EUREKANEWS Ideare oggi le innovazioni del futuro www.eureka.be 82 Rivista trimestrale dell’Iniziativa EUREKA Verso Lisbona Sostegno all’economia della conoscenza > EDITORIALE La presidenza portoghese amplierà gli orizzonti di EUREKA e sosterrà la crescita della futura competitività europea > LE INIZIATIVE ICT Le iniziative EUREKA definiscono la direzione per il futuro delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione in Europa > PRESENTAZIONE DEI PROGETTI I premi Lillehammer e Lynx contro l’inquinamento e il terrorismo > PUNTO DI VISTA Il punto di vista esclusivo sulla collaborazione nella ricerca di José Mariano Gago, Ministro della Scienza portoghese Eureka è una rete europea di R&S orientata al mercato, Obiettivo su Lisbona che mira a migliorare la Questo numero di Eureka News è dedicato ruoli importanti nel sostenere il futuro dell’ICT competitività europea a due temi paralleli, entrambi correlati in Europa. promuovendo lo sviluppo tecnologico a Lisbona. Il Portogallo viene messo al e la ricerca collaborativa sostenuti dal centro delle tematiche giacché la nuova mercato. L’iniziativa Eureka consente ad aziende, università e istituti di ricerca di 39 paesi membri e all’UE di presidenza di EUREKA e il Punto di vista sono curati dal Professore José Mariano Gago, collaborare in un approccio “su iniziativa Ministro della Scienza, della Tecnologia e dell’impresa” per sviluppare e sfruttare dell’Università portoghese, e uno degli autori le tecnologie innovative. della strategia di Lisbona dell’UE durante Eureka News è un trimestrale pubblicato in inglese, francese, italiano, spagnolo e tedesco. La versione on line è disponibile in www.eureka.be la presidenza portoghese del 2000. Grazie all’esperienza come fisico delle particelle e al lungo mandato di Ministro della Scienza (dal 1995 al 2002 e dal 2006), gode di un punto di vista esclusivo sul valore e sull’importanza Direttore: Luuk Borg della ricerca europea e della cooperazione. Contributi: Sally Alger e Paul McCallum, Contemporaneamente, la Commissione Tiphanie Mellor e Sarah Morris Progetto: Busybee Traduzione: Berlitz europea ha rilanciato l’evento annuale sulla società dell’informazione “ICT 2008”, che si Il Portogallo è stato uno dei membri fondatori di EUREKA e ora detiene la presidenza di EUREKA per la seconda volta. È fermamente impegnato ad aumentare la visibilità di EUREKA, sottolineando la nostra lunga storia, gli eccezionali risultati dell’approccio su iniziativa dell’impresa e il forte impegno nella ricerca e nell’innovazione. Particolare priorità verrà data all’aumento della visibilità politica di EUREKA, con l’organizzazione portoghese di una conferenza interparlamentare (CIP) presso il Parlamento di Lisbona e una conferenza interministeriale (CI) prima del termine dell’anno di presidenza, a metà del 2009. Stampa: Vanden Broele terrà a Lione a novembre di quest’anno, con Contemporaneamente, il Portogallo cercherà ©2008 Segretariato di Eureka lo scopo di definire l’agenda per la ricerca di instaurare relazioni più stabili con altri ISSN 1470-7489 e l’innovazione ICT in Europa nel prossimo paesi del mondo, che già bussano alla nostra È consentito riprodurre singoli articoli di decennio. La tecnologia dell’informazione porta. Molti Stati asiatici, ad esempio, colgono e della comunicazione (ICT) è un aspetto importanti vantaggi nella cooperazione nella fondamentale della strategia di Lisbona ricerca e nell’opportunità di entrare in nuovi progetti e iniziative strategiche Eureka dell’UE per rendere l’Europa l’economia mercati europei. Analogamente, le piccole e per l’assistenza e il materiale fornito per mondiale più dinamica e basata sulla medie imprese (PMI) trarrebbero vantaggio questo numero. conoscenza. Le iniziative strategiche ICT da un più ampio accesso a mercati mondiali EUREKA ITEA 2 sul software, EURIPIDES in maggior crescita. Si presterebbe inoltre sui dispositivi intelligenti, CELTIC sulle attenzione alla definizione di una nuova Informazioni su abbonamenti: telecomunicazioni e CATRENE (nuova cooperazione tra reti con organizzazioni simili [email protected] iniziativa sulla nanoelettronica quest’anno nel mondo, come IBEROEKA, che sostiene la che prende il testimone di MEDEA+) giocano ricerca collaborativa in America latina. Eureka News a scopi non commerciali purché venga citata la fonte Eureka News. Fotografie: si ringraziano i partecipanti a Segretariato Eureka, Rue Neerveld 107, 1200 Bruxelles, Belgio Le opinioni espresse in EUREKA News non riflettono necessariamente quelle dell’organizzazione. www.eureka.be 2 | Eureka News 82 > Editoriale Tutto ciò comporterà una revisione Stiamo inoltre accrescendo la comunicazione dell’organizzazione di EUREKA, forse con tra le iniziative e il principale programma l’idea di ottimizzare le categorie di adesione EUREKA per rafforzare i nostri sforzi nel per incoraggiare più membri associati non sostenere la ricerca industriale legata al europei. Dovremo valutare nuove politiche, mercato. strumenti e canali che ci consentano di aumentare l’internazionalizzazione della rete EUREKA oltre i limiti dei nostri membri. Tutto ciò fa parte della cooperazione sempre Luuk Borg più sostenuta tra EUREKA e la Commissione Direttore del segretariato EUREKA europea e dei programmi quadro della Si potrebbero valutare metodi come le ricerca dell’UE. Il successo del programma missioni tecnologiche, l’organizzazione Eurostars, definito con l’UE lo scorso anno e comune di importanti eventi tecnologici gestito dal segretariato EUREKA, è riportato internazionali, in Europa e altrove, nonché la in questo numero con gli eccezionali risultati partecipazione ad eventi simili organizzati della prima gara. Tali programmi congiunti nel mondo da paesi terzi. Ciò coinvolgerebbe dischiudono un futuro sempre più attivo per una massa critica dei membri e delle attuali la rete EUREKA. piccole e grandi imprese, con un impegno politico nei paesi EUREKA e con paesi o regioni mirate. Un elemento trainante sarà certamente costituito dalle iniziative EUREKA, già impegnate in iniziative strategiche di più lungo periodo che hanno un effetto globale, in particolare nel settore ICT, ma anche nei settori energetico, medico e biotecnologico. Il successo delle nostre iniziative ha ispirato la creazione delle piattaforme tecnologiche europee e delle iniziative tecnologiche congiunte guidate dal settore industriale Luuk Borg Direttore del segretariato EUREKA ‘ ’ Dovremo valutare nuove politiche, strumenti e canali che ci consentano di aumentare l’internazionalizzazione della rete EUREKA oltre i confini dei nostri partners. (altresì co-finanziate dalla Commissione) che ne derivano. www.eureka.be |3 Nuova iniziativa Nuova iniziativa sull’intero mix energetico La Conferenza interministeriale EUREKA di Ljubljana del 6/6/2008 ha approvato EUROGIA+, un’iniziativa quinquennale per l’energia del valore di per € 1 miliardo. “l’obiettivo è sviluppare tecnologie energetiche a basse emissioni di CO2, affermaGabriel Marquette, presidente di EUROGIA e direttore della ricerca collaborativa diSchlumberger . Stiamo studiano ‘progetti master’ su specifici aspetti d’importanza fondamentale come la cattura e lo stoccaggio di CO2, l’energia geotermica, la produzione d’idrogeno e l’esplorazione dell’Artico”. EUROGIA+ riguarderà l’intero mix energetico, dai combustibili fossili alle fonti rinnovabili, promuovendo e sostenendo la competitività europea nella progettazione, produzione, fornitura e manutenzione di impianti termici e nelle energie rinnovabili. La prima gara è stata aperta nel settembre 2008; i primi progetti EUROGIA+ approvati saranno avviati all’inizio del 2009. www.eurogia.com Adesione a EUREKA L’adesione a EUREKA incentiva la crescita economica in Macedonia La Conferenza interministeriale EUREKA del 2008 ha confermato la piena adesione dell’ex repubblica iugoslava di Macedonia. La Fyrom nell’ottobre 2007 si unì ad EUREKA come punto informativo nazionale (NIP) cooperativo, giacché la presidenza slovena desiderava aumentare le attività nei Balcani occidentali. “EUREKA offre possibilità concrete per la ricerca e le organizzazioni di settore nazionali di partecipare all’innovazione cooperativa internazionale, afferma il professore Jovan Lazarev, Viceministro per l’Istruzione e la Scienza, “L’adesione 4 | Eureka News 82 migliorerà le attività congiunte di PMI, grandi aziende, centri di ricerca, università e della pubblica amministrazione nazionali in progetti mirati ai mercati in via di sviluppo indispensabili per sostenere la crescita economica del nostro paese”. una migliore comunicazione della ricerca europea e valorizzazione delle iniziative per la R&S industriale. Eurostars Il Consiglio Europeo approva il finanziamento di Eurostars Il finanziamento UE di Eurostars ha superato l’ostacolo finale il 23 giugno 2008, con l’approvazione del Consiglio dei ministri europeo di Bruxelles. È stato approvato lo stanziamento di € 100 milioni dal 7° programma quadro dell’UE (FP7) per integrare i € 300 milioni degli stanziamenti nazionali dei 31 paesi che partecipano al programma congiunto EUREKA-UE per le PMI impegnate nella R&S. Eurostars mira ad allineare e sincronizzare i pertinenti impegni nazionali nella ricerca e nell’innovazione in un programma congiunto che rappresenta un importante contributo alla realizzazione dello Spazio europeo della ricerca (SER). Contribuirà inoltre alla competitività, innovazione, occupazione, protezione ambientale, al cambiamento economico e allo sviluppo sostenibile europei, consentendo di raggiungere gli obiettivi UE di Lisbona e Barcellona. Risultati della prima gara a pag. 14. Affari europei EUREKA discute al Parlamento europeo l’impegno nella ricerca La Repubblica slovena ha concluso il periodo di presidenza di EUREKA e dell’UE con una colazione di lavoro informale al Parlamento europeo, di cui è stato anfitrione Paul Rübig, parlamentare europeo e relatore Eurostars. La colazione è stata un’opportunità per la Presidenza di valutare le aree in cui EUREKA è sensibilmente impegnata: non solo il sostegno alle PMI, ma anche la programmazione congiunta, Paul Rübig, parlamentare europeo e relatore Eurostars Mojca Kucler Dolinar, Ministro della Ricerca sloveno, ha respinto le accuse di arroganza della decisione EUREKA per aver proceduto con la prima gara di Eurostars prima del completamento della procedura di codecisione ufficiale, lamentando il fatto “che si trattava di una chiara dimostrazione della fiducia dei paesi membri [di EUREKA] nel potenziale del Programma”. Mojca Kucler Dolinar, Ministro della Ricerca sloveno > In breve Vivaci discussioni si sono svolte tra i 40 partecipanti all’evento, tra cui importanti industriali europei, principali soggetti della R&S europea, rappresentanti della Commissione europea e del Segretariato del Consiglio. Le tavole rotonde sono state presiedute dai parlamentari europei Philippe Busquin, Jerzy Buzek, Den Dover e Vittorio Prodi. Trascorsi La scienza per una vita migliore EUREKA, COST e la Fondazione europea della scienza (FES) hanno unito le forze all’EuroScience Open Forum (ESOF 2008) di Barcellona, del 18-22 luglio, il cui tema era “La scienza per una vita migliore”, e dove sono stati affrontati argomenti che influiscono direttamente sulla vita quotidiana delle persone. Il programma scientifico prevedeva 122 sessioni con la partecipazione di 450 scienziati e ricercatori. Quasi 4000 scienziati, ricercatori, responsabili politici e giornalisti hanno assistito all’evento. Nuova iniziativa Sviluppo della produzione sostenibile competitiva Quest’anno ha ricevuto il marchio EUREKA la nuova iniziativa strategica quinquennale Manufuture Industry, che mira a implementare l’intelligenza strategica sviluppata dalla piattaforma UE Manufuture sulle future tecnologie di produzione. L’obiettivo è guidare e accelerare la trasformazione dell’industria europea verso la produzione sostenibile competitiva. “Questa iniziativa è stata proposta dal settore e si focalizza sulla realizzazione di prodotti a media-alta tecnologia”, afferma il professore Francesco Jovane, rappresentante di alto livello EUREKA per l’Italia e vicepresidente della piattaforma UE Manufuture. La nuova iniziativa intende creare reti di fornitori UE di tecnologie avanzate e nuove aziende come integratori di sistemi, integrandole con avanzati produttori per sviluppare e convalidare le soluzioni di sistemi di produzione Manufuture. L’iniziativa coopererà con il programma quadro dell’UE, le egide e le iniziative EUREKA, la piattaforma UE Manufuture e le piattaforme nazionali, le iniziative regionali per l’innovazione dei sistemi di produzione e le reti internazionali d’innovazione della produzione. “L’unione delle forze con COST e ESF è stato un passo naturale per EUREKA”, afferma Franco Cozzani, responsabile della Strategia e valutazione del segretariato EUREKA di Bruxelles, “Le attività di COST coprono la ricerca di base e precompetitiva, mentre EUREKA si focalizza sul supporto alla ricerca orientata al mercato sostenuta dal settore. Le nostre organizzazioni si completano idealmente, poiché coprono l’intero ciclo ricerca-sviluppo-innovazione e all’ESOF2008 hanno offerto opportunità a tutti i partecipanti”. Eventi Telechirurgia cardiaca EUREKA presenterà gli studi sulla telechirurgia all’evento ‘I’s TO THE FUTURE dell’ICT2008, che si terrà a Lione, in Francia, dal 25 al 27 novembre. La mostra si basa sui risultati del progetto BANITS (sistema di telecomunicazioni integrato di reti con accesso a banda larga) dell’iniziativa CELTIC sulle telecomunicazioni. BANITS è partito dalle soluzioni di reti esistenti, analizzando nuovi modi per ampliare l’uso del tempo e della disponibilità del servizio. ICT2008 è organizzato dalla DG Società dell’informazione e media della Commissione europea e nel 2008 sarà il principale evento dedicato alla ricerca sull’ICT in Europa. Tra i visitatori vi saranno ricercatori, innovatori, tecnici, responsabili politici e aziendali nel campo delle tecnologie digitali. Vedere l’articolo a pag. 12. http://ec.europa.eu/information_society/ events/ict/2008/ Forum europeo sulla nanoelettronica 2008 Le iniziative EUREKA CATRENE e la precedente MEDEA+ sulla micro e nanoelettronica stanno organizzando un forum europeo congiunto sulla nanoelettronica con AENEAS e l’impresa comune ENIAC dell’UE sulla nanoelettronica a Parigi, il 2 e 3 dicembre 2008. Il tema dell’evento, con ingresso a inviti, è l’”Ambiente mutevole nel settore dei semiconduttori”, che verrà esaminato dal punto di vista del settore, del mercato e degli esperti. Si prevedono oltre 300 partecipanti al forum con dimostrazioni di MEDEA+ e di pertinenti progetti del programma quadro dell’UE. www.catrene.org/web/forum2008/ www.esof2008.org www.eureka.be |5 I ministri chiedono un ruolo più esteso e visibile per EUREKA Il 6 giugno 2008 i ministri e i rappresentanti di 38 paesi europei e della Commissione europea si sono incontrati a Ljubljana per la XXIII sessione della Conferenza interministeriale EUREKA su invito della Slovenia, che occupò la presidenza EUREKA nel biennio 2007-8. Le principali conclusioni hanno riguardato l’ampliamento del ruolo della Rete e l’aumento della sua visibilità. La conferenza interministeriale definisce le linee guida politiche per l’iniziativa. Quest’anno ha sostenuto la strategia preventiva redatta sotto la presidenza slovena che vedrà EUREKA svilupparsi in un fornitore di servizi europeo, migliorando il coordinamento dei progetti R&S industriale di iniziative nazionali, regionali ed europee e contribuendo ad una migliore cooperazione internazionale. In particolare, i ministri hanno proposto alla prossima Presidenza la costituzione di un gruppo di esperti di alto livello, coinvolgendo rappresentanti dei paesi aderenti EUREKA e della Commissione europea, per supervisionare questo ampliamento. EUREKA dovrebbe inoltre facilitare le nuove attività come l’implementazione delle agende di ricerca strategica delle piattaforme tecnologiche europee, le iniziative tecnologiche congiunte dell’UE e altre forme di cooperazione internazionale per la R&S industriale. ulteriori risorse umane e finanziarie a tutti i paesi membri. Pertanto è necessario aumentare il loro impegno finanziario, reiterare il ruolo chiave degli uffici nazionali e invitare i membri di EUREKA a garantire le necessarie risorse per garantire un funzionamento efficiente e di elevata qualità. Contemporaneamente EUREKA dovrebbe migliorare la sua struttura interna e aumentare ulteriormente l’efficacia del Segretariato nel vincere le nuove sfide. I ministri hanno chiesto al gruppo esecutivo di effettuare raccomandazioni alle future presidenze per aumentare l’efficienza e l’economicità dei processi decisionali. Ai paesi membri è stato chiesto di garantire la piena partecipazione al livello adeguato negli organismi EUREKA per assicurarne il funzionamento ottimale. Maggiore presenza internazionale I ministri hanno inoltre sentito l’esigenza di sviluppare una strategia per rafforzare il ruolo di EUREKA in un’economia globalizzata e soddisfare il crescente interesse di paesi extraeuropei a collaborare all’iniziativa. È stato chiesto alle future presidenze, in particolare a quella portoghese, di valutare le possibilità e le strategie di un’ulteriore internazionalizzazione. Le le iniziative e le egide e di EUREKA hanno inoltre tentato di consolidare le relazioni con la rete per esplorare sinergie comuni. È necessario organizzare il regolare scambio di informazioni sulle attività e sui programmi di diverse egide e iniziative con un maggiore coinvolgimento e sostegno del segretariato e della presidenza. Strategia di comunicazione La visibilità della rete dovrebbe essere sensibilmente aumentata da un strategia di comunicazione coordinata e attiva a livello nazionale e internazionale, con messaggi ben definiti e accattivanti su progetti e attività EUREKA. EUREKA è stata inoltre incoraggiata a sfruttare ulteriormente il promettente inizio del programma Eurostars per dimostrare che tale servizio è trasferibile ad altri strumenti/settori. L’efficienza e lo sviluppo potenziale di EUREKA sono stati limitati dalle sensibili differenze dei contributi dei paesi membri e del loro impegno nella rete. Per superare questi problemi, è stato chiesto ai paesi membri di aggiornare i loro contributi e di onorare gli obblighi derivanti dall’adesione. Inoltre, una positiva implementazione della nuova strategia preventiva richiederà 6 | Eureka News 82 Definizione di una nuova direzione strategica Aleš Mihelič, presidente uscente del Gruppo Alto Livello di EUREKA, sottolinea i tre risultati principali della presidenza slovena: 1. Definizione di una nuova strategia preventiva che rimobilita EUREKA per sostenere la strategia UE di Lisbona per realizzare un’economia competitiva e dinamica basata sulla conoscenza; 2. Consolidamento della cooperazione tra EUREKA e UE, in particolare tramite il programma Eurostars che fornisce finanziamenti pubblici/ privati alla R&S ad alto rischio delle PMI; 3. Maggiore attenzione alla comunicazione dei risultati dei progetti EUREKA, sia all’interno della rete che al grande pubblico. > Per informazioni sui numerosi successi di EUREKA www.eureka.be > Presentazione di progetti I sensori della pressione cilindrica filtrano le emissioni diesel La auto a diesel sono in continua crescita, ma standard sempre più rigorosi sulle emissioni richiedono un controllo più efficiente. Il progetto EUREKA !3379 CYPRESS ha sviluppato un rivoluzionario sensore della pressione cilindrica (CPS) che ottimizza la combustione, riducendo le dannose emissioni di particelle di fuliggine e ossido di azoto (NOx) nei motori diesel. Ne risultano auto più pulite e che evitano il ricorso a costosissimi di filtri NOx per soddisfare i nuovi standard UE e US. Ogni anno nell’UE vengono vendute oltre sette milioni di automobili a diesel, raggiungendo una quota di mercato superiore al 40 % nell’UE a 25 e al 50 % nell’UE a 15. Si prevede che entro il 2015 i motori diesel saranno usati da circa il 12 % delle auto e degli autocarri leggeri negli Stati Uniti, il 25 % in tutto il mondo. I motori diesel funzionano con accensione automatica: il combustibile viene iniettato nel cilindro e compresso, accendendo la miscela aria-carburante. Tuttavia questa miscela non è omogenea, generando molte particelle di fuliggine durante l’accensione. Inoltre, l’ossigeno in eccesso aumenta le temperature di accensione causando alti livelli di NOx che richiedono un costoso trattamento successivo. Non sorprende quindi che, dagli anni ‘70, l’UE e gli USA abbiano imposto rigorosi controlli sulle emissioni di gas esausti di diesel, con maggiori limiti per anidride carbonica, idrocarburi, NOx e particelle. Gli standard EURO 5 limiteranno i livelli di NOx a 180 mg/km, gli EURO 6 a 80 mg/km. Negli Stati Uniti, l’inasprimento della normativa dell’EPA (Agenzia di protezione ambientale) da BIN 8 a BIN 5 ridurrà le emissioni di NOx da 200 a 70 mg/miglio. temperature dei gas nel cilindro del motore, superiori a 900 °C. Secondo il Dr. Arjan Kölling di Sensata Technologies e coordinatore del progetto CYPRESS, “dalla fine degli anni ‘80 si è lavorato molto sui sensori della pressione cilindrica, ma con poco successo”. I primi sensori avevano approcci piezoelettrico e ottico. L’applicazione di questi elementi autonomi richiedeva però modifiche alla testa del cilindro. Il Dr. Kölling spiega che “lavorare con BERU ha consentito di sviluppare un sensore integrato. Unire il sensore della pressione cilindrica alla candela non ha comportato cambiamenti significativi alla struttura del motore e il funzionamento della candela non influisce sulla misurazione”. Il nuovo sensore doveva resistere alle rigorose temperature e alle vibrazioni del cilindro ed essere sufficientemente compatto per integrarsi nella candela. La soluzione era considerata la tecnologia piezoresistiva, secondo cui la resistenza elettrica varia direttamente con la tensione meccanica applicata, consentendo di misurare la pressione sia statica che dinamica. Inoltre i sensori piezoresistivi rimangono precisi per tutta la durata di vita del motore. Passaggio alla produzione CYPRESS ha destato molto interesse nei produttori automobilistici europei e consolidato la leadership europea nell’innovazione automobilistica. Il CPS è il primo nel suo genere ad essere sufficientemente affidabile e a basso costo per produrlo in massa. L’integrazione nella candela a incandescenza del motore diesel semplifica la riprogettazione del motore; la candela standard può essere semplicemente sostituita dall’unità CPS, che ne integra la funzionalità. BERU ha già iniziato a commercializzare le candele CPS, che includono i sensori Sensata. A seconda della qualità del sistema di controllo del motore, è possibile ridurre le emissioni di NOx e particolato fino al 90 %. Grazie ma questo successo, CYPRESS ha vinto il premio Lillehammer EUREKA 2008, assegnato ai progetti che migliorano l’ambiente europeo. Strategia di combustione La divisione olandese del produttore internazionale di sensori Sensata Technologies si è prefissata di sviluppare, con il produttore tedesco di candele di accensione e a incandescenza BERU, un CPS integrato nella candela che attivi una strategia di combustione alternativa basata sulla continua trasmissione del segnale del sensore all’unità di controllo elettronico del motore. La misurazione diretta della pressione di combustione è ostacolata dalle elevate Vincere il premio Lillehammer EUREKA è un onore, in particolare per Sensata Technologies, poiché rafforza la nostra immagine e il successo dalla nostra separazione da Texas Instruments avvenuta due anni fa. Inoltre è il riconoscimento del nostro impegno nella R&S ad alto rischio in Europa. Dr. Arjan Kölling, Sensata Technologies www.eureka.be |7 Mentre il Portogallo assume per la seconda volta la presidenza di EUREKA, il professor Manuel Nunes da Ponte, presidente del Gruppo Alto Livello, illustra l’impegno del paese a basarsi sui risultati del suo predecessore e sui relativi piani per consolidare il marchio EUREKA e renderlo la rete preferita per soddisfare meglio le esigenze delle imprese innovative e degli enti di ricerca europei. Il Portogallo Una nazione con una missione L’economia del Portogallo è cambiata notevolmente negli 11 anni trascorsi dalla sua prima presidenza di EUREKA. La crisi economica mondiale si sta facendo sentire, come nel resto dell’Europa. Tuttavia, le recenti riforme governative del settore pubblico e il lancio di un ambizioso piano tecnologico nazionale testimoniano della missione del paese di aumentare la crescita e la competitività semplificando le attività imprenditoriali e investendo in conoscenza, innovazione e competenze. Così facendo, il Portogallo sta riesumando uno spirito imprenditoriale che la rese una nazione di leggendari navigatori e commercianti per oltre cinque secoli, dominando un impero che si estendeva dal Brasile a grandi regioni dell’Africa e dell’Asia. Questo è lo spirito che il Portogallo intende mettere al servizio di EUREKA nel suo anno di presidenza. Soddisfare il potenziale tecnologico Mentre il settore pubblico portoghese ha adottato nuove tecnologie e le sue PMI, che sono le pietre miliari della sua 8 | Eureka News 82 ‘ Il governo portoghese intende triplicare entro il 2009 gli investimenti del settore privato in R&S (ora pari allo 0,26 % del PIL) e raddoppiare la spesa pubblica portandola all’1 % del PIL. Rifocalizzare l’economia sui prodotti e servizi a media e alta tecnologia maggiormente innovativi è fondamentale per il Portogallo per sfruttare i positivi cambiamenti degli ultimi anni, in particolare in questi tempi difficili per l’economia. Secondo il professor Nunes da Ponte, “per troppo tempo l’economia portoghese è stata basata sui settori tradizionali caratterizzati da bassi salari, come il turismo, il tessile, l’abbigliamento, le calzature e il sughero. Oggi il quadro è cambiato. l settore pubblico ha effettuato un importante investimento e, per quanto riguarda l’attività scientifica e tecnologica, siamo probabilmente il paese europeo che è cresciuto maggiormente. È inoltre disponibile più capitale di rischio e negli ultimi cinque anni il numero di nuove imprese e spin-off universitari è aumentato costantemente. Tuttavia dobbiamo stimolare più investimenti nella R&S da parte del settore privato”. ’ economia, svolgono un’importante quantità di R&S, il livello complessivo di innovazione tecnologica del paese rimane inferiore al resto dell’UE. I principali motivi di questo lento avanzamento comprendono la specializzazione dell’economia in settori a basso contenuto tecnologico e i corrispondenti problemi di realizzazione di una politica d’innovazione nazionale, la difficoltà di ottenere finanziamenti per i progetti e una generale avversione al rischio. Il piano tecnologico del governo, lanciato nel 2005, tenta di risolvere questi problemi e di aumentare sensibilmente la produttività nel medio-lungo termine, colmando il gap scientifico e tecnologico, migliorando l’innovazione e fornendo alla popolazione l’istruzione e le competenze necessarie per creare una società della conoscenza. Il governo intende triplicare entro il 2009 gli investimenti del settore privato in R&S (ora pari allo 0,26 % del PIL) e raddoppiare la spesa pubblica portandola all’1 % del PIL. Vi saranno nuovi incentivi fiscali per la R&S e verranno allocati € 30 milioni per finanziare la creazione di 200 nuove imprese ad alta tecnologia. Gli ambiziosi obiettivi del piano comprendono altresì la triplicazione del numero di brevetti registrati ogni anno, aumentando del 50 % il numero di scienziati dediti alla R&S, assumendo 1.000 ricercatori nel settore pubblico, erogando fondi per 1.500 dottorati scientifici all’anno e occupando nelle PMI 1.500 laureati in scienza ed economia. L’innovazione al centro dell’attività portoghese In qualità di membro fondatore di EUREKA, il Portogallo ha partecipato a 253 progetti EUREKA completati, per uno stanziamento totale di € 155 milioni. Non sorprende che la partecipazione sia stata massima attorno al primo anno di presidenza, nel 1997-98, scemando in seguito. “il Portogallo non viene percepito come un paese attivo nella R&S e la nostra presidenza EUREKA ci consentirà di cambiare questa percezione internamente ed esternamente”, afferma il professor Nunes da Ponte, “dobbiamo sviluppare un’immagine di marchio per la nostra scienza e tecnologia, e questa volta desideriamo creare un livello di partecipazione più sostenibile. Il programma Eurostars per le PMI si sta dimostrando una piattaforma di successo per noi, con partecipanti coinvolti in 11 progetti”. La presidenza portoghese intende incoraggiare in particolare la partecipazione ai progetti in aree come i nuovi materiali, la biotecnologia, l’energia, la tecnologia dell’informazione e comunicazione. Inoltre, il governo ha incentivato programmi con Microsoft, il MIT (Massachusetts Institute of Technology) e altre università statunitensi, e la presidenza portoghese sta verificando con coordinatori di programma il trasferimento in EUREKA di progetti adeguati. Maggiore influenza di EUREKA Nel suo anno di presidenza la Slovenia ha realizzato molto in numerose aree importanti e il suo successore intende continuarne il lavoro, come conferma il professor Nunes da Ponte: “ne sono un esempio significativo le iniziative ➔ Il Portogallo vuole promuovere il rinnovamento e consolidamento di EUREKA: • Perseguendo una politica di maggiore cooperazione internazionale cercando attivamente partenariati extraeuropei. • Cercando di aumentare il coordinamento e le sinergie con altre strutture intereuropee di sostegno alla R&S, come COST, le JTI e gli ERANET. • Valorizzando il marchio EUREKA aumentando il riconoscimento globale della rete come simbolo di innovazione, offrendo un vantaggio competitivo alle imprese innovative e nuovi prodotti innovativi. • Consolidando le modalità di creazione dei progetti, migliorando le relazioni tra la rete e le iniziative, promuovendo la sincronizzazione volontaria dei progetti e finanziando iniziative come Eurostars. www.eureka.be |9 > Il Portogallo – una nazione con una missione ➔ strategiche, che nel corso degli anni si sono progressivamente allontanate da EUREKA, avendo sviluppato procedure di valutazione e programmi propri. La presidenza slovena ha avuto successo nel riportarli nella rete e nel trasmettere loro il senso di partecipazione a EUREKA. Intendiamo perseguire il sostegno attivo delle Iniziative strategiche da parte di EUREKA, che alla fine potrebbero diventare iniziative tecnologiche congiunte (JTI) e sfruttare i finanziamenti UE. Sarebbe un’ottima conclusione per un’iniziativa EUREKA!” Come la precedente presidenza, anche quella portoghese ritiene che EUREKA debba incoraggiare più attivamente l’adesione di paesi europei che non fanno ancora parte della rete e ampliare l’influenza di EUREKA oltre l’Europa. Secondo il professor Nunes da Ponte “in passato EUREKA si considerava come una rete esclusivamente europea, ma ora deve assumere una direzione più globale. Alle aziende europee, in particolare alle PMI, serve una piattaforma per la cooperazione con paesi extraeuropei e noi possiamo aiutarle a trovare nuovi partner, collaboratori e mercati. La presidenza slovena è stata attiva nel sostenere l’agenda della globalizzazione e nello stimolare i rappresentanti di alto livello a discutere di questi problemi. Ad esempio, è probabile che dobbiamo cambiare le regole di partecipazione dei membri associati: ora possono partecipare a progetti senza però essere politicamente attivi nella rete. Dobbiamo dare ai membri associati uno status maggiore se vogliamo rendere EUREKA più interessante per loro”. Attualmente la rete offre lo status di membro associato a paesi non europei: il Marocco è stato il primo ad usufruirne. La Corea del Sud ha partecipato a diversi progetti e, insieme con il Canada, potrebbe essere interessata a diventare un membro associato. “Ci stiamo impegnando a livello diplomatico per incoraggiarli ad aderire e ad aprirci oltre l’Europa. Non saremo in grado di fare tutto nel nostro anno di presidenza ma, lavorando attivamente, 10 | Eureka News 82 speriamo nell’adesione di più paesi, magari nell’anno di presidenza tedesca (2009-10)”. Consolidamento del marchio EUREKA Un’importante priorità per la presidenza portoghese è il miglioramento del profilo delle rete a livello commerciale, politico e globale. Le imprese scoprono che l’avvallo di EUREKA può essere prezioso per ottenere finanziamenti per un progetto e per commercializzarne i prodotti finali. Ciò detto, secondo il professor Nunes da Ponte il riconoscimento di EUREKA come organizzazione e dei suoi risultati potrebbe essere maggiore: “il marchio EUREKA deve essere più forte, affinché possiate convincere le aziende dei vantaggi dell’adesione alla rete e, a livello politico, persuadere i ministri a investire nei progetti. Il programma Eurostars per le PMI aumenterà il riconoscimento di EUREKA su entrambi i fronti. In particolare, EUREKA deve sfruttare i suoi vantaggi esclusivi come piattaforma per programmi di R&S esternalizzati. Ad esempio i programmi quadro di R&S dell’UE stanno diventando troppo complicati per molte aziende. Avrebbe senso per la Commissione esternalizzare, nell’ambito di una programmazione congiunta, ad una rete più flessibile e prossima al mercato come EUREKA. Siamo intenzionati a diventare la rete preferita, e i programmi congiunti con la Commissione, come Eurostars, le collaborazioni con COST e le JTI, consentiranno di migliorare sensibilmente la nostra visibilità e reputazione come partner fidato”. Profilo del Portogallo Abitanti: 10,6 milioni Principali settori industriali: turismo, tessili, abbigliamento, calzature, carta e prodotti in legno, sughero, automobili, apparecchiature elettriche e tecnologiche, manifattura e ingegneria meccanica. Le esportazioni sono cresciute del 9 % nel 2006 e del 7 % nel 2007, con una crescente attenzione ai servizi commerciali e prodotti tecnologici di alta o medio-alta qualità. • Il Portogallo è diventato una repubblica nel 1910. In seguito ad un colpo di Stato militare nel 1926, è stato governato da una dittatura fino al 1974, quando un altro colpo di Stato senza spargimento di sangue, detto Rivoluzione dei garofani, è sfociato in una nuova democrazia. Le elezioni del 1975 e del 1976 diedero vita a governi democratici, e nel 1986 il paese è stato accolto nella Comunità Economica Europea, il precursore dell’UE. • La posizione del Portogallo sulla scena europea è migliorata con la firma della Strategia di Lisbona del 2000, che mirava a rendere l’UE l’economia più competitiva e con la maggior occupazione al mondo, e del successivo Trattato di Lisbona del 2007. Il suo profilo è stato migliorato con la nomina dell’ex primo ministro José Manuel Durao Barroso alla presidenza della Commissione europea nel 2004, e con l’assunzione della presidenza dell’UE nel luglio 2007. • Il Portogallo, che fornisce un importante contributo ai finanziamenti UE, ha investito molto nella modernizzazione delle comunicazioni e delle infrastrutture, e ora dispone di un’eccezionale rete di strade, autostrade e collegamenti ferroviari. La forza lavoro istruita ed esperta del paese, che investe nell’istruzione più della media UE, e i bassi costi del lavoro nell’industria e nei servizi attirano marchi mondiali come Volkswagen e Siemens, e quest’ultima vi ha trasferito di recente le attività di R&S dagli USA e dalla Germania. > Per informazioni sui numerosi successi di EUREKA www.eureka.be > Presentazione di progetti Fiutare gli esplosivi leggeri contro il terrorismo Un nuovo approccio alla tecnologia dei sistemi e la semplicità operativa del progetto !3109 EULASNET EXPLOSIVES ANALYSER hanno dato luogo a una nuova generazione di potenti, rapidi e portatili rilevatori di esplosivi in grado di aumentare la sicurezza pubblica in tutto il mondo. Le unità compatte e leggere consentono di prevenire attacchi terroristici rilevando esplosivi e componenti di bombe mediante tracce molecolari su bagagli, indumenti, computer portatili, telefoni cellulari, banconote e documenti d’identità. Questi sistemi rilevano bombe nascoste in edifici, casse, veicoli su strada, aerei, treni, negozi, terminali di trasporto e possono essere usati come dispositivi aggiuntivi di rilevatori a raggi X in luoghi pubblici. l terrorismo è un problema crescente in tutto il mondo, minaccia i trasporti, le centrali elettriche, i centri finanziari e le concentrazioni di persone, dagli stadi ai centri commerciali. I governi hanno aumentato la priorità della protezione della popolazione civile: questo significa fornire alla polizia, all’esercito e alle forze di sicurezza le apparecchiature necessarie per rilevare esplosivi in modo rapido e affidabile. Nei rilevatori analitici portatili è stato riscontrato un problema particolare: nonostante il loro buon livello di rilevamento, tendono ad essere sensibili a prodotti chimici interferenti, pertanto sono difficilmente utilizzabili in condizioni reali giacché generano elevate percentuali di falsi positivi. EULASNET EXPLOSIVES ANALYSER ha sviluppato un approccio per l’applicazione in aeroporti, valichi di frontiera, edifici pubblici o centrali nucleari, con apparecchiature gestite da forze di sicurezza anziché analisti altamente addestrati. Risoluzione di quattro problemi principali l coordinatore del progetto, George Blaha della PMI ceca RS DYNAMICS, che ha cooperato con la società d’ingegneria spagnola Sener Ingenieria Y Systemas, responsabile della verifica dei sistemi, e l’Accademia delle Scienze ceca, spiega che si sono “prefissi di risolvere quattro problemi non sono necessari operatori analitici altamente qualificati: dopo una brevissima formazione, sono in grado di usare le principali. Dapprima, dovevamo trovare un nuovo principio di pre-separazione rapida per ridurre sensibilmente la percentuale di falsi positivi e migliorare la complessiva solidità operativa riducendo al minimo i tempi di verifica. In secondo luogo serviva un rilevamento dei componenti valido e rapido, con una pulizia velocissima dopo l’esposizione. Terzo, serviva un’elevata selettività per evitare la sovrasaturazione del sistema e la contaminazione incrociata causa dell’errata interpretazione dei risultati. Quarto, volevamo un sistema che eseguisse letture continue con un tempo di risposta di circa un secondo”. apparecchiature la polizia, il personale militare o guardie giurate. Lo sviluppo di numerose nuove tecnologie consente di svolgere controlli di sicurezza in modo rapido e affidabile anche in condizioni difficili, dalle piste aeroportuali battute dalla pioggia ai valichi di frontiera saturi di scarichi diesel. Inoltre È possibile collegare direttamente gli strumenti a Internet mediante connessioni cablate o wireless, configurate, eseguite e gestite a distanza, nonché installare facilmente i sistemi in qualsiasi ambiente automatizzato come un robot di artificieri o un componente di un rilevatore a raggi X. Un interesse destato in tutto il mondo RS DYNAMICS ha già sviluppato i risultati in un prodotto realizzabile, destando l’interesse di enti governativi di tutto il mondo. Attualmente sta partecipando a gare d’appalto in Medio Oriente e India, e collaborando con un importante distributore britannico e partner locali altamente qualificati in importanti sedi internazionali. Il successo del progetto EULASNET EXPLOSIVES ANALYSER schiude un mercato globale per i nostri analizzatori e rilevatori portatili di esplosivi Explonix. Vincere il premio Lynx EUREKA aumenterà la nostra reputazione e la nostra fama, aspetti importanti per il futuro delle nostre attività e per il nostro team altamente motivato di scienziati di successo. George Blaha, presidente di RS Dynamics www.eureka.be | 11 Leader in un fut con mercati guida che includano le comunicazioni, la sicurezza, i trasporti, la sanità, l’energia e la protezione ambientale. “L’Europa e le imprese europee intendono fornire soluzioni di nanoelettronica che rispondano alle esigenze della società nel suo complesso, migliorando la prosperità economica europea e consolidando la capacità della sua industria di essere all’avanguardia nella competizione mondiale. Si prevede una stretta cooperazione con altre iniziative EUREKA e con l’Impresa comune ENIAC “, conclude Enrico Villa, presidente di CATRENE. Innovazione dei servizi EUREKA e le sue iniziative strategiche sulla tecnologia dell’informazione e della comunicazione (ICT) forniscono importanti contributi al futuro dell’ICT in Europa. CATRENE, CELTIC, EURIPIDES e ITEA 2 hanno chiare intenzioni di rafforzare i ruoli e i mezzi per garantire la leadership europea in un contesto fondamentale per la competitività di quasi tutti i settori industriali e per il benessere dei cittadini europei. La micro e nanoelettronica servono all’Europa come forza trainante e tecnologia produttiva, ma occorrono maggiori sforzi per sfruttare appieno il potenziale esistente. Per rimanere competitiva nel mondo, l’Europa deve creare tecnologia pioneristica in centri di ricerca di dimensioni e portata sufficienti a raggiungere una massa critica. Ciò richiede il sostegno di piccole unità flessibili, in particolare le PMI, per creare nuove idee e applicarle in modo commerciale. La nuova iniziativa CATRENE sulla nanoelettronica è prontissima ad affrontare queste sfide, sfruttando il successo dell’iniziativa MEDEA+ sulla microelettronica, che scade nel 2008. CATRENE intende aumentare l’interazione tra applicazioni e tecnologia, focalizzandosi in particolare su mercati con un potenziale di elevata crescita per beni e servizi altamente innovativi. CATRENE mira a garantire la leadership tecnologica in un settore ICT competitivo 12 | Eureka News 82 Il software è fondamentale in quasi tutti gli aspetti sociali ed economici. Secondo Rudolph Haggenmüller, presidente dell’iniziativa ITEA 2 sul software e sui sistemi ad alta intensità di software, giocherà un ruolo crescente mentre passiamo da un’economia orientata ai prodotti a una orientata ai servizi: “ad esempio i produttori di auto non si limiteranno a fornire veicoli, ma la loro offerta principale si espanderà ai servizi di mobilità completi, da cui trarranno i maggiori ricavi. L’innovazione dei servizi è una delle sfide principali dell’economia mondiale, che verrà accettata attivamente dalla comunità di ricercatori europei dell’ICT. “La ricerca deve sostenere la competitività dell’economia europea e soddisfare le esigenze della comunità” insiste Haggenmüller. A livello sociale la sostenibilità è una sfida importante che la ricerca ICT deve affrontare. Una tendenza è lo spostamento dall’elaborazione aziendale a quella sociale: oltre a sistemi di gestione delle risorse ambientali, servirà una gestione delle risorse a livello sociale, che consenta ad esempio una distribuzione più efficace dell’energia e dell’acqua”. Per mantenere la leadership europea nel mercato mondiale è essenziale creare ecosistemi di grandi aziende, PMI e università. A tal fine, gli investimenti pubblici nella ricerca sono uno strumento importante.Haggenmüller, “è interessante uro competitivo vedere come la coesistenza di due infrastrutture, vecchia e nuova, ampli questi ecosistemi, come le iniziative EUREKA con centri di competitività e imprese comuni UE afferma Haggenmüller. “Ad esempio ITEA collabora con tutte le iniziative EUREKA e con ARTEMIS a livello UE, nonché con i poli di competitività in Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e Spagna”. Haggenmüller ritiene che le iniziative EUREKA giochino un ruolo indispensabile nella ricerca europea sulle ICT poiché sono molto flessibili essendo sia industriali che intergovernative. “L’approccio intergovernativo di EUREKA su iniziativa di impresa consente ad una buona idea di progetto di godere dei finanziamenti dei paesi partecipanti anche se non per tutti è una priorità, ed è l’unico strumento nel settore del software a garantirlo”. Dispositivi e produzione intelligenti “l’ICT nella forma di sistemi, software e servizi è responsabile dell’innovazione in molti campi. L’integrazione di hardware and software è necessaria nei dispositivi intelligenti per realizzare un sistema completo. Tuttavia mentre si pensa che l’Europa sia leader nella progettazione e architettura di sistemi, si pianifica la produzione nell’Estremo Oriente o in altri paesi a basso costo” afferma Jean Luc Maté, presidente dell’iniziativa EURIPIDES sui dispositivi intelligenti. La priorità alla ricerca dovrebbe interrompere questo modello finanziando 2-3 progetti che cambino il modo di pensare la produzione a basso costo e ad alta tecnologia in Europa. “Per migliorare l’integrazione e ridurre sensibilmente i costi, si potrebbe ricorrere ad una tecnologia eterogenea, che tuttavia richiede modalità innovative e fantasiose di produzione nonché finanziamenti”. È necessario non solo raggiungere traguardi per mantenere l’occupazione in Europa, ma anche sincronizzare gli investimenti nella ricerca su dispositivi strategici ad alta tecnologia e basso volume, come per l’aerospaziale e la difesa, e prodotti a basso costo e alta tecnologia con volumi di massa per le comunicazioni, il multimedia, le automobili ecc. Questa è la sfida che EURIPIDES affronta per la prossima generazione di sistemi intelligenti. Maté sottolinea che “la ricerca trasforma i soldi in idee; l’innovazione trasforma queste idee in soldi grazie al mercato. EURIPIDES stimola l’innovazione seguendo il metodo EUREKA su iniziativa dell’impresa: prende dalla ricerca gli elementi con i quali accelera la creazione di opportunità di mercato, come un’iniziativa sostenuta dal settore e focalizzata sul mercato. Tuttavia per accelerare questo processo possiamo mobilitare piccolissime imprese in tutti i paesi europei”. Raggiungere gli USA e l’Asia Secondo Heinz Brüggemann, direttore dell’ufficio dell’iniziativa CELTIC sulle telecomunicazioni, l’Europa è in ritardo sugli USA e sull’Asia: “se l’industria non viene sostenuta come negli USA, in Corea e Giappone, sarà difficile recuperare terreno. Dobbiamo colmare le nostre lacune, un compito già iniziato da CELTIC”. Brüggemann considera il futuro Internet come una grande sfida che offre grandi opportunità all’Europa. “Le reti di telecomunicazioni sono fondamentali e lo rimarranno a lungo nel mondo di Internet”. Quasi tutti gli elementi che riguardano l’Internet futuro fanno già parte dei piani di lavoro di CELTIC, inclusi i progetti su larga scala come 100GET, che sviluppa nuovi concetti e tecnologie di networking basate su Ethernet. CELTIC tiene in considerazione le agende di ricerca strategiche delle piattaforme tecnologiche europee correlate. “Per il successo dell’Internet futuro e per garantire un’ampia accettazione degli utenti sarà fondamentale combinare le reti e tecnologie esistenti in modo che la complessità dei sistemi rimanga gestibile, sicura e orientata agli utenti. Con così tanti soggetti coinvolti, dobbiamo assumere un approccio pragmatico, migliorando gradualmente le reti esistenti. I programmi quadro dell’UE e i programmi di ricerca nazionali tendono ad assumere un approccio verso il basso. Noi siamo più vicini al mercato e i nostri piani di lavoro sono più ampi. Il nostro piano di azione è più pragmatico, con numerose porte aperte”. Inoltre a CELTIC partecipano i più importanti produttori e operatori di telecomunicazioni, che giocano un ruolo attivo nel programma di ricerca. L’iniziativa non si focalizza solo su elementi delle telecomunicazioni, ma anche sull’intero sistema end-to-end. Puntare in alto per l’Internet futuro Il progetto BANITS (sistema di telecomunicazioni integrato di reti con accesso a banda larga) di CELTIC, vincitore del premio eccellenza CELTIC nel 2007, ha conseguito importanti miglioramenti della larghezza di banda nelle esistenti reti di telecomunicazioni basate sul rame. BANITS-2, che scade quest’anno, si focalizza sull’xDSL per aumentare ulteriormente la larghezza di banda, con velocità di 500 MB/s su un singolo doppino di rame e fino a 100 GB/s su più doppini. L’obiettivo è garantire una solida base per i servizi Internet a banda larga, in particolare in aree rurali, dove le velocità sono nettamente inferiori che nelle città. Le applicazioni ad alta velocità sono importanti. Medirob è un robot medico che consente di eseguire esami cardiaci in siti rurali e di trasmettere i dati su banda molto larga a ospedali in città distanti. Il suo uso verrà dimostrato a novembre allo stand di EUREKA all’ICT 2008 di Lione. Altre applicazioni comprendono la trasmissione tramite TV ad alta definizione (HDTV). www.celtic-initiative.org/Projects/BANITS-2/ www.eureka.be | 13 I prossimi assi nella manica delle PMI impegnate nella R&S Febbraio 2008 è stata la prima scadenza per il programma Eurostars, che ha raccolto 215 candidature, di cui 189 idonee per la valutazione, dopo la quale, 133 hanno superato la soglia di qualità, ognuna con un costo medio di € 1,54 milioni. In media una candidatura ha visto il coinvolgimento tre partecipanti di 2-3 paesi con una durata proposta di circa 30 mesi. Probabilmente verranno finanziati oltre 80 progetti. Questo successo sta già incoraggiando i paesi membri partecipanti ad aumentare i finanziamenti. sono avvenute entro il periodo programmato di 4-5 mesi. L’interesse è stato tale e la qualità delle proposte così elevata che ne sono state considerate valide 133, di cui verranno finanziate oltre 80. Per oltre il 75 % i partecipanti erano PMI, con un numero di PMI impegnate nella R&S nettamente superiore alle previsioni. Secondo Vanavermaete “dovremo attendere alcuni anni per vedere i reali risultati dei progetti, ma questa prima gara ha riscosso un enorme successo. La seconda scadrà il 21 novembre e già sembra attirare lo stesso interesse, se non superiore, nonostante la concorrenza sarà più forte”. Eredità per il futuro Secondo Luuk Borg, direttore del segretariato di EUREKA di Bruxelles, “si tratta del primo programma sincronizzato di finanziamenti pubblici di successo in Europa che impegna gli Stati a pagare! Abbiamo ricevuto numerose proposte di progetti di alta qualità che hanno ottenuto valutazioni positive. Sono presenti tutti i nostri gruppi target. Prevediamo circa 40 proposte di progetti per la prima gara e alla data di scadenza ne avevamo ricevuti oltre 200”. EUREKA, è aperto a candidature in tutti i settori tecnologici. La valutazione viene svolta centralmente a Bruxelles da un gruppo indipendente di esperti tecnici e aziendali, ma i candidati ai progetti Eurostars si avvalgono della consulenza e dell’esperienza aziendali locali, tramite la rete di coordinatori nazionali dei progetti (NPC) EUREKA con sede in ogni Stato membro. Uguali ma diversi Eurostars è un programma di finanziamento flessibile ed efficiente per le PMI dedite alla R&S che assume la guida di progetti di R&S che si traducano rapidamente in prodotti, processi o servizi tangibili disponibili sul mercato.Un progetto Eurostars prevede la collaborazione di partner di almeno due dei 31 paesi partecipanti e, oltre alle PMI, incoraggia la partecipazione di grandi aziende, istituti di ricerca e università. “Come previsto, per la prima gara le candidature erano mirate soprattutto a progetti in aree quali la biotecnologia, la tecnologia dell’informazione e della comunicazione (ICT). afferma Michel Vanavermaete, responsabile del programma Eurostars del segretariato EUREKA, “tuttavia le tecnologie ICT riguardano più le applicazioni mediche e sanitarie, meno i mercati ICT puri del programma EUREKA principale”. Il programma, che è un’iniziativa congiunta tra l’UE e gli Stati membri, coordinati da La valutazione e la classifica dei progetti da parte del gruppo di esperti indipendenti 14 | Eureka News 82 Borg aggiunge che “il successo della prima gara Eurostars mostra l’irrinunciabile utilità per le PMI dedite alla R&S di questo piano adattato alle loro esigenze. Dimostra inoltre il valore che EUREKA può aggiungere a questo processo mediante una valutazione esperta consolidata e un singolo punto decisionale per i finanziamenti in base agli stanziamenti accantonati. Ora vediamo se EUREKA può applicare un approccio simile ai piani di sincronizzazione dei finanziamenti della ricerca per altri servizi che richiedono un sostegno centralizzato”. Ulteriori informazioni su Eurostars sono disponibili in www.eurostars-eureka.eu o presso gli NPC EUREKA. 1Stati membri dell’UE: Belgio, Bulgaria, Repubblica ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Finlandia, Svezia e Regno Unito; a cui si aggiungono Islanda, Israele, Norvegia, Svizzera e Turchia. > Punto di vista Il gioco della “collaborazione” in un mercato globale José Mariano Gago, scienziato di professione e a lungo Ministro della Scienza, della Tecnologia e dell’Università portoghese, rivela a EUREKA News la prospettiva esclusiva che lui apporta alla politica a livello nazionale ed europeo e la sua reale comprensione delle sfide che affrontano i nostri innovatori in un ambiente globale estremamente competitivo. Come s’inserisce la sua esperienza di scienziato nel suo lavoro ministeriale? Non posso immaginare l’una senza l’altro. La formazione di ingegnere e fisico ricercatore e il successivo lavoro per molti anni nella fisica sperimentale mi hanno influenzato enormemente. Sono stato formato in un ambiente internazionale, lavorando al CERN, una grande organizzazione con enormi stanziamenti per progetti e persone di molti paesi. Mi hanno insegnato a non avere una visione ingenua della ricerca. Si tratta di trovare risposte a domande, avere nuove idee e ottenere risultati, ma la ricerca ha anche aspetti economici e sociali. Ho così raggiunto un livello di comprensione pratica dei problemi e delle sfide inerenti la ricerca sia pura che rivolta al mercato, senza la quale non sarebbe possibile raggiungere alcun risultato. Per tutta la mia carriera ho lavorato nella fisica delle particelle sperimentale: cosa poteva esservi di più lontano dalle applicazioni pratiche? Tuttavia molti strumenti e tecniche che si devono sviluppare per perseguire questo tipo di ricerca hanno applicazioni in campi diversi dalla fisica delle particelle, pertanto siamo abituati a instaurare relazioni con aziende industriali e con la R&S industriale. Come caratterizzerebbe la base scientifica e tecnologica portoghese? Siamo unici in Europa per la rapida crescita di cui abbiamo goduto negli ultimi decenni. Il processo democratico dagli anni ‘70, l’accesso del Portogallo all’UE, la trasformazione della sua economia e società in termini di accesso delle donne all’istruzione e al mercato del lavoro sono andati tutti di pari passo con lo sviluppo della ricerca e la crescita del nostro sistema universitario. È l’unico modo in cui si può spiegare il numero quasi uguale di uomini e donne nella ricerca e la massima percentuale di giovani ricercatori in Portogallo. La nostra base di ricercatori cresce rapidamente ed è molto internazionalizzata, una delle maggiori in Europa. È raro trovare qualcuno che non abbia lavorato all’estero per un po’ di tempo e troverete ricercatori stranieri che lavorano al fianco di colleghi portoghesi in qualsiasi università del paese. Quali sfide deve affrontare il Portogallo in termini di R&S? Le stesse di molti altri paesi europei. Non basta dare un’adesione formale all’idea che le università e gli altri istituti di ricerca collaborino con le aziende. È necessaria una solida base scientifica per creare reti, una dimensione che le università statunitensi raggiunsero alcuni decenni fa e un problema che abbiamo affrontato in Portogallo. L’internazionalizzazione è un altro fattore cruciale per lo sviluppo di www.eureka.be ➔ | 15 ➔ obiettivi scientifici e tecnologici e per la creazione di consorzi e reti in un paese. Senza questo catalizzatore esterno, tale percorso risulta terribilmente lento e completabile solo con grandi difficoltà. Uno degli sviluppi di maggior successo del Portogallo nell’ultimo biennio è la forte collaborazione tra aziende e università portoghesi e università statunitensi come il Massachusetts Institute of Technology (MIT), Carnegie Mellon University (CMU) o la Università di Austin, nel Texas, in diversi settori tra cui i trasporti, l’energia, l’ingegneria e l’informatica. Lei ha contribuito a modellare la politica della ricerca europea. Cosa deve fare ora l’Europa per realizzare la Strategia di Lisbona? Non esiste un’unica ricetta; la situazione è diversa per ogni paese ma la risposta alla Strategia di Lisbona è stata molto positiva. Prima del 2000, la scienza non era nell’agenda politica dell’UE. È quasi incomprensibile che sia stato possibile integrare l’Europa senza che la scienza e la tecnologia siano state considerate un elemento fondamentale della sua sicurezza futura in termini economici, sociali e altri. La principale risposta a Lisbona è stata a livello nazionale, come dovrebbe essere, visto che la maggioranza dei fondi pubblici disponibili per gli investimenti in R&S proviene da stanziamenti nazionali. Un punto fondamentale è che il futuro scientifico dell’Europa dipende dalla politica di ogni Stato membro. Tutte le aziende e gli istituti di ricerca si basano sulla priorità data alla scienza e alla tecnologia dai loro governi e parlamenti e, in definitiva, dai loro cittadini. Si sente l’esigenza di una convergenza a lungo termine tra obiettivi sociali e di ricerca; il successo della seconda dipende dalla possibilità che la società accetti l’idea di investire nel futuro, non solo nei vantaggi a breve termine. Quale ruolo può giocare EUREKA in merito? EUREKA è stato uno strumento molto importante e continuerà ad esserlo in futuro. La collaborazione internazionale nella ricerca industriale era quasi nulla 16 | Eureka News 82 20 anni fa e addirittura considerata un pericolo, che avrebbe aiutato la concorrenza. EUREKA ha permesso di cambiare questo atteggiamento creando un gruppo di sostenitori nel settore industriale europeo a favore dell’apertura e dell’internazionalizzazione della ricerca. Il suo approccio non burocratico e su iniziativa delle imprese è l’aspetto fondamentale. Ritengo che EUREKA debba perseguire lo stesso approccio, con l’aiuto delle politiche pubbliche di ogni Stato membro. Il suo nuovo strumento, Eurostars, che ha sviluppato in collaborazione con la Commissione europea, rappresenta uno sviluppo molto importante. Il prossimo passo è la promozione extraeuropea di EUREKA, per promuovere la globalizzazione e la collaborazione nella ricerca industriale tra aziende e istituti di ricerca europei e non, che avrà effetti positivi per l’Europa e che EUREKA potrà facilitare ottimamente, poiché interviene oltre le tradizionali frontiere politiche dell’UE, senza confini rigorosi. In qualità di ministro responsabile per l’università, si è posto l’obiettivo d’incoraggiare i più giovani a lavorare nella scienza e tecnologia? Qualsiasi politica scientifica nazionale deve incoraggiare i giovani a studiare scienza e tecnologia, ma anche incoraggiare la società in generale a comprendere in cosa consistono, a sviluppare una percezione della loro importanza sociale ed economica. Certamente anche l’università è importante, ma dobbiamo andare oltre e sviluppare una cultura di maggiore vicinanza tra scienziati e non: questo è l’aspetto fondamentale di ogni politica scientifica di successo. Come scienziato, se potesse, cosa cambierebbe del modo in cui la R&S viene svolta in Europa? Ridurre la burocrazia: è il peggiore nemico della ricerca e dell’innovazione. Profilo di José Mariano Gago José Mariano Gago è uno scienziato di professione, è stato il Ministro della Scienza, della Tecnologia e dell’Università portoghese dal 1995 al 2002 e di nuovo dal marzo 2005. È professore di fisica all’Instituto Superior Técnico (IST) di Lisbona. Dopo essersi laureato all’IST come ingegnere elettrico e aver conseguito un PhD in fisica presso l’École Polytechnique di Parigi, ha lavorato per decenni nella fisica sperimentale ad alta energia al CERN, l’organizzazione europea per la fisica nucleare, di cui è ancora membro del consiglio. Ha inoltre presieduto il laboratorio portoghese per la fisica delle particelle. Nel 1998 ha lanciato l’iniziativa EUREKA-Asia a Macao, nonché il movimento Ciencia Viva per promuovere la cultura scientifica e tecnologica. Durante la presidenza portoghese dell’UE nel 2000, ha collaborato alla preparazione della Strategia di Lisbona per lo Spazio europeo della ricerca (SER) e per la DG Società dell’informazione. Durante la presidenza portoghese dell’UE nel 2007, ha promosso l’adozione di una strategia per il futuro della scienza e tecnologia e per la modernizzazione delle università europee. È stato presidente dell’IRGC (International Risk Governance Council) di Ginevra e membro del consiglio del medesimo. È altresì membro dell’Academia Europaea.