Edizione: 21/01/2005 Libero venerdi - pagina 37 - stampata da: trasmissione alle ore: 21.44.53 - colore
Venerdì 21 gennaio 2005
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ROMA
“GRAZIE ROMA”, MA NON MI SERVI PIÙ
Lo storico inno sparirà
dai concerti di Venditti
[a.ros.] «Per evitare qualsiasi equivoco
non canterò più “Grazie Roma”». E
così, con un battuta, Antonello Venditti ha detto basta al motivo che per
22 anni ha rappresentato l’inno della
squadra giallorossa. Il motivo nato
nel 1983 per festeggiare il secondo
scudetto della Roma e che ora finisce
in un un cassetto. «E’ il momento di
chiarire tutto e ricominciare da capo», ha fatto sapere il cantautore, «e
non voglio che cantando quella canzone i miei concerti vengano ricondotti ad una spirale esclusivamente calcistica». Insomma, Venditti
ha rinunciato alla Roma, all’amore di
tanti tifosi e al valore di quella canzone che va ben al di là di un concerto
●
o di una fede calcistica.
| G I A L L O R O S S I DOPO TADDEI ANCHE LANGELLA SI OFFRE A SENSI
| B I A N C O C E L E S T I SI STA PER CHIUDERE LA CESSIONE ALL’INTER
Tutti ai piedi di Totti Cesar prepara i bagagli
La possibilità di giocare con il capitano oscura i problemi societari Pandev e altri calciatori la contropartita per il brasiliano
di MASSIMILIANO MORELLI
«Andrei alla Roma soltanto
per Totti». Così Antonio Langella, attaccante rivelazione
del Cagliari, risponde a
quanti ieri gli chiedevano in
quale squadra avrebbe voluto
giocare. E, nonostante la corte di prestigiosi club italiani e
inglesi, il cagliaritano continua ad avere un chiodo fisso:
«uscire dal sottopassaggio
dell'Olimpico con tutti i tifosi che cantano e con il capitano al fianco». Il fascino di
Totti più forte di quello di un
club prestigioso come l’Arsenal, o, nel caso di Taddei, dell’Inter di Mancini. Insomma,
la Roma grazie al suo capitano attira ancora molti giocatori di buon livello disposti
anche a mettere da parte i
problemi societari pur di
sentire il proprio nome scandito dallo speaker dello stadio Olimpico.
Ma, e la domanda sorge lecita: come fa la Roma a ven-
dere se non può acquistare?
Come fa a "chiudere" le operazioni di mercato più difficili senza avere denaro in cassa? E' quanto si sono chiesti i
tifosi del club giallorosso,
stanchi ormai di leggere ogni
giorno una notizia di mercato che viene prontamente
smentita non appena speso
l'euro per acquistare il giornale che titola acquisti e illusioni.
Intanto la giornata giallorossa si è aperta ieri con una
novella lieta a metà. La Roma
giocherà la gara di andata di
Coppa Italia contro la Fiorentina all'Olimpico. Beninteso,
ancora una volta a porte chiuse, ma comunque non dovrà
allontanarsi
dall'impianto
sportivo romano così come
comminato in prima istanza
dal giudice sportivo. L'avvocato Antonio Conte ricorrerà
comunque alla Caf, questa
mattina presenterà l'istanza e
già lunedì potrebbe esserci il
responso definitivo. Ieri a Tri-
goria i giallorossi si sono allenati in vista del posticipo di
domenica, sempre contro i
viola. A Trigoria allenamento
pomeridiano: Delvecchio, Panucci e Sartor gli indisponibili, oltre agli infortunati Perrotta, Chivu e Tommasi. Mido
era in permesso accordato
dalla società.
Nelle ultime ventiquattro
ore dichiarazioni a raffica:
calde da parte di Langella, che
ha dichiarato verrebbe «di
corsa alla Roma», da ex da parte di Lupatelli (“ce la giocheremo”), preoccupanti da parte del procuratore di Dellas,
Maurizio Tonicchi: «Ho ricevuto tre offerte interessanti
per Traianos». Arsenal, Barcellona e Bayer Leverkusen sono infatti sulle tracce dell'ellenico. Il club è in stallo, per
ora non ha effettuato né operazioni di mercato, né rinnovi
contrattuali. E, soprattutto,
non si è fatto sentire neanche
con lo staff del campione
●
d'Europa.
di STEFANO LIOZZI
«Vendo Cesar all’Inter solo per una
proposta... indecente». Il presidente della Lazio, Claudio Lotito,
era stato chiaro sulla cifra che
avrebbe dato il via libera al brasiliano per raggiungere l’amico Mancini in nerazzurro. E sembra che nelle
ultime ore da Milano la proposta
“indecente sia” arrivata. Cesar è ad
un passo dall’Inter e, nonostante le
dichiarazioni del ds della Lazio,
Gabriele Martino («Non possiamo
permetterci di perderlo. Per noi è
fondamentale. Dovesse andar via,
in cambio vorremmo Pandev e altri
calciatori»), è atteso a breve un incontro tra le due società per definire l’accordo.
A Formello continua intanto la
preparazione della Lazio in previsione della gara contro la Sampdoria, anche se a livello societario, il presidente Lotito è nel pieno di trattative di calcio mercato
che potrebbero mutare a breve
l'assetto tecnico della formazione. Ieri intanto, la squadra si è allenata nel pomeriggio a Formello,
davanti a qualche centinaio di tifosi giunti fino al centro sportivo
dove oltre all'allenamento c'è stata una partitella amichevole contro la squadra degli Allievi Nazionali. La gara è terminata 6-1 per la
prima squadra con tripletta di
Pandev, doppietta di Rocchi e gol
di Cesar, cui ha risposto, per i ragazzi, il gol di De Rosa. Ma come
detto, è il calcio mercato che tiene
banco: il Chievo innanzitutto ha
chiesto notizie di Muzzi, che ha
un ingaggio proibitivo, ma per il
quale la stessa Lazio potrebbe dare
una mano. E c'è in lista d'attesa
l'attaccante della Ternana, Mario
Frick, che a questo punto è la prima alternativa.
Sempre il Chievo, come esterno
sinistro, si è fatto avanti per il nome di Manfredini, che alla Lazio
non trova spazio neppure con Papadopulo. Purtroppo, il laterale
biancoceleste, soffre le conseguenze dell'infortunio che ad
inizio stagione ne blocco preparazione fisica ed inserimento in
squadra. Dopo Caso infatti, nemmeno Papadopulo sembra inten-
zionato a coinvolgerlo maggiormente nello scacchiere tattico
della squadra, con la logica via
d'uscita di una trasferimento che
aprirebbe al giocatore nuove opportunità.
Il ds della Lazio oltre ha dettare
le condizioni di quella che dovrebbe diventare l'operazione più
importante di questo mercato
d'inizio 2005, ha analizzato tutta
una serie di operazioni che si potrebbero concludere a breve: «Per
lo scambio tra Domizzi e Seric bisognerebbe mettere d`accordo le
quattro società proprietarie. Tutto diventa molto difficile».
Il tutto mentre è stata intanto
rinviata dal GIP del Tribunale di
Roma, Claudio Mattioli, al 17
marzo prossimo, l'udienza preliminare che vede imputato l'attuale presidente della Lazio
Claudio Lotito e altre 27 persone
coinvolte in un'inchiesta su un
presunto giro di fatture emesse
per prestazioni ritenute inesistenti. Il rinvio è stato deciso per
un difetto di notifica ad un im●
putato.
IL TACCUINO DEGLI APPUNTAMENTI IN CITTA’
Un libro racconta
il fenomeno dei
“mass murders”
Oggi, alle 18, nel bookstore di
via nazionale, viene presentato
il libro di Francesco bruno e
Marco Minicangeli: “Ammazzo
tutti, i mass murders italiani da
Doretta Graneris a Erika e
Omar”. Casa editrice Stampa
Alternativa (192 pagine; 10.00
euro). All’incontro, oltre ai due
autori, parteciperanno anche il
giornalista Fabio Giovannini,
giornalista e l’editore Marcello
baraghini.
«Un uomo sale sul tetto dell’edificio, imbraccia un fucile e
inizia a sparare a caso tra la folla.
Ecco cos’è un mass murder, un
omicidio di massa, una delle più
gravi patologie sociali. Per grandi tratti - si legge nella prefazione - ancora inspiegabile, il mass
murder è un fenomeno che interessa soprattutto le società industrializzate, raggiungendo il
suo culmine negli Stati Uniti. In
Italia a dominare, è la sua variante familiare, i cosidetti fa●
mily mass murder».
Testo di Dario Fo
per raccontare
l’Italia degli anni ’60
”Non Tutti I Ladri Vengono Per Nuocere" è una commedia scritta da Dario Fo negli anni '60.
Uno spettacolo divertente che fa il
verso agli intrecci del teatro francese
di fine secolo: lui stesso la definisce
una pochade a chiave raddoppiata. E
sono proprio gli elementi canonici
del vaudeville a farla da padroni: la
sequenza delle scene, i ritmi, i giochi
basati sullo scambio di persona, sull'equivoco di identità, la struttura a
piramide rovesciata (un ladro visita
un appartamento che doveva essere
disabitato e che a mano a mano si
riempie fino ad avere tutti i personaggi contemporaneamente sulla
scena), l'ambientazione anni '60,
l'uso della musica dal vivo, con le
canzoni che ricordano i miti dell'italietta di quegli anni, da Fred Buscaglione al Quartetto Cetra, da Joe Sentieri a Mina, i balletti alla maniera
delle Kessler, fanno dello spettacolo
una macchina comica. Da ieri e fino al
20 febbraio in scena al teatro Politeama Brancaccio.
Per la regia di Riccardo Cavallo, con
gli attori Francesco Gatti Mastrorilli,
Silvia Morganti e Danilo Rovani. ●
Il “Pinocchio”
dei Pooh
torna nella Capitale
Pinocchio, il musical italiano
firmato da Saverio Marconi e
prodotto dalla Compagnia della
Rancia con le musiche dei Pooh,
torna a Roma. Da oggi e fino al
27 febbraio al Gran Teatro Roma.
Dopo il grandissimo successo
di pubblico dello scorso anno, in
cui è risultato lo spettacolo teatrale più visto in assoluto in Italia, Pinocchio torna a grande richiesta con un lungo tour tutto
italiano. Pinocchio è uno spettacolo adatto a tutta la famiglia:
un musical che diverte e commuove, sorprende con grandiosi effetti speciali, trascina con
balletti e canzoni che restano nel
cuore e con un grande cast pronto per incantare il pubblico di
ogni età. Un’emozione che accompagna tutto lo spettacolo;
dall’inizio, quando, nel corso di
un temporale, un fulmine abbatte un albero in scena alla sorprendente nascita del buratti●
no.
Laura Pausini
in tour mondiale,
a Roma il 15 febbraio
Arriva a Roma il 15 febbraio, presso il
Palalottomatica, "Resta in ascolto Tour
05" la nuova tournèe di Laura Pausini,
che in oltre 30 date toccherà le principali città italiane ed europee (tra cui
Parigi e Londra) per concludersi il 5
aprile a Nizza. Il tour segue il grande ritorno sulla scena musicale di Laura
Pausini con l' album "Resta in ascolto"
(a quattro anni di distanza dall'ultimo
lavoro discografico) pubblicato lo
scorso 22 ottobre su etichetta Atlantic,
oggi doppio disco di platino in Italia e al
vertice delle classifiche di vendite in
tutto il mondo. Laura Pausini è senza
dubbio l'artista italiana più conosciuta
●
ed apprezzata all'estero.
Laura Pausini
”Assolo” di Rossi
al teatro Sette
per ridere meditando
Squadra che vince non si cambia
e così all'insegna del vecchio
motto tornano insieme per la
terza volta i tre ideatori di "Assolo": l'autore Fabio Di Iorio, il regista Cristiano D'Alisera e il conduttore Riccardo Rossi firmando
senza distinzione di ruoli tutti e
tre assieme il nuovo spettacolo in
scena al Teatro Sette da mercoledì scorso con il beffardo titolo
"Per fortuna che c'è Riccardo",
al Teatro Sette in via Benevento
23, tel. 06-44236382.
Il grande successo dei due precedenti spettacoli, "Pagine Rossi" e "La più bella serata della vostra vita", hanno trovato conferma l'uno nella pubblicazione del
libro "Pagine Rossi" edito da
Mondadori nella primavera del
2004, l'altro nella messa in onda
su Palcoscenico di Rai due con un
ascolto di oltre l'11% di share.
Con questo spettacolo si propone la rappresentazione delle nostre più comuni nevrosi ed abi●
tudini.
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Il “Pinocchio” dei Pooh torna nella Capitale Laura Pausini in to