L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
1° Rapporto
Indagine conoscitiva sul patrimonio
e la gestione delle Ater nel Lazio
promossa
dalla VIII Commissione Consiliare
Lavori Pubblici e politica della casa
del Consiglio Regionale del Lazio
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L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
1° Rapporto
Indagine conoscitiva sul patrimonio
e la gestione delle Ater nel Lazio
promossa
dalla VIII Commissione Consiliare
Lavori pubblici e politica della casa
del Consiglio Regionale del Lazio
La ricerca è stata condotta e realizzata dal Cresme Ricerche (www.cresme.it; viale Gorizia, 25 Roma)
in stretto contatto con la Presidenza della VIII Commissione Consiliare Lavori pubblici e politica della casa
e con la fattiva collaborazione delle Direzioni delle Ater operanti nel Lazio.
Il gruppo di lavoro Cresme è composto da:
Francesco Toso (direzione)
Paolo D’Alessandris (coordinamento)
Sandro Baldazzi
Alessandro Iadecola
Antonello Mostacci
Alessandra Santangelo
VIII Commisione Consiliare - Lavori pubblici e politica della casa
Presidente
Giovanni Carapella
Vice Presidenti
Antonio Zanon
Francesco Lollobrigida
Componenti
Romolo Del Balzo
Fabio Desideri
Domenico Di Resta
Maria Antonietta Grosso
Annamaria Grazia Massimi
Assessori di riferimento
Mario di Carlo
Assessore alle Politiche della Casa
Bruno Astorre
Assessore ai Lavori Pubblici
Segretario di Commissione
Fabio Fadda
Indirizzo
Via della Pisana, 1301
00163 Roma
tel. 06.65932147/2371 - fax 06.65932382
[email protected]
www.consiglio.regione.lazio.it
INTRODUZIONE
Il Consiglio Regionale del Lazio il 3 settembre 2002,
con l’approvazione della legge n. 30, varava una riforma
strutturale del sistema di gestione dell’edilizia residenziale pubblica, dando il via alla trasformazione degli Istituti
autonomi case popolari (Iacp) in Aziende territoriali per
l’edilizia residenziale (ATER).
Cento anni prima, il 31 maggio del 1903, con la legge
n.251, fortemente voluta dall’On. Luigi Luzzatti, venivano
istituiti gli Istituti per le case popolari che, pur mutando
natura e profilo attraverso diversi e successivi passaggi legislativi, come le norme del 1938 e la legge 865 del 1971,
sono stati i protagonisti indiscussi della politica della casa
nel nostro paese, dal piano Ina Casa al piano decennale
Gescal, per arrivare alle legge 167 e ai programmi integrati di ultima generazione.
Con le norme regionali del 2002 gli Istituti autonomi case
popolari, strutturati a partire dal 1938 su base provinciale,
vengono articolati su sette nuove aziende, attraverso lo
scorporo dell’istituto romano in tre aziende (Roma comune, comprensorio Civitavecchia e restante territorio
provinciale). Alla guida delle nuove aziende vengono posti
dei consigli di amministrazione composti da sette membri scelti, nel rispetto delle minoranze, direttamente dal
Consiglio Regionale. La forma giuridica dell’Istituto, ente
pubblico non economico con attività prevalente di tipo
assistenziale, lascia il posto all’azienda, ente pubblico economico, incaricato di gestire dinamicamente il patrimonio,
prevedendone adeguate valorizzazioni e dismissioni, anche per far fronte a deficit e indebitamenti che avevano
assunto proporzioni estremamente considerevoli.
Successivamente al 2002 il Consiglio Regionale del Lazio
è intervenuto con numerosi provvedimenti integrativi e
modificativi:
• favorire il pieno ripristino delle regole e della legalità
nella gestione del patrimonio delle Ater del Lazio, attraverso il recupero delle morosità e la sanatoria delle
occupazioni aventi titolo;
• affermare criteri di gestione trasparenti dello stesso
patrimonio non residenziale e favorire la permanenza di piccolo commercio e artigianato nei quartieri
popolari;
• regolare l’attribuzione di spazi ad associazioni, società
sportive, onlus;
• introdurre il contratto di servizio quale elemento regolatore del rapporto tra la singola Ater e la Regione;
• aprire le singole aziende alle nuove domande di casa
estendendone la capacità di intervento.
Numerosi, inoltre, gli stanziamenti finanziari per favorire
l’abbattimento delle barriere architettoniche, il risanamento degli stabili e la ripresa dei cantieri di costruzione
di nuovi alloggi gestiti direttamente dalle ATER.
Le sette Ater regionali gestiscono, ad oggi, oltre 90 mila
abitazioni pari al 21,3 % del totale del mercato dell’affitto
a Roma e nella regione. Hanno, dunque, un peso specifico
rilevante e verso di esse si indirizza l’attenzione di chi è
chiamato istituzionalmente a dare risposte a una domanda sociale di abitazioni fattasi sempre più forte negli ultimi
anni per fattori strutturali, quali dinamiche demografiche
e migrazioni, tendenze immobiliari e relative bolle speculative, rigidità e asfissia del mercato dell’affitto.
Con il sostegno del Presidente del Consiglio Regionale
Guido Milana, la VIII Commissione consiliare Lavori pubblici e politica della casa, cui spettano compiti di monitoraggio e vigilanza sulle Ater, a cinque anni dall’approvazione
della legge 30, ha messo in campo una specifica attività di
indagine conoscitiva sullo stato di salute dell’edilizia pubblica nella nostra regione, per valutarne effetti e risultati
al fine di individuare i problemi prodottisi nel sistema di
gestione del patrimonio residenziale pubblico.
L’attività di ricerca, durata più di un anno, è stata condotta
sulla base delle indicazioni della Commissione consiliare
da un soggetto indipendente, il Cresme ricerche, che si
è avvalso della collaborazione delle Ater, cui va il nostro
ringraziamento. Uguale ringraziamento va al servizio legislativo del Consiglio regionale che ha sempre generosamente supportato il lavoro della Commissione.
Il presente rapporto finale restituisce a tutti i soggetti istituzionali, gli operatori economici e i protagonisti sociali
del settore, una fotografia vera e compiuta della consistenza, dello stato di salute e delle problematiche aperte
nel comparto case popolari della Regione.
Si tratta di un materiale vivo che riteniamo utile divulgare
e proporre alla lettura di tutti, con l’obiettivo di favorire
una discussione fattiva, basata sui numeri e sulla conoscenza reale di potenzialità e criticità. Una riflessione utile
per chiunque voglia cimentarsi con il tema all’ordine del
giorno: una nuova legge regionale sul diritto all’abitare,
per dare risposte nuove a un bene primario, la casa.
Giovanni Carapella
Presidente VIII Commissione Consiliare Lavori pubblici e politica della casa
Sommario
PREMESSA
Lo sviluppo legislativo regionale in materia di edilizia residenziale pubblica:
verso un testo unico
xv
PARTE PRIMA: LA SINTESI DEI RISULTATI
1.Principali elementi di riflessione
2.Gli ambiti di riflessione per l’edilizia residenziale pubblica del Lazio
Un grande patrimonio pubblico con una elevata potenzialità strategica
2
4
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10
PARTE SECONDA: IL CONTESTO; DEMOGRAFIA E MERCATO ABITATIVO
1.Struttura e dinamiche demografiche
Tante nuove case Abitazioni occupate e abitazioni per famiglia
Aumenta il ritmo di crescita delle famiglie
Il numero di famiglie cresce più dello stock abitativo
2.Stock abitativo e mercato
Congiuntura del mercato immobiliare italiano
Lazio: stock edilizio, compravendite, prezzi delle abitazioni, indebitamento
Le dinamiche della produzione edilizia abitativa
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PARTE TERZA: L’ANALISI DELL’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
1.Il patrimonio gestito dalle ater
Alloggi di proprietà Ater, gestione conto terzi e altre tipologie immobiliari
2.I ricavi
La gestione immobiliare
Le altre componenti dei ricavi: compensi tecnici e dismissione del patrimonio
3.I costi
Costo di produzione dei servizi
Personale e amministrazione
La fiscalità
La manutenzione
4.Indebitamento
Indebitamento bancario
Indebitamento tributario
Altri debiti
5.Investimenti
Investimenti in nuove costruzioni
Investimenti in manutenzione straordinaria
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66
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70
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Appendice Statistica
Il patrimonio immobiliare
I canoni di locazione
Canone annuo per unità immobiliare gestita
Le fasce di canone mensile
Morosità su canoni di locazione
Morosità per unità immobiliare gestita
Altri ricavi – Prestazioni di servizi
Altri ricavi – Compensi tecnici
Costo del personale
Costi amministrativi
Imposta comunale sugli immobili
Altri tributi erariali
Manutenzione ordinaria
Attività edilizia – Nuove realizzazione
Attività edilizia – Ristrutturazioni
Vendita di immobili – Totale
Vendita di immobili – In contanti
Vendita di immobili – Rateale
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LE ATER NEL LAZIO
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PREMESSA
Lo sviluppo legislativo regionale in materia
di edilizia residenziale pubblica: verso un testo unico
xv
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Premessa
Lo sviluppo legislativo regionale in materia
di edilizia residenziale pubblica: verso un testo unico
L’ambito materiale dell’edilizia residenziale pubblica si identifica, in senso generale, nell’attività di programmazione, costruzione e gestione di alloggi destinati a soddisfare le esigenze abitative dei ceti sociali meno abbienti.
L’attenzione del legislatore regionale è stata più volte attirata dal settore dell’edilizia
residenziale pubblica che ha avuto, di conseguenza, sotto il profilo legislativo, un intenso
sviluppo.
I diversi interventi legislativi che si sono succeduti nel tempo, talvolta non sempre coordinati e collegati, dimostrano la complessità della materia che, sebbene abbia come
principale finalità quella di garantire, anche attraverso l’impiego di risorse pubbliche, il
diritto alla casa alle categorie sociali più deboli, si presenta composita ed articolata.
Infatti possono essere individuati tre diversi ambiti materiali, collegati tra loro in un ordine consequenziale: l’urbanistica, i lavori pubblici e le politiche sociali, per l’aspetto relativo
alla prestazione e gestione del servizio della casa a favore di persone meno abbienti (c.d.
edilizia residenziale pubblica in senso stretto).
A seguito della riforma del titolo V della Costituzione la materia “edilizia residenziale
pubblica” non ha subito variazioni dipendenti da una nuova classificazione costituzionale
o da una diversa sistematizzazione legislativa di principio ma il nuovo quadro sistematico
di ripartizione delle competenze legislative tra Stato e Regione introdotto dal legislatore
costituzionale, ha comportato una diversa lettura della stessa. Questa si presenta articolata su tre diversi livelli normativi ai quali corrispondono tre diversi ambiti di competenza: la
determinazione dell’offerta minima di alloggi per i ceti meno abbienti, con la fissazione di
principi per garantire uniformità dei criteri di assegnazione su tutto il territorio, rientrante
nella competenza esclusiva dello Stato (art. 117, secondo comma, lett. m) Cost.); la programmazione degli insediamenti di edilizia residenziale pubblica, che ricade nella materia
“governo del territorio” rientrante nella competenza concorrente Stato-Regioni (art. 117,
terzo comma Cost.); la gestione del patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica di proprietà delle Ater (già Istituti autonomi per le case popolari) o di altri enti regionali,
rientrante nella competenza residuale delle Regioni (art. 117, quarto comma, Cost.).
Nell’ambito della propria sfera di competenze la Regione è intervenuta con diversi
provvedimenti legislativi.
Tra questi i principali sono la legge regionale 6 agosto 1999, n. 12, che organizza le funzioni amministrative regionali e locali in materia, definendo i principi per l’esercizio delle
stesse, con particolare attenzione all’edilizia residenziale pubblica destinata all’assistenza
abitativa, la legge regionale 3 settembre 2002, n. 30, che disciplina l’ordinamento delle
aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica (ATER) nelle quali sono stati trasformati gli Istituti autonomi per le case popolari (IACP) e la legge regionale 28 dicembre 2006, n. 27 (Legge finanziaria regionale 2007) che al Capo III “Edilizia residenziale
pubblica” introduce disposizioni nuove e di modifica per quanto riguarda, principalmente, gli aspetti relativi all’alienazione degli alloggi, alla gestione e al reimpiego dei ricavati
derivanti dalle vendite, ai canoni e alle regolarizzazioni delle occupazioni abusive.
Consiglio Regionale del Lazio
XV
Premessa
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Tali provvedimenti sono stati, a loro volta, oggetto di successive modifiche ed integrazioni negli schemi allegati (all.ti A, B e C) sono indicate, in relazione a ciascuno dei provvedimenti citati, le principali leggi di modifica, precisando per ciascuna di queste il tipo di
intervento e le relative disposizioni modificate.
Appare un quadro normativo piuttosto complesso ed articolato, nel quale operatori ed
utenti si muovono con difficoltà.
E’ pur vero che i ripetuti interventi del legislatore regionale sono in parte dovuti alla
difficoltà di disciplinare una materia che, per sua natura, non si presta facilmente a rigide
schematizzazioni, d’altro canto, però, l’accavallarsi di provvedimenti legislativi non facilita
la gestione e la corretta applicazione delle relative disposizioni.
Di qui la necessità di un intervento di riordino dell’intero settore, anche mediante la
redazione di un testo unico che raccolga, coordinandole, le disposizioni vigenti eliminando contraddizioni e superando frammentazioni che talvolta possono creare, in sede di
attuazione delle disposizioni stesse, disparità di trattamento.
Il Consiglio regionale ha fatto propria tale necessità con un ordine del giorno, che si allega (all.to D), votato a margine dell’approvazione della legge regionale 11/2007, legge di
modifica della l.r. 27/2006, con il quale ha impegnato il Presidente della Giunta regionale
a predisporre, in tempi brevi, un testo di riforma organica delle Ater e di riorganizzazione del settore dell’ERP, con l’obiettivo, tra l’altro, di snellire gli organismi di gestione e di
ridurre le spese dei relativi apparati.
Alessandra Tartaglia
Servizio Legislativo - Consiglio Regionale del Lazio
XVI
Consiglio Regionale del Lazio
All.to A – Organizzazione delle funzioni amministrative e disciplina dell’ ERP
destinata all’assistenza abitativa: l.r. n. 12/1999 e le successive modifiche ed integrazioni
l.r. 37/1999
modifica la composizione del Comitato regionale per l’edilizia residenziale pubblica (art. 9) composizione
l.r. 12/2000
disciplina la procedura per gli interventi di ERP finanziati dalla Regione (art. 7bis e 7ter)
l.r. 10/2001
modifica le disposizioni sul canone di locazione (art. 18) e sui piani di cessione (art. 19)
l.r. 8/2002
- modifica le funzioni della Regione (art. 3) e le procedure per il relativo esercizio (art. 7);
- prevede la possibilità per la Regione di escludere dall’ERP alloggi propri aventi determinate
caratteristiche (art. 10)
l.r. 32/2002
modifica la composizione del Comitato regionale per l’edilizia residenziale pubblica (art. 9)
l.r. 2/2003
- modifica la composizione del Comitato regionale per l’edilizia residenziale pubblica (art. 9);
- inserisce un’ulteriore tipologia tra gli alloggi esclusi dall’ ERP destinata all’assistenza abitativa (art. 10)
l.r. 9/2005
- modifica le funzioni della Regione (art.3) e le procedure per il relativo esercizio (art. 7);
- modifica le funzioni dei comuni (art. 4);
- costituisce l’Osservatorio regionale sulla condizione abitativa nel Lazio (art. 9bis);
- modifica il contenuto “minimo” previsto per il regolamento per l’ERP agevolata (art. 17)
l.r. 4/2006:
- modifica la definizione di alloggi di ERP destinata all’assistenza abitativa (art. 10);
- elimina la possibilità per la Regione di escludere dall’ERP alloggi propri aventi determinate
caratteristiche (art. 10);
- definisce i criteri per la determinazione degli oneri accessori dovuti dall’utenza ai comuni
e agli enti gestori in caso di autogestione (art. 17bis)
l.r. 27/2006
- modifica l’importo della sanzione prevista nel caso di cessione dell’alloggio da parte dell’assegnatario (art. 15);
- elimina la disposizione di favore per chi riconsegna l’alloggio occupato abusivamente (art. 15)
l.r. 11/2007
- disciplina la procedura per gli interventi di ERP finanziati dalla Regione (art. 7bis)
- modifica la definizione di alloggi di ERP per l’assistenza abitativa (art.10)
- inserisce un’ulteriore tipologia tra gli alloggi esclusi dall’ERP per l’assistenza abitativa (art. 10)
- inserisce un ulteriore caso di ampliamento del nucleo familiare (art. 12)
- inserisce la riduzione della sanzione per chi riconsegna l’alloggio occupato abusivamente (art. 15)
- definisce le modalità di gestione di alloggi di ERP agevolata in locazione in un fondo immobiliare (art. 16bis)
l.r. 14/2008
- modifica le disposizioni relative all’ampliamento del nucleo familiare nel caso di rientro dei figli (art. 12)
Consiglio Regionale del Lazio
XVII
Premessa
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Premessa
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
All.to B – L’ordinamento delle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica (Ater):
la l.r. n. 30/2002 e le successive modifiche ed integrazioni
l.r. 29/2003
modifica i casi di incompatibilità degli organi (art. 8)
l.r. 2/2004
- introduce la figura del vicepresidente del CdA (art. 6)
- modifica i casi di incompatibilità degli organi (art. 8)
- modifica i requisiti del direttore generale (art. 11)
l.r. 4/2006
- modifica i requisiti del direttore generale (art. 11);
- modifica le disposizioni transitorie relative ai criteri e al termine per l’adozione del piano
di risanamento da parte del CdA (art. 17);
- modifica le previsioni del piano di risanamento (art. 17);
- introduce specifiche disposizioni per agevolare l’estinzione delle morosità (art. 17)
l.r. 27/2006
- modifica le disposizioni sulla composizione del Comitato delle organizzazioni rappresentative
degli inquilini (art. 10);
- il limite di rate relative al pagamento dilazionato delle somme dovute dagli assegnatari all’Ater
per l’estinzione della morosità (art. 17)
l.r. 11/2007
- modifica le disposizioni transitorie relative al termine per l’adozione del piano di risanamento
da parte del CdA (art. 17)
l.r. 31/2008
- inserisce, nell’ambito delle attività di competenza delle Ater, la possibilità di costruire uno
“Sportello affitti” per l’offerta in locazione di alloggi da acquistare sul mercato immobiliare (art. 3)
XVIII
Consiglio Regionale del Lazio
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Premessa
All. to C – Intervento legislativo in ordine a diversi aspetti dell’edilizia residenziale pubblica:
l.r. n.27/2006 e le successive modifiche ed integrazioni
Legge regionale 28 dicembre 2006, n. 27
Legge finanziaria 2007
“Capo III Edilizia residenziale pubblica”
(artt. 48-54)
l.r. 11/2007 modifica le disposizioni relative:
- all’alienazione degli alloggi di ERP destinata all’assistenza abitativa (art. 48);
- alla gestione e al reimpiego dei proventi derivanti dall’alienazione degli alloggi (art. 49);
- al canone di locazione e ai limiti per l’accesso e per la decadenza (art. 50);
- al conferimento dei proventi derivanti dall’alienazione in un apposito Fondo previsto
dalla normativa statale (art. 51);
- alla regolarizzazione delle occupazioni abusive (art. 53)
l.r. 14/2008
- disciplina le modalità di aggiornamento della situazione reddituale degli assegnati e gli effetti conseguenti
ad un’eventuale modifica della stessa (art. 50)
- individua i casi di variazione in diminuzione del reddito degli assegnatari che determinano un’immediata
variazione del canone di locazione (art. 50)
- definisce i criteri per la determinazione del canone di locazione da applicare ai locali extraresidenziali
assegnati alle associazioni senza fini di lucro (art. 50)
l.r. 31/2008
- introduce un’ulteriore categoria di soggetti che hanno titolo all’aquisto degli alloggi di edilizia
residenziale pubblica destinata all’assistenza abitativa (art. 48)
- precisa le modalità di esercizio del diritto di prelazione delle Ater sugli alloggi già alienati ai legittimi
assegnatari ed il relativo ambito di applicazione (art. 48)
- introduce specifiche disposizioni per l’assegnazione dei locali extraresidenziali alle associazioni
senza fine di lucro e modifica quelle già previste in ordine al relativo canone (art. 50)
- prevede, nell’ambito della dismissione del patrimonio non residenziale, una priorità per le unità
immobiliari che hanno costituito l’amministrazione condominale autonoma con minoranza
millesimale elle Ater (art 50)
Consiglio Regionale del Lazio
XIX
Premessa
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Ordine del giorno n. 65 collegato alla l.r. 19 luglio 2007,
n. 11 misure urgenti per l’edilizia residenziale pubblica
Testo approvato dal Consiglio regionale nelle sedute del 27 giugno 2007 e 4 luglio 2007
Considerato che Giunta e Consiglio regionale del Lazio stanno operando per il rilancio
dell’edilizia Residenziale Pubblica, anche apportando modifiche consistenti dal punto
di vista legislativo, e che appare, come peraltro indicato all’art. 48 comma 1 della L.R.
27/2006, sempre più necessaria una riforma organica della materia.
Il Consiglio regionale del Lazio impegna il Presidente e la Giunta
regionale
Anche in base alla risultanze che emergeranno dall’indagine conoscitiva promossa dalla
VIII Commissione Consiliare Permanente, a presentare entro ottobre 2007 un testo di
normativa da sottoporre all’approvazione del Consiglio, che preveda tra l’altro:
• la riforma organica delle Ater, attraverso la revisione del modello istituzionale uscito
dalla legge istituita del 2002 e lo snellimento degli organismi di gestione, anche al fine
di ridurre il costo dgli apparati;
• la riorganizzazione dell’intero settore ERP, il rilancio dell’edilizia sovvenzionata, con la
costruzione di nuovi alloggi e l’introduzione sperimentale di interventi di recupero
del patrimonio non utilizzato nei centri urbani minori;
• l’adozione dei contratti di servizio tra Regione e Ater come strumento trasparente di regolazione e di miglioramento dei rapporti con l’utenza prevedendo, già in
sede di Finanziaria 2008, adeguate risorse a copertura. Nell’ambito dei contratti
di servizio, inoltre, andrà regolamentata la materia relativa ai servizi di pulizia e di
manutenzione ordinaria delle parti comuni, degli immobili e dei quartieri, favorendo
il ricorso a forme di autogestione e la massima trasparenza nella bollettazione dei
servizi effettivamente erogati;
• la necessità di prevedere da subito nei contratti di servizio, che una quota del patrimonio Ater non residenziale venga concessa a canone concordato, non superiore
al 20% del prezzo di mercato, ad associazioni ed enti sociali che non abbiano fini di
lucro;
• la revisione delle normative e degli atti regolamentari in materia di graduatorie di
accesso all’ERP, di bandi speciali e di punteggi attribuiti ai richiedenti, al fine di garantire la certezza del diritto di chi sta in graduatoria ed il contestuale superamento del
sistema delle cosidette riserve di alloggi;
• la possibilità di reinserire nel patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica destinato
all’assistenza abitativa l’ex patrimonio AAI.
XX
Consiglio Regionale del Lazio
Premessa
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Consiglio Regionale del Lazio
XXI
PARTE PRIMA
la sintesi dei risultati
1I principali elementi di riflessione
2Gli ambiti di riflessione
per l’edilizia residenziale pubblica del Lazio
4
10
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Consiglio Regionale del Lazio
la sintesi dei risultati
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
1. Principali elementi di riflessione
92mila le unità
immobiliari gestite
Gli immobili gestiti dalle Ater del Lazio sono ubicati per il 60%
nel comune di Roma (54mila), per il 15% nella sua Provincia,
e per il rimanente 25% nelle altre province del Lazio. Delle
unità gestite:
• 8 8,6% (82mila) sono abitazioni di proprietà delle Ater
stesse;
• l’8,8% (8mila e cento) di proprietà di terzi (Comuni e Demanio);
• il 2,6% (2mila e quattrocento) hanno altre destinazioni diverse da abitazioni.
Il 3,2% del totale
abitazioni e il 21,3%
di quelle in affitto.
Le 90mila abitazioni gestite delle Ater rappresentano circa il
3,5% del patrimonio alloggiativo complessivo nella regione
(comprese le seconde case), il 4,6% degli alloggi occupati e ben
il 21,3% di quelli in affitto. In altri termini, nel segmento della
locazione, oltre una abitazione ogni cinque è gestita dalle Ater.
2 miliardi di euro
è il valore del patrimonio
immobiliare iscritto
nei bilanci…
Il valore delle unità immobiliari indicato nei bilanci delle Ater
del Lazio è di circa 2 miliardi di euro, specificatamente, in quello di:
•
•
•
•
•
•
•
….con un valore medio
regionale di 22mila euro
per unità immobiliare
oma è di circa 1,2 miliardi1;
R
Provincia di Roma è di circa 226 milioni di euro;
Civitavecchia è di circa 40 milioni di euro;
Frosinone è di circa 237milioni di euro;
Latina è di circa 133 milioni di euro;
Viterbo è di circa 87 milioni di euro;
Rieti è di circa 67 milioni di euro.
Il valore medio regionale delle unità immobiliari appostate in
bilancio è di 22mila euro ciascuna con punte di 29mila nel
bilancio dell’ATER di Frosinone e di 24mila in quello di Rieti,
mentre a Roma è di 23mila e in Provincia i valori di bilancio
sono poco superiori a 20mila euro ad unità immobiliare
1)Per l’ATER comune di Roma non sono disponibili i bilanci ma solamente i dati estratti dal rendiconto
economico-finanziario.
Consiglio Regionale del Lazio
4
la sintesi dei risultati
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
1,4 miliardi
è l’indebitamento
complessivo Ater
comune di Roma
ha l’88% dei debiti
regionali
I debiti complessivi sono di 1,4 miliardi di euro2, di cui
167milioni con il sistema bancario, 1 miliardo nei confronti dello Stato e degli Enti Locali per tributi e verso
la Gestione Speciale e solo 67 milioni nei confronti di
terzi (fornitori). L’87,6% dei debiti totali è da attribuire
all’ATER del Comune di Roma a fronte di un patrimonio
netto inferiore al 63% del totale. Tra i debiti ben il 97%
di quelli tributari e il 91% di quelli verso istituti bancari
è attribuibile all’ATER comune di Roma.
Buona capitalizzazione
delle Ater del Lazio:
equity del 48%
Il patrimonio netto (capitale proprio, riserve, ecc..) è
pari al 48% dell’attivo totale. L’equity delle Ater delle
province minori è molto più elevato: Rieti 94,6%, Viterbo 91,6%, Civitavecchia 79,5%. Le Ater di dimensioni
maggiori vedono capitalizzazioni inferiori: 65,3% per
Latina, 69,5% per Frosinone, 65,4% per la provincia di
Roma. Ad abbassare notevolmente l’indicatore della capitalizzazione è il comune di Roma con un valore del
40%. Il rapporto tra patrimonio netto e attivo totale,
per le società di gestione immobiliare, è usualmente pari
al 30%.
180 milioni di euro sono
i ricavi della gestione
immobiliare
Il fatturato della gestione immobiliare nel 2006 degli
Ater del Lazio è stato pari a circa 180 milioni di euro
di cui quasi 120 milioni provenienti dalla gestione caratteristica (locazione 85 milioni, servizi a rimborso 35
milioni) mentre il resto proviene da servizi tecnici per
terzi (6 milioni), dismissioni (53 milioni). Se si sommano i finanziamenti regionali e statali e gli “altri ricavi” il
fatturato complessivo delle Ater del Lazio arriva a 262
milioni di Euro.
85 milioni sono i ricavi
dalla locazione delle unità
immobiliari
Degli 85 milioni di ricavi provenienti dalla locazione degli
immobili, circa 66 provengono dai canoni delle abitazioni di proprietà delle Ater (43 sono provenienti dalle
case di proprietà dell’ATER di Roma), mentre 5 milioni
provengono dai canoni di alloggi di proprietà di terzi e
14 milioni di euro da canoni di unità immobiliari diverse
dalle abitazioni.
2)Vedi nota 1.
5
Consiglio Regionale del Lazio
72mila famiglie del Lazio
ipergarantite: alloggiano
in abitazioni di proprietà
Ater pagando 41 euro al
mese…
fasce
A
B
C
D
E
F
G
8
83 contratti su 100 stipulati dagli Ater Regionali prevedono un canone3 mensile medio di 41 euro (72mila famiglie).
1 famiglia su 5 (13mila famiglie) paga 7,8 euro al mese; 2
famiglie su 5 (31mila famiglie) pagano 39 euro al mese
per alloggiare in una abitazione pubblica.
Altre 28 mila famiglie (31,8%) pagano 60 euro al mese.
Le rimanenti 15mila famiglie (17,4%) pagano in media
187 euro al mese, tra queste oltre 10mila posseggono
limiti di reddito superiori ai parametri per mantenere l’assegnazione dell’alloggio.
Incidenza fasce
N° contratti
Canone Medio mese
15,4%
35,4%
31,8%
3,5%
1,6%
0,2%
4,6%
7,4%
100,0%
13.372
30.732
27.621
3.035
1.426
185
4.029
6.450
86.850
7,8
38,8
60,0
112,8
170,9
251,8
276,1
167,2
66,5
Ciononostante
1 euro su 2,8 fatturati
non viene incassato
Il 35% dei ricavi non viene incassato, ossia 30 milioni l’anno sugli 85 fatturati4. Con i limiti esposti in nota, si può affermare che la morosità complessiva dichiarata dalle Ater
del Lazio si aggiri intorno a 540 milioni di euro (oltre mille
miliardi delle vecchie lire).
la morosità complessiva
dichiarata si attesta
intorno a 510 milioni
di euro
L’ATER di Roma, da sola, dichiara una morosità cumulata
ad oggi di oltre 460 milioni di euro, che risulta stazionaria
negli ultimi due anni, mentre, in soli tre anni di vita l’ATER
della Provincia di Roma ha accumulato 3 milioni di morosità (aggiuntivi oltre i 31 attribuiti nel 2004, anno dello
scorporo dall’ATER Roma).
3) Si tratta di valori ricostruiti in base ai dati dichiarati nei questionari compilati con modalità non omogenee
(Latina fornisce i dati 2007, Civitavecchia, Frosinone, Viterbo forniscono solo il dato aggregato delle fasce
dalla E in poi).
4)Il dato fornito ha un grado di attendibilità limitata (la morosità potrebbe essere maggiore), in quanto da
considerarsi disomogeneo, ci sono dati complessivi, annuali e non relativi ai saldi di incremento e decremento annuale. In particolare, destano preoccupazione i dati forniti dall’ATER di Roma che indicano una
morosità stazionaria negli ultimi 3 anni, attestando il dato a circa 460 milioni di euro che in termini generali
equivarrebbe a circa 8 annualità di canoni non pagate (canoni annui di 58 milioni di euro)
Consiglio Regionale del Lazio
6
la sintesi dei risultati
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
la sintesi dei risultati
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
da approfondire lo studio
dei bilanci relativamente
alla copertura dei rischi
da inesigibilità dei crediti
Resta da valutare il grado di rispondenza dei bilanci redatti dalle Ater in relazione alla capacità di copertura dai
rischi di perdite su crediti, in quanto dall’incrocio tra i bilanci ed i questionari risultano i seguenti dati5:
(milioni euro)
RI*
VT*
LT
FR
Civitavecchia
Prov. Roma
Com. Roma
Crediti clienti
5,7
7,5
9,9
18,6
0,8
37,0
460,7
fondo rischi crediti
0,3
0,2
2,8
57,2
0,01
23,3
383,2
Morosità
2,3
3,1
7,0
4,6
0,8
39,1
460,7
*somma della morosità annua degli ultimi 5 esercizi
“difficoltà” anche
nella gestione dei beni
diversi dalle case:
72% di morosità annua
Il 72% dei ricavi da locazione di beni diversi dalle abitazioni, quindi non strettamente di rilevanza sociale, non
vengono incassati (da questo computo è esclusa l’ATER
comune di Roma che ha fornito il dato della morosità
complessiva).
Divengono morosità circa 1,9 milioni di euro su 2,6 fatturati ogni anno.
Morosità arrivata a toccare circa 12 milioni di euro complessivamente.
i risultati di gestione
non sono rapportati
alle risorse impiegate:
oltre 31 euro spesi per
il personale ogni 100
euro fatturati
Dall’analisi dei dati economici dichiarati nei questionari
risulta che ogni 100 euro fatturati per la gestione caratteristica (di cui è bene ricordare che solo 65 risultano
incassati) quasi 31 vengono spesi per pagare stipendi, con
punte superiori a 60 euro nelle Ater di Rieti, Viterbo e
Frosinone, probabilmente per ragioni riconducibili alla
non ottimale dimensione del patrimonio gestito.
è pesante l’ICI sul conto
economico: 34 euro su
ogni 100 euro fatturati
Vista l’esiguità dei ricavi, l’incidenza dei tributi sugli immobili sul conto economico, in particolare dell’ICI, è al
di sopra dei limiti di un normale pagamento di imposte:
240 euro annui per unità immobiliare pari a circa 22 milioni di euro complessivi (spesso non pagati dalle Ater
ai Comuni). E’ da osservare che l’agevolazione sull’ICI
dell’abitazione principale prevista nella finanziaria 2008,
porterebbe l’ammontare dell’ICI da 22 a poco più di 16
milioni di euro.
5)per l’ATER del comune di Roma i dati si riferiscono ai rendiconti finanziari e non al bilancio
7
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i costi per la
manutenzione
in discesa
negli anni
I costi di manutenzione passano dai 36 milioni di euro
del 2005 ai 22 milioni del 2006, nonostante la discesa
ed il precario stato manutentivo degli immobili che in
alcune realtà generano il circolo “vizioso” meno manutenzione + morosità, essi pesano per il 19% sul totale
dei ricavi della gestione immobiliare: 240 euro circa per
ogni unità gestita.
ristrutturazione:
nell’ultimo biennio
spesi 37 milioni di euro
114 sono stati invece i milioni spesi nel triennio precedente. In media, nell’ultimo quinquennio, sono stati spesi
annualmente, circa 325 euro per ogni unità gestita (20022006), 408 euro nella media annua del primo triennio e
201 l’anno nel biennio 2005-2006.
scarso apporto delle
Ater alla riduzione
del fabbisogno abitativo:
meno dell’1% del totale
prodotto
Nel quinquennio 2002-2006 le Ater regionali hanno realizzato 802 unità immobiliari, con una media di 160 unità l’anno: nemmeno l’1% della produzione edilizia complessiva.
Meno che scarso è stato l’apporto dell’ATER di Roma
che ha realizzato solo 45 alloggi in media l’anno, per complessivi 226 alloggi.
oltre 5.200 unità
abitative alienate
nell’ultimo quinquennio
Le vendite di unità abitative sono state di oltre 1.300 unità annue nell’ultimo biennio, in crescita rispetto ai tre anni
precedenti in cui si collocavano tra le 700 e le 900 unità.
Il valore unitario medio di vendita, nel 2006, è risultato di 40.500 euro e l’incasso totale nei cinque anni è di
191 milioni di euro. Oltre 3.000 unità sono state vendute
dall’ATER di Roma e della Provincia e circa 700 unità ciascuno per quelle di Frosinone e Latina.
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la sintesi dei risultati
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
la sintesi dei risultati
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
9
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2. G
li ambiti di riflessione per l’edilizia residenziale
pubblica del Lazio
La lettura e l’analisi delle informazioni arrivate dalle Ater del Lazio consentono di individuare alcune considerazioni e ambiti di criticità di particolare rilevanza e priorità.
Un grande patrimonio pubblico con una elevata
potenzialità strategica
Il patrimonio delle Ater del Lazio è indubbiamente di ampie dimensioni con più di 90 mila
unità immobiliari gestite per oltre 2 miliardi di patrimonio netto e di immobilizzazioni in
terreni e fabbricati. Per giudicare estremamente sottovalutato il patrimonio iscritto a bilancio basta soffermarsi ad osservare che i 2 miliardi di patrimonio corrispondono a soltanto
22 mila Euro di valore imputato per ogni singola unità immobiliare gestita. Se gli immobili
venissero valutati a 40 mila Euro ognuno, il valore catastale a cui vengono alienati nei programmi di vendita, il patrimonio iscritto in bilancio sarebbe di oltre 3,7 miliardi di Euro.
Se, invece, si volesse valutare il patrimonio immobiliare ad un prezzo pari a meno della metà
(120 mila Euro) del valore di mercato (20 miliardi di Euro il fatturato del mercato residenziale nel Lazio / 81.500 compravendite nella regione = 246 mila Euro medi per alloggio compravenduto) si otterrebbe un patrimonio di oltre 11 miliardi (120 mila Euro x 92.480 U. I.).
Il patrimonio immobiliare pubblico del Lazio presenta una forte rilevanza, oltre che in
termini economici, anche e soprattutto in termini sociali poiché rappresenta ben il 21,3%
degli alloggi in locazione.
E quindi, con tale elevata potenzialità, sia economica (il capitale) sia sociale (1 casa su 5
è pubblica) ci sono le possibilità per raggiungere ragionevoli:
• r isultati sociali – la capacità di contenere il più possibile il disagio abitativo
• risultati economici – la capacità di conseguire il pareggio di bilancio
Entrambi i risultati sono tuttavia condizionati da tre presupposti “critici”:
a. la conoscenza del patrimonio, del suo utilizzo e dei propri beneficiari;
b. l’attribuzione/redistribuzione del costo della socialità;
c. il fare “sistema” fra le Ater della Regione.
La conoscenza del patrimonio e dei suoi fruitori
Un patrimonio pubblico di oltre 92 mila immobili e che vale almeno 11 miliardi di Euro
deve riscoprire la sua finalità originaria sociale anche -e soprattutto- con l’attuale forma
privatistica attribuita agli enti gestori.
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la sintesi dei risultati
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
la sintesi dei risultati
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Il censimento puntuale e la classificazione di ogni singolo immobile, ma anche le necessarie informazioni sugli inquilini, appaiono una conditio sine qua non per fornire al decisore
politico le fondamentali opzioni gestionali e finanziarie sulla cui base scegliere la strada
che dovrà essere percorsa per perseguire il fine sociale proprio dell’edilizia pubblica.
Le opzioni di scelta su un patrimonio così vasto sono molteplici: esse vanno dalla dismissione del patrimonio per sopperire alla cronica mancanza di adeguati flussi di cassa
con la prospettiva di liquidare le Ater, fino al rivolgersi a diverse modalità di gestione per
mettere a reddito gli immobili di pregio (canoni di mercato) e quelli di livello medio –
alto (canoni moderati o sostenibili) per poter finanziare la quota a canone sociale e le
nuove edificazioni o acquisizioni.Tra queste due possono configurarsi ulteriori gradazioni
e tipologie di intervento compresa la partecipazione di privati al finanziamento e/o alla
gestione (l’”accompagnamento sociale” di cooperative o imprese sociali, ad esempio).
Conservare la socialità rideterminando i canoni e stipulando
contratti di servizio
L’analisi ha messo in luce come il fine della socialità sia progressivamente sconfinato
nell’assistenza totale e non nell’ipergarantismo (72 mila famiglie pagano un canone inferiore ai 45 Euro mensili). Facendo salve le famiglie effettivamente in condizioni economiche e sociali assolutamente difficili (alle quali andrebbe assicurato il sostegno più al reddito che da parte delle ATER), si rende necessario provvedere alla rideterminazione dei
canoni di locazione che non possono più seguire la legge istitutiva dello Iacp(incidenze
predeterminate massime sui redditi con un massimo del 13%) quando le famiglie che,
escluse dal circuito dell’ERP pur avendone i requisiti, si confrontano con incidenze dei
canoni sui redditi superiori al 50%.
Una revisione delle modalità di controllo dei redditi delle famiglie per il corretto posizionamento nelle fasce di determinazione dei canoni di locazione e l’innalzamento
dei canoni stessi, si ritiene possano consentire un incremento dei ricavi di almeno tra i
22 e i 42 milioni di euro l’anno (da aggiungere agli attuali 86).
Di seguito si riporta una tabella di confronto tra l’attuale situazione (67 euro di canone
mensile medio) e tre ipotetiche (si tratta solo di un esercizio di simulazione) situazioni
future con un canone mensile medio di 90, 100 e 110 euro (3, 3,30 e 3,70 euro giorno)
che consentirebbe di raggiungere i risultati indicati.
Fasce
tabellari
A
B
C
D
E
F
G
8
11
Situazione Attuale
Incidenza
Canone
fasce Medio mese
15,4%
35,4%
31,8%
3,5%
1,6%
0,2%
4,6%
7,4%
100,0%
7,8
38,8
60,0
112,8
170,9
251,8
276,1
167,2
66,5
Situazione Ipotetica
Incidenza
fasce
10%
25%
35%
15%
12%
0,5%
2%
0,5%
100%
Ipotesi A
25
55
70
115
190
240
300
400
90
Ipotesi B
25
60
85
120
210
240
300
400
100
Canone
Medio mese
IpotesiC
25
75
95
130
220
250
300
400
110
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Occorre inoltre sottolineare che una delle ultime modifiche normative prevede anche
la redazione di contratti di servizio tra le Ater e la Regione Lazio che potrebbero definire alcuni contratti di locazione da “servizio sociale” ad esempio quelli in fascia A (o da
rimodulare) che attualmente pesano per il 15% del totale (1,2 milioni di euro di canoni
o 2,5 milioni nell’ipotesi massima ipotetica), accollandone i relativi canoni, nei capitoli
relativi alle attività di assistenza sociale.
Ancora una volta si evidenzia una necessità di conoscenza approfondita del patrimonio,
in questo caso dal punto di vista degli assegnatari, della loro condizione economica (non
solo la dichiarazione dei redditi ma anche dei livelli di consumo e del patrimonio),
delle loro esigenze in termini di superficie, di servizi all’infanzia o agli anziani.
Il nodo della morosità e la spirale del debito
Il principale freno al miglioramento della situazione finanziaria delle Ater del Lazio è
costituito dal fardello dei crediti non riscossi e, conseguentemente, dei mancati flussi di
cassa che avrebbero consentito un minore indebitamento nei confronti di altri soggetti
pubblici (principalmente i comuni). Il meccanismo con cui si è attivata la spirale del debito è relativamente semplice:
• c rediti complessivi per 926 milioni di Euro
- e levata morosità degli assegnatari cumulata negli anni e pari a oltre 540 milioni
di Euro
• indebitamento complessivo di oltre 1,2 miliardi di Euro
- indebitamento tributario cumulato per circa 447 milioni di Euro
- indebitamento bancario per circa 167 milioni di Euro
- indebitamento verso fornitori per circa 67 milioni di Euro
Se tutti i crediti potessero essere riscossi rimarrebbero da rimborsare “solo” 300
milioni di Euro che, attraverso una gestione attiva dell’immenso patrimonio immobiliare, potrebbero essere drasticamente ridotti o azzerati in meno di un decennio senza
necessità di interventi finanziari di emergenza diretti al tamponamento non strutturale
della crisi finanziaria delle ATER.
La riduzione a livelli fisiologici della morosità significa introdurre un cambiamento di
tipo culturale nella gestione delle abitazioni sociali che potrebbe fondarsi sulle seguenti
attività di tipo strategico:
• r igide attività di accertamento degli effettivi valori di reddito familiare per determinare l’esatta collocazione nelle fasce di canone (ad esempio, in passato indagini della
Guardia di Finanza in Piemonte hanno prodotto la revoca dei benefici sociali per il
50% dei percettori in base a false o erronee dichiarazioni sostitutive);
• attendibile ed efficace programma di manutenzione degli immobili (preventiva e a
chiamata) per rendere palese l’attenzione e la presenza delle Ater nei confronti dei
conduttori degli alloggi;
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12
la sintesi dei risultati
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
la sintesi dei risultati
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
• a pproccio di tipo sociale, non solo di tipo burocratico, nella gestione ed in particolare nell’esazione dei crediti, con la creazione di unità operative specializzate nel monitoraggio delle situazioni familiari e nell’accompagnamento e mediazione sociale;
• revisione della normativa vigente con la riduzione delle rigidità in tema di decadenza
dal diritto all’abitazione sociale, ma rigida applicazione delle regole nel momento in cui
la violazione risulta palese, reiterata e soprattutto prevista dalla normativa vigente.
Una piattaforma unica per le Ater del Lazio: fare sistema
Le modalità per attuare il risanamento economico finanziario, non possono prescindere
dalla conoscenza, nel rispetto dell’autonomia decisionale di ogni Azienda, dei problemi,
dalla misurazione dei fenomeni e dalla costruzione di una piattaforma gestionale unificata per le Ater quantomeno a livello regionale.
Le informazioni presentate in questo rapporto sono il risultato di un lungo lavoro di
reperimento di informazioni, di un tentativo (non sempre andato a buon fine) di normalizzazione ed uniformazione dei dati ad una unica modalità di interpretazione ed, infine,
della riclassificazione dei questionari e dei bilanci secondo una metodologia standardizzata. Le difficoltà incontrate nell’analisi dei questionari e dei bilanci, a parte quelle relative
ai tempi di risposta, hanno riguardato essenzialmente:
• la mancanza di uno standard nella classificazione delle voci di bilancio
• la frequente impossibilità di disaggregare alcune voci di costo (personale, spese per
la fornitura dei servizi a rimborso, spese generali di funzionamento, ecc.) o di ricavo
(servizi a rimborso per destinazione d’uso, manutenzione ordinaria)
• la non univoca definizione o comunicazione di alcuni dati di fondamentale importanza (che per omogeneità di esposizione non è stato possibile approfondire adeguatamente) quali la morosità cumulata e i flussi annuali, gli “altri debiti”, gli “altri
ricavi”, debito ICI per destinazione d’uso, ecc.
• la conoscenza parziale del patrimonio gestito: di chi sono le abitazioni gestite per
conto terzi (Stato, Regione, Comune, altro ente pubblico), quanti sono gli immobili non
residenziali gestiti e a quanto ammontano i canoni e la morosità ad essi attribuibili, ecc.
Tutto ciò, unito a quanto detto in precedenza, intensifica l’urgenza della definizione di
standard minimi ai quali rispondere sia nella compilazione dei bilanci, sia nel censimento
delle unità immobiliari possedute e/o gestite. Il rispetto di standard minimi ed unici permetterebbe l’immediato confronto delle condizioni delle singole Aziende e l’utilizzo di
benchmark gestionali. In assenza di un provvedimento in tal senso, si renderebbe lenta
ed approssimativa ogni operazione conoscitiva e di controllo vanificando le migliori
intenzioni di intervento, in particolare da parte della Regione.
L’introduzione di semplici standard di rendicontazione e di trasparenza può essere il
primo passo, a costo zero o estremamente limitato, per costruire un nuovo approccio
alla comunicazione non solo verso gli assegnatari ma anche verso gli organi decisori e
verso l’opinione pubblica. Un altro intervento dal costo limitato potrebbe essere l’istituzione di una banca dati standardizzata ma non necessariamente unica per una gestione
più rapida dei censimenti degli immobili, degli assegnatari e degli occupanti.
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Consiglio Regionale del Lazio
la sintesi dei risultati
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
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PARTE SECONDA
Il contesto: demografia e mercato abitativo
1Struttura e dinamiche demografiche
18
2Stock abitativo e mercato
24
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
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1. Struttura e dinamiche demografiche
La popolazione complessiva del Lazio, al 31 Dicembre 2006, secondo l’ultimo bilancio
demografico presentato dall’Istat, è pari 5.493.308 residenti, con un numero di 2.187.965
nuclei familiari. Dall’ultima rilevazione censuaria (2001) al 31 Dicembre 2005, la popolazione regionale è cresciuta del +7,5%, con un aumento in valori assoluti di 380.895
unità. Tale crescita risulta superiore alla media dell’Italia centrale (+5,8%) e superiore al
dato nazionale (+3,7%).
Popolazione residente (Valori Assoluti)
Viterbo
Rieti
Roma
Latina
Frosinone
Lazio
Centro
Italia
1991
278.521
144.942
3.761.067
476.282
479.559
5.140.371
10.911.353
56.778.031
Censimento
2001
288.783
147.410
3.700.424
491.230
484.566
5.112.413
10.906.626
56.995.744
Bilancio demografico
2006
305.091
154.949
4.013.057
528.663
491.548
5.493.308
11.540.584
59.131.287
Fonte: ISTAT, “Censimento della popolazione e delle abitazioni”, anni 1991, 2001” e “Bilanci Demografici”
(Agg. al 31 Dicembre)
L’incremento demografico della regione oltre ad essere causato dalle reiscrizioni anagrafiche (a seguito delle verifiche post-censuarie nelle anagrafi comunali) è determinato, in
misura consistente, dalle immigrazioni che sono largamente superiori alle emigrazioni.
Il numero di famiglie, rispetto al dato censito nel 2001, vede una crescita del +9,9%, passando dalla presenza di 1.990.836 famiglie nel 2001 a 2.187.965 nuclei familiari nel 2006, con
un aumento in valori assoluti di 197.129 unità.Tale crescita percentuale risulta intermedia tra
la media italiana (+9,6%) e con l’incremento della ripartizione del centro Italia (+10,3%).
Famiglie residenti (Valori Assoluti)
Viterbo
Rieti
Roma
Latina
Frosinone
Lazio
Centro
Italia
1991
101.609
53.047
1.363.178
154.240
160.203
1.832.277
3.864.182
19.909.003
Censimento
2001
115.313
59.398
1.466.558
174.686
174.881
1.990.836
4.242.199
21.810.676
Bilancio demografico
2006
127.781
65.591
1.600.493
204.713
189.387
2.187.965
4.680.149
23.907.410
Fonte: ISTAT, “Censimento della popolazione e delle abitazioni”, anni 1991, 2001” e “Bilanci Demografici”
(Agg. al 31 Dicembre)
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18
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
La sorprendente crescita del numero di famiglie è scaturita dall’effetto combinato di
due differenti tipologie di fenomeni:
• c rescita reale, frutto della particolare distribuzione per età della popolazione italiana
e del raggiungimento dell’età dell’autonomia da parte delle generazioni nate durante
il boom demografico degli anni ’60;
• crescita virtuale, riconducibile sia alle operazioni di verifica dei registri anagrafici con
il reinserimento di una cospicua quota di individui non rilevati al Censimento del
2001, sia all’ultima sanatoria delle presenze straniere irregolari (2002).
Questi fenomeni hanno avuto un effetto moltiplicatore sulla crescita delle famiglie, in
quanto alla virtualità della crescita si è aggiunta la circostanza che, sia nel caso della
revisione dei registri anagrafici, sia nel caso della sanatoria degli stranieri, la popolazione
aggiunta era costituita prevalentemente da nuclei familiari di piccole dimensioni, con il
risultato che ad ogni abitante in più corrispondeva una nuova famiglia.
Questo fatto costituisce un inconveniente di non poco conto se si assume la dinamica
delle famiglie come base di valutazione della domanda primaria di abitazioni, soprattutto
per il fatto che il nucleo familiare così definito non rappresenta più l’unità minima della
domanda abitativa.
Sia nel caso degli stranieri, sia nel caso delle famiglie autoctone, quelli che più facilmente
sfuggono alle rilevazioni censuarie, sono i casi molto diffusi di convivenza e condivisione
della stessa abitazione.
Riflettendo sugli scenari demografici, però, è ragionevole ritenere che tutti i fattori
all’origine della sorprendente crescita di questi anni sono destinati ad esaurire il loro
effetto nell’arco di tempo di 10-15 anni, conducendo ad un quadro caratterizzato da
dinamiche assai diverse.
La struttura per età della popolazione italiana, infatti, se da un lato è caratterizzata da
una forte consistenza delle generazioni nate negli anni ’60, dall’altro è profondamente
segnata dal calo delle nascite dei decenni successivi, con il risultato che i trentenni di
domani, cioè coloro che in numero maggiore danno origine alle nuove famiglie, saranno
assai meno di quelli di qualche anno fa.
In concomitanza ad una progressiva riduzione della consistenza quantitativa delle giovani
generazioni, corrisponderà un aumento della popolazione anziana, con il conseguente aumento del numero di decessi, quindi, delle cessazioni di famiglie composte da anziani soli.
Quasi il 19,0% della popolazione del Lazio ha un’ età superiore ai 64 anni; con un indice
di vecchiaia6 pari a 135,0 che risulta di poco inferiore al dato medio nazionale (137,8).
La tendenza alla riduzione del numero di nuove famiglie formate da giovani, insieme al
forte aumento delle estinzioni di famiglie per morte dell’unico componente anziano,
assorbita l’ondata di iscrizioni dall’estero prodotta dall’ultima sanatoria dell’immigrazione
6)L’indice di vecchiaia è pari al rapporto tra la popolazione over 64 e la popolazione con età compresa tra
0 e 14 anni.
19
Consiglio Regionale del Lazio
irregolare, condurrà verso una crescita delle famiglie a livelli storicamente molto bassi.
In base all’ultimo scenario demografico elaborato dall’Istat (1° gennaio 2001 - 1° gennaio 2051), infatti, la popolazione complessiva residente nel Lazio segnerà una crescita solo
fino al 2015 (5.453.136 abitanti), per seguire un andamento in netto calo nel periodo
successivo.
Lazio – Previsione della popolazione 2001-2051
5.500.000
5.453.136 nel 2016
5.400.000
5.300.000
5.302.302 nel 2001
5.200.000
5.100.000
5.000.000
4.986.565 nel 2051
4.900.000
2001
2011
2021
2031
2041
2051
Fonte: elaborazioni CRESME sui dati previsionali dell’ISTAT sulla popolazione (Ipotesi centrale)
Censimento 2001 – Situazione abitativa delle famiglie (Valori Assoluti)
Famiglie in abitazione
Proprietà
Affitto
Altro
titolo
Totale
Famiglie
Famiglie
in altro
tipo di coabitanti
alloggio
Famiglie
senza
tetto
o senza
abitazione
Totale
Viterbo
87.355
16.329
10.751
114.435
64
814
0
115.313
Rieti
46.046
7.020
6.079
59.145
30
222
1
59.398
Roma
977.190
353.142
110.011
1.440.343
1.776
21.351
3.088
1.466.558
Latina
127.376
27.556
18.505
173.437
213
1.034
2
174.686
Frosinone
134.153
18.571
19.953
172.677
173
2.029
2
174.881
Lazio
1.372.120
422.618
165.299
1.960.037
2.256
25.450
3.093
1.990.836
Centro
3.051.214
777.648
363.367
4.192.229
5.818
39.847
4.305
4.242.199
15.453.656
4.327.618
1.872.014
21.653.288
23.581
124.940
8.867
21.810.676
Italia
Fonte: ISTAT, “Censimento della popolazione e delle abitazioni”
Tante nuove case
Lo stock residenziale (comprendente gli alloggi occupati e quelli non occupati) e le famiglie
residenti al 2006 sono rispettivamente pari a 2.565.100 abitazioni e 2.187.965 unità familiari; in sintesi nel Lazio sono circa 377 mila le abitazioni in più rispetto al numero di famiglie. Tale differenziale è pari al 14,7% dello stock abitativo e al 17,2% delle famiglie totali.
Consiglio Regionale del Lazio
20
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Stock abitativo e famiglie residenti al 2006
Abitazioni1
2.565.100
Famiglie2
2.187.965
Differenziale (Abitazioni – Famiglie)
377.135
Incidenza percentuale (Differenziale / Famiglie)
17,2%
Fonte: elaborazioni e stime CRESME su dati ISTAT e S.I. CRESME
1) Stima CRESME su dati del SI/CRESME
2) Dati ISTAT del bilancio demografico al 31/12/2005
Abitazioni occupate e abitazioni per famiglia
Tuttavia si stima che delle 2.565.100 abitazioni del 2006, la quota di case non occupate
sia di circa 500 mila unità, pari a circa il 19,5% del totale. Questo vuol dire che il numero
di famiglie è superiore al numero di abitazioni occupate (2.065.000) con un numero di
abitazioni per famiglia pari a poco più di 0,94.
E’ evidente che questo indicatore rappresenta solo una “eventuale” componente del disagio abitativo. “Eventuale” poiché servirebbe comprendere al suo interno la dimensione
dei fenomeni della coabitazione volontaria e di quella per necessità.
Aumenta il ritmo di crescita delle famiglie
Nel lungo periodo la variazione media delle famiglie laziali ha avuto un andamento altalenante, come si può notare dalla tabella sottostante, con una crescita media tra il 2002
e il 2006 di 39.400 nuove famiglie l’anno.
Le nuove famiglie
Anni
1971
1981
1991
2001
2006
Numero
di famiglie
1.369.968
1.630.215
1.832.277
1.990.836
2.187.965
Variazione
assoluta
Variazione
media annua
260.247
202.062
158.559
197.129
26.025
20.206
15.856
39.426
Fonte: elaborazioni CRESME su dati ISTAT;
Il numero di famiglie cresce più dello stock abitativo
Negli anni ’70 e ’80 la crescita dello stock abitativo era superiore a quella delle famiglie;
infatti mentre il numero di abitazioni complessive (occupate e non occupate) cresceva
di oltre 41.579 unità all’anno la crescita delle nuove famiglie era di 26.025 unità. Tra il
2001 e il 2006 si assiste ad un inversione di tendenza in cui il ritmo di crescita del numero delle famiglie risulta maggiore di quella dello stock abitativo, con una differenza
di –13.169 unità tra la crescita annua delle abitazioni e dei nuclei familiari.
21
Consiglio Regionale del Lazio
Stock abitativo e crescita delle famiglie
Anni
Stock abitativo
Variaz.
assoluta stock
Variaz.
media annua
Differenza
(abitazioni – famiglie)
1.528.777
-
-
-
1971
1981
1.944.563
415.786
41.579
15.554
1991
2.272.397
327.834
32.783
12.577
2001
2.433.815
161.418
16.142
286
2006*
2.565.100
131.285
26.257
-13.169
Variazione media annua delle famiglie e delle abitazioni
45.000
+15.554
-13.169
40.000
+12.577
35.000
30.000
25.000
20.000
+286
15.000
10.000
5.000
0
1981
n Abitazioni
1991
2001
2006
n Famiglie
Fonte: elaborazioni CRESME su dati ISTAT e SINFO
* Stime CRESME
Abitazioni occupate da persone residenti per titolo di godimento
e figura giuridica del proprietario – Italia (Censimento 2001)
Figura giuridica del proprietario
Titolo di godimento
Proprietà
Affitto
Altro titolo
Totale
15.232.565
2.947.837
1.682.334
19.862.736
Impresa o società
45.242
210.810
50.135
306.187
Cooperativa edilizia
74.064
42.941
4.327
121.332
Stato, Regione, Provincia, Comune
13.812
236.884
38.975
289.671
Ente previdenziale
4.044
103.734
3.315
111.093
IACP o ATER
53.526
663.512
21.576
738.614
Altro
30.403
121.900
71.352
223.655
15.453.656
4.327.618
1.872.014
21.653.288
Persona fisica
Totale
Fonte: ISTAT
Consiglio Regionale del Lazio
22
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Abitazioni occupate da persone residenti per figura giuridica del proprietario – Totale
(Lazio - Censimento 2001)
Figura giuridica del proprietario
Province
Viterbo
Rieti
Persona
fisica
Impresa
o società
Coop.
edilizia
Stato,
Regione,
Provincia,
Comune
Ente
previdenziale
IACP
o ATER
Altro
Totale
106.831
813
618
884
132
4.300
857
114.435
54.639
337
366
314
108
2.939
442
59.145
Roma
1.209.410
35.683
8.310
36.241
59.279
66.943
24.477
1.440.343
Latina
159.273
1.680
1.272
1.180
1.021
7.572
1.439
173.437
Frosinone
161.913
759
784
581
132
7.404
1.104
172.677
1.692.066
39.272
11.350
39.200
60.672
89.158
28.319
1.960.037
Lazio
Fonte: ISTAT
Abitazioni occupate da persone residenti per figura giuridica del proprietario – Affitto
(Lazio - Censimento 2001)
Figura giuridica del proprietario
Persona
fisica
Impresa
o società
Coop.
edilizia
Stato,
Regione,
Provincia,
Comune
Ente
previdenziale
IACP
o ATER.
Altro
Totale
10.968
397
31
678
105
3.772
378
16.329
3.846
129
13
145
93
2.651
143
7.020
Roma
154.588
30.485
1.004
31.221
57.158
62.767
15.919
353.142
Latina
17.276
1.000
96
752
945
7.019
468
27.556
Province
Viterbo
Rieti
Frosinone
Lazio
10.851
263
51
313
105
6.707
281
18.571
197.529
32.274
1.195
33.109
58.406
82.916
17.189
422.618
Fonte: ISTAT
23
Consiglio Regionale del Lazio
2. Stock abitativo e mercato
Congiuntura del mercato immobiliare italiano
Per fermare la corsa del mercato immobiliare è stato sufficiente l’aumento del costo del
denaro; tutti gli altri fattori di influenza interni o esterni all’economia nazionale hanno
giocato un ruolo di secondo piano e, al massimo, hanno inasprito o mitigato l’effetto
della restrizione del credito. Poiché l’incremento del costo del denaro è un fenomeno
mondiale innescato dalla crisi finanziaria e monetaria proveniente dagli Stati Uniti, è
bene osservare gli effetti di tale ondata restrittiva sul mercato nazionale.
Gli otto anni di crescita sostenuta dei prezzi (1999 – 2006) non sono stati sufficienti
a rallentare la domanda o a frenare l’assorbimento di sempre maggiori quantitativi di
nuove abitazioni immesse sul mercato. Sono stati, invece, sufficienti a fermare il mercato
gli otto successivi incrementi del costo del denaro messi in atto dalla BCE tra il dicembre 2005 e il marzo 2007 che hanno portato al raddoppio del tasso di rifinanziamento
interbancario (dal 2% al 4%). Attualmente i tassi interbancari scontano un ulteriore incremento del costo del denaro (4,7% l’Euribor indice per i mutui a tasso variabile e 4,8%
l’Eurirs indice per i mutui a tasso fisso) di circa 0,5 punti percentuali. Tale differenziale
resta a vantaggio degli istituti bancari poiché la BCE ha sospeso da ormai sette mesi i
previsti ulteriori incrementi.
1,8
1.200.000
24,0%
1,6
1.100.000
1,4
1.000.000
1,2
900.000
1,0
800.000
0,8
700.000
21,0%
18,0%
15,0%
12,0%
0,6
600.000
3,0%
0,4
500.000
0,0%
0,2
400.000
1980 1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 -
9,0%
numero di compravendite
27,0%
(prezzi in migliaia di E per mq.)
Variazione % del costo del denaro e dei mutui casa
Il ciclo immobiliare delle abitazioni in relazione al tasso medio sui mutui casa
Contratti di compravendita - prezzi di mercato in migliaia di (valori costanti ‘98)
n Prezzi abitazioni (costanti)
n Compravendite
n Tasso su mutui
n Costo denaro
Fonte: elaborazione CRESME su fonti varie
I tassi di interesse sui mutui ipotecari sono saliti da valori inferiori al 4,5% tra il 2004 e il
2005 all’attuale 5,8% nei casi migliori fino al 6,3% di alcuni istituti di credito. La domanda
di abitazioni, dunque, è stata rallentata dalla difficoltà ad indebitarsi ulteriormente che si
è concretizzata nell’ultimo anno e mezzo. Le reazioni del mercato si sono evidenziate
Consiglio Regionale del Lazio
24
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
in una riduzione delle compravendite solo a partire dal secondo semestre del 2006,
quando la crescita dei tassi BCE si è trasferita sui mutui scontando le previsioni degli
ulteriori rialzi. L’incremento del costo del denaro (e con esso la capacità di indebitamento) è certamente dipendente dalle condizioni economiche e finanziarie mondiali e ciò
significa che le dinamiche dei mercati immobiliari dipendono principalmente dall’andamento economico mentre gli altri fattori che determinano la domanda rappresentano
il sottofondo sul quale incidono le variabili di lungo periodo (demografia, immigrazione,
politica dei redditi).
Lazio:
stock edilizio, compravendite, prezzi delle abitazioni,
indebitamento
Nel 2006 le unità immobiliari edificate del Lazio risultavano poco più di 4,7 milioni (il
9,4% del totale nazionale di 50,6 milioni) per oltre il 79% (3,8 milioni circa) afferenti
strettamente al settore residenziale e sue pertinenze suddivise in 2.565.100 abitazioni e
1.198.800 unità destinate ad uso box o posto auto.
Tra gli immobili classificati come cantine, soffitte e magazzini, quasi 660 mila, una parte
cospicua costituisce pertinenza di abitazioni ma una quota altrettanto significativa è
destinata ad usi non residenziali, pertanto si tratta di una categoria da considerare ad
utilizzo misto.
Stock immobiliare nel Lazio – Stima 2006 (dettaglio provinciale)
Uffici
Negozi
laboratori
centri comm.
Capannoni
Industrie
82.000
1.400
14.700
48.900
1.200
7.600
1.813.600
846.500
39.900
257.100
120.600
3.500
Abitazioni
Box e
posti auto
Viterbo
161.500
Rieti
103.800
Roma
Latina
Frosinone
Totale Lazio
Centro
Italia
Magaz.
Totale
3.800
61.600
325.000
1.600
29.900
193.000
171.600
12.000
458.800
3.342.400
23.900
4.600
67.600
477.300
229.100
100.800
2.200
21.500
4.400
41.900
399.900
2.565.100
1.198.800
48.200
239.300
26.400
659.800
4.737.600
2.485.400
114.300
572.300
107.700
1.196.400
9.905.700
12.690.300 538.400
2.682.000
607.200
5.102.300
50.618.200
5.429.600
28.998.000
Fonte: elaborazioni e stime CRESME/SI su fonti varie
Circa il 70,6% degli immobili edificati del Lazio è costituito da abitazioni la cui ripartizione sul territorio privilegia essenzialmente la provincia di Roma in cui si concentrano
oltre 1,8 milioni di alloggi pari al 70,7% del patrimonio regionale; Latina, con 257 mila
abitazioni assorbe il 10,0%, Frosinone (229 mila alloggi) si colloca all’8,9%,Viterbo al 6,3%
con 162 mila e Rieti al 4,0% con 104 mila.
25
Consiglio Regionale del Lazio
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Abitazioni
Box e posti auto
Uffici
Commerciali
Produttivi
Magazzini, cantine e soffitte
Abitazioni
20.050 (+1,7%)
Milioni di Euro
4.737.600
2.565.100
1.198.800
48.200
239.300
26.400
659.800
Mercato
Numero di unità immobiliari
Il contesto: demografia e mercato abitativo
Stock e Mercato nel Lazio – Stima 2006 (variazioni % sul 2005 - valori correnti)
Altri immobili
3.790 (-4,7%)
Milioni di Euro
Totale
23.840 (+0,6%)
Milioni di Euro
Fonte: elaborazione CRESME su fonti varie
Il volume di affari generato nel Lazio dalle compravendite immobiliari ammonta complessivamente ad oltre 23,8 miliardi di Euro di cui 20 provenienti dal settore residenziale
e 3,8 dal non residenziale.
Lazio – Numero di compravendite di abitazioni tra il 2000 e il 2007*
90.000
80.000
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
2000
n Comuni capoluogo
2001
n Altri comuni
2002
2003
2004
2005
2006
2007*
n Totale
Fonte: elaborazione e stime CRESME su dati Agenzia del Territorio e Ministero dell’Interno
*stima su dati OMI 1° semestre 2007
Nel 2006 le compravendite regionali di abitazioni sono diminuite del 3,8% rispetto
all’anno precedente (contro il +1,3% nazionale) sfiorando gli 81.500 scambi mentre
prezzi sono cresciuti del 6,3% in termini monetari e del +4,1% in valori costanti (a livello
nazionale rispettivamente +6,1% e +3,8%). Nel 2007, in base ai dati relativi al primo semestre, si stima che le compravendite si ridurranno ulteriormente in ragione del –6,7%.
La dinamica regionale vede i capoluoghi in netta frenata (-7,8% nel 2006 e –10,1% previsto per il 2007) e i comuni esterni che ancora non sono pesantemente investiti dalla
contrazione del mercato nel 2006 con una crescita dell’1,1% e cominciano a sentirne gli
effetti quest’anno (-3,2% stimato).
Consiglio Regionale del Lazio
26
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
I prezzi* delle abitazioni nel Lazio (euro al mq.)1
1998
1999
Viterbo
Rieti
Roma
Latina
Frosinone
950
830
1.930
660
670
850
810
1.990
760
670
Viterbo
Rieti
Roma
Latina
Frosinone
-
-11,7%
-4,0%
1,7%
12,3%
-1,7%
Viterbo
Rieti
Roma
Latina
Frosinone
1.020
860
1.710
920
670
910
830
1.740
1.060
670
Viterbo
Rieti
Roma
Latina
Frosinone
-
-12,5%
-4,5%
-0,2%
13,8%
-1,7%
2000
2001
2002
2003
2004
2005
Capoluogo
800
990
1.130
1.110
1.270
1.300
760
810
950
980
1.080
1.190
2.170
2.460
2.990
3.380
3.800
4.110
850
850
1.100
1.100
1.250
1.550
720
900
1.050
1.060
1.150
1.150
Variazioni % in valori costanti (1998 = 100)
-8,2%
20,0%
10,8%
-3,8%
11,7%
0,2%
-8,6%
3,1%
15,0%
-0,3%
7,8%
8,3%
6,2%
10,3%
18,7%
10,0%
9,9%
6,1%
9,8%
-2,7%
25,9%
-2,7%
11,1%
21,6%
5,2%
21,9%
13,6%
-1,7%
6,5%
-1,9%
Totale provincia
900
1.070
1.210
1.200
1.220
1.250
780
830
1.000
1.010
1.030
1.050
1.890
2.110
2.540
2.840
3.150
3.400
1.080
1.090
1.440
1.440
1.520
1.680
710
900
1.020
1.050
1.090
1.100
Variazioni % in valori costanti (1998 = 100)
-3,4%
16,3%
9,6%
-3,5%
-0,8%
1,0%
-8,6%
3,6%
17,4%
-2,3%
0,0%
0,1%
6,1%
9,0%
17,3%
8,7%
8,5%
5,8%
-0,5%
-1,7%
28,6%
-3,2%
3,5%
8,4%
4,7%
23,0%
10,3%
0,1%
1,1%
-1,0%
2006
2007
1.380
1.370
4.270
1.750
1.190
1.450
1.370
4.350
1.800
1.190
4,3%
13,0%
1,6%
10,5%
1,4%
3,2%
-1,7%
0,2%
1,1%
-1,7%
1.270
1.090
3.600
1.890
1.190
1.310
1.140
3.710
1.910
1.190
-0,9%
1,9%
3,7%
10,1%
6,4%
2,0%
2,4%
1,2%
-0,6%
-1,4%
Fonte: elaborazione e stime CRESME/Si - su fonti varie
1) Riferiti ad alloggi in stato manutentivo medio, di circa 90 mq, nei piani intermedi.
La provincia con il livello dei prezzi delle abitazioni più elevato, ovviamente, risulta quella
di Roma (3.710 e/mq.) il cui prezzo medio è pari a 3,3 volte il prezzo medio della provincia di Rieti (la meno cara della regione con 1.140 e/mq.). Ancora maggiore risulta il
differenziale a livello di città capoluogo con Roma (4.350 e /mq.) che presenta un valore
medio delle abitazioni pari a 3,6 volte il valore medio di Frosinone (1.190 e /mq.).
In termini di dinamica dei prezzi si rilevano alcune differenze di rilievo:
• tra il 1998 e il 2007 i prezzi crescono in misura molto più elevata nelle province di
Roma e Latina (+77,2% e +70,1% in valori reali), Frosinone presenta un incremento
più moderato (+46,8%) e Rieti e Viterbo risultano molto meno dinamiche (+8,6% e
+5,3%);
• le variazioni percentuali fanno tutte riferimento al 1998 (l’anno di minimo dei prezzi
a livello nazionale) ma si rileva che Viterbo e Rieti non presentano il valore minimo in
quell’anno ma nel 2000, pertanto con uno sfalsamento del ciclo immobiliare di due
anni rispetto alle altre province;
• le variazioni 2000 – 2007 per Viterbo e Rieti risultano rispettivamente del +24,7% e
del +24,3%;
27
Consiglio Regionale del Lazio
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Il contesto: demografia e mercato abitativo
I prezzi delle abitazioni nel Lazio – Numero indice (1998 = 100)
Capoluoghi
225
200
175
150
125
100
75
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Totale province
180
160
140
120
100
80
1998
n Viterbo
n Rieti
1999
n Roma
2000
n Latina
n Frosinone
Fonte: elaborazioni e stime CRESME/SI su fonti varie
Lazio – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
saldo e incremento nel periodo 1997 - 2007
Indebitamento - mln. di Euro
35.000
30.000
25.000
20.000
15.000
Variazioni al giugno 2007
Abitazioni
5 anni
+103%
3 anni
+57%
1 anni
+8%
Ultimo trimestre
+8%
Altri immobili
+82%
+71%
+6%
+6%
10.000
5.000
mar 97
giu 97
set 97
dic 97
mar 98
giu 98
set 98
dic 98
mar 99
giu 99
set 99
dic 99
mar 00
giu 00
set 00
dic 00
mar 01
giu 01
set 01
dic 01
mar 02
giu 02
set 02
dic 02
mar 03
giu 03
set 03
dic 03
mar 04
giu 04
set 04
dic 04
mar 05
giu 05
set 05
dic 05
mar 06
giu 06
set 06
dic 06
mar 07
giu 07
-
0
n Abitazioni
n Altri immobili
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
Consiglio Regionale del Lazio
28
n Abitazioni
n Altri immobili
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
Lazio – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
erogazioni e estinzioni nel periodo 1997 - 2007
10.000
Erogazioni gen - giu 2007 -7,1% sullo stesso periodo 2006
8.000
6.000
4.003
4.000
2.000
1.443
5.422
4.352
3.887
8.574
7.725
5.390
6.452
3.997
2.291
0
-2.000
-1.213
-1.414
-4.000
-1.936
-2.483
-2769
-2.976
-2.407
-2.604
-4.014
-6.000
1997
n Erogazioni
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
-3.543
-4.554
2005
2006 1° s. 2007
n Estinzioni
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
Costi dichiarati da bilancio per unità immobiliare gestita – 2006 (Ater comune Roma questionario)
(Costi totali - “altri costi” - “ammortamenti” - “accantonamenti”)
1.957
Comune di Roma
Lazio – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
Provincia
di Roma
erogazione
media per compravendita nel periodo 2000-2007 1.162
1.062
105,31.603
4.352
350
8.574
7.725
80,2
6.452
700
61,9
5.390
72,1
713
72,7
819
5.422
Viterbo
7.000
6.000 Rieti
60,0
5.000
0
4.000
91.2
974
1050
96
84
1400
1750
1.000
36
2100
24
12
0
0
2000
n Erogazioni
60
48
3.997
3.887
2.000
8.000
108
72
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
3.000
8.000
120
100,8
Migliaia di euro
Civitavecchia
8.000
10.000
Frosinone
8.000
9.000
8.000Latina
Milioni di euro
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
2001
2002
2003
2004
2005
2006
1° sem 2007
n Erogazioni per compravendita
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
29
Consiglio Regionale del Lazio
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Abitazioni
Box e posti auto
Uffici
Commerciali
Produttivi
Magazzini, cantine e soffitte
Abitazioni
17.680 (+1,1%)
Milioni di Euro
3.342.400
1.813.600
846.500
171.600
29.900
12.000
458.800
Mercato
Numero di unità immobiliari
Il contesto: demografia e mercato abitativo
Stock e Mercato nella provincia di Roma – Stima 2006 (variazioni % sul 2005 - valori correnti)
Altri immobili
3.340 (-6,1%)
Milioni di Euro
Totale
21.020 (-0,2%)
Milioni di Euro
Fonte: elaborazioni e stime CRESME/SI su fonti varie
Provincia di Roma – Numero di compravendite di abitazioni tra il 2000 e il 2007*
70.000
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
2000
n Capoluogo
2001
n Resto provincia
2002
2003
2004
2005
2006
2007*
n Totale
Fonte: elaborazione e stime CRESME su dati Agenzia del Territorio e Ministero dell’Interno
*stima su dati OMI 1° semestre 2007
Consiglio Regionale del Lazio
30
Roma – I prezzi delle abitazioni (euro al mq.)¹ – Prezzi medi ponderati sullo stock di abitazioni
Area centrale Area centrale
di pregio di bassa qualità
Val.
ass.
var.
%²
Val.
ass.
var.
%²
Semicentro
Val.
ass.
var.
%²
Periferia
di pregio
Val.
ass.
var.
%²
Periferia
economica
Val.
ass.
var.
%²
Sintetico
Val.
ass.
var.
%²
1992
4.960
-
2.770
-
1.720
-
1.850
-
760
-
1.990
-
1993
5.030
-2,7
2.810
-2,5
1.840
2,5
2.080
9,0
850
8,2
2.100
1,5
1994
4.270
-20,1
2.390
-18,3
1.700
-10,9
2.070
-4,3
850
-3,9
1.910
-12,4
1995
4.050
-10,9
2.270
-9,9
1.830
2,2
2.150
-1,6
890
-1,5
1.950
-3,2
1996
3.620
-15,4
2.030
-14,0
1.970
3,7
2.050
-9,4
840
-8,5
1.920
-5,4
1997
3.640
-1,4
2.030
-1,3
2.060
2,8
2.290
11,2
940
10,2
2.010
3,2
1998
3.670
-0,9
2.050
-0,8
1.940
-7,8
2.120
-10,0
870
-9,1
1.930
-6,0
1999
3.760
0,7
2.030
-2,7
2.020
2,4
2.300
6,8
870
-1,6
1.990
1,7
2000
4.100
6,5
2.150
3,4
2.210
7,0
2.470
4,5
950
5,8
2.170
6,2
2001
4.610
9,5
2.440
10,2
2.540
11,6
2.770
9,4
1.050
7,6
2.460
10,3
2002
5.650
19,4
2.950
18,1
3.080
18,5
3.340
17,4
1.280
19,5
2.990
18,7
2003
6.560
12,8
3.280
7,9
3.470
9,6
3.670
6,9
1.440
9,2
3.380
10,0
2004
7.160
6,9
3.600
7,3
3.940
11,0
4.150
10,6
1.670
13,3
3.800
9,9
2005
7.540
3,2
3.910
6,5
4.280
6,6
4.600
8,8
1.830
7,4
4.110
6,1
2006
7.720
0,2
4.050
1,4
4.460
1,9
4.760
1,1
1.940
3,7
4.270
1,6
2007
8.120
3,4
4.150
0,7
4.510
-0,5
4.800
-0,9
1.920
-2,7
4.350
0,2
Fonte: elaborazione e stime CRESME/Si - su fonti varie
1) Riferiti ad alloggi in stato manutentivo medio, di circa 90 mq, nei piani intermedi.
2) Rispetto all’anno precedente. Calcolata su valori deflazionati.
Provincia di Roma – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
saldo e incremento nel periodo 1997-2007
30.000
25.000
20.000
15.000
Variazioni al giugno 2007
Abitazioni
5 anni
+101%
3 anni
+56%
1 anni
+7%
Ultimo trimestre
+2%
Altri immobili
+83%
+69%
+6%
+0%
10.000
5.000
0
mar 97
giu 97
set 97
dic 97
mar 98
giu 98
set 98
dic 98
mar 99
giu 99
set 99
dic 99
mar 00
giu 00
set 00
dic 00
mar 01
giu 01
set 01
dic 01
mar 02
giu 02
set 02
dic 02
mar 03
giu 03
set 03
dic 03
mar 04
giu 04
set 04
dic 04
mar 05
giu 05
set 05
dic 05
mar 06
giu 06
set 06
dic 06
mar 07
giu 07
-
Finaziamenti attivi - mln. di Euro
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
n Abitazioni
n Altri immobili
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
31
Consiglio Regionale del Lazio
Provincia di Roma – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
erogazioni e estinzioni nel periodo 1997-2007
10.000
Erogazioni gen - giu 2007 -8,6% sullo stesso periodo 2006
8.000
6.000
4.000
2.000 1.297
2.046
3.968
3.648
4.885
4.775
7.601
6.869
5.772
3.482
3.510
0
-2.000
-1.102
-1.207
-1.789
-4.000
-2.274
-2.589
-2.515
-2.281
-2.372
-6.000
1997
n Erogazioni
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
-3.579
2005
-4.073
-3.158
2006 1° s. 2007
n Estinzioni
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
Provincia di Roma – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
erogazione media per compravendita nel periodo 2000-2007
123,9
9.000
106,8
2.000
91
78
65
52
39
26
13
1.000
0
0
2000
n Erogazioni
117
104
3.482
3.000
3.968
4.000
6.869
70,9
4.775
68,8
4.865
5.000
84,4
94,0
5.772
82,6
6.000
3.510
Milioni di euro
7.000
7.601
8.000
130
117,3
Migliaia di euro
10.000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
1° sem 2007
n Erogazioni per compravendita
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
Consiglio Regionale del Lazio
32
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Stock e Mercato nella provincia di Viterbo – Stima 2006 (variazioni % sul 2005 - valori correnti)
Numero di unità immobiliari
Abitazioni
Box e posti auto
Uffici
Commerciali
Produttivi
Magazzini, cantine e soffitte
Abitazioni
560 (-5,4%)
Milioni di Euro
325.000
161.500
82.000
1.400
14.700
3.800
61.600
Mercato
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Altri immobili
90 (-5,9%)
Milioni di Euro
Totale
650 (-5,5%)
Milioni di Euro
Fonte: elaborazioni e stime CRESME/SI su fonti varie
Provincia di Viterbo – Numero di compravendite di abitazioni tra il 2000 e il 2007*
7.000
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
0
2000
n Capoluogo
2001
n Resto provincia
2002
2003
2004
2005
2006
2007*
n Totale
Fonte: elaborazione e stime CRESME su dati Agenzia del Territorio e Ministero dell’Interno
*stima su dati OMI 1° semestre 2007
33
Consiglio Regionale del Lazio
Provincia di Viterbo – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
saldo e incremento nel periodo 1997-2007
Finaziamenti attivi - mln. di Euro
900
800
700
600
500
400
Variazioni al giugno 2007
Abitazioni
5 anni
+131%
3 anni
+71%
1 anni
+10%
Ultimo trimestre
+4%
Altri immobili
+62%
+78%
+20%
+5%
300
200
100
mar 97
giu 97
set 97
dic 97
mar 98
giu 98
set 98
dic 98
mar 99
giu 99
set 99
dic 99
mar 00
giu 00
set 00
dic 00
mar 01
giu 01
set 01
dic 01
mar 02
giu 02
set 02
dic 02
mar 03
giu 03
set 03
dic 03
mar 04
giu 04
set 04
dic 04
mar 05
giu 05
set 05
dic 05
mar 06
giu 06
set 06
dic 06
mar 07
giu 07
-
0
n Abitazioni
n Altri immobili
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
Provincia di Viterbo – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
erogazione media per compravendita nel periodo 2000-2007
2001
30
20
10
0
n Erogazioni
50
40
229
219
31,0
122
2000
27,8
43,9
Migliaia di euro
60
103
120
25,0
41,4
169
24,5
143
28,1
180
120
240
37,0
106
Milioni di euro
300
0
2002
2003
2004
2005
2006
1° sem 2007
n Erogazioni per compravendita
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
Consiglio Regionale del Lazio
34
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Stock e Mercato nella provincia di Rieti – Stima 2006 (variazioni % sul 2005 - valori correnti)
Numero di unità immobiliari
Abitazioni
Box e posti auto
Uffici
Commerciali
Produttivi
Magazzini, cantine e soffitte
Abitazioni
220 (-6,5%)
Milioni di Euro
193.000
103.800
48.900
1.200
7.600
1.600
29.900
Mercato
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Altri immobili
40 (+1,0%)
Milioni di Euro
Totale
260 (-5,5%)
Milioni di Euro
Fonte: elaborazioni e stime CRESME/SI su fonti varie
Provincia di Rieti – Numero di compravendite di abitazioni tra il 2000 e il 2007*
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
2000
n Capoluogo
2001
n Resto provincia
2002
2003
2004
2005
2006
2007*
n Totale
Fonte: elaborazione e stime CRESME su dati Agenzia del Territorio e Ministero dell’Interno
*stima su dati OMI 1° semestre 2007
35
Consiglio Regionale del Lazio
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Il contesto: demografia e mercato abitativo
Provincia di Rieti – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
saldo e incremento nel periodo 1997-2007
Finaziamenti attivi - mln. di Euro
400
350
300
250
Variazioni al giugno 2007
Abitazioni
5 anni
+123%
3 anni
+56%
1 anni
+7%
Ultimo trimestre
+4%
Altri immobili
+132%
+135%
+20%
+6%
200
150
100
50
mar 97
giu 97
set 97
dic 97
mar 98
giu 98
set 98
dic 98
mar 99
giu 99
set 99
dic 99
mar 00
giu 00
set 00
dic 00
mar 01
giu 01
set 01
dic 01
mar 02
giu 02
set 02
dic 02
mar 03
giu 03
set 03
dic 03
mar 04
giu 04
set 04
dic 04
mar 05
giu 05
set 05
dic 05
mar 06
giu 06
set 06
dic 06
mar 07
giu 07
-
0
n Abitazioni
n Altri immobili
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
Provincia di Rieti – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
erogazione media per compravendita nel periodo 2000-2007
68
18
50
51
62
27
0
9
0
2000
n Erogazioni
45
36
97
26,6
21,3
52
26
30,1
90
28,3
70
78
36,0
36
Milioni di euro
104
31,8
32,2
Migliaia di euro
38,9
130
2001
2002
2003
2004
2005
2006
1° sem 2007
n Erogazioni per compravendita
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
Consiglio Regionale del Lazio
36
Stock e Mercato nella provincia di Latina – Stima 2006 (variazioni % sul 2005 - valori correnti)
Numero di unità immobiliari
Abitazioni
Box e posti auto
Uffici
Commerciali
Produttivi
Magazzini, cantine e soffitte
Abitazioni
1.160 (+13,2%)
Milioni di Euro
477.300
257.100
120.600
3.500
23.900
4.600
67.600
Mercato
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Altri immobili
200 (+2,7%)
Milioni di Euro
Totale
1.360 (+11,6%)
Milioni di Euro
Fonte: elaborazioni e stime CRESME/SI su fonti varie
Provincia di Latina – Numero di compravendite di abitazioni tra il 2000 e il 2007*
8.000
7.000
6.000
5.000
4.000
3.000
2.000
1.000
0
2000
n Capoluogo
2001
n Resto provincia
2002
2003
2004
2005
2006
2007*
n Totale
Fonte: elaborazione e stime CRESME su dati Agenzia del Territorio e Ministero dell’Interno
*stima su dati OMI 1° semestre 2007
37
Consiglio Regionale del Lazio
1.600
1.400
1.200
1.000
800
600
Variazioni al giugno 2007
Abitazioni
5 anni
+117%
3 anni
+66%
1 anni
+13%
Ultimo trimestre
+4%
Altri immobili
+50%
+76%
+9%
+4%
400
200
0
mar 97
giu 97
set 97
dic 97
mar 98
giu 98
set 98
dic 98
mar 99
giu 99
set 99
dic 99
mar 00
giu 00
set 00
dic 00
mar 01
giu 01
set 01
dic 01
mar 02
giu 02
set 02
dic 02
mar 03
giu 03
set 03
dic 03
mar 04
giu 04
set 04
dic 04
mar 05
giu 05
set 05
dic 05
mar 06
giu 06
set 06
dic 06
mar 07
giu 07
-
Finaziamenti attivi - mln. di Euro
Provincia di Latina – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
saldo e incremento nel periodo 1997-2007
n Abitazioni
n Altri immobili
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
Provincia di Latina – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
erogazione media per compravendita nel periodo 2000-2007
56,0
0
n Erogazioni
147
2000
2001
2003
423
48
36
304
2002
72
60
49,0
24
218
100
42,2
26,5
264
29,8
200
243
300
39,7
364
39,5
400
158
Milioni di euro
500
62,7
12
Migliaia di euro
600
0
2004
2005
2006
1° sem 2007
n Erogazioni per compravendita
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
Consiglio Regionale del Lazio
38
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Stock e Mercato nella provincia di Frosinone – Stima 2006 (variazioni % sul 2005 - valori correnti)
Numero di unità immobiliari
Abitazioni
Box e posti auto
Uffici
Commerciali
Produttivi
Magazzini, cantine e soffitte
Abitazioni
430 (+16,5%)
Milioni di Euro
399.900
229.100
100.800
2.200
21.500
4.400
41.900
Mercato
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Altri immobili
120 (+37,5%)
Milioni di Euro
Totale
550 (+20,5%)
Milioni di Euro
Fonte: elaborazioni e stime CRESME/SI su fonti varie
Provincia di Frosinone – Numero di compravendite di abitazioni tra il 2000 e il 2007*
5.000
4.500
4.000
3.500
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
0
2000
n Capoluogo
2001
n Resto provincia
2002
2003
2004
2005
2006
2007*
n Totale
Fonte: elaborazione e stime CRESME su dati Agenzia del Territorio e Ministero dell’Interno
*stima su dati OMI 1° semestre 2007
39
Consiglio Regionale del Lazio
Finaziamenti attivi - mln. di Euro
Provincia di Frosinone – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
saldo e incremento nel periodo 1997-2007
800
700
600
500
400
Variazioni al giugno 2007
Abitazioni
5 anni
+97%
3 anni
+59%
1 anni
+11%
Ultimo trimestre
+6%
Altri immobili
+141%
+119%
+14%
+6%
300
200
100
mar 97
giu 97
set 97
dic 97
mar 98
giu 98
set 98
dic 98
mar 99
giu 99
set 99
dic 99
mar 00
giu 00
set 00
dic 00
mar 01
giu 01
set 01
dic 01
mar 02
giu 02
set 02
dic 02
mar 03
giu 03
set 03
dic 03
mar 04
giu 04
set 04
dic 04
mar 05
giu 05
set 05
dic 05
mar 06
giu 06
set 06
dic 06
mar 07
giu 07
-
0
n Abitazioni
n Altri immobili
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
Provincia di Frosinone – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
erogazione media per compravendita nel periodo 2000-2007
84
2000
2001
40
184
30
0
n Erogazioni
60
50
124
50
131
100
139
25,7
35,8
29,0
138
150
43,5
38,1
53,7
224
39,9
200
77
Milioni di euro
250
49,3
20
Migliaia di euro
300
10
0
2002
2003
2004
2005
2006
1° sem 2007
n Erogazioni per compravendita
Fonte: elaborazione CRESME su dati Banca d’Italia
Consiglio Regionale del Lazio
40
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Le dinamiche della produzione edilizia abitativa
2006: oltre 10 milioni di metri cubi di edilizia residenziale, quasi 27mila abitazioni
Nel 2006, nella Regione, sono stati ultimati circa 4.000 nuovi edifici residenziali, per una
volumetria complessiva d’oltre 10 milioni di mc; nel 2007 si prevede un assestamento
su dimensioni simili.
Si tratta, a livello regionale, del settimo anno consecutivo di crescita (se si esclude la
leggera interruzione nel 2003), del comparto, in termini di abitazioni.
E’ evidente che l’impatto dell’esuberante mercato immobiliare di questo ciclo si è spostato dagli immobili usati a quelli nuovi. In altre parole in questi anni, si sono aperti dei
varchi consistenti per la promozione immobiliare in nuove aree e attraverso la realizzazione di nuovi volumi.
380.000
30.000
340.000
25.000
300.000
20.000
260.000
15.000
220.000
10.000
180.000
Lazio
Numero abitazioni totali (*)
Italia
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
5.000
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
n Italia
n Lazio
Fonte: CRESME/Si
Numero abitazioni totali (*)
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Viterbo
2.076
2.124
2.002
1.770
1.642
1.166
1.005
653
708
1.103
1.123
1.236
975
1.419
1.376
Rieti
1.019
830
785
733
847
613
415
336
672
511
559
565
389
856
849
Roma
14.768
14.586
10.291
9.888
7.513
5.906
7.136
6.602
9.642
13.426
11.322
11.876
13.715
19.680
20.735
Latina
3.593
3.160
2.136
2.337
1.582
1.458
1.199
934
1.455
1.520
2.139
2.006
2.073
2.913
2.972
Frosinone
1.600
1.571
1.324
871
1.133
1.022
856
680
576
1.148
1.521
1.192
1.463
1.828
1.667
Lazio
23.056
22.271
16.538
15.599
12.717
10.165
10.611
9.205
13.053
17.708
16.664
16.875
18.615
26.696
27.599
Fonte: CRESME/Si
(*) Incluse le abitazioni in fabbricati non residenziali e quelle ricavate da ampliamento
41
Consiglio Regionale del Lazio
90.000
6.000
80.000
5.200
70.000
4.400
60.000
3.600
50.000
2.800
40.000
Lazio
Italia
Numero fabbricati residenziali
2.000
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
n Italia
n Lazio
Fonte: CRESME/Si
150.000
11.000
140.000
10.000
130.000
9.000
120.000
8.000
110.000
7.000
100.000
6.000
90.000
5.000
80.000
4.000
70.000
Lazio
Italia
Volume dei fabbricati residenziali (‘000 mc)
3.000
1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
n Italia
n Lazio
Fonte: CRESME/Si
Consiglio Regionale del Lazio
42
Il contesto: demografia e mercato abitativo
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
PARTE TERZA
L’analisi dell’edilizia residenziale
pubblica
1Il patrimonio gestito dalle ater
46
2I ricavi
48
3 I costi
60
4Indebitamento
66
5Investimenti
70
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Consiglio Regionale del Lazio
1.Il patrimonio gestito dalle ater
Le analisi contenute nelle pagine seguenti sono state effettuate a partire dai dati forniti
dalle sette Ater del Lazio attraverso la compilazione di questionari tra il mese di luglio
e il mese di ottobre 2007. Tali informazioni, ove possibile o necessario, sono state integrate e confrontate con i dati di bilancio per individuare, se non il valore esatto, almeno
l’ordine di grandezza della dimensione economica e reddituale delle ATER.
Il patrimonio immobiliare pubblico gestito dalle Ater del Lazio ammonta complessivamente a 92.480 unità immobiliari dichiarate a tutto il 2006 composte da 81.922 abitazioni di proprietà delle Ater, 8.133 unità immobiliari gestite dalle Ater ma di proprietà di
terzi (quasi esclusivamente Stato e Comuni) e da 2.425 altre unità immobiliari. Riguardo
al patrimonio immobiliare dell’ATER comune di Roma sono certamente presenti alcune
distorsioni poiché sono state indicate nel questionario (e non rettificate nei successivi
contatti) solo 500 “altre unità immobiliari”.
Composizione territoriale del patrimonio gestito dalle Ater del Lazio – 2006
Rieti 3,0%
Viterbo 5,7%
Latina 8,6%
Comune di Roma 58,9%
Frosinone 8,9%
Civitavecchia 2,9%
Prov. Roma 11,9%
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
Rispetto al territorio, il patrimonio immobiliare risulta concentrato per il 58,8% nel
comune di Roma e per l’11,9% negli altri comuni della provincia. Il rimanente 29% degli
immobili si distribuisce nelle altre province in ragione dell’8,9% a Frosinone, dell’8,8% a
Latina, del 5,7% a Viterbo, del 3,0% a Rieti e de 2,9% a Civitavecchia.
Alloggi di proprietà Ater, gestione conto terzi
e altre tipologie immobiliari
La gestione di patrimonio residenziale di proprietà caratterizza principalmente le Ater
di Rieti e Roma in cui le abitazioni proprie rappresentano rispettivamente il 94,0% e il
91,5% delle unità immobiliari complessivamente gestite. Nelle altre Ater si riscontra una
Consiglio Regionale del Lazio
46
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
maggiore propensione alla gestione di alloggi per conto terzi e una maggiore incidenza
di altre tipologie immobiliari. In particolare l’ATER di Civitavecchia presenta una quota
pari al 61,5% di abitazioni gestite in proprietà, il 34,3% di alloggi gestiti per conto terzi
(Stato, Comuni ed alloggi ceduti ma tuttora gestiti) e il 4,2% di altre unità immobiliari;
l’ATER Viterbo, invece, a fronte del 75,3% di alloggi gestiti in proprietà, mostra il 4,2% di
alloggi gestiti per conto terzi e il 20,5% di altri immobili.
Numero di alloggi gestiti per soggetto proprietario – 2006
Proprietà Ater
49.756
Comune di Roma
9.688
Provincia di Roma
Civitavecchia
1.665
7.227
Frosinone
7.011
Latina
Viterbo
3.957
Rieti
2.618
10.000
0
20.000
30.000
40.000
50.000
Altri proprietari (Stato, Regione, Comuni)
4.095
Comune di Roma
1.089
Provincia di Roma
Civitavecchia
928
806
Frosinone
879
Latina
Viterbo
220
Rieti
116
900
0
1.800
2.700
3.600
4.500
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
Il patrimonio gestito dalle Ater del Lazio – 2006
60.000
50.000
40.000
30.000
20.000
10.000
0
Rieti
n Altri Immobili
Viterbo
n Alloggi Altri
Latina
Frosinone
Civitavecchia
Provincia
di Roma
Comune
di Roma
n Alloggi Ater
Fonte: elaborazioni CRESME su dati Ater del Lazio
47
Consiglio Regionale del Lazio
2.I ricavi
Per l’analisi della componente finanziaria dichiarata nei questionari si è scelto di separare
quello che concerne la gestione caratteristica dalle altre attività e dai ricavi provenienti
dalla dismissione di patrimonio gestito. I ricavi complessivi (canoni, servizi, altre attività
e alienazione di patrimonio) dichiarati nei questionari dalle sette Ater ammontano, nel
2006, ad oltre 179 milioni di Euro (il 75,7% di questi si riferisce alla sola Ater del comune
di Roma). Oltre ai dati dichiarati nei questionari, a concludere la disamina delle componenti di costo e di reddito si presenta il confronto tra i costi e i ricavi complessivi rilevati
nei bilanci e nei rendiconti finanziari comunicati dalle ATER.
Ricavi per unità immobiliare gestita – 2006 (questionari)
Totali
2.497
Comune di Roma
Provincia di Roma
1.089
Civitavecchia
1.115
1.233
Frosinone
Latina
1.150
Viterbo
1.136
Rieti
1.230
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.500
Gestione Immobiliare
1.636
Comune di Roma
1.089
Provincia di Roma
Civitavecchia
798
Frosinone
779
571
Latina
Viterbo
672
Rieti
881
0
500
1.000
1.500
2.000
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
La gestione immobiliare
I ricavi attribuibili alla gestione immobiliare pura (canoni e servizi) raggiungono quasi
120 milioni di Euro pari a 1.297 Euro medi per unità immobiliare gestita in tutto il Lazio.
La scomposizione dei ricavi della gestione caratteristica vede il contributo dei canoni di
locazione a 85,3 milioni (71,1% dei ricavi della gestione caratteristica) e i servizi a 34,6
milioni (28,9%).
Consiglio Regionale del Lazio
48
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Canoni di locazione
I ricavi da canoni di locazione rappresentano, nella media degli ultimi tre anni, il 49,5%
dei ricavi complessivi delle Ater del Lazio. Questo indicatore presenta forti differenze sul
territorio poiché va da un minimo del 40,7% per l’ATER Civitavecchia ad un massimo
del 79,9% dell’ATER della provincia di Roma.
Ricavi da canoni per unità immobiliare gestita – 2006 (questionari)
Totale
1.059
Comune di Roma
835
Provincia di Roma
Civitavecchia
735
776
Frosinone
547
Latina
Viterbo
672
Rieti
843
0
200
400
600
800
1.000
1.200
Alloggi di prorpietà Ater
873
Comune di Roma
812
Provincia di Roma
Civitavecchia
716
720
Frosinone
498
Latina
Viterbo
729
Rieti
855
0
200
400
600
800
1.000
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
A loro volta, i canoni di locazione possono essere distinti in: canoni relativi ad alloggi di
proprietà Ater (77,7% del totale), canoni per alloggi di terzi (Stato, Comuni, alloggi ceduti
ma tuttora gestiti) pari al 6,2%, canoni relativi ad altre unità immobiliari (diverse dalle
abitazioni) pari al 16,1% del monte canoni percepito nel 2006.
Nel dettaglio territoriale si possono rilevare gli ordini di grandezza assoluti dei canoni
di competenza (fino a 2,5 milioni per Civitavecchia e Rieti, 3 – 5 milioni per Viterbo e
Latina, circa 6 milioni per Frosinone, 9 milioni per la provincia di Roma e poco meno di
58 milioni per il comune di Roma) e il reddito che le Ater percepiscono per ogni unità
immobiliare locata (dal minimo di 532 Euro annui di Latina al massimo di 1.059 Euro
annui del comune di Roma). La redditività maggiore per le unità immobiliari abitative si
osserva in relazione a quelle di proprietà diretta delle Ater (mediamente 810 Euro annui
nel 2006 contro i 647 degli alloggi gestiti per conto terzi) mentre, la redditività più alta
49
Consiglio Regionale del Lazio
in assoluto è data dalle unità immobiliari non abitative7 con quasi 6.300 Euro annui (dai
518 a Viterbo ai 22.300 a Roma comune). I canoni medi degli alloggi di proprietà delle
Ater risultano complessivamente in calo dai circa 900 Euro annui del 2002 agli 810 del
2006 (498 a Latina, poco più di 700 a Civitavecchia e Viterbo, circa 800 in provincia di
Roma, 855 a Rieti e 873 nel comune di Roma). Rispetto al totale dei canoni percepiti
sul patrimonio gestito il canone medio risulta, nel 2006, di 923 Euro annui ma risente di
notevoli variazioni (tra 859 nel 2003 e 968 Euro annui nel 2002) dovuti essenzialmente
ad un dato relativo al comune di Roma e all’ATER di Frosinone (a parità di patrimonio
gestito il monte canoni cala di circa 10 milioni di Euro per il comune di Roma e di circa
1 milione per Frosinone). Per il comune di Roma sembra che lo scorporo dei canoni
relativi alla scissione tra comune e provincia avvenga nel 2003 mentre, lo scorporo del
patrimonio residenziale riguarda il 2004.
Numero di utenze e canone medio effettivo
L’ATER Rieti dichiara 2.710 alloggi locati (2.734 il patrimonio abitativo complessivo dichiarato) con un canone medio di 73,0 Euro / mese; L’ATER Latina (dati 2007) dichiara
7.524 alloggi locati (7.890 il patrimonio abitativo complessivo dichiarato al 2006) con
un canone medio di 41,3 Euro / mese. L’ATER provincia di Roma dichiara 10.758 alloggi
locati (10.777 il patrimonio abitativo complessivo dichiarato) con un canone medio
di 75,3 Euro / mese. L’ATER Viterbo dichiara 4.255 alloggi locati (4.177 il patrimonio
abitativo complessivo dichiarato) con un canone medio di 51,6 Euro / mese. L’ATER Civitavecchia dichiara 2.095 alloggi locati (2.593 il patrimonio abitativo complessivo dichiarato) con un canone medio di 54,3 Euro / mese. L’ATER Frosinone dichiara 5.962 alloggi
locati (8.033 il patrimonio abitativo complessivo dichiarato) con un canone medio di
49,4 Euro / mese. L’ATER comune di Roma dichiara 53.546 alloggi locati (53.851 il patrimonio abitativo complessivo dichiarato) con un canone medio di 71,6 Euro / mese
Fasce di assegnazione
Le fasce di reddito / canone in cui sono suddivise le utenze delle Ater evidenziano alcune differenze di rilievo in cui emerge la diversa gestione delle Aziende. Tali differenze
possono essere analizzate nel particolare per quanto riguarda le prime quattro fasce
(solo Latina comunica il canone medio per l’anno 2007) mentre, per le fasce discrezionali oltre la D aumenta il margine di incertezza poiché alcune Ater (Viterbo, Civitavecchia e Frosinone) non hanno specificato la denominazione delle ulteriori fasce e non
hanno specificato i rispettivi canoni medi e il numero di utenze. Tale inconveniente può
essere considerato marginale poiché non modifica in misura particolarmente evidente
le elaborazioni in considerazione del fatto che l’incidenza delle fasce oltre la D è del
9,2% a Viterbo, del 4,4% per Frosinone e solo dello 0,9% a Civitavecchia.
7)L’ATER del comune di Roma dichiara solo 500 “altre unità immobiliari” per complessivi 13.731.621 Euro
di canoni di competenza del 2006. Nel prospetto relativo ai canoni, inoltre, risultano presenti valori dal
2002 al 2006 mentre, nel numero di “altre unità immobiliari il 2002 e il 2003 risultano non compilati (dal
2004 al 2006 sono inseriti i valori di 519, 512 e 500). Le citate informazioni provenienti dal questionario
non sono state rettificate nei successivi contatti con l’ATER comune di Roma.
Consiglio Regionale del Lazio
50
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Fascia sociale e fascia di decadenza nelle Ater del Lazio – 2006 (questionari)
Fascia sociale (A)
11,4%
Comune di Roma
19,5%
Provincia di Roma
Civitavecchia
25,7%
13,7%
Frosinone
Latina
21,2%
Viterbo
21,9%
Rieti
29,9%
5%
0%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
Fascie di decadenza (E ed altre)
18,6%
Comune di Roma
10,6%
Provincia di Roma
Civitavecchia
4,4%
0,9%
Frosinone
0,8%
Latina
Viterbo
9,2%
Rieti
9,8%
0%
5%
10%
15%
20%
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
Il dettaglio territoriale mostra come la fascia A (canone sociale pari a 7,75 e /mese) rappresenti quote estremamente differenti dell’inquilinato delle diverse ATER: si passa dal
valore massimo del 29,9% di Rieti, al 25,7% di Frosinone, a valori compresi tra il 19,5%
e il 21,9% per la provincia di Roma, Latina e Viterbo, fino ai valori minimi del 13,7% di
Civitavecchia e dell’11,4% del comune di Roma.
La fascia B (incidenza canone reddito non superiore al 4,2%) vede incidenze comprese
tra il 49,9% di Latina e il 31,7% del comune di Roma; in fascia C (reddito inferiore o
uguale al livello di assegnazione e incidenza canone reddito non superiore al 6%) si
colloca tra il 36,7% dell’utenza di Civitavecchia al 14,7% dell’utenza di Rieti. La fascia D
(reddito superiore al livello di assegnazione fino al +33% e incidenza canone / reddito
fino al 6,5%) presenta una quota estremamente limitata di utenti (tra l’1,6% di Latina e
l’8,1% di Viterbo). La fascia E (reddito fino al limite di decadenza e incidenza canone /
reddito fino al 7,2%) è specificata dall’ATER Rieti (3,1%), da Latina (0,4%), da Civitavecchia (0,9%), dalla provincia di Roma (0,7%) e dal comune di Roma (1,1%).
Nel complesso le fasce superiori di reddito / canone (dalla E in poi) rappresentano
meno dell’1% per le Ater di Latina e Civitavecchia, poco più del 4% per l’ATER di Frosinone, tra il 9,2 e il 10,6 per cento per le Ater di Viterbo, Rieti e provincia di Roma e
51
Consiglio Regionale del Lazio
ben il 18,4% dell’Azienda del comune di Roma. Una nota particolare va evidenziata per
quanto riguarda le Ater di Roma e provincia in cui l’ultima fascia (la G, di decadenza)
rappresenta il 9,8% (provincia) e il 5,5% (comune) dell’utenza. Infine, per il comune, si
rileva una forte incidenza di casi di occupazione non in reddito o senza titolo pari complessivamente all’11,7% dell’inquilinato complessivo.
Morosità
Un aspetto collaterale a quello dei canoni di locazione di competenza è dato dalla
morosità ad essi relativa. Nella compilazione dei questionari si riscontra una difformità
di interpretazione poiché quattro (Latina, Civitavecchia, provincia e comune di Roma)
delle sette Ater hanno fornito il dato cumulato al posto della morosità di competenza di
ogni annualità. Per l’ATER Frosinone, inoltre, la morosità di competenza annuale è stata
calcolata per differenza tra i ricavi da bilancio e canoni effettivamente incassati.
Data la mancata omogeneità dei dati provenienti dai questionari si è scelto di fornire
indicazioni sulla incidenza della morosità nei casi di dati annuali e di consistenza nei casi
di valori cumulati.
L’ATER Rieti evidenzia canoni non ricossi tra 177 mila Euro nel 2003 e 920 mila Euro
nel 2006 con una incidenza estremamente variabile rispetto ai canoni di locazione di
competenza annua: 27,6% nel 2002, 7,3% nel 2003, 10,7% nel 2004, 15,8% nel 2005 e
39,2% nel 2006. Per l’ATER Viterbo la morosità oscilla tra 350 mila Euro del 2002 e i
963 mila Euro del 2003 con incidenza sui canoni complessivi pari all’11,8% nel 2002, al
27,5% nel 2003, al 20,4% nel 2004, al 17,9% nel 2005 e al 14,2% nel 2006.
Ancora più consistente risulta la morosità (calcolata per differenza tra ricavi e cassa di
competenza annua) per l’ATER Frosinone con una consistenza variabile tra 1,4 e 4,6 milioni di Euro per incidenze sui ricavi da canoni pari al 57,2% nel 2002, al 37,6% nel 2003,
al 59,9% nel 2004, al 53,7% nel 2005 e al 71,3% nel 2006. Sarebbe interessante, anche
per le Ater che hanno comunicato i dati annuali di morosità, verificare l’ammontare cumulato di inizio e di fine periodo per avere un termine di paragone comune.
Morosità annua media per unità immobiliare gestita nel periodo 2002-2006 (questionari)
600
553
500
400
330
300
200
100
95
0
Frosinone
Rieti
Viterbo
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
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52
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L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
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L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Le Ater che hanno evidenziato il dato cumulato della morosità si trovano in condizioni
molto diverse tra loro: Latina ha un monte morosità pari al 163% dell’ammontare complessivo incassato per canoni al 2006 (1,6 anni di canoni) e tale valore risulta stabile o in
calo nel tempo attorno a 1,7 anni di canoni (167% nel 2003 e 174,5% nel 2005); molto
diversa la condizione della provincia e del comune di Roma in cui i crediti vantati nei
confronti degli inquilini risultano rispettivamente a 4,3 e a 8,0 annualità di canoni. Per
l’ATER della provincia di Roma l’incremento della morosità complessiva è stato di 894
mila Euro tra il 2004 e il 2005 e di 2,1 milioni tra il 2005 e il 2006 e, se si considerassero
tali valori come morosità annua, si avrebbe una incidenza sui canoni pari al 9,9% nel
2005 e pari al 23,2% nel 2006 che rappresenterebbero valori in linea o più contenuti
rispetto alle altre ATER.
Morosità cumulata media per unità immobiliare gestita nel periodo 2004-2006 (questionari e bilanci)
9.000
8.477
8.000
7.000
6.000
5.000
4.000
3.553
3.000
2.000
865
1.000
296
0
Comune di Roma
Provincia di Roma
Latina
Civitavecchia
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
L’Azienda del comune di Roma presenta incrementi annui del monte morosità pari a 34,9
milioni nel 2005 e un calo di 1,2 milioni nel 2006. Il dato 2005 rappresenta il 60% del canone di competenza. L’ATER Civitavecchia presenta un livello limitato di morosità e stabile
nel tempo (690 – 907 mila Euro cumulati) per una incidenza sul monte canoni di circa il
54% nel 2002 e nel 2003, del 36,9% nel 2004, del 44,8% nel 2005 e del 40,3% nel 2006.
Dai dati di bilancio risulta che le Ater del Lazio hanno crediti verso clienti per oltre 540
milioni di Euro (includendo il valore cumulato della morosità dichiarato sul questionario
dall’ATER del comune di Roma), una quota rilevante dei quali (86,4%) garantita da fondi
rischi e oneri (pari a circa 467 milioni di Euro). Poiché si riscontra una forte correlazione
tra la morosità cumulata dichiarata nei questionari e il valore dei crediti verso clienti da
bilancio, è possibile utilizzare tale dato come miglior stimatore per confrontare i livelli di
morosità delle sette Ater del Lazio. Si osserva che l’unica Ater con una morosità assolutamente al di sopra della media sia quella del Comune di Roma (8.477 Euro al 2006)
mentre le altre Ater presentano valori decisamente più contenuti pur con differenze
sostanziali.
53
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L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
Crediti verso clienti per U.I. gestita dati di bilancio – 2006 (questionario per Ater comune di Roma)
8.477
9.000
8.000
7.000
6.000
5.000
4.000
3.000
3.360
2.260
2.054
2.000
1.435
1.000
1.220
306
0
Rieti
Viterbo
Latina
Frosinone
Civitavecchia
Provincia
di Roma
Comune
di Roma
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
L’ATER più virtuosa, con solo 306 Euro di morosità per unità immobiliare gestita, appare
quella di Civitavecchia; un dato così basso può significare due cose: la più ovvia è che gli
assegnatari di Civitavecchia paghino costantemente e che l’ATER provvede rapidamente
al recupero crediti; la seconda possibilità è che l’ATER provveda annualmente a svalutare
i propri crediti quando sono manifestamente non più esigibili.
Per l’ATER della provincia di Roma vale esattamente quanto già detto commentando i
dati del questionario che sostanzialmente coincidono con le poste di bilancio. I crediti
verso clienti unitari delle Ater di Frosinone e Rieti risultano molto vicini (2.260 e 2.054
Euro per unità immobiliare) come risultano comparabili, su un livello inferiore, quelli
delle Ater di Viterbo e Latina (1.220 e 1.435 Euro per unità immobiliare).
Fondi rischi e oneri per U.I. gestita dati di bilancio – 2006 (questionario per Ater comune di Roma)
8.000
7.000
7.050
6.946
6.000
5.000
4.000
3.000
2.116
2.000
1.000
0
348
108
Rieti
35
Viterbo
1
Latina
Frosinone
Civitavecchia
Provincia
di Roma
Comune
di Roma
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
Consiglio Regionale del Lazio
54
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
A fronte dei crediti verso clienti si è cercato di stabilire se e quante risorse le Ater
abbiano destinato ai fondi a garanzia degli eventuali crediti non esigibili. L’ATER Frosinone possiede fondi rischi ed oneri per un ammontare complessivo di 57,2 milioni
di Euro (a fronte di crediti verso clienti di 18,6 milioni) pari a quasi 7.000 Euro per
unità immobiliare gestita. Sebbene di livello notevolmente inferiore, anche l’ATER della
provincia di Roma possiede fondi rischi rilevanti (37,0 milioni) per circa 2.100 Euro
per unità gestita. I crediti delle altre Ater risultano molto meno garantiti da fondi
accantonati (359 Euro per Latina, 108 per Rieti, 35 per Viterbo e 1 Euro per Civitavecchia). L’ATER del comune di Roma, presenta un ammontare complessivo di oltre 383
milioni di Euro accantonati in fondi rischi ed oneri pari a 7.050 Euro per ogni unità
immobiliare gestita.
Servizi a rimborso
I ricavi per servizi (tra cui amministrazione stabili, riscaldamento e manutenzione ordinaria a rimborso) dichiarati nei questionari presentano notevoli differenze rispetto
ai dati desumibili dai bilanci e dai rendiconti finanziari analizzati. Per quattro Ater si
osservano valori dichiarati notevolmente inferiori alle relative poste di bilancio: Civitavecchia dichiara ricavi per servizi a rimborso pari a 63 Euro per alloggio gestito
mentre in bilancio si rilevano 283 e unitari; Latina dichiara 23 e unitari ma dal bilancio
ne risultano 133; Viterbo non evidenzia ricavi per servizi a rimborso nel questionario
e si desume dal rendiconto 2005 che il ricavo medio sia di circa 33 e per unità gestita;
Frosinone dichiara ricavi per 4 e unitari ma dal bilancio ne risultano 28. differenze
di minor rilievo si osservano per le altre ATER: Rieti dichiara 38 e per unità gestita
contro i 31 che risultano da bilancio; l’ATER provincia di Roma dichiara 254 e unitari
contro i 197 che risultano dal bilancio e l’ATER comune di Roma mostra una sostanziale identità tra il valore dichiarato in bilancio (577 e) e il valore da rendiconto
finanziario (549 e).
55
Consiglio Regionale del Lazio
Ricavi da servizi a rimborso per unità immobiliare – 2006 (dati da bilanci e questionari)
Questionari
577
Comune di Roma*
254
Provincia di Roma
Civitavecchia
63
4
Frosinone
23
Latina
Viterbo*
0
Rieti
38
100
0
200
300
400
500
600
Bilanci e rendiconti
549
Comune di Roma*
197
Provincia di Roma
Civitavecchia
283
28
Frosinone
133
Latina
Viterbo*
33
Rieti
31
0
100
200
300
400
500
600
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
* Per l’Ater comune di Roma sono stati utilizzati i dati del questionario, per l’Ater Viterbo si utilizza il dato di bilancio del 2005
Le altre componenti dei ricavi: compensi tecnici e dismissione
del patrimonio
Avendo distinto i ricavi per settore di attribuzione (gestione immobiliare e altre attività),
restano da analizzare i ricavi provenienti dall’attività svolta al di fuori della gestione immobiliare: i compensi tecnici (per progettazione, appalto, direzione lavori e collaudo) e i
ricavi ottenuti attraverso la vendita di patrimonio immobiliare.
Compensi tecnici
I ricavi da compensi tecnici presentano una variabilità accentuata nel tempo in particolar
modo per le Ater di minori dimensioni e risultano in calo anche per l’ATER del comune
di Roma in cui si passa da 8,3 milioni di Euro nel 2004 a 4,8 milioni nel 2006. L’ATER di
Viterbo non ha compilato questa voce del questionario e si è sopperito con i dati ricavati dai bilanci fino al 2005; per l’ATER della provincia di Roma il dato risulta mancante.
Per confrontare i dati delle Agenzie si utilizza la quota media (2002 – 2006) attribuita ai
compensi tecnici rispetto ai ricavi complessivi medi del periodo considerato.
Consiglio Regionale del Lazio
56
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Le Ater che presentano una alta continuità di ricavi da compensi tecnici e una quota non
marginale di ricavi si possono individuare in quelle di Latina (la quota di ricavi da compensi tecnici è del 3,4% nel 2002, del 10,8% nel 2003, dell’11,3% nel 2004, dell’8,3% nel
2005 e del 5,4% nel 2006), Frosinone (quote pari all’8,6% nel 2002, al 13,5% nel 2003, al
5,9% nel 2004, al 12,4% nel 2005 e al 6,7% nel 2006) e Civitavecchia (12,8% nel 2002,
7,4% nel 2003, 3,8% nel 2004, 4,9% nel 2005, 4,5% nel 2006).
Incidenza media ricavi da servizi tecnici su ricavi totali – 2002-2006 (dati da bilanci e questionari)
5,5%
Comune di Roma
Provincia di Roma
0,0%
Civitavecchia
5,7%
9,1%
Frosinone
7,7%
Latina
Viterbo
8,8%
Rieti
1,5%
0,0%
2,0%
4,0%
6,0%
8,0%
10,0%
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
Solo l’ATER del comune di Roma (fino al 2003 i dati riguardano l’intera provincia) può
vantare compensi tecnici tanto elevati da incidere sui ricavi complessivi in misura simile:
4,8% nel 2002, 9,0% nel 2003, 7,0% nel 2004, 3,8% nel 2005 e 3,5% nel 2006. L’Azienda
di Rieti presenta una incidenza significativa solo nel 2006 (5,7%) mentre negli anni precedenti presentava valori poco significativi. L’ATER Viterbo, invece, poteva essere classificata come la più attiva ma è l’unica per cui si sia dovuto integrare con dati estratti dai
bilanci e per i quali il 2006 non risulta come voce separata dagli “altri ricavi”. I compensi
tecnici rappresentano, per Viterbo, una discreta componente di reddito poiché nel 2002
si rileva un contributo particolarmente elevato (17,5%) e nelle altre annualità, sebbene
meno consistenti, sono presenti contributi evidenti alla formazione dei ricavi complessivi
(9,6% nel 2003, 5,8% nel 2004 e 6,0% nel 2005).
Dismissione del patrimonio
Tra tutte le Ater l’unica che non ha dichiarato vendite di patrimonio risulta quella della
provincia di Roma. Nel periodo che va dal 2002 al 2006 risultano essere state vendute
complessivamente in tutta la Regione 5.266 unità immobiliari residenziali di cui 3.549 in
contanti e 1.717 con formula rateale. In termini di quota del patrimonio risulta dimesso il
5,8% delle unità immobiliari pubbliche ad uso residenziale. Si osserva una intensificazione
dei processi di vendita nell’arco del tempo poiché si passa dalle 733 abitazioni vendute
nel 2002, alle 975 e 940 nel 2003 e nel 2004, fino alle oltre 1.300 del 2005 e del 2006.
57
Consiglio Regionale del Lazio
Numero unità immobiliari residenziali vendute – 2002-2006
Totale U.I. vendute
896
Comune di Roma
Provincia di Roma
0
Civitavecchia
13
105
Frosinone
153
Latina
Viterbo
92
Rieti
52
200
0
400
600
800
1.000
U.I. vendute a rate
190
Comune di Roma
Provincia di Roma 0
Civitavecchia
6
65
Frosinone
60
Latina
Viterbo
13
Rieti
24
50
0
100
150
200
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
Numero unità immobiliari residenziali vendute – 2002-2006 e previste in vendita – 2007-2009
3.500
3.484
3.000
2.500
2.000
1.500
1.044
1.000
482
500
0
0
Comune
di Roma
n Vendite 2002 - 2006
Provincia
di Roma
691
198
140
Civitavecchia
Frosinone
Latina
Viterbo
Rieti
n Vendite previste 2007 - 2009
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
Le Ater più attive nella vendita di alloggi pubblici risultano Rieti con il 9,9% del patrimonio, Frosinone con il 9,4%, Civitavecchia con il 9,0% e Latina con l’8,8%. L’ATER del
comune di Roma, che numericamente risulta aver venduto 3.164 abitazioni, ha dimesso
il 5,8% del patrimonio residenziale.
Consiglio Regionale del Lazio
58
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
L’ATER Viterbo risulta quella che ha venduto meno abitazioni sia sotto l’aspetto numerico (162), sia dal punto di vista percentuale rispetto al patrimonio complessivo (3,8%).
Le vendite effettuate con formula rateale rappresentano quasi un terzo delle dismissioni
totali (32,6%), dal 16,7% per l’ATER Viterbo fino a quasi il 44% per le Ater di Latina e
Frosinone.
I ricavi ottenuti dalla vendita di alloggi ammontano complessivamente, nei cinque anni
considerati, a quasi 191 milioni di Euro tra contanti e ratei già incassati relativi alle vendite rateali. Queste ultime rappresentano circa il 13% degli incassi complessivi a fronte
del 33% rispetto al numero di vendite effettuate.
Incasso medio per unità immobiliare venduta – 2002-2006
Vendite in contanti
55.713
Comune di Roma
Provincia di Roma
0
Civitavecchia
42.765
25.636
Frosinone
31.137
Latina
Viterbo
28.977
Rieti
25.363
10.000
0
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
Anticipi e ratei vendite rateali
14.119
Comune di Roma
Provincia di Roma 0
Civitavecchia
70.670
31.128
Frosinone
19.754
Latina
Viterbo
11.768
Rieti
2.821
0
15.000
30.000
45.000
60.000
75.000
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
L’incasso medio per alloggio venduto in contanti è di circa 46.700 Euro ma tale valore rappresenta bene la realtà del Comune di Roma (46.655 Euro) e di Civitavecchia
(46.551 Euro), ma risulta molto distante dagli incassi medi delle altre ATER: 28.602 Euro
per l’ATER Rieti, 27.156 per Viterbo, 23.569 per Latina e 15.463 per Frosinone.
59
Consiglio Regionale del Lazio
Lazio – L’indebitamento per l’acquisto di immobili
saldo e incremento nel periodo 1997 - 2007
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
30.000
25.000
3. I 20.000
costi
15.000
Variazioni al giugno 2007
Abitazioni
5 anni
+103%
3 anni
+57%
1 anni
+8%
Ultimo trimestre
+8%
Altri immobili
+82%
+71%
+6%
+6%
10.000
mar 97
giu 97
set 97
dic 97
mar 98
giu 98
set 98
dic 98
mar 99
giu 99
set 99
dic 99
mar 00
giu 00
set 00
dic 00
mar 01
giu 01
set 01
dic 01
mar 02
giu 02
set 02
dic 02
mar 03
giu 03
set 03
dic 03
mar 04
giu 04
set 04
dic 04
mar 05
giu 05
set 05
dic 05
mar 06
giu 06
set 06
dic 06
mar 07
giu 07
-
5.000 costi risulta più complicato da analizzare, da una parte a causa della compilaIl capitolo
zione dei0 questionari non esaustiva, dall’altra per il livello di dettaglio non uniforme dei
bilanci e delle note integrative (quando presenti) delle ATER. E’ il caso principalmente
dell’ATER di Frosinone che mostra costi complessivi per unità gestita di soli 287 Euro
(questionario) poiché comprende soltanto una parte dei costi sostenuti per il personale
n Abitazioni n Altri immobili
eFonte:
il peso
dell’imposizione
ICI.
elaborazione
CRESME su dati Banca fiscale
d’Italia
Per le altre Ater i costi complessivi della gestione caratteristica dichiarati nei questionari
variano dagli 834 Euro per unità gestita di Viterbo ai 1.475 Euro dell’ATER comune
di Roma.
Costi dichiarati da questionario per unità immobiliare gestita – 2006
Lazio
– L’indebitamento
per l’acquisto
immobili
(Costi per
personale, amministrazione,
fiscalità,diesercizio
servizi, manutenzione ordinaria)
erogazioni e estinzioni nel periodo 1997 - 2007
Comune di Roma
10.000
Erogazioni gen - giu 2007 -7,1% sullo stesso periodo 2006
Provincia di Roma
8.000
5.390
5.422
Civitavecchia
6.000
4.352
4.003
Frosinone
4.000
1.443
2.000 Latina
2.291
1.384
7.725
6.452
8.574
1.247
1.128
3.887
3.997
287
1.000
0Viterbo
834
-2.000
-1.213 -1.414
Rieti
-1.936
-2.483 -2.976
-2.407
-2.604
-4.000
-2769
-4.014
200
400
600
800
1.000
1.200
0
-6.000
Fonte: elaborazione1997
CRESME su1998
dati Ater del
Lazio
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
n Erogazioni
1.475
1.400
-4.554
-3.543
1.600
2006 1° s. 2007
n Estinzioni
Anche
valutando
Fonte: elaborazione
CRESME suattraverso
dati Banca d’Italiai bilanci risultano differenze molto elevate nel costo per
unità immobiliare gestita a causa di evidenti difformità nell’attribuzione ad una categoria
o ad un’altra di alcune tipologie di costo.
Costi dichiarati da bilancio per unità immobiliare gestita – 2006 (Ater comune Roma questionario)
(Costi totali - “altri costi” - “ammortamenti” - “accantonamenti”)
1.957
Comune di Roma
1.162
Provincia di Roma
Civitavecchia
1.062
1.603
Frosinone
974
Latina
Viterbo
713
Rieti
819
0
350
700
1050
1400
1750
2100
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
Consiglio Regionale del Lazio
60
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
Indebitamento - mln. di Euro
35.000
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Si è sottratto dai costi complessivi la voce “altri costi”, quella relativa agli “accantonamenti” e quella degli “ammortamenti” ottenendo costi per unità immobiliare compresi tra
713 Euro per Rieti e 1.957 Euro per il comune di Roma.
Costo di produzione dei servizi
Per questa voce di costo solo le Ater del comune e della provincia di Roma hanno specificato dei valori nel questionario. Per le altre Ater, considerando che si tratta di servizi
a rimborso, si sono considerati i valori di bilancio anche se in alcuni casi tali dati risultano
sommati agli “altri costi” e le note integrative (se presenti) non aiutano nel riconoscere
il costo realmente sostenuto.
Personale e amministrazione
Secondo quanto dichiarato nei questionari, le Ater del Lazio hanno speso 34,3 milioni di
Euro nel 2006 per il personale a loro carico con un calo del 2,7% rispetto al 2005 anno
in cui si era registrato un incremento elevatissimo e pari al +20,5% rispetto al 2004.
Rispetto ai valori di bilancio per il 2006 si rilevano importanti differenze a fronte di
quanto dichiarato nei questionari per le Ater di Viterbo (330 e per unità gestita nei
questionari e 472 nel rendiconto finanziario) e Frosinone (118 e unitari nel questionario e 480 nel bilancio) e, in misura minore, per la provincia di Roma (333 e unitari nel
questionario e 355 nel bilancio).
Costo del personale, confronto questionari – Bilanci 2006 (comune di Roma solo questionario)
Dati questionari
415
Comune di Roma
333
Provincia di Roma
Civitavecchia
392
118
Frosinone
338
Latina
Viterbo
330
Rieti
555
0
200
400
600
Dati bilancio
415
Comune di Roma
355
Provincia di Roma
Civitavecchia
392
480
Frosinone
338
Latina
Viterbo
472
553
Rieti
0
200
400
600
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
61
Consiglio Regionale del Lazio
Il costo del personale per unità immobiliare gestita nell’intera regione ammonta complessivamente a 371 Euro nel 2006 con un calo del 2,1% rispetto al 2005 e un incremento del 18,4% rispetto al 2002. Sul territorio si riscontrano rilevanti differenze con
il costo più elevato per l’ATER Rieti (555 Euro per unità gestita; +93,6% dal 2002 al
2006) seguita dall’ATER del comune di Roma con 415 Euro unitari, in crescita del 20,5%
rispetto al 2004 (anno di scorporo dal resto della provincia) e dall’ATER di Civitavecchia
con 392 Euro (+10,7% dal 2002).
Valori tra i 330 e i 350 Euro per unità gestita si osservano a Viterbo (+8,8% dal 2002),
in provincia di Roma (+27,5% dal 2004, primo anno di attività) e a Latina (+34,8% dal
2002). I valori meno elevati si registrano a Frosinone (118 Euro per unità immobiliare in
crescita del 166% rispetto al 2002).
I costi amministrativi ammontano complessivamente a 6,8 milioni di Euro e risultano
in calo nel tempo (-15,4% rispetto al 2002) essenzialmente per effetto della riduzione
delle spese da parte dell’ATER del comune di Roma passate da 5,4 milioni nel 2002 (per
l’intera provincia) ai 4,0 milioni del 2006 (solo comune di Roma). L’ATER di Frosinone
non ha comunicato tale dato attraverso il questionario e le voci relative a questi costi
non vengono specificate in bilancio.
Il costo dell’apparato amministrativo, rapportato al numero di unità immobiliari gestite,
risulta mediamente di 74 Euro con ampie differenze sul territorio: il valore più elevato
risulta quello di Rieti con 347 Euro per unità immobiliare gestita (+19,9% rispetto al
2002), per Latina e Civitavecchia si rilevano valori superiori a 110 Euro unitari con incrementi rispetto al 2002 rispettivamente del 23,4% e del 55,8%. Per il comune di Roma e
per Viterbo si rilevano valori tra 74 e 60 Euro unitari con dinamiche paragonabili: -58,1%
per Viterbo dal 2002 al 2006 (che fino al 2005 si collocava sopra i 130 Euro) e -36,6%
dal 2004 al 2006 per il comune di Roma. Il costo amministrativo minore, ma anche il
maggior incremento, si osserva per l’ATER della provincia di Roma con 23 Euro per
unità immobiliare e una crescita del 168% rispetto al 2004.
Costi amministrativi – 2006 (questionari)
74
Comune di Roma
23
Provincia di Roma
Civitavecchia
Frosinone
115
n.c.
117
Latina
Viterbo
60
Rieti
347
0
100
200
300
400
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
Consiglio Regionale del Lazio
62
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
La fiscalità
Per le Ater il capitolo della fiscalità significa essenzialmente l’Imposta Comunale sugli
Immobili poiché negli ultimi cinque anni essa ha inciso sul capitolo dei costi tributari per
circa il 94% (dal 93,7% nel 2003 al 96,6% nel 2006).
Fiscalità complessiva e ICI per unità immobiliare gestita nel 2006 (questionari)
Fiscalità complessiva
333
Comune di Roma
255
Provincia di Roma
Civitavecchia
236
84
Frosinone
164
Latina
Viterbo
132
Rieti
126
0
70
140
210
280
350
ICI
303
Comune di Roma
254
Provincia di Roma
Civitavecchia
131
84
Frosinone
127
Latina
Viterbo
108
Rieti
103
0
80
160
240
320
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
Il rimanente 6% di altri tributi riguarda l’imposta su redditi ed altri tributi locali. L’imposizione fiscale complessiva per ogni unità immobiliare ammonta mediamente a 248 Euro
con un calo dell’8,1% rispetto al 2002 a fronte di una sostanziale invarianza del numero
di unità gestite (-0,7%).
Il peso della fiscalità appare superiore per l’ATER del comune di Roma con 333 Euro per
unità gestita (+16,5% dal 2004 al 2006) di cui 303 dovuti all’ICI; in una seconda fascia si
collocano le Ater della provincia di Roma (+74,8% dal 2004) e di Civitavecchia (-39,2%
dal 2002) con 255 e 236 Euro per unità immobiliare gestita. Valori nettamente inferiori
si rilevano per Latina (164 Euro, +46,9%), per Viterbo (132 Euro, -40,2%) e per Rieti
(126 Euro, -28,5%). Il costo minore della fiscalità si rileva per l’ATER Frosinone in cui
si registrano 84 Euro per unità gestita con un incremento dell’8,3% rispetto al 2003 (il
dato del 2002 appare condizionato da pagamenti ICI relativi a più anni di competenza).
63
Consiglio Regionale del Lazio
Dai dati di bilancio o rendiconto finanziario si osservano valori molto differenti relativamente alla fiscalità complessiva dichiarata nei questionari. L’unica Agenzia che presenta
una perfetta identità tra il dato indicato nel questionario e il dato di bilancio risulta quella
di Civitavecchia (236 e unitari). Per altre quattro Ater il dato dichiarato in bilancio o nel
rendiconto finanziario risulta sensibilmente più elevato rispetto a quanto indicato nei
questionari: comune di Roma (333 e unitari nel questionario e 430 e unitari nel rendiconto), Latina (164 e nel questionario e 200 e nel bilancio),Viterbo (132 e nel questionario e 216 e nel rendiconto), Rieti (126 e nel questionario e 266 e nel bilancio). Per le
ultime due Ater si osservano, al contrario, valori inferiori nel bilancio rispetto a quanto
dichiarato nei questionari: provincia di Roma (255 eper unità gestita nel questionario e
99 e nel bilancio) e Frosinone (84 e unitari nel questionario e 15 e nel bilancio).
Fiscalità complessiva per unità immobiliare gestita – Bilanci 2006 (comune di Roma rendiconto)
430
Comune di Roma
99
Provincia di Roma
Civitavecchia
236
15
Frosinone
200
Latina
Viterbo
216
Rieti
266
0
90
180
270
360
450
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
La manutenzione
Dai questionari risultano costi sostenuti per manutenzione ordinaria pari a oltre 22 milioni di Euro nel 2006. E’ interessante osservare, per la regione, la dinamica decrescente
degli impegni di spesa per la manutenzione nei cinque anni considerati poiché il livello
del 2002 era di oltre 51 milioni; nel 2003 si era già scesi a 33 milioni di Euro e si nota la
relativa continuità nel 2004 e nel 2005 (30 e 36 milioni di Euro) per poi scendere ai 22,3
milioni del 2006. Il volume regionale è fortemente condizionato dall’ATER del comune
di Roma e dallo scorporo dell’ATER provincia di Roma in quanto la riduzione della spesa
dell’ATER Roma non si riduce nel 2004 (anno dello scorporo) ma solo nel 2006. Nel
2004, inoltre, la spesa per manutenzione ordinaria dell’ATER provinciale risulta di quasi
6,7 milioni di Euro conto i 4,2 milioni del 2006. Anche a causa di questo disallineamento,
nel periodo 2004 – 2006, la spesa per manutenzione diminuisce del 30,5% per l’ATER
del comune di Roma e del 37,1% per l’ATER della provincia di Roma.
Il confronto territoriale attraverso il rapporto tra la spesa per manutenzione e il numero di unità immobiliari gestite mostra che i livelli di spesa unitaria sono più elevati per
l’ATER della provincia di Roma (380 Euro ma erano 599 Euro nel 2004) e per quella di
Rieti (320 Euro in forte incremento rispetto ai 150 Euro del 2005).
Consiglio Regionale del Lazio
64
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
L’ATER del comune di Roma evidenzia una spesa media di 259 Euro per unità gestita nel
2006 ma si è arrivati a 505 Euro nel 2005. Le altre Ater (Frosinone non ha comunicato il
dato relativo alla manutenzione ordinaria) evidenziano valori unitari più contenuti: Latina
dichiara 217 Euro (+7,4% sul 2002), Viterbo 181 Euro (+34,2% sul 2002), Civitavecchia
149 Euro (-7,0% sul 2002).
Costo della manutenzione ordinaria per unità immobiliare gestita – 2006 (questionario)
259
Comune di Roma
380
Provincia di Roma
Civitavecchia
Frosinone
149
0
217
Latina
Viterbo
181
Rieti
320
0
100
200
300
400
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
65
Consiglio Regionale del Lazio
4.Indebitamento
Per valutare il livello di indebitamento si è lavorato sia sui questionari, sia sulle poste di
bilancio relative ai debiti; integrando le due fonti si è giunti ad una stima dell’incidenza
dell’indebitamento complessivo rispetto al patrimonio netto iscritto a bilancio o nei
rendiconti finanziari. Poiché si tratta di un elemento di analisi delicato, si è dato maggior
peso ai dati di bilancio o di rendiconto finanziario considerandoli valori più soggetti al
diretto controllo dell’amministrazione finanziaria delle singole Agenzie.
Stima del rapporto tra debiti (bancari, tributari e fornitori) sul patrimonio netto – 2006 (questionari)
66,4%
Comune di Roma
34,9%
Provincia di Roma
Civitavecchia
25,8%
15,0%
Frosinone
55,6%
Latina
Viterbo
8,4%
Rieti
6,8%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
Indebitamento bancario
Solo quattro Ater su sette hanno compilato il quadro relativo all’indebitamento verso
istituti di credito (comune e provincia di Roma, Latina e Frosinone) mentre, delle altre
tre, Viterbo specifica di avere debiti nei confronti della Cassa Depositi e Prestiti pur non
indicandone l’entità.
L’ATER del comune di Roma dichiara un indebitamento complessivo verso banche di
152,4 milioni di Euro con un forte ridimensionamento rispetto al 2004 (-25,5%). Le
altre Aziende presentano indebitamenti verso istituti di credito di oltre 4 milioni di Euro
ciascuna: 4,5 milioni per Frosinone (+28,2% sul 2002 dopo tre anni in cui i debiti erano
di circa 2,5 milioni); 4,4 milioni per Latina (-28,2% sul 2002); 4,0 milioni per la provincia
di Roma con un forte incremento rispetto al 2004 (+94,2%).
Consiglio Regionale del Lazio
66
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Stima del rapporto tra debiti bancari sul patrimonio netto – 2006 (questionari)
11,9%
Comune di Roma
1,7%
Provincia di Roma
Civitavecchia 0,0%
2,4%
Frosinone
3,4%
Latina
Viterbo
0,9%
Rieti
1,4%
2%
0%
4%
6%
8%
10%
12%
14%
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
Sia dai dati dei questionari, sia rispetto a quelli di bilancio l’ATER maggiormente esposta
verso gli istituti di credito risulta quella del comune di Roma (11,9% di debiti vs. banche
rispetto al patrimonio netto stimato in circa 1,2 miliardi di Euro). I dati del questionario
dell’ATER comune di Roma, in ogni caso, dichiarano una netta riduzione dell’indebitamento verso le banche che è passato dai 204,5 milioni di Euro nel 2004 ai 152,4 milioni
nel 2006. Per le altre Ater l’incidenza dei debiti verso banche rispetto al patrimonio
risulta molto più limitata (0,9% per Viterbo, 1,4% per Rieti, 1,7% per la provincia di Roma,
2,4% per Frosinone e 3,4% per Latina) o assente come nel caso di Civitavecchia.
Indebitamento tributario
I debiti tributari sono essenzialmente formati dal debito ICI (circa l’80% del debito erariale complessivo) contratto con i comuni in cui sono situati gli alloggi gestiti. Rispetto
ai dati di bilancio si osserva una sola differenza di rilievo con il questionario dell’ATER
provincia di Roma in cui il debito erariale risulta più elevato di quasi 2,7 milioni. per le
altre Ater si osservano differenze molto minori e, per Viterbo, si rileva un minor indebitamento da bilancio rispetto a quello dichiarato.
Stima del rapporto tra debiti tributari sul patrimonio netto – 2006 (questionari)
33,9%
Comune di Roma
2,8%
Provincia di Roma
Civitavecchia
0,7%
4,1%
Frosinone
0,3%
Latina
Viterbo 0,0%
Rieti
0,1%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
67
Consiglio Regionale del Lazio
Altri debiti
La voce “altri debiti” è oltremodo eterogenea e comprende, oltre al TFR dei dipendenti,
anche gli interventi costruttivi e la Gestione Speciale che possono rappresentare cifre
notevoli compensate nelle attività da liquidità o da patrimonio immobiliare. L’indebitamento complessivo risulta, pertanto, molto più elevato rispetto a quanto visto finora
ed è per buona parte nei confronti del settore pubblico. Per l’ATER del comune di
Roma si, alla luce dei dati da rendiconto finanziario, si calcola una incidenza del debito
complessivo (ICI, Stato, banche, fornitori, interessi, soprattasse) pari al 109,4% dell’intero
patrimonio netto pari ad oltre 1,2 miliardi di Euro. Anche l’ATER Latina presenta un livello di indebitamento consistente, pur su valori pari a circa la metà di quello del comune
di Roma, (55,6% del patrimonio netto) e sul debito complessivo di 71,1 milioni di Euro
pesano notevolmente i 27,2 milioni dovuti allo Stato per la Gestione Speciale e i 26,2
milioni di poste passive per interventi costruttivi bilanciate nell’attivo da liquidità e da
trasferimenti di patrimonio.
Stima del rapporto tra debiti totali e patrimonio netto – 2006 (questionari e bilanci)
109,4%
Comune di Roma
33,9%
Provincia di Roma
Civitavecchia
25,8%
15,0%
Frosinone
55,6%
Latina
Viterbo
8,4%
Rieti
6,8%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
120%
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
Anche l’ATER provincia di Roma e l’ATER Civitavecchia presentano casi simili a quello
di Latina: la prima con un debito complessivo di 69,8 milioni di Euro (34,9% del patrimonio netto) formato dal debito verso lo Stato per la Gestione Speciale per ben
41,1 milioni e praticamente tutti compensati dalla liquidità posta in attivo; la seconda
con un debito complessivo di 9,6 milioni di cui 6,4 verso lo Stato per la Gestione
Speciale però non bilanciati da valori attivi nella liquidità ma solo nella specifica dei
conti d’ordine attivi.
L’ATER Frosinone, pur presentando debiti per la Gestione Speciale per 4,0 milioni
di Euro, evidenzia una incidenza complessiva dei debiti sul patrimonio netto (15,0%)
molto inferiore rispetto alle Ater precedenti. Le Ater di Viterbo e Rieti mostrano le
incidenze debito / patrimonio più basse (8,4% e 6,8%) anche per l’assenza di debito
verso lo Stato.
Consiglio Regionale del Lazio
68
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
69
Consiglio Regionale del Lazio
5.Investimenti
Investimenti in nuove costruzioni
Le nuove realizzazioni residenziali da parte delle Ater del Lazio risultano complessivamente 802 per un investimento totale di 56,5 milioni di Euro pari a 70.437 Euro per ogni
unità immobiliare completata. L’anno in cui sono state realizzate più abitazioni risulta il
2002 con 204 case e negli anni successivi si è scesi fino a 111 realizzazioni nel 2005. Il
2006 mostra una ripresa dell’edilizia pubblica con 154 nuove case. Le nuove abitazioni
previste per il triennio 2007 – 2009 risultano in ulteriore aumento: 402 nel 2007, 432
nel 2008 e 355 nel 2009 per un totale di 1.189.
Numero di nuovi alloggi realizzati – 2002-2006 e da realizzare – 2007-2009
1.200
1.152
1.000
800
600
400
200
118
0
0
Comune
di Roma
n Realizzate
276
261
226
Provincia
di Roma
114
108
Civitavecchia
213
114
Frosinone
Latina
70
70
Viterbo
71
Rieti
n Previste
Fonte: elaborazione CRESME su dati Ater del Lazio
Le Ater più attive nella nuova costruzione sono state quella di Latina con 14,2 milioni
di Euro impegnati e con 213 abitazioni per un costo medio di 66.600 Euro, quella di
Civitavecchia con 12,7 milioni di Euro e 108 alloggi per un costo medio di 117.600 Euro
e quella del comune di Roma con 11,9 milioni di Euro e 226 alloggi per un costo medio
di 52.700 Euro. Le altre tre Ater (la provincia di Roma dichiara di non aver costruito
nuove abitazioni) hanno investito tra i 5,1 e i 6,5 milioni di Euro (5,1 Viterbo, 6,1 Rieti
e 6,5 Frosinone) realizzando complessivamente 255 alloggi (70 Viterbo, 71 Rieti e 114
Frosinone) con costi medi differenziati (72.900 Euro per Viterbo, 85.700 per Rieti e
57.200 per Frosinone).
Investimenti in manutenzione straordinaria
Gli investimenti nella ristrutturazione di immobili (edifici, alloggi, eliminazione barriere architettoniche, ecc.) ha impegnato 151,3 milioni di Euro nel periodo 2002 – 2006 ripartiti
in 43,7 milioni su interventi diretti ad immobili di proprietà Ater e 107,6 milioni per la
Consiglio Regionale del Lazio
70
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
riqualificazione di immobili gestiti dalle Ater ma di proprietà di terzi (Stato e Regione).
Gli investimenti più consistenti sono stati effettuati nel comune di Roma (97,3 milioni,
tutti destinati ad immobili di proprietà dello Stato e della Regione) per circa 27.800
alloggi interessati dagli interventi e per un investimento medio fisso per tutti gli anni pari
a 3.500 Euro. Considerando che il patrimonio immobiliare gestito dall’ATER comune
di Roma e di proprietà di terzi si è ridotto da 10.045 a 4.095 alloggi, si deduce che
tali interventi siano stati effettuati anche su immobili non direttamente gestiti dall’Ente.
Oltre a quella del comune di Roma, anche l’ATER Viterbo risulta aver investito risorse
soltanto nella ristrutturazione di alloggi di proprietà della Regione: un totale di 6,8 milioni di Euro 233 alloggi interessati tra il 2002 e il 2006. Le altre Ater, invece, mostrano
di essere maggiormente concentrate nella riqualificazione di patrimonio proprio nel
periodo 2002 - 2006: i 2,5 milioni investiti dall’ATER Rieti risultano indirizzati per il 100%
ad alloggi propri (si tratta di 4.413 piccoli interventi dal valore medio di 578 Euro); i 13,7
milioni dell’ATER Latina riguardano per il 100% immobili propri (1.645 interventi dal
valore medio imputato di 8.327 Euro); i 10,9 milioni dell’ATER Frosinone riguardano per
il 98,6% immobili propri (605 interventi dal valore medio di 18.058 Euro); i 2,7 milioni
dell’ATER Civitavecchia riguardano per l’89,4% immobili propri (il numero dichiarato di
alloggi ristrutturati è di 32 su tre anni ma le cifre impegnate risultano su tutti gli anni e
si suppone che riguardino un numero maggiore di interventi); i 13,8 milioni impegnati
dall’ATER della provincia di Roma risultano per l’81,7% su immobili propri (per tali interventi non è stato dichiarato il numero di unità immobiliari interessate).
71
Consiglio Regionale del Lazio
L’analisi dell’edilizia residenziale pubblica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Consiglio Regionale del Lazio
72
APPENDICE STATISTICA
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
Consiglio Regionale del Lazio
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Appendice statistica
Appendice statistica
Il patrimonio immobiliare
Numero unità immobiliari gestite – Totale
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
3.027
2.898
2.872
2.834
2.785
5.526
5.413
5.370
5.331
5.257
Latina Frosinone Civitavecchia
8.201
8.232
8.082
8.024
7.890
8.078
7.826
7.950
7.770
8.238
2.534
2.686
2.686
2.686
2.706
Provincia
di Roma*
11.108
11.008
11.019
Comune
di Roma
65.566
65.213
55.619
55.064
54.351
Totale
92.932
92.268
93.687
92.717
92.246
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Numero unità immobiliari gestite – Abitazioni di proprietà delle ATER
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
2.822
2.726
2.697
2.659
2.618
4.096
4.073
4.070
4.031
3.957
Latina Frosinone Civitavecchia
7.063
7.063
7.033
6.955
7.011
6.089
6.066
6.107
6.957
7.227
1.746
1.822
1.691
1.658
1.665
Provincia
di Roma*
9.146
9.446
9.688
Comune
di Roma
55.521
55.168
46.705
46.126
49.756
Totale
77.337
76.918
77.449
77.832
81.922
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Numero unità immobiliari gestite – Abitazioni di proprietà di terzi (Stato, Comuni, altro)
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
153
129
124
124
116
310
220
220
220
220
Latina Frosinone Civitavecchia
1.138
1.169
1.049
1.069
879
1.780
1.549
1.636
608
806
675
751
882
915
928
Provincia
di Roma*
1.720
1.320
1.089
Comune
di Roma
10.045
10.045
8.395
8.426
4.095
Provincia
di Roma*
242
242
242
Comune
di Roma
0
0
519
512
500
Totale
14.101
13.863
14.026
12.682
8.133
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Numero unità immobiliari gestite – Altre unità immobiliari
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
52
43
51
51
51
1.120
1.120
1.080
1.080
1.080
Latina Frosinone Civitavecchia
0
0
0
0
0
209
211
207
205
205
113
113
113
113
113
Totale
1.494
1.487
2.212
2.203
2.191
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
Consiglio Regionale del Lazio
76
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
I canoni di locazione
Canoni unità immobiliari gestite – Totale (e)
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
2002
2.012.154
2.967.028
4.768.758
4.915.674
1.670.653
-
73.815.118
90.149.384
2003
2.425.915
3.499.326
4.458.632
3.821.007
1.682.518
-
63.534.632
79.422.030
2004
2.601.594
3.170.691
4.195.010
5.462.704
1.869.014
9.251.667
60.808.033
87.358.713
2005
2.414.569
3.720.662
3.992.634
5.092.004
1.784.322
9.065.324
58.196.474
84.265.988
2006
2.347.467
3.531.088
4.319.671
6.391.508
1.988.471
9.199.147
57.546.412
85.323.764
Provincia di
Roma*
Comune
di Roma
Totale
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Canoni unità immobiliari gestite – Abitazioni di proprietà delle Ater (e)
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
2002
1.925.896
2.331.842
4.007.898
3.828.372
1.055.426
-
56.378.084
69.527.518
2003
2.371.504
2.793.528
3.709.221
2.884.631
1.055.985
-
46.098.213
58.913.082
2004
2.504.229
2.525.664
3.480.971
4.323.220
1.112.711
7.939.500
45.052.097
66.938.392
2005
2.312.086
3.071.502
3.206.200
4.050.443
1.071.285
7.753.792
44.163.474
65.628.781
2006
2.238.076
2.886.391
3.493.147
5.204.912
1.192.282
7.862.027
43.457.173
66.334.009
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Canoni unità immobiliari gestite – Abitazioni di proprietà di terzi (Stato, Comuni, altro) (e)
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
189.377
-
6.723.582
8.208.348
173.443
-
6.497.921
7.658.658
706.732
187.647
882.167
4.948.953
7.162.541
327.197
639.214
190.003
861.532
3.186.076
5.312.497
343.114
754.033
202.596
873.559
2.943.140
5.258.135
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
2002
57.512
133.226
414.185
690.466
2003
11.738
70.786
385.561
519.209
2004
52.362
57.541
327.140
2005
49.531
58.944
2006
56.124
85.569
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Canoni unità immobiliari gestite – Altre unità immobiliari (e)
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
2002
28.746
501.960
346.675
396.836
425.850
-
10.713.451
12.413.518
2003
42.673
635.012
363.851
417.168
453.090
-
10.938.497
12.850.291
2004
45.003
587.486
386.899
432.753
568.656
430.000
10.806.983
13.257.780
2005
52.952
590.216
459.237
402.347
523.034
450.000
10.846.924
13.324.710
2006
53.267
559.128
483.409
432.564
593.592
463.562
11.146.099
13.731.621
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
77
Consiglio Regionale del Lazio
Canone annuo per unità immobiliare gestita
Canone per unità immobiliare gestita – Totale (e)
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
970
2002
665
537
581
609
659
-
1.126
2003
837
646
542
488
626
-
974
861
2004
906
590
519
687
696
833
1.093
932
2005
852
698
498
655
664
824
1.057
909
2006
843
672
547
776
735
835
1.059
925
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
899
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Canone per unità immobiliare gestita – Proprietà delle Ater (e)
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
2002
682
569
567
629
604
-
1.015
2003
870
686
525
476
580
-
836
766
2004
929
621
495
708
658
868
965
864
2005
870
762
461
582
646
821
957
843
2006
855
729
498
720
716
812
873
810
Comune
di Roma
Totale
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Canone per unità immobiliare gestita – Proprietà di terzi (Stato, Comuni, altro) (e)
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia
di Roma*
2002
376
430
364
388
281
-
669
582
2003
91
322
330
335
231
-
647
552
2004
422
262
312
432
213
513
590
511
2005
399
268
306
1.051
208
653
378
419
2006
484
389
390
936
218
802
719
647
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Canone per unità immobiliare gestita – Altre unità immobiliari (e)
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
2002
553
448
n.d.
1.899
3.769
-
-
8.309
2003
992
567
n.d.
1.977
4.010
-
-
8.642
2004
882
544
n.d.
2.091
5.032
1.777
20.823
5.994
2005
1.038
546
n.d.
1.963
4.629
1.860
21.185
6.048
2006
1.044
518
n.d.
2.110
5.253
1.916
22.292
6.267
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
Consiglio Regionale del Lazio
78
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Le fasce di canone mensile
Fasce di canone per numero di contratti stipulati e canone medio mensile
Rieti
n.
contratti
Latina*
Canone
medio (e)
n.
contratti
Provincia di Roma
Canone
medio (e)
n.
contratti
Canone
medio (e)
A
809
8,4
1.597
7,8
2.093
7,8
B
1.118
45,4
3.757
n.d.
3.842
40,7
C
398
73,8
1.994
n.d.
3.441
79,1
D
120
150,3
125
n.d.
243
128,6
144,6
E
85
218,7
27
n.d.
72
F
6
333,9
6
n.d.
17
302,1
G
4
265,2
29
n.d.
1.050
303,2
170
419,2
2.710
73,0
7.535
93,0
10.758
75,3
8
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Fasce di canone per numero di contratti stipulati e canone medio mensile
Viterbo *
Civitavecchia *
Frosinone *
n.
Canone
contratti medio (e)
n.
Canone
contratti medio (e)
n.
Canone
contratti medio (e)
Comune di Roma*
n.
contratti
Canone
medio (e)
A
930
7,8
288
7,8
1.532
7,8
6.111
7,8
B
1.643
29,0
906
40,4
2.470
38,3
16.788
40,0
C
948
60,4
769
75,0
1.583
74,1
18.262
53,2
D
344
116,0
114
118,7
112
83,0
1.940
106,9
390
172,9
18
206,7
265
230,4
9.744
196,2
4.255
51,6
2.095
54,3
5.962
49,4
52.845
72,1
Altre
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
*Per le Ater di Viterbo, Civitavecchia, Frosinone, comune di Roma il canone della fascia E va inteso come
canone medio delle altre fasce oltre la D. Per l’ATER di Latina il canone medio di 93 Euro è comprensivo
della fascia A.
79
Consiglio Regionale del Lazio
Morosità su canoni di locazione8
Morosità totale (e)
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia
di Roma*
Comune di
Roma
Totale
2002
555.892
349.780
-
2.811.894
899.082
-
415.803.292
-
2003
176.807
962.885
7.445.971
1.438.308
906.516
-
438.993.586
-
2004
278.544
645.915
6.902.021
3.274.628
689.634
36.123.751
427.005.794
2005
382.064
664.212
6.968.718
2.732.137
799.836
37.017.913
461.915.400
-
2006
919.606
500.278
7.024.575
4.555.534
802.221
39.150.000
460.726.073
-
Provincia
di Roma*
Comune di
Roma
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Morosità su canoni di alloggi di proprietà delle Ater (e)
Latina Frosinone Civitavecchia
Totale
Rieti
Viterbo
2002
534.016
349.780
-
2.191.344
514.119
-
415.803.292
-
2003
174.223
962.885
6.622.011
975.152
454.621
-
438.993.586
-
2004
271.079
645.915
6.066.409
2.601.795
406.937
30.705.188
427.005.794
-
2005
360.090
664.212
5.934.020
2.159.519
454.825
31.465.226
461.915.400
-
2006
869.677
500.278
5.860.956
3.845.660
405.176
33.025.000
460.726.073
-
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Morosità su canoni di altri immobili (e)
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia Comune di
di Roma*
Roma
Totale
Rieti
Viterbo
2002
21.876
n.d.
-
620.550
384.963
-
n.d.
2003
2.584
n.d.
823.960
463.156
451.895
-
n.d.
-
2004
7.465
n.d.
835.612
672.833
282.697
5.418.563
n.d.
-
2005
21.974
n.d.
1.034.698
572.618
345.011
5.552.687
n.d.
-
2006
49.929
n.d.
1.163.619
709.874
397.045
6.125.000
n.d.
-
-
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
*
L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
8)Per le Ater di Latina, provincia e comune di Roma il dato relativo alla morosità è da intendersi
come dato cumulato mentre per le Ater di Rieti Viterbo e Civitavecchia si tratta di un dato annuale.
Per l’ATER di Frosinone la morosità annuale è stata calcolata per differenza tra ricavi e canoni effettivamente incassati. Il totale non può essere calcolato a causa della difformità di compilazione dei questionari.
Consiglio Regionale del Lazio
80
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Morosità per unità immobiliare gestita9
Morosità per unità immobiliare gestita – Totale (e)
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
2002
184
63
-
348
355
-
6.342
-
2003
61
178
905
184
337
-
6.732
-
2004
97
120
854
412
257
3.252
7.677
-
2005
135
125
868
352
298
3.363
8.389
-
2006
330
95
890
553
296
3.553
8.477
-
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Morosità per unità immobiliare gestita – Alloggi di proprietà delle Ater (e)
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
294
-
7.489
161
250
-
7.957
-
426
241
3.357
9.143
-
853
310
274
3.331
10.014
-
836
532
243
3.409
9.260
-
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
2002
189
85
-
360
2003
64
236
938
2004
101
159
863
2005
135
165
2006
332
126
Totale
-
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Morosità per unità immobiliare gestita – Altre unità immobili (e)
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
Totale
2002
107
n.d.
n.d.
312
489
-
n.d.
-
2003
15
n.d.
705
263
523
-
n.d.
-
2004
43
n.d.
797
365
284
2.762
n.d.
-
2005
126
n.d.
968
704
336
3.555
n.d.
-
2006
299
n.d.
1.324
702
381
4.602
n.d.
-
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
*
L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
9)Per le Ater di Latina, provincia e comune di Roma il dato relativo alla morosità è da intendersi
come dato cumulato mentre per le Ater di Rieti Viterbo e Civitavecchia si tratta di un dato annuale.
Per l’ATER di Frosinone la morosità annuale è stata calcolata per differenza tra ricavi e canoni effettivamente incassati. Il totale non può essere calcolato a causa della difformità di compilazione dei questionari.
81
Consiglio Regionale del Lazio
Altri ricavi – Prestazioni di servizi
Ricavi per prestazione di servizi (e)
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
82.314
36.886
59.204
56.542
106.873
-
Latina Frosinone Civitavecchia
154.037
157.124
163.942
141.840
185.316
36.632
34.097
32.200
30.716
29.740
35.562
115.355
147.610
177.150
169.643
Provincia
di Roma*
1.958.620
2.170.513
2.797.193
Comune
di Roma
27.888.368
26.563.457
29.887.912
27.562.471
31.358.794
Provincia
di Roma*
176
197
254
Comune
di Roma
425
407
537
501
577
Provincia
di Roma*
-
Comune
di Roma
6.038.938
10.602.138
8.328.623
5.257.459
4.771.111
Provincia
di Roma*
-
Comune
di Roma
92
163
150
95
88
Totale
28.196.914
26.906.920
32.249.489
30.139.232
34.647.559
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Ricavo per prestazione di servizi per alloggio gestito (e)
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
27
13
21
20
38
-
Latina Frosinone Civitavecchia
19
19
20
18
23
5
4
4
4
4
14
43
55
66
63
Totale
303
292
344
325
376
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Altri ricavi – Compensi tecnici
Ricavi per compensi tecnici (e)
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
2.354
22.171
63.520
10.500
194.681
-
Latina Frosinone Civitavecchia
278.194
850.984
889.354
611.541
488.900
603.081
1.021.780
480.167
823.208
683.403
276.821
278.824
272.390
175.580
135.000
Totale
7.199.388
12.775.897
10.034.054
6.878.288
6.273.096
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Ricavo per compensi tecnici per alloggio gestito (e)
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
1
8
22
4
70
-
Latina Frosinone Civitavecchia
34
103
110
76
62
75
131
60
106
83
109
104
101
65
50
Totale
77
138
107
74
68
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
Consiglio Regionale del Lazio
82
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Costo del personale
Costo del personale (e)
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
867.525
838.646
1.040.706
1.074.113
1.545.163
1.678.150
1.696.399
2.291.025
1.742.735
1.736.241
Latina Frosinone Civitavecchia
2.115.282
2.336.320
2.370.792
2.699.638
2.742.387
359.627
444.760
537.083
736.937
974.646
896.986
914.418
987.793
1.187.103
1.060.614
Provincia
di Roma*
2.905.291
2.739.410
3.673.834
Comune
di Roma
7.667.756
6.596.631
5.075.326
5.697.075
5.997.483
Provincia
di Roma*
262
249
333
Comune
di Roma
117
101
91
103
110
Provincia
di Roma*
95.841
104.836
254.375
Comune
di Roma
3.895.817
3.484.886
3.592.691
4.777.150
3.639.157
Provincia
di Roma*
9
10
23
Comune
di Roma
59
53
65
87
67
Totale
13.585.325
12.827.173
15.208.016
15.877.011
17.730.367
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Costo del personale per alloggio gestito (e)
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
287
289
362
379
555
304
313
427
327
330
Latina Frosinone Civitavecchia
258
284
293
336
348
45
57
68
95
118
354
340
368
442
392
Totale
146
139
162
171
192
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Costi amministrativi
Costi amministrativi (e)
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
874.969
971.402
920.054
796.373
965.387
784.683
710.701
761.110
859.946
312.905
Latina Frosinone Civitavecchia
797.316
858.432
962.255
899.560
946.837
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
186.930
235.580
268.899
258.716
310.962
Totale
6.539.715
6.261.000
6.600.850
7.696.582
6.429.622
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Costi amministrativi per alloggio gestito (e)
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
289
335
320
281
347
142
131
142
161
60
Latina Frosinone Civitavecchia
97
104
119
112
120
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
74
88
100
96
115
Totale
70
68
70
83
70
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
83
Consiglio Regionale del Lazio
Imposta comunale sugli immobili
Imposta comunale sugli immobili (e)
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
318.830
425.931
299.340
276.712
286.027
638.479
637.282
568.641
612.100
566.684
Latina Frosinone Civitavecchia
944.569
950.000
951.017
986.503
1.034.176
1.878.441
606.232
651.713
675.218
693.439
403.367
401.194
357.460
291.254
355.513
Provincia
di Roma*
1.600.000
2.800.000
2.800.000
Comune
di Roma
19.581.360
16.641.843
15.177.111
15.007.683
16.409.492
Provincia
di Roma*
144
254
254
Comune
di Roma
299
255
273
273
302
Provincia
di Roma*
20.730
110.693
10.000
Comune
di Roma
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Provincia
di Roma*
2
10
1
Comune
di Roma
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Totale
23.765.047
19.662.482
19.605.282
20.649.470
22.145.331
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Imposta comunale sugli immobili per alloggio gestito (e)
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
105
147
104
98
103
116
118
106
115
108
Latina Frosinone Civitavecchia
115
115
118
123
131
233
77
82
87
84
159
149
133
108
131
Totale
256
213
209
223
240
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Altri tributi erariali
Altri tributi erariali (e)
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
216.391
247.976
180.236
57.344
66.058
583.927
462.366
440.830
502.990
128.621
Latina Frosinone Civitavecchia
238.502
282.673
116.756
300.694
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
580.890
371.390
172.579
319.867
283.918
Totale
1.381.208
1.320.233
1.097.048
1.107.650
789.291
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Altri tributi erariali per alloggio gestito (e)
2002
2003
2004
2005
2006
Rieti
Viterbo
71
86
63
20
24
106
85
82
94
24
Latina Frosinone Civitavecchia
29
35
15
38
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
229
138
64
119
105
Totale
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
Consiglio Regionale del Lazio
84
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Manutenzione ordinaria
Manutenzione ordinaria (e)
Rieti
Viterbo
2002
342.875
744.692
1.708.612
-
2003
369.537
180.818
1.893.947
-
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
404.760
-
25.984.298
29.185.236
442.801
-
25.733.081
28.620.184
Latina Frosinone Civitavecchia
Totale
2004
307.010
781.422
1.860.719
-
440.354
6.656.738
26.290.766
36.337.010
2005
425.970
552.263
1.742.930
-
487.877
4.925.578
27.831.983
35.966.600
2006
892.077
951.026
1.765.140
-
401.919
4.187.402
19.866.133
28.063.697
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Manutenzione ordinaria per alloggio gestito (e)
Rieti
Viterbo
2002
113
135
208
-
160
-
396
314
2003
128
33
230
-
165
-
395
310
2004
107
146
230
-
164
599
473
388
2005
150
104
217
-
182
447
505
388
2006
320
181
224
-
149
380
366
304
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
85
Consiglio Regionale del Lazio
Attività edilizia – Nuove realizzazione
Numero abitazioni realizzate
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
-
-
102
204
88
-
40
192
-
-
84
141
12
-
-
-
111
50
78
20
-
-
154
-
18
-
10
-
326
402
-
30
-
-
-
342
432
-
-
-
-
-
258
355
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
2002
-
36
66
-
2003
28
-
24
12
2004
-
12
33
12
2005
37
22
40
2006
6
-
2007
48
2008
60
2009
97
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Risorse impiegate nelle nuove realizzazioni (e)
Rieti
Viterbo
2002
-
2.285.453 4.508.669
-
-
-
2.126.253
8.920.375
2003
2.239.253
- 1.859.245
766.601
11.418.246
-
2.835.348
19.118.693
10.702.092
2004
-
938.674
1.972.149
852.154
-
-
6.939.115
2005
3.070.570
1.875.899
2.458.911
1.446.079
-
-
-
8.851.459
2006
774.685
- 3.385.375
3.457.866
1.280.197
-
-
8.898.123
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Importo medio per le nuove realizzazioni (e)
Rieti
Viterbo
2002
-
63.485
68.313
-
-
-
20.846
43.727
2003
79.973
-
77.469
63.883
129.753
-
70.884
99.577
75.901
2004
-
78.223
59.762
71.013
-
-
82.609
2005
82.988
85.268
61.473
120.507
-
-
-
79.743
2006
129.114
-
67.707
44.332
64.010
-
-
57.780
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
Consiglio Regionale del Lazio
86
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Attività edilizia – Ristrutturazioni
Numero abitazioni ristrutturate – Totale
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
2002
583
36
300
207
-
-
5.000
6.126
2003
890
84
420
69
-
-
7.000
8.463
2004
947
36
453
129
-
-
12.000
13.565
2005
974
31
210
4
-
-
1.200
2.419
2006
1.019
46
262
196
-
-
2.600
4.123
464
n.d.
236
n.d.
n.d.
n.d.
2.200
2.900
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
2007
(parte)
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Risorse impegnate per la ristrutturazione – Totale
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
2002
310.000
1.000.154
2.331.959
3.072.919
592.380
-
17.500.000
24.807.412
2003
470.000
3.676.467
3.264.743
853.985
129.705
-
24.500.000
32.894.900
56.297.838
2004
400.000
437.270
3.521.258
1.625.372
1.013.939
7.300.000
42.000.000
2005
480.000
663.943
2.037.711
180.760
827.500
6.200.000
4.200.000
14.589.914
2006
892.000
983.467 2.542.287
5.346.911
472.439
3.400.000
9.100.000
22.737.103
2007
350.000
-
2.289.999
-
-
14.300.000
7.700.000
24.639.999
2008
-
-
-
-
-
15.300.000
4.200.000
19.500.000
2009
-
-
-
-
-
15.300.000
10.500.000
25.800.000
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
87
Consiglio Regionale del Lazio
Risorse impegnate per la ristrutturazione – Proprietà ATER
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
497.947
-
-
6.057.887
89.323
-
-
4.678.051
964.110
5.100.000
-
11.610.740
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
2002
310.000
-
2.331.959
2.917.981
2003
470.000
-
3.264.743
853.985
2004
400.000
-
3.521.258
1.625.372
2005
480.000
-
2.037.711
180.760
811.224
5.400.000
-
8.909.695
2006
892.000
- 2.542.287
5.346.911
352.628
3.300.000
-
12.433.826
2007
(parte)
350.000
-
2.289.999
-
-
7.400.000
-
10.039.999
2008
(impegni
di spesa)
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
6.300.000
n.d.
6.300.000
2009
(impegni
di spesa)
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
6.300.000
n.d.
6.300.000
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
-
17.500.000
18.749.524
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Risorse impegnate per la ristrutturazione – Proprietà altri
Rieti
Viterbo
-
1.000.154
2003
-
3.676.467
2004
-
437.270
2002
Latina Frosinone Civitavecchia
-
154.937
94.433
-
-
40.382
-
24.500.000
28.216.849
-
-
49.829
2.200.000
42.000.000
44.687.098
2005
-
663.943
-
-
16.276
800.000
4.200.000
5.680.219
2006
-
983.467
-
-
119.811
100.000
9.100.000
10.303.277
2007
(parte)
-
-
-
-
-
6.900.000
7.700.000
14.600.000
2008
(impegni
di spesa)
-
-
-
-
-
9.000.000
4.200.000
13.200.000
2009
(impegni
di spesa)
-
-
-
-
-
9.000.000
10.500.000
19.500.000
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
Consiglio Regionale del Lazio
88
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Vendita di immobili – Totale
Numero complessivo alloggi venduti
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
4
-
326
733
266
50
-
471
975
195
131
-
439
940
118
43
33
-
1032
1.307
153
105
13
-
896
1.311
150
70
n.d. n.d. 607
1.012
185
250
n.d. n.d. n.d. n.d. 435
186
250
n.d. n.d. n.d. n.d. 436
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
25.790.982
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
2002
77
12
191
123
2003
36
10
142
2004
64
13
98
2005
46
35
2006
52
92
2007
n.d. 185
2008
n.d. 2009
n.d. Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Incasso complessivo da vendite alloggi (e)
Rieti
Viterbo
2002
2.435.649
156.129
2.959.849
1.472.634
182.621
-
18.584.101
2003
632.028
224.067
2.420.857
2.694.607
1.700.934
-
16.648.064
24.320.556
2004
1.880.032
349.945 2.630.264
2.167.775
4.956.596
-
20.805.976
32.790.588
2005
932.281
838.143
2.639.105
698.932
1.468.628
-
48.185.902
54.762.991
2006
777.879
2.442.183
4.080.970
3.048.767
723.375
-
42.015.647
53.088.821
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Incasso complessivo medio per vendita (e)
Rieti
Viterbo
2002
31.632
13.011
15.497
11.973
45.655
-
57.006
35.186
2003
17.556
22.407
17.048
10.130
34.019
-
35.346
24.944
34.884
2004
29.376
26.919
26.839
11.117
37.837
-
47.394
2005
20.267
23.947
22.365
16.254
44.504
-
46.692
41.900
2006
14.959
26.545
26.673
29.036
55.644
-
46.892
40.495
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
89
Consiglio Regionale del Lazio
Vendita di immobili – In contanti
Numero complessivo alloggi venduti in contanti
Rieti
Viterbo
2002
60
12
103
73
2003
21
9
71
183
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
2
-
275
525
29
-
231
544
Latina Frosinone Civitavecchia
Totale
2004
51
9
66
99
79
-
256
560
2005
38
26
61
17
23
-
802
967
2006
28
79
93
40
7
-
706
953
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
-
17.522.076
22.717.414
20.724.575
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Incasso complessivo da vendite in contanti alloggi (e)
2002
Rieti
Viterbo
1.862.145
156.129
1.979.760
1.135.205
62.099
2003
483.207
214.887
1.384.031
2.217.838
1.270.140
-
15.154.473
2004
1.753.361
282.792
1.537.687
1.528.109
3.893.584
-
18.345.415
27.340.948
2005
854.411
723.018
1.488.882
464.220
992.020
-
43.872.205
48.394.755
2006
710.163
2.289.195
2.895.751
1.025.429
299.354
-
39.333.125
46.553.017
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Incasso complessivo medio per vendita in contanti (e)
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
2002
31.036
13.011
19.221
15.551
31.049
-
63.717
43.271
2003
23.010
23.876
19.493
12.119
43.798
-
65.604
38.097
2004
34.380
31.421
23.298
15.435
49.286
-
71.662
48.823
2005
22.484
27.808
24.408
27.307
43.131
-
54.703
50.046
2006
25.363
28.977
31.137
25.636
42.765
-
55.713
48.849
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
Consiglio Regionale del Lazio
90
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Vendita di immobili – Rateale
Numero complessivo alloggi venduti a rate
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
2
-
51
208
83
21
-
240
431
96
52
-
183
380
Rieti
Viterbo
Latina Frosinone Civitavecchia
2002
17
-
88
50
2003
15
1
71
2004
13
4
32
2005
8
9
57
26
10
-
230
340
2006
24
13
60
65
6
-
190
358
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Incasso complessivo da vendite a rate alloggi (e)
Rieti
Viterbo
2002
573.503
-
980.089
337.429
120.522
-
1.062.026
3.073.569
2003
148.821
9.180
1.036.826
476.769
430.794
-
1.493.591
3.595.981
2004
126.672
67.153
1.092.577
639.666
1.063.012
-
2.460.561
5.449.641
2005
77.870
115.125
1.150.223
234.713
476.608
-
4.313.697
6.368.236
2006
67.716
152.988
1.185.219
2.023.338
424.021
-
2.682.523
6.535.805
Latina Frosinone Civitavecchia
Provincia
di Roma*
Comune
di Roma
Totale
14.777
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
Incasso complessivo medio per vendita a rate (e)
Rieti
Viterbo
2002
33.735
-
11.137
6.749
60.261
-
20.824
2003
9.921
9.180
14.603
5.744
20.514
-
6.223
8.343
2004
9.744
16.788
34.143
6.663
20.443
-
13.446
14.341
2005
9.734
12.792
20.179
9.027
47.661
-
18.755
18.730
2006
2.821
11.768
19.754
31.128
70.670
-
14.119
18.256
Fonte: elaborazione CRESME su dati forniti dalle Ater del Lazio
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
91
Consiglio Regionale del Lazio
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
Consiglio Regionale del Lazio
92
LE ATER NEL LAZIO
Appendice statistica
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
* L’ATER della Provincia di Roma è stata scorporata dall’ATER Roma
95
Consiglio Regionale del Lazio
L’EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO
ATER comune di Roma
00186 Roma
Lungotevere Tor di Nona, 1
tel. 06.68841
fax 06.68842420
www.aterroma.it
ATER frosinone
03100 Frosinone
Via Marittima, 394
tel. 0775.2591
fax 0775.293735
www.ater.frosinone.it
ATER Viterbo
01100 Viterbo
Via Garbini, 78/a
tel. 0761.2931
fax 0761.227303
www.atervt.it
Presidente
Luca Petrucci
Presidente
Ettore Urbano
Presidente
Enrico Panunzi
Direttore
Carlo Maltese
Direttore
Luisanna Giovannini
Direttore
Ugo Gigli
ATER provincia di Roma
00192 Roma
Via Ruggero di Lauria, 38
tel. 06.398631
fax 06.398633245
www.aterprovinciadiroma.it
ATER Latina
04100 Latina
Via Curtatone, 2
tel. 0773.4831
fax 0773.695317
www.aterlatina.it
Presidente
Romolo Rea
Presidente
Claudio Lecce
Direttore
Fabrizio Urbani
Direttore
Paolo Ciampi
ATER Civitavecchia
00053 Civitavecchia
Via Don Lorenzo Milani, 6
tel. 0766.54911
fax 0766.549120
www.atercivitavecchia.it
ATER Rieti
02100 Rieti
Via degli Olivi, 20
tel. 0746.25601
fax 0746.256045
www.iacp.rieti.it
Presidente
Di Ludovico Gian Franco
Presidente
Valentino Antonetti
Direttore
Riccardo Arena
Direttore
Maurizio Rosati
Consiglio Regionale del Lazio
Le ATER nel Lazio
Aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica
96
Note
Progetto grafico e impaginazione:
Braind concept design s.r.l. - Roma
Stampa:
Tipografia Facciotti - Roma
Maggio 2009
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L`EDILIZIA RESIDENZIALE NEL LAZIO Indagine