Carissime donatrici e carissimi donatori, è con grande piacere che vi do il benvenuto a questa 56esima Assemblea annuale dell’AVIS Comunale di Cesena; ringrazio sentitamente della loro presenza le Autorità presenti e coloro che non potendo hanno inviato un loro saluto; è una vicinanza importante, un segno prezioso di attenzione e di riconoscimento che la comunità civile esprime ai donatori di sangue e plasma. Prima di addentrarmi nelle diverse parti di questa relazione va un ricordo speciale ai nostri donatori defunti Pasolini Gino e Patrizi Roberto; li ringraziamo fortemente e sul loro esempio cercheremo di continuare il cammino della nostra Associazione e proseguiremo a proporla ai nostri concittadini con rinnovato vigore. AVIS oggi Cerco immediatamente di proporvi una fotografia della nostra realtà di AVIS Cesena al 31.12.2014 siamo 3.234 donatori attivi; i donatori sospesi temporaneamente sono 456; il totale dei donatori attivi è 3.690 così suddivisi: donne attive 1.203 maschi attivi 2.487; i nuovi donatori sono stati 418 mentre i sospesi definitivi sono stati 280; abbiamo raccolto 5.087 sacche di sangue intero (- 18) e 1.724 sacche di plasma (- 32) per un totale di 6.811 (- 50 rispetto il 2013); a livello comprensoriale 4.552 di sangue intero (-216) e 1.238 di plasma (+ 31) per un totale di 5.790 (- 185 rispetto il 2013); il totale complessivo dell’intero territorio cesenate è pertanto di 9.639 sacche di sangue intero (-234) e 2.962 sacche di plasma (- 1) per un insieme di 12.601 (- 235 rispetto il 2013). Questi dati mi inducono a queste riflessioni: a) viviamo una fase in cui la raccolta è organizzata giustamente in base ai consumi; i nostri donatori ricevono la chiamata tramite sms ma soprattutto vengono contattati telefonicamente per garantire giornalmente e settimanalmente donazioni in base ai gruppi sanguigni necessari; tutto ciò è molto importante per non avere eccessi o carenze, ma ci impone uno sforzo organizzativo non indifferente per la nostra segreteria; nei primi mesi del 2013 abbiamo ricevuto l’input dall’Officina Trasfusionale di Pievesestina di rallentare le chiamate; nei mesi successivi ci è stato chiesto invece di incrementare le chiamate per le necessità del sistema trasfusionale regionale; non sempre siamo stati capaci di garantire la quantità di donazioni che ci venivano richieste; possiamo raccogliere di più in sangue intero e plasma ma non possiamo farlo in modo disordinato o spontaneo ma in rapporto alle necessità e pertanto su chiamata; talvolta i nostri donatori sono stressati dalle telefonate che ricevono dalla nostra segreteria ma se vogliamo garantire un sistema di raccolta che sia etico e non sciupi risorse dobbiamo insistere sulla donazione a chiamata; in questo, a Cesena, abbiamo raggiunto buoni risultati percentuali se confrontati con le altre realtà della Romagna, dobbiamo continuare! Possiamo poi incrementare ulteriormente la raccolta di plasma in modo particolare invitiamo i donatori dei gruppi B e AB ad essere disponibili soprattutto in questa direzione; sollecitiamo parimenti la direzione del reparto ospedaliero trasfusionale a garantire il rispetto dei tempi degli appuntamenti: è questo un aspetto molto importante nel rapporto coi donatori che vengono invitati a percorrere il sistema della donazione su prenotazione. b) Abbiamo garantito l’autosufficienza: l’abbiamo garantita a Cesena dove la raccolta seppur lievemente negativa rispetto al 2013 è stata comunque superiore ai consumi e di questo dobbiamo dare atto di un forte impegno nel buon uso del sangue nei reparti ospedalieri e nei servizi sanitari sul territorio; abbiamo contribuito a garantire l’autosufficienza in ambito di Azienda Sanitaria Romagna (Cesena-Forlì-Ravenna e Rimini) nonostante un calo significativo della raccolta a Ravenna (intorno alle 2000 unità); abbiamo contribuito all’autosufficienza del sistema sangue a livello regionale contribuendo a garantire in Azienda Sanitaria Romagna 120 unità settimanali di sangue intero da destinare al Centro Regionale Sangue per significative carenze nel territorio bolognese in cui è diminuita la raccolta; per l’anno in corso sono 150 le unità settimanali che ci vengono richieste sempre come Azienda Romagna; è nello spirito AVIS promuovere la raccolta fra i propri donatori per i bisogni del proprio territorio e per quelli dove vi sono difficoltà nella speranza che abbiano presto a risolversi le motivazioni che la frenano. Le iniziative del 2014 Ne tratterà in modo analitico la relazione del nostro amministratore in rapporto ai fondi destinati per sostenerle e mi soffermo solo su alcune per fare alcune riflessioni indirizzate agli obiettivi futuri: abbiamo realizzato una bella iniziativa con i giovani alla Rocca di Cesena una serata d’agosto con alcune band giovanili (AVISSOUND); è stata molto partecipata! Vorremmo riuscire a dialogare maggiormente con i giovani del nostro territorio; ne avviciniamo tanti nelle scuole e nelle diverse iniziative (iniziamo questo dialogo già dalle medie inferiori con il concorso di disegno e poi proseguiamo nelle superiori con il concorso di comunicazione, grafica-fotografica-video e giornalistica- poetica in occasione di feste); in numero significativo si avvicinano alla prima donazione: su 418 nuovi donatori del 2014 coloro che hanno meno di 30 anni sono femmine 107 – 52%, maschi 98 – 48% per un totale di 205: vorremmo fidelizzarli per mantenerli per le donazioni successive e vorremmo che si ricostituisse nuovamente a Cesena un Gruppo Giovani capace di portare in AVIS la carica e l’intraprendenza dello spirito giovanile; vorremmo affidare loro la comunicazione, importantissima, tramite i nuovi mezzi informatici; ci stiamo lavorando e mi piacerebbe che da questa assemblea in avanti trovasse nuovo spunto e realizzazione quello che per ora è solo un auspicio: si accettano molto volentieri consigli e collaborazioni! Abbiamo realizzato e stiamo portando a conclusione un ciclo di 7 incontri (uno al mese) denominato “Cibo-CorpoMente”: lo abbiamo fatto e lo facciamo in questa sala, l’ultimo incontro sarà il prossimo 16 aprile, ed è condotto dagli esperti del Personal Care Project (dott.ssa Flaviana Betti e dott.Andrea Maglioni) e si avvale del preziosissimo sostegno di OROGEL e Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena; è un percorso orientato a nuovi stili di vita, rivolto ai donatori e all’intera cittadinanza cesenate, affinché ciascuno diventi protagonista della propria salute. Questa iniziativa fa seguito a quella svolta nel 2013 con ARRT (Associazione Romagnola Ricerca Tumori) con la quale nel 2015 vorremmo delineare una collaborazione per un progetto di prevenzione oncologica rivolto ai donatori AVIS: vedremo nei prossimi mesi come riuscirci! Nei progetti dell’immediato futuro stiamo studiando le iniziative rivolte alla celebrazione della Festa Mondiale del Donatore il prossimo 14 giugno: ne abbiamo parlato in Ufficio di Presidenza e all’ultimo Consiglio: se ci riusciamo faremo il venerdì 12 giugno una serata dedicata ai giovani, il sabato 13 “la camminata AVIS” scegliendo ogni anno un quartiere diverso in cui realizzarla, stimolando la collaborazione dei donatori di quella zona e cercando di ravvivare la presenza dell’Associazione in quel territorio; la domenica 14 una iniziativa musicale serale rivolta a tutti i donatori e all’intera cittadinanza cesenate. Le sfide a) Abbiamo seguito e compartecipato al percorso di accreditamento del Servizio di Medicina Trasfusionale di Cesena e delle sue articolazioni organizzative (così vengono definiti dalla nuova normativa i Punti di raccolta esterni alla struttura trasfusionale di riferimento). Con questa normativa ci si è adeguati ai requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici dell’Accordo Stato-Regioni del dicembre 2010 che recepisce le norme europee di regolamentazione dell’attività di produzione di sangue ed emocomponenti. Nel 2014 sono stati adeguati in base ai rilievi del 2013 i locali del Servizio ImmunoTrafusionale ospedaliero ora in ambienti più idonei, attrezzati ed accoglienti; nella sede AVIS di Calisese è stato riorganizzato il percorso di accesso del donatore al prelievo collocando un ambulatorio nella vicinanza della sala prelievi per garantire la pronta disponibilità del personale medico; a Mercato Saraceno è decisamente migliore e rispondente a tutti i requisiti strutturali la nuova collocazione del punto prelievi. Tutto il personale addetto alla raccolta (medici e infermieri) è stato qualificato; dal 1 gennaio 2015 può operare solo chi ha acquisito competenze specifiche definite dalla legge: tutti i nostri medici e infermieri sono stati formati in un percorso impegnativo che li ha coinvolti nella partecipazione a corsi organizzati a livello regionale. Tutto questo ha comportato impegno personale da parte degli operatori, ha comportato impegno economico per l’AVIS ma ci ha dato anche l’opportunità di migliorare qualità e sicurezza del donatore e della donazione. Un ringraziamento particolare al nostro direttore sanitario, la dott.ssa Paola Pieri, che ha seguito tutto il percorso di accreditamento di strutture e personale con grande passione, competenza , professionalità e disponibilità. b) Il rinnovo della Convenzione fra ASL e AVIS: a fine 2014 è scaduta l’attuale convenzione che regola i rapporti fra l’Azienda Sanitaria e l’Avis; il rinnovo riguarda l’intera area regionale e per quel che ci riguarda il tavolo è quello dell’Azienda USL di Romagna con le AVIS di questo territorio: Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini; in assenza del nuovo accordo Stato-Regioni a livello regionale le attuali convenzioni sono state prorogate per 1 anno ma a fine 2015 bisognerà andare alla nuova firma; cosa prevederà la nuova Convenzione? La proposta che ci viene avanzata è di un’unica convenzione con le 4 realtà Avis: ciò è difficile realizzazione per le attuali diversità di modelli organizzativi per la raccolta; ci viene chiesto certamente una assunzione di maggiore responsabilità gestionale stante la difficoltà del servizio pubblico a far fronte agli impegni della raccolta sangue e plasma con le difficoltà economiche nell’assunzione di personale; nuovi modelli gestionali comportano per noi AVIS Cesena una modifica rilevante nella struttura organizzativa e un rischio economico non indifferente per la valutazione dei costi; occorre essere allo stesso tempo cauti e lungimiranti, validi e accorti amministratori; al volontariato viene chiesto sempre più di assumere anche una connotazione di impresa sociale; altre Avis in Romagna e in Emilia già si sono avviate in questo percorso; certo è che qualcosa certamente cambierà anche per Cesena e a questo cerchiamo d’attrezzarci per non essere colti di sorpresa e impreparati. Sarà l’impegno dei prossimi mesi, sarà un impegno rilevante! Conclusione Prima di avviarmi alla conclusione due ultime comunicazioni: il gruppo AVIS di Calisese, sede di un importante punto di prelievo cui convergono anche i donatori di Montiano, Longiano, Roncofreddo e Gambettola si è costituito in AVIS di base; ciò permette a questo nostro importantissimo gruppo di continuare ad operare nelle sue molteplici attività con una propria autonomia nell’ambito della nostra sezione comunale in totale sintonia con quanto previsto dallo statuto nazionale AVIS; ad Aprile vi sarà il nuovo bando per il Servizio Civile: nel 2014 due giovani hanno prestato positivamente servizio presso la nostra Associazione: preziosa per noi la loro presenza e il loro contributo; per loro, credo, un’importante esperienza di vita nel volontariato; nel 2015 dovrebbero essere 3 i giovani che possono avere questa opportunità presso AVIS Cesena: diffondiamo voce! E ora i ringraziamenti all’Ufficio di Presidenza e a tutto il Consiglio esecutivo, al direttore sanitario, ai sindaci revisori dei conti, ai medici, infermieri, a tutti i volontari, agli autisti, ai giovani del servizio civile, al personale dipendente di segreteria; tutti sono importanti, tutti siamo importanti, ciascuno nel proprio ruolo e nelle proprie competenze, a far vivere l’AVIS nel nostro territorio; c’è bisogno dello spirito di collaborazione di tutti, nessuno escluso, e ciascuno è importante ed essenziale per la parte che gli spetta; un grazie di cuore a tutte le donatrici e a tutti i donatori di sangue e plasma, manteniamo fede al nostro impegno di solidarietà , ciascuno con la propria goccia dona vita all’umanità! Il Presidente Avis Cesena Aguzzoni dott. Fausto