Università IUAV di Venezia AA 2006-7
ClasARCH
Laurea Specialistica in Architettura
Indirizzo Sostenibilità
Laboratorio coordinato 3 - Modulo di
Tecnologia dell’architettura
Prof. Vittorio MANFRON
Architetti: D. Vanzan, S. Simonetto, M.A. Barucco
Student: SARTORE Francesco
Renzo Piano
Sede de “Il Sole 24 Ore”
INDICE
PE
Processo Edilizio
PE_01
PE_02
PE_03
PE_04
gruppo di progettazione
committenza
contestualizzazione temporale e culturale dell’opera
area di intervento
PA
Progetto Architettonico
PA_01
PA_02
PA_03
PA_04
idea di progetto
il rapporto con l’esterno
approccio generale
assetto funzionale
TC
Tecnologie Costruttive
TC_01
TC_02
TC_03
TC_04
TC_05
TC_06
Bonifica dell’amianto
Fondazione
Ristrutturazione delle strutture in c.a.
Strutture dei due piani aggiunti
Coperture
Facciate
VS
Valutazione di Sostenibilità
VS_01
VS_02
VS_03
VS_04
valutazione energetica dei materiali
requisiti di ecologicità dei materiali
valutazione di sostenibilità
valutazione finale di sostenibilità dell’opera
B
B_01
Bibliografia
bibliografia
Pe_01a gruppo di progettazione
PROGETTO EDILIZIO
Renzo Piano Architetto
Nato a Genova il 1 Settembre 1937, ha studiato
architettura presso l’Università di Firenze e il
Politecnico di Milano, dove si è laureato nel 1964.
Ha lavorato in seguito con Franco Albini e poi,
con l’aiuto del padre, un impresario edile, ha
iniziato la sperimentazione e la costruzione di
strutture leggere. Durante questo periodo, nel
quale la sua attività aveva il nome di Studio
Piano, ha collaborato con Z.S. Makowski a
Londra, con Marco Zanuso a Milano e con Louis
Kahn a Philadelphia; il suo principale maestro,
allora come in seguito, rimane comunque Jean
Prouvè.
Tra il 1971 e il 1978 ha costituito una società con
Richard Rogers e tra il 1978 e il 1980 con
l’ingegner Peter Rice. Nel 1981 ha costituito il
Renzo Piano Building Workshop con uffici a
Genova, Parigi e Osaka.
Piano è stato visiting professor presso le più
importanti università di tutto il mondo, ha ricevuto
numerosi premi d’architettura e due lauree
honoris causa.
Renzo Piano
Pe_01b gruppo di progettazione
Partner responsabile Antoine Chaaya
del progetto
PROGETTO EDILIZIO
Design team
Nicola Pacini con Mauricio
Cardenas,NaYla Meccattaf
Gustavo Costa, Jack Carter,
Daniela Miccolis, Diletta
Magliulo,Jeremy Boon, E.
Caumont, Ruddy Valverde
Project manager
Michele Masnaghetti
Assistente
Giorgio Campironi
Site administrstor
Giuseppe Bernardi
Consulenti
Strutture e impianti
Gabriele del Mese, P. Sloman,
Ove Arup & Partners, Milano
Progetti
Consulenza Antincendio
Progress
Acustica
Peutz & Associés
Impianto scenico auditorium Roger Labeyrie
Illuminazione
Piero Castiglioni
Sistemazione delverde
Emilio Trabella
Grafica
Origoni & Steiner
Prevenzione costi &
consulting architect locale
Cost control e
planning
RED
John Iorio
Dir. lavori generale
Studio Ceruti
Dir. lavori impianti
Milano progetti
Dir. Lavori strutture
D.L.C Milano
Pe_02 Committenza
Il SOLE 24 ORE spa
PROGETTO EDILIZIO
“Il Sole 24Ore” , quotidiano economico/finanziario, è
testata nata nel 1966 dalla fusione de “Il Sole”, fondato a
Milano nel 1865 , con il quotidiano “24 Ore”, anch’esso
lombardo.
La Direzione del giornale decise di costruire una nuova
sede, scegliendo di ristruttura un vecchio opificio
industriale già inserito nel tessuto della città.
“Il Sole 24 Ore” è una autentica miniera d’informazione;
non solo il quotidiano ricalibra stereotipi della finanza, e
tra i pochi in italia a divulgare un cultura economica, ma è
anche una casa editrice che pubblica libri che spaziano
da una cultura scientifica a quella politica e giuridica.
“il Sole 24 Ore” si colloca come centro di creazione e
divulgazione d’informazione, con l’obbiettivo di essere
anche un polo di formazione orientato verso il mercato.
Il progetto della nuova sede si presenta come un
investimento in un settore, quello dei servizi
dell’informazione, strategico nell’economia dei paesi
occidentali. Infatti l’investimento di capitali non è
indifferente, La Pioneer Investments nel 1999 decise di
lanciare un fondo Unicredit Immobiliare Uno per orientare
i propri investimenti immobiliari sopratutto nel terziario.
COSTO DI COSTRUZIONE
118.423.566,96 euro
Secondo la relazione trimestrale 30
giugno 2003 della banca UniCredit
PROGETTO EDILIZIO
Pe_03 Contestualizzazione Temporale e culturale dell’opera
L’edificio si trova in via Monterosa nell’area di San Siro che
è stata interessata di recente dalla presenza di altri
importanti progetti di riqualificazione e riuso di vaste
proporzioni di territorio: il Polo urbano della Fiera di Milano, il
PII progetto Portello, il Progetto del quarto anello dello stadio
di San Siro. I progetti, sono differenti per superficie
interessata e prevedono funzioni varie (residenza,
terziario,commercio, ..) che incidono sul tessuto urbano e
alla rilevanza rispetto all’attrazione di flussi di spostamento.
L’intervento ha una scala urbana con i suoi 80000mq ed è
tra i primi progetti di riqualificazione della zona fieristica di
Milano. L’area di San Siro fin dalla prima industrializzazione
fu interessata da una occupazione industriale.
City live (Z.Hadid,A isozaki,D
Libeskind)
De Lucchi Ristrutturazione
Palazzo della Triennale
Stadio san Siro , Gregotti
IL SOLE 24 ORE
In via Monterosa c’era lo stabilimento d’ Automobili Isotta-Fraschini Milano fondata del 1905, e tra le prima fabbriche
di fabbricazione d’automobili in Italia. Negli anni ’70 lo stabilimento viene trasformato per fare spazio alla societa di
telefoni Sit-Siemens,che diventerà Italtel, è in questo stabilimento che viene prodotto il telefono chiamato “San Siro”.
Se si guarda con una prospettiva storica ai differenti cambiamenti non si può fare a meno di notare come le fabbriche
sia sempre stata sensibile alla trasformazione dell’evoluzioni. Se si guarda con una prospettiva storica ai differenti
cambiamenti non si può fare a meno di notare come le fabbriche sia sempre stata sensibile alla trasformazione
dell’evoluzioni Nei primi del secolo scorso la produzione in serie fordiana di vetture, poi la crescita delle
telecomunicazioni a portato al rivonversione dello stabilimento dalla Siemens ed ora è
n questa sede si è spostato anche l'emblema italiano della comunicazione finanziaria: il Sole 24Ore. La redazione del
Progetti per Milano Ovest
giornale stava cercando casa già dal 1998 ma, da allora, il nome “Il Sole 24 Ore” ha ampliato il proprio significato.
Non più soltanto carta stampata ma anche radio e televisione; naturale, quindi, la scelta di raggruppare tutte queste
attività di comunicazione in una nuova e funzionale sede, quella di vialeMonte Rosa,nel quartiere a nord ovest della
città e a poca distanza dal Polo Urbano di FieraMilano. E anche altre due importanti aziende hanno adesso qui la loro
sede principale: la Pellegrini S.p.A. e la Price Waterhouse Coopers. Piano ha progettato la ristrutturazione del vecchio
edificio seguendo un'idea “per sottrazione”.Obiettivo era realizzare spazi di lavoro individualie comuni ma anche aree
pubbliche: una libreria,centri per convegni e formazione e un auditorium
Pe_04 Area d’intervento
Via Monterosa
Via Tempesta
PROGETTO EDILIZIO
a
Industria Isotta-Fraschini 1905
a
Sit-Siemens’70, immagini del cantiere
Sezione a-a Sit-Siemens
Sez a-a
Planimetria area, sezione a-a ex-Siemens
Italtel.
il nuovo progetto interessa i corpi B e C del
complesso originario
Sit-Siemens’70, angolo via Tempesta, via Monterosa
PROGETTO EDILIZIO
Viale Pagliara
Pe_04a Area d’intervento
N
Fotopiano prima dell’intervento
Studi di Renzo Piano sui corpi della fabbrica esistente
Foto notturna Italtel-siemens, via Monterosa
PROGETTO ARCHITETTONICO
Pa_01 Idea di progetto
Schizzi preliminari
In questi schizzi appaiono già gli elementi che
carterizzeranno l’intervento:
•Impianto planimetrico a ferro di cavallo
•un cuore verde
•un edificio con copertura a calotta
digradante in una collina verde
•Una sopraelevazione con un enorme
parasole urbano
Foto notturna Italtel-siemens, via Mnterosa
PROGETTO ARCHITETTONICO
Pa_02 Il rapporto con l’esterno
Planimetria generale piano terra
L’edificio si articola attorno a un “parco urbano” gli elementi
vegetali così sono parte integrante della composizione e
assicurano nel periodo estivo la possibilità di stemperare i
carichi di calore.
PROGETTO ARCHITETTONICO
Pa_02a Il rapporto con l’esterno
Planimetria della piazza
Nelle intenzione del progettista la piazza e lo spazio interno
alla collina alberata doveva dare in luogo aperto alla strada
e al contesto
PROGETTO ARCHITETTONICO
Pa_02a Il rapporto con l’esterno
Sezione longitudinale della piazza
Fotopiano
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
PA_04 Assetto funzionale
Pianta del tetto con la sistemazione del verde
Pianta del primo piano
Prospetto via Monterosa
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
PA_04 Assetto funzionale
Prospetto via Tempesta
Sezione Trasversale b-b
Pianta del secondo piano piano con assetto della collina
verde
Sezione longitudinale a-a
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
Tc_01 Bonifica dell’amianto
Bonifica
Il rivestimento esterno dello stabilimento ItaltelSiemens era composto da pannelli modulari.
Tipico tecnica costruttiva degli stabilimenti
industriali degli anni ’70 la parete era composta
una struttura di sostegno a cui erano agganciati
pannelli sandwich di varia misura.
I pannelli multistrato contenevano nello strato
isolante.
Necessitava prima della rimozione e demolizione
dei fabbricato, la bonifica in sicurezza
dell’amianto, componente cancerogeno
Le fasi di bonifica sono state effettuate da
“tecnologie industriale & ambientale, Milano” con
il metodo d’incapsulamento
Sit-Siemens’70, angolo via Tempesta, via Monterosa
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
Tc_02 Fondazioni
L’area centrale durante lo
scavo i parcheggi
Opera di fondazione con paratie
Fondazioni
Opera di fondazioni profonde in calcestruzzo armato
profonde con paratie. Le fondazioni delle zone interrate
sono del tipo a trave continua su terreno ghiaioso. Il solaio
del secondo piano scantinato è stato progettato come fosse
una struttura sospesa supportata salle travi di fondazione. Il
livelli più basso delle fondazioni si trova al di sopra del livelli
di falda misurato. Il livello della falda è risultato superiore
rispetto a quello definito dalle autorità. Per contrastare
un’eventuale spinta idraulica dovuta all’altezza di progetto
della falda, la struttura di fondazione della zona auditorium è
costituita da una platea base, spessa un metro, connessa
fisicamente a diaframmi perimetrali collega a tiranti di
ancoraggio con funzione di resistenza a trazione
Getto delle strutture nelle parti interrate
Tc_03 Ristrutturazione delle strutture in c.a
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
Consolidamento strutture in c.a.
Il telaio in c.a. dei cinque blocchi
rettangolari è stata recuperata
L'intervento è strutturale consiste nell’
impregnazione sottovuoto delle travi,
realizzato all‘ ultimo piano
dell'edificio. Per quest'intervento
sono stati utilizzati tre prodotti
composti da tessuti, lastre pultruse in
carbonio e resine epossidiche per la
loro applicazione. I prodotti usati in
quest'intervento sono stati:
_MAPEWRAP 11*,stucco epossidico
per la regolarizzazione delle superfici
in calcestruzzo;
_MAPEWRAP 31*, adesivo epossidico
di media viscosità appositamente
formulato per l'impregnazione in
opera,con “sistema a secco”,di tessuti
MapeWrap; _MAPEWRAP C UNIAX*, tessuto in fibre di carbonio
unidirezionali ad alta resistenza con
elevatomodulo elastico, indicato per la
riparazione di elementi in cemento
armato danneggiati da
azioni fisico-meccaniche, per il
confinamento a pressoflessione di
elementi in calcestruzzo e per
l'adeguamento antisismico di strutture.
Sezione
B-B
Dettaglio
di facciata
Durante il consolidamento
Dopo il consolidamento
Tc_03a Ristrutturazione delle strutture in c.a
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
1
2
3
4
Foto 1, 2, 3 e 4.
Il ripristino delle colonne in cementoarmato è stato effettuato con Mapegrout T60, malta tissotropica fibrorinforzata per il ripristino di
strutture ammalorate.
5
6
7
8
9
Foto 5.
Foto 6.
Foto 7.
Foto 8.
Foto 9.
Applicazione dello
stucco epossidico
MapeWrap 11
per la
regolarizzazione
delle superfici
Applicazione del
cordoloisolante
per delimitare
l'area interessata
dal trattamento
sottovuoto.
Applicazione
dell'adesivo
epossidico
MapeWrap 31
Stesura di
MapeWrap C
UNI-AX, tessuto
unidirezionale in
fibra di
carbonio.
La fase finale
dell'intervento
consiste nella
completa
eliminazione
dell'aria nel
sistema di rinforzo
Tc_04 Strutture dei due piani aggiunti
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
Telaio in acciaio
Sezione
B-B
I due nuovi piani sono destinata alla
direzione e agli uffici.
La copertura in grigliato metallico
leggero. Vengono utilizzate ipe240
allegerite da fori di diametro 140mm
nelle zone sporgenti, poi connesse da
elementi di contrasto di sezione
circolare 33mm.
Quarto
piano in
costruzione
Terzo piano con il quarto piano
in costruzione
Terzo piano
e quarto
piano in
costruzione
ABACO DEI NODI STRUTTURALI
Ipe240 con fori
nelle zone a sbalzo
Dettaglio
di facciata
Copertura
leggera
struttura
secondaria
Ipe240 nelle
zone interne
Copertura
leggera
appoggio travi
secondarie
a sbalzo
Copertura leggera
struttura secondaria
opzione alternativa per la
stabilizzazione delle travi
Tc_05a Coperture « Tappeto Volante »
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
“Tappeto volante”
Alla fluente linea di terra della collina
corrisponde in alto “il tappeto volante”
del tetto sospeso, che conclude e
protegge l’edificio.
La copertura dell’intero complesso è
costituita da una struttura sospesa,
formata mediante un semplice telaio
supportato da esili colonne in acciaio.
Le travi principale sono tipicamente
costituite da sezioni a C accoppiate
con connessione imbullonata
nascosta. Lo sbalzo è formato da una
trave reticolare, mentre travi IPE
formano la struttura secondaria della
copertura.
Sezione
B-B
Vista della copertura del corpo
centrale in costruzione
Dettaglio
di facciata
Plastico della copertura
Sezione
A-A
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
Tc_05b Coperture: « Tappeto Volante »
A
B
A
B
Vista della copertura del corpo
centrale in costruzione
Prospetto di dettaglio copertura
Angolo con edificio Technit
“Tappeto volante”
1_carabottino in acciaio in acciaio
zincato a caldo sp. 40mm
2_Piatto di rinforzo della struttura in
acciaio verniviato
3_profilo a T in acciaio sp.40mm
4_struttura secondaria: IPE 240 in
acciaio
5_struttura primaria: 2 elementi UAP
300 in acciaio
6_elementi di contrasto: tubolare in
acciaio d. 33 sp 4mm
Copertura corpo centrale
Dettaglio dei copertura
Sezione
Sezione
B-B
di
Dettaglio
copertura
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
Tc_05c Coperture: vetrata della collina
Vista dall’entrata della collina
Vista dalla collina
“Vetrata della collina”
Una collina svela così con la sua sagoma la metafora dell’onda e contiene una mensa per 500 persone, un
auditorium, spazi adibiti a magazzino e un parcheggio. Questi ambienti ricavano luce dal soffitto vetrato e
schermato che rompe la continuità del verde della collina ed è sostenuto da travi reticolari disegnate a sagoma
lanceolare in acciaio,che sbordano sul piazzale interno.
Sezione
A-A
Tc_05d Coperture: vetrata della collina
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
Trave reticolare curva di 28m
Assemblaggio in officina
B
Nodo di appoggio della trave ai
cavalletti in c.a.
Plastico dell’attacco a terra
A
B
Tc_05e Coperture: vetrata della collina
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
Vetrata della collina
A
1_struttura principale
2_struttura secondaria
3_vetro
4-lamelle protezione solare
Le travi principali reticolari,
lunghe 28 metri, sono state
costruite in una“officina culla”
come si usa per la
costruzione di barche,
appoggiate su speciali
cavalletti per essere
sottoposte a verniciatura
luminescente R60 e
trasportate su mezzi speciali
in cantiere e “varate” di notte
con una autogru da
400 metri con un braccio di
70, scavalcando il fabbricato
principale alto 20 metri.
Il progetto, a causa della sua
Lamelle per la protezione
complessa geometria, con
solare
moduli non ripetitivi, ha
richiesto l’impiego di un
programma di calcolo e di
disegno tridimensionale.
Complessità progettuale per
assicurare leggerezza,
trasparenza, essenzialità e
soprattutto semplicità finale
nella fruizione
dell’involucro.
Plastico della copertura
Dettaglio copertura
A
B
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
Tc_06 Facciate
Lanterne magica
Per evitare un effetto ermetico all'edificio si è creato un gioco fra trasparenza, luce e opacità: la facciata del
vecchio edificio è stata abbattuta e i quattro piani superiori sono stati rivestiti con una “pelle”di vetro. Quando il
cielo diventa più scuro l'edificio brilla all'interno come una lanterna magica, mostrando così, il lavoro 24 ore su
24 del giornale e illuminando il paesaggio circostante. Dalla facciata si intravede facilmente il verde del parco
mentre sulle ali laterali, i piani più bassi sono più opachi e realizzati cromaticamente con mattoni di terracotta e
intonaco color ocra, tanto frequente nella tradizione milanese, all'opposto delle squillanti tende color verde mela
che schermano i vetri. l'effetto complessivo è di un edificio leggero, che gioca con la luce e da questa si fa
penetrare come è tanto evidentenella “lanterna magica” che ogni sera si accende sulla città: “La luce
naturale, spesso diffusa dall'alto, è una caratteristica costante dei miei lavori - ha detto Piano -. La luce non ha
soltanto una intensità, ma ancheuna vibrazione, che è capace di increspare un materiale liscio, o di dare una
terza dimensione a una superficie piatta.
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
Tc_06c Facciate
Assemblaggio in officina
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
Tc_06c Facciate
Sbalzo laterale della
facciata strutturale
C
Assemblaggio in officina
D
E-E
E
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
VS_01 valutazione
energetica dei materiali
materiale
consumo di energia
(KWh/Kg)
guaina impermeabilizzante
33.33
polestirene espanso EPS
27.78
acciaio (riciclato al 20%)
9.72
vetro piano
5.28
cemento
1.94
calce
0.92
cemento armato H-175
0.29
inerti
0.03
indice
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
VS_01 requisiti di ecologicità dei materiali
cemento
laterizio
vetro
legno
guaina
naturalità
cattivo
ottima
cattivo
ottimo
cattivo
durabilità
cattivo
buona
mediocre
ottimo
cattivo
compatibilità
ecologica
cattivo
mediocre
ottimo
cattivo
consumo energia
cattivo
cattivo
ottimo
cattivo
radioattività
mediocre
ottimo
ottimo
ottimo
proprietà elettriche
mediocre
cattivo
cattivo
ottimo
cattivo
proprietà termiche
cattivo
buona
cattivo
ottimo
mediocre
proprietà acustiche
mediocre
buona
cattivo
ottimo
buono
Fattori di valutazione
dei materiali:
- valutazione energetica
dei materiali (materiali
che nell’intero ciclo di
vita consumano meno)
- tossicità e pericolosità
- naturalità e
compatibilità ecologica
- durabilità
- compatibilità rispetto al
clima, all’acqua e al
calore
- proprietà in relazione
al benessere dell’uomo
e dell’ambiente
indice
Vs_03 Valutazione di sostenibilità
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
cemento
laterizio
vetro
legno
guaina
ottimo
cattivo
resistenza microonde
cattivo
traspirazione
cattivo
ottima
cattivo
ottimo
cattivo
igroscopicità
cattivo
ottima
cattivo
ottimo
cattivo
contenuto vapore
cattivo
buono
ottimo
ottimo
ottimo
assorbimento
cattivo
buono
cattivo
ottimo
cattivo
vapori tossici gas
ottimo
ottimo
ottimo
cattivo
odore
cattivo
ottimo
ottimo
cattivo
resistenza superficie
cattivo
mediocre
ecologicità
0.4
1.1
ottimo
1.0
3.0
0.6
indice
VS_03 Valutazione di sostenibilità
TECNOLOGIE COSTRUTTIVE
requisiti
1. sostenibilità del sito (da 8 a 14 punti)
punti
10
prerequisito: controllo dell’erosione del suolo e della sedimentazione
dei materiali inquinanti durante le fasi costruttive
scelta del sito (1) – sviluppo urbano (1) – miglioramento della qualità
del suolo (1) – trasporto alternativo (1) – riduzione dei rumori del sito
(1) – gestione dell’acqua piovana (2) – progettazione degli spazi aperti
con lo scopo di ridurre le isole di calore (2) – riduzione
dell’inquinamento (1)
2. efficienza dell’uso dell’acqua (da 3 a 5 punti)
metodo di valutazione:
LEED - green building rating
system
i requisiti di sostenibilità sono
suddivisi in cinque categorie:
- sostenibilità del sito
- efficienza dell’uso dell’acqua
- energia e atmosfera
2
- materiali e risorse
- qualità degli ambienti indoor
gestione efficiente dell’acqua negli spazi aperti (1) – tecnologie
innovative per il recupero dell’acqua (0) – riduzione uso dell’acqua (1)
3. energia e atmosfera (da 7 a 17 punti)
prerequisito 1: progettazione dei sistemi energetici di monitoraggio
dell’edificio
prerequisito 2: efficienza energetica minima
prerequisito 3: riduzione di CFC nei sistemi di ventilazione e
condizionamento
ottimizzare le performance energetiche (6) – uso di energia rinnovabile
(0) – monitoraggio dell’edificio (0) – ridurre l’emissione di gas serra (1)
– misurazione e monitoraggio dei risultati (0) – promuovere l’uso di
energia pulita (0)
quattro di queste sottendono dei
prerequisiti che devono
obbligatoriamente essere soddisfatti
7
Il metodo potrebbe ampliarsi
includendo un’ulteriore categoria che
si riferisce all’ innovazione nel
processo progettuale.
indice
VS_03 Valutazione di sostenibilità
requisiti
punti
4. materiali e risorse (da 7 a 12 punti)
6
prerequisito: raccolta differenziata dei rifiuti
riuso nell’edificio (1) – gestione dei rifiuti provenienti dalla costruzione (0) –
riuso delle risorse (0) – riciclo (1) – uso di materiali locali o regionali (2) – uso
di materiali rapidamente rinnovabili (1) – uso di legno certificato (1)
5. qualità dell’aria interna (da 8 a 15 punti)
11
prerequisito1: standard minimo di qualità interna dell’aria
prerequisito2: controllo del fumo da tabacco
monitoraggio delle emissioni di co2 (1) – favorire la ventilazione interna degli
edifici (1) – piano di gestione della costruzione per assicurare la qualità
dell’aria indoor (2) – uso di materiali a basse emissioni (2) – controllo delle
fonti di inquinamento chimico indoor (0) – sistemi di controllo (1) – comfort
termico (2) – illuminazione naturale e vista (2)
totale
votazione
punti
sufficiente
26-32
mediocre
33-38
buono
39-51
eccellente
52
36
indice
PROCESSO
NON SOSTENIBILE
SOSTENIBILE
100%
L’edificio offre funzioni differenti
connesse tra loro tramite una chiara
maglia di percorsi. E’ quindi di facile
fruizione da parte dell’utente.
100%
La nuova sede del “Il sole 24 Ore” nasce
dal recupero e totale rinnovamento di
una struttura esistente, la demolizione è
concentrata solo nelle zone necessarie
CANTIERE
NON SOSTENIBILE
SOSTENIBILE
TECNOLOGIE
NON SOSTENIBILE
30%
SOSTENIBILE
70%
Il materiale maggiormente utilizzato è il
cemento. Però il 75% delle strutture in
c.a. sono date dal recupero. Presenti
acciaio e vetro in
70%
I costi sono piuttosto alti, ma è prevista
una lunga durata dell’edificio. Un
recupero dei costi avviene con l’affitto
dei locali al piano terreno
GESTIONE
NON SOSTENIBILE
SOSTENIBILE
30%
Bibliografia
Pubblicazioni:
• Arnaboldi, Mario Antonio. Il senso nobile / Mario Antonio Arnaboldi. - Fot. c., dett., pianta, sez., schizzo. - In L'arca :
la rivista internazionale di architettura, design e comunicazione visiva . - N. 199 (2005), p. 30-41
• Boggione, Marta. Il Sole 24 Ore / Marta Boggione. - Fot. c.. - In OFX : architettura design : office international .
- N. 75 (2003), p. 94-103
• Cuppini, Davide. Sede del giornale "Il sole 24 ore, Milano = "Il Sole 24 Ore" headquarters, Milan Italy / Davide
Cuppini. - Fot. c., planim., pianta, sez., dett., fot. bn.. - In The plan : architecture & technologies in detail . - N. 7
(2004), p. 26-45
• Pisani, B.. Una risorsa per la città : Attualità / Pisani B.. - In IL NUOVO CANTIERE . - 2002-09; n. 8; da pag. 64; n.
pag. 7
• Vella, Piercarlo. Una lanterna magica nel cuore di Milano / di Piercarlo Vella. - Fot. c., plastico, sez., dett.. - In
Frames : Architettura dei serramenti : bimestrale di tecnologia, progetto e architettura per la qualità di porte e
finestre . - N. 110 (2004), p. 66-69
•Renzo Piano Building Workshop. Nuova Sede per il sole 24 Ore / a cura di Raffaella Poletti. . – Il Sole 24 Ore,
2004
Fonti Internet:
• Sito ufficiale dello Studio RPBW: www.rpbw.it
indice
Scarica

TC Tecnologie Costruttive - Università Iuav di Venezia