Primo Piano
CALCIOPOLI O FARSOPOLI?
A MAGLIE UN CONVEGNO
A DIFESA DELLA JUVE
Alessandro Chizzini
1
Cultura
PASSATO E PRESENTE DELLA
GROTTA DI SAN CRISTOFORO
A TORRE DELL’ORSO
13 febbraio 2010
pag. 8
Vincenzo Scarpello
pag. 24
Settimanale
d’informazione del Salento
Sabato
Anno IX n. 362
22.05.2010
LECCE
La sospensione di Ciardo
“sospende” la nuova Giunta
Alessandra Lupo
pag. 10
GALATINA
È ufficiale:
la città ha la sua Giunta
Maddalena Mongiò
CASTRO AD UN ANNO E MEZZO DAL CROLLO
pag. 18
NARDÒ
Una ferita ancora aperta
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pag. 19
22 maggio 2010
2
OPINIONI
22 maggio 2010
Editoriale
La corruzione
nascosta
di Giovanni Nuzzo
Il malcostume della società e della politica dilaga a macchia d’olio, nonostante gli scandali vengano quotidianamente denunciati e scoperti.
Ma che razza di società è la nostra? Le cronache
riferiscono che dietro a questi episodi si registra
sempre una rete di comportamenti che coinvolge a vario titolo consorti, amici, amici degli amici, imprenditori, politici, amministratori… Un intreccio di relazioni ben radicate nella vita sociale dalla capillare indifferenza e lontane dalla correttezza e legalità. La corruzione politica, da
quarant’anni ad oggi, non sembra affrontare ostacoli di alcun genere e forza dissuasiva. La paura
e la preoccupazione di essere scoperti e puniti non
esistono, eppure dovrebbero servire ad arginare
le tentazioni del facile denaro. Nel nostro Paese
questa funzione pare non venga esercitata e applicata. Perché? La colpa forse sarebbe da attribuire al sistema giudiziario che, nella prima fase
delle indagini, ordina intercettazioni, arresti domiciliari, diffonde segreti istruttori, ma alla fine, tra
appelli, contrappelli e cassazione, le sentenze
esemplari tanto attese dai cittadini non arrivano
mai.
Le case circondariali sono piene di “poveri cristi”,
mentre per i più facoltosi, che incorrono in reati
di corruzione, è sufficiente un bravo avvocato per
annullare la condanna definitiva. È raro assistere a pene definitive e a sanzioni severe che non
siano solo simboliche. “Chi ha sbagliato pagherà!”, il premier Berlusconi tuona così. Ma quando? In quale millennio? I casi di corruzione politica a livello nazionale, regionale e provinciale proliferano a vista d’occhio. Si impone pertanto una
riflessione seria sui comportamenti della nostra
vita pubblica. Quello che necessita è creare un profondo rinnovamento della classe politica, che sia
guidata dagli elettori, attraverso una nuova legge
elettorale che consenta ampia libertà di scelta.
3
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La lettera
Gentile direttore,
le scrivo di getto, dopo aver
appreso la notizia dei ragazzi italiani uccisi in Afghanistan. Ancora due vittime di
questa lunga e difficile missione di pace. Naturalmente
i genitori, i parenti, gli amici dei ragazzi uccisi non
avranno modo di leggere
questa mia lettera, tuttavia
voglio esprimere loro ugualmente tutta l’ammirazione e
la stima che nutro nei confronti dei loro cari, caduti
compiendo un nobile servizio.
Chi le scrive (forse lo si sarà
già capito) è padre di uno dei
tanti militari impegnati in
missione all’estero. Nello specifico, mio figlio è un sottufficiale che opera in Afghanistan, proprio come quei ragazzi uccisi. Potrà quindi
comprendere cosa può provocare nel cuore di un genitore una notizia del genere.
C’è sì la commozione ed il
cordoglio che accomuna
un’intera nazione, ma c’è soprattutto la paura, il timore
ed un senso di impotenza nei
confronti di un pericolo che
incombe come una spada di
Damocle sulla testa delle persone che si amano.
Sarò sincero: io ho sempre
cercato di sconsigliare in tutti i modi mio figlio dall’intraprendere la carriera militare e soprattutto dal partecipare a missioni del genere.
Lui invece non ha mai avuto
dubbi: ritiene che il suo lavoro sia uguale a tanti altri e
in ogni lavoro c’è una dose di
rischio. Lo ammiro per questo suo modo di pensare,
così semplice ed onesto, tuttavia la paura rimane. In
chiusura, vorrei solo che lui
e tutti i suoi commilitoni sapessero che l’Italia è loro vicina e che le loro famiglie li
aspettano.
Lettera firmata - Lecce
La lucerna
a cura di fra Roberto Francavilla
Mentre il giorno di Pentecoste
stava per finire, venne all’improvviso dal cielo un rombo,
come di vento gagliardo. Apparvero loro lingue
come di fuoco che si posarono su ciascuno di loro,
ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo.
Per la solennità di Pentecoste ho riportato il brano degli Atti degli apostoli, che racconta con dovizia di particolari l’evento straordinario e meraviglioso che ha segnato i primi passi della Chiesa nascente. Siamo a Gerusalemme nel Cenacolo,
lo stesso luogo dove il Signore Gesù ha istituito
il sacerdozio e l’Eucarestia. I discepoli sono radunati con Maria, la madre di Gesù, e nei misteri
gloriosi del santo Rosario contempliamo appunto la discesa dello Spirito Santo su Maria Vergine e gli apostoli radunati nel Cenacolo. I simboli che accompagnano questo evento sono, nell’ordine: il vento gagliardo, segno di vita nuova e
freschezza; il fuoco in forma di fiammelle che si
posano su ciascuno dei discepoli, segno della presenza di Dio che non può essere afferrato ma dove
giunge riscalda e purifica; il terzo simbolo è la molteplicità delle lingue, evidenziata dall’elenco di tutti i paesi allora conosciuti. Meraviglia è che non
si crea la confusione di Babele ma l’armonia e la
concordia di Pentecoste.
Lo Spirito Santo che il Padre invia nel nome di
Gesù ci insegna e ricorda tutto ciò che egli ha detto e fatto. Quindi, c’è come un passaggio di consegne: Cristo Gesù ci ha rivelato l’amore del Padre per l’umanità, lo Spirito Santo ci rivela l’amore di Cristo per la Chiesa e per il mondo. Non siamo mai soli e abbandonati! C’è il Padre che ci ama,
c’è il Figlio che ci salva e c’è lo Spirito che ci santifica e fortifica. Dulcis in fundo la presenza rassicurante di Maria, non solo nel Cenacolo agli inizi della Chiesa ma ancora oggi dappertutto e non
su nostra richiesta, ma per volontà espressa di
Gesù dall’alto della croce, affidandola al discepolo
Giovanni che la prese nella sua casa. Questo gesto del discepolo spiega il perché la Vergine Maria ha santuari in ogni angolo della Terra, dai più
rinomati (Lourdes, Fatima, Loreto e Pompei) ai più
semplici, comprese le edicole votive nelle nostre
campagne. Siamo tutti sotto il Segno dello Spirito e di Maria, e questo vale più dell’oroscopo!
IN COPERTINA
22 maggio 2010
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31 gennaio 2009
Oggi
Una ferita ancora aperta
CASTRO AD UN ANNO E MEZZO DAL CROLLO
A poco più di un anno dal tragico crollo in piazza Dante a Castro Marina, la recente rimozione delle macerie ha permesso di effettuare le dovute
perizie per accertare cause ed eventuali responsabilità dell’accaduto. In particolare, gli attrezzi rinvenuti in uno dei locali commerciali al piano
terra fa supporre che all’interno fossero in corso lavori edili. Si attende ora la relazione dei consulenti della Procura
Sono trascorsi un anno e quattro
mesi dal grave disastro edilizio che
ha sfigurato piazza Dante, luogo
simbolo e senz’altro fra i più suggestivi di Castro, la cui antica bellezza, purtroppo, è ormai possibile
ammirare soltanto in qualche vecchia cartolina o fotografia delle vacanze. Era il 31 gennaio 2009 e il
cuore della “Perla del Salento” d’un
tratto smetteva di pulsare, in un sabato pomeriggio d’inverno apparentemente uguale a tutti gli altri, ma
dietro il quale si celava, invece, il pericolo della catastrofe imminente.
Sono bastati pochi attimi perché l’intero complesso edilizio composto da
una serie di abitazioni poste su tre
piani e prospicienti la piazza si
sgretolasse sotto lo sguardo incredulo e insieme atterrito dei passanti e dei proprietari degli esercizi commerciali ubicati al piano terra, scampati per miracolo a quella che altrimenti si sarebbe trasformata in una
vera e propria tragedia.
Nessun morto e nessun ferito, per
fortuna. Tuttavia, all’indomani del
crollo, il bilancio dell’accaduto si rivelava comunque grave. Dei locali
commerciali al piano terra e delle caratteristiche residenze estive al secondo e al terzo piano rimaneva soltanto un enorme cumulo di macerie, per un totale di 22 immobili crollati. Senza contare, inoltre, le prevedibili ripercussioni negative di
un simile evento sull’economia del
rinomato centro turistico salentino.
Nell’area interessata dal crollo, subito sottoposta a sequestro, si è cominciato presto a indagare sulle possibili cause del disastro. Che cosa
c’era stato alla base del cedimento
strutturale degli edifici incastonati
nella roccia? Forse alcune infiltrazioni d’acqua dovute alle mareggiate
e alle insistenti piogge di quel periodo? Oppure le grotte centenarie
scavate nella parte bassa della roc-
cia, in corrispondenza delle quali
l’appoggio della struttura edilizia si
faceva poco sicuro? O forse ancora la realizzazione di scavi di ampliamento, all’interno degli immobili crollati? Dopo i primi sopralluoghi effettuati sulla zona da tecnici
ed esperti, il sostituto procuratore
Maria Consolata Moschettini, titolare dell’inchiesta, aprì un fascicolo
contro ignoti nel quale ipotizzava il
reato di crollo colposo.
Questa, per sommi capi, la cronaca di quel drammatico pomeriggio
di gennaio e dei giorni ad esso immediatamente a seguire. Fino a
giungere alle notizie dei giorni nostri: il “Consorzio di recupero”, costituito dai 22 proprietari degli edifici andati in rovina e presieduto da
Marcello Vernola, ha dato incarico
a una ditta specializzata di provvedere alla messa in sicurezza dell’area
interessata dal crollo, per poi procedere al recupero e al consolida-
mento degli immobili. I lavori si
sono svolti nelle prime settimane di
questo mese e hanno portato alla rimozione delle macerie che giacevano sul piazzale. In particolare, è stato finalmente possibile rimuovere il
grosso masso di roccia calcarea che
ostruiva l’ingresso di uno dei locali commerciali crollati situato al
piano terra, permettendo di effettuare le dovute perizie al suo interno. In esso sono state rinvenute diverse attrezzature edili: puntelli,
cazzuole, travi prefabbricate in calcestruzzo armato, trapani, martelli
pneumatici e utensili di vario genere. Evidentemente, prima che si verificasse la tragedia, erano lì in atto
dei lavori in corso. Di che tipo, se di
manutenzione o di altra natura,
dovranno stabilirlo gli inquirenti, che
intanto hanno posto sotto sequestro
tutto il materiale ritrovato. Inoltre,
sono state attentamente esaminate
le lesioni e le crepe presenti sui re-
sti pericolanti di alcune abitazioni
colpite dal crollo, allo scopo di reperire ulteriori elementi utili alle indagini.
Alle operazioni hanno assistito il giudice Giuseppe Capoccia, subentrato a capo dell’inchiesta a Maria Consolata Moschettini, e i consulenti tecnici nominati dalla Procura di Lecce: il professor Amedeo Vitone, il
geologo Carlo Vigiani e l’ingegnere
Fabrizio Palmisano. Presenti anche
i carabinieri della Stazione di Spongano, responsabili dell’ordinanza di
sequestro della zona, i vigili del fuoco del Comando provinciale e i tecnici del “Consorzio di Recupero”.
Ci si aspetta ora che la relazione finale dei consulenti della Procura
chiarisca in via definitiva la questione
inerente le cause e le eventuali responsabilità del crollo, per dare
inizio alla fase di ricostruzione degli stabili crollati.
Mariapia Garrapa
Il sindaco Carrozzo: “Adesso i lavori procedono velocemente”
Il primo cittadino plaude alla celerità con cui si stanno svolgendo i lavori di ripristino
dell’area. Pochi commenti invece sul ritrovamento di attrezzi da lavoro tra le macerie
A quasi 16 mesi dal crollo del costone di
piazza Dante, i lavori di messa in sicurezza iniziati il mese scorso hanno trovato il favore del sindaco Luigi Carrozzo: “Sono stati raggiunti dei risultati soddisfacenti. Sono
state asportate le macerie e si è provveduto
a puntellare ciò che è rimasto dell’immobile. Ora i lavori di messa in sicurezza sono
terminati e siamo in attesa delle determinazioni della procura, da cui poi dipenderanno le future decisioni sul proseguimento dei lavori, in virtù anche dell’avvenuta
approvazione del progetto di ricostruzione.
Occorre ad ogni modo aspettare prima di
tutto il dissequestro della procura, che non
dovrebbe tardare ad arrivare; senza di questa non possiamo assolutamente intervenire e continuare con il proseguimento dei
lavori di ricostruzione”.
A parere del primo cittadino le difficoltà avute all’inizio sono state ampiamente superate e non rappresentano più un ostacolo
per il futuro: “Prima della partenza dei lavori è passato più di un anno, ma questo
perché dopo l’accaduto non abbiamo capito subito quale sarebbe dovuta essere la
strada migliore da seguire. Adesso però i lavori stanno procedendo alacremente e se
si rispetterà il programma finora stabilito l’immobile potrebbe essere ripristinato entro
l’estate 2011”. Il sindaco di Castro dedica
invece poche parole sui numerosi attrezzi
da lavoro ritrovati dopo la rimozione del più
grosso pezzo di roccia del materiale di crollo: “In merito a questo episodio non so nulla di preciso. Il Ctu nominato dalla procura ha seguito tutte le operazioni e presto darà
tutte le delucidazioni in merito, attraverso
la predisposizione di un’apposita relazione”.
IN COPERTINA
22 maggio 2010
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“Lavori edili compiuti
nei locali al piano terra”
Arturo Antonio Contaldo, consulente del “Consorzio di recupero di Castro Marina”,
pone l’accento sul ritrovamento, dopo la rimozione delle macerie di attrezzi da lavoro
Consulenti della Procura, geologi e
tecnici al rush finale sulle cause del
crollo di piazza Dante. In una seconda fase, probabilmente dopo
l’estate, si darà inizio alla ricostruzione e al consolidamento degli immobili rimasti pericolanti. Cresce
quindi l’attesa tra i cittadini e turisti, ma soprattutto tra i 22 proprietari che hanno perduto i propri stabili per conoscere le cause del disastro. Dopo 15 mesi dal tragico crollo, un grande passo avanti è stato
compiuto per i lavori eseguiti relativi
alla messa in sicurezza del comparto edilizio e per la rimozione delle
macerie della piazza. È stato così possibile, per i consulenti tecnici incaricati dalla Procura della Repubblica di Lecce, realizzare e completare
la perizia. Sono stati così mantenuti gli impegni del “Consorzio di recupero di Castro marina”, presieduto
dall’europarlamentare Marcello Vernola che aveva presentato un progetto esecutivo redatto per stati di
avanzamento. Un piano che ad oggi
pare sia costato circa 150mila euro,
tra progettazione e lavori eseguiti.
Quanto alla fase di ricostruzione e ristrutturazione le somme ammonterebbero invece a circa 900mila euro,
che saranno ripartite non in parti
uguali tra i 22 proprietari. Il progetto
di recupero, ora la vaglio del Cur
(Comitato Urbanistico Regionale) e
della Soprintendenza, attende il nul-
la osta paesaggistico. Dopo
il carotaggio della roccia effettuato da tecnici, geologi ed esperti per analizzare
la natura geologica del
sito, la cui roccia si presenta
disomogenea a causa di
fessurazioni verticali su
tutte le pareti, l’area urbanistica probabilmente sarà dissequestrata. “È certo che dopo la rimozione del masso ciclopico che
ostruiva l’ingresso dei locali commerciali, ubicati a piano terra -spiega l’architetto Arturo Antonio Contaldo (nella foto), esperto in strutture
lapidee dell’area salentina e incaricato
come perito di parte dallo “Speran
bar”- sono venute alla luce
tra le macerie tutte le attrezzature edili adoperate
per i lavori che si stavano
eseguendo all’interno dei
vecchi antri, i quali si sono
rilevati sproporzionati rispetto alle loro dimensioni originarie rivenienti da
rilievi planimetrici in possesso dai
consulenti tecnici. Dai sondaggi effettuati è emerso altresì che la parte
di roccia a monte del costone di piazza Dante si presenta molto dura e
compatta rispetto alla porzione di
roccia verso mare di natura friabile
e tenera”.
Giovanni Nuzzo
Ma l’economia di Castro
è ancora in difficoltà
Due commercianti esprimono la loro opinione sull’attuale situazione.
E qualche critica intanto viene rivolta all’Amministrazione comunale
Dal drammatico crollo del 31 gennaio dello scorso anno, a rimetterci di più, sono stati sicuramente i commercianti, che proprio
in piazza Alighieri svolgevano la loro attività. Tra di essi figurano anche Emilio Valguarnera e Antonio Verdicchi: il primo ha dovuto abbandonare la sua rivendita di Sali
e Tabacchi, mentre il secondo è stato costretto, per motivi di sicurezza, a tenere chiuso il suo bar “La Chianca” per circa 5 mesi.
I due commercianti hanno fortunatamente ripreso le loro attività, ma i danni economici subiti non sono stati ancora recuperati e, anzi, sottolineano come ancora i
movimenti commerciali siano ben lontani
dal risollevarsi: “La piazza non è stata rinvigorita -spiega Valguarnera-, è rimasto lo
stesso scempio. Da allora il commercio ha
avuto sì un incremento, ma non tale da tornare sui livelli precedenti. È vero che rispettando i programmi la piazza verrà ripristinata per giugno 2011, ma se ciò avverrà sarà solo grazie al consorzio formato
dai commercianti e dai proprietari delle abitazioni crollate. Abbiamo predisposto il programma di ristrutturazione dell’intero com-
parto che è stato approvato dal comune e
siamo in attesa di una seconda approvazione da parte della Regione e degli altri organi competenti, tra di cui la Sovraintendenza”.
Non si prevede quindi alcuna demolizione,
dovrebbe venire ristrutturato tutto il palazzo e consolidato tutto il restante comparto, con il ritorno delle originali attività
commerciali. Se l’approvazione regionale arriverà entro il prossimo giugno, i lavori si fermeranno per riprendere poi a settembre. I
due commercianti non lesinano qualche
frecciatina all’amministrazione e ai proprietari
delle abitazioni interessate dal crollo:
“Dopo l’episodio, è seguito da parte loro un
lungo periodo di lassismo ma, dopo sette
mesi, i proprietari hanno finalmente capito che solo consorziandosi sarebbero tornati in possesso in tempi brevi dei loro immobili e che lasciando tutto in mano pubblica, sarebbero andati incontro a continue
lungaggini. È necessario mettere le mani in
tasca per la ricostruzione, ma in questo
modo le loro proprietà riprenderanno vita
con un valore triplicato. L’Amministrazione
invece si è solo limitata ad operare secondo
quanto le competeva, ma sì è fermata lì prosegue Verdicchi-. La loro prima volontà
è stata quella di aiutare noi commercianti, ma abbiamo subito fare i conti con i complessi e costosi meccanismi burocratici, senza ricevere aiuti e agevolazioni per riaprire
il prima possibile le nostre attività”.
Nessun sbilanciamento invece sugli attrezzi
trovati dopo la rimozione del materiale di
crollo: “Su questo argomento stanno indagando le autorità competenti -continua
Valguarnera-. Non siamo nelle condizioni di
giudicare su cosa si stesse facendo con quegli strumenti, ma a breve salteranno fuori
tutte le verità”. Infine entrambi esprimono
degli auspici: “Ci auguriamo che la magistratura accerti presto le responsabilità e che,
eventualmente, chi è stato danneggiato da
quanto accaduto possa avere un giusto risarcimento. Le attività commerciali purtroppo
ancora ne risentono e speriamo che per
l’estate 2011 il circuito commerciale, che
attualmente funziona circa al 50%, riprenda il vigore di una volta”.
Alessandro Chizzini
22 maggio 2010
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PRIMO PIANO
22 maggio 2010
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Strani furti nelle chiese di Maglie
Microfoni e vasi sacri trafugati in sei chiese del comune salentino.
Ma sono ancora poco chiare le tracce da seguire
stantinopoli, in quella dei Santi
Medici (dove è stato rubato anche
un impianto d’amplificazione),
mentre nella Chiesa del Sacro
Cuore, oltre al microfono panoramico sono stati rubati anche una
pisside e un calice. Pare non confermata, intanto, la voce della
sparizione degli indumenti della
confraternita della Collegiata, che
servono una volta all’anno per la
processione di San Nicola: non è
stata sporta denuncia, ma solo perché, nella frenesia della festa appena trascorsa, si sta appurando
chi sia stato incaricato di lavarle.
Peraltro, non si trattava neppure
di paramenti sacri, anche se inizialmente si è creduto a una conIn un solo giorno, sono stati trafugati in sei chiese a Maglie microfoni ambientali, una piccola
amplificazione e una pisside con
un calice. Nello specifico sono stati rubati microfoni panoramici
nella Chiesa della Presentazione
del Signore (o Collegiata), in quella della Madonna della Grazie, in
quella della Madonna Addolorata, in quella della Madonna di Co-
fusione da parte dei ladri.
Il maggiore Andrea Azzolini del
Comando Compagnia dei Carabinieri di Maglie come pure don
Luca Matteo, viceparroco della
Chiesa Matrice, sembrano sminuire gli avvenimenti, relegandoli a semplici fenomeni di disagio
giovanile e non a un più vasto e
preoccupante fenomeno di “attacco alla fede”, magari perseguendo una causa satanista. “Un
furto commesso da ‘Scooby Doo
e la sua banda’. Si potrebbe trattare, infatti, di un gruppo di ragazzini -ha commentato il maggiore Azzolini, che ha usato la metafora del celebre cane acchiappafantasmi dei cartoni animati-
che hanno utilizzato quest’escamotage per reperire il materiale
che potrebbe servire per fare musica in proprio. Non si tratta di un
avvenimento accaduto su ampia
scala, per cui stiamo seguendo
questa pista”.
Restano con i piedi per terra anche presso le istituzioni ecclesiastiche. “Stiamo ancora inventariando -ha spiegato don Lucacosa possa essere stato portato via,
ma in ogni caso non mi sembra
giusto provocare allarmismi ingiustificati”. Sta di fatto che la
questione è molto strana e soprattutto inusuale. “Secondo noi
e a quanto mi è stato spiegato -racconta don Antonio Carluccio,
Che cosa sono i vasi sacri
La pisside è un oggetto liturgico
usato nella Chiesa cattolica ed in
altre confessioni cristiane per
conservare le ostie consacrate
dopo la Celebrazione Eucaristica.
Il calice è un oggetto liturgico utilizzato per contenere il vino durante la Celebrazione Eucaristica.
Deve essere d'argento esteriormente e dorato interiormente.
presso la cui chiesa, quella del Sacro Cuore, è stata rubata la pisside con il calice-, si tratta di balordi, forse si tratta di drogati, che
hanno pensato di poter rivendere
le suppellettili. Siamo preoccupati più per una ragione di decadenza dei costumi che per il fatto
in sé”.
Tutti coloro che sono coinvolti
escludono la pista satanista, dato
il fenomeno isolato, non riscontrato soprattutto presso altri Comandi dei Carabinieri del Salento. In ogni caso, il furto di una pisside (un contenitore per ostie) resta qualcosa che desta scalpore,
anche presso coloro che non sono
credenti. Suona più come uno
sfregio, alla fede, al credo, all’istituzione religiosa e alla religiosità in genere, nonché alla comunità. Perché in una piccola
città dove non succede quasi nulla, attaccare un luogo indifeso
come una chiesa diventa attacco
per l’intera comunità e i suoi abitanti, qualcosa che esula dalla
religione organizzata, ma si fa un
attacco universale alla tranquillità dei nostri stili di vita.
Angela Leucci
Consultori familiari, ancora tutto in forse
Programmato un tavolo di concertazione, a fronte delle richieste e delle perplessità sollevate dalla chiusura di circa trenta Consultori nel Salento
Forse era nell’aria. Che la delibera regionale 735 dello scorso 15 marzo, la quale sanciva il passaggio da
48 a 19 consultori in provincia di Lecce, sollevasse
qualche dubbio era palese. Le perplessità maggiori
erano state affermate dagli psicologi, che dalle pagine del nostro settimanale la scorsa settimana avevano levato gli scudi a gran voce. E non a torto, non
solo perché la loro figura sarebbe stata notevolmente
ridimensionata, ma anche in vista della necessità di
un supporto psicologico adeguato per i fruitori del servizio consultoriale.
In questi giorni, dopo la manifestazione a Bari, si è
persino tenuto un incontro per discutere del riordino
dei consultori. L’assessore Tommaso Fiore (nella foto
a sinistra) ha accolto i sindaci di alcuni comuni che
risentiranno della chiusura del proprio consultorio, tra
cui Trepuzzi. Il risultato tangibile della riunione è il bloc-
co momentaneo della delibera, che in realtà era stata preparata da un’altra emanata lo scorso anno, la
405, e qualcuno aveva anche sollevato la questione
dell’interesse dell’opinione pubblica solo ora. “Negli
effetti pratici -ha raccontato Giovanni Chirizzi (nella
foto a destra), vicario del sindaco di Trepuzzi- si disponeva la drastica riduzione dei consultori. La decisione del blocco della delibera è stata presa concordemente e con grosso senso di responsabilità, sopratutto in considerazione dell’importanza che le strutture consultoriali rivestono sui territori. Ritengo che in
questa giornata si sia raggiunto un importante obiettivo, quello di bloccare la delibera, evitando disservizi sull’utenza, e far sì che gli enti locali e i territori
con le strutture consultoriali annesse, decidano il loro
destino con un percorso condiviso e non calato dall’alto, che porti a una reale razionalizzazione, eliminando sprechi e aumentando i servizi da offrire alle
nostre comunità”.
Così, a breve, dovrebbe partire la comunicazione con
i diversi direttori di distretto socio-sanitario, in modo
che questi abbiano informazioni più particolareggiate
sui carichi di lavoro e le comunichino all’autorità regionale: a un questionario che stabilirà le priorità dell’utenza, farà seguito un tavolo di concertazione. Ma
la novità più grossa sembra riguardare i posti di lavoro, che non subiranno tagli, a quanto pare, neanche in termini di monte ore.
(A. Leu)
PRIMO PIANO
22 maggio 2010
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A difesa dei colori bianconeri
Calciopoli è tornata in auge e così un gruppo di tifosi juventini ha organizzato per il
22 maggio alle 18.30 un convegno a Maglie (presso l’Auditorium “Cezzi”) per dimostrare l’ingiustizia subita dalla loro
squadra del cuore.
Tifosi come quelli
“rancorosi e di serie C” definiti da
Cobolli Gigli. All’incontro parteciperanno il giornalista Gigi Moncalvo (nella foto), gli
avvocati Antonio
Molentino e Attilio
Di Bari, e Mirko Stefanelli. Probabile anche
la presenza di Salvatore Cozzolino, coordinatore dei piccoli azionisti della Juventus,
e di qualche vecchia gloria bianconera.
Questa iniziativa nasce dalla volontà di fare
chiarezza sull’inchiesta di Calciopoli, alla
luce anche di ciò che è emerso recentemente.
Secondo questi tifosi, nel 2006 la giustizia
sportiva è stata troppo frettolosa, a differenza di altre inchieste (passaporti falsi, plusvalenze gonfiate, bilanci falsificati). Ciò si
riscontrerebbe anche nella scelta di commissariare la Figc con Guido Rossi, ex consigliere di amministrazione dell’Inter, società
maggiormente beneficiaria dei verdetti. Al
processo si contesta l’abolizione di un grado di giustizia, la rimozione dell’intero collegio giudicante della Figc e la sostituzione
con giudici di fiducia del commissario
Rossi. A parere dei tifosi l’indagine era mirata a individuare un colpevole e cercare di
In programma a Maglie per sabato 22 maggio un convegno organizzato
da alcuni tifosi juventini per fare chiarezza sulla inchiesta di Calciopoli
e difendere la Juventus dalle accuse di cui è stata protagonista
incastrarlo, come dimostrerebbero le
171mila intercettazioni venute alla luce ultimamente, tenute nascoste dal procuratore Palazzi e negate nell’esistenza dal pm Narducci, che coinvolgono altri club sportivi.
Non mancano frecciate alla proprietà, ac-
cusata di non essersi difesa adeguatamente, forse per liberarsi di quei dirigenti troppo ingombranti. Inoltre, in quel periodo ci
fu un avvicendamento ai vertici della Fiat
e le redini furono presi da Gabetti e Grande Stevens, amici proprio di Guido Rossi e
Tronchetti-Provera.
Sotto accusa soprattutto la sentenza che
condanna la Juventus per i rapporti intrattenuti dai suoi dirigenti con designatori e organi federali, violando l’art. 1 del Codice di Giustizia Sportiva (lealtà sportiva).
La stessa federazione, però, incoraggiava i
designatori a questi comportamenti in maniera da tenersi buoni i vari dirigenti. In più,
la sentenza non ha stabilito alcun illecito
sportivo e per condannare la Juve sono giunti all’illecito strutturato: questi comportamenti sono stati trasformati in una serie di
comportamenti antisportivi che reiterati nel
tempo sono stati considerati violatori del
art. 6 (illecito sportivo, appunto). La stessa contiene poi il controsenso che i rapporti
tra Juve, designatori e organi federali hanno alterato il campionato senza che però venisse alterato nessun risultato. Secondo la
sentenza, infine, i sorteggi arbitrali non erano alterati, ma venivano effettuati da un
giornalista scelto da altri giornalisti e in presenza di notai, non chiamati però a deporre.
Ultima puntata, poi, le contraddizioni dell’accusa, caduta definitivamente in sede di
controesame. Questo gruppo chiede quindi una giustizia sportiva più equa, soprattutto da quanto emerso dalle ultime intercettazioni, restituendo gli scudetti revocati e cancellando la retrocessione in serie B
o colpendo allo stesso modo anche quelle
squadre che hanno tenuto gli stessi comportamenti di cui è stata accusata la Juventus, le cui vittorie sul campo non sono
mai state messe in discussione.
Alessandro Chizzini
Un indimenticabile “sì” nei fondali dell’Adriatico
Due coppie celebreranno il loro matrimonio in una grotta subacquea a circa un miglio a sud di Otranto.
Testimoni di nozze la showgirl Antonella Elia ed il campione d’apnea Gianluca Genoni
Bizzarria dell’insolito o smisurato amore per la natura e per il mare in particolare? A sentire le motivazioni dei protagonisti si è più propensi ad optare per la
seconda scelta nel commentare quanto accadrà ve-
nerdì prossimo 28 maggio ad Otranto. Due giovani coppie a mezzogiorno in punto coroneranno il loro sogno
d’amore sotto il livello del mare, nei fondali dell’adriatico
idruntino (a circa un miglio a sud di Otranto in una
splendida grotta subacquea), per un “sì” sussurrato nei
boccali dell’ossigeno e bombola in groppa e suggellato dallo scambio degli anelli contenuti in una conchiglia. Protagonisti del matrimonio più salato ed umido dell’anno saranno Virginia Cichella e Vito Argentieri,
da una parte, e Maria Pia Romano e Rocco Sienese,
dall’altra, che diventeranno marito e moglie con la “be-
nedizione” di un celebrante d’eccezione, esponente dell’amministrazione comunale di Otranto. E d’eccezione saranno anche i testimoni degli sposi. Sott’acqua
per il rito sono attesi la showgirl Antonella Elia (un passato da reginetta di “Non è la Rai”, poi alcuni programmi
sulla rete ammiraglia di Mediaset) ed il primatista mondiale e campione d’apnea Gianluca Genoni.
I due matrimoni verranno video registrati in immersione
e proiettati la sera seguente sul palco allestito sul Lungomare degli Eroi, all’interno del programma di “Diving
With Love”, evento di metà primavera inserito nel car-
tellone degli appuntamenti organizzati dal Comune di
Otranto. “Diving With Love” vedrà, tra l’altro, la partecipazione di Maurizio Di Maggio, disc jockey, conduttore radiofonico nonché voce ufficiale di Radio Montecarlo impegnato in un “happy hours” dedicato alla
musica giovane, e della stessa Antonella Elia, madrina della manifestazione. Nel corso della serata saranno,
fra le altre iniziative previste, il campione di apnea Gianluca Genoni proietterà e commenterà insieme al pubblico i filmati dei suoi record più avvincenti.
Daniele Greco
22 maggio 2010
9
LECCE
22 maggio 2010
10
La sospensione di Ciardo
“sospende” la nuova Giunta
L’esclusione del consigliere Stefano Ciardo ridisegna il Consiglio comunale: entra Gigi Rizzo e Damiano
D'Autilia, rinunciando all’assessorato, potrebbe diventare presidente del Consiglio
Stefano Ciardo (nella foto in alto) dovrà essere
sospeso dal Consiglio comunale leccese. La richiesta arriva dalla Prefettura di Lecce a seguito
della condanna per peculato a carico del
consigliere Udc emessa dal tribunale lo scorso 1° febbraio. La sollecitazione è arrivata nelle mani del presidente del Consiglio Eugenio
Pisanò che a sua volta l’ha trasmessa al segretario generale dell’ente. La rimozione del consigliere Ciardo, l’unico rimasto nelle file dello Scudocrociato
dopo i passaggi di Attilio Monosi e
Damiano D’Autilia (nella foto in
basso) ne La Puglia Prima di Tutto,
sarà solo temporanea, anche perché
intanto Ciardo potrà presentare ricorso, ma richiederà in ogni caso una
surroga. Al suo posto in Consiglio entrerà, infatti, Gigi Rizzo, primo dei non eletti nella lista Udc ed anche lui ormai nel Pdl con i “giovanardiani”. Il provvedimento nei confronti di
Ciardo non ha la severità di una rimozione definitiva: la decadenza è infatti prevista solo per
gravi reati. Tuttavia, l’interdizione dai pubblici
uffici prevista dalla condanna in primo grado
sarà valida fino alla eventuale sentenza amministrativa differente in secondo grado e prevede che il consigliere, almeno per ora non sieda tra i banchi della massima assise leccese.
Oltre all’imbarazzo per la vecchia vicenda, che
riguardava un rimborso gonfiato per una serie di quattro trasferte avvenute tra il 2001 ed
il 2003 con moglie e figli, a spese della Camera di Commercio, la questione porta con se anche un piccolo
terremoto nel rimpasto in Giunta, che
era ormai agli ultimi ritocchi. La sospensione di Ciardo sega infatti le
gambe a Damiano D’Autilia (oggi nella Puglia prima di tutto ma pur sempre eletto con l’Udc). Se D’Autilia,
come sinora ipotizzato, entrasse in giunta, lascerebbe il posto in consiglio ad Andrea Corvaglia, secondo dei non eletti e segretario leccese dello Scudocrociato che, diversamente da
Ciardo, non garantirebbe l’appoggio alla
maggioranza di centrodestra. Inutile dire che
il sindaco Perrone che non ha quindi alcun in-
teresse a liberargli una postazione. La soluzione
al problema allora potrebbe essere la seguente: Damiano D’Autilia rinuncerebbe alla delega
al Bilancio, sinora nelle mani del sindaco ed ad
un soffio dalle sue, accontentandosi (si fa per
dire) della poltrona di presidente del Consiglio,
oggi occupata da Eugenio Pisanò. Lo stesso Pisanò entrerebbe in Giunta al suo posto, tornando a fare l’assessore come ai tempi del governo Poli in cui aveva la delega all’ambiente. La soluzione naturalmente è passibile di aggiustamenti dell’ultima ora, anche visto che il
sindaco deve soppesare ogni incarico per non
scontentare gruppi e partiti della sua coalizione
e l’area degli ex azzurri (in cui fu eletto anche
Pisanò) risulta già ampiamente accontentata
dall’ingresso in giunta di Gaetano Messuti e
Nunzia Brandi, già al sicuro.
Insomma, per il primo cittadino di Lecce le gatte da pelare non sembrano finire e sul rimpasto, che ormai non si può più rimandare, ora
pesa anche questo ulteriore rebus. Per Ciardo
invece, una buona notizia potrebbe arrivare
proprio dalla Camera di Commercio: l‘inter-
dizione dai pubblici uffici non riguarderebbe
infatti il suo incarico nell’azienda speciale dell’Ente, perché la società ha una ragione sociale
privatistica.
Alessandra Lupo
A Lecce nuovi “contenitori”
culturali (e vecchie polemiche)
La città continua ad
arricchirsi di contenitori,
anche se non mancano
pareri contrari sulla nuova
struttura sita in piazza Palio
Pochi ricordano che a Lecce, in piazza
Palio, negli anni Settanta, si cercò di importare una kermesse che sicuramente
non è parte del Dna della nostra terra:
il Palio. Inutile dire che l’iniziativa non
fu degna di nota e l’unico segno tangibile è l’anello che sino a qualche giorno
addietro aveva la sola funzione di parcheggio per i frequentatori del mercato
bisettimanale. Era il giugno del 2005
quando il Comune di Lecce delegò ad un
project financing la “Riqualificazione dell’area denominata Piazza Palio da attuarsi mediante la realizzazione di uno
spazio attrezzato per accogliere manifestazioni ed eventi”. L’importo dei lavori, previsto in delibera era di 1milione e 300mila euro per una superficie
complessiva di 13.750 mq. Il principio
del project financing si fonda sulla concessione di spazi pubblici da riqualificare
con investimenti privati affidandoli, in
uso gratuito, per un determinato numero
di anni che permetta agli investitori di
rientrare dei capitali e guadagnare. Per
l’ente non ci sono esborsi, in sostanza si
riqualifica a costo zero. Una formula perfetta, se non fosse che i privati agiscono,
giustamente, con le proprie logiche.
Accade così di ritrovarsi con realizzazioni
`çå=cáçêÇá_~êçÅÅç=äÛ~êíÉ
ÑäçêÉ~äÉ=çã~ÖÖá~=ä~=éáííìê~
La bellezza e la poesia dei fiori per rendere
omaggio all’arte pittorica: questo è il tema con
cui dovranno cimentarsi i partecipanti all’XI
edizione di FiordiBarocco
di dubbio gusto o che, infine, nel tempo si rivelano di scarsa utilità.
Nello specifico la struttura di piazza Palio è stata realizzata e inaugurata in pompa magna, ma sono in pochi a essere soddisfatti. Sicuramente non ha pregi architettonici con la sua sagoma che tanto ricorda le serre utilizzate per proteggere le piantagioni. Il tetto triangolare
spunta dall’ovale come un corpo estraneo e la recinzione, a paletti si cemento
(nella foto), mal si coniuga con l’attorno di scuole e il via vai di studenti. Qualcuno mormora “siamo in gabbia”. Comunque, nei giorni scorsi la location è
stata inaugurata e annunciata come
Quartiere Fieristico di Lecce. Si sviluppa su oltre 7mila mq di copertura su un
unico livello. L’evento per il vernissage
è stato “Externa“, Salone dell’arreda-
mento per esterni, il primo di una lunga serie in cartellone confidando di poter destagionalizzazione il turismo a
Lecce. È stato monsignor Domenico
D’Ambrosio, arcivescovo di Lecce, a tagliare il nastro e benedire la struttura e
la nuova iniziativa. L’ouverture di piazza Palio è stato seguita dalla rivitalizzazione delle Manifatture Knos. Quattromila metri quadrati, in via Vecchia Frigole, che ospiteranno il Cineporto dell’Apulia Film Commission. Si organizzeranno attività di formazione, ricerca e
produzione in ambito musicale, cinematografico, teatrale, editoriale, e non
solo.
Insomma gli spazi ci sono, si tratta di farli funzionare al meglio per non tradire
le aspettative della città.
Maddalena Mongiò
Torna il concorso internazionale di
decorazione floreale organizzato da
Rossella Epifani in collaborazione
con l’Amministrazione comunale di
Lecce. Dal 29 al 30 maggio, in tre
luoghi della città (la Sala Maria
d’Enghien del Castello Carlo V, il porticato e il salone dell’ex convento
dei Teatini), gli amanti dei fiori potranno così ammirare le composizioni floreali create per rendere
omaggio ai grandi pittori della storia dell’arte.
Le creazioni saranno suddivise in
differenti categorie sulla base delle opere cui si devono ispirare: il
Giardinetto del paradiso di Hans Tiefenthal, la Terrazza sul mare di Claude Monet, i Girasoli di Paul Gauguin,
le Peonie di Henri Fantin Latour, la
Madonna del Roseto attribuita a Michelino Besozzo, i Fiori di campo di
Georges Seraut. Un’altra categoria
sarà interamente dedicata alla
pop art, mentre la sezione riserva-
ta ai professionisti, quella incentrata
sul Giglio disegnato da Leonardo
da Vinci, consiste nella realizzazione
di una composizione di grandi dimensioni pensata per decorare il
portale di una chiesa nel giorno dedicato alle prime comunioni, privilegiando l’uso dei lilium (il portale sarà quello della chiesa di Sant’Irene, adiacente all’ex convento dei
Teatini).
Le prove del concorso avranno inizio alle 9 e si concluderanno alle
13 di sabato 29 maggio. L’iscrizione
è gratuita e la scheda d’iscrizione
dovrà essere spedita o inviata tramite fax entro il 21 maggio 2010.
Parallelamente avrà luogo anche un
corso di decorazione floreale, con
la finalità di insegnare le linee compositive classiche e moderne che
caratterizzano questa forma d’arte. Il corso avrà la durata di una settimana, dal 20 al 27 maggio.
Giorgio De Matteis
LECCE
22 maggio 2010
11
IN BREVE
Affitti più convenienti, arriva lo
sportello “Cerca Alloggio”
“Costretti a lavorare in
condizioni vergognose”
Ennesima denuncia dell’Osapp, il sindacato di Polizia penitenziaria,
sulla realtà del carcere di Borgo San Nicola
Punto e a capo. Passano proteste,
manifestazioni, scioperi e denunce,
ma la situazione delle carceri italiane rimane sempre la stessa, ovvero
di assoluta emergenza. Un’emergenza causata principalmente da
un insostenibile sovraffollamento
di detenuti, tale da compromettere
la dignità umana di chi nelle carceri ci vive e le condizioni lavorative di
chi invece vi svolge la sua professione. Da questo punto di vista, il
carcere di Borgo San Nicola a Lecce ne è un esempio emblematico.
Una popolazione di ormai 1.360 detenuti a fronte di una capienza inferiore del 50%. Dati che richiamano su bassa scala quelli di tutta
la Puglia, con oltre 4mila detenuti stipati in carceri che ne potrebbero contenere al massimo 2mila.
Stanchi di promesse puntualmente
non mantenute e di soluzioni che rimangono sempre e solo sulla carta,
i sindacati di categoria proprio in
questi giorni hanno deciso di formalizzare un ulteriore protesta. Così
l’Osapp (Organizzazione Sindacale
Autonoma di Polizia Penitenziaria)
ha nuovamente deciso di dichiarare lo stato di agitazione e la rottura
delle trattative con i quadri dirigenti. Della situazione del carcere di Lecce e del nuovo stato di agitazione ne
ha parlato il segretario generale
dell’Osapp Puglia, Domenico Mastrulli (nella foto): “A Lecce ho
ispezionato personalmente la struttura e posso affermare che i detenuti
e gli agenti di Polizia penitenziaria
sono costretti a vivere e operare in
condizioni vergognose”. Tanto da
convincere il segretario a effettuare
una segnalazione al Provveditorato
regionale dell’amministrazione penitenziaria di Bari, che a breve invierà
a Lecce in ispezione ingegneri ed
esperti per valutare la situazione. “I
padiglioni sono strutture ormai fatiscenti con infiltrazioni d’acqua e
molto umide -sottolinea il segretario
generale-. Addirittura lo stesso muro
perimetrale del carcere è lesionato in
parecchi punti”. Condizioni strutturali che necessiterebbero di fondi
economici per una ristrutturazione,
gli stessi fondi che servirebbero anche ad aumentare il personale di Polizia: “A Lecce mancano almeno 300
unità per gestire efficientemente la
struttura”, prosegue Mastrulli.
Eppure le soluzioni di immediata ef-
ficacia per sanare
la situazione non
mancherebbero
per il segretario
dell’Osapp: “Partendo dal presupposto che allestendo in ogni provincia una ‘cittadella
della giustizia’ si avrebbero situazioni
detentive molto più efficienti -afferma Mastrulli-, la prima cosa da fare
per ovviare alle carenze di personale sarebbe quella di riassegnare le unità di Polizia penitenziaria che adesso, chissà per quale ragione, sono destinate a mansioni che non spettano
loro, come scorte a magistrati e piantonamenti a uffici pubblici. Poi andrebbero fatte nuove assunzioni, almeno 3mila unità”.
Domenico Mastrulli conclude con
un ultimo dato allarmante, che dovrebbe far riflettere sulle reali condizioni di lavoro cui sono sottoposti gli agenti di polizia penitenziaria:
“Nell’ultimo anno tra le fila del nostro corpo di sono avuti ben 70 casi
di suicidio. È una percentuale enorme, la più alta tra le Forze dell’ordine, e deve far riflettere sulle logoranti condizioni lavorative che siamo costretti a subire”. (G. D. M.)
Canoni di locazione altissimi, spesso per stanzette minuscole in case
vecchie e senza servizi. E
ovviamente tutto senza
contratto. Sembra quasi
la normalità, a Lecce, da
quando la presenza degli studenti universitari
fuorisede sta alimentando il mercato selvaggio degli affitti.
Per contrastare una volta per tutte questa deplorevole situazione, il
Comune di Lecce e l’Università
del Salento hanno dato vita allo
sportello “Cerca Alloggio”, nell’ambito del progetto “Studenti al Centro”. La finalità dell’iniziativa è quella di ridurre
l’emergenza alloggi in
città attraverso la creazione di una banca dati
nella quale evidenziare
da un lato le situazioni locative irregolari e dall’altro, invece, segnalare quelle che si distinguono per
la probità delle condizioni di affitto, che saranno certificate con un
marchio di qualità.
Lecce su due ruote:
torna “Bicincentro”
Una domenica passata
in bicicletta, a gustarsi
per una volta la città di
Lecce sulle due ruote senza la preoccupazione delle auto: è l’obiettivo della
terza edizione di “Bicincentro”, l’iniziativa promossa dall’Amministrazione e dalla I Circoscrizione CentroMazzini per domenica 23 maggio. La
biciclettata, organizzata e gestita
dall’associazione sportiva “Lecce
Porta d’Europa”, si svolgerà lungo le
vie principali del centro cittadino, in
parte sulle piste ciclabili a
disposizione. L’edizione è
stata presentata in conferenza stampa dall’assessore allo Sport e Turismo, Massimo Alfarano,
dall’assessore al Traffico
e Mobilità, Giuseppe Ripa,
e dal presidente della I Circoscrizione, Pasquale Aralla.
La partenza è fissata da Piazza
Mazzini per le 9.30. Per tutti i partecipanti l’iscrizione è gratuita e
sono previsti gadget e premi in regalo.
Un libro in regalo
per la “Giornata della lettura”
Nell’ambito della “Giornata nazionale per la
promozione della lettura”, indetta dalla Presidenza del Consiglio dei
Ministri per domenica
23 maggio, l’Associazione Librai Italiani, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e la Provincia di Lecce
hanno deciso di aderire alla campagna di comunicazione “Se mi
vuoi bene, il 23 maggio regalami un
libro”, proposta dal Centro per il Libro e la Lettura. Sarà l’occasione per
partecipare anche nella
città di Lecce ad alcuni
momenti esclusivamente
dedicati alla lettura e ai libri.
Dal 20 al 23 maggio, in
piazzetta Arco di Prato ci
saranno quattro giorni di
incontri, banchetti di vendita e presentazioni di libri, organizzati in collaborazione con alcune
delle più importanti case editrici locali. Negli stessi giorni il ristorante
Vic, per la durata degli incontri, regalerà un libro a tutti i suoi clienti.
22 maggio 2010
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MAGLIE
22 maggio 2010
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Sul filo del rifiuto
Il Comune guarda con apprensione
alla situazione della Sud Gas di Poggiardo:
per ora la spazzatura è stoccata sul piazzale del centro
servizi, ma già da lunedì potrebbero esserci disagi
L’incubo di una nuova emergenza rifiuti potrebbe essere dietro
l’angolo. Le immagini con montagne di spazzatura agli angoli delle strade che fecero il giro del mondo, potrebbero essere il nuovo catastrofico biglietto da visita per il
turismo salentino nell’estate 2010.
La preoccupazione a Maglie c’è
come negli altri comuni dell’Ato
Le/2 perché inevitabilmente quanto sta accadendo a Poggiardo ha
ripercussioni nell’intera area del
Salento centro-orientale.
“Proprio nei giorni passati -dichiara il sindaco Antonio Fittoabbiamo ricevuto comunicazione
da parte della Mta che, se lo stallo non si sbloccherà al più presto,
la raccolta dell’indifferenziata non
potrà procedere oltre lunedì prossimo”. L’organizzazione magliese
dello smaltimento rifiuti è stata a
prova di emergenza per la possibilità di stoccare temporaneamente sul piazzale del centro servizi presso la zona artigianale: il
timore è il ripetersi di scene già viste negli scorsi mesi. “È una situazione che non può continuare
-precisa Fitto-. La Regione deve intervenire come più volte sollecitato
dal presidente dell’Ato Le/2, Silvano Macculi, e permettere il regolare conferimento negli impianti. Oltre a questo attendiamo
da viale Capruzzi che ci vengano
rå~=îçäéÉ=áå=Åáíí¶=
L'evento straordinario del salvataggio di una piccola
volpe, rintanatasi in un cortile in via De Ferraris e
recuperata dagli agenti della Polizia provinciale
date indicazioni sul costo effettivo del trasferimento che indicativamente è passato dai 70 euro precedenti ai 110 dal 1° maggio
2010. Parlo di una situazione indicativa perché al momento non
conosciamo in che termini il contributo regionale interverrà a ristorare in parte un aumento che
con ogni probabilità si ripercuoterà sulla tasche dei cittadini”.
L’aumento della Tarsu dovrebbe
essere previsto nei bilanci che i Comuni sono tenuti ad approvare
proprio in queste settimane, ma si
tratta di cifre che risulta difficile
appurare proprio per l’incertezza
nelle disposizioni regionali. A
questo va aggiunto un paradosso:
“Al momento la raccolta differenziata risulta essere antieconomica a causa della crisi economica: il Consorzio per il recupero del
vetro e quello della carta non offrono più quegli incentivi che
rendevano conveniente il selezionamento”. Tutto ciò nonostante il
Comune di Maglie sia costantemente al di sopra del 38% di differenziata anche per il 2010.
I primi abitanti di via De Ferraris, che venerdì scorso si sono trovati davanti una piccola volpe, si saranno stupiti. Perché non è un
avvenimento quotidiano venire a contatto con
un animale selvatico, una volpe malata, che
aveva trovato rifugio presso un’abitazione abbandonata. L’hanno guardata dapprima
con sospetto, ma certamente l’animale era
più spaventato di loro e in fondo, di questi
tempi, quale animale non sarebbe stato timoroso dell’uomo? Invece, questi solerti cittadini, di contro ai fatti degli ultimi tempi, hanno avuto solo pensieri carini per l’astuto animale: hanno allertato Vigili urbani, Carabinieri
e Polizia provinciale, che si sono precipitati
sul posto, accompagnati da qualche volontario animalista.
La volpe stava evidentemente male, era rannicchiata vicino a un muro e non aveva un
pelo morbido, come l’immaginazione suggerirebbe. E anzi se fosse stata bene, animale
proverbialmente furbo, forse sarebbe fuggita via. Invece, probabilmente, vedendo tutta questa gente intorno a lei, la volpe avrà
continuato a pensare che non era un bene
che l’uomo fosse così vicino, tanto che si guardava intorno circospetta e non si lasciava av-
vicinare. Per lungo tempo e dopo molti vani
tentativi. Finché non è entrato in scena
“l’esperto” (lo chiameremo Sandro per convenienza), un agente della Polizia provinciale
che ha provveduto a gettare addosso una coperta sull’animale, per poterlo consegnare a
chi di competenza. Il tutto a fronte di un servizio veterinario latitante, che avrebbe dovuto
sopperire all’urgenza, o più che altro alla rarissima contingenza, ma in quel momento
pare fossero tutti impegnati.
La piccola volpe è stata trasportata presso
il Museo di Storia Naturale di Calimera, che
ha un centro di accoglienza per fauna esotica e selvatica abbandonata, specializzato
quindi per questo tipo di animali, che sta attualmente provvedendo a curarlo, come la
professionalità dei suoi impiegati compete.
In modo che la piccola volpe faccia parte ormai delle nostre comunità, e forse riuscirà a
riabilitare l’immagine di un Salento che riesce ad amare gli animali, non solo a ferirli
brutalmente. Come se questa esperienza sia
l’emblema di un comportamento virtuoso, che
però non ci deve fare scordare il resto, affinché
gli abusi sugli animali siano combattuti, e non
solo in questo periodo.
(A. Leu.)
22 maggio 2010
POGGIARDO | BOTRUGNO
14
Il nuovo avanza,
ma il vecchio rimane
Gli ottimi risultati dei collaudi del nuovo biostabilizzatore della Cogeam contrastano con gli stipendi
arretrati e l’incertezza del posto di lavoro dei dipendenti della “vecchia” Sud Gas
POGGIARDO Continua ad aggiornarsi la situazione riguardante la prossima messa in funzione del nuovo impianto di biostabilizzazione gestito dalla Cogeam. Lo scorso sabato è stato infatti compiuto dall’Ufficio regionale per
la Gestione Rifiuti un secondo sopralluogo finalizzato alla verifica del buon funzionamento dell’impianto che dovrà contenere
l’indice respirometrico dinamico al di
sotto di 400 mg di ossigeno per unità di rifiuto biostabilizzato. Insieme al
sindaco Silvio Astore e al consigliere
regionale Aurelio Gianfreda era presente anche il neoassessore regionale alla
Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro
(nella foto). Anche in questa occasione il collaudo ha avuto risultati incoraggianti: “Gli
esperti lo considerano uno dei migliori d’Europa -afferma Astore-. Dopo il trattamento, il
rifiuto risulta perfettamente polverizzato e atto
all’uso; la discarica di Nardò potrebbe quindi con tutta sicurezza ricevere i nostri rifiuti che
rispondono ad un indice respirometrico dinamico ottimale e anche l’assessore Nicastro ha
avuto pareri decisamente soddisfacenti”.
Il tempo utile per compiacersi delle ottime prospettive del nuovo impianto però è poco, perché compare subito l’altra faccia della medaglia, rappresentata dai dipendenti dell’attuale
impianto della Sud Gas che vogliono garanzie
per il loro futuro e che per questo lo scorso lunedì si sono astenuti per l’ennesima volta dal
lavoro, bloccando gli autocompattatori giunti sul posto. Uno degli operatori presenti sabato
ha illustrato la situazione: “Noi vogliamo chia-
^ä=îá~=dáçÅçä~åÇá~=OMNM=
Torna a Botrugno l’appuntamento
con il divertimento dedicato
ai più piccoli
rezza su quello che sarà il futuro nostro e delle nostre famiglie. Non percepiamo lo stipendio da febbraio e chiediamo garanzie sul nostro posto di lavoro una volta che entrerà in
funzione il nuovo impianto della Cogeam. In
tutti questi anni abbiamo accumulato l’esperienza e le conoscenze necessarie per essere ancora utili a questa causa ed essere al servizio
del nuovo biostabilizzatore. Finché non percepiremo tutti gli stipendi arretrati e non
avremo garanzie sul nostro lavoro continueremo con questo sciopero a oltranza”. Durante
l’incontro di sabato i lavoratori della Sud Gas
hanno avuto anche modo di intrattenersi con
l’assessore Nicastro, accompagnato da Gianfreda: “Ci è stato promesso un impegno serio,
a cominciare dalla prossima convocazione di
un tavolo tecnico dal quale dovrà emergere una
idonea soluzione che possa mettere fine a que-
sta situazione ormai non più tollerabile”.
Gli operatori occupati presso l’impianto della Sud Gas trovano il sostegno e l’apprezzamento del sindaco Astore che ha elogiato la loro
sensibilità e a cui dimostra gratitudine “perché
invece di incrociare le braccia ogni giorno, hanno evitato che i rifiuti rimanessero sotto le nostre case, dimostrando un forte senso di responsabilità e venendo incontro in questo modo
alle esigenze di turisti e residenti. Occorre corrispondere loro quanto dovuto se non vogliamo trovarci nella stessa situazione avuta prima a Napoli e in Sicilia adesso”. Si evince, quindi, una forte rivendicazione di posizioni simili tra i dipendenti della Sud Gas e l’Amministrazione comunale, sperando che questa comunanza di intenti porti finalmente ad una conclusione della vicenda, per il bene del Salento
e dei lavoratori.
(A. C.)
BOTRUGNO Anche quest’anno il gruppo di volontariato “Pitulini Puzzulenti”, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, organizza la manifestazione
“Giocolandia”. Una giornata all’insegna della solidarietà e della beneficenza. Per l’occasione piazza Indipendenza a Botrugno verrà trasformata in un grande
luna park, con giostre, giochi, laboratori didattici, artisti di strada, zucchero filato, popcorn, palloncini, un
trenino che continuamente girerà per le vie del paese e tanto altro ancora. Il tutto per il divertimento dei
bambini (e non solo), che ogni anno accorrono numerosi
da tutti i paesi della provincia. Il programma è il seguente: al mattino dalle 11 alle 13, il pomeriggio dalle 16 alle 21. A suggello di quest’iniziativa la beneficenza: tutte (ma proprio tutte) le offerte raccolte, verranno donate all’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), sezione di Lecce Un grande ringraziamento
va anche a tutti coloro che, spinti dalla convinzione della
bontà dell’iniziativa, offrono volontariamente il proprio
aiuto (infatti il gruppo, composto da circa quindici persone, in questa giornata diventa di circa ottanta).
TRICASE
22 maggio 2010
La maggioranza alla
prova del nove
Il 26 maggio prossimo il consiglio comunale è chiamato all’approvazione del bilancio
di previsione, con cinque consiglieri di maggioranza critici nei confronti del sindaco
È ancora un rebus: da un lato
il sindaco Antonio Musarò
(nella foto), che guida da
due anni una coalizione di
centrodestra, ottimista per
la sua solida maggioranza;
dall’altra cinque consiglieri, coordinati dal capogruppo del Pdl Rocco Martella, che mettono a rischio la legislatura. Come si ricorderà, quest’ultimi formalizzarono un mese
fa al primo cittadino una nota di
dissenso, facendo intendere di
bloccare l’iter amministrativo del
governo cittadino. Se le lotte intestine non saranno sanate a pochi giorni dalla seduta consiliare,
già fissata dalla presidente del
consiglio Tina Ciardo, sicuramente si ritornerà alle urne. A
quanto pare i cinque consiglieri
(Francesco Cito, Antonio Giannini, Pasquale De Marco, Rocco
Piccinni, oltre a Rocco Martella)
sono fortemente determinati a
non mollare e a votare contro il bilancio di previsione. “Occorre
una svolta concreta allo stallo
amministrativo che stiamo vivendo -sostengono i consiglieri dissidenti- poiché tutti gli obiettivi
che c’eravamo prefissati sono falliti. Intendiamo dimostrare così un
grande senso di responsabilità
verso la nostra città, il territorio
e gli elettori”.
15
fä=mçäç=P=ëìä=éçÇáç
I ragazzi dell’Istituto Comprensivo nominati
“ambasciatori per il clima”
L’interessante progetto, nato dall’intuizione
dell’Unicef, nomina i
giovani “ambasciatori per il clima”. Un
gioco tra gruppi di ragazzi di nazionalità diverse: Portogallo, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Spagna e Italia, si sono riuniti virtualmente
in una piazza telematica dal 5 all’11 maggio, per confrontarsi sulle problematiche
ambientali e possibili soluzioni in ambito europeo. I ragazzi dell’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” - Polo 3 si stanno
ora impegnando tra vocabolari d’inglese, traduzioni, consulti con i loro insegnanti e dirigente scolastica, nonché con
i volontari di “Younicef
for unicef” Lecce, ad
alimentare il confronto tra le varie realtà dei
Paesi europei e lo
scambio di informazioni, contribuendo al
lavoro di stesura della “Carta delle Responsabilità Europea”. Un lavoro coordinato in Italia dal
Consiglio Nazionale delle Ricerche ed in
Europa dalla dottoressa Lydia Nicollet e
dal dottor Martin Jarrath.
Il documento verrà presentato durante la
Conferenza Internazionale di Brasilia
”Prendiamoci cura del Pianeta” dal 5 al
10 giungo, promosso dal governo del Brasile e dall’Unesco.
(G. N.)
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Piccoli fumettisti in erba
si sono scontrati in una
simpatica sfida
I consiglieri rincarano poi la dose
nei confronti del sindaco e della
sua maggioranza, sottolineando
che è giunta l’ora di voltare pagina e recuperare il tempo perduto.
“I tempi sono ormai maturi per rimodulare la composizione della
Giunta municipale -spiegano- tenendo presente la rappresentatività dei gruppi politici consiliari.
Tanti problemi di natura amministrativa sono rimasti sulla carta perché non è stata data esecutività. E poi il piano triennale delle opere pubbliche non rispecchia
la volontà di tutti i membri del
Consiglio”. Il braccio di ferro
continua e i cittadini sono in attesa
del Consiglio comunale che deciderà le sorti future dell’amministrazione. Il sindaco e il suo esecutivo intendono invece andare
avanti per affrontare, superare e
risolvere quotidianamente i problemi della comunità. “Siamo fiduciosi che la contestazione e la
critica in atto da parte dei cinque
consiglieri rientrerà -ribadisce il
sindaco Musarò- senza creare
contraccolpi alla vita amministrativa. Al bando le polemiche,
ma un costruttivo confronto aperto e leale per il bene del paese”.
Giovanni Nuzzo
Hanno vinto il contest di fumetto
“Nel mar Mediterraneo” i piccoli Ilaria
Resta ed Enea Pasca della Scuola elementare di Maglie sita in via Lanoce.
I ragazzi hanno realizzato dei fumetti
sul tema del rispetto per l’ambiente
contro l’inquinamento marino, attraverso una storia che raccontava di una
famiglia che viveva nell’oceano, piazzandosi rispettivamente al primo e al
secondo posto nella loro categoria, sollecitati dalla maestra Piera che ha creduto fortemente in loro. Il contest era
stato indetto con l’occasione del “Tricasecomics”, una tre giorni dedicata
ai fumetti, all’illustrazione e all’ani-
mazione. I piccoli si sono aggiudicati un piatto di ceramica con una targa ricordo, un iPod e un telefonino, venendo premiati dal consigliere provinciale alle Politiche Giovanili Bruno
Ciccarese (nella foto, insieme ad Ilaria Resta) e dal consigliere comunale Pasquale Scarascia. Nella giuria, tra
gli altri, due grandi del fumetto italiano, Domenico Rosa, vignettista de “Il
Sole 24Ore”, ed Emilio Urbano, disegnatore per la Walt Disney. (A. Leu.)
CASARANO
22 maggio 2010
“Il Pit 9? Un eccellente
programma di sviluppo locale”
Mercoledì scorso è stata presentata a Roma l’analisi condotta sui Pit italiani dal Dipartimento
per lo Sviluppo e la Coesione economica del Ministero dello Sviluppo Economico
Uno studio capillare condotto dal
Dipartimento per lo Sviluppo e la
Coesione economica del Ministero dello Sviluppo Economico pone
il Pit9 di Casarano fra le eccellenze dei Progetti Integrati Territoriali
d’Italia. Nel corso della ricerca è
stata analizzata l’intera attività
strutturale ed infrastrutturale che
il Pit9 ha promosso ed attuato in
questi anni, nell’ottica della “riposizione del sistema manifatturiero” che era l’obiettivo finale del programma. I risultati dello studio
sono stati presentati mercoledì scorso negli spazi
romani del centro congressi Cavour, in una giornata sul tema “Riflettere sul
passato per decidere del presente: dalle valutazioni ex post ad Europa 2020”. Il Pit9 del sud Salento è stato individuato come significativo per best practices alla pari
del Pit Campano “Città di Napoli”.
“Il Dipartimento per lo sviluppo spiega Tito Bianchi (nella foto),
economista, membro dell’Unità di
Valutazione degli Investimenti Pubblici del Dps presso il Ministero dello Sviluppo Economico- ha selezionato il PIT9 perché è un progetto che ha saputo identificare una
strategia di modernizzazione e riposizionamento del settore manifatturiero fortemente condivisa, e
16
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L’assessore De Marco, intanto, invita i cittadini a non
abbandonare i rifiuti per strada
Cambia il calendario della
raccolta differenziata porta
a porta, sistema attivo da
qualche settimana su tutto
il territorio comunale. Il nuovo programma licenziato
da Palazzo dei Domenicani
prevede la raccolta dell’umido e del secco (bidoncino marrone) nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato; mentre la plastica (bidoncino giallo)
sarà ritirata tutti i martedì e la carta (sacchetto bianco) il secondo ed il quarto giovedì di ogni mese. Il vetro e l’alluminio (bidoncino vede) saranno invece ritirati il pri-
mo ed il terzo giovedì di ogni
mese.
Il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani non
è a pieno regime, anche perché è ancora in corso la fase
di rimozione dei cassonetti. “Purtroppo -spiega l’assessore all’ambiente Attilio
De Marco- continuano a
verificarsi spiacevoli episodi di abbandono
dei rifiuti nei luoghi in cui si trovavano i
cassonetti. Ricordiamo ai cittadini che in
assenza di cassonetti, infatti, l’unico
modo per gettare i rifiuti è quello di procedere con la differenziata spinta”.
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Le strutture logore ed in parte
inutilizzabili saranno sostituite
aderente alle necessità del territorio. Dalla valutazione dell’efficacia
di questo intervento portato avanti con convinzione ed efficienza a
livello locale, ci aspettiamo di
estrarre lezioni di generale rilevanza
sulle condizioni che favoriscono
l’efficacia di interventi integrati, per
il sostegno alla base produttiva”.
L’analisi condotta da Tito Bianchi
ha interessato il Pit9 come “dispositivo territoriale per lo sviluppo, monitorando e valutando la gestione del progetto in termini di efficacia delle azioni attuate” e con
un’attenzione particolare rivolta
anche al “puntuale ruolo che il Progetto Integrato ha svolto nel favorire le reti per lo sviluppo, grazie
alle specifiche azioni prima immaginate e poi realizzate, come i PiaPit9 che, se pure a regia regionale,
puntavano a sostenere progetti
produttivi fortemente innovativi”.
Attraverso lo studio ministeriale è
stato sottolineato come il Pit9 è
proiettato verso “un nuovo modello di sviluppo economico e territoriale”, dimostrandosi “un efficacissimo e lungimirante strumento di sviluppo locale”.
(D. G.)
Dopo gli interventi tampone dei mesi scorsi, il parco giochi dei giardini “William Ingrosso” presto sarà completamente ristrutturato e riconsegnato alla piena fruizione dei tanti bambini che ogni giorno
si riversano nel “polmone verde” della città per trascorre alcune ore di sano divertimento. “Stiamo procedendo ad un
recupero organico dell’intera area -spiegano da Palazzo di Città- che diventerà
un luogo destinato ai bambini ed alle loro
famiglie”. Nei giardini, inoltre, sarà allestita un’area pic-nic, con tavolini e panchine, mentre i giochi logori ed in parte
inutilizzabili saranno sostituiti e saranno
installate delle nuove altalene. Anche le
giostre saranno sostituite, con l’aggiunta di un nuovo percorso in legno per bambini. “Si dà così continuità -aggiunge il
sindaco Ivan De Masi- all’intervento di sistemazione delle aree verdi che proprio
in questi giorni ha preso il via grazie ai
Cantieri di lavoro. Siamo consapevoli che
sul fronte del decoro urbano c’è tanto da
fare, ma questo è uno stimolo per intensificare gli sforzi e restituire alla nostra
cittadina quella dignità che merita”.
22 maggio 2010
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22 maggio 2010
GALATINA
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È ufficiale: Galatina
ha la sua Giunta
Dopo trattative che hanno registrato
momenti di alta tensione ha
prevalso la ragionevolezza e ora la
Giunta è pronta per governare
Nella conferenza stampa di martedì scorso, il
sindaco Giancarlo Coluccia, alla presenza
della nuova Giunta ha dato lettura delle nomine. Lilli Villani (Udc), vicesindaco e Politiche Sociali; Claudio Pisanello (assessore tecnico
area politica del sindaco) Bilancio, Finanze, Economato, Contratti ed Appalti; Augusto Calabrese (Polis) Lavori Pubblici, Patrimonio,
Centro Storico, Turismo; Antonio Garzia
(Psi) Commercio, Attività Produttive, Polizia
Locale, Protezione Civile; Carmine Spoti (area
socialista) Urbanistica, Ambiente, Assetto del
territorio; Carmine De Paolis (Io Sud) Sport,
Politiche Giovanili, Partecipazione Attiva, Attuazione del Programma, Informatizzazione,
Innovazione tecnologica. Federica Franco
(Udc), prima degli eletti, ha avuto la delega alla
frazione di Collemeto. Una sola donna in Giunta, Lilli Villani, anche se con un incarico di prestigio. “Il discorso sulle quote rosa -afferma Coluccia- non mi piace. Ognuno deve ottenere con
le proprie capacità e competenze e non per una
concessione d’ufficio”.
Il Psi ha “ingoiato” la rinuncia alla presidenza del Consiglio pareggiando con la presidenza
della Csa e dell’Ente Fiera. Alla presidenza della Csa è stato designato Giuseppe Corciulo, ex
sindaco di Galatina. Giuseppe Spoti, assessore in pectore all’Urbanistica, ha deciso di rimanere in Consiglio comunale lasciando il posto in Giunta al fratello, avvocato Carmine Spoti. Il Psi non ha voluto rischiare che eventuali
turbolenze nella maggioranza portassero fuo-
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Grandi attese per una soluzione
rapida all’annoso problema del traffico
ri dal Palazzo Giuseppe Spoti come accade nella precedente Giunta Antonica dove ricopriva
l’incarico di assessore al Commercio. La rinuncia di Spoti segue quella di Marco Lagna
“per motivi strettamente personali”. Insomma,
un tirarsi indietro che contrasta con la corsa
alla poltrona da sempre praticata in politica.
In conferenza stampa Tonio Spoti, segretario
del Psi di Galatina, ha sottolineato la delusione del suo partito per il ribaltamento degli accordi preelettorali. I socialisti ritengono di essere stati poco considerati e di non aver ricevuto gli incarichi dovuti a “una forza politica
che è stata fondamentale per la nascita della
coalizione e per la vittoria”. L’entrata in Giunta di alcuni consiglieri permette l’ingresso dei
primi dei non eletti: Cosimo Marra (Udc), probabile Presidente del consiglio e Luigi Cisotta (Io Sud) un ingresso, quest’ultimo, a cui il
sindaco teneva molto.
Nel frattempo il clima in casa Pdl non è al-
l’insegna del bel tempo. Maurizio Fedele è stato eletto capogruppo del partito in Consiglio
comunale con il consenso dei due consiglieri:
Giuseppe Viva e Francesco Sabato e il dissenso di Antonio Pepe. Intanto Pierantonio De
Matteis ha dato vita al circolo Generazione Italia, l’associazione politico-culturale che fa riferimento al presidente della Camera, Gianfranco Fini. “L’obiettivo di Generazione Italia
-dichiara De Matteis- sarà quello di costruire
un PdL migliore all’interno di un centrodestra
maggiormente in sintonia con il suo elettorato potenziale. Nasce per dare voce a chi, dentro al partito, vuole farsi promotore di ragionamenti politici e non si accontenta di strumentali polemiche, come quella di chi chiede
i “numeri personali” al coordinatore cittadino, Sante De Paolis, che andrebbe ringraziato pubblicamente per quanto ha fatto in questi mesi: senza ambizioni personali, con spirito di servizio al partito e alla Città”. (M. M.)
La macchina amministrativa è al via e molte sono le
questioni che attendono una soluzione. Una tra queste, di nodale importanza perché strettamente connessa alla qualità della vita, riguarda il problema traffico. Da tempo i galatinesi sperano che anche nella
loro città si possano realizzare percorsi ciclabili che
permettano di lasciare le auto nei garage. Galatina,
come tanti altri centri abitati, ha un’estensione relativamente limitata che sicuramente agevola una percorrenza sulle due ruote. Inoltre il nostro territorio, essendo pianeggiante, non ha davvero alcuna controindicazione se non quella che percorrendo le vie
cittadine si rischia di dover fare una vera e propria
gimkana tra serpentoni di auto. Se a questo aggiungiamo la considerazione che gli automobilisti poco
si preoccupano di chi si muove in bici, il quadro è completo.
Eppure l’impatto del traffico è talmente pesante, sia
per l’inquinamento da polveri sottili che per quello acustico, che un comportamento virtuoso è d’obbligo da
parte degli amministratori. I galatinesi hanno una spiccata sensibilità per la vita sana, non a caso lo sport
amatoriale è un’attività in gran voga, quindi aspettano
con ansia che il sindaco Coluccia e la sua Giunta decidano di metter mano alla realizzazione di percorsi
ciclabili.
(M. M.)
22 maggio 2010
NARDÒ | PRESICCE
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Al via le “grandi
manovre” politiche
Gli schieramenti cittadini si combattono a viso aperto su tematiche come ambiente, centro storico e servizi
NARDÒ “Sono iniziate le grandi manovre!”
Con questa espressione, in gergo militare, venivano indicate delle fittizie operazioni belliche nel corso delle quali diversi schieramenti, di uno stesso esercito, si affrontavano, approntando le strategie e i piani di battaglia in
vista di eventuali conflitti. Per molti versi a Nardò sta avvenendo qualcosa di simile: i diversi schieramenti politici preparano ed affilano
le proprie armi elettorali per le future competizioni politiche.
Il casus belli lo hanno fornito alcuni consiglieri
comunali d’opposizione e, per rimanere nel gergo marziale, è stata un’offensiva in grande stile e su tutta la linea. Le critiche mosse alla maggioranza di centrosinistra hanno interessato infatti diversi temi. Ogni consigliere ha trattato un argomento: Salvatore Donadei ha con-
dannato i numerosi “disservizi con cui sono
costretti a convivere i cittadini ogni giorno, in
termini di viabilità, decoro urbano, servizi sociali assenti, oltre che per le voragini di bilancio
con cui si trovano a fare i conti le casse comunali a causa della sciagurata gestione finanziaria di Vaglio, De Vitis & Co”; Adriano Muci ha stigmatizzato “le innumerevoli lacune di questa fallimentare amministrazione”,
a partire dalla gestione del centro storico, “per
il quale a fronte della necessità di valorizzare
i beni di proprietà comunale, manca persino
un censimento degli stessi”, sino ad arrivare
alle precarie condizioni in cui versano numerosi edifici scolastici ed i complessi sportivi. Dello stesso tenore la reprimenda di Totuccio Calabrese ed Egidio Maceri, che hanno fatto proprio l’eterno problema “Vigili urbani” e la-
voratori ex Lsu. “Last but not least”, la questione “ambiente e territorio”, esposta dall’ex
assessore Mino Natalizio e dal consigliere Giuseppe Spenga, secondo i quali voler parlare di
“urbanistica come di una cosa disgiunta dall’ambiente, come fatto nei giorni scorsi dall’assessore Caputo, vuol dire ignorare il significato stesso di sviluppo di un territorio. E
che questo sia un errore da attribuire alla miopia dell’intera maggioranza da Vaglio a De Vitis, da Fracella a Dell’Anna, è provato dal fatto che oggi l’Ambiente è del tutto separato dall’Urbanistica. Mistero dei giochi di potere”.
Insomma, un mare magnum di accuse che rischia di travolgere la maggioranza del primo
cittadino, Antonio Vaglio. Le risposte non sono
mancate, forse non così numerose ed incisive
come si attendeva e ciò probabilmente ha una
ragione: in tutti gli schieramenti e nella stessa opinione pubblica cittadina è ormai diffusa la convinzione che il tempo delle parole è
finito. L’opposizione lo ha dichiarato chiaramente: la famosa fase due, quella del fare, dell’agire, non è mai cominciata. Di parere opposto, ovviamente, la compagine di Vaglio, che,
pur non godendo della compattezza e del vigore dei bei tempi, porta come prova del proprio operato le numerose iniziative poste in essere nel corso degli anni. Le dichiarazioni dei
consiglieri d’opposizione, tuttavia, per molti
versi azzerano la contesa e fanno ripartire il
countdown politico. Dai provvedimenti che
verranno, dalla capacità di rispondere o
meno alle numerose sollecitazioni provenienti da più direzioni, si capirà il futuro amministrativo di Nardò.
Alessio Palumbo
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PRESICCE La città entrerà sabato 22 maggio a
far parte dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio. È stata organizzata una manifestazione con
un convegno, al cui al termine il presidente
nazionale dell’Associazione consegnerà al sindaco
Leonardo La Puma la Bandiera dell’Associazione
stessa. Con il patrocinio di Associazione Nazionale
delle Città dell’Olio, Provincia e Camera di Commercio di Lecce, e l’organizzazione dell’associazione “La
Perla del Salento”, alle 9.30 è prevista la degustazione di olio presso gli spazi espositivi delle
aziende del settore; alle 10 si passerà ad una breve
visita guidata ad alcuni frantoi ipogei, per i quali
Presicce è nota nel territorio e a cui deve la denominazione proprio di “Città degli Ipogei”. Alle 11,
presso il Palazzo Ducale, le autorità saluteranno gli
i partecipanti la manifestazione e lasceranno poi
spazio agli interventi di Giuseppe Ferro, direttore
Area Politiche dello sviluppo rurale della Regione
Puglia, Francesco Pacella, assessore provinciale al
Marketing territoriale e all’Agricoltura, Francesca
Ruppi, studiosa del paesaggio, e Enrico Lupi, presidente dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio, prima della consegna della Bandiera.
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22 maggio 2010
GALLIPOLI | RUFFANO
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Venneri: “Il porto turistico si
farà senza fughe in avanti”
Il sindaco Giuseppe Venneri risponde alle sollecitazioni espresse dal presidente di Italia Navigando Ernesto
Abaterusso sulla realizzazione dell’importante infrastruttura portuale
GALLIPOLI Qualche giorno fa il presidente di “Italia Navigando”, l’onorevole Ernesto Abaterusso (nella
foto in alto), aveva indirizzato al
sindaco Giuseppe Venneri (nella
foto in basso) una lettera nella
quale ricordava al primo cittadino
che il programma per la realizzazione del porto turistico nella “Città
Bella” deve andare avanti, e che quei
12 milioni di euro a suo tempo finanziati per il progetto sono ancora disponibili, nonostante alcune “perplessità” espresse sull’argomento dall’Amministrazione
comunale ionica.
Tutto ciò Abaterusso lo ha fatto rimarcando e segnalando che “Italia Navigando”, per l’attività della controllata in
ambito locale “Gallipoli Navigando”, darà
seguito al progetto “anche per evitare rischi
di responsabilità erariale per i soggetti
coinvolti, quei rischi derivanti dalla sottoscrizione dell’accordo di programma quadro
e che stabiliscono precise responsabilità amministrative e quindi contabili per ogni ritardo o inerzia o inadempimento nei confronti di quanto sottoscritto e asseverato”.
Pronta la replica del sindaco Venneri: “Al
presidente di ‘Italia Navigando’ Ernesto
Abaterusso che paventa timori per la perdita di finanziamenti da destinare alla portualità turistica -spiega il sindaco di Gallipoli in una nota diffusa da Palazzo Balsamo- posso solo rammentare che l’amministrazione comunale nel corso di questi
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Ritorna l’annuale appuntamento
allestito nel centro storico
dalla Pro Loco
anni si è distinta per la sua capacità di intercettare finanziamenti per lo sviluppo e la
crescita di Gallipoli, canalizzando, come è
noto, oltre 20 milioni di euro. Pertanto, questo esecutivo non opererà certo in senso opposto dissipando un investimento di circa
12 milioni di euro”.
“Come amministratore -conclude Vennerimi ripropongo di attivare le procedure per
garantire che Gallipoli abbia il suo porto turistico, di cui non può più fare a meno per
ragioni d’immagine e per esigenze occupazionali. La richiesta di approfondire e valutare meglio quanto sinora posto in essere nasce proprio dalla volontà di evitare frettolose fughe in avanti, che potrebbero farci trovare dinanzi a procedure amministrative viziate, mentre il nostro interesse è
solo e soltanto quello di realizzare, in tempi brevi, una realtà che sia pienamente operativa e all’altezza della città di Gallipoli”.
(D. G.)
RUFFANO Il borgo antico della cittadina delle
Serre Salentine si anima per la nuova edizione di “A
Ruffano, una sera di maggio”, manifestazione organizzata dalla Pro Loco con un ricco come sempre il
cartellone di eventi che si svolgerà il 22 ed il 29
maggio. Sabato 22 verrà allestita una mostra di cartapesta in collaborazione con l’associazione Ascla
di Casarano, mentre presso il laboratorio artistico di
Pamela Maglie, Lara Causo, Francesca Mazzotta e
Pamela Maglie presentano “Vestiti di carta”, collezione 2010 di gioielli in cartapesta ed istallazioni
artistiche. Nella chiesetta della Madonna Annunziata, infine, Lucio Margiotta si esibirà in un concerto
di chitarra classica. Sabato 29 maggio, in Piazza del
Popolo, in una serata condotta da Paolo Vincenti e
da Vittorio Vergaro, si terranno la premiazione del
concorso “Balconi e verande in fiore”; il concerto del
trio di chitarre classiche LE13 composto da Silvia
Boccadamo, Carla Canitano e Maria Luisa Petrelli
ed un reading curato da Michele Bovino. Entrambe
le serate avranno inizio alle 20.30.
OTRANTO
22 maggio 2010
Otranto ospita la “Settimana
Nazionale della Sclerosi Multipla”
L’evento principale si svolgerà il 23 maggio presso la sala triangolare del Castello
Aragonese. Tra gli ospiti attesa la presenza del governatore di Puglia, Nichi Vendola
OTRANTO Sarà la “Porta d’Oriente” ad ospitare la sessione pugliese della “Settimana Nazionale
della Sclerosi Multipla”, evento informativo organizzato in tutta
Italia e che in sette giorni servirà
per tracciare un bilancio sulla ricerca scientifica e sullo stato dei
servizi sanitari e sociali del territorio. Ad organizzare la manifestazione è il comitato regionale di
Puglia dell’Associazione Italiana
Sclerosi Multipla presieduto da
Marisa Stefano. “L’Asim -afferma
la Stefano- è impegnata insieme ad
altre associazioni per trovare le
cause e i trattamenti più efficaci per
un mondo libero dalla sclerosi
multipla. Inoltre cerca di individuare strategie e percorsi innovativi per migliorare la qualità della vita e poter giungere, magari,
alla cura risolutiva della sclerosi
multipla. Solo per fare alcuni
esempi, possiamo citare la ricerca
pediatrica e le cellule staminali,
questi sono solo alcuni dei filoni a
cui l’associazione sta collaborando a livello internazionale. Da
anni, l’associazione investe sulla
neurobiologia, la genetica, la riabilitazione e la ricerca in risonanza magnetica.
L’appuntamento salentino con la
“Settimana Nazionale” è previsto
per il 23 maggio (alle 10.30) con
la conferenza stampa dal titolo “La
disabilità non è una malattia ma
una condizione”. Sede dell’incontro la sala triangolare del Castello Aragonese e fra gli ospiti attesi figura il governatore di Puglia
Nichi Vendola. “L’associazione
Nazionale Sclerosi Multipla -aggiunge ancora il presidente del coordinamento regionale pugliese,
Marisa Stefano- si augura che da
questa conferenza possa partire un
forte messaggio di impegno da parte di tutti gli enti e di speranza per
i cittadini con sclerosi multipla”.
L’evento di Otranto “anticipa”
di tre giorni la celebrazione della
“Seconda giornata mondiale della Sclerosi Multipla”, prevista in
tutto il mondo per il 26 maggio.
“Ricercatori, volontari e utenti
affetti da questa malattia -conclude
la Stefano- daranno vita ad un
grande movimento per sostenere il
diritto delle persone colpite alla migliore qualità di vita e per rinnovare l’impegno a favore della ricerca scientifica, che rimane, al
momento, l’unica arma vincente
nella lotta contro questa complessa malattia”.
(D. G.)
22
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Con Di(v)ersi contemporanei la casa editrice Edizioni
Libere inizia il suo percorso culturale. Nel volume dieci
autori salentini raccontano le proprie esperienze poetiche
È già disponibile per
l’acquisto on line il
primo e-book di Edizioni Libere dal titolo
Di(v)ersi contemporanei - Scritture del
terzo millennio. L’idea
di raccogliere le testimonianze di uomini e donne del nostro
tempo, in particolare
di poeti è venuta alla
titolare della casa
editrice, Rossella Pulimeno, “eroina del
Rinascimento Contemporaneo, che
vive in provincia di Lecce, dove si occupa principalmente di giornalismo e
di editoria, promuovendo e organizzando eventi e spettacoli a livello locale e nazionale”.
L’ e-book non è altro che il formato digitale di un vero e proprio libro: nel
caso di Di(v)ersi contemporanei Scritture del terzo millennio, si tratta
di una silloge di dieci tra poeti e scrittori divisi soltanto dalle splendide fotografie di Marco Pepe, appassionato fotografo magliese. I dieci autori racchiusi nel volume digitale hanno un
unico tratto comune: essere salentini e vivere profondamente il loro rapporto con la terra d’origine così come
si può vedere nelle opere di Elisabetta
Liguori, Pierlugi Mele, Martina Gentile, Tonino Caputo, Irene Leo, Roberto
Molle, Rossella Pulimeno, Vito Antonio
Conte, Maria Cezza, Antonio Errico.
Come sottolinea Giuliana Coppola
nella prefazione, leggendo il libro, ci si
sente protetti “da questa armatura
d’oro perché io continuo a credere che
la bellezza è poesia, che la poesia è
bellezza e resiste. E intanto continuo
a sfogliare queste pagine e mi viene
incontro profumo di caffè e profumo
di limoni, quello che sento non è solo
dolcezza di nostalgia quando c’è gelo
nel cuore e i versi d’una poesia aiutano a disfarlo il gelo, a scaldare l’anima, a vincere silenzi”.
Una nuova sfida editoriale, un nuovo
progetto pieno d’idee, di iniziative, di
proposte e “volontà di non arrendersi mai. Non mi stupisco più di tanto conclude la Coppola- conosco da troppo tempo Rossella Pulimeno; conosco
il suo silenzioso, caparbio, dolcissimo
penetrare la realtà per raccontarla e
proporla agli altri; non mi stupisco di
questi suoi compagni di viaggio, così
diversi e così identici perché l’arte è
il loro mondo, la loro passione, la loro
vita, il loro impegno, la loro storia. L’ebook si può acquistare on line al costo di 10 euro sul sito http://www.edizionilibere.com.
22 maggio 2010
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22 maggio 2010
cultura
La grotta di San Cristoforo
a Torre dell’Orso
Un itinerario nella tradizione e nella devozione dai Messapi alla cristianità bizantina
Uno tra i primissimi approdi delle
popolazioni che colonizzarono il Salento dai Balcani sin dal Paleolitico
è il tratto di costa che va da San Cataldo a Castro, con le sue baie e le
insenature che consentivano un facile scalo per le prime canoe degli antichi abitatori dell’Illiria. Per la sua
conformazione naturale, con una
baia a mezzaluna i cui corni erano
caratterizzati da due promontori, un
fascino del tutto particolare dovette avere la bellissima località marina di Torre dell’Orso, nel cui stesso
nome è insito il culto di un animale totemico sacro alla dea madre paleolitica e pelasgica, l’Orsa. A rendere
ancora più magico questo approdo
erano due scogli gemelli, le “due sorelle”, attraverso i quali si poteva
scorgere dalla baia il sorgere del sole.
Ed in corrispondenza delle due sorelle, sull’alta scogliera di punta
Matarico, nel IV secolo a.C., i Mes-
sapi scavarono una grotta per venerare i loro dei.
Una grotta che appare conformata
come un vero e proprio santuario
messapico, con un masso cavo alla
base e con una scaletta scavata nella roccia che conduce ad un terrazzamento e poi alla quadrangolare
sala votiva, caratterizzata da una
banchina sopraelevata rispetto al piano pavimentale che corre lungo i tre
lati, le cui pareti sono piene di antichissime iscrizioni ed ex voto di marinai, tra le quali la più antica è quella dedicata all’altissimo ed invincibile dio (presumibilmente Teotor Andrilao) che tutelava i marinai che portavano a compimento il difficile attraversamento del Canale d’Otranto, da un lato all’altro delle due sponde o che ne chiedevano la tutela allorquando dovevano effettuare la
traversata, come anche conferma
l’iscrizione del I secolo a.C. da par-
te di un certo Felicior Hispanus.
Una tale abbondanza di segni conferma l’altissima frequentazione di
questo luogo di culto da parte dei
marinai che nelle nicchie adiacenti
alla grotta accendevano lanterne
votive e lasciavano coppe e trozzelle per venerare gli dei. Tra i vari ex
voto spicca quello che raffigura una
nave oneraria romana del III secolo d.C. (nella foto), forse l’ultima testimonianza pagana prima della
cristianizzazione del luogo di culto,
ridedicato al Santo che sopraintendeva i guadi e gli attraversamenti,
San Cristoforo, un martire della Licia, morto nel 250 d.C. in seguito
alla persecuzione promossa dall’imperatore Decio. Il culto di San
Cristoforo, diffusissimo nel Medioevo tra la Spagna e la Turchia, si
sovrapponeva a quello di altre divinità pagane, che sovrintendevano
non solo i passaggi fisici, i guadi e gli
attraversamenti, ma anche quelli
spirituali, tra il mondo dei vivi e quello dei morti, come Ermete Psicopompo, Charun ed Anubi, il dio egizio della morte accomunato al Cristoforo bizantino dalla testa canina.
Tale impronta cultuale, evidentissimo simbolo della continuità ed unitarietà spirituale dell’Occidente romano e cristiano, dovette motivare
la ridedicazione del tempio di Torre dell’Orso, che ancora oggi è testimone di un tempo in cui perfino
la traversata del Canale d’Otranto
richiedeva dai naviganti un tributo
ai suoi dei.
Vincenzo Scarpello
LA GROTTA DI SAN CRISTOFORO OGGI
La violenza sulla storia
È sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado in cui versa
la grotta, spesso utilizzata come luogo di bivacco dai
turisti nei mesi estivi
Dinanzi allo stato attuale della Grotta di
San Cristoforo, perfino la decisone inopportuna del giudice Luigi De Simone, che
nel 1877 mandò due operai a rimuovere le iscrizioni dalle pareti della grotta per
consegnarle al Museo Provinciale, appare un gesto di sensibilità culturale. Dalle
campagne di scavo, condotte dall’Università del Salento nel 1981 e nel 1983,
lo stato della grotta appare sempre più precario e preoccupante, nonostante la buona volontà dell’Amministrazione comunale
di Melendugno.
In particolare, l’ignoranza abominevole di
alcuni turisti ha ridotto questa testimonianza unica della cultura mediterranea in
uno stato che definire vergognoso è semplificativo. Durante i mesi estivi, infatti, la
Grotta di San Cristoforo è spesso utilizzata
come luogo di bivacco dalla variopinta fauna che popola le nostre coste, che pensa bene di aggiungere alle testimonianze
di un così glorioso retaggio la prova conclamata della propria bestialità, con inci-
sioni di dileggio ed inopportuni e non richieste sigle con spray in vernice. Piattaforme di legno giacciono inoltre abbandonate sull’antico suolo della grotta, a marcire assieme a immondizie e deiezioni
umane ed animali. Gli squallidi bivacchi
degli escursionisti locali ed forestieri
spesso si trattengono nella grotta stessa,
che viene utilizzata come un luogo per accendere pericolose braci o come un vera
e propria latrina.
Un tale scempio non può essere tollerato tanto dai residenti, che hanno tutto l’interesse a mantenere e valorizzare una testimonianza così bella del proprio passato
e della propria identità, quanto dalle autorità locali, che potrebbero dare un ulteriore testimonianza della propria sensibilità istituzionale mediante la manutenzione
della grotta e della sua messa in sicurezza, ed intervenendo per prevenire e reprimere duramente gli illeciti, disponendo
ad esempio un impianto di videosorveglianza sempre attivo.
(V. S.)
22 maggio 2010
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22 maggio 2010
Per segnalazioni:
REDAZIONE DI BELPAESE
via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le
Tel./Fax: 0836.426350
e-mail: [email protected]
spettacolo
a cura di Daniele Greco
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Gli spazi dell’ex scuola operaia da tempo abbandonati diventano parte integrante di una
proposta culturale promossa dalla Provincia di Lecce che interessa l’intero territorio
In principio era una scuola per operai. Quattromila metri quadrati di
struttura “sociale” dove per anni si
sono forgiati i lavoratori dell’industria metalmeccanica. Dal 2007 gli
spazi di proprietà della Provincia di
Lecce sono stati riqualificati grazie ad
un progetto promosso dallo stesso
ente di Palazzo dei Celestini e dall’associazione culturale “Sud Est”.
Oggi le Manifatture Knos si propongono come scenario delle culture che guardano alla contemporaneità, sia nel campo delle arti visive,
come in quello della ricerca teatrale e dell’audiovisivo, uno spazio in cui
la ricerca di nuove socialità si fa proposta culturale. Ed in questa logica
si inserisce anche l’incontro con
l’Apulia Film Commission per destinare un segmento della struttura
a sede del Cinerporto. Proprio questo accordo ha consentito alla Provincia di Lecce di utilizzare importanti risorse per la soluzione di alcuni
problemi strutturali che impedivano
la piena utilizzazione degli spazi del
Knos, con particolare riferimento alla
messa a norma della struttura. “La
Provincia di Lecce ha assicurato il
proprio contributo nella costruzione di una proposta culturale che esce
dai canoni della ‘tradizione’ per
percorrere strade della ricerca, della sperimentazione, dell’innovazione, della creatività -spiega la vice presidente e assessore alla Cultura, Simona Manca-. In quello spazio si
sperimentano forme di cooperazione
culturale tra diversi soggetti, con una
preoccupazione costante, che deve essere quella di gestire uno spazio a servizio dell’intero Salento”.
Sono numerose le attività inaugurali
in calendario (in cartellone sono previsti eventi fino a tutto il mese di giugno), con le Manifatture Knos pronte ad ospitare una molteplicità di progetti di formazione, ricerca e produzione, che interagiscono e si nutrono reciprocamente, nell’ambito
del cinema, del teatro, della danza,
della musica, dell’editoria, dell’infanzia, delle arti applicate, del design,
dell’arte contemporanea, della progettazione partecipata.
Sabato 22 maggio Roberto Corradino sarà protagonista nello spettacolo teatrale L’artista del digiuno,
mentre domenica 23 doppio appuntamento con Flavio Soriga, giovane autore di punta di Bompiani,
che presenterà il libro Il cuore dei briganti e con il teatro di Principio Attivo “Mannaggi’a mort”.
La serie degli eventi proseguirà per
tutta la prossima settimana, da lunedì
24 a venerdì 28 maggio. Le Manifatture Knos ospiteranno la terza edizione di “K-now - Show case del teatro pugliese”, un momento di riflessione, di scambio e di lavoro tra
le realtà teatrali pugliesi invitate a interagire e confrontarsi tra di loro. Sabato 29 maggio, alle ore 21, ci sarà
invece il debutto nazionale di Shoà
di Valentina Diana (vincitrice della
prima edizione del Premio di dram-
maturgia contemporanea “Il Centro
del Discorso”) e Gli Illuminati di Vittoria Tambasco. Gli appuntamenti di maggio si concluderanno con
l’incontro organizzato per il 31 da
“Libera”. Sarà un convegno rivolto
agli studenti delle scuole medie e superiori del Salento, cui prenderà
parte don Luigi Ciotti. Per informazioni sugli appuntamenti:
www.manifattureknos.org.
Con Treble torna in
cattedra “Lu Professore”
Il padre del reggae salentino
ha pubblicato il suo nuovo
lavoro discografico
“Lu Professore” dei ritmi in levare, al secolo Antonio Petrachi, approda al suo
nuovo lavoro discografico, semplicemente intitolato Treble per richiamare
non solo il suo secondo nome d’arte
ma anche e soprattutto una filosofia
musicale che nel movimento reggae-hip
hop tricolore ha fatto scuola. L’ex componente e fondatore dei Sud Sound System nonché autore di brani storici
come Stop al panico, Reggae Internazionale, Solidu comu na petra e Le radici ca tieni, dal 2005 è protagonista di
un glorioso cammino solitario e con
quest’album lascia una finestra aperta
sul suo vissuto. Canta di nostalgici ricordi, come in Era sira, dedica Father
all’indimenticato padre del reggae salentino Militant P, e lancia anche un
chiaro ‘manifesto’ dei suoi intenti musicali.
Per questo denuncia gli aspetti negativi
che la musica reggae ha evidenziato
nell’evoluzione ‘subita’ negli ultimi anni.
Affari e potere distorcono il vero messaggio delle radici (in Reggae business,
in combinazione con Payà dei Boomdabash) facendo perdere ad artisti e fruitori l’entusiasmo di collaborare e
condividere umilmente le proprie esperienze musicali (in Pensi che).
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22 maggio 2010
Sabato 22
IL GIROTONDO DEI GIO’ MADONNARI
BOTRUGNO, via Madonna della Serra - ore 15.30
Ritorna l’appuntamento con i “Gio’ Madonnari”, manifestazione
organizzata dal CTG “Gruppo di Impegno Sociale” con la collaborazione del CTG “Equinozio di Primavera del GIS”. I Gio’ Madonnari sono i ragazzi delle scuole di Botrugno chiamati a rappresentare la loro creatività con gessetti colorati su un pezzo
di piazza o di strada. Tema ispiratore di quest’anno è “Girogirotondo, quanto è bello il mondo”. Info: 0836.992213.
appuntamenti_eventi_curiosità
Venerdì 28
Il cabaret
di Toni Bonji
COPERTINO, Sotterranei
ore 22
Direttamente da Zelig Off, il
programma televisivo delle
reti Madiaset che lo ha lanciato e fatto conoscere al
grande pubblico, ai Sotterranei di Copertino arriva Tonino Barbante, in arte Toni
Bonji. Lui è un loquacissimo
“bravo presentatore” rigorosamente vestito in smoking nero, integerrimo interprete di quella corrente “baudiana” che vuole un anchorman perfetto in tutto.
Il cabarettista leccese si esibisce con il suo monologo “Ragioniamo per assurdo”, su invito di Antonello
Taurino che ai Sotterranei di Copertino dirige la rassegna Sarà una serata che vi seppellirà. Inizio spettacolo alle 22. Info: 338.1975958.
SABATO 22
DOMENICA 23
LUNEDI 24
READING CON FLAVIO SORIGA
ALESSANO, libreria Idrusa – ore 20
Trilli di blu e Lupo Editore organizzano stasera ad Alessano (palazzo Legari, info: 0833.781747) e domani a Lecce (Manifatture
Knos, info: 0832.934873) due serate di reading e cultura in
compagnia di Flavio Soriga e del suo romanzo Il cuore dei briganti, da poco pubblicato per i “Tipi” della Bompiani.
MANNAGGIA A ‘MORT
LECCE, Manifatture Knos – ore 20
Principio Attivo Teatro mette in scena negli spazi “Knos” di
via Vecchia Frigole lo spettacolo per bambini “Mannaggia a
’mort” con Dario Cadei e Giuseppe Semeraro e musiche
originali di Raffaele Vasquez. Un cartone animato in bianco
e nero, un film muto con due attori in carne e ossa.
Info: 0832.394873.
RIFLETTORI SUL TEATRO PUGLIESE
LECCE, Manifatture Knos
Da oggi 24 fino a venerdì prossimo le Manifatture Knos ospitano la terza edizione di “K-now - Show case del teatro pugliese”, un momento di riflessione, di scambio e di lavoro tra
le realtà teatrali pugliesi invitate a confrontarsi sui temi e le
problematiche connesse alle nobile arte.
Info: 0832.394873.
FANCULOPENSIEROFF
LECCE, Masseria Miele – ore 20
Continua il “Barbonaggio Teatrale” di Ippolito Chiarello in
giro in lungo ed in largo per l’Italia. Oggi il suo tour fa tappa
a Lecce, presso la Masseria Miele di via Anna D’Austria. Sul
palco Chiarello porta il suo Fanculopensieroff, liberamente
ispirato al libro-cult di Maksim Cristan. Info: 0832.520532.
ON LINE IL BANDO SIFF 2010
TRICASE, Ass. Cinesalento, via Vito Raeli n. 28
Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla 7 edizione del
Salento International Film Festival che si svolgerà dal 3 al
12 settembre (scadenza 30 maggio, termine per la consegna delle opere 5 maggio). Sono ammessi lungometraggi,
documentari e cortometraggi.
Per info scrivere a [email protected].
TRIBUTE TO ELVIS
LECCE, Obelisco – ore 21.30
Flavio Jordan tributa il mito del rock’n’roll Elvis Presley proponendo all’Obelisco di viale Taranto a Lecce il meglio del
vastissimo repertorio dell’indimenticato artista americano.
Oltre che per la voce, Jordan si avvicina al mito di Memphis
grazie anche ad una incredibile somiglianza fisica. Info:
320.8190446.
KEEP COOL IN SALSA POST ROCK
NOVOLI, Palazzo Marchesale – ore 23
Al Palazzo Marchesale di Novoli per la rassegna della “musica del Sud Est indipendente” Keep Cool diretta da Cesare
Liaci suonano oggi gli Ulan Bator. È questo un gruppo postrock francese formato nel 1993 a Parigi e fondato dai due
musicisti Amaury Cambuzat e Olivier Manchion. Ingresso:
7 euro. Info: 0832.303707.
CONCERTO DELL’OWAL QUARTET
MAGLIE, Libri & Musica - ore 21
Musica d’autore e di qualità questa sera in via Indipendenza a Maglie presso “Libri&Musica” con la collaborazione
dell’associazione “Bud Powell” presentano il concerto dell’Owal Quartet, ensemble composto da Ylwester Ostrowski,
Piotr Wojtasik, Francesco Angiuli e da Enzo Lanzo.
Info: 0836.485642.
MARTEDI 25
MERCOLEDI 26
GIOVEDI 27
VENERDI 28
L’OTTOCENTO NAPOLETANO
PARABITA, Palazzo Ferrari – ore 10/12 e 17/19.30
Le sale di palazzo Ferrari di Parabita ospitano l’esposizione
permanente della “Quadreria Giannelli”, raccolta di fine Ottocento-inizi Novecento realizzata da Enrico Giannelli poi donata nel 1924 al Comune di Parabita. La mostra, composta
da pitture e sculture, è visitabile per appuntamento.
Info: 0833.392300.
CONCORSO CANORO MUSIC MEET
TUGLIE, Music Meet, via Bixio
Sono aperte le iscrizioni per il 5° festival “Voci Nuove”, manifestazione canora per canzoni edite e inedite che si terrà
a Tuglie il 7 e l’8 agosto, organizzato dall’associazione Music
Meet. In palio trofei e premio in denaro di mille euro. Iscrizioni entro il 12 giugno.
Info: [email protected] e 320.7521375.
CONVEGNO SU LIBORIO ROMANO
CASARANO, Sedile di via Garibladi – ore 19.30
Prende avvio oggi il primo dei tre seminari di studi sul Risorgimento italiano coordinati da Gino Pisanò e da Cristina
Martinelli. Nico Perrone e Giancarlo Vallone relazioneranno
su “L’inventore del trasformismo, Liborio Romano strumento
di Cavour per la conquista di Napoli”. Info: 0833.514111.
MARES DIVING WITH LOVE
OTRANTO, costa adriatica – ore 12
Prende avvio oggi la tre giorni di “Mares Diving With Love”.
L’appuntamento inaugurale è con due matrimoni subacquei, che si celebreranno a circa un miglio a sud di Otranto,
in una grotta marina. Testimoni delle nozze saranno la
showgirl Antonella Elia ed il primatista d’apnea Gianluca
Genoni. Info: 0836.871111.
PER NON DIMENTICARE
CALIMERA, Cinema Elio – ore 20.30
Nuovo appuntamento con “Per non dimenticare”, organizzato
dall’associazione “Nomeni per Antonio Montinaro” per ricordare la figura del caposcorta del giudice Falcone e per diffondere la cultura delle legalità. In programma la proiezione
di Gatti persiani di Bhaman Ghobati. Info: 0832.876128.
ECOLOGICO FILM FESTIVAL 2010
NARDÒ, Scuola Media “G. B. Tafuri”
Dal 16 al 19 settembre, organizzato dall’associazione
“Contemporary Art Addiction” si svolgerà a Nardò l’ “Ecologico International Film Festival”, rassegna sulla cinematografia sostenibile strutturata nelle sezioni riservate agli
autori ed alle scuole. Scadenza iscrizioni: 15 giugno.
Info: www.eiff.it.
TEATRI ABITATI
LECCE, Teatro Paisiello – ore 21
Ultime date programmate per questa sera e per domani (in
replica) della residenza “Teatri Abitati”, ideata da Astragali Teatro in collaborazione con il Comune di Lecce ed il sostegno
del Teatro Pubblico Pugliese e della Regione Puglia. In programma “Sound Movie, concerto per musicista e film”.
Info: 0832.306194.
I CORSI DI IMMAGINARIA
LECCE, La Fabbrica dei Gesti
Silvia Lodi e Stefania Mariano conducono il laboratorio permanente “Immaginaria”, progetto rivolto a danzatori, attori
e musicisti provvisti di esperienza e a chiunque abbia la curiosità e l’interesse a scoprire e risvegliare le proprie capacità sensoriali, espressive e creative. Info: 329.4441583.
LANGHORNE SLIM IN CONCERTO
LECCE, Manifatture Knos – ore 20
Gli spazi esterni delle Manifatture Knos ospitano il cantautore americano Langhorne Slim che arriva al terzo
album e raggiunge una nuova quadratura nel suono e nella
composizione. Langhorne Slim presenta “Be set free” un
lavoro fatto di canzoni che non abbandonano lo spirito
blues. Ingresso: 5 euro. Info: 0832.303707.
IL TEATRO DELLE DONNE… -1
LECCE, Nuovo Spazio Scenastudio – ore 21
Oggi, (domani e sabato 29 maggio in replica) la Compagnia Primaquinta è protagonista negli spazi teatrali di Scenastudio in via Sozy Carafa n. 48/B della rassegna “Il teatro
delle donne…-1” con la piece Ad un passo dal Cielo (W la
Mafia). Inizio spettacolo ore 21. Ingresso: 5 euro.
Info: 0832.523264.
FESTIVAL PALAZZI E MUSICA
LECCE, ex Convitto Palmieri – ore 11
Continua il festival del XVIII secolo “Palazzi e Musica”; evento
che al teatrino dell’ex convitto Palmieri propone la proiezione
del film musicale Symphonia Colonialis diretto da Georg
Brintrupp. A seguire un convegno su “Musica e schiavitù”, cui
prenderà parte lo stesso regista. Info: 0832.344266.
CONVEGNO SU GIUSEPPE ZUCCARO
CASARANO, Sedile di via Garibaldi – ore 19.30
Seconda giornata del programma di studi sul Risorgimento
italiano organizzati nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario dell’unità d’Italia. Vittorio Zacchino parlerà di “Giuseppe Zuccaro, liberare e patriota di Casarano”, con riferimento
anche alla Carboneria nel Salento. Info: 0833.514111.
WORD&SOUND CON I KOSMIK
OTRANTO, piazzetta Torre Matta – ore 22.30
Nell’ambito del cartellone di “Word&Sound”, parte integrante delle manifestazioni estive ideate dal comune di
Otranto, oggi in piazzetta Torre Matta si esibisce con la sua
musica melodica popolare e acusmatica Kosmik. Organizzazione a cura di Stemax, Cristian Carpentieri e Alessandro Stefanio. Info: 0836.871111.
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22 maggio 2010
sport
A tuttiicosti
I giallorossi si avvicinano
fiduciosi alla difficile
trasferta in quel di Vicenza.
De Canio suona la carica:
“Stavolta il Lecce andrà in
serie A, ne sono sicuro”
Venerdì 14 maggio alle 19.15: lo stadio di Via
del Mare si presenta gremito in ogni ordine di
posto con 27.601 spettatori, tra paganti e abbonati. Ad inizio gara lo spettacolo diviene
maestoso: la Curva Nord si estrinseca, insieme alla Tribuna Est, in un tripudio di colori
che ha fatto da sfondo ad un’atmosfera da brividi che, per converso, ha trascinato emotivamente tutti i presenti all’evento, ed i tantissimi appassionati assiepati davanti ai maxischermi posizionati in piazza Sant’Oronzo e
piazza Mazzini. Al 7’ l’esplosione di gioia:
Gianni Munari insacca perentoriamente di testa su azione da corner, portando il Lecce sull’10. Il tempo scorreva come acqua dal letto di
un fiume, con una tifoseria che attendeva il triplice fischio finale per dare il via ai festeggiamenti. Ma al 38’ si materializza la beffa: Malonga lascia partire un fendente che supera Rosati pareggiando le sorti del match. L’incredulità
e lo sgomento cominciano a farsi largo, esplodendo in un silenzio assordante al 40’ quando ancora Malonga insacca da un paio di metri fissando il risultato sull’1-2 e rimandando
la tanto agognata festa. Nei concitatissimo finale, l’arbitro Bergonzi nega al Lecce un rigore
macroscopico per fallo di mano del difensore cesenate Volta. A fine gara lo sconforto si
impadronisce dei cuori di coloro che, assai fiduciosi, avevano creduto nella possibilità di una
risalita alquanto anticipata.
La prossima partita si prospetta ricca di insidie. Il Vicenza è squadra ostica e capace di battere qualunque avversario. I biancorossi possono annoverare tra le loro fila atleti di grande spessore che, se pungolati a dovere, risultano essere ben al di sopra della media del campionato cadetto. Il pericolo principale sarà probabilmente rappresentato dall’imprevedibile
Sgrigna, finora autore di ben 13 segnature. In
attacco bisognerà controllare scrupolosa-
mente l’ex giallorosso Margiotta, ovvero un
attaccante spesso ai margini della manovra, ma
mortifero come pochi negli ultimi sedici metri. A centrocampo ci penserà l’elegante Paonessa a dipanare la manovra dei vicentini. Il
Vicenza è avversario ben più pericoloso di
quanto non dica la classifica, possedente una
rosa affatto costruita per navigare nelle zone
poco nobili della classifica.
Dal canto suo il Lecce giungerà in Veneto consapevole della sua forza. Le sole due sconfitte subite nel girone di ritorno la dicono tutta
sull’enorme potenziale a disposizione di mister
Gigi De Canio (nella foto). Proprio il tecnico
lucano si dice alquanto fiducioso in vista della prossima gara: “Il Lecce andrà in serie A,
ne sono sicuro, solo che è nostra intenzione arrivarci da primi della classe. Di conseguenza,
a Vicenza, scenderemo in campo con l’obiettivo di vincere e festeggiare la promozione. Non
ci sarà nessun contraccolpo psicologico, anche
perché avevo preparato i miei ragazzi anche all’eventualità della sconfitta con il Cesena e quindi alla necessità di giocarci tutto nell’arco di
tre partite -continua sicuro il trainer- quindi
questo mi farà stare molto sereno. Sarei stato preoccupato, ovviamente, se avessimo perso al termine di una gara giocata male contro
un avversario capace di metterci sotto. E invece il mio Lecce -conclude fiducioso- è stato
protagonista di un’ottima prestazione sotto tutti i punti di vista”.
Intanto la tifoseria seguirà in massa i propri beniamini. Sono volati via in un battito di ciglia
gli oltre 1.500 tagliandi messi a disposizione
dalla società veneta. In città la delusione
sembra smaltita e pronta a lasciar posto ad una
vesta che potrebbe durare un’intera notte, col
consueto tuffo collettivo nella fontana di
piazza Mazzini e l’invasione pacifica dell’anfiteatro romano in piazza Sant’Oronzo. I filosofi greci asserivano che: “la vita è ciclica e
gli eventi si ripetono”. Facendo affidamento
su questa massima ci si dovrebbe approssimare
con grande fiducia al prossimo match, che potrebbe regalare una festa lunga un’intera notte, col sindaco Perrone pronto a guidare le danze.
Francesco Covella
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22 maggio 2010
GINNASTICA AEROBICA
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Il World Series Competition di Ginnastica Aerobica, in svolgimento
al PalaSanGiacomo di Conversano, annovera fra le sue protagoniste le ginnaste dell’Asd Delfino di Lecce, in pedana per rappresentare la tradizione del Salento con la coreografia di Charlotte
Lenglet e Monica Marzano sui ritmi e le movenze della pizzica.
Sarà proprio l’associazione leccese ad aprire la fase più spetta-
colare dell'appuntamento mondiale, prevista domenica 23 maggio nel corso della '4 giorni' di ginnastica aerobica per la prima
volta approdata in una città pugliese. “La Asd Delfino -dicono
dalla società- ha accettato con entusiasmo e con l'usuale impegno la nuova sfida, che certamente regalerà a ginnaste e tecniche altri momenti indimenticabili di grande sport”.
Un “funerale” per
sperare in meglio
I tifosi del Gallo hanno inscenato un corteo funebre per
“commemorare” la triste stagione in B conclusa con la retrocessione
e con l’acuirsi dei problemi che hanno attanagliato il club giallorosso
CALCIO “Dopo una straordinaria cavalcata, il 17 maggio 2009
in questa specie di stadio il Gallipoli conquista la serie B. Oggi 17
maggio 2010 commemoriamo la
fine del sogno/incubo e la fine del
calcio gallipolino. I Tifosi posero… sognando uno stadio e un
sindaco all’altezza della città”. In
questa epigrafe immortalata su
una lapide scolpita nel giorno del
goliardico ed ironico “funerale”
del calcio a Gallipoli c’è tutta
l’amarezza dei supporter giallorossi. C’è tutta una passione non
corrisposta in un’annata da incubo avviata nell’agosto scorso
tra mille progetti e tante speranze
e conclusa (in anticipo rispetto al
termine della stagione regolare)
con il morale sotto i tacchetti.
Gallipoli “piange” il funerale del
calcio cittadino, dopo che il ko
patito a Reggio Calabria ed il
concomitante pareggio del Mantova a Crotone hanno determinato la retrocessione matematica
del Gallo dalla cadetteria del calcio nazionale. Ma la “sconfitta”
sportiva è l’ultimo dei mali, in
casa giallorossa. C’è da combattere l’ultima battaglia, la più importante, quella che si gioca sui
registri contabili e nei tribunali e
che potrebbe addirittura decretare in città la fine del calcio nelle
alte sfere. La messa in liquidazione del club ionico apre scenari
difficili da interpretare, ed il baratro potrebbe essere dietro l’angolo, pronto a cancellare anni di
vittorie e successi seminati in giro
per l’italica penisola. C’è
un’unica, ultima speranza per
mantenere viva la passione. La rinascita passa attraverso una procedura di fallimento “pilotato”,
in modo da ricostruire una società che partendo dalla Prima
Divisione possa tentare di non
far rompere definitivamente il
giocattolo.
(D. G.)
La Italgest Casarano
cede lo scudetto al Conversano
Dopo tre anni la Italgest Casarano si scuce lo scudetto
tricolore della pallamano, consegnando all’Indeco
Conversano il titolo di campione d’Italia
PALLAMANO I rossoblu firmano la resa
incondizionata a conclusione di gara tre della serie di finale, dopo una partita persa nettamente per 41 a 29 che fotografa la superiorità dei bianco-verdi baresi. Per la prima volta da quando la Italgest Conversano calca i parquet della serie A d’Elite, la
stagione agonistica va agli archivi senza la
conquista di alcun titolo nazionale. Ma quella appena conclusa resta comunque
un’annata che sarà ricordata se non altro
Stagione positiva per la Tre Anelli Maglie
BASKET Bilancio positivo per la Tre
anelli Maglie che ha sfiorato il sogno
della Serie C regionale uscendo sconfitta dal Santeramo ai play-off: “La
società Tre Anelli -ricorda Tarcisio
Leucci, responsabile del team magliese- ha potuto contare su risorse
economiche nulle, riuscendo ad allestire un squadra di tutto rispetto. La
stagione sportiva è stata a tratti esaltante con vittorie ai
danni di squadre ben più blasonate”.
La Tre Anelli ha dovuto giocare in campo neutro le partite casalinghe per tutto il girone di andata per l’indisponibilità del
palazzetto. “È questa la nota dolente dell’attività sportiva ma-
gliese. Pallacanestro e pallavolo meritano certamente una struttura più
dignitosa visto anche il valore sociale
che questi due sport rivestono: ci piacerebbe, per il futuro, conoscere la
volontà dell’Amministrazione verso
una società che senza sprecare un
euro riesce ad ottenere buoni risultati”. Roster Tre Anelli Maglie anno
2009-2010: Francesco Amato, Francesco Cataldo, Davide
Ferilli, Andrea Mininanni, Gaetano Montinaro, Marco Moriero,
Francesco Morleo, Enea Palma, Danilo Rosalini, Andrea Saracino, Edoardo Scarpa, Alessandro Trullo, Andrea Trullo, Giuseppe Vaglio. Coach : Federico Quarta
per le capacità caratteriali espresse dalla
squadra. Costretta fra mille sacrifici a rimettere in piedi un campionato che non era
iniziato nel migliore dei modi e poi “sistemato” grazie ad un finale di stagione che
ha permesso la disputa della quarta finale consecutiva nei play off scudetto. Un traguardo volante che, tra l’altro, mantiene ancora aperte per i rossoblu le porte delle manifestazioni continentali. Ma ora è tempo per
guardare al futuro.
Nelle scritte ed espresse nell’immediato
dopo finale, la società ha ringraziato in modo
“speciale” il tecnico Settimio Massotti,
che, dicono da piazza Nazario Sauro, “rappresenta l’unica certezza al momento” visto che lascerà la guida tecnica della squadra. “A lui non solo parole di circostanza ma
un sincero ringraziamento per il lavoro svolto con la massima professionalità -continua la nota della Italgest Casarano- per l’attaccamento al progetto dimostrato e soprattutto per la finale conquistata che ad
un certo punto della stagione sembrava un
risultato difficilmente raggiungibile. Un
sentito e doveroso ringraziamento a chi, ancora una volta, ha permesso che il sogno
pallamanistico casaranese vivesse una
stagione ancora da protagonisti”. (D. G.)
22 maggio 2010
io PROPRIO io
30
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Direttore Responsabile
Giovanni Nuzzo
Tonio
Piceci
Gli articoli non firmati si intendono
a cura della redazione
Giornalista enogastronomico ed editore, direttore responsabile del mensile Salento in bocca, è il fondatore della Scuola di arti culinarie e tecniche per la ristorazione
“Academia Lupiensis” di Lecce. Si forma presso la prestigiosa scuola francese Le
Cordon Bleu, facendo la spola in quegli anni tra Parigi e Milano, dove nel frattempo frequentava Scienze politiche. L’esperienza parigina è particolarmente significativa, fa infatti pratica in alcuni ristoranti, tra cui il famoso “Lucas Carton” dove
apprende la tecnica della cucina. Chiamato poi dalla scuola di alta cucina Cordon
Bleu di Roma, lì prende il diploma italiano assumendo il diritto all’insegnamento presso le scuole del circuito nazionale. Firma diversi libri, alcuni dei quali veri best seller (Oltre le orecchiette, Pastasciutta & C., Scusate se passo col rosso, Paese che
vai, ricetta che trovi, Salentinbocca) e su numerose testate giornalistiche locali cura
seguitissime rubriche enogastronomiche (Qui Tonio Piceci, Cosa bolle in pentola, ecc.).
Nel gennaio 2003 l’editore Paolo Pagliaro gli affida la conduzione della cucina in diretta all’interno della trasmissione mattutina “In Famiglia”. Si dedica inoltre all’attività
di ristoratore aprendo il Barbablu, nel 1998 dal PicTon e dall’Enoteca Piceci.
Il tratto principale del tuo carattere.
Sono generoso.
Il tuo principale difetto.
Lo stesso.
La qualità che preferisci in una donna?
La lealtà.
E in un uomo?
La lealtà e in più aggiungerei l’intelligenza, in modo che non sia sempre e solo un maschilista.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Non essere volgari, aggressivi e arroganti.
Cos’è la felicità?
È una specie di ricerca di sensazioni e di emozioni che mi facciano stare bene.
L’ultima volta che hai pianto?
Quando per un mio errore stavo
per perdere la donna che amo.
Di cosa hai paura?
Di nulla.
Canzone che canti sotto la doccia?
Non canto mai sotto la doccia e
odio chi lo fa.
Musicisti o cantanti preferiti?
Adoro Frank Sinatra, Aretha Franklin, Elton John, Battisti, Mina, De
Andrè e Mia Martini.
Poeti preferiti?
La mia giovinezza si è accompag-
nata con Gibran, poi da adulto ho
imparato a conoscere Montale.
Autori preferiti in prosa?
Adoro la prosa napoletana ed Edoardo Scarpetta rimane per me una
pietra miliare.
Libri preferiti.
Tutto quello che sai è falso di
Kick, L’ultimo Natale di guerra di
Levi, La penultima verità di Dick.
Attori e attrici preferiti.
Marlon Brando, Paul Newman, De
Niro, Harrison Ford, Denzel Washington e poi Sordi, Gassman, Mastroianni, Totò, la Magnani e Vittoria Belvedere.
Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo?
Rispondo all’americana, mi appello al quinto emendamento!
Film preferiti.
Casablanca, Il gladiatore, Forrest
Gump, Salvate il soldato Ryan e il
mitico Per un pugno di dollari.
I tuoi pittori preferiti.
Van Gogh, Matisse, Degas, Picasso.
Il colore che preferisci.
Rosso, giallo e nero.
Se fossi un animale, saresti?
Uno scorpione.
Cosa sognavi di fare da grande?
Il console.
L’incontro che ti ha cambiato la
vita?
Con una mia professoressa.
La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile?
A mio padre, ma non c’è più.
Quel che detesti più di tutto.
La prevaricazione in tutte le sue
forme.
Quanto tempo dedichi alla cura del
tuo corpo?
Soltanto il necessario.
Piatto preferito.
Tutti i miei piatti di pesce.
Il profumo preferito.
Monsieur Rochas.
Il fiore che ami.
I fiori di campo.
La tua stagione preferita?
L’estate.
Il paese dove vorresti vivere?
Ho viaggiato e ho visto tutto il
mondo e per questo posso dire in
Italia. Vorrei però che fosse un
paese migliore.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto
vivere?
Nel 1400, nel periodo di Maria
d’Enghien.
Personaggi storici che ammiri di
più.
Anno IX - n. 362
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Winston Churchill, Aristotele, Darwin, Pio XII.
Personaggi storici detestati.
Manzoni. Non sono mai riuscito a
sopportare lui e i Promessi Sposi!
Cosa faresti per sostenere ciò in cui
credi?
Sono un uomo molto deciso quindi farei tutto il necessario.
Chi è il tuo eroe vivente?
Chiunque riesca a darmi un benessere fisico e intellettuale.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
Realizzare una grande scuola di arti
gastronomiche ed enologiche.
Il tuo rimpianto più grande?
Il rapporto complicato che ho con
i miei figli.
Cos’è l’amore?
Un sentimento che riesce a dare felicità, ma che a volte crocifigge,
come diceva Gibran.
Stato attuale del tuo animo.
Sereno.
Il tuo motto.
Più che un motto è l’epitaffio che
vorrei si scrivesse sulla mia tomba:
“Ad amici e nemici, non rattristatevi e non gioite, il mio è solo un
colpo di sonno”.
Come vorresti morire?
Voglio morire di parto!
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Tessera n. 14594
22 maggio 2010
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22 maggio 2010
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