Coaching Formazione Manageriale Formatore: Tony Borro Conclusione BERKELEY 1. L’apprendimento aumenta quando è rivolto ad un fine conosciuto e condiviso 2. L’apprendimento aumenta quando è basato su esperienze vissute 3. L’apprendimento aumenta quando maggiore è l’interesse e la motivazione ad imparare 4. L’apprendimento aumenta quanto più le persone devono rispondere di ciò che apprendono 5. L’apprendimento aumenta tanto più quando è immediatamente seguito dall’applicazione 6. L’apprendimento aumenta quanto più le prime applicazioni hanno successo 7. L’apprendimento aumenta in proporzione al numero di feedback 8. L’apprendimento aumenta quanto più l’ambiente è piacevole 9. L’apprendimento graduale è più efficace dell’apprendimento concentrato Conseguenze per NOI 10. La sperimentazione accelera l’apprendimento 1 L’apprendimento richiede una attività rivolta ad un fine 1. L’apprendimento è un processo nel quale viene coinvolto l’individuo come totalità. 2. L’apprendimento tende a dare soluzioni, ad affrontare i problemi e a stimolare la reazione. 3. L’apprendimento è basato su esperienze vissute. 4. L’apprendimento è l’esito di uno stimolo dei sensi: più vivide ed intese le impressioni, maggiore la possibilità di ricordare. 5. L’apprendimento richiede sempre un interesse, una motivazione nel soggetto passivo. 6. Il riconoscimento e la fiducia danno forti incentivi all’apprendimento. 7. La gente impara di più quando deve rispondere di ciò che apprende. 8. Sapere il “perché” rende più efficace l’apprendimento. 9. Bisogna insegnare le cose il più possibile in maniera aderente al modo in cui saranno usate. 10. L’apprendimento più efficace si ha quando l’apprendimento iniziale è immediatamente seguito dall’applicazione. 11. I primi successi aumentano la possibilità di un apprendimento efficace. 12. La ripetizione accompagnata dal continuo sforzo verso il miglioramento produce un efficace sviluppo dell’abilità. 13. La continua valutazione è essenziale ad un efficace apprendimento. 2 Esperienza concreta 23 21 18 15 12 Sperimentazione attiva Osservazione riflessiva 9 23 21 18 15 12 9 9 12 15 18 21 23 12 15 18 21 23 Concettualizzazione astratta 3 Esperienza concreta 23 21 18 15 12 Sperimentazione attiva Osservazione riflessiva 9 23 21 18 15 12 9 9 12 15 18 21 23 12 15 18 21 23 Concettualizzazione astratta 4 PREGIUDIZI TIMORI ABITUDINI 5 6 A Possibilità di emergere Autoaffermazione 7 B Poter lavorare in Team Appartenere ad un Team 8 C Qualità relazioni con collaboratori, colleghi Clima 9 D Equilibrio nel rapporto vita privata e lavoro 10 E Retribuzione 11 F Cambiamento Innovazione 12 G Comportamenti dei superiori 13 H Avere potere Responsabilità Influenza 14 I Possibilità di apprendere Maturazione professionale 15 L Autonomia decisionale 16 M Importanza della carica e/o della funzione 17 N Sicurezza 18 O Ricevere riconoscimenti dai superiori 19 P Essere ritenuto un punto di riferimento da collaboratori e colleghi 20 Q Continuità di rapporto con la direzione 21 R Raccogliere sfide Cimentarsi su obiettivi ambiziosi 22 S Tipo di lavoro che si svolge 23 T Poter disporre di supporti tecnologici 24 U Condizioni ambientali 25 V Lavorare in modo programmato 26 Z Competitività 27 AUTOREALIZZAZIONE attualizzazione delle proprie potenzialità – riconoscimenti STIMA autostima – status – indipendenza rispetto dei colleghi APPARTENENZA amore – affetto – amicizia-accettazione –socialità SICUREZZA protezione dai pericoli – appropriazione del territorio FISIOLOGICI fame – sete – sonno – sesso a) I BISOGNI SI MANIFESTANO IN SEQUENZA CON IL BISOGNO DI LIVELLO PIU’ ALTO CHE EMERGE SOLO QUANDO IL PIU’ BASSO E’ STATO SODDISFATTO. b) QUANDO UN BISOGNO E’ SODDISFATTO DIMINUISCE DI INTENSITA’ E CESSA DI DOMINARE IL COMPORTAMENTO. SCALA DEI BISOGNI: Abram Maslow - motivating and personality N.Y. 1964 28 Domande MOTIVANTI (costruttive) e domande DEMOTIVANTI (manipolatorie) Questo esercizio è utile per valutare la tua capacità di distinguere fra domande motivanti e demotivanti. Fra le domande del seguente elenco, quali, secondo te, sono motivanti e quali demotivanti? 1. Quando parli di maggiori responsabilità, a cosa alludi praticamente? Motivante 2. Che ne dici di questo nuovo incarico? Sei d’accordo vero? Demotivante 3. Per quale motivo lavori così lentamente? Non potresti accelerare un po? Demotivante 4. Quali punti di forza personali ritieni di aver sviluppato negli ultimi sei mesi di lavoro? 5. Sono sicuro che ti piacerebbe occuparti di questo progetto. Sei d’accordo, vero? Motivante Demotivante 6. Quanti clienti riesci a visitare mediamente in un giorno? Motivante 7. Non pensi che dovresti provare ad essere più puntuale? Demotivante 8. Che cosa ritieni di dover fare nella tua zona per realizzare il tuo budget? Motivante 9. In quale area vorresti assumerti maggiori responsabilità? Motivante 10. Chi ti ha dato questa informazione? Non pensi che dovresti stare più attento alle fonti dalle quali attingi i dati? Demotivante 29 11. Quali sono le tue aspettative future per quel che riguarda le tue mansioni? Motivante 12. Perché Luisa fa tanto l’offesa con te? Sei sicuro di non averle detto proprio niente di offensivo? Demotivante 13. Si tratta di un obiettivo molto facile! Perché non riesci a stare al passo con i tuoi colleghi? Demotivante 14. In quali aree ritieni di dover migliorare le tue attuali prestazioni? 15. Sarai puntuale questa volta, vero? 16. Quali sono le priorità alle quali stai lavorando? Motivante Demotivante Motivante 17. Non credi di aver trascurato un po’ troppo la qualità del tuo lavoro? Demotivante 18. Mi rendo conto che hai tanto da fare, ma un favore me lo fai. O mi creerai difficoltà? Demotivante 19. Quali sono, secondo te, le aree critiche di questo progetto? 20. Se come dici, non rispettare il budget ti preoccupa tanto, perché non ti metti in moto per rispettarlo? Motivante Demotivante 30 STILI DI LEADERSHIP Comportamento di SOSTEGNO alto basso SOSTEGNO DELEGA COACHING DIRETTIVITÀ Comportamento DIRETTIVO alto 31 STILI DI LEADERSHIP Comportamento di SOSTEGNO alto basso SOSTEGNO COACHING “ne parliamo e decidiamo insieme” “ne parliamo e Poi decido io” DELEGA DIRETTIVITÀ “decidi tu” “decido io” Comportamento DIRETTIVO alto 32 STILI DI LEADERSHIP alto Comportamento di SOSTEGNO S3 S2 SOSTEGNO COACHING DELEGA DIRETTIVITÀ S4 basso S1 Comportamento DIRETTIVO M4 M3 M2 alto M1 FASI DI SVILUPPO DEL COLLABORATORE 33