Patria,
donne spesso dimenticate o considerate
in subordinazione all’uomo. Si tratta, in
questo caso, di donne che rappresentano il
trionfo del coraggio e della determinazione, a cui ognuno di noi, senza differenza di
sesso, dovrebbe ispirarsi. 
Visita Pastorale di Monsignor Salvatore Gristina
D
i recente, la comunità ecclesiale di Motta S. Anastasia ha avuto l’onore e il
piacere di ricevere in visita Sua
Ecc. Rev. Monsignor Salvatore
Gristina. L’intera comunità ha
accolto il Vescovo con grande
gioia ed entusiasmo, vedendo in
lui un punto di riferimento e una
fonte da cui attingere un messaggio di pace e fede per il paese.
La visita si è svolta dal 7 al
22 maggio e in questo periodo
il Vescovo è stato molto impegnato nella visita alle autorità
comunali e al Comando dei Carabinieri e della Polizia Municipale del paese, ha partecipato
al Consiglio Pastorale Vicariale,
ha incontrato il gruppo OVS
interparrocchiale, ha partecipato all’incontro con il Consiglio
Pastorale Parrocchiale delle due
chiese presenti sul territorio, ha
visitato alcuni esercizi commerciali, ha incontrato i ragazzi e i
genitori che seguono l’itinerario
per il completamento dell’ini-
ziazione cristiana, si è recato
presso i tre Rioni del paese, Rione Giovani Maestri, Rione Vecchia Matrice e Rione Panzera. A
questi ha lasciato un messaggio
particolare relativo alla collaborazione per la buona realizzazione della festa della Santa
Patrona. Ed ancora, si è recato in
visita presso l’Istituto Comprensivo “G. D’Annunzio” dove si è
rivolto ai bambini, invitandoli a
vivere la scuola come famiglia,
come palestra di vita, ad appassionarsi allo studio, sempre seguendo la Parola di Gesù. Incontro particolarmente importante è
stato quello con i catechisti delle
parrocchie, a questi ultimi si è
rivolto dicendo di continuare a
divulgare tra i giovani la Parola
di Gesù, di testimoniarne la vita
con fede, coraggio e determinazione; strumenti, questi, fondamentali in una società come la
nostra in cui troppo spesso ci si
dimentica di Dio.
Un momento altrettanto im-
portante è stato quello della
visita agli ospiti del Centro Terapeutico “Oasi Regina Pacis”
e a tutte le case di riposo del
territorio. Il Vescovo ha, inoltre,
incontrato gli operatori della
Caritas insieme ai suoi assistiti,
offrendo a questi ultimi una parola di conforto ed ai volontari
un ulteriore incoraggiamento
nel proseguire il loro lavoro basato sull’assistenza dell’altro.
La visita del Vescovo ha rappresentato, presso la comunità
mottese, un momento di condivisione, dialogo e impegno e
i suoi messaggi un’esortazione
alla solidarietà e alla collaborazione. 
M. L. C.
“La Settimana della Cultura”
Un viaggio verso l’amore per la conoscenza
e la scoperta di nuovi orizzonti e culture
A
nche quest’anno, l’Istituto Comprensivo “G. D’annunzio”, con a capo
la Preside, dott.ssa Daniela Di Piazza, in collaborazione con il Comune
di Motta S. Anastasia, ha organizzato la “Settimana della Cultura”, che
ha coinvolto la comunità dal 23 al 27 maggio.
La “Settimana della Cultura” rappresenta, come si evince dalla stessa
espressione, un momento di trionfo della cultura in tutte le sue molteplici
sfumature, un’occasione per coinvolgere la comunità tutta in un viaggio che
ha come mete l’amore per il bello e per la conoscenza, nonchè la scoperta di
culture e tradizioni a noi vicine.
Il programma di quest’anno ha presentato numerose e variegate attività
e iniziative. La giornata di Lunedì 23 maggio, intitolata “Giornata contro
le mafie”, è stata dedicata alla commemorazione del magistrato Giovanni
Falcone, morto per mano della mafia. Sempre nella stessa giornata, presso
il plesso della Scuola Secondaria, si è svolta la premiazione di alcuni alunni dell’Istituto che si sono distinti in Giochi matematici, Giochi d’autunno,
Giochi a squadre di Primavera e Giochi internazionali. Due interessantissime
conferenze hanno animato la giornata successiva; un incontro è stato dedicato a “Conoscere e vivere i diritti e i doveri del cittadino” con la partecipazione del Difensore Civico, un secondo incontro è stato dedicato al tema
“Adozione e affido” con l’intervento della dott.ssa R. Governali. Mercoledì
25 maggio, ha avuto luogo l’iniziativa “Incontro con l’autore” che ha visto
la presentazione del libro “C’era una volta… il Risorgimento” di Reitano
Barbagallo Agata, con la presentazione del giornalista Salvo Fallica. Tra le
altre iniziative di tal genere, si ricordi la conferenza con titolo “Emilio Salgari nel centenario della sua scomparsa”, curata dal relatore Mario Tropea, con
l’introduzione di Dario Matteo Gargano.
Le attività che hanno coinvolto maggiormente i più giovani sono state i
tornei di minibasket, calcio a cinque, il progetto MIUR-CONI di “Alfabetizzazione motoria”e la rappresentazione teatrale “In viaggio per il mondo”,
realizzata dalle classi V della Scuola Primaria.
La conclusione della Settimana della Cultura ha avuto luogo presso il
piazzale interno del plesso della Scuola Secondaria ed è stata animata da un
itinerario gastronomico interculturale, con titolo “Dal Maghreb a Motta S.
Anastasia”, da una splendida esibizione dell’ensamble musicale dell’Istituto
e diversi spettacoli di danza.
La Preside dell’Istituto si è dichiarata soddisfatta dei diversi progetti e delle
diverse attività che sono state svolte, con impegno e passione, durante l’anno
scolastico e che hanno dato, senz’altro, un valore aggiunto alla Settimana della Cultura, coinvolgendo in prima persona i giovani alunni della comunità. 
M. L. C.
LA SVOLTA

Giugno 2011
Catania & Hinterland
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9
BELPASSO. Ritorna MotoRaduno
MISTERBIANCO. Nuova icona della Madonna
di Sebastiano Di Mauro
sstata inaugurata, nel
luogo dove 342 anni
fa i misterbianchesi
riuniti all’interno della
Chiesa della Raccomandata decisero di ricostruire il nuovo Comune,
un’icona raffigurante la
Vergine ai quali i cittadini
si affidarono per sfuggire
al fuoco dell’Etna, nel
marzo 1669. Il luogo sorge appena fuori il centro
abitato e negli anni scorsi
una stele era stata posizionata per ricordare la
sosta dei profughi.
Su iniziativa della Fondazione
Monasterium
Album e del Centro studi
«Vittorio Bachelet», coordinato dall’avv. Salvatore Saglimbene, l’altarino è stato completamente
restaurato e all’interno è stata posizionata una lastra di pietra lavica raffigurante
l’icona della Vergine della Raccomandata,
che tiene in mano una colomba, rappresentante lo Spirito Santo, con lo sfondo
dell’Etna in eruzione e la popolazione in
fuga che prega la Vergine.
Particolare del disegno, opera del prof.
Angelo Zuccarello, è che i volti raffigurati
riguardano non personaggi anonimi, ma
alcuni cittadini contemporanei che hanno
a cuore le tradizioni e la storia patria del
loro Comune.
All’inaugurazione, che si è svolta grazie a
In scena lungo i tornanti della Sicilia orientale
G
iunge a Belpasso
l’edizione numero 35 del “MotoRaduno” diretto come
sempre dall’infaticabile professor Luciano
Bellia, dal 4 al 7 Agosto 2011 che si snoderà lungo le coste della
Sicilia orientale.
Strutturato nella formula del “Rally Touring”, il Motoraduno
si snoderà tra Catania
e Messina, attraversando ben 21 sentieri naturalistici tra il
Parco dell’Etna e dei
Nebrodi.
Un evento certamente particolare rispetto a quelli del settore
poiché il MotoClubBelpasso è stato il
primo a inventare il
moto-turismo, concedendo una
prospettiva diversa dei territori
siciliani agli appassionati delle
due ruote.
Il Motoraduno, inserito tra gli
appuntamenti delle più importanti Federazioni, è una manifestazione patrocinata dalla Regione Siciliana, dalla Provincia
Regionale di Catania e dal Co-
mune di Belpasso.
“Siamo lieti- ha sottolineato
il sindaco Alfio Papale- di rinnovare la tradizione del Motoraduno di Belpasso, un evento
che coniuga l’attenzione per i
motori con l’ospitalità siciliana, la conoscenza dei luoghi tipici e il respiro dei profumi più
esclusivi del vulcano più alto
d’Europa”. 
ACI BONACCORSI.
Il “taxi della solidarietà”
Iniziativa che prevede un servizio
gratuito di mobilità per gli anziani
“
Il nostro Comune – rimarca il sindaco Vito
Di Mauro – da tempo effettua il servizio di
disbrigo pratiche e accompagnamento degli
anziani nell’ambito dell’assistenza domiciliare,
attraverso una convenzione con la cooperativa
sociale Luigi Sturzo, ma negli anni le richieste
sono aumentate e riteniamo opportuno fornire
uno strumento valido a favorire l’autonomia delle persone che si trovino anche temporaneamente
in situazioni svantaggiate”.
Il “taxi”, riservato alle fasce sociali più deboli della cittadinanza bonaccorsese(anziani che abbiano
compiuto i sessantacinque anni d’età e i diversamente abili), può essere richiesto previa autorizzazione da parte degli Enti Sociali del comune. Una
volta ottenuto il benestare da codesti uffici, l’utente
potrà usufruire del servizio gratuito di mobilità per
espletare le diverse mansioni connesse alle impellenti necessità personali: accompagnamento per
eseguire visite mediche specialistiche, ritirare referti medici, acquisto farmaci, effettuare operazioni
presso uffici bancari o postali e per acquistare beni
di prima necessità presso supermercati, disbrigo
pratiche. È inoltre consentito lo spostamento al di
fuori del territorio comunale, per distanze tuttavia
comprese entro il raggio di 20 chilometri.
Il taxi “solidale”, disponibile dietro prenotazione effettuata presso l’ufficio dei Servizi Sociali,
dal lunedì al venerdì, sarà perlopiù attivo nelle
ore antimeridiane. Al fine di rendere più efficiente il servizio, suddetto ufficio, qualora le esigenze
di spostamento dei soggetti interessati coincidano
nel luogo e nell’ora, provvederà simultaneamente
al loro trasporto. I conducenti saranno reclutati su
segnalazione da parte di associazioni di volontariato o selezionati dalle liste di iscritti impegnati nel
servizio civile. 
E. Tomaselli.
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É
Da luogo della memoria diventa luogo di identità
privati cittadini e al proprietario del terreno,
hanno preso parte il sindaco di Misterbianco, Ninella Caruso e l’assessore Gaetano
Monaco, i primi cittadini di Motta S. Anastasia, Angelo Giuffrida, e di Giardini Naxos, Nello Lo Turco, e l’assessore Giuseppe
Mazzaglia del Comune di Nicolosi.
Per l’occasione l’avv. Salvatore Saglimbene ha dichiarato: “Un sogno inseguito da più
di 30 anni finalmente diventa realtà. Grazie
alla collaborazione del prof. Angelo Zuccarello che ha realizzato l’icona della Madonna della raccomandata, la cui presenza
arrichisce questo luogo affettivo e colmo di
storia. Tale gesto ci riporta alle radici della
nostra esistenza. E precisamente, da luogo
della memoria diventa, per tutti noi misterbianchesi, luogo
di identità, poiché proprio qui
i nostri antenati dopo l’eruzione del 1669 che distrusse il
nostro paese, decisero la riedificazione di Misterbianco”.
“Va riconosciuto il merito a
tutti quei concittadini – ha
dichiarato il sindaco di Misterbianco Ninella Caruso - che
con generosità hanno reso
realtà quanto oggi sta accadendo ed hanno dimostrato
quanto hanno desiderato riportare alla luce ciò che per
anni è stato ignorato. L’inaugurazione di questo posto, per
tutti diventa conoscenza delle
proprie origini e tradizioni,
preziose ed indispensabili per
amare e servire il proprio paese”.
Alla cerimonia di apertura della nuova
icona erano presenti oltre al sindaco di
Misterbianco Ninella Caruso, l’assessore
al Comune di Misterbianco Gaetano Monaco che ha tenuto a ringraziare quanti
con spirito di sacrificio e volontariamente hanno fatto sì che si realizzasse una
così significativa opera.
Dopo la benedizione impartita dal parroco Giovanni Condorelli, Mimmo Santonocito ha declamato una poesia da lui
composta per l’evento e il giovane Federico Pedicona ha eseguito al violino
l’Ave Maria di Schubert. 
S. D.
ADRANO. Parte il progetto “Occupazione e occupabilità”
«
L’associazione Giovani CISL apre uno sportello per i senza lavoro
di Elvio Tomaselli
La crisi ha contribuito e contribuisce a
diffondere un senso
di sfiducia nel futuro, per
cui molti giovani guardano
all’inattività come un’alternativa possibile di vita.
Tutto ciò, comunque, non
è sufficiente a spiegare la
rinuncia alla ricerca di un
lavoro. In questo contesto,
noi crediamo che sia necessario avere occhi più grandi per guardare al futuro e
costruire vie d’uscite alternative. Noi, giovani Cisl,
consapevoli delle grandi
difficoltà che incontra la
nuova generazione nel passaggio tra formazione e lavoro, intendiamo con questo progetto fare un primo
passo per rafforzare l’occupazione e l’occupabilità
dei giovani nel territorio
adranita».
Esordisce così la coordinatrice dell’Associazione
Giovani CISL Adrano Giusy Leocata, nel corso di
un recente convegno sulla
inoccupazione giovanile
adranita tenutosi presso
Palazzo Bianchi, cui hanno
preso parte: Rosaria Rotolo, segretaria territoriale
Cisl per le Politiche giovanili, Oriana Abate, presidente Associazione Giovani CISL Catania, Alfio
Giulio, segretario generale
CISL Catania e Piero Bulla, segretario dell’Unione
zonale CISL Adrano.
Le statistiche parlano
chiaro: il 71% dei giovani d’età compresa tra i 16
e i 35 anni(8.500 soggetti
ca.) risulta disoccupato o
in cerca di prima occupazione. A questo dato vanno
ancora aggiunti i 120 lavoratori che stanno attualmente usufruendo degli
ammortizzatori sociali: di
questi, 50 si trovano in mobilità, mentre i restanti 70
in cassa integrazione. Per
ovviare a tale problematica, l’Associazione Giovani
CISL di Adrano, in piena
sinergia con il Centro per
L’Impiego, ha dato vita al
progetto “Occupazione e
occupabilità”, il quale si
propone, attraverso l’apertura di un apposito spor-
tello, di guidare i giovani
all’interno dei percorsi
occupazionali a loro più
confacenti.
Attraverso tale sportello (ubicato presso la sede
CISL di Adrano, sita in via
Roma e aperto ogni venerdì dalle 16:00 alle 19:30)
i giovani potranno avere
delle delucidazioni sulla
corretta compilazione di
un CV, delle dritte su come
sostenere al meglio un colloquio lavorativo, venendo
allo stesso tempo informati,
da un punto di vista giuridico, sui diritti e le norme a
tutela del lavoratore.
Il convegno di Palazzo
Bianchi si conclude con un
buon auspicio da parte del
presidente dell’Associazione Giovani CISL Catania,
Alfio Giulio: «La CISL etnea crede nella forza del
sindacato e nel coraggio
delle giovani generazioni e
con l’associazione Giovani
vuole che essi stessi diventino protagonisti nella costruzione di un futuro lavorativo attraverso iniziative
che affrontino le questioni
connesse al loro mondo,
come lo stare insieme in
modo sano, la solidarietà e
il lavoro come realizzazione della persona nella società per perseguire il bene
comune». 
Biancavilla. Scatta l’operazione “Movida sicura”
Forze dell’ordine e protezione civile insieme per la sicurezza nei week-end estivi
“
Siamo felici che Biancavilla nei week-end estivi sia
meta di tantissimi giovani
del nostro comune e dei centri
viciniori che trascorrono qui le
proprie serate ascoltando buona
musica e incontrandosi con altri
coetanei. Vogliamo che il tutto si
svolga con civiltà e nel pieno rispetto delle regole e della legge.
Il nostro obiettivo si chiama
prevenzione ed è per questo che
abbiamo messo in campo una
serie di misure che possano dare
serenità a tutti: ai frequentatori
dei pubs, alle loro famiglie, ai
gestori dei locali. Nei fine settimana saranno presenti le Forze
dell’Ordine con l’obiettivo di
prevenire incidenti e risse, ma
anche consumo e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le isole pedonali renderanno più
vivibili le zone in cui si trovano
i locali, i Vigili Urbani assicureranno il rispetto delle ordinanze e
i volontari delle associazioni saranno da supporto ad agenti e frequentatori. Il nostro invito ai giovani è quello di giungere a Biancavilla, divertirsi e, al contempo,
avere rispetto della città e dei loro
coetanei”. Riassunte, nelle parole
del sindaco Giuseppe Glorioso, le
principali misure a tutela della salvaguardia dei giovani biancavillesi che verranno adottate a partire
dalla metà del mese di Giugno e
saranno attive per tutti i week-end
fino al mese di Luglio.
Tali parametri di sicurezza includono: test etilometrici, test
sull’uso di sostanze psicotrope e
i relativi controlli da parte degli
agenti del reparto antidroga presso i locali affollati dai giovani; è
altresì prevista, dopo le ore 24:00,
la riduzione dell’intensità sonora nelle discoteche e la chiusura
di suddetti esercizi commerciali
entro le ore 02:00 del giorno successivo; le strade saranno corredate da due isole pedonali: una in
Piazza Collegiata, l’altra in Piazza
Annunziata e comprenderà le vie
Umberto, Scutari e Imperia”.
Il piano è stato esposto nel corso di un recente incontro tenutosi
presso la Sala Consiliare del comune, cui hanno dato il proprio
contributo l’Assessore alle Politiche Giovanili Francesco Privitera,
l’Assessore alla Polizia Municipale e Protezione Civile Antonino
Benina, il Comandante della Polizia Municipale Vincenzo Lanaia,
il responsabile del servizio Comunale Protezione Civile Paolo Pinnale e Giuseppe Alongi dell’Associazione Nazionale Carabinieri
nucleo di Protezione Civile.
L’iniziativa “Movida sicura”,
portata avanti già a partire dallo
scorso anno, ha ridotto drasticamente il tasso di mortalità a seguito d’incidente stradale e domato i
tafferugli che spesso si susseguono all’uscita di discoteche e pub.
Essa vedrà l’azione sincronica
di Polizia, Carabinieri, Vigili urbani, del nucleo Protezione Civile dell’Associazione Nazionale
Carabinieri e di molteplici unità
dell’Associazione Nazionale Finanzieri. 
E. T.
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Spettacolo
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Giugno 2011
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LA SVOLTA
MODA
Fragranze per l’estate
L’eau de toilette può rivelarsi un ottimo alleato di seduzione durante le calienti serate estive
di Giuliana Sotera
C
on il caldo estivo è fisiologico abbandonare certe abitudini tipiche
dell’inverno, per accogliere un
mood più frizzante tipico della bella stagione. Si cambiano i vestiti, si mangia in
maniera più “light” ma per quale motivo
rinunciare al profumo?
La maggior parte dei dermatologi sconsiglia di continuare ad utilizzare l’eau de
parfum sotto il sole perché, soprattutto le
pelli più sensibili, rischiano di macchiarsi
con l’esposizione. Nessuna contro indicazione invece per l’eau de toilette che anzi,
può rivelarsi un ottimo alleato di seduzione durante le calienti serate estive.
Tra le novità più in voga del momento
“Alien Sunessence Edition Or d’Ambra
di Thierry Mugler” e l’ultimo nato in casa
Hermes, “Un jardin sur le toit”: due fragranze diverse ma dall’animo ugualmente
intrigante. 
Non una semplice fragranza ma un vero elisir di magia il nuovo Alien Sunessence Edition Or d’Ambra di Thierry Mugler. Un eau
de toilette dalle doti soprannaturali, capace di
risvegliare la divinità solare presente in ogni
donna, grazie alla sue nuance conturbanti e
ambrate dalle note esotiche e solari. A caratterizzarlo, le note frizzanti e tonificanti del kiwi,
accordate alla vaniglia ed al fiore di orchidea
Stanhopea insieme al classico accordo ambrato-boisé che caratterizza Alien.
A coronare questo talismano di bellezza, anche il flacone che, per l’occasione, si trasforma ispirandosi ai frutti e fiori del sole, dando
così vita a sfumature degradé oro-ambrato
che lasciano trasparire la fragranza fresca e
sensuale.
Fresco come un giardino l’ultimo eau de
toilette della collezione Parfums- Jardins
di Hermes, che celebra la sua radicata natura di artigiano contemporaneo con “Un
Jardin sur le toit”.
La sua essenza di malerba, melo e magnolia evocano un profumo di luce e di
piacere, per una festa dei sensi e dell’anima. Una volta “indossata” questa fragranza, basterà chiudere gli occhi per essere
catapultati immediatamente all’interno
di un giardino segreto al centro di Parigi
fatto di aromi e profumi che rievocano il
paradiso.
Una passeggiata olfattiva questo eau de
toilette fruttato, vegetale, fiorito, per lei
e per lui.
ALIEN Sunessence Edition Or d’Ambre
Eau de Toilette Légère
Flacone non ricaricabile 60 ml
€ 56.50
Hermes Un Jardin Sur Le Toit
Eau de Toilette
Flacone non ricaricabile 50 ml
€ 53.85
MUSICA
Parte l’estate dei concerti
Andrea Bocelli e la Guardia di Finanza al fianco dei meno fortunati
di Milena Martinez
di Giuliana Sotera
Modà, gruppo nuovo,
dagli echi romantici e
melodici, ha comunicato ai suoi fans tutte le tappe dei prossimi concerti.
Non poteva mancare la
Sicilia, che vedrà i Modà
suonare durante l’estate
musicale di quest’anno.
Una stagione partita in
bellezza, all’insegna dei
grandi nomi della musica italiana, come Gianna
Nannini, che si è esibita al Palasport di Acireale, lo scorso Maggio in
uno dei suoi concerti sempre molto apprezzati da coloro che amano il
rock nostrano, seguita dall’inossidabile Massimo Ranieri.
I Modà approderanno invece a Palermo, il 6 Agosto al Velodromo Borsellino, ma ritorneranno in Sicilia il 23 Ottobre al Palasport di Acireale.
Il nuovo tour dei Modà partirà a Luglio in un’estate che li porterà in
giro per quasi tutta l’Italia, ma della Sicilia il solista ha rivelato:- “Venire in Sicilia è sempre fantastico, si suona con piacere perchè la gente
è più sentimentale”.
Non a caso il tour che porta il titolo “Viva i romantici 2011” vedrà primeggiare la Sicilia con ben due tappe. 
a splendida e suggestiva
cornice del teatro greco di
Siracusa ospiterà, il prossimo 1 luglio, la terza edizione di
“Fiamme di Solidarietà”, concerto di beneficienza organizzato dal Comitato di militari della
Guardia di Finanza impegnato
in progetti umanitari.
A coadiuvare le fiamme gialle
nell’organizzazione dell’evento,
la Presidenza della Regione Siciliana, gli Assessorati regionali
al Turismo, Sport e Spettacolo,
dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e in collaborazione
con Almud Edizioni Musicali, il
Teatro Massimo Bellini di Catania, Cool
srl e l’Istituto Nazionale del Dramma
Antico (INDA). Hanno concesso il patrocinio al grande concerto di beneficenza il Senato della Repubblica, i Ministeri
della Giustizia e dell’Ambiente, l’ARS,
la Provincia di Siracusa e l’Unesco.
Anche i Modà quest’anno in Sicilia per ben due volte
I
Cachet devoluti a quattro associazioni che si occupano di bambini orfani e di ragazze madri
L
L’ambizioso progetto, giunto quest’anno
alla sua terza edizione, vedrà protagonista
sul palco il maestro Andrea Bocelli. L’artista, fiore all’occhiello della musica lirica
nel mondo, si esibirà a Siracusa nell’unica
tappa del suo tour europeo, rinunciando al
suo cachet che sarà devoluto a quattro associazioni senza fini di lucro che si occu-
pano in particolar modo di bambini orfani e di ragazze madri
(Nuovi Orizzonti di Frosinone,
M.A.G.I.S. di Roma, Missione
di Speranza e Carità di Palermoe l’istituto Sorelle Missionarie
della Misericordia).
Ad affiancare il tenore, la
cantante soprano Desirèe Rancatore, accompagnata dall’Orchestra e dal Coro del Teatro
Massimo Bellini di Catania,
sotto la direzione orchestrale
del maestro Marcello Rota.
Madrina e presentatrice della serata, l’affascinante Milly
Carlucci (anche lei ha rinunciato al suo cachet).
Sul sito internet dedicato all’evento (www.fiammedisolidarieta.it) è
possibile reperire notizie e informazioni
utili relative agli artisti e i link con i circuiti di prevendita dei biglietti. Quattro gli
ordini di posti previsti al Teatro Greco: numerati da 140, 110 e 90 euro, non numerati
da 60 euro. Più i diritti di prevendita. 
TEATRO
Il “Teatro degli Specchi”, propone “Bastardi a cena”
Sul palcoscenico della sala Harpago (Il gatto blu), liberamente ispirato al film “Bastardi senza gloria” di Quentin Tarantino
di Giuliana Sotera
P
er non dimenticare. Per evitare che le
tragedie vissute dall’umanità possano cadere nell’oblio. Per riaffermare la vittoria
del bene sul male.
La compagnia del “Teatro degli Specchi” , da
sempre all’avanguardia nel panorama teatrale catanese, ha proposto, sul palcoscenico della Sala
Harpago (Il Gatto Blu) di via Vitt. Emanuele 67 a
Catania, “Bastardi a cena”, liberamente ispirato al
film “Bastardi senza gloria” di Quentin Tarantino.
Partendo da un “non luogo” privo di coordina-
te spazio - temporali in cui si celebra un rituale
della memoria inizialmente arcano ma improvvisamente svelato, il dramma “inghiotte” letteralmente gli spettatori che, quasi inconsapevolmente, hanno visto abbattere la certezza della “quarta
parete”. Un emozionante connubio tra chi recita
e chi osserva, tra fantasmi di un altro mondo che
si manifesta in maniera sempre più inesorabile e
chi, divenendo istante dopo istante parte sempre
più integrante della rappresentazione scenica,
vive un percorso emotivo che si tramuta in un
vero e proprio viaggio nel tempo. Diretti dalla
sapiente regia di Marco Tringali, coadiuvato nel-
la stesura del testo da Salvo Giorgio, un cast di
ben ventisette attori ha coinvolto direttamente e
in maniera globale il pubblico. Sul palcoscenico:
Alessandro Incognito, Antonio Mollica, Barbara
Botta, Chiara Sarra, Dario Zappalà, Francesca
Tagliaverga, Francesco Catara, Giulia Leotta,
Giusi Riolo, Lara Russo, Luciano Fioretto, Luisa Ippodrino, Marco Sarra, Martina Lo Bianco,
Martina Longo, Milena Marino, Roberta Furnò,
Rosi Pellegrino, Rossella Sorge, Salvo Barbagallo, Salvo Giorgio, Salvo Pappalardo, Sebastiano
Tringali, Serena Marino, Sergio Valenti, Silvia
Triglia, Valentina Sardo. 
Il regista Marco Tringali
SPORT
Catania e Palermo: al via i preparativi per la prossima stagione
Le squadre siciliane affilano le armi in vista del nuovo campionato
di Lella Seminerio
D
opo aver disputato un campionato dignitoso, entrambe con il
cambio di allenatore, le due maggiori squadre siciliane si accingono ad
affrontare il prossimo campionato con
tanti sogni e tante nuove prospettive.
Deluso il Palermo dalla mancata vittoria della Coppa Italia, sfuggita per
opera della corazzata nerazzurra che
ha dovuto penare non poco contro i
combattenti rosanero, per aggiudicarsi l’unico loro trofeo dalla stagione.
Il campo, oltre all’ingiusta sconfitta,
se la vediamo dal punto di vista del
gioco, ha sancito anche il divorzio di
Delio Rossi, le cui lacrime rimarranno
nel cuore dei tifosi del capoluogo siciliano per molto tempo.
Adesso arriva Pioli, in forza lo scorso
anno al Chievo che, se pur non ha bril-
Zamparini, Presidente Palermo calcio
lato, ha raggiunto con buon anticipo la
salvezza. Qualche gioiellino (Pastore),
pare in partenza, mentre il mercato in
entrata è ancora in fermento, ed è trop-
-
Pulvirenti, Presidente Catania calcio
po presto per far nomi. Zamparini predica di voler disputare un campionato
d’alta quota e, per farlo, la squadra
necessita di cambiamenti importanti e
di rinnovamento. Ma la domanda che
si fanno tutti è: quanto tempo durerà
Pioli sulla panchina rosanero?
Gasato il Catania per aver ingaggiato
un allenatore giovane e rampante, di
belle speranze e di buone prospettive,
che deve ancora crescere in esperienza
e che, per farlo, a suo dire, ha scelto la
piazza più idonea, quella rossazzurra,
appunto. Senza infamia e senza lode
il campionato etneo, anche se è stato
battuto il record di punti mai raggiunto nella massima serie. Adesso i tifosi
chiedono all’aeroplanino (Montella) di
volare più alto, di non accontentarsi di
una salvezza sofferta, ma di raggiungere, se non la zona Europa League,
quantomeno la metà della classifica
senza affanni. Partenze eccellenti sotto
il Liotro ( Lopez, Silvestre, Andujar…)
a fronte di un mercato, c’è da giurarci,
anche stavolta di impronta sudameri-
Montella - Allenatore Catania calcio
cana, ma che, si augurano i tifosi, dia
in fretta i frutti sperati.
In conclusione, le due squadre siciliane, si stanno attrezzando al meglio, per
raggiungere in fretta e con pieno merito i rispettivi traguardi stagionali. Ad
entrambe, perciò, in bocca al lupo! 
LA SVOLTA

Giugno 2011
Arte & Cultura
www.lasvolta.it
11
ARTE
Ancora un grande successo il Premio di Poesia regionale “Città di Gravina”
Premiato il maestro Giuseppe Mario Frezza che per l’occasione ha allestito una mostra personale di pittura
di Maria Sambataro
I
l Premio di Poesia Regionale “Città di Gravina” venne
partorito nel lontano 2001
dall’allora presidente Carmelo
Pitrolino fondatore dell’Associazione denominata “Centro Culturale e Ricreativo per la terza età .
.. e non solo” di Gravina di Catania. Associazione che, negli anni
si è portata avanti con dedizione
mettendo in risalto le esigenze del
territorio in cui opera attraverso la
realizzazione di vari eventi.
Il Premio di Poesia fu subito
un successone, con centinaia di
partecipanti, poeti e scrittori più
o meno affermati, provenienti da
ogni parte della Sicilia, anche dalla più lontana città di Trapani.
Il Premio costituisce oltretutto un’occasione importante per
tutti gli appassionati della poesia
dialettale ed italiana che spesso
scrivono per hobby e non hanno
adeguati spazi per promuovere le
proprie composizioni poetiche e
farle conoscere così al pubblico
ma anche agli esperti del settore.
La premiazione è avvenuta sabato 4 giugno 201, presso il Teatro Auditorium “Angelo Musco”
del Comune di Gravina che ogni
anno accoglie quasi 1.000 partecipanti tra poeti, soci e simpatizzanti dell’Associazione e un
folto pubblico appassionato.
L’evento è allietato da momenti
di puro spettacolo gestiti da artisti siciliani, che nei lori interventi
raccontano uno spaccato della
nostra amata Sicilia, si sono esibiti Alfio Patti e Francesco Ferro,
e tra i premiati il Maestro Giusep-
pe Mario Frezza che ha allestito
una mostra personale di pittura,
trasmettendo con i suoi quadri all’animo del visitatore tutti i colori
e gli odori ammalianti dei paesaggi siciliani, per attraversare come
in un viaggio immaginario “la Sicilia della memoria”.
Alla cerimonia di premiazione,
hanno preso parte il Presidente
della Provincia di Catania On Giuseppe Castigliane, Avv. Giuseppe
Arena Deputato regionale, Domenico Rapisarda Sindaco di Gravina
e altre personalità di spicco. 
Al centro il maestro Giuseppe Frezza dopo la premiazone
CULTURA
Libri & libri Maurizia Fiscella. Ali di farfalle
.
di Maria Sambataro
di Giuliana Sotera
V
Annalisa Ferruzzi
“Le tre scimmiette”
L
a storia di una
famiglia
comune, che vive
la sua vita in modo
apparentemente
normale è il tema
di questo libro (edizioni Aisara, euro
16, pp.192) . Gloria,
commessa di un supermercato insicura
e frustrata, è sposata con Giacomo,
persona mediocre e
superficiale. La coppia ha una figlia di
nome Niki, un’adolescente complicata
ed anticonformista.
Apparentemente la vita sembra scorrere normalmente, ma in realtà ciascuno di loro conduce un’esistenza
parallela su Internet, nascondendo la propria identità e
le proprie frustrazioni dietro un nickname, per trovare,
finalmente, la collocazione nel mondo che la società ha
sempre negato loro.
Una tipica storia di oggi dove, “grazie” alle chat, la
realtà virtuale si intreccia e si confonde con quella reale. In questo mondo parallelo Gloria riesce ad essere
finalmente quella donna entusiasta, sensibile, amante
del bello, della poesia, stimata e considerata per ciò
che esprime la sua anima, mentre il marito Giacomo
diventa il maggior critico delle donne in un forum
dove può impietosamente sottolinearne i difetti.
Ma proprio attraverso la fuga dalla realtà dei protagonisti, la scrittrice riuscirà a far affiorare verità che
nessuno voleva vedere, sentire, dire. Proprio come le
tre scimmiette, riuscendo così a smascherare le nostre
piccole nevrosi quotidiane. 
Edizioni Aisara - Euro 16, pp.192
Xiaoqing
“Sherlock a Shangai”
L
’autore
di
questa raccolta di racconti ambientati
in Oriente è un
grande appassionato delle storie di
Sherlock Holmes.
Il protagonista del
testo di Xiaoqing
(Edizioni Obarrao, euro 12 pp.
252) è il detective
Huo Sang, inedito
Sherlock Holmes
dagli occhi a mandorla che, insieme
al fedele assistente
Bao Lang, risolverà
i più intricati misteri di Shangai, metropoli scintillante di vita mondana, ma anche luogo del crimine
e dell’ingiustizia sociale.
Il confronto con l’Holmes di Arthur Conan Doyle
è d’obbligo, sia per le trame, che per l’interessante
analisi sul divergente punto di vista dei due protagonisti: l’uno è analitico, l’altro invece grossolano
e vittima di intuizioni scontate e perciò erronee. Un
accattivante mix di logica deduttiva, dove le scene
d’azione si intersecano alle acute riflessioni sulla
natura umana e sui rapidi cambiamenti in corso
nella società cinese dell’epoca ed in cui la tradizione si scontra con la modernizzazione e Shangai
diviene il teatro ideale per i misteriosi delitti. 
Edizioni Obarrao - Euro 12, pp. 252
Maurizia Fiscella, all’anagrafe
Grazia Fiscella, è nata a
Catania il 4 luglio 1955. Si è
laureata presso l’Università
degli Studi “La Sapienza”di
Roma, in Psicologia ed abilitata
all’esercizio della professione.
Ha conseguito la
specializzazione in Sessuologia
clinica e in Educazione sessuale
presso l’Istituto Internazionale
di Sessuologia di Firenze. Ha
frequentato il primo anno in una
scuola di Psicoterapia Cognitiva
ma poi ha interrotto il percorso
formativo per seguire i suoi
interessi junghiani e soprattutto
per dedicarsi agli studi di
angelologia.
eronica, psicologa di indirizzo junghiano, maestra in
una prima classe di scuola
Primaria, nel mezzo del cammin
di sua vita è in preda a una forte
depressione. Non vive, sopravvive. Vive solo il presente. Non ha
realizzato ancora la sua Leggenda
Personale, la sua missione su questa terra. L’unico essere con cui
comunica è il suo cane, Paco.
Una crisi economica per un errore
del marito e alcune scelte sbagliate
di lei alla base del suo incurabile
male. Non fa altro che pensare alle
cose belle del passato. È ossessionata dai ricordi: i viaggi, il lavoro
di psicologa, il rapporto col marito,
le gioie dell’innamoramento… Decisa a riprendersi la propria vita si
rivolge ad una psicologa di indirizzo costruttivista che l’aiuta a fare
chiarezza dentro di sé. In analisi si
troverà a rivedere il proprio passato, il luogo in cui si annida il nucleo
della sua attuale depressione: il sapore delle banane nella sua prima
infanzia, gli effetti devastanti sulla
sua psiche della nascita della prima sorella, il rapporto conflittuale
con la madre da cui non si sentiva
benvoluta, e che la rendeva bambina ribelle, quello compensativo col
padre… Ma l’analisi non basterà,
sarà solo l’inizio di una lunga strada verso la riconquista di se stesa.
Altre figure, eventi sincronici ed
esperienze saranno determinanti
nel processo di guarigione finchè
un Angelo non le additerà la strada
da percorrere, quella che altri hanno scritto per lei e che è molto vicina a lei, basta saperne interpretare
i segnali che arrivano dal mondo.
Seguirà passo passo i consigli del
suo Angelo e piano piano ritroverà
se stessa; da ninfa diventerà una
farfalla capace di dispiegare le sue
ali per volare sul mondo del sapere e per trasmettere conoscenze e
messaggi d’amore.
In un mix di linguaggio scientifico ed emozionale, muovendosi
tra realtà e fantasia, cervello dei
costruttivisti e anima dei junghiani, mente sincronica e mente diacronica, emisfero destro ed emisfero sinistro, Maurizia Fiscella
racconta le vicende di una donna
che come l’Araba Fenice rinasce
dalle proprie ceneri. Non importa a quale età si rinasce perché il
cambiamento è possibile a qualsiasi età; qualunque stadio della
vita e qualunque mezzo sono buoni per stabilire un ponte di bontà e
di solidarietà con gli altri.
“Forse alla fine del racconto qualcuno riconoscerà il ruolo della sofferenza nella vita di ciascuno comprenderà la forza maturata nel proprio passato, accetterà le carenze
ancora presenti ma cercherà di svilupparle per portare a compimento
la propria essenza e recuperare il
senso della propria vita”. Firmato:
Veronica …alias…Maurizia. 
La scuola primaria “G. Di Vittorio”di Umbertide ancora sul podio
L’impegno della scuola e la collaborazione de “LA SVOLTA”: un’ unione vincente
E.M. C.
A
nche quest’anno - il terzo consecutivo - il II circolo di Umbertide
conferma quella che ormai sembra
essere una tradizione, riuscendo ancora
una volta a distinguersi in occasione dei
più prestigiosi concorsi giornalistici.
Due, in questo caso, gli eventi che hanno
visto la “Di Vittorio” protagonista: l’XI
edizione del premio “Il miglior giornalino scolastico Carmine Scianguetta”,
organizzato dall’istituto comprensivo
“Don Lorenzo Milani” di Manocalzati, in provincia di Avellino, patrocinato
dal Ministero dell’Istruzione, dalla Regione Campania, dall’ordine dei giornalisti della provincia di Avellino, e la
V edizione di “Giornalisti nell’Erba”,
organizzato dall’associazione “Il Refuso”, con
il patrocinio del Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, della Federazione Nazionale
Stampa Italiana, del Ministero dell’Ambiente e
della Tutela del Territorio e del Mare, della Regione Piemonte, della Provincia di Perugia, che
mira ad una sorta di esercizio-competizione dal
duplice obiettivo di sollecitare l’uso di tecniche
di comunicazione ed offrire l’opportunità di un
incontro diverso con l’ambiente.
Tra i riconoscimenti ottenuti, rispettivamente,
un premio speciale e un secondo posto a livello
nazionale. In particolare, con il giornalino scolastico Io sto con il mondo - realizzato dai bambini
delle classi terze e quarte, guidati dall’insegnante
Elena Caruso, già direttore responsabile del quindicinale regionale La Svolta edito da La Svolta
Editrice, che ha curato grafica ed impaginazione,
con la collaborazione degli insegnanti Maria Teresa Sonaglia, Paola Vitini, Placido Pellegrino,
Anna Rita Rubolini e Simonetta Rossi e con il
contributo “illustrativo” della scuola dell’Infanzia
“Marcella Monini”di Via Morandi - in occasione
della premiazione del concorso nazionale “Giornalisti nell’Erba” tenutasi presso il centro Esa - Esrin (European Space
Agency) di Frascati, i piccoli giornalisti
umbertidesi hanno ricevuto anche uno
speciale riconoscimento da parte della
Presidenza della Repubblica Italiana
“Per esser riusciti a coniugare con garbo,
eleganza ed efficacia le libere e diverse
espressioni di autori di varie età realizzando un giornale che risulta appassionante ed appassionato, di linguaggio immediato, con contenuti competenti e di
piacevolissima lettura. Per esser riusciti
a creare tutto questo con una rara sinergia tra gruppi classe. Per aver trasmesso
alla “redazione” e ai lettori il valore della tutela dell’ambiente, del pianeta, del
diritto alla libertà d’espressione”.
Durante la consegna della Medaglia, la lettura
degli stralci di un articolo ha divertito i presenti e
la giuria presieduta dal direttore dell’Ansa, Luigi
Contu e da Paola Bolaffio, giornalista e ideatrice
del concorso.
A congratularsi con i piccoli redattori umbertidesi, anche il dirigente scolastico della “Di Vittorio”, la dott.ssa Angela Monaldi, che ha espresso
la volontà di “proseguire nella promozione di
iniziative simili che possano sviluppare la creatività, l’espressività e il piacere di scrivere”. 
PROG RAM MA
Con la collaborazione de
LA SVOLTA
Periodico regionale di informazione e cultura
Convegno sul tema:
Il Ruolo della donna nell’informazione
Giovedì 23 giugno 2011 – ore 18’30
Presso: Sala “Loredana Modica” - Sede del Periodico LA SVOLTA
Via Roma, 9 (Sottostrada) - Motta Sant’Anastasia (CT)
Siamo lieti di invitare tutti i nostri carissimi lettori
Apertura lavori:
- Rosella Attinà
Presidente FIDAPA Sez. di Motta Sant’Anastasia
- Sebastiano Di Mauro
Editore de “LA SVOLTA”
Relatori:
- Monica Adorno
Giornalista e Direttore responsabile de “Il Mercatino”
- Francesca Aieri Rinella
Giornalista e collaboratrice del “Giornale di Sicilia”
- Lella Seminerio
Giornalista e Caporedattore de “LA SVOLTA”
Giugno 2011
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LA SVOLTA
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