Cittadini
del mondo
Il tema musicale di Vangelis,
Compositore greco,
Il territorio italiano è stato
per secoli, dilaniato e diviso,
preda dei più forti e dei furbi.
Guerre si susseguivano a guerre
mentre le popolazioni vivevano
nella miseria e nel terrore.
Le guerre, oltre all’orrore
dei morti e delle distruzioni,
si sono sempre mangiate le risorse
(frutto della fatica, del lavoro)
privando la popolazione
dell’essenziale per una vita civile e
relegando la maggioranza dei cittadini
ad una arretratezza culturale.
Ma le guerre servivano
e servono, solo ai potenti
per sempre più possedere,
E possono essere giustificate
solo quando
è un popolo che si ribella
contro i tiranni,
per la libertà e la democrazia.
Nel 1774 e seguenti: rivoluzione americana.
Dal 1789 e seguenti: rivoluzione francese.
L’idea di democrazia espande.
In tutta Europa scoppia il 1848, in Italia:
prima guerra d’indipendenza, e
prima costituzione.
Nel 1859: seconda guerra d’indipendenza.
Il 18 febbraio del 1861, avviene la prima
riunione del parlamento italiano e il 17 marzo,
la costituzione del Piemonte del 1848,
è adottata come fondamento del regno d’Italia.
L’unità d’Italia
ha eliminato i conflitti interni
e non siamo più facile preda
di quelli esterni.
L’unità europea
ha eliminato il conflitto fra stati
e permette di scambiare, in pace,
beni e cultura.
La democrazia
e l’unirsi
per il benessere comune
porta alla diminuzione dei conflitti,
al progresso
economico e culturale.
Ora, che tutte le razze umane si spostano
e si mischiano e la tecnologia ci permette
di collegarci in un attimo con ogni parte del
pianeta (pur essendo determinante l’unità all’interno
dei diversi stati) la cosa più importante è
l’attuazione concreta della dichiarazione
universale dei diritti umani, approvata da tutti i
rappresentanti degli stati aderenti all’ONU
nell’assemblea generale del 10 dicembre 1948,
perché, siamo ormai cittadini del mondo!
Siamo cittadini
del mondo!!!
Essere cittadini del mondo
è una legge di natura!
Nelle piante: la natura, per favorire lo
scambio di caratteristiche fra piante
diverse della stessa specie, cerca di
evitare il più possibile la fecondazione
fra stami e pistilli di uno stesso fiore o
fra i fiori della stessa pianta.
Gli stami ed i pistilli maturano in
tempi diversi, oppure sono disposti in
modo che molto difficilmente il polline
cade sugli stami dello stesso fiore
Negli animali: il branco
che vive in uno spazio ristretto
senza scambi con altri gruppi
della stessa specie,
si ammala più facilmente
e la razza s'indebolisce.
E' anche per questo
che quando un maschio diviene adulto
viene scacciato dal branco di origine
e costretto ad unirsi ad altri gruppi
della stessa specie.
Quando un branco è molto numeroso
vige la legge del più forte
che garantisce la trasmissione
di salute e resistenza.
Negli umani: l'unione di un uomo e di una
donna che sono parenti di 1° grado (fratelli,
cugini), porta molto facilmente, alla nascita di
persone non normali o menomate perché le cose
negative delle persone con lo stesso sangue si
sommano. Avviene un indebolimento psichico e
fisico della razza umana perché favorisce la
trasmissione di malattie ereditarie (es. matrimoni
antichi tra grandi ricchi, per non dividere i
patrimoni).
La natura ci obbliga
a mescolarci,
ad imparentarci con altri,
a scambiarci
la cultura, i caratteri, i beni,
con persone diverse
dal nostro gruppo di origine,
persone mai conosciute prima.
La natura con le sue regole,
ci obbliga ad aprirci,
a non chiuderci
fra le nostre quattro mura,
ad eliminare le barriere
che ci separano,
di razza, di religione,
di appartenenza ecc..
Siamo parte di un'entità superiore,
l'umanità, nella quale tutti gli umani del
pianeta si uniscono come un solo essere
pensante, dove ognuno da il proprio
piccolo contributo per il benessere di
tutte le persone e cose esistenti, nella
ricerca collettiva della giustizia e verità
di tutte le cose, tesi
all'armonia e bellezza di tutte le cose.
Siamo cittadini
del mondo
Quando un essere vivente,
dotato di ragione e pensiero,
sensibile alla bellezza e all’armonia,
si ritrova su un piccolo pianeta,
perso nell’immenso spazio di miliardi di galassie …
dove, in infinite forme,
la vita domina, mai vinta …
sboccia nella sua anima la fame
di accedere ad un significato più profondo del vivere...
e nasce l’esigenza di dare senso e risposte
alla sua, pur limitata, esistenza.
Questo lo porta, facilmente,
a sentirsi parte dell’umanità in cammino,
dentro al flusso inarrestabile degli esseri viventi,
oltre la morte del singolo, e, pacificato...
verso immensi ancora sconosciuti!
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