5. Il segmento culturale 5.1 Introduzione e nota metodologica 5.2 Aggiornamento del confronto tra patrimonio censito e comunicato 5.3 Risultati emersi dall’analisi e nuove proposte 5.4 La Milano dell’Ottocento 5.5 La Milano dei secoli XX e XXI 5.6 Considerazioni conclusive 5.7 Nuove prospettive: le tecnologie Web-Gis 1 Fondazione IULM per CCIAA Milano 5.1 Introduzione e nota metodologica La ricerca in questione ha perseguito molteplici obiettivi. Individuazione più realistica possibile della consistenza del patrimonio, attraverso un Censimento delle risorse culturali materiali (luoghi, edifici, etc.). È questa la base necessaria e imprescindibile per configurare una “mappatura delle risorse culturali materiali” della città di Milano. Si tratta quindi di predisporre una generale ricognizione del patrimonio archeologico, storico-artistico e architettonico milanese, finalizzato alla fruizione turistica. Rilevamento delle risorse “comunicate” dai soggetti pubblici, al fine di valutare che cosa il turista sia effettivamente incoraggiato a visitare da parte dei soggetti istituzionali (pubblici) che si occupano di turismo e, inoltre, per monitorare l’accesso all’informazione e le forme di comunicazione realizzate per raggiungere il consumatore culturale. Tale obiettivo è finalizzato alla conoscenza del “cosa vedere a Milano” sulla base delle proposte che scaturiscono dai soggetti istituzionali attraverso i siti web, le brochure e i pieghevoli distribuiti gratuitamente negli uffici di informazione turistica. Confronto tra le risorse censite e quelle comunicate, ossia una comparazione tra il “censito” (primo obiettivo) e il “comunicato” (secondo obiettivo), al fine di individuare eventuali aree o tematiche non sufficientemente valorizzate. Individuazione di nuove prospettive e nuovi scenari per il superamento delle criticità emerse e per valorizzare il patrimonio storico-artistico della città. Fondazione IULM per CCIAA Milano 2 5.1 Introduzione e nota metodologica Le fasi della ricerca: La prima fase (terminata nell’ottobre 2005) è stata strutturata nei tre punti seguenti: mappatura delle risorse culturali del territorio; rilevamento delle risorse communicate; confronto tra le risorse censite e quelle comunicate. La seconda fase (terminata nel febbraio 2007) è stata invece organizzata nel seguente modo: aggiornamento del confronto tra il patrimonio censito e quello patrimonio comunicato; approfondimento sul patrimonio storico-artistico milanese del periodo ottocentesco e dei secoli XX e XXI indagando due fasi ben determinate e fondamentali della storia della città di Milano per evidenziare il gap esistente tra il potenziale di offerta della città e le attività promosse. proposta di otto itinerari volti a valorizzare le testimonianze storico-artistiche della città non comunicate all’interno del materiale promozionale cartaceo e digitale per scoprire una “Milano Inedita”. Per maggior completezza, è importante precisare come attualmente la ricerca sia stata conclusa nel febbraio 2007 e come quindi le ultime iniziative e attività promomosse non siano state monitorate. Fondazione IULM per CCIAA Milano 3 5.1 Introduzione e nota metodologica Le fonti utilizzate per quest'analisi sono: - il database realizzato dall'Osservatorio Turistico dell'Università IULM di Milano basato principalmente sulla guida rossa del TCI sulla città di Milano e pubblicata nel 2005, sul Repertorio dei “vincoli” paesistici e ambientali, redatto nell'ambito del Piano territoriale di Coordinamento provinciale nel 2003, sul testo Milano. Nuova Architettura di S. Brandolini del 2005 e sui dati contenuti nell'International Architecture Database (www.archinform.net). Il database, così strutturato, costituisce una, sia pur schematica, “carta d'identità” del patrimonio storico-artistico della città di Milano dall'antichità al XXI secolo; - i materiali promo-informativi cartacei, pubblicati dall'autunno 2004 al dicembre 2006 a cura della Regione Lombardia, la Provincia di Milano e il Comune di Milano e distribuiti gratuitamente presso gli uffici turistici della città (IAT Informazioni Accoglienza Turistica della Provincia di Milano in via Marconi, Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele, uffici informazioni della Stazione Centrale e della Provincia in piazza Castello) di cui si allega qui di seguito la tabella; - i siti web ufficiali del Comune di Milano (http://www.turismo.comune.milano.it/pls/milano/!turismo) e della Provincia di Milano (http:/milanoinfotourist.it/home.htm). Fondazione IULM per CCIAA Milano 4 5.1 Introduzione e nota metodologica Elenco dei materiali a stampa e siti web Ente Settore Titolo della pubbl. Tipologia Fase Regione Lombardia Assessorato al Turismo Conoscere la Lombardia (2003) brochure Fase 1 Comune di Milano Assessorato Cultura e Musei Palazzo Reale. Museo della Reggia. Le stanze neoclassiche pieghevole Fase 1 Comune di Milano Assessorato Cultura e Musei Civica Raccolta delle Stampe A. Bertarelli pieghevole Fase 1 Comune di Milano Assessorato Cultura e Musei Cantiere Castello. Una storia lunga sette secoli. Cortile delle Armi pieghevole Fase 1 Comune di Milano Assessorato Cultura e Musei Milano Musei. Milano città d'arte: un grande cantiere che non tradisce i turisti. pieghevole Fase 1 Comune di Milano Soprintendenza Castello Castello Sforzesco pieghevole Fase 1 Comune di Milano Assessorato Turismo, Moda ed Eventi Easy Milano. Alla scoperta delle meraviglie segrete di Milano. Chiese e cappelle pieghevole entro tasca con altri 5 Fase 1 Comune di Milano Assessorato Turismo, Moda ed Eventi Easy Milano. Alla scoperta delle meraviglie segrete di Milano. Giochi d'acqua pieghevole entro tasca con altri 5 Fase 1 Comune di Milano Assessorato Turismo, Moda ed Eventi Easy Milano. Alla scoperta delle meraviglie segrete di Milano. Scenari letterari pieghevole entro tasca con altri 5 Fase 1 Comune di Milano Assessorato Turismo, Moda ed Eventi Easy Milano. Alla scoperta delle meraviglie segrete di Milano. Parchi e giardini pieghevole entro tasca con altri 5 Fase 1 Comune di Milano Assessorato Turismo, Moda ed Eventi Easy Milano. Alla scoperta delle meraviglie segrete di Milano. Architetture moderne pieghevole entro tasca con altri 5 Fase 1 Comune di Milano Assessorato Turismo, Moda ed Eventi Easy Milano. Alla scoperta delle meraviglie segrete di Milano. Insolite atmosfere pieghevole entro tasca con altri 5 Fase 1 Fondazione IULM per CCIAA Milano 5 5.1 Introduzione e nota metodologica Elenco dei materiali a stampa e siti web Comune di Milano Assessorato Turismo, Moda ed Eventi Easy Milano. Alla scoperta delle meraviglie segrete di Milano. Palazzi e Portoni pieghevole entro tasca con altri 5 Fase 1 Comune di Milano Assessorato Turismo, Moda ed Eventi Easy Milano. Alla scoperta delle meraviglie segrete di Milano. Fascino dei Navigli pieghevole entro tasca con altri 5 Fase 1 Comune di Milano Assessorato Turismo, Moda ed Eventi Easy Milano. Alla scoperta delle meraviglie segrete di Milano. Chiostri e cortili pieghevole entro tasca con altri 5 Fase 1 Comune di Milano Assessorato Turismo, Moda ed Eventi Easy Milano. Alla scoperta delle meraviglie segrete di Milano. Moda e Design pieghevole entro tasca con altri 5 Fase 1 Comune di Milano Assessorato Turismo, Moda ed Eventi Easy Milano. Alla scoperta delle meraviglie segrete di Milano. Insegne e botteghe artigiane pieghevole entro tasca con altri 5 Fase 1 Comune di Milano Assessorato Turismo, Moda ed Eventi Easy Milano. Alla scoperta delle meraviglie segrete di Milano. Mozart a Milano pieghevole entro tasca con altri 5 Fase 1 Comune di Milano Assessorato Turismo, Moda ed Eventi Milano per Me. Materiale turistico sito web Fase 1 Comune di Milano Turismo, Moda ed Eventi Mozart 2006. Itinerario Mozartiano Pieghevoli entro tasca con altri 16 Fase 2 Comune di Milano Turismo, Moda ed Eventi Prima Guida Brochure Fase 2 Comune di Milano Cultura e Musei Palazzina Liberty, uno spazio di stile e cultura Pieghevole Fase 2 Comune di Milano Assessorato Turismo, Moda ed Eventi Milano per Me. Da Vedere sito web Fase 1 Comune di Milano Assessorato turismo, Marketing territoriale, Identità Milano per me. Architettura Sito web Fase 2 Comune di Milano Assessorato turismo, Marketing territoriale, Identità Milano per me. Architettura Sito web Fase 2 Fondazione IULM per CCIAA Milano 6 5.1 Introduzione e nota metodologica Elenco dei materiali a stampa e siti web Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Musei sito web Fase 1 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Chiese sito web Fase 1 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Monumenti sito web Fase 1 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Itinerari. Per le vie del centro/ fra shopping e cultura sito web Fase 1 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Itinerari. La musica, gli artisti, il teatro sito web Fase 1 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Itinerari. Tra Neoclassico e Liberty sito web Fase 1 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Itinerari. Bramante, Leonardo e gli Sforza sito web Fase 1 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Itinerari. Architettura contemporanea sito web Fase 1 Provincia di Milano. IAT (ex APT del Milanese) Assessorato al Turismo Milano è Milano brochure Fase 1 Provincia di Milano Sistema dei Musei d’Impresa della Provincia di Milano Milano città del progetto – Sistema dei Musei d’Impresa della Provincia di Milano Brochure Fase 2 Provincia di Milano – I.A.T. Turismo Musei Museums Brochure e mappa Fase 2 Torre Branca. Milano dall’alto Pieghevole Fase 2 Fondazione IULM per CCIAA Milano 7 5.1 Introduzione e nota metodologica Elenco dei materiali a stampa e siti web Megliomilano, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano, Expo – Exhibitions Manifestazioni, Banca Cesare Ponti Todo Lo Que Milàn Ofree Brochure Fase 2 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Musei Sito web Fase 2 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Chiese Sito web Fase 2 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Monumenti Sito web Fase 2 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Itinerari. Fra le vie del centro fra shopping e cultura Sito web Fase 2 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Itinerari. La musica, gli artisti, il teatro Sito web Fase 2 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Itinerari. Tra il Neoclassico e il Liberty. Sito web Fase 2 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Itinerari. Bramante, Leonardo e gli Sforza Sito web Fase 2 Provincia di Milano. IAT Assessorato al Turismo Da vedere. Itinerari. Architettura contemporanea Sito web Fase 2 Fondazione IULM per CCIAA Milano 8 5.1 Introduzione e nota metodologica Bibliografia • Guida rossa del Touring Club Italiano, Milano, 2005; ● Repertorio dei “vincoli” paesistici e ambientali, in Piano territoriale di Coordinamento provinciale, 2003; ● S. Brandolini, Milano. Nuova Architettura, Milano, 2005; ● ● ● ● ● ● Rejna Giuseppe, Milano nel settembre 1838. Guida ai principali monumenti d’arti colle principali vedute, compilazione di G. B. Milano presso Carlo Scapin libraio; Milano diamante. Nuova edizione illustrata con 100 magnifiche incisioni. Volume unico. Editore Francesco Pagnoni, Milano, 1877; Milano, Grand Hotel di Milano proprietario G. Spatz, 188…; Nuova guida di Milano e suoi dintorni. Illustrata con incisioni e pianta topografica a due colori. Milano presso Cesare Ciuffi editore, 1889; M. Salvemini, D. Giannetti, Il GIS turistico. Le applicazioni GIS per il turismo culturale, in MondoGIS, 48, giugno 2001; A. Minghetti, R. Smurra, La città di Bologna e il turismo culturale con il volo 3D, in MondoGIS, 48, maggio/giugno 2005. Siti web • www.archinform.net • www.esriitalia.it • www.gisitalia.it • www.mondogis.it Fondazione IULM per CCIAA Milano 9 5.2 Aggiornamento del confronto tra il patrimonio censito e quello comunicato a) Censimento del patrimonio esistente Distribuzione per epoca storica del patrimonio monumentale, architettonico e storico-artistico censito XX e XXI secolo 37% Antichità Medioevo 8% 4% Rinascimento 12% Seicento 9% Ottocento 20% Settecento 10% Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM Fondazione IULM per CCIAA Milano 10 5.2 Aggiornamento del confronto tra il patrimonio censito e quello comunicato – prima fase b.1) Confronto tra patrimonio censito e quello comunicato suddiviso per epoche Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM Il confronto effettuato mette in evidenza che tutte le epoche risultano poco rappresentate in rapporto al patrimonio censito, in particolare si segnala uno scarto elevato per quanto riguarda l’Ottocento e soprattutto per il Novecento. I ‘beni’ appartenenti al XX e al XXI secolo appaiono scarsamente proposti a fronte di una loro presenza massiccia e rilevante all’interno del tessuto cittadino. Fondazione IULM per CCIAA Milano 11 5.2 Aggiornamento del confronto tra il patrimonio censito e quello comunicato – prima fase b.2) Confronto tra patrimonio censito e quello comunicato suddiviso per tipologie Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM Il dato che emerge dal grafico mette in evidenza che le tipologie non ancora pienamente valorizzate sono relative all’edilizia civile, sia pubblica, sia privata (case, palazzi, residenze etc.) e al contesto nel quale tali possibili mete turistiche sono inserite, cioè ai luoghi (piazze, vie, etc.). È pur vero che talora si tratta di edifici non aperti al pubblico dei turisti, ma che quando si creano le condizioni per la visita, come in occasione della «XIII Giornata FAI di primavera 2005», la risposta dei visitatori è molto incoraggiante. Fondazione IULM per CCIAA Milano 12 5.2 Aggiornamento del confronto tra il patrimonio censito e quello comunicato – seconda fase c) Aggiornamento del confronto fra il patrimonio censito e quello comunicato Confronto tra il patrimonio censito e quello rilevato nell'offerta 120% 100% 100% 76% 80% 60% 40% 24% 20% 0% Patrimonio censito Patrimonio rilevato Patrimonio non rilevato Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM Dall’indagine condotta fino a febbraio 2007, è emerso come solamente il 24% del patrimonio storico-artistico della città di Milano sia stato effettivamente rilevato nell’offerta. Il Comune di Milano, la Provincia di Milano e la Regione Lombardia infatti, attraverso le pubblicazioni distribuite gratuitamente nei punti informativi della città e tramite i siti web istituzionali, “comunicano” e promuovono solo una parte di quelle che sono le effettive risorse presenti sul territorio milanese. Fondazione IULM per CCIAA Milano 13 5.3 Risultati emersi dall’analisi e nuove proposte Dallo studio condotto è emerso come la Milano dell’Ottocento e dei secoli XX e XXI meriti di essere maggiormente comunicata e rivalutata. In particolare: Relativamente all’indagine sul periodo ottocentesco: - il 53% del patrimonio ottocentesco censito appartiene alla categoria edilizia civile; - il 55% dei beni rilevati (che si trovano per l'85% nella zona centro) viene comunicato solo una volta per lo più su internet (nel 93% dei casi); - esiste un grande gap fra patrimonio censito e patrimonio comunicato: solo il 47% viene comunicato. La categoria meno comunicata all'interno del materiale promo–informativo è quella delle statue e dei monumenti (76%). Relativamente all’indagine sui secoli XX e XXI: - esiste un enorme gap tra patrimonio censito e patrimonio comunicato; quest’ultimo rappresenta infatti solamente il 17% delle testimonianze storico-artistiche presenti sul territorio cittadino; - di tutte le risorse, relative a questi due secoli, il 63% è costituito da testimonianze di edilizia civile; - più della metà del patrimonio storico-artistico non rilevato, relativo ai secoli XX e XXI, è ubicato nel centro storico cittadino, nella zona cioè maggiormente frequentata da turisti e visitatori. Fondazione IULM per CCIAA Milano 14 5.4 La Milano dell’Ottocento a) Distribuzione in categorie dei beni del XIX secolo censiti Distribuzione in categorie dei beni del XIX secolo censiti 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 53% e vil ci a i iliz ed 19% 1% im vi rt i o sp nti a pi 1% ia iliz d e sa io g i l re e hi rc a p ini rd a i g e ue t a st 14% 7% um on m ti en z pia ,v ze 4% 1% e ie hi og lu e ali n ca vie a qu c d'a m ae ur rte po Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM Più della metà (53%) del patrimonio storico–artistico ottocentesco censito appartiene alla categoria edilizia civile. Il 19%, invece, dei beni di questo periodo riguarda l'edilizia religiosa, il 14% sono piazze, vie e luoghi, il 7% sono statue e monumenti, il 4% mura e porte, mentre i parchi e i giardini, gli impianti sportivi e i canali e le vie d'acqua rappresentano, ciascuna, l'1%. Fondazione IULM per CCIAA Milano 15 5.4 La Milano dell’Ottocento b) Frequenza dei beni del XIX secolo rilevati all'interno del materiale promo-informativo Analizzando la frequenza all'interno del materiale promoinformativo della presenza dei beni storico–artistici che hanno subito delle modifiche nel corso dell'Ottocento, emerge che il più comunicato è il Castello Sforzesco seguito dal Duomo e il Teatro alla Scala. Tra le attrattive costruite nel XIX secolo, invece, l'edificio maggiormente comunicato è il Palazzo Poldi Pezzoli, sede della casa-museo di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, seguito dal teatro Dal Verme, dai palazzi Bagatti Valsecchi, sede della casa-museo omonima, e dal Cimitero Monumentale. Nelle brochure e nei pieghevoli distribuiti gratuitamente negli uffici d'informazione, risulta complessivamente comunicato il 41% dei beni storico–artistici dell'Ottocento, mentre, se si considerano anche i siti web, il 55% delle attrattive è presente in una sola delle fonti analizzate, che nel 93% dei casi è un sito web. Frequenza complessiva della presenza dei beni storico - artistici dell'Ottocento all'interno dei materiali promo - informativi (pieghevoli, brochure e siti web) 55 % 60% 50% 40% 21% 30% 11% 20% 7% 3% 10% 2% 1% 0% 1 2 3 4 5 6 7 nume r o di pr e se nz a a l l ' i nt e r no del mat er i a l e pr omo - i nf or mat i v o Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM Fondazione IULM per CCIAA Milano 16 5.4 La Milano dell’Ottocento c) Confronto fra il patrimonio ottocentesco censito e il patrimonio ottocentesco rilevato nell’offerta Confronto fra il patrimonio ottocentesco censito e il patrimonio ottocentesco rilevato nell'offerta 54% 53% 52% 50% 48% 47% 46% 44% patrimonio rilevato patrimonio non rilevato Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM Esiste un grande gap fra il patrimonio ottocentesco censito e il patrimonio ottocentesco rilevato. Meno della metà (il 47%), infatti, del patrimonio storico–artistico di questo periodo viene comunicato all’interno dei materiali promo-informativi analizzati. l 53% dei beni censiti del XIX secolo, benchè importanti dal punto di vista storico e artistico, non viene comunicato né attraverso le pubblicazioni cartacee né all’interno dei siti web istituzionali. E su questo 53% dei beni ottocenteschi si baserà l’analisi successiva. Fondazione IULM per CCIAA Milano 17 5.4 La Milano dell’Ottocento d) Distribuzione in categorie dei beni del XIX secolo censiti ma non presenti all’interno delle pubblicazioni cartacee e dei siti web Categorie dei beni censiti e non rilevati rispetto al totale delle categorie ottocentesche Categorie dei beni censiti ma non rilevati 70% 65% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 8% 10% edilizia religiosa statue e monumenti 15% 2% 0% edilizia civile piazze, vie e mura e porte luoghi 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 76% 64% 22% 22% 14% edilizia civile edilizia religiosa statue e monumenti piazze, vie e mura e porte luoghi Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM I beni censiti non comunicati riguardano maggiormente l'edilizia civile (65%) mentre non compaiono i parchi, gli impianti sportivi, i canali e le vie d'acqua. Rispetto al totale delle categorie ottocentesche censite, invece, il 76% delle statue e dei monumenti non è stato rilevato. Fondazione IULM per CCIAA Milano 18 5.4 La Milano dell’Ottocento e) Localizzazione dei beni del XIX secolo censiti ma non presenti all’interno delle pubblicazioni cartacee e dei siti web Localizzazione dei beni del XIX secolo censiti ma non presenti all'inerno delle pubblicazioni cartacee e dei siti web 100% 85% 80% 60% 40% 20% 5% 4% 6% fiera - city città studi - navigli periferia 0% centro Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM La maggior parte (85%) del patrimonio storico–artistico non comunicato all’interno delle fonti analizzate è localizzato nel centro della città soprattutto nell'area fra piazza Duomo, piazza Cavour, largo Greppi, via Cappuccio, largo Carrobbio e via Torino. Fondazione IULM per CCIAA Milano 19 5.4 La Milano dell’Ottocento f) 4 passi nella Milano dell'Ottocento 4 itinerari inediti alla scoperta dei 100 gioielli ottocenteschi del centro non rilevati nell’offerta Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM Fondazione IULM per CCIAA Milano 20 5.4 La Milano dell’Ottocento f) 4 passi nella Milano dell'Ottocento C ategorie delle attrattive presenti nei 4 itinerari 13 1 ediliz ia civile 10 ediliz ia religios a piaz ze e vie 7 statue e m onum enti 69 porte Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM I 100 beni storico–artistici costruiti nell’Ottocento, localizzati nel centro di Milano e non rilevati (costituiti per il 69% da attrattive di edilizia civile) si potrebbero comunicare all'interno di 4 itinerari inediti con inizio da piazza Duomo. 4 itinerari per scoprire strada facendo, e attraverso 100 gioielli ottocenteschi, i principali eventi di questo secolo in un mix di storia, arte, passato e presente. Per ogni itinerario, caratterizzato da un colore e da un titolo esemplificativo della sua caratterizzazione principale, verrà indicata la zona considerata, il numero e la categoria di beni storico-artistici presenti. Verranno, inoltre, citate alcune frasi tratte da guide su Milano pubblicate nell'Ottocento ed esemplificative di come la Milano di quegli anni veniva comunicata ai viaggiatori. Fondazione IULM per CCIAA Milano 21 5.4 La Milano dell’Ottocento f.1) Primo itinerario – Itinerario rosso All’ombra della Galleria “Dall'anno 1859 Milano ha subito una vera rivoluzione morale e materiale. L'era di libertà le fu favorevolissima. Allargò la sua cerchia; moltiplicò le sue industrie e i suoi commerci; aprì nuove piazze e nuove vie; le anguste strade allargò ai bisogni della nuova vita; edificò grandiosi edifici; teatri elegantissimi; una Galleria che non ha ancora eguale; un Cimitero ricchissimo d'opere d'arte; istituti; nuovi Musei, nuovi studi, nuovi stabilimentie nuove beneficenze; innalzò Monumenti ad illustri uomini (...). Milano seppe in pochi anni porsi al paro delle più grandi metropoli di Europa, le alcune delle quali le sono seconde in parecchie istituzioni. “ Cate gorie de lle attrattiv e pre se nti ne l primo itinerario ediliz ia civile 6 vie 11 3 statue e m onum enti (Fonte: Milano diamante. Nuova edizione illustrata con 100 magnifiche incisioni. Volume unico. Editore Francesco Pagnoni, Milano, 1877, pag. XXXI) Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM Il primo itinerario comprende la zona tra piazza Duomo, corso Vittorio Emanuele, piazza della Repubblica, i Bastioni di Porta Nuova, largo Treves, Brera, piazza della Scala e la Galleria Vittorio Emanuele, ancora oggi una delle più belle vie coperte d'Italia realizzata su progetto del bolognese Giuseppe Mengoni e inaugurata nel 1878. Custodisce al suo interno 11 beni di edilizia civile, 3 vie e 6 monumenti di cui quattro, quelli dedicati a Giuseppe Sirtori, a Luciano Manara, ad Antonio Rosmini e ad Antonio Stoppani, si trovano all’interno dei Giardini Pubblici ora intitolati a “Idro Montanelli”. Fondazione IULM per CCIAA Milano 22 5.4 La Milano dell’Ottocento f.2) Secondo itinerario – Itinerario giallo Le strade per l’Arena “In quanto al progresso d'arti no havvi forse alcuna città in Europa in cui con maggiore ardore diasi opera a pubblici e privati edifizi, quanto in Milano: in questi ultimi anni soprattutto si è veduto sorgere quasi per incanto una moltitudine di case eleganti e di parecchi palazzi, l'esterno dei quali ricorda i più bei tempi dell'architettura, mentre l'interno offre tutte le possibili comodità, e uno sfoggio notevole di decorazione. La ricchezza degli abitanti mantenuta costante da un terreno fertile, da un'operosa industria, da un regime paterno (...) e la Commissione d'ornamenti creata dal governo veglia alla solidità ed all'euritmia esterna degli edifici. Le autorità intendono sempre a nuovi abbellimenti e volgono il loro zelo a tutto ciò che riguarda la manutenzione e la bellezza delle contrade, delle strade e dei pubblici monumenti.” (Fonte: Rejna Giuseppe, Milano nel settembre 1838. Guida ai principali monumenti d’arti colle principali vedute, compilazione di G. B. Milano presso Carlo Scapin libraio , pag. 5 - 6) Categorie delle attrattive presenti nel secondo itinerario edilizia civile edilizia religiosa 6 4 1 2 porta 33 vie statue e monumenti Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM ll secondo itinerario comprende la zona tra piazza Duomo, via Mercanti, via Dante, piazza Castello, l'Arena, costruita nel 1806 da Luigi Canonica, via Crispi e Porta Nuova. Custodisce al suo interno 33 beni di edilizia civile (per lo più concentrati lungo la via Dante: casa Castini, palazzo Richard Ginori, casa Casati e Magni, casa Savoncelli, casa Celesta, case di abitazione e commercio, casa Cavalli e casa Broggi), 2 beni di edilizia religiosa, 1 porta, 4 vie e 6 statue e monumenti. Fondazione IULM per CCIAA Milano 23 5.4 La Milano dell’Ottocento f.3) Terzo itinerario – Itinerario blu Nella cornice Ambrosiana “Milano, fra le città della penisola, fu quella che maggiormente progredì con la formazione del regno d'Italia e sempre si conserva su questa via di rapido avanzamento. La Galleria, i Giardini Pubblici, il Cimitero Monumentale ed altri edifici pubblici e privati, i monumenti, le piazze si compirono con meravigliosa sacralità, rinnovando quasi per intero la città in modo da porla al pari delle grandi capitali, delle quali offre tutte le comodità, riunendo nel suo seno provvidi istituti di beneficenza, ciò che le valse il titolo di capitale morale e di Milano benefica.” Categorie delle attrattive presenti nel terzo iinerario 3 edilizia civile 1 edilizia religiosa 17 monumento (Fonte: Nuova guida di Milano e suoi dintorni. Illustrata con incisioni e pianta topografica a due colori. Milano presso Cesare Ciuffi editore, 1889, pag. 20) Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM ll terzo itinerario comprende la zona tra piazza Duomo, Cadorna, Conciliazione, piazza Aquileia, corso Genova, largo Carrobio e piazza San Sepolcro, dove ha sede il palazzo dell'Ambrosiana che nel corso dell'Ottocento si ampliò considerevolmente. Custodisce al suo interno 17 beni di edilizia civile, 1 monumento e 3 ex beni di edilizia religiosa (come per esempio l’ex Ginnasio di Santa Marta ora inglobato all’interno di un palazzo del 1874 di piazza Mentana). Fondazione IULM per CCIAA Milano 24 5.4 La Milano dell’Ottocento f.4) Quarto itinerario – Itinerario verde Lungo le storiche Giornate “Oggi Milano è fra le più belle città d'italia (...). Non a torto certo è chiamata Parigi d'Italia perchè non favorita dalla natura si studia ogni anno di più di nuove e belle strade, di grandiosi palazzi, di ricchi negozi e grandi industrie, per offrire al forestiero che la onora quel confort che ne rende piacevole il soggiorno.” Categorie delle attrattive presenti nel quarto itinerario 3 edilizia civile edilizia religiosa (Fonte: Milano, Grand Hotel di Milano proprietario G. Spatz, 188…, pag. 4) 2 8 piazze e vie Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM ll quarto itinerario comprende la zona tra piazza Duomo, piazza Missori, largo Crocetta, piazza Cinque giornate, che celebra l'insurrezione popolare e la vittoria sugli austriaci del marzo 1848, piazza tricolore e piazza san Babila. Custodisce al suo interno 8 beni di edilizia civile, 2 beni di edilizia religiosa e 3 piazze e vie tra cui meriterebbero particolare importanza via Cerva, dove si possono ancora ammirare alcune testimonianze ottocentesche, e via Soncino che fu aperta nel 1878-80. Fondazione IULM per CCIAA Milano 25 5.5 La Milano dei secoli XX e XXI a) Distribuzione in categorie dei beni del XX e del XXI secolo censiti Distribuzione in categorie dei beni del XX e del XXI secolo censiti 5% 1% 7% Edilizia civile Piazze, vie e luoghi 24% Edilizia religiosa 63% Statue e monumenti Impianti sportivi Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM Più della metà (63%) del patrimonio del XX e del XXI censito è identificabile nell’edilizia civile. Importante è inoltre (24%) la presenza di piazze, vie e luoghi appartenenti allo stesso periodo. Seguono gli edifici religiosi (7%), le statue e i monumenti (5%) e infine gli impianti sportivi (1%). Fondazione IULM per CCIAA Milano 26 5.5 La Milano dei secoli XX e XXI b) Frequenza complessiva della presenza dei beni storico-artistici dei secoli XX e XXI all’interno dei materiali informativi Frequenza complessiva della presenza dei beni storico-artistici dei secoli XX e XXI all'interno dei materiali promo-infomativi 100% 93% 80% 60% 40% 20% 4% 2% 1% 2 3 4, 5, 6 0% 1 Frequenza Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM Analizzando la frequenza della presenza dei beni storico-artistici dei secoli XX e XXI all'interno del materiale promo– informativo è emerso come la quasi totalità del patrimonio sia riscontrabile in singole pubblicazioni o siti web. Tra le risorse comunicate su più generi di supporti si ricordano spazi espositivi come il Padiglione d’Arte Contemporanea o la Triennale di Milano e testimonianze di edilizia civile di indubbia notorietà come la Torre Velasca o il Grattacielo Pirelli. Fondazione IULM per CCIAA Milano 27 5.5 La Milano dei secoli XX e XXI c) Confronto fra il patrimonio dei secoli XX e XXI censito e quello rilevato nell’offerta Confronto fra il patrimonio dei secoli XX e XXI censito e quello rilevato nell'offerta 120% 100% 100% 83% 80% Patrimonio censito 60% Patrimonio rilevato Patrimonio non rilevato 40% 17% 20% 0% Patrimonio censito Patrimonio rilevato Patrimonio non rilevato Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM Esiste un grandissimo gap fra il patrimonio del XX e del XXI secolo censito e quello effettivamente rilevato. Più precisamente, il patrimonio storico–artistico dei secoli XX e XXI che viene comunicato attualmente rappresenta solo il 17% di quello censito. Più dell’80% dei beni dei secoli XX e XXI presenti sulla città non vengono dunque comunicati né attraverso le pubblicazioni cartacee né all’interno dei siti web istituzionali. Importante è però precisare come i siti web istituzionali focalizzino, rispetto alle pubblicazioni cartacee, molto di più l’attenzione su queste particolari testimonianze storico-artistiche. Più precisamente, è opportuno puntualizzare come il 17% delle testimonianze dei secoli XX e XXI rilevate sono comunicate solamente tramite i siti web istituzionali. Fondazione IULM per CCIAA Milano 28 5.5 La Milano dei secoli XX e XXI d) Distribuzione in categorie del patrimonio censito e non rilevato relativo ai secoli XX e XXI Distribuzione in categorie del patrimonio censito e non rilevato relativo ai secoli XX e XXI 6% 1% 6% Edilizia civile Piazze, vie e luoghi Edilizia religiosa 26% 61% Statue e monumenti Impianti sportivi Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM I beni censiti non comunicati rispecchiano la suddivisione sopra descritta del patrimonio storico-artistico dei secoli XX e XXI presente nella città di Milano. Più precisamente, non vengono comunicati principalmente gli edifici civili (61%), seguiti poi dalle piazze, vie e luoghi (26%), dall’edilizia religiosa e da statue e monumenti (entrambi 6%), ed infine dagli impianti sportivi (1%). Fondazione IULM per CCIAA Milano 29 5.5 La Milano dei secoli XX e XXI e) Localizzazione del patrimonio dei secoli XX e XXI censito e non presente all’interno delle pubblicazioni cartacee e dei siti web Localizzazione del patrimonio storico-artistico censito e non presente all’interno delle pubblicazioni cartacee e dei siti web Patrimonio storico-artistico censito e non rilevato che si trova nella zona 1 42% 58% Patrimonio storico-artistico censito e non rilevato che non si trova nella Zona 1 Fonte: elaborazione Osservatorio Turismo IULM Poco più della metà (58%) del patrimonio storico–artistico dei secoli XX e XXI non comunicato all’interno delle fonti analizzate è localizzato nel centro della città di Milano, nella così detta Zona 1, nell'area cioè compresa tra Parco Sempione, via De Amicis, corso di Porta Romana, corso di Porta Vittoria, corso Venezia e Via della Moscova. Fondazione IULM per CCIAA Milano 30 5.5 La Milano dei secoli XX e XXI f) Quattro itinerari inediti per riscoprire le testimonianze storico-artistiche dei secoli XX e XXI non rilevate nell’offerta Mappa della Zona 1 della città di Milano Fondazione IULM per CCIAA Milano 31 5.5 La Milano dei secoli XX e XXI f.1) Primo itinerario – Itinerario viola Dall’alto della Torre Velasca Il primo itinerario è circolare e partendo da piazza del Duomo, si articola verso piazza della Scala, corso Matteotti, San Babila, corso Vittorio Emanuele, Piazza del Liberty, corso Europa, via Larga, piazza Velasca, piazza Missori, via Mazzini, piazza Diaz, per tornare infine a piazza del Duomo. L’itinerario si articola in una delle zone attualmente più visitate dai turisti e dai visitatori di Milano: è la zone del Duomo e di San Babila. Il percorso suggerito pone però i “riflettori” su edifici troppo spesso dimenticati come palazzo Bolchini, palazzo Spinola, palazzo della Rinascente, palazzo Missori, su piazze come ad esempio quella del Liberty o San Babila, su grattacieli come quello di Alessandro Rimini, o quello della Terrazza Martini. La celeberrima Torre Velasca diventa quindi l’emblema di questo itinerario. Fondazione IULM per CCIAA Milano 32 5.5 La Milano dei secoli XX e XXI f.2) Secondo itinerario – Itinerario arancione “Borse assicurate per tutti gli affari” - Lungo le vie degli affari Anche il secondo itinerario, ugualmente circolare, si diparte da piazza del Duomo e comprende via degli Orefici, piazza Edison, via Santa Marta, via San Sisto, via del Circo, via Cappuccio, via Vigna, piazza Affari, piazza Cordusio, via Mercanti, piazza del Duomo. L’itinerario si articola completamente nel bel mezzo dei palazzi del Credito italiano, della Banca d’Italia, delle Poste Centrali, della Banca di Roma, delle Assicurazioni Generali ed infine della Borsa, denominato quest’ultimo anche Palazzo Mezzanotte. La Milano economica si presenta qui nell’imponenza dei suoi edifici novecenteschi. Fondazione IULM per CCIAA Milano 33 5.5 La Milano dei secoli XX e XXI f.3) Terzo itinerario – Itinerario azzurro Arte, astronomia e natura a Milano Il terzo itinerario si diparte invece da piazza Cavour e comprende via Turati, largo Donegani, piazza della Repubblica, corso Venezia, piazza Duse, via Marina, via Senato, via Mozart, via Conservatorio, corso di Porta Vittoria, piazza Cinque Giornate. Un itinerario così costituito potrebbe andare a riscoprire palazzi come quelli della Montecatini o della Permanente, edifici come il Teatro Manzoni o monumenti come quelli che celebrano e ricordano il generale Giuseppe Dezza o Felice Cavallotti. L’itinerario si “snocciola” in una splendida cornice che con i giardini pubblici “Idro Montanelli” inquadrano testimonianze artistiche, astronomiche e legate al mondo della natura rispettivamente con il Padiglione d’Arte Contemporanea, il Planetario ed infine il Civico Museo di Storia Naturale. Fondazione IULM per CCIAA Milano 34 5.5 La Milano dei secoli XX e XXI f.4) Quarto itinerario – Itinerario fucsia Sul filo dell’ago Il quarto itinerario parte invece da piazza del Duomo e include piazza Missori, corso di Porta Romana, via Quadronno, corso Italia, via De Amicis, via Carducci, corso Magenta, via Ariosto, via Tasso, via Leopardi, via Revere, terminando infine a piazzale Cadorna. Il quarto itinerario permette quindi di visitare un’ampia zona della città che ospita una moltitudine di palazzi novecenteschi come quello di Giustizia, quello della Camera Confederale del Lavoro, quello del Touring Club o Palazzo Meroni; importanti sono inoltre le testimonianze delle case novecentesche presenti su quest’area, case come quella d’abitazione di Vico Magistretti, le case Castelli, Donzelli, Agostani, o infine monumenti come il celeberrimo l’Ago, il Filo e il Nodo che rappresenta il termine del percorso. Fondazione IULM per CCIAA Milano 35 5.6 Considerazioni conclusive Esiti del confronto Il confronto fra le risorse censite e quelle comunicate mette in evidenza come l’offerta legata al turismo culturale sia al momento inferiore rispetto alle potenzialità della città. In particolare si segnala uno scarto fra il patrimonio culturale censito e quello comunicato per l’Ottocento e soprattutto per il XX e XXI secolo. Quest'ultimi ‘beni’ appaiono scarsamente proposti a fronte di una loro presenza massiccia e rilevante all’interno del tessuto cittadino.Risulta inoltre evidente che il patrimonio relativo all’edilizia civile, sia pubblica, sia privata (Case, Palazzi, Residenze, etc.) non è adeguatamente valorizzato. L’importanza del contesto Nella finalità di far cogliere la ricchezza culturale della città, il singolo edificio, per quanto mirabile, da solo non può trasmettere tale messaggio, ma ha bisogno di essere contestualizzato. Risulta quindi necessario individuare e proporre itinerari che riescano a coniugare i luoghi con gli edifici, possibilmente in un ambiente di vivibilità per il turista e per gli abitanti (per esempio, le strade pedonalizzate offrono maggiore possibilità di fruizione). La realizzazione di questo obiettivo passa attraverso la conoscenza della storia della città. La struttura degli isolati, la cortina delle facciate e quello che in maniera più semplice possiamo definire “contesto” potrebbero in qualche modo offrire un’immagine meno parcellizzata del tessuto urbano, favorendo sia la tendenza a vedere come possibili mete turistiche non solo i singoli episodi architettonici, ma parti più ampie della città, in cui il dialogo fra i luoghi e gli edifici possa essere colto in maniera più chiara. D’altra parte anche un’analisi che entri in maggiore profondità nella presentazione di singoli luoghi ed edifici può contribuire efficacemente alla creazione di un’immagine maggiormente attraente della città. Fondazione IULM per CCIAA Milano 36 5.6 Considerazioni conclusive Relativamente al patrimonio censito e a quello comunicato: - le epoche maggiormente rappresentate nel patrimonio complessivamente censito sono l'Ottocento (20%) e il XX e il XXI secolo (37%); - solamente il 24% del patrimonio storico-artistico della città di Milano viene comunicato; - i ‘beni’ appartenenti all’Ottocento, al XX e al XXI secolo appaiono scarsamente proposti a fronte di una loro presenza massiccia e rilevante all’interno del tessuto cittadino. Relativamente all’indagine sui secoli XIX, XX e XXI: - meno della metà (il 47%) dei beni appartenenti all'Ottocento viene comunicato; - per i secoli XX e XXI esiste un enorme gap tra patrimonio censito e patrimonio comunicato: solo il 17% delle testimonianze storico-artistiche presenti sul territorio cittadino è comunicato. Fondazione IULM per CCIAA Milano 37 5.6 Considerazioni conclusive Relativamente al settore museale: - dall’analisi condotta è inoltre emerso come la Provincia di Milano abbia negli ultimi mesi dimostrato di essere sempre più attenta ed accorta all’offerta museale del territorio cittadino e del suo hinterland; - è stata infatti di recente promossa una nuova pubblicazione descrittiva di tutte le offerte museali territoriali comprensiva di una cartina allegata. Relativamente alle aree verdi cittadine: - è opportuno infine sottolineare come sempre più frequentemente le istituzioni manifestino uno spiccato interesse nei confronti dei giardini, dei parchi e delle aree verdi cittadine. Il Comune di Milano e la Provincia di Milano si stanno infatti sempre più spesso adoperando per comunicare e rendere quanto più fruibili ed “appetibili” gli spazi verdi della città; - questo tipo di offerta è indirizzata sia ai visitatori che alla popolazione locale e viene promossa in egual misura negli spazi più propriamente turistici ed in quelli più spiccatamente rivolti alla comunità locale. Fondazione IULM per CCIAA Milano 38 5.6 Considerazioni conclusive Le criticità riscontrate durante questa indagine relative alla valorizzazione e alla promozione dei secoli oggetto di studio e non solo sono state molteplici. In particolare è emerso come: Relativamente al reperimento dei materiali informativi: - i materiali informativi cartacei non vengono distribuiti uniformemente nei diversi punti informativi della città; - è stata riscontrata una sorta di reticenza nella disponibilità a distribuire il materiale realizzato dal Comune di Milano, dalla Provincia di Milano e dalla Regione Lombardia. Relativamente alla modalità di erogazione delle informazioni: - la maggior parte del patrimonio storico-artistico viene semplicemente elencato all’interno del materiale promo-informativo. Raramente viene fornita una spiegazione dettagliata che incuriosisca il visitatore; - il patrimonio storico-artistico viene comunicato maggiormente sul web questo perché, per sua natura, un sito internet può contenere maggiori informazioni rispetto alle poche pagine di un pieghevole o di una brochure distribuita gratuitamente. Fondazione IULM per CCIAA Milano 39 5.7 Nuove prospettive: le tecnologie Web-Gis a) Nuove prospettive: la realizzazione di un prodotto Web-Gis per la città di Milano L’analisi condotta ha evidenziato un potenziale storico–artistico non valorizzato. Per creare un’offerta turistica di qualità sarebbe necessario integrare tutti i dati di questa ricerca realizzando un prodotto Web-Gis innovativo sia dal punto di vista grafico che dei contenuti. Dal punto di vista grafico l’idea è quella di utilizzare una grande foto aerea digitalizzata e georeferenziata della città di Milano, su cui: - segnare con un colore differente gli itinerari editi e inediti; - evidenziare la categorie dei beni con un simbolo specifico. Per esempio: l’edilizia civile con un cerchio, l’edilizia religiosa con un triangolo, le porte e le mura con un mezzo arco, le statue e i monumenti con un quadrato e le piazze, le vie e i luoghi con un rombo. Dal punto di vista dei contenuti, invece, dovrebbero essere collegati alla cartografia, attraverso hyperlinks: - una breve presentazione di ogni itinerario; - una foto di ogni singolo bene storico–artistico; - una breve scheda informativa con le informazioni utili. Fondazione IULM per CCIAA Milano 40 5.7 Nuove prospettive: le tecnologie Web-Gis b) Nuove prospettive: i vantaggi di un approccio Web-Gis per la città di Milano I vantaggi offerti dalla visualizzazione dei dati integrati su piattaforma Web-Gis sono numerosi sia per gli operatori che operano nel campo del turismo sia per i cittadini ed i turisti. I soggetti istituzionali pubblici potrebbero, per esempio: - individuare più facilmente le criticità presenti nell'offerta per attuare delle strategie di marketing territoriale più efficaci; - promuovere in maniera innovativa, completa ed aggiornabile, la storia di Milano attraverso i beni storico-artistici presenti nel tessuto urbano; - dare la possibilità, sia ai cittadini che ai turisti, di crearsi dal proprio personal computer dei percorsi personalizzati interattivi partendo dalle proprie esigenze. Disporre di una piattaforma GIS consentirebbe quindi di elaborare globalmente una serie di dati provenienti da settori diversi e organizzati in diverse banche dati. L’eterogeneità dei dati da gestire renderebbe imprescindibile una stretta collaborazione tra i diversi soggetti operanti sul territorio che si troverebbero a condividere un fine comune: produrre e mantenere aggiornato il patrimonio informativo costituito da vari tipi di dati (cartografici, geografici, storici, artistici, relativi alla ricettività etc.) per disporre di un valido strumento di lettura dei punti di forza e di debolezza degli ambiti territoriali di cui è costituita la città. Fondazione IULM per CCIAA Milano 41