Rivista trimestrale di EUREKA, a sostegno della R&S
84
APRILE 2009
Un piccola popolazione,
con una grande reputazione
La Svezia è migliorata grazie ad un programma
quadriennale di ricerca e innovazione
315 proposte ricevute
per la seconda scadenza
di Eurostars (+50%
rispetto alla prima)
Francobollo svedese dedicato a L.M. Ericsson
Progetti in mostra: radio più economiche e
trasmissione di dati più veloce
www.eurekanetwork.org
EUREKA
Indice
EUREKA è una rete europea di
R&S orientata al mercato, che
mira a migliorare la competitività europea promuovendo lo
sviluppo tecnologico e la ricerca collaborativa sostenuti dal mercato. EUREKA
consente ad aziende, università e istituti
di ricerca di 38 paesi membri e all’UE di
collaborare in un approccio “su iniziativa
dell’impresa” per sviluppare e sfruttare
tecnologie innovative.
EUREKA News è un trimestrale pubblicato
in francese, inglese, italiano, spagnolo e
tedesco. La versione on line è disponibile
in www.eurekanetwork.org
Direttore: Luuk Borg
Coordinatore editoriale: Eleni Seriatou
Contributi: Sally Alger e Paul McCallum
Progetto grafico: Busybee
Traduzione: Berlitz
Stampa: Artoos
Fotografie: si ringraziano i partecipanti a
progetti e cluster iniziative strategiche
EUREKA per l’assistenza e il materiale fornito per questo numero.
©2009 Segretariato EUREKA ISSN 1470-7489
È consentito riprodurre singoli articoli di
EUREKA News a scopi non commerciali,
purché venga citata la fonte EUREKA News.
2–3
Maggiore attenzione alla conoscenza per
far ripartire l’Europa
4–5
Svezia: in lotta a sostegno del proprio
modello per il successo economico
9
Programma Eurostars
Proposte in crescita per la seconda
scadenza Proposte in crescita per la
seconda scadenza
10 – 11 Punto di vista
La scienza: dalla torre d’avorio al mondo
imprenditoriale
12 Presentazione dei prodotti
Una concezione economica della
radio soddisfa la crescente richiesta
di trasmissioni di dati più veloci nella
telefonia mobile
13 Presentazione di progetti
Le fibre naturali rendono i materiali
compositi più ecologici
Le opinioni espresse in EUREKA News
non riflettono necessariamente quelle
dell’organizzazione.
www.eurekanetwork.org
In breve
6 – 8 Un paese sotto la lente
Segretariato EUREKA, Rue Neerveld 107,
1200 Bruxelles, Belgio
Informazioni su abbonamenti:
[email protected]
Editoriale
14 Gadget a bizzeffe
La tecnologia dei semiconduttori
sostiene l’innovazione nell’elettronica
di consumo
2
Eureka News nr. 84
Maggiore attenzione alla conoscenza
per far ripartire l’Europa
“In Europa il livello di conoscenza della ricerca sarà fondamentale per far si che la
nostra economia emerga dalla crisi attuale
e si avvicini alla nuova economia mondiale.
essere più accessibile e rafforzare la sua
rete. Il programma Eurostars è solo agli inizi e servono più casi per emergere e offrire
un modello di successo.
Società della conoscenza non significa
solo parlare della conoscenza ma anche
applicarla, convertendo le innovazioni in
prodotti e servizi, aumentando l’attenzione sui centri della conoscenza, ovvero gli
istituti di ricerca, le università e le scuole,
che sono il fulcro di una società della conoscenza. Dobbiamo aumentare i centri di
eccellenza assicurando che siano alla base
della nostra società, non una semplice risorsa per la formazione e la scienza.
La garanzia d’indipendenza della ricerca
e della scienza, fondamentale e applicata, attirerebbe piccole e grandi aziende.
Inoltre, se le multinazionali che seguono
da vicino gli sviluppi della ricerca e della
scienza scoprono che la maggior parte del
lavoro interessante viene svolto in Europa,
vi trasferiranno i loro centri di ricerca, generando un’importante effetto sinergico. È
così che dobbiamo incentivare le aziende:
non finanziando le loro attività, ma creando un ambiente favorevole alla ricerca e alla
scienza.
Il Parlamento europeo gioca un ruolo importante nel garantire l’aumento delle
nostre aspirazioni sviluppando una società industriale e il modello di un’economia
industriale. Attualmente gli Stati membri
devono destinare almeno l’1% del PIL alla
ricerca e alla scienza ma, in una società globalizzata, è necessario incrementare sensibilmente questo valore.
In Svezia passeremo dall’1 al 2% e miriamo
a raddoppiare la spesa in ricerca dell’UE. Il finanziamento tramite il Programma quadro
di ricerca dell’UE è fondamentale per integrare l’economia della conoscenza europea
e renderla competitiva. Ciò crea mobilità
tra i ricercatori e di conseguenza aumenta
l’attrattività dei diversi istituti di ricerca. Lo
sviluppo dello Spazio europeo della Ricerca
ha stimolato questa mobilità e crea una dinamica dei centri di eccellenza maggiore di
quanto sia possibile fare a livello di ciascuno Stato Membro.
EUREKA gioca un ruolo fondamentale nel
garantire che le piccole e medie imprese
(PMI) non solo siano collegate allo sviluppo, ma ne facciano anche parte. In un certo
senso, abbiamo una visione vecchia della
scienza della ricerca e delle PMI: gli istituti
scientifici e di ricerca da una parte e le PMI
dall’altra. Vorrei che gli istituti di ricerca
fossero molto più aperti alle PMI e le incoraggiassero ad essere molto più aperte alla
ricerca e alla scienza. EUREKA deve inoltre
Vorrei che la Svezia fosse leader nello sviluppo di questa trasformazione. Le aziende
svedesi hanno tratto grandi vantaggi dalla
capacità di aumentare il livello di conoscenza e innovazione. Tuttavia continuiamo ad
innovare più di quanto commercializziamo. Stiamo aumentando gli stanziamenti
pubblici per la ricerca e cercando vari modi
per distribuire la conoscenza innovativa
alle nostre PMI.
Molto viene ancora fatto in Europa e ci
stiamo muovendo nella giusta direzione.
Tuttavia, le sfide sono superiori a quelle
preventivate perché in un’economia globalizzata fronteggiamo sfide sulla conoscenza mondiali. Non è facile essere leader in
una società della conoscenza globalizzata
come lo si era in una società industriale regionale”.
Editoriale
Gunnar HÖKMARK
Parlamentare europeo
Entusiasta promotore
di un’Europa rafforzata
Il parlamentare europeo svedese
Gunnar Hökmark è vicepresidente
del Partito Popolare Europeo e
Democratici europei (PPE-DE) e
capo della delegazione dei moderati
svedesi al Parlamento europeo (PE).
È membro della Commissione per le
questioni economiche e monetarie
e della Commissione industria,
ricerca ed energia del PE. È stato il
relatore per il gruppo PPE-DE del
piano europeo di ripresa economica,
che mirava a rafforzare l’Europa di
fronte all’attuale crisi finanziaria e a
tutte quelle future.
http://gunnar.moderat se/­
Nel luglio 2009 la Svezia
assumerà la presidenza
dell’UE. Per ulteriori
informazioni su questo
piccolo paese strategicamente
importante, leggete le pagg. 6-8.
www.eurekanetwork.org
3
In breve
Il marchio EUREKA: contenitore di innovazione europea
Uno degli obiettivi in termini di comunicazione dell’attuale presidenza EUREKA è di aumentare la visibilità del marchio EUREKA, che è stato assunto a livello quasi letterale nell’ultima campagna pubblicitaria realizzata
all’Aeroporto internazionale di Bruxelles e nella rivista bthere di Brussels Airlines. Nell’annuncio appare un marchio, che comprende il logo
EUREKA, il cui scopo è aumentare la comprensione del valore aggiunto che questa approvazione rappresenta per i partecipanti ai progetti. Ulteriori informazioni sulla campagna: www.iameureka.eu
integrati della prossima generazione, tra
cui l’Internet del futuro, per un uso senza limitazioni su reti sia mobili che fisse,
nonché discussioni sull’esigenze di una ricerca futura in questi settori. Una mostra
parallela al seminario e alle sessioni della
conferenza ha consentito ai gruppi di lavoro di CELTIC di presentare gli obiettivi
raggiunti, mostrare prototipi e discutere i
risultati con i visitatori e la stampa.
www.celtic-initiative.org
La prossima presidenza
Conferenza internazionale di lancio
della presidenza tedesca di EUREKA
La Germania lancerà la propria presidenza,
che inizierà il 1° luglio, con un’importante
conferenza internazionale sull’innovazione e sulla cooperazione internazionale che
riunirà rappresentanti europei e internazionali di alto livello del mondo imprenditoriale, della comunità scientifica e della
politica. La conferenza si terrà il 6 e 7 luglio
2009, a Dresda, in Germania, e verrà aperta
dalla Dott.ssa Annette Schavan, ministro
federale per l’istruzione e la ricerca.
La conferenza intende avviare un dibattito sul futuro ruolo di EUREKA nello Spazio
europeo della ricerca. Argomenti principali
delle relazioni e dei seminari saranno l’apertura di EUREKA a partenariati mondiali, la
gestione dei diritti di proprietà intellet-
26 miliardi
4
Eureka News 84
tuale nella cooperazione internazionale, la
creazione di capacità gestionali dell’innovazione internazionale da parte delle PMI, il
miglioramento delle iniziative strategiche
e dei cluster europei e il finanziamento
dell’innovazione. Il risultato della conferenza concretizzerà ulteriormente le priorità
e il programma di lavoro della presidenza
tedesca per preparare le decisioni politiche
della Conferenza Ministeriale del giugno
2010 che concluderà l’anno tedesco.
Per ulteriori informazioni o per partecipare,
potete contattare l’ufficio EUREKA/COST
tedesco. Sarà possibile registrarsi a tempo
debito sul sito Web www.eureka.dlr.de
Cluster EUREKA
Evento CELTIC 2009 a Parigi
CELTIC, l’iniziativa EUREKA sulle telecomunicazioni, ha organizzato il suo quarto evento ufficiale l’11 e 12 marzo 2009.
L’evento era riservato ai responsabili
decisionali politici e del mondo imprenditoriale, ai dirigenti e tecnici esperti del
settore delle telecomunicazioni, ad operatori e università. Come nelle edizioni
precedenti, il principale obiettivo è stata
la presentazione dello stato di avanzamento, dei risultati e degli sviluppi più
recenti dei progetti CELTIC. È stata inoltre
un’occasione eccezionale per presentare
lo stato dell’arte dello sviluppo delle telecomunicazioni e i progressi verso le telecomunicazioni e i sistemi multimediali
I progetti EUREKA dal 1985
equivalgono a 26 miliardi di euro
5000
Giornata della R&S turca
Alla fine di gennaio
il Parlamento europeo ha ospitato la
Giornata della R&S
turca per “migliorare l’eccellenza in tempi di recessione economica”. Tra gli oratori Nüket YETIS, del Consiglio per la ricerca turco (TÜBÍTAK),
l’euro­­parlamentare Vittorio PRODI e il commissario europeo per la ricerca Janez
POTOČNIK. Gli oratori turchi hanno caldeggiato una più stretta cooperazione con l’UE,
aggiungendo che la partecipazione attiva
del loro paese al settimo programma quadro ne ha illustrato i punti di forza nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione. Il
rappresentante di EUREKA, Franco COZZANI,
ha illustrato la lunga collaborazione del Paese con la rete, sia come membro fondatore
sia come uno dei paesi che ne ha assunto la
presidenza. La Turchia, ha inoltre aggiunto,
ha una forte presenza nel programma EUREKA Eurostars dedicato alle PMI. Mehmet
AYDIN, ministro turco per la scienza, la tecnologia e l’informazione, ha spiegato la
stretta correlazione tra il suo paese e l’innovazione d’avanguardia, in particolare nelle
telecomunicazioni e nel manifatturiero. La
Turchia partecipa allo sviluppo della televisione tridimensionale (3DTV), un’innovazione in cui è fortemente impegnato il Cluster
EUREKA CATRENE (ex MEDEA+).
www.turboppp.org/trday/
Il 70% dei partecipanti a EUREKA sono aziende, più
di 5000 PMI sono state sostenute dalla fondazione
di EUREKA
Contatti di ricerca a Praga
Anno europeo della creatività e
dell’innovazione
“La creatività e l’innovazione contribuiscono alla prosperità economica e al benessere
sociale e personale”’ Questo è il messaggio
chiave per l’iniziativa UE che ha come principali obiettivi l’aumento della consapevolezza dell’importanza della creatività e dell’innovazione per lo sviluppo personale, sociale
ed economico; la diffusione delle buone pratiche; lo stimolo della formazione e della ricerca e la promozione del dibattito politico
su problemi correlati. Le attività dell’Anno
europeo della creatività e dell’innovazione
2009 sono destinate a diversi gruppi tra cui i
giovani, gli educatori, le aziende, i responsabili politici e il grande pubblico.
http://create2009.europa.eu/
Innovact: forum europeo per
giovani imprese innovative
Innovact ha celebrato per 13 anni,
a Reims, in Francia, l’innovazione,
le idee e gli imprenditori europei
fornendo loro uno spazio espositivo, un punto d’incontro e numerosi
servizi per aiutarli a sviluppare le
loro attività: informazioni su finanziamenti, sostegni, domiciliazioni
di siti, reti e partenariati. EUREKA
France era presente con uno stand
e il direttore del segretariato di EUREKA, Luuk Borg, ha presieduto la
giuria dell’annuale premio Innovact.
www.innovact.com
Siete uno scienziato con molte nuove
idee? O un imprenditore che cerca opportunità d’investimento o soluzioni? O un
ricercatore intenzionato a cogliere le sfide
internazionali? Allora v’invitiamo a visitare la più grande mostra europea dell’anno
dedicata alla ricerca, il 7-8 maggio 2009, a
Praga, sotto la presidenza ceca dell’Unione europea.
Lo stanziamento dell’UE per la ricerca e l’innovazione aumenta ogni anno e l’obiettivo
della mostra è di comunicarne le modalità
di partecipazione. Gli organizzatori forniranno informazioni precise e puntuali su
priorità, obiettivi e regole di partecipazione, nonché necessari consigli pratici in sessioni speciali. Particolare attenzione viene
prestata a idee promettenti dai nuovi Stati
membri dell’UE. Verranno presentate tre
importanti iniziative di ricerca in corso:
il settimo programma quadro (PQ7), 20072013, i fondi strutturali, 2007-2013 e il
programma d’innovazione per la competitività (CIP), 2007-2013.
www.ec.europa.eu/research/rtd-2009
Giornate dell’innovazione a Lisbona
L’agenzia portoghese per l’innovazione ADI, che fino a luglio di
quest’anno ospita la presidenza EUREKA, ha annunciato l’edizione 2009 delle Giornate dell’innovazione, un importante evento internazionale che promuove i successi dei progetti di R&S
orientati al mercato. L’evento di tre giorni si terrà alla fiera internazionale di Lisbona dal 18 al 20 giugno 2009. Secondo Lino Fernandes, presidente dell’ADI, “le Giornate dell’innovazione sono
un evento molto interessante per espositori e visitatori: per i
secondi, è un’opportunità senza precedenti per vedere le più recenti innovazioni sul mercato in ogni area tecnologica possibile;
per i primi è un’occasione eccezionale per creare reti di contatti,
nuovi partenariati e aumentare il successo aziendale”.
Si prevedono circa 20.000 visitatori a questa quarta edizione dell’evento, che include una
vivace presentazione interattiva dei risultati dei progetti di R&S, dimostrazioni all’aperto
di nuove tecnologie e un programma parallelo di conferenze, seminari e sessioni d’intermediazione, che consentono la valorizzazione internazionale dei risultati e lo stimolo
di nuove idee di progetti. “Quest’anno, per la prima volta, le Giornate dell’innovazione
includeranno l’EUREKA World, uno spazio nell’area espositiva dedicato ai risultati di
EUREKA, la rete di sostegno europea per gli innovatori industriali. Sarà inoltre l’occasione
della consegna dei premi delle Giornate dell’innovazione EUREKA, per le quali prevediamo la presenza di ministri della ricerca e della scienza di tutta Europa e altre personalità,
con altri ospiti di alto livello dal mondo dell’innovazione”. L’evento dell’anno scorso è
sintetizzabile in 556 progetti, 700 aziende e 13.000 visitatori.
www.innovationdays.eu
13 milioni
Per 1 milione di sostegno pubblico EUREKA si prevede
un fatturato europeo aggiuntivo di 13 milioni di euro
20%
20% dei progetti EUREKA viene
svolto nel settore biotecnologico
www.eurekanetwork.org
5
Svezia: in lotta a sostegno
del proprio modello per il
successo economico
Come si confà alla patria del Premio Nobel, conferito annualmente per risultati pioneristici in
medicina, fisiologia, fisica e chimica, la Svezia ha una tradizione di ricerca originale che ora
deve convertire in vantaggio commerciale e strategico se vuole mantenere il successo e la
competitività leggendari in questi tempi sempre più difficili.
La Svezia è stata a lungo motivo di invidia per l’Europa, per l’elevato standard di
vita, una generosa assistenza sociale e i
sistemi educativi e sanitari molto ammirati; finanziati da elevate imposte sul reddito e sostenuti da una solida economia
che, alimentata da forti esportazioni e da
un’elevata spesa per consumi, nel 2007 ha
superato la zona euro, di cui non è membro, con una crescita annua del 2,8%.
L’industria mineraria, il legno, la polpa e
la carta sono state alla base dello sviluppo economico del paese dagli anni ‘20. Il
seguente successo nella lavorazione industriale e nel design si è tradotto in marchi familiari a livello internazionale come
Volvo, Saab, SKF, Ericsson, Electrolux, H&M
e IKEA. AstraZeneca guida il settore farmaceutico, che gode di ottima salute e comprende un gruppo di PMI biotecnologiche
e biomediche, nutrito ed in crescita.
Grazie alla solida economia mista, con una
bassa disoccupazione, la Svezia è in grado
di resistere ai peggiori effetti dell’attuale
recessione economica. “La recessione non
è positiva per nessuno, ma siamo entrati
in questa crisi in una posizione di forza,
avendo le risorse per reagire”, afferma Tomas Aronsson, coordinatore nazionale dei
progetti EUREKA. “Il bilancio dello Stato ha
Popolazione
6
Eureka News 84
tunità per acquisire quote di mercato nella
situazione economica attuale”.
La scienza al primo
posto
Tomas Aronsson, coordinatore nazionale
dei progetti EUREKA
La Svezia investe il 4%
del PIL nella ricerca e
sviluppo, pertanto è
uno dei primi tre paesi
dell’OCSE in termini di
attività di R&S.
un solido avanzo e i nostri principali settori registrano ottimi risultati. Tuttavia non
siamo rimasti indenni. Le nostre aziende
automobilistiche e delle telecomunicazioni riducono il personale, ma sono forti
multinazionali e possono cogliere oppor-
9.2 milioni
Il cambiamento tecnologico è stato il principale sostegno della crescita del PIL pro
capite svedese sopra la media negli ultimi
anni. Il paese, investendo il 4% del PIL in
ricerca e sviluppo, è uno dei primi tre paesi dell’OCSE in termini di attività di R&S.
Circa il 75% proviene da finanziamenti del
settore industriale e il 25% dal governo.
I punti di forza della ricerca industriale
del paese sono la medicina, le telecomunicazioni, l’informatica e le tecnologie
automobilistiche; la ricerca di base è stata
dominata dalla medicina, dall’assistenza
sanitaria e dalla biotecnologia. La Svezia ha
12,6 ricercatori per 1.000 occupati, il 68%
dei quali lavora nell’industria; ha anche
una delle maggiori percentuali di laureati
in programmi di ricerca avanzati ed è seconda solo dopo la Svizzera nel numero di
articoli scientifici pubblicati.
“I nostri investimenti nell’innovazione e
nella nuova industria hanno avuto effetti
positivi sulla nostra struttura industriale”,
ha affermato Tomas Aronsson. “Tuttavia
Reddito nazionale lordo per
abitante (World Bank 2007)
$46,060
Copertina
il potenziale di miglioramento è enorme,
considerando che investiamo il 4% del PIL
nella scienza di base che è essenziale ed è
un investimento nel futuro, ma vorremmo
veder investite più risorse in innovazioni e
ricerche che siano d’immediata e strategica importanza per l’industria”.
Massimizzazione
delle opportunità
d’innovazione
Il ministero svedese per l’istruzione e la
scienza è responsabile del coordinamento
della politica di ricerca, sebbene tutti i ministeri dispongano di risorse per la ricerca.
I programmi nazionali di sviluppo scientifico- e tecnologico vengono coordinati da
agenzie come il Consiglio per le ricerche
e VINNOVA, l’agenzia statale per i sistemi innovativi, che gestisce anche l’ufficio
EUREKA nazionale. Le principali responsabilità di VINNOVA sono l’aumento della
percentuale d’innovazione del paese con
il finanziamento della ricerca basata sulle
esigenze di un settore commerciale e industriale competitivo e il rafforzamento
delle reti necessarie.
Nell’ottobre 2008 il governo ha approvato
una legge sulla ricerca e l’innovazione per
il 2009-2012 per rafforzare la competitività svedese nel mondo, e mantenere la
posizione nella ricerca internazionale con
iniziative mirate a migliorare la commercializzazione dei risultati della ricerca, aumentando il sostegno di PMI ad alta tecnologia e massimizzando le opportunità per
gli istituti di ricerca (settore insolitamente
piccolo e insufficientemente finanziato per
un paese dell’OCSE) per assumere un ruolo
maggiore e più partecipativo nella R&S.
La legge e i finanziamenti previsti sono
tempestivi, considerata l’esigenza della
Svezia di mantenere le esportazioni in un
mercato mondiale sempre più competitivo, di sviluppare le fonti di energia rinnovabili e di ottimizzare le condizioni per le
maggiori aziende innovative basate sulla
ricerca, che sono il motore dell’economia
➜
Settori industriali principali: automobilistico,
telecomunicazioni, farmaceutico, carta e pasta di
legno, ferro e acciaio, ingegneria e manifatturiero ad alta tecnologia.
Il logo della presidenza svedese
dell’UE punta sul clima All’inizio del marzo 2009 il ministro svedese degli affari
europei, Cecilia Malmström, ha presentato il logo dell’imminente presidenza dell’UE: una S dorata, spiegata come
“apertura, dialogo, clima e luce”. La presidenza svedese dell’UE inizia il 1° luglio 2009, prendendo il testimone
dall’attuale presidenza ceca. Il governo svedese ha detenuto la presidenza semestrale
a rotazione in un’occasione precedente, nel primo semestre del 2001. Il testo del logo
vincente suggerisce che verrà data molta importanza al cambiamento climatico e
all’ambiente. Il governo svedese ha puntato sulla conclusione positiva del vertice ONU
sul cambiamento climatico che si terrà a dicembre a Copenaghen. Parlando recentemente al College of Europe, Malmström ha sostenuto che la Svezia “giocherà un
ruolo fondamentale nel garantire che l’UE mantenga fede all’impegno verso il clima,
l’ambiente e l’energia”.
http://www.se2009.eu/
Esportazioni: veicoli a motore, macchinari, prodotti in carta, pasta di legno, minerali, prodotti in
ferro e acciaio, apparecchiature per telecomunicazione, prodotti farmaceutici.
Suddivisione investimenti in ricerca: il settore industriale svolge approssimativamente il 75% delle
attività di R&D, università ed istituti di istruzione
superiore circa il 20% e gli istituti di ricerca il 4-5%.
www.eurekanetwork.org
7
➜
e che altrimenti potrebbero traslocare in paesi più vantaggiosi.
Nuovo livello di controlli della qualità
degli alimenti
La maggior parte dei 15 miliardi di corone (circa 1,4 milioni di
euro) finanziati dal governo andranno a università e altri istituti
accademici nei quattro anni previsti dalla legge. Le aree strategiche per gli investimenti includono quelle dove la ricerca
svedese è già di altissimo livello e in cui il settore produttivo
e la società richiedono nuove conoscenze: medicina e scienze
naturali; ICT, nanotecnologia e scienza dei materiali; ricerca sul
clima come i modelli climatici, la ricerca sugli oceani e le energie rinnovabili.
Nella produzione alimentare, la composizione dei chicchi di
frumento è strettamente associata alla qualità dei prodotti, ad
esempio alcuni semi sono più adatti per il pane, altri per biscotti, pizza o pasta. La procedura di selezione dei chicchi sviluppata dal progetto ∑!3176 EUROAGRI+ TRIQ è in grado di rilevare
queste differenze e di selezionare fino a due miliardi di chicchi
di frumento all’ora con un elevato livello di precisione. Il potenziale di mercato è notevole, considerata l’ampia gamma di applicazioni nei soli settori alimentare e della birra.
Ridurre i tempi di
commercializzazione
Partner svedese : BoMill AB
“Attualmente la Svezia partecipa a circa 90 progetti EUREKA
per un totale di 33 milioni di euro, inclusi almeno 20 progetti
Cluster e 13 progetti Eurostars, non male per un paese con una
popolazione relativamente piccola”, afferma Tomas Aronsson.
“I progetti Cluster sono molto importanti per noi, in particolare ITEA e CELTIC. Dobbiamo altresì migliorare il sostegno e il
finanziamento della R&S delle PMI ad alta tecnologia, esigenze
ben soddisfatte da Eurostars. Per la prima scadenza del programma, abbiamo investito 3,5 milioni di euro, il che fa della
Doppio scafo contro le fuoriuscite di
petrolio
Il Mar Baltico è una delle rotte marittime più trafficate al mondo,
ma anche l’habitat di numerosi ecosistemi rari ed esclusivi. Le
conseguenze di una grave fuoriuscita di petrolio nella regione sarebbero disastrose a livello ambientale. Il doppio scafo concepito
nell’ambito del progetto ∑!2772 BALTECOLOGICALSHIP per navi
cisterna a corto raggio e costali consente alle navi di resistere a
maggiori tensioni, riducendo il rischio di fuoriuscita di petrolio
durante una collisione e le conseguenze ambientali ed economiche. I partner hanno applicato gli stessi progetti a navi container,
navi roll on-roll off e da cabotaggio misto marino-fluviale.
Partner svedesi : Ecoship Engineering AB, Boj and Partners AB
Le aree strategiche individuate per gli
investimenti da parte del disegno di legge
Ricerca e innovazione comprendono
quelle in cui la ricerca svedese è già di
altissimo livello e per la quale l’industria
e la società richiedono prioritariamente
nuove conoscenze.
Svezia il quarto paese finanziatore, dopo Francia, Germania e
Spagna, e i dati sembrano essere simili per la seconda scadenza.
Siamo soddisfatti di questo risultato, poiché questi paesi hanno PIL e popolazioni nettamente superiori rispetto alla Svezia.
Anche Eurostars completa uno dei programmi nazionali gestiti
da VINNOVA, Ricerca e Crescita, focalizzato sulle PMI e in cui
investiamo 10-12 milioni di euro ogni anno.
“La flessibilità di EUREKA e della sua rete di 38 paesi sono una
risorsa straordinaria. Come membri della rete, quando analizziamo un progetto sappiamo esattamente come lo valutano
gli altri partner; due aspetti molto importanti sono l’aiuto e la
fiducia reciprochi. Di recente, la mia controparte danese mi ha
chiesto per e-mail alcune informazioni urgenti che gli servivano
per una presentazione al suo ministero e in poche ora ha ricevuto tutto il necessario da me e dai nostri colleghi degli uffici
EUREKA norvegese e finlandese!”
8
Eureka News 84
Sistema di preallarme personale per gli
asmatici
Ricorrendo a una nuova tecnologia di rilevamento, il progetto
∑!2921 PLASENVAL ha trasformato un metodo esistente, sviluppato per monitorare l’infiammazione delle vie aree che caratterizza
l’asma, nel primo dispositivo per l’uso domestico. Fornendo un avviso preventivo di un attacco incombente, lo strumento, economico e di facile uso, aumenterà sensibilmente la qualità della vita dei
due terzi delle persone affette, le cui condizioni sono abbastanza
serie da richiedere saltuariamente un trattamento di emergenza,
che a sua volta ridurrà sensibilmente il costo dei servizi sanitari.
Partner svedese : Aerocrine AB
Definizione degli standard europei
Le aziende svedesi hanno partecipato attivamente ai Cluster
EUREKA come MEDEA, CELTIC e ITEA, consentendo di sviluppare
tecnologie generiche e definire standard europei in ICT, biotecnologia, produzione e materiali. A uno dei progetti ITEA di maggior successo, 00009 EAST EEA, hanno partecipato 23 partner dell’industria
automobilistica, fornitori e università per sviluppare una nuova
interfaccia software che per la prossima generazione di auto consentirà una progettazione più rapida, una commercializzazione più
conveniente e una guida più sicura, con elevati standard di qualità.
Partner svedese : Volvo
Programma Eurostars
Progetti in crescita per la seconda scadenza
La seconda scadenza per le proposte progettuali al programma Eurostars ha avuto un successo
maggiore della prima, con oltre 300 proposte presentate con una richiesta di finanziamenti
per 464 milioni di euro, di queste, 240 sono state giudicate idonee per la valutazione.
Questo dato è leggermente superiore alle 210 proposte della prima tornata. Inoltre ora vi
partecipano tutti gli Stati membri di Eurostars.
2007 ed è una iniziativa congiunta tra UE
e Stati membri, coordinata da EUREKA.
Un importante motivo alla base del successo di Eurostars è la possibilità per le
aziende di proporsi direttamente senza
avvalersi di un consulente.
Indubbiamente il successo del primo bando Eurostars del febbraio 2008 ha indotto
un numero superiore di proposte per la seconda. “Di conseguenza, sulla qualità siamo stati rigorosi come nella prima gara, se
non di più”, afferma Luuk Borg, direttore
del segretariato di EUREKA a Bruxelles.
Tuttavia, l’elevato numero significa che
la quota di progetti che supera la soglia
d’idoneità per i finanziamenti sarà inferiore rispetto all’ultima volta. “Ne seguirà
un aumento complessivo della qualità dei
progetti e riteniamo che gli Stati membri
incrementeranno i loro stanziamenti.
Siamo particolarmente felici di vedere partecipare il Belgio, l’Italia, il Regno Unito, la
Slovacchia e il Lussemburgo per la prima
volta e con molte proposte di successo. Inoltre vi è un buon bilanciamento tra i paesi”.
Iniziativa congiunta
Eurostars è un programma di finanziamento flessibile ed efficiente, mirato a sostenere i progetti che riguardano piccole
e medie imprese (PMI) dedite alla ricerca.
Il programma è stato lanciato alla fine del
Ai progetti proposti per la seconda gara,
concorrono quasi 1.100 partecipanti. I consorzi sono leggermente più grandi dell’ultima volta con una media di 3,5 aziende di 2,5
paesi. Anche la durata media dei progetti è
aumentata leggermente, salendo a 29 mesi.
Il costo medio è sceso a 1,5 milioni di euro.
Gestione semplificata
La gestione dei progetti è più semplice
poiché la rete EUREKA si sta abituando al
programma e a collaborarvi in modo molto efficiente. Tuttavia, la rete ha dovuto lavorare sodo per valutare tutte le proposte
Eurostars in tempi stretti.
Nel 2008 l’organizzazione ha ricevuto 550
progetti Eurostars, che hanno prodotto
un netto aumento del portafoglio complessivo, invertendo una leggera flessione
registrata negli ultimi anni in EUREKA.
Eurostars ha acquisito molta fama, inducenLa partecipazione del settore industriale è
do anche un aumento di nuovi progetti per
ancora alta e rispecchia il numero di PMI
EUREKA. I progetti che interessano le PMI
impegnate nella ricerca individuate dal
impegnate nella ricerca, in precedenza inprogramma. Le PMI rappresentano il 75%
dirizzati su EUREKA, stanno però passando
dei partecipanti. Insieme con numerose
ad Eurostars. Quindi
grandi
aziende,
anche se Eurostars
la partecipazione
sta facendo aumentotale del settore
tare complessivaSiamo in particolare felici di
è dell’80%. L’altro
mente il numero
vedere partecipare il Belgio,
20% è rappresendi progetti, questi
l’Italia, il Regno Unito, la
tato da università
vengono indirizzati
Slovacchia e il Lussemburgo
e istituti di ricerca,
al programma più
per la prima volta.
le prime più impeadeguato.
gnate rispetto alle
La Commissione
seconde, probabilmente in seguito al nueuropea è lieta che la sua iniziativa basata
mero di nuove imprese coinvolte.
sull’articolo 169 abbia tale successo e che
EUREKA fornisca un’efficace struttura di
La tecnologia dell’informazione e della
supporto.
comunicazione (ICT) è ancora dominante,
sebbene un po’ meno di prima. Esistono
molti progetti biotecnologici, più della
prima volta, ca. il 22%. La produzione industriale e l’ambiente occupano circa la
stessa posizione della prima scadenza. Le
maggiori applicazioni sul mercato sono
nel settore medico e sanitario, seguite da
ICT, prodotti industriali ed energia.
“Eurostars è un programma congiunto con
la Commissione europea. Considerato l’elevato interesse delle aziende in questi tempi
difficili, incoraggiamo la Commissione ad
aumentare i finanziamenti, come hanno fatto gli Stati membri”, aggiunge Borg. “Speriamo che la Commissione ci pensi almeno
nel 2010, nella revisione di medio termine”.
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9
Punto di vista
La scienza: dalla torre d’avorio al mondo
imprenditoriale
In qualità di vicepresidente dell’ente nazionale ungherese per la ricerca e la tecnologia
(NKTH) e rappresentante di alto livello EUREKA per l’Ungheria, la Dr. Ilona Vass vorrebbe
che il suo paese beneficiasse delle opportunità commerciali della sua base scientifica
tradizionalmente forte, anziché assistere al suo redditizio sfruttamento all’estero.
ricerca, nella progettazione e gestione dei
progetti, e ho dovuto gestire stanziamenti,
pianificazioni aziendali, formulazioni di politiche e problemi di qualità. Tutte queste
competenze e conoscenze, a livello sinergico, sono molto importanti e preziose nel
lavoro che svolgo.
È stato difficile raggiungere il successo
come donna?
Come incide sulla sua attuale occupazione
l’esperienza di scienziato e di direttore delle
ricerche?
Ho sempre amato la ricerca, ma sono passata alla gestione nel 1992 quando ho visto
con molta irritazione che i suoi risultati
non venivano sfruttati. Ho pensato che
stando dall’altra parte avrei potuto ottenere di più per il mercato. È ciò che mi piace
di EUREKA: vedere le persone lavorare con
ottime idee che si trasformano in realtà, in
prodotti utili.
La ricerca è molto diversa dalla sua gestione, a volte i ricercatori nel nostro paese
pensano di essere le persone migliori per
gestire un progetto ma, secondo la mia
esperienza, non lo sono. Occorre comprendere entrambi i mondi, ma non si possono
fare le due cose contemporaneamente.
Ho lavorato in un’università e in due istituti di ricerca, in campo internazionale con
EUREKA e con società nazionali e multinazionali. Ho maturato esperienze nella
10
Eureka News nr. 84
Sono responsabile del movimento “Donne
nella Scienza” del nostro Governo e, per
quanto concerne la ricerca, le donne godono di una posizione molto vantaggiosa in
Ungheria. Non è così difficile trovare lavoro
nella ricerca dopo essersi laureati: il 40% dei
ricercatori è donna. Tuttavia, poiché così
tanti ricercatori sono donne, il lavoro è pagato molto meno. Nell’industria esiste una
barriera all’avanzamento personale, perché
dirigenti e responsabili decisionali sono
quasi esclusivamente uomini. Ho lavorato in
una società farmaceutica dove in un reparto c’erano 200 donne e sei direttori uomini!
Sono dovuta uscire dalla ricerca per diventare cosa sono ora. È ancora molto complicato arrivare ai vertici ed essere apprezzati
e rispettati: dovete fare sforzi enormi. In
Ungheria abbiamo un gruppo di donne
molto capaci e stiamo tentando di affermarle maggiormente nei ruoli decisionali.
Che utilità hanno iniziative quali la piattaforma europea per le scienziate?
L’organizzazione è ancora allo stadio primordiale, ma ho grandi aspettative come piattaforma per creare reti di contatti tra donne,
scambiare esperienze e apprendere l’una
dall’altra come avere successo nella scienza
e nella ricerca. Quando si devono affrontare
così tante sfide è necessario imparare dagli altri poiché non ci si può permettere di
commettere tutti gli errori da soli. È molto
importante per le donne incoraggiarsi l’un
l’altra, sebbene a volte sia difficile mobilitarle. Le giovani generazioni di ricercatori sembrano però essere attratte dalle crescenti
opportunità che gli si presentano.
Quale consiglio darebbe alle giovani ricercatrici?
L’aspetto più importante è l’instaurazione
di reti, per creare fiducia e contatti. In Ungheria come altrove, le donne tendono ad
avere minor autostima degli uomini e provano maggiori conflitti tra carriera e famiglia. La gente lavora sodo, ma è difficile, in
particolare per le donne, avere una doppia
vita. Potremmo fare di più per aiutarle.
Come caratterizzerebbe la base scientifica
e tecnologica ungherese?
L’Ungheria ha una base scientifica molto forte e tradizionale, specializzata in chimica e
matematica pura e molto correlata con il nostro sistema educativo. Sono in corso numerose iniziative valide e interessanti, ma per
quanto concerne l’applicazione della scienza,
i nostri sforzi sono dispersi in molte aree.
Non vi è corrispondenza tra la nostra scienza e le basi industriali. La nostra scienza è
ottima ma in genere sfruttata da altri paesi
perché mancano gli spin-off delle università e le risorse manifatturiere e le esperien-
ze di marketing per trasferire le nostre idee
grammi commerciali e aziendali e fornisce
sul mercato. Pertanto il lavoro, i profitti e
finanziamenti. È necessario del tempo poila ricchezza vanno altrove. Ad esempio, un
ché il cambiamento non avviene dall’oggi
team di scienziati ungheresi ha creato un
al domani. È un problema e non abbiamo
dispositivo laser per la chirurgia ottica, ma
ancora tutta la competenza necessaria, ma
siccome nessuno poteva produrla qui, hanstiamo migliorando lentamente.
no venduto la tecnoA vostro avviso, come
logia a una società
ex vicedirettore di
canadese, che rivenEUREKA e ora HLR,
de gli strumenti ai
EUREKA può giocare un
come si evolve EUREnostri ospedali. Un
ruolo importante nel
KA per soddisfare le
ungherese ha invencoinvolgere maggiormente
esigenze delle azientato il famoso cubo
le PMI nell’innovazione.
de innovative?
di Rubik, venduto in
milioni di copie, ma
non riuscivamo a produrlo qui per cui un
altro paese ha beneficiato dell’occupazione
e dei profitti.
I governi successivi hanno riconosciuto
questa mancanza e ora cerchiamo di incoraggiare maggiori spin-off da università e
istituti di ricerca. Come agenzia, NKTH sta
finanziando molte nuove imprese per aiutarle a trasferire le loro idee al mercato, anziché venderle a terzi.
Quali sfide fronteggia l’Ungheria in termini
di innovazione?
Un’importante sfida consiste nel cambiare
la forma mentis dei ricercatori e delle università e nell’incoraggiarli a diventare più
imprenditoriali. La scienza è sempre stata
come in una torre d’avorio in Ungheria e
trarne profitto è considerato ingiusto, un
atteggiamento molto diffuso ancora oggi.
Attualmente l’Ungheria ha circa 900.000
PMI, probabilmente troppe. Molte sono
aziende a conduzione familiare, ma con
la privatizzazione delle aziende statali in
seguito alla transizione postcomunista ungherese, molti hanno perso il lavoro e sono
diventati imprenditori. Le aziende mediograndi tendono a mantenere la stessa
dimensione senza crescere, ostacolando
l’innovazione, poiché occorre una certa dimensione per disporre dei fondi necessari
per convertire le idee in prodotti.
Un altro problema è la scarsa conoscenza del
funzionamento dell’economia di mercato
da parte di molte nostre aziende. Mancano
anche i fornitori di capitale di rischio e il capitale iniziale necessari affinché le aziende
giovani e innovative crescano e assumano
importanza. La mia agenzia propone pro-
Il periodo al segretariato [1996-2000] è stato eccezionale per la
mia vita! EUREKA non ha mai avuto un problema con l’aspetto strategico dell’innovazione e ha sempre riscosso molto successo
con i grandi progetti e i grandi soggetti industriali. Molte delle idee generate da EUREKA sono migrate nei Programmi quadro
e i suoi progetti Cluster si sono dimostrati
eccellenti esempi di buone pratiche per
i progetti integrati e più di recente per le
Iniziative tecnologiche congiunte.
EUREKA ha un ruolo importante nell’aiutare
le PMI ad entrare sempre di più nel mondo
dell’innovazione ma che non abbiamo ancora svolto completamente. Ciò no è facile
perchè esistono molte tipologie di PMI, che
hanno obiettivi differenti, per cui è difficile
sintetizzarne le esigenze. EUREKA potrebbe posizionarsi come un tipo di agenzia per
le PMI europee e il programma Eurostars è
un ottimo punto di partenza.
Se potesse cambiare un aspetto della R&S
europea, quale sarebbe?
È necessario cambiare la forma mentis. La
R&S deve essere basata sulle prestazioni,
non un “club di vecchi amici”; dopo aver
avuto una buona idea, non potete vivere
di rendita per tutta la vita. È necessario
disporre di brillanti giovani creativi e non
tenerli a freno perché sarebbero immaturi
per un lavoro o un finanziamento importante. In alcuni paesi europei, e certamente
in Ungheria, i giovani non vengono promossi; anche se sono molto bravi, devono
continuare ad aspettare per fare carriera.
Non è cosi che si fa ricerca e innovazione.
Dobbiamo dare ai giovani ricercatori più
opportunità e finanziamenti.
Versatilità e grande
esperienza
La Dr. Ilona Vass è stata nominata nel
2004 vicepresidente dell’ente naziona­
le ungherese per la ricerca e la tecnolo­
gia (NKTH). Si è laureata in ingegneria
chimica presso l’Università di Chimica
di Veszprem, dove ha conseguito
anche il master (PhD) in progettazione
di sistemi chimici. In seguito ha lavora­
to all’Istituto di ricerca per la chimica
tecnica dell’Accademia delle Scienze
ungherese, all’Istituto di ricerca per la
plastica e al Politecnico di Budapest.
Dopo un periodo nell’industria, negli
stabilimenti farmaceutici di Gedeon
Richter, e come libero professionista
responsabile del progetto di sviluppo
del software LIMS per le aziende far­
maceutiche, nel 1992 è diventata vice­
direttore generale del Ministero del
Commercio e dell’Industria ungherese,
entrando nel 1996 nel segretariato
EUREKA per quattro anni come vicedi­
rettore. Dal 2000 al 2003 ha gestito
l’unità di R&S di Ericsson Tele­
communications Hungary, quindi è
diventata direttore generale dell’uffi­
cio ungherese per la gestione dei fondi
e la valorizzazione della ricerca.
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Presentazione di progetti
Una concezione economica della radio
soddisfa la crescente richiesta di trasmissioni
di dati più veloci nella telefonia mobile
In seguito al lavoro di sviluppo realizzato dal progetto EUREKA Σ!4042 NEWGEN RADIO, lo
specialista lettone di trasmissione dati SAF Tehnika ha potuto creare radio a microonde ad
elevata capacità funzionanti nelle bande a 15 e 23 GHz, usate per interconnettere la stazioni
base di telefonia cellulare in una rete digitale sincrona.
Le nuove unità sono già state vendute in oltre 80 paesi in tutto il mondo.
SAF Tehnika progetta e produce radio a misviluppo serve un prodotto economico, ma
croonde già da dieci anni. I suoi prodotti di
perfettamente funzionante.
telecomunicazioni “carrier-grade” vengo“Il nostro obiettivo era quindi progettare una
no usati principalmente da operatori di teradio dai costi inferiori. Inoltre abbiamo volefonia cellulare per interconnessioni tra le
luto analizzare l’uso della banda a 60 GHz e
stazioni di base nell’ambito di reti backboverificare la possibiline. L’ampio ricorso a
tà di creare una radio
questo tipo di colleeconomica
anche
gamenti è testimoCon la crescente richiesta
per questa banda.
niato dalle antenne
di trasmissioni di dati
paraboliche
per
Il marchio EUREKA
più veloci nella telefonia
microonde su molti
ci ha permesso di
cellulare, è necessario
tralicci di telefonia
accedere ad ulteriori
progettare e produrre
cellulare.
fondi del Ministero
radio con maggiori
lituano dell’Educacapacità di gestione dei
Con la crescente
zione e della Sciendati.
richiesta di trasmisza per le ricerche
sioni di dati più venecessarie. Sebbene
loci nella telefonia
la ricerca sia una parte normale delle nocellulare, è necessario progettare e produrstre attività, rivolgersi ad EUREKA e trovare
re radio con maggiori capacità di gestione
finanziamenti per suo tramite ci ha dato
dei dati. Scopo del progetto NEWGEN RAmaggiore libertà per verificare e analizzare
DIO era di progettare una nuova generapiù opzioni. Abbiamo potuto così ottenere
zione di stazioni radio di base economiche
il miglior risultato con diverse opzioni. Con
a 155 Mb/s in grado di funzionare con due
il nostro normale processo di R&S, le risorbande di frequenze, 15 e 23 GHz, per sostise, i fondi e i tempi disponibili ci spingono
tuire la precedente generazione di radio
a trovare risultati nel modo più economico,
che potevano solo gestire 34 Mb/s.
pertanto il risultato finale non è sempre il
Un mercato maggiore
“I nostri vecchi sistemi radio con stazioni
base erano alquanto dispendiosi”, afferma
Normanda Bergs di SAF Tehnika. “Nonostante fosse nota la tecnologia di queste
unità, volevamo accedere ad un mercato
molto più ampio. Inoltre, ai paesi in via di
12
Eureka News nr. 84
migliore possibile”.
Maggiori conoscenze
I partner del progetto hanno aggiunto conoscenze che mancavano a SAF Tehnika. Gli
scienziati del politecnico di Riga erano più
vicini alla scienza fondamentale, mentre il
partner produttivo Hanzas Elektronika ha
fornito ulteriore input tecnologico. Tale sostegno tecnologico è stato particolarmente importante, poiché con frequenze molto alte talvolta la tecnologia è la principale
responsabile del corretto funzionamento
dei progetti. Anche la consorella svedese di
SAF Tehnika, con il sostegno dell’università
Chalmers, ha sviluppato diverse competenze in radio ad alta capacità.
“Conoscevamo tutti i partner interessati e
abbiamo organizzato il progetto prima di
contattare EUREKA”, spiega Bergs. “Grazie
ai finanziamenti EUREKA abbiamo potuto
superare gli insuccessi del processo di progettazione. La nostra situazione finanziaria
e il nostro personale sono un po’ limitanti.
Certamente tenteremo di sfruttare questo
ausilio in futuro”.
Presentazione di progetti
Le fibre naturali rendono i materiali
compositi più ecologici
Nonostante la flessione del prezzo del greggio, il costo dei polimeri e i crescenti timori
ambientali si traducono nella richiesta di nuovi materiali. Il progetto EUREKA Σ! 2819 FACTORY
ECOPLAST ha sviluppato materiali compositi riunendo fibre naturali per lo stampaggio
a iniezione. L’uso di questi composti ecologici non richiede alcuna apparecchiatura o
ristrutturazione degli strumenti. Le loro proprietà li rendono adatti a molte applicazioni.
Più conveniente e
migliore
Il progetto triennale FACTORY ECOPLAST
da 2,2 M€ mira a sviluppare un composto
in pellet adeguato per i processi di stampaggio a iniezione ed estrusione. “Dobbiamo sviluppare nuovi materiali, migliori e
più economici”, afferma Uroš Žnidaric di
ISOKON in Slovenia, coordinatore del progetto. “Dovrebbero essere più facilmente
riciclabili, riducendo l’impatto ambientale”.
Uroš Žnidaric, amministratore delegato di ISOKON Ecoplast
I materiali compositi rafforzati con fibre
esistono da molto tempo. La fibra di vetro
e altri minerali sono stati ideali per rafforzare la plastica, ma secondo una recente
ricerca, materiali naturali rinnovabili come
legno, lino, canapa e iuta possono essere
combinati con tecnopolimero e polimeri
termoinduriti.
Le fibre naturali hanno buone proprietà
meccaniche intrinseche, una minor densità
rispetto alle fibre di vetro e sono più economiche. Per questo motivo, sono state usate
ampiamente con polimeri a basso prezzo
come polietilene ad alta densità (HDPE) o polipropilene (PP) per la copertura di pavimenti e
tetti. Ma, dubbi su riempimenti, rifinitura delle superfici e contrazione ne hanno impedito
lo sviluppo nello stampaggio a iniezione.
ISOKON ha collaborato con partner croati, ungheresi e portoghesi per studiare le
condizioni di composizione, i processi di
creazione delle pellet, le proprietà di deformazione, la compatibilità tra fibre naturali
e termoplastica, i parametri di stampaggio
a iniezione e le applicazioni potenziali.
“Successivamente, siamo passati alla selezione dei prodotti. Le scelte finali erano
basate sulle proprietà principali, inclusa la
rigidità, il peso e il prezzo. È stata anche
valutata la possibilità di segare e forare il
materiale, nonché il logorio sulle apparecchiature usate nell’elaborazione.
“Il progetto ha riscosso un enorme successo. Abbiamo definitio precisi parametri
tecnologici per l’estrusione e un’ottimale
processo di pellettizzazione per creare
composti per lo stampaggio a iniezione ed
estrusione. I nuovi materiali sono adeguati
per vari prodotti, incluse parti di aspiratori
e tosaerba, contenitori e addirittura piazzole del golf”.
Buona acustica
Sono state analizzate anche le proprietà
acustiche. “Abbiamo verificato se i nuovi
composti riempiti con fibra di legno possono avere proprietà acustiche migliori del
legno usato negli strumenti musicali” spiega Žnidaric.
I risultati hanno dimostrato che i compositi in legno sono perfetti per le casse degli
altoparlanti. Lo smorzamento della diffusione del suono e la resistenza alle onde
sonore per il materiale sono simili a quelle
delle fibre a media densità frequentemente
solitamente usate per questa applicazione.
La resa acustica di questi altoparlanti alle
frequenze più alte è uguale a quella dei
leader del mercato, pertanto il potenziale
per la commercializzazione in quest’area è
ottimo.
Maggiore potenziale
Più in generale, i mercati mondiali diventano sempre più consapevoli del forte sostegno pubblico e governativo per l’uso di
materiali ecologici.
“Gli studi di mercato hanno mostrato un
eccezionale aumento dell’uso di biopolimeri estrusi nel mercato statunitense negli
ultimi anni”. Sulla base di queste scoperte, i
partner di progetto ritengono ragionevole
prevedere una simile crescita in Europa”,
afferma Žnidaric.
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Gadget a bizzeffe
La tecnologia dei semiconduttori sostiene
l’innovazione nell’elettronica di consumo
I consumatori desiderano audio di migliore qualità, video ad alta definizione e l’accesso
universale al contenuto multimediale, dai programmi TV preferiti alle foto delle vacanze, da
qualsiasi luogo, su qualsiasi terminale, con qualsiasi rete e in qualsiasi momento. Si prevede
che CATRENE, il cluster di EUREKA per la micro e nanoelettronica, garantisca la disponibilità
della tecnologia necessaria per queste apparecchiature in Europa, per fornirle a prezzi adatti
ai consumatori e per impegnarsi fortemente nella definizione dei necessari standard mondiali.
“Gli sviluppi della tecnologia dei semiconduttori sono la chiave per garantire ai consumatori una costante riduzione dei costi
e un aumento delle funzionalità”, sottolinea Enrico Villa, presidente di CATRENE e
del Cluster che lo ha preceduto, MEDEA+.
“La produzione in grandi quantitativi consente di ridurre costantemente i costi,
ovvero il prezzo pagato dai consumatori
e quindi, con effetto a cascata, di aumentare ulteriormente i volumi. Questo meccanismo ha sostenuto a lungo lo sviluppo
dei semiconduttori”.
Villa vede due importanti obiettivi per il
settore europeo dei semiconduttori: la capacità d’innovare e di restare all’avanguardia, in particolare nell’infotainment dove il
volume è fondamentale e la concorrenza
mondiale molto forte. L’innovazione richiede la cooperazione nella ricerca per
ottenere le cospicue risorse necessarie e
per garantirne un equo ritorno.
I futuri sviluppi per i semiconduttori in Europa richiedono:
>> Nuove architetture e la possibilità d’implementarvi nuovi requisiti;
>> Una nuova tecnologia dei processi che
sfrutti tutte le possibilità offerte sia dalle tecnologie attuali sia dallo sviluppo di
nuovi approcci;
>> Minor consumo di energia e
>> Maggiore automazione della progettazione.
“Sono tutti elementi essenziali per sviluppare nuovi standard e mantenere all’avanguardia l’Europa”, afferma Villa. È un ruolo
fondamentale per CATRENE poiché la cooperazione è essenziale per trovare soluzioni.
Sensibili
miglioramenti
I progressi già raggiunti nei Cluster EUREKA hanno indotto massicci miglioramenti
nei sistemi di comunicazione, importanti
miglioramenti nell’archiviazione e nella
L’aumento del finanziamento pubblico è essenziale
Enrico Villa, presidente di CATRENE e del
precedente cluster MEDEA+
14
Eureka News 84
Nonostante la rapida evoluzione di prodotti e tecnologia e una forte crescita, serve
aumentare la spesa per la R&S in microelettronica in Europa. Il settore dei semiconduttori europeo investe quasi il 20% del proprio fatturato annuale di 28 miliardi di
euro in ricerca, di questi circa l’80% è speso in Europea. Pertanto l’impegno complessivo nella ricerca in questo settore vale circa 4 miliardi; il finanziamento pubblico è
di 650 milioni di euro l’anno, ma per equiparare il supporto pubblico nell’America del
Nord e in Asia, dovrebbe essere pari a 1,8 miliardi.
creazione di reti domestiche ed enormi
progressi nelle tecnologie video. Questi
sviluppi si traducono in una maggiore
possibilità di scelta per il consumatore e
nella protezione dei diritti di distributori
e realizzatori di programmi, consentendo
all’Europa di consolidare il settore dell’intrattenimento e dell’informazione estremamente competitivo.
Inoltre, nonostante un massiccio spostamento della produzione di beni di consumo
nell’Estremo Oriente, l’Europa ha saputo
conservare la propria quota nella progettazione e nell’applicazione delle tecnologie
all’avanguardia nel mondo per l’elettronica
di consumo. Il progetto MEDEA+ BLAZE ha
sviluppato un sistema di archiviazione digitale molto efficace che consente all’Europa di ampliare il ruolo guida nella TV
ad alta definizione (HDTV). Ha progettato
un’architettura complessiva e sviluppato
soluzioni su singolo chip per un’innovativa
applicazione per Blu-ray Disc.
Grazie al successo di BLAZE, due progetti
complementari stanno esaminando diversi aspetti. Il progetto TRITON usa Blu-ray
nella TV a tre dimensioni (3D), il sostegno
atteso dalla successiva fase dei chip per
l’elettronica di consumo. L’elevata capacità dei Blu-ray Disc è essenziale per archiviare la quantità di dati necessaria. Mentre
TRITON riguarda la complessiva catena di
fornitura del contenuto per una singola
vista 3D, il progetto iGLANCE si focalizza
su una visione futuristica di più viste di
una scena 3D e sui requisiti degli schermi
3DTV completamente compatibili.
Questi tre progetti sono l’inizio di un lungo percorso sostenuto da CATRENE verso
la diffusione completa della 3DTV dall’Europa. Sono previste molte applicazioni
3DTV professionali, come la medicina e
l’assistenza sanitaria, le infrastrutture 3D,
l’ingegneria civile, l’aerospaziale, i trasporti e il militare.
Dispositivi parlanti
Grazie all’accesso ad alta velocità e alla
maggiore intelligenza dei dispositivi, Internet sarà sempre più diffuso e disponibile
ovunque e in qualsiasi momento. La comunicazione diretta tra oggetti (la cosiddetta
“Internet delle cose”) dovrebbe diventare
una realtà poiché sempre più oggetti diventano intelligenti e generano più dati.
Ad esempio gli elettrodomestici potranno
comunicare o i sistemi domestici di riscaldamento e condizionamento adattarsi automaticamente a singoli requisiti e orari.
MEDEA+ ha supportato importanti passi
avanti nelle comunicazioni. CATRENE ambisce a sostenere la disponibilità dell’accesso a banda larga per ogni cittadino
europeo, indipendentemente dalla sua
condizione economica. Alcune sfide sono
lo sviluppo dell’accesso fisso e wireless a
banda larga collegato a potenti reti backbone ad un costo accessibile alla maggiore parte degli utenti.
“Sono certo che possiamo ripetere i nostri
successi storici”, afferma Villa. “CATRENE
comprende progetti che continueranno
questo impegno, concentrandosi su progetti a bassa potenza per applicazioni focalizzate su comunicazioni, piattaforme a
più processori e dispositivi che consentono di elaborare immagini ad alta definizione e di vedere in 3D.
“MEDEA+ e CATRENE, ma ancor più i partner impegnati, hanno consentito e continueranno a consentire all’Europa di rimanere all’avanguardia e di competere con
gli asiatici. I semiconduttori sostengono
l’innovazione, basandosi su nuove architetture e nuove tecnologie di elaborazione. La cooperazione nella ricerca è fondamentale per ottenere standard e ridurre i
prezzi, aumentare i volumi e aumentare la
competitività delle aziende europee”.
Hardware e software
L’innovazione è presente nell’hardware e
nel software. CATRENE è maggiormente
concentrata sull’innovazione nell’hardware e nel relativo software. Il complementare Cluster EUREKA ITEA 2 si focalizza invece su tutti i tipi di software, ma esiste e
continuerà ad esistere una cooperazione
tra i due programmi, aspetto essenziale
per garantire maggiori opportunità per
tutti i soggetti.
Giocano ruoli importanti anche le piattaforme tecnologiche europee come ENIAC
nella nanoelettronica e ARTEMIS nel software incorporato. “Esistono complemen-
tarità tra i vari programmi e dobbiamo
evitare la sovrapposizione ottimizzando il
partenariato con gli altri Cluster EUREKA.
Sono convinto che l’approccio “bottom
up” di EUREKA e la possibilità di adattarsi
ai nuovi requisiti ed opportunità forniti
dal mercato costituiscano l’enorme vantaggio dell’approccio CATRENE e ITEA.
Questo approccio consente di ottenere
risultati maggiori di qualsiasi priorità o di
obiettivi fissi e verticistici”.
CATRENE ed ENIAC hanno ruoli distinti. “Dobbiamo lavorare in modo efficace
ed essere concentrati. L’Europa ha molti
soggetti e molte opportunità. Troveremo
sovrapposizioni ma anche aree in cui un
programma è migliore dell’altro e può raggiungere risultati migliori. Non ho dubbi
che i Cluster EUREKA saranno e rimarranno i più efficaci. Tuttavia, serve una definizione migliore e stiamo lavorando con la
Commissione e gli Stati membri per definire meglio il ruolo dei vari programmi”.
Risultati
nell’elettronica
di consumo
>> Archiviazione digitale migliorata
con i Blu-ray Disc per l’intrattenimento con film ad alta definizione;
>> Nuova tecnologia di compressione video a standard mondiale che
aumenta la capacità di distribuzione terrestre e satellitare;
>> Schermi migliori e più economici per TV ad alta definizione di
grandi dimensioni e terminali di
comunicazione mobile;
>> Creazione di reti domestiche cablate e wireless per un facile accesso a programmi di musica, film,
TV condivisa e fotografie digitali;
>> Gestione più protetta dei diritti digitali, che fornisce maggiore qualità ai consumatori proteggendo i diritti di realizzatori di programmi; e
>> Conversione di autoradio in sistemi in grado d’informare, intrattenere, comunicare e guidare.
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15
EUREKA
EUREKA! I’ve got it!
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developed a unique implanted
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patients no longer need to
point to their handicap?
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daily lives healthier, happier and safer are the
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The EUREKA label.
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Un piccola popolazione, con una grande reputazione