Aspetti relativi alle connessioni e alle incentivazioni, con particolare riferimento agli impianti fotovoltaici Ing. Andrea Galliani Fotovoltaico: Conto energia. Atto III Vicenza, 11 febbraio 2011 Questioni relative alle connessioni (si vedano la deliberazione ARG/elt 125/10, la relativa relazione tecnica e la segnalazione PAS 6/11) 2 di 20 Obiettivi della deliberazione ARG/elt 125/10 - 1 I punti principali possono essere così sintetizzati: definizione di interventi finalizzati ad annullare i fenomeni associati all’occupazione della capacità di trasporto sulla rete. Tali fenomeni sono dannosi al corretto sviluppo del sistema elettrico soprattutto nelle zone in cui, anche per effetto dello sviluppo delle fonti rinnovabili, la capacità di trasporto richiesta è di gran lunga superiore alla capacità di trasporto attualmente disponibile sulla rete; analisi più puntuale delle procedure che al momento non trovano regolazione nel TICA, con particolare riferimento al coordinamento tra gestori di rete; 3 di 20 Obiettivi della deliberazione ARG/elt 125/10 - 2 definizione e razionalizzazione delle procedure che, pur non essendo direttamente correlate alla connessione tecnica di un impianto alla rete, sono necessarie affinché la connessione possa essere attivata (ad esempio, affinché un impianto possa entrare in esercizio commerciale è necessaria la stipula di alcuni contratti con cui viene regolato l’utilizzo della rete). A tal fine si propone l’introduzione di un vero e proprio “pannello di controllo” unico, realizzato e gestito da Terna nell’ambito del progetto GAUDÌ, atto ad evidenziare la sequenza delle attività da svolgere e dove i vari soggetti coinvolti (impresa distributrice, GSE, richiedente la connessione/produttore, Terna) possano registrare i relativi esiti rendendo monitorabile e trasparente la situazione dell’accesso di un impianto di produzione di energia elettrica alla rete; definizione di principi finalizzati a garantire uno sviluppo più razionale del sistema elettrico, per promuovere l’accesso alla rete degli impianti di produzione realizzati e di futura realizzazione. 4 di 20 Riduzione dei fenomeni associati all’occupazione della capacità di trasporto sulla rete - 1 Complessivamente in Italia sono stati accettati preventivi di connessione per 107 GW sulla rete di trasmissione nazionale e per 23 GW sulla rete di distribuzione (dati aggiornati al 30 aprile 2010), a fronte di una potenza complessivamente installata pari a circa 105 GW alla fine del 2009 e di una domanda di energia elettrica alla punta inferiore a 55 GW. In alcune regioni i preventivi accettati superano di gran lunga la capacità installabile sulla base dei piani energetici regionali. Appare pertanto impossibile che vengano effettivamente realizzati impianti per potenze complessive così elevate. Tale situazione, soprattutto nelle zone dove la rete è una risorsa maggiormente scarsa, porta alla saturazione virtuale della capacità di rete che, pur essendo una saturazione “sulla carta”, rende impossibile lo sviluppo di nuove iniziative. 5 di 20 Riduzione dei fenomeni associati all’occupazione della capacità di trasporto sulla rete - 2 Al fine di risolvere tale problema, l’Autorità, nei limiti dei propri poteri e del proprio ambito di intervento, con il documento per la consultazione DCO 15/10, ha proposto due linee di intervento tra loro alternative: la prima consiste nella previsione che il diritto alla prenotazione della capacità di trasporto sulle linee elettriche si venga a consolidare soltanto a seguito dell’ottenimento delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’impianto di produzione; la seconda consiste nella definizione di una garanzia (deposito cauzionale o fideiussione) da presentare al gestore di rete, in aggiunta al versamento dei corrispettivi per la richiesta del preventivo e per la realizzazione della connessione. 6 di 20 Riduzione dei fenomeni associati all’occupazione della capacità di trasporto sulla rete - 3 L’Autorità, con la deliberazione ARG/elt 125/10, partendo dalla seconda proposta contenuta nel documento per la consultazione (da quasi tutti ritenuta la più indicata anche perché di più semplice attuazione), ha previsto che nelle aree critiche e per le linee critiche (definite nella medesima deliberazione), il richiedente, qualora diverso da un cliente finale domestico, renda disponibile al gestore di rete, con cadenza annuale, un corrispettivo a garanzia della prenotazione della capacità di rete, sotto forma di fideiussione bancaria o di deposito cauzionale. Le garanzie hanno funzione di corrispettivo per la prenotazione della rete e, pertanto, sono correlate alla durata della prenotazione. Per lo stesso motivo, vengono restituite (o non escusse) solo se l’impianto di produzione viene completato. Tale misura deve essere estesa anche agli iter di connessione già in corso perché, diversamente, il problema non può trovare soluzione. 7 di 20 Riduzione dei fenomeni associati all’occupazione della capacità di trasporto sulla rete - 4 Valori della garanzia: AT e AAT: 20.250 €/MW MT: 60.000 €/MW BT: 110 €/kW I valori delle garanzie che si intendono determinare sono convenzionali e devono essere tali da riflettere i costi medi sostenuti dal sistema e le infrastrutture di rete coinvolte nei casi più frequenti. Pertanto, i modelli utilizzati non sono finalizzati alla determinazione puntuale dei costi associati ad uno specifico intervento, ma alla determinazione di valori medi convenzionali. 8 di 20 Riduzione dei fenomeni associati all’occupazione della capacità di trasporto sulla rete - 5 In data 11 gennaio il Tar Lombardia, su istanza di diversi operatori del settore, ha emanato un’ordinanza sospensiva delle disposizioni del TICA in materia di garanzia (avente funzione di corrispettivo) per l’occupazione della capacità di trasporto per le linee e le aree critiche. Il provvedimento amministrativo sopra menzionato non costituisce una valutazione sul merito della delibera dell’Autorità, ma rappresenta solamente una misura cautelare, motivata dalla presenza di elementi di ambiguità in merito alla casistica relativa all’escussione della garanzia. Il giudizio definitivo è atteso per il 30 giugno p.v. 9 di 20 Riduzione dei fenomeni associati all’occupazione della capacità di trasporto sulla rete - 6 L’Autorità, con deliberazione ARG/elt 9/11, ha sospeso l’efficacia dell’applicazione del corrispettivo, nelle more dei giudizi pendenti dinanzi al Tar Lombardia, ferma restando la piena efficacia delle altre disposizioni del TICA. Inoltre l’Autorità ha disposto che i gestori della rete nelle more dei suddetti giudizi pendenti: non richiedano ai soggetti richiedenti la connessione il versamento del corrispettivo per la prenotazione della capacità di rete; non provvedano all'escussione delle fideiussioni bancarie o al trattenimento dei depositi cauzionali; restituiscano, su richiesta del soggetto interessato, il corrispettivo già versato, sotto forma di fideiussione bancaria o deposito cauzionale, salva eventuale ripetizione all’esito del giudizio. 10 di 20 Analisi più puntuale delle procedure che al momento non trovano regolazione nel TICA - 1 Informazioni ulteriori da fornire all’atto della richiesta di connessione; Portale informatico, nel caso di Terna e delle imprese distributrici con almeno 100.000 utenti, finalizzato alla gestione dell’iter di connessione; Ulteriori informazioni da allegare al preventivo; Realizzazione della cabina di trasformazione e messa a disposizione degli spazi; Pubblicazione, da parte dei gestori di rete, degli atlanti relativi alle reti AT e alle cabine primarie AT/MT per cui si diano indicazioni qualitative aggiornate, in relazione alle disponibilità di capacità di rete; 11 di 20 Analisi più puntuale delle procedure che al momento non trovano regolazione nel TICA - 2 Modalità di coordinamento fra i gestori di rete. Si possono presentare tre diverse situazioni in cui è necessario il coordinamento tra diversi gestori di rete: a) la connessione deve essere effettuata a una rete diversa dalla rete gestita dal gestore di rete a cui è presentata la richiesta di connessione; b) la connessione viene effettuata alla rete del gestore di rete a cui è presentata la richiesta di connessione, ma sono necessari degli sviluppi di rete che interessano la rete a monte, gestita da un diverso gestore; c) a causa della presenza di vincoli tecnici alla connessione, è necessario adeguare le infrastrutture rendendole idonee a una gestione attiva, oppure realizzare nuovi punti di connessione tra la rete di una impresa distributrice e la rete di un’altra impresa distributrice o di Terna. 12 di 20 Analisi più puntuale delle procedure che al momento non trovano regolazione nel TICA - 3 Open season nelle aree critiche (cioè nelle aree sottese ad una o più cabine critiche) in cui le richieste di connessione sono molto numerose e frequenti. Ciò al fine di consentire l’analisi congiunta di più richieste di connessione e per poter pianificare in modo più adeguato e razionale il necessario sviluppo di rete. In particolare, vengono analizzate congiuntamente le richieste pervenute nel corso di tre mesi solari (in MT) o di sei mesi solari (in AT) e, pertanto, le tempistiche previste per la definizione del preventivo decorrano dal primo giorno successivo alla fine di ciascun periodo di open season. 13 di 20 Analisi più puntuale delle procedure che al momento non trovano regolazione nel TICA - 4 Comunicazioni inerenti la realizzazione in proprio degli impianti e l’anticipo di parte del corrispettivo di connessione in sede di accettazione del preventivo; Modifica del comma 15.4 del TICA relativi ai corrispettivi per la connessione nei casi di realizzazione in proprio dell’impianto di rete per la connessione; Procedure per la realizzazione in proprio dell’impianto di rete per la connessione nei casi in cui sia asservito a più impianti di produzione di energia elettrica; Obblighi in capo al richiedente inerenti le tempistiche di avvio e le comunicazioni di avanzamento dell’iter autorizzativo. 14 di 20 Questioni relative agli incentivi (si vedano anche le segnalazioni PAS 1/11 e PAS 6/11) 15 di 20 Gli incentivi in conto energia per gli impianti fotovoltaici La tabella evidenzia gli incentivi base, al netto di ulteriori premi e maggiorazioni, per impianti entrati in esercizio nel 2011. 16 di 20 Impianti fotovoltaici incentivati nell'anno 2009 Potenza [MW] 162 I decreto Energia incentivata [GWh] 195 Impatto in A3 [M€] 95,7 Incentivo unitario medio [€/MWh] 490 20.550 4.698 39.972 65.220 Potenza [MW] 286 352 335 973 II decreto Energia incentivata [GWh] 139 129 233 501 Impatto in A3 [M€] 63 47 97 207 Incentivo unitario medio [€/MWh] 455 365 415 413 70.938 1.135 696 303 435 Numero impianti Totale I decreto 5718 Numero impianti integrazione architettonica Integrato non integrato parzialmente integrato Totale II decreto Totale 2009 Impianti fotovoltaici incentivati nell'anno 2010 - dati preconsuntivi Potenza [MW] 163 I decreto Energia incentivata [GWh] 203 Impatto in A3 [M€] 99,7 Incentivo unitario medio [€/MWh] 491 47.088 9.306 91.171 147.564 Potenza [MW] 748 1.126 763 2.637 II decreto Energia incentivata [GWh] 487 714 563 1.764 Impatto in A3 [M€] 225 266 236 726 Incentivo unitario medio [€/MWh] 461 372 420 412 153.284 2.800 1.967 826 420 Numero impianti Totale I decreto 5720 Numero impianti integrazione architettonica Integrato non integrato parzialmente integrato Totale II decreto Totale 2010 Fonte: la presente tabella è tratta da elaborazioni AEEG su dati GSE 17 di 20 Dove si scaricano i costi degli incentivi per le fonti rinnovabili L’impatto in A3 è attribuibile a: Provvedimento Cip n. 6/92 (fonti rinnovabili e assimilate); Tariffa fissa onnicomprensiva; Feed in premium per il fotovoltaico; Ritiro, da parte del GSE, dei certificati verdi invenduti. I certificati verdi negoziati invece comportano un costo, per i soggetti all’obbligo di acquisto, che trova copertura nei prezzi dell’energia. 18 di 20 Costi totali per le incentivazioni alle fonti rinnovabili Anno 2009: 2,5 miliardi di euro, di cui 1,9 miliardi in A3 32% 52% Cip 6 (rinnovabili) Fotovoltaico Tariffa fissa onnicomprensiva Certificati verdi Costi totali per le incentivazioni alle fonti rinnovabili Anno 2011: 5,7 miliardi di euro, di cui 4,8 miliardi in A3 9% 12% 37% Cip 6 (rinnovabili) 4% Fotovoltaico Tariffa fissa onnicomprensiva Costi totali per le incentivazioni alle fonti rinnovabili Anno 2010: 3,4 miliardi di euro, di cui 2,8 miliardi in A3 49% 23% 47% 5% Cip 6 (rinnovabili) Fotovoltaico Tariffa fissa onnicomprensiva Certificati verdi 24% Fonte: le presenti tabelle sono tratte da elaborazioni AEEG su dati GSE 6% 19 di 20 Certificati verdi Grazie per l’attenzione Autorità per l’energia elettrica e il gas Direzione mercati Unità fonti rinnovabili, produzione di energia e impatto ambientale Piazza Cavour, 5 20121 Milano [email protected] www.autorita.energia.it Tel: 02 – 655 65 284/290 Fax: 02 – 655 65 265 20 di 20