Rivista trimestrale di EUREKA, a sostegno della R&S 84 APRILE 2009 Un piccola popolazione, con una grande reputazione La Svezia è migliorata grazie ad un programma quadriennale di ricerca e innovazione 315 proposte ricevute per la seconda scadenza di Eurostars (+50% rispetto alla prima) Francobollo svedese dedicato a L.M. Ericsson Progetti in mostra: radio più economiche e trasmissione di dati più veloce www.eurekanetwork.org EUREKA Indice EUREKA è una rete europea di R&S orientata al mercato, che mira a migliorare la competitività europea promuovendo lo sviluppo tecnologico e la ricerca collaborativa sostenuti dal mercato. EUREKA consente ad aziende, università e istituti di ricerca di 38 paesi membri e all’UE di collaborare in un approccio “su iniziativa dell’impresa” per sviluppare e sfruttare tecnologie innovative. EUREKA News è un trimestrale pubblicato in francese, inglese, italiano, spagnolo e tedesco. La versione on line è disponibile in www.eurekanetwork.org Direttore: Luuk Borg Coordinatore editoriale: Eleni Seriatou Contributi: Sally Alger e Paul McCallum Progetto grafico: Busybee Traduzione: Berlitz Stampa: Artoos Fotografie: si ringraziano i partecipanti a progetti e cluster iniziative strategiche EUREKA per l’assistenza e il materiale fornito per questo numero. ©2009 Segretariato EUREKA ISSN 1470-7489 È consentito riprodurre singoli articoli di EUREKA News a scopi non commerciali, purché venga citata la fonte EUREKA News. 2–3 Maggiore attenzione alla conoscenza per far ripartire l’Europa 4–5 Svezia: in lotta a sostegno del proprio modello per il successo economico 9 Programma Eurostars Proposte in crescita per la seconda scadenza Proposte in crescita per la seconda scadenza 10 – 11 Punto di vista La scienza: dalla torre d’avorio al mondo imprenditoriale 12 Presentazione dei prodotti Una concezione economica della radio soddisfa la crescente richiesta di trasmissioni di dati più veloci nella telefonia mobile 13 Presentazione di progetti Le fibre naturali rendono i materiali compositi più ecologici Le opinioni espresse in EUREKA News non riflettono necessariamente quelle dell’organizzazione. www.eurekanetwork.org In breve 6 – 8 Un paese sotto la lente Segretariato EUREKA, Rue Neerveld 107, 1200 Bruxelles, Belgio Informazioni su abbonamenti: [email protected] Editoriale 14 Gadget a bizzeffe La tecnologia dei semiconduttori sostiene l’innovazione nell’elettronica di consumo 2 Eureka News nr. 84 Maggiore attenzione alla conoscenza per far ripartire l’Europa “In Europa il livello di conoscenza della ricerca sarà fondamentale per far si che la nostra economia emerga dalla crisi attuale e si avvicini alla nuova economia mondiale. essere più accessibile e rafforzare la sua rete. Il programma Eurostars è solo agli inizi e servono più casi per emergere e offrire un modello di successo. Società della conoscenza non significa solo parlare della conoscenza ma anche applicarla, convertendo le innovazioni in prodotti e servizi, aumentando l’attenzione sui centri della conoscenza, ovvero gli istituti di ricerca, le università e le scuole, che sono il fulcro di una società della conoscenza. Dobbiamo aumentare i centri di eccellenza assicurando che siano alla base della nostra società, non una semplice risorsa per la formazione e la scienza. La garanzia d’indipendenza della ricerca e della scienza, fondamentale e applicata, attirerebbe piccole e grandi aziende. Inoltre, se le multinazionali che seguono da vicino gli sviluppi della ricerca e della scienza scoprono che la maggior parte del lavoro interessante viene svolto in Europa, vi trasferiranno i loro centri di ricerca, generando un’importante effetto sinergico. È così che dobbiamo incentivare le aziende: non finanziando le loro attività, ma creando un ambiente favorevole alla ricerca e alla scienza. Il Parlamento europeo gioca un ruolo importante nel garantire l’aumento delle nostre aspirazioni sviluppando una società industriale e il modello di un’economia industriale. Attualmente gli Stati membri devono destinare almeno l’1% del PIL alla ricerca e alla scienza ma, in una società globalizzata, è necessario incrementare sensibilmente questo valore. In Svezia passeremo dall’1 al 2% e miriamo a raddoppiare la spesa in ricerca dell’UE. Il finanziamento tramite il Programma quadro di ricerca dell’UE è fondamentale per integrare l’economia della conoscenza europea e renderla competitiva. Ciò crea mobilità tra i ricercatori e di conseguenza aumenta l’attrattività dei diversi istituti di ricerca. Lo sviluppo dello Spazio europeo della Ricerca ha stimolato questa mobilità e crea una dinamica dei centri di eccellenza maggiore di quanto sia possibile fare a livello di ciascuno Stato Membro. EUREKA gioca un ruolo fondamentale nel garantire che le piccole e medie imprese (PMI) non solo siano collegate allo sviluppo, ma ne facciano anche parte. In un certo senso, abbiamo una visione vecchia della scienza della ricerca e delle PMI: gli istituti scientifici e di ricerca da una parte e le PMI dall’altra. Vorrei che gli istituti di ricerca fossero molto più aperti alle PMI e le incoraggiassero ad essere molto più aperte alla ricerca e alla scienza. EUREKA deve inoltre Vorrei che la Svezia fosse leader nello sviluppo di questa trasformazione. Le aziende svedesi hanno tratto grandi vantaggi dalla capacità di aumentare il livello di conoscenza e innovazione. Tuttavia continuiamo ad innovare più di quanto commercializziamo. Stiamo aumentando gli stanziamenti pubblici per la ricerca e cercando vari modi per distribuire la conoscenza innovativa alle nostre PMI. Molto viene ancora fatto in Europa e ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Tuttavia, le sfide sono superiori a quelle preventivate perché in un’economia globalizzata fronteggiamo sfide sulla conoscenza mondiali. Non è facile essere leader in una società della conoscenza globalizzata come lo si era in una società industriale regionale”. Editoriale Gunnar HÖKMARK Parlamentare europeo Entusiasta promotore di un’Europa rafforzata Il parlamentare europeo svedese Gunnar Hökmark è vicepresidente del Partito Popolare Europeo e Democratici europei (PPE-DE) e capo della delegazione dei moderati svedesi al Parlamento europeo (PE). È membro della Commissione per le questioni economiche e monetarie e della Commissione industria, ricerca ed energia del PE. È stato il relatore per il gruppo PPE-DE del piano europeo di ripresa economica, che mirava a rafforzare l’Europa di fronte all’attuale crisi finanziaria e a tutte quelle future. http://gunnar.moderat se/ Nel luglio 2009 la Svezia assumerà la presidenza dell’UE. Per ulteriori informazioni su questo piccolo paese strategicamente importante, leggete le pagg. 6-8. www.eurekanetwork.org 3 In breve Il marchio EUREKA: contenitore di innovazione europea Uno degli obiettivi in termini di comunicazione dell’attuale presidenza EUREKA è di aumentare la visibilità del marchio EUREKA, che è stato assunto a livello quasi letterale nell’ultima campagna pubblicitaria realizzata all’Aeroporto internazionale di Bruxelles e nella rivista bthere di Brussels Airlines. Nell’annuncio appare un marchio, che comprende il logo EUREKA, il cui scopo è aumentare la comprensione del valore aggiunto che questa approvazione rappresenta per i partecipanti ai progetti. Ulteriori informazioni sulla campagna: www.iameureka.eu integrati della prossima generazione, tra cui l’Internet del futuro, per un uso senza limitazioni su reti sia mobili che fisse, nonché discussioni sull’esigenze di una ricerca futura in questi settori. Una mostra parallela al seminario e alle sessioni della conferenza ha consentito ai gruppi di lavoro di CELTIC di presentare gli obiettivi raggiunti, mostrare prototipi e discutere i risultati con i visitatori e la stampa. www.celtic-initiative.org La prossima presidenza Conferenza internazionale di lancio della presidenza tedesca di EUREKA La Germania lancerà la propria presidenza, che inizierà il 1° luglio, con un’importante conferenza internazionale sull’innovazione e sulla cooperazione internazionale che riunirà rappresentanti europei e internazionali di alto livello del mondo imprenditoriale, della comunità scientifica e della politica. La conferenza si terrà il 6 e 7 luglio 2009, a Dresda, in Germania, e verrà aperta dalla Dott.ssa Annette Schavan, ministro federale per l’istruzione e la ricerca. La conferenza intende avviare un dibattito sul futuro ruolo di EUREKA nello Spazio europeo della ricerca. Argomenti principali delle relazioni e dei seminari saranno l’apertura di EUREKA a partenariati mondiali, la gestione dei diritti di proprietà intellet- 26 miliardi 4 Eureka News 84 tuale nella cooperazione internazionale, la creazione di capacità gestionali dell’innovazione internazionale da parte delle PMI, il miglioramento delle iniziative strategiche e dei cluster europei e il finanziamento dell’innovazione. Il risultato della conferenza concretizzerà ulteriormente le priorità e il programma di lavoro della presidenza tedesca per preparare le decisioni politiche della Conferenza Ministeriale del giugno 2010 che concluderà l’anno tedesco. Per ulteriori informazioni o per partecipare, potete contattare l’ufficio EUREKA/COST tedesco. Sarà possibile registrarsi a tempo debito sul sito Web www.eureka.dlr.de Cluster EUREKA Evento CELTIC 2009 a Parigi CELTIC, l’iniziativa EUREKA sulle telecomunicazioni, ha organizzato il suo quarto evento ufficiale l’11 e 12 marzo 2009. L’evento era riservato ai responsabili decisionali politici e del mondo imprenditoriale, ai dirigenti e tecnici esperti del settore delle telecomunicazioni, ad operatori e università. Come nelle edizioni precedenti, il principale obiettivo è stata la presentazione dello stato di avanzamento, dei risultati e degli sviluppi più recenti dei progetti CELTIC. È stata inoltre un’occasione eccezionale per presentare lo stato dell’arte dello sviluppo delle telecomunicazioni e i progressi verso le telecomunicazioni e i sistemi multimediali I progetti EUREKA dal 1985 equivalgono a 26 miliardi di euro 5000 Giornata della R&S turca Alla fine di gennaio il Parlamento europeo ha ospitato la Giornata della R&S turca per “migliorare l’eccellenza in tempi di recessione economica”. Tra gli oratori Nüket YETIS, del Consiglio per la ricerca turco (TÜBÍTAK), l’europarlamentare Vittorio PRODI e il commissario europeo per la ricerca Janez POTOČNIK. Gli oratori turchi hanno caldeggiato una più stretta cooperazione con l’UE, aggiungendo che la partecipazione attiva del loro paese al settimo programma quadro ne ha illustrato i punti di forza nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione. Il rappresentante di EUREKA, Franco COZZANI, ha illustrato la lunga collaborazione del Paese con la rete, sia come membro fondatore sia come uno dei paesi che ne ha assunto la presidenza. La Turchia, ha inoltre aggiunto, ha una forte presenza nel programma EUREKA Eurostars dedicato alle PMI. Mehmet AYDIN, ministro turco per la scienza, la tecnologia e l’informazione, ha spiegato la stretta correlazione tra il suo paese e l’innovazione d’avanguardia, in particolare nelle telecomunicazioni e nel manifatturiero. La Turchia partecipa allo sviluppo della televisione tridimensionale (3DTV), un’innovazione in cui è fortemente impegnato il Cluster EUREKA CATRENE (ex MEDEA+). www.turboppp.org/trday/ Il 70% dei partecipanti a EUREKA sono aziende, più di 5000 PMI sono state sostenute dalla fondazione di EUREKA Contatti di ricerca a Praga Anno europeo della creatività e dell’innovazione “La creatività e l’innovazione contribuiscono alla prosperità economica e al benessere sociale e personale”’ Questo è il messaggio chiave per l’iniziativa UE che ha come principali obiettivi l’aumento della consapevolezza dell’importanza della creatività e dell’innovazione per lo sviluppo personale, sociale ed economico; la diffusione delle buone pratiche; lo stimolo della formazione e della ricerca e la promozione del dibattito politico su problemi correlati. Le attività dell’Anno europeo della creatività e dell’innovazione 2009 sono destinate a diversi gruppi tra cui i giovani, gli educatori, le aziende, i responsabili politici e il grande pubblico. http://create2009.europa.eu/ Innovact: forum europeo per giovani imprese innovative Innovact ha celebrato per 13 anni, a Reims, in Francia, l’innovazione, le idee e gli imprenditori europei fornendo loro uno spazio espositivo, un punto d’incontro e numerosi servizi per aiutarli a sviluppare le loro attività: informazioni su finanziamenti, sostegni, domiciliazioni di siti, reti e partenariati. EUREKA France era presente con uno stand e il direttore del segretariato di EUREKA, Luuk Borg, ha presieduto la giuria dell’annuale premio Innovact. www.innovact.com Siete uno scienziato con molte nuove idee? O un imprenditore che cerca opportunità d’investimento o soluzioni? O un ricercatore intenzionato a cogliere le sfide internazionali? Allora v’invitiamo a visitare la più grande mostra europea dell’anno dedicata alla ricerca, il 7-8 maggio 2009, a Praga, sotto la presidenza ceca dell’Unione europea. Lo stanziamento dell’UE per la ricerca e l’innovazione aumenta ogni anno e l’obiettivo della mostra è di comunicarne le modalità di partecipazione. Gli organizzatori forniranno informazioni precise e puntuali su priorità, obiettivi e regole di partecipazione, nonché necessari consigli pratici in sessioni speciali. Particolare attenzione viene prestata a idee promettenti dai nuovi Stati membri dell’UE. Verranno presentate tre importanti iniziative di ricerca in corso: il settimo programma quadro (PQ7), 20072013, i fondi strutturali, 2007-2013 e il programma d’innovazione per la competitività (CIP), 2007-2013. www.ec.europa.eu/research/rtd-2009 Giornate dell’innovazione a Lisbona L’agenzia portoghese per l’innovazione ADI, che fino a luglio di quest’anno ospita la presidenza EUREKA, ha annunciato l’edizione 2009 delle Giornate dell’innovazione, un importante evento internazionale che promuove i successi dei progetti di R&S orientati al mercato. L’evento di tre giorni si terrà alla fiera internazionale di Lisbona dal 18 al 20 giugno 2009. Secondo Lino Fernandes, presidente dell’ADI, “le Giornate dell’innovazione sono un evento molto interessante per espositori e visitatori: per i secondi, è un’opportunità senza precedenti per vedere le più recenti innovazioni sul mercato in ogni area tecnologica possibile; per i primi è un’occasione eccezionale per creare reti di contatti, nuovi partenariati e aumentare il successo aziendale”. Si prevedono circa 20.000 visitatori a questa quarta edizione dell’evento, che include una vivace presentazione interattiva dei risultati dei progetti di R&S, dimostrazioni all’aperto di nuove tecnologie e un programma parallelo di conferenze, seminari e sessioni d’intermediazione, che consentono la valorizzazione internazionale dei risultati e lo stimolo di nuove idee di progetti. “Quest’anno, per la prima volta, le Giornate dell’innovazione includeranno l’EUREKA World, uno spazio nell’area espositiva dedicato ai risultati di EUREKA, la rete di sostegno europea per gli innovatori industriali. Sarà inoltre l’occasione della consegna dei premi delle Giornate dell’innovazione EUREKA, per le quali prevediamo la presenza di ministri della ricerca e della scienza di tutta Europa e altre personalità, con altri ospiti di alto livello dal mondo dell’innovazione”. L’evento dell’anno scorso è sintetizzabile in 556 progetti, 700 aziende e 13.000 visitatori. www.innovationdays.eu 13 milioni Per 1 milione di sostegno pubblico EUREKA si prevede un fatturato europeo aggiuntivo di 13 milioni di euro 20% 20% dei progetti EUREKA viene svolto nel settore biotecnologico www.eurekanetwork.org 5 Svezia: in lotta a sostegno del proprio modello per il successo economico Come si confà alla patria del Premio Nobel, conferito annualmente per risultati pioneristici in medicina, fisiologia, fisica e chimica, la Svezia ha una tradizione di ricerca originale che ora deve convertire in vantaggio commerciale e strategico se vuole mantenere il successo e la competitività leggendari in questi tempi sempre più difficili. La Svezia è stata a lungo motivo di invidia per l’Europa, per l’elevato standard di vita, una generosa assistenza sociale e i sistemi educativi e sanitari molto ammirati; finanziati da elevate imposte sul reddito e sostenuti da una solida economia che, alimentata da forti esportazioni e da un’elevata spesa per consumi, nel 2007 ha superato la zona euro, di cui non è membro, con una crescita annua del 2,8%. L’industria mineraria, il legno, la polpa e la carta sono state alla base dello sviluppo economico del paese dagli anni ‘20. Il seguente successo nella lavorazione industriale e nel design si è tradotto in marchi familiari a livello internazionale come Volvo, Saab, SKF, Ericsson, Electrolux, H&M e IKEA. AstraZeneca guida il settore farmaceutico, che gode di ottima salute e comprende un gruppo di PMI biotecnologiche e biomediche, nutrito ed in crescita. Grazie alla solida economia mista, con una bassa disoccupazione, la Svezia è in grado di resistere ai peggiori effetti dell’attuale recessione economica. “La recessione non è positiva per nessuno, ma siamo entrati in questa crisi in una posizione di forza, avendo le risorse per reagire”, afferma Tomas Aronsson, coordinatore nazionale dei progetti EUREKA. “Il bilancio dello Stato ha Popolazione 6 Eureka News 84 tunità per acquisire quote di mercato nella situazione economica attuale”. La scienza al primo posto Tomas Aronsson, coordinatore nazionale dei progetti EUREKA La Svezia investe il 4% del PIL nella ricerca e sviluppo, pertanto è uno dei primi tre paesi dell’OCSE in termini di attività di R&S. un solido avanzo e i nostri principali settori registrano ottimi risultati. Tuttavia non siamo rimasti indenni. Le nostre aziende automobilistiche e delle telecomunicazioni riducono il personale, ma sono forti multinazionali e possono cogliere oppor- 9.2 milioni Il cambiamento tecnologico è stato il principale sostegno della crescita del PIL pro capite svedese sopra la media negli ultimi anni. Il paese, investendo il 4% del PIL in ricerca e sviluppo, è uno dei primi tre paesi dell’OCSE in termini di attività di R&S. Circa il 75% proviene da finanziamenti del settore industriale e il 25% dal governo. I punti di forza della ricerca industriale del paese sono la medicina, le telecomunicazioni, l’informatica e le tecnologie automobilistiche; la ricerca di base è stata dominata dalla medicina, dall’assistenza sanitaria e dalla biotecnologia. La Svezia ha 12,6 ricercatori per 1.000 occupati, il 68% dei quali lavora nell’industria; ha anche una delle maggiori percentuali di laureati in programmi di ricerca avanzati ed è seconda solo dopo la Svizzera nel numero di articoli scientifici pubblicati. “I nostri investimenti nell’innovazione e nella nuova industria hanno avuto effetti positivi sulla nostra struttura industriale”, ha affermato Tomas Aronsson. “Tuttavia Reddito nazionale lordo per abitante (World Bank 2007) $46,060 Copertina il potenziale di miglioramento è enorme, considerando che investiamo il 4% del PIL nella scienza di base che è essenziale ed è un investimento nel futuro, ma vorremmo veder investite più risorse in innovazioni e ricerche che siano d’immediata e strategica importanza per l’industria”. Massimizzazione delle opportunità d’innovazione Il ministero svedese per l’istruzione e la scienza è responsabile del coordinamento della politica di ricerca, sebbene tutti i ministeri dispongano di risorse per la ricerca. I programmi nazionali di sviluppo scientifico- e tecnologico vengono coordinati da agenzie come il Consiglio per le ricerche e VINNOVA, l’agenzia statale per i sistemi innovativi, che gestisce anche l’ufficio EUREKA nazionale. Le principali responsabilità di VINNOVA sono l’aumento della percentuale d’innovazione del paese con il finanziamento della ricerca basata sulle esigenze di un settore commerciale e industriale competitivo e il rafforzamento delle reti necessarie. Nell’ottobre 2008 il governo ha approvato una legge sulla ricerca e l’innovazione per il 2009-2012 per rafforzare la competitività svedese nel mondo, e mantenere la posizione nella ricerca internazionale con iniziative mirate a migliorare la commercializzazione dei risultati della ricerca, aumentando il sostegno di PMI ad alta tecnologia e massimizzando le opportunità per gli istituti di ricerca (settore insolitamente piccolo e insufficientemente finanziato per un paese dell’OCSE) per assumere un ruolo maggiore e più partecipativo nella R&S. La legge e i finanziamenti previsti sono tempestivi, considerata l’esigenza della Svezia di mantenere le esportazioni in un mercato mondiale sempre più competitivo, di sviluppare le fonti di energia rinnovabili e di ottimizzare le condizioni per le maggiori aziende innovative basate sulla ricerca, che sono il motore dell’economia ➜ Settori industriali principali: automobilistico, telecomunicazioni, farmaceutico, carta e pasta di legno, ferro e acciaio, ingegneria e manifatturiero ad alta tecnologia. Il logo della presidenza svedese dell’UE punta sul clima All’inizio del marzo 2009 il ministro svedese degli affari europei, Cecilia Malmström, ha presentato il logo dell’imminente presidenza dell’UE: una S dorata, spiegata come “apertura, dialogo, clima e luce”. La presidenza svedese dell’UE inizia il 1° luglio 2009, prendendo il testimone dall’attuale presidenza ceca. Il governo svedese ha detenuto la presidenza semestrale a rotazione in un’occasione precedente, nel primo semestre del 2001. Il testo del logo vincente suggerisce che verrà data molta importanza al cambiamento climatico e all’ambiente. Il governo svedese ha puntato sulla conclusione positiva del vertice ONU sul cambiamento climatico che si terrà a dicembre a Copenaghen. Parlando recentemente al College of Europe, Malmström ha sostenuto che la Svezia “giocherà un ruolo fondamentale nel garantire che l’UE mantenga fede all’impegno verso il clima, l’ambiente e l’energia”. http://www.se2009.eu/ Esportazioni: veicoli a motore, macchinari, prodotti in carta, pasta di legno, minerali, prodotti in ferro e acciaio, apparecchiature per telecomunicazione, prodotti farmaceutici. Suddivisione investimenti in ricerca: il settore industriale svolge approssimativamente il 75% delle attività di R&D, università ed istituti di istruzione superiore circa il 20% e gli istituti di ricerca il 4-5%. www.eurekanetwork.org 7 ➜ e che altrimenti potrebbero traslocare in paesi più vantaggiosi. Nuovo livello di controlli della qualità degli alimenti La maggior parte dei 15 miliardi di corone (circa 1,4 milioni di euro) finanziati dal governo andranno a università e altri istituti accademici nei quattro anni previsti dalla legge. Le aree strategiche per gli investimenti includono quelle dove la ricerca svedese è già di altissimo livello e in cui il settore produttivo e la società richiedono nuove conoscenze: medicina e scienze naturali; ICT, nanotecnologia e scienza dei materiali; ricerca sul clima come i modelli climatici, la ricerca sugli oceani e le energie rinnovabili. Nella produzione alimentare, la composizione dei chicchi di frumento è strettamente associata alla qualità dei prodotti, ad esempio alcuni semi sono più adatti per il pane, altri per biscotti, pizza o pasta. La procedura di selezione dei chicchi sviluppata dal progetto ∑!3176 EUROAGRI+ TRIQ è in grado di rilevare queste differenze e di selezionare fino a due miliardi di chicchi di frumento all’ora con un elevato livello di precisione. Il potenziale di mercato è notevole, considerata l’ampia gamma di applicazioni nei soli settori alimentare e della birra. Ridurre i tempi di commercializzazione Partner svedese : BoMill AB “Attualmente la Svezia partecipa a circa 90 progetti EUREKA per un totale di 33 milioni di euro, inclusi almeno 20 progetti Cluster e 13 progetti Eurostars, non male per un paese con una popolazione relativamente piccola”, afferma Tomas Aronsson. “I progetti Cluster sono molto importanti per noi, in particolare ITEA e CELTIC. Dobbiamo altresì migliorare il sostegno e il finanziamento della R&S delle PMI ad alta tecnologia, esigenze ben soddisfatte da Eurostars. Per la prima scadenza del programma, abbiamo investito 3,5 milioni di euro, il che fa della Doppio scafo contro le fuoriuscite di petrolio Il Mar Baltico è una delle rotte marittime più trafficate al mondo, ma anche l’habitat di numerosi ecosistemi rari ed esclusivi. Le conseguenze di una grave fuoriuscita di petrolio nella regione sarebbero disastrose a livello ambientale. Il doppio scafo concepito nell’ambito del progetto ∑!2772 BALTECOLOGICALSHIP per navi cisterna a corto raggio e costali consente alle navi di resistere a maggiori tensioni, riducendo il rischio di fuoriuscita di petrolio durante una collisione e le conseguenze ambientali ed economiche. I partner hanno applicato gli stessi progetti a navi container, navi roll on-roll off e da cabotaggio misto marino-fluviale. Partner svedesi : Ecoship Engineering AB, Boj and Partners AB Le aree strategiche individuate per gli investimenti da parte del disegno di legge Ricerca e innovazione comprendono quelle in cui la ricerca svedese è già di altissimo livello e per la quale l’industria e la società richiedono prioritariamente nuove conoscenze. Svezia il quarto paese finanziatore, dopo Francia, Germania e Spagna, e i dati sembrano essere simili per la seconda scadenza. Siamo soddisfatti di questo risultato, poiché questi paesi hanno PIL e popolazioni nettamente superiori rispetto alla Svezia. Anche Eurostars completa uno dei programmi nazionali gestiti da VINNOVA, Ricerca e Crescita, focalizzato sulle PMI e in cui investiamo 10-12 milioni di euro ogni anno. “La flessibilità di EUREKA e della sua rete di 38 paesi sono una risorsa straordinaria. Come membri della rete, quando analizziamo un progetto sappiamo esattamente come lo valutano gli altri partner; due aspetti molto importanti sono l’aiuto e la fiducia reciprochi. Di recente, la mia controparte danese mi ha chiesto per e-mail alcune informazioni urgenti che gli servivano per una presentazione al suo ministero e in poche ora ha ricevuto tutto il necessario da me e dai nostri colleghi degli uffici EUREKA norvegese e finlandese!” 8 Eureka News 84 Sistema di preallarme personale per gli asmatici Ricorrendo a una nuova tecnologia di rilevamento, il progetto ∑!2921 PLASENVAL ha trasformato un metodo esistente, sviluppato per monitorare l’infiammazione delle vie aree che caratterizza l’asma, nel primo dispositivo per l’uso domestico. Fornendo un avviso preventivo di un attacco incombente, lo strumento, economico e di facile uso, aumenterà sensibilmente la qualità della vita dei due terzi delle persone affette, le cui condizioni sono abbastanza serie da richiedere saltuariamente un trattamento di emergenza, che a sua volta ridurrà sensibilmente il costo dei servizi sanitari. Partner svedese : Aerocrine AB Definizione degli standard europei Le aziende svedesi hanno partecipato attivamente ai Cluster EUREKA come MEDEA, CELTIC e ITEA, consentendo di sviluppare tecnologie generiche e definire standard europei in ICT, biotecnologia, produzione e materiali. A uno dei progetti ITEA di maggior successo, 00009 EAST EEA, hanno partecipato 23 partner dell’industria automobilistica, fornitori e università per sviluppare una nuova interfaccia software che per la prossima generazione di auto consentirà una progettazione più rapida, una commercializzazione più conveniente e una guida più sicura, con elevati standard di qualità. Partner svedese : Volvo Programma Eurostars Progetti in crescita per la seconda scadenza La seconda scadenza per le proposte progettuali al programma Eurostars ha avuto un successo maggiore della prima, con oltre 300 proposte presentate con una richiesta di finanziamenti per 464 milioni di euro, di queste, 240 sono state giudicate idonee per la valutazione. Questo dato è leggermente superiore alle 210 proposte della prima tornata. Inoltre ora vi partecipano tutti gli Stati membri di Eurostars. 2007 ed è una iniziativa congiunta tra UE e Stati membri, coordinata da EUREKA. Un importante motivo alla base del successo di Eurostars è la possibilità per le aziende di proporsi direttamente senza avvalersi di un consulente. Indubbiamente il successo del primo bando Eurostars del febbraio 2008 ha indotto un numero superiore di proposte per la seconda. “Di conseguenza, sulla qualità siamo stati rigorosi come nella prima gara, se non di più”, afferma Luuk Borg, direttore del segretariato di EUREKA a Bruxelles. Tuttavia, l’elevato numero significa che la quota di progetti che supera la soglia d’idoneità per i finanziamenti sarà inferiore rispetto all’ultima volta. “Ne seguirà un aumento complessivo della qualità dei progetti e riteniamo che gli Stati membri incrementeranno i loro stanziamenti. Siamo particolarmente felici di vedere partecipare il Belgio, l’Italia, il Regno Unito, la Slovacchia e il Lussemburgo per la prima volta e con molte proposte di successo. Inoltre vi è un buon bilanciamento tra i paesi”. Iniziativa congiunta Eurostars è un programma di finanziamento flessibile ed efficiente, mirato a sostenere i progetti che riguardano piccole e medie imprese (PMI) dedite alla ricerca. Il programma è stato lanciato alla fine del Ai progetti proposti per la seconda gara, concorrono quasi 1.100 partecipanti. I consorzi sono leggermente più grandi dell’ultima volta con una media di 3,5 aziende di 2,5 paesi. Anche la durata media dei progetti è aumentata leggermente, salendo a 29 mesi. Il costo medio è sceso a 1,5 milioni di euro. Gestione semplificata La gestione dei progetti è più semplice poiché la rete EUREKA si sta abituando al programma e a collaborarvi in modo molto efficiente. Tuttavia, la rete ha dovuto lavorare sodo per valutare tutte le proposte Eurostars in tempi stretti. Nel 2008 l’organizzazione ha ricevuto 550 progetti Eurostars, che hanno prodotto un netto aumento del portafoglio complessivo, invertendo una leggera flessione registrata negli ultimi anni in EUREKA. Eurostars ha acquisito molta fama, inducenLa partecipazione del settore industriale è do anche un aumento di nuovi progetti per ancora alta e rispecchia il numero di PMI EUREKA. I progetti che interessano le PMI impegnate nella ricerca individuate dal impegnate nella ricerca, in precedenza inprogramma. Le PMI rappresentano il 75% dirizzati su EUREKA, stanno però passando dei partecipanti. Insieme con numerose ad Eurostars. Quindi grandi aziende, anche se Eurostars la partecipazione sta facendo aumentotale del settore tare complessivaSiamo in particolare felici di è dell’80%. L’altro mente il numero vedere partecipare il Belgio, 20% è rappresendi progetti, questi l’Italia, il Regno Unito, la tato da università vengono indirizzati Slovacchia e il Lussemburgo e istituti di ricerca, al programma più per la prima volta. le prime più impeadeguato. gnate rispetto alle La Commissione seconde, probabilmente in seguito al nueuropea è lieta che la sua iniziativa basata mero di nuove imprese coinvolte. sull’articolo 169 abbia tale successo e che EUREKA fornisca un’efficace struttura di La tecnologia dell’informazione e della supporto. comunicazione (ICT) è ancora dominante, sebbene un po’ meno di prima. Esistono molti progetti biotecnologici, più della prima volta, ca. il 22%. La produzione industriale e l’ambiente occupano circa la stessa posizione della prima scadenza. Le maggiori applicazioni sul mercato sono nel settore medico e sanitario, seguite da ICT, prodotti industriali ed energia. “Eurostars è un programma congiunto con la Commissione europea. Considerato l’elevato interesse delle aziende in questi tempi difficili, incoraggiamo la Commissione ad aumentare i finanziamenti, come hanno fatto gli Stati membri”, aggiunge Borg. “Speriamo che la Commissione ci pensi almeno nel 2010, nella revisione di medio termine”. www.eurekanetwork.org 9 Punto di vista La scienza: dalla torre d’avorio al mondo imprenditoriale In qualità di vicepresidente dell’ente nazionale ungherese per la ricerca e la tecnologia (NKTH) e rappresentante di alto livello EUREKA per l’Ungheria, la Dr. Ilona Vass vorrebbe che il suo paese beneficiasse delle opportunità commerciali della sua base scientifica tradizionalmente forte, anziché assistere al suo redditizio sfruttamento all’estero. ricerca, nella progettazione e gestione dei progetti, e ho dovuto gestire stanziamenti, pianificazioni aziendali, formulazioni di politiche e problemi di qualità. Tutte queste competenze e conoscenze, a livello sinergico, sono molto importanti e preziose nel lavoro che svolgo. È stato difficile raggiungere il successo come donna? Come incide sulla sua attuale occupazione l’esperienza di scienziato e di direttore delle ricerche? Ho sempre amato la ricerca, ma sono passata alla gestione nel 1992 quando ho visto con molta irritazione che i suoi risultati non venivano sfruttati. Ho pensato che stando dall’altra parte avrei potuto ottenere di più per il mercato. È ciò che mi piace di EUREKA: vedere le persone lavorare con ottime idee che si trasformano in realtà, in prodotti utili. La ricerca è molto diversa dalla sua gestione, a volte i ricercatori nel nostro paese pensano di essere le persone migliori per gestire un progetto ma, secondo la mia esperienza, non lo sono. Occorre comprendere entrambi i mondi, ma non si possono fare le due cose contemporaneamente. Ho lavorato in un’università e in due istituti di ricerca, in campo internazionale con EUREKA e con società nazionali e multinazionali. Ho maturato esperienze nella 10 Eureka News nr. 84 Sono responsabile del movimento “Donne nella Scienza” del nostro Governo e, per quanto concerne la ricerca, le donne godono di una posizione molto vantaggiosa in Ungheria. Non è così difficile trovare lavoro nella ricerca dopo essersi laureati: il 40% dei ricercatori è donna. Tuttavia, poiché così tanti ricercatori sono donne, il lavoro è pagato molto meno. Nell’industria esiste una barriera all’avanzamento personale, perché dirigenti e responsabili decisionali sono quasi esclusivamente uomini. Ho lavorato in una società farmaceutica dove in un reparto c’erano 200 donne e sei direttori uomini! Sono dovuta uscire dalla ricerca per diventare cosa sono ora. È ancora molto complicato arrivare ai vertici ed essere apprezzati e rispettati: dovete fare sforzi enormi. In Ungheria abbiamo un gruppo di donne molto capaci e stiamo tentando di affermarle maggiormente nei ruoli decisionali. Che utilità hanno iniziative quali la piattaforma europea per le scienziate? L’organizzazione è ancora allo stadio primordiale, ma ho grandi aspettative come piattaforma per creare reti di contatti tra donne, scambiare esperienze e apprendere l’una dall’altra come avere successo nella scienza e nella ricerca. Quando si devono affrontare così tante sfide è necessario imparare dagli altri poiché non ci si può permettere di commettere tutti gli errori da soli. È molto importante per le donne incoraggiarsi l’un l’altra, sebbene a volte sia difficile mobilitarle. Le giovani generazioni di ricercatori sembrano però essere attratte dalle crescenti opportunità che gli si presentano. Quale consiglio darebbe alle giovani ricercatrici? L’aspetto più importante è l’instaurazione di reti, per creare fiducia e contatti. In Ungheria come altrove, le donne tendono ad avere minor autostima degli uomini e provano maggiori conflitti tra carriera e famiglia. La gente lavora sodo, ma è difficile, in particolare per le donne, avere una doppia vita. Potremmo fare di più per aiutarle. Come caratterizzerebbe la base scientifica e tecnologica ungherese? L’Ungheria ha una base scientifica molto forte e tradizionale, specializzata in chimica e matematica pura e molto correlata con il nostro sistema educativo. Sono in corso numerose iniziative valide e interessanti, ma per quanto concerne l’applicazione della scienza, i nostri sforzi sono dispersi in molte aree. Non vi è corrispondenza tra la nostra scienza e le basi industriali. La nostra scienza è ottima ma in genere sfruttata da altri paesi perché mancano gli spin-off delle università e le risorse manifatturiere e le esperien- ze di marketing per trasferire le nostre idee grammi commerciali e aziendali e fornisce sul mercato. Pertanto il lavoro, i profitti e finanziamenti. È necessario del tempo poila ricchezza vanno altrove. Ad esempio, un ché il cambiamento non avviene dall’oggi team di scienziati ungheresi ha creato un al domani. È un problema e non abbiamo dispositivo laser per la chirurgia ottica, ma ancora tutta la competenza necessaria, ma siccome nessuno poteva produrla qui, hanstiamo migliorando lentamente. no venduto la tecnoA vostro avviso, come logia a una società ex vicedirettore di canadese, che rivenEUREKA e ora HLR, de gli strumenti ai EUREKA può giocare un come si evolve EUREnostri ospedali. Un ruolo importante nel KA per soddisfare le ungherese ha invencoinvolgere maggiormente esigenze delle azientato il famoso cubo le PMI nell’innovazione. de innovative? di Rubik, venduto in milioni di copie, ma non riuscivamo a produrlo qui per cui un altro paese ha beneficiato dell’occupazione e dei profitti. I governi successivi hanno riconosciuto questa mancanza e ora cerchiamo di incoraggiare maggiori spin-off da università e istituti di ricerca. Come agenzia, NKTH sta finanziando molte nuove imprese per aiutarle a trasferire le loro idee al mercato, anziché venderle a terzi. Quali sfide fronteggia l’Ungheria in termini di innovazione? Un’importante sfida consiste nel cambiare la forma mentis dei ricercatori e delle università e nell’incoraggiarli a diventare più imprenditoriali. La scienza è sempre stata come in una torre d’avorio in Ungheria e trarne profitto è considerato ingiusto, un atteggiamento molto diffuso ancora oggi. Attualmente l’Ungheria ha circa 900.000 PMI, probabilmente troppe. Molte sono aziende a conduzione familiare, ma con la privatizzazione delle aziende statali in seguito alla transizione postcomunista ungherese, molti hanno perso il lavoro e sono diventati imprenditori. Le aziende mediograndi tendono a mantenere la stessa dimensione senza crescere, ostacolando l’innovazione, poiché occorre una certa dimensione per disporre dei fondi necessari per convertire le idee in prodotti. Un altro problema è la scarsa conoscenza del funzionamento dell’economia di mercato da parte di molte nostre aziende. Mancano anche i fornitori di capitale di rischio e il capitale iniziale necessari affinché le aziende giovani e innovative crescano e assumano importanza. La mia agenzia propone pro- Il periodo al segretariato [1996-2000] è stato eccezionale per la mia vita! EUREKA non ha mai avuto un problema con l’aspetto strategico dell’innovazione e ha sempre riscosso molto successo con i grandi progetti e i grandi soggetti industriali. Molte delle idee generate da EUREKA sono migrate nei Programmi quadro e i suoi progetti Cluster si sono dimostrati eccellenti esempi di buone pratiche per i progetti integrati e più di recente per le Iniziative tecnologiche congiunte. EUREKA ha un ruolo importante nell’aiutare le PMI ad entrare sempre di più nel mondo dell’innovazione ma che non abbiamo ancora svolto completamente. Ciò no è facile perchè esistono molte tipologie di PMI, che hanno obiettivi differenti, per cui è difficile sintetizzarne le esigenze. EUREKA potrebbe posizionarsi come un tipo di agenzia per le PMI europee e il programma Eurostars è un ottimo punto di partenza. Se potesse cambiare un aspetto della R&S europea, quale sarebbe? È necessario cambiare la forma mentis. La R&S deve essere basata sulle prestazioni, non un “club di vecchi amici”; dopo aver avuto una buona idea, non potete vivere di rendita per tutta la vita. È necessario disporre di brillanti giovani creativi e non tenerli a freno perché sarebbero immaturi per un lavoro o un finanziamento importante. In alcuni paesi europei, e certamente in Ungheria, i giovani non vengono promossi; anche se sono molto bravi, devono continuare ad aspettare per fare carriera. Non è cosi che si fa ricerca e innovazione. Dobbiamo dare ai giovani ricercatori più opportunità e finanziamenti. Versatilità e grande esperienza La Dr. Ilona Vass è stata nominata nel 2004 vicepresidente dell’ente naziona le ungherese per la ricerca e la tecnolo gia (NKTH). Si è laureata in ingegneria chimica presso l’Università di Chimica di Veszprem, dove ha conseguito anche il master (PhD) in progettazione di sistemi chimici. In seguito ha lavora to all’Istituto di ricerca per la chimica tecnica dell’Accademia delle Scienze ungherese, all’Istituto di ricerca per la plastica e al Politecnico di Budapest. Dopo un periodo nell’industria, negli stabilimenti farmaceutici di Gedeon Richter, e come libero professionista responsabile del progetto di sviluppo del software LIMS per le aziende far maceutiche, nel 1992 è diventata vice direttore generale del Ministero del Commercio e dell’Industria ungherese, entrando nel 1996 nel segretariato EUREKA per quattro anni come vicedi rettore. Dal 2000 al 2003 ha gestito l’unità di R&S di Ericsson Tele communications Hungary, quindi è diventata direttore generale dell’uffi cio ungherese per la gestione dei fondi e la valorizzazione della ricerca. www.eurekanetwork.org 11 Presentazione di progetti Una concezione economica della radio soddisfa la crescente richiesta di trasmissioni di dati più veloci nella telefonia mobile In seguito al lavoro di sviluppo realizzato dal progetto EUREKA Σ!4042 NEWGEN RADIO, lo specialista lettone di trasmissione dati SAF Tehnika ha potuto creare radio a microonde ad elevata capacità funzionanti nelle bande a 15 e 23 GHz, usate per interconnettere la stazioni base di telefonia cellulare in una rete digitale sincrona. Le nuove unità sono già state vendute in oltre 80 paesi in tutto il mondo. SAF Tehnika progetta e produce radio a misviluppo serve un prodotto economico, ma croonde già da dieci anni. I suoi prodotti di perfettamente funzionante. telecomunicazioni “carrier-grade” vengo“Il nostro obiettivo era quindi progettare una no usati principalmente da operatori di teradio dai costi inferiori. Inoltre abbiamo volefonia cellulare per interconnessioni tra le luto analizzare l’uso della banda a 60 GHz e stazioni di base nell’ambito di reti backboverificare la possibiline. L’ampio ricorso a tà di creare una radio questo tipo di colleeconomica anche gamenti è testimoCon la crescente richiesta per questa banda. niato dalle antenne di trasmissioni di dati paraboliche per Il marchio EUREKA più veloci nella telefonia microonde su molti ci ha permesso di cellulare, è necessario tralicci di telefonia accedere ad ulteriori progettare e produrre cellulare. fondi del Ministero radio con maggiori lituano dell’Educacapacità di gestione dei Con la crescente zione e della Sciendati. richiesta di trasmisza per le ricerche sioni di dati più venecessarie. Sebbene loci nella telefonia la ricerca sia una parte normale delle nocellulare, è necessario progettare e produrstre attività, rivolgersi ad EUREKA e trovare re radio con maggiori capacità di gestione finanziamenti per suo tramite ci ha dato dei dati. Scopo del progetto NEWGEN RAmaggiore libertà per verificare e analizzare DIO era di progettare una nuova generapiù opzioni. Abbiamo potuto così ottenere zione di stazioni radio di base economiche il miglior risultato con diverse opzioni. Con a 155 Mb/s in grado di funzionare con due il nostro normale processo di R&S, le risorbande di frequenze, 15 e 23 GHz, per sostise, i fondi e i tempi disponibili ci spingono tuire la precedente generazione di radio a trovare risultati nel modo più economico, che potevano solo gestire 34 Mb/s. pertanto il risultato finale non è sempre il Un mercato maggiore “I nostri vecchi sistemi radio con stazioni base erano alquanto dispendiosi”, afferma Normanda Bergs di SAF Tehnika. “Nonostante fosse nota la tecnologia di queste unità, volevamo accedere ad un mercato molto più ampio. Inoltre, ai paesi in via di 12 Eureka News nr. 84 migliore possibile”. Maggiori conoscenze I partner del progetto hanno aggiunto conoscenze che mancavano a SAF Tehnika. Gli scienziati del politecnico di Riga erano più vicini alla scienza fondamentale, mentre il partner produttivo Hanzas Elektronika ha fornito ulteriore input tecnologico. Tale sostegno tecnologico è stato particolarmente importante, poiché con frequenze molto alte talvolta la tecnologia è la principale responsabile del corretto funzionamento dei progetti. Anche la consorella svedese di SAF Tehnika, con il sostegno dell’università Chalmers, ha sviluppato diverse competenze in radio ad alta capacità. “Conoscevamo tutti i partner interessati e abbiamo organizzato il progetto prima di contattare EUREKA”, spiega Bergs. “Grazie ai finanziamenti EUREKA abbiamo potuto superare gli insuccessi del processo di progettazione. La nostra situazione finanziaria e il nostro personale sono un po’ limitanti. Certamente tenteremo di sfruttare questo ausilio in futuro”. Presentazione di progetti Le fibre naturali rendono i materiali compositi più ecologici Nonostante la flessione del prezzo del greggio, il costo dei polimeri e i crescenti timori ambientali si traducono nella richiesta di nuovi materiali. Il progetto EUREKA Σ! 2819 FACTORY ECOPLAST ha sviluppato materiali compositi riunendo fibre naturali per lo stampaggio a iniezione. L’uso di questi composti ecologici non richiede alcuna apparecchiatura o ristrutturazione degli strumenti. Le loro proprietà li rendono adatti a molte applicazioni. Più conveniente e migliore Il progetto triennale FACTORY ECOPLAST da 2,2 M€ mira a sviluppare un composto in pellet adeguato per i processi di stampaggio a iniezione ed estrusione. “Dobbiamo sviluppare nuovi materiali, migliori e più economici”, afferma Uroš Žnidaric di ISOKON in Slovenia, coordinatore del progetto. “Dovrebbero essere più facilmente riciclabili, riducendo l’impatto ambientale”. Uroš Žnidaric, amministratore delegato di ISOKON Ecoplast I materiali compositi rafforzati con fibre esistono da molto tempo. La fibra di vetro e altri minerali sono stati ideali per rafforzare la plastica, ma secondo una recente ricerca, materiali naturali rinnovabili come legno, lino, canapa e iuta possono essere combinati con tecnopolimero e polimeri termoinduriti. Le fibre naturali hanno buone proprietà meccaniche intrinseche, una minor densità rispetto alle fibre di vetro e sono più economiche. Per questo motivo, sono state usate ampiamente con polimeri a basso prezzo come polietilene ad alta densità (HDPE) o polipropilene (PP) per la copertura di pavimenti e tetti. Ma, dubbi su riempimenti, rifinitura delle superfici e contrazione ne hanno impedito lo sviluppo nello stampaggio a iniezione. ISOKON ha collaborato con partner croati, ungheresi e portoghesi per studiare le condizioni di composizione, i processi di creazione delle pellet, le proprietà di deformazione, la compatibilità tra fibre naturali e termoplastica, i parametri di stampaggio a iniezione e le applicazioni potenziali. “Successivamente, siamo passati alla selezione dei prodotti. Le scelte finali erano basate sulle proprietà principali, inclusa la rigidità, il peso e il prezzo. È stata anche valutata la possibilità di segare e forare il materiale, nonché il logorio sulle apparecchiature usate nell’elaborazione. “Il progetto ha riscosso un enorme successo. Abbiamo definitio precisi parametri tecnologici per l’estrusione e un’ottimale processo di pellettizzazione per creare composti per lo stampaggio a iniezione ed estrusione. I nuovi materiali sono adeguati per vari prodotti, incluse parti di aspiratori e tosaerba, contenitori e addirittura piazzole del golf”. Buona acustica Sono state analizzate anche le proprietà acustiche. “Abbiamo verificato se i nuovi composti riempiti con fibra di legno possono avere proprietà acustiche migliori del legno usato negli strumenti musicali” spiega Žnidaric. I risultati hanno dimostrato che i compositi in legno sono perfetti per le casse degli altoparlanti. Lo smorzamento della diffusione del suono e la resistenza alle onde sonore per il materiale sono simili a quelle delle fibre a media densità frequentemente solitamente usate per questa applicazione. La resa acustica di questi altoparlanti alle frequenze più alte è uguale a quella dei leader del mercato, pertanto il potenziale per la commercializzazione in quest’area è ottimo. Maggiore potenziale Più in generale, i mercati mondiali diventano sempre più consapevoli del forte sostegno pubblico e governativo per l’uso di materiali ecologici. “Gli studi di mercato hanno mostrato un eccezionale aumento dell’uso di biopolimeri estrusi nel mercato statunitense negli ultimi anni”. Sulla base di queste scoperte, i partner di progetto ritengono ragionevole prevedere una simile crescita in Europa”, afferma Žnidaric. www.eurekanetwork.org 13 Gadget a bizzeffe La tecnologia dei semiconduttori sostiene l’innovazione nell’elettronica di consumo I consumatori desiderano audio di migliore qualità, video ad alta definizione e l’accesso universale al contenuto multimediale, dai programmi TV preferiti alle foto delle vacanze, da qualsiasi luogo, su qualsiasi terminale, con qualsiasi rete e in qualsiasi momento. Si prevede che CATRENE, il cluster di EUREKA per la micro e nanoelettronica, garantisca la disponibilità della tecnologia necessaria per queste apparecchiature in Europa, per fornirle a prezzi adatti ai consumatori e per impegnarsi fortemente nella definizione dei necessari standard mondiali. “Gli sviluppi della tecnologia dei semiconduttori sono la chiave per garantire ai consumatori una costante riduzione dei costi e un aumento delle funzionalità”, sottolinea Enrico Villa, presidente di CATRENE e del Cluster che lo ha preceduto, MEDEA+. “La produzione in grandi quantitativi consente di ridurre costantemente i costi, ovvero il prezzo pagato dai consumatori e quindi, con effetto a cascata, di aumentare ulteriormente i volumi. Questo meccanismo ha sostenuto a lungo lo sviluppo dei semiconduttori”. Villa vede due importanti obiettivi per il settore europeo dei semiconduttori: la capacità d’innovare e di restare all’avanguardia, in particolare nell’infotainment dove il volume è fondamentale e la concorrenza mondiale molto forte. L’innovazione richiede la cooperazione nella ricerca per ottenere le cospicue risorse necessarie e per garantirne un equo ritorno. I futuri sviluppi per i semiconduttori in Europa richiedono: >> Nuove architetture e la possibilità d’implementarvi nuovi requisiti; >> Una nuova tecnologia dei processi che sfrutti tutte le possibilità offerte sia dalle tecnologie attuali sia dallo sviluppo di nuovi approcci; >> Minor consumo di energia e >> Maggiore automazione della progettazione. “Sono tutti elementi essenziali per sviluppare nuovi standard e mantenere all’avanguardia l’Europa”, afferma Villa. È un ruolo fondamentale per CATRENE poiché la cooperazione è essenziale per trovare soluzioni. Sensibili miglioramenti I progressi già raggiunti nei Cluster EUREKA hanno indotto massicci miglioramenti nei sistemi di comunicazione, importanti miglioramenti nell’archiviazione e nella L’aumento del finanziamento pubblico è essenziale Enrico Villa, presidente di CATRENE e del precedente cluster MEDEA+ 14 Eureka News 84 Nonostante la rapida evoluzione di prodotti e tecnologia e una forte crescita, serve aumentare la spesa per la R&S in microelettronica in Europa. Il settore dei semiconduttori europeo investe quasi il 20% del proprio fatturato annuale di 28 miliardi di euro in ricerca, di questi circa l’80% è speso in Europea. Pertanto l’impegno complessivo nella ricerca in questo settore vale circa 4 miliardi; il finanziamento pubblico è di 650 milioni di euro l’anno, ma per equiparare il supporto pubblico nell’America del Nord e in Asia, dovrebbe essere pari a 1,8 miliardi. creazione di reti domestiche ed enormi progressi nelle tecnologie video. Questi sviluppi si traducono in una maggiore possibilità di scelta per il consumatore e nella protezione dei diritti di distributori e realizzatori di programmi, consentendo all’Europa di consolidare il settore dell’intrattenimento e dell’informazione estremamente competitivo. Inoltre, nonostante un massiccio spostamento della produzione di beni di consumo nell’Estremo Oriente, l’Europa ha saputo conservare la propria quota nella progettazione e nell’applicazione delle tecnologie all’avanguardia nel mondo per l’elettronica di consumo. Il progetto MEDEA+ BLAZE ha sviluppato un sistema di archiviazione digitale molto efficace che consente all’Europa di ampliare il ruolo guida nella TV ad alta definizione (HDTV). Ha progettato un’architettura complessiva e sviluppato soluzioni su singolo chip per un’innovativa applicazione per Blu-ray Disc. Grazie al successo di BLAZE, due progetti complementari stanno esaminando diversi aspetti. Il progetto TRITON usa Blu-ray nella TV a tre dimensioni (3D), il sostegno atteso dalla successiva fase dei chip per l’elettronica di consumo. L’elevata capacità dei Blu-ray Disc è essenziale per archiviare la quantità di dati necessaria. Mentre TRITON riguarda la complessiva catena di fornitura del contenuto per una singola vista 3D, il progetto iGLANCE si focalizza su una visione futuristica di più viste di una scena 3D e sui requisiti degli schermi 3DTV completamente compatibili. Questi tre progetti sono l’inizio di un lungo percorso sostenuto da CATRENE verso la diffusione completa della 3DTV dall’Europa. Sono previste molte applicazioni 3DTV professionali, come la medicina e l’assistenza sanitaria, le infrastrutture 3D, l’ingegneria civile, l’aerospaziale, i trasporti e il militare. Dispositivi parlanti Grazie all’accesso ad alta velocità e alla maggiore intelligenza dei dispositivi, Internet sarà sempre più diffuso e disponibile ovunque e in qualsiasi momento. La comunicazione diretta tra oggetti (la cosiddetta “Internet delle cose”) dovrebbe diventare una realtà poiché sempre più oggetti diventano intelligenti e generano più dati. Ad esempio gli elettrodomestici potranno comunicare o i sistemi domestici di riscaldamento e condizionamento adattarsi automaticamente a singoli requisiti e orari. MEDEA+ ha supportato importanti passi avanti nelle comunicazioni. CATRENE ambisce a sostenere la disponibilità dell’accesso a banda larga per ogni cittadino europeo, indipendentemente dalla sua condizione economica. Alcune sfide sono lo sviluppo dell’accesso fisso e wireless a banda larga collegato a potenti reti backbone ad un costo accessibile alla maggiore parte degli utenti. “Sono certo che possiamo ripetere i nostri successi storici”, afferma Villa. “CATRENE comprende progetti che continueranno questo impegno, concentrandosi su progetti a bassa potenza per applicazioni focalizzate su comunicazioni, piattaforme a più processori e dispositivi che consentono di elaborare immagini ad alta definizione e di vedere in 3D. “MEDEA+ e CATRENE, ma ancor più i partner impegnati, hanno consentito e continueranno a consentire all’Europa di rimanere all’avanguardia e di competere con gli asiatici. I semiconduttori sostengono l’innovazione, basandosi su nuove architetture e nuove tecnologie di elaborazione. La cooperazione nella ricerca è fondamentale per ottenere standard e ridurre i prezzi, aumentare i volumi e aumentare la competitività delle aziende europee”. Hardware e software L’innovazione è presente nell’hardware e nel software. CATRENE è maggiormente concentrata sull’innovazione nell’hardware e nel relativo software. Il complementare Cluster EUREKA ITEA 2 si focalizza invece su tutti i tipi di software, ma esiste e continuerà ad esistere una cooperazione tra i due programmi, aspetto essenziale per garantire maggiori opportunità per tutti i soggetti. Giocano ruoli importanti anche le piattaforme tecnologiche europee come ENIAC nella nanoelettronica e ARTEMIS nel software incorporato. “Esistono complemen- tarità tra i vari programmi e dobbiamo evitare la sovrapposizione ottimizzando il partenariato con gli altri Cluster EUREKA. Sono convinto che l’approccio “bottom up” di EUREKA e la possibilità di adattarsi ai nuovi requisiti ed opportunità forniti dal mercato costituiscano l’enorme vantaggio dell’approccio CATRENE e ITEA. Questo approccio consente di ottenere risultati maggiori di qualsiasi priorità o di obiettivi fissi e verticistici”. CATRENE ed ENIAC hanno ruoli distinti. “Dobbiamo lavorare in modo efficace ed essere concentrati. L’Europa ha molti soggetti e molte opportunità. Troveremo sovrapposizioni ma anche aree in cui un programma è migliore dell’altro e può raggiungere risultati migliori. Non ho dubbi che i Cluster EUREKA saranno e rimarranno i più efficaci. Tuttavia, serve una definizione migliore e stiamo lavorando con la Commissione e gli Stati membri per definire meglio il ruolo dei vari programmi”. Risultati nell’elettronica di consumo >> Archiviazione digitale migliorata con i Blu-ray Disc per l’intrattenimento con film ad alta definizione; >> Nuova tecnologia di compressione video a standard mondiale che aumenta la capacità di distribuzione terrestre e satellitare; >> Schermi migliori e più economici per TV ad alta definizione di grandi dimensioni e terminali di comunicazione mobile; >> Creazione di reti domestiche cablate e wireless per un facile accesso a programmi di musica, film, TV condivisa e fotografie digitali; >> Gestione più protetta dei diritti digitali, che fornisce maggiore qualità ai consumatori proteggendo i diritti di realizzatori di programmi; e >> Conversione di autoradio in sistemi in grado d’informare, intrattenere, comunicare e guidare. www.eurekanetwork.org 15 EUREKA EUREKA! I’ve got it! supporting your R&D business Did you know that it was a EUREKA project* that developed a unique implanted prosthesis so, when speaking, recovering larynx cancer patients no longer need to point to their handicap? * participants from the Netherlands, United Kingdom, Czech Republic and Germany collaborated in the EUREKA project E! 2614 NEWVOICE Each and every year, R&D-performing companies - big and small - are coming to us to help make their ideas a marketable reality. We Find out more at www.iameureka.eu speak your language, understand your business goals and can help you get access to public R&D funding. Many of the innovations that already make our daily lives healthier, happier and safer are the result of EUREKA projects. Will yours be next? The EUREKA label. European innovation inside.