1 Primo piano
13 febbraio 2010
14 novembre 2015
A CASTRO RIPRENDONO
I LAVORI ALLA RICERCA
DEL TEMPIO DI ATENA
Alessio Quarta
pag. 10
1
Lecce
MATRIMONIO IN VISTA PER
I CLOCHARD CHE DORMONO
SOTTO PALAZZO CARAFA
Fabio Antonio Grasso
pag. 12
Periodico
d’informazione del Salento
Anno XIV n. 577
14.11.2015
Foto di Arthur Pauli
MAGLIE
Il pellegrinaggio sta per finire:
domenica 15 arriva Diana Kennedy
Ugo Tramacere
TRICASE
pag. 15
Il Comitato Pro Palazzo Comi
non ci sta: al via un’azione legale
M. Maddalena Bitonti
SPETTACOLO
LondoncallingSalento
pag. 21
pçåç=í~åíá=á=ë~äÉåíáåá=ÅÜÉ=Ü~ååç=ëÅÉäíç=Çá=íê~ëÑÉêáêëá=åÉää~=Å~éáí~äÉ=ÇÉä=oÉÖåç=råáíç=áå=ÅÉêÅ~=Çá=ãáÖäáçêá=çééçêíìåáí¶
ä~îçê~íáîÉI=~ííê~ííá=Ç~=ìå=ëáëíÉã~=ÑáëÅ~äÉ=É=ìå~=ÄìêçÅê~òá~=ãÉåç=ëçÑÑçÅ~åíá=êáëéÉííç=~ääÉ=åçëíêÉK=qê~=íìííá=~ÄÄá~ãç Raf, Malika Ayane e Ludovico Einaudi:
ê~ÅÅçäíç=~äÅìåÉ=íÉëíáãçåá~åòÉ=Çá=ÅÜá=çéÉê~=åÉää~=êáëíçê~òáçåÉI=ìå=ëÉííçêÉ=ÅÜÉ=çÑÑêÉ=ãçäíÉ=çééçêíìåáí¶=Öê~òáÉ=~ääÛ~äíç tris d’assi al Politeama Greco
Claudia Mangione
pag. 28
Öê~ÇáãÉåíç=ÇÉá=åçëíêá=éêçÇçííá=íáéáÅá=Ç~=é~êíÉ=ÇÉÖäá=áåÖäÉëá=É=ÇÉá=íìêáëíá=ëíê~åáÉêá=
2
14 novembre 2015
3
14 novembre 2015
Editoriale
Il buon senso
dell’olio d’oliva
OPINIONI
Requiem per una grata
di Andrea Colella
La storia non è nuova, anzi. Noi salentini il trucco dell’olio d’oliva venduto come extravergine ma
che in realtà non lo è, perché frutto di una miscela
di oli di vario tipo la cui acidità viene corretta chimicamente, lo conosciamo bene. Come lo conoscono bene anche i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità della Compagnia di Lecce,
che più volte in passato hanno eseguito ispezioni e sequestri in aziende del territorio che adulteravano l’olio “trasformandolo” in extravergine,
venduto poi sui banconi dei supermercati a prezzi stracciati.
Adesso che lo scandalo è esploso a livello nazionale, coinvolgendo alcune tra le più blasonate e storiche aziende del settore, le associazioni
di consumatori chiedono a gran voce più garanzie e più controlli. Tutto giusto, per carità, ma il problema è a monte: se io vedo al supermercato una
bottiglia di olio extravergine da un litro a 3 o 4 euro,
è difficile che non immagini che quello in realtà
non è quello che sembra e che l’etichetta è palesemente falsificata. Il fatto che tali prodotti trovino consumatori che li acquistano, al di là di una
valutazione forse esagerata dell’influenza della
pubblicità, rientra molto più probabilmente nella
sfera della necessità, che spinge proprio quei consumatori, che hanno un potere d’acquisto inferiore
al passato, ad comprare e usare prodotti che non
mantengono quello che promettono.
Ben vengano, dunque, i controlli e norme più restrittive. Intanto, quali strumenti abbiamo noi consumatori per non farci mettere i piedi in testa da
imprenditori disonesti e senza scrupoli? Pochi: le
nostre conoscenze, il passaparola, ma soprattutto
il buon senso. Quello non deve mai mancare.
Belpaese
tornerà in distribuzione
il 28 novembre 2015
Ha fatto scalpore la rimozione di una celebre grata dalla forma fallica che faceva bella mostra di sé in una finestra di uno storico palazzo di via Palmieri a Lecce che un
tempo ospitava una “casa chiusa”. In questi giorni alcuni residenti nel centro storico hanno posto in corrispondenza della stessa finestra il cartello che si può vedere
nella foto, per protestare pacificamente contro un intervento considerato illegittimo.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Campo di Surbo privo di un idoneo sistema
di illuminazione, società costrette ad allenarsi al buio
Con la presente, intendo comunicare al signor Sindaco ed
all’assessore al ramo Sandro
Frisenna, l’inefficienza dell’impianto di illuminazione
realizzato ed attivato all’interno del Campo Comunale.
La società sportiva che rappresento, Trio Calcio Surbo,
accede nella struttura pubblica negli orari concordati, e
dopo aver regolarmente corrisposto i canoni esorbitanti
stabiliti e dovuti, ma nelle ore
pomeridiane per effettuare gli
allenamenti è necessario richiedere l’accensione del sistema di illuminazione.
Proprio in seguito a ciò, abbiamo avuto modo di constatare a malincuore che l’impianto di illuminazione, nonostante attivato a regime,
non permette l’allenamento
poiché non illumina la zona.
Fatto gravissimo poiché, questo disservizio oltre ad impedire l’allenamento dei giocatori
della nostra Società, espone
giocatori ed allenatori a evidenti rischi, poiché potrebbero incappare in qualche incidente a causa della poca visibilità.
Proprio in questi giorni ho
protocollato al Comune di
Surbo, all’attenzione del sindaco Vincenti e dell’assessore
Frisenna, una formale richiesta affinché predispongano
nel più breve tempo possibile
un sopralluogo con i propri
tecnici presso la struttura, al
fine di constatarne l’inadempienza dell’impianto realizzato, verificarne l’omologazione
al detto uso e predisporre immediatamente una messa a
punto dell’impianto in questione, al fine di permettere ai
giocatori di allenarsi in sicurezza come legge consente.
Oronzo Trio
Presidente Trio Calcio Surbo
La lucerna
a cura di
fra Roberto Francavilla
“Guardatevi dagli Scribi, che
amano avere i saluti nelle
piazze, i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti!”. Chiamati
a sé i discepoli, Gesù disse loro: “Questa vedova
ha posto nel tesoro del Tempio più di tutti gli altri,
perché ha messo quanto aveva per vivere”.
Siamo nel mese di novembre dedicato al ricordo
dei defunti, con visite frequenti al cimitero dove deponiamo fiori, accendiamo una lampada ed eleviamo una preghiera carica di nostalgia. Il Vangelo
citato ci invita a fare qualcosa di più, eliminando
dai nostri atteggiamenti l’ipocrisia degli Scribi e la
mania di primeggiare con saluti nelle piazze e primi posti nei raduni. L’impareggiabile Totò nella famosa poesia A’ Livella dice: “Queste cose le fanno i vivi, non i morti!”, immaginando anche tra le
tombe dei defunti rivalsa e spirito di contesa.
Sono di ritorno da Roma, dove si è tenuta l’assemblea nazionale dei Francescani, con modalità e luoghi insoliti. Non è stato un convegno con
relazioni e dibattiti, ma un’esperienza di servizio
presso un centro di accoglienza per immigrati e rifugiati, offrendo il nostro tempo e la nostra disponibilità a preparare la mensa e a mettere ordine al vestiario e ai farmaci che vengono offerti
gratuitamente a questi centri d’accoglienza con il
criteri dell’America Latina: “lo mas per lo meno”
(“chi ha di più per chi ha di meno”).
Vi confesso il mio iniziale disagio nel constatare
prove così evidenti di degrado e povertà nel
2015. La responsabile del centro mi ha dato un
autentico pugno nello stomaco quando mi ha confidato: “Padre, i volontari del nostro centro non sanno di parrocchie e sacramenti, ma sfido quanti frequentano la chiesa a dimostrare l’attenzione e l’interesse per gli altri che hanno quanti lavorano qui
dentro, mettendo a disposizione tempo e denaro
per i bisognosi”.
Amici di Belpaese, il suffragio più meritorio per i
defunti è impegnarsi nelle opere di misericordia
corporali e spirituali, perché il Signore ritiene fatto a sé tutto quello che facciamo al più piccolo dei
fratelli.
4
14 novembre 2015
5
A cura di Diletta Pascali
14 novembre 2015
Se trovi un
diamante,
è tuo!
SUCCEDEVA
IL 14 NOVEMBRE
Nel 1832 a New York fu “messo in moto” il primo tram. Le prime tranvie erano delle linee
ferrate a trazione ippica.
Nel 1851 fu pubblicata dallo
scrittore statunitense Herman
Melville la novella Moby Dick,
titolo originale Moby-Dick or
The Whale, conosciuto anche
come La balena.
Nel 1994 venne terminato il
tunnel della Manica, cioè una
galleria ferroviaria lunga oltre
50 km che unisce il comune
britannico di Cheriton nel Kent
a quello francese di Coquelles.
È il tunnel con la parte sottomarina più lunga al mondo!
Se Klimt fosse stato un fotografo
Durante la 23° edizione della celebre “The Life Ball” (il più grande
evento di beneficienza in Europa) di Vienna, la fotografa Inge Prader ha ricreato dal vivo, con un effetto sorprendente, tre dei grandi capolavori dell’artista Gustav Klimt.
L’arte in un taxi
Taxi Fabric è un progetto artistico lanciato in India, che permette ad artisti e designer di trasformare i taxi della città in “tele” per le loro
opere, dando loro visibilità ma anche per dimostrare al cittadino
medio l’impatto che può
avere un design curato e
l’arte in generale.
I Campionati Mondiali di Barba e Baffi 2015, tenutisi a Leogang in Austria, sono tornati con novità sempre più sorprendenti e originali. I
partecipanti sono stati suddivisi in Baffuti, Barbuti e Semibarbuti. Ogni categoria ha assegnato
3 premi per il miglior viso folto e peloso.
curiosità dal mondo
Il “Crater of Diamonds” (“Cratere dei
Diamanti”), di Murfreesboro, in Arkansas, è l’unica miniera di diamanti pubblica al mondo, in cui
i visitatori possono poi tenere
quello che trovano. Ogni anno,
circa 600 diamanti di varie forme
e gradazioni sono trovate dai visitatori.
Cuccioli
all’ultima moda
Era nell’aria: dopo aver visto
alcuni tra i più bizzarri cappelli realizzati all’uncinetto,
ora è il turno di questi tenerissimi mini cappelli per cani
e gatti.
Se non siete abili a lavorare a
maglia, www.etsy.com è il
link per acquistarli.
Il deserto in rosa
Marmellata
alla birra
Campioni barbuti
Post-it
E’ un’idea di
Nancy Warner, titolare di un’azienda che fa marmellate e conserve
fatte in casa, Le
marmellate sono
prodotte in numerose varianti, sono
analcoliche, dato
che l’alcol evapora
durante la preparazione e, oltre alla
birra, c’è zucchero
di canna e citropectina.
A nord del Cile è situata una delle regioni più aride del mondo ed è
qui che si trova il deserto di Atacama. I fiori, in “letargo” sotto la superficie del deserto, sono fioriti all’improvviso creando uno spettacolo di colori emozionante.
Un fiore di lampione
Nel cuore di Gerusalemme,
in Piazza del Vallero, sono
stati installati questi 4
giganteschi lampioni rossi a forma di fiore. Sono
alti 9 metri e “fioriscono”
gonfiandosi al passaggio
delle persone o dei tram.
L’installazione “Warde” è
del 2014 ed è opera dello studio di architettura
HQ Architects.
6
14 novembre 2015
in copertina
London calling Salento
pçåç=í~åíá=á=ë~äÉåíáåá=ÅÜÉ=Ü~ååç=ëÅÉäíç=Çá=íê~ëÑÉêáêëá=åÉää~
Å~éáí~äÉ=ÇÉä=oÉÖåç=råáíç=áå=ÅÉêÅ~=Çá=ãáÖäáçêá=çééçêíìåáí¶
ä~îçê~íáîÉI=~ííê~ííá=Ç~=ìå=ëáëíÉã~=ÑáëÅ~äÉ=É=ìå~=ÄìêçÅê~òá~
ãÉåç= ëçÑÑçÅ~åíá= êáëéÉííç= ~ääÉ= åçëíêÉK= qê~= íìííá= ~ÄÄá~ãç
ê~ÅÅçäíç= ~äÅìåÉ= íÉëíáãçåá~åòÉ= Çá= ÅÜá= çéÉê~= åÉää~
êáëíçê~òáçåÉI= ìå= ëÉííçêÉ= ÅÜÉ= ~á= åçëíêá= Åçåå~òáçå~äá= çÑÑêÉ
í~åíÉ= éçëëáÄáäáí¶= Öê~òáÉ= ~ääÛ~äíç= Öê~ÇáãÉåíç= ÇÉá= åçëíêá
éêçÇçííá=íáéáÅá=Ç~=é~êíÉ=ÇÉÖäá=áåÖäÉëá=É=ÇÉá=íìêáëíá=ëíê~åáÉêá=
Dal nostro inviato a Londra Gian Piero Personè
La valigia è pronta, in essa si può
trovare il nostro caffè Quarta o la
pasta tipica, ma sono i sogni e le
speranze ad occupare lo spazio
maggiore. Nel cuore tante paure,
tanti perché, tanti chissà e poi dall’Aeroporto di Brindisi si vola via
verso Londra: il centro metropolitano più grande d’Europa, con più
di 8 milioni di residenti e tanti altri milioni di persone, di giovani, di
cervelli alla ricerca del proprio futuro. Pensate che a Londra si parlano più di 350 lingue e le persone
che la percorrono giornalmente
non si calcolano.
Spesso si parte con una forte delusione nei confronti dell’Italia, della Puglia e del Salento, ed i motivi,
ahimè noti, sono la mancanza di
prospettive, la farraginosa burocrazia e le esigue politiche per il lavoro. Le radici però non si sradicano. Salentini lo si è per tutta la
vita: l’orgoglio per il mare non svanisce di certo dinanzi al Tamigi, i
profumi dei piatti non lasceranno
mai il posto al fish and chips, ma è
ovvio che qui a Londra le opportunità fioccano, di lavoro ce n’è tan-
to e lo stipendio non è una chimera.
Naturalmente le difficoltà sono
tante, bisogna destreggiarsi con la
lingua anche se in una città così cosmopolita c’è spazio un po’ per tutti. Quando si atterra a Londra
sembra di essere in un gigantesco
formicaio, dove la gente corre,
dove le metropolitane sono tante e
rapide e dove non si riescono a contare le attività commerciali. I ristoranti, pub e le catene di negozi di
abbigliamento vi accompagneranno per tutti i quartieri e qui vi è sempre esigenza di nuovo personale.
Certo, si deve fare i conti con una
città molto costosa, dove oltretutto la sterlina ha un valore superiore all’euro. I trasporti, purché efficienti, sono veramente cari, per non
parlare degli affitti delle case. Occorre darsi un po’ da fare: scrivere
un curriculum essenziale ed immediato e provare ad entrare nei tanti bar, pub e negozi di abbigliamento. Le parole da dire sono poche, ad esempio: “I’m looking for
a job” (ossia “Sto cercando un lavoro”) e difficilmente si verrà re-
spinti, anzi, i curriculum sono ben
accetti.
Nell’arco di pochi giorni si potranno ricevere le prime richieste di
colloquio. Chi ha difficoltà linguistiche dovrà accontentarsi di lavare i piatti in un ristorante o lavorare
nel magazzino di un negozio, ma
più si perfeziona la lingua tanto più
si può ambire a lavori più soddisfacenti e remunerativi. Gli italiani
a Londra ricoprono posti di rilievo,
da banchieri e avvocati si possono
incontrare importanti imprendito-
Da Nociglia a Londra ma sempre a Casa tua
Giuseppe Miggiano ha conquistato
Londra con i suoi drink e i suoi piatti
dal gusto salentino che serve nel suo
locale a Little Italy, in testa alle
preferenze secondo TripAdvisor
È nella capitale del Regno Unito che il giovane Giuseppe Miggiano (nella foto) ha portato un po’ di Salento aprendo Casa tua, locale di Camden nell’area nord della città,
risultato tra i migliori nella classifica Tri-
pAdvisor per diverso tempo. L’avventura di
Giuseppe ha avuto inizio a Nociglia, città
natale del giovane, ed è continuata all’Istituto Alberghiero di Santa Cesarea
Terme dove si è diplomato. La voglia di lavorare e di cercare fortuna era tanta e ha
spinto Giuseppe a decidere di raggiungere
il fratello direttamente a Londra, dopo essere stato impiegato in diversi ristoranti con
mansioni sempre maggiori.
La sua avventura inglese era cominciata
come lavapiatti in un piccolo ristorante spagnolo che serve pietanze da consumare al
bancone. “A ottobre 2008 -racconta Giuseppe- ho deciso di raggiungere mio fratello
che già viveva nel Regno Unito. Dopo sei
mesi di esperienza nel ristorante spagnolo,
ero pronto per il primo salto di qualità e
sono passato a lavorare come aiutante di
bar a Little Italy, un ristorante italiano molto conosciuto. Tempo un anno e sono diventato bar tender.
Trascorsi altri sei mesi sono stato ammesso nella sala vip al primo piano per occuparmi dell’accoglienza dei clienti e affian-
ri e rinomati curatori museali. I salentini, in particolare, si fanno notare per le loro abilità culinarie. Ne
abbiamo incontrati alcuni di loro
che hanno scelto di vivere e lavorare
a Londra e queste sono le loro testimonianze.
care il responsabile del bar”. A giocare un
ruolo importante è stata anche la fortuna
di aver incontrato un generoso imprenditore, che lo ha aiutato ad aprire il suo locale tipicamente italiano ma soprattutto salentino, perché è proprio grazie ai piatti della nostra terra, semplici e decisi, che il successo non si è fatto aspettare ma anzi sino
ad ora il ristorante di Giuseppe è uno dei
più votati tra i 15mila e oltre ristoranti londinesi.
“Casa Tua” propone piatti semplici e genuini, dal gusto mediterraneo: pomodori,
mozzarella, pasta fatta in casa e pane di Altamura (il panino più venduto si chiama
“Puglia”). Tutto salentino è anche l’ingrediente ‘segreto’ di panini e bruschette:
l’origano dell’orto di casa raccolto ed essiccato.
Il punto di forza del giovane imprenditore
dunque è la qualità dei suoi prodotti, soprattutto dell’olio che deve essere esclusivamente extra vergine di oliva.
Entrando nel suo ristorante è così possibile assaporare ma soprattutto immergersi nostro mondo ritornando alle proprie origini se si è lontani da casa o scoprendo un Salento diverso, fatto di ragazzi legati alla propria terra.
7
14 novembre 2015
in copertina
Il gusto tutto mediterraneo
di “Salento Green Life”
Le specialità del nostro territorio si possono gustare in un locale che nella capitale
inglese fa tendenza da tre anni. Il segreto? L’accurata selezione dei prodotti
Se vi trovate a Londra, per studio
o vacanza, e avete voglia di respirare un po’ di aria di casa dovete assolutamente visitare il “Salento
Green Life”, un ristorantino tutto
salentino gestito da Pierluigi Negro
e Vanessa Pensa. L’indirizzo è Goodge Street n. 51. È incredibile
quanto la puccia, il calzone, i ciceri e tria, i formaggi e i vini siano ottimi. La motivazione è semplice:
Vanessa e Pierluigi importano tut-
to dal Salento e dall’Italia. Proprio
questo sabato 14 novembre il ristorantino compie il suo terzo
anno.
“Molte persone -ci racconta Pierluigi- non credevano affatto alla nostra idea. Tanti ci hanno consigliato
di lasciar perdere, ma abbiamo voluto andare avanti con la nostra
idea. Le difficoltà maggiori che abbiamo affrontato sono state la lingua e i pochi soldi a disposizione.
Qui in Inghilterra la burocrazia è
molto più snella rispetto l’Italia e
aprire questa società ho speso solo
una sterlina. Eravamo convinti che
la nostra idea avrebbe funzionato
proprio per l’iniziale assenza di concorrenza. Dopo di noi altri locali
hanno preso spunto. La scelta dei
materiali è importante -sottolinea
il giovane imprenditore- proprio
perché qui è difficile ottenere la
qualità dei prodotti salentini a
prezzi ragionevoli. Per questo importiamo dal caffè Quarta alla
birra Raffo, dalle burrate alla pasta, dai fichi d’india ai mandarini.
Tutto questo lo facciamo perché
crediamo che i prodotti salentini
siano migliori di quelli presenti a
Londra e non perché risparmiamo.
Persino i piatti e i bicchieri di plastica importiamo dall’Italia: la plastica italiana è decisamente migliore
di quella prodotta qui! Sono inoltre veramente contento che siamo
riusciti ad avere clienti inglesi affezionati. Inoltre è inutile dire che
questo posto è un ritrovo per i salentini presenti a Londra -conclude Pierluigi- e siamo certi che questo locale è molto conosciuto anche
dalle nostre parti”.
I clienti, italiani e non, vanno nel locale per gustare piatti come taglie-
ri con prodotti tipici e mozzarella
freschissima, orecchiette con la
burrata, affettati freschi, bombette, bistecche, stracciatella, tiramisù,
il tutto accompagnato da ottimi vini
pugliesi oltre agli aperitivi come lo
Spritz, molto apprezzato a Londra.
Trovare lavoro a Londra: ecco come orientarsi
Il vademecum per chi vuole lavorare a Londra è relativamente
semplice: bisogna innanzitutto prendere un appuntamento presso un’agenzia del lavoro (Job Center) per poter avere il N.I.N. (National Insurance Number), una sorta di assicurazione senza la
quale sarà difficile trovare lavoro. Il numero telefonico è il
0044.0345.600.0643 (solitamente chi vi risponderà parlerà
un inglese semplice poiché abituato ad interloquire con stranieri). È molto importante avere con se non solo la carta di identità, ma anche il passaporto.
Un altro passo necessario è l’apertura di un conto corrente in
una banca inglese: è un’operazione totalmente gratuita, ma bisogna considerare che molte banche non ve lo apriranno se non
dimostrate di avere una discreta conoscenza della lingua (que-
Antonio Rucco: “A Lecce
lavoravo tanto, per pagare le tasse”
sto lo fanno per evitare di non essere compresi nel corso di una
loro eventuale chiamata o in caso di smarrimento o furto di una
carta di credito). Da tenere presente che in Inghilterra non esiste solo la credit card ma anche la debit card da cui prelevare il denaro di cui si ha bisogno e successivamente restituirlo
alla banca.
I siti web da consultare sono i seguenti: www.londranews.com,
www.lavorarealondra.com e www.itaalianialondra.com. Le agenzie specializzate nel fornire consulenza e servizi a italiani in cerca di lavoro sono “Qui Londra” (www.quilondra.com) e “Lavoro
Londra” (www.lavorouk.com). Il salario minimo lordo qui in Inghilterra è di 6,50 sterline (poco più di 9 euro) all’ora, anche
se nei prossimi mesi dovrebbe aumentare a circa 7 sterline.
L’ex titolare della “Piadina salentina” di piazza Sant’Oronzo ci spiega perché da qualche mese
ha scelto di vivere a Londra. Il suo obiettivo: “Aprire un locale un cui proporre la mia piadina”
Molti lettori si ricordano certamente di Antonio Rucco. A Lecce,
e non solo, era una vera celebrità:
solo da lui ci si accalcava per
mangiare la “Piadina salentina”,
presso il suo locale di street food in
piazza Sant’Oronzo di fronte all’Anfiteatro. Un prodotto alquanto originale, se non altro perché la
piadina è una ricetta tutta romagnola. Antonio ha sempre sostenuto di aver appreso l’antica ricetta
da una signora riminese e poi con
audacia ha voluto proporre la sua
idea nella sua terra. La qualità dei
materiali e la simpatia di Antonio
e del suo staff avevano conquistato folle oceaniche di persone che sia
in estate che in inverno attendevano, con l’acquolina in bocca, la
tanto desiderata piadina. Addirittura nel periodo estivo si vendevano circa 500 piadine a sera.
Improvvisamente però Antonio
decise di non lavorare più lì e tutti i suoi clienti abituali si sono chiesti il motivo. Da alcuni post pubblicati su Facebook faceva presagire la sua partenza per Londra, e
non per una semplice vacanza ma
per viverci. Naturalmente ci si è
chiesti come mai una decisione così
drastica quando aveva avviato a
Lecce un’attività così redditizia. Antonio stesso ci ha raccontato come
stessero le cose: “Non è stato semplice prendere questa decisione, ma
nonostante guadagnassi così tanto una cospicua percentuale di
entrate dovevo restituirla allo Sta-
to tramite le tasse. Risolutamente
ho deciso di intraprendere quest’avventura assieme alla mia fidanzata Libby e alla mia dolcissima cagnolona. L’obiettivo principale qui a Londra? Aprire un locale
-conclude Antonio- dove riproporre la mia idea: la piadina tradizionale”. Senza dubbio le difficoltà da affrontare sono tante,
non è facile trovare chi possa investire su quest’idea ma certamente, conoscendo la sua caparbietà, presto ci darà notizia dell’apertura della sua attività.
Un aspetto interessante sottolineato da Antonio è proprio la solidarietà che balza tra connazionali
o corregionali qui a Londra. Di fatti non è impossibile trovare un cit-
tadino londinese esasperato dalla
nostra eventuale scarsa conoscenza della lingua, ma spesso e volentieri all’interno di uffici o nei negozi è possibile trovare italiani
pronti ad aiutarsi per qualsiasi
cosa. La considerazione elargita è
quasi sempre quella di non sco-
raggiarsi perché in tanti hanno
iniziato da zero per poi emergere.
Certamente quest’inciso è valido
anche per il nostro caro Antonio
che senza dubbio riuscirà a replicare il suo successo anche a tanti
chilometri di distanza dalla sua
Lecce.
8
14 novembre 2015
9
14 novembre 2015
10
14 novembre 2015
primo piano
Alla ricerca del tempio di Atena
A Castro l’archeologo Amedeo Galati e il suo team hanno riavviato gli scavi presso l’area dove a luglio era stata
scoperta la statua della dea greca. Ma il tempo stringe: i finanziamenti termineranno il 30 novembre prossimo
Il parco archeologico
delle meraviglie
La storia di Castro e dei ritrovamenti parte da lontano ed è piena di un fascino straordinario. Sin dagli anni Ottanta grazie a un accordo fra Università
del Salento, Comune e Soprintendenza volto alla
ricerca delle antiche mura, messapiche e poi medievali, della città. Quindi i lavori sono ripresi col nuovo millennio e, scavando scavando, si arriva all’anno
Domini 2008 quando viene ritrovato il “Bronzetto
di Atena”, ben mimetizzato tra i terrapieni.
Una scoperta assolutamente eccezionale, che rimette in moto il viaggio nel tempo alla ricerca di
elementi che possano confermare o meno l’approdo
di Enea, in fuga da Troia in fiamme, sulle coste salentine e, in particolar modo, nella città di Castro.
E qui doveva sorgere il tempio di Atena, o Minerva per i Romani, tant’è che il nome antico di Castro era proprio “Castrum Minervae”. Il ritrovamento
del 2008 generò grandissimi entusiasmi, ma non
era l’ultima perla che quella terra avrebbe regalato. A luglio 2015 arriva la scoperta di un busto, privo della testa, e poi in seguito anche di una mano
che sarebbero riconducibili alla dea Atena Iliaca del
IV secolo avanti Cristo.
Nella sua interezza una statua sacra che doveva raggiungere i due metri e mezzo di altezza, realizzata
in pietra leccese. E insieme al busto la spedizione
guidata dall’archeologo Amedeo Galati portò alla
luce anche due frammenti di un dito, una mano e
due frammenti del panneggio della statua. Più alcuni pezzi di balaustre decorati con giri floreali.
A cura di Alessio Quarta
Sono ripresi nei giorni scorsi e andranno
avanti sino alla fine del mese di novembre le
operazioni di scavo a Castro, laddove nei
mesi scorsi era affiorata alla luce parte della
statua di una dea, che si pensa possa essere
una Atena Iliaca e risalente al IV sec. avanti
Cristo. Una scoperta che aveva fatto sobbalzare storici, archeologi e appassionati
tutti di arte perché in qualche modo ricollega la città al viaggio dell’eroico Enea da
Butrinto fino al Salento, laddove forse chissà
sorgeva il tempio dedicato proprio alla dea
così come raccontato da Virgilio nell’Eneide.
E in questa direzione provano ad andare i
nuovi lavori coordinati dal responsabile
degli scavi, l’archeologo Amedeo Galati,
anche se il tempo a disposizione dell’equipe
di ricerca va via via stringendosi. “In questi
giorni -rivela Galati- stiamo ampliando
l’area di scavo rispetto al punto in cui abbiamo individuato la statua di Atena verso il
lato sud, direzione torre. Lo scopo è quello
di capire lo sviluppo di alcune strutture messapiche”. Ma, al momento almeno, nessuna
scoperta significativa è stata fatta. Anche
perché si tratta di procedere per gradi, sostanzialmente: si passa dalle solide strutture
medievali per poi cercare di scoprire quelle
messapiche e magari andare ancora più indietro.
Un viaggio a ritroso attraverso epoche diverse, vissuti diversi, modalità di costruzione
a volte sovrapposti, a volte nate proprio
dove già prima si era costruito. Non è facile
il lavoro portato avanti da Galati e dal suo
team di ricercatori dell’Università del Salento, coordinati dalla Soprintendenza ai
Beni archeologici di Taranto e in collaborazione con l’Amministrazione comunale di
Castro. Occorrerà pazienza e meticolosità,
ma serviranno anche nuovi finanziamenti
per procedere con il loro lavoro, perché quei
fondi che hanno permesso di portare alla
luce statue e altri oggetti di un valore storico-artistico inestimabile stanno per esaurirsi: “I finanziamenti POIn Attrattori
naturali, culturali e turismo finiranno questo mese -ricorda Galati- e bisognerà passare
quindi alla fase di rendicontazione. Poi, per
riprendere i lavori di scavo, occorrerà accedere a nuove forme di finanziamento”.
E fino a quando nuove risorse economiche
non verranno trovate la ricerca (almeno
quella sul campo) sarà costretta a fermarsi,
continuando a cullare l’idea che lì sotto a
quelle mani che scavano, a quei piedi che
calcano il terreno, a quei bisturi che sollevano il terreno potrebbero esserci nuovi tesori da riportare alla luce. E magari, perché
no, scoprire le colonne del vecchio tempio
dedicato alla dea Atena. C’è un filo con la
storia da riannodare.
11
14 novembre 2015
Informazione pubblicitaria
DA
BOTTEGA
D’ARTE
VA IN SCENA IL
NATALE
Sabato 14 e domenica 15 novembre lo showroom in via San Giuseppe a Maglie vi aspetta per farvi conoscere il meglio
dell’oggettistica e dei componenti d’arredo per trascorrere al meglio le festività natalizie
Si sente già nell’aria… Eccolo
che bussa alla porta, lo aspettavamo da tanto. Apriamo in fretta perché fa freddo, ma un’ospite così va trattato con riguardo.
Lo facciamo allora accomodare
alle nostre tavole imbandite,
piene di candele che emanano
una luce calda e soffice: è il
Natale! Anche quest’anno ha
fatto sentire con anticipo la sua
presenza e noi siamo pronti ad
accoglierlo nel migliore dei
modi, con grazia e ricercatezza.
In questo, però, dobbiamo farci
consigliare da chi lo conosce
bene, per capire quali sono i suoi
gusti e accontentarlo.
C’è chi lo conosce da anni, che
sa come trattarlo, come soddisfarne le necessità. Lo conosce
così bene che lui, il Natale,
quando arriva, tutti gli anni de-
dica a questa persona un omaggio particolare: va a trovarla
prima di tutti gli altri, si salutano da buoni amici e trascorrono
insieme le feste, dandosi appuntamento, con affetto, all’anno successivo. La migliore
amica del Natale si chiama Bottega d’Arte e potete andare a
trovarla anche voi a Maglie in
via San Giuseppe n. 13. Lei sarà
lì ad accogliervi con la sua proverbiale saggezza e sarà felice di
fare la vostra conoscenza, di
farvi entrare con gioia nella cerchia degli amici del Natale che
ogni anno gli dedicano momenti indimenticabili.
Questa Bottega è un’amica magica: si dice che chiunque la visiti resti senza fiato per la bellezza e la delizia di tutte le
creazioni, per il calore di questo
posto ovattato dove i sogni si
realizzano ogni giorno, come
nelle fiabe. In questa graziosa
Bottega si recano grandi e pic-
cini, presi per mano per ascoltare insieme le note della dolce
musica di carillon, la musica
dei tempi antichi, quando ogni
oggetto era insostituibile perché
nasceva dal sorriso di chi lo
creava. È il posto giusto per
scatenare la vostra voglia di
sorprendere e sorprendervi con
i più bei regali di Natale, con
tante idee utili e un ambiente
confortevole e accogliente.
Si dice anche che Bottega d’Arte creda molto nel valore del
dono e per questo è così simpatica al Natale. Ogni anno Bottega d’Arte prepara doni e spunti
speciali per sorprendere le persone che amiamo come le creazioni natalizie di Villeroy &
Boch, marchio leader grazie alla
sua straordinaria capacità di
coniugare la forte identità degli
oggetti, che deriva dalla tradizione, alla loro evoluzione nel
tempo, secondo i must e i dettami contemporanei.
Anche quest’anno troverete i
presepi, intramontabile simbolo del Natale che regala felicità
ai bambini e piacevoli ricordi
agli adulti in un viaggio a ritroso nel tempo, un viaggio nella
tradizione. Da Bottega d’Arte
troverete anche gli oggetti più
allettanti per imbandire la vostra
tavola durante le feste natalizie,
con la massima attenzione ai
dettagli e sempre secondo i dettami della tradizione, con i tipici
colori del verde, rosso e bianco.
Il Natale perfetto, dunque: pre-
ziosità degli oggetti, attenzione
al dettaglio, originalità, ricercatezza nell’allestimento della
casa e soprattutto tanto, tanto
amore. Perché il Natale è il momento più atteso dell’anno, una
festa unica per chi si ama e
vuole dimostrarselo. La magia
continua, poi, presso Thun Shop
di Maglie, dove troverete le tanto amate creazioni Thun per
grandi e piccini, oggetti per la
decorazione della casa e per la
tavola decisamente nuovi e originali.
Bottega d’Arte vi aspetta sabato 14 e domenica 15 novembre
per farvi conoscere le nuove
collezioni di oggetti e complementi d’arredo per rendere unico il vostro Natale.
Info: 0836.484887, [email protected].
12
14 novembre 2015
lecce
Nella buona e nella cattiva sorte
Italo e Sonia, la coppia di senzatetto che dorme in una tenda sotto i portici di Palazzo Carafa, si sposeranno
il 23 novembre. E il 19 dicembre si terrà un concerto con il cui ricavato si acquisterà per loro un camper
La tenda in cui Italo e Sonia dormono sotto i portici di Palazzo Carafa
Italo e Sonia, non solo due nomi ma
anche due vite cui il rispetto che gli
dobbiamo ci obbliga a tacerne il cognome. Sono due giovani leccesi
che da alcuni mesi vivono una condizione di non normalità in una città, la loro, che cerca ogni istante di
essere normale. Avevano una casa, un
lavoro ed una famiglia e da qualche
mese tutto questo che sembrava la
normalità, appunto, quella scontata di ogni giorno per ognuno di noi,
proprio quella certezza è svanita. Perso il lavoro, la casa, la famiglia.
Se non si è provato cosa significa vivere senza un tetto sulla testa, senza
le piccole abitudini di un bagno, di
una cucina propri è difficile pure capire la loro difficoltà. Da qualche
mese la loro casa sono i portici di Palazzo Carafa, sede del Municipio di
Lecce, e solo da qualche giorno i volontari della sezione leccese dei City
Angels insieme ai Boy Scout di Calimera hanno fornito loro una tenda che i due giovani portano via ogni
giorno alle prime luci dell’alba.
Italo racconta una parte della sua vicenda: “Una storia lunga la mia, fatta di momenti difficili, tempi difficili. Fino a qualche anno fa c’era mio
nonno che mi aiutava: avevo cura degli animali, facevo il pastore e mi piaceva molto. Poi mio nonno è stato
male e con la sua morte è venuto
meno il suo sostegno, anche quello
economico”. Italo continua il racconto sui fatti più recenti ragionan-
Musica e solidarietà alle Manifatture Knos per il “Progetto Virginia”
Sabato 14 novembre i nomi più grandi della musica pugliese si riuniranno su un unico palco, quello delle Manifatture Knos, per
Siamo Uno Music Festival, straordinario evento a supporto del “Progetto Virginia” dell’Associazione Salvatore Calabrese Onlus.
Da anni impegnata in azioni di solidarietà
a scopo umanitario e assistenziale, l’Asc Onlus realizzerà sul territorio leccese in un immobile dell’Oasi Mamma Bella, circonda-
ta da aree verdi e ottenuta in comodato
d’uso, una comunità alloggio destinata a
dare asilo e sussistenza a donne di qualsiasi nazionalità, religione e provenienza sociale, sole con figli in tenera età, senza legami affettivi né supporto familiare, prive di
ogni mezzo e strumento per provvedere a
se stesse e alla crescita dei propri piccoli.
Ma non solo: l’Asc Onlus le accompagnerà anche in un percorso formativo utile alle
giovani mamme per acquisire le necessarie competenze lavorative e proseguire in autonomia il cammino di vita accanto al proprio bambino.
Boom da Bash, Après La Classe, Cristian
Mad Dopa, Walter Suray, Bundamove, Kaya
Killa, Crifiu e tanti altri animeranno un evento unico, presentato da Ziza from Ciccio Riccio, Party Rock Salento, Pasquale Zonno e
Michael Heis.
Contributo d’ingresso: 5 euro (7 euro dopo
le 23).
do su quello che è il problema principale: la casa. Sonia, la compagna,
ha fatto richiesta di un alloggio al Comune di Lecce ed adesso è in attesa
di una risposta. Intanto, ovvero da
alcuni mesi, dopo avere dormito in
un garage, sono stati ospitati prima
nella residenza della locale Caritas
diocesana e poi sotto i portici di piazza Sant’Oronzo.
Nel bel mezzo del racconto Italo, parlando di Sonia, si riferisce a lei come
“mia moglie”. Ed allora alla domanda se fossero già sposati Italo,
con emozione nella voce, dice: “Abbiamo deciso di farlo il 23 novembre prossimo perché ci amiamo”.
Davvero coraggiosa la storia di questi giovani senza niente se non pochi
effetti personali ed una storia di sentimenti, la loro, che riempie quella
casa anomala. Ad Italo chiediamo di
quello che vorrebbe fare e il giovane risponde: “Vorrei continuare ad
allevare bestiame. Chi ha un pezzo
di terra non muore mai di fame”. Intanto il 19 dicembre prossimo a Lecce si terrà un concerto-evento per la
raccolta di fondi a favore dei senza
fissa dimora, grazie al quale si cercherà di fornire loro un camper, come
avvenuto la scorsa settimana per il
70enne senzatetto Ugo Mennuni.
Fabio Antonio Grasso
13
14 novembre 2015
14
14 novembre 2015
15
14 novembre 2015
maglie
La città si prepara ad accogliere
Diana Kennedy
Domenica 15, di fronte alla statua di Aldo Moro, giungerà
a termine il pellegrinaggio dell’illustratrice tedesca che da
aprile ha ripercorso le tappe della vita del celebre statista
Il traguardo è ormai
ad uno schioppo. La
tappa finale, Maglie,
si intravede ormai
da lontano. Dopo
2mila chilometri,
Diana Kennedy (nella foto), la scrittrice e
illustratrice tedesca
botrugno
Il cinema Aurora entra nel futuro con il 4K
Presso il cinema di Botrugno sarà possibile
assistere alla proiezione cinematografica in
4K, lo standard dei prossimi anni che si sta
diffondendo negli Stati Uniti ed ora in Europa. La nuova generazione del digitale viene
installata grazie al Sony Digital Cinema 4K,
che oltre alla qualità dell’immagine, permette
di proiettare numerosi contenuti alternativi:
dai concerti pop alla lirica dal vivo, passando per lo sport per finire con l’integrazione con
la consolle di giochi Playstation (il sabato dalle 15 alle 17 e domenica dalle 10 alle 12:30
e dalle 15 alle 17; iscrizioni: cinemaauro-
[email protected]).
L’immagine garantisce una ricchezza di dettagli straordinaria: il sensore del proiettore
offre una risoluzione di 4.096 x 2.160 pixel
(oltre 8,8 megapixel), garantendo un livello
di dettagli almeno quattro volte superiore rispetto all’immagine 2K degli altri proiettori
digitali. Un’esperienza di visione esaltante, con
contrasto e colori incredibili.
“Dopo quasi 50 di cinema e cultura al servizio del nostro territorio -fanno sapere i titolari
dell’Aurora-, guardiamo al futuro con una tecnologia che anticipa i tempi. La richiesta e l’of-
(ma residente in Francia) che lo scorso 17
aprile è partita dalla Francia per un pellegrinaggio attraversando tutti i luoghi simbolo
della vita di Aldo Moro, nato proprio a Maglie un secolo fa, è pronta a ricevere la giusta accoglienza. Domenica 15 novembre infatti, l’Amministrazione comunale ha organizzato una giornata per dare il meritato benvenuto a Diana e Gamin, il suo asino, fedele compagno di questa avventura. L’arrivo, previsto inizialmente per domenica
scorsa, è stato posticipato a causa di alcuni malanni che nelle ultime settimane
hanno fiaccato la temeraria francese, che
non le hanno in ogni
caso impedito di portare a termine questa
ferta di contenuti 4K sta aumentando; in queimpresa.
sti giorni sono molti i film in uscita girati con
questa risoluzione e noi siamo pronti ad acAlle 10 di mattina
coglierli per offrire ai nostri clienti il meglio che
Diana riceverà l’able nuove tecnologie mettono a disposizione
braccio dei magliesi
grazie anche al nostro rinnovato sistema auproprio davanti alla
dio Dolby digital 7.1”.
statua di Aldo Moro
e la sua casa natia, in
via San Giuseppe, dove spiegherà i motivi di
questa suo viaggio forse più interiore, prima
che esteriore. Successivamente, il programma prevede lo spostamento presso il Museo
“De Lorentiis”, a cui la pittrice donerà il ritratto del grande statista democristiano che
ha composto durante questi mesi di pellegrinaggio ‘laico’ tra le Alpi, gli Appennini e
il Salento.
Un cittadino magliese, Giovanni Bucci, ha seguito fin dall’inizio questa vicenda, che nel
corso del tempo lo ha letteralmente appassionato fino a diventarne il sostenitore numero uno e stringere un legame forte con Diana: “Ho voluto creare una pagina Facebook per seguirla in questa incredibile avventura. Mi dispiace che alcuni media non abbiano colto lo spirito di tutto ciò e abbiano
maliziosamente pensato ad un’opera di marketing” (la Kennedy sta per uscire nelle librerie con un volume dedicato alla vita di
Aldo Moro).
La famiglia Moro, tuttavia, non sarà presente
e questo rammarica non poco Bucci: “Pur
comprendendo profondamente le ragioni storiche per le quali la famiglia non ha più voluto avere contatti pubblici, sarebbe stato
molto apprezzato un messaggio, un saluto,
una telefonata alla nostra Diana, perché la
sua impresa non ha nulla a che vedere con
la triste vicenda del nostro grande conterraneo ma, semplicemente, è un grande omaggio alla sua figura di uomo e di statista”.
Ugo Tramacere
16
14 novembre 2015
17
14 novembre 2015
18
14 novembre 2015
Informazioni pubblicitaria
Agenzia Badini, l’organizzazione
di eventi dalla A alla Z
Dall’animazione al catering, passando per la balloon art: lo staff di Giampaolo Badini è in
grado di soddisfare qualsiasi tipo esigenza per l’allestimento di feste per adulti e bambini
State per sposarvi e volete rendere indimenticabile il giorno
più bello della vostra vita? Volete
che il compleanno dei vostri figli diventi un momento speciale? Per queste e per qualsiasi altro tipo di cerimonie, una risposta è rappresentata dall’agenzia per eventi “Badini” in
via Francesco Baracca n. 130 a
Maglie, una realtà alla quale i
clienti possono totalmente affidarsi, potendo contare sull’esperienza di Giampaolo Badini (nella foto) e sulla sua presa in carico dell’intero evento.
Giampaolo, qual è la vostra
esperienza nel campo?
Lavoro nel settore artistico da
circa vent’anni. Ho iniziato all’interno delle radio, per poi lavorare come dj nei locali e negli
eventi, fino ad esibirmi nei pianobar e nei matrimoni in alcuni dei più conosciuti locali della provincia. Sono poi passato
nei villaggi turistici come capoanimatore per conto di grossi tour operator come Turisanda, Samarcanda, Bravo Club. Infine, ho trascorso due anni a
Roma dove ho lavorato nel cinema, nelle fiction e programmi
televisivi con diversi ruoli, senza mai abbandonare l’attività di
intrattenitore.
Come è nata la vostra agenzia?
Dall’idea e dall’esigenza di consigliare un sempre maggior numero di servizi nell’organizzazione degli eventi, privati e non,
mettendo a disposizione tutta
l’esperienza maturata negli anni.
Tutto questo, anche perché la
gente è ancora abituata a vedere l’organizzazione di feste come
un “fai-da-te”; voglio dare a
tutti l’opportunità di dotarsi di
guide esperte nella organizzazione del proprio evento, che
viene interamente gestito dalla
nostra agenzia: allestimenti,
sala, location, catering, pasticcerie, musica e quant’altro. Una
festa all inclusive.
Non è più costoso rivolgersi ad
una agenzia di eventi?
Assolutamente no, perché la
nostra politica è quella di applicare i prezzi del mercato.
Con noi, però, si risparmia il
tempo e lo stress per ricerche,
preventivi e scelte. Questo vale
per tutti i servizi che offriamo e,
anzi, scegliendo il pacchetto all
inclusive, è possibile risparmiare: possiamo infatti trovarci nelle condizioni di limare i prezzi
sugli aspetti di cui mi occupo in
prima persona o che necessita-
no di una spesa minima. È
quindi l’agenzia a fare tutto il lavoro per il cliente, il quale può
anche contare su diverse promozioni, consultabili sulla nostra pagina Facebook, tra le
quali la all inclusive per il settore
bambini a 299 euro, comprendente sala, catering e animazione. Inoltre, i nostri preventivi sono sempre gratuiti.
Cosa significa costruire un
evento?
Innanzitutto è importante sottolineare che la nostra agenzia
ha un ufficio e una sua sede sta-
bile, tanto che è iscritta alla Camera di Commercio come agenzia di servizi ed eventi. Ciò significa che accogliamo i clienti e insieme organizziamo
l’evento passo dopo passo, elemento dopo elemento; ad esempio, nella predisposizione dei
matrimoni stabiliamo anche
l’ordine delle canzoni che fanno
da contorno alla cerimonia,
compreso anche il momento
preciso in cui suonarle. Con
noi, quindi, il cliente può scegliere in base ai suoi gusti e alle
sue esigenze tutto ciò che desidera sia presente nella sua festa
o cerimonia. Occorre quindi
diffidare dalle imitazioni, da
persone improvvisate che non
possiedono, a differenza di noi,
esperienze e qualifiche per organizzare un qualsiasi evento di
qualità e in sicurezza.
Come selezionate i vostri collaboratori?
Tramite colloqui e stage in collaborazione con istituti qualificati. Abbiamo un portafoglio di
artisti che collaborano con noi
e che sono associati all’agenzia.
Ad ogni cliente, quindi, possiamo suggerire la prestazione artistica di chi meglio può rispondere alle sue esigenze. Agli
artisti, inoltre, garantiamo la
massima tutela, permettendo
loro di lavorare lontano dal
mercato nero e senza la logica
dell’arrangiarsi applicando prezzi bassi. Il settore dell’organizzazione di eventi non è quello
dei saltimbanchi, ma permette
agli artisti di esibirsi avendo
alle spalle una valida agenzia,
dando valore ad entrambi.
In cosa altro si distingue
l’agenzia “Badini”?
Per le collaborazioni con importanti location del territorio
nelle quali organizziamo gli
eventi. Inoltre, siamo specializzati nel settore balloon art, la
realizzazione artistica con palloncini che, in caso di scelta,
consente l’applicazione di uno
sconto, perché viene inserito
all’interno di un pacchetto comprendente animazione e sala.
Ciò che voglio sottolineare, infine, è che rivolgersi alla nostra
agenzia, significa rivolgersi a
professionisti del settore, e questo dovrebbe fare la differenza.
L’agenzia di eventi “Badini”
sta cercando nuovi animatori ed
artisti; gli interessati possono inviare un curriculum a [email protected] o chiamare il
347.7697964. Per informazioni:
www.animazionebadini.it.
19
poggiardo
14 novembre 2015
Normalità e pazzia in Briciole di sole
melpignano
Sarà presentato sabato 14 novembre un intenso e originale libro curato da Francesco
Macrì e Giulia Negro, e realizzato dai pazienti psichiatrici dell’ospedale di Scorrano
Si chiama Briciole di sole. Poesie,
pensieri e disegni sbocciati in un reparto psichiatrico (Botanica Ornamentale Edizioni) l’intenso libro
che sarà presentato sabato 14 novembre, alle 10.30, presso la sala
conferenze del Palazzo della Cultura di Poggiardo. L’evento è promosso dall’Associazione Volontari
Ospedalieri (Avo) e dal Comune di
Poggiardo. L’appuntamento sarà
aperto dai saluti istituzionali del sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati, dell’assessore comunale alle
Politiche Sociali Tiziana Micello, del
dirigente del Liceo Artistico “Nino
della Notte” Luigi Martano e dall’assessore comunale alla Cultura
Giuseppe Orsi; seguiranno poi gli interventi di Francesco Macrì, direttore del Servizio Psichiatrico Dia-
muro leccese
La suggestione pittorica di Lucio De Salvatore
Alle volte si viene legittimamente spiazzati
dai talenti più affermati, ma le occasioni del
quotidiano stupiscono forse ancora di più
e colgono lo spettatore impreparato davanti
alle proprie manifestazioni. È il caso di un
giovane talento salentino, Lucio De Salvatore (nella foto) che nel suo studio di pittura a Muro Leccese, celebra il proprio estro
su tela. Disegni realizzati a mano libera che
danno voce e colore a un artista poliedrico, estremamente versatile, amante del contemporaneo e dello stile surrealista.
Le opere pittoriche in questione svelano tutto il percorso formativo del giovane e le sue
diverse influenze. De Salvatore si lascia contaminare volentieri da stili che seppure non
diametralmente opposti, cercano e trovano
diverse direzioni e differenti collocazioni nella storia dell’arte: dall’astrattismo alla pop
art, dall’arte concettuale al più audace surrealismo appunto, sempre mirando, però, a
un equilibrio puntuale tra le più svariate suggestioni. Si discosta, quindi, dal realismo,
per cercare più oltre il giusto modo di su-
gnosi e Cura del Presidio Ospedaliero di Scorrano, Marisa Refolo,
presidente di Avo Maglie, Giulia Negro, volontaria di Avo Maglie, e Patrizia Carluccio, psicologa e psicoterapeuta.
Alla presentazione del libro parteciperanno anche gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Santa Cesarea Terme e del Liceo Artistico
“Nino della Notte” di Poggiardo,
che leggeranno anche dei brani
tratti dal volume. Nel corso della
presentazione verrà poi proiettato un
video che racconterà il percorso di
nascita del lavoro editoriale.
La particolarità dell’opera è che gli
autori sono gli ospiti del Reparto di
Psichiatria dell’Ospedale di Scorrano, che durante il laboratorio artistico e di scrittura tenuto dai vo-
perarlo e di celebrare le proprie visioni.
De Salvatore è, dunque, un artista che insegue anche e soprattutto il bello, e cerca
con le sue opere di coinvolgere lo spettatore nel turbine di emozioni e impressioni,
che a tratti evocano il paradosso. Cerca di
rendere l’occhio di chi guarda complice di
tutto ciò da cui il dipinto è stato ispirato e
che la stessa opera cerca appunto di dischiudere.
Un’originalità dirompente, dunque, e una
creatività disinvolta fanno di Lucio De Salvatore un talento molto apprezzato anche
all’estero e un giovane fortunato, non solo
perché dotato di estro, ma anche perché,
lontari Avo, con la guida del personale del reparto di psichiatria, hanno donato versi, forme e colori, tutti raccolti nell’opera. L’obiettivo è
quello di voce al disagio psichico,
creare un’occasione dove persone disagiate, dimenticate, hanno la possibilità di raccontarsi senza essere
giudicate per una malattia.
“Briciole di sole -dichiara il sindaco Giuseppe Colafati-, un libro da
leggere per toccare la profondità della ‘pazzia’, la semplicità delle emozioni, il dolore che soffoca la vita,
l’amore che accarezza la solitudine.
È un bene che ognuno possa leggerlo, riflettere e poter abbracciare
il ‘diverso’. Siamo felici di poterlo
presentare a Poggiardo e di farlo con
la partecipazione delle scuole”.
Alessandro Chizzini
come lo stesso De Salvatore ci ha confermato, si ritrova a fare esattamente quello
che sognava di fare da bambino.
Federica Miggiano
Al via la carovana
di “Compagni
di Cammino”
Dalle scampagnate della domenica al
trekking e al fitwalking: il Salento è diventato un luogo dove natura e cultura
si incontrano e si rincorrono a passo
lento o sostenuto. Un proscenio naturale quasi sempre senza molti paragoni, in Italia e in Europa, che
“Compagni di Cammino”, la carovanaevento organizzata dalla Compagnia
dei Cammini e Borghi Autentici d'Italia offrirà dal 17 al 24 novembre prossimi a tutti coloro che, zaino in spalla, desiderino riempirsi gli occhi e il
cuore con le bellezze paesaggistiche
e culturali e le comunità ospitali che
solo il nostro territorio può riservare.
La quarta edizione sbarca nella nostra
sub-regione e precisamente a Melpignano da dove partirà per toccare poi
Palmariggi, Minervino, Alessano, Salve, Morciano, Patù, Castrignano del
Capo, Castro, Tricase per poi concludersi a Santa Maria di Leuca. L'iniziativa è aperta a tutti, a titolo completamente gratuito, e sarà condotta
da circa venti guide e quattro asinelli, che costituiscono "l'equipaggio" che
accompagnerà tutti i camminanti per
gli 80 chilometri del percorso.
Ugo Tramacere
20
14 novembre 2015
21
14 novembre 2015
tricase
Il Comitato Pro Palazzo Comi
non ci sta: al via un’azione legale
Corsa contro il tempo per bloccare il bando della Provincia di Lecce che potrebbe attribuire a privati la gestione della Casa della Cultura di Lucugnano
Prosegue il braccio di ferro tra la
Provincia e il Comitato Pro Palazzo Comi che unisce quanti contestano l’atto di evidenza pubblica che
vorrebbe assegnare per un trentennio a privati la gestione dell’edificio
appartenuto al poeta lucugnanese.
E mentre prosegue l’iter di assegnazione (in questi giorni è stata nominata la commissione chiamata all’apertura delle buste per l’aggiudicazione del bene), la schiera di coloro che contestano nel metodo e
nella sostanza l’operato del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, non sta a guardare.
Da un comunicato vergato dal Comitato Pro Palazzo Comi - Casa
della Cultura si rilanciano febbrilmente le azioni per bloccare l’iter di
assegnazione attraverso l’appello
agli studenti, agli insegnati, ai dirigenti scolastici delle scuole di ogni
ordine e grado, all’Università del Salento e al suo Magnifico Rettore
Vincenzo Zara. Si chiede a tutti loro
di mobilitarsi, di indire assemblee,
organizzare momenti di confronto
per marciare simbolicamente contro quello che è definito uno schiaffo alla Cultura e alla dignità di un
intero territorio. Ma non solo: il Comitato in questi giorni è promotore di un’azione legale che punta a
bloccare il bando, evidenziando
tutti i nodi ritenuti poco chiari in
questa vicenda, ad iniziare dalla fretta che animerebbe tutti gli atti della Provincia al fine di addivenire ra-
pidamente all’assegnazione dell’edificio storico.
A margine della nota di protesta, ad
esprimere l’amarezza e i dubbi dei
contestatori del bando una profetica
citazione del professor Carlo Alberto Augieri: “La casa del poeta
sarà come tutte le case un luogo di
incontro dove i giovani ricercatori
del Salento, e ce ne sono davvero
tanti, si incontreranno e dialogheranno con gli intellettuali delle altre generazioni come quella di Do-
nato Valli. Basta aprire i confini per
trasformare il Salento, da terra di periferia a centro di proposte e di ricerca”. Chissà, si legge sempre nel
comunicato, se l’ordinario di Critica
Letteraria e Lettere Comparate
presso l’Università del Salento, nominato da Gabellone membro della commissione giudicatrice della
gara che prevede l’affidamento di
Palazzo Comi, ne conserverà diligente memoria.
M. Maddalena Bitonti
galatina
Lotta all’ictus, al via un corso per volontari
È partito martedì il corso che in quattro
giornate proverà ad insegnare la corretta
gestione dei soggetti colpiti da ictus. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “Alice” per la lotta all’ictus cerebrale
e dal Centro Servizi Volontariato Salento. Le prossime lezioni si terranno il 12,
il 19 e il 26 novembre presso la sede dell’associazione in piazzetta Toma n. 48 dalle 16 alle 20.
“Un percorso di formazione rivolto a chi
già opera nel volontariato -ha spiegato
Michele Bovino, presidente di Alice- e che
intende specializzarsi nella prevenzione
dell’ictus, ma anche per chi vuole intraprendere un percorso di volontariato.
Stiamo raccogliendo anche le adesioni
dei familiari e di chi presta assistenza ai
malati”.
Il neurologo del “Vito Fazzi” Leonardo Barbarini ha spiegato inoltre come il corso
è rivolto anche ai parenti che si prendono
cura dei pazienti affinché possano acquisire le competenze minime per accudirli nel modo migliore e per meglio conoscere la patologia che li ha colpiti.
Le lezioni coinvolgono medici e logopedisti.
Dei “fattori di rischio cardiologici” ai quali vanno incontro questi pazienti, in genere allettati o su sedia a rotelle, parlerà
invece il cardiochirurgo Domenico Rocco. Previsti anche gli interventi del dottore Nicola D’Angelo del 118, del fisiatra Antonio Faita e della dottoressa Silvia Pede. Si cerca così di colmare una
grave lacuna dell’assistenza sanitaria
post-ictus.
Stefano Manca
22
14 novembre 2015
23
14 novembre 2015
24
14 novembre 2015
25
14 novembre 2015
Ricerca della qualità, formazione
continua, attenzione alla moda:
i segreti di Silvia Ruggeri
A Scorrano uno spazio interamente dedicato alla cura della bellezza femminile a
partire dai capelli, da dieci anni in partnership con Tagliatixilsuccesso
Passione per il proprio lavoro,
sogni, progetti realizzati e successi
hanno ispirato e contraddistinto
la storia professionale di Silvia
Ruggeri. Una filosofia semplice,
concreta, puntata all’essenza. Pioniera nell’arte dell’hair fashion, la
nota acconciatrice salentina da oltre trent’anni si dedica con passione alla cura dell’immagine dei
propri clienti. Il suo salone è un
vero e proprio centro di bellezza,
fatto con stile ed eleganza. È perfettamente affiancata dalle figlie
Dolores, acconciatrice, e Alessandra, estetista responsabile di
un’area benessere e trattamenti di
altissimo livello, dove ogni donna si affida a mani esperte, non
solo per la cura e la bellezza dei
capelli. Salone che attira clienti
che seguono la moda e che vanno
alla ricerca delle ultime novità.
La bellezza è dunque intesa come
espressione di benessere globale,
che parte dalla testa e continua
con il corpo e che ritrova il perfetto equilibrio nella ricerca del
benessere interiore ed esteriore. Il
suo salone si lega fortemente a
una partnership importante con
un grande club: Tagliatixilsuccesso. Scelta non casuale quella di
far parte del club: “Sono con loro
da dieci anni -spiega Silvia Ruggeri- perché credo in questo progetto, e continuo con entusiasmo a partecipare a ogni corso di
formazione. La ricerca metodica e
precisa di nuovi stili e tendenze,
occasioni di crescita personale e
professionale ne fanno il primo in
Italia e leader mondiale. Anche
perché la formazione è la chiave
del successo e con Tagliatixilsuccesso sono sempre un passo
avanti. Insomma, una scelta convinta per lavorare con tranquillità e serenità sapendo di avere
alle spalle l’esperienza di una
grande azienda e di una grande famiglia che ogni giorno s’impegna
per offrire il massimo -conclude
Silvia-, caratteristiche molto importanti soprattutto in questi periodi di crisi”.
Testimonial di Tagliatixilsuccesso 2015 è Cristina Chiabotto per
“Screen”, la linea Professional,
sempre alla ricerca e all’avan-
guardia. Infatti, l’ultima novità assoluta è un nuovissimo prodotto,
Replex, che rivoluziona il lavoro in
salone. Replex è stato formulato
per essere aggiunto ai trattamenti
chimici: dal colore alle mèches,
dalla decolorazione alla permanente, dal superschiarente al lisciante. Protegge i capelli durante e dopo il servizio tecnico ed è
adatto a tutti i tipi di capelli, nutrendoli in profondità e donandogli un aspetto sano, forte e
pieno di vita. Fabio Fulco è l’altro
testimonial 2015 per “Nubeà”, la
linea di trattamenti agli Oli Essenziali che, con la sua formulazione naturale ricca di Oli Essenziali ed estratti vegetali, offre
un trattamento coadiuvante completo che va dalla disintossicazione del cuoio capelluto alla sua
nutrizione. Questo perché capelli forti, vitali e longevi hanno ne-
cessariamente bisogno di un cuoio capelluto sano.
“Sursum” è la risposta quando la
caduta dei capelli ci allarma e
preoccupa con la sua soluzione
quotidiana per la caduta progressiva e la caduta reattiva. La prima
particolarmente indicata nei casi
di Alopecia Androgenetica, determinata da una predisposizione
genetica.
La seconda invece, ha un’azione
nutriente, stimolante e coadiuvante anticaduta, e favorisce la
crescita di capelli sani e robusti
prolungandone la vita in particolare in casi di Telogen Effluvion,
una caduta di capelli intensa e diffusa.
Tagliatixilsuccesso vi aspetta a
Scorrano in via Lecce-Leuca n.
150. Info: 0836.465896, [email protected] ,
www.tagliatixilsuccessoscorrano.it.
26
giardino
14 novembre 2015
in
a cura di
Francesco Tarantino
NOVEMBRE
IN GIARDINO
Georgofilo, Agronomo Paesaggista
Costruire l’orto - frutteto in casa
Nell’anno dell’Expo di Milano il tema del
cibo e della sua qualità è diventato non solo
una moda del momento, ma è sentito
come una vera esigenza dei cittadini sempre più dubbiosi della qualità dei prodotti
alimentari del mercato. Fermo restando che
non sia giusto generalizzare e avere dubbi
sul cibo che ogni giorno si compra nei mercati, grazie a sempre maggiori controlli igienico-sanitari, ma anche grazie alla maestria
dei produttori, produrre cibo per autoconsumo in casa è diventato una vera attività
di chi ha un terrazzo o un balcone.
Le tecniche ed i materiali di oggi, sempre
più alla portata di tutti sia per semplicità costruttiva che per costo, consentono facilmente di soddisfare quest’esigenza: costruire l’orto-frutteto in casa.
Dando per scontata la disponibilità dello spazio,
per allestire un piccolo
orto-frutteto occorre trovare dei contenitori adatti a creare delle fioriere. Si
possono sia comprare dei
contenitori a basso costo,
che contenitori da riutilizzare. Un po’ come facevano le nostre nonne con:
barattoli di pelato, contenitori di detersivo, secchi
da pittura, ecc. Sono proprio le nostre nonne ad
aver inventato l’orto in
casa ed oggi il tutto rivalutato dalle esigenze moderne.
Tutti i contenitori, nuovi o riciclati, purché
siano sufficientemente capienti (almeno 3050 litri) possono andar bene: vasi di plastica,
di terracotta, di metallo, di legno, ecc.
In genere per le sole piante da orto è bene
che il vaso non sia molto profondo: massimo 30 cm, mentre se si è deciso di inserire delle piccole piante da frutto è bene che
sia profondo almeno 50 cm. Non dimenticare di preparare oltre al contenitore per la
coltivazione un contenitore, in genere più
piccolo per le semine in quanto non tutte
le piantine da orto e le relative varietà sono
disponibili sul mercato già pronte. A volte
bisogna seminare le piante ed in questo
caso occorre un vaso con una protezione per
evitare vento e freddo utilizzando delle
semplici coperture in film di plastica.
Molta attenzione e cura va posta al terriccio sia da un punto di vista delle caratteristiche agronomiche che della qualità chimica.
Il terriccio deve essere ben umificato, torboso e soffice. Evitate in ogni caso la terra
comune che non vi permetterebbe un buon
risultato con le piante essendo in genere difettosa per un uso in contenitore. Il terriccio deve essere di ottima qualità chimica e
“certificato biologico” per garantire l’igienicità e la qualità degli ortaggi che verranno coltivati. Sconsigliato quindi prendere
il primo terriccio che capita, in quanto spesso questi vengono ottenuti da materiali di rifiuto
in compostaggio e solo
una adeguata tecnica di
preparazione e la successiva sterilizzazione garantiscono la qualità. In genere i terricci di qualità
sono certificati da ditte
specializzate e molto note.
Tutte le piante da orto
sono consigliate, sia per
specie (lattuga, pomodoro,
zucchina, ecc.) che per varietà: iceberg, capora, radicchio, ecc.
Alcuni tipi di piante da
frutto sono disponibili già
sul mercato per essere coltivate in vaso: agrumi, melograno, giuggiolo, ecc.
Buona coltivazione!
In questo mese capita che il freddo arrivi all’improvviso e con un forte
calo della temperatura. Il gelo ha due
facce per il giardiniere, che deve, da
un lato, occuparsi di portare al coperto
le piante invasate per tempo e sensibili al freddo mentre, dall’altro, può
occuparsi delle piante che in inverno
esprimono tutta la loro bellezza: la camelia, l’agrifoglio, loropetalum, il ciclamino, ecc.
I lavori da fare sono:
• Se il tempo è ancora mite si possono
ancora piantare numerosi cespugli e
arbusti nonché siepi, come ad esempio il viburno, il pittosporo, la photinia, ecc.;
• Rimuovere adesso tutti i fiori estivi annuali, rincalzare i cespugli e le
rose (non potare eccessivamente)
con del fogliame e proteggerle eventualmente con dei rami secchi o della paglia;
• Estrarre i tuberi di dalie e gladioli,
lasciarli seccare e riporli per l’inverno in una cassetta con della segatura o sabbia umida;
Nell’orto e nel frutteto si può:
• Concimare gli alberi da frutto.
• Trattare preventivamente con solfato di rame e calce tutti i fruttiferi
(rami e tronchi)
• Rivoltare i terreni che serviranno in
primavera
• Seminare il sovescio di leguminose (favino, trifoglio, lupino, ecc.)nei filari di frutteti, vigneti ed oliveti
• Raccogliere le ortive estive e piantare le cipolle da semina invernali.
LE PIANTE DEL MESE: le rose inglesi
Questo gruppo di rose è apparso negli anni ’70 ad opera
dell’ibridatore inglese David Austin. I rosai nascono da incroci tra rose Antiche, Ibridi di Tea e Floribunda. Riescono a combinare le migliori qualità di ogni classe, possiedono infatti tutto l’incanto nei profumi e delle fogge dei
fiori delle rose antiche, e la rifiorenza e l’ampia gamma delle tinte delle rose moderne. Solitamente i fiori hanno forma doppia, quartata a coppa o rosetta, con molti petali,
il profumo deciso della rosa Antica, della rosa Tea, ma anche fragranze di frutta, spe-
zie, muschio che le rende uniche e ben distinguibili.
Le rose inglesi possono essere utilizzate nelle aiuole, per
creare siepi e bordure, ma anche per coprire dei muri o dei
pergolati grazie all’ampia varietà di rose inglesi rampicanti,
e possono essere coltivate anche in vaso.
In generale, per quanto riguarda la coltivazione, le rose inglesi si adattano bene a tutti i terreni, è sufficiente che non
siano né troppo alcalini né troppo acidi, e amano essere
esposte al sole almeno per qualche ora al giorno.
Se decidete di coltivarle in vaso, sceglietene uno
di grandi dimensioni.
Per quanto riguarda le annaffiature, ricordate che il terreno deve essere mantenuto fresco e umido, anche con
l’aiuto delle pacciamature.
Le rose inglesi possono essere riunite in quattro grandi
gruppi:
• le rose ad arbusto, molto eleganti e dalle proporzioni
armoniosi, e allo stesso tempo piuttosto robuste;
• le rose rampicanti, che possiedono il pregio di riuscire a fiorire anche a pochi centimetri da terra;
• le rose ad alberello, che una volta fiorite creano un bellissimo effetto cromatico.
25 anni di verde nel Salento
MAGLIE via Scorrano e via Cutrofiano Km 17,3
Info: 0836 485217 • www.deltagarden.it • [email protected]
Orari di apertura: 8,00 - 12,00/16,00 - 19,00 • Lunedì chiuso
27
14 novembre 2015
“Volli, sempre volli, fortissimamente volli”. La celebre citazione
alfierana calza a pennello per la prima sospirata vittoria della Betitaly Maglie. I tre punti mancavano
come l’ossigeno in casa rossoblù e
l’occasione di strapparli con rabbia
nel confronto interno contro Ostia
di sabato scorso, era fin troppo
ghiotta per lasciarsela sfuggire.
Occorreva scuotersi dopo un inizio
di campionato inquieto e capitan
Paola Cesario ha saputo suonare
la carica sin dalle prime battute, creando le premesse per una prestazione caparbia.
In partenza il match assumeva le
sembianze di una fase di studio reciproco per le due formazioni, segnato da un certo equilibrio, con le
ospiti che sull’8-7 tagliavano il traguardo del primo time-out tecnico.
Era un Maglie decisamente più tonico, convinto e determinato e lo
si capiva al ritorno in campo. Da
quel momento in poi, infatti, la
gara non sarebbe più sfuggita al
controllo delle ragazze di Solombrino. Basti pensare che al secondo time out tecnico le magliesi tornavano in panca a rifiatare con un
rinfrancante 16-12 e la musica era
decisamente più gradevole. Un
vantaggio di punti che avrebbe
poi rappresentato la distanza di sicurezza dalle laziali, che Guidozzi e compagne hanno saputo mantenere con una certa disinvoltura da
lì in avanti anche nelle frazioni successive.
“Il calore del nostro pubblico ha saputo dare alla squadra una grande
carica emotiva -dichiarava a fine
gara il vice presidente Ernesto Refolo- Si è creato subito il pathos
giusto e le ragazze ne hanno più
che positivamente risentito. Ho
avuto la percezione che fossero tutte con la giusta adrenalina addos-
speciale volley Maglie
Una squadra
da combattimento
Dopo la vittoria casalinga contro l’Ostia, le atlete
della Betitaly Maglie sono attese sabato prossimo ad Arzano
sul campo della seconda in classifica
so e l’andamento della gara lo ha
confermato. Attorno alla squadra
continua a catalizzarsi un bell’entusiasmo, nonostante l’avvio incerto delle prime tre gare. La strada è ancora molto lunga. Noi dobbiamo continuare a lavorare bene
in palestra e cercare di fare ulteriori
progressi”.
Un invito, quello del numero due
del club magliese, che rafforza la
sensazione, molto diffusa tra i sostenitori rossoblù, che questa squadra possa e debba dare molto di
più, nonostante spuntino note incoraggianti e conferme. Come la laterale Simona Corallo (8 punti),
generosamente in campo sabato
scorso ancora nel ruolo di opposta,
sempre concreta e puntuale, al
pari di Deborah Liguori (11 punti in attacco), le cui potenzialità
continuano a sprigionarsi con maggiore efficacia e Valentina Montenegro (10 punti per lei), capace
di esprimere numeri di gran livello tra ricezione e attacco. Discorso a parte per il reparto centrale,
che secondo gli addetti ai lavori meriterebbe maggior considerazione
nell’economia del gioco magliese,
non fosse altro che per la presenza
dell’esperta Veronica Guidozzi, i
cui colpi talvolta restano in canna
e Paola Cesario, instancabile trascinatrice che quando viene servita a dovere sa veramente far male.
A questo si aggiunga l’innesto in
pianta stabile nel settore arretrato
di Simona Catalano, un folletto difensivo che tutte le squadre vorrebbero avere. L’esperto libero era
reduce da settimane di inteso lavoro per recuperare la forma fisica
migliore, con l’aggiunta di qualche
preoccupazione di troppo, fortunatamente spazzata via senza alcun
dubbio. Il 3-0 all’Ostia, guarda
caso, è coinciso con il suo debutto
a tempo pieno davanti al proprio
pubblico. “Finalmente il sorriso ha confessato felicissima Simona
Catalano-, e che sorriso. La mia
prima vittoria con questa nuova
maglia, davanti al caloroso pubblico di Maglie. Non potevo chiedere di meglio”.
Un’atleta dal grande cuore ed una
professionista modello. Il suo entusiasmo per la causa rossoblù è
palpabile, in vista delle prove che
la attendono con le compagne, a
cominciare dalla prossima delicata trasferta sul campo di Arzano,
seconda in classifica. “Il nostro
campionato è iniziato sabato scorso, ed ora dovremo dimostrare il
nostro vero valore -conclude l’atleta di Squinzano-. La trasferta di sabato prossimo rappresenta per noi
un severo banco di prova e dovremo affrontarla con grande carattere, senza paura, pronte a lottare
su ogni palla e a non mollare mai.
Chi ha il privilegio di indossare
questa maglia ha il dovere di spendere ogni energia per cercare sempre la vittoria e veder sorridere tutti coloro che si affannano ogni giorno con semplicità, dedizione e
professionalità per esserci vicino e
non farci mancare nulla”.
28
14 novembre 2015
Per segnalazioni:
[email protected]
spettacolo
a cura di
Claudia Mangione
Tris d’assi al Politeama Greco
Con Raf, Malika Ayane e Ludovico Einaudi il novembre del teatro leccese si colora di grande musica
Una full immersion nella musica d’autore
è quella che ci prospetta il Politeama Greco con un tris di appuntamenti novembrini da segnare in rosso sul calendario. Ad
aprire le danze giovedì 19 è Raf, che porterà a Lecce il suo “Sono Io live tour 2015”.
Il cantautore pugliese proporrà in scaletta
i successi più noti, ma soprattutto i brani
del nuovo album, da cui il tour deriva il
nome; undici canzoni tra cui Come una favola, brano presentato a Sanremo 2015, il
nuovo singolo Rimani tu che ha anticipa-
to l’uscita del disco, la cover di Rose rosse di Massimo Ranieri o Sono io, il brano
che dà il titolo al disco. Frutto di due anni
e mezzo di lavoro tra gli Usa (in Florida e
California) e l’Italia (nei suoi studi di Formello, a Roma), l’album segna un importante passo in avanti nella ricerca e nella
sperimentazione di Raf, che tra l’altro ne firma la produzione e gli arrangiamenti.
Lunedì 23 tocca a Malika Ayane riscaldare il pubblico salentino con la sua voce unica e il suo stile raffinato. Accompagnata da
una superband di undici elementi, insieme
alle sue canzoni più amate Malika farà tappa al Politeama con il suo “Naif Tour
2015” e sul palco renderà omaggio ai nuovi brani dell’omonimo lavoro discografico:
da Adesso e qui (Nostalgico presente), Premio della Critica al 65esimo Festival di Sanremo e Disco d’Oro, a Senza fare sul serio
certificazione Oro e più di 15 milioni di visualizzazioni su YouTube, fino all’ultimo
singolo Tempesta. Mescolando pop e jazz,
classicità ed elettronica, la brava e bella artista milanese ci farà immergere in magiche
atmosfere d’autrefois.
Per chiudere il mese in bellezza ci pensa Ludovico Einaudi il 29 novembre con l’unica data pugliese del suo tour internazionale,
“Elements”, che costituisce lo special event
del Ghironda Winter Festival.
Lecce è l’unica città Sud Italia, insieme a Napoli, a essere stata inserita nel suo tour. Reduce da sold out dello scorso giugno in Inghilterra; Blenheim Palace, per il Ghironda Winter Festival Einaudi presenterà il
nuovo album Elements, uscito in Italia il 16
ottobre su etichetta Decca Records e per
Universal Music Group, nasce dal desiderio del pianista e compositore di indagare
nuove frontiere, “i miti della creazione, la
tavola periodica degli elementi, le figure geometriche di Euclide, gli scritti di Kandinsky,
la materia sonora, ma anche i colori, i fili
d’erba di un prato selvaggio e la forme del
paesaggio”. Composto da 12 brani l’album,
che vede in veste di ospiti l’ensemble d’archi olandese Amsterdam Sinfonietta, il
musicista elettronico berlinese Robert Lippok, i percussionisti dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il percussionista
brasiliano Mauro Refosco e il grande violinista sudafricano Daniel Hope, si caratterizza per una ricca strumentazione tra piano, archi, percussioni, chitarra ed elettronica.
Ad affiancare Einaudi sul palco ci saranno
Federico Mecozzi (violino), Mauro Durante
(violino e percussioni), Marco Decimo
(violoncello), Redi Hasa (violoncello), Alberto Fabris (live electronics e basso elettrico), Riccardo Laganà (percussioni) e
Francesco Arcuri (chitarre).
Inizio concerti ore 21. Info e prenotazioni:
0832.241468, www.politeamagreco.it.
29
14 novembre 2015
TEATRO
SABATO 14
Il ritorno di Papa Galeazzo
SPECCHIA, Auditorium - ore 20.30
Massimo Giordano fa rivivere sul palco la storia dell’arciprete di Lucugnano, Domenico Galeazzo. Un racconto burlone e irriverente capace di conquistare da
subito il pubblico. Regia di Matteo Tarasco. Replica
22 novembre al Theatrum di Miggiano, ore 19.
a cura di Claudia Mangione
EVENTI
DOMENICA 15
Inaugurazione
del Lo.ft
LECCE, via Simini 6/8 - ore 19
Francesca Fiorella, Sergio De
Riccardis e Roberta Fuorvia
danno vita a Lecce a “LO.FT
- Locali Fotografici”, un luogo
dedicato alla fotografia contemporanea rivolto ad autori
emergenti e affermati, uno
spazio espositivo, un laboratorio di stampa fine art e progettazione editoriale. Ospiterà workshop, masterclass e
presentazioni di libri, avvalendosi della collaborazione di
realtà consolidate italiane ed
estere e di noti autori.
EVENTI
SABATO 14
Hey Coombah!
CAVALLINO, Womb - ore 23
Dopo l’esplosiva inaugurazione torna “Hey Coombah!”, il party di ultima creazione del Womb. Dalla dancehall all’edm, passando per le atmosfere trap e moombah, l’appuntamento sarà
uno al mese con sorprese sempre più bizzarre e special guest
da tutto il mondo come quello di questa sera, Dj Rakka (nella foto), che viene dal Belgio ed è un mago del mash up.
MUSICA
SABATO 21
VENERDÌ 20
Il taglione di Achille
SAN CASSIANO, Circolo Culturale Cattolico - ore 20.30
Nell’ambito della rassegna “Tutti giù dal palco”, serie di eventi teatrali del Sac Serre Salentine, la compagnia Corte de’ Miracoli porta in scena con Il taglione di Achille l’ironia di Achille Campanile, umorista raffinato che mise alla berlina vizi dell’epoca usando il fioretto della garbata ironia e della vellutata scrittura. Regia di Massimo Giordano.
EVENTI
DOMENICA 22
Crifiu in concerto
LECCE, Officine Cantelmo
ore 22
È finita l’attesa: i Crifiu tornano dal vivo con il concerto di
presentazione del loro nuovo
album A un passo da te, disponibile in tutti i negozi tradizionali, in digital download e
su tutte le piattaforme streaming e già in classifica iTunes.
Un concerto da non perdere
per i numerosi fan quello di
questa sera alle Cantelmo; i
Crifiu, infatti, presenteranno il
nuovo spettacolo live insieme
alle numerose hit del loro repertorio. Ingresso libero.
TEATRO
Urban Sunday
party
TEATRO
SABATO 21
Operastracci
LECCE, Koreja - ore 20.45
Dopo il debutto nazionale del 28 ottobre scorso a Mantova
per “Segni d’Infanzia e Oltre - Festival internazionale per le nuove generazioni”, arriva oggi anche il debutto regionale per Operastracci, il nuovo spettacolo di Koreja nato da un’idea di Enzo
Toma e Silvia Ricciardelli, che inaugura “Strade Maestre”. Replica domenica 22, ore 11 e 17.30.
CAVALLINO, Womb - ore 19
Inaugurazione del nuovo party di domenica al Womb
“Skull/Urban Sunday” con un
ospite d’eccezione, Nitro Wilson e il suo “Suicidol Tour”. Il
rapper della Machete Crew,
sempre accompagnato da Dj
Ms, presenterà dal vivo tutti i
brani del suo ultimo disco Suicidol (Sony Music), i cui primi
tre singoli hanno superato da
qualche settimana tre milioni
di visualizzazioni sui canali
ufficiali. Il titolo nasce dalla fusione di “suicidal” e “idol”.
30
14 novembre 2015
io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Gemma
Di Tullio
Foto di Nicola Troccoli
Il tratto principale del tuo carattere.
La pazienza unita alla tenacia.
Il tuo principale difetto.
La mania della perfezione e la
pretesa di avere sempre tutto sotto controllo.
La qualità che preferisci in una
donna?
L’autoironia, segno di intelligenza.
E in un uomo?
La capacità di ascolto.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Spirito di indipendenza e sorriso
davanti alle avversità.
Cos’è la felicità?
Condividere le bellezze della vita
con le persone amate.
L’ultima volta che hai pianto?
Di commozione per un evento
che mi ha scosso emotivamente.
Di cosa hai paura?
Dell’indifferenza, dell’abbrutimento morale e della rassegnazione.
Canzone che canti sotto la doccia?
Una qualunque di Jovanotti.
Musicisti o cantanti preferiti?
Jovanotti, U2 e Radiohead.
Poeti preferiti?
Silvia Plath e Wislawa Szymborska.
Autori preferiti in prosa?
Tanti, ma Italo Calvino su tutti.
Libri preferiti.
Tra i molti: Il Maestro e Margherita di Bulgakov e Il sentiero dei nidi
di ragno di Calvino.
Attori e attrici preferiti.
Mastroianni, Al Pacino e Meryl
Streep.
Chi potrebbe interpretarti sul
grande schermo?
Proprio non so…
Film preferiti.
Shining, Via col vento, Zabriskie
Point e… un milione di altri titoli.
I tuoi pittori preferiti.
Caravaggio, Klimt, Kahlo, Pollock
e Hopper.
Il colore che preferisci.
Azzurro e bianco.
Se fossi un animale, saresti?
Un gatto.
Direttore Responsabile
Andrea Colella
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Responsabile del Servizio di Programmazione Danza del Teatro Pubblico Pugliese, terminati gli studi inizia a lavorare nella Segreteria di
Organizzazione del TPP. Dotata di una pragmatica sensibilità artistica,
la sua formazione si plasma a 360 gradi sotto la guida di Carmelo Grassi e Franco D’Ippolito attraversando i variegati settori dello spettacolo; collabora, infatti, all’elaborazione di tutti i cartelloni delle Stagioni di Prosa e Teatro Ragazzi curandone i vari aspetti. Nel 2004 approda al ruolo di programmatrice di Prosa e Danza. Capo Progetti Danza per il P.O. FESR Puglia 2007/2013 e attuale componente dell’Ufficio di Presidenza dell’Associazione Danza Esercizio e Promozione
in seno all’AGIS nazionale, dal 2008 fa parte del Direttivo del Network
Anticorpi XL, il primo network indipendente italiano dedicato alla giovane danza d’autore, che nasce dalla volontà di sostenere la creazione
e di promuovere i giovani artisti nel territorio italiano e internazionale. A Lecce è presenza immancabile della rassegna “Open Dance Il cantiere della nuova danza” dei Koreja.
Cosa sognavi di fare da grande?
Prima l’archeologa, poi la sceneggiatrice per il cinema.
L’incontro che ti ha cambiato la
vita?
Quello col teatro e con il cinema.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
La mia amica-sorella Giulia.
Quel che detesti più di tutto.
L’arroganza e l’ottusità.
Quanto tempo dedichi alla cura
del tuo corpo?
Mai tutto quello che vorrei.
Piatto preferito.
Riso, patate e cozze!
Il profumo preferito.
Quello del mare in primavera.
Il fiore che ami.
Fresia, calla e magnolia.
La tua stagione preferita?
L’estate.
Il paese dove vorresti vivere?
L’Argentina.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto
vivere?
Nel Rinascimento, a Firenze.
Anno XIV - n. 577
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Personaggi storici che ammiri di
più.
Leonardo da Vinci.
Personaggi storici detestati.
Hitler e Mussolini.
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Lottare senza arrendermi.
Chi è il tuo eroe vivente?
Tutti coloro che si battono onestamente e senza clamore per i
propri ideali.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Vivere in una società meno rassegnata e volgare.
Il tuo rimpianto più grande?
Per ora nessuno.
Cos’è l’amore?
La cura l’uno dell’altro.
Stato attuale del tuo animo.
In esplorazione e proiettato verso
il futuro.
Il tuo motto.
“Adesso proviamo a sistemare
tutto”.
Come vorresti morire?
Improvvisamente.
Edizioni Belpaese Srls
Via Ferramosca, 113 - Maglie.Le
Tel. 0836.428565
e-mail: [email protected]
Stampa: Master Printing Srl,
Modugno (Bari)
Belpaese è un periodico distribuito
gratuitamente in provincia di Lecce.
Per la pubblicità su questo periodico:
tel. 0836.428565
La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati e declina ogni
responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti, degli intervistati e per
le informazioni trasmesse da terzi. Il
giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche
se non pubblicati, non si restituiscono.
I diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. Non è consentita la
riproduzione, anche se parziale, di testi, documenti e fotografie senza autorizzazione.
Edizioni Belpaese Srls si riserva il diritto di non pubblicare le inserzioni
e le comunicazioni pubblicitarie degli inserzionisti che:
1. Siano contrarie agli interessi di Edizioni Belpaese Srls
2. Violino le disposizioni vigenti in
materia di diritto d’autore
3. Contengano informazioni fuorvianti e scorrette
5. Non rispondano ai requisiti minimi di impaginazione professionale
6. Non siano pervenute nei termini
concordati
7. Siano state fornite in modo incompleto
In tutti i casi Edizioni Belpaese Srls
non è responsabile per il contenuto di
dette inserzioni e comunicazioni.
Periodico associato all’Unione
Stampa Periodica Italiana
Tessera n. 14594
14 novembre 2015
Drink&Food
31
TARTARE DI FASSONA
CON TARTUFO
ingredienti
ricetta a cura di
Caprarica di Lecce
Via IV Novembre, 66/68
preparazione
Dopo aver battuto la carne al coltello ottenendo una tartare,
passatela in un recipiente e conditela con olio, sale e pepe.
150 gr di filetto di Fassona piemontese Nel frattempo preparare una cialda facendo scaldare in
padella il parmigiano grattugiato. Con l’aiuto di un coppa
Tartufo nero
pasta alto, formare un cilindro e posizionarlo al centro del
Germogli freschi
piatto da portata; aggiungere delle scaglie di tartufo,
decorando poi con germogli freschi. Finire la decorazione della
Parmigiano grattugiato
vostra tartare con la cialda di formaggio fatta
Olio extravergine d’oliva
precedentemente raffreddare e un filo di olio extravergine
d’oliva.
Sale e pepe
Per 4 persone
www.ivizideglidei.com consiglia:
Ad una ricetta piemontese non poi non rispondere con un vino piemontese.
Barolo Serralunga d'Alba, dalle colline di Serralunga d'Alba nasce
l'uva che si trasforma nel Re dei rossi Piemontesi.
Questo Barolo si presenta con un vivace colore rosso rubino con riflessi
granati. Il profumo è netto e intenso, con sentori di vaniglia, spezie, rosa
appassita e sottobosco.
Si tratta di un vino dal sapore asciutto, morbido, pieno, vellutato,
armonico e lungamente persistente. Una vera chicca prodotta da
Fontanafredda per i veri appassionati.
A cura di
Diletta Pascali
32
14 novembre 2015
Scarica

14 novembre 2015