L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO 1° Rapporto Indagine conoscitiva sul patrimonio e la gestione delle Ater nel Lazio promossa dalla VIII Commissione Consiliare Lavori Pubblici e politica della casa del Consiglio Regionale del Lazio cop cresme def.indd 1 15-05-2009 15:27:29 L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO 1° Rapporto Indagine conoscitiva sul patrimonio e la gestione delle Ater nel Lazio promossa dalla VIII Commissione Consiliare Lavori pubblici e politica della casa del Consiglio Regionale del Lazio La ricerca è stata condotta e realizzata dal Cresme Ricerche (www.cresme.it; viale Gorizia, 25 Roma) in stretto contatto con la Presidenza della VIII Commissione Consiliare Lavori pubblici e politica della casa e con la fattiva collaborazione delle Direzioni delle Ater operanti nel Lazio. Il gruppo di lavoro Cresme è composto da: Francesco Toso (direzione) Paolo D’Alessandris (coordinamento) Sandro Baldazzi Alessandro Iadecola Antonello Mostacci Alessandra Santangelo VIII Commisione Consiliare - Lavori pubblici e politica della casa Presidente Giovanni Carapella Vice Presidenti Antonio Zanon Francesco Lollobrigida Componenti Romolo Del Balzo Fabio Desideri Domenico Di Resta Maria Antonietta Grosso Annamaria Grazia Massimi Assessori di riferimento Mario di Carlo Assessore alle Politiche della Casa Bruno Astorre Assessore ai Lavori Pubblici Segretario di Commissione Fabio Fadda Indirizzo Via della Pisana, 1301 00163 Roma tel. 06.65932147/2371 - fax 06.65932382 [email protected] www.consiglio.regione.lazio.it INTRODUZIONE Il Consiglio Regionale del Lazio il 3 settembre 2002, con l’approvazione della legge n. 30, varava una riforma strutturale del sistema di gestione dell’edilizia residenziale pubblica, dando il via alla trasformazione degli Istituti autonomi case popolari (Iacp) in Aziende territoriali per l’edilizia residenziale (ATER). Cento anni prima, il 31 maggio del 1903, con la legge n.251, fortemente voluta dall’On. Luigi Luzzatti, venivano istituiti gli Istituti per le case popolari che, pur mutando natura e profilo attraverso diversi e successivi passaggi legislativi, come le norme del 1938 e la legge 865 del 1971, sono stati i protagonisti indiscussi della politica della casa nel nostro paese, dal piano Ina Casa al piano decennale Gescal, per arrivare alle legge 167 e ai programmi integrati di ultima generazione. Con le norme regionali del 2002 gli Istituti autonomi case popolari, strutturati a partire dal 1938 su base provinciale, vengono articolati su sette nuove aziende, attraverso lo scorporo dell’istituto romano in tre aziende (Roma comune, comprensorio Civitavecchia e restante territorio provinciale). Alla guida delle nuove aziende vengono posti dei consigli di amministrazione composti da sette membri scelti, nel rispetto delle minoranze, direttamente dal Consiglio Regionale. La forma giuridica dell’Istituto, ente pubblico non economico con attività prevalente di tipo assistenziale, lascia il posto all’azienda, ente pubblico economico, incaricato di gestire dinamicamente il patrimonio, prevedendone adeguate valorizzazioni e dismissioni, anche per far fronte a deficit e indebitamenti che avevano assunto proporzioni estremamente considerevoli. Successivamente al 2002 il Consiglio Regionale del Lazio è intervenuto con numerosi provvedimenti integrativi e modificativi: • favorire il pieno ripristino delle regole e della legalità nella gestione del patrimonio delle Ater del Lazio, attraverso il recupero delle morosità e la sanatoria delle occupazioni aventi titolo; • affermare criteri di gestione trasparenti dello stesso patrimonio non residenziale e favorire la permanenza di piccolo commercio e artigianato nei quartieri popolari; • regolare l’attribuzione di spazi ad associazioni, società sportive, onlus; • introdurre il contratto di servizio quale elemento regolatore del rapporto tra la singola Ater e la Regione; • aprire le singole aziende alle nuove domande di casa estendendone la capacità di intervento. Numerosi, inoltre, gli stanziamenti finanziari per favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche, il risanamento degli stabili e la ripresa dei cantieri di costruzione di nuovi alloggi gestiti direttamente dalle ATER. Le sette Ater regionali gestiscono, ad oggi, oltre 90 mila abitazioni pari al 21,3 % del totale del mercato dell’affitto a Roma e nella regione. Hanno, dunque, un peso specifico rilevante e verso di esse si indirizza l’attenzione di chi è chiamato istituzionalmente a dare risposte a una domanda sociale di abitazioni fattasi sempre più forte negli ultimi anni per fattori strutturali, quali dinamiche demografiche e migrazioni, tendenze immobiliari e relative bolle speculative, rigidità e asfissia del mercato dell’affitto. Con il sostegno del Presidente del Consiglio Regionale Guido Milana, la VIII Commissione consiliare Lavori pubblici e politica della casa, cui spettano compiti di monitoraggio e vigilanza sulle Ater, a cinque anni dall’approvazione della legge 30, ha messo in campo una specifica attività di indagine conoscitiva sullo stato di salute dell’edilizia pubblica nella nostra regione, per valutarne effetti e risultati al fine di individuare i problemi prodottisi nel sistema di gestione del patrimonio residenziale pubblico. L’attività di ricerca, durata più di un anno, è stata condotta sulla base delle indicazioni della Commissione consiliare da un soggetto indipendente, il Cresme ricerche, che si è avvalso della collaborazione delle Ater, cui va il nostro ringraziamento. Uguale ringraziamento va al servizio legislativo del Consiglio regionale che ha sempre generosamente supportato il lavoro della Commissione. Il presente rapporto finale restituisce a tutti i soggetti istituzionali, gli operatori economici e i protagonisti sociali del settore, una fotografia vera e compiuta della consistenza, dello stato di salute e delle problematiche aperte nel comparto case popolari della Regione. Si tratta di un materiale vivo che riteniamo utile divulgare e proporre alla lettura di tutti, con l’obiettivo di favorire una discussione fattiva, basata sui numeri e sulla conoscenza reale di potenzialità e criticità. Una riflessione utile per chiunque voglia cimentarsi con il tema all’ordine del giorno: una nuova legge regionale sul diritto all’abitare, per dare risposte nuove a un bene primario, la casa. Giovanni Carapella Presidente VIII Commissione Consiliare Lavori pubblici e politica della casa Sommario PREMESSA Lo sviluppo legislativo regionale in materia di edilizia residenziale pubblica: verso un testo unico xv PARTE PRIMA: LA SINTESI DEI RISULTATI 1.Principali elementi di riflessione 2.Gli ambiti di riflessione per l’edilizia residenziale pubblica del Lazio Un grande patrimonio pubblico con una elevata potenzialità strategica 2 4 10 10 PARTE SECONDA: IL CONTESTO; DEMOGRAFIA E MERCATO ABITATIVO 1.Struttura e dinamiche demografiche Tante nuove case Abitazioni occupate e abitazioni per famiglia Aumenta il ritmo di crescita delle famiglie Il numero di famiglie cresce più dello stock abitativo 2.Stock abitativo e mercato Congiuntura del mercato immobiliare italiano Lazio: stock edilizio, compravendite, prezzi delle abitazioni, indebitamento Le dinamiche della produzione edilizia abitativa 16 18 20 21 21 21 24 24 25 41 PARTE TERZA: L’ANALISI DELL’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA 1.Il patrimonio gestito dalle ater Alloggi di proprietà Ater, gestione conto terzi e altre tipologie immobiliari 2.I ricavi La gestione immobiliare Le altre componenti dei ricavi: compensi tecnici e dismissione del patrimonio 3.I costi Costo di produzione dei servizi Personale e amministrazione La fiscalità La manutenzione 4.Indebitamento Indebitamento bancario Indebitamento tributario Altri debiti 5.Investimenti Investimenti in nuove costruzioni Investimenti in manutenzione straordinaria 44 46 46 48 48 56 60 61 61 63 64 66 66 67 68 70 70 70 Appendice Statistica Il patrimonio immobiliare I canoni di locazione Canone annuo per unità immobiliare gestita Le fasce di canone mensile Morosità su canoni di locazione Morosità per unità immobiliare gestita Altri ricavi – Prestazioni di servizi Altri ricavi – Compensi tecnici Costo del personale Costi amministrativi Imposta comunale sugli immobili Altri tributi erariali Manutenzione ordinaria Attività edilizia – Nuove realizzazione Attività edilizia – Ristrutturazioni Vendita di immobili – Totale Vendita di immobili – In contanti Vendita di immobili – Rateale 76 76 77 78 79 80 81 82 82 83 83 84 84 85 86 87 89 90 91 LE ATER NEL LAZIO 96 PREMESSA Lo sviluppo legislativo regionale in materia di edilizia residenziale pubblica: verso un testo unico xv L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Premessa Lo sviluppo legislativo regionale in materia di edilizia residenziale pubblica: verso un testo unico L’ambito materiale dell’edilizia residenziale pubblica si identifica, in senso generale, nell’attività di programmazione, costruzione e gestione di alloggi destinati a soddisfare le esigenze abitative dei ceti sociali meno abbienti. L’attenzione del legislatore regionale è stata più volte attirata dal settore dell’edilizia residenziale pubblica che ha avuto, di conseguenza, sotto il profilo legislativo, un intenso sviluppo. I diversi interventi legislativi che si sono succeduti nel tempo, talvolta non sempre coordinati e collegati, dimostrano la complessità della materia che, sebbene abbia come principale finalità quella di garantire, anche attraverso l’impiego di risorse pubbliche, il diritto alla casa alle categorie sociali più deboli, si presenta composita ed articolata. Infatti possono essere individuati tre diversi ambiti materiali, collegati tra loro in un ordine consequenziale: l’urbanistica, i lavori pubblici e le politiche sociali, per l’aspetto relativo alla prestazione e gestione del servizio della casa a favore di persone meno abbienti (c.d. edilizia residenziale pubblica in senso stretto). A seguito della riforma del titolo V della Costituzione la materia “edilizia residenziale pubblica” non ha subito variazioni dipendenti da una nuova classificazione costituzionale o da una diversa sistematizzazione legislativa di principio ma il nuovo quadro sistematico di ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regione introdotto dal legislatore costituzionale, ha comportato una diversa lettura della stessa. Questa si presenta articolata su tre diversi livelli normativi ai quali corrispondono tre diversi ambiti di competenza: la determinazione dell’offerta minima di alloggi per i ceti meno abbienti, con la fissazione di principi per garantire uniformità dei criteri di assegnazione su tutto il territorio, rientrante nella competenza esclusiva dello Stato (art. 117, secondo comma, lett. m) Cost.); la programmazione degli insediamenti di edilizia residenziale pubblica, che ricade nella materia “governo del territorio” rientrante nella competenza concorrente Stato-Regioni (art. 117, terzo comma Cost.); la gestione del patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica di proprietà delle Ater (già Istituti autonomi per le case popolari) o di altri enti regionali, rientrante nella competenza residuale delle Regioni (art. 117, quarto comma, Cost.). Nell’ambito della propria sfera di competenze la Regione è intervenuta con diversi provvedimenti legislativi. Tra questi i principali sono la legge regionale 6 agosto 1999, n. 12, che organizza le funzioni amministrative regionali e locali in materia, definendo i principi per l’esercizio delle stesse, con particolare attenzione all’edilizia residenziale pubblica destinata all’assistenza abitativa, la legge regionale 3 settembre 2002, n. 30, che disciplina l’ordinamento delle aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica (ATER) nelle quali sono stati trasformati gli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) e la legge regionale 28 dicembre 2006, n. 27 (Legge finanziaria regionale 2007) che al Capo III “Edilizia residenziale pubblica” introduce disposizioni nuove e di modifica per quanto riguarda, principalmente, gli aspetti relativi all’alienazione degli alloggi, alla gestione e al reimpiego dei ricavati derivanti dalle vendite, ai canoni e alle regolarizzazioni delle occupazioni abusive. Consiglio Regionale del Lazio XV Premessa L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Tali provvedimenti sono stati, a loro volta, oggetto di successive modifiche ed integrazioni negli schemi allegati (all.ti A, B e C) sono indicate, in relazione a ciascuno dei provvedimenti citati, le principali leggi di modifica, precisando per ciascuna di queste il tipo di intervento e le relative disposizioni modificate. Appare un quadro normativo piuttosto complesso ed articolato, nel quale operatori ed utenti si muovono con difficoltà. E’ pur vero che i ripetuti interventi del legislatore regionale sono in parte dovuti alla difficoltà di disciplinare una materia che, per sua natura, non si presta facilmente a rigide schematizzazioni, d’altro canto, però, l’accavallarsi di provvedimenti legislativi non facilita la gestione e la corretta applicazione delle relative disposizioni. Di qui la necessità di un intervento di riordino dell’intero settore, anche mediante la redazione di un testo unico che raccolga, coordinandole, le disposizioni vigenti eliminando contraddizioni e superando frammentazioni che talvolta possono creare, in sede di attuazione delle disposizioni stesse, disparità di trattamento. Il Consiglio regionale ha fatto propria tale necessità con un ordine del giorno, che si allega (all.to D), votato a margine dell’approvazione della legge regionale 11/2007, legge di modifica della l.r. 27/2006, con il quale ha impegnato il Presidente della Giunta regionale a predisporre, in tempi brevi, un testo di riforma organica delle Ater e di riorganizzazione del settore dell’ERP, con l’obiettivo, tra l’altro, di snellire gli organismi di gestione e di ridurre le spese dei relativi apparati. Alessandra Tartaglia Servizio Legislativo - Consiglio Regionale del Lazio XVI Consiglio Regionale del Lazio All.to A – Organizzazione delle funzioni amministrative e disciplina dell’ ERP destinata all’assistenza abitativa: l.r. n. 12/1999 e le successive modifiche ed integrazioni l.r. 37/1999 modifica la composizione del Comitato regionale per l’edilizia residenziale pubblica (art. 9) composizione l.r. 12/2000 disciplina la procedura per gli interventi di ERP finanziati dalla Regione (art. 7bis e 7ter) l.r. 10/2001 modifica le disposizioni sul canone di locazione (art. 18) e sui piani di cessione (art. 19) l.r. 8/2002 - modifica le funzioni della Regione (art. 3) e le procedure per il relativo esercizio (art. 7); - prevede la possibilità per la Regione di escludere dall’ERP alloggi propri aventi determinate caratteristiche (art. 10) l.r. 32/2002 modifica la composizione del Comitato regionale per l’edilizia residenziale pubblica (art. 9) l.r. 2/2003 - modifica la composizione del Comitato regionale per l’edilizia residenziale pubblica (art. 9); - inserisce un’ulteriore tipologia tra gli alloggi esclusi dall’ ERP destinata all’assistenza abitativa (art. 10) l.r. 9/2005 - modifica le funzioni della Regione (art.3) e le procedure per il relativo esercizio (art. 7); - modifica le funzioni dei comuni (art. 4); - costituisce l’Osservatorio regionale sulla condizione abitativa nel Lazio (art. 9bis); - modifica il contenuto “minimo” previsto per il regolamento per l’ERP agevolata (art. 17) l.r. 4/2006: - modifica la definizione di alloggi di ERP destinata all’assistenza abitativa (art. 10); - elimina la possibilità per la Regione di escludere dall’ERP alloggi propri aventi determinate caratteristiche (art. 10); - definisce i criteri per la determinazione degli oneri accessori dovuti dall’utenza ai comuni e agli enti gestori in caso di autogestione (art. 17bis) l.r. 27/2006 - modifica l’importo della sanzione prevista nel caso di cessione dell’alloggio da parte dell’assegnatario (art. 15); - elimina la disposizione di favore per chi riconsegna l’alloggio occupato abusivamente (art. 15) l.r. 11/2007 - disciplina la procedura per gli interventi di ERP finanziati dalla Regione (art. 7bis) - modifica la definizione di alloggi di ERP per l’assistenza abitativa (art.10) - inserisce un’ulteriore tipologia tra gli alloggi esclusi dall’ERP per l’assistenza abitativa (art. 10) - inserisce un ulteriore caso di ampliamento del nucleo familiare (art. 12) - inserisce la riduzione della sanzione per chi riconsegna l’alloggio occupato abusivamente (art. 15) - definisce le modalità di gestione di alloggi di ERP agevolata in locazione in un fondo immobiliare (art. 16bis) l.r. 14/2008 - modifica le disposizioni relative all’ampliamento del nucleo familiare nel caso di rientro dei figli (art. 12) Consiglio Regionale del Lazio XVII Premessa L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Premessa L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO All.to B – L’ordinamento delle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica (Ater): la l.r. n. 30/2002 e le successive modifiche ed integrazioni l.r. 29/2003 modifica i casi di incompatibilità degli organi (art. 8) l.r. 2/2004 - introduce la figura del vicepresidente del CdA (art. 6) - modifica i casi di incompatibilità degli organi (art. 8) - modifica i requisiti del direttore generale (art. 11) l.r. 4/2006 - modifica i requisiti del direttore generale (art. 11); - modifica le disposizioni transitorie relative ai criteri e al termine per l’adozione del piano di risanamento da parte del CdA (art. 17); - modifica le previsioni del piano di risanamento (art. 17); - introduce specifiche disposizioni per agevolare l’estinzione delle morosità (art. 17) l.r. 27/2006 - modifica le disposizioni sulla composizione del Comitato delle organizzazioni rappresentative degli inquilini (art. 10); - il limite di rate relative al pagamento dilazionato delle somme dovute dagli assegnatari all’Ater per l’estinzione della morosità (art. 17) l.r. 11/2007 - modifica le disposizioni transitorie relative al termine per l’adozione del piano di risanamento da parte del CdA (art. 17) l.r. 31/2008 - inserisce, nell’ambito delle attività di competenza delle Ater, la possibilità di costruire uno “Sportello affitti” per l’offerta in locazione di alloggi da acquistare sul mercato immobiliare (art. 3) XVIII Consiglio Regionale del Lazio L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Premessa All. to C – Intervento legislativo in ordine a diversi aspetti dell’edilizia residenziale pubblica: l.r. n.27/2006 e le successive modifiche ed integrazioni Legge regionale 28 dicembre 2006, n. 27 Legge finanziaria 2007 “Capo III Edilizia residenziale pubblica” (artt. 48-54) l.r. 11/2007 modifica le disposizioni relative: - all’alienazione degli alloggi di ERP destinata all’assistenza abitativa (art. 48); - alla gestione e al reimpiego dei proventi derivanti dall’alienazione degli alloggi (art. 49); - al canone di locazione e ai limiti per l’accesso e per la decadenza (art. 50); - al conferimento dei proventi derivanti dall’alienazione in un apposito Fondo previsto dalla normativa statale (art. 51); - alla regolarizzazione delle occupazioni abusive (art. 53) l.r. 14/2008 - disciplina le modalità di aggiornamento della situazione reddituale degli assegnati e gli effetti conseguenti ad un’eventuale modifica della stessa (art. 50) - individua i casi di variazione in diminuzione del reddito degli assegnatari che determinano un’immediata variazione del canone di locazione (art. 50) - definisce i criteri per la determinazione del canone di locazione da applicare ai locali extraresidenziali assegnati alle associazioni senza fini di lucro (art. 50) l.r. 31/2008 - introduce un’ulteriore categoria di soggetti che hanno titolo all’aquisto degli alloggi di edilizia residenziale pubblica destinata all’assistenza abitativa (art. 48) - precisa le modalità di esercizio del diritto di prelazione delle Ater sugli alloggi già alienati ai legittimi assegnatari ed il relativo ambito di applicazione (art. 48) - introduce specifiche disposizioni per l’assegnazione dei locali extraresidenziali alle associazioni senza fine di lucro e modifica quelle già previste in ordine al relativo canone (art. 50) - prevede, nell’ambito della dismissione del patrimonio non residenziale, una priorità per le unità immobiliari che hanno costituito l’amministrazione condominale autonoma con minoranza millesimale elle Ater (art 50) Consiglio Regionale del Lazio XIX Premessa L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Ordine del giorno n. 65 collegato alla l.r. 19 luglio 2007, n. 11 misure urgenti per l’edilizia residenziale pubblica Testo approvato dal Consiglio regionale nelle sedute del 27 giugno 2007 e 4 luglio 2007 Considerato che Giunta e Consiglio regionale del Lazio stanno operando per il rilancio dell’edilizia Residenziale Pubblica, anche apportando modifiche consistenti dal punto di vista legislativo, e che appare, come peraltro indicato all’art. 48 comma 1 della L.R. 27/2006, sempre più necessaria una riforma organica della materia. Il Consiglio regionale del Lazio impegna il Presidente e la Giunta regionale Anche in base alla risultanze che emergeranno dall’indagine conoscitiva promossa dalla VIII Commissione Consiliare Permanente, a presentare entro ottobre 2007 un testo di normativa da sottoporre all’approvazione del Consiglio, che preveda tra l’altro: • la riforma organica delle Ater, attraverso la revisione del modello istituzionale uscito dalla legge istituita del 2002 e lo snellimento degli organismi di gestione, anche al fine di ridurre il costo dgli apparati; • la riorganizzazione dell’intero settore ERP, il rilancio dell’edilizia sovvenzionata, con la costruzione di nuovi alloggi e l’introduzione sperimentale di interventi di recupero del patrimonio non utilizzato nei centri urbani minori; • l’adozione dei contratti di servizio tra Regione e Ater come strumento trasparente di regolazione e di miglioramento dei rapporti con l’utenza prevedendo, già in sede di Finanziaria 2008, adeguate risorse a copertura. Nell’ambito dei contratti di servizio, inoltre, andrà regolamentata la materia relativa ai servizi di pulizia e di manutenzione ordinaria delle parti comuni, degli immobili e dei quartieri, favorendo il ricorso a forme di autogestione e la massima trasparenza nella bollettazione dei servizi effettivamente erogati; • la necessità di prevedere da subito nei contratti di servizio, che una quota del patrimonio Ater non residenziale venga concessa a canone concordato, non superiore al 20% del prezzo di mercato, ad associazioni ed enti sociali che non abbiano fini di lucro; • la revisione delle normative e degli atti regolamentari in materia di graduatorie di accesso all’ERP, di bandi speciali e di punteggi attribuiti ai richiedenti, al fine di garantire la certezza del diritto di chi sta in graduatoria ed il contestuale superamento del sistema delle cosidette riserve di alloggi; • la possibilità di reinserire nel patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica destinato all’assistenza abitativa l’ex patrimonio AAI. XX Consiglio Regionale del Lazio Premessa L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Consiglio Regionale del Lazio XXI PARTE PRIMA la sintesi dei risultati 1I principali elementi di riflessione 2Gli ambiti di riflessione per l’edilizia residenziale pubblica del Lazio 4 10 L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Consiglio Regionale del Lazio la sintesi dei risultati L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO 1. Principali elementi di riflessione 92mila le unità immobiliari gestite Gli immobili gestiti dalle Ater del Lazio sono ubicati per il 60% nel comune di Roma (54mila), per il 15% nella sua Provincia, e per il rimanente 25% nelle altre province del Lazio. Delle unità gestite: • 8 8,6% (82mila) sono abitazioni di proprietà delle Ater stesse; • l’8,8% (8mila e cento) di proprietà di terzi (Comuni e Demanio); • il 2,6% (2mila e quattrocento) hanno altre destinazioni diverse da abitazioni. Il 3,2% del totale abitazioni e il 21,3% di quelle in affitto. Le 90mila abitazioni gestite delle Ater rappresentano circa il 3,5% del patrimonio alloggiativo complessivo nella regione (comprese le seconde case), il 4,6% degli alloggi occupati e ben il 21,3% di quelli in affitto. In altri termini, nel segmento della locazione, oltre una abitazione ogni cinque è gestita dalle Ater. 2 miliardi di euro è il valore del patrimonio immobiliare iscritto nei bilanci… Il valore delle unità immobiliari indicato nei bilanci delle Ater del Lazio è di circa 2 miliardi di euro, specificatamente, in quello di: • • • • • • • ….con un valore medio regionale di 22mila euro per unità immobiliare oma è di circa 1,2 miliardi1; R Provincia di Roma è di circa 226 milioni di euro; Civitavecchia è di circa 40 milioni di euro; Frosinone è di circa 237milioni di euro; Latina è di circa 133 milioni di euro; Viterbo è di circa 87 milioni di euro; Rieti è di circa 67 milioni di euro. Il valore medio regionale delle unità immobiliari appostate in bilancio è di 22mila euro ciascuna con punte di 29mila nel bilancio dell’ATER di Frosinone e di 24mila in quello di Rieti, mentre a Roma è di 23mila e in Provincia i valori di bilancio sono poco superiori a 20mila euro ad unità immobiliare 1)Per l’ATER comune di Roma non sono disponibili i bilanci ma solamente i dati estratti dal rendiconto economico-finanziario. Consiglio Regionale del Lazio 4 la sintesi dei risultati L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO 1,4 miliardi è l’indebitamento complessivo Ater comune di Roma ha l’88% dei debiti regionali I debiti complessivi sono di 1,4 miliardi di euro2, di cui 167milioni con il sistema bancario, 1 miliardo nei confronti dello Stato e degli Enti Locali per tributi e verso la Gestione Speciale e solo 67 milioni nei confronti di terzi (fornitori). L’87,6% dei debiti totali è da attribuire all’ATER del Comune di Roma a fronte di un patrimonio netto inferiore al 63% del totale. Tra i debiti ben il 97% di quelli tributari e il 91% di quelli verso istituti bancari è attribuibile all’ATER comune di Roma. Buona capitalizzazione delle Ater del Lazio: equity del 48% Il patrimonio netto (capitale proprio, riserve, ecc..) è pari al 48% dell’attivo totale. L’equity delle Ater delle province minori è molto più elevato: Rieti 94,6%, Viterbo 91,6%, Civitavecchia 79,5%. Le Ater di dimensioni maggiori vedono capitalizzazioni inferiori: 65,3% per Latina, 69,5% per Frosinone, 65,4% per la provincia di Roma. Ad abbassare notevolmente l’indicatore della capitalizzazione è il comune di Roma con un valore del 40%. Il rapporto tra patrimonio netto e attivo totale, per le società di gestione immobiliare, è usualmente pari al 30%. 180 milioni di euro sono i ricavi della gestione immobiliare Il fatturato della gestione immobiliare nel 2006 degli Ater del Lazio è stato pari a circa 180 milioni di euro di cui quasi 120 milioni provenienti dalla gestione caratteristica (locazione 85 milioni, servizi a rimborso 35 milioni) mentre il resto proviene da servizi tecnici per terzi (6 milioni), dismissioni (53 milioni). Se si sommano i finanziamenti regionali e statali e gli “altri ricavi” il fatturato complessivo delle Ater del Lazio arriva a 262 milioni di Euro. 85 milioni sono i ricavi dalla locazione delle unità immobiliari Degli 85 milioni di ricavi provenienti dalla locazione degli immobili, circa 66 provengono dai canoni delle abitazioni di proprietà delle Ater (43 sono provenienti dalle case di proprietà dell’ATER di Roma), mentre 5 milioni provengono dai canoni di alloggi di proprietà di terzi e 14 milioni di euro da canoni di unità immobiliari diverse dalle abitazioni. 2)Vedi nota 1. 5 Consiglio Regionale del Lazio 72mila famiglie del Lazio ipergarantite: alloggiano in abitazioni di proprietà Ater pagando 41 euro al mese… fasce A B C D E F G 8 83 contratti su 100 stipulati dagli Ater Regionali prevedono un canone3 mensile medio di 41 euro (72mila famiglie). 1 famiglia su 5 (13mila famiglie) paga 7,8 euro al mese; 2 famiglie su 5 (31mila famiglie) pagano 39 euro al mese per alloggiare in una abitazione pubblica. Altre 28 mila famiglie (31,8%) pagano 60 euro al mese. Le rimanenti 15mila famiglie (17,4%) pagano in media 187 euro al mese, tra queste oltre 10mila posseggono limiti di reddito superiori ai parametri per mantenere l’assegnazione dell’alloggio. Incidenza fasce N° contratti Canone Medio mese 15,4% 35,4% 31,8% 3,5% 1,6% 0,2% 4,6% 7,4% 100,0% 13.372 30.732 27.621 3.035 1.426 185 4.029 6.450 86.850 7,8 38,8 60,0 112,8 170,9 251,8 276,1 167,2 66,5 Ciononostante 1 euro su 2,8 fatturati non viene incassato Il 35% dei ricavi non viene incassato, ossia 30 milioni l’anno sugli 85 fatturati4. Con i limiti esposti in nota, si può affermare che la morosità complessiva dichiarata dalle Ater del Lazio si aggiri intorno a 540 milioni di euro (oltre mille miliardi delle vecchie lire). la morosità complessiva dichiarata si attesta intorno a 510 milioni di euro L’ATER di Roma, da sola, dichiara una morosità cumulata ad oggi di oltre 460 milioni di euro, che risulta stazionaria negli ultimi due anni, mentre, in soli tre anni di vita l’ATER della Provincia di Roma ha accumulato 3 milioni di morosità (aggiuntivi oltre i 31 attribuiti nel 2004, anno dello scorporo dall’ATER Roma). 3) Si tratta di valori ricostruiti in base ai dati dichiarati nei questionari compilati con modalità non omogenee (Latina fornisce i dati 2007, Civitavecchia, Frosinone, Viterbo forniscono solo il dato aggregato delle fasce dalla E in poi). 4)Il dato fornito ha un grado di attendibilità limitata (la morosità potrebbe essere maggiore), in quanto da considerarsi disomogeneo, ci sono dati complessivi, annuali e non relativi ai saldi di incremento e decremento annuale. In particolare, destano preoccupazione i dati forniti dall’ATER di Roma che indicano una morosità stazionaria negli ultimi 3 anni, attestando il dato a circa 460 milioni di euro che in termini generali equivarrebbe a circa 8 annualità di canoni non pagate (canoni annui di 58 milioni di euro) Consiglio Regionale del Lazio 6 la sintesi dei risultati L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO la sintesi dei risultati L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO da approfondire lo studio dei bilanci relativamente alla copertura dei rischi da inesigibilità dei crediti Resta da valutare il grado di rispondenza dei bilanci redatti dalle Ater in relazione alla capacità di copertura dai rischi di perdite su crediti, in quanto dall’incrocio tra i bilanci ed i questionari risultano i seguenti dati5: (milioni euro) RI* VT* LT FR Civitavecchia Prov. Roma Com. Roma Crediti clienti 5,7 7,5 9,9 18,6 0,8 37,0 460,7 fondo rischi crediti 0,3 0,2 2,8 57,2 0,01 23,3 383,2 Morosità 2,3 3,1 7,0 4,6 0,8 39,1 460,7 *somma della morosità annua degli ultimi 5 esercizi “difficoltà” anche nella gestione dei beni diversi dalle case: 72% di morosità annua Il 72% dei ricavi da locazione di beni diversi dalle abitazioni, quindi non strettamente di rilevanza sociale, non vengono incassati (da questo computo è esclusa l’ATER comune di Roma che ha fornito il dato della morosità complessiva). Divengono morosità circa 1,9 milioni di euro su 2,6 fatturati ogni anno. Morosità arrivata a toccare circa 12 milioni di euro complessivamente. i risultati di gestione non sono rapportati alle risorse impiegate: oltre 31 euro spesi per il personale ogni 100 euro fatturati Dall’analisi dei dati economici dichiarati nei questionari risulta che ogni 100 euro fatturati per la gestione caratteristica (di cui è bene ricordare che solo 65 risultano incassati) quasi 31 vengono spesi per pagare stipendi, con punte superiori a 60 euro nelle Ater di Rieti, Viterbo e Frosinone, probabilmente per ragioni riconducibili alla non ottimale dimensione del patrimonio gestito. è pesante l’ICI sul conto economico: 34 euro su ogni 100 euro fatturati Vista l’esiguità dei ricavi, l’incidenza dei tributi sugli immobili sul conto economico, in particolare dell’ICI, è al di sopra dei limiti di un normale pagamento di imposte: 240 euro annui per unità immobiliare pari a circa 22 milioni di euro complessivi (spesso non pagati dalle Ater ai Comuni). E’ da osservare che l’agevolazione sull’ICI dell’abitazione principale prevista nella finanziaria 2008, porterebbe l’ammontare dell’ICI da 22 a poco più di 16 milioni di euro. 5)per l’ATER del comune di Roma i dati si riferiscono ai rendiconti finanziari e non al bilancio 7 Consiglio Regionale del Lazio i costi per la manutenzione in discesa negli anni I costi di manutenzione passano dai 36 milioni di euro del 2005 ai 22 milioni del 2006, nonostante la discesa ed il precario stato manutentivo degli immobili che in alcune realtà generano il circolo “vizioso” meno manutenzione + morosità, essi pesano per il 19% sul totale dei ricavi della gestione immobiliare: 240 euro circa per ogni unità gestita. ristrutturazione: nell’ultimo biennio spesi 37 milioni di euro 114 sono stati invece i milioni spesi nel triennio precedente. In media, nell’ultimo quinquennio, sono stati spesi annualmente, circa 325 euro per ogni unità gestita (20022006), 408 euro nella media annua del primo triennio e 201 l’anno nel biennio 2005-2006. scarso apporto delle Ater alla riduzione del fabbisogno abitativo: meno dell’1% del totale prodotto Nel quinquennio 2002-2006 le Ater regionali hanno realizzato 802 unità immobiliari, con una media di 160 unità l’anno: nemmeno l’1% della produzione edilizia complessiva. Meno che scarso è stato l’apporto dell’ATER di Roma che ha realizzato solo 45 alloggi in media l’anno, per complessivi 226 alloggi. oltre 5.200 unità abitative alienate nell’ultimo quinquennio Le vendite di unità abitative sono state di oltre 1.300 unità annue nell’ultimo biennio, in crescita rispetto ai tre anni precedenti in cui si collocavano tra le 700 e le 900 unità. Il valore unitario medio di vendita, nel 2006, è risultato di 40.500 euro e l’incasso totale nei cinque anni è di 191 milioni di euro. Oltre 3.000 unità sono state vendute dall’ATER di Roma e della Provincia e circa 700 unità ciascuno per quelle di Frosinone e Latina. Consiglio Regionale del Lazio 8 la sintesi dei risultati L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO la sintesi dei risultati L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO 9 Consiglio Regionale del Lazio 2. G li ambiti di riflessione per l’edilizia residenziale pubblica del Lazio La lettura e l’analisi delle informazioni arrivate dalle Ater del Lazio consentono di individuare alcune considerazioni e ambiti di criticità di particolare rilevanza e priorità. Un grande patrimonio pubblico con una elevata potenzialità strategica Il patrimonio delle Ater del Lazio è indubbiamente di ampie dimensioni con più di 90 mila unità immobiliari gestite per oltre 2 miliardi di patrimonio netto e di immobilizzazioni in terreni e fabbricati. Per giudicare estremamente sottovalutato il patrimonio iscritto a bilancio basta soffermarsi ad osservare che i 2 miliardi di patrimonio corrispondono a soltanto 22 mila Euro di valore imputato per ogni singola unità immobiliare gestita. Se gli immobili venissero valutati a 40 mila Euro ognuno, il valore catastale a cui vengono alienati nei programmi di vendita, il patrimonio iscritto in bilancio sarebbe di oltre 3,7 miliardi di Euro. Se, invece, si volesse valutare il patrimonio immobiliare ad un prezzo pari a meno della metà (120 mila Euro) del valore di mercato (20 miliardi di Euro il fatturato del mercato residenziale nel Lazio / 81.500 compravendite nella regione = 246 mila Euro medi per alloggio compravenduto) si otterrebbe un patrimonio di oltre 11 miliardi (120 mila Euro x 92.480 U. I.). Il patrimonio immobiliare pubblico del Lazio presenta una forte rilevanza, oltre che in termini economici, anche e soprattutto in termini sociali poiché rappresenta ben il 21,3% degli alloggi in locazione. E quindi, con tale elevata potenzialità, sia economica (il capitale) sia sociale (1 casa su 5 è pubblica) ci sono le possibilità per raggiungere ragionevoli: • r isultati sociali – la capacità di contenere il più possibile il disagio abitativo • risultati economici – la capacità di conseguire il pareggio di bilancio Entrambi i risultati sono tuttavia condizionati da tre presupposti “critici”: a. la conoscenza del patrimonio, del suo utilizzo e dei propri beneficiari; b. l’attribuzione/redistribuzione del costo della socialità; c. il fare “sistema” fra le Ater della Regione. La conoscenza del patrimonio e dei suoi fruitori Un patrimonio pubblico di oltre 92 mila immobili e che vale almeno 11 miliardi di Euro deve riscoprire la sua finalità originaria sociale anche -e soprattutto- con l’attuale forma privatistica attribuita agli enti gestori. Consiglio Regionale del Lazio 10 la sintesi dei risultati L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO la sintesi dei risultati L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Il censimento puntuale e la classificazione di ogni singolo immobile, ma anche le necessarie informazioni sugli inquilini, appaiono una conditio sine qua non per fornire al decisore politico le fondamentali opzioni gestionali e finanziarie sulla cui base scegliere la strada che dovrà essere percorsa per perseguire il fine sociale proprio dell’edilizia pubblica. Le opzioni di scelta su un patrimonio così vasto sono molteplici: esse vanno dalla dismissione del patrimonio per sopperire alla cronica mancanza di adeguati flussi di cassa con la prospettiva di liquidare le Ater, fino al rivolgersi a diverse modalità di gestione per mettere a reddito gli immobili di pregio (canoni di mercato) e quelli di livello medio – alto (canoni moderati o sostenibili) per poter finanziare la quota a canone sociale e le nuove edificazioni o acquisizioni.Tra queste due possono configurarsi ulteriori gradazioni e tipologie di intervento compresa la partecipazione di privati al finanziamento e/o alla gestione (l’”accompagnamento sociale” di cooperative o imprese sociali, ad esempio). Conservare la socialità rideterminando i canoni e stipulando contratti di servizio L’analisi ha messo in luce come il fine della socialità sia progressivamente sconfinato nell’assistenza totale e non nell’ipergarantismo (72 mila famiglie pagano un canone inferiore ai 45 Euro mensili). Facendo salve le famiglie effettivamente in condizioni economiche e sociali assolutamente difficili (alle quali andrebbe assicurato il sostegno più al reddito che da parte delle ATER), si rende necessario provvedere alla rideterminazione dei canoni di locazione che non possono più seguire la legge istitutiva dello Iacp(incidenze predeterminate massime sui redditi con un massimo del 13%) quando le famiglie che, escluse dal circuito dell’ERP pur avendone i requisiti, si confrontano con incidenze dei canoni sui redditi superiori al 50%. Una revisione delle modalità di controllo dei redditi delle famiglie per il corretto posizionamento nelle fasce di determinazione dei canoni di locazione e l’innalzamento dei canoni stessi, si ritiene possano consentire un incremento dei ricavi di almeno tra i 22 e i 42 milioni di euro l’anno (da aggiungere agli attuali 86). Di seguito si riporta una tabella di confronto tra l’attuale situazione (67 euro di canone mensile medio) e tre ipotetiche (si tratta solo di un esercizio di simulazione) situazioni future con un canone mensile medio di 90, 100 e 110 euro (3, 3,30 e 3,70 euro giorno) che consentirebbe di raggiungere i risultati indicati. Fasce tabellari A B C D E F G 8 11 Situazione Attuale Incidenza Canone fasce Medio mese 15,4% 35,4% 31,8% 3,5% 1,6% 0,2% 4,6% 7,4% 100,0% 7,8 38,8 60,0 112,8 170,9 251,8 276,1 167,2 66,5 Situazione Ipotetica Incidenza fasce 10% 25% 35% 15% 12% 0,5% 2% 0,5% 100% Ipotesi A 25 55 70 115 190 240 300 400 90 Ipotesi B 25 60 85 120 210 240 300 400 100 Canone Medio mese IpotesiC 25 75 95 130 220 250 300 400 110 Consiglio Regionale del Lazio Occorre inoltre sottolineare che una delle ultime modifiche normative prevede anche la redazione di contratti di servizio tra le Ater e la Regione Lazio che potrebbero definire alcuni contratti di locazione da “servizio sociale” ad esempio quelli in fascia A (o da rimodulare) che attualmente pesano per il 15% del totale (1,2 milioni di euro di canoni o 2,5 milioni nell’ipotesi massima ipotetica), accollandone i relativi canoni, nei capitoli relativi alle attività di assistenza sociale. Ancora una volta si evidenzia una necessità di conoscenza approfondita del patrimonio, in questo caso dal punto di vista degli assegnatari, della loro condizione economica (non solo la dichiarazione dei redditi ma anche dei livelli di consumo e del patrimonio), delle loro esigenze in termini di superficie, di servizi all’infanzia o agli anziani. Il nodo della morosità e la spirale del debito Il principale freno al miglioramento della situazione finanziaria delle Ater del Lazio è costituito dal fardello dei crediti non riscossi e, conseguentemente, dei mancati flussi di cassa che avrebbero consentito un minore indebitamento nei confronti di altri soggetti pubblici (principalmente i comuni). Il meccanismo con cui si è attivata la spirale del debito è relativamente semplice: • c rediti complessivi per 926 milioni di Euro - e levata morosità degli assegnatari cumulata negli anni e pari a oltre 540 milioni di Euro • indebitamento complessivo di oltre 1,2 miliardi di Euro - indebitamento tributario cumulato per circa 447 milioni di Euro - indebitamento bancario per circa 167 milioni di Euro - indebitamento verso fornitori per circa 67 milioni di Euro Se tutti i crediti potessero essere riscossi rimarrebbero da rimborsare “solo” 300 milioni di Euro che, attraverso una gestione attiva dell’immenso patrimonio immobiliare, potrebbero essere drasticamente ridotti o azzerati in meno di un decennio senza necessità di interventi finanziari di emergenza diretti al tamponamento non strutturale della crisi finanziaria delle ATER. La riduzione a livelli fisiologici della morosità significa introdurre un cambiamento di tipo culturale nella gestione delle abitazioni sociali che potrebbe fondarsi sulle seguenti attività di tipo strategico: • r igide attività di accertamento degli effettivi valori di reddito familiare per determinare l’esatta collocazione nelle fasce di canone (ad esempio, in passato indagini della Guardia di Finanza in Piemonte hanno prodotto la revoca dei benefici sociali per il 50% dei percettori in base a false o erronee dichiarazioni sostitutive); • attendibile ed efficace programma di manutenzione degli immobili (preventiva e a chiamata) per rendere palese l’attenzione e la presenza delle Ater nei confronti dei conduttori degli alloggi; Consiglio Regionale del Lazio 12 la sintesi dei risultati L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO la sintesi dei risultati L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO • a pproccio di tipo sociale, non solo di tipo burocratico, nella gestione ed in particolare nell’esazione dei crediti, con la creazione di unità operative specializzate nel monitoraggio delle situazioni familiari e nell’accompagnamento e mediazione sociale; • revisione della normativa vigente con la riduzione delle rigidità in tema di decadenza dal diritto all’abitazione sociale, ma rigida applicazione delle regole nel momento in cui la violazione risulta palese, reiterata e soprattutto prevista dalla normativa vigente. Una piattaforma unica per le Ater del Lazio: fare sistema Le modalità per attuare il risanamento economico finanziario, non possono prescindere dalla conoscenza, nel rispetto dell’autonomia decisionale di ogni Azienda, dei problemi, dalla misurazione dei fenomeni e dalla costruzione di una piattaforma gestionale unificata per le Ater quantomeno a livello regionale. Le informazioni presentate in questo rapporto sono il risultato di un lungo lavoro di reperimento di informazioni, di un tentativo (non sempre andato a buon fine) di normalizzazione ed uniformazione dei dati ad una unica modalità di interpretazione ed, infine, della riclassificazione dei questionari e dei bilanci secondo una metodologia standardizzata. Le difficoltà incontrate nell’analisi dei questionari e dei bilanci, a parte quelle relative ai tempi di risposta, hanno riguardato essenzialmente: • la mancanza di uno standard nella classificazione delle voci di bilancio • la frequente impossibilità di disaggregare alcune voci di costo (personale, spese per la fornitura dei servizi a rimborso, spese generali di funzionamento, ecc.) o di ricavo (servizi a rimborso per destinazione d’uso, manutenzione ordinaria) • la non univoca definizione o comunicazione di alcuni dati di fondamentale importanza (che per omogeneità di esposizione non è stato possibile approfondire adeguatamente) quali la morosità cumulata e i flussi annuali, gli “altri debiti”, gli “altri ricavi”, debito ICI per destinazione d’uso, ecc. • la conoscenza parziale del patrimonio gestito: di chi sono le abitazioni gestite per conto terzi (Stato, Regione, Comune, altro ente pubblico), quanti sono gli immobili non residenziali gestiti e a quanto ammontano i canoni e la morosità ad essi attribuibili, ecc. Tutto ciò, unito a quanto detto in precedenza, intensifica l’urgenza della definizione di standard minimi ai quali rispondere sia nella compilazione dei bilanci, sia nel censimento delle unità immobiliari possedute e/o gestite. Il rispetto di standard minimi ed unici permetterebbe l’immediato confronto delle condizioni delle singole Aziende e l’utilizzo di benchmark gestionali. In assenza di un provvedimento in tal senso, si renderebbe lenta ed approssimativa ogni operazione conoscitiva e di controllo vanificando le migliori intenzioni di intervento, in particolare da parte della Regione. L’introduzione di semplici standard di rendicontazione e di trasparenza può essere il primo passo, a costo zero o estremamente limitato, per costruire un nuovo approccio alla comunicazione non solo verso gli assegnatari ma anche verso gli organi decisori e verso l’opinione pubblica. Un altro intervento dal costo limitato potrebbe essere l’istituzione di una banca dati standardizzata ma non necessariamente unica per una gestione più rapida dei censimenti degli immobili, degli assegnatari e degli occupanti. 13 Consiglio Regionale del Lazio la sintesi dei risultati L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Consiglio Regionale del Lazio 14 PARTE SECONDA Il contesto: demografia e mercato abitativo 1Struttura e dinamiche demografiche 18 2Stock abitativo e mercato 24 L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Consiglio Regionale del Lazio 1. Struttura e dinamiche demografiche La popolazione complessiva del Lazio, al 31 Dicembre 2006, secondo l’ultimo bilancio demografico presentato dall’Istat, è pari 5.493.308 residenti, con un numero di 2.187.965 nuclei familiari. Dall’ultima rilevazione censuaria (2001) al 31 Dicembre 2005, la popolazione regionale è cresciuta del +7,5%, con un aumento in valori assoluti di 380.895 unità. Tale crescita risulta superiore alla media dell’Italia centrale (+5,8%) e superiore al dato nazionale (+3,7%). Popolazione residente (Valori Assoluti) Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Lazio Centro Italia 1991 278.521 144.942 3.761.067 476.282 479.559 5.140.371 10.911.353 56.778.031 Censimento 2001 288.783 147.410 3.700.424 491.230 484.566 5.112.413 10.906.626 56.995.744 Bilancio demografico 2006 305.091 154.949 4.013.057 528.663 491.548 5.493.308 11.540.584 59.131.287 Fonte: ISTAT, “Censimento della popolazione e delle abitazioni”, anni 1991, 2001” e “Bilanci Demografici” (Agg. al 31 Dicembre) L’incremento demografico della regione oltre ad essere causato dalle reiscrizioni anagrafiche (a seguito delle verifiche post-censuarie nelle anagrafi comunali) è determinato, in misura consistente, dalle immigrazioni che sono largamente superiori alle emigrazioni. Il numero di famiglie, rispetto al dato censito nel 2001, vede una crescita del +9,9%, passando dalla presenza di 1.990.836 famiglie nel 2001 a 2.187.965 nuclei familiari nel 2006, con un aumento in valori assoluti di 197.129 unità.Tale crescita percentuale risulta intermedia tra la media italiana (+9,6%) e con l’incremento della ripartizione del centro Italia (+10,3%). Famiglie residenti (Valori Assoluti) Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone Lazio Centro Italia 1991 101.609 53.047 1.363.178 154.240 160.203 1.832.277 3.864.182 19.909.003 Censimento 2001 115.313 59.398 1.466.558 174.686 174.881 1.990.836 4.242.199 21.810.676 Bilancio demografico 2006 127.781 65.591 1.600.493 204.713 189.387 2.187.965 4.680.149 23.907.410 Fonte: ISTAT, “Censimento della popolazione e delle abitazioni”, anni 1991, 2001” e “Bilanci Demografici” (Agg. al 31 Dicembre) Consiglio Regionale del Lazio 18 Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO La sorprendente crescita del numero di famiglie è scaturita dall’effetto combinato di due differenti tipologie di fenomeni: • c rescita reale, frutto della particolare distribuzione per età della popolazione italiana e del raggiungimento dell’età dell’autonomia da parte delle generazioni nate durante il boom demografico degli anni ’60; • crescita virtuale, riconducibile sia alle operazioni di verifica dei registri anagrafici con il reinserimento di una cospicua quota di individui non rilevati al Censimento del 2001, sia all’ultima sanatoria delle presenze straniere irregolari (2002). Questi fenomeni hanno avuto un effetto moltiplicatore sulla crescita delle famiglie, in quanto alla virtualità della crescita si è aggiunta la circostanza che, sia nel caso della revisione dei registri anagrafici, sia nel caso della sanatoria degli stranieri, la popolazione aggiunta era costituita prevalentemente da nuclei familiari di piccole dimensioni, con il risultato che ad ogni abitante in più corrispondeva una nuova famiglia. Questo fatto costituisce un inconveniente di non poco conto se si assume la dinamica delle famiglie come base di valutazione della domanda primaria di abitazioni, soprattutto per il fatto che il nucleo familiare così definito non rappresenta più l’unità minima della domanda abitativa. Sia nel caso degli stranieri, sia nel caso delle famiglie autoctone, quelli che più facilmente sfuggono alle rilevazioni censuarie, sono i casi molto diffusi di convivenza e condivisione della stessa abitazione. Riflettendo sugli scenari demografici, però, è ragionevole ritenere che tutti i fattori all’origine della sorprendente crescita di questi anni sono destinati ad esaurire il loro effetto nell’arco di tempo di 10-15 anni, conducendo ad un quadro caratterizzato da dinamiche assai diverse. La struttura per età della popolazione italiana, infatti, se da un lato è caratterizzata da una forte consistenza delle generazioni nate negli anni ’60, dall’altro è profondamente segnata dal calo delle nascite dei decenni successivi, con il risultato che i trentenni di domani, cioè coloro che in numero maggiore danno origine alle nuove famiglie, saranno assai meno di quelli di qualche anno fa. In concomitanza ad una progressiva riduzione della consistenza quantitativa delle giovani generazioni, corrisponderà un aumento della popolazione anziana, con il conseguente aumento del numero di decessi, quindi, delle cessazioni di famiglie composte da anziani soli. Quasi il 19,0% della popolazione del Lazio ha un’ età superiore ai 64 anni; con un indice di vecchiaia6 pari a 135,0 che risulta di poco inferiore al dato medio nazionale (137,8). La tendenza alla riduzione del numero di nuove famiglie formate da giovani, insieme al forte aumento delle estinzioni di famiglie per morte dell’unico componente anziano, assorbita l’ondata di iscrizioni dall’estero prodotta dall’ultima sanatoria dell’immigrazione 6)L’indice di vecchiaia è pari al rapporto tra la popolazione over 64 e la popolazione con età compresa tra 0 e 14 anni. 19 Consiglio Regionale del Lazio irregolare, condurrà verso una crescita delle famiglie a livelli storicamente molto bassi. In base all’ultimo scenario demografico elaborato dall’Istat (1° gennaio 2001 - 1° gennaio 2051), infatti, la popolazione complessiva residente nel Lazio segnerà una crescita solo fino al 2015 (5.453.136 abitanti), per seguire un andamento in netto calo nel periodo successivo. Lazio – Previsione della popolazione 2001-2051 5.500.000 5.453.136 nel 2016 5.400.000 5.300.000 5.302.302 nel 2001 5.200.000 5.100.000 5.000.000 4.986.565 nel 2051 4.900.000 2001 2011 2021 2031 2041 2051 Fonte: elaborazioni CRESME sui dati previsionali dell’ISTAT sulla popolazione (Ipotesi centrale) Censimento 2001 – Situazione abitativa delle famiglie (Valori Assoluti) Famiglie in abitazione Proprietà Affitto Altro titolo Totale Famiglie Famiglie in altro tipo di coabitanti alloggio Famiglie senza tetto o senza abitazione Totale Viterbo 87.355 16.329 10.751 114.435 64 814 0 115.313 Rieti 46.046 7.020 6.079 59.145 30 222 1 59.398 Roma 977.190 353.142 110.011 1.440.343 1.776 21.351 3.088 1.466.558 Latina 127.376 27.556 18.505 173.437 213 1.034 2 174.686 Frosinone 134.153 18.571 19.953 172.677 173 2.029 2 174.881 Lazio 1.372.120 422.618 165.299 1.960.037 2.256 25.450 3.093 1.990.836 Centro 3.051.214 777.648 363.367 4.192.229 5.818 39.847 4.305 4.242.199 15.453.656 4.327.618 1.872.014 21.653.288 23.581 124.940 8.867 21.810.676 Italia Fonte: ISTAT, “Censimento della popolazione e delle abitazioni” Tante nuove case Lo stock residenziale (comprendente gli alloggi occupati e quelli non occupati) e le famiglie residenti al 2006 sono rispettivamente pari a 2.565.100 abitazioni e 2.187.965 unità familiari; in sintesi nel Lazio sono circa 377 mila le abitazioni in più rispetto al numero di famiglie. Tale differenziale è pari al 14,7% dello stock abitativo e al 17,2% delle famiglie totali. Consiglio Regionale del Lazio 20 Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Stock abitativo e famiglie residenti al 2006 Abitazioni1 2.565.100 Famiglie2 2.187.965 Differenziale (Abitazioni – Famiglie) 377.135 Incidenza percentuale (Differenziale / Famiglie) 17,2% Fonte: elaborazioni e stime CRESME su dati ISTAT e S.I. CRESME 1) Stima CRESME su dati del SI/CRESME 2) Dati ISTAT del bilancio demografico al 31/12/2005 Abitazioni occupate e abitazioni per famiglia Tuttavia si stima che delle 2.565.100 abitazioni del 2006, la quota di case non occupate sia di circa 500 mila unità, pari a circa il 19,5% del totale. Questo vuol dire che il numero di famiglie è superiore al numero di abitazioni occupate (2.065.000) con un numero di abitazioni per famiglia pari a poco più di 0,94. E’ evidente che questo indicatore rappresenta solo una “eventuale” componente del disagio abitativo. “Eventuale” poiché servirebbe comprendere al suo interno la dimensione dei fenomeni della coabitazione volontaria e di quella per necessità. Aumenta il ritmo di crescita delle famiglie Nel lungo periodo la variazione media delle famiglie laziali ha avuto un andamento altalenante, come si può notare dalla tabella sottostante, con una crescita media tra il 2002 e il 2006 di 39.400 nuove famiglie l’anno. Le nuove famiglie Anni 1971 1981 1991 2001 2006 Numero di famiglie 1.369.968 1.630.215 1.832.277 1.990.836 2.187.965 Variazione assoluta Variazione media annua 260.247 202.062 158.559 197.129 26.025 20.206 15.856 39.426 Fonte: elaborazioni CRESME su dati ISTAT; Il numero di famiglie cresce più dello stock abitativo Negli anni ’70 e ’80 la crescita dello stock abitativo era superiore a quella delle famiglie; infatti mentre il numero di abitazioni complessive (occupate e non occupate) cresceva di oltre 41.579 unità all’anno la crescita delle nuove famiglie era di 26.025 unità. Tra il 2001 e il 2006 si assiste ad un inversione di tendenza in cui il ritmo di crescita del numero delle famiglie risulta maggiore di quella dello stock abitativo, con una differenza di –13.169 unità tra la crescita annua delle abitazioni e dei nuclei familiari. 21 Consiglio Regionale del Lazio Stock abitativo e crescita delle famiglie Anni Stock abitativo Variaz. assoluta stock Variaz. media annua Differenza (abitazioni – famiglie) 1.528.777 - - - 1971 1981 1.944.563 415.786 41.579 15.554 1991 2.272.397 327.834 32.783 12.577 2001 2.433.815 161.418 16.142 286 2006* 2.565.100 131.285 26.257 -13.169 Variazione media annua delle famiglie e delle abitazioni 45.000 +15.554 -13.169 40.000 +12.577 35.000 30.000 25.000 20.000 +286 15.000 10.000 5.000 0 1981 n Abitazioni 1991 2001 2006 n Famiglie Fonte: elaborazioni CRESME su dati ISTAT e SINFO * Stime CRESME Abitazioni occupate da persone residenti per titolo di godimento e figura giuridica del proprietario – Italia (Censimento 2001) Figura giuridica del proprietario Titolo di godimento Proprietà Affitto Altro titolo Totale 15.232.565 2.947.837 1.682.334 19.862.736 Impresa o società 45.242 210.810 50.135 306.187 Cooperativa edilizia 74.064 42.941 4.327 121.332 Stato, Regione, Provincia, Comune 13.812 236.884 38.975 289.671 Ente previdenziale 4.044 103.734 3.315 111.093 IACP o ATER 53.526 663.512 21.576 738.614 Altro 30.403 121.900 71.352 223.655 15.453.656 4.327.618 1.872.014 21.653.288 Persona fisica Totale Fonte: ISTAT Consiglio Regionale del Lazio 22 Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Abitazioni occupate da persone residenti per figura giuridica del proprietario – Totale (Lazio - Censimento 2001) Figura giuridica del proprietario Province Viterbo Rieti Persona fisica Impresa o società Coop. edilizia Stato, Regione, Provincia, Comune Ente previdenziale IACP o ATER Altro Totale 106.831 813 618 884 132 4.300 857 114.435 54.639 337 366 314 108 2.939 442 59.145 Roma 1.209.410 35.683 8.310 36.241 59.279 66.943 24.477 1.440.343 Latina 159.273 1.680 1.272 1.180 1.021 7.572 1.439 173.437 Frosinone 161.913 759 784 581 132 7.404 1.104 172.677 1.692.066 39.272 11.350 39.200 60.672 89.158 28.319 1.960.037 Lazio Fonte: ISTAT Abitazioni occupate da persone residenti per figura giuridica del proprietario – Affitto (Lazio - Censimento 2001) Figura giuridica del proprietario Persona fisica Impresa o società Coop. edilizia Stato, Regione, Provincia, Comune Ente previdenziale IACP o ATER. Altro Totale 10.968 397 31 678 105 3.772 378 16.329 3.846 129 13 145 93 2.651 143 7.020 Roma 154.588 30.485 1.004 31.221 57.158 62.767 15.919 353.142 Latina 17.276 1.000 96 752 945 7.019 468 27.556 Province Viterbo Rieti Frosinone Lazio 10.851 263 51 313 105 6.707 281 18.571 197.529 32.274 1.195 33.109 58.406 82.916 17.189 422.618 Fonte: ISTAT 23 Consiglio Regionale del Lazio 2. Stock abitativo e mercato Congiuntura del mercato immobiliare italiano Per fermare la corsa del mercato immobiliare è stato sufficiente l’aumento del costo del denaro; tutti gli altri fattori di influenza interni o esterni all’economia nazionale hanno giocato un ruolo di secondo piano e, al massimo, hanno inasprito o mitigato l’effetto della restrizione del credito. Poiché l’incremento del costo del denaro è un fenomeno mondiale innescato dalla crisi finanziaria e monetaria proveniente dagli Stati Uniti, è bene osservare gli effetti di tale ondata restrittiva sul mercato nazionale. Gli otto anni di crescita sostenuta dei prezzi (1999 – 2006) non sono stati sufficienti a rallentare la domanda o a frenare l’assorbimento di sempre maggiori quantitativi di nuove abitazioni immesse sul mercato. Sono stati, invece, sufficienti a fermare il mercato gli otto successivi incrementi del costo del denaro messi in atto dalla BCE tra il dicembre 2005 e il marzo 2007 che hanno portato al raddoppio del tasso di rifinanziamento interbancario (dal 2% al 4%). Attualmente i tassi interbancari scontano un ulteriore incremento del costo del denaro (4,7% l’Euribor indice per i mutui a tasso variabile e 4,8% l’Eurirs indice per i mutui a tasso fisso) di circa 0,5 punti percentuali. Tale differenziale resta a vantaggio degli istituti bancari poiché la BCE ha sospeso da ormai sette mesi i previsti ulteriori incrementi. 1,8 1.200.000 24,0% 1,6 1.100.000 1,4 1.000.000 1,2 900.000 1,0 800.000 0,8 700.000 21,0% 18,0% 15,0% 12,0% 0,6 600.000 3,0% 0,4 500.000 0,0% 0,2 400.000 1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 - 9,0% numero di compravendite 27,0% (prezzi in migliaia di E per mq.) Variazione % del costo del denaro e dei mutui casa Il ciclo immobiliare delle abitazioni in relazione al tasso medio sui mutui casa Contratti di compravendita - prezzi di mercato in migliaia di (valori costanti ‘98) n Prezzi abitazioni (costanti) n Compravendite n Tasso su mutui n Costo denaro Fonte: elaborazione CRESME su fonti varie I tassi di interesse sui mutui ipotecari sono saliti da valori inferiori al 4,5% tra il 2004 e il 2005 all’attuale 5,8% nei casi migliori fino al 6,3% di alcuni istituti di credito. La domanda di abitazioni, dunque, è stata rallentata dalla difficoltà ad indebitarsi ulteriormente che si è concretizzata nell’ultimo anno e mezzo. Le reazioni del mercato si sono evidenziate Consiglio Regionale del Lazio 24 Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO in una riduzione delle compravendite solo a partire dal secondo semestre del 2006, quando la crescita dei tassi BCE si è trasferita sui mutui scontando le previsioni degli ulteriori rialzi. L’incremento del costo del denaro (e con esso la capacità di indebitamento) è certamente dipendente dalle condizioni economiche e finanziarie mondiali e ciò significa che le dinamiche dei mercati immobiliari dipendono principalmente dall’andamento economico mentre gli altri fattori che determinano la domanda rappresentano il sottofondo sul quale incidono le variabili di lungo periodo (demografia, immigrazione, politica dei redditi). Lazio: stock edilizio, compravendite, prezzi delle abitazioni, indebitamento Nel 2006 le unità immobiliari edificate del Lazio risultavano poco più di 4,7 milioni (il 9,4% del totale nazionale di 50,6 milioni) per oltre il 79% (3,8 milioni circa) afferenti strettamente al settore residenziale e sue pertinenze suddivise in 2.565.100 abitazioni e 1.198.800 unità destinate ad uso box o posto auto. Tra gli immobili classificati come cantine, soffitte e magazzini, quasi 660 mila, una parte cospicua costituisce pertinenza di abitazioni ma una quota altrettanto significativa è destinata ad usi non residenziali, pertanto si tratta di una categoria da considerare ad utilizzo misto. Stock immobiliare nel Lazio – Stima 2006 (dettaglio provinciale) Uffici Negozi laboratori centri comm. Capannoni Industrie 82.000 1.400 14.700 48.900 1.200 7.600 1.813.600 846.500 39.900 257.100 120.600 3.500 Abitazioni Box e posti auto Viterbo 161.500 Rieti 103.800 Roma Latina Frosinone Totale Lazio Centro Italia Magaz. Totale 3.800 61.600 325.000 1.600 29.900 193.000 171.600 12.000 458.800 3.342.400 23.900 4.600 67.600 477.300 229.100 100.800 2.200 21.500 4.400 41.900 399.900 2.565.100 1.198.800 48.200 239.300 26.400 659.800 4.737.600 2.485.400 114.300 572.300 107.700 1.196.400 9.905.700 12.690.300 538.400 2.682.000 607.200 5.102.300 50.618.200 5.429.600 28.998.000 Fonte: elaborazioni e stime CRESME/SI su fonti varie Circa il 70,6% degli immobili edificati del Lazio è costituito da abitazioni la cui ripartizione sul territorio privilegia essenzialmente la provincia di Roma in cui si concentrano oltre 1,8 milioni di alloggi pari al 70,7% del patrimonio regionale; Latina, con 257 mila abitazioni assorbe il 10,0%, Frosinone (229 mila alloggi) si colloca all’8,9%,Viterbo al 6,3% con 162 mila e Rieti al 4,0% con 104 mila. 25 Consiglio Regionale del Lazio L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Abitazioni Box e posti auto Uffici Commerciali Produttivi Magazzini, cantine e soffitte Abitazioni 20.050 (+1,7%) Milioni di Euro 4.737.600 2.565.100 1.198.800 48.200 239.300 26.400 659.800 Mercato Numero di unità immobiliari Il contesto: demografia e mercato abitativo Stock e Mercato nel Lazio – Stima 2006 (variazioni % sul 2005 - valori correnti) Altri immobili 3.790 (-4,7%) Milioni di Euro Totale 23.840 (+0,6%) Milioni di Euro Fonte: elaborazione CRESME su fonti varie Il volume di affari generato nel Lazio dalle compravendite immobiliari ammonta complessivamente ad oltre 23,8 miliardi di Euro di cui 20 provenienti dal settore residenziale e 3,8 dal non residenziale. Lazio – Numero di compravendite di abitazioni tra il 2000 e il 2007* 90.000 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 2000 n Comuni capoluogo 2001 n Altri comuni 2002 2003 2004 2005 2006 2007* n Totale Fonte: elaborazione e stime CRESME su dati Agenzia del Territorio e Ministero dell’Interno *stima su dati OMI 1° semestre 2007 Nel 2006 le compravendite regionali di abitazioni sono diminuite del 3,8% rispetto all’anno precedente (contro il +1,3% nazionale) sfiorando gli 81.500 scambi mentre prezzi sono cresciuti del 6,3% in termini monetari e del +4,1% in valori costanti (a livello nazionale rispettivamente +6,1% e +3,8%). Nel 2007, in base ai dati relativi al primo semestre, si stima che le compravendite si ridurranno ulteriormente in ragione del –6,7%. La dinamica regionale vede i capoluoghi in netta frenata (-7,8% nel 2006 e –10,1% previsto per il 2007) e i comuni esterni che ancora non sono pesantemente investiti dalla contrazione del mercato nel 2006 con una crescita dell’1,1% e cominciano a sentirne gli effetti quest’anno (-3,2% stimato). Consiglio Regionale del Lazio 26 Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO I prezzi* delle abitazioni nel Lazio (euro al mq.)1 1998 1999 Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone 950 830 1.930 660 670 850 810 1.990 760 670 Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone - -11,7% -4,0% 1,7% 12,3% -1,7% Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone 1.020 860 1.710 920 670 910 830 1.740 1.060 670 Viterbo Rieti Roma Latina Frosinone - -12,5% -4,5% -0,2% 13,8% -1,7% 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Capoluogo 800 990 1.130 1.110 1.270 1.300 760 810 950 980 1.080 1.190 2.170 2.460 2.990 3.380 3.800 4.110 850 850 1.100 1.100 1.250 1.550 720 900 1.050 1.060 1.150 1.150 Variazioni % in valori costanti (1998 = 100) -8,2% 20,0% 10,8% -3,8% 11,7% 0,2% -8,6% 3,1% 15,0% -0,3% 7,8% 8,3% 6,2% 10,3% 18,7% 10,0% 9,9% 6,1% 9,8% -2,7% 25,9% -2,7% 11,1% 21,6% 5,2% 21,9% 13,6% -1,7% 6,5% -1,9% Totale provincia 900 1.070 1.210 1.200 1.220 1.250 780 830 1.000 1.010 1.030 1.050 1.890 2.110 2.540 2.840 3.150 3.400 1.080 1.090 1.440 1.440 1.520 1.680 710 900 1.020 1.050 1.090 1.100 Variazioni % in valori costanti (1998 = 100) -3,4% 16,3% 9,6% -3,5% -0,8% 1,0% -8,6% 3,6% 17,4% -2,3% 0,0% 0,1% 6,1% 9,0% 17,3% 8,7% 8,5% 5,8% -0,5% -1,7% 28,6% -3,2% 3,5% 8,4% 4,7% 23,0% 10,3% 0,1% 1,1% -1,0% 2006 2007 1.380 1.370 4.270 1.750 1.190 1.450 1.370 4.350 1.800 1.190 4,3% 13,0% 1,6% 10,5% 1,4% 3,2% -1,7% 0,2% 1,1% -1,7% 1.270 1.090 3.600 1.890 1.190 1.310 1.140 3.710 1.910 1.190 -0,9% 1,9% 3,7% 10,1% 6,4% 2,0% 2,4% 1,2% -0,6% -1,4% Fonte: elaborazione e stime CRESME/Si - su fonti varie 1) Riferiti ad alloggi in stato manutentivo medio, di circa 90 mq, nei piani intermedi. La provincia con il livello dei prezzi delle abitazioni più elevato, ovviamente, risulta quella di Roma (3.710 e/mq.) il cui prezzo medio è pari a 3,3 volte il prezzo medio della provincia di Rieti (la meno cara della regione con 1.140 e/mq.). Ancora maggiore risulta il differenziale a livello di città capoluogo con Roma (4.350 e /mq.) che presenta un valore medio delle abitazioni pari a 3,6 volte il valore medio di Frosinone (1.190 e /mq.). In termini di dinamica dei prezzi si rilevano alcune differenze di rilievo: • tra il 1998 e il 2007 i prezzi crescono in misura molto più elevata nelle province di Roma e Latina (+77,2% e +70,1% in valori reali), Frosinone presenta un incremento più moderato (+46,8%) e Rieti e Viterbo risultano molto meno dinamiche (+8,6% e +5,3%); • le variazioni percentuali fanno tutte riferimento al 1998 (l’anno di minimo dei prezzi a livello nazionale) ma si rileva che Viterbo e Rieti non presentano il valore minimo in quell’anno ma nel 2000, pertanto con uno sfalsamento del ciclo immobiliare di due anni rispetto alle altre province; • le variazioni 2000 – 2007 per Viterbo e Rieti risultano rispettivamente del +24,7% e del +24,3%; 27 Consiglio Regionale del Lazio L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Il contesto: demografia e mercato abitativo I prezzi delle abitazioni nel Lazio – Numero indice (1998 = 100) Capoluoghi 225 200 175 150 125 100 75 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Totale province 180 160 140 120 100 80 1998 n Viterbo n Rieti 1999 n Roma 2000 n Latina n Frosinone Fonte: elaborazioni e stime CRESME/SI su fonti varie Lazio – L’indebitamento per l’acquisto di immobili saldo e incremento nel periodo 1997 - 2007 Indebitamento - mln. di Euro 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 Variazioni al giugno 2007 Abitazioni 5 anni +103% 3 anni +57% 1 anni +8% Ultimo trimestre +8% Altri immobili +82% +71% +6% +6% 10.000 5.000 mar 97 giu 97 set 97 dic 97 mar 98 giu 98 set 98 dic 98 mar 99 giu 99 set 99 dic 99 mar 00 giu 00 set 00 dic 00 mar 01 giu 01 set 01 dic 01 mar 02 giu 02 set 02 dic 02 mar 03 giu 03 set 03 dic 03 mar 04 giu 04 set 04 dic 04 mar 05 giu 05 set 05 dic 05 mar 06 giu 06 set 06 dic 06 mar 07 giu 07 - 0 n Abitazioni n Altri immobili Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia Consiglio Regionale del Lazio 28 n Abitazioni n Altri immobili Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia Lazio – L’indebitamento per l’acquisto di immobili erogazioni e estinzioni nel periodo 1997 - 2007 10.000 Erogazioni gen - giu 2007 -7,1% sullo stesso periodo 2006 8.000 6.000 4.003 4.000 2.000 1.443 5.422 4.352 3.887 8.574 7.725 5.390 6.452 3.997 2.291 0 -2.000 -1.213 -1.414 -4.000 -1.936 -2.483 -2769 -2.976 -2.407 -2.604 -4.014 -6.000 1997 n Erogazioni 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 -3.543 -4.554 2005 2006 1° s. 2007 n Estinzioni Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia Costi dichiarati da bilancio per unità immobiliare gestita – 2006 (Ater comune Roma questionario) (Costi totali - “altri costi” - “ammortamenti” - “accantonamenti”) 1.957 Comune di Roma Lazio – L’indebitamento per l’acquisto di immobili Provincia di Roma erogazione media per compravendita nel periodo 2000-2007 1.162 1.062 105,31.603 4.352 350 8.574 7.725 80,2 6.452 700 61,9 5.390 72,1 713 72,7 819 5.422 Viterbo 7.000 6.000 Rieti 60,0 5.000 0 4.000 91.2 974 1050 96 84 1400 1750 1.000 36 2100 24 12 0 0 2000 n Erogazioni 60 48 3.997 3.887 2.000 8.000 108 72 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio 3.000 8.000 120 100,8 Migliaia di euro Civitavecchia 8.000 10.000 Frosinone 8.000 9.000 8.000Latina Milioni di euro Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO 2001 2002 2003 2004 2005 2006 1° sem 2007 n Erogazioni per compravendita Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia 29 Consiglio Regionale del Lazio L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Abitazioni Box e posti auto Uffici Commerciali Produttivi Magazzini, cantine e soffitte Abitazioni 17.680 (+1,1%) Milioni di Euro 3.342.400 1.813.600 846.500 171.600 29.900 12.000 458.800 Mercato Numero di unità immobiliari Il contesto: demografia e mercato abitativo Stock e Mercato nella provincia di Roma – Stima 2006 (variazioni % sul 2005 - valori correnti) Altri immobili 3.340 (-6,1%) Milioni di Euro Totale 21.020 (-0,2%) Milioni di Euro Fonte: elaborazioni e stime CRESME/SI su fonti varie Provincia di Roma – Numero di compravendite di abitazioni tra il 2000 e il 2007* 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 2000 n Capoluogo 2001 n Resto provincia 2002 2003 2004 2005 2006 2007* n Totale Fonte: elaborazione e stime CRESME su dati Agenzia del Territorio e Ministero dell’Interno *stima su dati OMI 1° semestre 2007 Consiglio Regionale del Lazio 30 Roma – I prezzi delle abitazioni (euro al mq.)¹ – Prezzi medi ponderati sullo stock di abitazioni Area centrale Area centrale di pregio di bassa qualità Val. ass. var. %² Val. ass. var. %² Semicentro Val. ass. var. %² Periferia di pregio Val. ass. var. %² Periferia economica Val. ass. var. %² Sintetico Val. ass. var. %² 1992 4.960 - 2.770 - 1.720 - 1.850 - 760 - 1.990 - 1993 5.030 -2,7 2.810 -2,5 1.840 2,5 2.080 9,0 850 8,2 2.100 1,5 1994 4.270 -20,1 2.390 -18,3 1.700 -10,9 2.070 -4,3 850 -3,9 1.910 -12,4 1995 4.050 -10,9 2.270 -9,9 1.830 2,2 2.150 -1,6 890 -1,5 1.950 -3,2 1996 3.620 -15,4 2.030 -14,0 1.970 3,7 2.050 -9,4 840 -8,5 1.920 -5,4 1997 3.640 -1,4 2.030 -1,3 2.060 2,8 2.290 11,2 940 10,2 2.010 3,2 1998 3.670 -0,9 2.050 -0,8 1.940 -7,8 2.120 -10,0 870 -9,1 1.930 -6,0 1999 3.760 0,7 2.030 -2,7 2.020 2,4 2.300 6,8 870 -1,6 1.990 1,7 2000 4.100 6,5 2.150 3,4 2.210 7,0 2.470 4,5 950 5,8 2.170 6,2 2001 4.610 9,5 2.440 10,2 2.540 11,6 2.770 9,4 1.050 7,6 2.460 10,3 2002 5.650 19,4 2.950 18,1 3.080 18,5 3.340 17,4 1.280 19,5 2.990 18,7 2003 6.560 12,8 3.280 7,9 3.470 9,6 3.670 6,9 1.440 9,2 3.380 10,0 2004 7.160 6,9 3.600 7,3 3.940 11,0 4.150 10,6 1.670 13,3 3.800 9,9 2005 7.540 3,2 3.910 6,5 4.280 6,6 4.600 8,8 1.830 7,4 4.110 6,1 2006 7.720 0,2 4.050 1,4 4.460 1,9 4.760 1,1 1.940 3,7 4.270 1,6 2007 8.120 3,4 4.150 0,7 4.510 -0,5 4.800 -0,9 1.920 -2,7 4.350 0,2 Fonte: elaborazione e stime CRESME/Si - su fonti varie 1) Riferiti ad alloggi in stato manutentivo medio, di circa 90 mq, nei piani intermedi. 2) Rispetto all’anno precedente. Calcolata su valori deflazionati. Provincia di Roma – L’indebitamento per l’acquisto di immobili saldo e incremento nel periodo 1997-2007 30.000 25.000 20.000 15.000 Variazioni al giugno 2007 Abitazioni 5 anni +101% 3 anni +56% 1 anni +7% Ultimo trimestre +2% Altri immobili +83% +69% +6% +0% 10.000 5.000 0 mar 97 giu 97 set 97 dic 97 mar 98 giu 98 set 98 dic 98 mar 99 giu 99 set 99 dic 99 mar 00 giu 00 set 00 dic 00 mar 01 giu 01 set 01 dic 01 mar 02 giu 02 set 02 dic 02 mar 03 giu 03 set 03 dic 03 mar 04 giu 04 set 04 dic 04 mar 05 giu 05 set 05 dic 05 mar 06 giu 06 set 06 dic 06 mar 07 giu 07 - Finaziamenti attivi - mln. di Euro Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO n Abitazioni n Altri immobili Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia 31 Consiglio Regionale del Lazio Provincia di Roma – L’indebitamento per l’acquisto di immobili erogazioni e estinzioni nel periodo 1997-2007 10.000 Erogazioni gen - giu 2007 -8,6% sullo stesso periodo 2006 8.000 6.000 4.000 2.000 1.297 2.046 3.968 3.648 4.885 4.775 7.601 6.869 5.772 3.482 3.510 0 -2.000 -1.102 -1.207 -1.789 -4.000 -2.274 -2.589 -2.515 -2.281 -2.372 -6.000 1997 n Erogazioni 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 -3.579 2005 -4.073 -3.158 2006 1° s. 2007 n Estinzioni Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia Provincia di Roma – L’indebitamento per l’acquisto di immobili erogazione media per compravendita nel periodo 2000-2007 123,9 9.000 106,8 2.000 91 78 65 52 39 26 13 1.000 0 0 2000 n Erogazioni 117 104 3.482 3.000 3.968 4.000 6.869 70,9 4.775 68,8 4.865 5.000 84,4 94,0 5.772 82,6 6.000 3.510 Milioni di euro 7.000 7.601 8.000 130 117,3 Migliaia di euro 10.000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 1° sem 2007 n Erogazioni per compravendita Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia Consiglio Regionale del Lazio 32 Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Stock e Mercato nella provincia di Viterbo – Stima 2006 (variazioni % sul 2005 - valori correnti) Numero di unità immobiliari Abitazioni Box e posti auto Uffici Commerciali Produttivi Magazzini, cantine e soffitte Abitazioni 560 (-5,4%) Milioni di Euro 325.000 161.500 82.000 1.400 14.700 3.800 61.600 Mercato Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Altri immobili 90 (-5,9%) Milioni di Euro Totale 650 (-5,5%) Milioni di Euro Fonte: elaborazioni e stime CRESME/SI su fonti varie Provincia di Viterbo – Numero di compravendite di abitazioni tra il 2000 e il 2007* 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 2000 n Capoluogo 2001 n Resto provincia 2002 2003 2004 2005 2006 2007* n Totale Fonte: elaborazione e stime CRESME su dati Agenzia del Territorio e Ministero dell’Interno *stima su dati OMI 1° semestre 2007 33 Consiglio Regionale del Lazio Provincia di Viterbo – L’indebitamento per l’acquisto di immobili saldo e incremento nel periodo 1997-2007 Finaziamenti attivi - mln. di Euro 900 800 700 600 500 400 Variazioni al giugno 2007 Abitazioni 5 anni +131% 3 anni +71% 1 anni +10% Ultimo trimestre +4% Altri immobili +62% +78% +20% +5% 300 200 100 mar 97 giu 97 set 97 dic 97 mar 98 giu 98 set 98 dic 98 mar 99 giu 99 set 99 dic 99 mar 00 giu 00 set 00 dic 00 mar 01 giu 01 set 01 dic 01 mar 02 giu 02 set 02 dic 02 mar 03 giu 03 set 03 dic 03 mar 04 giu 04 set 04 dic 04 mar 05 giu 05 set 05 dic 05 mar 06 giu 06 set 06 dic 06 mar 07 giu 07 - 0 n Abitazioni n Altri immobili Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia Provincia di Viterbo – L’indebitamento per l’acquisto di immobili erogazione media per compravendita nel periodo 2000-2007 2001 30 20 10 0 n Erogazioni 50 40 229 219 31,0 122 2000 27,8 43,9 Migliaia di euro 60 103 120 25,0 41,4 169 24,5 143 28,1 180 120 240 37,0 106 Milioni di euro 300 0 2002 2003 2004 2005 2006 1° sem 2007 n Erogazioni per compravendita Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia Consiglio Regionale del Lazio 34 Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Stock e Mercato nella provincia di Rieti – Stima 2006 (variazioni % sul 2005 - valori correnti) Numero di unità immobiliari Abitazioni Box e posti auto Uffici Commerciali Produttivi Magazzini, cantine e soffitte Abitazioni 220 (-6,5%) Milioni di Euro 193.000 103.800 48.900 1.200 7.600 1.600 29.900 Mercato Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Altri immobili 40 (+1,0%) Milioni di Euro Totale 260 (-5,5%) Milioni di Euro Fonte: elaborazioni e stime CRESME/SI su fonti varie Provincia di Rieti – Numero di compravendite di abitazioni tra il 2000 e il 2007* 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2000 n Capoluogo 2001 n Resto provincia 2002 2003 2004 2005 2006 2007* n Totale Fonte: elaborazione e stime CRESME su dati Agenzia del Territorio e Ministero dell’Interno *stima su dati OMI 1° semestre 2007 35 Consiglio Regionale del Lazio L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Il contesto: demografia e mercato abitativo Provincia di Rieti – L’indebitamento per l’acquisto di immobili saldo e incremento nel periodo 1997-2007 Finaziamenti attivi - mln. di Euro 400 350 300 250 Variazioni al giugno 2007 Abitazioni 5 anni +123% 3 anni +56% 1 anni +7% Ultimo trimestre +4% Altri immobili +132% +135% +20% +6% 200 150 100 50 mar 97 giu 97 set 97 dic 97 mar 98 giu 98 set 98 dic 98 mar 99 giu 99 set 99 dic 99 mar 00 giu 00 set 00 dic 00 mar 01 giu 01 set 01 dic 01 mar 02 giu 02 set 02 dic 02 mar 03 giu 03 set 03 dic 03 mar 04 giu 04 set 04 dic 04 mar 05 giu 05 set 05 dic 05 mar 06 giu 06 set 06 dic 06 mar 07 giu 07 - 0 n Abitazioni n Altri immobili Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia Provincia di Rieti – L’indebitamento per l’acquisto di immobili erogazione media per compravendita nel periodo 2000-2007 68 18 50 51 62 27 0 9 0 2000 n Erogazioni 45 36 97 26,6 21,3 52 26 30,1 90 28,3 70 78 36,0 36 Milioni di euro 104 31,8 32,2 Migliaia di euro 38,9 130 2001 2002 2003 2004 2005 2006 1° sem 2007 n Erogazioni per compravendita Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia Consiglio Regionale del Lazio 36 Stock e Mercato nella provincia di Latina – Stima 2006 (variazioni % sul 2005 - valori correnti) Numero di unità immobiliari Abitazioni Box e posti auto Uffici Commerciali Produttivi Magazzini, cantine e soffitte Abitazioni 1.160 (+13,2%) Milioni di Euro 477.300 257.100 120.600 3.500 23.900 4.600 67.600 Mercato Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Altri immobili 200 (+2,7%) Milioni di Euro Totale 1.360 (+11,6%) Milioni di Euro Fonte: elaborazioni e stime CRESME/SI su fonti varie Provincia di Latina – Numero di compravendite di abitazioni tra il 2000 e il 2007* 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 2000 n Capoluogo 2001 n Resto provincia 2002 2003 2004 2005 2006 2007* n Totale Fonte: elaborazione e stime CRESME su dati Agenzia del Territorio e Ministero dell’Interno *stima su dati OMI 1° semestre 2007 37 Consiglio Regionale del Lazio 1.600 1.400 1.200 1.000 800 600 Variazioni al giugno 2007 Abitazioni 5 anni +117% 3 anni +66% 1 anni +13% Ultimo trimestre +4% Altri immobili +50% +76% +9% +4% 400 200 0 mar 97 giu 97 set 97 dic 97 mar 98 giu 98 set 98 dic 98 mar 99 giu 99 set 99 dic 99 mar 00 giu 00 set 00 dic 00 mar 01 giu 01 set 01 dic 01 mar 02 giu 02 set 02 dic 02 mar 03 giu 03 set 03 dic 03 mar 04 giu 04 set 04 dic 04 mar 05 giu 05 set 05 dic 05 mar 06 giu 06 set 06 dic 06 mar 07 giu 07 - Finaziamenti attivi - mln. di Euro Provincia di Latina – L’indebitamento per l’acquisto di immobili saldo e incremento nel periodo 1997-2007 n Abitazioni n Altri immobili Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia Provincia di Latina – L’indebitamento per l’acquisto di immobili erogazione media per compravendita nel periodo 2000-2007 56,0 0 n Erogazioni 147 2000 2001 2003 423 48 36 304 2002 72 60 49,0 24 218 100 42,2 26,5 264 29,8 200 243 300 39,7 364 39,5 400 158 Milioni di euro 500 62,7 12 Migliaia di euro 600 0 2004 2005 2006 1° sem 2007 n Erogazioni per compravendita Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia Consiglio Regionale del Lazio 38 Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Stock e Mercato nella provincia di Frosinone – Stima 2006 (variazioni % sul 2005 - valori correnti) Numero di unità immobiliari Abitazioni Box e posti auto Uffici Commerciali Produttivi Magazzini, cantine e soffitte Abitazioni 430 (+16,5%) Milioni di Euro 399.900 229.100 100.800 2.200 21.500 4.400 41.900 Mercato Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Altri immobili 120 (+37,5%) Milioni di Euro Totale 550 (+20,5%) Milioni di Euro Fonte: elaborazioni e stime CRESME/SI su fonti varie Provincia di Frosinone – Numero di compravendite di abitazioni tra il 2000 e il 2007* 5.000 4.500 4.000 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2000 n Capoluogo 2001 n Resto provincia 2002 2003 2004 2005 2006 2007* n Totale Fonte: elaborazione e stime CRESME su dati Agenzia del Territorio e Ministero dell’Interno *stima su dati OMI 1° semestre 2007 39 Consiglio Regionale del Lazio Finaziamenti attivi - mln. di Euro Provincia di Frosinone – L’indebitamento per l’acquisto di immobili saldo e incremento nel periodo 1997-2007 800 700 600 500 400 Variazioni al giugno 2007 Abitazioni 5 anni +97% 3 anni +59% 1 anni +11% Ultimo trimestre +6% Altri immobili +141% +119% +14% +6% 300 200 100 mar 97 giu 97 set 97 dic 97 mar 98 giu 98 set 98 dic 98 mar 99 giu 99 set 99 dic 99 mar 00 giu 00 set 00 dic 00 mar 01 giu 01 set 01 dic 01 mar 02 giu 02 set 02 dic 02 mar 03 giu 03 set 03 dic 03 mar 04 giu 04 set 04 dic 04 mar 05 giu 05 set 05 dic 05 mar 06 giu 06 set 06 dic 06 mar 07 giu 07 - 0 n Abitazioni n Altri immobili Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia Provincia di Frosinone – L’indebitamento per l’acquisto di immobili erogazione media per compravendita nel periodo 2000-2007 84 2000 2001 40 184 30 0 n Erogazioni 60 50 124 50 131 100 139 25,7 35,8 29,0 138 150 43,5 38,1 53,7 224 39,9 200 77 Milioni di euro 250 49,3 20 Migliaia di euro 300 10 0 2002 2003 2004 2005 2006 1° sem 2007 n Erogazioni per compravendita Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia Consiglio Regionale del Lazio 40 Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Le dinamiche della produzione edilizia abitativa 2006: oltre 10 milioni di metri cubi di edilizia residenziale, quasi 27mila abitazioni Nel 2006, nella Regione, sono stati ultimati circa 4.000 nuovi edifici residenziali, per una volumetria complessiva d’oltre 10 milioni di mc; nel 2007 si prevede un assestamento su dimensioni simili. Si tratta, a livello regionale, del settimo anno consecutivo di crescita (se si esclude la leggera interruzione nel 2003), del comparto, in termini di abitazioni. E’ evidente che l’impatto dell’esuberante mercato immobiliare di questo ciclo si è spostato dagli immobili usati a quelli nuovi. In altre parole in questi anni, si sono aperti dei varchi consistenti per la promozione immobiliare in nuove aree e attraverso la realizzazione di nuovi volumi. 380.000 30.000 340.000 25.000 300.000 20.000 260.000 15.000 220.000 10.000 180.000 Lazio Numero abitazioni totali (*) Italia Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO 5.000 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 n Italia n Lazio Fonte: CRESME/Si Numero abitazioni totali (*) 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Viterbo 2.076 2.124 2.002 1.770 1.642 1.166 1.005 653 708 1.103 1.123 1.236 975 1.419 1.376 Rieti 1.019 830 785 733 847 613 415 336 672 511 559 565 389 856 849 Roma 14.768 14.586 10.291 9.888 7.513 5.906 7.136 6.602 9.642 13.426 11.322 11.876 13.715 19.680 20.735 Latina 3.593 3.160 2.136 2.337 1.582 1.458 1.199 934 1.455 1.520 2.139 2.006 2.073 2.913 2.972 Frosinone 1.600 1.571 1.324 871 1.133 1.022 856 680 576 1.148 1.521 1.192 1.463 1.828 1.667 Lazio 23.056 22.271 16.538 15.599 12.717 10.165 10.611 9.205 13.053 17.708 16.664 16.875 18.615 26.696 27.599 Fonte: CRESME/Si (*) Incluse le abitazioni in fabbricati non residenziali e quelle ricavate da ampliamento 41 Consiglio Regionale del Lazio 90.000 6.000 80.000 5.200 70.000 4.400 60.000 3.600 50.000 2.800 40.000 Lazio Italia Numero fabbricati residenziali 2.000 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 n Italia n Lazio Fonte: CRESME/Si 150.000 11.000 140.000 10.000 130.000 9.000 120.000 8.000 110.000 7.000 100.000 6.000 90.000 5.000 80.000 4.000 70.000 Lazio Italia Volume dei fabbricati residenziali (‘000 mc) 3.000 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 n Italia n Lazio Fonte: CRESME/Si Consiglio Regionale del Lazio 42 Il contesto: demografia e mercato abitativo L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO PARTE TERZA L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica 1Il patrimonio gestito dalle ater 46 2I ricavi 48 3 I costi 60 4Indebitamento 66 5Investimenti 70 L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Consiglio Regionale del Lazio 1.Il patrimonio gestito dalle ater Le analisi contenute nelle pagine seguenti sono state effettuate a partire dai dati forniti dalle sette Ater del Lazio attraverso la compilazione di questionari tra il mese di luglio e il mese di ottobre 2007. Tali informazioni, ove possibile o necessario, sono state integrate e confrontate con i dati di bilancio per individuare, se non il valore esatto, almeno l’ordine di grandezza della dimensione economica e reddituale delle ATER. Il patrimonio immobiliare pubblico gestito dalle Ater del Lazio ammonta complessivamente a 92.480 unità immobiliari dichiarate a tutto il 2006 composte da 81.922 abitazioni di proprietà delle Ater, 8.133 unità immobiliari gestite dalle Ater ma di proprietà di terzi (quasi esclusivamente Stato e Comuni) e da 2.425 altre unità immobiliari. Riguardo al patrimonio immobiliare dell’ATER comune di Roma sono certamente presenti alcune distorsioni poiché sono state indicate nel questionario (e non rettificate nei successivi contatti) solo 500 “altre unità immobiliari”. Composizione territoriale del patrimonio gestito dalle Ater del Lazio – 2006 Rieti 3,0% Viterbo 5,7% Latina 8,6% Comune di Roma 58,9% Frosinone 8,9% Civitavecchia 2,9% Prov. Roma 11,9% Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Rispetto al territorio, il patrimonio immobiliare risulta concentrato per il 58,8% nel comune di Roma e per l’11,9% negli altri comuni della provincia. Il rimanente 29% degli immobili si distribuisce nelle altre province in ragione dell’8,9% a Frosinone, dell’8,8% a Latina, del 5,7% a Viterbo, del 3,0% a Rieti e de 2,9% a Civitavecchia. Alloggi di proprietà Ater, gestione conto terzi e altre tipologie immobiliari La gestione di patrimonio residenziale di proprietà caratterizza principalmente le Ater di Rieti e Roma in cui le abitazioni proprie rappresentano rispettivamente il 94,0% e il 91,5% delle unità immobiliari complessivamente gestite. Nelle altre Ater si riscontra una Consiglio Regionale del Lazio 46 L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO maggiore propensione alla gestione di alloggi per conto terzi e una maggiore incidenza di altre tipologie immobiliari. In particolare l’ATER di Civitavecchia presenta una quota pari al 61,5% di abitazioni gestite in proprietà, il 34,3% di alloggi gestiti per conto terzi (Stato, Comuni ed alloggi ceduti ma tuttora gestiti) e il 4,2% di altre unità immobiliari; l’ATER Viterbo, invece, a fronte del 75,3% di alloggi gestiti in proprietà, mostra il 4,2% di alloggi gestiti per conto terzi e il 20,5% di altri immobili. Numero di alloggi gestiti per soggetto proprietario – 2006 Proprietà Ater 49.756 Comune di Roma 9.688 Provincia di Roma Civitavecchia 1.665 7.227 Frosinone 7.011 Latina Viterbo 3.957 Rieti 2.618 10.000 0 20.000 30.000 40.000 50.000 Altri proprietari (Stato, Regione, Comuni) 4.095 Comune di Roma 1.089 Provincia di Roma Civitavecchia 928 806 Frosinone 879 Latina Viterbo 220 Rieti 116 900 0 1.800 2.700 3.600 4.500 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Il patrimonio gestito dalle Ater del Lazio – 2006 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 Rieti n Altri Immobili Viterbo n Alloggi Altri Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma Comune di Roma n Alloggi Ater Fonte: elaborazioni CRESME su dati Ater del Lazio 47 Consiglio Regionale del Lazio 2.I ricavi Per l’analisi della componente finanziaria dichiarata nei questionari si è scelto di separare quello che concerne la gestione caratteristica dalle altre attività e dai ricavi provenienti dalla dismissione di patrimonio gestito. I ricavi complessivi (canoni, servizi, altre attività e alienazione di patrimonio) dichiarati nei questionari dalle sette Ater ammontano, nel 2006, ad oltre 179 milioni di Euro (il 75,7% di questi si riferisce alla sola Ater del comune di Roma). Oltre ai dati dichiarati nei questionari, a concludere la disamina delle componenti di costo e di reddito si presenta il confronto tra i costi e i ricavi complessivi rilevati nei bilanci e nei rendiconti finanziari comunicati dalle ATER. Ricavi per unità immobiliare gestita – 2006 (questionari) Totali 2.497 Comune di Roma Provincia di Roma 1.089 Civitavecchia 1.115 1.233 Frosinone Latina 1.150 Viterbo 1.136 Rieti 1.230 0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.500 Gestione Immobiliare 1.636 Comune di Roma 1.089 Provincia di Roma Civitavecchia 798 Frosinone 779 571 Latina Viterbo 672 Rieti 881 0 500 1.000 1.500 2.000 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio La gestione immobiliare I ricavi attribuibili alla gestione immobiliare pura (canoni e servizi) raggiungono quasi 120 milioni di Euro pari a 1.297 Euro medi per unità immobiliare gestita in tutto il Lazio. La scomposizione dei ricavi della gestione caratteristica vede il contributo dei canoni di locazione a 85,3 milioni (71,1% dei ricavi della gestione caratteristica) e i servizi a 34,6 milioni (28,9%). Consiglio Regionale del Lazio 48 L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Canoni di locazione I ricavi da canoni di locazione rappresentano, nella media degli ultimi tre anni, il 49,5% dei ricavi complessivi delle Ater del Lazio. Questo indicatore presenta forti differenze sul territorio poiché va da un minimo del 40,7% per l’ATER Civitavecchia ad un massimo del 79,9% dell’ATER della provincia di Roma. Ricavi da canoni per unità immobiliare gestita – 2006 (questionari) Totale 1.059 Comune di Roma 835 Provincia di Roma Civitavecchia 735 776 Frosinone 547 Latina Viterbo 672 Rieti 843 0 200 400 600 800 1.000 1.200 Alloggi di prorpietà Ater 873 Comune di Roma 812 Provincia di Roma Civitavecchia 716 720 Frosinone 498 Latina Viterbo 729 Rieti 855 0 200 400 600 800 1.000 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio A loro volta, i canoni di locazione possono essere distinti in: canoni relativi ad alloggi di proprietà Ater (77,7% del totale), canoni per alloggi di terzi (Stato, Comuni, alloggi ceduti ma tuttora gestiti) pari al 6,2%, canoni relativi ad altre unità immobiliari (diverse dalle abitazioni) pari al 16,1% del monte canoni percepito nel 2006. Nel dettaglio territoriale si possono rilevare gli ordini di grandezza assoluti dei canoni di competenza (fino a 2,5 milioni per Civitavecchia e Rieti, 3 – 5 milioni per Viterbo e Latina, circa 6 milioni per Frosinone, 9 milioni per la provincia di Roma e poco meno di 58 milioni per il comune di Roma) e il reddito che le Ater percepiscono per ogni unità immobiliare locata (dal minimo di 532 Euro annui di Latina al massimo di 1.059 Euro annui del comune di Roma). La redditività maggiore per le unità immobiliari abitative si osserva in relazione a quelle di proprietà diretta delle Ater (mediamente 810 Euro annui nel 2006 contro i 647 degli alloggi gestiti per conto terzi) mentre, la redditività più alta 49 Consiglio Regionale del Lazio in assoluto è data dalle unità immobiliari non abitative7 con quasi 6.300 Euro annui (dai 518 a Viterbo ai 22.300 a Roma comune). I canoni medi degli alloggi di proprietà delle Ater risultano complessivamente in calo dai circa 900 Euro annui del 2002 agli 810 del 2006 (498 a Latina, poco più di 700 a Civitavecchia e Viterbo, circa 800 in provincia di Roma, 855 a Rieti e 873 nel comune di Roma). Rispetto al totale dei canoni percepiti sul patrimonio gestito il canone medio risulta, nel 2006, di 923 Euro annui ma risente di notevoli variazioni (tra 859 nel 2003 e 968 Euro annui nel 2002) dovuti essenzialmente ad un dato relativo al comune di Roma e all’ATER di Frosinone (a parità di patrimonio gestito il monte canoni cala di circa 10 milioni di Euro per il comune di Roma e di circa 1 milione per Frosinone). Per il comune di Roma sembra che lo scorporo dei canoni relativi alla scissione tra comune e provincia avvenga nel 2003 mentre, lo scorporo del patrimonio residenziale riguarda il 2004. Numero di utenze e canone medio effettivo L’ATER Rieti dichiara 2.710 alloggi locati (2.734 il patrimonio abitativo complessivo dichiarato) con un canone medio di 73,0 Euro / mese; L’ATER Latina (dati 2007) dichiara 7.524 alloggi locati (7.890 il patrimonio abitativo complessivo dichiarato al 2006) con un canone medio di 41,3 Euro / mese. L’ATER provincia di Roma dichiara 10.758 alloggi locati (10.777 il patrimonio abitativo complessivo dichiarato) con un canone medio di 75,3 Euro / mese. L’ATER Viterbo dichiara 4.255 alloggi locati (4.177 il patrimonio abitativo complessivo dichiarato) con un canone medio di 51,6 Euro / mese. L’ATER Civitavecchia dichiara 2.095 alloggi locati (2.593 il patrimonio abitativo complessivo dichiarato) con un canone medio di 54,3 Euro / mese. L’ATER Frosinone dichiara 5.962 alloggi locati (8.033 il patrimonio abitativo complessivo dichiarato) con un canone medio di 49,4 Euro / mese. L’ATER comune di Roma dichiara 53.546 alloggi locati (53.851 il patrimonio abitativo complessivo dichiarato) con un canone medio di 71,6 Euro / mese Fasce di assegnazione Le fasce di reddito / canone in cui sono suddivise le utenze delle Ater evidenziano alcune differenze di rilievo in cui emerge la diversa gestione delle Aziende. Tali differenze possono essere analizzate nel particolare per quanto riguarda le prime quattro fasce (solo Latina comunica il canone medio per l’anno 2007) mentre, per le fasce discrezionali oltre la D aumenta il margine di incertezza poiché alcune Ater (Viterbo, Civitavecchia e Frosinone) non hanno specificato la denominazione delle ulteriori fasce e non hanno specificato i rispettivi canoni medi e il numero di utenze. Tale inconveniente può essere considerato marginale poiché non modifica in misura particolarmente evidente le elaborazioni in considerazione del fatto che l’incidenza delle fasce oltre la D è del 9,2% a Viterbo, del 4,4% per Frosinone e solo dello 0,9% a Civitavecchia. 7)L’ATER del comune di Roma dichiara solo 500 “altre unità immobiliari” per complessivi 13.731.621 Euro di canoni di competenza del 2006. Nel prospetto relativo ai canoni, inoltre, risultano presenti valori dal 2002 al 2006 mentre, nel numero di “altre unità immobiliari il 2002 e il 2003 risultano non compilati (dal 2004 al 2006 sono inseriti i valori di 519, 512 e 500). Le citate informazioni provenienti dal questionario non sono state rettificate nei successivi contatti con l’ATER comune di Roma. Consiglio Regionale del Lazio 50 L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Fascia sociale e fascia di decadenza nelle Ater del Lazio – 2006 (questionari) Fascia sociale (A) 11,4% Comune di Roma 19,5% Provincia di Roma Civitavecchia 25,7% 13,7% Frosinone Latina 21,2% Viterbo 21,9% Rieti 29,9% 5% 0% 10% 15% 20% 25% 30% 35% Fascie di decadenza (E ed altre) 18,6% Comune di Roma 10,6% Provincia di Roma Civitavecchia 4,4% 0,9% Frosinone 0,8% Latina Viterbo 9,2% Rieti 9,8% 0% 5% 10% 15% 20% Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Il dettaglio territoriale mostra come la fascia A (canone sociale pari a 7,75 e /mese) rappresenti quote estremamente differenti dell’inquilinato delle diverse ATER: si passa dal valore massimo del 29,9% di Rieti, al 25,7% di Frosinone, a valori compresi tra il 19,5% e il 21,9% per la provincia di Roma, Latina e Viterbo, fino ai valori minimi del 13,7% di Civitavecchia e dell’11,4% del comune di Roma. La fascia B (incidenza canone reddito non superiore al 4,2%) vede incidenze comprese tra il 49,9% di Latina e il 31,7% del comune di Roma; in fascia C (reddito inferiore o uguale al livello di assegnazione e incidenza canone reddito non superiore al 6%) si colloca tra il 36,7% dell’utenza di Civitavecchia al 14,7% dell’utenza di Rieti. La fascia D (reddito superiore al livello di assegnazione fino al +33% e incidenza canone / reddito fino al 6,5%) presenta una quota estremamente limitata di utenti (tra l’1,6% di Latina e l’8,1% di Viterbo). La fascia E (reddito fino al limite di decadenza e incidenza canone / reddito fino al 7,2%) è specificata dall’ATER Rieti (3,1%), da Latina (0,4%), da Civitavecchia (0,9%), dalla provincia di Roma (0,7%) e dal comune di Roma (1,1%). Nel complesso le fasce superiori di reddito / canone (dalla E in poi) rappresentano meno dell’1% per le Ater di Latina e Civitavecchia, poco più del 4% per l’ATER di Frosinone, tra il 9,2 e il 10,6 per cento per le Ater di Viterbo, Rieti e provincia di Roma e 51 Consiglio Regionale del Lazio ben il 18,4% dell’Azienda del comune di Roma. Una nota particolare va evidenziata per quanto riguarda le Ater di Roma e provincia in cui l’ultima fascia (la G, di decadenza) rappresenta il 9,8% (provincia) e il 5,5% (comune) dell’utenza. Infine, per il comune, si rileva una forte incidenza di casi di occupazione non in reddito o senza titolo pari complessivamente all’11,7% dell’inquilinato complessivo. Morosità Un aspetto collaterale a quello dei canoni di locazione di competenza è dato dalla morosità ad essi relativa. Nella compilazione dei questionari si riscontra una difformità di interpretazione poiché quattro (Latina, Civitavecchia, provincia e comune di Roma) delle sette Ater hanno fornito il dato cumulato al posto della morosità di competenza di ogni annualità. Per l’ATER Frosinone, inoltre, la morosità di competenza annuale è stata calcolata per differenza tra i ricavi da bilancio e canoni effettivamente incassati. Data la mancata omogeneità dei dati provenienti dai questionari si è scelto di fornire indicazioni sulla incidenza della morosità nei casi di dati annuali e di consistenza nei casi di valori cumulati. L’ATER Rieti evidenzia canoni non ricossi tra 177 mila Euro nel 2003 e 920 mila Euro nel 2006 con una incidenza estremamente variabile rispetto ai canoni di locazione di competenza annua: 27,6% nel 2002, 7,3% nel 2003, 10,7% nel 2004, 15,8% nel 2005 e 39,2% nel 2006. Per l’ATER Viterbo la morosità oscilla tra 350 mila Euro del 2002 e i 963 mila Euro del 2003 con incidenza sui canoni complessivi pari all’11,8% nel 2002, al 27,5% nel 2003, al 20,4% nel 2004, al 17,9% nel 2005 e al 14,2% nel 2006. Ancora più consistente risulta la morosità (calcolata per differenza tra ricavi e cassa di competenza annua) per l’ATER Frosinone con una consistenza variabile tra 1,4 e 4,6 milioni di Euro per incidenze sui ricavi da canoni pari al 57,2% nel 2002, al 37,6% nel 2003, al 59,9% nel 2004, al 53,7% nel 2005 e al 71,3% nel 2006. Sarebbe interessante, anche per le Ater che hanno comunicato i dati annuali di morosità, verificare l’ammontare cumulato di inizio e di fine periodo per avere un termine di paragone comune. Morosità annua media per unità immobiliare gestita nel periodo 2002-2006 (questionari) 600 553 500 400 330 300 200 100 95 0 Frosinone Rieti Viterbo Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Consiglio Regionale del Lazio 52 L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Le Ater che hanno evidenziato il dato cumulato della morosità si trovano in condizioni molto diverse tra loro: Latina ha un monte morosità pari al 163% dell’ammontare complessivo incassato per canoni al 2006 (1,6 anni di canoni) e tale valore risulta stabile o in calo nel tempo attorno a 1,7 anni di canoni (167% nel 2003 e 174,5% nel 2005); molto diversa la condizione della provincia e del comune di Roma in cui i crediti vantati nei confronti degli inquilini risultano rispettivamente a 4,3 e a 8,0 annualità di canoni. Per l’ATER della provincia di Roma l’incremento della morosità complessiva è stato di 894 mila Euro tra il 2004 e il 2005 e di 2,1 milioni tra il 2005 e il 2006 e, se si considerassero tali valori come morosità annua, si avrebbe una incidenza sui canoni pari al 9,9% nel 2005 e pari al 23,2% nel 2006 che rappresenterebbero valori in linea o più contenuti rispetto alle altre ATER. Morosità cumulata media per unità immobiliare gestita nel periodo 2004-2006 (questionari e bilanci) 9.000 8.477 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.553 3.000 2.000 865 1.000 296 0 Comune di Roma Provincia di Roma Latina Civitavecchia Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio L’Azienda del comune di Roma presenta incrementi annui del monte morosità pari a 34,9 milioni nel 2005 e un calo di 1,2 milioni nel 2006. Il dato 2005 rappresenta il 60% del canone di competenza. L’ATER Civitavecchia presenta un livello limitato di morosità e stabile nel tempo (690 – 907 mila Euro cumulati) per una incidenza sul monte canoni di circa il 54% nel 2002 e nel 2003, del 36,9% nel 2004, del 44,8% nel 2005 e del 40,3% nel 2006. Dai dati di bilancio risulta che le Ater del Lazio hanno crediti verso clienti per oltre 540 milioni di Euro (includendo il valore cumulato della morosità dichiarato sul questionario dall’ATER del comune di Roma), una quota rilevante dei quali (86,4%) garantita da fondi rischi e oneri (pari a circa 467 milioni di Euro). Poiché si riscontra una forte correlazione tra la morosità cumulata dichiarata nei questionari e il valore dei crediti verso clienti da bilancio, è possibile utilizzare tale dato come miglior stimatore per confrontare i livelli di morosità delle sette Ater del Lazio. Si osserva che l’unica Ater con una morosità assolutamente al di sopra della media sia quella del Comune di Roma (8.477 Euro al 2006) mentre le altre Ater presentano valori decisamente più contenuti pur con differenze sostanziali. 53 Consiglio Regionale del Lazio L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica Crediti verso clienti per U.I. gestita dati di bilancio – 2006 (questionario per Ater comune di Roma) 8.477 9.000 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 3.360 2.260 2.054 2.000 1.435 1.000 1.220 306 0 Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma Comune di Roma Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio L’ATER più virtuosa, con solo 306 Euro di morosità per unità immobiliare gestita, appare quella di Civitavecchia; un dato così basso può significare due cose: la più ovvia è che gli assegnatari di Civitavecchia paghino costantemente e che l’ATER provvede rapidamente al recupero crediti; la seconda possibilità è che l’ATER provveda annualmente a svalutare i propri crediti quando sono manifestamente non più esigibili. Per l’ATER della provincia di Roma vale esattamente quanto già detto commentando i dati del questionario che sostanzialmente coincidono con le poste di bilancio. I crediti verso clienti unitari delle Ater di Frosinone e Rieti risultano molto vicini (2.260 e 2.054 Euro per unità immobiliare) come risultano comparabili, su un livello inferiore, quelli delle Ater di Viterbo e Latina (1.220 e 1.435 Euro per unità immobiliare). Fondi rischi e oneri per U.I. gestita dati di bilancio – 2006 (questionario per Ater comune di Roma) 8.000 7.000 7.050 6.946 6.000 5.000 4.000 3.000 2.116 2.000 1.000 0 348 108 Rieti 35 Viterbo 1 Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma Comune di Roma Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Consiglio Regionale del Lazio 54 L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO A fronte dei crediti verso clienti si è cercato di stabilire se e quante risorse le Ater abbiano destinato ai fondi a garanzia degli eventuali crediti non esigibili. L’ATER Frosinone possiede fondi rischi ed oneri per un ammontare complessivo di 57,2 milioni di Euro (a fronte di crediti verso clienti di 18,6 milioni) pari a quasi 7.000 Euro per unità immobiliare gestita. Sebbene di livello notevolmente inferiore, anche l’ATER della provincia di Roma possiede fondi rischi rilevanti (37,0 milioni) per circa 2.100 Euro per unità gestita. I crediti delle altre Ater risultano molto meno garantiti da fondi accantonati (359 Euro per Latina, 108 per Rieti, 35 per Viterbo e 1 Euro per Civitavecchia). L’ATER del comune di Roma, presenta un ammontare complessivo di oltre 383 milioni di Euro accantonati in fondi rischi ed oneri pari a 7.050 Euro per ogni unità immobiliare gestita. Servizi a rimborso I ricavi per servizi (tra cui amministrazione stabili, riscaldamento e manutenzione ordinaria a rimborso) dichiarati nei questionari presentano notevoli differenze rispetto ai dati desumibili dai bilanci e dai rendiconti finanziari analizzati. Per quattro Ater si osservano valori dichiarati notevolmente inferiori alle relative poste di bilancio: Civitavecchia dichiara ricavi per servizi a rimborso pari a 63 Euro per alloggio gestito mentre in bilancio si rilevano 283 e unitari; Latina dichiara 23 e unitari ma dal bilancio ne risultano 133; Viterbo non evidenzia ricavi per servizi a rimborso nel questionario e si desume dal rendiconto 2005 che il ricavo medio sia di circa 33 e per unità gestita; Frosinone dichiara ricavi per 4 e unitari ma dal bilancio ne risultano 28. differenze di minor rilievo si osservano per le altre ATER: Rieti dichiara 38 e per unità gestita contro i 31 che risultano da bilancio; l’ATER provincia di Roma dichiara 254 e unitari contro i 197 che risultano dal bilancio e l’ATER comune di Roma mostra una sostanziale identità tra il valore dichiarato in bilancio (577 e) e il valore da rendiconto finanziario (549 e). 55 Consiglio Regionale del Lazio Ricavi da servizi a rimborso per unità immobiliare – 2006 (dati da bilanci e questionari) Questionari 577 Comune di Roma* 254 Provincia di Roma Civitavecchia 63 4 Frosinone 23 Latina Viterbo* 0 Rieti 38 100 0 200 300 400 500 600 Bilanci e rendiconti 549 Comune di Roma* 197 Provincia di Roma Civitavecchia 283 28 Frosinone 133 Latina Viterbo* 33 Rieti 31 0 100 200 300 400 500 600 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio * Per l’Ater comune di Roma sono stati utilizzati i dati del questionario, per l’Ater Viterbo si utilizza il dato di bilancio del 2005 Le altre componenti dei ricavi: compensi tecnici e dismissione del patrimonio Avendo distinto i ricavi per settore di attribuzione (gestione immobiliare e altre attività), restano da analizzare i ricavi provenienti dall’attività svolta al di fuori della gestione immobiliare: i compensi tecnici (per progettazione, appalto, direzione lavori e collaudo) e i ricavi ottenuti attraverso la vendita di patrimonio immobiliare. Compensi tecnici I ricavi da compensi tecnici presentano una variabilità accentuata nel tempo in particolar modo per le Ater di minori dimensioni e risultano in calo anche per l’ATER del comune di Roma in cui si passa da 8,3 milioni di Euro nel 2004 a 4,8 milioni nel 2006. L’ATER di Viterbo non ha compilato questa voce del questionario e si è sopperito con i dati ricavati dai bilanci fino al 2005; per l’ATER della provincia di Roma il dato risulta mancante. Per confrontare i dati delle Agenzie si utilizza la quota media (2002 – 2006) attribuita ai compensi tecnici rispetto ai ricavi complessivi medi del periodo considerato. Consiglio Regionale del Lazio 56 L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Le Ater che presentano una alta continuità di ricavi da compensi tecnici e una quota non marginale di ricavi si possono individuare in quelle di Latina (la quota di ricavi da compensi tecnici è del 3,4% nel 2002, del 10,8% nel 2003, dell’11,3% nel 2004, dell’8,3% nel 2005 e del 5,4% nel 2006), Frosinone (quote pari all’8,6% nel 2002, al 13,5% nel 2003, al 5,9% nel 2004, al 12,4% nel 2005 e al 6,7% nel 2006) e Civitavecchia (12,8% nel 2002, 7,4% nel 2003, 3,8% nel 2004, 4,9% nel 2005, 4,5% nel 2006). Incidenza media ricavi da servizi tecnici su ricavi totali – 2002-2006 (dati da bilanci e questionari) 5,5% Comune di Roma Provincia di Roma 0,0% Civitavecchia 5,7% 9,1% Frosinone 7,7% Latina Viterbo 8,8% Rieti 1,5% 0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% 10,0% Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Solo l’ATER del comune di Roma (fino al 2003 i dati riguardano l’intera provincia) può vantare compensi tecnici tanto elevati da incidere sui ricavi complessivi in misura simile: 4,8% nel 2002, 9,0% nel 2003, 7,0% nel 2004, 3,8% nel 2005 e 3,5% nel 2006. L’Azienda di Rieti presenta una incidenza significativa solo nel 2006 (5,7%) mentre negli anni precedenti presentava valori poco significativi. L’ATER Viterbo, invece, poteva essere classificata come la più attiva ma è l’unica per cui si sia dovuto integrare con dati estratti dai bilanci e per i quali il 2006 non risulta come voce separata dagli “altri ricavi”. I compensi tecnici rappresentano, per Viterbo, una discreta componente di reddito poiché nel 2002 si rileva un contributo particolarmente elevato (17,5%) e nelle altre annualità, sebbene meno consistenti, sono presenti contributi evidenti alla formazione dei ricavi complessivi (9,6% nel 2003, 5,8% nel 2004 e 6,0% nel 2005). Dismissione del patrimonio Tra tutte le Ater l’unica che non ha dichiarato vendite di patrimonio risulta quella della provincia di Roma. Nel periodo che va dal 2002 al 2006 risultano essere state vendute complessivamente in tutta la Regione 5.266 unità immobiliari residenziali di cui 3.549 in contanti e 1.717 con formula rateale. In termini di quota del patrimonio risulta dimesso il 5,8% delle unità immobiliari pubbliche ad uso residenziale. Si osserva una intensificazione dei processi di vendita nell’arco del tempo poiché si passa dalle 733 abitazioni vendute nel 2002, alle 975 e 940 nel 2003 e nel 2004, fino alle oltre 1.300 del 2005 e del 2006. 57 Consiglio Regionale del Lazio Numero unità immobiliari residenziali vendute – 2002-2006 Totale U.I. vendute 896 Comune di Roma Provincia di Roma 0 Civitavecchia 13 105 Frosinone 153 Latina Viterbo 92 Rieti 52 200 0 400 600 800 1.000 U.I. vendute a rate 190 Comune di Roma Provincia di Roma 0 Civitavecchia 6 65 Frosinone 60 Latina Viterbo 13 Rieti 24 50 0 100 150 200 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Numero unità immobiliari residenziali vendute – 2002-2006 e previste in vendita – 2007-2009 3.500 3.484 3.000 2.500 2.000 1.500 1.044 1.000 482 500 0 0 Comune di Roma n Vendite 2002 - 2006 Provincia di Roma 691 198 140 Civitavecchia Frosinone Latina Viterbo Rieti n Vendite previste 2007 - 2009 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Le Ater più attive nella vendita di alloggi pubblici risultano Rieti con il 9,9% del patrimonio, Frosinone con il 9,4%, Civitavecchia con il 9,0% e Latina con l’8,8%. L’ATER del comune di Roma, che numericamente risulta aver venduto 3.164 abitazioni, ha dimesso il 5,8% del patrimonio residenziale. Consiglio Regionale del Lazio 58 L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’ATER Viterbo risulta quella che ha venduto meno abitazioni sia sotto l’aspetto numerico (162), sia dal punto di vista percentuale rispetto al patrimonio complessivo (3,8%). Le vendite effettuate con formula rateale rappresentano quasi un terzo delle dismissioni totali (32,6%), dal 16,7% per l’ATER Viterbo fino a quasi il 44% per le Ater di Latina e Frosinone. I ricavi ottenuti dalla vendita di alloggi ammontano complessivamente, nei cinque anni considerati, a quasi 191 milioni di Euro tra contanti e ratei già incassati relativi alle vendite rateali. Queste ultime rappresentano circa il 13% degli incassi complessivi a fronte del 33% rispetto al numero di vendite effettuate. Incasso medio per unità immobiliare venduta – 2002-2006 Vendite in contanti 55.713 Comune di Roma Provincia di Roma 0 Civitavecchia 42.765 25.636 Frosinone 31.137 Latina Viterbo 28.977 Rieti 25.363 10.000 0 20.000 30.000 40.000 50.000 60.000 Anticipi e ratei vendite rateali 14.119 Comune di Roma Provincia di Roma 0 Civitavecchia 70.670 31.128 Frosinone 19.754 Latina Viterbo 11.768 Rieti 2.821 0 15.000 30.000 45.000 60.000 75.000 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio L’incasso medio per alloggio venduto in contanti è di circa 46.700 Euro ma tale valore rappresenta bene la realtà del Comune di Roma (46.655 Euro) e di Civitavecchia (46.551 Euro), ma risulta molto distante dagli incassi medi delle altre ATER: 28.602 Euro per l’ATER Rieti, 27.156 per Viterbo, 23.569 per Latina e 15.463 per Frosinone. 59 Consiglio Regionale del Lazio Lazio – L’indebitamento per l’acquisto di immobili saldo e incremento nel periodo 1997 - 2007 L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO 30.000 25.000 3. I 20.000 costi 15.000 Variazioni al giugno 2007 Abitazioni 5 anni +103% 3 anni +57% 1 anni +8% Ultimo trimestre +8% Altri immobili +82% +71% +6% +6% 10.000 mar 97 giu 97 set 97 dic 97 mar 98 giu 98 set 98 dic 98 mar 99 giu 99 set 99 dic 99 mar 00 giu 00 set 00 dic 00 mar 01 giu 01 set 01 dic 01 mar 02 giu 02 set 02 dic 02 mar 03 giu 03 set 03 dic 03 mar 04 giu 04 set 04 dic 04 mar 05 giu 05 set 05 dic 05 mar 06 giu 06 set 06 dic 06 mar 07 giu 07 - 5.000 costi risulta più complicato da analizzare, da una parte a causa della compilaIl capitolo zione dei0 questionari non esaustiva, dall’altra per il livello di dettaglio non uniforme dei bilanci e delle note integrative (quando presenti) delle ATER. E’ il caso principalmente dell’ATER di Frosinone che mostra costi complessivi per unità gestita di soli 287 Euro (questionario) poiché comprende soltanto una parte dei costi sostenuti per il personale n Abitazioni n Altri immobili eFonte: il peso dell’imposizione ICI. elaborazione CRESME su dati Banca fiscale d’Italia Per le altre Ater i costi complessivi della gestione caratteristica dichiarati nei questionari variano dagli 834 Euro per unità gestita di Viterbo ai 1.475 Euro dell’ATER comune di Roma. Costi dichiarati da questionario per unità immobiliare gestita – 2006 Lazio – L’indebitamento per l’acquisto immobili (Costi per personale, amministrazione, fiscalità,diesercizio servizi, manutenzione ordinaria) erogazioni e estinzioni nel periodo 1997 - 2007 Comune di Roma 10.000 Erogazioni gen - giu 2007 -7,1% sullo stesso periodo 2006 Provincia di Roma 8.000 5.390 5.422 Civitavecchia 6.000 4.352 4.003 Frosinone 4.000 1.443 2.000 Latina 2.291 1.384 7.725 6.452 8.574 1.247 1.128 3.887 3.997 287 1.000 0Viterbo 834 -2.000 -1.213 -1.414 Rieti -1.936 -2.483 -2.976 -2.407 -2.604 -4.000 -2769 -4.014 200 400 600 800 1.000 1.200 0 -6.000 Fonte: elaborazione1997 CRESME su1998 dati Ater del Lazio 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 n Erogazioni 1.475 1.400 -4.554 -3.543 1.600 2006 1° s. 2007 n Estinzioni Anche valutando Fonte: elaborazione CRESME suattraverso dati Banca d’Italiai bilanci risultano differenze molto elevate nel costo per unità immobiliare gestita a causa di evidenti difformità nell’attribuzione ad una categoria o ad un’altra di alcune tipologie di costo. Costi dichiarati da bilancio per unità immobiliare gestita – 2006 (Ater comune Roma questionario) (Costi totali - “altri costi” - “ammortamenti” - “accantonamenti”) 1.957 Comune di Roma 1.162 Provincia di Roma Civitavecchia 1.062 1.603 Frosinone 974 Latina Viterbo 713 Rieti 819 0 350 700 1050 1400 1750 2100 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Consiglio Regionale del Lazio 60 L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica Indebitamento - mln. di Euro 35.000 L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Si è sottratto dai costi complessivi la voce “altri costi”, quella relativa agli “accantonamenti” e quella degli “ammortamenti” ottenendo costi per unità immobiliare compresi tra 713 Euro per Rieti e 1.957 Euro per il comune di Roma. Costo di produzione dei servizi Per questa voce di costo solo le Ater del comune e della provincia di Roma hanno specificato dei valori nel questionario. Per le altre Ater, considerando che si tratta di servizi a rimborso, si sono considerati i valori di bilancio anche se in alcuni casi tali dati risultano sommati agli “altri costi” e le note integrative (se presenti) non aiutano nel riconoscere il costo realmente sostenuto. Personale e amministrazione Secondo quanto dichiarato nei questionari, le Ater del Lazio hanno speso 34,3 milioni di Euro nel 2006 per il personale a loro carico con un calo del 2,7% rispetto al 2005 anno in cui si era registrato un incremento elevatissimo e pari al +20,5% rispetto al 2004. Rispetto ai valori di bilancio per il 2006 si rilevano importanti differenze a fronte di quanto dichiarato nei questionari per le Ater di Viterbo (330 e per unità gestita nei questionari e 472 nel rendiconto finanziario) e Frosinone (118 e unitari nel questionario e 480 nel bilancio) e, in misura minore, per la provincia di Roma (333 e unitari nel questionario e 355 nel bilancio). Costo del personale, confronto questionari – Bilanci 2006 (comune di Roma solo questionario) Dati questionari 415 Comune di Roma 333 Provincia di Roma Civitavecchia 392 118 Frosinone 338 Latina Viterbo 330 Rieti 555 0 200 400 600 Dati bilancio 415 Comune di Roma 355 Provincia di Roma Civitavecchia 392 480 Frosinone 338 Latina Viterbo 472 553 Rieti 0 200 400 600 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio 61 Consiglio Regionale del Lazio Il costo del personale per unità immobiliare gestita nell’intera regione ammonta complessivamente a 371 Euro nel 2006 con un calo del 2,1% rispetto al 2005 e un incremento del 18,4% rispetto al 2002. Sul territorio si riscontrano rilevanti differenze con il costo più elevato per l’ATER Rieti (555 Euro per unità gestita; +93,6% dal 2002 al 2006) seguita dall’ATER del comune di Roma con 415 Euro unitari, in crescita del 20,5% rispetto al 2004 (anno di scorporo dal resto della provincia) e dall’ATER di Civitavecchia con 392 Euro (+10,7% dal 2002). Valori tra i 330 e i 350 Euro per unità gestita si osservano a Viterbo (+8,8% dal 2002), in provincia di Roma (+27,5% dal 2004, primo anno di attività) e a Latina (+34,8% dal 2002). I valori meno elevati si registrano a Frosinone (118 Euro per unità immobiliare in crescita del 166% rispetto al 2002). I costi amministrativi ammontano complessivamente a 6,8 milioni di Euro e risultano in calo nel tempo (-15,4% rispetto al 2002) essenzialmente per effetto della riduzione delle spese da parte dell’ATER del comune di Roma passate da 5,4 milioni nel 2002 (per l’intera provincia) ai 4,0 milioni del 2006 (solo comune di Roma). L’ATER di Frosinone non ha comunicato tale dato attraverso il questionario e le voci relative a questi costi non vengono specificate in bilancio. Il costo dell’apparato amministrativo, rapportato al numero di unità immobiliari gestite, risulta mediamente di 74 Euro con ampie differenze sul territorio: il valore più elevato risulta quello di Rieti con 347 Euro per unità immobiliare gestita (+19,9% rispetto al 2002), per Latina e Civitavecchia si rilevano valori superiori a 110 Euro unitari con incrementi rispetto al 2002 rispettivamente del 23,4% e del 55,8%. Per il comune di Roma e per Viterbo si rilevano valori tra 74 e 60 Euro unitari con dinamiche paragonabili: -58,1% per Viterbo dal 2002 al 2006 (che fino al 2005 si collocava sopra i 130 Euro) e -36,6% dal 2004 al 2006 per il comune di Roma. Il costo amministrativo minore, ma anche il maggior incremento, si osserva per l’ATER della provincia di Roma con 23 Euro per unità immobiliare e una crescita del 168% rispetto al 2004. Costi amministrativi – 2006 (questionari) 74 Comune di Roma 23 Provincia di Roma Civitavecchia Frosinone 115 n.c. 117 Latina Viterbo 60 Rieti 347 0 100 200 300 400 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Consiglio Regionale del Lazio 62 L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO La fiscalità Per le Ater il capitolo della fiscalità significa essenzialmente l’Imposta Comunale sugli Immobili poiché negli ultimi cinque anni essa ha inciso sul capitolo dei costi tributari per circa il 94% (dal 93,7% nel 2003 al 96,6% nel 2006). Fiscalità complessiva e ICI per unità immobiliare gestita nel 2006 (questionari) Fiscalità complessiva 333 Comune di Roma 255 Provincia di Roma Civitavecchia 236 84 Frosinone 164 Latina Viterbo 132 Rieti 126 0 70 140 210 280 350 ICI 303 Comune di Roma 254 Provincia di Roma Civitavecchia 131 84 Frosinone 127 Latina Viterbo 108 Rieti 103 0 80 160 240 320 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Il rimanente 6% di altri tributi riguarda l’imposta su redditi ed altri tributi locali. L’imposizione fiscale complessiva per ogni unità immobiliare ammonta mediamente a 248 Euro con un calo dell’8,1% rispetto al 2002 a fronte di una sostanziale invarianza del numero di unità gestite (-0,7%). Il peso della fiscalità appare superiore per l’ATER del comune di Roma con 333 Euro per unità gestita (+16,5% dal 2004 al 2006) di cui 303 dovuti all’ICI; in una seconda fascia si collocano le Ater della provincia di Roma (+74,8% dal 2004) e di Civitavecchia (-39,2% dal 2002) con 255 e 236 Euro per unità immobiliare gestita. Valori nettamente inferiori si rilevano per Latina (164 Euro, +46,9%), per Viterbo (132 Euro, -40,2%) e per Rieti (126 Euro, -28,5%). Il costo minore della fiscalità si rileva per l’ATER Frosinone in cui si registrano 84 Euro per unità gestita con un incremento dell’8,3% rispetto al 2003 (il dato del 2002 appare condizionato da pagamenti ICI relativi a più anni di competenza). 63 Consiglio Regionale del Lazio Dai dati di bilancio o rendiconto finanziario si osservano valori molto differenti relativamente alla fiscalità complessiva dichiarata nei questionari. L’unica Agenzia che presenta una perfetta identità tra il dato indicato nel questionario e il dato di bilancio risulta quella di Civitavecchia (236 e unitari). Per altre quattro Ater il dato dichiarato in bilancio o nel rendiconto finanziario risulta sensibilmente più elevato rispetto a quanto indicato nei questionari: comune di Roma (333 e unitari nel questionario e 430 e unitari nel rendiconto), Latina (164 e nel questionario e 200 e nel bilancio),Viterbo (132 e nel questionario e 216 e nel rendiconto), Rieti (126 e nel questionario e 266 e nel bilancio). Per le ultime due Ater si osservano, al contrario, valori inferiori nel bilancio rispetto a quanto dichiarato nei questionari: provincia di Roma (255 eper unità gestita nel questionario e 99 e nel bilancio) e Frosinone (84 e unitari nel questionario e 15 e nel bilancio). Fiscalità complessiva per unità immobiliare gestita – Bilanci 2006 (comune di Roma rendiconto) 430 Comune di Roma 99 Provincia di Roma Civitavecchia 236 15 Frosinone 200 Latina Viterbo 216 Rieti 266 0 90 180 270 360 450 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio La manutenzione Dai questionari risultano costi sostenuti per manutenzione ordinaria pari a oltre 22 milioni di Euro nel 2006. E’ interessante osservare, per la regione, la dinamica decrescente degli impegni di spesa per la manutenzione nei cinque anni considerati poiché il livello del 2002 era di oltre 51 milioni; nel 2003 si era già scesi a 33 milioni di Euro e si nota la relativa continuità nel 2004 e nel 2005 (30 e 36 milioni di Euro) per poi scendere ai 22,3 milioni del 2006. Il volume regionale è fortemente condizionato dall’ATER del comune di Roma e dallo scorporo dell’ATER provincia di Roma in quanto la riduzione della spesa dell’ATER Roma non si riduce nel 2004 (anno dello scorporo) ma solo nel 2006. Nel 2004, inoltre, la spesa per manutenzione ordinaria dell’ATER provinciale risulta di quasi 6,7 milioni di Euro conto i 4,2 milioni del 2006. Anche a causa di questo disallineamento, nel periodo 2004 – 2006, la spesa per manutenzione diminuisce del 30,5% per l’ATER del comune di Roma e del 37,1% per l’ATER della provincia di Roma. Il confronto territoriale attraverso il rapporto tra la spesa per manutenzione e il numero di unità immobiliari gestite mostra che i livelli di spesa unitaria sono più elevati per l’ATER della provincia di Roma (380 Euro ma erano 599 Euro nel 2004) e per quella di Rieti (320 Euro in forte incremento rispetto ai 150 Euro del 2005). Consiglio Regionale del Lazio 64 L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’ATER del comune di Roma evidenzia una spesa media di 259 Euro per unità gestita nel 2006 ma si è arrivati a 505 Euro nel 2005. Le altre Ater (Frosinone non ha comunicato il dato relativo alla manutenzione ordinaria) evidenziano valori unitari più contenuti: Latina dichiara 217 Euro (+7,4% sul 2002), Viterbo 181 Euro (+34,2% sul 2002), Civitavecchia 149 Euro (-7,0% sul 2002). Costo della manutenzione ordinaria per unità immobiliare gestita – 2006 (questionario) 259 Comune di Roma 380 Provincia di Roma Civitavecchia Frosinone 149 0 217 Latina Viterbo 181 Rieti 320 0 100 200 300 400 Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio 65 Consiglio Regionale del Lazio 4.Indebitamento Per valutare il livello di indebitamento si è lavorato sia sui questionari, sia sulle poste di bilancio relative ai debiti; integrando le due fonti si è giunti ad una stima dell’incidenza dell’indebitamento complessivo rispetto al patrimonio netto iscritto a bilancio o nei rendiconti finanziari. Poiché si tratta di un elemento di analisi delicato, si è dato maggior peso ai dati di bilancio o di rendiconto finanziario considerandoli valori più soggetti al diretto controllo dell’amministrazione finanziaria delle singole Agenzie. Stima del rapporto tra debiti (bancari, tributari e fornitori) sul patrimonio netto – 2006 (questionari) 66,4% Comune di Roma 34,9% Provincia di Roma Civitavecchia 25,8% 15,0% Frosinone 55,6% Latina Viterbo 8,4% Rieti 6,8% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Indebitamento bancario Solo quattro Ater su sette hanno compilato il quadro relativo all’indebitamento verso istituti di credito (comune e provincia di Roma, Latina e Frosinone) mentre, delle altre tre, Viterbo specifica di avere debiti nei confronti della Cassa Depositi e Prestiti pur non indicandone l’entità. L’ATER del comune di Roma dichiara un indebitamento complessivo verso banche di 152,4 milioni di Euro con un forte ridimensionamento rispetto al 2004 (-25,5%). Le altre Aziende presentano indebitamenti verso istituti di credito di oltre 4 milioni di Euro ciascuna: 4,5 milioni per Frosinone (+28,2% sul 2002 dopo tre anni in cui i debiti erano di circa 2,5 milioni); 4,4 milioni per Latina (-28,2% sul 2002); 4,0 milioni per la provincia di Roma con un forte incremento rispetto al 2004 (+94,2%). Consiglio Regionale del Lazio 66 L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Stima del rapporto tra debiti bancari sul patrimonio netto – 2006 (questionari) 11,9% Comune di Roma 1,7% Provincia di Roma Civitavecchia 0,0% 2,4% Frosinone 3,4% Latina Viterbo 0,9% Rieti 1,4% 2% 0% 4% 6% 8% 10% 12% 14% Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Sia dai dati dei questionari, sia rispetto a quelli di bilancio l’ATER maggiormente esposta verso gli istituti di credito risulta quella del comune di Roma (11,9% di debiti vs. banche rispetto al patrimonio netto stimato in circa 1,2 miliardi di Euro). I dati del questionario dell’ATER comune di Roma, in ogni caso, dichiarano una netta riduzione dell’indebitamento verso le banche che è passato dai 204,5 milioni di Euro nel 2004 ai 152,4 milioni nel 2006. Per le altre Ater l’incidenza dei debiti verso banche rispetto al patrimonio risulta molto più limitata (0,9% per Viterbo, 1,4% per Rieti, 1,7% per la provincia di Roma, 2,4% per Frosinone e 3,4% per Latina) o assente come nel caso di Civitavecchia. Indebitamento tributario I debiti tributari sono essenzialmente formati dal debito ICI (circa l’80% del debito erariale complessivo) contratto con i comuni in cui sono situati gli alloggi gestiti. Rispetto ai dati di bilancio si osserva una sola differenza di rilievo con il questionario dell’ATER provincia di Roma in cui il debito erariale risulta più elevato di quasi 2,7 milioni. per le altre Ater si osservano differenze molto minori e, per Viterbo, si rileva un minor indebitamento da bilancio rispetto a quello dichiarato. Stima del rapporto tra debiti tributari sul patrimonio netto – 2006 (questionari) 33,9% Comune di Roma 2,8% Provincia di Roma Civitavecchia 0,7% 4,1% Frosinone 0,3% Latina Viterbo 0,0% Rieti 0,1% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio 67 Consiglio Regionale del Lazio Altri debiti La voce “altri debiti” è oltremodo eterogenea e comprende, oltre al TFR dei dipendenti, anche gli interventi costruttivi e la Gestione Speciale che possono rappresentare cifre notevoli compensate nelle attività da liquidità o da patrimonio immobiliare. L’indebitamento complessivo risulta, pertanto, molto più elevato rispetto a quanto visto finora ed è per buona parte nei confronti del settore pubblico. Per l’ATER del comune di Roma si, alla luce dei dati da rendiconto finanziario, si calcola una incidenza del debito complessivo (ICI, Stato, banche, fornitori, interessi, soprattasse) pari al 109,4% dell’intero patrimonio netto pari ad oltre 1,2 miliardi di Euro. Anche l’ATER Latina presenta un livello di indebitamento consistente, pur su valori pari a circa la metà di quello del comune di Roma, (55,6% del patrimonio netto) e sul debito complessivo di 71,1 milioni di Euro pesano notevolmente i 27,2 milioni dovuti allo Stato per la Gestione Speciale e i 26,2 milioni di poste passive per interventi costruttivi bilanciate nell’attivo da liquidità e da trasferimenti di patrimonio. Stima del rapporto tra debiti totali e patrimonio netto – 2006 (questionari e bilanci) 109,4% Comune di Roma 33,9% Provincia di Roma Civitavecchia 25,8% 15,0% Frosinone 55,6% Latina Viterbo 8,4% Rieti 6,8% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 120% Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Anche l’ATER provincia di Roma e l’ATER Civitavecchia presentano casi simili a quello di Latina: la prima con un debito complessivo di 69,8 milioni di Euro (34,9% del patrimonio netto) formato dal debito verso lo Stato per la Gestione Speciale per ben 41,1 milioni e praticamente tutti compensati dalla liquidità posta in attivo; la seconda con un debito complessivo di 9,6 milioni di cui 6,4 verso lo Stato per la Gestione Speciale però non bilanciati da valori attivi nella liquidità ma solo nella specifica dei conti d’ordine attivi. L’ATER Frosinone, pur presentando debiti per la Gestione Speciale per 4,0 milioni di Euro, evidenzia una incidenza complessiva dei debiti sul patrimonio netto (15,0%) molto inferiore rispetto alle Ater precedenti. Le Ater di Viterbo e Rieti mostrano le incidenze debito / patrimonio più basse (8,4% e 6,8%) anche per l’assenza di debito verso lo Stato. Consiglio Regionale del Lazio 68 L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO 69 Consiglio Regionale del Lazio 5.Investimenti Investimenti in nuove costruzioni Le nuove realizzazioni residenziali da parte delle Ater del Lazio risultano complessivamente 802 per un investimento totale di 56,5 milioni di Euro pari a 70.437 Euro per ogni unità immobiliare completata. L’anno in cui sono state realizzate più abitazioni risulta il 2002 con 204 case e negli anni successivi si è scesi fino a 111 realizzazioni nel 2005. Il 2006 mostra una ripresa dell’edilizia pubblica con 154 nuove case. Le nuove abitazioni previste per il triennio 2007 – 2009 risultano in ulteriore aumento: 402 nel 2007, 432 nel 2008 e 355 nel 2009 per un totale di 1.189. Numero di nuovi alloggi realizzati – 2002-2006 e da realizzare – 2007-2009 1.200 1.152 1.000 800 600 400 200 118 0 0 Comune di Roma n Realizzate 276 261 226 Provincia di Roma 114 108 Civitavecchia 213 114 Frosinone Latina 70 70 Viterbo 71 Rieti n Previste Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio Le Ater più attive nella nuova costruzione sono state quella di Latina con 14,2 milioni di Euro impegnati e con 213 abitazioni per un costo medio di 66.600 Euro, quella di Civitavecchia con 12,7 milioni di Euro e 108 alloggi per un costo medio di 117.600 Euro e quella del comune di Roma con 11,9 milioni di Euro e 226 alloggi per un costo medio di 52.700 Euro. Le altre tre Ater (la provincia di Roma dichiara di non aver costruito nuove abitazioni) hanno investito tra i 5,1 e i 6,5 milioni di Euro (5,1 Viterbo, 6,1 Rieti e 6,5 Frosinone) realizzando complessivamente 255 alloggi (70 Viterbo, 71 Rieti e 114 Frosinone) con costi medi differenziati (72.900 Euro per Viterbo, 85.700 per Rieti e 57.200 per Frosinone). Investimenti in manutenzione straordinaria Gli investimenti nella ristrutturazione di immobili (edifici, alloggi, eliminazione barriere architettoniche, ecc.) ha impegnato 151,3 milioni di Euro nel periodo 2002 – 2006 ripartiti in 43,7 milioni su interventi diretti ad immobili di proprietà Ater e 107,6 milioni per la Consiglio Regionale del Lazio 70 L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO riqualificazione di immobili gestiti dalle Ater ma di proprietà di terzi (Stato e Regione). Gli investimenti più consistenti sono stati effettuati nel comune di Roma (97,3 milioni, tutti destinati ad immobili di proprietà dello Stato e della Regione) per circa 27.800 alloggi interessati dagli interventi e per un investimento medio fisso per tutti gli anni pari a 3.500 Euro. Considerando che il patrimonio immobiliare gestito dall’ATER comune di Roma e di proprietà di terzi si è ridotto da 10.045 a 4.095 alloggi, si deduce che tali interventi siano stati effettuati anche su immobili non direttamente gestiti dall’Ente. Oltre a quella del comune di Roma, anche l’ATER Viterbo risulta aver investito risorse soltanto nella ristrutturazione di alloggi di proprietà della Regione: un totale di 6,8 milioni di Euro 233 alloggi interessati tra il 2002 e il 2006. Le altre Ater, invece, mostrano di essere maggiormente concentrate nella riqualificazione di patrimonio proprio nel periodo 2002 - 2006: i 2,5 milioni investiti dall’ATER Rieti risultano indirizzati per il 100% ad alloggi propri (si tratta di 4.413 piccoli interventi dal valore medio di 578 Euro); i 13,7 milioni dell’ATER Latina riguardano per il 100% immobili propri (1.645 interventi dal valore medio imputato di 8.327 Euro); i 10,9 milioni dell’ATER Frosinone riguardano per il 98,6% immobili propri (605 interventi dal valore medio di 18.058 Euro); i 2,7 milioni dell’ATER Civitavecchia riguardano per l’89,4% immobili propri (il numero dichiarato di alloggi ristrutturati è di 32 su tre anni ma le cifre impegnate risultano su tutti gli anni e si suppone che riguardino un numero maggiore di interventi); i 13,8 milioni impegnati dall’ATER della provincia di Roma risultano per l’81,7% su immobili propri (per tali interventi non è stato dichiarato il numero di unità immobiliari interessate). 71 Consiglio Regionale del Lazio L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Consiglio Regionale del Lazio 72 APPENDICE STATISTICA L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma Consiglio Regionale del Lazio L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Appendice statistica Appendice statistica Il patrimonio immobiliare Numero unità immobiliari gestite – Totale 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 3.027 2.898 2.872 2.834 2.785 5.526 5.413 5.370 5.331 5.257 Latina Frosinone Civitavecchia 8.201 8.232 8.082 8.024 7.890 8.078 7.826 7.950 7.770 8.238 2.534 2.686 2.686 2.686 2.706 Provincia di Roma* 11.108 11.008 11.019 Comune di Roma 65.566 65.213 55.619 55.064 54.351 Totale 92.932 92.268 93.687 92.717 92.246 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Numero unità immobiliari gestite – Abitazioni di proprietà delle ATER 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 2.822 2.726 2.697 2.659 2.618 4.096 4.073 4.070 4.031 3.957 Latina Frosinone Civitavecchia 7.063 7.063 7.033 6.955 7.011 6.089 6.066 6.107 6.957 7.227 1.746 1.822 1.691 1.658 1.665 Provincia di Roma* 9.146 9.446 9.688 Comune di Roma 55.521 55.168 46.705 46.126 49.756 Totale 77.337 76.918 77.449 77.832 81.922 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Numero unità immobiliari gestite – Abitazioni di proprietà di terzi (Stato, Comuni, altro) 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 153 129 124 124 116 310 220 220 220 220 Latina Frosinone Civitavecchia 1.138 1.169 1.049 1.069 879 1.780 1.549 1.636 608 806 675 751 882 915 928 Provincia di Roma* 1.720 1.320 1.089 Comune di Roma 10.045 10.045 8.395 8.426 4.095 Provincia di Roma* 242 242 242 Comune di Roma 0 0 519 512 500 Totale 14.101 13.863 14.026 12.682 8.133 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Numero unità immobiliari gestite – Altre unità immobiliari 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 52 43 51 51 51 1.120 1.120 1.080 1.080 1.080 Latina Frosinone Civitavecchia 0 0 0 0 0 209 211 207 205 205 113 113 113 113 113 Totale 1.494 1.487 2.212 2.203 2.191 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma Consiglio Regionale del Lazio 76 Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO I canoni di locazione Canoni unità immobiliari gestite – Totale (e) Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma* Comune di Roma Totale 2002 2.012.154 2.967.028 4.768.758 4.915.674 1.670.653 - 73.815.118 90.149.384 2003 2.425.915 3.499.326 4.458.632 3.821.007 1.682.518 - 63.534.632 79.422.030 2004 2.601.594 3.170.691 4.195.010 5.462.704 1.869.014 9.251.667 60.808.033 87.358.713 2005 2.414.569 3.720.662 3.992.634 5.092.004 1.784.322 9.065.324 58.196.474 84.265.988 2006 2.347.467 3.531.088 4.319.671 6.391.508 1.988.471 9.199.147 57.546.412 85.323.764 Provincia di Roma* Comune di Roma Totale Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Canoni unità immobiliari gestite – Abitazioni di proprietà delle Ater (e) Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia 2002 1.925.896 2.331.842 4.007.898 3.828.372 1.055.426 - 56.378.084 69.527.518 2003 2.371.504 2.793.528 3.709.221 2.884.631 1.055.985 - 46.098.213 58.913.082 2004 2.504.229 2.525.664 3.480.971 4.323.220 1.112.711 7.939.500 45.052.097 66.938.392 2005 2.312.086 3.071.502 3.206.200 4.050.443 1.071.285 7.753.792 44.163.474 65.628.781 2006 2.238.076 2.886.391 3.493.147 5.204.912 1.192.282 7.862.027 43.457.173 66.334.009 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Canoni unità immobiliari gestite – Abitazioni di proprietà di terzi (Stato, Comuni, altro) (e) Provincia di Roma* Comune di Roma Totale 189.377 - 6.723.582 8.208.348 173.443 - 6.497.921 7.658.658 706.732 187.647 882.167 4.948.953 7.162.541 327.197 639.214 190.003 861.532 3.186.076 5.312.497 343.114 754.033 202.596 873.559 2.943.140 5.258.135 Provincia di Roma* Comune di Roma Totale Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia 2002 57.512 133.226 414.185 690.466 2003 11.738 70.786 385.561 519.209 2004 52.362 57.541 327.140 2005 49.531 58.944 2006 56.124 85.569 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Canoni unità immobiliari gestite – Altre unità immobiliari (e) Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia 2002 28.746 501.960 346.675 396.836 425.850 - 10.713.451 12.413.518 2003 42.673 635.012 363.851 417.168 453.090 - 10.938.497 12.850.291 2004 45.003 587.486 386.899 432.753 568.656 430.000 10.806.983 13.257.780 2005 52.952 590.216 459.237 402.347 523.034 450.000 10.846.924 13.324.710 2006 53.267 559.128 483.409 432.564 593.592 463.562 11.146.099 13.731.621 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma 77 Consiglio Regionale del Lazio Canone annuo per unità immobiliare gestita Canone per unità immobiliare gestita – Totale (e) Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma* Comune di Roma Totale 970 2002 665 537 581 609 659 - 1.126 2003 837 646 542 488 626 - 974 861 2004 906 590 519 687 696 833 1.093 932 2005 852 698 498 655 664 824 1.057 909 2006 843 672 547 776 735 835 1.059 925 Provincia di Roma* Comune di Roma Totale 899 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Canone per unità immobiliare gestita – Proprietà delle Ater (e) Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia 2002 682 569 567 629 604 - 1.015 2003 870 686 525 476 580 - 836 766 2004 929 621 495 708 658 868 965 864 2005 870 762 461 582 646 821 957 843 2006 855 729 498 720 716 812 873 810 Comune di Roma Totale Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Canone per unità immobiliare gestita – Proprietà di terzi (Stato, Comuni, altro) (e) Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma* 2002 376 430 364 388 281 - 669 582 2003 91 322 330 335 231 - 647 552 2004 422 262 312 432 213 513 590 511 2005 399 268 306 1.051 208 653 378 419 2006 484 389 390 936 218 802 719 647 Provincia di Roma* Comune di Roma Totale Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Canone per unità immobiliare gestita – Altre unità immobiliari (e) Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia 2002 553 448 n.d. 1.899 3.769 - - 8.309 2003 992 567 n.d. 1.977 4.010 - - 8.642 2004 882 544 n.d. 2.091 5.032 1.777 20.823 5.994 2005 1.038 546 n.d. 1.963 4.629 1.860 21.185 6.048 2006 1.044 518 n.d. 2.110 5.253 1.916 22.292 6.267 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma Consiglio Regionale del Lazio 78 Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Le fasce di canone mensile Fasce di canone per numero di contratti stipulati e canone medio mensile Rieti n. contratti Latina* Canone medio (e) n. contratti Provincia di Roma Canone medio (e) n. contratti Canone medio (e) A 809 8,4 1.597 7,8 2.093 7,8 B 1.118 45,4 3.757 n.d. 3.842 40,7 C 398 73,8 1.994 n.d. 3.441 79,1 D 120 150,3 125 n.d. 243 128,6 144,6 E 85 218,7 27 n.d. 72 F 6 333,9 6 n.d. 17 302,1 G 4 265,2 29 n.d. 1.050 303,2 170 419,2 2.710 73,0 7.535 93,0 10.758 75,3 8 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Fasce di canone per numero di contratti stipulati e canone medio mensile Viterbo * Civitavecchia * Frosinone * n. Canone contratti medio (e) n. Canone contratti medio (e) n. Canone contratti medio (e) Comune di Roma* n. contratti Canone medio (e) A 930 7,8 288 7,8 1.532 7,8 6.111 7,8 B 1.643 29,0 906 40,4 2.470 38,3 16.788 40,0 C 948 60,4 769 75,0 1.583 74,1 18.262 53,2 D 344 116,0 114 118,7 112 83,0 1.940 106,9 390 172,9 18 206,7 265 230,4 9.744 196,2 4.255 51,6 2.095 54,3 5.962 49,4 52.845 72,1 Altre Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio *Per le Ater di Viterbo, Civitavecchia, Frosinone, comune di Roma il canone della fascia E va inteso come canone medio delle altre fasce oltre la D. Per l’ATER di Latina il canone medio di 93 Euro è comprensivo della fascia A. 79 Consiglio Regionale del Lazio Morosità su canoni di locazione8 Morosità totale (e) Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma* Comune di Roma Totale 2002 555.892 349.780 - 2.811.894 899.082 - 415.803.292 - 2003 176.807 962.885 7.445.971 1.438.308 906.516 - 438.993.586 - 2004 278.544 645.915 6.902.021 3.274.628 689.634 36.123.751 427.005.794 2005 382.064 664.212 6.968.718 2.732.137 799.836 37.017.913 461.915.400 - 2006 919.606 500.278 7.024.575 4.555.534 802.221 39.150.000 460.726.073 - Provincia di Roma* Comune di Roma Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Morosità su canoni di alloggi di proprietà delle Ater (e) Latina Frosinone Civitavecchia Totale Rieti Viterbo 2002 534.016 349.780 - 2.191.344 514.119 - 415.803.292 - 2003 174.223 962.885 6.622.011 975.152 454.621 - 438.993.586 - 2004 271.079 645.915 6.066.409 2.601.795 406.937 30.705.188 427.005.794 - 2005 360.090 664.212 5.934.020 2.159.519 454.825 31.465.226 461.915.400 - 2006 869.677 500.278 5.860.956 3.845.660 405.176 33.025.000 460.726.073 - Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Morosità su canoni di altri immobili (e) Latina Frosinone Civitavecchia Provincia Comune di di Roma* Roma Totale Rieti Viterbo 2002 21.876 n.d. - 620.550 384.963 - n.d. 2003 2.584 n.d. 823.960 463.156 451.895 - n.d. - 2004 7.465 n.d. 835.612 672.833 282.697 5.418.563 n.d. - 2005 21.974 n.d. 1.034.698 572.618 345.011 5.552.687 n.d. - 2006 49.929 n.d. 1.163.619 709.874 397.045 6.125.000 n.d. - - Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma 8)Per le Ater di Latina, provincia e comune di Roma il dato relativo alla morosità è da intendersi come dato cumulato mentre per le Ater di Rieti Viterbo e Civitavecchia si tratta di un dato annuale. Per l’ATER di Frosinone la morosità annuale è stata calcolata per differenza tra ricavi e canoni effettivamente incassati. Il totale non può essere calcolato a causa della difformità di compilazione dei questionari. Consiglio Regionale del Lazio 80 Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Morosità per unità immobiliare gestita9 Morosità per unità immobiliare gestita – Totale (e) Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma* Comune di Roma Totale 2002 184 63 - 348 355 - 6.342 - 2003 61 178 905 184 337 - 6.732 - 2004 97 120 854 412 257 3.252 7.677 - 2005 135 125 868 352 298 3.363 8.389 - 2006 330 95 890 553 296 3.553 8.477 - Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Morosità per unità immobiliare gestita – Alloggi di proprietà delle Ater (e) Provincia di Roma* Comune di Roma 294 - 7.489 161 250 - 7.957 - 426 241 3.357 9.143 - 853 310 274 3.331 10.014 - 836 532 243 3.409 9.260 - Provincia di Roma* Comune di Roma Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia 2002 189 85 - 360 2003 64 236 938 2004 101 159 863 2005 135 165 2006 332 126 Totale - Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Morosità per unità immobiliare gestita – Altre unità immobili (e) Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia Totale 2002 107 n.d. n.d. 312 489 - n.d. - 2003 15 n.d. 705 263 523 - n.d. - 2004 43 n.d. 797 365 284 2.762 n.d. - 2005 126 n.d. 968 704 336 3.555 n.d. - 2006 299 n.d. 1.324 702 381 4.602 n.d. - Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma 9)Per le Ater di Latina, provincia e comune di Roma il dato relativo alla morosità è da intendersi come dato cumulato mentre per le Ater di Rieti Viterbo e Civitavecchia si tratta di un dato annuale. Per l’ATER di Frosinone la morosità annuale è stata calcolata per differenza tra ricavi e canoni effettivamente incassati. Il totale non può essere calcolato a causa della difformità di compilazione dei questionari. 81 Consiglio Regionale del Lazio Altri ricavi – Prestazioni di servizi Ricavi per prestazione di servizi (e) 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 82.314 36.886 59.204 56.542 106.873 - Latina Frosinone Civitavecchia 154.037 157.124 163.942 141.840 185.316 36.632 34.097 32.200 30.716 29.740 35.562 115.355 147.610 177.150 169.643 Provincia di Roma* 1.958.620 2.170.513 2.797.193 Comune di Roma 27.888.368 26.563.457 29.887.912 27.562.471 31.358.794 Provincia di Roma* 176 197 254 Comune di Roma 425 407 537 501 577 Provincia di Roma* - Comune di Roma 6.038.938 10.602.138 8.328.623 5.257.459 4.771.111 Provincia di Roma* - Comune di Roma 92 163 150 95 88 Totale 28.196.914 26.906.920 32.249.489 30.139.232 34.647.559 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Ricavo per prestazione di servizi per alloggio gestito (e) 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 27 13 21 20 38 - Latina Frosinone Civitavecchia 19 19 20 18 23 5 4 4 4 4 14 43 55 66 63 Totale 303 292 344 325 376 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Altri ricavi – Compensi tecnici Ricavi per compensi tecnici (e) 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 2.354 22.171 63.520 10.500 194.681 - Latina Frosinone Civitavecchia 278.194 850.984 889.354 611.541 488.900 603.081 1.021.780 480.167 823.208 683.403 276.821 278.824 272.390 175.580 135.000 Totale 7.199.388 12.775.897 10.034.054 6.878.288 6.273.096 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Ricavo per compensi tecnici per alloggio gestito (e) 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 1 8 22 4 70 - Latina Frosinone Civitavecchia 34 103 110 76 62 75 131 60 106 83 109 104 101 65 50 Totale 77 138 107 74 68 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma Consiglio Regionale del Lazio 82 Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Costo del personale Costo del personale (e) 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 867.525 838.646 1.040.706 1.074.113 1.545.163 1.678.150 1.696.399 2.291.025 1.742.735 1.736.241 Latina Frosinone Civitavecchia 2.115.282 2.336.320 2.370.792 2.699.638 2.742.387 359.627 444.760 537.083 736.937 974.646 896.986 914.418 987.793 1.187.103 1.060.614 Provincia di Roma* 2.905.291 2.739.410 3.673.834 Comune di Roma 7.667.756 6.596.631 5.075.326 5.697.075 5.997.483 Provincia di Roma* 262 249 333 Comune di Roma 117 101 91 103 110 Provincia di Roma* 95.841 104.836 254.375 Comune di Roma 3.895.817 3.484.886 3.592.691 4.777.150 3.639.157 Provincia di Roma* 9 10 23 Comune di Roma 59 53 65 87 67 Totale 13.585.325 12.827.173 15.208.016 15.877.011 17.730.367 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Costo del personale per alloggio gestito (e) 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 287 289 362 379 555 304 313 427 327 330 Latina Frosinone Civitavecchia 258 284 293 336 348 45 57 68 95 118 354 340 368 442 392 Totale 146 139 162 171 192 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Costi amministrativi Costi amministrativi (e) 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 874.969 971.402 920.054 796.373 965.387 784.683 710.701 761.110 859.946 312.905 Latina Frosinone Civitavecchia 797.316 858.432 962.255 899.560 946.837 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 186.930 235.580 268.899 258.716 310.962 Totale 6.539.715 6.261.000 6.600.850 7.696.582 6.429.622 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Costi amministrativi per alloggio gestito (e) 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 289 335 320 281 347 142 131 142 161 60 Latina Frosinone Civitavecchia 97 104 119 112 120 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 74 88 100 96 115 Totale 70 68 70 83 70 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma 83 Consiglio Regionale del Lazio Imposta comunale sugli immobili Imposta comunale sugli immobili (e) 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 318.830 425.931 299.340 276.712 286.027 638.479 637.282 568.641 612.100 566.684 Latina Frosinone Civitavecchia 944.569 950.000 951.017 986.503 1.034.176 1.878.441 606.232 651.713 675.218 693.439 403.367 401.194 357.460 291.254 355.513 Provincia di Roma* 1.600.000 2.800.000 2.800.000 Comune di Roma 19.581.360 16.641.843 15.177.111 15.007.683 16.409.492 Provincia di Roma* 144 254 254 Comune di Roma 299 255 273 273 302 Provincia di Roma* 20.730 110.693 10.000 Comune di Roma n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Provincia di Roma* 2 10 1 Comune di Roma n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Totale 23.765.047 19.662.482 19.605.282 20.649.470 22.145.331 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Imposta comunale sugli immobili per alloggio gestito (e) 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 105 147 104 98 103 116 118 106 115 108 Latina Frosinone Civitavecchia 115 115 118 123 131 233 77 82 87 84 159 149 133 108 131 Totale 256 213 209 223 240 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Altri tributi erariali Altri tributi erariali (e) 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 216.391 247.976 180.236 57.344 66.058 583.927 462.366 440.830 502.990 128.621 Latina Frosinone Civitavecchia 238.502 282.673 116.756 300.694 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 580.890 371.390 172.579 319.867 283.918 Totale 1.381.208 1.320.233 1.097.048 1.107.650 789.291 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Altri tributi erariali per alloggio gestito (e) 2002 2003 2004 2005 2006 Rieti Viterbo 71 86 63 20 24 106 85 82 94 24 Latina Frosinone Civitavecchia 29 35 15 38 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 229 138 64 119 105 Totale n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma Consiglio Regionale del Lazio 84 Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Manutenzione ordinaria Manutenzione ordinaria (e) Rieti Viterbo 2002 342.875 744.692 1.708.612 - 2003 369.537 180.818 1.893.947 - Provincia di Roma* Comune di Roma 404.760 - 25.984.298 29.185.236 442.801 - 25.733.081 28.620.184 Latina Frosinone Civitavecchia Totale 2004 307.010 781.422 1.860.719 - 440.354 6.656.738 26.290.766 36.337.010 2005 425.970 552.263 1.742.930 - 487.877 4.925.578 27.831.983 35.966.600 2006 892.077 951.026 1.765.140 - 401.919 4.187.402 19.866.133 28.063.697 Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma* Comune di Roma Totale Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Manutenzione ordinaria per alloggio gestito (e) Rieti Viterbo 2002 113 135 208 - 160 - 396 314 2003 128 33 230 - 165 - 395 310 2004 107 146 230 - 164 599 473 388 2005 150 104 217 - 182 447 505 388 2006 320 181 224 - 149 380 366 304 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma 85 Consiglio Regionale del Lazio Attività edilizia – Nuove realizzazione Numero abitazioni realizzate Provincia di Roma* Comune di Roma Totale - - 102 204 88 - 40 192 - - 84 141 12 - - - 111 50 78 20 - - 154 - 18 - 10 - 326 402 - 30 - - - 342 432 - - - - - 258 355 Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma* Comune di Roma Totale Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia 2002 - 36 66 - 2003 28 - 24 12 2004 - 12 33 12 2005 37 22 40 2006 6 - 2007 48 2008 60 2009 97 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Risorse impiegate nelle nuove realizzazioni (e) Rieti Viterbo 2002 - 2.285.453 4.508.669 - - - 2.126.253 8.920.375 2003 2.239.253 - 1.859.245 766.601 11.418.246 - 2.835.348 19.118.693 10.702.092 2004 - 938.674 1.972.149 852.154 - - 6.939.115 2005 3.070.570 1.875.899 2.458.911 1.446.079 - - - 8.851.459 2006 774.685 - 3.385.375 3.457.866 1.280.197 - - 8.898.123 Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma* Comune di Roma Totale Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Importo medio per le nuove realizzazioni (e) Rieti Viterbo 2002 - 63.485 68.313 - - - 20.846 43.727 2003 79.973 - 77.469 63.883 129.753 - 70.884 99.577 75.901 2004 - 78.223 59.762 71.013 - - 82.609 2005 82.988 85.268 61.473 120.507 - - - 79.743 2006 129.114 - 67.707 44.332 64.010 - - 57.780 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma Consiglio Regionale del Lazio 86 Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Attività edilizia – Ristrutturazioni Numero abitazioni ristrutturate – Totale Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma* Comune di Roma Totale 2002 583 36 300 207 - - 5.000 6.126 2003 890 84 420 69 - - 7.000 8.463 2004 947 36 453 129 - - 12.000 13.565 2005 974 31 210 4 - - 1.200 2.419 2006 1.019 46 262 196 - - 2.600 4.123 464 n.d. 236 n.d. n.d. n.d. 2.200 2.900 Provincia di Roma* Comune di Roma Totale 2007 (parte) Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Risorse impegnate per la ristrutturazione – Totale Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia 2002 310.000 1.000.154 2.331.959 3.072.919 592.380 - 17.500.000 24.807.412 2003 470.000 3.676.467 3.264.743 853.985 129.705 - 24.500.000 32.894.900 56.297.838 2004 400.000 437.270 3.521.258 1.625.372 1.013.939 7.300.000 42.000.000 2005 480.000 663.943 2.037.711 180.760 827.500 6.200.000 4.200.000 14.589.914 2006 892.000 983.467 2.542.287 5.346.911 472.439 3.400.000 9.100.000 22.737.103 2007 350.000 - 2.289.999 - - 14.300.000 7.700.000 24.639.999 2008 - - - - - 15.300.000 4.200.000 19.500.000 2009 - - - - - 15.300.000 10.500.000 25.800.000 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma 87 Consiglio Regionale del Lazio Risorse impegnate per la ristrutturazione – Proprietà ATER Provincia di Roma* Comune di Roma Totale 497.947 - - 6.057.887 89.323 - - 4.678.051 964.110 5.100.000 - 11.610.740 Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia 2002 310.000 - 2.331.959 2.917.981 2003 470.000 - 3.264.743 853.985 2004 400.000 - 3.521.258 1.625.372 2005 480.000 - 2.037.711 180.760 811.224 5.400.000 - 8.909.695 2006 892.000 - 2.542.287 5.346.911 352.628 3.300.000 - 12.433.826 2007 (parte) 350.000 - 2.289.999 - - 7.400.000 - 10.039.999 2008 (impegni di spesa) n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 6.300.000 n.d. 6.300.000 2009 (impegni di spesa) n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 6.300.000 n.d. 6.300.000 Provincia di Roma* Comune di Roma Totale - 17.500.000 18.749.524 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Risorse impegnate per la ristrutturazione – Proprietà altri Rieti Viterbo - 1.000.154 2003 - 3.676.467 2004 - 437.270 2002 Latina Frosinone Civitavecchia - 154.937 94.433 - - 40.382 - 24.500.000 28.216.849 - - 49.829 2.200.000 42.000.000 44.687.098 2005 - 663.943 - - 16.276 800.000 4.200.000 5.680.219 2006 - 983.467 - - 119.811 100.000 9.100.000 10.303.277 2007 (parte) - - - - - 6.900.000 7.700.000 14.600.000 2008 (impegni di spesa) - - - - - 9.000.000 4.200.000 13.200.000 2009 (impegni di spesa) - - - - - 9.000.000 10.500.000 19.500.000 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma Consiglio Regionale del Lazio 88 Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Vendita di immobili – Totale Numero complessivo alloggi venduti Provincia di Roma* Comune di Roma Totale 4 - 326 733 266 50 - 471 975 195 131 - 439 940 118 43 33 - 1032 1.307 153 105 13 - 896 1.311 150 70 n.d. n.d. 607 1.012 185 250 n.d. n.d. n.d. n.d. 435 186 250 n.d. n.d. n.d. n.d. 436 Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma* Comune di Roma Totale 25.790.982 Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia 2002 77 12 191 123 2003 36 10 142 2004 64 13 98 2005 46 35 2006 52 92 2007 n.d. 185 2008 n.d. 2009 n.d. Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Incasso complessivo da vendite alloggi (e) Rieti Viterbo 2002 2.435.649 156.129 2.959.849 1.472.634 182.621 - 18.584.101 2003 632.028 224.067 2.420.857 2.694.607 1.700.934 - 16.648.064 24.320.556 2004 1.880.032 349.945 2.630.264 2.167.775 4.956.596 - 20.805.976 32.790.588 2005 932.281 838.143 2.639.105 698.932 1.468.628 - 48.185.902 54.762.991 2006 777.879 2.442.183 4.080.970 3.048.767 723.375 - 42.015.647 53.088.821 Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma* Comune di Roma Totale Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Incasso complessivo medio per vendita (e) Rieti Viterbo 2002 31.632 13.011 15.497 11.973 45.655 - 57.006 35.186 2003 17.556 22.407 17.048 10.130 34.019 - 35.346 24.944 34.884 2004 29.376 26.919 26.839 11.117 37.837 - 47.394 2005 20.267 23.947 22.365 16.254 44.504 - 46.692 41.900 2006 14.959 26.545 26.673 29.036 55.644 - 46.892 40.495 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma 89 Consiglio Regionale del Lazio Vendita di immobili – In contanti Numero complessivo alloggi venduti in contanti Rieti Viterbo 2002 60 12 103 73 2003 21 9 71 183 Provincia di Roma* Comune di Roma 2 - 275 525 29 - 231 544 Latina Frosinone Civitavecchia Totale 2004 51 9 66 99 79 - 256 560 2005 38 26 61 17 23 - 802 967 2006 28 79 93 40 7 - 706 953 Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma* Comune di Roma Totale - 17.522.076 22.717.414 20.724.575 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Incasso complessivo da vendite in contanti alloggi (e) 2002 Rieti Viterbo 1.862.145 156.129 1.979.760 1.135.205 62.099 2003 483.207 214.887 1.384.031 2.217.838 1.270.140 - 15.154.473 2004 1.753.361 282.792 1.537.687 1.528.109 3.893.584 - 18.345.415 27.340.948 2005 854.411 723.018 1.488.882 464.220 992.020 - 43.872.205 48.394.755 2006 710.163 2.289.195 2.895.751 1.025.429 299.354 - 39.333.125 46.553.017 Provincia di Roma* Comune di Roma Totale Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Incasso complessivo medio per vendita in contanti (e) Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia 2002 31.036 13.011 19.221 15.551 31.049 - 63.717 43.271 2003 23.010 23.876 19.493 12.119 43.798 - 65.604 38.097 2004 34.380 31.421 23.298 15.435 49.286 - 71.662 48.823 2005 22.484 27.808 24.408 27.307 43.131 - 54.703 50.046 2006 25.363 28.977 31.137 25.636 42.765 - 55.713 48.849 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma Consiglio Regionale del Lazio 90 Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Vendita di immobili – Rateale Numero complessivo alloggi venduti a rate Provincia di Roma* Comune di Roma Totale 2 - 51 208 83 21 - 240 431 96 52 - 183 380 Rieti Viterbo Latina Frosinone Civitavecchia 2002 17 - 88 50 2003 15 1 71 2004 13 4 32 2005 8 9 57 26 10 - 230 340 2006 24 13 60 65 6 - 190 358 Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma* Comune di Roma Totale Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Incasso complessivo da vendite a rate alloggi (e) Rieti Viterbo 2002 573.503 - 980.089 337.429 120.522 - 1.062.026 3.073.569 2003 148.821 9.180 1.036.826 476.769 430.794 - 1.493.591 3.595.981 2004 126.672 67.153 1.092.577 639.666 1.063.012 - 2.460.561 5.449.641 2005 77.870 115.125 1.150.223 234.713 476.608 - 4.313.697 6.368.236 2006 67.716 152.988 1.185.219 2.023.338 424.021 - 2.682.523 6.535.805 Latina Frosinone Civitavecchia Provincia di Roma* Comune di Roma Totale 14.777 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio Incasso complessivo medio per vendita a rate (e) Rieti Viterbo 2002 33.735 - 11.137 6.749 60.261 - 20.824 2003 9.921 9.180 14.603 5.744 20.514 - 6.223 8.343 2004 9.744 16.788 34.143 6.663 20.443 - 13.446 14.341 2005 9.734 12.792 20.179 9.027 47.661 - 18.755 18.730 2006 2.821 11.768 19.754 31.128 70.670 - 14.119 18.256 Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma 91 Consiglio Regionale del Lazio Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Consiglio Regionale del Lazio 92 LE ATER NEL LAZIO Appendice statistica L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO * L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma 95 Consiglio Regionale del Lazio L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO ATER comune di Roma 00186 Roma Lungotevere Tor di Nona, 1 tel. 06.68841 fax 06.68842420 www.aterroma.it ATER frosinone 03100 Frosinone Via Marittima, 394 tel. 0775.2591 fax 0775.293735 www.ater.frosinone.it ATER Viterbo 01100 Viterbo Via Garbini, 78/a tel. 0761.2931 fax 0761.227303 www.atervt.it Presidente Luca Petrucci Presidente Ettore Urbano Presidente Enrico Panunzi Direttore Carlo Maltese Direttore Luisanna Giovannini Direttore Ugo Gigli ATER provincia di Roma 00192 Roma Via Ruggero di Lauria, 38 tel. 06.398631 fax 06.398633245 www.aterprovinciadiroma.it ATER Latina 04100 Latina Via Curtatone, 2 tel. 0773.4831 fax 0773.695317 www.aterlatina.it Presidente Romolo Rea Presidente Claudio Lecce Direttore Fabrizio Urbani Direttore Paolo Ciampi ATER Civitavecchia 00053 Civitavecchia Via Don Lorenzo Milani, 6 tel. 0766.54911 fax 0766.549120 www.atercivitavecchia.it ATER Rieti 02100 Rieti Via degli Olivi, 20 tel. 0746.25601 fax 0746.256045 www.iacp.rieti.it Presidente Di Ludovico Gian Franco Presidente Valentino Antonetti Direttore Riccardo Arena Direttore Maurizio Rosati Consiglio Regionale del Lazio Le ATER nel Lazio Aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica 96 Note Progetto grafico e impaginazione: Braind concept design s.r.l. - Roma Stampa: Tipografia Facciotti - Roma Maggio 2009