Riordino del comprensorio di Cattinara
Indirizzi progettuali primo lotto funzionale
Riordino della Rete Ospedaliera Triestina
- Comprensorio di Cattinara -
Ristrutturazione e ampliamento dell’Ospedale di Cattinara
Realizzazione della nuova sede dell’I.R.C.C.S. Burlo Garofolo
CUP _____________
ESIGENZE E INDIRIZZI PROGETTUALI PER IL PRIMO LOTTO FUNZIONALE
Allegato al DPP per lo sviluppo della prima fase
Responsabile del procedimento:
ing. Elena Clio Pavan
Assistente al Responsabile del procedimento:
ing. Sergio Ashiku
Coordinamento amministrativo:
dott. Dario Carlevaris
Determinazione delle esigenze sanitarie
per l’Azienda Ospedali Riuniti di Trieste
per l’I.R.C.C.S. Burlo Garofolo
Trieste, dicembre 2012
dott. Giampaolo Canciani
dott. Lucia Pelusi
dott. Dino Faraguna
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Riordino del comprensorio di Cattinara
Indirizzi progettuali primo lotto funzionale
1. INTRODUZIONE
Il presente documento individua le caratteristiche del primo lotto funzionale e funzionante della copertura economica
complessiva di 59.005.000 euro, determinato a seguito della DGR 1792/2012 che prevede:
…
•
di autorizzare l’Azienda Ospedaliero-universitaria “Ospedali Riuniti” di Trieste, per i motivi esposti in premessa e nelle more della
approvazione e sottoscrizione dell’Accordo di Programma con il Ministero della Salute di concerto con il Ministero dell’Economia
e delle Finanze al fine di poter ottenere il cofinanziamento statale al Piano degli investimenti ai sensi dell’art. 20 della L. n.
67/1988, ad avviare il procedimento per l’individuazione della progettazione preliminare complessiva dell’intervento di “Riordino
della rete ospedaliera triestina. Adeguamento dell’Ospedale di Cattinara, nuova sede dell’IRCCS “Burlo Garofolo” e
adeguamento logistico del comprensorio” mediante esperimento di un concorso di progettazione in ambito comunitario
finalizzando lo stesso all’individuazione del miglior progetto preliminare complessivo ed affidando al vincitore - ove in possesso
dei prescritti requisiti di legge - lo sviluppo, a livello definitivo, di un primo lotto funzionale del valore massimo di quadro
economico di Euro 59.005.000,00.
…
Ad integrazione del Documento Preliminare alla Progettazione, si intende qui evidenziare gli indirizzi progettuali da sviluppare,
già in fase di redazione delle offerte, per l’impiego delle risorse assegnate secondo le attese delle due Aziende interessate.
2. OBIETTIVI DELL’INTERVENTO
Il primo lotto dovrà essere compatibile con l’intero intervento.
In generale la suddivisione in lotti ed in particolare la realizzazione del primo lotto non dovranno comportare una variazione di spesa
rispetto al quadro economico del progetto complessivo.
Eventuali opere propedeutiche alla realizzazione del primo lotto dovranno trovare copertura nel quadro economico del primo lotto
(59.005.000 euro), mentre le opere complementari dovranno trovare capienza nel quadro economico complessivo di 140.000.000 euro.
3. ESIGENZE E BISOGNI DA SODDISFARE
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Allo stato la priorità è quella di adeguare la degenza dell’ospedale di Cattinara, sia in senso impiantistico-strutturale, ma
soprattutto organizzativo e funzionale
-
Dal punto di vista della gestione dell’appalto e dei tempi di realizzazione sarà probabilmente necessario realizzare, almeno in
parte, nuovi volumi per procedere al progressivo avanzare dei lavori delle torri
-
Qualsiasi intervento realizzato nel primo lotto funzionale sarà interamente compatibile con il progetto generale e non
comporterà costi aggiuntivi per il completamento degli interventi
-
La proposta dovrà comportare un equilibrio tra l’aumento di superficie messa a disposizione dell’AOU, i costi gestionali
1
successivi , il contenimento delle interferenze con l’attività sanitaria, didattica e di ricerca, il contenimento dei disagi all’utenza
e la contrazione complessiva dei tempi di intervento
Rispetto alle tabelle dimensionali riportate nel DPP, qui si rappresentano le attività che devono trovare risposta nel primo lotto
funzionale:
nuove degenze per adulto AOU
-
dovranno trovare collocazione le degenze previste a progetto per l’Azienda Ospedali Riuniti di Trieste,
-
per le degenze chirurgiche è fondamentale il collegamento diretto con il complesso operatorio,
-
i moduli delle degenze chirurgiche dovranno avere una dotazione di posti letto da un minimo di 20 ad un
massimo di 27 (con una stanza doppia dimensionata e predisposta per l’espansione a 4 posti letto);
-
per le degenze mediche deve essere garantito comunque il collegamento con il pronto soccorso, con le
radiologie e con il complesso operatorio,
-
i moduli delle degenze mediche dovranno avere una dotazione di posti letto da un minimo di 25 ad un
massimo di 36 (con almeno una stanza doppia dimensionata e predisposta per l’espansione a 4 posti letto);
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in ogni modulo di degenza dovrà essere previsto uno scarico per la emodialisi in emergenza;
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L’eventuale nuovo volume dovrà consentire la compensazione delle aree oggi dislocate fuori dai due comprensori ospedalieri e che potranno trovare
collocazione provvisoria nel primo lotto: via Farneto (2500 mq operativi), via S. Francesco (530 mq), via Nordio (985 mq) – tali aree, a progetto completo,
verranno ricollocate presso il comprensorio del Maggiore
Trieste, dicembre 2012
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Indirizzi progettuali primo lotto funzionale
posti tecnici dialisi da collocare in area ambulatoriale diurna con accessibilità dai reparti; i percorsi per interni ed
esterni dovranno essere separati
pronto soccorso realizzato secondo le indicazioni del DPP dovrà essere collegato direttamente con:
osservazione temporanea e breve intensiva
medicina d’urgenza
radiologia (area dedicata alle funzioni d’urgenza)
complesso operatorio (esistente)
rianimazione (esistente)
dovrà essere inoltre garantito il collegamento con:
polo cardiologico (esistente)
area ambulatoriale
dovrà essere garantito altresì l’accesso e deflusso dalla viabilità diversificato rispetto ai visitatori, dovrà essere
operativo in qualsiasi condizione meteorologica senza rischi per gli assistiti
laboratori diagnostica (patologia clinica) e immunotrasfusionale da riposizionare in base alla destinazione finale
tenuto conto della necessità del collegamento funzionale con le aree di assistenza (preferibilmente meccanicizzato)
le attività ambulatoriali (endoscopie, otorino, litotrissia, …) oggi disperse in diverse aree del comprensorio, pur
afferendo alla medesima branca specialistica, dovranno essere ricompattate in base alla razionalizzazione dei percorsi
e secondo diversi livelli di complessità clinica in modo da interfacciarsi con le altre aree ad alta intensità (pronto
soccorso, rianimazione, …)
ulteriore ingresso logistico per l’approvvigionamento dell’ospedale e lo smaltimento del materiale sporco e rifiuti
eventuale quota parte dei parcheggi da valutare in base ai percorsi e alla viabilità esterna
Altre valutazioni potranno essere approfondite a seguito della valorizzazione economica degli interventi così evidenziati e delle
considerazioni del progettista incaricato.
4. VINCOLI DI PROGETTO
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Il primo lotto dovrà mantenersi entro il limite massimo di spesa in base alle risorse oggi disponibili (59.005.000 euro);
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Durante lo svolgimento dei lavori nessuna attività sanitaria, didattica e di ricerca potrà essere sospesa, interrotta o ridotta –
l’intero comprensorio dovrà soddisfare tutti i requisiti strutturali e prestazionali richiesti dagli standard di accreditamento;
-
La suddivisione in lotti dovrà garantire, alla conclusione dei lavori di ogni lotto funzionale, uno scenario compatibile con
l’organizzazione sanitaria nel pieno rispetto dei vincoli economici, programmatori, gestionali e logistici.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
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