Arte contemporanea in Polonia Il WRO Art Center di Luigi Viola Il WRO Art Center di Wrocław (Breslavia), operando sin dal 1998 come Centro WRO culturalmente orientato, poiché, con il loro all’angolo della Plac Teatralny con Widok St. per la Fondazione dell’Arte dei Media, carattere originale, i progetti sostenuti, (Via della Vista) è una struttura indipenden- dando altresì il via ad una serie di progetti stimolando la creatività di ogni individuo, te nata nel 1988, all’alba del periodo di tran- artistici innovativi. incoraggiano non solo gli adulti ma pure i sizione che ha avuto un significato cruciale Oggi dunque il WRO è una istituzione cul- bambini e i giovani, ossia il futuro pubblico per la Polonia. Essa è la prima in Polonia e turale indipendente con lo status di Fonda- dell’arte, a prendere familiarità con essa e i - secondo le stime - la maggiore istituzione zione di pubblica utilità, operante in senso suoi mezzi. per l’arte dei media nell’ Europa Centro- ampio nel campo dei nuovi media artistici, Da una prospettiva internazionale il WRO Orientale, che ha l’obiettivo di affrontare e attraverso la promozione dell’uso creativo Art Center è diventato così l’unica organiz- presentare le questioni ed i temi più cogen- della tecnologia ed ha continuato a realiz- zazione polacca operante su ampia scala, ti dell’ arte contemporanea, in relazione ai zare nel corso del tempo progetti di rilievo mettendo insieme artisti riconosciuti, cura- nuovi media e alla tecnologia, nella prospet- favorendo la diffusione dei vari generi d’arte tori, teorici, manager dell’arte e appassiona- tiva dell’internazionalizzazione della cultura sotto forma di mostre, proiezioni, concerti ti da tutto il mondo e contemporaneamente e della comunicazione. multimediali e performances. promuovendo gli artisti dell’Europa Centra- Inizialmente sorto come festival interna- A partire dal 2007 è divenuto il luogo le e Orientale, creando una struttura per zionale di arte dei nuovi media, basato sulla principale per l’organizzazione della Bien- scambi culturali e intellettuali, dando vita a collaborazione attiva tra la WRO Foundation nale, mettendo regolarmente in mostra e numerosi eventi sperimentali, realizzando e le autorità municipali di Breslavia, il WRO rendendo accessibili sia la collezione che la installazioni interattive, performances in in- (sotto il nome WRO vi è l’acronimo polacco documentazione delle opere prodotte con ternet, concerti multimediali, mostre, prov- per Wizualne Realizacie Okolomuzyczne – i nuovi media, inoltre, grazie ai fondi della vedendo oltre al resto alla documentazione Festival Internazionale dell’arte visivo-sono- municipalità di Wroclaw, la struttura è stata e catalogazione dell’attività artistica. ra) - la cui prima edizione ebbe luogo nel recentemente arricchita di una nuova galle- Essendo direttamente coinvolto come 1989, già allora concepita come un evento ria e di ulteriori spazi destinati ad esposizio- soggetto promotore nella creazione, produ- di scala e valore internazionali con l’intento ni e laboratori. zione e attuazione di progetti ed eventi nel di presentare le pratiche artistiche contem- Oltre a ciò l’offerta del WRO Art Center è settore dell’arte mediale il WRO risulta poi poranee in relazione allo sviluppo attuale costituita anche da conferenze, workshops particolarmente interessato allo sviluppo dei processi linguistici e dei mezzi di co- e pubblicazioni in grado di rappresentare dei fondamenti delle pratiche interdiscipli- municazione, assumendo poi dal 1993 una sia l’arte polacca che internazionale. Uno nari basate anzitutto sulla cooperazione tra cadenza biennale come Biennale Internazio- spazio pensato e progettato per gli artisti, artisti internazionali. nale dell’Arte dei Media - ha superato ormai i curatori, i critici e i teorici dell’arte, come La Fondazione è anche un centro che da tempo la sua funzione di evento ciclico, anche per un pubblico attivo e creativo, mette a disposizione, a livello regionale, la 01 Wro Art Center, facciata esterna sul lato Ul. Widok 7 finnegans 53 e gli uffici. La sistemazione architettonica dell’edificio combina gli elementi restaurati degli interni (compresa l’originale travatura) con la facciata di vetro specificamente progettata di recente per essere utilizzata come uno schermo di grande formato adatto alla presentazione di opere concepite per lo spazio pubblico. Gli spazi della galleria multifunzionale e del laboratorio consentono inoltre l’implementazione simultanea di diverse modalità d’intervento. Insieme con le attività di laboratorio e di ricerca il WRO Art Center propone una serie di progetti a carattere educativo e di disseminazione della cultura artistica così come cura la diffusione e la promozione della propria produzione. Aver iniziato le attività del WRO Art Center Media Kindergarten installation A lo internazionale, ampliando la collezione ha costituito un’idea straordinariamente culturale, offrendo addestramento pratico – anche quelli di collaborare con gallerie interessante per sviluppare nuovi pubblici nel settore dell’art management e nella cre- ed istituzioni internazionali di prestigio, at- piuttosto di limitarsi a quelli che hanno già azione di una strategia d’azione per organiz- tivando un programma di residenze per ar- una certa familiarità con le nuove espressio- zazioni culturali non governative e non pro- tisti e curatori. ni dell’ arte contemporanea. fit; nel programma Looking Inside, ad esem- Nell’ambito dell’attività espositiva orga- Interactive Playground, che ha inaugurato pio, ha ospitato tirocinanti provenienti dalla nizzata dal WRO, artisti internazionalmente la serie Media Kindergarten, un ciclo educa- Serbia e dall’Ucraina. Ma già nel novembre noti come Stelarc, Robert Cahen, Jaron La- tivo di interventi artistici per bambini, ado- 1988 al Cultural Competence European nier, Jeffrey Shaw, Laurent Mignonneau e lescenti, genitori ed insegnanti, è infatti una Congress, il WRO Center era stato incluso Christa Sommerer hanno presentato i loro mostra di installazioni mediali interattive tra i centri europei di innovazione culturale progetti a Breslavia. Numerosi simposi e indirizzate ai più giovani, allo scopo di svi- ed è stato un membro fondatore della ECB conferenze internazionali, come Mediation luppare le conoscenze di base dei media e European Cultural Backbone, la coalizione / Medialization (2000) con la partecipazio- di promuovere l’istruzione artistica tra loro. delle istituzioni europee per una cultura ne di Yoshiyuki Abe, Machiko Kusahara, Durante le prime due settimane la mostra, partecipativa, fondata sotto gli auspici dell’ Keiji Nakamura e Keisuke Oki hanno dato conclusasi ad Aprile 2008, ha attirato oltre UNESCO a Vienna, nel marzo 1999. un forte contributo all’assimilazione nel 1200 visitatori e verrà successivamente pre- Si tratta, come si vede, di una istituzione vocabolario polacco di parole come realtà sentata in diverse sedi in Polonia e all’ este- leader e di uno spazio espositivo/laborato- virtuale o medializzazione. Gli eventi spe- ro. riale permanente assai vivace e ricco di pro- ciali finora realizzati includono, tra gli altri, Sono stati programmati numerosi altri gettualità, grazie all’autentica passione e l’esposizione Digital Japan (2003) che rac- eventi per il 2008, come mostre persona- all’encomiabile attivismo che animano il suo coglieva una serie di lavori provenienti dal li con opere di artisti presentati durante le team: Violetta Kutlubasis-Krajewska - diret- Digista Awards organizzato dal NHK o The passate edizioni della WRO Biennale, quali trice dei programmi, Piotr Krajewski - diret- Other Book (2005) che comprendeva, tra Igor Krenz e Piotr Wyrzykowski, mostre tore artistico, Zbigniew Kupisz – direttore le altre, opere di Masaki Fujihata. Si tratta personali di Nam June Paik, Miroslaw Balka, organizzativo, Agnieszka Kubicka-Dziedu- di eventi che, fin dall’inizio, hanno attratto insieme alla preparazione delle pubblicazio- szycka - curatrice; Paweł Janicki - project l’attenzione di un vasto pubblico di diverse ni WRO Reader e Hidden Decade (mentre la manager, Sebastian Ćwirzeń – responsabile migliaia di persone (ben ventimila durante serie di conferenze Art is Power inaugurate della ricerca e dello sviluppo, mentre Joan- la WRO 07 Biennale). da una presentazione di Jòsef Robakowski na Kiliszek, Joasia Krysa, Józef Robakowski Collocato nel loft di uno stabilimento del è stata pubblicata dal WRO nel 2007) . primo Novecento per la torrefazione del caf- Un’apposita attrezzatura nell’Aula di Let- Sono loro a condurre con professionalità fè di Otto Stiebler il, WRO Art Center copre tura dei Media permette l’accesso a una col- ed intelligenza critica le iniziative che con- una superficie di oltre 700 mq totalmente lezione internazionale di arte mediale che sentono di sviluppare gli obiettivi primari adattata ai requisiti richiesti dalla presenta- copre uno spaccato dagli anni ’70 ad oggi, del Centro che sono - oltre a quelli già in- zione di interventi ed opere d’arte contem- compresa la videoarte, le registrazioni e la dicati di fornire un adeguato supporto alle poranea. All’interno degli storici spazi così documentazione di performances audio- attività artistiche e di ricerca e di organiz- rinnovati trovano infatti ospitalità la galle- visive, progetti di azione artistica, oggetti zare scambi culturali ed intellettuali a livel- ria, il laboratorio, gli archivi, le sale di lettura multimediali, installazioni interattive e pro- fanno parte del WRO Foundation Council. 54 del 2008 con una mostra rivolta ai bambini propria esperienza nel campo della politica finnegans meditazioni estetiche getti in rete. Sviluppata fin dal 1989, tra gli University [UK], Kunsthalle in Vienna, Tate Mo- La WRO INTERNATIONAL MEDIA ART oltre 6000 titoli che la compongono include dern [UK], microFILM festival Santiago[Chile], BIENNALE, che ad iniziare dal 1993 si svolge una esaustiva collezione di videoarte polac- Transitio_mx [Mexico], Festivals of Polish Me- ogni due anni, essendo ora giunta all’edizio- ca creata tra il 1970 e il 2007. Il database è dia Art Monitor Polski [Polish Monitor] (1994 ne 07, presenta di volta in volta le linee di sistematicamente digitalizzato, restaurato e and 1996), l’evento speciale Ekspresja me- sviluppo ed i mutamenti intervenuti nell’ar- reso accessibile per mezzo di un sistema di diow [Espressione dei Media] (1998) e gli spe- te attuale, creata con l’uso di strumenti di archiviazione e presentazione dei lavori. Tali ciali workshops comprendenti TV workshops comunicazione contemporanei, inclusi la archivi costituiscono la più estesa collezione di computer animation (1991 e 1992) e The video arte, l’animazione a computer, l’arte di documenti, materiali ed opere su tapes, illustrated history of electronic art. From video interattiva, i CD-ROMs, le performances, la DVD, dischi CD in Polonia. art to cyberspace (2000). Net-art, concerti e spettacoli multimediali e Il programma residenziale per artisti e Il WRO Art Center ha promosso anche la curatori che agiscono nell’ambito dell’arte ricerca televisiva su nuove forme di tecno- Il fulcro dell’evento è una competizione dei media e dell’audiovisualità nel senso logie mediali (broadcasts con performances internazionale (la prossima avrà luogo nel ampio del termine, è anch’esso coordinato che hanno luogo in uno studio TV; proget- 2009) che accoglie opere create da artisti come una parte del programma complessi- ti realizzati mediante la televisione; oltre sia di fama internazionale che esordienti di vo dell’attività del WRO. altri progetti artistici in rete. 200 programmi nella Televisione polacca valore, usando le tecniche collegate ai mez- Nel 2008, nell’ambito della cooperazio- dedicati a problemi, personalità ed eventi zi elettronici e considerando la complessità ne culturale e degli scambi artistici tra le dal mondo dell’arte contemporanea, re- dell’arte contemporanea che si avvale ormai regioni dell’Alsazia e della Bassa Silesia, il centemente le serie Antitelevision per TVP’s comunemente di forme e mezzi espressivi programma di artist-in-residence sostiene Kultura Channel), la pubblicazione di libri e differenti. le residenze di due artisti della Bassa Silesia, DVD (From Monument to Market. Video Art Un aspetto importante dell’evento è la Jacek Zachodny e Anna Płotnicka come and Public space, ed. Violetta and Piotr Kra- presentazione di autori famosi in tutto il pure di un curator polacco in Francia. Allo jewski, Wroclaw 2005; Józef Robakowski, mondo nel campo della videoarte, dell’ani- stesso modo due artisti alsaziani - Arnaud Energetic Images. Bio-mechanical Recordings mazione, della performance mediale e Tanguy e Vincent Bernat, e un curator alsa- 1970-2005, ed. Violetta and Piotr Krajewski, dell’installazione, come Nam June Paik, ziano sono ospitati in Polonia. I progetti re- Wrocław 2007), proiezioni speciali e confe- Bill Viola, Norman McLaren, Jaron Lanier, alizzati durante le residenze, sostenuti con il renze durante il ciclo WRO on Tour in molte Stelarc, Robert Cahen, Irit Batsry, David patrocinio culturale, laboratoriale e produt- istituzioni culturali ed educative in Polonia Larcher, Antonio Muntadas, Douglas Da- tivo del WRO, saranno presentati nel 2009 e all’estero. Inoltre il WRO, dedicandosi per vis, Józef Robakowski, Paul Sermon, Jill nella cornice di una mostra congiunta che naturale vocazione ai progetti artistici mag- Scott, Jeffrey Shaw, come pure retrospet- avrà luogo a Wroclaw alla WRO 09 Biennale giormente innovativi, ha sviluppato solu- tive e proiezioni di programmi predisposti e al CEAAC di Strasburgo. zioni interattive originali come, ad esempio: dai Centri di arte mediale. Tra gli eventi, il Generator di Lech Twardowski, Performance WRO Monitor Polski [Polish Monitor] è stato parte le dodici edizioni dei festival e la Media on Demand di Anna Plotnicka, Ping Melody organizzato due volte in una versione po- Art Biennale WRO) dal 1989 al 2007 la Fon- di Pawel Janicki e altri. lacca mentre nel 2000 è stata prodotta una All’interno della sua regolare attività ( a dazione ha organizzato un vasto numero di Molto importanti sono le attività edu- edizione speciale del millennio, compren- iniziative di qualità: presentazioni e promo- cative e teoriche correlate a quelle esposi- dente una mostra e una conferenza alla zioni di opere di arte mediale (incluse pro- tive. Organizzando simposi e conferenze quale hanno preso parte personalità come iezioni, conferenze, tavole rotonde, simposi dedicate a questioni chiave dell’arte e del- Derrick de Kerckhove, Siegfried Zielinski, e mostre all’estero in numerosi festivals ed la comunicazione il WRO si è dedicato ad Machiko Kusahara, Errki Huhtamo, Andre- eventi speciali), tra cui: the Contemporary Art approfondire una riflessione teorica sulla as Broeckmann, Monika Fleischmann, Roy Center in Prague; transit.01_by in Minsk, Mu- cultura contemporanea (tra le iniziative più Ascott, Nina Czegledy, Marek Hołynski, seum Moderne Kunst Stiftung Ludwig in Vien- importanti connesse alla Biennale vi sono Herbert W. Franke, Yoshiyuki Abe, Gerfried na, Hochschule für Graphik und Buchkunst Geo/Info Territori 1997, The Power of Tape Stocker, Jill Scott, Perry Hoberman. in Leipzig, RA Gallery in Kiev, Contemporary 1999, Mediation/Medialization 2000, Screens In linea con la sua concezione di fondo, la Art Center in Chisinau [Moldavia], Procreart 2001, Globalica 2003, simposio dedicato alla Biennale intende mostrare nuove strategie Gallery in Paris, Transmediale in Berlin, Viper collezione di arte mediale e ai modi di ren- e nuovi territori della comunicazione artisti- in Luzern [Switzerland], Museum of Modern derla accessibile). Ma la fondazione condu- ca digitale, interrogandosi riguardo al ruolo Art in New York, Video Data Bank in Chica- ce anche regolari attività educative nel cam- dell’artista davanti al reciproco permearsi go, Dom Kino in Moscow, Cinema Gallery in po dei new media e della comunicazione. della cultura alta e di quella popolare; della Riga, Bauhaus in Dessau [Germany], EMAF in La cooperazione con l’Institute of Cultural cultura globale e di quella locale; della cul- Osnabrueck [Germany], Videobrasil in Sao Studies della Wroclaw University e il Multi- tura commerciale e di quella indipendente, Paulo, EUROVISIE and the Dutch open in Am- media Department della Fine Arts Academy con una particolare attenzione inoltre al ruo- sterdam, Ars Electronica in Linz [Austria], the di Poznan è in questo caso particolarmente lo degli atteggiamenti e dei modi di pensare Short Film Festival in Oberhausen, Plymouth significativa. artistici individuali in mezzo alle tendenze finnegans 55 globali, e alle metamorfosi dell’esperienza Meridian 17th, esposizione di installazioni interattiva, la net art, le tecnologie digitali artistica alla luce della cultura della società mediali, ha costituito una parte della specia- e gli ipermedia sono stati esemplificati da dello spettacolo. le edizione della WRO Biennale WRO2000@ creazioni artistiche sperimentali di tutto il mondo. Durante le edizioni della Biennale, hanno kultura, tenutasi dal 20 Novembre al 10 Di- luogo diverse proiezioni in centri artistici, cembre 2000, al Museo della Wroclaw Uni- Lo scopo era di enfatizzare le diverse vie musei e gallerie della Polonia e all’estero, versity (Mathematical Tower, lofts, Banach per estendere i nostri sensi, di esaminare compresi programmi retrospettivi come Hall). Il titolo della mostra è legato alla po- determinati aspetti del percepire ed inter- Wro in tour, progetti speciali e presentazio- sizione geografica della Torre Matematica. Il pretare l’informazione e di esplorare l’evolu- ni come Gary Hill Mind On the Line (2004), 17° meridiano nell’attraversarla era indicato zione della relazione tra gli occhi, la mente Balaklava Odyssey (2006), Oberhausen @ con una fila di pietre sul pavimento. e la tecnologia. Uno dei principali obiettivi Durante le tre settimane consecutive della dell’esposizione era quello di puntare l’at- mostra, dedicata a distinti settori dei media, tenzione su un pubblico con differenti livelli vari artisti internazionali hanno presentato di coinvolgimento ed interesse verso l’arte WRO (2006), Avant-garde and the Dreamers (2006). LA COLLABORAZIONE CON ARTISTI E le loro opere, mostrando differenti aspetti contemporanea. Con questa mira in mente, Il WRO ha presentato nei propri spazi dell’arte mediale e interpretando in diversi alcune delle installazioni che facevano par- anche opere multimediali di artisti italiani, modi le caratteristiche della tecnologia, dal te della mostra avevano un carattere educa- testimoniando il proprio interesse per l’arte video digitale alla realtà virtuale. Concetti tivo, creando uno scambio interattivo o un del nostro paese. come la realtà virtuale, il cyberspazio, l’arte dialogo casuale nel cyberspazio, possibile CURATORI ITALIANI semplicemente giocando con i congegni Patrycja Mastej, Dominika Sobolewska e Pawel Janicki, tecnologici. parte dell’installazione Interactive Playground, 2008 Installazioni interattive originali costituivano la gran parte della mostra ed un nucleo consistente delle opere esposte aveva un carattere di attrattività e di assorbimento visivo-sonoro che rendeva possibile a chi guardava di partecipare al processo creativo usando sofisticate interfacce e nuovi meccanismi di elaborazione percettiva. La mostra includeva anche live performances, seminari, discussioni aperte, incontri con gli artisti, come anche proiezioni di programmi video da parte dei curatori invitati. Tale vasto programma era integrato da opere provenienti dagli archivi video del WRO, comprendenti video vincitori e non dei 10 anni della competizione internazionale organizzata in precedenza dal WRO. Proprio nell’ambito di Meridian 17th sono stati presentati per la prima volta anche due straordinari lavori di artisti italiani. Dove va tutta ‘sta gente, glass-diptych installation 2000 di Studio Azzurro e Tracking the Net, installation 1999 di Franz Fischnaller & F.A.B.R.I.cators. Dell’artista italo-austriaco Klaus Pobitzer è l’opera David, 2003, un disegno al computer e una installazione nello spazio pubblico, presentata al WRO 03 10th International Media Art Biennale. Nel 2000 l’artista di Silandro aveva già iniziato a lavorare con disegni al computer di grandissimo formato, stampati con speciali plotter su carta speciale. Questi lavori sono stati poi presentati spesso in spazi pubblici. 56 finnegans meditazioni estetiche La cooperazione curatoriale del WRO con Klaus Pobitzer si è caratterizzata anche per il suo contributo all’International Media and Performance Festival (Balaklava Odyssey) in Balaklava, Ucraina (2006), dove egli ha presentato la sua installazione di fuoco site specific Laistrygon. Il progetto polivalente (non realizzato) Wroclawski costituito di numerosi ritratti su grande scala dei cittadini di Breslavia da presentare in spazi pubblici, attività di social networking ed un libro progettato dall’artista sono anche stati concepiti e predisposti dal WRO per il Non Stop Festival della città di Wroclaw nel 2007. Light Whitness è stata invece una rassegna sul video italiano, curata dal direttore della I’m Sitting And Watching GC.AC - Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone Andrea Bruciati e in età di scuola materna e delle prime classi stema di cattura del movimento. La mostra presentata al WRO 07 12th International della primaria e - in un altro contesto - ai ge- permette di realizzare lezioni di un’ora sotto Media Art Biennale. nitori e tutors, per offrire loro una migliore la supervisione degli artisti e degli studen- Nella selezione proposta erano presenti comprensione dell’arte contemporanea, ti volontari di arteterapia e di animazione opere di: Yuri Ancarani, (Thema Thessaloni- delle tecnologie mediali e della comunica- socioculturale. Interactive playground con- ca, 2005, 05:00); Alex Cecchetti / Christian zione, per mezzo del gioco e di varie attività sisteva di quattro parti: RGB colour mixing Frosi, (Attraversamento del ponte di Millau, laboratoriali. room (red-green-blue) – un allestimento co- 2005, 05:00, courtesy Zero, Milano); Pao- Kindergarden of Media è stato inoltre stituito da nove cubi con lato di un metro lo Chiasera, (Lo scoglio alto, 2005, 03:00, progettato per essere realizzato all’interno fatti di plastica trasparente nei colori base courtesy Francesca Minini, Milano); Micha- di un network collaborativo tra istituzioni – rosso, verde e blu - con una illuminazione el Fliri, (Early one morning with time to wa- artistiche ed educative, sia locali che inter- conseguentemente impostata. I bambini, ste, 2007, 05:32, courtesy Galleria Fornello, nazionali. muovendosi tra gli oggetti luminosi, gio- Prato); Armin Linke / Amedeo Martegani, Il progetto ha un carattere aperto e presu- (Asini albini, 2005, 02:30); Eva Marisaldi, me che le forme degli eventi individuali del (Fuori, 2006, 04:20, courtesy Galleria Civica ciclo siano dinamicamente messe in essere Il gioco grafico Prospettiva è una anima- d’Arte Moderna e Contemporanea,Torino); in sintonia con i problemi e le scelte del mo- zione al computer e quattro tavole-quadri Valerio Rocco Orlando, (Dobrochna, 2005, mento. Durante le attività vengono usati gli che contengono elementi mobili che ven- 02:40, courtesy Galleria Maze, Torino); Ric- strumenti contemporanei della creazione e gono manipolati dai bambini per cambiare cardo Previdi, (What am I doing here?, 2005, della comunicazione, come il computer con contesto e sensazione prospettica: lineare, 03:20, courtesy Francesca Minini, Milano); le sue periferiche, il telefono, la telecamera orizzontale, contrasto e misura. Farid Rahimi, (Untitled (Pool)), 2006, 03:32); digitale, i sistemi di cattura dell’immagine in Nell’installazione Textures il palmo del- Elisa Sighicelli, (Phi Building, 2006, 02:24, movimento, la trasmissione dell’immagine e la mano appoggiato su una delle cinque courtesy Gio Marconi, Milano); Cosimo del suono, la registrazione e l’elaborazione superfici di differente trama (sassi, acqua, Terlizzi, (Fratelli Fava, 2007, 07:00); Luca digitale, la digitalizzazione, la programma- vapore, corteccia, erba), viene registrato da Trevisani, (Clinamen, 2006, 04:00, courtesy zione, le tecniche di animazione o di stam- un sistema di rilevazione di oggetti in mo- Pinksummer, Genova); Zimmerfrei, (Teena- pa. vimento che avvia la proiezione in grande ge Lightning, 2006, 10:00, courtesy Monitor video&contemporary art gallery, Roma). Interactive playground – Centro visuale sperimentale per i bambini cando con le luci osservano in forma attiva la mescolanza dei colori. formato di una animazione audio-visuale in accordo con le singole textures. L’azione KINDERGARTEN OF MEDIA Un ciclo edu- Interactive playground, esposizione di og- di pittura con luce- gesti dei bambini che cativo di eventi artistici per i bambini, ado- getti e installazioni organizzata dagli artisti giocano con giocattoli luminosi ( torce, luci lescenti, genitori e insegnanti di Breslavia Patrycja Mastej e Dominika dell’albero di Natale) viene registrata con L’evento - costituito da una serie di wor- Sobolewska, è il primo progetto realizzato l’uso di un sistema di inseguimento del mo- kshops, mostre, presentazioni ed altre for- come facente parte del ciclo Kindergarden vimento. Mediante un software speciale, le me di partecipazione culturale, concepito of Media. Nato come tesi di laurea degli arti- informazioni circa la storia del movimento/ dal WRO e realizzato in collaborazione con sti dell’Accademia di Belle Arti di Breslavia è cambiamento vengono tradotte interattiva- artisti, curatori, pedagogisti – è stato diretto stato ampliato con ulteriori elementi di me- mente in immagine e suono. ai bambini, anche quelli con disabilità men- dialità in collaborazione con Pawel Janicki I partecipanti al Kindergarden of Media tali e fisiche minacciati di esclusione sociale, del WRO Art Centre, che ha elaborato il si- hanno la possibilità di utilizzare le regole e i finnegans 57 quanto realisticamente io posso creare un’animazione, ma è piuttosto la creazione dell’opera come una frase musicale, movimento, luce, caratteri, stato d’animo”. L’ esposizione consiste di lavori contemplativi, metaforici creati tra il 2003-2007 con differenti tecniche, che vengono cambiati nel corso della mostra. Gli artisti presentati sono: Antonin de Bemels (Se fondre, BE 2006, 24’31), Eric Siu (Sliding White, CN 2004, 8’46), Henry Gwiazda (I’m Sitting, Watching..., USA 2005, 22’36), Łukasz Gronowski (Untitled Works, PL 2007, 4’46). L’opera di Henry Gwiazda, I’m Sitting, Watching... è un lavoro in DVD nel quale uno spettatore osserva le attività umane e naturali che hanno luogo in un caffè di Venezia durante l’arco della giornata. Riguarda il modo in cui ogni cosa si muove e Igor Krenz, Illegal practices, installazione, 2008 interconnette per creare la bellezza. L’arte termini più conosciuti dell’arte tradizionale Ridurre le distanze, in senso geografico nasce dalla combinazione di movimento e (prospettiva, colore, texture) come pure vari e culturale, è una delle funzioni dei media luce, oggetti (umani ed altri), nuvole, musi- aspetti delle tecnologie mediali impiega- contemporanei. Questo aspetto si potrà re- ca che interviene nel paesaggio. La luce si te nell’arte contemporanea (elaborazione alizzare creando una rete internazionale di muove, una donna solleva una tazza di caf- dell’immagine e del suono, interazione, ela- cooperazione permanente e diverse attività fè, una campana suona, lei cammina… E’ in borazione in tempo reale). Un gioco con for- on line con le istituzioni artistiche che por- parte film, in parte musica, in parte arte, in ma, luce e colore, che mescola i tradizionali tano avanti attività simili, orientate verso il parte danza. L’interesse dell’autore non è di mezzi dell’espressione creativa con i mo- pubblico più giovane. vedere quanto egli possa rendere realistica derni media tecnologici e che ha lo scopo di modellare l’immaginazione, di costruire I’M SITTING AND WATCHING… ... WRO collection screening exhibition l’animazione, ma piuttosto di illuminare il movimento dell’intera realtà. Ogni scena attitudini critiche aperte e differenti forme I’m Sitting, Watching... è una selezione di è come una frase musicale, un movimento di interazione. Formare e stimolare i com- opere della WRO Collection, il più grande della luce si collega con il movimento della portamenti collaborativi e le abilità di coo- archivio polacco di arte mediale e deriva il figura. Il riferimento non è a se stessi ma al perazione nel gruppo, come pure sviluppa- suo titolo da uno dei lavori presentati, l’ani- mondo reale. Idealmente è un tentativo di re le abilità di comunicazione interculturale mazione dell’artista e compositore america- fare in modo che la gente vede e senta in ed esercitarsi nelle lingue straniere sono gli no Henry Gwiazda, corrispondente alla sua un modo differente… in un modo multime- obiettivi significativi del progetto. affermazione: “il mio interesse non è di vedere diale. IGOR KRENZ: ILLEGAL PRACTICES Igor Krenz, Illegal practices, installazione, 2008 La mostra dell’artista varsaviese, inaugurata il 17 maggio, si conclude nel mese di giugno 2008. Alla metà degli anni 90, per promuovere, presentare, documentare e supportare tecnologicamente la video arte, Igor Krenz fondò una organizzazione non ufficiale chiamata ZF Kino Film Group. Egli è anche co-fondatore dei gruppi Photo Service e Aborro ed ha realizzato più di 90 film. Al WRO egli ha presentato sei opere realizzate in loop DVD (TV “S” [reconstruction] 3’30, 2006; Palace 8 h 5 min, 2006; PKiN (Jackass Polska Performance) 3’40, 2006; Bird (Ptak) 0’40, 1973; Formal Analysis (Analiza formalna) 7’24, 2005; Circle and square in film – analysis of practical activity, or an avantgarde by chance) e una fotografia (Blow-Up, 58 finnegans meditazioni estetiche 50x60 cm, 2007) TV “S” [reconstruction] Nel 1985 un gruppo di astronomi dell’Università di Toruń ha costruito un trasmettitore televisivo che mandava in onda dichiarazioni dell’opposizione durante la messa in onda dei programmi ufficiali TV. L’analisi del range e della correttezza del trasmettitore consisteva nel mandare in onda piccole figure geometriche. Nel settembre 1985 apparivano sugli schermi televisivi, durante la trasmissione delle notizie e della serie poliziesca 07 zgłoś się, espressioni come “Solidarność [Solidarity] Toruń” “ fermiamo l’aumento dei prezzi, le bugie, le repressioni” oppure “boicottare le elezioni è nostro dovere”. Bird (Ptak) Un tentativo di mantenere un oggetto filmato nel centro del frame realizzato con una camera 8mm non proprio Tibor Szemző legalmente posseduta (ma si poteva possederla legalmente?) durante le vacanze dell’epoca proibizionista.” dell’artista stesso. L’opera di Tibor Szemző Formal Analysis (Analiza L’iperconsequenzialità analitica di Krenz e Paweł Janicki (capo del WRO labs) che ne formalna) Un film della casa produttrice Sil- contiene un approccio specifico ai media risulterà, sarà presentata al Wro Art Center wa Video realizzato nel 1981 e che, grazie al come ad un materiale malleabile la cui for- nel mese di luglio 2008. fatto di essere stato censurato, ha rivelato il ma e valore non sono mai definitivi. Gli av- suo substrato narrativo, cui nessuno aveva venimenti storici e della storia dell’arte sem- prestato speciale attenzione in tutti questi brano segni sempre differenti da ciò che è anni. visibile e rappresentato. Sempre degni di estive del 1973. Cerchio e quadrato in film- analisi di attività pratica, o film di avanguardia per caso, pro- strare la loro validità contemporanea. La mostra retrospettiva delle pratiche ne. Ogni bobina ha una durata dai 17 ai 20 cognitive dell’artista ci permette di coglie- minuti e deve essere cambiata al momento re bene l’attuale fase delle esplorazioni dei giusto. In questo sono d’aiuto dei segni sulla media da parte di Krenz nel contesto del pellicola. loro intenzionale status quo. Ogni cosa può gramma tratto da Blow-Up (1966) di Michelangelo Antonioni. Ciò che è servito come all’Accademia di Belle Arti di Venezia. sabotaggio per analizzare e talvolta dimo- dotto per il cinema, è diviso in alcune bobi- Blow-Up La stampa fotografica è un foto- Luigi Viola è artista e Professore di Pittura essere un oggetto dell’analisi sovversiva e intuitiva. Artist-in-residence: Tibor Szemző una metafora dell’Arte, ricerca della verità e Tibor Szemző (Ungheria) è un artista, del mistero nel film, è stato cambiato nella compositore, musicista, videografico, au- versione di Krenz, allo scopo di trasgredire i tore di films sperimentali, installazioni e limiti della fiction cinematografica e tentare performances che partecipa al programma di decostruirla, realizzando il definitivo Blow di artists-in-residence al WRO Art Center up. nel 2008. La sua collaborazione con il WRO Come scrive Viola Krajewska a proposito ha avuto inizio alla WRO 95 Biennale, dove di queste opere, “illegale è ciò che è proibi- è stata premiata la sua composizione Trac- to, informale, sempre al di fuori della legge, tatus, trasmessa in diretta dalla TV polacca. trasgressivo o interrogativo. Le pratiche il- Lo scopo della residenza di tre mesi è di legali sono attività persistenti, d’attacco e sviluppare una struttura di comunicazione ripetute, attività condotte dal lato non uf- non lineare interattiva di testo, suono e me- ficiale, nascosto, accessibile ad un pubblico traggio cinematografico. La fonte dei mate- segretamente introdotto. Contro qualcosa, riali utilizzati per il progetto Invisible Story contro l’ordine costituito, talvolta rivelando consiste in un metraggio originale standard una sorta di difetto/mancanza o un limite di registrato su pellicola 8mm, scritti del filoso- rottura. Come una bibita alcoolica in un bar fo ungherese Bela Hamavs e composizioni finnegans 59