a II divisione del Corpo d’osservazione italiano, il 14
aprile 1812, fu rinominata XIV divisione di fanteria
del IV Corpo della Grande Armata. Comandante
generale di divisione fu J. B. Broussier, capo di Stato
maggiore fu il colonnello J. D. Blanquet.
Nella divisione c’erano la I brigata (comandante generale di
brigata Louis Bertrand de Sivray): XVIII reggimento di fanteria
leggera (comandante colonnello Louis Marie Gaussart). Il LIII
reggimento fanteria di linea (comandante colonnello Pierre
André Grobon), il I e il IV battaglioni del reggimento spagnolo di
Joseph Napoleone (comandante maggiore J. B. Doreille); la
II brigata (comandante generale di brigata Louis Alméras): il
IX reggimento di linea (comandante colonnello V. de Vautre),
il XXXV reggimento fanteria di linea (comandante colonnello J.
B. Penant); artiglieria di divisione, ingegneri di divisione, reparto
carreggiato. In tutto c’erano 16 battaglioni, circa 11,1 mila uomini
(di cui 323 ufficiali), oltre 860 cavalli e 22 cannoni.
Il 18 (30) giugno 1812 la divisione attraversò il fiume Niemen nei
pressi del paesino Prena, durante l’avanzamento verso Vitebsk
prese parte nella battaglia sul torrente Lutchissa, dove in
particolar modo si distinsero i volteggiatori della compagnia del
IX reggimento fanteria di linea. Senza schierarsi in quadrato,
essi respinsero l'attacco dei cosacchi imperiali e di una parte del
reggimento di ussari di Sumy, meritandosi l'approvazione
dell’imperatore Napoleone I. Al 20 luglio (1 agosto) nella
divisione c'erano circa 9,5 mila uomini (di cui 301 ufficiali), e
dopo l'occupazione di Smolensk vi rimanevano circa 7,8 mila
uomini (di cui 307 ufficiali), mentre vicino a Gzhatsk si ridussero
a 6930 uomini con 22 cannoni.
Il 24 e 25 agosto (5 e 6 settembre) la divisione si trovava a
sinistra della Via Novaya Smolenskaya, a ovest da Borodino. Il
26 agosto (7 settembre) alle 6 di mattino essa passò sulla riva
destra del fiume Koloch', e i suoi tiratori pian piano respinsero i
cacciatori russi verso l'altura di Kurgan, dopo di che tutta la
divisione prese la posizione ai piedi dell'altura. Alle 9 cercò di
avvicinarsi alla batteria di Kurgan (vedi Batteria di Raevskiy), ma
subì un forte fuoco e si ritirò. Attorno alle 15:00 Eugenio di
Beauharnais mandò la divisione al deciso attacco contro la
batteria di Kurgan (in prima linea avanzava la brigata del
generale Alméras). Tre battaglioni del IX reggimento di linea
attaccarono la faccia destra (nord) della fortezza e irruppero
all'interno attraverso il muretto, mentre il 35°reggimento di linea
che attaccava dal lato sinistro, fece ritirare oltre il burrone
Goritskiy le truppe della XXIV divisione di fanteria russa
(reggimenti di fanteria di Ufa e di Sirvan e il XIX reggimento
cacciatori). Dopo l'occupazione della batteria di Kurgan il
IX reggimento di linea avanzò e respinse a fuoco il contrattacco
della cavalleria russa. Più tardi i reggimenti della divisione
furono riportati indietro (sull'altura di Kurgan furono sostituiti dai
reggimenti della Legione di Vistola). Nella battaglia di Borodino
morì il comandante di artiglieria Ermann (sostituito dal capo di
squadrone del IV reggimento cavalleria di artiglieria
E. Bonnardelle). Vi furono feriti il generale Alméras e il
colonnello dello stato maggiore Blanquet. Il IX reggimento di
linea perse 4 ufficiali e 73 soldati ed ebbe 8 ufficiali e 717 soldati
feriti (secondo le altre fonti, furono uccisi 4 e feriti 40 ufficiali,
compreso il colonnello de Vautre). Il XXXV reggimento di linea
perse 19 ufficiali, il LIII reggimento di linea 25,
il XVIII reggimento leggero 2, due battaglioni del reggimento
spagnolo ne persero tre.
Dopo l'ingresso a Mosca a partire dal 3 (15) settembre la
divisione si accampò a Butyrki, invece il battaglione del
reggimento spagnolo dal 9 (21) settembre fu dislocato nel paese
Rostokino. Il 12 (26) settembre la divisione avanzò verso il
paese Yaskino lungo la Via Mozhayskaya da dove il
20 settembre (2 ottobre) il I e il IV battaglione del reggimento
spagnolo furono spostati nel presidio sito nel villaggio
B. Vyazma.
Il 2 (16) ottobre la divisione passò sulla Via Novaya
Kaluzhskaya, nel villaggio Fominskoye, dove il 8 (20) ottobre ad
essa si unirono le rimanenti truppe del IV Corpo d’armata.
Nel corso della battaglia di Maloyaroslavets del 12 (24) ottobre il
comandante della divisione generale J.B. Broussier fu ferito,
però rimase nello schieramento. Il XXXV reggimento di linea
perse 16 ufficiali (compreso il colonnello ucciso Penant).
Nella ritirata verso Smolensk la divisione prese parte nei
combattimenti di Vyazma, e dal 28 ottobre (9 novembre) al
2 (14) novembre fece parte della retroguardia del Corpo
d’armata di Beauharnais, coprendo la sua ritirata dal fiume Von'
attraverso Dukhovshchina nella direzione di Smolensk.
Il 4 (16) novembre nei combattimenti presso Krasnoye la
divisione, che aveva nelle righe non più di mille uomini, agì in
prima linea del Corpo d’armata e subì gravi perdite. Il XXXV
reggimento di linea, schierandosi in quadrato, coraggiosamente
respinse il fuoco dell'artiglieria e dei tiratori russi, insieme alla
pressione della cavalleria, tuttavia nella ritirata fu respinto
dall'attacco dei reggimenti dragoni di Mosca e di Kargopol e
quasi interamente annientato, perdendo la sua aquila (vi fu
imprigionato il comandante della II brigata, generale di brigata
М. Court-Heiliger).
Il 17 (29) novembre i soldati della divisione attraversarono il
fiume Berezina e il 30 novembre (12 dicembre) lasciarono il
territorio russo, oltrepassando il fiume Niemen vicino Kovna.
Al 19 (31) dicembre a Marienwerder (Prussia Orientale) si
riunirono 579 uomini (di cui 149 ufficiali), di cui solo 102
sottoufficiali e soldati semplici erano armati.
Nel febbraio del 1813 la divisione fu sciolta.
А. Vaschiev
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La XIV divisione di fanteria del IV Corpo della Grande Armata