EUREKANEWS
Ideare oggi le innovazioni
del futuro
www.eureka.be
82
Rivista trimestrale
dell’Iniziativa EUREKA
Verso
Lisbona
Sostegno all’economia della conoscenza
> EDITORIALE
La presidenza portoghese
amplierà gli orizzonti di EUREKA
e sosterrà la crescita della futura
competitività europea
> LE INIZIATIVE ICT
Le iniziative EUREKA definiscono
la direzione per il futuro delle
tecnologie dell’informazione e
della comunicazione in Europa
> PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
I premi Lillehammer e Lynx
contro l’inquinamento e il
terrorismo
> PUNTO DI VISTA
Il punto di vista esclusivo sulla
collaborazione nella ricerca di
José Mariano Gago, Ministro
della Scienza portoghese
Eureka è una rete
europea di R&S
orientata al mercato,
Obiettivo su Lisbona
che mira a migliorare la
Questo numero di Eureka News è dedicato
ruoli importanti nel sostenere il futuro dell’ICT
competitività europea
a due temi paralleli, entrambi correlati
in Europa.
promuovendo lo sviluppo tecnologico
a Lisbona. Il Portogallo viene messo al
e la ricerca collaborativa sostenuti dal
centro delle tematiche giacché la nuova
mercato. L’iniziativa Eureka consente
ad aziende, università e istituti di
ricerca di 39 paesi membri e all’UE di
presidenza di EUREKA e il Punto di vista sono
curati dal Professore José Mariano Gago,
collaborare in un approccio “su iniziativa
Ministro della Scienza, della Tecnologia e
dell’impresa” per sviluppare e sfruttare
dell’Università portoghese, e uno degli autori
le tecnologie innovative.
della strategia di Lisbona dell’UE durante
Eureka News è un trimestrale
pubblicato in inglese, francese, italiano,
spagnolo e tedesco. La versione on line è
disponibile in www.eureka.be
la presidenza portoghese del 2000. Grazie
all’esperienza come fisico delle particelle e al
lungo mandato di Ministro della Scienza (dal
1995 al 2002 e dal 2006), gode di un punto
di vista esclusivo sul valore e sull’importanza
Direttore: Luuk Borg
della ricerca europea e della cooperazione.
Contributi: Sally Alger e Paul McCallum,
Contemporaneamente, la Commissione
Tiphanie Mellor e Sarah Morris
Progetto: Busybee
Traduzione: Berlitz
europea ha rilanciato l’evento annuale sulla
società dell’informazione “ICT 2008”, che si
Il Portogallo è stato uno dei membri fondatori
di EUREKA e ora detiene la presidenza di
EUREKA per la seconda volta. È fermamente
impegnato ad aumentare la visibilità di
EUREKA, sottolineando la nostra lunga storia,
gli eccezionali risultati dell’approccio su
iniziativa dell’impresa e il forte impegno nella
ricerca e nell’innovazione. Particolare priorità
verrà data all’aumento della visibilità politica
di EUREKA, con l’organizzazione portoghese
di una conferenza interparlamentare (CIP)
presso il Parlamento di Lisbona e una
conferenza interministeriale (CI) prima del
termine dell’anno di presidenza, a metà del
2009.
Stampa: Vanden Broele
terrà a Lione a novembre di quest’anno, con
Contemporaneamente, il Portogallo cercherà
©2008 Segretariato di Eureka
lo scopo di definire l’agenda per la ricerca
di instaurare relazioni più stabili con altri
ISSN 1470-7489
e l’innovazione ICT in Europa nel prossimo
paesi del mondo, che già bussano alla nostra
È consentito riprodurre singoli articoli di
decennio. La tecnologia dell’informazione
porta. Molti Stati asiatici, ad esempio, colgono
e della comunicazione (ICT) è un aspetto
importanti vantaggi nella cooperazione nella
fondamentale della strategia di Lisbona
ricerca e nell’opportunità di entrare in nuovi
progetti e iniziative strategiche Eureka
dell’UE per rendere l’Europa l’economia
mercati europei. Analogamente, le piccole e
per l’assistenza e il materiale fornito per
mondiale più dinamica e basata sulla
medie imprese (PMI) trarrebbero vantaggio
questo numero.
conoscenza. Le iniziative strategiche ICT
da un più ampio accesso a mercati mondiali
EUREKA ITEA 2 sul software, EURIPIDES
in maggior crescita. Si presterebbe inoltre
sui dispositivi intelligenti, CELTIC sulle
attenzione alla definizione di una nuova
Informazioni su abbonamenti:
telecomunicazioni e CATRENE (nuova
cooperazione tra reti con organizzazioni simili
[email protected]
iniziativa sulla nanoelettronica quest’anno
nel mondo, come IBEROEKA, che sostiene la
che prende il testimone di MEDEA+) giocano
ricerca collaborativa in America latina.
Eureka News a scopi non commerciali
purché venga citata la fonte Eureka News.
Fotografie: si ringraziano i partecipanti a
Segretariato Eureka, Rue Neerveld 107,
1200 Bruxelles, Belgio
Le opinioni espresse in EUREKA News
non riflettono necessariamente quelle
dell’organizzazione.
www.eureka.be
2 | Eureka News 82
> Editoriale
Tutto ciò comporterà una revisione
Stiamo inoltre accrescendo la comunicazione
dell’organizzazione di EUREKA, forse con
tra le iniziative e il principale programma
l’idea di ottimizzare le categorie di adesione
EUREKA per rafforzare i nostri sforzi nel
per incoraggiare più membri associati non
sostenere la ricerca industriale legata al
europei. Dovremo valutare nuove politiche,
mercato.
strumenti e canali che ci consentano di
aumentare l’internazionalizzazione della rete
EUREKA oltre i limiti dei nostri membri.
Tutto ciò fa parte della cooperazione sempre
Luuk Borg
più sostenuta tra EUREKA e la Commissione
Direttore del segretariato EUREKA
europea e dei programmi quadro della
Si potrebbero valutare metodi come le
ricerca dell’UE. Il successo del programma
missioni tecnologiche, l’organizzazione
Eurostars, definito con l’UE lo scorso anno e
comune di importanti eventi tecnologici
gestito dal segretariato EUREKA, è riportato
internazionali, in Europa e altrove, nonché la
in questo numero con gli eccezionali risultati
partecipazione ad eventi simili organizzati
della prima gara. Tali programmi congiunti
nel mondo da paesi terzi. Ciò coinvolgerebbe
dischiudono un futuro sempre più attivo per
una massa critica dei membri e delle attuali
la rete EUREKA.
piccole e grandi imprese, con un impegno
politico nei paesi EUREKA e con paesi o regioni
mirate.
Un elemento trainante sarà certamente
costituito dalle iniziative EUREKA, già
impegnate in iniziative strategiche di più
lungo periodo che hanno un effetto globale,
in particolare nel settore ICT, ma anche nei
settori energetico, medico e biotecnologico.
Il successo delle nostre iniziative ha ispirato
la creazione delle piattaforme tecnologiche
europee e delle iniziative tecnologiche
congiunte guidate dal settore industriale
Luuk Borg
Direttore del segretariato EUREKA
‘
’
Dovremo valutare
nuove politiche,
strumenti e canali
che ci consentano
di aumentare
l’internazionalizzazione
della rete EUREKA oltre
i confini dei nostri
partners.
(altresì co-finanziate dalla Commissione) che
ne derivano.
www.eureka.be
|3
Nuova iniziativa
Nuova iniziativa sull’intero mix
energetico
La Conferenza interministeriale EUREKA
di Ljubljana del 6/6/2008 ha approvato
EUROGIA+, un’iniziativa quinquennale per
l’energia del valore di per € 1 miliardo.
“l’obiettivo è sviluppare tecnologie
energetiche a basse emissioni di CO2,
affermaGabriel Marquette, presidente
di EUROGIA e direttore della ricerca
collaborativa diSchlumberger . Stiamo
studiano ‘progetti master’ su specifici
aspetti d’importanza fondamentale come
la cattura e lo stoccaggio di CO2, l’energia
geotermica, la produzione d’idrogeno e
l’esplorazione dell’Artico”.
EUROGIA+
riguarderà
l’intero mix
energetico, dai combustibili fossili alle fonti
rinnovabili, promuovendo e sostenendo la
competitività europea nella progettazione,
produzione, fornitura e manutenzione di
impianti termici e nelle energie rinnovabili.
La prima gara è stata aperta nel settembre
2008; i primi progetti EUROGIA+ approvati
saranno avviati all’inizio del 2009.
www.eurogia.com
Adesione a EUREKA
L’adesione a EUREKA incentiva
la crescita economica in
Macedonia
La Conferenza interministeriale EUREKA
del 2008 ha confermato la piena adesione
dell’ex repubblica iugoslava di Macedonia.
La Fyrom nell’ottobre 2007 si unì ad
EUREKA come punto informativo nazionale
(NIP) cooperativo, giacché la presidenza
slovena desiderava aumentare le attività
nei Balcani occidentali.
“EUREKA offre possibilità concrete per
la ricerca e le organizzazioni di settore
nazionali di partecipare all’innovazione
cooperativa internazionale, afferma il
professore Jovan Lazarev, Viceministro
per l’Istruzione e la Scienza, “L’adesione
4 | Eureka News 82
migliorerà le attività congiunte di PMI,
grandi aziende, centri di ricerca, università
e della pubblica amministrazione nazionali
in progetti mirati ai mercati in via di
sviluppo indispensabili per sostenere la
crescita economica del nostro paese”.
una migliore comunicazione della ricerca
europea e valorizzazione delle iniziative
per la R&S industriale.
Eurostars
Il Consiglio Europeo approva il
finanziamento di Eurostars
Il finanziamento UE di Eurostars ha
superato l’ostacolo finale il 23 giugno
2008, con l’approvazione del Consiglio
dei ministri europeo di Bruxelles. È stato
approvato lo stanziamento di € 100 milioni
dal 7° programma quadro dell’UE (FP7) per
integrare i € 300 milioni degli stanziamenti
nazionali dei 31 paesi che partecipano al
programma congiunto EUREKA-UE per le
PMI impegnate nella R&S.
Eurostars mira ad
allineare e
sincronizzare i
pertinenti impegni
nazionali nella ricerca
e nell’innovazione in un programma
congiunto che rappresenta un importante
contributo alla realizzazione dello Spazio
europeo della ricerca (SER). Contribuirà inoltre
alla competitività, innovazione, occupazione,
protezione ambientale, al cambiamento
economico e allo sviluppo sostenibile
europei, consentendo di raggiungere gli
obiettivi UE di Lisbona e Barcellona.
Risultati della prima gara a pag. 14.
Affari europei
EUREKA discute al Parlamento
europeo l’impegno nella ricerca
La Repubblica slovena ha concluso il
periodo di presidenza di EUREKA e dell’UE
con una colazione di lavoro informale
al Parlamento europeo, di cui è stato
anfitrione Paul Rübig, parlamentare europeo
e relatore Eurostars. La colazione è stata
un’opportunità per la Presidenza di valutare
le aree in cui EUREKA è sensibilmente
impegnata: non solo il sostegno alle PMI,
ma anche la programmazione congiunta,
Paul Rübig, parlamentare europeo e relatore
Eurostars
Mojca Kucler Dolinar, Ministro della
Ricerca sloveno, ha respinto le accuse di
arroganza della decisione EUREKA per aver
proceduto con la prima gara di Eurostars
prima del completamento della procedura
di codecisione ufficiale, lamentando il fatto
“che si trattava di una chiara dimostrazione
della fiducia dei paesi membri [di EUREKA]
nel potenziale del Programma”.
Mojca Kucler Dolinar, Ministro della Ricerca sloveno
> In breve
Vivaci discussioni si sono svolte tra i 40
partecipanti all’evento, tra cui importanti
industriali europei, principali soggetti
della R&S europea, rappresentanti della
Commissione europea e del Segretariato
del Consiglio. Le tavole rotonde sono
state presiedute dai parlamentari europei
Philippe Busquin, Jerzy Buzek, Den Dover e
Vittorio Prodi.
Trascorsi
La scienza per una vita migliore
EUREKA, COST e la Fondazione europea
della scienza (FES) hanno unito le forze
all’EuroScience Open Forum (ESOF 2008)
di Barcellona, del 18-22 luglio, il cui tema
era “La scienza per una vita migliore”,
e dove sono stati affrontati argomenti
che influiscono direttamente sulla vita
quotidiana delle persone. Il programma
scientifico prevedeva 122 sessioni con
la partecipazione di 450 scienziati
e ricercatori. Quasi 4000 scienziati,
ricercatori, responsabili politici e giornalisti
hanno assistito all’evento.
Nuova iniziativa
Sviluppo della produzione
sostenibile competitiva
Quest’anno ha ricevuto il marchio
EUREKA la nuova iniziativa strategica
quinquennale Manufuture Industry,
che mira a implementare l’intelligenza
strategica sviluppata dalla piattaforma
UE Manufuture sulle future tecnologie
di produzione. L’obiettivo è guidare e
accelerare la trasformazione dell’industria
europea verso la produzione sostenibile
competitiva.
“Questa iniziativa è stata proposta dal
settore e si focalizza sulla realizzazione
di prodotti a media-alta tecnologia”,
afferma il professore Francesco Jovane,
rappresentante di alto livello EUREKA per
l’Italia e vicepresidente della piattaforma
UE Manufuture.
La nuova iniziativa intende creare reti
di fornitori UE di tecnologie avanzate e
nuove aziende come integratori di sistemi,
integrandole con avanzati produttori
per sviluppare e convalidare le soluzioni
di sistemi di produzione Manufuture.
L’iniziativa coopererà con il programma
quadro dell’UE, le egide e le iniziative
EUREKA, la piattaforma UE Manufuture e le
piattaforme nazionali, le iniziative regionali
per l’innovazione dei sistemi di produzione
e le reti internazionali d’innovazione della
produzione.
“L’unione delle forze con COST e ESF è
stato un passo naturale per EUREKA”,
afferma Franco Cozzani, responsabile della
Strategia e valutazione del segretariato
EUREKA di Bruxelles, “Le attività di COST
coprono la ricerca di base e precompetitiva,
mentre EUREKA si focalizza sul supporto
alla ricerca orientata al mercato sostenuta
dal settore. Le nostre organizzazioni si
completano idealmente, poiché coprono
l’intero ciclo ricerca-sviluppo-innovazione
e all’ESOF2008 hanno offerto opportunità a
tutti i partecipanti”.
Eventi
Telechirurgia cardiaca
EUREKA presenterà gli studi sulla
telechirurgia all’evento ‘I’s TO THE
FUTURE dell’ICT2008, che si terrà a Lione,
in Francia, dal 25 al 27 novembre. La
mostra si basa sui risultati del progetto
BANITS (sistema di telecomunicazioni
integrato di reti con accesso a banda
larga) dell’iniziativa CELTIC sulle
telecomunicazioni. BANITS è partito dalle
soluzioni di reti esistenti, analizzando
nuovi modi per ampliare l’uso del tempo e
della disponibilità del servizio.
ICT2008 è organizzato dalla DG
Società dell’informazione e media della
Commissione europea e nel 2008 sarà il
principale evento dedicato alla ricerca
sull’ICT in Europa. Tra i visitatori vi saranno
ricercatori, innovatori, tecnici, responsabili
politici e aziendali nel campo delle
tecnologie digitali.
Vedere l’articolo a pag. 12.
http://ec.europa.eu/information_society/
events/ict/2008/
Forum europeo sulla
nanoelettronica 2008
Le iniziative EUREKA CATRENE e la
precedente MEDEA+ sulla micro e
nanoelettronica stanno organizzando un
forum europeo congiunto sulla
nanoelettronica con AENEAS e l’impresa
comune ENIAC dell’UE sulla nanoelettronica
a Parigi, il 2 e 3 dicembre 2008. Il tema
dell’evento, con ingresso a inviti, è
l’”Ambiente mutevole nel settore dei
semiconduttori”, che verrà esaminato dal
punto di vista del settore, del mercato e
degli esperti. Si prevedono oltre 300
partecipanti al forum con dimostrazioni di
MEDEA+ e di pertinenti progetti del
programma quadro dell’UE.
www.catrene.org/web/forum2008/
www.esof2008.org
www.eureka.be
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I ministri chiedono un ruolo più
esteso e visibile per EUREKA
Il 6 giugno 2008 i ministri e i rappresentanti di 38 paesi europei e della Commissione europea
si sono incontrati a Ljubljana per la XXIII sessione della Conferenza interministeriale EUREKA
su invito della Slovenia, che occupò la presidenza EUREKA nel biennio 2007-8. Le principali
conclusioni hanno riguardato l’ampliamento del ruolo della Rete e l’aumento della sua visibilità.
La conferenza interministeriale definisce
le linee guida politiche per l’iniziativa.
Quest’anno ha sostenuto la strategia
preventiva redatta sotto la presidenza
slovena che vedrà EUREKA svilupparsi in un
fornitore di servizi europeo, migliorando
il coordinamento dei progetti R&S
industriale di iniziative nazionali, regionali
ed europee e contribuendo ad una migliore
cooperazione internazionale.
In particolare, i ministri hanno proposto alla
prossima Presidenza la costituzione di un
gruppo di esperti di alto livello, coinvolgendo
rappresentanti dei paesi aderenti EUREKA
e della Commissione europea, per
supervisionare questo ampliamento. EUREKA
dovrebbe inoltre facilitare le nuove attività
come l’implementazione delle agende
di ricerca strategica delle piattaforme
tecnologiche europee, le iniziative
tecnologiche congiunte dell’UE e altre forme
di cooperazione internazionale per la R&S
industriale.
ulteriori risorse umane e finanziarie a tutti
i paesi membri. Pertanto è necessario
aumentare il loro impegno finanziario,
reiterare il ruolo chiave degli uffici nazionali
e invitare i membri di EUREKA a garantire
le necessarie risorse per garantire un
funzionamento efficiente e di elevata qualità.
Contemporaneamente EUREKA dovrebbe
migliorare la sua struttura interna e
aumentare ulteriormente l’efficacia
del Segretariato nel vincere le nuove
sfide. I ministri hanno chiesto al gruppo
esecutivo di effettuare raccomandazioni
alle future presidenze per aumentare
l’efficienza e l’economicità dei processi
decisionali. Ai paesi membri è stato chiesto
di garantire la piena partecipazione al
livello adeguato negli organismi EUREKA
per assicurarne il funzionamento ottimale.
Maggiore presenza
internazionale
I ministri hanno inoltre sentito l’esigenza
di sviluppare una strategia per rafforzare il
ruolo di EUREKA in un’economia globalizzata
e soddisfare il crescente interesse di paesi
extraeuropei a collaborare all’iniziativa.
È stato chiesto alle future presidenze, in
particolare a quella portoghese, di valutare
le possibilità e le strategie di un’ulteriore
internazionalizzazione.
Le le iniziative e le egide e di EUREKA hanno
inoltre tentato di consolidare le relazioni
con la rete per esplorare sinergie comuni.
È necessario organizzare il regolare
scambio di informazioni sulle attività e sui
programmi di diverse egide e iniziative con
un maggiore coinvolgimento e sostegno
del segretariato e della presidenza.
Strategia di comunicazione
La visibilità della rete dovrebbe essere
sensibilmente aumentata da un strategia di
comunicazione coordinata e attiva a livello
nazionale e internazionale, con messaggi
ben definiti e accattivanti su progetti e
attività EUREKA. EUREKA è stata inoltre
incoraggiata a sfruttare ulteriormente
il promettente inizio del programma
Eurostars per dimostrare che tale servizio è
trasferibile ad altri strumenti/settori.
L’efficienza e lo sviluppo potenziale di
EUREKA sono stati limitati dalle sensibili
differenze dei contributi dei paesi membri
e del loro impegno nella rete. Per superare
questi problemi, è stato chiesto ai paesi
membri di aggiornare i loro contributi e di
onorare gli obblighi derivanti dall’adesione.
Inoltre, una positiva implementazione
della nuova strategia preventiva richiederà
6 | Eureka News 82
Definizione di una nuova direzione strategica
Aleš Mihelič, presidente uscente del Gruppo Alto Livello di EUREKA,
sottolinea i tre risultati principali della presidenza slovena:
1. Definizione di una nuova strategia preventiva che rimobilita EUREKA
per sostenere la strategia UE di Lisbona per realizzare un’economia
competitiva e dinamica basata sulla conoscenza;
2. Consolidamento della cooperazione tra EUREKA e UE, in particolare
tramite il programma Eurostars che fornisce finanziamenti pubblici/
privati alla R&S ad alto rischio delle PMI;
3. Maggiore attenzione alla comunicazione dei risultati dei progetti
EUREKA, sia all’interno della rete che al grande pubblico.
> Per informazioni sui numerosi successi di EUREKA www.eureka.be
> Presentazione di progetti
I sensori della pressione cilindrica filtrano le emissioni diesel
La auto a diesel sono in continua crescita, ma standard sempre più rigorosi sulle emissioni richiedono
un controllo più efficiente. Il progetto EUREKA !3379 CYPRESS ha sviluppato un rivoluzionario
sensore della pressione cilindrica (CPS) che ottimizza la combustione, riducendo le dannose
emissioni di particelle di fuliggine e ossido di azoto (NOx) nei motori diesel. Ne risultano auto più
pulite e che evitano il ricorso a costosissimi di filtri NOx per soddisfare i nuovi standard UE e US.
Ogni anno nell’UE vengono vendute
oltre sette milioni di automobili a diesel,
raggiungendo una quota di mercato
superiore al 40 % nell’UE a 25 e al 50 %
nell’UE a 15. Si prevede che entro il 2015 i
motori diesel saranno usati da circa il 12 %
delle auto e degli autocarri leggeri negli
Stati Uniti, il 25 % in tutto il mondo.
I motori diesel funzionano con accensione
automatica: il combustibile viene iniettato
nel cilindro e compresso, accendendo la
miscela aria-carburante. Tuttavia questa
miscela non è omogenea, generando molte
particelle di fuliggine durante l’accensione.
Inoltre, l’ossigeno in eccesso aumenta le
temperature di accensione causando alti
livelli di NOx che richiedono un costoso
trattamento successivo.
Non sorprende quindi che, dagli anni ‘70,
l’UE e gli USA abbiano imposto rigorosi
controlli sulle emissioni di gas esausti di
diesel, con maggiori limiti per anidride
carbonica, idrocarburi, NOx e particelle. Gli
standard EURO 5 limiteranno i livelli di NOx
a 180 mg/km, gli EURO 6 a 80 mg/km. Negli
Stati Uniti, l’inasprimento della normativa
dell’EPA (Agenzia di protezione ambientale)
da BIN 8 a BIN 5 ridurrà le emissioni di NOx
da 200 a 70 mg/miglio.
temperature dei gas nel cilindro del motore,
superiori a 900 °C. Secondo il Dr. Arjan Kölling
di Sensata Technologies e coordinatore del
progetto CYPRESS, “dalla fine degli anni ‘80 si
è lavorato molto sui sensori della pressione
cilindrica, ma con poco successo”. I primi
sensori avevano approcci piezoelettrico e
ottico. L’applicazione di questi elementi
autonomi richiedeva però modifiche alla
testa del cilindro.
Il Dr. Kölling spiega che “lavorare con BERU
ha consentito di sviluppare un sensore
integrato. Unire il sensore della pressione
cilindrica alla candela non ha comportato
cambiamenti significativi alla struttura del
motore e il funzionamento della candela
non influisce sulla misurazione”.
Il nuovo sensore doveva resistere alle
rigorose temperature e alle vibrazioni
del cilindro ed essere sufficientemente
compatto per integrarsi nella candela. La
soluzione era considerata la tecnologia
piezoresistiva, secondo cui la resistenza
elettrica varia direttamente con la tensione
meccanica applicata, consentendo di
misurare la pressione sia statica che
dinamica. Inoltre i sensori piezoresistivi
rimangono precisi per tutta la durata di
vita del motore.
Passaggio alla produzione
CYPRESS ha destato molto interesse
nei produttori automobilistici europei
e consolidato la leadership europea
nell’innovazione automobilistica. Il
CPS è il primo nel suo genere ad essere
sufficientemente affidabile e a basso costo
per produrlo in massa. L’integrazione
nella candela a incandescenza del motore
diesel semplifica la riprogettazione del
motore; la candela standard può essere
semplicemente sostituita dall’unità CPS,
che ne integra la funzionalità.
BERU ha già iniziato a commercializzare
le candele CPS, che includono i sensori
Sensata. A seconda della qualità del sistema
di controllo del motore, è possibile ridurre
le emissioni di NOx e particolato fino al
90 %. Grazie ma questo successo, CYPRESS
ha vinto il premio Lillehammer EUREKA
2008, assegnato ai progetti che migliorano
l’ambiente europeo.
Strategia di combustione
La divisione olandese del produttore
internazionale di sensori Sensata
Technologies si è prefissata di sviluppare, con
il produttore tedesco di candele di accensione
e a incandescenza BERU, un CPS integrato
nella candela che attivi una strategia di
combustione alternativa basata sulla continua
trasmissione del segnale del sensore all’unità
di controllo elettronico del motore.
La misurazione diretta della pressione di
combustione è ostacolata dalle elevate
Vincere il premio Lillehammer
EUREKA è un onore, in particolare
per Sensata Technologies, poiché rafforza la nostra
immagine e il successo dalla nostra separazione da
Texas Instruments avvenuta due anni fa. Inoltre è il
riconoscimento del nostro impegno nella R&S ad alto
rischio in Europa.
Dr. Arjan Kölling, Sensata Technologies
www.eureka.be
|7
Mentre il Portogallo assume
per la seconda volta la
presidenza di EUREKA, il
professor Manuel Nunes
da Ponte, presidente del
Gruppo Alto Livello, illustra
l’impegno del paese a
basarsi sui risultati del suo
predecessore e sui relativi
piani per consolidare il
marchio EUREKA e renderlo la
rete preferita per soddisfare
meglio le esigenze delle
imprese innovative e degli
enti di ricerca europei.
Il Portogallo
Una nazione con
una missione
L’economia del Portogallo è cambiata
notevolmente negli 11 anni trascorsi dalla
sua prima presidenza di EUREKA. La crisi
economica mondiale si sta facendo sentire,
come nel resto dell’Europa. Tuttavia, le
recenti riforme governative del settore
pubblico e il lancio di un ambizioso piano
tecnologico nazionale testimoniano
della missione del paese di aumentare la
crescita e la competitività semplificando
le attività imprenditoriali e investendo in
conoscenza, innovazione e competenze.
Così facendo, il Portogallo sta riesumando
uno spirito imprenditoriale che la rese
una nazione di leggendari navigatori e
commercianti per oltre cinque secoli,
dominando un impero che si estendeva
dal Brasile a grandi regioni dell’Africa
e dell’Asia. Questo è lo spirito che il
Portogallo intende mettere al servizio di
EUREKA nel suo anno di presidenza.
Soddisfare il potenziale
tecnologico
Mentre il settore pubblico portoghese
ha adottato nuove tecnologie e le sue
PMI, che sono le pietre miliari della sua
8 | Eureka News 82
‘
Il governo portoghese
intende triplicare entro
il 2009 gli investimenti
del settore privato in
R&S (ora pari allo 0,26 %
del PIL) e raddoppiare
la spesa pubblica
portandola all’1 % del PIL.
Rifocalizzare l’economia sui prodotti
e servizi a media e alta tecnologia
maggiormente innovativi è fondamentale
per il Portogallo per sfruttare i positivi
cambiamenti degli ultimi anni, in particolare
in questi tempi difficili per l’economia.
Secondo il professor Nunes da Ponte, “per
troppo tempo l’economia portoghese è stata
basata sui settori tradizionali caratterizzati
da bassi salari, come il turismo, il tessile,
l’abbigliamento, le calzature e il sughero.
Oggi il quadro è cambiato. l settore pubblico
ha effettuato un importante investimento
e, per quanto riguarda l’attività scientifica e
tecnologica, siamo probabilmente il paese
europeo che è cresciuto maggiormente. È
inoltre disponibile più capitale di rischio e
negli ultimi cinque anni il numero di nuove
imprese e spin-off universitari è aumentato
costantemente. Tuttavia dobbiamo
stimolare più investimenti nella R&S da
parte del settore privato”.
’
economia, svolgono un’importante
quantità di R&S, il livello complessivo di
innovazione tecnologica del paese rimane
inferiore al resto dell’UE. I principali
motivi di questo lento avanzamento
comprendono la specializzazione
dell’economia in settori a basso contenuto
tecnologico e i corrispondenti problemi di
realizzazione di una politica d’innovazione
nazionale, la difficoltà di ottenere
finanziamenti per i progetti e una generale
avversione al rischio.
Il piano tecnologico del governo, lanciato
nel 2005, tenta di risolvere questi
problemi e di aumentare sensibilmente
la produttività nel medio-lungo termine,
colmando il gap scientifico e tecnologico,
migliorando l’innovazione e fornendo alla
popolazione l’istruzione e le competenze
necessarie per creare una società della
conoscenza.
Il governo intende triplicare entro il 2009
gli investimenti del settore privato in R&S
(ora pari allo 0,26 % del PIL) e raddoppiare la
spesa pubblica portandola all’1 % del PIL. Vi
saranno nuovi incentivi fiscali per la R&S e
verranno allocati € 30 milioni per finanziare
la creazione di 200 nuove imprese ad alta
tecnologia. Gli ambiziosi obiettivi del
piano comprendono altresì la triplicazione
del numero di brevetti registrati ogni
anno, aumentando del 50 % il numero di
scienziati dediti alla R&S, assumendo 1.000
ricercatori nel settore pubblico, erogando
fondi per 1.500 dottorati scientifici all’anno
e occupando nelle PMI 1.500 laureati in
scienza ed economia.
L’innovazione al centro
dell’attività portoghese
In qualità di membro fondatore di EUREKA,
il Portogallo ha partecipato a 253 progetti
EUREKA completati, per uno stanziamento
totale di € 155 milioni. Non sorprende
che la partecipazione sia stata massima
attorno al primo anno di presidenza, nel
1997-98, scemando in seguito.
“il Portogallo non viene percepito come un
paese attivo nella R&S e la nostra presidenza
EUREKA ci consentirà di cambiare questa
percezione internamente ed esternamente”,
afferma il professor Nunes da Ponte,
“dobbiamo sviluppare un’immagine di
marchio per la nostra scienza e tecnologia, e
questa volta desideriamo creare un livello di
partecipazione più sostenibile. Il programma
Eurostars per le PMI si sta dimostrando
una piattaforma di successo per noi, con
partecipanti coinvolti in 11 progetti”.
La presidenza portoghese intende
incoraggiare in particolare la partecipazione
ai progetti in aree come i nuovi materiali,
la biotecnologia, l’energia, la tecnologia
dell’informazione e comunicazione. Inoltre,
il governo ha incentivato programmi con
Microsoft, il MIT (Massachusetts Institute of
Technology) e altre università statunitensi, e
la presidenza portoghese sta verificando con
coordinatori di programma il trasferimento
in EUREKA di progetti adeguati.
Maggiore influenza di EUREKA
Nel suo anno di presidenza la Slovenia
ha realizzato molto in numerose aree
importanti e il suo successore intende
continuarne il lavoro, come conferma
il professor Nunes da Ponte: “ne sono
un esempio significativo le iniziative
➔
Il Portogallo vuole promuovere il rinnovamento e consolidamento di EUREKA:
• Perseguendo una politica di maggiore cooperazione internazionale
cercando attivamente partenariati extraeuropei.
• Cercando di aumentare il coordinamento e le sinergie con altre strutture
intereuropee di sostegno alla R&S, come COST, le JTI e gli ERANET.
• Valorizzando il marchio EUREKA aumentando il riconoscimento
globale della rete come simbolo di innovazione, offrendo un vantaggio
competitivo alle imprese innovative e nuovi prodotti innovativi.
• Consolidando le modalità di creazione dei progetti, migliorando le
relazioni tra la rete e le iniziative, promuovendo la sincronizzazione
volontaria dei progetti e finanziando iniziative come Eurostars.
www.eureka.be
|9
> Il Portogallo – una nazione con una missione
➔
strategiche, che nel corso degli anni si
sono progressivamente allontanate da
EUREKA, avendo sviluppato procedure
di valutazione e programmi propri. La
presidenza slovena ha avuto successo nel
riportarli nella rete e nel trasmettere loro il
senso di partecipazione a EUREKA.
Intendiamo perseguire il sostegno attivo delle
Iniziative strategiche da parte di EUREKA,
che alla fine potrebbero diventare iniziative
tecnologiche congiunte (JTI) e sfruttare
i finanziamenti UE. Sarebbe un’ottima
conclusione per un’iniziativa EUREKA!”
Come la precedente presidenza, anche
quella portoghese ritiene che EUREKA debba
incoraggiare più attivamente l’adesione di
paesi europei che non fanno ancora parte
della rete e ampliare l’influenza di EUREKA
oltre l’Europa. Secondo il professor Nunes
da Ponte “in passato EUREKA si considerava
come una rete esclusivamente europea,
ma ora deve assumere una direzione più
globale. Alle aziende europee, in particolare
alle PMI, serve una piattaforma per la
cooperazione con paesi extraeuropei e noi
possiamo aiutarle a trovare nuovi partner,
collaboratori e mercati.
La presidenza slovena è stata attiva nel
sostenere l’agenda della globalizzazione
e nello stimolare i rappresentanti di alto
livello a discutere di questi problemi.
Ad esempio, è probabile che dobbiamo
cambiare le regole di partecipazione dei
membri associati: ora possono partecipare
a progetti senza però essere politicamente
attivi nella rete. Dobbiamo dare ai membri
associati uno status maggiore se vogliamo
rendere EUREKA più interessante per loro”.
Attualmente la rete offre lo status di
membro associato a paesi non europei:
il Marocco è stato il primo ad usufruirne.
La Corea del Sud ha partecipato a diversi
progetti e, insieme con il Canada, potrebbe
essere interessata a diventare un membro
associato. “Ci stiamo impegnando a livello
diplomatico per incoraggiarli ad aderire
e ad aprirci oltre l’Europa. Non saremo
in grado di fare tutto nel nostro anno di
presidenza ma, lavorando attivamente,
10 | Eureka News 82
speriamo nell’adesione di più paesi, magari
nell’anno di presidenza tedesca (2009-10)”.
Consolidamento del marchio
EUREKA
Un’importante priorità per la presidenza
portoghese è il miglioramento del profilo
delle rete a livello commerciale, politico e
globale. Le imprese scoprono che l’avvallo
di EUREKA può essere prezioso per
ottenere finanziamenti per un progetto
e per commercializzarne i prodotti finali.
Ciò detto, secondo il professor Nunes da
Ponte il riconoscimento di EUREKA come
organizzazione e dei suoi risultati potrebbe
essere maggiore: “il marchio EUREKA deve
essere più forte, affinché possiate convincere
le aziende dei vantaggi dell’adesione
alla rete e, a livello politico, persuadere
i ministri a investire nei progetti. Il
programma Eurostars per le PMI aumenterà
il riconoscimento di EUREKA su entrambi i
fronti. In particolare, EUREKA deve sfruttare
i suoi vantaggi esclusivi come piattaforma
per programmi di R&S esternalizzati. Ad
esempio i programmi quadro di R&S dell’UE
stanno diventando troppo complicati
per molte aziende. Avrebbe senso per la
Commissione esternalizzare, nell’ambito
di una programmazione congiunta, ad una
rete più flessibile e prossima al mercato
come EUREKA. Siamo intenzionati a
diventare la rete preferita, e i programmi
congiunti con la Commissione, come
Eurostars, le collaborazioni con COST e le JTI,
consentiranno di migliorare sensibilmente la
nostra visibilità e reputazione come partner
fidato”.
Profilo del Portogallo
Abitanti: 10,6 milioni
Principali settori industriali: turismo, tessili, abbigliamento, calzature,
carta e prodotti in legno, sughero, automobili, apparecchiature elettriche
e tecnologiche, manifattura e ingegneria meccanica. Le esportazioni sono
cresciute del 9 % nel 2006 e del 7 % nel 2007, con una crescente attenzione
ai servizi commerciali e prodotti tecnologici di alta o medio-alta qualità.
• Il Portogallo è diventato una repubblica nel 1910. In seguito ad un colpo
di Stato militare nel 1926, è stato governato da una dittatura fino al
1974, quando un altro colpo di Stato senza spargimento di sangue, detto
Rivoluzione dei garofani, è sfociato in una nuova democrazia. Le elezioni
del 1975 e del 1976 diedero vita a governi democratici, e nel 1986 il paese
è stato accolto nella Comunità Economica Europea, il precursore dell’UE.
• La posizione del Portogallo sulla scena europea è migliorata con la firma
della Strategia di Lisbona del 2000, che mirava a rendere l’UE l’economia
più competitiva e con la maggior occupazione al mondo, e del
successivo Trattato di Lisbona del 2007. Il suo profilo è stato migliorato
con la nomina dell’ex primo ministro José Manuel Durao Barroso alla
presidenza della Commissione europea nel 2004, e con l’assunzione della
presidenza dell’UE nel luglio 2007.
• Il Portogallo, che fornisce un importante contributo ai finanziamenti UE,
ha investito molto nella modernizzazione delle comunicazioni e delle
infrastrutture, e ora dispone di un’eccezionale rete di strade, autostrade
e collegamenti ferroviari. La forza lavoro istruita ed esperta del paese,
che investe nell’istruzione più della media UE, e i bassi costi del lavoro
nell’industria e nei servizi attirano marchi mondiali come Volkswagen e
Siemens, e quest’ultima vi ha trasferito di recente le attività di R&S dagli
USA e dalla Germania.
> Per informazioni sui numerosi successi di EUREKA www.eureka.be
> Presentazione di progetti
Fiutare gli esplosivi leggeri contro il terrorismo
Un nuovo approccio alla tecnologia dei sistemi e la semplicità operativa del progetto !3109
EULASNET EXPLOSIVES ANALYSER hanno dato luogo a una nuova generazione di potenti,
rapidi e portatili rilevatori di esplosivi in grado di aumentare la sicurezza pubblica in tutto il
mondo. Le unità compatte e leggere consentono di prevenire attacchi terroristici rilevando
esplosivi e componenti di bombe mediante tracce molecolari su bagagli, indumenti, computer
portatili, telefoni cellulari, banconote e documenti d’identità. Questi sistemi rilevano bombe
nascoste in edifici, casse, veicoli su strada, aerei, treni, negozi, terminali di trasporto e
possono essere usati come dispositivi aggiuntivi di rilevatori a raggi X in luoghi pubblici.
l terrorismo è un problema crescente
in tutto il mondo, minaccia i trasporti,
le centrali elettriche, i centri finanziari e
le concentrazioni di persone, dagli stadi
ai centri commerciali. I governi hanno
aumentato la priorità della protezione
della popolazione civile: questo significa
fornire alla polizia, all’esercito e alle forze di
sicurezza le apparecchiature necessarie per
rilevare esplosivi in modo rapido e affidabile.
Nei rilevatori analitici portatili è stato
riscontrato un problema particolare:
nonostante il loro buon livello di
rilevamento, tendono ad essere sensibili a
prodotti chimici interferenti, pertanto sono
difficilmente utilizzabili in condizioni reali
giacché generano elevate percentuali di falsi
positivi. EULASNET EXPLOSIVES ANALYSER ha
sviluppato un approccio per l’applicazione in
aeroporti, valichi di frontiera, edifici pubblici
o centrali nucleari, con apparecchiature
gestite da forze di sicurezza anziché analisti
altamente addestrati.
Risoluzione di quattro problemi
principali
l coordinatore del progetto, George
Blaha della PMI ceca RS DYNAMICS, che
ha cooperato con la società d’ingegneria
spagnola Sener Ingenieria Y Systemas,
responsabile della verifica dei sistemi, e
l’Accademia delle Scienze ceca, spiega che si
sono “prefissi di risolvere quattro problemi
non sono necessari operatori analitici
altamente qualificati: dopo una brevissima
formazione, sono in grado di usare le
principali. Dapprima, dovevamo trovare un
nuovo principio di pre-separazione rapida
per ridurre sensibilmente la percentuale
di falsi positivi e migliorare la complessiva
solidità operativa riducendo al minimo i
tempi di verifica. In secondo luogo serviva
un rilevamento dei componenti valido e
rapido, con una pulizia velocissima dopo
l’esposizione. Terzo, serviva un’elevata
selettività per evitare la sovrasaturazione
del sistema e la contaminazione incrociata
causa dell’errata interpretazione dei
risultati. Quarto, volevamo un sistema che
eseguisse letture continue con un tempo di
risposta di circa un secondo”.
apparecchiature la polizia, il personale
militare o guardie giurate.
Lo sviluppo di numerose nuove tecnologie
consente di svolgere controlli di sicurezza
in modo rapido e affidabile anche in
condizioni difficili, dalle piste aeroportuali
battute dalla pioggia ai valichi di
frontiera saturi di scarichi diesel. Inoltre
È possibile collegare direttamente gli
strumenti a Internet mediante connessioni
cablate o wireless, configurate, eseguite
e gestite a distanza, nonché installare
facilmente i sistemi in qualsiasi ambiente
automatizzato come un robot di artificieri
o un componente di un rilevatore a raggi X.
Un interesse destato in tutto il
mondo
RS DYNAMICS ha già sviluppato i risultati
in un prodotto realizzabile, destando
l’interesse di enti governativi di tutto il
mondo. Attualmente sta partecipando
a gare d’appalto in Medio Oriente e
India, e collaborando con un importante
distributore britannico e partner locali
altamente qualificati in importanti sedi
internazionali.
Il successo del progetto EULASNET EXPLOSIVES
ANALYSER schiude un mercato globale per i nostri
analizzatori e rilevatori portatili di esplosivi Explonix.
Vincere il premio Lynx EUREKA aumenterà la nostra
reputazione e la nostra fama, aspetti importanti per
il futuro delle nostre attività e per il nostro team
altamente motivato di scienziati di successo.
George Blaha, presidente di RS Dynamics
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| 11
Leader in un fut
con mercati guida che includano le
comunicazioni, la sicurezza, i trasporti, la
sanità, l’energia e la protezione ambientale.
“L’Europa e le imprese europee intendono
fornire soluzioni di nanoelettronica che
rispondano alle esigenze della società nel
suo complesso, migliorando la prosperità
economica europea e consolidando la
capacità della sua industria di essere
all’avanguardia nella competizione
mondiale. Si prevede una stretta
cooperazione con altre iniziative EUREKA
e con l’Impresa comune ENIAC “, conclude
Enrico Villa, presidente di CATRENE.
Innovazione dei servizi
EUREKA e le sue iniziative
strategiche sulla tecnologia
dell’informazione e della
comunicazione (ICT)
forniscono importanti
contributi al futuro dell’ICT
in Europa. CATRENE, CELTIC,
EURIPIDES e ITEA 2 hanno
chiare intenzioni di rafforzare
i ruoli e i mezzi per garantire
la leadership europea in un
contesto fondamentale per
la competitività di quasi
tutti i settori industriali e
per il benessere dei cittadini
europei.
La micro e nanoelettronica servono
all’Europa come forza trainante e
tecnologia produttiva, ma occorrono
maggiori sforzi per sfruttare appieno
il potenziale esistente. Per rimanere
competitiva nel mondo, l’Europa deve
creare tecnologia pioneristica in centri di
ricerca di dimensioni e portata sufficienti a
raggiungere una massa critica. Ciò richiede
il sostegno di piccole unità flessibili, in
particolare le PMI, per creare nuove idee e
applicarle in modo commerciale.
La nuova iniziativa CATRENE sulla
nanoelettronica è prontissima ad
affrontare queste sfide, sfruttando
il successo dell’iniziativa MEDEA+
sulla microelettronica, che scade nel
2008. CATRENE intende aumentare
l’interazione tra applicazioni e tecnologia,
focalizzandosi in particolare su mercati
con un potenziale di elevata crescita per
beni e servizi altamente innovativi.
CATRENE mira a garantire la leadership
tecnologica in un settore ICT competitivo
12 | Eureka News 82
Il software è fondamentale in quasi tutti
gli aspetti sociali ed economici. Secondo
Rudolph Haggenmüller, presidente
dell’iniziativa ITEA 2 sul software e sui
sistemi ad alta intensità di software,
giocherà un ruolo crescente mentre
passiamo da un’economia orientata
ai prodotti a una orientata ai servizi:
“ad esempio i produttori di auto non si
limiteranno a fornire veicoli, ma la loro
offerta principale si espanderà ai servizi
di mobilità completi, da cui trarranno i
maggiori ricavi. L’innovazione dei servizi
è una delle sfide principali dell’economia
mondiale, che verrà accettata attivamente
dalla comunità di ricercatori europei
dell’ICT.
“La ricerca deve sostenere la competitività
dell’economia europea e soddisfare
le esigenze della comunità” insiste
Haggenmüller. A livello sociale la
sostenibilità è una sfida importante che la
ricerca ICT deve affrontare. Una tendenza è
lo spostamento dall’elaborazione aziendale
a quella sociale: oltre a sistemi di gestione
delle risorse ambientali, servirà una
gestione delle risorse a livello sociale, che
consenta ad esempio una distribuzione più
efficace dell’energia e dell’acqua”.
Per mantenere la leadership europea nel
mercato mondiale è essenziale creare
ecosistemi di grandi aziende, PMI e
università. A tal fine, gli investimenti
pubblici nella ricerca sono uno strumento
importante.Haggenmüller, “è interessante
uro competitivo
vedere come la coesistenza di due
infrastrutture, vecchia e nuova, ampli
questi ecosistemi, come le iniziative
EUREKA con centri di competitività e
imprese comuni UE afferma Haggenmüller.
“Ad esempio ITEA collabora con tutte le
iniziative EUREKA e con ARTEMIS a livello
UE, nonché con i poli di competitività in
Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi e
Spagna”.
Haggenmüller ritiene che le iniziative
EUREKA giochino un ruolo indispensabile
nella ricerca europea sulle ICT poiché sono
molto flessibili essendo sia industriali
che intergovernative. “L’approccio
intergovernativo di EUREKA su iniziativa
di impresa consente ad una buona idea di
progetto di godere dei finanziamenti dei
paesi partecipanti anche se non per tutti
è una priorità, ed è l’unico strumento nel
settore del software a garantirlo”.
Dispositivi e produzione
intelligenti
“l’ICT nella forma di sistemi, software e
servizi è responsabile dell’innovazione in
molti campi. L’integrazione di hardware
and software è necessaria nei dispositivi
intelligenti per realizzare un sistema
completo. Tuttavia mentre si pensa che
l’Europa sia leader nella progettazione
e architettura di sistemi, si pianifica la
produzione nell’Estremo Oriente o in altri
paesi a basso costo” afferma Jean Luc Maté,
presidente dell’iniziativa EURIPIDES sui
dispositivi intelligenti.
La priorità alla ricerca dovrebbe
interrompere questo modello finanziando
2-3 progetti che cambino il modo di
pensare la produzione a basso costo e ad
alta tecnologia in Europa. “Per migliorare
l’integrazione e ridurre sensibilmente
i costi, si potrebbe ricorrere ad una
tecnologia eterogenea, che tuttavia
richiede modalità innovative e fantasiose
di produzione nonché finanziamenti”.
È necessario non solo raggiungere
traguardi per mantenere l’occupazione
in Europa, ma anche sincronizzare gli
investimenti nella ricerca su dispositivi
strategici ad alta tecnologia e basso
volume, come per l’aerospaziale e la difesa,
e prodotti a basso costo e alta tecnologia
con volumi di massa per le comunicazioni,
il multimedia, le automobili ecc. Questa è la
sfida che EURIPIDES affronta per la prossima
generazione di sistemi intelligenti.
Maté sottolinea che “la ricerca trasforma
i soldi in idee; l’innovazione trasforma
queste idee in soldi grazie al mercato.
EURIPIDES stimola l’innovazione seguendo
il metodo EUREKA su iniziativa dell’impresa:
prende dalla ricerca gli elementi con i quali
accelera la creazione di opportunità di
mercato, come un’iniziativa sostenuta dal
settore e focalizzata sul mercato. Tuttavia
per accelerare questo processo possiamo
mobilitare piccolissime imprese in tutti i
paesi europei”.
Raggiungere gli USA e l’Asia
Secondo Heinz Brüggemann, direttore
dell’ufficio dell’iniziativa CELTIC sulle
telecomunicazioni, l’Europa è in ritardo
sugli USA e sull’Asia: “se l’industria non
viene sostenuta come negli USA, in Corea e
Giappone, sarà difficile recuperare terreno.
Dobbiamo colmare le nostre lacune, un
compito già iniziato da CELTIC”.
Brüggemann considera il futuro Internet
come una grande sfida che offre grandi
opportunità all’Europa. “Le reti di
telecomunicazioni sono fondamentali e lo
rimarranno a lungo nel mondo di Internet”.
Quasi tutti gli elementi che riguardano
l’Internet futuro fanno già parte dei piani di
lavoro di CELTIC, inclusi i progetti su larga
scala come 100GET, che sviluppa nuovi
concetti e tecnologie di networking basate
su Ethernet. CELTIC tiene in considerazione
le agende di ricerca strategiche delle
piattaforme tecnologiche europee correlate.
“Per il successo dell’Internet futuro e per
garantire un’ampia accettazione degli
utenti sarà fondamentale combinare le
reti e tecnologie esistenti in modo che la
complessità dei sistemi rimanga gestibile,
sicura e orientata agli utenti. Con così tanti
soggetti coinvolti, dobbiamo assumere
un approccio pragmatico, migliorando
gradualmente le reti esistenti. I programmi
quadro dell’UE e i programmi di ricerca
nazionali tendono ad assumere un
approccio verso il basso. Noi siamo più vicini
al mercato e i nostri piani di lavoro sono
più ampi. Il nostro piano di azione è più
pragmatico, con numerose porte aperte”.
Inoltre a CELTIC partecipano i più
importanti produttori e operatori di
telecomunicazioni, che giocano un ruolo
attivo nel programma di ricerca. L’iniziativa
non si focalizza solo su elementi delle
telecomunicazioni, ma anche sull’intero
sistema end-to-end.
Puntare in alto per l’Internet futuro
Il progetto BANITS (sistema di telecomunicazioni integrato di reti con accesso
a banda larga) di CELTIC, vincitore del premio eccellenza CELTIC nel 2007, ha
conseguito importanti miglioramenti della larghezza di banda nelle esistenti
reti di telecomunicazioni basate sul rame. BANITS-2, che scade quest’anno, si
focalizza sull’xDSL per aumentare ulteriormente la larghezza di banda, con
velocità di 500 MB/s su un singolo doppino di rame e fino a 100 GB/s su più
doppini. L’obiettivo è garantire una solida base per i servizi Internet a banda
larga, in particolare in aree rurali, dove le velocità sono nettamente inferiori che
nelle città. Le applicazioni ad alta velocità sono importanti. Medirob è un robot
medico che consente di eseguire esami cardiaci in siti rurali e di trasmettere i
dati su banda molto larga a ospedali in città distanti. Il suo uso verrà dimostrato
a novembre allo stand di EUREKA all’ICT 2008 di Lione. Altre applicazioni
comprendono la trasmissione tramite TV ad alta definizione (HDTV).
www.celtic-initiative.org/Projects/BANITS-2/
www.eureka.be
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I prossimi assi nella manica
delle PMI impegnate nella R&S
Febbraio 2008 è stata la prima scadenza per il programma Eurostars, che ha raccolto
215 candidature, di cui 189 idonee per la valutazione, dopo la quale, 133 hanno superato
la soglia di qualità, ognuna con un costo medio di € 1,54 milioni. In media una candidatura
ha visto il coinvolgimento tre partecipanti di 2-3 paesi con una durata proposta di circa
30 mesi. Probabilmente verranno finanziati oltre 80 progetti. Questo successo sta già
incoraggiando i paesi membri partecipanti ad aumentare i finanziamenti.
sono avvenute entro il periodo
programmato di 4-5 mesi. L’interesse è
stato tale e la qualità delle proposte così
elevata che ne sono state considerate
valide 133, di cui verranno finanziate oltre
80. Per oltre il 75 % i partecipanti erano
PMI, con un numero di PMI impegnate nella
R&S nettamente superiore alle previsioni.
Secondo Vanavermaete “dovremo
attendere alcuni anni per vedere i reali
risultati dei progetti, ma questa prima gara
ha riscosso un enorme successo. La seconda
scadrà il 21 novembre e già sembra attirare
lo stesso interesse, se non superiore,
nonostante la concorrenza sarà più forte”.
Eredità per il futuro
Secondo Luuk Borg, direttore del
segretariato di EUREKA di Bruxelles, “si tratta
del primo programma sincronizzato di
finanziamenti pubblici di successo in Europa
che impegna gli Stati a pagare! Abbiamo
ricevuto numerose proposte di progetti di
alta qualità che hanno ottenuto valutazioni
positive. Sono presenti tutti i nostri gruppi
target. Prevediamo circa 40 proposte di
progetti per la prima gara e alla data di
scadenza ne avevamo ricevuti oltre 200”.
EUREKA, è aperto a candidature in tutti i
settori tecnologici. La valutazione viene
svolta centralmente a Bruxelles da un gruppo
indipendente di esperti tecnici e aziendali,
ma i candidati ai progetti Eurostars si
avvalgono della consulenza e dell’esperienza
aziendali locali, tramite la rete di
coordinatori nazionali dei progetti (NPC)
EUREKA con sede in ogni Stato membro.
Uguali ma diversi
Eurostars è un programma di finanziamento
flessibile ed efficiente per le PMI dedite alla
R&S che assume la guida di progetti di R&S
che si traducano rapidamente in prodotti,
processi o servizi tangibili disponibili sul
mercato.Un progetto Eurostars prevede
la collaborazione di partner di almeno due
dei 31 paesi partecipanti e, oltre alle PMI,
incoraggia la partecipazione di grandi
aziende, istituti di ricerca e università.
“Come previsto, per la prima gara le
candidature erano mirate soprattutto a
progetti in aree quali la biotecnologia,
la tecnologia dell’informazione e
della comunicazione (ICT). afferma
Michel Vanavermaete, responsabile del
programma Eurostars del segretariato
EUREKA, “tuttavia le tecnologie ICT
riguardano più le applicazioni mediche
e sanitarie, meno i mercati ICT puri del
programma EUREKA principale”.
Il programma, che è un’iniziativa congiunta
tra l’UE e gli Stati membri, coordinati da
La valutazione e la classifica dei progetti
da parte del gruppo di esperti indipendenti
14 | Eureka News 82
Borg aggiunge che “il successo della prima
gara Eurostars mostra l’irrinunciabile
utilità per le PMI dedite alla R&S di
questo piano adattato alle loro esigenze.
Dimostra inoltre il valore che EUREKA può
aggiungere a questo processo mediante
una valutazione esperta consolidata
e un singolo punto decisionale per i
finanziamenti in base agli stanziamenti
accantonati. Ora vediamo se EUREKA può
applicare un approccio simile ai piani di
sincronizzazione dei finanziamenti della
ricerca per altri servizi che richiedono un
sostegno centralizzato”.
Ulteriori informazioni su Eurostars sono
disponibili in www.eurostars-eureka.eu o
presso gli NPC EUREKA.
1Stati membri dell’UE: Belgio, Bulgaria,
Repubblica ceca, Danimarca, Germania, Estonia,
Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Cipro,
Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria,
Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo,
Romania, Slovenia, Slovacchia, Finlandia, Svezia
e Regno Unito; a cui si aggiungono Islanda,
Israele, Norvegia, Svizzera e Turchia.
> Punto di vista
Il gioco della “collaborazione” in un
mercato globale
José Mariano Gago, scienziato di professione e a lungo Ministro della Scienza, della
Tecnologia e dell’Università portoghese, rivela a EUREKA News la prospettiva esclusiva che
lui apporta alla politica a livello nazionale ed europeo e la sua reale comprensione delle sfide
che affrontano i nostri innovatori in un ambiente globale estremamente competitivo.
Come s’inserisce la sua esperienza di
scienziato nel suo lavoro ministeriale?
Non posso immaginare l’una senza l’altro.
La formazione di ingegnere e fisico
ricercatore e il successivo lavoro per molti
anni nella fisica sperimentale mi hanno
influenzato enormemente. Sono stato
formato in un ambiente internazionale,
lavorando al CERN, una grande
organizzazione con enormi stanziamenti
per progetti e persone di molti paesi.
Mi hanno insegnato a non avere una
visione ingenua della ricerca. Si tratta di
trovare risposte a domande, avere nuove
idee e ottenere risultati, ma la ricerca
ha anche aspetti economici e sociali. Ho
così raggiunto un livello di comprensione
pratica dei problemi e delle sfide inerenti
la ricerca sia pura che rivolta al mercato,
senza la quale non sarebbe possibile
raggiungere alcun risultato.
Per tutta la mia carriera ho lavorato
nella fisica delle particelle sperimentale:
cosa poteva esservi di più lontano dalle
applicazioni pratiche? Tuttavia molti
strumenti e tecniche che si devono
sviluppare per perseguire questo tipo di
ricerca hanno applicazioni in campi diversi
dalla fisica delle particelle, pertanto siamo
abituati a instaurare relazioni con aziende
industriali e con la R&S industriale.
Come caratterizzerebbe la base scientifica e
tecnologica portoghese?
Siamo unici in Europa per la rapida crescita
di cui abbiamo goduto negli ultimi
decenni. Il processo democratico dagli
anni ‘70, l’accesso del Portogallo all’UE,
la trasformazione della sua economia e
società in termini di accesso delle donne
all’istruzione e al mercato del lavoro sono
andati tutti di pari passo con lo sviluppo
della ricerca e la crescita del nostro
sistema universitario. È l’unico modo
in cui si può spiegare il numero quasi
uguale di uomini e donne nella ricerca
e la massima percentuale di giovani
ricercatori in Portogallo. La nostra base di
ricercatori cresce rapidamente ed è molto
internazionalizzata, una delle maggiori
in Europa. È raro trovare qualcuno che
non abbia lavorato all’estero per un po’ di
tempo e troverete ricercatori stranieri che
lavorano al fianco di colleghi portoghesi in
qualsiasi università del paese.
Quali sfide deve affrontare il Portogallo in
termini di R&S?
Le stesse di molti altri paesi europei. Non
basta dare un’adesione formale all’idea che
le università e gli altri istituti di ricerca
collaborino con le aziende. È necessaria
una solida base scientifica per creare
reti, una dimensione che le università
statunitensi raggiunsero alcuni decenni fa
e un problema che abbiamo affrontato in
Portogallo.
L’internazionalizzazione è un altro
fattore cruciale per lo sviluppo di
www.eureka.be
➔
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➔
obiettivi scientifici e tecnologici e per la
creazione di consorzi e reti in un paese.
Senza questo catalizzatore esterno, tale
percorso risulta terribilmente lento e
completabile solo con grandi difficoltà.
Uno degli sviluppi di maggior successo del
Portogallo nell’ultimo biennio è la forte
collaborazione tra aziende e università
portoghesi e università statunitensi come
il Massachusetts Institute of Technology
(MIT), Carnegie Mellon University (CMU)
o la Università di Austin, nel Texas, in
diversi settori tra cui i trasporti, l’energia,
l’ingegneria e l’informatica.
Lei ha contribuito a modellare la politica della
ricerca europea. Cosa deve fare ora l’Europa
per realizzare la Strategia di Lisbona?
Non esiste un’unica ricetta; la situazione
è diversa per ogni paese ma la risposta
alla Strategia di Lisbona è stata molto
positiva. Prima del 2000, la scienza non
era nell’agenda politica dell’UE. È quasi
incomprensibile che sia stato possibile
integrare l’Europa senza che la scienza
e la tecnologia siano state considerate
un elemento fondamentale della sua
sicurezza futura in termini economici,
sociali e altri.
La principale risposta a Lisbona è stata a
livello nazionale, come dovrebbe essere,
visto che la maggioranza dei fondi
pubblici disponibili per gli investimenti in
R&S proviene da stanziamenti nazionali.
Un punto fondamentale è che il futuro
scientifico dell’Europa dipende dalla politica
di ogni Stato membro. Tutte le aziende e
gli istituti di ricerca si basano sulla priorità
data alla scienza e alla tecnologia dai loro
governi e parlamenti e, in definitiva, dai
loro cittadini. Si sente l’esigenza di una
convergenza a lungo termine tra obiettivi
sociali e di ricerca; il successo della seconda
dipende dalla possibilità che la società
accetti l’idea di investire nel futuro, non
solo nei vantaggi a breve termine.
Quale ruolo può giocare EUREKA in merito?
EUREKA è stato uno strumento molto
importante e continuerà ad esserlo in
futuro. La collaborazione internazionale
nella ricerca industriale era quasi nulla
16 | Eureka News 82
20 anni fa e addirittura considerata
un pericolo, che avrebbe aiutato la
concorrenza. EUREKA ha permesso di
cambiare questo atteggiamento creando
un gruppo di sostenitori nel settore
industriale europeo a favore dell’apertura
e dell’internazionalizzazione della
ricerca. Il suo approccio non burocratico
e su iniziativa delle imprese è l’aspetto
fondamentale.
Ritengo che EUREKA debba perseguire
lo stesso approccio, con l’aiuto delle
politiche pubbliche di ogni Stato membro.
Il suo nuovo strumento, Eurostars, che
ha sviluppato in collaborazione con la
Commissione europea, rappresenta uno
sviluppo molto importante. Il prossimo
passo è la promozione extraeuropea di
EUREKA, per promuovere la globalizzazione
e la collaborazione nella ricerca industriale
tra aziende e istituti di ricerca europei e
non, che avrà effetti positivi per l’Europa e
che EUREKA potrà facilitare ottimamente,
poiché interviene oltre le tradizionali
frontiere politiche dell’UE, senza confini
rigorosi.
In qualità di ministro responsabile
per l’università, si è posto l’obiettivo
d’incoraggiare i più giovani a lavorare nella
scienza e tecnologia?
Qualsiasi politica scientifica nazionale deve
incoraggiare i giovani a studiare scienza
e tecnologia, ma anche incoraggiare
la società in generale a comprendere
in cosa consistono, a sviluppare una
percezione della loro importanza sociale ed
economica. Certamente anche l’università
è importante, ma dobbiamo andare oltre
e sviluppare una cultura di maggiore
vicinanza tra scienziati e non: questo è
l’aspetto fondamentale di ogni politica
scientifica di successo.
Come scienziato, se potesse, cosa
cambierebbe del modo in cui la R&S viene
svolta in Europa?
Ridurre la burocrazia: è il peggiore nemico
della ricerca e dell’innovazione.
Profilo di José Mariano Gago
José Mariano Gago è uno scienziato di
professione, è stato il Ministro della Scienza,
della Tecnologia e dell’Università portoghese
dal 1995 al 2002 e di nuovo dal marzo 2005.
È professore di fisica all’Instituto Superior
Técnico (IST) di Lisbona. Dopo essersi
laureato all’IST come ingegnere elettrico
e aver conseguito un PhD in fisica presso
l’École Polytechnique di Parigi, ha lavorato
per decenni nella fisica sperimentale ad alta
energia al CERN, l’organizzazione europea
per la fisica nucleare, di cui è ancora membro del consiglio. Ha inoltre
presieduto il laboratorio portoghese per la fisica delle particelle. Nel 1998 ha
lanciato l’iniziativa EUREKA-Asia a Macao, nonché il movimento Ciencia Viva
per promuovere la cultura scientifica e tecnologica. Durante la presidenza
portoghese dell’UE nel 2000, ha collaborato alla preparazione della Strategia
di Lisbona per lo Spazio europeo della ricerca (SER) e per la DG Società
dell’informazione. Durante la presidenza portoghese dell’UE nel 2007, ha
promosso l’adozione di una strategia per il futuro della scienza e tecnologia
e per la modernizzazione delle università europee. È stato presidente
dell’IRGC (International Risk Governance Council) di Ginevra e membro del
consiglio del medesimo. È altresì membro dell’Academia Europaea.
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