1 Primo piano 13 febbraio 2010 14 novembre 2015 A CASTRO RIPRENDONO I LAVORI ALLA RICERCA DEL TEMPIO DI ATENA Alessio Quarta pag. 10 1 Lecce MATRIMONIO IN VISTA PER I CLOCHARD CHE DORMONO SOTTO PALAZZO CARAFA Fabio Antonio Grasso pag. 12 Periodico d’informazione del Salento Anno XIV n. 577 14.11.2015 Foto di Arthur Pauli MAGLIE Il pellegrinaggio sta per finire: domenica 15 arriva Diana Kennedy Ugo Tramacere TRICASE pag. 15 Il Comitato Pro Palazzo Comi non ci sta: al via un’azione legale M. Maddalena Bitonti SPETTACOLO LondoncallingSalento pag. 21 pçåç=í~åíá=á=ë~äÉåíáåá=ÅÜÉ=Ü~ååç=ëÅÉäíç=Çá=íê~ëÑÉêáêëá=åÉää~=Å~éáí~äÉ=ÇÉä=oÉÖåç=råáíç=áå=ÅÉêÅ~=Çá=ãáÖäáçêá=çééçêíìåáí¶ ä~îçê~íáîÉI=~ííê~ííá=Ç~=ìå=ëáëíÉã~=ÑáëÅ~äÉ=É=ìå~=ÄìêçÅê~òá~=ãÉåç=ëçÑÑçÅ~åíá=êáëéÉííç=~ääÉ=åçëíêÉK=qê~=íìííá=~ÄÄá~ãç Raf, Malika Ayane e Ludovico Einaudi: ê~ÅÅçäíç=~äÅìåÉ=íÉëíáãçåá~åòÉ=Çá=ÅÜá=çéÉê~=åÉää~=êáëíçê~òáçåÉI=ìå=ëÉííçêÉ=ÅÜÉ=çÑÑêÉ=ãçäíÉ=çééçêíìåáí¶=Öê~òáÉ=~ääÛ~äíç tris d’assi al Politeama Greco Claudia Mangione pag. 28 Öê~ÇáãÉåíç=ÇÉá=åçëíêá=éêçÇçííá=íáéáÅá=Ç~=é~êíÉ=ÇÉÖäá=áåÖäÉëá=É=ÇÉá=íìêáëíá=ëíê~åáÉêá= 2 14 novembre 2015 3 14 novembre 2015 Editoriale Il buon senso dell’olio d’oliva OPINIONI Requiem per una grata di Andrea Colella La storia non è nuova, anzi. Noi salentini il trucco dell’olio d’oliva venduto come extravergine ma che in realtà non lo è, perché frutto di una miscela di oli di vario tipo la cui acidità viene corretta chimicamente, lo conosciamo bene. Come lo conoscono bene anche i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità della Compagnia di Lecce, che più volte in passato hanno eseguito ispezioni e sequestri in aziende del territorio che adulteravano l’olio “trasformandolo” in extravergine, venduto poi sui banconi dei supermercati a prezzi stracciati. Adesso che lo scandalo è esploso a livello nazionale, coinvolgendo alcune tra le più blasonate e storiche aziende del settore, le associazioni di consumatori chiedono a gran voce più garanzie e più controlli. Tutto giusto, per carità, ma il problema è a monte: se io vedo al supermercato una bottiglia di olio extravergine da un litro a 3 o 4 euro, è difficile che non immagini che quello in realtà non è quello che sembra e che l’etichetta è palesemente falsificata. Il fatto che tali prodotti trovino consumatori che li acquistano, al di là di una valutazione forse esagerata dell’influenza della pubblicità, rientra molto più probabilmente nella sfera della necessità, che spinge proprio quei consumatori, che hanno un potere d’acquisto inferiore al passato, ad comprare e usare prodotti che non mantengono quello che promettono. Ben vengano, dunque, i controlli e norme più restrittive. Intanto, quali strumenti abbiamo noi consumatori per non farci mettere i piedi in testa da imprenditori disonesti e senza scrupoli? Pochi: le nostre conoscenze, il passaparola, ma soprattutto il buon senso. Quello non deve mai mancare. Belpaese tornerà in distribuzione il 28 novembre 2015 Ha fatto scalpore la rimozione di una celebre grata dalla forma fallica che faceva bella mostra di sé in una finestra di uno storico palazzo di via Palmieri a Lecce che un tempo ospitava una “casa chiusa”. In questi giorni alcuni residenti nel centro storico hanno posto in corrispondenza della stessa finestra il cartello che si può vedere nella foto, per protestare pacificamente contro un intervento considerato illegittimo. RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Campo di Surbo privo di un idoneo sistema di illuminazione, società costrette ad allenarsi al buio Con la presente, intendo comunicare al signor Sindaco ed all’assessore al ramo Sandro Frisenna, l’inefficienza dell’impianto di illuminazione realizzato ed attivato all’interno del Campo Comunale. La società sportiva che rappresento, Trio Calcio Surbo, accede nella struttura pubblica negli orari concordati, e dopo aver regolarmente corrisposto i canoni esorbitanti stabiliti e dovuti, ma nelle ore pomeridiane per effettuare gli allenamenti è necessario richiedere l’accensione del sistema di illuminazione. Proprio in seguito a ciò, abbiamo avuto modo di constatare a malincuore che l’impianto di illuminazione, nonostante attivato a regime, non permette l’allenamento poiché non illumina la zona. Fatto gravissimo poiché, questo disservizio oltre ad impedire l’allenamento dei giocatori della nostra Società, espone giocatori ed allenatori a evidenti rischi, poiché potrebbero incappare in qualche incidente a causa della poca visibilità. Proprio in questi giorni ho protocollato al Comune di Surbo, all’attenzione del sindaco Vincenti e dell’assessore Frisenna, una formale richiesta affinché predispongano nel più breve tempo possibile un sopralluogo con i propri tecnici presso la struttura, al fine di constatarne l’inadempienza dell’impianto realizzato, verificarne l’omologazione al detto uso e predisporre immediatamente una messa a punto dell’impianto in questione, al fine di permettere ai giocatori di allenarsi in sicurezza come legge consente. Oronzo Trio Presidente Trio Calcio Surbo La lucerna a cura di fra Roberto Francavilla “Guardatevi dagli Scribi, che amano avere i saluti nelle piazze, i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti!”. Chiamati a sé i discepoli, Gesù disse loro: “Questa vedova ha posto nel tesoro del Tempio più di tutti gli altri, perché ha messo quanto aveva per vivere”. Siamo nel mese di novembre dedicato al ricordo dei defunti, con visite frequenti al cimitero dove deponiamo fiori, accendiamo una lampada ed eleviamo una preghiera carica di nostalgia. Il Vangelo citato ci invita a fare qualcosa di più, eliminando dai nostri atteggiamenti l’ipocrisia degli Scribi e la mania di primeggiare con saluti nelle piazze e primi posti nei raduni. L’impareggiabile Totò nella famosa poesia A’ Livella dice: “Queste cose le fanno i vivi, non i morti!”, immaginando anche tra le tombe dei defunti rivalsa e spirito di contesa. Sono di ritorno da Roma, dove si è tenuta l’assemblea nazionale dei Francescani, con modalità e luoghi insoliti. Non è stato un convegno con relazioni e dibattiti, ma un’esperienza di servizio presso un centro di accoglienza per immigrati e rifugiati, offrendo il nostro tempo e la nostra disponibilità a preparare la mensa e a mettere ordine al vestiario e ai farmaci che vengono offerti gratuitamente a questi centri d’accoglienza con il criteri dell’America Latina: “lo mas per lo meno” (“chi ha di più per chi ha di meno”). Vi confesso il mio iniziale disagio nel constatare prove così evidenti di degrado e povertà nel 2015. La responsabile del centro mi ha dato un autentico pugno nello stomaco quando mi ha confidato: “Padre, i volontari del nostro centro non sanno di parrocchie e sacramenti, ma sfido quanti frequentano la chiesa a dimostrare l’attenzione e l’interesse per gli altri che hanno quanti lavorano qui dentro, mettendo a disposizione tempo e denaro per i bisognosi”. Amici di Belpaese, il suffragio più meritorio per i defunti è impegnarsi nelle opere di misericordia corporali e spirituali, perché il Signore ritiene fatto a sé tutto quello che facciamo al più piccolo dei fratelli. 4 14 novembre 2015 5 A cura di Diletta Pascali 14 novembre 2015 Se trovi un diamante, è tuo! SUCCEDEVA IL 14 NOVEMBRE Nel 1832 a New York fu “messo in moto” il primo tram. Le prime tranvie erano delle linee ferrate a trazione ippica. Nel 1851 fu pubblicata dallo scrittore statunitense Herman Melville la novella Moby Dick, titolo originale Moby-Dick or The Whale, conosciuto anche come La balena. Nel 1994 venne terminato il tunnel della Manica, cioè una galleria ferroviaria lunga oltre 50 km che unisce il comune britannico di Cheriton nel Kent a quello francese di Coquelles. È il tunnel con la parte sottomarina più lunga al mondo! Se Klimt fosse stato un fotografo Durante la 23° edizione della celebre “The Life Ball” (il più grande evento di beneficienza in Europa) di Vienna, la fotografa Inge Prader ha ricreato dal vivo, con un effetto sorprendente, tre dei grandi capolavori dell’artista Gustav Klimt. L’arte in un taxi Taxi Fabric è un progetto artistico lanciato in India, che permette ad artisti e designer di trasformare i taxi della città in “tele” per le loro opere, dando loro visibilità ma anche per dimostrare al cittadino medio l’impatto che può avere un design curato e l’arte in generale. I Campionati Mondiali di Barba e Baffi 2015, tenutisi a Leogang in Austria, sono tornati con novità sempre più sorprendenti e originali. I partecipanti sono stati suddivisi in Baffuti, Barbuti e Semibarbuti. Ogni categoria ha assegnato 3 premi per il miglior viso folto e peloso. curiosità dal mondo Il “Crater of Diamonds” (“Cratere dei Diamanti”), di Murfreesboro, in Arkansas, è l’unica miniera di diamanti pubblica al mondo, in cui i visitatori possono poi tenere quello che trovano. Ogni anno, circa 600 diamanti di varie forme e gradazioni sono trovate dai visitatori. Cuccioli all’ultima moda Era nell’aria: dopo aver visto alcuni tra i più bizzarri cappelli realizzati all’uncinetto, ora è il turno di questi tenerissimi mini cappelli per cani e gatti. Se non siete abili a lavorare a maglia, www.etsy.com è il link per acquistarli. Il deserto in rosa Marmellata alla birra Campioni barbuti Post-it E’ un’idea di Nancy Warner, titolare di un’azienda che fa marmellate e conserve fatte in casa, Le marmellate sono prodotte in numerose varianti, sono analcoliche, dato che l’alcol evapora durante la preparazione e, oltre alla birra, c’è zucchero di canna e citropectina. A nord del Cile è situata una delle regioni più aride del mondo ed è qui che si trova il deserto di Atacama. I fiori, in “letargo” sotto la superficie del deserto, sono fioriti all’improvviso creando uno spettacolo di colori emozionante. Un fiore di lampione Nel cuore di Gerusalemme, in Piazza del Vallero, sono stati installati questi 4 giganteschi lampioni rossi a forma di fiore. Sono alti 9 metri e “fioriscono” gonfiandosi al passaggio delle persone o dei tram. L’installazione “Warde” è del 2014 ed è opera dello studio di architettura HQ Architects. 6 14 novembre 2015 in copertina London calling Salento pçåç=í~åíá=á=ë~äÉåíáåá=ÅÜÉ=Ü~ååç=ëÅÉäíç=Çá=íê~ëÑÉêáêëá=åÉää~ Å~éáí~äÉ=ÇÉä=oÉÖåç=råáíç=áå=ÅÉêÅ~=Çá=ãáÖäáçêá=çééçêíìåáí¶ ä~îçê~íáîÉI=~ííê~ííá=Ç~=ìå=ëáëíÉã~=ÑáëÅ~äÉ=É=ìå~=ÄìêçÅê~òá~ ãÉåç= ëçÑÑçÅ~åíá= êáëéÉííç= ~ääÉ= åçëíêÉK= qê~= íìííá= ~ÄÄá~ãç ê~ÅÅçäíç= ~äÅìåÉ= íÉëíáãçåá~åòÉ= Çá= ÅÜá= çéÉê~= åÉää~ êáëíçê~òáçåÉI= ìå= ëÉííçêÉ= ÅÜÉ= ~á= åçëíêá= Åçåå~òáçå~äá= çÑÑêÉ í~åíÉ= éçëëáÄáäáí¶= Öê~òáÉ= ~ääÛ~äíç= Öê~ÇáãÉåíç= ÇÉá= åçëíêá éêçÇçííá=íáéáÅá=Ç~=é~êíÉ=ÇÉÖäá=áåÖäÉëá=É=ÇÉá=íìêáëíá=ëíê~åáÉêá= Dal nostro inviato a Londra Gian Piero Personè La valigia è pronta, in essa si può trovare il nostro caffè Quarta o la pasta tipica, ma sono i sogni e le speranze ad occupare lo spazio maggiore. Nel cuore tante paure, tanti perché, tanti chissà e poi dall’Aeroporto di Brindisi si vola via verso Londra: il centro metropolitano più grande d’Europa, con più di 8 milioni di residenti e tanti altri milioni di persone, di giovani, di cervelli alla ricerca del proprio futuro. Pensate che a Londra si parlano più di 350 lingue e le persone che la percorrono giornalmente non si calcolano. Spesso si parte con una forte delusione nei confronti dell’Italia, della Puglia e del Salento, ed i motivi, ahimè noti, sono la mancanza di prospettive, la farraginosa burocrazia e le esigue politiche per il lavoro. Le radici però non si sradicano. Salentini lo si è per tutta la vita: l’orgoglio per il mare non svanisce di certo dinanzi al Tamigi, i profumi dei piatti non lasceranno mai il posto al fish and chips, ma è ovvio che qui a Londra le opportunità fioccano, di lavoro ce n’è tan- to e lo stipendio non è una chimera. Naturalmente le difficoltà sono tante, bisogna destreggiarsi con la lingua anche se in una città così cosmopolita c’è spazio un po’ per tutti. Quando si atterra a Londra sembra di essere in un gigantesco formicaio, dove la gente corre, dove le metropolitane sono tante e rapide e dove non si riescono a contare le attività commerciali. I ristoranti, pub e le catene di negozi di abbigliamento vi accompagneranno per tutti i quartieri e qui vi è sempre esigenza di nuovo personale. Certo, si deve fare i conti con una città molto costosa, dove oltretutto la sterlina ha un valore superiore all’euro. I trasporti, purché efficienti, sono veramente cari, per non parlare degli affitti delle case. Occorre darsi un po’ da fare: scrivere un curriculum essenziale ed immediato e provare ad entrare nei tanti bar, pub e negozi di abbigliamento. Le parole da dire sono poche, ad esempio: “I’m looking for a job” (ossia “Sto cercando un lavoro”) e difficilmente si verrà re- spinti, anzi, i curriculum sono ben accetti. Nell’arco di pochi giorni si potranno ricevere le prime richieste di colloquio. Chi ha difficoltà linguistiche dovrà accontentarsi di lavare i piatti in un ristorante o lavorare nel magazzino di un negozio, ma più si perfeziona la lingua tanto più si può ambire a lavori più soddisfacenti e remunerativi. Gli italiani a Londra ricoprono posti di rilievo, da banchieri e avvocati si possono incontrare importanti imprendito- Da Nociglia a Londra ma sempre a Casa tua Giuseppe Miggiano ha conquistato Londra con i suoi drink e i suoi piatti dal gusto salentino che serve nel suo locale a Little Italy, in testa alle preferenze secondo TripAdvisor È nella capitale del Regno Unito che il giovane Giuseppe Miggiano (nella foto) ha portato un po’ di Salento aprendo Casa tua, locale di Camden nell’area nord della città, risultato tra i migliori nella classifica Tri- pAdvisor per diverso tempo. L’avventura di Giuseppe ha avuto inizio a Nociglia, città natale del giovane, ed è continuata all’Istituto Alberghiero di Santa Cesarea Terme dove si è diplomato. La voglia di lavorare e di cercare fortuna era tanta e ha spinto Giuseppe a decidere di raggiungere il fratello direttamente a Londra, dopo essere stato impiegato in diversi ristoranti con mansioni sempre maggiori. La sua avventura inglese era cominciata come lavapiatti in un piccolo ristorante spagnolo che serve pietanze da consumare al bancone. “A ottobre 2008 -racconta Giuseppe- ho deciso di raggiungere mio fratello che già viveva nel Regno Unito. Dopo sei mesi di esperienza nel ristorante spagnolo, ero pronto per il primo salto di qualità e sono passato a lavorare come aiutante di bar a Little Italy, un ristorante italiano molto conosciuto. Tempo un anno e sono diventato bar tender. Trascorsi altri sei mesi sono stato ammesso nella sala vip al primo piano per occuparmi dell’accoglienza dei clienti e affian- ri e rinomati curatori museali. I salentini, in particolare, si fanno notare per le loro abilità culinarie. Ne abbiamo incontrati alcuni di loro che hanno scelto di vivere e lavorare a Londra e queste sono le loro testimonianze. care il responsabile del bar”. A giocare un ruolo importante è stata anche la fortuna di aver incontrato un generoso imprenditore, che lo ha aiutato ad aprire il suo locale tipicamente italiano ma soprattutto salentino, perché è proprio grazie ai piatti della nostra terra, semplici e decisi, che il successo non si è fatto aspettare ma anzi sino ad ora il ristorante di Giuseppe è uno dei più votati tra i 15mila e oltre ristoranti londinesi. “Casa Tua” propone piatti semplici e genuini, dal gusto mediterraneo: pomodori, mozzarella, pasta fatta in casa e pane di Altamura (il panino più venduto si chiama “Puglia”). Tutto salentino è anche l’ingrediente ‘segreto’ di panini e bruschette: l’origano dell’orto di casa raccolto ed essiccato. Il punto di forza del giovane imprenditore dunque è la qualità dei suoi prodotti, soprattutto dell’olio che deve essere esclusivamente extra vergine di oliva. Entrando nel suo ristorante è così possibile assaporare ma soprattutto immergersi nostro mondo ritornando alle proprie origini se si è lontani da casa o scoprendo un Salento diverso, fatto di ragazzi legati alla propria terra. 7 14 novembre 2015 in copertina Il gusto tutto mediterraneo di “Salento Green Life” Le specialità del nostro territorio si possono gustare in un locale che nella capitale inglese fa tendenza da tre anni. Il segreto? L’accurata selezione dei prodotti Se vi trovate a Londra, per studio o vacanza, e avete voglia di respirare un po’ di aria di casa dovete assolutamente visitare il “Salento Green Life”, un ristorantino tutto salentino gestito da Pierluigi Negro e Vanessa Pensa. L’indirizzo è Goodge Street n. 51. È incredibile quanto la puccia, il calzone, i ciceri e tria, i formaggi e i vini siano ottimi. La motivazione è semplice: Vanessa e Pierluigi importano tut- to dal Salento e dall’Italia. Proprio questo sabato 14 novembre il ristorantino compie il suo terzo anno. “Molte persone -ci racconta Pierluigi- non credevano affatto alla nostra idea. Tanti ci hanno consigliato di lasciar perdere, ma abbiamo voluto andare avanti con la nostra idea. Le difficoltà maggiori che abbiamo affrontato sono state la lingua e i pochi soldi a disposizione. Qui in Inghilterra la burocrazia è molto più snella rispetto l’Italia e aprire questa società ho speso solo una sterlina. Eravamo convinti che la nostra idea avrebbe funzionato proprio per l’iniziale assenza di concorrenza. Dopo di noi altri locali hanno preso spunto. La scelta dei materiali è importante -sottolinea il giovane imprenditore- proprio perché qui è difficile ottenere la qualità dei prodotti salentini a prezzi ragionevoli. Per questo importiamo dal caffè Quarta alla birra Raffo, dalle burrate alla pasta, dai fichi d’india ai mandarini. Tutto questo lo facciamo perché crediamo che i prodotti salentini siano migliori di quelli presenti a Londra e non perché risparmiamo. Persino i piatti e i bicchieri di plastica importiamo dall’Italia: la plastica italiana è decisamente migliore di quella prodotta qui! Sono inoltre veramente contento che siamo riusciti ad avere clienti inglesi affezionati. Inoltre è inutile dire che questo posto è un ritrovo per i salentini presenti a Londra -conclude Pierluigi- e siamo certi che questo locale è molto conosciuto anche dalle nostre parti”. I clienti, italiani e non, vanno nel locale per gustare piatti come taglie- ri con prodotti tipici e mozzarella freschissima, orecchiette con la burrata, affettati freschi, bombette, bistecche, stracciatella, tiramisù, il tutto accompagnato da ottimi vini pugliesi oltre agli aperitivi come lo Spritz, molto apprezzato a Londra. Trovare lavoro a Londra: ecco come orientarsi Il vademecum per chi vuole lavorare a Londra è relativamente semplice: bisogna innanzitutto prendere un appuntamento presso un’agenzia del lavoro (Job Center) per poter avere il N.I.N. (National Insurance Number), una sorta di assicurazione senza la quale sarà difficile trovare lavoro. Il numero telefonico è il 0044.0345.600.0643 (solitamente chi vi risponderà parlerà un inglese semplice poiché abituato ad interloquire con stranieri). È molto importante avere con se non solo la carta di identità, ma anche il passaporto. Un altro passo necessario è l’apertura di un conto corrente in una banca inglese: è un’operazione totalmente gratuita, ma bisogna considerare che molte banche non ve lo apriranno se non dimostrate di avere una discreta conoscenza della lingua (que- Antonio Rucco: “A Lecce lavoravo tanto, per pagare le tasse” sto lo fanno per evitare di non essere compresi nel corso di una loro eventuale chiamata o in caso di smarrimento o furto di una carta di credito). Da tenere presente che in Inghilterra non esiste solo la credit card ma anche la debit card da cui prelevare il denaro di cui si ha bisogno e successivamente restituirlo alla banca. I siti web da consultare sono i seguenti: www.londranews.com, www.lavorarealondra.com e www.itaalianialondra.com. Le agenzie specializzate nel fornire consulenza e servizi a italiani in cerca di lavoro sono “Qui Londra” (www.quilondra.com) e “Lavoro Londra” (www.lavorouk.com). Il salario minimo lordo qui in Inghilterra è di 6,50 sterline (poco più di 9 euro) all’ora, anche se nei prossimi mesi dovrebbe aumentare a circa 7 sterline. L’ex titolare della “Piadina salentina” di piazza Sant’Oronzo ci spiega perché da qualche mese ha scelto di vivere a Londra. Il suo obiettivo: “Aprire un locale un cui proporre la mia piadina” Molti lettori si ricordano certamente di Antonio Rucco. A Lecce, e non solo, era una vera celebrità: solo da lui ci si accalcava per mangiare la “Piadina salentina”, presso il suo locale di street food in piazza Sant’Oronzo di fronte all’Anfiteatro. Un prodotto alquanto originale, se non altro perché la piadina è una ricetta tutta romagnola. Antonio ha sempre sostenuto di aver appreso l’antica ricetta da una signora riminese e poi con audacia ha voluto proporre la sua idea nella sua terra. La qualità dei materiali e la simpatia di Antonio e del suo staff avevano conquistato folle oceaniche di persone che sia in estate che in inverno attendevano, con l’acquolina in bocca, la tanto desiderata piadina. Addirittura nel periodo estivo si vendevano circa 500 piadine a sera. Improvvisamente però Antonio decise di non lavorare più lì e tutti i suoi clienti abituali si sono chiesti il motivo. Da alcuni post pubblicati su Facebook faceva presagire la sua partenza per Londra, e non per una semplice vacanza ma per viverci. Naturalmente ci si è chiesti come mai una decisione così drastica quando aveva avviato a Lecce un’attività così redditizia. Antonio stesso ci ha raccontato come stessero le cose: “Non è stato semplice prendere questa decisione, ma nonostante guadagnassi così tanto una cospicua percentuale di entrate dovevo restituirla allo Sta- to tramite le tasse. Risolutamente ho deciso di intraprendere quest’avventura assieme alla mia fidanzata Libby e alla mia dolcissima cagnolona. L’obiettivo principale qui a Londra? Aprire un locale -conclude Antonio- dove riproporre la mia idea: la piadina tradizionale”. Senza dubbio le difficoltà da affrontare sono tante, non è facile trovare chi possa investire su quest’idea ma certamente, conoscendo la sua caparbietà, presto ci darà notizia dell’apertura della sua attività. Un aspetto interessante sottolineato da Antonio è proprio la solidarietà che balza tra connazionali o corregionali qui a Londra. Di fatti non è impossibile trovare un cit- tadino londinese esasperato dalla nostra eventuale scarsa conoscenza della lingua, ma spesso e volentieri all’interno di uffici o nei negozi è possibile trovare italiani pronti ad aiutarsi per qualsiasi cosa. La considerazione elargita è quasi sempre quella di non sco- raggiarsi perché in tanti hanno iniziato da zero per poi emergere. Certamente quest’inciso è valido anche per il nostro caro Antonio che senza dubbio riuscirà a replicare il suo successo anche a tanti chilometri di distanza dalla sua Lecce. 8 14 novembre 2015 9 14 novembre 2015 10 14 novembre 2015 primo piano Alla ricerca del tempio di Atena A Castro l’archeologo Amedeo Galati e il suo team hanno riavviato gli scavi presso l’area dove a luglio era stata scoperta la statua della dea greca. Ma il tempo stringe: i finanziamenti termineranno il 30 novembre prossimo Il parco archeologico delle meraviglie La storia di Castro e dei ritrovamenti parte da lontano ed è piena di un fascino straordinario. Sin dagli anni Ottanta grazie a un accordo fra Università del Salento, Comune e Soprintendenza volto alla ricerca delle antiche mura, messapiche e poi medievali, della città. Quindi i lavori sono ripresi col nuovo millennio e, scavando scavando, si arriva all’anno Domini 2008 quando viene ritrovato il “Bronzetto di Atena”, ben mimetizzato tra i terrapieni. Una scoperta assolutamente eccezionale, che rimette in moto il viaggio nel tempo alla ricerca di elementi che possano confermare o meno l’approdo di Enea, in fuga da Troia in fiamme, sulle coste salentine e, in particolar modo, nella città di Castro. E qui doveva sorgere il tempio di Atena, o Minerva per i Romani, tant’è che il nome antico di Castro era proprio “Castrum Minervae”. Il ritrovamento del 2008 generò grandissimi entusiasmi, ma non era l’ultima perla che quella terra avrebbe regalato. A luglio 2015 arriva la scoperta di un busto, privo della testa, e poi in seguito anche di una mano che sarebbero riconducibili alla dea Atena Iliaca del IV secolo avanti Cristo. Nella sua interezza una statua sacra che doveva raggiungere i due metri e mezzo di altezza, realizzata in pietra leccese. E insieme al busto la spedizione guidata dall’archeologo Amedeo Galati portò alla luce anche due frammenti di un dito, una mano e due frammenti del panneggio della statua. Più alcuni pezzi di balaustre decorati con giri floreali. A cura di Alessio Quarta Sono ripresi nei giorni scorsi e andranno avanti sino alla fine del mese di novembre le operazioni di scavo a Castro, laddove nei mesi scorsi era affiorata alla luce parte della statua di una dea, che si pensa possa essere una Atena Iliaca e risalente al IV sec. avanti Cristo. Una scoperta che aveva fatto sobbalzare storici, archeologi e appassionati tutti di arte perché in qualche modo ricollega la città al viaggio dell’eroico Enea da Butrinto fino al Salento, laddove forse chissà sorgeva il tempio dedicato proprio alla dea così come raccontato da Virgilio nell’Eneide. E in questa direzione provano ad andare i nuovi lavori coordinati dal responsabile degli scavi, l’archeologo Amedeo Galati, anche se il tempo a disposizione dell’equipe di ricerca va via via stringendosi. “In questi giorni -rivela Galati- stiamo ampliando l’area di scavo rispetto al punto in cui abbiamo individuato la statua di Atena verso il lato sud, direzione torre. Lo scopo è quello di capire lo sviluppo di alcune strutture messapiche”. Ma, al momento almeno, nessuna scoperta significativa è stata fatta. Anche perché si tratta di procedere per gradi, sostanzialmente: si passa dalle solide strutture medievali per poi cercare di scoprire quelle messapiche e magari andare ancora più indietro. Un viaggio a ritroso attraverso epoche diverse, vissuti diversi, modalità di costruzione a volte sovrapposti, a volte nate proprio dove già prima si era costruito. Non è facile il lavoro portato avanti da Galati e dal suo team di ricercatori dell’Università del Salento, coordinati dalla Soprintendenza ai Beni archeologici di Taranto e in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Castro. Occorrerà pazienza e meticolosità, ma serviranno anche nuovi finanziamenti per procedere con il loro lavoro, perché quei fondi che hanno permesso di portare alla luce statue e altri oggetti di un valore storico-artistico inestimabile stanno per esaurirsi: “I finanziamenti POIn Attrattori naturali, culturali e turismo finiranno questo mese -ricorda Galati- e bisognerà passare quindi alla fase di rendicontazione. Poi, per riprendere i lavori di scavo, occorrerà accedere a nuove forme di finanziamento”. E fino a quando nuove risorse economiche non verranno trovate la ricerca (almeno quella sul campo) sarà costretta a fermarsi, continuando a cullare l’idea che lì sotto a quelle mani che scavano, a quei piedi che calcano il terreno, a quei bisturi che sollevano il terreno potrebbero esserci nuovi tesori da riportare alla luce. E magari, perché no, scoprire le colonne del vecchio tempio dedicato alla dea Atena. C’è un filo con la storia da riannodare. 11 14 novembre 2015 Informazione pubblicitaria DA BOTTEGA D’ARTE VA IN SCENA IL NATALE Sabato 14 e domenica 15 novembre lo showroom in via San Giuseppe a Maglie vi aspetta per farvi conoscere il meglio dell’oggettistica e dei componenti d’arredo per trascorrere al meglio le festività natalizie Si sente già nell’aria… Eccolo che bussa alla porta, lo aspettavamo da tanto. Apriamo in fretta perché fa freddo, ma un’ospite così va trattato con riguardo. Lo facciamo allora accomodare alle nostre tavole imbandite, piene di candele che emanano una luce calda e soffice: è il Natale! Anche quest’anno ha fatto sentire con anticipo la sua presenza e noi siamo pronti ad accoglierlo nel migliore dei modi, con grazia e ricercatezza. In questo, però, dobbiamo farci consigliare da chi lo conosce bene, per capire quali sono i suoi gusti e accontentarlo. C’è chi lo conosce da anni, che sa come trattarlo, come soddisfarne le necessità. Lo conosce così bene che lui, il Natale, quando arriva, tutti gli anni de- dica a questa persona un omaggio particolare: va a trovarla prima di tutti gli altri, si salutano da buoni amici e trascorrono insieme le feste, dandosi appuntamento, con affetto, all’anno successivo. La migliore amica del Natale si chiama Bottega d’Arte e potete andare a trovarla anche voi a Maglie in via San Giuseppe n. 13. Lei sarà lì ad accogliervi con la sua proverbiale saggezza e sarà felice di fare la vostra conoscenza, di farvi entrare con gioia nella cerchia degli amici del Natale che ogni anno gli dedicano momenti indimenticabili. Questa Bottega è un’amica magica: si dice che chiunque la visiti resti senza fiato per la bellezza e la delizia di tutte le creazioni, per il calore di questo posto ovattato dove i sogni si realizzano ogni giorno, come nelle fiabe. In questa graziosa Bottega si recano grandi e pic- cini, presi per mano per ascoltare insieme le note della dolce musica di carillon, la musica dei tempi antichi, quando ogni oggetto era insostituibile perché nasceva dal sorriso di chi lo creava. È il posto giusto per scatenare la vostra voglia di sorprendere e sorprendervi con i più bei regali di Natale, con tante idee utili e un ambiente confortevole e accogliente. Si dice anche che Bottega d’Arte creda molto nel valore del dono e per questo è così simpatica al Natale. Ogni anno Bottega d’Arte prepara doni e spunti speciali per sorprendere le persone che amiamo come le creazioni natalizie di Villeroy & Boch, marchio leader grazie alla sua straordinaria capacità di coniugare la forte identità degli oggetti, che deriva dalla tradizione, alla loro evoluzione nel tempo, secondo i must e i dettami contemporanei. Anche quest’anno troverete i presepi, intramontabile simbolo del Natale che regala felicità ai bambini e piacevoli ricordi agli adulti in un viaggio a ritroso nel tempo, un viaggio nella tradizione. Da Bottega d’Arte troverete anche gli oggetti più allettanti per imbandire la vostra tavola durante le feste natalizie, con la massima attenzione ai dettagli e sempre secondo i dettami della tradizione, con i tipici colori del verde, rosso e bianco. Il Natale perfetto, dunque: pre- ziosità degli oggetti, attenzione al dettaglio, originalità, ricercatezza nell’allestimento della casa e soprattutto tanto, tanto amore. Perché il Natale è il momento più atteso dell’anno, una festa unica per chi si ama e vuole dimostrarselo. La magia continua, poi, presso Thun Shop di Maglie, dove troverete le tanto amate creazioni Thun per grandi e piccini, oggetti per la decorazione della casa e per la tavola decisamente nuovi e originali. Bottega d’Arte vi aspetta sabato 14 e domenica 15 novembre per farvi conoscere le nuove collezioni di oggetti e complementi d’arredo per rendere unico il vostro Natale. Info: 0836.484887, [email protected]. 12 14 novembre 2015 lecce Nella buona e nella cattiva sorte Italo e Sonia, la coppia di senzatetto che dorme in una tenda sotto i portici di Palazzo Carafa, si sposeranno il 23 novembre. E il 19 dicembre si terrà un concerto con il cui ricavato si acquisterà per loro un camper La tenda in cui Italo e Sonia dormono sotto i portici di Palazzo Carafa Italo e Sonia, non solo due nomi ma anche due vite cui il rispetto che gli dobbiamo ci obbliga a tacerne il cognome. Sono due giovani leccesi che da alcuni mesi vivono una condizione di non normalità in una città, la loro, che cerca ogni istante di essere normale. Avevano una casa, un lavoro ed una famiglia e da qualche mese tutto questo che sembrava la normalità, appunto, quella scontata di ogni giorno per ognuno di noi, proprio quella certezza è svanita. Perso il lavoro, la casa, la famiglia. Se non si è provato cosa significa vivere senza un tetto sulla testa, senza le piccole abitudini di un bagno, di una cucina propri è difficile pure capire la loro difficoltà. Da qualche mese la loro casa sono i portici di Palazzo Carafa, sede del Municipio di Lecce, e solo da qualche giorno i volontari della sezione leccese dei City Angels insieme ai Boy Scout di Calimera hanno fornito loro una tenda che i due giovani portano via ogni giorno alle prime luci dell’alba. Italo racconta una parte della sua vicenda: “Una storia lunga la mia, fatta di momenti difficili, tempi difficili. Fino a qualche anno fa c’era mio nonno che mi aiutava: avevo cura degli animali, facevo il pastore e mi piaceva molto. Poi mio nonno è stato male e con la sua morte è venuto meno il suo sostegno, anche quello economico”. Italo continua il racconto sui fatti più recenti ragionan- Musica e solidarietà alle Manifatture Knos per il “Progetto Virginia” Sabato 14 novembre i nomi più grandi della musica pugliese si riuniranno su un unico palco, quello delle Manifatture Knos, per Siamo Uno Music Festival, straordinario evento a supporto del “Progetto Virginia” dell’Associazione Salvatore Calabrese Onlus. Da anni impegnata in azioni di solidarietà a scopo umanitario e assistenziale, l’Asc Onlus realizzerà sul territorio leccese in un immobile dell’Oasi Mamma Bella, circonda- ta da aree verdi e ottenuta in comodato d’uso, una comunità alloggio destinata a dare asilo e sussistenza a donne di qualsiasi nazionalità, religione e provenienza sociale, sole con figli in tenera età, senza legami affettivi né supporto familiare, prive di ogni mezzo e strumento per provvedere a se stesse e alla crescita dei propri piccoli. Ma non solo: l’Asc Onlus le accompagnerà anche in un percorso formativo utile alle giovani mamme per acquisire le necessarie competenze lavorative e proseguire in autonomia il cammino di vita accanto al proprio bambino. Boom da Bash, Après La Classe, Cristian Mad Dopa, Walter Suray, Bundamove, Kaya Killa, Crifiu e tanti altri animeranno un evento unico, presentato da Ziza from Ciccio Riccio, Party Rock Salento, Pasquale Zonno e Michael Heis. Contributo d’ingresso: 5 euro (7 euro dopo le 23). do su quello che è il problema principale: la casa. Sonia, la compagna, ha fatto richiesta di un alloggio al Comune di Lecce ed adesso è in attesa di una risposta. Intanto, ovvero da alcuni mesi, dopo avere dormito in un garage, sono stati ospitati prima nella residenza della locale Caritas diocesana e poi sotto i portici di piazza Sant’Oronzo. Nel bel mezzo del racconto Italo, parlando di Sonia, si riferisce a lei come “mia moglie”. Ed allora alla domanda se fossero già sposati Italo, con emozione nella voce, dice: “Abbiamo deciso di farlo il 23 novembre prossimo perché ci amiamo”. Davvero coraggiosa la storia di questi giovani senza niente se non pochi effetti personali ed una storia di sentimenti, la loro, che riempie quella casa anomala. Ad Italo chiediamo di quello che vorrebbe fare e il giovane risponde: “Vorrei continuare ad allevare bestiame. Chi ha un pezzo di terra non muore mai di fame”. Intanto il 19 dicembre prossimo a Lecce si terrà un concerto-evento per la raccolta di fondi a favore dei senza fissa dimora, grazie al quale si cercherà di fornire loro un camper, come avvenuto la scorsa settimana per il 70enne senzatetto Ugo Mennuni. Fabio Antonio Grasso 13 14 novembre 2015 14 14 novembre 2015 15 14 novembre 2015 maglie La città si prepara ad accogliere Diana Kennedy Domenica 15, di fronte alla statua di Aldo Moro, giungerà a termine il pellegrinaggio dell’illustratrice tedesca che da aprile ha ripercorso le tappe della vita del celebre statista Il traguardo è ormai ad uno schioppo. La tappa finale, Maglie, si intravede ormai da lontano. Dopo 2mila chilometri, Diana Kennedy (nella foto), la scrittrice e illustratrice tedesca botrugno Il cinema Aurora entra nel futuro con il 4K Presso il cinema di Botrugno sarà possibile assistere alla proiezione cinematografica in 4K, lo standard dei prossimi anni che si sta diffondendo negli Stati Uniti ed ora in Europa. La nuova generazione del digitale viene installata grazie al Sony Digital Cinema 4K, che oltre alla qualità dell’immagine, permette di proiettare numerosi contenuti alternativi: dai concerti pop alla lirica dal vivo, passando per lo sport per finire con l’integrazione con la consolle di giochi Playstation (il sabato dalle 15 alle 17 e domenica dalle 10 alle 12:30 e dalle 15 alle 17; iscrizioni: cinemaauro- [email protected]). L’immagine garantisce una ricchezza di dettagli straordinaria: il sensore del proiettore offre una risoluzione di 4.096 x 2.160 pixel (oltre 8,8 megapixel), garantendo un livello di dettagli almeno quattro volte superiore rispetto all’immagine 2K degli altri proiettori digitali. Un’esperienza di visione esaltante, con contrasto e colori incredibili. “Dopo quasi 50 di cinema e cultura al servizio del nostro territorio -fanno sapere i titolari dell’Aurora-, guardiamo al futuro con una tecnologia che anticipa i tempi. La richiesta e l’of- (ma residente in Francia) che lo scorso 17 aprile è partita dalla Francia per un pellegrinaggio attraversando tutti i luoghi simbolo della vita di Aldo Moro, nato proprio a Maglie un secolo fa, è pronta a ricevere la giusta accoglienza. Domenica 15 novembre infatti, l’Amministrazione comunale ha organizzato una giornata per dare il meritato benvenuto a Diana e Gamin, il suo asino, fedele compagno di questa avventura. L’arrivo, previsto inizialmente per domenica scorsa, è stato posticipato a causa di alcuni malanni che nelle ultime settimane hanno fiaccato la temeraria francese, che non le hanno in ogni caso impedito di portare a termine questa ferta di contenuti 4K sta aumentando; in queimpresa. sti giorni sono molti i film in uscita girati con questa risoluzione e noi siamo pronti ad acAlle 10 di mattina coglierli per offrire ai nostri clienti il meglio che Diana riceverà l’able nuove tecnologie mettono a disposizione braccio dei magliesi grazie anche al nostro rinnovato sistema auproprio davanti alla dio Dolby digital 7.1”. statua di Aldo Moro e la sua casa natia, in via San Giuseppe, dove spiegherà i motivi di questa suo viaggio forse più interiore, prima che esteriore. Successivamente, il programma prevede lo spostamento presso il Museo “De Lorentiis”, a cui la pittrice donerà il ritratto del grande statista democristiano che ha composto durante questi mesi di pellegrinaggio ‘laico’ tra le Alpi, gli Appennini e il Salento. Un cittadino magliese, Giovanni Bucci, ha seguito fin dall’inizio questa vicenda, che nel corso del tempo lo ha letteralmente appassionato fino a diventarne il sostenitore numero uno e stringere un legame forte con Diana: “Ho voluto creare una pagina Facebook per seguirla in questa incredibile avventura. Mi dispiace che alcuni media non abbiano colto lo spirito di tutto ciò e abbiano maliziosamente pensato ad un’opera di marketing” (la Kennedy sta per uscire nelle librerie con un volume dedicato alla vita di Aldo Moro). La famiglia Moro, tuttavia, non sarà presente e questo rammarica non poco Bucci: “Pur comprendendo profondamente le ragioni storiche per le quali la famiglia non ha più voluto avere contatti pubblici, sarebbe stato molto apprezzato un messaggio, un saluto, una telefonata alla nostra Diana, perché la sua impresa non ha nulla a che vedere con la triste vicenda del nostro grande conterraneo ma, semplicemente, è un grande omaggio alla sua figura di uomo e di statista”. Ugo Tramacere 16 14 novembre 2015 17 14 novembre 2015 18 14 novembre 2015 Informazioni pubblicitaria Agenzia Badini, l’organizzazione di eventi dalla A alla Z Dall’animazione al catering, passando per la balloon art: lo staff di Giampaolo Badini è in grado di soddisfare qualsiasi tipo esigenza per l’allestimento di feste per adulti e bambini State per sposarvi e volete rendere indimenticabile il giorno più bello della vostra vita? Volete che il compleanno dei vostri figli diventi un momento speciale? Per queste e per qualsiasi altro tipo di cerimonie, una risposta è rappresentata dall’agenzia per eventi “Badini” in via Francesco Baracca n. 130 a Maglie, una realtà alla quale i clienti possono totalmente affidarsi, potendo contare sull’esperienza di Giampaolo Badini (nella foto) e sulla sua presa in carico dell’intero evento. Giampaolo, qual è la vostra esperienza nel campo? Lavoro nel settore artistico da circa vent’anni. Ho iniziato all’interno delle radio, per poi lavorare come dj nei locali e negli eventi, fino ad esibirmi nei pianobar e nei matrimoni in alcuni dei più conosciuti locali della provincia. Sono poi passato nei villaggi turistici come capoanimatore per conto di grossi tour operator come Turisanda, Samarcanda, Bravo Club. Infine, ho trascorso due anni a Roma dove ho lavorato nel cinema, nelle fiction e programmi televisivi con diversi ruoli, senza mai abbandonare l’attività di intrattenitore. Come è nata la vostra agenzia? Dall’idea e dall’esigenza di consigliare un sempre maggior numero di servizi nell’organizzazione degli eventi, privati e non, mettendo a disposizione tutta l’esperienza maturata negli anni. Tutto questo, anche perché la gente è ancora abituata a vedere l’organizzazione di feste come un “fai-da-te”; voglio dare a tutti l’opportunità di dotarsi di guide esperte nella organizzazione del proprio evento, che viene interamente gestito dalla nostra agenzia: allestimenti, sala, location, catering, pasticcerie, musica e quant’altro. Una festa all inclusive. Non è più costoso rivolgersi ad una agenzia di eventi? Assolutamente no, perché la nostra politica è quella di applicare i prezzi del mercato. Con noi, però, si risparmia il tempo e lo stress per ricerche, preventivi e scelte. Questo vale per tutti i servizi che offriamo e, anzi, scegliendo il pacchetto all inclusive, è possibile risparmiare: possiamo infatti trovarci nelle condizioni di limare i prezzi sugli aspetti di cui mi occupo in prima persona o che necessita- no di una spesa minima. È quindi l’agenzia a fare tutto il lavoro per il cliente, il quale può anche contare su diverse promozioni, consultabili sulla nostra pagina Facebook, tra le quali la all inclusive per il settore bambini a 299 euro, comprendente sala, catering e animazione. Inoltre, i nostri preventivi sono sempre gratuiti. Cosa significa costruire un evento? Innanzitutto è importante sottolineare che la nostra agenzia ha un ufficio e una sua sede sta- bile, tanto che è iscritta alla Camera di Commercio come agenzia di servizi ed eventi. Ciò significa che accogliamo i clienti e insieme organizziamo l’evento passo dopo passo, elemento dopo elemento; ad esempio, nella predisposizione dei matrimoni stabiliamo anche l’ordine delle canzoni che fanno da contorno alla cerimonia, compreso anche il momento preciso in cui suonarle. Con noi, quindi, il cliente può scegliere in base ai suoi gusti e alle sue esigenze tutto ciò che desidera sia presente nella sua festa o cerimonia. Occorre quindi diffidare dalle imitazioni, da persone improvvisate che non possiedono, a differenza di noi, esperienze e qualifiche per organizzare un qualsiasi evento di qualità e in sicurezza. Come selezionate i vostri collaboratori? Tramite colloqui e stage in collaborazione con istituti qualificati. Abbiamo un portafoglio di artisti che collaborano con noi e che sono associati all’agenzia. Ad ogni cliente, quindi, possiamo suggerire la prestazione artistica di chi meglio può rispondere alle sue esigenze. Agli artisti, inoltre, garantiamo la massima tutela, permettendo loro di lavorare lontano dal mercato nero e senza la logica dell’arrangiarsi applicando prezzi bassi. Il settore dell’organizzazione di eventi non è quello dei saltimbanchi, ma permette agli artisti di esibirsi avendo alle spalle una valida agenzia, dando valore ad entrambi. In cosa altro si distingue l’agenzia “Badini”? Per le collaborazioni con importanti location del territorio nelle quali organizziamo gli eventi. Inoltre, siamo specializzati nel settore balloon art, la realizzazione artistica con palloncini che, in caso di scelta, consente l’applicazione di uno sconto, perché viene inserito all’interno di un pacchetto comprendente animazione e sala. Ciò che voglio sottolineare, infine, è che rivolgersi alla nostra agenzia, significa rivolgersi a professionisti del settore, e questo dovrebbe fare la differenza. L’agenzia di eventi “Badini” sta cercando nuovi animatori ed artisti; gli interessati possono inviare un curriculum a [email protected] o chiamare il 347.7697964. Per informazioni: www.animazionebadini.it. 19 poggiardo 14 novembre 2015 Normalità e pazzia in Briciole di sole melpignano Sarà presentato sabato 14 novembre un intenso e originale libro curato da Francesco Macrì e Giulia Negro, e realizzato dai pazienti psichiatrici dell’ospedale di Scorrano Si chiama Briciole di sole. Poesie, pensieri e disegni sbocciati in un reparto psichiatrico (Botanica Ornamentale Edizioni) l’intenso libro che sarà presentato sabato 14 novembre, alle 10.30, presso la sala conferenze del Palazzo della Cultura di Poggiardo. L’evento è promosso dall’Associazione Volontari Ospedalieri (Avo) e dal Comune di Poggiardo. L’appuntamento sarà aperto dai saluti istituzionali del sindaco di Poggiardo Giuseppe Colafati, dell’assessore comunale alle Politiche Sociali Tiziana Micello, del dirigente del Liceo Artistico “Nino della Notte” Luigi Martano e dall’assessore comunale alla Cultura Giuseppe Orsi; seguiranno poi gli interventi di Francesco Macrì, direttore del Servizio Psichiatrico Dia- muro leccese La suggestione pittorica di Lucio De Salvatore Alle volte si viene legittimamente spiazzati dai talenti più affermati, ma le occasioni del quotidiano stupiscono forse ancora di più e colgono lo spettatore impreparato davanti alle proprie manifestazioni. È il caso di un giovane talento salentino, Lucio De Salvatore (nella foto) che nel suo studio di pittura a Muro Leccese, celebra il proprio estro su tela. Disegni realizzati a mano libera che danno voce e colore a un artista poliedrico, estremamente versatile, amante del contemporaneo e dello stile surrealista. Le opere pittoriche in questione svelano tutto il percorso formativo del giovane e le sue diverse influenze. De Salvatore si lascia contaminare volentieri da stili che seppure non diametralmente opposti, cercano e trovano diverse direzioni e differenti collocazioni nella storia dell’arte: dall’astrattismo alla pop art, dall’arte concettuale al più audace surrealismo appunto, sempre mirando, però, a un equilibrio puntuale tra le più svariate suggestioni. Si discosta, quindi, dal realismo, per cercare più oltre il giusto modo di su- gnosi e Cura del Presidio Ospedaliero di Scorrano, Marisa Refolo, presidente di Avo Maglie, Giulia Negro, volontaria di Avo Maglie, e Patrizia Carluccio, psicologa e psicoterapeuta. Alla presentazione del libro parteciperanno anche gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Santa Cesarea Terme e del Liceo Artistico “Nino della Notte” di Poggiardo, che leggeranno anche dei brani tratti dal volume. Nel corso della presentazione verrà poi proiettato un video che racconterà il percorso di nascita del lavoro editoriale. La particolarità dell’opera è che gli autori sono gli ospiti del Reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Scorrano, che durante il laboratorio artistico e di scrittura tenuto dai vo- perarlo e di celebrare le proprie visioni. De Salvatore è, dunque, un artista che insegue anche e soprattutto il bello, e cerca con le sue opere di coinvolgere lo spettatore nel turbine di emozioni e impressioni, che a tratti evocano il paradosso. Cerca di rendere l’occhio di chi guarda complice di tutto ciò da cui il dipinto è stato ispirato e che la stessa opera cerca appunto di dischiudere. Un’originalità dirompente, dunque, e una creatività disinvolta fanno di Lucio De Salvatore un talento molto apprezzato anche all’estero e un giovane fortunato, non solo perché dotato di estro, ma anche perché, lontari Avo, con la guida del personale del reparto di psichiatria, hanno donato versi, forme e colori, tutti raccolti nell’opera. L’obiettivo è quello di voce al disagio psichico, creare un’occasione dove persone disagiate, dimenticate, hanno la possibilità di raccontarsi senza essere giudicate per una malattia. “Briciole di sole -dichiara il sindaco Giuseppe Colafati-, un libro da leggere per toccare la profondità della ‘pazzia’, la semplicità delle emozioni, il dolore che soffoca la vita, l’amore che accarezza la solitudine. È un bene che ognuno possa leggerlo, riflettere e poter abbracciare il ‘diverso’. Siamo felici di poterlo presentare a Poggiardo e di farlo con la partecipazione delle scuole”. Alessandro Chizzini come lo stesso De Salvatore ci ha confermato, si ritrova a fare esattamente quello che sognava di fare da bambino. Federica Miggiano Al via la carovana di “Compagni di Cammino” Dalle scampagnate della domenica al trekking e al fitwalking: il Salento è diventato un luogo dove natura e cultura si incontrano e si rincorrono a passo lento o sostenuto. Un proscenio naturale quasi sempre senza molti paragoni, in Italia e in Europa, che “Compagni di Cammino”, la carovanaevento organizzata dalla Compagnia dei Cammini e Borghi Autentici d'Italia offrirà dal 17 al 24 novembre prossimi a tutti coloro che, zaino in spalla, desiderino riempirsi gli occhi e il cuore con le bellezze paesaggistiche e culturali e le comunità ospitali che solo il nostro territorio può riservare. La quarta edizione sbarca nella nostra sub-regione e precisamente a Melpignano da dove partirà per toccare poi Palmariggi, Minervino, Alessano, Salve, Morciano, Patù, Castrignano del Capo, Castro, Tricase per poi concludersi a Santa Maria di Leuca. L'iniziativa è aperta a tutti, a titolo completamente gratuito, e sarà condotta da circa venti guide e quattro asinelli, che costituiscono "l'equipaggio" che accompagnerà tutti i camminanti per gli 80 chilometri del percorso. Ugo Tramacere 20 14 novembre 2015 21 14 novembre 2015 tricase Il Comitato Pro Palazzo Comi non ci sta: al via un’azione legale Corsa contro il tempo per bloccare il bando della Provincia di Lecce che potrebbe attribuire a privati la gestione della Casa della Cultura di Lucugnano Prosegue il braccio di ferro tra la Provincia e il Comitato Pro Palazzo Comi che unisce quanti contestano l’atto di evidenza pubblica che vorrebbe assegnare per un trentennio a privati la gestione dell’edificio appartenuto al poeta lucugnanese. E mentre prosegue l’iter di assegnazione (in questi giorni è stata nominata la commissione chiamata all’apertura delle buste per l’aggiudicazione del bene), la schiera di coloro che contestano nel metodo e nella sostanza l’operato del presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, non sta a guardare. Da un comunicato vergato dal Comitato Pro Palazzo Comi - Casa della Cultura si rilanciano febbrilmente le azioni per bloccare l’iter di assegnazione attraverso l’appello agli studenti, agli insegnati, ai dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, all’Università del Salento e al suo Magnifico Rettore Vincenzo Zara. Si chiede a tutti loro di mobilitarsi, di indire assemblee, organizzare momenti di confronto per marciare simbolicamente contro quello che è definito uno schiaffo alla Cultura e alla dignità di un intero territorio. Ma non solo: il Comitato in questi giorni è promotore di un’azione legale che punta a bloccare il bando, evidenziando tutti i nodi ritenuti poco chiari in questa vicenda, ad iniziare dalla fretta che animerebbe tutti gli atti della Provincia al fine di addivenire ra- pidamente all’assegnazione dell’edificio storico. A margine della nota di protesta, ad esprimere l’amarezza e i dubbi dei contestatori del bando una profetica citazione del professor Carlo Alberto Augieri: “La casa del poeta sarà come tutte le case un luogo di incontro dove i giovani ricercatori del Salento, e ce ne sono davvero tanti, si incontreranno e dialogheranno con gli intellettuali delle altre generazioni come quella di Do- nato Valli. Basta aprire i confini per trasformare il Salento, da terra di periferia a centro di proposte e di ricerca”. Chissà, si legge sempre nel comunicato, se l’ordinario di Critica Letteraria e Lettere Comparate presso l’Università del Salento, nominato da Gabellone membro della commissione giudicatrice della gara che prevede l’affidamento di Palazzo Comi, ne conserverà diligente memoria. M. Maddalena Bitonti galatina Lotta all’ictus, al via un corso per volontari È partito martedì il corso che in quattro giornate proverà ad insegnare la corretta gestione dei soggetti colpiti da ictus. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “Alice” per la lotta all’ictus cerebrale e dal Centro Servizi Volontariato Salento. Le prossime lezioni si terranno il 12, il 19 e il 26 novembre presso la sede dell’associazione in piazzetta Toma n. 48 dalle 16 alle 20. “Un percorso di formazione rivolto a chi già opera nel volontariato -ha spiegato Michele Bovino, presidente di Alice- e che intende specializzarsi nella prevenzione dell’ictus, ma anche per chi vuole intraprendere un percorso di volontariato. Stiamo raccogliendo anche le adesioni dei familiari e di chi presta assistenza ai malati”. Il neurologo del “Vito Fazzi” Leonardo Barbarini ha spiegato inoltre come il corso è rivolto anche ai parenti che si prendono cura dei pazienti affinché possano acquisire le competenze minime per accudirli nel modo migliore e per meglio conoscere la patologia che li ha colpiti. Le lezioni coinvolgono medici e logopedisti. Dei “fattori di rischio cardiologici” ai quali vanno incontro questi pazienti, in genere allettati o su sedia a rotelle, parlerà invece il cardiochirurgo Domenico Rocco. Previsti anche gli interventi del dottore Nicola D’Angelo del 118, del fisiatra Antonio Faita e della dottoressa Silvia Pede. Si cerca così di colmare una grave lacuna dell’assistenza sanitaria post-ictus. Stefano Manca 22 14 novembre 2015 23 14 novembre 2015 24 14 novembre 2015 25 14 novembre 2015 Ricerca della qualità, formazione continua, attenzione alla moda: i segreti di Silvia Ruggeri A Scorrano uno spazio interamente dedicato alla cura della bellezza femminile a partire dai capelli, da dieci anni in partnership con Tagliatixilsuccesso Passione per il proprio lavoro, sogni, progetti realizzati e successi hanno ispirato e contraddistinto la storia professionale di Silvia Ruggeri. Una filosofia semplice, concreta, puntata all’essenza. Pioniera nell’arte dell’hair fashion, la nota acconciatrice salentina da oltre trent’anni si dedica con passione alla cura dell’immagine dei propri clienti. Il suo salone è un vero e proprio centro di bellezza, fatto con stile ed eleganza. È perfettamente affiancata dalle figlie Dolores, acconciatrice, e Alessandra, estetista responsabile di un’area benessere e trattamenti di altissimo livello, dove ogni donna si affida a mani esperte, non solo per la cura e la bellezza dei capelli. Salone che attira clienti che seguono la moda e che vanno alla ricerca delle ultime novità. La bellezza è dunque intesa come espressione di benessere globale, che parte dalla testa e continua con il corpo e che ritrova il perfetto equilibrio nella ricerca del benessere interiore ed esteriore. Il suo salone si lega fortemente a una partnership importante con un grande club: Tagliatixilsuccesso. Scelta non casuale quella di far parte del club: “Sono con loro da dieci anni -spiega Silvia Ruggeri- perché credo in questo progetto, e continuo con entusiasmo a partecipare a ogni corso di formazione. La ricerca metodica e precisa di nuovi stili e tendenze, occasioni di crescita personale e professionale ne fanno il primo in Italia e leader mondiale. Anche perché la formazione è la chiave del successo e con Tagliatixilsuccesso sono sempre un passo avanti. Insomma, una scelta convinta per lavorare con tranquillità e serenità sapendo di avere alle spalle l’esperienza di una grande azienda e di una grande famiglia che ogni giorno s’impegna per offrire il massimo -conclude Silvia-, caratteristiche molto importanti soprattutto in questi periodi di crisi”. Testimonial di Tagliatixilsuccesso 2015 è Cristina Chiabotto per “Screen”, la linea Professional, sempre alla ricerca e all’avan- guardia. Infatti, l’ultima novità assoluta è un nuovissimo prodotto, Replex, che rivoluziona il lavoro in salone. Replex è stato formulato per essere aggiunto ai trattamenti chimici: dal colore alle mèches, dalla decolorazione alla permanente, dal superschiarente al lisciante. Protegge i capelli durante e dopo il servizio tecnico ed è adatto a tutti i tipi di capelli, nutrendoli in profondità e donandogli un aspetto sano, forte e pieno di vita. Fabio Fulco è l’altro testimonial 2015 per “Nubeà”, la linea di trattamenti agli Oli Essenziali che, con la sua formulazione naturale ricca di Oli Essenziali ed estratti vegetali, offre un trattamento coadiuvante completo che va dalla disintossicazione del cuoio capelluto alla sua nutrizione. Questo perché capelli forti, vitali e longevi hanno ne- cessariamente bisogno di un cuoio capelluto sano. “Sursum” è la risposta quando la caduta dei capelli ci allarma e preoccupa con la sua soluzione quotidiana per la caduta progressiva e la caduta reattiva. La prima particolarmente indicata nei casi di Alopecia Androgenetica, determinata da una predisposizione genetica. La seconda invece, ha un’azione nutriente, stimolante e coadiuvante anticaduta, e favorisce la crescita di capelli sani e robusti prolungandone la vita in particolare in casi di Telogen Effluvion, una caduta di capelli intensa e diffusa. Tagliatixilsuccesso vi aspetta a Scorrano in via Lecce-Leuca n. 150. Info: 0836.465896, [email protected] , www.tagliatixilsuccessoscorrano.it. 26 giardino 14 novembre 2015 in a cura di Francesco Tarantino NOVEMBRE IN GIARDINO Georgofilo, Agronomo Paesaggista Costruire l’orto - frutteto in casa Nell’anno dell’Expo di Milano il tema del cibo e della sua qualità è diventato non solo una moda del momento, ma è sentito come una vera esigenza dei cittadini sempre più dubbiosi della qualità dei prodotti alimentari del mercato. Fermo restando che non sia giusto generalizzare e avere dubbi sul cibo che ogni giorno si compra nei mercati, grazie a sempre maggiori controlli igienico-sanitari, ma anche grazie alla maestria dei produttori, produrre cibo per autoconsumo in casa è diventato una vera attività di chi ha un terrazzo o un balcone. Le tecniche ed i materiali di oggi, sempre più alla portata di tutti sia per semplicità costruttiva che per costo, consentono facilmente di soddisfare quest’esigenza: costruire l’orto-frutteto in casa. Dando per scontata la disponibilità dello spazio, per allestire un piccolo orto-frutteto occorre trovare dei contenitori adatti a creare delle fioriere. Si possono sia comprare dei contenitori a basso costo, che contenitori da riutilizzare. Un po’ come facevano le nostre nonne con: barattoli di pelato, contenitori di detersivo, secchi da pittura, ecc. Sono proprio le nostre nonne ad aver inventato l’orto in casa ed oggi il tutto rivalutato dalle esigenze moderne. Tutti i contenitori, nuovi o riciclati, purché siano sufficientemente capienti (almeno 3050 litri) possono andar bene: vasi di plastica, di terracotta, di metallo, di legno, ecc. In genere per le sole piante da orto è bene che il vaso non sia molto profondo: massimo 30 cm, mentre se si è deciso di inserire delle piccole piante da frutto è bene che sia profondo almeno 50 cm. Non dimenticare di preparare oltre al contenitore per la coltivazione un contenitore, in genere più piccolo per le semine in quanto non tutte le piantine da orto e le relative varietà sono disponibili sul mercato già pronte. A volte bisogna seminare le piante ed in questo caso occorre un vaso con una protezione per evitare vento e freddo utilizzando delle semplici coperture in film di plastica. Molta attenzione e cura va posta al terriccio sia da un punto di vista delle caratteristiche agronomiche che della qualità chimica. Il terriccio deve essere ben umificato, torboso e soffice. Evitate in ogni caso la terra comune che non vi permetterebbe un buon risultato con le piante essendo in genere difettosa per un uso in contenitore. Il terriccio deve essere di ottima qualità chimica e “certificato biologico” per garantire l’igienicità e la qualità degli ortaggi che verranno coltivati. Sconsigliato quindi prendere il primo terriccio che capita, in quanto spesso questi vengono ottenuti da materiali di rifiuto in compostaggio e solo una adeguata tecnica di preparazione e la successiva sterilizzazione garantiscono la qualità. In genere i terricci di qualità sono certificati da ditte specializzate e molto note. Tutte le piante da orto sono consigliate, sia per specie (lattuga, pomodoro, zucchina, ecc.) che per varietà: iceberg, capora, radicchio, ecc. Alcuni tipi di piante da frutto sono disponibili già sul mercato per essere coltivate in vaso: agrumi, melograno, giuggiolo, ecc. Buona coltivazione! In questo mese capita che il freddo arrivi all’improvviso e con un forte calo della temperatura. Il gelo ha due facce per il giardiniere, che deve, da un lato, occuparsi di portare al coperto le piante invasate per tempo e sensibili al freddo mentre, dall’altro, può occuparsi delle piante che in inverno esprimono tutta la loro bellezza: la camelia, l’agrifoglio, loropetalum, il ciclamino, ecc. I lavori da fare sono: • Se il tempo è ancora mite si possono ancora piantare numerosi cespugli e arbusti nonché siepi, come ad esempio il viburno, il pittosporo, la photinia, ecc.; • Rimuovere adesso tutti i fiori estivi annuali, rincalzare i cespugli e le rose (non potare eccessivamente) con del fogliame e proteggerle eventualmente con dei rami secchi o della paglia; • Estrarre i tuberi di dalie e gladioli, lasciarli seccare e riporli per l’inverno in una cassetta con della segatura o sabbia umida; Nell’orto e nel frutteto si può: • Concimare gli alberi da frutto. • Trattare preventivamente con solfato di rame e calce tutti i fruttiferi (rami e tronchi) • Rivoltare i terreni che serviranno in primavera • Seminare il sovescio di leguminose (favino, trifoglio, lupino, ecc.)nei filari di frutteti, vigneti ed oliveti • Raccogliere le ortive estive e piantare le cipolle da semina invernali. LE PIANTE DEL MESE: le rose inglesi Questo gruppo di rose è apparso negli anni ’70 ad opera dell’ibridatore inglese David Austin. I rosai nascono da incroci tra rose Antiche, Ibridi di Tea e Floribunda. Riescono a combinare le migliori qualità di ogni classe, possiedono infatti tutto l’incanto nei profumi e delle fogge dei fiori delle rose antiche, e la rifiorenza e l’ampia gamma delle tinte delle rose moderne. Solitamente i fiori hanno forma doppia, quartata a coppa o rosetta, con molti petali, il profumo deciso della rosa Antica, della rosa Tea, ma anche fragranze di frutta, spe- zie, muschio che le rende uniche e ben distinguibili. Le rose inglesi possono essere utilizzate nelle aiuole, per creare siepi e bordure, ma anche per coprire dei muri o dei pergolati grazie all’ampia varietà di rose inglesi rampicanti, e possono essere coltivate anche in vaso. In generale, per quanto riguarda la coltivazione, le rose inglesi si adattano bene a tutti i terreni, è sufficiente che non siano né troppo alcalini né troppo acidi, e amano essere esposte al sole almeno per qualche ora al giorno. Se decidete di coltivarle in vaso, sceglietene uno di grandi dimensioni. Per quanto riguarda le annaffiature, ricordate che il terreno deve essere mantenuto fresco e umido, anche con l’aiuto delle pacciamature. Le rose inglesi possono essere riunite in quattro grandi gruppi: • le rose ad arbusto, molto eleganti e dalle proporzioni armoniosi, e allo stesso tempo piuttosto robuste; • le rose rampicanti, che possiedono il pregio di riuscire a fiorire anche a pochi centimetri da terra; • le rose ad alberello, che una volta fiorite creano un bellissimo effetto cromatico. 25 anni di verde nel Salento MAGLIE via Scorrano e via Cutrofiano Km 17,3 Info: 0836 485217 • www.deltagarden.it • [email protected] Orari di apertura: 8,00 - 12,00/16,00 - 19,00 • Lunedì chiuso 27 14 novembre 2015 “Volli, sempre volli, fortissimamente volli”. La celebre citazione alfierana calza a pennello per la prima sospirata vittoria della Betitaly Maglie. I tre punti mancavano come l’ossigeno in casa rossoblù e l’occasione di strapparli con rabbia nel confronto interno contro Ostia di sabato scorso, era fin troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Occorreva scuotersi dopo un inizio di campionato inquieto e capitan Paola Cesario ha saputo suonare la carica sin dalle prime battute, creando le premesse per una prestazione caparbia. In partenza il match assumeva le sembianze di una fase di studio reciproco per le due formazioni, segnato da un certo equilibrio, con le ospiti che sull’8-7 tagliavano il traguardo del primo time-out tecnico. Era un Maglie decisamente più tonico, convinto e determinato e lo si capiva al ritorno in campo. Da quel momento in poi, infatti, la gara non sarebbe più sfuggita al controllo delle ragazze di Solombrino. Basti pensare che al secondo time out tecnico le magliesi tornavano in panca a rifiatare con un rinfrancante 16-12 e la musica era decisamente più gradevole. Un vantaggio di punti che avrebbe poi rappresentato la distanza di sicurezza dalle laziali, che Guidozzi e compagne hanno saputo mantenere con una certa disinvoltura da lì in avanti anche nelle frazioni successive. “Il calore del nostro pubblico ha saputo dare alla squadra una grande carica emotiva -dichiarava a fine gara il vice presidente Ernesto Refolo- Si è creato subito il pathos giusto e le ragazze ne hanno più che positivamente risentito. Ho avuto la percezione che fossero tutte con la giusta adrenalina addos- speciale volley Maglie Una squadra da combattimento Dopo la vittoria casalinga contro l’Ostia, le atlete della Betitaly Maglie sono attese sabato prossimo ad Arzano sul campo della seconda in classifica so e l’andamento della gara lo ha confermato. Attorno alla squadra continua a catalizzarsi un bell’entusiasmo, nonostante l’avvio incerto delle prime tre gare. La strada è ancora molto lunga. Noi dobbiamo continuare a lavorare bene in palestra e cercare di fare ulteriori progressi”. Un invito, quello del numero due del club magliese, che rafforza la sensazione, molto diffusa tra i sostenitori rossoblù, che questa squadra possa e debba dare molto di più, nonostante spuntino note incoraggianti e conferme. Come la laterale Simona Corallo (8 punti), generosamente in campo sabato scorso ancora nel ruolo di opposta, sempre concreta e puntuale, al pari di Deborah Liguori (11 punti in attacco), le cui potenzialità continuano a sprigionarsi con maggiore efficacia e Valentina Montenegro (10 punti per lei), capace di esprimere numeri di gran livello tra ricezione e attacco. Discorso a parte per il reparto centrale, che secondo gli addetti ai lavori meriterebbe maggior considerazione nell’economia del gioco magliese, non fosse altro che per la presenza dell’esperta Veronica Guidozzi, i cui colpi talvolta restano in canna e Paola Cesario, instancabile trascinatrice che quando viene servita a dovere sa veramente far male. A questo si aggiunga l’innesto in pianta stabile nel settore arretrato di Simona Catalano, un folletto difensivo che tutte le squadre vorrebbero avere. L’esperto libero era reduce da settimane di inteso lavoro per recuperare la forma fisica migliore, con l’aggiunta di qualche preoccupazione di troppo, fortunatamente spazzata via senza alcun dubbio. Il 3-0 all’Ostia, guarda caso, è coinciso con il suo debutto a tempo pieno davanti al proprio pubblico. “Finalmente il sorriso ha confessato felicissima Simona Catalano-, e che sorriso. La mia prima vittoria con questa nuova maglia, davanti al caloroso pubblico di Maglie. Non potevo chiedere di meglio”. Un’atleta dal grande cuore ed una professionista modello. Il suo entusiasmo per la causa rossoblù è palpabile, in vista delle prove che la attendono con le compagne, a cominciare dalla prossima delicata trasferta sul campo di Arzano, seconda in classifica. “Il nostro campionato è iniziato sabato scorso, ed ora dovremo dimostrare il nostro vero valore -conclude l’atleta di Squinzano-. La trasferta di sabato prossimo rappresenta per noi un severo banco di prova e dovremo affrontarla con grande carattere, senza paura, pronte a lottare su ogni palla e a non mollare mai. Chi ha il privilegio di indossare questa maglia ha il dovere di spendere ogni energia per cercare sempre la vittoria e veder sorridere tutti coloro che si affannano ogni giorno con semplicità, dedizione e professionalità per esserci vicino e non farci mancare nulla”. 28 14 novembre 2015 Per segnalazioni: [email protected] spettacolo a cura di Claudia Mangione Tris d’assi al Politeama Greco Con Raf, Malika Ayane e Ludovico Einaudi il novembre del teatro leccese si colora di grande musica Una full immersion nella musica d’autore è quella che ci prospetta il Politeama Greco con un tris di appuntamenti novembrini da segnare in rosso sul calendario. Ad aprire le danze giovedì 19 è Raf, che porterà a Lecce il suo “Sono Io live tour 2015”. Il cantautore pugliese proporrà in scaletta i successi più noti, ma soprattutto i brani del nuovo album, da cui il tour deriva il nome; undici canzoni tra cui Come una favola, brano presentato a Sanremo 2015, il nuovo singolo Rimani tu che ha anticipa- to l’uscita del disco, la cover di Rose rosse di Massimo Ranieri o Sono io, il brano che dà il titolo al disco. Frutto di due anni e mezzo di lavoro tra gli Usa (in Florida e California) e l’Italia (nei suoi studi di Formello, a Roma), l’album segna un importante passo in avanti nella ricerca e nella sperimentazione di Raf, che tra l’altro ne firma la produzione e gli arrangiamenti. Lunedì 23 tocca a Malika Ayane riscaldare il pubblico salentino con la sua voce unica e il suo stile raffinato. Accompagnata da una superband di undici elementi, insieme alle sue canzoni più amate Malika farà tappa al Politeama con il suo “Naif Tour 2015” e sul palco renderà omaggio ai nuovi brani dell’omonimo lavoro discografico: da Adesso e qui (Nostalgico presente), Premio della Critica al 65esimo Festival di Sanremo e Disco d’Oro, a Senza fare sul serio certificazione Oro e più di 15 milioni di visualizzazioni su YouTube, fino all’ultimo singolo Tempesta. Mescolando pop e jazz, classicità ed elettronica, la brava e bella artista milanese ci farà immergere in magiche atmosfere d’autrefois. Per chiudere il mese in bellezza ci pensa Ludovico Einaudi il 29 novembre con l’unica data pugliese del suo tour internazionale, “Elements”, che costituisce lo special event del Ghironda Winter Festival. Lecce è l’unica città Sud Italia, insieme a Napoli, a essere stata inserita nel suo tour. Reduce da sold out dello scorso giugno in Inghilterra; Blenheim Palace, per il Ghironda Winter Festival Einaudi presenterà il nuovo album Elements, uscito in Italia il 16 ottobre su etichetta Decca Records e per Universal Music Group, nasce dal desiderio del pianista e compositore di indagare nuove frontiere, “i miti della creazione, la tavola periodica degli elementi, le figure geometriche di Euclide, gli scritti di Kandinsky, la materia sonora, ma anche i colori, i fili d’erba di un prato selvaggio e la forme del paesaggio”. Composto da 12 brani l’album, che vede in veste di ospiti l’ensemble d’archi olandese Amsterdam Sinfonietta, il musicista elettronico berlinese Robert Lippok, i percussionisti dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il percussionista brasiliano Mauro Refosco e il grande violinista sudafricano Daniel Hope, si caratterizza per una ricca strumentazione tra piano, archi, percussioni, chitarra ed elettronica. Ad affiancare Einaudi sul palco ci saranno Federico Mecozzi (violino), Mauro Durante (violino e percussioni), Marco Decimo (violoncello), Redi Hasa (violoncello), Alberto Fabris (live electronics e basso elettrico), Riccardo Laganà (percussioni) e Francesco Arcuri (chitarre). Inizio concerti ore 21. Info e prenotazioni: 0832.241468, www.politeamagreco.it. 29 14 novembre 2015 TEATRO SABATO 14 Il ritorno di Papa Galeazzo SPECCHIA, Auditorium - ore 20.30 Massimo Giordano fa rivivere sul palco la storia dell’arciprete di Lucugnano, Domenico Galeazzo. Un racconto burlone e irriverente capace di conquistare da subito il pubblico. Regia di Matteo Tarasco. Replica 22 novembre al Theatrum di Miggiano, ore 19. a cura di Claudia Mangione EVENTI DOMENICA 15 Inaugurazione del Lo.ft LECCE, via Simini 6/8 - ore 19 Francesca Fiorella, Sergio De Riccardis e Roberta Fuorvia danno vita a Lecce a “LO.FT - Locali Fotografici”, un luogo dedicato alla fotografia contemporanea rivolto ad autori emergenti e affermati, uno spazio espositivo, un laboratorio di stampa fine art e progettazione editoriale. Ospiterà workshop, masterclass e presentazioni di libri, avvalendosi della collaborazione di realtà consolidate italiane ed estere e di noti autori. EVENTI SABATO 14 Hey Coombah! CAVALLINO, Womb - ore 23 Dopo l’esplosiva inaugurazione torna “Hey Coombah!”, il party di ultima creazione del Womb. Dalla dancehall all’edm, passando per le atmosfere trap e moombah, l’appuntamento sarà uno al mese con sorprese sempre più bizzarre e special guest da tutto il mondo come quello di questa sera, Dj Rakka (nella foto), che viene dal Belgio ed è un mago del mash up. MUSICA SABATO 21 VENERDÌ 20 Il taglione di Achille SAN CASSIANO, Circolo Culturale Cattolico - ore 20.30 Nell’ambito della rassegna “Tutti giù dal palco”, serie di eventi teatrali del Sac Serre Salentine, la compagnia Corte de’ Miracoli porta in scena con Il taglione di Achille l’ironia di Achille Campanile, umorista raffinato che mise alla berlina vizi dell’epoca usando il fioretto della garbata ironia e della vellutata scrittura. Regia di Massimo Giordano. EVENTI DOMENICA 22 Crifiu in concerto LECCE, Officine Cantelmo ore 22 È finita l’attesa: i Crifiu tornano dal vivo con il concerto di presentazione del loro nuovo album A un passo da te, disponibile in tutti i negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming e già in classifica iTunes. Un concerto da non perdere per i numerosi fan quello di questa sera alle Cantelmo; i Crifiu, infatti, presenteranno il nuovo spettacolo live insieme alle numerose hit del loro repertorio. Ingresso libero. TEATRO Urban Sunday party TEATRO SABATO 21 Operastracci LECCE, Koreja - ore 20.45 Dopo il debutto nazionale del 28 ottobre scorso a Mantova per “Segni d’Infanzia e Oltre - Festival internazionale per le nuove generazioni”, arriva oggi anche il debutto regionale per Operastracci, il nuovo spettacolo di Koreja nato da un’idea di Enzo Toma e Silvia Ricciardelli, che inaugura “Strade Maestre”. Replica domenica 22, ore 11 e 17.30. CAVALLINO, Womb - ore 19 Inaugurazione del nuovo party di domenica al Womb “Skull/Urban Sunday” con un ospite d’eccezione, Nitro Wilson e il suo “Suicidol Tour”. Il rapper della Machete Crew, sempre accompagnato da Dj Ms, presenterà dal vivo tutti i brani del suo ultimo disco Suicidol (Sony Music), i cui primi tre singoli hanno superato da qualche settimana tre milioni di visualizzazioni sui canali ufficiali. Il titolo nasce dalla fusione di “suicidal” e “idol”. 30 14 novembre 2015 io PROPRIO io di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Gemma Di Tullio Foto di Nicola Troccoli Il tratto principale del tuo carattere. La pazienza unita alla tenacia. Il tuo principale difetto. La mania della perfezione e la pretesa di avere sempre tutto sotto controllo. La qualità che preferisci in una donna? L’autoironia, segno di intelligenza. E in un uomo? La capacità di ascolto. Cosa ci vuole per esserti amico? Spirito di indipendenza e sorriso davanti alle avversità. Cos’è la felicità? Condividere le bellezze della vita con le persone amate. L’ultima volta che hai pianto? Di commozione per un evento che mi ha scosso emotivamente. Di cosa hai paura? Dell’indifferenza, dell’abbrutimento morale e della rassegnazione. Canzone che canti sotto la doccia? Una qualunque di Jovanotti. Musicisti o cantanti preferiti? Jovanotti, U2 e Radiohead. Poeti preferiti? Silvia Plath e Wislawa Szymborska. Autori preferiti in prosa? Tanti, ma Italo Calvino su tutti. Libri preferiti. Tra i molti: Il Maestro e Margherita di Bulgakov e Il sentiero dei nidi di ragno di Calvino. Attori e attrici preferiti. Mastroianni, Al Pacino e Meryl Streep. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Proprio non so… Film preferiti. Shining, Via col vento, Zabriskie Point e… un milione di altri titoli. I tuoi pittori preferiti. Caravaggio, Klimt, Kahlo, Pollock e Hopper. Il colore che preferisci. Azzurro e bianco. Se fossi un animale, saresti? Un gatto. Direttore Responsabile Andrea Colella Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Responsabile del Servizio di Programmazione Danza del Teatro Pubblico Pugliese, terminati gli studi inizia a lavorare nella Segreteria di Organizzazione del TPP. Dotata di una pragmatica sensibilità artistica, la sua formazione si plasma a 360 gradi sotto la guida di Carmelo Grassi e Franco D’Ippolito attraversando i variegati settori dello spettacolo; collabora, infatti, all’elaborazione di tutti i cartelloni delle Stagioni di Prosa e Teatro Ragazzi curandone i vari aspetti. Nel 2004 approda al ruolo di programmatrice di Prosa e Danza. Capo Progetti Danza per il P.O. FESR Puglia 2007/2013 e attuale componente dell’Ufficio di Presidenza dell’Associazione Danza Esercizio e Promozione in seno all’AGIS nazionale, dal 2008 fa parte del Direttivo del Network Anticorpi XL, il primo network indipendente italiano dedicato alla giovane danza d’autore, che nasce dalla volontà di sostenere la creazione e di promuovere i giovani artisti nel territorio italiano e internazionale. A Lecce è presenza immancabile della rassegna “Open Dance Il cantiere della nuova danza” dei Koreja. Cosa sognavi di fare da grande? Prima l’archeologa, poi la sceneggiatrice per il cinema. L’incontro che ti ha cambiato la vita? Quello col teatro e con il cinema. La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? La mia amica-sorella Giulia. Quel che detesti più di tutto. L’arroganza e l’ottusità. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Mai tutto quello che vorrei. Piatto preferito. Riso, patate e cozze! Il profumo preferito. Quello del mare in primavera. Il fiore che ami. Fresia, calla e magnolia. La tua stagione preferita? L’estate. Il paese dove vorresti vivere? L’Argentina. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Nel Rinascimento, a Firenze. Anno XIV - n. 577 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 Personaggi storici che ammiri di più. Leonardo da Vinci. Personaggi storici detestati. Hitler e Mussolini. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Lottare senza arrendermi. Chi è il tuo eroe vivente? Tutti coloro che si battono onestamente e senza clamore per i propri ideali. Il tuo sogno ad occhi aperti? Vivere in una società meno rassegnata e volgare. Il tuo rimpianto più grande? Per ora nessuno. Cos’è l’amore? La cura l’uno dell’altro. Stato attuale del tuo animo. In esplorazione e proiettato verso il futuro. Il tuo motto. “Adesso proviamo a sistemare tutto”. Come vorresti morire? Improvvisamente. Edizioni Belpaese Srls Via Ferramosca, 113 - Maglie.Le Tel. 0836.428565 e-mail: [email protected] Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un periodico distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. Per la pubblicità su questo periodico: tel. 0836.428565 La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati e declina ogni responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti, degli intervistati e per le informazioni trasmesse da terzi. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. I diritti di proprietà artistica e letteraria sono riservati. 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Periodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana Tessera n. 14594 14 novembre 2015 Drink&Food 31 TARTARE DI FASSONA CON TARTUFO ingredienti ricetta a cura di Caprarica di Lecce Via IV Novembre, 66/68 preparazione Dopo aver battuto la carne al coltello ottenendo una tartare, passatela in un recipiente e conditela con olio, sale e pepe. 150 gr di filetto di Fassona piemontese Nel frattempo preparare una cialda facendo scaldare in padella il parmigiano grattugiato. Con l’aiuto di un coppa Tartufo nero pasta alto, formare un cilindro e posizionarlo al centro del Germogli freschi piatto da portata; aggiungere delle scaglie di tartufo, decorando poi con germogli freschi. Finire la decorazione della Parmigiano grattugiato vostra tartare con la cialda di formaggio fatta Olio extravergine d’oliva precedentemente raffreddare e un filo di olio extravergine d’oliva. Sale e pepe Per 4 persone www.ivizideglidei.com consiglia: Ad una ricetta piemontese non poi non rispondere con un vino piemontese. Barolo Serralunga d'Alba, dalle colline di Serralunga d'Alba nasce l'uva che si trasforma nel Re dei rossi Piemontesi. Questo Barolo si presenta con un vivace colore rosso rubino con riflessi granati. Il profumo è netto e intenso, con sentori di vaniglia, spezie, rosa appassita e sottobosco. Si tratta di un vino dal sapore asciutto, morbido, pieno, vellutato, armonico e lungamente persistente. Una vera chicca prodotta da Fontanafredda per i veri appassionati. A cura di Diletta Pascali 32 14 novembre 2015