Lo scompenso cardiaco
acuto e riacutizzato oggi
I nuovi inotropi
Mariantonietta Cicoira
Divisione di Cardiologia
Università degli Studi di Verona
Scompenso cardiaco acuto
Definizione
“..rapid onset of symptoms and signs
secondary to abnormal cardiac function.
It may occur with or without previous cardiac
disease. The cardiac dysfunction may be
related to systolic or diastolic dysfunction, to
abnormalities in cardiac rhythm, or to preload
or afterload mismatch.
It is often lifethreatening and requires urgent
treatment..”
ESC guidelines, 2005, Eur Heart J
Scompenso cardiaco acuto
Definizione
“..rapid onset of symptoms and signs
secondary to abnormal cardiac function.
It may occur with or without previous cardiac
disease. The cardiac dysfunction may be
related to systolic or diastolic dysfunction, to
abnormalities in cardiac rhythm, or to preload
or afterload mismatch.
It is often lifethreatening and requires urgent
treatment..”
ESC guidelines, 2005, Eur Heart J
Obiettivi clinici a breve termine
del trattamento dell’insufficienza
cardiaca acuta
•
Stabilizzare il paziente
•
Ripristinare le funzioni emodinamiche
•
Garantire il miglioramento dei sintomi
Obiettivi emodinamici del
trattamento
dell’insufficienza cardiaca acuta
•
•
•
•
•
Portata cardiaca >3.5 l/min
Indice cardiaco >2.0 l/min/m2
Pressione capillari polmonari <18 mm Hg
Frequenza cardiaca 60–80 bpm
PA sistolica: valori normali bassi (>80 mm
Hg)
Terapia corrente per via venosa
dell’insufficienza cardiaca acuta
•
•
•
Diuretici
Nitrati e/o altri vasodilatatori e.v.
Inotropi
– Dopamina, dobutamina
– Inibitori delle fosfodiesterasi
– levosimendan
Profilo emodinamico a riposo
Adeguata
perfusione
No congestione
Congestione
“Warm and dry”
“Warm and wet”
A
B
“Cold and dry”
Ipoperfusione
critica
L
“Cold and wet”
C
Stevenson LW, Am Heart J 1998; 135: S293-S309
↑ NEUROHORMONES
Inotropi nello SCA: Dobutamina
Le linee guida
ESC guidelines, 2005, Eur Heart J
Inotropi nello SCA: Dobutamina
Le linee guida
ESC guidelines, 2005, Eur Heart J
Inotropi nello SCA: Dobutamina
Le linee guida
ESC guidelines, 2005, Eur Heart J
Inotropi nello SCA: Dobutamina
Le linee guida
ESC guidelines, 2005, Eur Heart J
Inotropi nello SCC
Effetto della dobutamina sui sintomi
Thackray S, Eur J Heart Failure 2002; 4: 515-29
Inotropi nello SCC
Effetto della dobutamina sulla prognosi
In una metanalisi di 21 trials su pazienti trattati con inotropi
e.v., viene evidenziato un trend verso un eccesso di
mortalità per gli inodilatatori nei confonti del placebo
Thackray S, Eur J Heart Failure 2002; 4: 515-29
Cosa non va in corso di terapia
con dobutamina ?
• Effetto cronotropo positivo ed effetto
proaritmico
• Effetti collaterali dose-dipendenti
• Meccanismo
d’azione
recettoriale
criticamente dipendente dalla sensibilità e
densità dei recettori β-adrenergici
• Antagonismo
con
il
concomitante
trattamento con β-bloccanti
• Ischemia e necrosi a carico di miocardio
ibernato
Scompenso cardiaco cronico
Catecolamine e prognosi
Anand I, ValHeFT Study, Circulation 2003
Scompenso cardiaco cronico
Effetti dell’ attivazione adrenergica
Attivazione adrenergica
Mantenimento della portata cardiaca
(breve termine)
Progressione della malattia e
(lungo termine)
mortalità
Dopamina
• Catecolamina endogena che recluta
varie tipologie di recettori in rapporto al
dosaggio:
– < 2 μg/kg/min F recettori dopaminergici
– 2÷5 μg/kg/min F recettori β1
– > 5 μg/kg/min F recettori α e β
• Viene utilizzata soprattutto per il
supporto pressorio
• Induce tachicardia ed aritmie in misura
maggiore rispetto alla dobutamina
• Dosaggio
corretto
difficile
da
determinare
Inotropi nello SCA: dopamina
Le linee guida
ESC guidelines, 2005, Eur Heart J
N Engl J Med 1998;339:1810-6.
N Engl J Med 1998;339:1810-6.
Limiti degli inotropi
Dobutamina
Dopamina
Milrinone
↑ richiesta O2
7
ND
ND
↑ aritmie
7
7
7
tolleranza
7
7
ND
↑ R di morte
7
7
7
↑ NEUROHORMONES
Come aumentare la
contrattilità miocardica ?
•
Aumento della [Ca++]
attraverso 2 meccanismi:
intracellulare
– cAMP - dipendente: dobutamina, inibitori della PDE
– cAMP - indipendente: [Ca++ ] extracellulare,
digossina
•
Miglioramento
della
risposta
miocellule
cardiache
alla
intracellulare
delle
[Ca++]
Farmaci inotropi impiegati in
clinica
Dobutamina
Digossina
[K+]
β-recettore
Gs Gi
[Ca2+]
scambiatori Na+/K+
[Na+]
ATP
scambiatori
Na+/Ca2+
cAMP (attivo)
PDE
Milrinone
AMP (inattivo)
× Calcio intracellulare
Levosimendan: caratteristiche
della Ca++-sensibilizzazione
ƒ Stabilizzazione della conformazione troponina C
indotta dal Ca++
ƒ Nessun aumento del consumo di energia
ƒ Nessuna aritmogenicità
ƒ Nessun peggioramento del rilasciamento
ƒ Effetto anti-stunning
ƒ Nessun antagonismo con i β-bloccanti
ƒ Nessuno sviluppo di tolleranza
ƒ Indipendente dal cAMP
Apertura dei canali del
K+ sensibili all’ATP
ƒ Riduzione di precarico
e postcarico
ƒ Incremento del flusso
ematico coronarico
ƒ Effetto antischemico
Myocardial Oxygen Consumption with PET
0.12
Baseline
0.1
(mean and SEM)
Treatment
(2 hrs infusion)
0.08
p<0.0001
(95% CI vs.
LS: +0.020-0.047,
vs. NP:+0.024-0.052
0.06
0.04
0.02
0
Dobutamine
Levosimendan
Nitroprusside
6 µg/kg/min
N=5
0.3 µg/kg/min
N=6
1 µg/kg/min
N=5
Ukkonen et al., Clin Pharmacol Ther 1997
Studio LIDO: il levosimendan
nell’insufficienza cardiaca severa
• Pazienti ricoverati
per insufficienza cardiaca
instabile, in bassa portata
• Randomizzazione a levosimendan vs dobutamina
• Endpoint primario:
– % di pazienti che presentava miglioramento emodinamico (↑ portata
cardiaca, ↓ pressione di incuneamento capillare polmonare)
• Endpoint secondari:
–
–
–
–
–
altre variabili emodinamiche
miglioramento dei sintomi
% di pazienti che non richiedevano altre terapie nelle 24 ore
sopravvivenza senza terapia e.v. nel primo mese
Durata della sopravvivenza e libertà da recidive
Follath F, Lancet 2002; 360: 196-202
Caratteristiche basali dei
pazienti dello studio LIDO
Presentazione clinica
Dobutamina Levosimenda
(N=103)
n (N=103)
92%
84%
PAS (mm Hg)
117 ± 19
112 ± 18
FC (bpm)
81 ± 16
82 ± 15
PCWP (mm Hg)
24 ± 7
25 ± 8
1.91 ± 0.44
1.94 ± 0.36
Insufficienza cardiaca
ingravescente
Emodinamica basale
Indice cardiaco (l/min/m2)
Follath F, Lancet 2002; 360: 196-202
Levosimendan e sopravvivenza
nello studio LIDO
Mortalità a 31 giorni:
levo 8% vs dobut 17%
p =0.049
HR: 0.43 (0.18-1.00)
Mortalità a 180 gg:
Levo 26% vs dob 38%
p=0.029
HR: 0.57 (95% CI 0.34-0.95)
Follath F, Lancet 2002; 360: 196-202
Variazioni dei parametri
emodinamici nello studio LIDO
Follath F, Lancet 2002; 360: 196-202
Concentrazione plasmatica
media di levosimendan
Kivikko M, Circulation 2003; 107: 81-6
Concentrazione plasmatica
del metabolita OR-1896
Kivikko M, Circulation 2003; 107: 81-6
Effetti della concomitante
terapia BB nello studio LIDO
p=0.01
2
1.5
1
0.5
0
Levosimendan
Dobutamine
Change in wedge pressure (mmHg)
Change in cardiac output (L/min)
With Beta-blockers
Without Beta-blockers
Levosimendan
Dobutamine
0
2
4
6
8
p=0.03
Follath F, Lancet 2002; 360: 196-202
9
Pazienti
9 IMA nei 5 giorni precedenti
9 evidenza di disfunzione ventricolare
9 necessità di inotropi
9 Disegno
9 randomizzato, doppio cieco, controll. Placebo
9 levosimendan (bolo+infusione a diversi dosaggi
per 6h)
9 Endpoint:
9 primario: ipotensione o ischemia miocardica
9 secondari: mortalità e peggioramento dello SC a 6 e 24h
Moyseiev, Nieminem Eur Heart J 2002
R di eventi durante le prime
24 ore di infusione
studio RUSSLAN
6 h: 2.0% vs. 5.9%, p=0.033
24h: 4.0% vs 8.8%, p=0.04
Moyseiev, Nieminem Eur Heart J 2002
Prognosi a medio termine
studio RUSSLAN
A 14 gg: 11.7% vs 14%
p=0.031
A 180 gg: 22.6% vs 31.4%
p=0.053
Moyseiev, Nieminem Eur Heart J 2002
Levosimendan e cardiopatia
ischemica
De Luca L, Eur Heart J 2006
Effetti neuroendocrini ed
antiinfiammatori del levosimendan
NT-proBNP
TNF-a
sFAS
2000
p<0.01 16
1800
14
1600
12
6
1400
10
5
Pre Post Pre Post
Dob
Levo
8
p<0.05
Pre Post Pre Post
Dob
Levo
p<0.05
p<0.01
7
Pre Post Pre Post
Dob
Levo
Adamopoulos S, Am J Cardiol 2006
Levosimendan nelle linee guida
ESC
Aspetti economici relativi
all’utilizzo del levosimendan
Durata del ricovero (gg)
% riammissione a 30 giorni
p<0.001
p=0.08
8
40
8
30
4
20
2
10
Dobutamina Levo
Dobutamina Levo
Eur J Heart Fail 2003; 2 (suppl 1): 163
Aspetti economici relativi
all’utilizzo del levosimendan
Giorni di ricovero
12
p<0.0001
Ospedalizzazioni
p<0.0001
2.0
10
1.5
8
1.0
6
0.5
Prima di L
Dopo L
Prima di L
Dopo L
Eur J Heart Fail 2003; 2 (suppl 1): 167
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Lo scompenso cardiaco acuto e riacutizzato oggi