Afra e Tobia Scarpa
Gaetano Pesce
2
4
78
Mario Bellini
136
Alessandro Mendini
156
Alessandro Pedretti + Studio Italo Rota
168
Marc Newson
174
Fabio Novembre
180
Toshiyuki Kita
190
Carlo Contin
200
Karim Rashid
212
Vittorio Prato
224
Leo De Carlo
268
Dante Benini
278
Pipa Bradbury
284
Marco Piva
300
N.N.
308
3
Afra e Tobia Scarpa
Tobia Scarpa è nato nel 1935 a Venezia.
Dal 1959 opera professionalmente sia per il design che per l’architettura,
e la sua carriera è ricca di notevoli affermazioni sia in Italia che nel resto del mondo.
Tobia Scarpa non distingue i vari modi del progetto, il suo atteggiamento etico
è identico sia nella progettazione di una piccola poltrona che nella realizzazione di un grande
lavoro di architettura.
Tobia Scarpa was born in 1935 in Venice.
Since 1959 he has been operating both for design and architecture,
and his career is reach of successful works in Italy and all over the world.
Tobia Scarpa does not distinguish the different project’s manners, his ethical attitude is the
same both in the project of a small armchair and in the realization of a big architecture work.
4
Cesare
Cornelia
Giulio
Romeo
Giulietta
Auriga
Benedetta
Libertà
Libertino
Boomerang
Eloisa
Accademia
Olda
Rosa
Giacomino
Tobio
Classic
Geisha
Nilo
5
Cesare
6
Afra e Tobia Scarpa, 1987
7
Divani e poltrone con struttura portante
realizzata con telai indipendenti per il sedile,
lo schienale e i braccioli; sono costruiti con
tubolari d’acciaio elettrosaldati.
Lo schienale è reso flessibile da speciali
balestre in acciaio armonico inserite
nella struttura. I molleggi dei sedili e
degli schienali sono fatti con cinghie
elastiche intrecciate. Le imbottiture sono
in poliuretano di diverse densità e di ovatte
sintetiche in falde. I rivestimenti sono
vincolati alle strutture.
8
Sofas and armchairs with bearing frame
made of separate structure for seat, back
and armrests; they are composed of
electrowelded steel tube.
Back is flexible thanks to special harmonic
steel leaf spring in the frame. The seat
and back springs are made of elastic
crossed belts. Paddings in polyurethane of
different densities and synthetic wadding.
Upholstery are fixed to the frame.
9
10
11
Afra e Tobia Scarpa, 1987
Cornelia
Scocca portante in legno compensato
multistrato, imbottitura in poliuretano
espanso in stampo. Struttura portante
in legno massiccio di varie essenze.
Rivestimento in pelle o tessuto.
12
Monocoque of plywood, padding of
expanded polyurethane in mold. Bearing
frame of massive wood of different
essences. Upholstered in leather or fabric.
13
Giulio
14
Afra e Tobia Scarpa, 1987
15
16
17
Il modello GIULIO puntualizza la dinamica
volontà della ricerca Meritalia che, anche
con questo pezzo, intende perfezionare
i processi industriali senza rincorrere
aspetti tecnologici innovativi fini a se stessi,
cercando in continuazione con massimo
impegno e serietà un’accurata e raffinata
registrazione delle tecnologie esistenti.
Struttura in legno, tutti i cuscini sono
sfoderabili e appogiati su cinghie elastiche.
18
This model emphasizes Meritalia’s dynamic
will reflecting in this piece the intention
of improving industrial processes as far
as possible, without following innovative
technological aspects when they are not
evolutive, but with a constant research
towards a refined storage of the existing
technology performed with seriousness
and accuracy. Wooden structure, all the
cushions are laying on elastic straps.
Cover completely removable.
Upholstery of the structure is fixed.
19
Romeo è un sistema per realizzare letti
con la massima semplicità compositiva.
Letti elementari nella loro struttura, ma
estremamente versatili per qualsiasi
necessità ambientale. Con testiere e
schienali morbidi o rigidi, alti o bassi, con
o senza cuscini ed una ampia gamma
dimensionale delle basi, diventano prodotti
completamente personalizzabili.
20
Romeo is a system to make beds simple in
their structure, but extremely versatile for
any environmental necessity.
With headboards and backsides, either soft
or stiff, high or low, with or without cushions
and with a wide dimensional range of
bases, they become wholly and personally
characterized models.
Romeo
Afra e Tobia Scarpa, 1987
21
Giulietta
22
Afra e Tobia Scarpa, 1988
23
Struttura portante in legno massiccio
di faggio e compensato. Imbottitura in
poliuretano espanso. Rivestimento in
tessuto o pelle. Montanti in alluminio e
acciaio con finiture in verniciatura a fuoco.
Ruote o piedini fissi a richiesta.
24
Bearing frame of massive beechwood
and plywood. Padding in expanded
polyurethane. Upholstery in leather or
fabric. Upright in aluminium or steel with
fire varnished finishing. Wheels or fixed feet
by request.
25
Il progetto Auriga è un sistema di tavoli
realizzati con l’uso di materiali pregiati per
ambienti particolarmente ricercati.
I piani possono essere in cristallo o in legno
di teak massiccio con finiture naturali
secondo le più antiche sapienze artigianali.
Le strutture portanti hanno le finiture in
lamina d’oro o in colore laccato e poggiano
su fusioni d’alluminio.
The Auriga project is a system of tables
realized with the use of valuable materials
for particularly refined ambients. The tops
can be in crystal or in solid teak wood with
some natural finishings in accordance with
the oldest artisan learnings. The loadbearing frames have their finishings in gold
leaf or in a lacquered colour and they are
based on some fusions in aluminium.
Auriga
26
Afra e Tobia Scarpa, 1989
27
Benedetta
28
Afra e Tobia Scarpa, 1989
29
Struttura portante in profilati d’acciaio con
imbottitura in poliuretano espanso a freddo
in appositi stampi. Rivestimento in pelle o
tessuto sfoderabile. Piedini in fusione con
finitura oro, verniciato o cromato.
30
Bearing frame of steel section with padding
in expanded polyurethane in appropriate
moulds. Upholstering in leather or
removable fabric. Feet in fusion with gilded,
varnished or chrome plated finishing.
31
Afra e Tobia Scarpa, 1989
32
Libertà
Libertino
Due semplici fogli di lamiera di alluminio
opportunamente sagomati vengono
piegati con più curvature successive
e, misteriosamente, come un gioco
giapponese, diventano una sedia. Libertà’
è un divertente esercizio progettuale
che si traduce in un prodotto di notevole
personalità e dal design inconfondibile.
Un prodotto ormai celebrato e consacrato
anche dai musei di design come il Louvre.
Two simple aluminium sheets opportunely
shaped are folded up more times and
mysteriously, like a Japanese game, become
a chair. Libertà is a funny project’s exercise
which turns into a product of considerable
personality and unmistakable design. A
product celebrated and consecrated also
by some design museums like the Louvre
Museum.
Il tavolo da pranzo e il tavolino hanno
identica struttura che viene realizzata
nelle due diverse dimensioni con lo
stesso metodo. Semplici fogli di lamiera
di alluminio vengono opportunamente
sagomati e per piegatura acquistano
consistenza strutturale. Ogni singola
componente della struttura, montanti
e traversa sono poi assemblate con
rivettatura a pressione.
La tecnica costruttiva genera quindi la
particolare configurazione formale di
questo prodotto. Le finiture sono per
anodizzazione galvanica o verniciatura
ed i piani sono in cristallo con molatura sui
bordi.
The dinner table or the small table have the
same frame which is made in two different
dimensions with the same method. Simple
sheets in aluminium are opportunely
shaped and they acquire a structural
solidity when folded. Each component
of the frame, the stanchions and the
transom are then connected with some
pressure rivets. The constructive technique
produces, this way, the particular formal
configuration of this product. Finishing are
galvanic anodized or painted and the tops
are in crystal with a grinding on the borders.
33
34
35
Afra e Tobia Scarpa, 1993
Boomerang
L’apprezzabile conformazione estetica della
parte in legno che costituisce la struttura
della sedia suggerisce, per affinità formale,
il nome. Ma valore di questo progetto è
anche tecnico. Notevole è infatti la capacità
di costruire una sedia con connessioni solo
meccaniche su giunti forgiati di minimo
spessore ad alta resistenza strutturale e con
componenti tecnicamente eterogenei: legno,
acciaio, poliuretano, compensato, tessuti.
36
The notable aesthetic conformation of
the side in wood, which forms the frame
of the chair, suggests its name for formal
affinity but the value of this project is
also technical. It’s remarkable, in fact, the
ability to build a chair with only mechanical
connexions on forged joints of the smallest
thickness at high structural resistance and
with heterogeneous components: wood,
steel, polyurethane, plywood, fabrics.
37
Eloisa
38
Afra e Tobia Scarpa, 1993
39
La struttura portante della base è realizzata
con un profilato metallico stampato per
calandratura e verniciato a caldo. Gli
schienali imbottiti sono realizzati con
strutture portanti in tubolari d’acciaio
e schiume poliuretaniche stampate per
colata in appositi stampi; sono rivestiti con
ovatte sintetiche e fodere di finitura per la
sfoderabilità. Gli schienali con stecche di
legno sono fissati alla base con appositi
incastri e giunti in materiale plastico. Sul
perimetro superiore dello schienale viene
montato un bordo di cuoio provvisto di
borchie elastiche che vincolano le singole
stecche in legno compensato flessibile.
40
The bearing frame of the base is made
of calendered metal profile and warm
painted. The padded backs are made with
a bearing frame in steel tubes and foams
of polyurethane swaged by tapping in
appropriate moulds; they are upholstered
with synthetic wadding and lininigs for
removing the upholsteries. The backs
with wooden slats are fixed directly to the
base with appropriate joints and grooves
in plastic materials. On the back’s upper
perimeter is fixed a thick leather strap with
elastic studs which bind each laminated
wood flexible slat.
41
42
43
Afra e Tobia Scarpa, 1995
Accademia
Un’essenza nobile e ricca quale il teak può
essere utilizzato nella sua più nobile varietà.
La ricercatezza del dettaglio nella ricca
definizione dei particolari costruttivi.
L’estrema cura nella progettazione delle
proporzioni architettoniche. L’elegante
presupposto culturale che ne ha generato
l’idea contrasta con l’evidente semplicità
funzionale di questo oggetto destinato,
tuttavia, ad essere certo protagonista in
qualsiasi ambiente.
44
A noble and rich essence like Teak can be
used in its most noble variety.
The detail’s refinement in the rich definition
of the building details; the great care of
planning architectural proportions; the
elegant cultural condition which genereted
the idea clashes with the obvious functional
simplicity of this object which is still
designed to be protagonist in any place.
45
46
47
Afra e Tobia Scarpa, 1996
Olda
Nella tradizione più classica degli arredi
si trovano sicuramente dei pezzi che non
hanno storia ma appartengono ad essa.
Nella sua sobria concezione estetica e
tecnica, “Olda” rispetta questa tradizione
senza passare inosservata per la qualità e
per la cura dei suoi particolari.
Notevole è la concezione costruttiva e
la cura delle cuciture del rivestimento
completamente sfoderabile e la minuziosa
attenzione progettuale dell’attacco dei
braccioli costruiti in metallo dorato e
fissaggio con vite a vista.
48
In the most classic tradition of furniture
you can surely find some pieces which
have no history but belong to it. In its sober
aesthetic and technical conception, OLDA
respects this tradition without passing
unobserved for quality and for care of its
particulars.
Considerable is the constructive conception
and care of sewings of completely
removable covers and the precise attention
of the project about connection of arms
built in golden metal with a screw fixing that
stands out.
49
Rosa
50
Afra e Tobia Scarpa, 1996
51
La struttura base è costruita con profilati
d’acciaio elettrosaldati e verniciati a caldo. Il
piano di seduta è realizzato con un intreccio
di cinghie elastiche a vista. I piedini sono in
legno massiccio fissati alla struttura con viti
a vista e poggiano a terra con un puntale in
cuoio. I ciscini sono realizzati in poliuretano
espanso a caldo in diverse densità, e sono
fissati alla base tramite balestre in acciaio
temperato e bottoni speciali con ganci
elastici facilmente svincolabili.
52
The basic structure is constructed with
steel sections welded and warm painted.
The seat-cushion is composed by an elastic
enlaced belts at sight. The feet are in massif
wood fixed to the frame through screws at
sight, and they lay on the floor with a ferrule
in thick leather. The cushions are realized
in warm in warm expanded polyurethane in
various densities, and they are fixed to the
base through steel tempered leafsprings
and special bottons with elastic hooks
easily removable.
53
Giacomino
54
Afra e Tobia Scarpa, 1998
55
56
Il sedile e gli schienali sono stampati in
poliuretano espanso di diversa densità.
La struttura portante è in acciaio tubolare
con molleggi in cinghie elastiche incrociate.
Ogni elemento è rivestito con fodera di
protezione imbottita con ovatte sintetiche.
I rivestimenti sono realizzati con appositi
tessuti elasticizzati. I piedini in alluminio
hanno puntalini snodati.
The seat and the backs are made of
expanded polyurethane in a variety of
densities. The bearing frame is in tubular
steel with criss-crossed elastic straps.
Each element has a protection lining
padded with synthetic waddings.
The coverings are made of a particular
elastic fabric. The feet in aluminium have
jointed ferrules.
La serie di tavoli Giacomino comprende
numerose varianti dimensionali sia nelle
altezze che nella forma dei piani. La
particolarità del progetto è la necessità
di realizzare una struttura semplice e
leggera che possa essere facilmente
adattabile a diverse altezze. La struttura
portante in acciaio verniciato è provvista
di attacchi filettati ai quali si avvitano le
gambe di colore e di finitura contrastante.
Il tavolino rotondo è provvisto di piano
rotante. La particolare leggerezza estetica è
caratteristica dei piedini snodati.
The set of tables Giacomino includes
several dimensional variations both in
height and in form of the tops.
The peculiarity of the project is the
necessity to make a simple and a light
frame which can be easily suitable, on
request, to different heights. The loadbearing frame in painted steel is provided
of some threaded connections to which are
screwed legs of a contrasting colour and
finishing. The round table is provided of a
rotary top. The particular aesthetic lightness
is the feature of the jointed feet.
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59
60
61
Tobio
62
Afra e Tobia Scarpa, 1999
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Mobili costruiti con pannelli in fibra di legno
e compensato multistrato impiallacciati con
lastre di legno. I montanti del mobile sono in
metallo cromato.
64
Furniture built with panels of wooden fibre
and multiplywood veneered with wooden
sheets. Uprights of furniture are made in
chromium metal.
65
Classic
66
Afra e Tobia Scarpa, 2000
67
68
Struttura portante in profilati tubolari
d’acciaio elettrosaldati con molleggi a
cinghie elastiche intrecciate. Pannellatura
con struttura in legno compensato a
multistrati imbottita. Le imbottiture sono
in poliuretano espanso a caldo di diverse
densità e ovatte sintetiche. I rivestimenti
tessili sono completamente sfoderabili.
Bearing frame in electro-welded tubolar
steel sections with springing in interlaced
elastic straps. The paneling knob has a
padded structure in multiplywood. Paddings
are in hot-cast expanded polyurethane in a
variety of densities and synthetic wadding.
The textyle coverings are completely
removable.
Pensato e realizzato per coordinare
le ambientazioni del sistema di divani
componibili, il tavolino Classic ne
richiama formalmente, in alcuni dettagli,
la stessa linea. I piedini in alluminio, nella
loro sezione, ed i piani di appoggio, nel
loro spessore, trovano esatto riscontro
nell’estetica dei divani. Classic offre
un’ampia gamma di possibilità funzionali
ed esteticamente si presta ad innumerevoli
collocazioni ambientali.
Conceived and made to co-ordinate the
range of the system of sectional sofas, the
“Classic” small table formally recalls, in
some particulars, the same style. The feet
in aluminium, in their section, and support
tops, in their thickness, are found exactly
in the aesthetics of sofas. Classic offers a
large range of functional possibilities and
aesthetically it’s suitable for numberless
environmental arrangements.
69
70
71
Tobia Scarpa, 2004
Geisha
Due elementi geometrici, il cerchio e
il quadrato, giocano a contrasto nella
definizione progettuale di questa
poltroncina. Il quadrato da forma al sedile
con potenza espressiva e funzionale.
Il cerchio descrive in modo armonico,
senza interruzioni formali, l’intera curva
dello schienale fino a terra con i montanti
anteriori in un’unica linea come un nastro
elegante e leggero. L’evidente eleganza di
questo pezzo viene esaltata dalla qualità
delle finiture del rivestimento in cuoio
realizzate con attenzione e maestria
artigianale.
72
Two geometric elements, the circle and the
square, play in contrast with each other in
the distinctive design of this small armchair.
The square gives the seat its shape, with
expressive and functional strength. The
circle harmonically describes the entire,
uninterrupted curve of the back; this curves
down to the ground, with uprights at the
front, in a single line, like a light elegant
ribbon. The unmistakable elegance of
this piece is enhanced by the quality of
the trimmings on the leather cover, which
have been created with careful, skilled
craftsmanship.
73
Nilo
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Tobia Scarpa, 2008
75
Prodotto pensato per l’outdoor, realizzato
in massello di teak e reimpregnato con
appositi olii che lo rendono idrorepellente e
morbido al tatto.
Poltroncina e lettino con rivestimento in
tessuto, top tavolini e tavolo in cristallo
trasparente.
76
Product designed for outdoor, made in solid
teak and re soaked in special oils that make
it water resistant and soft to the touch.
Chair and chaise long with fabric covering,
table’s and small table’s top in transparent
glass.
77
Gaetano Pesce
L’architetto Gaetano Pesce è nato a La Spezia nel 1939. Dal 1958 al 1963 ha frequentato
la Facoltà di architettura di Venezia. Ha abitato in molte città europee – Padova, Venezia,
Londra, Helsinki, Parigi – e ora, dal 1980, vive a New York. La sua opera, caratterizzata
da una vocazione multidisciplinare, è presente nelle collezioni permanenti di vari musei
di Francia, Finlandia, Stati Uniti, Inghilterra, Portogallo e Italia. Gaetano Pesce insegna
da ventisei anni alla École d’Architecture de Strasbourg, e ha tenuto lezioni in alcune
delle più importanti università e istituzioni culturali del mondo. Ha lavorato in Francia,
in Italia, in Giappone, in Germania, negli Stati Uniti, in Brasile e in Belgio. La sua opera
è spesso ricordata per la capacità di declinare in modo inatteso alcuni temi che da
quarant’anni la caratterizzano: la “serie diversificata”, la doppia funzionalità di oggetti e
architettura, l’uso creativo del colore, la dimensione politica del progetto, la teoria e la
pratica del “poveramente eseguito”, l’uso e lo sviluppo dei materiali di sintesi, la teoria della
“femminilità” nel progetto d’architettura e nella “cultura degli oggetti”.
78
The architect Gaetano Pesce was born in
1939 in La Spezia, Italy. He attended the
school of Architecture of Venice from 1958
to 1963. He has lived in many European
cities – Padua, Venice, London, Helsinki,
Paris – and since 1980, in New York.
His multidisciplinary work is present in
the permanent collections of Museums
in France, Finland, the United States,
England, Portugal and Italy. Gaetano Pesce
has been teaching for twenty-six years at
the École d’Architecture de Strasbourg
and has lectured in the most prominent
Universities and Cultural Institutions
around the world. He has worked in France,
Italy, Japan, Germany, the United States,
Brazil and Belgium. Pesce’s works are
often memorable for their ability to give an
unexpected twist to favorite themes:
the “diversified series”, the twin functionality
of objects and architecture, the creative
use of colour, the political dimension of
the project, the theory and practice of the
“poorly executed”, the use and development
of synthetic materials, the theory of the
“femininity” of architectural projects and
the “culture of objects”.
La Smorfia
La Michetta
La Pagnotta
La Pagnottina
La Sfogliata
Us & Them
Nubola
Shadow
Mini Shadow
Tavolone
Colorado
Gli Amici
Montanara
79
Gaetano Pesce, 2003
La Smorfia
Lo schienale “manifesto” è realizzato
con una lastra laminata di materiale
plastico flessibile. La lastra preformata in
stampo è fresata nella parte d’appoggio
per aumentarne l’elasticità. La superficie
esterna è serigrafata con il testo firmato
dal progettista, l’architetto Gaetano Pesce.
I bordi inferiori in appoggio a terra sono
protetti e rinforzati da appositi profilati.
Appositi puntoni cilindrici rendono solidali i
lembi esterni dello schienale e irrigidiscono
la struttura. Il sedile è in poliuretano
integrale realizzato con schiuma espansa in
apposito stampo, la sua struttura portante
è in acciaio elettrosaldato. Il sedile è
vincolato al suo basamento con un unico
innesto a baionetta. Schienale, sedile e
basamento sono resi solidali da semplici
serraggi con viti a farfalla che permettono
il montaggio senza l’ausilio di utensili.
Lo schienale può essere provvisto di un
rivestimento in tessuto imbottito con ovatta
sintetica trapuntata e fissata alla struttura
con semplici bottoni vincolati alla struttura
in piccole fresature sul bordo della lastra.
Completano La Smorfia come optional tre
semplici monoliti con funzione di pouf
e di braccioli realizzati in appositi stampi
con schiuma poliuretanica integrale.
80
The very “apparent” back of the chair is
made from a laminated flexible plastic sheet.
These heat moulded sheets are
compressed in the supporting parts to
increase their elasticity. The outer surface
has some text screened on to it, signed by
the designer – the architect Gaetano Pesce.
The lower edges that rest on the ground
have been reinforced and protected. The
back of the chair is sustained by cylindrical
supports making the whole structure
more solid. The seat is specially moulded
in integrated polyurethane made from
expanded foam. It’s framework is made
from electro-welded steel.
The seat is bound at the base by a bayonet
joint. The back, seat and base of the chair
are strengthened by simple closures
with butterfly screws allowing assembly
without any need for tools. The back can
be upholstered by a quilted fabric with
synthetic filling, that fixes itself to small
openings along the edge of the structure
with simple buttons.
The Smorfia chair is completed by three
optional blocks to be used as arms for the
chair and as a pouf: specially moulded
in integrated polyurethane made from
expanded foam.
81
82
83
La Michetta
84
Gaetano Pesce, 2005
85
“La Michetta” è il pane più semplice e meno
costoso che si sforna a Milano. Le michette
non sono mai uguali, anche quando
vengono fatte con stampi, in lievitazione e
in cottura prendono sempre forme diverse.
Meritalia propone “La Michetta” come
sistema di elementi componibili, prodotto
in serie con processi industriali ma che sarà
sempre diverso per composizione e per
metodo produttivo di ogni singolo elemento
proprio come le “michette”.
La varietà delle composizioni per semplice
aggregazione dei singoli pezzi scelti,
in modo libero e personale, senza alcuno
schema precostituito e senza limiti,
è propria de “La Michetta”.
86
“La Michetta” is the most simple and least
expensive bread baked in Milan.
No two michettas are ever the same,
and even when baked in tins, they always
take on different shapes during rising
and baking. Meritalia offers “La Michetta”
as a system of modular components,
though mass-produced with industrial
processes, it always remains unique
due to the different arrangements and
different manufacturing methods used
for the individual elements – just like
michettas. “La Michetta” is characterized
by the variety of compositions that can be
achieved by simply grouping the individual
pieces chosen in a free, personal way, with
no preset scheme and no limitations.
87
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89
90
91
Le Michette sono singoli elementi
che diventano sistema per semplice
aggregazione, senza limiti dimensionali.
Un semplice giunto in acciaio posato a
terra tiene uniti, come una molla, i singoli
elementi ad essa sovrapposti in continua
successione, assecondando così ogni
desiderio compositivo.
92
The Michettas are single elements that
become a system just by a simple assembly,
without any dimensional limit. A simple
bracket lying on the floor keeps together,
just like a spring, the single elements
above displayed in a continuous sequence;
pleasing any compositive desire.
93
La Michetta rivestita in ecopelle - upholstered in eco-leather
94
95
Il letto Michetta, come tutto il sistema di
prodotti di serie realizzato con metodi
industriali, non sarà mai uguale per
composizione e per metodo produttivo in
ogni singolo elemento che si collega agli
altri con un sistema di giunzione semplice,
facilmente manovrabile senza alcun
utensile.
Questo metodo di produzione traduce
in modo nuovo, con tecnologie originali
antiche conoscenze artigianali di
confezionamento delle imbottiture.
Struttura in legno con imbottitura in
poliuretano flessibile opportunamente
trapuntata.
Molleggio mediante rete a doghe flessibili.
96
The Michetta bed, just like the entire system
of standardized and mass-produced item,
will never be the same in terms of a simple
composition and production method,
because every single element can be
connected with others by means of single
joint that is easy to handle without any
tools.
This production method makes it possible
to interpret old craftsmanship traditions
associated with the production
of upholstered furniture in a new way,
by means of original technologies.
Wood structure with specially upholstered
flexible polyurethane padding.
Springing is provided by flexible staves.
97
Gaetano Pesce, 2005
La Pagnotta
“La Pagnotta” una poltroncina con
quattordici gambe, flessibili ed articolate
con tiranti e puntoni, montabili e smontabili,
armata su di un sedile sottile e invisibile,
imbottito con un cuscino, calzata da
pantofole morbide e colorate. Quattordici
gambe, quattordici piedi e quattordici
verghe che si muovono assecondando il
corpo nei movimenti, quattordici stecche
in fibre speciali per armare, contenere e
reggere i cuscini antropomorfi, due facce,
una maschile e l’altra femminile, una
guarda a destra e l’altra a sinistra, facce
morbidamente accoglienti.
98
“La Pagnotta” (“the loaf”) is a small
armchair with fourteen flexible jointed legs
which can be mounted and dismounted,
constructed with tension rods and braces;
they hold up a thin, invisible seat padded
with a cushion, and wear soft, colourful
“slippers”. Fourteen legs, fourteen feet,
and fourteen rods that follow the body’s
movements, fourteen special fibre ribs
to reinforce, contain, and support the
anthropomorphic cushions; two faces – one
male and the other female, one looking right
and the other looking left – which offer a
soft welcome.
99
Gaetano Pesce, 2005
La Pagnottina
“La Pagnottina”, quattordici gambe in fibra
di carbonio, come la poltrona Pagnotta
realizzata con le stesse tecnologie, ma più
leggera e senza i cuscini di imbottitura
dello schienale, che sfrutta la flessibilità
del materiale per offrire comodità. Le
verghe dello schienale sono interamente
rivestite come un guanto. Struttura in
fibra di carbonio in lastra opportunamente
sagomata. Rivestimento sedile e stecche
schienale in tessuto di cotone a vari colori.
100
“La Pagnottina” has fourteen legs in carbon
fiber, just like the Pagnotta armchair
which features the same technology, but
it is lighter and has no padded backrest
cushions, exploiting the flexibility of the
material to guarantee comfort.
The backrest uprights are completely
covered, like a glove. Carbon fibre structure
in shaped slab. Seat covering and back
slats coverings in cotton fabric in different
colours.
101
Gaetano Pesce, 2005
La Sfogliata
La sfogliata è un dolce fatto di pasta sfoglia
assottigliata con il matterello che avvolge
un ripieno. La sfoglia per la poltroncina di
Gaetano Pesce è l’involucro in PVC colorato
o trasparente e traslucido, infilato sette
stecche in vetroresina, che regge
un rigido sedile e ne costituisce l’armatura.
L’imbottitura facoltativa è un semplicissimo
materassino con trapuntature e profili
colorati fissato al rivestimento contenitore.
Il sedile rigido e robusto sostiene le tredici
gambe con tredici impugnature, come mani
chiuse. Struttura sedile in fusione
di alluminio sostenuto da stecche in fibra
di vetro. Guaina perimetrale in PVC
disponibile in diversi colori. Cuscini
poggiareni in tessuto cotone vari colori.
102
La “Sfogliata” is a sweet made with puff
pastry, rolled out thin and wrapped around
a filling. In Gaetano Pesce’s armchair, the
“wrapper” is a shell, either in colourful or
transparent and translucent PVC. Held up
by seven fibreglass ribs, it is the framework
and support for a firm seat. The optional
padding is a simple cushion, quilted and
with colourful contours, which is attached
to the outer surface. The firm sturdy seat
holds the thirteen legs in thirteen grips,
like closed fists. Structure in fusion of
aluminium supported by slats in fibreglass.
Perimetrical sheath in PVC available in
various colours. Small cushions in cotton
available in different colours.
103
Gaetano Pesce, 2006
Us & Them
Lui e lei, lei e lui, metà lui e metà lei come
una sola cosa, una coppia ed un’unica
realtà, una sola entità, un oggetto simbolo,
un divano a due posti: il mio e il tuo e
un bracciolo solo, il nostro. Il divano Us
and Them è interamente sfoderabile, i
rivestimenti possono essere di diversi
colori. Sul lato sinistro i capelli di lei sono
una cascata di led luminosi ancorati alla
struttura.
104
Him and her, male and female, together as
if they were one, a couple and a single
reality and entity, a symbolic object, a couch
with room for two: mine and yours and just
one armrest, ours.
The cover of “Us and Them” is removable
and available in a range of different colours.
The cascade of luminous leds, fixed to the
structure on the left side, suggests “her”
long hair.
105
Nubola
106
Gaetano Pesce, 2007
107
“Nubola” è un divano solido, comodo
e soffice, dimensionalmente e
funzionalmente riconoscibile. Tempestato
da grossi bottoni colorati. Sembra creato da
un fenomeno atmosferico come una nuvola.
La sua forma solida e stabile di un comune
sofà si tramuta, si plasma, si gonfia e
rigonfia con la stessa consistenza dell’aria,
prigioniera dei più vari rivestimenti tessili.
108
“Nubola” is a solid, comfortable and soft
sofa which can be easily recognized by
dimension and functionality. It is fraught
of big coloured buttons. The sofa seems to
be created from a cloud. Its own solid and
steady form of a common sofa changes,
moulds, bellies out with the same texture
of the air which is prisoner of various textile
coverings.
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Shadow
Mini Shadow
116
Gaetano Pesce, 2007
117
La tecnologia del poliuretano espanso
genera prodotti sempre perfettamente
uguali, prigionieri del loro stampo.
Shadow si libera da questa prigionia e
si genera ogni volta senza stampo, senza
vincoli formali e diventa poltrona ogni volta
diversa. Il poliuretano espanso direttamente
nel rivestimento tessile si espande
seguendo unicamente l’impronta del corpo
e si solidifica generando imbottitura e
struttura, il rivestimento si torce, si piega
sempre in modo imprevedibile.
118
The technology of the expanded
polyurethane generates products which
are always prisoner of their own cast and
always have the same form.
“Shadow” is free from this confinement
and it is created every time without cast
and formal bounds, and at every turn
it becomes a different armchair. The
polyurethane expands directly in the
textile covering following the body shape
and it solidifies generating pudding and
structure: the covering is always twisted in a
unpredictable way.
119
Gaetano Pesce, 2007
Tavolone
Il piano del Tavolone, morbido e flessibile
è generato da una colata di resina liquida
che si solidifica seguendo i lineamenti di un
bordo flessibile che circoscrive il perimetro
in modo sempre diverso disegnando il
profilo di un volto umano o deformando
consuete geometrie. Il piano è supportato
e irrigidito da un traliccio metallico che
ancora e vincola a sé le gambe di sostegno
realizzate come contenitori di varie
dimensioni e decorati da resine spatolate a
mano.
120
The top of the “Tavolone”, soft and flexible,
is generated from a cast of liquid resin
which solidifies following a flexible bord
which defines the profile of a human face.
The top is supported and stiffed by a
metallic crossbar which supports the legs.
The legs are made as cases of various
dimensions and hand decorated with resins.
121
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Colorado
124
Gaetano Pesce, 2009
125
Divano modulare di differenti forme
e dimensioni che, opportunamente
affiancate, creano infinite possibilità
compositive.
Imbottitura in poliuretano flessibile in
differenti densità. Rivestimenti interamente
sfoderabili.
126
Modular sofa with different shapes and
sizes that, properly assembled, creates
endless possibilities of composition.
Padding in flexible polyurethane foam in
different densities. Covers are entirely
removable.
127
Gaetano Pesce, 2009
Gli Amici
Imbottito dalle curiose forme, che
caratterizzano un prodotto giocoso e allegro.
I vari elementi hanno il rivestimento in
cotone con stampa digitale che riprende
i tratti disegnati dall’architetto in fase
progettuale.
128
Padded furniture curiously shaped which
characterizes a nice and funny product.
The various elements have a cotton
upholstery digitally printed which recalls the
main features drawn by the architect during
the project phase.
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131
Gaetano Pesce, 2009
Montanara
Divano in poliuretano flessibile
opportunamente sagomato. Le differenti
densità di imbottitura costituiscono la
particolare comodità della seduta.
Rivestimenti in cotone con stampa digitale
che, raffigurando soggetti come laghi e
montagne, rende il prodotto unico nel suo
genere.
132
Suitably shaped sofa in flexible
polyurethane. The different densities of
padding create the special seating comfort.
Upholstery made with cotton fabric digitally
printed which, depicting subjects such as
lakes and mountains, makes this product
unique.
133
134
135
L’architetto milanese Mario Bellini lega la sua fama internazionale sia alla precoce e vasta
opera di designer (premiato con 8 Compasso d’Oro; nel 1987 il Museo d’Arte Moderna di New
York gli ha dedicato un’importante mostra personale), sia alle numerose opere di architettura,
cui si dedica con crescente successo dagli anni Ottanta,
ottenendo impegnativi incarichi e vincendo concorsi in vari Paesi del mondo.
Tra le sue realizzazioni più importanti in entrambi i campi, oltre alle macchine per ufficio, alle
sedie e agli imbottiti, agli oggetti (disegnati per Olivetti, Cassina, B&B, Flou, Vitra, Rosenthal,
Yamaha e altri), sono da ricordare il quartiere Portello della Fiera di Milano,
il Centro esposizioni e congressi di Villa Erba sul lago di Como, il Tokyo Design Center
in Giappone (dove Mario Bellini ha firmato altri tre rilevanti complessi architettonici),
la sede di Natuzzi America negli Stati Uniti, il nuovo quartiere della Fiera di Essen in Germania.
Tra i successi più recenti da segnalare tre prestigiosi incarichi acquisiti vincendo concorsi
internazionali: la National Gallery of Victoria, a Melbourne, in Australia,
inaugurata nel 2003, il nuovo Centro Culturale e Teatro di Torino, i cui cantieri si apriranno
nel corso del 2008, e il Museo delle Arti Islamiche al Louvre di Parigi, attualmente in fase di
costruzione. Mario Bellini realizzerà, inoltre, il grande Parco scientifico-tecnologico
di Genova che aprirà i cantieri nel corso del 2007.
È stato, inoltre, direttore della rivista Domus del 1986 al 1991,
ha tenuto conferenze e corsi nelle più importanti sedi internazionali, ha ottenuto
numerosissimi premi e riconoscimenti per la sua opera di designer e di architetto.
Nel 2004 il Presidente della Repubblica Italiana, gli ha conferito la Medaglia d’Oro
quale riconoscimento per la sua attività in Italia e all’estero.
Suo l’allestimento della mostra che la Triennale di Milano dedica agli anni Settanta
nel 2007. Nel 2008 la Triennale di Milano gli dedico una grande mostra retrospettiva
sul lavoro di designer e architetto.
136
The Milanese architect Mario Bellini owes
his international fame both to his precocious
and vast production as a designer (he has
been awarded 8 Golden Compasses and
in 1987 the Museum of Modern Art of New
York dedicated him an important individual
exhibition) and to his numerous architectural
projects. He has dedicated himself to
architecture since the Eighties, enjoying
a growing success, receiving demanding
assignments and winning competitions
across the world. His most important
achievements in both fields, in addition to
office machines, chairs and upholstered
furniture, objects (designed for Olivetti,
Cassina, B&B, Flou, Vitra, Rosenthal, Yamaha
and others) comprise the Portello district
of the Milan Trade Fair, the exhibition and
congress center of Villa Erba on the Como
Lake, the Tokyo Design Center in Japan
(where Mario Bellini has designed another
three important architectural complexes),
the Natuzzi headquarters in the United
States, the new Trade Fair district of Essen in
Germany. Among his latest successes, three
prestigious assignments have been obtained
by wining international competitions: the
National Gallery of Victoria, in Melbourne,
in Australia, opened in 2003, the new
Culture and Theatre Center in Turin of
which constructions will commence in
2008, and the Museum of Islamic Arts at
the Louvre in Paris that is currently under
construction. Mario Bellini has furthermore
designed the large science and technology
park in Genoa, the construction of which
commenced in 2007. He has moreover
been chief editor of the Domus magazine
from 1986 until 1991, has held conferences
and courses in prestigious international
venues, and has been awarded countless
prizes and recognitions for his work as a
designer and architect. In 2004 he was
awarded the Gold Medal by the President
of the Italian Republic as recognition of his
activities in Italy and abroad. He designed
the exhibition on the Seventies opened
at the Milan Triennale on October 2007. A
large retrospective exhibition of his work as
designer and architect was presented at the
Milan Triennale in 2008.
Mario Bellini
Stradivani
ViaLattea
Piccola Via Lattea
137
Via Lattea
138
Mario Bellini, 2008
139
La magica polvere di stelle di “Stardust”,
realizzato nel 2007 per Meritalia, ritorna
nel candido e diafano tessuto di
“Via Lattea”: evoluzione di quella serie di
sedute, ancora letteralmente imbottite
di trasparenti bolle d’aria pura e di
luce siderale. Alle forme di Stardust si
aggiungono il “Mappamondo”, il “Buco
bianco”, la “Galassia”.
Un progetto alla ricerca della leggerezza
e della semplicità giocato sull’equilibrio
elastico tra pressione interna e carichi
dinamici del corpo mediato dalla forma dei
rivestimenti.
Un progetto controcorrente in continua
evoluzione basato sull’impiego di sostanze
e materiali alieni al mondo consueto degli
imbottiti.
140
The magic “Stardust” created in 2007 for
Meritalia returns in the pure white and
diaphanous fabric named “Via Lattea”:
evolution of the range of padded furniture,
again literally filled with transparent bubbles
of pure air and sidereal light.
To the various Stardust shapes are added
the “Mappamondo” (Globe), the “Buco
bianco” (White hole), the “Galassia” (Galaxy).
This is a project based on the pursuit of
lightness and simplicity applied to the
elastic balance between internal pressure
and the dynamic loads of the body
mediated by the form of the coverings.
It is a project that goes against the general
trend and is in constant evolution, based on
the use of substances and materials that
are alien to the traditional world of padded
furniture.
141
I “ravioli d’aria” derivati dal settore degli
imballaggi, i tessuti in fibre riciclate
usati per l’edilizia o per il trasporto di
zucchero, cereali o pietre, sono materiali
tecnici a bassissimo costo e ad alte
prestazioni che non cessano di stupire
ed entusiasmare per i loro risultati pratici
ed estetici. A cominciare dal tenace
tessuto bianco con trame e orditure
distanziate in fili neri di carbonio (con
originaria funzione di messa a terra delle
correnti elettrostatiche) che ha generato
indistruttibili imbottiti di una inaspettata
eleganza. Che ricorda quella dei gessati
dei gangster di Chicago negli anni Trenta.
142
The “air ravioli” deriving from the
packaging sector, the materials in
recycled fibres used in construction or
for the transportation of sugar, grains
or stones are extremely low-cost and
high-pressure technical materials, which
never cease to amaze and impress with
their practical and appealing results. A
fine example is the strong white fabric
with distanced warps and wefts in
black carbon threads (originally used
as earthing for electrostatic currents),
which has produced indestructible and
surprisingly elegant padded furniture,
reminiscent of that of Chicago gangsters
in the Thirties.
143
Piccola Via Lattea
144
Mario Bellini, 2009
145
Serie di imbottiti dall’estrema leggerezza
che crea una giocosità aggregativa infinita.
È la versione in miniatura del modello
“Via Lattea”.
Tessuto in polipropilene, raccoglie
l’imbottitura formata da minuscoli
pacchettini gonfiati ad aria.
146
Series of upholstered seats with a sense
of extreme lightness that creates
an aggregating and infinite playfulness.
It’s the miniature version of the model
“Via Lattea”.
Polypropylene fabric, embraces the padding
consisting of tiny packets inflated with air.
147
Stradivani
148
Mario Bellini, 2009
149
Serie di imbottiti dalle rigorose forme
geometriche poligonali che, aggregandosi
nello spazio, ne determinano un’
accogliente seduta.
In poliuretano flessibile realizzato con
differenti densità è disponibile in tre misure.
Rivestimento braccioli e scocca rivestiti in
cuoietto.
Cuscini seduta e schienali in tessuto.
150
Series of padded seats with severe
polygonal geometric shapes that,
aggregating in space, determine a cozy
sitting.
Made with flexible polyurethane in different
densities, it’s available in three sizes.
Covering arms and shell coated in leather.
Seat cushions and backs in fabric.
151
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155
Alessandro Mendini, architetto, è nato a Milano nel 1931.
Ha diretto le riviste “Casabella”, “Modo” e “Domus”.
Sul suo lavoro e su quello compiuto con lo studio Alchimia sono uscite monografie in varie lingue.
Realizza oggetti, mobili, ambienti, pitture, installazioni, architetture.
Collabora con compagnie internazionali come Alessi, Philips, Cartier, Swatch, Hermés,
Venini ed é consulente di varie industrie, anche nell’Estremo Oriente, per l’impostazione
dei loro problemi di immagine e di design.
È membro onorario della Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme ed è professore
onorario alla Accademic Council of Guangzhou Academy of fine Arts in Cina.
Nel 1979 e nel 1981 gli è stato attribuito il Compasso d’oro per il design,
è “Chevalier des Arts et des Lettres” in Francia, ha ricevuto l’onorificenza dell’Architectural
League di New York e la Laurea Honoris Causa al Politecnico di Milano.
È stato professore di design alla Hochschule für Angewandte Kunst a Vienna.
Suoi lavori si trovano in vari musei e collezioni private.
Nel 1989 ha aperto assieme al fratello, architetto Francesco, l’Atelier Mendini a Milano,
progettando le Fabbriche Alessi a Omegna, la nuova piscina olimpionica a Trieste, alcune stazioni
di metropolitana e il restauro della Villa Comunale a Napoli, il Byblos Art Hotel-Villa Amistà a
Verona, i nuovi uffici di Trend Group a Vicenza in Italia; una torre ad Hiroshima in Giappone; il
Museo di Groningen in Olanda; un quartiere a Lugano in Svizzera;
il palazzo per gli uffici Madsack ad Hannover, un palazzo Commerciale a Lörrach in Germania e
altri edifici in Europa e in U.S.A.
156
Architect Alessandro Mendini
was born in Milan in 1931. He directed the
magazines Casabella, Modo and Domus.
His focus is on objects, furniture, concept
interiors, paintings, installations and
architecture. International collaborations
including Alessi, Philips, Cartier, Swatch and
Hermès. Alessandro Mendini is a design and
image consultant to many different kinds of
companies, even in the Far East.
He is an honorary member of the Bezalel
Academy of Arts and Design in Jerusalem.
In 1979 and 1981 he was awarded the Italian
Compasso d’Oro of design; in France he
carries the title of Chevalier des Arts et des
Lettres; he is the recipient of an honorary
title from the Architectural League of New
York and was also awarded an honorary
doctorate degree from the Milan Polytechnic.
At the Universität für angewandte Kunst in
Vienna, Mendini worked as professor of design.
His work is featured in many museums
and private collections.
With his brother Francesco Mendini he
opened Atelier Mendini in 1989, designing
the Alessi factory in Omegna; the new
Olympic pool in Trieste; a series of subway
stops in Naples; the refurbishment of the
Naples City Hall, the Byblos Art Hotel in
Verona; the new Trend Group headquarters
in Vicenza, Italy; a commemorative tower in
Hiroshima, Japan; the Groninger Museum
in Holland; a district of Lugano, Switzerland;
the Madsack office building in Hanover, a
commercial building in Lörrach, Germany
and other buildings in Europe and the USA.
Alessandro Mendini
Settecento
157
Settecento
158
Alessandro Mendini, 2009
159
Serie di imbottiti dalle forme geometriche
tondeggianti caratterizzati da una
decorazione a roulant sulla la parte
superiore degli schienali.
Imbottitura in poliuretano flessibile in
diverse densità.
Prodotto interamente sfoderabile.
160
Series of padded seats in geometric shapes
characterized by a decorative walkway on
the top of the seat backs.
Padding in flexible polyurethane foam in
different densities.
Covers are entirely removable.
161
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166
167
Alessandro Pedretti. Nato a Milano nel 1966.
Laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Dal ‘93 al ‘97 vive a Parigi e lavora con Pierangelo
Caramia.A partire dal ‘96 disegna prodotti nel campo del mobile, dell’ ufficio, illuminazione e
arredo urbano per aziende italiane ed estere.
Dal 1998 come associato dello Studio Rota & Partners elabora e firma progetti di architettura
e interior design, allestimenti per spazi pubblici e privati, commerciali ed espositivi in Italia e all’
estero, mostre di arte, design e moda. Nel 2005 e nel 2006 progetta alla Triennale di Milano l’
allestimento per la Mostra “Star Wars the Show” e per la Mostra “Looking for…”.
Consulente per riviste, gallerie ed istituzioni di design in merito alla ricerca, valutazione ed
esposizione di oggetti di design presso enti e musei di arte decorativa e design nel mondo.
Consulente scientifico per il Nuovo Museo del Design.
Dal 1998 docente alla NABA di Milano, Visiting Professor presso l’Università di Disegno
Industriale di Milano, di Venezia, presso la Domus Academy e lo Julm di Milano.
Dall’ autunno 2006 è docente di Laboratorio Progettazione Luce alla facoltà di Industrial Design
di Milano.
Italo Rota. Nato nel 1953 a Milano. Si è laureato al Politecnico di Milano. Dopo aver vinto il
concorso per gli spazi interni del Musée d’Orsay, alla fine degli anni Ottanta, si trasferisce a
Parigi, dove firma la ristrutturazione del Museo d’Arte Moderna al Centre Pompidou (con Gae
Aulenti), le nuove sale della Scuola francese alla Cour Carré del Louvre e la ristrutturazione del
centro di Nantes. Dal 1996 vive e lavora a Milano. I lavori del suo studio variano per soggetto,
scala e tipologia – dal museo alla chiesa, dal casinò all’auditorium e l’intervento urbano –
rilevando sempre un approccio globale che deriva dall’esperienza degli allestimenti, degli eventi
e delle strutture temporanee. Tra i principali progetti in corso: in Italia – il riassetto di Palazzo
Forcella - De Seta a Palermo - Kalsa e la ristrutturazione della Stazione Marittima del Porto,
sempre a Palermo; la conversione del palazzo dell’Arengario a Milano in Museo del Novecento;
in India: la riconversione del complesso siderurgico di Dolvi, un tempio Indù e una residenza
privata a Mumbai. In Spagna a giugno è inaugurato il padiglione espositivo “Ciudades de Agua”
per Expo Saragozza 2008.
168
Alessandro Pedretti. Born in Milan in 1966.
He graduates at Politecnico of Milan in
Architecture. From ‘93 till ’97 he lives in Paris
and works with Pierangelo Caramia.
Since ‘96 he designes products in interior
design’s, office furniture’s, lighting’s and
urban design’s fields for Italian and foreign
companies. Since 1998 as an associate of
Studio Rota & Partners develops and signs
architectural and interior design projects,
fittings for public and private,commercial
and exhibition spaces, in Italy and all abroad,
art’s exhibitions, design and fashion. In
2005 and 2006 he designs at the Triennale
di Milano the layout for the exhibition “Star
Wars” The Show and for the exhibition
”Looking for ...“
Consultant on research for magazines,
galleries and design’s institutions, evaluation
and exhibition of objects of design for
institutions and museums of decorative art
and design worldwide.
Scientific consultant for the New Museum of
Design. Since 1998 he is a professor at NABA
in Milan, Visiting Professor at University of
Design of Milan and of Venice, at Domus
Academy and Julm in Milan.
Since ‘Fall 2006 he’s a professor of
laboratory Light design at the Faculty of
Industrial Design in Milan.
Alessandro Pedretti
+ Studio Italo Rota
Le Club
Italo Rota. Born in 1953 in Milan.
He graduated from the Politecnico of
Milan. After winning the competition for
the interior spaces of the Musée d’Orsay,
in late eighties, he moved to Paris, where
he signed the renovation of the Museum of
Modern Art at the Pompidou Center (with
Gae Aulenti), the new rooms of the French
School at Cour Carré of the Louvre and the
restructuring of Nantes’ center. Since 1996
he lives and works in Milan. The work of
his study varies in subject, scale and type from the museum to the church, from the
casino to auditorium and urban intervention
- always finding a comprehensive
approach that derives from the experience
of exhibitions, events and temporary
structures. Among the major projects under
way: in Italy - the reorganization of the
Palazzo Forcella - De Seta in Palermo - Kalsa
and restructuring of the Maritime Station
of the Port, also in Palermo, the conversion
of Arengario palace in Milan into the
Museum of the twentieth century; in India:
the conversion of the Dolvi steel complex,
a Hindu temple and a private residence in
Mumbai. In Spain in June was inaugurated
the exhibition pavilion “Ciudades de Agua”
for Expo Zaragoza 2008.
169
Le Club
170
A. Pedretti + Studio Italo Rota, 2008
171
Divano e pouff pensati per un tipo di
aggregazione razionale e molto geometrica,
dove il piano di seduta spezzandosi ed
elevandosi ne crea lo schienale.
Imbottitura in poliuretano flessibile a
differenti densità, rivestimenti in tessuto o
pelle nelle diverse versioni.
172
Sofa and pouff designed for a rational and
very geometric type of aggregation, since
the seat “breaking” and raising creates the
backrest.
Padding in flexible polyurethane with
different densities, covered in fabric or
leather in different versions.
173
Marc Newson
Marc Newson è uno dei designer più raffinati e influenti di questa generazione.
Sempre innovativo, è anche prolifico e straordinariamente versatile: le sue creazioni
spaziano dagli oggetti di uso domestico, all’arredamento, dai ristoranti agli orologi da polso
e fino agli interni di aeromobili. Il suo senso estetico e l’originalità senza compromessi
hanno reso celebre nel mondo questo designer di origine australiana che vanta una clientela
di prim’ordine.
Le sue opere sono presenti nelle collezioni permanenti di prestigiosi enti museali quali
il MoMA di New York, The Design Museum di Londra e il Musée National d’Art Moderne,
Centre Georges Pompidou, Parigi.
Prosciutto
Marc Newson is one of the most
accomplished and influential designers of
this generation. Always innovative,
he is also prolific and astonishingly
versatile: his creations range from
household objects, furniture, restaurants
and watches to aviation interiors.
His aesthetic vision and uncompromising
originality made famous worldwide this
Australia-born designer who has a high
class clientele.
His works are in the permanent collections
of the Museum of Modern Art, New York,
The Design Museum, London, and the
Musée National d’Art Moderne, Centre
Georges Pompidou, Paris.
174
175
Prosciutto
176
Marc Newson, 1996
177
La particolare forma dei cuscini di questo
comodo divano, è l’evidente origine del suo
nome. Un divano molto particolare pensato
dal famoso designer Australiano, come una
scultura, per un arredamento esclusivo.
Tuttavia l’inconsueto e personale approccio
progettuale rende questo prodotto
accessibile ad una casa che non sia solo
semplicemente “moderna”, ma insolita e
che non rispetti le consuetudini formali
imposte dalla moda di mercato.
178
The remarkable shape of the cushions
on this comfortable sofa is the manifest
origin of its name. “Prosciutto” is the Italian
word for “Ham”. This is a very special sofa
that was created by the famous Australian
designer to be like a sculpture, for an
exclusively decorated home. However, the
unusual, personal design approach makes
this product suitable for an house which is
not just “modern”, but which stands out from
the crowd and does not follow the usual
customs imposed by current décor trends.
179
Fabio Novembre
Dal 1966 rispondo a chi mi chiama Fabio Novembre. Dal 1992 rispondo anche a chi mi
chiama “architetto”. Ritaglio spazi nel vuoto gonfiando bolle d’aria e regalo spilli appuntiti
per non darmi troppe arie. I miei polmoni sono impregnati del profumo dei luoghi che ho
respirato e quando vado in iperventilazione è soltanto per poi starmene un po’ in apnea.
Come polline mi lascio trasporare dal vento convinto di poter sedurre tutto ciò che mi
circonda. Voglio respirare fino a soffocare. Voglio amare fino a morire.
Air Lounge System
Since 1966 I call myself Fabio November,
and since 1992 I also call myself “architect”.
I cut spaces in the void by inflating air
bubbles, and I give away sharp needles, in
order not to give myself too many airs. My
armchairs are imbued with the scents of the
places where I have breathed, and when I
hyperventilate it is only in order to go under
water for a while. Like pollen, I allow myself
to be carried by the wind, confident that I
will be able to seduce everything around
me. I want to breath until I suffocate. I want
to love until I die.
180
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Air Lounge System
182
Fabio Novembre, 2006
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185
I divani e le poltrone del progetto Air Lounge
System sono realizzati per formatura di
poliuretano flessibile espanso a freddo
in appositi stampi. L’imbottitura ingloba
totalmente la struttura portante, costruita
con profilati d’acciaio elettrosaldati, i
molleggi del sedile sono realizzati con
cinghie elastiche tensionate alla struttura
base. La particolare forma di questo
modello concepito come un anello, rende
particolarmente difficile il confezionamento
e la calzatura dei rivestimenti, tanto da
mettere in evidenza anche ai non esperti,
la particolare abilità e cura della sua
realizzazione. I rivestimenti sono realizzabili
sia in pelle che in tessuto, con possibilità di
diversi allineamenti sia per i colori che per i
materiali.
186
The sofas and armchairs of the Air Lounge
System collection are made of moulded
cold-cure flexible
polyurethane foam. The padding completely
incorporates the supporting structure,
which is made of electro-welded steel plate;
the suspension in the seating consists of
elastic straps fixed to the basic structure.
The unusual ring shape of this model makes
the sewing and fitting of the upholstery
especially difficult - so much so that the
skill with which it has been accomplished is
clearly evident even to non-expert eyes.
The elements of this series may be
upholstered either in leather or fabric,
with the possibility of combining different
colours and materials.
187
188
189
Toshiyuki Kita
Kita esteso il suo campo creativo dal Giappone verso l’Italia e sulla scena
internazionale come progettista ambientale ed industriale dal 1969.
Ha creato molti prodotti di successo per marchi europei e giapponesi,
che vanno dai mobili, TV LCD, robot, articoli per la casa ed elettrodomestici.
Molte delle sue opere sono esposte al Museum of Modern Art, New York;
al Centre Georges Pompidou, Parigi, o alla Pinakothek der Moderne, Monaco di Baviera,
e in altri musei di tutto il mondo.
Negli ultimi anni, egli si è impegnato nella promozione dell’educazione tenendo seminari e
laboratori non solo in Giappone, ma anche in Europa e in Asia.
Continua ad essere coinvolto nella sua devozione di tutta una vita a lavorare
con i mestieri tradizionali e lo sviluppo di industrie locali.
Toki
Kita extended his creative field from
Japan to Italy and to the international arena
as an environmental and industrial designer
since 1969.
He has created many hit products for
European and Japanese manufacturers,
ranging from furniture, LCD TV sets, robots
to household goods and appliances.
Many of his works are possessed by the
Museum of Modern Art, New York, Centre
Georges Pompidou, Paris, Pinakothek der
Moderne, Munich, and other museums
around the world. In recent years, he has
been promoting education by holding
seminars and workshops not only in Japan,
but also in Europe and Asia.
He continues to be involved in his lifelong
devotion to working with traditional crafts
and developing local industries.
190
191
Toki
192
Toshiyuky Kita, 2008
193
194
195
Serie di imbottiti dalle forme geometriche
semplici, caratterizzato da un sistema
di sedute assestabili mediante apposite
movimentazioni meccaniche.
Rivestimenti abbinabili in diversi colori
e tipologie.
Elementi interamente sfoderabili.
196
Series of padded seats with simple
geometric shapes, characterized by
a settling seating system through an
appropriate mechanical handling.
Matching coatings in various colours
and types.
Covers are entirely removable.
197
198
199
Carlo Contin
Carlo Contin (1967 Limbiate_Milano), apre il suo studio di design ed architettura
d’interni nel 1998, dopo aver lavorato come imprenditore nel campo dell’arredamento.
Partecipa a diverse mostre, tra le quali: “the New Italian Design 2007”, “WWW wonderful
water world” 2006, “Design alla Coop 2005”, “Made for China” 2005
oltre a diverse edizioni del Salone Satellite.
Snake
Cross
Hook
Carlo Contin (1967 Limbiate_Milan), opens
his design and interior architecture firm in
1998, after having worked as entrepreneur
in the furniture sector.
He has participated in various exhibitions,
including “New Italian Design 2007”, “WWW
wonderful water world” 2006, “Design at
the Coop 2005”, “Made for China” 2005 in
addition to various editions of the Salone
Satellite.
200
201
Carlo Contin, 2006
Snake
I piani circolari di diverso diametro, in
acciaio lucidato a specchio sono l’elemento
più caratterizzante questo prodotto.
I diversi diametri della composizione
sono a diverse altezze su singoli montanti
concatenati tra loro, questo permette
alla composizione di snodarsi in posizioni
sempre diverse. La svecchiatura dei
piani permette, inoltre, di evidenziare il
gioco compositivo con i riflessi luminosi
nell’ambiente in cui viene collocato. Esiste
anche nelle versioni verniciato bianco
oppure multicolor.
202
The polished steel circular tops of various
diameters are the most characteristic
feature of this product.
The various diameters of the composition
are mounted at different heights on
individual frames linked together, enabling
the composition to be arranged in a variety
of positions. The mirrored surface of the
tops also emphasises the effect created
by reflections in the room in which
the product is placed. Also available in matt
white varnished and in multicolr version.
203
204
205
Carlo Contin, 2008
206
Cross
207
Insieme di ripiani dall’estrema leggerezza
supportati da due incroci in legno massello
che ne determinano la posizione.
Libreria modulare aggregabile, disponibile
in due diverse finiture frassino antracite e
frassino sbiancato.
208
Set of shelves extremely light supported by
two junctions in solid wood that determine
the position.
Modular aggregatable bookcase, available
in two different finishes ash anthracite and
bleached ash.
209
Carlo Contin, 2008
Hook
Tavolino con top di forma quadrata
supportato da steli incrociati con finitura
cromo lucido.
rivestito in cuoietto termostampato nelle
finiture in colore nero, marrone e bianco.
210
Coffee table with square top supported by
crossed rods in shiny chrome finish.
Coated in thick leather thermal printed
in black, brown or white finishing.
211
Karim Rashid
Karim Rashid nasce nel 1960 a Il Cairo. Da giovane si trasferisce in Canada, dove nel 1982 si
diploma in Industrial Design alla Carleton University di Ottawa. Prosegue gli studi di design
in Italia, a Napoli con Ettore Sottsass e a Milano presso lo studio di Industrial Design di
Rodolfo Bonetto. Rientrato in Canada, a Toronto collabora con la KAN Industrial Designers
e, contemporaneamente, fonda lo Babel Inc. and North Studio (1985-91). Nel 1983 apre a
New York un’attività in proprio che annovera tra i suoi clienti CityBank (USA), Edra (I), Estée
Lauder (USA), Fasem (I), Flos (I), George Kovacs (USA), Giorgio Armani (I), Guzzini (I), IMAX
(CDN), Issey Miyake (JP), Leonardo (D), Magis (I), Maybelline (USA), Nienkamper (CDN),
Pure Design (USA), Sony (USA), Tommy Hilfiger (USA), Totem (USA), Villeroy & Boch (D),
Yahoo, Yves Saint Laurent (USA), Zanotta (I), Zeritalia (I), ZERODISEGNO (I). Presente come
giurato in numerose manifestazioni internazionali, egli stesso è più volte premiato. Tra i
riconoscimenti più recenti si ricordano il Canadian Design Hero 2001, il Design Effectiveness
Gold Award 2001 e 1999, il Daimler Chrysler Award 1999, il George Nelson Award 1999,
il Silver IDEA Award 1999, il Philadelphia Museum of Art Collab Award 1999, il Brooklyn
Museum of Art Designer 1998.
212
Karim Rashid was born in 1960 in Cairo.
As a young man he moved to Canada,
where in 1982 he graduated in Industrial
Design at Carleton University in Ottawa.
He continued his design studies in Italy, in
Naples with Ettore Sottsass and Milan at
the Studio of Industrial Design by Rodolfo
Bonetto. Back in Canada, in Toronto he
works with KAN Industrial Designers and
simultaneously founds the Babel Inc. and
North Studio (1985-91). In 1983 he opened
his own business in New York that counts
among its customers: CityBank (USA), Edra
(I), Estée Lauder (USA), Fasem (I), Flos (I),
George Kovacs (USA), Giorgio Armani (I),
Guzzini (I), IMAX (CDN), Issey Miyake (JP),
Leonardo (D), Magis (I), Maybelline (USA),
Nienkamper (CDN), Pure Design (USA),
Sony (USA), Tommy Hilfiger (USA), Totem
(USA), Villeroy & Boch (D), Yahoo, Yves
Saint Laurent (USA), Zanotta (I), Zeritalia
(I), ZERODISEGNO (I). Chosen as a member
of the Jury in numerous international
events, he has won numerous awards as
well. Among the most recent awards are
mentioned Canadian Design Hero 2001, the
Design Effectiveness Gold Award 2001 and
1999, the Daimler Chrysler Award 1999, the
1999 George Nelson Award, the Silver IDEA
Award in 1999, the Philadelphia Museum of
Art Collab Award 1999, Brooklyn Museum of
Art Designer 1998.
Blobina
Kubo
Matrix
213
Karim Rashid, 2008
Blobina
Imbottito in poliuretano flessibile formato in
apposito stampo supportato da un guscio
in termoplastico basculante.
Rivestimenti in tessuto elastico disponibile
in tinta unita o stampato digitale.
214
Padded seat in flexible polyurethane, made
in a special mould supported by a pivoting
thermoplastic shell.
Elastic fabric covers available in plain colour
or digital printing.
215
Karim Rashid, 2008
Kubo
Serie di contenitori di forma cubica dalla
molteplicità di colorazioni e simboliche
identificative caratterizzanti il vano interno
manufatto. Rivestimento esterno in
laminato plastico colorato.
Disponibile in due varianti: multicolor
e bianco/nero.
216
Series of cube-shaped containers in
multiple colours and identifying symbols
characterizing the interior manufactured
compartment.
Exterior cladding made in coloured plastic
laminate.
Available in two versions: multicolour and
black/white.
217
218
219
Matrix
220
Karim Rashid, 2009
221
Divano imbottito modulare caratterizzato
da parallelepipedi in poliuretano flessibile
a differenti densità che opportunamente
accostati ne determinano la forma e le
diverse dimensioni.
Possibilità di rivestimento con tessuti a
stampa digitale.
222
Upholstered modular sofa characterized by
rectangular blocks in flexible polyurethane
in different densities that, suitably matched,
determines their shape and different sizes.
Possibility of coating with digitally printed
fabrics.
223
Vittorio Prato
Vittorio Prato è nato a Desio nel 1946 e già dal 1965 collabora con altri progettisti
nell’ambito del design e dell’architettura d’interni. Dal 1976 svolge in proprio attività
di designer, progettista e consulente, collaborando con numerose aziende. Per Beta
Utensili progetta nuovi accessori per officine meccaniche; per Idea un’innovativa poltrona
ergonomica per studi dentistici; per Vaghi il primo basamento di sedia per uffici in
termoplastico caricato con microfibre.
Vittorio Prato was born in 1946 in Desio,
few kilometres from Milan. Qualified by
“Istituto Statale d’Arte” in Cantù, he has
been working as planner since 1965. He has
worked as person in charge of the planning
for the most prestigious marks and with
the most important Italian designer. Since
1976 he been practising the profession as
consulant and designer.
224
Varadero
Varadero Two
Cubana
Dallas
John & Jack
Ludo
Sam
Nicole
Ice More
Ugotto
Plaza
225
Varadero
226
Vittorio Prato, 2003
227
Basamento di seduta con struttura portante
in legno di conifera con molleggi realizzati
da cinghie elastiche ad elementi intrecciati.
L’imbottitura in lastre di poliuretano
espanso di diverse densità, rivestita con
ovatte sintetiche completamente foderate
con tessuto vellutato. Gli schienali sono
realizzati con struttura in legno compensato
e rinforzi in legno massiccio. Imbottitura
in poliuretano espanso di diverse densità
e ovatta sintetica completamente rivestita
con fodere in tessuto vellutato. I cuscini
sono imbottiti con piuma igienicamente
trattata in apposite fodere. Il modello
Varadero può essere rivestito con ogni
tipo di tessuto o pelle ed è completamente
sfoderabile.
The seating base has a supporting
structure in conifer wood and the springing
is composed of interlaced elastic straps.
The filling is in polyurethane foam sheets
of various densities and covered with
synthetic padding entirely lined in velvety
fabric. The backrest is created with a
structure in plywood reinforced with solid
wood. Like the seating base, the filling of the
backrest is in polyurethane foam of various
densities and synthetic padding, entirely
lined in velvety fabric. The cushions are
filled with hygienically-treated down sealed
in special covers. The Varadero model may
be upholstered in fabric or leather.
The cover is totally removable.
228
229
Varadero Two
230
Vittorio Prato, 2004
231
Il modello “Varedero Two” presenta le stesse
caratteristiche strutturali del Varadero con
la sola aggiunta dei cuscini seduta.
The model “Varedero Two” has the same
structural features of Varadero with the only
addition of the seat cushions.
232
233
Vittorio Prato, 2004
Cubana
Cubana ha una struttura ben piantata
per terra, costruita con profilati metallici,
robusta e scattante, calzata con un vestito
di cuoio molto aderente e morbido che ne
descrive la forma dei fianchi ben modellati e
della schiena ricurva.
234
Cubana has a very sturdy structure.
It is made of metal bars, it’s robust and lithe,
and clothed in a very soft and close-fitting
thick leather covering which emphasises
the chair’s well-shaped flanks and curved
back.
235
Dallas
236
Vittorio Prato, 2004
237
238
Il letto Dallas ha una struttura portante
in acciaio, realizzata con profilati tubolari
elettrosaldati. Le spalliere sono imbottite
con resine poliuretaniche e completamente
foderate con appositi tessuti. Ogni singolo
elemento strutturale è rivestito in cuoio con
cura artigianale.
The Dallas bed has a steel frame, made by
electrowelded tubular sections.
The headboards are padded with
polyurethane resins and fully lined with
special materials. Each individual structural
element is covered in thick leather with the
utmost care and craftsmanship.
La cassettiera Dallas realizzata in legno
di rovere tinto e in legno laccato lucido
si evidenzia per l’essenzialità della sua
concezione formale estremamente
semplice. Altra evidenza di questo elemento
è la cura dei particolari costruttivi e
delle finiture; come le maniglie a incasso
ricavate per fresature direttamente nello
spessore del frontalino del cassetto che
evidenziano inoltre la loro funzionalità con
raffinata eleganza, senza formalismi inutili
e senza fastidiosi ingombri sporgenti. La
dimensione ampia dei cassetti permettono
una razionale e comoda utilizzazione del
loro uso.
“Dallas” is a chest of drawers made in
stained oak and glossy lacquered wood, and
characterised by the essential simplicity
of its form. Another outstanding feature
of this element is the great attention to
details, with regard both to its construction
and finishes, such as the recessed
handles milled directly in the drawer front,
which combine practicality with refined
elegance, avoiding useless formalism and
cumbersome protrusions. The large size
of the drawers favours a functional and
comfortable use of space.
239
240
241
Vittorio Prato, 2004
John & Jack
La concezione strutturale e la tecnica
costruttiva sono semplici, privi di
meccanismi complicati che ne garantiscono
funzionalità e durata. Il piano d’appoggio
molto sottile è realizzato con un laminato
HPL (High Pressure Laminates) in speciali
resine termoindurenti con superficie ad alta
resistenza che si può lavare con i comuni
detergenti domestici non abrasivi.
John
242
Its structural conception and the
manufactoring tecnique are simple, lacking
in complicated mechanisms, ensuring
functionality and durability. The table top is
very thin, made of an HLP (High Pressure
Laminates) laminate in special thermoset
resins with resistant surfaces can be
cleaned which with common, non abrasive
household cleansers.
Jack
243
Ludo
244
Vittorio Prato, 2004
245
Struttura portante in legno massiccio con
i molleggi sedile e schienale in cinghie
elastiche. Le imbottiture sono in poliuretano
espanso di diverse densità e in ovatta
sintetica. I rivestimenti sono in tessuto
o pelle con imbottitura trapuntata con
cuciture continue.
Il fissaggio del rivestimento trapuntato alla
struttura è realizzato con appositi bottoni a
innesto rapido e sono strettamente vincolati
alle imbottiture.
I braccioli e i montanti piedini sono realizzati
in acciaio satinato. La finitura della parte
superiore del bracciolo è in pelle.
246
Load-bearing structure in solid wood with
springing in elastic bands. Padding in
polyurethane foam with different densities
and synthetic wadding. Upholstery in fabric
or leather, padding with continuous quilting
seams. The quilted upholstery is fixed to
the structure by means of special, quickfastening buttons which adheres closely to
the padding. Armrests and the uprights with
feet in satinized steel.
Top of armrest with leather upholstery.
247
248
249
Sam
250
Vittorio Prato, 2006
251
Sam è strutturato e costruito con due
elementi ben distinti la base sedile e
lo schienale, imbottiti con poliuretano
espanso di densità differenziate, sono
divisibili per differenziare i rivestimenti e per
manutenzioni straordinarie.
252
Sam is composed of two distinct structural
elements - the seat and the back, which are
padded with polyurethane foam of varying
thicknesses; these may be separated to
create upholstery variations and for special
maintenance.
253
254
255
Vittorio Prato, 2007
Nicole
Struttura portante in legno massiccio con
molleggi in cinghie elastiche. Imbottitura
della struttura in poliuretano espanso,
finitura con maglia e ovatta. Cuscini, sedile
e schienale con imbottitura di ovatta
sintetica e inserti in poliuretano espanso di
densità differenziata. Rivestimento tessile
completamente sfoderabile. Basamento in
acciaio di forte spessore tagliato a laser e
tubolari con finitura cromata.
256
Solid wood frame with elastic suspension
straps. Expanded polyurethane filling
with padding and fabric cover. Cushions,
seat and back with synthetic padding and
expanded polyurethane foam of various
densities. Upholstered in fabric or leather.
Cover totally removable.
Thick chromium plated laser cut steel feet.
257
Ice More
258
Vittorio Prato, 2008
259
260
261
Imbottito componibile caratterizzato dalla
possibilità di avere una doppia profondità
di seduta con il medesimo modulo.
Ne consegue un prodotto dalle molteplici
possibilità aggregative che lo rendono
ideale in qualsiasi ambiente.
Padded modular sofa with the ability to
have a double depth seat with the same
module.
The result is a product with many
aggregatable possibilities that make it ideal
in any environment.
Tutte le declinazioni esistono nelle versioni destra e sinistra - All variations exist in right and left versions.
262
263
Plaza
264
Vittorio Prato, 2008
265
Letto tessile interamente imbottito con
testata avvolgente di conica forma,
disponibile nella versione matrimoniale con
materasso 170x200.
Totalmente sfoderabile con svariate
possibilità di rivestimento.
266
Fully upholstered bed with a comfortable
and enveloping headboard in conical
form, available in double bed version with
mattress 170x200.
Fully removable covers with various
possibilities of coating.
267
Leo De Carlo
Laureato nel 1998 in Disegno Industriale al Politecnico di Milano, dal 1999 al 2003
ha lavorato a Parigi come designer nello studio di Philippe Starck seguendo,
tra i vari clienti, lo sviluppo dei prodotti per Emeco, Target, Salton, Duravit, Hansgrohe
e collaborando alla realizzazione di alcuni progetti di architettura d’interni tra cui l’Hotel Clift
(San Francisco), e i negozi monomarca di Jean-Paul Gaultier.
Nel 2003 ha lasciato lo studio Starck per fondare una propria agenzia a Venezia che si occupa
di interior e industrial design.
Dandy
Resole
Chiavari
Graduated in 1998 in Industrial Design at
the “Politecnico” in Milan, he worked in Paris
from 1999 to 2003 as a designer for the
office of Philippe Starck, following, among
other clients, the development
of the products for Emeco, Target, Salton,
Duravit, Hansgrohe and cooperating
to the realization of some projects
of interior architecture as Hotel Clift
(San Francisco) and the monobrand shops
of Jean Paul-Gaultier.
In 2003 he left Starck’s office to found his
own agency in Venice which attends to
interior and industrial design.
268
269
Leo De Carlo, 2005
Dandy
Una poltrona moderna, ispirata da antiche
e recenti memorie. Dandy è un pezzo
esclusivo per un uso personale, quasi
fosse un trono, è provvista di una lampada
ad illuminare la lettura o i riti speciali. Lo
schienale alto quanto serve a proteggere
le spalle ma tanto da renderlo evidente
protagonista. I particolari costruttivi, la linea
dei braccioli sottolineata dai profili cuciti
con cura descrivono e definiscono in modo
evidente anche lo stile.
La poltrona Dandy è completamente
sfoderabile.
270
A modern armchair, inspired by the distant
and more recent past. Dandy Chair is an
exclusive piece meant for personal use, as if
it were a throne, and comes with a lamp to
provide light for reading or special private
rituals. The high back not only protects the
shoulders, but makes this chair a true diva.
The design details, like the line of the arms
underscored by carefully stitched contours,
also clearly delineate and define the style of
the armchairs.
The covering of Dandy armchair is
completely removable.
271
Resole
272
Leo De Carlo, 2005
273
Luigi XIV, Luigi XV, Luigi XVI sono la
memoria e lo stile di un’epoca che ci
porta a conoscere le cose di quel passato
come insuperabili e ancora volute da chi
le riconosce come simbolo evidente di
una esclusiva eleganza e regale ricchezza.
Il tavolo ReSole è la reinterpretazione di
quello stile e delle sue aspirazioni e viene
proposto, in varie versioni di colore e
misura, come sicuro protagonista evidente,
regale, esclusivo per una casa moderna e
contemporanea. Finitura laccata lucida o
opaca
274
Louis XIV, Louis XV, and Louis XVI
epitomize the glory and the style of an
era; the objects belonging to this period
are still unparalleled, and still sought out
by those who recognise them as eloquent
symbols of exclusive elegance and princely
luxury. The ReSole (“Sun King”) table
is a reinterpretation of that style and its
aspirations. Offered in various colours
and sizes, it is majestic and exclusive,
sure to play a starring role in the modern,
contemporary house. Lacquered finishing,
glossy or matt.
275
Disponibile in varie misure rettangolari
e in una quadrata, il tavolo Chiavari è
realizzato in legno massiccio nelle parti
tornite; le gambe e il piano con pannelli di
fibra di legno a media densità con giunti
a quarantacinque gradi (45°). La finitura
brillante è realizzata per laccatura con
vernici poliesteri lucidate a mano.
Le dimensioni indicate sono proposte con
i limiti di un prodotto di collaudata qualità.
276
Available in different rectangular sizes and
a square version, Chiavari has lathed parts
in solid wood, while the legs and top are in
medium density fibreboard with 45° joints.
The glossy finish is created with handpolished polyester varnishes.
The sizes indicated are offered within
the limits of a product of tried-and-proven
quality.
Chiavari
Leo De Carlo, 2006
277
Dante Benini
Dante Benini nasce nel 1947 a Milano, ma è a Venezia nello studio
del Prof. Carlo Scarpa che riceve la sua prima formazione professionale che amplia
successivamente in Inghilterra e completa in Brasile, dove si laurea nel 1980. A Londra, città
dove attualmente risiede, viene registrato c/o ARB (Architects Registration Board) e R.I.B.A.
(Royal Institute of British Architects). Nel 1986 e 1998 viene segnalato inoltre per il premio IN/
ARCH, viene segnalato inoltre nel premio mondiale QUATERNARIO negli anni 87-90-93 e nel
1999 è segnalato nel Benedictus Award AIA Dupont.
Nel 1988 “Classe Europe” lo colloca tra i 15 architetti italiani di maggior prestigio in Europa.
Seguono a rapida successione la progettazione ed il construction management di edifici
quali, Rusconi Spa - sede e C.G.T. dealer Carterpillar Italia - sede.
Cat
Cat Bar
Born in 1947 Dante Benini began his
professional trading in Venice, under Carlo
Scarpa, continuing in England and then
in Brazil, where in 1980, he received his
degree in Architecture, from the Federal
University of Brazil. In London where he is
resident at the moment, he was registered
at ARB (Architects Registration Board).
and R.I.B.A.(Royal Institute for British
Architects). In 1986 and 1998 he was
signaled for the prize IN/ARCH, besides
he was signaled for the worldwide prize
QUATERNARIO in 87 - 90 - 93 and in 1988
“Class Europe” selected him as one of the
15 best Italian architects in Europe.
Following, the planning and construction
management of Rusconi S.P.A.
headquarters and C.G.T. dealer Carterpillar
Italia, headquarter.
278
279
Cat
Cat Bar
280
Dante Benini, 1993
281
Struttura portante interamente costruita
in alluminio con finiture in ottone.
Rivestimento sedile e schienale in cuoio.
Lo schienale è oscillante con perno di
rotazione libero (non bloccabile).
282
Bearing frame entirely made of aluminium
with brass finishings. Seat and back
upholstered in thick leather. Tilt back with
free rotation hinge (not adjustable).
283
Pipa Bradbury
Laureata in architettura d’interni all’università “South Australia” di Adelaide,
ha vinto un premio come miglior designer australiano nel 1989.
Nel 1991 ha vinto una borsa di studio alla Domus Accademy di Melbourne.
Nel 1992 ha lasciato l’Australia per viaggiare estensivamente e scoprire le diversità culturali e
le differenze architettoniche tra i diversi paesi del mondo.
Dopo aver vissuto in Europa e Asia si è stabilità ora negli USA dove lavora come designer.
Pipaluk
Flight
Aurora
Chic
Graduated in interior at the university
“South Australia” in Adelaide,
she won the premium as better
Australian designer in 1989.
In 1991 she won an award scholarships by
Domus Academy of Melbourne.
In 1992 she left Australia in order to travel
all around the world and to discover the
cultural and architectural differences
among the different countries in the world.
After having lived in Europe and Asia
now shi lives in USA where she works as
designer.
284
285
Pipa Bradbury, 1999
Pipaluk
Realizzato da elementi strutturati con
fusti in legno massiccio, ed imbottiti con
lastre di poliuretano espanso di densità
differenziata. I molleggi sono in cinghie
elastiche intrecciate. I rivestimenti sono
solidali alle strutture, quindi non sfoderabili
e possono essere realizzati sia in tessuto
che in pelle. Le parti decorative dei braccioli
e degli schienali sono realizzabili sia in legno
che in metallo.
Le decorazioni e i piedini sono con finiture
coordinate.
286
Made by structural elements with stems
in massif wood and padded with expanded
polyurethane sheets in a variety of
densities. The springs are in criss-cross
elastic straps. The coverings are fixed to the
frames, so they are not removable and they
can be made both in fabric or leather.
The decorative parts of armrests and
backs can be done both in wood or metal.
Decorations and feet are coordinated.
287
Aurora
288
Pipa Bradbury, 2001
289
290
291
292
La struttura portante è in legno massiccio
con molleggi realizzati da cinghie elastiche
intrecciate. Le imbottiture sono realizzate
con lastre di poliuretano espanso di diverse
densità opportunamente sagomate.
I montanti di base sono costruiti con
profilato d’acciaio di forte spessore e finiti
con accurata lucidatura e cromatura in
bagno galvanico.
I rivestimenti possono essere sfoderabili.
The bearing frame is in solid wood with
springing in interlaced elastic straps.
Padding is in suitability shaped plates of
expanded polyurethane in a variety of
densities.
The main uprights are built in thick steel
sections and are accurately polished and
chromed coated in galvanic bath.
The covering is completely removable.
La libreria Aurora, come tutti gli altri
elementi della serie pensati da Pipa
Bradbury, si distinguono per chiarezza
e semplicità di linee. I piani di grande
spessore in legno laccato lucido, la brillante
struttura in acciaio cromato incassata nei
piani, sono evidenti elementi caratterizzanti
di un mobile che non può passare
inosservato e, quale protagonista di ogni
ambiente, viene realizzato con grande cura
in ogni dettaglio tecnico, come la grande
esperienza a cui le più antiche conoscenze
artigiane hanno portato.
The Aurora bookcase, like all the other
pieces in the series designed by Pipa
Bradbury, stands out for the clarity and
simplicity of its lines. The thick shelves
in glossy lacquered wood, and the shiny
chromed-steel structure, embedded into
the shelves, are clearly defining features
for a piece of furniture that doesn’t go
unnoticed and will be the showpiece of
any room. It has been crafted with great
care and attention in every technical detail,
thanks to the extensive experience and
knowledge of age-old crafts techniques.
293
294
295
Chic
296
Pipa Bradbury, 2002
297
Serie di tavoli con piano in cristallo retro
verniciato su struttura portante in metallo
lucidato.
298
Range of tables set with retro varnished
crystal top. Bearing frame is made of
polished metal.
299
Marco Piva, laureato al Politecnico di Milano, è stato membro fondatore dello Studiodada
Associati, uno degli studi di design più noti del periodo del Radical Design. Opera in Italia e
all’estero per progetti di architettura, interior e industrial design. Dal 1987 al 1990 è membro
del Board di Presidenza dell’ADI, Associazione per il Disegno Industriale. Nel 1987 fonda IDA,
International Design Agency, interfaccia italiana per un sistema World Design Network. Dal
1988 al 1991 è commissario italiano presso la Comunità Europea per il Progetto Sprint per
l’innovazione e il trasferimento di tecnologie. Con designer, sociologi ed esperti di marketing
tedeschi, francesi ed inglesi fonda EDEA (European Design Expert Association), società
di consulenze strategiche per il Design. Con EDEA organizza la terza edizione del Premio
Europeo di Design a Siviglia nel 1992. Dal 1993 al 1997 è consulente strategico di Expo Tour
per le aree tematiche della progettazione alberghiera e del contracting internazionale. Dal
1997 al 2002 coordina Hot Group (Hotel Technologies Group),il primo gruppo interdisciplinare
di aziende specializzate in tecnologie per l’Hotel ed il Contract. Dal 1998 è art-director di
Tecnhotel Hospitality. Dal 1999 coordina Masters post laurea presso il Politecnico di Milano,
la Scuola Politecnica di Design e l’Istituto Europeo di Design di Milano. Nel 2000 fonda con
Arturo Dell’Acqua Bellavitis “H&C Design” il primo Osservatorio italiano sul Contract Design.
Nel 2001 è consulente per il settore Contract di Federlegno Arredo. Dal 2002 è presidente del
premio “Contract Design - International Design Award”. Nello stesso anno costituisce “Atelier
Design”, atelier dello Studio, centro di ricerca e sviluppo per l’industrial design. Marco Piva
Atelier Design disegna per:Arflex, Cabas, Ege, Frati, Gervasoni, Kvadrat, i Guzzini Illuminazione,
Leucos, Luminara, Moroso, Novello, Oikos, Omnitex, Pierantonio Bonacina, Rapsel, Serralunga,
Sicis, Sirrah, Stella Rubinetterie, Tisettanta.
300
Marco Piva, graduated at the Polytechnic
of Milan, was a founding member of the
Studiodada Associates, one of the best
known design studios in the period of Radical
Design. He works in Italy and abroad for
architectural, interior and industrial design.
From 1987 to 1990 is a Board Member
of the Presidency of ADI, Association for
Industrial Design. In 1987 he founds IDA,
International Design Agency, Italian interface
for a Design World Network. From 1988 to
1991 he is an Italian Commissioner at the
European Community for the Project Sprint
for innovation and technology transfer. With
other designers, sociologists and marketing
experts from Germany, France and British
he founds EDEA (European Design Expert
Association), a strategic consulting firm for
design. Together with EDEA he organizes
the third edition of Premio Europeo for
Design in Seville in 1992. From 1993 to
1997 he is a strategic consultant in Expo
Tour for the thematic areas of the hotel
project and international contracting.
From 1997 to 2002 he coordinates Hot
Group (Hotel Technologies Group), the
first interdisciplinary group of companies
specializing in technologies for Hotels and
Contract. In 1998 he became art director
of Tecnhotel Hospitality. Since 1999 he
coordinates postgraduate Masters from
the Polytechnic of Milan, the Polytechnic
School of Design and the European Institute
of Design in Milan. In 2000 he founded with
Arturo Dell’ Acqua Bellavitis “H & C Design”
the first Italian Observatory on Contract
Design. In 2001 he has been a consultant
for the contract sector of Federlegno
Furniture. Since 2002 he is chairman of
the prize “Contract Design - International
Design Award”. In the same year he puts
together “Atelier Design”, atelier of the
Studio, research and development centre
for industrial design. Marco Piva Atelier
Design designs for: Arflex, Cabas, Ege, Frati,
Gervasoni, Kvadrat, i Guzzini Illuminazione,
Leucos, Luminara, Moroso, Novello, Oikos,
Omnitex, Pierantonio Bonacina, Rapsel,
Serralunga, Sicis, Sirrah, Stella Rubinetterie,
Tisettanta.
Marco Piva
Double Life
301
Double Life
302
Marco Piva, 2008
303
304
305
Serie di imbottiti in poliuretano espanso
flessibile preformato in apposito stampo.
La forma ellittica riconducibile a tutte le
dimensioni può avere rivestimenti in vari
materiali.
Elementi interamente sfoderabili.
306
Series of padded seats in flexible
polyurethane foam preformed in special
moulds.
The elliptical shape which can be referred to
all the pieces in the series, may be covered
in various materials.
Cover of each element is fully removable.
307
Ducrot 1927
308
1997
309
Struttura in legno massiccio (con parti
a vista di varie essenze). Imbottitura in
poliuretano e resina sintetica. Rivestimento
in pelle o cuoietto. Finitura con o senza
chiodi a vista.
310
Massive wooden frame (with parts at
sight of different essences). Padding of
polyurethane and synthetic resins. Leather
or thick leather covering. Finishing with or
without nails at sight.
311
Afra e Tobia Scarpa
Cesare _ imbottito
Cornelia _ poltrona
Giulio _ imbottito
Romeo _ letto
Giulietta _ poltrona
Auriga _ tavolo
Benedetta _ poltrona
Libertà – tavolo + sedia
Libertino _ tavolino
Boomerang _ sedia
Eloisa _ imbottito
Accademia _ libreria
Olda _ sedia
Rosa _ imbottito
Giacomino _ imbottito + tavolino
Tobio _ mobile
Classic _ imbottito + tavolino
Geisha _ poltrona
Nilo _ set outdoor
Indice
Index
Marc Newson
Prosciutto _ imbottito
174
176
Fabio Novembre
Air Lounge System _ imbottito + letto
180
182
Toshiyuki Kita
Toki _ imbottito +tavolino
190
192
Carlo Contin
Snake _ tavolino
Cross _ libreria
Hook _ tavolino
200
202
206
210
Karim Rashid
Blobina _ pouff
Kubo _ libreria
Matrix _ imbottito + tavolino
212
214
216
220
Vittorio Prato
Varadero _ imbottito
Varadero Two _ imbottito
Cubana _ sedia
Dallas _ letto + cassettiera
John & Jack _ tavolino
Ludo _ imbottito
Sam _ imbottito
Nicole _ imbottito
Ice More _ imbottito
Plaza _ letto
224
226
230
234
236
242
244
250
256
258
264
Leo De Carlo
Dandy _ poltrona
Resole _ tavolo + sedia
Chiavari _ tavolo
268
270
272
274
Dante Benini
Cat _ poltroncina
278
280
284
286
288
296
Marco Piva
Double Life _ imbottito
300
302
N.N.
Ducrot 1927 _ poltrona
308
Gaetano Pesce
La Smorfia _ poltrona
La Michetta _ imbottito+tavolino+letto
La Pagnotta _ poltrona
La Pagnottina _ sedia
La Sfogliata _ poltrona
Us and Them _ imbottito
Nubola _ imbottito + letto
Shadow_ poltrona
Mini Shadow _ poltrona
Tavolone _ tavolo + tavolono
Colorado _ imbottito
Gli Amici _ imbottito
Montanara _ imbottito
78
80
84
98
100
102
104
106
116
116
120
124
128
132
Mario Bellini
Via Lattea _ imbottito
Piccola Via Lattea _ imbottito
Stradivani _ imbottito
136
138
144
148
Alessandro Mendini
Settecento _ imbottito
156
158
Pipa Bradbury
Pipaluk _ poltrona
Aurora _ imbottito + libreria + tavolino
Chic _ tavolo + tavolino
Alessandro Pedretti + Studio Italo Rota
Le Club_ imbottito
168
170
312
4
6
12
14
20
22
26
28
32
32
36
38
44
48
50
54
62
66
72
74
313
Imbottiti, Upholstered
Air Lounge System, Fabio Novembre
Cesare, Afra e Tobia Scarpa
Double Life, Marco Piva
182
6
302
Aurora, Pipa Bradbury
288
Blobina, Karim Rashid
214
Nubola, Gaetano Pesce
Colorado, Gaetano Pesce
124
Rosa, Afra e Tobia Scarpa
Classic, Afra e Tobia Scarpa
66
Eloisa, Afra e Tobia Scarpa
388
Giacomino, Afra e Tobia Scarpa
Prosciutto, Marc Newson
176
50
Sam, Vittorio Prato
250
Settecento, Alessandro Mendini
158
148
Toki, Toshiyuki Kita
192
Us & Them, Gaetano Pesce
104
Varadero, Vittorio Prato
226
Varadero Two, Vittorio Prato
230
Via Lattea, Mario Bellini
138
Gli Amici, Gaetano Pesce
128
Ice More, Vittorio Pratoorio Prato
258
La Michetta, Gaetano Pesce
84
Le Club, A.Pedretti & Studio Italo Rota
170
Ludo, Vittorio Prato
244
Montanara, Gaetano Pesce
132
Nicole, Vittorio Prato
256
314
144
Stradivani, Mario Bellini
14
220
Picola Via Lattea, Mario Bellini
54
Giulio, Afra e Tobia Scarpa
Matrix, Karim Rashid
106
315
Poltrone, Armchairs
Benedetta, Afra e Tobia Scarpa
Dandy, Leo de Carlo
28
270
Tavoli, Tables
Cat, Dante Benini
280
Cornelia, Afra e Tobia Scarpa
12
Auriga, Afra e Tobia Scarpa
Ducrot 1927
308
Geisha, Tobia Scarpa
72
Chic, Pipa Bradbury
296
Classic, Afra e Tobia Scarpa
66
La Sfogliata, Gaetano Pesce
102
Hook, Carlo Contin
210
John & Jack, Vittorio Prato
Pipaluk, Pipa Bradbury
286
Libertà - Libertino, Afra e Tobia Scarpa
32
Resole, Leo de Carlo
272
Toki, Toshiyuky Kita
192
Giulietta, Afra e Tobia Scarpa
22
La Pagnotta, Gaetano Pesce
98
La Smorfia, Gaetano Pesce
80
Mini Shadow, Gaetano Pesce
116
Shadow, Gaetano Pesce
116
316
26
Aurora, Pipa Bradbury
288
Chiavari, Leo de Carlo
274
Giacomino, Afra e Tobia Scarpa
54
242
La Michetta, Gaetano Pesce
84
Matrix, Karm Rashid
220
Nilo, Tobia Scarpa
74
Snake, Carlo Contin
202
Tavolone, Gaetano Pesce
120
317
Sedie, Chairs
Librerie, Bookcases
Mobili, Cabinets
Boomerang, Afra e Tobia Scarpa
36
Cubana, Vittorio Prato
Libertà, Afra e Tobia Scarpa
32
Nilo, Tobia Scarpa
Resole, Leo De Carlo
234
74
La Pagnottina, Gaetano Pesce
Olda, Afra e Tobia Scarpa
100
48
Aurora, Pipa Bradbury
288
Cross, Carlo Contin
236
Kubo, Karim Rashid
216
Tobio, Afra e Tobia Scarpa
62
Air Lounge, Fabio Novembre
182
Dallas, Vittorio Prato
236
La Michetta, Gaetano Pesce
84
Nubola, Gaetano Pesce
106
Plaza, Vittorio Prato
264
Romeo, Afra e Tobia Scarpa
20
Accademia, Afra e Tobia Scarpa
Dallas, Vittorio Prato
44
206
272
Letti, Beds
319
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